05 settembre ottobre

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Anno 15 - n.89

FURETTOMANIA INFORMA

SETTEMBRE OTTOBRE 2014

PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE riservato ai soci di Furettomania ONLUS SETTEMBRE OTTOBRE 2014 LA PROSSIMA USCITA: 10 NOVEMBRE

Hanno collaborato a questo numero Dott. sse Marzia Possenti e Miriam D'ovidio medici veterinari Valentina Novelli Socia Furettomania ONLUS Daniela Zarinato volontaria Furettomania ONLUS

DIRETTIVO NEWS VARIAZIONI ANAGRAFE FURETTOMANIA ONLUS Cambio di gestione per l'Anagrafe di FM ONLUS, al dimissionario Tommaso Bobini, per incompatibilitĂ con i propri impegni di lavoro, subentra la volontaria Simonetta Gini, coadiuvata dal Presidente Viviana Puzone cui resta la custodia dell'archivio cartaceo a cui inviare i moduli.

SOMMARIO pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

per informazioni:

anagrafe@furettomania.com

REDAZIONE Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS

2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS 3 EDITORIALE 6 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... 11 DICA POT POT 14 PARENTI MUSTELIDI 22 MOLTO RUMORE PER NULLA 26 VISTO PER VOI 27 GRAN BAZAR 28 FOCUS ON: LO STAFF&I SOCI RACCONTANO 33 BRICOFERRET 35 ADOZIONI 38 IL PONTE DELL'ARCOBALENO 42 IL FUROSCOPO 45 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO 48 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE 49 VOLONTARI IN FM 50 RESPONSABILI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI

Capo Redattori: Ariela Trovato e Patrizia Puccetti Consulente Scientifico: Claudio Cermelli FurettoMania Informa Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12 21012 Cassano Magnago (Varese)

Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti Spedizioni web: Gaia Franzoso

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EDITORIALE Da ZERO a...? di Patrizia Puccetti -Ufficio Centrale Adozioni con Daniela Zarinato volontaria Furettomania ONLUS

Lui era stato ridotto a ZERO, e noi siamo partiti da ZERO, recuperandolo in condizioni spaventose, abbiamo dovuto farlo in tempo ZERO, la persona nel cui giardino si era rifugiato doveva partire, era l’ora di pranzo di una domenica d’agosto, ma grazie al lavoro di squadra delle varie volontarie che si sono prestate, ZERO è stato tratto in salvo! Grazie ad Antonella, ad Ambra, a Daniela ed ad Antonio, ognuno ha fatto la sua parte senza tirarsi indietro, anche se era scomodo, difficile, sgradevole, ma non ci si può sottrarre davanti a queste situazioni. All’inizio non sapevamo se ce l’avrebbe fatta, denutrito, disidratato, con una brutta ferita sotto il mento gonfia, che perdeva pus, gli dava dolore. ZERO all’inizio dormiva quasi sempre senza svegliarsi nemmeno se stimolato, se toccato mordeva per il dolore, aveva il respiro affannato, perdeva pipì e bava ed era coperto di zecche, sul corpo e nelle orecchie che ne erano pienissime, aveva le pulci, era pelle e ossa, il pelo rovinatissimo e non si teneva sulle zampe, dormiva irrigidito per il dolore.

Subito messo sotto antibiotici, antidolorifici, trattato per i parassiti, sia chimicamente, che con il paziente lavoro delle volontarie che lo hanno ripulito e medicato in tutti gli oltre 30 morsi che presentava.

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SETTEMBRE OTTOBRE 2014 Zero ce l’ha messa proprio tutta, si è sentito al sicuro, curato ed ha scelto di lottare, ha preso a mangiare come un maialino, tanto da rigettare persino per quanto si ingozzava troppo e troppo velocemente, ha talmente sofferto la fame che scambia qualunque gesto per l’arrivo del cibo, e fa una cosa tenerissima e adorabile, qualunque cosa ti vede in mano, spalanca la bocca, come gli uccellini piccoli, per essere imboccato, che siano le gocce per le orecchie o qualunque altra cosa, nel dubbio, lui, SPALANCA!

Ma ZERO è un cucciolone, probabilmente non arriva ad avere un anno, è un maschio, intero, in calore, teoricamente grosso, ma all’arrivo forse non raggiungeva i 700 gr, ora già supera abbondantemente il kg! Ha tanta voglia di vivere ed un tenerissimo entusiasmo nell’aver avuto un altra occasione.

Piano piano ha cominciato a reagire, il suo primo desiderio è stata l’acqua, ne ha bevuta una quantità enorme, e poi si è tuffato sul cibo, mangiando tutto, anche col dolore in bocca, sbavando, stringendo i denti, ma lottando per sopravvivere. Gradualmente ha cominciato a tirare fuori la testina quando sentiva arrivare la volontaria che si prende cura di lui, piano piano ha smesso di urinarsi addosso, di sbavare, in certi momenti di paura o dolore ha morso, ma è più che comprensibile, ed ha persino accettato le cure senza ribellarsi, persino alle iniezioni che bruciavano.

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fa il minimo indispensabile per proteggerli, ed in ogni situazione come questa, in ogni storia come quella di ZERO, deve sentirsi la brutta persona che è, perché di sicuro è successo anche a qualche suo cucciolo, e di sicuro qualcuno non è potuto tornare a casa per colpa, sì COLPA, della sua superficialità e negligenza. Basta girarci intorno, basta scuse, mettete il microchip ad i vostri furetti, proteggeteli, è una spesa minima, una sola volta nella vita, e la registrazione è gratuita. Niente scuse, non sono più accettabili. Ci rendiamo conto che ci saranno persone addolorate per queste parole, famiglie (gli allevatori non hanno nessuna scusante) che hanno commesso l'errore, magari "ingenuo" di non microchippare, sabotando così lo strumento per elezione perché le creature di cui avevano la responsabilità potessero essere ricondotte a casa. Sappiamo che chi ha sbagliato involontariamente ha ben imparato la lezione, ma sono pochi casi isolati che non fanno la norma.

L’ora della carne è spassosa, anche se dorme, come passi con il piattino, in tempo ZERO si sveglia e corre ad aspettarlo al suo posto, pronto per mangiare! E’ veramente un amore, divertente, bellissimo, buffo, un cucciolone che deve ripartire da ZERO, e deve avere una vita splendida, DEVE!

Il termine di custodia di due mesi dal ritrovamento è il 3 Ottobre, ma è possibile da subito adottarlo in preaffido, certo potrebbe sempre saltare fuori la sua famiglia, potrebbe avere un motivo valido per non averlo cercato, o almeno per non averlo fatto nei canali e modi corretti. Per esperienza se una famiglia cerca il furetto che ha smarrito al massimo in una settimana arriva a Furettomania ONLUS, arriva alla Polizia Municipale, lo ritrova, se lo cerca, e non ha fatto una brutta fine, lo trova. Noi speriamo sempre, ma intanto non è giusto che ZERO debba pagare oltre colpe non sue, e quindi cominciamo a cercargli una famiglia amorevole ed attenta alle sue necessità di tutela come furetto, meravigliosa, scemotta, buffa creatura, che ci ha rubato il cuore, se l’è portato sotto il divano e non ce lo restituisce più! Per diventare la sua nuova famiglia contattare

Ha passato già l’inferno in pochi mesi di vita, è arrivato ad un passo dal morire, non deve più succedergli niente di brutto! Inutile dirlo, non ha il microchip, nessuno lo ha cercato, nessuno ha risposto agli appelli, la denuncia alla polizia municipale non ha trovato riscontri di smarrimenti denunciati.

ufficio.adozioni@furettomania.com

E lo diciamo senza mezzi termini: chi mette al mondo dei cuccioli e non li microchippa è un imbecille, un delinquente, un cretino, ed è responsabile di questi scempi. Che un furetto scappi è purtroppo un eventualità molto frequente (per non parlare poi degli abbandoni volontari veri e propri) ma che quando ci viene portato il trovatello spessissimo non abbia il chip e non possiamo ricondurlo a nessuno è una mostruosità, di cui ogni allevatore, amatoriale, improvvisato o di qualunque specie, ed in seconda battuta qualunque “proprietario” deve vergognarsi, ma di brutto, deve sentirsi una persona senza etica, incivile, che può anche riempirsi la bocca di quanto ama i suoi cuccioli, ma non

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FORSE NON TUTTI SANNO CHE... Quando i furetti vanno in vacanza -10 furetti a Pietra Liguredi Lisa Cecchini -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS- & Loredana Molinari -volontaria Furettomania ONLUSI furetti: Zelda, Nanuq, Arturo, Ugo, Maya, Buddy, Demon, Oliver, Axl e Cake

Cosa accade quando una famiglia, in vista dell'estate, comincia ad organizzare la propria vacanza? Sicuramente decine e decine di considerazioni in merito alla destinazione, alla logistica, alla spesa... E se questa famiglia oltre a marito, moglie, figli e magari pure un cane comprendesse anche un certo numero di meravigliose pallette di pelo fuffose? La vacanza sarebbe ugualmente possibile? Quali sono le vere rinunce a cui si va in contro e cosa si può invece ugualmente fare con i giusti accorgimenti ?

Stilammo presto entrambe una serie di punti a cui fare attenzione durante i preparativi per la partenza: - Innanzitutto abbiamo entrambe preferito affittare un piccolo appartamento per poter meglio organizzare gli spazi - Abbiamo preferito portare da casa la lettiera in quanto i prodotti che solitamente utilizziamo sono già di difficile reperibilità nelle grandi catene di distribuzione, figuriamoci in piccoli paesini del lungomare ligure... Oltretutto un cambio lettiera con conseguenti possibili allergie/intolleranze alle polveri sarebbe stato difficile da gestire. Abbiamo dunque quantificato i kg di lettiera necessaria e fatto scorta (ovviamente l'ingombro di questo prodotto all'interno dell'auto è ahimè da tenere in considerazione durante la preparazione delle restanti valigie...)

Quest'anno, per la prima volta dopo 7 anni, ho avuto la possibilità di poter portare la mia famiglia al mare durante il mese di agosto, ovviamente, quali facenti parte del nucleo famigliare, occorreva cercare una soluzione che permettesse di vivere serenamente fuori casa anche a tutta la truppa , e precisamente: 1 adulto, 2 bambini, 1 cane e 6 furetti. Essendo la mia prima esperienza di "prolissa trasferta" ho chiesto consiglio a chi di vacanze fuori casa con i propri furetti ne aveva già affrontare: Loredana, adottiva e volontaria dello staff FM, ad organizzare anch'essa le sue vacanze accompagnata da marito figlia e dai suoi 4 splendidi furetti.

