I Nostri Cani - novembre 2015

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“organo ufficiale ENCI”

novembre 2015

AGILITY MONDIALE LAPINKOIRA BRACCO FRANCESE RACING


Bearded Collie Foto Severino Bortoli

foto di gruppo

Pastori Belgi Tervueren Foto Rosita Trotti


SOMMARIO

Agility World Championship 2015: un altro trionfo della cinofilia italiana

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Il cane e la solidarietà Vincenzo Ferrara

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Il Lapinkoira e le renne Maria Grazia Miglietta Il Bracco Francese la storia e il futuro Marco Ragatzu Notizie ENCI Lo sprint di Adelchi Lionello Angelo Anselmi I tre giorni dell’Hovawart Stefano Lovati

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Gli standard in pillole

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Lecco e Bergamo a Brescia per un successo insieme Luigi Corna

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Il cocker è il più bello Ornella Terzi Uno svizzero tricolore sul podio Gabriella Zaro Si riparte con un successo Salvatore Cavallaro Gemma, la “tiracoccole” Nicoletta Biferale

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Un Campione di 16 anni!!! Diva Giacometti Contò La dieta del pane Stefano Spagnulo Il Trofeo Paolo Ciceri replica il grande successo Giancarlo Passini Le “bianche” e i “galli” Claudio Trentin ... e Soraia diventa regina Gianni Bolla Il giovane Passatore Roberto Aguzzoni Breton e starne a Drnis Antonino La Barbera Giamberga, perla della Sila Natale Tortora ECC. al G.C. Catanzarese Stefano Alfieri Saladini conquista il Lario Piera Corsini Croce

CHI E DOVE

63 I successi 74 I club 78 Gli allevatori

PER I GRUPPI CINOFILI

TEMPI DI CONSEGNA DI TESTI E FOTO

Si informano i Gruppi Cinofili ENCI che all’interno de “I Nostri Cani” sono disponibili gratuitamente pagine dedicate ai resoconti delle Esposizioni Internazionali e Nazionali. Per avere informazioni riguardanti gli aspetti tecnici e le modalità d’invio, contattare la redazione: redazione@enci.it - tel. 0270020358

Pubblicità expo con giuria: entro il giorno 3 del mese precedente l’uscita (es. 3 novembre per pubblicazione in dicembre) Pubblicità expo senza giuria: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita Articoli: previo accordi con la redazione Rubrica club: entro il giorno 5 del mese precedente l’uscita, in merito allo spazio disponibile Successi: in ordine di ricevimento, in merito allo spazio disponibile inviare a redazione@enci.it Si ringrazia per la collaborazione

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AGILITY

IL MERITO

Le felicitazione del presidente Dino Muto dopo il clamoroso successo. “È una vittoria di tutta la cinofilia italiana. Grazie agli atleti, al consigliere Di Giannantonio ed a quanti si sono impegnati” «Un mondiale strepitoso, fantastici gli atleti, lo staff e l’organizzazione, i giudici e la tifoseria! Ottimi risultati e livelli altissimi! Complimenti ai nostri atleti che si sono battuti al massimo ottenendo ben 6 podi tra cui un mondiale! Emozioni e carica per continuare a lavorare e migliorare!». Questo è uno dei tanti post che ho letto su Facebook , scritto da una persona, fortunatamente uno dei tantissimi, che vive la cinofilia con passione e che ha trovato nell’agility una disciplina adatta a lavorare con il proprio cane, per divertirsi assieme a lui cercando di crescere insieme e di affinare un rapporto unico e insostituibile. Di queste poche righe vorrei sottolineare l’ultima frase: «Emozioni e carica per continuare a lavorare e migliorare!».

A destra il presidente ENCI Dino Muto, Jean Claude Metans responsabile Agility Francia e il consigliere Gianluca Di Giannantonio festeggiano le vittorie dell’Italia in questo indimenticabile Mondiale di Agility Dog

Questo è quello che ha donato a tutti noi l’Agility World Championship 2015 che si è svolta nella magnifica location dell’Unipol Arena di Caselecchio di Reno, a Bologna. La riuscita della manifestazione è stata talmente importante che anche ciascuno degli addetti ai lavori ne trarrà per il futuro fonte di esperienza ma anche e soprattutto di entusiasmo per proseguire lungo la strada intrapresa. Siamo partiti da lontano per restituire all’ENCI la centralità che le compete. Quel ruolo insostituibile di riferimento per la cinofilia ufficiale grazie agli altissimi livelli tecnici espressi, all’organizzazione e a una base, viva, stimolante e ricca di partecipazione, che abbiamo l’intenzione di continuare ad allargare. Il successo del mondiale di Agility non è casuale, ma ha come fondamento tutta una serie di grandi eventi che l’ENCI ha in questi ultimi tempi organizzato. Siamo partiti con il Campionato Europeo di Coursing di Lavarone, siamo passati per il Campionato Mondiale di Mondioring di Merano, per quello di Obedience di Torino e per lo strepitoso successo del World Dog Show 2015 di Milano. Siamo giunti all’organizzazione del mondiale di Agility avendo accumulato esperienza e consapevoli dei nostri mezzi. Continueremo lungo la strada intrapresa avendo come obiettivo la crescita complessiva del movimento della cinofilia italiana che si esprime istituzionalmente attraverso l’ENCI. Ritornando all’Agility World Championship 2015 ringrazio il delegato italiano presso il Comitato FCI Paolo Meroni che portò questa mondiale in Italia e che ci ha emozionato con la sua presenza, il Consiglio Direttivo dell’ENCI, in particolare il Consigliere Gianluca Di Giannantonio per il coordinamento dell’evento, l’esperto giudice Sandra Deidda per il contributo all’organizzazione e per l’autorevolezza durante la competizione che ha ulteriormente dato lustro alla cinofilia italiana, Andrea Bellachioma per la parte tecnica, Cassandra Santi e Armando Liccione per quella organizzativa e di segreteria, Erica Recchia e Elena Cecchini per l’ufficio stampa e per la gestione dei social network, gli uffici dell’ENCI per il supporto nell’organizzazione anche di questo evento, la Royal Canin in qualità di main sponsor. Un grazie alla squadra azzurra e al selezionatore Vittorio Papavero, il nostro importantissimo “cittì”, rimandandovi al sito www.agility-awc2015.it e al canale Facebook per leggere quei risultati che mai precedentemente erano stati raggiunti dalla nazionale italiana di Agility. Ma un GRAZIE grande va ai tanti volontari che hanno lavorato giorno e notte avendo in testa un unico, grande e importantissimo obiettivo: la riuscita della manifestazione e il trionfo dell’Agility. Ebbene l’Agility ha trionfato, grazie soprattutto a voi. Il Presidente ENCI Dino Muto main sponsor

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AGILITY WORLD CHAMPIONSHIP 2015

L’Italia sul podio del mondo

O DI ESSERE PRIMI

La tifoseria italiana dagli spalti incita gli atleti La squadra italiana in posa dopo le vittorie ottenute in questo memorabile mondiale di Bologna


Strepitoso successo della 4 giorni di Bologna

L’ITALIA NELLA STORIA

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Bologna dall’8 all’11 Ottobre si è svolto L’Agility World Championship 2015. Un grandissimo successo sotto ogni profilo: più di 10mila spettatori nel solo weekend, quasi 500 cani iscritti, appartenenti a 37 nazioni; ma la soddisfazione generale e la grande energia, che ha regnato durante tutto l’evento, sono forse gli elementi di maggior soddisfazione. L’ENCI ancora una volta ha organizzato una manifestazione che ha lasciato il segno: “Un mondiale così non si era mai visto” - ha detto Christa Bremer, presidentessa della commissione di Agility dell’FCI- “Il clima in cui si è svolto è stato sbalorditivo, la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, i volontari di solito son più di 100, qui in 30 hanno fatto un lavoro ineccepibile… sono davvero sorpresa e piacevolmente colpita, ho trascorso quattro bellissimi giorni in cui ho potuto godermi davvero lo spettacolo”.

CRONACA DELLE QUATTRO GIORNATE 12 le gare in programma per i sei titoli mondiali in palio: uno a squadre per ciascuna delle tre categorie (small, medium e large) e uno individuale, sempre per ciascuna categoria. L’Italia ha ottenuto sei podi, di cui uno che è valso il titolo di Campione del mondo a Vlad Ciprian Stefanut che con Heisse Liebe Schokolade “Liebe” si è aggiudicato l’individuale degli small. Ma, andando con ordine, giovedì è il grande giorno, quello della cerimonia di apertura: emozionantissima, con tutte le squadre che riempiono l’arena e i due cantati lirici Emanuel Giannecchini (tenore) e Valentina Boi (soprano) che rendono tutto ancora più vibrante. La prima gara è il Jumping Large giudicato da Sandra Deidda, a cui hanno partecipato 136 cani (l’80% sono Border Collie). Per l’Italia ci sono Fabio Zannoni con Edy (il nostro miglior tempo: 34,913 e percorso netto), Gianluca Schingaro con Encore, Denis Beoni con Brie e Ruggiero Rociola con Albireo. In classifica ci vanno la Svizzera (che in questo mondiale ha dimostrato la sua forza), la Slovenia (un’altra potenza) e la Gran Bretagna (beh… che dire degli anglosassoni, che in cinofilia hanno in molti casi segnato la storia). L’Italia sarà solo 21esima… ma farà presto a risalire la china! Venerdì giornata piena, sarà una maratona di 15 ore di agility. Si

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Da sinistra: Vittorio Papavero, Vlad Ciprian Stefanut World Champion Small, Irma Bertolini inizia dal Jumping dei medium, giudicato da Sascha Grunder, con 111 cani (più della metà sono Pastori delle Shetland, ma in questa categoria c’è la più ampia variabilità di razze). La nostra squadra è composta da Omar Babini con Ribes, Border Collie alla sua ultima competizione mondiale che segna il nostro miglior tempo con 37,72“ e percorso netto; Marzia Quinzio con Nell, Pastore delle Shetland, anche lei un ottimo tempo 37,845 e percorso netto; Giulia Morteo con il Parson Russell Terrier Jess e Costanza Lissoni con Gyula (Puli). Nella classifica finale saremo 16esimi (il percorso di risalita è iniziato!), mentre sul podio salgono la Repubblica Ceca, la Svizzera e la Polonia. La seconda gara della mattinata è il Jumping degli small, giudicato da Sandra Deidda. Questi piccoletti esprimeranno meno potenza, ma sono grintosissimi! Il 50% sono Shetland ma ci sono anche Barboni, English Toy Terrier, piccoli Spaniel, Jack, tanti Parson Russell Terrier, ma anche Griffoncini di più razze… Per l’Italia ci sono in squadra tre Parson Russel Terrier -Koi di Andrea Cacciatori, Liebe di Vlad Ciprian Stefanut, e Dhitta di Alberto Marmo- e un Pastore delle Shetland, Uvetta di Francesca Miletto, che ha affrontato i 22 ostacoli in 35, 365” facendo percorso netto. Sul podio ci sono la Svezia, la Russia e la Slovenia. Dato interessante però è la Colombia che arriva quarta, a un secondo dalla terza. Iniziano poi le gare di agility, le più tecniche e forse anche spettacolari. Aprono i large giudicati da Sascha Grunder, con 135 concorrenti. Le stesse squadre che hanno affrontato la gara di Jumping si devono ora cimentare con quest’altra disciplina. Per l’Italia è un trionfo con i nostri quattro atleti sul gradino più alto del podio: Denis Beoni con Brie fa il miglior tempo di tutti i par-


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Al centro Paolo Meroni rappresentante italiano dell’Agility presso la FCI festeggiato dalla squadra per il suo rientro dopo una grave malattia

Sei podi di cui uno mondiale agli azzurri che calamitano l’attenzione di oltre diecimila spettatori. Cinquecento gli atleti di 37 nazioni. Unanime il plauso per l’impegno dell’ENCI e degli organizzatori tecipanti con 40,84 e percorso netto, bene anche Ruggiero Rociola con Albireo, Gianluca Schingaro con Encore e Fabio Zannoni con Edy. Al secondo posto la Gran Bretagna e al terzo gli USA. A Sascha Grunder sono poi ancora affidati gli Small a squadre nell’Agility, ultima gara della giornata. L’Italia è 12esima in classifica, mentre sul podio salgono la Repubblica Ceca, la Germania e l’Austria. Sabato l’Arena inizia a farsi gremita e soprattutto a mostrare il meglio dal punto di vista delle tifoserie: sono giunti tanti supporters ed è bellissimo vedere sugli spalti tanti colori, tante bandiere. Sono stati registrati più di 5mila ingressi solo oggi! La prima gara è l’Individuale Jumping Large con un percorso disegnato e giudicato da Sascha Grunder che porterà benissimo alla nostra italiana Patrizia Ciuffetti, al suo primo mondiale, che con la Malinois “Skin” arriverà terza, con poco più di due centesimi di secondo dal primo! Sul podio per il primo e il secondo posto Pavol Vakonic, atleta slovacco che con “Fiona” e “Ikea” ha scritto una pagina importante di storia dell’Agility in questo campionato. I tifosi italiani intanto sugli spalti stanno festeggiando la nostra atleta che ha fatto un giro bellissimo. La superstar Lisa Frick con Hoss “la leggenda” (Border Collie quattro volte campione del mondo) è sesto mentre l’altra atleta famosa, l’estone

Marje Piroja è settima con “Susi” (Malinois). Schingaro con “Encore” è 22esimo, ma i secondi che lo distanziano dal primo sono poco più di due! In una competizione come questa, dove ci si confronta tra titani, la classifica la fanno i centesimi di secondo. Degli altri atleti italiani “Albireo” e Ruggiero Rociola sono 31esimi, mentre Beoni e “Brie” -che hanno un tempo eccezionale- sono scivolati dal secondo al 62 esimo posto, per via di una penalità. Al 90esimo posto, con due penalità, Marco Raimondi con “Dutch”. La mattinata prosegue con l’Individuale Jumping Medium a cura di Sandra Deidda, in questa categoria abbiamo una sola atleta, Marzia Quinzio con lo Shetland “Nell”, che con percorso netto e un tempo di 32,91” sono al 13esimo posto. Sul podio tre Pastori dei Pirenei: il miglior tempo è di Claudia Zenner, tedesca, con “Wii” (31,278”), seguono il francese Thomas Raczka con “Curly” e la svizzera Manuela Eichenberger con “Win”. Alle 13.30 siamo già pronti per la terza gara della giornata (merito dei volontari!), che è il Jumping Individuale Small, affidato a Sascha Grunder. Qui un altro successo italiano fa tremare l’Unipol Arena: Andrea Cacciatori con il Parson Russel “Koi” da il meglio di sé e con 31,84” arriva secondo dietro a un imbattibile Sophie Lafond, francese, che con un Pastore delle Shetland compie il percorso in 31,43”. Al terzo posto la svizzera Claudia


Una visione del palazzetto con in primo piano di spalle la squadra italiana in attesa delle premiazioni Schwab con “Jet”. Anche Vlad Ciprian Stefanut con “Liebe” compie un bellissimo percorso e si piazza al sesto posto, iniziando a mettere uno zampino sul Campionato, che grazie alla prestazione poi nella gara di Agility, si aggiudicherà! L’ultima prova della giornata è l’Agility a squadre medium, giudicata da Sandra Deidda. Una prova sfortunatissima per i nostri italiani (nessuno con percorso netto!)che vedrà trionfare gli svizzeri, seguiti dai cechi e dagli sloveni. A questo punto la classifica a squadre è fatta: negli Small vince la Repubblica Ceca, seguita da Austria e Slovenia; nei Medium trionfa ancora una fortissima Repubblica Ceca, seguita da Svizzera e Lituania; mentre nei Large si fa strada la Gran Bretagna, seguita da Slovenia e Francia. Domenica 11 ottobre l’Arena è gremita, lo spettacolo non è solo per chi dagli spalti guarda al campo, ma anche per chi dal campo guarda sugli spalti perché riceve un’energia unica. Partono gli Small per la prova di Agility Individuale, disegna il percorso Sandra Deidda. Sarà che è domenica, che si avvicina la fine di questo importante evento, che il pubblico è tanto e si fa sentire… sarà merito anche di tutto questo, senz’altro, fatto sta che due italiani eseguono due percorsi in maniera impeccabile e spettacolare e salgono sul podio: Vlad Ciprian Stefanut con “Liebe” al terzo posto e Luciano Ganz con “Eva” al secondo. Vince la svedese Jannie Abelsson-Svensson con “Inna”, Pastore delle Shetland. La gara di agility individuale dei medium è nelle sapienti mani di Sascha Grunder e la vince con un giro da urlo Silvia Trkman, dalla Slovenia, con il Pastore dei Pirenei Celebrian Du Mourioche, “Le”, seguiti dal belga Andy De Groote con il Border Collie “Deedee” e lo svizzero Martin Eberle con il Pastore delle Shetland Power Black Koyo From Spirit Of A New. Tre razze sul podio: questa è una delle ricchezze dell’agility, che è, se non per tutti, comunque per tanti! Il Campionato del mondo si chiude tecnicamente con la prova individuale di agility dei large, affidata a Sandra Deidda. Anche

in questa gara il cane che ha vinto, lo ha fatto strappando un boato all’Arena: 35 secondi (e 63 centesimi) per fare 22 ostacoli, che significa più di 19km/h! L’impresa è stata compiuta dal border “Chica”, dell’atleta polacca Monika Rylska. Seconda, con un secondo e mezzo di distacco, la svedese Jenny Damm con la Border “Lilli” e terzo lo slovacco Pavol Vakonic con “Fiona”. Il primo italiano in classifica in questa categoria è Schingaro al 21esimo posto con Encore, mentre Beoni con Brie è al 38esimo a causa di una penalità - rischi del mestiere! - in un giro velocissimo. Il dado è tratto e per la somma dei punti delle due gare, nella classifica del mondiale degli small c’è un podio azzurro, quello di “Liebe” dell’italiano Vlad Ciprian Stefanut. Seguito da “Ammy” dello sloveno Roland Kolenko, e dal brasiliano Samir Abu Laila con “Lali”. Nei medium trionfa Silvia Trkman - per la Slovenia - con “Le”, seguiti da Andy De Groote - per il Belgio - con “Deedee” e il tedesco Daniel Schröder con Nick (Excellent Choice Little Hero). Nei large Pavol Vakonic compie l’impresa del primo e del secondo posto (con due centesimi di secondo di differenza sul cronometro) con Fiona e Ikea! Lo svedese Jouni Orenius è terzo con “Neela”. Le premiazioni sono sempre emozionanti, con gli inni e le congratulazioni di tutti a sottolineare il clima di grande sportività, elemento prezioso, che c’è nell’ambiente. È stato un Campionato del mondo magico, tutti hanno apprezzato l’atmosfera, frutto di una buona organizzazione che ha dato modo a tutti di essere assolutamente tranquilli e affrontare con entusiasmo le gare. L’Italia ha ottenuto cinque podi nelle diverse gare e un podio mondiale nell’individuale categoria Small. Questo, sommato alla vittoria a squadre che la nostra nazionale juniores aveva appena ottenuto nei recenti europei (European Open Junior Agility), credo siano il miglior segnale circa l’agility dog in Italia. Erica Recchia

PODI ITALIANI

JUMPING INDIVIDUAL LARGE 3° Patrizia Ciuffetti con Good Night Red Moon La Maschera di Ferro Pastore Belga Malinois

CAMPIONE MONDIALE INDIVIDUALE SMALL Vlad Ciprian Stefanut con Heisse Liebe Schokolade Parson Russell Terrier AGILITY TEAM LARGE 1° classificati Denis Beoni con Beck’s Hill Horror Ruggiero Rociola con Albireo Gianluca Schingaro con Encore Fabio Zannoni con Pinkstar

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Border Collie Border Collie Border Collie Border Collie

JUMPING INDIVIDUAL SMALL 2° Andrea Cacciatori con Koi Black

Parson Russell Terrier

AGILITY INDIVIDUAL SMALL 2° Luciano Ganz con Evagold Parson Russell Terrier 3° Vlad Ciprian Stefanut con Heisse Liebe Schokolade Parson Russell Terrier


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Il mondiale della tecnica, della folla e dell’amicizia...

LE VITTORIE DELL’ITALIA

Agility Individual Small. 1° posto per la Svezia, 2° Luciano Ganz con Evagold Parson Russell Terrier, 3° Vlad Ciprian Stefanut con Heisse Liebe Schokolade Parson Russell Terrier

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Un traguardo significativo. Il ruolo essenziale e ammirevole dei volontari giunti da tutta l’Italia. Le felicitazioni della FCI

a 20ma edizione del Campionato del Mondo di Agility, tenutasi a Bologna dal 8 all’11 ottobre, ha visto l’Italia della cinofilia confermare il ruolo che le compete nel panorama internazionale. Non v’è un errore nel titolo, sono state tante le vittorie ottenute nell’ambito della manifestazione.

E’ stata evidentemente una edizione fortunata questa, ma la fortuna quando le si facilita la vita diventa meno cieca del solito e allora ti premia. Ha premiato gli atleti, li ha premiati con risultati nel complesso mai ottenuti fino ad ora per una team italiano, ha regalato podi importanti sia singoli che a squadre e un Campione del Mondo, frutto di tanti sacrifici, inimmaginabili per il grande

Foto di gruppo per i volontari al termine di una manifestazione che li ha visti protagonisti assoluti nell’organizzazione dell’evento


Squadra large italiana, 1ª classificata Agility pubblico, che questi ragazzi compiono tutto l’anno, allenandosi costantemente con i loro amici cani fino a trovare quell’intesa talmente perfetta e naturale che rischia di passare inosservata. Ma è stata la vittoria della squadra tutta, una squadra che mai come ora è stata coesa e convinta di essere un unico elemento, appunto una squadra. Questo è l’elemento di novità, la consapevolezza che un team forte lo è veramente non solo perché composto da singoli forti elementi ma perche l’intero gruppo si sente parte integrante di un progetto che supera se stessi, bravo quindi il coach che l’ha composta. Straordinari sono stati coloro che, seppur meritevoli, hanno partecipato da attori non protagonisti, parlo delle riserve: il ruolo più difficile. Comporta in termini di sacrifici lo stesso dispendio di energie, in termini di pathos le stesse emozioni e sai che di contro non ti arriverà nulla se non una gioia riflessa. L’equilibrio che hanno espresso questi ragazzi è stato commovente: hanno accettato il loro ruolo all’interno della squadra con abnegazione, si sono messi a disposizione, hanno aiutato e confortato i loro compagni, hanno gioito e pianto con loro. Sarebbe stato forse più facile diventare elemento di disturbo, ma sono diventati elementi fondamentali, collante di un gruppo straordinario. Senza di loro, voglio sottolinearlo, l’Italia Agility Taem non sarebbe quella che abbiamo visto. Grazie a Gervasio Sicignano e Winki ad Andrea Brocca con Easy e a Serena Galleri con Tracy-B. È stata la vittoria del Kennel Club Italiano, dell’ENCI. Ha vinto perché ha saputo sostenere una grande sfida all’indomani di sfide altrettanto importanti (una per tutte il World Dog Show). Il sostegno del Presidente Muto, dell’intero Consiglio Direttivo, dei Direttori ha confortato chi, come me, era in prima linea. Vederli a fianco, nei momenti delle

decisioni più difficili, ha fatto sembrare la strada meno in salita di quanto in realtà non fosse. Straordinari i ragazzi dell’ENCI, che come detto vengono da un anno dove si sono succedute quattro manifestazioni a carattere mondiale una più grande dell’altra. A loro è stato chiesto molto e molto hanno saputo dare. Il loro lavoro passa spesso inosservato ma il risultato di prestigio dell’ENCI in campo internazionale passa anche attraverso il senso di appartenenza che queste persone hanno dimostrato. E’ stata la vittoria dei giudici. Anche loro sotto la lente d’ingrandimento. Entusiasmanti i loro percorsi, apprezzati da tutti. A loro sono giunti attestati di stima dai team leader e dai concorrenti, ultimo ma non per importanza le congratulazioni ricevute dai rappresentanti FCI, che hanno evidenziato l’alto valore tecnico del trio giudicante i quali “hanno spostato molto in alto l’asticella, sarà una bella sfida per gli organizzatori degli eventi futuri eguagliare il livello tecnico”. Chapeau! Straordinari, straordinari, straordinari i volontari. Una trentina di persone provenienti da tutte le parti d’Italia che, con una passione esagerata, hanno lasciato lavoro, famiglie, impegni (cani no: se li son portati dietro). Hanno superato sfottò mediatici, hanno preso ferie, viaggiato per centinaia di km, prenotato hotel o appartamenti per lavorare in un progetto il cui risultato finale non era scontato. Si sono trovati dentro un palazzetto enorme, vuoto, e si sono guardati intorno. Alcuni di loro hanno detto: “quindi?”. Quindi si sono messi subito al lavoro, con entusiasmo che invece di affievolirsi man mano che i giorni passavano, lasciando spazio alla stanchezza, è via via aumentato, accompagnato da una disponibilità e un sorriso vero, non di circostanza. Sempre pronti a risolvere i problemi e ad assistere 37 teams e 400 binomi. Li ho visti tutte le mattine dalle 6 con le loro felpe o maglie azzurre lavorare fino a tarda sera dandosi il cambio per una piccola pausa o un caffè e hanno fatto tutto questo senza nessun altro scopo che quello di far sì che il mondiale italiano riuscisse bene. Perché loro amano questo sport, lo hanno fatto sorridendo e il loro sorriso, il loro entusiasmo è stato dilagante e ha colpito tutti, anche il pubblico, con effetto virale fino a giungere ai concorrenti, come ha voluto sottolineare il delegato FCI: “il clima festoso e di collaborazione dei volontari ha coinvolto anche i concorrenti oltre che il pubblico, questo ha fatto sì che questo mondiale risultasse veramente speciale”. Sono stato fortunato. Ho conosciuto un gruppo di persone speciali, con un cuore grande come una casa, umili ed orgogliose allo stesso tempo. Nei confronti di costoro ENCI e io personalmente abbiamo un debito di riconoscenza inestinguibile. Grazie per avermi accolto tra voi e regalato un’esperienza umana indescrivibile. Grazie, mille volte grazie per quanto avete voluto e saputo fare. Questo è il vostro Mondiale. Gianluca Di Giannantonio

L’entusiasmo dei volontari. Sullo sfondo gli spalti gremiti dell’Unipol Arena

AGILITY WORLD CHAMPIONSHIP 2015


AGILITY WORLD CHAMPIONSHIP 2015

Parla Sandra Deidda, giudice che ha disegnato i sei percorsi

ELEVATISSIMO IL LIVELLO DEI CONCORRENTI

Le prove erano particolarmente difficili perché dovevano far emergere le doti dei concorrenti. Alto il livello tecnico raggiunto

Quali sono le tue considerazioni tecniche alla luce dei risultati di questo mondiale? Questo Mondiale è stato caratterizzato da un livello altissimo delle performance dei concorrenti. Sicuramente già da qualche anno abbiamo la conoscenza dell’abilità tecnica di alcune Nazioni che hanno sempre fatto la differenza. La cosa più entusiasmante è stato vedere che anche le new entries o comunque i Paesi in cui la tradizione dell’agility dog è più giovane hanno messo in campo egregiamente le loro conoscenze ed hanno fatto vedere un ottimo livello tecnico di conduzione e di preparazione dei loro cani. Hai disegnato sei percorsi (Team Jumping large, Team Jumping small, Individual Jumping medium, Team Agility medium, Individual Agility small, Individual Agility large), che finalità avevano? Quali erano gli accordi con Sascha, come erano i suoi percorsi? I sei percorsi disegnati sono stati il risultato di un grande lavoro di studio che dura da anni. Ho sviluppato uno stile che denota nelle sue caratteristiche quello che io intendo come performance ideale in una prova di livello: quindi i percorsi, che sviluppavano velocità elevate, richiedevano anche precise competenze da parte del cane e del conduttore, in un ritmo molto elevato che non poteva prescindere dalla preparazione anche meramente “fisica” del binomio. Non ho particolarmente differenziato le difficoltà tra le manche individuali e quelle a squadre, ma ho cercato di mettere dei giri che potessero essere condotti in molti modi per dare modo alle squadre di mettere in gioco la loro personale tattica di gara. I Jumping di Sascha preparatori per le mie finali sono stati perfetti: basti pensare che nei large individuali la classifica della manche di Jumping vedeva 55 netti in circa 5 secondi di tempo: praticamente il gioco era aperto per moltissimi binomi in gara. L’agility dog è uno sport molto popolare e diffuso a ogni livello: lo si può fare con il meticcio e con il cane di razza, ci sono tanti circuiti che propongono derivazioni dell’agility dog, con regolamenti diver-

Denis Beoni con Brie in Agility team large

I giudici da sx: Fulvio Frixione, Sandra Deidda e Sascha Grunder si… il riferimento e l’obiettivo per chi si appassiona poi è chiaramente il circuito ufficiale dell’FCI che però diventa indubbiamente molto impegnativo da affrontare, perché ha anche un aspetto cinotecnico da rispettare, facendo capo a ENCI e FCI. Non c’è la preoccupazione nella commissione dell’Agility, di renderlo un circuito per professionisti? Direi di no, ENCI ha sempre lavorato per mantenere un’ alta qualità del suo campionato e da qualche anno sta lavorando fattivamente anche per allargare la base e mettere in gioco l’interesse per le gare minori attraverso il Trofeo ENCI di Agility. Ogni sport ha al suo interno varie connotazioni che partono dal livello amatoriale fino a spingersi a quello più alto del professionismo o semi professionismo. Penso quindi che sia normale avere più fasce di utenza tra gli appassionati. La cosa che ormai è chiara è che lo sviluppo dell’agility viaggia velocemente e che ENCI, oramai conscia dell’importanza di uno sport cinofilo come il nostro che si rivolge più di tutti al “cane di famiglia”, sta veramente mettendo molta energia per renderlo sempre più fruibile da tutti.

