Rifiuti nell'Oasi, terra di nessuno

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Miglionico Iniziativa del Gruppo di azione locale Bradanica in Collina

Cura di bellezza per i centri storici MIGLIONICO - La Collina materana attende il rinnovamento dei centri storici. I sindaci dei comuni che fanno parte del Gal Bradanica (Grassano, Grottole, Irsina, Miglionico, Montescaglioso e Pomarico) e, soprattutto, le comunità di questi territori hanno potuto subito notare che, solamente qualche giorno fa, il Gal presieduto da Leonardo Braico e diretto da Raucci, ha pubblicato il bando che reca in oggetto “Interventi di rinnovamento e miglioramento dei centri storici”. Bando emanato nell'am-

bito del Programma rurale Regionale Basilicta 2007/2013 "Asse IV Leader Misura 4.1 Implementazione delle strategie di sviluppo locale Sottomisura 4.1.3 Azioni a sostegno della qualità della vita e della diversificazione delle attività economiche”. In particolare l’Azione C prevede l’aumento dell'attrattività turistica del territorio e animazione culturale. Operazione 4.1.3.11 Interventi di rinnovamento e miglioramento dei centri storici. Allo scopo sempre di incrementare l'attrattività del territorio attraver-

so il recupero e la valorizzazione dell'identità culturale quale valore su cui puntare per mantenere la popolazione nel territorio e “migliorare la qualità della vita attraverso la realizzazione e/o creazione di interventi per animare e coinvolgere i cittadini nelle azioni di promozione territoriale”. Beneficiari dei finanziamenti in dotazione sono proprio i comuni e i soggetti privati che posseggono i requisiti soliti richiesti. Soldi arriveranno per interventi pubblici di riqualificazione dei centri storici in degrado e spopolamento;

ristrutturazione di beni storici e architettonici, allestimento di spazi pubblici di servizio; riqualificazione arredo urbano, piano comunale del colore, miglioramento dell'organizzazione dello stoccaggio dei rifiuti e altro. Una mole finanziaria di quasi un milione di euro, tra moneta pubblica e cofinanziamento privato. Che dovrebbe portare ai centri storici della Collina materana materia utile per migliorare da diversi punti di vista. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it

Miglionico

Miglionico L’ente di via Ridola si difende: «Non abbiamo compiti di vigilanza e bonifica»

Rifiuti nell’Oasi, terra di nessuno La denuncia dell’associazione “Antea” nell’area picnic della Provincia MIGLIONICO - La diga di San Giuliano sta diventando sempre più un ricettacolo di rifiuti e discariche abusive. La nuova e forte denuncia viene, ancora una volta, dall’Associazione nazionale tutela dell’ecosistema e dell’ambiente (Antea) di Miglionico. «C’è una sistematica violazione, spesso anche da parte delle istituzioni, dei regolamenti che dovrebbero garantirne la tutela. -esordiscono da Antea- Questa volta intendiamo sottoporre all'attenzione delle autorità competenti e dell'opinione pubblica la vergognosa situazione in cui versa l'area picnic situata in contrada “Foggia di Lupo”. Fino a qualche tempo fa l’area era off-limits in quanto, come previsto dal regolamento dell'Oasi, ricade nella cosiddetta “Zona A” (zona umida, destinata alla nidificazione e alla riproduzione della fauna del lago), quindi sottoposta a divieto di caccia, pesca ed attività invasive in genere (birdwatching, picnic, ecc). Da quando, però, l'Amministrazione provinciale, violando il regolamento, ha realizzato in quella zona la già citata area picnic, la situazione a Foggia di Lupo si è parecchio aggravata: rifiuti di ogni genere, dai resti dei picnic a pneumatici (come dimostrano le foto), abbandonati ovunque da persone incivili. Ora ci chiediamo, che significato ha costruire un'Oasi con tanto di regole e leggi da rispettare se le istituzioni sono le prime a non osservarle e a non farle osservare? A cosa serve suddividere l'Oasi in aree dalle diverse funzioni se in ognuna di esse ognuno fa quello che gli pare? Ci mancano solo le barche in mezzo al lago e siamo al completo». Immediata la replica dell’ente di via Ridola, che concorda pienamente «sull'inadeguatezza di comportamenti degradanti, cosa che per altro ha in più occasioni stigmatizzato, è necessario evidenziare come l'art. 6 della legge regionale istitutiva della Riserva di San Giuliano (n. 39 del 10-04-2000) indichi i Comuni territorialmente competenti quali referenti per la cura dell'asportazione dei rifiuti “e concorrono nella sorveglianza con i propri agenti di polizia urbana, lun-

