Gs aprile 2017

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GENTE SALESE - MENSILE DI ATTUALITÀ, CULTURA E INFORMAZIONE

N° 4 - ANNO XXXIV - APRILE 2017

n. 4 APRILE 2017

GENTE SALESE

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Cristiano Coletto “C’è ancora molto da fare”

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Presentazione di Cristiano Coletto

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Il programma per punti di Lista Salese

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Lutto nel ciclismo: ci lascia Attilio Benfatto


intro. 2

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lo anche al comune. Bisognerebbe disporre cestini nelle aree verdi, così da favorire il mantenimento della pulizia. E perché no, introdurre nelle scuole il rispetto e la pulizia del suolo pubblico, il futuro è loro! I genitori hanno sempre meno tempo per fare i genitori e sarebbe bene integrare questa mancanza in asili e scuole in modo concreto. Per concludere chiediamo: PIU’ SENSO CIVICO PER TUTTI !!! Grazie per l’attenzione Sara Grazie Sig.a Sara per le sue considerazioni. Purtroppo senso civico e buona educazione si sono persi per strada. L’azione della famiglia, anche quando c’è, spesso non basta ed allora è chiamata in qualche modo a supplire la scuola. Chi ha i capelli bianchi si ricorderà che un tempo a scuola c’era una materia di insegnamento che si chiamava “educazione civica” ora è stata tolta dai programmi ed il tutto è lasciato alla buona volontà dei singoli insegnanti con i risultati che tutti vediamo.

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Pagina a cura di Lista Salese

Gentile redazione di Gente Salese nel giornale n.3 ho letto l’articolo, della mia compaesana, sul senso civico del raccogliere le deiezioni degli animali domestici. Non posso che concordare con quanto da lei scritto. Ho due cani taglia grande, e quando andiamo in passeggiata e troviamo i “ricordini” lasciati da proprietari incivili è davvero riprovevole e degradante. Anche perché a causa di pochi siamo condannati tutti e non è affatto corretto. C’è da aggiungere un altro punto però. I parchi destinati ad aree gioco per bambini. Nel mio quartiere è stata rotta la giostrina del parco. Abbiamo ripreso più volte dei ragazzini che la “violentavano” ma a quanto pare non è servito a nulla. Vorrei fare un appello a questi ragazzini. Il verde pubblico è di tutti non è giusto trattarlo così, con noncuranza rompendo le giostrine per i più piccoli e lasciando cartacce nel parco. Anche questo è senso civico e rispetto dell’ambiente! Inoltre ci sarebbe da fare un appel-

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PIU’ SENSO CIVICO

Agenti Generali: dott.ssa Elena Stocco e rag. Roberta Degan

LA PAROLA A CRISTIANO COLETTO CANDIDATO SINDACO DELLA LISTA SALESE

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Via Noalese, 167 Santa maria di sala (VE) Tel. 041.5730222 Fax 041.5730966

Sono convinto che ci sia ancora molto da fare per migliorare il nostro Comune e che non si possa sempre delegare tutto agli altri. Per questo ho accettato di assumere in prima persona la guida del progetto di cambiamento proposto da Lista Salese di cui Santa Maria di Sala ha bisogno e di accettare, così, la candidatura a sindaco. Mi considero una persona fortunata che ha avuto dalla vita una famiglia ed un lavoro prodighi di soddisfazioni. Ho un matrimonio sereno con due bei bambini Alessandro di 6 anni e Giacomo di 4 ed ho potuto seguire un corso di studi appagante ed esercitare un lavoro che mi appassiona. Dopo la Maturità Classica presso il Liceo – Ginnasio Statale E. Corner di Mirano, nel 1999 mi sono laureato in Ingegneria Civile indirizzo Strutture presso l’Università degli studi di Padova. Conseguita la laurea, ho ottenuto un Master in Ingegneria Forense presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia e successivamente un Corso di formazione sulla Protezione Civile per Ingegneri. Dopo molte esperienze professionali alle dipendenze di alcune imprese edili, grazie alle quali ho curato la realizzazione di importanti lavori pubblici, dal 2008 opero in via esclusiva come libero professionista, occupandomi prevalentemente di verifiche, certificazione di attrezzature di lavoro e corsi di formazione. Dal 2008 al 2012 sono stato anche Componente Ordinario della Commissione Edilizia del Comune di Santa Maria di Sala. A 43 anni, è arrivato il momento in cui sento il dovere civico di ricambiare con riconoscenza ed impegno quanto ho avuto la fortuna

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di ricevere dal mio paese mettendo a disposizione del territorio che mi ha visto nascere e aiutato a crescere le mie esperienze e le mie competenze. Per questo, superati i quarant’anni senza avere mai svolto direttamente attività politica, ho raccolto con entusiasmo la proposta di “Lista Salese” di candidarmi a sindaco per poter dare il mio contributo allo sviluppo della comunità che amo e nella quale voglio far crescere i miei figli. Viviamo in un comune con tante potenzialità ma anche condizionato da tanti problemi indotti da anni di crescita demografica ed urbanistica tumultuosa e non sempre adeguatamente governata ed a cui non è seguito un pari sviluppo dei servizi. Di seguito troverete una sintesi del nostro programma di mandato, un programma aperto ai contributi dei nostri concittadini, delle categorie economiche, degli imprenditori agricoli, dell’associazionismo, delle parrocchie. Un programma costruito assieme alla gente che non può prescindere dal passato e che deve guardare al futuro con rinnovata fiducia e passione. Pensare alle famiglie, ai giovani, al lavoro, all’ambiente, valorizzare le frazioni ed il capoluogo proiettando Santa Maria di Sala verso un nuovo domani. La complessità delle problematiche impone determinazione e coesione ma col contributo di tutti il sogno di fare di Santa Maria di Sala un posto dove vivere bene diventerà un progetto ed un percorso di crescita in cui ciascuno possa sentirsi protagonista del proprio futuro. Cristiano Coletto candidato sindaco di Lista salese