E. R.

Andrea Cacciatori con Koi 2° Jumping indiv. small


Intervista a Vlad Ciprian Stefanut campione iridato

“IO, LIEBE, IL NOSTRO MONDO“ Hai vinto il titolo mondiale individuale degli small con il tuo Parson “Liebe”, ci racconti la vostra storia? Liebe è arrivata nel 2010, doveva essere il cane di mia moglie, che però –in seguito alla tragica scomparsa di un’altra Parson con la quale facevo agility- ha voluto a tutti i costi che la portassi avanti io. La storia mia e di “Liebe” non è diversa da qualunque altra storia di un normale binomio perché l’agility dog ha questo grandissimo pregio di rendere speciale ogni rapporto. Lavorare con un cane significa costruire un legame di fiducia e di intesa, che è prezioso nella vita di tutti i giorni, significa capirsi al volo e quindi poter fare tutto insieme, molte volte proprio in simbiosi, senza bisogno di grandi gesti o parole. Quando si è in campo, si è una cosa sola; da questo punto di vista l’agility è uno sport molto individuale, perché esclude chiunque ci stia intorno. Detto questo non è però l’unica cosa che faccio con i cani, perché -a parte che lavoro e che l’agility è un hobby, una passione- poi mi piace andare a fare delle passeggiate, avere un rapporto che includa anche attività fuori dal campo di addestramento. Alleno idealmente due volte alla settimana, ma ci sono anche le volte che problemi sul lavoro me lo impediscono e non succede nulla di grave… si recupera o si fa altro. Non è una malattia, insomma! Anche le gare, è bello farle, una volta ne facevo forse di più –soprattutto quando Liebe era piccola e non aveva ancora raggiunto il terzo livello- ora preferisco selezionarle e andare solo quando mi piace il posto, i giudici etc… La cosa se vogliamo speciale è che Liebe ha compiuto 5 anni proprio l’11 ottobre, giorno in cui ha vinto il titolo mondiale, ma lei questo non lo sa… Era un sogno, un’ambizione, o è stato qualcosa di assolutamente sorprendente vincere il mondiale? È semplicemente incredibile quello che è successo e io credo che non sia solo merito mio e di “Liebe”, ma anche della squadra, di Vittorio Papavero, nostro coach, del tifo, del fatto che si giocasse in Italia, di Irma e di Elisa, assistenti della squadra che ci hanno sostenuto in tutti i modi… da questo punto di vista è stato proprio non solo una congiuntura, ma un lavoro di team, tant’è che più che l’emozione della vittoria è stata tutta un’esperienza meravigliosa: ognuno di noi ha pianto, urlato e condiviso le emozioni di ogni compagno di squadra. Per me era il primo Mondiale ed ero già soddisfatto di esser lì, del fatto che “Liebe” fosse seconda, nella graduatoria della selezione, dietro a un esperto, agilista da sempre, come Andrea Cacciatori. Per non parlare dell’emozione dell’inno di Mameli: io non mi considero uno straniero perché dell’Italia ne ero innamorato ancor prima di venirci a vivere, ci vivo e ci lavoro da 15 anni, e salire su un podio e cantare l’inno assicuro che è stato un grande orgoglio.

AGILITY WORLD CHAMPIONSHIP 2015

Come ti sei avvicinato all’agility? Premetto che ho un lavoro impegnativo e che dopo la laurea in ingegneria edile, nel 2001 mi sono trasferito dalla Romania - dalla remota regione della Transilvania, che per tanti è più un mito che una realtà - in Italia. Convinto di essere qui solo di passaggio, in transito verso gli Stati Uniti, considerati spesso l’Eldorado, in realtà mi sono da subito trovato benissimo, ho trovato lavoro e ho formato una famiglia… quindi i primi anni sicuramente gli impegni professionali hanno avuto la precedenza su tutto, poi pian piano ho potuto anche concedermi un hobby. Il merito di avermi avvicinato all’agility, sei anni fa, è di mia moglie, che con i nostri meticci (che tutt’ora abbiamo) aveva iniziato a frequentare un centro cinofilo e a cimentarsi in questo sport. Rimanere impassibili di fronte all’agility io credo che non sia fattibile, così abbiamo iniziato a condividere la passione. Sono nel frattempo arrivati anche i primi Parson Russel Terrier e ora abbiamo anche un Border e un giovanissimo pastore delle Shetland. Io credo che il cane, anche se è un animale da compagnia, abbia proprio bisogno di lavorare; credo che gli sia rimasto l’antico retaggio di essere un ausiliare, di collaborare con l’uomo… e dargli la possibilità di farlo è una delle esperienze più appaganti. Per questo sono contento di aver contribuito a dimostrare il valore agilistico della nostra Nazione, perché credo sia uno sport da promuovere, per il benessere delle persone e dei cani!

Jumping Team Small. Vlad Ciprian Stefanut in azione durante un confronto

E. R.


AGILITY WORLD CHAMPIONSHIP 2015

Tutto quello che rimane e ciascuno porta con sé

SENTIMENTI ED EMOZIONI DA RICORDARE

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uello che ha fatto del Campionato Mondiale, andato in scena dall’8 all’11 ottobre a Bologna, un evento da ricordare sono certamente state le tantissime emozioni che è stato capace di regalare a tutti coloro che hanno solcato il campo di gara o che si sono affollati sugli spalti dell’Unipol Arena. E sono proprio queste emozioni che ho deciso di provare a raccontare quando mi è stato chiesto di descrivere questo Mondiale 2015. Il primo sentimento che mi viene in mente è la “gratitudine”, quella nei confronti dei volontari che hanno assicurato un perfetto svolgimento delle competizioni ed hanno gestito in maniera professionale e puntuale tutti gli aspetti organizzativi della segreteria. Coordinare e rispondere in maniera esaustiva ad oltre mille atleti provenienti da quasi tutto il mondo non è certamente facile, così come non è semplice garantire uno svolgimento praticamente perfetto delle competizioni. Gli attestati di stima ricevuti da tutte le squadre e dal bureau della FCI sono una testimonianza del grande lavoro fatto. Il secondo sentimento è la “passione”. È questo il solo termine che mi viene in mente per descrivere il foltissimo numero di tifosi italiani che si sono dati appuntamento sugli spalti per tifare ed incoraggiare gli atleti azzurri, ma che hanno sportivamente applaudito tutti i binomi in gara. L’enorme tricolore che accompagnava l’uscita “dal tunnel” degli azzurri, così come le moltissime bandierine sventolanti dagli spalti, gli striscioni dei diversi club ed i visi colorati di verde, bianco e rosso, rappresentano la testimonianza che la “base” dell’agility è più che mai sana e sempre più appassionata. “Orgoglio” è stato invece il sentimento dominante pensando al lavoro portato avanti da coloro che della correttezza della manifestazione sono stati i garanti: Sandra Deidda, Sascha Grunder e Fulvio Frixione. A loro spettava il difficilissimo compito di fare del Mondiale italiano una competizione selettiva, ma anche in grado di valorizzare le capacità e la preparazione dei binomi in gara. Obiettivo che, a unanime giudizio di tutti i partecipanti, è stato ampiamente raggiunto grazie ad una preparazione, ad una professionalità e ad una conoscenza della disciplina che hanno attualmente pochi eguali al mondo. E poi ci sono i binomi in gara, ed in questo caso i sentimenti che entrano in gioco sono forse ancora più forti e le emozioni ancora più vivide. Impossibile non parlare di ”emozione” davanti alle prestazioni della nostra Nazionale, ai numerosi podi conquistati nelle diverse manche e al titolo mondiale di Vlad Ciprian Stefanut e Liebe, ma anche del “rammarico” che inevitabilmente ha accompagnato qualche prestazione sfortunata o qualche risultato che tutti speravano potesse essere migliore. O ancora come non pensare a sentimenti quali la “forza” e l’“entusiasmo” ripensando al pre-ring con il selezionatore Vittorio Papavero e con Irma Bertolini, onnipresenti e sempre pronti ad incoraggiare, consolare o incitare i nostri binomi prima e dopo ogni competizione. E come non provare un’immensa “riconoscenza” per l’ultima gara internazionale di Omar Babini e Ribes, che per anni hanno dominato la scena nazionale nella categoria medium e che proprio al Mondiale hanno deciso di chiudere alla grande la carriera di un binomio che ha regalato importanti soddisfazioni all’agility italiana. E ancora, quale sentimenti se non la “commozione” ed il “rispetto” avrebbero potuto accompagnare la passerella d’onore del grande Hoss, quattro volte Campione del Mondo, e di una Lisa Frick che l’emozione del momento ha forse reso più “umana” nell’ultima competizione internazionale di un binomio che l’intero palazzetto ha voluto omaggiare con una standing ovation

Omar Babini con Striptease detta Ribes riservata solamente a coloro che segnano indelebilmente la storia di una disciplina sportiva. E per ultimo, e non certamente per importanza, come non parlare di “ammirazione” per quanto ottenuto da colui che molti hanno già definito l’Ice Man dell’agility dog, quel Pavol Vakonic che con Fly e Ikea ha chiuso al primo e secondo posto un mondiale large che rimarrà nella storia. Per lui una prestazione che, al di là di una capacità di concentrazione e di una “freddezza” solamente apparente (ndr è sufficiente scambiare due parole con lui per capire quanto si tratti in realtà di una persona aperta e solare), è in realtà frutto di anni di duro lavoro, di grande passione, di una costante capacità di mettersi costantemente in discussione oltre che di una conduzione apparentemente “semplice”, efficace e con pochi fronzoli. Herman Hesse diceva che “i nostri sentimenti e la nostra sensibilità sono ciò che rende l’esistenza preziosa e piacevole” ed è per questo che credo che, al di là delle inevitabili discussioni che un’importante manifestazione come il Campionato del Mondo si trascina dietro, quello di Bologna rimarrà comunque un Mondiale da ricordare, certamente unico e capace di suscitare emozioni e sentimenti incomparabili, proprio come il paese che ha avuto l’onore di ospitarli. E adesso l’appuntamento per tutti è in Spagna per il Mondiale 2016. Fabrizio Perosillo Fotoservizio per Mondiale Agility di: f/orme di Alessandro Musicorio, Davide Boschi, Erica Recchia


Una panoramica della sala nel complesso di Villa Serita a Penna San Giovani (MC) dove si è svolto un Interclub organizzato dal Rotary Alto Fermano-Sibillini

Iniziativa del Rotary Alto FermanoSibillini ed ENCI

Il cane e la solidarietà

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l 25 settembre presso il ristorante “Villa Serita” in Penna San Giovanni (MC) il presidente del Rotary Club Alto Fermano-Sibillini, consigliere nazionale ENCI Sandro Pacioni ha organizzato una serata di Cinofilia a favore delle persone non autosufficienti dal tema: “Un cane da supporto fa la differenza tra l’indipendenza e la dipendenza”. La serata rotaryana oltre ai soci del Club, ha visto la presenza del presidente dell’ENCI Dino Muto e di tutti i rappresentanti del mondo cinofilo marchigiano con i rispettivi presidenti dei gruppi e delle delegazioni dell’ENCI. Ha diretto piacevolmente la serata Sandro Pacioni, che ha presentato gli ospiti alla platea e reso gradevole un argomento molto difficile da affrontare. Tra gli ospiti, il direttore tecnico del Centro Studi del Cane Italia, Luca Rossi, consu-

lente RAI 2 Cronache Animali. Proprio Rossi ha spiegato il ruolo della sua associazione che lavora a supporto del mondo dei diversamente abili con il compito di fornire soggetti ben addestrati e molto equilibrati alle persone non autosufficienti al fine di compiere dei gesti semplici ma importanti, per la loro autonomia. Rossi ha specificato i compiti affidati al cane di supporto ai disabili, che diventa un vero e proprio collaboratore della persona a cui è destinato, non solo per l’aspetto funzionale ma principalmente come un vero sostegno psicologico. Il cane da supporto riesce infatti a migliorare la condizione del diversamente abile, aiutandolo a risolvere tanti problemi legati alla sua situazione. Luca Zamparini, istruttore cinofilo e presidente dell’associazione “Il Naso di Carlotta” ha mostrato il grado di addestra-

mento di un soggetto di razza Labrador Retrivier da lui addestrato e si è soffermato sull’importanza della scelta del cucciolo. Ha sottolineato che le caratteristiche fondamentali per un cane da supporto sono un perfetto equilibrio psichico e l’attitudine ad essere addestrati per svolgere egregiamente il compito che viene loro assegnato; quasi tutto l’addestramento viene effettuato a casa del disabile proprio per stabilire quel legame necessario caneconduttore. Molto toccante è stato l’intervento del giovanissimo Claudio Amati, affetto da una grave malattia che lo ha portato alla quasi immobilità, spiegando il cambiamento positivo della sua vita dopo l’incontro con il suo cane Lady, un Golden Retrievier. Claudio Amati insieme con il suo amico addestratore Tommaso D’Angelo è riuscito ad ottenere un grande beneficio dall’in-

Il presidente Dino Muto e il consigliere Sandro Pacioni con i rappresentanti del mondo cinofilo marchigiano

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Cani

Anno 61 num. 10 novembre 2015

Da sx: Mauro Feliziani dirigente Nova Foods, il presidente ENCI, Ennio Donati assistente governatore Rotary, Sandro Pacioni consigliere e presidente Club Rotary, Luca Rossi addestratore ENCI, Mariarosaria Savarese con il figlio Claudio Amati, Tommaso D’Angelo e Luca Zamparini addestratori, Daniele Ruani di Nova Foods durante la consegna del Border Collie Emma alla signora Eliana Curina

All’incontro promosso dal consigliere Sandro Pacioni, presente il presidente nazionale Dino Muto

Da sx: l’addestratore Tommaso d’Angelo, Mariarosaria Savarese con il figlio Claudio Amati e la Golden Retriever, Lady

contro con Lady. Grazie a questo formidabile soggetto si compiono dei gesti semplici ma importanti consentendo di superare alcune difficoltà giornaliere. L’esibizione di questi soggetti ha suscitato una grande attenzione della platea, confermando l’enorme versatilità di cani che, selezionati come riportatori di selvaggina, sono stati abilmente trasformati in cani da supporto per persone disabili. La conclusione della serata è stata affidata al Presidente dell’ENCI, Dino Muto, che ha sottolineato il ruolo del cane nella nostra società, e l’Ente da lui rappresentato sarà sempre vicino a queste pregevoli iniziative altruistiche. Muto ha parlato del ruolo del cane di razza, che se ben allevato può assolvere egregiamente anche nelle situazioni più particolari. Per buon allevamento, ha sottolineato Muto, si intende che il cane sia geneticamente sano e che garantisca le caratteristiche funzionali per le quali è stato selezionato. La serata organizzata da Sandro Pacioni si è conclusa con l’impegno del Rotary locale a farsi carico dell’addestramento di un soggetto da destinare ad un’altra signora disabile presente alla manifestazione. La Nova Food che ha collaborato per la realizzazione della serata con il Rotary fornirà l’alimentazione al nuovo cane da supporto. Vincenzo Ferrara

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Origini e storia del cane dei Lapponi

Il Lapinkoira e le renne Selezionato dai pastori del Nord è un guardiano attento ed un amico sincero. Caratteri e pregi

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sistono storie di cani e di uomini che si incontrano in terreni aspri con climi difficili ed iniziano a collaborare ed a cooperare, i cani imparano col tempo ad essere ausiliari del loro compagno tanto da rendere possibile all’uomo di guadagnarsi da vivere attraverso la pastorizia delle renne, e per svolgere questa attività servono cani affidabili, indomiti, indipendenti ed in grado di difendere se stessi ed il bestiame. E’ così che quindi, nelle grande distese della Lapponia, l’uomo incontrò il “Cane dei Lapponi”. Un antico proverbio del luogo dice: “Dai il primo boccone al cane e lavorerà di più per te”, ed è proprio da questa grande storia di rispetto e di amore che si è sviluppato lo Spitz Artico di Lapponia, il Lapinkoira. Cane amabile e simpatico nell’aspetto è un ausiliario generoso, il suo pelo ricorda i cani del Nord e la varietà delle maschere del suo mantello lo rende unico nel suo genere. Questa razza si è sviluppata a seguito della esigenza della popolazione autoctona dei Sami di selezionare cani che avessero le qualità di guardiani del bestiame e avessero un pelo adatto ai climi artici, per questo è interessante notare la sostanziale distinzione fra il Lapinkoira ed il cane da Pastore Finlandese che, proprio per la diversità del lavoro e le condizioni ambientali a cui è sottoposto si presenta morfologicamente più alto e più slanciato rispetto all’altro. Nella valutazione della razza non bisogna mai dimenticare che la stessa è un connubio naturale perfetto: quello dello Spitz Artico con il cane da pastore, il Lapinkoira si deve presentare immediatamente come un cane sano. I Finlandesi, da sempre popolo rispettoso dei propri patrimoni la tutelano e la allevano utilizzando linee pure ed avendo sempre in mente lo scopo e l’utilizzo a cui la stessa è stata votata.


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STORIA I ritrovamenti archeologici dimostrano, che questi cani sono stati e sono ancora utilizzati da migliaia di anni per la custodia delle renne. Durante la seconda Guerra Mondiale, con la distruzione della Lapponia hanno risentito del conflitto, ma grazie al buon numero di cani salvati la razza è stata mantenuta e riscoperta. Ancora oggi i pastori Lapponi utilizzano questo cane per la pastorizia delle renne, ovini e bovini, ma prevalentemente grazie alla sua indole è divenuto un fantastico compagno delle famiglie.

LO STANDARD Il primo standard risale al 1945, nel 1967 il nome della razza viene cambiato in Lapphund e definitivamente nel 1993 assume la nomenclatura di Lapinkoira, nel 1999 viene eseguita una revisione dello standard ufficiale che è quella attualmente vigente. Lo stesso è stato riveduto varie volte e specificato, proprio per un lavoro di ricerca e fissazione del tipo attuale.

IL CARATTERE Dedito al padrone ma con un notevole potere decisionale, è dotato di una grande intelligenza ed è in grado di discernere immediatamente ciò che succede intorno, e soprattutto di decidere se quella cosa che gli viene richiesta è conveniente per lui o no, la condizione pesante ed estrema in cui dovrebbe lavorare lo ha reso acuto, coraggioso e calmo. È un cane amichevole anche troppo con gli estranei, impara molto velocemente e si adatta a fare qualsiasi tipo di attività, può essere utilizzato anche per l’obbedienza, l’agility etc. Se la sua docilità e amorevolezza verso il padrone lo rende amabile, bisogna anche sapere che: - Ama scavare, quindi se avete un giardino o un bel prato, questa potrebbe essere la razza non adatta a voi, potrebbe masticare le vostre piante per questo sarebbe meglio allontanarlo da quelle velenose. - Ha bisogno di un recinto sicuro e soprattutto non scavalcabile

e senza buchi: è in grado di evadere anche da piccoli fori. - Ha la tendenza ad abbaiare molto, per questo è necessario un training sin dalla prima età. - Tende a tirare al guinzaglio e ha bisogno di una costante attività fisica.

IL CORPO Il Lapinkoira è un cane fortemente costruito, più piccolo della media ma con una struttura solida, leggermente più lungo dell’altezza al garrese, deve dare l’impressione di funzionalità e resistenza, La profondità del corpo è leggermente inferiore della metà della altezza al garrese.

LA TESTA Si deve presentare forte nei profili e piuttosto ampia, il cranio leggermente convesso e la fronte piuttosto bombata, la sutura metopica (lo stop) deve essere ben definita, il muso deve essere forte ed ampio e visto dall’alto e di lato si assottiglia leggermente e senza irregolarità. Gli occhi, di colore marrone scuro, devono tuttavia essere in armonia col colore del mantello, ovali, donano alla razza quella sua espressione dolce ed amichevole. Le orecchie devono essere triangolari, portate erette o semi-erette, piuttosto distanziate, ben fornite di pelo e molto mobili. Il muso è leggermente più corto del cranio E si presenta leggermente più lungo che largo, la profondità è uguale alla larghezza, il collo è di media lunghezza e deve essere ricoperto da pelo abbondante.

ARTI Devono essere potenti con ossa forti, l’angolo scapola-braccio è piuttosto aperto, le spalle sono leggermente oblique. Dotato di un carpo flessibile, il metacarpo deve essere di media lunghezza e leggermente obliquo. Il posteriore deve essere diritto e parallelo, la angolazione è marcata piuttosto chiaramente, la gamba è relativamente lunga con tendini ben evidenti, il garretto è moderatamente disceso ed il metatarso piuttosto corto, forte e verticale.

ANDATURA Rispecchia la sua indole e la sua funzionalità. Deve apparire senza sforzo, cambia dal trotto al galoppo (che è la sua andatura ideale) con rapidità, gli arti si devono muovere parallelamente. Al Lavoro

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è agile e veloce. È molto interessante valutare l’andatura di un Lapinkoira per la sua funzione, il risultato della selezione ha portato ad un cane senza eccessi, moderato e funzionale e su questo ritengo sia importante porre attenzione, perché solo un cane con un’andatura funzionale può svolgere al meglio la sua funzione.

MANTELLO Il pelo del Lapinkoira, che poi è una delle carattistiche che lo rende così bello deve essere abbondante, diritto e ruvido, più corto sulla testa e sulla parte anteriore degli arti, il sottopelo deve essere soffice e denso. I colori del mantello sono tutti ammessi ma il colore di base deve essere dominante, tuttavia colori diversi da quello di base possono comparire sulla testa, sotto il corpo, sugli arti e coda.

TAGLIA Maschi 49 cm – femmine 44 cm (con una tolleranza di +/- 3 cm.) Interessante notare che lo standard ufficiale precisa che: “il tipo è più importante della taglia”. In Italia la razza è poco rappresentata, nel 2014 sono stati registrati 9 cuccioli, ma in Finlandia nel 2010 rientrava nelle 5 razze più numerose, la sua popolarità è dovuta soprattutto al suo ruolo in famiglia, quello di un compagno dolce, amabile, amante dell’aria aperta, questo lo rende un compagno adatto per gli adulti ed i bambini. È un cane che non ama annoiarsi (può trasformarsi in un distruttore) ma soprattutto necessita di un padrone sportivo e dotato di un grande “sense of humor”, difatti se deciderete di passare una parte della vostra vita con un Lapinkoira, vi capiterà spesso di trovarlo ad attendervi dopo una bella corsa con un sorriso ironico e sfottente come a dirvi “allora… ce la diamo una mossa?” Maria Grazia Miglietta (Si ringrazia Marco Cassini e Diana Cardillo per il materiale informativo) Crediti: Mijn Stijl fotografie and Kennel Vasaran

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Una razza che conquista nuovi ammiratori

Il Bracco Francese la storia e il futuro

Si caratterizza per aspetto piacevole, carattere espansivo e spiccato senso del selvatico. L’attività del “club” 20

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e origini dell’attuale Bracco francese ci portano molto lontano, sino al XVII secolo, ancor prima della creazione del Pointer inglese. Già allora, infatti, Selincourt e anche Espinar ne parlavano: quest’ultimo in particolare descriveva “un bracco di piccola taglia della zona pirenaica che velocissimo galoppava sulle pietre quasi volare su di esse”. Originario del sud ovest della Francia, fu utilizzato da Gaston Phoebus, Conte de Foix. Non si ritiene pertanto, come molti pensano, che questa razza sia stata selezionata partendo dal Pointer inglese. In realtà testimonianze scritte indicano che i capostipiti del “fermatore per eccellenza” erano antichi bracchi introdotti in Inghilterra nel 1713 da ufficiali britannici reduci dalla Guerra di successione spagnola, tra i quali anche cani della zona pirenaica. In Francia la selezione di questa razza ha fatto si che si creassero due differenti tipi: il Pyrénées, originario appunto della zona centrale dei Pirenei, più piccolo e nevrile, ed il Gascogne dal sud ovest della Francia, di mole più importante e meno veloce. Da sottolineare con particolare importanza è la storia di questa razza nella sua evoluzione in Italia, dove il Bracco francese, (soprattutto nella varietà Pyrénée di piccola taglia), ha trovato terreno fertile e sapienti allevatori che ne hanno valorizzato le qualità morfo funzionali e potenziato la selezione zootecnica con ottimi risultati, riscontrati poi dall’utilizzatore del nostro Paese. Fino all’anno 2003 la presenza di questo cane in Italia è stata veramente esigua, con limitatissime importazioni e poche cucciolate prodotte dall’allevamento italiano. Con l’avvento del nuovo e corrente millennio, esattamente verso la fine del 2002, Marco Ragatzu, Antonino La Barbera e Filippo Segato hanno fondato il primo sodalizio in tutela della razza in Italia, che dal 2006 ha visto anche il riconoscimento dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Il Club Italiano Bracco Francese inizia una concreta produzione ed una oculata selezione zootecnica per la tutela e promozione della razza nelle due varietà distinte. L’Associazione è guidata dallo scrivente che ne è stato il primo Presidente, con al suo fianco il Vicepresidente Antonino La Barbera ed il Segretario Filippo Segato. Il lavoro svolto ha garantito la continuazione di quell’opera che ha portato ai giorni nostri la razza in continua espansione ed incremento, mantenendo e migliorando le qualità che la caratterizzano. In soli pochi anni è stato possibile creare delle “famiglie” , (più che linee di sangue), con un livello molto basso di consanguineità tra di loro, che hanno garantito un ottimo grado qualitativo ed una futuribile continuazione di esso. Partendo da pochi soggetti importati in principio, (parliamo della varietà tipo Pyrénée), si è cercato di indirizzare la selezione nella direzione del soggetto ideale dettato dallo standard di razza: cani leggeri, veloci e di buona potenza olfattiva, venatoriamente validi e con particolari predisposizioni all’addestramento. Tra gli “Ancestor”, (i capostipiti delle “famiglie” italiane), sono da ricordarsi Okà du Mas du Diable, Rolaf du Vallon de Beaudini, Lidò e Lip de Saint Gens, Ondine de la Suveliere, Rip de Saint Gens, Solo du Domanine de Pontfrac, e Unik du Milobre du Bouisse, dai quali si sono ottenuti Luna di S. Donato, Zita di S.Donato, Vascodellimoncello di S.Donato, Boscquu du Clos de Gaou, Buffon del Limoncello, Zeta del Sandalyon, Zac del Sandalyon. Da queste basi, grazie ad un oculato lavoro di colla-


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borazione con i Soci del CIBF, si è potuto selezionare la razza con ottimi risultati genetici, mantenendo in purezza e conservando le caratteristiche del Bracco francese: numerosi sono gli allevatori interessati a questa questo lavoro, (oltre agli affissi già citati), che hanno prodotto soggetti titolati nelle varie discipline di Campionato. Charolotte, Nanà, Made in Canada Axel, Ula, Uka, Fedra, Vasia di S.Donato, (prima Campionessa Assoluta Nazionale ed Internazionale nella storia della razza), Dreamer di S.Donato, questi solo alcuni dei prodotti ottenuti. Il CIBF ha curato in egual maniera le verifiche indirizzate agli aspetti morfologici ed a quelli funzionali: questo serio lavoro ha reso possibile l’ottenimento di cani morfologicamente bene in tipo, distinguibili e di grandi doti venatorie. Ciò oggi sussiste nella maggioranza dei prodotti allevati in Italia e provenienti da queste famiglie. Uno dei fattori determinanti nel successo del lavoro d’allevamento, è stato rappresentato dall’utilizzatore finale: oltre l’80% degli utilizzatori è costituito da cacciatori cinofili: si è trattato di un banco di prova indispensabile e fruttuoso. La loro adesione al CIBF ha reso possibile la verifica dei numerosi soggetti sparsi in tutta la Penisola, opera alla quale hanno conseguito gli accoppiamenti che donano oggi tangibili e positivi risultati. Il Club tutela in Italia anche la varietà Gascogne e le razze Blu d’Alvernia, Borbonese, Ariege, di Saint Germain, che, pur contando di numeri ancora esigui vedono al loro interno un discreto aumento di interesse.

