Un amico in più per fermare l'AIDS

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Sede: Via Brigata Mantova, 25 38068 Rovereto (Tn) dai una mano anche tu: telefona a: 340 1461593 Scrivi a: info@spagnolli-bazzoni.org www.assamicispagnolli.org www.spagnolli-bazzoni.org Cassa Rurale di Rovereto - Sede Abi 08210 - Cab 20800 EU IBAN: IT29 I082 1020 8000 0000 0124 162 C/c. 124162

Sostieni a distanza i nostri bambini Senza strapparli alla loro terra, rispettando la loro cultura e anzitutto salvaguardando la loro dignità, con il sostegno a distanza si può fare molto! Si tratta di una scelta semplice, ma seria, perché lo spirito del sostegno a distanza presuppone di mantenere il proprio impegno almeno per qualche anno.

Un amico in piu’ per fermare l’AIDS in Zimbabwe

Poste Italiane Agenzia di Rovereto Centro C/c. 35084813 Abi 7601 - Cab 01800 EU IBAN: IT26 X076 0101 8000 0003 5084 813 Dona il 5 per mille Codice Fiscale 94024910229

BENEFICI FISCALI PER DONAZIONI: Oneri deducibili ai sensi del D.L. 35/2005 per erogazioni a favore nostra Associazione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di e 70mila annui. La stampa è dono del Gruppo Poli Regina. A loro la nostra gratitudine! Ass. Spagnolli-Bazzoni Onlus Stampa 2012

Desideri saperne di più? SCRIVI A: info@spagnolli-bazzoni.org o chiama il 340 1461593

insieme POSSIAMO SUPERARE OGNI SFIDA


In Zimbabwe, la situazione continua a essere estremamente difficile! Lo Zimbabwe è stato nuovamente classificato come uno dei 22 Paesi in “crisi protratta” in cui la situazione provocata dalle diatribe politiche sul problema della Nuova Costituzione e delle elezioni nel 2013 assorbe il lavoro parlamentare e di fatto blocca l’attività politica tesa al contrasto della vulnerabilità sociale, dei disastri naturali e questo fatto espone una rilevante parte della popolazione ad un alto rischio di insicurezza alimentare. Il Ministero della Agricoltura ha sollecitato interventi di sviluppo agrario mentre le stime indicano che circa 1,7 milioni di Zimbabweani avranno problemi alimentari durante la corrente stagione agricola. Purtroppo in assenza di progressi nello sviluppo agricolo le proiezioni mostrano come il raccolto potrebbe declinare fino al 60%. Anche le aziende di stato sono in difficoltà e non si vedono azioni governative utili a modificare il trend per le difficoltà della attuale coalizione di governo di agire in modo efficace sul piano economico. Le direzioni individuate, ma non chiaramente adottate, potrebbero essere o le privatizzazioni oppure favorire inter-

venti esterni tra cui primeggia quello del sistema economico cinese. La complessità economica nel paese può far pensare ad una lenta disintegrazione se misure di finanza e di economia non saranno assunte presto dal governo, come necessario. Ad esempio la privatizzazione di alcune aziende di stato, permettendo a capaci investitori di assumersi il carico finanziario del recupero socio-economico di queste aziende. La situazione nel sistema scolastico è molto pesante anche per i costi di una educazione privata che sostituisce quella pubblica in grave difficoltà. Per questo motivo, a causa della povertà, negli scorsi tre anni si è avuto un calo di frequenze notevole a livello secondario e primario. La situazione nel sistema scolastico è difficile e tesa, sempre per motivi di economia reale. Gli insegnanti minacciano una mobilitazione e uno sciopero nazionale chiedendo un notevole aumento salariale, peraltro imposto alle aziende private, alcune già in difficoltà, che ha avuto effetti sulla disoccupazione.

fra le molte sfide che esistono per il continente africano, vi sono dei mali ai quali i pensatori e gli intellettuali debbono trovare una soluzione. Nel contesto generale i mali del continente si identificano con la corsa irresistibile nel mondo all’accaparramento delle materie prime di cui l’Africa è forse la più importante produttrice o almeno la più ricca di potenziale. I tesori dell’Africa, i minerali pesanti come oro, platino, petrolio e diamanti e altre ricchezze naturali sono gli obiettivi da conquistare da parte di paesi e multinazionali di tutte le latitudini. Ormai, come la globalizzazione impone, da Ovest e da Est, la gestione sociale, economica e politica in molti Paesi africani resta assai carente, non modellata da considerazioni di bene comune, ma da interessi che superano i confini di ogni Paese del Continente, da Nord a Sud e viceversa.

