Smascherare i bugiardi

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ci sta mentendo o dice la verità? Tutti vorremmo saperlo, per non essere ingannati, danneggiati o manipolati. Per scoprire le menzogne occorre fare attenzione agli indizi involontari che smascherano

SMASCHERARE I BUGIARDI

La persona che abbiamo di fronte

i bugiardi: le espressioni del viso che rivelano le emozioni, i gesti del corpo

RIZA

SMASCHERARE I BUGIARDI

che contraddicono le parole, il linguaggio che usano per farci credere il falso, il tono della voce che si altera mentre parlano. In questo libro le tecniche e i consigli utili per capire chi mente e fargli dire la verità. In più la spiegazione dei trucchi psicologici usati

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

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da chi ci inganna per venderci qualcosa.

L’arte di scoprire chi sta mentendo e chi cerca di ingannarti o manipolarti



RIZA

SMASCHERARE I BUGIARDI L’arte di scoprire chi sta mentendo e chi cerca di ingannarti o manipolarti


Smascherare i bugiardi Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Immagine di copertina: Alberto Ruggieri Immagini: Fotolia, 123rf © 2014 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.


SOMMARIO

CAPITOLO 1

I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

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CAPITOLO 2

Il volto è la maschera rivelatrice

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CAPITOLO 3

I gesti spontanei che tradiscono chi sta mentendo

49

CAPITOLO 4

Le parole e la voce ci possono svelare chi dice bugie

69

CAPITOLO 5

Alcune tecniche per scoprire la menzogna

95

CAPITOLO 6

Come difendersi da chi ti inganna per manipolarti

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CAPITOLO 1

I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente


Bugie, menzogne, inganni

T

utti diciamo bugie, di tanto in tanto, e per varie ragioni; anche solo per evitare di ferire i sentimenti di una persona oppure per cercare di uscire da una situazione imbarazzante. Nella maggior parte dei casi si tratta delle bugie cosiddette “bianche”, che pronunciamo e per essere gentili, per non offendere chi ci sta vicino. Bugie a fin di bene, socialmente accettate e anzi quasi obbligate dalle regole della buona convivenza: «Come ti sta bene quel vestito!», «Ottima la torta che hai cucinato», «Sei stato un amante meraviglioso», «Questa automobile è un vero affare». Quante volte diciamo o sentiamo frasi come queste, che non corrispondo esattamente alla verità? Le piccole bugie riducono il rischio di conflitti con gli altri, aiutano a proteggere noi e i nostri cari, servono a difendere la nostra immagine e a non ferire la sensibilità altrui. Esistono poi altre categorie di bugie: quelle dette per evitare punizioni, per ottenere vantaggi personali, per mostrarsi migliori di quello che si è... Queste bugie diventano via via sempre meno accettabili socialmente, quanto più tendono a ingannare gli altri fingendo fatti non veritieri. Così da quelle che erano bugie quasi involontarie e quasi innocenti si passa al livello di quelle comunemente chiamate menzogne o inganni veri e propri. 8


I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

Le falsità più condannabili sono soprattutto quelle pronunciate già sapendo che, per procurarsi dei vantaggi, si sta danneggiando qualcuno. In questi casi c’è l’intenzione precisa e voluta di imbrogliare l’interlocutore per fargli credere una cosa non vera. La scala della gravità di queste bugie è molto varia: si va infatti dalla bugia di chi deve coprire un ritardo alla menzogna di chi tradisce il partner, per arrivare fino al grave inganno di chi mente per non rivelare colpe pesanti che ha commesso.

Le ragioni per cui si dice il falso Sapere quali sono le motivazioni dei vari tipi di bugie ci aiuta a scoprire quando una persona sta mentendo. La varietà delle bugie e delle tipologie di menzogna è molto vasta; vediamo alcuni esempi indicativi. Ecco alcune delle possibili motivazioni, quelle più “innocenti”, per cui si mente. Per non offendere la sensibilità altrui - In questo caso si tratta più che altro di bugie di reticenza o di omissione; più che inventare delle cose false, si omette di dire la verità (in parte o del tutto). Se una donna chiede come le sta il nuovo vestito, piuttosto che rispondere in maniera diretta e brutale che non le sta bene, mascheriamo la verità affermando che il colore è molto di moda e che la stoffa è davvero bella, eludendo così la domanda. 9


