Numero 21 marzo 2010

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Zortéa, Saudade do Brasil di Christian Zurlo

Zortéa (Santa Catarina/Brasile) – Sono passate da poco le 5 del mattino quando il gallo canta a Zortéa. E non è una forzatura, dato che galli e galline qui sono proprio di casa in una natura ancora intatta. Ci svegliamo dopo la prima notte trascorsa tra verdi foreste, distese incantate e strade tortuose, con quasi due giorni di viaggio alle spalle per arrivare nella comunità che aveva visitato anche Luigi Zortea a maggio con Gianni Lenzi e Rino Zandonai, prima della sua scomparsa sul volo della solidarietà.

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Anno III - N° 3 Marzo 2010

Curitiba e il churrasco – Arrivati in Brasile facciamo subito una tappa rapida a Curitiba con un churrasco (la grigliata di carne che qui è il piatto forte) in compagnia di Ivanor Minatti, presidente dei trentini nella città. Due passi nel verde e la visita alla sede del circolo, prima di rimetterci in viaggio per Zortéa. L’arrivo a Zortéa – La luce verde sulla Prefeitura e il portale d’entrata ci avvertono che un sogno è ormai realtà. Quell’abbraccio tra le due comunità è oggi più intenso che mai. Sono le 22.41 di giovedì 11 marzo in Brasile (le 2.40 in Italia), quando il pullman sbuffa stanco nel parcheggio della cittadina brasiliana (che conta oggi tremila abitanti). Le porte si aprono rapide e ad accoglierci c’è Paulo Franceski il prefeito che tante volte abbiamo contattato in videoconferenza dal Trentino. Con lui c’è una intera comunità che ci abbraccia con un calore indescrivibile. Nella delegazione proveniente dal Vanoi, ci sono il fratello Rino e la moglie di Luigi Zortea, Giuliana, con la figlia Annalisa. Il vicesindaco di Canal San Bovo, Renato Loss e l’assessore Andreina Stefani rappresentano il Comune che con il supporto della Provincia e di Trentini nel Mondo ha organizzato questo viaggio, fortemente stimolato sin da ottobre anche dal nostro giornale. Nel gruppo – partito mercoledì 10 marzo sotto una leggera nevicata - da Canal San Bovo -, ci sono anche i rappresentanti delle Pro loco di zona, la scuola, le categorie economiche e il volontariato che ha dato vita a questa grande esperienza di amicizia tra Trentino e Brasile. Continua a pag. 8

Zortea abbraccia Zortéa Lo speciale alle pagine 7-10 ■ Trentino - Veneto, Finanziati progetti per 15 milioni Per il 2010 sono stati presentati 30 progetti. Di questi, 23 sono stati ritenuti idonei e 14 finanziabili. P. 3

■ Sfida a cinque

cerchi tra Venezia e Roma

Per il presidente del Coni Gianni Petrucci le possibilità di ottenere le Olimpiadi sono il 25% di Corrado Raspati

P. 4

PULIZIA CAMINI

■ Alcol, La prima ■ Immigrazione a bevuta a 12 anni P. 5 NordEst ■ Metroland,

di Giorgio Caneva

■ Il Mondo visto «Un grande progetto dallo Spazio per un futuro senza Seguire gli astronauti con i periferie» P. 3 social network P. 11

Videoispezioni - Pulizia di camini, stufe a legna, caminetti e stube Posa tubi in acciaio per camini Costruzione canne fumarie

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Il Mondo in 5’ Dopo Haiti, nuova tragedia in Cile

Il terremoto sposta l’asse della Terra e accorcia le giornate CILE – Una nuova strage di vite umane causata da un terremoto che lascia il segno. Per ricostruire Haiti dopo il terremoto sono al lavoro anche gli Alpini. è già pronta la strada di accesso all’ospedale Saint Camille di Port Au Prince, uno dei principali centri sanitari della capitale. I lavori sono stati condotti dai Genieri Alpini della Brigata Alpina Julia dell’Esercito che costituiscono parte del personale della Task Force Genio impegnata nella missione umanitaria ad Haiti. La neve è gialla in Russia

Come ha spiegato Richard Gross, uno scienziato della Nasa, il terremoto del Cile ha causato uno spostamento dell’asse della Terra di circa 8 cm e una conseguente diminuzione della durata della giornata di 1,26 microsecondi. Allo stesso modo, il terremoto che nel 2004 colpì la regione del Sumatra determinò un accorciamento delle giornate di 6,8 microsecondi, dovuto anch’esso all’alterazione dell’asse della Terra. Enzo Boschi, presidente dell’Istituto Nel 2008 nella capitale francese sono nati 30.623 bebè, scrive il quotidiano Le Parisien per il quale il motivo di questo piccolo ‘baby boom’ e’ la presenza massiccia di giovani venuti per studiare o iniziare la loro carriera professionale. Il 28% della popolazione parigina ha infatti tra i 20 e i 34 anni (contro solo il 13% nel resto della Francia). ...............................................................

MOSCA - E’ caduta neve gialla nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente Russo. Forti venti in Mongolia hanno mescolato le nuvole con un fronte di polvere e sabbia, quindi hanno attraversato la Cina settentrionale arrivando in Russia, dove hanno colorato di giallo i fiocchi di neve. L’ufficio meteorologico locale ha spiegato che ‘il tipo di precipitazione non è dannosa per gli abitanti dell’area’. ............................................................... WASHINGTON - Le centinaia di migliaia di senzatetto di Port-au-Prince rischiano di ammalarsi di malaria. E’ l’allarme lanciato dal Cdc. A due mesi dal sisma, ‘gli sfollati - si legge nel sito del centro Usa di controllo e prevenzione delle malattie - e le tantissime persone che si occupano degli aiuti umanitari rischiano seriamente di ammalarsi’. Tra il 12 gennaio e il 25 febbraio il Cdc ha registrato negli Usa 11 casi di malaria contratti da persone che venivano da Haiti. ...............................................................

BERLINO - La tempesta Xynthia, che in Europa ha causato la morte di almeno 62 persone, di cui 53 in Francia, ha provocato danni fino a 3 mld di euro. E’ questa la stima del gruppo assicurativo tedesco Allianz, che in Germania dovrà far fronte a richieste di risarcimento danni tra 100 e 300 milioni di euro. Una stima di 1,5-3 miliardi di euro per i danni complessivi causati dalla tempesta in Europa ‘non è irrealistica’, ha detto Markus Stowasser, un metereologo della Allianz. ...............................................................

Parigi capitale natalità

Singapore, Navi in allerta

SINGAPORE - La Marina di Singapore PARIGI - Il tasso delle nascite di Pariha lanciato l’allerta per possibili attacchi gi è di 14 per 1.000 abitanti contro 12,9 a petroliere nello stretto di Malacca, tra per 1.000 abitanti nel resto della Francia. Associazione nazionale

Indonesia e Malaysia. L’allerta «non esclude possibili attacchi da parte di un gruppo terrorista contro altre navi che trasportino materiale pericoloso», segnala in una nota la Singapore Shipping Association (Ssa), l’associazione degli armatori, che ha reso noto l’allarme lanciato dalla Marina di Singapore. ............................................................... Cina, Aumentano le spese militari PECHINO - Le spese militari della Cina aumenteranno del 7,5% nel 2010. La ha annunciato a Pechino il portavoce governativo Li Zhaoxing. L’aumento e’ inferiore a quello dell’anno scorso, quando le spese per la difesa della Cina aumentarono del 14,9%. Pechino spendera’ per la difesa 532.115 mld yuan (circa 53 mld di euro). Un livello di spese, sottolinea la Cina, nettamente inferiore a quello delle altre potenze come gli Usa, che nel 2009 hanno speso per la difesa 515 mld di dollari. ............................................................... La Nuova Zelanda taglia i gas serra WELLINGTON - La Nuova Zelanda ha fatto il primo passo per ridurre le emissioni di gas serra, come promesso alla conferenza di Copenaghen di dicembre. L’iniziativa del governo, che prevede una spesa di 50 milioni di dollari (oltre 25 milioni di euro), attraverso un centro ricerca per la riduzione dell’inquinamento agricolo, potrebbe far diventare la Nuova Zelanda il primo Paese ad aver effettivamente ridotto le emissioni dopo gli incontri di Copenaghen.

NUOVE EMERGENZE ALIMENTARI

CONGO - «L’aumento della popolazione del pianeta e la prosperità economica di alcune regioni asiatiche, Cina e India in particolare, sta alimentando la crescita della domanda, conducendo a una situazione in cui la produzione andrà calando e la domanda aumentando, forse più che in passato. Uno scenario nuovo che dovrebbe far sorgere interrogativi più che su questioni di breve termine, su una sostenibilità strutturale di lungo termine». [Abdolreza Abbassian, economista e Segretario del ‘Gruppo intergovernativo sui cereali’, a proposito di una nuova possibile emergenza alimentare in Africa] ................................................................ NIGERIA – Il partito di maggioranza People’s Democratic Party (Pdp) ha sottolineato che, in base ad un principio di alternanza, il prossimo capo di stato dovrà essere un cittadino originario del Nord della Nigeria. Le elezioni presidenziali sono previste nell’Aprile 2011. ................................................................ ISOLE COMORE – Dirigenti di opposizione hanno espresso preoccupazione per la decisione del presidente Ahmed Abdallah Sambi di prolungare di un anno e mezzo il suo mandato. Eletto nel 2006, Sambi ha ottenuto dal «Congresso dell’Unione delle Comore» un rinvio al 2001 del voto nazionale previsto quest’anno. ................................................................

dei 35.000 euro necessari all’iscrizione. ............................................... COSTA D’AVORIO - Con l’attribuzione degli ultimi 11 dicasteri e la prima riunione di un nuovo governo di unità nazionale sembra essersi conclusa la crisi seguita allo scioglimento del precedente esecutivo e della commissione incaricata di organizzare le prossime elezioni presidenziali, ritenute un passo importante verso la pace. Affinché il nuovo governo entrasse in carica era necessario assegnare i ministeri spettanti ai partiti del «Rassemblement des houphouétistes pour la démocratie et la paix» (Rhpd), che hanno confermato in questo modo l’alleanza con il presidente Laurent Gbagbo e gli ex-ribelli rappresentati dal capo del governo Guillaume Soro. Quattro dicasteri, tra i quali il ministero degli Esteri e per il Commercio, sono stati assegnati a candidati o dirigenti del «Parti Démocratique de la Côte d’Ivoire» (Pdci). Uno stesso peso almeno da un punto di vista numerico è stato riconosciuto al «Rassemblement des républicains» (Rdr), che ottiene tra l’altro Agricoltura e Istruzione superiore e ricerca. Un solo incarico, invece, per il «Mouvement des forces de l’avenir» (Mfa) e l’«Union pour la paix et de la démocratie en Côte Ivoire» (Updci). Il voto è stato rinviato più volte a causa di difficoltà tecniche e amministrative ma soprattutto per le tensioni politiche e sociali eredità della guerra cominciata nel 2002. Al termine di una riunione che si è svolta ieri, i dirigenti dell’Rhdp hanno ribadito la richiesta di risolvere al più presto il contenzioso sulle liste e di fissare una data precisa per le elezioni, previste ora in un periodo compreso tra la fine di Aprile e l’inizio di Maggio. ▼ Il leader politico Guillaume Soro.

R. D. CONGO – Un tribunale militare ha condannato a morte Firmin Yangambi, capo dell’organizzazione per i diritti umani «Peace on Earth» accusato di aver cercato di costituire un gruppo ribelle nel nord-est del paese. Yangambi, che farà ricorso in appello, aveva annunciato la sua candidatura alle presidenziali nel 2006 ma non aveva poi versato l’equivalente

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Rischio malaria ad Haiti

Xynthia: in Europa danni per 1,5-3 mld

Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha spiegato che il terremoto in Cile ha provocato lo spostamento di una massa di materia talmente grande (500 Km di lunghezza x 200 km di larghezza e 10 km di spessore) da determinare una variazione dell’equilibrio del pianeta, ripercuotendosi in particolare sull’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita e sulla rotazione della Terra. Lo spostamento dell’asse terrestre sarebbe stato tra gli 8 e i 12 centimetri.

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Metroland, «Un grande progetto per un futuro senza periferie»

Intesa Trentino - Veneto, Finanziamenti per 15 milioni

Dellai e Galan si stringono la mano. A breve Galan diventerà ministro e sarà sostituito dal vincitore delle nuove elezioni regionali in Veneto il 28 e 29 marzo

Rasi Caldogno per il Veneto e dal presidente Dellai, dall’assessore Gilmozzi e dal segretario Beltotti per il Trentino, oltre al delegato regionale Anci Veneto Gino Pante. Per il 2010 sono stati presentati 30 progetti. Di questi, 23 sono stati ritenuti idonei e quindi ammissibili al finanziamento e a loro volta ne vengono finanziati 14 di cui 10 riguardano la provincia di Belluno. E’ stato deciso che i rimanenti 9 per i quali non c’è attualmente copertura finanziaria (due sono di Belluno) verranno recuperati con i successivi bandi. Sono 7, di cui 4 di Belluno, i progetti non ammessi in quanto privi dei requisiti richiesti per il 2010. Le proposte pervenute entro i termini sono state 30, di cui 14 presentate alla Provincia Autonoma di Trento e 16 alla Regione Veneto: nel definire la graduatoria non è stato possibile ripartire, secondo un criterio di proporzionalità rispetto all’incidenza del numero dei comuni a «bassa crescita», il peso finanziario degli interventi da realizzare tra i territori delle tre province venete. Al fine di riequilibrare il principio di proporzionalità territoriale, è stato ammesso a finanziamento con fondi FESR, per un importo massimo di euro 1.440.000,00, l’intervento «Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi ciclabili esistenti in Comune di Dolcè (Verona) e in Comune di Avio (Trento)» per la sola parte dei lavori da realizzarsi su territorio veneto. L’importo complessivo stanziato per i progetti valutati ammissibili è quindi di € 14.844.726,40 (€ 13.404.726,40 + € 1.440.000,00). Alla realizzazione concreta dei progetti si procederà, secondo le specifiche indicazioni del Piano operativo medesimo, tramite la stipula di appositi accordi che ciascuna delle due Amministrazioni concluderà, per territorio di appartenenza, con

i soggetti attuatori dei progetti ammessi al finanziamento. All’attuazione del Piano provvederanno le Strutture della Regione e della Provincia competenti nella materia cui afferisce ciascun intervento, che cureranno l’avvio effettivo dei singoli interventi nel termine di un anno dalla data di approvazione del Piano; per gli interventi relativi al macrosettore «Opere e infrastrutture» l’avvio della procedura di affidamento dei lavori deve avvenire entro due anni dalla data del provvedimento di conferma del contributo, mentre per gli interventi nei macro-settori «Servizi pubblici» e «Sviluppo economico» tale termine è fissato in un anno. Gli interventi saranno monitorati a cadenza semestrale. Altro punto all’ordine del giorno è la presentazione della Relazione sullo stato di attuazione dei Piani Operativi per le annualità 2008 e 2009 e la discussione e conseguente adozione di alcune modifiche relative a tre interventi già ammessi a finanziamento, necessarie per renderli maggiormente efficaci. Si tratta dei seguenti interventi: - Valorizzazione dell’altopiano delle Pale di San Martino tra le province di Trento e di Belluno attraverso il potenziamento dell’offerta turistica nelle valli di Gares, di san Lucano e nel Primiero - Elettrificazione integrata di area omogenea sul Monte Baldo, interessante i comuni di Ferrara di Monte Baldo (VR), Malcesine (VR), Avio (TN) e Brentonico (TN) - Realizzazione di un collegamento viario-ciclabile con relative strutture di supporto e ippovia interregionale sui territori dei Comuni di Sovramonte e Lamon (Regione Veneto) e il Comprensorio di Primiero (Provincia autonoma di Trento).

