SatCafé#6

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EUTELSAT 3D

LANCIO AVVENUTO CON SUCCESSO la televisione del futuro spazio alla qualitĂ esperienze spaziali LA PARABOLA DI DON FRANCESCO lo satpevi che? onda anomala


S MMARI 4 EUTELSAT 3D LANCIO AVVENUTO CON SUCCESSO

8 LA TELEVISIONE DEL FUTURO SPAZIO ALLA QUALITà

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COMUNICARE DIVERSAMENTE

6 francesco cataldo su eutelsat 3d

11 QUANDO RIVOLUZIONE Fa RIMA CON DEFINIZIONE

18 la parabola di don francesco


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LA MOSTRA DELL'AIPS SU ZIGAINA E PASOLINI

radio emilia 5.9 on air

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28 lo satpevi che? onda anomala

un veicolo marziano alle mille miglia 2013

SatCafè

Diario di bordo di Eutelsat SATCAFÈ#6 Newsletter-magazine: Questo pdf rappresenta la newsletter mensile inviata da Eutelsat Italia, Sede operativa: Eutelsat Italia srl - via Leonida Bissolati, 54 (00187 Roma) Telefono: 06 4520 6501 Email: info@eutelsat.it - www.eutelsat.it /eutelsatitalia

17 torino for disable eutelsat scende in campo

/eutelsatitalia /eutelsat-italia +EutelsatItalia

briciole di creatività Progetto grafico e progetto editoriale Agenzia creativa in chiave food & green. www.muddichi.it /muddichi

/muddichi

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Eutelsat 3D:

lancio avvenuto con successo Dopo un volo di 9 ore e 13 minuti, il Razzo Proton ha rilasciato EUTELSAT 3D in orbita di trasferimento geostazionaria. L’apertura dei pannelli solari del satellite è avvenuta con successo dal centro di controllo di Eutelsat a Rambouillet tre ore e 15 minuti dopo il rilascio del satellite. parte delvettore ServirĂ clienti in Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia centrale, attraverso la configurazione di transponder sia in banda Ku che Ka

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guarda il video di Eutelsat 3D:

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In foto: Francesco Cataldo vice direttore Commerciale Eutelsat

Eutelsat 3D è stato progettato per rinforzare la flessibilità in orbita della flotta Eutelsat e fornire back up per diverse posizioni orbitali. Inizialmente il posizionamento è a 3° Est per supportare la crescita di servizi video, broadband, data e telecom FILOSOFIA SMART - Solo il satellite è in grado di portare il segnale dove mancano le infrastrutture terrestri, garantendo un contesto solido per lo sviluppo ubiquo di pratiche come la telemedicina e l’istruzione a distanza, che impattano significativamente sulla qualità della vita nei paesi emergenti. In Italia le aziende in Digital Divide hanno accesso ai 20 Mega grazie all’accordo che abbiamo siglato con UNIONCAMERE. Questo permette alle zone senza ADSL di non privarsi delle imprese con il conseguente mantenimento dell’occupazione.

HOTBIRD – Abbiamo replicato con successo il modello di mercato dei 13 gradi su altre zone orbitali, come i 36 gradi in Russia e nelle ex repubbliche sovietiche, i 16 gradi sulla penisola dei Balcani e i 7/8 gradi Ovest in NordAfrica e Medio Oriente. Il satellite è un vettore per la digitalizzazione di molti paesi in via di sviluppo e l'offerta multicanale porta libertà di scelta: queste posizioni sono in forte crescita sia in termini di canali televisivi che di audience, rompendo le barriere dell’isolamento e rendendo accessibili contenuti locali e internazionali.

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La televisione

del futuro spazio alla qualitĂ

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Schermi di grandi dimensioni, qualità dell’immagine ai massimi livelli e trasmissione sempre più via satellite. Sono i tratti salienti della tv del domani, che promette di rivoluzionare l’esperienza della visione sperimentata fino ad ora. Dopo l’HD Forum Conference 2013 di SaintVincent, se ne discute al Forum Europeo Digitale di Lucca, giunto quest’anno all’edizione numero 10. A soffiare sulle candeline una trentina di speaker di altissimo livello

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In foto: Andrea Michelozzi

Quello che mi preme maggiormente mettere in evidenza è l'attenzione ai contenuti: per questo ho voluto fortemente "Content is queen", una tavola rotonda tutta femminile che mette al centro le protagoniste della produzione dei contenuti in Italia. Uno scenario impensabile fino a qualche anno fa, che dimostra come i Media abbiano bisogno di maggiore appeal e freschezza per sfondare la monotonia del quotidiano. Il sigillo europeo testimonia l'internazionalità della giornata e la modalità del Talk Show garantisce l'approfondimento dei temi, superando le semplici presentazioni monodirezionali. Tra gli ospiti anche Claudia Vaccarone di Eutelsat con un intervento sul presente e il futuro della trasmissione satellitare in Italia.

