2013 settembre-dicembre

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Terra e Foresta, Cultura, Cucina

Dello Scompiglio 2013 Programma

settembre-dicembre performance Dentro/Fuori

Collectif Impatience

About Frames, Western

CaRma

Epica Pop, Kokoro-ritratto di un hikikomori La verità è che mi manchi

finissage mostra Pablo Rubio

Estados indefinidos para una existencia

a cura di Antonio Arévalo

installazioni IX Giornata del Contemporaneo

Porte Aperte

danza AUTOFOCUS - i vent'anni della danza di ALDES

Ambra Senatore A posto Roberto Castello Carne Trita mostra Roberto Pugliese

Emergenze acustiche

a cura di Angel Moya García performance Motus

Nella Tempesta

performance Compagnia Dello Scompiglio

Kind of Blue

concerti MOZART, COSì fan tutti

Sentieri selvaggi Ludus Gravis teatro ragazzi

Associazione Talia

La Regina delle nevi

Giallomare Minimal Teatro

Perchè piangi?

Teatro della Tosse

Branciforte e il coniglietto pop

Teatro Giocovita

Ranocchio


PERFORMANCE

DANZA

AUTOFOCUS i vent'anni della danza di ALDES

Dentro/Fuori

Collectif Impatience

About Frames Western

DOMENICA

riapertura

A posto

Epica Pop - video Kokoro - ritratto di un hikikomori La verità è che mi manchi

CALENDARIO 2013 1

Ambra Senatore

CaRma

inaugurazione

MOSTRA

MOSTRA

Pablo Rubio

Estados indefinidos para una existencia

Roberto Pugliese

Emergenze acustiche a cura di Angel Moya García

a cura di Antonio Arévalo

20

21-22

VENERDì SABATO domenica

28-29

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VENERDì

29

DOMENICA

SABATO domenica

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SABATO DOMENICA

19

SABATO

INSTALLAZIONI

IX Giornata del Contemporaneo

Porte Aperte

Pablo Rubio

a cura di Antonio Arévalo

Carne Trita

finissage

MOSTRA

Estados indefinidos para una existencia

Roberto Castello

PERFORMANCE

PERFORMANCE

Dentro/Fuori

Dentro/Fuori

About Frames Western

Epica Pop - video Kokoro - ritratto di un hikikomori La verità è che mi manchi

Collectif Impatience

SETTEMBRE SETTEMBRE

CaRma

OTTOBRE


PERFORMANCE

Compagnia Dello Scompiglio

RAGAZZI E BAMBINI

RAGAZZI E BAMBINI

Teatro Giocovita

Associazione Talia

Ranocchio

La Regina delle nevi

PERFORMANCE

RAGAZZI E BAMBINI

Teatro della Tosse

Motus

Branciforte e il coniglietto pop

Nella Tempesta

20

DOMENICA

26-27

SABATO domenica

10

DOMENICA

16-17

SABATO domenica

23-24

24

DOMENICA

SABATO domenica

30

1

SABATO

CALENDARIO 2013

Kind of Blue

14

DOMENICA SABATO

CONCERTO

MOZART, COSì FAN TUTTI Sentieri selvaggi RAGAZZI E BAMBINI

Giallomare Minimal Teatro

Perchè piangi?

NOVEMBRE

CONCERTO

MOZART, COSì FAN TUTTI Ludus Gravis

DICEMBRE


SETTEMBRE Dentro/Fuori

Dentro/Fuori performance di teatro fisico il venerdĂŹ inizio spettacoli ore 18.15 il sabato e la domenica le performance di Collectif Impatience e CaRma si susseguono dalle ore 16.45

La Trilogia dell'Assenza di Cecilia Bertoni ha inaugurato a maggio un ciclo di programmazione che si sviluppa fino a settembre 2013, durante il quale artisti che hanno giĂ realizzato e mostrato il loro lavoro negli spazi esterni della Tenuta potranno completare il loro intervento elaborandone una fase all'interno, o viceversa, contribuendo cosĂŹ a una visione totalmente soggettiva Dello Scompiglio. Fra loro Pablo Rubio, Piero Leccese, Yael Karavan e Tanya Kabharova (The Karavan Ensemble), Mauro Carulli (CaRma), Perrine Mornay (Collectif Impatience).