Associazione Spagnolli-Bazzoni Onlus Harare, novembre 2012

Popolazione

12.619.600

Orfani

1.300.000

Aspettativa di vita 1990 2010 Uomini Donne Disoccupati

La tragedia in Zimbabwe

oltre 62 anni 50.72 anni 48.96 anni 80%

Salario infermiera professionale 120 e al mese Sieropositivi 1.159.000

Un recente studio politico sostiene che,

Ammalati di AIDS conclamato oltre 593.000

Il miracolo in Zimbabwe Giunto al suo 6 anno di vita il progetto Un amico in più per fermare l’AIDS, con le sue 110.000 donazioni, ci ha permesso di raccogliere oltre 1,4 mio di euro e di tenere in vita tante mamme e bambini altrimenti destinati a morte certa.

edizione 2006-2007 edizione 2007-2008 edizione 2008-2009 edizione 2009-2010 edizione 2010-2011 edizione 2011-2012

200x200_COLLETTA.indd 1

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AMMALATI AIDS CONCLAMATO

MAMME ammalate

BAMBINI ammalati

428 608 400

DONAZIONI Duplicard

127 187 271 328 160 106

* circa 1200 pazienti sono stati assunti in terapia dal programma governativo locale.

842 1.229 1.230 1.522 1.199 626

Nei 3 centri RBO sono in terapia in totale 1132* ammalati di AIDS conclamato.

969 1.800 1.501 1.850 1.967 1.132

Un amico in più per fermare l’AIDS 2011/2012 626 mamme 106 bambini 400 adulti maschi

15.273 > E 198.249 17.347 > E 227.000 16.428 > E 213.564 13.942 > E 181.246 17.935 > E 233.155 33.706 > E 438.000

Ammalati di AIDS conclamato in terapia in tutto lo Zimbabwe: circa 475.000

ADULTI MASCHI amm.


Un amico in piu’ per fermare l’AIDS in Zimbabwe È un progetto umanitario che il Gruppo Poli e Regina e la nostra Associazione realizzano insieme con la finalità di finanziare l’acquisto di farmaci antiretrovirali e per le malattie opportunistiche contro l’AIDS per le mamme e i bambini ammalati di AIDS conclamato in cura nei tre Centri RBO dei quali è responsabile il dottor Carlo Spagnolli. Per ogni donazione di 500 punti del catalogo DupliCarD Collection saranno devoluti e 13,00 alla nostra Associazione! Nell’edizione 2011-12 della DupliCarD Collection sono state fatte 33.706 donazioni per un totale di 438.000 € devoluti. E’ stato l’anno record di donazioni. E’ questa la dimostrazione evidente della generosità dei clienti dei Supermercati Poli e dei Grandi Magazzini Regina. Nei 3 Centri RBO sono al momento in terapia 1132 ammalati di AIDS conclamato. E’ un numero inferiore rispetto all’anno pre-

insieme POSSIAMO SUPERARE OGNI SFIDA

cedente perché dall’inizio di quest’anno infatti il governo locale ha iniziato a sostenere direttamente le cure antiretrovirale mettendo in terapia al momento circa 1200 ammalati. Questa è ovviamente un’iniziativa assai lodevole, anche se non s’è in grado di prevedere se continuerà nel tempo. Grazie al brillante risultato dell’edizione 20112012, e grazie alla diminuzione dei pazienti a nostro carico per le ragioni già dette, d’accordo con i responsabili del Gruppo Poli si è esteso il sostegno farmacologico ad altre due realtà: il Centro Sanitario di Orussi in Uganda e l’Ikonda Consolata Hospital in Tanzania. Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili sul nostro sito: www.spagnolli-bazzoni.org

Dona i tuoi punti.

