01 gennaio febbraio

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Anno 15 - n.85

FURETTOMANIA INFORMA

GENNAIO FEBBRAIO 2014

PERIODICO BIMESTRALE DI INFORMAZIONE MUSTELIDE riservato ai soci di Furettomania ONLUS GENNAIO FEBBRAIO 2014 LA PROSSIMA USCITA: 10 MARZO

DIRETTIVO NEWS Hanno collaborato in questo numero

Da questo numero troverete qualche novità nell'edizione del nostro periodico Furettomania Informa. Per prima cosa per praticità abbiamo modificato la numerazione, voi non ci rimettete nulla, saranno sempre 6 numeri annuali con uscita il giorno 10 nei mesi dispari, più l'edizione straordinaria Christmas Tails di Dicembre. Cambia invece la formula di numerazione, per corrispondere l'uscita con il bimestre in arrivo come da consuetudine nei periodici, da questo numero uscirà infatti Gennaio Febbraio coprendone il periodo. Altra piccola news, l'ingresso tra le rubriche di CUCINATO PER VOI dove sbizzarrirci con torte, biscotti, cupcakes ecc. tutte rigorosamente in forgia mustelide! Infine nuova veste per il FUROSCOPO della nostra Sibilla Putoria, che da questa edizione si occuperà di fare pronostici per tutti i segni e non solo per quelli del bimestre! Speriamo le novità siano gradite, ne abbiamo ancora tante altre in pentola e per qualunque suggerimento, critica e perché no, apprezzamento, potete mandarci le vostre opinioni e naturalmente eventuali contributi, su redazione@furettomania.com Buona lettura!!!

Chiara Sottosanti volontaria FM Lisa Cecchini volontaria FM Sara Nicolosi socia FM Patrizia Arrighi medico veterinario

SOMMARIO pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag.

2 SOMMARIO-REDAZIONE-DIRETTIVO NEWS 3 EDITORIALE 7 FORSE NON TUTTI SANNO CHE... 10 DICA POT POT 12 PARENTI MUSTELIDI 20 MOLTO RUMORE PER NULLA 27 CUCINATO PER VOI NOVITA'! 29 GRAN BAZAR 30 FOCUS ON: LO STAFF RACCONTA 39 FOCUS ON: I SOCI RACCONTANO 42 BRICOFERRET 44 ADOZIONI 46 IL PONTE DELL'ARCOBALENO

pag. 48 IL FUROSCOPO NUOVA VESTE! pag. pag. pag. pag.

REDAZIONE Direzione e Supervisione: Consiglio Direttivo Furettomania ONLUS Capo Redattori: Ariela Trovato&Patrizia Puccetti Consulente Scientifico: Claudio Cermelli Collaboratori di Redazione: Lo Staff e i Soci Impaginazione e Grafica: Patrizia Puccetti Spedizioni web: Gaia Franzoso

51 PASSAPAROLA: IL PROSSIMO EVENTO 52 PASSAPAROLA: LA CAMPAGNA DEL MESE 53 VOLONTARI IN FM 54 RESPONSABILI UFFICI FM-CARTA AZZURRA SERVIZI

FurettoMania Informa Edizioni Furettomania Onlus Via Petrarca n.12 21012 Cassano Magnago (Varese) 2


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GENNAIO FEBBRAIO 2014

EDITORIALE di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania -ONLUS

PREFAZIONE

stessa credere che ci siano cause in cui la cessione è l’unica via d’uscita.

Mi rendo conto che scrivere quanto ho scritto più sotto su una pubblicazione destinata a soci che adottano od hanno adottato può suonare quanto meno poco ortodosso.

So che la linea di confine esiste… Eppure, perché invece la maggior parte degli abbandoni è dettata da superficialità, disamore, incapacità di sobbarcarsi le responsabilità? Perché il furetto esce dalla famiglia se nasce un bambino, perché il furetto esce dalla famiglia se si trasloca in una casa più piccola (lui che con voi vivrebbe anche in una stanzina), perché il furetto esce dalla famiglia se puzza, morde, fa la pipì e la cacca in giro per casa?

Non vi sentiate offesi o chiamati in causa: chi adotta ed è socio di Furettomania è difficile che ricada nei casi di cui tratto più sotto; anzi, spesso in prima persona il socio adottante fa sua la causa anti-abbandono. Ma è un modo come un altro per riflettere con voi, per mandare un messaggio che magari potete far vostro e contribuire a diffondere o semplicemente per lanciare l’ennesimo sassolino nel mare e sperare che le increspature che si creeranno smuoveranno alla fine qualcosa.

Sapete bene quanto me che tutti questi interrogativi non hanno risposta. Che sono un puro sofismo di etica illusoria. E tutti continuano ad abbandonare. Non c’è in realtà un modo vero di prevenire del tutto l’abbandono, benché lo si possa limitare; per lo meno fino a che esisterà il libero arbitrio che, mi dicono, far parte della condizione di essere umano.

Tutti abbandonano. Nessuno se ne abbia a male, per carità.

Allora, proviamo a portare questa dolorosa questione su un campo meramente pratico.

La mia è una semplice constatazione rivolta a tutti e nessuno che implica che in un qualsiasi momento della nostra vita ci può impazzire il sistema nervoso e possiamo abbandonare: amici, parenti, animali.

Non puoi fare a meno di abbandonare il tuo furetto, legittime od illegittime che siano le tue motivazioni? Le voci nella tua testa ti dicono che cederlo sia assolutamente la cosa giusta da fare e dopo averlo fatto potrai continuare a guardarti serenamente allo specchio la mattina?

Nella fattispecie, furetti. I post di facebook sono pieni di invettive contro chi ha lasciato al loro destino gli animali e sappiamo dentro il nostro cuore che l’abbandono è un gesto deprecabile contro cui la società che ama gli animali si scaglia.

Perfetto (si fa per dire). C’è però modo e modo di farlo, come una specie di galateo, di etichetta che dovrebbe regolare queste situazioni.

Eppure, tutti abbandonano. So che esiste una linea di confine tra un abbandono scriteriato ed un abbandono dettato da vere e proprie cause di forza maggiore e davvero in questa sede voglio credere che ci siano casi in cui cedere il furetto ad altri (riferendomi ovviamente a Furettomania) sia il bene del furetto stesso.

Punto primo: so che sembra assurdo ribadirlo, ma non lanciare il tuo furetto nella campagna; so che l’hai visto fare nei film con tigri, uccellini, orsi, orche; ma quelli erano, appunto, film; nella realtà nessun animale impara ad essere selvatico in un tempo utile bastevole per non morire di stenti, investito da una macchina, di fame. Men che mai un furetto, che in natura proprio non esisterebbe.

La crescente povertà generalizzata obbliga molte persone ad una scelta dolorosa e voglio con tutta me

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Punto secondo: non regalarlo a tuo cugino, nipote, vicino di casa, fruttivendolo di fiducia solo per liberarti in fretta del problema; non darlo ad un canile, che spesso non ha idea di come gestire un furetto. Ci siamo noi di Furettomania per questo!

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corretto, ve ne sono tanti che fanno della parola “amore” un paravento, un concetto vuoto in cui non risuona neanche l’eco di un sentimento: a coloro che appartengono a questa categoria dico che così “amore” è un mero sostantivo senza significato, una parola che a stento riempie la bocca; se volete dire qualcosa di altisonante, provate “precipitevolissimevolmente”, funziona meglio.

Punto terzo: se nel tuo cuore hai deciso di farlo, per favore fallo il più presto possibile; prima lo recuperiamo, prima troverà una nuova casa, prima potrà essere nuovamente felice. Non lasciarlo languire in un limbo affettivo che potrebbe segnargli il carattere.

Come mai tutto questo astio? Be’, ecco a voi l’ultima penosa testimonianza a riguardo.

Punto quarto: quando ci contatti, sii sincero. Non è che se il furetto è malato noi non lo vogliamo; ma sapere se ha problemi ci metterà in condizioni di intervenire in maniera rapida e precisa sul problema. Non è che se la furetta è incinta, noi non la vogliamo; ma saperlo ci permetterà di farle vivere più serenamente la gravidanza senza stress e con le cure più adatte.

Vado a recuperare Gino nel tardo pomeriggio di una domenica dei primi di dicembre: da giorni a Firenze imperversa un freddo umido che ti penetra nelle ossa ed è duro da mandar via. Come da accordi arrivo al punto di incontro e con due ore di ritardo rispetto all’appuntamento pattuito si presenta la persona che deve cedere Gino.

Punto cinque: più informazioni ci dai, meglio potremo accogliere il furetto; cosa mangiava, come era abituato, come viveva, cosa gli piaceva fare. L’abbandono è una grossa fonte di stress, se si può addolcire la pillola è meglio.

Sono un po’ preoccupata, in realtà: chi lo abbandona mi ha detto che lo fa perché la sua compagna è incinta, che si sono trasferiti e lui ha lasciato il furetto dai suoi che però non lo sanno trattare ed anzi ne hanno paura, quindi Gino passa le sue giornate in gabbia sulla veranda e già due volte è scappato per andare dal vicino.

Punto sei: non pretendere cure emotive da chi recupera il furetto; se ti senti in colpa per quel che stai facendo noi non siamo le persone adatte a rassicurarti: non ce l’abbiamo con te, ma neanche puoi pretendere supporto psicologico per placare il tuo animo.

Sono passati i giorni con un po’ di ansia, ho fatto il prima possibile ad organizzarmi per il recupero perché avevo paura che Gino scappasse una terza volta e questa fosse la volta fatale.

Punto sette: forse il punto più importante di tutti. Vuoi abbandonare? Va bene, abbandona. Ma non lasciare il tuo furetto a morire dimenticato da qualche parte fino a che non troverai cinque minuti da dedicare ad incontrarci per cedercelo fisicamente. Se vuoi lasciarlo, almeno lascialo andare prima di averlo già accantonato nella tua mente. Cedicelo prima che la sua salute sia compromessa, prima che diventi denutrito, incattivito e depresso per lo stare sempre chiuso in una gabbia che sembra più che altro un trasportino di grosse dimensioni, prima che un semplice raffreddore diventi qualcosa di complicato da affrontare, prima che il tuo furetto diventi simile ad una delle foto che fanno indignare il mondo.

Quando il portellone del portabagagli si apre, vedo una gabbia che per dimensioni supera di poco il mio trasportino, sporca ed un po’ arrugginita; dentro, insieme ad una lettiera angolare ed un po’ di crocchette, un pelosissimo furetto mascherina che nella penombra del crepuscolo mi pare di dimensioni ragguardevoli. Rifiuto la gabbia, e chiedo alla persona di mettere il furetto nel mio trasportino. Rimonto in macchina e corro a casa. Dove mi aspetta lo shock. Gino è in condizioni orribili: disidratato, denutrito tanto che la sua testa sembra lo scheletro di un morente, la muscolatura inesistente ed atrofizzata, le feci sono semplicemente acqua marrone.

Sono stata dura e cattiva, lo so. Ma credo di essere nel giusto, perché per tanti che amano il loro furetto profondamente ed in modo

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Scoppio a piangere

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Ah, aspettate, avevo dimenticato la ciliegina sulla torta: l’abbandono reale di Gino coincide con la nascita del bambino, una triste sottolineatura di come una vita ne escluda un’altra.

Gino cammina restando accucciato, non riesce a distendere le zampe, non fa altro che bere ed accasciarsi. Sfodero il mio intero campionario di cibi per tutti i gusti: crocchette, monoproteici, liofilizzato di coniglio.

Già, un lieto fine. Ma vi sono anche quelle storie che per noi di Furettomania ONLUS iniziano nel dolore e nel dolore finiscono, solo perché chi abbandonava non ha avuto quei cinque minuti di tempo per contattarci ed ha lasciato che un altro grande essere come Gino si spegnesse.

Gino mangia poco e si stanca subito. E dentro di me si scatena un inferno di rabbia frustrata, di ira impotente, qualcosa che non può avere sfogo e si trasforma in dolore per questa povera creatura. Il giorno dopo la visita veterinaria: questo furetto coraggioso ha impiegato tutte le sue forze per sopravvivere, si è ricoperto di folto pelo per ripararsi dal freddo a discapito di qualsiasi altra cosa (tecnicamente sarebbe intero, ma il suo corpo non ha avuto la forza di entrare in calore), ma è in situazione critica.

Lascio quindi spazio a Chiara Sottosanti: alle sue parole, alla sua indignazione. Come tutti i giorni controllo la posta dell’associazione e trovo una mail dell’ufficio adozioni centrale in cui mi chiedono se mi è possibile fare il recupero di una giovane furetta invalida a circa un paio d’ore da casa mia.

Pesa novecento grammi invece, mentre dovrebbe essere intorno al chilogrammo e mezzo, le zampe non hanno muscoli ma solo ossa e tendini. Risponde poco agli stimoli esterni. Morde se toccato come a voler dire “lasciatemi in pace”.

Il periodo, purtroppo, è decisamente incasinato tra lavoro ed il mio anziano malato… Ma non mi tiro indietro e chiedo solo se sia possibile trovare una staffetta almeno per parte del tragitto, solo per non allungare i tempi. Troviamo subito la staffetta che copre un buon 90% della strada, ottimo… Ci accordiamo con la persona che vuole far la cessione di questa piccola, parlando scopro che l’invalidità è una cosa fresca, dovuta ad una caduta di qualche mese prima, però mi dice che è in buona salute… Prende solo un antibiotico per via di una specie d’infezione all’addome dovuta al fatto che non cammina più bene e spesso si trascina sui propri escrementi.

