Rassegna stampa VI Conferenza Nazionale del Volontariato

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Rassegna stampa

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa pre evento - Notizia di lancio 13/04/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


13 aprile 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro è in programma venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17).


Rassegna stampa pre evento - Notizia di lancio 13/04/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Web -


13 aprile 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro è in programma venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17).


16 aprile 2012

16/04/2012

VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio l'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro si terrà a Roma, venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17). Pubblichiamo il Pdf del testo "Spunti di lavoro per il documento finale"


16 aprile 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Fonte www.forumterzosettore.it - Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariat o (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni . L'incontro si terrà a Roma, venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 1)


18 aprile 2012

VI Conferenza nazionale del volontariato 5-7 ottobre 2012 - L'Aquila Sono trascorsi 5 anni dall'ultima conferenza nazionale che si è svolta a Napoli nel 2007. La Conferenza è organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Scarica il documento con gli spunti di lavoro (formato .pdf)


1 giugno 2012

Conferenza nazionale del volontariato: invito alla partecipazione. Ma mancano solo quattro mesi ROMA. Che sarebbe stata organizzata una nuova conferenza nazionale del volontariato a L’Aquila, Danilo Giovanni Festa (Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali) lo aveva annunciato in anteprima a VolontariatOggi. Così, dal 5 al 7 ottobre, si terrà la sesta conferenza organizzata dall’Osservatorio del Volontariato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il portavoce del Forum del terzo settore Olivero e il coordinatore della Consulta del Volontariato nel Forum Casini scrivono ora una lettera a tutte le realtà aderenti alle reti per proporre un percorso “partecipato di incontri”. Ma alla conferenza mancano ormai solo quattro mesi. Quelli estivi. “In vista di questo appuntamento – scrivono Andrea Olivero e Fausto Casini – per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al loro comune sentire, il gruppo di lavoro che, all’interno dell’Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo ‘Spunti di lavoro per il documento finale’. L’obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. Perché questo percorso possa essere realizzato, vi chiediamo di essere i promotori di una interlocuzione con i referenti di ConVol, con i referenti territoriali delle organizzazioni aderenti alla Consulta del volontariato che vi saranno segnalati, laddove non fosse presente la consulta del volontariato presso il Forum regionale, e con i CSV per l’organizzazione degli incontri territoriali”. Olivero e Casini chiedono inoltre di comunicarci gli appuntamenti concordati per poter procedere alla promozione attraverso la rete del Forum.


5 giugno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO 05/06/2012 Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV è stata L'Aquila, il 18 maggio scorso, dove presso la Casa del Volontariato si è tenuto un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”.


VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato,organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio l'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro si terrà a Roma, venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17).


VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro si terrà a Roma, venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17). Spunti di lavoro per il documento finale


VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato,organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all’interno dell’Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L’obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio l’Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L’incontro si terrà a Roma, venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17).


Aspettando la VI Conferenza Nazionale del volontariato Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del volontariato, organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all’interno dell’Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L’obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L’Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile). Vi portiamo gli appelli di Emma Cavallaro, Coordinatrice Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il volontariato, e di Francesca Danese, Vicepresidente Vicario CSVnet. Guarda i video


A L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato In programma incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale Si svolgerà a L’Aquila¸ da venerdì 5 a domenica 7 ottobre 2012¸ la VI Conferenza nazionale del volontariato¸ organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste¸ il gruppo di lavoro che¸ all’interno dell’Osservatorio¸ si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale. L’obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari¸ le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. Per saperne di più visita il sito di CSVnet

Per saperne di più: Spunti di lavoro per il documento finale


La VI Conferenza nazionale del volontariato si terrà all’Aquila Dal 5 al 7 ottobre 2012, la città dell’Aquila ospiterà la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per arrivare ad una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato e instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato verrà organizzato un percorso partecipato di incontri di approfondimento. Segnaliamo a questo proposito la prima tappa del percorso che si svolgerà all'Aquila venerdì 18 maggio, alle ore 15, presso la Casa del volontariato. Per gli appuntamenti e maggiori informazioni: www.forumterzosettore.it/?action=news&id=892


Rassegna stampa pre evento - Notizia di lancio 13/04/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Newsletter -


17 aprile 2012

Newsletter informativa di Anffas Onlus n.15/2012

NOTIZIE IN PILLOLE VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO


2 maggio 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 17 2012

VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariatopresso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato(grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato(OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio l'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato(Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro si terrà a Roma,venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17). Sul sito www.auser.it si può scaricare il documento “spunti di lavoro per il documento finale”.


9 maggio 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 18 2012

VERSO LA VI Conferenza Nazionale del Volontariato. IL 18 MAGGIO ALL’AQUILA SI INCONTRERANNO LE ASSOCIAZIONI LOCALI Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territoriper giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. Sul sito www.auser.it , nella sezione dedicata, si può scaricare il testo “Spunti di lavoro per il documento finale”.


16 maggio 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 19 2012

VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale". L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio l'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale". Sul sito www.auser.it si può scaricare il documento “spunti di lavoro per il documento finale”.


5 giugno 2012

Newsletter 5 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato


6 giugno 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 22 2012

VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO. SUL SITO AUSER IL NUOVO DOCUMENTO “SPUNTI DI LAVORO PER IL DOCUMENTO FINALE” Sul sito www.auser.it si può scaricare la nuova versione aggiornata e rivista del documento “Spunti di lavoro per documento finale” in vista della VI Conferenza nazionale del volontariato che si terrà quest’anno all’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Il documento si è arricchito di nuovi contenuti ed integrazioni, dopo i recenti incontri svolti con il mondo accademico. .


Rassegna stampa pre evento - Notizia di lancio 13/04/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Newsletter CSV -


24 aprile 2012

CSV: newsletter n. 16

Il mondo informa... SESTA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO


31 maggio 2012

Newsletter del 31 Maggio '12

Incontro preparatorio per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato In vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato - organizzata dall'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che avrà luogo a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre c.a. le organizzazioni di volontariato del territorio sono invitate ad aderire al primo incontro preparatorio fissato per il 12 giugno, alle ore 15.30, presso la Sala Sintonia della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, in via Reillo 5. Leggi tutto...


4 giugno 2012

CSV Vibo Valentia - Newsletter del 04/06/2012 Info CSV Vibo

Conferenza nazionale del Volontariato - Incontro preparatorio Calabria - 12 giugno2012 Leggi »


7 giugno 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 137 - 7 giugno 2012 Verso la Conferenza Nazionale del Volontariato

Iniziative CSV per la Conferenza Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dall'Osservatorio Nazionale del Volontariato - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Centro Servizio per il Volontariato di Verona propone iniziative in preparazione, con la partecipazione dei volontari. Lunedì 5 giugno incontro con Emma Cavallaro, presidente nazionale di ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato e portavoce dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato. Leggi tutto


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Agenzie -


22 giugno 2012

Conferenza nazionale, il 4 luglio incontro preparatorio a Napoli NAPOLI – L’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte sarà teatro dell’incontro preparatorio che il prossimo 4 luglio riunirà tantissime associazioni della provincia di Napoli e Avellino in vista VI Conferenza nazionale del volontariato che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Il CSV Napoli, in collaborazione con il CSV Irpinia Solidale, ha risposto all'invito dell'Osservatorio nazionale per il volontariato presso il ministero per il Lavoro e le Politiche sociali, di riunire le organizzazioni di volontariato del proprio territori al fine di raccogliere le idee, impressioni e proposte per contribuire alla costruzione di un documento da portare alla Conferenza e che sarà rappresentativo di tutto il volontariato italiano, da Nord a Sud. I lavori, con inizio alle 16.30, prevedono momenti in plenaria e gruppi di lavoro finalizzati ad elaborare, con un approccio ampiamente partecipato, una riflessione sul ruolo del volontariato per lo sviluppo del Paese. Il programma prevede gli interventi di Francesca Danese, vice presidente vicario di CSVnet e di Giuseppe De Stefano e Cesara Maria Alagia, presidenti rispettivamente del CSV di Napoli e del CSV Irpinia Solidale. Per partecipare all'incontro è necessario compilare in tutti i suoi campi la scheda di iscrizione scaricabile dal sitowww.csvnapoli.it ed inviarla entro lunedì 2 luglio alle ore 12.00 ai seguenti indirizzi e-mail: documentazione@csvnapoli.it , oppure al numero di fax 081/5628570 (per le associazioni di Napoli e provincia); info@irpiniasolidale.it,oppure al numero di fax 0825/679596 (per le associazioni di Avellino). Per le organizzazioni di Napoli e provincia che parteciperanno all’incontro e ai successivi momenti preparatori, il CSV Napoli ha previsto agevolazioni per la partecipazione alla Conferenza a L’Aquila (5-7ottobre), in particolare offrendo il servizio di trasporto in pullman e tariffe agevolate per l’alloggio. Il CSV di Avellino infine metterà a disposizione un pullman per portare i volontari all’incontro Al fine di favorire la partecipazione all’evento da parte delle organizzazioni di volontariato della Provincia di Avellino, il CSV ha deciso di mettere a disposizione. (Clk)


26 giugno 2012

A Caserta le associazioni preparano la VI Conferenza nazionale Caserta - Dal 5 al 7 ottobre 2012, si terrà all'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire un percorso che sia il più possibile partecipato i promotori dell'iniziativa hanno attivato un percorso d'incontri con le associazioni su tutto il territorio nazionale volto a favorire la condivisione di un documento da presentare all'Aquila. L'appuntamento a Caserta, realizzato dal Csv Asso.Vo.Ce, è fissato per il prossimo lunedì 2 Luglio 2012, alle ore 16,30. In questa occasione la vicepresidente vicaria di CSVnet Francesca Danese incontrerà le associazioni di volontariato della provincia di Caserta. L'incontro, che si terrà presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Caserta - Palazzo Castropignano, rappresenta un'opportunità unica per confrontarsi con istituzioni locali e nazionali sulla realtà del territorio e su come il volontariato operi proattivamente per superare le emergenze locali. L'incontro del 2 luglio rappresenterà inoltre la sintesi dei focus group che il Csv Asso.Vo.Ce di Caserta ha promosso sui territori nelle scorse settimane; la sintesi dei lavori delle tre giornate (18 Giugno – Caserta; 20 Giugno – Casal di Principe; 25 Giugno – Santa Maria a Vico) sarà parte integrante del dibattito che sarà aperto non solo alle istituzioni, ma anche alle associazioni che non avessero partecipato ai precedenti incontri. E' possibile scaricare il programma completo dell'iniziativa e la scheda di iscrizione dal sito www.csvassovoce.it.


4 settembre 2012

“Il volontariato vuole un ruolo politico”: associazioni verso la Conferenza La vicepresidente Danese (CSVnet) fa il punto sui lavori preparatori dell'appuntamento a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre: "Dai territori la richiesta di partecipazione" ROMA – “C’è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera”. Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, fa il punto sui lavori preparatori della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre. Dopo le superate divergenze col ministero del Welfare a fine luglio sulla spending review e la paventata ipotesi di rottura sulla conferenza, riprendono i lavori preparatori di un evento che si preannuncia ricco di iniziative e di novità. Sulla vicenda della spending review “abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha spiegato Danese -, perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico”. Dai lavori preparatori, ha spiegato Danese, emerge “il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po’ ritornati all’esercizio della cittadinanza attiva”. Dai territori, infatti, arrivano richieste particolari. “Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto Danese -. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà, all’accoglienza”. Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. “Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare”. I prossimi appuntamenti in vista della Conferenza dell’Aquila si terranno a Roma, il 14 settembre, a Milano, il 17 e a Napoli il 22 settembre per preparare un evento fuori dagli standard. “All’Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all’interno della città, sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà una conferenza come tante altre”. Una scelta, questa, che va all’unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è “Volontariato: Solidarietà km0”. (ga)


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Stampa -


29 giugno 2012

Il Caffè


1 luglio 2012


3 luglio 2012


9 agosto 2012


14 agosto 2012


2 settembre 2012


2 settembre 2012


4 settembre 2012


5 settembre 2012


7 settembre 2012


9 settembre 2012


9 settembre 2012


22 settembre 2012


22 settembre 2012


22 settembre 2012


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Web -


7 giugno 2012

Iniziative CSV per la Conferenza Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dall'Osservatorio Nazionale del Volontariato - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Centro Servizio per il Volontariato di Verona propone iniziative in preparazione, con la partecipazione dei volontari. Lunedì 25 giugno incontro con Emma Cavallaro, presidente nazionale di ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato e portavoce dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che all'interno dell'Osservatorio si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. Anche la Federazione del Volontariato di Verona ONLUS, ente gestore del Centro Servizio per il Volontariato di Verona, intende portare il proprio apporto fatto di innumerevoli esperienze e riflessioni dei volontari veronesi e del CSV stesso. Al riguardo ha predisposto un programma con più strumenti di riflessione, studio, raccolta di esperienze. Ad aprirlo è l’inserimento di un’apposita rubrica dedicata nella newsletter, Verso la Conferenza nazionale del volontariato, con la quale raccogliere riflessioni, esperienze, segnalazioni il tutto per favorire la circolazione di quanto i volontari intendono esprimere. Seguirà l’organizzazione di incontri di discussione, animati da esperti e protagonisti del volontariato. Il primo in programma, lunedì 25 giugno, vedrà la presenza di Emma Cavallaro, presidente nazionale di ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato e portavoce dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato, e si terrà presso la sede del CSV di Verona (via Cantarane, 24) alle 17.30. Al termine si terrà un momento conviviale con buffet.


8 giugno 2012

Verso la Conferenza nazionale del volontariato: le tappe toscane La Regione Toscana e le rappresentanze del volontariato toscano (Consulta regionale del volontariato, Forum toscano Terzo settore, Copas), insieme a Cesvot, stanno promuovendo un percorso partecipato di preparazione alla Conferenza nazionale del volontariato che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Il percorso è propedeutico all'incontro di tutto il volontariato toscano previsto a Siena il 13 luglio prossimo in occasione della X Conferenza internazionale Istr - International Society for Third-Sector research (10-13 luglio 2012). Gli incontri preparatori si terranno a giugno, nel pomeriggio, dalle ore 17.00 alle ore 20.00: 15 giugno, 'FestAmbiente' - località Enaoli (Rispescia) - Grosseto Rapporto fra volontariati e istituzioni - interviene Andrea Salvini 22 giugno - 'Spazio reale' - San Donnino (Campi Bisenzio) - Firenze Crisi e volontariato: aspettative e funzioni del volontariato - interviene Andrea Volterrani 29 giugno - Misericordia "Il Crocione" - Pisa L'Europa e il federalismo: il ruolo del volontariato - interviene Luigi Martignetti Agli incontri sarà presente l'assessore regionale al Welfare Salvatore Allocca. Saranno invitati i membri di Csvnet del Gruppo di lavoro per la VI Conferenza nazionale del volontariato nell'Osservatorio nazionale per il volontariato.


18 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale Volontariato: a settembre incontri a Roma, Milano e Napoli Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. In programma anche tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma, il 17 a Milano e il 22 a Napoli. Finora il testo è stato diffuso nel corso di eventi ed iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet.

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21 giugno 2012

La VI Conferenza Nazionale del Volontariato: il contributo del CeSVoB In previsione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 - per iniziativa dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, con la collaborazione del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (Csv net), il CeSVoB ha risposto all'invito di contribuire alla preparazione di un documento programmatico, rappresentativo delle istanze e dell'impegno delle associazioni sannite. Per raccogliere ed organizzare riflessioni e proposte, sono previsti 3 incontri, che si svolgeranno rispettivamente nella sede centrale di Benevento, mercoledì 27 giugno 2012, e nelle sedi territoriali di Airola (2 luglio) e Frasso Telesino (5 Luglio).


22 giugno 2012

Il Volontariato Sardo si prepara alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il 13 luglio 2012 dalle ore 16,00 alle ore 20,00 i responsabili delle associazioni di volontariato della Sardegna si incontrano a Donigala Fenugheddu (OR) per discutere insieme sulla traccia di lavoro predisposta dall'Osservatorio nazionale del Volontariato in vista dell'imminente VI Conferenza nazionale del Volontariato in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. E' un appuntamento importante mirato, appunto, a “raccogliere” dai territori spunti e proposte concrete per la costruzione di un evento rappresentativo del volontariato italiano da Nord a Sud. Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio ha scelto con determinazione questo approccio ampiamente partecipato per permettere a tutte le OdV di dare il proprio contributo alla costruzione del documento che verrà presentato durante la Conferenza, individuando una prima chiave di lettura attraverso il testo “Spunti di lavoro per il documento finale”, che si allega In questa fase è cruciale il ruolo del CSV quale agente moltiplicatore grazie alla sua capillare rete territoriale, in grado di accogliere e raccogliere la voce delle OdV di tutta la Sardegna. Arrivare a L’Aquila, grazie alla nostra importante infrastrutturazione sociale con un cammino partecipato e democratico rende non solo un servizio alle OdV ma dà più senso al nostro agire, che non deve guardare solo al quotidiano ma rilanciare una proposta concreta per questo Paese. Ricordando che sono disponibili massimo 250 posti le organizzazioni interessate sono invitate a dare conferma della propria presenza entro il 07 luglio 2012 al Numero verde 800 150440 o a csv@sardegnasolidale.it. Qualora le richieste di partecipazione superassero la capienza prevista il CSV valuterà la possibilità di organizzare un ulteriore incontro.


23 giugno 2012

Aspettando la Conferenza del Volontariato NAPOLI. L’Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero per il Lavoro e le Politiche Sociali promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 CSV Napoli, in collaborazione con il CSV Irpinia Solidale, ha risposto all’invito dell’Osservatorio a raccogliere le idee, le impressioni e le proposte delle organizzazioni del suo territorio al fine di contribuire alla costruzione di un documento che sarà presentato durante la Conferenza e che sarà rappresentativo del volontariato italiano da Nord a Sud. Tutte le associazioni sono invitate all’incontro che si terrà mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 16.30 presso l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte (Catacombe di S. Gennaro – rotonda di Capodimonte uscita tangenziale). COME PARTECIPARE – I lavori prevedono momenti in plenaria e in gruppi di lavoro finalizzati ad elaborare, con un approccio ampiamente partecipato, una riflessione sul ruolo del volontariato per lo sviluppo del Paese. Per partecipare all’incontro è necessario compilare in tutti i suoi campi la scheda di iscrizione ed inviarla entro lunedì 2 luglio alle ore 12.00. Le associazioni di Napoli e provincia possono re-inviare la scheda all’indirizzo email documentazione@csvnapoli.it o al numero di fax 081/5628570; le associazioni di Avellino possono invece inoltrarla all’indirizzo info@irpiniasolidale.it o al numero di fax 0825/679596. Per le organizzazioni di Napoli e provincia che parteciperanno all’incontro e ai successivi momenti preparatori, il CSV Napoli ha previsto agevolazioni per la partecipazione alla Conferenza a L’Aquila (5-7 ottobre), in particolare offrendo il servizio di trasporto in pullman e tariffe agevolate per l’alloggio.


25 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: il calendario degli incontri dei CSV È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato ed i soggetti istituzionali interessati, ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. I CSV di tutto il territorio nazionale hanno in programma un fitto calendario d'incontri con le Organizzazioni di Volontario di riferimento, per riflettere e contribuire, con un approccio ampiamente partecipato, alla costruzione di un documento da portare alla Conferenza, a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale" e che sarà rappresentativo di tutto il volontariato italiano, da Nord a Sud. Sono previsti inoltre degli incontri interregionali in programma secondo il seguente calendario: Roma: 14 settembre Milano: 17 settembre Napoli: 22 settembre Maggiori dettagli su programma, orari e location dei tre eventi verranno forniti prossimamente. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet. Guarda gli appelli di Francesca Danese, vice presidente vicario di CSVnet e di Emma Cavallaro, presidente della ConVol sul sito di CSVtv, la web tv sul mondo del volontariato promossa dal CSV di Chieti. Segui gli aggiornamenti sulla Conferenza Nazionale del Volontariato anche su Facebook e visita la pagina dedicata all'evento!


25 giugno 2012

Verso conferenza nazionale volontariato

Csv di Napoli e Avellino incontrano le associazioni Riflessioni e contributi del volontariato napoletano in attesa del meeting di ottobre NAPOLI - L'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero per il Lavoro e le Politiche Sociali promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a l'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. CSV Napoli, in collaborazione con il CSV Irpinia Solidale, ha risposto all'invito dell'Osservatorio a raccogliere le idee, le impressioni e le proposte delle organizzazioni del suo territorio al fine di contribuire alla costruzione di un documento che sarà presentato durante la Conferenza e che sarà rappresentativo del volontariato italiano da Nord a Sud. Tutte le associazioni sono invitate all’incontro che si terrà mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 16.30 presso l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte (Catacombe di S. Gennaro – rotonda di Capodimonte uscita tangenziale). COME PARTECIPARE - I lavori prevedono momenti in plenaria e in gruppi di lavoro finalizzati ad elaborare, con un approccio ampiamente partecipato, una riflessione sul ruolo del volontariato per lo sviluppo del Paese. Per partecipare all'incontro è necessario compilare in tutti i suoi campi la scheda di iscrizione ed inviarla entro lunedì 2 luglio alle ore 12. Le associazioni di Napoli e provincia possono re-inviare la scheda all'indirizzo emaildocumentazione@csvnapoli.it o al numero di fax 081/5628570; le associazioni di Avellino possono invece inoltrarla all’indirizzo info@irpiniasolidale.it o al numero di fax 0825/679596. Per le organizzazioni di Napoli e provincia che parteciperanno all’incontro e ai successivi momenti preparatori, il CSV Napoli ha previsto agevolazioni per la partecipazione alla Conferenza a L’Aquila (5-7 ottobre), in particolare offrendo il servizio di trasporto in pullman e tariffe agevolate per l’alloggio.