20-21-22 e 28-29 settembre venerdì dalle ore 18.15 - sabato e domenica dalle ore 16.45 Tenuta Dello Scompiglio

Collectif Impatience (F)

About Frames Western

progetto di Perrine Mornay con Serge Cartellier, Olivier Boréel, Gabriel Agosti drammaturgia Sophie Faria luci Cyril Leclerc suono Sébastien Rouiller

progetto sostenuto da Ménagerie de Verre (Studiolab) e Collectif 12 (Mantes-la-Jolie) una commissione Associazione Culturale Dello Scompiglio

Western e About Frames, sono due lavori realizzati alla Tenuta. Il primo è in preparazione e il secondo è stato presentato nel 2012 lungo un percorso in discesa. In About Frames, abbiamo inventato alcune relazioni fra i corpi dei performer e lo spazio d’azione. Come scienziati che procedono per ipotesi, abbiamo fabbricato una serie di esperimenti visivi all’interno di questo paesaggio singolare. La scrittura si è strutturata per associazione di presenze, di movimenti e di oggetti. Da qui è nata l’idea di lavorare sul tema del “Western”, dove tre uomini riportano il mito degli spazi infiniti e delle terre desertiche del “Far West” al limite della cornice della scena, ma questa volta all’interno. Sotto molti aspetti, Western rappresenta la risposta ad About Frames. Volevo fare uno spettacolo che parlasse di limiti e di grandi affreschi epici come risposta alla performance creata per l’esterno. Rientrare dentro un teatro, su un palcoscenico - per di più - comporta sempre la questione del nostro rapporto con il pubblico e dei motivi che ci hanno portato qui. È una ragione più politica. Quello che mi interessa del genere Western è che da un lato è un divertissement, dall’altro ha in sé valori altamente morali. Il nostro Western racconta la storia di persone che si cercano nel buio, pensando di trovare qualcosa di serio da fare insieme. I tre si trovano ma alla fine non riconoscono più neppure se stessi. Lo spettacolo parla di dissimulazione, dei limiti di una centrifuga collettiva che non ha altro esito se non quello della risata di un grottesco clown. (Perrine Mornay)


SETTEMBRE Dentro/Fuori

21-22 e 27-28-29 settembre venerdì dalle ore 18.15 - sabato e domenica dalle ore 16.45 Tenuta Dello Scompiglio

CaRma

Epica Pop - video Kokoro - ritratto di un hikikomori La verità è che mi manchi di Mauro Carulli

con Mauro Carulli, Marco Conti, Marco di Campli San Vito, Mariagrazia Pompei, Noema Pasquali light designer Mara Caugusi una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio

I tre lavori della compagnia CaRma sono incentrati sulle dinamiche dell'estinzione. Epica pop, nato nel 2009 nel bosco della Tenuta Dello Scompiglio e qui ripresentato sotto forma di video, è un gioco di presenze che scaturisce nella concretizzazione di una colonia di panda. Il video documenta gli avvistamenti del branco e dei singoli panda dalla loro prima apparizione alla migrazione nel tentativo di trovare un nuovo habitat per far sopravvivere la specie. Ambientata in una piscina, Kokoro - ritratto di un hikikomori è la vicenda “epica” di un uomo che letteralmente si tuffa nell'isolamento estinguendosi sotto gli occhi di alcuni panda. Lo stesso isolamento (hikikomori) sarà anche la causa della morte del pesce rosso-protagonista, Kokoro (in giapponese Cuore, ma anche unione tra mente e spirito). La verità è che mi manchi, ultimo atto del ciclo, è un riappropriarsi della propria identità: si analizzano le relazioni, si percepisce la mancanza, qualcosa si è estinto. Il panda ormai è un ricordo, un mero pretesto per qualcosa che non c'è più, l'estinzione si è compiuta. Il video Epica Pop sarà proiettato in loop dalle ore 14.00 nello SPE - Spazio Performatico ed Espositivo.



Estados indefinidos

SETTEMBRE para una existencia

29 settembre ore 14.00-21.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Pablo Rubio

Estados indefinidos para una existencia a cura di Antonio ArĂŠvalo finissage e presentazione della pubblicazione

Finissage e presentazione della pubblicazione relativa alla mostra personale di Pablo Rubio, a cura di Antonio ArÊvalo, che ha voluto rappresentare la memoria di coloro che hanno lasciato un segno del loro passaggio nel mondo attraverso leggere tracce sbiadite, ombre illusorie, luoghi sotterranei e ritratti anonimi; utilizzare le cose a loro appartenute: lettere, vestiti, chiavi, oggetti, in una grande installazione, per la creazione di un quasi trattato sugli Stati indefiniti per un’esistenza.


IX Giornata del Contemporaneo Porte Aperte alla Tenuta Dello Scompiglio In occasione della IX Giornata del Contemporaneo, l’Associazione Culturale Dello Scompiglio apre le porte della Tenuta per permettere al pubblico di vedere le diverse installazioni di arti visive presenti negli spazi esterni.

Sarà possibile visitare le tre opere vincitrici del Premio “Portali Dello Scompiglio”#1 di Francesca Banchelli, Ettore Favini/Antonio Rovaldi e Valentina Lapolla. Nella Vigna Abbandonata si potrà visitare la mostra collettiva “Il Cimitero della memoria”, a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni, con le opere di Davide Orlandi Dormino, Silvia Giambrone, Pablo Rubio, Chiara Scarfò, Gian Maria Tosatti, Barbara Uccelli, Enrico Vezzi, Claudia Zicari. Si potrà inoltre ripercorrere le tracce della performance itinerante di Valentina Vetturi, “Un esilio”. Saranno visitabili le opere di Alfredo Pirri, Jannis Kounellis e Maurizio Nannucci, presenti nella Cappella e nel Parco.

