ShTArt - Share The Art

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ShTArt prima mostra del collezionismo 2.0

www.shtart.it



Milano, via S. Marta fronte n. 13 25 Marzo - 15 Aprile 2011


Curatori: Claudio Borghi e Luca Dezzani Website by: Stefano Cattani Press: Graziana Pesce Coordinamento e progetto grafico: Francesca Verga 001 In copertina: Norbert Bisky “Arsonist� (2008)


ShTArt – nasce il collezionismo 2.0 Share The Art L’Arte è nata per essere condivisa: dai templi alle statue dell’antichità classica fino agli affreschi nelle chiese del Rinascimento la collocazione in pubblico dell’opera d’arte è sempre stata considerata essenziale per la sua ragione stessa di esistere. Nelle fasi di ricchezza e decadenza delle civiltà però il progresso economico della società ha spesso consentito ad un numero crescente di persone l’acquisto privato dell’oggetto d’arte. Se pur confinato entro le mura domestiche ed anzi, spesso parte architettonica della dimora (si pensi ai mosaici della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina) il capolavoro è sempre stato tuttavia fruibile da molti, dato che la casa ha sempre avuto un’intensa funzione sociale. Il mondo dei social network in cui ci troviamo ha invece moltiplicato i contatti ma limitato l’uso della casa come luogo d’incontro. La dimensione domestica rimane un luogo privato ed intimo, dove molte delle persone, con cui pur abbiamo affinità intellettuale e che accompagnano le nostre discussioni quotidiane, non sono di regola ammesse. E’ possibile condividere quanto può essere digitalizzato, come le fotografie visibili per gli amici su Facebook, ma la casa si apre solo per una piccola frazione delle persone con cui ci relazioniamo. Ciò purtroppo crea un vicolo cieco per quanto riguarda l’opera d’arte, sempre più facile da acquistare, grazie alla trasparenza dei prezzi portata dalle banche dati sulle vendite facilmente accessibili online, ma sempre più difficile da condividere, relegata in stanze che raramente vedono ospiti e al massimo visibile tramite fotografie o riproduzioni che non potranno mai sostituirne la visione diretta.


L’idea di ShTArt parte proprio da questo presupposto: trovare una soluzione che consenta a chi lo desidera di condividere con gli altri la visione “dal vivo” dei propri oggetti d’arte e di poterne liberamente discutere, come si fa tra chi coltiva una passione comune. Dopo alcuni anni di discussioni interessanti nella sezione di “investimenti in arte e collezionismo” del forum del sito Finanzaonline.com abbiamo pensato di sperimentare la possibilità di mostrare fisicamente, in un luogo tangibile, alcuni dei quadri appartenenti ai più attivi protagonisti delle discussioni, con facile rimando al medesimo forum, in modo da consentire allo spettatore, se lo desidera, di poter interagire via internet con il proprietario e con altri appassionati dell’autore. Si regalerà così a chiunque la possibilità di poter vedere di persona una qualificata selezione di alcune opere di grande qualità, dai primi astrattisti italiani alle più recenti sperimentazioni, che altrimenti sarebbero assolutamente invisibili e, come tali praticamente non-esistenti per il pubblico. ShTArt sarà quindi la prima mostra totalmente interattiva, rappresentativa del gusto di un collezionismo moderno ed informato, nata in luogo virtuale, trasposta in luogo fisico e che può ritornare nel virtuale subito dopo la visione. La divisione in quattro sezioni (KN, arte astratta italiana – Artisti internazionali – Anni ‘90 – Giovani emergenti) rispecchia le discussioni più popolari del forum e consente un facile orientamento anche a chi voglia solamente guardare le opere esposte e divertirsi a leggere senza intervenire. Basta digitare i links sotto le opere in catalogo per cominciare a discutere. Da oggi tutto cambia. Comincia il collezionismo 2.0 - Share The Art! Milano Marzo/Aprile 2011 - Via Santa mARTa Investart, Varoon, Reef, Rothko, Cris70, Chiro60, Astrattissimo, Arsonist, Artiko, Schiavo, Avvocatopolare, Francesca*, Claudioborghi


WIKILEAKS C O N F I D E N T I A L SECTION 01 OF 02 ROME 000-007 NO@STBYS NO@CHRSTS NO@GGSIAN NO@STCHI NO@ARTBZEL NO@FRZ NO@MOMA NO@POMPIDOU NO@KSSEL NO@VNICEBNNAL NO@MANYMANYOTHERUNDISCLOSEDRECIPIENTS NO@DPRE’(UNKNOWN ADDRESS) E.O. 12958: DAT: 02/21/2011 TAGS: ART ECON IT SUBJECT: ITALY: MASSIVE ART INITIATIVE CLASSIFIED UNDER “ShTArt” SUPPOSED TO TAKE PLACE AROUND MIDDLE OF MARCH REF: A. /MILAN/ROME 0666... REPORT N. 1 Classified By: SPECIAL AGENT BONDi SUMMARY 1. (C/NF) Reliable intelligence is reporting a secret initiative that could have a strong impact on Italian art community. Increasing online activities have been detected on FOL and leads to believe that the plan, named “ShTArt” and referring to an unknown 2.0 collectors device, is leaded by undercover j0hn d0es acting with strange names like “Varoon”, “Arsonist” and “Rothko”. A JD “artiko” seems to involve former agents from the North East Europe. Only real ID leads to a “Claudio Borghi” who has been questioned and detained in a safe place by our agents but released with no useful information. Agents report that he knows more than what he said. A meeting of the suspects is supposed to take place soon (time and date unknown) in the underground toilets of The Museo del Novecento, located in the Palazzo dell’Arengario in Milan. Further investigations are under way. Unsuccessful infiltration activity. Government officials deny any involvement and ensure cooperation and info sharing. END SUMMARY. ACTIONS -------------------------------------------------2. (C/NF) Special agent BONDi to be replaced ASAP. Candidates SAs SGRB, ABO, GOOD-AMI and POLITES to be full operative in 24hrs. SA “Madame Beatrix” to stand-by. Increase monitoring activity. Network of art galleries and dealers, auction houses, museums and art fairs to be alerted and updated with high priority. Next report expected in the few days. END.



