Tagestamas

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days of Tamas



TAGESTAMAS 100 days of Tamas


TAGESTAMAS. 100 days of Tamas di Tommaso Giancarli a.k.a. Tamas (http://gattusometro.blogspot.com) Progetto grafico di Edo Grandinetti (http://www.potamocheri.eu/blog) Questo testo è pubblicato sotto licenza Creative Commons.



100 days of Tamas


C

ome uomo dell’entroterra marchigiano, ho appartenenze storiche ed etniche complesse. A volte mi capita allora che la mia metà celtica mi suggerisca di farmi crescere la barba come uno studente islamico del Pakistan, poi di mettermi un cappello con l’elica e di andare così alla Coop a spaventare la gente; al che la metà latina, analitica, risponde: “A chi dunque gioverebbe tutto ciò? Dicci prima il significato della barba, e noi acconsentiremo [plurale maiestatis]”. E la metà slava: “Oh, ma quella là in fondo non è una mezza fica?”. Delle tre, la mia metà slava è la più sensata ed affidabile. Perciò ci mettiamo d’accordo e andiamo al mare a tirare i sassi. Ma la metà latina vuole che le si dica prima a chi li tireremo.

Q

ualche giorno fa parlavo con un signore anziano che ha caratterizzato la mia infanzia di paese, al tempo in cui era molto meno anziano (ma sempre signore). Ad un certo punto ha detto “Berlusconi”, solo che per pronunciare il nome ha abbassato la voce e si è anche guardato intorno, come se stesse tirando fuori chissà quale sconcezza. Io ho sorriso a quel suo pudore; se poi avesse aggiunto anche “…con rispetto parlando”, gli avrei offerto una bevuta e un cane (nero, di media taglia).

TAGESTAMAS

1. 04 maggio 2010

2. 05 maggio 2010

Mi piace il mio paese e la sua peculiare pudicizia.

S

ono andato alla Coop a comprare le banane, ma l’unica cassiera libera era d’origine africana e mi sono sentito in colpa pensando che poi il noto blog metilparaben mi avrebbe mal giudicato per il mio razzismo oggettivo. Allora mi sono messo in fila dalla cicciona meridionale, ma avevo anche la farina per la pizza e mi è toccato ritirarmi anche da lì. Quando il cassiere basco ha passato sul rilevatore la mia pelota, m’ha guardato male.

3. 06 maggio 2010

7.


100 days of Tamas

4. 07 maggio 2010

5. 08 maggio 2010

6. 09 maggio 2010

8.

U

na cosa che mi terrorizza sono i bambini che parlano solo italiano. Secondo me i bambini dovrebbero parlare in dialetto, almeno di solito. E dovrebbero dire “nengue”. Sperando che nevichi spesso, ché poi i bimbi sono felici. I bambini che parlano solo italiano credo invece diventeranno una generazione spietata, distruggeranno il mondo e forse faranno anche sparire i giornalini di donne nude.

E

ro alla Brico, tempo fa, e mi sono trovato per caso nel reparto poster. Perché c’è un reparto poster, sì. E lì, in mezzo alle immagini giuste e appropriate al luogo (grattacieli; Che Guevara; personaggi Disney; cani; Marylin Monroe; e quella merda di Klimt) ho notato con sommo sgomento alcuni poster dell’Inter con tutta una serie di immagini di feste e scudetti a profusione. Quando tutti sanno che l’Inter ha tredici scudetti e l’ultimo lo ha vinto con la magnifica cavalcata dei record, guidata da Trapattoni e finalizzata da Aldo Serena. A volte essere fermi agli anni Novanta falsa le tue prospettive sul mondo e sulle cose, e ti costringe a desiderare di dare un coppino al bimbo davanti alla Brico, colpevole solo di star curiosando tra poster che a te, e solo a te, paiono inesatti.

S

e venisse da me una donna nuda, anche gradevole o più che gradevole, con un tatuaggio dell’Olympique Marsiglia su un lato non periferico del corpo, temo che ne sarei abbastanza inibito. Più che la “M”, che in realtà mi ingrifa, credo sarebbe quel “Droit au but” a mettermi in difficoltà, generando aspettative che non so se potrei gestire. Che volete farci, chiamatemi uomo all’antica.


S

e in treno incontri, del tutto casualmente, la prima donna di cui ti sei innamorato ai tempi in cui si inaugurava la tua maturità sessuale (almeno nel senso della funzionalità, non del suo utilizzo), se per caso rivedi quella donna e la ritrovi ancora molto bella e con le stelle negli occhi, allora faresti bene ad accontentarti che il tempo non abbia rovinato i tuoi ricordi sciupandone la bellezza. E ad esserne felice. Ha le mani tozze, dici? Non frega nulla a nessuno, è un falso problema, è un’assurdità. Non è lei a possedere manine tozze, in verità, sei tu che hai un’immagine troppo elevata del tuo uccello.

È

una mattina di inizio maggio ma l’aria della pianura è ancora rigida; all’interno del treno che la fende, l’aria condizionata abbassa ulteriormente la temperatura. I passeggeri tremano, si lamentano, poi man mano intorpidiscono e si abbandonano al sonno. Quando tutti dormono, il personale FS ghiaccia il vagone e ne vende il contenuto alle industrie dei surgelati. Alle rimostranze dei familiari degli scomparsi, le ferrovie rispondono “Specchio Riflesso”. Travaglio, d’altra parte, non ne parla.

I

n base ad un decreto legge erroneamente firmato da una scimmia ubriaca (il cosiddetto “Lodo Macaco”), la gioventù in Italia costituisce fattispecie di reato. I giovani, appresa la notizia dalla scimmia stessa, hanno inalberato cartelli di protesta (come “Dài, no” e “Ripensaci Zio”) e si sono recati in massa all’Arena Garibaldi di Pisa, ritenendo che questa fosse la dimora del Capo della Repubblica Italiana; qui hanno chiesto al custode di parlare col Grande Zio, garante dei diritti di tutti. Il custode ha informato la polizia e questa è intervenuta manganellando i giovani. Nel frattempo, i turisti nordeuropei commentavano favorevolmente il pittoresco insieme e si scottavano al salso sole del Tirreno.

TAGESTAMAS

7. 10 maggio 2010

8. 11 maggio 2010

9. 12 maggio 2010

9.


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10. 13 maggio 2010

11. 14 maggio 2010

12. 15 maggio 2010

10.

M

i chiamo Ildefons Granoche (ovviamente questo è uno pseudonimo per celare la mia vera identità. In realtà mi chiamo Sapido Fornaretto), ho 29 anni e sto imparando a palleggiare col piede sinistro. Ho un dottorato di ricerca, so le capitali dei paesi africani, ballo il pop brasiliano e mi esprimo con accettabile competenza in vari idiomi europei; sento tuttavia che ciò che manca al mio curriculum è una pari abilità tecnica con entrambi i piedi. Allora sì che potrò ambire a quel posto di tuttofare al Circo Merda.

H

a compiuto i primi importanti passi del necessario iter parlamentare il progetto di legge, presentato dagli onorevoli Menarca e Scarpetta, che mira a staccare Mantova dalla terraferma e a farne un gigantesco tagadà di elevato valore artistico. L’idea, per la cui realizzazione serve uno smisurato compasso e tanto amore, è quella di avere una Mantova girevole e viaggiante, che verrebbe poi rimontata nelle piazze di tutta Italia e dell’Oltregiuba/Migiurtinia, per ottenere scorci gonzaghiani anche in riva al Mar Ligure o sulla Sila cosentina. Il buco circolare lasciato in Lombardia, nelle intenzioni dei promotori, lo si riempirebbe con una grande ruota circolare dipinta dei colori dell’iride; questa verrebbe fatta girare a gran velocità e risulterebbe dunque, alla prova dei fatti, bianca. Il popolo già pregusta tale Candido Arcobaleno Non Evidente (CANE).

B

ianchiccitudine è la condizione di chi non si sente del tutto bianco, di chi avverte nell’anima una fastidiosa smerigliatura. Il canto del bianchiccio è di conseguenza basso di tono e piuttosto dolente: fa øøøøøøøøøøøø e procede senza strappi e senza entusiasmi fino alla fine dei tempi. I convegni dei biancicci si tengono di solito a Gabicce, a fine maggio, però piove e in spiaggia non si può andare.


P

TAGESTAMAS

er una serie di impicci burocratici dovuti al fin troppo osannato Land della Baviera, è stata in dubbio fino all’ultimo la partecipazione di Ottone di Frisinga a TRL. Quando però già si rincorrevano le voci sul presunto forfait del clerico tedesco e la sua sostituzione con Rodolfo il Glabro, l’altera figura di Ottone si è infine affacciata al balcone su Piazza Duomo e ha cominciato a blaterare inesattezze sul Prete Gianni, mandando in solluchero la platea. In piazza, in effetti, i giovani giubilano, gli anziani ansimano, e tutto risulta nella norma.

P D

rimo postulato della provincia: le famiglie cattoliche hanno figlie più fighe.

opo una lunga serie di strade ed autostrade non euclidee (ad esempio l’A1, secondo cui la via più breve tra Roma e Firenze passa per Arezzo), verrà realizzata in Italia anche la prima infrastruttura basata su presupposti eraclitei. La provincia di Rimini ha infatti presentato la metropolitana di superficie che collegherà Poggio Berni al capoluogo passando dapprima per Santarcangelo e Santa Giustina, poi per una serie di infiniti punti tra le varie fermate. La fine lavori è prevista mai.

13. 16 maggio 2010

14. 18 maggio 2010

15. 19 maggio 2010

Il progetto è comunque osteggiato da un lato dai Comitati tutela e salvaguardia punto A, punto B, punto C e così via all’infinito; e dall’altro dall’agguerrito Collettivo Urbanisti Parmenidei. Quest’ultimo caldeggia la costruzione di una metropolitana alternativa, ad una sola fermata e priva di treni e binari, che collegherà l’Uno al Tutto. Il sindaco di Poggio Berni, Paride Sanbernardi, ha espresso apprezzamento per questa proposta.

11.


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16. 20 maggio 2010

I

o sto alle vecchie nei mercati come il cantante dei Tokio Hotel sta alle adolescenti urlanti. Anzi, forse urlerebbero anche le vecchie, non fossero appunto vecchie e non avessero dunque un’età.

Ho infatti scoperto che, posto in un mercato qualsiasi della provincia marchigiana, dopo cinque minuti passo al Voi (o Vo o anche Vu) al posto dell’effemminato e spagnolesco Lei; poco dopo perdo l’uso della lettera v; quando infine passo a dire “compagno” invece di “uguale”, e a volte anche “nvelle” in luogo del troppo lungo e complicato “da nessuna parte”, si forma intorno alla mia figura un circolo di vecchie, determinate a strapparmi i vestiti e a cuocermi il coniglio impanato. Solo l’intervento della polizia municipale di Maiolati Spontini può allora salvare me e il coniglio dalla violenza di gruppo.

17. 21 maggio 2010

12.

