In Magazine Rimini 04/2012

Page 1

Rimini

w w w. i n m a g a z i n e . i t

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - FILIALE DI FORLÌ - Contiene i. p. - Reg. al Tribunale di Forlì il 20/12/2000 n. 34- E 3,00

Anno XII - N. 4 - settembre - ottobre 2012

Piero

Maggiò Sguardo da duro

Gruppi Facebook Incontriamoci sul libro delle Facce Gioel L’impresa di fare musica Speciale Sposi E la favola continua


“Costruita con passione per dare il massimo divertimento.�





0 541.78 5141

34 8.3 514 007

33 5.5 8 828 67



ADV | zonattiva.com

IDEE CREATIVITA’ STILE

via G. Strepponi 13-15

47924 Rimini RN

info@giovagnolicollezioni.it

GIOVAGNOLI collezioni tessili e complementi d’arredo

T. +39 0541 384049

www.giovagnolicollezioni.it


Sommario

25

30

10 Annotare Brevi IN 25 Essere Piero Maggiò 30 Navigare Gruppi Facebook 38 Danzare Talenti Made in Rimini 42 Creare Andrea Melucci 45 Cantare Eleonora Giovannardi 48 Recitare Fabrizio Raggi 50 Mangiare Simposio riminese 52 Speciale Sposi E la favola continua

| EDITORIALE di Andrea Masotti |

Aria da duro alla Marlon Brando, l’attore Piero Maggiò apre questo numero di Rimini IN proiettandoci sul set al fianco di Nicholas Cage e Michele Placido. Un tuffo nella rete lo regala invece il secondo articolo, in cui sono protagonisti i gruppi Facebook dedicati a temi locali. Si prosegue con danzatori riminesi sui palcoscenici internazionali e con il giovane stilista riccionese Andrea Melucci. Eleonora Giovannardi, in arte Gioel, presenta il suo disco nato sotto l’egida di Mogol, e l’attore, regista e docente Fabrizio Raggi si racconta. Poi i consigli per mangiar sano dagli esperti riuniti al ristorante Quarto Piano, seguiti dallo speciale sposi,

con romantiche idee per il giorno più bello. L’intervista a Guerrino Paganelli introduce al tema dell’architettura, che prosegue con una villetta sulle colline riminesi. Poi il progetto di recupero delle idee dell’agenzia Promos, l’equipaggio composto dal pilota Mario Ricci e dalla figlia Diletta nel trial 4x4 e la goliardica gara Karatella Race. Rimini è al centro di un’originale guida curata da Daniela Camboni e Gaia Giorgetti, Riccione è protagonista di un galà al castello degli Agolanti. Infine un’intervista al chirurgo Paolo Giovanni Morselli, impegnato in missioni umanitarie, e il ricordo di Marco Simoncelli, scomparso un anno fa.

Stampa: Graph S.N.C. - San Leo (RN)

Ufficio commerciale: Irena Coso

Direttore Responsabile: Andrea Masotti

Coordinatrice redazione di Rimini: Irena Coso

Redazione centrale: Roberta Brunazzi Progetto grafico: Lisa Tagliaferri Impaginazione: Marica Graziani, Sabrina Montefiori Controllo produzione e qualità: Isabella Fazioli

Collaboratori: Cinzia Bauzone, Graziella Biagetti, Riccardo Belotti, Andrea Cicchetti, Alberto Crescentini, Simona Failli, Serena Focaccia, Alessandro Gatta, Giorgia Gianni, Marina Giannini, Alessandra Leardini, Lucia Lombardi, Andrea Manusia, Massimo Morandi, Maria Cristina Muccioli, Davide Nicolò, Lucia Rughi, Manuel Spadazzi Fotografi: Foto Riccione, Riccardo Gallini, Studio Paritani Chiuso per la stampa il 14/07/2012

64 Progettare Guerrino Paganelli 66 Abitare Villetta in collina 70 Comunicare Promos 72 Correre Mario e Diletta Ricci 74 Gareggiare Karatella Race 76 Scrivere D. Camboni e G. Giorgetti 78 Festeggiare Riccione 90 80 Guarire Paolo Giovanni Morselli 82 Ricordare Marco Simoncelli

45

52

Edizioni IN MAGAZINE S.R.L. Redazione e amministrazione: Via Napoleone Bonaparte, 50 - 47100 Forlì tel. 0543.798463 - fax 0543.774044

www.inmagazine.it inmagazine@menabo.com


Annotare | Brevi IN

Medaglia d’onore per Kiwanis San Marino - Medaglia d’onore del premio Walter Zeller al Kiwanis Club San Marino, massimo riconoscimento conferito dalla sede centrale Kiwanis di Indianapolis (USA) consegnato nel corso dell’ultima convention nazionale a Torino. Il riconoscimento è stato assegnato per l’impegno profuso nei confronti del progetto “Eliminate” per combattere la malattia del tetano materno-neonatale nei paesi in via di sviluppo. La presidente Franca Stolfi, il Chairman Mariarita Morganti, il luogotenente Eletto Biancamaria Toccagni e tutti i soci del Club Kiwanis hanno conferito il premio Walter Zeller anche al Segretario di Stato agli Esteri Antonella Mularoni per aver sostenuto presso il Congresso di Stato il finanziamento di 20.000 euro, che ha permesso ad ogni cittadino della Repubblica di donare simbolicamente una dose di vaccino. (C.B.)

Nuova hit e complimenti per il giovane Alessandro Santarcangelo di Romagna - I successi nascono sotto l’ombrellone: quest’estate Publiphono Radiomare, lo storico servizio di informazione sulla spiaggia, ha scelto la canzone “I colori dei miei guai”, del quindicenne santarcangiolese Alessandro Coli (nella foto), come sigla delle trasmissioni quotidiane. Il brano ha subito suscitato l’interesse non solo dei bagnanti ma anche di personaggi come Linus, il cantante Paolo Belli e il comico Bruno Arena. Dagli altoparlanti di Publiphono il giovane Alessandro ha così spiccato il volo con un tour di quindici tappe in tutta Italia. Il cantante clementino ha ricevuto, fra gli altri, le congratu-

lazioni dell’assessore provinciale al turismo Fabio Galli e del sindaco di Santarcangelo Mauro Morri. (G.G.)

Super fitness made in USA per Bruscia

Grande festa con Happy Shopping Night Rimini - Oltre cinquanta negozi in piazza fra musica dal vivo, degustazioni e animazione per la prima edizione di Happy Shopping Night, la notte del commercio nel centro storico di Rimini. Organizzata dall’associazione VitalCentroRiminese con Credem e l’Associazione italiana ristoratori riminesi, è stata una grande festa che il 23 agosto ha visto i negozianti del centro esporre in piazza Cavour i loro prodotti a prezzi promozionali, dall’abbigliamento alle calzature, dall’oggettistica all’erboristeria. Nella piazzetta delle Poveracce e sotto le arcate della Vecchia pescheria il pubblico numeroso ha gustato cozze, vongole e aperitivi, accompagnati dalla musica di dj Kapoz e dei “Suonatori Stradali Indipendenti”. (G.G.)

10 | IN Magazine

Rimini - Guido Bruscia ed Ester Albini sono una coppia d’oro del fitness italiano. Ester è posturologa Mezieres e Bricot, docente e presenter internazionale di pilates per la federazione italiana fitness e di tonificazione per la federazione svizzera; autrice di cinque libri, otto dvd e manuali. Guido è docente e formatore di istruttori e personal trainer in tutta Italia, presenter internazionale per l’allenamento funzionale, master trainer technogym,

Coli

e Albini

autore di quattro libri, specializzato nell’allenamento femminile. Entrambi ogni due anni fanno un viaggio di aggiornamento negli States o in Europa: una full immersion, studiando e allenandosi con i guru dello sport. Le mete di quest’anno sono state Chicago, San Diego, New York. E per il prossimo anno c’è la richiesta, avanzata ad entrambi da parte dei dirigenti di IDEA (organizzazione numero uno al mondo) di disponibilità per Los Angeles, come primi italiani chiamati ad insegnare in America. Le novità vengono messe in pratica a Rimini: Ester ha uno studio privato con macchine Pilates, Gyro Tonic e attrezzi non reperibili in Italia; Guido ha creato un innovativo metodo di lavoro su dimagrimento, tonificazione, postura e benessere, con attrezzi “unconventional” e una spa di altissima qualità, è Personal Care presso Le Rose suite hotel (www.acquadirose.it)


Tutti i vincitori del Premio Riccione - La giuria ha espresso il verdetto, premiando i giornalisti e cineoperatori nella diciottesima edizione del Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, la manifestazione promossa a Riccione dall’associazione in memoria della reporter del Tg3 uccisa nel 1994 a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin. Otto le categorie: per il miglior servizio da Tg il premio va a Giulio De Gennaro; per il miglior reportage italiano breve a Emilio Casalini; Barbara Cupisti si aggiudica il premio per il miglior reportage italiano lungo. Premi anche per Alessandro Hielscher; Emiliano Bos e Paul Nicol ricevono il premio per il miglior reportage internaziona-

Ilaria Alpi

le. Miglior servizio tv locali e regionali è quello di Lucia Portolan; vincono ex aequo il premio per il miglior servizio delle web-tv Attilio Bolzoni e il duo composto da Claudio Pappaianni e Andrea Postiglione. Premio Ia doc Rai3 a Massimo Cocozza, mentre il premio della critica va ad Alessandro Sortino e Lorenzo De Giorgi. Il premio alla carriera, in collaborazione con Unipolis, è andato a Nuccio Fava. Riconoscimento speciale anche a Paul Moreira, mentre UniCredit ha premiato le giornaliste e attiviste siriane Hanadi Zahlout e Yara Bader. I premi sono stati consegnati al Palacongressi di Riccione l’8 settembre, in una serata condotta da Tiziana Ferrario.

L’autunno in mostra alla Giardini d’Autore

Riccione - Nuova edizione di Giardini d’Autore a Villa Lodi Fè. La rassegna florovivaistica, dedicata agli appassionati di giardinaggio e design verde, è in programma per il 22 e 23 settembre. Protagonista è l’autunno, con i suoi colori e le sue atmosfere, con infinite varietà di vegetali provenienti dai migliori vivai italiani. Attivati corsi per giardinieri “in erba” e varie iniziative dell’associazione “Maestri di Giardino”. La rassegna offre anche la possibilità di una scoperta del territorio, grazie alle proposte weekend del Consorzio Costa Hotels Riccione. Giardini d’Autore s’inserisce nelle celebrazioni di “Riccione 90”. L’evento è organizzato da eStudio. www.giardinidautore.net

Fiori d’arancio al Molo 22 Rimini - Cullati dal mare anche

Ph. Riccardo Gallini

Sports Days: Pronti, Via! Rimini - Dopo il successo dello scorso anno, torna a Rimini Fiera, dal 26 al 28 ottobre, la seconda edizione di Sports Days, manifestazione nata dall’accordo tra Coni Servizi S.p.A. e Rimini Fiera S.p.A. per offrire a tutto il mondo dello sport la possibilità di incontrarsi e confrontarsi sulle novità, i programmi e le iniziative della stagione sportiva.

Attese le medaglie olimpiche di Londra 2012, 70 Organismi Sportivi, 10.000 atleti in gara, tutte le novità del mondo dello sport, con oltre 50 eventi indoor e outdoor, gare e 40 convegni in programma. Durante la tre giorni il pubblico avrà inoltre la possibilità di testare le ultime novità relative alla propria disciplina di riferimento. (S.F.)

per il fatidico ‘Sì’. A Rimini si può. Il Molo 22 Osteria sul Mare, in viale Ortigara a Marina di Rimini, è una cornice perfetta per trascorrere il giorno più importante, grazie anche ad un gruppo di professionisti della ristorazione che accompagnerà gli sposi nella scelta di ogni dettaglio. A rendere speciale il matrimonio al Molo 22 è l’atmosfera unica di un ricevimento servito davanti allo spettacolo del tramonto sull’acqua, con proposte culinarie che esaltano i profumi e i colori della natura. www.molo22.com

IN Magazine | 11


Annotare | Brevi IN

Grande successo per il concerto di Morricone

Rimini - La città di Rimini ricorderà a lungo il grande concerto tenuto da Ennio Morricone il 25 agosto in piazzale Fellini. Banca di Rimini, main sponsor dell’evento, ha espresso grande soddisfazione per il successo della serata. “Il concerto – commenta Cesare Frisoni, Presidente di Banca di Rimini – ha riportato a Marina Centro un appuntamento capace di rilanciare la nostra migliore tradizione. È stata una grande serata per i turisti e per i riminesi, nella quale oltre alla straordinaria partecipazione di Ennio Morricone si sono messi in evidenza i cori riminesi ‘Amintore Galli’ e ‘Nostra Signora di Fatima’, quali esempi delle eccellenze della nostra città”.

L’Isola delle Rose raccontata da Veltroni Rimini - Un bagno di folla per la presentazione in anteprima a Rimini de “L’isola e le rose”, il nuovo romanzo di Walter Veltroni edito da Rizzoli. Accanto all’autore, nel complesso degli Agostiniani, sono intervenuti il senatore Sergio Zavoli, la giornalista Tiziana Ferrario e l’attore Fabio De Luigi. Il romanzo s’ispira alla storia dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, che fuori dalle acque territo-

riali al largo di Rimini costruì una piattaforma dichiarandone l’indipendenza come Esperanta Republiko de la Insulo de la Rozoj il 1° maggio del 1968. “Questa storia l’ho incontrata per caso - ha spiegato Veltroni - e ho subito sentito che aveva dentro cose che mi piacciono: la suggestione poetica, l’idea di una terra in mezzo al mare, l’innovazione assoluta e il luogo, le acque al largo di Rimini”. (G.G.)

C

M

Y

CM

MY

Guida e App per Rimini Street Food

Ph. Riccardo Gallini

Rimini - I chioschi e i “baracchini on the road” dove gustare piadine farcite e cassoni, spiedini di pesce, pizzette e frutta fresca, avranno presto la loro guida. Merito del progetto Rimini Street Food, che selezionerà i migliori punti di riferimento del cibo di strada in tutta la Romagna. Ideato da Filippo Polidori e presentato a fine luglio da Michele Lupi, direttore della rivista “Rolling Stone”, insieme al sindaco di Rimini Andrea Gnassi e a Philippe Gonzalez, fondatore della community Instagramers, “Rimini Street Food” diventerà una guida cartacea edita da “Rolling Stone” e una App per smart phone. (G.G.)

12 | IN Magazine

La Rimini che fu con Ruggeri Rimini - Una retrospettiva fotografica racconta 75 anni di attività e di storia della mobilità riminese dalla bici all’auto. Così Ruggeri Auto festeggia la propria continuità nel tempo. E inaugura, sabato 6 e domenica 7 ottobre, la nuova sala espositiva in via Nuova Circonvallazione 28, dove si potrà visitare la mostra con le immagini della Rimini che fu. Un salto nel passato, dal primo Dopoguerra quando il sogno era possedere una bici, alle corse per amatori sul lungomare, fino alla conquista delle strade da parte di auto e scooter. Ruggeri Auto invita a visitare la mostra e nel contempo a scoprire i nuovi servizi che affiancano alla vendita di Peugeot e Citroen, assistenza e carrozzeria all’avanguardia. (L.R.)

