Wrestlingweb Magazine #3 Gennaio 2013

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COMUNICAZIONE AI LETTORI pag. 2 EDITORIALE pag. 3 SPECIALE ROYAL RUMBLE pag.5 STAMFORD'S NEST pag. 7 WRESTLING REWIND pag. 11 WRESTLING BIOGRAFIE pag.14 REST IN PEACE pag. 17 E-FED UNIVERSE pag. 20 CHAMPIONS E EUROPA LEAGUE pag. 25 CALCIO ITALIANO pag. 27 CALCIO INTERNAZIONALE pag. 29 CALCIO: MONDIALE PER CLUBS pag. 30 CALCIO: SPECIALE LIONEL MESSI pag. 31 BASKET pag. 32 SUPERNATURAL pag. 33 IL PIU' BELLO DEL MESE pag. 35 LA PIU' BELLA DEL MESE pag. 36 FILM RENCENSIONE pag. 37 ANIME G-OLD (Recensione) pag. 39 MISTERO: L'ASSASSINIO KENNEDY pag. 42 COSPLAY pag. 44 MONDO ANIMALI pag. 47 MEDITAZIONE pag. 48 WHISPER FROM THE WIND pag. 49 I CALENDARI DI WRESTLINGWEB pag. 51 IL DIRETTORE RISPONDE pag. 52

COMUNICAZIONE AI LETTORI Purtroppo come avete notato il terzo numero del nostro Magazine esce con più di un mese di ritardo e voglio porgere direttamente le mie scuse a chi ci stava aspettando. I problemi sono di natura tecnica che si stanno protraendo anche in questo momento e quindi noterete tutti la mancanza di qualche immagine e della impaginazione “normale” dei vari articoli. Mi/ci è sembrato giusto, nonostante questo inconveniente che speriamo di risolvere al più presto, pubblicare ugualmente i lavori eseguiti nei tempi prestabiliti, non solo per rispetto verso Voi lettori ma verso anche le persone che contribuiscono alla realizzazione della rivista. Oggi quindi potrete leggere il numero 3 del WrestlingWeb Magazine e a breve distanza il numero 4 la cui uscita era prevista pochi giorni dopo il ppv ROYAL RUMBLE. Rinnovando le mie scuse personali spero che la lettura, anche se in ritardo, soddisfi la Vostra l’attesa

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EDITORIALE di Ivan “Ghostmaker” Cavalieri “Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo…” L’editoriale che state per leggere è interamente dedicato al nostro forum che in questi giorni compie 9 anni di vita e la citazione della canzone di Gino Paoli è quanto mai significativa perché rappresenta in modo preciso come e perché nacque nel lontano 2004 Wrestling World (poi diventato Wrestling Web), luogo nel quale quattro amici, ipotizzarono, idearono e misero in piedi il forum (e in seguito il sito) perché volevano cambiare il modo di gestire un Forum/Sito dedicato al wrestling non più incentrandolo solo sulle persone più istruite e colte ma dando anche a semplici appassionati la possibilità di scrivere, di raccontare, di far vivere alla gente le loro stesse emozioni. Queste quattro persone che si erano conosciute sul forum di uno dei siti dedicati al wrestling più belli e completi agli inizi del nuovo secolo, Total Wrestling Network, trovavano la gestione del forum stesso (per loro opinione) troppo formale, troppo intransigente, troppo opprimenti a volte visto che le opinioni avverse verso la direzione del sito dell’utenza spesso venivano non solo censurate ma portavano anche all’estromissione dal forum, di fatto togliendo alla gente a possibilità di esprimere una propria opinione anche in modo civile (non erano tutte così civili ovviamente e in quel caso era legittimo per il proprietario cacciare il “disturbatore”.) Improvvisamente TWN chiuse, nacque un nuovo forum dal quale sarebbe dovuto ripartire o ospitare un nuovo sito ma venne gestito in modo anche peggiore del precedente così alla fine di dicembre del 2003 i quattro amici si ritrovarono su un forum del circuito di forumfree, si chiesero come dare luce alle loro idee, iniziarono a contattare tutte e persone che avevano conosciuto sul forum di TWN avvisandoli della prossima apertura di WW forum che avvenne il 9 gennaio 2004. La caratteristica unica di questo forum era la massima apertura mentale verso le opinioni degli utenti, era chiaro da subito che alcune mele marce avrebbero sfruttato l’occasione per esibire arroganza sapendo di non subire delle punizioni drastiche come l’estromissione del forum, era altrettanto lampante però che ora un utente poteva essere in totale disaccordo con lo staff e poteva addirittura contribuire con la sua opinione per trovare nuove soluzioni in modo che il forum stesso potesse ingrandirsi non solo nell’utenza ma anche nella struttura. I primi due anni del forum furono qualcosa di eccezionale, nuove persone entravano e venivano accolti e ascoltati da tutti, nessuna opinione era scartata perché scritta da un bambino o da una donna e fatto ancora più strabiliante il contino comunicare tra staff e utenza stava portando all’idea che ha sconvolto per due anni il mondo del wrestling web, la nascita di WrstlingWorld.it E proprio come la canzone di Gino Paoli, uno dei quattro amici lasciò il “bar”, prese una sua nuova strada e gli amici diventarono tre. (grazie Nicola per quello che hai fatto per il forum) Il forum continuava a vivere l’epoca d’oro del wrestling, i tre amici si affidarono ad altre persone per essere aiutati nella gestione del forum, continuarono la loro opera di presenza continua (alcuni giorni c’era sempre uno dello staff presente ad ogni ora), gli utenti aumentavano e questa community iniziava a produrre qualcosa di nuovo grazie proprio allo scambio di idee senza barriera. Giochi tra utenti come la federazione virtuale di wrestling (nella quale il wrestler virtuale era proprio creato dall’utente stesso con il suo nickname d’iscrizione) o il bellissimo “Utente de giorno” nel quale ogni utente veniva intervistato per essere conosciuto meglio dall’intera community) facevano da collante tra gli utenti arrivati con la nascita del forum e quelli nuovi che si affacciavano 3


al mondo del wrestling web per la prima volta. Il forum aveva acquisito una propria identità, sembrava quasi fosse animato da solo durante la notte e da questo luogo, come detto in precedenza, nacque il sito che travolse tutto ciò che incontrava diventando in poco tempo il più seguito nell’intero wrestling web perché ricco di rubriche non solo di attualità ma soprattutto sulla storia del wrestling con report, biografie, notizie extra ring che solo degli appassionati che vogliono documentarsi potevano proporre al pubblico. Se il sito beneficiava del forum era vero anche il contrario. Chi andava su internet trovava il sito e correva ad iscriversi al forum “grigio” (è il nome che ci accompagna anche ora e che in verità dimostra quanta “anima propria” aveva acquisito). Nel pieno dell’Età dell’Oro per scelta personale un altro degli amici prese una strada diversa e i tre amici diventarono due (grazie Beppe per le grandi risate che ci hai fatto fare in quegli anni). L’Età dell’Oro era chiaro che a tutti che potesse finire da un momento all’altro, il wrestling in televisione e in chiaro era prodotto sempre peggio, da un evento di sport ed intrattenimento era diventato quasi una candid camera nel modo in cui veniva distribuito sui teleschermi. Il forum reggeva ugualmente grazie all’apporto continuo degli utenti che anche nelle difficoltà come nei momenti di euforia generale (quando ad esempio venne distribuito nelle librerie “Wrestling: 100 anni di storie e di retroscena scritto interamente dallo staff del sito), continuava a tenere unita la “vecchia guardia” (quelli che erano cresciuti con il wrestling) ma iniziava a perdere l’utenza “giovane”, quei ragazzini che proprio per come veniva trattato il wrestling in tv, si erano scocciati di guardarlo e quindi non trovavano più in un forum del settore qualcosa su cui parlare. Seguendo sempre la canzone di Gino Paoli dei quattro amici al bar ne rimase solo uno perché uscì di scena un altro degli amici. (grazie Sara, per tutto, per il sito, per l’amicizia, per il contributo costante, per il divertimento e per avere creato dal nulla il forum che è ancora qui) Purtroppo il wrestling aveva del tutto perso il suo fascino, quello che era stato fatto rimaneva nella Storia del wrestling web ma non creava più la grande attenzione medianica degli anni precedenti. I problemi famigliari che ebbe il proprietario del forum, uno dei quattro amici che avevano davvero cambiato il mondo, diventarono insormontabili prendendo ogni momento della “vita vera”, il sito rimase inattivo mentre nel forum si continuarono a cercare delle soluzioni per rimanere comunque sempre al passo ma era innegabile che l’Età dell’Oro era del tutto finita, e senza un sito di riferimento, un forum difficilmente resiste e se lo fa è solo perché ci sono persone che rimangono legate ad esso in modo indissolubile. Anche l’ultimo dei quattro amici al bar uscì di scena (grazie Francesco, tu sai che mi hai fatto arrabbiare mille e mila volte, ma sai anche che se c’è una persona che ha creduto in te sempre, quello sono io e a modo tuo mi hai ripagato). A differenza del testo della canzone quindi nessuno dei quattro amici era rimasto al bar e molto spesso le persone osservano solo questo dato come un fatto. In verità un'altra cosa da cui Wrestling World si è differenziato dalla canzone è che questi quattro amici hanno cambiato il mondo davvero e, personalmente, ricordo più volentieri questo fatto perché se oggi sto scrivendo questo editoriale e solo grazie a loro che mi hanno dato fiducia, che alla fine di gennaio del 2004 mi hanno accolto nel loro forum a braccia aperte e che nel corso degli anni mi hanno dato la possibilità di fare una serie di tappe che molti non hanno mai potuto fare in un forum, passare cioè da utente a moderatore quindi admin semplice ad admin globale fino a diventare nel novembre del 2009 il proprietario del forum. Il forum che, d’accordo con chi lo gestiva in precedenza, abbiamo rinominato Wrestling Web, non per far scomparire la nostra storia (della quale io personalmente vado fiero) ma per far capire al 4


pubblico che era in atto un cambiamento necessario visto che ora a gestirlo c’erano altre persone, e quando decisi il nome avevo già in mente di legarlo alla tradizione e non ci pensai un attimo a chiamarlo Wrestling Web (l’acronimo WW rappresenta in esso il passato e il futuro). In questi nove anni ho conosciuto moltissime persone, con alcuni di loro ho condiviso momenti entusiasmanti andando di città in città per vedere gli show dal vivo di wrestling, persone che magari non vedo da anni ma alle quali sono legato e che ringrazio davvero per avermi sostenuto nei momenti “bui” a livello personale. Alcuni hanno scelto strade diverse dal nostro forum legandosi ad altri siti ma io non ho nessun rancore verso di loro perché ogni scelta fatta mi veniva sempre comunicata e quindi ringrazio anche loro che hanno mantenuto il rispetto ne miei confronti, lo stesso rispetto che io ho dato a qualsiasi persona che ho conosciuto. Altri, gli irriducibili come me, anche oggi sono nel nostro forum, scrivono, magari meno attivamente di prima, ma ci sono, e li ringrazio perché questo Magazine è fatto proprio da loro, rivista della quale mi onoro di essere direttore generale ma che non cambia in nessun modo il mio “stile” di vita con gli altri. Ho una qualifica ma non conta nulla quando tra e persone c’è innanzitutto rispetto. Voglio solo aggiungere i miei più sentiti auguri a tutti per un buon 2013 perché quando leggerete il Magazine sarà già iniziato da qualche giorno ma io questo articolo lo finisco in questo momento, alle ore 00.07 del 1 gennaio 2013. AUGURI SPECIALE : I NUMERI DELLA RISSA REALE Di Federico "ilvento71" Matteucci

La prima edizione (1988 e non in ppv) vide la partecipazione di soli 20 atleti “compensata” da quella del 2011 con ben 40 wrestler a salire sul ring. Vince McMahon il più vecchio vincitore con i suoi 53 anni mente Brock Lesnar con i suoi soli 25 anni risulta ancora il più giovane vincitore in assoluto.

Quella che si svolgerà a Phoenix, Arizona, il prossimo 27 gennaio sarà l’edizione della Rumble numero 26 Dopo la non felicissima edizione dello scorso anno (edizione numero 25 secondo me sprecata) ci si aspetta molto di meglio.

La Rumble con maggior durata è quella del 2011 con 1h09’48’’ mentre quella del 1995 è risultata la più breve con soli 38’41’’.

In questo pezzo troverete i numeri delle 25 edizioni passate della Rumble.

In queste 25 edizioni sono state tre le donne a salire sul ring e cioè Chyna in due occasioni (1999 e 2000) Beth Phoenix nel 2010 e Kharma nel 2012

Avvertenza importante : i dati sono quelli che si trovano su wikipedia e se qualcuno avesse dati più “sicuri” sarebbe cosa gradita se ce lo comunicasse sul forum.

Il maggior numero di presenze è di Kane (15 le prime due come Isaac Yankem e Fake Diesel) seguito da Shawn Michaels (12) e dalla coppia Undertaker e Rikishi, nelle sue varie gimnick (10)

Nel corso degli anni ben 280 atleti hanno partecipato alla Rumble (con varie gimnick) e due di questi non hanno messo il piede sul ring, e quindi si ritrovano con 0’ totali sul ring, e cioè Bastion Booger nel 1994 e Spike Dudley nel 2004.

Tra gli altri in attività e nel roster (con vari ruoli) con più presenze troviamo Big Show con 9, Triple H e Booker T con 8 e Mark Henry con 7. 5


Il numero più vincente è il 27 con quattro (l’ultima volta Austin nel 2001) seguito dal 24 con tre (l’ultimo The Rock nel 2000) mentre sia il numero 1 che il 2 (cioè chi inizia il match ) ha vinto in due occasioni. Il numero 30 (che in teoria dovrebbe essere favorito in quanto entra per ultimo) ha vinto anche lui due volte ma solo nel 2007 è avvenuto il suo primo successo (con Undertaker e bissato poi da Cena ultimo entrato l’anno successivo). DelRio, vincitore della Royal del 2011 ha vinto con il numero 38 vista l’eccezionalità dell’edizione a 40 partecipanti. Dal 1993 la vittoria alla Royal Rumble da diritto alla title shot a Wrestlemania e da allora in ben 12 edizioni su 20 chi ha vinto la RR a poi vinto anche allo Showcase of Immortals.

Le due Top Star Cena ed Orton si trovano appaiate a quota sei. Il record di vittorie è di Stone Cold Steve Austin con tre seguito da Shawn Michaels e Hulk Hogan con due. Nove vinsero la Rumble al loro esordio (compreso, naturalmente, Duggan che vinse la prima in assoluto). Flair nel 1991 vinse la prima ed unica, ad ora, Rissa Reale con in palio il titolo di campione. Big John Studd nel 1989, Vince McMahon nel 1999 (passata praticamente tutta fuori ring ed al tavolo di commento), Brock Lesnar nel 2005 e Alberto DelRio nel 2011 hanno vinto alla loro unica apparizione. Edge nel 2010 è quello che ha vinto la Rumble rimanendo sul ring il minor numero di tempo (7’19’’).

Sheamus lo scorso anno a interrotto una striscia negativa che durava dal 2008. Ora alcune tabelle riepilogative sulle durate e sulle eliminazioni.

In questa classifica segue il John Cena vincitore nel 2008 (8’28’’) e Alberto Del Rio nel 2011 (8’33’’) come a significare che negli ultimi anni meno stai sul ring e più probabilità hai di vincere.

Di seguito la Top Ten di chi è durato di più sul ring in una singola edizione. 62'12'' Rey Mysterio 2006 61'30'' Chris Benoit 2004 61'10'' Bob Backlund 1993 60'09'' Triple H 2006 59'36'' Ric Flair 1992 56'38'' Stone Cold Steve Austin 1999 56'38'' Vince McMahon 1999 54'49'' Kane 2001 52'17'' Rick Martel 1991 51'32'' The Rock 1998

Kane ha il record di eliminazioni in una singola edizione (11) seguito da Austin con 10, Hogan con 9 ed ancora Austin ma assieme a Michaels con 8. Le ultime performance degne di nota sono quelle di Punk e Cena nel 2011 con 7 eliminazioni a testa . Hulk Hogan con 8 ha il record di eliminazioni consecutive in una singola edizione e tra i 5 a quota sette vi è Cm Punk dell’edizione 2011.

E dopo la top ten dei migliori passiamo a quella dei peggiori 0'01'' Santino Marella 2009 0'02'' Warlord 1989 0'03'' Mo 1995 0'03'' Owen Hart 1995 0'04'' Bushwacker Luke 1991 0'04'' Jerry Lawler 1997 0'07'' Gillberg 1999 0'07'' MVP 2010 0'07'' The Miz 2007 0'10'' Tazz 2001

Ben otto atleti servirono per eliminare Viscera nel 2007 che batté dunque se stesso, ma in versione Mabel, del 1994. In nove partecipanti (compreso lo scandalo dell’apparizione di Drew Carey) si sono autoeliminati nel corso del match di cui ben tre (Ahmed Johnson, Faarooq e Mil Mascaras) nel 1997. 6


39 Shawn Michaels 36 Kane / Isaac Yankem / Fake Diesel 36 Stone Cold Steve Austin 35 Undertaker 28 Triple H 26 Hulk Hogan 23 Big Show 18 John Cena 18 Randy Orton 17 Edge 15 CM Punk 14 Chris Benoit 13 Batista 13 Chris Jericho 13 Davey Boy Smith 12 Diesel 12 Fatu / The Sultan / Rikishin 11 Booker T 11 Rey Mysterio 11 Ted DiBiase sr

Di seguito la classifica dei primi venti di chi è rimasto più a lungo sul ring in tutte le edizioni. 231'32'' Triple H 221'35'' Shawn Michaels 175'22''' Kane / Isaac Yankem / Fake Diesel 175'03'' Rey Mysterio 165'09'' Stone Cold Steve Austin / The Ringmaster 157'19'' Chris Benoit 140'34'' Undertaker 137'40'' Chris Jericho 136'33'' Randy Orton 129'22'' Edge 126'02'' Davey Boy Smith 120'06'' Cody Rhodes 119'00'' CM Punk 188'02'' The Rock 113'00'' Hardcore Holly / Sparky Plugg 107'38'' John Cena 105'59'' Johnny Nitro / John Morrison 103'53'' Rick Martel 99'21'' Bret Hart 97'08'' Rob Van Dam

Ricordo che anche questa classifica e tanto altro le trovate sul forum di WrestlingWeb. Si chiude così lo speciale avremo ora non resta che goderci la 26esima edizione e vedere se qualcuno di questi record cadrà o se tutto rimarrà come prima e soprattutto chi si prenderà la Title Shot per Wrestlemania XXIV. A noi non resta che sederci comodo in divano e gridare let’s get ready to rumbleeeeeeeee!!!

La classifica completa con tutti i 280 protagonisti la trovate sul forum di WrestlingWeb a questo indirizzo. Ultima tabella, dedicata ai Top 20 delle eliminazioni, e chiudiamo poi lo speciale dedicato alla Rumble.

