Yuri numero zero

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stampato su carta riciclata

settembre 2012

numero zero


settembre 2012

numero zero

segui Yuri nostro sit sul o web www.yurila

YII

rivista.net

Yuri è un bambino con un sogno speciale: viaggiare nello spazio, raggiungere le stelle ed esplorare mondi lontani. Yuri indossa un casco da astronauta, e insieme a Sputnik il coniglietto di pezza, costruisce astronavi di cartone e razzi giocattolo, e disegna progetti strampalati. Yuri è anche una rivista, pensata per i bambini, gratuita, realizzata interamente in carta riciclata, con dentro giochi, storie, fiabe e suggestioni. In questo numero, il primo di Yuri, impareremo come aggiustare una gomma forata, cosa mangia un asinello, e le regole del nascondino, e leggeremo due storie: la prima, scritta bella grande, per i bimbi che hanno imparato da poco a leggere; la seconda scritta più in piccolo, per i bambini più grandi, o per quelli che non sanno ancora leggere, e che possono chiedere alla mamma o al papà di leggerla per loro. E poi c'è un fumetto con Yuri. Che altro dire? Solo:

ricordati di riciclarmi!


Con l'indispensabile collaborazione di: Stefano Bordiglioni, Fabio Buonocore, Enzo ed Elisa Covelli, Daniela Giarratana, Graziana Lamesta, Davide Morosinotto. Yuri è una rivista, un personaggio, un'idea, un progetto di: Massimiliano di Lauro, Marco Piazzolla, Enrico Piscitelli

info@yurilarivista.net

illustrazione

di copertina e progetto gr afico di Massimilia no di Lauro www.massim ilianodilauro .blogspot.com

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LA VOLPE E IL GATTO

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LO SPAZIO DELLE MERAVIGLIE

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le avventure di yuri

testo dei fratelli Grimm, ill. di Fabio Buonocore

rubrica a cura dei librai Enzo e Elisa

L’astronave: prove di volo

10 la rubrica di roverello

giochi e contenuti a cura del Parco Selva Reale

12 a spasso con la bici

rubrica a cura dell’associazione Ciclomurgia

14 una stella appesa a un filo

testo di Davide Morosinotto, ill. di Daniela Giarratana

21 la divertente agenda appuntamenti contro la noia 1


La volpe e il gatto testo dei fratelli Grimm illustrazioni di Fabio Buonocore www.fabiobuonocore.blogspot.com

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U

n giorno un gatto incontrò la signora volpe nel bosco, e poiché pensava che era saggia, esperta, e che grande era il suo prestigio in società, le rivolse la parola con garbo, dicendo: “Buongiorno, cara signora volpe! Come va? Come state? Come ve la passate in questo periodo di carestia?”. La volpe, piena di sussiego, squadrò il gatto da capo a piedi, e per un 3


bel pezzo fu incerta se rispondergli o no. Infine disse: “Oh tu, misera bestia pezzata, morto di fame, acchiappatopi, che ti viene in mente? Osi domandare come va a me che sono maestra di cento arti!”. Il gatto stava per risponderle con modestia, quando arrivò di corsa un cane bassotto. Quando la volpe lo vide, andò subito a rifugiarsi nella sua tana, mentre il gatto saltò svelto su di un albero, andando ad accomodarsi sulla cima, dove i rami 4


e il fogliame lo nascondevano completamente. Poco dopo giunse il cacciatore e il bassotto fiutò la volpe e la prese. Il gatto, vedendo la scena, gridò: “Ehi, signora volpe! Siete in trappola con le vostre cento arti. Se aveste saputo arrampicarvi come me, avreste avuta salva la vita”.

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Yuri Biricoccola filastrocca di Stefano Bordiglioni e Enzo Covelli www.bordiglioni.com rubrica a cura dei librai Enzo e Elisa

Yuri con un razzo vuole andare su Giove ma il suo razzo è di cartone, e non si muove. Allora dà motore per andare su Venere ma le ali del razzo, vanno in cenere. Lui non si arrende e prova ora con Marte il razzo tossisce e sputacchia ma non parte. Yuri è disperato e prova ancora con la Luna il razzo fa un saltello e finisce su una duna. Tenace e deciso punta dritto su Plutone ma il razzo impazzito si tuffa in un burrone. Studia le rotte: direzione Nettuno! ma il razzo è stanco e pure a digiuno. Yuri è pronto per volare su Saturno ma è domenica e il razzo si ferma un turno. Si prepara allora per lo sbarco su Mercurio ma dal cielo viene giù un diluvio. “Allora andiamo alla conquista di Urano!” “Vacci tu”- dice il razzo. E’ troppo lontano. Yuri è stanco, toglie la tuta e va a dormire, l’astronave dei sogni sta per partire. Con tutto quel bagaglio di fantasia di sicuro un giorno volerà via. 6