Questi gli interventi approvati per il 2010 1. Progetto Borghi Aperti – Valoriz-

zazione turistica e commerciale dei Borghi di Zorzoi (Belluno) e Canal S. Bovo (Trento) – contributo intesa € 1.192.178. 2. Progetto Fedaia – Valorizzazione turistica e culturale del Comprensorio Passo Fedaia - € 1.196.417.

Sass Becè - € 500.000. 6. Realizzazione di un esercizio polifunzionale per l’erogazione di beni e servizi a favore della collettività – (Gosaldo BL) - € 194.299. 7. «Fly to Dolomiti»: snow in Winter,

3. Revisione generale ventennale seggiovia quadriposto ad ammorsamento «Le Buse – Laresei»

wellness in summer (APT Val di Fassa e Consorzio Dolomiti Stars) - € 1.200.000. 8. Nuova Golf Academy in comune di Asiago - € 500.000.

4. Realizzazione dorsale multifunzionale di collegamento tra gli Altipiani Cimbri Trentino Veneti di Folgaria-Lavarone-Luserna-Asiago-Gallio (II stralcio) - €

vendita e promozione di prodotti tipici e punto informativo e di ristoro nei comunidi Cesiomaggiore e Castello Tesino - € 572.000.

SEM 125 (Falcade-Moena) - € 500.000.

4.731.285.

5. Adeguamento e ampliamento in variante al PRG del rifugio

9. Realizzazione «punto di accoglienza per cicloturisti» con

10. Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico a favore degli studenti veneti e trentini (comuni

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lettere al giornale

Il Triveneto in 5’ La seduta trentina - E’ stato il piano operativo 2010 per la valorizzazione dei comuni posti sulla fascia di confine l’argomento principale della riunione che si è svolta nel municipio di Vallarsa fra il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e il governatore del Veneto Giancarlo Galan accompagnati da alcuni assessori e funzionari delle rispettive amministrazioni. Si è trattato della quinta riunione della Commissione per la gestione dell’Intesa che le due amministrazioni hanno sottoscritto il 4 luglio 2007 a Recoaro Terme allo scopo di favorire la cooperazione fra i rispettivi comuni di confine. Soddisfatto Dellai - Soddisfazione è stata espressa da Dellai per questa esperienza molto positiva che ha dato risultati concreti. Ha infatti consentito l’avvio di iniziative che puntano alla valorizzazione delle potenzialità di questi territori. Dellai ha auspicato che questo spirito di collaborazione continui anche nella prossima legislatura. Per Galan Intesa esemplare - «Lo so e lo sappiamo in molti: prima o poi ci sarà il vero federalismo fiscale anche per noi. Intanto è il Veneto la prima Regione che dà vita e sostanza a quanto previsto dall’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione che è quello che prevede la possibilità di attuare intese e quindi di realizzare progetti fra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale. Come dicono a Roma, troppo spesso le chiacchiere stanno a zero, noi invece dal 2008 ad oggi abbiamo impegnato circa 39 milioni di euro da destinare ai comuni confinanti tra la Provincia di Trento e il Veneto a proposito di infrastrutture, servizi pubblici e sviluppo economico. Per concludere, non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per quanto fatto assieme alla Provincia di Trento e dico questo anche pensando alla stima e all’amicizia che in tutti questi anni è intercorsa tra me e l’amico Presidente Lorenzo Dellai». I dettagli dei progetti - Con l’approvazione del piano operativo per il 2010 da parte del presidente veneto Giancarlo Galan e di quello trentino Lorenzo Dellai, sono stati stanziati quasi 15 milioni per interventi nelle aree tra le province di Trento, Belluno, Vicenza e Verona: Trento - Belluno 7.709.865 euro, Trento - Vicenza 5.694.861 euro, Trento - Verona 1.440.000 euro. La Commissione si è riunita a Vallarsa (TN) alla presenza del comitato politico composto dal presidente Galan, dall’assessore De Bona e dal segretario generale

Anno III - N°3 www.LaVocedelNordEst.it

di Transacqua e Sovramonte) - € 250.000. 11. Recupero e riqualificazione del sistema fortificato delle scale di Primolano. I stralcio funzionale:

Trento - Sul progetto Metroland interviene il presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, Marco Depaoli: «Si tratta di un Piano che va sostenuto e appoggiato, poiché viene incontro alle nostre esigenze e a quelle di tutte le comunità» PRIMIERO (TRENTO) - «Il Primiero è una delle zone più distanti da Trento. La nostra valle è collegata con il centro attraverso diverse reti viarie di comunicazione, prima fra tutte la stretta gola dello Schener, che mette in comunicazione la Valle del Primiero con la zona del Feltrino, il Passo Rolle che permette il collegamento con la Val di Fiemme oltre al Passo Cereda e al Passo Brocon. Vie d’accesso, dunque, che rispondono a tutte le caratteristiche delle vie di montagna: strade strette e piene di curve, dove una nevicata abbondante o il traffico possono divenire un problema grave per i trasporti. Un problema che tutti noi che ci spostiamo quotidianamente verso il capoluogo conosciamo fin troppo bene, ma che non riguarda solo il Primiero, bensì molte altre zone «periferiche» del Trentino, che per accedere a determinati servizi (lavoro, scuola, università etc.)sono costrette a gravitare sul capoluogo. Oggi, con i mezzi pubblici, da San Martino occorrono tre ore di viaggio per raggiungere la città: un tempo che difficilmente si può affrontare serenamente, alla luce dei ritmi accelerati richiesti dalla nostra società. Per risolvere i disagi inevitabili in un territorio come quello della nostra regione, il governo provinciale ha messo in campo un piano per la mobilità che individua otto grandi opere ritenute strategiche. Trovo che sia molto importante che proprio il primo punto di questo piano sia il collegamento San Martino di CastrozzaPasso Rolle, del quale a lungo si è parlato - e non senza polemiche - ma che ora ha finalmente un progetto realizzabile in tempi brevi. In questo piano è inoltre prevista la messa in opera del tratto ferroviario Borgo Valsugana-Imer che, in concomitanza con il potenziamento della linea della Valsugana, collegherà in tempi rapidi la nostra valle con il capoluogo, abbattendo le distanze e riducendo tempi di percorrenza per un mezzo pubblico. Si tratta di un Piano che va sostenuto e appoggiato, poiché viene incontro alle nostre esigenze e soprattutto a quelle di tutte le comunità periferiche che, grazie al miglioramento delle vie di comunicazione, potranno così veder limitato fortemente il fenomeno dello spopolamento dei piccoli paesi di montagna. Inoltre Metroland, portando gran parte del trasporto persone su rotaia, ridurrà drasticamente l’apporto

di gas inquinanti che oggi è portato dalle automobili delle migliaia di turisti che qui vengono, costretti a servirsene per spostarsi con i propri mezzi. Non sono rimasto indifferente alla polemica innescata dal giornale L’Adige negli scorsi giorni, per un articolo che sembra definire troppo elevata la spesa per quest’opera, per una valle come quella del Primiero alla quale viene addirittura attribuito la status di «semi-deserta». Non credo che un’intera comunità trentina, possa essere considerata una minoranza da ignorare. Inoltre sono fermamente convinto che non esista, nella nostra Provincia, alcuna valle che si possa davvero definire periferica, perché il nostro tessuto sociale, la nostra realtà, è fatta come un mosaico, dove ciascun tassello contribuisce a dare una forma definitiva all’opera. E’ poi evidente che la crescita armonica della città dipende direttamente da una crescita responsabile e ragionata della cosiddetta periferia, che ai servizi offerti dal centro contrappone un modo di vivere differente che, se supportato da un adeguata rete di mezzi pubblici, può essere davvero di forte attrattiva per le nuove generazioni. Ecco perché non si può dire che una spesa sia eccessiva se va incontro alle necessità anche solo di una piccolissima comunità, perché essa fa parte di un contesto più ampio. E poi la nostra Autonomia sostiene una politica sempre più vicina ai cittadini e alle loro necessità e soprattutto diretta a consentire agli stessi di poter vivere nel proprio territorio. Non è poi certo secondaria l’importanza del Primiero, anche in considerazione all’afflusso turistico che proprio le nostre montagne richiamano e che certamente, grazie ad un’opera come Metroland, che trasformerà il Trentino in un esempio per molte altre regioni italiane ed europee, incrementerà negli anni a venire. Una consapevolezza che evidentemente non sfugge al governo provinciale ed ai politici trentini che, al di là di un articolo apparso su un quotidiano, hanno evidentemente colto l’importanza di questo progetto, come evidenzia la posizione primaria data al Primiero all’iniziativa. Non ci resta che attendere che il Piano entri in una fase operativa, al di là delle polemiche e delle provocazioni che lasciano il tempo che trovano, ma che non incarnano evidentemente il pensiero di chi sta portando avanti una politica che vuole favorire lo sviluppo di un Trentino modello di crescita sostenibile e, soprattutto, senza periferie». Marco Depaoli Presidente Consiglio regionale TAA e Consigliere provinciale UpT

Fuciliera coperta e Tagliata delle Fontanelle - € 463.578. 12. Moon Walking on the Superb Dolomits: dalle Valli ai Ghiacciai attraverso le Pale di San Martino - € 689.150. 13. Sistemazioni viarie in comune di Arsiè sulla strada provinciale n.

38 «Di Col Perer» e sulla strada comunale di Cima Campo - € 1.415.819. Con fondi FESR è stato ammesso a finanziamento anche il progetto «Realizzazione pista ciclabile di collegamento tra i percorsi esistenti in comune di Dolcè (VR) e in comune di Avio (TN)» per la sola parte veneta (contributo intesa € 1.440.000).

Le schede dei progetti su: www.lavocedelnordest.it

▲ Marco Depaoli a sinistra con il presidente Lorenzo Dellai a Sagron Mis


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Primo Piano

Roma e Venezia si giocano le Olimpiadi Nel progetto di Venezia 2020, delle 28 discipline sportive previste dal programma dei Giochi, il 44% si svolgerà all’interno del Quadrante, il 74% all’interno dell’Anello Olimpico. Il calcio sarà ospitato in quattro diverse sedi, coinvolgendo anche la regione Friuli Venezia Giulia: Vicenza, Verona, Udine, Trieste.

ROMA - Fair play olimpico: dopo mesi di polemiche, Roma e Venezia hanno presentato insieme i rispettivi dossier di candidatura ai Giochi 2020. Ci vorranno al massimo poco più di due mesi, probabilmente meno, per sapere se sarà Roma o Venezia a correre per l’Italia nella gara

per l’assegnazione delle Olimpiadi e ParaOlimpiadi 2020. Dopo la ‘distensione’ tra i due sindaci, Gianni Alemanno e Massimo Cacciari, che hanno consegnato assieme i rispettivi progetti al Coni, si prospettano altre settimane di suspence per i sostenitori delle due candidature. I dossier passano così dalle mani dei sindaci a quelle del presidente del Coni Gianni Petrucci e del segretario generale Raffaele Pagnozzi. A quel punto inizia l’iter previsto. Il Comitato olimpico riunirà la Commissione di valutazione per la decisione finale. Una volta esaminati i progetti la Commissione di valutazione porterà gli atti alla Giunta del Coni, che ha tre opzioni: bocciare entrambi i dossier, promuoverli entrambi, promuoverne uno solo. A quel punto la palla passerà al Consiglio nazionale del Coni, che avrà l’ultima parola solo nel caso che entrambe le candidature passino il vaglio della Giunta. Se invece la scelta sarà caduta su una sola delle due città, il Consiglio si limiterà a ratificarla. In sostanza è decisivo il parere della Giunta del Coni. La decisione finale sulla candidatura italiana per i Giochi olimpici del 2020 è attesa tra fine aprile e metà maggio. Il Cio sceglierà la sede delle Olimpiadi nel 2013. La consegna dei progetti - I sindaci delle due citta’, che aspirano a diventare candidate per la rassegna per i Giochi olimpici, si sono presentati al palazzo del Foro Italico con i rispettivi programmi: stretta

di mano e dossier in bella vista prima di salire dal presidente del Coni, Gianni Petrucci.. Galan: interesse dell’Italia per Venezia Per il presidente del Veneto Giancarlo Galan ‘’e’ interesse generale dell’Italia che le Olimpiadi 2020 si facciano a Venezia. Non ho nulla contro la candidatura di Roma per lo stesso evento, gia’ citta’ olimpica nel 1960. Soltanto che, al di la’ delle fortissime ragioni legate al fatto che il Veneto e

Venezia hanno ben meritato in ogni campo dell’economia, del sociale e del culturale e questo nel corso degli ultimi decenni, cio’ che dovrebbe contare e’ che le Olimpiadi a Venezia diventerebbero di sicuro un fattore di ulteriore crescita e sviluppo di un’area, il nostro Nordest, attorno alla quale gravitano interessi ed energie positive presenti nel centro e nell’est dell’Europa. Per non dire che il Veneto gia’ ora e’ la prima regione turistica d’Italia’’.

