Anteprima - Casabenessere 33

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NEGOZIOVERDE

VALOREVERDE

vivere la casa secondo natura

Aprile 2015, N°33

L’eccellenza L’eccellenza non è una destinazione, ma un viaggio.


Carissimi amici e lettori di Casabenessere, La nostra rivista si dedica a promuovere i concetti di casa e di benessere a 360°. E’ un impegno rilevante per diversi aspetti soprattutto se, come crediamo di avere fatto fino ad oggi, ci guida una assoluta attenzione a quei temi come la eco-compatibilità dei materiali, il risparmio energetico e più in generale quella grande ed incredibile area di sviluppo che la ricerca tecnologica ha sviluppato negli ultimi dieci anni nel settore del “vivere la casa secondo natura”. L’impianto rigoroso che abbiamo dato a Casabenessere ha avuto fino ad oggi un taglio prettamente informativo dedicato ad aziende e prodotti “work in progress” finalizzati a migliorare le qualità realizzative del prodotto casa. Ed è stato giusto così dato che in effetti, rispetto agli altri paesi europei, l’Italia è in ritardo sia culturalmente che in termine di reale applicazione di quelle tecnologie che oggi permettono di vivere qualità ambientali diverse anche all’interno delle nostre abitazioni e con economie di scala davvero rilevanti, specie in un periodo di grande difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo da molti anni.

A NEW VISION

Ma come direttore responsabile insieme a tutta la redazione abbiamo deciso di arricchire questa rivista, di renderla più ricca ed eclettica e di aprire la nostra ricerca e non solo quella tecnologica al real estate. Ma lo faremo con un’ottica nostra, particolare ed originale. Ma sempre rigorosa. In questa nuova ricerca siamo partiti dal concetto di benessere cercando di dare a questa parola uno spettro di identità e di vision molto più ampio. Come tutti sappiamo l’Italia detiene il 70% del patrimonio artistico, architettonico e monumentale dell’intero pianeta. Il nostro paese è considerato un vero e proprio “sogno” per i milioni di visitatori che ogni anno invadono festosamente le nostre coste, le nostre città d’arte, i siti archeologici ed i nostri musei. Alla ricerca di cultura, di sole, d’arte e di storia. Parleremo quindi di territori e di dimore, di grandi palazzi e di borghi antichi e di tutti quegli scorci, spazi e momenti forse meno conosciuti ma certamente irripetibili ed empatici. Cercheremo di ritrovare abitudini ed usi che solo apparentemente appartengono al passato ma che in realtà proprio dal passato ci parlano di come rigenerare nuove qualità della nostra vita. Parleremo di uomini e mestieri, di arti e di testimonianze che allora lasciavano al “tempo” ed all’uomo armonie congeniali e socialità forti dando alla casa ed al benessere un significato che oggi in gran parte hanno perso. Leggiamo questa scelta come un viaggio nel quale noi che lo racconteremo non siamo ne saremo mai protagonisti ma solo testimoni di un benessere che pochi paesi sono in grado di trasmettere come l’Italia. Ma seppur semplici testimoni vogliamo con voi percorrere o ripercorrere quei binari, quel viaggio che ci porterà, ce lo auguriamo, alla riscoperta di una speciale saggezza che oggi ci manca: quella del saper vivere noi come protagonisti dei tempi e dei luoghi, noi artefici delle nostre giornate, noi arbitri dello scorrere più o meno veloce del tempo. L’eccellenza è un viaggio. Con grande impegno ed umiltà ci piacerebbe poter fare una parte di questo cammino insieme a voi.

Marcello Pedemonte Direttore Responsabile

Casabenessere n.33 Aprile 2015 Iscrizione al Tribunale n.1809 del 10.06.2005

Direttore Editoriale: Giulia Berruti Direttore Responsabile: Marcello Pedemonte

Casa Editrice e Concessionaria Pubblicità: Studio Berruti

Coordinamento editoriale: Marcello Pedemonte Redazione: Elisabetta Lombardi

Viale Repubblica, 69 - 20851 Lissone (MB) Tel. 039 2458413

Hanno collaborato a questo numero: Daniele Sala, Serena Spinelli

Pubblicità inferiore al 45% Art.2 comma 20/B Legge 662/96. Il materiale redazionale pervenuto alla redazio-ne, in mancanza di sottoscritti accordi, è da intendere gratuito anche se pubblicato e non viene restituito.

