Il colon irritabile

Page 1

RIZA

Il medico naturale sempre con te

Il medico naturale sempre con te

RIZA

L’altro modo di prevenire e curare

IL COLON IRRITABILE È IL DISTURBO INTESTINALE PIÙ DIFFUSO E COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE

L’altro modo di prevenire e curare IL COLON IRRITABILE

• I rimedi naturali che spengono l’infiammazione e i dolori addominali • Dalle ultime ricerche: i cibi da evitare e quelli da preferire • Il nostro benessere dipende dai batteri intestinali: proteggili così

I MANUALI PRATICI PER LA SALUTE DI TUTTA LA FAMIGLIA

Cover prova colon.indd 1

11/12/15 15:20



Il medico naturale RIZA sempre con te

L’altro modo di prevenire e curare

IL COLON IRRITABILE

È IL DISTURBO INTESTINALE PIÙ DIFFUSO E COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE

001-003 COLON IRRITABILE SOMMARIO.indd 1

11/12/15 16:11


IL COLON IRRITABILE Direttore scientifico: Emilio Minelli - Editing: Giuseppe Maffeis Progetto grafico: Roberta Marcante - Immagini: Fotolia, 123rf. © 2015 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia. Finito di stampare nel mese di dicembre 2015 per conto delle Edizioni Riza S.p.A, da Rotolito Lombarda S.p.A., 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)

001-003 COLON IRRITABILE SOMMARIO.indd 2

14/12/15 16:35


SOMMARIO 4

L’intestino è la fabbrica della salute

8

Com’è fatto, cosa fa, perché si irrita 10 14 18 22 26 28 30 34 46

È l’organo più esteso di tutto il corpo Miliardi di batteri che lavorano per noi Abbiamo 2 cervelli: uno è l’intestino Quando il colon diventa irregolare L’intestino irritabile: come si manifesta Sono colpite soprattutto le donne Per la diagnosi non bastano i sintomi Quali sono le cause di questa sindrome? Dubbi e chiarimenti sul colon irritabile

50 Le cure utili per sanare l’intestino 52 66 82 88 92 96

Per ogni paziente una dieta su misura I rimedi verdi per regolarizzare il colon L’esercizio fisico fa bene all’intestino Se sblocchi la psiche stai subito meglio L’approccio della medicina ufficiale Le cure sono in noi e nella natura

Il medico naturale

001-003 COLON IRRITABILE SOMMARIO.indd 3

3

11/12/15 16:11


INTRODUZIONE

L’intestino

è la fabbrica della salute Ne parliamo con il professor Emilio Minelli, esperto in Medicina Tradizionale Cinese, Omeopatia, Fitoterapia e Medicina Integrata Centrata sulla Persona

QUEST’ORGANO POCO CONSIDERATO, BERSAGLIATO DA CIBI TOSSICI, STRESS E MEDICINALI, SI DIMOSTRA SEMPRE DI PIÙ FONDAMENTALE PER STAR BENE; UN NUMERO CRESCENTE DI PERSONE SOFFRE DI INTESTINO IRRITABILE, E I FARMACI SONO PERLOPIÙ INEFFICACI; CURIAMOLO CON I RIMEDI NATURALI E I GIUSTI ATTEGGIAMENTI PSICOLOGICI. 4

04-9 COLON.indd 4

Il medico naturale

11/12/15 12:04


D

opo secoli di netta divisione mente-corpo, dobbiamo abituarci ad accettare l’idea che il nostro intestino “pensa”, sente emozioni, influisce sulla mente e modifica i nostri stati d’animo. Non è dunque soltanto un apparato che tritura i cibi, mantiene la parte buona ed elimina gli scarti, come comunemente si crede. Contiene miliardi di batteri e di terminazioni nervose che lavorano incessantemente per garantirci il benessere fisico e psicologico. Non solo assimila le sostanze nutrienti e le distribuisce nell’organismo, ma fa da barriera contro virus, batteri e sostanze tossiche. Dialoga continuamente col cervello “centrale”, trasmette e riceve impulsi, mette in circolo la serotonina, che è definita “l’ormone del benessere”, ma svolge anche altri compiti, tra cui quello di regolare i movimenti intestinali che servono per l’espulsione dei residui del cibo. Il ruolo fondamentale delle funzioni intestinali sta emergendo con sempre maggiore evidenza dalle più recenti ricerche scientifiche.