CY

Auto

CMY

K



Annotare | Brevi IN

Commissariamento finito per Carim Rimini - Dopo due anni si conclude il commissariamento deciso da Banca d’Italia per Banca Carim. L’assemblea dei soci, prevista per il 27 settembre, individuerà i componenti del nuovo consiglio di amministrazione che, insieme al direttore generale, dovrà rigenerare lo storico istituto di credito che ha chiesto agli azionisti una corposa ricapitalizzazione, conclusasi con successo e con il forte sacrificio economico della Fondazione Carim. Alla presidenza è candidato il Prof. Avv. Sido Bonfatti (docente di Diritto bancario all’Università di Modena e presidente della Banca Interprovinciale di Modena), mentre la Prof. Vera Negri (docente di Storia economica all’Università di Bologna e reggente di Banca d’Italia a Bologna) sarà il nuovo vice presidente (nella foto Massimo Pasquinelli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini).

Andrea Babbi nuovo direttore Enit Rimini - Andrea Babbi, già amministratore di Apt Servizi EmiliaRomagna, è stato nominato direttore generale dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo. “Un riconoscimento del primato delle politiche turistiche, attuate dalla Regione Emilia-Romagna d’intesa con i territori nell’ultimo decennio”, affermano in una nota congiunta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente della Provincia Stefano Vitali. Ma, soprattutto, la nomina di Babbi rappresenta “un’occasione di trasportare molta dell’esperienza maturata sul campo da quel modello riminese che Babbi conosce alla perfezione”.

14 | IN Magazine

Giochi del Titano, nuova Area San Marino - La nuova area Lounge, inaugurata recentemente, amplia ulteriormente la già ricca offerta di Giochi del Titano che comprende video roulette, black jack, baccarat, slot machines, keno e bingo live. Di sale poker e giochi della sorte la riviera di Rimini ne è piena. Una massificazione che ha prodotto un calo di qualità del gioco e del giocatore ma che può vantare ancora delle isole felici. È il caso della Giochi del Titano, struttura

Lounge

posta nel centro Diamond di Rovereta a San Marino. Una realtà in continua evoluzione e sempre in fase di rinnovamento. La sala Lounge è una zona dove il pubblico può “staccare” per ristorarsi e dialogare, dove può sentirsi “coccolato”, avendo a disposizione un personale attento e qualificato. L’area è posizionata di fronte alla nuova poker room arricchita di nuove slot, tra cui due nuovissime Elvis dell’americana Igt. www.giochideltitano.sm

Vigilanza a Emissione Rimini - Comincia a diffondersi l’uso di veicoli aziendali non inquinanti. La scelta è stata compiuta anche dal-

zero

lo storico istituto di vigilanza Civis Augustus che, per rispettare l’ambiente nei centri storici, ha cominciato a dotarsi di autoveicoli ‘zero emission’. Ad inaugurare la serie di mezzi il rivoluzionario Twizy (nella foto), vettura elettrica prodotta dalla Renault e distribuita dalla concessionaria Piraccini-RenAuto che fonde il concetto di vettura con quello di scooter. Sarà questo mezzo, dotato delle tecnologie opportune, a trasportare le guardie giurate nei servizi all’interno dei centri storici.


© 2012 Estée Lauder, Inc. Estée Lauder S.r.l. Via Turati 3, Milano. In vendita esclusivamente presso le Profumerie Concessionarie. * percentuale accertata mediante test clinici.

La vita cambia la tua pelle. Adesso puoi cambiare la tua pelle per la vita. Nuova. Revitalizing Supreme

La prima crema Anti-Age ad azione Globale di Estée Lauder. Istantaneamente, la pelle è più liscia, chiara e luminosa. In solo 4 settimane il 92%* delle donne ha mostrato un significativo miglioramento della compattezza cutanea. www.esteelauder.it

Estée Lauder Italia

Scopri la Nuova. Revitalizing Supreme presso

Piazza Tre Martiri, 27 - RIMINI - Tel. 0541 24705


Annotare | Brevi IN

Flying Days con le Frecce Tricolori

Rimini - Un grande evento dedicato al mondo del volo dopo 18 anni ha segnato il ritorno delle Frecce Tricolori a Rimini. Flying Days ha regalato emozioni nel weekend dell’8 e 9 settembre, con un incredibile show aereo che ha tenuto a testa in su oltre 250mila persone. Le esibizioni si sono svolte in un fitto programma sul tratto di cielo davanti a Marina Centro con i pezzi più pregiati della nostra aeronautica: dagli EFA da caccia, il Tornado, il C27, uno straordinario aereo da trasporto bimotore anche capace di acrobazie, l’elicottero HH3F che ha funzione di ricerca e soccorso e la fantastica flotta delle Frecce Tricolori. Organizzato dallo storico Aero Club di Rimini e da Giovanni Casadei in collaborazione con l’Aero Club d’Italia, l’Aeronautica Militare e il Comune di Rimini, Flying Days è stato l’epilogo di un lungo weekend interamente dedicato all’aeronautica. (A.M.)

“Rimini Tutto L’Anno” App per russi e cinesi Rimini - Ora c’è una App che parla di Rimini in russo e cinese. “Rimini Tutto L’Anno” (RTL’A) è un progetto di Roberta Sapio ed Enrica Mancini che nasce per i visitatori del territorio riminese, un’App compatibile con le piattaforme Apple e Android, accessibile da tutti gli smartphone sul mercato. Per proporsi ai russi è stata avviata una partnership con il magazine “Orizzonte Italia”, che ha dedicato recentemente uno speciale a “Rimini Tutto L’Anno”. In linea con i più recenti trend, la guida è scritta dagli insider (persone del luogo): in RTL’A professionisti riminesi accompagnano come “angeli” i visitatori attraverso il territorio. Applicazione web anche per Riccione, che ha dato vita a RiccioneApp, applicazione gratuita e funzionante anche offline. (D.M)

16 | IN Magazine

Sapori di classe a Le

Milton Beach Restaurant

Rimini - Un’oasi del gusto e del buon vivere si trova a Marina centro di Rimini, tra i bagni 7 e 8, Le Milton Beach Restaurant. Un luogo dalla personalità spiccata, ove la raffinatezza è perseguita all’insegna della ricerca culinaria, in cui lasciarsi prendere per la gola anche nei mesi autunnali. Sorseggiando champagne o degustando ottimi vini è possibile scegliere prelibatezze da veri intenditori: crudité, primo, secondo a scelta, e appetitosi dessert, per un viaggio dei sensi. Le Milton offre l’opportunità di vivere una gustosa pausa a

contatto diretto con il mare e i suoi sapori più esclusivi, trascorrendo indimenticabili momenti dal glamour al conviviale. (L.L.)

Ph. Riccardo Gallini

Super party con Superdry Rimini - Due eventi a base di glamour e dj set per Superdry, l’iconico brand britannico che insieme ai tantissimi intervenuti ha salutato l’estate e lanciato la nuova stagione con gli ospiti intervenuti (la prima a Le Rose Suite Hotel il 6 settembre, con bis domenica 9 nel garden dell’I-Suite). Intanto in Italia non si arresta l’espansione del brand che approda definitivamente nella capitale (opening 19

settembre), dopo il successo del temporary store lo scorso inverno. Per questa stagione invernale le collezioni uomo e donna propongono un design di tendenza, con lavorazioni sartoriali ambiziose per lui e maxi maglieria per lei. Il total look Superdry include anche calzature ispirate al vintage americano e tecno-accessori: dalla custodia per iPad e per il pc, alle cuffie hi-fi.



Annotare | Brevi IN

Mister Nut si veste da gladiatore Rimini - “Vinci il Cinema” è il concorso ideato e promosso dall’azienda riminese New Factor in collaborazione con la casa di produzione Rainbow. In occasione dell’uscita del film “Gladiatori di Roma 3D” della Rainbow, la cui prima si terrà a Roma il 18 ottobre 2012, New Factor, azienda riminese leader nella lavorazione e commercializzazione di snack naturali a base di frutta secca, veste le sue arachidi da gladiatore e mette in palio il cinema. Con ogni confezione Mister Nut “Gladiatori di Roma” si può partecipare al concorso che farà vincere l’ingresso gratuito al cinema sia per la visione di “Gladiatori di Roma” che per qualsiasi altro film. Attraverso un semplice collegamento QRcode alla pagina dedicata al concorso ed inserendo il codice trovato sulla confezione monodose, si saprà subito se si ha vinto l’ingresso. Il superpremio è invece un weekend a Roma per due persone, per la visione della prima del film.

L’omaggio del Titano all’artista Dario Fo San Marino - Prosegue fino al 14 ottobre la mostra che la Repubblica di San Marino dedica a Dario Fo, con oltre 200 opere pittoriche riunite in un grande allestimento che occupa tre prestigiosi spazi espositivi. A Palazzo Sums (Società Unione Mutuo Soccorso) è possibile vedere monumentali dipinti acrilici realizzati di recente, mentre negli spazi della Pinacoteca San Francesco sono esposte opere dedicate alla satira della preistoria e in quelli del Teatro Titano lavori dedicati alla musica e al teatro. Conosciuto prevalentemente quale straordinario uomo di teatro e Premio Nobel per la letteratura nel 1997, Dario Fo è anche un ottimo pittore: diplomato alla Accademia di Brera nei primi anni ‘50, ha utilizzato da sempre la pittura come linguaggio espressivo primario, frequentandola ancora prima di approdare al teatro ed alla letteratura. La mostra “Dario Fo a San Marino” costituisce un’importante occasione per comprendere come la satira espressa tramite la pittura abbia costituito un punto cardine nel linguaggio espressivo di Fo.

18 | IN Magazine

Un settembre all’insegna della Fotografia Rimini - La fotografia è viva. La città lo vuole dimostrare con “Foto di Settembre”, una rassegna che si propone di seguire le multiformi espressioni della fotografia italiana. In scena a partire dal 1° settembre, la mostra si tiene nel Museo della Città, nella Galleria dell’Immagine e al FAR (fabbrica arte Rimini). Il programma espositivo parte al Museo con la mostra “Un Regard Parisien” di Ettore Malanca e “Apologia dell’Errante” di Andrea Guastavino, che esporranno, rispettivamente, fino al 7 ottobre e fino al 30 settembre. La Galleria ospita invece “Dimenticare il Mondo Dal Mondo Dimenticati”, di Francesco Raffaelli (fino al 7 ottobre). Al FAR “La Poetica dei Toni

Grigi”, di Ferruccio Ferroni e Riccardo Gabelli, dal 16 settembre al 4 novembre. (A.G.)

Vetrine internazionali per Oltremateria San Giovanni in Marignano - Materiali e prodotti innovativi portano Oltremateria alla ribalta di fiere ed eventi internazionali. L’azienda romagnola è infatti stata presente in importanti fiere internazionali a Parigi, Milano, Bologna. Al Macef di Milano, International Home Show andato in scena dal 6 al 9 settembre, Oltremateria ha presentato le nuove eco-malte collezione Riciclo prodotte con il recupero del vetro certificato, affiancate

da molti complementi d’arredo, tra cui i vasi rivestiti con le eco-malte Oltremateria dall’artista Francesca Mita, che sperimenta questi materiali nelle proprie opere d’arte. Dal 17 al 20 ottobre, invece, l’appuntamento è al Made expo di Milano, kermesse dedicata ad architettura, design ed edilizia, con uno stand all’interno del “Concept My Exybition”, progettato degli architetti e design internazionali come Aldo Cibic e Massimiliano Mandarini.


ABBIGLIAMENTO ACCESSORI CALZATURE R O CCO BAR O CCO • I CEB ER G • V ER SACE • CR IS T INA EFFE • LOV E IS LOV E! • M OS CHIN O ACCE SSO R I • D & G Un d er wear • JUS T C AVALLI • ANNA R ACHELE • D I V INA • A M AT I CHI C • G AT T IN O NI • BY B LOS • X’ S M IL AN O • G IALLO

di Silvestri Annalena Via 5 Febbraio, 75 - 47895 Fiorina RSM Tel. e Fax 0549 900100 www.atelierhennin.it


Annotare | Brevi IN

Chimici internazionali scelgono il Palacongressi

Rimini - Il Palacongressi di Rimini si aggiudica un importante evento internazionale: l’ICCC 2020, 44esima edizione dell’International Conference on Coordination Chemistry. Dopo Singapore (2014), Brest (Francia 2016) e Sendai (Giappone 2018), i 1.500 aderenti a ICCC nel 2020 si riuniranno al Palacongressi di Rimini per l’appuntamento internazionale più importante nell’ambito della Chimica Inorganica. La data è fissata dal 5 al 10 luglio 2020, con 9mila presenze stimate e un indotto considerevole per il territorio. “Il 2020 sembra molto lontano, ma sono i tempi organizzativi per i grandi congressi scientifici internazionali”, dice Roberto Berardi (nella foto), presidente di Convention Bureau della Riviera di Rimini. “Il nostro lavoro è iniziato nel 2010 e ora siamo orgogliosi di annunciare che un’associazione scientifica di tale livello ci ha scelto per il suo incontro più importante”.

Honda e Drudi per la Fondazione Simoncelli Coriano - Non si ferma il sostegno a favore della Fondazione Marco Simoncelli. Alle porte della prima gara di MotoGP, si è tenuta un’asta di beneficenza su Ebay per aggiudicarsi un esemplare di moto unico al mondo, l’Honda CBR1000RR dedicata a SuperSic, donata da Honda Racing Corporation e con le grafiche di Aldo Drudi. Il ricavato va alla Fondazione. “Da dicembre – dichiara Paolo Simoncelli, padre del pilota scomparso – con la Fondazione abbiamo sostenuto progetti nei paesi più poveri. Ora vorremmo fare qualcosa sul territorio dove Marco era di casa: abbiamo individuato una struttura nel corianese su cui intervenire”. www.marcosimoncellifondazione.it

20 | IN Magazine

Benessere e allenamento ™ con iPersonalTrainer Rimini - Comincia il secondo anno del “wellness privé” all’hotel Villa Rosa Riviera in piazzale Kennedy a Rimini, con il team iPersonalTrainer™ composto da Enzo Borrelli, Stefano Sorbino e Matteo Pizzi, che presenta nuove tecniche di allenamento per il dimagrimento o per raggiungere o mantenere una forma fisica invidiabile per l’inverno che in arrivo. Le nuove frontiere del

wellness, la rieducazione funzionale, attività correttive e posturali a supporto dello sforzo fisico, oltre a confortevoli servizi mirati per “coccolare” il cliente. Novità assolute, inoltre, sono da quest’anno le mostre d’arte allestite nei suoi spazi, oltre alla registrazione di un reality show che andrà in onda sulla piattaforma Sky. Ulteriori info sul sito www.ipersonaltrainer.it

Giornalisti riminesi sul Podio Rimini - Due riminesi sul podio del Campionato Italiano Giornalisti. Si è svolta domenica 2 settembre a Pergine Valsugana (Trento) la 52° edizione della competizione dei giornalisti-ciclisti. Presente, tra i 42 al via, anche Francesco Moser, campione del passato con alle spalle un’iscrizione all’ordine professionale come commentatore televisivo. Ottima la prestazione dei due cronisti romagnoli: Tiziano Arlotti, ex Assessore del Comune di Rimini e oggi volto televisivo di VGA TeleRimini, ha conquistato il terzo posto nella categoria “pubblicisti veterani” (45-55 anni) e un ottimo decimo posto assoluto. Terzo gradino del podio anche per Andrea Manusia, freelance di Rimini che è arrivato al traguardo subito dietro

come ciclisti

Arlotti all’undicesimo posto assoluto, conquistando il bronzo nella categoria “professionisti senior” (35-45 anni). La gara è stata vinta dal cronista del TG2 Pier Giorgio Giacovazzo. Moser sesto assoluto, ma vincitore del tricolore nella sua categoria pubblicisti gentlemen (nella foto, da sinistra, Tiziano Arlotti, Andrea Manusia e Francesco Moser).


