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Pardo Live

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6 | 8 | 2011

Concorso internazionale

High School Confidential

Too often the high-school genre is willing to sacrifice intelligence and sensitivity for easy laughter. Even the best intentioned products end up more in the realm of exploitation than with an accurate rendition of what often tends to be an overwhelmingly difficult time, especially for kids that stand out. When you’re the most overweight kid in school, and have

to act as caregiver for a mentally unstable uncle, growing up sane in a small town is a herculean task. Like its main character, Azazel Jacobs’ third feature—which confirms him as a major new voice in American cinema—doesn’t try at all to fit in. Written by novelist Patrick deWitt, Terri is that rare highschool film that dares to be inner-driven, convincingly immersing

us into the world of its alienated protagonist through his sensitive point of view. Just to be clear, Terri—both the film and Terri himself, expertly planed by Jacob Wysocki—has both brains and heart to go along with Terri’s omnipresent pyjamas, and enough humour to lace the pain. Hearty comic relief is also provided by Terri’s relationship with the too-good-to-be-true Vice Principal Mr. Fitzgerald (played with typical goofball panache by John C. Reilly), who latches onto our protagonist, and nudges him towards burgeoning friendships with the sociopathic Chad and the misguided, sexually precocious Heather. Their awkward threesome becomes an unforgettable tour de force, daringly conceived and perfectly performed. (Mark Peranson)

Terri

Auditorium fevi, il 7 | 8 | 2011, ore 14.00 Concorso internazionale

Sono morto e ora vi racconto la mia storia

Un telefono che squilla, la notizia burocratica del decesso, madre e sorella che si precipitano all’obitorio di Cracovia per identificare a fatica quel cadavere, smagrito di 30 chili in pochi mesi, che intanto, dall’oltretomba, inizia a raccontare a ritroso con uno humour cupo la storia della sua vita. Stratagemma

narrativo ad effetto, quello del punto di vista di un morto, battuto più volte nella storia del cinema da Sunset Boulevard in su, se non fosse però che Crulic – drumul spre dincolo della regista rumena Anca Damian ci fa slittare in un territorio altro: prima, perché è un film d’animazione e, subito dopo, perché nonostante l’ironia e la distanza della narrazione, ha l’incedere incalzante di un documentario, incentrato su un tragico episodio reale. Quello di Claudiu Crulic, appunto, cittadino rumeno di 33 anni, morto in una prigione polacca a Cracovia dopo un lungo sciopero della fame, unica forma di protesta che ha potuto mettere in campo di fronte a una presunta accusa di furto con cui era stato ingiustamente incarcerato l’11 luglio del

2007. Il tutto immerso in quell’indifferenza circostante che gli ha fatto da tragico scivolo finale in tutto il suo declino fisico. E ad alimentare il contrasto è proprio il gioco a tenaglia che si crea tra questo destino, raccontato attraverso la voceguida fuoricampo (qui prestata da Vlad Ivanov, 4 Months, 3 Weeks and 2 Days) e il gorgo virtuoso e a volte picaresco delle animazioni in stop-motion che muovono lo schermo. Una sorta di lavagna volante che mette in circolo foto, cartoni, ritagli, oggetti e disegni per cercare di raggomitolare il filo di una vita perduta. (Lorenzo Buccella)

Crulic – drumul spre dincolo

Auditorium fevi, il 7 | 8 | 2011, ore 16.30

MUSEO CIVICO VILLA DEI CEDRI videoderive dell’arte_3 Lo sguardo sincrono IN CONTEMPORANEA Collezione Opere dal XVI al XX secolo

villacedri.ch

02.08 — 25.09.2011 MC VdC piazza San Biagio 9 CH—6500 Bellinzona MA | VE 14:00 - 18:00 SA | DO e festivi 11:00 - 18:00 LU chiuso villacedri.ch


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