Rassegna Stampa Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche

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I S T I T U T O Z O O P R O F I L A T T I C O S P E R I M E N T A L E U M B R I A M A R C H E

Rassegna Stampa 2012

a cura di Dora Carapellese dc@doracarapellese.it -­‐ www.doracarapellese.it


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A L L ’ I N T E R N O

• La trasparenza contro chi non vuol vedere e che vuole ledere a tutti i costi l’immagine di un Ente Pubblico che agisce secondo la legislazione vigente o 3 gennaio 2012 …………………………………………..…………………………………pag. 4 • Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche o 13 febbraio 2012 ………………………………..…………………………………………pag. 6 • Come misurare i risultati conseguiti da una Amministrazione Pubblica? o 20 marzo 2012 ……………..…………………………..…………………………………pag. 18 • Innovazione e modernizzazione, IZS Umbria Marche presenta gli obiettivi raggiunti e da raggiungere o 27 aprile 2012 …………………………………..……………………………………...…pag. 38 • Come avviene il controllo degli OGM nel nostro Paese o 20 aprile 2012 …………………………………..……………………………………...…pag. 62 • Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche o 1 giugno 2012…………………………………...……………………………………...…pag. 75 • Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola o 14 giugno 2012…………………………………..……………….………………..…..…pag. 93 • Ministero dell’Agricoltura Albanese in visita ad Ancona per il progetto controllo degli alimenti in Albania, che ha come partner l’IZS Umbria e Marche o 22 giugno 2012 …………………………………..……………………………....……pag. 124


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• Audit per controllare gli operatori del settore alimentare o 2 luglio 2012…………………………………..………………….…………………...…pag. 125 • Gli stipendi dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, un altro punto di vista o 21 settembre 2012……………………………..…………………………………...…pag. 129 • Lo scoiattolo grigio in Umbria: una minaccia per la biodiversità e un'incognita sanitaria o 10 ottobre 2012……………………………..……………………………………....…pag. 131 • Domani l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche apre le porte alla FAO o 18 ottobre 2012……………………………..…………………………….............…pag. 153 • Sicurezza alimentare, ne parla l’Istituto Zooprofilattico UM al suo secondo incontro informativo per il cittadino o 29 ottobre 2012……………………………..……………………………………....…pag. 160 • Letture in Braille e alla luce o 18 dicembre 2012……………………………..…………………………………....…pag. 170 • Articoli vari……………………………..…………………………………….………………....…pag. 180


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Comunicato stampa

N.1

3 gennaio 2012

La trasparenza contro chi non vuol vedere e che vuole ledere a tutti i costi l’immagine di un Ente Pubblico che agisce secondo la legislazione vigente L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche spiega l’iter procedurale che ha condotto al conferimento di due nuovi incarichi dirigenziali, oggetto di polemica e strumentalizzazioni Perugia. Il nuovo modello organizzativo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM) è diventato operativo dal primo gennaio 2012. La riorganizzazione nasce dalla necessità di rispondere appropriatamente alle nuove esigenze di sanità pubblica. Quello che è entrato appena in funzione è il frutto di due anni di lavoro, tra proposte e discussioni con tutti gli attori interessati a tale processo. L’Istituto Zooprofilattico, essendo un Ente Pubblico, per la sua attività gestionale ha bisogno per la programmazione del concreto assenso di diversi organi ed istituzioni, in primo luogo del Consiglio di Amministrazione (CDA). Nel corso del mese di dicembre u.s. sono stati affidati tutti gli incarichi dirigenziali, anche attraverso selezioni interne, allo scopo di riallocare le risorse umane secondo il nuovo modello organizzativo. Nessuna improvvisazione, dunque, sul conferimento degli incarichi. Infatti, il processo di riorganizzazione è stato avviato nel corso del 2010 a seguito di diversi incontri con i sindacati della dirigenza e del comparto, nonché dalla piena adesione ed approfondito esame del Collegio di Direzione, ed ha cominciato a prendere sostanza con la delibera del CDA n. 15 del 03/11/2010. Tale delibera è stata esaminata in data 10/12/2010 dalla Conferenza dei Servizi delle due Regioni Umbria e Marche che assume decisioni comuni in ordine agli indirizzi di programmazione riguardanti l’Istituto. La Conferenza dei Servizi , dopo ampia discussione ed approfondimenti, anche in considerazione delle nuove competenze attribuite agli II.ZZ.SS. con Decreto del Ministero della Salute del 27 febbraio 2008, ha deciso di approvare, a seguito di attenta valutazione, la delibera stessa che, successivamente, è stata formalmente ratificata con atto DGRU 1947 del 20/12/2010. Con tale atto la Regione ha inoltre previsto che “l'attivazione delle procedure di copertura dei posti in organico previsti dal ‘nuovo modello organizzativo’, è subordinata alla previa adozione da parte del Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche del Regolamento per l'Ordinamento Interno dei Servizi dell’Istituto, che dovrà essere sottoposto al controllo previsto dall’art. 20 della legge Regione Umbria n. 5 del 19/02/1997 e dall'omologa legge Regione Marche n. 20 del 3 marzo 1997 e loro modificazioni e integrazioni". Il Consiglio di Amministrazione, con delibere n. 4 del 29/04/2011 e n. 10 del 26/05/2011, ha approvato il “Regolamento per l’Ordinamento Interno dei Servizi dell’Istituto” così come richiesto con delibera DGRU n. 1947 del 20/12/2010. La Conferenza dei Servizi delle due Regioni tenutasi il 3 giugno 2011, giusta approvazione con DGRU 580 del 07 giugno 2011, ha approvato il nuovo Regolamento Interno dei Servizi dell'Istituto ed il piano triennale delle assunzioni, emendati e riformulati dall'Istituto stesso a seguito dei chiarimenti richiesti in fase di controllo sugli atti dalla Direzione Salute, Coesione sociale e Società della conoscenza della Regione Umbria. La riorganizzazione dell’IZSUM nasce dalla necessità di rispondere appropriatamente a diverse motivazioni: - in primo luogo dalle nuove competenze in materia di controllo sugli alimenti di origine vegetale attribuite agli II.ZZ.SS. dal decreto del Ministero della Salute del 27/02/2008, il che comporta una rivisitazione e ristrutturazione di molti laboratori con accorpamenti, ridimensionamenti e ridenominazioni anche di funzioni apicali.


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- in secondo luogo dal fatto che gli Istituti hanno una accentuata funzione di ricerca finanziata dallo Stato e dalla Comunità Europea (peraltro riconosciuta anche ai fini statistici dall’ISTAT), mentre il nostro Istituto non era adeguatamente attrezzato nelle funzioni apicali per adempiere con il massimo grado di responsabilizzazione a questa funzione. - da ultimo questo Istituto era uno dei pochissimi II.ZZ.SS. che non aveva funzioni apicali per la dirigenza non medico veterinaria (che complessivamente rappresenta 1/3 dei dirigenti), cosa questa anacronistica in un mondo scientifico sempre più rivolto alla multidisciplinarietà, in costanza peraltro di sistematiche rivendicazioni sindacali della dirigenza sanitaria a tal proposito. La ridenominazione di alcuni posti di apicale medico veterinario risponde proprio alle motivazioni sopra evidenziate, fermo restando che il numero degli apicali veterinari è rimasto lo stesso. Le procedure della selezione per il conferimento dei due incarichi di struttura complessa, oggetto di polemica ingiustificata, sono state attuate nel pieno rispetto della normativa vigente (D.P.R. 484/97) e garantendo la massima trasparenza: gli avvisi di selezione pubblicati all’albo on line e nel sito web in data 26.08.2011 ed in estratto sulla G.U. 4" serie speciale - concorsi n. 68 del 26.08.2011, e sui BUR delle Regioni Umbria n. 35 del 30.08.2011 e Marche n. 74 del 25.08.2011; la scadenza della presentazione domande era per il 26 settembre 2011; i colloqui delle commissioni giudicatrici (2/3 commissari esterni all’azienda) con i candidati sono stati svolti rispettivamente in data 14.12.2011 (ricerca e sviluppo) e 16.12.2011 (strategica). La Conferenza dei Servizi delle due Regioni in data 29/11/2011, giusta approvazione con DGRU 1505 del 12.12.2011, sull’argomento, hanno assegnato all’Istituto come primo obiettivo strategico per l’anno 2012 l’“attuazione del nuovo modello organizzativo”. Di qui la necessità di procedere all’assegnazione di tutti gli incarichi a far data dal 1 Gennaio 2012. Tutto documentato, dunque, e attuato secondo la legislazione vigente. I processi alle intenzioni restano semplicemente tali in quanto i dipendenti, apparentati o meno, non possono essere né privilegiati né penalizzati per simili motivi, ma unicamente valutati per la propria professionalità e le Commissioni Indipendenti hanno emesso i loro giudizi di idoneità secondo i titoli, i colloqui e i curriculum di ciascun aspirante, tanto che le successive nomine costituiscono atto dovuto. In merito alla ricerca della trasparenza, dell’efficacia e dell’efficienza della gestione dell’Istituto, questa Direzione è passata alla contabilità economico patrimoniale e quindi al relativo controllo di gestione dal 1 gennaio 2010, vale a dire con circa 14/15 anni di ritardo rispetto alla prescrizione normativa, come penultimo ente sanitario in Italia, cosa questa che ha permesso il confronto con gli altri Istituti. A questo punto la Direzione, al fine di dare concreta attuazione alla politica della “trasparenza” verso gli stakeholders in coerenza con le ultime normative riguardanti la Pubblica Amministrazione, è stata promotrice insieme all’Istituto Lazio Toscana del progetto sulle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali presentato a Todi in data 09/07/2010 . Tale progetto è stato condiviso dal Ministero della Salute ed in data 05.10.2011 sono stati illustrate le performance dei 9 Istituti aderenti al progetto direttamente al Ministro della Salute. Dalle risultanze del confronto è emerso che questo Istituto rappresenta nel complesso della rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali uno tra i migliori per efficacia ed efficienza. Ritengo doveroso che il modo più serio ed efficace di difendere l’importanza del ruolo pubblico segnatamente al settore della sanità sia appunto quello di non creare polemiche ingiustificate che arrecano solo danni all’immagine e alle professionalità che si impegnano con dedizione e competenza.

Il Direttore Generale Silvano Severini


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Comunicato stampa

N.2

13 febbraio 2012

Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche Un traguardo che porterà all’aggiornamento professionale degli operatori addetti alla somministrazione pasti della Protezione Civile da parte dell’IZSUM Perugia. Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria

Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria per la formazione del personale addetto alle imprese alimentari ai sensi del Regolamento 852 e 853/2004 (DGR 93/2008, revisione DGR 246/2001 e D.D. 1915/2003). Expo-emergenze, fiera biennale dell’emergenza dedicata alla sicurezza, prevenzione e tutela, appena terminata a Bastia Umbra, è stata l’occasione in cui i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico alla presenza di Sandro Costantini, dirigente responsabile della Protezione Civile della Regione Umbria, hanno illustrato il programma dei corsi e consegnato al Servizio Regionale di Protezione Civile le linee guida elaborate in Istituto per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. I Servizi Veterinari quindi devono organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise. In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, preallerta, preallarme e allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività produttive di interesse: mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc. I Servizi Veterinari, come parte attiva del sistema di sorveglianza epidemiologica durante le emergenze non epidemiche oltre a salvaguardare la salute degli animali garantiscono la sicurezza alimentare. Il rilevatore GIS (Geographic information system), utilizzato dall’Istituto, permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche derivanti da dati geo-riferiti; permette quindi di trasportare i dati georeferenziati degli allevamenti, imprese alimentari, mangifici, etc. sulle mappe di rischio in dotazione della protezione civile. In tal modo, in caso di meteo avverso, i veterinari possono mettere in sicurezza gli allevamenti ubicati nelle zone a rischio. E’ proprio in quest’ottica che la protezione civile umbra si serve delle competenze dell’Istituto zooprofilattico per organizzare i soccorsi agli animali e i corsi di formazione per i volontari che espletano il loro servizio nelle cucine da campo.


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Istituto zooprofilattico Umbria e Marche guarda al futuro Istituto zooprofilattico Umbria edei Marche guarda al futuro e pensa alla sicurezza consumatori

Istituto zooprofilattico Umbria e Marc pensa alla sicurezza dei consumatori Intervista e esclusiva di Agricultura.it al direttore generale

News inalla ALLEVAmenti [17/02/2012] e pensa sicurezza del dei consumatori News in ALLEVAmenti del

[17/02/2012]

Intervista esclusiva di Agricultura.it al direttore generale dell’Istituto Severini.

Intervista esclusiva di Agricultura.it al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM), Silvano Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM), Silvano Severini. All'Istituto, con sedeAll'Istituto, a Perugia, lavorano professionisti tralavorano 225 professionisti tra con 225 sede a Perugia, veterinari, biologi, chimici, informatici, amministrativi, tecnici di laboratorio.

dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Marche (IZSUM), News in ALLEVAmenti del Umbria [17/02/2012] Silvano Severini. con sedeamministrativi, a Perugia, lavorano 225 veterinari, All'Istituto, biologi, chimici, informatici, tecnici di laboratorio. professionisti tra biologi, chimici, informatici, Direttore Severini, in una suaveterinari, recente comunicazione ha Intervista esclusiva di Agricultura.i presentato un nuovo modello Severini, organizzativo quali Direttore indell’Istituto: una sua recente comunicazione ha amministrativi, tecnici di laboratorio. sono stati i motivi che hanno portato a questa novità, e quali le

Zooprofilattico presentato un nuovo modello organizzativo dell’Istituto: quali Sperimentale Umbr sono stati i motivi hanno a questa novità, e quali le sede All'Istituto, con Direttore Severini, inche una suaportato recente comunicazione ha a Perugia, lavo Il nuovo assetto organizzativo è frutto di circa 2 anni di attività di analisi e prospettive? veterinari, biologi, chimici, informa prospettive?

presentato un nuovo modello organizzativo dell’Istituto: quali sono stati i motivi che hanno portato a questa novità, e quali le Direttore Severini, in una sua prospettive?

valutazione, necessari a gettare le basi di una vera reingegnerizzazione organizzativa rivolta ad una politica aziendale di lungo periodo. Il nuovo assetto organizzativo è frutto di circa 2 anni di attività di analisi e Il cambiamento è stato studiato per: • Unvalutazione, ruolo dell’ente più incisivo nel della necessari a settore gettare lesanità basi pubblica di una vera reingegnerizzazione organizzativa rivolta ad una politica aziendale di • Lolungo sviluppoperiodo. della ricerca e innovazione per essere l’interfaccia privilegiata con il territorio e mondo scientifico sia nazionale che internazionale. Il cambiamento è stato • L’Aziendalizzazione, ovvero verso studiato un processoper: di modernizzazione e responsabilizzazione per una maggiore efficacia di • Un ruolo dell’ente più incisivo nel settore della sanità pubblica governance. • La•semplificazione processi gestionali e amministrativi, cheessere garantiscono un miglior privilegiata servizio all’utente. Lo sviluppodei della ricerca e innovazione per l’interfaccia con il territorio e mondo scientifico sia nazionale • La razionalizzazione delle attività laboristiche attraverso l’ottimizzazione del trasferimento dei campioni in un’unica sede. che internazionale. • Il rafforzamento delle funzioni di presidio territoriale delle sezioni, attraverso una maggiore specializzazione. • L’Aziendalizzazione, ovvero versosia unin processo di modernizzazione responsabilizzazione • Il confronto e coinvolgimento degli stakeholders fase di programmazione dell’attività cheedi valutazione della qualità per una maggiore efficacia di dei servizi. governance. Attraverso la valorizzazione di tutte le professionalità presenti si contribuirà attivamente al potenziamento dell’Istituto sia • La semplificazione dei processi gestionali e amministrativi, che garantiscono un miglior servizio all’utente. sul territorio nazionale che internazionale. • La razionalizzazione attraverso l’ottimizzazione del trasferimento dei campioni in un’unica sede. Il modello organizzativo è ispiratodelle anche attività ai principilaboristiche di trasparenza: un ente di natura pubblica è chiamato a rendere conto direttamente ai cittadini della propria produttività alleterritoriale risorse assegnate. • Il rafforzamento delle funzioni di rispetto presidio delle sezioni, attraverso una maggiore specializzazione. Di qui la nascita di nuovo regolamento interno guidato dalla direzione ma i cui contenuti sono il risultato di contributi • Il confronto e coinvolgimento degli stakeholders sia in fase di programmazione dell’attività che di valutazione della qualità provenienti da parte della collaborazione di molti dipendenti. dei servizi. Il regolamento dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenza nuovo per svolgere la nostra attività e che ci permetterà di essere al passo con le moderne idee di management alla luce della necessità di far fronte alle sempre più scarse Attraverso la valorizzazione di tutte le anche professionalità presenti si contribuirà attivamente al potenziamento dell’Istituto sia risorse disponibili.

presentato un nuovo modello sono stati i motivi che hanno p prospettive?

Il nuovo assetto organizzativo è frutto di circa 2 anni di attività di analisi e valutazione, necessari a gettare le basi di una vera reingegnerizzazione organizzativa rivolta una organizzativo è frut Il nuovoad assetto politica aziendale di valutazione, necessari a gettare le basi di una vera reingegnerizzazione organizzat lungo periodo.

lungo periodo. Il cambiamento è stato studiato per: • Un ruolo dell’ente più incisivo nel Il cambiamento è stato studiato per: settore della sanità pubblica • Lo sviluppo della ricerca e innovazione per essere l’interfaccia • Un ruolo dell’ente incisivo nel della sanità pubblica privilegiata con il territorio e mondo scientifico siapiù nazionale chesettore internazionale. • Lo processo sviluppo della ricerca e innovazione essere l’interfaccia privilegiata con il L’Aziendalizzazione, ovvero verso•un di modernizzazione e per responsabilizzazione che internazionale. per una maggiore efficacia di governance. • La semplificazione dei processi gestionali e • L’Aziendalizzazione, verso •un di modernizzazione amministrativi, che un miglior servizio ovvero all’utente. Laprocesso razionalizzazione delle e responsabil sul territorio nazionale chegarantiscono internazionale. Quali sono i progetti in corso portati avanti dall’IZSUM e quelli il prossimo futuro? governance. attività laboristiche attraverso del deiè campioni in un’unica Il modello organizzativo è ispirato anche ail’ottimizzazione principi diper trasparenza: un trasferimento ente di natura pubblica chiamato a rendere conto direttamente ai cittadini della propria produttività rispetto alle risorse assegnate. I progetti che si stanno portando avanti, strategici per l’IZSUM sono il proseguimento del progetto MES sulla valutazione sede. • Il rafforzamento delle funzioni di presidio territoriale sezioni, attraverso una • La semplificazione dei processidelle gestionali e amministrativi, che garantiscono un Di qui la nascita nuovo regolamento interno guidato dalla direzione i cui contenuti il risultato di contributi delle performance: èspecializzazione. moltodi importante essendo uno strumento essenziale per il miglioramento dei ma servizi pubblici ed ha un sono maggiore • Il confronto e coinvolgimento degli stakeholders sia in fase di • La razionalizzazione delle attività laboristiche attraverso l’ottimizzazione del tra ruolo determinante nella definizione raggiungimento degli obbiettivi strategici aziendali. Sono coinvolti 9 dei 10 Istituti provenienti da parte dellae nel collaborazione di molti dipendenti. programmazione dell’attività che di valutazione della qualità dei servizi. Attraverso la Zooprofilattici d'Italia. La piena attuazione del nuovo modello organizzativo e quindi, nell'ambito del Sistema Qualità, di presidio territoriale delle sezioni, attraverso un • Il rafforzamento delle funzioni Il regolamento dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenza nuovo per svolgere la nostra attività e che ci permetterà revisione ed adeguamento di tutta la documentazione del Sistema. L’Implementazione del Pianosi di Comunicazione. L'attività valorizzazione di tutte le professionalità presenti contribuirà attivamente alsia in fase di programmazione d • Il confronto e coinvolgimento stakeholders di essere alviene passo con leinmoderne idee dipiù management anchealle alla luce della necessità di far fronte alle sempre più scarse di comunicazione sviluppata modo da non essere indirizzata solamente comunità scientifiche ed alle degli potenziamento dell’Istituto sia sul territorio nazionale che internazionale. 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In pratica è lo strumento tecnico del quale usufruiscono tutti gli Organi pubblici nello svolgimento dell’attività di ruolo determinante nella definizione e nel raggiungimento degli obbiettivi strategici aziendali. Sono coinvolti 9 dei 10 Istituti

Di qui la nascita di nuovo regolamento interno guidato dalla direzione ma i cui co provenienti da parte della collaborazione di molti dipendenti. segue Il regolamento dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenza nuovo per sv di essere al passo con le moderne idee di management anche alla luce della necess

vigilanza ufficiale su questi due grandi settori; tra tutti i servizi veterinari e medici delle Aziende sanitarie locali, il NAS, il Zooprofilattici d'Italia. attuazione del nuovo modello organizzativo e quindi, nell'ambito del Sistema Qualità, Corpo Forestale dello Stato, ognunoLa perpiena le proprie competenze. L’attività principale si estrinseca nell’esecuzione di indagini di laboratorio pered valutare la qualità e, soprattutto, salubrità delle produzioni o per determinare la presenza revisione adeguamento di tutta lala documentazione delagroalimentari Sistema. L’Implementazione del Piano di Comunicazione. L'attività di malattie nelle popolazioni animali, con particolare attenzione nei confronti delle zoonosi, cioè delle infezioni trasmissibili di comunicazione viene sviluppata in modo da non essere più indirizzata solamente alle comunità scientifiche ed alle dagli animali all’uomo (basti pensare alla Tubercolosi, la Brucellosi o la Salmonellosi). In particolare sui campioni di Istituzioni ma, conaccertamenti un "linguaggio" più divulgativo rigoroso deveil essere diretto verso tutti gli alimenti vengono effettuati di natura microbiologica (per lama ricerca di agentiscientificamente, patogeni o per determinare


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17 febbraio 2012 Il regolamento dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenza la Cerca nel sito nuovo per:: svolgere Trova :: nostra attività e che ci permetterà di essere al passo con le moderne idee di management anche alla Istituto luce della necessità di far fronte ealle sempre più scarse risorse disponibili. zooprofilattico Umbria Marche guarda al futuro

e pensa alla sicurezza dei consumatori

Quali sono progetti portati avanti dall’IZSUM e quelli per il Newsi in ALLEVAmentiin delcorso [17/02/2012] prossimo futuro? Intervista esclusiva di Agricultura.it al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM), Silvano Severini. All'Istituto, con sede a Perugia, lavorano 225 professionisti tra veterinari, biologi, chimici, informatici, amministrativi, tecnici di laboratorio.

I progetti che si stanno portando avanti, strategici per l’IZSUM sono il proseguimento del progetto MES sulla valutazione Direttore Severini, in una sua recente comunicazione ha presentato un nuovo modello organizzativo dell’Istituto: quali sono stati i motivi che hanno portato a questa novità, e quali le prospettive?

delle performance: è molto importante essendo uno strumento essenziale per il miglioramento dei servizi pubblici ed ha un ruolo determinante nella definizione e nel Il nuovo assetto organizzativo è frutto di circa 2 anni di attività di analisi e raggiungimento deglia gettare obbiettivi aziendali. Sono 9 dei 10 Istituti valutazione, necessari le basi di una strategici vera reingegnerizzazione organizzativa rivolta ad unacoinvolti politica aziendale di lungo periodo. Zooprofilattici d'Italia. La piena attuazione del nuovo modello organizzativo e quindi, Il cambiamento è stato studiato per: nell'ambito• Undel Qualità, revisione ruolo Sistema dell’ente più incisivo nel settore della sanità pubblica ed adeguamento di tutta la documentazione del • Lo sviluppo della ricerca e innovazione per essere l’interfaccia privilegiata con il territorio e mondo scientifico sia nazionale Sistema. L’Implementazione del Piano di Comunicazione. L'attività di comunicazione viene che internazionale. • L’Aziendalizzazione, ovvero verso un processo di modernizzazione e responsabilizzazione per una maggiore di sviluppata in modo da non essere più indirizzata solamente alleefficacia comunità scientifiche ed governance. alle Istituzioni ma, con un " linguaggio" più divulgativo ma rigoroso scientificamente, deve • La semplificazione dei processi gestionali e amministrativi, che garantiscono un miglior servizio all’utente. • La razionalizzazione delle attività laboristiche attraverso l’ottimizzazione del trasferimento dei campioni in un’unica sede. essere diretto verso tutti gli utenti/clienti dell'Ente: i cittadini. • Il rafforzamento delle funzioni di presidio territoriale delle sezioni, attraverso una maggiore specializzazione. • Il confronto e coinvolgimento degli stakeholders sia in fase di programmazione dell’attività che di valutazione della qualità dei servizi. Quali sono le principali attività dell’Istituito nel fronte qualità delle Attraverso la valorizzazione di tutte le professionalità presenti si contribuirà attivamente al potenziamento dell’Istituto sia sul territorio nazionale che internazionale. produzioni agroalimentari (di interesse del cittadino-consumatore) e della Il modello organizzativo è ispirato anche ai principi di trasparenza: un ente di natura pubblica è chiamato a rendere conto sicurezzadirettamente animale? ai cittadini della propria produttività rispetto alle risorse assegnate. Di qui la nascita di nuovo regolamento interno guidato dalla direzione ma i cui contenuti sono il risultato di contributi provenienti da parte della collaborazione di molti dipendenti. Il regolamento dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenza nuovo per svolgere la nostra attività e che ci permetterà di essere al passo con le moderne idee di management anche alla luce della necessità di far fronte alle sempre più scarse risorse disponibili.

Il ruolo principale dell’Istituto Zooprofilatico Sperimentale è di laboratorio ufficiale di riferimento per tutto quanto attiene il controllo della sanità degli animali e della salubrità degli alimenti, sia di origine animale che, in parte, per quelli di origine vegetale. In pratica è Quali sono i progetti in corso portati avanti dall’IZSUM e quelli per il prossimo futuro? lo strumento tecnico del quale usufruiscono tutti gli Organi pubblici nello svolgimento I progetti che si stanno portando avanti, strategici per l’IZSUM sono il proseguimento del progetto MES sulla valutazione dell’attivitàdellediperformance: vigilanza ufficiale su questi due grandi settori; tra tutti i servizi veterinari e è molto importante essendo uno strumento essenziale per il miglioramento dei servizi pubblici ed ha un ruoloAziende determinante nella definizione e nel locali, raggiungimento obbiettivi aziendali. Sono coinvolti 9dello dei 10 Istituti medici delle sanitarie il degli NAS, il strategici Corpo Forestale Stato, ognuno per le Zooprofilattici d'Italia. La piena attuazione del nuovo modello organizzativo e quindi, nell'ambito del Sistema Qualità, proprie competenze. L’attività principale siL’Implementazione estrinseca nell’esecuzione di indagini di revisione ed adeguamento di tutta la documentazione del Sistema. del Piano di Comunicazione. L'attività comunicazione viene sviluppata in modo da non essere più indirizzata solamente alle comunità scientifiche ed alle laboratoriodiIstituzioni per ma, valutare la qualità e, soprattutto, la salubrità delle produzioni con un "linguaggio" più divulgativo ma rigoroso scientificamente, deve essere diretto verso tutti gli utenti/clienti i cittadini. agroalimentari o dell'Ente: per determinare la presenza di malattie nelle popolazioni animali, con sono le principali attività dell’Istituito nel frontezoonosi, qualità delle produzioni agroalimentari (di particolareQuali attenzione nei confronti delle cioè delle infezioni trasmissibili dagli interesse del cittadino-consumatore) e della sicurezza animale? animali all’uomo (basti pensare alla Tubercolosi, la Brucellosi o la Salmonellosi). In ruolo principale dell’Istituto Zooprofilatico Sperimentale è di laboratorio ufficiale di riferimento per tutto quanto attiene il particolareIlcontrollo sui della campioni di alimenti vengono effettuati accertamenti di natura sanità degli animali e della salubrità degli alimenti, sia di origine animale che, in parte, per quelli di origine vegetale. In(per pratica èla lo strumento tecnicodi del quale usufruiscono tutti gli Organi svolgimento dell’attività microbiologica ricerca agenti patogeni opubblici pernello determinare ildilivello di igienicità di vigilanza ufficiale su questi due grandi settori; tra tutti i servizi veterinari e medici delle Aziende sanitarie locali, il NAS, il una produzione), (ad per la ricerca di residui diditrattamenti farmacologici Corpo Forestalechimica dello Stato, ognuno per leesempio proprie competenze. L’attività principale si estrinseca nell’esecuzione indagini per valutare la qualità e, soprattutto, la salubrità delle produzioni agroalimentari o per determinare la presenza fraudolentididi laboratorio negli animali, di contaminanti di origine ambientale, per la verifica della malattie nelle popolazioni animali, con particolare attenzione nei confronti delle zoonosi, cioè delle infezioni trasmissibili dagli animali all’uomo (basti pensare alla Tubercolosi, la Brucellosi o la Salmonellosi). particolare(per sui campioni di veridicità delle informazioni riportate in etichetta) e Infisica la presenza di radionuclidi). alimenti vengono effettuati accertamenti di natura microbiologica (per la ricerca di agenti patogeni o per determinare il Tutto questo rispetto deglichimica elevati standard di qualità fissati dalla Unione livello nel di igienicità di una produzione), (ad esempio per la ricerca di residui di trattamentioperativi farmacologici fraudolenti negli animali, di contaminanti di origine ambientale, per la verifica della veridicità delle informazioni riportate in etichetta) e 17025). Ma il lavoro Europea (l’IZSUM è accreditato secondo Norma UNI CEI EN ISO/IEC fisica (per la presenza di radionuclidi). Tutto questo nel rispetto degli elevati standard di qualità operativi fissati dalla Unione degli Istituti Zooprofilattici vaNorma Europea (l’IZSUM accreditato secondo Norma UNI CEI EN Europea (l’IZSUM è accreditato secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17025). Ma è il lavoro degli Istituti Zooprofilattici va ISO/IEC 17025). Ma il lavoro degli Istituti Zooprofilattici va anche oltre la semplice http://www.agricultura.it/articolo.php?ID=4488 Pagina 1 di 6 produzione del dato analitico; segue


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la raccolta e l’elaborazione continua dei dati generati da attività correnti o di ricerca Istituto zooprofilattico Umbria e Marche guarda al futuro permette di valutare le attività svolte sul territorio, collaborando alla funzione di e pensasvolta alla sicurezza dei consumatori programmazione a livello centrale (Ministeri) e periferica (Regioni e Provincie). Gli News in ALLEVAmenti del [17/02/2012] Istituti sono, in effetti, veri e propri osservatori epidemiologici del territorio e nodi di Intervista esclusiva di Agricultura.it al direttore generale dell’Istituto raccolta e comunicazione di informazioni. Questo diSilvano competenze tecniche ed Zooprofilattico Sperimentale Umbriainsieme Marche (IZSUM), Severini. con sede a Perugia, lavorano 225 professionisti tra epidemiologiche permette loro diAll'Istituto, svolgere un ruolo importante anche per la valutazione del veterinari, biologi, chimici, informatici, amministrativi, tecnici di laboratorio. rischio, lo strumento principale, Direttore applicato alla sicurezza alimentare o alla sanità animale Severini, in una sua recente comunicazione ha dall’Unione Europea, per garantire ai consumatori un adeguato livello di protezione dai presentato un nuovo modello organizzativo dell’Istituto: quali sono stati i motivi che hanno portato a questa novità, e quali le potenziali rischi di origine alimentare. prospettive? Il nuovo assetto organizzativo è frutto di circa 2 anni di attività di analisi e

Quali sono, senecessari ci sono, le diprincipali emergenze in attoaziendale in materia di sanità valutazione, a gettare le basi una vera reingegnerizzazione organizzativa rivolta ad una politica di periodo. pubblicalungo veterinaria? Il cambiamento è stato studiato per: • Un ruolo dell’ente più incisivo nel settore della sanità pubblica • Lo sviluppo della ricerca e innovazione per essere l’interfaccia privilegiata con il territorio e mondo scientifico sia nazionale In questo momento non ci sono situazioni di particolare emergenza, se si esclude la recente che internazionale. • L’Aziendalizzazione, verso un processo di modernizzazione e responsabilizzazione per una maggiore efficacia di di provocare aborti e evidenziazione di un ovvero “nuovo” agente virale in Nord Europa in grado governance. malformazioni fetalideinei ruminanti, in particolare negli ovini (Virus di Schmallemberg), • La semplificazione processi gestionali e amministrativi, che garantiscono un miglior servizio all’utente. • La razionalizzazione delle attività laboristiche attraverso l’ottimizzazione del trasferimento dei campioni in un’unica sede. verso il quale però sono già attivi sistemi di sorveglianza a livello comunitario. Non si è mai • Il rafforzamento delle funzioni di presidio territoriale delle sezioni, attraverso una maggiore specializzazione. • Il confrontospenta e coinvolgimento degli stakeholders sianei in fase confronti di programmazione dell’attività che di valutazione della qualità definitivamente l’attenzione del virus dell’influenza aviaria, come di dei servizi. tutte quelleAttraverso malattie emergenti (malattia Nilo Occidentale – West la valorizzazione di tutte le professionalità presenti si del contribuirà attivamente al potenziamento dell’Istituto sia Nile Disease; sul territorio nazionale che internazionale. Chikungunya) legate soprattutto a cambiamenti climatici che hanno fatto comparsa recente Il modello organizzativo è ispirato anche ai principi di trasparenza: un ente di natura pubblica è chiamato a rendere conto nel nostro direttamente continente. Altro caldo quello dell’antibiotico resistenza dei batteri, tenuto ai cittadini della propriafronte produttività rispetto alle risorse assegnate. Di qui la nascita di nuovo regolamento interno guidato dalla direzione ma i cui contenuti sono il risultato di contributi costantemente monitorato per il ruolo che gli animali possono ricoprire come serbatoio di provenienti da parte della collaborazione di molti dipendenti. dei servizi rappresenta pertanto un punto di partenzacomunque nuovo per svolgere la nostra attività e di che cimonitoraggio permetterà ceppi multiIl regolamento resistenti per l’uomo. Esistono sistemi continuo e di di essere al passo con le moderne idee di management anche alla luce della necessità di far fronte alle sempre più scarse comunicazione rapida di informazioni per tutte le possibili emergenze sanitarie (come il risorse disponibili. RASSF – Sistema di Allarme Rapido per Alimenti e Mangimi) alle quali sono legati Quali sono i progetti in corso portati avanti dall’IZSUM e quelli per il prossimo futuro? protocolli di intervento per rispondere in maniera rapida ed efficace I progetti che si stanno portando avanti, strategici per l’IZSUM sono il proseguimento del progetto MES sulla valutazionead eventuali situazioni inattese didelle rischio per i consumatori. performance: è molto importante essendo uno strumento essenziale per il miglioramento dei servizi pubblici ed ha un ruolo determinante nella definizione e nel raggiungimento degli obbiettivi strategici aziendali. Sono coinvolti 9 dei 10 Istituti Zooprofilattici d'Italia. La piena attuazione del nuovo modello organizzativo e quindi, nell'ambito del Sistema Qualità, revisione ed adeguamento di tutta la documentazione del Sistema. L’Implementazione del Piano di Comunicazione. L'attività di comunicazione viene sviluppata in modo da non essere più indirizzata solamente alle comunità scientifiche ed alle Istituzioni ma, con un "linguaggio" più divulgativo ma rigoroso scientificamente, deve essere diretto verso tutti gli utenti/clienti dell'Ente: i cittadini.

In una fase di difficoltà economica generalizzata, quali sono le maggiori difficoltà per l’Istituto? Quali sono le principali attività nel fronte qualitàsta delle produzioni agroalimentari (di cambiamento La recessione innescata dalladell’Istituito crisi finanziaria comportando un interesse del cittadino-consumatore) e della sicurezza animale? nell’approccio metodologico di gestione che se da un lato non permette di fare delle Il ruolo principale dell’Istituto Zooprofilatico Sperimentale è di laboratorio ufficiale di riferimento per tutto quanto attiene il programmazioni considerate fino a ieri di ordinaria amministrazione, dall’altro ci mette controllo della sanità degli animali e della salubrità degli alimenti, sia di origine animale che, in parte, per quelli di origine vegetale. In pratica è lo strumento tecnico del usufruiscono tutti le gli Organi pubblici nello svolgimento dell’attività di nella condizione di ottimizzare equale potenziare attività dell’Ente con particolare attenzione vigilanza ufficiale su questi due grandi settori; tra tutti i servizi veterinari e medici delle Aziende sanitarie locali, il NAS, il alla ricercaCorpo e allo sviluppo dipernuove opportunità scientifiche. Tra dileindagini altre cose stiamo Forestale dello Stato, ognuno le proprie competenze. L’attività principale si estrinseca nell’esecuzione di laboratorio per valutare la qualità e, soprattutto, la salubrità delle produzioni agroalimentari o per determinare la presenza potenziando la sperimentazione e il monitoraggio in settori che riguardano l’ di malattie nelle popolazioni animali, con particolare attenzione nei confronti delle zoonosi, cioè delle infezioni trasmissibili dagli animali all’uomo (basti pensare alla Tubercolosi, la Brucellosi o la la Salmonellosi). In particolare sui campioni di agroalimentare sostenibile (greeneconomy), biodiversità agrozootecnica e una particolare vengono effettuati accertamenti di natura microbiologica (per la ricerca di agenti patogeni o per determinare il attenzionealimenti viene rivolta all’importante deldiBenessere Animale. Tutto questo servirà livello di igienicità di una produzione), chimica (ad esempiotematica per la ricerca di residui trattamenti farmacologici fraudolenti negli animali, di contaminanti di origine ambientale, per la verifica della veridicità delle informazioni riportate in etichetta) e a garantire, in maniera sempre più efficace, la necessaria attenzione nei confronti del fisica (per la presenza di radionuclidi). Tutto questo nel rispetto degli elevati standard di qualità operativi fissati dalla Unione settore agrozootecnico-alimentare, diMauna maggiore tutela della salute Europea (l’IZSUM è accreditato secondo Norma UNIin CEI un’ottica EN ISO/IEC 17025). il lavoro sempre degli Istituti Zooprofilattici va dei consumatori.

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Lorenzo Benocci

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15 febbraio 2012

Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche Un traguardo che porterà all’aggiornamento professionale degli operatori addetti alla somministrazione pasti della Protezione Civile da parte dell’IZSUM Perugia. Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria per la formazione del personale addetto alle imprese alimentari ai sensi del Regolamento 852 e 853/2004 (DGR 93/2008, revisione DGR 246/2001 e D.D. 1915/2003). Expo-emergenze, fiera biennale dell’emergenza dedicata alla sicurezza, prevenzione e tutela, appena terminata a Bastia Umbra, è stata l’occasione in cui i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico alla presenza di Sandro Costantini, dirigente responsabile della Protezione Civile della Regione Umbria, hanno illustrato il programma dei corsi e consegnato al Servizio Regionale di Protezione Civile le linee guida elaborate in Istituto per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. I Servizi Veterinari quindi devono organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise. In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, preallerta, pre-allarme e allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività produttive di interesse: mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc. I Servizi Veterinari, come parte attiva del sistema di sorveglianza epidemiologica durante le emergenze non epidemiche oltre a salvaguardare la salute degli animali garantiscono la sicurezza alimentare. Il rilevatore GIS (Geographic information system), utilizzato dall’Istituto, permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche derivanti da dati georiferiti; permette quindi di trasportare i dati georeferenziati degli allevamenti, imprese alimentari, mangifici, etc. sulle mappe di rischio in dotazione della protezione civile. In tal modo, in caso di meteo avverso, i veterinari possono mettere in sicurezza gli allevamenti ubicati nelle zone a rischio. E’ proprio in quest’ottica che la protezione civile umbra si serve delle competenze dell’Istituto zooprofilattico per organizzare i soccorsi agli animali e i corsi di formazione per i volontari che espletano il loro servizio nelle cucine da campo.