Ing. Cristiano Coletto candidato sindaco per Lista Salese

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CRISTIANO COLETTO PRESENTA IL PROGRAMMA DI LISTA SALESE

Ing. Cristiano Coletto

Il programma che “Lista Salese” sta per sottoporre al giudizio degli elettori parte ovviamente dallo stato di fatto della situazione dei nostri paesi. Tutti noi conosciamo il nostro comune, la sua storia ed il suo territorio caratterizzatisi nel corso dei secoli ed in particolar modo negli ultimi settantanni di crescita sorprendente. Comune agricolo anonimo e modesto, radicalmente trasformatosi in breve tempo sia sotto il profilo urbanistico che economico e sociale. Oggi siamo un Comune con una consistente struttura economico-produttiva ancora forte grazie alla presenza di solide attività produttive, apprezzate a livello nazionale ed internazionale e collocate in un tessuto sociale ancora sano e ben sviluppato. Io mi sono interrogato sul futuro di Santa Maria di Sala, e la mia visione di Santa Maria di Sala da consegnare ai nostri figli ha trovato corrispondenza con

quella della “Lista Salese” ed è per questo che ho scelto di mettermi a servizio dei miei concittadini assieme a questo gruppo che rappresenta per una piccola parte la storia e l’esperienza nell’amministrare, ma prevalentemente il futuro attraverso gli occhi e l’entusiasmo di comuni cittadini fin qui estranei alla politica. “LISTA SALESE” crede che il programma dell’amministrazione non si esaurisca nella sola realizzazione di opere pubbliche che pure sono importanti ma si concretizzi nell’agire quotidiano, nelle relazioni con le istituzioni e con le persone mettendo al centro della azione amministrativa il cittadino. Da questa premessa ne consegue che il nostro programma (di cui esponiamo, per una riflessione comune, alcuni punti non esaustivi) è aperto alle indicazioni dei cittadini, degli altri enti territoriali, delle parrocchie e delle associazioni di categoria, del volontariato sociale e per questo potrà senz’altro essere implementato nel corso della campagna elettorale fatta di proposte e di ascolto. NOI immaginiamo:

blioteca comunale ed integrata nella vita socio-culturale del Comune: completamento dell’ammodernamento ed ampliamento della scuola elementare di Caselle; intervento sulla inadeguata struttura della scuola elementare di Caltana; interventi sul plesso scolastico di S.Maria di Sala ancora inadeguato nonostante i recenti interventi; attività a supporto e aiuto delle giovani famiglie valutando la possibilità di sviluppo di asili nido anche con l’eventuale coinvolgimento delle aziende del territorio.

CULTURA Cultura, oltre che un fattore di accrescimento personale, vista come uno strumento di crescita sociale complessiva: varie e qualificate iniziative culturali in collaborazione con le associazioni culturali che operano sul territorio ed organismi sovracomunali.

SCUOLA Una scuola aggiornata nelle strutture idonee ad ospitare in sicurezza i nostri figli. Una scuola aperta alla collaborazione con le famiglie e la bi-

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iniziative di spessore con spazi dedicati anche ad estemporanee manifestazioni od esibizioni. Una Villa finalmente baricentro di tutta la vita sociale e culturale del comune, cuore storico-identitario oltre che culturale della comunità salese.

BIBLIOTECA COMUNALE Potenziamento del ruolo della Biblioteca Comunale, coordinatrice e punto di riferimento di ogni evento culturale, volano di crescita civile della popolazione e capace di valorizzare non solo il polo culturale di Villa Farsetti ma anche tutti gli altri centri di aggregazione sociale diffusi sul territorio.

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Promozione della pratica sportiva, come elemento fondamentale per la salute ed il benessere fisico a tutte le età oltre che importante fattore nella formazione dei giovani. messa a norma/sicurezza ed aggiornamento degli impianti sportivi; promozione, del ruolo delle associazioni e società sportive.

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VIABILITA’ E MOBILITA’ Prioritario è il miglioramento della sicurezza negli spostamenti interni al comune, ridurre l’inquinamento promuovendo forme di mobilità alternative all’auto; messa in sicurezza dei nostri centri urbani e dei numerosi incroci; completamento dei percorsi ciclo-pedonali per un collegamento razionale delle frazioni con il capoluogo e con le zone industriali; completamento arredo urbano di Via Pianiga fra Via Desman e Via Rugoletto; percorsi ciclo pedonali sul Muson e sul bacino Fiumicello-Luxore; messa in sicurezza di Via Desman dal confine di Borgoricco a quello di Mirano; messa in sicurezza di Via Cavin Caltana e Via Cavin Caselle; messa in sicurezza di Via Stradona, dalla Noalese a S..Angelo e degli incroci con Via Masi e Via Gaffarello; ricerca con Veneto Strade di una soluzione dell’annoso problema della Curva Becante; Prioritario intervento sui manti stradali usurati/deteriorati, sulla segnaletica stradale, sui marciapiedi e sull’arredo urbano in generale.

TERRITORIO E AMBIENTE Un riequilibrio ambientale basato sulla proporzionalità fra verde pubblico ed insediamenti e fra insediamenti residenziali e terziari. Crediamo che Santa Maria di Sala possa divenire un comune verde:

avvio alla piantumazione nel-

le aree a destinazione boschiva; aggiornamento dell’arredo urbano delle Frazioni; continuazione dell’azione di miglioramento della pulizia dei nostri paesi e della raccolta dei rifiuti, proseguimento col piano di escavazione dei fossi comunali; avvio degli interventi previsti nel Piano delle Acque per la soluzione del problema idraulico del centro di Caltana, accelerazione delle politiche di risparmio energetico con produzione e utilizzo di energia da fonti rinnovabili con l’installazione sugli edifici comunali compatibili di impianti fotovoltaici; interventi sulle barriere architettoniche ancora presenti sul territorio per una loro progressiva eliminazione; manutenzioni preventive razionalmente programmate per mantenere in ordine ed a costi minori il territorio e gli edifici pubblici.

URBANIZZAZIONE Un’armonizzazione della struttura urbana del Comune con una popolazione stabile commisurata alle dimensioni del nostro territorio, suddivisa nelle sei frazioni con un nucleo urbano meglio arredato, servito dagli essenziali servizi, con adeguati spazi verdi per il gioco dei bambini e luoghi di aggregazione e socializzazione per gli adulti; un CAPOLUOGO portato alla dignità del proprio ruolo, nobilitato attorno al nucleo monumentale di villa farsetti ove organizzare eventi volti al miglioramento dell’offerta culturale; una ZONA INDUSTRIALE ancora più competitiva ed attrattiva per l’insediamento di nuove attività, possibilmente

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sfruttando la riqualificazione di aree oggi degradate, che possano essere risorsa di nuova ricchezza e di nuovi posti di lavoro; Un Comune inserito nell’Unione dei Comuni del Miranese che ha finalmente assunto un ruolo di organizzazione di servizi e infrastrutture sovracomunali, capace di proporre progetti a beneficio di tutta la zona e in grado di intercettare i finanziamenti pubblici necessari per realizzarli.

