sulle ali del tempo

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SULLE ALI DEL TEMPO FRANZITO

Le POESIE di

Le POESIE di

FRANZITO

SULLE LI DEL TEMPO


MIO PADRE Mio padre faceva il guardiano di mucche. Lo vedevo poco perché non era mai in casa. •

Mio padre faceva il guardiano di mucche. Una volta mi portò con Lo vedevo poco perché lui• non era mai in casa.

per alcuni giorni.

Una volta mi portò con lui per alcuni giorni.

Dall'alto di una Dall'alto di una montagnola montagnola vedevo gli animali pascolare in mezzo al verde. vedevo gli animali pascolare mezzo al C'erain troppo silenzio! verde.

Pensavo ai compagni di gioco che si divertivano in quellasilenzio! calda estate, C'era troppo

.

mentre io mi annoiavo seduto accanto a quell'uomo che chiamavo papà.

MIO PADRE


Pensavo ai compagni di gioco che si divertivano in quella calda estate, mentre io mi annoiavo seduto accanto a quell'uomo che chiamavo papĂ .


NOI ESTRANEI Quando ero bambino Non giocavi , NĂŠ parlavi con me ; Ricordo il desiderio , I contorni,i dintorni Della realtĂ ipocrita. Tu,sempre col sorriso Sulle labbra, Solo un estraneo, Soltanto una maschera Che mi assomiglia.


PROFUMO DI CASA Oltre il finestrino la nebbia densa nasconde ombre. Non sono lontani i profumi del sud, il caldo giĂ mi pulsa dentro.


Ferma alla stazione successiva, c‘era mia madre, che,tra una lacrima ed un sorriso, m'abbracciava di emozione .


PEZZI MANCANTI Rivedo i frammenti del mio passato, fotografato dai ricordi, e mi perdo negli spazi vuoti di momenti che non ho vissuto, di attimi già dimenticati. Pezzi mancanti tra le schegge di un 'esistenza a metà fra grandi sogni e piccole realtà.


Pruvulazzo

PRUVULAZZO • • • • • • • • • •

Spisso pigghio A pinna Pi scrivire D’amure E mi n’addugno Quanto È amaro Pinzare A li cose Passate,

• • • • • • • •

Di la stanza Dunne abbasta Ca trase D’a finestra A chiarìa d’u sule Pi vidilo scinnere A picca a picca Como un sipario.

Spisso pigghio A pinna Pi scrivire D’amure E mi n’addugno Quanto • Ca lu pruvulazzo • Ammuccia È amaro • Adascio Pinzare • Ora ,sempre, • Mentre A li cose • A pinna • Fa scruscio Passate, • N’o silenzio


Ca lu pruvulazzo Ammuccia Adascio Ora ,sempre Mentre A pinna Fa scruscio N’o silenzio Di la stanza Dunne abbasta Ca trase D’a finestra A chiarìa d’u sule Pi vidilo scinnere A picca a picca Como un sipario.


PRIVISIONE DI LU TEMPO Ccà, Sbrizzee d’acqua Sciddicano N’o vitro Di la finestra. Fora Firrìa ‘n ‘turno Un cane. N’acidduzzo Appujato ‘Ncapo a bbalata Cicìa A limosina, Mentre Dintra ‘i mia Lu sule brillìa.


Cca’, Dintra ‘i mia, Sutta u sule Abbruscente, Un cane Va E’un sape dunne Ni un deserto. Un nigghiazzo Vola ato Giranno ‘cerchio ‘Ncelo, Mentre Fora chiove


NEL SILENZIO DELLA NOTTE Le case dormono Avvolte nella pace Di questa notte Tra le sagome Scure degli alberi. Lontano un lamento Rompe il silenzio: Ăˆ un cane Che ulula La sua solitudine Ad un pallido Spicchio di luna Appeso al cielo.


GUERRA AL SETTIMO CIELO Il campo Di battaglia È il cielo. Nuvole Si scontrano Denti e unghie, Scoccandosi Con frecciate Fulminee. Suonano Tamburi, Poi ferite Piangono. Lacrime Scendono giù..


PIOVE Piove. Sento le grondaie Cantare. Un lampo, Un tuono, Un rumore lontano E il caldo Delle coperte Che mi culla piano


L’ATTESA Spazi vuoti Si riempiono Di squilli Telefonici Con l’emozione Che ad ogni colpo Sia tu . Qui Messaggi, Conversazioni Si ripetono. Spazi vuoti Si riempiono Di squilli Telefonici,


Finchè I tuoi occhi Innamorati Non vengono A trovarmi. L’ultimo Mi dice Che stai Per arrivare. Più veloce Mi batte Il cuore E Più lunga Diventa La mia attesa.


EVOLUZIONE Cuore Cerca Cuore. Occhio Cerca Occhio. Mani Incontrano Mani. Labbra Incontrano Labbra.


Pelle A Pelle. Corpo A Corpo. L’ Amore Esplode.

Pelle •A • Pelle. • Corpo •A • Corpo. • L’ • Amore • Esplode


QUANDO NON TI AMERO’ PIU’ Quando smetterò Di volerti bene, Il mio cuore Potrà anche riposare, Potrò respirare. Quando Ti vorrò più bene, Il mio cuore Sarà libero, sarò solo .


PETALI DI ROSA Odore di cipria e di profumi. Petali di rosa Tra pizzi e sottane. Un sorriso negli specchi E dietro gli specchi tu,Michele .


FOTOGRAFIE Immagini rubate al tempo, ricordi affidati al vento. Una lacrima solca il viso di chi da tempo non ha sorriso. Vecchie foto sbiadite di una giovent첫 finita come sabbia tra le dita.


IL SOLE NON MI SCALDA PIU’ Il sole non mi scalda più come una volta; come quando ero giovane e forte, come quando... Ora che non ho più vent'anni, anche il sole pare si sia scordato di me.


UN GIORNO MIGLIORE Nelle lotte di fede non c'è vincitore, ma odio e rancore. In questo frastuono di grida e dolore l'umile attende un giorno migliore: di pace e amore


IL SOLE SPLENDERA’ANCORA Là ,oltre le notti di stelle esplose; all'orizzonte del fumo nero, sventola una bandiera. Non più lacrime da asciugare, ma solo sorrisi da coltivare, perchè quando questa guerra finirà anche il sole tornerà a splendere ancora.


2 NOVEMBRE E POI‌ Quanti ipocriti in abiti neri arrivano oggi con fiori e ceri, mormorando lunghe litanie a rompere il silenzio sulle tombe. Domani poche pie con sofferenze vere percorreranno la stessa via con rosari e veli al fischiettar del vento tra i cipressi.


I GABBIANI SULLA SCOGLIERA Gabbiani: un turbinare di grandi ali bianche orlate di nero, che imbiancano il cielo. Impetra ,dal mare un grido lontano, mentre, sulla deserta scogliera, ridono i gabbiani.


InDiCe 1) MIO PADRE 2) NOI ESTRANEI 3) PROFUMO DI CASA 4) PEZZI MANCANTI 5) PRUVULAZZO 6) PRIVISIONE DI LU TEMPO 7) NEL SILENZIO DELLA NOTTE 8) GUERRE STELLARI 9 ) PIOVE 10) L’ATTESA 11) EVOLUZIONE’ 12) QUANDO NON TI AMERO’ PIU’ 13) PETALI DI ROSA 14) FOTOGRAFIE’ 15) IL SOLE NON MI SCALDA PIU 16) UN GIORNO MIGLIORE 17) IL SOLE SPLENDERA’ ANCORA 18) GABBIANI 19) 2 NOVEMBRE E POI…



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