KN – ARTE ASTRATTA ITALIANA “L’Arte prima di Kn era una cosa, dopo Kn è diventata un’altra cosa” ( Carlo Belli )



Manlio Rho

Composizione 1940 - Olio su cartone telato - 84,5x60,5 cm - anno 1940 http://snipurl.com/26nc6c Manlio Rho. Nato nel 1901, dagli inizi lavorativi presso le tessiture della seta di Como dove affinò il senso del colore, elaborò un percorso artistico che da un inizio novecentista lo portò subito ad abbracciare l’astrazione. Fra i primi astrattisti storici degli anni trenta fu senza dubbio quello dotato del segno più netto e delle geometrie più rigorose e pulite e il suo studio diventò presto il centro propulsivo dell’astrattismo comasco. Partecipò a numerose mostre e biennali prima della prematura morte sopraggiunta nel 1957. Quattro sue opere in bianco e nero sono state scelte dal Museo del Novecento di Milano per rappresentare “l’età aurea” dell’astrattismo italiano.


Mario Radice

R.S. - Olio su tela - 70x100 cm - anno 1961 http://snipurl.com/26ncbv Mario Radice. Figura fondamentale dell’astrattismo storico italiano, rappresentò negli anni ’30 il punto di contatto fra l’ambiente comasco e gli artisti che si stavano riunendo attorno alla galleria milanese de “il Milione”. Il suo capolavoro fu la rivoluzionaria decorazione interna a pannelli puramente astratti per la “Casa del Fascio” ideata da Terragni a Como, massimo esempio dell’architettura razionalista italiana. Tale opera, assolutamente innovativa per l’epoca, influenzò anche il giovane Fontana. La sua ricerca fu sempre tesa alla ricerca dell’armonia pittorica, non disgiunta da una vena di misticismo.


Giulio Turcato

Composizione - Tempera su carta intelata - 30x44,3 cm - fine anni ‘40 http://snipurl.com/26ncf0 Giulio Turcato. Nasce a Mantova (1912-1995). Studia a Venezia, è fra i membri fondatori dell’Art Club di Roma, nel ’47 fonda il gruppo “Forma 1” a Roma con Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo. Negli anni ‘50 espone alla Biennale di Venezia con il gruppo degli otto (attivi dal 1952 al 1954). Inizialmente nei suoi lavori si ispira a Picasso e al Futurismo avanzando una ricerca d’ispirazione neocubista per poi sfociare dal 1948 in una pittura maggiormente gestuale giungendo a composizioni astratte. È fra i maggiori esponenti dell’astrattismo informale italiano.


Achille Perilli

ST - Tecnica mista su carta - 33x35 cm - anno 1953 http://snipurl.com/27pifv Achille Perilli. Nasce a Roma nel 1927. Nel ‘46 conosce Renato Guttuso, ne frequenta lo studio ed entra in contatto con Accardi, Attardi, Consagra, Sanfilippo e Turcato, costituendo con loro il gruppo “Forma 1” a Roma e aderisce al MAC (Movimento Arte Concreta). Nel 1950 fonda, con Dorazio e Guerrini, la Libreria-Galleria “Age d’Or”. Lucio Fontana invita l’ “Age d’Or” a collaborare alla Triennale di Milano: Perilli, Dorazio e Guerrini realizzano in collaborazione due grandi pitture murali. Le opere di Perilli vengono esposte ancora alla Biennale di Venezia del 1968, dove gli viene riservata una sala.


Lucio Fontana

Concetto Spaziale - Strappi e matita su carta - 28,7x24 cm - anno 1966 http://snipurl.com/26k54l “ Fare dell’arte è una delle manifestazioni dell’intelligenza dell’uomo; difficile stabilirne i limiti, le ragioni, le necessità. Non ci può essere una pittura o scultura Spaziale, ma solo un concetto spaziale dell’arte. L’elemento nello spazio in tutte le sue dimensioni è la sola evoluzione dell’architettura spaziale. Vi è un’arte che non può essere per tutti, e questo vale anche per le altre manifestazioni creatrici dell’uomo, l’umanità le subisce, e solo a questo dobbiamo le nostre civiltà. L’unica libertà è l’intelligenza.” Lucio Fontana. (1899-1968)


Roberto Crippa

Spirale - Olio su tela - 60x120 cm - anno 1950 http://snipurl.com/26nd3i Roberto Crippa. Con Gianni Dova e Mario Deluigi ha rappresentato uno dei protagonisti più originali dello spazialismo, teorizzato da Lucio Fontana. Le sue “spirali”, racchiudono in un segno calligraficamente perfetto il suo desiderio di vertigine, che nella vita esprimeva facendo spericolate acrobazie in volo, una delle quali gli costò la vita. Anche dopo l’esperienza spazialista (suoi e di Dova furono gli interventi architettonici che affiancarono il grande neon di Fontana –a sua volta affine alle coeve spirali- per la triennale del ‘51) Crippa continuò un percorso artistico originale che gli garantì un largo successo espositivo (Biennali, Documenta) e di pubblico.