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- stessa quantificazione per il cibo secco e per le confezioni di umido, vista la scarsa reperibilità anche per questi prodotti abbiamo fatto scorta a casa e poi trasportato in vacanza - per la carne cruda occorre fare un discorso a parte, si sarebbe potuto pensare di trasportare confezioni di carne già miste e porzionate, tante quanto i giorni di vacanza, ma sinceramente pensavamo di riuscire a trovare nei supermercati una certa varietà di carni adatte ai nostri furetti. Purtroppo oltre al pollo, disponibile più o meno dappertutto, ed al coniglio, disponibile nei supermercati un pochino più grandi, ci siamo dovute spostare non poco per riuscire a trovare quantomeno la quaglia, oca e anatra assolutamente introvabili. Con il senno di poi, per evitare questa continua ricerca, sarebbe effettivamente stato più facile trasportare in una grande borsa frigo anche questo genere di prodotti (ma avremmo dovuto, causa mancanza di spazio in auto, lasciare a casa uno dei figli hihihihihihi). - per l'alloggiamento abbiamo entrambe puntato al recinto playpen, soluzione che adottiamo anche in casa quando occorre isolare i fuffi. Facile da pulire, bene arieggiato e decisamente poco ingombrante per il trasporto in auto - coperte, cucce, ciotole, forbicine per le unghie, premietti e giochini a volontà, qualche coperta anche "un po' vissuta e con un po' di odore" per combattere gli odori a volte un po' forti dei detersivi disinfettanti con cui vengono lavati gli appartamenti in affitto per farli profumare. Un po' di "odore di casa" li avrebbe aiutati a nostro avviso a stare più sereni durante il viaggio e durante le prime giornate di permanenza. Una volta in vacanza ovviamente gli spazi ed i tempi a cui normalmente siamo abituati vengono sconvolti, e lo stesso accade anche ai nostri furetti. È praticamente impossibile trovare un appartamento a prova di furetto e quindi occorrerà ispezionare scrupolosamente le stanze ed individuare quantomeno uno spazio sicuro dove poter far trotterellare i nostri fuffi in maniera sicura, mai comunque senza supervisione... Per quanto si possa controllare una stanza sappiamo bene che i furetti riescono a trovar qualcosa di pericoloso dappertutto, come Maya che è riuscita, passando da un cassetto, a trovare un vecchio retino di qualche precedente affittuario finito di taglio dietro ad un armadio...

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Per quanto riguarda invece le passeggiate e visite sulla spiaggia occorre prestare attenzione alle ordinanze comunali che regolano l'accesso degli animali in spiaggia e che cambiano appunto, da comune a comune. In molte spiagge della Liguria purtroppo è vietato l'accesso alle zone balneari in tutta la stagione estiva, se non nelle spiagge esplicitamente dedicate agli animali (veramente queste, o quantomeno quelle nei pressi dei nostri alloggi, sono dedicate ai cani, non vengono assolutamente menzionati o presi lontanamente in considerazione altri animali). In queste spiagge "libere ma attrezzate" occorre ovviamente affittare lettino ed ombrellone all'interno di questo spazio che doveva essere pubblico ma che invece è completamente privatizzato e ci si trova costretti ad alloggiare i propri furetti in uno spazio assai ristretto (quello di un lettino da spiaggia) circondati da numerosi cani anch'essi su di giri per il poco spazio disponibile...

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SETTEMBRE OTTOBRE 2014 saltellando eccitati sulla sabbia. Un'esperienza eccitante per noi furomamme ed educativa per tutte le persone che riunite intorno alle playpen ci hanno ascoltate descrivere i comportamenti e le abitudini dei nostri piccoli folletti saltellanti.

E così, scartata la possibilità di poter convivere all'interno di un fazzoletto di sabbia con 10 furetti ci siamo armate di santa santissima pazienza ed abbiamo cominciato a fare telefonate per capire se sarebbe mai stato possibile, previa autorizzazione, portare i nostri piccoletti in spiaggia almeno una volta, magari in orario serale. Interpellati gli uffici comunali e la capitaneria di porto (ci sono volute due settimane) siamo riuscite ad ottenere il permesso per una serata sulla spiaggia ed a fine agosto abbiamo potuto portare i nostri 10 furetti sulla spiaggia, ma ovviamente mica potevamo fare le cose in piccolo noi no? Assolutamente, sarà lo spirito d'informazione, sarà l'orgoglio che proviamo verso i nostri bimbi pelosi, abbiamo voluto informare i bagnanti dell'evento ed abbiamo creato "Furetti On The Beach" con tanto di cartelloni che pubblicizzavano l'evento e persone incuriosite che chiedevano ingenuamente quanto sarebbe costato partecipare!

Ed è così che quest'estate 10 furetti sono andati in vacanza, questo è stato possibile grazie ad un po' di organizzazione ed alla forza di volontà di chi come noi dei suoi bimbi pelosi e puzzotti non rinuncerebbe mai...

Tantissime le persone interessate che aspettavano il nostro arrivo in spiaggia, decine e decine i bambini che ci hanno coperto di domande, hanno accarezzato i nostri furetti, hanno voluto fare foto e video, ed i nostri piccoletti ovviamente non si sono tirati indietro alle coccole ed ai grattini, alternando momenti di carezze alla standing ovation a momenti di alto spettacolo scavando, facendo gallerie, giocando come matti, potpottando e

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E di rinunce e di responsabilità ci siamo trovare a parlare io e Loredana sul finire della stesura di questo articolo: acquistato o adottato un animale è una responsabilità enorme, e come ogni scelta che si rispetti anche quella di tenere con se' un animale è una scelta che comporta tante tantissime gioie ma anche alcune rinunce, a volte scelte di poco conto come quella di non poter permettersi di tenere in salotto la pianta tanto desiderata, a volte scelte più importanti come quella di dover considerare località di villeggiatura non troppo lontane da casa perché uno dei nostri animali soffre in maniera eccessiva il mal d'auto... Sono tutte scelte, sono splendide medaglie con bellissimi fronti ma con dei retro che alcune persone non considerano presi dalla foga di avere un compagno di vita, che questo sia un cane, un gatto o un furetto. Anche in questo caso l'importanza di una scelta ponderata e consapevole si fa spazio nelle nostre menti e un po' per piacere un po' per senso del dovere ci organizziamo per passeggiare con furetti al guinzaglio così da poter far conoscere questo splendido animale, per rispondere alle assurde domande dei passanti, per incontrare quelle persone a cui di punto in bianco vedi brillare gli occhi, vedi scattare la scintilla, quelle persone che affascinate ti riempiono di domande sensate e curiose...Perché in tutta sincerità sono queste le persone che spero di rincontrare a qualche evento furettoso, quelle che alla domanda "quando hai capito di volere un furetto?" Ti rispondono di averne visto uno una volta al guinzaglio e di essersene innamorati...

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DICA POT POT Parlare giocando: comunicare con il furetto attraverso il gioco Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivo-zooantropologica, istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it Il gioco è un modo divertente, per furetto e uomo, per imparare a comprendersi: proprio perché è divertente acquista una marcia in più. Il divertimento ci rende più disponibili, più positivi, e ci spinge a superare i nostri limiti pur di proseguire in un’attività che ci fa stare bene. Ecco perché il gioco ha una marcia in più quando si tratta di imparare qualcosa, ed ecco perché abbiamo scelto questa modalità per insegnare ai gruppi famigliari che hanno adottato un furetto a comunicare fra di loro. Per il furetto poi il gioco è una componente fondamentale della vita, di tutta la vita: i furetti amano giocare e divertirsi anche quando sono anziani.

Parlare con un furetto attraverso il gioco è un po’ come mettersi al suo livello, offrirgli una comunicazione in cui è abile e sa dare il meglio di se. Certo una persona, di qualsiasi specie sia, deve sentirsi bene fisicamente, non avere paura o preoccupazioni e non aver fame o sete per poter giocare come si deve: se ci si sente male, se si è in ansia o si ha paura, se si ha fame o sete, non si ha voglia di giocare. Ecco perché il gioco ha un potere così grande: perché per giocare è richiesto di star bene, con la mente e con il corpo. Se vogliamo giocare con il nostro furetto ma lui non ha voglia di giocare con noi vuol dire che anche soltanto una delle condizioni sopra citate manca, magari perché il furetto ha sonno (dormire è un bisogno primario

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come mangiare e bere) e preferisce continuare a dormire piuttosto che giocare con noi. Insomma per giocare bisogna desiderarlo davvero, aderire ad una proposta volontariamente, lasciarsi andare, mettersi in gioco e, soprattutto, essere pronti a divertirsi. Ma cosa spinge un furetto a comportarsi in un certo modo, a fare determinate scelte, come possiamo comprendere cosa desidera, di cosa ha bisogno, come si sente e cosa prova, in base a come si comporta?

Il comportamento di un animale, anche dell’uomo, è influenzato da tanti elementi: le emozioni, le previsioni, gli scopi, le conoscenze e le informazioni che gli derivano dall’ambiente e dalle persone che lo circondano. Analizziamoli tutti, uno per uno. Tutti gli animali provano emozioni e non è possibile non provarle: sono un po’ la colonna sonora della nostra vita e sono anche il motore principale delle nostre azioni. Ogni persona cerca di stare bene, di provare emozioni positive, in definitiva di essere felice. Ecco perché le azioni sono mosse dalle emozioni, anche quelle non impulsive.


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Siamo portati a pensare che le emozioni portino ad azioni impulsive, che ci facciano agire senza prima riflettere, ma non è così. Alcune emozioni, soprattutto quelle che riguardano la nostra sopravvivenza come la paura e il dolore, possono portarci ad agire d’impulso per “salvarci la vita”, ma nella maggior parte dei casi noi riflettiamo e studiamo strategie volte al nostro benessere, a sentirci meglio, insomma a provare emozioni positive. È proprio questo tendere a provare emozioni quali la gioia, la calma, la serenità, l’appagamento, e a rifuggire l’ansia, il dolore, la sofferenza, il timore o la paura, che ci spinge a fare determinate scelte. Se un vostro amico vi proponesse di andare al cinema a vedere un film che vi presenta come favoloso ma voi vi annoiaste a morte durante la proiezione, cosa fareste la prossima volta che ve lo propone? Di certo non sareste entusiasti e molto probabilmente cerchereste delle scuse per non andare: non un’azione impulsiva ma un piano ragionato per evitare di provare ancora l’emozione noia.

Ecco perché quando un furetto non vuole esplorare un oggetto, ad esempio si blocca davanti ad una scatola, è importante pensare che possa esserne spaventato o che comunque non si trovi a suo agio nell’avvicinarsi ad essa: spesso siamo portati a pensare che un furetto non faccia qualcosa perché non ne ha voglia, ma dietro il “non aver voglia” si nascondono emozioni molto più complesse e, soprattutto, poco piacevoli. Non è certo insistendo che lo aiuteremo a superare l’ostacolo: possiamo invece aiutarlo esplorandolo noi, senza chiedergli di avvicinarsi. A volte però la paura è così forte che è meglio allontanare l’oggetto che l’ha causata, proteggendo il nostro furetto da ciò che lo spaventa. Un furetto è in grado di prevedere le conseguenze di una scelta, insomma di comprendere “dove va a parare” una certa situazione.

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Ecco perché, se iniziamo a prepararci per uscire e il nostro amico è solito uscire con noi, inizierà a girarci intorno interessato, magari guardando spesso il posto in cui teniamo la sua pettorina e il suo guinzaglio. Questa capacità di previsione tiene in considerazione lo svolgersi di fatti avvenuti in passato: se ogni volta che ci prepariamo mettendoci determinati abiti o scarpe poi lo portiamo con noi si aspetterà di uscire quando li indosseremo. Ecco perché è così importante che i furetti facciano non tanto molte esperienze quanto esperienze il più possibile positive, ovvero marcate da emozioni positive. In questo modo saranno più facilmente ben disposti nei confronti di esperienze simili. Quando portate il vostro furetto con voi chiedetevi sempre se si sente a suo agio, se si sta divertendo, se è incuriosito, se è calmo e soddisfatto: sono queste le emozioni da ricercare perché il vostro furetto consideri questa esperienza positiva e desideri farne altre simili.