POLITICHE SOCIALI Adeguate risorse comunali a sostegno dei cittadini più svantaggiati. L’Amministrazione dovrà essere, quindi, promotrice e garante di servizi alla persona e di sostegno alla famiglia attraverso forme partecipative, di volontariato e la rete dei servizi offerti dalla nostra ULS: sviluppo di un centro di medicina integrata, già attuato in molti altri Comuni a noi vicini, che possa essere un punto di riferimento per le primarie esigenze mediche del cittadino; razionalizzazione e potenziamento delle attività estive a supporto delle famiglie per i ragazzi in età scolare; l’attivazione di un percorso di cittadinanza attiva per far acquisire ai ragazzi delle scuole elementari e medie la consapevolezza della società in cui vivono e la conoscenza del ruolo del Comune e dei servizi erogati. Percorso che dovrebbe portare al “CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI” Un potenziamento dei servizi socio/sanitari anche in vista del crescente invecchiamento della popolazione e di attività di supporto alle famiglie nelle cure parentali di anziani e disabili.

SICUREZZA Crediamo che anche nel campo della sicurezza “prevenire sia meglio che curare” prevenzione sociale dell’emarginazione favorendo la partecipazione più ampia e diffusa alla vita della comunità. azioni di educazione con la scuola, le associazioni sportive e di volontariato e monitoraggio dei fenomeni attraverso la Consulta sulla sicurezza; Sicurezza Stradale: potenziamento dei corsi di educazione stradale con i ragazzi delle scuole (campo scuola permanente) interventi sull’assetto delle strade/incroci; ritorno di una adeguata presenza dei vigili urbani sul territorio; Questo non è e non vuole essere un libro di sogni, ma un impegno ed un progetto a medio e lungo termine su cui intendiamo confrontarci con i nostri concittadini. Sappiamo che ci aspettano sfide molto difficili, a cominciare dall’esame elettorale ma siamo una squadra nuova, che ha nuovi entusiasmi oltre che consolidate esperienze. Ci presentiamo ai cittadini con il nostro progetto di programma, con le nostre facce e col nostro vissuto umano e professionale. Lanciamo serenamente la sfida al cambiamento come serenamente accetteremo il giudizio del voto. Cristiano Coletto Lista Salese

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Associazione Lesina e Regione Veneto per il restauro della Torre di Hvar - Lesina

Dopo il riuscitissimo restauro della Loggia del 2015, apprezzato dalla Soprintendenza di Spalato e da tutta la cittadinanza di Hvar- Lesina, la Comunita’ degli Italiani continua i lavori di restauro a Hvar-Lesina di nuovo in questo 2017, questa volta della Torre con l’orologio, adiacente alla stessa Loggia, sempre con il sostegno finanziario della Regione Veneto (della Legge Regionale n. 15/94) e sempre attraverso gli esperti veneti dello studio Laira srl di Montegrotto Terme e della restauratrice Barbara D’ Incau. Il restauro della Torre, come nel caso della Loggia, viene realizzato in maniera conservativa, ovvero cercando di lasciare il piu’ possibile visibili le tracce del tempo, facendo puliture senza uso di forti prodotti

chimici e consolidando rotture e fessure per mantenere la Torre il piu’ a lungo integra nel tempo. Molto importante anche questa volta la componente educativa e divulgativa del progetto di restauro, presupposto fondamentale di buona riuscita del bando anche per la Regione Veneto: il progetto comprende infatti anche il lavoro di sette studenti della scuola di restauro Engim di Vicenza, che per una quindicina di giorni lavoreranno alla Torre, toccheranno con mano un pezzo di storia veneziana d’ oltremare, verranno a contatto con la pietra tipica della Dalmazia e arricchiranno cosi’ le loro esperienze. Al restauro partecipa anche uno studente dell’ Accademia delle Belle Arti di Spalato, e in questo

La scuola di chitarra di S. Maria di Sala si prepara al 26°saggio de La Scuola degli Angeli Il tradizionale appuntamento con il saggio finale de LA SCUOLA DEGLI ANGELI si ripete anche quest’anno per la 26° volta presso la sala teatro “Sandro Pertini” di S. Maria di Sala dalle ore 20,00 in poi di sabato 6 maggio 2017. Tutti gli allievi, i maestri, i tecnici audio luci e quanti generosamente aiutano e sostengono da anni questa incredibile e disponibile scuola di chitarra acustica, sono lieti di invitare la cittadinanza del ns. comune di Santa Maria di Sala e non solo, alla prova musicale che gli allievi sosterranno

modo i ragazzi potranno relazionarsi e crescere insieme, e l’ interagire degli studenti fara’ di questo progetto internazionale un vero e

proprio esempio di come si possono unire positivamente le forze e recuperare insieme un patrimonio culturale collettivo.

Aprile 2017 dalle ore 21,00 in poi presso il Pub Beavita per animare uno spettacolo gratuito di musica e cabaret a scopo benefico per una raccolta fondi a sostegno

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dell’associazione A.R.V.E. (Associazione Regionale Veneta Epilessia). Vi aspettiamo numerosi. Guido Bergamin

anche quest’anno con tanta emozione e determinazione. Si alterneranno sul palcoscenico gli allievi dei quattro livelli che hanno terminato il lungo cammino formativo dell’anno accademico 2016/2017, eseguendo un repertorio di brani musicali di autori da tutto il mondo che sicuramente potranno essere apprezzati e cantati in piena libertà. Un doveroso grazie di incoraggiamento ai ns. allievi che sosterranno il saggio di quest’anno e anche al gruppo ristretto di musici de La Scuola degli Angeli che sarà presente a Padova il 22

Nonna Maria ha compiuto 102 anni Anche se siamo tutti consapevoli che l’età media, negli ultimi decenni, è notevolmente aumentata, festeggiare una cara Signora, Maria Zanetti in Tanduo, di Caltana, che ha compiuto 102 anni il 6 Aprile scorso, rappresenta un fatto raro, anche se molto piacevole. Se, poi, la Signora in questione gode di buona salute, è un ulteriore motivo di gioia, particolarmente per i 5 figli i nipoti e pronipoti. La Signora Maria, pur seguita amorevolmente dai figli, desidera vivere la sua vita in modo autonomo. Le esperienze di vita vissuta, che l’hanno costretta ad arrangiarsi da sola, aiutano a comprendere meglio questo desiderio di indipendenza. Maria, infatti, si è

temprata avendo vissuto tutte le difficoltà e le ristrettezze delle due grandi guerre, inoltre, a 50 anni è rimasta sola e ha dovuto provvedere ad allevare i figli. Nonostante il grande impegno di donna e madre, Maria, ha trovato il tempo per partecipare attivamente alla vita della comunità parrocchiale, fino a quando le forze lo hanno consentito. La Redazione di Gente Salese è lieta di poter festeggiare nonna Maria, grande e bell’ esempio di donna, madre, nonna e bisnonna, unitamente a tutti i suoi famigliari, augurando, con tutto il cuore, ancora tante occasioni di compleanni, in piena salute. Primo Bertoldo

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SPORT

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Natali Marcenco e Igor Sapunov vittoriosi ai Campionati Mondiali Indoor Master Tra il 19 e il 25 marzo si è tenuta, in Korea del Sud, per la precisione a Daegu, la settima edizione dei Campionati Mondiali Indoor Master, evento che ha visto competere gli e le “over 35” all’aperto per lanci e getti, marcia su strada, corsa campestre e la mezza maratona, mentre i titoli iridati venivano assegnati al coperto. Una nostra compaesana, Natali Marcenco, assieme al figlio Igor Sapunov hanno ottenuto dei piazzamenti invidiabili in tutte le sfide a cui hanno preso parte. Natali ha folgorato le sue rivali nella marcia (3.000 metri indoor e 10 km ) raggiungendo per prima il traguardo in entrambe le gare e conquistando così due ori e i due titoli mondiali nella categoria W60.