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Quando la rivoluzione fa rima con definizione

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Al Forum HD di Saint-Vincent la nostra visione del 4K ha dettato la linea: massima qualità dell’immagine senza alcun compromesso. Tra studiosi, industria e giornalisti il dibattito continua e c’è chi prevede un boom del 3D con importanti novità anche sul fronte audio

Cristiano Benzi di Eutelsat

Marco Pellegrinato, vicepresidente HD Forum Italia

Qualità ineccepibile - “La qualità non è fatta soltanto dalla risoluzione dell’immagine ma anche dal frame rate, cioè dal numero di fotogrammi per secondo che vengono trasmessi. Il nostro canale sperimentale via satellite in 4K, lanciato a gennaio, è l’unico a trasmettere a 50 frame per secondo dando effettivamente una risoluzione quattro volte superiore al Full HD. Noi stiamo provando tutte le tecnologie esistenti e quando queste saranno pronte sperimenteremo anche lo standard HEVC per frame rate superiori”.

Nuova narrazione - “Se non cambia il metodo di regia e il modo di riprendere le immagini, probabilmente non ha senso. Il 4K non deve significare solo immagini più belle ma deve rende anche la narrazione più bella: immagini che possono essere riprese in campo più aperto e allo stesso tempo che possono essere viste anche molto più vicine allo schermo che assume dimensioni molto grandi. L’esperienza immersiva aumenta tantissimo”.

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Alessandra Comazzi, La Stampa

Leonardo Chiariglione, presidente del gruppo MPEG

Tv pedagogica - “Credo che il 4K sostenga contenuti che consentirebbero alla Tv di ritornare alla sua vocazione educativa. Io voglio accendere la Tv anche per imparare e per saperne qualcosa di più, altrimenti scelgo Internet. Certo c’è la convergenza, ma io vorrei ritrovare dei prodotti che ancora rappresentino lo specifico televisivo. La tecnologia aiuta la Tv e aiuta anche quello che ci metti dentro”.

Compressione - “Abbiamo bisogno di compressione perché la capacità dei canali non è sufficiente rispetto al desiderio di veicolare contenuti ad una risoluzione sempre più elevata. La maturità dello standard HEVC si raggiungerà in un certo numero di anni perché l’industria sfrutterà tutta la flessibilità dello standard nell’ottimizzare gli apparati di codifica per fornire sempre maggiore qualità nello stesso bit rate”.

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Gianfranco Giardina, Dday.it

Enrico Pagliarini, Radio24

Frequenze - “Lasciare sul digitale terrestre tutti i canali SD come servizio di garanzia per chi non è interessato ad avere qualcosa di meglio. E invece far transitare sul satellite i servizi premium: la pay tv, tutta l’HD, il 3D e anche il 4K. Sul satellite c’è banda disponibile e a costi contenuti sia per gli utenti e sia per i broacaster. Questo consentirà di superare la mancanza di frequenze per la Tv”.

Broadcaster - “C’è bisogno di una maggiore offerta di contenuti che attualmente non vedo. Mi sembra che in tv ci siano contenuti di ben scarsa qualità e che il mercato soffra anche di questo. Non a caso la forte crescita che c’è stata sul satellite da parte di solo un operatore è dovuta ad una buona offerta di contenuti, soprattutto sportivi, che non ha paragoni sul digitale terrestre”.

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esperienze

spaziali

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SOTTO I NOSTRI SATELLITI, anche grazie alla banda ka, SI STA SVILUPPANDO uno straordinario ecosistema mediatico fatto di racconto, di partecipazione e di pluralismo informativo. A Cavezzo, nel modenese, Radio Emilia 5.9, la radio nata dopo il sisma dell’anno scorso, trasmette senza problemi grazie alla Banda Larga che arriva dal cielo. A Parma, invece, Don Francesco Rossolini, con l’aiuto del nostro distributore locale Onda Live Sat, HA PIAZZATO UN'ANTENNA SUL FURGONE DELLA PARROCCHIA PER FARE LE DIRETTE DELLE MESSE SU GIOVANNI PAOLO TV.