Un piccolo gesto di generosità può salvare una vita. La raccolta punti scadrà il 26 gennaio 2013. I punti potranno essere donati fino al 23 febbraio 2013


Un amico in piu’ per fermare l’AIDS in Zimbabwe È un progetto umanitario che il Gruppo Poli e Regina e la nostra Associazione realizzano insieme con la finalità di finanziare l’acquisto di farmaci antiretrovirali e per le malattie opportunistiche contro l’AIDS per le mamme e i bambini ammalati di AIDS conclamato in cura nei tre Centri RBO dei quali è responsabile il dottor Carlo Spagnolli. Per ogni donazione di 500 punti del catalogo DupliCarD Collection saranno devoluti e 13,00 alla nostra Associazione! Nell’edizione 2011-12 della DupliCarD Collection sono state fatte 33.706 donazioni per un totale di 438.000 € devoluti. E’ stato l’anno record di donazioni. E’ questa la dimostrazione evidente della generosità dei clienti dei Supermercati Poli e dei Grandi Magazzini Regina. Nei 3 Centri RBO sono al momento in terapia 1132 ammalati di AIDS conclamato. E’ un numero inferiore rispetto all’anno pre-

insieme POSSIAMO SUPERARE OGNI SFIDA

cedente perché dall’inizio di quest’anno infatti il governo locale ha iniziato a sostenere direttamente le cure antiretrovirale mettendo in terapia al momento circa 1200 ammalati. Questa è ovviamente un’iniziativa assai lodevole, anche se non s’è in grado di prevedere se continuerà nel tempo. Grazie al brillante risultato dell’edizione 20112012, e grazie alla diminuzione dei pazienti a nostro carico per le ragioni già dette, d’accordo con i responsabili del Gruppo Poli si è esteso il sostegno farmacologico ad altre due realtà: il Centro Sanitario di Orussi in Uganda e l’Ikonda Consolata Hospital in Tanzania. Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili sul nostro sito: www.spagnolli-bazzoni.org

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Un piccolo gesto di generosità può salvare una vita. La raccolta punti scadrà il 26 gennaio 2013. I punti potranno essere donati fino al 23 febbraio 2013


In Zimbabwe, la situazione continua a essere estremamente difficile! Lo Zimbabwe è stato nuovamente classificato come uno dei 22 Paesi in “crisi protratta” in cui la situazione provocata dalle diatribe politiche sul problema della Nuova Costituzione e delle elezioni nel 2013 assorbe il lavoro parlamentare e di fatto blocca l’attività politica tesa al contrasto della vulnerabilità sociale, dei disastri naturali e questo fatto espone una rilevante parte della popolazione ad un alto rischio di insicurezza alimentare. Il Ministero della Agricoltura ha sollecitato interventi di sviluppo agrario mentre le stime indicano che circa 1,7 milioni di Zimbabweani avranno problemi alimentari durante la corrente stagione agricola. Purtroppo in assenza di progressi nello sviluppo agricolo le proiezioni mostrano come il raccolto potrebbe declinare fino al 60%. Anche le aziende di stato sono in difficoltà e non si vedono azioni governative utili a modificare il trend per le difficoltà della attuale coalizione di governo di agire in modo efficace sul piano economico. Le direzioni individuate, ma non chiaramente adottate, potrebbero essere o le privatizzazioni oppure favorire inter-

venti esterni tra cui primeggia quello del sistema economico cinese. La complessità economica nel paese può far pensare ad una lenta disintegrazione se misure di finanza e di economia non saranno assunte presto dal governo, come necessario. Ad esempio la privatizzazione di alcune aziende di stato, permettendo a capaci investitori di assumersi il carico finanziario del recupero socio-economico di queste aziende. La situazione nel sistema scolastico è molto pesante anche per i costi di una educazione privata che sostituisce quella pubblica in grave difficoltà. Per questo motivo, a causa della povertà, negli scorsi tre anni si è avuto un calo di frequenze notevole a livello secondario e primario. La situazione nel sistema scolastico è difficile e tesa, sempre per motivi di economia reale. Gli insegnanti minacciano una mobilitazione e uno sciopero nazionale chiedendo un notevole aumento salariale, peraltro imposto alle aziende private, alcune già in difficoltà, che ha avuto effetti sulla disoccupazione.