Questa omissione parziale consente di proteggere la sensibilità della persona e di non sentirsi in colpa per non aver detto la verità. Per rispettare le fantasie infantili - È giusto raccontare ai propri figli che Babbo Natale esiste davvero, e anche la Befana o il topolino che porta i soldi per i dentini caduti? La grande maggioranza dei genitori lo fa, fino a quando i bambini non scoprono da soli che si tratta di creature immaginarie. Secondo quasi tutti gli psicologi dell’infanzia è giusto farlo, perché i bambini, soprattutto quelli più piccoli, vivono in una dimensione in cui fantasia e realtà si confondono; hanno “sete” di mondi immaginari. Anche se si tratta di dire una piccola bugia, è opportuno dunque far sì che i bambini credano il più a lungo possibile nella magia di Babbo Natale e in tutto il regno fatato delle fiabe. È importante conservare la fiducia nel mondo “magico”, un’eredità delle tradizioni più antiche, che gli adulti di oggi hanno smarrito, perdendo con esso anche il legame con le proprie più profonde e istintive forze interiori. Anche Bruno Bettelheim, grande psicanalista dell’infanzia, sosteneva che i personaggi immaginari, le fate e in generale i personaggi delle fiabe consentono ai bambini di risolvere i loro conflitti interiori, favorendo il loro processo di integrazione sociale. Le credenze infantili, come quella che si riferisce a Babbo Natale, sono importanti nello sviluppo affettivo e cognitivo del bambino. 10


I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

Per non ferire il partner - Tra le bugie più frequenti ci sono quelle legate al tradimento nella coppia. Di solito la persona che tradisce nega senza esitazione di avere un’altra relazione. Nega anche davanti all’evidenza, soprattutto se ha intenzione di proseguire il rapporto. Un’ammissione infatti minerebbe profondamente la fiducia nella coppia, compromettendo le radici alla base della stessa relazione. Invece negando si lascia aperta una strada e, anche se davanti ai fatti la spiegazione non è del tutto convincente, il partner talvolta preferisce accettare la versione “fasulla” piuttosto che rompere la relazione. Infatti, generalmente, gli psicologi raccomandano in queste situazioni di non dire la verità al partner. Sostengono che il senso di colpa per avere questa relazione nascosta è già di per sé una punizione, mentre la confessione destabilizzerebbe completamente il rapporto e rischierebbe di comprometterlo completamente. Un altro tipo di bugia molto comune fra le coppie è quello che riguarda le prestazioni sessuali; in particolare, molto spesso le donne si sentono in obbligo di mentire per non ferire l’orgoglio virile del proprio compagno. Una percentuale molto elevata di donne, infatti, proprio per questo simula l’orgasmo. Ma in qualche caso è anche l’uomo che “finge” a letto, quando non si sente abbastanza stimolato sessualmente dalla partner, ma non lo confessa. In questi casi è meglio dire la verità o fingere? Le opinioni degli psicoterapeuti della coppia non sono concordi su questo punto. 11


Se fingere l’orgasmo serve a compiacere il partner, per non deluderlo o ferirlo oppure per non sollevare un problema che potrebbe aprire una crisi di coppia, è però anche vero che questa “bugia” ha degli effetti negativi. Rassegnarsi a simulare sempre l’orgasmo, senza parlarne col partner, significa anche rinunciare in partenza ad arrivare a un orgasmo vero e quindi negarsi la possibilità di raggiungere il piacere. Con il rischio anche che lui se ne renda conto, prima o poi, e ne abbia una delusione ancora peggiore. In molti casi la via d’uscita migliore è parlarne con lui, cercando insieme la soluzione.

Le finzioni tra le lenzuola Le bugie nella coppia: si può mentire fingendo di essere fedeli; oppure molte donne fingono l’orgasmo per non ferire il partner 12


I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

Per migliorare la propria immagine - Il desiderio di dare una buona immagine di sé è alla base di molte bugie. Si mente fingendo di conoscere dei libri o delle persone di cui non si sa nulla; si mente dicendo di aver compiuto atti generosi, di aver conseguito risultati importanti in qualche attività... Ciò serve soprattutto per acquistare maggiore considerazione da parte degli altri, ma anche per sentirsi inseriti in un gruppo, per migliorare la propria autostima... Rientrano in questa categoria anche le bugie “di seduzione”, quelle che hanno lo scopo di farci apparire più attraenti agli occhi di qualcuno che ci piace. In questa forma di menzogna rientrano i complimenti esagerati all’altro, le false informazioni che ci pongono in buona luce ai suoi occhi. Per timidezza - Le persone timide o insicure mentono per apparire migliori agli occhi degli altri, per nascondersi, per evitare situazioni nelle quali si sentirebbero inadeguate e imbarazzate. Per discolparsi ed evitare punizioni - Sono molto frequenti tra i bambini, ma risultano comuni anche tra gli adulti. Si finge di non aver commesso il fatto di si è accusati, pur essendo colpevoli. La colpa può essere banale ma anche molto grave. Per difendere la privacy - Sono abbastanza comuni fra gli adolescenti, quando emerge il bisogno di avere spazi propri e di sottrarsi al controllo dei genitori. 13


Le bugie dei bambini Una trattazione a parte merita l’argomento delle bugie dei bambini, in quanto si tratta di un tema del tutto particolare, che esula quasi del tutto dal resto del discorso. Le bugie dei bambini sono un caso a sé.

