FACE Festival Report 22

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curriculuM vitae del soggetto proponente e del direttore artistico

PICCOLA STORIA DEL FACE

direzione artistica Paolo Genoese

i n c ontro •confronto•ibridazione•arteTotale SFRUTTARE LE CAPACITÀ PRODUTTIVE, IL TALENTO, L’INVENTIVA COME METODO DI VEICOLAZIONE DI CULTURA.

UNDICESIMA EDIZIONE

dal 8/8 al 16/8 2021

IL BOSCO DEGLI ARTISTI

•10 opere stanziali •1workshop•1concerto

DECIMA EDIZIONE

dal 7/8 al 16/8 2021

ASPROMONDO

•10 opere•1workshop•1concerto •1 performance

NONA EDIZIONE

dal 18/7 al 28/7 2019 Ecolandia

concept: Sudconscio

•28 mostre• 2workshop•6concerti•1evento teatrale

OTTAVA EDIZIONE

dal 21/7 al 20/7 2018 + due special concert

concept: Partire Pensare Tornare

•30 mostre•6workshop•7concerti•3eventi teatrali

SETTIMA EDIZIONE

dal 29/7 al 2/8 2017 + due special concert

concept: LA LUNA GIRA IL MONDO E VOI DORMITE

•25 mostre•6workshop•6concerti

SESTA EDIZIONE

dal 1/8 al 5/8 2016 + due special concert

+ special event

concept: #TRADIZIONEVOLUZIONE

•30 mostre•2workshop•9concerti

QUINTA EDIZIONE

dal 1/8 al 29/10 2015

concept: NONCONCEPT

•45 mostre•4workshop•10concerti

EDIZIONE OFF

20/21 settembre 2014 Ecolandia

concept:

JE SUIS GERALD BRUNEAU

•39mostre•2conferenze•4concerti

QUARTA EDIZIONE

1/10 agosto 2014 Ecolandia

concept:

FACE4ECOLANDIA

•65mostre•2conferenze•18concerti•12workshop

TERZA EDIZIONE

1/7 agosto 2009 Ecolandia

concept:

FACE3=FACECUBE

•87mostre•7conferenze•18concerti•4workshop

SECONDA EDIZIONE (Associazione Cat.On.A Onlus)

1/4 agosto 2008 Ecolandia

concept:

RIUSCIRE A TRASFORMARE UN NON LUOGO IN LUOGO!

•41mostre•6conferenze•6concerti

PRIMA EDIZIONE

20/24 agosto 2007

PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI.

•26mostre•4conferenze•12concerti

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uomo.natura

Un’esperienza di immersione naturale tra i profili montani e le suggestioni ancestrali del Parco Aspromonte, nella splendida cornice dell’Ex Vivaio Forestale Cucullaro, e tra i boschi di Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte. 10 opere permanenti per dar vita attraverso la bellezza al Bosco degli artisti.

Noi ci proviamo: cerchiamo di migliorare ciò che abbiamo trovato, vivendolo sostenibile

Essere è divenire

IMMAGINATE UN PALCOSCENICO, UN GRANDE PALCOSCENICO, ALL’INTERNO DEL QUALE ETEROGENEE FORME DI ESPRESSIONE SI INCONTRANO E CONFRONTANO; IMMAGINATE L’ENERGIA, FORTE E FLUTTUANTE, CHE PERVADE UN LUOGO RENDENDOLO VIVO, UN LUOGO CHE GRIDA DI ESSERE VISSUTO, IMMAGINATE LA SINERGIA, QUELLA DI CENTINAIA DI INDIVIDUALITÀ CHE NELL’INCONTRO SI TRASFORMANO.

Il FACEFESTIVAL ingloba qualsiasi forma di attività dell’uomo come prova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.

La messa in mostra delle capacità del singolo come veicolo di aggregazione, discussione, confronto.

Bisogna sfruttare le capacità produttive, il talento, l’inventiva come metodo di veicolazione culturale.

Occuparsi attivamente del rapporto fra l’uomo e le risorse ambientali del territorio; scoprire quali possono essere le strategie di consumo alternativo e la loro messa in opera da parte del cittadino per la salvaguardia dell’ambiente ed il miglioramento dello stile di vita.

un viaggio nei meandri di una nuova concezione di “arte”…

…perché anche l’incoscio è spettacolo…urge il continuo spostamento da un’area semantica all’altra,per poter continuare la creazione dell’universo. Oggi c’è troppa fretta,troppa pazienza,ansima la macchina culturale che è diventata,ahimè,mera macchina commerciale a scopo di lucro;mentre è ora di sperimentare quelle proiezioni sulle nuvole,quelle previste e presognate dai futuristi…”la vita colta sul fatto”,ma una vita ripresentata al di là delle logorate rappresentazioni a cui ormai siamo abituati. Basta, dunque,rimanere ancorati al passato,basta darsi alla mercè dell’arte commerciale e standard ma abituiamoci a guardare verso le nuove arti della visione,verso le nuove linguistiche. Iniziamo a guardare il mondo delle immagini muniti di un oscilloscopio. D’altra parte la vista è uno dei sensi che si ingannano più facilmente,ma quando si riesce a comprendere di cosa si tratta bisogna metterci mano ed è lì che il potere dell’illusione non diminuirà ma crescerà in un gioco perenne…

tematiche:

Le diverse aree tematiche sono coordinate da esperti del settori

RINNOVAMENTO TECNOLOGIA

ECOLOGIA SITE SPECIFIC ESPOSIZIONI PERFORMANCE

CONCERTI FOTOGRAFIA

GRAFICA VIDEOARTE REDESIGN

ANIMAZIONE CONCORSI

PROGETTAZIONE SEMINARI

ARTI VISIVE MUSICA PROIEZIONI

TEATRO ENOGASTRONOMIA

WORKSHOP

ARCHITETTURA

SOSTENIBILE MEDITAZIONE YOGA

DOCUMENTARI

ieri•••••oggi •T
•aree

“ A tten z ,enoi etseuq nos o etaznava lpse izaro o ni nel campo delle arti … …

od anu ,enoizulovir am ,enoiznetta

omaicidol sottovoce , potrebbero sentirci … “ BRUNOMUNARI

•FACEFESTIVAL.ORG

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ABBASTANZA... PERCHÉ FACE NON HA CONFINI, MA È UNA REALTÀ I CUI

TRATTI IDENTIITARI, COME UN DIVENIRE, SONO IN CONTINUA EVOLUZIONE.

1•Da cosa nasce l’idea del Face Festival?

...una notte,la canzone di maggio di DeAndrè-XQUANTOVOIVICREDIATEASSOLTISIETELOSTESSO - COINVOLTI... RIUSCIRE A TRASFORMARE UN NON LUOGO IN LUOGO! dunque un non luogo ECOLANDIA che alla moltitudine della popolazione, resta ancora sconosciuto. area diversa dalle altre e portatrice di una forte e chiara identità .Rappresentativo per ciò che riguarda i nostri tempi.. FACE ad ECOLANDIA infatti nasce x rivolgere l’interesse in’un area peculiare come la calabria verso tematiche di sostenibilità, arte, creatività, ecocultura attraverso un nuovo metodo partecipativo e graduale che spinge verso la cultura sui binari del coinvolgimento sociale e dell’esperienza sperimentale.

2• Come mai in un posto come Reggio avete deciso di dar voce alla videoarte ancorata ancora ad un pubbli - co d’elitè e specializzato?

L’arte della provocazione e la provocazione dell’arte... owero pensare e progettare qualcosa d’avanguardia controllata, in modo da dare la possibilità al medio/pubblico di crescere insieme all’evento, di parteciparlo in modo graduale piuttostochè subirlo da semplice spettatore infrazionato. La video arte concede al contempo l’opportunità di stupire e stupirsi, provoca e fa pensare, .. bisogna cooncentrarsi x comprendere una video istallazione mi sembra di aver sentito quest’estate...penso che il punto di contatto sia proprio questo

3•Credi che la partecipazione di Studio Azzurro abbia aperto un nuovo mondo al fruitore reggino oppure rimane inamovibilmente ancorato alla vecchia idea di arte?

L’arte contemporanea è a mio avviso pura soggettività, Dun que vi è un’idea di arte di S.A., una GLOCAL una mia ed una sua, una di ognuno, questo significa che le radici, i comportamenti e le dinamiche sopratutto quelle artistiche sono radicate e tendono a muoversi lentamente e poco, S.A. è FONDAMENTALE oggi come spero lo sarà sempre nell’ambito della crescita della città innanzitutto e del FACE in seconda battuta. Viviamo in una città abbastanza decentrata e o riusciamo a far parlare di e con noi in settori diversi cultural - mente o patiamo come sempre da un punto troppo lontano rispetto alle platee ed alle città d’arte.

4•La perfomances di studio azzurro,a tuo avviso,è rimasta impressa nella memoria delle persone?Che reazio - ni ha avuto il pubblico di primo acchitto? Ma soprattutto quali sono state le tue impressioni riguardo a questo tributo e se tornassi indietro lo rifaresti?

Non esiste errore più grande del credere che quando smetti di guardare ad esempio una sedia, quella scom - pare. No, e ancora no! Sappi, al contrario, che almeno fino alla fine dei tuoi giorni continuerà ad esistere, nelle profondità della tua retina,un posto per sedersi!

Diceva circa 50 anni fa S.Dalì........sono convinto oggi che possa valere anche oggi.