ASPETTI MORFOLOGICI Secondo la classificazione scientifica, (Megnin), è un braccoide, e nel rapporto altezza-lunghezza rientra nel quadrato. Due sono le varietà distinte: il tipo leggero, (Pyrénée), ed il tipo pesante,

(Guascogne). Tra i due tipi sussistono delle differenze legate soprattutto alla dimensione, (il primo con altezza al garrese di massimo 58 cm, mentre il secondo di 69 cm), ma anche nella distinzione della regione craniale: gli assi cranio facciali del tipo pirenei sono paralleli o tendenti al parallelismo, mentre nel più grande sono tendenzialmente divergenti; in nessun caso convergenti; le orecchie sono di forma triangolare ed attaccate alte nel primo, mentre sono più abbondanti, lunghe e di attaccatura più stretta e bassa nel secondo. L’aspetto generale vede caratterizzato, (anche in ragione della mole), come un atleta nevrile il piccolo, in confronto con il cugino più grande e meno veloce. Il pelo è più grossolano nel tipo Guascogne e più fino nel Pyrénées, ed il colore del manto li accomuna con il bianco marrone nelle possibili combinazioni.

IL CARATTERE DEL PYRÉNÉE Facile. In questa sola parola si può sintetizzare il “piccolo bracco francese” , in tutti gli aspetti che volete considerare. Si tratta di un cane estremamente intelligente e molto socievole, sia con i suoi simili che con l’essere umano. Mai litigioso, sempre vivace e giocoso, cauto e nel contempo energico amico, adatto alla convivenza nella vita di tutti i giorni. Le sue dimensioni e le caratteristiche somatiche lo rendono veramente poco impegnativo. Il pelo corto comporta limitatissimo lavoro di gestione per la sua cura e igiene. Si tratta di un cane con spiccata capacità di interazione , la facilità di apprendimento rapido costituisce il suo vero punto di forza. In casa, in auto, negli ambienti pubblici, nel bosco a caccia come nelle attività sportive, il Pyrénée sarà sempre capace di rispondere prontamente alle richieste del proprietario, più amico che conduttore.

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CARATTERISTICHE FUNZIONALI NELLA CACCIA Ecco la sua grande qualità: pur conservando le caratteristiche di un tempo si tratta di un compagno di caccia estremamente attuale. Le condizioni ambientali e faunistiche sono mutate da quando questa razza è stata forgiata, eppure ancor oggi il Bracco francese si rivela molto adatto e proficuo nell’attività venatoria che vede oggi scarsità di selvaggina e habitat differenti e più impegnativi. Presenta uno spiccato senso del selvatico ed una grande volontà a reperire, veloce, rapido e sempre collegato al conduttore. Un tempo, preparare un cane per la caccia significava utilizzare una gran quantità di selvatici, (indispensabili per un buon apprendimento), sempre disponibili e di facile ritrovamento. Oggi, mutate le condizioni, la selvaggina scarseggia e ci si deve sempre più indirizzare verso surrogati. Malgrado queste indubbie limitazioni, il “piccolo bracco francese” si manifesta come estremamente precoce e straordinariamente facile da preparare per la caccia più impegnativa, con ottimi e veloci risultati. Rappresenta l’anello di congiunzione tra le razze continentali e quelle inglesi: grande ragionatore, molto collegato istintivamente, veloce e di grande mentalità che sa adattarsi ad ogni terreno passando dal bosco, dove la cerca è sempre di ampiezza tale da mantenersi in contatto, alle praterie quando strabilia l’occhio con aperture importanti ma sempre a vista reciproca. Grande autonomia nel collegamento. Di naso fine e grande fermatore, eccellente riportatore e tenace recuperatore. Il suo galoppo è veloce, ma non impetuoso, con la testa portata alta e mai al di sotto della linea dorsale superiore. Le falcate sono raccolte e non si presentano mai con l’estensione degli arti propria delle razze inglesi, né con la rapidità dei “cob”. E’ velocissimo nella risalita e

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Il colore considerato dallo standard di razza è il bianco marrone in tutte le sue tonalità e combinazioni; nel nostro Paese l’allevamento è stato indirizzato verso l’ottenimento di manti dal colore prevalentemente bianco con macchie marroni o piccole puntinature.

scattoso nella presa di punto che realizza a lunghe distanze dalla sorgente. Guida facilmente e sempre in tensione. Anche negli ambienti paludosi si manifesta egregiamente non disdegnando l’acqua profonda. L’alleato è sempre il vento nel quale riesce a reperire l’effluvio del selvatico ricercato. Caldo, freddo, terreni rocciosi o risaie, nulla riesce a limitare la briosità e la volontà di questa antica razza da ferma francese.

ATTIVITÀ ZOOTECNICA DEL CIBF L’attività zootecnica svolta per la varietà di tipo Pirenei è stata caratterizzata da numerosi passaggi nel corso degli anni. In principio gli unici strumenti utilizzati erano costituiti dalle consuete verifiche zootecniche, sia in expo che in prova. In aggiunta a tutto ciò il CIBF ha richiesto ed ottenuto l’inserimento della razza nell’elenco della “Riproduzione Selezionata”, per il quale oltre ai requisiti costituiti dalle qualifiche ottenute sia nelle prove che nelle esposizioni, (Eccellente in prova speciale, brevetto di riporto, ed Eccellente in raduno o speciale di razza), si aggiungono anche le verifiche fisiologiche strutturali, (quali la displasia dell’anca classificata come “A”: esente), e il deposito del campione biologico. Il Campionato Sociale ha poi completato la prima fase del progetto zootecnico di tutela: i titoli di Campioni di conformità allo standard, (per la morfologia), e Campioni Sociali di lavoro, (per le verifiche funzionali), hanno permesso di implementare le verifiche nella produzione derivata dall’allevamento italiano del Bracco francese. Queste due ultime iniziative hanno reso anche possibile un ulteriore avvicinamento di quanti solitamente non partecipano a manifestazioni riconosciute ENCI rendendo così verosimile il controllo più ampliato ad un numero congruo di soggetti. Infine, la realizzazione di un progetto scientifico, iniziato nel 2014, ha concesso il successivo strumento zootecnico di tipo genetico, che costituirà per il futuro un elemento in aggiunta a quelli già utilizzati, per una migliore visione dello stato di salute della razza e per il suo miglioramento evolutivo anche in particolare riguardo alla salute ed al benessere animale. Testo e foto Marco Ragatzu



NOTIZIE ENCI Corso di abilitazione e aggiornamento

Commissari di Obedience Argenta (Fe) 12 e 13 dicembre 2015

Il Consiglio Direttivo del 5 ottobre 2015, ha previsto l’effettuazione di un corso di abilitazione e aggiornamento per COMMISSARI DI OBEDIENCE che si terrà sabato 12 e domenica 13 dicembre 2015, presso “SMILING DOG” Argenta (Fe) – Via Gavasina 3, San Biagio - Argenta (Fe), con il seguente programma: RELATORI: Gianfranco Giraudi - esperto giudice di Obedience Daniela Scanelli - commissario di Obedience Vincenzo La Rocca - commissario di Obedience SABATO 12 DICEMBRE 2015 ore 14,00 compilazione da parte dei partecipanti delle schede contenenti i dati personali e l’autorizzazione al trattamento degli stessi ore 14,30 illustrazione della figura del commissario, sua collocazione all’interno della struttura dell’Enci, sue funzioni durante le prove di obedience; aspetti generali del regolamento delle prove di obedience ore 15,30 / 18,30 illustrazione pratica delle modalità di svolgimento degli esercizi, dalla classe pre-debuttanti fino alla classe 3/internazionale, con esempi di guida del concorrente per ogni esercizio DOMENICA 13 DICEMBRE 2015 ore 9,00 illustrazione pratica delle modalità di svolgimento degli esercizi ancora da esaminare, dalla classe pre-debuttanti fino alla classe 3/internazionale, con esempi di guida del concorrente per ogni esercizio ore 11 / 13 valutazione della capacità degli aspiranti commissari in una prova pratica di guida del conduttore in esercizi selezionati; a seguire, colloquio su filosofia della disciplina, conoscenza del regolamento, esperienza maturata in obedience, possibili problemi nella guida del conduttore, nozioni basilari sulla disposizione del campo di gara. Coloro che partecipano al corso per conseguire l’abilitazione, devono presentare domanda all’ENCI entro e non oltre il 15.11.2015, anche via mail all’indirizzo prove@enci.it o via fax al 0270020323. Sul sito dell’ENCI www.enci.it è presente la modulistica per presentare la domanda. L’ENCI si riserva la facoltà di apportare al presente programma eventuali modifiche

AVVISO “Si avvisa che, essendo le raccomandate a.r. ritornate per compiuta giacenza, in applicazione dell’art. 39.3 del Regolamento di attuazione dello Statuto Sociale ENCI presso la Segreteria della Commissione di Disciplina di 1a Istanza è stata depositata lettera di contestazione di addebito relativa al procedimento disciplinare n. 61/15 nei confronti di IENNACO GENNARO. Il Segretario Istruttore avv. Giorgio Griffa”

REGOLAMENTO DELLE PROVE DI DOG DANCING FREESTYLE - HEELWORK TO MUSIC Approvato dal Consiglio Direttivo del 5 ottobre 2015 in vigore dal 15 ottobre 2015 PREMESSA In tutte le prove di Dog Dancing il benessere dei cani deve avere la priorità assoluta. Regolamento completo disponibile sul sito www.enci.it 24



A sx: Adelchi Anubi (di Ilaria Pittaro, qui in braccio al marito Gianni) vincitore della categoria Piccoli Levrieri “ sprinter”, al centro Olmo (di Andrea Foresti, allev. M. Chiara Cotti Piccinelli), brillante 2° posto categoria Piccoli Levrieri maschi e a destra Adelchi Lionello, Campione Europeo, (record di pista) categoria Piccoli Levrieri maschi (allev. e prop. Angelo Anselmi)

RACING - All’Italia il Campionato Europeo

Lo sprint di Adelchi Lionello Al Piccolo Levriero Italiano di Angelo Anselmi la corona di re. Buone le prestazioni degli altri italiani

I

l Campionato Europeo FCI di Racing per le razze levriere (gara di velocità in cinodromo) si svolge annualmente e sempre in un Paese diverso. Sono convocati i migliori 6 cani del gruppo levrieri, sia per sesso che per nazione. Quest’anno sono stati organizzati in

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Germania ad Hunstetten e per la prima volta per le razze Whippet e Piccolo Levriero Italiano sono stati accettati anche le categorie “sprinter”, fuori standard, perché più alti rispetto alle misure indicate dallo standard di razza. L’Italia ha partecipato con una trentina di cani nelle razze :Levriero Afgano, Saluki,

Galgo, Piccolo Levriero e Whippet. Il percorso di gara in cinodromo, è di 450 metri per tutte le razze, tranne per gli Whippet e Piccoli Levrieri che è di 350 metri In totale erano presenti quasi 500 cani provenienti da una ventina di Paesi europei. Il team italiano, che ho avuto la fortuna di coordinare in qualità di chef d’equipe, era formato da una trentina di soggetti. L’ambiente è amichevole e spesso, il trascorrere così tanto tempo assieme a persone che hanno la stessa passione, cementifica amicizie e intreccia nuove relazioni professionali. La gara solitamente inizia con una o due (la seconda è facoltativa) batterie di qualificazione alla mattina, nelle quali si cerca di raggiungere il miglior tempo. Nel primo pomeriggio sono invece disputate 3 semi- finali (ognuna con sei cani,) con i migliori 18 tempi (ovviamente divisi equamente in base alla classifica). Solo i primi due meglio piazzati di ogni semifinale (senza più rendere conto al cronometro) raggiungono la finale (sei cani) che si svolge nel tardo pomeriggio. L’allevamento italiano nelle corse per Levrieri (coursing e racing) ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e se prima un risultato di buon livello era da considerarsi “clamoroso”, oggigiorno ci si deve sempre confrontare con i nostri soggetti. Quest’anno,in Germania dovevamo confermare quanto di buono fatto l’anno scorso sia nella razza Whippet (3 maschi italiani in finale) che nella razza Piccolo Levriero Italiano (da diversi anni c’è sempre un cane di allevamento italiano presente tra i vincitori dell’Europeo di racing o di coursing). L’organizzazione tedesca è perfetta e il Campionato, contrariamente alle edizioni precedenti viene svolto non più in due giorni ma in quattro, obbligando noi partecipanti ad uno sforzo organizzativo maggiore. L’Italia ha raggiunto con rocambolesche vicende la finale nella categoria Whippet maschi con Agamennone di Mauro Gazzola che alla prova del nove cedeva, forse troppo provato per lo sforzo avuto nel raggiungere la qualificazione. L’eccellente Ettore di Andrea Pedron, de-


i nostri

Cani

Anno 61 num. 10 novembre 2015

La squadra italiana ad Hunstetten 2015 Adelchi Anubi 1° classificato categoria sprinter con la proprietaria Ilaria Pittaro

tentore del titolo, pur strappando il record di pista nelle qualificazioni, si “brucia” nelle semifinali, non qualificandosi, per pura sfortuna (fotofinish dopo un contatto con un avversario) per la finale. Nella categoria Whippet femmine molta attenzione era rivolta a English Eyes (detta “Minnie”) di Giulia Bonato, cagna dalle doti superlative, ma troppo incostante nella condotta di gara. Anche questa volta nelle qualificazioni strappa il secondo tempo e fa lievitare l’ansia dei proprietari… che viene sgonfiata con una semifinale non alla sua altezza. Anche nella categoria Whippet sprinter femmine, molte speranze erano riposte in Tora Supersonic di Dario Berra, la quale raggiunge la finale col secondo miglior tempo e poi con grande facilità e merito vince imponendosi sugli avversari. È con la razza Piccolo Levriero Italiano che si raggiunge l’apoteosi. Nella categoria “sprinter” Adelchi Anubi di Ilaria Pittaro, anche lui accreditatosi col secondo tempo, dopo un avvio stressante, in cui diversi soggetti si ostacolano a vicenda, stravince la finale, nella quale partecipavano anche altri due cani italiani, Adelchi Momo di Cristina Balzanelli e Harry Faro del Lago di Luigi Soldati. La nota più elettrizzante è arrivata con i Piccoli Levrieri Italiani maschi nella categoria “standard”, cioè valida per il titolo di “Campione Europeo”. Alla finale vengono qualificati Adelchi Lionello di Angelo Anselmi, che nella semifinale straccia il precedente record di pista imbattuto da cinque anni, Olmo di Andrea Foresti, giovanissimo ed alla sua prima esperienza e Adelchi Mirto, di allevamento italiano, ma di proprietà svedese

Partenza fulminea per Adelchi Lionello di Angelo Anselmi e a dx. Mister Kiwi di Andrea Pitto

(tra l’altro detentore del titolo di campione europeo di coursing 2015). La partenza sembra molto tirata ed equilibrata, ma subito dopo i primi 100 metri Lionello, favorito, stacca di prepotenza Olmo che tenta di resistere ma non c’è

nulla da fare: Adelchi Lionello è Campione Europeo. Segue la cerimonia ufficiale della FCI, con inno e premiazioni per tutti e 6 i partecipanti. Angelo Anselmi

La bandiera italiana sventola sul primo gradino del podio per Adelchi Lionello Campione Europeo di Racing 2015

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Concorrenti in attesa di entrare nel ring. Foto Mauro Boni

A Pisa delegazioni di quindici Paesi

I tre giorni dell’Hovawart

O

gni anno la Federazione Internazionale Hovawart (IHF), organismo che rappresenta la maggior parte dei club di razza in piu’ di 15 Paesi, riunisce i delegati dei vari club per una “tre giorni” di convegni, riunioni di approfondimento e competizioni, con al centro, ovviamente, la razza Hovawart. Quest’anno per la prima volta da quando esiste l’IHF, gli oneri e gli onori dell’organizzazione sono stati di spettanza dello Hovawart Club Italiano, che ha accolto gli ospiti stranieri ed italiani nella suggestiva cornice della ex tenuta presidenziale di San Rossore a Pisa , lo scorso settembre. Nei giorni 11-12-13 si sono riuniti e avvicendati circa 40 delegati di 16 diversi club di razza, 17 partecipianti alla gara internazionale di obedience e piu’ di 100 cani iscritti al raduno a chiusura della “tre giorni”. La manifestazione è iniziata, come da tradizione, nella giornata di venerdì con il meeting dei delegati; una riunione fra i presidenti dei vari club su mozioni di ordine tecnico-divulgativo, che tratta di argomenti di ordine generale relativi alla Federazione Internazionale Hovawart. La sera è stata offerta ai partecipanti, in gran parte esteri, una cena con degustazione di prodotti e vini tipici della toscana. Come sempre la cena del venerdì viene anche utilizzata per colloqui informali fra singoli i Paesi. La giornata di sabato è stata dedicata alla seconda delle riunioni, questa volta riservata alle commissioni allevamento. La riunione è stata in gran parte rivolta ad un mini convegno sul progetto “Nebbia”, un programma di ricerca sulla Mielopatia

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Degenerativa che il nostro club sta sviluppando insieme al Dipartimento di medicina veterinaria dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Il progetto, attivo dal 2013, ha recentemente prodotto risultati tali da essere presentati al congresso mondiale di Genomica tenutosi a Cambridge nel giugno scorso. In contemporanea nel parco si è svolta, una gara internazionale di Obedience, comprensiva per gli Hovawart del Campionato Mondiale di Razza. Agli ordini del Giudice Gianfranco Giraudi si sono presentati 17 binomi, di cui 8 Hovawart, che hanno dato vita alla gara. La competizione ha raccolto un folto pubblico, composto anche da neofiti di questa disciplina. La gara, arricchita dalla partecipazione di un binomio della nazionale italiana e dalla grande competenza e capaTaglio della torta. Da sx: Stefano Lovati, Francesco Zamperini, il presidente ENCI e Peter Thome

cità del giudice, ha dimostrato la duttilità della nostra razza nel sapersi ottimamente disimpegnare in ogni sorta di disciplina. Il nostro club, già lo scorso anno, in previsione di questo campionato, aveva organizzato uno stage per selezionare i binomi che si sarebbero preparati per questo evento e ha messo loro a disposizione un preparatore, Viktoria Varsani, giudice internazionale di Obedience ed esperta conduttrice di Hovawart in questa disciplina. Sabato sera: spazio alla cena di gala. Circa 100 persone hanno onorato degnamente la tavola, che ha espresso il meglio della tradizione culinaria toscana. Con enorme piacere, abbiamo avuto la visita e la compagnia quale graditissimo ospite del presidente dell’ENCI Dino Muto e della sua Consorte, accompagnati dal nostro consigliere di collegamento, Francesco Zamperini. Come sempre, in questi eventi, anche i momenti di svago come le cene sono preziose occasioni per interessanti conversazioni sulla cinofilia. Per il nostro club la cena del sabato è ormai una tradizione, che si ripete anche in occasione dei raduni ed è sempre graditissima, proprio per il clima sereno ed aggregativo che si respira. Domenica l’evento conclusivo della manifestazione: il Raduno internazionale di razza, aperto dallo spettacolo degli sbandieratori in costume tradizionale, grazie al gruppo “I Vessilli Pisani”, da tutti molto apprezzato. Tre i giudici prescelti (le tedesche S. Darting-Entenmann, E. Preisinger e l’italiano Mario Vecchi) pur sotto un diluvio torrenziale hanno valutato piu di 100 soggetti provenienti da 9 Paesi diversi. Nonostante le difficoltà dovute al maltempo i tre esperti giudici, affiancati da


i nostri

Cani

RADUNO INTERNAZIONALE IHF Anno 61 num. 10

Migliore di Razza PINES ANKHET AT QUINCEBOIS di Boisseau Foto Roberta Silvestro

Miglior Coppia del Raduno, proprietaria Ivana Montagna Foto Mauro Boni

validi commissari di ring, non hanno mai sospeso le valutazioni dei cani, resistendo stoicamente alle intemperie. Un plauso va fatto anche ai concorrenti che nonostante i disagi subiti, hanno saputo attendere pazientemente il loro turno. Per la prima volta il nostro club si è cimentato nell’organizzazione di un evento di tale portata. Una vera e propria sfida, per far sì che tutto riuscisse al meglio, cer-

Convegni, riunioni, tavola rotonda e raduno internazionale di razza. Il plauso del presidente Dino Muto presente all’incontro cando di prevedere e di risolvere anche gli imprevisti che inevitabilmente possono accadere. Credo di poter dire che è stata una sfida vinta. L’enorme quantità di complimenti ricevuti nei giorni a seguire ci hanno dato il metro della qualità del nostro lavoro. Apprezzamenti sono arrivati anche direttamente dalla Federazione Internazionale Hovawart che, a manifestazione non ancora conclusa, ci ha assegnato l’organizzazione del Campionato Mondiale Hovawart di Pista 2018. Tutto ciò’ non sarebbe certo stato possibile senza il supporto ed il patrocinio dell’ENCI, l’appoggio del Gruppo Cinofilo Pisano e dell’Ente Parco nonché del nostro sponsor, Dr. Clauder’s. Il nostro sentito ringraziamento è, infine, per tutti i partecipanti, davvero mai così numerosi ad un nostro evento: il miglior riconoscimento ricevuto. Stefano Lovati

CAMPIONI MASCHI novembre 2015 1° ECC. ET HOVIRAJ All. Puc Pr. Kranjic LIBERA MASCHI 1° ECC. CAC DORRO ALDEON All. Kuska Pr. Lendero LAVORO MASCHI 1° CAC GEROJ SUMO SUN DES LEUS ALTIERS All./Pr. Welffens GIOVANI MASCHI 1° ECC. Miglior Giovane IVANHOE ALDEON All. Kuska Pr. Piacente JUNIORES MASCHI 1° MP Miglior Juniores OFFROAD NUCKY VAN DE HOEVEMEESTER All. Oxborrow Pr. Coek BABY MASCHI 1° MP Miglior Baby SOUL DELLANGIOLINA All./Pr. All.to Dellangiolina VETERANI MASCHI 1° ECC CLIFF DEI GUARDIANI DELLA FORESTA NERA All. Pavan Pr. Franchi CAMPIONI FEMMINE 1° ECC. HINVISIBLE SUN DEL MARE D’INVERNO Pr. All. to del Mare d’Inverno Pr. Dall’Olio LIBERA FEMMINE 1° CAC MIGLIORE DI RAZZA PINES ANKHET AT QUINCEBOIS All.Sharp, Betts Pr. Boisseau LAVORO FEMMINE 1° ECC CAC PUSZTAI PANDUR DATOLYA All./Pr. Palne’ Toth INTERMEDIA FEMMINE 1° R/ CAC CHARLOTTE ALDEON All./Pr. Kuska GIOVANI FEMMINE 1° ECC. PUSZTAIPANDUR MENTA All. Palne’ Toth Pr. Ban JUNIORES FEMMINE 1° MP ELSA – All./Pr. Roidi BABY FEMMINE 1° MP LESLEY All. Fiore Pr. Bertoni VETERANI FEMMINE 1° ECC. Miglior Veterano MAMA All. Lovati Pr. Haller

CAMPIONATO MONDIALE IHF OBEDIENCE

CLASSE 3 Mazda’n Nyergi Boroka cond. Ban B. 137/320 N.Q. CLASSE 2 1° Pusztai Pandur Datolya cond. Palne’ Toth E. 239/320 MB CLASSE 1 1° Pusztai Pandur Fudge cond. Farkas A. 227/280 ECC

GARA INTERNAZIONALE DI OBEDIENCE

CLASSE 3 1° Erak la Maschera di Ferro Pastore Belga Malinois cond. Cini A.M. 294/320 CAC CACIOB CLASSE 2 1° Koda Border Collie cond. Bellagamba M. 240/320 MB CLASSE 1 1° Gingerbell You Better Run Border Collie cond. Cini A.M. 268/280 ECC DEBUTTANTI 1° Jule vom Schondratal Hovawart cond. Gerardini M. 117/150 MB PREDEBUTTANTI 1° Future Deam Pastore Scozzese pelo corto cond. Mussi F. 95/100 ECC

I concorrenti delle prove di obedience. Foto Mauro Boni

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TROFEO ANNUALE DI ALLEVAMENTO ESPOSIZIONE E PROVE Articolo 31 del Regolamento generale delle manifestazioni canine Possono concorrere tutti gli allevatori italiani titolari di affisso. L’allevatore può conteggiare le qualifiche conseguite in manifestazioni riconosciute dall’ENCI ed organizzate in Italia, e le qualifiche italiane ottenute all’estero. Le stesse, ottenute contemporaneamente dal soggetto (es. Ecc. Cac, Cacib o Ecc. Cac, Cacit), non sono cumulabili. L’allevatore non può concorrere con soggetti di razze diverse. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati del soggetto (frontespizio), dovranno essere inviati all’E.N.C.I. entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. Il Trofeo sarà consegnato ogni anno in occasione dell’Assemblea Generale dei Soci. L’allevatore sospeso dalla Commissione di disciplina non potrà concorrere sino al termine della sanzione. Esposizione (Internazionali, Nazionali, Raduni) 1) Cani da pastore e bovari (esclusi bovari svizzeri); 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Cani di tipo spitz e di tipo primitivo; 6) Segugi e cani per pista di sangue; 7) Cani da ferma; 8) Cani da riporto, da cerca e da acqua; 9) Cani da compagnia; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di cinque soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. Cac, Cacib punti 6

TROFEO OSCAR MONACO Il Consiglio Direttivo nel corso della riunione del 26 luglio 2011, per ricordare l’illustre figura di Oscar Monaco ha deliberato l’istituzione di un Trofeo annuale in memoria, con il seguente regolamento: è prevista l’assegnazione del Trofeo, al setter o al pointer che nelle prove a grande cerca con CACIT italiani nel periodo 1 gennaio/31 dicembre di ogni anno, abbia conseguito il miglior punteggio in base alla seguente tabella: Eccellente, CAC - CACIT 12 Punti Eccellente, Riserva CAC, Riserva CACIT 11 Punti Eccellente 1° 10 Punti Eccellente 2° 9 Punti Eccellente 3° 8 Punti Eccellente dopo il 3° 7 Punti Molto Buono, senza classifica 4 Punti Buono 2 Punti La premiazione avverrà nel corso dell’assemblea dei soci ENCI, con l’assegnazione di una scultura. I risultati comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche e della pagina riepilogativa dei dati del soggetto (frontespizio) dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v.

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Ecc. Cac punti 4 1° Ecc. in raduno (libera o lavoro per razze sottoposte a prove) punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris. Cacib punti 3 Ecc. 1° campioni punti 2 Ecc. punti 1 Ogni allevatore può conteggiare per ogni soggetto soltanto il miglior risultato rilasciato da ogni giudice. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani. Prove (Cac in palio) 1) Cani da pastore: a. militari - b. civili; 2) Cani di tipo pinscher e schnauzer; 3) Terrier; 4) Bassotti; 5) Segugi e cani per pista di sangue; 6) Cani da ferma continentali italiani; 7) Cani da ferma continentali esteri; 8) Cani da ferma britannici; 9) Cani da riporto e spaniels; 10) Levrieri. Vengono premiati i primi due allevatori che con un minimo di tre soggetti col proprio affisso, anche se di altrui proprietà, hanno conseguito il maggior punteggio in base alla seguente tabella: Ecc. Cac, Cacit punti 6 Ecc. Cac punti 4 Ecc. Ris. Cac, Ris Cacit punti 3; Ecc. punti 2 Mb e Cqn punti 1 Per i cani da pastore e di tipo pinscher e schnauzer, l’allevatore può conteggiare le qualifiche ottenute in Ipo 1,2,3 e nei brevetti 1,2,3. A parità di punteggio il Trofeo viene assegnato all’allevamento che lo ha conseguito con il minor numero di cani.

TROFEO ANNUALE “LA REGINA DEL BOSCO” CHALLANGE “UN RE PER LA REGINA DEL BOSCO” Articolo 32 del Regolamento generale delle manifestazioni canine Il Consiglio Direttivo ha istituito un Trofeo annuale denominato “La Regina del Bosco” destinato al miglior cane di razza da ferma inglese e continentale con migliori risultati ottenuti nelle prove con Cac su beccacce. Vengono ritenute valide un minimo di due prove a calendario: a parità di risultato valgono qualifica e classifica superiore, l’ulteriore parità porta alla proclamazione ex-equo. Il premio consiste in una corona con beccaccia in argento. Al proprietario vincitore del Trofeo “La Regina del Bosco” per due anni anche non consecutivi con il medesimo cane verrà attribuito il Challange “Un Re per la Regina del Bosco” il cui premio consiste in una corona con beccaccia d’oro. I risultati, comprensivi delle fotocopie dei libretti delle qualifiche, dovranno essere inviati all’ENCI entro e non oltre il 31 dicembre p.v. Non saranno presi in considerazione i risultati di soggetti privi della documentazione probatoria. I Premi verranno consegnati ogni anno in occasione dell’assemblea generale dei soci



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INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ENCI PER VALORIZZARE IL CANE DI RAZZA con

Se sei interessato, segui il percorso indicato. Cerchiamo foto che ritraggano cani, con le seguenti caratteristiche: - Cani adulti. Cuccioli. - Cani in movimento, in stazione, seduti, a terra. - Cani negli sport cinofili. - Teste in primo piano. - Cani singoli, in gruppo. - Cani di razze diverse nella stessa foto.