Le Milton Beach Restaurant Lungomare Tintori 12_ Rimini Tel. 0541 22175 _ Cell. 339 8971664


Annotare | Brevi IN

“Riviera Club Culture” il mondo delle disco in un libro Rimini - Il giornalista Pierfrancesco Pacoda, per conto della NdA edizioni, ha scritto un libro dal titolo “Riviera Club Culture”, dedicato al mondo cangiante e rumoroso delle discoteche tra gli anni ‘80 e ‘90, quando la metropoli balneare estesa tra Rimini e Gabicce è stata il cuore di un fermento sociale, musicale e culturale senza precedenti. L’esplosione di questo fenomeno è da attribuire alle geniali intuizioni di un manipolo di creativi, intervistati nel libro, tra cui spiccano i nomi di NicoNote, Pier Pierucci, Gianni Fabbri, Davide Nicolò, Loris Riccardi, Principe Maurice, Andrea Carnoli. Il ritratto di una generazione che ha stravolto le regole dell’industria dell’intrattenimento, portando all’affermazione di un modello turistico che ha fatto scuola nel mondo.

Il freddo è un alleato con Criosauna Rimini - Un bagno di freddo per alleviare dolore e infiammazioni, per migliorare il benessere psicofisico, per ottenere risultati atletici migliori e agire su dimagrimento ed estetica. Criosauna consiste nell’esposizione a temperature che oscillano tra i 120°C e 170°C sottozero, per un massimo di tre minuti a seduta. Gli effetti benefici di Criosauna sono così concreti che molti atleti professionisti ne fanno uso abitualmente per migliorare le performance e accelerare il recupero. Questo innovativo trattamento apporta benefici alla microcircolazione, ottimizza i processi metabolici, aumenta il turgore e migliora notevolmente l’aspetto della pelle. Per maggiori informazioni www.innlinea.it

Tecnargilla a Rimini capitale della Ceramica

Anteprime d’autunno per Baldinini San Mauro Pascoli - Dal 16 al 19 settembre Baldinini presenta la sua nuova Collezione Autunno Inverno 2012-2013 al MICAM di Milano, l’evento internazionale più atteso dall’intera business community del settore calzaturiero, il salone internazionale dedicato alla calzatura di fascia alta, una celebrazione della calzatura, oggetto di culto e simbolo di fascino, seduzione e alta qualità. E l’autunno milanese della moda continua per il marchio romagnolo con un’anteprima della Collezione anche presso lo showroom di Via Bigli 4, in programma per domenica 23 settembre. Shopping e glamour assicurati per tutti gli amanti delle scarpe di classe. (S.F.)

22 | IN Magazine

Rimini - Pronti al via per Tecnargilla, la più importante vetrina mondiale dell’innovazione tecnologica e dell’estetica per l´industria ceramica e del laterizio, in programma dal 24 al 28 settembre presso RiminiFiera. L’edizione 2012 ospita oltre 450 espositori su una superficie di 70.000 mq lordi, confermando la leadership mondiale della manifestazione, poiché sono ben 29 i Paesi di provenienza degli

espositori internazionali che hanno scelto Tecnargilla per presentare in anteprima le proprie novità tecnologiche. L’internazionalità della manifestazione è confermata anche dalla provenienza dei visitatori registrati online attraverso il sito della manifestazione: sono ben 87 i Paesi di provenienza dei buyer internazionali presenti a Tecnargilla 2012. www.tecnargilla.it (S.F.)




Essere | Piero Maggiò

Sguardo

da

Duro

testo Manuel Spadazzi - foto Studio Paritani

Albergatore e attore, Piero Maggiò si divide tra l’hotel Blumen e il set. Con ruoli importanti alle spalle e una parte nell’ultimo film di Zampaglione. E con un sogno: girare una pellicola interamente a Rimini.


A fianco Piero Maggiò indossa i guantoni da pugile. In apertura, sulla moto nel centro storico di Santarcangelo.

“Mah… io l’ho già vista, al cinema. Non farà mica l’attore lei?”. Piero annuisce sorridendo, mentre prepara il caffè alla signora Adalgisa. Passa qualche minuto e al bancone del bar dell’hotel Blumen, nel cuore di Viserba, si presenta Mario. “Lo sai che lei assomiglia a Marlon Brando da giovane? Uguale, sputato…”. “Me

lo dicono in tanti”, ammicca Piero, servendo un Montenegro al suo cliente appena arrivato da Como. In alcune fotografie appese alle pareti dell’hotel Blumen, la somiglianza tra Piero e il leggendario attore de Il padrino è impressionante. Due gocce d’acqua: la stessa fronte imponente, le stesse mascelle, lo stesso sguardo che penetra con gli occhi chiunque lo incroci. “Brando è un mito, non scherziamo. Però è vero, in alcune pose posso ricordarlo. Questa somiglianza con Brando mi ha aiutato spesso nei provini”. E di provini, e di film, ne ha fatti tanti negli ultimi mesi, Piero Maggiò, “nonostante i tempi magri del cinema italiano. Ma quando non sono in giro per set sono sempre qui, all’hotel Blumen, a dare una mano alla mia famiglia che gestisce l’albergo da ormai 30 anni”. È stata una scelta o una necessità, quella di continuare ad avere una vita e un lavoro normali?

Dal ring al set “In palestra ci vado ancora. La boxe è il mio primo amore, non si scorda mai”. Un amore che ha portato Piero Maggiò, quand’era giovane, nel giro della nazionale italiana di pugilato. “Ero un discreto pugile, ho disputato una settantina di incontri. Erano gli anni in cui la boxe riminese era ai vertici: nella stessa palestra dove andavo c’erano campioni come Maurizio e Loris Stecca, Damiani. Ci allenava Elio Ghelfi, un grandissimo tecnico. Era il Mourinho della boxe, unico nel saper leggere gli incontri. Per me è stato un maestro di vita oltre che un allenatore immenso”.

26 | IN Magazine

“Una scelta. Una scelta felicissima che ho fatto quando invece avrei potuto mollare tutto e trasferirmi a Roma. C’è stato un momento, dopo che nel 2001 era uscito il film Il mandolino del capitano Corelli in cui recitavo accanto a Nicholas Cage, in cui ci ho pensato seriamente. Mi arrivavano tantissime


richieste, e stando a Roma sicuramente avrei potuto avere molte più possibilità”. Invece ha deciso di rimanere a Rimini. Come mai?

“L’ho fatto per la mia famiglia, mia moglie (mi ero appena sposato) e anche perché temevo il salto nel vuoto. E ho fatto bene. Con il senno di poi, non potevo prendere decisione migliore. Perché di lì a poco il lavoro è diminuito tantissimo. Si sono fatti sempre meno film in Italia, le occasioni sono drasticamente calate. Per me sapere di poter lavorare qui in hotel, dando una mano ai miei genitori e provvedendo alla mia famiglia senza problemi, ha rappresentato una sicurezza. Mi ha dato una grande tranquillità, anche come attore”. Albergatore a tempo pieno, attore nel tempo libero?

“No, affatto. Ho sempre la valigia pronta, a volte passo anche diverse settimane di fila fuori per le riprese, ma i miei ci sono abituati e non fanno obiezioni. Però lavorare qui in albergo mi piace. Faccio di tutto: sto alla reception, al bar, ma se c’è da sistemare una finestra o un rubinetto che perde non mi tiro indietro. Sono il jolly”.

La somiglianza con Brando Sua moglie Giorgia non è mai stata gelosa?

“Lei è fantastica, se ho avuto successo il merito è anche suo. Giorgia non è solo una bellissima donna, ma è anche molto intelligente: ha capito perfettamente la situazione e abbiamo trovato il giusto equilibrio. Da qualche tempo mi segue anche sul set”. Quest’anno lei ha recitato in Tulpa , diretto da Federico Zampaglione. Un film destinato a conquistare non solo i cinema italiani…

“Sarà distribuito anche in inglese. Infatti la prima è stata a fine agosto all’Empire di Londra ed è stata un successo, anche di critica. Il film andrà poi al festival di Toronto e ad altre kermesse internazionali, e a novembre sarà poi alla Festa del cinema di Roma. È uno dei film migliori in cui ho mai recitato, e grande merito va dato a Zampaglione. Per me è un regista dal talento immenso, con Tulpa stupirà”. Com’è approdato sul set?

Dall’alto, Maggiò con Michele Placido sul set di “Tulpa”. Al centro, l’attore riminese al fianco di Nicholas Cage nel film “Il mandolino del capitano Corelli”. Sotto, con Penelope Cruz.

“Mi ha cercato la produzione. L’aiuto regista, Leopoldo Pescatore, mi conosceva dai tempi di Radio West. Ha pensato a me, ho fatto il provino ed è andata”.

IN Magazine | 27


In questo film ha girato insieme a Claudia Gerini e Michele Placido. In carriera ha lavorato con altri grandi

un esorcista. Sempre con la stessa produzione sto girando un’altra pellicola”.

attori: chi è quello a cui è più legato?

In passato ha lavorato spesso anche

“Nicholas Cage è sicuramente quello con cui ho mantenuto un bel rapporto. Lui è una star eppure è molto umano, ha un carattere speciale. Non si può dire che siamo amici, perché ci vediamo molto poco, ma ogni volta che ci rincontriamo è una festa. Se è uno degli attori più famosi di Hollywood non è solo per il suo talento, ma anche per il suo carattere”.

in tv, ora non più. Anche questa è

Tulpa non è stata però l’unica pellico-

“Solo una volta. Mi aveva cercato Vincenzo Salemme per un ruolo nella sua commedia Sms. Avrei

la che ha girato quest’anno. Lei è stato a lungo sul set anche in America.

“Vero. Ho recitato in due lungometraggi negli Stati Uniti. Il cinema indipendente americano mi ha permesso di avere molte più occasioni di lavoro rispetto a quello italiano, che rappresenta ormai una piccolissima fetta del ‘mercato’. Sono stato anche all’American film market, una vetrina importante per me. A luglio ho girato un film in Italia, sempre per una produzione americana. È la storia di un regista che viene in Italia per smascherare falsi maghi e poi scompare dopo aver seguito

28 | IN Magazine

stata una scelta?

“Sì. Ho imparato a dire no. Un tempo pensavo che andare in televisione, anche solo per piccoli ruoli, potesse aiutarmi. Non è così: non importa quanto ti vedono, ma dove. Meglio fare poche apparizioni ma di qualità, al cinema come in tv”. Le è mai capitato di rifiutare una parte in un film, e poi di pentirsene?

parlato poco, ma avrei avuto una presenza importante nel film. Il mio agente di allora mi sconsigliò di accettare: era uscito da poco Il mandolino del capitano Corelli, secondo lui dovevo puntare più in alto”. Ha già in mente il prossimo film?

“Ho un chiodo fisso: girare una pellicola interamente a Rimini. Con Leopoldo Pescatore stiamo già lavorando alla sceneggiatura. Rimini per me è un posto favoloso per viverci. Come dice sempre mia moglie, qui se hai anche solo mezza giornata libera sei già in vacanza. Non ti puoi annoiare, e mi piace pensare di crescere qui le mie figlie Lisamaria e Rachele”. IN

Mister Moschino La carriera di Piero Maggiò comincia in passerella. Ex pugile professionista, nei primi anni ’90 sfila per i grandi stilisti a Milano, grazie al fisico statuario e alla somiglianza con Marlon Brando. Nel 1995 la consacrazione: Moschino lo sceglie come testimonial per la famosa campagna Moschino Cheap and Chic, e Piero diventa il muscoloso Popeye per una delle pubblicità più celebri dell’epoca. È l’occasione, per provare a sfondare nel cinema. Nel 1997 debutta con Elvis e Marilyn di Armando Manni. Piero colleziona parti in diverse pellicole, da Film a Terra bruciata, da Lupi a Una lunga lunga lunga notte d’amore. Nel 2001 è a fianco di Nicholas Cage ne Il mandolino del capitano Corelli. Recita poi in El Alamein, Radio West, La vida es un Carnaval con l’amico Samuele Sbrighi, attore di Santarcangelo. In questi anni ha avuto molte parti anche in film e serie per la tivù, da Casa Vianello a Crimini, da Il commissario Rex a Liberi di giocare, con Pierfrancesco Favino.


Via F.lli Cervi, 1 - 47824 Poggio Berni (RN) Tel. +39 0541.687918 • Fax. +39 0541.629368 • E-Mail: info@itrere.net • Sito: www.itrere.net


Navigare | Gruppi Facebook

30 | IN Magazine


Incontriamoci

sul libro delle

Facce

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Cosa pensi della tua città? Basta mettere un post per esprimersi, partecipando ad uno dei gruppi Facebook dedicati a temi locali. Sono le nuove forme di comunicazione, nella polis dell’era digitale.

Confrontarsi con altre persone, in ogni momento e da ogni “postazione” sui problemi e le possibili soluzioni per la propria città. Cercare lavoro o comunicare una nuova opportunità professionale potendo usufruire, senza barriere spazio-temporali, della potenza amplificata del passaparola. Riscoprire i simboli che hanno fatto la storia del proprio territorio, rispolverandone le immagini senza dover per forza scartabellare gli archivi di una biblioteca. Tutto questo è possibile nell’era dei social network. Basta un pc, un tablet o uno smartphone per rimanere collegati alla “piazza virtuale” e dare il proprio contributo al dibattito della Polis dei tempi digitali. Non a caso qui sono nati molti gruppi che, da Facebook a Twitter, hanno un solo obiettivo al di là delle diversità di contenuto: mantenere viva la “cosa pubblica”. Dal basso. “La Rimini che vorremmo” e “Come vorremmo la nostra Riccione ” sono, in questo senso, i gruppi più

espliciti. Il primo, pur nato come costola di un partito (Cuore di Rimini) si è con il tempo svincolato dai colori politici. “La gente, in genere, ha poca voglia di confrontarsi con persone di diverso schieramento. Siccome è dal confronto che si cresce, abbiamo pensato di abbattere questo tabù”, racconta Corrado Paolizzi, uno degli amministratori de “La Rimini che vorremmo” insieme a Roberto Gabellini, Massimo Campi e Salvatore Guerino. L’atmosfera del gruppo che, al momento in cui scriviamo, ha superato i 2.200 membri, è quella informale del bar, “pur elevando la qualità della chiacchierata e cercando sempre di mantenere un dialogo costruttivo”. Sulla bacheca i cittadini possono anche comunicare direttamente con gli amministratori, in un ambiente super partes. Dal gruppo sono nate inoltre iniziative importanti come, ad esempio, la pulizia della zona della nuova Questura, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione su questo angolo abbandonato della città.