È

emerso da alcune recenti fotografie satellitari, scattate nell’ambito di un progetto ONU per la lotta alla coltivazione d’oppio, che Ettore Andenna ha trovato rifugio nel profondo della giungla birmana, presso il confine thailandese. Qui il popolare conduttore ha riunito un gruppo di giovani pronti a tutto e, attraverso un duro addestramento costituito di prove tratte da Giochi senza frontiere, ne ha fatto delle temibili macchine da guerra. I soldati più valorosi hanno inoltre accesso ad alcuni consunti poster di Simona Tagli in costume da bagno; e si battono come leoni, convinti che, se moriranno combattendo, si risveglieranno in un set fotografico di un antico Teletutto. Un sottile filo rosso pende al polso di questi fanatici.


N

on ha trovato adeguata copertura da parte dei media nazionali la notizia che Ermes Pasini, pensionato di Gambettola (FC), percorrendo in bici una strada rurale è scivolato in un fosso e si è sublussato una clavicola. L’onorevole Manlio Sospettosi dell’Italia dei Valori si è pubblicamente chiesto se il governo non stia cercando di dare all’opinione pubblica un’immagine idilliaca dei fossi del cesenate, mentre la realtà è che sono ancora pieni di fango e rane, al posto delle prosperose donne con coda di pesce che erano state promesse in campagna elettorale; da parte sua Augusto Minzolini, interrompendo la messa in onda di un servizio su alcuni cani francamente orrendi, è intervenuto sulla vicenda senza proferire parola e lucidandosi semplicemente il capo con una pelle di daino.

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18. 22 maggio 2010

Esponenti radicali hanno iniziato uno sciopero della fame di solidarietà, nutrendosi solo di hashish di scarsa qualità acquistato sulla piazza di Cesena (a 5,6 euro il grammo) e di gavettoni di piscio forniti dai goliardi del luogo. Pasini, infine, siede al balcone e rimpiange i tempi in cui, con la spalla integra, poteva sparare ai beccaccini.

I

l comune di Vercelli, nell’ambito delle celebrazioni per il trentennale dalla fine degli anni Ottanta, ha deciso di erigere una statua equestre a Grande Puffo e ha quindi chiesto ad Eugenio Scalfari di posare per la realizzazione dell’opera. L’illustre giornalista pretende però, in cambio, una foto autografata di Silvio Piola e un invito a cena con Pietro Micca; l’amministrazione, da parte sua, offre un canelupo di terracotta e un barattolo di biscotti danesi pieno, in realtà, di aghi, ditali e altri attrezzi da cucito. L’accordo, in ogni caso, sembra vicino.

19. 23 maggio 2010

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20. 23 maggio 2010

21. 24 maggio 2010

14.

D

ata la loro difficoltà di inserimento nel mondo nel lavoro e la permanenza sempre più prolungata presso i genitori, il governo ha stabilito che anche i trentacinquenni-quarantacinquenni, compresi i casi di individui grassi, unti e già da tempo colpiti da alopecia, debbano considerarsi a norma di legge “giovani” e come tali trattati. Per facilitare il reinserimento dei matusa nella gioventù, il governo ha immediatamente aperto scuole di lingua in ogni provincia, in cui insegnare a tutti il gergo giovanile attuale. Questa manovra ha l’evidente scopo di facilitare l’integrazione dei neogiovani. Si registrano tuttavia casi spiacevoli: nel novarese, un geometra di quarantatré anni ha esclamato in presenza dell’anziano prozio, già commilitone del Guillet nelle sue eroiche imprese eritree, “Vai tranzollo, zio”, ricevendo per questo un sonoro manrovescio e l’immediata esclusione dalla lista degli eredi.

R

icercatori del MIT di Viterbo (Mediocre Istituto Tecnico) hanno isolato in alcuni volontari il gene capace di far capire se quello che sta partendo sia il proprio o un altro treno. Sembrerebbe inoltre che lo stesso gene sia in grado di inibire la risposta “Eh?” alle domande truffaldine come “Ascalaste tè alla pesca?” o “Sai chi ti saluta un casino?”. In linea teorica esiste dunque la possibilità di ottenere in futuro bambini più svegli, grazie ad una semplice manipolazione genica effettuata con un ramaiolo abbastanza pulito. Altri fanno notare che, grazie alle tecnologie OGM, sarà anche possibile inserire il gene furbo nel DNA di un orso, con il risultato di avere orsi privi di dubbi al momento della partenza di un convoglio. La comunità scientifica appare scossa sul piano etico-morale da queste imprevedibili prospettive; ma ridacchia sotto i baffi al pensiero di un orso (grosso, marrone) seduto su un treno.


C

on la maggioranza di centrodestra sempre più in difficoltà, si stringono i tempi per l’alleanza programmatica tra centrosinistra e giocosi personaggi della fantasia, che dovrebbero presentarsi uniti alle elezioni e sbaragliare gli avversari semplicemente desiderando molto forte che questi ultimi perdano. L’Italia dei Valori, tuttavia, nicchia; il partito di Di Pietro non gradisce infatti il conflitto d’interessi del candidato vicepremier, Orso Paciugo, considerato troppo vicino alla COOP (COccolosi Orsetti di Pezza), e preferirebbe sostituirlo con Ken soldato, più gradito ai moderati e alle forze dell’ordine. La candidatura di quest’ultimo incontrerebbe anche il favore dell’Arcigay.

I

n tempi di crisi e di crescita zero, il governo guarda al modello familiare indiano per risollevare l’indice di fertilità della popolazione: vendere cioè i figli di numero ordinale dispari, utilizzando i proventi della transazione per mantenere quelli di numero pari. In alcuni stati dell’India ciò consente di avere otto ingegneri nucleari e otto schiavi nelle miniere di bismuto, il che contribuisce doppiamente alla crescita del PIL. In Italia, secondo studi attendibili, la cessione del primogenito consentirebbe ai genitori di comperare 85 cinte ambigue e luccicose di Dolce & Gabbana, oppure 4 Volkswagen Golf accessoriate, o ancora un fine settimana sul Bosforo con una velina bionda e una mora, le loro rispettive riserve e il quarto uomo, tutti benefit che sono tra le indubbie priorità dei giovani italiani. Inoltre, parte di quei soldi dovrebbero servire a garantire un’istruzione e un futuro al secondo nato, ma anche chi se ne frega.

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22. 25 maggio 2010

23. 26 maggio 2010

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24. 27 maggio 2010

25. 28 maggio 2010

16.

G

razie all’otto per mille copiosamente versato dai radical chic e da altre censurabili categorie umane, i valdesi sono infine riusciti a terminare la loro base missilistica segreta in Piemonte. Gli eretici intendono utilizzare la minaccia nucleare per ricattare i governi del mondo e ottenere così figlie giovani, rum invecchiato, cioccolata calda e tutto quello che fa felice un senza dio. “Vaffanculo, vi ricordate di noi solo quando vi fa comodo”, ha dapprima risposto Benedetto XVI a chi chiedeva alla Chiesa Cattolica© di intervenire contro la minaccia valdese; in seguito, tuttavia, gravato dalla responsabilità del proprio abito e dal teutonico senso del dovere, il Papa si è diretto alla Ratcaverna, determinato a combattere i nemici dell’umanità.

I

mondiali di calcio che stanno per iniziare costituiranno una importante occasione, per i malfattori di tutto il mondo, per compiere delitti e malversazioni d’ogni genere senza che i poliziotti si degnino di perdere tempo ad indagare sul caso proprio la sera che c’è il Portogallo, e adesso signora la smetta di stufarci. Per questo si è tenuta in questi giorni all’Hotel Gino di Portorecanati una kermesse tra i maggiori operatori del settore, i quali hanno deciso le linee guida della loro attività durante i mondiali. In particolare, si è deciso di evitare crimini particolarmente rilevanti dopo le partite dell’Italia, perché già la gente è incazzata per le convocazioni, ci manca anche di irritarli ancora; inoltre, non ci saranno colpi di mano quando gioca la Francia, perché nessuno ha voglia di leggere freddure banali sui quotidiani del mattino. Altri punti all’ordine del giorno sono stati affrontati e sciolti con efficacia dai masnadieri riuniti. Nel lasciare l’hotel, in ogni caso, i ladri hanno lasciato alla direzione saponette e suppellettili, per distinguersi dai normali clienti di specchiata onestà.


N

umerosi testimoni affidabilissimi giurano di aver visto il cadavere di Albert Camus, vestito con guanti e uniforme da portiere come gli capitava da vivo, piazzarsi davanti alle porte di una libreria nel centro di Genova per ostruirne l’ingresso ai clienti. Secondo questi racconti, lo scrittore franco-algerino avrebbe voluto in questa maniera impedire che venissero acquistate copie del nuovo libro di Alcide Pierantozzi, che, così teme il portiere, rischia di oscurare la notorietà dei grandi del passato. Voci incontrollabili sostengono che si siano resi protagonisti di un simile pandemonio, a Trieste, anche Leone Tolstoj e James Joyce, mentre Dostoevskij si sarebbe attardato al casinò di Nova Gorica. A Roma, davanti alla Feltrinelli di Largo Argentina, Pier Paolo Pasolini mena invece dei gran calci volanti a chi pretende soltanto di acculturarsi.

L

’ex ministro Claudio Scajola ha vinto a sua insaputa l’Eccellenza Molisana ed ha dunque meritato un posto nel prossimo campionato di Serie D. La prestigiosa vittoria è giunta all’ultimissima giornata; prima di allora il nome dell’ex ministro (colori sociali: marrone e grigio) non figurava neanche nella classifica e nei calendari del campionato, ma verso l’88° dell’ultimo turno è invece apparso in cima alla graduatoria e c’è rimasto. “Con merito”, tiene a puntalizzare il politico ligure, che ha effettuato un giro di Venafro su un pullman scoperto per festeggiare la promozione. Per l’anno prossimo, Scajola sta pensando di competere nella Liga spagnola o di battere contro ogni pronostico il Chelsea nella Supercoppa inglese: o meglio, non è che ci stia proprio pensando, ma come al solito c’è qualcuno che ci pensa per lui.

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26. 29 maggio 2010

27. 30 maggio 2010

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28. 31 maggio 2010

29. 01 giugno 2010

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P

er il nono anno consecutivo, Pesaro ha vinto il titolo di città più noiosa d’Italia. L’ambìto riconoscimento è stato consegnato nell’àmbito di uno stimolante convegno sulle marche da bollo del Granducato di Toscana, tenutosi a Chianciano Terme davanti ad alcuni vecchi addormentati e ad altri morenti. Il sindaco di Pesaro, ing. Anonimo Allemasse, ha improvvisato un breve discorsetto che ha strappato i convinti sbadigli di tutti. Uno svogliato brindisi con spinarello e acqua tiepida ha infine chiuso il simpatico convivio.

