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Ur.CA #0: nº0: anno Anno2014 2014 Ur.CA nº0: Anno 2014

Tempo e Fiamme Tempo e Fiamme

Introduzione: Salvatore Peluso

Cartolina nº7

Introduzione: Salvatore Peluso

Cartolina nº7

Contributi: Manuel Soddu Maria Giulia Scalas Contributi: Lara Porcella Manuel Soddu Marco A. Noli Maria Giulia Scalas Lara Porcella Marco A. Noli

De Architectura Città del fuoco Re-wind. La realtà oltre le fiamme De Architectura Buzludzha Città del fuoco Re-wind. La realtà oltre le fiamme Buzludzha


Cartolina n° 7 Cartolina 7 27 luglio n° 2014 27 luglio 2014

Caro Livingstone, è trascorso del tempo dall’ultima cartolina che Le scrissi; e del resto, dalla mia zattera di pietra, Le avevo preannunciato un probabile lungo silenzio. Caro Livingstone, Le mostro adesso un’immagine che colsi nella Sua Glasgow, e mi viene da pensare che abbia a che fare proprio con il tempo, con il mistero del tempo, e della sua cognizione, e misurazione, e inafferrabilità storica. La fotografia è del 1991. Ma questo non ha alcuna rilevanza: identica, poteva essere scattata anche molti decenni prima, o alcuni è trascorso del tempo dall’ultima cartolina che Le scrissi; e prima della fabbrica Fagus di Gropius, ben prima che il decenni dopo. del resto, dalla mia zattera di pietra, Le avevo preannunciato Moderno faccia di quel rapporto tra pieni e vuoti una In poteva essere scattata sino al 22 maggio scorso, perché il giornosua dopo la biblioteca della Glasgow Schoolrenda of Arttutto è unverità, probabile lungo silenzio. cifra. Ben prima che la tecnologia ciò andata distrutta in un’immagine un terribile rogo. l’autodafé di un secolo che Lei piuttosto non ha conosciuto, e che noi ci siamo lasciati alle Le mostro adesso cheForse colsi nella Sua Glasgow, facile. e mi viene da pensare che abbia a che fare proprio con il spalle. Poi, di sfuggita, l’artigiano Mackintosh conosce anche tempo, con il mistero del efficacia tempo, ee della cognizione, e momenti notorietà internazionale, nuovo secolo Un secolo che con grande molte sua ragioni è stato definito “breve”, ma perdi Charlie Rennie Mackintosh ma e lailsua Glasgow misurazione, e inafferrabilità storica. è più veloce e spietato, lo dimentica, salvo tardivamente, School of Art, e per quello che rappresentano, è stato invece piuttosto lungo, se è vero che in fondo, se non fosse stato per la La fotografia è del 1991. Ma questo non ha alcuna rilevanza: e non senza misunderstanding, celebrarlo. Sua malattia, Lei avrebbe potuto perfino incontrare il Suo geniale conterraneo. identica, poteva essere scattata anche molti decenni prima, Avrà ormai capito, caro Livingstone, che l’argomento Con il quale il tempo ha continuato a giocare con perfidia, come il gatto con il topo. o alcuni decenni dopo. mi appassiona, e che molto mi piacerebbe raccontarLe Quell’edificio all’angolo Renfrew Street e Scott Street fu realizzato in diverse fasi,luminosi a partire laboratori dal 1896, eall’ultimo un Mackintosh In verità, poteva esseretra scattata sino al 22 maggio scorso, dei grandi piano di quella perché il giorno dopo biblioteca della Glasgow School of l’architettura studente-disegnatore nelaconcepì, inizialmente misconosciuto, davvero eversiva per la Glasgow vittoriana. scuola, con i loro pavimenti di legno calpestati per un Arttre è andata distrutta in verticali un terribile Forse l’autodafé secolo generazioni studenti d’arte; mostrarLe Le gigantesche vetrate dellarogo. biblioteca, così alte da collegare tre livelli,dasono un lampodiche anticipa, ben eprima della gli di un secolo che Lei non ha conosciuto, e che noi ci siamo infiniti di quella costruzione ha la singolare fabbrica Fagus di Gropius, ben prima che il Moderno faccia di quel rapporto tra dettagli pieni e vuoti una sua cifra. Benche prima che la lasciati alle spalle. caratteristica di appartenere – con ossimorica coerenza tecnologia renda tutto ciò piuttosto facile. Un secolo che con grande efficacia e molte ragioni è stato – a due epoche differenti. Poi, di sfuggita, l’artigiano Mackintosh conosce ancheemomenti internazionale, ma il nuovo secolo è più veloce e definito “breve”, ma per Charlie Rennie Mackintosh la sua di notorietà Mi limito invece a sottoporLe in forma interrogativa spietato, dimentica, salvo tardivamente, non senza misunderstanding, celebrarlo. GlasgowloSchool of Art, e per quello cheerappresentano, è il dubbio già implicitamente accennato: possono le stato ormai invececapito, piuttosto se è vero in fondo, mi se non Avrà carolungo, Livingstone, cheche l’argomento appassiona, e che molto di mi Renfrew piacerebbe raccontarLe dei grandi fiamme Street essere intese comeluminosi l’ultimo fosse stato per la Sua malattia, Lei avrebbe potuto perfino segnale, l’estrema metafora sulla conclusione del ‘900? laboratori all’ultimo piano di quella scuola, con i loro pavimenti di legno calpestati per un secolo da generazioni di studenti incontrare il Suo geniale conterraneo. Possono rappresentare le date della Glasgow School of d’arte; e mostrarLe gli infiniti dettagli di quella costruzione che ha la singolare caratteristica di appartenere – con ossimorica Con il quale il tempo ha continuato a giocare con perfidia, Art – 1896 / 2014 – l’escursione di un “secolo lungo”? coerenza – a due epoche differenti. come il gatto con il topo. Almeno per chi, artigiano-architetto-militante, già aveva Mi limito inveceall’angolo a sottoporLe in forma interrogativa il dubbio accennato: possono le fiamme di Renfrew Quell’edificio tra Renfrew Street e Scott Street già implicitamente preso atto del definitivo esaurimento della professione Street essere intese come l’ultimo metafora del ‘900? Possono rappresentare le date della fu realizzato in diverse fasi, asegnale, partirel’estrema dal 1896, e un sulla conclusione liberale? Glasgow School of Art – 1896 / 2014 l’escursione di un “secolo lungo”? Almeno per chi,sull’onda artigiano-architetto-militante, già Mackintosh studente-disegnatore ne –concepì, inizialmente Voglia ricevere, dell’inquietudine epocale, i misconosciuto, l’architettura davvero eversiva per la liberale? sensi della mia immutata stima, aveva preso atto del definitivo esaurimento della professione Glasgow vittoriana. Voglia ricevere, sull’onda dell’inquietudine epocale, i sensi della mia immutata stima, Le tre gigantesche vetrate verticali della biblioteca, così alte da collegare tre livelli, sono un lampo che anticipa, ben

suo Peluso

suo Peluso.


Tempo e fiamme. Tempo e fiamme. prima cosa che veniva mente era parola ‘consumo’ , quello del tempo, LaLa prima cosa che le le veniva inin mente era la la parola ‘consumo’ , quello del tempo,

Era capitato, infatti, diverse Era capitato, infatti, diverse volv sario a disegnare, costruire e sario a disegnare, costruire e la

così sottile e impercettibile, accorge solo giorno all’improvvviso, così sottile e impercettibile, didi cuicui ci ci si si accorge solo unun giorno all’improvvviso, e quello del fuoco, così determinato e assoluto, pronto a entrare nella memoe quello del fuoco, così determinato e assoluto, pronto a entrare nella memo-

ttura fosse scontrata con ttura si si fosse scontrata con la la d interessava era reazione de interessava era la la reazione deg

tutti con il suo chiassoso manifestarsi. riaria didi tutti con il suo chiassoso manifestarsi.

spazi, davanti a questo tipo spazi, davanti a questo tipo did

Immaginare quest’idea attraverso il contrasto lenta, metodica crescita Immaginare quest’idea attraverso il contrasto tratra la la lenta, metodica crescita didi albero e l’immediata fine spesso viene sottoposto stuzzicava. unun albero e l’immediata fine cuicui spesso viene sottoposto la la stuzzicava.