L’immagine dei rifiuti abbandonati nell’area picnic

go le strade ed in ogni altro luogo pubblico all'interno della riserva… (omissis)”. D'altra parte -proseguono dalla Provincia- ciò non potrebbeessere diversamentein quanto, come è noto, la Provincia non ha competenze in materia di raccolta dei rifiuti. Spiace, comunque,rilevare che a fronte di ciò si vogliano addossare responsabilità che non possono certo essere attribuiteall'ente gestore,come già si è fatto di recente con altri articoli, e si tralasci, invece, tutta l'attività che la Provincia realizza nell'ambito della tutela e della valorizzazione della Riserva. È vero, molto ancora c'è da fare se si vuole affrontare, in generale, il tema delle aree protette nella nostra regione, a partire dalla lotta impari, che ci vede quotidianamente impegnati contro la perdurante inciviltà di alcuni cittadini, autori di azioni di degrado di vario genere. In ogni caso, la Provincia può ritenersi uno dei pochi enti che ha perseguito, e persegue, attività di valorizzazione e tutela delle aree protette, seppur con mezzi finanziari scarsi, che il più delle volte, sono stati reperiti con progetti finanziati da risorse esterne. La realizzazione del Centro visite, ad esempio, costituisce un aspetto alquanto qualificante e unico, non solo a livello regionale ma addirittura nazionale: la messa in esercizio delle strutture, affidate in gestione, rappresenta un

punto fondamentale per la crescita di una coscienza della tutela e della valorizzazione delle risorse naturali e ambientali. Il funzionamento delle strutture didattico naturalistiche e delle attività connesse, peraltro, si rifà strettamente all'art. 1 “Ridenominazione, istituzione e finalità della Riserva”, comma d, della legge istitutiva precedente-

mente citata: “favorire l'attività scientifica, culturale e didattica promuovendo iniziative atte a suscitare interesse e rispetto per gli ambienti naturali”. Parlando di aspetti concreti è doveroso ricordare come nell'ambito della Riserva sia stato realizzato, con fondi europei, un centro di recupero di animali selvatici, ormai punto di riferimento regionale, che assiste e cura una media di circa 150 esemplari all'anno di specie di avifauna e mammiferi. A breve, inoltre, sarà realizzato un progetto di potenziamento della didattica e della fruibilità a valere sulla misura Piot per 400mila euro. Sono, inoltre, innumerevoli le iniziative che si cerca di portare avanti, anche in un momento di grande difficoltà finanziaria, grazie anche alla rete di relazioni con il mondo tecnico, scientifico e delle associazioni. Di certo la Provincia continuerà a svolgere i propri compiti e solleciterà, come ha sempre fatto, gli enti competenti a collaborare per risolvere talune problematiche che non afferiscono alla propria sfera di attribuzione». provinciamt@luedi.it