Il veterinario mentre gli palpa l’addome sente qualcosa che non torna e tastandolo sente un corpo estraneo, probabilmente semi-occludente. Gino è un grande essere e riesce a liberarsene da solo: un grosso pezzo di gomma di misure approssimative di un centimetro e mezzo per un centimetro. Per fortuna, perché un intervento nelle sue condizioni lo avrebbe ucciso.

Un campanello suona nella mia testa e domando maggiori informazioni, scoprendo che la furetta presenta un gonfiore all’addome con un annerimento della parte interessata ed inoltre, non bastasse tutto ciò che le era accaduto, non è più in casa di questa persona perché è nato da poco un bimbo e quindi non essendo fattibile la gestione, era stata “parcheggiata” dalla madre. Chiedo se fosse già stata esclusa la possibilità di un trauma interno con versamento o simili.

Vengono prescritti integratori, cibo d convalescenza, antibiotici per il tratto gastroenterico. Questa storia ha un lieto finale? Anche se la fine della salita è ben lontana, Gino (come dicevo) è un grande essere; mangia recuperando peso ogni giorno, muove qualche piccolo passo di riabilitazione, le sue feci piano piano migliorano e si sta affezionando alle amorevoli persone che si stanno prendendo cura di lui; persone che hanno scommesso su un esserino triste, su un brutto anatroccolo bistrattato e si troveranno davanti (questo io lo so) un miracolo di gioia ed affetto.

“SI’, SI’!!”. Fortuna che il recupero lo si farà nel giro di 4 giorni. Mi domando comunque se non sarebbe meglio trovare il modo di andarci io stessa prima, ma sono decisamente in difficoltà!

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L’indomani mattina (domenica ore 09:54) mi suona il telefono, sto per iniziare a lavorare, è la persona in questione, rispondo stupita e mi sento dire:

Se fossi arrivata prima?

“Guarda, mi dispiace, non so come spiegarmelo, ma mia madre stamattina ha trovato la furetta morta!!!” .

Se…

Se tu avessi contattato prima l’associazione?

Con i “se” non risolvo nulla, ho solo il grande dispiacere di non esser arrivata in tempo per salvare un’anima innocente di soli 2 anni!

Consiglio di sentire il veterinario, che conferma la mia ipotesi, un versamento interno, si era sbagliato con l’infezione!!!!

Decisamente, tutti abbandonano.

Ci ho pensato io con una semplice descrizione telefonica, perché tu no?

Ma, forse è il caso di dirlo, qualcuno purtroppo abbandona meglio di altri. Gino al momento dell'abbandono

e dopo qualche settimana di cure ed amore...

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FORSE NON TUTTI SANNO CHE... di Viviana Puzone Presidente Furettomania ONLUS

Non era mai stato possibile prima per vari motivi:

sono mossi per migliorare le linee e anche se il problema del latte nelle femmine angora persiste tutt'oggi, l'accuratezza nell'allevarli è alta e migliorata.

la presenza rara di esemplari angora in Italia e conseguente scarsa possibilità di valutarne un numero importante per così stilare uno standard, la scarsità di latte o totale mancanza nelle femmine che li rendeva, per Furettomania ONLUS e molti veterinari, non adeguati alla riproduzione, oltre la forte consanguineità con cui sono stati allevati i primi angora... insomma una serie di motivi e valutazioni ci avevano portato ad escluderli dai nostri concorsi, fino ad oggi.

Tempo fa Furettomania ONLUS con alcuni soci/giudici/allevatori, aveva iniziato a raccogliere dati sugli angora per poter stilare uno standard italiano. Il tempo però a disposizione in un'associazione come la nostra che si occupa principalmente di fronteggiare il problema dell'abbandono, in crescita e continua emergenza, non è mai molto. E quindi il progetto andava a rilento, anzi aveva subito un forte stop.

Il furetto angora ha origine in un allevamento svedese. Una mutazione spontanea aveva dato vita a un furetto con il pelo più lungo rispetto agli altri. Si inizia quindi ad allevare furetti con questa caratteristica ma purtroppo per fissarla si è ricorso all’in-breeding ossia far accoppiare furetti imparentati tra loro, la conseguente alta consanguineità non ha giovato ovviamente ai furetti che per molto tempo si son trascinati dietro tare genetiche (ma questo vale per tutti quegli animali allevati in consanguineità ovviamente.)

Abbiamo quindi deciso di ammettere gli Angora ai concorsi basandoci su uno standard estero, già presente, e col tempo cercare di rivisitarlo, man mano che i nostri giudici visioneranno e valuteranno furetti angora. Per questo è molto importante la vostra partecipazione così da dare modo al nostro staff Concorsi di accrescere la propria conoscenza e avere sempre maggiori informazioni su questi esemplari.

Questi furetti sono ormai comuni nelle case degli italiani e ammessi in quasi tutti i concorsi esteri: alcuni allevatori si

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Le schede di valutazione dei furetti angora verranno a fine concorso studiate per raccogliere i relativi dati e annotazioni (che saranno fatte con cura) per poter avere delle statistiche e delle informazioni sempre più precise. Faremo anche delle foto (primi piani, corpo e caratteristiche varie) che serviranno ad approfondire lo studio.

GENNAIO FEBBRAIO 2014 Estratto dalla Guida ai Concorsi

Furetti ANGORA Per quanto riguarda l'anatomia: lo standard generale (corpo, testa, postura, ecc) è attualmente in uso quello per i furetti a pelo corto e mezz’angora.

Faremo degli errori e ci scusiamo in partenza, ma quello che possiamo garantirvi è la nostra professionalità di anni di concorsi ( questo è il 18°!!!) e giudizio di bellezza e standard di furetti e la nostra volontà per fare del nostro meglio!

Differenze sostanziali verranno invece valutate per il naso e il pelo. NASO

Per iniziare gli angora avranno una categoria ovviamente a parte che prevederà una divisione per SESSO (maschi e femmine), CONDIZIONE RIPRODUTTIVA (interi e sterilizzati) ETA' (Junior, Adulti, Senior), ma NON per Colore.

Deve essere un triangolo con bordi arrotondati, con narici simmetriche. La dimensione del naso è proporzionale alla dimensione della testa. E' ammesso per gli angora avere una doppia piega nel naso e peli extra (sopra naso/narici o dentro narici). Il naso deve essere dritto anche se è ammesso un po’ ruotato verso l’alto, leggermente all’ insù. In ogni caso è preferibile il naso più normale possibile: se causasse problemi di respirazione per troppo pelo interno ad esempio, verrà penalizzato. Gli animali dovrebbero essere sempre essere allevati per la buona salute e non per l’estetica. La doppia piega nel naso è accettata ma un naso liscio e normale viene preferito.

Col tempo confidiamo in molta affluenza così da poter categorizzare i pelosi anche per colorazione. Nella guida sono elencati i canoni base per quello che riguarda naso e pelo (caratteristiche per cui gli angora si differenziano dai pelo corti e mezz’angora). Durante il 18° Concorso Italiano di Bellezza per Furetti, tenutosi lo scorso 24 novembre a Busto Arsizio (Va), per la prima volta abbiamo visto gareggiare i furetti Angora.

PELO

Il pelo primario è più lungo rispetto a quello dei furetti mezz'angora e a pelo corto.

Ho parlato molto con i proprietari di questi esemplari e sono felice che siano stati soddisfatti di questa decisione di ammetterli in concorso e anche della manifestazione in sé.

Nei maschi il pelo deve avere una lunghezza almeno di 6 cm, ma è preferito di 9 cm.

Siamo all’inizio e speriamo che sempre più appassionati possano portare i loro esemplari in gara, perché solo così potremo arricchire di dettagli il relativo standard.

Nelle femmine il pelo deve avere una lunghezza almeno di 5 cm, ma è preferito di 7 cm.

I giudici italiani di Furettomania ONLUS si sono basati sullo standard di un’associazione finlandese, di cui 3 nostri giudici saranno ospiti al loro concorso in Finlandia appunto il prossimo 18 gennaio 2014, lo abbiamo trovato esaustivo e ne condividiamo i principi.

Il sottopelo è assente. Ringraziamo Aija Kouhi e Anu-emilia Niinikorpi dello staff del West Coast Winter Ferret Show 2014 che si svolgerà a Turku – Finlandia – e a cui saranno presenti per giudicare i furetti, tre giudici italiani d Furettomania ONLUS, per aver condiviso con noi i canoni di giudizio dei furetti Angora attualmente in uso nei loro concorsi.

Ciò però a cui vorremmo arrivare è valutare i furetti angora italiani e studiarne le caratteristiche per individuare i particolari dettagli e stilare uno standard italiano angora ufficiale, cosi come fu fatto per i furetti a pelo corto tantissimi anni fa dalla nostra ONLUS.

I furetti Angora avranno una categoria a parte che prevederà una divisione per:

Partecipare ai concorsi è una cosa semplice e il nostro staff è sempre disponibile a dare informazioni sulle modalità di iscrizione ed è poi un modo per stare tutti insieme, fare beneficienza e avere tante informazioni aggiornate sul furetto la sua gestione e alimentazione.

SESSO (maschi e femmine);

CONDIZIONE RIPRODUTTIVA (interi e sterilizzati)

ETA'(Junior, Adulti, Senior)

• Non ci sarà alcuna divisione per colore I furetti mezz’angora parteciperanno come sempre insieme ai furetti a pelo corto

Vi aspettiamo al prossimo Concorso!

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DICA POT POT L’omeopatia: una cura dolce per i nostri amici di Patrizia Arrighi medico veterinario

L’omeopatia, dal greco “omoios” –simile e “ pathos” – sofferenza, è secondo recenti indagini statistiche la medicina tra le cosiddette ”non convenzionali”, più utilizzata dai cittadini italiani che sempre più spesso, quando sono anche proprietari di animali, la richiedono per i loro beniamini. L’approccio del medico –paziente è significativamente diverso da quello comunemente adottato dalla medicina tradizionale, e al medico veterinario omeopata è richiesto oltre all’utilizzo di tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici della moderna medicina anche la frequenza di appropriate scuole di formazione e di continui aggiornamenti. C.F. Samuel Hahnemann, medico, fisico e chimico padre dell’omeopatia, nel 1810 pubblicò la prima edizione dell’Organon ( testo fondamentale per lo studio di questa medicina) in cui riportava le prime conclusioni di circa vent’anni di studio. Hahnemann intuì il principio fondamentale dell’omeopatia: similia similibus curentur, esiste cioè un parallelismo d’azione fra il potere tossicologico di una sostanza e il suo potere terapeutico. Tale principio era conosciuto fin dai tempi di Ippocrate il quale aveva notato, per esempio, che episodi di vomito ricorrente potevano essere curati con basse dosi di sostanze ad attività emetica . (Helleboros Niger) Ipecacuanha è una pianta il cui succo ingerito provoca vomito, secondo la legge della similitudine Ipeca, rimedio omeopatico, combatte i disturbi digestivi. L’applicazione della “legge della similitudine” consiste in pratica nell’osservare attentamente i sintomi del malato e nell’individuare la sostanza che sperimentalmente ha provocato gli stessi sintomi nell’individuo sano.

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Hahnemann aggiunse a questo principio due elementi fondamentali: le dosi infinitesimali e la dinamizzazione dei rimedi. In omeopatia il presupposto metodologico è che ogni individuo abbia un’energia definita Forza Vitale che garantisce che allo stato di salute corrisponda uno stato di equilibrio armonioso e che la malattia non è altro che un’alterazione dinamica di questo equilibrio. Per questo il trattamento deve essere scelto a partire da una visione globale dell’individuo malato e non di una sola regione del corpo o di un solo organo. Le funzioni organiche non sono tra loro indipendenti e nessun organo o apparato si ammala per suo conto, in maniera autonoma. Questo è un concetto basilare per gli omeopati, il trattamento omeopatico è individualizzato cioè caratteristico per ciascun individuo. La visita medica indaga non solo sui sintomi presentati dal paziente ma anche sulle circostanze ambientali, fisiche e psicologiche che possono aver influenzato la comparsa della malattia e sulle “modalità” con cui il paziente risponde ai sintomi della malattia stessa perchè i sintomi devono sempre essere interpretati come un tentativo dell’organismo di riparare da solo l’insulto subito. Tuttavia nel caso di patologie acute e improvvise esiste la possibilità di somministrare un rimedio che ,sempre seguendo le leggi di similitudine,porti a risoluzione la patologia ,tenendo sempre presente che, laddove la sintomatologia persista, la ricerca del rimedio deve sempre tenere conto della totalità del paziente stesso. Alla luce di questa piccola premessa possiamo riportare alcuni esempi di utilizzo di rimedi nei nostri furetti.


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La diarrea acuta è un sintomo abbastanza frequente e ,se non accompagnato da disturbi cronici intestinali, grave disidratazione e prostrazione eccessiva, può essere risolta dalla somministrazione di un rimedio omepatico che copra le modalità di presentazione del sintomo. Alcuni esempi vengono riportati di seguito. ALOE: è un rimedio molto utile in caso di diarrea prodotta a spruzzi con molti gorgoglii e brontoli nell’addome prima dell’evacuazione. E’ generalmente peggio al mattino e l’evacuazione può essere involontaria: Le feci si presentano miste a grumi di muco simile a gelatina.