Mario Deluigi

Grattage - Olio su comp. - 100,5x90 cm http://snipurl.com/26nd8e Mario Deluigi. Nato nel 1901, artista e uomo schivo e riservato, fu tra i più originali esponenti dello spazialismo. All’interno di una ricerca pittorica sempre di grande gusto e raffinatezza ha dato con i suoi “grattages” un importante contributo alla novità dell’arte spazialista: laddove Fontana con il suo gesto forava e tagliava la superficie del quadro, Deluigi si fermava delicatamente prima, incidendo quella stessa superficie con precisi graffi che assumono l’aspetto di minutissime scintille di luce. Ha partecipato a otto Biennali veneziane. Uno dei suoi “grattage” più belli (spazio/luce) è l’opera più ammirata della Galleria di arte moderna del museo Revoltella di Trieste.


Gino Morandis

ST - Olio su tela - 60x80 cm - anno1962 http://snipurl.com/26ndbu Gino Morandis. Nasce a Venezia nel 1915. Negli anni ‘40 partecipa con Bacci e Gaspari ai dibattiti artistici che seguono la riapertura della Biennale nel ‘48. Instaura un rapporto privilegiato con Emilio Vedova, orientando la sua ricerca verso espressioni astratte. Aderisce nei primi anni ‘50 al movimento spaziale e partecipa alle mostre degli artisti spaziali a Venezia e a Trieste. Nel ‘63 espone presso la Galerie Internationale di New York presentato da Peggy Guggenheim. Partecipa a numerose manifestazioni artistiche nazionali e internazionali tra cui le Biennali di Venezia dal ‘36 al ‘68, dove ha una sala personale, e le Quadriennali di Roma dal ‘35 al ‘72.


Carla Accardi

A settori - Tempera su cartoncino intelato - 24,5x47 cm - anno1965 http://snipurl.com/26ndfo Carla Accardi. (Trapani, 9 ottobre 1924). Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel 1947 firma il manifesto “Forma 1” con Turcato, Perilli, Dorazio e Sanfilippo. Con il gruppo partecipa a numerose collettive sia in Italia che all’estero. Nella sua pittura sceglie il non-figurativo, segue moduli astratti in cui segni bianchi sono collocati su sfondi neri fino al 1960, anno in cui si dedica alla decorazione e costruzione di oggetti. La Biennale di Venezia nel 1964, impone l’attenzione internazionale sull’artista che espone opere sull’analisi del segno-colore per poi proseguire nella ricerca con la Biennale del 1988.


Dadamaino

ll movimento delle cose - Mordente su poliestere - 116x150 cm - anno1990 http://snipurl.com/26ndjv Dadamaino (Eduarda Maino). “Ma forse io non sono per l’asettico nitore, né per la contemplazione muta o per il mistico isolamento. Non ancora perlomeno. Debbo parlare, dialogare, comunicare, capire. Debbo provare sentimenti anche alterni per le persone e le cose”. Artista di fama internazionale, nata a Milano nel 1930, espone nel ’56 i primi lavori astratto-informali. Nel ‘58 realizza le prime tele con grandi fori ellittici ispirate a Fontana. Nel ’59 aderisce ad Azimuth. Partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali tra le quali due Biennali di Venezia e un’ampia antologica al Museo di Bochum.


Enrico Castellani

Estroflessione - Carta - 63x52 cm - anno 1997 http://snipurl.com/26ndy0 Enrico Castellani. Nato nel 1930 a Castelmassa (RO), studia a Bruxelles. Stringe rapporti di amicizia con Agostino Bonalumi, Lucio Fontana ma soprattutto con Piero Manzoni, con il quale, nel 1959 a Milano, fonda la rivista “Azimuth”. Esordisce nei primi anni ’50 con opere informali, influenzate dall’action painting e si accosta poi allo Spazialismo di L. Fontana mettendo in pratica temi cari a Castellani quali il ritmo, il tempo e lo spazio. Nel 1959 realizza la sua prima tela in rilievo creando superfici monocrome animate da rigonfiamenti e piegature ottenuti anche mediante l’utilizzo di chiodi inseriti dietro la tela che la portano alla massima tensione.


Agostino Bonalumi

Estroflessione - Olio su tela - 81x100 cm - anno 1989 http://snipurl.com/26ndy0 Agostino Bonalumi. Elabora insieme a Castellani e Manzoni il radicale azzeramento delle precedenti tradizioni pittoriche informali che sfocerà nell’esperienza di Azimuth. In assoluto sincrono con Castellani crea le prime estroflessioni su tela monocroma a cui è rimasto sempre fedele, ricercando tuttavia nuove soluzioni coloristiche e spaziali che tuttora sono in evoluzione. Delle sue innumerevoli mostre, esposizioni e presenze museali che ne fanno uno dei principali artisti mondiali ancora viventi va ricordato il suo grande “ambiente bianco” per il museo Peggy Guggenheim di Venezia.