Nei casi l’architettura Nei casi inin cuicui l’architettura fosfo coscienza popolare, non an coscienza popolare, non si si and

Ricordava infatti parole Bruno Munari,“con “con il passare degli anni il tronco Ricordava infatti le le parole didi Bruno Munari, il passare degli anni il tronco diventa sempre più grosso, i rami sempre più numerosi. Ogni foglia cima diventa sempre più grosso, i rami sempre più numerosi. Ogni foglia inin cima ai ai

perchè tutti sapevano, an ro,ro, perchè tutti sapevano, anch andava rifatta rimessa su andava rifatta lì, lì, rimessa al al suo

rami tubetto che passa dentro il tronco e la tiene collegamento con rami haha unun tubetto che passa dentro il tronco e la tiene inin collegamento con la la terra: con questo tubetto succhia il nutrimento. Il tronco è l'insieme tutti terra: con questo tubetto succhia il nutrimento. Il tronco è l'insieme didi tutti

Venezia, per esempio, era AA Venezia, per esempio, era cac sottrarre dagli occhi dei pezzd sottrarre dagli occhi dei pezzi

questi tubetti, per questo è più grosso tutti altri rami; man mano che questi tubetti, per questo è più grosso didi tutti gligli altri rami; man mano che i i rami vanno alto diventano sempre più sottili.Possiamo Possiamo dire che: il ramo rami vanno inin alto diventano sempre più sottili. dire che: il ramo

costruiti questa: dal camp costruiti didi questa: dal campan Teatro della Fenice. Teatro della Fenice.

che segue è sempre più sottile del ramo che precede. Dopo qualche che segue è sempre più sottile del ramo che lolo precede. [...][...] Dopo qualche anno il filo verde sarà diventato bel tronco pieno rami. anno il filo verde sarà diventato unun bel tronco pieno didi rami. ” ”

Dal fuoco.

Il teatro come deposito cu Il teatro come deposito didi cultu gioie e commozioni collettivd gioie e commozioni collettive

rapidità del disegno, nella sua facilità apparente, riportava campi del LaLa rapidità del disegno, nella sua facilità apparente, la la riportava ai ai campi del progetto, della linea architettonica, così sintetica, dove somma lavoro, progetto, della linea architettonica, così sintetica, dove la la somma didi lavoro,

alle performance degli ar nono alle performance degli artis Questo era venuto a mancar Questo era venuto a mancare.

tempo e fatica nasconde all’ombra una sola linea. un’idea nasceva tempo e fatica si si nasconde all’ombra didi una sola linea. DaDa un’idea nene nasceva un’altra e un’altra coppia ancora, proprio come aveva letto alberi un’altra e un’altra coppia ancora, proprio come aveva letto tratra gligli alberi didi

trovava vuoto. si si trovava unun vuoto.

Munari. Munari.

Il dolore del vuoto era talme Il dolore del vuoto era talment riempirlo subito, ricucirlo riempirlo subito, ricucirlo inin fref

Spesso il ritmo del tempo sembrava diverso quello della sfera umana e dei Spesso il ritmo del tempo sembrava diverso dada quello della sfera umana e dei suoi prodotti: creavano come dei meccanismi interazione i due mondi, suoi prodotti: si si creavano come dei meccanismi didi interazione tratra i due mondi,

città;per per cui: dov’era e com’e città; cui: dov’era e com’era casi è impressionante, do casi è impressionante, giàgià dop

Prima e dopo le eruzioni delle lave liquide, gettano quasi sempre i vulcani erao pronti. che normalmente sembravano vivere maniera indipendente. Una forte un’incredibileUna quantità di sabbie e di scorieera più pronti. meno voluminoso e che normalmente sembravano vivere inin maniera indipendente. forte porose oltremodo. A certi intervalli però vomitano materie più argillose, È curioso rileggere l’elemento fuoco come creatore di un materiale che ha avuto collusione i due mondi poteva considerarsi quella di evento impetuoso delle quali una parte in istato polverulento forma ciò che dicesi ceneri così largo seguito nellacollusione storia dell’architettura, allontanandoci dall’immagine tratra i due mondi poteva considerarsi quella di unun evento impetuoso

vulcaniche, e l’altra parte in piccole masse simili a mattone pesto distruttrice che esso incarna. Dal fuoco alla lava, come è possibile interpretarlo ricostruzione previde re e deciso come un incendio, un evento che segna un ieri e segna un domani, costituisce laun pozzolana comunemente detta, benché le ceneri abbiano dal brano riportato da e Vitruvio, che collabora in un lungo processo di sintesi LaLa ricostruzione previde la la real deciso come un incendio, un evento che segna un ieri e segna domani, proprietà del tutto simili. di nuova materia, come nella formazione della pozzolana. Questo nome volgare le fu dato dalla città di Pozzuoli situata non lungi da Rossi. Nonostante il motto “c irrevocabilmente. Sebbene la sua scoperta sia attribuita ai Romani sembra che già nel X secolo Rossi. Nonostante il motto “com irrevocabilmente. Napoli, nei cui contorni se ne trovano ammassi prodigiosi. a.C. i Fenici e gli Israeliti abbiano utilizzato miscele di calce e pozzolana in Benché sia questa il risultato di quegli incendi naturali, che i fisici opere idrauliche (acquedotti, serbatoi, porti, ecc.) dove l’impiego della sola attribuiscono alla infiammazione spontanea delle piriti, pure né calce aerea avrebbe potuto provocare un lento ma inesorabile dilavamento tutti i vulcani, né uno stesso in tutti i periodi del suo parossismo ne sulla superficie delle strutture. somministrano in egual copia. Questa materia sulla quale il solfo ha Il merito dei Romani consiste nell’impiego razionale e costante della avuto minor azione e che quindi ha resistito alla schiarificazione, non è una lava alterata, ma bensì il prodotto di terre e pietre argillose e calcari pozzolana, del tipo di quella esistente presso Pozzuoli (pulvis puteolana), in cotte nell’interno del vulcano, e vomitate in frammenti irregolari. Essa parziale sostituzione della sabbia normale. Essi si resero conto che, grazie alla trovasi ordinariamente nel centro dei monticelli vulcanici, la cui superficie combinazione della calce con la pozzolana, la malta diventava idraulica: era è formata dalle scorie, perchè queste sono specificamente più leggere dei in grado, cioè, di indurire anche sotto acqua e di raggiungere una maggiore grani che formano la pozzolana, e quindi benchè siano eruttate ad uno resistenza meccanica. stesso tempo, la pozzolana cade la prima. La scoperta della pozzolana segnò un rivoluzionario progresso nelle antiche Siccome è una sostanza quasi indivisibile dai vulcani, cosi si trova in tutte costruzioni in calcestruzzo. La capacità del calcestruzzo di calce-pozzolana quelle provincie che furono vulcanizzate. Vitruvio dal non vedere, dice il non solo di indurire all’interno di casseforme impenetrabili all’aria, ma anche Milizia, cave di pozzolana che nei contorni di Napoli, si lambiccò il cervello e soprattutto sott’acqua, era ben nota nel mondo antico e questa conoscenza per spiegare il perché altrove non se ne trovassero; e sembra incredibile venne messa a disposizione per la creazione di incredibili opere tuttora che non si fossero scoperte nel territorio di Roma, dov’egli viveva, e che esistenti. siffattamente ne abbondava; anzi la pozzolana che si estrae presso quella città, e che non fu veduta dagli antichi Romani, viene riguardata siccome De architectura, Marco Vitruvio Pollione, 15 a. C. una delle migliori. In molte altre parti d’Italia ed in varie provincie della Della pozzolana. Francia se ne estrae in gran copia e di egual eccellenza di quella del Vesuvio Tradotta in italiano da Quirico Viviani a Udine, 1830. e di Roma. Fanjas dice di aver con la pozzolana del Vivarese eseguiti diversi saggi di costruzione tanto nell’acqua che nell’aria con ottima Fra tutti i fenomeni della natura il più sorprendente e ad un tempo il più riuscita. L’Etna produce pure, come ogni vulcano, della pozzolana, ma spaventevole è quello che offrono alcune montagne denominate vulcani, dalle in minor quantità di quella che si trova in Italia; i suoi grani che arrivano cui cime si veggono sorgere quasi di continuo e fiamme e fumo, e di tempo in sino alla grossezza di una noce, sono terrosi ed aderiscono fortemente alla tempo vomitarsi con grande esplosione torrenti di materie fuse. lingua. I tremuoti, i tuoni sotterranei, i violenti muggiti sono i precursori di queste Il colore della pozzolana varia fra il grigio, il giallastra, il rosso carico ed il eruzioni, cui tosto sussegue l’aumentarsi del fumo che s’innalza in guisa di negro. Quella che si estrae nei contorni di Roma da un colle a destra della una colonna verticale, la cui sommità in causa del proprio peso si ripiega via Appia presso il sepolcro degli Scipioni è rossa; e le famose catacombe circolarmente, e pel soffiare dei venti assume la forma di una folta nube, che di quella città sono scavate in una pozzolana di color violetto oscuro trasportata a grande distanza lascia di tratto in tratto lunghe strisce di fumo. seminata di piccioli cristalli di pirossene. A Pozzuoli la si trova grigiastra, Al progredir dell’effervescenza escono ceneri, scorie e pietre infiammate che alla torre dell’Annunziata nera e di molto buon uso; quella del monte slanciandosi divergono, e ricadono d’intorno alla bocca del vulcano. Indi Paterno in Sicilia è rossastra, e quella di monte Bosso nerastra e seminata s’alza dal fondo del cratere una materia liquida ed ardente tutta simile ad un di pirosseni. metallo in fusione, che finalmente trabocca, e scorrendo rovescia e trascina Bergmann ha analizzata una pozzolana di color rosso, e trovò che cento tutto ciò che le si para dinanzi, e va ad occupare i circostanti terreni per parti di essa risultavano da 55 di terra silicea, 20 di allumina, 5 di calce, molte leghe portando lo sterminio e la desolazione ove poco prima regnava 20 di ferro. l’abbondanza e la calma. Altri variano ma non gran fatto nel determinare la proporzione di queste