L’atleta russa naturalizzata italiana ha portato in alto il nome dell’ Aristide Coin Venezia 1949 di cui è portacolori, e anche quello del team azzurro che veste dal 1998. Igor ha gareggiato in maniera ottima e ha ottenuto il bronzo sui 3.000 metri di marcia M35, l’argento a squadre nella 10 km di marcia su strada, e il quarto posto nella gara individuale. Non resta che fare le più vive congratulazioni a Natali e Igor per la loro partecipazione a questa competizione di livello così prestigioso. Un grande applauso a questi nostri concittadini che da anni ottengono un successo dietro l’altro. I migliori auguri per il futuro a questi straordinari e instancabili atleti.

Due podi a Jesolo per i ragazzi dell’Atletico Sala Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice al successo dell’Atletico Sala, che il 9 aprile ha portato a casa due podi ai campionati provinciali staffette che si sono svolti allo stadio Picchi di Jesolo. Primi classificati i cadetti (14 e 15 anni) nella staffetta 4x100 con Giuseppe Dalla Pozza, Leonardo Lazzari, Mattia Dal Pozzo, Ettore De Gobbi con l’eccellente tempo di 48:56 che si aggiudicano così il titolo di Campioni Provinciali. Secondo scalino del podio per

la categoria ragazze (12 e 13 anni) nella staffetta 4x100 con Laura Zornetta, Alice Sartore, Lisa Sartori e Caterina Dalla Pozza con il tempo di 56:19, anche per loro un ottimo successo considerando che se la vedevano con le più forti squadre della provincia di Venezia. Grande soddisfazione anche per l’allenatore Alessandro Manente che sta facendo un ottimo lavoro con questi ragazzi e un sincero in bocca al lupo per i prossimi impegni sportivi.

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SPORT

Edoardo Favaretto: un salese Campione Veneto Regionale CSI 2017 di ping pong Domenica 9 Aprile 2017 si è disputata a Paese (TV) la “38° Coppa dell’Amicizia” torneo regionale di Tennis Tavolo (ping pong) riservato agli atleti di varie categorie del circuito CSI Veneto. Edoardo Favaretto che milita nelle fila della società TT Noale, ha conquistato il 1° posto nella categoria Giovani (per i nati dal 2006 e seguenti) vincendo tutti gli incontri della giornata imponendosi sugli avversari in maniera netta ed indiscutibile. Questo importante e prestigioso Torneo della marca Trevigiana, insieme ad altri tornei regionali come quelli di Noale (VE) e Mortise (PD), è considerato prova valida per la conquista del Campionato Veneto Regionale CSI 2017. La somma dei punti data dai piazzamenti alla fine di queste prove (1° e 3°classif.), ha posto Edoardo sul gradino più alto del podio nel ranking CSI Regionale 2017 con la grandissima gioia dello stesso. Grande la soddisfazione dei tecnici e dei dirigenti della società noalese nonché del presidente Angelo Floreale che ha espresso parole di elogio per il giovane atleta salese e per gli altri numerosi atleti della società impegnati nelle diverse categorie che raggiungono risultati prestigiosi ad ogni competizione in cui partecipano. Immensa la felicità dei genitori Manuela ed Antonio che uniti agli altri genitori, ringraziano la società sportiva per l’impegno e la dedizione profusa nell’educare umanamente e sportivamente i loro figli. Nuove sfide e nuovi tornei sportivi attendono Edoardo e compagni… Naturalmente senza tralasciare gli impegni scolastici!

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La scomparsa dell’ex professionista Attilio Benfatto, aveva compiuto 74 anni

Mirano (Venezia) - Lutto nel ciclismo Veneziano, e Salese dopo Alfredo Sabbadin è morto a Mirano, l’ex professionista e più volte campione italiano degli stayer, Attilio Benfatto. Era nato a Caselle di Santa Maria di Sala l’11 marzo del 1943 ed era stato tra i maggiori pistard nazionali. Si era formato alla scuola della Ciclisti Padovani diretta da Severino Rigoni e del quale aveva uno straordinario rispetto tanto da considerarlo “il grande maestro e scopritore di talenti”. Tra i professionisti dal 1966 al 1967 aveva difeso i colori della Salamini-Luxor, nel 1968 quelli della Kelvinator, dal 1969 al 1973 quelli della Scic, nel 1974 quelli della Filcas, nel 1975 della Wega Gbc e nel 1976 della Soldati. Aveva partecipato ai Campionati Mondiali di Parigi del 1964 vincendo la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre e a quelli di Montreal del 1974 dove conquistò il bronzo nel mezzofondo. Ai Mondiali su strada del 1966 a Nurburgring vinse il bronzo nella cronometro a squadre. Tra le vittorie nei professionisti (al fianco di tanti grandi campioni)

nel settore strada spiccano quelle nelle tappe dei Giri d’Italia del 1969 a Milano e del 1972 a Reggio Calabria. Dopo aver concluso l’attività agonistica Attilio Benfatto si era dedicato con grande impegno al settore giovanile curando in modo particolare quello dell’Unione Ciclistica Mirano della quale era stato anche tecnico e dirigente. Benfatto, che aveva partecipato al Tour de France del 1970, ha fatto parte per molti anni del direttivo dell’Associazione Glorie del Ciclismo Triveneto. Una grande amicizia lo legava al nostro Cav. Bruno Carraro il primo a dare la notizia nel comprensorio Salese. Ora un’attesa per accompagnarlo all’ultima tappa, quella della vita, gli sportivi Salesi tutti, si uniscono al dolore dei famigliari e di quanti erano vicini ad un altro pezzo della nostra storia sportiva. Ciao Attilio, buona corsa verso l’azzurro del cielo. Martellozzo Luciano