“A Rimini - conclude Paolizzi - non c’è una vera classe dirigente; il nostro scopo è fare cultura e critica costruttiva”. Nasce invece da un’esperienza di protesta (quella contro il TRC o Metrò di Costa che si è tradotta, anch’essa, in un gruppo Facebook) “ Come vorremmo la nostra Riccione” (quasi 1.800 membri). In questo caso, però, il nome del fondatore resta top secret. “Per tutti noi è files icse: abbiamo provato a farci dire la vera identità ma non ci siamo mai riusciti”, rivela l’amministratrice del gruppo, Lucia Baleani. L’obiettivo di questa comunità virtuale è quello di “manifestare le possibilità di un altro modo di fare politica e anche di denunciare le cose che non funzionano a Riccione, dal degrado alla mancanza di pulizia, ecc…”. Per questo il gruppo non pone particolari censure, al di là di quegli interventi “che vanno oltre i limiti della buona decenza”. “Io - aggiunge Baleani - sono contraria ad ogni tipo di limitazione.

IN Magazine | 31


Sopra, Lucia Baleani (al centro) assieme a due collaboratrici, impegnate nella gestione del gruppo “Come vorremmo la nostra Riccione”. In apertura, Corrado Paolizzi de “La Rimini che vorremmo”, assieme a Stefania Brisigotti e Rita Fabbri, amministratrici del gruppo “Cerco/Offro lavoro a Rimini e provincia”.

Penso piuttosto che i riccionesi abbiano molto bisogno di confronto e di espressione. Esigenze che oggi vengono più che altro negate”. A “La Rimini che non c’è più” è dedicata invece l’omonima pagina Facebook che al momento ha raggiunto 2.700 contatti. “Un luogo virtuale che, attraverso il ricordo di quanto è cambiato, vuole manifestare il suo affetto per quanto ancora esiste”, sottolinea Gaia Mattini, che gestisce questo spazio on line ideato, in realtà, dal marito Andrea Pernici. “Facebook ha una caratteristica che ci è subito parsa adatta alla nostra iniziativa: è un luogo dove l’iconicità e le immagini non costituiscono un’aggiunta, per quanto importante, ma integrano e sono sostanziali alla parola, diventando esse stesse quasi un linguaggio a sé, di grande impatto emotivo”. In due mesi la pagina ha

32 | IN Magazine

superato i 2400 contatti. Immagine dopo immagine si svelano i cambiamenti che Rimini ha vissuto dal 1800 ai giorni nostri, si raccontano la città e lo spirito romagnolo in un modo insolito, riaffiorano luoghi, fatti e personaggi diventati un cult per i concittadini: dalla balena della Barafonda alle altalene sulla riva, fino al collegamento ferroviario con San Marino all’Embassy. Nell’era della socializzazione digitale anche domanda e offerta di lavoro s’incontrano on line, tanto meglio se in tempi di crisi. Lo dimostra il successo di “Cerco/offro lavoro a Rimini e provincia” presente su Facebook anche nelle “varianti” riccionese, cattolichina e pesarese. Funziona quasi come un ufficio di collocamento ma a gestirlo sono due persone che non prendono neanche un euro: Stefania Brisigotti e Rita Fabbri, coadiuvate



da Bernadetta Ranieri. Sono loro le responsabili della pubblicazione serrata degli annunci “anche se, in realtà, ogni membro può postare in bacheca un’offerta di lavoro”, spiega Brisigotti che a questa attività di volontariato è arrivata a dedicare fino a sei ore al giorno. E sono sempre loro a riscrivere in una forma più corretta e invitante, sempre a costo zero per l’utente, alcuni dei curricula arrivati per e-mail. Il gruppo aperto conta ad oggi 2.400 membri, “ma non oso pensare il numero che raggiungeremo dopo settembre, quando la stagione sarà finita” commenta Brisigotti. Un desiderio degli amministratori è quello di rafforzare l’attività, creando un’associazione ad hoc e un portale internet dedicato. “In ogni caso continueremo a dare il nostro contributo gratuitamente: al disoccupato non devono essere chiesti soldi per trovare un lavoro”. È vicino invece alla soglia dei 5.000 amici (numero massimo per un account Facebook) “Rimini Centro Storico”, gruppo nato appena un anno fa per promuovere il Comitato Vitalcentroriminese che conta oggi quasi 70 associati. A gestire lo spazio sul social network sono Gioia Gattei e Roberta Leonardi che hanno fatto nascere il Comitato insieme a Marinella Cavalli “per ridare vitalità al nostro centro contro la cultura predominante dei centri commerciali”. Anche in questo caso però la “rete sociale” ha fatto prendere al gruppo una piega diversa. “Tra i nostri membri non ci sono solo attività com-

34 | IN Magazine

merciali ma comuni cittadini che con i loro post alimentano piccoli dibattiti o cercano lavoro”, spiega Gattei. Lo spazio, in attesa della creazione nei prossimi mesi di un portale internet, è diventato anche una piazza di informazione sugli eventi: quelli di maggiore spicco sul territorio e quelli promossi dallo stesso comitato, come “Happy Shopping Night” (con i negozi del centro aperti di sera), che lo scorso 23 agosto si è rivelato un successo. Nascono con lo scopo di promuovere, rispettivamente, uno dei negozi storici di Riccione e una delle rassegne più longeve, gli spazi su

In alto, Gaia Matteini e Andrea Pernici, impegnati nella gestione del gruppo “La Rimini che non c’è più”. Sotto, Gioia Gattei, Roberta Leonardi e Marinella Cavalli di “Rimini Centro Storico”.



A fianco, Gianluca Dalusio (al centro), assieme a Ilio Pulici (a sinistra) e Oscar Del Bianco (a destra). Sotto, Tania Battaglia e Stefano Cipolat, che insieme gestiscono la pagina del consorzio “Piccoli Alberghi di Qualità”

C

M

“Libro Faccia” di Block 60 (8.300 contatti) e “Parole tra noi” (quasi 500 “amici”). L’amministratore è il giovanissimo (20 anni) Gianluca Daluiso. “Sono spazi in cui informiamo su nuovi prodotti del negozio e sugli appuntamenti dell’evento, quest’anno alla sua 13esima edizione e che si è da poco concluso”. La rassegna ha per la prima volta potuto contare anche sulle dirette streaming per 12 appuntamenti. “Con un ottimo risultato”, sottolinea Daluiso, “visto che tante persone che si sono perse gli incontri con gli autori, hanno potuto rivederseli on line. Fino ad un totale di quasi mille visualizzazioni sul web”. Mira ad essere un punto d’incontro anche la pagina del consorzio “Piccoli Alberghi di Qualità”, in questo caso tra albergatori e ospiti. “In realtà non è solo una pagina”, precisa Stefano Cipolat, gestore insieme a Tania Battaglia. “Molto im-

36 | IN Magazine

portante è l’interattività, lo scambio di informazioni che avviene su Facebook come su Twitter, anche attraverso la pubblicazione di articoli e immagini sui principali eventi della riviera, come il recente concerto di Morricone”. IN

Y

CM

MY

CY

CMY

K


viale matteotti 483 cesena forlĂŹ - cesena via mazzini 16 santarcangelo di romagna rimini

www.biagettiarredamenti.it

ADV | zonattiva.com

Acheo Alias Arc Linea B&B Italia Barovier&Toso Bernini Boffi bagni Boffi cucine Bontempi Cantori Cappellini Designers Guild Driade Feg Fiam Flos Foscarini Frezza Gervasoni Giorgetti Giorgio Piotto Glas Il Loft di Giorgio Saporiti Knoll Longhi Maxalto Meridiani MisuraEmme Moroso Move Orizzonti Promemoria Rivolta Roda Rugiano Sahco Sartori Thonet Ulf Moritz Upper Venini Ville Venete Vitra Xera Zanotta Zimmer+Rohde


Danzare | Talenti Made in Rimini

Stelle

a due

Punte

testo Riccardo Belotti

Cinque danzatori riminesi proiettati verso prestigiosi palcoscenici internazionali. A guidarli una passione senza limiti, per questa arte fatta di bellezza e armonia.

38 | IN Magazine


Non si contano in Riviera i giovani che sognano di diventare etoile, con tre accademie internazionali estive a disposizione - Rimini In Danza, Riccione Danza Estate, Danz Fest a Cattolica - per poter perfezionare la propria tecnica assieme a docenti di fama mondiale. Una realtà ricca di passione per le due punte e fucina di talenti che, con impegno, sudore e sacrificio, hanno potuto coronare i propri sogni. Matteo Magalotti

A cinque anni studia al Centro Danza Futura; a undici si perfeziona all’Accademia Internazionale Coreutica di Firenze diretta da Elisabetta Hertel, prima ballerina dell’Opera di Stoccarda, e poi all’Accademia di Stato di Vienna. Oggi, a tredici anni, ha superato l’esame di accesso all’Accademia di Firenze. Matteo Magalotti (Rimini, 1999) è un talento precoce della danza. I suoi ispiratori sono Baryshnikov e Nureyev mentre Elisabetta Hertel è stato l’incontro più significativo della sua giovane carriera. “Fin da piccolo – racconta Matteo – ho danzavo come se fosse un semplice hobby: non potevo capire cosa avrei potuto fare. Oggi il mio pensiero sulla danza è cambiato, perché ormai è diventata una parte di me. Un sogno nel cassetto? Diventare principal dancer all’American Ballet Teather di New York”. Sara Barbieri

Sara Barbieri (Cattolica, 1981) si forma all’Arabesque Dance Center di Rimini, si perfeziona alla Biennale di Arte Contemporanea, nell’Accademia diretta da Carolyn Carlson, e con Aterballetto di Mauro Bigon-

In alto, Sara Barbieri con Mattia Moro (foto di Laura Arlotti, coreografia di J.K. Gallagher). Sotto, la danzatrice e insegnante Roberta Mussoni. In apertura, il giovanissimo Matteo Magalotti (foto di Francesco Grillo).

zetti; poi lavora con RBR Dance Company di Verona e EgriBiancoDanza di Torino. “Oggi sono danzatrice al Teatro alla Scala di Milano, e docente di danza contemporanea del Centro Formazione Aida”, spiega Sara, che confessa un debole per coreografi come Jiri Kylian, “il più grande talento contemporaneo”. L’incontro più importante? “Quello con mio marito (Mattia Moro, ndr.), anche lui danzatore. Il nostro sodalizio è stato un tale arricchimento reciproco, personale e professionale che devo a lui, in gran parte, l’artista che sono oggi”. Il sogno nel cassetto lo sta già vivendo: “Vedere

dall’interno come funziona il teatro ad alto livello; conoscere registi, coreografi, danzatori di caratura mondiale; ma anche trasmettere ai giovani professionalità e passione”. Matteo Di Loreto

Lo scorso luglio si è diplomato ballerino professionista all’English National Ballet di Londra: poi, ad agosto, ha iniziato un percorso professionale in Estonia, all’Opera Nazionale. Matteo Di Loreto (Cesena, 1992) scopre la danza a quattordici anni all’Arabesque di Rimini, dopo aver praticato ginnastica artistica. Studia all’Ecole supérieure de danse de Cannes e a Londra. Lo scorso

IN Magazine | 39


Eleganti evoluzioni di giovani talenti: a sinistra, Emanuele Corsini; nella foto a destra, Matteo Di Loreto (photo www.peterteigen.com).

dicembre balla ‘Lo Schiaccianoci’ con la Compagnia della scuola londinese, mentre in primavera è stato in tour nei più grandi teatri inglesi con l’English National Ballet 2. L’americano Stiefel e il russo Sarafanov sono per Matteo, che ha conosciuto anche Gloria Grigolato, Rafael Darder e Cynthia Harvey, i più importanti danzatori di oggi, “ma non dimentico i primi docenti, Roberta Mussoni e Marco Baldazzi”. Il mio sogno? “Migliorare lavorando duro, perché nella danza il sacrificio è tanto ma alla fine ripaga. Spero di diventare un buon ballerino e di fare carriera. E magari viaggiare, scoprire luoghi e conoscere persone”. Roberta Mussoni

Ha lavorato con il New Jersey Ballet, con le compagnie Young Dancers e Sisma TD: esperienze che l’hanno fatta crescere come danzatrice classica e contemporanea, “permettendomi di vedere il mondo e confrontarmi con diverse culture e tecniche”. Roberta, classe 1972, si forma a Rimini presso Arabesque,

40 | IN Magazine

che oggi dirige promuovendo tanti giovani danzatori, a Stoccarda alla John Cranko Schule. “Ho scelto la danza – spiega – per pura passione: mi affascina la disciplina, l’aria che si respira in teatro, poter regalare emozioni al pubblico”. Ispirata da danzatori come Makarova e Barishnikov, oggi il suo più grande

per Ballett: è questa la parabola di Emanuele Corsini, danzatore oggi ventunenne, sei anni fa ammesso contemporaneamente in tre prestigiose scuole - Opera di Roma, Scala di Milano e San Carlo di Napoli. “Parto per Roma e ricevo anche una borsa di studio per l’English National Ballet di Londra. L’anno

Il sogno di diventare étoile desiderio “è poter vedere alcuni miei allievi che realizzano i propri sogni, intraprendendo la professione del ballerino”. Il sogno nel cassetto? “Che la danza e tutte le arti non muoiano mai; che la gente possa ritrovare interesse e tempo da dedicare a ciò che racchiude bellezza, armonia, passione”. Emanuele Corsini

Dai primi passi mossi a Cattolica al Centro Danza Erika Rifelli e all’Accademia di Antonella Bartolacci fino al Dresden SemperO-

dopo vado alla Scala e qui mi diplomo nel 2011”. Ha danzato con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e del Maggio Musicale fiorentino; poi trova lavoro nella Dresden SemperOper Ballett: “Questo è il secondo anno a Dresda e sono molto soddisfatto; è una compagnia di grande livello e il repertorio è eccezionale”. Per Emanuele la danza è una grande passione: “Bisogna fare tante rinunce, ma la cosa più incredibile per me è che oggi posso vivere della mia arte”. IN


Immagina...

benessere

forma

dimagrimento relax tonicità bellezza

LE ROSE SUITE HOTEL - VIALE REGINA ELENA 46 - RIMINI - TEL. 338 5394681 - 0541 394289 - WWW.AQUADIROSE.COM

AD VALENTINA SORMANI PH MAURIZIO POLVERELLI

...e scopri il tuo Centro...


Creare | Andrea Melucci

La Stoffa del

Creativo

testo Marina Giannini

Andrea Melucci, giovane riccionese con una spiccata predisposizione per le arti creative, ha fatto il suo ingresso nel settore della moda come designer di tessuti. Lavorando per Moschino e portando i suoi lavori su Vogue.