ambito nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. volte nella storia, che lentezza del tempo neces- ambito di nuova progettualità legatolegato alle sue capacità interpretative. Un UnUn ella che lache lentezza del tempo necesambito didi nuova progettualità alle sue capacità interpretative. lte storia, nella storia, la la lentezza del tempo necesambito di nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. Un nella storia, che la lentezza del tempo necesprogetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi definire easciare invecchiare un’architesostanze, lecome quali dignitosamente si trovanodipure nel basalto, onde Faujasdadisse aparte ragione che però la proporzione degli elementi, variano anchea le progetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a poi definire ilproprietà Il teatro deposito cultura, di sforzi e fatiche una del palcopossibile elasciare invecchiare dignitosamente un’architeprogetto daVariando analizzare secondo lequindi parti che vanno asidefinire il il invecchiare dignitosamente un’architesostanze, le quali si trovano pure nel basalto, onde Faujas disse a ragione che Variando però la proporzione degli elementi, variano anche le proprietà vi esisteva una perfetta identità fra tutte le materie vulcaniche, le quali non del composto che ne risulta; non da tutti i luoghi estrae questa progetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a definire il are invecchiare dignitosamente un’architee di gioie e commozioni collettive dall’altra, dove i ricordi del pubblico si teatro, diversi ambiti con differenti libertà, a ciascuno dei a determinazione delle fiamme. Quello che le vimescolano esisteva una perfetta identità framodificazioni. tutte leematerie vulcaniche, ledi quali noncinque delcon composto che nevincoli risulta;atta quindi none da tuttitenacissimo luoghi si estrae questa differiscono fra loro che per leggere Il peso specifico questa polvere che sia egualmente a formare cemento, e teatro, cinque diversi ambiti differenti evincoli libertà, a un ciascuno dei alle performance degli artisti formano la culla della memoria minazione delle fiamme. Quello che le teatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, aitenacissimo ciascuno dei determinazione delle fiamme. Quello che leoltrepassa. differiscono fra loro che per leggere modificazioni. Il peso specifico di questa polvere che sia egualmente atta a formare un cemento, e sostanza sta fra 2,5 e 2,8, limite che raramente lo Stratico dice di averne trovata di quella in cui abbondavano le parti teatro, cinque rminazione fiamme. Quello che le di delle una città. Questo era venuto a mancare. Invece di quelle quattro, benchè diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, a ciascuno dei quali corrispondono diversi criteri di intervento che rispecchiano altrettanti egli uomini, della gente abituata a vivere quegli sostanza sta fra 2,5 e 2,8, limite che raramente oltrepassa. lo Stratico dice di averne trovata di quella in cui abbondavano le parti La proprietà che la rende preziosa nelle costruzioni, e per cui se ne fa un silicee ed argillose, e che adoprata per formar il cemento, ritenute le altre quali quali corrispondono diversidiversi critericriteri di intervento che rispecchiano altrettanti mura, siabituata trovava unavuoto. mini, dellasfarzose, gente abituata a vivere quegliquegli corrispondono dieintervento che rispecchiano altrettanti gli uomini, della ramo gente vivere La proprietà che la rende preziosa nelle costruzioni, perquali secorrispondono ne faunun silicee ed argillose, che massa adoprata per fragile, formar eilfacile cemento, ritenute le altre utilissimo di commercio, è quella di produrre, mistaeche siacui alla calce, cose eguali, produsse una molle, ad essere disciolta diversi criteri di intervento che rispecchiano altrettanti omini, della gente abituata a vivere quegli temi di architettura. di catastrofi. utilissimo ramo di commercio, è quella di produrre, mista che sia alla calce, un cose eguali, produsse una massa molle, fragile, e facile ad essere disciolta cemento della massima solidità. Si impiega particolarmente nelle costruzioni dall’acqua, il che egli comprovò con appositi sperimenti. di architettura. Il dolore del vuoto era talmente forte che non si poteva temi far altro che tentare trofi. temi di architettura. Dadall’acqua, catastrofi. cemento della massima solidità.inSi impiega nelle il che egli cono appositi sperimenti. come nelle ricucirlo cataratte dei canali di navigazione, nei serbatoi, ciò provengono le comprovò varietà più meno buone di questa specie di temi di architettura. astrofi. idrauliche, di riempirlo subito, fretta per particolarmente non farlo dilagare incostruzioni tutti canali Dalle Sale Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo e di di idrauliche, come nelle cataratte dei canali di navigazione, nei serbatoi, Da ciò provengono le varietà più o meno buone di e questa nei bacini ecc., perchè lungi dall’essere alterata dall’acqua, invece acquista sabbia, e i diversi nomi che le si danno. Le ceneri vulcaniche si avvicinano Dalle Dalle Sale dove dove vige un approccio di restauro conservativo di della città; per cui: dov’era e com’era! La velocità dell’esecuzione deiApollinee, lavori Sale Apollinee, vige un all’attività approccio di restauro conservativo especie di nei bacini ecc., perchè lungi dall’essere alterata dall’acqua, invece acquista sabbia, e i diversi nomi che le si danno. Le ceneri vulcaniche si avvicinano sempre maggior durezza, e si rende affatto impermeabile alla medesima. Anzi più d’ogni altra della pozzolana; alquanto inferiore Dalle Saletutte Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo e di nelle in questi casi è impressionante, già dopo tre mesi si erano smaltite le ricostruzione, definito progettista come un “atto verso i frammenosse ormai diventata parte integrante della sempre maggior durezza, e si rende affatto impermeabile alla medesima. Anzi più dal d’ogni altra all’attività della pozzolana; alquanto nelle nelle fabbriche all’aria non corrisponde menomamente; e se si dovesse usare sott’acqua, ma eccellente in ognid’amore altra fabbrica èinferiore ricostruzione, definito dal costruzioni progettista come un “atto d’amore verso i frammenmacerie e si era pronti. maiormai diventata parte integrante della della ricostruzione, definito dal progettista come un “atto d’amore verso iquell’arena, frammensse diventata parte integrante nelle fabbriche all’aria non corrisponde menomamente; e se si dovesse usare costruzioni sott’acqua, ma eccellente in ogni altra fabbrica è quell’arena, in un’opera idraulica che non dovesse per qualche tempo essere inondata che si scava in Toscana ed altrove, la quale dai fuochi sotterranei è quasi ricostruzione, definito dal progettista come un “atto d’amore verso i frammenormai diventata parte integrante della superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio filologico èè radicandava troppo per il sottile nei dibattiti sul inLailun’opera idraulica che non dovesse perrestauqualche tempo essere tiinondata cheSala si scava in Toscana ed appunto altrove, lada quale dai fuochi sotterranei quasi dall’acqua conviene tenerla bagnata continuamente. in Teatrale, carbone, perciò Vitruvio chiamata carbunculo. ti superstiti”, passando perridotta la dove l’approccio filologico è radicaricostruzione previde la realizzazione del progetto dell’architetto Aldo troppo per sottile nei dibattiti sul restautiinsuperstiti”, passando per lain Sala Teatrale, dove l’approccio filologico èsotterra radicadava troppo per ilconviene sottile nei dibattiti sulcemento restau-resistono altresì dall’acqua tenerla bagnata continuamente. ridotta carbone, perciò appunto da Vitruvio chiamata carbunculo. Le murature che si fanno con questo modo A queste il Milizia aggiunge i così detti lapilli di cui si trovano ti superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio filologico è radicatroppo per il sottile nei ildibattiti sul restauRossi. Nonostante motto “com’era, dov’era”, l’architetto ritagliò un possibile le, del cuore della memoria collettiva, fino scenica, una nche i più scettici architetti, che quell’opera Le murature