Infine, all’interno dello SPE sarà possibile scoprire i vari elementi visivi della performance “Trilogia dell’Assenza”, con la regia di Cecilia Bertoni, distribuiti negli spazi. Nel mezzanino si potrà visitare una mostra di immagini, foto ed oggetti, e sarà possibile sfogliare e consultare le riviste della "Trilogia dell'Assenza".

OTTOBRE Giornata del

ore 11.00-17.00 Tenuta Dello Scompiglio

Contemporaneo

5 ottobre


Autofocus - i vent'anni

OTTOBRE della danza di Aldes

13 ottobre AUTOFOCUS - i vent'anni della danza di ALDES

Nel 2013 ricorre il ventennale di ALDES, oggi forse la pi첫 attiva e rappresentativa compagnia di danza contemporanea italiana. Per festeggiarlo i suoi numerosi autori si ritrovano per quattro giorni a Lucca per dare vita ad "AUTOFOCUS - i vent'anni della danza di ALDES", un evento in occasione del quale saranno presentati alcuni dei molti spettacoli che costituiscono l'attuale repertorio della compagnia. Gli appuntamenti saranno distribuiti, fra il 10 e il 13 ottobre, fra il Teatro I. Nieri di Ponte a Moriano, la sede SPAM! a Porcari, la Tenuta Dello Scompiglio e alcuni spazi urbani del centro storico di Lucca. Il programma completo di AUTOFOCUS su www.aldesweb.org


ore 17.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

AUTOFOCUS - i vent'anni della danza di ALDES Ambra Senatore

A posto

progetto di Ambra Senatore coreografia di Ambra Senatore, in collaborazione con Caterina Basso e Claudia Catarzi interpreti Caterina Basso, Claudia Catarzi, Ambra Senatore luci Fausto Bonvini suono Gregorio Caporale musiche Brian Bellot, Gregorio Caporale, Jimi Hendrix, Ambra Senatore, The Temptations durata 1 ora

Con A Posto, Ambra Senatore prosegue il progetto coreografico intrapreso con Passo, ovvero la direzione di un gruppo e il lavoro su dinamiche di movimento danzate, nutrite di elementi teatrali, di pennellate di azioni e di gesti consueti. "Intendo qui esplorare maggiormente la costruzione drammaturgica: non penso necessariamente ad una narrazione, ma ad una drammaturgia che passi attraverso le azioni e la presenza dei corpi. Intendo concentrarmi sul limite tra costruzione dell’azione, gioco della finzione e verità della presenza." (
Ambra Senatore) Costruendo e decostruendo immagini in movimento, distribuendo indizi il cui senso trasla via via, Ambra Senatore crea una partitura che brilla per immediatezza ed eloquenza, per le sfumature sottili in cui raffinatezza e semplicità si fondono, offrendo uno sguardo giocoso e insieme amaro sulla natura umana. produzione Aldes, Torinodanza, CCN Ballet de Lorraine, Château Rouge - Annemasse, Scènes Vosges con il sostegno di Action Culturelle du Pays de Briey, CND Paris; con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo


Autofocus - i vent'anni

OTTOBRE della danza di Aldes

13 ottobre ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

AUTOFOCUS - i vent'anni della danza di ALDES Roberto Castello

Carne Trita

concerto per voce e danza

progetto, regia, coreografia Roberto Castello danza e voce Maria Francesca Guerra, Alessandra Moretti, Fabio Pagano,

Giselda Ranieri, Irene Russolillo luci e fonica Luca Telleschi collaborazione disegno luci Paolo Rodighiero produzione Aldes durata 1 ora

Carne Trita è un concerto - una composizione di movimenti, visi, gesti e voci che utilizza la figura umana per uno stralunato, e tutto sommato divertito, inno all'insensatezza del destino; un omaggio alla bellezza, alla pazienza, alla mitezza, alla fatica, alla tenacia e all'indignazione delle moltitudini di chi non ha motivi per credere nella possibilità di un futuro desiderabile.

in collaborazione con Fondazione Università di Ca' Foscari / Teatro di Ca' Foscari e Associazione Didee (TO); con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali / Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo



OTTOBRE Emergenze acustiche

19 ottobre SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Roberto Pugliese

