Via rancori e sensi di colpa

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VIA RANCORI E SENSI DI COLPA RIZA

A volte la nostra mente è affollata di pensieri negativi: sensi di colpa, rimpianti, rancori… Ci tormentiamo, giriamo a vuoto, non riusciamo a essere “qui e ora” e a vivere in pieno la nostra vita. Il primo passo per uscire da questa situazione è ripulire la mente dalle scorie che la bloccano. Nel libro troverai gli esercizi e le tecniche per liberarti dagli automatismi mentali e dai cattivi ricordi che ti legano al passato, ti fanno star male e ti impediscono di esprimere tutte le tue potenzialità. Così riporterai alla luce le tue capacità innate e potrai realizzare davvero te stesso.

VIA RANCORI E SENSI DI COLPA SONO LORO CHE PROVOCANO INFELICITÀ, DEPRESSIONE E PANICO

Gli esercizi pratici e le tecniche psicologiche per spazzare via tutti i brutti pensieri

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VIA RANCORI E SENSI DI COLPA SONO LORO CHE PROVOCANO INFELICITÀ, DEPRESSIONE E PANICO

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Via rancori e sensi di colpa Editing: Stefania Conrieri Grafica di copertina: Roberta Marcante Immagine di copertina: Alberto Ruggieri © 2015 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.

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SOMMARIO Capitolo 1 Cosa serve per star bene davvero.......................................7 Capitolo 2 Sensi di colpa: ecco perchĂŠ li ha e come liberartene.......... 25 Capitolo 3 Non domare la tua rabbia: accoglila............................. 41 Capitolo 4 Smetti di rimuginare e la vita riparte di slancio........... 61 Capitolo 5 Rimpianti: libera la mente dai pesi del passato............. 85 Capitolo 6 Lamentarsi allontana le soluzioni................................ 99 Capitolo 7 Via i pregiudizi che ti bloccano la mente..................... 119 Capitolo 8 Le opinioni altrui ti condizionano: ascolta te stesso..... 127 Capitolo 9 Il percorso verso la tua realizzazione.......................... 145

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capitolo 1

cosa serve per star bene davvero Tormentarsi con i pensieri negativi significa sprecare energie e capacità, restando legati al passato. La prima cosa da fare per ritrovare serenità e benessere è liberare la mente dalle scorie: così “depurata” saprà trovare le soluzioni migliori per noi.

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Capitolo 1

RIPULIsci LA MENTE Cancella i pensieri che ti fanno male Sei bloccato in una situazione e non sai come uscirne? C’è un’intelligenza innata che conosce già la soluzione. Attinge alla medesima carica vitale con cui da un embrione si forma un essere umano. E segue le stesse leggi.

A

volte ci troviamo bloccati dentro situazioni complicate e la mente è affollata di pensieri negativi. Siamo pervasi dai sensi di colpa e dai rimpianti, ci facciamo influenzare dai giudizi degli altri; ira e rancori sono i nostri compagni quotidiani. Passato e futuro ci portano ad accumulare rimpianti e aspettative che ci allontanano dal “qui e ora”. Risultato: ci arrovelliamo, giriamo a vuoto su noi stessi e siamo incapaci di trovare una via d’uscita. Perché accade? È possibile mettere a frutto le risorse che abbiamo per vivere meglio? Il primo passo è ripulire la mente dalle incrostazioni che la bloccano. Automatismi mentali, blocchi emotivi, luoghi comuni, pregiudizi, sensi di colpa e cattivi ricordi del passato sono una palla al piede che ci impedisce di usare tutte le potenzialità che abbiamo a disposizione. 8

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Cosa serve per star bene davvero

Ripulire la mente e portare alla luce le sue capacità creative innate è essenziale.

Imita i bambini Sviluppare la mente creativa non è difficile, anzi a ben vedere è la cosa più naturale del mondo. Naturale come... nascere. Cosa c’è infatti di più creativo, nel senso vero del termine, di un bambino che cresce nel grembo materno? Una cellula fecondata “produce” un corpo e una mente perfettamente formati, pronti all’avventura della vita. L’embrione è il massimo concentrato di creatività e di carica vitale. E fa tutto senza “sapere” niente, senza fare progetti, senza farsi domande, senza farsi venire dubbi. Nel semi-buio dell’utero materno, in un’atmosfera di suoni e luci ovattate, nella condizione di massimo piacere e agio che sia mai possibile, “inventa” se stesso.