26 giugno 2012

Verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato La Conferenza nazionale del volontariato è un appuntamento la cui promozione ed organizzazione rientra tra i compiti dell'Osservatorio nazionale del volontariato, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La VI edizione di questo importante incontro che riunisce tutti i soggetti istituzionali, i gruppi e gli operatori del volontariato, si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. La prima tappa del percorso con le OdV sarà proprio L'Aquila, dove, venerdì 18 maggio, alle ore 15.00, presso la Casa del Volontariato (Via Saragat, zona Campo di Pile), si terrà un dibattito con le associazioni locali sul testo “Spunti di lavoro per il documento finale”. In attesa di questo primo appuntamento, è previsto un incontro di approfondimento con docenti, esperti e realtà di studio, che potranno contribuire a rendere ancora più concreta, utile e proficua la bozza di riflessioni. L'incontro è in programma venerdì 4 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 16.00 presso la sede dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio (in via Liberiana 17).


26 giugno 2012

Benevento: Tre incontri del Cesvob in attesa della VI conferenza nazionale del volontariato L’Osservatorio Nazionale per il Volontariato promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi, con la collaborazione del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (Csv net) al fine di coinvolgere tutte le realtà associative. Il Consiglio Direttivo del CeSVoB ha risposto all’invito, contribuendo alla preparazione di un documento da presentare alla conferenza, rappresentativo di una partecipazione dal basso, che dalle singole comunità esprima coerentemente la struttura organizzativa e rappresentativa del volontariato nei confronti degli interlocutori istituzionali, decisionali e dell’opinione pubblica. Come recita il documento nazionale, infatti, “anche il mondo del volontariato soffre la crisi, ma vuole riflettere sulle sue radici e provare a parlare al Paese, per dare il proprio contributo per trovare tra le tante macerie, già oggi, quei germogli di speranza che permettono di guardare al futuro con occhi meno spaventati. Il volontariato riafferma il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare”. “Il CeSVoB – ha dichiarato il Presidente Meola - vuole affrontare con le associazioni sannite questo impegno di ri-orientamento del senso e della motivazione di una convivenza che deve poggiare non sulla competizione tra individui ma sulla coesione sociale, anche attraverso nuove modalità di intervento e di risposta ai bisogni. Per questo – ha continuato Meola - chiediamo alle associazioni e a tutti i volontari di raccontare le proprie difficoltà oggi, rispetto agli obiettivi, desideri e progetti maturati nel corso degli anni, attraverso il costante impegno di solidarietà”. Il CeSVoB ha quindi organizzato 3 incontri, con la collaborazione di una psicologa esperta facilitatrice di gruppi. Il primo si terrà mercoledì 27 giugno alle 17 presso la sala conferenze CeSVoB di viale Mellusi, 68; il secondo ad Airola, lunedì 2 luglio alle 18.30 presso la sede territoriale in Valle Caudina; infine ultimo incontro in programma per giovedì 5 luglio alle 18.30 presso la sede territoriale della Valle Telesina a Frasso. Per quanto riguarda l’incontro di mercoledì a Benevento, il programma prevede due ambiti di discussione, “La governance locale ed il ruolo del volontariato” a cura del Presidente del CeSVoB Antonio Meola e “Volontariato ed enti locali” a cura dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Benevento, Luigi Scarinzi.


26 giugno 2012

Domani, 27 giugno, convegno preparatorio alla Conferenza Nazionale del Volontariato Il Cesvob di Benevento coinvolto nella preparazione del documento da presentare all'assise de L'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi Domani mercoledì 27 giugno, alle ore 17.00, nel salone del Cesvob, Francesca Danese, vice presidente nazionale Csv Net, sarà presente ad un incontro con le organizzazioni di volontariato e terzo settore, in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato. Interverrà anche l'assessore comunale alle Politiche Sociali, Luigi Scarinzi. L'Osservatorio Nazionale per il Volontariato ha promosso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi, con la collaborazione del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (Csv Net) al fine di coinvolgere tutte le realtà associative. Il Consiglio Direttivo del Cesvob di Benevento ha risposto all'invito di contribuire alla preparazione di un documento da presentare alla conferenza, rappresentativo di una partecipazione dal basso, che dalle singole comunità esprima coerentemente la struttura organizzativa e rappresentativa del volontariato nei confronti degli interlocutori istituzionali, decisionali e dell’opinione pubblica. Come recita il documento nazionale, infatti, "anche il mondo del volontariato soffre la crisi, ma vuole riflettere sulle radici di questa crisi e provare a parlare al paese, per dare il proprio responsabile contributo per trovare tra le tante macerie, già oggi, quei germogli di speranza che permettono di guardare al futuro con occhi meno spaventati. Il volontariato riafferma con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare". "Il Cesvob - ha commentato il presidente, Antonio Meola - vuole affrontare con le associazioni sannite, questo impegno straordinario di ri-orientamento del senso e della motivazione di una convivenza, che deve poggiare non sulla competizione tra individui ma sulla coesione sociale, anche attraverso nuove modalità di intervento e di risposta ai bisogni. Per questo chiediamo alle associazioni, a tutti i volontari, di raccontare le proprie difficoltà oggi, rispetto agli obiettivi, desideri e progetti maturati nel corso degli anni, attraverso il costante impegno di solidarietà". Quali sono oggi le aspettative, rielaborate nella propria mission, alla luce degli accadimenti importanti e destabilizzanti di questa epoca? Cosa propongono le associazioni al paese, quale ruolo del volontariato, come il volontariato può aiutare la gente, chi e come deve aiutare il volontariato? Cosa chiedono le associazioni alle istituzioni e al governo? Per raccogliere le risposte a queste ed altre domande, il Cesvob ha organizzato 3 incontri, con la collaborazione di una psicologa esperta facilitatrice di gruppi.


Benevento Sala conferenze Cesvob Mercoledì 27 giugno ore 17.00 Airola sede territoriale Valle Caudina Lunedì 2 luglio ore 18.30 Frasso Telesino sede territoriale Valle Telesina Giovedì 5 luglio ore 18.30 Il programma di Benevento prevede la discussione su "La governance locale ed il ruolo del volontariato" a cura del presidente del Cesvob, Antonio Meola e "Volontariato ed enti locali" a cura dell'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Benevento Luigi Scarinzi. Verrà, poi, illustrata "La VI Conferenza Nazionale del Volontariato" a cura della vicepresidente di Csv Net, Francesca Danese e "Riflessioni e proposte del volontariato sannita" Brainstorming e lavoro di gruppo a cura della psicologa Anna Tecce per rilevare i contributi del volontariato nel Sannio. Infine ci saranno le conclusioni e la proposta dei contenuti di un documento del volontariato della provincia di Benevento.


26 giugno 2012


26 giugno 2012

FREMONDOWEB

VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 L’Osservatorio Nazionale per il Volontariato promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, con la collaborazione del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (Csv net) al fine di coinvolgere tutte le realtà associative. Il Consiglio Direttivo del CeSVoB ha risposto all’invito di contribuire alla preparazione di un documento da presentare alla conferenza, rappresentativo di una partecipazione dal basso, che dalle singole comunità esprima coerentemente la struttura organizzativa e rappresentativa del volontariato nei confronti degli interlocutori istituzionali, decisionali e dell’opinione pubblica. Come recita il documento nazionale, infatti, “Anche il mondo del volontariato soffre la crisi, ma vuole riflettere sulle radici di questa crisi e provare a parlare al Paese, per dare il proprio responsabile contributo per trovare tra le tante macerie, già oggi, quei germogli di speranza che permettono di guardare al futuro con occhi meno spaventati. Il volontariato riafferma con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare.” “Il CeSVoB, dice il Presidente Meola, vuole affrontare con le associazioni sannite, questo impegno straordinario di ri-orientamento del senso e della motivazione di una convivenza, che deve poggiare non sulla competizione tra individui ma sulla coesione sociale, anche attraverso nuove modalità di intervento e di risposta ai bisogni. Per questo, continua Meola, chiediamo alle associazioni, a tutti i volontari, di raccontare le proprie difficoltà oggi, rispetto agli obiettivi, desideri e progetti maturati nel corso degli anni, attraverso il costante impegno di solidarietà”. Quali sono oggi le aspettative, rielaborate nella propria mission, alla luce degli accadimenti importanti e destabilizzanti di questa epoca? Cosa propongono le associazioni al Paese, quale ruolo del volontariato, come il volontariato può aiutare la gente, chi e come deve aiutare il volontariato? Cosa chiedono le associazioni alle istituzioni e al governo?. E’ importate che ciascuno rifletta e si interroghi, per ridisegnare un volontariato funzionale e sussidiario alla popolazione, non allo Stato; una popolazione fortemente devastata dai sacrifici derivanti da disastri naturali ed economici, che non risparmiano nessuno. Per raccogliere le risposte a queste ed altre domande, il CeSVoB ha organizzato 3 incontri, con la collaborazione di una psicologa esperta facilitatrice di gruppi: Benevento – sala conferenze CeSVoB v.le Mellusi, 68 Mercoledì 27 giugno 2012 ore 17.00 Airola – sede territoriale Valle Caudina – Piazza San Carlo, 1 Lunedì 2 luglio 2012 ore 18.30 Frasso Telesino – sede territoriale Valle Telesina – via Fosso Giovedì 5 Luglio 2012 ore 18.30 Il programma Benevento


26 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volantariato, il CeSVoB si prepara con 3 incontri L’Osservatorio Nazionale per il Volontariato promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, con la collaborazione del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio (Csv net) al fine di coinvolgere tutte le realtà associative. Il Consiglio Direttivo del CeSVoB ha risposto all’invito di contribuire alla preparazione di un documento da presentare alla conferenza, rappresentativo di una partecipazione dal basso, che dalle singole comunità esprima coerentemente la struttura organizzativa e rappresentativa del volontariato nei confronti degli interlocutori istituzionali, decisionali e dell’opinione pubblica. Come recita il documento nazionale, infatti, “Anche il mondo del volontariato soffre la crisi, ma vuole riflettere sulle radici di questa crisi e provare a parlare al Paese, per dare il proprio responsabile contributo per trovare tra le tante macerie, già oggi, quei germogli di speranza che permettono di guardare al futuro con occhi meno spaventati. Il volontariato riafferma con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare”. “Il CeSVoB, dice il Presidente Meola, vuole affrontare con le associazioni sannite, questo impegno straordinario di ri-orientamento del senso e della motivazione di una convivenza, che deve poggiare non sulla competizione tra individui ma sulla coesione sociale, anche attraverso nuove modalità di intervento e di risposta ai bisogni. Per questo, continua Meola, chiediamo alle associazioni, a tutti i volontari, di raccontare le proprie difficoltà oggi, rispetto agli obiettivi, desideri e progetti maturati nel corso degli anni, attraverso il costante impegno di solidarietà”. Quali sono oggi le aspettative, rielaborate nella propria mission, alla luce degli accadimenti importanti e destabilizzanti di questa epoca? Cosa propongono le associazioni al Paese, quale ruolo del volontariato, come il volontariato può aiutare la gente, chi e come deve aiutare il volontariato? Cosa chiedono le associazioni alle istituzioni e al governo?. E’ importante che ciascuno rifletta e si interroghi, per ridisegnare un volontariato funzionale e sussidiario alla popolazione, non allo Stato; una popolazione fortemente devastata dai sacrifici derivanti da disastri naturali ed economici, che non risparmiano nessuno. Per raccogliere le risposte a queste ed altre domande, il CeSVoB ha organizzato 3 incontri, con la collaborazione di una psicologa esperta facilitatrice di gruppi: Benevento - sala conferenze CeSVoB v.le Mellusi, 68 Mercoledì 27 giugno 2012 ore 17.00 Airola - sede territoriale Valle Caudina - Piazza San Carlo, 1 Lunedì 2 luglio 2012 ore 18.30 Frasso Telesino - sede territoriale Valle Telesina - via Fosso Giovedì 5 Luglio 2012 ore 18.30


Il programma Benevento - “La governance locale ed il ruolo del volontariato” a cura del Presidente del CeSVoB Antonio Meola; - “Volontariato ed enti locali” a cura dell'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Benevento Dott. Luigi Scarinzi; - “La VI Conferenza Nazionale del Volontariato” presentazione a cura della Vicepresidente di Csv net Francesca Danese; - “Riflessioni e proposte del volontariato sannita” Brainstorming e lavoro di gruppo a cura della psicologa Anna Tecce per rilevare i contributi del volontariato della nostra provincia; - Conclusioni e proposta dei contenuti di un documento del volontariato della Provincia di Benevento.


27 giugno 2012

A Pisa l’ultima tappa di avvicinamento alla conferenza regionale del volontariato PISA. Venerdì 29 giugno, alle ore 17, presso la Misericordia e Crocione di Pisa è in programma l’ultimo dei tre incontri previsti all’interno del percorso partecipato tra Regione Toscana, le rappresentanze del volontariato toscano e il Cesvot in preparazione alla Conferenza nazionale del volontariato che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Questo il tema e il luogo dell’incontro: “L’Europa ed il Federalismo – Il ruolo del volontariato”. Interviene e coordina Luigi Martignetti, direttore di Reves. Questi incontri, aperti a tutte le associazioni di volontariato della Toscana, sono propedeutici al seminario regionale previsto a Siena il giorno 13 luglio 2012 all’interno della decima Conferenza internazionale Istr – International Society for Third- Sector research (10-13 luglio 2012).


27 giugno 2012

Aspettando la VI Conferenza Nazionale del Volontariato al CeSVoB si lavora su un documento provinciale delle associazioni All'Aquila si riuniranno, dal 5 al 7 ottobre prossimi, tutti i Csv d'Italia. Un momento di confronto e di riflessione per capire quale sarà il futuro dell'associazionismo nella penisola. Il mondo del volontariato sannita si incontra, si confronta e si interroga in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. La manifestazione del capoluogo abruzzese sarà l'occasione spiega Antonio Meola, presidente del Cesvob, per riunire tutti i Csv d'Italia e fare il punto sulla situazione generale sulle politiche di cittadinanza attiva. "Il mondo del volontariato", commenta Meola, "da molto allo Stato, ma in cambio riceve troppo poco. Su questo bisogna interrogarsi per capire quale sarà il futuro delle associazioni. Per fare ciò il Cesvob riunirà in tre appuntamenti, il primo questo pomeriggio a Benevento, il secondo 2 luglio in Valle Caudina ed infine 5 luglio in Valle Telesina, tutti i vertici delle onlus sannite per redigere un documento provinciale che raccolga le diverse istanze delle associazioni Insert Presenti all'incontro anche i vertici di Csv net il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio, gli organizzatori della conferenza dell'Aquila. La scelta del capoluogo abruzzese come sede dell'incontro non è casuale è stato scelto, infatti, di tornare nei luoghi del terremoto, spiegano dal coordinamento, dove la cittadinanza attiva è stata ed è ancora al fianco degli abruzzesi. Per quanto riguarda, invece, il documento che sarà stilato, il Csv non ha dubbi, la proposta e la risposta alla crisi che ha colpito duramente il mondo del volontariato deve essere chiara, efficace e soprattutto coraggiosa. Guarda il video


27 giugno 2012

Il volontariato si confronta per la Conferenza all’Aquila Le associazioni di volontariato della provincia di Benevento si sono riunite questo pomeriggio al Cesvob per discutere del proprio ruolo all’interno della società in vista della sesta conferenza del volontariato che si svolgerà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. Una parte dell’appuntamento odierno é stato riservato alla pratica del brainstorming in cui ognuno ha potuto esprimere la propria visione del volontariato. Gratuità, servizio, solidarietà, professionalità, responsabilità, condivisione: sono solo alcuni dei concetti venuti fuori dall’incontro. Obiettivo principale é stato quello di coinvolgere i partecipanti nella stesura di quello che sarà il documento finale da presentare in Abruzzo. Proprio per avere una visione più organica e meno dispersiva di ciò che i singoli rappresentanti delle associazioni pensano, sono stati consegnati questionari, compilati singolarmente e in maniera anonima. Presenti domande riguardanti i principali bisogni della comunità in cui si opera, le possibili risposte che in tal senso proprio il volontariato può esprimere e gli ostacoli incontrati lungo il proprio percorso e la propria opera sul territorio. Successivamente i dati raccolti saranno elaborati per averne una visione complessiva. Tale parte dell’incontro é stata coordinata dalla psicologa Anna Tecce. Presenti questo pomeriggio anche il presidente del Cesvob di Benevento, Antonio Meola, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Benevento, Luigi Scarinzi, Francesca Danese, vice presidente nazionale Csv Net. Il Consiglio Direttivo del Cesvob ha, infatti, risposto all’invito di contribuire alla preparazione di un documento da presentare alla conferenza, rappresentativo di una partecipazione dal basso, che dalle singole comunità esprima la struttura organizzativa e rappresentativa del volontariato nei confronti degli interlocutori istituzionali, decisionali e dell’opinione pubblica. “Si tratta del primo incontro in Campania – ha spiegato Meola -, importante in un momento di crisi come quello vissuto. L’immagine che ho ora del volontariato è quella dei Re Magi. Loro avevano cose importanti da donare, ma c’era una stella cometa a dirigerli, cosa che noi non abbiamo”. Attualmente sono 92 le associazioni iscritte al Cesvob sannita, uno dei più numerosi. In tal senso una richiesta lanciata all’Amministrazione è stata quella di istituire un albo. Concorde con la proposta s’è detto Scarinzi che s’è soffermato soprattutto sul ruolo qualitativo, oltre che quantitativo delle associazioni. “Il tema del volontariato – ha detto l’assessore – é serio e importante, oggi più di ieri. Ricordo con grande valore un convegno per il ventennale della Misericordia a cui intervenne don Franco Piazza. La sua immagine di un volontariato che camminava insieme alla istituzioni è divenuta oggi quanto mai attuale”. A questo punto Scarinzi ha spiegato la situazione di difficoltà vissuta nei mesi scorsi per la casa di riposo San Paquale che ospita 20 persone. Qui i fondi gravano interamente sul bilancio comunale. “Per ragioni tecniche – ha affermato l’assessore – il gestore decise di non occuparsene più. Ci siamo trovati quindi all’improvviso senza chi lo gestisse. Abbiamo cercato di chiedere a imprese del terzo settore, ma la somma a disposizione non era del tutto sufficiente. Siamo rimasti soli. In quel momento le uniche a rispondere sono state le associazioni di volontariato”.


Per Scarinzi “fare rete è necessario per affrontare i tanti problemi che ci sono oggi. A causa dei tagli del 75% alle politiche sociali, fatti dallo Stato, molte anziani rischiano di restare senza assistenza”. Il messaggio lanciato dalla coordinatrice Danese è stato chiaro: le associazioni non devono subire inerti la crisi bensì avere il coraggio di lanciare una proposta culturale nuova immaginando una via d’uscita. Ha quindi lodato la Provincia di Benevento per aver concesso in uso al Cesvob i locali nel palazzo del volontariato chiedendo che in tutta Italia siano aperti a tali associazioni i luoghi. “Il documento su come uscire dalla crisi nato dall’osservatorio del volontariato – ha aggiunto Danese – sta girando in tutta Italia. Un dato significativo è il Sud si sta muovendo di più. A L’Aquila cosa succederà? Ci avevano proposto di fare la conferenza dalla Guardia di Finanza. Noi invece abbiamo scelto che i gruppi di lavoro siano fatti in quei luoghi dove le associazioni di volontariato sono rimaste dopo il terremoto, come Piazza delle Arti in cui c’è un centro diurno per i portatori di handicap che non ha mai smesso di funzionare”. Infine la parola è passata alla psicologa Tecce per la quale “la condizione sociale caratterizza gli essere umani, l’interazione tra individui. L’intento dell’incontro è raccogliere il contributo di persone che operano quotidianamente sul territorio e hanno esperienza diretta delle diverse situazioni”. A conclusione ai partecipanti è stato consegnato, come detto, un questionario anonimo da compilare.I prossimi appuntamenti sono previsti ad Airola – sede territoriale Valle Caudina – Piazza San Carlo, 1 lunedì 2 luglio alle 18.30; Frasso Telesino – sede territoriale Valle Telesina – via Fosso giovedì 5 luglio alle 18.30.