Ogni persona ha degli scopi e cerca di ottenerli, anche i furetti. Alcuni scopi sono facilmente identificabili (spingere una pallina che contiene cibo perché rotolando ne faccia uscire un po’) altri meno. A volte tendiamo a semplificare troppo gli scopi del comportamento di un furetto: ad esempio pensiamo che faccia rotolare la pallina di cui sopra soltanto per prendere il premio che contiene. Eppure molti furetti continuano a farla rotolare anche se non contiene nulla, senza spazientirsi se non


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ricevono la loro ricompensa (soltanto per divertirsi), altri invece si rifiutano di avvicinarsi ad una nuova palla-gioco anche se contiene i loro premi preferiti. Un’emozione positiva è una ricompensa molto più forte del cibo, così come un’emozione negativa è un ostacolo a volte insormontabile. Quando cerchiamo di comprendere gli scopi di un determinato comportamento del nostro furetto dobbiamo sempre tenere in considerazione che il provare un’emozione piacevole è uno scopo molto, molto forte.

Anche la presenza i altri furetti conosciuti e con cui ha un legame di amicizia, se questi si mostrano tranquilli, lo aiuterà a rilassarsi e dedicarsi prima ad attività di esplorazione e di gioco.

Le informazioni che un furetto riceve dall’ambiente che lo circonda sono tantissime e, trattandosi di una specie che ha la duplice identità di predatore-preda, possono anche salvargli la vita: ecco perché un furetto ha bisogno innanzitutto di mappare l’ambiente in cui si trova. Per questo motivo chiedere a un furetto di giocare appena arrivati in un posto nuovo è inutile: non ci ascolterà affatto perché è impegnato a controllare che l’ambiente sia sicuro e di quali risorse dispone per proteggersi e, perché no, anche per divertirsi. Anche se si tratta di un posto conosciuto in passato il furetto sentirà la necessità di mapparlo: nel frattempo in quel posto saranno avvenute delle cose, ci saranno passate delle persone, magari di specie diverse, lasciando i loro odori e forse spostando degli oggetti. Le informazioni che un furetto riceve dalle persone, di qualsiasi specie, con cui è in relazione sono importanti tanto se non più di quelle che riceve dall’ambiente. Mostrarsi tranquilli in un ambiente nuovo, sedersi in un angolo defilato e lasciare che il nostro furetto esplori comunica al nostro amico che riteniamo il luogo sicuro e riduce il tempo che trascorrerà a controllare l’ambiente prima di tranquillizzarsi.

In definitiva il gioco è un ottimo mezzo per favorire l’esplorazione, la socializzazione, la comunicazione e l’apprendimento di nuove competenze: per questo motivo preferiamo proporre un ambiente piacevole, colorato, vario, ricco di oggetti da esplorare e insegniamo ai gruppi famigliari che ci seguono l’arte di giocare e divertirsi con i loro furetti.

Per vedere delle sessioni di incontro:

https://www.youtube.com/watch?v=rlq5Pu6_uQI 13


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PARENTI MUSTELIDI Il furetto dai piedi neri di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Possiamo cominciare dicendo che il furetto dai piedi neri L’ufficiale riconoscimento del furetto dai piedi neri è da non è per niente un furetto. imputarsi al naturalista Audubon e al reverendo Bachman nel 1851, con la presentazione nella pubblicazione “Viviparous Quadrupeds of North America”: <<È con grande piacere che vi presentiamo questa nuova e bella specie; ... [essa] abita le regioni boschive del Paese fino alle Montagne Rocciose, e forse è presente anche al di là di questa catena... Se poniamo mente alla rapidità con la quale ogni spedizione finora effettuata ha attraversato le Montagne Rocciose, non bisogna meravigliarsi se molte specie sono state del tutto trascurate... Le abitudini di questa specie ricordano, almeno da quanto abbiamo potuto apprendere, quelle della [puzzola europea]. Si nutre di uccelli, piccoli rettili e animali, uova e insetti vari, ed è un nemico audace e Viene chiamato così, ma in realtà con il furetto domestico astuto di conigli, lepri, tetraoni, e altri animali da preda spartisce solo il nome comune (scientificamente è invece delle nostre regioni occidentali.>> Mustela nigripes) ed un vecchissimo antenato eurasiatico capostipite da cui si sono differenziate anche le specie della puzzola europea e di quella delle steppe. Gli antenati sono migrati nel continente americano presumibilmente intorno al Medio Pleistocene attraverso l’allora ghiacciato stretto di Bering per poi differenziarsi nel corso dell’evoluzione: la specie così denominata fa la sua comparsa in resti fossili di anche novecentocinquantamila anni fa dalle parti del Nevada, del Nebraska e dell’Alaska e la cosa curiosa è che agli scheletri del furetto dai piedi neri spesso sono associati resti di cane della prateria, come se già allora fosse stato stabilito il rapporto quasi esclusivo predatore-preda che a tutt’oggi si protrae. Il furetto dai piedi neri ha già conosciuto in passato il nero verdetto della formale estinzione (prima totale nel 1979, poi allo stato selvaggio nel 1987), ma da bravo mustelide è tenace ed attaccato al suo esistere, così è riuscito a superare questa doppia prova e ad oggi (dal 2008) è considerato una specie in pericolo secondo la IUCN: ne rimangono esigui gruppi in zone controllate, protetti e soggetti a reintroduzione da parte di centri di

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ricerca e ripopolazione (con un programma di ermellini. La dentatura del furetto dai piedi neri ricorda riproduzione in cattività condotto dal Servizio Pesca e molto quella della puzzola europea e della puzzola delle Fauna Selvatica degli Stati Uniti). steppe, ma l'ultimo molare inferiore è puramente vestigiale. Una volta largamente diffuso in tutto il Nord America, lungo le grandi praterie che vanno dal Canada al Messico Esiste dimorfismo sessuale per quanto riguarda le fino alle Montagne Rocciose, sopravvive oggi solo in dimensioni, dove i maschi hanno il corpo più lungo e basso numero (circa milleduecento esemplari, ma pare peso maggiore. La lunghezza media è di circa che il trend di crescita sia positivo) in pochi stati e solo sessantaquattro centimetri, dove il 25% è costituito dalla poche colonie sono da considerarsi autosufficienti ed coda, mentre il peso può variare dai seicentocinquanta ai autonome. millequattrocento grammi. È da notare che gli esemplari cresciuti in cattività impiegati nei programmi di In passato come nel presente la distribuzione del furetto reintroduzione avevano dimensioni inferiori di quelle dei dai piedi neri segue quella dei cani della prateria (anche loro simili selvatici, ma una volta rilasciati in natura se non esclusivamente): praterie di erba bassa, praterie hanno raggiunto rapidamente le dimensioni solite. miste, praterie desertiche, steppe arbustive, steppe di artemisia, praterie montane e praterie semi-desertiche. Il pelo sul corpo è beige, ma sul capo e sul collo possono a volte comparire peli che hanno estremità di colore più scuro. Il muso è attraversato da una larga fascia di pelo di colore nero sporco, che circonda gli occhi. Di colore nero sporco sono pure i piedi, la parte inferiore delle zampe, l'estremità della coda e la regione prepuziale. Sul dorso, nell'area compresa tra le zampe anteriori e posteriori, è presente una grossa chiazza scura color marrone brunito, che sbiadisce pian piano nel beige delle regioni circostanti. Sopra ogni occhio vi è una piccola macchia, e dietro la mascherina facciale nera corre una sottile fascia dello stesso colore. I lati della testa e le orecchie sono di colore bianco sporco. La vita media si aggira intorno ai due anni per i selvatici, Il furetto dai piedi neri ha la conformazione tipica di e varia dai quattro ai sei anni per quelli in cattività. molti mustelidi, corpo lungo e affusolato e testa a cuneo con fronte larga e muso corto. Le vibrisse sono scarse (probabilmente a causa della sua vita prevalentemente sotterranea), e le orecchie triangolari, ben distanziate e larghe alla base. Il collo è lungo e le zampe brevi e robuste. Le dita sono munite di artigli affilati e ricurvi, non retrattili; comunque questi ultimi sono quasi invisibili, dal momento che l'intero piede, pianta compresa, è ricoperto di pelo. Il cranio ricorda quello delle puzzole nelle dimensioni e nella forma, sebbene si distingua da quello di queste ultime per il grado estremo di costrizione dietro le orbite, dove la larghezza del cranio è minore di quella del muso. Malgrado le dimensioni simili a quelle delle puzzole, per via del corpo sottile, il collo lungo, le zampe molto corte, la coda sottile, Il furetto dai piedi neri conduce all’incirca il 90% del suo le grandi orecchie rotonde e la costituzione del manto i tempo in tana, dove mangia, dorme e cresce i cuccioli per lo più in tane “confiscate” ai cani della prateria. È un furetti dai piedi neri assomigliano molto a donnole ed animale stanziale, notturno e solitario (salvo che nel

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periodo di riproduzione e di cucciolate), cacciatore Nelle aree dove vi è maggiore densità di prede, i metodico ed abitudinario (caccia i cani della prateria movimenti dei furetti non sono risultati lineari, nelle loro tane direttamente). probabilmente per eludere i predatori.

Come per altri tantissimi mustelidi, i territori occupati dalle femmine sono più piccoli di quelli dei maschie e questi ultimi, al loro interno, possono comprendere le tane di più esemplari femminili. L’estensione del territorio e la sua morfologia variano in dipendenza dalle colonie dei cani della prateria ed alla loro densità di popolazione. Oltre a quest’ultima, anche la temperatura ambientale è correlata alla percorrenza dei territori da parte dei furetti dai piedi neri; tracce sulla neve hanno rivelato che i movimenti sono più brevi durante l'inverno e più lunghi tra febbraio e aprile, quando i furetti si riproducono e i cani della prateria dalla coda bianca emergono dal letargo. Le femmine adulte scelgono le proprie aree di attività sulla base delle risorse alimentari necessarie all'allevamento dei piccoli. I maschi, invece, basano le proprie scelte su un maggiore accesso alle femmine, il che li porta ad occupare territori maggiori di quelli delle compagne. Si è visto comunque che gli spostamenti notturni in media si aggirano tra i duecento metri e gli undici chilometri, con picchi anche di diciotto.

I furetti utilizzano le tane dei cani della prateria per allevare i piccoli, evitare i predatori e ripararsi dai rigori del clima. Sei covi di furetto situati nei pressi della Contea di Mellette (South Dakota), erano foderati con fili d'erba. Densità elevate di gallerie di cani della prateria forniscono la maggior quantità di ripari ai furetti. Le colonie dei cani della prateria dalla coda nera contengono una maggiore densità di gallerie per ettaro di quelle dei cani della prateria dalla coda bianca, e sono quindi maggiormente indicate per il recupero dei furetti da parte dei ricercatori. Per i furetti è importante anche il tipo di galleria che viene occupato. Le cucciolate di furetto nei pressi di Meeteetse (Wyoming) erano situate in prossimità delle collinette di ingresso delle gallerie dei cani della prateria dalla coda bianca. Le collinette di ingresso contengono più entrate e probabilmente offrono un sistema di gallerie più esteso e profondo per la protezione dei piccoli.

