Torino World Design Capital by elisabetta musci

Torino 2008 World Design Capital

Corso di Immagine Coordinata Docenti: A. Narcisi – A. Siva Gruppo 8: C laudio Beretta Paolo Mazzetti Elisabetta Musci 3ªC Grafica IED Arti Visive – A.A. 2006/07

TORINO 2008 World Design Capital

Introduzione 1.1 Genesi 1.2 Terminologia 1.3 Varianti marchi 1.4 Textures

INTRODUZIONE descrizione del percorso progettuale

Il manuale presenta il percorso progettuale elaborato in occasione dell’evento mondiale che rende Torino capitale del design: vera e propria città di progetto, della ricerca e della sperimentazione. Il presente, studiato in base agli interventi architettonici e culturali che la città offre, si incentra sull’evento artistico e culturale di prestigio mondiale - World Design Capital 2008, grazie ad una città che possiede tutti i requisiti per ospitare l’attività e la propensione verso il futuro e alle nuove tecnologie. I veicoli concettuali considerati sono uniti dall’idea portante, di coinvolgimento, rappresentata attraverso un nastro che delimita l’area circoscritta entro cui si svolge l’evento WDC 2008. Il legame che unisce le due entità, città e design, si estrinseca nella progettazione di un marchio che idealizzi attraverso un simbolo (ideogramma) la coesione di un nastro che possiede una forza espressiva incanalandola in un gioco di presenza-assenza, positivo-negativo. Il marchio, che si compone di due elementi, simbolo e logotipo, è predisposto per essere utilizzato nei termini di seguito qui riportati, mediante uno sviluppo grafico coordinato al marchio qui presentato in termini sia immediati, che mediati nella grafica secondaria, attraverso vari elementi di cancelleria e dei cd. “vincoli di rispetto” del marchio stesso. La forma che dà vita al simbolo si basa sui concetti precedentemente espressi di dualismo. Un binomio di forme geometricamente artificiali che si muovono nello spazio e nel tempo. Per il logotipo si è scelto un carattere che sublimasse questa doppia essenza. Il Fedra nella sua versione monospaziata, disegnato da Peter Bilak, è un carattere fresco e nuovo che fa convivere gli aspetti morbidi e quelli rigidi. La scelta, alquanto insolita, di un carattere monospaziato va ad attribuire una notevole forza espressiva al marchio e, assieme alla forma, contribuisce a creare un utilissimo impatto visivo. Al marchio istituzionale si associano altri marchi secondari realizzati al fine di attribuire maggiore rilevanza a specifiche macro aree del più ampio settore del design, fra cui la sezione product, l’area communication ed infine, ma non da ultimo, lo spazio environment. Nella considerazione e nell’esame delle connessioni relazionali che legano Torino al design emerge con nitida chiarezza ed estrema evidenza che il marchio sia appalesa efficace ed oltremodo significativo dell’evento in oggetto, in ragione delle sensazioni visive che il marchio suscita nell’ipotetico destinatario: unicità e riconoscibilità, semplicità e linearità, coerenza e precisione.

1.1 Genesi: moodboard e parole chiave

Torino, vera e propria città del progetto, della ricerca e della sperimentazione, ha dimostrato, soprattutto negli ultimi anni, di poter guardare al futuro, di sapersi aprire agli eventi e di mostrarsi sotto nuove vesti. L’immagine del nastro come veicolo del concetto di delimitazione di un area circoscritta;

l’area che ospiterà Torino World Design Capital 2008 è quella nella quale nuove idee, nuovi progetti e nuove tecnologie saranno destinate all’esposizione pubblica al fine di dare alla città una veste nuova e più moderna e presentare ad addetti ai lavori e non, un luogo ove realizzare un più efficiente mezzo di

ricerca e scambio culturale. Due entità diverse ma connesse: Torino e il design si uniscono in un solo tempo ed in un unico luogo attraverso la forza di coesione di un nastro, che mantiene la propria forza espressiva incanalandola in un gioco di presenza-assenza, positivo-negativo.

Il marchio di Torino World Design Capital

Torino 2008 World Design Capital

1.2 Terminologia

Il marchio Torino 2008 World Design Capial Ă¨ composto da due elementi:

Esiste anche una versione contratta del marchio che prevede lâ&#x20AC;&#x2122;abbreviazione della dicitura nel logotipo

- Simbolo - Logotipo

Torino 2008 World Design Capital Simbolo

Logotipo

Marchio Torino 2008 World Design Capital

Torino 2008 WDC La versione contratta del marchio

1.3 Varianti marchi

i sottomarchi delle tre sezioni

Torino 2008 WDC: Product

Torino 2008 WDC: Environmental

Torino 2008 WDC: Communication

1.4 Textures

Si è scelto di sviluppare un linguaggio grafico coordinato perché l’identità possa vivere autonomamente senza la presenza del marchio.