siquell’opera fanno con questo cemento altresì in trattandosi modo A queste il Milizia aggiunge i cosìcontorni, detti lapilli di torre cui descrive si trovano sorprendente alche flagello delle onde del mare, esue ne capacità èresistono provale, l’antico molo diUn strati copiosi in Napoli e ne’ suoi ealla ch’egli una trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, unapersotterra ambito di nuova progettualità legato alle interpretative. iù scettici architetti, che le, trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una he i più scettici architetti, che quell’opera sorprendente al flagello delle onde del mare, e ne è prova l’antico molo di strati copiosi in Napoli e ne’ suoi contorni, e ch’egli descrive per una Pozzuoli detto il ponte di Caligola che dopo tanti secoli tuttora sussiste. certa specie di pietruzze simili a piccole pomici, alquanto giallette, come le,poi trattandosi più scetticiprogetto architetti, chedaquell’opera possibile analizzare secondo le parti che vanno a definire il del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una realizzazione di una vera e propria nuova macchina scenica, completamente uo posto, per far finta che niente fosse successo. Pozzuoli detto il ponte di Caligola che dopo tanti secoli tuttora sussiste. certa specie di pietruzze simili a piccole pomici, e alquanto giallette, come Affine di ottener ad un tempo la maggior utilità ed economia da questa specie pezzi di tegola o di coppi pesti, e della quale materia la parte più minuta realizzazione di unadivera propria nuovanuova macchina scenica, completamente teatro, cinque diversi ambitifosse con differenti vincoli e libertà, a realizzazione ciascuno dei to,posto, per farper finta niente fosse successo. unaevera eper propria macchina scenica, completamente o fardiche finta che niente successo. ottener adlaun tempo la maggior utilità ed economia da questa specie di tegola o di coppi della qualepei materia la parte più minuta diAffine sabbia vulcanica, sidiversi riduce polvere, particolarmente quando abbiasi ad di una veraserve gl’intonachi, e lapesti, più egrossolana lastrichi si coperti che realizzazione epezzi propria nuova macchina scenica, completamente sto, per far finta che niente fossein successo. quali corrispondono criteri di intervento che rispecchiano altrettanti rinnovata nell’ottica del miglioramento delle caratteristiche tecnologiche del capitato molte volte che gli abitanti si fossero visti di sabbia vulcanica, la si riduce in polvere, particolarmente quando abbiasi ad serve per gl’intonachi, e la più grossolana pei lastrichi si coperti che usare in opere che devono unire la convenienza alla solidità, e si frammischia scoperti, tanto in uso in quella città. Ma i mineralogi non la distinguono rinnovata nell’ottica del miglioramento delle delle caratteristiche tecnologiche del del temivolte di architettura. o moltemolte volte che gli abitanti si fossero visti visti rinnovata nell’ottica del miglioramento caratteristiche tecnologiche apitato che gli abitanti sicon fossero usare in opere che devono unire la convenienza alla solidità, e si frammischia scoperti, tanto in uso in quella città. Ma i mineralogi non la distinguono con calce viva od appena estinta e sabbia di fiume: e se trattasi di opere menomamente dalla pozzolana; poichè il succitato Haiiy dopo descritta rinnovata nell’ottica del miglioramento delle caratteristiche tecnologiche del to molte volte che gli abitanti si fossero visti zi della loro città, dell’immagine che si erano con calceviviva od appena estinta edicon sabbia diseguente fiume: e teatro. se trattasiteatro. di opere menomamente dalla poichèche il succitato dopo descritta grandiose si aggiungono rottami pietre nella proporzione: questa soggiunge, che pozzolana; quei frammenti sono di Haiiy un volume un po’ loro città, dell’immagine che si erano teatro. della loro città,di dell’immagine che sipura, erano grandiose vi si aggiungono rottami di pietre nella seguente proporzione: questa soggiunge, che quei frammenti che sono di un volume un 12 parti pozzolana, 6 di grossa sabbia 9 di calce, 6 di rottami. considerabile si chiamarono lapilli. Così pure il tufo di Vitruvio, ed po’ il teatro. a loro città, dell’immagine che si erano panile della piazza San Marco fino al prestigioso 12 parti di pozzolana, 6 di grossa sabbia pura, 9 di calce, 6 di rottami. considerabile si chiamarono lapilli. Così pure il tufo di Vitruvio, ed il Per le opere poi di minor entità, e che si fanno, come dicesi, a cazzuola, si Tarras, di cui gli Olandesi si servirono nelle loro grandi dighe, è della ella piazza San Marco fino alfino prestigioso Dalle Sale Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo nile dellatralasciano piazza San Marco al prestigioso Per le opere poi di minor entità, e che si fanno, come dicesi, a cazzuola, si Tarras, di cui gli Olandesi si servirono nelle loro grandi dighe, è della i rottami, ed il miscuglio si fa risultare di due parti di pozzolana, stessa natura della pozzolana; anzi Davy ritiene quest’ultimo siccome un della piazza San Marco fino al prestigioso e di ricostruzione, definito dal progettista come un “atto d’amore verso Dopo la ricostruzione, la vita poteva ricominciare alascorrere come sempre tralasciano i rottami, il miscuglio parti di la pozzolana, stessa natura della pozzolana; Davy ritiene quest’ultimo siccome un una di calce, ed una di ed sabbia pura. . si fa risultare di due Dopo puro basalto decomposto. ricostruzione, la vita poteva ricominciare aanzi scorrere come sempre i la frammenti superstiti”, passando per Sala Teatrale, dove l’approccio Dopo la ricostruzione, vita poteva ricominciare a scorrere come sempre una di calce, ed una di nell’altro sabbia pura. . puro basalto decomposto. Tanto nell’un caso che si deve però approntare questo cemento Alla mancanza di queste sostanze cosi preparate dalla natura si supplì Dopo la ricostruzione, la vita poteva ricominciare a del scorrere come sempre filologico è radicale, trattandosi cuore della memoria collettiva, fino aveva dai periodici richiami che il teatro dettava alla Tanto nell’un si deve questo cemento mancanza diuna queste sostanze cosi preparate natura si supplì all’istante che sicaso avràche da nell’altro impiegarlo, perchèperò tostoapprontare che siaaveva apparecchiato si fatto, scandita daAlla taluni con formarne di artificiali. Quindi si ebbe ladalla terrazza dipopolaOlanda, fatto, scandita dai periodici richiami che il teatro dettava alla popolaalla torre scenica, realizzazione di una vera e propria nuova macchina aveva fatto, scanditalada dai periodici richiami che il teatro dettava allasipopolaall’istante che si avrà da impiegarlo, perchè tosto che siaaveva apparecchiato si taluni con formarne di artificiali. Quindi si ebbe la terrazza di consolida. quale è una polvere grigia proveniente da una terra che cuoce edelle si fatto, scandita dai periodici richiami che il teatronell’ottica dettavadelalla popola-Olanda, scenica, completamente rinnovata miglioramento zione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi a condividere uno spazio ultura, di sforzi e fatiche da una parte del palco e di consolida. la quale è una polvere grigia proveniente da una terra che si cuoce e Tale impasto è ottimo altresì pei terrazzi particolarmente allo scoperto, dai macera come il gesso, ottima in ogni specie di costruzioni; non molto asi zione,zione, che aveva di nuovo lacaratteristiche possibilità di incontrarsi a condividere uno spazio diura, sforzi e fatiche da una del palco e di e di tecnologiche del teatro. che aveva di nuovo lacome possibilità di incontrarsi a qualunque condividere uno spazio di sforzi e fatiche daparte una parte del palco Tale impasto è ottimo altresì pei terrazzi particolarmente allo scoperto, dai macera il gesso, ottima in ogni specie di costruzioni; non molto quali quando si abbia cura di batterio fortemente a misura che si va disseccando questa inferiore si può ottenere dai ciottoli di luogo arroventati zione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi a condividere uno spazio a di sforzi e fatiche da una parte del palco e di enumero un’emozione così forte per una volta ve dall’altra, dove i ricordi