I furetti vivono in associazione con due specie di cani della prateria: quelli a coda nera (Cynomys ludovicianus), e quelli a coda bianca (Cynomys leucurus). I cani della prateria a coda nera vivono in pianura, in zone più piovose e più ricche di vegetazione, e ciò permette loro di raggiungere maggiori densità. Oltre il 90% della dieta di un furetto dai piedi neri si basa su cani della prateria, anche se in alcune zone questi possono venire sostituiti (per esempio nel Wyoming, quando le prede vanno per quattro mesi in ibernazione) da arvicole, topi, scoiattoli, citelli, allodole codagialla e altro ancora in minima parte. Un furetto dai piedi neri può mangiare fino a cento cani della prateria in un anno, per cui si deduce che una popolazione in salute necessita di svariate colonie di prede: il calcolo è che servano oltre ventimila acri di terreno per ogni sito di reintroduzione perché questa funzioni in maniera autonoma.

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L'acqua necessaria viene ricavata dalle prede consumate. La storia della specie poi sembra una telenovela, fatta di sparizioni, ritorni, riscoperte e colpi di scena, con quel Non sono previste integrazioni vegetali nella dieta. tono di dramma che solo l’intervento dell’uomo può infondere alle vicende degli animali. Nella lingua dei Sioux viene chiamato Pispiza etopta sapa, cioè "cane della prateria a faccia nera". Il nome indiano si riferisce al fatto che dipende quasi totalmente dai cani della prateria (roditori simili alle marmotte molto diffusi in Nordamerica). Cinque tribù indiane, i Sioux, i Piedi Neri, i Crow, i Cheyenne e i Pawnee facevano uso dei furetti in vari modi, dal cibo ai riti religiosi. I Piedi Neri del Montana appendevano pelli di furetto e di ermellino alle acconciature dei loro capi. I Crow di Wyoming e Montana usavano i furetti nelle loro sacre società del tabacco: esistevano circa trenta capitoli religiosi connessi con la coltivazione del tabacco, e ciascuno era associato ad un animale (ermellino, lontra, furetto, bisonte ecc.). La fisiologia riproduttiva del furetto dai piedi neri è simile a quella della puzzola europea, cioè la specie è probabilmente poliginica, almeno stando a quanto si è potuto apprendere dai dati raccolti. L'accoppiamento avviene in febbraio e marzo. Quando un maschio e una femmina in estro si incontrano, il primo annusa la regione genitale dell'altra, ma proverà a montarla solamente trascorse alcune ore, diversamente da quanto avviene tra le puzzole europee, nelle quali il maschio assume un comportamento molto più violento. Durante la copula, il maschio stringe con i denti la nuca della femmina. Diversamente da altri mustelidi, il furetto dai piedi neri è un animale con un basso tasso riproduttivo. La gestazione dura dai quarantadue ai quarantacinque giorni. Ogni cucciolata è composta da uno a cinque piccoli. Questi nascono tra maggio e giugno all'interno della tana di un cane della prateria: alla nascita sono del tutto inetti e vengono allevati dalla madre per alcuni mesi dopo la nascita. Escono per la prima volta dalla tana in luglio, all'età di sei settimane. Verso questa età iniziano a separarsi e ad occupare proprie gallerie attorno alla tana della madre. I giovani completano lo sviluppo e raggiungono la piena indipendenza vari mesi dopo la nascita, tra la fine di agosto e ottobre.

Ma la scienza non sapeva nulla dell'esistenza di questo animale fino a che non fu scoperto dal naturalista Audubon e dal reverendo Bachman nel 1851, quando ne ottennero una pelle da un cacciatore a Fort Laramie nel Wyoming. Trascorsero più di venticinque anni, e si cominciava a dubitare dell'esistenza della specie, quando un secondo furetto dai piedi neri fu scoperto vicino a Cheyenne. Oggi nei musei esistono circa centoventicinque tra pelli, scheletri e esemplari imbalsamati.

La maturità sessuale viene raggiunta a un anno di età.La È impossibile determinare oggi quale fosse allora la dispersione dei giovani furetti avviene tra gli inizi di consistenza dei furetti dai piedi neri, ma il loro uso da settembre e i primi di novembre. Le distanze coperte parte dei pellerossa evidenzia la loro ampia diffusione. possono essere brevi o lunghe, senza una vera e propria discriminante.

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Il naturalista E. T. Seton ha stimato che alla fine del XIX secolo, prima dell'inizio degli avvelenamenti da parte dei bianchi, vi dovevano essere in Nord America circa cinque miliardi di cani di prateria. Anche il furetto dai piedi neri poteva esistere in popolazioni numerose in questo mare di erba e di roditori sue prede. La campagna di lotta contro i cani della prateria da parte dei coloni (che li consideravano nocivi perché erbivori e quindi distruttori delle coltivazioni e concorrenti del bestiame nei pascoli) ha fatto uso di tutti i mezzi: cianuro, stricnina e altri veleni, gas, dinamite, fucilate, aratri per distruggere le loro città sotterranee. In alcuni stati i cani della prateria sono stati ridotti del 99%. Il declino del furetto dai piedi neri va pertanto attribuito alla scomparsa della sua principale fonte di cibo, alla distruzione del suo habitat, e al fatto che certamente molti furetti mangiavano i cani di prateria avvelenati e morivano a loro volta.

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La specie era stata riscoperta! Poco dopo un agricoltore della zona vide il suo cane inseguire un furetto che scomparve in una tana di cani di prateria. Vi condusse gli uomini del Servizio Pesca e Fauna Selvatica che, il ventinove ottobre 1981, catturarono l'unico furetto dai piedi neri allora ritenuto esistente e lo munirono di radiocollare. Iniziò allora la "Great Western Ferret Hunt" da parte del Servizio Pesca e Fauna Selvatica, del Dipartimento Caccia e Pesca del Wyoming e di ricercatori privati, con il supporto finanziario della National Wildlife Federation, della Società Zoologica di New York e di altri. Nell'inverno 1981-82 furono scoperti ventidue furetti, e l'anno successivo cinquantotto. A fine agosto 1983 ne furono scoperti ottantotto, dieci dei quali furono muniti di radiocollari. L'ultima campagna, dell'agosto 1984, sempre nella zona di Meeteetse, ha riscontrato centodiciotto furetti dai piedi neri, con un aumento del 34%.

Un fattore di disturbo nella zona sono quattro pozzi petroliferi: sulla strada presso di essi sono stati trovati nel 1982 due furetti uccisi da un'auto. Si stanno ora cercando altri furetti in diverse zone remote del West, e si sta preparando un programma di riproduzione in cattività per reintrodurre i furetti in altre parti del loro areale originario. Per riportare la specie ad un livello con una certa garanzia di sopravvivenza ne occorrerebbero almeno cinquecento individui. Il furetto dai piedi neri è protetto dalle leggi degli Stati Per un certo periodo di tempo, i furetti dai piedi neri Uniti, e le città di cani di prateria non possono essere vennero cacciati per la loro pelliccia, che poi però veniva distrutte se non sono "libere da furetti". Il furetto è quasi sempre scartata per la sua “cattiva qualità”. severamente protetto dalla CITES. L'ultimo avvistamento di un furetto vivo, nel Wyoming, risaliva al 1965. L'ultima popolazione conosciuta e studiata, nel Sud Dakota, scomparve misteriosamente verso il 1975. I pochi (ed unici) furetti dai piedi neri in cattività nel centro di ricerca di Patuxent nel Maryland morirono qualche anno più tardi. Come detto sopra la specie fu dichiarata estinta del tutto nel 1979. Ma nel settembre 1981, Lucille Hogg di Meeteetse nel Wyoming, portò ad imbalsamare un animale ucciso dal suo cane. L'imbalsamatore sospettò si trattasse di un furetto dai piedi neri, e si rivolse al Servizio Pesca e Fauna Selvatica degli Stati Uniti che confermò la sua supposizione.

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Da allora gli stati e gli organi federali, in collaborazione rimanere feriti nelle trappole posizionate per catturare con i proprietari terrieri e le riserve indiane, si coyote, visoni americani e altri animali. adoperano per ripristinare la popolazione dei furetti dai Oltretutto, i furetti dai piedi neri sono soggetti a piedi neri. numerose malattie. Tra di esse la più letale è il cimurro canino (la specie è estremamente suscettibile a quest'ultima malattia, come sta a indicare il fatto che molti esemplari sono morti dopo essere stati trattati con un vaccino con virus attenuato originariamente prodotto per i furetti domestici), trasmesso da moffette striate, procioni comuni, volpi rosse, coyote e tassi americani. Per gli esemplari che crescono in cattività è disponibile un vaccino a breve termine contro il cimurro, ma per gli esemplari che nascono in natura non vi è alcuna protezione. Tra le altre malattie che colpiscono i furetti ricordiamo la rabbia, la tularemia e l'influenza umana. La peste selvatica (Yersinia pestis, un agente patogeno introdotto accidentalmente in Nord America) probabilmente non colpisce direttamente i furetti, ma Di certo la dieta altamente esclusiva e specializzata del furetto dai piedi neri (che lo lega oltretutto può distruggere intere colonie di cani della prateria.Per indissolubilmente ad un determinato ambiente) è stata la quanto riguarda i predatori naturali, invece, i furetti possono cadere vittima di aquile reali, gufi della Virginia, sua principale condanna. coyote, tassi americani, linci rosse, falchi della prateria, Al momento in cui gli agricoltori e l’industria se la sono poiane tabaccate e crotali della prateria. presa con i cani della prateria e con le praterie e questa specie è andata in declino come pure l’habitat, il furetto Alla decimazione della specie potrebbe aver contribuito anche la depressione da inincrocio, dal momento che dai piedi neri è entrato sotto l’ombra dell’estinzione. studi effettuati a Meeteetse (Wyoming) hanno rivelato La mortalità annuale di esemplari giovani e adulti a bassi livelli di variabilità genetica. Meeteetse (Wyoming) in un periodo di quattro anni risultò essere del 59-83% (centoventotto esemplari). Il Il furetto dai piedi neri è una di quelle specie che deve la tasso di mortalità tra i maschi è maggiore che nelle propria sopravvivenza ai programmi di riproduzione in femmine, poiché questi, disperdendosi su distanze cattività. maggiori, sono più vulnerabili agli attacchi. Anche se l’uomo li ha cacciati per poco tempo direttamente, ha contribuito a sterminarli in altre maniere. I processi di esplorazione ed estrazione di petrolio e gas naturale possono avere effetti deleteri sia per i cani della prateria che per i furetti. Le attività sismiche fanno crollare le gallerie dei cani della prateria. Tra gli altri fattori di minaccia ricordiamo potenziali perdite e sversamenti di greggio, lo spargimento senza criterio di insetticidi con mezzi aerei, la conversione delle praterie in terreni agricoli, l'aumento di strade e recinzioni, l'incremento dei veicoli e della presenza umana e E dato che è proprio dell’uomo portare una specie l'aumento degli uccelli rapaci, che trovano ottimi posatoi sull’orlo dell’abisso dell’estinzione per poi disperarsi e nei tralicci dell'alta tensione. Inoltre, i furetti possono decidere di fare il possibile per salvarla, gli Stati Uniti si

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sono mobilitati nei vari stati per avviare programmi di Lo zoo di Toronto ha fatto nascere con il metodo della ricerca, studio, salvaguardia e ripristino dei furetti dai fecondazione artificiale centinaia di esemplari, quasi tutti piedi neri. rilasciati in natura: alcuni episodi della serie di documentari “Zoo Diaries” mostrano appunto alcuni momenti di questa riproduzione controllata. La mia personale considerazione è che, anche se per un fine di ripopolamento, questa sia violenza tale e quale a quella che è stata perpetrata contro il furetto dai piedi neri quando lo abbiamo estinto. I programmi di conservazione sono comunque stati accolti in malo modo dalla maggior parte degli allevatori di bestiame e dagli agricoltori, che combattono da decenni contro i cani della prateria. Wyoming, Kansas, Arizona, Utah, South Dakota, Montana, Messico, Virginia e altri, con il supporto di U.S. Fish and Wildlife Service (con il Black-Footed Ferret Recovery Plan) e Defenders of Wildlife si stanno adoperando per ripristinare territori e colonie della specie.