N

on avendo un lavoro, ed essendo tuttavia dotato di apprezzabile senso estetico e di un certo qual spirito d’intrapresa, ho deciso di improvvisarmi tatuatore. Avrete notato che al giorno d’oggi vanno di moda i tatuaggi sobri: braccio di ferro tra suore, ad esempio, o scene tratte dal pranzo di cresima di Zlatan Ibrahimović, con una fisarmonica sfuggita a Zio Mate che si abbatte sul capo di un cameriere uniate; ma anche raffigurazioni di delicata poeticità, quali ad esempio un cane che al tramonto guida la corriera per Montelupone attraverso un arcobaleno di anelli di seppia. L’unico problema della mia attività di tatuaggio, ad ogni modo, era che non so disegnare né possiedo china e pennino o qualsiasi cosa si utilizzi per pitturare i cialtroni. Per questo mi limito ad appiccicare sul corpo dei clienti figurine di calciatori primi anni ‘90, a sputarci su e poi sfregare forte. Ieri mi ha telefonato una ragazza che si è servita da me tempo fa: dice che da quando ha Richi Maspero fra le chiappe, la sua vita è cambiata in meglio. Ho sorriso; è bello sentirsi utili.


G

li armeni sono un popolo del Vicino Oriente, presente da millenni nell’area e ricordato per i propri cognomi buffi, per un gruppo nu metal di successo e per nessun altro valido motivo. Quello che caratterizza gli armeni, tuttavia, è il loro persistente buon sapore; se negli uomini questo pregio è limitato e quasi annullato dall’eccesso di peli, cosicché baciare un armeno è grossomodo come limonare con un cane di media taglia, nelle donne invece il problema non si pone. Ciò ha causato nei secoli l’invidia dei vicini e tutta una serie di persecuzioni che hanno infine costretto molti dei superstiti all’esilio in Occidente. Qui si possono riconoscere i discendenti di quei rifugiati dalla fila di ammiratori muniti di baci perugina, rose, poesie e altri ciaffi, se si tratta di donne; o dal penetrante puzzo di cane bagnato, se invece si ha a che fare con degli uomini.

S

tamani mi è presa voglia, invece di camminare come Cristo comanda, di saltare l’uomo con audaci doppi passi; tipo Mancini col Lione. Sull’ascensore, mi sono limitato a saltellare e a riscaldare la muscolatura, mentre la signora Cecilia mi guardava con perplessità e si rifiutava assolutamente di reggere il tabellone delle sostituzioni; in strada, invece, la mia velocità mi ha consentito di superare come birilli il bengalese del negozio all’angolo, la donna delle pulizie del condominio adiacente, una pletora di rumeni e di pensionati e il postino schizofrenico, quello che consegna i pacchi a se stesso e li accetta con voce cerimoniosa. Al bancone del bar, mentre sorseggiavo un cappuccio, il barista mi ha chiesto commenti sulla mia prestazione fino a quel momento e io ho risposto che ero soddisfatto, sì, ma che l’importante era il collettivo e la vittoria del gruppo. Poi mi sono diretto alla metro, sempre bailando futbol, e ne ho infilato le scale con grande maestria. Qui l’intervento scomposto di un controllore mi ha fermato: ho invocato il fallo, ma il pubblico presente si è limitato a darmi del simulatore e a borbottare “I soliti italiani”.

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30. 02 giugno 2010

31. 03 giugno 2010

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32. 04 giugno 2010

33. 05 giugno 2010

20.

S

e c’è una cosa che veramente mi fa incazzare e addolora la mia vita, in cui già non funziona niente, è il greco moderno. Il pensiero che abbiano preso una lingua come il greco antico, con tutte le sue cosine a posto, un’eloquenza naturale, una chiarezza invidiabile, il tutto posto al servizio dei migliori ingegni della storia del mondo, e ne abbiano fatto invece una cacata di lingua piena di i, mi manda in bestia e mi fa dimenticare per qualche minuto tutti i disastri della mia esistenza. In questo senso devo ringraziarlo, il greco moderno. Tuttavia, l’anno prossimo mi recherò allo stadio, se la ma squadra non sarà fallita, con uno stendardo recante l’orgoglioso motto “No al greco moderno”. E poi che mi picchino pure, io mi faccio anche ammazzare pur di difendere il lascito di Tucidide e la facondia di Isocrate, che tanti processi ha risolto per il meglio.

P

er motivi di bilancio, si è deciso di sostituire la foto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presente in tutti gli uffici pubblici, con quella di un golden retriever con la bocca un po’ aperta e la linguetta di fuori. Nonostante le proteste dei giovani del Partito Liberale e dell’associazione vittime di Renzo Arbore, la misura è già pressoché ultimata in molte regioni d’Italia. Pare inoltre che la vista del simpatico cane abbia già arrecato benefici all’umore e alla produttività degli impiegati; in un commissariato di polizia di Pordenone, inoltre, ha convinto un trafficante di droga a pentirsi e a collaborare con le autorità, per il ritrovamento di grossi quantitativi di cocaina, e con la tv austriaca, per la sceneggiatura di un telefilm in cui un cane bavoso e Volta del Cesena combattono la mafia kazaka.


S

i è conclusa con un fallimento una delle tante iniziative dell’amministrazione comunale di Monte San Vito (AN) volte a vivacizzare la sonnolenta vita di paese. L’idea del sindaco, geom. Trifolati, era quella di far ambientare alcuni coccodrilli albini negli acquedotti comunali e di permettere così alla popolazione del piccolo centro di familiarizzare con questi affascinanti animali. Il nobile proposito è tuttavia naufragato a causa delle strette tubature cittadine, nelle quali i rettili sono stati in pratica imprigionati; sottratti a stento alla morte, sono attualmente ricoverati, in stato di grandissimo stress, presso un apposito centro di riabilitazione. Peraltro, toccheranno al comune anche gli oneri per il recupero psicologico dei provatissimi animali e il loro reinserimento in società. Per nulla scottato dalla vicenda, Trifolati è già tornato all’opera; secondo indiscrezioni, in questi giorni ha in progetto di percorrere le vie del centro sul cassone di un Ape Cross (guidato dall’assessore alla Simpatia) e di gettare, di lì sopra, miniciccioli sui balconi.

S

i è svolto con successo il congresso dell’IDV marrucino-sannita, convocato lo scorso fine settimana presso le rovine di Corfinium. Dai lavori sono emerse tre mozioni, ognuna delle quali ha accusato le altre due di non meglio precisati legami con la mafia norvegese e di avere uno zio Peppe (curiosamente comune a tutte e tre le mozioni) macchiatosi più volte di abigeato e di reati contro la decenza. Sulla base di un’audace sintesi politica, operata da Zio Peppe, si è comunque trovato un accordo su alcuni punti condivisi, quali l’intransigenza sulla questione morale, la necessità di una gita a Termoli per mangiare il fritto e, soprattutto, la proposta di introdurre sanzioni amministrative per punire i periodi ipotetici complessi.

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34. 06 giugno 2010

35. 07 giugno 2010

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36. 09 giugno 2010

37. 10 giugno 2010

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I

eri sera mi trovavo a bighellonare per il centro, quando ho notato una bella ragazza che si fingeva disinteressata a me, ostentava distacco, e anzi simulava addirittura di star tornando a casa con delle buste della spesa piene di roba che rischiava di sciogliersi. Insomma la solita giostra dell’amore. Avendo esperienza in materia, ho comunque tentato un approccio; lei, tuttavia, ha espresso un diniego sorpreso, si è detta lesbica e fidanzata ed ha fatto per allontanarsi. A quel punto mi sono visto costretto ad accusarla di antisemitismo e a farla portare via dalle guardie. Mentre la filo-terrorista veniva accompagnata dagli sguardi severi dei presenti, giustamente consci dell’importanza di difendere l’unica democrazia del Medio Oriente, mi sono seduto su un muretto e ho mangiato il suo gelato, per evitare che andasse sprecato e che una chiazza di cioccolato sull’asfalto si aggiungesse alle altre vergognose macchie del pacifismo de noantri.

S

orgerà presso Tolentino il primo parco divertimenti dedicato ai calcoli renali e ad altri inutili accumuli di minerali all’interno del corpo umano. Le attrazioni saranno adatte agli adulti e ai bambini a partire dai cinque anni, mentre ai bimbi più piccoli verrà dedicata la divertente stanzona colma di palline durissime estratte dal corpo di alcuni pensionati, e inoltre altri passatempi ad hoc. Per tutti gli altri saranno previsti l’eccitante saliscendi del dolore, l’autoscontro massillofacciale, l’espulsione guidata di residui e la la ruota dei calcoli biliari. A tutti verranno poi offerte bevande eccessivamente calcaree. Il giro d’affari del luna park, secondo gli investitori, sarà calcolato in euro. Il sindaco, presente alla conferenza stampa di presentazione del progetto, ha sorriso ed annuito in continuazione; ma in realtà stava pensando ad una vecchia puntata di “Otto sotto un tetto” che aveva rivisto da poco.


P

er alleggerire un po’ la tremenda situazione dei conti pubblici, il governo vorrebbe convincere alcuni pensionati ad introdursi in mezzo a gruppi di coetanei per poi farsi saltare in aria premendo una apposita pancera esplosiva. L’idea di Tremonti, presentata in Consiglio dei Ministri con l’ausilio dell’avveniristico programma di simulazione della realtà “Paint” e di un ventriloquo di Corinaldo, si articola in tre punti: 1) Avvicinamento strascicato. Sputi densissimi rilasciati lungo la strada per aumentare la viscosità del terreno e impedire la fuga; 2) Inizio di una normale conversazione: “Oh, cò s’arconta? Quant’è che gim a magna’?”; 3) KA-BLAM (ovunque brandelli di anziani e cardigan marroni e blé). L’unico ostacolo è il compenso da riconoscere ai kanuti camikaze: gli anziani interessati richiedono un buono illimitato per accarezzare un cane giallo troppo accaldato per allontanarsi; Tremonti, da parte sua, continua a ripetere che forse non si sono capiti.

N

ell’ambito della sacrosanta lotta ai costi della politica, il governo ha creato una Commissione Autonoma per il Risparmio Netto dell’Erario (CARNE), formata da centotrentacinque membri stipendiati, che a sua volta ha deciso di delegare ad altri uffici l’indagine e la repressione degli sprechi. È toccato dunque al Comitato Unico per la Limpidezza degli Offici (CULO) il delicato intervento per cui si taglierà del 35% il carico di crocchette nella ciotola di Frullo, il simpatico gattino di Montecitorio, e gli si impedirà di viaggiare a spese dei contribuenti con la sua famiglia (formata da tredici gatti e quarantatré assessori comunali di Nola), a meno che non miagoli molto e non lo chieda quindi insistentemente. Frullo, appresa la notizia, ha attaccato al collo un deputato del Nuovo PSI. Ne avrà per sempre.

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38. 11 giugno 2010

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40. 13 giugno 2010

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U

n mio zio simpatico ma un po’ duro d’orecchi, appassionato di televisione d’inchiesta e di amaro Jägermeister, ha capito male le cose e continua a spedire filmati di gufi alla trasmissione “Mistero” di Italia 1. I gufi, peraltro, sono animali simpatici, affascinanti, e tutto quel che volete, ma poco o nulla misteriosi. Per questo Raz Degan, con il suo sguardo sveglio, continua ogni volta a passare le foto dei rapaci notturni all’esperto di improbabili stronzate. Questi ogni volta esamina le immagini e decreta che si tratta di gufi, oppure di navi venusiane astutamente sagomate a forma di gufo. In ogni caso, stanchi di essere presi in giro, gli autori di Mistero hanno diffidato mio zio, con una lettera recapitata a mano da un anziano e malmesso Uan, dall’inviare altre foto di gufi. Mio zio ha preso atto della cosa; perciò domenica va a Viterbo, a fotografare il tufo. Speriamo solo che Uan non lo gambizzi.