Aloe

PODOPHYLLUM: diarrea acquosa abbondante, con molta aria. L’evacuazione può essere indolore ma generalmente il furetto presenta forti crampi che migliorano con la defecazione. Le feci si presentano gialle ,pastose, schiumose e maleodoranti seguite da tenesmo rettale con bruciore dell’ano. ARSENICUM ALBUM: episodi acuti con bruciori, feci acri, prostrazione, ansia, irrequietezza e spesso marcata nausea e vomito. Le feci sono liquide come acqua di riso misto a sangue e muco e si ha un miglioramento con applicazioni calde sull’addome.

camomilla

ACONITUM NAPELLUS: improvvisi attacchi di diarrea, specie dopo esposizione a freddo o spavento. Le feci sono rosso vivo o verde schiumoso, come erba tritata e il soggetto è in genere irrequieto e timoroso. CHAMOMILLA: specialmente nei cuccioli con temperamento nervoso, irritabili, agitati e in seguito a raffreddamento. Le feci sono verdi con odore di uova marce, più frequenti di notte e con dolori addominali di tipo colico prodotti da abnorme fermentazione intestinale, con produzione di gas. MERCURIUS SOLUBILIS: molto utile in caso di diarrea corrosiva, con feci acquose, verdastre, ematiche, con forte tenesmo, maleodoranti con odore metallico.

aconitum Bibliografia: Leon Vannier :L’omeopatia nelle malattie acute .Fratelli Palombi Editori seconda edizione Dr. Franco del Francia : Trattato di omeopatia veterinaria. Edizioni Scientifiche Siderea John Rush :Veterinary Homeopathy.B.Jain Publischers Pvt. Ltd.

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PARENTI MUSTELIDI IL TASSO L’habitat preferito dal tasso sono i boschi misti e di latifoglie con folto sottobosco e terreno ricco di humus

di Ariela Trovato -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUS-

“Il tasso è infatti un animale pieno di sorprese e merita molto di più di quella semplice occhiata concessagli quando, purtroppo, giace privo di vita ai bordi di una strada”. (Sandro Casali) Il tasso, per come noi lo intendiamo, è un animale che abita l’Europa in maniera diffusa e l’Asia orientativamente nella fascia temperata fino al Giappone (ovviamente con diverse sottospecie).

alternati a zone aperte come macchie, radure, pascoli e coltivi, sia in pianura che in montagna anche in condizioni di semi naturalità. Come altitudine, è difficile trovarlo oltre la zona degli alberi.

Manca nella Scandinavia settentrionale, in Islanda, in Corsica e a Cipro. In Italia è presente in tutta la penisola ma non in Sicilia e Sardegna. Ne abita una variante di specie in America settentrionale che, pur se di aspetto lievemente diverso, ricorda per abitudini abbastanza il nostro autoctono.

Risponde al nome di Meles meles (altre sottospecie hanno nomi diversi), appartiene all’ordine dei Carnivori ed alla famiglia dei Mustelidi; come mustelide è di maggiori dimensioni rispetto a faine, donnole ed ermellini ed ha un aspetto complessivamente tozzo, anche se in caso di necessità riesce a muoversi dentro spazi piuttosto angusti di una decina di centimetri di diametro. È riconoscibile sempre per le caratteristiche strisce longitudinali nere sul lungo muso bianco che partono leggermente sopra il muso inglobando occhi ed orecchie, la cui punta è bianca. Il dimorfismo sessuale è poco pronunciato e le dimensioni quindi sono più o meno le stesse per maschi e femmine, mentre la femmina ha un mantello poco più

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chiaro del maschio e tre paia di mammelle assenti in quest’ultimo. È lungo dagli ottanta ai novanta centimetri, venti dei quali circa spettano alla coda; alto al garrese una trentina di centimetri, può raggiungere il peso di venti chilogrammi, anche se mediamente ne pesa dieciquattordici. Il corpo è robusto, il collo grosso, la testa piccola ed appiattita con padiglioni auricolari arrotondati, occhi piccoli, muso allungato e appuntito. La coda è corta, gli arti brevi, i piedi (quelli posteriori sono più lunghi degli anteriori di circa un centimetro) hanno la superficie plantare priva di peli e cinque dita provviste di unghie forti e sviluppate che l'animale utilizza durante la sua paziente e infaticabile attività di scavo. Il mantello, poco folto, è costituito da lunghi peli radi setolosi e lucidi, giallastri alla base, scuri in mezzo e bianchi all'apice: il colore che ne risulta è nero brizzolato sul dorso, bianco sporco su fianchi e coda, nero su gola, petto e arti, bruno sul ventre. La testa è bianca con due bande longitudinali nere che vanno dall'estremità del muso ai lati del collo (dove svaniscono gradatamente) attraversando l'area degli occhi e delle orecchie e formando, in tal modo, una simpatica mascherina. La pelliccia muta due volte all’anno, in primavera e in autunno.

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La dentatura, tipica di un onnivoro più che di un carnivoro, è costituita da canini brevi e molari aguzzi e piccoli incisivi per un totale di trentotto denti; sono presenti forti muscoli mandibolari che si inseriscono sulla cresta ossea alla sommità del cranio, conferendo all'animale una notevole potenza nel mordere. La mascella inferiore è articolata alla superiore tramite condili trasversali saldamente bloccati in lunghe cavità del cranio, così la dislocazione della mandibola è quasi impossibile. In questo modo i tassi possono mantenere la loro presa con la massima tenacia, ma viene limito il movimento della mascella di apertura e chiusura, o il movimento scorrevole da un lato all’altro senza la torsione possibile torsione per le ganasce della maggior parte dei mammiferi. Non si tratta di un velocista (raggiunge una velocità massima di venticinque chilometri orari per brevi periodi di tempo), ma in compenso è un efficientissimo scavatore.

La corporatura robusta, la testa appiattita e le zampe corte e poderose munite di forti unghie ne fanno uno scavatore abilissimo. Il tasso è infatti un’animale specializzato in questo tipo di attività ed ogni parte del suo corpo è ben adattata allo stile di vita sotterraneo: il mantello è poco folto, la coda breve; il naso e il labbro superiore possono retrarsi in fase di scavo diminuendo così il rischio di abrasioni alle mucose e impedendo la penetrazione di terra nelle vie respiratorie; sembra, inoltre, che il tasso sia addirittura in grado di chiudere, per brevi periodi, la cavità nasale a circa cinque

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millimetri dall'apertura delle narici! Le orecchie, resistenti e piuttosto rigide, posseggono un padiglione auricolare il cui bordo posteriore può spostarsi in avanti sino a occludere il canale uditivo, in modo da impedire la penetrazione di sabbia e terriccio quando l'animale sta scavando le sue tane. La vista è poco sviluppata, contrariamente all’olfatto che è invece sviluppatissimo. Il tasso può emettere una vasta gamma di suoni: soffi, brontolii, abbaii e grida acute come segnale di inquietudine. Le tracce del tasso risultano inconfondibili per le loro dimensioni, per le unghie molto visibili e per il fatto che tutta la pianta del piede appoggia sul terreno durante il movimento. Sebbene sia classificato come carnivoro, il tasso è di fatto un animale onnivoro, dotato di grandissima adattabilità alimentare (anche se costituita in gran parte da fibra vegetale), in relazione al periodo stagionale: il suo ampio spettro nutritivo infatti prevede che sia onnivoro in estate e autunno, carnivoro d'inverno. Durante la notte il tasso esce dalla tana e vaga in cerca di cibo all’interno del proprio territorio percorrendo sempre gli stessi sentieri ben marcati e sicuri (che divengono così molto visibili nel sottobosco). Si ciba infatti di radici, bulbi,rizomi, tuberi, semi, funghi, frutti ma anche di piccoli animali come roditori, rettili (è immune al veleno della vipera), anfibi, lumache, larve di insetti, lombrichi (di cui è ghiottissimo e può arrivare a mangiarne cento o duecento a notte) e di uova e nidiacei, miele e all’occorrenza di carogne.

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via della fermentazione). La sua attività è prevalentemente notturna e un tasso può rimanere attivo, senza fare ritorno alla tana durante tutta una notte. Nel periodo invernale non cade in letargo ma l’attività è notevolmente ridotta. Nel caso di un forte abbassamento della temperatura o delle condizioni atmosferiche sfavorevoli, un animale può trascorrere anche diverse settimane nella tana: questo scopo in autunno gli animali portano erbe secche e muschi per imbottire i locali dove trascorrono le lunghe fasi di riposo. Durante questi periodi utilizzano esclusivamente il grasso accumulato durante la bella stagione abbassando nel contempo al minimo il loro metabolismo basale. Il tasso è un animale sociale (molto più della maggior parte degli altri mustelidi) e più individui vivono assieme, non c'è quindi una difesa individuale dei territori. La superficie occupata da una famiglia è variabile a seconda delle disponibilità alimentari ma i valori si aggirano sui due o tre chilometri quadrati. Le escursioni notturne possono portare i singoli individui a oltre un chilometro dalla tana e in una notte possono percorrere anche sei chilometri. La sua vita è molto legata alla tana che può essere costantemente occupata per diverse generazioni e può quindi svilupparsi sia in grandezza che in complessità.

Il nutrimento, individuato molto spesso sotto terra grazie al finissimo olfatto, viene portato in superficie scavando il terreno coi potenti unghioni e col muso appuntito (operazione questa che lascia evidenti ed inconfondibili tracce). In minor parte è invece l’alimentazione legata alla predazione diretta: si sa di attacchi a ricci, piccoli agnelli, galline; ma si tratta di una caccia sporadica. È invece possibile trovare tassi ubriachi per aver mangiato frutta marcia (e quindi vagamente alcolica per

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La presenza di una tana, generalmente posta al bordo del bosco o in zone soleggiate, si può riconoscere dalle impronte, dai sentieri che vi conducono, dalle tracce di scavo ma anche dalla presenza nelle vicinanze di piccole buche poco profonde nelle quali gli animali depositano le loro feci (sì, si costruiscono una toilette!). L’attività quotidiana delle famiglie di tassi, animali monogami e territoriali ma anche piuttosto sociali (nonostante siano molto irritabili), si svolge all’interno e tutto intorno alla tana (tenuta sempre pulita ed in buono stato di manutenzione). Questa, scavata in terreni asciutti e ricoperti di vegetazione, magari sfruttando le asperità e le cavità rocciose presenti sul luogo, è un vasto ed intricato complesso di corridoi e stanze che si sviluppa alcuni metri in profondità nel terreno per una superficie di decine di metri quadrati. Le camere utilizzate come dormitorio e come nido per l’allevamento dei piccoli, spaziose e confortevoli, sono sempre imbottite con muschio, erba e foglie secche; altre stanze vengono usate invece, soprattutto dai piccoli, per scaricare i loro escrementi quando non escono ancora all’esterno, mentre gli adulti lo fanno regolarmente in apposite fosse all’aperto. Sono sempre presenti numerose uscite di sicurezza che si aprono in punti diversi nel territorio circostante, utilizzate in caso di pericolo, e talvolta pozzetti di aerazione per ventilare ed ossigenare l’interno. Le tane sono usate e spesso allargate da successive generazioni (anche per centinaia di anni) e quindi ne risulta una grande quantità di detriti accumulati davanti all'entrata. La più grande tana di Europa risulta occupare un territorio di mezzo ettaro. Ogni entrata ha un diametro di circa venti centimetri e il grande accumulo di terra che ha davanti e che la rende facilmente riconoscibile, contiene solitamente dei caratteristici peli bianchi e neri. I grandi complessi di tane, utilizzate per decenni e abitate da più famiglie o generazioni di tassi, sono molto spesso abitate anche dalla volpe e dall’istrice: tale compresenza di specie diverse nel medesimo territorio è resa possibile grazie alla loro diversa specializzazione ecologica e gli animali di diverse specie in questo caso utilizzano gallerie ed ingressi diversi.

Il ciclo riproduttivo inizia con il periodo degli accoppiamenti nei mesi estivi di luglio-agosto. L’estate è l’epoca degli amori ed in questo periodo i tassi, più sociali del solito, emettono un vasto repertorio vocale fatto di brontolii sommessi e acuti richiami; soprattutto i maschi marcano continuamente il territorio mediante una secrezione dal forte odore di muschio e defecando in punti strategici dentro piccole buche profonde circa dieci centimetri e scavate appositamente. Questo comportamento di territorialità serve a rendere olfattivamente ben manifesta la presenza in zona di maschi dominanti, in modo tale da inibire eventuali intrusioni di altri individui in un'area già sufficientemente popolata. Spesso i membri di un gruppo si marcano a vicenda con questo secreto, ottenendo così un aroma sociale che consenta loro di riconoscere subito un estraneo proprio a causa del diverso odore: non si deve dimenticare, infatti, che il tasso è piuttosto... Miope e, nonostante l'aspetto pacifico e bonario, anche molto irritabile. La femmina invece durante il corteggiamento esegue una strana e misteriosa danza rituale. Anche nel tasso osserviamo l’implantazione ritardata dell’uovo (che quindi, dopo essere stato fecondato, rimane in stato di quiescenza per qualche mese), a cui segue una gravidanza di circa due mesi.

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intensivo, con distruzione delle tane o di interi gruppi famigliari. Altro fattore di mortalità sono gli incidenti stradali mentre non sono segnalate malattie particolari.

