RIZA Extra

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RIZAEXTRA

RIZAEXTRA Supplemento a Riza Psicosomatica n. 443 € 9,90

P.I. 08/01/2018

IL TERRORE DEL BUIO

Le mosse efficaci per allontanarlo

COME VINCERE LE NOSTRE PAURE

L’ANSIA DELL’AEREO

Lo sai che sconfiggerla è molto più facile di quello che si pensa?

PSICOLOGIA PRATICA

Come vincere le nostre

PAURE

Impariamo a conoscerle e superarle Le 15 paure più comuni degli italiani • Gli spazi chiusi • Parlare in pubblico • Salire in ascensore • Avvicinarsi agli animali • Il timore del futuro...

ECCO LE TECNICHE E GLI ESERCIZI PER FARCELA

TUTTI I SEGRETI PER CANCELLARE LE FOBIE PIÙ DIFFUSE

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SOMMARIO

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A COSA SERVONO

C O M E A F F R O N TA R L E

L’origine e la funzione

Non fuggirle, avvicinati,

delle paure

guardale in faccia

IL LORO SCOPO NON È FARCI DEL MALE,

PER ANDARE OLTRE LA PAURA NON BISOGNA

MA PROTEGGERE LA NOSTRA IDENTITÀ

EVITARLA SEMPRE, E NEMMENO AGGREDIRLA,

E FAR EMERGERE LATI DI NOI

MA ACCOSTARSI AD ESSA POCO ALLA VOLTA:

CHE NON VOGLIAMO AMMETTERE.

COSÌ SCOPRI COSA TI VUOL DIRE DAVVERO

SONO DELLE GUIDE FIDATE,

E VINCI I TIMORI INFONDATI E PARALIZZANTI

STRUMENTI DI CRESCITA E PORTE DI ACCESSO AL NOSTRO NUCLEO PIÙ PROFONDO

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RIZA EXTRA Supplemento a Riza Psicosomatica n. 443 gennaio 2018 Direttore responsabile: Raffaele Morelli Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 190 del 19-04-1980 ISSN 0394-9982 EDIZIONI RIZA S.p.A Via Luigi Anelli, 1 20122 Milano www.riza.it - info@riza.it

LE FOBIE PIÙ COMUNI

Qual è la tua paura?

Ecco come la superi DALLA CLAUSTROFOBIA ALLA PAURA DI VOLARE, DALL’IPOCONDRIA AL TERRORE DEL SANGUE: LE CARATTERISTICHE DELLE PAURE PIÙ DIFFUSE, CON I CONSIGLI PER CANCELLARE L’ANSIA E VINCERE I BLOCCHI CHE OSTACOLANO LA VITA

Redazione: Giuseppe Maffeis Progetto grafico e impaginazione: Roberta Marcante Foto e illustrazioni: Shutterstock, 123rf, Fotolia Stampato da: Rotolito Lombarda Spa Via Brescia 65 20063 Cernusco sul Naviglio (Mi) Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è protetta da copyright ©. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

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a cosa servono

L’origine e la funzione

delle paure

non soLo ci DifenDono Dai PericoLi Per La nostra incoLuMitÀ fisica, Ma sono MessaGGi che venGono DaLL’inconscio Per farci scoPrire eD esPriMere Lati nascosti DeLLa nostra PersonaLitÀ

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l mondo della paura è un universo misterioso che ci viene a trovare con i suoi messaggeri: la notte e il buio, certi animali come serpenti o ragni, la solitudine o al contrario la presenza minacciosa di altre persone. E chiunque si trovi a fare i conti con questa emozione sa bene quanto possa essere difficile riuscire a padroneggiarla sen-

za lasciarsene condizionare. Anzi, spesso più tentiamo di liberarcene e più dentro di noi si attiva una forte resistenza a superarla. Come se, in fondo in fondo, non potessimo fare a meno di quella paura. E in realtà è proprio così: ci serve perché in essa c’è una grande energia e, se ci limitiamo a scacciarla o a ignorarla, rischiamo di sprecarla.

