Calmanti naturali

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In natura esistono diversi tipi di piante ed erbe con un effetto sedativo, calmante e ansiolitico: la valeriana, il tiglio e l’iperico sono alcune delle più conosciute. Questi rimedi, assunti sotto forma di tisane, capsule o estratti liquidi, aiutano a calmare irrequietezza e nervosismo, a prendere sonno e a migliorare l’umore. A differenza degli ansiolitici di sintesi chimica, i preparati naturali spengono i sintomi dell’ansia senza creare dipendenza e pericolosi effetti collaterali. In questo libro presentiamo i principali alleati verdi con virtù rilassanti, antistress e antidepressive. Di ciascun rimedio indichiamo le azioni specifiche e i consigli per usarlo nel modo migliore. Poiché l’ansia è un disturbo sfaccettato che può anche manifestarsi con tachicardia, mal di testa, gastrite o colite, elenchiamo i rimedi naturali che agiscono contro questi sintomi.

CALMANTI NATURALI

RIZA

RIZA

RIZA

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

CALMANTI NATURALI

Senza effetti collaterali

I rimedi verdi che tolgono stress, ansia e insonnia Ti regalano la tranquillità e ti fanno dormire bene



CALMANTI NATURALI Senza effetti collaterali

RIZA


Calmanti naturali Editing: Stefania Conrieri Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2015 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


SOMMARIO INTRODUZIONE L’altro modo di curare ansia e stress ...................................................6 ANSIOLITICI NATURALI Biancospino................................................................................................................ 16 Escolzia...........................................................................................................................20 Griffonia .......................................................................................................................24 Isoflavoni vegetali ................................................................................................ 28 Kava kava ......................................................................................................................32 Lavanda ..........................................................................................................................36 Luppolo.........................................................................................................................42 Melissa ............................................................................................................................46 Passiflora........................................................................................................................52 Tiglio..................................................................................................................................58 Valeriana.......................................................................................................................62 ANTIDEPRESSIVI VERDI Avena...............................................................................................................................68 Agnocasto ...................................................................................................................72 Damiana ........................................................................................................................77 Ginseng .......................................................................................................................... 81


Iperico .............................................................................................................................86 Magnesio .....................................................................................................................92 Omega 3 ......................................................................................................................98 Verbena ......................................................................................................................102 ANTISTRESS DOLCI Eleuterococco ......................................................................................................108 Fico....................................................................................................................................113 Maca ...............................................................................................................................117 Pappa reale ..............................................................................................................122 Polline d’api .............................................................................................................126 Rhodiola .....................................................................................................................130 Schisandra.................................................................................................................136 ALTRI RIMEDI NATURALI Cure omeopatiche ..........................................................................................142 Fiori di Bach .............................................................................................................150 Oli essenziali.............................................................................................................155


INTRODUZIONE

L’ALTRO MODO DI CURARE ANSIA E STRESS Le paure, l’agitazione e l’insonnia non si combattono a colpi di psicofarmaci e tranquillanti chimici, ma si possono affrontare con i rimedi naturali che riattivano le risorse interiori, spengono la tensione e i pensieri ossessivi.


I rimedi dolci che stimolano le energie profonde Chi non ha mai sperimentato l’ansia almeno una volta nella vita? Si tratta di un’esperienza ben nota a ciascuno di noi che ci toglie energie intellettuali, fisiche ed emotive. Ed è anche la spiegazione di molti disturbi, di vari disagi e vere e proprie malattie. L’ansia, tuttavia, non va interpretata come un nemico da abbattere a tutti i costi a suon di psicofarmaci e di tranquillanti chimici. La sua funzione fondamentale è quella di avvisarci che la vita che stiamo vivendo non corrisponde alle nostre reali esigenze; stiamo sbagliando strada e l’ansia è il campanello d’allarme che ci mette in guardia. Quando compare, c’è quasi sempre un motivo, pur misterioso, che la giustifica. Spesso essa è una reazione delle nostre energie profonde nei confronti di uno stile di vita inadatto, di rapporti divenuti delle gabbie limitanti, di affetti sofferti, di abitudini ripetitive. L’ansia dunque non è un sintomo da eliminare e basta, bensì una reazione preziosa che ci avvisa di quanto stiamo reprimendo il nostro mondo interiore, cioè la componente più autentica di noi stessi. Semmai dunque è da ridiscutere il modello esistenziale in cui siamo calati, che ci sta rendendo ansiosi. Come reagire allora di fronte all’ansia, alle tensioni nervose, allo stress e all’insonnia? Si tratta di fenomeni naturali, di reazioni del nostro organismo e della nostra psiche di fronte a sollecitazioni ambientali e a situazioni stressanti. La risposta sta dunque nella natura e nei rimedi che ci aiutano a ritrovare l’equilibrio, sollecitando i meccanismi di autoguarigione, senza “ingannare” il cervello con sostanze chimiche che possono creare dipendenza oppure avere effetti collaterali. Riavviciniamoci alla natura, riprendiamone i ritmi e serviamoci delle cure “dolci” che ci offre. 8


Un disagio con sintomi specifici Rimuginare su un problema fino a ingigantirlo, rendendolo insormontabile, sentirsi schiacciati dalle preoccupazioni e da pensieri minacciosi. Sono sintomi di una forma ansiosa. L’attacco d’ansia, che di solito è conseguente a un’eccessiva preoccupazione (di non riuscire a terminare un lavoro nel tempo prestabilito, per esempio, o di trovarsi di fronte a un problema apparentemente insuperabile) si manifesta con una sensazione negativa così forte da non permettere di esaminare con lucidità la realtà, bloccando totalmente anche l’azione. Al termine della crisi, ecco apparire la stanchezza e quella spossatezza che colpisce sia il corpo che l’intelletto, dando origine a insonnia, cefalea, ma soprattutto un senso di fatica che rende difficile affrontare il quotidiano. L’aggravarsi degli episodi ansiosi può sfociare in attacchi di panico e preparare il terreno alla depressione.