I piccoli, in media due o tre, ma talvolta anche cinque, nascono ciechi e senza pelame nella tana alla fine di febbraio o inizio marzo e vengono allattati per un periodo di sedici settimane, anche se già dopo otto possono cominciare ad avventurarsi all’esterno (sempre sotto la stretta vigilanza della madre). A cinque mesi i piccoli sono indipendenti e in grado di cercare da soli il loro nutrimento. All’arrivo dell’autunno, i cuccioli hanno oramai circa sette o nove mesi e sono perfettamente indipendenti: abbandonano la famiglia per intraprendere una vita autonoma. Il rapporto fra i sessi alla nascita è di 1:1. La maturità sessuale è raggiunta a dodici-quindici mesi di età; comunque non tutte le femmine si riproducono ogni anno. La durata media di vita si aggira sui tre anni ma un tasso può superare anche i dieci e in cattività sono stati osservati individui di venti anni. La mortalità è particolarmente alta nel primo anno di vita e può superare il 50% dei nati, probabilmente a causa di movimenti di dispersione dei giovani che si avventurano in zone sconosciute o per mancanza di nutrimento. Altro fattore che può notevolmente influenzare la dinamica di popolazione è l’attività venatoria (proibita in Italia), specialmente se praticata in modo troppo

Il tasso da adulto, se si esclude il lupo ed i cani inselvatichiti (non presenti nel nostro territorio), non ha praticamente nemici naturali: è un animale fiero e grintoso, capace di proteggere se stesso ed i propri cuccioli a tutti i costi; possono arrivare a mettere in fuga branchi di cani e confrontarsi con lupi e orsi. Oltre alle interazioni con le sue prede il tasso adulto è raramente predato da altri mammiferi o uccelli. Il contatto con la volpe, che talvolta utilizza le sue tane, ha fatto si che sovente esso sia stato cacciato per limitare l’espansione della rabbia, anche se nella specie si osservano un numero limitatissimo di casi. Più vulnerabili alla predazione, che possono anche essere uccisi da un loro simile, sono invece i piccoli. Per quanto invece riguarda la loro interazione con l’essere umano, ovviamente abbiamo più campi dove le due specie si scontrano (più che incontrarsi). La convenzione di Berna impone che la popolazione dei tassi in molti stati europei non possa essere controllata tramite uccisione. In passato, comunque, la popolazione dei tassi è stata soggetta a sterminio.

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Tra gli anni 1960 e 1970 molti sono stati uccisi per controllare la rabbia; invece fino al 1980 venivano uccisi perché si riteneva che trasmettessero la tubercolosi bovina (alcuni episodi sporadici, purtroppo, si sono verificati fino ai giorni nostri). Passando all’ambito commerciale, oggigiorno ancora i tassi vengono catturati per il loro pelo, che viene utilizzato per produrre pennelli ad uso cosmetico e per pittura (a causa della capacità del pelame di trattenere acqua e liquidi) ed abbigliamento. La maggior parte della produzione è affidata alla Cina per quanto riguarda l’oriente e l’Europa Nella Cina rurale del nord i villaggi si riuniscono in cooperative per incrementare con l’allevamento la produzione e vengono a tal scopo licenziati dallo stato. Non da ultimo va considerato il consumo alimentare di carne di tasso, limitato ma presente negli Stati Uniti e nel Regno Unito ed invece altamente diffuso in Russia (dove viene servito come shish kebab insieme a carne di cane e di maiale). Il tasso viene mangiato anche in Francia, Croazia, Spagna. Cacciare i tassi era un passatempo sportivo diffuso in molti stati, tanto che il bassotto tedesco è una razza di cane appositamente selezionata a questo scopo: infatti, bassotto in tedesco si dice “dachshund”, dove il termine “dachs” indica appunto il tasso.

Nel Regno Unito la caccia al tasso è stata dichiarata fuori legge dal 1835, mentre risale al 1992 l’emanazione di un decreto specifico per la protezione del tasso. In Italia, un tempo veniva cacciato dall’uomo per la carne, la pelliccia ed il grasso che, secondo le credenze popolari, possedeva proprietà antireumatiche. Oggi questo animale è talvolta mal visto per i danni che può arrecare alle coltivazioni ed ai frutteti: in realtà la capacità di nuocere alle colture è assai modesta, mentre di gran lunga più prezioso e di indubbia utilità è il suo ruolo nell’ecologia del bosco.In Italia il tasso è animale protetto a tutti gli effetti sul territorio nazionale dalla Legge quadro sulla caccia N° 968, del 27 dicembre 1977. La suddetta legge recita all'articolo 11: "È vietato, ai fini della presente legge, abbattere, catturare, detenere o commerciare esemplari di qualsiasi specie di mammiferi e uccelli appartenenti alla fauna selvatica italiana". Il tasso è un animale molto presente nella cultura libraria: dai libri su Harry Potter (casata di Tassorosso, dove il tasso è scelto come simbolo araldico a causa del fatto che spesso è un animale sottostimato), è un

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personaggio del ciclo de “Le cronache di Narnia”, compare nei libri di Beatrix Potter, Brian Jacques, Mary Tourtel, Kenneth Grahame, Roald Dahl e molti altri ancora. È un personaggio dei Pokemon e compare in “Robin Hodd” della Disney, dove impersona Frate Tuck. È la mascotte di varie università americane e l’animale simbolo dello stato del Wisconsin. Ad agosto 2013 è stato lanciato un videogame per PC intitolato “Shelter”, dove si impersona una mamma tasso che deve proteggere i propri piccoli mentre li sposta dalla vecchia tana alla nuova. A livello di tradizioni popolari, per quanto riguarda l’Italia, In Veneto e in Piemonte il tasso era un tempo cacciato e consumato come selvaggina, e tra le locali popolazioni rurali esiste tuttora una credenza piuttosto radicata secondo la quale esisterebbero due distinte specie di tasso: il tasso cane, carnivoro, elusivo e poco adatto al consumo, e il tasso porco, vegetariano, più lento e molto più prelibato. Lo scrittore e guardacaccia vicentino Giancarlo Ferron affronta la questione in uno dei suoi libri, proponendo la teoria secondo cui il tasso cane sarebbe il tasso in primavera, magro per aver consumato le provviste invernali di grasso e pertanto più carnivoro perché bisognoso di cibo sostanzioso, e il tasso porco quello che si rinviene invece in autunno, prima dei rigori dell'inverno, pasciuto di ghiande e di faggiole per poter affrontare a dovere i rigori della brutta stagione. Nel folklore giapponese è presente una variante del licantropo europeo, chiamato tasso mannaro.

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Secondo invece la tradizione sciamanica nordeuropea il tasso è l’animale totem dei guaritori. Un uomo con la forza del tasso può fare uso con successo della propria tenacia per guarire gli altri: non si rassegnerà nemmeno nei casi più difficili, ma insisterà fino allo scomparire della malattia. Il messaggio del tasso è di fare uso della propria forza, per riuscire a cambiare situazioni di vita negative o problematiche; è necessario mantenere il proprio sangue freddo e la mente lucida. Questo animale è irriducibile di fronte al pericolo e si distingue per la sua tenacia e coraggio. Il tasso vi insegnerà a combattere per difendere i vostri diritti e a usare l’aggressività per farvi avanti.

Questa volta ho scelto un link tenero… Spero vi piaccia! http://www.youtube.com/watch?v=YZVjUAgiB2A

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LA VIGNETTA DEL MESE Di Tommaso Bobini volontario Furettomania ONLUS

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MOLTO RUMORE PER NULLA di Viviana Puzone Presidente Furettomania ONLUS -Giudice Seniorloro casa rispetto a uno con una colorazione “strana”. E lo stesso vale per le adozioni, spesso un furetto albino ha minore impatto visivo rispetto a un dew striped o un roano (silver) tanto per intenderci. Per fortuna le splendide famiglie che selezioniamo si innamorano del cuore dei furetti che cercano casa più che del loro aspetto!

Le colorazioni nel furetto Lo standard italiano, creato dalla nostra Onlus, risale a molti anni fa, parliamo del primo concorso di bellezza tenutosi nel 2001 e successivamente nel 2002 il primo di standard (oggi unificati) Roberta Varolotti (fondatrice di Furettomania Onlus) e Kiumars Khadivi (medico veterinario) al primo concorso di bellezza per furetti anno 2001

Vi è stato anche un periodo in passato dove molti furetti venivano riprodotti esclusivamente per la loro bellezza e particolarità di colore, e allevatori poco attenti incrociavano furetti con macchie tra loro andando a cerare seri problemi di salute o disabilità come la sordità http://www.furettomania.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10 155 Oggi per fortuna si fa molta più attenzione ma a farne le spese sono stati tanti cuccioli che non avevano nessuna colpa.

FOTO DEL I° CONCORSO DI STANDARD http://www.furettomania.it/pages/concorsi.htm#

2002:

Furettomania ONLUS oggi ha 5 classi di colore, divise per distribuzione di tonalità di pelo più che per colore in sè, in quanto se volessimo creare delle classi ben definite, dovremmo averne molte di più e divise per colore e pattern, come è stato fatto dall’Associazione americana AFA (American Ferret Association Inc.) http://www.ferret.org/events/colors/colorchart.html che reputiamo attualmente ancor la più corretta. Questo però sarebbe abbastanza infattibile ai nostri concorsi sia a livello organizzativo sia per l’utente finale che dovrebbe barcamenarsi in molti canali e tabelle e inoltre sarebbe anche molto dispendioso; quindi preferiamo ottimizzare i colori, renderli alla portata di tutti e risparmiare qualche soldino a favore dei furetti abbandonati.

Nello standard italiano: http://issuu.com/furettomaniaonlus/docs/guida201300 sono classificate anche le colorazioni del furetto che all’inizio e per diversi anni, sono state sommariamente suddivise in 4 classi: mascherina, siamesi, albini, altri colori.

Le classi di colore stabilite dalla guida ai concorsi di Furettomania Onlus sono 5:

All’epoca il furetto in Italia non era molto diffuso e anche i pochi allevatori presenti non ricercavano colorazioni particolari, tipiche solo nei furetti provenienti da allevamenti americani intesivi.

DARK (zibellini:scuri/standard/siamesi) SANDY (champagne: standard/siamese – cannella: standard/siamese – cioccolato standard/siamese) SOLIDI (zibellino nero solido – nero solido - cioccolato solido – black self - cioccolato self – cannella solido – cannella self)

Mano a mano che il furetto prendeva possesso delle nostre case anche le sue colorazioni aumentavano, soprattutto tra gli allevatori in Europa, seguiti a ruota da quelli italiani che spesso andavano a pescare riproduttori proprio all’estero per avere colori particolari e nuove linee di sangue.

ALBINI MACCHIATI (roani – mitt – bocca di latte – dew – panda e tutte le colorazioni con presenza di macchie) A seguire un estratto della guida ai concorsi con i dettagli delle classi di colorazione.

Nascono cosi nuove colorazioni come il “bocca di latte”o il black self, ad esempio. Le colorazioni così dette “ancestrali” o “wild-type”, (zibellini, champagne e albini) hanno iniziato così a perdere un po’ di preferenza a favore di quelle più strane e particolari. Questo oggi ha portato a un risultato che reputo ben poco piacevole: tanti furetti con colorazioni particolari, pochi furetti con colorazioni ancestrali e ovviamente maggiore è la domanda di colori strani maggiore sarà l’offerta e quand’anche un allevatore avrà cuccioli zibellini/champagne/albini, avrà un po’ di difficoltà in più a trovar

DARK Il colore del pelo primario è marrone scuro o nero, il colore delle zampe e del dorso deve essere di sfumatura differente rispetto al resto del corpo, il sottopelo è bianco. La mascherina deve essere ben evidenziata intorno agli occhi per gli zibellini, zibellini neri standard, mentre appena accennata o assente negli zibellini siamese. Fanno parte della categoria le seguenti colorazioni:

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Zibellino e Zibellino Scuro Standard

GENNAIO FEBBRAIO 2014 SANDY

Il colore del pelo primario è marrone chiaro rossiccio (cannella), o marrone chiaro giallognolo (champagne) o marrone cioccolato, il sottopelo è bianco, il colore delle zampe e del dorso deve essere di sfumatura differente rispetto al resto del corpo. La mascherina deve essere ben evidenziata intorno agli occhi per gli champagne, cioccolato e cannella standard, mentre appena accennata o assente negli champagne, cioccolato e cannella siamese. Fanno parte della categoria le seguenti colorazioni: Champagne Standard

Pelo primario: marrone scuro, tendente al nero, il tronco è un po’ più chiaro di coda e zampe. Liscio e brillante con riflessi neri. Sottopelo: bianco o crema Mascherina: piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi), ammessa a T con la muta estiva, ammessa a V ben marcata con la muta invernale Naso: rosa, a T scura su fondo rosa o marrone, picchiettato nero su fondo chiaro (meno dell’80%) Occhi: marrone scuro o neri Zibellino Siamese

Pelo primario: marrone chiaro giallognolo, il tronco è un po’ più chiaro di coda e zampe. Liscio e brillante. Sottopelo: bianco o crema. Mascherina:piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi), ammessa a T con la muta estiva, ammessa a V ben marcata con la muta invernale Naso: rosa, picchiettato marrone chiaro su fondo rosa Occhi: marrone chiaro; marrone scuro; con riflessi rubino. Champagne Siamese

Pelo primario: marrone scuro o quasi nero con zampe e coda molto più scure del tronco. Liscio e brillante con riflessi neri. Sottopelo: bianco o crema Mascherina: assente; a V appena accennata; marmorizzata (piccole macchie attorno agli occhi) Naso: rosa, rosa contornato di marrone, picchiettato scuro su fondo chiaro. Occhi: marrone scuro o neri

Pelo primario: marrone chiaro giallognolo con zampe e coda molto più scuri del tronco. Liscio e brillante. Sottopelo: bianco o crema. Mascherina: assente; a V appena accennata; marmorizzata (piccole macchie attorno agli occhi) Naso: rosa Occhi: marrone chiaro; marrone scuro; con riflessi rubino.

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Cannella Standard Cioccolato Standard

Pelo primario: marrone chiaro rossiccio (color cannella), il tronco risulta un po’ più chiaro di coda e zampe. Liscio e brillante con riflessi rossicci.