Confondono fantasia e realtà Tutti i bambini, ad un certo punto dello sviluppo, cominciano a dire le bugie. Non lo fanno inizialmente con l’intenzione di ingannare l’adulto a cui si rivolgono, ma per una serie di motivi diversi. In una primissima fase, tra i 2 e i 4 anni, i bambini non dicono delle vere bugie ma stanno solo esercitando la propria fantasia. Infatti un bambino al di sotto dei tre anni non capisce bene cosa significhi dire una bugia, perché non fa ancora distinzione tra il mondo esterno a lui e il proprio mondo interno. Quella che a noi sembra una bugia è per loro soltanto un modo diverso di vedere la realtà, in cui essa si mescola con le immagini della fantasia, che per i piccoli sono altrettanto concrete. È normale per un bambino incolpare qualcun altro (di solito un personaggio immaginario) di un proprio sbaglio o inventare una storia del tutto fantasiosa. 14


I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

Quando poi i bambini crescono, una volta scoperta la possibilità di mentire, possono cominciare a utilizzare la bugia per fini pratici, per evitare le punizioni o per guadagnarsi dei vantaggi. I bambini in questa fase dicono bugie soprattutto perché vogliono essere accettati da coloro che amano e dai quali dipende la loro vita, quindi in primo luogo i genitori. I bambini temono che il padre e la madre smettano di amarli, accudirli e proteggerli, perciò dicono bugie fingendo di comportarsi nel modo che secondo loro “i grandi” preferiscono. Mentono dicendo di non aver compiuto delle azioni che potrebbero guastare il rapporto con i genitori. È probabile che un bambino dica più bugie se è circondato da adulti che sono soliti dirle, anche in maniera quasi innocente, le cosiddette “bugie bianche”: «Se mi cercano dì che non sono in casa…». Ma anche i genitori molto rigidi, che sgridano i figli per qualsiasi trasgressione, anche piccola, corrono il rischio di spingerli a mentire spesso, per proteggersi. Quando i bambini crescono, i genitori capiscono che l’uso della bugia non è più un’innocente forma di esercizio della fantasia, ma è finalizzato anche a “ingannarli”. Allora cercano di intervenire, per far capire al piccolo che non dovrebbe mentire. Vogliono spiegargli che, in questo modo, danneggia il rapporto di fiducia con loro e si abitua a un comportamento che non è lecito socialmente. 15


Invece del rimprovero, più o meno duro, esistono degli altri strumenti per invogliare i bambini a dire la verità anziché mentire. Occorre in primo luogo non drammatizzare la situazione (non far pesare troppo la colpa che il bambino ha voluto nascondere con la bugia) e dare comunque al piccolo la possibilità di esprimere un proprio punto di vista, anche diverso da quello dei genitori. Così, la prossima volta, dire la verità gli risulterà meno difficoltoso. In molti casi, occorre anche capire se una bugia è in realtà solo l’espressione di un desiderio. Se il bambi-

Non vogliono perdere l’amore dei genitori Una ragione che spinge i bambini a mentire è la paura che, avendo fatto qualcosa di sbagliato, possano perdere l’affetto dei genitori 16


I vari tipi di bugie e i motivi per cui si mente

no racconta che suo padre lo porta sempre a giocare a pallone, mentre questo non è vero, significa probabilmente che lui lo vorrebbe... Verso gli otto o nove anni i bambini cominciano anche a capire qualcosa di più riguardo alla differenza tra realtà e fantasia; in questa fase per esempio smettono di credere a Babbo Natale. Verso i nove o dieci anni cominciano poi a sviluppare il concetto di giusto e sbagliato, di lecito e illecito.

I motivi per cui i bambini mentono Ecco in sintesi le motivazioni più frequenti delle “bugie” pronunciate dai bambini: • perché sono molto piccoli e quindi non capiscono la differenza fra realtà e fantasia; • per paura di un castigo o di perdere l’affetto dei genitori; • per far colpo sugli amici ed essere accettati nel gruppo; • per imitare qualcun altro in famiglia che dice bugie, anche lievi; • perché, nei ragazzi più grandi, si manifesta il bisogno di fare le proprie scelte, autonome dai genitori; vogliono anche mantenere “segreti” alcuni aspetti della loro vita, arrivando a mentire per proteggere la loro privacy.

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