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blema personale è come una goccia che inizia a riempire il bicchiere… di acqua sporca. Ricordalo. Pervasivo. Il fatto di non avere gestito al meglio il problema può provocare un effetto simile a quello dei vasi comunicanti. Ciò che riguarda la sfera privata si mescola a quella professionale o viceversa, mettendo a rischio le tue performance sul lavoro o la tua stessa relazione con il partner, con gli amici, con i figli, etc… Capisco che può sembrare ostico e quindi te lo spiego meglio con un’immagine. Pensa a una bottiglia con tre colli, cioè la tua vita. Si un bel bottiglione con tre fori attraverso ognuno dei quali l’acqua può entrare e uscire. Una bottiglia riempita di acqua pulita e trasparente, cioè lo stato ideale in cui ti trovi. All’improvviso, attraverso uno di quei colli, per esempio quello che rappresenta il tuo ruolo di professionista (impiegato, lavoratore autonomo, etc…) passa una goccia di inchiostro nero: un piccolo problema è entrato in una parte della tua vita. L’acqua che prima era completamente trasparente adesso diventa un po’ velata. Nulla di grave, la situazione è ancora buona e vai avanti. Ma supponiamo che un’altra goccia di inchiostro passi attraverso lo stesso collo o uno diverso, poco importa. Ciò che conta è che il liquido inizia

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RUBRICHE

Le tre “P” del problema

Quante volte hai sentito dire “i problemi lasciali fuori della porta?” Sì, fuori della porta di casa o dell’ufficio, a seconda del tipo di problema che devi gestire. Peccato che non ti venga detto: lasciali fuori, ma prenditene cura appena ripassi da quella porta. Altrimenti lui resta lì, cresce, s’incazza ancora di più e diventa grande. E da una piccola questione, magari risolvibile comunicando meglio in base a quelle regole che dovresti aver già appreso leggendo gli articoli precedenti, si trasforma in un bel gran casino. Passa un giorno, ne passa un altro e un altro ancora e ti dici che il tempo farà la sua parte. Beh, certo, magari la fa. Ma la domanda è: in che modo? Senza accorgetene il problema si presenta in varie circostanze della tua vita e diventa un chiodo fisso. Per questo devi evitare le tre P del problema: evita che diventi personale, pervasivo, e persistente. Vediamo meglio di che si tratta. Personale. E’ facile comprendere che una questione che riguarda un ruolo qualsiasi della tua vita dovrebbe essere gestito in quello stesso contesto. Quindi, se hai un problema con tua moglie, con tuo marito, con il tuo partner e arrivi sul posto di lavoro, come minimo dovresti evitare di arrabbiarti e scattare con il primo che ti viene a tiro e che probabilmente in una situazione normale ti farebbe anche sorridere. Ecco che il consiglio “i problemi, lasciali fuori della porta (dell’ufficio)” è un buon consiglio. Ma fino a un certo punto. Perché la parte occultata di quelle belle parole è: “e occupatene al più presto”, magari in una pausa o quanto meno appena esci dall’ufficio. A lasciarli lì, quei problemi, non si risolvono. A volte puoi avere la sensazione che siano passati perché la situazione si è normalizzata per una qualche alchimia. Tuttavia spesso accade il contrario, perché quel pro-

Domenica 7 maggio alle ore 16 e 17 riprenderanno le visite guidate alla Villa Farsetti di S.Maria di Sala. I visitatori saranno accompagnati da guide esperte che racconteranno loro la storia di questo importante edificio settecentesco, dal fascino ancora intatto. Per info: Lorena 347-4156093 info@arcipirola.org www.arcipirola.it

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a diventare più “sporco”, e l’acqua (il tuo stato emotivo) diventa inquinata, soprattutto se non hai fatto nulla per pulire la “situazione” precedente. Cosa succede? Quando si tratta di versare l’acqua su un bicchiere, cioè le normali attività che svolgi durante l’arco della giornata, che tu usi il primo collo – lavoro - , il secondo – famiglia - o il terzo – persona -, quel che passa ha lo stesso colore. Ecco che un problema presente in un ruolo ti mette in uno stato tale che te lo porti in altre situazioni: nervosismo, ansia, stress, ira… Quel problema diventa parte di te e da personale diventa pervasivo, cioè pervade, si diffonde in modo penetrante e si diffonde. Devo dirti che a questo punto sei già messo in una situazione pericolosa? Serve spiegarti che quello stato d’animo inquinato avrà ripercussioni nel tuo quotidiano? Ecco, appunto. Permanente. Dopo essere diventato personale e pervasivo, il problema cambia forma: è un chiodo fisso. Più provi a non pensarci e più ci pensi. Eccolo, presente in ogni momento della tua giornata a influenzare in modo negativo le relazione interpersonali che intrattieni oltre che il tuo stesso umore. Che fare? Pulizia. Come? Premesso che avrai capito

che è meglio affrontare il problema man mano che si presenta e non lasciarlo lievitare sotto il tappeto, se ha assunto la forma delle tre P ti conviene agire secondo questo schema. 1) Definire bene il problema, seguendo il suggerimento di Albert Einstein: “se avessi un’ora per salvare il mondo, per 55 minuti definirei bene il problema”. Capito? Definire bene il problema. Dedicare tempo a capire. Vuoi sapere quali domande ti possono essere utili? Ok, te ne suggerisco alcune. Qual è il vero problema? Con chi si verifica? Dove si presenta? Con che frequenza? Da quanto tempo? 2) Definire il piano d’azione: il fatto di definire il problema e circoscriverlo a un determinato ruolo e/o situazione ti permette di affrontarlo e trovare soluzioni più efficaci. E se a volte può sembrare difficile (apprezzo la volontà di dare il massimo per risolverlo) ti renderai conto che agire in modo tempestivo lo renderà più gestibile. 3) Azione. Usa il consiglio di Einstein e sfrutta quei cinque minuti per attivare le mosse necessarie. Evita di procrastinare e scriviti le cose da fare. Il cervello ama depennare e/o spuntare le attività dalla lista. Prova e credici! Per quanto mi riguarda, trovo molto efficace iniziare partendo dalla fine. Come Luca? Sì, parto dall’idea che il problema sia già risolto (oppure l’obiettivo già raggiunto) e vado a ritroso ripercorrendo i passi che ho compiuto. Questo mi permette di restare focalizzato e trovare la migliore strategia ottimizzando le risorse disponibili. Inoltre, come ho appreso durante i miei molti viaggi in oriente, “è meglio accendere una candela piuttosto che maledire il buio”. Che tradotto in una lingua più pratica suona più o meno così: se ti trovi bloccato in una situazione negativa, inutile stare lì a imprecare. Fai qualcosa. E ricorda: dai il tuo meglio.