Emergenze acustiche
 a cura di Angel Moya Garcìa

inaugurazione 19 ottobre ore 16.00-19.30 fino al 19 gennaio 2014

In occasione dell’inizio del secondo anno di attività dello SPE - Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio, l’artista Roberto Pugliese (Napoli, 1982) presenta l’installazione sonora Emergenze acustiche. Il progetto nasce dalla volontà di analizzare la Tenuta come un processo sistemico in cui interazione, composizione e interdisciplinarità evidenziano il ruolo teoreticamente centrale dell’osservatore, attraverso l’indagine sulle relazioni che intercorrono tra spazio, suono e individuo. La Teoria generale dei sistemi di Ludwig von Bertalanffy, in cui il biologo austriaco afferma come nei più diversi fenomeni - economici, epidemiologici, ambientali o sociali - sia necessario un approccio che analizzi non solo i singoli elementi, ma l'intera realtà generata dall'interazione di tutti i componenti del sistema, viene adottata dall’artista per ideare una sorta di tessitura di suoni sulla realtà dello Scompiglio. L’inserimento di dati numerici, derivati dalle attività culturali e didattiche, dalla produzione di vino, olio e miele, dal cippato di legna, dall’orto biodinamico o dalla produttività della cucina, in un software realizzato ad hoc e costituito da una serie di processi genetici, costituisce la base per una composizione elettroacustica che si dilata per tutto lo spazio espositivo. Una grande installazione sonora in cui 80 tubi in plexiglas di diverso diametro e lunghezza, che agiscono come casse di risonanza della composizione, suggeriscono le connessioni tra i vari settori della Tenuta in maniera organica, partecipativa e articolata. Modulando il percorso, suggerendo la direzione dello sguardo e incitando il movimento continuo, invitano ogni visitatore a immergersi nell’ambientazione per diventare partecipe e regista della costruzione organica del luogo, sottolineando come l’individuo non possa essere solo un ricettore passivo di stimoli provenienti da un mondo esterno, ma, in un senso molto concreto, è egli stesso a creare il proprio universo.



sabato ore 21.00 - domenica ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Motus

Nella Tempesta

2011>2068 Animale Politico Project prima regionale

ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò con Silvia Calderoni, Glen Çaçi, Ilenia Caleo, Fortunato Leccese, Paola Stella Minni drammaturgia Daniela Nicolò ambiente sonoro Enrico Casagrande assistente alla regia Nerina Cocchi luci, suono e video Andrea Gallo, Alessio Spirli (Aqua Micans Group) organizzazione e produzione Elisa Bartolucci comunicazione e promozione Sandra Angelini, Lisa Gilardino logistica Valentina Zangari distribuzione per la Francia Ligne Directe / Judith Martin

“Cosa succederà adesso?” è la domanda che concludeva il precedente spettacolo Alexis. Oggi Nella Tempesta, costruito raccogliendo i materiali più vari e che non manca di rimandi all’universo shakesperiano, incapsula nel suo tessuto testuale molti tumulti, più livelli di scompiglio e tante altre tempeste, sia sul piano individuale che di sistema: la Macro-tempesta economica in cui è immerso l’uomo moderno, quella che incarna l’ostile rapporto fra etnie differenti e l’eterno conflitto fra le generazioni. I Motus provano a utilizzare la “temporaneità” dell’evento scenico per creare una Zona Altra, per fondare una sorta di Istant Community in cui anche la comunitàpubblico ha un ruolo attivo e determinante.

photo: Andrea Gallo

OTTOBRE Nella Tempesta

26-27 ottobre


photo: Andrea Macchia

In quanto “animali politici” i performer creano in scena un’esperienza di riappropriazione, sia degli spazi sia dell’esperienza in sé, sempre immersi “nella tempesta” scespiriana dove non si inscena un mondo che finisce, ma un mondo che comincia. La compagnia Motus ha deciso che la scenografia di “La Tempesta” sarà composta esclusivamente da coperte. La coperta è il primo rifugio dopo un naufragio, un uragano o un evento bellico, ma è anche l’oggetto più semplice da reperire e re-distribuire in ogni città. Per questo al pubblico verrà proposto di portare con sé una coperta che sarà usata per la realizzazione di “Set fulminei” da comporre e decomporre. una coproduzione con Festival TransAmériques, Montréal; Théâtre National de Bretagne, Rennes; Parc de la Villette, Parigi; La Comédie de Reims-Scène d’Europe, Reims; Kunstencentrum Vooruit vzw, Gent; La Filature, Scène Nationale, Mulhouse; Festival delle Colline Torinesi, Torino; Associazione Culturale Dello Scompiglio, Vorno; Centrale Fies-Drodesera Festival, Dro; L’Arboreto-Teatro Dimora, Mondaino con il sostegno di ERT (Emilia Romagna Teatro Fondazione); AMAT; La Mama, New York; Provincia di Rimini; Regione Emilia-Romagna; MiBAC in collaborazione con Teatro Valle Occupato, Roma; Angelo Mai Occupato, Roma; Macao, Milano; S.a.L.E. Docks, Venezia; Motus ringrazia Voina, Judith Malina, Giuliana Sgrena, Darja Stocker, Mohamed Ali Ltaief, Anastudio, Exyzt, Mammafotogramma, ReBiennale e tutti i partecipanti ai MucchioMisto Workshop


NOVEMBRE Kind of Blue

16-17 e 23-24 novembre sabato ore 19.00 e ore 21.00 - domenica ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

capacità massima di 20 spettatori, è consigliata la prenotazione

Compagnia Dello Scompiglio

Kind of Blue

ideazione, regia e scene di Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman aiuto regia Alice Mollica l'astronauta Mauro Carulli nei film Cecilia Bertoni, Carl Beukman, Marco di Campli San Vito, Marialucia

