PORTFOLIO E CV FEDERICO BRIZZI

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P O R T FEDERICO O L I O B I Z Z I 2019-2022

SOFTWARE

FEDERICO BRIZZI

EMAIL: FEDERICO.LEONARDO.BRIZZI@GMAIL.COM

TELEFONO: 3407510703

CITTÀ: MILANO

COMPETENZE LINGUISTICHE PUBBLICAZIONI

2019-2022

LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA E DISEGNO URBANO

2015-2019

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA

AUTOCAD

REVIT

SKETCH UP

POLITECNICO DI MILANO

POLITECNICO DI MILANO

INGLESE

SPAGNOLO

BUONO MEDIO

BUONO BASSO

TESI DI LAUREA MAGISTRALE: REVERSO, Soluzione abitativa modulare, built-it-yourself e reversibile, applicabile nel post emergenza in Italia - REGULA (R.I. Spa) n° Marzo/Aprile 2023

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STUDI
MEDIO BASSO PHOTOSHOP BLENDER MEDIO BASSO ILLUSTRATOR BUONO INDESIGN BUONO

INFRASTRUTTURA VERDE

Vall’Darno

Dismissione industriale

Economia circolare

Superamento infrastruttura

Ricucitura tessuto provinciale

Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni

Corso di Laurea in Architettura e Disegno Urbano

A.A. 2020/2021

Laboratorio Tematico

Docenti F. Infussi, S.Guidarini, C.Barattucci

Alunni: Federico Brizzi, Aura Carponi, Beatrice Botton

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Il territorio di progetto è quello della provincia di varese, territorio che riassume un quadro contemporaneo generale in cui le dinamiche di dismissione industriale dilagano sul territorio creando un alto numero di abbandono dei fabbricati. Questo abbandono in larga parte è legato alla rigidità del tessuto amministrativo ed economico, per questo motivo sembra necessario sviluppare dinamiche che aiutino ad incentivare la formazione di network multisettoriali fondati sulla collaborazione e sul riutilizzo delle risorse. Per questo motivo soffermarsi sul tema dell’economia circolare è sembrato una via adeguata per rispondere a questi bisogni. Il territorio della provincia di Varese è molto vasto e diversificato, ma fra le varie qualità quella che sembra emergere di più è la forte presenza di infrastrutture pesanti. In particolare lungo la Vall’Darno corre un fascio infrastrutturale composto da ferrovia e autostrada. Il tessuto presenta grossi agglomerati urbani che pur essendo divisi da limiti amministrativi, tendono a formare una massa unica disomogenea. Il progetto alla macro scala prevede il sistema di un infrastruttura verde che tenta di ricucire il tessuto urbano fra diversi comuni e fra spazi di natura diversa. Questa infrastruttura si concretizza in un parco lineare che corre parallelo al fascio infrastrutturale, attrezzato con tematismi e funzioni diverse in base al tipo di rapporto che instaura con il contesto.Una volta arrivato all’altezza del polo di progetto, situato al di là dell’autostrada localizzato nel comune di Jerago con Orago, l’infrastruttura oltrepassa il limite autostradale, attraversa il polo creando una sorta di galleria pubblica e si ramifica in un sistema più capillare di assi verdi e percorsi ciclo pedonali che hanno il compito di collegare un sistema più puntuale di parchi cittadini.

L’asse diviene una vera e propria strada pubblica. Avendo a che fare quindi, con questa forte presenza di un unico asse che da sud est a nord ovest taglia in due l’area di progetto,per quanto riguarda il lotto si è deciso di assecondare questo tracciato affrontando il tema della galleria pubblica andando a sottrarre le porzioni di volume che intersecavano l’asse principale che diveta la centralità del progetto,fungendo sia da asse distributivo che luogo di vita.