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14 febbraio 2012 14.02.20122

Gestirre le em mergen nze: sigglato un n accorrdo traa la Protezzione Civile C e l’Istitu uto Zo ooprofilattico Sperim mentale dell'U Umbria e dellle Marrche (IZ ZSUM M) La Protezioone Civile della d Regio one Umbria e l’IZSUM M, hanno reccentemente firmato un n protocolloo d’intesa, fi finalizzato all’organizz a azione di ccorsi di form mazione/aggiornamentto, rivolti al a personalee addetto alla preparazzione e som mministraziione dei pasti p della Colonna M Mobile Inteegrata dellaa Regione. IInoltre è sttato implem mentato unoo strumento o tecnico di d monitoraaggio che permette p dii individuaree, su mappee dinamichee di tipo GIIS (Geograp phic Inform mation Systeem), gli alleevamenti inn pericolo peer definire le azioni di mitigazione m e dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistem ma può esserre applicato o a tutte le aattività prod duttive di intteresse: matttatoi, mang gimifici, imprese aliimentari, deepositi frigo oriferi di stooccaggio alimenti etc. I Servizi Veeterinari, com me parte attiva del ssistema di soorveglianzaa epidemioloogica, duran nte le emerg genze non eepidemiche, oltre a salvaguarddare la salutee degli anim mali, garantiiscono la sicurezza alim mentare. autore: Uffficio stamp pa Fnovi


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Gestire le emergenze: accordo tra la Protezione Società Civile e l’IZS Umbria Marche

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PERUGIA - Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata dellaun PERUGIA - Siglato

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Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattic Nazionali per la formazione del personale addetto alle imprese alimentari ai in (DGR cui 93/2008, è stato firmato il protoco sensi del Regolamento 852 e 853/2004 revisione "Sarà una vittoria DGR 246/2001 e D.D. 1915/2003). all’organizzazione di corsi di formazion sa che l'amianto è gratuito, rivolti addett Expo-emergenze, fiera biennale dell’emergenza dedicataal allapersonale 13/02/2012 - 08 sicurezza, prevenzione e tutela, appena terminata a Bastia Umbra, è somministrazione pasti della Colonna

stata l’occasione in cui i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico alla Regione, in ottemperanza alle Linee Gu presenza di Sandro Costantini, dirigente responsabile della Protezione Civile della Regione Umbria, hanno illustrato il Acquisti sulle Bor perelaborate la formazione del lapersonale addetto programma dei corsi e consegnato al Servizio Regionale di Protezione Civile le linee guida in Istituto per Scende lo spread, corretta prassi igienica nelle mense campali. sensi del Regolamento 85213/02/2012 e 853/2004 - 07

DGRcalamità 246/2001 e D.D. 1915/2003). L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a Expo-emergenze, biennale dell’ Sorpresa, Marchio disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa fiera dei centro diagnostic sicurezza, prevenzione problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data lae tutela, appena te 13/02/2012 - 07 mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per

stata l’occasione in cui i veterinari dell’I della Regione U programma dei corsi e consegnato al Servizio Regionale di Protezione Civile le linee guida e In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e prassidelle igienica nelleche, mense supporto alle decisioni corretta per la gestione emergenze nelle campali. varie fasi di attenzione, preallerta, pre-allarme e prendere decisioni. I Servizi Veterinari quindi devono organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere presenza di Sandro Costantini, dirigente responsabile della Protezione Civile di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.

allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività produttive di interesse: da queste esperienze si è concretizzata l'idea disporre di come personale mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc.di I Servizi Veterinari, parte adeguatamente attiva del sistema di sorveglianza epidemiologica durante emergenzesul nonterritorio. epidemiche oltre a salvaguardare salute disposizione di coloro che leoperano La gestione dei la soccorsi sanitari è comp degli animali garantiscono la sicurezza alimentare. problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano e Il rilevatore GIS (Geographic information system),necessarie utilizzato dall’Istituto, permette l'acquisizione, la registrazione, mole di informazioni per fronteggiare le emergenze non epidemiche l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali prendere decisioni. I Servizi Veterinari quindi devono organizzare risposte rapide, associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche derivanti da dati geo-riferiti; permette di georeferenziati prendere decisioni univoche, adeguate e condivise. quindi di trasportare i dati degli allevamenti, imprese alimentari, mangifici, etc. sulle mappe di rischio in

e i tempi ma efficac

dotazione della protezione civile. In tal modo, in caso di meteo avverso, i veterinari possono mettere in sicurezza gli In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno allevamenti ubicati nelle zone a rischio. E’ proprio organizzare campo.

strumento t supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, in quest’ottica che la protezione civile umbra si serve delle competenze dell’Istituto zooprofilattico per allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo i soccorsi agli animali e i corsi di formazione per i volontari che espletano il loro servizio nelle cucine da mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attivi mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc. I Ser attiva del sistema di sorveglianza epidemiologica durante le emergenze non epidemiche oltre degli animali garantiscono la sicurezza alimentare.

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Il rilevatore GIS (Geographic information system), utilizzato dall’Istituto, Commenti recenti Facebookpermette l'acqu l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni in grado di produrre, gestire Accedi L'Italia seguiti a dare associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche derivanti da Password: * Crea nuovo

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13 febbraio 2012

Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche Creato il 13 febbraio 2012 da Goodmorningumbria

Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l’idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, preallerta, pre-allarme e allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività produttive di interesse: mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc.


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13 febbraio 2012

Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l’idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, preallerta, pre-allarme e allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività produttive di interesse: mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc.


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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906 Comunicato stampa

N.3

20 marzo 2012

Come misurare i risultati conseguiti da una Amministrazione Pubblica? Il progetto di misurazione e valutazione delle performance degli Enti Pubblici, avviato dall’IZS Umbria Marche e Lazio Toscana ha coinvolto ad oggi ben 9 istituti su 10 presenti in Italia. Si parlerà dei risultati nel convegno di giovedì a Firenze, alla presenza del Ministero della Salute. Giovedì 22 marzo Auditorium Complesso Sant’Apollonia Ore 10,00 Via San Gallo, 25 Firenze Perugia. Come migliorare l’attività di governance di un ente pubblico? Come si possono migliorare i servizi al cittadino che un Ente pubblico è tenuto ad offrire? Come operare nella trasparenza per rendicontare all’utente le varie attività di un Ente. La sfida è stata raccolta nel 2009-2011 dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Umbria-Marche e LazioToscana, che con il supporto metodologico del Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno implementato un sistema capace di uniformare la performance a confronto su un sistema di indicatori. Il “Sistema di misurazione e valutazione della performance”, ha messo in evidenza le criticità e i punti di forza dei due IIZZSS ed è stato in grado di misurare la capacità aziendale con l’obiettivo di essere efficaci ed efficienti, sia rispetto al territorio in cui essi operano, sia nel quadro complessivo del Sistema Sanitario Nazionale. Il progetto ha avuto un tale riscontro nazionale che nel 2011 hanno aderito altri sette Istituti: IZS Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, IZS Sardegna, IZS Sicilia, IZS delle Venezie, IZS Lombardia-Emilia Romagna, IZS Puglia-Basilicata e IZS del Mezzogiorno. Con il contributo e l’azione di sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un panel di indicatori: alcuni provenienti dall’esperienza precedente, altri modificati, rispetto alla prima versione del progetto pilota, ed un terzo gruppo derivati ex novo da quest’ultima fase. Il convegno “Il sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a confronto” è un evento di particolare rilevanza, durante il quale sarà presentato il Report 2010 del sistema di valutazione delle performance degli II.ZZ.SS. che costituiscono il Network. Il convegno, che vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli II.ZZ.SS. e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione, sarà l’occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, al fine di condividere i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri. Il sistema di valutazione della performance degli II.ZZ.SS. si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission dell’istituto, al governo della domanda del territorio ed alla ricerca; 2) Dimensione relativa all’apprendimento e sviluppo organizzativo; 3) Dimensione relativa all’utenza; 4) Dimensione dell’efficienza e della sostenibilità economica. Una sintesi dei risultati della valutazione della performance è fornita dal bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa. “La scelta di avviare questo progetto è stata dettata dall’esigenza di costruire uno strumento di governance che permettesse di attivare percorsi più trasparenti e verificabili, - dichiara dr. Silvano Severini, direttore Generale dello Zooprofilattico dell’Umbria e Marche – superando l’autoreferenzialità mediante il confronto sistematico dei risultati. L’iniziativa rappresenta un esempio di “rete” degli Istituti che mette in evidenza i punti di forza e di criticità attraverso il benchmarking, consentendo un miglioramento gestionale continuo. Ho creduto molto in questo strumento che ha comportato l’introduzione di nuove metodologie nella gestione degli II.ZZ.SS. ed ha rappresentato uno stimolo culturale ed intellettuale ad alto valore aggiunto”.


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n Lede nce egli Is stituti i Zoop profila a performance degli Istituti

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Zooprofilattici Le e perfoorman nce deegli Isstitutii Zoop profi Martedì, 03 Aprile 2012 13:32

Marteedì, 03 Apriile 2012 13::32 Continua, in Italia, il percorso di valutazione delle performance delle strutture del sistema sanitario. Questa volta la lente è sugli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.

Il metodo applicato è quello dei "bersagli", brevettato nel 2009 al Sant'Anna di Pisa. Sperimentato in un primo momento dagli Izs LazioToscana e Umbria-Marche, il sistema di valutazione è stato poi esteso ad altri sette Istituti. Il progetto, avviato nel corso del 2009 dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali LazioToscana e Umbria- Marche, supportati dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Conti inua,di in Itali ilinfatti, percor rso2010, di valuta azione performan ce delle stru utture de Sant'Anna Pisa, è ia, stato nel esteso ad altri delle setteeistituti (IZS PiemonteLiguria-Valle D'Aosta, IZS Istituti Lombardia-Emilia Romagna, IZS delle Venezie, IZS della Sicilia, volta la lente è suugli Zooprofilat ttici Sperim mentali. IZS della Sardegna, IZS Puglia-Basilicata e IZS del Mezzogiorno). La copertura, quindi, è Il meetodo appliccato è quelloo dei "bersaagli", brevetttato nel 200 09 al Sant'A Anna di P quasi totale, trattandosi di 9 istituti sui 10 presenti in Italia.

entoazione dagli Izs Lazio-To oscana e Um mbria-Marc che, il sistem ma di valuta azione è rrso dimome valuta delle e performan ce delle stru utture del si ist Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un "panel" 80 Istitut ti. indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission Zooprofilat ttici mentali. Il pro ogetto, avviaSperim atodella neldomanda corso o del 2009 dagli d ed allaIstitut ti Zooprofila attici Sperim mentali L dell'istituto, al governo del territorio ricerca; 2) Dimensione relativa all'apprendimento e sviluppo 3)Me Dimensione relativa all'utenza; 4) Sant'Ann he, agli", supporta ati dal organizzativo; Labooratorionel S200 della Scu Superio ore na dia. Pis loo dei Marc "bersa brevet 09"La aluola Sant'A Anna Dimensione dell'efficienza e dellattato sostenibilità economica. scelta di avviare questo di Pisa esteso o ad altridettata setttedall'esigenza istituti (IIZS Piemon nte-LiguriaD'Ao osta, ombardia progetto è stata di costruire uno strumento-Valle di governance che IZS Lo o oscana e zie, Um mbria-Marc il sistem ma–IZS di azione stat toM permettesse di attivare piùIZS eardegna, verificabili spiega Silvano Severini, eèIZ Vene IZS delllapercorsi Sicilia,che, I trasparenti della Sa S valuta Puglia-Ba asilicata ZS del

direttore Generale dello Zooprofilattico dell'Umbria e Marche – superando quind di, è quasi tootale, trattanndosi di 9 isstituti sui 100 presenti in n Italia. l'autoreferenzialità mediante il confronto sistematico dei risultati. L'iniziativa rappresenta un Con il i contributo o eIstituti con che il soostegno del Ministero M i punti di forza ddella Salute stato cond esempio di "rete" degli mette in evidenza e di criticitàèattraverso il diviso un benchmarking, consentendo un miglioramento gestionale "Ho creduto molto in soo delraggr 2009 dagli d Istitut ti Zooprofila Sperim mentali uppati in quuattro dimen nsioni di an nalisi:attici 1)continuo. Dim mensione reelativa alla Laz mission m zio questo strumento – aggiunge Severini - che ha comportato l'introduzione di nuove doma anda del terr ritorio eduola alllaedricerca; 2) 2 Dimensio one relativa all'apprend dimento metodologie nella gestione degli Izs haSuperio rappresentato uno Sant'Ann stimolo culturale ed di Pisa, o oratorio Me S della Scu ore na ès intellettuale ad alto valore I risultati sono stati presentati nel corso dieundella sosttenibilità Dime ensione relat tiva aggiunto". all'utennza; 4) Dime ensione del l'efficienza convegno promosso a Firenze, con la partecipazione del Ministero della Salute, (IIZS Piemon nte-Liguria-Valle Lo ombardia-Em m "La scelta di avvviare questo progettoD'Ao è stataosta, dettataaIZS dall'esigen nza di costru uire uno permeettesse di atttivare percoorsi più trassparenti e veerificabili – spiegasegue Silv vano Sev I della IZS Sa ardegna, IZS S Puglia-Ba asilicata e IZ ZS del Mezz zzo Zooprofilattico ddell'Umbria e Marche – superandoo l'autoreferenzialità meediante i risulta L'iniziattiva rappres un eseempio "reete" degli Isstituti che mette m in e n ndosi di 9ati.isstituti sui 100senta presenti in n diItalia.


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delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sarà anche l'occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Da una prima descrizione dei risultati emerge che il volume di esami effettuati negli Izs è molto variabile. Si va dai 6.173.778 esami dell' Izs Lombardia ed Emilia Romagna ai 1.489.938 dell'Izs Puglia e Basilicata (dati riferiti all'anno 2009). Questo, spiegano gli esperti, dipende dalle esigenze del territorio e dalla tipologia di esami che vengono effettuati. Le dimensioni degli istituti sono molto diverse: l'istituto più piccolo, l'Izs Puglia e Basilicata, è quasi un terzo dell'istituto più grande, Izs Lombardia ed Emilia Romagna sia in termini di valore della produzione (21.892,508 euro contro 68,450,103 euro), sia in termini di personale complessivo (162 controdelle 653). Ecco una sintesi dei stru risultati perdel ogni Izs in esame, pubblicata i valutaazione e performan ce delle utture siistema sanittario. Questdal a notiziario specializzato quotidianosanita.it: profilatttici Sperim mentali.

i "bersaagli", brevetttato nel 200 09 al Sant'A Anna di Pisaa. Sperimen ntato in un primo p Izs Lazio-Toscana na e Um mbria-Marcche, il sistem ma di valutaazione è statto poi esteso o ad altri settte

Relativamente alla dimensione dell'efficienza e sostenibilità economica, l'istituto registra ottime performance nella dinamica economico-finanziaria e la gestione del magazzino; 2009 dagli d nellaIstitut ti degli Zooprofila atticiinvece Sperim a e Umbriamedia altri istituti lamentali Lazzio-Toscana

l orio MeS della Scuuola Superio ore Sant'Ann na di Pisa, è stato infatti, nel 2010, Piemon nte-Liguria--Valle D'Ao osta, IZS Lo ombardia-Em milia Romaagna, IZS deelle produttività personale. Buone eleIZ perfomance relative all'area della Saardegna, IZS Sdel Puglia-Ba asilicata ZS del Mezz zzogiorno). La L della coperturra, formazione. Eterogenea la situazione sugli indicatori della mission istituzionale che si di 9 isstituti sui 100 presenti in n Italia. riguardano la qualità ed i tempi di risposta: ottime performance sulla percentuale di esiti no del Ministero Mmentre daddella Salute è stato cond diviso panel" 80procedure in ndicatoristandardizzate. Per migliorare le performance relativeun alle"p prove con quanto i tempire di risposta criticità riguardano il tempo mediano de diella ritardo degli ni di an nalisi: 1) riguarda Dim mensione elativa allale mission m delll'istituto, all governo mentre media gli altri aspetti indagati. Infine l'area con il maggior3)numero di cerca; 2) 2 esami, Dimensio one nella relativa all'apprend dimento e svviluppo organizzativo; criticità risulta essere quella della ricerca con particolare riferimento alla capacità di 4) Dimeensione deli l'efficienza e della sosttenibilità ecconomica. rispettare tempi di chiusura dei progetti di ricerca correnti ed all'impact factor medio per getto è stata dettata a dall'esigen nzaediveterinario. costru uire uno stru rumento di governance g che dirigente medico, sanitario più trassparenti e veerificabili – spiega Silv vano Severiini, direttorre Generale dello Marche – superandoo l'autoreferenzialità meediante il coonfronto sisstematico deei a un eseempio di "reete" degli Isstituti che mette m in eviddenza i puntti di forza e di ing, con nsentendo uun miglioram mento gestionale continnuo. "Ho crreduto molto in verini - che ha com mportato l'in ntroduzionee di nuove m metodologiee nella gestione o stimo olo culturalee ed intelletttuale ad alto o valore agggiunto". el corso o di un convvegno promosso a Firen nze, con la ppartecipazio one del Minnistero gli Istitu uti Zooprofiilattici Speriimentali e dei d Referentti Regionalii del Settoree della segue sione peer un confroonto diretto tra gli Istitu uti, per conddividere i riisultati e per


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Izs Umbria-Marche Ottime le performance della dinamica economico-finanziaria e della gestione del magazzino (ECO3_1) e buona la performance della produttività del personale. Complessivamente molto buona anche la performance dell'area formazione. Relativamente alle altre aree misurate dalla mission istituzionale, buona la capacità di rispettare i tempi di risposta degli esami e complessivamente buona quella relativa alla qualità. Gli ambiti di miglioramento riguardano la ricerca con particolare riferimento al posizionamento rispetto agli altri istituti per la produzione scientifica ed al rispetto dei tempi di chiusura dei progetti di ricerca corrente.

i valutaazione dellee performance delle stru utture del siistema sanittario. Questa Izs Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta profilatttici Sperim mentali. In particolare consegue buone performance allantato ricerca i "bersaagli", brevetttato nel 200 09 al Sant'A Anna direlativamente Pisaa. Sperimen insia uninprimo ptermini di percentuali fondi ricerca corrente sulto totale fondi peraltri ricerca corrente sia in na e Um mbria-Marc che, il destinati sistem ma alla di valuta azione è stat poi dei esteso o ad settte

termini di produzione scientifica. L'unico indicatore critico è il rispetto dei tempi di chiusura dei progetti di ricerca corrente. Sulla dimensione di efficienza e sostenibilità economica, l 2009 dagli d l'istituto Istitut ti Zooprofila attici Sperim mentali Lazzio-Toscana a eeconomico-finanziaria Umbriaregistra ottime performance relativamente alla dinamica mentre risultano critici gli indicatori relativi alla gestione del magazzino ed alla orio MeS della Scuuola Superio ore Sant'Ann na di Pisa, è stato infatti, nel 2010 , produttività del personale. La valutazione dell'area della formazione e dell'apprendimento organizzativo Piemon nte-Liguria-Valle D'Ao osta, IZS Lo ombardia-Em milia Romaagna, IZS deelle è eterogenea: è buona la percentuale di assenza (che misura il rapporto percentuale tra il della Saardegna, S Puglia-Ba IZ ZS ildel Mezz zzogiorno). Lrispetto copertur ra, di ore numeroIZS totale di ore di asilicata assenza dietutto personale dipendenteLa al totale lavorabili secondo i contratti di lavoro nazionali), la valutazione degli utenti degli eventi si di 9 isstituti sui 10 0 presenti in n Italia. la capacità di rispondere a richieste di eventi formativi no del Ministero Mformativi Ecm ddellae Salute è stato cond diviso un "ppanel" 80 in ndicatoriextra programma, mentre presentano delle criticità la formazione del personale che misura l'ottenimento dei ni di an nalisi: 1)formativi Dim mensione alla mission m eventidel ll'istituto, all governo de ella crediti interni,re ielativa crediti medi per Ecm e la programmazione dell'offerta cerca; 2) 2 formativa. Dimensioone relativa all'apprend dimento e svviluppo organizzativo; 3)

4) Dimeensione del l'efficienza e della sosttenibilità ecconomica. Izs Lombardia-Emilia Romagna getto è stata dettataa dall'esigen nza di costru uire uno stru rumento di governance g che Ottime eleve performance sostenibilità efficienza. Particolarmente più trassparenti erificabili –della spiega Silv vanoeconomica Severiini,e di direttor re Generale dello significative le performance dell'area della ricerca misurata dagli indicatori di Marche – superandoo l'autoreferenzialità meediante il coonfronto sisstematico deeicapacità di attrarre risorse per l'attività di ricerca corrente e quelli di produzione scientifica; da a un eseempio di "reete" degli Isstituti chechiusura mette m in evid denza puntticorrente. di forzaRelativamente e di migliorare invece il rispetto nella dei progetti di iricerca agli ing, con nsentendo uun miglioram mento gestionale continnuo. "Ho buona crreduto molto in degli altri indicatori della mission istituzionali è complessivamente la performance indicatori di qualità misurata dalla percentuale di esiti favorevoli per ring testone (cioè in il verini - che ha com mportato l'in ntroduzionee di nuove m metodologiee nella gesti rapporto gli esiti favorevoli ottenuti rispetto a quelli attesi da ciascun Istituto) o stimo olo culturalee ed intelletttuale ad alto o valore agggiunto". el corso o di un convvegno promosso a Firen nze, con la ppartecipazio one del Minnistero gli Istitu uti Zooprofiilattici Speriimentali e dei d Referentti Regionalii del Settoree della segue sione peer un confroonto diretto tra gli Istitu uti, per conddividere i riisultati e per


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e dalla qualità di processo. La performance critica del rispetto dei tempi di risposta si riferisce agli esami di profilassi. L'area della formazione presenta performance eterogenee. Buono il clima organizzativo misurato in modo indiretto dalla percentuale di assenza. Izs delle Venezie Complessivamente presenta performance molto buone. L'area della ricerca registra performance ottime relativamente alla capacità di attrarre le risorse per la ricerca corrente e della produzione scientifica e buona relativamente alla capacità di chiudere i progetti di ricerca corrente entro i tempi. Sulle aree della mission istituzionale relative alla qualità ed al rispetto dei tempi l'istituto presenta dei margini di miglioramento sulla percentuale di prove accreditate e sul rispetto dei tempi per gli esami.

i valutaazione dellee performance delle stru utture del siistema sanittario. Questa L'area della formazione presenta performance molto buone nelle varie dimensioni. L'area profilatttici Sperim mentali.economica e di efficienza registra performance ottime per quanto della sostenibilità i "bersaagli", brevet nel 200 09 al Sant'A Anna die la Pisa a. Sperimen ntato in un p da primo riguarda lattato dinamica economico finanziaria gestione del magazzino mentre migliorareche, la produttività deldipersonale. na e Um mbria-Marc il sistem ma valutaazione è statto poi esteso o ad altri settte Izs Sicilia

l 2009 dagli d Istitutti Zooprofilaattici Sperim mentali Lazzio-Toscanaa e UmbriaPresenta performance eterogenee: ad performance ottima e buona si orio MeS della Scuuola Superio ore Sant'Ann naindicatori di Pisa, con è stato infatti, nel 2010 , affiancano indicatori con Piemon nte-Liguria--Valle D'Ao osta, IZS Lo ombardia-Em milia Romaagna, IZS deelle performance da migliorare. L'areaepiù è quella della ricerca. Eterogenee della Saardegna, IZS S Puglia-Ba asilicata IZ ZScritica del Mezz zzogiorno). La L copertur ra, le performance relative alle altre aree della mission istituzionale: buona la capacità di dare si di 9 isstituti sui 100 presenti in n Italia. risposta agli esami nei tempi previsti, sulla qualità è buona la percentuale di prove no del Ministero Maccreditateddella Salute èstandardizzate, stato cond diviso un "p 80 in ndicatori e procedure mentre èpanel" da migliorare la percentuale di esiti ni di an nalisi: 1) Dim mensione reelativa m delll'istituto, all governo deella favorevoli relativi ai ring test. alla mission cerca; 2) 2 Dimensioone relativa all'apprend dimento e svviluppo organizzativo; 3) Sull'area della formazione alle performance più elevate della media degli altri istituti sulla 4) Dimeensione l'efficienza e della sosttenibilità ecconomica. qualità del percepita degli eventi formativi; il confronto con gli altri istituti evidenzia che ci sono getto è stata dettata a dall'esigen nza di costru uire unodegli stru rumento di governance g sulla media chedei crediti spazi di miglioramento sulla programmazione eventi formativi, Ecm edeanche sull'ottenimento crediti interni. più trassparenti veerificabili – spiegadei Silv vanoformativi Severiini, direttorre Generale dello Marche – superando o l'autorefer enzialitàdella meediante il coonfronto sisstematico deei ed Eterogenea anche la situazione dimensione della sostenibilità economica di a un eseempio di "reete" degli stituti che mette m economica in eviddenza i punt ti migliorare di forza equella efficienza: ottima l'areaIs della sostenibilità mentre da dell'efficienza misurata dalla gestione del magazzino e dalla del o personale. ing, con nsentendo uun miglioram mento gestionale continnuo. "Ho produttività crreduto molt in verini - che ha com mportato l'in ntroduzionee di nuove m metodologiee nella gestione o stimo olo culturalee ed intelletttuale ad alto o valore agggiunto". el corso o di un convvegno promosso a Firen nze, con la ppartecipazio one del Minnistero gli Istitu uti Zooprofiilattici Speriimentali e dei d Referentti Regionalii del Settoree della segue sione peer un confroonto diretto tra gli Istitu uti, per conddividere i riisultati e per


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Izs Sardegna Il bersaglio è costituto da un numero inferiore di indicatori rispetto agli altri Istituti, in particolare mancano gli indicatori che hanno come fonte il bilancio. La valutazione della performance è variegata. Un'area critica è rappresentata dalla ricerca con gli indicatori sulla capacità di attrazione delle risorse per l'attività di ricerca, sulla produzione scientifica e sul rispetto dei tempi per i progetti di ricerca. Una best practice è invece relativa alla gestione del magazzino. L'area della formazione presenta performance variegate: da migliorare la programmazione degli eventi formativi e l'ottenimento dei crediti formativi mentre valutazione della aqualità valutaazione dellee performan ce delle interni stru utture delèsibuona istemalasanit tario. Quest percepita degli eventi formativi.

i profilatttici Sperim mentali. Izs Puglia-Basilicata i "bersaagli", brevetttato nel 200 09 al Sant'A Anna di Pisaa. Sperimen ntato in un primo p na e Um mbria-Marc che, il sistem ma di valutaazione è statto poi esteso o ad altri settte Una performance complessivamente abbastanza buona. L'area critica è la ricerca. Buone

le performance della formazione. Per quanto riguarda la qualità l'istituto presenta un'ottima sulla percentuale di esiti favorevoli per ring test mentre è critica la l 2009 dagli d performance Istitutti Zooprofila attici Sperim mentali Laz zio-Toscana a e Umbriaperformance sulle prove accreditate e le procedure standardizzate. Da migliorare anche il orio MeS della Scuuola Superio ore Sant'Ann na di Pisa, è stato infatti, nel 2010 , rispetto dei tempi di risposta per esami istituzionali. Dal punto di vista economico l'Izs Piemon nte-Liguria-Vallepresenta D'Ao osta,un'ottima IZS Lo ombardia-Em Roma agna, IZS deelle Puglia-Basilicata performance milia in merito all'equilibrio economico della Saardegna, IZS S Puglia-Baasilicata e IZ ZS del Mezz zzogiorno). La L coperturra,positivo della reddituale e patrimoniale finanziario; da segnalare il risultato particolarmente produttività dipendenti in cui l'IZS Puglia-Basilicata è la best practice. L'unico indicatore si di 9 isstituti sui 100dei presenti in n Italia. economico critico rimane la rotazione del magazzino.

no del Ministero M ddella Salute è stato cond diviso un "ppanel" 80 in ndicatori ni di an nalisi: 1) Dim mensione reelativa alla mission m delll'istituto, all governo deella Izs Mezzogiorno cerca; 2) 2 Dimensioone relativa all'apprend dimento e svviluppo organizzativo; 3) L'istituto presenta delle criticità negli indicatori selezionati per l'area della ricerca. Da 4) Dimeensione delanche l'efficienza e della sosttenibilità ecconomica. migliorare l'area della formazione per quanto riguarda la programmazione dell'offerta getto è stata dettataai crediti dall'esigen di costru uiree l'ottenimento uno stru rumento di governance g formativi interni che mentre è formativa, medinza per eventi Ecm dei crediti buona la valutazione qualitàSilv percepita degli eventi formativi da parte deidello partecipanti ai più trassparenti e ve erificabilisulla – spiega vano Severi ini, direttor re Generale corsi. Buona la performance dell'indicatore che valuta la capacità dell'Istituto di garantire la Marche – superando o l'autoreferenzialità meediante il coonfronto sisstematico deei qualità delle prestazioni derivanti dagli esiti favorevoli dei ring test. Margini di miglioramento a un eseempio "reete" degli Isstituti mette mper i Piani in evid denza i punt di forza e di infinediriguardano il rispetto deiche tempi Istituzionali deltiPNR e di profilassi. ing, con nsentendo uun miglioram mento gestionale continnuo. "Ho crreduto molto in Gli indicatori presenti nella dimensione dell'efficienza e della sostenibilità economica verini - che ha com mportato l'in ntroduzionee di nuove m metodologiee nella gestione valutano in modo ottimale l'appropriatezza nell'uso delle risorse attraverso gli indici di o stimo oloequilibrio culturale e ed intellett tuale ade alto o valore agg giunto".ed attraverso l'indice di rotazione economico reddituale patrimoniale finanziario el corso o didelunmagazzino. convvegno promosso a Firen nze, con la ppartecipazio one del Minnistero gli Istitu uti Zooprofiilattici Speriimentali e dei d Referentti Regionalii del Settoree della sione peer un confroonto diretto tra gli Istitu uti, per conddividere i riisultati e per


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29 marzo 2012

Le performance degli Istituti Zooprofilattici. Ecco i risultati del sistema “bersagli”

Sperimentato in un primo momento dagli Izs LazioToscana e Umbria-Marche, il sistema di valutazione degli esiti brevettato nel 2009 al Sant’Anna di Pisa è stato poi esteso ad altri sette Istituti. In generale buoni i risultati, ma anche tanti aspetti da migliorare. Continua, in Italia, il percorso di valutazione delle performance delle strutture del sistema sanitario. Questa volta la lente è sugli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, e il metodo applicato è quello dei “bersagli”, brevettato nel 2009 al Sant’Anna di Pisa. Il progetto, avviato nel corso del 2009 dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali LazioToscana e Umbria-Marche, supportati dal Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stato infatti, nel 2010, esteso ad altri sette istituti (IZS PiemonteLiguria-Valle D’Aosta, IZS Lombardia-Emilia Romagna, IZS delle Venezie, IZS della Sicilia, IZS della Sardegna, IZS Puglia-Basilicata e IZS del Mezzogiorno). La copertura, quindi, è quasi totale, trattandosi di 9 istituti sui 10 presenti in Italia. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un “panel” 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission dell’istituto, al governo della domanda del territorio ed alla ricerca; 2) Dimensione relativa all’apprendimento e sviluppo organizzativo; 3) Dimensione relativa all’utenza; 4) Dimensione dell’efficienza e della sostenibilità economica. “La scelta di avviare questo progetto è stata dettata dall’esigenza di costruire uno strumento di governance che permettesse di attivare percorsi più trasparenti e verificabili – spiega Silvano Severini, direttore Generale dello Zooprofilattico dell’Umbria e Marche – superando l’autoreferenzialità mediante il confronto sistematico dei risultati.

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29 marzo 2012 L’iniziativa rappresenta un esempio di “rete” degli Istituti che mette in evidenza i punti di forza e di criticità attraverso il benchmarking, consentendo un miglioramento gestionale continuo. “Ho creduto molto in questo strumento – aggiunge Severini - che ha comportato l’introduzione di nuove metodologie nella gestione degli Izs ed ha rappresentato uno stimolo culturale ed intellettuale ad alto valore aggiunto”. I risultati saranno presentati domani nel corso di un convegno promosso a Firenze, che vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sarà anche l’occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Intanto, da una prima descrizione dei risultati emerge che il volume di esami effettuati negli Izs è molto variabile. Si va dai 6.173.778 esami dell’ Izs Lombardia ed Emilia Romagna ai 1.489.938 dell’Izs Puglia e Basilicata (dati riferiti all’anno 2009). Questo, spiegano gli esperti, dipende dalle esigenze del territorio e dalla tipologia di esami che vengono effettuati. Le dimensioni degli istituti sono molto diverse: l’istituto più piccolo, l’Izs Puglia e Basilicata, è quasi un terzo dell’istituto più grande, Izs Lombardia ed Emilia Romagna sia in termini di valore della produzione (21.892,508 euro contro 68,450,103 euro), sia in termini di personale complessivo (162 contro 653). Ecco una sintesi dei risultati per ogni Izs in esame. Izs Lazio-Toscana Relativamente alla dimensione dell’efficienza e sostenibilità economica, l’istituto registra ottime performance nella dinamica economico-finanziaria e la gestione del magazzino; nella media degli altri istituti invece la produttività del personale. Buone le perfomance relative all’area della formazione. Eterogenea la situazione sugli indicatori della mission istituzionale che riguardano la qualità ed i tempi di risposta: ottime performance sulla percentuale di esiti mentre da migliorare le performance relative alle prove con procedure standardizzate. Per quanto riguarda i tempi di risposta le criticità riguardano il tempo mediano di ritardo degli esami, mentre nella media gli altri aspetti indagati. Infine l’area con il maggior numero di criticità risulta essere quella della ricerca con particolare riferimento alla capacità di rispettare i tempi di chiusura dei progetti di ricerca correnti ed all’impact factor medio per dirigente medico, sanitario e veterinario. Izs Umbria-Marche Ottime le performance della dinamica economico-finanziaria e della gestione del magazzino (ECO3_1) e buona la performance della produttività del personale. Complessivamente molto buona anche la performance dell’area formazione. Relativamente alle altre aree misurate dalla mission istituzionale, buona la capacità di rispettare i tempi di risposta degli esami e complessivamente buona quella relativa alla qualità. Gli ambiti di miglioramento riguardano la ricerca con particolare riferimento al posizionamento rispetto agli altri istituti per la produzione scientifica ed al rispetto dei tempi di chiusura dei progetti di ricerca corrente.

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29 marzo 2012 Izs Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta In particolare consegue buone performance relativamente alla ricerca sia in termini di percentuali fondi destinati alla ricerca corrente sul totale dei fondi per ricerca corrente sia in termini di produzione scientifica. L’unico indicatore critico è il rispetto dei tempi di chiusura dei progetti di ricerca corrente. Sulla dimensione di efficienza e sostenibilità economica, l’istituto registra ottime performance relativamente alla dinamica economico-finanziaria mentre risultano critici gli indicatori relativi alla gestione del magazzino ed alla produttività del personale. La valutazione dell’area della formazione e dell’apprendimento organizzativo è eterogenea: è buona la percentuale di assenza (che misura il rapporto percentuale tra il numero totale di ore di assenza di tutto il personale dipendente rispetto al totale di ore lavorabili secondo i contratti di lavoro nazionali), la valutazione degli utenti degli eventi formativi Ecm e la capacità di rispondere a richieste di eventi formativi extraprogramma, mentre presentano delle criticità la formazione del personale che misura l’ottenimento dei crediti formativi interni, i crediti medi per eventi Ecm e la programmazione dell’offerta formativa. Izs Lombardia-Emilia Romagna Ottime le performance della sostenibilità economica e di efficienza. Particolarmente significative le performance dell’area della ricerca misurata dagli indicatori di capacità di attrarre risorse per l’attività di ricerca corrente e quelli di produzione scientifica; da migliorare invece il rispetto nella chiusura dei progetti di ricerca corrente. Relativamente agli altri indicatori della mission istituzionali è complessivamente buona la performance degli indicatori di qualità misurata dalla percentuale di esiti favorevoli per ring test (cioè in il rapporto gli esiti favorevoli ottenuti rispetto a quelli attesi da ciascun Istituto) e dalla qualità di processo. La performance critica del rispetto dei tempi di risposta si riferisce agli esami di profilassi. L’area della formazione presenta performance eterogenee. Buono il clima organizzativo misurato in modo indiretto dalla percentuale di assenza. Izs delle Venezie Complessivamente presenta performance molto buone. L’area della ricerca registra performance ottime relativamente alla capacità di attrarre le risorse per la ricerca corrente e della produzione scientifica e buona relativamente alla capacità di chiudere i progetti di ricerca corrente entro i tempi. Sulle aree della mission istituzionale relative alla qualità ed al rispetto dei tempi l’istituto presenta dei margini di miglioramento sulla percentuale di prove accreditate e sul rispetto dei tempi per gli esami. L’area della formazione presenta performance molto buone nelle varie dimensioni. L’area della sostenibilità economica e di efficienza registra performance ottime per quanto riguarda la dinamica economico finanziaria e la gestione del magazzino mentre da migliorare la produttività del personale.

segue


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29 marzo 2012 Izs Sicilia Presenta performance eterogenee: ad indicatori con performance ottima e buona si affiancano indicatori con performance da migliorare. L’area più critica è quella della ricerca. Eterogenee le performance relative alle altre aree della mission istituzionale: buona la capacità di dare risposta agli esami nei tempi previsti, sulla qualità è buona la percentuale di prove accreditate e procedure standardizzate, mentre è da migliorare la percentuale di esiti favorevoli relativi ai ring test. Sull’area della formazione alle performance più elevate della media degli altri istituti sulla qualità percepita degli eventi formativi; il confronto con gli altri istituti evidenzia che ci sono spazi di miglioramento sulla programmazione degli eventi formativi, sulla media dei crediti Ecm ed anche sull’ottenimento dei crediti formativi interni. Eterogenea anche la situazione della dimensione della sostenibilità economica ed efficienza: ottima l’area della sostenibilità economica mentre da migliorare quella dell’efficienza misurata dalla gestione del magazzino e dalla produttività del personale. Izs Sardegna Il bersaglio è costituto da un numero inferiore di indicatori rispetto agli altri Istituti, in particolare mancano gli indicatori che hanno come fonte il bilancio. La valutazione della performance è variegata. Un’area critica è rappresentata dalla ricerca con gli indicatori sulla capacità di attrazione delle risorse per l’attività di ricerca, sulla produzione scientifica e sul rispetto dei tempi per i progetti di ricerca. Una best practice è invece relativa alla gestione del magazzino. L’area della formazione presenta performance variegate: da migliorare la programmazione degli eventi formativi e l’ottenimento dei crediti formativi interni mentre è buona la valutazione della qualità percepita degli eventi formativi. Izs Puglia-Basilicata Una performance complessivamente abbastanza buona. L’area critica è la ricerca. Buone le performance della formazione. Per quanto riguarda la qualità l’istituto presenta un’ottima performance sulla percentuale di esiti favorevoli per ring test mentre è critica la performance sulle prove accreditate e le procedure standardizzate. Da migliorare anche il rispetto dei tempi di risposta per esami istituzionali. Dal punto di vista economico l’Izs Puglia-Basilicata presenta un’ottima performance in merito all’equilibrio economico reddituale e patrimoniale finanziario; da segnalare il risultato particolarmente positivo della produttività dei dipendenti in cui l’IZS Puglia-Basilicata è la best practice. L’unico indicatore economico critico rimane la rotazione del magazzino. Izs Mezzogiorno L’istituto presenta delle criticità negli indicatori selezionati per l’area della ricerca. Da migliorare anche l’area della formazione per quanto riguarda la programmazione dell’offerta formativa, i crediti medi per eventi Ecm e l’ottenimento dei crediti formativi interni mentre è buona la valutazione sulla qualità percepita degli eventi formativi da parte dei partecipanti ai corsi. Buona la performance dell’indicatore che valuta la capacità dell’Istituto di garantire la qualità delle prestazioni derivanti dagli esiti favorevoli dei ring test. Margini di miglioramento infine riguardano il rispetto dei tempi per i Piani Istituzionali del PNR e di profilassi. Gli indicatori presenti nella dimensione dell’efficienza e della sostenibilità economica valutano in modo ottimale l’appropriatezza nell’uso delle risorse attraverso gli indici di equilibrio economico reddituale e patrimoniale finanziario ed attraverso l’indice di rotazione del magazzino.