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La parabola

di don francesco

IL SEGNALE ARRIVA DAL CIELO ATTRAVERSO NEWSSPOTTER

Don Francesco Rossolini foto di : Moreni Lorenzo - www.videopressparma.it

“S

iamo riusciti a realizzare il nostro sogno: la regia mobile che ci consentiva di registrare tanti eventi, finalmente ci permette di mandarli direttamente nelle case di tutti i cittadini di Parma. Questo è un grande successo perché permette di far sapere tutto quello che avviene nelle parrocchie e come lavorano catechisti, animatori, giovani ecc. All’inizio ci siamo attrezzati in modo molto artigianale. Abbiamo preso quattro chiavette internet, le abbiamo collegate ad un hub, al pc e alle antenne UMTS ma il risultato variava da momento a momento a seconda della banda che in internet è a disposizione.

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Quando abbiamo conosciuto questo sistema satellitare, ci siamo spaventati perché ipotizzavamo delle spese folli. In realtà ci siamo resi conto che questo sistema, che garantisce una qualità e una stabilità del segnale ottima, ha dei costi accessibili. E poi è alla nostra portata anche nell’utilizzo: bastano due-tre passaggi e la linea va! Tutto questo consente anche di farci conoscere in quanto la nostra Tv ora si vede in giro, con il furgone davanti alla chiesa, all’oratorio dove si svolge l’evento. E le persone cominciano a chiederci di andare nelle proprie parrocchie a fare la diretta della Messa. Direi la parabola di Don Francesco e di tanti altri che con me stanno coltivando questo progetto. Per noi è davvero uno strumento che teniamo a sfruttare al massimo”.


MONSIGNOR ENRICO SOLMI VESCOVO DI PARMA

“Questa parabola è capace di raccogliere altre parabole evangeliche di vita e di portarle nelle case. E’ certamente un uso buono delle tecnologie che dà onore anche a chi lavora per rendere queste comunicazioni vere ed efficaci. L’iniziativa è lodevole e caparbia perché riesce a mantenere questa televisione grazie al volontariato e alla tecnologia che si va affinando. Oggi siamo sottomessi ad un potere mediatico che stringe l’informazione a dei livelli abbastanza omologati su tutto. Giovanni Paolo Tv porta una parola diversa: una parola che è la parola di Dio, la celebrazione Eucaristica e tutta una serie di commenti e di sottolineature che fanno vedere la realtà con gli occhi del Vangelo. E questo, è estremamente positivo. Io auspicherei che nel tempo diventi comune per i parmigiani cercare Giovanni Paolo Tv sui canali”. 19


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Radio Emilia 5.9 on air via satellite I ragazzi di Radio Emilia 5.9 guardano al futuro e viaggiano nell’etere sulle ali del satellite. La svolta è arrivata in occasione del recente trasferimento nella nuova sede presso lo shopping center ‘Cavezzo 5.9’, che costituisce il luogo di ritrovo della gioventù. Matteo Silvestri, detto ‘Sippo’

“Siamo partiti con una chiavetta Internet con delle potenzialità molto discutibili. Il segnale faceva un po’ pena: certi giorni abbiamo dovuto saltare alcune trasmissioni perché Internet aveva deciso di non andare. La Banda Larga satellitare permette finalmente di fare una Web Radio innovativa che trasmette in modo efficiente sia l’audio e sia il video, aprendo delle prospettive: in futuro, infatti, possiamo pensare di farla diventare una vera Radio commerciale capace anche di dare lavoro a tutti noi che ci stiamo impegnando. Questo simbolo piace davvero tanto, la gente è soddisfatta di quello che stiamo facendo. La cosa bella è che per una volta sono i giovani a dare una mano agli altri. La speranza noi la stiamo dando, sicuramente. L’estate sarà certamente molto ricca di eventi. Il nostro obiettivo è di concludere delle trattative con discoteche e piscine per portare la Radio in giro per il paese. Contiamo di essere presenti a concerti e iniziative musicali in programma nella zona. Abbiamo lavorato un mese intero per organizzare la serata di inaugurazione della nuova sede. L’iniziativa è piaciuta ed è stata una fortuna che, nonostante le nuvole, il tempo abbia retto fino alla fine. E anche la gente ha risposto bene. Ringraziamo anche tutti loro, perché sono venuti davvero in tanti”. 21


Un veicolo "marziano" alla Mille Miglia 2013 Una Smart con la parabola sul tetto ha lasciato a bocca aperta turisti e piloti. Si tratta del mezzo satellitare di Onda Live Sat che GRAZIE AL NEWSSPOTTER ha assicurato le dirette della Tv bresciana TeleTutto.