Dotato di una spiccata sensibilità ed emotività Andrea Melucci, 25 anni, segno zodiacale Pesci, dai banchi del Liceo scientifico di Riccione, dopo aver conseguito la laurea triennale in Interpretariato e Comunicazione a Milano, dove frequentava gli ambienti della moda intesi come creatività ed arte, ha iniziato la sua esperienza lavorativa per Moschino all’Aeffe s.p.a. di San Giovanni in Marignano “a due

passi da casa”. Di lì ha deciso di tornare nella capitale lombarda per iscriversi al biennio specialistico in Design del tessuto e dei materiali. “Non è stata una scelta del tutto facile, ma la passione che ho per la moda mi ha accompagnato ad intraprendere questo lungo percorso”, racconta Andrea con l’entusiasmo di un ragazzo che ha già avuto la soddisfazione di vedere un suo disegno di stampa pubblicato su Vogue. Il suo nome appare

42 | IN Magazine


anche sull’inserto “Vogue Talents” allegato al numero di questo settembre di Vogue Italia, con la presentazione del suo abito di Gigli e un tailleur di pizzo giallo. “Milano mi piace, è inutile nasconderlo. È una città che offre molte opportunità di lavoro soprattutto nel settore della moda, anche se non sempre si trova la genuinità che contraddistingue noi romagnoli. È una vita frenetica, scandita da ritmi e consegne ai quali non puoi sottrarti se hai deciso di fare questo lavoro”.

glia sulla spiaggia di Riccione. Mi piace tornare in Romagna, terra ispiratrice per sviluppare le mie idee. Questi due anni, infatti, ho sempre lavorato con persone del posto. Recupero il materiale necessario a Milano per poi assemblare il prodotto a Riccione. Nonostante la mia giovane età, ho avuto l’onore di seguire la progettazione di una mini collezione di Romeo Gigli, uno fra i miei docenti, di origini romagnole anche lui, che ha sfilato in un evento/performance che mi ha coinvolto, durante la settimana

Ph. Riccardo Gallini

A fianco, lo stilista Andrea Melucci. Sotto il suo tailleur di pizzo giallo presentato su Vogue. In apertura, una modella indossa una sua creazione.

Passione per materiali e stampe Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere un settore della moda come il design di tessuti?

“Fin da piccolo ho mostrato una spiccata predisposizione per le arti creative e sentivo l’esigenza di conoscere nel profondo la materia prima di poterla gestire. Al di là dei materiali, la mia grande ossessione/passione sono le stampe, fondamentali per personalizzare una collezione”. Quali sono le tue fonti d’ispirazione per dare vita alla creatività?

“L’arte e la musica sono da sempre le mie muse ispiratrici, anche se la vera forza motrice sono le persone che mi circondano, famiglia e amici in primis. Ho anche progettato una linea di tovagliette, cuscini, bikini, parei e foulard dedicati al bar Delfino, gestito dalla mia fami-

della moda nel mese di giugno a Milano. Una piccola, recente soddisfazione è stato il concorso indetto da Alcantara e Vogue Italia dove è stato segnalato un mio disegno di stampa su centinaia di lavori presentanti. È stata una sorpresa e una grande soddisfazione vedere il mio disegno di tessuto pubblicato sul numero di Vogue Italia di maggio. È stato un primo riscontro del mio impegno extra scolastico. Adesso che ho terminato gli studi, in attesa di concludere il progetto di tesi, sto già pensando ai prossimi mesi, rincorrendo il mio sogno nel cassetto”. Quale griffe preferiresti per fare la tua esperienza lavorativa?

“Una Maison che compia una forte ricerca sui materiali e tessuti e che condivida con me la passione per le stampe”. IN

IN Magazine | 43


Diventa un autore “in” Pubblica il tuo libro con in MaGaZine autori

e Dai voce all’autore che è in te

invia la tua proposta Di pubblicaZione: è seMplice eD iMMeDiato Per la richiesta di pubblicazione invia il dattiloscritto in formato .doc insieme ai tuoi dati: nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico all’indirizzo mail “in MaGaZine autori”

info@inMaGaZineautori.it


Cantare | Eleonora Giovannardi

L’impresa

di fare

Musica

testo Alessandra Leardini - foto Riccardo Gallini

Una passione per la musica coltivata insieme a quella per l’impresa. Questo il ritratto di Eleonora Giovannardi, in arte Gioel, che presenta in anteprima nella sua Rimini il disco realizzato sotto l’egida di Mogol.

Se hai un sogno, se ci credi fino in fondo e lotti per non lasciarlo ammuffire in un cassetto, prima o poi il momento giusto per realizzarlo arriva. Nell’ascoltare la storia di Eleonora Giovannardi, giovane riminese di trent’anni appena compiuti, è proprio il caso di dire che è la nota giusta ad essere arrivata quando ha avuto l’occasione di far visionare i suoi testi niente meno che al signor Giulio Rapetti, in arte Mogol. Sarà proprio lui l’ospite d’eccezione della serata del 27 ottobre al Teatro degli Atti (con patrocinio del Comune) quando Gioel, nome con cui Eleonora si esibisce nella sua Rimini con il chitarrista Fabio Crociati, presenterà il suo primo disco registrato proprio negli studi umbri del Cet (Centro Euro-

peo di Toscolano) del celebre autore. Un lavoro che non dimentica l’“alter ego” di questa decisa ragazza, manager nel settore della metalmeccanica da più di dieci anni e dal 2009 presidente dei Giovani Imprenditori di CNA Rimini. Anche la musica, per certi versi, è una vera e propria impresa. Com’è riuscita ad arrivare fin qui?

“In realtà sono solo tre anni che suono nei locali del territorio. Però se qualcosa mi interessa mi do dà da fare e spendo molto del mio tempo nel progetto. La svolta è avvenuta l’anno scorso, quando insieme alla mia band di allora, gli 80’s Project, ho partecipato ad un concorso. Lì ho incontrato il batterista e produttore Valter Sacripanti che è rimasto colpito dal timbro

IN Magazine | 45


A fianco, Gioel con il Maestro Mogol, mentre legge i testi della cantautrice.

Quanti aspiranti modelli avete coinvolto?

della mia voce e mi ha chiesto di fargli leggere qualche mio testo. Così è nato il progetto del disco di cui cura gli arrangiamenti anche il mio chitarrista, Fabio Crociati.” Qualche anticipazione?

“Conterrà nove inediti e due cover. Un brano che ho scritto è dedicato ai giovani. Un altro brano, È tutto normale, invece l’ho scritto durante un viaggio fatto l’anno scorso in India con Cittadinanza, la onlus riminese a sostegno di progetti di riabilitazione psichiatrica e sociale nel Sud del mondo (fondata dal presidente di Confindustria Rimini Maurizio Focchi, n.d.r.) con cui io e Fabio collaboriamo. Le royalties andranno a loro così come parte dei proventi della serata del 27 ottobre.” Ha incontrato Mogol lo scorso inverno per fargli leggere i suoi testi.

Cosa ricorda di quel giorno?

“Abbiamo avuto un confronto abbastanza vivace su un pezzo del disco. Lui non era d’accordo sulla descrizione che davo del protagonista. L’ho riscritto ma non era convinto fino in fondo di una parte del brano. Alla fine mi ha detto: rifacciamolo insieme!” In questo disco non dimentica il suo ruolo in CNA, come dimostra il brano sui giovani al quale tiene molto...

“Sì. Per la foto abbinata a questa canzone ho collaborato con la fotografa riminese Elisabetta Acquaviva, specializzata in scatti di neonati e bambini. L’ho conosciuta tramite il portale di CNA Impresa Donna Cont@tto, che mette in rete le varie imprese associate con i fornitori. Le ho fatto ascoltare i brani e lei mi ha proposto di dare un volto ai giovani immortalandoli con uno scatto.”

Eleonora: non solo note Eleonora Giovannardi, trent’anni, è nata e vive a Rimini. Dopo gli studi come Perito Turistico ha iniziato subito a lavorare nell’azienda di famiglia, Altech, con sede a Misano, occupandosi di commercio estero. Nel 2004 ha fondato insieme ad altri tre soci (Mario Ubaldi, Gabriele Bartoli e Federico Maurizi) Rotex Srl. L’imprenditrice dal 2009 è presidente provinciale del gruppo giovani di CNA (che conta 2.700 associati su un totale di 5.000 realtà aderenti a CNA Rimini) e vicepresidente dello stesso gruppo a livello regionale.

46 | IN Magazine

“Inizialmente dovevamo essere 15 bambini. Alla fine, avendo ricevuto più di 60 candidature, abbiamo allargato a 27 baby attori. A ciascuno è stato assegnato un mestiere: dal fornaio al falegname, dal giardiniere al bagnino. La foto finale sarà utilizzata come immagine del gruppo Giovani Imprenditori di CNA Rimini e i vari scatti rientreranno in un calendario, il cui ricavato andrà ai giovani imprenditori di Modena colpiti dal terremoto.” In attesa del disco questa è stata un’estate molto intensa per Gioel...

“Sì, io e Fabio siamo felicissimi. Dopo l’esperienza con Rimini Colta e Cortese siamo stati impegnati in un intenso tour con più di venti date tra giugno e luglio. Tutti i lunedì di luglio ci siamo esibiti al Summer Village e durante la Notte Rosa abbiamo aperto il concerto di Cristina D’Avena a Torre Pedrera. Per noi è stata una grandissima soddisfazione.” Il 27 ottobre ci saranno altri nomi importanti oltre a Mogol?

“Non mancheranno i professionisti che hanno suonato per il disco, tra i quali il produttore artistico Valter Sacripanti che ci accompagnerà alla batteria e il bassista Sandro Rosati. E suonerà con noi anche il figlio di Ivan Graziani, Filippo.” Musica, impresa e CNA: come riesce a conciliare tutto?

“Non è facile: si tratta di tre impegni molto diversi. Metto tanta passione in ogni cosa, e non mi pesa essere sempre così impegnata.” IN


Wedding Season

Le nostre location da sogno o il nostro servizio di catering, dove vuoi tu.

LOCANDA “I GIRASOLI” & “I GIRASOLI” CATERING siamo a vostra disposizione tutti i giorni e tutti i week-end T. 0541.612228 - info@leardinigroup.com - www.leardinigroup.com


Recitare | Fabrizio Raggi

La bellezza

di essere in testo Serena Focaccia

Il percorso artistico dell’attore riminese Fabrizio Raggi, dal teatro con le massime compagnie italiane, alla regia, al cinema. Fino a scoprire una passione per l’insegnamento, per trasmettere la passione e la tecnica di attore.

Fabrizio Raggi, attore, regista, uomo di spettacolo e cultura, negli ultimi anni ha deciso di “regalare” agli altri la sua arte e la sua esperienza. “Vorrei che tutti potessero essere consapevoli della propria eccellenza e con questa consapevolezza avere un rapporto migliore con la propria vita”, afferma Fabrizio. Innanzitutto raccontaci come hai iniziato...

“Dopo il liceo artistico a Rimini mi sono trasferito a Roma e ho frequentato varie scuole e corsi di recitazione, diplomandomi alla Scuola Internazionale di Teatro e lavorando in tanti spettacoli, fino alla consacrazione con Giorgio Albertazzi come attor giovane nella sua compagnia. Ho lavorato con Patroni Griffi, Gigi Proietti, Maurizio Scaparro, Antonio Calenda, Carlo Croccolo e tanti altri. Ho recitato anche in sette film, cinema d’autore con temi sociali for-

48 | IN Magazine

Scena


ti e attuali. Ho collaborato con Roberto Herlitzka, D’Annunzio, Branciaroli, Aurelio Grimaldi, Carboni, Cerman. Il cinema è un mio obiettivo ancora vivo. Invece con la televisione ho un rapporto conflittuale: ho girato parecchie puntate di sceneggiati e soap italiane, ma è una fabbrica troppo veloce, non importa che tu sia convincente o no, si gioca con altre carte forse un po’ troppo truccate.” Come sei arrivato alla regia?

“L’approccio è stato casuale. Un caro amico, autore teatrale, aveva un bellissimo testo e quando gli ho

minciando a sperimentare la regia mi sono reso conto che mi riusciva facile comunicare un’intenzione. Ho così cominciato ad insegnare questo mestiere, scoprendo che insegnare è una vera e propria vocazione. Ho anche fatto da actor coach ad alcuni attori nell’ultimo film di Pieraccioni e a Roma collaboro con la scuola di Francesca Viscardi, Free Mistake Project (www.freemistakeproject.com), che si basa sul metodo Strasberg, complesso ma assolutamente funzionale.” Esattamente che cosa insegni?

“Insegno ad assumersi la responsa-

Un attore che si mette in gioco accennato alcune idee di messa in scena ha detto: ‘Bene, la regia allora la farai tu: andiamo in scena tra un mese!’ Poi sono seguite altre esperienze... Nel maggio scorso ho assistito alla regia Roberta Torre per la messa in scena di Uccelli di Aristofane, al teatro greco di Siracusa.” A tutto ciò ora affianchi con grande successo l’attività di insegnamento. Qual è il percorso che hai compiuto da attore-regista a coach?

“All’inizio volevo stare sulla scena per appagare il mio bisogno insoddisfatto di attenzione e anche perché ero e sono innamorato di questo mestiere. Poi è arrivato un momento in cui solo recitare non mi bastava più e volevo esprimere la mia idea attraverso altri attori. Co-

bilità di stare sulla scena emotivamente nudo, su di un palcoscenico ancora vuoto. Cerco di insegnare la fiducia in sé stessi dopo averla sperimentata su di me: compiendo un percorso di elaborazione ho scoperto e toccato aspetti per me davvero impensabili. Mi sono messo alla prova e ne sono uscito vincente. Lavoro soprattutto sulle resistenze, proprio quelle che non mi facevano andare avanti, ma che una volta sciolte mi hanno portato alla consapevolezza di avere ancora tante possibilità nella vita e di non dover rendere conto a nessuno, se non alla mia onestà intellettuale.”

“Un anno fa mi ha chiamato il Maestro Augusto Ciavatta, chiedendomi se ero interessato a collaborare con lui e sua moglie, il soprano Daniela Uccello, per creare una nuova scuola a San Marino di canto lirico, moderno e recitazione. Ho accettato con entusiasmo. Così dopo pochi mesi a San Marino è nata Voice Academy (www.voiceacademysm.com), unica “scuola” in tutta Italia ad avere queste tre discipline in primo piano. L’insegnamento, la regia: questo comporta un allontanamento dalle scene?

ce Academy del Canto e del Teatro di

“Affatto, perché riesco ad organizzare il lavoro. Ora vivo prevalentemente a San Marino, dove ho ritrovato una dimensione diversa da quella romana, che fagocita ogni cosa si intraprenda. Aspetto con grande piacere che sia il lavoro a chiamarmi qua e là, ma anche se non dovesse chiamare sono in grado di realizzare progetti interessanti, seri e onesti, in modo autonomo.

San Marino?

www.fabrizioraggi.it IN

E a proposito del tuo ruolo nella Voi-

IN Magazine | 49


Mangiare | Simposio riminese

La salute a

Tavola

testo Lucia Lombardi - foto Riccardo Gallini

Cibarsi in modo consapevole aiuta a vivere sani e a tutelare il territorio. Le indicazioni fornite da un inedito simposio riminese composto dallo chef Silver Succi, il produttore Enrico Santini e il medico Fabio Piccini.