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degli Istituti - spiega Silvano«L’iniziativa Severini, direttorerappresenta un esem alla prova del «bersaglio». Per migli Istituti zooprofilatticigono si sottoponIl «bersaglio» che misura le perfomance Istituti zooprofilattici generale dello Zooprofilattico dell’Umbria e Margliorare l’attività di governance e rendiconAso degli - Apprendimento e organizzazione degli Istituti spiega Silvano Seve o alla prova del «bersaglio». che - che mette in evidenza i punti di forza -e di tare all’utente le Per attivitàmisvolte, puntando sulla traAso2 Formazione personale criticità attraverso il benchmarking, sparenza neieconfronti degli stakeholders. È il perAso4 Percentuale di assenza generaleconsentendo dello Zooprofilattico dell’U are l’attività di governance rendiconAso - Apprendimento e organizzazione un miglioramento gestionale continuo. 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Eco - Efficenza e sostenibilità economica Le dimensioni degli istituti molto diverse: gestionale continuo (MeS)ministero della Scuola Superiore Eco14 Produttività dei dipendenti l’istituto più piccolo, l’Izsmento Puglia eha Basilicata, è una elaborata comportato l’introduzione d per primi, tra il 2009Attraverso e il 2011, hanno fase di scambio inforEco3_1 Rotazione magazzino Mit - Mission istituzione, territoriodel ricerca quasi un terzo dell’istituto dologie più grande, di Izs LombarmativoeeLazio-Toscaconfronto tra i due istituti pionieri è stato gestione e ha rappresentat izzss Umbria-Marche Mit1 Eco12 Rispetto deiEquilibrio tempi ed Emilia Romagna sia in termini di valore sviluppato un “Sistema di misurazione e valutazioeconomicodiareddituale Mit2 Qualità dei processi culturale e intellettuale ad alto valore dal laboratorio Management e Sanità della produzione sia in termini di personale comne della performance”, in grado di misurare la Equilibrio patrimoniale finanziario Mit3_2Eco13 % esiti favorevoli sui ring test plessivo. L’analisi ha evidenziato luci e ombre del degli istituti sono m capacità aziendale di essere efficaci ed efficienti, Le dimensioni Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Mit7.1.1Eco14 Crediti medi per eventi Ecm sistema. Le eccellenze sono emerse soprattutto nesia rispetto al territorio, sia nel quadro complessivo Produttività dei dipendenti Mit10 Offerta formativa l’istituto piùchepiccolo, l’Izs Puglia e o una elaborata fasedeldiSsn.scambio inforgli istituti del Veneto e della Lombardia, priAl progetto, hanno poi aderito nel corso - Mission istituzione, Mit16 Mit Capacità di attrazione delle risorse territorio meggianoricerca soprattutto nel settore del 2011 altri sette Iizzss (è rimasto fuori solo quasidella un ricerca. terzo Per dell’istituto più grande fronto tra i due istituti pionieri è stato Mit17 Mit1 ProduzioneRispetto scientifica dei tempi tutti sono buone le performance sui tempi di rispoquello di Teramo) e le fila dell’esperienza - sfociate diadi profilassi. ed Emilia Romagna sia in term n “Sistema di misurazione e valutaziosta che riguardano gli esami Più critiin una pubblicazione a cura di Sabina Nuti, Silvia Mit21 Rispetto dei tempi per le ricerche Mit2 U -Qualità dei tempi di risposta sui sia in termini di pe Zett edi Milena Vainieri, la edita dal Poligrafico FioUtente dei processi co e differenziato il quadrodella produzione formance”, in grado misurare (come il Piano rentino - sono state tirate nel corso di un convegno U6 Mit3_2 Qualità percepita eventi formativi sui piani % esiti favorevoli ring nazionali test di monitoraggio plessivo. ndale di essere efficaci efficienti, nazionale residui, che monitora le tracceL’analisi di pestici- ha evidenziato luc a Firenze.ed L’iniziativa ha comportato per tutti gli Mit7.1.1 Crediti medi per eventi Ecm di negli alimenti, o il Piano nazionale istituti una spesa complessiva che non ha superato i sistema.alimentazioLe eccellenze sono emerse s territorio, sia nel quadro complessivo in quattro «dimensioni» di analisi: ne animale, che passa al setaccio i mangimi) dove gli istituti monitorati, nonostante afferi- ri, raggruppatiMit10 euro. Offerta formativa gli istituti Veneto e della Lomba progetto, hanno poi100mila aderito nel corsonel caso degli Iizzss - confronto di Pugliadel e Basiliscano a realtà territoriali, geografiche e produttive 1) mission dell’istituto, governo della domanda del l’istituto più in difficoltà è quello «L’aspetto importante Mit162) apprendimento Capacità die attrazione delle che risorse invece ottiene buone prestazioni soprattutto riguardo sviluppo cata, Sabinafuori Nuti, responsabile del progetto - è profondamente diverse. «In generale - continua territorio e ricerca; meggiano nel settore dell ri sette Iizzss (è spiega rimasto solo alla produttività del personale. Quest’ultima variabi-le performance sui t 3) utenza; 4)Produzione efficienza e sostenibilistata l’adesione-volontaria di nove istituti su dieci. Nuti - l’analisi ha permesso di verificare che si organizzativo; Mit17 scientifica tutti sono buone amo) e le fila dell’esperienza sfociate È chiaro che in questo modo la pubblica ammini- tratta in tutti i casi di realtà economicamente sane, tà economica. Una sintesi dei risultati è fornita dal le vede, in coda, l’Izs di Piemonte, Liguria, Valle che riguardano cazione a cura di Sabina Nuti,diSilvia Mit21 a cinque Rispetto dei tempi per le ricerche d’Aosta. Sul fronte qualità,sta la percentuale maggio- gli esami di profil fasce concentriche: strazione accetta mettersi in gioco, all’insegna tutte in pareggio di bilancio e sostanzialmente ben cosiddetto «bersaglio» Piemonte e più il quadro dei tempi il posizionamento degli indicatori indica la valuta- re di prove accreditate è più dellaPoligrafico massima trasparenza. coaltae indifferenziato na Vainieri, edita dal Fio-Un atteggiamento poco gestite». Utente al -centro del bassa in Puglia-Basilicata. 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L’operazione ha consentito di mettere a scientifica, è stato definito un panel di 80 indicato- con una performance scarsa. di negli alimenti, o il Piano nazionale esa complessiva che non ha superato i confronto gli istituti monitorati, nonostante afferi- ri, raggruppati in quattro «dimensioni» di analisi: ne animale, che passa al setaccio i m . o importante nel caso degli Iizzss - scano a realtà territoriali, geografiche e produttive 1) mission dell’istituto, governo della domanda del l’istituto più in difficoltà è quello di P a Nuti, responsabile del progetto - è profondamente diverse. «In generale - continua territorio e ricerca; 2) apprendimento e sviluppo cata, che invece ottiene buone presta ne volontaria di nove istituti su dieci. Nuti - l’analisi ha permesso di verificare che si organizzativo; 3) utenza; 4) efficienza e sostenibili- alla produttività del personale. Quest’u in questo modo la pubblica ammini- tratta in tutti i casi di realtà economicamente sane, tà economica. Una sintesi dei risultati è fornita dal le vede, in coda, l’Izs di Piemonte, etta di mettersi in gioco, all’insegna tutte in pareggio di bilancio e sostanzialmente ben cosiddetto «bersaglio» a cinque fasce concentriche: d’Aosta. Sul fronte qualità, la percen il posizionamento degli indicatori indica la valuta- re di prove accreditate è più alta in P a trasparenza. Un atteggiamento poco gestite». Dal rispetto dei tempi per i piani di monitorag- zione della performance ottenuta; al centro del bassa in Puglia-Basilicata. arte della Pa. Apprezzabile soprattutto ti del Sud, che hanno accettato di gio nazionali alla percentuale di prove accreditate, bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella Rosanna volo le numerose criticità che li carat- dai crediti medi per evento Ecm alla produzione fascia più esterna sono posizionati gli indicatori ’operazione ha consentito di mettere a scientifica, è stato definito un panel di 80 indicato- con una performance scarsa.

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AZIENDE

27 mar.-2 apr. 2012

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Arriva il “Report 2010” sulla valutazione della 9:55 performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Ricerca - www.sssup.it

C

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Sarà presentato giovedì 22 marzo a Firenze in occasione del convegno promosso dal Laboratorio Inserite una o più MeS dell’Istituto di

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Arriva il “Report 2010” sulla valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Anche gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, come tutte le Amministrazioni Pubbliche, devono misurare i risultati: a questo tema sarà dedicato il convegno “Il sistema di 0 valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a confronto”, in programma giovedì 22 marzo a Firenze (Auditorium del complesso di Sant’Apollonia, via san Gallo, 25 – dalle ore 10.00), organizzato dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. In questa occasione sarà presentato il “Report 2010” del sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali riunitisi in un network che si è costituito e allargato negli ultimi anni. Tra il 2009 e il 2011, infatti, la sfida della misurazione e valutazione è stata raccolta dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Lazio - Toscana e Umbria - Marche, i quali con il supporto metodologico del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno implementato un sistema capace di uniformare la performance, mettendola a confronto su 35 indicatori. Nel 2011 hanno aderito al progetto altri sette Istituti Zooprofilattici Sperimentali: Piemonte – Liguria - Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, “delle Venezie”, Lombardia - Emilia Romagna, Puglia Basilicata e “del Mezzogiorno”. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un “panel” di indicatori, in parte provenienti dall’esperienza precedente, in parte modificati rispetto alla prima versione del progetto pilota e con un terzo gruppo definiti ex novo. Il convegno del 22 marzo vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sarà anche l’occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Il sistema di valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi, relative alla “mission” e al governo della domanda del territorio nonché alla ricerca; all’apprendimento e allo sviluppo organizzativo; all’utenza; all’efficienza e alla sostenibilità economica. La sintesi dei risultati della valutazione è fornita dal sistema del bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa. Da sottolineare come il sistema, brevettato nel 2009 dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dalla Regione Toscana, sia attualmente in uso per i sistemi di valutazione della performance dei servizi sanitari a livello regionale (è stato adottato in primis dalla Toscana ed ora anche da altre sette Regioni oltre alle Province Autonome di Trento e di Bolzano). Tra i vantaggi, quelli di fornire alle Direzioni uno strumento di governance sulle attività e permettere di confrontare i risultati in modo trasparente, rendendo pubblica la propria performance


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Sistema di valutazione delle performa sperimentali, un conveg Sistema dizooprofilattici valutazione delle performance degli i All'incontro organizzato dal Sant'Anna di Pisa sarà p Sistema di valutazione zooprofilattici sperimentali,delle un convegno per far 21/03/2012 - 08:40

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21/03/2012 Anche - 08:40gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, com zooprofilattici sperimentali, un devono misurare i risultati: a questo tema d Anche gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, come tuttesarà le Am convegno per fare il punto valutazione delle performance deglidedicato Istituti Zoopr devono misurare i risultati: aSant'Anna questo tema sarà il con All'incontro organizzato dal di Pisa sarà confronto”, valutazione in programma giovedì 22 marzo a Firenze (Auditorium del co performance degli Istituti Zooprofilattici Spe presentatodelle il Report 2010 Gallo, 25 – dalle ore 10.00), organizzato Laboratorio confronto”, in programma giovedì 22 marzo a Firenze dal (Auditorium delManagement complesso dieS dellaore Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.tutteManagement Gallo, 25 dalle 10.00), organizzato dal Laboratorio e Sanità dell’Is Anche gli – Istituti Zooprofilattici Sperimentali, come le della Scuola Superiore Sant'Anna di misurare Pisa. Amministrazioni Pubbliche, devono i risultati: a questo tema In questa occasione sarà presentato il “Report 2010” del sistema di valu sarà dedicato il convegno “Il sistema di valutazione delle performance Zooprofilattici Sperimentali riunitisi in un del network chedisivalutazione è costituitodelle e all In questa occasione sarà presentato il “Report 2010” sistema degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a il 2011, infatti, riunitisi la sfida in della raccolta Zooprofilattici Sperimentali un misurazione network che esivalutazione è costituito èe stata allargato neglid Sperimentali di Lazio Toscana e Umbria Marche, i quali con il support il 2011, infatti, la sfida della misurazione e valutazione è stata raccolta dagli Istituti Z Management egiovedì Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno im confronto”, 22 marzo a Firenze (Auditorium del Sperimentaliin diprogramma Lazio - Toscana e Umbria - Marche, i quali con il supporto metodologi la performance, mettendola a confronto su 35implementato indicatori. complesso diuniformare Sant’Apollonia, via san Gallo, 25 – dalle ore 10.00), Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno u organizzato dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di uniformare la performance, mettendola a confronto su 35 indicatori. 2011 hanno aderito al progetto altri sette Istituti Zooprofilattici Sper ManagementNel della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. d’Aosta, Sardegna, Sicilia, Lombardia -Sperimentali: Emilia Romagna, Nel 2011 hanno aderito al progetto altri“delle sette Venezie”, Istituti Zooprofilattici Piem In questa occasione sarà presentato il “Report 2010” del sistema di Mezzogiorno”. Con ilVenezie”, contributo e con il sostegno del Ministero della- Salu d’Aosta, Sardegna, Sicilia, “delle Lombardia - Emilia Romagna, Puglia Bas valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali indicatori, in parte provenienti dall’esperienza precedente, in parte modi Mezzogiorno”. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato co riunitisi in un network che si è costituito e allargato negli ultimi anni. Tra pilota e con un terzo gruppo definiti ex indicatori, inprogetto parte provenienti dall’esperienza precedente, in novo. parte modificati rispetto ilprogetto 2009 e pilota il 2011, infatti, la sfida della misurazione e valutazione è stata e con un terzo gruppo definiti ex novo. raccolta dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Lazio - Toscana e Umbria - Marche, i quali del con22 il supporto metodologico del Laboratorio Il convegno marzo vedrà la partecipazione del Ministero della Salu Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisadella hanno Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Salute, Settore delle della Dir Pre Il convegno del 22 marzo vedrà la partecipazione del Ministero implementato un sistema diretto capace di gli uniformare la performance, unSperimentali confronto Istituti, per condividere risultati e per definir Zooprofilattici e dei tra Referenti Regionali del Settore idella Prevenzione es mettendola confronto su Istituti, 35 indicatori. un confrontoa diretto tra gli per condividere i risultati e per definire gli obiettiv

Nel 2011 hanno aderitodialvalutazione progetto altri Istituti Zooprofilattici Il sistema dellasette performance degli Istituti Zooprofilattici S Sperimentali: Piemonte – Liguria Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, Il sistema di raggruppati valutazione in della performance degli Sperimentali quattro dimensioni di Istituti analisi, Zooprofilattici relative alla “delle “mission” e al sg Venezie”, Lombardia Emilia Romagna, Puglia Basilicata e “del raggruppati in quattro dimensioni di analisi, relativeealla e al governo della nonché alla ricerca; all’apprendimento allo “mission” sviluppo organizzativo; all’u nonché alla ricerca; all’apprendimento e allo sviluppo organizzativo; all’utenza; all’eff economica. La sintesi dei risultati della valutazione è fornita dal sistema segue economica. La sintesi dei risultati della valutazione è fornita sul dal bersaglio sistema del bersaglio concentriche: il posizionamento degli indicatori indica la va concentriche: posizionamento degli sul bersaglio indica la valutazione alilcentro del bersaglio vi indicatori è la valutazione migliore mentre nella fasciadell più al centro delcon bersaglio vi è la valutazione una performance scarsa. migliore mentre nella fascia più esterna son con una performance scarsa.


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Sistema di valutazione delle performance degli istituti zooprofilattici sperimentali, un convegno per fare il punto

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All'incontro organizzato dal Sant'Anna di Pisa sarà presentato il Report 2010

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Anche gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, come tutte le Amministrazioni Pubbliche, devono misurare i risultati: a questo tema sarà dedicato il convegno “Il sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a confronto”, in programma giovedì 22 marzo a Firenze (Auditorium del complesso di Sant’Apollonia, via san Gallo, 25 – dalle ore 10.00), organizzato dal Laboratorio Management e Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. In questa occasione sarà presentato il “Report 2010” del sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali riunitisi in un network che si è costituito e allargato negli ultimi anni. Tra il 2009 e il 2011, infatti, la sfida della misurazione e valutazione è stata raccolta dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Lazio - Toscana e Umbria - Marche, i quali con il supporto metodologico del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno implementato un sistema capace di uniformare la performance, mettendola a confronto su 35 indicatori.

Mezzogiorno”. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un “panel” di indicatori, in parte provenienti dall’esperienza precedente, in parte modificati alla prima versione Nel 2011 hanno aderito al progetto altri sette Istituti Zooprofilattici Sperimentali: Piemonte – Liguria -rispetto Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, “delle Venezie”, Lombardia - Emilia Romagna, Puglia - Basilicata e “del Mezzogiorno”. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un “panel” di ex novo. del progetto pilota e con un terzo gruppo definiti indicatori, in parte provenienti dall’esperienza precedente, in parte modificati rispetto alla prima versione del progetto pilota e con un terzo gruppo definiti ex novo.

Il convegno del 22 marzo vedrà la partecipazione del Ministero della Il convegno del 22 marzo vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sarà anche l’occasione per Salute, delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei un confronto diretto tra gli Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sarà anche l’occasione Il sistema di valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si basa sucondividere 80 indicatori per un confronto diretto tra gli Istituti, per i risultati e per raggruppati in quattro dimensioni di analisi, relative alla “mission” e al governo della domanda del territorio nonché alla ricerca; all’apprendimento e allo sviluppo organizzativo; all’utenza; all’efficienza e alla sostenibilità definire gli obiettivi del futuro. economica. La sintesi dei risultati della valutazione è fornita dal sistema del bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa.

Il sistema di valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di Da sottolineare come il sistema, brevettato nel 2009 dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dalla Regione Toscana, sia attualmente in uso per i sistemi di valutazione della performance dei servizi sanitari a livello analisi, relative alla “mission” e al governo della domanda del territorio regionale (è stato adottato in primis dalla Toscana ed ora anche da altre sette Regioni oltre alle Province Autonome di Trento e di Bolzano). Tra i vantaggi, quelli di fornire alle Direzioni uno strumento di governance nonché alla ricerca; all’apprendimento e allo sviluppo organizzativo; sulle attività e permettere di confrontare i risultati in modo trasparente, rendendo pubblica la propria performance. all’utenza; Fonte: Scuola Superioreall’efficienza Sant’Anna - Ufficio Stampae alla sostenibilità economica. La sintesi dei risultati della valutazione è fornita dal sistema del bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa. http://www.gonews.it/articolo_127088_Sistema-valutazione-delle-perfo…degli-istituti-zooprofilattici-sperimentali-convegno-fare-punto.html

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Da sottolineare come il sistema, brevettato nel 2009 dalla Scuola Superiore Sant'Anna e dalla Regione Toscana, sia attualmente in uso per i sistemi di valutazione della performance dei servizi sanitari a livello regionale (è stato adottato in primis dalla Toscana ed ora anche da altre sette Regioni oltre alle Province Autonome di Trento e di Bolzano). Tra i vantaggi, quelli di fornire alle Direzioni uno strumento di governance sulle attività e permettere di confrontare i risultati in modo trasparente, rendendo pubblica la propria performance.


Animali: report su valutazione performance Istituti Zooprofilattici (2) - - liberoquotidiano.it

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Prevenzione e sara' anche l'occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, per

Il convegno dicondividere domani vedra' la partecipazione del Ministero della Salute, delle i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Freccero minaccia Libero "Fascisti, io vi rovino" Direzioni degliIl sistema Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del di valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si Settore della Prevenzione e sara'in quattro anche l'occasione per une confronto diretto tra gli basa su 80 indicatori raggruppati dimensioni di analisi, relative alla ''mission'' Ravetto cacciata giù dal treno al governo della domanda del territorio nonche' alla ricerca; all'apprendimento e allo L'onorevole ci racconta tutto Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. sviluppo organizzativo; all'utenza; all'efficienza e alla sostenibilita' economica. (segue) 15/03/2012

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a cura di Franco Bechis

La commissione rifiuti di Pecorella è infestata di talpe che divulgano documenti segreti a cura di Franco Bechis

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Nel 2011 hanno aderito al progetto altri sette Istituti Zooprofilattici Sperimentali: Piemonte - Liguria - Valle d'Aosta, Sardegna, Sicilia, ''delle Venezie'', Lombardia Emilia Romagna, Puglia - Basilicata e ''del Mezzogiorno''. Con il contributo e con il sostegno del Ministero della Salute e' stato condiviso un ''panel'' di indicatori, in parte provenienti dall'esperienza precedente, in parte modificati rispetto alla prima versione del progetto pilota e con un terzo gruppo definiti ex novo. Il convegno di domani vedra' la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione e sara' anche l'occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, per condividere i risultati e per definire gli obiettivi del futuro. Il sistema di valutazione della performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi, relative alla ''mission'' e al governo della domanda del territorio nonche' alla ricerca; all'apprendimento e allo sviluppo organizzativo; all'utenza; all'efficienza e alla sostenibilita' economica


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COME MISURARE I RISULTATI CONSEGUITI DA UNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA? PUBBLICITÀ

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Il progetto di misurazione e valutazione delle performance degli Enti Pubblici, avviato dall’IZS Umbria Marche e Lazio Toscana ha coinvolto ad oggi ben 9 istituti su 10 presenti in Italia. COME MISURARE I RISULTATI CONSEGUITI DA UNA

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA?

Perugia. Come migliorare l’attività di governance di un ente pubblico? Come si possono migliorare i Rubriche servizi al cittadino che un Ente pubblico è tenuto ad offrire? Come operare nella trasparenza per Scritto da Dora Carapellese rendicontare all’utente le varie attività di un Ente. La sfida è stata raccolta nel 2009-2011 dagli Martedì 20 Marzo 2012 19:16 Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Umbria- Marche e Lazio-Toscana, che con il supporto >> Prima pagina Il progetto di misurazione e valutazione delle performancedi degli Enti Pubblici, avviato dall’IZS un metodologico del Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa hanno implementato >> Leggi tutt Umbria Marche e Lazio Toscana ha coinvolto ad 9 istitutidi su 10 presenti in Italia. sistema capace di uniformare la performance a confronto suoggi unben sistema indicatori. Appuntamenti

Perugia. Come migliorare della l’attivitàperformance”, di governance di un ha ente messo pubblico? in Come si possono le migliorare i servizi Il “Sistema di misurazione e valutazione evidenza criticità e i al cittadino ed che un Ente pubblico è tenuto offrire? Comela operare nella trasparenza per rendicontare all’utente di le punti di forza dei due IIZZSS è stato in grado diadmisurare capacità aziendale con l’obiettivo varie attività di un Ente. La sfida è stata raccolta nel 2009-2011 dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Umbriaessere efficaci ed efficienti, sia rispetto al territorio in cui essi operano, sia nel quadro complessivo Marche e Lazio-Toscana, che con il supporto metodologico del Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di del Sistema Sanitario Nazionale. Pisa hanno implementato un sistema capace di uniformare la performance a confronto su un sistema di indicatori.

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Il progetto ha avuto un Iltale riscontro nazionale chedella nel 2011 hanno aderito altri setteeIstituti: IZSdei “Sistema di misurazione e valutazione performance”, ha messo in evidenza le criticità i punti di forza IIZZSS ed IZS è statoSardegna, in grado di misurare la capacità IZS aziendale con Venezie, l’obiettivo di IZS essere Lombardia-Emilia efficaci ed efficienti, sia Piemonte-Liguria- Valledue d’Aosta, IZS Sicilia, delle rispetto al territorio cui essi operano, sia nel quadro complessivo del Sistema Sanitario Nazionale. Romagna, IZS Puglia-Basilicata e IZSin del Mezzogiorno. Il progetto ha avuto un tale riscontro nazionale che nel 2011 hanno aderito altri sette Istituti: IZS Piemonte-Liguria-

Con il contributo e l’azione di sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un panel di Valle d’Aosta, IZS Sardegna, IZS Sicilia, IZS delle Venezie, IZS Lombardia-Emilia Romagna, IZS Puglia-Basilicata e indicatori: alcuni provenienti dall’esperienza precedente, altri modificati, rispetto alla prima IZS del Mezzogiorno. versione del progetto pilota, ed un terzo gruppo derivati ex novo da quest’ultima fase. Con il contributo e l’azione di sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un panel di indicatori: alcuni

provenienti dall’esperienza precedente, altri modificati, rispetto alla prima versione del progetto pilota, ed un terzo Il convegno “Il sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: ex novo da quest’ultima fase. esperienze a confronto”gruppo è underivati evento di particolare rilevanza, durante il quale sarà presentato il Report 2010 del sistema di valutazione delle performance degli II.ZZ.SS. che costituiscono il Il convegno “Il sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a Network.

Previsione O

confronto” è un evento di particolare rilevanza, durante il quale sarà presentato il Report 2010 del sistema di valutazione delle performance degli II.ZZ.SS. che costituiscono il Network.

Il convegno, che vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli II.ZZ.SS. e dei Referenti Regionali Ildel Settore dellala Prevenzione, sarà l’occasione per un confronto tra convegno, che vedrà partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli II.ZZ.SS. diretto e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione, sarà e l’occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, al fine di condividere gli Istituti, al fine di condividere i risultati raggiunti gli obiettivi futuri. i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri.

Il sistema di valutazione della performance degli II.ZZ.SS. si basa su 80 indicatori raggruppati in Il sistema di valutazione della performance degli II.ZZ.SS. si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni quattro dimensioni di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission dell’istituto, al governo della di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission dell’istituto, al governo della domanda del territorio ed alla ricerca; 2) domanda del territorio ed alla 2) Dimensione relativa all’apprendimento e sviluppo Dimensionericerca; relativa all’apprendimento e sviluppo organizzativo; 3) Dimensione relativa all’utenza; 4) Dimensione organizzativo; 3) Dimensione relativa all’utenza; 4) Dimensione dell’efficienza e della sostenibilità dell’efficienza e della sostenibilità economica. economica. Una sintesi dei risultati della valutazione della performance è fornita dal bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio segue vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa.

http://www.iltitolo.it/giornale/appuntamenti/come-misurare-i-risultati-conseguiti-da-una-amministrazione-pubblica.html


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Come misurare i risultati conseguiti da una Amministrazione Pubblica? - Il Titolo

il Titolo Giornale Periodico Online di Arte Cultura Spettacolo e Attualità

Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 01219600119

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21 marzo 2012

REDAZIONE

Una sintesi dei risultati della valutazione della performance è fornita dal bersaglio a cinque fasce indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance scarsa.

COME MISURARE I RISULTATI CONSEGUITI DA UNA concentriche: il posizionamento degli AMMINISTRAZIONE PUBBLICA? Rubriche

Scritto da Dora Carapellese

Martedì 20 Marzo 2012 19:16

>> Prima pagina Appuntamenti

Il progetto di misurazione e valutazione delle performance degli Enti Pubblici, avviato dall’IZS Umbria Marche e Lazio Toscana ha coinvolto ad oggi ben 9 istituti su 10 presenti in Italia.

>> Leggi tutte Appuntamenti

le

notizie

della

Rubrica

“La scelta di avviare questo progetto è stata dettata dall’esigenza di costruire uno strumento di + Visibilità Costi ? governance che permettesse di attivare percorsi piùa -trasparenti e verificabili, - dichiara dr. Silvano Severini, direttore Generale dello Zooprofilattico dell’Umbria e Marche – superando l’autoreferenzialità mediante il confronto sistematico dei risultati.

Perugia. Come migliorare l’attività di governance di un ente pubblico? Come si possono migliorare i servizi al

cittadino che un Ente pubblico è tenuto ad offrire? Come operare nella trasparenza per rendicontare all’utente le

>>

varie attività di un Ente. La sfida è stata raccolta nel 2009-2011 dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, UmbriaMarche e Lazio-Toscana, che con il supporto metodologico del Laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno implementato un sistema capace di uniformare la performance a confronto su un sistema di indicatori.

Il “Sistema di misurazione e valutazione della performance”, ha messo in evidenza le criticità e i punti di forza dei due IIZZSS ed è stato in grado di misurare la capacità aziendale con l’obiettivo di essere efficaci ed efficienti, sia rispetto al territorio in cui essi operano, sia nel quadro complessivo del Sistema Sanitario Nazionale. Il progetto ha avuto un tale riscontro nazionale che nel 2011 hanno aderito altri sette Istituti: IZS Piemonte-Liguria-

L’iniziativa rappresenta un esempio di “rete” degli Istituti che mette in evidenza i punti di forza e di criticità attraverso il benchmarking, consentendo un miglioramento gestionale continuo. Ho creduto molto in questo strumento che ha comportato l’introduzione di nuove metodologie nella gestione degli II.ZZ.SS. ed ha rappresentato uno stimolo culturale ed intellettuale ad alto valore aggiunto”.

Valle d’Aosta, IZS Sardegna, IZS Sicilia, IZS delle Venezie, IZS Lombardia-Emilia Romagna, IZS Puglia-Basilicata e IZS del Mezzogiorno.

Con il contributo e l’azione di sostegno del Ministero della Salute è stato condiviso un panel di indicatori: alcuni

provenienti dall’esperienza precedente, altri modificati, rispetto alla prima versione del progetto pilota, ed un terzo gruppo derivati ex novo da quest’ultima fase.

Previsione Oggi

Previsione Domani

Il convegno “Il sistema di valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali: esperienze a

confronto” è un evento di particolare rilevanza, durante il quale sarà presentato il Report 2010 del sistema di valutazione delle performance degli II.ZZ.SS. che costituiscono il Network.

Si parlerà dei risultati nel convegno di giovedì a Firenze, alla presenza del Ministero della Salute. Giovedì 22 marzo Auditorium Complesso Sant’Apollonia Ore 10,00 Via San Gallo, 25 Firenze.

Il convegno, che vedrà la partecipazione del Ministero della Salute, delle Direzioni degli II.ZZ.SS. e dei Referenti Regionali del Settore della Prevenzione, sarà l’occasione per un confronto diretto tra gli Istituti, al fine di condividere i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri.

Il sistema di valutazione della performance degli II.ZZ.SS. si basa su 80 indicatori raggruppati in quattro dimensioni di analisi: 1) Dimensione relativa alla mission dell’istituto, al governo della domanda del territorio ed alla ricerca; 2) Dimensione relativa all’apprendimento e sviluppo organizzativo; 3) Dimensione relativa all’utenza; 4) Dimensione dell’efficienza e della sostenibilità economica. Una sintesi dei risultati della valutazione della performance è fornita dal bersaglio a cinque fasce concentriche: il posizionamento degli indicatori sul bersaglio indica la valutazione della performance ottenuta; al centro del bersaglio vi è la valutazione migliore mentre nella fascia più esterna sono posizionati gli indicatori con una performance

SERVIZI

scarsa.

http://www.iltitolo.it/giornale/appuntamenti/come-misurare-i-risultati-conseguiti-da-una-amministrazione-pubblica.html

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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906

Invito Conferenza Stampa

23 aprile 2012

Innovazione e modernizzazione, IZS Umbria Marche presenta gli obiettivi raggiunti e da raggiungere Venerdì 27 aprile 2012 ore 12,00 sala formazione IZSUM via Salvemini, 1 Perugia

Perugia. In un momento di cambiamento profondo della sanità pubblica, anche l’IZS Umbria Marche si sta adeguando alle nuove esigenze di efficienza e trasparenza dei servizi. Saranno presentati i risultati finora raggiunti, gli obiettivi fissati per il prossimo futuro, i cambiamenti già attuati e quelli in previsione, per testimoniare una nuova era gestionale che consolida la qualità del servizio raggiunta ma si apre sempre di più anche all’innovazione, alla ricerca ed alla cooperazione internazionale. Saranno presenti:

Franco'Tomassoni,!Assessore!Sanita’!Umbria!Regione!

Almerino'Mezzolani,!Assessore!Sanita’!Marche!Regione!

Paolo'Lilli,!Presidente!IZS!Umbria!Marche!

Silvano'Severini,!Direttore!Generale!IZS!Umbria!Marche!


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Comunicato Stampa

27 aprile 2012

Innovazione e modernizzazione, IZS Umbria Marche presenta gli obiettivi raggiunti e da raggiungere Perugia. Dalla Conferenza dei Servizi delle Regioni Umbria Marche, di oggi è stata messa a punto la programmazione che definisce gli obiettivi e gli indirizzi per le attività dell’Istituto. La Conferenza dei Servizi è il momento istituzionale più importante da parte delle due Regioni, in ordine all’assunzione di decisioni comuni riguardanti le attività dell’Istituto. Il particolare momento congiunturale politico, sociale ed economico richiede nuove scelte gestionali in grado di adeguarsi ai cambiamenti storici per cercare di salvaguardare il servizio al cittadino. L’IZS Umbria Marche è nel bel mezzo di un nuovo processo gestionale diretto al consolidamento della qualità del servizio ma aperto sempre di più anche all’innovazione, alla ricerca ed alla cooperazione internazionale. Per questo si sta muovendo su quattro obiettivi ben precisi: • • • •

Implementazione e attuazione del nuovo modello organizzativo Implementazione del piano di formazione e comunicazione Proseguimento del progetto con il MES di Pisa della valutazione delle performance Potenziamento dell’impiego di tecnologie di analisi del genoma nel settore della sicurezza alimentare

Da sottolineare, nonostante il periodo difficile, come le risorse impiegate non abbiano subito sostanziali variazioni e come ci sia una volontà di governance ben precisa di valorizzazione del capitale umano, sostenendo i professionisti più talentuosi. Implementazione e attuazione del nuovo modello organizzativo Si è passati progressivamente da un’organizzazione verticistica ad un’organizzazione capace di affrontare le istanze del territorio mediante processi trasversali, coinvolgendo le diverse strutture attraverso una logica relazionale collegata ad obiettivi comuni piuttosto che solamente a linee di dipendenza gerarchica. Inoltre, l’attuazione di una specifica struttura strategica di ricerca e sviluppo permetterà di crescere in questo senso attraverso la promozione e il supporto alla gestione di progetti di cooperazione e/o di ricerca internazionali. Non solo consentirà di: •

Favorire la diffusione di informazioni inerenti le fonti di finanziamento ed i bandi di ricerca internazionali all’interno delle strutture scientifiche dell’Istituto. Favorire la cooperazione tecnico-scientifica con istituti di ricerca, con particolare enfasi per le strutture presenti all’estero.


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• •

Fornire un servizio in grado di soddisfare i bisogni del cliente interno ed esterno per quanto concerne lo sviluppo di tecniche analitiche biomolecolari. Favorire la cooperazione tecnico-scientifica con istituti del settore veterinario ed agrozootecnico anche esteri.

Tra i vantaggi del nuovo assetto si può annoverare la razionalizzazione delle attività laboratoristiche, realizzando un’ottimizzazione dell’utilizzo di risorse umane e di attrezzature e una maggiore specializzazione del personale. A questo va aggiunto un maggiore Contenimento dei costi e la Destinazione degli utili per investimenti immobiliari – mobiliari e tecnologici. Infatti, gli investimenti patrimoniali in immobili e attrezzature scientifiche,8 ammonta ad oggi a più di dieci milioni di euro.

Implementazione del piano di formazione e comunicazione L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha molte attività al suo interno, che vanno dalla sorveglianza epidemiologica applicata ai settori della sanità animale, all’igiene delle produzioni zootecniche, alla sicurezza alimentare. Attività che investono la salute. Se la salute è anche informazione è altrettanto vero che la diffusione delle conoscenze scientifiche è un problema particolarmente importante e difficile, a causa della complessità dei temi e dei diversi modi con cui tali informazioni possono essere interpretate e percepite dai cittadini. Diviene strategico rendere note le notizie, prodotte dalle attività di ricerca e di analisi, affinchè in primo luogo gli amministratori e poi gli operatori sanitari siano in grado di svolgere al meglio la loro funzione comunicativa nei confronti del cittadino. A tale scopo sono in corso e in programmazione una serie di attività di comunicazione che investono sia la comunicazione esterna che interna utilizzando diversi strumenti che vanno dall’attività di ufficio stampa, alla produzione di materiale informativo per l’utente, alla ristrutturazione del sito internet, a newsletter aggiornate, etc. La pianificazione e la progettazione della formazione realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è orientata all’utilizzo di metodologie didattiche più innovative che hanno privilegiato e favorito la formazione interattiva, il confronto e l’elaborazione di lavori di gruppo sui temi trattati, stimolando forme di interazione e comunicazione tra i partecipanti. Nonostante i tagli del Governo l’attività formativa del 2011 è stata molto intensa, traducendola in numeri abbiamo avuto nel 2011: n. 32 Eventi Formativi ECM; n. 354 ore formative di aula ECM; n. 1215 partecipanti alle attività formative ECM (874 Ecm – 341 Non Ecm) n. 33 Eventi Formativi non Ecm n. 30 Attività Formative realizzate in collaborazione con altri Enti/Istituzioni formalizzate attraverso la richiesta di personale dell’ Istituto quale docente; Proseguimento del progetto con il MES di Pisa della valutazione delle performance

La pubblica Amministrazione deve essere trasparente come una società quotata che risponde agli azionisti, nel caso specifico un ente di natura pubblica è chiamato a rendere conto direttamente ai cittadini della propria produttività rispetto alle risorse assegnate.


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Proprio nell’ambito della trasparenza gli Istituti Zooprofilattici UmbriaMarche e Lazio-Toscana, già dal 2009 hanno svolto un lavoro congiunto in collaborazione con il laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per costruire un sistema in grado di misurare la capacità di ogni azienda di essere strategicamente efficace ed efficiente, sia rispetto al territorio in cui opera, sia nell’ambito del sistema regionale in cui è inserita. Il progetto si è sviluppato coinvolgendo la quasi totalità degli Istituti ed ha approfondito un modello funzionale per accrescere la qualità dei servizi erogati tenendo sempre in primo piano il ruolo degli stakolders ed i principi di economicità. Per dar forza alla valutazione ed attivare appieno la responsabilizzazione delle scelte gestionali è necessaria la trasparenza. Non si possono utilizzare risorse superiori rispetto a quelle che la collettività mette nelle mani degli amministratori pubblici e queste risorse devono essere allocate non in maniera discrezionale, ma secondo un processo trasparente di assunzione di decisioni basate sulle evidenze. I dati ottenuti sono stati presentati al Ministro della Salute nel corso di una riunione tenutasi a Roma il 5 ottobre 2011, il lavoro svolto è stato apprezzato positivamente e sono state definite le basi per la prosecuzione e gli esiti, è disponibile la pubblicazione di un report dedicato presentato lo scorso 22 marzo a Firenze con i risultati del progetto di misurazione e valutazione delle performance degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. L'Istituto dell'IZSUM ha avuto dal Mes il seguente giudizio "Ottime le performance della dinamica economico-finanziaria e della gestione del magazzino e buona la performance della produttività del personale. Complessivamente molto buona anche la performance dell’area formazione. Relativamente alle altre aree misurate dalla mission istituzionale, buona la capacità di rispettare i tempi di risposta degli esami e complessivamente buona quella relativa alla qualità. Gli ambiti di miglioramento riguardano la ricerca con particolare riferimento al posizionamento rispetto agli altri istituti per la produzione scientifica ed al rispetto dei tempi di chiusura dei progetti di ricerca corrente". “Potremmo dire di aver realizzato uno strumento – dichiara Silvano Severini, Direttore Generale IZS Umbria Marche - che permette di cambiare, rinnovare facendo leva sulla responsabilità dei professionisti. I professionisti sono i veri controllori dei dati, capaci di individuare facilmente se un buon risultato si basa su un’elevata professionalità e capacità dell’organizzazione. La possibilità di potersi confrontare permette non solo di attivare processi di apprendimento ma anche meccanismi di controllo sociale fondamentali nei contesti dove il livello di professionalità è elevato”.


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Potenziamento dell’impiego di tecnologie di analisi del genoma nel settore della sicurezza alimentare L’Istituto è in grado da tempo di usare alcune tecniche di analisi genomica che permettono di tracciare il prodotto di origine animale e individuare con certezza assoluta il soggetto dal quale l’alimento è derivato: dalla stalla al piatto del consumatore. Ad esempio, negli ultimi anni questa tecnologia è stata applicata alla tracciabilità delle carni (per rendere inequivocabile il collegamento tra animali di origine e carne al consumo) così come alla ricerca ed alla caratterizzazione di agenti di malattia alimentare, siano essi virus, batteri o parassiti presenti lungo i passaggi della filiera alimentare. Una nota particolare va rivolta all'applicazione delle tecniche biomolecolari alla ricerca degli Organismi Geneticamente Modificati: le tecniche di analisi genomica sono le uniche, infatti, in grado di svelare la presenza anche di minime concentrazioni di DNA di piante geneticamente modificate in prodotti alimentari; e l'attenzione dell'IZSUM in questi anni si è concentrata su Soia, Mais e più recentemente su riso e patate OGM. Infine, nell'ultimo anno, grazie ad un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute, sono state messe a punto ed introdotte in routine analisi per la determinazione rapida di batteri (Salmonella, Listeria monocytogenes, Campylobacter,Yersinia enterocolitica, Escherichia coli O157 e O104) e Norovirus in matrici alimentari di origine vegetale.

Un po’ di numeri relativi al 2011:

Volume attività analisi


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Le prove in numeri • • • •

476 metodiche standardizzate, di cui 185 prove accreditate ACCREDIA, Sicurezza Alimentare; 420 metodiche standardizzate di cui 73 prove accreditate ACCREDIA, Sanità Animale; 6 metodiche standardizzate, Sanità animale-alimenti; 17 metodiche standardizzate, Produzione.

Totale 919 metodiche standardizzate di cui 258 sono accreditate

Attività di ricerca 2011 La ricerca con l’inserimento di una struttura apposita è destinata a crescere sia sul territorio nazionale che internazionale, anche se fino ad ora il numero di ricerche aperte all’anno non sono da sottovalutare: quasi 35 ricerche aperte solo nell’anno 2011.


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Totale Ricerche per anno 40

numero ricerche

35 30 25 20 15 10 5 0 2006

2007

2008

2009

2010

2011

Anni

Risorse Umane Il personale impiegato è di 222: tra tecnici, sanitari, amministrativi, biologi e chimici, ad esclusione dei borsisti, i tirocinanti e i volontari.


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RISORSE UMANE Personale del comparto tecnico/ sanitario n. 132 Personale del comparto amministraQvo n. 37

3% 2% 4%

14%

Dirigenza -­‐ veterinari n. 39

4% 3% 45%

Dirigenza -­‐ biologi n. 12 Dirigenza -­‐ chimici n. 6

13% 12%

Dirigenza -­‐ tecnici/amministraQvi n. 8 BorsisQ n. 41 TirocinanQ n. 11 Volontari n. 9

Cosa sono gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale per svolgere la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti. Con le 10 sedi centrali e le 90 sezioni diagnostiche periferiche, assicurano sul territorio nazionale una rete di servizi per tutelare la sanità ed il benessere animale, verificare la salubrità degli alimenti e dell’ambiente, per la salvaguardia della salute dell’uomo. (Unico esempio al mondo di organizzazione a rete di strutture laboratoristiche e di ricerca in tutti i settori della sanità pubblica e veterinaria). L’IZS Umbria Marche ha valenza biregionale e garantisce al sistema veterinario delle Regioni Umbria e Marche l’attività di prevenzione, di controllo e di ricerca nell’ambito della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare. Oltre la sede centrale di Perugia ha 5 sedi territoriali: Ancona, Terni, Macerata, Pesaro, Fermo.