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1 2 Attacco a terra Polo Vista asse pubblico 1 2
INFRASTRUTTURA VERDE

Materializzare il network fra gli attori per potenziarlo

Tematiche Strategie

Migliorare le connessioni tra ambienti di natura diversa per rendere il tessuto più omogeneo

Azioni

Creazione di un polo con spazi addetti ai lavori e per il cittadino

Creazione di un’infrastruttura verde che rompa il margine delle ferrovie

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3 4
Concept 3
Economonia
tematiche parco 4
Circolare Ricucitura dei tessuti Aree
6 5 6 Abaco elementi parco Masterplan Parco 5 6 PZ01 SV01 PA01 SV02 SV03 SV04 SV05 SL01 SL02 SP01 TE01 SP02 SR01 S P A Z S V A G O S P A Z L A V O R O S P A Z S P O R T V PIAZZA PARCO GIOCHI PARCHEGGI SKATE PARK ARENA SALE ESPOSITIVE ORTI URBANI UFFICI/ SALE RIUNIONI LABORATORI CAMPI SPORTIVI TETTOIA CICLISTI PERCORSO BENESSERE RISTORAZIONE PZ01 PZ01 PZ01 PI03 SV02 SV01 PZ01 PI04 SR01 SL01 SL02 TE01 TE01 SP02 SL02 SV04 SV03 TE01 PA01 PA01 TE01 SP01 SR01 SV05
7 Abaco elementi Polo Masterplan Polo Sistema Asse-Piazze Sistema circolazione publica/privata 7 8 9 10 7 8 9 10 Spazi per imprese Spazi ibridi Spazi per utente PI01 AL04 AL04 PA02 AL06 PL02 AL04 PL01 TE01 PZ02 PE01 PE01 PZ02 AL06 PI02 AL05 PE01 PE02 PA02 TE01 PERCORSO PRINCIPALE ALBERI PERIMETRALI PIAZZA ALBERI PERCORSI SECONDARI PERCORSO SECONDARIO ALBERI PERCORSI PRINCIPALI PERCORSO PEDONALE PERCORSO PEDONALE + CICLABILE TETTOIA CICLISTI PARCHEGGIO
8 Viste Parco 11 11
9 Assonometria Polo 12 12

TRAERSA’

Orzinuovi

Dismissione industriale

Estensione assi urbani

Continuità tessuto

Parco culturale urbano

Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni

Corso di Laurea in Architettura e Disegno Urbano

A.A. 2019/2020

Laboratorio di costruibilità e sostenibilità del progetto

Docenti V.M.Dessì, N. Aste

Alunni: Federico Brizzi, Aura Carponi, Beatrice Botton

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Il lotto di progetto sorge nell’area dell’ex fabbrica Bellometti, sul confine tra il centro storico della città di Orzinuovi e la zona industriale. La posizione ha suggerito l’idea che gli assi e le direttrici della città avrebbero dovuto attraversare il lotto e gerarchizzare lo spazio, creando quindi una cerniera fra le due diverse parti della città. L’intento è quindi quello di far coesistere la memoria della fabbrica preesistente con i suddetti assi generatori di nuovi spazi. Il gioco compositivo è stato quello di sottrarre i volumi della ex fabbrica Bellometti lì dove l’intersezione tra nuovi assi e vecchi volumi lo permetteva, mantenendo però completamente intatte le coperture pre-esistenti. A nord-est del lotto si sviluppa un edificio residenziale ad L di 5 piani. L’edificio si sviluppa a partire da una quota di + 11 metri, altezza del colmo del tetto della fabbrica pre-esistente. L’edificio a torre si sviluppa su 15 piani, partendo da una quota + 11 metri, per un’altezza totale dal suolo di 63.7 metri. Sotto le coperture della fabbrica pre-esistente si sviluppano gli ambienti dell’asilo, del cinema e del teatro. L’asilo è composto da due corpi, uno su due piani nel quale sono presenti refettorio e uffici, l’altro su piani sfalsati collegati da un sistema di rampe. Tra i due corpi si sviluppa una corte interna. Affiancati all’asilo si sviluppano il cinema e il teatro. Il cinema è composto da 2 sale per la proiezione e degli ambienti di servizio, il teatro è a platea e ha una capacità di 400 persone. Il museo della città è situato a nord del sistema di padiglioni che si sviluppano al piano terra del progetto ed è su due piani. Lo spazio del piano terra è adibito alle mostre temporanee, il piano primo alla mostra permanente. Si accede al piano superiore mediante un ascensore centrale, mentre si discende al pianoterra grazie a una rampa che circonda l’interno edificio

