DOC 6 CONSORZIO ECOLOGICO MASSIMETTA

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FgJsSfDENZA DEL GQNSJSig) DEI TylMSTRI è"Ó%R'HMEHTO DELLA PRisf&IÒNÉ CIVILE

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t.'jjìcio liei •t-'323r5 COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO !O.P.C.\I. il 2992 di'/23giugno 1999. e successive modifiche et/ iniegraiianìi

DECRETO N.-fA^DEL OGGETTO: Consorzio Ecologico Massimetta - GO.E.MA. - Approvazione del progetto definitivo della centrale per la produzione di energia elettrica mediante la gassificazione ad alta temperatura del CDR sita nel Comune di Albano Laziale, -

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loc. Cecchina (RIVI).

IL COMMISSARIO DELEGATO VISTI

i Decreti "del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 febbraio 1999, 15 dicembre 2000. 14 gennaio 2002; 10 gennaio 2003; 23 dicembre 2004, 29 dicembre 2005, 1 giugno 2006 e 2 febbraio 2007 con i quali è stato dichiarato, prorogato ed esteso, sino al 31 dicembre 2007. lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento rifiuti nel territorio della -città di Roma e Provincia e nel territorio delle Province di Prosinone. Latina, Rieti e Viterbo;

VISTE le Ordinanze del Ministero dell'Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile nn. 2992 del 23 giugno 1999 e 3109 del 28 febbraio 2001:

VISTA TO.P.C.M. n. 3249 dell'8 novembre 2002 contenente ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza nel territorio di Roma e provincia, nonché gli interventi urgenti nelle province di Prosinone, Latina, Rieti e Viterbo in ordine alla situazione di crisi socio economico ambientale ne] settore dei riliuti urbani, speciali e speciali pericolosi;

Viale Del Caravaggio. 99

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO" DEI. MINISTRID^ÀRTIMENTÓ DELLA PROIEZIONE CIVILE'

I. 'ffìcio del COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO (O.P.C..M. n 2992 de! 23 ghigno 1999. e successive modifiche ed ime

-, pOrdinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3616 del 4 ottobre 2007 contenente ulteriori disposizioni per fronteggiare la situazione di crisi socio-economico ambientale nel settore dello smaltimento dei rifiuti nel territorio nella Regione Lazio, nonché, una puntuale delimitazione delle competenze, ai sensi del titolo quarto del decreto legislativo n. 152/2006;

• la Legge Regionale 9 luglio 1998. n. 27 e s.m.i. concernente la disciplina regionale della gestione dei rifiuti;

VISTO • il Decreto Commissariale n. 49 del 21 luglio 2005, con il quale il dott. Stefano Laporta è stato nominato Soggetto Attuatore delle attività di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3249 delTS novembre 2002;

• il Decreto Commissariale n. 52 del-12 giugno 2003. con il quale il dott. Arcangelo Spagnoli è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento per P attuazione del Piano degli Interventi di Emergenza:

VISTO il D.Lgs. 18 febbraio 2005. n. 59 recante l'attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate delP inquinamento: Part. 103 bis della L.R. n. 14/1999 - introdotto dall'ari 6, comma L della L.R. n. 17/2006 attribuisce alla Regione la competenza al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale per le attività industriali elencate nel punto 5 dell'allegato I al D.Lgs. 59/2005 (impianti per la gestione dei rifiuti);

Particelo 12 delPO.P.C.M. n. 3520 del 2/5/2006 "Disposizioni urgenti di Protezione Civile" ha individua nel Commissario Delegato l'autorità competente al rilascio delle autorizzazioni previste dal D.Lgs. 59/2005 limitatamente agli impianti per la gestione dei rifiuti;

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIp ' DEI MINISTRI KFA^TliviENTO O bÉLLÀ P PROTEZIONE CIVILE •• •' • - • • • • {. YfìCÌO

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COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA R E G I O N E LAZIO l'O.P.C.M. n 2992 del 23 giugno 1999. e successive modifiche ed imegrccioniì

il D.Lgs. 11 maggio 2005, n. 133-recante ''Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti"

il D.Lgs. del 3 aprile 2006. n. 152 -norme in materia ambientale — ed in particolare la parte quarta - norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati dello stesso;

il Decreto Legge 30 Ottobre 2007, n. 180 - recante differimento di termini in materia di autorizzazione integrata ambientale e norme transitorie:

il DJM. 29 gennaio 2007, recante "Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponìbili in materia di gestione dei rifiuti, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59" pubblicato sul G.U. n. 130 del 7 giugno 2007:

PREMESSO CHE •

con nota prot. n.2200 del 30 marzo 2000, la Ecomed S.r.l. - società partecipata da ACEA S.p.A. e AMA S.p.A. - presentava alla Regione Lazio, istanza di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di valorizzazione energetica di CDR/frazione secca della potenzialità dì circa 30 MW;

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con nota prot. n.ll del 25 gennaio 2006, la Pontina Ambiente S.r.l. presentava alla Regione Lazio, istanza di autorizzazione per la realizzazione e l'esercizio di una centrale elettrica di circa 20 MW alimentata a syngas dal processo di gassificazione del CDR prodotto dal proprio impianto di trattamento di RSU sito in Albano Laziale:

PREMESSO, INOLTRE, CHE •

con nota prot. 03/07 del 4 gennaio 2007, la Pontina Ambiente rappresentava la propria disponibilità a realizzare il predetto impianto in collaborazione con la Ecomed S.r.L, aumentandone contestualmente la potenzialità a circa 40 MW;

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P.EESroENt-V.DHi CONSIGLIA.'DEI MINISTRI DÌPlAJimiENfÓbELLAPRbTÈZIPNE CIVILE' I 'fjìCÌO

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COMMISSARIO DELEGATO PE'R L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO fO.P.C.M n 2992 del 23 giugno 1999. e successive modifiche ed inregrazionù

\ con nota prot. n.3 del 12 gennaio 2007, FACEA S.p.A. - nella qualità di socio della predetta t

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-

Ecomed — comunicava il proprio interesse a sviluppare e condurre attraverso la Ecomed e,

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dunque, in collaborazione con AMA S.p.A., Finiziativa comune con Pontina Ambiente:

.

con nota prot. n. 11/07 del 16 gennaio 2007, la Pontina Ambiente S.r.l. presentava istanza di autorizzazione integrata ambientale ai sensi del D.Lgs. n.59/2005 per la realizzazione di una centrale elettrica della potenza di circa 40 MW alimentata da gas di sintesi derivato da CDR trasmettendo altresì, secondo la modulistica approvata dalFAmministrazione commissariale, la relativa documentazione:

con nota prot. n.H49/RUP del 24 gennaio 2007. il Responsabile Unico del Procedimento dovendo dare seguito alla procedura prevista dalFart. 5, comma 7, del D.Lgs. 59/2005 richiedeva di specificare il titolare dell'istanza autorizzati va anzidetta;

in riscontro alla suddetta nota, veniva comunicato - con nota prot. n.l del 31 gennaio 2007 che il soggetto titolare d'ella richiamata istanza di autorizzazione integrata ambientale era individuato nel Consorzio Ecologico Massimetta - CO.E.MA., alFuopo costituito da Ecomed S.r.l. e Pontina Ambiente S.r.l., con atti del Notaio Paolo Cerasi;

CONSIDERATO CHE •

per quanto di propria competenza, la Commissione Tecnico-Scientifica di cui alFart. 4 comma 2 delFO.P.C.M. del 8/11/2002 - nella seduta del 31/01/2007 - ha espresso parere favorevole con prescrizioni all'approvazione del progetto preliminare;

la medesima Commissione - nella seduta del 19 novembre 2007 - ha evidenziato la necessità che la Società proponente, nella redazione del progetto definitivo, tenesse conto delle migliori tecnologie disponibili di cui al D.M. 29 gennaio 2007 - pubblicato sulla G.U. n. 130 del 7 giugno 2007;


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PRESJDEH2A DEL' CONSIGLIO DEI MTN3STRÌ DÌP'ARTm&NTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 'Ificio del COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO fO.P.C.M. n 2992 del23 ghigno 1999, e successive modi fiche

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con Decreto n. 116 del 21 novembre 2007 la Struttura Commissariale - nel prendere atto del progetto preliminare presentato dal CO.E.MA. riguardante la realizzazione della centrale elettrica in questione — evidenziava che la stesso rispondeva alla finalità dei vigenti strumenti di pianificazione del settore dei rifiuti e contribuiva al raggiungimento degli obiettivi ivi previsti:

PRECISATO CHE •

il medesimo Decreto commissariale n. 11 6/2007 subordinava la realizzazione degli interventi previsti nel progetto e la successiva messa in esercizio dei medesimi all'espletamento del procedimento di cui al D.Lgs. 59/2005 e segnatamente alla presentazione di un progetto definitivo dell'impianto — corredato da uno specifico studio di impatto ambientale - che definisse in modo puntuale le caratteristiche di dettaglio degli interventi, le opere di mitigazione, gli schemi relativi alle varie reti, i dettagli del ciclo proposto, le opere di "urbanizzazione e le sistemazioni ambientali e quanf altro richiesto dalla vigente normativa;

»

lo stesso Decreto individuava le prescrizioni cui doveva attenersi il progetto definitivo dell'impianto: DATO ATTO CHE

in esecuzione del richiamato Decreto commissariale n. 1-16/2007, il CO.E.MA. - con nota prot. 10/P del 14 dicembre 2007 - ha presentato il progetto definitivo dell'impianto in oggetto, a firma deiring. Francesco Martino, corredato dai seguenti elaborati: Progetto definitivo dell'impianto CARTORAFICI

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1 2 3 4 5 6 • 1 2 3 4

Corografia Intervento Inquadramento Cartografico di dettaglio Planimetria su base catastale omissis Planimetria Rilievo Sezioni Rilievo : ;•- OCV- ÒPERE. GTYTLT Planimetria 'generale co'n assetto aree verdi Prospetti architettonici Sezioni generali Palazzina uffici - Piante 4KU47-RQ-MA-T-e-l^Q6-§148-l-fex-^è-éW8&9;9--.-- Pagina 5 di 12


PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MgDIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CWILE ( tììcw dei COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO (O.P.C.M. n 2992 del 23 ghigna 1999. ? successive niodincht' e.d imegrcciaini

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Palazzina uffici - Prospetti Palazzina uffici - Sezioni Particolari Copertura Accesso Edificio CDR Particolare Pannelli dì Schermatura omìssis Capannoni dì Stoccaggio e Condizionamento Simulazione tridimensionali delle sitemazioni ambientali OEM - OPERE ELETTROMECCAMCEE . Lay Out Impianto Sezioni impianto -foglio 1/2 Sezioni impianto -foglio 2/2 P&I-Schema di Processo Generale P&l-Sistema produzione vapore e recupero condensa P&l-Sistema Riutilizzo Acque Reflue e Distribuzione Acqua Industriale P&l-Sistema caricamento materiale ausiliario P&I-Circuìto Acqua dì Raffreddamento P&ì-Scherna semplificato produzione acqua demineralizzata P&I-Sistema Trattamento Colata P&I-Schèma semplificato linea depurazione fumi P&l-Sìstema Stoccaggio Reagenti e Reagenti Esausti P&I-Sistema trattamento Acqua dì Scarico P&I-Bruciatori ausiliari a metano P&l-Schema Semplificato Recupero Ceneri P&l-Produzione e distribuzione aria compressa- Strumenti e servìzi P&I-Stoccaggio e distribuzione acqua antincendio P&I-Sistema antincendio - Acqua e schiuma OCA-OPERE m CEMENTO; ARMATO Edifìcio CDR-Pianta e Sezione Fabbricato Vasca antincendio e prima pioggia URB - rOTERVENTI-DITJEBÀNIZZAZIONE Planimetria generale viabilità Planimetria generale rete illuminazione strade e piazzali Planimetria generale reti tecnologiche acqua demi Planimetrìa generale reti tecnologiche acqua potabile Planimetria generale reti tecnologiche acqua servizi Planimetria generale reti tecnologiche metano Planimetria generale reti tecnologiche smaltimento acque nere Planimetria generale reti tecnologìche ossigeno ,Planimetria generale rete acqua piazzali Planimetria senerale rete tecnologica antincendio

CONSIDERATO CHE rimpianto oggetto del-presente provvedimento è costituito da diverse sezioni funzionali quali: b) ricezione/stoccag.aio/pellettìzzazione del CDR per l'alimentazione al reattore; Viale Del Caravaggio, 99

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Tei- 06-51681 Fax. 06-51688959

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]?B£SIDENZÀ. DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DÌPÀ&TTMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

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COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO • DELLA REGIONE LAZIO (O.P.C. I/. iì 2992 del 23 ofiisnn I99V. e successive modifiche ed inrevrazinni/ : : c

c) gassificazione ; d) recupero energetico; t] trattamento dei fumi; f) ausiliari vari.