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2 maggio 2012

link al comunicato stampa


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VENERDÌ 18 MAGGIO 2012

LA VOCE ACCADE IN UMBRIA 19 m aggio 2012

AGRICOLTURA. L'eccellenza dell'Istituto zooprofilattico

L

L'efficienza paga

'Istituto zooprofilattico umbro marchigiano si sta adeguando alle nuove esigenze di efficienza e trasparenza dei servizi, in considerazione dei cambiamenti della sanità pubblica. Il 27 aprile sono stati presentati gli obiettivi raggiunti presso la sezione provinciale di Perugia. L'Ente sanitario che opera nell'ambito della sicurezza alimentare e della salute degli animali, svolge indagini di laboratorio per valutare la qualità delle produzioni agroalimentari o per determinare la presenza di malattie negli animali, con particolare attenzione nei confronti delle infezioni trasmissibili all'uomo. Negli ultimi anni, at- Un nuovo modello traverso un sistema di misurazione del- organizzativo ha le prestazioni, basato su dati oggettivi e capace di supportare i processi decisio- consentito di risparmiare, nali l'Izsum, affiancato dal Laboratorio ma potenziando management e Sanità, della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, è stato tra i innovazione e ricerca primi a sviluppare un "sistema di misurazione e valutazione delle perfoman- me il Centro di referenza che si occupa ce" in grado di misurare l'efficienza e la dello studio e la diagnosi delle pesti suiqualità dei servizi sanitari erogati, sia in con sede a Perugia, (Cerep) riconorelazione al territorio in cui opera, sia ne sciuto come laboratorio di riferimento nel quadro complessivo del Sistema sa- nazionale. A tutto ciò vanno aggiunti nitario nazionale. utili destinati a investimenti in immobili Nel 2010 è emerso che questo Istituto, e attrezzature scientifiche che, ad oggi, grazie ad una ottimizzazione delle attività di laboratorio e delle risorse professionali, è tra i migliori per efficacia ed efficienza. Ci GLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI lavorano 222 professionisti (tra veterinari, biologi, li Istituti zooprofilattici sperimentali operano chimici, informatici, amnell'ambito del Servizio sanitario nazionale ministrativi, tecnici di laper svolgere la sorveglianza epidemiologica, la boratorio) oltre a circa 60 ricerca sperimentale, la formazione del personale, borsisti, tirocinanti e colil supporto di laboratorio e la diagnostica laboratori. Con 55 ricernell'ambito del controllo ufficiale degli alimenti. che aperte e 258 metodoCon le 10 sedi centrali e le 90 sezioni diagnostiche logie accreditate, soltanperiferiche, assicurano sul territorio nazionale to nel 2011 ha effettuato una rete di servizi per tutelare la sanità ed il un totale di circa 905mila benessere animale, verificare la salubrità degli analisi. La maggior parte alimenti e dell'ambiente, per la salvaguardia della delle richieste sono arrisalute dell'uomo. L'Izs Umbria Marche garantisce vate dalle Asl (49,58%), al sistema veterinario delle Regioni Umbria e seguite dall'Associazione Marche l'attività di prevenzione, di controllo e di regionale degli allevatori ricerca nell'ambito della Sanità animale e della (27,65%) e dagli ambulaSicurezza alimentare. Oltre la sede centrale di tori veterinari (11,46%). Perugia ha 5 sedi territoriali: Ancona, Terni, Può vantare, inoltre, ecMacerata, Pesaro, Fermo. cellenze scientifiche, co-

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ammontano a 10 milioni di euro. "Siamo molto soddisfatti di questi risultati - ha commentato Silvano Severini, direttore generale dell'Istituto - in questi ultimi due anni abbiamo seguito una politica di investimenti che ha usato risorse proprie. La scelta è quella di offrire servizi ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione nella sanità pubblica, certificando la trasparenza ai cittadini sui risultati conseguiti e operare perché i livelli essenziali di assistenza siano garantiti con equità". Dall'incontro è emerso, altresì, un nuovo programma che agevola i piccoli allevatori che operano in territori svantaggiati: "I soggetti che si rivolgono a noi per effettuare attività analitiche di laboratorio - ha spiegato Severini- possono richiedere la stipula di un contratto di convenzione che, presuppoegue nendo un rapporto continuativoscon l'Ente, garantisce una maggiore efficienza ed efficacia del servizio. Sul valore delle prestazioni è applicato lo sconto del 20%". Qual è la situazione degli allevamenti umbri? "Attualmente, non c'è nessuna emergenza - ha affermato in chiusura Telemaco Cenci, Direttore sanitario dell'Istituto - se si esclude qualche piccolo focolaio di brucellosi nei bovini e il nuovo diffondersi della lesmaniosi, una malattia parassitaria che colpisce i cani, verso la quale, però, sono già attivi sistemi di sorveglianza a livello comunitario, oltre all'utilizzo di speciali collari". Emiliano Sinopoli


re la presenza di malattie negli animali, con particolare attenzione nei confronti delle infezioni trasmissibili R Atraverso S S E Gunall'uomo. Nsistema A S TNegli Multimi P A anni, 2 0del1at-2 Un nuovo modello diAmisurazione le prestazioni, basato su dati oggettivi e organizzativo ha capace di supportare i processi decisio- consentito di risparmiare, nali l'Izsum, affiancato dal Laboratorio management e Sanità, della Scuola su- ma potenziando periore Sant'Anna di Pisa, è stato tra i innovazione e ricerca primi a sviluppare un "sistema di misurazione e valutazione delle perfoman- me il Centro di referenza che si occupa ce" in grado di misurare l'efficienza e la dello studio e la diagnosi delle pesti suiqualità dei servizi sanitari erogati, sia in ne con sede a Perugia, (Cerep) riconorelazione cui opera, sia sciuto come laboratorio di riferimento 19 m a galgterritorio i o 2 0in 12 nel quadro complessivo del Sistema sa- nazionale. A tutto ciò vanno aggiunti nitario nazionale. utili destinati a investimenti in immobili Nel 2010 è emerso che questo Istituto, e attrezzature scientifiche che, ad oggi, grazie ad una ottimizzazione delle attività di laboratorio e delle risorse professionali, è tra i migliori per efficacia ed efficienza. Ci GLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI lavorano 222 professionisti (tra veterinari, biologi, li Istituti zooprofilattici sperimentali operano chimici, informatici, amnell'ambito del Servizio sanitario nazionale ministrativi, tecnici di laper svolgere la sorveglianza epidemiologica, la boratorio) oltre a circa 60 ricerca sperimentale, la formazione del personale, borsisti, tirocinanti e colil supporto di laboratorio e la diagnostica laboratori. Con 55 ricernell'ambito del controllo ufficiale degli alimenti. che aperte e 258 metodoCon le 10 sedi centrali e le 90 sezioni diagnostiche logie accreditate, soltanperiferiche, assicurano sul territorio nazionale to nel 2011 ha effettuato una rete di servizi per tutelare la sanità ed il un totale di circa 905mila benessere animale, verificare la salubrità degli analisi. La maggior parte alimenti e dell'ambiente, per la salvaguardia della delle richieste sono arrisalute dell'uomo. L'Izs Umbria Marche garantisce vate dalle Asl (49,58%), al sistema veterinario delle Regioni Umbria e seguite dall'Associazione Marche l'attività di prevenzione, di controllo e di regionale degli allevatori ricerca nell'ambito della Sanità animale e della (27,65%) e dagli ambulaSicurezza alimentare. Oltre la sede centrale di tori veterinari (11,46%). Perugia ha 5 sedi territoriali: Ancona, Terni, Può vantare, inoltre, ecMacerata, Pesaro, Fermo. cellenze scientifiche, co-

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ammontano a 10 milioni di euro. 4 8 "Siamo molto soddisfatti di questi risultati - ha commentato Silvano Severini, direttore generale dell'Istituto - in questi ultimi due anni abbiamo seguito una politica di investimenti che ha usato risorse proprie. La scelta è quella di offrire servizi ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione nella sanità pubblica, certificando la trasparenza ai cittadini sui risultati conseguiti e operare perché i livelli essenziali di assistenza siano garantiti con equità". Dall'incontro è emerso, altresì, un nuovo programma che agevola i piccoli allevatori che operano in territori svantaggiati: "I soggetti che si rivolgono a noi per effettuare attività analitiche di laboratorio - ha spiegato Severini- possono richiedere la stipula di un contratto di convenzione che, presupponendo un rapporto continuativo con l'Ente, garantisce una maggiore efficienza ed efficacia del servizio. Sul valore delle prestazioni è applicato lo sconto del 20%". Qual è la situazione degli allevamenti umbri? "Attualmente, non c'è nessuna emergenza - ha affermato in chiusura Telemaco Cenci, Direttore sanitario dell'Istituto - se si esclude qualche piccolo focolaio di brucellosi nei bovini e il nuovo diffondersi della lesmaniosi, una malattia parassitaria che colpisce i cani, verso la quale, però, sono già attivi sistemi di sorveglianza a livello comunitario, oltre all'utilizzo di speciali collari". Emiliano Sinopoli


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28 aprile 2012

Istituti Zooprofilattici Sperimentali i custodi della nostra salute alimentare !Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali operano nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale per svolgere la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti. Con le 10 sedi centrali e le 90 sezioni diagnostiche periferiche, assicurano sul territorio nazionale una rete di servizi per tutelare la sanità ed il benessere animale, verificare la salubrità degli alimenti e dell’ambiente, per la salvaguardia della salute dell’uomo. (Unico esempio al mondo di organizzazione a rete di strutture laboratoristiche e di ricerca in tutti i settori della sanità pubblica e veterinaria). L’IZS Umbria Marche ha valenza biregionale e garantisce al sistema veterinario delle Regioni Umbria e Marche l’attività di prevenzione, di controllo e di ricerca nell’ambito della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare. Oltre la sede centrale di Perugia ha 5 sedi territoriali: Ancona, Terni, Macerata, Pesaro, Fermo. Il personale impiegato è di 222: tra tecnici, sanitari, amministrativi, biologi e chimici, ad esclusione dei borsisti, i tirocinanti e i volontari. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha molte attività al suo interno, che vanno dalla sorveglianza epidemiologica applicata ai settori della sanità animale, all’igiene delle produzioni zootecniche, alla sicurezza alimentare. Attività che investono la salute. Se la salute è anche informazione è altrettanto vero che la diffusione delle conoscenze scientifiche è un problema particolarmente importante e difficile, a causa della complessità dei temi e dei diversi modi con cui tali informazioni possono essere interpretate e percepite dai cittadini. Diviene strategico rendere note le notizie, prodotte dalle attività di ricerca e di analisi, affinchè in primo luogo gli amministratori e poi gli operatori sanitari siano in grado di svolgere al meglio la loro funzione comunicativa nei confronti del cittadino. A tale scopo sono in corso e in programmazione una serie di attività di comunicazione che investono sia la comunicazione esterna che interna utilizzando diversi strumenti che vanno dall’attività di ufficio stampa, alla produzione di materiale informativo per l’utente, segue


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28 aprile 2012 alla ristrutturazione del sito internet, a newsletter aggiornate. L’Istituto è in grado da tempo di usare alcune tecniche di analisi genomica che permettono di tracciare il prodotto di origine animale e individuare con certezza assoluta il soggetto dal quale l’alimento è derivato: dalla stalla al piatto del consumatore. Negli ultimi anni questa tecnologia è stata applicata alla tracciabilità delle carni (per rendere inequivocabile il collegamento tra animali di origine e carne al consumo) così come alla ricerca ed alla caratterizzazione di agenti di malattia alimentare, siano essi virus, batteri o parassiti presenti lungo i passaggi della filiera alimentare. Una nota particolare va rivolta all’applicazione delle tecniche biomolecolari alla ricerca degli Organismi Geneticamente Modificati: le tecniche di analisi genomica sono le uniche, infatti, in grado di svelare la presenza anche di minime concentrazioni di DNA di piante geneticamente modificate in prodotti alimentari; e l’attenzione dell’IZSUM in questi anni si è concentrata su Soia, Mais e più recentemente su riso e patate OGM. Infine, nell’ultimo anno, grazie ad un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute, sono state messe a punto ed introdotte in routine analisi per la determinazione rapida di batteri (Salmonella, Listeria monocytogenes, Campylobacter,Yersinia enterocolitica, Escherichia coli O157 e O104) e Norovirus in matrici alimentari di origine vegetale. “Potremmo dire di aver realizzato uno strumento – dichiara Silvano Severini, Direttore Generale IZS Umbria Marche – che permette di cambiare, rinnovare facendo leva sulla responsabilità dei professionisti. I professionisti sono i veri controllori dei dati, capaci di individuare facilmente se un buon risultato si basa su un’elevata professionalità e capacità dell’organizzazione. La possibilità di potersi confrontare permette non solo di attivare processi di apprendimento ma anche meccanismi di controllo sociale fondamentali nei contesti dove il livello di professionalità è elevato”.


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S A N I T A ' : Z O O P R O F I L A T T I C O U M B R I A -­‐ M A R C H E ' E S E M P I O ' D A I M I T A R E A P E R U G I A C O N F E R E N Z A S E R V I Z I D E L L E D U E R E G I O N I ( A N S A ) -­‐ P E R U G I A , 2 7 A P R -­‐ L ' i s t i t u t o z o o p r o f i l l a t i c o sperimentale dell'Umbria e delle Marche, che si occupa della tutela della salute e del benessere degli animali e della sicurezza alimentare, "é la dimostrazione di come si possa fare meglio e bene con meno spesa". Lo ha sottolineato l' assessore regionale marchigiano Almerino Mezzolani incontrando i giornalisti insieme al suo collega umbro Franco Tomassoni, a conclusione della conferenza dei servizi delle due Regioni dedicata all' esame dei risultati ottenuti dall' Istituto e degli obiettivi da raggiungere. All' incontro con la stampa hanno preso parte anche il presidente dell' Istituto Paolo Lilli, il direttore generale Silvano Severini ed il direttore sanitario Telemaco Cenci. Gli istituti zooprofilattici sperimentali (in Italia sono dieci, con 90 sezioni distaccate) operano nell'ambito del servizio sanitario nazionale la sorveglianza epidemiologica e la ricerca sperimentale, offrendo il supporto di laboratorio e la diagnostica per il controllo ufficiale degli alimenti. I carabinieri del Nas, ad esempio, si avvalgono dei laboratori di questi istituti per i loro controlli. Lo Zooprofilattico di Umbria e Marche ha 222 addetti tra tecnici ed amministrativi, ai quali si aggiungono una quarantina di giovani borsisti ed una ventina di tirocinanti e volontari. La sede principale è a Perugia con cinque sedi territoriali: Ancona, Terni, Macerata, Pesaro e Fermo. Il particolare momento congiunturale politico sociale ed economico - è stato detto - richiede nuove scelte gestionali salvaguardando la qualità dei servizi offerti. "E' stato così messo a punto un nuovo modello organizzativo - ha riferito il segue


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direttore generale Silvano Severini - che ha consentito anche di potenziare l' innovazione e ricerca, con particolare attenzione a quella internazionale, tanto che il direttore della Fao ha annunciato una sua prossima visita all' istituto". Questa riorganizzazione è avvenuta nell'ambito di un progetto di sperimentazione a livello nazionale, poi adottato e perfezionato anche dagli altri nove istituti italiani. Il progetto di riorganizzazione ed i risultati ottenuti sono stati valutati in un report presentato nel marzo scorso a Firenze, dal quale risulta che l' istituto umbro-marchigiano si colloca tra i primi tre a livello nazionale. L'assessore Mezzolani ha detto che nella conferenza dei servizi di oggi è stata espressa "soddisfazione per i risultati conseguiti ed è stata riaffermata la volontà di proseguire su questa strada". Tomassoni ne ha sottolineato quindi l'importanza per la tutela della salute degli animali e la sicurezza alimentare. "Un istituto - ha proseguito - che si contraddistingue per la sua attività di ricerca in ambito nazionale ed internazionale, ma anche per per i suoi bilanci in attivo, la trasparenza nelle spese e negli investimenti, l'efficienza e la qualità dei servizi". Negli ultimi tre anni con "risorse proprie" sono stati fatti investimenti per 10 milioni di euro, sei dei quali sono stati spesi per "investimenti strutturali". In particolare hanno riguardato le nuove sedi di Terni e della provincia di Macerata e la riqualificazione di quella di Ancona. Nella conferenza di oggi è stato deciso di sostenere l'attività dei piccoli allevatori (il direttore generale Severini li ha definiti "sentinelle del territorio") con convenzioni a prezzi agevolati. (ANSA). segue


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SANITA': A ZOOPROFILATTICO NUOVE TECNICHE TRACCIARE ALIMENTI ISTITUTO SI CONTRADDISTINGUE PER QUALITA' RISULTATI (ANSA) - PERUGIA, 27 APR - L'Istituto zooprofilattico sperimentale umbro-marchigiano si contraddistingue per la qualità ed i risultati ottenuti nella ricerca applicata per la sanità animale e la sicurezza alimentare, con la messa a punto di metodologie innovative apprezzate anche a livello internazionale. Tra queste particolari tecniche di analisi genomica per la "tracciabilità" degli alimenti di origine animale (ad esempio latte e carne) dalla stalla al consumatore. Sono state messe a punto anche tecniche biomolecolari per la ricerca degli organismi geneticamente modificati, con una attenzione particolare in questi anni per soia, mais, riso e patate. Grazie ad un progetto di ricerca finanziato dal ministero della salute i ricercatori dell' istituto hanno studiato ed applicato nuove analisi per la determinazione rapida di batteri quali la salmonella. Studi e ricerche che hanno portato anche alla scoperta di nuovi parassiti nei suini e nei cani. Per questi ultimi ad esempio è stato scoperto che in cinque dei 14 canili controllati nelle Marche gli animali erano infettati dal parassita Leishmanie. Un'infezione che può essere facilmente curata con collari repellenti. Un altro tipo di parassita è stato riscontrato nei suini, trasmesso poi al personale che li custodisce. Ma anche in questo caso non ci sono problemi per la salute delle persone e degli animali. Nell' insieme - ha detto il direttore sanitario dello Zooprofilattico Telemaco Cenci - "la situazione sanitaria degli allevamenti nelle nostre zone è piuttosto tranquilla". (ANSA). segue


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SANITA': REGIONI UMBRIA E MARCHE STUDIANO SINERGIA DOPO RISULTATI OTTENUTI DA ZOOPROFILATTICO (ANSA) - PERUGIA, 27 APR - I risultati di efficienza ottenuti dall'Istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche sono uno stimolo per cercare nuove forme di sinergia e collaborazione tra le due Regioni anche nell'ambito della sanità. Lo hanno detto, rispondendo ai giornalisti, i due assessori regionali Franco Tomassoni (Umbria) ed Almerino Mezzolani (Marche). Sono in programma - hanno riferito - incontri per ricercare una maggiore integrazione tra i servizi sanitari pubblici delle due regioni, soprattutto per le popolazioni della fascia di confine, per "ottimizzare le risorse finanziarie ed umane ed implementare la qualità dei servizi offerti". (ANSA).

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Intervista a Silvano Severini per il GR


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Servizio nel TG serale della conferenza stampa


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IZS Umbria Marche, tra innovazione e cooperazione internazionale!

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IZS Umbria Marche, tra innovazione e cooperazione internazionale!

IZS Umbria Marche, tra innovazione e cooperazione internazionale! Lunedì 23 Aprile 2012

l’IZS Umbria Marche si sta adeguando alle nuove esigenze di efficienza e trasparenza dei servizi, in considerazione dei cambiamentio della sanità pubblica. Nel corso della conferenza stampa di venerdì 27 Aprile, l'Istituto presenterà i i risultati finora raggiunti, gli obiettivi fissati per il prossimo futuro, i cambiamenti, già attuati e quelli in previsione, per testimoniare una nuova era gestionale, che consolidi la qualità del servizio raggiunta, ma che si apra sempre di più anche all’innovazione, alla ricerca ed alla cooperazione internazionale. Sede IZS Umbria - Marche

All'incontro saranno presenti:

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In primo P.S.R. A News News da Agricoltu Energie Tradizion Mondo O Eventi Sviluppo

Franco Tomassoni, Assessore Sanita’ Umbria Regione Almerino Mezzolani, Assessore Sanita’ Marche Regione Paolo Lilli, Presidente IZS Umbria Marche Silvano Severini, Direttore Generale IZS Umbria Marche Venerdì 27 Aprile 2012, ore 12 sede Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria - Marche - Sala Formazione - Via Salvemini, 1 - Perugia

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Sonda


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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906 Comunicato stampa

N.5

13 giugno 2012

Come avviene il controllo degli OGM nel nostro Paese Nell’Umbria e nelle Marche situazione sotto controllo, i dati rispecchiano il trend nazionale Perugia. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) fa parte della rete nazionale dei Laboratori deputati al Controllo Ufficiale per la presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agro-alimentare, designati da Autorità dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome competenti in materia di Regolamento CE 882/2004, Direttiva 2001/18/CE e normativa comunitaria sulla commercializzazione delle sementi. L’attività degli Istituti Zooprofilattici, in tale ambito, è iniziata nel 1998 e sin da allora, con il coordinamento del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione nazionale è stata costantemente monitorata. L’IZSUM esegue, per l’Umbria e le Marche, i controlli analitici di prima istanza, relativi agli OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli Alimenti” e dal “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”, oltre ad eventuali accertamenti analitici richiesti da Organi Ufficiali di Controllo [ad esempio ASL (Aziende Sanitarie Locali), PIF (Posti di Ispezione Frontaliera), USMAF (Uffici di Sanità Marittima e Aerea e di Frontiera), UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari), NAS (Comando Carabinieri per la Tutela della Salute), CFS (Corpo Forestale dello Stato), Procura della Repubblica, ecc.]. Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce. Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità sul totale dei campioni analizzati, tutte da ascrivere ad errori di etichettatura, per mancata dichiarazione della presenza di materiale GM. I controlli dell’IZSUM, effettuati con metodi validati ed accreditati, hanno riscontrato, sia nei campioni di alimenti che di mangime analizzati, non conformità in percentuali paragonabili ai trend nazionali. Cosa succede se riscontrano delle irregolarità nei campioni? Cristina Rondini, responsabile di laboratorio OGM dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche risponde: “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza (come il nostro) riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione all’Organo di Controllo che ha effettuato il prelievo, alle Autorità competenti come la Regione e il Ministero, nonché all’azienda in cui è stato effettuato il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di revisione; questa viene effettuata da un Laboratorio di seconda istanza, come l’Istituto Superiore di Sanità oppure, solo per le sementi, dal Laboratorio di Bergamo dell’Istituto Sperimentale di Cerealicoltura. Per le irregolarità accertate in ambito alimentare e mangimistico, scatta quanto previsto dal D. Lgs. 21 marzo 2005 n. 70, che indica le sanzioni per le violazioni dei Regolamenti (CE) 1829 e 1830/2003, relativi all'etichettatura e alla tracciabilità di alimenti e mangimi contenenti OGM. Per le semine non autorizzate sono previste sanzioni penali, ammende fino a 50 mila euro”. In Italia, come in tutta l’Unione Europea, l’utilizzo degli OGM è regolamentato. In particolare, negli alimenti e nei mangimi possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzati elencati nel Registro Europeo ( http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm ), tale presenza deve essere obbligatoriamente dichiarata in etichetta, altrimenti non può superare lo 0,9% [Regolamento (CE) 1829/2003]; nei prodotti biologici l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1° gennaio 2009 è tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% [Regolamento (CE) 834/2007]. Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001, Circolare MIPAF 2170 del 13/12/2002). Compito dei Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, in base alle competenze assegnate, del rispetto di queste normative.


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Infatti, dal 2009 l’IZSUM fa parte del NILO (Network Italiano dei Laboratori OGM), sistema di riferimento scientifico formalmente istituito a novembre dello stesso anno, costituito da oltre 30 Laboratori Ufficiali, coordinati dal Centro di Referenza Nazionale per la ricerca di OGM (CROGM). Obiettivi generali del NILO sono l’armonizzazione e la standardizzazione, sul territorio nazionale, degli strumenti e dei metodi da applicare al campionamento, al rilevamento, all’identificazione ed alla quantificazione di OGM e di prodotti derivati da OGM. L’Istituto è membro, inoltre, del ”Nucleo operativo per la prevenzione e l’intervento in materia di OGM”, istituito con un decreto dalla Regione Marche ed in tale ambito, dal 2004, esegue analisi per il controllo delle sementi di mais e soia relative alle campagne di semina annuali. Nel Laboratorio OGM e Igiene dell’Ambiente dell’IZSUM, deputato ai controlli analitici sin qui descritti, vengono svolte anche attività di studio e progetti di ricerca corrente e finalizzata, sostenuti da finanziamenti pubblici nazionali e regionali. Tra i quali, lo sviluppo di linee guida, sistemi di gestione e metodologie innovative per la tracciabilità, l’autocontrollo ed il controllo ufficiale degli OGM nella filiera agro-alimentare, in relazione ai criteri imposti dalla normativa comunitaria. Inoltre, è da annoverare il progetto di ricerca per la tutela di un prodotto tipico regionale: la patata rossa di Colfiorito, ritenuto un bene prezioso da non contaminare.

Controlli Ufficiali 2008-2009-2010-2011

PNAA$Umbria$e$Marche$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ (Alimentazione$Animale)$

Anno$

$ N°$totale$ N°$esami$ N°$esami$ N°$segnalazioni$ esami$ negativi$ positivi$ (OGM$≥$0,9%)$

2008$ 2009$ 2010$

292$ 270$ 263$

289$ 267$ 261$

3$ 3$ 2$

3$ 3$ 2$

2011$

384$

380$

4$

4$

Piano$Alimenti$Umbria$e$Marche$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ (Alimentazione$Umana)$

Anno$

2008$ 2009$ 2010$ 2011$

N°$totale$ N°$esami$ N°$esami$ N°$segnalazioni$$ esami$ negativi$ positivi$ (OGM$≥$0,9%)$ 127$ 145$ 99$ 104$

127$ 144$ 99$ 104$

0$ 1$ 0$ 0$

0$ 0$ 0$ 0$


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LABORATORIO ALIMENTARE Gli OGM nel settore agroalimentare: il controllo ufficiale a cura di Cristina Rondini Responsabile del Laboratorio OGM e Igiene dell’ambiente dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche

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Ad oggi, non è possibile escludere che gli OGM comportino rischi per l’uomo, gli animali e l’ambiente. Per questo, i Paesi UE procedono basandosi sul “Principio di precauzione”: la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente devono essere sempre e comunque al primo posto.

V

olendo rinfrescare le nostre conoscenze sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) non si può pretendere, in questa sede, di essere esaustivi, dilungandosi in una trattazione che illustri le metodiche proprie dell’ingegneria genetica impiegate per il loro allestimento, ma è sufficiente ricordarne una delle principali, cioè quella che, utilizzando alcuni enzimi che funzionano come forbici (enzimi di restrizione o DNasi) e altri che funzionano come colla (ligasi), permette di prelevare una sequenza di DNA, specifica in natura di un organismo vivente, per poi inserirla nel patrimonio genetico di un organismo diverso. Quest’ultimo, potendo disporre di proteine nuove sintetizzate dal nuovo DNA (esogeno o transgenico), acquisisce proprietà e caratteristiche desiderate oppure elimina specifiche proprietà non volute. La modificazione genetica può infatti conferire, ad esempio, la tolleranza ad alcuni erbicidi, la resistenza a insetti parassiti, così come può rallentare l’avvizzimento o inibire la sintesi di una molecola indesiderata e via di seguito. Gli alimenti derivati da tali tecnologie innovative possono essere suddivisi in:

• alimenti OGM (principalmente mais, soia, ma anche colza, cotone, barbabietola, patata ecc.) o contenenti OGM (yogurt, pane ecc.); • alimenti estratti da OGM (olio, zucchero ecc.); • alimenti trasformati con l’aiuto di ausiliari tecnologici OGM (birra di lieviti OGM) o provenienti da OGM (formaggio a caglio di origine OGM, succo di mele chiarificato tramite enzimi di origine OGM ecc.); • additivi ottenuti con l’aiuto di OGM (aromi, vitamine, edulcoranti ecc.).

La normativa L’autorizzazione all’immissione in commercio di questi prodotti è regolamentata a livello mondiale da normative che prevedono la presentazione alle autorità competenti del Paese produttore di una documentazione che, oltre ai dettagli tecnici sulla metodologia adottata per l’allestimento e al metodo da utilizzare per le analisi, fornisca garanzie sul rispetto del “Principio di equivalenza sostanziale”, grazie al quale i nuovi prodotti vengono dichiarati sostanzialmente “non diversi” da quelli corrispondenti presenti in natura, in base a valutazioni di carattere prevalentemente chimico e bromatologico. Questo tipo di valutazioni, comunque, non esimono dalla considerazione che non siano ancora disponibili dati sufficienti per escludere possibili rischi per l’uomo e per l’ambiente dovuti all’utilizzo di questi prodotti e, mentre per alcuni Paesi (Stati Uniti, Canada, Argentina ecc.) sono state considerate sino ad oggi esaustive, i governi dei Paesi appartenenti all’Unione europea

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laboratorio alimentare hanno mantenuto un atteggiamento più prudente, attuando le loro scelte in base al “Principio di precauzione”. Alla base di tutte le definizioni che ne sono state formulate già a partire dagli anni ‘70, il principio di precauzione introduce un concetto fondamentale: l’assenza di certezze, alla luce delle conoscenze scientifiche e tecniche del momento, deve indurre l’adozione di misure efficaci e proporzionate volte a prevenire il rischio di danni gravi e irreversibili alla specie umana, agli animali e all’ambiente. Il Principio di precauzione non è, quindi, una regola di astensione, un freno all’evoluzione tecnologica, ma implica la responsabilità delle autorità preposte di dare ad essa delle regole e di attivare tutte le possibili strategie per valutarne l’impatto. La diffusione degli OGM nella catena alimentare comporta livelli di rischio ipotetico, per cui tutti gli aspetti di questa problematica devono essere continuamente valutati e controllati con attenzione. L’intrinseca complessità di questo ambito di studio impone una stretta collaborazione tra ministeri ed enti locali, strutture pubbliche e private, legislatori e ricercatori, finalizzata al raggiungimento di due principali traguardi, a cui Scienza e Società devono tendere: la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente. In Europa l’utilizzo degli organismi geneticamente modificati nel settore agroalimentare non è quindi vietato, ma è soggetto a regolamentazione e controllo. In tutti i Paesi membri dell’Unione europea, infatti, negli alimenti e nei mangimi possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzati elencati nel Registro europeo e tutti i dati aggiornati, relativi a queste autorizzazioni, sono reperibili nel portale della Comunità europea1. La presenza di OGM autorizzati nei prodotti alimentari per uso umano e animale di tipo convenzionale deve essere obbligatoriamente dichiarata in etichetta, altrimenti non può superare la soglia dello 0,9% (reg. CE 1829/2003) ed è bene chiarire che questa percentuale è riferita sempre all’ingrediente o specie vegetale. Un esempio: se in un mangime composto viene rilevato il 10% di soia geneticamente modificata, questo valore si riferisce all’ingrediente “soia” presente e non a “tutto” il mangime.

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In Europa, alimenti e mangimi possono contenere solo gli OGM autorizzati ed elencati nel Registro europeo. La loro presenza in un prodotto deve essere obbligatoriamente indicata in etichetta. In caso contrario, non possono superare la soglia dello 0,9% Un’altra normativa di grande importanza è il regolamento CE 1830/2003, che sancisce l’obbligo di tracciabilità degli OGM e dei prodotti da essi derivati, in tutte le fasi della commercializzazione lungo la catena di produzione e distribuzione. L’informazione che deve essere trasmessa, per i prodotti che consistono o derivano da tali organismi, implica l’indicazione degli “indicatori unici”, codici composti da 9 caratteri alfanumerici che identificano l’OGM senza possibili equivoci (regolamento CE 65/2004). Nei prodotti biologici l’uso degli organismi geneticamente modificati non è consentito, ma dal 1° gennaio 2009 è tollerata una contaminazione accidentale massima di OGM autorizzati dello 0,9% (regolamento CE 834/2007). Per quanto riguarda la coltivazione, infine, attualmente in Europa sono stati autorizzati il mais MON810 e la patata Amflora, ma resta tuttora illegale, in base alla normativa nazionale, seminare e coltivare OGM in Italia (d.lgs. 212/2001, circolare Mipaf 2170 del 13 dicembre 2002).

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I laboratori ufficiali Compito dei laboratori ufficiali è quindi la verifica, in base alle competenze assegnate, del rispetto delle normative vigenti. I laboratori deputati al controllo ufficiale per la presenza di organismi geneticamente modificati nel settore agroalimentare sono Istituti zooprofilattici sperimentali (Izs), Agenzie regionali e pro-

http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm.

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vinciali per la protezione ambientale (Arpa e Appa), laboratori delle Aziende sanitarie locali e l’Inran (ex Ense); essi sono stati designati dalle Autorità dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome competenti in materia di regolamento CE 882/2004, direttiva 2001/18/CE e normativa comunitaria sulla commercializzazione delle sementi. Da novembre 2009, inoltre, è stato formalmente istituito il NILO (Network italiano dei laboratori OGM), sistema di riferimento scientifico inizialmente costituito da 27 laboratori ufficiali, ma questo numero è progressivamente in aumento; i laboratori sono coordinati dal Centro di referenza nazionale per la ricerca di OGM (Crogm), facente parte dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana (Izslt). Obiettivi generali del NILO sono l’armonizzazione e la standardizzazione, sul territorio nazionale, degli strumenti e dei metodi da applicare al campionamento, al rilevamento, all’identificazione e alla quantificazione di OGM e di prodotti da essi derivati. In realtà, l’attività degli Istituti zooprofilattici sperimentali, in tale ambito, era già iniziata nel 1998 e, sin da allora, con il coordinamento del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, la situazione nazionale è stata costantemente monitorata. “Considerata la particolarità delle modalità di controllo per verificare il rispetto delle disposizioni in questione ed al fine di fornire un adeguato supporto sia ai laboratori preposti al controllo ufficiale degli alimenti sia agli altri soggetti interessati si trasmette l’allegato metodo d’analisi, predisposto dall’Istituto Superiore di Sanità […]”. Con queste parole iniziava una lettera inviata il 25 novembre dello stesso anno da Romano Marabelli, Direttore generale del Dipartimento Alimenti Nutrizione Sanità pubblica veterinaria del Ministero della Sanità, ai 10 Istituti zooprofilattici sperimentali italiani. Da quel momento, senza tregua, è iniziata ufficialmente l’attività analitica di controllo degli OGM nei Laboratori di tali Istituti, affiancata, com’è naturale, da un’intensa attività di studio e ricerca. La rete degli Izs, operante sul territorio nazionale, esegue i controlli analitici ufficiali di “prima istanza”, relativi agli organismi geneticamente modificati, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli ali-

menti” e dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sull’alimentazione animale (Pnaa) – capitolo OGM”. Questi Piani sono conformi alle indicazioni del “Piano nazionale integrato (Pni o Mancp)” e sono pubblicati con cadenza triennale; attualmente sono in vigore quelli relativi agli anni 2012, 2013 e 2014; le Regioni e le Province autonome, partendo dalle indicazioni in essi contenute, deliberano e pubblicano a loro volta i piani da applicare nei territori di competenza. I laboratori ufficiali effettuano, inoltre, altri eventuali accertamenti analitici relativi agli OGM, richiesti da organi ufficiali di controllo (ad esempio Asl (Aziende sanitarie locali), Pif (Posti di ispezione frontaliera), Usmaf (Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera), Uvac (Uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari), Nas (Nuclei antisofisticazioni e Sanità), Cfs (Corpo forestale dello Stato), Procura della Repubblica ecc. I controlli ufficiali devono essere effettuati con metodi analitici validati e accreditati secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025.

I metodi di analisi Allo stato attuale, i metodi analitici consistono principalmente nella verifica della presenza di sequenze del DNA esogeno in derrate alimentari costituite, o in cui siano presenti, o che siano derivate, da specie vegetali geneticamente modificate; una volta individuato, questo DNA può anche essere quantificato, per verificare se i limiti di legge sono stati rispettati.

Specificità, sensibilità e sicurezza: ecco i tre termini che contraddistinguono la PCR, la metodica impiegata per il controllo analitico ufficiale degli OGM

Non è sempre facile estrarre da alimenti processati il DNA in buone condizioni e in quantità sufficienti per un’analisi di laboratorio, per cui è stato necessario scegliere un metodo che consente

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laboratorio alimentare di amplificare selettivamente in vitro, con una reazione a catena, le sequenze stabilite: la PCR (Polimerase Chain Reaction). Questo procedimento è stato una delle scoperte più importanti nel campo della biologia molecolare, in quanto ha dato la possibilità di disporre di quantità virtualmente illimitate di un determinato frammento di DNA, anche quando il materiale di partenza è estremamente esiguo o danneggiato da processi di degradazione. Da quando fu scoperto da Kary Mullis, nel 1984, il metodo si è notevolmente evoluto; attualmente, tutto il controllo analitico ufficiale degli OGM viene eseguito mediante procedure che utilizzano la “PCR Real-time”, una tecnica basata sulla PCR e sulla fluorescenza. Essa permette una rappresentazione in tempo reale della cinetica di amplificazione mediante analisi nella fase esponenziale; è estremamente specifica, sensibile e anche molto sicura per gli operatori di laboratorio. Che un metodo di analisi, pur prossimo alla perfezione, perda tutta la sua validità se non è sup-

portato da un corretto campionamento, è un dato di fatto e, nella complessità del controllo ufficiale degli OGM nel settore agroalimentare, è ancora più evidente; per questo la normativa sul campionamento è in continua evoluzione e i Piani di controllo nazionali recentemente pubblicati contengono capitoli dedicati con tanto di note tecniche e tabelle utili. Ad esempio, nell’allegato 5 del “Piano nazionale alimentazione umana” per il triennio 2012-2014, in cui si riportano le modalità di campionamento per la verifica della tracciabilità e dell’etichettatura degli OGM autorizzati ai sensi dei regolamenti CE 1829/2003 e CE 1830/2003 e non per la verifica della presenza di OGM non autorizzati, è indicato che, allorché il campionamento debba essere effettuato su grandi partite o lotti di prodotto sfuso o confezionato, di consistenza maggiore o uguale a 100 tonnellate, possono essere utilizzate le indicazioni contenute nel regolamento CE 401/2006, originariamente nato per le micotossine (vedi tabelle 1 e 2); al di sotto delle 100 tonnellate, invece, per i pro-

55

Tabella 1 Prodotti sfusi o confezionati, partite/lotti (≥ 50 t, reg. CE 401/2006)

DIMENSIONE PARTITA/LOTTO (t)

PESO O NUMERO DELLE SOTTOPARTITE

NUMERO DI CAMPIONI ELEMENTARI/CONFEZIONI

PESO DEL CAMPIONE GLOBALE (kg)

≥ 1.500

500 t

100

10

> 300 e < 1.500

3 sottopartite

100

10

≥ 100 e ≤ 300

100 t

100

10

Tabella 2 Prodotti sfusi o confezionati, partite/lotti (≥ 50 t, reg. CE 401/2006)

PESO PARTITA/LOTTO

NUMERO DI CAMPIONI ELEMENTARI/CONFEZIONI

PESO DEL CAMPIONE GLOBALE (kg)

≤ 50 kg

3

1

> 50 e < 500 kg

5

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> 500 e < 1.000 kg

10

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2 4

> 3 e < 10 t

40

> 10 e < 20 t

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100

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Anno XIV - 9 - Settembre 2012

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6 7

14Laboratorio9_2012:. 04/09/12 13.53 Pagina 56

9 settembre 2012

laboratorio alimentare dotti sfusi deve essere seguita la raccomandazione CE 787/2004 (vedi tabella 3) e per gli alimenti preconfezionati è valida la nota tecnica UNI CEN/TS 15568 (vedi tabella 4).

I risultati dei controlli Sino ad oggi, i risultati dei controlli nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti di etichettatura previsti dalla normativa vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce. Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2011 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro del 3,64% di irregolarità nel programma di sorveglianza e dell’1,1% nel programma di vigilanza, sul totale dei campioni analizzati, tutte relative al requisito di etichettatura.

56

La comunicazione delle irregolarità Quando un laboratorio ufficiale deputato ai controlli di “prima istanza” riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione all’organo di controllo che ha effettuato il prelievo, alle Autorità competenti come la Regione e il Ministero, nonché all’azienda in cui è stato effettuato il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di revisione; questa viene effettuata da un laboratorio autorizzato ai controlli di “seconda istanza”, ovvero l’Istituto superiore di Sanità, oppure, solo per le sementi, dall’Istituto sperimentale di Cerealicoltura. Per le irregolarità accertate in ambito alimentare e mangimistico, scatta quanto previsto dal d.lgs. del 21 marzo 2005 n. 70, che indica le sanzioni per le violazioni dei regolamenti CE 1829/2003 e 1830/2003; è previsto nel merito il pagamento di ammende, ma anche l’arresto. Anche per le semine non autorizzate sono previste sanzioni penali, ammende fino a 50 mila euro e l’arresto, con pene detentive da sei mesi a tre anni.