- Cani ambientati nelle diverse stagioni. - Foto a colori e bianco/nero. - NO PERSONE - NO BAMBINI - Dimensioni: minimo 2MB

È possibile inviare più foto ma per evitare problemi con il server, si prega di INVIARE 1 FOTO PER VOLTA a: foto@enci.it Ogni foto dovrà essere accompagnata dalla seguente didascalia: razza, sesso e autore della foto. Per la pubblicazione gratuita delle foto su I Nostri Cani a corredo degli articoli che nel tempo potrebbero essere pubblicati e poi riversati anche sul sito ENCI, ognuna di esse dovrà essere accompagnata dalla seguente liberatoria. Il sottoscritto ……………………………………………………… autore della foto in oggetto che ritrae il cane di razza …………………………………… sesso ……………………………… autorizza l’ENCI alla pubblicazione gratuita sulla rivista “I Nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI. Dichiara inoltre che la foto è libera da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2016 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.


RECENSIONE John Bradshaw COME DIVENTARE IL MIGLIORE AMICO DEL TUO CANE Rizzoli Editore Il cane è un animale superiore. Lo adottiamo perché diventi un amico, non uno schiavo. E invece ci aspettiamo che siano affettuosi come bambini e autonomi quanto gli adulti, che siano di compagnia quando ne abbiamo bisogno e invisibili per il resto del tempo, che siano sani ed efficienti anche se li abbiamo selezionati solo per essere belli. Il risultato? Incomprensione e involontarie crudeltà, più spesso di quanto pensiamo. Per esempio, sembra che ci capiscano al punto di prevedere ciò che stiamo per fare, perché sono molto sensibili al linguaggio del corpo; ma sbagliamo nell’attribuire loro pensiero strategico perché sono intrappolati nel presente, incapaci di concepire cause e conseguenze delle loro azioni. Vivono nella nostra stessa casa ma la percepiscono in modo diverso: noi con gli occhi, loro con il naso; è improbabile che si lamentino del colore che abbiamo scelto per le pareti del salotto, ma l’odore della vernice o dei nostri detersivi probabilmente offende il loro olfatto. Ed è inutile sgridarli e colpirli: ci sono precise ragioni evolutive e sociali per cui rispondono molto meglio alle ricompense che alle punizioni. In questo libro, risultato di vent’anni passati a studiare il loro comportamento, John Bradshaw sovverte buona parte dei luoghi comuni sui cani e su come si debba interagire con loro. Tranne uno: sono davvero i nostri migliori amici, e si ritengono parte della nostra famiglia. Già pubblicato da Rizzoli nel 2011 con il titolo “La naturale superiorità del cane sull’uomo”.


(Il testo completo per tutte le razze è disponibile sul sito www.enci.it/standard)

gli standard in pillole

Shetland Sheepdog. Foto Cecilia dal Molin

SHETLAND SHEEPDOG COMPORTAMENTO- CARATTERE Sveglio, gentile, intelligente, forte e attivo. Affezionato e aperto col suo padrone, riservato con gli estranei, mai nervoso. TAGLIA Altezza ideale al garrese Maschi. 37 cm Femmine 36 cm Colore: Sabbia, Tricolore, Blue Merle, Nero e –Bianco, Nero e Tan BARBONE Origine: Francia TAGLIA • Barboni grande mole: al di sopra dei 45 fino ai 60 cm , con tolleranza di 2 cm. in più. Il barbone grande deve essere la riproduzione ingrandita e sviluppata del barbone media mole, di cui conserva le caratteristiche. • Barbone media mole: al di sopra dei 35 fino ai 45 cm • Barbone nano: al di sopra dei 28 fino ai 35 cm. Il barbone di questa taglia deve mostrare nel suo insieme l’aspetto di un barbone mediamole ridotto. • Barbone Toy: al di sopra dei 24 cm (con tolleranza di -1 cm.) fino ai 28 cm. (altezza ideale ricercata 25 cm) Il Toy conserva nell’insieme l’aspetto di un barbone nano e le stesse proporzioni generali.

Barboni Foto Matteo Scarmignan



Best in Show CAC LECCO. Giudice: Gioacchino Murante 1° Grancassa del Benaco Lakeland Terrier di Confalonieri M. 2° Botero Bracco Italiano di Salvi M. 3° Immacolata dei Raggi di Luna Piccolo Levriero Italiano dell’Allevamento dei Raggi di Luna

Due giorni di autentica cinofilia

LECCO E BERGAMO A BRESCIA PER UN SUCCESSO INSIEME Nei padiglioni del Centro Fiera di Montichiari molti concorrenti e tanto pubblico. Sui podi un Lakeland Terrier e un Bracco Italiano Anche quest’anno le nubi della congiuntura economica non del tutto favorevole e la concomitanza di numerose altre esposizioni cinofile e campionati sociali hanno contribuito ad aggiungere una ulteriore punta d’ansia alle solite preoccupazioni che accompagnano l’organizzazione delle esposizioni canine e, quindi, anche dei nostri CAC e CACIB di fine settembre. Ma ecco che le ansie e i timori sono svaniti di fronte ai 1.724 amici che hanno voluto premiare, con la loro presenza, non solo il nostro impegno ma anche il compito svolto in maniera impeccabile dagli esperti giudici presenti nei ring dei due giorni ed, anche, la collocazione delle esposizioni presso gli ampi e ben serviti padiglioni del Centro Fiera di Montichiari il cui utilizzo ci è stato consentito dalla sportiva disponibilità degli amici del Gruppo Cinofilo Bresciano “La Leonessa”. 36

Pure in questa occasione, come oramai tradizione, siamo stati gratificati dalla presenza di un buon numero di espositori provenienti da vari Paese europei. Il livello qualitativo dei soggetti presentati è risultato assai elevato; ne fanno fede le classifiche delle varie classi ed i Migliori di Razza che hanno sfilato, nei due pomeriggi, sul verde e ampio Ring d’onore coronato in modo impeccabile dai cartelli dello sponsor Monge che ha contribuito in maniera sostanziale a sostenere i nostri sforzi organizzativi. E’ stato un piacere veder sfilare sul ring d’onore soggetti veramente tipici e di gran classe molti dei quali già pluripremiati e plurititolati. Infatti, non è certamente stato facile per gli esperti giudici stilare le classifiche anche se alla fine i Best in Show della Nazionale


Best in Show CACIB BERGAMO. Giudice: Petru Muntean 1° Botero Bracco Italiano di Salvi M. 2° Balboa Glory Day Kerry Blue Terrier di Massironi E. 3° The Answer del Wanhelsing Bassotto kaninchen a pelo duro dell’Allevamento del Wanhelsing

di Lecco, giudicato da Gioacchino Murante e dell’Internazionale di Bergamo, giudicato dal romeno Petru Muntean, sono stati appannaggio di due splendidi soggetti accolti dal tripudio generale sia del numeroso pubblico che si è accalcato a bordo del ring d’onore che degli “addetti ai lavori”. Alla fine, la stanchezza non ci ha impedito di porgere un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito al sucRAGGRUPPAMENTI Expo Nazionale di Lecco 26 /9/15 GRUPPO Ê 1° One Together della Corte dei Delfini Bianchi Pastore Svizzero Bianco Pr. Velardi A. GRUPPO Ë 1° I Bravi Ragazzi O Sole mio Bullmastiff Pr. Nolli A. GRUPPO Ì 1° Grancassa del Benaco Lakeland Terrier Pr. Confalonieri M. GRUPPO Í+Ï 1° Olmo del Tocai Bassotto Standard p/d Pr. Allev. del Tocai GRUPPO Î 1° Fearless Heart Infinity Swett Dream Chow Chow Pr. Lovas I. GRUPPO Ð+Ñ 1° Botero Bracco italiano Pr. Salvi M. GRUPPO Ò 1° Gengis dell’Alberico Barbone miniatura bianco Pr. Pievani D. GRUPPO Ó 1° Immacolata dei Raggi di Luna Piccolo Levriero Italiano Pr. Allev. dei Raggi di Luna BIS RAZZE ITALIANE 1° Botero Bracco Italiano Pr. Salvi M. BIS COPPIE 1° Amon Ra Aboteres & Amon Ra Afrika Basenji Pr. Zaghen F. BIS GRUPPI 1° Italo dei Raggi di Luna + Immacolata dei Raggi di Luna + Noemi dei Raggi di Luna Piccolo Levriero italiano Allev. dei Raggi di Luna BIS JUNIORES Granlasco Simply a Beauty Bassotto nano p/d Pr. Marinelli M. BIS GIOVANI 1° Noemi Dei Raggi di Luna Piccolo Levriero italiano Pr. Allev. Dei Raggi di Luna BIS VETERANI 1° Alfie Levriero russo Pr. Pensa G.

cesso di Lecco e Bergamo 2015, agli espositori, organizzatori, commissari di ring, esperti giudici, delegata ENCI e a tutti quelli che non ho nominato e di invitare tutti agli appuntamenti cinofili del prossimo anno 2016. Luigi Corna RAGGRUPPAMENTI Expo Internazionale di Bergamo 27/9/15 GRUPPO Ê 1° Geo di Casa Ines Pastore tedesco p/c Pr. Vespasiani S. GRUPPO Ë 1° Bloom Bang Bang von Jahrestal Dobermann Pr. Ronchini C. GRUPPO Ì 1° Balboa Glory Day Kerry Blue Terrier Pr. Massironi E. GRUPPO Í 1° The Answer del Wanhelsing Bassotto Kaninchen p/d Pr- Allev. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° The Magician Sean Conery Alaskan Malamute Pr. Allev. The Magician GRUPPO Ï 1° Nhabira Kick Off Basset Hound Pr. Morgani M. GRUPPO Ð 1° Botero Bracco Italiano Pr. Salvi M. GRUPPO Ñ 1° Shiny Coat Valentino The Doctor Flat Coated Retriever Pr. Errera P. GRUPPO Ò 1° Sugar Cotton de Ca la Ruth Barbone Miniatura Bianco Pr. Irigaray Gorry J. GRUPPO Ó 1° Jointventure Rivarco dei Boschi di Kalamor Whippet Pr. Allev. dei Boschi di Kalamor BIS RAZZE ITALIANE 1° Botero Bracco Italiano Pr. Salvi M. BIS COPPIE 1° Royal Weim Lihe a Rolling Stone & Royal Weim Nant’s Grauschatten Weimaraner Pr. Raimondi Cominesi D. BIS GRUPPI 1° Royal Weim Paint It Black + R.W. Like a Rolling Stone + R.W. Dance with the Devil + R.W. Mas que Nada + R.W. Nant’s Grauschatten Weimaraner Allevamento Raimondi Cominesi D. BIS JUNIORES 1° Ly o Lay del Wanhelsing Bassotto nano p/d Pr. Allev. del Wanhelsing BIS GIOVANI 1° Colorio’s Evann Exclusive Edition Shih Tzu Pr. Colorio M. BIS VETERANI 1° Latorca-Volgyi-Gimbya Basenji Pr. Porri G.

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Best in Show 1° Cocker Spaniel Inglese Francini’s Day By Day di Cristian Marcellino 2° Cavalier King Charles Spaniel Achilimolido Dei Comte D’Eau di Claudia Aquila 3° Samoiedo Cabaka’s Bobbie Of Storm Cat di Barbara Moreschi

MASINO – Uno stupendo parco per l’Expo

IL COCKER È IL PIÙ BELLO Francini’s Day By Day sul podio. I complimenti del vice presidente ENCI Clemente Grosso Nella magnifica cornice del Parco del Castello di Masino, monumentale residenza del FAI nelle vicinanze di Ivrea, il Gruppo Cinofilo Canavesano Il Castello ha organizzato nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 luglio il Raduno Border Collie e la 2° Esposizione Internazionale. La splendida location del Castello di Masino ha consentito al Gruppo Cinofilo di organizzare, con la collaborazione degli esperti giudici provenienti da tutta Europa, un evento ben strutturato e piacevole, nonostante il caldo torrido di quei giorni. Gli organizzatori hanno fatto il possibile affinché l’allestimento potesse alleviare il disagio del grande caldo, e così sono stati installati vari nebulizzatori d’acqua ed una piccola piscina per i cani, che gli espositori hanno mostrato di gradire molto. Tutta la giuria è stata concorde nel considerare la qualità dei cani presentati molto alta, questo ha reso il loro lavoro più duro nel selezionare i finalisti. Nonostante ciò il giudice del Best in Show Nicola Imbimbo non ha avuto esitazioni nel piazzare sul gradino più alto del podio il Cocker Spaniel Inglese Francini’s Day By Day come vice il 38

GRUPPO 1 1° Australian Shepherd A Midsummer Night Dream Gjkennel’s di Andrea Rotanti 2° Pastore Tedesco Stockhaar Lana Nemini Secundus di Alessandro Agosto 3° Pastore Svizzero Bianco Oliver Baxter di Casa Brach Prever


Cavalier Ling Charles Spaniel Achilimolido dei Comte D’Eau e al terzo posto il Samoiedo Cabaka’s Bobbie Of Storm Cat. Il momento della premiazione sul Ring d’Onore è stato reso ancor più emozionante dalla gradita presenza di Clemente Grosso, vice presidente dell’ENCI, a cui va il nostro ringraziamento. Ringraziamo inoltre tutti gli esperti giudici Italiani ed esteri, il delegato ENCI Morris Magnani, gli sponsor, i commissari di ring e la loro coordinatrice Giancarla Fava, la speaker Katia Maffezzoni, e tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato ai lavori e contribuito alla riuscita della nostra Esposizione! Ornella Terzi

RAGGRUPPAMENTI 1° Australian Shepperd A Midsummer Night Dreams GJ Kennel Pr. Andrea Rotanti GRUPPO Ë 1° Terranova Littlebears One I Think I’M The Special One Pr. Giuliano Gadaldi GRUPPO Ì 1° Staffordshire Bull Terrier Evanderholyfield Pr. Gicquel Florence GRUPPO Í 1° Bassotto Standard p/d Romolus Del Wanhelsing Pr. All. del Wanhelsing GRUPPO Î 1° Samoiedo Cabaka’s Bobbie Of Storm Cat Pr. Barbara Moreschi GRUPPO Ï 1° Dalmata Ch. Daumont Standing Ovation Pr. All. Daumont GRUPPO Ð 1° Setter Gordon Violet Valley At Camusfearna Black Ivy Pr. Grazia Patrizia Veronesi GRUPPO Ñ 1° Cocker Spaniel Inglese Francini’s Day By Day Pr. Cristian Marcellino GRUPPO Ò 1° Cavalier King Charles Spaniel Achilimolido Dei Comte D’Eau Pr. Claudia Aquila GRUPPO Ó 1° Whippet Absolute Mann Betty Boop Pr. Fabrizio Manni BIS RAZZE ITALIANE 1° Bolognese Mafalda di Casa Peki Pr. All. La Signora dei 100 Cani BIS GIOVANI 1° Australian Shepperd Moon Shine BlueLet’s Get Ready Pr. All. Moon Shine Blue

GRUPPO Ê

Lo staff del Gruppo Cinofilo Canavesano con i vincitori del Best in Show

GRUPPO 3 1° Staffordshire Bull Terrier Evanderholyfield di Florence Gicquel 3° Jack Russel Terrier Granlasco Bastian di Valeria Milanesi

GRUPPO 10 1° Whippet Absolute Mann Betty Boop di Fabrizio Manni 2° Borzoi Russkiy Azart Yevasor D’Aragon Antares di Maria Lazareva 3° Levriero Afgano Way Up Estote Parati di Anna Amato

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BEST IN SHOW 1° STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU Bovaro del Bernese di Alessandro Zele 2° RUBEUS HAGRID YAGO Cao de Agua di Liana Carlon 3° HARA DELLA BASSANA Setter Inglese dell’Allevamento della Bassana

GRADISCA D’ISONZO - Il Gruppo Cinofilo Isontino festeggia l’ottima riuscita dell’Expo Internazionale

UNO SVIZZERO TRICOLORE SUL PODIO Al Bovaro del Bernese il Best in Show. La giornata infrasettimanale non ha influito sul numero dei partecipanti giunti numerosi anche dall’estero Venerdì 14 agosto 2015 si è svolta la 12° Esposizione Internazionale di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) come di consueto nel parco Comunale della Cittadina, la giornata soleggiata con temperature da record ha portato parecchi soggetti dall’Italia e dall’estero, ed il comitato organizzatore il Gruppo Cinofilo Isontino è stato felice di aver avuto 704 cani a catalogo considerando la giornata infrasettimanale. Sul podio al primo posto un Bovaro del Bernese maestoso ed elegante nei suoi colori sgargianti, a seguire un Cao de Agua 40

nella tipica toelettatura che lo rende unico e affascinante mentre al terzo posto una bellissima femmina di Setter Inglese dal mantello bianco arancio. Un ringraziamento al nostro veterinario che non ha mai abbandonato la sua postazione, a tutto lo staff di segreteria, ai commissari di ring al delegato ENCI ai giudici Italiani ed esteri , alla speaker e agli sponsor: grazie a tutti voi questa edizione è stata un successo. Gabriella Zaro


RAGGRUPPAMENTI 1° A MIDSUMMER NIGHT DREAM GJKENNELS Australian Shepherd Pr. Andrea Rotanti GRUPPO Ë 1° STARRY TOWN FRIEND ESPECIALLY FOR YOU Bovaro del Bernese Pr. Alessandro Zele GRUPPO Ì 1° WHITE VILLAN KING OF THE ROAD West Highland White Terrier Pr. Maria Maddalena Sartori GRUPPO Í 1° PSQUARED VIOLANTE Bassotto nano p/d Pr. Gianluca Portera GRUPPO Î 1° DEEP IMPACT DELLA VANISELLA Siberian Husky Pr. Marisa Drioli GRUPPO Ï 1° HARMAKHIS WISDOM LYNNARD Rhodesian Ridgeback Pr. Sara Venturelli GRUPPO Ð 1° HARA DELLA BASSANA Setter Inglese Pr. Allev. della Bassana GRUPPO Ñ 1° RUBELUS HAGRID JAGO Cao de Agua Pr. Liana Carlon GRUPPO Ò 1° SOLINO’S CAPITANO Chinese Crested Dog Hairless Pr. Valeria Elena Milanesi GRUPPO Ó 1° APRIORI NIZHINSKIY Levriero Russo Pr. Ivano Giorgi BIS COPPIE 1° BASENJI Pr. Marina Zhuravleva BIS GRUPPI 1° BOVARO DEL BERNESE Allevamento Starry Town BIS RAZZE ITALIANE 1° LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA Piccolo Levriero Italiano Pr. Gaetano Caldarone BIS JUNIORES 1° Harmakhis Wisdom Aurora Fosca Rhodesian Ridgeback Pr. Sara Venturelli BIS GIOVANI 1° Risdan’s Passion Kisses Barbone nano nero Pr. D. Risdan e L. Gajic BIS VETERANI 1° Symphony Of Venice Daddy Puzzle Maltese Pr. Valentina Horsey GRUPPO Ê

BIS RAZZE ITALIANE 1° Piccolo Levriero Italiano LADY GODIVA DEI RAGGI DI LUNA di Gaetano Caldarone 2° Bracco Italiano TAR di Mario Bencic 3° Maltese IMPHONY OF VENICE DADDY PUZZLE di Valentina Horsey BIS COPPIE 1° Basenji di Marina Zhuravleva 2° Carlino di Sabina Chiesa Folbrecht 3° Bassotto standard a pelo duro dell’ Allevamento del Tocai

BIS GRUPPI 1° Bovaro Del Bernese Allevamento Starry Town 2° Terranova Allevamento Starry Town

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GRUPPO 2 1° Alano fulvo TUAREG IL NORMALE pr. Statella A. 2° Shar Pei ADA I DRAGONI ORIENTALI pr. BIONDO S. 3° Pastore del Caucaso ARMILLA pr. MURATORE S.

BEST IN SHOW Giudice Nicola Imbimbo 1° Chihuahua A Pelo Lungo TORO LOCO DI RIO GALERIA allev. Tartaro propr. Stampigi 2° Whippet METIS DEGLI ANTICHI DEI allev. degli Antichi Dei propr. Rizzo 3° Rhodesian Ridgeback HARMAKHIS WISDON ANGEL CHAMADE allev. Venturelli propr. Marzotto

PALERMO – Folla e applausi all’Esposizione del rilancio

SI RIPARTE CON UN SUCCESSO Presenti esemplari di oltre 120 razze. A vincere il Best In Show un bellissimo Chihuahua Si torna a parlare di cinofilia nel capoluogo siciliano. Dopo il commissariamento di questi mesi del Kennel Club Palermo, arriva, nell’ultima domenica di agosto, il primo suc-

cesso cinofilo della “nuova era” attribuibile alla 64ª Esposizione Internazionale che ha visto la presenza di miglia di persone al Doggy Park di Palermo, tra professionisti del settore, amanti dei

RAGGRUPPAMENTI GRUPPO Ê GRUPPO Ë GRUPPO Ì GRUPPO Í GRUPPO Î

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1° Pastore scozzese p/l BREEZY DELLA VERDE SCOZIA pr. Rapalino C. 1° Alano fulvo TUAREG IL NORMALE pr. Statella A. 1° West Highland White Terrier ZOOM ZOOM SUNSHINE CELEBRATION pr. Zaccariello F. 1° Bassoto standard p/d SUN FLOWER DELLA VAL VEZZENO pr. Fusaroli I. 1° Siberian Husky SEASIGHT DERRING-DO pr. Butera M.

GRUPPO Ï GRUPPO Ð GRUPPO Ñ GRUPPO Ò GRUPPO Ó

1° Rhodesian Ridgback HARMAKHIS WISPON ANGEL CHAMADE pr. Marzotto C. 1° Wheimaraner QUEEN DA’ NIGA DI GREYSBEHT pr. Allev. Greysbeth 1° Cocker Spaniel Inglese ALADIN DREAMING STARS pr. Racanelli 1° Chihuahua p/l TORO LOCO DI RIO GALEIRA pr. Stampigi S. 1° Whippet METIS DEGLI ANTICHI DEI pr. Rizzo E.


i nostri

Cani

Anno 61 num. 10 novembre 2015

È mancata Stefania Savini Giovane allevatrice di Terrier, titolare dell’affisso “Star Pride” di fama mondiale, vincitrice del Trofeo Cajelli 2012, lascia un grande vuoto nella cinofilia. Il Presidente, il Consiglio Direttivo ed il personale dell’ENCI porgono alla famiglia le più sentite condoglianze.

LUTTO PER IL GRUPPO CINOFILO RAVENNATE Il Gruppo Cinofilo Ravennate comunica la perdita della VicePresidente Stefania Savini, scomparsa dopo una lunga malattia che non aveva comunque avuto ragione del suo attaccamento alla cinofilia. Appassionatissima cinofila, allevatrice di Terrier, titolare dell’affisso “Star Pride”, ha presentato per anni i soggetti del suo allevamento sui ring internazionali, raccogliendo numerosissime affermazioni. Nel suo carnet, prestigiosi titoli mondiali, uno su tutti il Crufts, sogno di tutti gli allevatori. Aveva trasmesso la sua passione ai suoi giovanissimi figli che l’hanno seguita e sostituita con successo sui ring, supportandola nei momenti difficili. Il Consiglio e i Soci del Gruppo cinofilo Ravennate si uniscono al cordoglio della famiglia.

Un primo piano del vincitore del Best in Show il Chihuahua Toro Loco di Rio Galeria di Stampigli S.

cani o semplicemente di curiosi che hanno accompagnati con applausi copiosi il giudizio legato agli standard della FCI, dei giudici ENCI. Tantissimi i cani iscritti a catalogo rappresentanti di 120 razze. A concludere la manifestazione, ottimamente organizzata, la sfilata dei migliori soggetti dei dieci gruppi di razze rappresentate, con la designazione del miglior soggetto in assoluto da parte del dott. Nicola Imbimbo, che ha incoronato vincitore della 64 esposizione Internazionale di Palermo il Chihuahua a pelo lungo Toro Loco di Rio Galeria di Simonetta Stampigi. Quest’anno ha presieduto la premiazione in rappresentanza dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana il consigliere dott. Antonino La Barbera. “L’impegno è stato molto, la giuria ha saputo dare il giusto input alla manifestazione ed il pubblico ha risposto alla grande – ha commentato il commissario straordinario Avv. Salvatore Micaleun bilancio positivo da cui può ripartire il Kennel Club Palermo.” Salvatore Cavallaro


La mia razza in

40

righe

Gemma, la “tiracoccole”

I

l mio Cane Corso è innanzitutto della razza di chi è allevato nell’amore. Gemma è stata scelta da me perché era la più “gnoccolona” dei suoi fra­ telli. Intendesi “gnoccolona” un misto tra buona e simpaticamente goffa. Il Cane Corso è così: non si prende troppo

sul serio... sul serio ce lo prendono gli altri che non condividono con lui la quotidia­ nità. Come si potrebbe mai indovinare che dietro la fierezza dello sguardo si nasconde un indolente che ci mette un quarto d’ora a decidere se salire in macchina, un “tira­ coccole” che si sdraia per farsi accarezzare

la pancia e un languido che sembra implo­ rarti per buttarsi sopra al divano attaccato a te? Gemma è tutto questo e molto di più. È della razza “amore” che piace a me. Gemma ha conquistato tutti perché nelle famiglie c’è bisogno di gioia e amore. Basta sentirla arrivare con le sue zampone che fanno rumore e con la coda che scodinzo­ lando diventa una bacchetta di tamburo. Basta vederla sorridere con gli occhi quando la chiami e correre per raggiun­ gerti e farti le feste. Ha fatto innamorare più di una persona: il carrozziere e il ba­ rista sotto casa, i nostri amici che salutano sempre prima lei di noi, e nonno Nando, che ha scoperto a 85 anni il mondo dei Cani Corsi. Grazie razza dei Corsi, grazie razza dei Gemmi! Nicoletta Biferale

Un Campione di 16 anni!!!

