NINJAK vol. 4 - Preview

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Il suo nome è Ninjak… spia e mercenario a pagamento. Ma è anche Colin King, ricco rampollo di una famiglia agiata. Lavora per il miglior offerente, anche se la sua coscienza spesso lo porta a schierarsi dalla parte del bene. È un esperto di combattimento e di spionaggio. È tanto spietato quanto affascinante. È…

Quando la creatura ultraterrena Ember ha distrutto un famoso museo britannico (che ospitava una base segreta dell’MI6) e ha rapito Fakir, un nemico di Ninjak, Colin King è entrato in azione per inseguire la creatura e recuperare il fuggitivo.

Sua alleata è stata l’enigmatica Punk Mambo, una mistica di temperamento che ha seguito le tracce del fuggitivo fino alla Zona Morta, una dimensione alternativa dove sono i morti a regnare. Mambo è stata scelta in parte anche a causa della sua precedente missione nella Zona Morta, finita con la scomparsa dei militari che la scortavano.

Ninjak e Mambo sono tornati nella Zona Morta e hanno recuperato la squadra, sconfiggendo Ember e catturando il suo padrone, Magpie, che si è rivelato essere in realtà Shadowman. Hanno fatto ritorno sulla Terra portandolo con loro come prigioniero.

Colin ha fatto rapporto ed è tornato a casa per rilassarsi. Ma c’è qualcuno che lo segue... qualcuno intenzionato a vendicarsi.


essere abbandonati dai propri genitori non è un problema grave come sembrerebbe.

essere cresciuti dal loro violento maggiordomo sembra più brutto di quello che è stato in realtà.

avere un q.i. di livello omega non è un problema.

essere responsabile della morte della donna che amavi? puoi fartene una ragione.

ma… tutto questo in aggiunta a un flusso infinito di denaro, tempo e risorse?

be’… sono abbastanza sicuro che sia quello il mio problema.


non ho nessuna capacità speciale. sono solo un uomo.

il mio unico potere è la concentrazione. concentrazione e volontà. utilissimo quando ti ritrovi a combattere contro esseri non-morti dotati di poteri cosmici.

chi controlla il suo corpo controlla anche la mente.

ripeto movimenti che ho fatto più di trecentomila volte.

il problema è staccare la spina quando tutto è finito.

solo energia e attività. aria tra le mani che tiro…

…e spingo.

nel vano tentativo di schiarirmi la testa.

di dimenticare il frastuono della battaglia.


di dimenticare e basta.

dimenticare il profumo dell’amore.

dimenticare…

capisco troppo tardi.

sono sfinito. ho trascorso gli ultimi trenta giorni sul campo, altrimenti l’avrei notato immediatamente. una piega del tappeto che non c’era quando me ne sono andato.

una porta che non dovrebbe essere aperta.

una ciocca di capelli che non dovrebbe esserci.


e quell’odore. sembrano mandorle. ma in realtà è l’odore della gelignite, una forma antiquata di esplosivo al plastico.

artigianale.

e parecchio.

chiunque abbia fatto questo ha eluso sistemi di sorveglianza che non diventeranno pubblici prima di un decennio.

cosa che denota una profonda conoscenza della mia persona e delle mie procedure.

la mia unica speranza… un rifugio costruito da mio padre anni fa.


non c’è tempo…

sento le fiamme sulla schiena. il mio passato che mi raggiunge…

abbraccia il dolore. goditelo. lascia che ti sgombri la mente. è l’unico modo.

per un pelo.


ogni centimetro del mio castello è coperto dalle telecamere.

e le telecamere mi mostrano la fine‌

la fine di tutto.


sepolto sotto tonnellate di roccia, ricordo qualcosa.

resto immobile nell’oscurità. rifiuto di muovermi. di strisciare per sopravvivere.

invece mi lascio sommergere dal silenzio… dal nulla.

e ricordo una delle mie prime lezioni.

la conoscenza non conduce all’illuminazione.

la verità conduce all’illuminazione.

e la prima delle quattro grandi verità…

…l’unica che tutti condividiamo, dalla nascita alla morte…

…quella che ci unisce tutti quanti…


…è la sofferenza.