Carones, Serge Cartellier, Serena Gatti, Claire Guerrier, Piero Leccese, Mees, Luigi Petrolini, Andrea, Cipriano, Deniel, Derox, Fausto, Francesco, Paolo e Didi & Gogo testi Cecilia Bertoni, Mauro Carulli e i performer Friedrich Nietzsche, “Il viandante”, da Così parlò Zarathustra costume Rosanna Monti tecnica Paolo Morelli, Associazione BAM costruzione scene Cipriano Menchini, Paolo Morelli realizzazione cortometraggi riprese Mauro Carulli montaggio Mauro Carulli, Cecilia Bertoni realizzazione film in green screen riprese, montaggio e tecnica Associazione BAM, Paolo Morelli, Luca Telleschi una produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio anno di produzione 2011-2013 durata 50 minuti


Kind of Blue nasce come terza parte della Trilogia dell'Assenza. La regista, Cecilia Bertoni, crea dei ritratti video esplorando artisti suoi collaboratori in precedenti spettacoli, ora però in quanto persone senza un ruolo, se non quello di essere se medesimi. La regista indaga le loro ossessioni fisiche e mentali e il loro nesso con l’atto creativo. Raccontano dei loro segreti e dei loro corpi come case imperfette. I bagni delle proprie abitazioni diventano i luoghi in cui esplicitare i propri enigmi, le proprie follie e delusioni, mentre una cucina diventa il centro nevralgico della creazione, ma anche preludio e epilogo di un’attesa inesauribile. Mentre scorrono le immagini dell'installazione video, il pubblico, avvolto dalle proiezioni, siede su un'impalcatura e dall’alto contempla la terra azzurra vista da lontano, teatro d’azione di corpi frammentati. Dal vivo ci sono una torretta, e un astronauta, il quale vorrebbe vedere tutto questo da una specie di aldilà. In una maniera solo apparentemente arbitraria egli associa alle storie dei terrestri il suo gioco preferito, come valutazione di ciò che gli manca maggiormente nella dimensione spaziale: le persone? la grazia? oppure un giudice retto e imparziale che lo metta sulla giusta via? E non sa più la differenza fra ciò che è vero e ciò che è finto, ciò che è concreto e ciò che è fittizio, ciò che è incarnato e ciò che non lo è, ciò che è passato e ciò che è presente. Nella drammaturgia un testo di F. Nietzsche intesse nella trama il filo della ricerca della propria individualità, quale ascesa impervia e forzatamente solitaria. Kind of Blue è una performance completamente a se stante. Per approfondire i temi indagati, la regista ha pubblicato una rivista che contiene appunti del suo lavoro con gli interpreti, che consistono in testi, immagini e disegni. Nel foyer dello SPE verrà proiettato in loop uno dei cortometraggi della performance Kind of Blue e si potrà girovagare per scoprire i vari elementi visivi e sonori relativi alla performance sparpagliati per gli spazi. Nel mezzanino è allestita una mostra di immagini che crea un prologo a Kind of Blue e saranno inoltre consultabili e acquistabili le quattro riviste della Trilogia dell’Assenza che contengono gli appunti di Cecilia Bertoni sulle tre performance della Trilogia e il catalogo delle opere del Cimitero della Memoria.


NOVEMBRE Mozart, così fan tutti

direzione artistica Antonio Caggiano

Dopo la rassegna Tradizione ed individualità, la programmazione musicale Dello Scompiglio prosegue da novembre a giugno con un progetto che ruota intorno alla figura di Mozart. Artista straordinario e il più universale dei musicisti, la sua grande popolarità lo ha fatto sempre dipingere come un genio istintivo, infantile, completamente chiuso nel suo mondo. Certamente irriverente ma in modo del tutto primitivo. Una visione schematica contraddetta dalla sua stessa esistenza, che ha mostrato un personaggio anticonformista e scomodo che ha vissuto secondo gli ideali di libertà e di uguaglianza. Anticlericale, ma con un forte senso di sacralità della vita, libertario, ma con una forte avversione verso la guerra. Mozart è stato un artista capace di dare alla nostra epoca una grande lezione di modernità. Lezione che ha reso la sua figura di artista sempre più attuale ed ha portato il pubblico ad un ascolto più cosciente e maturo della sua musica.

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Mozart, così fan tutti, che altro non è che un gioco di parole sul titolo dell’ultima delle tre opere italiane del compositore salisburghese, è una rassegna in cui, nel gioco dello scompigliare, molti artisti provenienti da ambiti diversi sono invitati a confrontarsi con i temi che hanno caratterizzato il percorso culturale e personale di Mozart.