L’Olivo: antichissimo e prezioso L’olivo è entrato da millenni nelle colture delle regioni dell’Asia occidentale dove crescono ancora oggi spontanei prototipi delle specie coltivate. Antichissimo è anche il culto dell’uomo per questa pianta: basti pensare alla colomba liberata da Noè, citata nella genesi, che portava nel suo becco un ramo d’ulivo. Albero della Terra Promessa dunque, che divenne poi simbolo della sapienza, della bellezza e della rettitudine. I Greci invece vollero far nascere l’ulivo dal suolo dell’Ellade facendolo proprio scaturire dalla terra dopo che questa fosse stata colpita dalla lancia di Minerva; da cui l’ulivo per i Greci divenne l’albero sacro a Minerva e pianta della pace e della prosperità dei popoli. Si presenta come un albero sempreverde tipico del bacino mediterraneo con tronco piuttosto basso e foglie lanceolate e coriacee. I fiori sono biancastri. Il frutto è una drupa quasi nerastra a

maturazione che da millenni viene consumata dopo essiccamento o salamoia. I principi attivi come l’ellenolide e l’oleuropeina contenuti nella foglie d’olivo agiscono come ipotensivi vasodilatatori localizzando la loro azione prevalentemente nelle arterie e nelle coronarie. Questa azione, utile nei casi di tachicardia associata a ipertensione, fa dei preparati di olivo degli apprezzabili ipotensivi e protettori coronarici. Tale azione sarebbe coadiuvata e potenziata dai flavonoidi contenuti anch’essi nelle foglie. Da non trascurare inoltre è la presenza di un alcaloide, la cinconidina, che convaliderebbe la fama che questa pianta ebbe in passato come febbrifugo e antimalarico. Nei frutti di questa pianta sono contenuti vari minerali, acqua, sostanze aromatiche e un olio vegetale tra i più preziosi per la nutrizione dell’uomo. La caratteristica peculiare della composizione dell’olio di oliva è rappre-

sentata dal particolare equilibrio degli acidi grassi: rispetto agli altri grassi alimentari risulta elevata la quantità di acido oleico e linoleico. Gli acidi grassi insaturi sono essenziali per la dieta e devono essere assunti direttamente, in quanto non possono essere sintetizzati dall’organismo o lo possono essere solo in quantità limitata. Dopo l’assunzione essi vengono trasformati in altri composti, funzionando da precursori di molecole che svolgono nell’organismo azione regolatrice di importanti funzioni fisiologiche. L’olio inoltre contiene vitamine liposolubili A, E ed F, indispensabili per la pelle, la vista, la funzione

antiossidante-antinvecchiamento cellulare, la coagulazione del sangue e delicate funzioni legate all’immunità e ai processi infiammatori. L’uso dell’olio d’oliva è antichissimo e in passato veniva considerato un’autentica medicina, anche se il suo uso alimentare quotidiano sembra sia iniziato solo verso il 1600. E’ da tenere presente che, essendo una miscela di soli lipidi, ha un contenuto calorico elevatissimo. Infatti un cucchiaio di olio (circa 10g) equivale a 90 kcal. Quindi, chi ha tendenza a ingrassare e vuole adottare una dieta parca, deve usare con moderazione questo preziosissimo condimento!

A Santa Maria di Sala apre il NaturAle shop Nel centro storico di Santa Maria di Sala ha aperto da pochi giorni il negozio biologico; NaturAle. La 2° A è maiuscola non per un errore di battitura ma oppostamente perché la giovane titolare si chiama Alessia Sommo Cerato. Questo negozio d’ elite propone alla sua clientela alimenti e prodotti per la cura del corpo della casa solo salutari e naturali. Negli scaffali si possono trovare vini esclusivi, bevande vegetali, tutto per la colazione, alimenti ricercati e adatti alle persone affette da intolleranze, come farine, paste particolari difficili da trovare nei comuni su-

permercati. A tutto ciò si aggiunge l’indubbia professionalità di Alessia che curerà tutte le esigenze dei prossimi clienti offrendo consigli utili a risolvere tutte le loro problematiche: Alessia vi aspetta numerosi nel suo negozio dove vi illustrerà tutti i prodotti messi in vendita, che assicura essere ad alto valore aggiunto e al giusto prezzo. Il NaturAle shop è sito in Via Cavin di Sala al civico 73 vicino al panificio Smeggiato, e osserva i seguenti orari 8:30 – 12:30., 15:30 – 19:30., con chiusura al Martedì pomeriggio. Bertilla Ceccato

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a cura della dott.ssa Sonia Giacometti

LE CI AZ I I M NFO END AN R E O -

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Le buone abitudini e i buoni comportamenti per un buon riposo

E’ importante capire quali sono le tue abitudini e i tuoi comportamenti attuali, trasformandoli in buone abitudini e buoni comportamenti da tenere prima di andare a letto, durante il sonno, appena ci si sveglia e durante la giornata. Il rituale di preparazione al sonno alla sera e il rituale del risveglio al mattino, sono due momenti fondamentali di ogni nostra giornata; così come lo erano quando eravamo bambini. Ma vediamo nel dettaglio questi 4 momenti che nel migliore dei casi conciliano un buon sonno e nel peggiore lo ostacolano. peratura corporea che varia nella notte; preferibilmente con materiali e fibre naturali. Sveglia puntata già dal mattino e tenuta girata sul comodino. Lo stesso comodino su cui tenere carta e penna – “vuota mente” notturno alla bisogna.

PRIMA DI ANDARE A LETTO si deve fissare un orario e osservarlo con regolarità, anche nel fine settimana quando non si lavora. Fare un bagno caldo rilassa la muscolatura e le membra. Alimentarsi in modo leggero e almeno a due ore di distanza di quando si prevede di andare a dormire. Non bere caffè, tè, cacao o cole; bensì latte caldo e tisane. Spegnere l’elettronica mezz’ora prima di spegnere la luce e leggere qualcosa di piacevole, sfogliando magari pagine... di carta. DURANTE IL SONNO Preferire no luce, no rumori, no temperatura superiore a 17/18 gradi della camera da letto. Coprirsi a strati, per via della tem-

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APPENA SVEGLI, che dovrebbe essere sempre allo stesso orario e qualche minuto prima della reale alzata, in modo da aprire gli occhi, fare entrare luce dalle finestre, attivare la mente e il corpo con qualche semplice esercizio fisico di stretching. Avviare la routine del mattino, dal bagno, al vestirsi al fare il pasto più importante della giornata: la colazione. Un’ultima

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a cura del dott. Loris Bonamassa

occhiata allo specchio, a cui sorridere e a cui augurare una buona giornata, visto che “il mattino ha l’oro in bocca”, così come può avere l’agenda delle nostre cose da fare e vivere.

sono le azioni da fare per un buon sonno. Conoscendo quali sono le sane abitudini da avere durante il giorno e prima di andare a dormire per farti avere un sonno

DURANTE LA GIORNATA si deve tenere ordine nell’organizzazione del tempo e delle attività, lavorativa, famigliare, di relazione e affetti. Ordine di giorno, vuol dire ordine nella notte. Consumare 5 pasti regolari – colazione, pranzo, cena e due snack tra frutta fresca e frutta secca a metà mattina e metà pomeriggio – ingerendo moderatamente bevande stimolanti e mai il pomeriggio, tutto accompagnato da “porzioni” di esercizio fisico come camminare, correre, nuotare o la bicicletta; sono il giusto modo di vivere una buona giornata e preparare una buona nottata. Insomma il consiglio è di scrivere il personale diario del buon dormire, dove annotare le abitudini e comportamenti: rileggerlo, analizzarlo e trasformarlo, imparando a conoscere quali

veramente ristoratore, saprai come prepararti durante la giornata per avere una buona notte e come prepararti una buona notte, per avere una buona giornata!