27 giugno 2012

Incontro provinciale Caserta, 2 Luglio 2012 ore 16,30 presso CROWNE PLAZA CASERTA Viale Delle Industrie - Caserta, area ex Saint Gobain Si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 Ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Il clima socio – politico è decisamente cambiato rispetto all’ultima edizione (svoltasi a Napoli nel 2007): più di un terremoto (reale, ma anche sociale) ha scosso il nostro paese, che oggi tenta di ricostruirsi su nuove fondamenta. Il volontariato Italiano ricomincia quindi da L’Aquila, forse il luogo più rappresentativo delle emergenze degli ultimi anni: la città abruzzese è ormai divenuta il simbolo dei picchi, in positivo ed in negativo, della nobiltà d’animo umana e della speculazione selvaggia, nonché dell’ulteriore dimostrazione della reattività dei volontari in occasione di situazioni problematiche. La strada per la ricostruzione passa necessariamente per l’analisi della situazione attuale, e quello che vediamo attorno a noi è crisi, una crisi che appare permeare non solo il presente, ma anche il futuro. Una crisi locale e globale che seppur in forme diverse attraversa i nord ed i sud del mondo. Sono dunque molti, e complessi, i temi da discutere nell’edizione 2012 della più grande mobilitazione del volontariato italiano; per favorire quindi una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori dell’iniziativa - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato ed il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet - hanno promosso una serie di incontri itineranti con le associazioni finalizzati alla redazione di un documento condiviso da presentare a L’Aquila. L’appuntamento a Caserta è fissato il prossimo Lunedì 2 Luglio 2012 (ore 16,30); in questa occasione la vicepresidente di CSVnet Francesca Danese incontrerà le associazioni di volontariato della provincia di Caserta. L’incontro, che si terrà presso la Sala Leonardo 2 del CROWNE PLAZA CASERTA Viale Delle Industrie - Caserta, rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con istituzioni locali e nazionali sulla nostra realtà territoriale e su come il volontariato operi proattivamente per superare le emergenze locali. Il volontariato deve riaffermare con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare. Una risposta di massa in eventi pubblici di questo genere può tradursi nella reale istituzione di una “fabbrica delle idee”, che potrà sia rappresentare un bacino di proposte da cui attingere a livello nazionale che definire al meglio quale sarà il reale ruolo del volontariato in questo specifico contesto storico, se giocherà da protagonista o da comprimario nell’attuazione di politiche sociali più sostenibili. L’incontro del 2 rappresenterà inoltre la summa dei focus group che il CSV Asso.Vo.Ce di Caserta ha promosso sui territori nelle scorse settimane; la sintesi dei lavori delle tre giornate (18 Giugno – Caserta; 20 Giugno – Casal di Principe; 25 Giugno – Santa Maria a Vico) sarà parte integrante del dibattito che sarà aperto non solo alle istituzioni, ma anche alle associazioni che non avessero partecipato ai precedenti incontri. Invitiamo tutte le associazioni della provincia a farsi quindi sentire, e a non mancare a questa importante iniziativa. E’ possibile iscriversi all’incontro entro Venerdì 29 Giugno (ore 19,00), inoltrando alla segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce la scheda in allegato attraverso le seguenti modalità:

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a mano all'indirizzo di posta elettronica segreteria@csvassovoce.it al numero di fax 0823/214878


28 giugno 2012

Verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Caserta - Si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 Ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Il clima socio – politico è decisamente cambiato rispetto all'ultima edizione (svoltasi a Napoli nel 2007): più di un terremoto (reale, ma anche sociale) ha scosso il nostro paese, che oggi tenta di ricostruirsi su nuove fondamenta. Il volontariato Italiano ricomincia quindi da L'Aquila, forse il luogo più rappresentativo delle emergenze degli ultimi anni: la città abruzzese è ormai divenuta il simbolo dei picchi, in positivo ed in negativo, della nobiltà d'animo umana e della speculazione selvaggia, nonché dell'ulteriore dimostrazione della reattività dei volontari in occasione di situazioni problematiche. La strada per la ricostruzione passa necessariamente per l'analisi della situazione attuale, e quello che vediamo attorno a noi è crisi, una crisi che appare permeare non solo il presente, ma anche il futuro. Una crisi locale e globale che seppur in forme diverse attraversa i nord ed i sud del mondo. Sono dunque molti, e complessi, i temi da discutere nell'edizione 2012 della più grande mobilitazione del volontariato italiano; per favorire quindi una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori dell'iniziativa - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato ed il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet - hanno promosso una serie di incontri itineranti con le associazioni finalizzati alla redazione di un documento condiviso da presentare a L'Aquila. L'appuntamento a Caserta è fissato il prossimo Lunedì 2 Luglio 2012 (ore 16,30); in questa occasione la vicepresidente di CSVnet Francesca Danese incontrerà le associazioni di volontariato della provincia di Caserta. L'incontro, che si terrà presso la Sala Leonardo 2 del Crowne Plaza Caserta Viale Delle Industrie, Caserta rappresenta un'opportunità unica per confrontarsi con istituzioni locali e nazionali sulla nostra realtà territoriale e su come il volontariato operi proattivamente per superare le emergenze locali. Il volontariato deve riaffermare con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare. Una risposta di massa in eventi pubblici di questo genere può tradursi nella reale istituzione di una "fabbrica delle idee", che potrà sia rappresentare un bacino di proposte da cui attingere a livello nazionale che definire al meglio quale sarà il reale ruolo del volontariato in questo specifico contesto storico, se giocherà da protagonista o da comprimario nell'attuazione di politiche sociali più sostenibili. L'incontro del 2 rappresenterà inoltre la sintesi dei focus group che il CSV Asso.Vo.Ce di Caserta ha promosso sui territori nelle scorse settimane; la sintesi dei lavori delle tre giornate (18 Giugno – Caserta; 20 Giugno – Casal di Principe; 25 Giugno – Santa Maria a Vico) sarà parte integrante del dibattito che sarà aperto non solo alle istituzioni, ma anche alle associazioni che non avessero partecipato ai precedenti incontri. E'possibile scaricare il programma completo dell'iniziativa e la scheda di iscrizione dal sito www.csvassovoce.it


28 giugno 2012

Dibattito sul ruolo del volontariato nella società della crisi BENEVENTO - Un dibattito operativo, dedicato a confrontarsi e riflettere su quello che è il ruolo del volontariato nel difficile scenario della società italiana al tempo della crisi, quello svoltosi ieri presso il Centro servizi per il volontariato di Benevento (Cesvob). L’evento, che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti delle associazione di volontariato che aderiscono al Cesvob, era focalizzato sull’analisi ed il confronto della bozza di documento che l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato presenterà alla sesta Conferenza Nazionale del Volontariato in programma dal 5 al 7 ottobre a L’Aquila.


30 giugno 2012


3 luglio 2012

Il volontariato toscano verso la Conferenza nazionale Si svolgerà il 13 luglio alle 9.30 a Siena l'incontro regionale del volontariato promosso da Consulta regionale del Volontariato, Copas, Forum regionale del Terzo Settore, Regione Toscana in collaborazione con Cesvot.


12 luglio 2012

Verso la conferenza nazionale del volontariato Gli appuntamenti in Toscana di Patrizio Petrucci I bisogni delle persone e soprattutto quelli delle categorie svantaggiate appaiono oggi inascoltati; la rappresentanza dei cittadini sembra aver perso strumenti, luoghi ed efficacia; la crisi economica, sociale e culturale che stiamo attraversando rende ogni sforzo in tal senso molto difficile. In questo contesto il volontariato può e deve proporre un modello di sviluppo alternativo e non solo essere chiamato a tappare le falle di un sistema ferito. Per questo sentiamo la responsabilità di sostenere il percorso di riflessione che ci condurrà alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato prevista per il 5-7 ottobre 2012 a L’Aquila, città ferita e luogo simbolo di una collettività che non si arrende. Quali obiettivi e quali prospettive il volontariato italiano vorrà proporre ai cittadini ed alla politica? Queste le domande fondamentali che l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato insieme a Csvnet stanno proponendo ai volontari italiani perché possano parlare al Paese e dare il loro contributo. Un percorso che prevede moltissime tappe regionali organizzate grazie alla rete dei Csv per permettere a tutti, anche alle piccole associazioni, di far sentire la loro voce ed il loro punto di vista. Per facilitare la partecipazione e portare un contributo valido e condiviso anche dalla Toscana, Cesvot ha accolto con favore la proposta di Regione Toscana e dei più importanti enti di rappresentanza quali Consulta regionale del Volontariato, Forum Toscano del Terzo settore e Copas di organizzare incontri territoriali di confronto e di approfondimento. Sono nati così tre incontri tematici, a Grosseto, Firenze e Pisa dedicati rispettivamente a:

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Rapporto fra volontariati e istituzioni Crisi e volontariato. Aspettative e funzioni del volontariato Europa e federalismo. Il ruolo del volontariato

Il 13 luglio questo percorso confluirà in un appuntamento regionale di tutto il volontariato toscano che si svolgerà a Siena nel prestigioso contesto della X Conferenza dell’International Society for Third Sector Research “Democratizzazione, apertura al mercato e Terzo Settore”. Sarà l’occasione per confrontarci tutti insieme sugli spunti emersi negli incontri territoriali (leggi sintesi) e per preparare il documento che la Toscana porterà alla Conferenza Nazionale del Volontariato.


12 luglio 2012

Appuntamenti territoriali verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Il CSV di Brescia in preparazione a questo significativo appuntamento organizza 3 incontri rivolti alle associazioni: Lunedì 3 settembre ore 18,00 (Assemblea Soci aperta) Sede CSV Brescia Via Salgari 43/b – Bresciatel. 030/2284900 info@bresciavolontariato.it Martedì 4 settembre ore 18,00 Sportello CSV Gardone VT c/o Consorzio Valli via Matteotti, 300/ info@consorziovalli.org Referente: Cinzia Belleri e Gardone Val Trompia tel. 030/8916666 Mercoledì 5 settembre ore 18,00 Filiale Cassa Padana di Ceto via Badetto, 4 – Cetotel. 0364/360616 dra.bassi@cassapadana.it Referente: Sandra Bassi

san-


12 luglio 2012

Verso la Conferenza Nazionale del Volontariato di L'Aquila Incontri Territoriali In occasione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, il CSV di Catanzaro ha predisposto una serie di incontri territoriali nelle zone "nevralgiche" della provincia, nel pieno rispetto del modello "partecipato" promosso dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La Conferenza Nazionale può rappresentare davvero un evento significativo per il volontariato italiano ed una preziosa occasione per far ascoltare la voce, spesso ignorata, delle realtà locali. Ogni Organizzazione di Volontariato è, infatti, chiamata a dare il proprio contributo alla redazione del documento che verrà presentato durante la Conferenza, avanzando proposte concrete che provengono dall'esperienza e che possono trovare una prima chiave di lettura nel testo "Spunti di lavoro per il documento finale" in allegato. Sempre più spesso, d'altronde, il volontariato si trova a dover proporre soluzioni per la crisi di valori, che si accompagna a quella economica, che il Paese sta attraversando: e stavolta è il Paese che ci chiede di programmare e di intervenire in maniera attiva in nome del tanto ricercato "bene comune". Incontriamoci, dunque, secondo la propria appartenenza territoriale:

• Giovedì 19 luglio 2012, a Davoli Marina, presso la Biblioteca pubblica, ore 16.30 • Venerdì 20 luglio 2012, a Catanzaro, presso la sede del Banco Alimentare, ore 17.00 • Martedì 24 luglio 2012, a Lamezia Terme, presso la Sala Polivalente di Palazzo Nicotera, ore 16.30 •

Mercoledì 01 agosto 2012, a Taverna, presso la Sala Consiliare del Comune, ore 18.00

Confidiamo nella partecipazione responsabile e propositiva di ognuno di voi. Scarica "Spunti di lavoro per il documento finale"


13 luglio 2012

Verso la Conferenza de L’Aquila. Volterrani: “che il volontariato crei alleanze, non conflitti” SIENA. Il volontariato toscano ha concluso il percorso di avvicinamento verso la Conferenza Nazionale che si terrà all’Aquila all’inizio di ottobre. La sintesi degli incontri che si sono svolti sul territorio è stata presentata questa mattina all’Auditorium Banda del Monte dei Paschi di Siena in un’iniziativa organizzata dalla Consulta Regionale del Volontariato, dalla Copas, dal Forum Regionale del Terzo Settore, dalla Regione Toscana in collaborazione con il Cesvot. Tanti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della mattinata. La prima sessione, coordinata da Maria Pia Bertolucci, ha visto gli interventi di Luigi Martignetti, segretario della rete europea Reves, e degli accademici Andrea Salvini e Andrea Volterrani. “La collaborazione nel mondo del volontariato -ha detto dal canto suo Andrea Volterrani- deve allargarsi per creare alleanze e non conflitti. In Toscana ci sono specificità positive, ma anche negative. Ad esempio il conflitto permanente che esiste in molte strutture é dannoso, anche perché fa impedisce spesso di vedere cosa c’é fuori dalla propria organizzazione. Ci troviamo a dover riflettere soprattutto sulle questioni organizzativogestionali. Molte organizzazioni di volontariato in Toscana e non solo sono imprese ed hanno un necessità, peraltro legittima di mantenersi tale. Il rischio é che il mezzo sia diventato il fine. Ma il volontariato si é dimenticato che esiste qualcosa di diverso?”. Secondo Volterrani, “troppo spesso non si riconosce dove invece esiste il valore sociale del volontariato. Molte organizzazioni sono diventate imprese, ma altrettante mantengono un elemento importante che é il principale. Se il ruolo è solo servizio il rischio è l’eccesso di esternalizzazione e sarebbe un disastro per le organizzazioni di volontariato. L’advocacy é elemento fondamentale, ma la capacità i costruire legami sul territorio é il ruolo principale, indipendentemente dai servizi e anche dall’advocacy. Il problema é delicato perché é vero che il volontariato é «il fare», ma lavorare su altre dimensioni ha conseguenze sugli stili di vita. E significa fare un lavoro di cura delle comunità non solo servizio o prevenzione”. Il dibattito, coordinato dal portavoce del Forum del Terzo Settore toscano Luciano Franchi, è stato aperto dall’intervento del presidente di Cesvot Patrizio Petrucci. “La domanda -ha detto Petrucci- è la seguente: come i centri di servizio possono disincentivare la frammentazione del volontariato? Credo che questa opera proseguirà a livello dei vari settori, e il Cesvot ha favorito questa opera già in alcune aree come beni culturali, la protezione civile“. “É un terreno nuovo -ha aggiunto Petrucci- rispetto alla storia del volontariato, si chiede ai Centri di Servizio di svolgere un ruolo di coordinamento. Uno dei temi su cui si deve lavorare é quello di individuare interessi e terreni comuni. Poi lavorare con le istituzioni, e il Cesvot ha all’attivo già esperienze positive con la Regione. Con i nuovi assetti istituzionali e l’accorpamento delle province il problema si porrà in maniera insistente”. Il dibattito è stato concluso dall’assessore al welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca. “In questo periodo -ha detto Allocca- ci incrociamo non solo per parlare di volontariato, e in tutti questi momenti parliamo della stessa cosa: come istituzioni o società civile riusciamo a reagire ad una condizione di crisi in cui necessario fare delle scelte impellenti? Su questo peró riflettiamo poco dando per scontato che esiste una visione unitaria. Vedo che stiamo attraversando un momento cruciale, terribile e interessante,con un’accelerazione fatta da segnali negativi,a anche in parte positivi. Da qui nasce l’idea di rimettere in campo uno sforzo comune e no dei fenomeni negativi è la privatizzazione dello Stato, cioé lo Stato si separa dalla collettività, scaricando alcuni


17 luglio 2012

Conferenza Nazionale: il confronto continua Per animare il dibattito in attesa della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, il Centro Servizio per il Volontariato di Verona mette a disposizione dei volontari un terzo contributo. Tratto, come i due già divulgati, da Volontariato giacimento di capitale sociale, a cura della Federazione del Volontariato di Verona ONLUS (maggio 2012), delinea le quattro dimensioni del volontariato, sulla base delle quali è possibile valutare degli sviluppi. Osservazioni e proposte sono segnalabili scrivendo a presidente@csv.verona.it .


1 agosto 2012

L'AQUILA: A OTTOBRE LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'AQUILA - Il ministero delle Politiche sociali e la Provincia dell’Aquila insieme per organizzare la VI Conferenza nazionale del volontariato. “Sarà proprio l’amministrazione provinciale con il ministero a fare da cabina di regia per l’atteso evento che si terrà il prossimo ottobre che coinvolgerà in toto il mondo del volontariato e le importanti attività che svolge”, spiega l’assessore provinciale Luigi D’Eramo. A tal proposito, la Provincia e il Comune dell’Aquila, rappresentate dai rispettivi assessori alle Politiche sociali, Luigi D’Eramo e Stefania Pezzopane, hanno siglato un accordo di collaborazione per la realizzazione della VI Conferenza nazionale del volontariato che si terrà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre. Con l’accordo, tra l’altro, i due enti si sono impegnati a organizzare entro il mese di settembre, in collaborazione con il Centro servizi volontariato dell’Aquila, un incontro con le associazioni locali di volontariato per raccogliere le istanze del territorio. “La Provincia dell’Aquila sarà in prima linea per questo grande evento, importantissimo per il territorio - ha dichiarato l’assessore provinciale D’Eramo - saremo, infatti, costantemente presenti agli incontri di concertazione con il ministero e con il coordinamento dei Csv. Un protocollo nato dall’esigenza di avere ogni aspetto sotto controllo, in quanto si prevede la partecipazione di oltre 800 persone, di cui 500/700 dovranno essere accolte in strutture ricettive, per questo è fondamentale l’apporto del Comune con un servizio di trasporto ad hoc”. "Il Comune dell'Aquila - ha dichiarato l'assessore Stefania Pezzopane - partecipa con entusiasmo a questa iniziativa, in ragione della sua valenza sotto il profilo sociale e delle importanti ricadute in termini di promozione del territorio e valorizzazione dell'economia e dell'indotto. Lavoreremo di concerto alla riuscita di questo evento, che costituisce un'occasione per ringraziare i volontari che hanno lodevolmente operato all'Aquila dopo il sisma e per veicolare al governo le esigenze e le istanze legate all'emergenza sociale nel nostro territorio".


1 agosto 2012

COMUNE E PROVINCIA ORGANIZZANO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'AQUILA - Il Ministero delle Politiche Sociali e la Provincia dell'Aquila insieme per organizzare la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. "Sarà proprio l'amministrazione provinciale con il Ministero a fare da cabina di regia per l'atteso evento che si terrà il prossimo ottobre che coinvolgerà in toto il mondo del volontariato e le importanti attività che svolge": a darne notizia e' l'assessore provinciale, Luigi D'Eramo. A tal proposito, la Provincia e il Comune dell'Aquila, rappresentate dai rispettivi assessori alle Politiche Sociali, Luigi D'Eramo e Stefania Pezzopane hanno siglato un accordo di collaborazione per la realizzazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà nella Città dell'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. Con l'accordo, tra l'altro, i due Enti si sono impegnati ad organizzare entro il mese di settembre, in collaborazione con il CSV dell'Aquila, un incontro con le Associazioni locali di Volontariato per raccogliere le istanze del territorio. "La Provincia dell'Aquila sarà in prima linea per questo grande evento, importantissimo per il territorio - ha dichiarato l'assessore provinciale D'Eramo - saremo, infatti, costantemente presenti agli incontri di concertazione con il Ministero e con il Coordinamento dei Centri di Servizio del Volontariato. Un protocollo nato dell'esigenza di avere ogni aspetto sotto controllo, in quanto si prevede la partecipazione di oltre 800 persone, di cui 500/700 dovranno essere accolte in strutture ricettive, per questo e' fondamentale l'apporto del Comune con un servizio di trasporto ad hoc". "Il Comune dell'Aquila - ha dichiarato l'assessore Stefania Pezzopane - partecipa con entusiasmo a questa iniziativa, in ragione della sua valenza sotto il profilo sociale e delle importanti ricadute in termini di promozione del territorio e valorizzazione dell'economia e dell'indotto. Lavoreremo di concerto alla riuscita di questo evento, che costituisce un'occasione per ringraziare i volontari che hanno lodevolmente operato all'Aquila dopo il sisma e per veicolare al Governo le esigenze e le istanze legate all'emergenza sociale nel nostro territorio".


1 agosto 2012

Conferenza del volontariato a L'Aquila Accordo Provincia- Comune per realizzare l'appuntamento di ottobre Il Ministero delle Politiche Sociali e la Provincia dell'Aquila insieme per organizzare la VI Conferenza Nazionale del Volontariato dal 5 al 7 ottobre prossimi. . "Sarà proprio l'amministrazione provinciale con il Ministero a fare da cabina di regia per l'atteso evento che si terrà il prossimo ottobre che coinvolgerà in toto il mondo del volontariato e le importanti attività che svolge": a darne notizia e' l'assessore provinciale, Luigi D'Eramo. A tal proposito, la Provincia e il Comune dell'Aquila, rappresentate dai rispettivi assessori alle Politiche Sociali, Luigi D'Eramo e Stefania Pezzopane hanno siglato un accordo di collaborazione con il quale i due Enti si sono impegnati ad organizzare entro il mese di settembre, in collaborazione con il CSV dell'Aquila, un incontro con le Associazioni locali di Volontariato per raccogliere le istanze del territorio. "La Provincia dell'Aquila sarà in prima linea per questo grande evento, importantissimo per il territorio - ha dichiarato l'assessore provinciale D'Eramo - saremo, infatti, costantemente presenti agli incontri di concertazione con il Ministero e con il Coordinamento dei Centri di Servizio del Volontariato. Un protocollo nato dell'esigenza di avere ogni aspetto sotto controllo, in quanto si prevede la partecipazione di oltre 800 persone, di cui 500/700 dovranno essere accolte in strutture ricettive, per questo e' fondamentale l'apporto del Comune con un servizio di trasporto ad hoc". "Il Comune dell'Aquila - ha dichiarato l'assessore Stefania Pezzopane - partecipa con entusiasmo a questa iniziativa, in ragione della sua valenza sotto il profilo sociale e delle importanti ricadute in termini di promozione del territorio e valorizzazione dell'economia e dell'indotto. Lavoreremo di concerto alla riuscita di questo evento, che costituisce un'occasione per ringraziare i volontari che hanno lodevolmente operato all'Aquila dopo il sisma e per veicolare al Governo le esigenze e le istanze legate all'emergenza sociale nel nostro territorio"


10 agosto 2012

A settembre gli incontri di preparazione in vista della Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila ROMA. L’appuntamento è per i giorni 5, 6 e 7 ottobre all’Aquila per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Ad essere invitato è tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. I prossimi appuntamenti sono previsti a Roma (14 settembre), Milano (17 settembre), Napoli (22 settembre). I dettagli sul programma, gli orari e la location dei tre eventi verranno forniti solo prossimamente. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. Un incontro che ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma il 4 maggio 2012. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet.