STAMFORD’S NEST – CHI VINCERA’ Di Federico “ilvento71” Matteucci Amici ed amiche ben ritrovati al terzo appuntamento della rubrica che traccia il punto della situazione in WWE. Mese importante quello post Survivor Series dove si ha avuto l’impatto dello The Shield from Injustice che finalmente pare aver portato, o riportato, un po’ di aria nuova in WWE ma andiamo in ordine sparso come consuetudine, la mia testa così funziona, e cominciamo da titolo 7


meno importante di una bustina di the usato e cioè quello Divas. Ho già espresso il mio parere più che ne negativo molte volte sulla categoria bistrattata da campionesse, e sfidanti, al limite, spesso superato, dell’incapacità e finché non si darà dignità a tale titolo il mio raccontare sarà solo il ricordare la campionessa del periodo che, a fine dicembre quando scrivo questo pezzo, è Eve Torres. Prosegue, per il titolo US, il non saper trovare un avversario attorno al cui creare non dico un feud o storyline ma qualcosa che gli si avvicini minimamente e per Cesaro pare non vi sono piani per la difesa del suo titolo. Che il ragazzo abbia talento e si punti su di lui lo si capisce dal fatto che lo sì è provato spesso contro gente già nel giro maggiore come Ryback e Sheamus ma intanto cosa sì fa per aggiungere ed ampliare il suo personaggio da rugbysta svizzero (tralasciando cosa ho già detto su quest’insulsa gimnick ma non per il provenire dal Rugby ma perché in Svizzera saranno bravi in molti sport ma non so nemmeno se abbiano una nazionale. E come se presentassero un samoano come ex Nazionale Samoano di Football Americano) e nel contempo, prima di lanciarlo al livello superiore, lanciare un nuovo talento al suo posto? Per il titolo Intercontinentale vi è stato invece il botto di fine anno che ha portato, nell’ultimo Raw, alla sconfitta di Kingston, ed alla conseguente perdita del titolo, da parte di Wade Barrett. Barrett che per inciso veniva da una corposa serie di sconfitte che avvalora sempre di più che la mia tesi della gestione ad-minchiam sia più che valida. Assodato che l’uncreative team made in WWE sia incompetente mi domando e chiedo come si possa sprecare tempo attorno ad un buon talento lasciandolo vagare contro questo o quello a seconda di come girà il vento. Talento che ha alla vita pure una cintura che sarebbe prestigiosa. Ed a tal proposito in questo periodo di gente che gira per show lottando contro questo o contro quello e turnando con la stessa frequenza con cui ci si cambia le mutande ve ne è parecchia. Quello di The Miz è oramai assodato, pare che diventerà face pure Del Rio mentre l’infortunato Orton preme per turnare heel nel mentre sì e deciso che il Team Heel No deve andare d’amore e d’accordo (e sempre spettacolari basta vedere il Raw natalizio e lo spassosissimo momento tra i due negli spogliatoi). La mancanza di coerenza e di piani a lungo termine ed il navigare a vista è sempre stata la mia critica maggiore verso Stamford e finché continueranno in questo modo difficilmente riusciranno a farmi cambiare idea. Mancanza di coerenza e piani che si riflette, per l’appunto, anche negli altri titoli a cominciare da quello di coppia dove si continua a fare number one contender match ma il titolo in palio vi è pochissime volte, persi a usare la coppia campione solo in segmenti extra-ring o in match da sei persone in su. Passiamo ora ai due titoli maggiori cominciando da quello dei pesi massimi dove Big Show difende con successo nell’ottimo TLC che a concluso la stagione 2012 dei ppv (ne parleremo a parte) ma Sheamus dimostra sempre di più di essere un big e di essere dotato di forza sovraumana. Una volta 8


poi smussate le iniziali brutture del face=pirla sta riacquistando dignità anche extra-ring ed il suo lato da Celtic Warrior dovrebbe essere quello da cui partire per lanciarlo definitivamente anche se sicuramente la sua annata è stata più che positiva. L’unica cosa è che una volta uscito di scena il Great White come sfidante di Paul Wight chi gli metteranno contro? E per caso questo il motivo del probabile turn-face di Del Rio (anche se cominciarlo investendo Babbo Natale non mi pare proprio il massimo) per mandarlo, come nell’ultimo Smackdown dell’anno, contro il gigante o è solo stato un “caso” in attesa che si accenda una lampadina nelle piccole testoline del booking team di Stamford? E parliamo del ppv del mese di dicembre :Tables, ladders and chairs o più semplicemente TLC. Grande ppv con ottimi match ed alcuni spunti interessanti. Partiamo dal feud Cena-Ziggler che ha avuto un epilogo inaspettato, vuoi per il tradimento di AJ che fa cadere la scala con sopra l’oramai ex-rapper bostoniano, che per il fatto che la stessa AJ si metta con lo Show-Off che nel contempo molla Vickie. Si attendono sviluppi dopo la puntata natalizia dove i due “piccioncini” erano nella loro casuccia a riempirsi di coccole. The Shield from injustice fanno sul serio e vincono il match, meritatamente direi, schiantando alla fine Bryan e dimostrando una coesione notevole. In attesa che le menti illuminate rovinino tutto come al solito godiamoci questa mini-invasion da parte degli atleti di NXT (a loro si aggiunge “l’indipendente” Big.E.Langston che ha attaccato John Cena nel raw post-TLC “chiamato” da AJ corsa nel backstage). NXT ha diversi talenti (onestamente Langston a parte il fisico e la forza non mi pare, ad oggi, uno di questi) e tanti altri dovranno per forza di cose esordire per rimpolpare e rimpiazzare un roster principale che pare orami logoro e sfruttato in ogni possibile scontro (oramai abbiamo rivisto decine e decine di volte certi match) ed un po’ d’aria nuova assommata ad una probabile ondata di licenziamenti (visto che Linda McMahon ha fallito nuovamente in politica ora si tolga dalle balle, faccia la nonna che di nipoti ne ha, e si ricomincia a fare del wrestling-entertainment come in WWE sanno fare da sempre. Quindi su di loro, gli Ambrose, i Rollins, gli Ohno, Steamboat jr, Bo Dallas e su tanti altri della NXT Generation la WWE deve puntare per rinfrescare e rinnovare i ranghi e dare nuovi impulsi e creare nuove sfide e nuove storie per continuare a divertirci. Si perché in questo fine 2012 hanno mostrato il loro lato migliore con un grande TLC degno forse di essere il ppv dell’anno dove hanno dimostrato di saper fare wrestling nonostante le loro tante restrizioni ed una puntata natalizia di Raw con delle perle di intrattenimento degne di essere ricordate (Del Rio che colpisce Cena con un orsacchiotto o il già citato siparietto tra Kane e Bryan). 9


E siamo al titolo WWE attualmente in stand-by a causa dell’infortunio patito da Cm Punk che ha dovuto operarsi al ginocchio ed ha fatto saltare i piani per TLC dove avrebbe dovuto esserci la rivincita tra Ryback e lo Straight Edge ed invece alla fine sì è andati per un tre contro tre tra Ryback appunto ed il Team HeelNo contro The Shield. Ma tutto questo non importa perché il vero appuntamento per il titolo è alla Rumble nel match che vedrà opposto CM Punk a The Rock “autoinvitatosi” tempo fa per partecipare al match titolato alla Rumble. Questo apre diversi scenari cosa vorrà fare la WWE? Punterà su Punk e sul continuare il suo regno titolato oramai ben oltre i 400 giorni oppure darà il titolo a The Rock icona, ma non la sola, di un epoca d’oro del wrestling “garantendosi” così The Great One nel Main Event di WrestlemaniaXXIX per il secondo anno consecutivo. Sicuramente entrambi gli scenari intrigano gli appassionati e comunque vada chiunque vincerà porterà polemiche e farà discutere ma credo che invece a parte lo spettacolo, che mi auguro e credo di alto livello, qualunque scelta sia quella giusta per i motivi sopra citati. La curiosità da parte mia è tanta anche perché lo scenario che si apre per la rissa reale mi porta sempre più a vedere vittorioso Cena (tutti fanno nomi di atleti che lo vincerebbero per la prima volta ma non capisco perché uno non può rivincere la RR per la seconda volta cosa che non accade da oramai oltre un decennio) che porterebbe alla sfida con Punk oppure alla rivincita con Rocky che vedo come scelta più scontata come “rivincita” del Main Event dell’ultima Wrestlemania. Certo Cena potrebbe andare da sfidante in mille altri modi (tre settimane dopo la Rumble vi è Elimination Chamber ma qui nei due EC vorrei vedere in palio il titolo non la possibilità di sfidare il campione) ma vedere un Rocky al tavolo di commento che “aspetta” il suo rivale, John Cena appunto, lo trovo la parte più intrigante della cosa anche se, detta così, toglierebbe suspense all’intero ppv ma spesso e volentieri le cose più scontate si rivelano poi anche quelle più esaltanti. Non ci resta che aspettare il 27 per toglierci la curiosità di vedere chi vincerà e di vedere iniziare la Road to Wrestlemania come ogni anno. Dimenticavo ha fatto il suo ritorno, nella puntata di Raw dedicata agli Slammy dopo TLC, Ric Flair. Per ora il suo ruolo non si sa quale possa essere o è stato un ritorno, per ora, ONO come quelli di Brooklyn Brawler a TLC o di Dreamer e Boogeyman agli Slammy ma intanto al Raw natalizio mancanza Vickie fresca di “scaricamento” da parte di Ziggler (anche se penso che fosse per stare in famiglia) ma sicuramente il Nature Boy è un’arma in più per la WWE nel 2013 che, pare, potrà contare su un The Rock molto più presente ma su questa ultima cosa visto di chi stiamo parlando e di come sta andando con Lesnar preferisco non proferire ulteriore verbo. In attesa di quel che sarà, e del quarto numero, un saluto a tutti e che il 2013 ci regali, per quel che riguarda il nostro amato wrestling, tanto spettacolo e tante botte.

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WRESTLING REWIND di Ivan “Ghostmaker” Cavalieri Ci sono periodi nella storia del wrestling caratterizzati da alcuni particolari che poi ne determinano il nome. Ad esempio negli anni 80/90 i wrestler interpretavano dei personaggi che potevano essere identificati con la gente comune che fa un lavoro particolare come ad esempio Irwin R. Schyster che con la sua valigetta metallica entrava sul ring gridando al pubblico di pagare le tasse simboleggiando l’esattore (che come era ovvio veniva fischiato ogni volta che entrava nelle arene) o come il più famoso The Undertaker, il becchino, il quale intimoriva i bambini non appena suonavano le campane che annunciavano il suo ingresso oppure da wrestlers che rappresentavano un simbolo come ad esempio Hulk Hogan come l’eroe d’America o The Iron Sheik, l’eroe d’Iran (immaginerete già da soli quali diversi atteggiamenti aveva il pubblico verso queste due figure) così venne coniato il nome di “Era Gimmick”. Altre diverse “Ere” poi si sono succedute con fortune alterne nel corso degli anni fino a giungere a quella dei giorni nostri, da alcune persone hanno denominato “Era PG”, caratterizzata da una serie di censure, sia nella lotta che nel parlato, che hanno fatto storcere il naso soprattutto a quelle persone che ora sono degli adulti e che non concepiscono più il wrestling come singolo intrattenimento “piatto” dove gli eccessi sono quasi del tutto banditi. Io sono una di queste persone anche se io ad esempio riesco a godermi lo spettacolo nonostante questa privazione. Mi accorgo però che mi infastidisce notare il modo accentuato con cui la WWE sta facendo un revisionismo storico manipolando le immagini di match del passato come ad esempio mi è capitato di rivedere un incontro trasmesso dopo pochi anni ma che in alcune sue fasi veniva trasmesso questa volta in “bianco e nero”, fatto deliberatamente apposta per far scomparire il colore rosso del sangue e, anche peggio, trovare dei “tagli” di intere fasi di un altro match nei quali veniva oscurato il gesto dei wrestler (il famoso “dito medio alzato” di Stone Cold Steve Austin). Accettando i vari nomi date alle “Ere” del passato e quella del presente mi sono chiesto sempre cosa fosse stato per me il wrestling, quale nome avrei dato alle mie “Ere” e avendo la possibilità con questa rubrica di raccontare soprattutto il passato ho ripercorso mentalmente le mie emozioni passate cercando di dare un nome che fosse significativo, ovviamente per me. Penso che ogni persona che segue il wrestling abbia vissuto a suo modo ciò che stava guardando e che la percezione che si può avere da bambini si discosta a volte totalmente da quella che si ha da adulti e questo a volte determina non solo la diversa opinione che ogni persona può avere ma anche una propria crescita “culturale” sull’argomento. 11


Ricordo come fosse oggi quando in televisione fecero vedere un incontro di catch nel quale “il mascellone” (come avrei chiamato Antonio Inoki per qualche anno) le stava dando di santa ragione ad un tizio del quale non riesco neppure oggi a ricordare il nome visto che sentendolo in tv a me sembrava solo un altro nome strano giapponese. Mi sono goduto in pieno il catch avendo in casa mio padre che da buon cultore delle arti marziali (lui ha fatto Kendo e Aikido mentre io Judo) osservava che alcune loro “prese” o “schivate” assomigliavano a ciò che conosceva. Per noi due era “la lotta”, con un arbitro, dove a volte uno dei due era scorretto, era un match, era qualcosa da guardare e capire e facendolo insieme a lui ho ricavato e apprezzato l’aspetto sportivo di ciò che vedevo senza credere mai di poter andare a scuola a prendere a calci un mio compagno di classe. Permettetemi un piccolo appunto fuori tema. Signori genitori che fate parte del MOIGE, se invece di gridare che il wrestling induceva i vostri figli alla violenza vi foste fermati a guardare insieme a loro la tv (invece che lasciarli in balia di tutto ciò che passa su quello schermo), forse, ma non ne sono sicuro, forse loro avrebbero imparato che esistono delle regole, sia nello sport che nella vita. Rientrando in tema, oltre a ciò che si vedeva in televisione ero affascinato dall’uomo che faceva la telecronaca di questi show, quel Tony Fusaro che è anche oggi una vera e propria icona per il fan italiano di quegli anni il quale dava la dimensione esatta e la consistenza di ciò che i miei occhi vedevano. Cosa questa che si è ripetuta quando apparve in televisione il wrestling USA, quando un grande allenatore della pallacanestro (di cui io già stravedevo visto che allenava l’Olimpia Milano), ma soprattutto buon conoscitore di tutto lo sport americano, Dan Peterson, iniziò le sue telecronache infarcite di aneddoti (chissà se tutti veri) i quali non solo rendevano i vari show divertenti grazie al suo modo di porsi al pubblico ma consegnavano allo spettatore dei dati di interesse notevole parlando dei vari wrestler e raccontandone la carriera. Era il momento del mio idolo assoluto, il personaggio che avevo visto da più piccino in Giappone, l’americano con i baffoni, Hulk Hogan. Questa fu la mia prima grande parentesi con il catch & il wrestling USA che si concluse quel maledetto 1992 con la più bella Royal Rumble della Storia perché poi l’allora Tele+ oscurò le trasmissioni in concomitanza con Wrestlemania VIII che io riuscii a vedere solo grazie ad un amico. Senza ombra di dubbio per me questa fu “l’Era dell’ Hulkmania”, non c’era una puntata in televisione che non si parlasse di lui che divenne il rappresentante di questo sport ai miei occhi. La seconda parentesi con il wrestling ha un solo nome, “Era del Grande Buio”. Non avendo mai avuto la possibilità di poter spendere dei soldi per vedere il wrestling cercai nelle poche occasioni possibili di vedere registrati alcuni degli eventi più importanti, vidi il periodo della “luce” del 1994 quando a fine anno però Italia1 chiuse completamente ogni trasmissione dedicata al wrestling. Anche oggi sono convinto che il wrestling venne estromesso dai palinsesti televisivi perché Hulk Hogan si era spostato dalla WWF alla WCW e questo mio pensiero me lo confermava il fatto che quando Italia1 e Strema Tv poi proposero al pubblico proprio la World Championship Wrestling dal 1999. In questo lasso di tempo persi quasi totalmente il contatto diretto con il wrestling fino a quando non riuscii ad avere la possibilità di documentarmi in modo più o meno preciso grazie al potente mezzo che avrebbe caratterizzato la mia nuova “Era”

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Stava iniziando per me “L’Era Internet”. La crescente curiosità che mi spingeva sempre e comunque a cercare di reperire qualche notizia sul wrestling e finalmente la possibilità di usare un computer riaccese la passione, cercai di documentarmi sull’Era del Grande Buio, cercai qualsiasi sito che mi dicesse anche solo che fine avesse fatto il peggiore dei wrestler quando un giorno, mentre mi stavo preparando un caffè, sentii nella mia stanza da letto una musica che era inconfondibile alle mie orecchie. “Real American” fa rima con Hulk Hogan. Lo stupore per me fu fortissimo, il mio idolo nuovamente in televisione. Inutile dirvi amici che da quel momento e che avendo le risorse, il wrestling è rientrato nella mia vita in modo permanente. Questa “Era Internet” divenne anche il punto di svolta per il mio futuro perché entrai nel forum di Total Wrestling Network, inizia a conoscere una serie di persone che alla chiusura di TWN mi portarono sul forum di Wrestling World, che come detto nell’Editoriale, in questi giorni compie 9 anni. Potrei dire che “l’Era Internet” è anche oggi il punto in cui mi trovo ma sarebbe più giusto dividerla in tre periodi storici. Il primo (dal 2001 al 2004), come detto, avvenne quando preso un computer inizia a documentarmi ed entrai nel forum di TWN e mi è venuta l’idea di identificarla come la “scoperta del fuoco”, il secondo periodo (dal 2004 al 2008) è stato quello del passaggio a Wrestling World nel quale ho avuto grandi soddisfazioni potendo scrivere nel sito numero 1 (anche se qualcuno lo nega ancora), di scrivere su un libro e su una rivista mensile che usciva nelle edicole, il periodo in cui ho conosciuto tante persone che posso identificare come “la scoperta dell’Oro”, e in conclusione dal 2008 ad oggi il periodo forse più duro e caotico per me che ho attraversato la chiusura di Wrestling World da parte integrante dello staff alla rinascita del forum con il nome di Wrestling Web che oggi ci consente di pubblicare questo Magazine on-line. Mi sono spesso chiesto ora che ho 41 anni, compiuti da pochi giorni, quando la smetterò di “giocare” con il computer (così dice mia madre) e quando finalmente metterò la testa a posto. In verità, oggi, sono dove voglio essere, senza rimpianti e ripensamenti, l’Era Internet per me da tre mesi ha aperto la porta ad un nuovo periodo storico, la nascita del Magazine. Quanto durerà? Se è vero che mi aspetto di lasciare questo mondo solo dopo aver compiuto i 100 anni dico sempre al mio vice comandante che deve tenersi in forma se vuole prendere il mio posto.