del pubblico si mescolaquali quando si abbia cura di batterio fortemente a misura che si va questa inferiore sipolvere. può ottenere dai ciottoli di qualunque luogo arroventati perchè non si feuda, non lascia filtrar una goccia d’acqua per un gran che siano ridotti in La cenere diricominciare Tournay è pur ottima nei cementi: e un’emozione così forte per una volta ancora. ltra, dove dove i ricordi del pubblico si mescolaDopo la ricostruzione, la ancora. vita poteva a scorrere come sempre edisseccando un’emozione così forte per una volta ancora. dall’altra, i ricordi del pubblico siuna mescolaperchè non si feuda, non lascia filtrar goccia d’acqua per un gran numero che siano ridotti in polvere. La cenere di Tournay è pur ottima nei cementi: d’anni. Vitruvio che voleva possibilmente render ragione di tutto, va cercando è questa un miscuglio di calce e di cenere di carbon fossile, che si raccoglie e un’emozione così forte per una volta ancora. altra, dove i ricordi del pubblico si mescolaaveva fatto, scandita dai periodici richiami che il teatro dettava alla rtisti e formano la culla della memoria di una città. d’anni. che voleva possibilmente render ragione di tutto, va cercando questa miscuglio calce eove dilacenere di cuocere carbon fossile, si raccoglie da quali Vitruvio cause provenga l’indurarsi che fa questo cemento nell’acqua, ed daèpopolazione, sotto leun graticce delledifornaci sipossibilità fanno alcune che pietre calcari ormano la culla della memoria di una città. che aveva di nuovo di incontrarsi a condividere sti e formano ladelle culla della memoria di una città. da quali cause provenga l’indurarsi fa questo cemento nell’acqua, da sotto le graticce delle fornaci ove si fanno cuocere alcune calcari cognizioni fisiche suoi riferisce, ch’essendo quellaed che si trovano nei contorni di città. Vari altriancora. modi si pietre conoscono formanousando la culla della memoria dide’tempi unache città. uno spazio e un’emozione cosìquella forte per una volta Capitava un po’ come in Eutropia, città che le aveva regalato la magica invenre. Invece di quelle quattro, benchè sfarzose, mura, usando delle cognizioni fisiche de’tempi suoi riferisce, ch’essendo quella che si trovano nei contorni di quella città. Vari altri modi si conoscono materia un miscuglio preparato da fuochi sotterranei, viene ad essere priva di artefare l’arena. La migliore, dice il Milizia, sarebbe quella di argilla Capitava un po’un come in Eutropia, città che leche aveva regalato la magica inven-invenceInvece di quelle quattro, benchè sfarzose, mura,mura, Capitava po’ come inartefare Eutropia, città le aveva regalato la magica di quelle quattro, benchè sfarzose, materia un miscuglio preparato da fuochi sotterranei, viene ad essere priva di l’arena. La migliore, dice il Milizia, sarebbe quella di argilla affatto dell’elemento acqueo, e sovrabbondante invece di calorico, quindi atta cotta e ridotta in polvere grossolana, la quale farebbe l’effetto vero di Capitava un po’ come in Eutropia, città regalato la aveva magica invenece di quelle quattro, benchè sfarzose, mura, Capitava un po’ che comele in aveva Eutropia, città che le regalato la magica zione di Calvino, dove “la città ripete la sua vita uguale spostandosi in su e in dell’elemento e sovrabbondante di calorico, quindi atta cotta e ridotta in polvere grossolana, la quale farebbe l’effetto vero adaffatto attrarre avidamenteacqueo, l’umidità, tanto più che lainvece calce ed izione mattonidi che vi si una pozzolana; ma per quanto l’esperienza ha dimostrato, il cemento didi Calvino, dove “la città sualavita uguale spostandosi su einspostandosi insu e in invenzione dilaCalvino, dove “la città ripete la sua vitain uguale zione di Calvino, dove “laeripete città ripete sua vita uguale spostandosi ad attrarre avidamente l’umidità, tanto più che la calce ed izione mattoni che vi si una pozzolana; ma per quanto l’esperienza ha dimostrato, il cemento di frammischiano sono di una consimile natura, perchè preparati dal fuoco, ed calce mattoni pesti può benissimo adoprarsi invece di quello di calce e di Calvino, dove “la città suasuavita ugualevuota. spostandosi su e in in su ripete e in giù la sulla scacchiera Gli abitantiin tornano a recitare giù sulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti a recitare le stesse scene frammischiano sono di una consimile natura, perchè preparati dal fuoco, ed calce e mattoni pesti può benissimo adoprarsi invece di quellocon calce atti egualmente ad imbeversi dell’acqua. La qual ragione non certamente pozzolana quando di questa setornano ne abbia penuria, ma l’efficacia è di però di e giù èsulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a recitare le stesse scene le stesse scene con attori cambiati; ridicono le stesse battute accenti giù sulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a recitare le l’efficacia stesse scene atti eegualmente imbeversiche dell’acqua. Laviqual ragione non è certamente pozzolana quando di questa se ne abbia penuria, ma è però di falsa; solo puossiad aggiungere l’acqua che s’interna, favorisce da un lato molto inferiore. giù sulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a recitare le stesse variamente combinati; spalancano bocche alternate in scene uguali sbadigli. con attori cambiati; ridicono le stesse battute con accenti variamente combiente forte che non si poteva far altro che tentare di falsa; e solo puossi aggiungere che l’acqua che vi s’interna, favorisce da un lato molto inferiore. la cristallizzazione delle parti calcari, e dall’altro dilata le parti alluminose, Da tutto ciò si ricava che la sostanza per far lega colla calce particolarmente con attori cambiati; ridicono le tra stesse battute con accenti variamente combite sinon poteva far altro tentare di di Sola tutte le città dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa.” con attori cambiati; ridicono le stesse battute con accenti variamente combite che fortenon che si poteva far che altro che tentare la cristallizzazione calcari, e dall’altro dilata le con parti tutti alluminose, Da tutto ciò si ricava che la con sostanza per fardeve lega colla calce particolarmente onde saturato che far sia delle d’acqua quel miscuglio vengono a chiudersi i pori, nell’acqua, sia essa naturale od accenti artefatta, essere preparata attori cambiati; ridicono le stesse battute variamente combi-da un rte che non si poteva altroparti che tentare di nati; spalancano bocche alternate in uguali sbadigli. Sola tra le città fretta per non farlo dilagare in tutti canali della saturato che sia d’acqua quel miscuglio vengono anon chiudersi tutti i per pori, nell’acqua, naturale artefatta, deve preparata da sionde forma una massa in cui della l’acqua ulteriormente trova meati fuoco violento, il essa quale la liberi od interamente da ogniessere principio cheun nati; spalancano bocche alternate insia uguali sbadigli. Sola tra tutte letutte città er non farlo dilagare incontinua, tutti canali nati; spalancano bocche alternate in uguali sbadigli. Sola tra tutte leacqueo città etta per non farlo dilagare incorroderla tutti canali della si forma una massa continua, in cui l’acqua ulteriormente non trova meati per fuoco violento, il quale la liberi interamente da ogni principio acqueo che filtrare, e quindi non può né dissolverne le parti. in essa ìri si trovasse. nati; spalancano bocche alternate in uguali sbadigli. Sola tra tutte le città per non farlo dilagare in tutti canali della dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa. ” ’era! La velocità dell’esecuzione dei lavori in questi filtrare, e quindi non può corroderla né dissolverne le parti. in essa ìri si trovasse. dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa. ” velocità dell’esecuzione dei lavori in questi dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa. ” a! La velocità dell’esecuzione dei lavori in questi dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa.” a velocità dell’esecuzione dei lavori in questi opo mesi erano smaltite macerie e si mesi si erano smaltite tutte tutte letutte macerie e si e si po tretre mesi si si erano smaltite le le macerie e mesi si erano smaltite tutte le macerie e si