• gli intendenti di cui al progetto ricadano nell'ambito di applicazione del D.Lgs. 59/2005 in materia dì autorizzazione integrata ambientale:

VISTO • il Piano Regionale dì Gestione dei Rifiuti del Lazio, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 112 del 10 luglio 2002:

• il Piano degli Interventi di Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili per l'intero territorio della Regione Lazio, adottato con Decreto Commissariale n. 65 del 15 luglio 2003, allo scopo di individuare gli interventi urgenti da realizzare per il superamento della situazione di emergenza nell'ambito del territorio regionale, così come integrato e modificato dal Decreto Commissariale n.-95 del 18 ottobre 2007:

CONSIDERATO CHE »

tra i principi ispiratori dei vigenti strumenti di pianificazione figurano: a) la massima valorizzazione del sistema impiantistico esistente a livello regionale: b) Tautosufficienza del bacino regionale; c) la massimizzazione dei recuperi, ivi compreso quello energetico: d) l:uso residuale della discarica nel sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani: e) il ricorso alle migliori tecnologie disponibili:

CONSIDERATO IN PARTICOLARE CHE la pianificazione commissariale - così come da ultimo integrata in" forza del Decreto n. 95/2007 — prevede espressamente la realizzazione di un nuovo impianto di valorizzazione energetica del CDR. da realizzarsi nell'area Roma-Fiumicino-Ciampino: Viale Del Caravaggio, 99 .

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Tei. 06-51681 Fax. 06-MfiRR<KQ

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ERESEÌENZA |>EL CONSIGLIO BEI MINISTRI DIPÀkfffiÌENtÒ DELLA PROTEZIÓNE CTVTLE

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO (O.P.C.M. n 2992 del 23 giugno 1999. e successive modifiche ed inregra-innii

la medesima pianificazione commissariale attribuisce agli impianti di recupero energetico una valenza regionale al fine di garantire - nell'ottica del superamento dell'emergenza e di una gestione efficace ed efficiente del ciclo dei rifiuti - che il territorio regionale possa disporre di impianti idonei al recupero energetico del CDR ivi prodotto nelPambito del ciclo integrato dei rifiuti urbani e dunque in grado di assicurare la "chiusura" del ciclo integrato dei rifiuti medesimi:

*

per quanto sopra esposto, i richiamati strumenti di pianificazione attribuiscono agli impianti dì recupero energetico, una valenza strategica fondamentale, anche nelF ottica del superamento delFemergenza e del ritomo ad una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti, improntata a canoni di efficacia ed efficienza; RITENUTO CHE

l'intervento previsto dal progetto è coerente con i requisiti e i principi ispiratori dei vigenti strumenti di pianificazione;

»

l'impianto oggetto del presente provvedimento consente di completare il ciclo integrato_<ii gestione dei rifiuti urbani prodotti nell'ambito territoriale corrispondente ai Comuni di Roma. Fiumicino e Ciampino, mediante il recupero energetico del CDR prodotto dagli impianti di Albano Laziale e Roma (località Roccacencia e via Salaria);

*

il predetto intervento - anche in considerazione della situazione impiantistica esistente nell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Roma nonché, più in generale, a livello regionale — contribuisce al soddisfacimento del fabbisogno impiantistico necessario per consentire una più efficiente ed efficacie gestione del ciclo dei rifiuti su base regionale: CONSIDERATO INOLTRE CHE

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Te!. 06-51681 Fax. 06-51688959

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO BEI MINISTRI DIPAkffedENf6 DELLA PROTEZIÓNE CIVILE f. '/'fido del "- "