Tabella 3 Protocollo di campionamento dei prodotti sfusi (raccomandazione CE 787/2004)

DIMENSIONI DEL LOTTO (t)

DIMENSIONI DEL CAMPIONE GLOBALE (kg)

NUMERO DI CAMPIONI NUMERO DI CAMPIONI ELEMENTARI DA 0,5 KG ELEMENTARI DA 0,5 KG PER FORMARE DA ANALIZZARE IL CAMPIONE GLOBALE PER LA STIMA DELL’INCERTEZZA

≤ 50

5

10

-

70

7

14

-

80

8

16

-

100

10

20

-

Tabella 4 Protocollo di campionamento degli alimenti preconfezionati NUMERO DI UNITÀ CHE COSTITUISCONO IL LOTTO

NUMERO DI UNITÀ DA CAMPIONARE

Fino a 10

Ciascuna unità

Da 10 a 100

10 unità prelevate a intervalli regolari

> 100

Radice quadrata del numero totale delle unità, campionate a intervalli regolari*

*Vedi allegato B della nota tecnica UNI CEN/TS 15568

Anno XIV - 9 - Settembre 2012

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9 settembre 2012

laboratorio alimentare

Controlli analitici ufficiali e attività dell’Izs dell’Umbria e delle Marche L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche (Izsum) esegue i controlli analitici ufficiali per le due Regioni di competenza ed è anche membro del “Nucleo operativo per la prevenzione e l’intervento in materia di OGM”, istituito con d.g.r. 1265 del 22 settembre 2003 della Regione Marche. In tale ambito, dal 2004, esegue analisi per il controllo delle sementi di mais e soia relative alle campagne di semina annuali; queste analisi integrano i controlli sulle sementi previsti per la Regione Marche a livello nazionale dal decreto Mipaaf del 27 novembre 2003 (G.U. 281 del 3 dicembre 2003) e sono eseguite secondo la metodica normata descritta nel decreto stesso. Tutti i controlli dell’Izsum relativi al controllo degli OGM vengono effettuati in fast PCR Real-time, una modalità che rende più veloce l’esecuzione delle analisi, le procedure sono validate e accreditate secondo la norma UNI EN ISO/IEC 17025; fin dall’inizio di questa attività sono sempre state riscontrate, nei campioni sia di alimenti sia di mangime analizzati per il territorio di competenza, non conformità in percentuali paragonabili ai trends nazionali. Nelle tabelle 5 e 6 è riportato il numero degli esami per analisi ufficiali effettuati negli ultimi quattro anni e i relativi risultati. Nel laboratorio OGM e Igiene dell’Ambiente dell’Izsum, deputato ai controlli analitici sin qui descritti, vengono svolte anche attività di studio e progetti di ricerca corrente e finalizzata, sostenuti da finanziamenti pubblici nazionali e regionali. Nel 2012 ne sono in corso quattro: 1. Ricerca finalizzata del Ministero della Salute 2009 (capofila Izslt) - Development of guidelines, management systems and new methodologies for GMOs traceability, own-checks procedures and official control in the food and feed supply chain with respect to EU legal requirements. 2. Ricerca corrente del Ministero della Salute 2010 (capofila Izsum) - Ampliamento ed evoluzione della filiera analitica relativa agli OGM: messa a punto e validazione di prove in fast PCR Real-time per la rilevazione e la quantificazione di organismi transgenici non ancora e/o recentemente approvati in Europa. 3. Ricerca corrente del Ministero della Salute 2010 (capofila Izslt) - Tracciabilità ed etichettatura degli alimenti: sviluppo ed armonizzazione di metodologie analitiche biomolecolari per l’identificazione di specie. 4. Progetto Por Umbria Fse 2007-2013 (soggetto ospitante Izsum) - Patata biotech: sviluppo di metodi biomolecolari rapidi e innovativi per la tutela di prodotti alimentari tradizionali “NO OGM”. Quest’ultimo, appena terminato, ha avuto come obiettivo principale la tutela di un prodotto tipico regionale: la patata rossa di Colfiorito, un bene prezioso da non contaminare. Il laboratorio, infine, opera anche in regime di convenzione e svolge attività di formazione e addestramento di personale interno ed esterno.

Tabella 5 “Piano nazionale alimentazione animale” Umbria e Marche ANNO

N° TOTALE ESAMI N° ESAMI NEGATIVI N° ESAMI POSITIVI N° SEGNALAZIONI (OGM ≥ 0,9%)

2008

292

289

3

3

2009

270

267

3

3

2010

263

261

2

2

2011

384

380

4

4

Tabella 6 “Piano nazionale alimentazione animale” Umbria e Marche

ANNO

N° TOTALE ESAMI N° ESAMI NEGATIVI N° ESAMI POSITIVI N° SEGNALAZIONI (OGM ≥ 0,9%)

2008

127

127

0

0

2009

145

144

1

0

2010

99

99

0

0

2011

104

104

0

0

Anno XIV - 9 - Settembre 2012

57


del 2011. Il Dpr riguarda tutte le professioni ordinistiche, non tutti gli articoli del Decreto

adatt paga

esclusa dalle nuove regole riguardante la formazione continua, i tirocini professionalizzanti e l’istituzione di organi disciplinari, per le quali restano salve le disposizioni già vigenti. Di seguito le novità riguardanti anche le professioni della sanità e che non hanno

(RDL È st appa satell perso

trovato la Fnovi impreparata. Tutto quanto previsto dal nuovo schema di riforma (interessano anche le professioni sanitarie gli Artt. 2, 3, 4, 5 e 8) è già stato realizzato dalla Federazione o ricompreso nel nuovo codice dentologico.

cons Intern sono [ Leg

FNOVI - Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani riguardano RA S S E G N A Sperò T A Mla P Asanità. 2 0 1 2 Vista la specificità della materia, la sanità resta infatti 6 9

CHI SIAMO

In allegato la relazione illustrativa. [ Leggi ]

13 giugno 2012

NORMATIVA

CIRCOLARI FNOVI

COMITATO CENTRALE

ARCHIVIO NOTIZIE 15/06/2012

REVISORI DEI CONTI

Come avviene FAQ FARMACO

il controllo degli OGM nel GLI ORDINI

nostro Paese

EVENTI

GLI ISCRITTI - RICERCA

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale FORMAZIONE BANDI dell’Umbria CONCORSI EeAVVISI delle Marche (IZSUM), con una nota, ha trasmesso CONTATTI gli esiti dell’attività di controllo sugli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) AREA MULTIMEDIALE 30GIORNIal Controllo in Italia. L’IZSUM fa parte della rete nazionalePUBBLICA dei Laboratori deputati PUBBLICAZIONI

degli

Ufficiale per la presenzaDOSSIER di OGMFNOVI nel settore agro-alimentare. conse CODICE DEONTOLOGICO Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno Inquie LINK UTILI permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti rivela GIURAMENTO PROFESSIONALE alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa api, vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitataCENTRALE a acqua AREA COMITATO

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recupero password

VETERINARI APISTICI - FACCIAMO Torin TROVARE

PATENTINO - ELENCHI

NEWS

base FNOV [ Leg

IT 18/06/2012

Ne FNOVI partecipa al tavolo ministeriale per


R A S S EChi G N controlla A S T A M Pgli A 2OGM? 0 1 2 | Agricoltura news

7 0

Politica Agricola

Marketing

Coltivazioni

Allevamenti

Chi controlla gli OGM?

Macchine

Agrochimica

Rinnovabili

I primi Granarolo e Ferruccio

25 anni di BKT

Un L’impegno di Laverda per instancabile tuttofare

Podda in partnership

13 giugno 2012

Granarolo e Ferruccio Podda in partnership

Politica Agricola

semoventi

i terremotati

Marketing

Coltivazioni

Allevamenti

Macc

Chi controlla gli OGM? In Italia, così come in tutta l’Unione Europea l’utilizzo degli OGM è regolamentato: negli alimenti e nei mangimi, infatti, possono essere tollerati soltanto OGM elencati nel registro

Chi

I primi

europeo (clicca qui per consultarlo) e la loro presenza deve essere controlla gli

OGM?

obbligatoriamente dichiarata in etichetta, altrimenti non può superare lo

Granarolo e Ferruccio

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0,9% (Regolamento CE 1829/2003) nei prodotti biologici, invece, l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1°gennaio 2009 è Ricerca

tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% (Regolamento CE 834/2007). Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001,

Granarolo e Ferruccio Podda in partnership

Circolare MIPAF 2170 del 13/12/2002).

Colture di grano a Camerlona

Compito dei Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, in base alle competenze assegnate,

Chi controlla gli OGM?

del rispetto di queste normative.

Uno di questi laboratori è l’IZSUM, l’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, deputato al Controllo Ufficiale per la presenza di Organismi

Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agroalimentare. Il suo compito è quello di eseguire controlli analitici previsti dal Piano nazionale di controllo ufficiale sulla

In Italia, così come in tutta l’Unione

presenza di OGM negli Alimenti” e dal “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”.

Europea l’utilizzo degli OGM è

Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali hanno permesso di affermare

regolamentato: negli alimenti e nei

che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente e la presenza di OGM autorizzati

mangimi, infatti, possono essere tollerati

e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce.

soltanto OGM elencati nel registro

Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha

europeo (clicca qui per consultarlo) e la

portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità

Forcredit: il bosco che respira

•Scarica le slide della conferenza

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sul totale dei campioni analizzati, tutte da ascrivere ad errori di etichettatura, per

loro presenza deve essere

mancata dichiarazione della presenza di materiale OGM.

obbligatoriamente dichiarata in

Cosa succede se riscontrano delle irregolarità nei campioni? Cristina Rondini, responsabile di laboratorio OGM dell’Istituto Zooprofilattico Umbria

etichetta, altrimenti non può superare lo

• Telescopico Faresin FH 7.30 • Nuovo Rex Landini

Marche risponde: “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza riscontra

0,9% (Regolamento CE 1829/2003) nei

un’irregolarità, ne invia la segnalazione all’Organo di Controllo che ha effettuato il prelievo, alle Autorità competenti come la Regione e il Ministero, nonché all’azienda in

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prodotti biologici, invece, l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1°genna • Distribuzione sostenibile agrofarmaci

cui è stato effettuato il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di

vigneto alla luce delle nuove Direttive eu

tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% (Regolamento segue

revisione; questa viene effettuata da un Laboratorio di seconda istanza, come l’Istituto

834/2007). Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lg

http://www.agricolturanews.it/chi-controlla-gli-ogm/

Circolare MIPAF 2170 del 13/12/2002).


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Rinnovabili

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Superiore di Sanità oppure, solo per le sementi, dal Laboratorio di Bergamo dell’Istituto Chi Sperimentale controlla gli OGM?

di Cerealicoltura. Per le Granarolo e Ferruccio

primi irregolarità Iaccertate

25 anni di BKT

in ambito alimentare e

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L’impegno di Laverda per instancabile tuttofare

mangimistico, scatta quanto previsto dal D. Lgs. 21 marzo 2005 n. 70, che indica le Podda in partnership

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sanzioni per le violazioni dei Regolamenti (CE) 1829 e 1830/2003, relativi all’etichettatura e alla tracciabilità di alimenti e mangimi contenenti OGM. Per le semine Granarolo e Ferruccio sono Podda inpreviste partnership sanzioni non autorizzate

penali, ammende fino a 50 mila euro”.

Eventi e appuntament

22 maggio 2012 09:00 -

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30 maggio 2012 20:00 -

In Italia, così come in tutta l’Unione

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regolamentato: negli alimenti e nei mangimi, infatti, possono essere tollerati

1 giugno 2012 00:00 - 30

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1 giugno 2012 10:00 - 14

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1 giugno 2012 19:00 - 16

prodotti biologici, invece, l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1°gennaio 2009 è

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tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% (Regolamento CE 834/2007). Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001, Circolare MIPAF 2170 del 13/12/2002).

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Compito dei Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, in base alle competenze assegnate, del rispetto di queste normative. Uno di questi laboratori è l’IZSUM, l’istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e

Sito web delle Marche, deputato al Controllo Ufficiale per la presenza di Organismi

Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agroalimentare. Il suo compito è quello di eseguire controlli analitici previsti dal Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenzaCommento di OGM negli Alimenti” e dal “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”.

Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali hanno permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce. Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità

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Marche risponde: “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione all’Organo di Controllo che ha effettuato il COMMENTO ALL'ARTICOLO

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13 giugno 2012 By Armando Allegretti

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13/06/2012 - 14:40

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(IZSUM) fa parte dell Nazionali Controllo Ufficiale L’attività degli Istituti Zooprofilattici,deputati in tale ambito,al è iniziata nel Il ritorno della spiap 1998 e sin da allora, con il coordinamento del Ministero della Chapman(OGM) in passer Geneticamente Modificati Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione nazionale è 13/06/2012 - 15:2 stata costantemente monitorata. designati da Autorità dello Stato,

L’IZSUM esegue, per l’Umbria e le Marche, i controllicompetenti analitici di autonome in materia Vantaggiato prepar prima istanza, relativi agli OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli Alimenti” Direttiva 2001/18/CE e allano strage davanti s e dal “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”, oltre ad eventuali accertamenti analitici 13/06/2012 14:5 richiesti da Organi Ufficiali di Controllo [ad esempio ASL (Aziende Sanitarie Locali), PIF (Posti di Ispezione Frontaliera), commercializzazione delle sementi. USMAF (Uffici di Sanità Marittima e Aerea e di Frontiera), UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari), NAS (Comando Carabinieri per la Tutela della Salute), CFS (Corpo Forestale dello Stato), Procura della L’attività degli IstitutiMadonna Zooprofilatt conquista Repubblica, ecc.]. rinuncia alle 1998 e sin da allora, con il provoc coo Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato 13/06/2012 - 14:1 italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti normativa Salute e dalla dell’Istituto Superiore di S vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce.

stata costantemente monitorata.

Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità sul totale dei campioni analizzati, tutte da ascrivere ad erroriper L’IZSUM esegue, di etichettatura, per mancata dichiarazione della presenza di materiale GM.

l’Umbria e l prima istanza, relativi agli OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla I controlli dell’IZSUM, effettuati con metodi validati ed accreditati, hanno riscontrato, sia nei campioni di alimenti che eanalizzati, dal “Piano Nazionale di paragonabili controlloai trend ufficiale sull’Alimentazione Animale ”, oltre ad di mangime non conformità in percentuali nazionali. Cosa succede se riscontrano delle irregolarità nei campioni? richiesti da Organi Ufficiali di Controllo [ad esempio ASL (Aziende Sanitarie Locali), PIF Cristina Rondini, responsabile di laboratorio OGM dell’Istituto Marche risponde: USMAF (Uffici di Sanità Marittima Zooprofilattico e Aerea eUmbria di Frontiera), UVAC (Uffici Veterinari per “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza (come il nostro) riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione Comunitari), NAS (Comando Carabinieri per la Tutela della Salute), CFS (Corpo Fore all’Organo di Controllo che ha effettuato il prelievo, alle Autorità competenti come la Regione e il Ministero, nonché segue ecc.].il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di revisione; questa viene all’aziendaRepubblica, in cui è stato effettuato effettuata da un Laboratorio di seconda istanza, come l’Istituto Superiore di Sanità oppure, solo per le sementi, dal Laboratorio diSino Bergamo Cerealicoltura. addell’Istituto oggi i Sperimentale risultati di dei piani di controllo nazionali sugli alimenti

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Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM h campioni analiz di etichettatura, per mancata dichiarazione della presenza di materiale GM. etichetta, altrimenti non può superare lo 0,9% [Regolamento (CE) 1829/2003]; nei prodotti biologici l’uso di OGM non è In Italia, come in tutta l’Unione Europea, l’utilizzo degli OGM è regolamentato. In particolare, negli alimenti e nei mangimi nazionali possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzatidi elencati nel Registro Europeo pubblicati), al riscontro dell’1,4% irregolarità sul totale dei( http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm ), tale presenza deve essere obbligatoriamente dichiarata in


L’IZSUM esegue, per l’Umbria e le Marche, i controlli analitici di

prima istanza, relativi agli OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli Alimenti” e dal “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”, oltre ad eventuali accertamenti analitici richiesti da Organi Ufficiali di Controllo [ad esempio ASL (Aziende Sanitarie Locali), PIF (Posti di Ispezione Frontaliera), USMAF (Uffici di Sanità Marittima e Aerea e di Frontiera), UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari), NAS (Comando Carabinieri per la Tutela della Salute), CFS (Corpo Forestale dello Stato), Procura della Come avviene il controllo degli OGM nel nostro Paese | umbrialeft.it Repubblica, ecc.].

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strage davanti all 13/06/2012 - 14

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13/06/12 17 Madonna conquis rinuncia alle prov 13/06/2012 - 14

Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla Chi normativa Home siamo La redazione Contatta vigente e la presenza di OGM autorizzati e non, in Italia, è mediamente limitata a livello di tracce. Ultimo aggiornamento: 13/06/2012 - 16:59 Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità sul totale dei campioni analizzati, tutte da ascrivere ad errori di etichettatura, per mancata dichiarazione della presenza di materiale GM.

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I controlli dell’IZSUM, effettuati con metodi validati ed accreditati, hanno riscontrato, sia nei campioni di alimenti che di mangime analizzati, non conformità in percentuali paragonabili ai trend nazionali.

Cosa succede se riscontrano delle irregolarità nei campioni? Ambiente By Armando Allegretti Cristina Rondini, responsabile di laboratorio OGM dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche risponde:

Il mensile

13 giugno 2012

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Come avviene il controllo degli OGM nel nostro UMBRIALEFT - IL “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza (come il nostro) riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione MENSILE IN PDF all’Organo di Controllo che ha effettuato il prelievo, alle Autorità competenti come la Regione e il Ministero, nonché Paese all’azienda in cui è stato effettuato il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di revisione; questa viene un Laboratorio di seconda istanza, come l’Istituto Superiore di Sanità oppure, solo per le sementi, dal Laboratorio di Bergamo dell’Istituto Sperimentale di Cerealicoltura.

13/06/2012 - 14:40 effettuata da

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PERUGIA - L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e

La tua pubblicità su Umbrialeft Per le irregolarità accertate in ambito alimentare e mangimistico, scatta quanto previsto dal D. Lgs. 21 marzo 2005 n. delle Marche (IZSUM) fa parte della rete nazionale dei Laboratori 70, che indica le sanzioni per le violazioni dei Regolamenti (CE) 1829 e 1830/2003, relativi all'etichettatura e alla deputati al Controllo Ufficiale per la presenza di Organismi Da oggi è possibile inserire la tua tracciabilità di alimenti e mangimi contenenti OGM. Per le semine nonnel autorizzate sono previste sanzioni penali, Geneticamente Modificati (OGM) settore agro-alimentare, pubblicità su Umbrialeft. Per ammende fino a 50 mila euro”. designati da Autorità dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome competenti in materia di Regolamento CE 882/2004,

informazioni contattaci.

In Italia, come in tutta l’Unione Europea, l’utilizzo degli OGM è regolamentato. In particolare, negli alimenti e nei Direttiva 2001/18/CE e normativa comunitaria sulla mangimi possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzati elencati nel Registro Nazionali Europeo ( commercializzazione delle sementi. http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm ), tale presenza deve essere obbligatoriamente dichiarata in L’attività degli Istituti Zooprofilattici, in tale ambito, è iniziata nel ritornonon della etichetta, altrimenti non può superare lo 0,9% [Regolamento (CE) 1829/2003]; nei prodotti biologici l’uso diIl OGM è spia russa: Anna 1998 e sin da allora, con il coordinamento del Ministero della Chapman in passerella consentito, ma dal 1° gennaio 2009 è tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% [Regolamento (CE) Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione nazionale è 13/06/2012 - 15:26 834/2007]. Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001, Circolare MIPAF 2170 del stata costantemente monitorata. 13/12/2002).

L’IZSUM esegue, per l’Umbria e le Marche, i controlli analitici di Vantaggiato preparò sei bombole per la Compito dei agli Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, in ufficiale base alle competenze assegnate, del rispetto di queste prima istanza, relativi OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo sulla presenza di OGM negli Alimenti” strage davanti alla scuola e dal normative. “Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale ”, oltre ad eventuali accertamenti analitici 13/06/2012 - 14:50 richiesti da Organi Ufficiali di Controllo [ad esempio ASL (Aziende Sanitarie Locali), PIF (Posti di Ispezione Frontaliera),

Infatti, dal 2009 l’IZSUM fa parte del NILO (Network Italiano dei Laboratori OGM), sistema di riferimento scientifico formalmente istituito Carabinieri a novembre stesso anno, costituito da oltre 30 Laboratori Ufficiali, coordinati dal Centro di Comunitari), NAS (Comando perdello la Tutela della Salute), CFS (Corpo Forestale dello Stato), Procura della Madonnaeconquista l'Olimpico ma Referenza Nazionale degli per la ricerca di OGMPaese (CROGM). Obiettivi generali del NILO sono l’armonizzazione la Come avviene il controllo OGM nel nostro | umbrialeft.it Repubblica, ecc.]. USMAF (Uffici di Sanità Marittima e Aerea e di Frontiera), UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi

Sino ad oggi i risultati dei piani di controllo nazionali sugli alimenti hanno permesso di affermare che sul mercato

italiano, sostanzialmente, i prodotti alimentari hanno rispettato i requisiti d’etichettatura previsti dalla normativa http://www.umbrialeft.it/notizie/come-avviene-controllo-degli-ogm-nel-nostro-paese

rinuncia alle provocazioni 13/06/2012 - 14:15

standardizzazione, degli strumentilimitata e dei ametodi applicare al campionamento, al rilevamento, vigente e la presenza di sul OGMterritorio autorizzatinazionale, e non, in Italia, è mediamente livello dida tracce. all’identificazione ed alla quantificazione di OGM e di prodotti derivati da OGM. Per quanto riguarda i mangimi, l’attività di controllo sulla contaminazione da OGM ha portato, nel 2010 (ultimi dati nazionali pubblicati), al riscontro dell’1,4% di irregolarità sul totale dei campioni analizzati, tutte da ascrivere ad errori L’Istituto è membro, inoltre, del ”Nucleo operativo per la prevenzione e l’intervento in materia di etichettatura, per mancata dichiarazione della presenza di materiale GM.

di OGM”, istituito con un decreto dalla Regione Marche ed in tale ambito, dal 2004, esegue analisi per il controllo delle sementi di mais e soia I controlli dell’IZSUM, effettuati con metodi validati ed accreditati, hanno riscontrato, sia nei campioni di alimenti che relative alle campagne di semina annuali. di mangime analizzati, non conformità in percentuali paragonabili ai trend nazionali.

Nel Laboratorio OGM e delle Igiene dell’Ambiente dell’IZSUM, deputato ai controlli analitici sin qui descritti, vengono svolte Cosa succede se riscontrano irregolarità nei campioni? anche attività di studio e progetti di ricerca corrente e finalizzata, sostenuti da finanziamenti pubblici nazionali e Cristina Rondini, responsabile di laboratorio OGM dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche risponde: regionali. Tra i quali, lo sviluppo di linee guida, sistemi di gestione e metodologie innovative per la tracciabilità, “Quando un Laboratorio Ufficiale di prima istanza (come il nostro) riscontra un’irregolarità, ne invia la segnalazione l’autocontrollo ed ilchecontrollo ufficiale degli nella filiera come agro-alimentare, in relazione all’Organo di Controllo ha effettuato il prelievo, alleOGM Autorità competenti la Regione e il Ministero, nonchéai criteri imposti dalla normativa comunitaria. Inoltre, è da annoverare il progetto di ricerca per la tutela di un prodotto tipico regionale: la all’azienda in cui è stato effettuato il campionamento, il cui titolare può richiedere un’analisi di revisione; questa viene effettuata da un Laboratorio di seconda istanza, come l’Istituto Superiore di Sanità oppure, solo per le sementi, dal patata rossa di Colfiorito, ritenuto un bene prezioso da non contaminare. Laboratorio di Bergamo dell’Istituto Sperimentale di Cerealicoltura.

Per le irregolarità accertate in ambito alimentare e mangimistico, scatta quanto previsto dal D. Lgs. 21 marzo 2005 n. 70, che indica le sanzioni per le violazioni dei Regolamenti (CE) 1829 e 1830/2003, relativi all'etichettatura e alla tracciabilità di alimenti e mangimi contenenti OGM. Per le semine non autorizzate sono previste sanzioni penali, ammende fino a 50 mila euro”. In Italia, come in tutta l’Unione Europea, l’utilizzo degli OGM è regolamentato. In particolare, negli alimenti e nei mangimi possono essere presenti soltanto gli OGM autorizzati elencati nel Registro Europeo ( http://ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm ), tale presenza deve essere obbligatoriamente dichiarata in Accesso utente Commenti recenti

etichetta, altrimenti non può superare lo 0,9% [Regolamento (CE) 1829/2003]; nei prodotti biologici l’uso di OGM non è consentito, ma dal 1° gennaio 2009 è tollerata una contaminazione accidentale massima dello 0.9% [Regolamento (CE) Accedi E da tanto tempo che si 834/2007]. Resta tuttora illegale, infine, seminare OGM in Italia (D. Lgs 212/2001, Circolare MIPAF 2170 del Nome utente: * Password: * Crea nuovo 17 ore 17 min fa 13/12/2002).

profilo in base alle competenze assegnate, del rispetto di queste Compito dei Laboratori Ufficiali è quindi la verifica, povero cliente , chi sa se e normative. Richiedi una nuova password

18 ore 16 min fa

Infatti, dal 2009 l’IZSUM fa parte del NILO (Network Italiano dei Laboratori OGM), sistema di riferimento scientifico Meglio lasciarel'erba.Oppure formalmente istituito a novembre dello stesso anno, costituito da oltre 30 Laboratori Ufficiali, coordinati dal Centro di Referenza Nazionale per la ricerca di OGM (CROGM). Obiettivi 3 generali giornidel 22 NILO ore fasono l’armonizzazione e la

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Come avviene il controllo degli OGM Ven, 06/15/2012 - 15:51

Nell’Umbria e nelle Marche situazione sotto controllo, i dati rispecchiano il trend nazionale L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) fa parte della rete nazionale dei Laboratori deputati al Controllo Ufficiale per la presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nel settore agro-alimentare, designati da Autorità dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome competenti in materia di Regolamento CE

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882/2004, Direttiva 2001/18/CE e normativa comunitaria sulla commercializzazione delle sementi. L’attività degli Istituti Zooprofilattici, in tale ambito, è iniziata nel 1998 e sin da allora, con il coordinamento del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, la situazione nazionale è stata costantemente monitorata. L’IZSUM esegue, per l’Umbria e le Marche, i controlli analitici di prima istanza, relativi agli OGM, previsti dal “Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli Alimenti” e dal “Piano Nazionale di Speciale controllo ufficiale E' deceduta. sull’Alimentazione Animale ”, Durante la 2ª Guerra Mondiale, Ire Login o registrati per inviare commenti Leggi tutto ebbe un...

Apertura di un altro servizio di cardiologia pediatrica presso la ASL 2 Ven, 06/08/2012 - 05:51

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provinciale d Terni ha denunciato u bracconiere per...


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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906 Comunicato stampa

N.5

1 giugno 2012

Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche È partita una task force dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche per organizzare le attività di soccorso delle zone terremotate Perugia. E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’IZSUM, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. L’IZSUM già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni, le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L’IZSUM è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.


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2 giugno 2012

Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche

L’Istituto Zooprofilattico utile per le attività di soccorso delle zone terremotate E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’IZSUM, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. L’IZSUM già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni, le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L’IZSUM è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.


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2 giugno 2012

Terremoto. In Emilia anche una task force dell’Izs Umbria Marche La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (Izsum) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. È infatti in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. “L’Izsum già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali”, spiega una nota dell’Izsum. “L’Izsum – ricorda la nota - è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise”. Quotidianosanita.it - 1 giugno 2012


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2 giugno 2013

RSS Protezione Civile Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all'IZS Umbria Marche - Il Titolo Google News 2 Giugno 2012 - 12:16am URL: http://news.google.com/news?ned=it&hl=it&q=%22protezione+civile%22 Aggiornato: 50 sec fa Umbria 24 News Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all'IZS Umbria Marche Al Vittoriano Napolitano apre il 2 Giugno

«Un riconoscimento a

%age fa Il Titolo La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell'IZSUM, per Al Vittoriano Napolitano 2 Giugno «Un riconoscimento alla ... organizzare nel Comune di San Prospero l'areaapre dellailcucina del ... Corriere della Sera «Un riconoscimento particolarmente sentito va ai reparti intervenuti con la Protezione Civ duramente e dolorosamente colpito. altro »

Stop agli interventi protezione civile senza assicurazione - Corr %age fa

Stop agli interventi protezione civile senza assicurazione Corriere Alpi Da fine mese la protezione civile non avrà più copertura assicurativa e di conseguenza d che vede impegnata una trentina dei nostri volontari alle problematiche di ...

Napolitano rende omaggio alla Protezione Civile: parata del 2 .. %age fa

Tiscali Napolitano rende omaggio alla Protezione Civile: parata del 2 ... Tiscali Un riconoscimento particolarmente sentito va ai reparti intervenuti con la Protezione Civil duramente e dolorosamente colpito. altro »

i gonfaloni di Veneto e Rovigo - Corriere della Sera %age fa Corriere della Sera i gonfaloni di Veneto e Rovigo


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DALL'ITALIA E AGRIMECCANICA AGRISERVICE 1 giu 2012 - 15:11 | Zoosystem DAL MONDO innovazioni tecnologiche multifunzionalità e Terremoto, Izs Umbria Marche arriva in aiuto notizie e foto dal mondo

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Partita una task force dell'Istituto zooprofilattico per i lComune di San Prospero (Mo) l'agricoltura

gestione del paesaggio

E' partita una task force dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria Marche, Zsum, per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena, uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell'Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l'area della cucina del nuovo campo Partita una task force dell'Istituto zooprofilattico per i lComune di San Prospe tende. E', infatti, in corso l'installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito E' deglipartita una task force d ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. sperimentale Umbria M L'Izsum già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addettodi allaSan Prospero nella p preparazione e somministrazione pasti della Colonna comuni più colpiti dal terr Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria.Protezione Tanto Civile della R che sono state fornite alla Protezione Civile delle sul posto per le attività di stesse regioni, le linee guida elaborate in Istituto, per la Una task force dell'Izsum è partita per il Comune di San supporto di alcuni espert corretta prassi igienica nelle mense campali. Prospero (Mo) L'Izsum è intervenuto in diverse calamità naturali:epidemiche dell'Izsum, p proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea disporre di Sandi Prospero l'area della personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di tende. coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall'evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie fronteggiare E',perinfatti, in corso l'instal le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze devono, tende per le migliaia di s quindi, riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e ulteriori recenti crolli che condivise.

Terremoto, Izs Umbria Marche arriva in aiuto

L'Izsum già da tempo è i formazione/aggiornamen preparazione In redazione: I.S. e somminis Mobile Integrata della Re che sono state fornite all Condividi: Facebook Twitter LinkedIn OkNotizie Altro... E-mail Stampa stesse regioni, le linee gu Una task force dell'Izsum è partita per il Comune di San corretta prassi igienica n Prospero (Mo) » Accedi all'archivio per leggere tutti gli articoli della sezione Zoosystem L'Izsum è intervenuto in proprio da queste esperi Costi del Fotovoltaico? personale adeguatamen "Ecco le 7 cose che devi sapere prima di investire Fotovoltaico" coloro che operano sul territorio. La gestione deiinsoccorsi sanitari è complessa, anche a ca www.FotovoltaicoPerTe.com calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti g quindi, riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di pren Altri articoli relativi a... condivise. Fonte: Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria Marche

IZS - Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche

Fonte: Istituto


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Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all'IZS Umbria Marche -­‐ Il Titolo 2 Jun 2012 | 12:16 am…


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Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche Notizie Marche Questo contenuto è stato visto: 184 volte È partita una task force dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche per organizzare le attività di soccorso delle zone terremotate. E’ partita il 31 maggio una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’IZSUM, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. L’IZSUM già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni, le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L’IZSUM è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.


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E’ partita il 31 maggio una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Utenti Online Umbria No impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di SISMOGRAFI ON-LINE alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’IZSUM, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. L’IZSUM già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni, le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali. L’IZSUM è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento http://www.volontaricerreto.altervista.org/ calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.


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Quotidiano online dell'Umbria Cronaca - Generale, venerdì 1 giugno 2012 ore 11:40

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Antica Porta: i leader del settore Spedizione in Italia con corr 1 giugno 2012 www.anticaportadeltitano.com

Terremoto, IzsUmbria UmbriaMarche Marche arriva Terremoto, Izs arriva in aiuto AgricolturaOnWeb in aiutoalle Vacanze e ai Viaggi in Umbria Guida

E' partita una task force dell'Istituto zooprofilattico AgricolturaOnWeb sperimentale Umbria Marche, Zsum, per il Comune d Notizie on-line In evidenza Umbria 24 News Prospero nella provincia Rassegna di Modena, uno dei di notizie dallacomuni Rete aggip E' partita una task force dell'Istituto zooprofilattico Ultimo aggiornamento: 2012-06-02 dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile 05 d Prestiti Inpdap sperimentale Umbria Izsum, per il Comune di 70.000 € RegioneMarche, Umbria ... balestra caccia A Dipendenti Statali e San Prospero nella provincia diilModena, uno dei Pensionati Preventivo Terremoto Emilia, video del campo allestito dai voloin Antica Porta: i leader del settore Spedizione Immediato Online ! www.anticaportadeltitano.com www.ConvenzioneIn… umbri ...Umbria 24 News comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La

Protezione Civile della Regione Umbria ...Terremoto, Terremoto Izs Umbria Marche ar AgricolturaOnWeb le notizie (5) » dai volontari Emilia, il video tutte del campo allestito umbri E' partita una task force dell'Istituto zo Guida sperimentale Umbria Marche, Zsum, Umbria 24 News ...Umbria 24 News Prospero nella provincia di Modena, u

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Nel 2012 la disoccupazione 9,8%: il dato più Nelal 2012 la disoccupazione al 9,8 1995, 39 ... Tesori da Gustare 1995, 39 ... Umbria 24 News Umbria 24 News

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Terremoto Emilia, il video del campo allestito dai volontari umbri: pronti 250 posti | Umbria24.it

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Sabato 2 Giugno

2012 - Aggiornato alle 11:12 - Meteo HOME

1 giugno 2012

Cronaca

Terremoto Emilia, il video del campo allestito dai Attualità volontariPolitica umbri: pronti 250 posti Economia di Maurizio Troccoli Cultura

E’ stato approntato il campo ‘San Prospero’, in Emilia, dai volontari della Protezione civile Sport umbra per gli sfollati Basket del terremoto. Sono 40 i volontari umbri arrivati a San Prospero per prestare i i primi soccorsi. Gli aiuti umbri sono dislocati tra Finale Emilia e San Prospero. Calcio Università LA VIDEOINTERVISTA Free Economy

La testimonianza «C’è diversa gente che dorme in macchina – dice Francesco Lucaroni, Protezione civile Umbria, nella videointervista (riprese Matteo Berlenga) – quindi abbiamo videosono deldisponibili campo approntato Terremoto subito le tende con Emilia, i posti letto. Alilmomento 250 allestito posti al caldo e dai volontari pronti posti nel campo è inclusa la cucina e la umbri: mensa. C’è la possibilità250 di ampliare il campo da 250 a 500 posti in base alle richieste che giungeranno». GratitudineParte è stata dall'Umbria espressa dalla popolazione locale ai volontari umbri, per l’efficienza anche una delegazione dell'Istituto dell’interveno e per la disponibilità dimostrata fin dalle prime ore dopo la forte scossa. Zooprofilattico Parte l’Istituto Zooprofilattico E’ partita giovedì una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Scritto il 01/6/12 • Categoria: Cronaca Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul/ posto Fotogallery Video per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’IZSUM, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona, è scritto in una nota dell’istituto. Approfondimento L’Izsum già da tempo è impegnata nella formazione e aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni, le linee guida elaborate in istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali. I particolari L’Izsum è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienzehttp://www.umbria24.it/terremoto-emilia-video-campo-allestito-volontari-umbri-pronti-posti/101772.html si è concretizzata l’idea di disporre di personale adeguatamente preparato daPagina 1 di 3 mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise.


Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche - Umbriajournal R A S S E G N A S T A M P A 2 0 1 2

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01/06/2012 ore 10.35 (UJ.com) PERUGIA - E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (ZSUM) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche 01/06/2012 (UJ.com) E’ partita ieri una l’area task force dell’IZSUM,ore per10.35 organizzare nelPERUGIA Comune- di San Prospero delladell’Istituto cucina delZooprofilatt Comune di San Prospero nella provincia di Modena. Uno dei comuni più colpiti terremoto dei nuovo campo tende. E’, infatti, in corso l’installazione di un nuovo campodal tende Umbria impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. E’, infat hanno colpito la zona.

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By Armando Allegretti

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Terremoto, la Protezione Civile chiede aiuto Cronaca all’IZS Umbria Marche

Terremoto, la Protezione Civile ch all’IZS Umbria Marche

01/06/2012 - 14:06

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Commenti recentinaturali: proprio da questeFacebook L’IZSUM è intervenuto in diverse calamità esperienze personale adeguatamente preparato dacapisco mettere a disposizione di coloro che op Accedi Cari amici, non a Umbri Nome utente: * Password: * Crea 18 ore 59 min soccorsi sanitari è nuovo complessa, anche a facausa dei problemi imposti dall’evento c Mi p profilo tradizionali risultano essere non insufficienti datai 400 la mole di informazioni necessarie si possono tagliare Richiedi una nuova password ore 46 min fa Umbrialeft piace epidemiche e i tempi molto 19 rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli org Non votare di Pietro?????? Il ma efficaci che possano permet devono riuscire ad organizzare risposte rapide, 1 giorno 1 ora fa Chi è on-line adeguate e condivise. Accesso utente

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Terremoto la Protezione Civile chiede aiuto all’IZS Umbria Marche È partita una task force dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche per organizzare le attività di soccorso delle zone terremotate…


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Terremoto. In Emilia anche una task force dell’Izs Umbria Marche La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. - E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (Izsum) per il Comune di San Prospero nella provincia di Modena, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. È infatti in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. “L’Izsum già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali”, spiega una nota dell’Izsum. “L’Izsum – ricorda la nota - è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise”. 01 GIU

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Home Federazione Terremoto. In Emilia anche una task Cronache force dell’Izs Go e Ordini Pa Umbria Marche La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. 01 GIU - E’ partita ieri una task force dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (Izsum) per il

Comune di San Prospero nella provincia di Modena, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto dei scorsi giorni. La Protezione Civile della Regione Umbria, impegnata sul posto per le attività di soccorso, ha chiesto il supporto di alcuni esperti, in materia di emergenze non epidemiche dell’Izsum, per organizzare nel Comune di San Prospero l’area della cucina del nuovo campo tende. È infatti in corso l’installazione di un nuovo campo tende per le migliaia di sfollati (14.000) a seguito degli ulteriori recenti crolli che hanno colpito la zona. “L’Izsum già da tempo è impegnata nella formazione/aggiornamento del personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione Marche e Umbria. Tanto che sono state fornite alla Protezione Civile delle stesse regioni le linee guida elaborate in Istituto, per la corretta prassi igienica nelle mense campali”, spiega una nota dell’Izsum.

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“L’Izsum – ricorda la nota - è intervenuto in diverse calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l'idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio. La gestione dei soccorsi sanitari è complessa, anche a causa dei problemi imposti dall’evento calamitoso stesso. I sistemi gestionali tradizionali risultano essere insufficienti data la mole di informazioni necessarie per fronteggiare le emergenze non epidemiche e i tempi molto rapidi richiesti per prendere decisioni. Tutti gli organi preposti alle emergenze, quindi, devono riuscire ad organizzare risposte rapide, ma efficaci che possano permettere di prendere decisioni univoche, adeguate e condivise”. 01 giugno 2012

Terremoto. In Emilia a Umbria Marche

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La Protezione Civile della Regione U soccorso, ha chiesto il supporto di epidemiche dell’Izsum, per organizz cucina del nuovo campo tende.

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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906

Comunicato stampa

N.6

14 giugno 2012

Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi

mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. Salvemini, 1 Perugia Perugia. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere per capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista scientifico condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 075-343257; 075-343214. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale come strumento tecnico scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria e Marche. L’IZSUM è uno dei dieci istituti presenti sul territorio nazionale. L’IZSUM rappresenta lo strumento tecnico ed operativo del Servizio Sanitario Nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animali ed ambiente. L’alta specializzazione dell’Ente accoglie, tra le altre, figure professionali come, veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio.