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La programmazione degli eventi si sviluppa su tre direttrici: opere mozartiane, opere di compositori di epoche diverse dedicate a Mozart ed “esperimenti” di artisti di aree musicali differenti che si confrontano col paesaggio sonoro mozartiano, si ispirano ai principi che hanno accompagnato l’uomo nella sua esistenza, cercando, come è consuetudine Dello Scompiglio, di superare i rigidi schemi delle categorie tradizionali. (Antonio Caggiano)


ore 21.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Sentieri selvaggi ensemble

Concerto

Paola Fre flauto Mirco Ghirardini clarinetto Andrea Rebaudengo pianoforte Andrea Dulbecco vibrafono e percussioni Piercarlo Sacco violino Aya Shimura violoncello Carlo Boccadoro direzione Filippo Del Corno Musica Profana Arvo Pärt Mozart - Adagio Gavin Bryars Non la conobbe il mondo mentre l'ebbe Carlo Boccadoro Soul Brother N°1 Carlo Galante L'Incantevole ritratto (prima esecuzione assoluta) Michael Torke The Telephone Book

14 dicembre

Concerto di Natale

ore 19.00 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Ludus Gravis, ensemble di contrabbassi

Imago Dei - l’iniziazione, il rito, la catarsi Daniele Roccato contrabbasso solista Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Simone Masina, Andrea Passini, Giacomo Piermatti, Francesco Platoni, Alessandro Schillaci contrabbassi Wolfgang Amadeus Mozart God is our refuge - Kv 20 per 4 contrabbassi Giacinto Scelsi Mantram per contrabbasso solo Arvo Pärt My Heart’s in the Highlands per 8 contrabbassi Carlo Gesualdo Sparge la morte per 5 contrabbassi Carlo Gesualdo Se vi duol il mio duolo per 5 contrabbassi Carlo Gesualdo Io pur respiro in così gran dolore per 5 contrabbassi Hans Werner Henze Trauer Ode per 6 contrabbassi John Cage Dream per 4 contrabbassi Giacinto Scelsi Pater Noster per 8 contrabbassi Sofia Gubaidulina Fata Morgana, die tanzende Sonne per 8 contrabbassi Wolfgang Amadeus Mozart Ave Verum Corpus - K618 per 4 contrabbassi

DICEMBRE Mozart, così fan tutti

30 novembre


20 ottobre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Associazione Talia

TEATRO RAGAZZI

La Regina delle nevi da una fiaba di Hans Christian Andersen

regia Maria Lucia Carones con Marco Conti, Marzia Di Giulio, Tiziana Di Nunno, Eva Genova, Silvia Giorgi durata 60 minuti

La Regina delle Nevi, una delle più famose fiabe del danese Hans Christian Andersen, è la storia di due bambini legati da una profonda amicizia, Gerda e Kay, che hanno trascorso insieme la loro infanzia, fino al giorno in cui una scheggia del terribile specchio incantato costruito dal diavolo per seminare la discordia tra gli uomini entra nell’occhio di Kay. Da quel momento ogni cosa si trasforma in oggetto di critica, il mondo perde la sua bellezza e i giochi con Gerda gli sembrano puerili passatempi privi di significato. Un giorno d’inverno, durante una nevicata, Kay lega la sua slitta a quella di una misteriosa dama vestita di bianco - la Regina delle nevi - che lo porta via con sé nel suo castello di ghiaccio. Gerda, spinta dall’amore fraterno che la lega all’amico, non credendo alla sua morte, si mette in viaggio per andarlo a cercare. Questo sarà anche il nostro viaggio attraverso giardini incantati, boschi abitati da briganti, incontri con i principi e animali parlanti, fino ai freddi ghiacci del nord, dove la tenacia di Gerda le consentirà di liberare il suo giovane compagno di giochi dall’incantesimo della glaciale dama bianca. La Regina delle nevi racconta la vittoria delle forze del cuore sul freddo intelletto astratto che con la sua critica priva di calore uccide i rapporti umani, promettendo certezze sulle quali non si può costruire niente. è l’augurio che l’amore, inteso come comprensione e fiducia incondizionata nelle capacità dell’altro, possa vincere le seduzioni di un sapere senza anima, che oggi come ai tempi di Andersen minaccia di raffreddare i nostri cuori. Età consigliata: dai 6 anni e per tutti


10 novembre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Giallomare Minimal Teatro

Perchè piangi?

progetto e drammaturgia Vania Pucci immagini Lucio Diana animazioni multimediali Ines Cattabriga tecnico Saverio Bartoli con Vania Pucci regia Vania Pucci e Lucio Diana

C’era una volta una bambina che piangeva, piangeva, piangeva… niente la consolava! Tanto che le sue lacrime formarono uno stagno di lacrime dove lei cadde e con lei tanti buffi animali… aveva pianto troppo e se non voleva affogare doveva imparare a nuotare in quel mare di lacrime… Una bambola che cade, si rotola, viene sgridata, ricade e soprattutto piange... è il pretesto per un dialogo tra madre e figlia, una tappa di educazione sentimentale per parlare di lacrime, lacrime per ferite sulla pelle e per ferite dentro l'animo, lacrime per la zuppa di cipolle e lacrime di gioia... un mare di lacrime dove quasi affogare o solo nuotare… Protagonisti una bambola, un’attrice e un artista che disegna il mondo intorno a loro. Età consigliata: 3-8 anni

immagine


24 novembre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Teatro della Tosse