50 | IN Magazine

In uno dei templi riminesi della cucina, il ristorante Quarto Piano, abbiamo incontrato un pool di uomini il cui minimo comun denominatore è l’attenzione per un’alimentazione sana e consapevole. A far gli onori di casa è stato lo chef Silver Succi, che ha accolto il produttore di vino e olio Enrico Santini e il medico e psicoanalista Fabio Piccini. Lo spunto per questa sorta di tavola rotonda ce lo ha fornito il libro scritto da quest’ultimo, dal titolo “Pane al pane e vino al vino” (FrancoAngeli/self-help, Milano 2012), un testo controcorrente che svela semplici regole per ov-

viare agli inconvenienti dovuti ad errati comportamenti alimentari. Per tutti il legame col territorio è forte e sincero non per una nostalgia passatista, piuttosto quale stimolo per recuperare una tradizione sana e semplice che permetta di aprirsi al mondo enogastronomico con maggiore consapevolezza. “Instaurare un

rapporto diretto, umano di fiducia coi fornitori è fondamentale per la scelta delle materie prime. I colori di frutta e verdura m’ispirano i menu nel momento stesso dell’acquisto”, dichiara entusiasta lo chef. Se pensate che seguire la dieta mediterranea, ora tutelata dall’Unesco,


basti a proteggere da rischi, il dottor Piccini approfondisce l’argomento puntualizzando alcune cose. Nel suo libro, infatti, indaga dal punto di vista scientifico i principi della vera dieta mediterranea, quella pubblicata negli anni Sessanta da Ancel Keys dell’Univerisità di Harvard, frutto di studi portati avanti negli anni Cinquanta, dai quali emerse quella favorevole per l’individuo la dieta seguita nell’isola di Creta, “basata su verdura fresca, olio extravergine di oliva, fichi, uva, pesce, feta (formaggio salato a bassissimo contenuto di lattosio), uova, pollame, vino rosso e pane casereccio (di farina integrale). “Questa dieta cardio-protettrice divenne famosa in tutto il mondo,

aggiunge Santini - fornisce un piacere in più. La conoscenza dei prodotti conduce al rispetto e all’amore per il territorio”. “Recuperare il rapporto con la cucina semplice delle campagne, coi valori, con le tradizioni di un tempo, apporta notevoli benefici”: ne è convinto Piccini, che con “Pane al pane e vino al vino” scardina decenni di teorie alimentari. Ciò che provoca l’accumulo di grasso in eccesso è l’insulina, e ciò che provoca un aumento di produzione dell’insulina sono i carboidrati raffinati, che non erano presenti nell’originaria dieta mediterranea. Quindi, d’ora in poi se vorrete evitare che l’ago della bilancia impazzi-

Il piacere di mangiare sano ma è un regime alimentare che oramai non appartiene più né ai greci né agli italiani del terzo millennio, che vedono modificare la vera dieta mediterranea dall’uso smodato - oltre il 55% - di carboidrati raffinati (merendine, biscotti, pane bianco, ecc…), responsabili della diffusione crescente di diabete e obesità anche nel Bel Paese!”, chiosa Piccini. Alla luce di queste precisazioni, interviene lo chef Santini: “Oggi nella proposta dei menu si fa molta attenzione all’impatto glicemico, il rappor-

to col cibo deve essere di massimo rispetto. Si tende ad alleggerire le cotture, ponendo maggiore attenzione alla temperatura, nondimeno alla quantità…”. “Cibarsi in maniera consapevole -

sca, lasciandovi preda delle malattie proprie della società dei consumi, dovrete timerizzare l’assunzione di svariati alimenti che il dottor Piccini elenca con cognizione di causa, scardinando abitudini alimentari ormai sedimentate e fornendo un bagaglio di informazioni da mettere in campo per auto-tutelarsi. IN

Sopra, un piatto semplice e naturale ispirato alla dieta mediterranea. Nella pagina a fianco, da sinistra, Andrea Tani, titolare del ristorante Quarto Piano, Fabio Piccini, autore del libro; lo chef Silver Succi; Fabrizio Timpanaro, direttore di sala, ed il produttore Enrico Santini.

Enogastronomia al Palas L’accezione cultura di per sé è oggi molto ampia, e al suo interno vi si fa rientrare anche l’aspetto enogastronomico. Su quest’onda si muove Enrico Santini, che intende organizzare all’interno del nuovo Palas di Rimini workshop e incontri all’insegna dell’enogastronomia d’eccellenza con chef, produttori, critici e intellettuali i quali, partendo dalle specificità del territorio, allarghino la conoscenza verso altre specialità regionali e non solo. Creando percorsi gustativi, storici ed esperienziali ricchi di fascino, al fine di rendere il territorio ricco e appetibile da più punti di vista.

IN Magazine | 51


Ph. Daniele Vertelli

52 | IN Magazine


E la favola continua...

Proposta fatta, anello ricevuto, data scelta. Qualche info letta, ma ancora le cose da sapere per organizzare un giorno da favola sono tante. ontinuiamo il nostro viaggio nel mondo del matrimonio‌

C

A cura di Simona Failli

*

* Wedding Planner Miss Planner, agenzia di organizzazione matrimoni ed eventi, vice presidente nazionale WPI, Unione Wedding Planner Italia di Confcommercio.

IN Magazine | 53


Location al mare S

pesso uno dei sogni degli sposi è quello di sposarsi sul mare. Non sono tante le location che lo permettono, ma quelle che ci sono, sono veramente meravigliose, perché l’atmosfera che emanano è da sogno. Un consiglio però è d’obbligo: se avete questo desiderio, scegliete una data adeguata. Sposarsi in alta stagione significa spesso condividere la location con bagnanti che girano in costume fino a tarda sera e nei mesi di punta si rischia il collasso per il caldo asfissiante. Meglio scegliere un periodo meno affollato e leggermente più temperato!

Chicca da wp: Per il matrimonio sul mare, se la location lo consente, il taglio della wedding cake va fatto in spiaggia. E tutti a piedi nudi. La magia del momento sarà tale che gli invitati penseranno di sognare ad occhi aperti!

Chicca da wp: Si alla moda americana della wedding cake per l’estetica esterna ma il gusto interno deve essere rigorosamente italiano: pan di spagna e crema chantilly, magari con fragole. Non ha rivali!!!

54 | IN Magazine


Wedding cake

Sempre dagli Usa si è diffusa in Italia la moda di utilizzare torte a più

piani, ricoperte all’esterno da pasta di zucchero, di forma rotonda o quadrata, decorate con fiori, pois, rombi, fiocchi sempre in pasta di zucchero, e chi più ne ha più ne metta.. Sono diventate vere e proprie opere d’arte e tutte hanno un’unica caratteristica: l’altezza!! Tre, quattro o cinque piani! L’alternativa sono dei golosissimi cupcakes, praticamente dei muffins abilmente decorati dagli artisti pasticceri e disposti su alzate a formare una vera e propria torta a piani.

• HAIR STYLIST • MAKE UP • NAILS ART • ExTENSIoN – METodo GREAT LENGTHS

Via Giordano Bruno n. 31 - Rimini Centro Città Tel. 0541.1521602


Ph. Daniele Vertelli

L’abito dello sposo

Gli uomini solitamente partecipano poco a

tutti i preparativi delle nozze, ma una cosa alla quale tengono molto è invece la scelta dell’abito. L’offerta oggi è molto ampia, sia per i materiali che per i modelli. Due o tre bottoni, gilet, pantalone a sigaretta o più largo, gessato o tinta unita e così via. Qualche consiglio: Sì alla camicia bianca, molto elegante la scelta dei gemelli; No alla camicia colorata e alla scarpa lucida. Anche in ambito maschile ci sono alcune semplici regolette, che provengono dal passato ma valide tutt’oggi. Vediamole insieme: l’abito dello sposo dovrebbe essere blu o grigio scuro, mai nero. Lo smoking, in Italia, non è un abito da cerimonia ma un abito da sera (e sono necessarie le scarpe lucide), discorso diverso per gli stranieri che utilizzano lo smoking bianco o nero per sposarsi. Il Tight, in pochi lo sanno, è un abito da mattina o comunque da cerimonia prima delle 18, ed impone che, se viene indossato dallo sposo, anche i padri, i fratelli e i testimoni uomini della coppia debbano farlo. In qualunque stagione venga indossato deve essere in lana, di colore grigio, antracite o nero.

56 | IN Magazine

Chicca da wp: Per la boutoniere, cioè il fiore all’occhiello, scegliete un fiore uguale a quelli del bouquet della vostra amata… tres chic!!


Chicca da wp: è adorabile l’idea di far avere alle damigelle un piccolo bouquet simile a quello della sposa oppure un corsage, cioè un bracciale floreale. sono i dettagli che fanno la differenza!

Testimoni, e paggetti damigelle H

anno un ruolo fondamentale, ma come devono vestirsi? e regole da rispettare valgono per tutti.

L

No al bianco e no al nero (inteso come total black or white) e ni al rosso, perché il bianco è il colore della sposa, di nero ai matrimoni non ci si veste mai e il rosso può attirare troppo l’attenzione, che quel giorno dev’essere invece tutta per la sposa. Come sempre deve prevalere il buongusto! Una particolarità degli ultimi anni, che ovviamente arriva dagli States, è quella di far vestire le damigelle (cioè le amiche speciali della sposa) tutte uguali, con un dettaglio negli abiti che richiami i colori scelti dagli sposi per il loro matrimonio. Le damigelle potranno anche avere un piccolo bouquet simile a quello della sposa ma in dimensione ridotta o un corsage (cioè un bracciale floreale). E i “damigelli”??!! (cioè i paggetti adulti, quindi gli amici speciali dello sposo o i testimoni). Anche in questo caso, si può scegliere il colore della cravatta uguale per tutti, sposo compreso, seguendo lo stesso principio del colore scelto per il matrimonio. Se è il caso, e se gli sposi sono particolarmente giovani come la maggior parte degli invitati, allora si può osare…. guardate la foto sopra: deliziosi vero?

…sarà proprio un gran bel Viaggio!

Colony srl Centro Commerciale Atlante Via tre settembre 17/3 - 47891 Dogana RSM Tel. 0549 908590 - Fax. 0549 909953

FUTURADRIA VIAGGI 47841 Cattolica (RN) - Via Garibaldi 45 Tel. 0541 831707 - Fax 0541 821528

www.colony.sm - info@colony.sm

www.futuradria.com - info@futuradria.com

il vostro viaggio di nozze personalizzato sará vostro veramente perché pensato proprio per voi.


Chicca da wp: se avete scelto un colore preciso per il vostro matrimonio potete osare con uno smalto uguale, ma sempre con l’unghia corta, altrimenti sembrerete volgari streghette e non meravigliose spose!

Le mani I

l giorno del matrimonio le mani sono tra le indiscusse protagoniste. Sì a mani curate con unghie non troppo lunghe, bellissima la french manicure ma fatta ad arte (non con la riga bianca larga come una striscia pedonale!). Sì ad unghie corte e naturali. No ad unghie ricostruite lunghe, magari arricchite da disegni, brillantini o perline. Troppo volgari.

Tableau de mariage P

er la disposizione degli ospiti nei tavoli allestiti per la cena placé molto spesso viene utilizzato il ableau de ariage.

T

M

Un tempo era un semplice cartoncino rettangolare con misure standard 90x70, con stampati oppure attaccati dei piccoli cartoncini riportanti il nome del tavolo ed il nome dei relativi ospiti assegnati a quel tavolo. Nel corso degli anni la struttura del tableau si è decisamente evoluta e la fantasia ha avuto il sopravvento. Oggi il Tableau è molto spesso così scenografico da lasciare gli ospiti senza fiato. Al posto del cartoncino rettangolare si utilizzano i più svariati oggetti o le idee più fantasiose e scenografiche: dalle cornici ai cd, dalle lavagnette a piccoli specchi legati da nastri attaccati ad alberi, dai vasetti a sfere in plexi. Insomma, qualsiasi materiale inserito in un progetto ben studiato renderà il vostro tableau meraviglio. Quindi spazio alla fantasia e alla creatività!

Chicca da wp: Per la scelta del Tableau e dei nomi dei tavoli consiglio sempre alla coppia di utilizzare un elemento che rappresenti una loro passione comune (canzoni, film, poesie, sport, tipi di fiori, frasi d’amore, etc…). Anche la semplice disposizione degli ospiti, così, sarà curata nei minimi dettagli. 58 | IN Magazine


IntImo donna CostumI IntImo sposa specializzato in taglie calibrate

tel. 0541.784560 - Via Garibaldi, 103 47921 Rimini


I capelli P

er quanto riguarda la scelta dell’acconciatura da scegliere per un giorno così importante, è necessario affidarsi ad un professionista del settore, che saprà darvi il consiglio adeguato. Solitamente si stabilisce la giusta acconciatura in base all’abito scelto, ma anche alla forma del viso, e non per ultimo, a come si è abituati giornalmente a portare i capelli, per non vedersi quel giorno completamente trasformate e non riconoscersi! Evitate quindi cambi di colore o tagli drastici, acconciature particolarmente complicate onde evitare un inutile mal di testa (soprattutto se portate il velo) e attenzione ai fiori (che con il troppo caldo o la sera appassiscono tra i capelli). Importante fare una prova allo specchio se avete un ciuffo laterale, perché altrimenti nelle foto avrete sempre una parte del viso in ombra ed un occhio coperto!

Chicca da wp: Una volta scelto l’abito, fate delle foto. Con i capelli raccolti, con i capelli sciolti, e con il velo se lo avete scelto, in modo da permettere anche al vostro hair stylist di capire bene come è l’abito e l’effetto dei capelli. Lui poi penserà al resto, con la sua bravura e creatività!



IN Magazine | Special ADV

Holiday inn cornice perfetta per il fatidico Sì MATRIMonI dA fAvolA nello SToRICo ed eSCluSIvo HoTel dI MARInA CenTRo. SeRvIzIo CoMPleTo dI weddIng PlAnneR, CuRATo dA un AffIATATo TeAM dI PRofeSSIonISTI

Classe e professionalità. L’organizzazione matrimoniale è la naturale evoluzione di un modello di accoglienza e ospitalità incarnato nel tempo dall’Holiday Inn Rimini, in viale Vespucci 16. “Scegliete il giorno. A tutto il resto pensiamo noi”. Oltre alla scenografia, infatti, l’Holiday Inn offre un servizio completo di wedding planner. “Un unico referente - spiega il direttore Marco Semprini - accompagna la coppia nelle tappe del percorso verso il fatidico Sì.