Il dossier Venezia 2020 VENEZIA - Il Comitato Venezia 2020 ha consegnato al Comitato Olimpico Nazionale il dossier di candidatura di Venezia ad ospitare i XXXII Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2020. Il dossier si ispira ai migliori standard internazionali e si pone l’obiettivo di offrire un nuovo modello per le Olimpiadi del futuro, fondato sul ritorno di Giochi a misura d’uomo al cui centro viene posto l’Atleta. Venezia 2020 propone la sua candidatura mettendo a disposizione dello sport e degli sportivi un intero territorio che vanta una forte vocazione internazionale ed elevate capacità organizzative. Le proposte di Venezia 2020 hanno una «veste permanente» (73% degli impianti) e una «veste temporane» (27% degli impianti) e garantiranno un’eredita’ post Olimpica sostenibile. Tutte le strutture esistenti (65%) o quelle che verranno costruite in funzione dell’esito positivo della candidatura (35%) sono infatti pensate in funzione delle reali esigenze del territorio, ovvero in base alle possibilita’ di riutilizzare gli impianti per ospitare altri eventi o in funzione delle richieste della comunita’ locale. Numerosissimi, sono stati gli attestati di sostegno espressi da Enti ed Istituzioni pubbliche e private del territorio. In particolare, sono più di 1000 le imprese private che hanno formalmente aderito alla campagna di endorsement «Noi ci crediamo», creata a sostegno della Candidatura di Venezia. Le date dell’evento - Venezia propone di

programmare l’evento Olimpico tra il 24 luglio e il 9 agosto 2020, i giochi ParaOlimpici si svolgeranno tra il 26 agosto e il 6 settembre. Il Villaggio Olimpico di Venezia 2020 verrà realizzato all’interno dell’area del «Quadrante Tessera», uno dei poli di sviluppo urbanistico piu’ importanti della regione, a breve distanza dell’Aeroporto e dal centro storico di Venezia. Su tale area, di circa 2,2 milioni di m2, e’ già oggi prevista dagli strumenti urbanistici un’importante operazione di sviluppo e valorizzazione territoriale, supportata da progetti per infrastrutture di trasporto pubblico e viario in larga parte gia’ finanziati. L’intervento si sviluppa intorno alla realizzazione del nuovo stadio Stadio Olimpico da 80.000 posti e prevede la realizzazione di circa 370.000 m2 a destinazione ludico-ricettiva, terziaria e commerciale. Il Villaggio sarà finanziato per due terzi da investitori privati (nell’ambito dell’operazione di sviluppo immobiliare gia’ prevista per il Quadrante), e per il terzo restante (parte temporanea e riconvertibile) tramite fondi pubblici. L’Area Olimpica di Venezia 2020 rappresenta oggi una delle maggiori destinazioni turistiche a livello internazionale e presenta una struttura ricettiva di elevata qualità e di dimensioni significative, con oltre 300.000 posti letto disponibili. Sono stati già individuati i principali alberghi destinati ad ospitare il CIO, in posizioni esclusive in termini di presti-

Cacciari fiducioso - «La proposta della capitale gode di una sua inerzia, ma quella di Venezia ha una tale carica di originalità e fascino che eguaglia la forza inerziale della proposta romana. Ho fiducia che il Coni dia un giudizio sereno e motivato». Così il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha parlato della corsa della sua citta’ per le Olimpiadi 2020, dopo la consegna al comitato olimpico nazionale del dossier. «Sport e cultura insieme - ha proseguito Cacciari -: è questa l’idea di Venezia, si tratta di una proposta nuova, anche sul piano dell’impiantistica». Petrucci: «Abbiamo il 25% di possibilità» - Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, si è detto soddisfatto dopo aver ricevuto al Foro Italico, i sindaci di Roma e Venezia, Gianni Alemanno e Massimo Cacciari, arrivati per consegnare i dossier delle città che aspirano a diventare candidate per il 2020. «Dai due sindaci ho visto un bel gesto, ho apprezzato il fair play. Sono contento, che ci sia questo grande interesse intorno alle Olimpiadi, un evento che può cambiare il Paese. L’Italia conta molto sul piano dell’organizzazione sportiva internazionale - ha proseguito Petrucci -, noi ce la metteremo tutta, sapendo che la concorrenza è alta e che abbiamo le possibilità che hanno anche le altre. Abbiamo il 25% di possibilità di farcela, come tutti. Ci sono nazioni importanti in competizione ma anche gli altri devono temere l’Italia.

Le strutture: Anello olimpico prevede i seguenti luoghi di gara: - Venezia, Lido e Laguna (vela, triathlon, golf, ciclismocrono, nuoto in acque libere) - Parco S. Giuliano (tennis) - Vega Park Arena (ginnastica ritmica e artistica,trampolino) Venezia, Sant’Elena (hockey su prato) - Venezia (ciclismo su strada) - Jesolo, Palaturismo (tennis tavolo) e Beach Volley Arena (beach volley)

gio, tradizione internazionale, centralità e funzionalità: Hilton Molino Stucky e Hotel Danieli, a cinque minuti di distanza uno dall’altro, per un totale di 623 stanze. Gli operatori dell’informazione potranno soggiornare ad una distanza massima di circa venti minuti da tutte le venue Olimpiche competitive, dal centro media e dal Villaggio Olimpico. Verrà istituito un servizio navetta no-stop h24 ad alta frequenza (5 minuti) dedicato ai Media per il collegamento tra gli hotel e le strutture, ed infine verrà installata una connessione wireless a banda larga garantita e gratuita in tutta l’area degli impianti. Mobilità Bus, treni, navette, imbarcazioni dedicate ed ecologiche saranno messe a disposizione della Famiglia Olimpica e degli atleti. I possessori di biglietto d’ingresso alle gare potranno viaggiare

sui mezzi pubblici a titolo gratuito, e il sistema di bigliettazione NFC già oggi in uso, potra’ fornire un set di servizi integrati dedicati alla Famiglia Olimpica. La copertura finanziaria delle attivita’ sara’ garantita congiuntamente da Enti Pubblici e Privati; in particolare, il Comitato Promotore lancerà un programma di Marketing Territoriale che consentira’ di promuovere l’immagine dell’eccellenza, della qualità, dell’innovazione, della cultura del nostro Paese e del territorio, in Italia e nel Mondo. Il budget complessivo previsto è stimato in 60 milioni di dollari (44 milioni di euro), di cui 18 milioni di dollari (13 milioni di euro) relativi alla Fase I (Application Phase) e 42 milioni di dollari (31 milioni di euro) relativi alla Fase II (Candidature Phase).

Area Olimpica con i seguenti luoghi di gara: - Treviso: Le Bandie (canottaggio, canoa), Palaverde (pallavolo), Velodromo (ciclismo su pista), stadio Monigo (rugby), Montello Bike Drome (bmx, mtb) - Padova: Ippodromo (dressage, salto), Poligono (tiro), Cross Country, Palanet (badminton), Stadio Euganeo (rugby) - Vicenza/Udine/Verona/Trieste (calcio). Il budget operativo (1 miliardo e 830 milioni di euro) per l’organizzazione dei Giochi Olimpici, sarà finanziato prevalentemente da fondi di natura essenzialmente commerciale. Il budget relativo alla realizzazione o la riqualificazione delle principali infrastrutture sportive e non, sarà in parte finanziato in modalità di Project Financing (Euro 131 milioni) e in parte attraverso fondi pubblici (Euro 304 milioni) gestiti, in qualità di stazione appaltante, da un’Agenzia Pubblica appositamente costituita per l’evento. Approfondimenti su:

www.venezia2020.it (da cui è possibile scaricare il dossier delle Olimpiadi) e

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Anno III - N°3 www.LaVocedelNordEst.it

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Cultura e Società Alcol, La prima bevuta a 12 anni

Sono oltre 9 milioni (il 15,9% della popolazione) i bevitori «a rischio». Il primo «bicchierino» si manda giù prestissimo, a poco più di 12 anni, contro una media europea, di 14,6 anni minima per la vendita di alcolici, associata a controlli serrati su tutto il territorio e sanzioni severe contro i trasgressori».

ROMA - I dati diffusi dal Ministero della Salute sul consumo di alcol tra i giovani «impongono provvedimenti immediati da parte delle istituzioni, anche per limitare il numero di decessi legati direttamente o indirettamente all’alcol». Dati «allarmanti», secondo il Codacons - «Il vero problema è che mancano del tutto i controlli e nei locali vige l’anarchia più assoluta in fatto di vendita di alcolici ai minori - afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi - La prima misura da attuare è l’innalzamento da 16 a 18 anni dell’età

«Per tutelare i giovani dai rischi dell’alcol è indispensabile poi un giro di vite contro le cosiddette bevande ‘alcopop’, ossia bevande con gradazione alcolica compresa tra 5 e 6 gradi travestite da innocui succhi di frutta, dirette a colpire proprio i più giovani e a creare assuefazione. Infine - conclude Rienzi - chiediamo di vietare anche in Italia la pubblicità dei prodotti alcolici, così come avviene in altri paesi; pubblicità immorale che spesso enfatizza improbabili effetti positivi dell’alcol». Il primo bicchiere a 12 anni - Sono oltre 9 milioni (il 15,9% della popolazione) i bevitori «a rischio». Il primo «bicchierino» si manda giù prestissimo, a poco più di 12 anni, contro una media europea, di 14,6 anni e il 17,6% di ragazzi, tra gli 11 e i 15 anni, circa mezzo milione, consuma abitualmente bevande alcoliche, in un’età al di sotto di quella legale e per la quale il

consumo consigliato di alcol è pari a zero. A finire sotto accusa sono soprattutto le nuove mode del bere, importate dall’estero, come il binge drinking, consumi occasionali di alcol ad alta intensità, che interessa un italiano su 3, almeno una volta a settimana. È questa la fotografia sul consumo di alcol nel Belpaese, scattata dal ministero della Salute, nella sua relazione annuale, relativa al 2007-2008, trasmessa ai presidenti di Camera e Senato, a metà gennaio. «La bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche - ha sottolineato il ministro della Salute Ferruccio Fazio - è l’aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese nel confronto con l’Europa e su cui bisogna agire subito e in fretta, soprattutto in termini di prevenzione». Rispetto ad altri Paesi, evidenzia la relazione, l’Italia presenta una minore prevalenza di consumatori di bevande alcoliche e una minore diffusione del binge drinking. Tuttavia, fra coloro che consumano alcol, ben il 26% lo fa quotidianamente (il doppio

della media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea). Cresce poi nel tempo la prevalenza delle donne consumatrici e nei ricoveri ospedalieri risulta in aumento la percentuale di diagnosi ospedaliere per cirrosi epatica alcolica in rapporto alle altre diagnosi (+ 6,5 punti percentuali dal 2000 al 2006). Nel 2008, si sono contati inoltre circa 60mila alcol-dipendenti, con una spesa complessiva (convenzionata e non) pari a circa 4,4 milioni, più o meno in linea con quella sostenuta nel 2007. Lo studio focalizza poi l’attenzione sui giovani. A rischio è soprattutto il consumo di alcol fuori pasto, che ha riguardato,

nel 2008, il 31,7% dei maschi e il 21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha praticato il binge drinking. Spicca poi come tra i 14 e i 17 anni la «bevuta fuori pasto» abbia conosciuto, dal 1995 al 2008, un vero e proprio boom, passando dal 12,9 al 22,7% tra i maschi e addirittura dal 6 al 14,4% tra le femmine. E i giovani al di sotto dei 30 anni rappresentano ormai il 10% degli utenti in trattamento nei servizi alcologici territoriali del Ssn. Dati che si riflettono sui numeri (tragici) degli incidenti stradali: 29.672 feriti di 30-34 anni e 432 morti di 25-29 anni nel 2007, e l’ebbrezza da alcol ha rappresentato, sempre nel 2007, il 2,09 % del totale di tutte le cause di incidente stradale rilevate.