Credo che ILCOMBATTIMENTODIETTOREEDACHILLE possa considerarsi come il punto di partenza di un discorso che come FACE e come cittadini di RC dobbiamo e possiamo proseguire

5•Pensi che l’arte interattiva possa aiutare l’uomo a pensare ad eventuali mondi possibili?

Mai come oggi il presente è stato così carico di responsabilità nei confronti del futuro e così capace di mettere a rischio la possibilità stessa del futuro che si decide del perdurare della vita dei segni e dei segni della vita sul nostro pianeta ... mi domando spesso che fase sta attraversando la comunicazione visiva? E’ questo il punto di rottura dove, terminata la fase del caos e delle immagini prefabbricate, il mondo che produce non significati visuali,appunto perchè stanco del miscuglio casuale, rigetterà tutti coloro che, non riuscendo a produrre comunicazione intrisa d’artee chiara e portatrice di forte identità, darà finalmente spazio a coloro che conosco - no ed adorano l’arte vecchia e nuova e sono attenti a problemi vari ed alle diverse tipologie di interpretazioni possibili da parte del fruitore

6• E a te in quale altro mondo possibile piacerebbe rifugiarti? ...ecolandia, il FACE? me la passi come risposta?

7• credi nell’utilizzo dei media in modo emozionale. creando un corpo a corpo tra opera e spettatore all’insegna di una sensibilità diffusa?

D’emozione si vive e riuscire a ralizzare intorno alla visualart una rete di personaggi che portano idee e novità percettive sia la strada esclusiva che dobbiamo percorrere io credo nell’arte,anche, come moviemnto del corpo. corpi che si sfiorano che si uniscono si mol-

NON
ANCORA
È

tiplicano. che scambiano i loro fluidi...è necessario anzi urgente sperimentare come si ricomincia a fare da ecolandia sfondando ogni orrizzonte stabile e premeditato,abolendo dalla memoria tutto ciò che ci conduce a guardare al mondo dell’arte in maniera standard. Credo che bisogna mettere in discussione tutto ogni giorno.la costante consapevolezza di rovesciare in modo brusco ogni scelta anche la più banale ti fa sentire viva...oggi decidi di nullificare ogni scelta x paura di non essere in grado di capire i tuoi limiti e divenire un altra da ciò che sei o vorresti essere realmente,domani decidi di riprendertele le tue idee perchè ti accorgi che non sono poi così fragili come immaginavi. 8•Cambieresti qualcosa del Festival di quest’anno? e di te cosa cambieresti?

Il FACE nasce e spero sempre sarà un work in progress nn mi sento di programmare adesso, sono un istintivo, vivo di emozioni rapide e fortissime, i piace osare e spero di riuscire a comunicare questo anke nel FACE 3 io di me non cambierei nulla anche se sono egoista e crudele a tratti-almeno così mi dicono-. Tante volte mi guardo indietro e vedo una me sempre diversa da quella che sono adesso ed è una cosa inconcepibile. sempre uguale sempre diversa,quindi non si può giudicare una persona perchè la si giudica in base a quella che era e ora è un altra oppure si è sempre uguali non lo so,ma è questo il bello della vita essere curiosi di quello che succede momento x momento. tante volte poi non si riesce veramente ad esprimere quello che si sente... amo la mia incoerenza,amo tutto di me anche la mia follia perchè la tocco ogni giorno ed è eccitante!

9• ( wow con questo numero xò nn mi vengono domande---)

10• Cosa ne pensi del face inserito in una discussione di laurea? Credi che la laurenda sia abbastanza brava e sia in grado di parlarne e di raccontarlo?

Penso che sia un’opportunita e che come tale porti in se significato, e se come sta capitando al gruppo del FACE riesce a creare sinergie creative il fine nn può che essere valido. L’entusiasmo non basta serve impazzire x qualcosa, da bambino qualcuno di molto importante mi disse... vivi il mondo come una grande opera d’arte, la tua o di chi vuoi tu.... io oggi mi chiedo...si può partire da un forte semi/ abbandonato ed uscire fuori? esplodere e coinvolgere a ventaglio, crescere, pensare sempre oltre senza alcun limite, ed a bordo di ali magenta arrivare a proporre il proprio credo, il FACE in questo caso ovunque, dal New Mexico alla Palestina e poi chissà.

L’intervista è finita... il FACE continua a divenire settembre 2008 • atelier galadesign RC www.galadesign.it

#tradizionevoluzione

OBIETTIVO DEL FACE FESTIVAL

E’ RIUNIRE LE NUOVE IDEE, LE CAPACITÀ PRODUTTIVE, IL TALENTO, L’INVENTIVA, PONENDOLE COME METODO DI RIVOLUZIONE CULTURALE NEL PROPRIO TERRITORIO.

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