KN – ARTE ASTRATTA ITALIANA ARTISTI INTERNAZIONALI “L’Arte prima di Kn era una cosa, “Arsonist strilla come potrebbe capitare anche a noi dopo non Kn èdesse diventata un’altra cosa” se qualcuno ascolto a qualcosa ( Carlo Belli ) che volete dire di importante”



Roman Opalka

Kappa - Olio su tela - 140x90 cm - anno 1965 http://snipurl.com/27p9f0 Roman Opalka. Nato nel 1931 in Polonia, vive in Francia. È noto soprattutto per aver dipinto il tempo che scorre. La sua carriera può essere divisa in due fasi, avendo però sempre come sostrato una pittura monocromatica. Negli anni ’60 produce una serie di opere (Chronomes, Phonemats, occasionalmente indicizzate dalle lettere del suo nome) che poi abbandona nel ‘65 per iniziare il suo “programma”: i Details 1965/1-∞, che consiste nel dipingere su tele di dimensioni sempre uguali una progressione numerica ascendente che terminerà con la morte dell’artista. Opere uniche ma infinite.


William Anastasi

Subway - Drawing Matita e pennarello su carta - 19,5x29 cm - anno 1988 http://snipurl.com/26ne42 William Anastasi. Nasce a Filadelfia nel 1933 e negli anni ’60 si trasferisce a New York. E’ uno dei fondatori dell’arte concettuale e minimale, riconosciuto come uno degli inventori del termine già dai primi anni ’60. Celebri sono, tra gli altri, i “Subway Drawings”, perché realizzati in metro nei viaggi da e per la casa di John Cage, suo carissimo amico (si trovavano spesso a giocare a scacchi). Cercava sempre di sedersi nello stesso posto, matite in mano, ad occhi chiusi, per trasformarle in linee e punti su carta. Diverse sue opere sono presenti al MOMA, al Guggenheim Museum e al Whitney Museum di New York.


Horacio Garcia Rossi

Scultura Cinetica - Rilievo in legno - 35x35x12 cm - anno 1965 http://snipurl.com/27p9fd Horacio Garcia Rossi. Nasce in Argentina (Buenos Aires) nel 1929. Esponente internazionale del movimento ottico/ cinetico è tra i cofondatori del GRAV. All’inizio degli anni ‘60 entra in contatto con il gruppo N di Padova ed il gruppo T di Milano e prende parte al movimento internazionale Nuova Tendenza. Il suo lavoro e la sua ricerca hanno origine dal proposito di fare arte attraverso la matematica. Ha partecipato ad importanti esposizioni/mostre tra cui la Biennale di Venezia, Documenta Kassel (1964) ed è presente in collezioni private e pubbliche (tra cui il Museum Gegenstandsfreier Kunst in Germania). Attualmente vive a Parigi.


Julio Le Parc

Serie 15B n°1 - Acrilico su tela - 80x80 cm - anno 1972 http://snipurl.com/27p9fj Julio Le Parc. Nato a Mendoza in Argentina nel 1928 è uno dei principali protagonisti internazionali del filone dell’arte ottico/cinetica. Dopo gli studi d’Accademia si trasferisce a Parigi e nel 1960 fonda (con Garcia Rossi, Sobrino, Morellet, Yvaral) il GRAV (Groupe de Recherche d’Art Visuel) ed entra a far parte del gruppo Nuova Tendenza . Tra le molte esposizioni/premi ricordiamo Documenta Kassel (Documenta 3 e 4) e il primo premio alla Biennale di Venezia nel 1966. E’ presente in collezioni e musei in tutto il mondo tra cui la Tate Modern di Londra ed il MOMA di New York. Vive e lavora a Parigi.


Paul Jenkins

Phenomena: Revealed May Looke - Acrilico su tela - 55x65 cm - anno 1962 http://snipurl.com/27p9f3 Paul Jenkins. Nasce nel 1923 a Kansas City. Nella sua carriera conosce e frequenta Rothko, Pollock e Newman a New York, a Parigi Dubuffet, Tapié e Restany e in Giappone il gruppo Gutai. Nel ‘54 la prima mostra personale a Parigi. Utilizza un coltello d’avorio per guidare i flussi di colore e comincia a titolare le sue tele Phenomena, cui segue una frase chiave. Ha esposto al Guggenheim Museum di New York, al Musée d’Art Moderne di Parigi, all’Art Institute di Chicago oltre ad essere presente nelle collezioni permanenti di numerosi musei di importanza internazionale. Tuttora vivente.


Shozo Shimamoto

Uzumaki n. 6 - 27x22 cm - anno 1962 http://snipurl.com/26ne9m “Un colore senza materia non esiste. La bellezza della materia deve sopravvivere anche alla forzatura del pennello. Solo attraverso screpolature ed erosioni o magari una mutazione di colore sopravvenuta inaspettatamente possiamo scoprire la bellezza intrinseca nelle sostanze coloranti.” Così recita un suo testo del 1957. Shozo Shimamoto (Osaka,1928) è un’artista contemporaneo giapponese co-fondatore, negli anni ’50, del movimento d’avanguardia Gutai. I suoi lavori si trovano alla Tate Gallery e alla Tate Modern (a Londra e a Liverpool) affiancati da esposizioni in tutto il mondo (tra cui Bologna, Lugano, Roma).


Sadamasa Motonaga

Work - Olio su tela - 35x25 cm - anno 1966 http://snipurl.com/26nee7 Nasce nel 1922 a Mie in Giappone. Aderisce sin dal principio al Gruppo Gutai, che lo vede protagonista alla prima mostra collettiva nel 1955. Realizza opere d’arte basate sulla cultura della sperimentazione mediante l’utilizzo, ad esempio, di sacchetti di plastica trasparenti riempiti di acqua colorata o pitture su mucchi di pietre. Presente alla Biennale di Venezia (1978 e 2009), ha esposto le sue opere, oltre che nei principali Musei Giapponesi, anche a New York, Washington, Torino e al Museo Cantonale d´Arte a Lugano. Tuttora vivente.