fra le molte sfide che esistono per il continente africano, vi sono dei mali ai quali i pensatori e gli intellettuali debbono trovare una soluzione. Nel contesto generale i mali del continente si identificano con la corsa irresistibile nel mondo all’accaparramento delle materie prime di cui l’Africa è forse la più importante produttrice o almeno la più ricca di potenziale. I tesori dell’Africa, i minerali pesanti come oro, platino, petrolio e diamanti e altre ricchezze naturali sono gli obiettivi da conquistare da parte di paesi e multinazionali di tutte le latitudini. Ormai, come la globalizzazione impone, da Ovest e da Est, la gestione sociale, economica e politica in molti Paesi africani resta assai carente, non modellata da considerazioni di bene comune, ma da interessi che superano i confini di ogni Paese del Continente, da Nord a Sud e viceversa.

Associazione Spagnolli-Bazzoni Onlus Harare, novembre 2012

Popolazione

12.619.600

Orfani

1.300.000

Aspettativa di vita 1990 2010 Uomini Donne Disoccupati

La tragedia in Zimbabwe

oltre 62 anni 50.72 anni 48.96 anni 80%

Salario infermiera professionale 120 e al mese Sieropositivi 1.159.000

Un recente studio politico sostiene che,

Ammalati di AIDS conclamato oltre 593.000

Il miracolo in Zimbabwe Giunto al suo 6 anno di vita il progetto Un amico in più per fermare l’AIDS, con le sue 110.000 donazioni, ci ha permesso di raccogliere oltre 1,4 mio di euro e di tenere in vita tante mamme e bambini altrimenti destinati a morte certa.

edizione 2006-2007 edizione 2007-2008 edizione 2008-2009 edizione 2009-2010 edizione 2010-2011 edizione 2011-2012

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AMMALATI AIDS CONCLAMATO

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* circa 1200 pazienti sono stati assunti in terapia dal programma governativo locale.

842 1.229 1.230 1.522 1.199 626

Nei 3 centri RBO sono in terapia in totale 1132* ammalati di AIDS conclamato.

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Un amico in più per fermare l’AIDS 2011/2012 626 mamme 106 bambini 400 adulti maschi

15.273 > E 198.249 17.347 > E 227.000 16.428 > E 213.564 13.942 > E 181.246 17.935 > E 233.155 33.706 > E 438.000

Ammalati di AIDS conclamato in terapia in tutto lo Zimbabwe: circa 475.000

ADULTI MASCHI amm.


In Zimbabwe, la situazione continua a essere estremamente difficile! Lo Zimbabwe è stato nuovamente classificato come uno dei 22 Paesi in “crisi protratta” in cui la situazione provocata dalle diatribe politiche sul problema della Nuova Costituzione e delle elezioni nel 2013 assorbe il lavoro parlamentare e di fatto blocca l’attività politica tesa al contrasto della vulnerabilità sociale, dei disastri naturali e questo fatto espone una rilevante parte della popolazione ad un alto rischio di insicurezza alimentare. Il Ministero della Agricoltura ha sollecitato interventi di sviluppo agrario mentre le stime indicano che circa 1,7 milioni di Zimbabweani avranno problemi alimentari durante la corrente stagione agricola. Purtroppo in assenza di progressi nello sviluppo agricolo le proiezioni mostrano come il raccolto potrebbe declinare fino al 60%. Anche le aziende di stato sono in difficoltà e non si vedono azioni governative utili a modificare il trend per le difficoltà della attuale coalizione di governo di agire in modo efficace sul piano economico. Le direzioni individuate, ma non chiaramente adottate, potrebbero essere o le privatizzazioni oppure favorire inter-

venti esterni tra cui primeggia quello del sistema economico cinese. La complessità economica nel paese può far pensare ad una lenta disintegrazione se misure di finanza e di economia non saranno assunte presto dal governo, come necessario. Ad esempio la privatizzazione di alcune aziende di stato, permettendo a capaci investitori di assumersi il carico finanziario del recupero socio-economico di queste aziende. La situazione nel sistema scolastico è molto pesante anche per i costi di una educazione privata che sostituisce quella pubblica in grave difficoltà. Per questo motivo, a causa della povertà, negli scorsi tre anni si è avuto un calo di frequenze notevole a livello secondario e primario. La situazione nel sistema scolastico è difficile e tesa, sempre per motivi di economia reale. Gli insegnanti minacciano una mobilitazione e uno sciopero nazionale chiedendo un notevole aumento salariale, peraltro imposto alle aziende private, alcune già in difficoltà, che ha avuto effetti sulla disoccupazione.