Pelo primario: marrone cioccolato, il tronco risulta un po’ più chiaro di coda e zampe. Liscio e brillante con riflessi marroni.

Sottopelo: bianco o crema.

Sottopelo: bianco o crema

Mascherina: piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi), ammessa a T con la muta estiva, ammessa a V ben marcata con la muta invernale

Mascherina: piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi), ammessa a T con la muta estiva, ammessa a V ben marcata con la muta invernale

Naso: rosa, rosa contornato di marrone, mattone, a T scura su fondo rosa o mattone, picchiettato di marrone chiaro (meno dell’80%). Occhi: marrone chiaro o marrone scuro; con riflessi rubino.

Naso: rosa, rosa contornato di marrone, T marrone su fondo rosa o mattone, picchiettato marrone su fondo rosa o mattone.

Cannella Siamese

Occhi: marrone scuro o marrone chiaro. Cioccolato Siamese

Pelo primario: marrone cioccolato con zampe e coda molto più scuri del tronco. Liscio e brillante con riflessi marroni. Pelo primario: marrone chiaro rossiccio (color cannella), con zampe e coda molto più scuri del tronco . Liscio e brillante con riflessi rossicci. Sottopelo: bianco o crema. Mascherina: assente; a V appena accennata; marmorizzata (piccole macchie attorno agli occhi)

Sottopelo: bianco o crema Mascherina: assente; a V appena accennata; marmorizzata (piccole macchie attorno agli occhi) Naso: rosa, rosa contornato di marrone, picchiettato marrone su fondo rosa o mattone. Occhi: marrone scuro o marrone chiaro

Naso: rosa, rosa contornato di mattone, picchiettato marrone chiaro su fondo rosa Occhi: marrone chiaro o marrone scuro; con riflessi rubino.

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FURETTOMANIA INFORMA SOLIDO

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Black Self

Il colore del pelo primario è nero, marrone cioccolato o marrone chiaro e uniforme su tutto il corpo. La mascherina è piena, a T, o il muso è completamente colorato. Fanno parte della categoria le seguenti colorazioni: Zibellino Nero Solido

Pelo primario: nero, uniforme sul corpo ad eccezione di una macchia bianca sul mento, il bordo delle orecchie è colorato. Liscio e brillante con riflessi neri. Sottopelo: grigiastro Mascherina: muso completamente colorato, guance completamente colorate Naso: nero uniforme. Pelo primario: nero o tendente al nero. Liscio e brillante con riflessi neri.

Occhi: neri o marrone scuro; verde o blu. Cioccolato Solido

Sottopelo: bianco o crema Mascherina: a T rovesciata con la muta estiva; piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi); guance bianche Naso: nero uniforme, a T nera su fondo marrone scuro. Occhi: neri o marrone scuro. Nero Solido

Pelo primario: marrone cioccolato al latte. Liscio e brillante con riflessi marroni. Pelo primario: nero. Liscio e brillante con riflessi neri.

Sottopelo: crema o marroncino.

Sottopelo: crema o grigiastro

Mascherina: a T rovesciata; piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi); guance bianche con possibili infiltrazioni di colore inferiori a 1/3

Mascherina: a T rovesciata ; piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi); guance bianche con possibili infiltrazioni di colore inferiori a 1/3

Naso: marrone scuro uniforme, T marrone scuro su fondo marrone chiaro

Naso: nero uniforme Occhi: marrone scuro; verdi o blu. Occhi: neri o marrone scuro; verdi o blu.

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Cioccolato Self

Pelo primario: marrone cioccolato al latte, uniforme sul corpo ad eccezione di una macchia bianca sul mento, il bordo delle orecchie è colorato. Liscio e brillante con riflessi di marrone caldo. Sottopelo: marroncino.

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Cannella Self

Pelo primario: marrone chiaro rossiccio (color cannella), uniforme sul corpo ad eccezione di una macchia bianca sul mento, il bordo delle orecchie è colorato. Liscio e brillante con riflessi rossicci.

Mascherina: muso completamente colorato, guance completamente colorate.

Sottopelo: crema, marroncino

Naso: marrone scuro uniforme.

Mascherina: muso completamente colorato, guance completamente colorate.

Occhi: marrone scuro; verdi o blu.

Naso: marrone chiaro.

Cannella Solido

Occhi: marrone scuro o chiaro, con riflessi rubino; verdi, blu. Albino

Pelo primario: marrone chiaro rossiccio (color cannella), il colore è uniforme su zampe e tronco. Liscio e brillante con riflessi rossicci. Sottopelo: crema Mascherina: a T rovesciata; piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi); guance bianche con possibili infiltrazioni di colore inferiori a 1/3

La colorazione del furetto albino è completamente bianco latte, più bianco è, più alto sarà il punteggio del giudice. Sia il pelo che il sottopelo dovranno avere lo stesso colore ed una consistenza morbida e folta. Pelo primario: bianco candido o dorato. Sottopelo: bianco o crema. Mascherina: assente.

Naso: mattone, rosa contornato di marrone chiaro, a T scura su fondo mattone, marrone chiaro pieno. Occhi: marrone chiaro, marrone scuro; con riflessi rubino; verdi, blu.

Naso: rosa. Occhi: rossi.

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FURETTOMANIA INFORMA MACCHIATI (ARLECCHINO)

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Blaze

Comprende tutti i colori che non rientrano nelle categorie precedenti. Possono quindi avere macchie bianche su parte del corpo (sotto il collo, punta delle zampe e della coda, strisce che attraversano la testa passando dalle orecchie) oppure colore bianco di base e macchie colorate su dorso, testa e coda. Fanno parte della categoria le seguenti colorazioni: Roani (Silver)

Pelo primario: Essenzialmente si tratta di un mix di peli bianco/grigio, grigio e neri (50/70%)che possono essere mescolati uniformemente a quelli bianchi (50/30%)o raggruppati a formare macchie o strisce localizzate prevalentemente a livello del dorso, della coda o della testa, o ancora il pelo primario può apparire bianco con la punta scura Sottopelo: Bianco con riflessi argentei o crema dorato Mascherina: solitamente marmorizzata su fondo bianco ma dipende dalla distribuzione del colore.

Macchia : linea bianca che parte dalla fronte, passa tra le orecchie e scende fino alla base del collo; la macchia dev’essere idealmente dritta, senza interruzioni e simmetrica; i blaze devono presentare sempre mitt e bavaglio; sono possibili macchie bianche sulle ginocchia, sulla pancia e sulla coda. Mascherina: assente, piccoli cerchi attorno agli marmorizzata (piccole macchie colorate su fondo bianco)

occhi;

Naso: rosa Occhi: neri o marrone, blu con pupilla rossa, rubino Panda

Macchia: estremitĂ delle zampe bianche-mitts (sempre), possibili macchie alle ginocchia,ventre, coda e gola. Naso: dipende dal colore del pelo: rosa, nero, macchiato Occhi: dipende dal colore del pelo: neri o marroni; con riflessi rubino Mitts

Macchia: testa, collo e gola completamente bianchi; i panda devono presentare sempre mitt e bavaglio; sono possibili macchie bianche sulle ginocchia, sulla pancia e sulla coda Mascherina: assente Naso: rosa Macchia: estremitĂ delle zampe bianche, bavaglio bianco su gola e petto; possibili macchie alle ginocchia,ventre e coda

Occhi: neri o marrone scuro; blu con pupilla rossa, rubino

Mascherina: dipende dal pattern: a T rovesciata; piena (una banda orizzontale che comprende gli occhi) ; marmorizzata (piccole macchie colorate su fondo bianco) Naso: dipende dal colore Occhi: dipende dal colore del pelo: neri o marroni; con riflessi rubino

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Dark-eyed White Macchia: macchia sul muso che si estende fino agli occhi, gola e petto; possibili alcune dita anteriori bianche e una striscia fina che parte dalla fronte e attraversa le orecchie; radi peli bianchi sparsi sul corpo Pelo primario: nero, cioccolato o cannella, uniforme sul corpo, bordo delle orecchie è colorato. Sottopelo: marroncino o grigio Mascherina: muso completamente colorato; a T rovesciata. Naso: rosa Occhi: neri, marrone, con riflessi rubino; verdi, blu, grigi. L’evoluzione che negli anni i furetti hanno subito, ha toccato quindi non solo la gestione o l’alimentazione, ma anche la parte estetica. Pelo primario: bianco con riflessi crema (pref. bianco), possibile striscia colorata che attraversa la schiena e comprende la coda (striped) Sottopelo: bianco Mascherina: assente Naso: rosa Occhi: neri; blu con pupilla rossa; rubino Bocca di latte

Ci adoperiamo a migliorare per quanto possibile la classificazione così da raggruppare sempre nel migliore dei modi le nuove colorazioni, e abbiamo già in mente alcune novità atte a semplificare la comprensione di queste ultime, oggetto sempre di discussioni e innumerevoli varianti. Non abbiamo la presunzione di avere la verità in mano né tantomeno di fare concorsi al pari di mostre canine, e ben ce ne guardiamo. Ma la competenza e la serietà dello staff concorsi di Furettomania ha 13 anni di esperienza che cresce ogni anno sempre di più. Il prossimo 18 gennaio 3 nostri giudici italiani (Viviana Puzone, Liliana Cantù e Sara Bellani) saranno ospiti del concorso finlandese - West Coast Winter Ferret Show – a giudicare i furetti scandinavi e provenienti da tutta Europa a un evento internazionale di alto livello. Questa esperienza oltre ad essere motivo di orgoglio per Furettomania, arricchirà il nostro bagaglio formativo. Ma vi racconteremo questa avventura nel prossimo numero!

Per le immagini di questa guida è stata chiesta al momento della realizzazione la concessione; qualora il loro uso violasse involontariamente diritti lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro pronta rimozione. Grazie

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CUCINATO PER VOI di Sara Nicolosi socia Furettomania ONLUS

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NOVITA' !

La torta che vedete nelle foto si chiama torta Cheesecake Tiramisù. Se amate il tiramisù, allora non potete perdervi la sua versione cheesecake: la Cheesecake Tiramisù è una golosa torta, semplice da preparare ma dal gusto inconfondibile che unisce una crema delicata all'uovo con il caffè! Alla base della Cheesecake Tiramisù c'è un morbido fondo di biscotti, bagnati con il caffè; la crema del ripieno invece è proprio come la classica crema del tiramisù con mascarpone, tuorli e zucchero, arricchita da Philadelphia, che le dona una struttura e un gusto più ricco. INGREDIENTI PER LA BASE (PER UNA TORTIERA DI 22 CM): - 180 biscotti secchi tipo Rigoli della Mulino Bianco; - 100 gr di burro; - 50 ml di acqua calda; - 20 gr di zucchero; - 1 cucchiaio di caffè solubile. PER LA CREMA: - 250 gr di mascarpone; - 250 gr di Philadelphia; - 6 tuorli d'uova; - 120 gr di zucchero; - 2 cucchiai di panna liquida fresca. PER LA DECORAZIONE: - 2 formine a forma di furetto; - cacao amaro in polvere q.b. PREPARAZIONE: Per preparare la Cheesecake Tiramisù iniziate a preparare il fondo: mettete i Rigoli nel mixer, quindi sminuzzateli finemente e trasferiteli in una ciotola. Ponete il burro a sciogliere in un pentolino o nel microonde e aggiungetelo a poco a poco ai biscotti amalgamando per bene il tutto. Sciogliete in 50 ml di acqua calda il caffè solubile e irrorate con il liquido ottenuto i biscotti; infine versate lo zucchero e mescolate bene il tutto. Imburrate una tortiera, meglio se a cerchio apribile, del diametro di 22 cm; versate i biscotti sbriciolati nella tortiera e con il dorso di un cucchiaio compattate bene la base di biscotto. Fate raffreddare il composto in frigorifero per mezz’ora o in freezer per una quindicina di minuti. Dedicatevi ora alla crema: in una planetaria dotata di frusta, o in una ciotola con uno sbattitore elettrico o una frusta a mano, lavorate il Philadelphia e il mascarpone quindi unite i tuorli e continuate a lavorare per amalgamare bene il composto; aggiungete anche lo zucchero e mescolate per ottenere una crema omogenea e morbida;infine aggiungete anche i 2 cucchiai di panna liquida e amalgamate il tutto. Riprendete la base di biscotti e caffè e versate su di essa la crema. Stendete la crema in modo uniforme e lasciate in freezer almeno 3 ore. DECORAZIONE: Una volta che la cheesecake sarà ben soda appoggiate le formine di furetto a piacere e spolverizzate la superficie con il cacao amaro in polvere. Togliete le formine e la vostra cheesecake tiramisù è pronta! Servitela non troppo ghiacciata in modo da riuscire a tagliare le fette senza troppa fatica.

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Le tazze mustelidi

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GRAN BAZAR

di Patrizia Puccetti Ufficio Centrale Adozioni Furettomania ONLUS

Vi piace avere una tazza speciale per il vostro the/tisana/cappuccino? Ecco qui un paio di tazze che mettono insieme la passione per le bevande calde con un pensiero ai nostri amici mustelidi, se capitate all'estero le troverete con più facilità, altrimenti sbizzarritevi nella ricerca online! La NICI, forse il marchio più produttivo in tema di mustelidi, e le raffinate ceramiche della DUNOON con la serie Mammals.