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BIOGRAFIE: TITO SANTANA di Simone “Tucchia” Vasta

Vero nome: Merced Solis Città di nascita: Tocula, Mexico Data di nascita: 10/05/53 Altezza: 6’1 Peso: 245 lbs. Debutto nel pro wrestling: 1975 Mosse risolutive: Flying Forearm, Figure Four Leglock, Dropkick PWI 500 Rankings: 340(1998) #200(1997) #188(1996) #51(1995) #90(1994) #68(1993) #65(1992) #134(1991) Feud principali in ordine cronologico: Greg Valentine Don Muraco Danny Davis Bob Orton Title History:

-NWA Western States Tag-Team Champion conTed DiBiase (79 - 15/02/79) -WWWF World Tag-Team Champion con Ivan Putski (22/10/79 - 12/04/80) -WWF Intercontinental Heavyweight Champion (11/02/84 - 24/09/84) -WWF Intercontinental Heavyweight Champion (2) (06/07/85 - 08/02/86) -WWF World Tag-Team Champion(2) con Rick Martel (27/10/87 - 27/23/88) -ECW World Heavyweight Champion (08/08/93 - 09/09/93) -AWF Heavyweight Champion (1997) -RWA Heavyweight Champion (18/06/98 19/06/98) PWI Archievement Awards: -1979 Tag-Team of the Year (Santana & Ivan Putski) -1981 Most Inspirational Wrestler, 2nd Runner-Up -1981 Most Improved Wrestler, 3rd RunnerUp -1985 Most Popular Wrestler, 3rd Runner-Up

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Tito Santana è considerato tutt’oggi come uno dei pochissimi wrestlers al quale non è mai mancato l’appoggio del pubblico, specialmente grazie alla sua spontanea e naturale simpatia che trasmetteva ad ogni persona che lo vedesse combattere. Nato a Tocula in Mexico nel 1953, Merced cresce in quella piccola cittadina assieme a due sorelle e ad un fratello più grande. Presto si trasferisce in Texas dove inizia a praticare football nello stesso team con Tully Blanchard; dopo aver conquistato due trofei come miglior attaccante del team, Tito passa nelle leghe professionistiche, prima nei Kansas City Chiefs nell’NFL, poi nei British Columbia Lions nella lega Canadese. Dopo un infortunio che poteva compromettere la sua carriera, Tito nel 1973 riesce a conquistare il trofeo per l’MVP dei BC; un anno più tardi incontra Ted Dibiase, col quale deciderà di iniziare la carriera di wrestler partendo dal Texas dove si fecero allenare da Billy Robinson, e già nell’estate del 1975 avviene il suo debutto col nome di Tito Santana ed entrando in scena col grido “Arriba!”. Dopo poco tempo che lottava nella zona del Mid Atlantic, Tito viene ingaggiato dalla leggenda Vere Gagne, che lo mette sotto contratto facendolo lottare per la sua federazione, la AWA. In meno di un anno Tito riceve molteplici opportunità per il titolo dei pesi massimi detenuto da Nick Bockwinkel; dopo vari tentativi non andati a buon fine, Tito inizia a far coppia con Ted Dibiase, nella NWA western state, col quale in data 15 Febbraio 1979 riesce ad appropriarsi delle cinture strappandole ai campioni Akio Sato & Mr. Pogo. Dopo aver perso le cinture, Tito lotta per la piccola promotion di Vince Mcmahon sr. cominciando così a lottare per la WWWF in coppia con Ivan Putski; il loro primo regno di campioni di coppi inizia nell’Ottobre del 1979, quando riescono a sconfiggere i Valiant Brothers. Il regno di Tito ed Ivan termina dopo sei mesi, quando in Aprile vengono sconfitti dai Wild Samoans; poco più tardi Tito riceve l’opportunità di lottare al Madison Square Garden in un one on one match contro una futura leggenda del pro wrestling, Hulk Hogan, ed anche se venne sconfitto, per Tito fu senz’altro un’esperienza indimenticabile. Tornato a lottare nella AWA, Tito riceve di nuovo l’opportunità di diventare campione dei pesi massimi, questa volta in mano ad un’altra futura leggenda, Mil Mascaras; dopo aver tentano invano più volte la conquista della corona, Tito nel 1983 firma un contratto con Mcmahon jr. che si stava apprestando a lanciare la wwf a livello nazionale. Dopo i primi mesi del 1984, dove Tito manca per poco l’assalto al titolo dei pesi massimi di Iron Sheik, riesce a conquistare il titolo intercontinentale strappandolo a Don Muraco. Dopo aver respinto con successo l’assalto di Bob Orton, Tito inizia un lungo feud con Greg Valentie, il quale in data 24 Settembre riesce a sconfiggerlo e ad impossessarsi così della cintura. Più tardi Tito Santana lotta nel primo incontro della primissima edizione di Wrestlemania, dove riesce a sconfiggere The Executioner. Il 7 Luglio 1985, A Baltimore Maryland, Tito affronta in un rematch Valentie, questa volta in uno “steel cage” match che infine irrise a Tito che riconquista così il titolo intercontinentale. Nello stesso anno, Tito partecipa al torneo King of the Ring, e dopo aver sconfitto Terry Funk e Jim Brunzell, nel terzo round viene eliminato da The Iron Sheik. Il vincitore del torneo fu Don Muraco. IL 31 Ottobre del 1985, allo show Saturday Night Main Event, Macho Man riesce a sconfiggerlo ma solo per count out, così la cintura non cambiò mano. Tra i due inizia un’accesa rivalità che li porta ad un nuovo match in data 8 Febbraio del 1986, dove Savage grazie all’uso di un tirapugni sconfigge Tito conquistando così la cintura. A Wrestling Classic, primo vero ppv della wwf, Tito disputa un match contro lo storico rivale Don Muraco, ed il vincitore dell’incontro fu proprio Santana. A Wrestlemania 2, Tito fa coppia con Junkyard Dog, futuro Hall of Famer nella classe del 2004, ma l’inedito duo viene sconfitto da Terry e Dory Funk, quest’ultimo lottava col nome di Hoss. 15


Dopo alcuni incontri disputati con vari partner come Dan Spivey e Mil Mascaras, nel Settembre del ’87, Tito inizia a fare coppia con Rick Martel, che cercava un nuovo partner dopo che Tom Zenk lasciò la federazione, formando così il team conosciuto col nome di “Strike Force”. Il 27 Ottobre del 1987, a Syracuse New York, The Strike Force affronta con successo i campioni di coppia in carica, gli Hart Foundation, conquistando così per la prima volta le cinture di campioni coppia wwf. Nel 5 Febbraio del 1988, Tito e Rick riescono di nuovo a sconfiggere il team Hart Foundation nel corso dello show “Main Event”; il loro regno dura circa cinque mesi, e viene interrotto a Wrestlemania 4 quando vengono sconfitti dai Demolition. Il team di Tito e Rick subisce un forte calo, a causa anche dell’infortunio occorso a Rick dopo Wrestlemania 4; i due si ricompongono in occasione di Wrestlemania 5, dove Rick Martel tradisce Tito attaccandolo con un braccio teso per poi lascarlo in balia dei Brain Buster. Martel cambia totalmente carattere e da lì si fa chimare “The Model” e assumendo Slick come manager, inizia un feud col suo ex compagno di coppia Tito Santana. I due arrivano allo scontro finale nell’Ottobre del 1989, dove entrambi partecipano al torneo King of the Ring e si trovano opposti in un match, che infine si aggiudica Tito che dopo ave sconfitto Bad New Brown, Warlord e Akeem si aggiudica l’ambito torneo. Dopo aver lottato per circa dieci mesi in Messico nella IWCC, Tito torna in wwf in occasione del torneo indetto per l’assegnazione del titolo intercontinentale, che infine non riesce a far suo dopo la sconfitta subita da parte di Mr. Perfect in finale. Dopo ave rimediato due sconfitte da parte di the Mountie, la prima a Wrestlemania 7 e la seconda a Saturday Night Main Event, Tito è il primo wrestler ad affrontare il nuovo arrivato in wwf Ric Flair al Royal Albert Hall, ed anche se alla fine perse l’incontro, quella serata rimarrà in ogni modo fra i momenti più importanti della sua carriera. Vince Mcmahon cerca di dare una svolta alla carriera di Tito affibbiandogli la gimmick di “El matador” con tanto di vestito da matador e mossa finale denominata “ El paso de la muerte”. Ma anche con questa gimmick, Tito non riuscì ad avere il successo sperato, ma i fans lo continuavano ad ammirare per la sua tecnica e bravura sul quadrato. IL suo ultimo incontro importante in wwf lo disputa a Wrestlemania 8, affrontando il giovane Shawn Michaels che si portò infine a casa la vittoria nel match d’apertura del ppv. Nell’Agosto del 1993, Tito lo ritroviamo nella Eastern Championship Wrestling, futura Extreme Championship Wrestling, dove in data 8 Agosto sconfigge Don Muraco diventando il nuovo NWAECW World Heavyweight Champion; un mese più tardi non potendo difenderlo contro Shane Douglas, viene spogliato del titolo che poi verrà assegnato proprio a Shane. A fine ’93, Tito decide ufficialmente di non praticare più wrestling a tempo pieno, decidendo poco dopo di aprire una propria scuola di wrestling, in appoggio con le federazioni AWF e ICW. Nel 1995, Tito commenta vari show della federazione femminile LLPW con Jesse Hernandez; un anno più tardi apre una sua federazione chiamandola “American Wrestling Federation” nella quale faranno varie apparizioni numerose ex supertars della wwf e della wcw e dove lui conquisterà anche il titolo dei pesi massimi. Dopo aver fatto parte dei telecronisti spagnoli per gli shows della wwf fra il ’97 e il ‘98, Tito torna sul ring nel 2000 durante una puntata di wcw Nitro, nella quale Jeff Jarrett affronta tre supertars del passato: Tito Santana, Jimmy Snuka e 16


George ”The Animal” Steel. Tito disputa un buon match e fra l’esultanza dei fans sconfigge l’odiato JJ. Nel Novembre del 2003, all’età di cinquant’anni, Tito torna sul ring, questa volta per la Virginia Championship Wrestling affrontando e sconfiggendo Wallace Stillhammer. Il 13 Marzo del 2004, finalmente riceve il premio che rende giustizia ad una carriera nella quale avrebbe meritato molto di più di quanto abbia ottenuto, quando viene inserito nella Hall of Fame durante la cerimonia svolta a New York City.

REST IN PEACE – LET’S GET READY TO RUMBLEEEEEE!!!! di Federico “ilvento71” Matteucci Amici fanatici di wrestling e amiche innamorate dei wrestler ben trovati al terzo appuntamento con la rubrica dedicata al mondo del pro-wrestling.

Ed eccoci arrivati, come tradizione dal 1988 e sempre nel mese di gennaio, alla 26esima edizione della Royal Rumble. Letto dei numeri nell’altro pezzo da me scritto qui invece andremo ad analizzare come mai la Rumble, e non penso di essere il solo a pensarlo, sia la stipulazione di match più attesa di tutto l’anno. 17


Certamente le emozioni nelle 25 edizioni disputate sino ad ora sono tantissime e ricordarle proprio tutte sarebbe un impresa titanica cosa di cui il sottoscritto non è capace. Spero invece di essere capace di raccontare che significa la Rissa Reale. Cosa attrae e la rende particolare a tal punto da essere attesa in maniera spasmodica per un anno intero? Pure in una Battle Royale vi sono molti atleti contemporaneamente sul ring e l’eliminazione deve avvenire allo stesso modo ma la differenza sostanziale, quella che rende unica la Rumble è l’ingresso uno per volta. L’attesa di vedere chi inizierà, di scoprire mano a mano chi scende nella contesa, dei ritorni graditi o meno di vecchie glorie o di ritorni a sorpresa da infortuni (anche se internet con le sue tante news rende sempre più difficile tutto ciò). Come non saltare sulla sedia quando entra il tuo preferito, come non contare quanti ne elimina questo o quello o la curiosità di vedere chi starà più a lungo sul ring, chi di meno (ed il record di Marella mi pare difficilmente eguagliabile) quale leggenda arriverà, se vi sarà il ritorno a sorpresa (esultai per il rientro di Cena nonostante mi stesse sulle palle al contrario per quello di Edge saltai sul divano) o la spasmodica attesa del countdown in attesa del prossimo ingresso. Come dimenticare le colossale figuri di emme (di Marella abbiamo già detto) come quella di Warlord che entra, si gira e si becca la clothes-line da Hogan nel 1989 o quella di uno dei Bushwackers che entra con la sua solita camminata “accompagnato” ad uscire dall’altra parte del ring ed una volta fuori continuare la sua camminata come nulla fosse. Oppure quando Jerry the King Lawler si nascose per lungo tempo sotto il ring “scovato” poi da Bret “the hitman” Hart. O quando Nunzio si mise “accucciato” contro le barriere di protezione per poi essere “cacciato” sul ring da John Cena dove si beccò una spear da Goldberg che lo piegò letteralmente in due . Ed ancora Spike Dudley “schiantato” da Kane appena eliminato a causa del finto ingresso del fratello e Muhammad Hassan che si “vendica” su Scotty2Hotty per essere appena stato eliminato da tutti gli atleti sul ring in quel momento. Ed ancora la vittoria di “coppia” di Bret Hart e Lex Luger, quella dove Vince McMahon arriva di corsa per far ripartire il match dopo che Batista e Cena erano usciti in contemporanea e si frantuma un ginocchio contro il bordo ring, o il numero da uomo ragno di John Morrison

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Proseguendo nei ricordi la vittoria di McMahon che elimina Stone Cold dopo essere stato al tavolo di commento praticamente tutto il tempo, la “furbata” dello stesso Austin eliminato ma non vbisto dagli arbitri che risali vincendo poi il match buttando fuori, per ultimo, Bret “the hitman” Hart, Undertaker versione American Bad Ass che risale sul ring per stringere la mano a Lesnar che, eliminandolo, ha vinto lui la Royal Rumble. Oppure lo stesso Undertaker che molto meno sportivamente “distrugge” Maven “colpevole” di averlo eliminato mentre era “distratto, Shawn Michaels che si tiene alle corde tirandosi poi su con la forza delle braccia e che va ad eliminare Davey Boy Smith che stava festeggiando la, presunta, vittoria, Christian che “finge” di essere Y2J mentre questi assale alle spalle massacrandolo HBK, appena entrato con il numero uno ed ancora l’Hulk Hogan “dispettoso” che aiutò Flair ad eliminare Psycho Syd colpevole di avere appena eliminato l’immortale. Insomma più vado avanti a scrivere e più la memoria, spesso fallace e menzognera, ritrova episodi degni di essere ricordati ed aspettando i RR moments di questa edizione mi auguro che sia migliore di quella dell’anno passato ed aspetto fiducioso quello che dovrebbe essere il match per il titolo WWE e cioè CM Punk vs. The Rock. Nell’attesa vi aspetto sul forum per scommettere chi vincerà la Rumble. Per questo numero è tutto un saluto affettuoso a tutti e nell’attesa mi raccomando….Rest In Peace!

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EFED UNIVERSE #2 Jimmy “Sons Of Anarchy” Barbaro Ok secondo numero dell’E-fed Universe, la colonna sonora di questo numero è la theme dell’ultimo PPV ECF, Hardcore In Betlemme 2012, cioè Crash dei Fit For Rivals (https://www.youtube.com/watch?feature=play...d&v=vc-b-t6RCvc). Lo scorso mese vi ho introdotto al mondo delle efed, abbiamo chiarito cos’è un efed, come funziona e fatto una chiacchierata interessante con il gestore di una delle efed, la GWF. Questo numero sarà un po’ diverso perché innanzitutto parleremo del Game Of Thrones II, faremo un rapido recap di cosa è successo in ECF, GWF e HCW e infine affronteremo un argomento molto importante riguardo alle efed.

Bene partiamo subito con il Game Of Thrones II e chiariamo subito cos’è il GoT II; Il Game Of Thrones II è un torneo tra efed che mette in palio la chance di essere l’organizzatore dell’edizione successiva e di ottenere una title shot all’ECF Undisputed Title. Il torneo ogni anno cambia formula, ma sostanzialmente segue lo stile dei tornei giapponesi cioè la creazione di un girone in cui settimana dopo settimana i wrestler s’affrontano conquistando 3 punti per match vinto, 1 per pareggiato, 0 per sconfitta. Alla fine di questo girone si passa alla fase successiva che sono i classici match ad eliminazione fino a decretare il vincitore del Game Of Thrones. Il vincitore della prima edizione fu Red Revolution Raven che ha sconfitto nel Main Event di ECF School’s Out for Hardcore Summer, Jason Page e Joey Di Maggio. Quest’anno la formula del Game Of Thrones vedrà partecipare gli e-wrestler di ECF, GWF,HCW, WFS e una probabile quinta efed non ancora annunciata, e avrà la seguente formula: -Ogni Federazione invierà 2 wrestler -Ogni Wrestler sarà affiancato in un Tag Team ad un wrestler di un’altra federazione. -Tutti i tag team saranno inseriti in un unico girone e ogni Tag Team affronterà tutti gli altri Tag Team. Per ogni match saranno assegnati 3 punti per match vinto, 1 punto per pareggiato, 0 punti per perso. -Alla fine del girone i Tag Team che occuperanno le prime due posizioni nella Classifica supereranno il turno. In caso di parità di punteggio ci sarà un match tra i due tag che occupano la stessa posizione per stabilire chi passerà il turno. -In Semifinale ci saranno due match 1 vs 1 dove i componenti del tag si affronteranno. -Il Game Of Thrones II metterà in palio, oltre al diritto ad organizzare il Game Of Thrones III, anche una title shot all’ECF Undisputed Title.