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COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO (O.P.C.M. n 2992 del 23giugno 1999. <? successive modifiche

la medesima pianificazione commissariale attribuisce agli impianti di recupero energetico una valenza regionale al fine di garantire - nell'ottica del superamento dell'emergenza e dì una gestione efficace ed efficiente del ciclo dei rifiuti — che il territorio regionale possa disporre di impianti idonei al recupero energetico del CDR ivi prodotto nell'ambito del ciclo integrato dei rifiuti urbani e dunque in grado di assicurare la "chiusura" del ciclo integrato dei rifiuti medesimi:

per quanto sopra esposto, i richiamati'Strumenti di pianificazione attribuiscono agli impianti di recupero energetico, una valenza strategica fondamentale, anche nell'ottica del superamento dell'emergenza e del ritorno ad una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti, improntata a canoni di efficacia ed efficienza; RITENUTO CHE l'intervento previsto dal progetto è coerente con i requisiti e i principi ispiratori dei vigenti strumenti di pianificazione;

l'impianto oggetto del presente provvedimento consente di completare il ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani prodotti nell'ambito territoriale corrispondente ai Comuni dì RomaFiumicino e Ciampìno. mediante il recupero energetico del CDR prodotto dagli impianti di Albano Laziale e Roma (località Roccacencìa e via Salaria);

. il predetto intervento - anche in considerazione della situazione impiantistica esistente nell'Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Roma nonché, più in generale, a livello regionale - contribuisce al soddisfacimento del fabbisogno impiantistico necessario per consentire una più efficiente ed efficacie gestione del ciclo dei rifiuti su base regionale: CONSIDERATO INOLTRE CHE

Viale Del Caravaggio, 99

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Tei. 06-51681 Fax. 06-51688959

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PRESIDENZA DEL. CONSIGLIO, SEf: MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROCIONE OVILE LYfìcio de! COMMISSARIO DELEGATO ERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA R E G I O N E LAZIO .M. n 2992 del 23 giugno 1999. e successive modifiche eJ inregrarfoni!

P E R L' E;M

per quanto di propria competenza, la Commissione Tecnico-Scientifica di cui all'ari 4 comma 2 deirO.P.CM. del 8/11/2002 - nella seduta del 18 dicembre 2007, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, all'approvazione del progetto definitivo dell'impianto in oggetto; •

la medesima Commissione Tecnico-Scientifica ha evidenziato.inoltre. che la sezione di trattamento dei fumi è basata su tecnologie, considerate tra le migliori attualmente disponibili. per 1; abbattimento degli inquinanti atmosferici contenuti nei fumi prodotti dagli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti, ed ha altresì segnalato come la gassificazione del CDR operata con aria arricchita dì ossìgeno determina una produzione di fumi caratterizzata, in alcuni inquinanti atmosferici, da una concentrazione inferiore a quella tipica dei fumi prodotti dalla combustione tradizionale;

RITENUTO CHE nella prospettiva di consentire il definitivo superamento dell'emergenza e il ritomo a forme di gestione ordinaria del settore dei rifiuti urbani ed alla stregua dei poteri di deroga sopra richiamati, il Commissario ritiene indifferibile l'approvazione del progetto in questione ai sensi del D.Lgs. 59/2005;

ciò non di meno, nella prospettiva di assicurare la massima tutela degli interessi pubblici sottesi appare opportuno procedere all'acquisizione dei pareri delle Amministrazioni competenti nonché alla Valutazione dì Impatto Ambientale relativa all'intervento in oggetto in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. n. 59/2005; DATO ATTO CHE secondo quanto disposto dell'alt. 213 del D.Lgs. 152/2006 le autorizzazioni di cui al Capo IV dello stesso D.Lgs. 152/2006, ivi compresa l'autorizzazione unica di cui all'ari 208 del medesimo Decreto, sono sostituite ad ogni effetto dall'Autorizzazione Integrata ambientale di cui al D.Lgs 59/05; CONSIDERATO

Viale Del Cara\. 99 . --

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PRESIDENZA DEL- CONSIGLIO DEI MINISTRI &ÌP^TÌMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ( jjìcii.t Jel COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO f O.P.C "..I/, n 2992 del 23 ghigno 1999. e successive modifiche

che ai sensi del comma 2. dell'ari. 208 del D.Lgs. 152/2006 ''''Resta ferma l'applicazione della normativa nazionale di attuazione della direttiva 96/6 1/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, per gli impianti rientranti nel campo di applicazione della medesima, con particolare riferimento al decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59.": RILEVATO CHE