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Sono alleate che vengono per il nostro benessere

Ogni paura ha un obiettivo:

va ascoltata

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Moltissime le fobie, alcune strane

e insospettabili

Lo scopo delle paure è vitale: farci ritrovare la nostra strada autentica. sono portatrici di un’energia innata che ci spinge a uscire dai limiti che ci siamo imposti. non temerle! ascoltale e ti aiuteranno a crescere

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c o m e a f f r o n ta r l e

le essenze sono efficaci contro ansia e paure Di lavanda: tonifica il sistema nervoso È uno degli oli essenziali più utilizzati e versatili. Il suo aroma risulta tra i più graditi e ha un rapido effetto calmante e rilassante. L’olio essenziale di lavanda, oltre a essere uno straordinario strumento nella lotta alle infezioni causate da funghi, è utile a riequilibrare tutti i centri energetici. Calma e tonifica, ha infatti un effetto rigenerante sul sistema nervoso ed è un olio essenziale ampiamente impiegato in psicoterapia per vincere la paura, l’instabilità degli stati d’animo,

oltre ad aiutare a gestire i casi di irritabilità. È indicato anche in caso di insonnia, perché aiuta a favorire il sonno (basta diffonderlo nella camera o metterne poche gocce sul cuscino). È inoltre un ottimo rimedio per trattare le malattie da raffreddamento, come influenza, tosse, sinusite e catarro.

Sandalo

Di sandalo: per chi è troppo razionale L’olio essenziale di legno di sandalo è indicato, a livello emotivo, per le persone molto razionali che tendono a tenere tutto sotto controllo e che pertanto sono sempre sotto stress, poiché tranquillizza l’attività mentale, stimola alla calma e smorza gli eccessi di aggressività. L’azione rilassante del sandalo è particolarmente efficace quando viene diluito nell’acqua del bagno: con il calore, infatti, l’olio essenziale agisce sia attraverso la pelle, sia coi vapori che si sprigionano e che arrivano direttamente al cervello, passando per i centri olfattivi. Il risultato è una profonda distensione che agevola una serata serena e una notte tranquilla. Si versano 10 gocce di quest’olio in una tazzina di sale grosso, oppure di latte e si diluiscono poi nell’acqua della vasca. Di camomilla: calma l’agitazione Agisce sul sistema nervoso, come calmante. Una goccia sul cuscino o 5 gocce nell’ac-

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Legno di cedro

qua del bagno serale, aiutano a favorire il sonno. Poche gocce diluite in olio di mandorle dolci o di jojoba si usano per massaggiare l’addome nel caso in cui la paura sia accompagnata da mal di pancia o disturbi intestinali. Di legno di cedro: nelle situazioni stressanti Per una profonda azione antistress diffondi nell’ambiente in cui vivi l’aroma riequilibrante del legno di cedro versandone qualche goccia in un diffusore d’essenze. La sera, prima di dormire, diluisci 3 gocce di questa essenza in un cucchiaino di olio di mandorle dolci, intingi la punta delle dita nella miscela e applicala sul torace, all’altezza del cuore, con un delicato movimento a spirale fino ad assorbimento. Ha un profondo effetto rasserenante.

COME usare gli oli essenziali

Di fiori d’arancio: per chi è agitato L’olio essenziali di neroli, l’olio di fiori d’arancio, è adatto alle persone molto tese, agitate ed irrequiete. È possibile versare 4-5 gocce di neroli nel diffusore per aromi o sul cuscino, oppure aggiungerle all’acqua del bagno, mescolando 7 gocce di neroli in 1 cucchiaio di miele, da sciogliere nell’acqua.