Un disturbo difficile da definire Le persone che soffrono di disturbi intestinali sono sempre di più e subiscono non solo malesseri fisici ma anche alterazioni della qualità della vita e cambiamento degli stati d’animo. In particolare ne risentono coloro che sono affetti da quella che una volta era chiamata “colite spastica” o “colite”, e che oggi viene definita “sindrome dell’intestino irritabile”, oppure, in inglese, Irritable Bowel Syndrome, IBS. Una definizione che però resta abbastanza approssimativa: sindrome significa che non è caratterizzata da un singolo problema fisico ma da un insieme di sintomi, e l’aggettivo “irritabile” è abbastanza vago e indeterminato. Infatti l’intestino delle persone che ne soffrono non presenta lesioni apparenti (come avviene in Il medico naturale

04-9 COLON.indd 5

5

11/12/15 12:04


INTRODUZIONE

I disturbi intestinali rappresentano in molti casi la somatizzazione di malesseri psicologici e manifestano la mancata accettazione di alcuni aspetti della propria personalità, che vengono ritenuti “bassi” e “sporchi”.

seguito ad altre patologie infiammatorie intestinali) ma ha un comportamento irregolare, caratterizzato da dolori addominali, gonfiori, tensioni, stipsi o diarrea (in molti casi alternate fra loro). Non essendo sintomi determinati da una causa fisiologica visibile, in passato molti ritenevano che fosse un disturbo apparente, riferito da persone ipocondriache che risentivano esageratamente di stimoli in realtà normali e limitati. Ma le ricerche condotte negli ultimi anni hanno accertato che la sindrome dell’intestino irritabile, detta comunemente anche sindrome del colon irritabile, è una malattia vera e propria, che colpisce mediamente il 15% delle persone, e in Italia oltre il 20%. Il 60% dei pazienti, oltre ai disturbi intestinali, lamenta anche debolezza, affaticamento, ansia. Per di più si tratta di una malattia cronica, che tende a durare per tutta la vita, con andamento fluttuante nel corso degli anni; spesso i sintomi si riacutizzano in occasione di eventi stressanti, sia di tipo fisico che di tipo emotivo. Tra le persone che ne soffrono, le donne sono in netta maggioranza: circa i due terzi del totale.

Ogni paziente va curato in modo diverso Sulle cause di questa sindrome non ci sono certezze, ma si avanzano solo delle ipotesi. Probabilmente è causata da una concomitanza di fattori diversi, in parte fisici (come l’alterazione della flora batterica intestinale, possibili intolleranze alimentari, una predisposizione genetica) ma in parte anche psi6

04-9 COLON.indd 6

Il medico naturale

11/12/15 12:04


cologici (una accentuata sensibilità al dolore e alle emozioni, un carattere che tende a trattenere la rabbia, la paura o altri sentimenti intensi). Anche le terapie per questa malattia non sono ancora ben definite e soprattutto variano da persona a persona. Le cure vanno definite sulla base dei sintomi individuali e delle condizioni fisiche e psicologiche del singolo paziente. Il primo intervento terapeutico consiste nel correggere l’alimentazione, evitando o riducendo i cibi che possono provocare un peggioramento dei sintomi e puntando a riequilibrare la flora batterica intestinale. I rimedi naturali sono indicati nella terapia di questa sindrome, senza rischiare di irritare ulteriormente l’intestino. Fondamentale è poi agire a livello della psiche, per correggere

Non esiste un protocollo terapeutico unico per la sindrome del colon irritabile, ma il percorso curativo va studiato su misura per ogni singolo paziente, prendendo in considerazione i sintomi specifici, l’alimentazione e la situazione psicologica.

gli atteggiamenti che si ripercuotono sull’intestino, e per abituarsi ad accettare e a manifestare anche i “lati oscuri” della propria personalità. Che questa sindrome abbia spesso le sue radici nella psiche lo dimostra il fatto che tra i farmaci dotati di una certa efficacia sui sintomi intestinali ci sono anche gli antidepressivi. Questi e molti altri tipi di medicinali vengono prescritti ai pazienti che soffrono di intestino irritabile, a seconda dei loro disturbi specifici. Ma agiscono solo sui sintomi, e non sempre con efficacia; inoltre l’assunzione prolungata di alcuni di essi (come i lassativi o appunto gli antidepressivi) può provocare effetti collaterali o dare assuefazione. E dal momento che si tratta di una patologia cronica, di lunga durata, questo rischio aumenta negli anni. Ma c’è un “altro modo” per curare l’intestino, come spieghiamo nel libro: correggendo l’alimentazione, sfruttando le risorse naturali e praticando gli esercizi fisici e psicologici che riequilibrano l’intestino, sbloccano la mente e ci restituiscono salute e benessere. Il medico naturale