I

l direttore di Radio2 ha deciso di continuare la sua opera di miglioramento del palinsesto radiofonico abolendo le trasmissioni della mattina, a suo modo di vedere troppo parlate, e sostituendole con un paio d’ore di fischi insopportabili (dalle 8 alle 10), ché alla gente non piace sentire tante chiacchiere mentre sta facendo colazione. Per quanto riguarda la fascia oraria dopo le 10, il direttorissimo, dottor Ochisupistafollonica, è ancora indeciso tra “orsi che canticchiano al microfono” e “ruspe in manovra”. Il programma degli orsi confidenziali dovrebbe essere cocondotto da Carlo Pastore; la possibilità che egli venga aggredito da uno dei plantigradi artisti induce molti ascoltatori a sperare fortemente in questo progetto.


S

e c’è una cosa che conta, in fatto di reputazioni malvagie, è la credibilità, e i malvagi lo sanno ed evitano in tutti i modi di finire in situazioni che per loro sarebbero dannose e controproducenti; per questo motivo, Heinrich Himmler visitava di rado i suoi parenti di Loretello. Quando poi si decideva a farlo, di solito non si tratteneva a lungo, anche se questo significava rinunciare ad una seconda porzione di piccione ripieno (“Que, per déro no l’arvoi? Bada che dopo dienti tisigo. Vara che gambe secche, me pari no stingaccio’), e soprattutto non partecipava mai a partite di tressette o alle scoccettate pasquali. Nonostante la sua ritrosia, ad ogni modo, il fedele Enrico non è stato dimenticato dai suoi familiari marchigiani. Ancora oggi, a qualche cena tra parenti, capita che uno dei vecchi meno lucidi chieda a voce alta: “E zio Righetto, ve l’arcordade a lue? Du è gid’a fini’?”. In questi casi, gli altri glissano elegantemente.

N

el contesto di un Paese protagonista come mai prima sulla scena internazionale, grazie al nostro governo, l’Italia è pronta a guidare altre fondamentali iniziative di politica estera. Per prima cosa, il valente ministro Frattini è stato inviato in Antartide per negoziare un incontro tra pinguini e orsi bianchi; tutto questo perché il presidente Berlusconi ha espresso durante un banchetto sibaritico (o una riunione di lavoro. Non ricordiamo bene) tutto il suo disappunto per il fatto che la natura e i mari impediscano qualsiasi incontro a due animali così simpatici e che starebbero tanto bene assieme. Ben presto, ad ogni modo, gli ostacoli al dialogo sono stati rimossi e alcuni orsi bianchi, trasportati con tutti gli onori sulla portaerei Cavour, sono stati rilasciati in mezzo ad una colonia di pinguini imperatore. Due ore dopo si registravano forti perdite tra gli uccelli e, per ciò che invece concerne gli ursidi, i primi sintomi di una fastidiosa indigestione. Un comunicato della Farnesina ha quindi rivendicato con orgoglio il nuovo successo della nostra diplomazia. La repubblica popolare degli orsi groenlandesi ha inviato a Silvio Berlusconi, in segno di gratitudine, un barattolo di aringhe.

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42. 15 giugno 2010

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44. 17 giugno 2010

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I

n seguito alle ultime improvvide dichiarazioni del Nostro, si è scoperto che Silvio Berlusconi, al momento di insediarsi, non ha giurato sulla Costituzione Italiana (e può permettersi dunque di dirne ciò che vuole), bensì su una vecchia copia di Torino Squadra Mia risalente ai primi anni ‘90. Per questo motivo, Silvio Berlusconi è responsabile dei suoi atti non già verso il popolo italiano, come accadeva durante la prima Repubblica (altresì conosciuta come “periodo matusa” dagli storici), ma solo e soltanto verso Carlos “Pato” Aguilera. D’altra parte, alcune scelte in materia di politica economica dell’esecutivo non hanno incontrato il favore del guizzante attaccante uruguagio, che sta pensando seriamente di ritirare il proprio appoggio al governo.

L

a notizia, tenuta finora biecamente nascosta, che Natalie Imbruglia ha una sorella minore ha causato sommosse popolari in molti paesi del mondo, tentativi di prendere d’assalto i consolati australiani, improvvise impennate delle richieste di lavoro nel ramo della pulizia del culo dei koala e anche un certo calo nel tasso mondiale di finocchiaggine, come mostra l’ultimo rapporto dell’apposito Osservatorio. La richiesta di Natalie Imbruglia, nonostante l’incremento dell’offerta, non conosce d’altra parte alcuna crisi; da molte parti giungono anzi critiche all’Australia, che starebbe cercando di nascondere la reale entità delle riserve. Alcuni suppongono che esistano nel Nuovo Galles del Sud altre sorelle non ancora sfruttate, e il Fondo Monetario Internazionale ha diffidato il governo australiano dal portare avanti una politica monopolistica e ostile al libero mercato. Dato il notevole interesse mondiale per l’articolo, la Slovacchia ha provato ad inserirsi nel mercato delle simil-Natalie Imbruglia presentando il prodotto “Magdaléna Šebestová”, ma la qualità è minore e il successo non è stato finora all’altezza delle aspettative.


I

n seguito all’approvazione del decreto sulle intercettazioni, ho preso l’abitudine di telefonare a pensionati e benzinai sussurrando loro frasi lascive e infilandoci un paio di rivelazioni più o meno scottanti sui rapporti tra mafia e racket della salsiccia alla brace nel Molise interno. Quelli tendono a rimanerci male, poi a minacciarmi di denuncia; io ricordo loro che devono smetterla di ledere il mio diritto alla privacy e che le mie conversazioni private, anche se coinvolgono loro, le loro figlie o i loro cani, restano comunque un fatto privato cui uno Stato liberale e liberista non deve interessarsi; infine li accuso di aver frainteso ed estremizzato la lezione di Carl Schmitt e metto giù il telefono. Alcuni, tuttavia, si sentono valorizzati e lusingati dalle mie chiamate. Devo ricordarmi di passare al negozio della Vodafone per controllare le offerte.

H

a riscosso grande successo, com’è ormai universalmente noto, il servizio colline della Provincia di Ferrara (lo riassumiamo per i più distratti: c’è in pratica un camioncino che gira per la Bassa con gigantografie cartonate di colline centroitaliane sul cassone. La gente può fermarlo, fare delle foto con quel fondale, o anche solo berci un Borghetti davanti, così da fingere di trovarsi in un posto vagamente mosso e interessante e in cui valga la pena vivere). Si sta dunque pensando di allargare il servizio ad altre province prettamente padane, alcune delle quali hanno già avanzato la propria candidatura ad ospitare uno o più camioncini. L’unico problema riscontrato, finora, è che alcuni abitanti della bassa ferrarese hanno deciso di abitare nelle fotografie e allontanano ringhiando chiunque cerchi di spostarli.

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46. 19 giugno 2010

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48. 20 giugno 2010

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tando alle voci, sembrerebbe che il ventesimo secolo se ne sia andato senza pagare molti dei suoi debiti. Dopo aver fatto la bella vita fin dagli inizi, infatti, con tutte quelle ballerine scosciate, quei pittori austriaci e quei motori a scoppio, il Ventesimo Secolo ha continuato impunemente a non pagare le sue droghe sintetiche e i suoi complessi pop, con la scusa del trauma delle guerre e altri pretesti. Oggi, tuttavia, i fornitori si sono stancati di quest’atteggiamento e si sono presentati a casa dell’erede, il Ventunesimo Secolo, esortandolo a pagare i debiti del secolo suo predecessore, breve quanto si vuole ma spendaccione. Il Ventunesimo secolo ha provato a impietosire i creditori facendo presente che quel che lo zio spendeva per i Beatles oggi lui dovrebbe buttarlo nei Tokio Hotel, che al posto di Bruno Conti c’è Pepe e che la decadenza del mondo è ogni giorno più evidente. I creditori, per nulla colpiti da quello sfogo, lo hanno denunciato a Forum.

S

empre attento agli ultimi ritrovati in fatto di simpatia, Silvio Berlusconi ha aperto il Consiglio dei Ministri, convocato d’urgenza per discutere di fica, suonando una vuvuzela e aggirandosi con la tromba in bocca intorno al tavolo dei ministri. Si è sfiorato tuttavia l’incidente irreparabile quando il Presidente del Consiglio ha deciso, sempre per cause simpatiche, di far suonare l’amabile trombetta anche ai ministri, trovando invece il netto rifiuto di Giulio Tremonti. Offeso, Berlusconi lo ha subito cacciato dal proprio governo e sostituito con Linguino, provetto cane da fica e da negri. La mediazione di Gianni Letta, tuttavia, ha in seguito convinto Berlusconi a rimettere al suo posto il poco giocoso Tremonti; Linguino, in ogni caso, è stato spostato alla Protezione Civile e occupa un luminoso ufficio con vista sul Teatro Marcello.


V

errà inaugurato la prossima settimana, alla presenza delle massime autorità della Repubblica Italiana, il grande monumento al cane al centro di Piazza Piraccini a Roma. Il presidente Napolitano ha già terminato il discorso che terrà alla grande platea di cani e autorità, nel quale ricorderà l’importanza delle coccole in una democrazia parlamentare e formulerà i suoi più sentiti auspici perché anche l’Italia possa trovare presto un giocattolo ciancicoso tutto da sbavare che la tenga occupata e che consenta la crescita democratica delle nuove generazioni, sotto l’egida dei più importanti valori di progresso e democrazia e con l’apporto di crocchette nutrienti. Per tenere lontani gli eventuali contestatori, alcuni reparti di polizia hanno ricevuto in dotazione degli stecchi, da lanciare lontani per distrarre le frange canine più antagoniste; sperando che non si tratti di contestatori da riporto, in grado dunque di riproporre immediatamente lo scontro.

S

zi è diffùzà tra alkùni sztupìdì giòvinàsztry e vàgàbondi d’altrà rizmà l’aszszurda kòsztumànca di szkrivere l’itàlyano kome foszsze magyaro. Pér fortuna quészta mòda, tòtàlménte inszenszatà, è desztinàtà à durar pòko.

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50. 22 giugno 2010

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52. 24 giugno 2010

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A

causa della nuova politica di austerità dei vertici del Milan, il calciomercato della più blasonata squadra italiana non potrà più basarsi sulle spese pazze e su offerte immorali e fuori mercato. Per questo motivo Galliani ha deciso di cambiare tattica, e di basare l’appeal delle sue richieste di giocatori sul tempismo e sulla creatività: ad esempio, il dirigente del Milan ha provato a nascondersi nello sgabuzzino di casa Laporta per poi saltare fuori quando il presidente del Barça sta cacando, e a quel punto offrirgli la carta igienica precedentemente sottratta, in cambio però del cartellino di Zlatan Ibrahimović. Un’altra tattica consiste nel ripetere le proprie richieste un numero infinito di volte (MIDAIDŽEKO?MIDAIDŽEKO?MIDAID ŽEKOMIDAIDŽEKOMIDAIDŽEKOMIDAIDŽEKOMIDAID ŽE), finché l’interlocutore non crolla e non accetta di trattare alle cifre decise dal Milan. Al limite, ha concesso magnanimamente Marina Berlusconi, si possono aggiungere alla prima offerta alcuni articoli di Mediashopping. La nuova politica di mercato ha fruttato finora soltanto denunce per stalking e violazione di domicilio. Che, ad ogni modo, è sempre meglio di pagare uno stipendio a Mancini.