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FOCUS ON LO STAFF RACCONTA:

Il 18° concorso di bellezza di Furettomania ONLUS di Claudio Cermelli -Consigliere Direttivo Furettomania ONLUSGrande novità all'ultimo concorso di bellezza organizzato da Furettomania ONLUS in concomitanza con la manifestazione per la raccolta fondi il 24 novembre scorso a Busto Arsizio: per la prima volta, infatti, il concorso era aperto anche ai furetti angora e se ne sono visti dei belli! Non solo di angora, a dire il vero: i giudici hanno dovuto faticare non poco per scegliere i più belli di ogni categoria e alla fine, i best in show (uno per la categoria “pelo corto” e uno per gli angora) erano talmente belli che li han voluti anche a RAI 1 alla trasmissione di Magalli “I fatti vostri" come potete vedere più avanti in questo numero. Questa volta la nostra manifestazione ha avuto una grande eco: Ambra e Alessandra, orgogliose proprietarie dei due furetti campionissimi, sono state intervistate anche da alcuni giornali (nelle pagine successive alcuni estratti) e le foto della manifestazione sono apparse anche sul sito on line di Repubblica. Furettomania ONLUS si sta facendo sempre più conoscere! La manifestazione ha avuto molto successo in tutti i suoi aspetti: molta affluenza di furetti, i giochi sono stati molto partecipati, tanti colloqui con aspiranti adottanti e il “bazar” ha avuto un gran da fare. Come sempre, infatti, molti volontari hanno dato il loro contributo alla raccolta fondi offrendo i più disparati prodotti su colorati ed invitanti banchetti: tutto quello che può servire per i morbidi sonni dei nostri furetti, addobbi natalizi, panettoncini e pandorini, birre di produzione artigianale (la “mitica” Ferret Beer), magliette, bigiotteria. Tutto questo, ma soprattutto la grande partecipazione di pubblico, ha permesso di raccogliere un cospicuo gruzzolo per sostenere le attività della nostra Onlus: infatti le manifestazioni di Furettomania ONLUS non sono solo un momento di incontro ludico per bipedi e furetti e una significativa occasione per fare informazione e far conoscere la nostra associazione, ma sono anche la nostra principale fonte di introiti per poter essere sempre più attivi nell'aiutare i furetti in difficoltà. Grazie a tutti e... vi aspettiamo in Toscana a febbraio per la festa di Carnevale!

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Classifica 18° Concorso Italiano di Bellezza per furetti BEST IN SHOW ATTILA di

PELO CORTO

CAT. ADULTE FEMMINE INTERE Dark

ALESSANDRA BELTRAMEA

BEST IN SHOW ANGORA HARIEL di

KAILANI

di

CAT. ADULTI MASCHI CASTRATI

ANTONIO MARINONE

PREMIO ETTORE 2013 POTEMKIN di

Dark

CLAUDIO CERMELLI

CARAMELLO

CAT. JUNIOR ANGORA 1°

ASHLEY di 2°

ENRICO CELEGATO

SOUFFLE' di

HARIEL di TOUPET

PIMPY di

ATTILA di 2°

VIVIANA PUZONE

MARS di BUDINO

di

POLDO di

CLAUDIO CERMELLI

Albino 1° 2°

MONICA GRAGNOLA

SID LOKI

di di

VIVIANA PUZONE MARIA GRAZIA DUGHI

Macchiati

Macchiati 1°

FRAGOLINA

di

DIANA CORDOBA

MELODY

di

DIANA CORDOBA

1° 2° 3°

CAT. JUNIOR MASCHI Sandy 1°

MAORI di

SIMONA PIRANI

Dark

POTEMKIN CERMELLI

di

GAIA FRANZOSO

Solido

CHIARA NERVIANI

JEANE di

FILIPPO FERMI di

Dark TOFU

ALESSANDRA

ALESSANDRA BELTRAMEA

GIANMARIA BOTTAZZI

CAT. JUNIOR FEMMINE

GAIA FRANZOSO

Sandy

ANTONIO MARINONE di

GAIA FRANZOSO

STORM di

GAIA FRANZOSO

CAT. ADULTI ANGORA 1°

di

RINGO CHUPITO di BELTRAMEA

IRON di GIOVANNA GIGANTE

CRISTINA BATTISTINI

PANCAKE

di

TIGRO di KOKORO

SIMONA PIRANI

BARBARA MALMUSI di

GAIA FRANZOSO

CLAUDIO

Innumerevoli anche questa volta le bellissime foto di Alex&Barbara cui vanno i nostri ringraziamenti, possiamo mostrarvene solo una piccola parte per ragioni di spazio, ma potrete vederle tutte al link: https://picasaweb.google.com/110889597092471179973/18ConcorsoItalianoDiBellezzaPerFurettiBustoArs izio24Novembre2013?authuser=0&feat=directlink

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estratti degli articoli sulla partecipazione al programma " I Fatti Vostri"

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http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d4dbc179-1ee8-4872-9412-64b0849ef16c.html

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e i mercatini Natale 2013!

I nostri stand natalizi hanno cosÏ tanto successo e impatto che oltre il calendario previsto siamo stati richiesti anche il 22 Dicembre a Varallo Pombia! Tutti restano estasiati dai furetti, dalle creazioni natalizie, il banchetto super colorato e addobbato e ovviamente dalla mitica Babba Furetta Natale Alessandra Beltramea. Uno staff eccezionale quello di Fm Natale che per un mese ha sfidato il freddo e il gelo, impiegano i propri week end per poter raccogliere fondi per i furetti meno fortunati di cui ci occupiamo senza sosta, e per fare quell'informazione corretta sul furetto e la sua gestione di cui c'è tanto bisogno! Gaia Franzoso con i suoi genitori, Alessandra e la sua mamma e Cristina Avvignano, insieme per Furettomania ONLUS e i furetti! Grazie siete eccezionali!

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I SOCI RACCONTANO di Lisa Cecchini volontaria Furettomania ONLUS

Viola Solo due premesse prima di svelare a curiosi e non, il come, il dove e il perchè di Viola Punto 1. Non ho ne super poteri ne una vita diversa dalla vostra , ho due figli piccoli, un lavoro , un compagno, una casa , e tutti i problemi che la vita e questo periodo storico poco roseo ci mette in mezzo ai piedi Punto 2. Viola mi è capitata addosso, come la mela in testa a Newton, come il fulmine di Franklin Prima di essere Viola , la piccola meraviglia che in questo momento mi dorme sulle gambe, era un ignoto furetto X, era una telefonata allo staff di Furettomania, era una consegna in un ambulatorio veterinario di Torino da una persona Y. Il "divertimento" cominciò sin da subito , perché, suonato al citofono della fantomatica clinica veterinaria, mi si presentò una ragazza con il camice bianco, con in mano una scatoloncino piccino picciò chiuso e un bel sorriso. "Ecco qua , ciao " mi mise in mano la scatola è fece per andarsene. Io, che poco ne sò di recuperi e di etichette , la seguii dentro alla clinica di corsa e la presi per un braccio mentre se ne stava andando (chiaro, con un bel sorriso pure io); chiesi qualche informazione, qualsiasi cosa prima di aprire quella scatolina, ma nessuno sapeva nulla, era stata portata lì e poi avevano chiamato Furettomania . "Avete controllato se ha il chip?" Penso che la pseudo dottoressa in un ambiente più informale mi avrebbe risposto con una bella pernacchia , ma vista la situazione e la carica che quel camice bianco la costringeva a coprire , mi rispose che si, avevano controllato ma non avevano trovato nulla , e che anzi , sarei dovuta stare attenta perché la peperina nella scatola era solita cercare di scappare! ! Aprii la scatola , e quello che vidi era un furetto X, con gli occhi a mezz'asta , il nasino asciutto e senza nemmeno le forze di aver paura per lo sballottamento subito. Come tolsi gli straccetti che le erano stati messi sul corpo vidi che la piccola era coperta di escrementi , non tentai nemmeno di toglierla dalla scatola o di spostarla, la portai di volata da un veterinario esperto e di fiducia; nel tragitto , allungando la mano nella scatola per controllare, non sentii nessun movimento, accostai, presi la scatolina sulle gambe e avvicinai il mio naso al suo , il furetto X aprì di poco gli occhi e mi diede una leccatina, continuò a leccarmi la mano per tutto il tragitto fino alla clinica. Sin da una veloce visita fu chiara la situazione, la piccola era stata investita o aveva subito una caduta, sarebbe stata trattenuta per tutte le visite del caso, e fu in quell momento, mentre compilavamo la scheda del paziente, che la dottoressa mi chiese " manca il nome, come la chiamiamo questa piccina?" Io la guardai con un'espressione che deve esserle sembrata assai buffa perché la feci ridere, poi tornammo serie e le dissi "Viola" lei lo scrisse sulla scheda e disse " Viola , questa piccina è sfortunata ma adesso ha davvero un bel nome!". Furono fatte le visite, frattura spinale , zampe posteriori e

controllo degli sfinteri compromessi, non mancarono tristi exploit secondo cui sarebbe stata da valutare l'ipotesi di un'eutanasia. Andai a trovare Viola tutti i giorni e la vidi rimettersi in forze , mangiava , rispondeva agli stimoli , soprannominata "la baciosa" dallo staff della clinica elargiva baci e ruffianate a tutti, dopo una settimana mi dissero che potevo portarla a casa: "Tanto se no sei sempre qui" furono le esatte parole . Ci vollero ancora un paio di settimane perché Viola si riprendesse dalla batosta dell'incidente , ogni giorno un piccolo miglioramento, non alle zampe e nemmeno al controllo degli sfinteri, ma tornava ad essere lucida, a rispondere agli stimoli , ad abbuffarsi di crocche e di ciccia come solo una cucciola di 7/10 mesi può fare. Il mio tempo con lei era esclusivo, la routine della pulizia ogni 4/6 ore , il gioco con l'asciugamano per asciugarla bene tutta, le coccoline in braccio davanti al pc mentre lavoravo, e piano piano diventava sempre più forte alle zampette anteriori e diventava capace di scorrazzare per casa trascinandosi con una velocità invidiabile. La dolcezza in ogni suo gesto mi ha lasciata allibita ogni giorno di più, non parlo del musino, che, guardate la foto, parla da sé, ma dal desiderio di interazione che ha in ogni momento , lei non si limita a dare i bacini sul naso la mattina, no, Viola mentre da i bacini sul naso mi tiene fermo il mento con le zampette così è sicura che non scappi, lei potpotta e saltella con le zampette "buone" e poco le importa se rimane sul posto, lei mi corre incontro quando la chiamo, si accoccola nella tasca della felpa pur di rimanermi attaccata, mi guarda dritta negli occhi per minuti interi , poi piano socchiude gli occhi e si rannicchia addosso. Viola mi abbraccia, e non sono pazza: mentre la asciugo lei apre le zampe davanti è mi abbraccia all'altezza del petto, fa una leggera presa con le unghiette e rannicchia il musino nel mio collo. Viola non è un'adozione facile, lo sappiamo tutti, ha un serio handicap, una serie di infezioni a cui sarà purtroppo più soggetta vista la sua situazione, necessita di una continua assistenza igienica ma questo non può precluderle una famiglia e l'amore di cui non può fare a meno. Ma la situazione di Viola fa anche paura, è un impegno grande, una situazione da monitorare costantemente, un impegno fisico e mentale non indifferente... Viola rimarrà con me, la adotterò perché quella sera in auto , quando ho avvicinato il mio naso al suo, ho dato il via a qualcosa di incontrollabile, me la sono fatta entrare dentro, ci siamo sintonizzate ed ora separate risulteremmo due note stonate... Viola mi è capitata addosso, non ho potuto scansarmi, mi ha travolta ed è stato bellissimo, si è rianimata tra le mie mani e penso in quel momento di averle dato un pezzettino di me, costerà sacrificio ma mai potrò dare una nota negativa a questa nostra relazione perché nonostante la disabilità, nonostante la frustrazione che questo può darle, lei vive appieno ogni momento e io posso solo avere da imparare da tutto ciò. Io è Viola staremo insieme perché è giusto che sia così, penso in fondo che sia stata lei ad adottare me, perché sin

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da subito ha deciso di parlarmi, poteva non fidarsi ed invece lo ha fatto, mi è entrata nel cuore ed ha smosso tutto, sin dal primo momento i miei occhi cercano i suoi e i suoi sono alla ricerca dei miei, affronteremo insieme l'inserimento con i miei altri 4 pezzetti di cuore che mi riempiono casa di pot pot e zuffe buffe e le darò la serenità che merita, perché dopo una vita iniziata con una mossa beffarda come questa Viola lo merita. E questo è il punto a cui siamo arrivate ora, e ci siamo arrivate grazie al coraggio di tutta una serie di persone che da anni non dicono di no a nessuno , non dicono basta a niente, una dopo l'altra come in una staffetta ci sono tante cose che ognuna di queste persone fa per poter far si che un furetto X sia raccolto dalla strada, che un neofita sia indirizzato sulla giusta strada così da non commettere errori, che una situazione dalle apparenze orribili sia affrontata con serenità e rispetto nei confronti di tutti. Ci sono le telefonate, il santissimo whatsapp, le occasioni per incontrarsi e parlare, tutta una serie di virtuali staffette di informazioni o semplici pacche sulla spalla che ci permettono di andare avanti con la corsa, di trovare il coraggio di dire al furetto X che non lo lasceremo mai, di farci carico di un'avventura che non sappiamo bene dove ci porterà ma che decidiamo di percorrere lo stesso, unicamente perché dentro sentiamo che è giusto sia così. Grazie a chi ha reso possibile tutto questo , perché è con l'aiuto di tutte le persone che hanno fatto la loro parte, raccontandomi la loro storia e la loro esperienza, che io la mia staffetta la corro , da oggi , anche per Viola.