La vertenza Politex si discuterà in Regione VALBASENTO - La società Politex Sas ha avviato la procedura per gestire tutto il personale dello stabilimento lucano con ammortizzatori sociali ordinari, al fine di fronteggiare il calo drastico e temporaneo di commesse. Il 5 ottobre, presso la Confidustria Basilicata su richiesta dei sindacati di categoria., si è tenuto apposito esame congiunto. Nell'incontro la società ha illustrato la grave crisi internazionale che investe il mercato di riferimento (edilizia ), a tal punto da programmare fermate temporanee di tutti gli stabilimenti europei e d'Oltreoceano. In particolare, lo stabilimento materano, interessato inizialmente ad una fermata di tredici settimane, sarà spento totalmente dall'ultima settimana di novembre e sino alla prima settimana di gennaio 2013 compresa. I sindacati non hanno espresso contrarietà allo strumento di gestione sociale delle risorse umane, ma hanno chiesto ed ottenuto disponibilità da parte del management board della società a partecipare ad un esame della situazione aziendale in sede di Regione Basilicata per l'inizio di novembre. Tutto ciò premesso, i sindacati, per dare seguito all’impegno strappato alla controparte aziendale, chiedono in una nota alla Regione Basilicata di convocare le parti. provinciamt@luedi.it

Trenta ragazzi di tutta Europa

Pisticci ospitale senza frontiere PISTICCI - Trenta ragazzi hanno frequentato e conosciuto la comunità pisticcese, sfruttando l'opportunità dello scambio giovanile “Together for inclusive Growth”, promosso e finanziato dalla Commissione europea nell'ambito del programma “Gioventù in Azione”. Ad ospitarli, l'associazione “Studio Oikos”, sotto il coordinamento di Laura Stabile e Francesco Leone. Sei le Nazioni rappresentate: oltre che dall'Italia le adesioni sono arrivate da Spagna, Turchia, Romania, Polonia e Slovacchia. Nel corso della settimana di permanenza a Pisticci, il gruppo ha pernottato e svolto le sue attività presso l'agriturismo “Il Calanco”; ha visitato il centro storico ed i calanchi, il museo di Policoro e Matera, ha conosciuto il territorio, le sue tradizioni e le peculiarità gastronomiche. I trenta ragazzi di “Together for inclusive Growth” hanno incrociato le loro esperienze ed abitudini nel corso della serata multiculturale tenutasi presso la sede dell'associazione Act Circus. Qui ciascun gruppo ha parlato del proprio Paese di appartenenza. In seguito è stato presentato un video promozionale, sono stati degustati alcuni prodotti e la serata è finita in musica e danza. Nella visita presso la sede dell'associazione “La Pacchianella”, invece, la coloratissima comitiva ospitata da Studio Oikos ha potuto assistere ad una esibizione del più famoso gruppo folk locale, facendo un tuffo nelle tradizioni culturali e popolari di Pisticci. Anche il confronto con gli studenti delle quinte classi dell'Istituto poliva-

lente di Pisticci ha rappresentato motivo di grande interesse. In questo caso, innanzitutto, è stato possibile soddisfare la curiosità dei ragazzi del posto nel comprendere come possa essere possibile sfruttare le potenzialità di questi progetti della Comunità europea. Nella sala consiliare di Pisticci centro ha preso la parola anche l'assessore comunale Pasquale Domenico Grieco “Processi di scambio come questo -ha detto nel suo intervento- consentono sicuramente di raggiungere obiettivi importanti come quelli della conoscenza della diversità culturale, della coesione sociale e soprattutto della non discriminazione fra i popoli. Riteniamo, inoltre, che questi progetti siano anche utili al territorio, per la conoscenza dei luoghi, dello stile di vita in generale e dello sviluppo del turismo culturale». Nel corso dell'incontro gli ospiti hanno parlato della loro esperienza a Pisticci ed in generale dei diversi progetti ai quali hanno partecipato sottolineandone le peculiarità e facendo intravedere le opportunità che possono scaturire da questo genere di esperienze: crescita culturale, conoscenza, visibilità del territorio, miglioramento dell'inglese. «Riteniamo questa esperienza -è il giudizio entusiasta di Studio Oikos- un forte contributo alla crescita del nostro paese che acquisisce visibilità a livello “europeo”, traendone benefici in termini sociali, culturali ed economici ed insieme una grande opportunità con cui possono misurarsi i giovani pisticcesi». Roberto D’Alessandro provinciamt@luedi.it

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Venerdì 12 ottobre 2012


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