TEATRO RAGAZZI

Branciforte e il coniglietto pop di Elisa D'Andrea regia Elisa D'Andrea

con Alessandro Damerini

durata 50 minuti

Ispirata alla novella di H. M. Enzensberger Esterhazy - storia di un coniglio; è la storia di un coniglietto aristocratico - e non uno qualunque, bensì un Branciforte - che parte all'avventura in cerca di una moglie, forte e alta. Sì perché i Branciforte a furia di mangiare cioccolatini e marzapane, si son fatti piccoli, piccoli. La storia del nostro coniglietto, viene narrata attraverso un percorso di grandi libri pop-up, un viaggio tra l'onirico ed il reale per gli occhi e le orecchie dei bambini di scuole materne ed elementari... ma anche per mamma e papà. Il primo spettacolo per bambini in Italia ad utilizzare la tecnica del pop-up! Età consigliata: dai 5 anni


1 dicembre ore 15.30 SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

Teatro Giocovita

Ranocchio

dall’opera di Max Velthuijs

con Marco Ferro, Valeria Sacco adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi regia Fabrizio Montecchi scene Nicoletta Garioni sagome Federica Ferrari (tratte dai disegni di Max Velthuijs) musiche Michele Fedrigotti costumi Sara Bartesaghi Gallo luci Maddalena Maj realizzazione scene Sergio Bernasani, Davide Giacobbi durata 40 minuti

Candido e ingenuo, Ranocchio guarda il mondo con gli occhi sempre aperti, anzi, spalancati. Tutto intorno a sé lo sorprende, lo riempie di stupore, lo incuriosisce. Ranocchio ha tanti amici: Anatra, una dolce e amorevole compagna di giochi; Porcellino, un placido amante della casa e della buona cucina; Lepre, un intellettuale che ha sempre una risposta a tutto e Topo, un avventuriero tanto intraprendente quanto generoso. Insieme affrontano le grandi domande che i piccoli drammi di ogni giorno pongono loro. A tutti questi dilemmi esistenziali Ranocchio e i suoi amici riescono sempre a trovare una risposta positiva. Un merlo trovato nel prato è l’occasione per interrogarsi sul mistero della morte e la necessità di celebrare la gioia di essere vivi. Il mal d’amore provato da Ranocchio è lo spunto per riflettere sul dolore e sulla felicità che da esso ne scaturisce. Uno spavento notturno rende inevitabile un’indagine sul tema della paura vera e della paura di aver paura. Con parole e immagini di grande forza ed essenzialità le vicende di Ranocchio e dei suoi amici, grazie a uno humour gentile, ci confortano e ci trasmettono una grande voglia di vivere. Lo fanno parlando di sé ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi che siamo grandi e ancora non sappiamo sempre accettarci ma, anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e si misura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nel mondo comporta. Queste piccole storie dal cuore grande sono tratte dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo. Le sue figure e le sue parole sono state staccate dal loro contesto originario per farle vivere sullo schermo del teatro d’ombre, trasformate con leggerezza e poesia in delicate storie animate. Età consigliata: da 2 a 5 anni


gennaio-marzo 2014 Rassegna Teatro Ragazzi

febbraio-aprile 2014

Rassegna di cinema latino-americano

ANTEPRIME

a cura di José Gatti e Suzy Capó

febbraio-giugno 2014 Mozart, così fan tutti

direzione artistica di Antonio Caggiano parte II


12 aprile 2014 In Relazione In sosta

installazione di f.marquespenteado

Sedeo Ergo Sum

rassegna di Caterina Pecchioli

Solitudine da Camera #3

installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman per l’occasione saranno riallestite Solitudine da Camera #1 e #2


Tenuta Dello Scompiglio La Tenuta Dello Scompiglio sorge sulle colline di Vorno, in provincia di Lucca, in una vasta area di cui 50 ettari sono dedicati alle attività agricole, boschive e culturali. La villa padronale risale al '600 ed è circondata da un parco secolare, da una cappella privata e da alcuni casolari contadini. Al suo interno coesistono diverse realtà unite da un unico progetto, che cerca di ripristinare un dialogo fra l’uomo e la terra, la coltura e la cultura, l’ambiente e le risorse naturali. Il recupero degli antichi casali è portato avanti nel rispetto della sostenibilità ambientale, usando materiali ecocompatibili e privilegiando l’artigianato tradizionale all’interno della tecnologia più avanzata, per ottenere il massimo del comfort con il minimo impatto ambientale. La produzione di energia rinnovabile è basata sulle risorse degli elementi presenti (legno, sole e acqua), con varie soluzioni già attuate: la caldaia a cippato, ottenuto dalla potatura e ripulitura del bosco, che scalda tutta la Tenuta; pannelli solari, case passive e serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana. Il ripristino degli antichi terrazzamenti e dei vitigni e ulivi già esistenti ha dato vita a un’azienda agricola biologica e biodinamica, che produce olio, vino e ortaggi, che vengono usati dalla Cucina e possono essere acquistati direttamente in loco. Il casolare subito fuori il perimetro delle mura della Tenuta, è l’attuale Cucina Dello Scompiglio, la quale acquista le materie prime dalla Tenuta e da piccoli produttori locali e propone piatti genuini fatti tutti a mano, senza semilavorati e solo con prodotti di stagione, con vasta scelta vegetariana e alla portata di tutti.