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Questo anno il Game Of Thrones, dopo la sperimentazione dell'anno scorso, ha un nuovo sistema di votazione, probabilmente più corretto e funzionale: -Ogni federazione avrà un proprio rappresentante nel team di votazione -Il rappresentante di ogni federazione voterà PER TUTTI i match del torneo -Dai voti pervenuti saranno eliminati il voto più alto e il voto più basso, in base ai voti rimanenti sarà stabilito il vincitore -L'organizzatore del torneo potrà votare SOLO nelle fasi ad eliminazione diretta, quindi spareggio/semifinale/finale, nel caso in cui i voti si trovino in parità. Il Game Of Thrones II avrà inizio a fine Gennaio-inizio Febbraio e probabilmente andrà in onda solo negli show di ECF, GWF ed HCW. Spiegato cos’è il Game Of Thrones II è il momento di fare un breve recap di cosa è successo nelle varie efed, partiamo dalla ECF dove negli ultimi giorni (vi sto scrivendo il 27 Dicembre) è andato online il ppv ECF Hardcore In Betlemme 2012, che potete leggere qui www.ecfwrestling.it/?p=1502. I risultati sono stati i seguenti: 1st Match: HCW Chance Tommy Kent d. William Last (10’23”) 2nd Match: Triangle Tag Team Match for ECF Tag Team Titles: Henry Leon White and Portgas Bret © d. Sons Of Anarchy and Black Panthers (14’01”) 3rd Match: Money In The Bank Ladder Match: Aaron Lahart d. Den Duston, Adam Fender, Horestes Girotti,Calvin Donovan and Simon Steed (20’32”) 4th Match: Aerial Assault 2 Out 3 Falls Match: If Schizoprenia wins is the Number One Contender for ECF Zero Gravity Title and Bill Remington is fired Schizoprenia d. Bill Remington (15’09”) 5th Match for ECF Zero Gravity Title: Mistic Zane d. Justice Creed © - NEW CHAMP! (16’41”) 6th Match: Nandpal Klose vs Red Revolution Raven non disputato perchè Nandpal Klose è stato trovato esanime prima del match 7th Match: Slaughterhouse Inferno Deathmatch Frank Thompson Walker d. Shanek Brastias per KO (25’43”) Main Event: 200 Lighttubes Deathmatch for ECF Undisputed Title: Jason Page © d. Jax (31’43”)

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Questo PPV per l’ECF ha visto alcune novità, innanzittutto è stata introdotta la HCW Chance cioè un match in cui gli atleti della HCW, federazione di sviluppo per ECF e GWF, hanno la possibilità di mettersi in mostra nei PPV dei due Main Roster e di potersi guadagnare l’accesso nelle stesse e in questo caso William Last anche se con una buona prestazione ha subito una sconfitta da Tommy Kent. Poi abbiamo avuto il primo MITB della storia della ECF conquistato da Aaron Lahart che si vede ora proiettato nel Main Event della ECF. Ha visto Mistic Zane strappare lo Zero Gravity Title a Justice Creed dopo appena un mese di regno e ha visto anche Bill Remington perdere contro Schizoprenia e quindi perdere il suo ruolo di GM della Zero Gravity Division. Inoltre è curiosa la sparizione di Frank Thompson Walker alla fine del suo match, nel corso del quale ha fatto continui riferimenti alla sua maschera, siamo curiosi di sapere nelle settimane a venire cosa accadrà. Inoltre nel main event Jason Page ha liquidato la pratica Jax e si conferma sempre di più un campione dominante ed ora è in attesa di un nuovo avversario. Fatto il recap dell’ultimo PPV ECF passiamo a quello della GWF, Last Ride 2012, che potete leggere qui http://gwf.forumcommunity.net/?t=53246026 I risultati sono stati i seguenti: 1st Match: Mike Gallows d. Antonio Borger per DQ dopo che Chester Strike ha attaccato Mike Gallows 2nd Match: Ladder Match for GWF Women Title: Christina © d. Karen Smith and Polly 3rd Match for GWF Sorrow Title: Owen Stock © d. Red Scream 4th Match: Kile d. K.A. Stevens 5th Match: TLC Match for GWF eXtreme Title: Darkaos © d. Tonino Vongola and Lin Li Yung 6th Match: Hell In A Cell BWF Match for GWF Television Title Andy Guerrero d. Paulie Veneruso (c) – NEW CHAMP! A fine Match interviene il GM di Tap Out! Xeliff che stabilisce che Andy Guerrero dovrà dividere la cintura con Paulie Veneruso quindi sono co-Champ! 7th Match: Tag Team Match for GWF Tag Team Title: Death ‘n’ Padox d. Natural Born Negative © - NEW CHAMP! 8th Match for GWF World Heavywheight Title: Paul Phoenix © d. Rocky Main Event: Fatal Four Way for GWF Title: Anthony Hall d. Thornton Brave ©, Michael Armo and Duke Mambo Questo PPV GWF invece ci ha regalato la prima faida crossover tra HCW e GWF tra Mike “Mek” Gallows e Chester Strike che se le stanno dando di brutto in entrambe le federazioni. Ha visto Darkaos confermarsi un campione eXtreme imbattile, uno Xelif che fa il bello e il cattivo tempo come GM decidendo di trasformare la vittoria di Andy Guerrero in una sorta di beffa “restituendo” 22


il titolo TV a Paulie Veneruso trasformandoli in co-champ. Inoltre i Death n Padox finalmente conquistano i titoli di coppia ai danni del duo composto da Herr Morbid e Matt Rock; e infine un rientrante Anthony Hall conquista a sorpresa il GWF Title strappandolo dalla vita di Thornton Brave e riducendo così il potere di cui godevano i Founders. Per quanto riguarda la HCW parliamo di Christmas Carol o Xmas Carol se preferite, primo iPPV per la HCW che ha aperto i battenti da appena un mese I risultati sono i seguenti: 1st Match: Triangle Match for Number One Contender for HCW Internet Title: Nicholas Parks d. William Hoffman and Till Kruspe 2nd Match: Dassio Magnus Open Challenge Black Panthers (Mike Hammer and Kismah) d. Dassio Magnus 3rd Match: Mike “Mek” Gallows d. Chester Strike 4th Match: Ladder Match for HCW Internet Title: Willy Spencer d. Steven O’Brien and El Mariskal – NEW CHAMP! 5th Match: William Last d. Ryan P. Kyle Main Event: HCW Heavywheight Tournament Final Round: Chris Barton vs Daniel Pajares termina per No Contest quando entrambi vengono attaccati da HomeRun Man che si rivela essere l’ex GWF Eric Divey Primo PPV per la HCW che non delude le aspettative Nick Parks si candida a number one contender per l’Internet Title nel primo match, mentre nel secondo fanno la loro comparsa anche in HCW i Black Panthers (NB: Stable ECF) che così creano un crossover anche in HCW. Il match tra Mek e Strike mette fine alla loro breve ma intensa fida, Willy Spencer diventa il primo HCW Internet Champion, mentre un meritevole William Last batte Ryan Kyle e da inizio a una nuova e molta interessante alleanza con The Reject. Mentre nel Main Event inaspettatamente Home Run Man si rivela essere l’ex GWF Eric Divey che vuole scrollarsi di dosso l’aria del fallito e dare nuova linfa vitale alla sua carriera, vediamo se ci riuscirà e soprattutto se riuscirà a tenere testa a due mostri sacri della HCW come Daniel Pajares e Chris Barton. Passiamo alla parte finale dell’articolo, quella dove parliamo del gioco in se stesso e non degli avvenimenti che riguardano specifiche efed. Sapete io girovago per il web, quando non ho un cazzo da fare a lavoro o a casa inizio a girare per il web e un bel giorno mi sono imbattuto in una wikipedia in lingua inglese dedicata alla efed, sbirciando in questa wikipedia ho scoperto che in America addirittura c’è un sistema simile al sistema delle NWA oer quanto riguarda le Original Efed e sono rimasto piacevolmente sorpreso anche perché il sistema funziona e decisamente molto bene visto che va avanti dal 2007

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Osservando mi sono chiesto del perché in Italia sia in periodo di boom sia ora non siamo mai riusciti ad attuare una cosa del genere…No non pensate che sia dovuto al fatto che le Original Efed ora hanno alterne fortune in Italia, in un periodo come il biennio 2005-2007 in attività si potevano contare qualcosa come 20 Original Efed attive e tantissimi handler attivi…ma allora perché non siamo mai riusciti ad attuare una cosa del genere In realtà qualcosa del genere fu tentato nel 2006 quando ECF, IEWD, WDW e NWP organizzarono in collaborazione l’evento All Superstar Weekend che doveva poi sfociare nella nascita del WRC (Wrestling Revolution Cartel) che avrebbe funzionato proprio come la NWA…ma qualcosa andò storto! Si ma cosa? In Italia si usa dire popolo di poeti santi e navigatori, beh io non sono d’accordo perché oltre ad essere un popolo di ignoranti (questo per puri motivi politici sia chiaro), siamo anche un popolo di invidiosi e di approfittatori sempre pronti a mettercelo dove non batte il sole a vicenda, siamo sempre lì a scavare nel nostro orticello, a fare i cazzi nostri e a giudicare sempre male quello che fanno gli altri! Funziona così nel mondo reale, funziona così anche in un gioco come le Efed dove c’è sempre qualcuno a giocare a “chi ce l’ha più grande” sentenziando la propria superiorità sulla base dell’aria fritta e giudicando l’operato di altre persone che si impegnano quanto loro, se non di più,nel gestire e portare avanti un gioco che non porta NESSUN beneficio economico ai gestori; molto spesso non si fermano a fare i saputelli superiori, ma vanno ben oltre denigrando apertamente gestori e federazioni e cercando di rubare giocatori alle stesse con messaggi del tipo “stai in un cesso noi siamo troppo fichi e bravi se vuoi essere il migliore vieni da noi”, queste persone non riescono a capire che non c’è bisogno di spalare merda su qualsiasi persona o qualsiasi cosa sprechi il proprio tempo per un gioco perché basta un cortese invito per ottenere molto di più! Questi sono i classici comportamenti infantili che non fanno altro che danneggiare un movimento che in Italia è già danneggiato di suo e non ha bisogno di stronzate del genere e dobbiamo anche ad atteggiamenti del genere se molte delle persone che giocavano nel biennio 2005-2007 e anche dopo ora non giocano più perché stanche di trentenni che si credono Dio e che arrivano a tramare e sabotare gli altri per ridursi agli unici esistenti in Italia…beh ringraziamo anche loro se la situazione delle Original Efed è così…qualcuno potrebbe dirmi di no…beh guardate quante Imitation Efed prolificano o quanti GDR ci sono e poi ne riparliamo! Ma non possiamo certo dire che sono atteggiamenti che esistono solo ora o che sono esistiti solo nel recente passato, no! Perché altrimenti commetto un grosso errore! Sono atteggiamenti che nel nostro ambiente esistono da sempre, qualche vecchio handler in circolazione dal 1998 potrebbe addirittura ricordarsene qualcuno di quell’epoca. A me basta andare a pensare al 2004 e al primo Super 8 (NB: Il primo torneo interfed in Italia) a cui molti giocatori non hanno potuto prendere perché i gestori delle federazioni dove giocavano NON VOLEVANO MISCHIARSI ALLE ALTRE! Ma la cosa più clamorosa e che gli stessi giocatori condividevano lo stesso pensiero! E allora dove vogliamo andare se le cose stanno così? È ovvio che le persone più intelligenti a furia di avere a che fare con situazioni del genere decidono di mollare e le varie efed chiudono i battenti ed è ancora più ovvio che sistemi e situazioni interessanti come quelle del panorama Americano, panorama che ha un bacino molto più ampio ma che possiamo imitare in forma minore, non possono esistere. Potrei stare qui a parlare per ore di questa situazione, potrei fare esempi, potrei parlare di avvenimenti che ho vissuto in prima persona, ma a che pro? Per creare altri disaccordi? Potrei addirittura essere indicato come uno di quelli che io disapprovo, uno che fa nomi e spala merda sugli altri per avere un proprio ritorno beh no io non sono così, io probabilmente sono un fesso che 24


esprime la sua opinione e che spera che mettendo a conoscenza tutti di quanto sia sbagliata la cosa si possa solo migliorare…ed è per questo che vi lascio con una riflessione… A cosa serve comportarsi così? Secondo me a nulla…a voi? Ci vediamo il prossimo mese

CALCIO: PRIMA FASE COPPE EUROPEE di Antonio “ Portgas TCO Bret “ Malvari Si sono conclusi da qualche settimana i gironi di Champions League e di Europa League, ed in questa rubrica analizziamo un po’ com’è andata questa fase iniziale delle due manifestazioni Partiamo dalla Champions League, come al solito dopo i turni preliminari le 32squadre finaliste sono state divisi in otto gironi da quattro squadre, le prime due si qualificavano per gli ottavi di finale, la terza classificata veniva retrocessa in Europa League e la quarta classificata veniva eliminata dalle competizioni europee. Nel Girone A nessuna sorpresa con PSG e Porto qualificate per gli ottavi di finale, mentre al terzo posto si è classificata la Dinamo Kiev e al quarto posto la Dinamo Zagabria Anche nel Girone B non ci sono state grandi sorprese, Schalke 04 e Arsenal si sono qualificate per gli ottavi di finale come previsto, mentre al terzo posto si è classificato l’Olympiakos che ha fatto pesare la maggior esperienza internazionale ai danni di un Montpellier che ha raccolto solo due punti. Nel girone C prima grande sorpresa, con Malaga e Milan avanti, mentre lo spendaccione Zenit si è dovuto accontentare della qualificazione in Europa League ai danni dell’Anderlecht, nonostante gli 80milioni spesi per Hulk e Witsel che facevano pensare ad una grande Champions League. Nel girone D il cosiddetto girone di ferro Borussia Dortmund e Real Madrid si sono qualificate agli ottavi di finale, mentre a sorpresa il Manchester City è arrivato addirittura quarto e senza vittorie,cedendo il posto in Europa League all’Ajax, ci saranno grossi problemi per Mancini nei prossimi mesi se non riuscirà a vincere di nuovo la Premier League. Nel Girone E altra grande sorpresa, con i Campione d’Europa del Chelsea che debbono accontentarsi di retrocedere in Europa League, al termine di un girone molto complesso che ha visto trionfare la Juventus davanti ad uno Shaktar Donestk che ha per lunghi tratti dato spettacolo,qualificandosi anche con una giornata d’anticipo. Nel Girone F tutto come previsto con Bayern Monaco e Valencia agli ottavi, mentre il Bate Borisov un po’ a sorpresa si qualifica per l’Europa League ai danni del più quotato Lille. 25


Nel Girone G avanti il Barcellona e il Celtic che con una memorabile vittoria in casa contro il Barcellona riesce a qualificarsi ai danni del più quotato Benfica che si vede retrocesso in Europa League, al quarto posto si classifca lo Spartak Mosca. Nel Girone H a qualificarsi per gli ottavi di finale sono Manchester United e Galatasaray, mentre in Europa League scende il Cluji, al quarto posto il Braga. Passando all’Europa League le 48 squadre finaliste sono state divise in 12 gironi da quattro squadre, le prime due si qualificavano per i sedicesimi di finale,mentre le ultime due venivano eliminate dalle competizioni europee. Nel Girone A forse il più duro dell’intera Europa League a qualificarsi sono stati il Liverpool e il ricchissimo Anzhi, mentre Young Boys e Udinese sono stati eliminati, per gli svizzeri la beffa di essere stati eliminati per la classifica avulsa. Nel Girone B il Victoria Plzen a sorpresa si è qualificato primo davanti ai campioni in carica dell’Atletico Madrid, mentre Academica e Hapoel Tel Aviv hanno dovuto abbandonare le competizioni europee. Nel Girone C altra grande sorpresa con il Marsiglia eliminato,mentre si sono qualificate Fenerbahce e Borussia M’bach,eliminato oltre al Marsiglia anche l’AEL Limassol. Nel Girone D come da pronostico avanti Bordeaux e Newcastle ed eliminati il Maritimo e il Club Bruges. Nel Girone E avanti una sorprendente Steaua Bucarest che domina il girone davanti allo Stoccarda, eliminati FC Copenaghen e Molde Nel Girone F sono gli ucraini del Dnipro a dominare il girone che vede al secondo posto il Napoli, eliminati un po’ a sorpresa gli olandesi del PSV, ultimi gli svedesi dell’AIK Stoccolma. Nel Girone G decade un’altra ex grande, lo Sporting Lisbona finalista qualche anno fa, eliminata insieme al Videoton. Primi e secondi nel girone Genk e Basilea. Nel Girone H sono Rubin Kazan e Inter a qualificarsi, mentre Partizan e Neftchi devono accontentarsi di tre pareggi e tornarsene a casa. Nel Girone I altra grande sorpresa, con Lione e Sparta Praga che eliminano i finalisti dello scorso anno ovvero l’Atletico Bilbao e gli israeliani dello Shmona. Nel Girone J sono Lazio e Tottenham ad andare avanti eliminando il Panathinaikos e il Maribor.

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Nel Girone K avanti come da pronostico Metalist e Bayer Leverkusen, mentre tornano a casa Rosenborg e Rapid Vienna. Nel Girone L va a casa un po’ a sorpresa il Twente insieme all’Helsinborg,mentre vanno avanti Hannover e Levante. Per questo speciale sulle competizioni europee è tutto, ricordando che in Champions League Juventus e Milan se la dovranno vedere rispettivamente con Celtic e Barcellona,mentre in Europa League, l’Inter dovrà affrontare il Cluji, il Napoli il Victoria Plzen e la Lazio il Borussia M’Bach.