ealizzazione del progetto dell’architetto Aldo ione del progetto dell’architetto Aldo Aldo lizzazione del progetto dell’architetto azione del progetto dell’architetto Aldo com’era, dov’era”, l’architetto ritagliò possibile , dov’era”, l’architetto ritagliò un possibile m’era, dov’era”, l’architetto ritagliò unun possibile a, dov’era”, l’architetto ritagliò un possibile

Lara Porcella Lara Porcella Lara Porcella Lara Porcella



“... Venne il giorno in cui i miei viaggi mi portarono a Pirra. Appena vi misi piede tutto quello che immaginavo era dimenticato; Pirra era diventata ciò che è Pirra; e io credevo d’aver sempre saputo che il mare non è in vista della città, nascosto da una duna della costa bassa e ondulata; [...] che le case sono raggruppate a intervalli, non alte, e le separano spiazzi di depositi di legname e segherie; che il vento muove le girandole delle pompe idrauliche. Da quel momento in poi il nome Pirra richiama alla mia mente questa vista, questa luce, questo ronzio, quest’aria in cui vola una polvere giallina: è evidente che significa e non poteva significare altro che questo...”

I. Calvino, Le città invisibili, Milano, Mondadori, 1993, p 93.


Tempo e fiamme.

Era capitato, infatti, diverse volte n

La prima cosa cheLa le veniva mente che era lale parola ‘consumo’, quelloera del tempo, primain cosa veniva in mente la parola ‘consumo’, quello del tempo, così sottile e impercettibile, di cui ci si accorge solo un giorno all’improvviso, e quello del fuoco, così così determinato e assoluto, pronto adi entrare memoria solo un giorno all’improvvviso, sottile e impercettibile, cui cinella si accorge di tutti con il suo chiassoso manifestarsi.

e quello del fuoco, così determinato e assoluto, pronto a entrare nella memo-

Immaginare quest’idea attraverso il contrasto tra la lenta, metodica crescita di un albero e l’immediata cuiilspesso viene sottoposto la stuzzicava. ria di tuttifine con suo chiassoso manifestarsi. Ricordava infatti le parole di Bruno Munari, “con il passare degli anni il tronco diventa sempre più grosso, i rami sempre più numerosi. Ogni foglia in cima ai rami ha un tubetto che passa dentro il tronco e la tiene in collegamento con la terra: con questo tubetto succhiaquest’idea il nutrimento.attraverso Il tronco è l’insieme di tutti tra la lenta, metodica crescita di Immaginare il contrasto questi tubetti, per questo è più grosso di tutti gli altri rami; man mano che i rami vanno in alto più sottili.fine Possiamo dire che:viene il ramosottoposto la stuzzicava. undiventano albero esempre l’immediata cui spesso che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede. [...] Dopo qualche anno il filo verde Ricordava sarà diventatoinfatti un bel tronco pienodi di Bruno rami.” Munari, “con il passare degli anni il tronco le parole La rapidità del disegno, nella sua facilità riportava ai campi delnumerosi. Ogni foglia in cima ai diventa sempre piùapparente, grosso,lai rami sempre più progetto, della linea architettonica, così sintetica, dove la somma di lavoro, tempo e fatica si nasconde di unache solapassa linea. Da un’idea ilnetronco nasceva e la tiene in collegamento con la rami haall’ombra un tubetto dentro un’altra e un’altra coppia ancora, proprio come aveva letto tra gli alberi di Munari. terra: con questo tubetto succhia il nutrimento. Il tronco è l'insieme di tutti

sario a disegnare, costruire e lascia

ttura si fosse scontrata con la deter

interessava era la reazione degli uo

spazi, davanti a questo tipo di cata

Nei casi in cui l’architettura fosse or coscienza popolare, non si andava

ro, perchè tutti sapevano, anche i p

andava rifatta lì, rimessa al suo pos

A Venezia, per esempio, era capitat

sottrarre dagli occhi dei pezzi della

ritmo del tempo da quello sfera dal umana e costruiti di della questa: campanile d questi tubetti, per questo è più grosso di tutti gli altri rami;Spesso manilmano che i sembrava diverso dei suoi prodotti: si creavano come dei meccanismi di interazione tra i due

che normalmente sembravano Teatro vivere indella maniera indipendente. Fenice. rami vanno in alto diventano sempre più sottili. Possiamomondi, dire che: il ramo

Una forte collusione tra i due mondi poteva considerarsi quella di un

evento impetuoso e deciso come un incendio, un evento che segna un ieri che segue è sempre più sottile del ramo che lo precede. [...] Dopo qualche e segna un domani, irrevocabilmente.

anno il filo verde sarà diventato un bel tronco pieno di rami.”

Il teatro come deposito di cultura, d

progetto, della linea architettonica, così sintetica, dove la somma di lavoro,

Questo era venuto a mancare. Inve

Spesso il ritmo del tempo sembrava diverso da quello della sfera umana e dei

città; per cui: dov’era e com’era! La

suoi prodotti: si creavano come dei meccanismi di interazione tra i due mondi,

casi è impressionante, già dopo tre

che normalmente sembravano vivere in maniera indipendente. Una forte

era pronti.

Era capitato, infatti, diverse volte nella storia, che la lentezza del tempo necessario a disegnare, costruire e lasciare dignitosamente gioieinvecchiare e commozioni collettive dall’a un’architettura si fosse scontrata con la determinazione delle fiamme. Quello che le interessava deglialle uomini, della gente abituata performance degli artisti e f La rapidità del disegno, nella sua facilità apparente, la riportava ai campi del era la reazione no a vivere quegli spazi, davanti a questo tipo di catastrofi.

Nei casi in cui l’architettura fosse ormai diventata parte integrante della coscienza popolare, non si andavasitroppo per ilun sottile nei dibattiti trovava vuoto. tempo e fatica si nasconde all’ombra di una sola linea. Da un’idea ne nasceva sul restauro, perchè tutti sapevano, anche i più scettici architetti, che andava un’altra e un’altra coppia ancora, proprio come aveva lettoquell’opera tra gli alberi dirifatta lì, rimessa al suo posto, per far finta che niente fosse successo. A Venezia, per esempio, era capitato molte volte che gli abitanti si fossero visti sottrarre dagli Ilocchi dei pezzi della loro dolore del vuoto eracittà, talmente for Munari. dell’immagine che si erano costruiti di questa: dal campanile della piazza San Marco fino al prestigioso Teatro della Fenice. riempirlo subito, ricucirlo in fretta p

collusione tra i due mondi poteva considerarsi quella di un evento impetuoso e deciso come un incendio, un evento che segna un ieri e segna un domani,

La ricostruzione previde la realizzaz

irrevocabilmente.