Atsuko Tanaka

ST - Smalto su tela - 34x23 cm - anno 1972 http://snipurl.com/26nek4 Nata nel 1932 (Osaka), collabora con il gruppo Zero. Co-fondatrice del gruppo Gutai, si ispira all’elettricità realizzando lavori astratti che comprendono pitture, sculture, performance e installazioni. In una sua azione nel 1956 Tanaka realizza e indossa un “Electric Dress”, un vestito fatto di lampadine e fili elettrici, esperienza che scuote il pubblico. Diversi musei hanno inserito le sue opere nelle loro collezioni permanenti come il Moma di New York, il Centre Pompidou, il Museo Nazionale d’arte Moderna a Parigi, il MOCA di Los Angeles. Muore nel 2005.


Gilbert & George

The Comet King, 1991 - Collage di cartoline su carta - 110x92 cm - anno 1980 http://snipurl.com/27p9fp Gilbert Proesch (Dolomiti, 1943) e George Passmore (Gran Bretagna, 1942) si sono incontrati alla St. Martin’s School of Art nel 1967 e lì iniziarono la loro attività contro il modo usuale di fare arte, per produrne una con forte impatto comunicativo, volta al superamento delle tradizionali barriere tra arte e vita. Nel ’71 la loro prima personale, nel 1980 la Biennale di Venezia, nel ‘86 ricevono il Turner Prize della Tate di Londra. Art for all è il loro slogan che trova realizzazione nelle opere più famose come le sculture viventi, i carboncini, le composizioni di foto e le cartoline postali.


Sandro Chia

ST - Tecnica mista su carta e tela - 85x71 cm - anno 2002 http://snipurl.com/26nen1 Sandro Chia. Nasce nel 1946 a Firenze e nel 1969 si diploma all’Accademia di Belle Arti. Nel ‘71 la prima personale alla Galleria La Salita di Roma. Nel 1980 partecipa alla sezione “Aperto” alla Biennale di Venezia e raggiunge fama internazionale divenendo uno degli esponenti di spicco della Transavanguardia. Ha esposto alla Biennale di Parigi e di San Paolo, in diverse edizioni della Biennale di Venezia oltre che in alcuni dei maggiori musei del mondo. La sua arte propone un ritorno alla figurazione ed alla pittura con una rivisitazione in chiave attuale della tradizione artistica passata e recente.


Valerio Adami

Ascension - Disegno su carta - 47,5x35,5 cm - anno 1984 http://snipurl.com/27p9fq Valerio Adami. Nato nel 1935 a Bologna, si forma all’accademia delle Belle Arti di Brera a Milano. Inizia ad assimilare influenze surrealiste per poi interessarsi a una pittura più astratta/gestuale seguendo svariati modelli tra cui la Pop-art e in particolare gli studi effettuati da Roy Lichtenstein. Si caratterizza per l’utilizzo di campiture piatte e contorni netti riuscendo a sviluppare una sorta di fumetto simbolo della modernità. Dà vita ad elaborate composizioni formate da oggetti, figure, ambienti uniti a scene paesaggistiche abbastanza scomposte ma sempre riconoscibili.


Josh Smith

JSS10137 - Olio su tela - 76,2x60,96 cm - anno 2010 http://snipurl.com/27p9fs Josh Smith. Classe 1976, artista americano, vive e lavora a New York. Facendo proprie le innovazioni del collage di Picasso e Braque, Smith riprende la produzione di Andy Warhol e le combinazioni di Robert Rauschenberg realizzando composizioni attraverso libri, stampe, collage e dipinti. Spesso utilizza il suo nome con diverse variazioni ripetendolo quasi ossessivamente. Altre opere, invece, divengono puramente astratte. Ha tenuto mostre personali in molte gallerie internazionali e ha partecipato a prestigiose collettive, quali al Museum Moderner Kunst di Vienna, USA Today alla Saatchi Gallery, al Museum of Modern Art e al New Museum a New York.


Norbert Bisky

Arsonist - Olio su tela - 150x100 cm - anno 2008 http://snipurl.com/26nesz Norbert Bisky. Nato al Lipsia nel 1970 è un membro di spicco della new wave espressionista tedesca. Cresciuto nella Germania dell’Est, la sua arte riflette e reagisce con forza al contesto sociale di appartenenza. Ci regala un’arte colta, attraverso continui rimandi alla storia dell’arte, con un uso drammatico delle luci e una teatralità coloratissima e artificiosa. Numerose le sue personali in Germania, Olanda, Italia, Spagna,Svizzera, USA, India. È presente al Museum Ludwig (Colonia), al Moma di New York e in molti altri tra cui il Museo Nazionale di arte contemporanea in Corea.


Tom McGrath

Blue Ridge by Headlights - Olio su tela - 55,88x76,2 cm - anno 2009 http://snipurl.com/26nf5s Tom McGrath. Nasce nel 1978 a New Milford (CT) e vive a New York. Prendendo spunto dai suoi viaggi, le tele si concentrano su paesaggi postindustriali e antiromantici con automobili e strade, ma più di tutto è la mancanza di solidità a divenire l’effettivo soggetto dei suoi dipinti. Ha esposto al LeRoy Neiman Centre for Print Studies in New York, alla Saatchi Gallery di Londra, al P.S.1 Contemporary Art Center di New York. L’opera presentata in questa mostra è apparsa su Artforum (aprile 2010) Modern Painters (aprile 2010), Harper’s magazine, gennaio 2011, The Paris review, dicembre 2010.