5 settembre 2012

Si prepara la conferenza nazionale Primi incontri dei volontari bellunesi in vista del summit dell’Aquila BELLUNO. Il Comitato d’intesa e il Csv di Belluno si preparano per la VI Conferenza nazionale del volontariato, organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del lavoro e delle politiche Sociale e che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre a L’Aquila. Per cogliere l’opportunità di portare il sentire del territorio bellunese e le attese di tutto il variegato mondo del volontariato della provincia di Belluno con le sue organizzazioni, grandi e piccole, Comitato d’intesa e Csv stanno proponendo all’associazioni un breve percorso partecipato di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale predisposto dal Ministero” e da quello redatto dalla Conferenza regionale del volontariato. Proprio a partire da queste indicazioni potranno nascere proposte, suggerimenti, auspici, idee e prospettive per il volontariato del futuro. Il primo appuntamento si è svolto ieri presso la Casa del volontariato di Belluno. In un successivo appuntamento verranno presentate le proposte di tutte e sette le province del Veneto, con la volontà di arrivare ad una formulazione unica di un documento che rappresenti e indichi gli orientamenti espressi in ambito regionale. «L’obiettivo – sottolineano il presidente del Comitato d'intesa e del Csv di Belluno Giorgio Zampieri e il direttore del Csv Nevio Meneguz - è quello di un dibattito aperto ai rappresentanti del volontariato (testimonial, portatori di interesse, reti e organizzazioni di volontariato dei vari territori della provincia), per arrivare a presentare un documento di sintesi amalgamato con quelli che a loro volta predisporranno le altre realtà del Veneto, enti gestori, Csv e la Conferenza Regionale del volontariato».


5 settembre 2012

Incontri nella casa di via Ossidiana

Gela si prepara alla 6° Conferenza Nazionale del Volontariato Gela - La Casa del Volontariato di Gela, ospita giovedì 13 Settembre alle ore 16:00, uno dei seminari previsti in tutta Italia come tappa del percorso di preparazione dell'Assemblea Nazionale del Volontariato. Parteciperanno i rappresentanti delle associazioni della provincia di Agrigento e Caltanissetta. Il seminario è parte di un percorso di riflessione che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della Sesta Conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, in cui è prevista la presenza tra gli altri del Presidente del Consiglio Mario Monti e del Ministro Elsa Fornero. Il Seminario presso la Casa del Volontariato di Gela sarà un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. <<Siamo convinti, come cittadini volontari e volenterosi - dichiara Enzo Madonia della direzione nazionale del MoVI, Movimento di Volontariato Italiano - che occorre lavorare sinergicamente perché la crisi e la necessità di una ripresa economica non ci facciano perdere di vista la necessità di costruire azioni caratterizzate da una forte sostenibilità ambientale e sociale orientate a promuovere la persona, la sua realizzazione, il miglioramento delle condizioni di vita. Quanti vivono ai margini, perché soggetti deboli, rischiano di essere spazzati via dalla crisi in logiche esasperate di ricerca del profitto o del pareggio di bilancio>>. <<Le conquiste in termini di welfare e di assistenza sociale nei confronti di bambini, anziani, disabili, emarginati e poveri non possono essere considerati solo come costi economici, ma come elementi di una comunità su quali si fonda la coesione sociale. Ecco perché occorre rivedere i modelli su cui è costruita la città e le associazioni devono riappropriarsi del loro ruolo partecipando attivamente alle scelte politiche - continua Enzo Madonia. Per questo occorre un nuovo discernimento comunitario, dialogo e valori. Questo per il volontariato significa ritornare alle origini>> Nel corso dell'Assemblea Nazionale, la 'Casa del Volontariato' di Gela sarà presentata come una delle buone prassi a livello nazionale in cui profit e non-profit insieme alla Pubblica Amministrazione fanno rete per incrementare il livello della coesione sociale.


7 settembre 2012

Francesca Danese incontra il Volontariato delle province di Modena e Reggio Emilia Il 5, 6 e 7 ottobre prossimi si svolgerà a L’Aquila la Sesta Conferenza Nazionale del Volontariato, che intende affrontare i temi del Volontariato che oggi è chiamato a dare un contributo a fronte della situazione sociale e economica attuale. “Anche il mondo del volontariato soffre la crisi, ma vuole riflettere sulle radici di questa crisi e provare a parlare al Paese, per dare il proprio responsabile contributo per trovare tra le tante macerie, già oggi, quei germogli di speranza che permettono di guardare al futuro con occhi meno spaventati. Il volontariato riafferma con forza il suo compito di agente del cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del Welfare. Questo obiettivo richiede da un lato un impegno straordinario di ri-orientamento culturale del senso e della motivazione della convivenza, che deve poggiare non sulla competizione tra individui ma sulla coesione sociale, e dall’altro sulla capacità di innovazione e sperimentazione di nuove modalità di intervento e di risposta ai bisogni negati o non riconosciuti, di cura anche individuale dei beni comuni e quindi di proposte di modelli di democrazia partecipata.” Questo riporta la traccia di lavoro in preparazione del documento finale della Conferenza Nazionale: è importante aprire un confronto in cui i volontari possano portare riflessioni, considerazioni, dubbi e domande che li coinvolgono direttamente, a partire dalla loro esperienza nei due territori provinciali di Modena e Reggio Emilia. I tagli generalizzati alla spesa sociale e l’incertezza sui tempi e i modi del 5 per mille; i rapporti con istituzioni nazionali e locali, la burocratizzazione del volontariato e l’utilizzo dei cittadini volontari singoli; ma anche la necessità di valorizzare la territorialità dei servizi e quindi l’ottimizzazione delle risorse offerte, compresi i CSV, e insieme la riscoperta del valore anche politico del volontariato oggi, un ruolo di difesa dei diritti: si tratta di questioni significative, su cui il volontariato è chiamato a esprimersi. Per farlo l'Associazione Servizi per il Volontariato di Modena, il Comitato Paritetico e il Forum Provinciale Terzo Settore di Modena in collaborazione con Dar Voce e Movimento del volontariato – Reggio Emilia invitano il volontariato delle province di Modena e Reggio E. a un incontro pubblico Mercoledì 26 settembre 2012 alle ore 20,30 Presso il CSV Dar Voce in via Gorizia 49 a Reggio Emilia. All’incontro sarà presente Francesca Danese, Vice Presidente di CSV Net, Membro dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Verrà dato ampio spazio al dibattito e al confronto tra i partecipanti. Chi è interessato a partecipare all’incontro, può darne conferma alla segreteria del CSV di Modena (tel. 059212003) entro Giovedì 20 settembre 2012. Chi avesse necessità di un passaggio per arrivare a Dar Voce a Reggio Emilia, può sempre segnalarlo alla segreteria


5 settembre 2012

'Il volontariato vuole un ruolo politico', le associazioni verso la VI Conferenza nazionale del volontariato a L'Aquila La vicepresidente di Csvnet, Francesca Danese, fa il punto sui lavori preparatori dell'appuntamento a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre: "Dai territori la richiesta di partecipazione". ROMA – "C'è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera". Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, fa il punto sui lavori preparatori della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre. Dopo le superate divergenze col ministero del Welfare a fine luglio sulla spending review e la paventata ipotesi di rottura sulla conferenza, riprendono i lavori preparatori di un evento che si preannuncia ricco di iniziative e di novità. Sulla vicenda della spending review "abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha spiegato Danese -, perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico". Dai lavori preparatori, ha spiegato Danese, emerge "il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po' ritornati all'esercizio della cittadinanza attiva". Dai territori, infatti, arrivano richieste particolari. "Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto Danese -. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà, all'accoglienza". Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. "Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare". I prossimi appuntamenti in vista della Conferenza dell'Aquila si terranno a Roma, il 14 settembre, a Milano, il 17 e a Napoli il 22 settembre per preparare un evento fuori dagli standard. "All'Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all'interno della città, sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà una conferenza come tante altre". Una scelta, questa, che va all'unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è "Volontariato: Solidarietà km0". Fonte: Redattore Sociale


7 settembre 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Articolo tratto dal “Redattore Sociale”. ROMA – “C’è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera”. Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, fa il punto sui lavori preparatori della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre. Dopo le superate divergenze col ministero del Welfare a fine luglio sulla spending review e la paventata ipotesi di rottura sulla conferenza, riprendono i lavori preparatori di un evento che si preannuncia ricco di iniziative e di novità. Sulla vicenda della spending review “abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha spiegato Danese -, perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico”. Dai lavori preparatori, ha spiegato Danese, emerge “il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po’ ritornati all’esercizio della cittadinanza attiva”. Dai territori, infatti, arrivano richieste particolari. “Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto Danese -. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà, all’accoglienza”. Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. “Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare”. I prossimi appuntamenti in vista della Conferenza dell’Aquila si terranno a Roma, il 14 settembre, a Milano, il 17 e a Napoli il 22 settembre per preparare un evento fuori dagli standard. “All’Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all’interno della città, sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà una conferenza come tante altre”. Una scelta, questa, che va all’unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è “Volontariato: Solidarietà km0”. (ga) Fonte: www.redattoresociale.it


17 settembre 2012

Il volontariato verso la Conferenza dell’Aquila, ultimi incontri prima del documento finale ROMA. È partito da 5 interrogativi il dibattito portato avanti dalle realtà che promuovono la Conferenza Nazionale del Volontariato in programma dal 5 al 7 ottobre a L’Aquila. Le consultazioni -svolte soprattutto dai Centri di Servizio al Volontariato tramite incontri territoriali- hanno hanno fatto emergere molti spunti di lavoro che sono confluiti in un documento che è in fase di presentazione e ulteriore discussione in tre incontri al nord, centro e sud Italia. Il primo incontro si è svolto venerdì 14 settembre a Roma, il secondo era in programma oggi a Milano e il terzo si svolgerà sabato 22 a Napoli. A Roma la discussione si è svolta presso la sede del Centri Servizi Spes. Dopo i saluti iniziali affidati a Renzo Razzano, Presidente SPES, e a Roberto Rosati, Presidente della Conferenza Regionale del Volontariato del Lazio, Emma Cavallaro, Coordinatrice del gruppo di lavoro sulla VI Conferenza dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e Presidente Convol, ha introdotto il tema “Verso la VI Conferenza Nazionale: metodo e percorso di lavoro”. A illustrare il documento di sintesi delle proposte ricevute è stato Primo Di Blasio, Membro dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e Responsabile Settore Estero Focsiv. Al centro della discussione sull’apporto che il volontariato darà alla Conferenza dell’Aquila c’è il tema della crisi. Il primo interrogativo riguardava “come le organizzazioni di volontariato locali vivono e interpretano la crisi“. Il volontariato interpreta la crisi in svariati aspetti, non limitandosi agli effetti economici. Preoccupazione, in questo contesto, è espressa per “lo smantellamento del welfare che non è più un’ipotesi, ma una realtà e netta è la diminuzione dei servizi pubblici per fasce di utenti come i tossicodipendenti e i minori a rischio”. Anche per questo le associazioni sono portate ad occuparsi di finalità accessorie a quelle statutarie, con il rischio -come già a suo tempo metteva in allarme Luciano Tavazza- di diventare i “barellieri della storia”, peraltro con risorse insufficienti. Il secondo quesito su cui il volontariato si è confrontato riguarda invece i “compiti delle organizzazioni dal livello locale fino a quello europeo e internazionale” e si ribadisce il ruolo non solo operativo, ma anche di affermazione della solidarietà. “Un volontariato che deve diventare un soggetto politico”, si legge testualmente nel documento “senza limitarsi a dare risposte a bisogni immediati, ma impegnarsi per creare una nuova cittadinanza”. Il terzo quesito è invece relativo “quali collaborazioni (e quali strategie) le organizzazioni di volontariato possono mettere in campo per uscire dalla crisi”. Critico il giudizio sul ruolo del volontariato che “non riesce a rappresentare le proprie istanze a livello generale e la stessa rappresentanza delle singole reti nazionali non è in grado di incidere”. Il quarto punto ha invece messo in luce come “il mondo della politica può agire supportando l’impegno delle organizzazioni di volontariato in tempi di crisi”. Molte le proposte politiche messe sul piatto: favorire l’impiego nel volontariato di cassintegrati, persone prossime alla pensione ed “esodati”, aumentare i finanziamenti per il servizio civile nazionale, far diventare legge il 5 per mille solo per citare le prime tre. Infine il volontariato si è interrogato su “cosa concretamente le organizzazioni di volontariato locali intendono dire al governo (locale, nazionale e/internazionale) e ai leader politici, al mondo economico e ai sindacati”: 13 punti che vanno nella direzione di migliorare e potenziare il ruolo del volontariato come un vero e proprio settore che opera nel Paese. Il documento è in fase di finalizzazione e verrà formalizzato dopo l’ultimo incontro di Napoli per essere presentato alla Conferenza dell’Aquila.


17 settembre 2012

Volontariato speranza per la società Convegno regionale aperto alle associazioni e alla cittadinanza In preparazione della Conferenza Nazionale del Volontariato dell'Aquila e sulle prospettive dei finanziamenti per il volontariato Domenica 16 settembre 2012 - ore 10.30 Aula Magna Vescovile, Via Garibaldi 1 - Este Il CSV di Padova invita tutte le associazioni della Regione Veneto e la cittadinanza al Convegno, organizzato all'interno della Festa del volontariato di Este, quale momento di confronto in preparazione alla Conferenza nazionale del Volontariato (5-7 ottobre - L’Aquila) e sulle prospettive future dei finanziamenti al volontariato. Programma Saluti istituzionali Giancarlo Piva - Sindaco di Este Apertura dei lavori: Giorgio Ortolani - presidente CSV Padova Giovanni Grillo - vice-presidente CoGe Veneto intervengono: Francesca Danese - vice-presidente CSVNet - delegata dal Ministero per la conferenza nazionale Emanuele Alecci - consigliere Cnel per il volontariato Emilio Noaro - vice-presidente Conferenza Regionale del Volontariato Sono stati richiesti interventi a: Giovanni Busnello - incaricato dalla Conferenza regionale per la stesura del documento veneto per l’Aquila Marina Bastianello - rappresentante Forum Terzo Settore Veneto, Fondazione Cariparo A conclusione buffet Nel pomeriggio la giornata proseguirà in Piazza Maggiore a Este con la Festa del volontariato, animata da un’asta di beneficenza per le popolazioni colpite dal terremoto e con un concerto finale di una giovane orchestra di oltre 40 ragazzi provenienti da tutto il Veneto.


22 settembre 2012

CRONACA / Storie di vita alla tavola rotonda del volontariato della provincia Conclusi gli incontri preparatori del Csv in vista della Conferenza nazionale de L'Aquila Alla tavola rotonda del volontariato della provincia – che venerdì sera al Centro Polivalente ha sancito ufficialmente la conclusione degli incontri preparatori del CSV di Catanzaro in vista della VI Conferenza nazionale sul Volontariato, a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre, voluti dall’Osservatorio nazionale per il Volontariato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio (CSVnet) – ogni relatore si è avvalso della propria esperienza per dare il contributo richiesto. Il “dono” del volontariato Ed è per questo che ogni intervento moderato dall’addetta stampa del CSV Benedetta Garofalo – e che si è incentrato su cinque diverse tematiche (il rapporto del volontariato con i giovani e con le istituzioni, la questione della rappresentanza, della legalità e dell’emersione di nuove povertà) – è stato il risultato di uno specifico vissuto, che non è sfuggito all’ “ospite d’onore” Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, fautrice del collegamento via skype con gli organizzatori della Conferenza in diretta dal capoluogo abruzzese. Non le è sfuggita, infatti, la carica positiva di Suor Ausilia Chiellino, dirigente scolastica dell’Istituto “Maria Ausiliatrice” di Soverato, che, in quanto sostenitrice all’interno delle aule di progetti che mettono a confronto gli studenti con il mondo del volontariato, tocca ogni giorno con mano quanto il disinteresse ostentato dai ragazzi nei riguardi del sociale sia soltanto apparente. Nelle emergenze, infatti, essi ci sono sempre. E’ solo l’impossibilità di intravedere, nel volontariato come nel futuro in genere, una sorta di stabilità a scoraggiarli. Quel che è certo è che essi vadano seguiti, e che si investa anche sulla formazione dei docenti più sensibili per trasmettere il valore del volontariato inteso come “dono”. Di tono decisamente diverso l’intervento di Luigi Cuomo dell’Anmil, che con poche battute ha espresso il disappunto, perlopiù unanime, che lo scontrarsi con le sorde istituzioni crea in chi fa volontariato: ma forse, se le associazioni imparassero a tenersi ben lontane da quello che la competente Isolina Mantelli del Centro Calabrese di Solidarietà ha definito “eccesso di mission”, non incorrerebbero nel rischio di ritrovarsi alla mercè di qualcuno soltanto per dimostrare di essere “uniche e irripetibili”. La legalità, infatti, non è solo l’opposto di “malaffare”, ma è sinonimo di “coerenza”: nel pagare le tasse, nel difendere l’ambiente, nell’impegnarsi senza fare affidamento alle raccomandazioni, nel far emergere i diritti di tutti. Per dare voce ai diritti, però, bisogna essere adeguatamente rappresentati: la Consulta prevista all’interno della legge regionale sul volontariato, la n. 33 del 26 luglio, dovrebbe ottemperare a questo compito, ma in realtà, per Nunzia Coppedè della Fish Calabria, rappresenta una sconfitta per l’essere stata “calata” dall’alto. Il volontariato calabrese dovrebbe imparare a dire ed a pensare, oltre che a fare, perché per perseguire obiettivi comuni bisogna “esserci” e mettersi insieme: come si potrebbe, altrimenti, lottare per la salvaguardia dei più elementari diritti, che la crisi odierna sembra cancellare?


Calabria terra di “nuovi” poveri La Calabria, poi, è la terzultima regione in termini di povertà: lo ha ricordato Carlo Laganà, responsabile del Banco Alimentare di Catanzaro, che nella triste classifica ha incluso i nuovi indigenti (pensionati al minimo, giovani precari e senza prospettive, immigrati), costretti a far ricorso al certificato “Isee” per avere derrate alimentari. L’eccessiva burocratizzazione, che limita anche lo spazio di manovra delle associazioni che fanno da “garanti” dello stato di necessità, sembra però svilire quel “moto di cuore” da cui il volontariato nasce: ed è a quel tipo di volontariato, che rileva i bisogni e si adopera a dare risposte, che, secondo Caterina Salerno, assessore comunale alle Politiche Sociali nonché presidente uscente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, bisogna tornare. E’ nel sapersi interrogare sulla carenza delle risorse umane e non economiche che il volontariato ritrova la sua credibilità, ed è nel recupero della centralità della persona e delle politiche inclusive – a detta di Piero Caroleo, vicepresidente del CSV di Catanzaro – che si può uscire dalla crisi senza sacrificare nessuno. La macchina organizzativa della IV Conferenza Nazionale va, intanto, a pieno regime: nei luoghi in cui L’Aquila ha resistito saranno dislocati gli otto gruppi di lavoro previsti, e già si fa la conta degli autobus pronti a partire da ogni parte d’Italia. Gli spunti finora pervenuti per la redazione di un documento finale sono tanti e, ha concluso la Danese, si assomigliano tutti: nei 103 incontri tenuti in tutta Italia, del resto, la vicepresidente di CSVnet ha ben chiari i problemi che attanagliano le associazioni del nostro Paese, ma nelle “Calabrie” le cose belle vengono frantumate dai localismi esasperati. E’ difficile, dunque, fare sintesi in un territorio così frastagliato. Vale comunque anche in Calabria la proposta di restituire alla cittadinanza attiva gli spazi di democrazia per ritrovarsi a discutere, di aprirsi all’Europa con la consapevolezza di essere l’unica nazione ad essersi dotata di una legge sul volontariato, di “sburocratizzarsi” per rendere più celere ed efficace la risposta al bisogno rilevato, di dotarsi di una legge per i richiedenti asilo e di rispolverare dal cassetto quella del “dopo di noi”. Di proporre un nuovo modello di coesione sociale, insomma.


Incontri preparatori - VI Conferenza nazionale del volontariato Dal 9 al 16 luglio 2012 le Organizzazioni di Volontariato della provincia di Salerno si incontrano per dare il proprio contributo alla costruzione di un documento da presentare alla Conferenza dell'Aquila. Sei incontri d'approfondimento destinati a raccogliere le osservazioni delle Associazioni di volontariato della provincia. Le istanze confluiranno poi in un unico documento finale che sarà presentato alla VI Conferenza nazionale del Volontariato che si terrà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Un percorso attivo a cui invitiamo tutte le Organizzazioni dell provincia a prendere parte, per definire insieme, un prospetto unico e condiviso che sarà presentato a Salerno a fine luglio.