P

arlare dell’amore per questa splendida razza, lo Zwerg­ pinscher, è come raccontare una grande parte della vita della mia famiglia. Fin da pic­ cola ero attratta da questi piccoli grandi cani, anche se non conoscevo a fondo il loro carattere esuberante, guardingo, ma allo stesso tempo di una dolcezza e mi­ mica infinite. Il caso volle che anche mio marito fosse sempre stato attirato da questi eleganti cavallini. Quindi, appena sposati abbiamo subito voluto prendere il nostro primo esemplare di Pinscher nano, Betty era la nostra compagnia e anche di più… Con questa cagnolina abbiamo iniziato le esposizioni, da allora sono passati più di 30 anni e non ci siamo mai fermati, anzi la nostra passione è stata trasmessa anche a nostra figlia, ora è lei che prepara e pre­ senta i cani alle expo. In quest’ambito ab­ biamo anche avuto la fortuna di trovare molti amici, tra cui Annalisa e Mauro, che stanno condividendo con noi l’amore e la

dedizione per la selezione dello Zwergpinscher. Di soddisfazioni ne ab­ biamo avute tante, ma la più grande è stata Diablo Moro: un vero Dobermann in mi­ niatura dall’aspetto al carattere: piccolo, ma forte, impavido e con una grande per­ sonalità, ma allo stesso tempo un dolcis­ simo e simpatico membro della famiglia! Ha iniziato a frequentare i ring da piccolis­ simo e si è sempre fatto valere, lo abbiamo visto crescere insieme a nostra figlia, che con tanta passione e pazienza cercava di presentarlo in ring nel migliore dei modi. Ha iniziato la sua carriera espositiva alla Mondiale di Milano nel 2000, negli anni ha conquistato diversi Campionati per finire in bellezza alla veneranda età di 16 anni alla Mondiale di Milano 2015 diventando Campione Mondiale Veterano! E’ stata una grandissima emozione sia per noi sia per gli altri concorrenti e amici che l’hanno applaudito con affetto! Diva Giacometti Contò


GRUPPO CINOFILO TERAMANO

1ª ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA CAC 20 DICEMBRE 2015

Presso: Circolo Tennis Tortoreto Lido (TE), Via Napoli

MOSTRA SPECIALE CANI DA PASTORE DI BRIE

INFO E GIURIA CONSULTABILI SUL SITO

www.gruppocinofiloteramano.org

Iscrizioni on line: Casa Editrice Kalliste’ via T. Ferrari 73/g 10070 BARBANIA (TO) - 011 9243916 - www.miglioredirazzareport.it GRUPPO CINOFILO TERAMANO, Via Argentina 26-64100 TERAMO - gruppocinofiloteramo@libero.it - tel.0861-249166

Ricordo di Carla Mariani, famosa allevatrice di Pastori Bergamaschi, nelle parole della figlia Lele

L’ENCI nel cuore Probabilmente qualcuno non capirà o non approverà, ma mia mamma aveva l’ENCI nel cuore! Era orgogliosa di essere stata aiutata nei suoi “primi passi” di allevatrice da cinofili di valore come Solaro, Cornaggia, Gallarati Scotti e molti altri, i cui nomi oggi non diranno molto a tanti, ma che hanno contribuito alla crescita del nostro Ente. Sapeva di aver avuto fortuna nell’aver vissuto un’epoca particolarmente interessante, dove in esposizione si verificava il lavoro fatto come allevatori, e si discuteva di cani. Non che fosse tutto perfetto, no, non era un ingenua! Ma era un’entusiasta della sua passione di allevatrice. Sono passati fra le sue mani tanti cuccioli, poi diventati cani importanti per la razza poiché ottimi riproduttori. Ha fatto tanti chilometri, in lungo e in largo per l’Europa, quando l’unico modo per far conoscere la nostra meravigliosa razza era fare le esposizioni e parlare con chi si avvicinava magari solo per curiosità e poi se ne andava con l’idea che questo fosse il cane migliore che potesse prendere. Tanti successi e tante soddisfazioni ha avuto dalle esposizioni, ma ciò che la rendeva più orgogliosa era l’aver mantenuto la razza così come le era stata affidata negli anni 50, da chi si era prodigato per salvare una razza autoctona di grande valore. L’aver passato il testimone, con l’avanzare dell’età, non le era costato sacrificio perché il suo lavoro comunque è andato avanti con gli stessi principi e lo stesso rigore permettendole di veder crescere attorno a se una grande famiglia di appassionati. 45


Un cane ben nutrito sarà sempre al nostro fianco, disponibile nel gioco, nelle passeggiate e nello sport. Border Collie Foto di Marcello Conti

A

Il diabete e gli scompensi cardiaci

La dieta del pane Un’errata alimentazione con troppi zuccheri può provocare gravi danni. Consultare sempre il veterinario

bbiamo trat­ tato molto spesso delle cattive abitu­ dini alimen­ tari nel cane e posto dei consigli generici sullo stile adottato nel condurre un’alimentazione idonea per il nostro amico a quattro zampe e, molto spesso, sono giunti dei gradimenti che hanno sti­ molato i biologi e i ricerca­ tori che si occupano di ali­ mentazione animale a fare sempre di più. L’insufficienza cardiaca è un disturbo provocato da un problema legato al miocardio, un muscolo che è situato nel cuore fondamentale per la sua pulsazione. Nei cani con tale disturbo, il cuore non funziona bene e crea con­ seguenze di vario genere. Nella maggior parte dei casi l’insufficienza car­ diaca causa una ritenzione di liquidi nei polmoni. Esistono diversi fattori che portano il cane a soffrire l’insufficienza cardiaca. Ad esempio alcuni cuc­ cioli nascono già con pro­ blemi al cuore congeniti, oppure con disturbi alle valvole cardiache. Le malattie del muscolo cardiaco sono un altro problema da affrontare, spesso causa principale del disturbo per non par­ lare di altre disfunzioni come l’aritmia o malattie che includono il rivesti­ mento del cuore. Non esi­ stono razze particolar­ mente soggette, i problemi del cuore possono colpire i cani di ogni età e razza. Ovviamente alcuni ani­ mali hanno una certa pre­ disposizione alla cardio­ miopatia e solitamente si tratta delle razze più grandi. Le motivazioni che portano a questo disturbo possono derivare da mol­ teplici problemi. Quando il cane è colpito da problemi cardiaci, la quantità di sangue che viene pompata è sicura­ mente minore e i muscoli riescono a lavorare con fa­


i nostri

Cani

Anno 61 num. 10 novembre 2015

tica. Si tende ad avere uno scompenso cardiaco: la quantità di sangue arrivata per far giungere ossigeno ai muscoli è minore di quella richiesta e di conseguenza si ha un deficit. Il biologo nutrizionista che si occupa di alimentazione animale può contribuire nella determinazione di altri fattori come quelli alimentari e nutrizionali che pos­ sano avere un ruolo nell’aggravamento di tale patologia. Ultimamente alcune fonti letterarie addirittura parlano di “controllo alimentare” nell’insufficienza cardiaca, ma bisogna trattare il problema con chia­ rezza e trasparenza e distinguere due tipi di cause: le cause immediate e le cause re­ mote nell’insufficienza cardiaca nel cane. L’alimentazione rientra nelle cause re­ mote, quelle che si verificano durante l’evoluzione di un individuo e nel percorso della sua crescita e sono indotte dallo stile di vista stesso. Il primo fattore che bisogna prendere in considerazione tra le cause remote è proprio l’alimentazione. Il veterinario distingue quattro classi di complessità della patologia tra le quali ri­ entrano le cause immediate: • prima classe: si hanno sintomi di pato­ logia (soffio cardiaco) senza manifesta­ zioni; • seconda classe: si verificano segni di intolleranza agli sforzi intensi, ma non a riposo; • terza classe: si hanno nette indicazioni al minimo sforzo; • quarta classe: l’insufficienza è evidente in maniera costante. Il biologo nutrizionista non è una figura in grado di fare diagnosi su tali stati imme­ diati visibili ed osservabili sul soggetto e di conseguenza non è in grado di porre clas­ sificazioni sulla patologia osservando un cane. La nostra figura riguarda solo ed esclusivamente il campo alimentare e nu­ trizionale quando questo ha interessato la patologia ma l’unica figura professionale che può dedurre se lo stile alimentare ri­ sulta essere la causa di un aggravamento della patologia è sempre il medico veteri­ nario. Molto spesso la dieta di un animale è ba­ sata su una convinzione: più energia avrà il mio cane e più renderà in attività diretta o più sarà in salute. Il termine energia molto spesso viene uti­ lizzato a sproposito. Frequentemente si paragona l’animale ad una macchina e si dice “dai mettigli più carburante a questo cane e ti darà di più”. Abbiamo spesso par­ lato nei molteplici appuntamenti su “I Nostri Cani” dei fabbisogni metabolici del cane nelle differenti mansioni che vanno dalla compagnia, alla caccia e all’agilità. Non torneremo sui quei temi e sui quei dati sperimentali in quanto il ruolo di questo scritto è molto più semplice: chia­ rire quali sono i migliori substrati energe­

tici dell’animale con insufficienza cardiaca e se si è sbagliato chiarire le cause di tale errore. Gli zuccheri sono i più diretti nu­ trienti che danno energia all’animale ed esistono sotto forma di differenti classi: semplici e complessi. Tra i complessi pos­ siamo distinguere quelli digeribili e gli in­ digeribili come la fibra alimentare. Frequentemente ho visto somministrare all’animale (da parte dei proprietari), prima di una battuta di caccia o a dei cani pastore, grandi quantità di pane bianco fresco di giornata. Giustifica di tale ado­ zione era quella di dare più energia all’ani­ male. Il pane bianco è un alimento ricco di glu­ cosio come zucchero semplice raffinato, e come tale è un apportatore di glucosio li­ bero e semplice nell’organismo . Quando il nostro cane mangia importanti quantità di questo alimento (comportamento errato) giungono nel sangue grandi quantità di glucosio libero. Questo deve essere neces­ sariamente assorbito dalle cellule dei tes­ suti ed entrare nel metabolismo. Se questo ultimo evento non avviene (come nel dia­ bete) il glucosio diviene tossico per l’orga­ nismo. Per assorbire il glucosio e farlo rientrare come carburante dei tessuti interviene l’insulina prodotta dal pancreas. Quanto più glucosio c’è, tanta più insulina viene prodotta e soprattutto in modo più veloce possibile. Ritornando agli alimenti ricchi di zuccheri semplici questi creano l’iper­ glicemia (altissima concentrazione di zuc­ chero nel sangue) che porta all’iperinsuli­ nemia (altissima concentrazione di insu­ lina nel sangue). Entrato nei tessuti tutto questo glucosio che fine fa? Diverrà energia ? In realtà di­ pende dallo stato metabolico dell’animale poiché se necessita di carburante allora lo utilizza come energia, ma se siamo di fronte ad un animale che si muove poco tutto questo zucchero in eccesso viene ad essere convertito in grasso e non è un sub­ strato direttamente disponibile per “nu­ trire”, energeticamente parlando, un or­ gano come il cuore. Un adeguato livello di zuccheri e di nu­ trienti determina una buona nutrizione dei tessuti. Gli eccessi fanno sempre male. In più se il cuore compromesso da insuffi­ cienza cardiaca non è ben irrorato dai nu­ trienti si verifica il fenomeno dell’affatica­ mento cardiaco che porta a lungo termine all’aggravamento dei processi di artrosi e questo a sua volta può provocare un decre­ mento dell’attività fisica e il cane si muove di meno. Se il cane tende ad avere minore energia per muoversi fa circolare meno efficiente­ mente il calore con il sangue nel corpo e a sua volta si completa questo circolo vi­ zioso con la deposizione di più grasso. Questo farà aumentare di peso l’animale,

provocherà maggiori difficoltà respiratorie con minore resistenza alla fatica e minore tolleranza al calore estivo.

IL CANE OBESO I migliori alimenti delegati a rivestire un mangime completo che dia il giusto ap­ porto nutrizionale con le caratteristiche fino ad ora citate può ad esempio essere costituito da pollo (carne bianca e fonte di proteine e acidi grassi polinsaturi di buona qualità), dal formaggio bianco non stagio­ nato (fonte di proteine nobili e calcio im­ portante per i muscoli e le ossa), dal riso (ricco di carboidrati digeribili ma a lento assorbimento), dalle verdure (fonti di fibre) e da olio vegetale (ricco di grassi ot­ timi per la fluidità delle membrane delle cellule). Conseguenza grave della errata assun­ zione energetica può essere, oltre all’obe­ sità (o associata a questa) il diabete. In questo caso il controllo alimentare è an­ cora più importante in quanto per la som­ ministrazione dei pasti devono essere scelti degli orari precisi durante la gior­ nata. Tutte le razioni devono avere lo stesso introito calorico per determinare nel tempo la stessa secrezione di insulina senza sbalzi. Si deve ridurre l’introito calo­ rico soprattutto per diminuire il sovrap­ peso e gli zuccheri devono riguardare massimo il 40% della dieta della giornata, preferendo gli alimenti poco raffinati come il riso e i fiocchi ai cereali. Per questo si devono scegliere prodotti a basso indice glicemico (fattore direttamente proporzio­ nale alla percentuale di zuccheri raffinati negli alimenti) che permettono una con­ trollata secrezione di insulina. In condizioni di diabete e obesità l’insuffi­ cienza cardiaca, se e solo se è presente, viene ad essere aggravata o meglio tutti i sintomi vengono ad essere accentuati. In questo caso le strade da seguire non ri­ guardano solo gli zuccheri ma anche i sali minerali come il sodio, che deve essere molto moderati nella dieta. Una insuffi­ cienza cardiaca iniziale ha esclusivamente bisogno di questo. Se invece siamo di fronte a casi che sono stati trascurati di­ viene importantissimo il simposio profes­ sionale del biologo nutrizionista e del me­ dico veterinario che si occuperanno di controllare lo stress dell’animale, scegliere alimenti e soprattutto mangimi che ab­ biano proteine ad alto valore biologico, programmare le somministrazioni delle razioni alimentari. In questa fase risulterà fondamentale controllare la perdita even­ tuale di altri sali minerali come il potassio e il controllo della corretta assunzione delle vitamine che coadiuvano il metabo­ lismo. Stefano Spagnulo (biologo ricercatore)

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Il Bracco Italiano Soraia con Ferruccio Penati (foto Passini)

Le prove su selvaggina di montagna

Il Trofeo Paolo Ciceri

replica il grande successo

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econda edizione sulla “nota” della selvaggina tipica di mon­ tagna, dove il grande Paolo Ciceri è stato onorato sia con l’importante partecipazione che dalla vittoria di un soggetto della razza di cui ne è stato indubbio “padre tutore” ed indelebile riferimento sotto tutti i profili­ Quando abbiamo intrapreso il nuovo per­ corso con un Trofeo ENCI dedicato ai continentali sulla severa nota della “caccia su selvaggina tipica di montagna”, l’entu­ siasmo superava indubbiamente le per­ plessità, altrimenti tutto si sarebbe fermato a specifici week end di prove a La Thuile, in Trentino o qualsiasi altro ambito mon­ tano. Con la collaborazione di tanti, francesi e svizzeri compresi, con la base operativa del Gruppo della Val D’Aosta, in partico­ lare Trentin,Minniti,Della Valle, Gianesini per il Trentino, abbiamo gettato le basi di partenza, e possiamo esserne soddisfatti di quanto stiamo raccogliendo. Il calendario, che ha visto in partenza la

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Svizzera poi l’attivissimo Trentino Alto Adige, ha avuto un andamento complessi­ vamente soddisfacente sia per terreni, il selvatico che per la partecipazione. Strada facendo, in un contesto costruttivo, c’è un dialogo costante anche con i parte­ cipanti, e da qui potremo portare a sintesi anche qualche innovazione tecnica utile allo scopo zootecnico in primis, ed anche a quella indubbia competizione, sana e sportiva, che è sempre sinonimo di vitalità. Per mia opinione, pur in presenza di au­ mento di candidature per il circuito, dob­ biamo avere la capacità di contenere il più possibile il numero delle prove, e casomai gestire un’alternanza. Un eccesso di prove produrrebbe indubbiamente una fram­ mentazione, oneri economici non trascu­ rabili, oltre poi a produrre un mancato confronto per il Trofeo, che rimarrebbe poi giocoforza appannaggio e finalità di pochi... Altro argomento che a mio avviso an­ drebbe affrontato nel contesto del Trofeo e nella formazione del calendario è se sia tecnicamente opportuno avere prove a

galli e a cotorne... È sempre montagna ma per chi conosce le due cacce sa bene anche quanta differenza esiste fra le due, e per selvatico e per areali dove si cacciano... Il mio vuole essere un richiamo alla “rifles­ sione”, anche considerando che quest’anno si sono corse prove su pernici bianche e quella su cotorne è stata annullata per neve. L’analisi dei numeri ci porterà indubbia­ mente a decisioni ponderate ed equili­ brate, che mantengano alto lo spirito di partecipazione ed indiscusso il livello tec­ nico, oltre ad una reale internazionalità. La Thuile rimane teatro della finale, ed ogni anno non è una sorpresa ma una con­ ferma. Quest’anno quasi tutte le razze erano rap­ presentate e si sono susseguite nei due giorni 3 batterie da 10 turni. Presenti anche i Bracchi italiani di De Cassan condotti da Giugliano e 2 Spinoni italiani condotti da Giancotti, tra i quali il noto Tancredi di Morgfhengo, anche un Vizsla condotta dalla polacca Kinga. Una sabato ideale per temperatura ed in­ contri per quasi tutti i cani, ed una dome­ nica all’insegna della pioggia che ci ha co­ munque permesso di chiudere in bellezza. Impegnato come giudice, purtroppo non ho avuto il piacere di poter qualificare molti cani, anche se onestamente non ho avuto soggetti che non recitassero la nota, anzi si è palesato un netto miglioramento. Sabato ho qualificato col 1° Eccellente la Kurzhaar Luna di Della Torre, una par­ tenza non molto decisa ma poi ha messo il giusto ritmo, intraprendenza, coraggio e grande collegamento, ma senza incon­

Difficili i terreni, preparati i concorrenti. Qualche suggerimento per rendere ancor più stimolante la partecipazione trare. Portata al richiamo, dopo pochi mi­ nuti, con grande concentrazione e lettura venatoria del difficile terreno, fiuta emana­ zione che tiene dolcemente andando poi in ferma in bella espressione. Guida alcuni metri e risolve corretta su gallo. Anche la femmina di Bracco Italiano Soraia di Penati è al richiamo, ferma ap­ pena sganciata ma purtroppo senza esito. Inizia poi a macinare terreno con una bra­ mosia che la porta poi ad eccedere nella cerca...­ Comunque in questa disciplina è impressionante. Delle tre femmine Epagneul Breton di Pozo, le due giovani esprimono, oltre alla razza anche doti inequivocabili per questa disciplina. Pur andando al richiamo non


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hanno utilizzato le occasioni avute. Domenica la fortuna non ci assiste, nella mia zona partono galli a bordo strada, dove i cani non riescono ad utilizzarli. Bella prestazione di Best della V.di Rem di Trentin che non ha fortuna Porto al ri­ chiamo il Kurzhaar Ellis des Granges de la Dombes di Berthon. Ha espletato una grandissima prestazione sotto tutti i profili ma senza avere occasione. Nel richiamo si conferma soggetto collocabile nella mas­ sima nota e di buona espressione di razza, ferma in eccellente espressione, Berthon lo serve, due passi a stento quasi fosse a ridosso del selvatico, ma purtroppo nulla! La suerte dice no! Numeri, classifiche e qualifiche vi daranno il quadro tecnico complessivo, io voglio solo ringraziare tutti i partecipanti, un raf­ forzato grazie a chi ha seguito tutto il cam­ mino del Trofeo; ancora bravi gli organiz­ zatori di questa finale e con l’auspicio di vedere ancora crescere questo nostro per­ corso Vi saluto tutti pensandovi lassù coi vostri cani al cospetto di terreni e selvatici che non concedono nulla alla mediocrità, né alibi a chi vorrebbe trovarne. Sarebbe un irreparabile errore perdere la possibi­ lità di svolgere queste verifiche zootec­ niche, ed ancor più grande perdere quell’armonia che è ancora pura e raffinata come l’aria che si respira a quelle altitudini e in quel silenzio assordante che ti tiene col fiato sospeso ogni volta che vedi le na­ rici del cane attaccarsi ad un’emanazione... Abbiamo onorato Ciceri, rispettato la montagna, i suoi galli e trascorse giornate di cinofilia vera, anello di congiunzione irrinunciabile per la selezione delle nostre razze, guai se perdessimo questo oriz­ zonte. Giancarlo Passini

Organizzazione perfetta e grandi risultati

Le “bianche” e i “galli” Hanno conquistato i primi quattro posti. Otto le razze rappresentate Siamo giunti al termine della seconda edizione del Trofeo dedicato a Paolo Ciceri e facendo il punto della situazione possiamo convenire che anche quest’anno è stato un successo. La presenza di selvaggina è stata buona e potrebbe migliorare con uno sfruttamento più attento dei risultati dei censimenti annuali. Il percorso è iniziato a febbraio con la prova a cotorni prevista il 28 febbraio/1 marzo 2015 a Frattura di Scanno (AQ) ed organizzata dal Gruppo Cinofilo Sagittario Sangro in collaborazione con il Nuovo Gruppo Cinofilo Marsicano. Purtroppo la prova stessa è stata annullata per neve. Si spera nel prossimo anno. Per il resto tutto è filato nel verso giusto e possiamo dire che lo spirito che ha animato i concorrenti è stato come sempre mosso dalla massima sportività e da un sano concetto di competizione. Le danze sono state aperte dalla Svizzera l’8-9 agosto 2015 (organizzazione da parte di Alain Rossier rappresentante del “Club Suisse De L’Epagneul Breton Et Autres Epagneuls De France”), con due giorni di prove a Thyon les Collons nella valle di Eremence dove si sono cimentati

La premiazione di Mauro Gianesini, 2° classificato, alla sua destra Giancarlo Passini

20 cani in 38 turni sotto il Giudizio di M. Testa, A. Rogger, G. Orsan, P. Zambelli Poi abbiamo avuto le quattro giornate di prove trentine (19/20 agosto 2015 e 22/23 agosto 2015 intervallate da venerdì, giorno di riposo) a Miola di Piné, Fierozzo e Torcegno, Telve di Valsugana organizzate dal Gruppo Cinofilo Trentino. 21 cani in 61 turni con i giudici Gaddini, Colombo Manfroni, Bolla, Morandi, Guarneri. I giorni 8/9/10 settembre 2015 a St. Sorlin (Francia) si sono svolte le prove organizzate da Domique Pozo del Club Epagneul Breton con la novità, per questo trofeo, del selvatico oggetto della prova stessa che è stato rappresentato, al primo giorno, dalla pernice bianca. In tutto 24 cani in 26 turni con i giudici M.Testa e M. Langlais Il trofeo ha avuto termine il 12/13 settembre 2015 a La Thuile (AO) prova organizzata dal Gruppo Cinofilo Della Valle D’Aosta dove abbiamo avuto 30 cani in 60 turni con i giudici Passini, Testa, Bolla. Otto le razze presenti a testimoniare che è difficile sostenere la superiorità di una razza sulle altre ma forse diventa più importante frequentare questo tipo di terreni. La classifica finale offre lo spunto per considerazioni varie, ma è sicuramente sotto gli occhi di tutti la bravura di Soraia e la presenza nei primi quattro posti della classifica di quattro femmine (1 bracco italiano, 3 epagneul breton). Il primo maschio è al quinto posto ed è un Kurzhaar. Quest’anno la presenza delle razze italiane è stata nobilitata, oltre che dai Bracchi Italiani, anche da tre soggetti di razza Spinone iIaliano (a La Thuile) che, condotti da Pino Giancotti, hanno fatto vedere di che cosa siano capaci in materia di prestazioni e stile di razza anche in terreni di frequenza meno abituale. Visto il crescente successo dell’iniziativa ci si augura che per i prossimi anni il Trofeo si confermi come punto di riferimento per i cinofili di montagna. Claudio Trentin 49


La vittoria ad una stupenda Bracca Italiana

... e Soraia diventa regina

Infaticabile e determinata ha condotto una gara perfetta su terreni con “veri” selvatici. Grande l’entusiasmo di tutti i concorrenti Il suo mantello è bianco-arancio il suo nome è Soraia, Bracco Italiano. Il suo conduttore-proprietario è Penati; ha onorato con la conquista di questo prestigioso Trofeo “il padre dei Bracchi Italiani Cav. Paolo Ciceri”. Trofeo che ha una valenza internazionale perché il Tour molto impegnativo parte sulle Alpi svizzere (2 prove), poi si trasferisce a Trento (4 prove) e di seguito in Francia (3 prove) per finire sulle nostre Alpi a La Thuile (2 prove). La montagna concede poco e quel poco te lo devi guadagnare con sudore e fatica ma soprattutto con la passione che trasmettiamo ai nostri cani e da questi ricompensati con le loro prestazioni anche in condizioni impossibili. La montagna quest’anno non è stata avara di galli, gli indici dei censimenti sono stati ovunque buoni. La stagione calda ha sicuramente favorito le loro covate. Le prove si sono svolte su galli forcelli e pernici bianche (con turni in coppia sulle Alpi francesi). Notevole è stata la partecipazione di Bracchi Italiani, Kurzhaar, Epagneul Breton, Bracchi Francesi, Korthal e molta partecipazione di appassionati al seguito. Il trofeo “CICERI” che sta crescendo di anno in anno con aumento di cani specialisti-cacciatori, che questo tipo di selvaggina e questi ambienti li sanno trattare in modo egregio. Sono convinto che lo stesso Cav. Ciceri sarebbe stato entusiasta delle prestazioni di questi continentali. Soraia è una Bracca Italiana che tutti vorrebbero avere, passa dal pendio più impervio al rododendro più spesso e passando poi alla pietraia con la stessa determinazione con quel trotto tipico e portamento di testa proteso alla ricerca di questi magnifici selvatici, è anche stata la più costante nelle prestazioni di questa manifestazione, ma non è la sola Bracca Italiana da segnalare, c’è anche il Bracco Italiano Paron che si è comportato egre50

giamente in questo tipo di prove. Soraia ha vinto su Etoile Epagneul Breton di Gianesini (vincitore della precedente manifestazione 2014). Le prove si sono svolte grazie alla determinazione di un team capeggiato dal Presidente KCI Giancarlo Passini che ha come collaboratori M. Gianesini (che è riuscito a vincere la diffidenza nei cacciatori trentini trasformandola in collaborazione e partecipazione attiva), Pozzò per la Francia, C. Trentin e B. Minniti per la Val d’Aosta Gianni Bolla

CLASSIFICA FINALE TROFEO INTERNAZIONALE “PAOLO CICERI” 2015 1° SORAIA B. IT. Pr. PENATI FERRUCCIO punti 49 2° ETOILE DU S. TUDEC EB Pr. GIANESINI MAURO punti 47 3° ETEL DU BOIS COURCOL EB Pr. POZO DOMINIQUE punti 24 4° GUESS DU BOIS COURCOL EB Pr. POZO DOMINIQUE punti 23 5° BEST DELLA VAL DI REM K Pr. TRENTIN CLAUDIO punti 13 ex eq. GIN DU BOIS COURCOL EB Pr. CHOGNARD THOMAS punti 13 6° LUNA K Pr. DELLA TORRE punti 8 ex eq. FENIXE B. FR. Pr. CHABANIS CEDRIC punti 8 ex eq. ELLIS DES GRANGES DOMBE K Pr. BERTHON THOMAS punti 8 ex eq. GEA K Pr. BERETTA ALDO punti 8 7° JASMINE EB Pr. JACQUES DANIEL punti 7 8° BRENDA K Pr. GIUGLIANO ANTONIO punti 4 9° GINGER K Pr. FAGGIO RENATO punti 3

La premiazione di Ferruccio Penati, vincitore del Trofeo Ciceri


Il giovanissimo Alessio Montanari, “mattatore” nei continentali esteri con i suoi Epagneul Breton Bill e Krang.

Nuovi successi e conferme al noto Trofeo in Romagna

Il giovane Passatore

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ona edizione del Trofeo del Passatore, conclusasi con suc­ cesso appena dopo ferragosto. Un trofeo caldo, dal punto di vista del meteo. Una condi­ zione che si è sommata alla riconfermata validità (selvatichezza) di selvatici e ter­ reni. Forse è monotono ripeterlo, ma all’ormai noto trofeo romagnolo solo chi affronta con coraggio e sagacia le difficoltà può giungere al risultato. Una constata­ zione che non deve suonare come un li­ mite imposto, tutt’altro. Deve anzi essere uno stimolo a cercare la concretezza, la venaticità degli ausiliari, la loro effettiva rispondenza alla funzione specifica, cioè il servizio al fucile (anche se il fucile in prova non c’è). Dunque condizioni da vera caccia pratica, che hanno fatto da ruvido contorno ad una selvaggina già ruvida per conto proprio. Come ogni anno, sono stati i terreni di Pian di Spino (FC), di Castel San Pietro Terme (BO) e del Mezzano (FE) ad acco­ gliere gli aspiranti al trofeo del barbuto brigante romagnolo. Il quale in realtà, giusto per la cronaca, non aveva la barba che gli hanno messo sui manifesti al giorno d’oggi per motivi pubblicitari, ma aveva una barbina rada appena accennata su un viso per nulla da cinemascope. Tant’è. Sui campi, organizzazione di volta in volta dei Gruppi Cinofili Ravennate, Forlivese, Ferrarese e Circolo Cinofilo Bolognese, con la collaborazione del Club Cinofilo Cesenate, della Federcaccia delle sezioni di Forlì e Bologna, della Società Italiana Setter, del Pointer Club d’Italia. Dicevamo della rispondenza degli ausiliari alla nota del concorso. Rispondenza si può

dir coerente, se sono stati ben ventidue gli Eccellenti assegnati complessivamente, pur se nessuno ha agguantato il “cartel­ lino”. Un’adattabilità al terreno, guardando i risultati, che pende dalla parte delle razze continentali (in particolare i breton), mo­ stratesi a loro agio sia sui terreni di collina che su quelli di pianura. E qui, pur nel plauso a tutti, ci riallacciamo al sottotitolo per l’obbligo di un particolare importante di cronaca. Alfiere “continentalista” un giovanissimo ancora minorenne (quattor­ dici anni), Alessio Montanari. L’ingresso di un giovane­così­giovane nell’ambiente fa notizia, specie se l’ingresso è di marca. Reduce per la terza volta consecutiva dal

Nella validità di selvatici e terreni, il Trofeo romagnolo laurea quest’anno fra i primi classificati un giovanissimo cinofilo, in vetta sul podio dei continentali esteri titolo di Campione Italiano “Anni Verdi” Fidasc, ha svettato al Passatore con tre Eccellente del suo Breton Bill aggiudican­ dosi il trofeo di categoria. Ha peraltro con­ dotto ad un Eccellente ed un MB anche l’altro suo Breton Krang. Già era andato sul terzo scalino del podio l’anno scorso, ma quest’anno ha fatto il botto, con evidente soddisfazione/emozione del padre cino­ filo nel ruolo di assistente fuori campo, e dei due “mentori­trainers” Adriano Turci e Giancarlo Cortesi. Applausi meritatissimi la sera della premiazione, nell’augurio di

altri probabili a venire. Nei continentali italiani l’ha spuntata Ravaglia, un fedele delle prove del trofeo, con due Eccellenti del Bracco Italiano Pato dei Sanchi. Negli inglesi, importante qualitativamente la presenza dei Pointer, che hanno visto pre­ valere Caelum Zoe di Gianni Bernabè su Flamme des Grand Rafales di Ferrigato (Eccellente per entrambi), per la regola che a pari punteggio si premia il soggetto più giovane. I Setter accusano una minor partecipazione rispetto agli anni prece­ denti. Unico in classifica, con l’Eccellente, Ribò di Bravi. In sintesi, riprendendo il di­ scorso aperto all’inizio, fortuna a parte, sono emersi quelli che hanno saputo af­ frontare con coraggio e sagacia le difficoltà poste dal terreno e dai selvatici. Selvatici, frutto di un lavoro effettuato da persone volonterose, appassionate e competenti, che non ringrazieremo mai abbastanza. Premiazione nella serata del 22 agosto presso il ristorante dell’Agriturismo e Azienda Turistico Venatoria Massari di Conselice (RA). In chiusura, un meritato apprezzamento rivolto ai giudici per la professionalità e l’impegno, ai gestori delle zone per la disponibilità, agli accompa­ gnatori e ai collaboratori. Tutti hanno dato il meglio per portare a buon fine la manife­ stazione. Appuntamento al prossimo anno. Il Passatore ha la faccia burbera, ma è solo un bluff: in realtà è molto ospitale. Roberto Aguzzoni

LE QUALIFICHE Il Trofeo del Passatore si disputa su quattro prove per ciascuna categoria. Per concorrere alla disputa del trofeo è obbligatoria la partecipazione ad almeno tre delle quattro prove in programma. A parità di punteggio viene data preferenza al soggetto con la qualifica più alta, in caso di ulteriore parità viene data preferenza al soggetto più giovane. Il Trofeo del Passatore 2015 è stato assegnato, per categoria, secondo regolamento, ai seguenti soggetti: CONTINENTALI ITALIANI 1° Pato dei Sanchi B. I. cond. Ravaglia 2° Epithelium Gondrano SP. cond. Malucelli CONTINENTALI ESTERI 1° Bill EB cond. Montanari 2° Ringo EB cond. Calisesi POINTER 1° Caelum Zoe PT cond. Bernabè 2° Flamme des Grand Rafales PT cond. Ferrigato SETTERS 1° Ribò S.I. cond. Bravi Hanno giudicato: Della Bella, Evangelisti, Fasan, Frangini, Grasso, Modonese, Asioli, Bettocchi, Miatton, Passini, Balducci, Bettocchi, Geminiani, Guarnieri, Marelli Silvio, Bortot, Marelli, Nobile, Zurlini.

