Report LAB Unione Comuni Montedoro 18.12.13

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laboratorio Strategie per lo sviluppo dell’unione di comuni di montedoro” Stare insieme per imparare a crescere 18 dicembre 2013 – !municipio di Faggiano (TA)

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SOMMARIO PREMESSA .......................................................................................................................................... 4 1 ­ IL LABORATORIO “ Strategie per lo sviluppo dell’Unione dei Comuni di Montedoro”: stare insieme per imparare a crescere .......................................................................................................... 5

1.1 ­ Note introduttive ...........................................................................................................5 1.2 ­ I risultati della SWOT: le riflessioni collettive e gli interventi in sala ........................ 6 2 ­ Conclusioni ..................................................................................................................................... 8 ALLEGATO I ­ Elenco dei partecipanti ............................................................................................... 9

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PREMESSA Capacity SUD è un progetto realizzato da Formez PA su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP) e finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di Sistema" (PON GAS). Ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza supportandole nella programmazione di interventi che rispondano alle loro esigenze prioritarie e nel rafforzamento delle competenze necessarie per la loro efficace attuazione. La Capacità Istituzionale, Asse del Programma, oltre a fornire un supporto strategico per una gestione maggiormente efficiente dei Programmi Operativi, assume un rilievo fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020. La linea PROGETTARE di Capacity SUD ha l’obiettivo di sviluppare le competenze delle amministrazioni pubbliche per realizzare politiche di qualità e per attuare un miglioramento organizzativo e gestionale. Le attività aiutano le persone impegnate nelle amministrazioni a disegnare strategie per la programmazione europea 2014­2020, a progettare nuovi interventi, a realizzare azioni efficaci all’interno delle organizzazioni, a partire da obiettivi condivisi e da risultati attesi. Tutte le attività si fondano su processi collaborativi che includono diversi attori e che si realizzano con metodologie partecipative. Il lavoro viene co­progettato con le amministrazioni in base alle loro specificità e calibrato in corso d’opera a seconda delle esigenze che emergono e dei contributi che lo arricchiscono.

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1 ­ IL LABORATORIO “ Strategie per lo sviluppo dell’Unione dei Comuni di Montedoro”: stare insieme per imparare a crescere 1.1 ­ Note introduttive Il Laboratorio “Strategie per lo sviluppo dell’Unione dei Comuni di Montedoro" si rivolge alle amministrazioni della provincia di Taranto che ricadono nell’Unione dei Comuni. Il 18 dicembre 2013, presso la sede del Municipio del Comune di Faggiano, si è tenuto un secondo incontro di co­progettazione del laboratorio a seguito di un precedente incontro tenutosi il 28 ottobre 2013 presso il Municipio di Montemesola che aveva visto una prima discussione ristretta per la condivisione della proposta di massima avanzata da FormezPA. All' incontro hanno partecipato decisori Politici (Sindaci e/o Assessori) dei 9 Comuni e dirigenti. L'iniziale analisi SWOT, condotta con modalità partecipative, ha permesso di individuare punti di forza (S) e di debolezza (W), opportunità (O) e minacce (T) per l’Unione dei Comuni nella attuale programmazione e di individuare strategie in vista della nuova, ipotizzando un coinvolgimento attivo degli stakeholder, attori strategici del territorio. Per l’elenco dei partecipanti si veda l’allegato I.

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Figura 1 ­ Punti di debolezza (W) dell’Unione dei Comuni di Montedoro

1.2 ­ I risultati della SWOT: le riflessioni collettive e gli interventi in sala Emerge forte, anche dall' intervento del Presidente dell’Unione dei Comuni Vito Punzi, che l’Unione fino ad ora è stata identificata con la realizzazione di alcune opere pubbliche di riqualificazione urbana. Di fatto, manca la consapevolezza dell’identità dell'Unione e delle opportunità di sviluppo che essa potrebbe avere come soggetto collettivo. La consistenza territoriale di 70.000 abitanti, le caratteristiche omogenee del territorio, le valenze produttive comuni, il contesto infrastrutturale dei porti e dell'aeroporto, le aree complete o disponibili per nuovi insediamenti produttivi rappresentano il sistema degli elementi da valorizzare. Questa identità è tuttavia un simmetrico punto di debolezza: gli amministratori stessi non comprendono pienamente di essere Unione. Di conseguenza, non riescono a trasmettere l’identità al territorio. Esiste dunque anche un problema di comunicazione. Con quali strumenti diffondere l’identità? Attualmente, identità e priorità non sono focalizzate attraverso la partecipazione attiva alla costruzione di una visione unitaria dello sviluppo. Nel territorio, l'Unione di Montedoro è percepita come un luogo burocratico che gestisce materie poco conosciute. Non è sentito il terreno comune. L' Unione è percepita come tale solo da pochi utenti culturalmente sensibili: concretamente, pochi capiscono "cosa siamo". E' come se ci fosse un'attesa di un fattore esterno scatenante: un modello coinvolgente, un sistema di azioni dal basso. La bassa consapevolezza amministrativa di essere Unione è connessa alla debole individuazione di progetti realmente strategici per l'identità. Come individuarli?

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La competenza del progettare è uno dei punti di debolezza che maggiormente richiede potenziamento. Sinteticamente le principali criticità sono le seguenti: 

i progetti "strategici" sono stati individuati da strutture tecniche (assistenza tecnica), sono stati "subiti" e non rielaborati concettualmente dalle PA;

sul piano della valutazione, ci si sofferma su singoli risultati sensibili, dati dai progetti finanziati;

la progettazione è esternalizzata: mancano le risorse umane, c'è carenza di personale e di formazione del personale, c'è basso uso delle tecnologie digitali (bassa pratica digitale nella PA), c'è scarsa comunicazione interna fra gli uffici e bassa sincronia (ritardi) fra le opportunità di finanziamento e la prassi progettuale della PA.