Puoi farlo anche tu La buona notizia è che questa “attività embrionaria” non termina dopo i nove mesi di gestazione: dura per tutta la vita. È lei che stimola il cervello a ricrearsi di continuo: da ragazzi lo fa maturare, da adulti lo rinnova continuamente. Ed è lei che “guida” immaginazione ed emozioni. Tutta l’attività onirica e la capacità creativa attingono a questa forza interiore che dà origine al carattere e all’identità. Niente separa la nostra vita attuale dall’em9

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Capitolo 1

brione che eravamo: quella “energia creativa” è ancora perfettamente intatta dentro di noi. Quando ci sentiamo bloccati nei mille problemi della vita, quando la mente gira a vuoto nei suoi circuiti, è proprio a questa forza interna che dobbiamo affidarci. Darle spazio al centro della nostra vita è il solo compito che abbiamo.

Il cervello non smette mai di rigenerarsi Il grande simbolista Schwaller de Lubicz afferma che l’encefalo può essere considerato come un feto in gestazione. Si tratta di un organo in continua evoluzione, mutazione, crescita e si sviluppa incessantemente, proprio come un embrione. Sino a pochi decenni fa, i neuro-anatomisti erano convinti che il tessuto nervoso del cervello non si rigenerasse e che le sue cellule, una volta degenerate, non avessero più la possibilità di ricrearsi. Una convinzione oggi sfatata da studi innovativi che dimostrano l’incessante processo di rinnovamento del sistema nervoso centrale. Si colgono poi suggestive analogie tra l’encefalo e l’embrione: ad esempio il liquido cefalo-rachidiano che protegge l’encefalo è assimilabile a quello amniotico che avvolge il feto e i plessi corioidei che lo producono assomigliano molto ai villi intrauterini. Il cervello inoltre è racchiuso in una scatola cranica che lo protegge, così come fa l’utero con il feto. È come se l’infinita potenzialità creativa dell’embrione fosse stata spinta su, dall’evoluzione, verso un piano più elevato e sottile…

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Cosa serve per star bene davvero

Due modi diversi di usare la testa Immagina che dentro di te vivano due personaggi: uno creativo, l’altro bloccato. Come agiscono? Quali sono le differenze?

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a mente creativa fa appello alle capacità più profonde del cervello. In presenza di un evento difficile o doloroso, non si concentra sul problema cercando di “capirlo”, ma ascolta le risonanze emotive, senza giudicarle. Cosa provo? Accolgo le emozioni, le lascio arrivare senza commenti. Poi l’attenzione, spontaneamente, si distoglie, si distrae... Lascio affiorare in modo spontaneo un ricordo, un’immagine... scatta il lampo e un’associazione di idee... Pur sembrando meno diretta, la mente creativa, in realtà, arriva alla soluzione prima e meglio.

LA mente creativa Sa liberarsi dai soliti pensieri e creare ciò che le serve

Il suo compito è realizzare tutte le potenzialità innate, imparando dagli ostacoli e trovando soluzioni sempre nuove ai problemi. La mente creativa sa distrarsi. Sa fare tabula rasa, dimenticarsi di tutto. Così riesce a vedere la situazione che sta vivendo dall’esterno. Questo l’aiuta a capire al volo cosa funziona e cosa no. 11

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Capitolo 1

Come si riconosce • Sa distrarsi. • Sa improvvisare. • È aperta. • È flessibile. • È a suo agio in qualsiasi situazione.