Ecco dove può colpire la tensione Sono numerosi i disturbi emotivi e fisici che sono stati messi in relazione a un accumulo di tensione nervosa. Ecco gli organi che sono maggiormente influenzati dall’ansia e i sintomi che si possono manifestare. · Sistema nervoso - Ansia, insonnia, depressione, cefalea. · Cuore e vasi sanguigni - Disturbi cardiovascolari e ipertensione arteriosa. · Polmoni - Complicazioni nei casi di bronchite e asma. · Muscoli - Dolori spastici al collo e alle spalle, dolori muscolo-scheletrici diffusi, mal di schiena e tic nervosi. · Stomaco e intestino - Gastriti, ulcera, rettocolite ulcerosa e la cosiddetta sindrome del colon irritabile. 9


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ANSIOLITICI NATURALI Quando esageriamo, rallentando o accelerando il ritmo interiore, e ci ritroviamo disorientati da uno stile di vita spesso forzato, entriamo in uno stato d’ansia che può essere curato con le erbe. Queste agiscono contemporaneamente da tonico e rilassante del sistema nervoso centrale e di quello simpatico.


BIANCOSPINO Riduce le palpitazioni

Un sintomo classico che si accompagna agli stati ansiosi è l’alterazione del ritmo cardiaco: il cuore schizza in gola e le tempie cominciano a pulsare con grande intensità. La persona in preda all’ansia, in questo caso, scarica le tensioni sul cuore trattenendo le emozioni. Per questo tipo di ansia con batticuore e tachicardia, il biancospino (Crataegus oxyacantha) può essere di aiuto perché riduce subito le palpitazioni, rallentandone il ritmo forsennato. Gli estratti di questa pianta sono la soluzione ideale anche quando ci si sveglia nel bel mezzo della notte o non si riesce a riaddormentarsi a causa dello stato generale di angoscia: tachicardia e aumento della sudorazione sono i sintomi più emblematici.

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A COSA SERVE

Utile in caso di tachicardia Il biancospino è il rimedio ideale quando l’ansia manda in affanno il cuore e “taglia” il respiro poiché riduce la frequenza cardiaca. È indicato in modo particolare per le persone ipereccitabili, quando l’ansia si riflette con sintomi a livello del cuore come tachicardia e aritmie. Ha anche una discreta azione sedativa a livello del sistema nervoso centrale, utile soprattutto per quegli individui molto nervosi, nei quali migliora anche la qualità del sonno.

GLI ALTRI BENEFICI

Un alleato contro l’ipertensione Il biancospino placa lo stress ed è molto indicato a chi soffre di ansia con palpitazioni; essendo poi un vasodilatatore, abbassa la pressione sanguigna (quindi è benefico anche in caso di ipertensione).

COME ASSUMERLO

Anche per lunghi periodi Si consiglia di assumere l’estratto secco di biancospino titolato in flavonoidi e più in particolare titolato in iperoside al 6%, calcolando un apporto giornaliero da 5 a 20 mg di flavonoidi. Il fiore o le foglie di biancospino si usano anche 17


per la preparazione di tisane dall’effetto sedativo, da assumere preferibilmente poco prima di andare a dormire. Si può prendere anche per lunghi periodi. L’azione calmante del biancospino viene potenziata dall’associazione di quest’erba ad altri fitoestratti dall’azione ansiolitica come per esempio passiflora ed escolzia. Attenzione va prestata al fatto che il biancospino può potenziare gli effetti di alcuni farmaci come i beta-bloccanti.

GLI USI PRATICI

Se le pulsazioni vanno a mille Ecco come usare il biancospino, per tamponare l’ansia e quando senti aumentare le pulsazioni.

Se senti il “peso” di eventi negativi - Eventi dolorosi, delusioni, perdite professionali, economiche o di prestigio sociale possono essere causa di ansia e caduta dell’autostima. In questo caso si consiglia di associare il biancospino ai semi di betulla e al fico. Prendi il macerato glicerico di semi di Betula verrucosa, 50 gocce prima di colazione; il macerato glicerico di Ficus carica, 50 gocce prima di cena; la tintura madre di biancospino, 40 gocce un’ora prima di dormire.

Per la tachicardia notturna - Se fatichi a prendere sonno, oppure ti svegli frequentemente in preda ad agitazione, palpitazioni e brutti pensieri, il biancospino associato ad altre piante ad azione dolcemente calmante, come la passiflora e l’iperico, può essere un vero aiuto. Fatti preparare dall’erborista una miscela di 50 g di bian18


cospino, 15 g di iperico, 15 g di tiglio, 20 g di passiflora e mettine un cucchiaino in una tazza d’acqua bollente per 10 minuti. Poi filtra la tisana e bevila ben calda, la sera prima di andare a letto oppure quando ti svegli a notte fonda in uno stato di agitazione. Ha un dolce effetto rasserenante.

La tisana antiansia in menopausa - Contro l’ansia tipica del periodo del climaterio e della menopausa vera e propria, un rimedio valido è un infuso a base di biancospino, salvia e luppolo: agisce meglio di un tranquillante. Per prepararlo versa 30 g di ciascuna erba in un sacchettino di cotone, mescola bene. Quindi, metti un cucchiaio del mix in una tazza di acqua bollente. Lascia in infusione una decina di minuti, poi filtra e bevi.

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