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Nunzia Vallini, direttore responsabile di Teletutto

Federico Bertani, responsabile tecnico di Teletutto

“Tantissima curiosità ma anche tanta soddisfazione. E’ uno strumento preziosissimo che consente di fare le cose in grande anche ad una televisione locale come la nostra, un aspetto importante in questo momento non facile per il mondo dell’editoria. Le MilleMiglia meritavano tutta l’attenzione. Questa soluzione è davvero molto duttile, veloce e semplice da usare. Adesso i giornalisti vorrebbero usarlo tutti i giorni! E’ stato un bel banco di prova. Ormai si è creato quell’interesse interno che è importante per una televisione locale che deve necessariamente passare attraverso strumenti di questo genere. Altrimenti non abbiamo futuro: non è che possiamo andare in giro con i tir!”.

“Abbiamo fatto 27 ore diretta con la Smart e un altro mezzo mobile per raccontare la gara dai centri storici e dai punti più suggestivi del percorso. Le dimensioni ridotte e il sistema satellitare permettono di andare in diretta nel giro di qualche minuto: serve solo una telecamera, un cavalletto e un paio di persone. Quindi c’è anche un vantaggio economico, perché non devi portarti dietro mille apparecchiature e altri mezzi che hanno costi completamente differenti da questo. Molti operatori stranieri al seguito della gara si sono avvicinati per capire cosa fosse. L’ho usata qualche giorno prima della gara per spostarmi in città e la gente mi diceva: ‘ma vieni da Marte con questa macchina?”. 23


Comunicare diversamente Eutelsat mecenate d'arte e di sport Ci abbiamo creduto e siamo rimasti colpiti da quanto la disabilitĂ sia bella da comunicare. I Presidenti di Torino FD e AIPS ci raccontano due avventure ricche di entusiasmo che siamo orgogliosi di aver sponsorizzato.

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Torino for Disable Eutelsat scende in campo CLAUDIO GIRARDI PRESIDENTE TORINO FOR DISABLE

“A breve firmeremo il rinnovo con il Torino FC ed entreremo nel nostro quarto anno di vita. Il riconoscimento ufficiale da parte della società granata, oltre a riempirci di orgoglio, ci permette di portare un messaggio importante per lo sport disabile”. È la prima volta che una squadra di atleti disabili affronta un torneo per normodotati e nonostante l’inizio sia stato duro siamo cresciuti sia calcisticamente che mentalmente: nella prima parte di stagione siamo stati sempre sconfitti, ma nelle ultime 4 partite abbiamo realizzato 7 punti, dimostrando carattere e personalità. IL FUTURO – Il prossimo anno non riproveremo il Campionato UISP perché il nostro sogno è stimolare una nuova cultura sportiva dove ogni Club professionistico voglia dar vita ad una squadra per disabili. Vogliamo organiz-

zare un torneo Nazionale For Disable di calcio a 7 che coinvolga realtà simili alla nostra in tutto il Paese e grazie all’aiuto delle istituzioni sportive italiane potremmo concretizzarlo. OBIETTIVO DISABILI – Vogliamo che ragazzi con i diversi tipi di disabilità possano integrarsi nella società attraverso lo sport e aiutarli a migliorare sia fisicamente che psicologicamente. Il progetto funziona e stiamo ricevendo tantissime richieste di partecipazione. COMUNICARE LA DISABILITÀ – Comunicare la disabilità è essenziale per cambiare la cultura in Italia: il pietismo nella nostra squadra è vietato e lascia il posto all’agonismo senza dimenticare il divertimento. Vediamo lo stupore negli occhi dei nostri avversari quando capiscono che con noi non possono abbassare la guardia e a fine partita siamo contenti di vedere quanto interesse ci sia per l’evolvere di questa avventura. Un invito ai lettori di SatCafé: siamo spesso in giro per l’Italia per partecipare a vari tornei, se capitassimo dalle vostre parti fate un salto al campo, non rimarrete delusi. 25


i valori della diversitĂ e Trentamila visitatori per la mostra Zigaina e Pasolini che abbiamo sostenuto 26