All'incontro finale sarà presente il Vicepresidente Vicario di CSVnet Francesca Danese. Gli incontri territoriali si terranno:

martedì 10 luglio alle ore 17.30 presso lo Sportello Territoriale di Sala Consilina, Palazzo di Città,via Mezzacapo, 50- Sala Consilina per l'Area del Vallo di Diano ; • martedì 10 luglio alle ore 18.00 presso lo Sportello Territoriale Agro/Costa d'Amalfi, via Califano, 19- S. Egidio del Monte Albino per l'area Agro -Nocerino Sarnese; • lunedì16 luglio alle ore 17.30 presso la sede del Centro Servizi a Salerno, via Matteo Ripa, 4- Salerno per l'area di Salerno- Cava ; • mercoledì 11 luglio alle ore 17.30 presso la sede dell'Associazione Marco Iaculli Onlus, via Don Luigi Sturzo, 3-Battipaglia per l'area della Piana del Sele; • venerdì 13 luglio alle ore 17.30 presso l'oratorio della Parrocchia Sacro Cuore , via Mozart-Agropoli per l'area del Cilento. Per info: Referente Area Promozione Alfredo Orientale, promozione@csvsalerno.it


Forum Terzo Settore, l“assemblea il 16 luglio Categoria: Altri Eventi Data: 16/07/2012 Si terranno a Bari gli stati generali del terzo settore pugliese per riflettere sul ruolo del volontariato nella definizione di nuovi modelli di sviluppo, più equi e solidali, in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato » in programma lunedì il 16 luglio alle ore 16.30 presso l“Hotel Excelsior di Bari in via Giulio Petroni 15, l“Assemblea Regionale del Forum Terzo Settore di Puglia, realizzata in collaborazione con il coordinamento dei Centri di Servizio Volontariato della Regione Puglia CSV Net Puglia e con i componenti eletti dalle OdV in seno all“Osservatorio Regionale del Volontariato. L“assemblea nasce sulla base del comune intento dei soggetti organizzatori di riflettere sul ruolo del volontariato nella definizione di nuovi modelli di sviluppo, più equi e solidali, in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato in programma dal 5 al 7 ottobre 2012 a L'Aquila. L“assemblea dal titolo "Il ruolo del volontariato in Puglia, verso la Conferenza nazionale", sarà presieduta da Gianfranco Budano, in qualità di Portavoce del Forum Terzo Settore di Puglia, da Luigi Russo Coordinatore dei CSV della Puglia. Previsto anche l“intervento di Mauro Giannelli Coordinatore Nazionale Progetto FQTS e Consulta del Volontariato. In allegato comunicato stampa e invito all'Assemblea regionale


Conferenza nazionale del volontariato Dal 5 al 7 ottobre 2012 a L'Aquila si terrà la 6^ Conferenza nazionale del volontariato, convocata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. Si tratta dell’appuntamento formale più importante di incontro e di confronto del volontariato con il governo e con le Istituzioni nazionali. La Conferenza è prevista dall’articolo 12 della legge 266/1991, dovrebbe svolgersi con cadenza triennale e l’ultima si è svolta a Napoli nel 2007. Il tema di quest’anno è il ruolo del volontariato per uscire dalla crisi, il suo contributo per il cambiamento sociale. Il gruppo di lavoro dell’Osservatorio, di cui fa parte CSVnet, intende raccogliere spunti e proposte concrete dai territori al fine di elaborare un documento finale da presentare alla Conferenza. Il Csv di Rovigo e l’associazione Polesine Solidale intende organizzare una piccola delegazione locale alla Conferenza ma soprattutto dare voce e raccogliere istanze e contributi dalle Associazioni della provincia di Rovigo. Allo scopo, si chiede a tutte le Associazioni di compilare la scheda proposta dall’Osservatorio. Sarà altresì organizzato un evento pubblico sabato 8 settembre, di cui forniremo a breve i dettagli ed il programma definitivo.


Reggio Emilia: Il non profit nell’attuale scenario economico – sociale, sfide e prospettive In attesa della conferenza nazionale del Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, le associazioni dei territori di Modena e Reggio Emilia si incontrano con Francesca Danese membro dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per riflettere insieme sul ruolo di volontari, associazioni, centri di servizio e organi di rappresentanza. Gli anni che ci aspettano saranno anni di grandi trasformazioni del mondo in cui siamo abituati ad operare e a vivere. Il perdurare della crisi economica, la necessità di rivedere l’organizzazione degli enti locali, di controllare maggiormente i conti e i costi pubblici e del privato sociale interrogano anche il volontariato. E’ necessario ripensarsi in un modo nuovo e iniziare a pensare anche un nuovo modo di intendere gli enti di supporto, gli enti locali e gli enti finanziatori. Per fare il punto della situazione è stato organizzato per mercoledì 26 settembre ore 20.30 un incontro con Francesca Danese membro dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Obiettivo dell'incontro tra volontari, associazioni e enti di rappresentanza del Volontariato delle provincie di Modena e Reggio Emilia capire quale contributo può dare il volontariato nella ricerca di nuovi modelli di sviluppo sostenibili, in linea con i valori dell’equità, sostenibilità e responsabilità collettiva. Luogo : Presso il CSV Dar Voce in via Gorizia 49 a Reggio Emilia.


IV Conferenza Nazionale Volontariato: il 17 settembre l'incontro preparatorio a Milano Lunedì 17 settembre, alle ore dalle 14.30 alle 17.30, ci sarà l'Incontro Interregionale in preparazione alla IV Conferenza Nazionale del Volontariato, alla Sala Pirelli del Palazzo Pirelli di Regione Lombardia, in via Fabio Filzi 22 a Milano. Saranno presenti: Giorgio Gotti, Presidente CSVnet Lombardia; Emma Cavallaro, Coordinatrice del gruppo di lavoro sulla VI Conferenza dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e Presidente Convol; Primo di Blasio, Membro dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato e Responsabile Settore Estero Focsiv. Coordina Lino Lacagnina, Consigliere CSVnet. La IV Conferenza Nazionale del Volontariato "Volontariato: solidarietà a km zero" si terrà infatti all''Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. L'appuntamento è rivolto a tutto il mondo del volontariato e ai soggetti istituzionali per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. Sono invitati a partecipare all'incontro le realtà del volontariato del territorio del Nord d'Italia. Visita la sezione dedicata alla Conferenza Nazionale sul sito di CSVnet


Roma e L'Aquila: preparazione alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato Dal 5 al 7 ottobre L'Aquila ospiterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. E' un momento importante e significativo non solo per la città dell'Aquila ma anche per tutto l'Abruzzo e per il mondo del volontariato che si trova di fronte ad uno scenario sociale ed economico complesso e preoccupante. La Conferenza offre l’occasione per coinvolgere il mondo del volontariato e le istituzioni in un confronto per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nell’attuale contesto della crisi che coinvolge il Paese. Invitiamo a partecipare tutte le realtà del volontariato del Nostro territorio ai prossimi incontri che si terranno: il 14 settembre a Roma dalle 14.00 alle 17.30 presso la sede dei CSV del Lazio CESV/SPES in Via Liberiana 17. il 17 settembre 2012, ore 15,30, presso la Casa del Volontariato – L’Aquila.


All'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dall'Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L'appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e dei soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. In vista della Conferenza i CSV di tutto il territorio nazionale hanno in programma un fitto calendario d'incontri con le Organizzazioni di Volontariato di riferimento, per riflettere e contribuire, con un approccio ampiamente partecipato, alla costruzione di un documento da portare alla Conferenza, a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale" e che sarà rappresentativo di tutto il volontariato italiano, da Nord a Sud. Sono previsti inoltre degli incontri interregionali in programma secondo il seguente calendario: Roma: 14 settembre Milano: 17 settembre Napoli: 22 settembre La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet. E' possibile seguire tutte le notizie relative alla Conferenza sul sito di CSVnet.


CI PENSIAMO NOI! Il Volontariato bolognese si prepara alla Conferenza Nazionale 13 settembre 2012 | ore 18.45 | VOLABO | sala Auditorium | Via Scipione Dal Ferro 4 | CI PENSIAMO NOI! Il Volontariato bolognese si prepara alla Conferenza Nazionale Il 13 settembre VOLABO - Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Bologna invita le Organizzazioni di Volontariato del territorio a partecipare alla stesura del documento nazionale che verrà discusso e pubblicato in occasione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato | L’Aquila | 5-6-7- ottobre 2012. Il seminario promosso dal Centro Servizi ha l’intento di facilitare la partecipazione del Volontariato bolognese ai lavori della prossima Conferenza Nazionale. Il focus della discussione sarà il ruolo che il Volontariato sta assumendo nel processo di cambiamento socioeconomico innescato dalla crisi congiunturale che ha colpito il nostro Paese. I risvolti tematici attorno ai quali le Organizzazioni di Volontariato del territorio sono chiamate a pronunciarsi sono indicati dal Ministero delle Politiche Sociali, promotore della Conferenza, nel testo “spunti per il documento finale”. Con il seminario del 13 settembre VOLABO intende sollecitare il confronto tra le OdV sugli argomenti indicati dal Ministero e portarne la sintesi in due sedi importanti: l’incontro interregionale dell’area centro-nord di preparazione alla Conferenza nazionale | Milano | 17 settembre e i gruppi di lavoro della Conferenza Nazionale | L’Aquila | 5-6-7 ottobre. È un momento di partecipazione molto importante per il Volontariato locale e nazionale e VOLABO sarebbe lieto che questa occasione incontrasse il riconoscimento e l’adesione di molte delle persone che il Volontariato lo conoscono e lo fanno concretamente. Aprirà il seminario Francesca Danese, vicepresidente vicario di CSVnet – Coordinamento nazionale dei CSV che, tramite il sito di CSVnet, manda alle Organizzazioni di Volontariato un invito-video a partecipare al seminario di preparazione locale. Per segnalare la propria partecipazione al seminario CI PENSIAMO NOI! Il Volontariato bolognese si prepara alla Conferenza Nazionale | 13 settembre | 18.45 | presso VOLABO | sala Auditorium è sufficiente comunicarlo a Michela De Falco | defalco@volabo.it | 051340328 | 3206647709. VOLABO raccoglierà i contributi al documento nazionale dei partecipanti al seminario e ne porterà una sintesi all’incontro interregionale del centro- nord | Milano | 17 settembre. Fino al 24 settembre VOLABO si impegnerà, inoltre, a ricevere via email i contributi di chi non potrà intervenire al seminario del 13 settembre, per portarne la sintesi direttamente ai gruppi di lavoro della Conferenza nazionale | L’Aquila | 5-6-7 ottobre. Per mandare il proprio contributo oltre il 13 settembre scrivere a defalco@volabo.it. Documenti utili: Spunti di lavoro per il documento finale>> A chi parteciperà all’incontro verrà fatta compilare questa scheda. È uno strumento predisposto dal Ministero per avere una descrizione delle associazioni che hanno partecipato al documento nazionale del Volontariato. Chi volesse compilarla in anticipo la può scaricare ora e mandarla compilata a defalco@volabo.it. Per informazioni: Michela De Falco | 051 340328 | 3206647709 | defalco@volabo.it Il volontariato: solidarietà a km zero. VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’Aquila | 5-6-7 ottobre La VI Conferenza Nazionale del Volontariato si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012. All’appuntamento è invitato tutto il mondo del Volontariato e i soggetti istituzionali interessati per aprire una riflessione e un confronto sul ruolo che sta assumendo oggi il Volontariato nel processo di cambiamento innescato dalla crisi congiunturale che ha colpito il nostro Paese. La Conferenza è prevista dall’art. 12 della Legge Quadro sul Volontariato, n. 266 del 1991 ed è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila


Il volontariato: solidarietà a km zero. VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’Aquila | 5-6-7 ottobre La VI Conferenza Nazionale del Volontariato si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012. All’appuntamento è invitato tutto il mondo del Volontariato e i soggetti istituzionali interessati per aprire una riflessione e un confronto sul ruolo che sta assumendo oggi il Volontariato nel processo di cambiamento innescato dalla crisi congiunturale che ha colpito il nostro Paese. La Conferenza è prevista dall’art. 12 della Legge Quadro sul Volontariato, n. 266 del 1991 ed è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Per far sì che la Conferenza rispecchi le priorità e le emergenze delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Lo scopo è quello di innescare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila. Seguiranno altri tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma (centrosud), il 17 a Milano (centronord) e il 22 a Napoli (sud). I CSV provinciali sono chiamati, tra gli altri soggetti di promozione locale della solidarietà, a incontrare le OdV del territorio locale per raccogliere le loro contributi e le loro sollecitazioni e portarli agli incontri interregionali di preparazione alla Conferenza. Finora il testo è stato diffuso nel corso di eventi ed iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. Gli eventi territoriali verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato nascono con l'intento di prendere in esame e discutere ampiamente il testo "Spunti di lavoro per il documento finale" elaborato dal gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – con il prezioso contributo di accademici ed esperti del settore – che sarà oggetto di confronto e approvazione durante i lavori della Conferenza stessa. Per informazioni: CSVnet | 06 45 50 49 89 | segreteria@csvnet.it | www.csvnet.it


Co.Ge. Campania CSV Caserta - VERSO LA SESTA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Incontro provinciale - Caserta, 2 Luglio 2012 ore 16,30 presso Crowne Plaza Caserta - Via delle Industrie - Caserta, area ex Saint Gobain. L’appuntamento è fissato il prossimo Lunedì 2 Luglio 2012 (ore 16,30); in questa occasione la vicepresidente di CSVnet Francesca Danese incontrerà le associazioni di volontariato della provincia di Caserta. L’incontro, che si terrà presso il Crowne Plaza Caserta, rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con istituzioni locali e nazionali sulla nostra realtà territoriale e su come il volontariato operi proattivamente per superare le emergenze locali. L’incontro del 2 rappresenterà inoltre la summa dei focus group che il CSV Asso.Vo.Ce di Caserta ha promosso sui territori nelle scorse settimane; la sintesi dei lavori delle tre giornate (18 Giugno – Caserta; 20 Giugno – Casal di Principe; 25 Giugno – Santa Maria a Vico) sarà parte integrante del dibattito che sarà aperto non solo alle istituzioni, ma anche alle associazioni che non avessero partecipato ai precedenti incontri. www.csvassovoce.i


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Newsletter -


4 settembre 2012

Oggi nel notiziario (04/09/2012)

VOLONTARIATO ''Il volontariato vuole un ruolo politico'' Danese (Csvnet): "Dai territori la richiesta di partecipazione". Dai lavori preparatori per la Conferenza nazionale dell'Aquila (5-7 ottobre) molte proposte con un unico denominatore: più cittadinanza attiva. VAI ALLA NOTIZIA


18 luglio 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 28 - 2012

BARI: STATI GENERALI DEL TERZO SETTORE PUGLIESE, PER RIFLETTERE SUL RUOLO DEL VOLONTARIATO NELLA DEFINIZIONE DI NUOVI MODELLI DI SVILUPPO, PIÙ EQUI E SOLIDALI Lunedì 16 luglio alle ore 16.30 presso l’Hotel Excelsior di Bari, in via Giulio Petroni 15, si è tenuta l’Assemblea Regionale del Forum Terzo Settore di Puglia, in collaborazione con il coordinamento dei Centri di Servizio Volontariato della Regione Puglia CSV Net Puglia e con i componenti eletti dalle Organizzazioni di volontariato in seno all’Osservatorio Regionale del Volontariato. L’assemblea ha lo scopo di riflettere sul ruolo del volontariato nella definizione di nuovi modelli di sviluppo, più equi e solidali, in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato in programma dal 5 al 7 ottobre 2012 a L'Aquila. A presiedere l’assemblea regionale "Il ruolo del volontariato in Puglia, verso la Conferenza nazionale" , Gianfranco Budano, in qualità di Portavoce del Forum Terzo Settore di Puglia e Luigi Russo, Coordinatore dei CSV della Puglia.


19 settembre 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 32 - 2012

NAPOLI, VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A Napoli, il 22 settembre, si terrà l’incontro interregionale in preparazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, presso l’Holiday Inn in Via Aulisio. Il programma prevede i saluti di Gennaro Castaldi, coordinatore CSV Campania, e gli interventi di Emma Cavallaro, coordinatrice del gruppo di lavoro sulla VI Conferenza, “Verso la VI conferenza nazionale: metodo e percorso di lavoro, il dibattito, le proposte ricevute”, e di Francesca Danese, vicepresidente CSVnet, “L’Aquila che sta lavorando. L’Aquila che accoglierà”. In fine il dibattito coordinato da Giuseppe De Stefano, presidente CSV Napoli. Info: CSV Napoli, tel: 081 5628474 / CSVnet, tel: 06 45504959


4 ottobre 2012

Newsletter del 4 ottobre 2012 Il volontariato del sud vuol far sentire la propria voce NAPOLI. Si è svolto sabato scorso al Centro Congressi delll’Holiday Inn di Napoli l’ultimo incontro interregionale del volontariato del sud, in vista della IV Conferenza Nazionale dell ’Aquila (5- 7 ottobre ). A coordinarlo è stato Giuseppe de Stefano, presidente del Centro Servizi al Volontariato di Napoli. Leggi online.


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Newsletter CSV -


31 maggio 2012

Newsletter del 31 Maggio '12

Incontro preparatorio per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato


11 giugno 2012

Corrispondenze 244 - 11 giugno 2012

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRI SUL TERRITORIO Tutte le OdV sono invitate a partecipare e offrire il proprio contributo ai due incontri organizzati dal CSV "San Nicola" sul territorio, il 2 luglio a Bari e l'11 luglio ad Andria, in preparazione alla VI Conferenza nazionale del volontariato, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre... Leggi tutto...


14 giugno 2012

Newsletter del 14 Giugno '12

Spunti provocatori in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato L'incontro preparatorio per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato con le organizzazioni calabresi, alla presenza di Emma Cavallaro, coordinatrice del gruppo di lavoro dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, non passerà di certo alla storia per l'alto numero di partecipanti. Tante, troppe le sedie vuote martedì pomeriggio nella Sala Sintonia della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme (scelta come sede per ribadire la vicinanza alla Comunità di don Giacomo Panizza), nonostante il tono provocatorio di alcuni interventi, e di quello del "padrone di casa" in primis, che ha auspicato l'assunzione da parte del volontariato di misure di contrasto contro la povertà e, quindi, di un ruolo un po' più "politico" nell'affrontare temi scottanti, quali quello della legalità. Leggi tutto...


18 giugno 2012

Newsletter straordinaria

Invito incontro preparatorio VI Conferenza Nazionale Volontariato martedì 3 luglio 2012, ore 17, Star Hotel (Corte Lambruschini - Genova) Celivo e il Forum Genovese del Terzo Settore invitano le organizzazioni di volontariato a partecipare, il 3 luglio p.v., ad un incontro in preparazione della VI Conferenza nazionale Volontariato, che si terrà all’Aquila da 5 al 7 ottobre p.v. L’Osservatorio nazionale per il volontariato presso il Ministero intende coinvolgere preventivamente tutte le odv territoriali, per dare un contributo alla costruzione del documento che verrà presentato durante la Conferenza. Alleghiamo il file “Spunti di lavoro per il documento finale” e la “Scheda di partecipazione” (che le odv sono pregate di compilare e anticipare a Celivo).


18 giugno 2012

Corrispondenze 245 - 18 Giugno 2012

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRI SUL TERRITORIO Tutte le OdV sono invitate a partecipare e offrire il proprio contributo ai due incontri organizzati dal CSV "San Nicola" sul territorio, il 2 luglio a Bari e l'11 luglio ad Andria, in preparazione alla VI Conferenza nazionale del volontariato, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre... Leggi tutto...


21 giugno 2012

Newsletter dal CSV Napoli del 21 giugno 2012

“Da Napoli a L'Aquila – riflessioni e contributi del volontariato verso la conferenza nazionale” L'osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministreo per il Lavoro e le Politiche Sociali promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre p.v. CSV Napoli ha risposto all'invito dell'Osservatorio di accogliere e raccogliere le idee, le impressioni e le proposte delle OdV del suo territorio al fine di contribuire alla costruzione di un documento che sarà presentato durante la Conferenza e che sarà rappresentativo del volontariato Italiano da Nord a Sud. Tutte le associazioni di Napoli e provincia sono invitate all’incontro che si terrà mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 16.30 presso l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte. Per iscriverti...clicca qui


21 giugno 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 138 - 21 giugno 2012

Iniziative CSV per la Conferenza Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dall'Osservatorio Nazionale del Volontariato - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Centro Servizio per il Volontariato di Verona propone iniziative in preparazione, con la partecipazione dei volontari. Lunedì 25 giugno incontro con Emma Cavallaro, presidente nazionale di ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato e portavoce dell’Osservatorio Nazionale del Volontariato. Leggi tutto


25 giugno 2012

Corrispondenze 246 - 25 Giugno 2012

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRI SUL TERRITORIO Tutte le OdV sono invitate a partecipare e offrire il proprio contributo ai due incontri organizzati dal CSV "San Nicola" sul territorio, il 2 luglio a Bari e l'11 luglio ad Andria, in preparazione alla VI Conferenza nazionale del volontariato, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre... Leggi tutto...


26 giugno 2012

Speciale newsletter dal CSV Napoli del 26 giugno 2012

“Da Napoli a L'Aquila – riflessioni e contributi del volontariato verso la conferenza nazionale” L'osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministreo per il Lavoro e le Politiche Sociali promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre p.v. CSV Napoli ha risposto all'invito dell'Osservatorio di accogliere e raccogliere le idee, le impressioni e le proposte delle OdV del suo territorio al fine di contribuire alla costruzione di un documento che sarà presentato durante la Conferenza e che sarà rappresentativo del volontariato Italiano da Nord a Sud. Tutte le associazioni di Napoli e provincia sono invitate all’incontro che si terrà mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 16.30 presso l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte. Per iscriverti...clicca qui


26 giugno 2012

Newsletter n. 233

Invito incontro preparatorio VI Conferenza Nazionale Volontariato martedì 3 luglio 2012, ore 17, Star Hotel (Corte Lambruschini - Genova) Celivo e il Forum Genovese del Terzo Settore invitano le organizzazioni di volontariato a partecipare, il 3 luglio p.v., ad un incontro in preparazione della VI Conferenza nazionale Volontariato, che si terrà all’Aquila da 5 al 7 ottobre p.v. L’Osservatorio nazionale per il volontariato presso il Ministero intende coinvolgere preventivamente tutte le odv territoriali, per dare un contributo alla costruzione del documento che verrà presentato durante la Conferenza. Alleghiamo il file “Spunti di lavoro per il documento finale” e la “Scheda di partecipazione” (che le odv sono pregate di compilare e anticipare a Celivo).


28 giugno 2012

Newsletter dal CSV Napoli del 28 giugno 2012

“Da Napoli a L'Aquila – riflessioni e contributi del volontariato verso la conferenza nazionale” L'osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministreo per il Lavoro e le Politiche Sociali promuove la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre p.v. CSV Napoli ha risposto all'invito dell'Osservatorio di accogliere e raccogliere le idee, le impressioni e le proposte delle OdV del suo territorio al fine di contribuire alla costruzione di un documento che sarà presentato durante la Conferenza e che sarà rappresentativo del volontariato Italiano da Nord a Sud. Tutte le associazioni di Napoli e provincia sono invitate all’incontro che si terrà mercoledì 4 luglio 2012 alle ore 16.30 presso l’Ipogeo della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte. Per iscriverti...clicca qui


29 giugno 2012

Volontariato Marche News - 29 giugno 2012

VERSO LA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento... Leggi tutto...