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TRAERSA Attacco a terra Vista nord-est 14 13 13 14
12 Concept progetto Assonometria Prospetto est 15 15 16 16 17 17 DEMOLIZIONI STATO DI FATTO ASSI PIEGHE BIDIMENSIONALI
13 Vista ovest Prospetto ovest Prospetto nord Assonometria uffici 19 19 20 20 21 21 18 18
14 Vista ingresso teatro Masterplan Parco 22 22 23 23
15 Assonometria attacco a terra 24 24

OSTELLO BIOCLIMATICO

Milano-Porta romana

Network poli attrattivi

Apertura cortina edilizia

Architettura inclusiva

Sostenibilità ambientale

Tecnologie passive

Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni

Corso di Laurea in Architettura e Disegno Urbano

A.A. 2019/2020

Laboratorio di costruibilità e sostenibilità del progetto

Docenti V.M.Dessì, N. Aste

Alunni: Federico Brizzi, Aura Carponi, Beatrice Botton, Saeed Barzegar

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OSTELLO BIOCLIMATICO

Il progetto sorge a Milano nell’area di Porta Romana, nello specifico in un lotto su di una parallela di Corso Lodi. Il contesto ha fornito grandi punti di riflessione essendo caratterizzato da una intensa attività di quartiere alimentata da un mercato rionale nelle immediate vicinanze. La zona di Porta Romana è una zona storicamente legata alla vita di quartiere che sta vivendo però un processo di modernizzazione grazie a progettualità concluse e in costruzione che hanno generato nuove polarità e nuovi centri di interesse urbano. Il progetto ha come obbiettivo quello di inserirsi all’interno di questo ormai fitto sistema di centralità cercando di dialogare sia con la sfera del vicinato che con quella cittadina. Questi presupposti si concretizzano in una struttura a corte su quattro livelli che ospita funzioni di ostello, biblioteca e negozi e che con il suo attacco a terra apre la propria corte invitando la collettività a vivere il suo interno. Le camere dell’ostello presetano dei dispositivi di riscaldamento passivo, serre bioclimatiche , che in estate diventano delle estensioni dell’alloggio o dei balconi

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Vista corte interna
2 Attacco a terra 25 25 26 26
18 Commerciale a b c d Biblioteca Hall Ostello Estrusione biblioteca Camere Ostello Schema funzionale Studio ombre 28 29 30 30 31 31 Apertura su strada Apertura su parco Volumetria finale Costruzione volumi Vista da strada Vista da parco 27 27 28 29
19 Pianta primmo piano Assonometria duplex a Assonometria duplex b 33 33 34 34 32 32
20 Sezione su alloggi Vista corte interna Sezione cielo-terra 35 35 36 36 37 37

REVERSO

Modulo abitativo post emergenziale

Built it yourself

Temporaneo/Permanente

Mitigazione impatto ambientale

Tecnologie e materiali green

Analisi LCA sul ciclo di vita

Economia circolare sul fine vita

Politecnico di Milano

Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni

Corso di Laurea in Architettura e Disegno Urbano

A.A. 2022/2023

Tesi di laurea

Relatrice A.Zanelli, Correlatore S.Viscuso

Alunni: Federico Brizzi, Aura Carponi, Beatrice Botton

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A: insediamento per 100 individui

B: insediamento per 150 individui

Il settore dell’edilizia risulta essere una delle filiere produttive più energivore e impattanti in assoluto. Alcune recenti ricerche attestano al 36% e al 37% la quantità totale rispettivamente di energia necessaria e di emissioni di Co2 mondiali del settore edile rispetto alla totalità dei settori produttivi. Questo primato profondamente negativo sottolinea la necessità di una riflessione sull’intero ciclo di vita degli edifici per riuscire a mitigare gli impatti L’intento della tesi: giungere alla progettazione di un prototipo di modulo abitativo in grado di rispondere a tutte le criticità legate al contesto post- emergenziale e al contempo capace di abbattere l’impatto ambientale su tutto il ciclo di vita Reverso è un modulo abitativo prefabbricato modulare che fa della flessibilità, della reversibilità e dell’abbattimento dell’impatto ambientale i suoi punti di forza. Reverso è in grado di abbattere di circa 1/3 la quantità di Co2 emessa su tutto il ciclo di vita rispetto ad un modulo abitativo prefabbricato contemporaneo ed è composto da materiali provenienti da produzioni certificate con EPD (environmental product declaration) che garantiscono un basso impatto ambientale a partire dal reperimento della materia prima. La tecnologia costruttiva è stata pensato per essere completamente scomponibile su ogni scala, a partire dal modulo nella sua interezza che può essere smontato e ricollocato fino ad arrivare ai singoli elementi che lo compongono come gli strati dei rivestimenti che possono essere separati e riciclati. Reverso, oltre a mitigare notevolmente la propria impronta ecologica certificata attraverso un analisi LCA, utilizza tecniche di assemblaggio che ne permettono lo stoccaggio in minor volume, garantisce la reversibilità del layout compositivo, dell’insediamento e degli elementi di cui è composto e fornisce una serie di espansioni tecnologiche e tipologiche che contribuiscono al miglioramento della qualità architettonica e spaziale.