SPAZIO LIBRI I libri più appassionanti e divertenti di tutte le galassie scovati e letti per voi dagli agenti spaziali miranfù Stefano Bordiglioni Non dirlo al coccodrillo, Filastrocche per cantare Emme Edizioni da 3 a 6 anni

Canzoni buffe e scatenate, con rime tutte da ridere. Protagonisti assoluti, gli animali visti con l’immaginazione dei bambini.

Stefano Bordiglioni Un attimo prima di dormire Einaudi Ragazzi da 3 a 7 anni

Un attimo prima di dormire si resta sospesi tra la realtà e il sogno. Che cosa può riempire quel momento magico, meglio della voce della mamma o di un papà che legge un piccola storia al suo bambino?

Ciao! Ci hanno invitato a scrivere di libri, di sogni, disegni, versi e universi, meraviglie e meravigliati, alunni e alieni e noi abbiamo accettato al volo. Ci piace l’idea di un giornale libero e gratuito, al servizio dei bambini, delle bambine e dei loro genitori e ce la metteremo tutta perché possa germogliare e dare frutti. In questo numero zero abbiamo il piacere di ospitare una filastrocca augurale, che Stefano Bordiglioni, grandissimo scrittore di libri per ragazzi, ha scritto per il piccolo, tenacissimo Yuri. Libreria Miranfù, specializzata in libri e giochi per bambini e ragazzi, feste, laboratori e spettacoli. Nuova sede in via Pisa 48/54 Tel 0883-480078

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L’astronave storia di Enrico Piscitelli illustrazioni di Massimiliano di Lauro www.massimilianodilauro.blogspot.com

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Il bosco incantato di Selva Reale a cura di Graziana Lamesta www.selvareale.it

Ciaooo! Sono Roverello, l’elfo postino del Parco Naturale Selva Reale. Vivo in un bosco grandissimo situato nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia in compagnia di cinghiali, cervi, daini, cavalli, asini, poni, pavoni, struzzi e di tanti altri animali che non hanno paura degli uomini e amano i bambini. Sai, gli adulti non credono nei boschi incantati e nella magia, ma tu si, vero? Ë una notizia bellissimaaaa. Sono sicuro che insieme ci divertiremo moltissimo. E non saremo soli: giocheremo con il simpaticissimo Max, il cervo capobranco, Querciolina, la regina delle fate del bosco di Selva Reale e con i miei amici gnomi e folletti. Loro si confidano con me, mi raccontano tutti i segreti del bosco, degli amori e delle nascite. Eh già, sono davvero dei grandi pettegoloni. Non preoccuparti, seguimi e li conoscerai per vivere insieme delle splendide avventure.

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Sai indicare quali sono gli elementi del bosco?

Lo gnomo occhialone legge tantissimo, è il saggio del bosco e vuole svelarti delle curiosità sugli asini: pesa circa

200

kg

Gli asini più mangioni arrivano a pesare

L’asinello

300

Cosa mangia?

kg

Nel PARCO NATURALE SELVA REALE puoi giocare con gli asinelli, e vedere tutti gli animali del bosco. Per informazioni telefona allo 080 8971011 o scrivi a info@selvareale.it

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5

kg

di fieno al giorno

Lo sai che asino in spagnolo si dice

BURRO?


Come si ripara una foratura? rubrica a cura di CICLOMURGIA

Non buttare la tua ruota forata. Ripariamola insieme! Un adulto potrebbe aiutarti a fare un ottimo lavoro.