Le sue caratteristiche Quali sono le caratteristiche della mente creativa? Come si comporta davanti a una difficoltà, quali risorse mette in campo per andate avanti? Vediamolo qui di seguito. Di fronte a un problema… - La mente creativa improvvisa sempre. Sa mettere in campo azioni impreviste, non pianificate, create apposta per la situazione in cui si trova. Se deve trovare una soluzione - Lascia le porte della mente aperte. Un’intuizione può venirle da qualsiasi parte. Sensi, associazioni mentali, sogni: sa prendere spunto da tutto, qualsiasi cosa può ispirarla. Non giudica mai e non pone limiti. Come arrivano nuove idee - Spesso parte da pensieri esistenti: li smonta, usa i pezzi utili e butta via quelli inutili, e alla fine produce una visione delle cose più efficace e adeguata. È importante essere flessibili per trovare la risposta più adatta. 12

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Cosa serve per star bene davvero

Come vede il futuro - La mente creativa vede solo l’adesso, è completamente calata nel presente. La realtà per lei è un’occasione, un campo per sperimentare, con curiosità e piacere. A che serve fare progetti?

Le leggi che la governano Le leggi della mente libera dalle incrostazioni del passato sono le stesse che guidano la vita. Così il cervello “partorisce” nuove idee. Ecco come attivarle. Stai nel buio e non pensare - Silenzio e buio sono il grembo ideale delle nuove idee. Quando si ha un problema, non serve pensarci sopra o parlarne: l’attenzione razionale blocca le forze inconsce e profonde. Esci dal tempo - Accendere la mente creativa significa uscire dal “tempo dell’orologio” e dei pensieri, entrare in un tempo tutto interiore, rarefatto, simile a quello dei sogni, in cui le cose accadono in un istante, proprio al momento giusto. Cerca il piacere - Quale posto è più piacevole del grembo materno? Il piacere produce la condizione ideale anche per far funzionare bene la mente. Non farti domande - «Cosa è giusto fare?»; «Questo amore durerà?»; «Andrà bene o male?»: sono domande inutili. L’embrione non ragiona, eppure crea se stesso alla perfezione, in modo fluido. 13

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Capitolo 1

La mente bloccata Gira a vuoto e non esce mai dai soliti binari Una mente bloccata è in genere piena di pregiudizi: in realtà è così immersa nelle situazioni che vive, da non vedere oltre il proprio naso. Le abitudini le danno maggiore sicurezza. Come si riconosce • Si ripete sempre. • È chiusa. • È rigida. • È ansiosa. • È ossessiva.

Le sue caratteristiche Ecco come si comporta una mente bloccata quando deve affrontare un problema. Di fronte a un problema… - Ha sempre la stessa modalità di reazione. Preferisce ripetere azioni che ha già fatto piuttosto che avventurarsi in territori sconosciuti. Non si fida: se qualcosa non ha funzionato nel passato perché dovrebbe funzionare oggi? Ciò che esce dal suo campo conosciuto gli crea sospetto. Se deve trovare una soluzione - Cerca di aumentare il controllo della situazione. Scaccia dalla mente tutto ciò che la distrae. Sensi, sogni, fantasie: per lei, sono inaffidabili. Si intestardisce: chi la dura la vince. 14

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Cosa serve per star bene davvero

Come arrivano nuove idee - Per una mente bloccata il nuovo non esiste, tutto si deve ripetere uguale. Quando non accade, sta male. Come vede il futuro - Il futuro crea grande ansia. Le sue domande costanti sono: “Riuscirò a far funzionare tutto? Ce la farò a tenere sotto controllo ogni cosa? La vita è fonte di problemi, un ostacolo continuo... Il futuro non promette nulla di buono.

I limiti di una mente ferma Più cerca di risolvere i problemi, più li complica... Succede perché gli schemi di cui la mente bloccata è piena le impediscono di operare bene. Ecco i principali freni. La ripetitività - “In passato è successo così, quindi succederà di nuovo”. “Sono fatto in un certo modo...”. “Faccio sempre gli stessi errori”. I paragoni - “Se non diventi qualcuno, non sei nessuno”. “Perché non sono come loro?”. “Valgo se sono apprezzato”. I luoghi comuni - “Una volta sì che le cose andavano meglio”. “Gli uomini sono tutti uguali”. “Si sa, al mondo vanno avanti solo i furbi...”. La rigidità - “Devo essere una mamma perfetta”. “Queste azioni non sono da me”. “Piuttosto mi spezzo, ma tengo duro”. “Se fai un’azione cattiva, sei cattivo”. 15

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