king’s castle apparteneva alla mia famiglia da venticinque generazioni. ciò che è andato perduto… è solo pietre e cemento. cose che si possono sostituire, continuo a ripetermi.

fortunatamente ho dei depositi di emergenza sparsi in tutto il mondo. carte di credito extra. abiti. armi. passaporti.

non avrei mai pensato di averne bisogno fino a questo punto. è dura accettare che il castello non ci sia più. tutto ciò che possedevo. i miei abiti. i miei jet. la mia tecnologia. non ho più niente.

soltanto me stesso. la mia mente.

in tutto sono sessanta sterline e cinquanta.

la carta di credito, eh? è così che ti chiami? è il tuo nome sulla carta di credito?

non capisco…?

sulla carta di credito, grazie.

i miei genitori avevano un senso dell’umorismo crudele. provi di nuovo, per favore. funzionerà.

mi devi sessanta testoni, brutto…

“dodgy pillock?”* c’è scritto così . hai voglia di fare il furbo? di prendermi per il culo?!

i miei depositi di emergenza… qualcuno li ha sabotati…?!

stronzate. meglio che tu abbia dei contanti, o non andrai da nessuna… …parte?

* losco babbeo.

e la mia carta di credito.


l’mi6. la mia casa lontano da casa. devo vedere neville alcott.

nessun problema.

ha un appuntamento? temo di no, passavo solo da queste parti. ma siamo vecchi amici. capirà. resti in attesa della scansione, signore.

non muoverti!

oddio! è tra i primi dieci ricercati dell’interpol?! prendetelo!

bloody hell…!

non mi resta molto altro.

la carta di credito non ha funzionato. speriamo che con il mio orologio da polso fumogeno vada un po’…


…meglio.

eh eh! okay, okay… mi avete preso…


…no, non aspettavo nessuno. chi ha detto di essere?

sì, sì, conosco colin king. cosa gli avete fatto?

cosa? no, dev’esserci un errore. decisamente non è sulla lista dei ricercati dell’interpol. lui è…

lo conosco bene. ho lavorato con lui per anni. uno degli agenti più fidati è dir poco. dev’essere nel nostro sistema, è…

ma che diavolo…?!

colin! cosa diamine credi di fare?! ha chiamato la sicurezza, hanno detto che hai cercato di fare irruzione. dicono che sei sulla lista dei ricercati?!

non entrare. gli uffici pullulano di allarmi biometrici.

la mia copertura è saltata, neville. qualcuno è risalito fino a me.

ti richiamo subito.


buon dio, e come?

non lo so. casa mia era piena di esplosivi. è andata completamente in fumo. tutti i miei depositi sono stati sabotati. non ho più niente, neville. né soldi, né attrezzatura.

controllo i tuoi file, vediamo se qualcuno li ha aperti recentemente.

qualcuno sa chi sono e di sicuro non l’ho rivelato io. qualcuno del tuo ufficio mi ha bruciato e voglio sapere chi è stato.

buon dio, che strano…

che c’è?

non c’è più nessun file su di te. qualcuno ha cancellato dal nostro sistema tutto ciò che ti riguardava, fino all’ultimo bit.

ma non è possibile… le protezioni dei nostri sistemi sono… è scomparso tutto. ogni tua attività svolta come agente per conto nostro. non c’è più niente.


neville? prima della zona morta. prima dell’operazione dei sette dell’ombra. prima di x-o manowar, anni fa. ti ricordi di me da allora?

quindi nemmeno l’mi6 è più sicuro.

non c’è un perché. cerco solo di capire di chi mi posso fidare.

no, perché? è una strana domanda.

ci devono essere delle impronte digitali informatiche su tutto questo. ma ho bisogno di aiuto e di risorse. livewire è in città?

neville? cosa? che cosa hai fatto?

è su tutti i notiziari. il tuo castello… sono intervenute le squadre d’emergenza. io sono dalla tua parte, ma questo… questo è troppo. finché non faremo chiarezza…

OMICIDIO A KING’S CASTLE colin… mi dispiace.

DOZZINE DI CADAVERI RINVENUTI TRA LE MACERIE DELLA TENUTA DI COLIN KING.

…è meglio metterti sotto custodia.


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