H

o deciso, d’improvviso, che col prossimo anno scolastico mi piazzerò davanti alle scuole superiori, avvicinerò con fare suadente le ragazze ciccione, entrerò nelle loro grazie e poi le convincerò a spogliarsi per audaci set fotografici in cui compariranno anche mustelidi non eccessivamente feroci. Punterei sui gattipuzzi, ma il progetto è ancora in fase di abbozzo. All’inizio pensavo che avrei architettato tutto questo per guadagnarci, ricattando le ciccione e le loro famiglie con i miei scatti rapidi e predatorî; a ben vedere, però, lo faccio perché l’idea di compiere dei torti ai danni di persone fragili e insicure mi rasserena moltissimo. In fondo sono un romantico.


I

l ben noto blog “Piovono rane” ha recentemente rivelato con sdegno che, nell’era digitale in cui ci troviamo a vivere, il segretario del Partito Democratico Bersani, invece di commentare a tarda notte immagini di delfini che inculano Fiat Duna su qualche forum, perde ancora tempo con lo stato dell’economia, la Costituzione della Repubblica Italiana, il fisco e altre pugnette simili, il che getta nello sconforto le élite progressiste del Paese, le quali poi si preoccupano pensando al digital divide e non riescono più a prendere sonno. Pare inoltre, ma questo sarebbe intollerabile, che invece di utilizzare Youporn come tutti i cristiani minimamente collaborativi, Bersani quando si masturba si figura ancora in mente il seno gagliardo di Giacomazzi Zuleika, sua compagna di scampagnate a Piadena negli anni ruggenti del centralismo democratico. È certo allora che, se questo è il partito che dovrebbe incarnare l’alternativa, l’Italia è condannata.

L

a traccia storica del tema di maturità (“Partendo dalla decisione di introdurre il Giorno del Ricordo, «al fine di conservare e ricordare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe», si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda del confine orientale soffermandosi in particolare sugli eventi tra il 1943 e il 1954”) fornisce, se ce ne fosse stato bisogno, l’ennesima prova che non viviamo affatto in un paese di piagnucolosi cialtroni. Per il prossimo anno mi sono dunque permesso di proporre al Ministero questa traccia, che credo segua bene il solco testè tracciato: “Partendo dal caso della donna che ha dato una bottigliata in testa al marito che l’ha picchiata per venti anni, anche con l’ausilio di battipanni impeciati e dati alle fiamme, si chiede ai candidati di delineare la complessa vicenda matrimoniale, soffermandosi in particolare sul momento in cui arriva la bottigliata e tralasciando le precedenti sevizie, cui d’altronde l’omo, in quanto omo, era pienamente autorizzato. SIGGAIL PINOSCÉ”.

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54. 26 giugno 2010

55. 27 giugno 2010

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56. 28 giugno 2010

57. 29 giugno 2010

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tando alle ultime dichiarazioni della ministra Gelmini e del suo vivace furetto Pierino, l’anno prossimo si introdurrà nelle scuole italiane un nuovo metodo di valutazione non più stolidamente nojoso e oggettivo, come piace ai professoroni, ma basato invece sul metodo dialettico de “Il Giornale” di Feltri. Se ad esempio l’alunno X, che con questa iniziale strana dev’essere sicuramente un negro ma per questa volta lasciamo perdere, va male in Matematica, la sua votazione potrebbe recare scritto: “Sì, non so distinguere un numero naturale da un capitello corinzio, intanto però quel secchione di Y una volta ha rubato due euro dalla cassetta delle offerte, e forse ha anche un nonno lucano che quando parla sputa mentine, e neanche le ha mai mangiate”. In questo modo le pagelle dei nostri ragazzi diventeranno un’illeggibile sequela di insinuazioni e attacchi personali, non avranno alcuna utilità nell’indicare la preparazione scolastica e i risultati conseguiti, e tutti saranno felicissimi di ciò. Pierino, ricevuto il placet del Presidente del Consiglio, ha già intinto la zampina nell’inchiostro per ratificare il provvedimento.

L

a stucchevole polemica interna al PD sull’utilizzo o meno della parola compagno si è conclusa, per tagliare la testa al toro, con l’adozione dell’appellativo Piero. Piero Bersani, rivolgendosi ai Pieri e alle Piere in un’affollata assemblea pubblica, ha detto che adesso è tempo di tornare a auto-infliggersi figura di merda a proporre un’alternativa al Paese. Si rischia tuttavia la scissione e la nascita di un PD del Sud, che avrebbe preferito un più meridionale Pietro e ora se la prende con i Savoia e con l’eterna arroganza del Nord.


S

i è aperta lo scorso fine settimana, alla fiera di Piacenza, la consueta biennale della Palla più Scesa. Quest’anno sono giunti espositori dei propri coglioni da più di sessanta paesi, a mostrare il notevole gap tra i due testicoli e a chiacchierare con gli investitori (si calcola che eventuali mutande più scese, adatte a questo particolare segmento di mercato, potrebbero avere un giro d’affari di trentadue milioni di euro; d’altra parte, sono calcoli che ho fatto io in questo momento a mente, basandomi sulle valutazioni dei terzini dell’Iraklis Salonicco e sul tasso di inflazione nella Repubblica di Weimar). Hanno destato particolare interesse le tre palle variamente scese dell’austriaco Herbert Wauwaubeller e il gruppo bronzeo “Alla palla timida” fuso dall’argentino Guillermo Staffolani. Le famiglie e i turisti, come sempre, hanno risposto bene all’iniziativa e si aggirano tra gli stand mangiando gelati e profiterol.

L

a mia vita di relazione è molto migliorata da quando possiedo un alter ego. Lui (io) si chiama Rocco Canasta, è un parlamentare del PDL e ha libero accesso a tutte le camerette di tutte le adolescenti di questo paese e a tutti i loro copriletti rosa. Non vado più in là con le descrizioni perché io, ma non quando sono Rocco Canasta, mi considero un signore. Ad ogni modo l’importante è quell’inebriante sensazione di forza che si ha quando si riceve amore da una diciassettenne bionda e si dà in cambio soltanto sperma, e promesse; sperma, e promesse, e basta così. La mattina faccio per andarmene e mi trovo davanti il cappuccino e le paste amorevolmente apprestate dalla madre dell’adolescente, giustamente fiera della carriera che pare schiudersi dinanzi alla carne della propria carne. Rocco Canasta, in questi casi, tranquillizza la madre ansiosa e le tocca il culo, uscendo. Perché la politica, prima di tutto, è passione.

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58. 30 giugno 2010

59. 01 luglio 2010

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60. 02 luglio 2010

61. 03 luglio 2010

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ell’ambito delle giustissime lotte per l’allargamento dei diritti civili a tutte le coppie unite dall’amore e non soltanto da un fatto di superata burocrazia come il certificato di matrimonio, alcune associazioni hanno consegnato un bimbo da crescere ad una famiglia formata da Gabionetta del Crotone e da un canguro mancino. Il bambino, tuttavia, non ne ha voluto sapere di essere coccolato dal canguro ed ha tentato la fuga, venendo fermato solo sulla soglia di casa da un intervento a forbice del centrocampista ex Pisa. La polizia, prontamente accorsa, ha riconsegnato il piccolo ai genitori ed ha portato la famiglia Gabionetta in questura; qui, dopo una breve ramanzina, il calciatore è stato rilasciato, mentre il canguro è ancora trattenuto in custodia per resistenza a pubblico ufficiale. La lotta, in ogni caso, continua.

L

a prevista inaugurazione di Piazza Mussolini a Moscone sul Lavello (FRR) è stata interrotta e disturbata dalla presenza di un folto numero di contestatori che brandivano dadoni da specchietto retrovisore e cartelli di protesta nei quali veniva messa in dubbio la giustezza di quella intitolazione. Pare infatti che lo statista romagnolo non amasse troppo i cani. Questo ha dunque causato la rabbia, o dovremmo dire idrofobia, delle associazioni ambientaliste, le quali hanno aspramente criticato la scelta del sindaco Marzapani e hanno alla fine ottenuto di essere ricevute dal primo cittadino. Dopo alcune ore di conciliabolo, si è giunti ad un compromesso: la piazza sarà infatti dedicata sì a Mussolini, ma anche ai soffici cucciolotti di chow chow. La nuova inaugurazione di “Piazza Mussolini e canini (non quello del Cagliari)” è stata segnata da un nuovo incidente: un anziano ex partigiano è stato investito da un Suv che si recava alla cerimonia. La testiera metalizzata ne avrà per un mese.


N

on accenna a diminuire la strenua volontà, da parte di giovani donne avvenenti e non necessariamente ninfomani, di girare il mondo con il presidente del Consiglio. Purtroppo non ci sono abbastanza viaggi per tutte, né il bolso ambiente diplomatico vede di buon occhio la presenza, al tavolo dei grandi, di un ineducato e vistoso troione di Galatina (LE). Per questo motivo Berlusconi ha incaricato i progettisti dell’Italia in miniatura di riprodurre nei suoi appartamenti romani i maggiori monumenti mondiali e di integrarli con alcuni playmobil abbastanza somiglianti a Putin, Obama, Sarkozy e ad altri leader di primo piano. Questa prestigiosa scenografia, nelle intenzioni degli ideatori, dovrebbe bastare a colmare la voglia di esotismo e jet-set delle aspiranti viaggiatrici e a non far loro rimpiangere i sontuosi barbecue usualmente offerti ai propri ospiti dal presidente della Mongolia.

D

opo secoli di ricerche, e dopo che per lungo tempo la comunità scientifica l’ha ritenuto un mito, è stato finalmente scoperto tra Cabernardi e Pergola il luogo in cui si accoppiano le ruspe. L’etologo danese Laursen, autore del ritrovamento, ha filmato senza esser visto la scena del corteggiamento e dell’incontro amoroso tra i gialli giganti dei cantieri, ed ha potuto proiettarli durante il Mese Empolese del Movimento Terra (MEMT). Un grande e stupefatto silenzio in sala ha accompagnato le immagini dei sublimi incroci di benne e dei timidi arretrare di enormi gomme nelle tenere danze dell’amore. Il Moige, tuttavia, ha protestato per la presenza alla proiezione pubblica di alcuni bambini e di un paio di nani, i quali, d’altronde, hanno anche loro dei genitori.