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stonata, tutta storta, sento spesso il bisogno di stringerla, ricordo ogni giorno la sua morbidezza ed il calore del suo corpo mentre mi abbracciava tutte le volte che la asciugavo dopo il bagnetto .. Non ricordo la disabilità, ricordo solo la mia piccola Viola e la nostra storia insieme.. Nonostante il male che questo articolo è capace di fare, io spero possa fare del bene ad altri, perché qualcuno è stato capace di abbandonarla per strada, qualcuno le ha fatto del male fisico, qualcuno l'ha abbandonata di nuovo in una sala d'aspetto di un veterinario da 4 soldi... Dopo la dose di cattiveria e noncuranza ricevuta viola meritava una vita diversa, un ricevere incondizionato dopo tutte le batoste ricevute, la bilancia doveva essere riequilibrata... Il mio , il vostro compito è quello di riequilibrare le bilance storte, quello di dare a chi non ha mai ricevuto. Viola è una situazione che può ripresentarsi a ognuno di noi , il furetto X arriva senza preavviso , queste cose succedono, ci capitano addosso e sta a noi decidere di scansarci e girarci dall'altra parte o di farci travolgere. Io vi posso dire che in questo momento darei di tutto per poter tornare indietro a farmi travolgere dal mio uragano Viola, lo farei 1000 volte e 1000 volte ancora perché è stato meraviglioso viverle accanto, e se adesso il dolore mi fa tremare e piangere senza controllo riesco a capire che al di là del mio male c'è l'amore che ho provato e non posso aver paura del mio stesso amore, o cercare di evitarlo... Quello è lì, si nutre del suo ricordo e della speranza di poter fare del bene là dove c'è ne sarà bisogno.

Viola oggi non c'è più , poche settimane dopo la stesura della prima parte di questo articolo Viola mi ha lasciata, velocemente, senza preavviso, una complicanza dovuta ad un mal funzionamento dello stomaco l'ha portata al collasso nel giro di 5 ore e sono rimasta attonita, congelata davanti al dolore. Viola c'era e poi di colpo non c'era più, non era più lei quel musino freddo, non c'era più nell'aria la sua dolcezza disarmante ed ho dovuto dichiarare la mia sconfitta, il destino se l'era portata via. Non ho ancora affrontato il dolore, non so quando e se ci riuscirò perché ho chiuso tutta questa storia in un pezzettino del mio cuore, quello dedicato a lei, e non credo vorrò mai toglierla di lì o far cambiare il giusto malessere che la sua assenza mi provoca. Mi sento

Dopo tutto questo io che farò ? Io mi prendo del tempo, ancora un po' di tempo per mandare giù questo boccone così amaro, sono un po' malmessa ma tornerò... Dopo tutto questo voi che farete? Voi che avete la possibilità di fare del bene fatelo, adesso, non dopo, perché dopo porrebbe essere tardi, se siete pronti fatelo, fatevi travolgere, fatevi spiazzare, è meraviglioso, incontrollabile, indescrivibile. E dopo questa aggiunta che mai avrei voluto fare all'articolo iniziale sono arrivata al triste punto di doverne riscrive il finale, le parole non cambiano ma sono cambiata io e con me la mia storia, mi congedo dunque citando il mio primo saluto: io la mia staffetta la corro , da oggi , anche per Viola.

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BRICOFERRET Un simpatico nuovo tocco per la Ferret-room di Chiara Sottosanti volontaria FM Da diverso tempo volevo decorare le pareti della mia Ferret-room, anche perché col pavimento pieno di giochi, nanne, scrivania e mobile a ripiani con tutte le loro cosine e divano, esse risultano ancor più spoglie. Proprio a questo scopo ho iniziato a gironzolare per il web alla ricerca di immagini simpatiche e furettose da poter sfruttare. Finalmente trovo quel di cui andavo in cerca e la cosa più semplice da fare sarebbe stampare le immagini della grandezza che mi necessita, ritagliarle e riportarle su di un cartoncino, per poi, una volta ottenuta la sagoma, seguirne i contorni con un a matita sulla parete designata. Però ero a casa in riposo per qualche giorno ed il mio pc, ovviamente, era fuori servizio!!! Volendo io far tutto e subito dovevo arrangiarmi ed ingegnarmi con ciò che potevo trovar a casa. Come cartoncino ho utilizzato il coperchio di una vecchia scatola di stivali e alcuni cartoni della pizza, mangiata la sera prima, che come per miracolo non si erano sporcati. Il disegno l’ho copiato a mano libera, non è complicato in fin fine sono tante linee tondeggianti e così viene anche più personalizzato… Una stecca per il ripiano dov’è appoggiato uno dei furetti ed il coperchi di una pentola per il segno tondeggiante del palloncino! Una volta terminati i disegni il lavoro è tutto in discesa: con il taglierino ricaviamo le forme seguendo il contorno dei disegni (io mi sono appoggiata su un tagliere… Non si sa mai che rovino qualche superficie), ottenute le sagome le appoggiamo una ad una sulla parete e nella posizione che ci interessa e con una matita ne seguiamo i contorni così da lasciare l’impronta sulla nostra “tela”. Arriviamo così alla parte più divertente, quella che ci fa tornare un po’ bambini, un tubetto di colore acrilico (io ho usato il nero… Quello avevo a casa) un piatto di plastica, una vecchia tazza con dell’acqua, pennelli ed il gioco è fatto!!! Per me si tratta di un lavoro ancora aperto a cui sicuramente, in futuro, aggiungerò qualcosa e di volta in volta sarà sempre più divertente personalizzarlo con nuovi disegni, particolari, colori… Buon lavoro a tutti!!!

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N.B.: Ogni accessorio consigliato ed ogni indicazione su come costruire recinti, giochi e presidi vari è da intendersi come solo ideale suggerimento generico che deve sempre trovare riscontro nello specifico utilizzo e nelle specifiche caratteristiche dell'oggetto, della sua costruzione e delle attitudini dei furetti che ne fanno uso. E' quindi sottinteso che la Redazione e l'Associazione a cui fa capo non possono essere ritenuti responsabili di malfunzionamenti e utilizzi inadeguati e di conseguenti eventuali danneggiamenti a furetti, altri animali, cose o persone.

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VINO&MOSTO Hanno portato scompiglio in casa di Vale& Andrea&Klein ma poco alla volta e con tanta pazienza stanno imparando a convivere tutti insieme! Grazie a Vale e Andrea per aver creduto in loro!

TEDDY una telefonata per un’emergenza..un recupero una storia..un’anima gentile che aveva bisogno d’amore! Teddy Mariagrazia e la sua splendida famiglia hanno salvato e adottato questo dolce furetto, trovato con il collarino incarnito nella pelle. Amore con la A maiuscola! Grazie siete splendidi!

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ADOZIONI

PRADA L’amore quando arriva arriva… questa biondina ha fatto subito breccia nel cuore di Chiara e di sua mamma Paola... come resistere a questo musino dolce!! Grazie!!

GINO piccolo grande essere, la tua gioia, la tua salute, il dissiparsi delle tue paure sono state un grande regalo di Natale; grazie di cuore a Luca, Samanta e Bite per aver scommesso su un'adozione coraggiosa che è stata l'ennesima prova che anche nella tempesta c'è sempre un arcobaleno che splende

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GEDEONE&JACKY Grazie a Sabrina e alla sua famiglia per aver deciso, di adottare questi splendori!

LEON grazie a Chiara e a tutta la sua famiglia (gatti e cane compresi) per essersi permessi di innamorarsi di Leon (ora Ginger): quando le persone hanno un grande cuore si vede sempre!

Scaramouch Antonella ha fatto breccia nel cuore di Antonella e del suo compagno! Grazie!


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PERSEO (ora LINO)Andrea e Giulia lo sapevano che sarebbe stato ancora una volta un albino a farli innamorare! E così Lino entra nella loro famiglia e nei loro cuori!

Diana (ora Nike) è felice a casa di Paolo&Paola che hanno fatto tantissimi km solo per fare il colloquio, che andato bene ha portato a questa bell’adozione il giorno del concorso!

Tale&Quale (ora Piccolo T e Piccolo Q) la vostra apparenza di bulli ha rivelato due cuori caramellosi ed un po' fifoni che Chiara è riuscita a comprendere appieno e la strada che avete davanti non è più una faticosa salita, ma una piacevole passeggiata in compagnia...

Panettone (CICCIO PO) Che si può dire di un furetto come questo? MERAVIGLIOSO! ne di più ne di meno! bello, buono e socievole, allegria e tenerezza allo stato puro, ti entra nel cuore e non ti molla più, non poteva avere famiglia migliore che con Nadia!

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PUPIU ha subito conquistato Maria Teresa ed in men che non si dica sta diventando una fantastica sorellina per Chanel, benvenuta minuscolo dolcissimo terremoto!

GAIA&GENNA

Gaia (ora Vicki) e Genna hanno trovato una Super mamma e due turbo puzzoli con cui giocare. Le piccole avranno finalmente la libertà e l'amore che meritano. Grazie di cuore a Francesca !


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IL PONTE DELL'ARCOBALENO PULCE Gianmario Ciao Pulce torna a trovare ogni tanto il tuo papà a cui manchi tanto. Un abbraccio! IMMAGINE NON DISPONIBILE

RITA&SOFIA, piccoli amori di Sara, si sono volute bene e se ne sono andate a distanza di pochi giorni l'una dall'altra, per non lasciarsi mai più, un abbraccio grande Sara

FLIPPER... Il mio meraviglioso guerriero biondo, un grande amore e un immenso vuoto.....mancherai ora e sempre, grazie! Chiara

INFINITO Il dolore è così profondo che a volte sembra impossibile respirare ancora, Morena e Infinito erano legatissimi e lo saranno per sempre. Veglia su di lei e sul tuo fratellino adottivo Ronnie..e trona nei sogni a coccolare la tua mamma a cui manchi tanto. Il ns abbraccio forte va a Morena

MORGANA ha lasciato un grande vuoto a Elena e famiglia Ora sei con il tuo fratellino, senza pià male e malattie. Un abbraccio IMMAGINE NON DISPONIBILE

CULA Ciao Cula, troppo poco tempo di felicità con papà Max...veglia su Vlad.

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PISOLO Bellissimo, testardo, tenero, capriccioso, intelligente, viziato, croce e delizia di chi ti ha conosciuto, acerrimo nemico di ogni furetto, adoratore di peluche, ti abbiamo voluto bene in tanti, sei stato e resterai speciale per noi e per Nadia. Come una meteora sei passato nelle nostre vite, troppo brevemente abbiamo vissuto insieme... un sogno... di nome Pisolo


Anno 15 - n.85 ARYA Nadia La piccola Arya ci ha lasciate nella foto, come sempre, abbraccia la sua mamma, mancherai tanto a Nadia e Brienne

FURETTOMANIA INFORMA MISAKI Gaia Troppo giovane e troppo in fretta..inaspettatamente te ne sei andata…ciao Misaki un abbraccio silenzioso alla tua mamma Gaia! IMMAGINE NON DISPONIBILE

KISS Così silenziosamente come e' arrivata... silenziosamente se ne è andata. Piccola Kiss l'unica consolazione e' stata poterti viziare e coccolare. Sei stata una vittima della crudeltà e dell'indifferenza umana... Ora sei un angioletto...ciao piccolina riposa in pace, per me eri bellissima...

FALKOR hai avuto un po’ di tempo per essere felice con mamma Gessica, sei stato amato e coccolato! Ora sei un angelo, nessuna malattia potrà afferrarti solo l’amore e i ricordi felici!

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URSULA, amore mio, sei entrata nella nostra vita come un vulcano, piena di vita e di gioia... Un diavoletto incontenibile... Poi piano piano sei diventata dolce e amabile, ad ogni passo tu eri li accanto a me, ogni notte era per noi, accoccolate insieme, con la tua amata sorellina Chanel... Adoravi essere al centro dell'attenzione, volevi essere tu la protagonista e ci riuscivi benissimo! Ci amavamo tantissimo, eravamo la famiglia perfetta... Uniti più che mai... Poi sei andata via così, improvvisamente, in punta di piedi, senza darci neanche la possibilità di un ultimo bacio... L'ultima sera insieme è stata fantastica, come sempre... Eravamo felici, abbiamo giocato e riso insieme... Poi quella mattina ti cercavo ma tu non c'eri più... Quanto dolore mi hai lasciato amore mio... La vita non è stata mai facile per te... Ne abbiamo passate tante ma eravamo una famiglia unita e tu hai affrontato tutte le sfide in modo impeccabile, senza mai lasciarti andare, senza aver paura... Fino alla fine... Pensavo che ce l'avremmo fatta anche stavolta e invece mi sono dovuta rassegnare a non poterti accarezzare e stringerti più, a non poterti dare più tanti tanti baci o semplicemente parlarti... So che non potevo desiderare di meglio per te e questa è l'unica cosa che mi fa andare avanti... Ci hai lasciati nella tua casa, nella tua cuccetta, col nostro amore... Nulla sarà più come prima ora e io non potrò dimenticarti mai... Ci sarai per sempre amore mio... Nel nostro cuore e nei nostri ricordi vivrai per sempre...


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IL FUROSCOPO

NUOVA VESTE!

di Sibilla Putoria

Previsioni semiserie per puzzoli attenti al loro andamento astrologico Ariete

Toro

Gemelli

22 marzo - 20 aprile

21 aprile - 21 maggio

22 maggio - 21 giugno

Furetto dell’Ariete, il mio consiglio per questo bimestre è: tieniti stretto le tue crocchette ed ama chi ti ama.