Fiori d’arancio

Le essenze possono essere percepite dal corpo (e quindi utilizzate a scopo terapeutico) per via olfattiva, respiratoria, cutanea. Essendo molecole odorose e volatili sono captate dall’olfatto. Di qui lo stimolo arriva al cervello, dove viene riconosciuto e va ad attivare le aree cerebrali in cui hanno sede le reazioni emotive e le parti filogeneticamente antiche del cervello (sistema limbico) che sono in relazione con lo stato dell’umore, la sessualità, l’aggressività, l’alimentazione. In questo modo esplicano la loro azione soprattutto sul versante psicoemotivo. L’utilizzo attraverso inalazione o per via esterna è preferibile per la maggiore maneggevolezza e sicurezza. Le modalità di utilizzo più usate sono: massaggio, bagno, doccia, fumenti, compresse e impacchi, frizioni, pediluvi, maniluvi, semicupi. La diffusione nell’ambiente è consigliata quando si desidera diffondere il profumo di un’essenza per rendere più piacevole l’atmosfera, calmare o stimolare il sistema nervoso. Quando si applicano sulla pelle è sempre opportuno diluire gli oli essenziali in oli vegetali.

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le fobie più comuni

paura del buio Un terrore che ci fa tornare

bambini

L’oscurità incute spavento perché può nascondere insidie sconosciute

L

a paura del buio è tipica dei bambini, ma non solo. Anche molti adulti provano ansia quando si spengono tutte le luci e non riescono a dormire nell’oscurità. Questa paura si chiama

acluofobia e indica il timore ossessivo del buio e dei pericoli che si teme possa nascondere. Tale fobia è legata in parte alla paura ancestrale che dal buio spunti un animale feroce. Agli albori dell’umanità era un

timore reale, che spingeva a ripararsi in luoghi protetti e a usare il fuoco per illuminare la notte e per tenere lontane le belve. Ma ancora oggi si teme il buio perché nasconde l’ignoto, ciò che non vediamo.

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il timore Dell’ignoto Il sopravvenire della acluofobia viene anche spiegato talvolta come l’effetto di un evento traumatico subito in passato (un furto, un’aggressione, una rapina...), ma in realtà questo accade molto di rado. La paura del buio può essere considerata una “sintesi” di tutte le paure: è il timore dello sconosciuto, dell’ignoto che è davanti a noi, ma anche dentro di noi. Di fronte alla macchia nera del buio anche una piccola ombra o un barlume di luce possono essere interpretati come creature misteriose che vengono a popolare la notte, quando tutti si abbandonano al sonno. QuanDo DiVenta una fobia La paura del buio è abbastanza normale, in quanto l’oscu-

rità può celare sempre una minaccia e i nostri sensi sono costantemente all’erta, interpretando anche i minimi segnali (un movimento, un’ombra...) come l’avvisaglia di una possibile fonte di pericolo. Ma questa normale paura del buio diventa una fobia nel momento in cui ci costringe a comportamenti innaturali e ingiustificati, che possono incidere sulla qualità della vita. Ci sono adulti che non riescono assolutamente a dormire se non c’è una luce accesa, hanno paura ad entrare in una stanza buia e di notte sono spaventati dall’idea che qualcosa o qualcuno possa emergere dall’oscurità. Spesso coloro che soffrono di questa fobia mettono in atto una serie di rituali di rassicurazione allo scopo di riuscire ad addormentarsi più facilmente e di placare l’ansia.

Ritardano l’ora in cui coricarsi, sperando di crollare di colpo appena a letto, controllano che tutte le porte siano chiuse, che non ci sia nessuno sotto il letto o nell’armadio, che le luci funzionino. Se questi atteggiamenti diventano ripetitivi e compulsivi finiscono per condizionare la vita e peggiorare la paura. Inoltre c’è da dire che spesso i soggetti che soffrono di acluofobia se ne vergognano, e quindi non ne parlano ad altri, non cercano di farsi aiutare per uscirne. Questo aumenta il loro senso di angoscia e peggiora la fiducia in se stessi. Cercano di risolvere il problema da soli razionalizzando e ripetendosi che non c’è niente da temere e che si tratta di una paura del tutto illogica. Ma questo, come sappiamo, non basta a superare la fobia.