CALCIO: UN ANNO TINTO DI BIANCONERO di Luciano "Due di Picche" Salardi É passato un anno, avevamo cominciato con la Juventus in testa e finiamo con la Juventus in testa, ma a differenza di inizio anno, dove comunque c'era un Milan in lotta ora dietro c'é il vuoto. Dobbiamo essere chiari se lo scorso anno come individualità la Juve era forse inferiore al Milan, ma superiore come concetto di squadra, ora con i rinforzi estivi é di gran lunga superiore a tutto il resto del lotto, e non di poco. Difesa granitica davanti al sempre ottimo Buffon, centrocampo fantastico sia a livello di qualità che di quantità, esterni che non hanno eguali in Italia, forse in attacco manca di un bomber da 20 reti, ma di fatto segnano poi tutti, te ne po' mancare uno ma già si sa che il sostituto farà il suo dovere. La coppia Marotta, Paratici, sono due volpi del mercato, hanno speso tanto ma sempre bene, il tutto é organizzato da un allenatore simpatico come una colica renale ma sicuramente capace e gran motivatore, poi c'é un presidente che ha saputo ti utilizzare un ambiente che era piuttosto depresso, certo non si é attirato le simpatie degli avversari ma alla fine dei conti quando si vince chi se ne frega. La Juve quest'anno ha fatto il record di punti superando la Juve di Capello, on so se è più forte perché credo che la forza di una squadra la si vede dalla qualità degli avversari. Lo scorso anno il Milan campione era una squadra notevole, penalizzata sul più bello dal fatto che sembrava un lazzaretto tanti e tali erano gli infortuni, ma che viveva troppo sulle lune del suo devastante bomber Ibrahimovic, ma che era comunque squadra notevole. Il testa a testa fu notevole e fu decisa nello scontro diretto di Milano, con tanto di coda polemica per via del famoso gol non dato a Muntari. Ma la Juve finì il campionato da imbattuta e si può dire che lo scudetto lo ha pienamente meritato. Dietro queste due il niente, solo l'Udinese finita poi terza dopo un testa a testa con la Lazio può ritenersi soddisfatta del suo campionato, le altre no. Non la Lazio che aveva cominciato benissimo e si é persa per strada. Non il Napoli da cui ci si aspettava molto di più. Non l'Inter dei tre allenatori che ha vissuto un anno orribile. Non la Roma, la Fiorentina o il Palermo Genoa hanno vivacchiato tra il centro e la bassa classifica. Finito,il campionato ci si aspettava che le avversarie della Juve facessero di tutto per colmare il gap e invece questo é aumentato, la Juve si é molto rinforzata ma le altre o sono rimaste più o no osi o si sono indebolite come il Milan che ha ceduto i suoi gioielli Ibrahimovic e Thiago Silva. Certo qualcuno é migliora come la Fiorentina che ha affidato la squadra a Montella, probabilmente il miglior allenatore attualmente in Italia, ma ora come ora dietro la Juventus c'é il vuoto. É finito l'anno con la Juve avanti di otto punti sulla brillante Lazio di Petkovic, una che sta giocando meglio dello scorso anno. 27


Ora ci si può prendere in giro ma il campionato per quanto riguarda la vittoria finale lo possiamo mettere in archivio nonostante le due sconfitte dei campioni, contro l'unica Inter brillante della stagione che per prima ha violato lo Juventus Stadium e contro il Milan che ha, per una sera, ritrovato l'orgoglio. La Juve sta cavalcando facilmente verso l'obiettivo finale nonostante spesso appaia meno brillante dello scorso anno, ma, come detto dietro c'é il vuoto. L'unica avversaria credibile all'inizio era il Napoli, che però si é persa nei meandri delle sue contraddizioni e dalla stanchezza della sua guida Mazzarri, ha un bomber tra i migliori al mondo, Cavani, ma oltre a lui non segna nessuno, immaturo anche se promettente Insigne, bravo Hamsik, bravissimo ma quest'anno segna poco, Pandev é quello che é, alla fine ci i basa troppo su uno. La difesa in teoria é ottima, ma i distrae troppe volte, ottima la mediana ma cui sembra manchi qualcosa. Sorpresa dell'anno sicuramente la Fiorentina che fa vedere il più divertente calcio del campionato, Montella sa facendo i miracoli a fronte di un organico di grande prospettiva futura ma che al omento non appare in grado di lottare per il titolo, però se arrivasse un bomber d'area, chissà cosa potranno ottenere. Ottima pure la Lazio di Petkovic, gran campionato il suo, si avevano dubbi su questo allenatore venuto dal campionato Svizzero, dubbi subito fugati. La Lazio é squadra, solida, concreta, non molto spettacolare ma ha giocatori al posto giusto, buoni ricambi, rosa non vasta e questo é il suo limite, m i fatto ha sbagliato solo tre partite, col Genoa in casa, a Napoli e Catania, certo non sono bellissimi da vedere ma alla fine poi ci pensa Klose, quarti con rimpianto lo scorso chiudono con un meritato secondo posto l'anno. Passiamo alla Roma di Zeman, squadra giovane che gira intorno all'highlander Totti, capace di partite fantastiche e tremende nell'arco dello stesso match, travolgenti e debolissimi nel giro di pochi minuti. Possono battere nettamente chiunque e perdere nettamente da chiunque, certo il ramarico peggiore é il disastro dello Juventus Stadium, seguito dalla confitta nel derby, poi hanno preso a pallate e Milanesi, entrambe travolte. Certo é che quando la Roma gioca é un piacere vederla, ma credo che il terzo posto sia l'obiettivo massimo, ma serve continuità. Sul Milan c'é molto da dire, lo scorso anno erano i più forti a anche se é mancato il titolo, si é presa quella squadra e la si é demolita, le ragioni di bilancio hanno avuto il sopravvento. Buon per loro che hanno trovato due baby ottimi come El Sharawi, capocannoniere del campionato, e De Sciglio, davvero bravo, innesti favoriti l'uno dalle cessioni di Ibra e Cassano, l'altro dagli infortuni e le lune storte di Abate, ma questo non può bastare. Hanno avuto il lampo con la vittoria su rigore con la Juve ma con tutte le altre forti o pseudo orti hanno perso sempre, solo che on la Juve non te la devi giocare su niente con le altri per il posto Champions si si vede che la coperta é corta. Dopo un inizio difficile si é ripresa ma l'impressione é che di tanto meglio non si può fare on la rosa a disposizione. L'Inter, diciamolo subito é più su di quanto ci si potesse aspettare, la squadra in estate é stata costruita senza senso, con giocatori sbagliati presi, mentre quelli che servivano sono andati altrove, il bilancio si é fatto sentire pure qua. Si doveva prendere giocatori funzionali a uno schema, niente di tutto questo, ne nasce una squadra sbagliata, con tutti i reparti deboli, poca tecnica poca corsa, nessuna idea, una squadra che sa solo giocare in contropiede, se deve fare la partita non ne é capace. Buon per loro che ogni tanto qualcuno trova la giocata giusta per far quadrare il cerchio ma l'idea che se ne ricava è quella dell'approssimazione, cioè sembra che segni per caso, tolto il match di Torino, unico lampo dell'anno, con l'Inter siono viste partite noiose e brutte e ance quando ha vinto é sembrato più per caso che altro.

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Deboli e sconclusionati in difesa, centrocampo di soli pedalatori, punte eh si accadono ad intermittenza, spesso tutte insieme, allenatore che spesso pare non capirci nulla. Arrivare terzi appare già come un miracolo. Per le altre notiamo il solito ottimo Catania che si conferma squadra da medio alta classifica. Il Palermo cui Zamparini ha assemblato una squadra ha sembra sia stata fatto così alla come viene, l solito condito con i consueti cambi di allenatori, credo che il Palermo finché avranno quel presidente non andranno da nessuna parte, beh forse quest'anno si, in B. Sempre buono il Bologna, con Pioli che sta facendo rendere al massimo una rosa non eccelsa, anche quest'anno si rischia però. Molto bene anche l'Atalanta che dovrebbe salvarsi senza patemi. Anche il Parma che con Donadoni ha trovato il suo vate sta facendo benissimo. L'Udinese che non sta ripetendo l'anno precedente, troppe cessioni e i sostituti a basso non hanno funzionato, mica é sempre festa. Dovrebbero salvarsi tranquillamente o quasi Chievo e Torino. Credo che tra Sampdoria, Pescara, Cagliari, Genoa, il già citato Palermo e il penalizzato Siena usciranno le tre che retrocederanno. BYE BYE alla prossima

CALCIO INTERNAZIONALE di Antonio " Portgas TCO Bret " Malvari Siamo alla terza edizione della nostra rubrica, e come al solito ci occupiamo dei maggiori campionati internazionali. Partiamo come al solito dalla Liga dove ormai il Barcellona sembra aver messo una serie ipoteca sul titolo, infatti il vantaggio sull’Atletico Madrid è salito fino a nove punti, mentre ormai il Real Madrid è sprofondato a meno sedici e ormai deve solo puntare alla qualificazione diretta in Champions League, nelle ultime settimane i punti di vantaggio sul Malaga quarto si sono ridotti a due, frutto anche della vittoria del Malaga sulle Merengues nell’ultimo turno prima della pausa. Tornando però al Barcellona è doveroso sottolineare come in 17partite abbia ottenuto 16vittorie e solo un pareggio in casa contro il Real Madrid, per i catalani ben 9vittorie in trasferta, da sottolineare anche le 9 vittorie casalinghe dell’Atletico Madrid che in casa sa solo vincere. Trasferendoci in Inghilterra, il Manchester United nell’ultimo mese ha aumentato il proprio vantaggio sui cugini del City da un punto a ben sette punti, mentre il Chelsea è a meno undici ma con una partita in meno. Come al solito in Inghilterra nel periodo delle feste si gioca di più rispetto al solito e in questi giorni di festa sono ben tre le giornate giocate in Premier. Da sottolineare anche il buon campionato del Tottenham,al momento quarto, con Villas Boas che si sta prendendo una bella rivincita contro tutte le critiche che gli sono piovute addosso dopo i 6mesi fallimentari al Chelsea. Tra le altre big continuano a stentare Arsenal e Liverpool che alternano ottime vittorie a sconfitte davvero inaspettate. Sposandoci in Germania è cambiato poco in questo mese di Dicembre, il Bayern Monaco ha mantenuto la testa e ha adesso nove punti di vantaggio sul Bayer Leverkusen secondo e dodici sul Borussia Dortmund terzo. Adesso come al solito la Bundesliga si ferma per qualche settimana e sarà interessante vedere se questo periodo più lungo di riposo possa aiutare Bayern,Borussia e Schalke 04 ad avere un passo in più rispetto agli altri in Champions League.

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In Francia invece il campionato è davvero molto combattuto, PSG e Marsiglia hanno ripreso a marciare ad alta velocità e adesso sono entrambe prime in Classifica insieme al Lione, mentre le altre si sono un po’ staccate, sarà una bella lotta a tre tra il nuovo PSG e le due squadre che negli ultimi anni sono stati ai vertici del calcio transalpino. Sembra invece essersi sciolta come neve al sole il Montpellier che dopo il titolo dello scorso anno e la campagna in Champions League fallimentare, naviga in un’anonima centro classifica. Spostandoci poi in Olanda, come abbiamo scritto lo scorso mese l'Eredivisie è sempre molto combattuto ed infatti dietro a PSV e Twente capolista, ci sono Ajax e Feyenoord a meno tre punti e il Vitesse a meno cinque, oltre allo Scudetto sarà una battaglia durissima anche per i posti Champions League ed Europa League. In Portogallo continua lo scontro tra le due Super-Potenze Porto e Benfica che vanno sempre a braccetto(almeno fino allo scontro diretto di questo mese), mentre in Scozia il Celtic è al comando della Premier League, mentre dando uno sguardo ai Rangers,finiti in terza divisione dove però stanno dominando il Campionato con quindici punti di vantaggio sulla seconda. Dando uno sguardo anche alla Superliga Turca,sembra che le tre super potenze Galatasaray,Besiktas e Fenerbache quest'anno si contenderanno il titolo fino alla fine, insidiate anche dall'Antalyaspor. Chiudendo il nostro giro con l'Australia i Sydney di Del Piero sono sempre ultimi, però a soli quattro punti dai PlayOff. In Sudamerica ed in Asia i campionati sono conclusi, quindi anche per questo mese la rubrica sul calcio internazionale finisce qui

CALCIO: MONDIALE PER CLUB di Antonio " Portgas TCO Bret " Malvari Quest’anno l’ormai tradizionale Mondiale per Club che chiude l’anno solare con il mini-torneo tra le squadre campioni dei vari continenti si è svolto in Giappone e si è concluso con una grande sorpresa, ma andiamo con ordine. Le squadre partecipanti erano le seguenti, il Chelsea campione d’Europa, il Corinthians campione del Sud America,il Monterrey campione del Nord-Centro America,gli Auckland City campioni dell’Oceania, l’Al Ahly campione d’Africa,l’Ulsan Hyundai campione d’Asia e i Sanfrecce campioni del Giappone paese ospitante. Come al solito la formula era molto penalizzante per le squadre minori e molto favorevole alle due squadre favorite, ovvero Chelsea e Corinthians. Si è partito con il Play-off per i quarti di finale tra i giapponesi del Sanfrecce e i neozelandesi dell’Auckland City e a vincere è stata la compagine giapponese per 1-0. Nei quarti di finale la squadra giapponese del Sanfrecce ha dovuto però arrendersi all’Al Ahly che hanno avuto la meglio sui giapponesi per 2-1, mentre nell’altra partita dei quarti di finale si affrontavano i messicani del Monterrey contro i sudcoreani dell’Ulsan Hyundai a vincere sono stati i messicani del Monterrey che si sono facilmente sbarazzati degli asiatici con il risultato di 3-1 Le due squadre perdenti di questo turno si sono affrontate nella finale per il 5° posto e la vittoria è andata al Sanfrecce che ha battuto 3-2 la compagine sudcoreana. Arrivati in semifinali sono entrate in gara le due squadre favorite il Chelsea e il Corinthians, che si sono sbarazzate rispettivamente 3-1 per il Chelsea contro i messicani del Monterrey e 1-0 del Corinthians contro l’Al Ahly. Nella finale per il terzo posto poi a trionfare è stato il Monterrey che ha battuto 2-0 l’Al Ahly. In finale come prevedibile sono arrivate le due squadre favorite ed un po’ a sorpresa in una partita molto equilibrata con il Chelsea che ha sciupato molte occasioni da gol a vincere è stato il 30


Corinthians con un gol del peruviano Guerrero che ha trascinato la squadra al secondo Mondial per Club della propria storia. Miglior giocatore della competizione è stato eletto il portiere del Corinthians Cassio 2° posto David Luiz mentre al 3° posto il match winner della finale Guerrero. Capocannonieri della competizione sono stati Delgado del Monterrey e Sato del Sanfrecce con 3gol, mentre il premio Flair Play è andato al Monterrey. Gli spettatori totali sono stati 283.060 cioè in media 35.383 spettatori a partita. Alcune curiosità, sono stati sperimentati in questa competizione ben due sistemi per il classico “goal\nogoal” che però non sono stati necessari. L’allenatore del Chelsea Benitez era alla sua terza partecipazione(la seconda senza essere stato l’allenatore che ha portato la propria squadra a vincere in Champions League) e per la seconda volta si è dovuto accontentare del secondo posto, l’unica volta ad aver vinto è stato con l’Inter quando affrontò in finale il Mazembe,unica squadra non europea o sudamericana ad essere arrivata in finale. Per le società sudamericane(ed in particolare brasiliane) è il quarto successo ed interrompe la serie di cinque successi consecutivi delle società europee. Le prossime due edizioni si giocheranno in Marocco,sperando che questa competizione venga resa più equilibrata, perché a chi vi scrive, sembra ridicolo far entrare in gioco le due squadre più forti solo dalle Semifinali, quando le altre già hanno una o due partite sulle spalle.

CALCIO: 91 VOLTE MESSI di Antonio " Portgas TCO Bret " Malvari L’anno che è appena terminato ha consacrato,se ce ne fosse ancora bisogno, le qualità straordinarie di Lionel Messi ormai diventato uno dei più grandi calciatori della storia. In questo 2012 il Barcellona ha avuto alcune difficoltà di risultati, infatti sono riusciti a vincere,dopo anni di trionfi, solo la Coppa del Re, anche se hanno già ipotecato la Liga 2012\2013 e per questo oltre al loro gioco, che ha ormai fatto scuola in tutti i paesi del mondo, devono ringraziare la Pulce argentina che in questo scorcio di Liga ha messo a segno 26gol in sole 17partite, cose che in qualunque altro campionato fa un capocannoniere in quasi 40partite. Questo però non è il dato che ha reso incredibile il 2012 di Messi, anno questo che lo porterà molto probabilmente al suo quarto Pallone d’Oro consecutivo, uno in più dei precedenti recordman Platini,Van Basten e Cruijff. 31


Il dato più incredibile di questo 2012 di Lionel Messi sono i 91 gol ufficiali tra Barcellona e Argentina che lo fanno diventare il nuovo recordman di gol segnati in un anno solare,infatti Messi con i suoi 91gol ha spazzato via il precedente record di Gerd Muller di 85gol che durava dal 1972. Per far capire quanto sia incredibile questo risultato è bene paragonare I 91gol di Messi ai 100 totali fatti dalla Juventus in tutte le competizioni nel 2012, ora si potrebbe dire che Messi avrà fatto qualche partita in più e che gioca in Spagna e non in Italia dove è più difficile segnare, ma parliamo sempre di un giocatore contro una squadra che in questo 2012 ha dominato il calcio italiano. Nato nel 1987 Messi a soli 25 anni sono già 6 stagioni che è, come si dice adesso, un top player e diciamo 4 stagioni che è il più forte giocatore di oggi e chissà anche quello più forte di sempre, anche se lui non lo ammetterà mai, ma forse vincendo un Mondiale con la sua Argentina potrà diventare nella storia davvero il più grande di sempre. Messi non è solo una macchina da gol ovviamente, anzi se si dovrebbe descrivere Lionel Messi a quelle una\due persone al mondo che non lo conoscono, la parola bomber non sarebbe di certo la prima, e nemmeno una delle prime tre, con Messi verrebbe prima da dire Fenomeno e stop, ma se bisogna parlare di caratteristiche, verrebbe da dire tecnica straordinaria,capacità di controllo,passaggio,dribbling nello stretto fuori dal comune, come disse una volta Iniesta “Messi fa quello che faccio io ma molto più veloce” e detto da uno dei migliori giocatori al mondo fa capire quanto sia fenomenale Messi,e dopo tutto questo nella descrizione di Messi viene la parola bomber. Messi non è un giocatore eccezionale come lo è Cristiano Ronaldo, non è un bomber straordinario come sono Falcao e Cavani, non è un giocatore dal dribbling ubriacante come Iniesta, non è un giocatore dalla tecnica straordinaria come è Xavi, Messi è tutto questo messo insieme,e sono tutte queste qualità che gli hanno permesso di fare 91gol in un anno solare.

BASKET ATTUALITA’ di Roberto “Duncan21” Beltramini Anche in questo terzo numero del magazine mi occuperò dei principali campionati che interessano gli appassionati italiani: Serie A, Eurolega e NBA. Nel primo continuo la cavalcata vincente di Varese che, data come outsider a inizio campionato, sta stupendo tutti con un ruolino di marcia che ricorda tanto quello di Siena degli ultimi anni. L'unica differenza è che le altre non stanno a guardare: la Dinamo Sassari guidata dal trio T. Diener,, D. Diener e Bootsy Thornton segue a 2 punti di distanza, poco più sotto la Montepaschi Siena e Cantù. Vera delusione di questa prima parte di stagione è l'Olimpia Milano, fatica in campionato e in Eurolega ha fallito l'accesso alla Top 16, nonostante abbia una rosa di tutto rispetto e un allenatore vincente come Sergio Scariolo. A differenza del calcio il titolo di campione d'inverno non è platonico e non lo è neppure lottare per le prime posizioni anche adesso perché da già qualche anno (e così anche nella pallavolo) in base alla classifica al termine del girone d'andata ci si gioca la vittoria della Coppa Italia: le prime 8 si affronteranno a metà febbraio al Forum di Assago (MI) a eliminazione diretta in 4 giorni con la solita formula (1° vs 8°, 2° vs 7° e così via. A due giornate dal termine quattro squadre hanno già la sicurezza di parteciparvi, cioè Varese, Sassari, Siena e Cantù; Roma che è quinta è quasi certa. La situazione in Eurolega purtroppo non sorride all'Italia che è rimasta con la sola Montepaschi dopo la eliminazione di Cantù e quella già citata dell'Armani Milano. E' appena iniziata la seconda fase, detta Top 16, a cui sono approdate le prime quattro dei quattro gironi, che ora sono state divise in due gruppi da otto squadre. La fanno da padroni le squadre turche, spagnole e russe; l'unica italiana è partita con il piede giusto, ma sarà molto difficile il passaggio del turno, considerato che si è molto ridimensionata la scorsa estate cambiando molti giocatori.

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La situazione della NBA ha subito scossoni rispetto alla scorsa stagione, ci sono franchigie che viaggiavano nella mediocrità l'anno scorso che si sono proposte prepotentemente in zona playoff come i Knicks che essendo la squadra della Grande Muela ha sempre gli occhi puntati addossso; gli Indiana Pacers che guidano la Central Division; i Golden State Warriors che, dopo tanti anni di vacche magre in fondo alla Lega, viaggiano intorno 67% di vittorie. Allo stesso tempo c'è da registrare il calo vistoso di altre squadre, dovuto a diversi fattori: gli Orlando Magic che hanno perso il loro giocatore migliore (Dwight Howard) passato ai Lakers; i Dallas Mavericks, che non più tardi di un anno e mezzo fa vincevano il loro primo titolo e gli stessi Lakers che hanno avuto un inizio di stagione pieno di infortuni, il cambio di guida tecnica in corsa con Mike D'Antoni che ha preso il posto di Mike Brown e una mancanza di alchimia che ancora impedisce a una parata di stelle di diventare una squadra.