Rossi. Nonostante il motto “com’era


ambito nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. olte nella storia, che lentezza del tempo necesambito didi nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. UnUn e nella storia, che la la lentezza del tempo necesambito nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. olte nella storia, che la lentezza del tempo necesambito didi nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. UnUn il easciare nella storia, che ladignitosamente lentezza del tempo necesprogetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a definire invecchiare un’architeIl teatro come deposito di cultura, di sforzi e fatiche da una parte del palco progetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a definire il sciare invecchiare dignitosamente un’architee di gioiecome e commozioni collettive dall’altra, dove i da ricordi del pubblico si possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a definire il progetto asciare invecchiare dignitosamente un’architeIl teatro deposito di cultura, di sforzi e fatiche una parte del palco progetto possibile da analizzare secondo le parti che vanno poi a definire sciare invecchiare dignitosamente un’architeteatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, a ciascuno deiil determinazione delle fiamme. Quello che le mescolano alle performance degli artisti e formano la culla della memoria e di gioie e commozioni pubblico si cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, a ciascuno dei eterminazione delle fiamme.collettive Quello dall’altra, che le dove i ricordi delteatro, di una città. Questo era venuto a mancare. Invece di la quelle benchè teatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, a ciascuno dei determinazione delle fiamme. Quello che mescolano alle performance degli artisti e le formano cullaquattro, della memoria teatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli eche libertà, a ciascuno dei eterminazione delle fiamme. Quello che le quali corrispondono diversi criteri di intervento rispecchiano altrettanti gli uomini, della gente abituata a vivere quegli sfarzose, mura, si trovava un vuoto. una città. Questo era venuto a mancare. Invece di quelle quattro, qualibenchè corrispondono diversi criteri di intervento che rispecchiano altrettanti i uomini,didella gente abituata a vivere quegli quali corrispondono diversi criteri intervento che rispecchiano altrettanti gli uomini, della gente abituata a vivere quegli sfarzose, mura, si trovava un vuoto. quali corrispondono diversi criteri didi intervento che rispecchiano altrettanti uomini,Ildella gente abituata a vivere quegli temi di architettura. iatastrofi. catastrofi. dolore del vuoto era talmente forte che non si poteva far altro che tentare temi di architettura. di dolore riempirlo subito,era ricucirlo in forte frettache pernon nonsifarlo dilagare in che tutti canali temi di architettura. iatastrofi. catastrofi. Il del vuoto talmente poteva far altro tentare temi di architettura. Dalle Sale Apollinee, dove vige approccio restauro conservativo e di della città; per cui: dov’era e com’era! La velocità dell’esecuzione dei lavori di riempirlo subito, ricucirlo in fretta per non farlo dilagare in tutti canali Dalle Sale Apollinee, dove vige unun approccio didi restauro conservativo e di in questi impressionante, già dopo tre mesidell’esecuzione si erano smaltite le Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo e di Dalle Sale della città;casi perècui: dov’era e com’era! La velocità deitutte lavori Dalle Sale Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo di ricostruzione, definito dal progettista come “atto d’amore verso i eframmensse ormai diventata parte integrante della macerie e si era pronti. in questi casiparte è impressionante, dopo tre mesi si erano smaltite tutte le ricostruzione, definito dal progettista come unun “atto d’amore verso i frammene ormai diventata integrantegiàdella ricostruzione, definito dal progettista come un “atto d’amore verso i frammensse ormai diventata parte integrante della macerie e si era pronti. ricostruzione, definito dal progettista come un “atto d’amore verso i frammene ormai diventata parte integrante della ti superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio filologico è radicadava troppo per il sottile nei dibattiti sul restauLa ricostruzione previde la realizzazione del progetto dell’architetto Aldo ti superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio filologico è radicaava troppo per il sottile nei dibattiti sul restausuperstiti”, passando per Sala Teatrale, dove l’approccio filologico è radicaRossi. Nonostante il motto “com’era, dov’era”, ritagliò un possibile dava troppo per il sottile nei dibattiti sul restauLa ricostruzione previde la realizzazione dell’architetto progetto dell’architetto Aldo ti ti superstiti”, passando per la la Sala Teatrale, dove l’approccio filologico è radicaava troppo per ilarchitetti, sottile nei dibattiti sul restaule, trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una che i più scettici che quell’opera ambito di nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. Un Rossi. Nonostante “com’era, dov’era”, l’architetto ritagliòle, untrattandosi possibile del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una e i più scettici architetti,il motto che quell’opera trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una progettodipossibile da analizzare secondo le parti che vanno poi ale, definire il che i più scettici architetti, che quell’opera ambito nuova progettualità legato alle sue capacità interpretative. Un le, trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino alla torre scenica, una eo iposto, più scettici architetti, che quell’opera realizzazione di una vera e propria nuova macchina scenica, completamente per far finta che niente fosse successo. teatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli e libertà, a ciascuno dei progetto possibile analizzare secondo le parti che vanno poirealizzazione a definire il di una vera e propria nuova macchina scenica, completamente posto, per far finta che da niente fosse successo. realizzazione una vera e propria nuova macchina scenica, completamente quali corrispondono diversi criteri di successo. intervento chee rispecchiano altrettanti o posto, per far finta che niente fosse teatro, cinque diversi ambiti con differenti vincoli libertà, a ciascuno dei realizzazione didi una vera emiglioramento propria nuova macchina scenica, completamente posto, per fardifinta che niente fossesisuccesso. rinnovata nell’ottica del delle caratteristiche tecnologiche del apitato molte volte che gli abitanti fossero visti temi architettura. qualivolte corrispondono diversi criteri di intervento altrettanti nell’ottica del miglioramento delle caratteristiche tecnologiche del rinnovata pitato molte che gli abitanti si fossero vistiche rispecchiano rinnovata nell’ottica del miglioramento delle caratteristiche tecnologiche del apitato molte che abitanti fossero visti temivolte divolte architettura. rinnovata nell’ottica del miglioramento delle caratteristiche tecnologiche del pitato molte che gligli abitanti si si fossero visti teatro. della loro città, dell’immagine che si erano teatro. ella loro città, dell’immagine che si erano teatro. della loro città, dell’immagine che si erano teatro. ella loro città, dell’immagine chealsiprestigioso erano nile della piazza San Marco fino Dalle Sale Apollinee, dove vige un approccio di restauro conservativo le della piazza San Marco fino al prestigioso nile della piazza San Marco fino al prestigioso e di ricostruzione, definito comediunrestauro “atto d’amore verso Dalle Sale Apollinee, dove dal vigeprogettista un approccio conservativo le della piazza San Marco fino al prestigioso Dopo la ricostruzione, la vita poteva ricominciare a scorrere come sempre i frammenti superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio Dopo la ricostruzione,eladi vita poteva definito ricominciare a scorrere come ricostruzione, dal progettista come un “atto sempre d’amore verso Dopo la ricostruzione, la vita poteva ricominciare a scorrere come sempre filologico è radicale, trattandosi del cuore della memoria collettiva, fino i frammenti superstiti”, passando per la Sala Teatrale, dove l’approccio Dopo la fatto, ricostruzione, ladai vita poteva richiami ricominciare a teatro scorrere comealla sempre aveva scandita periodici che il dettava popolaalla torre scenica, una realizzazione di una vera e propria nuova macchina aveva fatto, scandita dai periodici richiami chedel il teatro dettava allacollettiva, popola-fino filologico è radicale, trattandosi cuore della memoria aveva fatto, scandita dai periodici richiami che il teatro dettava alla popolascenica, completamente rinnovata nell’ottica del miglioramento delle alla torre scenica, una realizzazione di una vera e propria nuova macchina aveva fatto, scandita dai periodici richiami che il teatroadettava alla popolazione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi condividere uno spazio tura, di sforzi e fatiche da una parte del palco e di caratteristiche tecnologiche del teatro. zione, che aveva di nuovo la completamente possibilità dirinnovata incontrarsi a condividere uno spazio ra, di sforzi e fatiche da una parte del palco e di scenica, nell’ottica del miglioramento delle zione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi a condividere uno spazio tura, di sforzi e fatiche da una parte del palco e di caratteristiche tecnologiche del teatro. zione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi a condividere uno spazio ra, di sforzidove e fatiche da una parte del sipalco e di e un’emozione così forte per una volta dall’altra, i ricordi del pubblico mescolaDopo la ricostruzione, la ancora. vita poteva ricominciare a scorrere come sempre e un’emozione così forte per una volta ancora. dall’altra, dove i ricordi del pubblico si mescolae un’emozione così forte per una volta ancora. dall’altra, dove i ricordi del pubblico si mescolaaveva fatto, scandita dai periodici richiami chea scorrere il teatro come dettava alla Dopo la ricostruzione, la vita poteva ricominciare sempre e un’emozione così forte per una volta ancora. dall’altra, dove ilaricordi del pubblico sidi mescolaisti e formano culla della memoria una città. popolazione, che aveva di nuovo la possibilità di incontrarsi a condividere ti e formano la culla della memoria di una città. aveva fatto, scandita dai periodici richiami che il teatro dettava alla isti e formano la culla della memoria di una città. uno spazio e un’emozione così forte per una volta ancora. a condividere popolazione, che aveva diche nuovo la possibilità di incontrarsi ti. Invece e formano la culla della memoria di una città. Capitava un po’ come in Eutropia, città le aveva regalato magica invendi quelle quattro, benchè sfarzose, mura, Capitava un po’ come uno in Eutropia, città checosì le aveva la la magica invennvece di quelle quattro, benchè sfarzose, mura, spazio e un’emozione forte perregalato una volta ancora. Capitava un po’ come Eutropia, città le aveva regalato magica inven. Invece quelle quattro, benchè sfarzose, mura, Capitava un po’città come inche Eutropia, cittàregalato che le aveva regalato lainvenmagica Capitava un po’ come inin Eutropia, che levita aveva la la magica nvece didi quelle quattro, benchè sfarzose, mura, zione di Calvino, dove “la città ripete la sua uguale spostandosi in su e in invenzione di Calvino, dove “la città ripete la sua vita uguale spostandosi zione di Calvino, doveCapitava “la cittàunripete la sua vita uguale spostandosi in su e in po’ come in Eutropia, città che le aveva regalato la magica zione Calvino, dove “la la sua vita uguale spostandosi in e in in e città in giù sulla la sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a su recitare invenzione di ripete Calvino, dove “la città ripete la sua vitale uguale zione didi Calvino, dove “lasu città ripete sua vita uguale spostandosi inspostandosi su e in giù sulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a recitare stesse scene le stesse scene con attori cambiati; ridicono le stesse battute con accenti giù sulla sua scacchiera Glisulla abitanti tornano a recitare le stesse in vuota. su e in giù sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornanoscene a recitare giù sulla sua scacchiera vuota. Gli abitanti tornano a recitare le stesse scene variamente combinati; spalancano bocche alternate in uguali sbadigli. le stesse scene con attori cambiati; ridicono le stesse battute con accenti giù sulla suacambiati; scacchiera vuota. Gli abitanti tornano aaccenti recitarevariamente le stesse scene con attori ridicono le stesse battute con combinte forte che non si poteva far altro che tentare di Sola tra tutte le città dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa.” con attori cambiati; ridicono le stesse battute conbocche accenti variamente e forte che non si poteva far altro che tentare di variamente combinati; spalancano alternate in ugualicombisbadigli. con attori cambiati; ridicono battute con accenti variamente combinte forte che non poteva altro che tentare Sola traalternate tutte lestesse cittàindell’impero, Eutropia permane identica alese stessa.” con attori cambiati; ridicono le le stesse battute con accenti variamente combieretta forte che non si si poteva farfar altro che tentare didi nati; spalancano bocche uguali sbadigli. Sola tra tutte città per non farlo dilagare in tutti canali della nati; spalancano bocche alternate in uguali sbadigli. Sola tra tutte le città tta per non farlo dilagare in tutti canali della nati; spalancano bocche alternate uguali sbadigli. Sola tutte città retta per non farlo dilagare in tutti canali della nati; spalancano bocche alternate inin uguali sbadigli. Sola tratra tutte le le città tta per non farlo dilagare in tutti canali della dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa. ” ra! La velocità dell’esecuzione dei lavori in questi dell’impero, Eutropia permane identica a se stessa.” ! La velocità dell’esecuzione dei lavori in questi dell’impero, Eutropia permane identicaa se a se stessa. ra! La velocità dell’esecuzione dei lavori in questi dell’impero, Eutropia permane identica stessa. ” ” ! Latre velocità dell’esecuzione dei lavori in questi po mesi si erano smaltite tutte le macerie e si o tre mesi si erano smaltite tutte le macerie e si mesi erano smaltite tutte macerie e si opo tretre mesi si si erano smaltite tutte le le macerie e si