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si possono usare i segni tipografici per comporre texture di riempimento, sfondo, ecc.

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«Torino»» / / / / /

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/\ /\ /\ /\ /\

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IL MARCHIO

2.1 Area di rispetto 2.2 Dimensioni dâ&#x20AC;&#x2122;uso 2.3 Colori 2.4 Caratteri tipografici 2.5 Uso corretto del marchio 2.6 Posizionamento 2.7 Associazione con marchi

2.1 Area di rispetto

Xp. Le proporzioni del marchio

Xr. Area entro la quale non Ă¨ possibile apporre altri elementi grafici

1,5 X

Torino 2008 World Design Capital

0,9 X 1X

25 X

Torino 2008 World Design Capital 0,35X

0,35 X

2.2 Dimensioni dâ&#x20AC;&#x2122;uso

Dimensione minima di utilizzo

Dimensione minima di utilizzo del marchio Torino 2008 World Design Capital

25mm

Fedra Mono Regular 4pts.

2.3 Vincoli sfondi

A1. Versione del marchio in positivo. A2. Versione del marchio in negativo.

Torino 2008 World Design Capital

CMYK

C M Y K

: : : :

RGB

R : 255 G : 255 B : 255

CMYK

C M Y K

Pantone

Process Black C

RGB

R :0 G :0 B :0

: : : :

0 0 0 0

0 0 0 100

2.3 Vincoli su sfondi colorati

A1.Da utilizzare su fondi colorati o fotografici luminosi. A2.Da utilizzare su fondi colorati o fotografici scuri.

Torino 2008 World Design Capital

In tal modo, il marchio nella sue duplice versione (A1 e A2), consente di essere leggibile in tutta la sua interezza.

2.3 Vincoli su sfondi colorati

A3. Variante dei sottomarchi. Per ciauscun indicatore di sottosezione vige la regola di sostituzione del colore della medesima con tinta bianca neutra, rimanendo le altre due componenti del marchio di colore nero.

Torino 2008 WDC: Product

Torino 2008 WDC: Environmental

Torino 2008 WDC: Communication

La diversificazione Ă¨ da applicarsi solo qualora il fondo sia dello stesso colore di uno dei tre utilizzati per identificare ciascuna delle aree.

CMYK

C M Y K

: : : :

Pantone

Process Cyan PC

RGB

R : 37 G : 158 B : 224

CMYK

C M Y K

Pantone

390 U

RGB

R : 232 G : 226 B : 76

CMYK

C M Y K

Pantone

206 U

RGB

R : 228 G : 19 B : 112

: : : :

100 0 0 0

15 0 80 0

0 95 20 0

2.3 Vincoli su sfondi colorati

A3. Variante dei sottomarchi. In ogni caso di fondo nero la componente di sottosezione interessata assumerĂ il proprio colore distintivo, mentre le componenti

Torino 2008 WDC: Product

Torino 2008 WDC: Environmental

Torino 2008 WDC: Communication

residue del sottomarchio saranno individuate da una tinta bianca neutra.

2.4 C aratteri tipografici per logotipo e indirizzi

In queste pagine vediamo in mostra i caratteri tipografici dell’immagine coordinata

Fedra mono light per gli indirizzi su lettere e buste

Fedra mono bold

Fedra mono medium

Fedra mono regular

Fedra mono light

Fedra Mono was developed for an annual report that required a fixed-width counterpart to Fedra Sans. All the characters share the same withs, which makes it suitable for tabular setting when the information benefit from the vertical alignment of characters. The typical example would be spreadsheet or computer code

ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ ([0123456789]) äâàåáãçêëèéiíîïiìłñò óôöõšûúüùÿýžÐÞ

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz äâàåáãçlêëèéiíîïiìłñòóôöõ šûúüùÿýžðþ âàåáãçlêëèéiíîïiìłñò óôöõšûúüùÿýžðþ

2.4 C aratteri tipografici per testi

Per carte usomano e ad elevato assorbimento si consiglia la versione Serif A tipograficamente più ‘nera’ e con ascendenti e discendenti più corte.

Per carte fotografiche, patinate, stampe di alta qualità si consiglia la versione Serif B dai contrasti meno accentuati e con ascendenti e discendenti più lunghe.