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Historical houses STORYTELLING a cura di Demontpié

VILLA MORIGGIA – CALCO SUPERIORE – IL BORGO MEDIEVALE

E’ il tempo che si ferma a Calco Superiore antica pieve e castro romano, prima rallenta e poi si ferma. E’ una fredda e tersa giornata d’inverno ma l’aria è pulita in collina e posso godere in assoluta tranquillità di questo stupendo angolo di architettura e di storia lombarda. Mi inoltro nel Borghi quello della Fontana ed il Borgo Alto e mi rendo conto che tempo e spazio sono cambiati e che sto camminando indietro nel tempo. Mi sento osservato ma in realtà verifico e sono solo. Alzando lo sguardo verso l’alto capisco che dalle finestre a sesto acuto, dagli antichi loggiati e da quelle mille volte che si rincorrono una dopo l’altra la storia è rimasta viva e che l’atmosfera racconta, racconta e racconta. Nessun rumore, anche perché in questa dimora nobile c’è ancora un sovrano che regna indiscusso: il silenzio. Visitando i vicoli ed i borghi di Villa Moriggia ho imparato una cosa nuova. Pensavo che il “silenzio” fosse uno, uno solo. Qui il silenzio è quasi magico e protettivo, stimola il pensiero e calma la mente perché cambia i ritmi della mia giornata. Quasi mi intima di fermarmi a riflettere, a guardare e godere di quello che mi circonda, a provare ad immaginare molto tempo fa una festa i rumori gli strumenti le danze ed il profumo della carne cotta sugli spiedi. Chi, dove, quando, non so questo non mi è permesso ma ho capito: il silenzio sovrano mi ferma alla percezione . Villa Moriggia è un posto unico e non è possibile spiegare compiutamente il concetto di “valore di un luogo” perché si può descrivere tutto ma non l’atmosfera e le percezioni di benessere e di pace che salgono dall’intimo. 4


Certo è che tutto quello che in città ci irrita, ci stressa e ci preoccupa qui è svanito nel nulla. E’ un posto magico e la magia è proprio questa: ci accoglie, ci cambia e ci porta in un’altra dimensione psichica e fisica. Adesso seduto su di un muretto del borgo mi sento più rilassato, più sereno. Ed è come se i problemi che mi accompagnano sempre le preoccupazioni per il lavoro soprattutto fossero rimasti chiusi in macchina, fuori nel parcheggio. Qui sono io la mia essenza e la mia vera personalità. Ed incontro doni straordinari tutti insieme: una luce poderosa e calda, l’abbraccio di mura antiche ma accoglienti, un concetto di “casa” che combatte il passare del tempo e lo sconfigge rinascendo ogni giorno. Villa Moriggia ha ritmi diversi, la sua magia senza età permette di riscoprire il piacere di incontrare uno persona che ti sorride e ti saluta di leggere un libro sotto un tetto di piante di kiwi nascosto al sole troppo a mezzogiorno di lanciare lo sguardo e l’intimo fino alle cime delle montagne senza una confine e senza un orizzonte, di dimenticare gli assetti tossici di tempo e di spazio che ci siamo dati. Quasi posso dire che …………mi sento protetto. Poi infine devo affrontare il dispiacere di ripartire di tornare al parcheggio e ritrovare ansie e tensioni, ma so dove tornare a cercare equilibri insperati. Il Valore di un Luogo. 5