Oltretutto vi sono due agenzie federali in conflitto tra di loro implicate in questa situazione: Servizio Pesca e Fauna Selvatica degli Stati Uniti che tutela i furetti dai piedi neri e il Servizio Forestale che contrasta la popolazione dei cani della prateria.

Il National Zoo's Smithsonian Conservation Biology Institute (SCBI) a Washington ha lanciato e attuato un programma di studio e ripopolamento (il National Zoo's Black-Footed Ferret Reproduction Project, a cui hanno aderito poi altri zoo) che prevede lo studio della biologia del furetto dai piedi neri per sviluppare la riproduzione, mantenere una diversità genetica, e successivamente, dopo un adeguato training e condizionamento di “inselvatichimento” reintrodurre gli animali così “creati” allo stato libero. Banca del genoma del furetto dai piedi neri (prodromo di una possibilità di clonazione), inseminazione artificiale a catena industriale, Un esempio eclatante di questo conflitto può essere congelamento del seme, accoppiamenti dettati da un questo: computer che traccia la migliore combinazione genetica tra esemplari e ne garantisce la variabilità di DNA. nella Riserva di Rosebud il Servizio Pesca e Fauna Selvatica degli Stati Uniti introdusse una popolazione di furetti dopo aver stretto un accordo con i Sioux, ai quali venne promesso un risarcimento di oltre un milione di dollari all'anno fino al 2010. Dall'altra parte la tribù si era anche impegnata con il Servizio Forestale per un programma di avvelenamento dei cani della prateria. Il numero crescente dei furetti presenti nell'area portò ben presto a conflitti tra il Dipartimento di Caccia, Pesca e Parchi della tribù e l'Organizzazione Aziendale delle Terre Tribali. Quando il governo federale avviò un'indagine sul programma di gestione dei cani della prateria portato avanti dalla tribù, minacciando di

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perseguire i dipendenti tribali o gli agenti che stavano avvelenando i cani della prateria presenti nel sito di riproduzione dei furetti, il consiglio tribale, nel 2008, approvò una risoluzione chiedendo alle due agenzie federali di rimuovere i furetti e di rimborsare la tribù per le spese che erano state necessarie per il programma di recupero.

SETTEMBRE OTTOBRE 2014 Se volete saperne di più su un paio dei tanti progetti di conservazione di questa specie, potete visitare i siti:

http://www.blackfootedferret.org http://nationalzoo.si.edu/scbi

Ma del resto forse bisogna discostarsi dall’edulcorata visione che la tutela del furetto dai piedi sia un atto umanitario: è quello che deve essere per l’uomo: un giro di soldi. Come ultima nota di colore aggiungo che il Canada, paese nel quale il furetto dai piedi neri era stato dichiarato scomparso nel 2000 (salvo reintroduzioni attuate dal 2009 in poi), gli ha dedicato nel 2011 il conio di una moneta di argento da tre dollari a tiratura limitate e con certificato di emissione: la moneta, unica nella forma quadrata, è emessa dalla zecca canadese nel programma Vita Selvaggia.

Invece, per sollazzarvi con la vista del furetto dai piedi neri, ci sono questi video…

https://www.youtube.com/watch?v=7H2mV-TPueA

https://www.youtube.com/watch?v=RlmIzc7hqwQ

https://www.youtube.com/watch?v=xjZwtD_OVzg

https://www.youtube.com/watch?v=5av4m1hD_Tg

https://www.youtube.com/watch?v=WiUbds5xGp4

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MOLTO RUMORE PER NULLA I cibi della convalescenza di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUSArriva nella vita di un furetto, purtroppo, il momento in cui si rende necessario un supporto alimentare: periodi di debilitazione dovuti a malattie passeggere o croniche, a forte stress o depressione (per esempio dopo la perdita del compagno), alla vecchiaia (in cui il furetto inizia magari a mangiare meno per problemi dentari), oppure per furetti recuperati che hanno passato del tempo trascurati dai padroni o smarriti in strada. Ci sono dei cibi di supporto da utilizzare in questi momenti, molto calorici e completi da un punto di vista nutrizionale, per cui anche quantità minori rispetto alle solite dosi di cibo possono sostenere l’animale. Tutti questi cibi si contraddistinguono per buona appetibilità e facilità di assunzione (per cui solitamente sono sotto forma di polvere da diluire o sotto forma di patè) Partiamo prima dalle soluzioni in commercio… Tra le mousse di più facile reperibilità ci sono A/D della Hill’s e Recovery della Royal Canin.

Per mia esperienza, il primo prodotto riscuote maggior successo con i palati furettici ed entrambi i prodotti tendono a causare feci molli. Per la cronaca, esiste anche High Calorie della linea Veterinary Diets della Eukanuba, ma non ho mai avuto occasione di provarlo.

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Tutte queste mousse si prestano bene anche per un’alimentazione forzata con siringa, a patto che vengano ammorbidite con un pochino di acqua (preferibilmente tiepida).

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Meno calorici ma di assoluta digeribilità sono invece i monoproteici della linea Solo di DRN: patè di sola carne di galletto, oca, quaglia, coniglio.

Poi si può optare per un prodotto sempre umido ma sotto forma di bocconcini, che quindi richiede da parte del furetto una certa autonomia di alimentazione: il Convalescence Support della Royal Canin.

Molto appetibili (soprattutto se frullati con un poco di olio di semi o di fegato di merluzzo), ma poco adatti per l’alimentazione forzata tramite siringa: dato che la preda è frullata per intero, si rischia di incontrare piccoli pezzettini di ossa che ostruirebbero l’augello della siringa. Esistono poi delle polveri da diluire con acqua tiepida: è un po’ più noioso prepararle (perché la diluizione va fatta dose per dose ed una volta diluito il prodotto non si conserva più di ventiquattro ore, necessariamente in frigorifero), ma hanno il vantaggio che si può scegliere la densità del prodotto e quindi possono essere fatte sotto forma di crema o molto liquide, in modo che il furetto possa lapparle. Sono perfette per un’alimentazione forzata. Dato che di solito le dosi sono relativamente piccole (rispetto ad un cibo umido), possono venir utilizzate per miscelare dei farmaci da somministrare, a patto che questi non abbiamo un saporaccio. Nessuno dei due, per mia esperienza, incide troppo sulla mollezza delle feci.

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Tutti questi cibi (tranne i monoproteici della DRN) sono da somministrare per i periodi relativi alla convalescenza, perché molto calorici (e quindi sbilanciati per la nutrizione quotidiana in stato di salute) e perché

Il primo prodotto è il Carnivore Care della Oxbow; è uno dei pochi specificatamente indicato per furetti, ha lo svantaggio di essere piuttosto caro, ma è una vittoria sicura per gli animali che solitamente mangiano carne, in quanto tra i prodotti in commercio è quello che forse ricorda di più la carne fresca ( con le dovute attenuanti del caso…).

alcuni di questi sulla lunga distanza gravano sulla funzionalità renale. È bene comunque consultare il proprio veterinario di fiducia prima di intraprendere una dieta del genere. Inoltre, molti di questi cibi (soprattutto i prodotti in polvere) tendono a creare “assuefazione” nei furetti, sia per facilità di assunzione che per gusto; potrebbe quindi essere difficoltoso tornare ad un regime alimentare normale; e più il tempo di assunzione sarà lungo più i furetti si abitueranno al nuovo cibo. Tra i vari cibi che possono essere somministrati in convalescenza ci sono poi le crocchette frullate: non sono un vero e proprio alimento di ripresa, ma se ridotte a zuppetta con l’ausilio di acqua o brodo (non di dado!) possono invogliare il furetto a mangiare; se non c’è una significativa diminuzione del peso e dell’appetito questa può essere una buona strada. Per esempio, per soggetti con dolore ai denti, con problemi di masticazione e con anzianotti ancora in buono stato di salute.

L’altro invece è il Convalescence Support in polvere sella Royal Canin: la sua composizione è a base di proteine del latte (ma non contiene lattosio), è estremamente appetibile ed adottato anche per l’alimentazione parenterale.

Vi sono poi alcuni rimedi “casalinghi”… Tuorlo d’uovo: di sicuro molto ricco da un punto di vista nutrizionale, può però risultare difficilmente digeribile e causare diarrea; quindi non è da consigliare come alimentazione in alcune patologie.

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Brodo di pollo: il rimedio sovrano della nonna per tutti i problemi. Io personalmente preferisco quello di gallina: è più calorica e più grassa.

A discrezione si può decidere di frullare la carne lessata (anche se di nutrienti dopo ore che ha bollito ne son rimasti davvero pochi).

Il brodo deve essere fatto con la gallina intera, rigorosamente senza sale, deve cuocere a lungo e raggiungere un buon grado di concentrazione.

Il brodo fornisce grassi e proteine, niente carboidrati ed è un utile mezzo di reidratazione. Solitamente piace ai furetti, lo si può dare nella ciotola o in siringa come alimentazione forzata, è facilmente digeribile.

Poi lo si filtra, lo si sporziona (io uso dei bicchieri di plastica, ma se avete un furetto solo potete fare delle monoporzioni con le vaschette del ghiaccio) e lo si congela, per tirarlo fuori in piccole dosi sempre fresche.

È proprio come diceva la nonna: il brodo fa bene allo stomaco senza appesantirlo, calma l’intestino senza sovraccaricarlo, fa bene all’umore, scalda da dentro. Può essere somministrato anche per lunghi periodi e può servire come base per pappe di monoproteico, crocchette frullate e polveri.

E poi, quando il furetto si riprende, potete aggiungere il sale al brodo e fare una minestra per i bipedi!