SUPERNATURAL: TERZA STAGIONE di Andrea “Andreawarrior” Renzi La terza stagione inizia con Dean e Sam che assieme a Bobby fronteggiano sette demoni chiamati “I vizi capitali”. I tre uomini riescono ad avere la meglio grazie all’aiuto inaspettato di una ragazza chiamata Ruby, che poi si rivelerà essere anch’essa un demone. Ruby riesce ad ottenere la fiducia di Sam, dicendogli che conosce un modo per salvare Dean dall’inferno. Questa si rivelerà una bufala, ma Ruby otterrà comunque la fiducia di Sam, aiutando i Winchester nella lotta contro i demoni. In questa stagione entrano in scena anche Bela Talbot e Gordon. Bela è una bellissima ragazza che mette sempre i bastoni tra le ruote a Dean e Sam per interesse personale, Gordon invece è un cacciatore di demoni, che stando ad alcune informazioni crede che Sam sia l’anticristo e che per questo vada ucciso, ma sarà Gordon a morire per mano di Dean e Sam. Viene introdotto Rufus, un nero cacciatore intenzionato ad uccidere Sam. Nel frattempo il trickster torna in scena e intrappola Dean e Sam in una sua illusione, in pratica un giorno di martedì in cui Dean muore viene ripetuto tante volte, Sam chiede spiegazioni al trickster, il quale gli dice che deve imparare a non essere dipendente da Dean, per questo Sam non rivedrà più il fratello. Ma Sam supplica il trickster di ridargli Dean, il trickster lo accontenta. Intanto fa la sua comparsa Lilith il nuovo capo dei demoni, che pare più potente anche del suo predecessore Azezel. Lilith che è stato il primo essere umano trasformato in demone da Lucifero, cerca in tutti i modi di uccidere Sam, nonostante Ruby aiuti il ragazzo a sopravvivere. 33


Nel frattempo Bela è riuscita a rubare la colt, il suo scopo è consegnarla ai demoni, ma i fratelli Winchester glielo impediscono. Dean viene a sapere tutta la verità su Bela, la quale ha donato la propria anima a Lilith in cambio della morte dei suoi genitori che lei odiava, in quanto il padre la violentava e la madre non faceva nulla per impedirlo. Ma ormai è troppo tardi, un cerbero infernale è venuto a prenderla e portarla all’inferno. Dean nel frattempo dice a Sam di stare lontano da Ruby, di cui proprio non si fida, Dean e Sam cercano in tutti i modi di contrattare coi demoni per non fare andare Dean all’inferno, ma invano. La serie si conclude col cerbero infernale che viene a prendere Dean, che si ritrova incatenato all’inferno. Veniamo ora agli interrogativi. Il misterioso trickster continua ad infastidire Dean e Sam, in questa stagione c’è da chiedersi perché desiderasse togliere Dean dalla vita di Sam, per renderlo indipendente. Anche questo ha una logica, ma per ora non si può capire, lo si capirà più avanti. I misteri di questa serie riguardano Ruby la affascinante donna demone che ha più volte salvato la vita di Sam dagli attacchi di Lilith e altri demoni. Ruby con Lilith e i suoi demoni sottoposti è in pessimi rapporti, ma per ora non si può capire perché. C’è da chiedersi perché Ruby che sembra stare dalla parte dei ragazzi, non abbia fatto nulla per evitare che Dean finisse all’inferno. E ovviamente restano sempre gli interrogativi della prima stagione, cioè perché i demoni hanno voluto Dean all’inferno e Sam vivo e di cosa Sam sia il prescelto per i demoni. Finiti gli interrogativi faccio le mie considerazioni. Un’ottima stagione, che a differenza delle prime 2 propone quasi solo episodi che aggiungono man mano qualcosa alla trama, che fortunatamente è semplice e comprensibile, a differenza di altre serie super complicate. I rapporti tra Dean e Sam non sono idiliaci, Sam vede in Ruby un modo per rendersi indipendente da Dean, il quale non si fida di un demone. I personaggi femminili del demone Ruby e della ragazza Bela sono ottimi e ben interpretati. E’ quasi un peccato che Bela sia morta così presto. Ora c’è grande curiosità per la prossima stagione, dato che l’episodio finale termina con Dean incatenato all’inferno e Sam sulla terra con Ruby e contro Lilith.

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IL PIU’ BELLO DEL MESE: HIROKI NARIMIYA di Owari Helad17

Il suo debutto avviene nel 2000, nel gioco "Horobikaketa jinrui, sono ai no honshitsu to wa". Nel 2002 apparve nel ruolo di Noda nel dramma televisivo, Gokusen. Proprio grazie a questa apparizione, Hiroki riesce ad ottenere molta popolarità. Il suo primo film è Oboreru sakana sotto la direzione di Yukihiko Tsutsumi. Da lì inizia a prender parte a diversi progetti fino all'approdo ad Azumi (2003) in cui inizia la sua vera e propria carriera di successo. Durante la sua carriera cinematografica, ha dimostrato di essere abile anche nel campo della moda. Difatti, ha disegnato una linea di abbigliamento insieme a numerosi progetti di collaborazione. E nell'autunno 2003, a Tokyo ha sfilato sulla passerella per la sua collezione. Il suo marchio di fabbrica, il Narimiya Cut, è diventato di gran moda tra gli adolescenti giapponesi. Hiroki è apparso anche su più di 10 copertine di riviste di moda e altre nel corso dell'anno passato e ha ricevuto nel 2005 Crystallized Style Award. Hiroki ha ricevuto molte offerte come modello d'oltremare per i marchi di alta moda, che si inserisce nei suoi piani di proseguire i lavori al di fuori del Giappone, sia come modello sia come attore.

Riconoscimenti House Food - Shin Curry Rice Sengen (2005) Vodafone (2004) JAL - Hokkaido Campaign (2004) House Food - Bistro Chef (2003) J-PHONE (2002)

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LA PIU’ BELLA DEL MESE: MONICA BELLUCCI

Vogliamo iniziare l'anno con la bellezza italiana forse più famosa al mondo, la stupenda Monica ha cominciato la propria carriera come modella nel 1988 e successivamente è stata protagonista di numerosi film, ed è proprio su un set cinematografico che ha conosciuto il suo attuale marito Vincent Cassel, dal quale ha avuto 2 figlie, Deva nel 2004 e Léonie nel 2010.

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CINEMA: RECENSIONI Come tutti ben sanno a Natale l'offerta cinematografica è praticamente immensa. Per l'industria cinematografica è un periodo d'oro, ci sono film per tutti i gusti, di avventura, romantici, per bambini, per anziani, per nostalgici (chi ha detto che sono andato a vedermi ritorno al futuro?) e per quelle persone li! Chi sono quelle persone li? Fondamentalmente non si sa chi siano, nessuno ammette di essere una di quelle persone li. Però sono sicuro che esistano. Perchè ogni natale questi film escono, sempre più numerosi, sempre più ridicoli e fanno sempre più soldi. SEMPRE! Non e' possibile ma è così ogni anno escono commedie natalizie all'italiana e la gente va a vederli! Ammetto che, prima di quest'anno, non ho mai visto una commedia del genere, a parte forse aver visto qualche spezzone su Sky, ma per voi tre quattro lettori integerrimi (mi dicono dalla regia che tra primo e secondo numero ci sono tate 2000 e passa visualizzazioni, salute!) mi sono dato da fare, munito di sacchettino per il rigetto e sono andato a vedere 3 film, che descriverò brevemente e ai quali darò un giudizio il più possibilmente obiettivo. Piccola nota a margine. Non odio i film italiani, non sono quel tipo di persona, sono andato a vedere "Il Natale perfetto" e l'ho trovato uno dei film migliori di questo ormai finito 2012. Iniziamo quindi questa cavalcata nel lerciume del cinema italiano nel suo squallore più totale. I DUE (2) IDIOTI (2) Ecco l'unica cosa bella del film e' il gioco di posizioni del 2 nel titolo. PUNTO. Premettiamo, il film, si, ok, puo' anche far ridere, alcune scenette sono molto simpatiche. Ma sinceramente, che cosa distingue un film del duo di MTV da un episodio della serie "regolare", a parte la durata? NIENTE. Ed è questo il problema. I soliti idioti è un programma innovativo per il panorama italiano (mettendo che nessuno abbia mai visto Little Britain). Ma metà delle scenette non fanno ridere perchè I PERSONAGGI NON FANNO RIDERE! La cosa è accettabile quando il programma dura mezz'ora, ridi per 15 minuti, e per 15 minuti fingi di ridere. Ma quando questo discorso lo inserisci in un contesto cinematografico non va bene. E che dire delle parti che in sala hanno fatto uscire dal naso di molte persone la Coca Cola che stavano bevendo? Le solite scene con i due personaggi principali. Che fanno ridere, si, ma sono ripetitive alla morte e sono praticamente le stesse che c'erano nel primo film. Insomma, "I due soliti Idioti" è un film da vedere? No. E' una trasposizione di un programma televisivo bello, ma che sa di già visto in ogni sua scena. Aggiungendo a questo il fatto che le parti che non fanno ridere qui si sono moltiplicate rispetto al primo film e quelle che fanno ridere sono le stesse de "I soliti idioti" e avrete un film assolutamente da non vedere. 37


TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE Su questo sono rimasto molto deluso e al contempo un po' contento, il primo film con Cetto Laqualunque era carino, una spiritosa denuncia della situazione politica italiana che strappava più di una risata. E il secondo capitolo delle avventure del politico più "cacio e pepe" della politica del mondo prometteva ancora di più. A Cetto si sarebbero accostati una vecchia fiamma dei fan di Albanese e una new entry: il mitico Frengo e Stop di Gialappiana memoria e il Leghista pieno di contraddizioni (fa lo scafista per portare manodopera a basso costo per creare un esercito per far annettere il suo paesino all'Austria). I tre personaggi si ritroverrano per motivi diversi tutti in carcere e per un motivo molto particolare si ritrovano tutti e tre a coprire un incarico parlamentare, ottima occasione per ogniuno dei tre per seguire il proprio sogno: Pilu di qualità per Cetto, come già detto separarsi dall'Italia per il nostro Leghista e farsi santificare dal Papa (!?) per Frengo. Ecco qui il primo problema che mi ha fatto storcere il naso, il personaggio di Frengo, trasformato da un tossico misticista a un religioso sui generis. Il personaggio ni se continua a far ridere, ma non è il Frengo che noi abbiamo conosciuto e amato per anni, è una sua versione diversa. Ma dato che contnua a far ridere (ed è l'unico dei tre che fa ridere) andiamo avanti. Su Cetto che dire, era simpatico, è simpatico, ma come detto per i Soliti Idioti, è la stessa cosa dell'altro film, niente di nuovo, niente di originale, un susseguirsi di "Cazzu cazzu" e commenti su gnocche escort e puttanoni, l'unica battuta di rilievo è riguardo il problema dell'avere i due grandi protagonosti della gestione dello stato: ci sono i mafiosi, che sono in carcere, e i politici, che sono in parlamento. Per Cetto è poco funzionale, o tutti dentro o tutti fuori (si vi ho sputtanato l'unica scena vermente da ricordare del film). E poi la nota dolente, il nuovo personaggio. Non fa ridere, anzi è decisamente irritante. Dovrebbe far ridere per le sue idee stupide, per il fatto che la moglie si fa incaprettare di nascosto dai "Negher" che lui odia così tanto, perchè è una perculata dei Leghisti con tutte le loro contraddizioni. Ma non è simpatico, è proprio una martellata nei maroni. Il film tenta di essere particolare, anche con le scenografie, i costumi (che definire esagerati è dir poco) e i cammei (abbiamo un Paolo Villaggio che non si capisce che faccia a parte mangiare, salvo scoprire nei titoli di coda che era il Presidente del consiglio). Il problema principale di Tutto Tutto Niente Niente è che sia stato fatto ni maniera molto dozzinale, sembra che sia stato speso più tempo a creare costumi a metà tra il futuristico e il classicheggiante che per sviluppare una trama che spesso è lacunosa e con mancanze importanti (per citare un particolare, insieme a Frengo c'è una ragazza che per più di metà film non si capisce se sia la sua ex sposa lasciata sull'altare o la sorella, e se è la sorella, è stata lasciata sull'altare o è scema di default? MAH), tutto ciò porta a un film molto confuionario e che lascia perplesso lo spettatore. Per concludere, questo film è consigliato? Si, ma solo quando potrete vederlo gratuitamente in tv, o se vi fate pagare il biglietto del cinema da qualcuno.

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COLPI DI FULMINE Prendete un secchio di letame e spargetelo su uno schermo. Fatto? Sarà qualitativamente un capolavoro rispetto al suddetto film. Si salvicchiano solo Lillo e Greg, e nemmeno del tutto. Sono ormai 20 anni che questo schifo viene proposto nei nostri cinema ogni anno e non capisco come ancora non ci siano stati degli atti di protesta da parte degli spettatori, ma forse sopravvaluto gli spettatori italiani. Per concludere, questi film sono la prova di due idee che passano nella testa delle alte sfere della cinematografia italiana che "Se va bene in TV andrà bene anche al cinema, basta mettere abbastanza lustrini e lucido per rendere appariscente il prodotto" e "Se è andato bene la prima volta spremiamolo finchè la gente non si scoccia" In questo modo vengono scartate o messe in secondo piano ottime idee e il cinema italiano rimane in uno stato di stagnazione permanente. Con quest'ultima considerazione vi saluto, e vi ricordo che per contattarmi (così da darmi dello Choosy cinematografico o commentare in maniera costruttiva i miei deliri) potete mandarmi un messaggio privato sul forum o contattarmi tramite Twitter @iFrancesco1

ANIME G-OLD - DAITARN III di Federico "ilvento71" Matteucci titolo originale – Muteki Kojim Daitan 3 autori – Yoshiyuki Tomino / Hajime Badate regia generale – Yoshiyuki Tomino regia episodi – Minoru Onadani sceneggiatura – Yoshihisa Araki / Hiroyuki Hoshiyama / Ken’ ichi Matsuzaki episodi – 40 (completa) genere – shonen / Mecha

Siamo alla classica trama buoni contro cattivi, un nemico a puntata e se inverti le puntate non ti perdi sicuramente, con altrettanto scontro finale contro il capo dei cattivi. Spiegata in due righe attrarrebbe poco ma vediamo di entrare un po’ nei dettagli e non essere avari di spiegazioni. Siamo all’inizio del XXI secolo (nell’anime che, come detto, del ’78 pareva un futuro “lontanissimo” ed invece abbiamo superato pure la fine del Mondo dei Maya) e sulla terra avvengano strane sparizioni di persone per opera, si scoprirà, dei Meganoidi. I meganoidi sono cyborg creati su Marte dal Professor Haran Sozo (tenete li il nome) e che sono poi guidati da un essere gigantesco Don Zaucker, il primo cyborg creato, che ha un cervello “esposto” in una cupola trasparente e che comunica tramite strani suoni capibili

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solo dall’altro cyborg e suo vice Koros (cyborg femmina e pure disegnata caruccia) che vuole trasformare i “migliori” essere umani e dominare il Mondo (mai nessuno che venga, veda la Terra e scappi schifato dal genere umano che mi pare la cosa più probabile che potesse succedere). Contro di loro non la Difesa Terrestre ma un uomo solo al comando : Haran Banjo. Figlio di colui che ha creato i Meganoidi si avvale della collaborazione di due sexy assistenti e cioè Beauty (una specie di Marylin con un fisico che definire appariscente e dire poco) e Reika (bella pure lei ma molto meno appariscente e che si aggrega al gruppo già nel primo episodio) del fido maggiordomo Garrison dall’età indecifrabile (direi sulla sessantina abbondante di anni) ma ancora molto in forma e tiratore scelto. A loro si aggiunge poi Toppy un bambino utile solo per cacciarsi nei guai e poi essere salvato. Lui, Banjo, è un figo ottenuto da un incrocio, penso io, di McGyver, Bruce Lee e James Bond e sovrasta in forza ed atletismo qualsiasi meganoidi gli si pari davanti. I Meganoidi hanno sempre un comandante che guida la “macchina della Morte” di turno e che hanno la capacità loro stessi di strasformarsi in Megaborg per poi combattere, nella parte clou dell’episodio, contro il Daitarn III guidato da Haran Banjo. Altre particolarità e che spesso vi sono riferimenti a cinema, libri, fumetti e tv e che il robot abbia delle espressioni facciali. Ed eccoci al Daitarn uno dei più alti di ogni tempo (119mt) e si può trasformare in aereo, in modulo spaziale (identico a quello aereo) ed in carro armato. Alla guida del Daitarn Haran Banjo ci arriva alla guida Match Patrol auto che si trasforma in aeromobile per entrare in un hangar posto, praticamente, nel sedere del robot stesso (so non è raffinato ma da li entrava). Il Daitarn III possiede diverse armi ma quella con cui vince ogni sfida è “pulita” visto che si tratta dell’attacco solare ( da qui la sua frase che “annuncia” il colpo « E ora, con l'aiuto del Sole, vincerò! Attacco Solare! ENERGIA! » e che nessuno dei miei coetanei neghi di averla mai usata in vita sua ) ed in un episodio, il penultimo mi pare, usa la Scissione attacco solare.