Tari. 13 dell' OP C M 2992/1999 legittima interventi., anche in deroga alle procedure previste dalla legislazione vigente;

ai sensi del comma U delFOPCM n. 3616 del 4 ottobre 2007 il Commissario Delegato Presidente della Regione Lazio può adottare, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, delle Direttive Comunitarie e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004. ove necessario, determinazioni in deroga alle disposizioni di cui agli artt. 182, 191. 194. 196, 200,202.. 20:5, 208.211. 213. 214,215. 216,227, 229 e 238 del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152: RITENUTO

necessario, indifferibile ed urgente, alla luce delle considerazioni in premessa, perfezionare il procedimento mediante l'approvazione del progetto

CONSTATATO •

il consenso, alla realizzazione dell'impianto in questione più volte manifestato dai Comuni del bacino di riferimento, espresso con corrispondenza nonché in vari incontri pubblici alla presenza dei rappresentanti dell'Ufficio Delegato per l'Emergenza Ambientale:

;••;•.' per le motivazioni indicate nelle premesse, che costituiscono parte integrante del presente \ provvedimento:

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Tei. 06-51681 Fax. 06-516SR9S9 f-. --. -I.-.

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARUMENTO'-DELEA PROTEZIONE CIVILE

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA A M B I E N T A L E NEL TERRITORIO DELLA R E G I O N E LAZIO •'O.Ì'.C.M. ii 2992! ilei 23 0iu°nn 1999. <? .-mccesarce modifiche ed integrali-mi i

A di approvare - awalendosi dei poteri di deroga sopra indicati e fermo restando quanto di seguito prescritto - il progetto indicato in premessa, presentato dal Consorzio Ecologico Massimetta (CO.E.MA.) avente ad oggetto la realizzazione di una centrale per la produzione dì energia elettrica mediante la gassificazione ad alta temperatura di CDR. da realizzare nel Comune di /

• Albano Laziale, in località "C e e china":

:

' B che. in ogni caso, la realizzazione degli interventi previsti dal progetto e la successiva messa in esercizio dei medesimi è subordinata all'espletamento del procedimento di cui al D.Lgs. 59/2005. a conclusione del quale, questa Amministrazione procederà al rilascio della prevista :

autorizzazione integrata ambientale:

-.C che questa Amministrazione si riserva, nell'ambito del procedimento di cui al D.Lgs. 59/2005. -,

di richiedere gli adeguamenti progettuali che si rendessero eventualmente necessari alla luce dei pareri espressi dalle altre Amministrazioni competenti intervenute nel procedimento di cui al D.Lgs. 59/2005 ovvero del giudizio di compatibilita ambientale, reso dal competente ufficio

:•

regionale:

D che. ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, il CO.E.MA. è tenuto a inserire nello Studio di Impatto ambientale da sottoporre a procedimento di AIA: 1. installazione di una rete di monitoraggio della qualità dell'aria nella zona di influenza delle ricadute al suolo delle emissioni di inquinanti

atmosferici prodotte dall'esercizio

dell 7 impianto, da mettere in esercizio a partire da almeno un anno dall'avvio del funzionamento dell'impianto: 2. valutazione dell'impatto, quantomeno sulla qualità dell'aria, delle emissioni prodotte dall'impianto, assumendo che siano in esercizio tutte e tre le linee, non potendo questa r.ircnsTnn7.n essere esclusa ancorché, per brevi periodi di tempo in situazioni eli emergenza.

Viale Del Caravaggio. 99

00147 ROMA

Tei. 06-51681 Fax. (16-516.SS959

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE ( 'j/ìcio del t-SSarSTi, I^,/I*

COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA AMBIENTALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO fQJ'.C.M. n 2992 del 23 e/;/<rm7 1999. e successive modifichi! ed i

E. su indicazione degli enti di controllo, e per propria autotutela, si potranno introdurre eventuali ulteriori prescrizioni che si dovessero rendere necessarie successivamente alrapprovazione del presente provvedimento;

F. il Responsabile Unico

del Procedimento provvedere a notificare copia del presente

provvedimento al Consorzio Ecologico Massimetta. e provvedere altresì a trasmettere copia del presente atto alla Provincia di Roma, al Comune di Albano ed ali" ARRA Lazio;

G. nei confronti del presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al TAR Lazio entro 60 giorni oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

Dott.

Viale Del Caravasgio, 99

00147 ROMA

Tei. 06-51681 Fax. 06-51688959

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