Le nostre squadre sono un ingranaggio ben oliato, una piccola catena di montaggio che punta all’eccellenza”. Struttura storica ed esclusiva di Marina Centro, standard di altissimo livello, ricerca costante dei migliori fornitori nel campo dell’hotellerie. L’Holiday Inn è per definizione una scelta di buon gusto. E lo sarà soprattutto nel giorno più importante per molte coppie, trasformandosi in uno sfondo impeccabile. Lo staff si occuperà di ascoltare, comprendere e rea-


lizzare i desideri e le prerogative degli sposi. In ogni aspetto e in ogni dettaglio. Nulla viene lasciato all’improvvisazione: dalla scelta del menù agli allestimenti floreali, dai materiali ai colori dei tessuti, dal servizio a tavola all’accompagnamento musicale. Segni distintivi dell’Holiday Inn sono la cucina “espressa”, vale a dire la preparazione di pietanze in diretta grazie al coordinamento ottimale dello chef Cosimo Panetta, che con il suo recente arrivo ha portato un vento nuovo e gradito in cucina. Il banchetto può declinarsi in maniera tradizionalista con il classico servizio ai tavoli, oppure in stile informale, con il buffet in cui si susseguono le pietanze. Ognuna ideata privilegiando la materia prima - alcune provengono dalla Tenuta Saiano, stessa proprietà dell’Holiday Inn - e ognuna preparata per assecondare il palato anche nella semplicità della fruizione. Dopo la cerimonia gli invitati saranno accolti da appetizer e cocktail nello scenografico american bar dell’hotel, che offre un prolungamento spontaneo nello spazio del giardino. Per il banchetto nuziale si salirà invece nel ristorante Panoramico che guarda il mare, dove i commensali vengono condotti con maestria alla scoperta dei piatti e degli abbinamenti proposti dallo chef. Fino al gran finale con il taglio della torta, sigillo simbolico dei festeggiamenti. Il ristorante sarà riservato unicamente ai festeggiamenti. Gli ospiti possono inoltre beneficiare di un ampio parcheggio a pochi passi dall’hotel. Il matrimonio all’Holiday Inn è un affresco romantico e raffinato, in cui al centro ci sono gli sposi e i loro invitati e in lontananza la poesia del mare, con la sua mutevole sinfonia di azzurri.

La Tenuta Saiano con i suoi allevamenti di animali da cortile, maiali, capre e pecore, i suoi vigneti ed uliveti, e’ immersa nel verde della Scorticata, a Montebello di Torriana (RN)

Holiday Inn Rimini Rimini - Viale Vespucci, 16 Tel.: 0541 52255 - Fax: 0541 28806 info@hirimini.com www.hirimini.com

Marco Semprini, Direttore dell’Holiday Inn Rimini


Progettare | Guerrino Paganelli

L’architetto

Acqua

che sogna l’

testo Graziella Biagetti - foto Riccardo Gallini

Il santarcangiolese Guerrino Paganelli fa un bilancio di vent’anni di professione tra successi, nuovi progetti e il sogno di una casa in mezzo al blu.

Guerrino Paganelli, architetto, laureato a Firenze nel 1991. Il suo studio a Santarcangelo è sito in una chiesa sconsacrata che apparteneva all’ordine delle suore della Sacra Famiglia. Ricordo quando da bambina andavo con mia nonna in visita, da suor Elena e suor Valentina: inevitabilmente si passava nella piccola chiesa ottocentesca. Ora mi confonde quasi il modo in cui è stato riconsiderato lo spazio, non ci sono dubbi, nessun fronzolo, nessuna decorazione, qui si parla solo di architettura. Come è iniziata la sua storia di progettista?

“Lavoravo con il geometra Giorgio Benedettini quando ho progettato la prima casa, contemporaneamente frequentavo il primo anno di architettura: ho firmato il primo progetto da architetto il 2 febbraio del ’92. Quest’anno sono vent’anni di professione e vent’anni di matrimonio con Mariangela”.

64 | IN Magazine

Ha progettato la piazza Ganganelli?

“Anni splendidi! Pieni di entusiasmo! Con gli architetti Menghi e Piolanti abbiamo partecipato a cinque concorsi. Ne abbiamo vinti tre, di cui due sono stati realizzati: la Piazza e la Fondazione Francolini, il terzo purtroppo è rimasto sulla carta. Lei è un raro esempio di architetto “territoriale”, lavora quasi esclusivamente a Santarcangelo!

(ride) “Non è vero! Ho progettato tre alberghi a Cesenatico e sto

facendo il quarto! Comunque mi piace lavorare qui...”. Quante case ha progettato?

“In venti anni circa duecento unità immobiliari appartenenti a piani particolareggiati, più tutte quelle che sono arrivate dalla committenza ‘libera’”. E la bio architettura?

“Nel 2000 ho preso la ‘specialità’. Mi aggiorno regolarmente ogni anno frequentando corsi specifici. Da allora ho sempre cercato di utilizzare questa tecnologia in


ogni progetto: spesso i clienti non lo sanno, ma per me è importante applicare il risparmio energetico e il rispetto per la natura in ognuno dei miei lavori”. Come va con la crisi edilizia?

“Sono fortunato, oppure ho lavorato bene. Non so. Comunque gli impegni non mancano. Sono arrivati lavori di grande visibilità e, insieme al mio staff storico, stiamo portando avanti dei bei progetti, specialmente nella contrada: una grande casa in Via dei Nobili e una locanda di fianco al museo”.

da una bomba e nel 1945 venne acquistato, tramite bando, dalla famiglia Giorgetti. Il restauro riporterà l’edificio alle tipiche caratteristiche architettoniche della contrada santarcangiolese”. Come mai non ha un sito web?

“Non ci credo. Il mio lavoro è impostato sul passaparola e sulla qualità”. Quale casa ha più amato?

re del mercato immobiliare, cosa

“Cà Fabbri: livello altissimo, il massimo di tutto, qualità, materiali... Sei anni di cantiere, l’uso della tecnologia che ogni architetto sogna! No limits. Fantastico. Contava solo il risultato”

pensa possa succedere nei prossi-

Che cosa le piacerebbe progettare?

mi anni in questo territorio, dove

“Una casa sull’acqua. Ci penso ogni domenica quando vado in bicicletta vicino al lago della vec-

So che lei è un attento osservato-

pare si sia edificato già tutto?

“Si faranno principalmente inter-

Il futuro? Case passive venti di restauro per privati, ma di sicuro vincerà la politica delle piccole ‘case passive’ unifamiliari a basso costo. Quindi massima resa degli standard in prezzi contenuti di vendita”. È sicuro che ci sia ancora questo mercato?

“È una scommessa! Ma un numero limitato di abitazioni di buona qualità e di bella architettura può solo fare bene”. Mi parli della locanda a cui sta lavorando.

“L’edif icio era chiamato ‘Asilo Vecchio’ ed era di proprietà comunale; durante la seconda guerra mondiale fu abbattuto

chia cava Santarini. Sono nato in montagna... strano questo desiderio che ho di acqua... ci vivrei, è dentro di me”. Guerrino Paganelli non sembra un uomo particolarmente romantico: è come il suo studio, preciso, diretto e di poche parole. Diventa dolce solo alla fine quando domando: “quanti figli ha?”. “Due figlie ed una moglie, le mie migliori architetture!”, risponde. L’anticiclone Lucifero è senza pietà: fuori ci sono 35 gradi! È il 21 agosto, ore 19.40, sono in bicicletta e pedalo piano. È una lunga e calda estate e assaporo questa bella serata mentre torno a casa. IN

Sopra l’ingresso della sede aziendale di LAVS a Santarcangelo di Romagna, progettata da Guerrino Paganelli. Nella pagina a fianco, l’architetto assieme a collaboratrici nel suo studio santarcangiolese, ricavato in una chiesa sconsacrata.

IN Magazine | 65


Abitare | Villetta in collina

66 | IN Magazine


Dar luce

alla

Materia

testo Massimo Morandi - foto Riccardo Gallini

La storia privata e professionale del proprietario s’intreccia con le scelte progettuali adottate per la ristrutturazione di questa villetta sulle colline riminesi. Trasformata in un luogo di benessere e riposo.

Sulle colline riminesi questa villetta costruita negli anni ‘70 è stata successivamente ristrutturata; gli interni sono opera dell’architetto Roberta Marzi dello studio Officina Progetti di Roberta Marzi e Lena Sanese. La progettista, amica di lunga data del proprietario, ha incentrato il progetto sul tema del benessere e del riposo. Inizialmente destinata a casa di vacanza, finisce per poi assumere col tempo le connotazioni di residenza-ritiro, dopo i lunghi viaggi di lavoro del padrone di casa. L’intuizione architettonica è stata quella di riunire la trama della storia privata e professionale del cliente con le scelte progettuali.

Già all’ingresso si ha la sensazione di varcare i confini di un mondo in cui materiali naturali e contaminazioni artistiche confluiscono in uno stile personale. Una sorta di abitazione-manifesto del suo pensiero. Entrando ci si trova subito in soggiorno. Il pavimento è in caldo legno di rovere, abbinato ad intarsi di massetto cementizio fatto a mano e lasciato al naturale, protetti solo da una resina tra-

sparente. Frammenti metallici di motocicletta sono affogati nel calcestruzzo, opera di un artigianoartista amico dell’architetto. I frammenti d’acciaio sono frutto dello sport praticato professionalmente dal proprietario: il motocross. Le pareti sono tinteggiate in una rilassante tonalità chiara; i mobili di legno sono disegnati dall’architetto e realizzati da artigiani sapienti. Davanti al focolare in calcestruzzo due enormi divani flexform. La stanza è impreziosita da oggetti trovati nel corso di numerose esperienze dell’ecclettico padrone di casa. Lampade ed elementi contemporanei di design sono posati con cura dall’architetto. Gli spazi interni si aprono su ogni lato verso il verde che li circonda. La cucina con pareti in vetro si affaccia sulla sala da pranzo, che è un tutt’uno con il soggiorno. Le pareti sono finite con intonaci artigianali, il pavimento ed i mobili in legno irradiano per tutta la casa una grande energia e vitalità. È la cultura del ‘benessere’ l’altro tema portante del progetto, che

IN Magazine | 67


A fianco, la camera da letto. Sotto, il bagno-benessere, con la grande vasca che si affaccia sul giardino e sull’area sport.In basso, il particolare del soggiorno con pavimento in legno e intarsio cementizio, in cui sono incastonati pezzi di motocicletta.

attraversa le funzioni e la storia di questa casa e pervade l’accogliente atmosfera domestica. L’architetto inserisce chiari spunti materici ed elementi compositivi lineari, che si affiancano all’accurata selezione di arredi, chiamati a costruire un accogliente ambiente contemporaneo. Teoria chiaramente messa in pratica nella realizzazione del bagno principale e nel guardaroba in legno a finitura goffrata-fine, che dona alla stanza una luce piacevole. Nella stanza bagno-benessere è protagonista il monolitico lavabo in pietra “iesina” e la grande vasca, che si affacciano sul giardino e area sport. Il mix di questi materiali crea un’atmosfera quasi magica, mentre la luce naturale inonda tutta la stanza di una luminosità calda e dorata. L’impatto sensoriale dei materiali prosegue in tutta la casa. Comune denominatore il naturale. Roberta, come suo solito, ha curato attentamente ogni dettaglio, come facevano solo artisti ed artigiani di un tempo. La sperimentazione di materiali caratteristica del lavoro dell’architetto si spinge fino al costruire un pavimento tutto originale che diviene firma di questo progetto.

Bagni, zone relax e palestra sono infine il cuore di questa dimora. Gli ambienti su cui l’intesa tra cliente e architetto è stata massima, favorita da una comune visione, che ha portato alla creazione del luogo di riposo perfetto, luminoso e protettivo, con massima attenzione ai materiali. IN

68 | IN Magazine



Comunicare | Promos

L’ecologia

delle

Idee

testo Maria Cristina Muccioli - foto Riccardo Gallini

L’agenzia di comunicazione Promos di Rimini festeggia i venticinque anni di attività con un progetto di “riciclo intellettuale”: riproporre idee creative non utilizzate per un uso “eco-logico” del pensiero e del tempo.

Delle idee non si butta via nulla: è con questa filosofia che Vincenzo Cimino, capitano della squadra tutta al femminile che dà un volto giovane e spigliato a Promos - l’agenzia di pubblicità e marketing da lui fondata assieme alla moglie Rita nel 1987 -, ha celebrato i venticinque anni di attività con un progetto innovativo ed eco friendly. Dalla sede riminese di via Sassonia in questo quarto di secolo Promos ha gestito progetti per molte aziende non solo locali, fornendo soluzioni per qualsiasi tipo di esigenza legata alla comunicazione e alla pubblicità. E, come spesso accade, nel cassetto dei lavori proposti ai clienti si sono accumulati progetti che per diverse ragioni non sono stati realizzati, vuoi perché la scelta è andata su altre op-

70 | IN Magazine

zioni, vuoi perché - succede anche questo, quando si anticipano le mode - la proposta, troppo innovativa, non giungeva al momento giusto. Ora nel sito dell’agenzia questi “lavori rifiutati” sono esposti in una sorta di vetrina virtuale (all’indirizzo www.promosri-

mini.com/lavori-rifiutati.html). Cimino sottolinea motivazioni e obiettivi del progetto: “A volte capita che l’idea non piaccia o non sia capita. Oppure che sia giusta ma troppo azzardata per i tempi. Quindi abbiamo pensato che da un rifiuto può ri-nascere qualcosa di nuovo, a volte migliore. Ecco allora che abbiamo raccolto le nostre creatività cestinate, seguendo un atteggiamento eco-friendly, dove l’imperativo è ‘nulla va buttato, tutto si può riutilizzare’. In

sostanza, l’obiettivo è quello di riciclare i lavori e non sprecare la creatività investita. La provocazione sta tutta qui: invitare il cliente a dare un’occhiata alle proposte già confezionate per altri e, perché no, sceglierne una che gli piaccia. Con una veloce personalizzazione a costo molto contenuto l’idea diventerà sua a tutti gli effetti. I vantaggi? Prima di tutto quello “eco-nomico,” in tempi in cui l’ecologia è al centro dell’attenzione di tutti e invita ad azioni responsabili verso i consumi”. Prospettiva positiva che andrebbe declinata anche nella vita di tutti i giorni quella che insegna Promos: spesso ciò che avevamo etichettato come “sconfitta” si rivela, invece, fonte di successo e crescita professionale. IN


DAVIDECONTIDESIGN.IT

I N V I A G G I O D E N T R O L A M AT E R I A

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI, SUPERFICI CONTINUE CON ECOMALTE ALL’ ACQUA, RIVESTIMENTI IN PORCELLANA ARTIGIANALE, IL COCCIOPESTO, PAVIMENTI IN LEGNO ANTICO, PIETRE NATURALI, ARREDAMENTI, E CUCINE, RETI METALLICHE STIRATE, BAGNI E ACCESSORI, SCHIUMA D’ALLUMINIO A CELLE APERTE, PANNELLI COMPOSITI E TANTI ALTRI MATERIALI PER PROGETTARE E ARREDARE OGNI TIPO DI AMBIENTE. VIA AL MARE, 14 - 47842 SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) - TEL. 0541 957697 - WWW.CENTRODELLACERAMICA.IT


Correre | Mario e Diletta Ricci

Al Volante

in

Famiglia

testo Alberto Crescentini

Nella famiglia Ricci è la figlia Diletta a indicare la strada al padre Mario, ma solo quando è al suo fianco in gara come navigatore nel campionato trial 4x4. Una coppia fuori dal comune, vincente sulle quattro ruote.