Notizie in breve Otto in corsa per la poltrona di Galan

L’Us Vanoi scommette sui giovani CANAL SAN BOVO (TRENTO) - E’ tempo di primi bilanci per l’Unione sportiva Vanoi che ha da poco rinnovato i suoi vertici. La nuova presidente Simonetta Grisotto supportata dalla segretaria Annamaria Orsingher registra i primi risultati e rilanciano le iniziative per il futuro dello sport locale nel Vanoi. Tra i successi di questo inverno – ormai alle porte – il primo Trofeo Us Vanoi di sci alpino, organizzato lo scorso 31 gennaio al passo Brocon in località Marande. Ben 150 iscritti (categorie Fisi) si sono sfidati tra i paletti del gigante inserito nel circuito Valsugana Cup. Uno sforzo organizzativo importante che ha però riscosso grande consenso da parte di tutti i partecipanti. L’originale trofeo in legno realizzato e donato dallo scultore locale Andrea Orsingher di Canal San Bovo, è stato vinto da un amico della società Cima Dodici, Luca Rosso, il quale ha registrato il miglior tempo assoluto sulle nevi del Brocon. Solo per un soffio e una «perdonabile» caduta, Andrea Fontana portacolori dell’Us Vanoi, non si è inserito nella lotta per il prestigioso podio. La grande partecipazione di tutti i ragazzi e il successivo momento di festa, sono stati

però il vero motivo per cui l’iniziativa andrà certamente ripetuta. Un ringraziamento particolare vada all’Amministrazione comunale di Canal San Bovo – presente all’evento – al presidente Marco Depaoli, alla Cassa rurale e agli sponsor che hanno sostenuto l’evento. Non ultimo, l’Us Vanoi ringrazia Gianmarco Bottegal, responsabile della sezione sci alpino, che ha voluto fortemente l’organizzazione della gara. Il Trofeo Us Vanoi è però solo un punto di partenza per il nuovo futuro della società, che con 50 soci guarda lontano. Già dall’autunno le prime prove sul campo, a settembre, è stata organizzata infatti la festa dello sport a Caoria in collaborazione con il gruppo alpini, con giochi per i ragazzi e altre divertenti iniziative. L’Us Vanoi ha rivoluzionato i propri programmi con l’ampliamento dei corsi di sci e della presciistica. Incentivando il corso di fondo a Calaita e di discesa al Brocon, proponendo anche alcune uscite ed allenamenti in notturna. Divertire e divertirsi coinvolgendo giovani e famiglie, questa è la scommessa di fondo della società sportiva che si propo-

ne come aggregatore in una piccola valle di montagna: non solo per i più giovani ma anche per gli adulti. Ben 37 gli iscritti al corso di discesa, 15 al corso di fondo e 9 coloro che hanno percorso la strada dell’agonismo quest’anno. Tra non poche difficoltà organizzative, dato che anche quest’anno la strada del passo Brocon è stata chiusa più volte. Per il futuro la società guarda oltre lo sci e la pallavolo, rilanciando un nuovo progetto di avviamento allo sport montano. Il nuovo corso si terrà da aprile a giugno e da settembre fino a ottobre, rivolto ai ragazzi da 11 a 19 anni. Un corso innovativo, finanziato dal Tavolo delle politiche giovanili ed aperto a tutti i giovani di Primiero e Vanoi. Istruttori qualificati avvieranno i giovani all’arrampicata indoor nella palestra di Lausen e successivamente nella parete naturale di Castelpietra. Altre lezioni saranno dedicate all’orientamento nella zona del lago di Calaita, alcune lezioni saranno dedicate al trekking sull’altopiano delle Pale e sul Lagorai. Infine, non manca l’aspetto più innovativo, dedicato al riequilibrio motorio ed emozionale: per allontanare panico e tensione nell’attività

in montagna e nella vita quotidiana. Per informazioni ed iscrizioni entro marzo, ci si può rivolgere all’Us Vanoi Tel. 345/8012820 usvanoi@alice.it Altri corsi e iniziative sono in fase di studio (tra cui un originale corso di Yoga) da parte della società che si propone di raccogliere critiche, suggerimenti e stimoli da tutti coloro che realmente amano e vivono lo sport a 360 gradi. Con l’occasione il nuovo direttivo ringrazia i membri uscenti e tutti coloro che nel passato hanno fatto parte della società con la speranza e l’obbiettivo di proseguire nel portare avanti lo sport nella valle del Vanoi. Internet: www.usvanoi.it Facebook: Us Vanoi

VENEZIA - Il caos sulla presentazione delle liste in Lombardia e Lazio, passerà alla storia di questa consultazione elettorale. Sono otto i candidati governatori che si contendono la poltrona che è stata per 15 anni di Giancarlo Galan (Pdl). Il candidato del centrodestra è Luca Zaia, attuale ministro alle Politiche agricole. Per il centrosinistra, Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre e assessore uscente del Comune di Venezia. In corsa anche l’on. Antonio De Poli (UDC) già assessore regionale. Tre i candidati che sostengono l’autonomia del Veneto. Sono: Gianluca Panto per il Partito nasional veneto (Pnv), Silvano Polo che corre per «Veneti indipendenza» e Loris Palmerini sostenuto da «Venetie per l’autogoverno». In campo anche il «Movimento 5 stelle» che candida David Borrelli, Forza Nuova che propone come candidato governatore il coordinatore nazionale Paolo Caratossidis. I veneti sono chiamati ad eleggere il nuovo consiglio regionale domenica 28 (dalle 8 alle 22) e lunedì 29 marzo (dalle 7 alle 15). Diventerà presidente chi ottiene il maggior numero di voti. Non ce l’hanno fatta a presentarsi perché non hanno raggiunto le firme richieste la lista dei radicali, ovvero la Bonino-Pannella, che aveva messo come capolista Paolo Ravasin, malato di Sla e presidente della sezione trevigiana della Cellula Coscioni, nonché il regista veneziano Tinto Brass.

Aggiornamenti e Risultati su: www.lavocedelnordest.it

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LaVocedelNordEst.it Marzo 2010

IL PUNTO

Immigrazione a NordEst

Le regioni del Nordest sono tutte a forte immigrazione (il Veneto è 2° dopo la Lombardia) sia per la vicinanza ai confini sia per le opportunità di lavoro che offrono. Tutti i sondaggi danno le nostre regioni, assieme a Lombardia, Emilia-Romagna e Marche al massimo livello per quanto riguarda l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati.

di Giorgio Caneva NORDEST - Non oso pensare a cosa sarebbe successo se i fatti di Rosarno fossero accaduti in qualche paesino del Nordest magari a maggioranza leghista. Non intendo qui soffermarmi sulla situazione del Mezzogiorno, sulla crisi del settore agricolo, né sulle inumane condizioni di vita e di sfruttamento a cui gli immigrati sono costretti. Il tutto sotto gli occhi di sindacati, uffici del lavoro e delle stesse istituzioni locali che, fino ad ora, nulla hanno fatto di fronte all’illegalità diffusa, facendo finta di non accorgersene. Né condivido il solito riferimento al razzismo degli italiani sostenuto da coloro che si indignano per i fischi da stadio a Balotelli il cui comportamento andrebbe criticato anche se il giocatore fosse vichingo. Secondo la Gazzetta del Sud del 10/01/2010 l’Inps scheda come braccianti agricoli circa il 50% dei disoccupati della Piana di Gioia Tauro; questi ultimi, riuniti in false cooperative gestite dalla criminalità organizzata, vengono sostituiti da immigrati che lavorano in nero per un paio di euro all’ora. Qualcuno afferma che è un andazzo generale che coinvolge l’Italia intera! A fronte di 26.000 falsi braccianti in Campania, 16.000 in Puglia, 14.000 in Sicilia e 10.000 in Calabria, nel 2008 ne sono stati scoperti 150 in Lombardia e una trentina in Trentino e Veneto. Pare che nel 2009 i dati, ancora in elaborazione, abbiano subito, per le regioni del Sud, un ulteriore forte incremento. A questo punto è lecito chiedersi: è forse per distogliere l’interesse dal Sud che l’attenzione dei «media»è tornata, ad occuparsi prevalentemente del Nordest? L’occasione si è presentata col discorso programmatico del candidato governatore della Regione Veneto Luca Zaia il quale ha affermato di voler favorire, se eletto, soprattutto i Veneti. Apriti cielo! Sono stati riesumati tutti i più beceri pregiudizi sui nostri cittadini: ignoranti, evasori, sensibili solo «ai schei» ma,in particolare, inguaribili razzisti; si sono ritirati fuori episodi vecchi di lustri quali l’infelice battuta di impallinare gli immigrati, idea poi messa in pratica proprio a Rosarno, oppure la decisione da parte del comune di Treviso di togliere le panchine usate dagli extracomunitari come supermercato all’aperto di droghe varie (pardon....quest’ultima precisazione non andava fatta perché non politicamente corretta!). A far pendere la bilancia dalla parte del Veneto ha contribuito anche il vicentino G.A. Stella il quale, nel suo ultimo libro («Negri, Froci,Giudei & Co») dedica molti capitoli al «razzismo» dei Veneti che oltretutto, ci ammonisce, è antieconomico in quanto gli immigrati gravano per un 2% della spesa sociale producendo oltre il 10% della ricchezza regionale. Nel ringraziare Stella del chiarimento, recepiamo anche una ulteriore precisazione: «la Chiesa Cattolica ora è il vero baluardo contro il razzismo, ma i finti cattolici fingono di non sentire». Il tema del razzismo infatti viene affrontato in questi giorni anche da don Giovanni Sandonà coordinatore della Caritas del Nordest che così si esprime: «Purtroppo prevale la logica punitiva della Lega che discrimina e azzera i diritti». A questo punto mi sembrano necessari alcuni chiarimenti: le regioni del Nordest sono tutte a

forte immigrazione (il Veneto è 2° dopo la Lombardia) sia per la vicinanza ai confini sia per le opportunità di lavoro che offrono. Tutti i sondaggi danno le nostre regioni, assieme a Lombardia, Emilia-Romagna e Marche al massimo livello per quanto riguarda l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati. Una certa parte politica e il mondo cattolico, in nome di una discutibile solidarietà, rifiutano di distinguere tra immigrati regolari e clandestini e non vogliono tener conto di dati e statistiche a loro non graditi. Se si prendessero in considerazione le decine di migliaia di lavoratori immigrati con le loro famiglie ed integrate nei nostri paesi e città (15.000 a Vicenza, 14.000 a Treviso ecc. )analizzando cosa significhino ben 2600 ricongiungimenti famigliari nella sola Marca trevigiana in un anno di crisi come il 2009, forse si capirebbe che il sistema di accoglimento e di radicamento sul nostro territorio non è tutto da buttare. Infatti, tra il multiculturalismo angloolandese, l’assimilazione alla francese o la separazione in casa del modello tedescoscandinavo, i cittadini del Nordest hanno adottato il sistema assai più semplice e spontaneo della integrazione basata sulla conoscenza personale e la conseguente comprensione reciproca che ha avuto soprattutto nei piccoli centri un innegabile successo. Dopo una iniziale diffidenza reciproca dovuta alla differenza di abitudini, tradizioni e comportamenti, ma in particolare alla «paura del diverso» provocata anche da un tipo di criminalità sconosciuta dalle nostre parti (come ad esempio il delitto di Gorgo al Monticano o l’orrenda fine della ragazza islamica ad opera del padre a Pordenone o i numerosi casi di stupro anche in Trentino Alto Adige) è subentrata la consapevolezza che immigrazione non è sinonimo di delinquenza, dato che i reati commessi dai lavoratori stranieri regolari non superano il 3% del totale. Il Nordest si è così avviato sulla strada dalla cosiddetta «civiltà dei diritti e dei doveri» anche se ci rendiamo conto che molti

sono i problemi sul tappeto, primo tra tutti quello degli immigrati clandestini che proprio in quanto tali, non avendo mezzi di sostentamento, possono cadere in mano alla criminalità. Anche gli episodi di sfruttamento di cinesi da parte di altri cinesi in laboratori clandestini, nonché il difficile inserimento di una minoranza fondamentalista islamica e ovviamente la nostra dose di lazzaroni italici, fanno sì che ci sia ancora del cammino da percorrere. Nessun problema invece per gli immigrati regolari che vivono e lavorano pacificamente inseriti nel contesto sociale del Nordest, come riportato dalla stampa, (quasi sempre straniera) , che ha parlato di esempio di integrazione da imitare. Le nuove famiglie vivono ormai serenamente tra le comunità del Nordest e spesso partecipano proficuamente alle attività sociali collega-

te alla scuola, alla sanità e alle istituzioni locali. Ormai la maggioranza degli italiani ritiene che gli immigrati residenti regolari debbano avere il diritto di voto alle amministrative come in Olanda, Finlandia, Irlanda, Svezia. Alcuni giornalisti sulla stampa locale accusano Zaia di una «strategia che punta a rendere sempre più difficile l’integrazione sociale» o di «volere che la sicurezza nelle nostre città sia garantita da corpi speciali, guardie popolari, pretoriani che parlano e mangiano come noi» (Fausto Pezzato) . Umberto Curi sul Corriere del Veneto del 07/01/2010 ammonisce Zaia che «non si possono magicamente cancellare le migliaia di stranieri, regolari o meno, residenti nel Veneto». Mentre ringraziamo il giornalista dell’avvertimento non possiamo non pensare che

forse il Curi ha confuso Zaia con Hitler! Non posso concludere senza accennare all’intervista rilasciata da tale Loris Andrioli presidente della ULEV (Unione lavoratori emigranti Veneti ) al Corriere della Sera il 20 gennaio 2010: questo signore si dichiara molto arrabbiato per questa «acredine politica nei confronti degli stranieri» e afferma che oggi «in Veneto i lavoratori immigrati hanno solo doveri e nessun diritto» il che rappresenta «un vero e proprio dramma sociale». Conclude dicendo che «gli immigrati vanno considerati come persone» (che acume!) e che i veneti all’estero provano solo vergogna». Lo credo che i lavoratori veneti all’estero si debbano vergognare solo di avere un simile presidente così poco informato. lo che per lavoro ho girato mezza Italia considero una fortuna quella di vivere in Veneto, regione ricca di storia, valori, umanità e prospettive. La crisi ci ha colpito duramente - nel 2009 il saldo negativo ha riguardato più di 2500 piccole aziende che hanno dovuto chiudere - sono perciò orgoglioso di registrare il fatto che ben pochi lavoratori stranieri hanno perduto il posto di lavoro, anzi. Secondo una elaborazione della Fondazione David Hume su dati ISTAT nel 2009 in Italia, a fronte dì una perdita di posti di lavoro per gli italiani, si registra un modesto incremento di stranieri regolari assunti con contratto a tempo indeterminato, forse per la loro disponibilità ad accettare mansioni poco qualificate (Si veda L. Ricolfi «Disoccupati ? Non se immigrati» Panorama 14/01/2010). Ripeto : il problema da risolvere sono i clandestini, i cui flussi devono essere regolati come negli altri Paesi d’Europa, salvo ovviamente, il diritto d’asilo senza ipocriti buonismi. In una intervista del Presidente Sarkozy in diretta TV ad alcuni cittadini francesi, ad una domanda sui clandestini il Presidente ha risposto: «Li rimandiamo tutti a casa; se li accogliessimo, gli schiavisti del mondo intero li farebbero sbarcare tutti sulle nostre spiagge. La Francia non farà la fine dell’Italia». Vuoi vedere che Sarkozy si è iscritto alla Lega!