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VISTO PER VOI di Ariela Trovato Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS “No… Non puoi recuperare certi animali”. Ci sono mustelidi in questo film? Neanche uno. Tanti altri animali: mucche, cani, pecore, marmotte… Neanche un mustelide di sfuggita. Ma ve ne voglio lo stesso parlare, forse perché Belle e Sebastien hanno fatto parte della mia vita di bambina, e credo che molti di voi che mi leggono si ricordino del cartone animato che aveva per protagonista il grosso cane bianco. Inizia come sempre tutto con un libro, da cui è stata tratta una serie televisiva prima ed il cartone animato poi; infine, nel 2013 è stato prodotto il film di cui vi racconto. La frase di inizio articolo viene detta in una delle prime scene, dove raccontano come questo pastore dei Pirenei sia stato maltrattato, picchiato ed affamato fino a trasformarlo in una bestia oramai, appunto, irrecuperabile e impazzita e aggressiva. Belle infatti viene accusata di sanguinosi attacchi contro greggi di pecore e pertanto cacciata dagli abitanti di un piccolo paesino delle alpi francesi. Sulla sua strada il “diavolo bianco” farà l’incontro con Sebastien, e fra i due nascerà un’amicizia che li porterà a sfidare le credenze popolari e ad affrontare il mondo degli adulti, in un momento difficile come quello dell’occupazione tedesca in Francia (è la reale ambientazione dei racconti di Cécil Aubry, ambientazione variata poi nel cartone animato). No, non parla di mustelidi, ma il succo del discorso è che ogni animale è recuperabile ed in questo senso si riferisce tanto ai cani quanto a gatti, furetti e quant’altro. Forse questo film, dalle spettacolari inquadrature e dalla fotografia quasi documentarista, è un po’ una favola, quella in cui tutto si aggiusta ed il cane non fa la triste fine che vediamo spesso nella realtà. Ma se la realtà fa schifo, ogni tanto non è di conforto rifugiarsi nelle favole?

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GRAN BAZAR di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Cuddleclones non è semplicemente un sito web dove si acquistano peluches.

Non avendo visto tra le foto furetti, ho dunque scritto per sapere se realizzassero anche i nostri amici potpottanti e per avere la sicurezza che spedissero in Italia.

Loro realizzano il TUO peluche.

La risposta è stata veloce e cortese. Se è un furetto che vuoi, un furetto avrai! E… Sì, spediscono anche in Italia… Unica pecca: i peluches non sono propriamente a buon mercato, essendo delle realizzazioni a mano e su ordinazione…

Nel senso che gli mandi una foto e loro riproducono il tuo pet nella versione stoffa e pelo o nella versione statuina. Sfogliando la galleria immagini si trovano soprattutto cani e gatti (alcuni splendidamente riprodotti), ma anche cavalli, mucche, porcellini, d’India, conigli, pappagalli, galline…

Non vi resta che lasciarvi tentare scorrendo il sito:

https://www.cuddleclones.com/index.html

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FOCUS ON STAFF&SOCI RACCONTANO di Valentina Novelli socia Furettomania Onlus

Cari soci,

hanno dei furetti dolcemente competitivi ed abili nelle discipline di agility, “kiss me baby” e “stand up”…vorrei avere anche io questa fortuna!!! Ma fortunatamente nonostante i risultati, grazie a Gianvittorio di Rosicchiando.it, tutti quanti, bravi e meno bravi, abbiamo portato a casa un bel premio: Crocchette Acana , Orijen e un bel Gimpet (il più gradito, si sa! Soprattutto per chi come me ha consumato l’ultimo tubetto tentando di tenere più a lungo possibile il furetto sulle due zampe posteriori nella gara di “stand up”!)

Domenica 13 Luglio, presso il parco di Boltiere (BG), è stato organizzato il primo raduno bergamasco di Furetti! Nonostante questa estate ci abbia concesso ben poche giornate “estive”, il tempo è stato clemente e ci ha regalato una stupenda giornata di sole, al di sopra di ogni aspettativa! Numerosi come sempre i partecipanti agli eventi di Furettomania, che per la prima volta, grazie a Roland Brant, è approdata anche a Bergamo, permettendo a chi come la scrivente, è sempre troppo lontana per prendere parte agli eventi dell’associazione.

Questo è stato un breve riassunto di un raduno di Furettomania ONLUS. Uno dei tanti eventi che l’associazione organizza, o a cui prende parte.

Logisticamente è stata una location ideale per tanti, che oltre ai loro stupendi furetti, hanno portato con loro tanta voglia di divertimento, spirito di aggregazione e interesse nel voler conoscere meglio i nostri “compagni di vita pelosi”!

… è bello poter incontrare le persone con le quali ci si confronta quotidianamente grazie al forum di www.furettomania.it, o del gruppo di Facebook “Furetto inside”. E’ bello sentirsi parte di qualcosa di grande, e soprattutto è bello condividere con tutti voi la nostra grande, grande grande… furopassione.

Di grande interesse è stato infatti l’intervento delle dottoresse Miriam D’Ovidio e Marzia Possenti, della clinica “Arca veterinaria” di Cassano d’Adda, che con grande competenza hanno trattato il tema del “Comunicare con il furetto giocando”. Personalmente parlando, l’imparare ad interpretare alcuni degli atteggiamenti dei miei tre monelli, l’ho trovato di grande aiuto per correggere alcune lacune comportamentali, e mi ha aiutata a capire i ruoli chiave dei miei furetti all’interno del “branco”, cosa che fino al momento non mi era del tutto chiara.

Ci vediamo alle Furolimpiadi! ;)

Non finiremo mai di imparare… sono così semplici e così complessi allo stesso tempo. Certamente animali di grande cuore che ogni giorno insegnano a noi la semplicità delle cose, cercando di farci abbandonare il “pregiudizio del pensiero umano”. E per noi, o per lo meno per la scrivente, è un po’ come tornare bambina con loro…questa credo sia la ragione per la quale la loro compagnia mi regala così tanta serenità. Tornando all’evento, anche il momento gare di beneficenza è stato decisamente coinvolgente! Personalmente faccio i complimenti a tutti coloro che

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NOTTE BIANCA CASTELLETTESE 30 AGOSTO 2014 STAND FURETTOMANIA Le nostre volontarie instancabili ora anche nottambule per fare tanta informazione e raccogliere fondi per i furetti abbandonati!

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BRICOFERRET di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

Ho quattro furetti, per un peso globale oscillante intorno ai cinque chili (in inverno anche di più). Per i viaggi ho allestito una gabbia sullo stile di una conigliera, ma decisamente più alta, in modo da poter avere uno spazio di maggior movimento per i furetti, giocando su ripiani sfalzati. Su uno di questi ripiani sono situate le ciotole (rigorosamente fissate alla parete della gabbia) e sul fondo la lettiera (fissata alla plastica del fondale della gabbia tramite fascette), insieme a qualche copertina. Ma rimaneva il problema di allestire per loro un’amaca sufficientemente grande per farli dormire tutti insieme e per dare ulteriore area di camminamento. Mi sono quindi rivenduta un’idea che avevo già sfruttato per casa: sono andata a comprare un coprisedia di quello con le ali (sì, lo so che cosa vi è venuto in mente, ma non c’entra niente con i Lines…) e le fettucce.

Poi mi sono procurata quattro piccoli moschettoni che ho agganciato alle quattro fettucce con cui di solito si lega il coprisedia sotto la seduta della sedia (e ho rimosso con un paio di robuste forbici i gancini metallici che in origine si trovano fissati alle fettucce).

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A questo punto non è rimasto che scegliere la collocazione dentro la gabbia e agganciare i moschettoni in modo che fosse abbastanza lasca per fungere da cuccia e abbastanza tesa in modo da poter servire come superficie di camminamento, avendo cura di far scattare i moschettoni stessi ad un incrocio della griglia metallica per evitare che l’amaca si potesse in seguito spostare.

La vostra amaca è pronta! Guarnite a piacere con copertine. Tenete presente che la gommapiuma del coprisedia all’inizio dell’uso è molto rigida e tende a stare dritta: ma con l’andar del tempo, e quando ci salgono sopra i furetti, si ammorbidisce e si flette sotto il loro peso.

LA VIGNETTA DEL MESE a cura di Tommaso Bobini volontario FM

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ADOZIONI PAPAVERO DJANGO Trovato per strada, strapazzato dai Ha atteso tanto la sua famiglia, nel cani che gli hanno rotto una zampa, frattempo è stato curato e lasciato in agonia su un freddo coccolato dai volontari Vanessa ed marciapiede... oggi Papavero è Elia, ed oggi finalmente ha una sereno, si è affezionato a Giulia e mamma tutta sua e un fratellone Andrea che si son presi cura di lui e con cui giocare! E’ bello veder hanno cosi deciso di adottarlo. E' rinascere i furetti in affido, un furetto meraviglioso che amerà altrettanto lasciarli andare via, ma in modo incondizionato i suoi Django ora è felice e sereno con bipedi, fratelli e sorelle con cui va mamma Lisa! molto d'accordo, un gigante buono che non aspettava altro che essere notato e scoperto.

ROBINSON Alessia e questo bel furettone si sono intesi da subito ma come è giusto che sia un affido va gestito più distaccato...ma il legame diventava sempre più forte e cosi Alessai ha deciso per la sua adozione! Grazie!

BORLOTTO Borlotto: tenero cucciolotto, nel tuo caso la frase “non può piovere per sempre” è azzeccata. Dopo tante peripezie e sfortune hai trovato la tua famiglia, quella giusta, quella per sempre. Chiara & Co., grazie per aver deciso di allargare (ancora) la famiglia!

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CHARLY Un grande grazie a Cristina Restani per l'adozione di Charly, un furettone trovato per strada, magrissimo e pieno di zecche e pulci. Da 800 g di peso e' diventato 1,600 Kg nel giro di un mese e mezzo. Ora Charly e' un furetto felice nella sua nuova famiglia che gli da tanto amore e tanta pappa buona e lui ringrazia con tanti bacini e tanti pot pot.

MORGAN Due cuori una sola anima: questo sono adesso Morgan e Camilla. Grazie dell'immenso amore che hai per questi animali! Ora Morgan è finalmente felice! Grazie anche ad Antonella per aver fatto sbocciare un fiore da quello che sembrava un furetto cupo e tormentato. Lo hai riportato alla vita!


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LENTICCHIA Eccolo il tuo “e vissero per sempre felici e contenti”. Tante coccole, di HICCUP quelle che piacciono a te, tenere e dolcissimo e buonissimo, rassicuranti. Tranquillità, alla fine, simpatico e discreto furettino ha per il tuo animo delicato. Grazie a trovato una stupenda famiglia che lo riempie di amore e di tutte le Desi e famiglia per questa adozione coccole di cui ha bisogno e merita. lampo e per la scintilla d’amore che Grazie di cuore a Marika, Luca e al è scattata. piccolo Jeremy. Buona vita insieme!

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AIGOR Grazie a mamma Cinzia che ha dato ad Aigor (e al suo pancione!) una famiglia serena!