GREEN LANDS a cura di Marcello Pedemonte

Nel collegare i concetti di casa, benessere ed eco-sostenibilità spesso anzi quasi sempre ci dimentichiamo o sottostimiamo un elemento chiave che è invece indispensabile valorizzare: il territorio. Le grandi trasformazioni avvenute nella società nella prima parte del ‘900 hanno spinto gli uomini a cercare maggiore sicurezza nelle città e nell’industria alla ricerca di un sostentamento più sicuro di quello che poteva offrire il lavoro nelle campagne, alla povertà ed a una esposizione alla fatica ed alle malattie. E questo è stato un processo indiscutibilmente di crescita umana e sociale non procrastinabile. Ma specialmente avvicinandosi la soglia del terzo millennio, le città del pianeta sono diventate dei “contenitori” di essere umani che hanno trovato sostentamento e progresso ma hanno completamento perso un asset fondamentale della qualità umana: il rapporto con la natura e con il territorio. Almeno nell’emisfero occidentale oggi il sostentamento non è più in discussione, recente crisi globale a parte, e preso atto di questa conquista l’uomo si è trovato a combattere nuovi nemici: inquinamento, solitudine e incomunicabilità. E non sono nemici da poco, da sottovalutare. Il territorio è vita che va oltre la qualità intrinseca. Mentre la città è e rimane un importantissimo bacino di occupazione e di crescita. Ma se crediamo che questo rapporto possa essere alterato ci sbagliamo. Ci sono due tipologie di ricchezza diverse, quella del lavoro e quella del rapporto con la natura. La città non è in grado di assicurarla, l’amore per la natura ha le sue specifiche peculiarità. Ma l’uomo non è stato creato per vivere lo stress e l’isolamento ed indubbiamente soffre quando lo si confina in un alveare composto da fattori che non gli appartengono. La battaglia alla quale abbiamo assistito tra progresso ed ecologia è una battaglia tanto giusta quanto stupida perché non avrà mai né vinti

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né vincitori. La natura, il valore della natura è concetto strettamente legato per l’uomo al suo equilibrio fisico e psichico mentre la crescita delle condizioni economiche e di vita sono un mezzo non un fine. E sono al servizio dell’uomo e non viceversa. Ecco dove nasce il concetto di “Green Lands”. Non è un eco-sogno ma una esigenza che richiama ai valori più forti dell’esistenza, ai grandi panorami, ai profumi dei boschi, alla simbiosi tra essere e quello che lo circonda. E se trattiamo il tema del benessere e della casa e trascuriamo ambientazioni e panorami, luce ed aria e qualità della vita la nostra analisi soffrirà di una zoppia incurabile. La casa oggi è oggetto di un progetto tecnologico che vede farsi avanti mutamenti profondi. In concetto di casa passiva è l’elemento di punta di questo progetto ma non avrebbe senso migliorare il rapporto tra uomo e casa dimenticando il rapporto tra uomo e territorio, tra uomo e fondamenti essenziali della complessiva natura umana. E’ anche un fatto culturale, di promozione di una riflessione e di una presa di coscienza profonda e, come per ogni riflessione che si rispetti, di una revisione del concetto di “vita” a trecentosessanta gradi. Negli ultimi cinquanta anno abbiamo corso tutti spasmodicamente. E’ servito a proteggere una reale crescita della vita umana. No, non più di tanto. Anche il fattore “tempo” è al servizio dell’uomo e non viceversa. Mentre noi oggi siamo al servizio di un tempo che manca, di un tempo che scorre profilando le nostre esistenze. E’ venuto il momenti di fermarsi, riflettere e tornare a decidere dove, come e quando. Se vogliamo smettere di servire un cronometro che non ci rispetta.