Lo sciopero ha i colori degli stranieri NORDEST - Nei giorni scorsi, numerose manifestazioni si sono tenute in tutta Italia per il primo «sciopero» degli immigrati, proclamato da un gruppo di attivisti italiani e stranieri per sottolineare l’importanza degli immigrati in Italia e in Europa come risorsa nel mondo del lavoro, e non solo. Ad accomunarle, il lancio di palloncini biodegradabili gialli, il colore simbolo della protesta. «Lo abbiamo scelto perché è considerato il colore del cambiamento e per la sua neutralità politica: il giallo non rimanda infatti ad alcuno schieramento in particolare», hanno spiegato gli organizzatori del comitato Primo Marzo sul sito www. primomarzo2010.it. A Roma, un corteo delle reti antirazziste è giunto fino in piazza Vittorio Emanuele, mentre a Milano si è tenuto un raduno in piazza Duomo. Manifestazioni si sono svolte anche a Trento, Genova, Brescia, Napoli, Perugia, Bologna, Bergamo, Firenze, Venezia, Bari, Bolzano, Oristano, Reggio Calabria. A Siracusa e Catania

è stato organizzato un «pellegrinaggio» nei luoghi del caporalato nella campagna attorno a Cassibile. Altre iniziative anche a Trieste, Udine e Pordenone. Nel capoluogo giuliano si sono cercate le scritte razziste da cancellare. L’intenzione del comitato di coordinamento -- ispiratosi al movimento francese «La journée sans immigrés: 24h sans nous», che ha indetto uno sciopero nello stesso giorno -- era di organizzare una grande manifestazione non violenta per far capire agli italiani quanto sia determinante «l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società». Secondo i dati Istat, gli stranieri in Italia sono circa quattro milioni. «Vogliamo stimolare una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Europa decidessero di incrociare le braccia o andare via», hanno spiegato gli organizzatori, che sul sito hanno però ricevuto anche critiche da chi non la pensa come loro. L’argomento è diventato di partico-

lare attualità dopo i fatti di Rosarno del gennaio scorso: i tre giorni di scontri fra immigrati, forze dell’ordine e abitanti seguiti al ferimento di alcuni stranieri da parte di persone non identificate hanno evidenziato quanto sia ancora ampia la distanza tra migranti e cittadini italiani. Il comitato Primo marzo -- a cui hanno aderito sindacati autonomi, associazioni e partiti politici -- ha spiegato nel proprio manifesto di essere composto da persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico. «Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell’intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano». « Siamo consapevoli dell’importanza dell’immigrazione (non solo dal punto di vista economico) e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all’approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione».


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Zortea abbraccia Zortéa

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Reportage Segue dalla prima pagina Il vice di Franceski attende inquieto con Rosane, ma soprattutto con tanta gente comune che ci racconta il suo Brasile con il sorriso sulle labbra ed un abbraccio caloroso che continua anche nelle loro case dove andiamo a soggiornare. Le origini – A salutarci ci sono Lirio Zortéa, figlio di Antonio che fondò la comunità staccatasi dal comune di Campo Novo (Rio Grande do Sul) dopo aver messo in piedi una segheria che occupava più di 800 dipendenti negli anni ‘50. Con lui anche Joao Zortéa che assieme ad Albino Benacchio, aveva fatto conoscere al sindaco Luigi Zortea la cittadina brasiliana che portava il suo nome. Leila Zortea è la figlia di Lirio ed oggi sogna di poter conoscere presto le origini della propria famiglia cosi` legata al Vanoi.. Le emozioni si mescolano a tratti all’amarezza per quanto accaduto a giugno, ma sono proprio i nostri amici brasiliani a farci guardare avanti. Joao ci lascia senza parole quando si toglie la giacca: ha la foto di Luigi Zortea sul cuore e la spilla della provincia di Trento, che qui sfoggiano con grande orgoglio. Ci guardiamo attorno quasi sbigottiti, quando entriamo nel vicino ristorante per il primo brindisi e i saluti. Le strette di mano lasciano presto spazio agli abbracci e ai baci. C’è chi parla in dialetto veneto e si dice orgoglioso di essere un discendente della famiglia Fontana. Ma ci sono anche gli Sperandio da queste parti. I Tibolla e persino i Brancher che avevano dato man forte nella fondazione della prefeitura. Il dialetto trentino e quello veneto, sono di casa da queste parti. Ci sono intere comunità che parlano quotidianamente solo nel dialetto della terra d’origine. Si fa tardi e la delegazione partita dal Vanoi il 10 marzo decide che è tempo dei saluti per entrare nelle famiglie brasiliane dopo il rituale chimarrao serale. Prima però, il prefeito Paulo Franceski e il vicesindaco Renato Loss ci congedano con poche parole di grande intensita` che lasciano presagire l’atmosfera di festa delle ore successive. La visita nelle scuole - Guidati da Alessandro Ventimiglia che sfoggia il suo portoghese con grande facilità, dedichiamo il primo giorno a Zortéa e alle sue scuole. Sono ben 800 i ragazzi fino ai 12 anni e

altri 200 i giovani fino ai 17 anni, che frequentano le scuole locali, confermando la forza di questa giovane comunità. I primi giorni corrono veloci, con la consegna dei lavori realizzati dalle scuole del Vanoi ai ragazzi brasiliani. Emozioni sincere, grande attenzione da parte dei più piccoli amici e la promessa di risentirsi presto anche grazie ad internet. Il sole picchia forte sul rio Uruguay e Zortea si rivela a marzo una terra molto calda e accogliente cosi come la vicina Luzerna. Il gemellaggio con Zortéa – La serata di venerdì 12 marzo è tutta per Zortéa. Ci sono gli amministratori trentini e brasiliani nel Collegio che abbiamo visitato in mattinata. Tutti pronti a dichiarare con entusiasmo la propria amicizia, già poche ore dopo essersi incontrati. C´è il presidente della Trentini nel mondo, Alberto Tafner, che ricorda Luigi, Gianni e Rino sottolineando come il Brasile «sia la seconda casa per i trentini». Non mancano tra gli altri i rappresentanti della Provincia: Eraldo Stenico, Edmar Mattuella, Iracema Moser e i membri dei circoli locali. Ivanor Minatti è arrivato a Zortea da Curitiba con il presidente della Trentini nel Mondo. La serata vola via veloce con momenti di ricordo e parole intense per gli amici scomparsi. Il momento centrale e` la firma ufficiale del patto seguita da momenti di festa e canti tipici dell`emigrazione trentina. I giorni volano veloci e giunge presto il momento di salutare Zortéa per proseguire verso altri circoli trentini: da Rio dos Cedros a Piraquara (da poco gemellata con la Comunità di Primiero) con tappa a Rio de Janeiro dove abbiamo reso omaggio alle vittime del volo AF447. Ma questa è un’altra storia che vi racconteremo sul prossimo numero, con altre foto ed approfondimenti dal Brasile. Per il momento, vi possiamo testimoniare che al nostro rientro dal Brasile una nuova amicizia è appena sbocciata. Ora non ci resta che consolidarla giorno dopo giorno, con altre iniziative comuni. Affinchè quel volo della solidarietà di Luigi, Gianni e Rino continui a volare alto dentro i nostri cuori. Continua sul prossimo numero con le tappe a: Rio Dos Cedros, Piraquara e Rio De Janeiro

▲Veduta di Curitiba

▲ Paulo Franceski, Lirio Zortéa e Joao Zortéa.

Dedicato agli emigrati che furono traditi dalla propaganda

TRENTO - E’ stato presentato in Regione a Trento, il volume «Dedicato agli emigrati che furono traditi dalla propaganda» di Maria Grazia Dalfollo Lenzi, moglie del consigliere regionale scomparso, Giovanni Battista Lenzi. Alla presentazione hanno preso parte Marco

Depaoli, Presidente del Consiglio Regionale e Lorenzo Dellai, Presidente della Pronvinca Autonoma di Trento. Frutto di una lunga e minuziosa ricerca presso i vari archivi trentini e curata dalla signora Maria Grazia Dalfollo Lenzi, questo libro evidenzia come l’esodo che avvenne a partire dal 1850 sia stato incoraggiato da promesse di lavoro e fortuna, spesso ingannevoli. Nell’opera sono raccolti atti che documentano il fenomeno dell’emigrazione dalla Valsugana: i proclami propagandistici, ricchi di illusorie promesse, rivolti alle famiglie trentine dai «fazendieri» alla ricerca di manodopera in Sud America, i tentativi di dissuasione da parte della pubblica amministrazione trentina

dell’epoca, le lettere degli agenti di navigazione e gli elenchi originali dei nomi di coloro che lasciarono la propria terra. Una raccolta preziosa, che testimonia un periodo drammatico che ancora oggi vive grazie alle moltissime famiglie discendenti proprio da quei trentini che allora lasciarono quello che allora era il Tirolo meridionale e si trovarono di fronte ad una realtà drammatica, impossibilitati a tornare indietro. L’occasione ha consentito di ricordare il Consigliere Regionale Giovanni Battista Lenzi, assieme a Rino Zandonai e Luigi Zortea, nonché l’impegno da loro profuso per rafforzare e mantenere vivi i legami dei nostri emigrati con la loro terra d’origine.


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Speciale

Reportage Il Programma del Viaggio Mercoledi 10 Venerdì 12 Sabato 13 Domenica 14 Lunedì 15 Martedì 16 Mercoledì 17 Giovedì 18 Venerdì 19 Sabato 20

Partenza con Pullman per Milano Malpensa (5 ore) Ore 21 Volo Tam JJ8363 per Sao Paulo (12 ore) Arrivo a Sao Paulo (ore 5 circa) scalo, visto e recupero bagagli Imbarco per Curitiba ore 8.55 Volo Tam JJ3333 Arrivo e partenza in autobus per Zortea (circa 440 km) arrivo in serata e sistemazione famiglie. Cerimonia solenne e firma del patto di amicizia fra le due comunità Visita a Zortea e Luzerna Partenza da Zortea per Rio Dos Cedros (km 415) Arrivo, presentazione circolo e sistemazione in famiglia Visita a Rio dos Cedros Rio dos Cedros visita Collegio Salesiano in Ascurra e Madre Paolina Nova Trento Rio dos Cedros: Visita Grafica Odorizzi, Visita alla città con possibilità di shopping serata Circolo Italiano di Blumenau partenza per Piraquara (km 270) pernottamento Curitiba partenza per Rio de Janeiro ore 7.00, volo Tam N jj3080 e arrivo ore 9.55 Visita al Monumento di Cristo Redentore Visita alla città Partenza da Rio per Milano, ore 16.15 volo Tam jj8028 Arrivo a Sao Paulo ore 17.30. Partenza per Milano alle ore 21.00, arrivo previsto ore 12.00

I partecipanti GUARDA I VIDEO E TUTTE LE FOTO ONLINE SU:

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Loss Renato Stefani Andreina Grisotto Livio Fabio Zurlo Christian Ventimiglia Alessandro Orler Maria Sperandio Maria Wanda Grisotto Roberto

Zortea Rosella Fruet Maria Piera Doff Sotta Maria Paola Dell’Antonia Giuliana Zortea Annalisa Loss Michela Bollini Enrico Zortea Palma Teresa

Un ponte tra Primiero e Piraquara

▲► Alcuni momenti della cerimonia solenne per la firma del patto di amicizia fra le due comunità

Veduta aerea di Zortea

Primiero (Trento) - A Tonadico, presso la Sala Assembleare della Comunità di Primiero, si è svolto a settembre 2009, il momento di sottoscrizione dell’Atto Ufficiale di Gemellaggio fra la Comunità di Primiero e la Comunità di Piraquara, nello Stato del Paranà, in Brasile. La delegazione del Brasile era guidata dal Sindaco di Piraquara. Un momento importante per ricordare, a quattro mesi dalla scomparsa, il Sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea, il consigliere provinciale Giovanni Battista Lenzi e il direttore della «Trentini nel Mondo» Rino Zandonai e per con-

Rattin Giuliano Zortea Rino Fontana Alessio Taufer Orietta Benacchio Albino Pollini Bruna Rattin Teresa Taufer Venanzio

tinuare l’impegno di collaborazione con le popolazioni del Brasile originarie di Primiero. In sala erano presenti anche le mogli di Luigi Zortea e Giovanni Battista Lenzi. I firmatari dell’Atto di Gemellaggio sono la Comunità di Primiero, i Comuni di Primiero, l’Azienda consorziale servizi municipalizzata, l’Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, e il Sindaco del Comune di Piraquara. Momento simbolico è stata la consegna alla comunità di Primiero, da parte della delegazione del Brasile, di una statua della Madonna dell’Assunta che fu portata oltre oceano dai primi emigranti di Primiero. Il Gemellaggio prevede la realizzazione di scambi di informazioni sullo stato attuale e sullo sviluppo socioeconomico delle due Comunità, in particolare in ambito agricolo, ambientale, turistico e culturale.


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Zortea abbraccia Zortéa

Speciale

Reportage Ricordando Luigi, Gianni e Rino di Trento e della Trentini nel Mondo, si è arrivati alla prima missione esplorativa di marzo 2010 in Brasile con un gruppo di 24 persone dal Vanoi in rappresentanza del territorio.

Zortea (TRENTO) - «Zortéa brasiliana era il sogno di Luigi. «Sono le parole di Giuliana, moglie di Luigi Zortea scomparso nella tragedia aerea in Brasile con Giovanni Battista Lenzi e Rino Zandonai. Su iniziativa del nostro giornale, da ottobre 2009 a marzo 2010, i due Sindaci si sono incontrati più volte in videoconferenza e grazie al sostegno dello stesso comune di Canal San Bovo, della Provincia

Zortea incontra Zortéa - Il mondo si fa sempre più piccolo grazie alle nuove tecnologie e la piccola comunità di Zortea (un centinaio di abitanti nella foto sotto) nel comune di Canal San Bovo (Trentino) si era già incontrata più volte in video con la comunità brasiliana di Zortéa. Era il sogno di Luigi Zortea, partito per il Brasile a maggio 2009 per conoscere quella terra che portava il suo nome e quello di molti suoi concittadini. Il viaggio a maggio 2009 - La trasferta in Brasile della delegazione trentina aveva interessato anche la comunità di Zortéa, dove si voleva ritornare molto presto. L’obiettivo del sindaco di Canal San Bovo era quello di portare la sua gente in quella piccola comunità fondata proprio da un discendente di emigranti provenienti dalla comunità trentina del Vanoi. I tre espo-

nenti trentini Zortea, Lenzi e Zandonai, erano stati accompagnati all’aeroporto da Ivanor Minatti, presidente del circolo trentino di Curitiba. Erano in Brasile da alcuni giorni, nello Stato di Paranà, dove avevano assistito all’inaugurazione di una piscina per bambini handicappati. Avevano anche visitato un percorso: «Il Camino Trentino», finalizzato al recupero di terre incolte con la creazione anche di agriturismi. I tre dirigenti trentini avevano anche donato 25.000 euro ad un centro di appoggio psicologico alle vittime delle inondazioni di Santa Catarina.