2 luglio 2012

Corrispondenze 247 - 2 luglio 2012

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRI SUL TERRITORIO Tutte le OdV sono invitate a partecipare e offrire il proprio contributo ai due incontri organizzati dal CSV "San Nicola" sul territorio, il 2 luglio a Bari e l'11 luglio ad Andria, in preparazione alla VI Conferenza nazionale del volontariato, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre... Leggi tutto...


3 luglio 2012

Newsletter n. 234

Invito incontro preparatorio VI Conferenza Nazionale Volontariato martedì 3 luglio 2012, ore 17, Star Hotel (Corte Lambruschini - Genova) Celivo e il Forum Genovese del Terzo Settore invitano le organizzazioni di volontariato a partecipare, il 3 luglio p.v., ad un incontro in preparazione della VI Conferenza nazionale Volontariato, che si terrà all’Aquila da 5 al 7 ottobre p.v. L’Osservatorio nazionale per il volontariato presso il Ministero intende coinvolgere preventivamente tutte le odv territoriali, per dare un contributo alla costruzione del documento che verrà presentato durante la Conferenza. Alleghiamo il file “Spunti di lavoro per il documento finale” e la “Scheda di partecipazione” (che le odv sono pregate di compilare e anticipare a Celivo).


5 luglio 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 139 - 5 luglio 2012

Conferenza Nazionale: dibattito a Verona Si è tenuto lunedì 25 giugno un importante incontro presso il Centro Servizio per il Volontariato di Verona in preparazione alla Conferenza Nazionale del Volontariato. L'iniziativa è stata inserita nel circuito delle consultazioni locali, previste dalle associazioni nazionali, con l'obiettivo di raccogliere dai territori le istanze dei volontari. Disponibile online il report per proseguire il dibattito. Leggi tutto


5 luglio 2012

Newsletter del 5 luglio 2012

L'Aquila: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. A partire dal mese di settembre SVEP organizzerà alcuni momenti di incontro con le associazioni di volontariato per raccogliere spunti e suggerimenti sul documento che trovate in allegato alla notizia


5 luglio 2012

Newsletter CESV-SPES Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio - n° 10 5 luglio 2012

A L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato In programma incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale


6 luglio 2012

Volontariato Marche News - 6 luglio 2012

VERSO LA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento... Leggi tutto...


9 luglio 2012

Corrispondenze 248 - 9 luglio 2012

CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRI SUL TERRITORIO Tutte le OdV sono invitate a partecipare e offrire il proprio contributo ai due incontri organizzati dal CSV "San Nicola" sul territorio, il 2 luglio a Bari e l'11 luglio ad Andria, in preparazione alla VI Conferenza nazionale del volontariato, che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre... Leggi tutto...


12 luglio 2012

Newsletter del 12 luglio '12

Verso la Conferenza Nazionale del Volontariato di L'Aquila Incontri Territoriali In occasione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, il CSV di Catanzaro ha predisposto una serie di incontri territoriali nelle zone "nevralgiche" della provincia, nel pieno rispetto del modello "partecipato" promosso dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. leggi tutto...


13 luglio 2012

Newsletter del 13 luglio 2012

L'Aquila: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. A partire dal mese di settembre SVEP organizzerà alcuni momenti di incontro con le associazioni di volontariato per raccogliere spunti e suggerimenti sul documento che trovate in allegato alla notizia


13 luglio 2012

Newsletter CSV Basilicata 26

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: spunti di lavoro Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. E, quindi, tutte le OdV lucane possono arricchire il dibattito con propri spunti.


13 luglio 2012

Volontariato Marche News - 13 luglio 2012

VERSO LA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento... Leggi tutto...


19 luglio 2012

Newsletter CSV Basilicata 27

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: spunti di lavoro Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. E, quindi, tutte le OdV lucane possono arricchire il dibattito con propri spunti.


19 luglio 2012

Newsletter del 19 luglio 2012

L'Aquila: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. A partire dal mese di settembre SVEP organizzerà alcuni momenti di incontro con le associazioni di volontariato per raccogliere spunti e suggerimenti sul documento che trovate in allegato alla notizia


19 luglio 2012

Newsletter del 19 luglio '12

Verso la Conferenza Nazionale del Volontariato di L'Aquila Incontri Territoriali In occasione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012, il CSV di Catanzaro ha predisposto una serie di incontri territoriali nelle zone "nevralgiche" della provincia, nel pieno rispetto del modello "partecipato" promosso dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. leggi tutto...


19 luglio 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 140 - 19 luglio 2012

Conferenza Nazionale: il confronto continua Per animare il dibattito in attesa della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si terrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, il Centro Servizio per il Volontariato di Verona mette a disposizione dei volontari un terzo contributo <http://www.csv.verona.it/area-download/category/5-allegati-alle-notizie-del-csv.html?download=604% 3Aconferenza-contributo-3>. Tratto, come i due già divulgati, da Volontariato giacimento di capitale sociale, a cura della Federazione del Volontariato di Verona ONLUS (maggio 2012), delinea le quattro dimensioni del volontariato, sulla base delle quali è possibile valutare degli sviluppi. Osservazioni e proposte sono segnalabili scrivendo a presidente@csv.verona.it.


26 luglio 2012

Newsletter del 26 luglio '12

Verso la Conferenza Nazionale di ottobre Hanno avuto inizio giovedì a Davoli Marina, presso la Biblioteca Pubblica gestita dal Gruppo di Volontariato Vincenziano locale, gli incontri territoriali che il CSV di Catanzaro - su invito dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato - ha programmato nei punti nevralgici del comprensorio in vista della VI Conferenza Nazionale di ottobre a L'Aquila. Il dibattito - che ha coinvolto i pochi rappresentanti delle associazioni della zona che hanno preso parte all'incontro - è scaturito dagli spunti forniti dal documento finale dell'Osservatorio, corredato da ventitré domande provocatorie sulla crisi attuale, opportunamente commentati dal vicepresidente del CSV, Piero Caroleo, e dalla referente dell'Area Formazione, Maria Cittadino. Leggi tutto...


27 luglio 2012

Newsletter del 27 luglio 2012

L'Aquila: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. A partire dal mese di settembre SVEP organizzerà alcuni momenti di incontro con le associazioni di volontariato per raccogliere spunti e suggerimenti sul documento che trovate in allegato alla notizia


2 agosto 2012

Newsletter del 2 agosto '12

Verso la Conferenza Nazionale di ottobre Hanno avuto inizio giovedì a Davoli Marina, presso la Biblioteca Pubblica gestita dal Gruppo di Volontariato Vincenziano locale, gli incontri territoriali che il CSV di Catanzaro - su invito dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato - ha programmato nei punti nevralgici del comprensorio in vista della VI Conferenza Nazionale di ottobre a L'Aquila. Il dibattito - che ha coinvolto i pochi rappresentanti delle associazioni della zona che hanno preso parte all'incontro - è scaturito dagli spunti forniti dal documento finale dell'Osservatorio, corredato da ventitré domande provocatorie sulla crisi attuale, opportunamente commentati dal vicepresidente del CSV, Piero Caroleo, e dalla referente dell'Area Formazione, Maria Cittadino. Leggi tutto...


3 agosto 2012

Mattoni Nuovi n. 66

Questionario in vista della Conferenza Nazionale del Volontariato Un pratico documento di lavoro per contribuire ad arricchire l'evento che si svolgerà a L'Aquila ad ottobre. Per saperne di più clicca qui.


3 agosto 2012

Newsletter del Csv di Rovigo del 10 agosto 2012

Conferenza provinciale del volontariato Sabato 8 settembre, alle 9.30 al Centro Don Bosco di Rovigo, Conferenza Provinciale del Volontariato, in preparazione della Conferenza Nazionale de L'Aquila, per condividere problemi, proposte e strategie per una rotta comune. >


31 agosto 2012

Volontariato Marche News - 31 agosto 2012

VERSO LA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento... Leggi tutto...


3 settembre 2012

Newsletter del 3 settembre 2012

VI Conferenza Nazionale Volontariato: a settembre un incontro a Milano Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per preparasi a questo appuntamento i promotori hanno promosso un percorso partecipato di incontri a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. A Milano l'incontro si terrà lunedì 17 settembre...


4 settembre 2012

CSV: newsletter straordinaria

CONVEGNO 'VOLONTARIATO SPERANZA PER LA SOCIETÀ' Domenica 16 settembre 2012, ore 10.30 Il CSV invita tutte le associazioni regionali e la cittadinanza della provincia di Padova al Convegno, organizzato all'interno della Festa del volontariato di Este, quale momento di confronto in preparazione alla Conferenza nazionale del Volontariato (5-7 ottobre - L'Aquila) e sulle prospettive future dei finanziamenti al volontariato. Programma: Apertura dei lavori: Giorgio Ortolani - presidente CSV Padova, Giovanni Grillo - vicepresidente CoGe Veneto Intervengono: Francesca Danese - vice-presidente CSVNet - delegata dal Ministero per la conferenza nazionale, Emanuele Alecci - consigliere Cnel per il volontariato, Emilio Noaro - vice-presidente Conferenza Regionale del Volontariato. Sono inoltre stati richiesti interventi a Giovanni Busnello e Marina Bastianello. tel. 049 8686817 luogo: Aula Magna Vescovile, via Garibaldi 1 - Este - contatti: info@csvpadova.org - www.csvpadova.org/ Convegni/2012-convegno-regionale.html


7 settembre 2012

Volontariato Marche News - 7 settembre 2012

'IL VOLONTARIATO VUOLE UN RUOLO POLITICO', LE ASSOCIAZIONI VERSO LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A L'AQUILA La vicepresidente di Csvnet, Francesca Danese, fa il punto sui lavori preparatori dell'appuntamento a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre: "Dai territori la richiesta di partecipazione". ... Leggi tutto..


7 settembre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 144 - nr. 34 - anno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Articolo tratto dal “Redattore Sociale”. “Il volontariato vuole un ruolo politico”: associazioni verso la Conferenza. La vicepresidente Danese (Csvnet) fa il punto sui lavori preparatori dell'appuntamento a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre: "Dai territori la richiesta di partecipazione" ...Continua >


7 settembre 2012

Newsletter DarVoce n.31 del 2012 “Il non-profit nell'attuale scenario economico-sociale sfide e prospettive”: due incontri a Reggio il 19 e 26 settembre Se ne parlerà il 19 e il 26 settembre, in due incontri promossi da DarVoce, Forum del Terzo Settore e Movimento del Volontariato. (continua)


7 settembre 2012

CSV Salento Newsletter n. 290-07 settembre 2012

VI Conferenza nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel frattempo assemblee di preparazione a Roma, Milano, Napoli. Anche la Puglia si prepara con la condivisione di un documento


7 settembre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 144 - nr. 34 - anno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI DEI CSV È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato ed i soggetti istituzionali interessati, ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. I CSV di tutto il territorio nazionale hanno in programma un fitto calendario d'incontri con le Organizzazioni di Volontario di riferimento, per riflettere e contribuire, con un approccio ampiamente partecipato, alla costruzione di un documento da portare alla Conferenza, a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale" e che sarà rappresentativo di tutto il volontariato italiano, da Nord a Sud. Anche il CSV di Vicenza sta organizzando un incontro "VICENZA - L'AQUILA - Volontariato: solidarietà a km 0" - che si terrà nel cuore della nostra manifestazione annuale - in Piazza dei Signori - a Vicenza - domenica 29 settembre. Nei prossimi giorni seguirà comunicazione della modalità per poter partecipare!


13 settembre 2012

CSV: newsletter n. 32

CONVEGNO 'VOLONTARIATO SPERANZA PER LA SOCIETÀ' Domenica 16 settembre 2012, ore 10.30 Il CSV invita tutte le associazioni regionali e la cittadinanza della provincia di Padova al Convegno, organizzato all'interno della Festa del volontariato di Este, quale momento di confronto in preparazione alla Conferenza nazionale del Volontariato (5-7 ottobre - L'Aquila) e sulle prospettive future dei finanziamenti al volontariato. Programma: Apertura dei lavori: Giorgio Ortolani - presidente CSV Padova, Giovanni Grillo - vicepresidente CoGe Veneto Intervengono: Francesca Danese - vice-presidente CSVNet - delegata dal Ministero per la conferenza nazionale, Emanuele Alecci - consigliere Cnel per il volontariato, Emilio Noaro - vice-presidente Conferenza Regionale del Volontariato. Sono inoltre stati richiesti interventi a Giovanni Busnello e Marina Bastianello. tel. 049 8686817 luogo: Aula Magna Vescovile, via Garibaldi 1 - Este - contatti: info@csvpadova.org - www.csvpadova.org/ Convegni/2012-convegno-regionale.html


13 settembre 2012

Newsletter dal CSV Napoli del 13 settembre 2012

Incontro interregionale in preparazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato Sabato 22 settembre dalle 14.00 alle 17.00 presso Holiday Inn di Napoli si terrà un incontro interregionale del Sud Italia in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato. L’evento è promosso dal gruppo di lavoro sulla VI Conferenza presso l’Osservatorio Nazionale del Volontariato e ospitato dal CSV Napoli. Per saperne di più...clicca qui


13 settembre 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 143 - 13 settembre 2012

«Il volontariato vuole un ruolo politico» «C'è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera». Sono le parole di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, intervistata dall'agenzia Redattore Sociale martedì 4 settembre, a un mese dall'inizio della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Leggi tutto


13 settembre 2012

Newsletter del 13 settembre

VOLONTARIATO: SOLIDARIETA'A KM ZERO Incontro interregionale in preparazione della VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. Il programma in allegato


13 settembre 2012

Newsletter del 13 settembre '12

Il CSV di Catanzaro si prepara alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato A corollario degli incontri territoriali che si sono succeduti nei mesi estivi, il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro chiama a raccolta le associazioni del comprensorio per una tavola rotonda a livello provinciale in vista della Conferenza Nazionale del Volontariato a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre.


13 settembre 2012

Newsletter del 13 settembre '12

Evento interregionale per il Sud Italia verso la VI Conferenza nazionale La VI Conferenza Nazionale del volontariato - in programma dal 5 al 7 ottobre a L'Aquila - offre l'occasione per coinvolgere il mondo del volontariato e le istituzioni in un confronto per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nell'attuale contesto della crisi che coinvolge il Paese. Come sapete, abbiamo realizzato - anche grazie al determinante contributo dei CSV di tutt'Italia - un fitto calendario di incontri finalizzati a raccogliere contributi e proposte dalla viva voce dei volontari e delle OdV,grandi e piccole, che si sono potuti confrontare sulla base del testo preparatorio "Spunti di lavoro per il documento finale".


13 settembre 2012

CSVA - Newsletter N° 65

Incontro interregionale per il Nord Italia in vista della VI Conferenza nazionale Dal 5 al 7 ottobre, a L'Aquila, si svolgerà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che vuole offrire l'occasione per coinvolgere il mondo del volontariato e le istituzioni in un confronto per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nell'attuale contesto della crisi che coinvolge il Paese. In vista di questo importante evento, il gruppo di lavoro sulla VI Conferenza presso l'Osservatorio Nazionale del Volontariato, che è ospitato da CSVnet Lombardia - Coordinamento Regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, organizza un incontro interregionale del Nord Italia in programma il 17 settembre, a Milano, dalle 14.30 alle 17.30, presso la sede di Regione Lombardia a Palazzo Pirelli in Via Fabio Filzi 22 (Sala Pirelli). L'evento, al quale sono invitate anche le OdV, si inserisce nel fitto calendario di incontri, organizzati da CSVnet, finalizzati a raccogliere contributi e proposte dalla viva voce dei volontari e delle OdV, grandi e piccole, che si sono potuti confrontare sulla base del testo preparatorio "Spunti di lavoro per il documento finale". In particolare sono previsti tre incontri interregionali, uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud Italia, con l'obiettivo di giungere a L'Aquila con un documento di sintesi fortemente partecipato. Per informazioni dettagliate: www.csvnet.it


13 settembre 2012

Newsletter N. 79 del 13 settembre 2012

Novità: Volontariato: solidarietà a km zero”, a Napoli e all'Aquila i due incontri per riflettere sul ruolo del volontariato nella crisi che coinvolge il Paese La VI Conferenza Nazionale del volontariato - in programma dal 5 al 7 ottobre all'Aquila - offre l’occasione per coinvolgere il mondo del volontariato e le istituzioni in un confronto per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nell’attuale contesto della crisi che coinvolge il Paese.


14 settembre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 145 - nr. 35 - anno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI DEI CSV È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato ed i soggetti istituzionali interessati, ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. I CSV di tutto il territorio nazionale hanno in programma un fitto calendario d'incontri con le Organizzazioni di Volontario di riferimento, per riflettere e contribuire, con un approccio ampiamente partecipato, alla costruzione di un documento da portare alla Conferenza, a partire dal testo "Spunti di lavoro per il documento finale" e che sarà rappresentativo di tutto il volontariato italiano, da Nord a Sud. Anche il CSV di Vicenza sta organizzando un incontro "VICENZA - L'AQUILA - Volontariato: solidarietà a km 0" - che si terrà nel cuore della nostra manifestazione annuale - in Piazza dei Signori - a Vicenza - domenica 29 settembre. Nei prossimi giorni seguirà comunicazione della modalità per poter partecipare!


14 settembre 2012

CSV Salento Newsletter n. 292-14 settembre 2012

VI Conferenza nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel frattempo assemblee di preparazione a Roma, Milano, Napoli. Anche la Puglia si prepara con la condivisione di un documento


14 settembre 2012

Newsletter DarVoce n.32 del 2012

"Verso la VI conferenza nazionale del Volontariato": incontro a Reggio Emilia il 26 settembre "il Non Profit nell'attuale scenario economico sociale – Sfide e Prospettive". Se ne parlerà il 26 settembre a Reggio Emilia con Francesca Danese, Vice Presidente di CSV Net.


14 settembre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 145 - nr. 35 - anno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Articolo tratto dal “Redattore Sociale”. “Il volontariato vuole un ruolo politico”: associazioni verso la Conferenza. La vicepresidente Danese (Csvnet) fa il punto sui lavori preparatori dell'appuntamento a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre: "Dai territori la richiesta di partecipazione" ...Continua >


14 settembre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 145 - nr. 35 - anno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: INCONTRO INTERREGIONALE Il CSVNet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - vi invita a partecipare all’evento interregionale per il Nord Italia verso la VI Conferenza che si terrà il 17 settembre a Milano dalle 14.30 alle 17.30 presso la sede di Regione Lombardia a Palazzo Pirelli in Via Fabio Filzi 22 (Sala Pirelli). L’evento è promosso dal gruppo di lavoro sulla VI Conferenza presso l’Osservatorio Nazionale del Volontariato e ospitato da CSVnet Lombardia - Coordinamento Regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato.


14 settembre 2012

Newsletter CSV Basilicata 33

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: spunti di lavoro Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. E, quindi, tutte le OdV lucane possono arricchire il dibattito con propri spunti.


14 settembre 2012

Newsletter 14 settembre 2012 Lunedì 17 settembre, dalle ore 14.30 alle 17.30, ci sarà l'Incontro Interregionale in preparazione alla IV Conferenza Nazionale del Volontariato, alla Sala Pirelli del Palazzo Pirelli di Regione Lombardia, in via Fabio Filzi 22 a Milano. Continua >>


20 settembre 2012

Newsletter del 20 settembre '12

Il CSV di Catanzaro si prepara alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato A corollario degli incontri territoriali che si sono succeduti nei mesi estivi, il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro chiama a raccolta le associazioni del comprensorio per una tavola rotonda a livello provinciale in vista della Conferenza Nazionale del Volontariato a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre.


20 settembre 2012

CSV: newsletter n. 33

FESTA A PADOVA E CONFERENZA NAZIONALE 'VOLONTARIATO, SPERANZA PER LA SOCIETÀ' CSV di Padova Domenica 23 settembre 2012, dalle ore 10 Siamo giunti alla nona edizione della Festa che ogni anno il volontariato padovano organizza per far conoscere alla cittadinanza l'apporto dato dai volontari al territorio provinciale. La Festa provinciale del volontariato e della solidarietà si celebrerà quest'anno domenica 23 settembre, come da tradizione nelle piazze del centro storico di Padova, da Piazza Garibaldi al Bò, attraversando le piazze dei Frutti, delle Erbe e Signori fino a Piazza Capitaniato. Una Festa unica, suddivisa per aree tematiche, voluta da: CSV Padova, Comune di Padova, Legambiente Padova, Ulss 16, Commissione Nuovi Stili di Vita - Diocesi di Padova, Aics Veneto, CSI Padova, Arci Padova, Acli Padova, Enars. Il programma della manifestazione al link: http://www.csvpadova.org/Feste-del-volontariato/2012-festaprovinciale-del-volontariato.html tel. 049 8686817 luogo: Centro storico di Padova - contatti: info@csvpadova.org - www.csvpadova.org/Feste-delvolontariato/2012-festa-provinciale-del-volontariato.html


21 settembre 2012

Newsletter DarVoce n.33 del 2012

"Verso la VI conferenza nazionale del Volontariato": incontro a Reggio Emilia il 26 settembre "il Non Profit nell'attuale scenario economico sociale – Sfide e Prospettive". Se ne parlerà il 26 settembre a Reggio Emilia con Francesca Danese, Vice Presidente di CSV Net.