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REVERSO Confronto insediamento A e B Assonometria modulo 38 39 38 39
23 Elementi tecnologici Giunzioni fra pannelli e struttura Giunzioni fra pannello e pannello 40 40 41 41 42 42
Tipo A:
Tipo B: 1.40
Tipo C angolare: 3.30 m
PROFILO
INSTALLAZIONE SOLAIO 52.8 52.8 1.9 8.7 47.9 40.3 + 27.2 90.4 25.8 24.4
PILASTRI TRAVE ATTACCO A TERRA GIUNTO SOLAIO COPERTURA PARETI ESTERNE
1.40 m x 3.40 m
m x 3.40 m
LAMINA DI CONTENIMENTO A C PER
24 Analisi LCA Comparativa 43 43

VOLUME 45 m³

PILASTRO X 12

TRAVE X 28

ATTACCO A TERRA X 12

TRAVI SECONDARIE X 8

TRAVI PATIO X 6

MONTANTI PORTA X 2

GIUNTI X 24

PANNELLI A X 16

PANNELLI B X 8

PANNELLI C X 4

PANNELLI SOLAIO X 24

PANNELLI COPERTURA X 24

PANNELLI PATIO X 12

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Tipologia A Pianta Tipologia A 47 m² Conformazioni Tipologia A 44 45 46
Kit
44 46 45

PILASTRO X 4

TRAVE X 12

ATTACCO A TERRA X 4

TRAVI SECONDARIE X 4

TRAVI PATIO X 2

MONTANTI PORTA X 0

GIUNTI X 6

PANNELLI A X 4

PANNELLI B X 2

PANNELLI C X 0

PANNELLI SOLAIO X 12

PANNELLI COPERTURA X 12

PANNELLI PATIO X 4

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Kit Tipologia B Pianta Tipologia B 71 m² Conformazioni Tipologia B 47 48 49 47 49 48 VOLUME 62 m³

PILASTRO X 4

TRAVE X 12

ATTACCO A TERRA X 4

TRAVI SECONDARIE X 4

TRAVI PATIO X 2

MONTANTI PORTA X 0

GIUNTI X 6

PANNELLI A X 4

PANNELLI B X 2

PANNELLI C X 0

PANNELLI SOLAIO X 12

PANNELLI COPERTURA X 12

PANNELLI PATIO X 4

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Kit Tipologia C Pianta Tipologia C 94 m² Conformazioni Tipologia C 50 51 52 50 52 51 VOLUME 82 m³
28 Espansioni Configurazioni tipologiche 53 53 54 54
CAMERA DOPPIA + SOGGIORNO CAMERA SINGOLA + SOGGIORNO CAMERA DOPPIA + BAGNO UNITÀ ABITATIVA ALTERNATIVA B01
UNITÀ ABITATIVA ALTERNATIVA B02 PANNELLI PATIO X 12 PANNELLI PATIO X 12 PANNELLI ESTERNI A X 2 PANNELLI ESTERNI B X 2
BAGNO + SOGGIORNO
29 Criteri insediativi Assonometria Insediamento scomposto in layers 55 55 56 56 57 57 MODULI
SPAZI VERDI PERCORSI PEDONALI STRADE CARRABILI SCHEMA ASSONOMETRICO VEGETAZIONE PERIMETRALE
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