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Mercoledì 27 Giugno 2012

DELL’UMBRIA

CORRIERE

27 giugno 2012

Perugia

L’Istituto Zooprofilattico promuove “Alimento sicuro”

Festa gr per la ta

A PERUGIA

A MILA

Sta partendo una campagna di sensibilizzazione al cittadino dal titolo Alimento Sicuro, promossa dall’Istituto Zooprofilattico Umbria-Marche, in cui si darà il via ad una serie di incontri aperti al pubblico per fare informazione su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi. Il primo incontro della serie è previsto oggi pomeriggio alle ore 16,00 a Perugia, in via Salvemini, nella sala formazione dell’Istituto. Si tratta di un evento di pubblica utilità e saranno presenti molti esperti del settore per dare risposte adeguate ai cittadini. B

Continu nate d'It festeggia ti. La se scorso p Mario B rendite c Per l'occ con anim gior num celebrat ria, ha r che "Vin

L’Ufficio scolastico regionale alle prese con la revisione della

“Il Mariotti perderà un Ritocchi “inevitabili” all


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27 giugno 2012

Sicurezza alimentare. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche parte oggi con la campagna di sensibilizzazione al cittadino denominata “Alimento sicuro”, una serie di appuntamenti su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi. L’argomento viene affrontato da esperti presso la sede perugina dell’ente, in via S a l v e m i n i , a p a r t i r e d a l l e 1 6 .


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27 luglio 2012 Interviste a M. Naceur Haouet, e a Guerriero Mencaroni


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Caldo e cibi, come prevenire alterazioni pericolose

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20/07/12

Caldo e cibi, come prevenire alterazioni pericolose

INTERVISTE

2 0 l u g l i o 2 0 1 2 Ultimo aggiornamento: 20/07/2012 00:00

Caldo e cibi, come prevenire alterazioni pericolose I batteri sono intorno a noi, ma per fortuna la regolamentazione europea e quella italiana garantiscono il consumatore: al momento dell'acquisto i prodotti alimentari, freschi e non, sono sicuri per la salute, salvo evidenti anomalie. Sempre meglio, infatti, «leggere con attenzione le etichette» come spiega Naceur Haouet, medico veterinario responsabile del Laboratorio merceologia e bromatologia dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria Marche. Le norme di legge non sono un alibi per non controllare date di scadenza o aspetto dei cibi, anche a casa, perché talvolta gli alimenti possono deteriorarsi in fretta.

Il problema delle temperature estive «I cibi, soprattutto quelli freschi, si conservano meglio al freddo, mentre si alterano più velocemente al caldo» conferma Haouet «e molte specie batteriche, anche patogene, sono mesofile, ossia crescono bene a temperature comprese tra i 25° e i 40°C e in presenza di acqua». Tuttavia il deterioramento non è sempre indice di rischio infettivo: il pane secco sarà meno buono ma non presenta rischi per la salute. «La semplice presenza di microrganismi patogeni in un alimento» aggiunge Haouet «non è sufficiente a provocare una tossinfezione, occorre ingerire una certa quantità di germi». Quantità irrilevantial momento dell'acquisto ma che si possono facilmente produrre se l'alimento rimane troppo tempo esposto a temperature elevate. «Ecco perché» continua l'esperto «consiglio di adottare qualche precauzione in più nel trasporto della spesa per mantenere appunto al fresco gli alimenti che lo richiedono».

Frutta e verdura meno pericolose I vegetali freschi se manipolati con cura non presentano grandi rischi per la salute «sono sì vulnerabili a deterioramento e contaminazioni» spiega l'esperto «ma nella maggioranza dei casi l'adulterazione è visibile a occhio nudo perché marciscono o ammuffiscono». Unica precauzione quindi è quella di lavarli bene prima di consumarli «perché anche nei prodotti confezionati lavati e tagliati possono esserci dei residui batterici che è meglio eliminare».

Pesce il più vulnerabile Il pesce è un alimento che, anche in frigorifero, si conserva molto poco e «può essere portatore di numerosi virus, batteri e parassiti» spiega il veterinario «per questo andrebbe consumato sempre cotto». La cottura distrugge la maggior parte delle specie patogene, cosa non sempre valida per le basse temperature del congelatore. E chi preferisce il sushi? «Al ristorante si può stare tranquilli perché il pesce è controllato e, per norma europea, deve essere congelato a -20°C per almeno 24 ore prima di essere preparato e servito. Da evitare invece il sushi fai da te, anche perché le nostre mani sono spesso il primo veicolo di batteri e virus indesiderati».

Carni: ovine e caprine più a rischio La carne rispetto al pesce gode di un periodo di conservazione maggiore ma occorre fare dei distinguo, specifica Haouet «le carni di bovino e di suino sono più resistenti, mentre deperiscono più velocemente quelle di ovini, caprini e pollame». In ogni caso è buona norma conservarla in frigorifero per pochi giorni, al riparo dall'aria e consumarla cotta. D'estate si può fare un'eccezione per il carpaccio? «Sì a patto di prepararlo con i guanti, o le mani ben lavate, e strumenti puliti, condirlo con succo di limone che abbassa il pH, creando una condizione sfavorevole alla moltiplicazione dei germi, e conservarlo in frigorifero fino al momento di consumarlo».

Conserve sott'olio subdole e pericolose I prodotti sott'olio conservati in scatola o in vasi di vetro sono al sicuro finchè non vengono in contatto con l'aria, spiega Haouet «ossigeno e temperatura ambiente favoriscono la crescita di batteri aerobi che possono provocare qualche guaio, purtroppo non visibile a occhio nudo. Le conserve di tonno, per esempio, sono ricche di istidina, un aminoacido, che però alcuni germi possono trasformare in istamina, un pericoloso mediatore chimico capace di indurre shock anafilattico».

Cereali più contaminati ma più sicuri I cereali e in genere i cibi secchi sono quelli più resistenti e, infatti, non si conservano in frigorifero ma ciò non significa che siano esenti da ospiti indesiderati. «Dato che in Italia non esiste una norma restrittiva è possibile che le farine, durante i processi di lavorazione, vengano contaminate da uova di insetti». L'ingestione non crea problemi di salute, perché distrugge eventuali resti, unico rischio è che con il tempo e l'esposizione a caldo e umidità le uova si schiudano, con la fuoriuscita di larve, poi pupe, infine farfalle». Un serio pericolo, invece, può derivare dalle muffe «perchè alcune producono micotossine molto velenose, termostabili, quindi resistenti alla cottura, che possono diffondersi nell'alimento anche nella parte apparentemente libera da muffa». Per evitare rischi inutili meglio buttare per intero un alimento ammuffito e questo vale anche per le spezie essiccate, come il peperoncino. Elisabetta Lucchesini

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TAGS: Carne, Conservazione degli alimenti, Contaminazione degli alimenti, Infezioni batteriche, Pesce NOTIZIE DI: Alimentazione, Infezioni

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Gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti. Evento organizzato dall'Izsum, Perugia, mercoledì 27 giugno

alimentare dedicata al cittadino dal nome 'Alimento sicuro'. Domani, mercoledì 27 giugno, nella sede di Perugia alle 16, esperti affronteranno l'argomento cercando di sensibilizzare il cittadino a un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest'ultimo dipende anche dai consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorrono in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti durante l'acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere per capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L'incontro è organizzato sotto forma di talk show, l'evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. L'Istituto zooprofilattico Umbria Marche è un ente sanitario pubblico, che opera nell'ambito del servizio sanitario nazionale come strumento tecnico scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria e Marche. Il numero per la prenotazione è: 075 343257; 075 343214 Scarica la locandina in formato pdf

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L'Istituto zooprofilattico sperimentale de dato inizio ad una campagna di informazion alimentare dedicata al cittadino dal nome 'A Fonte: Istituto zooprofilattico Umbriaalle Marche16, espe giugno, nella sedesperimentale di Perugia di sensibilizzare il cittadinoIn a un utilizzo più redazione: I.S. acquisire la consapevolezza che la qualità d Tag: sicurezza alimentare • convegni consumatori, che talvolta, incosapevolment Condividi: Facebook Twitter LinkedIn OkNotizie Altro... E-mail Stampa comportamenti scorretti durante l'acquisto, degli alimenti. » Accedi all'archivio leggere tutti gli articoli della sezione Dall'Italia e dal mondo perCome leggere le etichette degli alimenti che indispensabile conoscere per capire la loro gli alimenti dal supermercato al frigo di casa che verranno messe in campo. L'incontro è organizzato sotto forma di talk Altri articoli relativi a... gratuito ed è necessario prenotare poiché i zooprofilattico Umbria Marche è un ente sa IZS - Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche del servizio sanitario nazionale come strum delle Regioni Umbria e Marche. Il numero per la prenotazione è: 075 34325 Perugia, mercoledì 27 giugno Scarica la locandina in formato pdf 2012


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Campagna Zooprofilattico per sicurezza alimentare cittadini - Umbria - ANSA.it

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Campagna Zooprofilattico per sicurezza alimentare cittadini 'Alimento sicuro' al via domani da Perugia 26 giugno, 18:49 (ANSA) - PERUGIA, 26 GIU - L'istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche ha dato inizio a una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome ''Alimento sicuro''. Domani, presso la sede di Perugia, alcuni esperti affronteranno l'argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo piu' attento del cibo. Come leggere le etichette degli alimenti nei supermercati, cosa e' indispensabile conoscere per capire la loro salubrita'? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? sono alcune delle domande alle quali sara' data riposta. (ANSA). RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA ANNUNCI PPN

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Campagna Zooprofilattico per sicurezza alimentare cittadini 'Alimento sicuro' al via domani da Perugia (ANSA) - PERUGIA, 26 GIU - L'istituto zooprofilattico sperimentale dell'Umbria e delle Marche ha dato inizio a una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome ''Alimento sicuro''. Domani, presso la sede di Perugia, alcuni esperti affronteranno l'argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo piu' attento del cibo. Come leggere le etichette degli alimenti nei supermercati, cosa e' indispensabile conoscere per capire la loro salubrita'? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? sono alcune delle domande alle quali sara' data riposta. (ANSA).


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Coffee & N L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale In Edicola dell'Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi Comunicati Mi piace Di' che ti piacelegati primaalla di tutti i tuoi amici. sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome "Alimento Sicuro". Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia alcuni esperti in materia affronteranno A Tavola N l'argomento cercando di L'Istituto sensibilizzare il Zooprofilattico Umb cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Dal superme con acquisire la campagna di sensibiliz Infatti, è fondamentale la accorgiment cittadino "Alimento che Sicuro" s consapevolezza che la qualità di quest'ultimo mettiam dipende anche da noi, semplici consumatori, scorretti: da comportamenti che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in trasporto, alla preparazione alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, L'Istituto Z ad esempio durante l'acquisto, la preparazione o parte c L'Istituto Zooprofilattico la conservazione degli alimenti. Come leggere le sensibilizza dell'Umbria Marche etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere eperdelle Sicuro" su capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? inizio ad una campagna di inf scorretti: d Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L'incontro è organizzato sotto legati alla sicurezzapreparazio alimen forma di talk show, dove un giornalista scientifico condurrà il pomeriggio stimolando anche cittadino dal nome "Alim l'interazione con il pubblico. Leggi Tutto

prossimo 27 giugno presso l inAperitò mater l'argomento cercando di L'Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell'ambito cittadino ad del un utilizzo più CLAUDIO SA servizio sanitario nazionale come strumento tecnico scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria EDIZIONE DE Infatti, è fondamentale e Marche. L'IZSUM è uno dei dieci istituti presenti sul territorio nazionale. L'IZSUM rappresenta lo CRU strumento tecnico ed operativo del Servizio Sanitario Nazionale per quanto consapevolezza riguarda: la sanità che la quali animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l'igiene degli da noi, dipende anche sem A LUGLIO IN allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animali edche ambiente. L'alta talvolta, incosapevolmen specializzazione dell'Ente accoglie, tra le altre, figure professionali come, veterinari, biologi, Ou alcuni rischi legati aDolcevita compo chimici e tecnici di laboratorio. d’autore di ad esempio durante l'acquisto la conservazione degli alimen L'evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il alcuni esperti numero per la prenotazione è 075-343257; 075-343214.


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27 giugno a Perugia parte la campagna “Alimento Sicuro” L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia, in Via G. Salvemini, 1 alle ore 16.00, alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere per capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista scientifico condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 075-343257; 075-343214.


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Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. Salvemini, 1 Perugia L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. leggi tutto

Foligno, 26/06/2012

Canti e Discanti - Umbria World Fest”- XI edizione – Foligno (25-29 luglio 2012) Nella foto, Di Meola Musica grande protagonista, con straordinari artisti, per l'’11esima edizione di “Canti e Discanti - Umbria World Fest”: iniziate le prevendite per i due concerti di punta che vedranno arrivare a Foligno la leggenda della chitarra mondiale Al Di Meola (26 luglio) e il duo Saba Anglana e Niccolò Fabi (27 luglio). Mentre si va completando il cartellone dell’undicesima edizione di “Canti e Discanti - Umbria World Fest”, che si svolgerà a Foligno dal 25 al 29 luglio 2012, sono partite le prevendite per i


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Canti e Discanti - Umbria World Fest”- XI edizione – Foligno (25-29 luglio 2012) Nella foto, Di Meola Musica grande protagonista, con straordinari artisti, per l'’11esima edizione di “Canti e Discanti - Umbria World Fest”: iniziate le prevendite per i due concerti di punta che vedranno arrivare a Foligno la leggenda della chitarra mondiale Al Di Meola (26 luglio) e il duo Saba Anglana e Niccolò Fabi (27 luglio). Mentre si va completando il cartellone dell’undicesima edizione di “Canti e Discanti - Umbria World Fest”, che si svolgerà a Foligno dal 25 al 29 luglio 2012, sono partite le prevendite per i


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L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi. L ’ I s t i t u t o Z o o p r o f i l a t t i c o SHome perimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza a l i m e n t a r e d e d i c a t a a l c i tNews t a d i n o d a l n o m e " A l i m e n t o S i cL’Istituto u r o " . I l Zooprofilattico prossimo 27 Umbr g i u g n o p r e s s o l a s e d e d i P e r u g i a a l c u n i e s p e r t i i n sensibilizzazione m a t e r i a a f f r o n t e r a naln ocittadino l ’ a r g o m e n t o c e r c a n d o d i s eRicette nsibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del dall’a c i b o . I n f a t t i , è f o n d a m e n t a l e a c q u i s i r e l a c o n s a p e v o l e z comportamenti z a c h e l a q u a l iscorretti: tà di q u e s t ’ u l t i m o d i p e n d e a n cRassegna h e d a n oStampa i , s e m p l i c i c o n s u mpreparazione a t o r i , c h e t dei a l v o cibi. lta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad e s e m p i o d u r a n t e l ’ a c q u i s t o ,AsUC l a p r ee p aMedia razione o la conservazione degli alimenti. Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è i n d i s p e n s a b i l e c o n o s c e r e pConsigli e r c a p i r e Casa la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande c h e v e r r a n n o m e s s e i n c a m pSalute o. e Benessere L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista scientifico c o n d u r r à i l p o m e r i g g i o s t i m Pollice o l a n d o aVerde nche l’interazione con il pubblico. L ’ e v e n t o è a p e r t o a t u t t i , Libri è g r aet uSvago ito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 075-343257; 075-343214. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera EVENTI nell’ambito del servizio sanitario nazionale come strumento tecnico scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria e Marche. L’IZSUM è uno dei dieci istituti Annunci Vari presenti sul territorio nazionale. L ’ I Z S U M r a p p r e s e n t a l o s tEnglish r u m e n t o Francais tecnico ed operativo del Servizio Sanitario Nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e q u a l i t à d e g l i a l i m e n t i d i o r Gli i g i n amici e a n i mdell'AsUC ale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animali ed ambiente. L’alta specializzazione dell’Ente accoglie, tra le altre, figure professionali come, veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio. mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. L’Istituto Zooprofilattico Sperimenta Salvemini, 1 Perugia

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Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola 14/06 - L?Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino ?Alimento Sicuro? su come evitare comportamenti scorretti: dall?acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibo

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Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola

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Dal supermercato al frigo di casa, gli... - Fabrizio Pivari - FriendFeed R A S S E G N A S T A M P A 2 0 1 2

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21 giugno 2012

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14/06 – L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino Alimento Sicuro su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibo

14 Giugno da Comunicati Stampa -

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Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola 14/06 – L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi…


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18 giugno 2012

Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola Dal supermer

CAT: GASTRONOMIA

alimenti che m

L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi.

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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome "Alimento Sicuro". Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti.

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L’Istituto Zoo sensibilizzazi comportamen

Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere per capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico.

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L’IZSUM rappresenta lo strumento tecnico ed operativo del Servizio Sanitario Nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animali ed ambiente.

Informazioni sull'autore del testo:

L’alta specializzazione dell’Ente accoglie, tra le altre, figure professionali come, veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio. mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. Salvemini, 1 Perugia

Autore: Dora Carapellese Azienda: Dora Carapellese Web: http://www.doracarapellese.it/

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R A S S E Gsicuro: N A S T A Mincontro P A 2 0 1 2 di approfondimento | Agricoltura news 1 2 0 Alimento Alimento sicuro: incontro di approfondimento | Agricoltura news

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Alleva

Alimento sicuro: incontro di approfondimento « Torna agli Eventi Evento:

Alimento sicuro: incontro di approfondimento

Data:

27 giugno 2012

Aggiornato:

14 giugno 2012

Locale:

Sede di Perugia dell’IZSUM

Indirizzo:

Via G.Salvemini, 1 , Perugia, Italia

Incontro di approfondimento organizzato da IZSUM sulla salubrità dei cibi che consumiamo.

Un

Protection b

Cosa dobbiamo sapere per conoscere la salubrità dei cibi? Che informazioni ci danno le etichette degli alimenti? A queste e a tante altre domande alcuni esperti in materia cercheranno di dare risposta il prossimo 27 giugno alle 16.00, presso la sede di Perugia dell’IZSUM.

Agricoltura sempre più piccolo gesto di solidarietà programma di sensibilizzazione rivolto ai cittadini affinché accrescano al loro consapevolezza nei confronti del cibo, cercando di evitare comportamenti scorretti e abitudini alimentari dannose. rosa e nasce L’Istituto ha dato, infatti, il via ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare, chiamata “Alimento sicuro”. Un

L’incontro è gratuito, ma è necessaria la prenotazione ai numeri 07534343257, oppure 075343214.

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Alimento sicuro: incontro di appr « Torna agli Eventi Evento:

Alimento sicuro: incontro di approfondimento

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27 giugno 2012 Ricerca 14 giugno 2012

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14 giugno 2012

Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare comportamenti scorretti: dall’acquisto, al trasporto, alla preparazione dei cibi. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) ha dato inizio ad una campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome "Alimento Sicuro". Il prossimo 27 giugno presso la sede di Perugia alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come leggere le etichette degli alimenti che troviamo nei supermercati, cosa è indispensabile conoscere per capire la loro salubrità? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista scientifico condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 075-343257; 075-343214. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale come strumento tecnico scientifico dello Stato e delle Regioni Umbria e Marche. L’IZSUM è uno dei dieci istituti presenti sul territorio nazionale. L’IZSUM rappresenta lo strumento tecnico ed operativo del Servizio Sanitario Nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animali ed ambiente. L’alta specializzazione dell’Ente accoglie, tra le altre, figure professionali come, veterinari, biologi, chimici e tecnici di laboratorio. mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. Salvemini, 1 Perugia


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14 giugno 2012

Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola Comunicati-stampa.net 211

mercoledì 27 Giugno 2012 ore 16,00 Sala formazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche Via G. Salvemini, 1 Perugia Perugia. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle ... Leggi la notizia


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Food Safety - Controllo degli Alimenti | Scoop.it 14 giugno 2012

“ www.comunicati-stampa.com - June 16, 11:39 AM

Rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola

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“ Dal supermercato al frigo di casa, gli accorgimenti per rendere sicuri ...Comunicati-Stampa.com (Comunicati Stampa)L'Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, parte con la campagna di sensibilizzazione al cittadino “Alimento Sicuro” su come evitare...” Scooped by Massimo Piccotto

www.quotidianosanita.it - June 13, 10:12 PM

Le anguille del Garda e le diossine

“ Ministero Salute. "Niente anguille del Garda. Sono contaminate"Quotidiano SanitàViene così prorogata di un anno la precedente decisione scaturita dalla verifica dei livelli di contaminazione da diossina delle anguille provenienti da quel bacino.”

P a d e g d

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Scooped by Massimo Piccotto

www.agi.it - June 9, 1:50 PM

Sicurezza alimentare: Friuli, piu' controlli su molluschi bivalvi

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N.7

22 giugno 2012

Ministero dell’Agricoltura Albanese in visita ad Ancona per il progetto controllo degli alimenti in Albania, che ha come partner l’IZS Umbria e Marche L’IZSUM è stato interpellato in qualità di Centro di Referenza Nazionale per il controllo microbiologico e chimico dei Molluschi bivalvi vivi, per sostenere lo sviluppo del sistema di sicurezza alimentare albanese Ancona. Ieri l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha ospitato la delegazione del Ministero dell’Agricoltura albanese, costituita tra gli altri dal Direttore Generale dei Servizi Veterinari, nella sede di Ancona, per fare il punto sul progetto di collaborazione che l’IZSUM ha in piedi con l’Albania sul Controllo degli Alimenti. Dall'Aprile 2009 l'Organizzazione Mondiale della Sanità OMS-WHO (Ufficio Nazionale per l'Albania) sta realizzando, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e consumatori (albanese) il progetto "Sul miglioramento del controllo degli alimenti in Albania". Il progetto mira a sostenere lo sviluppo del sistema di sicurezza alimentare albanese in un quadro tecnico e gestionale che garantisca la sicurezza alimentare in linea con la legislazione dell'Unione Europea. La collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche nasce dal fatto che l’Istituto ha tra le sue eccellenze il Centro di Referenza Nazionale per il controllo microbiologico e chimico dei Molluschi bivalvi vivi nella sede di Ancona. Un polo scientifico che si occupa degli aspetti igenico-sanitari della molluschicoltura. È riconosciuto ufficialmente a livello nazionale ed europeo come laboratorio di riferimento nazionale e collabora fattivamente con il Centro di Referenza Europeo. L’alta specializzazione dell’Istituto gli permette di organizzare, per conto del Ministero della Salute, Corsi nazionali sull'argomento. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche concretamente si sta occupando all’interno del progetto europeo di: 1. effettuare l'indagine sanitaria sulle zone di produzione dei molluschi bivalvi della laguna Butrinti (estremo sud dell'Albania in base alle richieste dell'Unione Europea; 2. organizzare Training specifici sulla sorveglianza sanitaria dei molluschi bivalvi per gli operatori sanitari albanesi; 3. sviluppare e migliorare il piano di valutazione HACCP del centro di depurazione e del centro di spedizione molluschi bivalvi di Butrinti; 4. migliorare e validare l'efficienza del sistema di depurazione di Butrinti; 5. rafforzare le capacità diagnostiche del laboratorio interno nel centro di depurazione e spedizione di Butrinti, per soddisfare la richiesta prevista dal laboratorio di riferimento dell'UE per la microbiologia e la virologia dei molluschi bivalvi vivi. Il settore della molluschicoltura è una realtà di rilievo nel contesto produttivo albanese che sta cercando sbocchi di mercato verso la Comunità Europea. Il progetto contribuisce ad un obiettivo ben più ampio dell’IZSUM, ovvero, realizzare una rete adriatica di relazioni stabili tra le comunità scientifiche in grado di migliorare lo stato delle conoscenze, di promuovere nuove forme di cooperazione tra le istituzioni locali e gli operatori del settore e di far si che i processi di globalizzazione possano essere governati senza una accentuazione degli squilibri tra territori e aree sociali.


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21 giugno 2012

21 giugno: la delegazione del Ministero Agricoltura albanese in visita ad Ancona Il 21 giugno l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha ospitato la delegazione del Ministero dell’Agricoltura albanese. Questa è costituita tra gli altri dal Direttore Generale dei Servizi Veterinari, nella sede di Ancona, per fare il punto sul progetto di collaborazione che l’IZSUM ha in piedi con l’Albania sul Controllo degli Alimenti. Dall'Aprile 2009 l'Organizzazione Mondiale della Sanità OMS-WHO (Ufficio Nazionale per l'Albania) sta realizzando, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e consumatori (albanese) il progetto "Sul miglioramento del controllo degli alimenti in Albania". Il progetto mira a sostenere lo sviluppo del sistema di sicurezza alimentare albanese in un quadro tecnico e gestionale che garantisca la sicurezza alimentare in linea con la legislazione dell'Unione Europea. La collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche nasce dal fatto che l’Istituto ha tra le sue eccellenze il Centro di Referenza Nazionale per il controllo microbiologico e chimico dei Molluschi bivalvi vivi nella sede di Ancona.

21 giugno: la delegazione del Ancona

Un polo scientifico che si occupa degli aspetti igenico-sanitari della molluschicoltura. È riconosciuto ufficialmente a livello nazionale ed europeo come laboratorio di Il riferimento 21 giugno l’Ist nazionale e collabora fattivamente con il Centro di Referenza Europeo. L’alta dell’Agricoltura albanese. specializzazione dell’Istituto gli permette di organizzare, per conto del Ministero della Salute, Corsi nazionali sull'argomento. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche Questa è costituita tra gli altri dal Direttore Generale dei Servizi concretamente si sta occupando all’interno del progetto europeo di diversi interventi quali effettuare l'indagine sanitaria sulle di produzione deiAlimenti. molluschi bivalvi della laguna2009 l'O con l’Albania sulzone Controllo degli Dall'Aprile Butrinti (estremo sud dell'Albania in base alle richieste dell'Unione Europea;

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21 giugno 2012

21 giugno: la delegazione del Ministero Agricoltu Ancona

organizzare Training specifici sulla sorveglianza sanitaria dei molluschi bivalvi per gli operatori sanitari albanesi e sviluppare e migliorare il piano di valutazione HACCP del centro di depurazione e del centro di spedizione molluschi bivalvi di Butrinti. Fra gli interventi vi sono quelli di migliorare e validare l'efficienza del sistema di depurazione di Butrinti e rafforzare le capacità diagnostiche del laboratorio interno nel centro di depurazione e spedizione di Butrinti, per soddisfare la richiesta prevista dal laboratorio di riferimento dell'UE per la microbiologia e la virologia dei molluschi bivalvi vivi. Il settore della molluschicoltura è una realtà di rilievo nel contesto produttivo albanese che sta cercando sbocchi di mercato verso la Comunità Europea. Il progetto contribuisce ad un obiettivo ben più ampio dell’IZSUM, ovvero, realizzare una rete adriatica di relazioni stabili tra le comunità scientifiche in grado di migliorare lo stato delle conoscenze, di promuovere nuove forme di cooperazione tra le istituzioni locali e gli operatori del settore e di far si che i processi di globalizzazione possano essere governati senza una accentuazione degli squilibri tra territori e aree sociali. Il 21 giugno l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria M dell’Agricoltura albanese.

Questa è costituita tra gli altri dal Direttore Generale dei Servizi Veterinari, nella sede di Ancona, per fare i con l’Albania sul Controllo degli Alimenti. Dall'Aprile 2009 l'Organizzazione Mondiale della Sanità OMScollaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e consumatori (albanese) il progetto "Su

Il progetto mira a sostenere lo sviluppo del sistema di sicurezza alimentare albanese in un quadro tecnico e la legislazione dell'Unione Europea. La collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria M Centro di Referenza Nazionale per il controllo microbiologico e chimico dei Molluschi bivalvi vivi nella se igenico-sanitari della molluschicoltura.

È riconosciuto ufficialmente a livello nazionale ed europeo come laboratorio di riferimento nazionale e coll specializzazione dell’Istituto gli permette di organizzare, per conto del Ministero della Salute, Corsi nazion

L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche concretamente si sta occupando all’interno del progetto europeo zone di produzione dei molluschi bivalvi della laguna Butrinti (estremo sud dell'Albania in base alle richies sorveglianza sanitaria dei molluschi bivalvi per gli operatori sanitari albanesi e sviluppare e migliorare il pi centro di spedizione molluschi bivalvi di Butrinti.

Fra gli interventi vi sono quelli di migliorare e validare l'efficienza del sistema di depurazione di Butrinti e centro di depurazione e spedizione di Butrinti, per soddisfare la richiesta prevista dal laboratorio di riferime bivalvi vivi.


verranno analizzate con il sistema 'Elisa'. Entro 24 ore ... R A S S E G N A S T A M P A 2La0 Nazione.it 1 2

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dipartimento Luoghi: roma maremma Tags: veterinari visita

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Analisi della Asl in mar Piccolo. C'è l'esposto E ora tutti i dubbi su quei prelievi fatti a maggio e inviati a Teramo, analizzati dall'istituto zooprofilattico, sono stati messi nero su bianco nell'esposto depositato stamattina in Procura. A ... Taranto Sera - 23-6-2012

Persone: egidio d'ippolito pasquale bottiglione Organizzazioni: asl pescatori due mari giugno 2012 Luoghi:21teramo Tags: piccolo analisi

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21 giugno: la delegazione del Ministero Agricoltura albanese in visita ad Ancona Il 21 giugno l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha ospitato la delegazione del Ministero dell'Agricoltura albanese. Questa è costituita ...

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Il 21 giugno l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha ospitato la delegazione del Ministero dell'Agricoltura albanese. Questa è costituita tra gli altri dal Direttore Generale dei Servizi Veterinari, ...

Bari

Vivere Ancona - 23-6-2012

Organizzazioni: umbria marche ministero Luoghi: albania ancona Tags: molluschi bivalvi progetto

Galileo - 22-6-2012

H5N1, il virus può diventare trasmissibile per via aerea

Torin

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H5N1: se mutato, si può trasmettere per via aerea A ogni modo, come aveva sottolineato Ilaria Capua , direttrice del dipartimento di scienze biomediche comparate dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nell'intervista a Wired.it ...

Vene

Persone: ron fouchier colin russell Organizzazioni: erasmus ferrari Prodotti:science Luoghi: rotterdam egitto Tags: virus mutazioni


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Comunicato stampa

N.8

2 luglio 2012

Audit per controllare gli operatori del settore alimentare Una tecnica innovativa per valutare il sistema di chi produce, trasforma e distribuisce alimenti. L’IZSUM ha organizzato nelle Marche un percorso formativo per fornire alle Autorità preposte ai controlli ufficiali nel settore alimentare gli strumenti conoscitivi e applicativi per operare in sintonia con quanto previsto dai regolamenti del pacchetto igiene. Perugia. L’IZSUM è il punto di riferimento e di supporto tecnico scientifico per le strutture che si occupano di controllo ufficiale degli alimenti. Nella mission si evidenzia come la formazione sia una delle attività principali diretta agli operatori del settore. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM) andando in questa direzione ha attivato un corso di formazione per le autorità deputate ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità ai requisiti di legge, l’efficacia e l’adeguatezza del sistema produttivo messo in atto dagli operatori del settore alimentare (OSA). Il percorso formativo si è tenuto per due settimane a Bargni di Serrungarina (PU). Il corso è stato riservato a Medici, Biologici e Chimici che operano nei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e ai Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione – ASUR Marche in cui si è trasmesso il know-how della tecnica dell’audit. La tecnica è una metodologia innovativa che consiste in un processo sistematico, indipendente e documentato atto a misurare la conformità di sistemi, processi o procedure a determinati requisiti, a verificarne l'applicazione e valutare che gli stessi consentano di garantire un adeguato livello di sicurezza degli alimenti. L’obiettivo del corso oltre che far acquisire conoscenze e tecniche operative in merito a tematiche connesse alla programmazione e realizzazione di audit in accordo con quanto previsto dalle varie legislazioni, ha definito un “percorso di qualificazione” per la figura professionale di auditor per l’esecuzione di audit su OSA. La particolarità del percorso didattico è stata il fatto di essere articolata in due fasi: la prima teorica interattiva con lezioni frontali ed addestramento in aula mediante esercitazioni e giochi di ruolo che hanno coinvolto tutti i partecipanti ed i relatori (Pietro Noè – Ministero della Salute, Antonio Menditto – Istituto Superiore di Sanità, Franco Tonucci, Giuliana Blasi, Marinella Capuccella – IZS Umbria e Marche). La seconda parte, pratica, si è contraddistinta per l’esecuzione di audit sul campo con veri e propri percorsi di training presso caseifici, mattatoi, allevamenti etc. . Una formula piaciuta ai partecipanti e che li ha stimolati a modificare alcuni elementi della loro attività professionale. E’ inoltre emersa la volontà da parte di molti di rendere al più presto attuative le nozioni apprese. Tra i partner del progetto: Agenzia Regionale Sanitaria P.F. (posizione funzionale) Veterinaria e Sicurezza Alimentare Regione Marche. Il corso sarà itinerante e sarà svolto in altre province marchigiane tra il 2012 e il 2013.


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N.9

21 settembre 2012

Gli stipendi dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche, un altro punto di vista Una nota che può dare una lettura più appropriata degli stipendi dei dirigenti dell’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM) Perugia. In seguito all’articolo uscito oggi sulla Nazione siamo qui ad evidenziare un punto di vista diverso rispetto all’enfasi che si è dato al pezzo sugli stipendi dei dirigenti (e non dei funzionari) IZSUM. Dati pubblicati sul sito dell’IZSUM come dalla vigente normativa sulla trasparenza e che possono avere un peso diverso, a seconda, di come vengono esposti. Così come sono stati presentati, sembrano degli stipendi esagerati, in realtà rispettano tutte le normative in fatto di contratto nazionale di lavoro sulla sanità, anzi rispetto agli altri Istituti Zooprofilattici hanno dei numeri più bassi. I veterinari dell’Istituto Zooprofilattico, in particolare, i dirigenti delle strutture operative complesse (quelli con più di 100 mila euro di stipendio), sono assimilati in tutto e per tutto ai direttori di struttura complessa o di dipartimento (ex primari) di qualsiasi azienda sanitaria locale e nazionale (ASL, Ospedali, etc.), con la differenza che l’ente in questione si occupa di sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare, assicura, in sostanza, che ciò che mangiamo sia salutare per la popolazione e che gli animali allevati siano sani. Un compito fondamentale per la nostra salute. In seconda istanza, bisogna sottolineare che i 10 dirigenti che hanno uno stipendio di oltre 100 mila euro hanno ritenute contributive per il 10,87% e ritenute fiscali come da normative vigenti, per un totale di ritenute pari al 47%. Pertanto le retribuzioni più alte evidenziate hanno un valore netto pari al 53% dello stipendio lordo pubblicato. Crediamo che per correttezza nei confronti dei cittadini sia opportuno pubblicare questa nota di risposta al vostro articolo.


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22 settembre 2012


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Comunicato stampa

N.10

10 ottobre 2012

Lo scoiattolo grigio in Umbria: una minaccia per la biodiversità e un' incognita sanitaria L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche indaga sulle implicazioni sanitarie nel nostro territorio dello scoiattolo alieno Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall'Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione Piemonte; l'ultima introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell'area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell'Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un'intesa tra la Regione dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei confronti dell'uomo; risulta perciò più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici. L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull'ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura.


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Lo scoiattolo grigio in Umbria: una minaccia per Italia Lo scoiattolo grigio in Umbria: una minaccia p la biodiversità e un' incognita sanitaria Ultime notizie: REGIONE LIGURIA, LAVORO, ASSESSORE

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche indaga sulle implicazioni sanitarie nel nostro territorio dello scoiattolo alieno RITARDI SU RINNOVO CASSA PER

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Lo scoiattolo grigio in Um un' incognita sanitaria

Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall'Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe).

Scritto da Dora Carapellese

La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione Piemonte; l'ultima introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell'area urbana e peri-urbana della città diSperimentale Perugia, ma le caratteristiche L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia.

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Perugia, 12 Ottobre -Loè scoiattolo grigio, Sciurus Alla luce dei rischi di espansione delloVenerdì, scoiattolo alieno, dal 2011 2012 in Umbria, in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di specie(DBCA) alienedell'Università a più altadegli diffusabilità dall'Unione Internazionale di Biologia Cellulare ed Ambientale Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è determina l’estinzione della specie inpiù debole. In Inghilterra, Irlan inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali materia di conservazione della biodiversità.

un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di

In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un'intesa tra la Regione dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia specie autoctona cheintrodotta quella aliena. colonizzazione di parchi Lalaspecie aliena fu inLaItalia nel 1948, nella Regione Pie urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei confronti dell'uomo; risulta accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmen perciò più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di presente nell'area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici. L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull'ecosistema forestale e la presenza della specie aliena territorio potrebbero consentirle ben presto didel espandersi nell'inte potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura

tutto il Centro Italia.


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16 ottobre 2012

Lo scoiattolo grigio in Umbria: una minaccia per la biodiversità ed un’ incognita sanitaria scoiattolo grigio

Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusibilità dall’Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, e l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione Piemonte; l’ultima introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. Segue


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16 ottobre 2012

La specie è presente nell’area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell’intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell’Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell’Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un’intesa tra la Regione dell’Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei confronti dell’uomo; risulta perciò più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici. L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull’ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura.


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12 ottobre 2012

Lo scoiattolo grigio spaventa l’Umbria: “Un' incognita sanitaria” L’Istituto Zooprofilattico Umbria-Marche ha avviato una serie di indagini sulle implicazioni sanitarie nel nostro territorio dello “scoiattolo alieno”, la cui ultima introduzione ad oggi accertata si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000, e desta "forte preoccupazione". - “E’ una minaccia per la biodiversità e un’incognita sanitaria”. Così l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche definisce lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, e considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall'Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza sta infatti destando “forte preoccupazione” perché, spiega l’Istituto Zooprofilattico, “mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di ‘esclusione competitiva’, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe)”. Ma in pericolo potrebbe esserci anche la salute delle persone. Per l’Istituto Zooprofilattico, infatti, lo scoiattolo grigio è “un’incognita sanitaria” da indagare con cura. La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione Piemonte; l'ultima introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in segue 14 OTT


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12 ottobre 2012

Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell'area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell'Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. “In seguito all’attuazione del Piano – spiega l’Istituto - , si è proceduto ad un'intesa tra la Regione dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei confronti dell'uomo; risulta perciò più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici”. “L’estinzione di una specie autoctona – conclude la nota dell’Istituto - determinerebbe un forte impatto negativo sull'ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura”.


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Ambiente e Territorio 12 ottobre 2012

Salvate lo scoiattolo rosso, finire gli studi e passare all'azione

Al momento ci sarebbe un'intesa tra la Regione dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico CERCA:Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. Mentre dall’Irlanda arrivano notizie in qualche modo consolanti perché alcuni home esemplari degli scoiattoli rossi sono sopravvissuti alla Lettere e interventi strage causata dal virus Pdf rivista letale di cui sono portatori Notizie utili gli scoiattoli grigi nord Il mercatino americani, anche l’Istituto Eventi Zooprofilattico Sperimentale Video Umbria e Marche, dopo le Foto segnalazioni delle associazioni, si fa sentire, Gli speciali - TamLive anche se l’azione concreta contro l’invasione Yankee sembra ancora allo Cronache italiane studio, anche se ricerche e studi non dovrebbero mancare vista l'esperienza d'altre regioni d'Europa e d'Italia.

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Eppure, come scrive lo stesso istituto “l’estinzione di una specie autoctona Ambiente e Territorio determinerebbe un forte impatto negativo sull'ecosistema forestale e la Cronaca presenza della specie aliena Culturapotrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale Economia e Lavoro regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura”

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Ambiente e Territorio

12 ottobre 2012

L’annuncio che almeno il problema è stato compreso viene dal fatto che “Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in CERCA: Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell'Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Talehome piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Lettere e interventi Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e Pdf rivista la Ricerca Ambientale. Notizie utili Il mercatinodello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) La gestione Eventi è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali Video in materia di conservazione della biodiversità. Foto Gli speciali - TamLive In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un'intesa tra la Regione Cronache italiane dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la Generali »specie autoctona che quella aliena. Ambiente e Territorio Cronaca Cultura La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, Economia e Lavoro così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono Politica tale animale Salute particolarmente confidente nei confronti dell'uomo; risulta perciò Sport più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare Turismo attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può Momenti Lieti trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie In Ricordo di

verso la specie autoctona o verso altri selvatici.”

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UMBRIA : LO SCOIATTOLO GRIGIO METTE IN PERICOLO LA SOPRAVVIVENZA DI QUELLO ROSSO :: Informa

11 ottobre 2012

UMBRIA : LO SCOIATTOLO GRIGIO METTE IN PERICOLO LA SOPRAVVIVENZA DI QUELLO ROSSO Secondo l'istituto zooprofilattico di Umbria e Marche " rappresenta una minaccia per la biodiversità "

Viene considerata "una minaccia per la biodiversità e un'incognita sanitaria" la presenza in Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo rosso (autoctono): l'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicazioni sanitarie. Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall'Unione internazionale di conservazione della natura (Iucn). In Umbria , spiega l'Istituto zooprofilattico in una nota , la sua presenza desta forte preoccupazione poiché mette in serio pericolo la specieHome autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo Rubriche Community Eventi di "esclusione Servizi Mercatino competitiva", in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina SPORT MUSICA ARTE E CULTURA SCIENZA E TECNOLOGIA SALUTE SPETTAC l'estinzione della specie più debole.