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Alla fine della lotta il Daitarn prevale sui nemici ed una volta sconfitti Don Zaucker e Koros il gruppo si scioglie e Banjo se ne va lasciando gli altri ognuno al proprio destino in uno dei finali più tristi (ma mai come il Zambot3) della storia robottica. Questa la versione del 1980 italiana io, e molti altri di voi credo, ho rivisto quella rimasterizzata e con un nuovo doppiaggio dalla Dynamic (e ripresa poi in versione dvd, quella che ho io, dalla Dynit) e tante cose sono cambiate. In primis Banjo è più assetato di vendetta verso il lavoro del proprio padre (che trasformò nei primi esperimenti la propria moglie ed un figlio) che l’impedire la “presunta” invasione dei Meganoidi. Presunta perché non risulta mai che essi vogliamo (se non qualche comandante assetato di potere) aggiogare i terrestri e renderli schiavi. Anzi nell’ultimo episodio Koros rivela che… Bene, spero di aver dato la curiosità a chi lo ha visto “solo” nella versione classica di andarselo a cercare in giro (penso si possa trovare il cofanetto con i 10 dvd a prezzo decente oramai) per sapere e vedere le diversità (che nello scorrere della trama sono notevoli risulta molto meglio, più capibile e con maggior “corpo” quella moderna) delle due “versioni. Concludendo dopo l’abbondante riassunto il Daitarn è sicuramente, nonostante tutte le “rivelazioni” postume, uno dei migliori della sua epoca. Anime scanzonato con una sigla italiana che ti veniva spontaneo cantare a squarciagola e con personaggi tutti di buon livello (a parte Toppy che l’ho trovato superfluo) e con i Comandati meganoidi che spesso rappresentano, e ne sono caricatura, le manie e le paranoie dell’uomo. Molto belli i disegni, bellissimo il design del Daitarn III (ed il sottoscritto aveva un suo modellino che era ‘na meraviglia oltre ad avere anche la Match Patrol) e anime che si può vedere non dico “d’un sol fiato” ma che difficilmente annoia dopo la visione consecutiva di anche 4-5 episodi. VOTO – 9 Direi dunque che se era già consigliabile vederlo (o rivederlo) nella versione “old” assolutamente da non perdere è dunque quella più recente dove ne guadagna moltissimo l’anime stesso togliendolo da una sorta di “banalità” dando invece risvolti più complicati ed intrigati. Un saluto ed alla prossima recensione

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MISTERI: L’assassinio di John Kennedy - 3° parte di Ivan "Ghostmaker" Cavalieri Il mese scorso abbiamo visto come molte delle azioni intraprese da Kennedy come presidente potevano creargli intorno una serie incredibile di nemici quali la mafia, la C.I.A., il governo militare, gli esuli cubani abbandonati alla “baia dei porci” e organizzazioni contro la libertà delle persone di colore ma allo stesso tempo elimina dai possibili candidati al complotto l’Unione Sovietica e quindi di fatto anche un possibile attentato ordito da Fidel Castro. Ma Lee Harvey Oswald cosa c’entrava in tutto questo? Chi era in realtà l’uomo ritenuto l’unico responsabile della sparatoria di Dallas? Un semplice psicopatico o qualcosa di più? O come disse lui davanti le telecamere era solo un capro espiatorio? Lee nasce a New Orleans il 18 ottobre 1939, il padre muore quando lui è molto giovane e la madre si risposa trasferendo la famiglia a Dallas. Arrivando nella nuova città Lee ha continui sbalzi d’umore, diventa aggressivo tanto da costringere il direttore della sua scuola a richiedere un controllo medico per determinare quale siano i problemi psicologici che lo attanagliano (attenzione perchè questo fatto diventerà la base per determinate Oswald unico attentatore). Lee viene dichiarato disturbato, manesco e in preda a deliri di onnipotenza. I giudici di Dallas ordinano alla madre di porre il figlio sotto cura ma ella si rifiuta ritornando a New Orleans con Lee il quale però fugge di casa all’età di sedici anni. Nel 1957, dopo tanto vagabondare Oswald entra nel corpo dei marines. La sua situazione psicologica non migliora, anzi, più volte viene punito con trasferimenti in basi in Giappone per aver usato armi senza nessun giustificato motivo. (attenzione, non viene spostato in una base qualunque, no, viene mandato sempre nella base dalla quale partono gli aerei spia americani che sorvolano l’Unione Sovietica). Passano due anni, siamo nel 1959 e succede un fatto che sarà importantissimo in seguito. Esce dai marines, parte e raggiunge Helsinki e da qui si trasferisce in Russia richiedendone la cittadinanza e le autorità sovietiche non solo lo fanno cittadino ma gli danno un posto di lavoro e un posto dove vivere a Minsk dove conosce e sposa Marina Prusakova. Facendo una piccola riflessione solo sulla prima parte della sua vita ci dobbiamo per forza chiedere come abbia fatto ad entrare in Russia così facilmente un americano che oltretutto era nei marines in basi strategicamente importanti. Ma se non vi è venuto in mente nessun dubbio cambiereste opinione sapendo che proprio quando Oswald era in Russia venne abbattuto l’U2 spia pilotato da Gary Powell che sorvolava Sverdlovsk? Ma ecco l’ennesimo colpo di scena che ha davvero dell’incredibile. Lee e Marina, con la piccola figlia appena nata, partono per gli Stati Uniti e non solo viene riaccettato in patria senza nessun problema (vi ricordo che siamo in piena “Guerra Fredda” ma è lo Stato a sovvenzionare i soldi per farlo tornare a casa e accetta senza nessun problema che Marina lo segua (lei cittadina sovietica)!!! Vi riporto leggermente indietro con la lettura aggiungendo una notizia apparsa nel 1996 anche sui nostri giornali in Italia nella quale il pilota del caccia sovietico che inseguiva l’U2 di Powell racconta che l’aereo spia non venne abbattuto dal sistema missilistico russo e neppure dai caccia che lo seguivano ma che entro in “stallo” e cadde. E’ vero che io credo che il “complotto” contro 42


Kenendy c’è stato però questi fatti ci fanno capire che Oswald non è andato in Russia per caso, qualcuno lo ha mandato, che forse (è una mia ipotesi questa) Lee era in quel momento al servizio della C.I.A. (come Powell – sua dichiarazione ) e che per avvalorare una sua ipotesi di “tradimento” l’Agenzia ha fornito un falso bersaglio ai sovietici. Non si spiega in altro modo il fatto che Oswald torna in America con tanta facilità e che Powell, condannato a 10 anni di reclusione dopo venti mesi venga “scambiato” con un capitano del servizio segreto sovietico. Evitandovi i tanti spostamenti di residenza fatti da Oswald sempre più irascibile lo ritroviamo a New Orleans fine ’62 inizio ’63 dove Lee si fa notare per una iniziativa pacifica aprendo il Fair Play for Cuba Committee un organizzazione pro Castro, ovviamente finito in un disastro che però lo porta alla notorietà quando viene anche arrestato, e quindi interrogato dall’F.B.I., per aver avuto una lite con dei giovani anticastristi cubani che avevano letto i suoi volantini. Oswald appare in televisione su un canale cittadino nel quale viene accusato dal presentatore di essere un comunista. E lui che fa per non farsi notare troppo? Decide, nell’estate del 1963, di andare a Città del Messico per poter avere un lasciapassare per dirigersi a Cuba chiedendo un visto anche dall’ambasciata dell’Unione Sovietica. Ovviamente nessuno gli da dei permessi e lui in ottobre si dirige a Dallas dove Marina e i suoi due figli sono ospiti di una loro amica, Ruth Paine, non prima però di avere affittato pure una camera di una specie di ostello sotto falso nome quindi, tramite la signora Paine, ottiene il posto di lavoro al deposito di libri, luogo da dove, secondo la Commissione Warren, Oswald spara i tre proiettili che uccidono Kennedy. Ripercorrendo alcuni fatti salienti della vita di Kennedy e Oswald ci si accorge immediatamente che l’unico punto di contatto tra queste due persone è solamente il 22 novembre 1963, giorno della sparatoria e, rivisto il percorso politico del presidente, notiamo come la teoria che vuole Oswald assassino perché comunista e quindi in difesa del regime di Fidel Castro decadere totalmente. Anzi, volessimo essere davvero pignoli, potremmo dire che Oswald aveva più interesse a proteggere Kennedy che a toglierlo di mezzo, considerazione che riapre all’idea che Lee fosse davvero un capro espiatorio. Oltretutto dalle indagini fatte proprio il giorno della sparatoria e da alcune testimonianze delle persone che lavoravano quel giorno al deposito di libri prese nei giorni seguenti risultava che Lee Oswald era fermo davanti al distributore di bibite posto al secondo piano dell’edificio sorseggiandone una. Ripercorrendo quel periodo storico il vero legame tra Kennedy e Oswald oltre all’attentato è una serie impressionante di omicidi che inizia con la tragica scomparsa della bellissima Marylin Monroe il 5 agosto 1962 (è vero, non è un omicidio ma un suicidio però anche in questo caso ci sono delle ombre e considerando la relazione proprio con Kennedy viene quasi naturale l’accostamento ai dubbi enormi sull’omicidio del presidente), il 22 novembre viene ucciso come sappiamo Kennedy da un folle attentatore (Oswald), lo stesso Oswald viene ucciso da un folle (Ruby) il 24 novembre, il 21 febbraio 1965 viene ucciso con colpi d’arma da fuoco Malcolm X, il 4 aprile 1968 un folle assassina Martin Luther King e il 6 giugno 1968 si chiude questa striscia di sangue con l’assassinio di Robert Kennedy. Tutti questi omicidi hanno una cosa in comune che salta subito agli occhi: erano personaggi pubblici e scomodi. Erano degli agitatori di 43


massa per le loro idee politiche e anti razziali, personaggi che nonostante i loro difetti (e pensando a John Kennedy ce ne potrebbero venire in mente molti) cercavano di cambiare il loro paese. A questo punto potrei lanciarmi in supposizioni quanto meno strampalate o senza un vero inizio sulle quali basarmi, ne ho lette alcune davvero fantasiose come ad esempio un gruppo di persone che affermò di avere visto John Kennedy vivo salire su un astronave con la testa sanguinante o che, ferito gravemente, sia stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico per ordine di Dwight Eisenhower che voleva a tutti costi vincere la guerra in Vietnam prima di morire e la sempre suggestiva ipotesi che sull’auto ci fosse un sosia e Kennedy sia scomparso volontariamente avendo preso paura per l’attentato subito. Lascio queste idee davvero poco credibili (anche se un sosia non si rifiuta a nessuno) e nel prossimo mese vi elencherò una serie di prove documentate da Jim Garrison nel suo processo a Clay Show. Come sempre per tenervi in allenamento vi lascio una domanda: se vi dicessi che della commissione Warren facevano parte due personaggi importanti “silurati” dal governo Kennedy cosa vi fa pensare?

EYE OF TAIGER #3 NiMi Festival 2012 Report di Enrico Bertelli “Taigermen” Ultimo appuntamento per questo 2012 con il sottoscritto che vi racconta e vi resoconta l’ultima manifestazione a cui ha partecipato in questo 2012, ossia il NiMi Festival svoltosi a Firenze lo scorso Dicembre a Firenze. Innanzitutto chiariamo bene di cosa si tratta: il Nimi è l’evoluzione del giù rodato Festival della Cultura Giapponese che da ben 14 si svolge a Firenze organizzato dall’Associazione Culturale Giapponese LAILAC (www.lailac.it) che porta ogni inverno uno spaccato della cultura e delle tradizioni giapponesi; fino a due anni fa la manifestazione si svolgeva presso la Limonaia di Villa Strozzi, poi due anni fa, unendo le forze con altre realtà come l’associazione Ludicomix e altre realtà del settore Cosplay & Fumetto, ha dato vita nel 2011 alla prima edizione del Festival, svoltosi presso la Fortezza da Basso. Una prima edizione che aveva entusiasmato molti visitatori e che,nonostante qualche comprensibile difficoltà iniziale sul piano organizzativo che ogni manifestazione ha alla sua prima edizione, il parere era stato per maggior parte favorevole all’evento e molti attendevano quindi con entusiasmo la seconda edizione, che si spostava dalla fortezza per accomodarsi presso la Stazione Leopolda. 44


Com’è stata questa edizione quindi? Diciamo che ha avuto le sue cose positive e negative, che vedrò di elencarvi in maniera imparziale, visto che non sono mancate purtroppo polemiche post fiera decisamente infiammate. La Location: personalmente la Leopolda è a mio giudizio un’ottima location con la facilità di avere diversi parcheggi (a pagamento si pole obbiettare, ma pretendere di arrivare a Firenze e parcheggiare GRATIS davanti fiera mi sembra un po’ troppo), ben servita da mezzi (Bus e Tram) e facilmente raggiungibile in treno sia da Santa Maria Novella che da Porta a Prato (che è accanto alla Leopolda). L’unico Neo è stato l’impossibilità (?) da parte degli organizzatori si sfruttare pienamente la struttura, confinando così tutta la struttura solo sul lato destro della Leopolda e lasciando quindi il lato sinistro vuoto e non accessibile al pubblico…risultato: pochi erano gli spazi per gli espositori e quindi ridotti il loro numero, ma con roba molto interessante e di qualità (almeno per quegli stand che ho visitato); la problematica di spazi ha riguardato anche la parte che era stata dedicata ai FotoSet Ufficiali (ben organizzata dai Miei amici e ottimo fotografi Marco Nardi e Marco Favilli) che era stata “circondata da Stand e affiancato al punto gastronomico gestito dalla LAILAC, concentrando così sempre file alquanto lunghe che partivano proprio dal Foto-Set stesso, con qualche disagio quindi per chi doveva fotografare e farsi fotografare. Il palco invece era posizionato bene, con un buon spazio per il pubblico e una buona acustica, cosa che ha favorito i concerti e le perfomance teatrali; unico piccolo Neo non era dotato di un adeguato piano di salita e discesa, così ad esempio i Cosplayer che si sono esibiti la Domenica durante la Gara hanno avuto diversi problemi nel salire e scendere dal palco … può sembrare una piccolezza, ma anche queste piccolezze fanno le differenze fra una buona riuscita o meno di una manifestazione, a volte. Il Programma: qualitativamente è stato buono, con ottimi spettacoli come quello dei Kamui (www.k-kamui.com/e/index.html) o quello dedicato alle danze tradizionali giapponesi; buoni erano anche i vari seminari e corsi che si svolgevano nei padiglioni accanto a quello principale, anche se non erano isolati acusticamente e diverse volte era difficile magari seguire alcuni corsi per via delle musiche che partivano dal palco centrale. Qui sono purtroppo state evidenti alcune lacune: magari invece di quattro repliche del Kamui era forse meglio inserire altri 1-2 spettacoli o riservare meglio i tempi morti, avrebbero evitato lo spiacevole incidente accorso Domenica durante la Gara Cosplay (una gara che metteva in palio per la coppia vincente un pacchetto All’Inclusive per il Japan Expo 2013 di Parigi, quindi anche un premio di un certo peso) ha visto INTERROMPERE LA GARA a 10-15 concorrenti dalla fine perché il ritardo accumulato per vari contrattempi rischiava di non far esibire la replica 45


pomeridiana del KAMUI …. Onestamente, in un contesto teatrale, l’organizzatore (che è anche responsabile dell’evento in qualsiasi caso e situazione) dopo una cosa del genere verrebbe licenziato in tronco e messo alla pubblica gogna, per dire come funzionano le cose nello Spettacolo. Tra l’altro il ritardo ha anche rischiato la cancellazione dello spettacolo-omaggio al Teatro Takarazuka del gruppo Baragumi (un gruppo di ragazze italiane appassionate di questa forma teatrale moderna giapponese). (www.facebook.com/Baragumi?fref=ts]www.facebook.com/Baragumi?fref=ts) Una cosa che non solo sarebbe stato spiacevole (visto i mesi di prove e il tempo speso per i costumi) per le ragazze ma sarebbe stato grave anche dal punto di vista dell’Organizzazione. Prezzi/logistica/accoglienza: Il prezzo è stato giudicato da alcuni eccessivo rispetto a quanto offerto dal Festival stesso … per mio parere va considerato le sicure alte spese per l’affitto dello spazio e gli allestimenti, inoltre sicuramente compagnie come i KAMUI o esibizioni canore come quelle di Mika Kobayshi non si trovano GRATIS ma hanno un suo cost (trasferta/ pernottamento/ vitto/ assicurazione); magari sono concorde che si poteva ospitare maggiori standisti e magari avere prezzi sul cibo e bevande lievemente più accessibili, oltre ad offrire ad esempio un servizio guardaroba custodito e camerini più accoglienti per i Cosplayer, che sono stati invece sistemati assieme alle compagnie di Danza e quella del Kamui NELLA STESSA STANZA (vi lascio immaginare se per dire il Direttore artistico della Pergola mettesse nella stessa stanza a spogliarsi le ballerine e i musicisti dell’Orchestra, il giorno dopo sarebbe a chiedere l’elemosina in piazza) con disagi per le molte ragazze che si dovevano cambiare. Quindi in generale come valutare la manifestazione? Sul fronte degli spettacoli e dell’ambiente a me è piaciuta e per quel che mi riguarda l’organizzazione si è comportata bene con me sia quando ho richiesto l’accredito come fotografo che durante la manifestazione stessa, e nella maggior parte dei casi ho trovato il personale e i volontari cortesi e disponibili; sul fronte organizzativo ci sono diverse cose da sistemare e aggiustare, se vogliono ripetere l’esperienza con questa formula: garantire adeguati spazi per guardaroba/camerini/ Foto – Set; garantire un’offerta più ampia di spettacoli (laddove possibile) per giustificare anche le spese che una tale manifestazione deve avere e fronteggiare; evitare il ripertersi di spiacevoli contrattempi e “discriminazioni” organizzando meglio le tempistiche. In conclusione chiudo facendo un’osservazione: se alcune persone ritengono che il Cosplay sia un oggetto “estraneo” a questo Festival: Se è vero che il Festival Giapponese ha sempre prediletto il lato “tradizionale” della cultura giapponese, è anche vero che forme popolari moderne come il Cosplay ormai fanno parte integrante della cultura stessa e hanno lo stesso diritto di poter essere espresse senza “ghettizzazioni” o Pregiudizi nei loro confronti, altrimenti forse è meglio considerare l’esperimento NIMI fallito e tornare alla vecchia formula, che a mia memoria mai invece ha generato polemiche. Con questo chiudo il mio editoriale e vi auguro un Buon Capodanno & un Arrivederci al 2013. Foto © Enrico Bertelli “Taigermen”

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MONDO ANIMALI di Owari Helad17 Contro la vivisezione in piazza Duomo a Firenze Presidio contro vivisezione in Piazza Duomo. Romanelli e Grassi (Sinistra ecologia libertà)il 14 dicembre scorso durante un’intervista: " La ricerca di metodi sostitutivi è più etica verso gli animali e può far progredire la ricerca, non penalizzarla". Incontro positivo con l'Assessore Marroni che assicura disponibilità a valutare un corso universitario e un centro di ricerca che porrebbero la Toscana all'avanguardia. "Abbiamo aderito con convinzione alla manifestazione che le associazioni animaliste hanno tenuto ieri presso la Presidenza della Regione Toscana, in Piazza del Duomo 10, per contestare il progetto Faiv, proposto da Novartis, per realizzare vaccini destinati ai Paesi in via di Sviluppo, utilizzando cavie animali (scimmie)" - lo annunciano il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli e quello Comunale Tommaso Grassi. "La ricerca sui metodi sostitutivi, senza uso di animali, è ormai avanzata in diversi Paesi del Mondo, tra cui la Gran Bretagna e gli Usa, mentre i test su animali ogni giorno di più dimostrano la loro scarsa attendibilità, come nel caso recente che ha coinvolto proprio Novartis, in cui il vaccino è stato ritirato dal commercio perché sull'uomo dava reazione opposta di quella testata su primati non umani" "Sarebbe bello che la Toscana si ponesse all'avanguardia su questi temi, ed a questo proposito ieri, in un incontro che abbiamo avuto con l'Assessore Marroni, presente la ricercatrice d.ssa Candida Nastrucci, esperta di metodologie sostitutive, la Giunta Toscana ha aperto alla valutazione di un corso post-universitario sperimentale sulle tecniche sostitutive, ed in prospettiva a valutare, usando Fondi Europei, di aprire un centro di ricerca in materia, che sarebbe il primo in Italia" - conclude Romanelli. La vivisezione La sperimentazione sugli animali (o sperimentazione animale) è la sperimentazione a scopo di studio e ricerca su animali da laboratorio, per esempio in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico. A seconda del contesto, gli esperimenti sugli animali possono avere natura molto diversa. I test più diffusi consistono nell'indurre su un campione animale specifiche patologie e verificare la reazione a farmaci, ad altre pratiche terapeutiche e a cosmetici. In Italia la sperimentazione animale è regolamentata principalmente dal Decreto Legislativo n. 116 del 27 gennaio 1992 "Attuazione della direttiva (CEE) n.609/86 in materia di protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici" a cui hanno fatto seguito altre iniziative legislative.” La copia in questo: http://www.difendiamoli.it/leggi/Attuazione_della_direttiva_n._86.609.CEE_in_materia_di_protezi one_degli_animali.html L'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale è regolamentata dalla Legge n.413 del 12 ottobre 1993 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale" http://wwwdb.deis.unibo.it/~fgrandi/L413.html P.s. Se volete vedere delle immagini vi basta fare una semplice ricerca su Google, io non ho cuore di metterle e non vorrei alimentare la curiosità di persone immature. 47


Pubblicità “vero” Progresso Messaggio per ristoratori di tutta Italia , sarebbe utile e gradito che non buttaste gli avanzi del cibo nel bidone dell'umido , ma che dedicaste un bidoncino per la raccolta degli avanzi ad un canile della vostra zona . ( no ossa , no cibo con salse piccanti e non , non bucce ne gusci di crostacei , ne lische di pesci ). Grazie i cani ne saranno felici e a pancia piena..........