04-9 COLON.indd 7

7

11/12/15 12:04


L’ANATOMIA E LA FISIOLOGIA

Com’è fatto, cosa fa, perché

si irrita

L’INTESTINO NON SOLO ASSIMILA I NUTRIENTI ED ELIMINA GLI SCARTI, MA CI PROTEGGE DAI VIRUS E HA UN SUO SISTEMA NERVOSO, UN SECONDO CERVELLO: RISENTE DELLE EMOZIONI E PRODUCE NEUROTRASMETTITORI CHE MODIFICANO IL NOSTRO UMORE; FONDAMENTALE PER LA SALUTE È POI IL RUOLO DEI BATTERI INTESTINALI.

I

l nostro intestino è un organo sorprendente per numerosi aspetti e ancora poco conosciuto. È molto esteso e complesso: il tubo intestinale è lungo in totale da 7 a 9 metri; “aprendolo” e distendendo tutta la superficie delle sue pareti (compresi i villi e i microvilli che la rivestono) otteniamo un’area di circa 200 metri quadrati. Al suo interno si trovano 100 milioni di neuroni, che costituiscono un “cervello parallelo”,

8

04-9 COLON.indd 8

Il medico naturale

11/12/15 12:04


È UN ECOSISTEMA COMPLESSO, DI CUI FANNO PARTE LA MUCOSA INTESTINALE, I NEURORMONI, I BATTERI E ANCHE IL SISTEMA LINFATICO

LABORATORIO DI TRASFORMAZIONE: QUI SI COMPLETA LA DIGESTIONE, SI DISTRIBUISCONO I NUTRIENTI E SI ELIMINANO GLI SCARTI

UNO SCUDO PROTETTIVO: LA MUCOSA BLOCCA I GERMI NOCIVI ED È DOTATA DI UN SUO SISTEMA DI ANTICORPI

che dialoga continuamente con l’encefalo, inviando e ricevendo messaggi e “ordini”; produce anche numerosi ormoni, che attivano diverse funzioni fisiche e determinano anche il nostro stato d’animo. Nell’intestino abitano ben 100mila miliardi di batteri, una popolazione sterminata, composta da varie specie di microrganismi, senza i quali non potremmo sopravvivere. Quando il complesso apparato intestinale si “inceppa” ce ne accorgiamo subito, dai sintomi più comuni: la stipsi o la diarrea. Questi disturbi possono anche diventare cronici e ci segnalano che il nostro colon è diventato “irritabile”. Il medico naturale

04-9 COLON.indd 9

9

11/12/15 12:04


L’ANAtOMIA E LA FIsIOLOGIA

È l’organo più esteso di tutto il corpo È l’apparato più vasto del nostro organismo, per la sua lunghezza e per la superficie complessiva. Quest’area molto estesa è necessaria affinché tutti gli alimenti che ingeriamo vengano sminuzzati in componenti sempre più piccoli, fino a poter essere assimilati e penetrare nel nostro organismo.

N

el canale intestinale si possono distinguere due parti principali: l’intestino tenue e il crasso, a loro volta divisi in sezioni diverse, in base alla forma e alle funzioni che svolgono.

La struttura del tenue Si divide in tre porzioni, partendo dallo stomaco: il duodeno, il digiuno e l’ileo. Sfocia nell’intestino crasso tramite la valvola ileo-cecale. L’intestino tenue è lungo circa 7 metri, ha un diametro medio di 2 centimetri e si presenta ripiegato su se stesso più volte. La mucosa che ne riveste le pareti interne è ricoperta dai villi intestinali (responsabili dell’assorbimento dei nutrienti introdotti attraverso il cibo) e da larghe pieghe circolari (servono per ampliare la superficie dell’intestino, così da poter completare la digestione dei nutrienti). Il duodeno è il tratto iniziale dell’intestino. Ha forma di C ed è lungo circa 25 centimetri, dalla porzione terminale dello stomaco alla curvatura che rappresenta l’inizio della sezione chiamata digiuno. La mucosa che riveste questa parte dell’intestino tenue è deputata all’elaborazione della secretina (che stimola la secrezione dei succhi coinvolti nella digestione) e della serotonina (un importante neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale). Il digiuno è la seconda porzione dell’intestino tenue; a esso fa seguito l’ileo, dal quale si differenzia per poche caratteristiche (pareti più spesse, maggior numero di villi intestinali e di pliche circolari). La funzione principale dell’intestino tenue è quella di completare la digestione tramite l’azione dei succhi enterici prodotti dalle ghiandole e di effettuare l’assorbimento dei principi nutritivi contenuti negli alimenti. 10

Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 10

11/12/15 12:37


La struttura del crasso È la seconda parte dell’intestino. Si estende dalla valvola ileo-cecale (che lo collega al tenue) fino all’orifizio anale. È formato da tre segmenti: l’intestino cieco, il colon (composto dal colon ascendente, quello trasverso e quello discendente) e il retto (che rappresenta l’ultimo tratto dell’intestino, quello che sbocca nell’orifizio anale). L’intestino crasso è più corto del tenue (1,5 metri contro 7), ma è molto più largo (mediamente ha un diametro di 7 cm, ma varia molto nelle diverse parti). Si restringe poi nell’ultima parte del retto, il canale anale, ovvero la parte che comunica con l’esterno del corpo. Le funzioni principali dell’intestino crasso sono quelle di assorbire l’acqua e gli elettroliti rimasti dopo il trattamento del cibo e di permettere l’accumulo degli scarti alimentari non digeribili, per poi provvedere alla loro decomposizione ed espulsione dall’organismo.

Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 11

11

11/12/15 12:37


L’ANAtOMIA E LA FIsIOLOGIA

Qui si completa il “viaggio” del cibo

L’

intestino tenue inizia dal piloro, la valvola muscolare che lo separa dallo stomaco, e termina con la valvola ileo-cecale, che lo congiunge con l’intestino crasso. Il duodeno è la prima parte dell’intestino tenue ed è il segmento maggiormente coinvolto nei processi digestivi, mentre digiuno e ileo provvedono soprattutto all’assorbimento dei nutrienti. Il duodeno è lungo solo 25 cm, ma è la sezione dell’apparato digerente che svolge la maggior parte della digestione chimica. Le trasformazioni del cibo avvengono per opera del succo enterico (che viene emesso da ghiandole situate nella mucosa del duodeno), del succo pancreatico (prodotto dal pancreas), e della bile (prodotta dal fegato). Nell’intestino tenue viene ultimata la digestione degli alimenti e viene assorbita la maggior parte dei nutrienti (circa il 90%).

Le sostanze nutritive passano nei villi La mucosa che riveste internamente l’intestino tenue forma delle pieghe, che a loro volta presentano numerosi e sottili ripiegamenti (estroflessioni), detti villi intestinali. Ogni villo è rivestito da un singolo strato di cellule assorbenti (dette enterociti) la cui membrana cellulare (la parte rivolta verso l’interno dell’intestino) presenta a sua volta dei microvilli. Questa conformazione anatomica aumenta enormemente la superficie di contatto con il cibo digerito, ottimizzando l’assorbimento delle sostanze nutritive. Attraverso le pareti dei microvilli il glucosio (derivato da amido e saccarosio), gli aminoacidi (derivati delle proteine), le vitamine e i sali minerali entrano nelle cellule della superficie intestinale. Da queste passano nel sangue dei capillari dei villi, che confluiscono in un vaso sanguigno, la vena porta epatica, che va al fegato. I grassi invece, dopo aver superato la membrana dei microvilli, vengono assorbiti dal vaso linfatico presente al centro di ogni villo e in questo modo finiscono nel canale linfatico Nervi Arterie che li distribuisce all’interno dell’organismo. Vene 12

Mucosa

Submucosa

Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 12

11/12/15 12:37


w

w

ww w

w w

w

La parte maggiore dell’intestino crasso è il colon, diviso in ascendente, trasverso, discendente e sigmoideo, in cui scorre la parte non digerita del cibo, fino al canale rettale

Il percorso finale all’interno del colon Il contenuto intestinale, dopo il trattamento nel tenue, prosegue lentamente il suo cammino nell’intestino crasso. Il primo tratto, a forma di sacca, è il cieco, che ha un’estremità corta e sottile, l’appendice, un organo con funzioni immunitarie che quando si infiamma dà origine all’appendicite. Al cieco segue il colon, percorso trasversalmente da solchi, dotato di una forte muscolatura per far avanzare il contenuto e caratterizzato da ghiandole che producono muco. Se ne distinguono quattro tratti: colon ascendente, colon trasverso, colon discendente e colon sigmoideo. Il colon termina con il retto, che sbocca all’esterno attraverso un muscolo, lo sfintere anale. LA COMPOSIZIONE DEGLI SCARTI INTESTINALI Nell’intestino crasso avviene il riassorbimento dell’acqua e dei sali minerali, un’attività fondamentale, perché ogni giorno arrivano nel tubo digerente oltre 7 litri di liquidi. Le parti di cibo non digerito costituiscono le feci, che sono formate per il 75% da acqua e per il 25% da materiale solido (batteri, fibre non digerite, grasso, materia inorganica, muco, cellule intestinali desquamate e alcune proteine). Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 13