Da queste carenze che attraversano la Pubblica Amministrazione di tutta l'Unione, deriva la forte esigenza di consolidare le strutture organizzative pubbliche per la progettazione. Il consolidamento della struttura organizzativa progettante potrebbe aprire una fase utile a capire "cosa vogliamo diventare", in altri termini, per disegnare insieme una strategia. Un ulteriore punto di debolezza è la mancanza di comprensione della nuova Programmazione Europea: un'opportunità (un fattore positivo esterno). La nuova programmazione è un'opportunità significativa perché riguarda nuovi soggetti aggregati come l'Unione. Lo scenario nazionale è sicuramente favorevole e coerente, in quanto spinge verso le identità Unioni dei Comuni. L'Unione di Montedoro può approdare in Europa 2020 con strumenti di conoscenza e risorse interne d'esperienza, ripartendo da Agenda 2000, con un auspicabile alleggerimento della burocrazia. Vi è stata, durante la discussione, un'ampia parentesi sulla gestione dei rifiuti: sui problemi del coordinamento e della programmazione nel merito. Sembra tuttavia che questa non possa essere una priorità progettuale raggiungibile, perché ogni ipotesi di coesione e di governo del ciclo dei rifiuti diviene del tutto marginale a causa dei vincoli delle procedure, dell'organizzazione di scala superiore, dei costi insostenibili. In altri termini, tutti i presenti hanno rilevato che, in tema di rifiuti, la coesione programmatoria d'area vasta è solo un esercizio teorico, senza reali strumenti normativi. La questione ambientale è tuttavia stata fortemente richiamata come nesso essenziale per la focalizzazione pubblica e territoriale dell'Identità dell'Unione. Ripristinare l'immagine dell'ambiente a fronte del disastro Ilva, attraverso la consapevolezza dei valori territoriali esistenti, della natura, della produzione di altissimo livello (il vino "amarone" del Sud, presente a VinItaly), appare, pertanto, il possibile epicentro tematico dell'incontro. Un lavoro sull'identità dell'Unione che potenzi l'aggregazione sociale, che favorisca le reti e i cluster, le pratiche esistenti della mobilità lenta attraverso il territorio ("dal monte al mare"). Nella logica dell'Innovazione sociale, si potrebbe elaborare un percorso di politiche del benessere che abbia funzioni di comunicazione esterna e di formazione degli operatori economici in rete (essere piccoli per pensare in grande).

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2 ­ Conclusioni Formez PA elaborerà una proposta di percorso a partire dalle idee emerse. Il prossimo incontro potrà coincidere anche con la convocazione del Consiglio dell'Unione, per una più forte adesione al progetto, per definire e decidere il coinvolgimento degli attori del territorio e le modalità organizzative al fine di collaborare attivamente. Potrà essere realizzata un'analisi partecipata e collettiva degli stakeholder, per focalizzare il livello di azione del progetto, per capire quanto possa rappresentare le relazioni umane del territorio.

Figura 2 ­ Punti di forza (S) e Opportunità (O) dell’Unione dei Comuni di Montedoro

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ALLEGATO I ­ Elenco dei partecipanti N. NOME

COGNOME

ENTE / SETTORE

1

Gaetano

Rosati

Presidente Proloco Monteparano

2

Alessandro

Novec

Socio Proloco Monterano

3

Cosimo

Pisanna

Impiegato Comune monte Parano

4

Pasquale

Colasso

Assessore Comune di Sava

5

Serafina

Bitritto

Profin service

6

Antonio

Radicchio

Assessore Comune di San Giorgio

7

Giorgio

Grimaldi

Sindaco Comune di San Giorgio

8

Vito Antonio

Punzi

Sindaco Comune di Montemesola

9

Adelino

Giorgino

Assessore Comune di San Marzano

10 Giuseppe

Tarantino

Sindaco Comune di San Marzano

11 Luciano

Girimonte

Unione dei Comuni di Montedoro

12 Michele

Bulgaro

Consigliere Comune di Monteiasi

13 Domenico

Sgobba

Sindaco Comune di Faggiano

14 Maria Grazia Iacca

Sindaco Comune di Roccaforzata

15 Cosimo

Birardi

Sindaco Comune di Monteparano

16 Angela

Scianatico

Profin service

17 Francesco

Blasi

Vice Sindaco di Monteparano

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Riferimenti STAFF DI LINEA Elena Tropeano responsabile di Linea 070 67956202 etropeano@formez.it Donatella Spiga staff di progetto 070 67956246 dspiga@formez.it TASK FORCE PUGLIA Rosa Carlone rosacarlone68@gmail.com Fedele Congedo fedelecongedo@gmail.com Andrea Gelao andrea.gelao@conetica.it Nicola Recchia nic.recchia@gmail.com Ornella Cirilli ornella.cirilli@hotmail.it Renata Brandimarte r_brandimarte@yahoo.it

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Il progetto Capacity SUD sviluppa il tema del rafforzamento della capacitĂ istituzionale nella programmazione e gestione dei Fondi strutturali 2014-2020 seguici sul portale capacitaistituzionale.formez.it entra nella community Competenze in rete per Capacity SUD per condividere informazioni ed esperienze

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