▲ Joao Zortea ◄La Videoconferenza tra Trentino e Brasile nella redazione del nostro giornale

Origine e fondazione La storia di Zortéa inizia nel 1930 con l’arrivo degli agricoltori Paulo Rodrigues de Almeida Cipriano e Dos Santos Felisberto. Il sito era stato precedentemente abitato dagli indios brasiliani che vivevano sulle rive del fiume Pelotas, al confine con il Rio Grande do Sul. Con l’aiuto dei discendenti degli schiavi neri che avevano vissuto in quella regione, gli agricoltori

Zortéa Prefeitura Municipal de Zortéa R. O. Franceschi, 53 - Centro CEP: 89633-000 CNPJ: 01.612.387/0001-08 prefeitura@zortea.sc.gov.br Telefono: (49) 3557 0400 Fax: (49) 3557 0400 La Prefettura della Città di Zortea, si trova al 53° di Rua Ottaviano Oleon Franceschi, nel Quartiere Centrale. La struttura ha una superficie coperta di 1.251 m², in cui hanno sede i principali organi dell’amministrazione comunale, come gli uffici del Sindaco, del Vice Sindaco, il dipartimento dell’Istruzione e della Cultura, nonché la Direzione della Previdenza sociale.

Circoli Trentini nel Mondo

cominciarono un disboscamento che aprì i primi spazi ad un’agricoltura di sussistenza. Nel 1939 erano già molti i discendenti degli italiani, rappresentati da famiglie Dambros, Mantovani e Pazza. Sotto la direzione di Dambros, venne installata una segheria. Nel 1946, due italiani rilevarono l’attività ampliandola ulteriormente: erano Antonio Primo Zortéa e William Branch. Essi acquistarono la segheria (che esiste ancora oggi)

TRENTO - La Trentini nel Mondo associa oltre 200 circoli sparsi in tutto il mondo (solo in Brasile sono 63). I Circoli Trentini non sono solo luoghi per incontri ricreativi o conviviali, ma sono centri di azione sociale e culturale, aperti al confronto e alla collaborazione con le Istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio. L’Associazione con i Circoli sostiene anche tutte quelle forme di interscambio culturale e sociale atte a promuovere l’integrazione sia degli anziani sia dei giovani nella società in cui vivono. Per quanto riguarda in particolare i giovani, la Trentini nel mondo ritiene che debbano essere create le condizioni affinché essi possano trarre il massimo vantaggio – in termini di formazione personale – dalla possibilità di disporre di due o più culture di cui sono portatori, per far crescere e maturare una società sempre più partecipe e solidale, sempre più multiculturale ed interculturale, sempre più umanistica.

e la amministrarono con successo attirando molti lavoratori. Fu questo il primo impulso allo sviluppo di una comunità autonoma, che costituì il primo nucleo di Zortéa. Il nome della città onora gli sforzi di Antonio Zortea, che combattè per la sua l’emancipazione politico-amministrativa, ottenuta il 29 dicembre 1995.

Caratteristiche geografiche Zortéa confina a sud con Rio Grande do Sul, a est con il comune di Campos Novos, a nord con Campos Novos e Capinzal, e ad ovest con la Città di Capinzal. Superficie: 189,7 km2. Clima: umido, con estati calde e una temperatura media di 16,1 ° C. Altitudine: 834 m sopra il livello del mare. Città nelle vicinanze: Gold Capinzal, Lacerdópolis, Piratuba. Demografia La popolazione complessiva è di 2.633 abitanti, dei quali 2.054 vivono nell’area urbana e i restanti 579 nella zona rurale.

Economia L’economia è basata principalmente sull’agricoltura. Le principali coltivazioni sono: soia, mais e grano, mentre il patrimonio zootecnico è costituito principalmente da pollame, bovini da latte, suini e bovini.

Altre notizie su: www. zortea.sc.gov.br


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Il Mondo visto dallo Spazio

Il 5 marzo Soichi posta questa foto, con la descrizione: Isola di Tristan da Cunha. La località abitata più remota della terra. Si trova a 37S e 12W, ovvero 2,800 km di distanza dall’isola più vicina.

E questi sono i commenti dei suoi fan: AvaMaria_1970 on March 8, 2010 This photo art of yours holds the viewers attention It is not easy for me to describe my thoughts in words but it’s hard for me to leave this image. nlvln on March 6, 2010 Are there any human inhabitance? luigistvs on March 6, 2010 Wow, its amazing.. Very interesting. xxkoumexx on March 5, 2010 真ん中に ち ょこっと雲がw かわいい♪ DespevilleX on March 5, 2010 perfect to live... Rdrar on March 5, 2010 Awesome! =O

Il mondo in pochi scatti - «Oggi è il primo marzo, il mio settantunesimo giorno nello spazio. Vi porterò con me in volo sul Giappone. Godetevi le luci della città»: Soichi Noguchi, l’astronauta giapponese a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss) ha varcato la soglia di una nuova frontiera, pubblicando su Youtube due video girati dalla Iss. Nelle immagini, le luci delle città giapponesi spuntano lentamente dalla coltre di nubi che avvolge il Pianeta, con un ritmo degno di «2001, odissea nello spazio» di kubrickiana memoria. L’altro video riguarda invece la costa cilena colpita dal terremoto, che però si scorge appena. Soichi è divenuto celebre per aver portato «il sushi in orbita», addestrando altri due astronauti, il russo Oleg Kotov e l’americano Timothy Creamer, con lui a

Alcune immagini (twitpic) scattate da Soichi e postate sulla sua pagina di Twitter, accompagnate da brevi commenti.

Sahara desert. Meteor crator, or old volcano?

Beautiful Karman Vortex, Africa.

LUXOR. No, not in Vegas, this is Egypt :)

I think this is Bremen or Hamburg, Germany. Anyone can help me?

Kathmandu, Nepal.

YES, you can see pyramid from space :)

bordo della Iss, «a diventare amanti» del piatto giapponese. Nei 71 giorni a bordo della Iss, a quasi 400 km di distanza dalla Terra, Soichi ha scattato numerose foto pubblicate via Twitter - dove lo seguono 100.000 utenti - tra cui le prime immagini aeree di Concepcion, la città cilena maggiormente colpita dal sisma di due giorni fa, quelle di Bologna innevata, e di decine di altre località. La Stazione spaziale internazionale La Stazione Spaziale Internazionale (in lingua inglese International Space Station o ISS) rappresenta un avamposto permanente della presenza umana nello spazio, è abitata continuativamente dal 2 novembre 2000 da almeno 2 astronauti. L’equipaggio, da allora, è stato sostituito

kazuhito on March 5, 2010 島内の食料自 給率が気になる

turti01 on March 5, 2010 parece una tortuga gigante AlejoBBC on March 5, 2010 Hermosa isla.!!!! maikfonck on March 5, 2010 Kinda looks like Syndrome’s island in The Incredibles :) tomokoaurelie on March 5, 2010 あはっ、 いろんなものに見えます。想像するのがお もしろい。 flaviabing on March 5, 2010 Wow! What a beautiful picture! =O HeyPaulaa on March 5, 2010 haha parente meu JST sh_81 on March 5, 2010 Cool. whats interesting is u people can identify each and everything.

isao737800isao on March 5, 2010 この島 に人が住んでるんですね。

beramah on March 5, 2010 So you’ve found the LOST island!!! Could you help Jacob crew down there???

più volte, con cadenza semestrale. Segue i programmi Skylab (statunitense) e Mir (russo). La ISS è un progetto congiunto di cinque agenzie spaziali, la canadese (CSA), l’europea (ESA), l’italiana (ASI) pur partecipando anche come membro ESA essendo l’Italia un membro fondatore dell’agenzia, la giapponese (JAXA - già NASDA), l’agenzia russa (RKA) e quella statunitense (NASA). L’Agência Espacial Brasileira (AEB Brasile) partecipa tramite un contratto separato con la NASA. La stazione spaziale si trova in una orbita attorno alla Terra ad un’altitudine di circa

350 km, in quella che viene normalmente definita LEO (Low Earth Orbit, orbita terrestre bassa). L’altezza dell’orbita può variare di qualche chilometro a seconda della resistenza atmosferica. L’orbita ha un periodo di circa 92 min. Al 14 agosto 2007, la stazione spaziale aveva completato più di 50.000 orbite. È servita principalmente dagli Space Shuttle, dalla Sojuz, dalla Progress, e dall’ATV, il cui primo aggancio è avvenuto il 3 aprile 2008. Al momento la stazione ha la capacità di ospitare un equipaggio di sei persone contemporaneamente.

Dalla pagina twitter della NASA (http://twitter.com/NASA), è possibile seguire anche altri 18 astronauti. Il sito ufficiale della NASA invece è http://www.nasa.gov


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Cultura e Società

Fiera, la torre compie Cento anni di Ervino Filippi Gilli FIERA DI PRIMIERO (TN) - Il comune di Fiera di Primiero, il più piccolo in Italia quanto a superficie, è ricco di edifici di notevole importanza storico-architettonica: il nucleo della Chiesa Arcipretale con il Palazzo delle Miniere, le due Chiese (Arcipretale e di San Martino), il palazzo Welsperg, il centro storico nella sua interezza, il Panificio Pellagra ora trasformato in scuola media, la Chiesa della Madonna dell’Aiuto e la Torre Civica. Proprio di quest’ultimo monumento ricade quest’anno il centenario: il 13 marzo infatti venne posta dall’allora Sindaco Martino Orsingher, in quella che attualmente è la Piazza Cesare Battisti, la prima pietra dell’edificio. Questa torre che svetta sull’abitato, progettata dall’i.r. ing. Giuseppe Sandonà il 5.IX.1909 e nata con il contributo economico del Cav. Giuseppe Terrabugio e di altri anonimi donatori, non ebbe sicuramente vita facile durante la sua costruzione: numerose persone che si sentivano per qualche ragione danneggiate dalla sua edificazione si rivolsero all’autorità proponendo ricorsi avversi alla realizzazione. La Torre, nata probabilmente anche per la volontà dell’allora Amministrazione di lasciare un tangibile segno sulla borgata, venne giustificata con motivazioni diverse: tra le tante il mal funzionamento dell’orologio sulla facciata della chiesa, la scomodità nel suonare le campane e problemi di staticità della piccola cella campanaria posta sul tetto della Chiesa stessa. Per la realizzazione della Torre l’allora Rappresentanza Comunale indisse una pubblica asta il 24 gennaio 1910 e sette giorni dopo venne presentata dalla Impresa Trotter Luigi l’unica offerta: il costo dell’opera fu preventivato inizialmente in 3.904 Corone. Come precedentemente ricordato i problemi

con la Torre iniziano ancor prima della sua costruzione: mancando lo spazio fisico per poterla costruire separata dalla Chiesa per la presenza delle case del «Canton Grison», la Rappresentanza Comunale decise che la Torre venisse «eretta a contatto con il muro della chiesa» e con una sporgenza verso la piazza di 80 cm. Questa sporgenza, ed alcune irregolarità formali nella presentazione del progetto, furono alla base di una serie di ricorsi presentati da Vittore Toffol, Riccardo Egger ed altri 31 cittadini, ricorsi che giunsero (senza successo) fino alla più alta sede di giudizio di Innsbruck (ricordiamo che a quel tempo il Primiero faceva ancora parte del Land Tirol dell’Impero Austrungarico). Oltre alla scarsa accettazione da parte dei cittadini si verificò durante tutto il processo di costruzione anche un dissidio tra l’Amministrazione ed il Progettista: già il 23 marzo, a lavori appena iniziati, il Podestà scrisse alla ditta Trotter: «[...] trovo cosa ben fatta [...] di attenersi scrupolosamente al preventivo [...] non sorpassare la spesa, giacché il Comune certamente non lo riconosce.» In questa frase è riassunto l’iter costruttivo dell’opera: modifiche successive del progetto, ordini di realizzazione dati non si sa da chi, lavori ulteriori non preventivati, faranno «esplodere» il costo dell’opera fino a 16.500 Corone con conseguenze che si riveleranno disastrose per l’Impresa Trotter. Le modifiche principali alla torre apportate in corso d’opera furono la sostituzione della parte superiore del campanile da un tetto classico a quattro falde all’attuale loggiato, la realizzazione dei quattro cantonali in pietra e non in calcestruzzo, il tetto in rame e non in coppi, ecc. Nonostante i continui dissidi tra Amministrazione e Progettista, i lavori terminarono verso la fine di settembre (sei mesi dopo, con una velocità impensabile per il tempo e forse anche adesso!) ed il primo dicem-

bre 1910 l’Impresa presentò il conto finale : 16.460 Corone. Il 18 gennaio 1911 il direttore dei lavori ing. Sandonà a sua volta depositò presso il Comune la contabilità finale: 8.473 Corone, ovvero poco più della metà di quanto richiesto dall’Impresa Trotter. Dopo una lunga diatriba si pervenne comunque ad un accordo tra Comune ed Impresa con la rateizzazione in tre anni di una parte della maggior spesa sostenuta dai fratelli Trotter. La Torre Municipale è giunta fino ai giorni nostri senza modifiche di sorta ma solo con sporadici interventi di manutenzione (quali la sostituzione dell’orologio nel 1980 o quella del manto di copertura nel 2008 ). La Torre ha avuto numerosi utilizzi a fini diversi: si ricorda la Festa della Montagna di due anni orsono quando il Soccorso Alpino e la Scuola della Guardi di Finanza di Passo Rolle organizzarono una simulazione di soccorso in parete, l’allarme dato con le campane nel 1937 durante l’incendio dell’Albergo Aquila Nera, una manovra del Corpo Vigili del Fuoco nel 1978 durante la quale si ferì il pompiere Gubert Luigi, vari lanci di palloncini o coriandoli durante le feste di carnevale. Un ricordo di bambino con cui mi piace terminare questo articolo, e che sono certo ormai poche persone rammentano, è la salita alla cella campanaria con la motocicletta: durante un’estate degli anni Settanta un gruppo circense collegò con una fune metallica la cella campanaria ad un pilastro dell’edificio dell’Aquila Nera e lo percorse più volte con una motocicletta appositamente preparata. Per chiudere, sia a nome dell’Amministrazione Comunale di Fiera di Primiero sia come privato cittadino sento il dovere di ringraziare Giuseppe Gaudenzi, custode dell’orologio della Torre in questi ultimi sessant’anni (1951 - 2010) e si spera anche nei prossimi.