TOMMY&BILLY Cercavano casa da tanto tempo, ma ASTRID adottare due furetti non più Non te ne sei andata senza una giovani e con un pò di acciacchi di famiglia e senza nessuno che ULISSE salute non è facile, non è per tutti... tenesse a te, avevi Daniela al tuo Meraviglioso furettone dopo un ma non per Morena che fianco e tutta Furettomania ONLUS lungo travaglio è arrivato nella sua nuovamente ha deciso di donare a sostenerti in ogni modo. famiglia, dove era destinato a una famiglia definitiva a chi è stato Ora Daniela sarà la tua mamma rimanere. buttato via come una scarpa per sempre. Come si fa a non innamorarsi di un vecchia. Questi due furetti con lei pagliaccio, che gioca sempre e con sono rinati e trascorrono serene qualunque cosa, ed il cui sport giornate tra coccole e pappa buona! preferito è il "rotolamento Grazie sull'erba umida"? Grazie Antonella!

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Piccolo dolce furetto, grazie ad Anja&Walter per essersi presi cura di te fino in fondo, non sei stato solo in quest'ultima parte di vita, in qualche modo hai avuto la tua famiglia e sei stato amato.

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MUSHU Grazie a Franco&Piera per l'adozione di questa splendida palletta di pelo!

SOSPIRO&VERTIGINE AREK Furetto potpottante cuorcontento, fiducioso verso tutti, e che tutti invita a giocare, grazie Silvia di averlo accolto, sarĂ una gioia vivere con lui!

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In casa di Maria Giovanna&Giovanni è arrivata una squadra di puzzolette adorabili, pronte per ribaltargli la casa e mettergli sottosopra il cuore! Felice vita insieme!


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IL PONTE DELL'ARCOBALENO

SILVIO Era destino che scegliessimo te, o forse tu avevi giĂ scelto noi e non lo sapevamo. Grazie Silvio di aver condiviso con noi parte della tua vita. Noi speriamo di averti reso felice perchĂŠ noi con te lo siamo stati. I tuoi ricordi saranno sempre nei nostri cuori e tu ne hai portato con te un pezzetto di ognuno: verremo a riprenderceli, un giorno. Giovanni Maria Emilio

KINA ci manchi...

ATHENA Corri sul ponte e raggiungi il tuo Thor e tutti gli altri fratellini nel cuore di Giancarla

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WYATT Splendido tesoro di zia non avrei potuto volere di meglio per te, grazie Giancarla per lui e per tutti gli altri, per amarli, accudirli, dedicarti a loro e renderli tanto speciali. Non oso immaginare che dolore sia per te lasciarne andare due in pochi giorni, ma loro hanno vissuto molto a lungo ed al meglio grazie a te, avevano concluso il loro percorso, e resteranno sempre con te, ogni tanto te lo ricorderanno quando sentirai sfiorare una caviglia e penserai ad i loro nasini, un abbraccio grande tesoro.


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ASTRID Eri una scriciolina bellissima, eri una cucciola, avevi tutta una vita di giochi, potpottii, corse e coccole davanti a te ma la malattia ti ha portata via troppo presto da questa vita mai vissuta veramente...prima l'abbandono, la paura, la diffidenza, la sfiducia nell'essere umano che non si è fatto scrupoli ad abbandonarti spaventata al tuo destino. Ma io ti ho voluto tanto bene, ho combattuto insieme a te a denti stretti fino alla fine ma il male ha vinto portandoti via da me. Spero che tu possa perdonarmi per non essere riuscita a farti stare meglio ma so che tu capivi, avevi imparato a fidarti di me e non dimenticherò mai i bacini sulle guance che mi davi. Corri felice Patatina Mia, Astrid. Vivrai sempre nel mio cuore insieme ai miei angioletti, i tuoi fratellini. Dany

PILGRIM Ciao Pilgrim, il piccolo furetto perfetto. La tua mamma e la tua famiglia ti hanno regalato anni sereni e gioiosi prendendosi sempre cura di te. Rimarrai sempre nei nostri cuori. Un abbraccio Zelinda.

ZANETTI Dopo troppo poco tempo sei volato sul ponte... alla tua mamma Antonella e al tuo papĂ Marco manchi da morire. In questi pochi mesi hai riempito il loro cuore di amore e loro il tuo: sei stato, anche se per poco, un furetto finalmente felice e amato. Ciao Zanetti... corri felice sul ponte dell'arcobaleno

NIKE Averti vista cosi ci ha spezzato il cuore... questa notte hai deciso di lasciarci... sei stata la nostra prima esperienza di amore puro ed incondizionato!! Ci hai lasciato un grosso vuoto... Corri felice Nike!!!

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La malattia ti ha portato via troppo preso dalla tua adorata Rosina. Fa buon viaggio delizioso furetto, ci dispiace Bibi...

MATILDE Piccola Matilde mancherai tanto a MariaPia e Luigi, hai vissuto a lungo e molto amata, quando, più tardi possibile, anche per la tua inseparabile Lulù sarà venuto il momento di raggiungerti potrete correre ancora insieme.

CROSTATINA Minuscola dolce furettina, hai lasciato troppo presto solo il tuo Ciambellone, un abbraccio a Cesare.

ALBERT Ciao Albert... fai buon viaggio, ci hai lasciato così improvvisamente che stentiamo a rendercene conto... dai un bacio a tutti i tuoi fratellini e sorelline per sempre nel nostro cuore . ZEUS Gli sei stata vicino fino all'ultimo, hai lottato per lui come hai sempre fatto per tutti i tuoi furetti, che non ti lasceranno mai davvero, cullati nel tuo cuore per sempre. Un abbraccio Nadia...

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Nessuno ha chiesto di adottarti. Eri troppo vecchio, troppo malato... Ma eri un furetto dolce, e nonostante tutto hai vissuto ancora un anno. Spero di averti dato io una casa per quell'anno. Eri cieco ma trovavi comunque la strada per la cucina dove ti piaceva giocare con l’acqua. E poi ti addormentavi in qualche cuccia o sotto la coperta insieme con i cani. Alla fine era il tuo cuore che non voleva andare più. Le medicine ogni mattina e ogni sera ti hanno dato sollievo per tanto tempo ma alla fine non potevano più fare il miracolo. Perché sembravi un po’ un miracolo, con problemi al pancreas, ai surreni e al cuore eppure mangiavi con appetito e facevi i tuoi piccoli giri. Ma alla fine ti mancava l’aria, non respiravi più e abbiamo dovuto lasciarti andare a dormire, una cosa che facevi volentieri: dormire, adesso dormi per sempre. Anja & Walter

VICKY E così se n'è andata... Senza un apparente motivo. Il giorno prima pappa e bacini e la mattina dopo li, ferma, immobile, gelida... Non riesco a descrivere quello che ho provato e che sto provando... Non mi do pace perché pensavo di avercela messa tutta, di aver lottato con lei... Lei non perdeva la speranza, sempre pronta a dare bacini e farsi coccolare... Come se ne volesse sempre più, per non perdersi nulla... Tanti mi direbbero "è solo un furetto" ma non è così... Lei era lei, era arrivata da poco con noi tramite adozione, l'abbiamo amata, curata, viziata... Ci abbiamo messo tutto il nostro amore, ma a quanto pare non è bastato... La mia Vicky non c'è più... Adesso non posso far altro che asciugarmi le lacrime e pensare che avrei dovuto farle una coccolina in più, una carezzina in più... Perché non si fa mai abbastanza.

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IL FUROSCOPO di Sibilla Putoria

Previsioni semiserie per puzzoli attenti al loro andamento astrologico Ariete

Toro

Gemelli 22 maggio - 21 giugno

22 marzo - 20 aprile

21 aprile - 21 maggio

Mantieniti in forma con l’esercizio fisico, senza trascurare i messaggi Malleabilità e riposo sono gli dell’organismo. A settembre potrebbe arrivare imperativi di questo bimestre, Se l’estate ti ha causato qualche compagnia in casa: una compagnia piccolo furetto. In vista dell’inverno, problema di salute, l’arrivo piacevole e stimolante per le tue iniziare a fare scorte di buon cibo da dell’autunno ti riporterà a ritmi più giornate, anche se questo potrebbe convertire in bellissimi rotolotti di regolari, a giochi più piacevoli. grasso sulla pancia è un’ottima idea, scombinare un po’ l’ordine ed il ritmo Un cambiamento in casa potrebbe delle tue giornate. come pure trovarsi un caldo posto sconvolgerti un po’: forse il tuo Cerca di non essere insofferente, dove pisolare e impigrire osservando umano ti chiederà di adattarti a furetto del Toro, e vedrai che già da il mondo intorno scorrere senza che qualche nuova soluzione, ma con un ottobre le cose inizieranno a ti infastidisca. po’ di pazienza (e qualche dispetto di migliorare… Vedrai che i vantaggi di questa rappresaglia da parte tua!) tutto condotta non tarderanno a mostrarsi. giungerà a buon fine.

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FURETTOMANIA INFORMA Leone

Cancro

23 luglio - 22 agosto 22 giugno - 22 luglio

SETTEMBRE OTTOBRE 2014 Vergine 23 agosto - 22 settembre

Potresti aver vissuto male la Quello che succede tra furetti, resta separazione estiva dal tuo umano, tra furetti. Magari, dico magari, sei un po’ quando è andato in vacanza e tu sei Il tuo compagno di giochi rotondetto e ti sembra che la tua dose rimasto a casa. improvvisamente è diventato un di crocchette sia stata diminuita. O Settembre vi dà l’occasione di bullo? forse non si più nel fiore degli anni e recuperare il tempo perduto, con Rifugiarsi nel tubo non serve a niente alcuni stravizi non ti vengono più corse a profusione e agguati e coccole e neanche correre dall’umano: con concessi… e grattatine e… forse sarebbe meglio energia e sicurezza affronta il Non è certo la fine del mondo, non non fargli sapere della maglietta che confronto! disperarti! In casa non ti amano di hai usato come cuccia e poi come E, se puoi, buttala sul gioco… meno e quelli che tu credi siano lettiera… dispetti in realtà sono solo gesti Sagittario Scorpione d’amore… 22 novembre - 20 dicembre 23 ottobre - 21 novembre Furettino, non disperdere le energie in inutili bronci e torna a potpottare… Bilancia 23 settembre - 22 ottobre

Sappiamo come sei fatto: devi avere Trovi intelligenti soluzioni alle sempre l’ultimo potpot del diverbio, problematiche che ti trascini da essere sempre l’ultimo a dare il tempo, questa è la sfida che ti morso nella lotta. lanciano i pianeti. Di sicuro ne uscirai Ma se per una volta, furetto dello vincitore. Indirizza con razionalità le Scorpione tu provassi ad usare la tua Sei splendido, e lo sai. tue azioni, puoi ottenere molto passione in maniera, o cielo, Ma in questo bimestre sei ancora più successo… lo siglano Plutone e equilibrata? splendido. Saturno. Vedrai che i vantaggi saranno Se rientri nella categoria dei Detta in altre parole: riuscirai ad enormi… vecchietti, potresti conoscere una aprire lo sportello del mobile di seconda nuova giovinezza, un ritorno Inoltre, la salute va rispettata: non cucina e a fare strage di pacchi di abusare delle tue forze e ristabilisci il ai giochi e ai salti che da tempo pasta! giusto equilibrio, così il benessere avevano abbandonato la tua mente, E cosa ci sarà mai nel mobile oltre non tarderà a manifestarsi! una vivacità che stupirà tutti. alla pasta? Che dire?Goditela, goditela un sacco! Divinità furettica, premietti!