DESIGN a cura della redazione

E’ difficile riuscire ad affrontare un tema come quello del design perché si sono scritti interi volumi su questo argomento e le riviste di settore da decenni ci propongono una indiscussa leadership italiana nella ideazione creativa, nella produzione e nella internazionalizzazione di questa “maestria” moderna. Ma lo script di copertina ci aiuta ad entrare in tema. “L’eccellenza non è una destinazione, ma un viaggio”. Questa frase è stata coniata da uno dei più grandi comunicatori americani e dobbiamo dire che, in così poche parole, racconta compiutamente la storia del design italiano ed il suo valore indiscusso ed indiscutibile. Ma se non vogliamo fermarci alla prima porta da aprire, più che una passerella di arredi di moda ci piacerebbe potervi offrire una riflessione. In questo numero di Casabenessere, certamente in parte diverso da quelli precedenti, abbiamo scelto di aprirci ad un concetto di casa e di benessere che iniziassero a curiosare in modo colto e ci auguriamo innovativo di quell’universo reale, del sistema di pianeti che ruota intorno alla casa. Abbiamo iniziato ad indagare temi come quello dei territori e dei contesti, siamo entrati anche solo per un momento nelle aree affascinanti e complesse della storicità e dell’architettura, per accedere infine all’ analisi del valore emozionale ed empatico che può avere una casa, di quella particolarissima produzione di benessere che nasce dalla scoperta dell’antico e del vissuto da tramandare. L’interior design che vogliamo raccontarvi oggi è interpretato. Da una nostra personalissima visione di osservatori attenti ed anche professionali ma non come un valore a sé, singolo o individuale, ma come relazione e valorizzazione delle ambientazioni e delle atmosfere di un luogo, di un interno. E dato che scrivere è prima di tutto percezione immediata tre parole: essenzialità delle forme, colore e provocazione. L’articolo è finito! A parte gli scherzi il design è stata una rivoluzione copernicana. L’industria italiana dell’arredo di interni può essere equiparata al ’68, alla epopea musicale del rock, ai poeti maledetti ed a tutto quello che è cambiato radicalmente negli anni a partire dal 1960 ed il 1980 fino ai nostri giorni. Un viaggio quindi, non una destinazione. Uno degli aspetti più incredibili e stupefacenti è che questa rivoluzione, che è stata anche e soprattutto culturale, non è nata nel mondo intellettuale o nei caffè letterari delle capitali dell’Europa come Parigi o Vienna, ma nelle fabbriche di quella Lombardia operosa fino al parossismo pur di produrre, vendere e crescere. Di colpo quasi come colpiti da una visione extra corporea molti imprenditori hanno percepito la forte esigenza di cambiamento, tanto radicale

In foto, poltrona “a sacco” di Zanotta quanto genialoide. Hanno concepito, disegnato, progettato e sognato complementi di interno per i quali la precisione e la tradizione erano nemici giurati; hanno compreso che tutto quello che era stato creato e prodotto fino al giorno prima non aveva più senso della realtà. Ed hanno rischiato creando un nuovo concept senza orizzonti e senza tempo. Milano è stata ed è la capitale di questa radicale trasformazione tesa alla modernità, è il bastione di una nuova genialità visibile e comoda, non sempre, artistica ed innovativa fino alla provocazione della forma o del colore. E non contenti di questi straordinari risultati, gli ideatori del design hanno deciso che era necessario dotare la loro nuova creatura di un elemento molto importante, questo legato all’utilizzo di questi oggetti: la razionalità espressa questa dalle dimensioni, da diverse funzioni prima inesistenti, dalla capacità del design di integrarsi nel sistema residenziale anche con una funzione utile. Questa è la nostra interpretazione di questo fantastico viaggio nell’evoluzione della specie. Se potessimo avere un disegno di Darwin della crescita di una “seduta” dal tradizionale al design, ben poca differenza troveremmo rispetto a quella che compiutamente racconta l’evoluzione umana. Dalla posizione supina a quella eretta, da quella eretta al primo passo quasi che l’inizio di questo nuovo modo di camminare mutasse in qualità la vita dell’uomo. Così è stato e ci ritorneremo per entrare più nello specifico nelle prossime puntate. Sapete che differenza c’è tra la parola “lusso” e la parola “pregio”? Una, enorme. Lusso non significa nulla pregio significa una crescita prodotta dalla capacità dell’uomo. Alla domanda, che abbiamo spesso ascoltato se il design può essere adatto per una casa di pregio possiamo rispondere: sì. Perché viene dal genio umano e perché fa parte di un processo evolutivo. 7