Haavard Homstvedt

Between teeth - Olio su tela - 41x33 cm - anno 2010 http://snipurl.com/26nf9y Haavard Homstvedt. Nato nel 1976, è un pittore norvegese che vive e lavora a New York. Il suo metodo di ricerca si basa, oltre che sulla pittura ad olio, anche su installazioni e sculture. Una delle sue maggiori caratteristiche è proprio la ripresa di materiali da lavoro già utilizzati in modo da ricollocarli in altri progetti. Homstvedt gioca e sposta le sue opere tra il figurativo e l’astratto effettuando un’analisi delle modalità di costruzione dell’opera d’arte. Recenti esposizioni includono: Focus (Vip Art Fair 2011), Art 39 Basel Statements (2008), Perry Rubenstein Gallery, NY (2008).


Jonathan Meese

Zerstörende Verblühungen “Rockzipfelchen”, laß’ die Kuh flitzen - Olio sutela 50x80 cm - anno 2009 http://snipurl.com/26nfsk Jonathan Meese. Nato nel 1970 a Tokyo (JP), è un artista stravagante, barocco, esplosivo e caotico. Arrabbiato e ludico, anarchico e sciamanico, Meese sfoga la sua vena espressionista in dipinti, sculture, collage e performance. Protagonista è anche il narcisismo dell’artista , che nei suoi autoritratti esagera parodisticamente i propri caratteri reali, rappresentandosi come un uomo selvaggio o demoniaco oppure impersonando figure cult. Presente in collezioni di spicco a livello internazionale (tra cui la Saatchi Gallery di Londra e il Kunsthalle Bielefeld) , al momento vive e lavora a Berlino.


ANNI ’90 KN – ARTE ASTRATTA ITALIANA “Un nuovo modo didi guardare al futuro, “L’Arte prima Kn era una cosa, investendo in arte aun’altra piccoli cosa” passi” dopo Kn è diventata ((Investart Carlo Belli ))



Marco Cingolani

Intervista a Van Gogh - Olio su tela - 100x80 cm - anno 1992 http://snipurl.com/26nfxb Marco Cingolani. Classe 1961, comasco, Marco Cingolani è uno degli principali interpreti della scena artistica italiana degli anni ‘90. Egli manipola, critica la realtà e la sua arte diviene interpretazione del mondo circostante. Esempio sono i quadri delle interviste, dedicati alla cronaca, dove personaggi compressi nelle tele vengono sommersi da microfoni. Rappresentato dalla Galleria Emilio Mazzoli di Modena, ha partecipato a importanti rassegne e mostre ed è stato definito da Francesco Bonami il migliore artista del Padiglione Italia alla 53^ Biennale di Venezia.


Carlo Benvenuto

ST - Stampa su alluminio edizione di 3 - 60x60 cm - anno 1999 http://snipurl.com/26ng3a Carlo Benvenuto. Nasce a Stresa nel 1966. Per la realizzazione delle sue opere parte dagli oggetti comuni di casa sua (tazzine, piatti, bicchieri) e li usa senza caricarli di letteratura o politica, evitando di collocarli nel tempo o in uno spazio riconoscibile ma colti in sospensione o in volo. Il mezzo espressivo è la fotografia. Rappresentato dalla Galleria Emilio Mazzoli di Modena, gli è stata dedicata una mostra personale al Museo d’Arte Contemporanea di Roma e alla Odeon 5 di Parigi. Tra le numerose mostre internazionali: la I Biennale di Valencia e il Museo di Arte Contemporanea di Shanghai.


Luca Pancrazzi

Interno - Olio su tela - 100x100 cm - anni 2001/2002 http://snipurl.com/26ng6r Luca Pancrazzi. Nasce a Figline Valdarno (Firenze) nel 1961. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Firenze e lavora con Sol Lewitt ed Alighiero Boetti. Realizza grandi tele, fotografie, lightbox e video. Il tema dominante della sua ricerca è il processo artistico in quanto tale: Pancrazzi cambia l’oggetto, la materia assegnandogli un’identità totalmente nuova. Ha partecipato a numerose Biennali (Venezia, Mosca, New Delhi, Montenegro), alla Quadriennale di Roma e fa parte di importanti collezioni come il PS1, il Whitney Museum di New York, il GAM di Torino, il PAC di Milano e il MART di Rovereto.


Stefano Arienti

Studio per le mille e una notte - Transfer fotografico manuale su carta - 60x50 cm - anno 2004 http://snipurl.com/26nget Stefano Arienti. Nasce ad Asola (MN) nel 1961 e si laurea in Agraria all’Università di Milano. Ispirandosi all’Arte Povera e Concettuale, riprende la sua carriera artistica frequentando una fabbrica in disuso a Milano che divenuta luogo di incontro/sperimentazione per molti artisti. Nel 1985 questo spazio viene aperto al pubblico rappresentando il suo esordio. Arienti studia la realtà circostante attraverso un processo personale e rigettando il suo pensiero sulla rielaborazione delle immagini. Ha esposto al Museum of Contemporary Art (Chicago), al National Museum of Contemporary art (Korea), oltre che ad Istanbul, Londra, Boston e in Italia.


Vanessa Beecroft

VB 35: 1998, Solomon R. Guggenheim Museum, New York - Vibracolour print, ed. of 3 - 120,5 x 160 - anno 1998 http://snipurl.com/26ngjn Vanessa Beecroft. Nata a Genova il 25 aprile 1969, vive a New York ed è considerata una delle artiste più innovative e accreditate nel panorama internazionale del contemporaneo. Giovane e geniale, pensa e realizza performance rivoluzionarie, servendosi del corpo di giovani donne spesso immobili e nude che compongono dei veri e propri “quadri viventi”. Ha esposto nelle maggiori gallerie e musei del mondo, ad es. Guggenheim, Gagosian e Deitch, e ha partecipato a numerose rassegne internazionali, tra cui diverse edizioni della Biennale di Venezia.