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Capricorno

Acquario 20 gennaio - 19 febbraio

21 dicembre - 19 gennaio

Non tutto quel che brilla è oro. Ma a te basta che sia coniglio e quaglia, o magari una pallina che rimbalza. O anche una scarpa dimenticata per tutta la notte fuori dalla scarpiera. Tu sei per natura un accumulatore; ma questo bimestre è fatto per godersi finalmente il prodotto di tutti i tuoi risparmi. Vedi però di barattare con l’umano il pezzo di carne vecchia con uno nuovo, che non ti fa bene alla salute altrimenti!

SETTEMBRE OTTOBRE 2014 Pesci 20 febbraio - 21 marzo

Tra furetti ci sono lotte leali e lotte sleali. Il fatto che tu sia un fautore del fair play purtroppo non necessariamente ti rende vittorioso nelle lotte; il tuo compagno di zuffe che morde a tradimento zampe e naso ha il sopravvento? Settembre ti porterà tanta esuberanza e spirito d’iniziativa che sarai inarrestabile e imbattibile!

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La felicità ti aspetta dentro le mura di casa, avviluppa la tua vita e ti porta una serenità interiore raramente avvertita con tanta intensità. Sembra che il mondo intero sia impegnato a darti tante soddisfazioni. Quindi, non tirare troppo la corda e prenditi del tempo per recuperare, fra una corsa e la successiva. Ti attende un autunno niente male davvero…


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PASSAPAROLA I PROSSIMI EVENTI:

DOMENICA 14 SETTEMBRE 2014 Furolimpiadi a Calderara di Reno (Bo) E come tutti gli anni a Settembre arrivano... LE FUROLIMPIADI DI FURETTOMANIA ONLUS! Domenica 14 Settembre dalle ore 10 a Calderara di Reno (Bo) giochi, gare, banchetti con manufatti bellissimi e gadget di Furettomania ONLUS, accessori per furetti e tanto altro! Utili informazioni sul furetto la sua gestione e alimentazione, consigli e tanto buon umore nel clima familiare che si crea duranti i nostri eventi! Buon cibo tipico (sotto info a riguardo!), possibilità di fare colloqui per adottare un furetto e, se saranno in condizioni fisiche e il clima lo consentirà, furetti in cerca di casa. TUTTO IL RICAVATO PER LE CURE DEI FURETTI ABBANDONATI!! Vi aspettiamo!!! Ecco i giochi per le Furolimpiadi: Sniff&Touch, Mini Maratona, Baciami Ancora, Stand-Up, Sacchetto, Extra Small, Extra Large, Corsa nei Tubi. Per chi vuole mangiare in loco la cucina prepara primi: Tortellini, gramigna con salciccia e piselli, alternativa gramigna in bianco. Secondi: Bocconcini di pollo o tacchino, e un secondo alternativo per vegetariani, insalata. IN CASO DI MALTEMPO POSSIBILITA' DI STARE AL COPERTO!

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ANIMAL LIVE EXPO Tanta informazione e la possibilità di fare il colloquio pre-adozione -ESCLUSA LA VENDITA DI ANIMALInon mancate l’occasione! per chi fosse interessato compilare il form: http://www.furettomania.it/adottare-un-furetto-abbandonato/modulo-richiesta-adozione e non dimenticate di dare la conferma di partecipazione su ufficio.adozioni@furettomania.com Vi aspettiamo! grazie!

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CALENDARIO EVENTI FM ONLUS 2014/2015 Gli eventi di FM ONLUS sono:  banchi informativi e per adozioni  banchi accessoristica ed oggettistica con creazioni dei nostri soci per i furetti e non solo, atti alla raccolta fondi a scopo benefico per la cura e la tutela dei furetti abbandonati  interventi di veterinari specializzati nella cura del furetto  diffusione materiale informativo sulla corretta gestione e alimentazione del furetto  punti di aggregazione e giochi per furetti e i loro amici bipedi e tanto altro ancora! Location e date potrebbero subire variazioni, maggiori informazioni saranno aggiornate a ridosso degli eventi. Alcuni eventi sono in fase di organizzazione su ed alcuni stand informativi e iniziative dei soci che verranno comunicati di volta in volta che verranno organizzati.

2014 • 14/09/2014 ANIMAL LIVE EXPO centro sportivo via G.Verdi San Martino Siccomario (Pavia)evento fieristico SENZA vendita di animali - presente Furettomania ONLUS ! • 14/09/2014 FUROLIMPIADI a Calderara di Reno (Bo) • 27/09/2014 MEMORIAL DAY: rinnoviamo la promessa di memoria con i furetto divenuti angeli, ricordandoli in una serata a cena con amici soci e non e il consueto lancio delle lanterne • 12/10/2014 - CORSO GIUDICI FURETTOMANIA ONLUS a Campi Bisenzio (Fi) - dedicato alla formazione dei giudici ufficiali per i concorsi Italiani di Furettomania ONLUS e per quelli esteri. • 30/11/14 - 20° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS Lombardia • Dicembre 2014 - Stand presso i Mercatini di Natale in Piemonte-Lombardia

2015  15/02/2015 - 21° CONSORSO ITALIANO DI BELLEZZA PER FURETTI FURETTOMANIA ONLUS - Campi Bisenzio (Fi)  29/03/2015 - ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI  17/05/2015 - CARICA DEI CERCAFAMIGLIA - Busto Arsizio (Va)

NON MANCATE, VI ASPETTIAMO!!! 47


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LA CAMPAGNA DEL MESE:

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VOLONTARI IN FM

Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati! Se vuoi contribuire alle attività dell'Associazione come volontario, puoi collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità  inviando a Redazione@furettomania.com articoli della tua esperienza con i furetti, raccontando la tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di gestione che hanno migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto affrontare, anche solo mandando una foto particolare che racconti un momento speciale, anche solo con un piccolo commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate timidi, non servono lunghi ed impegnativi articoli, c'è spazio per ogni modalità, anche la sola segnalazione o suggerimento di argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi tutti e, perché no, qualche volta anche per qualunque altro animale speciale che è più che benvenuto!  compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina: http://www.furettomania.it/dai-unazampa e indicando le tue disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido temporaneo i furetti abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite di routine o ad esempio chi si sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed amici può cogliere l'occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o sono da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare furetti in difficoltà! Una volta compilato e inviato a info@furettomania.com il modulo sarai contattato al più presto da un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.  offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci.  preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei fondi durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell'allestimento e gestione dei banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.  per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell'associazione di cui fai parte! per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni info@furettomania.com Ricorda che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!!! GRAZIE!

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RESPONSABILI UFFICI FURETTOMANIA E-mail centrale: info@furettomania.com •Consiglio Direttivo: Viviana Puzone (Presidente) 339-1158668, Ariela Trovato (Consigliere) 334-8586875, Claudio Cermelli (Consigliere) 340-5226910, Lisa Cecchini (Consigliere) 329/3291341 Gaia Franzoso (Tesoriere) 333-8911991 Consiglio.direttivo@furettomania.com •Ufficio Tesseramenti e Iscrizioni: Gaia Franzoso 333-89119991 Tesseramenti@furettomania.com •Ufficio Adozioni: Patrizia Puccetti 335-6678218, Viviana Puzone 339-1158668 Ufficio.adozioni@furettomania.com •Ufficio Amministrativo: Gaia Franzoso 333-89119991 Amministrazione@furettomania.com •Ufficio Anagrafe: Simonetta Gini 348 4459969 e VivianaPuzone 339-1158668 anagrafe@furettomania.com •Ufficio Certificati: Claudia Segafredo 338-5430132 Certificati@furettomania.com •Ufficio Manifestazioni: Manifestazioni@furettomania.com •Ufficio Redazione Giornalino: Redazione@furettomania.com

LA CARTA AZZURRA DEI SERVIZI Diversi Soci in tutta Italia che posseggono negozi o altre attività, offrono sconti per i Soci di Furettomania che si presenteranno con la tessera valida per l'anno in corso. I Soci interessati ad offrire sconti ed agevolazioni ad altri Soci, possono contattare la Redazione via e-mail a Redazione@furettomania.com. Dai presenti servizi sono escluse tutte le attività inerenti il commercio di animali. L’Associazione precisa che il presente servizio è riservato ai Soci dell’Associazione stessa e dichiara di non percepire alcun compenso per questo servizio. Le agevolazioni offerte verranno comunicate di volta in volta sul Giornalino. •

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Dott. Marzia Possenti, medico veterinario esperto in comportamento e in medicina e chirurgia dei piccoli mammiferi, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it Dott. Miriam D’Ovidio, medico veterinario, master in medicina del comportamento cognitivozooantropologica, istruttore cinofilo, www.arcaveterinaria.it www.traccedellarca.it Visite comportamentali, percorsi riabilitativi e inserimenti sconto ai soci di FM 10% POT POT accessori di Cristina&Andrea. Sconto 10% su tutte le cucce, per info cri.potpot@gmail.com www.thedrinkshop.it Sconto del 5% con il codice PROMOFM2014 . Il buono è cumulabile con le offerte in corso, minimo d'ordine €40,00. Spedizioni in tutta Italia. Giovanna Rosso Limone, consulente di benessere e salute sessuale su Roma: sconto di 20 € su tutti gli acquisti in consulenza. Pe info: www.rossolimone.com giovanna.roma@rossolimone.com Tel: 349 5558709 Facebook: Giovanna Roma Rosso Limone La pasticceria s.a.s. di Benvenuto Emanuele, Piazza Adua, 8/B - Biella. Sconto 10%. Per Informazioni: Riccardo, tel. 015-8492685.

Bar Croce Bianca di Aries Emilia, Via dei Pescatori, 1 -Cerro di Laveno Mombello (VA). Sconto 10% sulle consumazioni. Per informazioni: Emilia, tel. 338-7562220.

Polleria girarrosto di Angela Masso Mercato- P.zza Borromini n.48 Torino Tel 347 4900848 Orario: dalle 8 alle 14 Carni tritate (compreso la quaglia intera) o a pezzi secondo le esigenze. Al cantun d’lè fiur (l’angolo dei fiori) Negozio di fiori e piante di Mauro Garelli C.so Casale 192/a Torino Tel. 011 8980166 Sconto del 10% su tutti gli articoli escluso faxiflora.

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Azienda Agrituristica Arcadia Camere, cene, eventi, prodotti biologici. La struttura accetta animali e i furetti sono benvenuti, sconto soci FM 10% su tutti i servizi. Via Cornetta 491 Poggetto di San Pietro in Casale (Bologna) Tel: 051 813176 Cel: 347 9161584 www.arcadia-agriturismo.it arcadia_bb@libero.it

Riservata ai soci di Furettomania Onlus

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Questo bimestrale non è pubblicato a scopo di lucro e non intende ledere in alcun modo i diritti d'autore. Eventuali immagini o brani pubblicati, tratti dal web, sono valutati di pubblico dominio e/o ne è stato chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse involontariamente diritti d’autore, lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro 51 pronta rimozione. Grazie


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