21 settembre 2012

CSV Salento Newsletter n. 294-21 settembre 2012

Incontro Interregionale per la VI Conferenza nazionale del Volontariato Si terrà a Napoli sabato 22 settembre, un confronto per riflettere sul ruolo del volontariato in preparazione della Conferenza nazionale


20 settembre 2012

Newsletter dal CSV Napoli del 20 settembre 2012

Incontro interregionale in preparazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato Sabato 22 settembre dalle 14.00 alle 17.00 presso Holiday Inn di Napoli si terrà un incontro interregionale del Sud Italia in preparazione della VI Conferenza nazionale del Volontariato. L’evento è promosso dal gruppo di lavoro sulla VI Conferenza presso l’Osservatorio Nazionale del Volontariato e ospitato dal CSV Napoli. Per saperne di più...clicca qui


21 settembre 2012

CSV Salento Newsletter n. 294-21 settembre 2012

VI Conferenza nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel frattempo assemblee di preparazione a Roma, Milano, Napoli. Anche la Puglia si prepara con la condivisione di un documento


21 settembre 2012

Newsletter del 21 settembre 2012

VI Conferenza Nazionale Del Volontariato L'aquila - Dal 5 Al 7 Ottobre 2012 Nelle giornate del 5, 6 e 7 ottobre 2012 si terrà, nella città de L’Aquila, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, un importante appuntamento per riflettere e confrontarsi con tutte le Organizzazioni di Volontariato italiane, le Istituzioni e la Società Civile, circa il ruolo attuale del Volontariato e le prospettive di crescita e di rinnovamento della nostra società … Leggi tutto


21 settembre 2012

Corrispondenze 257 - 24 Settembre 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO. UN INCONTRO A NAPOLI Mancano poche settimane alla VI Conferenza nazionale del volontariato "Volontariato: solidarietà a km 0" (L'Aquila il 5 e 6 ottobre). In preparazione, il 22 settembre si terrà un incontro interregionale del Sud Italia a Napoli...


26 settembre 2012

[informazionicisvol n°66]

Emma Cavallaro a Cremona giovedi 27 settembre: verso la VI Conferenza del Volontariato di L'Aquila Emma Cavallaro, presidente di ConVol e Coordinatrice Gruppo di Lavoro del Osservatorio Nazionale per il Volontariato, sarà al Cisvol di via San Bernardo 2 giovedì 27 settembre alle 20.45 per un incontro dedicato al percorso di avvicinamento alla VI Conferenza del Volontariato, prevista dal 5 al 7 ottobrea a L'Aquila e intitolata "Solidarietà a Km Zero". Leggi tutto ...


27 settembre 2012

Newsletter del 27 settembre '12

Il contributo del volontariato locale alla Conferenza Nazionale Alla tavola rotonda del volontariato della provincia - che venerdì sera al Centro Polivalente ha sancito ufficialmente la conclusione degli incontri preparatori del CSV di Catanzaro in vista della VI Conferenza nazionale sul Volontariato, a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, voluti dall'Osservatorio nazionale per il Volontariato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio (CSVnet) - ogni relatore si è avvalso della propria esperienza per dare il contributo richiesto. Ed è per questo che ogni intervento moderato dall'addetta stampa del CSV Benedetta Garofalo - e che si è incentrato su cinque diverse tematiche (il rapporto del volontariato con i giovani e con le istituzioni, la questione della rappresentanza, della legalità e dell'emersione di nuove povertà) - è stato il risultato di uno specifico vissuto, che non è sfuggito all' "ospite d'onore" Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, fautrice del collegamento via skype con gli organizzatori della Conferenza in diretta dal capoluogo abruzzese. Leggi tutto...


28 settembre 2012

[informazionicisvol n°67]

Emma Cavallaro ha incontrato al Cisvol le associazioni: conto alla rovescia per la festa di domenica 30 settembre Emma Cavallaro, presidente di ConVol e Coordinatrice Gruppo di Lavoro del Osservatorio Nazionale per il Volontariato, ha incontrato al Cisvol alcuni rappresentati delle associazioni di volontariato per presentare e discutere la bozza del documento che verrà utilizzato in occasione della VI Conferenza del Volontariato, prevista dal 5 al 7 ottobre a L'Aquila e intitolata "Solidarietà a Km Zero". L'incontro dà ufficialmente il via alla XXI Festa del Volontariato di Cremona. Leggi tutto ...


28 settembre 2012

CSV: newsletter n. 34

CONFERENZA NAZIONALE 'VOLONTARIATO, SPERANZA PER LA SOCIETÀ' CSV di Padova 5-7 ottobre 2012 La Conferenza Nazionale del volontariato è un appuntamento organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet). L'appuntamento è dal 5 al 7 ottobre e l'invito è esteso a tutti i volontari delle associazioni, grandi e piccole, attive e presenti in tutto il territorio nazionale. Considerato il numero limitato di posti, il CSV di Padova raccoglie le iscrizioni provenienti dalla provincia di Padova per inviarle unitariamente. Il CSV di Padova contribuirà alle spese di viaggio e, in base al numero di iscrizioni, in parte anche ai costi di alloggio. Ulteriori info: http://www.csvpadova.org/Iniziative-a-livello-nazionale/vi-conferenza-nazionale-delvolontariato.htm tel. 049 8686817 luogo: L'Aquila - contatti: info@csvpadova.org - www.csvpadova.org/Iniziative-a-livello-nazionale/viconferenza-nazionale-del-volontariato.html


Rassegna stampa pre evento - Incontri preparatori e di diffusione del documento -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012 - Comunicati stampa -


20 luglio 2012

Verso la Conferenza Nazionale di ottobre Hanno avuto inizio giovedì a Davoli Marina, presso la Biblioteca Pubblica gestita dal Gruppo di Volontariato Vincenziano locale, gli incontri territoriali che il CSV di Catanzaro - su invito dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato - ha programmato nei punti nevralgici del comprensorio in vista della VI Conferenza Nazionale di ottobre a L'Aquila. Il dibattito - che ha coinvolto i pochi rappresentanti delle associazioni della zona che hanno preso parte all'incontro - è scaturito dagli spunti forniti dal documento finale dell'Osservatorio, corredato da ventitré domande provocatorie sulla crisi attuale, opportunamente commentati dal vicepresidente del CSV, Piero Caroleo, e dalla referente dell'Area Formazione, Maria Cittadino. "Il documento mette in discussione anche il ruolo del volontariato, sempre più spesso "usato" dalle istituzioni per sopperire all'atavica mancanza di servizi - ha chiarito Caroleo - Del resto, la mancata sperimentazione dei piani di zona, dovuta anche all'incapacità delle associazioni di superare i propri individualismi per aggregarsi e fare massa critica, la dice lunga riguardo alla necessità che il volontariato proponga delle riflessioni sul concetto di "dono" che ne sta alla base". E se è anche vero che per i presenti - specie per Antonietta Cutruzzolà di "La Misericordia" di Soverato - è l'impossibilità di venire incontro a tutte le esigenze del territorio a causa della scarsa attenzione degli enti locali, che delegano al volontariato i servizi più essenziali, a farla da padrone, c'è anche chi sposa un atteggiamento più propositivo, come nel caso di Aldo Marcellino e di Anna Arturi del Volontariato Vincenziano, che ha fatto richiamo alle risorse individuali per contrastare la povertà materiale e intellettuale di oggi. Sul coinvolgimento dei giovani, che rappresentano il futuro del volontariato, ha invece insistito suor Ausilia Chiellino, dirigente dell'Istituto "Maria Ausiliatrice" di Soverato, da anni impegnato in progetti con il mondo del sociale attraverso l'intermediazione del CSV: ma per trasmettere ai giovani lo spirito del volontariato puro, fatto di quotidianità e non solo di episodi emergenziali, occorre lavorare sul serio per la formazione dei docenti, che a partire dagli anni di scuola sono chiamati a trasferire determinati valori alle generazioni future.


31 luglio 2012

IL VOLONTARIATO BELLUNESE VERSO LA CONFERENZA NAZIONALE DELL'ACQUILA Il Comitato d'Intesa e il Csv propongono un percorso per una proposta comune a livello provinciale e regionale. Si comincia mercoledì 1 agosto. Belluno, 31 luglio 2012. Si svolgerà dal 5 al 7 ottobre 2012 a L’Aquila, organizzata dall’ Osservatorio Nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per cogliere l’opportunità di portare il sentire del territorio bellunese e le attese di tutto il variegato mondo del volontariato della provincia di Belluno con le sue organizzazioni, grandi e piccole, il Comitato d’Intesa e il Csv di Belluno propongono alle associazioni un breve percorso partecipato di approfondimento a partire dal testo “Spunti di lavoro per il documento finale predisposto dal Ministero” e da quello redatto dalla Conferenza Regionale del Volontariato. Proprio a partire da queste indicazioni potranno nascere proposte, suggerimenti, auspici, idee e prospettive per il volontariato del futuro. “L’obiettivo – spiegano il presidente del Comitato d'Intesa e del Csv di Belluno Giorgio Zampieri e il direttore del Csv Nevio Meneguz - è quello di un dibattito aperto ai rappresentanti del volontariato (testimonial, portatori di interesse, reti e organizzazioni di volontariato dei vari territori della provincia), per arrivare a presentare un documento di sintesi amalgamato con quelli che a loro volta predisporranno le altre realtà del Veneto, Enti gestori, Csv e la Conferenza Regionale del Volontariato”. Il primo appuntamento del percorso sarà domani, mercoledì 1 agosto a Belluno alle ore 17, presso la Casa del Volontariato in via del Piave 5 a Belluno, per raccogliere un primo apporto di di esperienze e riflessioni.. E’ anche possibile una partecipazione indiretta, con l’invio di un breve testo. In un successivo appuntamento verranno presentate le proposte di tutte e sette le province del Veneto, con la volontà di arrivare ad una formulazione unica di un documento che rappresenti e indichi gli orientamenti espressi in ambito regionale.


2 agosto 2012

A Taverna le battute finali in vista della Conferenza Nazionale Si è concluso ieri, a Taverna, alla presenza del sindaco Eugenio Canino, il ciclo di incontri territoriali che il CSV di Catanzaro ha voluto portare a termine in vista della Conferenza Nazionale a L'Aquila. Così com'è avvenuto a Davoli, a Catanzaro ed a Lamezia Terme, Nunzia Coppedè e Piero Caroleo hanno assolto alla loro funzione sostitutiva di vicepresidente del CSV di Catanzaro nel dare avvio al dibattito che è derivato dal commento del documento, inviato dall'Osservatorio Nazionale del Volontariato, che contiene ben ventitré interrogativi sul futuro del volontariato e sul ruolo che può realmente esercitare nella crisi globale in atto. Sull'importanza di essere "agenti di cambiamento", riscoprendo il gusto di "spendersi" per la difesa dei diritti dei più deboli e di diventare cittadini attivi ha insistito, in particolare, la stessa Coppedè: ma dal confronto animato dagli interventi di Mario Mirielli dell'Avis di Pentone, di Franco Parrottino dell'Avis di Sorbo S. Basile e di Aldo Riccelli dell'Acmo - sono emersi i soliti atavici problemi, legati alla mancanza di tempo da dedicare agli altri per mancanza di lavoro, alle reti tra associazioni che non si vogliono consolidare, alla difficile comunicazione con le istituzioni, al riconoscimento del ruolo delle organizzazioni necessario per essere rappresentativi. E che la nuova legge regionale sul volontariato, come ha tenuto a precisare Piero Caroleo, così come è stata approvata non riesce a risolvere, soprattutto nella parte in cui lede profondamente l'elemento caratterizzante della "gratuità" per consentire alle odv di partecipare alle gare di appalto. Ritrovarsi comunque a discutere, ed a riflettere in una visione più ampia, magari ponendo delle proposte e soluzioni innovative da portare a L'Aquila, è una buona prassi che, secondo il direttore del CSV Stefano Morena, può contribuire a far crescere il territorio. Il 21 settembre, intanto, si terrà l'incontro su base provinciale che si arricchirà dell'intervento di Francesca Danese di CSVnet.


28 agosto 2012

Dal 3 al 5 settembre appuntamenti territoriali con le associazioni verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Il CSV di Brescia in preparazione a questo significativo appuntamento organizza 3 incontri rivolti alle associazioni: LUNEDì 3 SETTEMBRE ore 18,00 Sede CSV Brescia Via Salgari 43/b - info@bresciavolontariato.it MARTEDì 4 SETTEMBRE ore 18,00 Sportello CSV Gardone VT c/o Consorzio Valli - via Matteotti, 300/e Gardone Val Trompia Referente: Cinzia Belleri - info@consorziovalli.org MERCOLEDì 5 SETTEMBRE ore 18,00 Filiale Cassa Padana di Ceto via Badetto, 4 Referente: Sandra Bassi - sandra.bassi@cassapadana.it Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi inviando una mail o contattando i Referenti dello Sportello CSV sul territorio. Per maggiori informazioni visita il nostro sito www.csvbs.it Clicca qui per visualizzare la Lettera invito associazioni eventi territoriali Clicca qui per accedere al documento "Spunti di Lavoro VI conferenza Nazionale"


Rassegna stampa pre evento VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila 5-6-7 ottobre 2012 - Sms -


26 giugno 2012

SMS dal CSV di Napoli Verso la conferenza nazionale del volontariato 4 luglio h 16:30 ipogeo della basilica di Capodimonte


Contatti Ufficio stampa e comunicazione CSVnet Clara Capponi ufficiostampa@csvnet.it 340/2113992 06/45504996 Rassegna stampa chiusa il 23 novembre 2012


Rassegna stampa pre-evento VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


18 giugno 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 COMUNICATO STAMPA Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Agenzie -


18 giugno 2012

Volontariato: a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre VI Conferenza Nazionale (ASCA) - Roma, 18 giu - Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio ''Spunti di lavoro per il documento finale''. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si e' svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo e' stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

VI Conferenza nazionale del volontariato: partito da L’Aquila il tour d'incontri In attesa della Conferenza nazionale, che dal 5 al 7 ottobre, il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese e porterà a un testo condiviso. Una maratona che è partita e arriverà proprio nella città aquilana ROMA - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati a un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. “Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà – si afferma in una nota del ministero delle Politiche sociali -, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio nazionale per il volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


5 settembre 2012

13:55 - VOLONTARIATO: L’AQUILA, VI CONFERENZA NAZIONALE (5 - 7 OTTOBRE) Un ampio momento di “confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento”. Questo l’obiettivo della la VI Conferenza nazionale del volontariato, in programma a L‘Aquila dal 5 al 7 ottobre. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Una vera e propria “maratona della solidarietà”, che attraverserà tutta l‘Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta lo scorso 18 maggio proprio a L‘Aquila, punto di partenza e di arrivo del percorso. A precedere la Conferenza nazionale altri tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma, il 17 a Milano e il 22 a Napoli.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Stampa -


19 giugno 2012


19 giugno 2012


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Web -


18 giugno 2012

Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e con il patrocinio del Comune dell’Aquila. L’appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale. Il volontariato ha molte cose da dire in questo campo perché è presente in tutto il territorio del Paese e vi è profondamente radicato. Ha la capacità non solo di “abitare” l’ordinarietà della vita delle persone, ma anche di essere presente e attivo nello straordinario: nelle situazioni difficili, nei luoghi della precarietà, dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia. Per scoprire tutte le tappe della “maratona della solidarietà” che ha raccolto contributi dal Sud al Nord Italia vai alla pagina percorso partecipato La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

Anteas pubblica il comunicato stampa unitario del 18 giugno 2012, espressione del volontariato italiano

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Roma, 18 giugno 2012 - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Roma, 18 giugno 2012 - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Roma, 18 giugno 2012 - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Roma, 18 giugno 2012 - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


18 giugno 2012

Volontariato: a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre VI Conferenza Nazionale Roma, 18 giu - Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio ''Spunti di lavoro per il documento finale''. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si e' svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo e' stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza e' organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato — CSVnet. red-gc/


18 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese. Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Roma, 18 giugno 2012. Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet.


18 giugno 2012

L'Aquila - Ad ottobre la conferenza nazionale del volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati a un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio "Spunti di lavoro per il documento finale".


18 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Roma, 18 giugno 2012 - Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. (Fonte: Ufficio stampa e comunicazione CSVnet)


19 giugno 2012

Volontariato, la conferenza nazionale sarà all’Aquila AQUILA. Quale il ruolo del volontariato in questo momento di crisi? Può rappresentare una risposta alla crisi attraverso il proprio contributo per un cambiamento? E quale può essere il suo ruolo in quest’epoca di frammentazione? È attraversato dalla crisi lo stesso mondo del volontariato? È a volte fin troppo spezzettato anche il mondo del volontariato? Di tutte queste cose si parlerà nella VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si svolgerà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Un appuntamento che inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati a un momento ampio di confronto e dibattito. Per favorire una Conferenza che sia in grado di rispecchiare le attese delle Organizzazioni di Volontariato grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio «Spunti di lavoro per il documento finale». Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con i volontari, le reti e le Organizzazioni di volontariato dei territori, per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet).


20 giugno 2012

Conferenza Nazionale del Volontariato, partito il percorso di partecipazione e approfondimento L’AQUILA. Si scaldano i motori per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si svolgerà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. L’appuntamento, anticipato a VolontariatOggi.info da Danilo Giovanni Festa (Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali) lo scorso settembre, è in fase di preparazione e l’obiettivo è quello di favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole. I promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet.


20 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Partecipa con l'autobus del CSV Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Le iscrizioni per partecipare alla Conferenza scadono il 30 settembre. SCHEDA DI ISCRIZIONE e PROGRAMMA Info: http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaSociale/Volontariato/Conferenza_Nazionale/. SPUNTI DI LAVORO PER IL DOCUMENTO FINALE Partecipa con il CSV Cosenza. Prenota l'autobus Il CSV Cosenza mette a disposizione delle Organizzazioni di Volontariato un autobus per favorire la partecipazione a questo importante evento che coinvolge il mondo del volontariato. Le associazioni interessate possono contattarci per ricevere informazioni e per prenotarsi presso la Sede Centrale e gli Sportelli territoriali entro mercoledì 3 ottobre, in modo da consentirci di organizzare il viaggio nel migliore dei modi.


21 giugno 2012

È partita la “maratona” per la Conferenza Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese. Incontri di approfondimento, in attesa della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, si terranno in tutta Italia. Una maratona della solidarietà la cui prima tappa, lo scorso 18 maggio, si è tenuta a L’Aquila. Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati a un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Come anticipato, per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. Di questa maratona, la prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


25 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Volontariato: Solidarietà Km0 Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che ha attraversato tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. Gli ultimi appuntamenti si sono svolti a: Roma-> 14 settembre Milano -> 17 settembre Napoli -> 22 settembre La prima tappa del percorso si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. Un incontro che ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma il 4 maggio 2012. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale (vedere Report dei dati relativi al percorso partecipato in vista della VI Conferenza nazionale per il volontariato, in allegato) . La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.

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In allegato il testo Spunti di lavoro per il documento finale e il programma della Conferenza Iscrizioni: Sono aperte le iscrizioni alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Fino a domenica 30 settembre, le associazioni, i volontari e tutti coloro che sono interessati a prendere parte all'appuntamento in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, possono iscriversi attraverso l'apposito form online disponibile nel box in basso. L'appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato, chiamato a ripensare il proprio ruolo e dare il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. ISCRIVITI QUI Tutte le informazioni sul programma e i contenuti dell'evento sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.


Come partecipare : le iscrizioni per partecipare alle planarie e ai gruppi di lavoro della Conferenza si sono chiuse il 30 settembre 2012. informazioni logistiche Attenzione: il percorso partecipato prosegue su Facebook! Sulla pagina dedicata potete lasciare i vostri commenti e trovare notizie, contributi e video sui temi che saranno discussi durante la Conferenza nazionale. Informazioni logistiche per i partecipanti alla Vi Conferenza Nazionale Del Volontariato CSVnet | Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato Tel. 06 45504989 (ore 9.00-13.30 e 14.30-18.00) Mail conferenzanazionale@csvnet.it •

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali Divisione III Volontariato | Segreteria Tecnica Osservatorio Nazionale per il Volontariato Tel. 06 4683 4091 / 4046 / 4158 (ore 10.00-13.30 e 14.30-16.30) Mail conferenzavolontariato266@lavoro.gov.it INFORMAZIONI LOGISTICHE ALL'AQUILA CSVAQ | Centro di Servizi per il Volontariato della provincia dell'Aquila Tel. 0862 318637 (ore 10.00-13.00 e 15.30-18.30) Cell. 340 6166163 Mail segreteria@csvaq.it INFORMAZIONI RELATIVE AL PERNOTTAMENTO Agenzia S.B.S. di Mirella Bricca Cell. 330 933330 Mail bricca@briccaevents.it


25 giugno 2012

VI Conferenza nazionale del volontariato: partito da L'Aquila il tour d'incontri In attesa della Conferenza nazionale, che dal 5 al 7 ottobre, il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese e porterà a un testo condiviso. Una maratona che è partita e arriverà proprio nella città aquilana ROMA - Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati a un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio "Spunti di lavoro per il documento finale". "Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà - si afferma in una nota del ministero delle Politiche sociali -, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio nazionale per il volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. (25 giugno 2012)


27 giugno 2012

VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO - L'AQUILA 5 -7 OTTOBRE 2012 L'Osservatorio del Volontariato ha approvato il percorso di lavoro per arrivare a realizzare la VI° Conferenza del volontariato che si terrà a L'Aquila, il prossimo 5-7 ottobre 2012. La chiave di lettura scelta, sintetizzata nel documento preparatorio è quella della crisi e, la domanda di fondo è come: come il volontariato legge la crisi? quali risposte il volontariato intende dare, o già sta dando alla crisi? Si arriverà alla Conferenza attraverso un percorso partecipato valorizzando le partecipazione dal basso. Saranno realizzati incontri territoriali che vedranno coinvolte piccole e grandi organizzazioni di volontariato. L'idea è quella di costruire un percorso che possa essere sintetizzato, nella Conferenza, in un unica voce. Sicuramente come FOCSIV individueremo tempi e modalità per confrontarci ed elaborare un nostro specifico contributo


2 luglio 2012

L'AQUILA: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento.