Su Facebook l’addio a Giovanni di Alberto Folgheraiter FIERA DI PRIMIERO (TN) - A 72 anni se n’è andato uno dei personaggi più caratteristi del Primiero, un uomo dotato grande umanità e provvisto di una certa genialità. Negli anni Settanta del secolo scorso, Giovanni Valline finì sulle pagine dei giornali di mezzo mondo. Assieme al fratello Giacomino aveva «inventato» la macchina fotografica «rotante», in grado cioè di fissare sulla pellicola immagini a 360°. Non la brevettò perché – diceva – le scoperte sono patrimonio dell’umanità. Ci pensarono, in sua vece, i giapponesi. Così come copiarono di lì a qualche anno un’altra invenzione del Giovanni da Primiero: un metodo per insegnare la musica ai bambini, un pentagramma verticale. Non è dato sapere invece se e chi abbia carpito la sua «formula» per stare bene, basata sull’assunzione di acqua in misura inversamente proporzionale ai liquidi organici persi. Quella «formula» aveva consentito a lungo, a Giovanni Valline, di girare per il Trentino a dorso nudo, anche d’inverno con temperature di molti gradi sotto lo zero. Di più: da molti anni camminava scalzo, e si era lasciato crescere

barba e capelli, tanto che pareva un profeta dell’Antico Testamento. Ai testi della Bibbia, del resto, richiamava spesso il suo operato. Li recitava a memoria. Diceva che se ne era innamorato in gioventù, negli anni in cui aveva frequentato il seminario. Voleva farsi prete poi le sue stravaganze lo avevano portato in manicomio a Pergine. Raccontava che lo avevano sottoposto all’elettrochoc e gli avevano causato il coma insulinico. Tali «cure» avevano ottenuto l’effetto di dilatare i suoi orizzonti e di incentivare la sua «genialità». Perché di una cosa siamo certi (per averlo frequentato in varie occasioni). Giovanni Valline non era matto. Era stravagante certo, ma aveva quella che si dice «una marcia in più». Non dava la mano agli interlocutori («Non serve» diceva); non voleva la carta di identità («Non può essere un pezzo di carta a dire che io sono io. Basta la mia parola»). Negli ultimi anni, le sue visite in redazione, a Trento, s’erano diradate. Una lunga malattia, accompagnata dalla depressione. L’acqua della sua «formula» era diventata il suo prevalente sostentamento. Non è servita, evidentemente, a guarirlo né a preservarlo da un lento, inesorabile, declino.

Giovanni Valline se ne è andato dopo aver dato alla moglie Vittoria ben dodici figli. Avrebbe voluto battezzarli tutti nel Giordano. Addio, Giovanni.

Softair a Primiero PRIMIERO (TN) - Il Softair nasce negli anni ’80 in Giappone conquistando ben presto numerosi appassionati in tutto il mondo. E’ una attività ludico-ricreativa di squadra che basa i suoi fondamenti su regole da rispettare e su caratteristiche dei giocatori quali lealtà e rispetto, verso gli altri e verso la natura. La nostra Associazione che si chiama Korpiklaani Softair Primiero nasce nel 2008 ed ha già all’ attivo un torneo organizzato con la collaborazione dei Ghost Troopers di Belluno. Questo torneo, denominato «Operazione Samjogo» si è svolto ad ottobre scorso sul nostro campo da gioco portando circa un centinaio di persone a visitare la nostra vallata creando cosi un momento di aggregazione, oltre che di competizione; il nostro gioco infatti è solo una valvola di sfogo dalla normale routine: dopotutto chi non ha mai giocato a

guardie e ladri nella propria vita? Il gioco prevede svariate attrezzature utilizzabili: in primis le «ASG» ossia le repliche, a funzionamento elettrico, delle armi che sparano pallini non coloranti e che hanno una potenza, essendo la normativa che ci regola molto ferrea, di un limite massimo di 0.99 Joule considerate quindi inoffensive. In completo rispetto della nostra zona noi utilizziamo esclusivamente pallini Biodegradabili. Le critiche sul nostro sport ci sono, questo è chiaro, ma sono purtroppo sempre dovute a qualche persona che, in regioni diverse dal Trentino, utilizza le attrezzature da gioco nei modi sbagliati non seguendo le regole di buona civiltà. Anche quest’ anno la stagione sportiva si ferma per i mesi invernali ma vi aspettiamo per giornate prova dal mese di marzo contattandoci a questa e-mail : kscprimiero@tiscali.it


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Sportello Lavoro

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Consulta le nostre offerte di Lavoro su: www.lavocedelnordest.it nella Rubica SERVIZI► LAVORO

Fare buona impressione è importante per trovare lavoro Qualunque persona che cerchi lavoro potrà confermarvi che superare a pieni voti un colloquio non è un’impresa facile. Leggete queste risposte vere fornite da responsabili delle assunzioni ai quali è stato chiesto di indicare la cosa più strana successa durante un colloquio di lavoro di cui avessero sentito parlare: «Dopo aver risposto alle prime domande, il candidato ha preso il cellulare e ha chiamato i genitori per dire che il colloquio stava andando bene». «Al momento di parlare di orari e ambiente di lavoro, la candidata ha interrotto la conversazione dichiarando di non gradire l’idea di essere confinata in un edificio ma che avrebbe accettato la posizione se avesse potuto spostare la scrivania all’esterno, in giardino». «Quando il responsabile delle assunzioni le ha chiesto perché volesse lasciare il suo lavoro attuale, il candidato ha risposto: «Il mio capo è un idiota. Tutti i capi lo sono». «Dopo essere arrivata di prima mattina per il colloquio, la candidata ci ha chiesto di poter usare il telefono

del responsabile delle assunzioni. Ha chiamato il suo superiore, dicendo di essere ammalata e fingendo un eccesso di tosse». Ora, se da un lato è improbabile che commettiate errori grossolani come quelli appena descritti, dall’altro è utile prepararsi in anticipo a un colloquio con un datore di lavoro potenziale. Ecco cinque consigli che vi aiuteranno a fare una buona impressione: Fate i compiti. Prima di un colloquio, rileggete la descrizione del lavoro e accertatevi di essere in grado di descrivere in che modo le vostre competenze ed esperienze corrispondono ai requisiti della posizione aperta. Arrivate preparati. Portate ulteriori copie del CV, stampato su carta di alta qualità, e un elenco delle vostre referenze. Inoltre, vestitevi in modo consono. Anche se l’azienda presso la quale state sostenendo il colloquio adotta un codice di abbigliamento informale, è preferibile essere un po’ troppo eleganti che troppo poco.

Non fatevi cogliere alla sprovvista. Con ogni probabilità, il responsabile delle assunzioni vi porrà una serie di domande standard quali: «Perché vuole lavorare per la nostra azienda?» e «Che cosa la rende adatto per questo ruolo?». Esercitatevi a rispondere insieme a un amico in modo da poter fornire risposte chiare e concise. Assumete l’atteggiamento giusto. Durante il colloquio mostratevi sicuri, ma non arroganti. Togliere inoltre, tenete presente il linguaggio del corpo. Stabilire un contatto visivo con il selezionatore e annuire in segno di assenso rivelano interesse; assumere una posizione curva nella sedia indica noia. Siate intraprendenti. Inviare una nota di ringraziamento dopo il colloquio può apparire antiquato, ma è sempre apprezzato dai responsabili delle assunzioni. Un breve messaggio in cui ringraziate la persona per il tempo che vi ha dedicato e confermate il vostro interesse verso la posizione rivela professionalità e il desiderio di

ottenere il lavoro. Soprattutto, duran- sione, ma anche la personalità neceste il colloquio con un datore di lavoro saria per crescere nell’ambito della potenziale, siate voi stessi. Le aziende cultura aziendale. cercano dipendenti che non abbiano solo la capacità di svolgere una man-

Per saperne di più o avere informazioni più approfondite contatta lo Sportello delle Acli trentine Casa Sociale e del Lavoro. La Casa Sociale e del Lavoro si trova a Trento in via Roma, 57 al III° piano. Tel. 0461 277242 - Fax 0461 277278 mail: casaacli@aclitrentine.it

SELEZIONI E CONCORSI offerte di lavoro Trentino - Alto adige (scad. 26 marzo 2010) AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA «SAN GIUSEPPE» DI PRIMIERO Viale Marconi, 19 - TRANSACQUA (TN) Tel. 0439/62371 – Fax 0439/765399 E-mail: segreteria@apsp-primiero.net Bando di concorso pubblico per esami per la copertura di n. 1 posto a tempo parziale 28 ore/settimanali, con contratto a tempo indeterminato, in figura professionale di Assistente Contabile categoria C – livello base – 1^ posizione retributiva Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione ed al momento dell’assunzione, dei seguenti requisiti: -cittadinanza italiana o cittadinanza in uno dei Paesi dell’Unione Europea; -età non inferiore ai 18 anni; -idoneità fisica all’impiego con esenzione da difetti che possono influire sul rendimento del servizio ; -non essere escluso dall’elettorato politico attivo; -godimento dei diritti civili e politici; -non essere stati destituiti o licenziati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ; - immunità da condanne che comportino l’interdizione dai pubblici uffici, limitatamente alla durata della pena, o che, qualora comminate nel corso di un rapporto di lavoro già instaurato, potrebbero determinare la sanzione del licenziamento secondo quanto previsto dai contratti collettivi in vigore; -possesso del seguente titolo di studio: diploma di scuola Media Superiore. Possono partecipare al concorso i citta-

dini di uno dei paesi membri dell’Unione Europea, ai sensi del D.P.C.M. 07/02/1994 n° 174, in possesso inoltre dei seguenti requisiti: a) godere dei diritti civili e politici anche negli stati di appartenenza o di provenienza; b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica; c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana I sopra elencati requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di cui al punto successivo. IV. Presentazione della domanda: modalità e termini La domanda di ammissione al concorso, stesa secondo il fac-simile allegato al presente bando, in carta libera, ai sensi dell’art. 1 L. 23.08.1988 n. 370, dovrà pervenire all’Ufficio Amministrativo dell’ Azienda Pubblica di Servizi alla Persona «San Giuseppe» di Primiero, viale Marconi, 19 – 38054 TRANSACQUA (TN), entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 26 marzo 2010. (scad. 8 aprile 2010) Pubbliche selezioni per il conferimento di: Incarico di dirigente medico, di struttura complessa - unita’ operativa anestesia e rianimazione del Presidio ospedaliero di Borgo Valsugana - distretto Bassa Valsugana e Tesino - Incarico di dirigente odontoiatra di struttura complessa - unita’ operativa odontostomatologia del Presidio ospedaliero di Borgo Valsugana - distretto Bassa Valsugana e Tesino. Sono indette pubbliche selezioni

Inviateci le Vostre a: redazione@lavocedelnordest.it

per il conferimento dei seguenti incarichi: incarico di dirigente medico, di struttura complessa - unita’ operativa anestesia e rianimazione del Presidio ospedaliero di Borgo Valsugana - distretto Bassa Valsugana e Tesino (I 01/10); incarico di dirigente odontoiatra di struttura complessa - unita’ operativa odontostomatologia del Presidio ospedaliero di Borgo Valsugana - distretto Bassa Valsugana e Tesino (I 02/10). Il termine utile per la presentazione delle domande, redatte su carta libera e corredate dei documenti, e’ fissato alle ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Alla domanda deve essere allegata la ricevuta del versamento della tassa di concorso di euro 10 da effettuarsi sul c.c.p. 15246382 intestato all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - Sede centrale - Servizio tesoreria - via Degasperi, 79 - 38100 Trento. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Amministrazione dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari - via Degasperi, 79 - 38100 Trento - Telefono: 0461/90408483.

FRIULI - VENEZIA GIULIA (scad. 1 aprile 2010) Avviso pubblico per il conferimento di incarico da cinque a sette anni, per la copertura di un posto di direttore di struttura complessa di ginecologia e ostetricia per il presidio ospedaliero aziendale unico, articolato nelle sedi di San Vito al Tagliamento, Maniago e Spilimbergo, presso l’Azienda per i servizi sanitari n. 6 «Friuli Occidentale» di Pordenone. E’ indetto pubblico avviso per il conferimento di incarico da cinque

a sette anni, ai sensi del decreto legislativo n. 502/1992 cosi’ come modificato dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 484/1997, per la copertura di un posto di direttore di struttura complessa di ginecologia e ostetricia per il presidio ospedaliero aziendale unico, articolato nelle sedi di San Vito al Tagliamento, Maniago e Spilimbergo. I concorrenti dovranno produrre in allegato alla domanda, oltre alla documentazione di rito, originale della ricevuta di versamento della tassa di concorso di € 10,33 da versare sul c/c.p. n. 10058592 intestato al Tesoriere dell’A.S.S. n. 6 «Friuli Occidentale». Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi all’ufficio del personale - Ufficio concorsi - dell’A.S.S. n. 6 in Pordenone - via della Vecchia Ceramica, 1 (tel. 0434/369877 - 369868) - Sito web http://www.ass6.sanita.fvg.it

VENETO (scad. 29 marzo 2010) Selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di istruttore direttivo servizi tecnici - cat. D/1 (ex VII q.f.) di cui uno riservato ai sensi degli artt. 18 e 26 del decreto legislativo dell’8 maggio 2001, n. 215. E’ indetta selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura di quattro posti di istruttore direttivo servizi tecnici - cat. D/1 (ex VII q.f.) presso i settori sportello unico per le imprese e i cittadini e pianificazione territoriale ed urbanistica. Requisiti: titolo di studio previsto nel bando di selezione. L’avviso della data e della sede delle prove d’esame e’ pubblicato all’Albo pretorio e nel seguente sito Internet: www.comune. treviso.it. Per eventuali chiarimenti rivol-

gersi al settore risorse (tel. 0422/658434 - 0422/658354); copia del bando e’ reperibile nel sito: www.comune.treviso.it.