In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, e l'Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell'area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, in Sei in: TERNI IN RETE (50908) Informazione (23089) Ambiente e turis Piemonte; l'ultima introduzione, ad oggi accertata, nel Paese, si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è UMBRIA presente nell'area urbana e peri-urbana : LO SCOIATTOLO GRIGIO METTE I della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del territorio potrebbero consentirle PERICOLO LA SOPRAVVIVENZA DI QUELLO 11 Ottobresuccessivamente 2012 04.59 - di Redazione Terniilincentro Rete - Fonte: Terni in rete - c ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare tutto Italia. Immagini (1) Video (0) Documenti (0) Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un "Piano di controllo", finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal dipartimento di Biologia cellulare ed ambientale (Dbca) dell'Università degli studi di Perugia RESIDENZIALE Appartamento con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. L'estinzione di una specie APPARTAMENTO autoctona determinerebbe un forteARREDATO impattoZONA negativo sull'ecosistema forestale , viene BORGO BOVIO sottolineato nella nota , e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una In affitto importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali potenziale criticità per alcuni la tartuficoltura, la frutticoltura viticoltura. [Caseeela appartamenti...]

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Secondo l'istituto zooprofilattico di Umbria e Marche " r una minaccia per la biodiversità "

Viene considerata "una minaccia per la biodiversità e un'i


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Umbria/ LO SCOIATTOLO GRIGIO “ALIENO”: UNA MINACCIA PER LA BIODIVER

11 ottobre 2012 HOME UMBRIA METEOGRIGIO “ALIENO”: UNA UMBRIA/ LO SCOIATTOLO GIORNALE ONLINE MINACCIA PER SFOGLIA LA BIODIVERSITA’ E SCARICA IN PDF UN’INCOGNITAVIDEO SANITARIA Lo scoiattolo grigio,Sciurus carolinensis, originario della porzione est del ARCHIVIO continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta GERENZA diffusabilità dall’Unione AUTORI Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio CONTATTI

pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe).

Umbria/ LO SCOIATTOLO GRIGIO “ALIENO”: UNA La specie aliena fuMINACCIA introdotta in Italia nel 1948,PER nella Regione Piemonte; l’ultima LA introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell’area urbana e BIODIVERSITA’ E del nostro peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell’intera regione e UN’INCOGNITA interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luceSANITARIA dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell’Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di 11 ottobre 2012 Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell’Università degli Studi di Perugia con By Redazione la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un’intesa tra la Regione dell’Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. segue

Lo scoiattolo grigio,Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall’Unione Internazionale di


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11 ottobre 2012

Umbria/ LO SCOIATTOLO GRIGIO “ALIENO”: UNA La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale MINACCIA PER LA particolarmente confidente nei confronti dell’uomo; risulta perciò più che mai BIODIVERSITA’ E utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti UN’INCOGNITA SANITARIA di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici. 11 ottobre 2012 By Redazione

L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull’ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura.

Lo scoiattolo grigio,Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta diffusabilità dall’Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione Piemonte; l’ultima introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell’area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell’intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell’Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell’Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un’intesa tra la Regione dell’Umbria e l’Istituto Zooprofilattico

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Scoiattolo grigio in Umbria e' incognita sanitaria Il Corriere della Sera - Terni 16 ore fa (ANSA) - PERUGIA, 10 OTT - Viene considerata ''una minaccia per la biodiversita' e un'incognita sanitaria'' la presenza in Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo ... Leggi la notizia


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L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche indaga sulle implicazioni sanitarie nel nostro territorio dello scoiattolo alieno incognita

Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie alieneMarche a più alta L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria indaga sull diffusabilità dall'Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In dello scoiattolo alieno Umbria la sua presenza desta forte preoccupazione in quanto mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Loi due scoiattolo Sciurus carolinensi Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra sciuridi,grigio, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica dellaècittà di Perugiauna delle Nordamericano, considerato (zona Monte Malbe). dall'Unione Internazionale di Conservaz La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, nella Regione l'ultima presenza destaPiemonte; forte preoccupazione in introduzione, ad oggi accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, autoctona Sciurus vulgaris, per un mec probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell'area urbana e mancanza di separazione di due nicchie peri- urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro specie più debole. In Inghilterra, Irland territorio sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umb potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare specialmente nell’area periferica della c successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello Laun specie fu introdotta in Italia n scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto “Pianoaliena di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato introduzione, avanti sul campo Dipartimento addal oggi accertata, nel nos di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell'Università degli Studi di probabilmente nei primiPerugia anni del 2000. con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha urbana della città di Perugia, ma le cara ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.Italia. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le Alla luce dei rischi diincoraggiata espansionedadello scoiattolo alieno, dal 2011 in specie aliene) è inoltre fortemente Convenzioni e Direttive Internazionali in materiadalla di conservazione della biodiversità . finanziato Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal D

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Lo scoiattolo grigio in Umbria, una minaccia per la biodiversità e un' In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto incognita sanitaria ad un'intesa tra la Regione

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dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una Qualità architett il regolamento ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche indaga sulle sanitarie nostro territorio autoctona che quella aliena. La colonizzazione di implicazioni parchi urbani e nel giardini da L’Umbria nell’Ob dello scoiattolo alieno parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o Città della Pieve comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei di sostenibilità a confronti dell'uomo; Lo risulta perciò più che mai utile indagarne lo status scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis, originario della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene a più alta che diffusabilità sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi la specieFructus Manent, dall'Unione Internazionale di Conservazione della Natura (IUCN). In Umbria la sua aliena può trasmettere all’uomo, oltre che allainpossibile trasmissione dispecie presenza desta forte preoccupazione quanto mette in serio pericolo la “Giovani protago autoctona Sciurus vulgaris, per unaltri meccanismo di “esclusione competitiva”, in cui la la nuova stagion patologie verso la specie autoctona o verso selvatici. mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe impatto negativo specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parteun del forte Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, ed l’Umbria sembra correre un analogo rischio sull'ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). rappresentare una potenziale criticità perinalcuni settori economici La specie aliena fu introdotta Italia nelimportanti 1948, nella Regione Piemonte; l'ultima del introduzione, accertata, nel nostro paese si è verificata in Umbria, mondo rurale regionale, quali ad la oggi tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura. probabilmente nei primi anni del 2000. La specie è presente nell'area urbana e periurbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del nostro territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi nell'intera regione e interessare successivamente tutto il Centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di Controllo”, finanziato dalla Regione dell'Umbria, portato avanti sul campo dal Dipartimento di Biologia Cellulare ed Ambientale (DBCA) dell'Università degli Studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Tale piano ha ricevuto parere favorevole dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. La gestione dello scoiattolo grigio (così come quella di tutte le specie aliene) è inoltre fortemente incoraggiata da Convenzioni e Direttive Internazionali in materia di conservazione della biodiversità. In seguito all’attuazione del Piano, si è proceduto ad un'intesa tra la Regione dell'Umbria e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche per una ricerca sullo stato sanitario del genere Sciurus, che comprende sia la specie autoctona che quella aliena. La colonizzazione di parchi urbani e giardini da parte dello scoiattolo grigio, così come le sue caratteristiche etologiche (o comportamentali), rendono tale animale particolarmente confidente nei confronti dell'uomo; risulta perciò più che mai utile indagarne lo status sanitario, con particolare attenzione ad eventuali agenti di zoonosi che la specie aliena può trasmettere all’uomo, oltre che alla possibile trasmissione di patologie verso la specie autoctona o verso altri selvatici. L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull'ecosistema forestale e la presenza della specie aliena potrebbe rappresentare una potenziale criticità per alcuni importanti settori economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura. (11-10-2012 07:36)


Grigi contro rossi, così lo scoiattolo «yankee» minaccia la sopravvivenza della specie autoctona | Umbria24.it

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Grigi contro rossi,Cronaca così lo scoiattolo «yankee» minaccia la sopravvivenza della Attualitàspecie autoctona Politica Viene considerata «una minaccia per la biodiversità e un’incognita sanitaria» la presenza in Economia Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo rosso (autoctono): l’Istituto zooprofilattico Culturasperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicazioni sanitarie. Sport Sciurus carolinensis Lo scoiattolo grigio, Sciurus carolinensis o grey squirrel, originario Basket della porzione est del continente Nordamericano, è considerato una delle 100 specie aliene Calcio a più alta diffusabilità dall’Unione internazionale di conservazione della natura (Iucn). In Umbria – spiega l’Istituto zooprofilattico in una nota – la sua presenza desta forte Università preoccupazione poiché mette in serio pericolo la specie autoctona Sciurus vulgaris, per un Free Economy meccanismo di «esclusione competitiva», in cui la mancanza di separazione di due nicchie ecologiche determina l’estinzione della specie più debole. In Inghilterra, Irlanda e parte del Immobili Piemonte si è già assistito alla sostituzione tra i due sciuridi, e l’Umbria sembra correre un analogo rischio specialmente nell’area periferica della città di Perugia (zona Monte Malbe). La specie aliena fu introdotta in Italia nel 1948, in Piemonte; l’ultima introduzione, ad oggi accertata, nel Paese, si è verificata in Umbria, probabilmente nei primi anni del 2000.

Grigi contro rossi, così lo scoiattolo « minaccia la sopravvivenza della speci A Perugia La specie èautoctona presente nell’area urbana e peri-urbana della città di Perugia, ma le caratteristiche ecologiche del territorio potrebbero consentirle ben presto di espandersi

nell’intera regione e interessare successivamente tutto il centro Italia. Alla luce dei rischi di espansione dello scoiattolo alieno, dal 2011 in Umbria, è in atto un “Piano di controllo”, L'istituto zooprofilattico indaga sulle implica finanziato dalla Regione dell’Umbria, portato avanti sul campo dal dipartimento di Biologia sanitarie cellulare ed ambientale (Dbca) dell’Università degli studi di Perugia con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia. Scritto il 10/10/12 • Categoria: Attualità Pericolo estinzione L’estinzione di una specie autoctona determinerebbe un forte impatto negativo sull’ecosistema forestale – si sottolinea nella nota – e la presenza della specie Google + importanti Oknotizie 0 0 aliena potrebbe rappresentare una0potenziale criticità per alcuni settori 0 economici del mondo rurale regionale, quali la tartuficoltura, la frutticoltura e la viticoltura. http://www.umbria24.it/grigi-rossi-scoiattolo-«yankee»-minaccia-sopravvivenza-specie-autoctona/122491.html


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un’ “incognita sanitaria"

10/10/2012 - 20:01

10/10/2012 - 20:01

PERUGIA – A sua insaputa il povero scoiattolo grigio che popola ormai molte zone di Perugia, è stato dichiarato un pericolo per la pubblica incolumità. Viene infatti considerato “una minaccia per la

biodiversità e un'incognita sanitaria”, tanto da essere oggetto di un apposito studio da parte dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche che indaga anche sulle PERUGIA implicazioni – sanitarie A sua determinate dalla sua "non gradita" presenza.

Uomo ac muore d 11/10/2

The Lisb

insapu sulle pun ormai molte zone di11/10/2 Peru La sua colpa principale, si dice in una nota, è quella di determinare la scomparsa dello scoiattolo autoctono, quello rosso, che sarebbe pubblica incolumità. Viene

in forte calo perché meno aggressivo. biodiversità e un'incognita E’ per questo che in Umbria è già in atto un Piano di controllo, finanziato dalla Regione e portato avanti dall'Università con la da parte apposito studio collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia.

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Scoiattolo grigio in Umbria e' incognita sanitaria

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Scoiattolo grigio incognita sanitaria Umbria

Questione allo studio Istituto zooprofilattico

10 ottobre, 17:32 Scoiattolo grigio incognita sanitaria

Questione allo studio Istituto zooprofilattico 10 ottobre, 17:32 (ANSA) - PERUGIA, 10 OTT - Viene considerata ''una minaccia per la biodiversita' e un'incognita sanitaria'' la presenza in Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo rosso (autoctono): l'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicazioni sanitarie.

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(autoctono): l'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicaz

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Scoiattolo grigio incognita sanitaria Questione allo studio Istituto zooprofilattico 10 ottobre, 17:32 (ANSA) - PERUGIA, 10 OTT - Viene considerata ''una minaccia per la biodiversita' e un'incognita sanitaria'' la presenza in Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo rosso (autoctono): l'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicazioni sanitarie. La specie e' per ora presente a Perugia. In Umbria e' in atto un Piano di controllo, finanziato dalla Regione e portato avanti dall'Universita' con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia.


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Scoiattolo grigio incognita sanitaria Questione allo studio Istituto zooprofilattico 10 ottobre, 17:32 (ANSA) - PERUGIA, 10 OTT - Viene considerata ''una minaccia per la biodiversita' e un'incognita sanitaria'' la presenza in Umbria dello scoiattolo grigio, che sta rischiando di decimare lo scoiattolo rosso (autoctono): l'Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria-Marche indaga sulle implicazioni sanitarie. La specie e' per ora presente a Perugia. In Umbria e' in atto un Piano di controllo, finanziato dalla Regione e portato avanti dall'Universita' con la collaborazione istituzionale della Provincia di Perugia.


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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906

Comunicato stampa

N.11

18 ottobre 2012

Domani l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche apre le porte alla FAO Un evento di rilievo che apre ad ulteriori collaborazioni dell’Istituto con la FAO

Perugia. Una delegazione della FAO con a capo Juan Lubroth, capo del Servizio Veterinario dell’organizzazione farà visita all’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM) domani 19 Ottobre. Sarà l’occasione per presentare le attività di ricerca e di cooperazione internazionale dell’Istituto nei Paesi in via di sviluppo. L’area è destinata ad espandersi soprattutto dopo la costituzione della neo unità dedicata alla ricerca, frutto della riorganizzazione dell’IZSUM entrata in vigore dal primo gennaio scorso. L’incontro informale ma denso di aspettative, auspica la nascita di nuove opportunità di collaborazione tra l’IZSUM e la divisione di Sanità Animale della FAO. Saranno presenti Romano Marabelli Capo Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute del Ministero della Salute e Piergiuseppe Facelli, Direttore ufficio III (rapporti internazionali), dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute. L’IZSUM e la FAO hanno le caratteristiche intrinseche per creare delle sinergie tra loro, proprio perché fanno parte di un network che salvaguarda la sicurezza alimentare in tutta la sua filiera: dall’animale al prodotto finito. Pertanto unire i loro know how sarebbe un vantaggio per tutta la comunità europea e non solo. L’IZSUM presenterà le sue eccellenze in campo internazionale come il Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus accreditato sul tutto il territorio. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche è da anni impegnato nel campo di alcune malattie transfrontaliere come la Peste Suina Classica nei paesi dell’Est Europa. Infatti, l’Istituto è coinvolto in due progetti in Serbia e Montenegro, finanziati dalla Comunità Europea che prevede il supporto tecnico per l’Eradicazione della Peste Suina Classica e della Rabbia dai Paesi Balcanici. La collaborazione con il Governo del Montenegro, specificatamente con il Ministero dell’Agricoltura è intensa e fattiva. “L’interesse tangibile mostrato da Juan Lubroth per il nostro Istituto, - spiega Silvano Severini, Direttore Generale IZSUM - è un segno di come l’IZSUM stia crescendo nelle attività di cooperazione internazionale. Uno sviluppo frutto anche del cambiamento radicale di visione, che ha coinvolto tutti gli Istituti Zooprofilattici: passata da territoriale ad una visione più prettamente globalizzata ”.


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19 ottobre 2012: servizio su TG3 delle 19,30


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L'Istituto Zooprofilattico punta ad una stretta collaborazione con la Fao TamTam 1 9 ore fa Una delegazione della FAO con a capo Juan Lubroth, capo del Servizio Veterinario dell'organizzazione farà visita oggi all'Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM ) . Sarà l'occasione per l'...


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L’Istituto Zooprofilattico punta ad una stretta collaborazione con la Fao

Il capo del Servizio Veterinario della Fao e dirigenti del Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria edei rapporti internazionali in visita all'istituto già impegnato in progetti internazionali

CERCA:

Una delegazione della FAO con a capo Juan Lubroth, capo del Servizio Veterinario dell’organizzazione farà visita oggi all’Istituto home Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM) . Lettere e interventi Saràl’occasione per l'Istituti per presentare le Pdf rivista attività di ricerca e di cooperazione Notizie utiliinternazionale dell’Istituto nei Paesi in via di sviluppo.

Il mercatino Eventi L’area è destinata ad espandersi soprattutto dopo la costituzione della neo unità dedicataVideo alla ricerca, fruttoFoto della riorganizzazione dell’IZSUM entrata in vigore dal primo gennaioGli scorso. speciali - TamLive L’incontro informale ma denso di aspettative, auspica la nascita di nuove Cronache italiane opportunità di collaborazione tra l’IZSM e la divisione di Sanità Animale della FAO.

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Saranno presenti Romano Marabelli Capo Dipartimento della Sanità pubblica CERCA: veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute del Ministero della Salute e Piergiuseppe Facelli,Direttore ufficio III (rapporti internazionali), dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute. home Lettere e interventi Pdf rivista L’IZSUM la FAO hanno le caratteristiche intrinseche per creare delle Notizieeutili Il mercatino sinergie tra loro, proprio perché fanno parte di un network che salvaguarda Eventi la sicurezza alimentare in tutta la sua filiera: dall’animale al prodotto finito. Video Foto Pertanto unire i loro know how sarebbe un vantaggio per tutta la Gli speciali - TamLive comunità e non solo. Cronacheeuropea italiane Generali

» L’IZSUM presenterà le sue eccellenze in campo internazionale come il Ambiente e Territorio Centro di Cronaca referenza nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e Cultura da asfivirus accreditato sul tutto il territorio. Economia e Lavoro Politica L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche è da anni Salute impegnatoSport nel campo di alcune malattie transfrontaliere come la Peste Turismo Suina Classica nei paesi dell’Est Europa. Momenti Lieti Infatti, l’Istituto In Ricordo è di coinvolto in due progetti in Serbia e Montenegro, finanziati dalla Comunità Europea che prevede il supporto tecnico per Dalla regione » l’Eradicazione della Peste Suina Classica e della Rabbia dai Paesi Balcanici. Collazzone Deruta con il Governo del Montenegro, specificatamente con il La collaborazione Fratta Todina Ministero dell’Agricoltura è intensa e fattiva. Marsciano

Massa Martana Monte Castello di Vibio “L’interesse tangibile San Venanzo mostrato da Juan Lubroth per il nostro Istituto, spiega SilvanoTodi Severini, Direttore Generale IZSUM - è un segno di come Umbria

l’IZSUM stia crescendo nelle attività di cooperazione internazionale. Sei insviluppo : homeGeneraliAmbiente e TerritorioL’Istituto Zooprofilattico punta ad una stretta con la ha Fao Uno frutto anche del cambiamento radicale di collaborazione visione, che Ambiente e Territorio coinvolto tutti gli Istituti Zooprofilattici: passata da territoriale ad una visione più prettamente globalizzata ”. L’Istituto Zooprofilattico punta ad una stretta collaborazione http://www.iltamtam.it/Generali/Ambiente-e-Territorio/L’Istituto-Zooprofilattico-punta-ad-una-stretta-collaborazione-con-la-Fao.aspx

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LIstituto Zooprofilattico punta ad una stretta collaborazione con la Fao Una delegazione della FAO con a capo Juan Lubroth, capo del Servizio Veterinario dell’organizzazione farà visita oggi all’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM) . Saràl’occasione per l'Istituti per presentare le attività di ricerca e di cooperazione internazionale dell’Istituto nei Paesi in via di sviluppo. L’area è destinata ad espandersi soprattutto dopo la costituzione della neo unità dedicata alla ricerca, frutto della riorganizzazione dell’IZSUM entrata in vigore dal primo gennaio scorso. L’incontro informale ma denso di aspettative, auspica la nascita di nuove opportunità di collaborazione tra l’IZSM e la divisione di Sanità Animale della FAO. Saranno presenti Romano Marabelli Capo Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute del Ministero della Salute e Piergiuseppe Facelli,Direttore ufficio III (rapporti internazionali), dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute. L’IZSUM e la FAO hanno le caratteristiche intrinseche per creare delle sinergie tra loro, proprio perché fanno parte di un network che salvaguarda la sicurezza alimentare in tutta la sua filiera: dall’animale al prodotto finito. Pertanto unire i loro know how sarebbe un vantaggio per tutta la comunità europea e non solo. L’IZSUM presenterà le sue eccellenze in campo internazionale come il Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus accreditato sul tutto il territorio. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche è da anni impegnato nel campo di alcune malattie transfrontaliere come la Peste Suina Classica nei paesi dell’Est Europa. Infatti, l’Istituto è coinvolto in due progetti in Serbia e Montenegro, finanziati dalla Comunità Europea che prevede il supporto tecnico per l’Eradicazione della Peste Suina Classica e della Rabbia dai Paesi Balcanici. La collaborazione con il Governo del Montenegro, specificatamente con il Ministero dell’Agricoltura è intensa e fattiva. “L’interesse tangibile mostrato da Juan Lubroth per il nostro Istituto, - spiega Silvano Severini, Direttore Generale IZSUM - è un segno di come l’IZSUM stia crescendo nelle attività di cooperazione internazionale. Uno sviluppo frutto anche del cambiamento radicale di visione, che ha coinvolto tutti gli Istituti Zooprofilattici: passata da territoriale ad una visione più prettamente globalizzata ”. Leggi tutto


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Domani l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche apre le Società porte alla FAO

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Domani l’Istituto Zooprofilattico U apre le porte alla FAO 18/10/2012 - 13:30

PERUGIA - Una delegazione della FAO con a capo Juan Lubroth, 18/10/ capo del Servizio Veterinario dell’organizzazione farà visita all’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM) domani 19 Ottobre. Sarà l’occasione per presentare le attività di ricerca e di Newsw cooperazione internazionale dell’Istituto nei Paesi in via di sviluppo. online L’area è destinata ad espandersi soprattutto dopo la costituzione 18/10/ della neo unità dedicata alla ricerca, frutto della riorganizzazione dell’IZSUM entrata in vigore dal primo gennaio scorso. PERUGIA - Una delegazio L’incontro informale ma denso di aspettative, auspica la nascita di Serviziodi Veterin nuove opportunità di collaborazione capo tra l’IZSMdel e la divisione Sanità Animale della FAO.

all’Istituto Zooprofilattico U

Saranno presenti Romano Marabelli Capo Dipartimento della Ottobre. Sarà l’occasione pe Sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali internazionale per la tutela della salute del Ministero della Salute e Piergiuseppe Facelli, Direttore ufficiocooperazione III (rapporti internazionali), dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute. L’area è destinata ad espan L’IZSUM e la FAO hanno le caratteristiche intrinseche per creare delle sinergie tra loro, proprio perché fanno parte di un dellafinito. neoPertanto unità unire dedicata alla network che salvaguarda la sicurezza alimentare in tutta la sua filiera: dall’animale al prodotto i loro know how sarebbe un vantaggio per tutta la comunità europea e non solo. dell’IZSUM entrata in vigore d

L’IZSUM presenterà le sue eccellenze in campo internazionale come il Centro di referenza nazionale per lo studio delle L’incontro informale ma den malattie da pestivirus e da asfivirus accreditato sul tutto il territorio. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria nuove opportunità Marche è da anni impegnato nel campo di alcune malattie transfrontaliere come la Peste Suina Classica nei paesi dell’Est di collab Europa. Sanità Animale della FAO. Infatti, l’Istituto è coinvolto in due progetti in Serbia e Montenegro, finanziati dalla Comunità Europea che prevede il supporto tecnico per l’Eradicazione della Peste Suina Classica e della Rabbia dai Paesi Balcanici. La collaborazione con il Saranno presenti Governo del Montenegro, specificatamente con il Ministero dell’Agricoltura è intensa e fattiva.

Romano Sanità pubblica veterinaria, s “L’interesse tangibile mostrato da Juan Lubroth per il nostro Istituto, - spiega Silvano Severini, Direttore Generale per dilacome tutela della salute del della Salute e Piergiuseppe Dirett IZSUM - è un segno l’IZSUM stia crescendo nelleMinistero attività di cooperazione internazionale. Uno sviluppo Facelli, frutto anche del cambiamento radicale di visione, ha coinvolto tutti gliveterinaria, Istituti Zooprofilattici: passata da territoriale ad una dipartimento per la che sanità pubblica la nutrizione e la sicurezza degli a visione più prettamente globalizzata ”. L’IZSUM e la FAO hanno le caratteristiche intrinseche per creare delle sinergie tra network che salvaguarda la sicurezza alimentare in tutta la sua filiera: dall’anim loro know how sarebbe un vantaggio per tutta la comunità europea e non solo. Accesso utente L’IZSUM

Commenti recenti Facebook presenterà le sue eccellenze in campo internazionale come il Centro di malattie da pestivirus e da COMMISSARI asfivirus !?!? accreditato sul tutto il territorio. L’Istituto Accedi MA SIAMO Umbrial Nome utente: * Password: * Creaimpegnato nuovo 1nel giorno 5 ore fadi alcune malattie transfrontaliere come l Marche è da anni campo Mi pia profilo La Provincia di Ancona ha Europa. Richiedi una nuova password 2 giorni 1 ora fa Umbrialeft piace a Infatti, l’Istituto è coinvolto in due progetti in Serbia e Montenegro, finanziati d


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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906

Comunicato stampa

N.12

29 ottobre 2012

Sicurezza alimentare, ne parla l’Istituto Zooprofilattico UM al suo secondo incontro informativo per il cittadino L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche invita la cittadinanza all’incontro della campagna di informazione “Alimento Sicuro” dove si parlerà di come evitare comportamenti scorretti: dal supermercato al frigo di casa, come rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola

martedì 30 Ottobre 2012 ore 16,30 Sala del Rettorato P.zza Roma, 22 Ancona Perugia. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 30 ottobre presso la sala del Rettorato di Ancona, alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici consumatori, che talvolta, inconsapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come riconoscere gli alimenti sicuri da quelli che possono esporci ad alcuni rischi? Come renderli innocui? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 071-41760. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra uomo, animali ed ambiente. L’IZSUM, grazie alle diverse professionalità che accoglie, come veterinari, biologi, chimici, informatici, statistici, rappresenta un ente ad alta specializzazione e fornisce un contributo fondamentale nella prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti, delle zoonosi e nello sviluppo della zootecnia.


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9 novembre 2012: servizio su Buongiorno Regione Marche con ospite la Dott.ssa Elena Rocchegiani IZSUM Ancona

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30 ottobre 2012: servizio su TG3 delle 19,30 e di mezzanotte

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Alimento sicuro - AgroNotizie - Eventi

ottobre

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Alimento sicuro30 ottobre 2012

Evento organizzato dall'Istituto zooprofilattico sp Alimentomartedì sicuro 30 ottobre

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Ora di inizio: 16:30

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Ora di inizio: 16:30

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L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e Aggiungi questo e delle Marche, Izsum prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento sicuro”. Il prossimo martedì 30 ottobre, Trovasala altri eventi per l'agricoltura: ore 16.30 nella del Rettorato di Ancona, alcuni esperti in nello stesso periodo » materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare nel mese di ottobre » il cittadino a un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è ... Continua la lettura dell'articolo di approfondimento su » Consulta il AgricolturaOnWeb: » "Alimento sicuro", un convegno per sensibilizzare i cittadini

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29 ottobre 2012

Alimento sicuro, incontro ad Ancona sulla sicurezza alimentare L’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche prosegue con l’organizzazione degli incontri nell’ambito del progetto Alimento Sicuro. Le giornate sono rivolte alla cittadinanza e riguardano nello specifico la sicurezza alimentare per i cittadini, in particolare i comportamenti che bisogna attuare per mettere in tavola cibi sani e sicuri. L’IZSUM è uno dei dieci istituti nazionali, che rappresentano uno strumento tecnico del Servizio Sanitario Nazionale, sono infatti enti sanitari pubblici. Gli Istituti Zooprofilattici hanno il compito di controllare e analizzare la sanità animale, la salubrità e la qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene negli allevamenti e che sussista un corretto rapporto tra insediamenti umani, ambiente e insediamenti animali. Presso l’Ente vengono impiegati diversi specialisti di questi ambiti, come biologi, veterinari, chimici e tecnici di laboratorio. Il primo incontro di Alimento Sicuro si è tenuto il 27 giugno a Perugia ed ha riguardato le etichette alimentari e l’importanza di una loro lettura attenta e consapevole, inoltre si è parlato di quali sono i metodi di trasporto migliori dal supermercato a casa, affinché i cibi acquistati non vengano compromessi. Nel prossimo incontro che si terrà il 30 ottobre alle ore 16,30 nella Sala del Rettorato ad Ancona. Questa volta si parlerà delle metodologie per riconoscere alimenti non più salubri o che possono esporci a rischi alimentari. È infatti importante ricordare che a volta la nostra incolumità è legata proprio ai nostri comportamenti, in particolar modo, per ciò che riguarda il cibo, è fondamentale conoscere le tecniche di conservazione, di preparazione e anche i dettagli a cui bisogna fare attenzione nel momento dell’acquisto. Tutti gli incontri organizzati dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche sono gratuiti ed aperti a tutti. Vengono organizzati sotto forma di talk show, sarà infatti presente un giornalista scientifico che condurrà il dibattito e stimolerà l’interazione con il pubblico. Per partecipare bisogna prenotare, poiché sarà consentito l’ingresso fino all’esaurimento dei posti disponibili. Clicca sul seguente link per vedere la locandina di Alimento Sicuro del 30 ottobre


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Scooped by Massimo Piccotto

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Carne bovina putrefatta: maxi sequestro e sigilli in una macelleria

From fabiotira.blogspot.it - October 25, 8:55 PM

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Tre quintali e mezzo di carne bovina putrefatta sequestrata in una macelleria di Sant’Elpidio a Mare dove ieri sono intervenuti i 26 carabinieri ottobre 2012 della Compagnia di Fermo e i Nas di Ancona, a seguito di segnalazioni da parte dei clienti.

acq Scooped by Massimo Piccotto

Sicurezza alimentare con l'IZS Umbria Marche

From affaritaliani.libero.it - October 25, 8:50 PM

“ Libero NewsSicurezza alimentare con l'Istituto Zooprofilattico Umbria MarcheLibero NewsL'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (IZSUM) prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare...”

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Salone gusto: i test del DNA per le

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26 ottobre 2012

Alimento Sicuro Luogo: Ancona Data: 30/10/2012 Sito web: http://www.izsum.it

L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche (Izsum) prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 30 ottobre, presso la sala del Rettorato di Ancona, alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Come riconoscere gli alimenti sicuri da quelli che possono esporci ad alcuni rischi? Come renderli innocui? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 071 41760.


Sicurezza alimentare, ne parla l’Istituto Zooprofilattico UM al suo se R A S S E G N A S T A M P A 2 0 1 2

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25 ottobre 2012

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Sicurezza alimentare, ne parla l’Istituto Salute alimentare, ne parla l’Istituto Zooprofil Zooprofilattico UM al suoSicurezza secondo incontro Ultime LIGURIA, SALUTE, VACCINI, RITIRATE 140.000 D informativo per ilnotizie: cittadino

Sicurezza alimentare, ne pa secondo incontro informat

L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche invita la cittadinanza all’incontro della campagna di informazione “Alimento Sicuro” dove si parlerà di come evitare comportamenti scorretti: dal supermercato al frigo di casa, come rendere sicuri gli alimenti che mettiamo in tavola. L'appuntamento è per martedì 30 Ottobre 2012 ore 16,30 Sala del Rettorato P.zza Roma, 22 Ancona. Perugia, Mercoledì, 24 Ottobre 2012 L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”.Scritto Il prossimo 30 ottobre presso la sala del Rettorato di Ancona, da Dora Carapellese alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la L’Istituto Zooprofilattico Marche invita la cittadinanza all’ qualità di quest’ultimo dipende anche da noi, semplici Umbria consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio comportamenti scorretti: dal al frigo di casa, come durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione deglisupermercato alimenti.

2012 ore 16,30 Sala del Rettorato P.zza Roma, 22 Come Ancona. Come riconoscere gli alimenti sicuri da quelli che possono esporci ad alcuni rischi? renderli innocui? ComePerugia, bisogna trasportare gli24 alimenti dal supermercato al frigo di casa? Mercoledì, Ottobre 2012 - L’Istituto Zooprofilattico Sperim Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo.

alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sic

L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista condurrà il pomeriggio affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un stimolando anche l’interazione con il pubblico.

quest’ultimo anche da noi,poiché semplici consumatori, L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed dipende è necessario prenotare i posti sono limitati. Ilche talvolta numero per la prenotazione è 071-41760 . durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti.

L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra uomo, animali ed ambiente. L’IZSUM, grazie alle diverse professionalità che accoglie, come veterinari, biologi, chimici, informatici, statistici, rappresenta un ente ad alta Come riconoscere gli alimenti sicuri da quellidelle che malattie possono esporci ad specializzazione e fornisce un contributo fondamentale nella prevenzione trasmesse da alimenti, delle zoonosi e nello sviluppo della zootecnia.

Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di cas che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista anche l’interazione con il pubblico.


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Alimento sicuro", un convegno per sensibilizzare i cittadini DALL'ITALIA E AGRIMECCANICA AGRISERVICE

DAL MONDO innovazioni tecnologiche e Evento organizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e multifunzionalità delle e meccaniche per gestione del paesaggio e foto mondo Marche. Ancona,notizie martedì 30dal ottobre l'agricoltura Ancona, martedì 30 ottobre 2012

zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e "AlimentoL’Istituto sicuro", un convegno per sensibilizza delle Marche, Izsum prosegue la campagna di

informazione suizooprofilattico temi legati alla sicurezza alimentare Evento organizzato dall'Istituto sperimentale dell’Umbria e delle M dedicata al cittadino dal nome “Alimento sicuro”. martedì 30 ottobre

Il prossimo martedì 30 ottobre, ore 16.30 nella sala del Rettorato di Ancona,L’Istituto alcuni esperti zooprofilattico sp delle Marche, in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino a un utilizzo più Izsum proseg informazione sui temi legati attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di dedicata al cittadino dal nom quest’ultimo dipende anche dai semplici consumatori, che talvolta, incosapevolmente, incorrono in rischi legati a comportamenti scorretti durante l’acquisto, la preparazione o la Il prossimo martedì 30 ottob conservazione degli alimenti. Rettorato di Ancona, alcuni

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Come riconoscere gli alimenti sicuri da quelli che possono esporci ad alcunicittadino rischi? Come a un utilizzo più att renderli innocui? Come bisogna trasportare gli alimenti dal supermercato alfondamentale frigo di casa? acquisire la co qualità di quest’ultimo dipen Queste sono alcune

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Per prenotare: telefonare al numero 071-41760

Come riconoscere gli alime possono esporci ad alcuni ri Ancona, martedì 30 ottobre 2012 innocui? Come bisogna tra supermercato al frigo di cas delle domande che verranno messe in campo nel corso della giornata. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, aperto a tutti, gratuito, ed è necessario pren

Per prenotare: telefonare al numero 071-41760

Fonte: Istituto zo

Tag: agroalimentare • sicurezza alimentare • convegni


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Sicurezza alimentare con l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche Mercoledì, 24 ottobre 2012 - 11:10:00 L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZSUM) prosegue la campagna di informazione sui temi legati alla sicurezza alimentare dedicata al cittadino dal nome “Alimento Sicuro”. Il prossimo 30 ottobre presso la sala del Rettorato di Ancona, alcuni esperti in materia affronteranno l’argomento cercando di sensibilizzare il cittadino ad un utilizzo più attento del cibo. Infatti, è fondamentale acquisire la consapevolezza che la qualità di quest’ultimo dipende

anche

da

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che

talvolta,

incosapevolmente, incorriamo in alcuni rischi legati a comportamenti scorretti, ad esempio durante l’acquisto, la preparazione o la conservazione degli alimenti. Come riconoscere gli alimenti sicuri da quelli che possono esporci ad alcuni rischi? Come renderli innocui? Mobile CloudCome Altrobisogna trasportare gli alimenti dal supermercato al frigo di casa? Queste sono alcune delle domande che verranno messe in campo. L’incontro è organizzato sotto forma di talk show, dove un giornalista condurrà il pomeriggio stimolando anche l’interazione con il pubblico. L’evento è aperto a tutti, è gratuito ed è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Il numero per la prenotazione è 071-41760. L’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche è un Ente Sanitario Pubblico, che opera nell’ambito del servizio sanitario nazionale per quanto riguarda: la sanità animale, il controllo di salubrità e qualità degli alimenti di origine animale, l’igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra uomo, animali ed ambiente. L’IZSUM, grazie alle

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diverse professionalità che accoglie, come veterinari, biologi, chimici, informatici, statistici, rappresenta un ente ad alta specializzazione e fornisce un contributo fondamentale nella prevenzione delle malattie trasmesse da alimenti, delle zoonosi e nello sviluppo della zootecnia.

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Riferimenti Dora Carapellese - 3474581906 Comunicato stampa

N.13

18 dicembre 2012

Letture in Braille e alla luce L'incontro è dedicato alla lettura di testi di grandi scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri. Si tratta di una lettura “al buio e in luce” in biblioteca, per vedenti e non vedenti, con brani legati alla tematica del cibo. Anche il momento di degustazione finale, avverrà al buio.

giovedì 20 Dicembre 2012 - ore 15,00

Sala convegni (palazzina C), Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche Via Salvemini, 1 - Perugia Perugia. L'incontro, dal titolo "Il Sapore del buio", è dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei come

Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. L’evento è stato organizzato dalla biblioteca dell' Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi Americanistici. Al termine una degustazione “a occhi chiusi” offerta dal Forno Pioppi, commentata dal Maestro di Arte bianca Andrea Pioppi. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, in particolare il servizio Editoria Biblioteca, ha adottato questo particolare strumento comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche non "esperti", come consumatori e cittadini. Ai ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività editoriale adeguata, che tenga conto delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 075-343207. PROGRAMMA LETTURE ALLA LUCE E AL BUIO Benvenuto: Raniero Pericolini - Unione Italiana Ciechi Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale LETTURE AL BUIO Da "l ciechi non sognano il buio" (Mauro Marcantoni - Ed. Franco Angeli), legge: Annarita Bonomi - Biblioteca Unione Italiana Ciechi Da "Aphrodita" (Isabel Allende - Ed. Feltrinelli), legge: Enrica Tosti - Biblioteca Unione Italiana Ciechi Proiezione del filmato: "La lettura in Braille" LETTURE ALLA LUCE Da: "Il profumo" (di Patrick Suskind - Ed. Tea), Legge: Silvia Faloci - Bibliomediateca del Consiglio Regionale Da: "Cecità" (di José Saramago - Ed. Feltrinelli), Legge: Claudia Avitable - Biblioteca del Centro Studi Americanistici Da: "Vento che parla, sabbia che canta" (di Anton Quintana - Ed Tea), Legge: Sheyla Piccotti - Biblioteca di Veterinaria Un progetto editoriale "Biblioteche in Podcast". Raniero Pericolini, Claudia Avitabile, Raoul Ciappelloni Proiezione del filmato: "Non così ma così" CONCLUSIONI Luisa Fruttini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale ASSAGGIO COMMENTATO "Da assaporare a occhi chiusi": Fragranza e succulenza prima di Natale Maestro di Arte Bianca Andrea Pioppi - Forno Pioppi, Mantignana (PG)


Letture in Braille e alla luce - Il Titolo

19/12/12 16:29

R AilS Titolo S E G NGiornale A S TPeriodico A M POnline A 2di0Arte 1 2Cultura Spettacolo e Attualità

Reg. al Tribunale di La Spezia n.° 3 del 07/06/10 01219600119

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Una lettura “al buio e in luce” in biblioteca, per vedenti e non vedenti, con brani legati Costo giornaliero del seguente 0,54 €Anche più Iva alla tematica delbanner cibo. il momento di degustazione finale, avverrà al buio. Mi piace 0 Condividi la 0Sala convegni (palazzina C), Istituto Tweet 0 Share L'incontro giovedì 20 Dicembre 20121 - ore 15,00 presso Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche in via Salvemini, 1 a Perugia, dal titolo "Il Sapore del buio", è dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, LETTURE IN BRAILLE E ALLA LUCE Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una Scienza e Tecnologia riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con Da Redazione particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. Martedì 18 Dicembre 2012 16:43 >> Prima pagina Scienza e Tecnologia

Questo contenuto è stato visto: 17 volte >> Leggi tutte le notizie di Scienza e Tecnologia L’evento è buio stato biblioteca dell' Una lettura “al e in organizzato luce” in biblioteca,dalla per vedenti e non vedenti, con Unione brani legati Italiana alla tematicaCiechi con la collaborazione della del cibo. Anche il momento di degustazione finale, avverrà al buio. Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca L'incontro giovedì 20 Dicembre 2012 - ore 15,00 presso la Sala convegni (palazzina C), Istituto Zooprofilattico la nostra Centro Studi Americanistici. Al termine una degustazione “a occhi chiusi”Scarica offerta dal Applicazione Forno Pioppi, Sperimentale Umbria e Marche in via Salvemini, 1 a Perugia, dal titolo "Il Sapore del buio", è dedicato alla lettura di per rimanere aggiornato sulle nuove pubblicazioni commentata dal Maestro di Arte bianca Andrea Pioppi. testi di scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla

L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, in particolare il servizio Editoria luce. Biblioteca, ha adottato questo particolare strumento comunicativo per veicolare conoscenze L’evento è stato organizzato biblioteca dell' Italiana Ciechi con non la collaborazione della Biblioteca scientifiche versodalla portatori di Unione interesse anche "esperti", come consumatori e cittadini. Ai dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, della ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività editoriale adeguata, che tenga conto Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi Americanistici. Al termine una delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti. degustazione “a occhi chiusi” offerta dal Forno Pioppi, commentata dal Maestro di Arte bianca Andrea Pioppi. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, in particolare il servizio Editoria Biblioteca, ha Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 075-343207. adottato questo particolare strumento comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche non "esperti", come consumatori e cittadini. Ai ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività editoriale adeguata, che tenga conto delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti. PROGRAMMA Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 075-343207.