Combattere a testa bassa e mantenere la posizione sono le tue caratteristiche maggiori, che si tratti del tuo modo personale di intendere l’utilizzo della Segui personalmente la cerimonia di lettiera o di contrastare quella problema riempimento della ciotola e fatti scorte di salute che si potrebbe prospettare per il periodo invernale; poi, dopo che all’orizzonte. In virtù di questo ti si hai riempito la pancia, corri sul divano da apriranno nuove porte, compresa forse chi si aspetta una tua leccatina, un tuo quella del ripostiglio dove sono nascosti i pot-pot un tuo saltello a bocca aperta. premetti deliziosi! Sono solo umani, ma non per questo sono malaccio!

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Inventare nuove marachelle è un lavoro duro, lo so; ma tu, con il tuo genio inconfondibile per metterti nei guai, saprai sfruttare tutta la nuova tecnologia che ti circonda in casa per attuare diabolici piani per scombinare la vita degli umani! A gennaio, furetto dei Gemelli, potresti sentirti un po’ fiacco, ma da febbraio sarai di nuovo in te, con tutta la tua energia!


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Cancro

Vergine

Scorpione

22 giugno - 22 luglio

23 agosto - 22 settembre

23 ottobre - 21 novembre

Potrebbe arrivare qualcuno di nuovo nella tua vita: forse un compagno di giochi della tua specie? Non ritrarti! Sarà l’inizio di un’importante sodalizio fatto di corse e capriole, lotte e dormite confortevoli: abbracciati stretti, al caldo…

Non capiscono il tuo genio! Hai passato ore a rovesciare il contenuto della lettiera per il salotto e non si sono neanche accorti che hai perfettamente riprodotto “La dama con l’ermellino”! E gli schizzi d’acqua intorno alla ciotola? Nessuno ha capito che c’era scritto “ti voglio bene” in furettese? Ingrati! Ma per una volta tanto, non meditare vendette notturne ai danni dei loro piedi. La prossima volta il quadro prova a farlo con i loro calzini…

Leone

Lo so, lo so… La pila di crocchette nascoste non ti è venuta simmetrica come credevi, e la ciabatta rubata non ne vuol sapere di essere messa perfettamente parallela alla tua cuccia. No ti crucciare, furetto della Vergine: è un freddo inizio dell’anno, merita dividerlo con qualcuno che ti sappia scaldare: chiedi all’umano che sistemi la frangia del copridivano perfettamente perpendicolare al pavimento e poi sali da lui a farti coccolare. Per lo meno fino a che non deciderai di dover andare a sistemare la lettiera…

23 luglio - 22 agosto

Bilancia

22 novembre - 20 dicembre

Ah, furetto del Cancro, un consiglio per te: se ti danno un consiglio, come per esempio “smetti di scavare i cuscini”, seguilo e i rapporti in casa saranno di sicuro più sereni.

Sagittario

23 settembre - 22 ottobre

È un inizio un po’ difficile. Ti sembra che gli umani non ti capiscano, non ti ammirino abbastanza, non si siano accorti della tua splendida muta invernale.

Forse qualche acciacco invernale, forse una refolo di vento freddo infilatosi in casa; fatto sta che non ti senti proprio al top ed il tuo umore ne risente: sei più scontroso del solito.

No, fare i bisogni in mezzo alla stanza non servirà a migliorare la situazione; no, Tante copertine calde, buon cibo e neanche nascondere il mazzo di chiavi. qualche altro furetto che ti pulisca le orecchie e ti faccia grooming sono la Prova, furetto del Leone, a buttarla sul ricetta per passare oltre a questo gioco: è la tua vitalità che ti fa amare! momento!

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Guardandoti mentre ti lecchi il posteriore, furetto del Sagittario, verrebbe da mettere in dubbio che questo sarà il tuo anno di gloria… Comunque, ci sono le premesse per un ottimo inizio: pare che finalmente troverai il modo durante l’anno di scalare la libreria fino al suo ultimo ripiano e riuscirai anche a scendere incolume! Solo, nell’enfasi, vedi di non trascurare le scorte di cibo…


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Capricorno

Acquario

Pesci

21 dicembre - 19 gennaio

20 gennaio - 19 febbraio

20 febbraio - 21 marzo

Posso solo dire questo: ti ripetono sempre che sei pratico diffidente e pessimista, ma chi ti ha accanto in questi due mesi dell’anno vedrà che cuore dolcemente ardente hai nascosto sotto quel pelo!

A volte ti dicono “fai questo” o “non fare questo” e spesso tu, furetto dell’Acquario ti adatti e segui le regole.

Fermati un attimo, furetto dei Pesci. La salute ed il benessere sono da difendere: se ti senti stanco, vai dal tuo umano e faglielo capire, grazie a quel magico legame che c’è fra di voi; se invece è solo un momento di malinconia… Non hai idea del rimedio meraviglioso che sia il rubare i fazzoletti usati e nasconderli nel letto dell’umano!

Sei come un grosso ciocco di legna ben stagionata: ci metti un po’ a prendere fuoco e non sei tipo da fiammata, ma scaldi costantemente e a lungo chi hai accanto.

Però c’è magari quel vaso dentro il quale hai sempre voluto guardare e proprio oggi hanno lasciato la sedia accostata al tavolo… Solo un piccolo salto… E poi un colpo di reni per tirare giù il vaso che… Ops, rotola… Ops, cade… Ops, si è rotto… Magari era meglio seguire le regole…

Fagli vedere cosa vuol dire “affetto”, furetto del Capricorno!

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PASSAPAROLA IL PROSSIMO EVENTO:

CARNEVALE E CONCORSO ITALIANO DI BELLEZZA Lo staff di Furettomania ONLUS vuole iniziare il nuovo anno in grande stile e così il 16 febbraio 2014 si terrà un'edizione del Concorso Italiano di Bellezza per Furetti in TOSCANA, in provincia di Firenze in una splendida location: VILLA MONTALVO a Campi Bisenzio! La sala della Limonaia ospiterà la nostra ONLUS, e durante la giornata di raccolta fondi oltre il concorso ci sarà, in occasione del carnevale la nostra consueta sfilata in maschera furetto-bipede! Iniziate subito a cucire e macinare idee bizzarre, vincerà la maschera più bella e simpatica! Ci saranno anche i Giochi di Agilità e la gara Simpatia con i bimbi! Partecipare è semplice, se volete maggiori informazioni non esitate a chiedere! Mod.Iscrizione Bellezza: http://www.furettomania.com/MODULI_EVENTI/FIRENZE2014/ISCRIZIONE%20BELLEZZA%20FEB%202014.pdf Guida ai concorsi Furettomania Onlus: http://www.furettomania.com/MODULI_EVENTI/FIRENZE2014/guida201300.pdf NB: si ricorda che i furetti saranno vestiti SOLO per la durata della sfilata e non saranno ammessi abiti/decorazioni incollati al pelo o pelo dipinto/tagliato. La sfilata, come ogni nostra iniziativa è a scopo benefico per aiutare i furetti abbandonati. NON MANCATE, VI ASPETTIAMO!!! Le iscrizioni per la sfilata di Carnevale saranno effettuate il giorno dell'evento insieme ai Giochi di Agilità e della Gara Simpatia. Per le Iscrizioni al Concorso di Bellezza: concorsi@furettomania.com Per informazioni sull'evento, hotel/b&b, etc.: ariela.trovato@furettomania.com – tel.: 334/8586875

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LA CAMPAGNA DEL MESE: Comincia il periodo fertile ...

...considera l'impianto ormonale per i tuoi furetti interi!

http://vetandthecity.wordpress.com/tag/suprelorin

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VOLONTARI IN FM Come Socio hai l’occasione di partecipare attivamente all’attività dell’Associazione, aiuta anche tu i furetti abbandonati! Se vuoi contribuire alle attività dell'Associazione come volontario, puoi collaborare anche tu in molti modi, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità: 

inviando a Redazione@furettomania.com articoli della tua esperienza con i furetti, raccontando la tua storia, la tua eventuale esperienza di adozione, suggerendo soluzioni di gestione che hanno migliorato la convivenza coi tuoi furetti o problematiche che hai dovuto affrontare, anche solo mandando una foto particolare che racconti un momento speciale, anche solo con un piccolo commento, ogni condivisione è importante e utile per tutti, non siate timidi, non servono lunghi ed impegnativi articoli, c'è spazio per ogni modalità, anche la sola segnalazione o suggerimento di argomenti di interesse condiviso sui furetti e sui mustelidi tutti e, perché no, qualche volta anche per qualunque altro animale speciale che è più che benvenuto!

compilando il Modulo di Volontariato che trovi alla pagina: http://www.furettomania.it/pages/popup/BottoniHome/volontariato.htm e indicando le tue disponibilità, anche occasionali, che sia per ospitare in affido temporaneo i furetti abbandonati in cerca di casa, che sia per trasportarli dal veterinario per visite di routine o ad esempio chi si sposta periodicamente tra regioni per lavoro o visite a parenti ed amici può cogliere l'occasione per aiutare con un trasferimento di furetti che vanno in adozione o sono da recuperare. Le staffette sono importantissime, e più capillari siamo più potremo aiutare furetti in difficoltà! Una volta compilato e inviato a info@furettomania.com il modulo sarai contattato al più presto da un nostro collaboratore per dettagli e spiegazioni.

 

offrendo la possibilità di esporre nei propri luoghi di lavoro o frequentazione locandine e brochure che promuovono le nostre attività o dando la disponibilità per le agevolazioni per la carta azzurra dei soci. preparando o donando oggettistica, relativa ai furetti e non, che sarà utilizzata nella raccolta dei fondi durante le manifestazioni o anche offrendo il proprio supporto nell'allestimento e gestione dei banchetti informativi e dei giochi durante le manifestazioni stesse.

per mille altre cose con cui puoi contribuire attivamente alla crescita dell'associazione di cui fai parte! per ogni domanda, suggerimento o dubbio contatta senza esitazioni info@furettomania.com Ricorda che nel volontariato ogni goccia nel mare è fondamentale!!! GRAZIE!

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RESPONSABILI UFFICI FURETTOMANIA E-mail centrale: info@furettomania.com •Consiglio Direttivo: Viviana Puzone (Presidente) 339-1158668, Ariela Trovato (Consigliere) 334-8586875, Claudio Cermelli (Consigliere) 340-5226910, Ambra Gianotti (Consigliere) 3403172621 Gaia Franzoso (Tesoriere) 333-8911991 Consiglio.direttivo@furettomania.com •Ufficio Tesseramenti e Iscrizioni: Gaia Franzoso 333-89119991 Tesseramenti@furettomania.com •Ufficio Adozioni: Patrizia Puccetti 335/6678218, Viviana Puzone 339-1158668 Ufficio.adozioni@furettomania.com •Ufficio Amministrativo: Gaia Franzoso 333-89119991 Amministrazione@furettomania.com •Ufficio Anagrafe (Microchip e Albo): Tommaso Bobini 345/6103451 anagrafe@furettomania.com •Ufficio Certificati: Claudia Segafredo 338-5430132 Certificati@furettomania.com •Ufficio Manifestazioni: Manifestazioni@furettomania.com •Ufficio Redazione Giornalino: Redazione@furettomania.com

LA CARTA AZZURRA DEI SERVIZI Diversi Soci in tutta Italia che posseggono negozi o altre attività, offrono sconti per i Soci di Furettomania che si presenteranno con la tessera valida per l'anno in corso. I Soci interessati ad offrire sconti ed agevolazioni ad altri Soci, possono contattare la Redazione via e-mail a Redazione@furettomania.com. Dai presenti servizi sono escluse tutte le attività inerenti il commercio di animali. L’Associazione precisa che il presente servizio è riservato ai Soci dell’Associazione stessa e dichiara di non percepire alcun compenso per questo servizio. Le agevolazioni offerte verranno comunicate di volta in volta sul Giornalino. • La pasticceria s.a.s. di Benvenuto Emanuele, Piazza Adua, 8/B - Biella. Sconto 10%. Per Informazioni: Riccardo, tel. 015-8492685. • Bar Croce Bianca di Aries Emilia, Via dei Pescatori, 1 -Cerro di Laveno Mombello (VA). Sconto 10% sulle consumazioni. Per informazioni: Emilia, tel. 338-7562220. • Polleria girarrosto di Angela Masso Mercato- P.zza Borromini n.48 Torino Tel 347 4900848 Orario: dalle 8 alle 14 Carni tritate (compreso la quaglia intera) o a pezzi secondo le esigenze. In estate le quaglie esclusivamente su ordinazione. E’ consigliata la prenotazione. • Al cantun d’lè fiur (l’angolo dei fiori) Negozio di fiori e piante di Mauro Garelli C.so Casale 192/a - Torino Tel. 011 8980166 Sconto del 10% su tutti gli articoli escluso faxiflora. • Azienda Agrituristica Arcadia (Rita, Graziano e Gabriele) Ospitalità e territorio: per le vostre vacanze: camere, cene, eventi, vendita prodotti biologici di stagione. La struttura accetta animali e i furetti sono benvenuti l’azienda offre uno sconto ai soci di Furettomania del 10% su tutti i servizi. Via Cornetta 491 Poggetto di San Pietro in Casale (Bologna) Tel: 051 813176 Cel: 347 9161584 www.arcadia-agriturismo.it arcadia_bb@libero.it Riservata ai soci di Furettomania Onlus

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Questo bimestrale non è pubblicato a scopo di lucro e non intende ledere in alcun modo i diritti d'autore. Eventuali immagini o brani pubblicati, tratti dal web, sono valutati di pubblico dominio e/o ne è stato chiesta la concessione; qualora il loro uso violasse involontariamente diritti d’autore, lo si comunichi alla redazione, che provvederà alla loro pronta rimozione. Grazie

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