alizzazione del progetto dell’architetto Aldo zzazione del progetto dell’architetto Aldo alizzazione del progetto dell’architetto Aldo zzazione del progetto dell’architetto Aldo om’era, dov’era”, l’architetto ritagliò un possibile m’era, dov’era”, l’architetto ritagliò un possibile om’era, dov’era”, l’architetto ritagliò possibile m’era, dov’era”, l’architetto ritagliò unun possibile

Lara Porcella Lara Porcella Lara Porcella Lara Porcella



Cartolina n° 7 Cartolina 7 27 luglio n° 2014 27 luglio 2014

Caro Livingstone, è trascorso del tempo dall’ultima cartolina che Le scrissi; e del resto, dalla mia zattera di pietra, Le avevo preannunciato un probabile lungo silenzio. Caro Livingstone, Le mostro adesso un’immagine che colsi nella Sua Glasgow, e mi viene da pensare che abbia a che fare proprio con il tempo, con il mistero del tempo, e della sua cognizione, e misurazione, e inafferrabilità storica. La fotografia è del 1991. Ma questo non ha alcuna rilevanza: identica, poteva essere scattata anche molti decenni prima, o alcuni è trascorso del tempo dall’ultima cartolina che Le scrissi; e prima della fabbrica Fagus di Gropius, ben prima che il decenni dopo. del resto, dalla mia zattera di pietra, Le avevo preannunciato Moderno faccia di quel rapporto tra pieni e vuoti una In poteva essere scattata sino al 22 maggio scorso, perché il giornosua dopo la biblioteca della Glasgow Schoolrenda of Arttutto è unverità, probabile lungo silenzio. cifra. Ben prima che la tecnologia ciò andata distrutta in un’immagine un terribile rogo. l’autodafé di un secolo che Lei piuttosto non ha conosciuto, e che noi ci siamo lasciati alle Le mostro adesso cheForse colsi nella Sua Glasgow, facile. e mi viene da pensare che abbia a che fare proprio con il spalle. Poi, di sfuggita, l’artigiano Mackintosh conosce anche tempo, con il mistero del efficacia tempo, ee della cognizione, e momenti notorietà internazionale, nuovo secolo Un secolo che con grande molte sua ragioni è stato definito “breve”, ma perdi Charlie Rennie Mackintosh ma e lailsua Glasgow misurazione, e inafferrabilità storica. è più veloce e spietato, lo dimentica, salvo tardivamente, School of Art, e per quello che rappresentano, è stato invece piuttosto lungo, se è vero che in fondo, se non fosse stato per la La fotografia è del 1991. Ma questo non ha alcuna rilevanza: e non senza misunderstanding, celebrarlo. Sua malattia, Lei avrebbe potuto perfino incontrare il Suo geniale conterraneo. identica, poteva essere scattata anche molti decenni prima, Avrà ormai capito, caro Livingstone, che l’argomento Con il quale il tempo ha continuato a giocare con perfidia, come il gatto con il topo. o alcuni decenni dopo. mi appassiona, e che molto mi piacerebbe raccontarLe Quell’edificio all’angolo Renfrew Street e Scott Street fu realizzato in diverse fasi,luminosi a partire laboratori dal 1896, eall’ultimo un Mackintosh In verità, poteva esseretra scattata sino al 22 maggio scorso, dei grandi piano di quella perché il giorno dopo biblioteca della Glasgow School of l’architettura studente-disegnatore nelaconcepì, inizialmente misconosciuto, davvero eversiva per la Glasgow vittoriana. scuola, con i loro pavimenti di legno calpestati per un Arttre è andata distrutta in verticali un terribile Forse l’autodafé secolo generazioni studenti d’arte; mostrarLe Le gigantesche vetrate dellarogo. biblioteca, così alte da collegare tre livelli,dasono un lampodiche anticipa, ben eprima della gli di un secolo che Lei non ha conosciuto, e che noi ci siamo infiniti di quella costruzione ha la singolare fabbrica Fagus di Gropius, ben prima che il Moderno faccia di quel rapporto tra dettagli pieni e vuoti una sua cifra. Benche prima che la lasciati alle spalle. caratteristica di appartenere – con ossimorica coerenza tecnologia renda tutto ciò piuttosto facile. Un secolo che con grande efficacia e molte ragioni è stato – a due epoche differenti. Poi, di sfuggita, l’artigiano Mackintosh conosce ancheemomenti internazionale, ma il nuovo secolo è più veloce e definito “breve”, ma per Charlie Rennie Mackintosh la sua di notorietà Mi limito invece a sottoporLe in forma interrogativa spietato, dimentica, salvo tardivamente, non senza misunderstanding, celebrarlo. GlasgowloSchool of Art, e per quello cheerappresentano, è il dubbio già implicitamente accennato: possono le stato ormai invececapito, piuttosto se è vero in fondo, mi se non Avrà carolungo, Livingstone, cheche l’argomento appassiona, e che molto di mi Renfrew piacerebbe raccontarLe dei grandi fiamme Street essere intese comeluminosi l’ultimo fosse stato per la Sua malattia, Lei avrebbe potuto perfino segnale, l’estrema metafora sulla conclusione del ‘900? laboratori all’ultimo piano di quella scuola, con i loro pavimenti di legno calpestati per un secolo da generazioni di studenti incontrare il Suo geniale conterraneo. Possono rappresentare le date della Glasgow School of d’arte; e mostrarLe gli infiniti dettagli di quella costruzione che ha la singolare caratteristica di appartenere – con ossimorica Con il quale il tempo ha continuato a giocare con perfidia, Art – 1896 / 2014 – l’escursione di un “secolo lungo”? coerenza – a due epoche differenti. come il gatto con il topo. Almeno per chi, artigiano-architetto-militante, già aveva Mi limito inveceall’angolo a sottoporLe in forma interrogativa il dubbio accennato: possono le fiamme di Renfrew Quell’edificio tra Renfrew Street e Scott Street già implicitamente preso atto del definitivo esaurimento della professione Street essere intese come l’ultimo metafora del ‘900? Possono rappresentare le date della fu realizzato in diverse fasi, asegnale, partirel’estrema dal 1896, e un sulla conclusione liberale? Glasgow School of Art – 1896 / 2014 l’escursione di un “secolo lungo”? Almeno per chi,sull’onda artigiano-architetto-militante, già Mackintosh studente-disegnatore ne –concepì, inizialmente Voglia ricevere, dell’inquietudine epocale, i misconosciuto, l’architettura davvero eversiva per la liberale? sensi della mia immutata stima, aveva preso atto del definitivo esaurimento della professione Glasgow vittoriana. Voglia ricevere, sull’onda dell’inquietudine epocale, i sensi della mia immutata stima, Le tre gigantesche vetrate verticali della biblioteca, così alte da collegare tre livelli, sono un lampo che anticipa, ben

suo Peluso

suo Peluso.



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