Sfiliamo (1) il copertone da un lato, facendo pressione, fino a sollevarlo. Svitiamo (2) il cappuccio e la rondella e tiriamo fuori la camera d’aria. Adesso troviamo il foro (3). Immergiamo la camera d’aria in una bacinella d’acqua, le bollicine ci diranno dov’è la foratura. Trovato il foro, puliamo lo spazio (4) intorno e applichiamo il mastice, cosi avrà più presa.Facciamo attenzione ad applicare (5) il mastice solo sulla parte bucata. Adesso possiamo applicare la toppa (6), sfilando la pellicola protettiva e premendo con i polpastrelli facendola aderire ben bene. Controlliamo (7) un’ultima volta la nostra camera d’aria e reinseriamola (8) con cura all’interno del cerchione. 12


GLI STRUMENTI

mastice pennarello bianco

pompa

leve per pneumatici

toppe

carta vetrata

Il Piede a Terra è una scatola magica che contiene : - ciclofficina sociale (aperta il martedì e il giovedì dalle 16.00 alle 20.30) - gruppo di acquisto solidale dei prodotti alimentari della Murgia ed angolo di degustazione per tutte le delizie e i sapori dell’altopiano - laboratori naturalistici e... tanto altro!

info e contatti: 338.988.17.31 (Filippo Tito) e-mail: info@ciclomurgia.com

Il Piede a Terra

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Una stella appesa a un filo testo di Davide Morosinotto illustrazioni di Daniela Giarratana www.facebook.com/illustrandoilmondointornoame

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O

l giorno del suo nono compleanno, Valentina ebbe il permesso di andare a scuola con la bicicletta. La scuola non era lontana, si trovava in fondo alla via e poi a si-

nistra, ma c’era una strada da attraversare e bisognava fare attenzione. “Sei sicura che posso andare da sola? “ domandò Valentina. La mamma annuì. ”Io resterò a guardare dalla finestra”. Ma si vedeva che era preoccupata. Valentina non voleva farla stare in pensiero, così domandò di nuovo e questa volta la mamma le fece una carezza gentile. ”È il momento che impari a correre sulle tue gambe. A volare con le tue ali. Io controllerò dalla finestra e basta: è questo che fanno le mamme”. Valentina non capì bene, lei aveva imparato a correre da molto tempo ma non le erano ancora spuntate le ali (e non le sarebbero spuntate mai, ormai sapeva come funzionava il mondo). Ma visto che era una splendida giornata di sole, ne approfittò per vivere quella nuova, fantastica avventura. Si infilò lo zaino (rosso) e inforcò 15


la bicicletta (verde), quindi salutò la mamma e se ne andò da sola verso la scuola. Faceva quella strada due volte al giorno, andata e ritorno, da ormai tre anni. A volte in bici e a volte a piedi, oppure in macchina quando pioveva e i suoi genitori le davano un passaggio prima di andare al lavoro. Ma adesso non c’era nessuno con lei e tutto aveva un sapore nuovo, colori nuovi. Fino in fondo alla strada e poi a sinistra, quante cose potevano succederle? E in effetti qualcosa le capitò. Valentina superò la casa del signor Rampilli che stava potando le rose, aggirò una cassetta della posta tutta scrostata vicino a un lampione, poi la vide. Era una stella. Una stellina piccola con cinque punte color giallo brillante, ed era tutta sporca e un po’ stropicciata e qualcuno doveva averla calpestata per sbaglio perché si vedeva l’impronta di una scarpa proprio al centro. Valentina ripulì la stella con un fazzoletto. Si chiese come avesse fatto a finire proprio lì, una stellina vera, e perché nessuno l’avesse raccolta. Una volta pulita la stella era molto brillante e molto bella, ed era così leggera che galleggiava nell’aria come un palloncino. Valentina aveva paura che le scappasse via, così cercò nello zaino qualcosa per legarla, non trovò niente, alla fine si levò 16


i lacci della scarpa destra e li legò a una delle cinque punte. Così la stella sembrava proprio un palloncino. A scuola tutte le maestre le fecero i complimenti perché aveva trovato davvero una splendida stella, e i suoi amici le chiesero di poter tenere il filo nelle loro mani anche solo per un pochino. Guardavano la stella con occhi carichi di ammirazione. Durante la ricreazione Valentina portò la stella nei bagni e la sciacquò sotto l’acqua di un rubinetto, e la fece diventare così brillante che quasi non riusciva più a fissarla. Volava anche meglio, strattonava il filo con più forza, era lucida e gonfia. Forse la stella era malata, rifletté Valentina. Ecco perché era caduta e si era incastrata sotto la cassetta della posta. Poi lei l’aveva raccolta, e in qualche modo era guarita. Alla fine della scuola, Valentina legò la stella al cestino della bicicletta e cominciò a correre verso casa. Ma fu più complicato del previsto perché la stella era diventata davvero forte, e strattonava il manubrio e faceva impennare la bicicletta… al punto che Valentina rischiò di capitombolare per terra. Era quasi arrivata a casa quando vide che la mamma la stava osservando dalla finestra del salotto. Doveva essere uscita dal lavoro un po’ prima del solito, per cucinarle qualcosa di buono per il suo compleanno. 17