fra le molte sfide che esistono per il continente africano, vi sono dei mali ai quali i pensatori e gli intellettuali debbono trovare una soluzione. Nel contesto generale i mali del continente si identificano con la corsa irresistibile nel mondo all’accaparramento delle materie prime di cui l’Africa è forse la più importante produttrice o almeno la più ricca di potenziale. I tesori dell’Africa, i minerali pesanti come oro, platino, petrolio e diamanti e altre ricchezze naturali sono gli obiettivi da conquistare da parte di paesi e multinazionali di tutte le latitudini. Ormai, come la globalizzazione impone, da Ovest e da Est, la gestione sociale, economica e politica in molti Paesi africani resta assai carente, non modellata da considerazioni di bene comune, ma da interessi che superano i confini di ogni Paese del Continente, da Nord a Sud e viceversa.

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Popolazione

12.619.600

Orfani

1.300.000

Aspettativa di vita 1990 2010 Uomini Donne Disoccupati

La tragedia in Zimbabwe

oltre 62 anni 50.72 anni 48.96 anni 80%

Salario infermiera professionale 120 e al mese Sieropositivi 1.159.000

Un recente studio politico sostiene che,

Ammalati di AIDS conclamato oltre 593.000

Il miracolo in Zimbabwe Giunto al suo 6 anno di vita il progetto Un amico in più per fermare l’AIDS, con le sue 110.000 donazioni, ci ha permesso di raccogliere oltre 1,4 mio di euro e di tenere in vita tante mamme e bambini altrimenti destinati a morte certa.

edizione 2006-2007 edizione 2007-2008 edizione 2008-2009 edizione 2009-2010 edizione 2010-2011 edizione 2011-2012

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MAMME ammalate

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DONAZIONI Duplicard

127 187 271 328 160 106

* circa 1200 pazienti sono stati assunti in terapia dal programma governativo locale.

842 1.229 1.230 1.522 1.199 626

Nei 3 centri RBO sono in terapia in totale 1132* ammalati di AIDS conclamato.

969 1.800 1.501 1.850 1.967 1.132

Un amico in più per fermare l’AIDS 2011/2012 626 mamme 106 bambini 400 adulti maschi

15.273 > E 198.249 17.347 > E 227.000 16.428 > E 213.564 13.942 > E 181.246 17.935 > E 233.155 33.706 > E 438.000

Ammalati di AIDS conclamato in terapia in tutto lo Zimbabwe: circa 475.000

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In Zimbabwe, la situazione continua a essere estremamente difficile! Lo Zimbabwe è stato nuovamente classificato come uno dei 22 Paesi in “crisi protratta” in cui la situazione provocata dalle diatribe politiche sul problema della Nuova Costituzione e delle elezioni nel 2013 assorbe il lavoro parlamentare e di fatto blocca l’attività politica tesa al contrasto della vulnerabilità sociale, dei disastri naturali e questo fatto espone una rilevante parte della popolazione ad un alto rischio di insicurezza alimentare. Il Ministero della Agricoltura ha sollecitato interventi di sviluppo agrario mentre le stime indicano che circa 1,7 milioni di Zimbabweani avranno problemi alimentari durante la corrente stagione agricola. Purtroppo in assenza di progressi nello sviluppo agricolo le proiezioni mostrano come il raccolto potrebbe declinare fino al 60%. Anche le aziende di stato sono in difficoltà e non si vedono azioni governative utili a modificare il trend per le difficoltà della attuale coalizione di governo di agire in modo efficace sul piano economico. Le direzioni individuate, ma non chiaramente adottate, potrebbero essere o le privatizzazioni oppure favorire inter-