Soffri di questa paura se… ■

Non riesci assolutamente a dormire se non c’è una luce accesa. Provi un forte timore a entrare nei luoghi non illuminati. Sei spaventato all’idea che dal buio possa emergere qualcosa o qualcuno. Metti in atto una serie di rituali rassicuranti per addormentarti. Ritardi l’ora in cui coricarti, sperando di crollare di colpo. Controlli che le porte siano chiuse, che non ci sia nessuno sotto il letto o nell’armadio e che le luci funzionino. 59

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le fobie più comuni

IPOCONDRIA

Pensare di essere sempre

ammalato

L’

L’ipocondriaco interpreta tutti i segnali del corpo come sintomi di disturbi anche gravi

ipocondria è una fobia caratterizzata dalla preoccupazione ossessiva di avere una malattia, nonostante gli esami medici dimostrino che non è così. Chi ne soffre è sempre concentrato sui mini-

mi segnali del corpo, che interpreta come sintomi di un disturbo, anzi, di “qualcosa di grave”. Ciò lo porta a sottoporsi continuamente a visite ed esami, a contattare più medici per uno stesso problema, a informarsi su riviste e

siti Internet di medicina e a parlare con chiunque dei propri disturbi. Nei casi più gravi, le paure indotte dall’ipocondria sono così profonde da condizionare anche le normali attività quotidiane e le relazioni sociali.

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Soffri di questa paura se… ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Hai costantemente il timore di essere ammalato. Hai sempre qualcosa che non va e non ti senti mai in forma. Cogli e avverti spesso sintomi e doloretti strani. Nessuna visita o esame ti convince o ti rassicura. Senti l’esigenza di consultare più di un medico e di fare analisi approfondite. A ogni sintomo cerchi notizie e fai autodiagnosi. Se senti parlare di qualche malattia ti senti addosso tutti i sintomi.

sei tu il Vero medico di te stesso Secondo la spiegazione più banale, l’ipocondria potrebbe essere legata a qualche esperienza negativa, a una malattia o disgrazia che ha colpito la persona stessa oppure suoi parenti stretti o conoscenti, specialmente durante l’infanzia. Ma questa motivazione non regge sempre, perché in molti casi il soggetto fobico non ha sperimentato direttamente nessuna malattia grave, su di sé o sui familiari. Ed è quasi sempre inutile scavare nel passato per trovare una spiegazione razionale alle paure vissute oggi. Questo terrore non si vince con le spiegazioni razionali ma ascoltando dentro di sé le esigenze profonde che i segnali esprimono: solo tu stes-

so ti puoi guarire. In fondo proprio questo chiede la paura dell’ipocondriaco: «Ascolta di più te stesso! Dai troppo spazio all’esterno, ma chi conta sei tu!». i sintomi sono segnali di Vita, non di morte La super-attenzione per il corpo, esprime, secondo una visione psicologica del disturbo, un grande desiderio di conoscenza di se stessi, di presa in carico dei propri problemi profondi (antichi e re-

centi). Proviamo a pensare quale risultato si potrebbe ottenere se la dedizione e l’energia che l’ipocondriaco dedica alla ricerca dei sintomi della malattia fossero impiegate invece alla ricerca delle proprie reali passioni. Il soggetto guarisce dall’ipocondria spostando l’attenzione dalla scena fisica a quella psichica, quando considera i mille sintomi cangianti da cui si sente percorso di continuo non come spettri di morte, ma come segni di vita. Una vita da cambiare, forse, o da migliorare, da rinnovare. Ognuno ha le proprie passioni o i propri interessi a cui porre mano. Se lo fa, e lo fa bene, non ci sarà più bisogno della stressante ipocondria che invade l’esistenza sua e quella di chi gli sta vicino.

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