MEDITAZIONE NADABRAHMA di Simone “Tucchia” Vasta Se sei perso nel tuo canto, sei perso nel nadabrahma, sei perso nel suono senza suono. La Nadabrahma è un’antica tecnica tibetana usata da secoli per concentrarsi. Può essere praticata in ogni momento della giornata, da soli o in gruppo. Si deve avere lo stomaco vuoto e, al termine, restare inattivi per almeno quindici minuti. Nei primi due stadi se il corpo si vuole muovere, lascialo fare, ma mantieni i movimenti lenti, morbidi e aggrazziati. Le diverse fasi di questa tecnica sono ritmate da una musica che scandisce i quattro stadi. Primo Stadio: Siedi in una posizione rilassata, con gli occhi chiusi e le labbra unite; quindi inizia a emettere il suono “mmmmmmm”, abbastanza forte da essere udito all’esterno, in modo da creare una vibrazione in tutto il corpo. Verrà un momento in cui il suono continuerà da solo e tu diventerai un semplice ascoltatore. Non occorre seguire alcun tipo di respirazione particolare e, se lo desideri, puoi cambiare la tonalità, modulando il suono, puoi anche muovere il corpo, ma lentamente e con 48


dolcezza. Visualizza il tuo corpo come un tubo cavo colmo solo di questo suono. Questo stadio stimola il cervello e ripulisce ogni fibra: è particolarmente utile nelle pratiche di guarigione. Secondo Stadio: Molto lentamente, muovi le mani, con i palmi rivolti verso l’alto, in un movimento circolare diretto verso l’esterno. Partendo all’altezza dell’ombelico, entrambe le mani si muovono in avanti per poi dividersi e formare due larghi cerchi speculari, uno verso destra e l’altro verso sinistra, per poi ritornare all’ombelico. Senti di offrire la tua energia all’esterno, all’universo: il movimento deve essere lentissimo, impercettibile. Terzo Stadio: Gira i palmi delle mani verso il basso e muovili con un movimento circolare diretto verso l’interno. Ora le mani si muoveranno verso l’ombelico per poi dividersi verso l’esterno sui lati del corpo, in cerchi concentrici: senti di portare l’energia dentro di te. Quarto Stadio: Siediti o sdraiati in silenzio, assolutamente tranquillo e immobile. Meditazione non è altro che un tornare a casa, un semplice riposarsi un po’ all’interno del proprio essere. Non si tratta di cantare mantra, neppure di pregare: è solo un tornare a casa e riposarsi un po’. Meditazione è non andare da nessuna parte, è un essere semplicemente dove si è: non esiste altro luogo….il semplice essere dove sei, occupare lo spazio in cui ti trovi: questo è meditazione!

WHISPER FROM THE WIND – WRESTLINGWEB NEVER DIE di Federico “ilvento71” Matteucci Il 9 gennaio WrestlingWeb a compiuto nove anni la storia del forum l’avrete letta nell’editoriale di questo numero quindi in queste righe, che non posso promettere essere poche, sarà un viaggio personale nei ricordi, nel presente e nel futuro. Il sottoscritto sì è iscritto sul forum il 28 gennaio 2007 (era una domenica ) e come nick scelse quello che già da un qualche anno usava in varie chat e che, con il tempo, è diventato per me come una seconda pelle e cioè ilvento71. Per chi non lo sapesse “Il vento” è una canzone dei Litfiba, miei preferiti di ogni tempo. Ma non sono qui per parlare di questo ma bensì per parlare di questo forum che, con il passare del tempo, è diventata la mia casa virtuale e di cui non potrei proprio fare a meno. Lo stesso giorno mi presentai e dopo due giorni aprii “l’originalissimo” topic su Recalcati e Valenti. Da dire che rileggendo alcuni dei miei primi topic devo dire che, a parte la ripetitività di alcuni argomenti già trattati, molti degli utenti mi presero, e non so per quale motivo, per un fake. Inutile dire che sei anni e 90.000 post dopo o si sono sbagliati o sono il miglior fake di ogni tempo. Ma andiamo oltre visto che non voglio celebrare me stesso ma parlare del mio rapporto e di quanto questo forum, come detto sopra, sia importantissimo per me ed abbia influito non poco anche nella vita reale. 49


Quando anni fa mi stufai delle chat e mi appassionai nuovamente al wrestling sentii il bisogno di cercare un sito, italiano, dove soddisfare le mie molte curiosità e rimanere aggiornato per non più staccarmi dalla mia passione giovanile. Girando e girovagando la mia scelta cadde su WrestlingWorld sito che definire fenomenale è poco. Vi era di tutto rubriche per tutti i gusti, statistiche, biografie, tutte le news ogni giorno ma non venne in me subito la necessità di entrare nel forum. Quando mi decisi a farlo nulla fu più come prima. Come detto l’influenza di WW su di me è stata notevole qui ho trovato amici e, tramite vie traverse dello spam, quella che poi è diventata mia moglie. In questi anni ho fatto e dato tanto per tenere a galla il forum che, come è logico in molte cose della vita, a mano a mano perso molti dei suoi tanti “abitanti” vuoi per chi ha perso la passione o per chi non frequenta più per mancanza di tempo o per chissà cos’altro ma questo non ha tolto nulla, se non il numero di presenze, al forum che ha sempre avuto una sua “linea” che si differenzia da moltissimi altri forum vuoi per non avere download o streaming, o zone porno od altri trucchetti per attirare utenza che però alla fine non parteciperebbe comunque alla vita della comunità ma “succhierebbe” solo ciò che le interessa che poi sia qui o da altre parti non le interesserebbe nemmeno. Ma a noi non è mai interessato tutto ciò abbiamo sempre cercato, e cerchiamo tutt’ora di fare, una comunità dove si discuta, rida, litiga ma che alla fine non può fare a meno di passare anche solo 5 minuti al giorno nel forum e dove, anche se non a mai visto molti di quelli con cui parla, si senta a suo agio di parlare di se stesso e confidarsi come si fa con gli amici nel mondo reale. Nel corso degli anni comunque ci sì è conosciuti “live” con molti, e molti spero ancora di conoscere, e il rapporto di amicizia che vi è nato trascende dal forum stesso che rimane un valido elemento per rimanere in contatto giornalmente nonostante le distanze e le tante vicissitudini che hanno colpito molti di noi. Ma noi siamo qui, siamo quelli di WW, un forum che non cambia skin, se non per colpa del sottoscritto, dalla sua nascita, che ha l’ardire di voler dare voce e spazio a chiunque la chieda, e spesso non ha in cambio la stessa cosa ma vabbè la si pensa tutti allo stesso modo che volete fare, e che desidera essere un punto di incontro non solo per il Wrestling ma anche per tante altre cose. Siamo qui ed abbiamo intenzione di rimanerci a lungo ed il Magazine è la dimostrazione che non solo siamo vivi ma che abbiamo voglia di recuperare quell’ utenza che era un vanto, per qualità e quantità, e che ogni giorni vedeva un forum vivissimo in ogni sua parte. I tanti e dolorosi forfait di “amici” , seppur virtuali, in questi anni non ha tolto numeri ma persone con cui si poteva non essere d’accordo anche su nulla ma con cui ti confrontavi giornalmente ogni giorno su tante cose. L’ inattività del sito di WrestlingWorld, inutile dire i motivi in questo luogo, il tentativo di Ghostmaker di farlo ripartire fallito, ed anche qui non è luogo per dire quali motivi ma sempre la maledetta sfiga che ci mette non un zampino ma uno zampone, la diaspora di praticamente tutto il vecchio staff di WW che cercava i suoi meritati spazi (ne ho visitati di siti all’inizio ma se mi fermai su WW era per l’altissimo livello dello staff in ogni settore riguardante al wrestling da Titan Morgan a Tc The Punisher, da SimonCain a Vale Frike, da Beronz a Poison e tanti altri ) legata alla contemporanea chiusura definitiva di WrestlingWorld (ed alla sua cancellazione e non nego che il giorno che non lo vidi più mi scappo una lacrima) diede un colpo non da poco al forum che cambio nel frattempo il significato della seconda W da World a Web per “distaccarsi” e non “rubare” il nome al passato.

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Sono passati altri due anni ed oltre da quei giorni ma noi, tra alti e bassi, siamo sempre qui a lottare contro le decine e decine di forum di wrestling che nascono solo ed esclusivamente per avere la propria E-fed o il proprio Gdr in modo da poter mettere in firma i titoli “vinti” nelle varie fantafederazione. Nulla di male sia chiaro pure WW ha avuto la sua Federazione (chiusa il 31 dicembre scorso dopo quasi 8 anni) e pure nella mia di firma vi è l’elenco dei titoli ma il “gioco” dovrebbe essere parte del forum e non il motivo principale per crearne uno. Già seguiamo uno sport di nicchia poi frammentandoci così non si giunge a nulla se non a forum che nascono, crescono e muoiono nello spazio di poco tempo. Questo mi fa rabbia non perché credo che verrebbero tutti qui da noi, non sono così scemo, ma perché meno forum significherebbe comunità più ampie e vive per tutti. Non penso di essere il solo a pensare questa cosa, ed avevamo provato ad accogliere altri Gdr/E-Fed al nostro interno, ma tutto ciò non aveva portato a nulla perché pare quasi che chi partecipa a tali giochi nella maggior parte dei casi non interessi in minima parte del wrestling ma solo partecipare a questi giochini, lecito, dimenticando però che il forum dovrebbe essere un luogo di aggregazione dove incontrarsi e parlare di tutto. Tante cose mi hanno spesso abbattuto facendosi spesso pensare di mollare ma questa è casa mia, WrestlingWeb è il mio mondo dove vivo assieme ad amici e dove voglio continuare a postare per ancora molto tempo e dove spero che, nel decimo anniversario del forum, mi troverete qui a scrivere ancora ed a festeggiare i tanti nuovi utenti arrivati. Chi non ha mai frequentato un forum non sa cosa voglia dire e facebook, per quanto immediato, non è la stessa cosa ne mai la sarà ma pure lui a contribuito alla “contrazione” dell’utenza. Non so come sarà il futuro ma state sicuri che finché Ivan ed io avremo una tastiera ed una connessione internet a disposizione il nostro primo pensiero sarà rivolto a questa nostra creatura che vogliamo vedere crescere ancora e continuare a vivere a lungo.

I CALENDARI DI WRESTLINGWEB di Federico "ilvento71" Matteucci Con l'uscita del numero di gennaio il forum, come ampiamente detto, compie gli anni e per "festeggiare" l'evento il Magazine decide di "uscire "con allegati due Calendari uno per il pubblico femminile ed uno per quello maschile. Quello per il pubblico maschile è frutto di un "duro" lavoro di votazioni mese dopo mese (anche se onestamente siamo partiti verso metà anno) da parte degli utenti del forum (troverete le votazioni in 51


Light Zone ed i topic delle “partecipanti” in Erotic) che alla fine ha portato al calendario che spero vediate numerosi. Quello per il gentil sesso invece è per par condicio visto che non pareva giusto che le lettrici del Magazine, che speriamo numerose soprattutto i numerosi single di WrestlingWeb, venissero trascurate e si dicesse poi “ecco i soliti maschi porcellini”. Questo non perché non sia vero ma perché ci pareva giusto farne le due versioni per coprire il 100% dei gusti. Prima dei link un paio di cose. I calendari sono bollenti come una giornata di agosto e contendono nudi sia femminili che maschili. Che questi siano volgari o meno è questione puramente personale ma saranno postati in maniera “protetta” e per vederli bisogna accedere (con un account di issuu o tramite facebook) e cliccare “OK” autocertificando di essere maggiorenni e di sapere cosa si va a vedere. Ripeto si tratta di “semplici” nudi ma non essendo tutti fatti alla stessa maniera quindi l’avvertenza è fatta in modo e maniera che nessuno ci accusi poi di aver urtato la propria suscettibilità o il senso del pudore. Detto questo buona visione CALENDARIO NUDE FEMALE http://issuu.com/ilvento1971/docs/calendario_ww_2013 CALENDARIO NUDE MALE http://issuu.com/ilvento1971/docs/male_edition

IL DIRETTORE RISPONDE di Ivan “Ghostmaker” Cavalieri Oggi la pagina della posta sarà dedicata interamente ad una sola domanda perché oltre a piacermi molto il quesito che mi è stato proposto secondo me merita che sia argomentato nel modo più completo possibile. Apro una piccola parentesi dicendo che quello che sto per scrivere è una mia opinione, un mio pensiero, una mia idea. Giuseppe da Cagliari mi scrive: “Immagina che al wrestling in Italia venga data un'altra possibilità di essere trasmesso in “chiaro” sulle maggiori reti televisive e ad orari decenti. A te viene dato l’incarico di occuparti della programmazione. Come cercheresti di far tornare la passione a quella fetta di pubblico che prima lo guardava? Come cattureresti fans nuovi? In pratica cosa correggeresti nello stile e nel modo di approccio rispetto alla passata esperienza di qualche anno fa?” Intanto, dalla tua domanda si nota quello che io ho sempre pensato ovvero che il “metodo” utilizzato avrebbe stancato nel breve periodo quelle persone che si erano avvicinate al wrestling, persone che quasi subito avrebbero perso la voglia di ridere a battute che in un primo momento potevano far sorridere ma che ripetute fino all’ossesso erano, anche per me, stancanti. Dimostra ampiamente quello che si stava cercando di fare del wrestling in televisione ovvero un circo per bambini che sorridono alle scenette del pagliaccio di turno dimenticando che al circo ci vai una volta, forse due in 5 anni, perché rivedere una persona che cade perché maldestra già alla seconda esecuzione la nostra percezione passa dal ridere al compatire il malcapitato.

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Cosa fare allora per rimediare? Semplicemente bisognerebbe proporre il wrestling per quello che è e non per quello che vogliamo far credere. Innanzitutto trovo ideale la soluzione con due persone al commento, un cronista e un commentatore. Il cronista DEVE fare il suo lavoro quindi è necessario che sappia descrivere e nominare ciò che vediamo, sentire il cronista urlare “volaaaa!” sulle azioni di Rey Mysterio è qualcosa di aberrante, è come se in una partita di calcio sentissimo gridare il cronista “passaaa!” mentre un calciatore sta facendo un cross. Quindi, deve conoscere l’argomento nello specifico, non deve interpretarlo ma deve dare il nome esatto delle azioni, può benissimo disquisire su ciò che vede commentando con il proprio parere (per esempio se il wrestler sbaglia una “mossa”) ma di sicuro non si deve inventare nomi o nomignoli per i vari wrestler (conosco dei bambini che ancora non sanno il nome di Mark Henry ma lo riconoscono come “nutellone”). Il secondo è il commentatore il quale DEVE essere un profondo conoscitore della storia del wrestling, è la persona che non solo racconta il momento attuale ma che fa conoscere al pubblico i personaggi che salgono sul ring, che dispensa nozioni storiche in modo che lo spettatore conosca veramente cosa sia il wrestling sotto ogni aspetto. Queste due figure sono la parte fondamentale per la buona o cattiva riuscita di un programma dedicato al wrestling perché sono l’unica cosa che sentiamo durante la trasmissione, sono loro due che devono invogliarti a vedere la puntata seguente, che devono creare il patos necessario per farti dire “settimana prossima voglio vederlo perché…” Un mio amico mi ha fatto ridere chiedendomi perché non fanno le traduzioni anche dei due cronisti americani che sono a bordo ring, tanto già traducono quello che i wrestler dicono, almeno siamo sicuri che non vengano dette frasi del tipo “una sorta di suplex”. Perché persone che come me hanno vissuto il catch documentato da Tony Fusaro o il wrestling commentato da Dan Peterson hanno continuato a seguire il wrestling nel tempo? Semplicemente perché nelle loro cronache “studiavi” divertendoti, non avevi mai l’impressione di essere al “circo” e soprattutto grazie a loro rispettavi il lavoro che fa un atleta per diventare il campione del mondo conoscendone la storia, i successi e le sconfitte, la fatica e l’impegno che questi wrestler mettono ogni giorno nell’allenamento e sul quadrato perché nessuno dei due si permetteva di prenderli in giro (anche se a volte la battuta era lecita visti alcuni personaggi “strani” che salivano sul ring). Quindi Giuseppe in definitiva l’unico modo per me possibile di produrre un buon formato televisivo è quello di renderlo accessibile ad ogni categoria di persona, dal bambino all’adulto, di non sminuirlo (il che non vuol dire renderlo noioso) così da puntare al medio/lungo periodo e non solo al momento per incassare soldi per poi sparire con le scuse più banali. Su una cosa rimasi scioccato al tempo di Wrestling World e credo sia l’emblema della disfatta della fruizione del wrestling. Un giorno andammo a presentare il progetto per una rivista ad un noto editore, una rivista non solo stilisticamente bella ma con una base storica su cui lavorare. La risposta che ci venne data fu: “ma del wrestling potrebbe scrivere pure mio figlio che ha sei anni”. Non commento questa risposta però tu e gli altri amici che state leggendo potete immaginare. Vi ricordo che per avere risposta alle vostre domande direttamente sul Magazine potete contattarmi direttamente nel nostro forum o su Facebook tramite la pagina del WrestlingWeb Magazine o attraverso il gruppo “Quelli che leggono il WrestlingWeb Magazine” che è aperto a tutti. Ora in chiusura vi lascio con uno splendido collage con le foto dei vari raduni del nostro forum dove all’interno naturalmente troverete la mia bella faccia con quelle brutte di tutti gli altri :D

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