Eva Marisaldi

[ sassi al metro] - Vernice spray su tela - 90x119,5 cm - anno 2005 http://snipurl.com/26ngt7

Eva Marisaldi. Nata nel 1966, ha studiato al DAMS e vive e lavora a Bologna. Utilizza e sperimenta i linguaggi piÚ disparati: dal disegno al video, dalla fotografia alla scultura sino all’installazione cercando e stimolando il contatto con il pubblico attraverso impressioni sonore, visive e ambientali. I suoi lavori richiedono una lunga riflessione e meditazione lasciando allo spettatore la soggettiva interpretazione. Ha partecipato a numerose esposizioni sia in Italia che all’estero tra cui: al PS1 di New York, alla GAM di Torino e al Centro per le Arti Contemporanee a Roma.


Pierluigi Pusole

ST - Acrilico su tela - 80x120 cm - anno 1991 http://snipurl.com/26ngwb Pierluigi Pusole. Nato nel 1963 a Torino, dove vive e lavora. Ha iniziato a esporre nell’86 e da allora ha partecipato a importanti rassegne collettive tra cui: Aperto 1990 alla Biennale di Venezia; Anni Novanta, 1991; Dodici pittori italiani, 1995. Rapportandosi e sfidando la natura circostante, indaga e sceglie un tema da rappresentare in modo sempre differente. “Quando dipingi puoi avere un progetto, un concetto ma poi ti imbatti nel problema reale, in un risultato completamente diverso”. Si è imposto come una delle voci più originali della pittura italiana degli anni ‘90.


Bruno Zanichelli

Cicciolina e Ramba - Acrilici su tela - 40x50 cm - anno 1988 http://snipurl.com/26ngze Bruno Zanichelli. Nato a Torino nel 1963, scompare prematuramente nel 1990. L’arte di Zanichelli consiste nell’unione tra cultura e fumetto. Per stessa affermazione dell’artista: “Lo scopo principale rimane quello di essere imprendibili, non catalogabili, con la voglia di attivare più possibilità espressive, di poter essere cento cose diverse e di poterle raccontare in cento modi diversi, usando di volta in volta il linguaggio consono.” Grande estimatore del suo lavoro è sempre stato Corrado Levi, che ha promosso la retrospettiva del 1999 alla Fondazione Sandretto.


Alessandro Pessoli

La cieca - Olio e spray su tela - 50x35 cm - anno 2007 http://snipurl.com/26nh2e Alessandro Pessoli. Nato a Cervia, nel 1963 crea disegni e dipinti di piccole e medie dimensioni , singoli o in serie, utilizzando colori a olio, pastelli , acquerello, spray e ammoniaca. A questa produzione si affiancano opere quali sculture in maiolica dipinta e olii su seta. Pessoli dĂ vita a strani personaggi e figure non definite, immerse in un mondo che lui stesso definisce “un piccolo film mentale, immaginifico e bizzarroâ€?. Presente alla 53esima Biennale di Venezia, ha esposto, tra gli altri, al Macro a Roma e al Museum of Contemporary Art di Chicago (MCA). Vive e lavora a Los Angeles (CA).


Mario Dellavedova

Messico e nuvole - Olio e matita su tela - 30x60 cm - anni 1991/1992 http://snipurl.com/26nhzh Mario Dellavedova. Nato a Legnano nel 1958 si è laureato in Architettura, attualmente vive e lavora fra Italia e Messico. La sua arte spazia in diversi campi dalla pittura all’installazione riprendendo storie e culture passate attraverso le quali attua delle riflessioni sullo studio del ruolo dell’artista e dell’arte. Giustappone giochi di parole, metafore a una semplicità dei materiali creata attraverso un’atmosfera intima e una sfumatura mistica che travolgono emotivamente lo spettatore. I suoi lavori sono stati esposti a livello internazionale, incluso al PS1 di New York, e ha partecipato a prestigiose collettive tra cui la 43^ Biennale di Venezia.


Luca Vitone

Ich, Rosa Luxemburg Platz - Agenti atmosferici su tela - 119x79 cm - anno 2008 http://snipurl.com/26ni18 Luca Vitone. È nato nel 1964. La sua ricerca, iniziata nella seconda metà degli anni ’80, esplora l’arte, la cartografia, la musica, il cibo, l’architettura, le associazioni politiche e le minoranze etniche. Ricostruisce e inventa percorsi che si ricompongono seguendo una sua personale geografia. Ha tenuto numerose personali, tra cui al PS1 a New York e al Palazzo delle esposizioni a Roma, e collettive sia in Italia che all’estero. Nel 1988 alla Galleria Pinta di Genova dispone sul pavimento la planimetria della galleria stessa. Lo spettatore calpestando la pianta riesce a confermarne la sua spazialità effettiva.


Daniele Galliano

ST - Olio su tela - 70x105 cm - anno 1993 http://snipurl.com/26ni40 Daniele Galliano. Nasce a Pinerolo (TO) nel 1961. Inizialmente espone a Torino (dove vive e lavora). Ritrae soggetti figurativi: persone, scorci urbani, attimi rubati, misteriosi definendo il tutto con una pennellata sfuggente in modo da sottolineare la dimensione del momento presente. Sceglie scene di vita apparentemente casuali ma che rispecchiano in realtĂ la sua anima, la sua visione del mondo, sottilmente tormentata. Rappresentato da InArco a Torino, Studio Cannaviello a Milano, Annina Nosei a New York, ha partecipato a importanti personali e collettive in Europa e Stati Uniti.