72 | IN Magazine

Non capita spesso, anzi non succede quasi mai di imbattersi in un equipaggio “formato familiare” nel campionato italiano trial 4x4. La famiglia in questione è quella dei Ricci, con il babbo Mario al volante e la figlia Diletta al suo fianco, nel ruolo di navigatore.

lota riminese, 45 anni. “Un amico mi aveva prospettato la possibilità di gareggiare nel trial, ma io ero perplesso, non potendo contare sulla disponibilità di Silvano Fattori, il mio abituale partner. E l’amico, di rimando: ‘Prova a chiederlo a tua figlia’.

“È cominciato tutto per caso, nel

Diletta aveva 13 anni e mezzo al-

gennaio del 2008”, racconta il pi-

lora, ma non ha esitato neppure un


attimo ad accettare la proposta”.

“Mio padre mi portava abitualmente a vedere le sue gare, respiravo quell’aria. E ho preso quell’opportunità al volo”, ammette la giovane Ricci, oggi diciottenne. Nonostante il titolo conquistato, quel binomio dura comunque poco. Diletta si iscrive al liceo scientifico Serpieri e per un paio di stagioni lascia perdere le corse, concentrandosi solo sugli studi, dove peraltro eccelle (è stata ammessa in quinta con la media di 9,20). La passione cova però sotto i libri e nel 2011 eccola di nuovo in tuta, con le carte da viaggio in mano: “Ho visto che riuscivo a conciliare la scuola con gli allenamenti, poi mi mancavano le gare, mi mancava l’emozione di allacciarmi il casco, magari di salire sul podio...”. Già, il podio, una piacevole abitudine per la “Ricci family”, che ritrova subito piazzamenti impor-

credo fortemente nello sport, fa capire i propri limiti, ti fa cadere e poi aiuta a rialzarti. È una vera palestra di vita, vorrei che Diletta, oltre a divertirsi, potesse forgiarsi attraverso lo sport”. “Io mi fido ciecamente, quando sono in macchina con lui” ribatte Ricci junior. “Mi fa comunque effetto dirgli cosa deve fare, anche con le maniere forti. Prima di gareggiare, infatti, gli ripeto sempre: ‘Babbo, quando scendiamo dimentica tutto quello che succede in macchina”. I “suggerimenti” di Diletta si fanno indubbiamente sentire. “Altro che! Quando è a bordo esce fuori

sono stato di parola, si è rotto il semi-asse dell’auto e siamo arrivati solo secondi...”, quasi si scusa Mario. Intanto la figlia è ormai in odore di patente. Non è che avremo poi un cambio di sedile? “Ci potrebbe stare, vorrei proprio provare a correre, a guidare io”, ci fa più di un pensierino Diletta, che scalzerebbe così il padre. “È una cosa che mi farebbe sentire vecchio, però una chance gliela concederò senz’altro”, si mostra di larghe vedute Mario. IN

tutta quanta la sua grinta, mi urla nel casco come un’aquila”, rivela il

genitore, che non deve preoccuparsi di avere il lasciapassare della mamma, cioè di sua moglie. “No, non c’è problema, anche perché quando eravamo ragazzi, nel ‘90, c’era proprio Donatella al mio fianco come navigatrice. Poi è

Una 4x4 per padre e figlia tanti nel trial, con un secondo po-

sto lo scorso anno e una posizione ai piani alti della graduatoria in questo 2012 che prevede ancora un paio di appuntamenti, a Carrara in ottobre e a Senigallia a novembre. Ma cosa significa ritrovarsi dentro un’auto assieme? “Vivere lo sport con mia figlia è molto importante”, sostiene Mario. “Io

consapevole che per la sicurezza si è fatto tanto. Non è assolutamente contraria, alle gare viene pure lei”. Lo scorso 16 giugno Diletta ha compiuto 18 anni e il giorno successivo c’era una gara. “Abbiamo patteg-

giato: le ho chiesto di non fare troppo tardi la sera prima con le amiche, in cambio le avrei regalato una vittoria. Purtroppo non

Ph. Riccardo Gallini

IN Magazine | 73


Gareggiare | Karatella Race

Divertirsi in

Discesa

testo Andrea Cicchetti

Un’idea goliardica è divenuta punto di riferimento per gli appassionati delle karatelle, veicoli realizzati artigianalmente senza motore. È Karatella Race, tra gara e spettacolo, lungo le vie di Coriano.

La promozione è di quelle da Formula Uno. Coriano è pronta ad ospitare la quarta edizione della Karatella Race. Non solo un evento sportivo ma anche una festa, un carnevale in allegria che conserva al suo interno un obiettivo importante: fare del bene. Non a caso è stata inserita tra gli eventi ufficiali del Gran Premio di San Marino e della Riviera di MotoGP. A dimostrazione che il terri-

torio, e anche i promotori dell’evento che si è svolto sul circuito di Misano, credono in questa iniziativa nata come una goliardata e oggi

74 | IN Magazine

divenuta un punto di riferimento per gli amanti della Karatella. L’edizione 2012, come è lo stesso manifesto a ricordarlo, si aprirà con un dolce pensiero a Marco Simoncelli (nella foto sopra), che proprio lo scorso anno era stato il protagonista assoluto della manifestazione. Mirco Acquarelli e i ragazzi della Karatella lo ricorderanno a loro modo, cioè con quella franchezza e quel sano divertimento che hanno sempre contraddistinto il campione di Coriano. Il pronti via è previsto per le 9,30 di domenica 23 settembre,

quando inizieranno a scendere la collina gli equipaggi dei giovanissimi. Poi seguiranno gli amatori e i professionisti. Un tripudio di colori e di suoni (obbligatorio il clacson seppur in salsa domestica), con ogni “pilota” che esibirà la propria creatività. Tra le karatelle più simpatiche, si dice ce ne sia una che riprenderà la novità dell’estate riminese, cioè la grande ruota panoramica. Naturalmente non mancheranno i piloti, quelli veri, quelli che neanche una settimana prima sono sfrecciati nelle curve del Santamonica. IN



Scrivere | Daniela Camboni e Gaia Giorgetti

Rimini svelata in

Giallo

testo Giorgia Gianni

Una nuova idea di guida è quella lanciata dalle giornaliste Daniela Camboni e Gaia Giorgetti: un romanzo giallo ambientato a Rimini che, mentre racconta una storia, accompagna il lettore alla scoperta della città.

A Rimini il turismo letterario si tinge di giallo. Accade grazie a un appassionante romanzo mystery che è anche una guida ai luoghi storici e artistici della città, quelli noti e quelli più misteriosi: “Il mistero del tempio di Rimini”, 160 pagine scritte a quattro mani dalle giornaliste Daniela Camboni (Corriere della Sera, Salvagente) e Gaia Giorgetti (il Resto del Carlino). Primo volume della collana “Guide in giallo” di Pendragon, il libro racconta le vicende dell’investigatore Italo Giusti alla ricerca del rampollo scomparso Niccolo Dall’Atti in una Rimini invernale e ammaliante. “Il mistero del tempio di Rimini”: racconto giallo o guida turistica?

Daniela: “Volevamo scrivere qualcosa insieme e cercavamo un’idea interessante, che non si fosse mai vista in una libreria. Ci siamo dette: perché non facciamo un giallo che è anche guida turistica? Il libro è dedicato ai turisti, tanto è vero che è già stato tradotto in russo. Ma è dedicato a tutti quelli che amano Rimini e hanno voglia di scoprirne gli angoli nascosti, come la Casa delle conchiglie, il Lapidario romano, o Babbo Natale in una chiesa vicino al porto.”

76 | IN Magazine

Come è stato lavorare a quattro mani?

Gaia: “Spesso ci chiedono se è stato faticoso. Al contrario, è stato molto divertente. Abbiamo suddiviso la storia nei vari capitoli. E siamo partite scrivendone uno a testa in alternanza. Dopodiché lo spedivamo all’altra e avveniva subito la seconda stesura. Poi ancora così per altre due volte almeno. Oggi non riusciamo neanche noi a capire chi ha scritto cosa.” Daniela: “È stata una ‘scrittura lavatrice’: tanti cicli di scrittura e riscrittura alternati.” Chi è il vero protagonista?

Gaia: “Il grande protagonista di questa storia non è il detective Italo Giusti e neppure il ragazzo scomparso, il bellissimo e nobile Niccolò. Il protagonista principale è Rimini.” Daniela: “Sì, protagoniste sono innanzitutto la città e la bellezza di Rimini.” Avete un “luogo del cuore” a Rimini?

Gaia: “Il Tempio Malatestiano, così ricco di misteri, di simboli, di segni destinati agli ‘iniziati’.” Daniela: “I miei sono la Domus del Chirurgo e borgo San Giuliano: un altro tempo, un’altra dimensione... camminando per quelle stradine si dimentica tutto il resto.” IN


Il secondo volume delle “52 domenIche In Romagna” Un nuovo viaggio in un territorio che non smette di stupire

le cIttà e I boRghI, la natuRa e la stoRIa, la costa e l’entRoteRRa Le “52 domeniche in Romagna” tornano con un secondo volume che narra il “sapore” dei luoghi e accompagna il lettore verso le mete più insolite e affascinanti per il week-end.

Una guida, organizzata come sempre in 52 itinerari, arricchita dalla segnalazione di curiosità, luoghi nascosti e esperienze suggestive, perché ogni domenica diventi indimenticabile.

Per ordini e informazioni: Tel . 0543.798463 Fax 0543.774044 | info@inmagazine.it | www.inmagazine.it


Festeggiare | Riccione 90

Gran Galà al

Castello

testo Marina Giannini - foto Foto Riccione

Evento mondano al Castello degli Agolanti, per festeggiare i 90 anni di Riccione. Con il sindaco Massimo Pironi a fare gli onori di casa.

78 | IN Magazine

Riccione ha festeggiato i suoi 90 anni con un Gran Galà andato in scena il 2 settembre scorso nella splendida cornice del Castello degli Agolanti. Centinaia gli ospiti del jet set riccionese, del mondo della cultura, della musica, dello sport e dell’imprenditoria. Persone che, insieme, hanno contribuito a portare la Perla Verde in costante crescita, tanto da conquistare una fama internazionale. Al Gran Galà, organizzato da Cocoricò Network in collaborazione con il Comune di Riccione, è stato il sindaco Massimo Pironi a fare gli onori di casa, affiancato dall’avvocato Alessandro Catrani. Una forte impronta visuale e artistica è stata proiettata sulle mura esterne del castello, dove si riflettevano imma-

gini d’epoca in bianco e nero con la regia di Giancarlo Bartletta. La serata ha visto gli ospiti apprezzare anche la scelta della ristorazione a cura di Leardini Group, artefice di un allestimento che ha aggiunto un ulteriore tocco di classe a questo grande evento mondano. IN



Guarire | Paolo Giovanni Morselli

Ricostruire

un sorriso testo Lucia Rughi

Perduto

Con la onlus Interplast Italy il chirurgo Paolo Giovanni Morselli parte volontario per i Paesi più poveri del mondo per ridare speranza con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva.

Curare vuol dire avere cura e farsi carico di una problematica. È la filosofia trasversale di Paolo Giovanni Morselli, chirurgo plastico bolognese dal curriculum fittissimo, impegnato oltre che nella docenza e in sala operatoria anche in missioni umanitarie nel mondo, per restituire ai bambini una vita dignitosa, correggendo malformazioni ed esiti di ferite o ustioni. Lo incontriamo nel suo studio di Riccione. Quali sono le nuove frontiere nel campo della chirurgia ricostruttiva?

“La chirurgia classica ricostruttiva ha fatto passi interessanti negli ultimi 5-10 anni. Il concetto è cercare di ricostruire un tessuto, una forma perduti, attraverso l’uso delle cellule staminali, che hanno la capacità di costruire un muscolo, un tessuto osseo, lo scheletro, tutte le strutture particolari quando si differenziano. Il progetto sta nel trovare queste cellule staminali e indiriz-

80 | IN Magazine

zarle a ricostruire quella parte del corpo che manca, ad esempio un esito di mastectomia. Trapiantiamo cellule che si chiamano stromali, cioè vicine, attorno al grasso, cellule che hanno una potenzialità. Il futuro è quello di prendere queste cellule dalla persona e incominciare ad indirizzarle. È come guidare un bambino per portarlo a scuola.” È difficile gestire le aspettative dei suoi pazienti?

“Ho messo a punto qualche strumento che cerco di diffondere anche tra i miei colleghi, per esempio ho un piccolo test con cui vado a sondare alcune situazioni in ambito comportamentale-psicologico. Questo sistema mi dà la possibilità di trovare parole chiave, cercare le ferite interiori, gestire le aspettative, trovare segnali che mi dicono di valutare altri aspetti prima di procedere con l’intervento. Utilizzo anche un disegno: chiedo alla persona di disegnare come si vede e come vorrebbe essere.” Ma ha un par ticolare ricordo lasciato dalle ultime missioni

compiute con Interplast Italy?

“Eravamo in Tibet, in un ospedale a 4500 metri, eravamo stremati. Nel pomeriggio dell’ultimo giorno della nostra permanenza - avevamo operato oltre 100 pazienti - si presentano due signori con un fagotto che conteneva un bambino che aveva meno di un anno, che poteva essere operato. Dopo aver visitato il bimbo, che presentava una mostruosità sul viso, vado dentro alla sala operatoria e dico ai colleghi: ‘Signori, c’è un bambino che è stato abbandonato e queste due persone dell’orfanotrofio lo hanno accompagnato qui. L’opportunità è che chi arriva ultimo qualche volta può essere primo. Io decido che lo operiamo, chi ci sta?’ Il team ha risposto: ‘Portalo dentro subito!’ Questa esperienza ha unito ulteriormente il gruppo, ha cambiato la vita a questo piccolo e noi abbiamo avuto la possibilità di dare qualcosa a lui. In ogni viaggio c’è un ‘caso’. Andare lì anche solo per operare quel paziente, ne valeva la pena.” IN



Ricordare | Marco Simoncelli

Un lungo anno

senza il

Sic

L’ultima gara Marco Simoncelli l’ha corsa a Sepang il 23 ottobre di un anno fa. Da allora la ferita per quella perdita è ancora viva. E le iniziative benefiche a suo nome non si fermano.

Un sorriso aperto sotto i riccioli ribelli, da ricacciare sotto il casco per lanciarsi in pista. Marco Simoncelli era la gioia di correre a viso aperto senza staccare mai; è l’immagine della gioventù perduta in un colpo, conservata immortale nella memoria di tutti. A mantenerla viva sono le tante iniziative organizzate dopo la sua scomparsa, ufficiali e ufficiose,

82 | IN Magazine

seguite da vicino dai genitori Rossella e Paolo (nella foto). Dall’intitolazione del Misano World Circuit alla nascita della onlus a suo nome (www.marcosimoncellifondazione.it), che promuove raccolte fondi e iniziative benefiche. L’impronta filantropica si lega al nome di Marco in modo naturale, vista l’inclinazione del giovane pilota a prendere parte in prima

persona ad iniziative solidali, a non tirarsi indietro mai di fronte alle richieste di aiuto. Un carattere solare e aperto che anche noi del Rimini IN abbiamo avuto modo di apprezzare, in occasione dell’intervista di copertina rilasciata dal Sic ad inizio 2011. E così vogliamo ricordarlo, sulla sua moto e con il suo inseparabile sorriso. IN




Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.