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Speciale Epagneul Breton – CAC –CACIT IN CROAZIA

Barrage 2 Ottobre 2015: da sx: il Giudice Claudio Lombardi, Marco Selmi con Edo, Antonino La Barbera, Umberto Saletti (presidente CIEB), Andrea Tureddi con Atina (CAC-CACIT), il Giudice Silo Miatton, Ernesto Lazzaroni con Baron (CAC R/CACIT), il Giudice Gugliemo Zanetti. (Foto: E. Lazzaroni)

Breton e starne a Drnis

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itorno dopo tanti anni in Croazia e questa volta non nella leggendaria città di Zara ma a Drnis, cittadina dell’en­ troterra dalmata a circa 70 km da Spalato e ad un centinaio da Zara.

Ottimi terreni e selvatici. Concorrenti ben preparati. Consensi alla giuria

Nei giorni 30 settembre ­ 1 e 2 ottobre 2015 nell’ambito delle prove internazionali su starne per razze da ferma, organizzate dalla Kinoloska Udruga Drnis­Società Cinofila Drnis, l’ENCI ha concesso tre “Prove Speciali Epagneul Breton.”

Barrage 30 settembre. A sx, Gao R_CACIT a dx Edo CACIT

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La Società Cinofila di Drnis è animata da tanti giovani appassionati fra cui il Presidente Sime Brakus e il Segretario Ante Bilac. Il loro territorio è incantevole: una piana di oltre 7.000 ettari con l’agricoltura ancora come forse in Italia tantissimi anni fa. Ecco il piccolo vigneto, ecco l’incolto, il medicaio, l’arato: tutto nel pieno rispetto del naturale ciclo della terra. Qualche pic­ cola mandria di tanto in tanto fa la sua comparsa. E le starne? In una situazione del genere la starna è certamente ben pre­ sente e sono sicuro che questo gruppo di Cinofili croati che preservano questo gio­ iello naturale sapranno, certamente, mi­ gliorarne la consistenza. Su questa immensa piana si erge il Mausoleo di Ivan Mestrovic, illustre artista croato, punto di riferimento culturale della Repubblica Croata. La giuria scelta dall’ENCI era formata da me, Claudio Lombardi, Silo Miatton e Guglielmo Zanetti. E’ stata, per me nomi­ nato selezionatore della rappresentativa italiana, una buona occasione per potere visionare i potenziali soggetti che parteci­ peranno alla Coppa di Primavera dell’AICEB (Amicale Internationale des Clubs de l’Epagneul Breton) che si svol­ gerà in Grecia a Salonicco il 5/6 Marzo 2016. Hanno partecipato alle prove G. Alì, Giuliano Goffi, Ernesto Lazzaroni, Bruno e Luca Micolucci, Mauro Pezzulli, Marco e Giorgio Selmi, Umberto Saletti, Andrea e Alessandro Tureddi. Per dovere di cronaca

CLASSIFICHE 30 settembre 2015 Giuria Barrage: Zanetti (P), La Barbera, Miatton Batteria 1 Giudice La Barbera 1° CAC R/CACIT Gao de Keranlouan cond. Pezzulli 2° ECC R/ CAC Clay cond. Goffi Batteria 2 Giudice Miatton 1° CAC CACIT Edo cond. Selmi Batteria 3 G iudice Lombardi 1° CAC Atina cond. Tureddi 2° ECC. Calin de Keranlouan cond. Saletti 1 ottobre 2015 Giuria Barrage: Miatton (P), La Barbera, Zanetti Batteria 1 Giudice Lombardi 1° ECC Erer de Keranlouan cond. Pezzulli Batteria 2 Giudice Zanetti 1° CAC Goulou de Keranlouan cond. Saletti Batteria 4 Giudice Miatton: 1° ECC. EMUR cond. Lazzaroni 2 ottobre 2015 Giuria Barrage: Zanetti (P), Lombardi, Miatton Batteria 2 Giudice La Barbera 1° CAC R/CACIT Baron dei Maranensis cond. Lazzaroni Batteria 3 Giudice Miatton 1° CAC CACIT Atina cond. Tureddi 2° R/ CAC Mito cond. Tureddi Batteria 4 Giudice Lombardi 1° CAC Edo cond. Selmi 2° ECC. Ozil cond. Selmi

Bruno e Luca Micolucci

negli stessi giorni si sono svolte le prove croate che sono state giudicate dai colleghi Ante Bilac, Pio Klun, Fulvio Titonel e Vijciencie Mjirden. Antonino La Barbera (Foto: Tormenta Junior - HR) Giorgio Selmi

La giuria. Da sx, Miatton, La Barbera, Lombardi, Zanetti

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COSENZA Le prove organizzate dal Club Italiano Epagneul Breton

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Giamberga, perla della Sila

opo parecchi anni di assenza in Sila, ho accolto con piacere, l’invito di Pietro Garro a giudicare nelle quattro giornate di prove di caccia su selvaggina per razze da ferma, organizzate dalla Delegazione CIEB CALABRIA, con la collaborazione tecnica del Gruppo Cinofilo Rendese, nella zona addestramento cani di Giamberga sita nel comune di ACRI (CS), Il territorio della ZAC di Giamberga, è posto a metri 1200 s.l.m., su una area complessiva di 8.548.996 mq. ed era caratterizzato da una vasta area pianeggiante coltivata a grano e, alcune aree ad erba medica. I vasti campi pianeggianti sono contornati da colline nella cui parte sommitale presentavano una vegetazione spontanea, rappresentata da piante di conifere e latifoglie, con ampi tratti di terreno utilizzato a pascolo. In tutta l’area inoltre, erano presenti piccole zone umide come ruscelli, fossi e canali che rendevano la zona ancora più idonea alla sosta ed allo stanziamento di selvaggina migratoria ed in modo particolare della quaglia, sia in periodo riproduttivo che nella fase premigratoria. Per le esperienze passate da conduttore dal 1990, ritengo di poter affermare che il territorio di Giamberga, grazie alla grande passione e competenza di Cesarino Quarta e Tommasino Cianflone, sia stato altrettanto idoneo allo stanziamento di fagiani, lepri e starne, contribuendo fattivamente e qualitativamente, alla selezione zootecnica dei cani da ferma, nelle diverse specialità di prove: su starne, su selvaggina naturale ed altresì

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su quaglie, inserite nel circuito delle prove classiche.. Starne, Fagiani. Affermare che nella ZAC di Giamberga, le starne, come pure i fagiani, fossero “naturali” sarebbe come affermare di aver attraversato lo stretto di Messina, camminando sull’acqua. Per contro si può affermare che tale selvaggina veniva immessa sul territorio annualmente, fin dal mese di febbraio, con grande impegno economico e sopratutto umano, utilizzando tutti i mezzi disponibili, con il risultato che nei periodi delle prove primaverili e ancor più nelle prove estive, la presenza e il comportamento della selvaggina è sempre stato di livello.

ECCO I PUNTI DI CRITICITÀ 1. L’apertura della caccia. Pressione venatoria con utilizzo improprio di mezzi per spogliare la ZAC richiamando in terreno libero la selvaggina e cacciarla fino all’ultimo capo; L’attuale GIAMBERGA. Fermo restando la disponibilità in quantità, il territorio di oggi ha subito un rilevante abbandono delle coltivazioni, ragion per cui la vegetazione spontanea è aumentata notevolmente, contenendo la disponibilità di eccellenti aree per l’attività cinofila. In merito alla selvaggina si riscontra ancora la presenza di non molte quaglie “naturali” e di altra selvaggina dal comportamento “non molto naturale”. Punti di criticità

2. Stessa storia di cui al punto 1; 3. Ancor più rilevante la mancata collaborazione tra le varie associazioni venatorie ed in particolare l’assenza di collaborazione tra i gestori della ZAC e il Gruppo Cinofilo Rendese; 4. Consistente aumento delle gare con abbattimento di selvaggina.

PUNTI DI FORZA Pietro Garro, Gladiatore. In tutti questi anni non ha mai mollato, con diplomazia ha conservato una fattiva collaborazione con il Gruppo cinofilo e le varie associazioni venatorie, organizzando ogni anno, con grandissimi sacrifici suoi e dei suoi stretti collaboratori, prove per razze da ferma. Augurio, fantasticheria, illusione, aspettativa, attesa, aspirazione, desiderio, sogno, attesa, sinonimi di ciò che virtualmente si potrebbe sperare nel futuro di Giamberga. Nel Piano faunistico venatorio per la provincia di Cosenza, attualmente in vigore, in base all’art. 9 comma 4 della LR 9/96, è prevista la costituzione di apposite zone per l’addestramento e l’allenamento dei cani e per le gare e prove cinofile con lo scopo di “promuovere l’educazione cinofila e venatoria dei cacciatori, il recupero dei territori marginali e l’alleggerimento della pressione sul territorio di caccia”. Esse sono regolamentate dal “ Regolamento per l’addestramento e l’allevamento dei cani da caccia” attuativo del PFVP approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 39 del 5/8/989. Nella provincia di Cosenza gli Istituti


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“Zone di addestramento Cani” sono complessivamente 14, con una superficie complessiva di 2.950,66ha. Ecco la personale visione del futuro virtuale di Giamberga: 1. Utilizzo integrale del territorio come zona addestramento cani senza abbattimento di selvaggina così come previsto dalla legge regionale 9/1996; 2. Intervento tecnico ed economico da parte della Regione Calabria, attingendo alle risorse di cui all’art. 22 ex Legge 9-1996 e dell’ENCI, nella gestione della Zona, con collaborazione della delegazione ENCI territorialmente competente e delle associazioni venatorie aderenti alla new confederazione (Federcaccia, Enalcaccia, Arci Caccia, Italcaccia ed EPS) al fine di attuare concretamente un progetto di ripopolamento ed ottenere il riconoscimento di Zona DOC; 3. Programma delle manifestazioni cinofile, condiviso dai responsabili di cui sopra, al fine di limitare le attività con una settimana di prove primaverili ed una settimana di prove estive, mediante coinvolgimento di tutte le provincie

Calabresi, rafforzando l’efficienza, l’efficacia, l’economicità e sopratutto il risultato zootecnico; 4. Svolgere le gare cinofile con abbattimento del selvatico nelle restanti zone appositamente costituite ed autorizzate in ogni provincia. 5. Inibire per un congruo numero di anni la caccia alla starna, e al fagiano, quantomeno nelle zone limitrofe.

LA MANIFESTAZIONE Consolidata negli anni, con prove per razze continentali e inglesi. Ogni giornata tre batterie di inglesi con otto turni per ogni batteria, giudicate oltre che dal sottoscritto anche da Andrea Adigrat, Pietro Garro e Vincenzo Milazzo. Soggiorno e raduno negli ampi spazi dell’Hotel Cecita, splendido luogo soprastante il Lago Cecita, con accoglienza curata nei minimi particolari dall’organizzazione. Presenza nelle razze inglesi, dei conduttori Bonadio, Bufano, Canaccini, Cannella, Civitelli, Critelli, Furiati, Marrelli, Nociti, Roccanmo, Rivelli e Sigilli.

In merito al risultato zootecnico, almeno per i soggetti sottoposti al mio giudizio, non molti i soggetti che hanno eccelso nei tre giorni. Quasi tutti nella buona nota per l’attività venatoria, alcuni nell’eccellente nota anche per le qualità stilistiche: Ufo del Binario di Furiati, Sole di Canaccini, Siricorum Bolero di Bonaddio, Totò di Rivelli, Tex di Marrelli, quest’ultimo eccellente cacciatore, con galoppo se pur composto risente di radenza ed è un filo rampante.

CONCLUSIONI Ho sempre pensato che ogni esperienza sia un’immersione in un mondo vario che sollecita la nostra attenzione e la nostra identificazione. “Ciò che chiamiamo “cultura” non è soggetto al criterio di verità, ma nessuna grande cultura può fondarsi su una falsa relazione alla verità”. Questa frase di Musil potrebbe servire da motto per stabilire una volta per tutte che non possono esistere diversità di giudizi quando sono state acquisite le competenze chiave. Natale Tortora

Grande partecipazione in un ambiente mitico. Proposta per tornare agli antichi splendori “GIAMBERGA” ACRI - SILA - COSENZA MISTA CONTINENTALI 27/08/2015 Batteria N. 1 - Giudice PIETRO GARRO 1° ECC HIDRA DI SAN TOMMASO E.B. pr. ANANIA cond. ANANIA 2° ECC NERO DEL CECCHETTO E.B. pr. CECCHETTO Batteria N. 2 - Giudice GIANCARLO PERANI 1° ECC TANGO K pr. OSSO cond. CRITELLI 2° CQN GIASONE E.B. pr. LA BRACA cond. RIVELLI 28/08/2015 Batteria N. 1 - Giudice GIANCARLO PERANI 1° ECC/CAC HOP DEL CECCHETTO E.B. pr. CECCHETTO cond. LAPI 2° ECC HIDRA DI SAN TOMMASO E.B. pr. ANANIA cond. ANANIA Batteria N. 2 - Giudice PIETRO GARRO 1° ECC/CAC FIOCCO E.B. pr. SALIMBENI cond. NOCITI 2° ECC TANGO K pr. cond. CRITELLI 30/08/2015 Batteria N. 1 - Giudice GIANCARLO PERANI 1° ECC/CAC NERO DEL CECCHETTO E.B. pr. CECCHETTO cond. LAPI 2° ECC GIASONE E.B. pr. LA BRACA cond. RIVELLI SPECIALE EPAGNEUL BRETON 29/08/2015 Batteria N. 1 - Giudice PIETRO GARRO 1° ECC 9 FUL DEL CECCHETTO E.B. pr. CECCHETTO cond. LAPI

2° ECC 1 ARIEL E.B. pr. DE GIORGIO cond. ANANIA Batteria N. 2 - Giudice GIANCARLO PERANI 1° ECC SATAN DI VALANIDI E.B. pr. CAVARRETTA cond. CAVARRETTA 2° ECC FIOCCO E.B. pr. SALIMBENI cond. NOCITI MISTA INGLESI 27/08/2015 Batteria N. 2 - Giudice VINCENZO MILAZZO 1° ECC/CAC COLT DEL SEMENDRIA S.I. pr. D’ANNA cond.RIVELLI 2° ECC/1° RIS CAC SIRICORUM BOLERO PT pr. VEGLIANTI cond. BONADDIO Batteria N. 3 - Giudice ANDREA ADIGRAT 1° ECC/CAC WILD DELA MAGNA SILA S.IRL pr. MAZZUCA cond. CRITELLI 2° ECC EVELINO DELLA CERVARA PT pr. ROCCAMO cond. ROCCAMO 28/08/2015 Batteria N. 1 - Giudice ANDREA ADIGRAT 1° ECC/CAC ALIGIS ZEN S.I. pr. MELE cond. FURIATI 2° ECC ASTOR PT pr. CENTOLA cond. FURIATI Batteria N. 2 - Giudice NATALE TORTORA 1° ECC SIRICORUM BOLERO PT pr. VEGLIANTI cond. BONADDIO 2° M.B. PRADA DELLE MILIZIE S.I. pr. CANNELLA cond. CANNELLA Batteria N. 3 - Giudice VINCENZO MILAZZO 1° ECC/CAC WILD DELA MAGNA SILA S.IRL pr. MAZZUCA cond. CRITELLI 2° ECC ORSO S.I. pr. MARRELLI cond. MARRELLI

29/08/2015 Batteria N. 1 Giudice VINCENZO MARCELLO MILAZZO 1° ECC/CAC FURIATI’S URIS S.I. pr. FALBO cond. FURIATI 2° ECC RIS CAC AMIR PT pr. LANEVE cond. CANACCINI Batteria N. 2 - Giudice ANDREA ADIGRAT 1° ECC/CAC TOTO’ S.I. pr. IURATO cond. RIVELLI 2° ECC MATTIA MADONNA DEL CARMINE PT pr. PANTISANO cond. BONADDIO Batteria N. 3 - Giudice NATALE TORTORA 1° ECC TEX S.I. pr. MARRELLI cond. MARRELLI 2° M.B. FOLIE DE PERBOIS S.I. pr. MERAGLIA pr. SIGILLI 30/08/2015 Batteria N. 1 Giudice VINCENZO MARCELLO MILAZZO 1° ECC/CAC SOLE S.I. pr. LA NEVE cond. CANACCINI 2° ECC/RIS CAC UFO DEL BINARIO S.I. pr. CAMPA cond. FURIATI Batteria N. 2 - Giudice ANDREA ADIGRAT 1° ECC/CAC COLT DEL SEMENDRIA S.I. pr. D’ANNA cond. RIVELLI 2° ECC TOTO’ S.I. pr. IURATO cond. RIVELLI Batteria N. 3 - Giudice PIETRO GARRO 1° ECC SIRICORUM BOLERO PT pr. VEGLIANTI cond. BONADDIO 2° ECC RED S.I. pr. MEGNA cond. BONADDIO

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Campionato ENCI Continentali e Inglesi

getti in classifica sono stati meno, ma con prestazioni lodevoli.

Batteria Inglesi 1 1° CAC Siricorum Bolero Pointer di Sirica e condotto dal Crotonese Bonaddio 2° R/ CAC Renaut di Rio Quarto Setter di proprietà e condotto dal Catanzarese Lentini Batteria Inglesi 2 1° CAC Dedalo del Binario Sette di Brocca e condotto dal Catanzarese Critelli

Hidra di S.Tommaso

ECC. al G.C. Catanzarese

N

ei giorni 5 e 6 settembre si sono svolte in Catanzaro e Simeri Crichi le prove di caccia pratica su selvaggina naturale (senza sparo ne abbattimento del selvatico) valide per il Campionato Nazionale ENCI per cani da ferma, categorie Inglesi e Continentali. Alla prova, nelle due giornate hanno preso parte circa 70 cani, regolarmente iscritti nei registri genealogici e tutti rigorosamente censiti all’anagrafe canina, i quali si sono sfidati in un contesto meraviglioso dei terreni siti in Simeri Crichi, nell’azienda della signora Ninetta Calabrese . Il giudizio, è stato affidato agli Esperti Giudici ENCI Pasquale Desantis (Campobasso) e Giovanni Capone (Lecce), i quali hanno avuto il compito di osservare, confrontare e valutari i soggetti presentati dai relativi conduttori, per caratteristiche tipiche che ogni razza da ferma deve possedere. Nella giornata di sabato, nonostante le condizioni metereologiche proibitive, dovute ad assenza di vento e clima torrido, tra le due batterie di soggetti Inglesi ed una di Continentali Esteri, si sono classificati nell’ordine:

Batteria Inglesi 1 1° CAC Picenum Zivago Pointer di proprietà e condotto dal Reggino Antonino Sigilli 2° Ecc Orso Setter Inglese di proprietà e condotto dal Cosentino Tonino Marrelli Batteria Inglesi 2 1° Ecc Mattia Madonna del Carmine Pointer condotto dal Crotonese Giovanni Bonaddio Batteria Continentali 1° Ecc Hidra San Tommaso Epagneul 56

Molta partecipazione, tanto agonismo e grandi progetti di rilancio Breton condotta dal Catanzarese Francesco Anania 2° MB Satan di Valanidi Epagneul Breton condotto dal Crotonese Eugenio Cavarretta. Nella giornata di domenica, pur migliorando le condizioni atmosferiche, i sog-

Menzione, per la giornata di Sabato, per il Setter Irlandese Wild della Magna Sila dell’allevamento di Mazzuca e condotto da Antonio Critelli, nonché per il Setter Inglese Pujolflad condotto dal cosentino Tiano, che pur disputando uno dei turni in coppia più belli della giornata, non hanno avuto fortuna nel gestire l’incontro con il selvatico. Presenti alla manifestazione il Presidente della Fidasc Provinciale di Cosenza Pasquale Paradiso ed il coordinatore di Federcaccia Catanzaro Dottore Merazzi (in sostituzione del Presidente Meloni) i quali hanno avuto parole di stima nei confronti dell’organizzazione e dei partecipanti. Un impegno, quello del Gruppo Cinofilo Catanzarese, volto a valorizzare la cinofilia venatoria e che, con l’aiuto dell’ASD FIDASC Orma Cinofila (presidente Stefano Alfieri e vice presidente Paolo Spadaro), si è prefissato traguardi lodevoli per conquistare più alti consensi e concorrere al pari di altri Gruppi Cinofili già da tempo impegnati nel settore cinofilo venatorio. Stefano Alfieri

Da sx: il Giudice Pasquale Desantis, il presidente del Gruppo Cinofilo Catanzarese Nicola Cirillo. Antonino Sigilli e Francesco Anania (concorrenti), Paolo Spadaro vice presidente ASD FIDASC Orma Cinofila, Giovanni Bonaddio (concorrente), Stefano Alfieri e il giudice Giovanni Capone


La premiazione dei vincitori. Da sx: Mantegari, D’Alessandris , Delaini, De Lorenzi, Pensa, Piera Corsini Croce e Giancarlo Fasola Vice Presidente del GCC

Esordio del prestigioso Trofeo sulle Alpi Comasche

Saladini conquista il Lario

N

el novembre scorso (nel clou del lavoro per l’Expo Internazionale di Erba) il Presidente della Federcaccia di Como Giuseppe Zanotti ed il Vice Presidente del Gruppo Cinofilo Comasco Giancarlo Fasola, chiedevano di inoltrare con urgenza una richiesta all’ENCI per l’autorizzazione di una prova per cani da ferma inglesi che avrebbe fatto parte del Trofeo Saladini da loro ritenuto prestigioso anche per l’immagine del Gruppo Cinofilo di Como, nel pomeriggio stesso veniva inoltrata per essere vagliata dalla commissione apposita. L’iniziativa è partita dal socio Luca Guaresi di Garzeno con il benestare e la fattiva collaborazione di Armando De Lorenzi Presidente del CAC “ALPI COMASCHE”, i quali hanno costituito un comitato, supportati da Giancarlo Fasola, Giuseppe Zanotti e dal dottor Marco Testa, rappresentante della Provincia di Como per pianificare l’organizzazione logistica essendoci i presupposti, selvaggina idonea al tipo di prova: Coturnici e Galli Forcelli e vasti terreni che potevano permettere lo svolgimento di tre batterie. Ritrovo e partenza delle batterie giovedì 20 agosto, prevista al Rifugio Giovo posto a 1.750 mt di altitudine, in un’ampia depressione della dorsale che separa la Valle di S. Jorio dalla Valle dell’Albano o Dongo. Giudici e conduttori per lo svolgimento dei turni dal punto di partenza hanno superato i 2.500 mt di altitudine. La struttura del Rifugio è stata resa ospitale da un gruppo capitanato da De Lorenzi grazie al quale conduttori, un folto pubblico di appassionati ed organizzatori hanno potuto

Successo organizzativo e di partecipazione. Ottimo il lavoro della giuria. Preparati i concorrenti usufruire di un ottimo menù fornito dal Ristorante “Il Grifone”di Dongo in un ambiente confortevole, camino acceso compreso, tirato a lucido per l’occasione. Il GCC si è occupato della segreteria per le iscrizioni, allestimento del catalogo, segreteria in loco, contatti ed ospitalità degli esperti giudici:

Giangaetano Delaini, Edoardo Della Bella, Giambattista Mantegari, Mario Testa, Silvio Marelli Roberto, Zigliani, delegato ENCI Valter Faverio. Il Gruppo Cinofilo Comasco ed il Presidente del Comparto Alpino Caccia Alpi Comasche si auspicano che questa bella prova che si è svolta in uno scenario a dir poco paradisiaco, si possa ripetere anche in futuro migliorando e colmando eventuali lacune dovute alla prima esperienza. Per l’occasione Armando De Lorenzi ha messo in palio per le premiazioni ai classificati, dei bellissimi dipinti rappresentanti Setter Onglesi a caccia in montagna, realizzati a mano. Piera Corsini Croce

CLASSIFICHE Batteria 1 Giuria: Delaini Giangaetano - Roberto Zigliani ECC 1° Setter Inglese Gregor di Va Di Chiana Cond. Domenico Pensa Batteria 3 Giuria: Edoardo Della Bella e Silvio Marelli ECC 1° Setter Inglese Aldimis Vik II Cond. Umberto D’Alessandris

Relazione dei Giudici da sx: Giambattista Mantegari, Edoardo Della Bella, Silvio Marelli, un accompagnatore, Giuseppe Zanotti Presidente Federcaccia di Como, Piera Corsini Croce Presidente GCC

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La mia razza in 40 righe “Racconti brevi. Storie di vita quotidiana. Aneddoti divertenti. Una razza: che passione! Dalla città alla campagna… … E tutto ciò che racconta la vita condivisa con la scelta di un cane.”

INFORMAZIONI TESTO: in formato di scrittura (Word o similari - NO pdf). Lunghezza massima: 4.000 battute (spazi esclusi). FOTO: è possibile allegare 1 foto in formato Jpg o Tif in alta risoluzione. Avvertenze: non impaginare. Testo e foto, separati. INVIARE racconti, foto e liberatoria a: racconti@enci.it Avvertenze: ad ogni e mail, allegare solo 1 racconto ed 1 foto. È possibile inviare più racconti dello stesso autore con e mail distinte. LIBERATORIA Per la pubblicazione gratuita sulla rivista “I nostri Cani”, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI si deve allegare all’invio la seguente dichiarazione: Il sottoscritto: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico. Autorizza la pubblicazione, sulla rivista I Nostri Cani, sul sito www.enci.it e su qualsiasi altra pubblicazione dell’ENCI, del racconto e della foto allegati alla presente e mail. Dichiara altresì che gli stessi sono gratuiti e liberi da copyright. L’iniziativa terminerà il 31 dicembre 2016 Si ringraziano con anticipo tutti gli appassionati che vorranno aderire all’iniziativa.