venti esterni tra cui primeggia quello del sistema economico cinese. La complessità economica nel paese può far pensare ad una lenta disintegrazione se misure di finanza e di economia non saranno assunte presto dal governo, come necessario. Ad esempio la privatizzazione di alcune aziende di stato, permettendo a capaci investitori di assumersi il carico finanziario del recupero socio-economico di queste aziende. La situazione nel sistema scolastico è molto pesante anche per i costi di una educazione privata che sostituisce quella pubblica in grave difficoltà. Per questo motivo, a causa della povertà, negli scorsi tre anni si è avuto un calo di frequenze notevole a livello secondario e primario. La situazione nel sistema scolastico è difficile e tesa, sempre per motivi di economia reale. Gli insegnanti minacciano una mobilitazione e uno sciopero nazionale chiedendo un notevole aumento salariale, peraltro imposto alle aziende private, alcune già in difficoltà, che ha avuto effetti sulla disoccupazione.

fra le molte sfide che esistono per il continente africano, vi sono dei mali ai quali i pensatori e gli intellettuali debbono trovare una soluzione. Nel contesto generale i mali del continente si identificano con la corsa irresistibile nel mondo all’accaparramento delle materie prime di cui l’Africa è forse la più importante produttrice o almeno la più ricca di potenziale. I tesori dell’Africa, i minerali pesanti come oro, platino, petrolio e diamanti e altre ricchezze naturali sono gli obiettivi da conquistare da parte di paesi e multinazionali di tutte le latitudini. Ormai, come la globalizzazione impone, da Ovest e da Est, la gestione sociale, economica e politica in molti Paesi africani resta assai carente, non modellata da considerazioni di bene comune, ma da interessi che superano i confini di ogni Paese del Continente, da Nord a Sud e viceversa.

Associazione Spagnolli-Bazzoni Onlus Harare, novembre 2012

Popolazione

12.619.600

Orfani

1.300.000

Aspettativa di vita 1990 2010 Uomini Donne Disoccupati

La tragedia in Zimbabwe

oltre 62 anni 50.72 anni 48.96 anni 80%

Salario infermiera professionale 120 e al mese Sieropositivi 1.159.000

Un recente studio politico sostiene che,

Ammalati di AIDS conclamato oltre 593.000

Il miracolo in Zimbabwe Giunto al suo 6 anno di vita il progetto Un amico in più per fermare l’AIDS, con le sue 110.000 donazioni, ci ha permesso di raccogliere oltre 1,4 mio di euro e di tenere in vita tante mamme e bambini altrimenti destinati a morte certa.

edizione 2006-2007 edizione 2007-2008 edizione 2008-2009 edizione 2009-2010 edizione 2010-2011 edizione 2011-2012

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AMMALATI AIDS CONCLAMATO

MAMME ammalate

BAMBINI ammalati

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DONAZIONI Duplicard

127 187 271 328 160 106

* circa 1200 pazienti sono stati assunti in terapia dal programma governativo locale.

842 1.229 1.230 1.522 1.199 626

Nei 3 centri RBO sono in terapia in totale 1132* ammalati di AIDS conclamato.

969 1.800 1.501 1.850 1.967 1.132

Un amico in più per fermare l’AIDS 2011/2012 626 mamme 106 bambini 400 adulti maschi

15.273 > E 198.249 17.347 > E 227.000 16.428 > E 213.564 13.942 > E 181.246 17.935 > E 233.155 33.706 > E 438.000

Ammalati di AIDS conclamato in terapia in tutto lo Zimbabwe: circa 475.000

ADULTI MASCHI amm.


Sede: Via Brigata Mantova, 25 38068 Rovereto (Tn) dai una mano anche tu: telefona a: 340 1461593 Scrivi a: info@spagnolli-bazzoni.org www.assamicispagnolli.org www.spagnolli-bazzoni.org Cassa Rurale di Rovereto - Sede Abi 08210 - Cab 20800 EU IBAN: IT29 I082 1020 8000 0000 0124 162 C/c. 124162

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BENEFICI FISCALI PER DONAZIONI: Oneri deducibili ai sensi del D.L. 35/2005 per erogazioni a favore nostra Associazione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di e 70mila annui. La stampa è dono del Gruppo Poli Regina. A loro la nostra gratitudine! Ass. Spagnolli-Bazzoni Onlus Stampa 2012

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