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62. 04 luglio 2010

63. 05 luglio 2010

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64. 06 luglio 2010

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’estate, si sa, è tempo di premi e premiazioni. Tra i più ambiti e prestigiosi c’è sicuramente il riconoscimento al conducente di corriera maggiormente distintosi nella lotta per la libertà, che si tiene a San Giovanni Rotondo sotto l’alto patrocinio del Presidio Unico Padre Pio e Affini (PUPPA). Quest’anno, tuttavia, sotto gli occhi penetranti e liberali delle telecamere di Rai1, si è consumata una terribile tragedia: uno dei premiati, infatti, ha perduto l’uso del freno proprio al momento dell’entrata in scena, falciando così 32 anziani benpensanti - alcuni dei quali già morti a causa delle troppe emozioni - che stavano assistendo alla serata. A loro, l’anno prossimo, verrà intitolato un premio estivo condotto da un sosia più brutto di Carlo Conti.

S

i è riunita in provincia di Terni l’Associazione di Coloro che Escono da Un Passo Proprio Un Attimo Prima che Tu Arrivi Come se Avessero Chissà Quale Fretta di Mettersi in Strada e Poi Non si Ricordano Più Dove Dovevano Andare e Per Questo Vanno a Dodici all’Ora e ti Costringono a Fare Tardissimo. Non hanno deciso nulla, però il traffico è stato bloccato in tutta l’Umbria e in gran parte del Lazio per tutti i tre giorni della loro kermesse itinerante.

I

l noto quotidiano “La Repubblica” ha chiesto a Roberto Saviano un suo ricordo di Albrecht von Wallenstein. Lo scrittore, troppo educato per far presente che il Wallenstein è morto nel 1634, ha vergato un commosso articolo in cui descriveva con grande partecipazione l’infanzia del condottiero boemo, la lotta contro i clan calvinisti, la comune passione per lo Sparta Praga e il carattere solare ma risoluto del vecchio Alberto. Tuttavia, a causa di un banale errore di impaginazione, l’articolo non è mai andato in stampa: al suo posto campeggiavano in prima pagina i risultati delle analisi del sangue di Corrado Augias.


N

ell’ambito della rassegna “Mondavio incontra il mondo”, fortemente voluta da un’amministrazione moderna e aperta al dialogo interculturale, è stato invitato nel grazioso paesino pesarese l’ambasciatore della Repubblica di Papua-Nuova Guinea, accompagnato da un gruppo folcloristico delle sue parti. Quest’ultimo si è subito fatto apprezzare dalla folla, che si aspettava un saltarello o una gara di ruzzola, con una dimostrazione di virtuosismo sui bonghi e antropofagia acrobatica; le due discipline, cioè, per le quali è giustamente nota la Nuova Guinea. Mentre in piazza il folclore della Papuasia riscuoteva consensi, all’interno del Palazzo dei Convegni l’ambasciatore rivolgeva ad un folto pubblico di esperti etnologi e semplici curiosi un lungo discorso in cui tuttavia, invece di parlare della Papuasia, tesseva gli elogi di Martusciello dell’Empoli e reclamava la pena di morte per quegli sconsiderati che continuano a mettere sale nel pane invece di fare come tutti i cristiani normali. Applausi tiepidi ed educati hanno salutato la conclusione del discorso.

H

a riscosso grande successo la scuola di danza per persone sovrappeso che ho organizzato quest’anno a Reggio Emilia: durante numerose lezioni ho insegnato i primi rudimenti del ballo a questi sfortunati trichechi, ne ho seguito e incoraggiato i progressi, ho soprattutto insistito sulla necessità che abbiamo tutti di accettare e amare i nostri corpi, qualsiasi siano i difetti e le imperfezioni che questi si portano dietro. Per il saggio finale, tuttavia, ho convocato - al posto del consueto pubblico di parenti stretti e persone inclini al perdono e a lasciar passare qualsiasi errore di esecuzione - una folla di marocchini ubriachi e di adolescenti di paese, giunti con i loro apetti rombanti e fermamente decisi a deridere gli obesi. L’ovvio sviluppo del tutto è stato il grande disagio dei ballerini di fronte agli insulti dalle tribune, i loro peti nervosi, le loro crisi cardiache. Io, seminascosto, mi godevo frattanto le gioie dell’insegnamento, che è davvero una vocazione.

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67. 09 luglio 2010

68. 10 luglio 2010

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69. 11 luglio 2010

70. 13 luglio 2010

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eri sera, verso le cinque-cinque e mezzo, nel centro di Castelfidardo si è instaurata senza preavviso l’anarchia. Il fenomeno ha colto di sorpresa i negozianti e i venditori di croccante, i quali sono stati costretti a chiudere in tutta fretta le saracinesche dei propri esercizi per evitare il saccheggio da parte delle orde proletarie. Queste, peraltro, si sono limitate ad urlare molto forte degli slogan non del tutto sensati in giro per il grazioso impianto medievale e a fondare un club di sostenitori dell’Aek Atene; per il resto, già dopo mezz’ora l’effetto dell’anarchia è andato scemando, e a sera, di fronte al piatto della cena, i capi della sedizione non si ricordavano più nulla.

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ome ci si attendeva, l’Italia ha reagito con la consueta maturità alla prematura eliminazione della propria squadra dai mondiali di calcio: a questo proposito il governo ha prontamente negato che quel noioso sport con ventidue miliardari che inseguono un pallone sia mai stato popolare in Italia e ha proclamato nuovo e tradizionale sport nazionale la pallacapra, altrimenti nota come “buzkashi”. Per dare l’esempio alla nazione, che per il momento non appare del tutto convinta e non pare ricordarsi dei secoli e secoli di preminenza della pallacapra su ogni altra attività sportiva italiana, si è organizzata una sfida tra parlamentari della maggioranza e membri della Conferenza Episcopale Italiana. Questi ultimi, memori dell’esempio di San Francesco e decisi a salvaguardare la vita di ogni animale, propongono da parte loro la sostituzione della bestia con un chierichetto. Il governo, da parte sua, sarebbe più propenso a varare la palla-giudice.


D

opo le botte ai manifestanti accorsi a Roma mercoledì scorso, il governo ha deciso di passare alla linea dura e ha reso obbligatorie per tutti nei campi dei terremotati aquilani due lezioni di pizzica a settimana, con tanto di saggio finale. La rappresaglia, contraria alla lettera e allo spirito della Convenzione di Ginevra e a tutti gli accordi diplomatici sul bando della tortura, ha riscosso la condanna unanime della comunità internazionale; gli aquilani, tuttavia, hanno deciso di seguire l’esempio del Mahatma Gandhi e di rispondere con la non violenza alla brutalità altrui, limitandosi a mangiare grosse fette di ciambellone prima di ogni lezione ed impedendo così ai propri corpi di agevolare l’umiliazione che viene loro imposta. Non si è fatta attendere la contro-reazione del governo, che ora minaccia di mostrare su maxischermo le diapositive delle vacanze di Ronaldinho.

L

a città di Viterbo ha recentemente deciso di onorare le proprie radici storiche e di valorizzare la propria identità facendo correre un palio in costume. Per non incorrere nelle ire di altre città medievali e per non avere fastidi legali, si è però deciso che il palio si corra su cammelli uzbeki e che i fantini siano dei gorilla vestiti dei colori dei vari quartieri cittadini, tranne uno che cavalcherà nudo (ma la Curia ha protestato). Si è dunque aperta una vera e propria asta tra i vari rioni per accaparrarsi i servigi dei gorilla più agili e esperti d’ippica: molti, tuttavia, accusano i fantini di non essere per nulla legati ai colori che si trovano ad onorare, e di pensare in realtà soltanto alle banane dell’ingaggio.

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71. 14 luglio 2010

72. 15 luglio 2010

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73. 16 luglio 2010

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ono cominciati in Germania, nell’ambito del progetto “Sessismo 2010”, i campionati mondiali di calcio femminile per la categoria under 20. Durante la manifestazione, alcune decine di ragazze da marito si rendono ridicole esibendosi in una disciplina sportiva che assolutamente non fa per loro, invece di restare a casa a fare l’orlo alle lenzuola del proprio corredo. Alcuni sfortunati sono anche stati indotti con l’inganno a recarsi allo stadio per vedere Corea del Sud-Svizzera (4-0), giacché era stato raccontato loro che si sarebbero affrontate le riserve della Dynamo Dresda e una selezione di psicopatici del manicomio criminale di Chemnitz: gli spettatori così raggirati, tuttavia, davanti alla partita di calcio femminile hanno istantaneamente perduto la coscienza del giusto e del bello e hanno elevato nel centro di Dresda una statua di guano a Guenther, aitante cane lupo già presidente del Pisa. Le associazioni delle persone scoordinate, da parte loro, hanno invece salutato con favore la manifestazione, come sono soliti fare ogni qual volta uno sport di squadra è giocato da donne.

L

’Italia dei Valori ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione urgentissima sulla presenza, sul territorio della Repubblica Italiana, di mustelidi o, come sono noti alla cronache giudiziarie, “mammiferi abusivi”. L’IDV sostiene in effetti che si abbia a che fare non con rispettabili lavoratori del settore avicolo, bensì con una congrega di volgari ladri di polli, alcuni dei quali baffuti e legati alla P2, che come tali andrebbero sterminati o incarcerati su barconi galleggianti ancorati nel lago di Garda. Nell’interrogazione si chiede anche cosa abbia fatto il governo, in più di due anni dalle ultime elezioni, per allontanare dalla Pubblica Amministrazione i martorelli. Il popolo viola ha invece rivelato in alcuni siti internet che anche il Partito Democratico, come sempre, ha i suoi scheletri dell’armadio: pare che una volta a Siena Bersani abbia gettato in terra la carta di un Tronky.


S

ono finalmente iniziate le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e le manifestazioni atte a riscoprire e valorizzare la nostra identità nazionale. In quest’ottica, parlerà domenica prossima su un palco a Rimpinzago Fantasioso, in provincia di Lecco, il diciottenne Maicol Siligardi, noto come il più giovane garibaldino d’Italia. Il reduce di Calatafimi esporrà ai suoi coetanei l’attualità di Lajos Tüköry nella grafia giovanile e quella di Nino Bixio per la “generazione Facebook”. Si sta già progettando, a questo proposito, di introdurre tra i ragazzi la formula di saluto “Bella, Bix”.

S

eguendo gli auspici del dinamico ministro Brunetta, la Pubblica Amministrazione italiana dà finalmente segni di apertura e di modernità liberale. A questo proposito, la Direzione Affari Cimiteriali ha deciso che per seppellire qualcuno non servirà un burocratico certificato di morte, ma sarà invece sufficiente una richiesta da parte di due familiari con semplice autocertificazione corredata di ricca tangente d’uopo. Questo, nei piani del ministero, permetterà il rapido smaltimento di centinaia di vecchi rimbambiti ed anziane danarose, da un lato riducendo il carico pensionistico dell’INPS, dall’altro immettendo nella finanza capitale fresco - finora conservato sotto forma di baiocchi in antichi e polverosi materassi di crine. Malgrado l’antistorico lamento di alcuni dei seppellendi, il governo ha espresso soddisfazione.