ECOMALTE: Da un’arte antica, bellezza e benessere per le tue pareti “Mi piacerebbe presentarVi ECOMALTE con lo stesso ardore che provo ogni volta che la guardo e mi piacerebbe farVi capire perché …” La nostra e’ un azienda artigianale che ha fatto della naturalezza dei suoi prodotti il Suo cavallo di battaglia … Della calce ci siamo innamorati perché si presta a tantissimi usi e noi abbiamo deciso di utilizzarla per lo scopo più nobile. “la nostra qualità di vita”… Noi, i nostri bambini, i nostri amici, i nostri animali devono vivere in un ambiente sano e per questo siamo riusciti a tramutare questo stile di vita nella base del nostro successo… La calce non e’ altro che calcare cotto ad elevate temperature che può diventare un “mantello” prezioso e naturale per le nostre case, per i nostri antichi palazzi, per i nostri borghi colmi di storia e per tutte quelle strutture la cui umidità danneggia la nostra salute e le strutture stesse.

Noi produciamo : Malta per intonaco a grassello di calce Malta realizzata con calce aerea a base di grassello di calce e sabbia vagliata di fiume. Altamente traspirante, il suo utilizzo è ecocompatibile e assicura il pieno rispetto della salute. Il prodotto è consigliato su tutti i tipi di interventi edili, dai restauri ai nuovi edifici: grassello dona alla malta una durata nel tempo decisamente più lunga rispetto alle malte per intonaco a base di cemento. Malta per intonaco antiumido Malta ottenuta con calce aerea a base di grassello di calce, studiata per il risanamento di murature umide e pronta all’uso. L’aggiunta di additivi naturali ecologici ne garantisce l’impermeabilità e un’elevata traspirabilità, fondamentale per evitare l’insorgere di efflorescenze, per mantenere il muro sano e quindi per preservare il totale comfort interno. Malta per intonaco a coccio pesto Malta di calce aerea a base di grassello di calce con aggiunta di cocciopesto dal potere idraulicizzante. La malta per intonaco a cocciopesto è indicata per edifici storici e per il restauro, soprattutto quando questo è attuato seguendo le tecniche della bioarchitettura. Stabilitura a malta fine La qualità superiore della resa finale data dalla stabilitura a malta fine Ecomalte è dovuta alla sua composizione in grassello di calce e sabbia fine di fiume vagliata, ricca in silice, e con aggiunta di polvere di marmo. Oltre ad uno splendido risultato estetico che non può essere raggiunto con le comuni malte a base di leganti polimerici, i prodotti Ecomalte garantiscono anche traspirabilità, benessere abitativo e muri sempre sani.

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Stabilitura colorata Rivestimento minerale in pasta, la cui colorazione viene fatta a base di polveri di marmo e terre colorate. Grazie alla sua resa estetica e alla traspirabilità, il prodotto è ideale per il restauro di edifici storici, il recupero e la protezione di murature, finiture esterne e interne. Pittura a calce traspirante Pittura a calce aerea a base di grassello di calce con aggiunta di caseina che ne migliora la lavorabilità e la consistenza. Ideale per la tinteggiatura di superfici sia interne che esterne, il prodotto è pronto all’uso, si posa esclusivamente a pennello e offre la possibilità di creare particolari effetti e sfumature. I nostri colori naturali Le tinte a calce donano ai muri il sapore unico di una tecnica nobile e antica, capace di trasmettere anche alle colorazioni tutti i vantaggi che solo i materiali naturali possono dare. L’originalità, la bellezza e la varietà di tinte che si possono raggiungere anche con l’utilizzo di pigmenti e ossidi minerali (gli stessi utilizzati negli affreschi) non sono riproducibili con nessun altro tipo di pittura. Per esaudire tutti i desideri dei nostri clienti, i colori Ecomalte possono essere anche personalizzati e preparati appositamente per dare nuova luce e intensità alle vostre pareti

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