Il dott. Loris Bonamassa

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14 a cura dell’Architetto Paesaggista Elena Gardin

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Giardini gourmet Passeggiavo la settimana scorsa nel parco e, guardando verso l’alto, mi sono accorta che le robinie piantate lungo il bordo erano in fiore: tanti ricordi mi sono riaffiorati alla mente di quando, bambina, accompagnavo con mio fratello e i cuginetti la nonna paterna a raccogliere i profumati grappoli bianchi per fare le “frittelle di fiori di robinia”. I fiori commestibili non sono certo una novità, infatti molte sono le ricette, anche antiche, che li utilizzano non solo per adornare i piatti ma anche per dare un gesto inaspettato a qualche pietanza. Ci sono diversi fiori fioriti commestibili che possono essere gustati sia freschi che cotti. Sebbene stia diventando sempre più comune trovarli in negozio, potete aggiungere alcune piante nel vostro giardino, magari nei vasi dedicati tradizionalmente ai stagionali se nello spazio verde vengono usati prodotti chimici. Ci sono infatti alcune precauzioni che è necessario prendere e alcuni piccoli trucchi che possono aiutarvi ad ottenere il massimo sapore e bellezza da questi fiori. Innanzitutto, non mangiate mai un fiore che è stato trattato con un pesticida che non è stato etichettato per l’uso su prodotti alimentari. Il modo

migliore per assaporarli è quello di aggiungere i petali nel piatto invece del fiore. Inoltre, ricordate che i fiori commestibili dovrebbero essere idealmente raccolti nelle ore fresche della mattina, quando sono ancora ricchi d’acqua. Se non li utilizzate immediatamente, potete reciderli e metterli con lo stelo in un vaso d’acqua o conservarli in un paio di strati di carta umida in frigorifero. Tra i fiori più comuni da crescere troviamo la borragine, dal profumo e sapore simile al cetriolo e perfetta per decorare un’insalata o come guarnizione, ad esempio insieme alla calendula, che viene usata anche come sostituto dello zafferano. Altri classici sono le violette, i denti di leone e i nasturzi. Tra i petali eduli dei fiori del giardino troviamo quelli degli Hemerocallis che possono essere addirittura farciti o fritti come quelli di zucchino; anche i fiori viola della Tulbaghia violacea possono essere usati in cucina e ricordano molto il sapore dell’aglio. Infine, ricordate che anche i fiori delle piante aromatiche possono essere usati in cucina, non solo le foglie! E’ il caso dei fiori del basilico, dell’erba cipollina, del finocchio e dell’aglio.

Un corso originalissimo L’azienda veneziana, in collaborazione con Anna Zanella, dietista e chef del ristorante Bazabò Cibo di Vigonza, propone per maggio un corso molto originale, “Cucina con i fiori”, durante il quale la chef svelerà tutti i segreti sull’utilizzo dei fiori eduli in cucina. Il corso avrà luogo sabato 20 maggio dalle 10.00 alle 12.00 e prevede una quota di partecipazione di euro 10,00 comprensiva di una dispensa preparata dalla stessa chef e una vaschetta di fiori eduli, ossia commestibili, da portare a casa. Sabato 3 e domenica 4 giugno l’azienda dà invece la possibilità di adottare un piccolo Baobab con l’iniziativa “Adotta un Baobab. Acquista un giovane Albero della Vita“. Il Baobab, o Adansonia digitata, è un albero tropicale africano rinomato,

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conosciuto anche con il nome di “gigante buono” o “albero magico” per la sua imponente altezza e per le sue proprietà alimentari e medicinali. Del Baobab si utilizza praticamente ogni componente: dalla polpa del frutto alle foglie fino ai semi ed alle radici. E’ possibile anche trovare in commercio prodotti essicati. Nei Paesi occidentali, tuttavia, il frutto contenente capacità antiossidanti superlative, è rimasto a lungo sconosciuto. Continuano inoltre le esposizioni di piante particolari e collezioni pregiate. Da sabato 3 a sabato 10 giugno “The Rock Garden“: le piante più adatte, esposizione delle varietà e consigli pratici. Per informazioni: T. 049 9221 783 Uff. Marketing Gardin Piante info@vivaigardinpiante.com

a cura di Mario Garippo

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La patente a punti L’istituzione della Patente a punti rappresenta una delle diverse azioni ispirate dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, che recepisce in ambito nazionale quanto stabilito dalle normative europee ai fini di un innalzamento della sicurezza della circolazione stradale. Attraverso un meccanismo di sottrazione di punteggio per violazioni e di accredito di punti in assenza di gravi violazioni, la Patente a punti costituisce un provvedimento normativo mirato a favorire la responsabilità del conducente. All’atto del rilascio della patente, viene attribuita ad ogni patentato una dotazione di 20 punti, che subisce decurtazioni come conseguenza di specifiche violazioni. Le decurtazioni vanno da un massimo di 10 ad un minimo di 1 punto. Qualora vengono accertate contemporaneamente più violazioni, possono essere decurtati un massimo di 15 punti (tranne nei casi in cui è prevista la sospensione o la revoca della patente). Purché la dotazione iniziale di punteggio non sia esaurita, è possibile recuperare 6 punti attraverso la frequenza di corsi di aggiornamento, arrivando al massimo a 20 punti. Per titolari di certificato di abilitazione professionale, e unitamente di patente B, C, CE, D, DE, possono essere recuperati 9 punti. Se per due anni non commette infrazioni che comportano perdita di punti, il conducente che abbia meno di 20 punti rientra in possesso di tutti i 20 punti. Per titolari di patente con dotazione di almeno 20 punti, la mancanza, per il periodo di due anni, di violazioni da cui derivi decurtazione del punteggio, determina l’attribuzione di un credito di 2 punti, fino ad un massimo di 30 punti. Per le patenti rilasciate dopo il 1° ottobre 2003 (a chi non sia già titolare di altra patente di categoria B o superiore) i punti per ogni singola violazione sono raddoppiati per le violazioni commesse entro i primi tre anni dal rilascio della patente. Per gli stessi 3 anni, la mancanza di violazioni da cui derivi la decurtazione del punteggio determina l’attribuzione di un punto all’anno fino ad un massi-