Fedra Serif is a multilingual contemporary serif typeface supporting over 70 languages including Greek Polytonic and Cyrillic with two different construction variants. fedra serif b

Fedra Serif A is a low-contrast version with short ascenders and descenders intended to work mainly in extremely small sizes, while version B has an increased contrast and stem lengths. fedra serif a

Typotheque è una fonderia di caratteri

sviluppa e distribuisce font originali

con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, che per Mac e PC. Il nostro intento è di

continuare la tradizione delle fonderie indipendenti, dando il nostro piccolo contributo alla sequenza ininterrotta della storia della tipografia, con la

creazione di caratteri di qualità che

rispecchiano il nostro tempo, rispondendo alle sue necessità. Oltre a sviluppare caratteri per la vendita, Typotheque

è specializzata nella progettazione di fedra serif b 9pts. su 14

con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, che per Mac e PC. Il nostro intento è di

continuare la tradizione delle fonderie indipendenti, dando il nostro piccolo contributo alla sequenza ininterrotta della storia della tipografia, con la

creazione di caratteri di qualità che

rispecchiano il nostro tempo, rispondendo alle sue necessità. Oltre a sviluppare caratteri per la vendita, Typotheque

è specializzata nella progettazione di fedra serif a 9pts. su 14

2.5 Uso corretto del marchio

Accorgimenti da tenere in considerazione onde evitare usi e applicazioni scorrette del marchio

Utilizzi consigliati

Per attenersi alle norme di utilizzo del marchio fare riferimento al cap 2.3 Vincoli su sfondi colorati

Utilizzi consentiti

1. Non Ă¨ possibile usare i marchi secondari (a, b, c) in versione monocromatica

2. In caso di un progetto bicromatico che non disponga dei colori istituzionali o promozionali Ă¨ possibile sostituire i colori dei marchi ai colori del progetto ma rispettando le parti di marchio campite allo stesso modo.

3. Tenendo conto delle regole 1 e 2 qui sopra riportate Ă¨ a discrezione del grafico scegliere quale colore assegnare alle due parti.

Torino 2008 WDC: Product

Torino 2008 WDC: Communication

Torino 2008 WDC: Product

2.5 Uso corretto del marchio

Accorgimenti da tenere in considerazione onde evitare usi e applicazioni scorrette del marchio

008 l no 2 pita Tori n Ca g i s d De Worl

Torino 2008

non ruotare

no simbolo colorato

World Design Capital

Torino 2008 World Design Capital

World Design Capital Torino 2008

no fondo colorato nĂŠ outlines

non cambiare proporzioni

non spostare il logotipo e non invertire gli allineamenti

2.6 Posizionamento

Posizionare il marchio solo nella metĂ sinistra dellâ&#x20AC;&#x2122;area a qualsiasi altezza prescelta, secondo i formati standard di utilizzo piĂš comune, verticali e orizzontali, ricordandosi di mantenere le distanze delle aree di rispetto.

Posizionamento su formati verticali

Torino 2008 World Design Capital

Posizionamento su formati orizzontali

Torino 2008 World Design Capital

2.6 Posizionamento

Nota: i marchi rappresentati al di sotto della dimensione minima consentita sono a puro titolo esemplificativo

Torino 2008 World Design Capital

2.7 A ssociazione con altri marchi

Il marchio di Torino 2008 WDC Ă¨ associabile ad altri marchi secondo le seguenti possibilitĂ

regola 1

Torino 2008 World Design Capital

78Â°

Allineando otticamente i marchi affiancati al marchio di Torino 2008 WDC tenere una distanza minima dalla linea di separazione equivalente alla metĂ del segmento divisorio stesso. Le proporzioni, tuttavia, sono da regolare otticamente

regola 2

Torino 2008 WDC

Usando questo altro elemento della texture posizionare i marchi otticamente sia in fatto di allineamento sia in fatto di ridimensionamento mantenendo i divisori a distanza costante

2.7 A ssociazione con altri marchi

Il marchio di Torino 2008 WDC Ă¨ associabile ad altri marchi secondo le seguenti possibilitĂ

esempio 1

Torino 2008 World Design Capital

esempio 2

Torino 2008 WDC

CANCELLERIA DI BASE

3.1 Carta da lettera 3.2 Fax 3.3 Busta da lettera 3.4 Busta C4 3.5 Cartellina stampa 3.6 Biglietto da visita 3.7 Badge

3.1 Carta da lettera

Primo e secondo foglio della carta da lettera

Egr. Arch. Franco Rossi Viale Italia, 2 10121, Torino Italy

Chair Design Exhibition

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Torino 2008 WDC

Filaforum Murazzi Via Pietro Micca 21 10121, Torino, Italy

Tel. +39 011 5162006 Fax. +39 011 5162028 info@torinowdc.com www.torinowdc.com

3.1 Carta da lettera

Dal secondo foglio in poi il layout da seguire Ă¨ il seguente