LETTURE ALLA LUCE E AL BUIO Costo giornaliero del seguente banner 0,41 € più Iva PROGRAMMA Raniero Pericolini - Unione Italiana Ciechi Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale Benvenuto: Previsione Oggi Previsione Domani LETTURE AL BUIO LETTURE ALLA non LUCE sognano E AL BUIO il buio" (Mauro Marcantoni - Ed. Franco Angeli), 
legge: Annarita Bonomi - Biblioteca Unione Da "l ciechi Benvenuto: Ciechi Raniero Pericolini - Unione Italiana Ciechi Italiana Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale Da "Aphrodita" (Isabel Allende - Ed. Feltrinelli), 
legge: Enrica Tosti - Biblioteca Unione Italiana Ciechi Proiezione del filmato: "La lettura in Braille" LETTURE AL BUIO LETTURE ALLA LUCE Da "l ciechi non sognano il buio" (Mauro Marcantoni - Ed. Franco Angeli), 
legge: Annarita Bonomi - Biblioteca Da: "IlItaliana profumo" Unione Ciechi (di Patrick Suskind - Ed. Tea), 
Legge: Silvia Faloci - Bibliomediateca del Consiglio Regionale Da: "Cecità"(Isabel (di José - Ed. 
Legge: Claudia - Biblioteca del Centro Studi Americanistici Da: Da "Aphrodita" AllendeSaramago - Ed. Feltrinelli), 
legge:Feltrinelli), Enrica Tosti - Biblioteca Unione ItalianaAvitable Ciechi "Vento parla,"Lasabbia canta" (di Anton Quintana - Ed Tea), 
Legge: Sheyla Piccotti - Biblioteca di Veterinaria Proiezioneche del filmato: lettura inche Braille" Un progetto editoriale "Biblioteche in Podcast". Raniero Pericolini, Claudia Avitabile, Raoul Ciappelloni Proiezione del filmato: "Non così ma così" http://www.iltitolo.it/giornale/scienza-e-tecnologia/letture-in-braille-e-alla-luce.html Pagina 1 di 3 CONCLUSIONI Luisa Fruttini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale ASSAGGIO COMMENTATO "Da assaporare a occhi chiusi": Fragranza e succulenza prima di Natale Maestro di Arte Bianca Andrea Pioppi - Forno Pioppi, Mantignana (PG)


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Il sapore del buio A organizzare l’incontro è la biblioteca dell’Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dalla Bibliomediateca del Consiglio Regionale, dalla Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e dalla Biblioteca Centro Studi Americanistici Circolo Amerindiano. Trattasi di letture al buio, in Braille, e alla luce finalizzate ad avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione tecnica e scientifica, con particolare riferimento ai cibi, per vedenti e non vedenti. L’appuntamento è per giovedì 20 dicembre ore 15.00, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche Via G. Salvemini 1 – Perugia L’ingresso è gratuito (è richiesta la prenotazione). Letture tratte da: LETTURE AL BUIO Da “l ciechi non sognano il buio” (Mauro Marcantoni – Ed. Franco Angeli), Da “Aphrodita” (Isabel Allende – Ed. Feltrinelli), LETTURE ALLA LUCE Da: “Il profumo” (di Patrick Suskind – Ed. Tea), Da: “Cecità” (di José Saramago – Ed. Feltrinelli), Da: “Vento che parla, sabbia che canta” (di Anton Quintana – Ed Tea)…


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Letture in Braille e alla luce 2012 trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e Fonte: non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e Leggi tutto... Web Site: http://www.iltitolo.it/

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Home Page | Pubblicità con noi | Disclaimer | Copyright | Newsletter | Galleria fotografica | Redazione | Contattaci Perugia (PG) - Mercoledì 20 Dicembre 2012 - ore 15,00 la Sala convegni (palazzina C) dell' Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche in Via Salvemini, 1 ospiterà l'incontro, dal titolo "Il Sapore del buio", dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con Siete su: » particolare Home page » News e Eventi » INCONTRI CONFERENZE » Letture effettuate in Braille e alla riferimento ai cibi. &Le letture saranno alLuce buio (in Braille), e alla luce.Segnalaci L’evento un è evento stato organizzato dalla biblioteca dell' Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Letture in Braille e alla Luce Umbria OnLine Cerca News Visualizza archivio storico Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi A partire dal 20/12/2012 fino al 20/12/2012 Mi piace 4.395 Americanistici. Al termine una degustazione “a occhi chiusi” offerta dal Forno Pioppi, commentata Seleziona la categoria dal Maestro di Arte bianca Andrea Pioppi. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Magazine Perugia (PG) - Mercoledì 20 Dicembre 2012 - ore 15,00 la Sala Marche, in particolare il servizio Editoria Biblioteca, ha adottato questo particolare Seleziona il strumento periodo convegni (palazzina C) dell' Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria A Perugia con comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche Seleziona l'area non "esperti", Seleziona il comune e Marche in Via Salvemini, 1 ospiterà l'incontro, dal titolo "Il Sapore del amore, tratto dal come cittadini. Ai ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività buio", dedicato allaconsumatori lettura di testi di e scrittori contemporanei come romanzo Musiche Cerca adeguata, tenga contotemi delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non Saramago,editoriale Allende, Suskind, Quintanache ed altri che trattano legati di Tchaikovsky di agli odori evedenti. ai sapori. Salvatore Sorriso

Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla ALLOGGI Cerca News per Comune Per scientifica informazioni e prenotazioni telefonare comunicazione per vedenti e non vedenti, con particolare al numero 075-343207. Perché la tua Seleziona il comune riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla azienda consuma PROGRAMMA LETTURE ALLA LUCE E AL BUIO Benvenuto: Raniero Pericolini - Unione Italiana luce. molta energia? Ciechi Carla Marini Istituto Zooprofilattico Sperimentale L’evento è stato organizzato dalla biblioteca dell' Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Ricerca Alloggi, Hotel, LETTURE AL BUIO della Da Bibliomediateca "l ciechi nondel sognano Sperimentale UM e la partecipazione Consiglio il buio" CASA (Mauro Marcantoni - Ed. Franco Regionale,Angeli), della Biblioteca dellaAnnarita Facoltà di Medicina e dellaUnione Italiana 
legge: BonomiVeterinaria - Biblioteca Casale Conte Biblioteca Centro Studi Americanistici. Ed. Feltrinelli), 
legge: Enrica Tosti Al termine una degustazione “a occhi chiusi” offerta dal Forno Pioppi, commentata dal MaestroUnione di Arte bianca Andrea Pioppi. Proiezione Biblioteca Italiana Ciechi

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L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, in WEDDING 19 Dicembre '12 particolareLETTURE il servizio Editoria Biblioteca, adottato questo particolare ALLA LUCEhaDa: "Il profumo" (di Patrick Suskind - Ed. Tea), L Data egge: Silvia Faloci check-out strumento comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso Bibliomediateca del Consiglio Regionale Da: "Cecità" Ed. Feltrinelli), 
Legge: Eventi(di in José corso Saramago - 20 Dicembre '12 portatori di interesse anche non "esperti", come consumatori e cittadini. Claudia Avitable - Biblioteca del Centro Studi Americanistici Da: che parla, sabbia che canta" Lettori in Musica..Non solo"Vento lirica: I Ai ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività editoriale Visualizza solo alloggi disponibili incontro (di Anton Quintana - Ed Tea), 
 Legge: Sheyla Piccotti - Biblioteca di Veterinaria Un progetto MUSICA adeguata, che tenga conto delle particolari modalità comunicative adatte Tipo di alloggio editoriale "Biblioteche in Podcast". Raniero Pericolini, Claudia Avitabile, Raoul Lettori in Musica - Non solo lirica: anche ai non vedenti.

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CONCLUSIONI Luisa Fruttini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale Don Antonio Santantoni legge ASSAGGIO Santantoni Menichelli PROGRAMMA COMMENTATO "Da assaporare a occhi chiusi":Antonio Fragranza e succulenza prima Cerca di Natale Maestro di TEATRO LETTURE Arte ALLA Bianca LUCE E AL BUIO Pioppi - Forno Pioppi, Mantignana (PG) Andrea Nuova collezione archeologica Benvenuto: Raniero Pericolini - Unione Italiana Ciechi Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale

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delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti. Vuoi

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News Ci sono 45 iniziative, ecco le prime 12 Musiche di Tchaikovsky Salvatore Sorriso Musiche di Tchaikovsky Romanzo Valutazione:


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Non vedenti. Riconoscere il sapore e l'odore dei cibi con Saramago e Allende Si chiama "Il Sapore del Buio" a Perugia. Nel corso dell'incontro si leggeranno testi alla luce e in Braille di grandi scrittori su temi legati agli odori e ai sapori. Una riflessione sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con riferimento ai cibi. Prevista al termine una degustazione “a occhi chiusi”. - "Il Sapore del buio", questo il nome dell'evento è dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. L’evento è stato organizzato dalla biblioteca dell'Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi Americanistici. 16 DIC

Al termine è prevista, inoltre, una degustazione “a occhi chiusi” offerta dal Forno Pioppi, commentata da Andrea Pioppi. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, in particolare il servizio Editoria Biblioteca, ha adottato questo particolare strumento comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche non "esperti", come consumatori e cittadini. Ai ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con una attività editoriale adeguata, che tenga conto delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti.


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1 Non vedenti. Riconoscere il sapore e l’odore dei

Si chiama “Il Sapore del Buio” a Perugia. Nel corso dell’incontro si leggeranno testi alla luce e in Braille di grandi scrittori su temi legati agli odori e ai sapori. Una riflessione sulla comunicazione Pino scientifica 2 giorniper fa... vedenti 0 e non vedenti, con riferimento ai cibi. Prevista al termine una degustazione “a occhi chiusi”. assistenza infermieristica, biblioteca, ciechi, concorsi, fisioterapisti, gusto, allende, ambulatorio infermieristico, 16 DIC – “Ilinfermieri, Sapore non del vedenti, buio”, questo il nome dell’evento è dedicato alla lettura di testi di scrittori OSS, profumi, saramago, videolesi News Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli contemporanei come odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture Si chiama “Il Sapore del Buio” a Perugia. Nel corso dell’incontro si leggeranno testi alla luce e in Braille di saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. grandi scrittori su temi legati agli odori e ai sapori. Una riflessione sulla comunicazione scientifica per

L’evento è stato organizzato dalla biblioteca dell’Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della vedenti e non vedenti, con riferimento ai cibi. Prevista al termine una degustazione “a occhi chiusi”. Biblioteca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e 16 DIC – “Il Sapore del buio”, questo il nome dell’evento è dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei Pino Americanistici. 2 giorniAl fa... della Biblioteca Centro Studi termine è 0 prevista, inoltre, una degustazione “a occhi comedal Saramago, Allende,commentata Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di chiusi” offerta Forno Pioppi, da Andrea Pioppi. allende, ambulatorio infermieristico, assistenza infermieristica, biblioteca, ciechi, co avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria delle Marche, in particolare infermieri, non vedenti, OSS,e profumi, saramago, videolesiil servizio Editoria particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. Biblioteca, ha adottato questo News particolare strumento comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche non “esperti”, come consumatori e cittadini. Ai è stato biblioteca dell’Unione Italiana Ciechi con la collaborazione dellaconto Biblioteca ricercatoriL’evento è richiesto diorganizzato sosteneredalla l’iniziativa con una attività editoriale adeguata, che tenga delle particolari modalità comunicative adatte anche ai non vedenti. dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e la partecipazione della Bibliomediateca del Si chiama “Il Sapore del Buio”e aMarche Perugia. Nel corso dell’incontro si leggeranno te Consiglio Regionale, della Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi

grandi scrittori su temi legati agli odori e ai sapori. Una riflessione sulla comunica

vedenti e non vedenti, con riferimento ai cibi. Prevista al termine una degustazion http://prontoinfermieri.it/2012/12/16/non-vedenti-riconoscere-il-sapore-e-lodore-dei-cibi-con-saramago-e-allende/

16 DIC – “Il Sapore del buio”, questo il nome dell’evento è dedicato alla lettura di testi d


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Il sapore del buio Vi invitiamo a partecipare alla lettura in biblioteca intitolata: "Il sapore del buio", di cui riportiamo il programma di seguito. L'incontro è dedicato alla lettura di testi di grandi scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind ed altri. Si parlerà di odori e sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione tecnica e scientifica, con particolare riferimento ai cibi, per vedenti e non vedenti. Le letture saranno effettuate al buio, in Braille, e alla luce. La lettura è stata organizzata dalla biblioteca dell'Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dalla Bibliomediateca del Consiglio Regionale, dalla Biblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e dalla Biblioteca Centro Studi Americanistici Circolo Amerindiano. Al termine una degustazione di dolci tipici, offerta dal Forno Pioppi, commentata da Andrea Pioppi. La partecipazione all'evento è libera e gratuita. E' gradita la prenotazione (rif. biblioteca@izsum.it, tel 075-343207). Programma LETTURE ALLA LUCE E AL BUIO Benvenuto: Raniero Pericolini - Unione Italiana Ciechi Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale LETTURE AL BUIO Da "l ciechi non sognano il buio" (Mauro Marcantoni - Ed. Franco Angeli), legge: Annarita Bonomi Biblioteca Unione Italiana Ciechi Da "Aphrodita" (Isabel Allende - Ed. Feltrinelli), legge: Enrica Tosti - Biblioteca Unione Italiana Ciechi Proiezione del filmato: "La lettura in Braille" LETTURE ALLA LUCE Da: "Il profumo" (di Patrick Suskind - Ed. Tea), Legge: Silvia Faloci - Bibliomediateca del Consiglio Regionale Da: "Cecità" (di José Saramago - Ed. Feltrinelli), Legge: Claudia Avitable - Biblioteca del Centro Studi Americanistici Da: "Vento che parla, sabbia che canta" (di Anton Quintana - Ed Tea), Legge: Sheyla Piccotti Biblioteca di Veterinaria Un progetto editoriale "Biblioteche in Podcast". Raniero Pericolini, Claudia Avitabile, Raoul Ciappelloni Proiezione del filmato: "Non così ma così" CONCLUSIONI Luisa Fruttini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale ASSAGGIO COMMENTATO "Da assaporare a occhi chiusi": Fragranza e succulenza prima di Natale Maestro di Arte Bianca Andrea Pioppi - Forno Pioppi, Mantignana (PG)


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Perugia (PG) - Mercoledì 20 Dicembre 2012 - con orenoi15,00 la Sala convegni (palazzina C) dell' Istituto| Contattaci Home Page | Pubblicità | Disclaimer | Copyright | Newsletter | Galleria fotografica | Redazione Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche in Via Salvemini, 1 ospiterà l'incontro, dal titolo "Il Sapore del buio", dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei come Saramago, Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati agli odori e ai sapori. Il fine è quello di avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare riferimento ai cibi. Le letture saranno effettuate al buio (in Braille), e alla luce. L’evento è Siete su: » Home page » News e Eventi » INCONTRI & CONFERENZE » Letture in Braille e alla Luce stato organizzato dalla biblioteca dell' Unione Italiana Ciechi con la collaborazione della Segnalaci Bibliotecaun evento dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM e la partecipazione della Bibliomediateca del Consiglio Regionale, dellaeBiblioteca della Facoltà di Medicina Veterinaria e della Biblioteca Centro Studi Umbria OnLine Letture in Braille alla Luce Visualizza archivio storico Cerca News Al termine una degustazione “a occhi chiusi” dal Forno Pioppi, commentata A partire dalAmericanistici. 20/12/2012 fino al 20/12/2012 Mi offerta piace 4.391 dal Maestro di Arte bianca Andrea Pioppi. L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Seleziona la categoria Magazine Marche, in particolare il servizio Editoria ha adottato questo particolare strumento Perugia (PG) - Mercoledì 20 Dicembre 2012 - ore 15,00 la Sala Biblioteca, Seleziona il periodo comunicativo per veicolare conoscenze scientifiche verso portatori di interesse anche non "esperti", convegni (palazzina C) dell' Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria A Perugia con Seleziona Seleziona il comune e Marche in Via Salvemini, 1 ospiteràel'incontro, dal Ai titolo "Il Sapore del come consumatori cittadini. ricercatori è richiesto di sostenere l'iniziativa con l'area una attività amore, tratto dal buio", dedicato alla lettura di testi di scrittori contemporanei editoriale adeguata, che tenga contocome delle particolari modalità adatte anche ai non romanzo Musiche comunicative Cerca Saramago,vedenti. Allende, Suskind, Quintana ed altri che trattano temi legati di Tchaikovsky di agli odori e ai sapori. Salvatore Sorriso Il fine è quello avviare una riflessione, attraverso la letteratura, sulla ALLOGGI Perdiinformazioni e prenotazioni telefonare al numero 075-343207. comunicazione scientifica per vedenti e non vedenti, con particolare Perché la tua riferimentoPROGRAMMA ai cibi. Le letture saranno effettuate ALLA al buio (in Braille),Ee AL alla BUIO Benvenuto: Raniero LETTURE LUCE azienda consuma luce. Ciechi Carla Marini - Istituto Zooprofilattico Sperimentale

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07/06/2012 - 19:55

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07/06/2012 - 19:55

PERUGIA - “La piscicoltura: una concreta risorsa per l’Umbria”. PERUGIA - “La piscicoltura: unap La tua Questo il tema del convegno promosso dalla Seconda Commissione Questo ilcon tema del convegno promo consiliare e realizzato in collaborazione l’Associazione Da oggi è piscicoltori Italiani (Api), che si svolgerà venerdì 8 giugno 2012 a consiliare e realizzato inpubblicità colla partire dalle ore 9 nel Palazzo comunale di Norcia. piscicoltori Italiani (Api), che si svo informaz Il programma prevede le relazioni scientifiche di Paolo Melotti partire(Università dalle oredi9 Varese), nel Palazzo comu (Università di Camerino), Marco Saroglia Naziona Claudio Ghittino (Istituto Zooprofilattico sperimentale Umbria Il programma prevedee le relazion

Marche), Eugenio Del Toma (Presidente onorario dell’Associazione 08/06/20 (Università di Camerino), Marco Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica). Claudio (Istituto Zooprof Sono previsti gli interventi di Augusto BuldriniGhittino e Angelo Viterbo (Dirigenti regionali), Gianluca Paggi Marche), (Dirigente provinciale), Mauro Eugenio Del TomaSulla (Presid mag Natali (Ittiologo), Andrea Fabris (Consulente veterinario), Nicola campo" Italiana di Dietetica e Nutrizione Clim Rossi (Imprenditore), Silvano Rometti (Assessore regionale 08/06/20 Sono previstiLuca gli Barberini interventi di Aug all’Ambiente). I lavori saranno coordinati dai consiglieri regionali e membri della Seconda Commissione, e Maria Rosi (vicepresidente). (Dirigenti regionali), Gianluca Pagg

Sieni o la Natali (Ittiologo), Andrea Fabris Il convegno si aprirà con i saluti del sindaco di Norcia, Gian Paolo Stefanelli, di Massimo Marcaccio (Presidente Ente scena a V Parco dei Monti Sibillini), Pier Antonio Salvador (Presidente Associazione Piscicoltori italiani), Chiacchieroni Silvano RossiGianfranco (Imprenditore), 08/06/20 (Presidente Seconda Commissione consiliare). Le conclusioni saranno di Roberto Bertini (Assessore all’Agricoltura della all’Ambiente). I lavori saranno coordinati dai consiglieri regionali e membri della Secon Provincia di Perugia) e di Fernanda Cecchini (Assessore regionale all’Agricoltura).

e Maria Rosi (vicepresidente).

Gioia Tau

Il convegno si aprirà con i saluti del sindaco di Norcia, Gian Paolo Stefanelli, anno di Mas seq 08/06/20 Parco dei Monti Sibillini), Pier Antonio Salvador (Presidente Associazione Piscicoltori it Accesso utente

(Presidente Seconda Commissione consiliare). Le conclusioni saranno di Roberto Bertin Provincia di Perugia) e di Fernanda Cecchini Commenti recenti (Assessore regionale all’Agricoltura). Facebook

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L’EPIDEMIOLOGIA NELLA MEDICINA UNICA Il workshop nazionale di epidemiologia veterinaria ha avuto quest’anno l’obiettivo di descrivere l’approccio epidemiologico nell’ottica del concetto di “one health, one world”. Si è fatto quindi il punto sull’integrazione interdisciplinare tra le varie professionalità impegnate nella prevenzione in Sanità pubblica, per cercare di identificare le migliori strategie e soluzioni a problemi sanitari vecchi e nuovi.

D

opo un anno di sospensione si è tenuta a Orvieto la sesta edizione del workshop nazionale di Epidemiologia veterinaria*, che ha visto come filo conduttore il ruolo e le potenzialità ancora da esprimere da parte di questa disciplina nell’ambito della Medicina unica. Una posizione di cui, al di là delle questioni teoriche, risulta sempre più necessaria l’implementazione; infatti, il concetto di “malattia esotica” oramai non vede più confini, in conseguenza dei tanti cambiamenti dovuti alla globalizzazione, e pone sempre nuove sfide che vanno ben oltre le classiche emergenze epidemiche. Il workshop, anche in questa edizione, ha quindi visto fare il punto sull’integrazione interdisciplinare tra le varie professionalità impegnate nella prevenzione in Sanità pubblica, per cercare di mettere le basi per un’ulteriore inno-

vazione, aggiornamento e approfondimento, ponendo un particolare accento, oltre alle tematiche più classiche (sanità animale, zoonosi, sicurezza alimentare), sui rischi connessi alle emergenze ambientali.

Nuove strategie in epidemiologia: la sorveglianza sindromica

Le risorse sempre più scarse a disposizione dei servizi sanitari pongono, tra i tanti vincoli, la difficoltà di assicurare sistemi di sorveglianza in grado di mantenere adeguati livelli in termini sia di efficacia (da elevare), sia di efficienza (da massimizzare); tutto questo in tempi in cui le crisi e le emergenze si sono susseguite in continuazione, interessando sia la Medicina umana che la Veterinaria (AIDS, BSE, SARS, WND, contaminazioni da diossina e melamina, bioterrorismo, ecc.). Per raggiungere questi obiettivi l’elaborazione

teorica recente sta proponendo nuovi strumenti di sorveglianza epidemiologica attraverso lo sviluppo di strategie innovative quali la sorveglianza risk-based o quella sindromica. In Sanità pubblica, i sistemi di sorveglianza sindromica si vanno sempre più diffondendo anche grazie allo sviluppo di sistemi informativi e alla disponibilità di strumenti informatici in grado di semplificare l’archiviazione, lo scambio e l’integrazione, il recupero e l’analisi statistica dei dati. Oggi l’impiego mirato di tali strumenti (come ad esempio il sistema di allerta rapido o Rasff) può permettere di riconoscere quasi in tempo reale gli eventi prodromici legati all’insorgere di nuove patologie (o di casi atipici) o all’improvviso modificarsi di trend consolidati. Proprio perché tali strategie sono ancora in divenire, attualmente convivono varie definizioni di sorveglianza sindromica, tra cui quella proposta dai Centers for diseases control (Cdc) o, più di recente, quelle scaturite durante convegni internazionali dedicati alla sorveglianza veterinaria (Isvee 2009, Icahs 2011). In particolare i Cdc propongono un approccio basato sul monitoraggio sistematico, continuo e in tempo reale di quei dati sanitari (indicatori di malattia) che precedono la diagnosi e possono segnalare con sufficiente probabilità un caso o un focolaio che merita un’attenzione mirata da parte degli organismi di sanità pubblica. Questo metodo, che impiega sistemi automatizzati di recupero di dati e di analisi delle ••• La Settimana Veterinaria - N°768 - 18 gennaio 2012

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18 gennaio 2012 ••• informazioni, pur risentendo di una minore specificità e precedendo le diagnosi di conferma, ha l’indubbio vantaggio di risultare più sensibile, precoce e tempestivo rispetto ai metodi di sorveglianza tradizionali, calibrati su una singola patologia e che quasi sempre si basano sulla raccolta passiva dei dati. Di recente, le esperienze di sorveglianza sindromica si stanno sviluppando anche in ambito veterinario, spaziando dall’identificazione precoce di problemi di Sanità animale, fino a rappresentare sistemi sentinella per la Sanità pubblica, in un’ottica decisamente aderente ai principi ispiratori della “medicina unica”. In campo veterinario non è ancora possibile avere la disponibilità di dati animali raccolti con continuità, secondo procedure routinarie e immediatamente accessibili come in Sanità umana; tuttavia, in questa direzione è ipotizzabile un miglior impiego dei dati delle anagrafi zootecniche, in particolare per quanto riguarda i dati della mortalità, mentre altri dati a cui far riferimento potrebbero senza dubbio essere rappresentati dai risultati dei laboratori diagnostici, come quelli degli Istituti zooprofilattici sperimentali, che per la loro naturale strutturazione coprono tutto il territorio nazionale. A differenza dei dati medici, in Veterinaria una criticità non trascurabile è rappresentata dal fatto che l’approvvigionamento di dati può risultare pesantemente influenzato da variabili non sanitarie, quali ad esempio il costo di alcune analisi che può anche superare il valore degli animali, disincentivando il ricorso ad approfondimenti diagnostici; all’opposto un incremento di richieste diagnostiche ai laboratori potrebbe non rivestire un significato sanita-

La Società italiana di medicina veterinaria preventiva ha premiato, come nelle precedenti edizioni, due dei lavori scientifici presentati, uno sotto forma di comunicazione orale, l’altro di poster.

rio nuovo, ma più semplicemente rispecchiare il variare di esigenze commerciali o l’attuazione di particolari misure di controllo. La sorveglianza sindromica va affinata per meglio calibrarla sulla sorveglianza dello stato sanitario delle popolazioni animali, e sarà compito quindi degli epidemiologici veterinari dimostrare quanto questo strumento innovativo può essere utilizzato per intraprendere decisioni efficaci e in tempo reale.

Emerging risks in sicurezza alimentare

In sicurezza alimentare i rischi emergenti costituiscono un’altra delle più impegnative sfide per l’epidemiologia, che deve identificare e anticipare il verificarsi di situazioni di emergenza o crisi. In tale particolare ambito, oltre alle difficoltà tecniche già viste riguardo alla realizzazione di sistemi di identificazione precoce, se non di pre-

visione vera e propria, si pone la difficoltà di gestire la comunicazione del rischio (anche solo potenziale e dalla portata difficilmente determinabile), che dovrà evitare allarmismi ingiustificati (rischio sovrastimato) o, al contrario, di incorrere in inadempienze con accuse di superficialità (rischio sottovalutato). La stessa definizione di rischio emergente viene spesso interpretata con significati diversi, che possono andare dall’identificazione precoce di nuovi rischi, all’anticipazione di ciò che non è ancora un rischio ma lo può diventare al verificarsi di determinati fattori. In questo campo un ruolo fondamentale è svolto dall’Efsa, a cui è stato istituzionalmente assegnato il compito di attivare procedure specificamente dedicate alla raccolta di dati e informazioni e alla loro successiva analisi per l’individuazione dei rischi emergenti. •••

One world, one health: organismi internazionali

Hilde Kruse, veterinaria norvegese responsabile del Programma di sicurezza alimentare per l’Europa del Who, ha svolto una relazione sulla prevenzione e il controllo delle zoonosi con particolare attenzione agli organismi internazionali che se ne occupano (vedere riquadro).

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• Global outbreak alert & response network (Goarn) – (Who) Provvede all’identificazione rapida degli eventi epidemici di livello internazionale grazie a una rete di laboratori organizzati dal Who. Alla sua attività concorrono gli organismi tecnici dell’Onu (Unicef, Unchr), Croce rossa e organizzazioni non governative. • International food safety authorities network (Infosan) – (Fao/Who) A questo network aderiscono 177 Paesi e in ognuno di essi è presente un punto di contatto tra le autorità sanitarie nazionali in campo alimentare. • Global foodborne infections network (Gfn) – (Who) Promuove l’attività integrata anche a livello di diagnosi di laboratorio tra Sanità umana, veterinaria e di tutte le discipline che si occupano di alimenti. • Global early warning system for major animal diseases, including zoonoses (Glews) – (Who/Fao/Oie) Si occupa degli interventi per il controllo e il contrasto di quelle zoonosi che il Who ritiene di maggior rilievo tra le oltre 200 catalogate (antrace, tubercolosi bovina, brucellosi, cisticercosi e neurocisticercosi, echinococcosi-idatidosi, rabbia, tripanosomiasi africana).

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La valutazione e la gestione del rischio derivante dal consumo di prodotti ittici riveste particolare incertezza, in considerazione del fatto che tale prodotto può presentare diverse variabili, non tutte facilmente individuabili con certezza e immediatezza.

••• Per meglio corrispondere a queste esigenze, sono stati implementati sistemi di valutazione e monitoraggio di numerose fonti informative catalogate come rilevanti, che vanno dalla carta stampata, a Internet e alle fonti più specialistiche ed istituzionali. Un sistema di filtraggio dei segnali primari ricavati consente di avviare all’analisi dei panel tecnici i rischi potenziali emersi da tale monitoraggio. Un importante passaggio è anche rappresentato dalle comunicazioni occorrenti tra gli Stati membri, l’Efsa e tutti gli stakeholders (compresi i produttori), tanto che da un anno sono operativi due specifici gruppi di lavoro: uno in rappresentanza degli Stati membri, l’altro degli stakeholders.

Sostenibilità ambientale, accesso alle risorse, sicurezza alimentare ed epidemiologia veterinaria

La politica agricola si sta orientando a livello planetario sempre più verso la produzione di alimenti sostenibili, sia dal punto di vista socio-economico che ambientale, con il razionale impiego delle risorse naturali e l’utilizzo di sottoprodotti; questi ultimi, provenienti da passaggi produttivi anche non alimentari, possono contribuire a contenere i costi di produzione e ad assicurare così la food safety, ma anche la food security. In questo senso le produzioni ittiche rappresentano sempre più un comparto importante per la stretta relazione che intercorre tra il fattore umano (antropizzazione delle coste) e la qualità ambientale (esposizione a contaminanti tossici). La valutazione e la gestione del rischio derivante dal consumo di prodotti ittici riveste però particolare incertezza o addirittura approssimazione, in considerazione del fatto che il proLa Settimana Veterinaria - N°768 - 18 gennaio 2012

dotto ittico può rappresentare diverse variabili, non tutte facilmente individuabili con certezza e immediatezza, quali in primis la provenienza geografica. Al termine delle due giornate di lavori abbiamo posto alcune domande a Carmen Maresca (Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche), responsabile scientifico dell’evento: La Settimana Veterinaria: Dottoressa Maresca, si è da poco concluso il workshop Epivet 2011: qual è il bilancio di questa sesta edizione tenutasi a Orvieto? Carmen Maresca: Mi sembra che in questa edizione si sia dovuto fare un “doppio sforzo”. Da una parte c’è stata la difficoltà di organizzare un evento nazionale; questo workshop è il frutto della collaborazione tra varie istituzioni: l’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, ente presso il quale lavoro, che si è fatto carico di parte dell’organizzazione, dell’accreditamento e del corso “satellite” che tradizionalmente precede il workshop stesso; l’Istituto superiore di sanità, che ha contribuito all’organizzazione, alla definizione del programma, all’individuazione dei relatori, alla gestione degli abstract; la Fondazione per il “Centro studi Città di Orvieto”, che ottenuto dalla municipalità l’uso dello splendido Palazzo del Popolo, dove si è svolto il convegno, e infine la Società italiana di medicina veterinaria preventiva, che ha premiato, come nelle precedenti edizioni, due dei lavori scientifici presentati, uno sotto forma di comunicazione orale, l’altro di poster. Il secondo onere è stato certamente quello di riallacciare le fila di un evento, giunto quest’anno alla sua sesta edizione, che ha subito una battuta d’arresto. Sono infatti trascorsi due an-

ni tra la sesta e la quinta edizione, mentre gli incontri precedenti si sono svolti con cadenza annuale. Il bilancio finale mi sembra positivo: i lavori presentati sono stati interessanti e il filo conduttore del workshop, riassunto nel suo titolo “L’epidemiologia veterinaria nel contesto di “One world, one health””, è stato sviluppato in tutte e quattro le sessioni, passando da tematiche “classiche” dell’epidemiologia (quale la sorveglianza e le zoonosi), a quelle più attuali come le emergenze (con un occhio alla sicurezza alimentare e all’analisi del rischio) e la salute collegata all’ambiente; i relatori intervenuti hanno offerto esempi di collaborazione interdisciplinare tra i diversi soggetti che operano in Sanità pubblica. Andando a guardare i numeri e ricordando che stiamo parlando di un convegno di epidemiologia, vi è stata una partecipazione numerosa di operatori sanitari provenienti da tutta Italia, anche se, purtroppo, Asl e settore medico sono stati davvero poco rappresentati. S.V.: Uno dei moderatori delle sessioni ha sottolineato, quasi con stupore, il buon livello dimostrato dall’epidemiologia veterinaria rispetto a quella umana. Ma non sarebbe più opportuno parlare in questo caso di un’unica epidemiologia? C.M.: Assolutamente sì. Non è solo opportuno parlare di un’unica epidemiologia, è indispensabile. In un mondo ormai sempre più globalizzato e interconnesso, nessuna singola disciplina o settore della società ha conoscenze o risorse sufficienti per affrontare da sola i problemi legati alla salute delle persone, degli animali o all’integrità degli ecosistemi. Lo slogan “One world, one health” evidenzia il fatto che “il fare salute” non è appannaggio esclusivo di una categoria di professionisti, siano essi medici, veterinari, biologi, chimici o altro ancora e implica che per “costruire la salute” è necessario condividere le conoscenze su malattie, vettori, materie prime, alimenti, ambiente, clima ed economia. In quanto materia multidisciplinare, l’epidemiologia è sicuramente uno dei mezzi indispensabili per attuare il concetto di “One world, one health” e soprattutto la diffusione dell’informazione è insita nel suo “DNA”. Detto questo, è purtroppo vero che il concetto di salute unica, pur essendo condiviso a livello teorico, rimane ancora un po’ astratto nella sua applicazione, non solo a livello locale, ma anche mondiale. Ricordo che il documento redatto congiuntamente dalla Food and agriculture organization (Fao), dall’Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dal titolo “The FaoOie-Who collaboration: sharing responsibilities and coordinating global activities to address health risks at the animal-human-ecosy-

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09 Carmen Maresca, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, responsabile scientifico della sesta edizione del workshop nazionale di Epidemiologia veterinaria.

stems interfaces”, è stato presentato solo nell’aprile del 2010.

Carmen Maresca, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, responsabile scientifico della sesta edizione del workshop nazionale di Epidemiologia veterinaria.

S.V.: Il dottor Hendrik Wilking, dell’Istituto Robert Koch di Berlino, ha riferito dell’esperienza in Germania a seguito dell’epidemia di E. coli iniziatasi a maggio. Quali sono gli insegnamenti che si possono trarre da questo episodio? C.M.: L’allerta sanitaria verificatasi in Germania dovuta a Escherichia coli (O104:H4 produttore di Shiga tossine) e il percorso messo in atto per risolverla, così come sono stati descritti dal dr. Wilking che ha introdotto la sessione dedicata alla sorveglianza, hanno evidenziato che è possibile, anche se difficile, abbattere i confini storici tra le diverse competenze, cancellare le rivalità professionali, mettere in comune il sapere. È stato avvincente seguire la metodologia applicata e l’evoluzione dell’indagine epidemiologica che, nel corso del tempo, ha coinvolto ben sei Istituti che si occupano di Sanità, di cui quattro tedeschi e due europei: l’European food safety authority (Efsa) e l’European center for disease prevention and control (Ecdc). I casi tedeschi non sono stati gli unici registrati in Europa, a riprova che ormai malattie, vettori e alimenti viaggiano con la stessa facilità con cui ci muoviamo noi umani. Come ben evidenziato anche dagli altri ••• La Settimana Veterinaria - N°768 - 18 gennaio 2012

stems interfaces”, è stato presentato solo nell’aprile del 2010. S.V.: Il dottor Hendrik Wilking, dell’Istituto Robert Koch di Berlino, ha riferito dell’esperienza in Germania a seguito dell’epidemia di E. coli iniziatasi a maggio. Quali sono gli insegnamenti che si possono trarre da questo episodio? C.M.: L’allerta sanitaria verificatasi in Germania dovuta a Escherichia coli (O104:H4 produttore di Shiga tossine) e il percorso messo in atto per risolverla, così come sono stati descritti dal dr. Wilking che ha introdotto la sessione

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••• relatori, la globalizzazione, i cambiamen-

ti climatici, l’aumento della popolazione, lo sfruttamento delle risorse ormai determinano nuove pandemie che, in quanto tali, necessitano di un approccio se non proprio “pandemico” almeno sinergico tra le varie istituzioni che si occupano di sanità.

S.V.: Questa edizione ha portato all’evidenza un timore da tempo presente in ambito di prevenzione e cioè che i servizi veterinari territoriali siano poco coinvolti o comunque sottorappresentati in ambito di produzione scientifica. Se condivide questo timore, come pensa si possa porre rimedio? C.M.: Credo che la partecipazione di un esiguo numero di veterinari, non solo per quel che riguarda la collaborazione alla realizzazione di lavori scientifici, ma anche come iscrizioni al convegno, sia stata una delle effettive criticità riscontrate in questo workshop. La difficile situazione economica del nostro Paese è una realtà con effetti che noi veterinari sperimentiamo da tempo. Chi opera in sanità si ritrova ormai da anni ad affrontare emergenze sanitarie “vecchie e nuove” e al contempo a lottare per procurarsi le risorse necessarie. I veterinari presenti sul territorio sono quelli su cui ricade la responsabilità ultima dell’attua-

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zione dei piani di controllo, eradicazione o altro. Nel corso della loro attività producono moltissimi dati che, se elaborati, potrebbero porre solide basi per valutare eventuali outcome di salute e indirizzare le azioni future; quest’ultimo passaggio dovrebbe essere sempre consequenziale e non opzionale. Tuttavia, si rileva un desolante scenario di continue e pressanti richieste di prestazioni per garantire un sostegno ai bisogni di salute. Tutto ciò, con la costante carenza di risorse economiche, fa sì che queste elaborazioni spesso neppure vengano avviate. Questa problematica potrebbe essere meglio affrontata grazie a una collaborazione tra le varie strutture che operano in sanità pubblica. Infatti, la salute di una comunità, umana o animale, non è determinata esclusivamente dalle prestazioni erogate dalle singole aziende sanitarie o da un’efficiente organizzazione dei loro servizi, ma fruisce dei benefici di politiche e di interventi di altri settori, quali quelli sociali, comportamentali ed economici.

C.M.: L’ambiente è ormai una priorità anche per ciò che riguarda la salute. Le risorse naturali diminuiscono quasi proporzionalmente all’aumentare della popolazione umana e il preservarle adeguatamente è la vera sfida di salute futura. Si tratta però di un approccio diverso alla complessa problematica della salute rispetto a quello “tradizionale”, pure importante, a cui noi veterinari siamo avvezzi, che è principalmente legato alla rilevazione dei “residui” e alla sicurezza alimentare. Lavorare sull’ambiente vuol dire operare sulla salute secondo meccanismi indiretti e attivi su tempi medio-lunghi. Vuol dire lavorare sull’individuo, animale o umano, ma anche sulla collettività nel suo complesso. L’interfaccia animale-umano-ecosistema determina delle interazioni complesse, a cui noi veterinari, volenti o nolenti, saremo obbligati a interessarci. La salvaguardia dell’ambiente rappresenta infatti un requisito essenziale per ogni attività di prevenzione.

S.V.: Per ultimo, le questioni ambientali raccolgono sempre più attenzioni anche di studio e, aldilà delle intuibili problematiche legate ai residui, quali pensa possano essere gli ambiti di approfondimento per l’epidemiologia veterinaria?

■ Vitantonio Perrone

* Orvieto, 1-2 dicembre 2011: VI Workshop nazionale di Epidemiologia veterinaria (Epivet) “L’epidemiologia veterinaria nel contesto di “One world, one health””.


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