Affissi approvati dal Consiglio Direttivo e ratificati dalla FCI Agnani Roberto “Agnani” Yorkshire Terrier Contrada San Giorgio 32/A 63833 Montegiorgio (FM)

Barletta Sigfrido “Sigfrido’s” Carlino Via Cavoni 13 03100 Frosinone (FR)

Calcagno Jenny “Arc en Ciel Colore’” Bouledogue francese c/o Chinca Massimiliano, Via Moro 20 19020 Vezzano Ligure (SP)

Alberino Riccardo & Sara “Nice to Meet you I Am” Bulldog Viale Giuseppe Verdi 52 00054 Focene (RM)

Battigelli Annalisa “da Cascina Moretta – da C.M.” Pastore Tedesco Cascina Moretta 1 28045 Momo, fr. Alzate (NO)

Campeotto Giovanni “del Lupo Dee Visse” Cane Lupo Cecoslovacco Via Campagnola 76/A 31020 Villorba (TV)

Allevamento Delfrigido di Ciprì Valentina “del Frigido Imperat” Staffordshire. Bull Terrier Via Nucleo Debbio 11 54100 Massa (MS)

Benedetto Giuseppe “del Poggente” Dogue de Bordeaux Via delle Robinie 39 bis 05018 Orvieto (TR)

Casciola Fabio “Supunna” Pastore Croato Via Larga 7 B 06034 Foligno (PG)

Andronico Santo “vom Hause Andronico” Rottweiler Contrada Marotta 98158 Messina (ME)

Boccia Roberto “Campioni Siciliani” Pastore Tedesco Via Spadafora 3 90135 Palermo (PA)

Cazzaniga Clara Barbara “Daskarera” Dobermann Via Einaudi 28 24043 Caravaggio (BG)

Azzarello Erika “Avada kedavra” Chihuahua Via Sant’Elena 18 10034 Chivasso (TO)

Bonivento Antonia “di Lord Byron Group” Cocker Spaniel Inglese Via Zuccherificio 17 48123 Mezzano (RA)

Centro Sport. Cin. Cimino “Onda del Mar Egeo” Bassotto P.le Parco della Rimembranza 11 00197 Roma (RM)

Balli Valentina “Mind the Dog” Border Collie Via Cascina Bozza 1 20080 Albairate (MI)

Bruschini Massimo “della Fanciulla d’Anzio” Bracco Italiano Viale Nerone 2D 00042 Anzio (RM)

Ciampi Massimo “Ciampi Nobilpug” Carlino Via Risorgimento 137 51037 Montale (PT)

Barbaro C. & Iunco G. “Terrae Messapiae” Pastore Tedesco Via Fucini 20 72021 Francavilla Fontana (BR)

Cacio Luca “delle Colline Umbre” Pastore scozzese p.l. Via delle Mimose 24 05015 Fabro (TR)

Cibin Federica & Mazzoni Marta “Moonlightsky” Beagle Via Fabrizio de Andrè 20873 Cavenago di Brianza (MB)

Barbetta Silvia “Triple Soul” Golden Retriever Cascina Ronchetti snc 13888 Zubiena (BI)

Cadeddu Federico “del Turinot” Chihuahua Via S. Giovanni 10022 Carmagnola (TO)

Ciribè Francesco “dei Mastini del Goya” Dogue de Bordeaux Via Da Palestrina 141 63900 Fermo (FM)

Barghigiani Daniele “di Casa Barghigiani” Pastore Tedesco Via Don Davide Albertario 1 57121 Livorno (LI)

Caiffa Ivan & Olivo Diego “Instant Crush” Barbone Via Vicinale Recapito 30 80014 Giugliano in Campania (NA)

Colonna Stefano “Team Colonna” Pastore Tedesco Via A. Saffi 17 95047 Paternò (CT)

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Coltrioli Leonardo & Scandaglia Giovanni “von der Tiber-Tal” Pastore Tedesco Loc. Migianella 567 06019 Umbertide (PG)

Donati Luigi “dei Valigi” Jack Russell Via Acquasanta 67 67100 L’Aquila (AQ)

Iaia Daniela “della Casa sul Mare” Shih Tzu Via del Salgemma 10 96100 Siracusa (SR)

Conte Laura “Croce del Nord” Border Collie Via Muri 8 31020 Villorba (TV)

Esposito Raffaele “Earth of Fires” Rottweiler Via Materdomini 138 80030 Mariglianella (NA)

Iovino Annamaria “della Matriarca” Cocker Spaniel Via Soliera Cavezzo 742 41019 Soliera (MO)

Cozzi Massimo “Ino Daikakusou” Shiba Via Prati Ronchi 2/A 40064 Ozzano dell’Emilia (BO)

Fais Maria Carmela “dei Gioielli di Maria” Maltese Via Puccini 5 09070 Bonarcado (OR)

La Torre Matteo “di Casa Latorre” Cane Corso Via Pulsano 52-54 71043 Manfredonia (FG)

Criscuolo Anna “del Drago Rosso” Chow Chow Via Madonna di Fatima 65 84016 Pagani (SA)

Feleppa Vincenzo “Glock Pack” Cane Lupo Cecoslovacco Via Nino Bixio 29 37126 Verona (VR)

Langianni Andrea “del Carpino Nero” Lagotto Romagnolo Via Morandaccio 155/D 59024 Vernio (PO)

Crovetti Luca “von Haus Axel” Pastore Tedesco Via L. da Vinci 23 56025 Pontedera (PI)

Ferralis Susanna “i Dogue dell’Adda Kennel” Dogue de Bordeaux Loc. Vallefredda 2 15010 Grognardo (AL)

Liotta Luigi “della Sciaranera” Labrador Via S.M. La Stella 15/B 95025 Aci Sant’Antonio (CT)

D’Ambrosio Mariateresa “Almalucem” Siberian Husky Via Torino 33/A 35020 Albignasego (PD)

Ferro Tatiana “Special Guest Staff” Staffordshire Bull Terrier Via Miramonti 45/A 20865 Usmate Velate (MB)

Litterio Gaetano “di Bordergrace” Border Collie Via Paterno 81 60128 Ancona (AN)

D’Ambrosio Silvia “de Mary et Victoire” Pastore Tedesco Via Barletta 6 00048 Nettuno (RM)

Fisco Martina “Sognagiocaama” Cocker Spaniel Via Poggio della Birba 01016 Tarquinia (VI)

Lombardi Barbara “il Peperoncino d’Oro” Jack Russell Via Aurelia Sud 604 55049 Torre del Lago (LU)

Dall’Olio Roberta “della Delizia d’Este” Hovawart Via Calzolai 259 44123 Ferrara (FE)

Galletta Daniele “City Strait” American Staffordshire T. Via Granata Rione Aldisio 98147 Messina (ME)

Longobardi Gregorio “von der Souveräne Volk” Rottweiler Via G. Martucci 5/f 80053 Castellammare di Stabia (NA)

Dalprà Fabiano “Bull and Grapes” Bulldog Località Pozze 3 38060 Villa Lagarina (TN)

Genovese Maria Cristina “delle Quattro Masse” Zwergpinscher Via Muzzurra 2 98157 Messina

Mancin Doriano & Mantoan Denny “di Corte Salacia” Staffordshire Bull Terrier Via Borgo Rivoli 3 45014 Porto Viro (RO)

Di Pino Giovanni “Fucina d’Efesto” Rottweiler Via Fausto Pesci 72 00177 Roma (RM)

Greco Claudio “Inemonef” Bull Terrier Via Sant’Elena 6 02032 Fara in Sabina (RI)

Martinelli Costantino “dalle Terre d’Argine” Bassotto Via Canalvecchio Secchia 6 41012 Cortile di Carpi (MO)

Diletto Pasquale “della Rocca di Sirio” Boxer Via Monte Cimone 5 42046 Reggiolo (RE)

Iadevaia Francesco “di Monteburrano” Pastore Tedesco Via Cacciottoli 43 80129 Napoli (NA)

Mauri Monica Clementina “Almalabs” Ladrador Vicolo Via Roma 13 24030 Medolago (BG)

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Mele Elena “di Casa Guaita” Jack Russell Via Mazzini 5 22070 Vertemate con Minoprio (CO)

Muccioli Marco “il Centurione della Guardia Pretoriana” Rottweiler Via Centra 3 41013 Gaggio in Piano (MO)

Radaelli Adriano “Hanamichi Sakuragi no Kensha” Akita Via Cerutti 3 250A35 OspitBaletto (BS)

Melillo Samuela “de Fuerza Blanca Varese” Dogo Argentino Via Roma 43 21030 Marzio (VA)

Mugnaini Caterina “Flawlesscollection” Barbone Nano Via Di Villa 84 56011 Calci (PI)

Ricciardi Giannoni C. “di Altiara” Cavalier King Charles Sp. Loc. Viara 8 19020 Bolano (SP)

Menacorde Arianna “de La Jolie Vallee” Lhasa Apso Via Calcesana 90 56011 Calci (PI)

Nolla Roberta “Diamanti di Eldorado” Chihuahua Via Ricaldone 23 10136 Torino (TO)

Ricciarelli Simona & Errante Massimo “Firebomb” Whippet Via Anagni-Piglio 23 B 03012 Anagni (FR)

Merciai Gianni “dei Rebicesca” Pastore Belga Malinois Via San Zanut 14 34070 San Pier d’Isonzo (GO)

Norbiato Silvia “Casargo” Whippet Via Zancanaro 28 35020 San’t Angelo di Piove di Sacco

Ricotta Nicolò “dell’Isola Ferdinandea” Pastore Tedesco Via L. Sciascia 3 92019 Sciacca (AG)

Merlino Eliana “Merlino’s Country” Border Collie Frazione Patrico 4/A 06049 Spoleto (PG)

Panta Concettina “Ketty’s Key” Boxer Via Giuseppe Verdi 16 98066 Patti (ME)

Romano Daniele “Vom Hause Aretusa” Rottweiler Via Chindemi 8 96100A Siracusa (SR)

Merlo Benedetta “Spotrain” Dalmata Via Savagna 42 E 16035 Rapallo (GE)

Pasqualini Luca “del Maltempo” Pointer Via del Giardino 24 01014 Montalto di Castro (VT)

Rossi Marco & Rossi Gianmarco “della famiglia Margian” Segugio Italiano p.r. Via Aretina sud 140, Loc. Spoiano 52041 Civitella in Val di Chiana (AR)

Micarelli Tiziana “della Selviata” Dobermann Via della Selviata 26 00060 Formello (RM)

Pavan Katia “de Sapitade” Chihuahua Via Firenze 60 36077 Altavilla Vicentina (VI)

Salvan Loreta “degli Orsi del Brenta” Terranova Via Fiesseto 41 30039 Strà (VE)

Micozzi Martina “Martina’s White” Pastore Svizzero Bianco Via Contrada Morica 65/A 62100 Macerata (MC)

Petri Jacopo “Wolf is Life” Cane Lupo Cecoslovacco Strada di Montechiaro 36/A 53100 Siena (SI)

Salvinucci Veruska “von Blankanera” Pastore Tedesco Via Montebianco 6-1 00048 Nettuno (RM)

Minardi Massimo “di Cartoceto” Pastore Tedesco Via IV Novembre 117 61032 Fano (PU)

Picca Franco “di Casa Picca” Labrador Via Carlo del Balzo 96 83012 Cervinara (AV)

Sant Vinicio “Gildabos” Bouledogue francese Via Rive dai Claps 33010 Colloredo di Monte Albano (UD)

Mirotta Giuseppe Emilio “The Australian Skyland” Australian Shepherd Via Villa 13 17056 Cengio (SV)

Piccinni Salvatore “i Bulli del Salento” Bouledogue francese Via Calvario 39 73040 Acquarica del Capo (LE)

Sausa Salvatore & Mazzotti Giovanna “du Sel Doux” Bassotto Via Cardinali 6 48125 Santo Stefano (RA)

Motta Giovanna “Solomons’ Ring” Labrador Retriever Via Penninazzo 87 95029 Viagrande (CT)

Piculin Vanda “della Regina di Cuori” Yorkshire Terrier Loc. Fontanella 13/E 3A4015 Muggia (TS)

Sette Ermanno “di Casa Sette” Rottweiler Viale Parco della Noce 2 80014 Giugliano in Campania (NA)

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Sidoti Serenella “Serenella’s Soul” Chihuahua Contrada Giallonardo 51 92010 Realmonte (AG)

Taiani Pasquale “South Sea of Love” Labrador Via Capppelle Inferiori 7 84135 Salerno (SA)

Zaccariello Francesco “Zackshine” Shar Pei Via Vittorio Emanuele II 18 81030 San Marcellino (CE)

Spalletta Luigi “Squarciarelli’s” Pointer Via Valle S. Lorenzo 5 int.12 00046 Grottaferrata (RM)

Tenisci Arianna “le Garde du Diamond” Spitz Via Pagliarelli 103 66054 Vasto (CH)

Zambernardi Monica “dei Boschi di Cesate” Pastore di Ciarplania Via 16° Strada 27 20020 Cesate (MI)

Spinella Ciro “de Estherluna” Alano C.da Roccabianca 6 90036 Misilmeri (PA)

Tomei Chiara ”della Corte dei Casali” Labrador Via Corte Casali 15/A 55011 Altopascio (LU)

Zappalà Roberto “Royal Camelot” Bulldog Via San Vito 29/A 00042 Anzio (RM)

Stallone Francesca & Castelli Giuseppe “del Clan Bassotti” Bassotto Via IV Novembre 10 31052 Maserada sul Piave (TV)

Tridenti Vito “del Tridente Dct” Boxer Via L. Einaudi 40 85050 Tito (PZ)

Zingrillo Maria Grazia “Vom Zichaus” Rottweiler Largo Boccaccio 1 00034 Colleferro (RM)

Statella Andrea “dei Colossi di Taormina” Alano Contrada Luppineria 98030 Castelmola (ME)

Valzania Raffaella “Terrae Incognitae” Weimaraner p.c. Via Modigliana 136 47522 Cesena (FC)

Zoi Emiliano “Drokpa” Tibetan Mastiff Via Ficoncella snc 00053 Civitavecchia (RM)

I CANI DANNO I VOTI I cani non amano le persone che trattano male i loro padroni, al punto da rifiutare il cibo che queste persone offrono loro. È il risultato della ricerca guidata da Kazuo Fujita, professore di cognizione comparativa all’Università di Kyoto. «Abbiamo scoperto per la prima volta che i cani fanno valutazioni sociali ed emotive delle persone a prescindere dal loro diretto interesse», ha spiegato. Questa capacità, ha aggiunto, «è uno dei fattori centrali nella costruzione di una società altamente collaborativa e questo studio dimostra che i cani condividono questa abilità con gli esseri umani». Nell’esperimento sono stati utilizzati 3 gruppi di 18 cani in giochi di ruolo che prevedevano la presenza del padrone e di altre due persone, più o meno collaborative con il padrone stesso, per valutare la reazione degli animali. La capacità registrata nei cani è comune anche ai primati, ma non a tutti: «c’è uno studio simile che mostra i cebi dai cornetti (un primate dell’America del sud) dimostrano di avere questa abilità, ma non c’è nessuna prova che gli scimpanzè dimostrino preferenze a meno che non ci sia un beneficio diretto per loro», ha sottolineato Fujita. R.F. 62

Shar Pei Foto Silvia Vannucci


successi estero

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI

ACCESSO ALLA RUBRICA Best in show: 1°, 2°, 3° classificato (compresi Coppie, Gruppi, Giovani, Veterani) Raggruppamento: 1°, 2°, 3° classificato RADUNI E SPECIALI DI RAZZA: BIS: 1°, 2°, 3° - BOB-BOS

1° classe campioni, libera, intermedia, lavoro, giovani, veterani

INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it

DAL NUMERO DI DICEMBRE SOLO SUCCESSI OTTENUTI DOPO IL 1 GIUGNO 2015

SOFONISBA ANGUISSOLA Bassotto standard p/d Expo di Innsbruck (A) 15/8/15 1° Best In Show Veterani DONALD CURRY Bassotto standard p/l Expo di Innsbruck (A) 16/8/15 1° classificato gruppo 4 Giudice Vija Klucniece (LT) Allevatore e proprietario Dario Corallo

Giudice H. Maissen-Jarisch

Expo di Innsbruck (A) 16/8/15 1° Best In Show Veterani Giudice A. Korozs - H Allevatore L. Ferrari Proprietario C. Arditi

ROKKITASSUN DOUBLE CREAM Pastore Scozzese Shetland Expo di Dubrovnik (HR) 1° classificato gruppo 1

LUNGORESINA ARCTURU’S SOUL Pastore Svizzero Bianco Expoi di Bled (SLO) 21/6/15 2° classificato gruppo 1

Giudice Eugeny Kupliauskas Allev. e pr. Minna Maria Hallikainen

Giudice Hans-Joachim Dux Allevatore e propr. Patrizia Martinelli

VIVIEN SOFIE VOM PAULINENHOF Cavalier King Charles Spaniel Expo di Wieselburg (A) 10/5/15 3ª classificato gruppo 9 Giudice Olga Dolejsova Allevatrice Heidi Junghans Proprietario Maurizio Simone

ANIEL DELL’OLDOINYO LENGAI Bouledogue Francese Expo National d’Elevage Douai (F) 20/6/15 CAC cl. Bringee BOS Giudice Christiane Lafay Allevatore Allev. dell’Oldoinyo Lengai Propietario Valerio Vitali 63


successi all’estero

HAROLD DE LAMBRINIE Setter Irlandese Expo di Vukovar (HR) 11/9/15 2° classificato gruppo 7 ARES GOOD SIDE & ABLAZE WITH LIGHT Pastore Scozzese p/l Championnat de France a Dijon 5/6/15 2° BIS Coppie Giudice Maria Makomaski Allevatore e propr. Marco Fontanelli

AFRICA DEL REGNO DI FANTASIA Alano Nationale D’elevage - Neuvic (F) 20/9/15 2° classificata Best in Show

Giudice Hana Ahrens Allevatore Renata Ferrari Proprietario S. Pezzotta - A. Vetere

Giudice Zaic Allevatore Danilo Dozio Proprietario Bice Aprile

SANTIAGO DI CASA MUNNO San Bernardo pelo lungo Speciale di San Marino 5/9/15 CAC BOB Giudice Hlebarov A. Allevatore Ferdinando Munno Proprietaria Chiara Papini

WHITE VILLAN KING OF THE ROAD West Highland White Terrier Expo di Koper (SLO) 13/9/15 2° classificato Best In Show Giudice Sean Delmar Allevatore M. Jakkola Proprietario Sartori M. Maddalen 64

FAUSTOLO DI SANTAMARIA & FERONEA DI SANTAMARIA & FAUNO DI SANTAMARIA Pastore Maremmano Abruzzese Expo di San Marino 24/5/15 1° BIS Gruppi Giudice Urosevic Milivoje Allevatore e propr. Alfonso Cosentino

LUCILLA DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Jubileum Club Show di Olen (B)30/8/15 BOS Giudice A. Giorgi Allevatore Gabriel Pascarella Proprietario Alessandra Gambara


successi all’estero

ANEESH TOKUNOSHIMA Barbone Toy Expo di Golubovci 22/8/15 3 classificato Best in Show

DREAM OF A SUMMER NIGHT Cocker Americano Kalamata (Gr) 5/9/15 2° classificato gruppo 8 Giudice Zoya Oleynikova

Kalamata (Gr) 6/9/15 1° classificato gruppo 8 Giudice Petru Muntean Allevatore e propr. Claudia Cascioli

FLOR-T DELLA BAIA AZZURRA Alano tigrato Club Show di Gradec (SLO) 29/8/15 Cl. Intermedia 1° ECC

Giudicie A. Slavoljub Allevatore Aneesh Poodles Proprietario Ivan Caiffa

Giudice Lisbeth Mach Allevatore Patrizio Donati proprietario Giuseppe Porro

CARO MARZIO DEL WANHELSING Bassotto nano p/d Campionato Mondiale WUT di Olen (B) 28/8/15 3° classificato Best in Show Giudice Harms J

AMOR DI SCHNAUZER BE BOP A LULA Schnauzer medio p/s Speciale di San Marino 5/9/15 CAC-BOB

Allevatore e propr. Gabriel Pascarella

Giudice M.A Martinez Allevatore Alessandro Schmid Proprietario Nicola Centorame

Jubileum Club Show Belgium 30/8/15 BOB Giudice A.Giorgi

KARISHMA DELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Raduno di Donaueschingen (D)1/8/15 1° classificato JBIS Giudice Canalizo

Raduno di Donaueschingen (D) 2/8/15 JBOS Giudice Krigholm Allev. e propr. Allev. della Bassa Pavese 65


successi all’estero

KINGARRA DELLA BASSA PAVESE Irish wolfhound Raduno di Donaueschingen (D) 1/8/15 JBOS

DONNERHALLDELLA BASSA PAVESE Irish Wolfhound Raduno di Donaueschingen (D)1/8/15 3° classificato Best in Show Giudice Canalizo Allev. e propr. Allev. della Bassa Pavese

Giudice Vascounsellos

WHITETAN MOWGLI Jack Russell Terrier Expo di Innsbruck 16/8/15 2° classificato Best in Show

Raduno di Donaueschingen (D) 2/8/15 JBOS Giudice Krigholm Allev. e propr. Allev. della Bassa Pavese

Giudice Otto Schimpf Allevatore e propr. Allev. Whitetan

GOLDENDACHS STRAWBERRY FIELDS Bassotto standard p/d Speciale di San Marino 5/9/15 BOB Giudice Sergio Pierluigi Allevatore e proprietario Silvia Bagni

ISABEAU DEL CASTELLO DELLE ROCCHE Alano nero Camp. di Club Plzeň Bolevec (CZ) 22/8/15 1° BIS Giov. - Ris. BIS Assoluto

PEABAR HONKY TONK WOMAN Scottish terrier Expo di Innsbruck 15 /8/15 2° classificato gruppo 3

Giudice Romana Förtsch Allevatore AlbertoMalagutti Proprietario Sabrina Botto

Giudice Maria Luise Doppelreiter Allevatore Fegus Siroka Masa Proprietario I. Ble’ e F. Tosi

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VALDISTERZA LUMI Labrador Retriever Club Show di Innsbruck 15/8/15 Cl. Lavoro CAC Giudice Claudia Berchtold

Club Show di Innsbruck 16/8/15 Cl. Lavoro CAC Giudice Frank Kane Allevatore e propr. Allev. Valdisterza


successi all’estero

VEIO PARK’S CLASS FIRST, VEIO PARK’S DINASTY, ABSOLUTELY SHINING Bovaro del Bernese Expo di Split 25/7/15 2° BIS Gruppi Giudice Jose Juan Vidal Montero

Expo di Split 26/7/15 1° BIS Guppi

JOSEPH DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Innsbruck (A) 16/8/15 3° classificato gruppo 5 Giudice Heidi Kirschbichler

Expo di Leipzig (D) 23/8/15 2° classificato gruppo 5

DANCER DANIA CHIC VIOLETTA JACK Jack Russell Terrier Expo di Buenos Aires (RA) 27/3/15 3° classificato gruppo 3 - JBOG Giudice Towsend Grant Allevatore Violetta Jack Kennel Proprietario Jackland Kennel

Giudice Guido Schafer Allevatore Giuseppe Biagiotti Proprietario Maurizio Pizzolato

Giudice Luis Gorjao-Henriques Allevatore e propr. Roberta Fontana

VEIO PARK’S CLASS FIRST & VEIO PARK’S DINASTY Bovaro del Bernese Expo di Split 26/7/15 2° BIS Coppie

LEONARDO DEI REALI DI SPAGNA Bassotto standard p/c Expo di Danilovdravd (MNT) 21/6/2015 1° classificato gruppo 4

Giudice Paolo Dondina Allevatore e propr. Roberta Fontana

VEIO PARK’S CLASS FIRST Bovaro del Bernese Expo di Split 25/7/15 2° classificato gruppo 2

Allevatore Jari Spagna Proprietario Maria Grazia Miglietta

Giudice Sinisa Cujan Allevatore e propr. Roberta Fontana

SWEET HOME ALABAMAGOLDENDACHS Bassotto nano p/d Speciale di San Marino 5/9/15 BOB Giudice Sergio Pierluigi Allevatore Silvia Bagni Proprietario Enrico Corradini

MILLE MIGLIA A SPASSO NEL TEMPO Levriero Afgano Expo di San Marino 5/6 settembre 15 1° BIS Giovani Giudice Al Daghistani Vojislav Allevatore e propr. Federica Taddei

MADONNA Golden Retriever Expo di Danilovgrad (MNE) 2006/15 2° Gruppo 8 Giudice Marko Lepasaar Allevatore Huegel isabelle Proprietario Alessio Giovanchelli 67


successi all’estero

AMARILLISZ Q-RRENS VON HUNGAY Bassotto standard p/d World WUT Show di Olen (B) 29/8/15 1° BIS Veterani Giudice Pierre Gondelle

Jubileum Club Show di Olen (B) 30/8/15 1° BIS veterani A TIME FOR DANCING Cavalier King Charles Spaniel Speciale di San Marino 5/9/15 CAC cl. Intermedia

Giudice A.Giorgi Allevatore A. Goulyasne Proprietario Oliva Conti

JUMPER Z DEREK Zwerrgschnauzer n/a Expo di San Marino 6/9/15 1° classificato gruppo 2

Giudice Jean Francois Vanaken Allevatore Elisabetta Tognarini Proprietario Margherita Ricaldone

Giudice Al Daghistani Vojislav Allevatore Dorat Tenus Proprietario Cecilia Parmeggiani

BISS MADE IN SPAIN DEXTRORSUM Zwergschnauzer nero Expo di San Marino 6/9/15 1° BIS Veterani

BOULE DE VOYANCE BEATRICE Bouledogue francese Speciale San Marino 5/9/15 CAC cl. Intermedia

BOULE DE VOYANCE SOLE Bouledogue francese Speciale San Marino 5/9/15 1° Ecc. Cl. Giovani

Giudice M.Blaha Allevatore Arino Angel Pons Proprietario Alessandro Campolmi

Giudice Jean Francois Vanaken Allevatore Alberto Vergara Proprietario Antonio Di Bitetto

Giudice Jean Francois Vanaken Allevatore Alberto Vergara Proprietario Francesco Ramberti

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successi all’estero

BOULE DE VOYANCE HIGHLANDER Bouledogue francese Speciale San Marino 5/9/15 1° Ecc. cl. Giovani Giudice Jean Francois Vanaken Allevatore Alberto Vergara Proprietario Sara Ugolotti

KHAMBALIQ RED DOMINO Shar-Pei Speciale San Marino 5/9/15 Miglior Giovane BOB Giudice Antoan Hlebarov Allevatore Isabella Pizzamiglio Proprietario Rita Cipolloni

EDGAR RAY SHARMY Barbone nano Expo di San Marino 5/9/15 Miglior Giovane Giudice Vanaken Jean Francois Allevatore Manarini Giorgio Proprietario Milena Pucci

BARBRA STREISAND OF SUNSHINE Beagle Speciale di San Marino 5/9/15 CAC - BOS

SETH DEI MONTI DEL KERATON Alano arlecchino 1° Ecc BOB cl. Giovani

DRAGON XANDRINA Beagle Speciale di San Marino 5/9/15 CAC - BOB

Giudice Martinez Miguel Angel Allevatore Carla Carletti Proprietario Giuseppe D’Amato

Giudice Monica Blaha Allevatore Anna Vèreb Proprietario Luigi Lasso

Giudice Monica Blaha Allevatore Jadwiga Szulc Proprietario Luigi Lasso 69


successi all’estero

MILLE MIGLIA AGHATA TU MI STUPISCI Levriero Afgano Speciale di San Marino 5//9/15 1° ECC cl. Giovani Giudice Sergio Pierluigi

Speciale di San Marino 6//9/15 1° ECC cl. Giovani

TIGIDIT SHAMO Azawakh Nationale d’Elevage Châlette-sur-Loing (F) 2015 Miglior Maschio Giudice Małgorzata Szmurło Allevatore e proproetarioAlberto Rossi Proprietario Alberto Rossi

Giudice Vanaken Jean François Allevatore e propr. Federica Taddei

KAUKARHAUGENS DIONYSOS Bovaro del Bernese Raduno di Bodental (A) 4/6/15 CAC Giudice Joelle Bardet

Speciale San Marino 22/5/15 CAC - BOB Giudice Z. Agabeyli Allevatore Valset Ove & Marit Proprietario Marzio Lipari

SMART CHIC OLENA Bassotto kaninchen p/d Jutland Dachshunds Winner di Silkeborg (DK) 4/7/15 BOS Giudice M. Tuominnen

Nordic Dachshunds Winner di Silkeborg (DK) 5/7/15 BOB

BOOGIE BOOGIE Dobermann Campionato di Club Mendorf-le-Bains (L) 19/7/15 Miglior Giovane Assoluto BOB

GENNARINO DELLA COSTA D’AMALFI Bassotto standard p/d Expo di Tulln del 26/9/15 1° classificato gruppo 5

Giudice E. Pettersson Allevatore e propr. Valentina Barcella

Giudice Josè Bulò Allev. e propr. Allev. del Munt Marin

Giudice Erwin Deutscher Allevatore e proprietario Mauro Scarlato

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successi all’estero

FANNY DES GARDIENS DE ROME & JANET ROSE DI CASETTA NORA & JUMBO JET Beauceron Expo di San Marino 23/5/15 3° BIS Gruppi Giudice Urosevic Milivoje All. Marco Pantaleoni - Floriana Pisani Proprietario Floriana Pisani

GALAK DIDGERIDINGO Australian Cattledog Expo di Bratislava 23/8/015 2° classificato gruppo 1

ARIMMINUM QUEEN SANUYE Cane da Lupo Cecoslovacco Speciale San Marino 5/9/15 Miglior Giovane BOB

Giudice Kalinichenko Galina Allevamento Didgeridingo Kennel Proprietario Gemma Zuccato