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75. 18 luglio 2010

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77. 20 luglio 2010

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uest’estate, come fanno notare i quotidiani più avvertiti ed attenti al sociale, si assiste in spiaggia ad un grande ritorno dei calzari alla legionaria e degli ampi teli simili a pepli. Le classi elevate, tuttavia, volendo distinguersi, puntano a riscoprire l’antichità classica anche nei suoi aspetti più scenografici: si moltiplicano le richieste per entrare a Porto Cervo con nuove e fiammanti triremi. L’unico problema è la disponibilità di schiavi al remo, limitata per ora dallo Statuto dei Lavoratori e in particolare dall’Art. 18; il governo promette tuttavia di fare la sua parte, eliminando lacci e lacciuoli e reintroducendo, semmai, le catene.

D

ato il fallimento delle politiche economiche liberiste e la non percorribilità di ricette socialiste e/o keynesiane bolse e fastidiose, il ministro Tremonti ha deciso di ritornare alla fisiocrazia, ed ha dato di persona l’esempio riservando a se stesso e agli altri ministri una decina d’ettari di terreno da coltivare a girasoli, granturco e fagiolini. Da parte sua, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha invece deciso di onorare la centralità dell’agricoltura italiana salendo su un albero di visciole, vestito da marinaretto con tanto di calzoni corti, e rubandone i frutti. Alle proteste dell’anziano contadino, Berlusconi ha risposto con una rapida fuga in sidecar. Più tardi, durante una conferenza stampa, Berlusconi, le mani e la bocca ancora sporche di rosso, ha decisamente protestato la propria estraneità ai fatti e ha chiesto ad un’avvenente giornalista bielorussa se per caso fosse interessata ad un posto nella Segreteria di Palazzo Chigi o, in alternativa, a giocare nell’AC Milan.


I

n seguito al brillante superamento dell’Esame di Maturità da parte di Mario Balotelli, il rettore dell’Università di Savignano sul Rubicone, Marco Visita, ha deciso di proporgli una cattedra d’insegnamento presso il locale Ateneo. I professori che hanno criticato la proposta sono stati accusati di razzismo e di estraneità al futuro multiculturale dell’Italia e sostituiti con boscimani in vacanza a Gabicce, i quali hanno immediatamente inaugurato corsi di Architettura Sabbiosa e Sociologia, tenuti nella loro lingua ricca di fischi e sputi. Ad ogni modo, il procuratore di Balotelli ha ricevuto dall’Università la bozza di contratto per il suo assistito, e la sta valutando con l’aiuto di un chiropratico e di un domatore di elefanti.

D

opo decenni e decenni di trionfo dell’ipocrisia e della retorica patriottarda, storici coraggiosi e competenti hanno infine strappato il velo che copriva le vergogne del cosiddetto Risorgimento e dell’Unità d’Italia. Questi indomiti ricercatori si sono incontrati la scorsa settimana a Trebisacce (CS) e hanno esposto al folto pubblico presente i risultati delle proprie ricerche: tra le scoperte più scioccanti va segnalata quella del prof. Maruzzella Ué Ué, ordinario di Storia della pizza all’Ateneo di Juve Stabia, il quale - in base a un fitto scambio di telegrammi ritrovati presso l’Ambasciata di Finlandia e poi tradotti con Babelfish - ha dimostrato che Cavour era negro, Vittorio Emanuele II era parimenti negro, mentre Garibaldi era un negro che pagava un cabarettista molisano per sostituirlo. La circostanza che la nostra Unità nazionale sia stata realizzata dai negri spiega in effetti molte cose. Il convegno si è concluso con un allegro pranzo di pesce; al momento di pagare, è stato detto al ristoratore di mettere tutto sul conto del generale La Marmora.

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79. 22 luglio 2010

80. 23 luglio 2010

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81. 24 luglio2010

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er rimpolpare le magre entrate dell’erario, senza tuttavia scontentare i cittadini o appesantire la macchina produttiva, il ministro Tremonti ha deciso di applicare una tassa sulle punture di zanzare. Si tratta in realtà di un semplice bollo, pagato il quale ogni insetto sarà libero di pungere a proprio piacimento. Tremonti, formulata la proposta, si è immediatamente seduto al tavolo delle trattative, pronto ad un lungo negoziato; dalla parte delle zanzare, tuttavia, non si è ancora presentato nessuno. È difficile governare un paese tanto irresponsabile.

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l comune di Cortona (Arezzo) ha deciso di aderire alla campagna internazionale per il salvataggio delle balene. Di conseguenza, ha dato incarico ad alcuni attaccabrighe locali di pestare i cittadini giapponesi presenti o di passaggio sul territorio comunale. Quelli, dopo un pomeriggio passato al bar senza che nessun nipponico si palesasse, si sono infine decisi a prendere d’assalto un ristorante cinese; tuttavia, alla vista dei lunghi ed affilati coltelli esposti all’ingresso, hanno mutato proposito e hanno invece deciso di sedersi e di ordinare gnocchi di riso e gamberetti al limone. Qualche giorno dopo, tuttavia, gli stessi cortonesi hanno aggredito un frate coreano di Camaldoli mentre usciva da uno studio dentistico; questi si è difeso lanciando ai giovani un crocifisso d’ossidiana. L’Unione Europea ha però deplorato il gesto, ritenendo l’esposizione di simboli religiosi ingiustificata e lesiva della laicità occidentale. Il frate è stato quindi costretto a scusarsi e ad adottare a distanza un pesce spada.


L

’Unione Europea ha deciso, per facilitare le trattative commerciali con gli stati africani, di stabilire una parità fittizia tra euro e banane. Dunque d’ora in avanti non si parlerà più di materie prime o servizi ceduti al costo di tot euro, ma si specificherà tra parentesi anche il corrispettivo in banane della somma in esame (la costruzione di una diga sullo Zambesi da parte di una ditta tedesca, ad esempio, costa 22.833.700 tonnellate di banane). Il Parlamento Europeo ha approvato la delibera quasi all’unanimità, e Silvio Berlusconi, presente a Strasburgo per comperare un centravanti obeso del Metz, ha anche tentato di comporre per l’occasione una canzone sul tema; purtroppo, però, la balalaika del ministro degli Esteri bulgaro era scordata e poco adatta a ricreare sonorità equatoriali. L’Organizzazione dell’Unità Africana, da parte sua, ha reagito con freddezza: teme infatti che tutte quelle banane, se consegnate in una sola tranche, finiscano per farsi cattive.

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aniele Capezzone ha ricevuto a Merano il premio “Amico fedele 2010”, sponsorizzato dalla Ciappi. Durante la prestigiosa cerimonia, presentata da Daniele Piombi e da alcune ex Miss Tirolo, il politico ex radicale ha potuto chiarire di nuovo le ragioni del suo percorso umano e politico, e rivendicarne il valore e la serietà. Convinti applausi e prolungati ululati hanno salutato le parole dell’ex leader della Rosa nel Pugno.

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83. 26 luglio 2010

84. 27 luglio 2010

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85. 28 luglio 2010

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n seguito ad una settimana estiva eccezionalmente mite e gradevole, rinfrescata ma non irrigidita da un fugace venticello e limpida e mai stagnante nell’aria, i telegiornali italiani, dopo quella -caldo e -freddo, sono stati costretti ad inaugurare l’emergenza-benessere. Pare infatti che durante tale settimana i rapporti umani, non estremizzati dal clima, siano stati corretti e godibilissimi, che nessuno abbia neanche pensato di portare i propri vecchi a rincoglionirsi negli ipermercati, e che addirittura qualcuno abbia anche cominciato a telefonare alle redazioni giornalistiche per chiedere se non fosse magari il caso di parlare di qualcosa di serio. Mortalmente preoccupati per l’ondata di benessere atmosferico che non accenna a farsi da parte, gli inviati di Studio Aperto hanno dunque interpellato un esperto meteorologo per chiedergli un parere sulla situazione: quest’ultimo, che si trovava ubriaco sulla spiaggia di Cervia, ha ribattuto facendo il nome di un ex centravanti del Cesena (Gianni Comandini).

D

ue fratelli italo-argentini, Carlos e Saverio Battistutta, sono stati fermati dalla polizia mentre si aggiravano con fare sospetto e con un grosso rotolo di plastica vicino all’ex posto di frontiera di Tarvisio. Interrogati, i due hanno dapprima negato ogni addebito; in seguito, minacciati di sequestro della licenza micologica, hanno ammesso che il loro fine era quello di incellofanare l’Austria e venderla poi ad alcuni ricchi arabi (una delle ipotesi prevedeva che il piccolo stato alpino venisse ancorato al largo di Aden). In segno di gratitudine verso le nostre forze dell’ordine e verso l’Italia intera, gli austriaci hanno regalato alla Rai due nuove serie con protagonisti cani poliziotto. Uno dei due, stando alle indiscrezioni, avrebbe subito morso Santoro.


L

a notte di San Lorenzo di quest’anno, per come l’ha ideata e organizzata la Provincia di Prato, sarà la festa degli scoiattoli volanti, che verranno lanciati a centinaia e migliaia nelle pause della caduta di stelle e planeranno placidi sulle coperte degli innamorati per tenere alta l’attenzione come esige la legge dello spettacolo moderno. L’opposizione in consiglio provinciale ha chiesto il motivo di un tale investimento che appare lontano dai costumi tradizionali toscani e anche abbastanza inutile nel contesto laurentino; a questo la maggioranza ha ribattuto che le ragioni stanno proprio nella necessità di svecchiare una festa che era già antica ai tempi del Pascoli. Un’inchiesta del Los Angeles Times (edizione Toscana centrale) ha però rivelato che il Presidente della Provincia è implicato in opachi traffici di animali, e che nasconde nel suo appartamento quarantasette lemuri che intende vendere alla città di Catanzaro.

I

migliori ambienti della società italiana - il popolo viola, i grillini, il coordinamento giacobino di Novara, le clarisse pro-Terrore - sono in fermento da giorni per la grave vicenda di Marchino Pulizzi, un bimbo romagnolo che avrebbe abusato del proprio ruolo di capoclasse alle medie per toccare il culo alle compagne di scuola e costringere invece i compagni a schiaffeggiarsi da soli afferrando loro i polsi. L’opinione dei giustizialisti è che il Pulizzi, avendo approfittato di una posizione di potere, debba essere punito con moderazione ma fermezza e messo in cella con dei marocchini (i quali, anzi, andrebbero liberati perché costretti a spacciare e ad accoltellare estranei dall’arroganza dell’uomo bianco) finché non impara le basi della democrazia. Spicca tuttavia il silenzio di Marco Travaglio sulla questione; interrogato dai suoi fan, ha detto soltanto di trovarsi a Cervia e di non poter parlare per via della bocca piena di piadina.

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87. 30 luglio 2010

88. 31 luglio 2010

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89. 01 agosto 2010

90. 02 agosto 2010

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i è sfiorato l’incidente diplomatico, l’altro giorno, quando Edgaras Jankauskas, ex Real Sociedad, ha fatto irruzione in scarpini e maglia biancoblù negli uffici della Presidenza del Consiglio, reclamando i pagamenti arretrati per la sua opera di consulenza per Forza Italia nei primi anni Duemila. Pare in effetti che tutto il concetto del Contratto con gli Italiani derivi da un precedente contratto coi lituani elaborato da Jankauskas per le elezioni provinciali di Kaunas del 1998 e basato sulla fornitura di sementi di segale a tutti gli elettori e di una nuova retina per il canestro sul retro. L’avvocato della presidenza del Consiglio, un sosia di Piero Badaloni con un corno osseo al centro della fronte, sostiene tuttavia che proprio qui sta la grande differenza tra i due contratti: le sementi, in effetti, sarebbero state prontamente consegnate.