L’Associazione Culturale Dello Scompiglio agisce all’interno di questo progetto, in tutti gli spazi, interni ed esterni, per realizzare residenze di artisti, laboratori, corsi, spettacoli, concerti, teatro per ragazzi, mostre, installazioni e percorsi all'aperto e lezioni Metodo Feldenkrais®. Per dare a performer e danzatori la possibilità di creare una loro opera in ambiente esterno e di riproporla come metamorfosi negli spazi interni. Alcuni edifici infatti sono dedicati all’attività dell’Associazione Culturale: lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE), la Casa Quadrata e la Cappella. Lo SPE, inaugurato il 27 ottobre 2012, è fornito di attrezzature tecniche che lo rendono uno spazio flessibile agli usi più svariati, con un capienza di circa 120 posti. Lo spazio espositivo sotterraneo è uno spazio completamente neutro e isolato dalle influenze del genius loci, come la parte performatica, dove l’artista potrà esibire le proprie creazioni in una condizione scevra da interferenze. Un secondo spazio performaticoespositivo è la Cappella, che, al contrario, è estremamente caratterizzata dal punto di vista artistico e influisce sulle attività che vi si svolgono. La Casa Quadrata infine ospita la sala per le lezioni Metodo Feldenkrais®, curate direttamente da Cecilia Bertoni, ideatrice del progetto e direttrice artistica dell’Associazione Culturale. Gli spazi chiusi potranno ospitare opere di carattere più duraturo, quelli esterni possono e devono avere un carattere più transitorio, mutevole, a volte deperibile. L’apertura dello SPE completa in modo strutturale e continuativo l’attività dell’Associazione, unendo il fuori al dentro, l’aperto al chiuso, in un cerchio che si chiude e che apre ad una nuova e più composita produzione culturale tutto l’anno.


Biglietti

INFORMAZIONI

adulti: € 16,00 - € 12,00 - € 10,00 - € 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti: € 7,00 ingresso solo esposizioni: € 5,00 ingresso operatori: € 3,00 a spettacolo

Biglietti Rassegna Teatro Ragazzi

intero: € 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65, studenti: € 5,00 abbonamento a 4 spettacoli: intero: € 25,00 - ridotto € 18,00

Manifestazioni a ingresso libero 29 settembre finissage

Estados indefinidos para una existencia 5 ottobre

IX Giornata del Contemporaneo 19 ottobre inaugurazione

Emergenze acustiche

Orari mostre e libreria

le mostre e la libreria sono aperte al pubblico dal giovedì alla domenica, ore 14.00-18.00, oppure su appuntamento; nei giorni di spettacolo, apertura dalle ore 14.00 fino a mezz’ora dopo il termine degli spettacoli

Visite

sono possibili visite per gruppi su prenotazione alle opere della Tenuta, dal lunedì al venerdì, ore 10.00-17.00


situata subito fuori le mura della Tenuta, la Cucina sarà sempre aperta nei giorni di spettacolo dando la possibilità di pranzare, fare merenda, prendere l’aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni sono previste riduzioni del 10% sul menu à la carte presentando il biglietto degli spettacoli o della mostra +39 0583 971473 +39 338 6118730 cucina@delloscompiglio.org

aggiornamenti su programmi e orari: www.delloscompiglio.org Informazioni e prenotazioni

SPE - Spazio Performatico ed Espositivo

biglietteria aperta dal giovedì alla domenica, ore 14.00-18.00 +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org

Associazione Culturale Dello Scompiglio

ufficio aperto dal lunedì al venerdì, ore 9.00-17.30 +39 0583 971475 +39 0583 971612 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org si possono effettuare prenotazioni telefoniche o via mail per le manifestazioni all'aperto alla Tenuta Dello Scompiglio sono consigliate calzature sportive - non sono ammessi cani

INFORMAZIONI

Cucina Dello Scompiglio


Impulso > dare spazio ad una cultura dove i sensi, l’istinto e l’incontro fra artisti, pubblico, natura, coltura siano stimolati, eccitati, riempiti, svuotati...dove in mezzo al pubblico ci si possa sentire forse un po’ più individui

Associazione Culturale Dello Scompiglio via di Vorno, 67 - 55012 Vorno, Capannori (LU) +39 0583 971475 +39 0583 971612 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org

SPE - Spazio Performatico ed Espositivo +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org

www.delloscompiglio.org


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