Giovanni Frangi

Borca - Acrilico su tela - 100x130 cm - anno 2008 http://snipurl.com/26ni6x Giovanni Frangi. E’ nato nel 1959 a Milano, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera e tuttora vive e lavora a Milano. Esordisce nel 1983 in una mostra collettiva alla Rotonda di via Besana a Milano e subito dopo la prima personale alla Galleria La Bussola di Torino. Presente in numerose esposizioni in Italia e all’estero, il suo operato è seguito da critici, poeti e scrittori. Dalla metà degli anni ‘90 esplora dapprima la realtà milanese, per poi giungere agli elementi più disparati del paesaggio: dall’acqua del mare ai canali della bassa padana, dai sassi ai boschi delle più recenti composizioni.


Massimo Kaufmann

ST - Olio su tela - 80x120 cm - anno 2008 http://snipurl.com/26nia9 Massimo Kaufmann. Nasce nel 1963 a Milano, vive e lavora tra Milano e New York. Di formazione umanistica, inizia la sua carriera collaborando con alcune riviste, per poi affermarsi come esponente di rilievo della generazione artistica dei primi anni ‘90. Espone a Milano allo Studio Guenzani, a New York e a Nizza oltre che in molte altre gallerie e istituzioni pubbliche europee e statunitensi. La sua è una pittura che si inserisce in un ambito astratto pur rispettando un certo rigore geometrico di fondo. Rappresenta una sorta di mappa come se fosse una cittĂ sviluppata attraverso circolari esplosioni di colore.


KN – ARTE ASTRATTA ITALIANA ARTISTI EMERGENTI “L’Arte di Kn una cosa, “Nell’acquisto di unprima giovane laera componente dopo Kn èinvestimento diventata un’altra cosa” è inesistente ( Carlodi… Belli ”) a meno di una gran botta



Andrea Mastrovito

C’è un grande prato verde dove nascono le speranze - Collage su carta intelata - 100x70 cm - anno 2007 http://snipurl.com/26nibn Andrea Mastrovito. Nato nel 1978, è un artista internazionale che vive e lavora tra Bergamo e New York. Seppur molto giovane, ha tenuto molteplici mostre in Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Realizza composizioni attraverso collage di fotocopie e carte colorate in cui spesso inserisce il suo autoritratto, ma anche light box, video ed installazioni servendosi di diversi materiali. Vanta di innumerevoli esposizioni tra cui: al Museum of Art and Design di New York, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, al Museo Pecci di Prato e al MAXXI di Roma.


Umberto Chiodi

L’offerta - Tecnica mista su carta - 47x67,5 cm - anno 2007 http://snipurl.com/27pvn2 Umberto Chiodi. Nato a Bentivoglio nel 1981, vive e lavora a Milano. Per le sue opere si ispira da Dürer, Moreau, Böcklin, Picasso fino a fotografie di Lewis Carroll. Espone per la prima volta all’Accademia d’Arte di Bologna nel 2003. Personali: nel 2007 “Asfodelo” a Milano, poi Galleria Enzo Cannaviello, Semplicitas e Duplicitas presso la Galleria Schultz Contemporary di Berlino e nel 2008 la Galleria Nazionale di Belle Arti di Sofia. Tra le collettive: “Arte Italiana” 1968-2007 a Palazzo Reale a Milano. Espone opere realizzate a china e tecniche miste su carta popolate da creature deformate al limite del surrealismo.


Gabriele Arruzzo

First sinner - Acrilici su tela - 50x50 cm - anno 2006 http://snipurl.com/26nieq Gabriele Arruzzo (Roma, 1976) vive e lavora a Pesaro. Ha frequentato la Scuola d’Arte e poi ad Urbino l’Accademia di Belle Arti. È un artista capace di combinare immagini storiche, fiabesche, dai colori vivaci e da forti perimetri. Utilizza smalto e acrilico su tela. Nelle sue opere si inseriscono personaggi, oggetti, conigli, ragazzine, raffigurazioni di origine diversa che prendono parte di un fumetto volutamente ambiguo in modo da celare la drammaticità della scena raffigurata. Vanta personali da Antonio Colombo e Alberto Peola e ha partecipato a numerose collettive, tra cui una a Palazzo Reale a Milano e al MART di Rovereto.


David Reimondo

Worldbread - Fette di pane tostato inglobate in singolo blocco di resina - 60,5x42,5 cm - anno 2009 http://snipurl.com/26nihb David Reimondo. Nasce nel 1972 a Genova. Dopo la prima personale a Genova nel 1999 espone in diverse personali e collettive in Italia, Inghilterra, Francia e Svizzera. A tele e colori preferisce fette di pane variamente bruciate, assemblate come pixel in un’immagine digitale ed inglobate in blocchi di resina. Il pane diviene metafora dell’uomo e del suo genio. Da un materiale vivo e universale nascono quindi suggestive scansioni di un feto, un cuore, un cervello ma anche carte geografiche, mappe cittadine e lunari, tastiere di computer e circuiti elettronici. Ovvero: chi siamo e dove possiamo arrivare.



ShTart prima mostra del collezionismo 2.0

Milano, via S. Marta fronte n. 13 25 Marzo - 15 Aprile 2011


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