Forse delle patatine fritte. Valentina ripensò a quello che le aveva detto la mamma prima di salutarla, dopo colazione. “È il momento che impari a volare con le tue ali”. La bimba smontò dalla bicicletta proprio davanti al cancello di casa, guardò la stella appesa a un filo legato al manubrio della sua bicicletta, e adesso era così brillante che sembrava fatta di luce. Valentina si affrettò a sciogliere il nodo con le dita e la stella rimase per un attimo davanti a lei, come sorpresa di essere di nuovo libera, poi iniziò a salire verso il cielo e accelerò sempre di più lasciandosi dietro una lunga scia di scintille. Finché non fu sparita alla vista. Valentina tornò in casa, raccontò alla mamma quello che aveva fatto a scuola e scoprì che c’erano davvero delle patatine fritte per pranzo, e anche una bella torta. Quella sera, prima di mettersi a letto, la bambina si affacciò alla finestra della sua stanza e cercò con gli occhi finché non la vide, piccolina ma splendente, tra milioni di altre sorelle tutte uguali. Ma quella era diversa, era proprio la sua stella. “Ti divertirai molto di più lassù” mormorò Valentina. “E io potrò guardarti dalla finestra. È questo che fanno le amiche”. 18


19


NTARTA E S E R E RI P IA AP

YU

L’AR

NO I D N O NASC

I AL GIOCH

A

nascondino si può giocare in quanti si vuole. Si fa la CONTA e si decide chi “sta sotto”, ovvero chi conterà contro un muro con gli OCCHI CHIUSI, mentre tutti gli altri si nasconderanno.

U

na volta che il giocatore che sta sotto finisce di contare (conterà 10 per ogni partecipante, in 5 conterà fino a 50), può cercare tutti gli altri.

Q

uando trova qualcuno deve correre alla TANA (il muro dove si conta) e urlare il nome della persona che ha trovato. Quel giocatore viene eliminato. Se, invece, il giocatore arriva alla tana prima di chi sta sotto, urla “tana” ed è SALVO.

I

l primo giocatore eliminato è quello che starà sotto nella partita successiva. L’ultimo giocatore nascosto può liberare tutti, toccando il muro e urlando TANA LIBERA TUTTI. In questo caso chi era sotto dovrà contare di nuovo.

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la divertente agenda appuntamenti contro la noia

da

sett. a dic.

il magico bosco

rassegna culturale per tutti i bambini

ott.

UFFA... ANCORA UN LIBRO

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letture per bambini

ott.

18 20 nov.

25 8 dic.

Selva reale, SP 238 Corato-Gravina km 25,400

Museo Creattivo Laportablv Via Ettore Carafa, 8/10 - Andria dalle ore 10:00 alle 12:30

RI-CREA - festival itinerante

con le piĂš originali idee di riuso creativo

pep bou - Il mago delle bolle di sapone spettacolo teatrale

L’elfo postino e le letterine di Natale I bambini potranno consegnare la propria letterina per Babbo Natale

Lab. urbano GOS viale Marconi, 49 Barletta

Teatro Curci corso V. Emanuele, 71 Barletta

Selva reale, SP 238 Corato-Gravina km 25,400 Dalle 11:00 alle 13:00

facebook.com/yurilarivista


Seguendo la linea tratteggiata, ritaglia con le forbici arrotondate i quattro pezzi del disegno A. Ricomponi i pezzi per formare correttamente il disegno B.

B ricordati di riciclarmi!

A

Saltinmente è uno spazio accogliente e colorato dove una equipe di esperti valuta e rieduca le difficoltà del linguaggio, visive, psicologiche, scolastiche e motorie. Saltinmente è a Barletta in Via dei Mandorli, 43 (Parco degli Ulivi). tel. 0883 888648 - cell. 339 5735351 email: centrosaltinmente@gmail.com


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