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Agricoltura

I GEORGOFILI RINNOVANO IL PROTOCOLLO DI INTESA CON IL CONAF

PER SOSTENERE LE SFIDE DELLA MODERNITÀ E DELLA SOSTENIBILITÀ

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L’Accademia dei Georgofili ha recentemente rinnovato il protocollo di intesa con il CONAF (Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali). Le finalità della collaborazione sono quelle di promuovere ed attivare iniziative congiunte destinate a contribuire al progresso dell’agricoltura, alla tutela ambientale, alla sicurezza e qualità alimentare, allo sviluppo del mondo rurale e favorire la diffusione delle innovazioni nel settore dell’agricoltura, delle foreste e dell’agroalimentare. Naturalmente, ognuna delle parti opererà nelle proprie responsabilità, capacità e competenze. Il Presidente dei Georgofili Massimo Vincenzini ha dichiarato:

“Il recente rinnovo del protocollo di intesa tra l'Accademia dei Georgofili e CONAF giunge in un momento in cui all'agricoltura è richiesto di compiere un passo decisivo nella transizione verso un'economia climaticamente neutra e digitalizzata, nel segno della sostenibilità e dell'equità sociale. Sono certo che la collaborazione tra i due Enti sarà in grado di svolgere un ruolo determinante nella promozione e nell'applicazione in campo delle innovazioni tecnologiche disponibili".

“Si rinsalda il legame tra l’Accademia e l’Ordine dei dottori agronomi e forestali, due istituzioni accomunate dal medesimo approccio all’agricoltura e da uno sguardo sistemico e programmato alla produzione del cibo.”

– ha dichiarato Sabrina Diamanti, Presidente CONAF –

“Per sostenere le sfide della modernità e della sostenibilità, sia in ambito agrario che forestale, sono richieste competenza e conoscenze tecnico-scientifiche che poi vanno trasferite in campo. È una sfida che abbiamo accettato da tempo e anche sottoscritto nella Carta di Matera, e che oggi trova nuova linfa.”

IL PRIMO INCONTRO TEDESCO-ITALIANO SULLA FRESCHEZZA HA RIUNITO CON SUCCESSO FORNITORI E CLIENTI

Il commercio tra Germania e Italia ha una tradizione molto lunga e intensa. Ma molto è cambiato nell'offerta ortofrutticola italiana, soprattutto negli ultimi anni. L'azione sostenibile nella produzione e nella catena di fornitura, un ampliamento della gamma biologica e prodotti innovativi così come imballaggi innovativi caratterizzano il quadro oggi. Un gran numero di parti interessate lo hanno potuto constatare di persona al 1 ° Online Fresh Food Meeting Italia-Germania per tre giorni dal 2 al 4 marzo. neato Tim Strübing dell'azienda di vendita al dettaglio di alimenti Globus.

Ma quando si tratta di innovazioni di prodotto, non è importante lavorare solo sulla dolcezza del frutto. Per i consumatori, si tratta anche del gusto aromatico, ha sottolineato Hannes Langhorst di Lidl. Vede un grande potenziale in Germania per l'uva senza semi, albicocche o mango e avocado di prima qualità, nonché insalate per bambini e gourmet dall'Italia.

I fornitori di frutta italiani provenienti da diverse parti del paese hanno presentato le loro risposte, intensificare ulteriormente il commercio tra i due paesi. È diventato chiaro che la produzione sta affrontando molte sfide, non solo il cambiamento climatico. Pertanto, oggi molta enfasi è posta sulle nuove tecnologie nella produzione e nel confezionamento, nonché sulle varietà innovative.

L'evento di successo, che ha avuto un tema di attualità diverso ogni giorno, è stato organizzato da Fruchthandel Magazin e dal partner italiano Ncx Drahorad. “L'Italia ha molti vantaggi da offrire. Frutta e verdura di alta qualità, pulite e prodotte in modo sostenibile, buone condizioni climatiche e brevi rotte di trasporto determinano il commercio al dettaglio ", ha sottoli-

GLI ALBERI E I LORO MOLTEPLICI BENEFICI

Secondo il report dell’IPCC (Intergovernmental Panel On Climate Change), nel 2050 circa il 70% della popolazione mondiale abiterà in città. Proprio per questo abbiamo bisogno di città resilienti, sostenibili e in grado di rallentare se non ridurre il riscaldamento globale. Chi potrebbero essere i nostri alleati in questa importante sfida? GLI ALBERI Per la crescita di un albero o di una pianta in generale l’ambiente urbano non è certo un contesto ideale, date che molti sono i fattori che ne vincolano le potenzialità vegetative.I principali problemi che le piante possono riscontrare in un ambiente urbano sono gli stress climatici e inquinamento dell’aria, stress idrici, scarsa quantità e qualità del terreno, inquinamento del suolo, mancanza di spazio per poter crescere ed espandere la chioma, danni meccanici alle radici, alfusto e alla chioma, cure colturali errate, miceti agenti di danno al sistema vascolare, agenti di degradazione del legno, agenti di marciumi radicali, agenti di cancri, agenti di danno alle foglie, insetti defogliatori, insetti xilofagi, nematodi, virosiebatteriosi. Infatti, bisogna tenere in considerazione che l’esigenza di incrementare la qualità dell’ambiente attraverso un corretto impiego delle piante, impone la definizione di nuovi standard di qualità, riferiti alle piante ornamentali in grado di fornire agli operatori del settore indicazioni attendibili per un impiego che non sia limitato al soddisfacimento dei soli requisiti ornamentali delle piante

In città la presenza di vegetazione permette di ridurre il fenomeno denominato “isola di calore” che consiste in un significativo incremento delle temperature rispetto alle aree periurbane e rurali circostanti.

prodotte dal settore vivaistico ornamentale. Detto ciò secondo le “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” redatto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio del mare, si specifica che le principali caratteristiche da tener in considerazione per la scelta delle specie vegetali sono: -Adattabilità alle condizioni alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo; -Resistenza a parassiti di qualsiasi genere; -Non presentare caratteri specifici indesiderati, come frutti pesanti, velenosi, maleodoranti e fortemente imbrattanti, spine ed elevata capacità pollinifera.

Nelle nostre città gli alberi svolgono ruoli di primaria importanza per l’ambiente urbano, svolgendo numerosi servizi che prendono il nome di servizi ecosistemici, di seguito riportiamo i principali benefici. Riduzione degli inquinanti atmosferici Secondo uno studio condotto in Portogallo, nel 2012, una frazione significativa della popolazione urbana (15,7%)è stata esposta per circa 35 giorni a concentrazione di PM10superiori al valore limite giornaliero dell’UE (50 μg/m3). Inoltre, i valori di NO2recentemente misurati nelle città portoghesi, vale a dire Lisbona (57 μg/m3), Porto (74,8 μg/m3) e Braga (55,3 μg/m3) sono al di sopra del limite giornaliero definito dalle norme dell’UE (50 μg/m3). È noto infatti che gli alberi o altri tipi di vegetazione producono il così detto “effetto barriera”, portando un’accumulazione delle concentrazioni di inquinanti sulla vegetazione.

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