I

l Tacito Day, convocato dai nemici del clericalismo per ricordare lo storico latino che non ha mai citato Cristo e che ha dunque dimostrato in questa maniera la non esistenza del Messia (in effetti, a ben vedere, non ha mai citato neanche il Celtic Glasgow, che pure ha vinto una Coppa dei Campioni ed esiste di brutto), si è risolto in scontri cruenti sulla spianata di San Pietro, dove doveva concludersi la manifestazione laicista. Lì gli anticlericali erano attesi da una milizia cattolica formata da Cavalieri Templari e Tartarughe Ninja, e inoltre dalla squadra di Tatabanya (Ungheria) rimasta in Italia dall’ultimo Giochi senza frontiere; il bastone di Donatello, benedetto dallo stesso Benedetto, si è dunque abbattuto sulla schiena dei leader della manifestazione, dando inizio ad un lungo pomeriggio di scontri che ha desolato l’Urbe, gettandola in uno stato di grande costernazione. Le forze dell’ordine sono comunque intervenute prontamente manganellando alcuni anziani addormentati in un parco di Rieti e infilandosi dita nel naso a Cervignano del Friuli. Intanto, a Roma, le sommosse si disperdevano solo in serata, in perfetta concomitanza con un concerto degli Aventura.


S

i è conclusa in tragedia una lite scoppiata ieri sera a Carpegna (PU), tra due abitanti delle campagne del luogo. I due vicini di podere, dapprima giunti alle mani dopo un aspro crescendo di insulti, sono infine ricorsi agli attrezzi agricoli, e ora uno dei due è ricoverato all’ospedale regionale di Torrette e lamenta un vasto ematoma compatibile con quello prodotto dal manico di una vanga. I medici, dopo aver ricevuto una visita dei famiiari e un prosciutto, si dicono in ogni caso fiduciosi sul pronto scioglimento della prognosi. Pare che la disputa sia nata in seguito ad una discussione sui Macchianera Blog Awards di quest’anno: il contadino ferito avrebbe rifiutato di votare il blog dell’altro (erpicando. blogspot.com), sostenendo invece che Metilparaben è l’unico che tutela e rappresenta i bieticoltori.

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ono in corso a Roma aspre proteste da parte di alcuni disoccupati che, dopo aver frequentato corsi professionali organizzati dalla province di BarlettaAndria-Trani e Rodi-Dodecanneso, non hanno trovato il posto che era stato loro promesso. Si accalcano dunque davanti al Ministero dei Giuramenti Disattesi maestri di minuetto, assaggiatori di merde di negro e autisti di carro da guerra ittita a ruote piene. La polizia, dopo aver tentato di risolvere la questione con il dialogo (per l’esattezza il “Dialogo della Natura e di un Islandese” di G. Leopardi), sta ora sparando orsi di gomma sulla folla, cercando di prenderla per stomacamento.

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91. 03 agosto 2010

92. 04 agosto 2010

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93. 05 agosto 2010

94. 06 agosto 2010

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n panda gigante, Giampiero F., ha fatto irruzione ieri nel tardo pomeriggio negli studi del TG1 e, dopo aver preso come ostaggio una fica random e un servizio da tè in ceramica di Casteldurante, ha costretto la redazione a mandare in onda la lettura di un duro comunicato in cui accusava i media italiani di sfruttare gli animali carini a scopo di distrazione di massa, col doppio risultato di causare grande stress e peti nervosi alle incolpevoli bestie e di abbassare drammaticamente l’offerta culturale e informativa fatta al grande pubblico. Nessuno ha capito nulla a causa del forte accento del panda. Minzolini ha colto la palla al balzo per mettere una cravatta al panda stesso e filmarlo mentre ballava, e nel contempo accusare Bersani di simonia e di simpatia col demonio.

P

are, stando alle prime risultanze di indagini riservatissime, che sia scoppiata nel nostro Paese un’epidemia di pudore. Risulta in effetti che, contro ogni costumanza tipica, persone interrogate su aspetti che non conoscono e tematiche a loro estranee hanno preferito tacere o far presente la propria impreparazione; nessuno, d’altra parte, si è inserito in discorsi captati o origliati per suggerire il proprio consiglio improbabile e basato su nessuna preparazione specifica. Le cose, da qualche giorno, vengono lasciate a chi le sa fare, mentre gli altri tacciono, e in qualche caso si recano in biblioteca o negli appositi istituti di formazione per imparare con umiltà. Il governo si è detto molto preoccupato per il dilagare dell’epidemia, ed è pronto a stanziare miliardi di euro per i necessari vaccini, prima che la malattia arrivi fino a Roma e alle più alte stanze del potere.


A

seguito di un diverbio tra Ezio Mauro e un frate che non ha voluto servirgli birra e salsicce alla festa della regola benedettina, Repubblica.it si è scagliata con forza contro il rilassamento dei cluniacensi e ha chiesto ai propri lettori di inaugurare l’ennesima galleria di immagini, in cui donne malpettinate, gatti e serial killer dichiarano, in carattere Comic Sans, “Io sto coi cistercensi”. Lo scopo dell’iniziativa è apparentemente quello di far diminuire ancora la credibilità e l’autorevolezza del quotidiano, ed è stato agevolmente raggiunto. Un lettore ha invece approfittato della galleria di immagini per notificare la messa in vendita di un Nokia N95, acquistato poi da un benzinaio di Morrovalle.

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er l’altro è stato fermato nel centro di Fano un uomo che camminava con ostentata naturalezza, fischiettando dei motivetti orecchiabili. Ad un primo controllo, è venuto fuori che il tale era totalmente incensurato. Trascinato in caserma per accertamenti, l’uomo è stato interrogato a lungo ed è risultato che si trattava di una persona assolutamente onesta, cui non era neanche mai saltato in mente di provare droghe, evitare le file in autostrada grazie alla corsia d’emergenza o raccomandare dei conoscenti per qualche impiego pubblico. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato per reticenza e tradotto in carcere allo Spielberg; durante l’attraversamento della Moravia, tuttavia, il tale è evaso e si è unito ad una banda di spogliarellisti girovaghi.

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95. 07 agosto 2010

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97. 09 agosto 2010

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lcuni siti internet, animati da cittadini consapevoli e decisi a lottare contro il Sistema, hanno scoperto una evidente e misteriosa differenza di temperature tra estate e inverno, di cui nessuno parla, e si domandano a chi giovi questa inspiegabile distorsione del clima. La loro prima ipotesi è che ci sia dietro una lobby tessile che costringe i cittadini a comperare molti vestiti di diversa foggia, a causa sempre dell’estrema variabilità delle temperature. Altri, tuttavia, vogliono vedere in questo estenuante balletto la semplice manifestazione di una potenza malvagia in grado di far rabbrividire la popolazione o di estenuarla con una serie di giornate afose. La petizione anti-alternanza delle stagioni, tuttavia, ha già ricevuto su Facebook e sui banchetti dell’IDV numerosissimi consensi; gli attivisti più fiduciosi stimano di raggiungere in sei-sette anni, quando la gente sarà finalmente informata, l’eterna primavera.

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i è risolta in un grave insuccesso la crociera intorno al mondo organizzata dal Sindacato Pensionati di Sansepolcro e Anghiari (Arezzo) e basata, per ciò che ne concerne l’itinerario, sul mappamondo di Martin Behaim, costruito nel 1492 e conservato al Museo Nazionale Germanico di Norimberga. Quando tuttavia i pensionati, al porto di Livorno, hanno cercato di acquistare un biglietto per le Isole Fortunate, sono stati presi a male parole e a zoccolate dai portuali e costretti a ripiegare su una gita al Golfo dei Poeti. Qui i vecchietti sono stati vergognosamente derubati dai ristoratori per un pugno di pessima frittura di pesce talpa; non avendo di che pagare, oltretutto, due delle pensionate più giovani e piacenti sono state sequestrate dai liguri e vendute ai pirati maghrebini. Attualmente, le sfortunate sono costrette a tirare la sfoglia in un ristorante italiano di Orano. Il console italiano, sordo ai lamenti delle disgraziate, si reca spesso in quel locale e chiosa i suoi pasti con fragorosi rutti, molto applauditi dal personale di sala.


I

l presidente della Provincia di Rimini, dopo aver sottratto la Valmarecchia alle Marche, ha provato a ripetere lo stesso gioco con il comune di Parigi, tentando di convincere il sindaco del luogo, con la promessa di un giro gratis a Fiabilandia e la tessera per il consumo illimitato da uno zozzo sul lungomare di Misano, a sostenere tesi inverosimili e campate in aria che consentissero l’annessione della città alla provincia romagnola. La cosa, tuttavia, è giunta alle orecchie del Presidente della Regione Île-de-France; questi, dimostrandosi molto meno civile ma più efficace dei propri colleghi marchigiani, ha spedito all’amministratore riminese un paio di schiaffi tramite posta celere. Per garantire la comprensione dello spirito della lettera, la medesima corrispondenza è stata inviata per una settimana di seguito.

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ssendo rimasto grandemente impressionato dalla visione di un documentario sui coccodrilli, il sindaco di Poggio Rusco (Mantova) ha deciso di istituire dei corsi comunali di difesa dagli attacchi dei rettili, cui è stata iscritta a forza tutta la cittadinanza. Proprio durante uno di questi corsi, e precisamente durante la corsa a zig zag (giacché è noto che i coccodrilli durano grande fatica a cambiare direzione), il 57enne Tugnini Elvio è stato investito da un camioncino ed ha sofferto la frattura del braccio sinistro e della clavicola, nonché la perdita di un orologio da polso cui teneva molto. Per questo motivo i corsi sono stati interrotti in tutta fretta, senza che venissero consegnati gli attestati; adesso, a causa di ciò, la popolazione di Poggio Rusco vive in uno stato di grande insicurezza e attende terrorizzata, chiusa nelle proprie case, i prossimi assalti degli alligatori del Po.

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99. 11 agosto 2010

100. 12 agosto 2010

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Se questo ebook esiste è soprattutto grazie a Edo (http://www.potamocheri.eu/blog), che lo ha prima pensato, poi materialmente prodotto e fatto presto, bene e gratis (immagino per solidarietà di classe). A lui tutti i miei omaggi. Inoltre, per gli spunti e le ispirazioni più o meno coscienti, o piuttosto per i saccheggi a cui li ho sottoposti, il Tagestamas è debitore a fastlive.tumblr.com, mdmaandbruscolini.tumblr.com, novaffanculotu.tumblr.com, oneblood.tumblr.com, uds.tumblr.com, weofp.tumblr.com, e altra gente che al momento non mi viene. Vi voglio bene comunque. Ringrazio infine chi mi sta simpatico, sia nell’Internets che nella vita tridimensionale, i sodali e colleghi di Poetare con i piedi, la Regione Marche e la Repubblica del Montenegro.

Tamas


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