mo di 3 punti. La perdita totale dei punti messi a disposizione determina il provvedimento di revisione della patente, per cui il titolare deve sostenere nuovamente l’esame di idoneità tecnica (teoria e guida). Deve sostenere l’esame di idoneità tecnica anche chi commette una infrazione da almeno 5 punti cui seguano, nell’arco di 12 mesi, altre due violazioni che comportino ciascuna la sottrazione di almeno 5 punti. La revisione della patente con esame di idoneità tecnica è disposta inoltre nei seguenti casi: - quando il conducente sia stato coinvolto in un incidente stradale se ha determinato lesioni alle persone e, contestualmente, abbia violato una delle disposizioni del Codice della Strada per cui è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente; - quando il conducente minore di anni diciotto abbia violato norme per cui è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente; - nel caso in cui i medici, anche in sede di accertamenti medico-legali diversi da quelli effettuati per verificare i requisiti per il conseguimento della patente, accertino la sussistenza, in soggetti già titolari di patente, di patologie incompatibili con l’idoneità alla guida. Può essere disposta la revisione della patente di guida nei confronti di soggetti sottoposti a misure amministrative in quanto detentori di sostanze stupefacenti per uso personale. - In seguito alla comunicazione dei casi di coma di durata superiore a 48 ore,da presentare obbligatoriamente da parte delle strutture ospedaliere agli uffici provinciali del Dipartimento Trasporti. Subisce la revoca chi non supera l’esame di revisione.

Il 25 Maggio Matteo Barizza spegne la sua prima candelina. Tanti auguri da mamma, papà, dal fratellino Christian, dai nonni e dagli zii che lo riempiono di auguri e baci.

Il 24 Aprile Giacomo Casarin ha festeggiato il suo secondo Compleanno. Tanti Auguri da mamma Gioia e papà Enrico.

lauree

Il 3 Marzo Alberto D’Angelo si è laureato presso l’Università di Padova in Ingegneria dell’energia discutendo la tesi “Tra realtà e immaginazione come i motori a idrogeno rivoluzioneranno le nostre auto”. Si congratulano con il neo ingegnere mamma e papà, Natascia e i parenti tutti.

Martedì 7 Marzo 2017, Nicholas Carlo Righetto presso l’Università di Venezia Ca’ Foscari, ha conseguito la Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Aziende con voto 110 e Lode. Si congratulano i genitori Francesco e Cristina, il fratello Daniel Alex, i nonni, la fidanzata Vania, amici e parenti tutti.

Nella famiglia Alberoni è nato il 15 Marzo 2017 un piccolo principino: Riccardo.

Il giorno 9 di Aprile, Samuele Traverso spegne le sue tre candeline. Lo festeggiano il papà Matteo, la mamma Marianna, i nonni, i bisnonni e gli zii.

Anniversari

Domenica 2 Aprile 2017 Ljiljana Nikolic e Andrea Parisatto hanno festeggiato il loro 25° Anniversario di matrimonio (si sono sposati a Bavaniste Serbia ex Jugoslavia il 29/02/1992), circondati dai figli Riccardo e Laura, Giulia, mamma di Andrea, fratelli, cognate, parenti e amici. Per coronare la fatidica data, Don Paolo Cecchetto ha celebrato il matrimonio con rito cattolico nella Chiesa della Trasfigurazione a Veternigo.

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Signora MARIA BONAMASSA Il buon sonno dal 1964


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letture

La condivisione crea occasioni

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: Associazione Culturale Gente Salese Via dei Tigli 10 - 30036 S. Maria di Sala Ve Tel. 041 486369 E-mail. redazione@gentesalese.com www.gentesalese.com

“Chi ha detto che i libri si posso o si devono presentare solo in libreria?” Originale e innovativa l’idea di un editore e anche scrittore abruzzese che porta i suoi libri casa per casa come fosse una sorta di moderno venditore ambulante. Alessio Masciulli, così si chiama lo scrittore di Catignano, un piccolissimo paese in provincia di Pescara che lo scorso 25 marzo ha presentato il suo nuovo romanzo Credi in me, a casa di una nostra concittadina a Santa Maria di Sala, registrando il tutto esaurito. Ma partiamo dal principio, chi è Alessio Masciulli? Alessio è un giovane autore che nel 2008 ha pubblicato il suo primo romanzo “Credevo bastasse amare” che, sempre con la sua grinta e la sua forza è riuscito a promuove da solo in tutto lo stivale, arrivando nelle scuole, nei teatri, in tv e nelle radio e vendendo tantissime copie del libro. Inizia così la sua carriera da scrittore e nel 2010 arriva sugli scaffali con Favole sotto le stelle, una raccolta di poesie. Poi nel 2012 scrive ”Mandami una farfalla” che è il seguito del primo romanzo. Nel frattempo inizia a lavorare per alcune case editrici del territorio come organizzatore di eventi letterari e presentatore, ed è proprio, con una casa editrice con la quale collabora, che pubblica il suo quarto libro “Voglia d’evoluzione”, la storia di Alba una ragazza dinamica e avventuriera che coinvolgerà il lettore portandolo fino in Africa. Nel frattempo Alessio coltiva anche un

DIRETTORE RESPONSABILE Graziano Busatto PRESIDENTE Giovanni Vanzetto ART DIRECTOR Manuel Rigo TIPOGRAFIA Grafiche Quattro Santa Maria di Sala (VE) Registraz. Tribunale di Venezia n° 770 - 17 gen 1984

altro suo sogno nel cassetto: fondare una casa editrice tutta sua. Cosi dopo altre collaborazioni varie ci riesce nel 2017 con Masciulli Edizioni. Nel frattempo esce in libreria “Credi in me” una storia dedicata alla musica e alla passione per essa dove si intrecciano amore e sogni e siccome spesso queste due parole non vanno d’accordo il protagonista si trova di fronte ad una scelta dura. La promozione dei libri non è facile in un mondo pieno di scrittori ma Alessio non si arrende a inventa un altro dei suoi folli format: Autore a domicilio è uno di questi, con il quale sta girando l’Italia con una valigia di libri e tanto coraggio. Se volete ospitarlo per un pomeriggio letterario da passare insieme basta cercarlo e lui correrà da voi. Probabilmente presto tornerà in terre veneziane ospite di una biblioteca, in ogni caso potete seguire tutte le sue tappe sul suo profilo Facebook. Il suo motto è “La condivisione crea occasioni” e mai frase può essere più vera.

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