13

14/12/15 16:39


LA MICrOFLOrA INtEstINALE

Miliardi di batteri che lavorano per noi Le nostre condizioni fisiche e il benessere psicologico sono legati, molto più di quanto siamo soliti pensare, alla flora batterica intestinale, che oggi viene definita più propriamente microbiota. Questo termine definisce l’insieme dei microrganismi presenti nel nostro tubo digerente.

N

el corpo sono presenti batteri ovunque, ma soprattutto nell’intestino e in particolare nel colon. La loro importanza è tale da spingere gli studiosi a cambiare il modo di guardare l’organismo: non come un individuo, ma come un ecosistema composto da miliardi di microrganismi che agiscono al suo interno. La maggior parte di essi è innocua e indispensabile all’organismo. La flora intestinale svolge numerose funzioni: scompone il cibo, fornisce energia, produce vitamine, distrugge le tossine e allena il sistema immunitario. I batteri sono importantissimi nella prevenzione e anche nella cura di molte patologie, soprattutto quelle legate al nostro attuale stile di vita.

Sono ospiti utilissimi Nell’intestino umano vivono all’incirca 100mila miliardi di batteri, un numero pari a 10 volte la quanti-

IL MICrObIOtA È L’INsIEME dI tuttI I MICrOrGANIsMI • Microbiota intestinale: è l’insieme dei batteri che sono presenti nel nostro intestino. Si parla invece di microbiota in generale per far riferimento a tutti i batteri che popolano il nostro corpo. • Microbioma: è il patrimonio genetico che ci deriva dai batteri che sono presenti nell’uomo. 14

Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 14

11/12/15 12:37


tà delle cellule presenti nel corpo umano. Il peso complessivo dei batteri può essere superiore a 1 kg, che è moltissimo se si tiene conto del fatto che si tratta per lo più di organismi unicellulari delle dimensioni di pochi micron (un micron equivale a un millesimo di millimetro). I batteri presenti nell’intestino appartengono a circa 1.000 specie diverse. Ogni individuo ha un microbiota diverso, pur condividendo un gruppo di microrganismi che sono comuni a tutte le persone. La composizione e la disposizione della microflora ospitata nei differenti segmenti dell’intestino mutano al variare delle quantità d’ossigeno e del livello di acidità (pH) che caratterizzano ciascun tratto. La quantità di ossigeno diminuisce progressivamente con il passaggio dallo stomaco all’intestino e nel successivo approfondimento nel canale intestinale. Contemporaneamente il pH diventa sempre più alcalino, e quindi più favorevole ai microrganismi. La carica microbica aumenta pertanto in progressione: dalla pressoché totale sterilità dello stomaco si passa ai 500mila-1 milione di batteri per ogni millilitro dell’intestino tenue, per finire con i 100.000 milioni di batteri/ml dell’intestino crasso.

Svolgono tante funzioni essenziali Ecco alcuni dei compiti svolti dal microbiota intestinale, che si sta dimostrando indispensabile per la salute dell’intero organismo e per la nostra stessa sopravvivenza. • Rende possibile l’assorbimento dei nutrienti: alcuni dei geni che ci forniscono i batteri ci servono per produrre gli enzimi necessari all’assimilazione dei nutrienti. • Favorisce la sintesi di alcune vitamine, come la B12, la B6 (anche se non in grandi quantità) e la vitamina K. • Produce alcuni aminoacidi come arginina, glutamina, cisteina. • Regola l’attività del sistema immunitario: molti dei nostri batteri abituano i nostri anticorpi a difenderci da microrganismi nocivi; inoltre alcuni di questi batteri sono in competizione con i germi patogeni, occupando gli spazi disponibili sulla mucosa intestinale. Più sono numerosi i batteri “buoni”, meno spazio c’è dunque per quelli “cattivi”. Inoltre emettono sostanze come le batteriocine che eliminano i germi nocivi. Il medico naturale

10-25 COLON 1.indd 15

15

11/12/15 12:37


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.