(scad. 6 aprile 2010) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale per il servizio programmazione, ricerca e comunicazione categoria D, presso l’Azienda unita’ locale socio sanitaria n. 9 Treviso. In esecuzione della deliberazione del direttore generale 30 dicembre 2009, n. 1505, e’ stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un collaboratore tecnico professionale per il servizio programmazione, ricerca e comunicazione Categoria D. Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta libera vanno indirizzate al direttore generale dell’Azienda U.L.S.S. n. 9 della Regione del Veneto Treviso all’Ufficio Protocollo dell’Azienda U.L.S.S. n. 9, Borgo Cavalli, 42 - 31100 Treviso. Requisiti specifici per la partecipazione: 1. laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM) - nuovo ordinamento, nelle classi di laurea ingegneristiche, informatiche, fisiche, matematiche e statistiche o altra laurea equipollente, 2. abilitazione professionale, ove prevista; 3. iscrizione all’albo professionale, ove prevista, attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. Per informazioni e per ricevere copia integrale del presente bando, reperibile anche sul sito Internet www.ulss.tv.it, gli interessati potranno rivolgersi alla U.O. Concorsi - Sede ex P.I.M.E. - Via Terraglio, 58 - 31022 Preganziol - TV - tel. 0422323504/05/06/07 dalle ore 9.30 alle ore 12.30.


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LaVocedelNordEst.it Marzo 2010

Ogni fine settimana sul nostro giornale online gli appuntamenti aggiornati per il weekend

Vivinordest dal 09/04/2010 al 11/04/2010 12° Edizione Flicorno d`Oro Riva del Garda (TN) .................................................... dal 30/04/2010 al 02/05/2010 122^ Festa dei fiori Bolzano (BZ)

05/04/10 PalaRonda Ski Alp: II^ edizione .................................................... ....................................................

21/04/10 e 22/04/10 34° Giro del Trentino

FRIULI VENEZIA GIULIA

VENETO

dal 21/03/2010 al 28/03/2010

dal 06/03/10 al 13/06/10

Jacopo Bassano e lo stupendo inganno dell’occhio Bassano celebra Jacopo Dal Ponte a 500 anni dalla nascita: oltre alle 22 opere del Museo, 15 prestiti Ogni giorno:diCronaca, Fatti, Persone ed Eventi in grandissimo valore. tempo reale.................................................... da tutto il Triveneto. Rubriche e

LAVOCEDELNORDEST.IT Speciali giornalistici da una Voce nuova e indipendente. LA VOSTRA fatti del giorno dalDITE 29/01/10 al sui 10/04/10

.................................................... il 25/03/10 Ascoltare,Guardare e Toccare la Natura .................................................... 27/03/10 e 28/03/10 World Rookies Tour Finali Italiane ....................................................

il 28/03/10 28.Memorial scialpinistico «Camillo Depaoli»

Lo chef si chiama Massimiliano Putortì è di Bari e lavora a Trento per il Chiesa Party Service, il 17 novembre 2009 ha avuto l’incarico di preparare il menù per il Dalai Lama in visita a Trento [creativemindstudio].

dal 01/04/2010 al 11/04/2010 Festa del Vino Brugnera (PN) ....................................................

Abbonati e sostieni Associazione nazionale

STAMPA ONLINE

il 11/04/2010 64ª Fiera Primaverile degli Uccelli Sacile (PN)

Veneto Jazz Winter Le migliori espressioni del jazz italiano e internazionale saranno protagoniste della tredicesima LAVOCE DEL edizione di Veneto Jazz Winter NORDEST.IT ....................................................

È U N A T E S TATA

dal 26/02/10 al 02/06/10 G I O R N A L I S T I CA R E G I S T R ATA Cima da Conegliano Oltre 40 opere del grande pittoreP R E S S O IL T R I B U N A L E DI rinascimentale saranno esposte TRENTO a E ISCRITTA .................................................... Palazzo Sarcinelli di ConeglianoASS. NAZIONALE S TA M PA O N L I N E ( ANSO.IT)

La Piazza del NordEst

Lo Scatto d’Autore

Festa della Madonna Annunziata Gemona (UD) ....................................................

IL QUOTIDIANO ONLINE DEL TRIVENETO Un particolare ringraziamento vada a quanti continuano a sostenere il nostro giornale con l’abbonamento alla versione cartacea. La campagna prosegue e l’invito è al passaparola.

presenta

Toyota Ski Tour San Martino di Castrozza ....................................................

agenzia di comunicazione

dal 25/03/10 al 28/03/10

03/04/10 Sabato del Borgo «Aspettando Pasqua» ....................................................

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CHI NON Avesse RICEVUTO IL GIORNALE AL PROPRIO INDIRIZZO, E’ PREGATO DI AVVISARE LA REDAZIONE ALLO 0439/725106 O VIA MAIL A: redazione@lavocedelnordest.it. PROVVEDEREMO AL PIU’ PRESTO AD INVIARvi LA VOSTRA COPIA.

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Accadde a Marzo 1848 - Bassano del Grappa comincia una breve esperienza rivoluzionaria (contro il Regno Lombardo Veneto), conclusa il 5 giugno con la rioccupazione austriaca 1924 - La Grecia si proclama repubblica 1969 - Amsterdam: John Lennon e Yoko Ono iniziano il bed-in per la pace 1991 - Il film Balla coi lupi di Kevin Costner vince 7 premi Oscar 1992 - Il cosmonauta Sergei Krikalev rientra sulla terra dopo dieci mesi trascorsi sulla stazione spaziale Mir

Fiocco Rosa

in redazione

Tantissimi auguri alla piccola Elena, a mamma Susy e a papà Gianluigi!!!

OROSCOPO Di Marzo ARIETE

Cogliete le nuove prospettive che vi si presenteranno abbondanti in questo mese di marzo. Non siate più apprensivi del dovuto e valutate con calma ogni situazione.

Toro

Questo marzo 2010 è un mese in discesa, sappiate tenerne conto per poter fare con ponderazione tutte le scelte importanti che potrebbero cambiare in meglio il corso dei prossimi mesi.

Gemelli

Un periodo tranquillo questo marzo 2010, non lasciatevi prendere dalla noia e cercate di comprendere come sia inutile mettere a rischio quello per cui avete lottato per il solo motivo di volervi mettere in gioco..

Cancro

State attraversando un periodo che finora non è stato a voi favorevole, per la fretta con cui vi siete cimentati in situazioni spesso non alla vostra portata, cercate di non ripetere gli errori fatti in passato.

Leone

In questo marzo 2010 dovrete cercare di essere più decisi e fermi di quanto non lo siate stati in passato: ogni titubanza in situazioni dove è richiesta una scelta rapida potrebbe costarvi più di quanto pensiate.

Vergine

Bilancia

Importanti cambiamenti in atto nel lavoro che potrebbe avere risvolti decisamente positivi: non per questo dovrete trascurare chi vi sta vicino e lo è sempre stato anche in periodi difficili.

Scorpione

In questo marzo 2010 avrete la tendenza ad essere un pò più egoisti del dovuto: cercate di contrastare questa vostra tendenza in vista di relazioni che potrebbero essere importanti.

Sagittario

In questo marzo 2010 dovrete prestare più attenzione del solito a chi vi sta attorno che potrebbe spesso non comportarsi con la correttezza che vi aspettate.

Capricorno

Continua in questo marzo 2010 un periodo che è decisamente a vostro favore: dovrete cercare di non mostrare troppo entusiasmo e limitare il vostro egocentrismo che si va pronunciando un pò troppo.

ACquario

Fate attenzione alle scelte che avete fatto in periodi recenti e valutate se sia veramente il caso di tornare sopra a quanto avete fermamente deciso in passato per cambiare qualcosa della vostra impostazione di vita.

Pesci

Dovrete saper approfittare di un periodo in cui la fortuna vi sta venendo incontro: non lasciatevi coinvolgere in problemi che non vi competono e abbiate cura di voi stessi.

In questo marzo 2010 continua un periodo tranquillo spesso asettico e privo di forti emozioni: cercate di non lasciarvi andare ad ozi e a leggerezze che in un futuro anche non troppo prossimo potrebbero esservi rinfacciate spesso.

IL SITO DEL MESE :

Il video del mese:

http://www.aad.gov.au/

Australian Antartic Programm Lavorare come in un film, ad un progetto internazionale di primo piano in un ambiente estremo e suggestivo. Nel sito trovate tutte le posizioni ricercate (dall’elettricista al biologo al medico) e quanto si può guadagnare.

Valanga simulata a Cortina

su www.lavoce.tv

Anno III - N°3 www.LaVocedelNordEst.it

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Le Ricette firmate dallo Chef Alessandro Bettega

alessandrobettega@hotmail.it - 347/9782326

GALLETTO AMBURGHESE ALLA DIAVOLA Ingredienti per 4 persone: 2 galletti grandi 2 cucchiai di senape 100 gr di pan grattato sale e pepe q.b. olio di semi Mettere una padella anti aderente a scaldare. Quando sia ben riscaldata mettere a soffriggere i galletti precedentemente tagliati a metà e leggermente oleati. Friggere prima dalla parte della pelle e poi farli rosolare per 10 minuti. Girarli e farli soffriggere anche dall’altra parte per il medesimo tempo, toglierli dalla padella e adagiarli in una placca. Spalmarli bene Con la senape e passarli bene nel pan grattato, salare e pepare. Infornare a 180 gradi per altri 30 minuti ricordandosi di aggiungere un bicchiere di vino bianco a metà cottura. Dare al galletto una bella crosta dorata e croccante e servire. Vino consigliato: Tricardi soave doc

Torta agli amaretti e foglie di gianduia Ingredienti per 1 torta 1 pan di spagna 250 gr di crema pasticcera 500 gr di panna montata bene 250 gr di amaretti 150 gr di acqua e un po’ di rhum 50 gr di zucchero una stecca di cioccolato gianduia In un padellino mettere l’acqua a bollire con lo zucchero e il rhum, quanto basta per profumare e dare la freschezza allo sciroppo di zucchero. Far raffreddare. Prendere la panna e amalgamarla delicatamente alla crema pasticcera. Sbriciolarci dentro 50 gr di amaretti, tagliare il pan di spagna a metà e con un pennello bagnarne bene il fondo, in modo che diventi umido. Spalmarlo con metà della crema, stendendo in maniera uniforme. Appoggiarci sopra il secondo disco di pan di spagna, bagnare anche questo e metterci 2/3 della crema rimasta. Spalmarla bene ricoprendo anche i bordi. Tenendo da parte 12 amaretti, e sbriciolare gli altri e usarli per coprire i bordi della torta. Guarnire gli esterni con ciuffi di crema fatti a sac-a-poche alternati ad amaretti. Nel mezzo ricoprire con scaglie di cioccolata. Potete usare un pelapatate o una grattuggia grossa, scaldando la cioccolata con il palmo della mano per facilitarne l’operazione.

FRESCO DI STAMPA Le perfezioni provvisorie di Gianrico Carofiglio Le giornate di Guido Guerrieri trascorrono in equilibrio instabile fra il suo lavoro di avvocato - un nuovo elegante studio, nuovi collaboratori, una carriera di successo - e la solitudine venata di malinconia delle sue ore private. Tutto inizia quando un collega gli propone un incarico insolito: cercare gli elementi per dare nuovo impulso a un’inchiesta di cui la procura si accinge a chiedere l’archiviazione. Manuela, studentessa universitaria a Roma, figlia di una Bari opulenta, è scomparsa in una stazione ferroviaria, inghiottita nel nulla dopo un fine settimana trascorso in campagna con amici. Inizialmente Guerrieri esita ad accettare l’incarico, più adatto a un detective che a un legale. Poi, scettico e curioso a un tempo, inizia a studiare le carte e a incontrare i personaggi coinvolti nell’inchiesta. Tra questi, la migliore amica di Manuela, Caterina. Una ragazza dei suoi tempi giovane, bella, immediata al limite della sfrontatezza. L’avvocato, diviso fra imbarazzo e attrazione, si lascia accompagnare da lei nel ricostruire il mondo segreto di Manuela e le ragioni della sua scomparsa.

VITA NEL VERDE, I CONSIGLI DEL MESE Ortaggi in Serra: In questo periodo aumentano le temperature perciò bisogna creare maggiore arieggiamento all’interno dei tunnellini facendo fori di aerazione nella plastica. Si trapiantano le solanacee (pomodoro, peperone, peperoncino), basilico, anguria, melone, cetriolo, fagiolino precoce, Zucchino e zucca. Sono pronti per la raccolta i Ravanelli, la rucola e le lattughe da taglio. Dato che queste colture sono in continua crescita diventa fondamentale eseguire periodiche concimazioni per fornire la giusta dose di nutrimento. Ortaggi in pieno campo: Continuano le operazioni di affinamento del terreno che ospiterà la semina di cipolle, bietola da costa, cavolo, patate pre-germogliate, prezzemolo, sedano e piante officinali. Concimare la fragola e le carote che si stanno accrescendo. Piante da Frutto: Si eseguono le operazioni che consentiranno alla pianta di formare i nuovi frutti, vale a dire gli innesti, la potatura di allevamento e di produzione. In merito alla potatura è bene ricordarsi sempre di disinfettare le cesoie per evitare di propagare eventuali infezioni e di distribuire la pasta cicatrizzante sui tagli effettuati. In questo periodo si è ancora in tempo per eseguire i trapianti della piante con il «pane

di terra». Eseguire i trattamenti radicali con il chelato di ferro per prevenire la clorosi ferrica. COLTURe di marzo ORTAGGI (Pomodori, Lattughe, Fragole, ecc)  Preparare il terreno per la semina «sotto tunnellino» e in pieno campo degli ortaggi di stagione. Innaffiare con un complesso di aminoacidi per migliorare la germinazione. Concimare Raccogliere gli ortaggi di stagione. ALBERI (Fruttiferi e ornamentali)  Trapiantare le piante dotate di pane di terra ed eseguire gli innesti.  Potare il pesco, le pomacee e le ornamentali distribuendo un fungicida specifico sul taglio.  Distribuire concime rinverdente chelato di ferro in polvere contro la clorosi ferrica.  In caso di gelate tardive usare complessi di amminoacidi per ottenere una rapida ripresa.  Sotto i fruttiferi vangare in superficie per arieggiare il terreno.  Concimare il terreno sotto gli alberi.



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