I 30mila visitatori in 46 giorni e le sale piene al cineteatro Baretti per le 3 giornate di proiezione dei film (Il Decameron, Medea e Salò), testimoniano l'enorme successo della mostra, riconosciuto anche da diverse istituzioni e gruppi editoriali. Un evento così va tenuto in vita per tutta la sua durata e, grazie al duro lavoro di chi crede ancora che la cultura sia essenziale per l'essere umano, abbiamo ottenuto un risultato straordinario. L'EVENTO – AIPS è riuscita ad organizzare questo evento "a costo zero": i capitali utilizzati hanno rivestito una minima percentuale rispetto alla fatica investita da tutti coloro che hanno lavorato al progetto e abbiamo scelto, nella maggior parte dei casi, di chiedere agli sponsor e alle associazioni partner servizi anziché capitali. FUTURO – Sono sempre più tangibili le possibilità di portare la mostra fuori Torino, in altre regioni di Italia e, se si riesce a trovare il sostegno giusto, anche all'estero. Nel frattempo ci stiamo concentrando sulla seconda edizione di "oltre i Limiti", un'iniziativa che curiamo insieme alla Città di Torino dove verrà approfondita la tematica del limite con la voce di testimoni dai messaggi importanti.

angelo catanzaro PRESIDENTE associazione italiana paralisi spastica

“Questa rassegna è stata volutamente organizzata in concomitanza con i 10 anni dell'associazione. nell'occasione siamo stati omaggiati con la Gran Medaglia al Merito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”

COMUNICARE LA DISABILITÀ – Spesso si tende ad evitare determinati argomenti perché scomodi o perché non c'è la volontà di dedicare la giusta attenzione: solo con la comunicazione continua l'argomento "disabilità" sarà recepito e compreso da tutti, e si potranno abbattere le barriere mentali che sono alla base del pensiero di diversità che, per quanto si sia limato oggigiorno, non è ancora stato superato in toto. È attraverso il comunicare che sono nati i servizi, le infrastrutture e si è sviluppata la forza e la volontà in chi si adopera nelle attività di supporto e assistenza alla persona con disabilità. 27


“lo SaTpevi Che?”

ONDE ANOMALE Posto ad una altezza di 3 6.000 km pari a c irca tre volte il diametro terrestre, un satellite geostazionario è visibile da q uasi la metà del pianeta. Secondo lo scrittore Arthur C . Clarke, che nel 1945 immaginò per primo un utilizzo pratico d i quest’orbita, tre satelliti s arebbero bastati teoricamente a coprire l’intero pianeta, ad eccezione delle regioni polari.

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partire dal 1930, con la nascita dei servizi pubblici di radio e televisione in Europa, si assiste alla costruzione di trasmettitori di onde elettromagnetiche che avrebbero dovuto coprire vaste regioni pianeggianti e mettere in comunicazione valli isolate o isole piuttosto lontane. Tuttavia, molte regioni di montagna, in prossimità di zone di confine o a bassa densità di popolazione non hanno mai avuto una copertura per questi servizi. Fino agli anni Settanta i programmi dei broadcaster stranieri erano spediti oltreoceano per via aerea tramite videocassette. Non c’era quindi alcuna copertura in diretta di eventi di importanza globale e non esistevano nemmeno servizi televisivi a bordo delle navi. I satelliti geostazionari hanno abbattuto tutte queste barriere ed hanno permesso una copertura universale non solo della trasmissione televisiva ma anche di tutti i nuovi servizi digitali a larga banda. 28


Grazie alla sua posizione privilegiata, il satellite può raggiungere un numero illimitato di antenne all’interno della propria area di copertura.

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razie alla sua potenza un satellite può diffondere simultaneamente, in una stessa regione, centinaia di canali televisivi, radiofonici e servizi per la trasmissione dati. Può inviare il segnale direttamente agli utenti, oppure alle antenne di distribuzione delle reti via cavo, della Televisione Digitale Terrestre e della telefonia mobile. Il segnale che arriva dal cielo può essere ricevuto da antenne a terra, da navi in mare o da aerei in volo. Per numerose comunità espatriate in tutto il mondo, il satellite costituisce un legame privilegiato con il loro paese d’origine. 29


www.eutelsat.it 30

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