Revista Jurídica da FA7 5ª Edição

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INFORMATIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA. GARE TELEMATICCHE NELLE P.A. NUOVO ELEMENTO DI EFFICIENZA E ECONOMICITÀ? ANALISI E PROSPETTIVE

qualsivoglia tipologia di gara (aperta, ristretta o negoziata con bando), nonché in occasione del rilancio del confronto competitivo fra le parti di un accordo quadro, e dell’indizione di gare per appalti da aggiudicare nell’ambito del sistema dinamico di acquisizione. Vista la natura dello strumento il Codice pone dei limiti all’utilizzo delle aste elettroniche; esse possono, infatti, essere utilizzate solo quando le specifiche dell’oggetto dell’appalto possono essere fissate in maniera precisa, e quando la valutazione delle offerte rispondenti alle specifiche definite nel bando di gara sia effettuabile automaticamente da un mezzo elettronico, sulla base di elementi qualificabili in modo tale da essere espressi in cifre o percentuali.. Rimangono, pertanto, fuori dal campo di applicazione delle aste elettroniche, tutti i servizi che abbiano ad oggetto prestazioni intellettuali. Prima di procedere all’asta elettronica vera e propria la stazione appaltante effettua una prima valutazione delle offerte dei partecipanti, pervenute non necessariamente per via telematica; a questo punto inizia l’asta elettronica: tutti i soggetti che hanno presentato offerte ammissibili vengono invitati, simultaneamente e per via elettronica, a presentare nuovi prezzi, i cd rilanci. L’asta elettronica inizierà non prima di due giorni dopo la data di invio degli inviti, si svolgerà in un’unica seduta, e sarà conclusa all’ora preventivamente fissata. Si precisa che, mentre nel DPR 101/2002 il ricorso alla gara telematica di acquisto procedura specifica ed autonoma indipendente rispetto a quelle considerate tradizionali deve essere deliberato volta per volta, l’asta elettronica del Codice dei contratti pubblici costituisce strumento ordinario di aggiudicazione di procedure aperte, ristrette o negoziate, da prevedere con apposita clausola nel bando. Inoltre non è prevista la fase di abilitazione preliminare di cui all’art. 9 del DPR 101/2002, ma i requisiti di partecipazione sono definiti dallo stesso bando di gara. Conclusioni Vorrei concludere riportando alcune riflessioni fatte dal presidente della Commissione per la predisposizione di uno progetto di recepimento delle Direttive comunitarie 2004/17 e 2004/18, Pasquale de Lise, in occasione del Convegno su “Appalti e contratti pubblici nell’era digitale,” tenutosi presso la sede del TAR del Lazio (Roma, 26 maggio 2006)64: «Ora, ciò che caratterizza questo Convegno e vale a differenziarlo dai tanti altri che si stanno tenendo sul codice è l’aver posto l’accento sull’aspetto relativo alla valenza dell’informatica nei contratti pubblici. Nel processo di razionalizzazione e di modernizzazione dell’amministrazione, che tende a trasformarsi da un’amministrazione di procedure ad un’amministrazione prevalentemente di risultati, alcuni obiettivi sono stati conseguiti: sul piano della semplificazione normativa e amministrativa, sul piano della trasparenza, sul piano dell’organizzazione e delle competenze, sul piano della introduzione di modelli privatistici o meglio di diritto comune, sul piano delle privatizzazioni, su quello della c.d. esternalizzazione (o outsourcing). 52

RevJurFA7, Fortaleza, v. V, n. 1, p. 11-54, abr. 2008

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