Speciale di Zidlochovice (CZ) 13/9/15 CAC Miglior Giovane BOS

Giudice Ing.Monika Soukupova

FLEGREUM APOLLO Setter irlandese rosso Expo di San Marino 6/9/15 1° classificato gruppo 7

Giudice Jana Tomeskova Allevatore Sarka Matrasova Proprietario Francesca Genghini

Giudice Monika Blaha Allevatore Domenico di Matteo Proprietario Federica Biondi

THE SHOW MUST GO ON MADE BY PATCHWORK Australian Shepherd Expo di Koper (SLO) 13/9/15 1° classificato gruppo 1 Giudice Mirja Lapanja Allevatore e propr. Daniele Moroso

MISS ROXY AT NEREJDE Whippet Expo di Celjie 15/2/15 2° classificato gruppo 10

ANKALYN IRIS GOO GOO DOLLS Siberian Husky Innsbruck (A) 15/8/15 1° classificata gruppo 5

Giudice K.Sjong Allevatore Maja Kilar Proprietario Stefano Muzzolini

Giudice Jadranka Mijatovic Allevatore Paola Tomei Proprietaria Cristina Galeone 71


successi italia ACCESSO ALLA RUBRICA 1° classificato del Raggruppamento, compresi Coppie e Gruppi, in Esposizioni Internazionali in Italia. 1°, 2°, 3° classificato del Best in Show generale

RUBRICA GRATUITA RISERVATA AI SOCI ENCI INDICARE nome del cane, razza, luogo e data expo, classifica, giudice, allevatore, proprietario. Le inserzioni incomplete, verranno cestinate

Inviare a redazione@enci.it Dal numero di dicembre solo successi ottenuti dopo il 1 giugno 2015

* RADUNI WDS 2015, POSSONO ACCEDERE A QUESTA RUBRICA I BOB E I BOS

LITTLEBEARS ONE I THINK I’M THE SPECIAL ONE Terranova Expo del Canavese Ivrea (TO) 19/7/15 1° classificato gruppo 2 Giudice Paul Lawless Allevatore Kennel Little Bears Proprietario Giuliano Adaldi

APRIORI NIZHINSKIY Borzoi Expo di Gradisca D’Isonzo 13/8/15 1° classificato gruppo 10 Giudice Svante Frisk Allevatore Allev. Apriori Proprietario Ivano Giorgi 72

VASCIA NENE’ Bloodhound THE MAGICIAN SEAN CONERY Raduno WDS Milano 10/6/15 Alaskan Malamute BOB Expo di Bergamo 27/9/15 Giudice Sandra Piscedda 1° classificato gruppo 5 Vandoni Allevatore e proprietario Allev. Vascia Giudice Guido Vandoni Allevatore e propr. Allev. The Magician

LATORCA-VOLGYI-GIMBYA Basenji Expo di Bergamo 27/9/15 1° BIS Veterani

MAGGIE SIMPSON Jack Russell Terrier Expo di Mondovì 26/7/15 1° classificato gruppo 3

Giudice Abele Barbati Allevatore e propr. Giuseppina Porri

Giudice Kimmo Mustonen Allevatore e proprietario Demis Bassan


successi in italia

XERIK DI VAL BRANDEGLIO Springer Spaniel Inglese Expo di Bastia Umbra 11/10/15 1° classificato gruppo 8 Giudice Luigi Nerilli Allevatore Federico Vannucci Proprietario Claudio Campetelli

STARLIGHT EXPRESS DEL BIAGIO Alaskan Malamute Expo di Bastia Umbra 11/10/15

2° classificato Best in Show Giudice Ann Ingram Allevatore e propr. Allev. Del Biagio

QOCCLE’S WELCOME EMIRA Yorkshire Terrier Raduno WDS Milano 12/6/15 BOS Giudice Catherine Lebret Allevatore e propr. Nicoletta Pollini

GREYCLASSIC’S MONTHGAMERY WOOD & WITH LOVE MARAVIGLIA DI GREYSBETH Weimaraner p/c Expo di Siracusa 26/9/15 1° BIS Coppie Giudice Elena Agafonova Allevatore Lenaerts / Parrinello Proprietario Allev. Greysbeth

DEEP IMPACT DELLA VANISELLA Siberian Husky Expo di Gradisca d’Isonzo 14/8/15 1° classificato gruppo 5 Giudice Jadranka Mijatovic Allevatore e propr. Allev. della Vanisella

FEMME FATALE COLLIES OF THE LARIO LAKE Pastore scozzese p/l Raduno WDS 13/6/15 BOS Giudice Pietro Condò Allevatore e proprietario Egidio Saviori 73


C L U B CLUB ITALIANO EPAGNEUL BRETON PROVA DOC SPECIALE EPAGNEUL BRETON E RADUNO 4° TROFEO ALDO BRUZZONE Il giorno cinque settembre, la delegazione provinciale di Genova del Club Italiano Epagneul Breton, capeggiata dal suo delegato Enrico Bixio e dalla sua equipe ha organizzato una prova speciale in zona DOC, nella riserva gentilmente concessa dal dott. Claudio Macchiavelli, prova riservata agli Epagneul Breton, corredata anche da un Raduno , giudicato da Gioacchino Murante. Il tutto ben organizzato ha dato la possibilità ai cinofili bretonisti Liguri, di ricordare la memoria del compianto Aldo Bruzzone, uno dei primi cinofili, che con i suoi “Della Galatea” ha dato lustro all’Epagneul Breton, non solo in Liguria, ma in tutta la penisola. Il giorno successivo, nella riserva di Monte Acuto, si è svolta una Prova Speciale Epagneul Breton, su selvaggina abbattuta, purtroppo con un numero limitato di concorrenti, ”solo due batterie”, queste prove dovrebbero essere quelle più ambite dai cinofili che spesso sono anche cacciatori, ma evidentemente, solo pochi appassionati considerano apprezzabile questa disciplina.

Giorgio Bellotti

Queste le qualifiche e classifiche sia delle prove che del Raduno 1° Batteria Giudice Enrico Bixio 1° CAC Ulisse cond. Mascanzoni S. 2° Ecc. Islo Du Vallon De La Rigaude cond. Bo Danilo 2° Batteria Giudice Danilo Sassarini 1° Ecc. Baldo de Keranlouan cond. Aldovardi Maurizio 3° Batteria Giudice Giorgio Bellotti 1° CAC Elgo cond. Belotti Ivonne 2° Ecc. Emir del Palangelito cond. Bignotti Ernesto PROVA SPECIALE Prova speciale Epagneul Breton a selvatico abbattuto con CAC valida come punteggio per la Coppa Italia 2015 organizzata dal CIEB delegazione di Genova (AFV Monte Acuto) del 6/9/2015. 1° Batteria Giudice Giovanni Battista Bolla 1° Ecc. Kobra del Cecchetto cond. Cechetto Luciano 2° Ecc. Baldo de Keranlouan cond. Aldovardi Maurizio 2° Batteria Giudice Giorgio Bellotti 1° Ecc. Yago cond. Boschi Stefano 2° Ecc. Astra cond. Bernardini ESPOSIZIONE SPECIALE Esposizione speciale con CAC (Albera Ligure )del 5 settembre 2015 organizzata dal CIEB delegazione di Genova Giudice: Gioacchino Murante MASCHI Bianco Arancio Campioni 1° Ecc. Indios Pato prop. Bardaracco Daniela Libera 1° CAC Cesar prop. Giovili Attilio Miglior Maschio e Migliore di Razza 2° Ecc. Jack prop. Farnocchia Massimo Lavoro 1° CAC Idol Des Sources Claires prop. Bo Danilo 2° Ecc. Fakir du Bois d’Atalexia prop. Aldovardi Maurizio Intermedia 1° R/CAC Iron prop. Comini Alessia 2° Ecc. Jean Claude prop. Casarotti Remo

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Cl. Libera maschi b/a Togo R/CAC e Isca de Sources Claires CAC Giovani 1° MB Quentin prop. Bertonati Ktistian 2° MB Joe prop. Coppola Luca FEMMINE Bianco Arancio Libera 1° CAC Miglior Femmina Gloria prop. Lancini Luca 2° Ecc. Neal di Poggio San remo prop. All. Poggio San Remo Lavoro 1° CAC Giselle prop. Bignotti Ernesto 2° MB Lady Godiva di Casciana Terme prop. Farnocchia Massimo Giovani 1° MB Petite della Moretta prop. Buratti Pietro 2° MB Josy prop. Schiavi MASCHI Altri Colori Campioni 1° Ecc. Islo Du Vallon de la Rigaude prop. Bo Danilo 2° Ecc. Ulisse prop. Begagli Giordano

Iron CAC cl. lavoro maschi bianco arancio

Libera 1° CAC Fumo prop. Zucconi Tomas 2° R/CAC Gringo prop. Lancini Luca Giovani 1° Ecc. Juan Carlos della Piave Antica FEMMINE Altri Colori Libera 1° CAC Cristal di Poggio San Remo prop. Poggio San Remo Lavoro 1° CAC Tea 2° Alessandro e Nicola prop. Tiberi Adriano 2° Ecc. Cora prop. Troysi Gino Giovani 1° MB J’Bora du Cmte de Bratz Castelmore prop. De Leo Pasquale ESPOSIZIONE NAZIONALE CANINA DEL TIGULLIO MOSTRA SPECIALE EPAGNEUL BRETON Sabato 12 Settembre 2015 si è svolta a Casarza Ligure l’Esposizione Nazionale Canina del Tigullio, organizzata dal Gruppo Cinofilo Tigullio e Grande Genova. La manifestazione ha visto una buona partecipazione di soggetti provenienti da tutta Italia con qualche eccezione “straniera”, nonostante il carattere nazionale, ed esponenti delle principali razze. La valutazione, ad opera di esperti e rinomati giudici, si è svolta su 9 ampi ring ed ha coperto l’intera mattinata. Nel pomeriggio si sono tenuti i ring d’onore e la premiazione del Best in Show. Contemporaneamente si sono svolte alcune mostre speciali, tra cui quella dedicata agli Epagneul Breton, a cui hanno partecipato un bel numero di esemplari giudicati dal Cav. Luigi Gaboardi. I risultati della Mostra Speciale Epagneul Breton sono i seguenti: EPAGNEUL BRETON BIANCO/ARANCIO MASCHI Classe Libera I Ecc. C.A.C. ISCA Des Sources Claires pr. Andrea Preto II Ecc. Riserva C.A.C. TOGO pr. Luca Lancini Classe Lavoro I Ecc. C.A.C. IRON pr. Alessia Comini II Ecc. Riserva C.A.C. FIDEL pr. Fabio Zerbin


C L U B CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX - CIM

Islo du Vallon de la Rigaude BOB Classe Giovani I Ecc. QUENTIN pr. Kristhian Bertonati FEMMINE Classe libera I Ecc. C.A.C. GLORYA pr. Luca Lancini II Ecc. Riserva C.A.C. IUCA Di Valgrossa pr. Andrea Preto Classe Lavoro I Ecc. C.A.C. HURKA Des Sources Claires pr. Luigino Este EPAGNEUL BRETON ALTRI COLORI MASCHI Classe Campioni I Ecc. Ch. ISLO Du Vallon Des La Rigaude pr. Danilo Bo Classe libera I Ecc. C.A.C. GRINGO pr. Luca Lancini BOB Ch. ISLO Du Vallon Des La Rigaude pr. Danilo Bo CLUB ITALIANO EPAGNEUL BRETON C/O G.C. BRESCIANO - VIA DELLA VOLTA 37 25124 BRESCIA Tel. 030-3542540 - Fax. 030-3542620

Quentin 1° Eccellente cl. giovani maschi b/a

XIII RADUNO NAZIONALE SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX 19/20 SETTEMBRE 2015 Nell’accogliente complesso del Camping “Cielo Verde”, immerso nella pineta di Marina di Grosseto, si è svolto lo scorso 1920 settembre il XIII Raduno Nazionale di razza Dogue De Bordeaux. L’evento è stato, come di consueto, organizzato su due giorni trascorsi in un clima sereno e collaborativo, ma soprattutto in allegria, condividendo la comune passione per la razza. Una vera e propria festa che ha coinvolto tutti con l’apertura in programma dalla deliziosa cena sociale del sabato dove, tra una portata e l’altra di ottima qualità, è dilagata l’allegria sino a fine serata. L’indomani si è svolta la manifestazione, assai sentita e partecipata da molti soci, ma hanno aderito anche noti allevatori provenienti da altre Nazioni, in competizione altresì per la prestigiosa Kunstler Cup. La domenica è iniziata presto per il consueto appuntamento con “Pesi e Misure”, che ha riscosso un totale interesse anche per le classi più piccole e pertanto abbiamo voluto estendere tale verifica fino alla categoria Juniores. Il XIII Raduno Italiano Dogue de Bordeaux ha visto come giudice esperto di razza il tedesco Juergen Sauer, il quale con abilità e attenzione ha esaminato ogni esemplare ed ha esposto le proprie considerazioni per ogni soggetto al podio, assegnando il BOB al Campione “Bakervill’s Style Hot Chilli” degli olandesi Michel e Sandra Bakker, mentre il BOS ad “Eris” dell’italiano Ivan Serinelli. Lo stesso ha ribadito con entusiasmo l’elevata qualità dei Dogue de Bordeaux presenti all’evento, rappresentando durante il giudizio la non facile scelta tra i numerosi e tipici concorrenti. I risultati sono stati condivisi con particolare entusiasmo ed è emersa una sana competizione e sportività fra tutti i partecipanti. Felici anche di sapere che sono stati apprezzati gli originali premi, per il BOB e BOS con effetto luminoso. Insomma, possiamo dire un evento riuscitissimo all’insegna dell’amicizia, dell’allegria e del pieno coinvolgimento di tutti, per di più lieti di rivedere al Raduno amici che da anni non erano presenti. Con questo vorremmo ringraziare tutti i soci per aver partecipato e contribuito con armonia allo svolgimento di questa importate manifestazione dell’anno,

congratulandoci ancora una volta con tutti i partecipanti ed in particolar modo con coloro che hanno conquistato il Ring d’Onore!!!

Il Consiglio Direttivo Sezione Dogue de Bordeaux – C.I.M.

XIII° RADUNO ITALIANO SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX – C.I.M. 20/9/2015 Giudice: Juergen Sauer MASCHI Campioni 1 ECC BOB BAKERVILL’S STYLE HOT CHILI All. e Pr. M.S.A. Bakker Libera 1 CAC YEN DEI COLLI BERICI All. e Pr. Dal Monte Nicola 2 /RCAC IBAKA DE LA TRIBU DE LAZA Pr. Benedetto Giuseppe Intermedia 1 ECC OSCAR Pr. Spigarelli Luana 2 ECC TANAKAJD SZEPE MARLEY Pr. Zané Andrea Giovani 1 ECC GANNICUS All. e Pr. Patinella Salvatore Juniores 1 MP GIULIO DE AL CIABOT DEL BRIC Pr. Megale Riccardo 2 PROM POCHO Pr. Cannavacciuolo Claudio Puppy 1 MP Miglior Puppy AARON DEI DOGUE DELLE CAVE Pr. Pasina Paolo 2 MP MAGNA GRECIA BABY FACE All. e Pr. Frigoli Tommaso FEMMINE Campioni 1 ECC BAKERVILL’S STYLE HONKEY TONK WOMAN All. e Pr. M.S.A. Bakker 2 ECC HIRONDELLE DES ALANS DE LA TILIACEE All. e Pr. L’Huillier Micheline Libera 1 CAC BOS ERIS Pr. Serinelli Ivan Via 2 ECC MADISON Pr. Cattaneo Mirko Intermedia 1 /RCAC EVA All. e Pr. Bisogno Domenico 2 ECC THE RED SQUIRRELS HANDSOME Pr. Zané Andrea Giovani 1 ECC Miglior Giovane IMKHULA All. e Pr. Leto Mirko 2 ECC HAPPINES Pr. Pannunzi Simone

BOS e BOB Raduno Marina di Grosseto

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C L U B Juniores 1 M.P. Miglior Juniores FIONA All. e Pr. Cattaneo Mirko 2 M.P. DALLAS All. e Pr. Mariani Alessio Puppy 1° MP DESDEMONE All. e Pr. Malafronte Alfonso 2 MP KIMORA All. e Pr. Benedetto Giuseppe Coppie 1 Miglior Coppia ULISSE – EVA CLUB ITALIANO DEL MOLOSSO SEZIONE DOGUE DE BORDEAUX C/O PARMICIANO VIA ANTONIO D’AURIA 161 80048 SANT’ANASTASIA (NA) Tel. 0815306467 Fax 0815306467 info@clubitalianodelmolosso.it http://clubitalianomolosso.webs.com

SHAR PEI CLUB ITALIANO RADUNO CASTEL SAN PIETRO TERME RADUNO 13/9/2015 FEMMINE BABY 1 Very Prom Quinny I Dragoni Orientali Prop. Bergagna Iolanda 2 Very Prom Khambaliq Mellow Pussycat Prop. Pizzamiglio Isabella JUNIORES 1 Very Prom. Best Juniores Black Musck Black Rapsody Prop. Vago Ambrogio 2 Very Prom. Looking The Moon It’s Good To Be In Love Prop. Foroni Valentina GIOVANI 1 ECC Jolie Princesse Bleue Prop. Muller Antonin 2 ECC Black Musck Monnalisa Prop. Vago Ambrogio INTERMEDIA 1 ECC Best Intermedia Ingrem Rey Pandora For Dragoni Orientali Prop. Bergagna Iolanda LIBERA 1 CAC Miglior Libera Havana Della Torre Ventimiglia Prop. Bergagna Iolanda 2 R/CAC Chancjsgru Beyonce’ Prop. Trettel Damiana CAMPIONI 1 ECC Miglior Campione Bob By The Light Of The Moon Prop. Foroni Valentina 2 ECC Jentiki Bedazzled Prop. Pizzamiglio Isabella VETERANI 1 ECC Miglior Veterano Black Musck Shall We Dance Prop. Vago Ambrogio

Speciale Bastia Umbra BOB e BOS li Mauro LIBERA 1 CAC BOS Danny Rose I Dragoni Orientali Prop. Salvador Edward 2 ECC Black Musck Walking With Chancjsgru Prop. Trettel Damiana CAMPIONI 1 ECC Khambaliq No Way Jose’ Prop. De Luca Ciro 2 ECC Dior Prop. Lazzaro Vanier 11 OTTOBRE 2015 – SPECIALE SHAR-PEI BASTIA UMBRA 2015 GIUDICE: SIG.RA MANOLA POGGESI CAMPIONI MASCHI 1 CACIB BOB BOG - CH. BLACK MUSCK LIKE A FLIPPER ALL. PROP. VAGO AMBROGIO 2 CH. KHAMBALIQ CATCH MY HEART ALL. PROP. PIZZAMIGLIO ISABELLA LIBERA MASCHI 1 CAC RIS. CACIB GOOD FORTUNE YOU’RE NOT THE BOSS OF ME ALL. FRITZ G. PROP. ZARO G. 2 RIS. CAC BLACK MUSCK MAGIC MOMENT ALL. VAGO AMBROGIO PROP. ZANELLI 3 KHAMBALIQ NOWEJOSE ALL. PIZZAMIGLIO PROP. CIRO DE LUCA

RADUNO CASTEL SAN PIETRO TERME 13/9/2015 MASCHI BABY 1 Very Prom. Best Baby Gotham “I’m Not For All “ Prop. Langhi Stefania 2 Very Prom. Changjsgru Ted Full Love Prop. Mazza Salvatore JUNIORES 1 Very Prom. Vico’s Rocco Prop. Vico Marco GIOVANI 1 ECC Best Giovani Belice Latin Lover Prop. Tognetti Nelita 2 ECC Gi Of Blue Line Hunter Prop. Prisching Cristian INTERMEDIA 1 R/ CAC Black Musck Magic Moment Prop. Zanel-

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Raduno Castel San Pietro BOB e BOS

ASS - RUBY RED VIKI PIERRE ALL. MATRAI PROP. VICO MARCO GIOVANI MASCHI 1 BELICE LATIN LOVER ALL. TARANTOLO PROP. TOGNETTI N. ASS - VICO’ ROCCO ALL. PROP. VICO M. LIBERA FEMMINE 1 CAC CACIB BOS - SAKI’S MONNA LISA OF KHAMBALIQ ALL. PROP. GOZA K. 2 RIS. CAC RIS. CACIB - VOGUE’S MADE BE OR NOT TO BE ALL. VOGUE’S MADE PROP. PAPI D. ASS - MISS MARPLE DEL PEODORO ALL. PROP. ZARO G. GIOVANI FEMMINE 1 MIGLIOR GIOVANE - BLACK MUSCK MONNALISA ALL. PROP. VAGO AMBROGIO SHAR PEI CLUB ITALIANO C/O DAL ZOTTO LAURA VIA NORCEN 31 32034 PEDAVENA (BL) Tel. 0439-303270 Cell. 329-2117313 Fax 049-3006989 segreteria@sharpeiclub.it http://www.sharpeiclub.it


C L U B CLUB AMATORI PASTORE BELGA MOSTRA SPECIALE CINGOLI 12/7/2015 GIUDICE: LAURA VASSALLO CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL MASCHI INTERMEDIA BLACK FIRE DE TIZIN TYCHKA 1° MB LIBERA IPERIONE DES LOUPS DE MOUSETTE 1° CAC –BOB ROKKITASSUN INCREDIBILE-G 2° ECC. LAVORO ERAGON-G DI COLFOSCO 1° CAC HETTORE DI TORRE D’ARESE 2° R/CAC FEMMINE LIBERA HELOISE-HARLET-G DI TORRE D’ARESE 1° CAC ROKKITASSUN ICE QUEEN-G 2° ECC. LAVORO HAPPENEDONENIGHT-G DI MONTE RUPINI 1° ECC. GIOVANI JACQUELINE BLACH-G 1° MB JUMPYNG ROSES FLOWERS-G 2° M.B CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS MASCHI LIBERA CAMILLO 1° MB GIOVANI WARRIOR BALLACOILUPI 1° MB FEMMINE LIBERA UMY BALLACOILUPI 1° MB GIOVANI JAMAICAN’S DOLL LA MASCHERA DI FERRO 1° MB

Laveno. Irresistible Mister Red dei Baci Rubati CAC e BOB Tervueren

CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN MASCHI LIBERA THOR-T DEI BACI DI DAMA 1° E CAC LAVORO ELIOT-T DI COLFOSCO 1° CAC-BOB BALDER-T 2° R/CAC GIOVANI JAEGER LUCKY-T 1° MB MOSTRA SPECIALE BAVENO/LAVENO MOMBELLO 2/8/2015 CANE DA PASTORE BELGA GROENENDAEL GIUDICE SONIA BELLAN FALLETTI MASCHI LIBERA BYRON DEI BACI RUBATI 1° CAC All . Trotti Rosita Prop. Schiano Raffaele LAVORO HETTORE DI TORRE D’ARESE 1° CAC All. Poledri Enzo Prop. Palmerini Alberto FEMMINE LIBERA HARRIET DI TORRE D’ARESE 1° CAC BOB All. e Propr. Poledri Enzo ZEROLANDIA DEI BACI DI DAMA 2° R/ CAC All . Dei Baci Di Dama Prop. Ferrari Pierangelo LAVORO HELLERA DI TORRE D’ARESE 1° CAC All. Poledri Enzo Prop. Rozzi Gianfranco CANE DA PASTORE BELGA MALINOIS GIUDICE SONIA BELLAN FALLETTI MASCHI LIBERA IAGO DU MAS DES LAVANDES 1° CAC All. Auriant Bernadette Prop. Plavan Franco GIOVANI DARKO 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE All. Mannara Marco Prop. Imperial Thomas ZAR DELLA VALLE INCANTATA 2° ECC. All. Danilo Travers - Prop. Suman Gianloris

Laveno. Harriett di Torre D’Arese CAC e BOB Groenendael

FEMMINE INTERMEDIA WINALMIK’S TARTE TATIN 1° CAC BOB All. Winalmik’s Prop. Pavanati Michela CANE DA PASTORE BELGA TERVUEREN GIUDICE FERDINANDO ASNAGHI MASCHI LIBERA IAN DE LA DOUCE PLAINE 1° CAC All. Tartare Martine Prop. Plavan Franco LAVORO IRRESISTIBLE MISTER RED DEI BACI RUBATI 1° CAC BOB All. e Propr. Trotti Rosita BALDER 2° MB All. Salvemini Stefania Prop. Bigi Elisabetta GIOVANI JACKAL IS COMING DES ILES BORROMEES 1° MB All. Cassano Alberto Prop. Rigolin Corrado FEMMINE LIBERA I HAVE A DREAM DU CLOCHER DE FEE MELUSINE 1° B All. Morcrette Laurence Prop. Cassano Alberto GIOVANI JEILO’ LADY REBEL DES ILES BORROMEES 1° ECC. MIGLIOR GIOVANE All. e Propr. Cassano Alberto J’ADORE MA VIE DES ILES BORROMEES 2° MB All. e Propr. Cassano Alberto CLUB AMATORI PASTORI BELGI C/O TROTTI ROSA VIA DEI VIGNO’ 22 21100 VARESE (VA) Tel. 335-405128 capb@legalmail.it http://www.capb-club.com

Laveno. Jeilò Lady Rebel des Iles Borromees Miglior Giovane Tervueren

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ORGANO UFFICIALE DELL’ENCI Ente Nazionale della Cinofilia Italiana n. 10 novembre 2015 – Anno 61° DIRETTORE RESPONSABILE: Fabrizio Crivellari UFFICIO STAMPA E PUBBLICHE RELAZIONI: Rodolfo Grassi REDAZIONE: Renata Fossati PROPRIETÀ ED EDITORE: ENCI Milano HANNO COLLABORATO: Roberto Aguzzoni, Stefano Alfieri, Angelo Anselmi, Nicoletta Biferale, Gianni Bolla, Salvatore Cavallaro, Luigi Corna, Piera Corsini Croce, Vincenzo Ferrara, Diva Giacometti Contò, Gianluca Di Giannantonio, Antonino La Barbera, Stefano Lovati, Maria Grazia Miglietta, Giancarlo Passini, Fabrizio Perosillo, Marco Ragatzu, Erica Recchia, Stefano Spagnulo, Ornella Terzi, Natale Tortora, Claudio Trentin, Gabriella Zaro. ENCI IN INTERNET: www.enci.it informazioni: info@enci.it soci: soci@enci.it segreteria: segreteria@enci.it libro genealogico: lg@enci.it expo: expo@enci.it prove: prove@enci.it redazione: redazione@enci.it biblioteca: biblioteca@enci.it REDAZIONE, PUBBLICITÀ: 20137 Milano - Viale Corsica 20 Tel. 02/7002031 Fax 02/70020323 IMPAGINAZIONE GRAFICA: Studio DOD design - Massa Lombarda (RA) STAMPA: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona SPEDIZIONE PER L’ITALIA E PER L’ESTERO: ELCOGRAF S.p.A. Via Mondadori 15 37131 Verona La quota associativa dei Soci Allevatori è pari a euro 51,65 e dei Soci Aggregati a euro 5,00; ai soli fini postali, euro 2,00, sono da considerarsi quale quota di abbonamento alla rivista.

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Australian Cattle Dog. Foto Roberta Semenzato

Ingannare non paga Un team di scienziati, guidati da Akiko Takaoka della Kyoto University in Giappone, afferma che i cani possono percepire quando una persona è inaffidabile. E una volta che l’hanno captato, smettono di ‘dargli retta’. Un elemento che gli addestratori cinofili conoscono bene, tanto che la prima regola per chi vuole ‘educare’ e conquistare la fiducia del proprio cane è essere sempre coerenti nell’interazione con l’animale. In uno studio pubblicato sulla rivista ‘Animal Cognition’, la squadra di ricercatori giapponesi ha testato 34 cani in tre momenti diversi. Nel primo, gli sperimentatori hanno indicato agli animali con precisione dove fosse nascosto del cibo, cioè all’interno di un container. Nel secondo, hanno segnalato ai cani un contenitore vuoto. Al terzo turno, lo stesso sperimentatore ha nuovamente segnalato all’animale il contenitore con il cibo. Ebbene, gli animali in quest’ultima occasione non hanno risposto allo sperimentatore, evitando di seguirlo e di cadere nella ‘trappola’ del contenitore vuoto. Questo suggerisce, dice Takaoka, che i cani possono utilizzare la loro esperienza per valutare se una persona è affidabile o meno. “I cani hanno un’intelligenza sociale più sofisticata di quello che pensavamo. Questa si è evoluta in modo selettivo nel corso della loro lunga storia di vita insieme agli esseri umani”. Il prossimo passo, aggiunge il ricercatore, sarà quello di testare specie strettamente collegate ai cani, come i lupi. Questo svelerebbe gli “effetti profondi dell’addomesticazione” sulla intelligenza sociale dei cani. R.F.


Alaskan Malamute Foto Giuseppe Scavello

sguardi fedeli

Levriero Afgano Foto Simona Arancio


Akita Foto Elena Corselli

sguardi fedeli Spitz tedesco nano Foto Monia Amato


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