4 luglio 2012

Verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di un percorso di riflessione partecipato che attraverserà tutta l'Italia Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di mille volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Per approfondimenti vai alla Sezione dedicata


31 luglio 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO 31/07/2012 Si svolgerà a L’Aquila¸ da venerdì 5 a domenica 7 ottobre 2012¸ la VI Conferenza nazionale del volontariato¸ organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per corrispondere alle attese delle organizzazioni di volontariato, dalle più grandi alle più piccole, e promuovere una Conferenza che sia il più possibile aderente alle istanze della maggioranza di queste¸ il gruppo di lavoro formato all’interno dell’Osservatorio per l’organizzazione della Conferenza ha previsto un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale. L’obiettivo è di instaurare un dibattito con tutti i volontari¸ le reti e le organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza.


3 agosto 2012

5-7.10, L’Aquila >> Conferenza nazionale del volontariato Sono iniziati i preparativi per la sesta Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. La prima tappa si è svolta lo scorso 18 maggio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. I promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale” (disponibile alla pagina http://www.csvnet.it/repository/ dly_cont_schedemm/3308_file.pdf). Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La Conferenza è organizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale per il Terzo Settore e le formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio nazionale per il volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato.


14 agosto 2012

A settembre gli incontri di preparazione in vista della Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila L’appuntamento è per i giorni 5, 6 e 7 ottobre all’Aquila per la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Volontariatoggi - Ad essere invitato è tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. I prossimi appuntamenti sono previsti a Roma (14 settembre), Milano (17 settembre), Napoli (22 settembre). I dettagli sul programma, gli orari e la location dei tre eventi verranno forniti solo prossimamente. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. Un incontro che ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma il 4 maggio 2012. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet.


22 agosto 2012

VI Conferenza Nazionale Volontariato: a settembre incontri a Roma, Milano e Napoli CSVnet Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Leggi tutto ...


24 agosto 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. In programma anche tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma, il 17 a Milano e il 22 a Napoli. Finora il testo è stato diffuso nel corso di eventi ed iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Clicca qui per visitare l'area del sito di Csvnet dedicata all'evento.


2 ottobre 2012

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, il 5 apre i lavori il ministro Fornero Si svolgerà all’Aquila, presso l’Auditorium “Gen. Salvatore Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia di L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio della Provincia di L’Aquila. Aprirà i lavori alle 14.30 di venerdì 5 ottobre, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Prof.ssa Elsa Fornero. L’incontro, della durata di tre giorni, sarà concluso dal Sottosegretario al Welfare, Prof.ssa Maria Cecilia Guerra. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), i promotori hanno ideato nei mesi scorsi un percorso partecipato di incontri di approfondimento che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e dei soggetti istituzionali interessati, rappresenterà un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi, “non solo economica ma anche culturale”, che coinvolge il nostro Paese.


4 ottobre 2012

VI conferenza nazionale del volontariato "La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet" Da venerdì 5 ottobre a domenica 7 le associazioni di volontariato del Forum Terzo Settore Agro Nolano parteciperanno alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si svolgerà a L’Aquila. Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che ha attraversato tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. “Dobbiamo interrogarci criticamente sul significato e sul ruolo del volontariato oggi, ha affermato il dott. Francesco Spera, portavoce del Forum terzo Settore Agro Nolano. “ Non bisogna nutrire false speranze e pensare che il volontariato possa magicamente cambiare in meglio ogni cosa. Occorre più concretamente stringere un patto sociale tra istituzioni, forze del volontariato e territorio”. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


VI Conferenza Nazionale del Volontariato Data: 05/10/2012

Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012 L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


05/10/2012

Conferenza Nazionale del Volontariato VI edizione 5, 6, 7 ottobre 2012 L’Aquila Ministero del Welfare CSVnet VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L’Aquila nei giorni 5, 6, 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato - prevista dall’articolo 12 della Legge Quadro sul Volontariato, n. 266 del 1991 - rivolta alle organizzazioni di volontariato, agli operatori impegnati nel settore, ai giovani e ai vari esponenti del mondo della ricerca e a tutti i soggetti istituzionali. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Direzione Generale per il Terzo settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’ Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si occupa della Conferenza propone un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo in progress “Spunti di lavoro per il documento finale”. L'obiettivo è quello di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato (OdV) dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza. Le iscrizioni per partecipare alle plenarie e ai gruppi di lavoro della Conferenza saranno aperte dal 20 al 30 settembre. • Calendario eventi territoriali (*.pdf, 34,12 Kb) • Tracce Gruppi di lavoro (*pdf, 251,35 Kb) PER INFORMAZIONI: Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet Segreteria operativa e tecnica Contatti: Tel. 06 45 50 49 89; e-mail mailto:europa@csvnet.it Divisione III Volontariato - DG Terzo settore e Formazioni sociali –– Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Segreteria Tecnica Osservatorio Nazionale per il Volontariato Contatti: e-mail mailto:conferenzavolontariato266@lavoro.gov.it Numero verde del centro di contatto del Ministero 800196196.

E' possibile visualizzare i dettagli di alcune conferenze degli anni precedenti ai seguenti link: - Conferenza pubblica ‘Sussidiarietà e volontariato in Europa: valori, esperienze e strumenti a confronto’ - Venezia, Isola di San Servolo, 1° aprile 2011 - V Conferenza Nazionale del Volontariato - Napoli, 13-15 aprile 2007 Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali


VI Conferenza Nazionale del Volontariato È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato... Leggi tutto...


VI Conferenza Nazionale del Volontariato Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che ha attraversato tutto il Paese Protagonista L’Aquila: punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà all’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e con il patrocinio del Comune dell’Aquila. L’appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale. Il volontariato ha molte cose da dire in questo campo perché è presente in tutto il territorio del Paese e vi è profondamente radicato. Ha la capacità non solo di “abitare” l’ordinarietà della vita delle persone, ma anche di essere presente e attivo nello straordinario: nelle situazioni difficili, nei luoghi della precarietà, dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia. Per scoprire tutte le tappe della “maratona della solidarietà” che ha raccolto contributi dal Sud al Nord Italia vai alla pagina percorso partecipato sul sito di CSVnet. Le iscrizioni per partecipare alle plenarie e ai gruppi di lavoro della Conferenza sono state chiuse il 30 settembre 2012. Programma Gruppi di lavoro Segui la Conferenza Nazionale del Volontariato su Facebook E' possibile seguire tutte le notizie relative alla Conferenza sul sito di CSVnet.


VI Conferenza Nazionale del Volontariato L'evento si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012 La VI Conferenza Nazionale del Volontariato è organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La tre giorni è un riferimento per tutto il mondo solidale e i soggetti istituzionali interessati a un ampio confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato. E su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il Paese, dando il proprio contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (grandi e piccole) e che sia quanto più possibile aderente al sentire della maggioranza di queste, il gruppo di lavoro che, all'interno dell'Osservatorio, si è occupato della Conferenza ha proposto un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo in progress “Spunti di lavoro per il documento finale”. Dal 20 settembre fino a domenica 30 settembre, sono aperte le iscrizioni per le associazioni, i volontari e tutti coloro che sono interessati a prendere parte alla VI Conferenza nazionale. Per iscriversi è necessario seguire la procedura on -line cliccando qui. Ecco ulteriori informazioni: - sito di CSVnet - sito Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - mappa interattiva delle location della VI Conferenza - pagina facebook ufficiale della VI Conferenza Indicazioni utili per partecipare alla Conferenza: Info logistiche per raggiungere e pernottare a L'Aquila Tracce Gruppi Di Lavoro


A L'AQUILA E' IN CORSO LA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO

E' in corso a L'Aquila fino al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. SEGUI LA DIRETTA IN STREAMING! GLI AGGIORNAMENTI SU VOLONTARIATOGGI L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. "C'è una cosa che unisce il mondo del volontariato da Nord a Sud, ed è la richiesta di partecipazione e di democrazia vera". Sono le parole di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, intervistata dall'agenzia Redattore Sociale. Superati i rischi paventati dalla spending review a fine luglio, sono ripresi i lavori preparatori dell'evento. Sulla vicenda della spending review "abbiamo dato un segnale di grande fermezza e questo fa bene al volontariato e al Terzo settore – ha detto Danese - perché insieme abbiamo preso una posizione netta. Fa bene perché dai territori ci arriva una richiesta forte, il volontariato vuole assumere un ruolo politico". Dagli incontri che si sono svolti emerge "il coraggio di sposare una proposta di un volontariato che non si accontenta di parlare solo ad un governo tecnico, ma che vuole parlare al Paese su ciò che sta succedendo, con una crisi economica che incombe, con le associazioni che vengono sempre più chiamate a dare delle risposte. Si è un po' ritornati all'esercizio della cittadinanza attiva". Dai territori, infatti, arrivano richieste particolari. "Stanno venendo fuori cose molto interessanti dai documenti – ha aggiunto Danese -. Dalle 300 associazioni della Basilicata che chiedono di fare una proposta di legge sui piccoli comuni, alle città metropolitane che parlano della preoccupazione rispetto a servizi che spariscono completamente, alle nuove povertà, all'accoglienza". Le associazioni, inoltre, chiedono anche una migliore gestione dei beni comuni. "Ci sono spazi in disuso che andrebbero ripresi e occupati, ridati alla città riempiendoli di contenuti, di pensiero. Come Csv, vediamo che il 60-70% dei costi per una associazione di volontariato è la voce affitto e, nonostante questo, si chiede di sostenere il welfare". "All'Aquila ci saranno otto gruppi di lavoro e saranno svolti all'interno della città, sul territorio, in quelle sedi dove ci sono persone che anziché andar via da questa terra umiliata e offesa sono restate e hanno aperto le loro associazioni. Sono luoghi simbolicamente importanti e non sarà una conferenza come tante altre". Una scelta, questa, che va all'unisono con quello che è il tema di questa edizione della Conferenza, il cui slogan è "Volontariato: Solidarietà a km zero". La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Guarda gli appelli di Francesca Danese, vice presidente vicario di CSVnet e di Emma Cavallaro, presidente della ConVol sul sito di CSVtv, la web tv sul mondo del volontariato promossa dal CSV di Chieti.


L'Aquila: VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Luogo : L'Aquila


VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: SPUNTI DI LAVORO Nella sezione: eventi. Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato.L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale” (.pdf). Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. Tutte le OdV lucane che vogliono arricchire il dibattito con nuovi spunti possono scrivere a informazione@csvbasilicata.it Per informazioni: www.csvnet.it


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter -


20 giugno 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 24 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


31 luglio 2012

Newsletter 31 luglio 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO 31/07/2012 Si svolgerà a L’Aquila¸ da venerdì 5 a domenica 7 ottobre 2012¸ la VI Conferenza nazionale del volontariato¸ organizzata dall’Osservatorio nazionale del volontariato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per corrispondere alle attese delle organizzazioni di volontariato, dalle più grandi alle più piccole, e promuovere una Conferenza che sia il più possibile aderente alle istanze della maggioranza di queste¸ il gruppo di lavoro formato all’interno dell’Osservatorio per l’organizzazione della Conferenza ha previsto un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale. L’obiettivo è di instaurare un dibattito con tutti i volontari¸ le reti e le organizzazioni di volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi durante i lavori della Conferenza.


5 settembre 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 30 - 2012

VOLONTARIATO, SOLIDARIETA’ A KM ZERO. DAL 5 AL 7 OTTOBRE ALL’AQUILA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. In programma anche tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma, il 17 a Milano e il 22 a Napoli.


12 settembre 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 31 - 2012

VOLONTARIATO, SOLIDARIETA’ A KM ZERO. DAL 5 AL 7 OTTOBRE ALL’AQUILA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l'Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L'incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall'incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. In programma anche tre incontri interregionali che si terranno il 14 settembre a Roma, il 17 a Milano e il 22 a Napoli.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 18/06/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter CSV -


21 giugno 2012

Newsletter CSV Basilicata 23

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: spunti di lavoro Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. E, quindi, tutte le OdV lucane possono arricchire il dibattito con propri spunti.


21 giugno 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 138 - 21 giugno 2012

E’ partita la “maratona” per la Conferenza Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese. Incontri di approfondimento, in attesa della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, si terranno in tutta Italia. Una maratona della solidarietà la cui prima tappa, lo scorso 18 maggio, si è tenuta a L’Aquila. Leggi tutto


22 giugno 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese. Protagonista L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L’appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), grandi e piccole, i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. Si tratta di una vera e propria maratona della solidarietà, che attraverserà tutta l’Italia con lo scopo di instaurare un dibattito con tutti i volontari, le reti e le Organizzazioni di Volontariato dei territori per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. La prima tappa si è svolta venerdì 18 maggio proprio a L’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso. L’incontro ha visto la partecipazione di tante associazioni aquilane, che hanno arricchito di nuovi spunti il testo preparatorio, già valorizzato dai contributi provenienti dall’incontro con gli accademici e gli esperti avvenuto a Roma lo scorso 4 maggio. Il testo è stato finora diffuso nel corso di eventi e di iniziative che hanno coinvolto più di 1000 volontari su tutto il territorio nazionale. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Per informazioni: Clara Capponi | Ufficio stampa e comunicazione CSVnet | 06 45504996 | 340 2113992 | ufficiostampa@csvnet.it


27 giugno 2012

NEWSLETTER N.390 - 27 giugno 2012 VOLONTARIATO

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che attraversa tutto il Paese Protagonista L'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà [Leggi]


6 luglio 2012

Newsletter CSV Basilicata 25

VI Conferenza Nazionale del Volontariato: spunti di lavoro Si svolgerà a L’Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato i promotori hanno ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”. E, quindi, tutte le OdV lucane possono arricchire il dibattito con propri spunti.


20 luglio 2012

n° 11 - 20 luglio 2012 - Newsletter CESV-SPES Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio

A L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato In programma incontri di approfondimento a partire dal testo Spunti di lavoro per il documento finale


2 agosto 2012

NEWSLETTER N.30/12 DEL 02 AGOSTO 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012


13 agosto 2012

Corrispondenze 253 - 13 Agosto 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato... Leggi tutto...


22 agosto 2012

informazionicisvol n°57

VI Conferenza Nazionale Volontariato: a settembre incontri a Roma, Milano e Napoli CSVnet Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Leggi tutto ...


23 agosto 2012

NEWSLETTER N.31/12 DEL 23 AGOSTO 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012


29 agosto 2012

informazionicisvol n°59

VI Conferenza Nazionale Volontariato: a settembre incontri a Roma, Milano e Napoli CSVnet Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Leggi tutto ...


30 agosto 2012

NEWSLETTER N.32/12 DEL 30 AGOSTO 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012


3 settembre 2012

Corrispondenze 254 - 3 Settembre 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato... Leggi tutto...


7 settembre 2012

Newsletter di venerdì 7 settembre 2012

L'AQUILA: VI° CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento.


10 settembre 2012

Corrispondenze 255 - 10 Settembre 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato È un percorso di riflessione quello che è stato avviato su tutto il territorio nazionale in vista della VI conferenza Nazionale del Volontariato, in programma all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato... Leggi tutto...


14 settembre 2012

Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta - mail n.17 del 14 settembre 2012

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


20 settembre 2012

V.S.S.P. - Newsletter 24 del 20/09/2012

IL VOLONTARIATO SI PREPARA PER LA VI CONFERENZA NAZIONALE A L'AQUILA L'evento, il cui slogan è "Volontariato: solidarietà a km zero", si svolge dal 5 al 7 ottobre, ma la riflessione e il dibattito sono già cominciati! Leggi tutto >


27 settembre 2012

Newsletter del 27 Settembre '12

Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che ha attraversato tutto il Paese Protagonista L’Aquila: punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà Si svolgerà all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e con il patrocinio del Comune dell'Aquila. Leggi tutto...


28 settembre 2012

Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta - mail n.18 del 28 settembre 2012

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet.


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


20 settembre 2012

Lunedì 24 settembre - ore 11.00 INVITO CONFERENZA STAMPA il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, insieme ad alcuni rappresentanti del mondo del volontariato Presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sala stampa - Via Veneto 56, Roma

PRESENTANO LA

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO in programma a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 I giornalisti, gli operatori televisivi e i fotografi interessati dovranno accreditarsi entro le ore 09.00 di lunedì 24 settembre al seguente indirizzo mail: ufficiostampa@lavoro.gov.it


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Agenzie -


21 settembre 2012

VI Conferenza nazionale del volontariato - Conferenza stampa di presentazione Sala stampa - Via Veneto 56 - Roma In calendario


24 settembre 2012

Volontariato: guerra, imminente riapertura osservatori (Ansa) - Roma, 24 set - L'osservatorio sul volontariato e l'osservatorio delle associazioni di promozione sociale saranno riattivati al più presto: lo ha assicurato il sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, nel corso della presentazione della sesta conferenza nazionale del volontariato, che si è svolta a Roma presso il Ministero. I due osservatori, ha spiegato Guerra, erano stati cancellati dalla spending review che, in effetti, aveva azzerato tutti gli osservatori. "Ma ho fatto presente che la cancellazione dell'osservatorio sul volontariato avrebbe avuto ricadute negative" ha detto, e dunque si è deciso di ripristinarli. Ma per farlo occorrono nuovi regolamenti, che sono, ha precisato il sottosegretario, in dirittura d'arrivo; una bozza verrà presentata alla conferenza a ottobre. Guerra ha reso noto di avere un suo progetto "che viaggia su tre gambe: il ministero, gli osservatori e il tavolo di rappresentanza con il terzo settore", e che nell'osservatorio sul volontariato vorrebbe "una rappresentanza di tutto il mondo del volontariato". (Ansa).


24 settembre 2012

Volontariato: 3.500 Associazioni alla conferenza nazionale (Ansa) - Roma, 24 set - circa cinquemila volontari e oltre 3.500 Organizzazioni di volontariato: sono le cifre della sesta conferenza nazionale del volontariato, che si terrà all'aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. Tante sono state, infatti, le persone e le associazioni che hanno preso parte al percorso che ha portato all'evento. La conferenza, che per legge si deve svolgere entro il 2012, è stata presentata oggi al ministero del lavoro e delle politiche sociali - che l'ha organizzata insieme ai centri di servizio per il volontariato (CSVnet) - dal sottosegretario Maria Cecilia Guerra e dal direttore generale Danilo Giovanni Festa. E' il frutto, hanno spiegato, di un "percorso partecipato" che è durato mesi, al quale hanno partecipato le associazioni di volontariato di tutto il territorio nazionale in oltre cento incontri, coinvolgendo 72 città e 13 regioni; le regioni che non hanno partecipato hanno comunque attivato percorsi di consultazione alternativi, anche attraverso internet. "Non è un incontro rituale - ha precisato guerra - quello del volontariato è un mondo ricco di buone pratiche, dove l'elemento del confronto è molto importante. In questo momento storico è necessario riflettere sulle nuove sfide che gli si pongono davanti". Un mondo molto variegato, inoltre, e la conferenza può essere il luogo dove mettere insieme queste esperienze, ha aggiunto. Ma sarà anche l'occasione per ripensare alle normative, ha detto ancora il sottosegretario: "la legge quadro ha 21 anni e richiederebbe una rielaborazione, dobbiamo cominciare a riflettere anche sulle norme che hanno ricadute sul volontariato o ostacolarne il funzionamento". (Ansa).


24 settembre 2012

Fisco: 5 per mille; welfare,in pagamento per 39 associazioni (Ansa) - Eoma, 24 set - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato la liquidazione del 5 per mille, relativa alla dichiarazione dei redditi 2011, alle 39 associazioni maggiori che ne hanno diritto: lo ha reso noto Danilo Giovanni Festa, direttore generale del ministero, nel corso della presentazione della sesta conferenza nazionale del volontariato che si terrà all'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. Si tratta, ha spiegato Festa, delle organizzazioni alle quali sono destinati importi superiori ai 500 mila euro. Le relative liquidazioni di pagamento sono state ora inviate alla ragioneria generale per le necessarie verifiche e i pagamenti. "Siamo invece ancora in attesa degli elenchi delle altre 22 mila associazioni destinatarie del 5 per mille, che devono ancora mettersi in regola dal punto di vista formale" ha aggiunto. (Ansa).


24 settembre 2012

Volontariato: Guerra, a breve ripristino osservatori (Asca) - Roma, 24 set - A breve saranno riattivati l'osservatorio sul volontariato e l'osservatorio delle associazioni di promozione sociale. Lo ha annunciato il sottosegretario al welfare Maria Cecilia Guerra a margine della presentazione della vi conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. I due osservatori, ha spiegato Guerra, "erano stati tolti dalla spending review per una riduzione di spesa" ma "questa cancellazione aveva secondo noi delle ricadute negative". Prima del ripristino degli osservatori, ha aggiunto Guerra, si è deciso di lavorare su nuovi regolamenti: "potremmo già ripristinarli ma abbiamo approfittato di questa 'pausa' per ripartire con i nuovi regolamenti. Dopo un lungo iter, oggi siamo pronti". Per l'osservatorio del volontariato, ha concluso Guerra, "contiamo di presentare la nostra proposta di revisione alla conferenza nazionale del volontariato". Dab/sam/ 241404 Set 12


24 settembre 2012

Volontariato: a L'Aquila VI conferenza, contributo per uscire da crisi (Asca) - Roma, 24 set - Il ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge l'Italia, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Questa la riflessione che la VI Conferenza Nazionale del Volontariato proporrà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, direzione generale per il terzo settore e le formazioni sociali, in collaborazione con l'Osservatorio nazionale per il volontariato, in partenariato con la provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e con il patrocinio del comune dell'Aquila. È necessaria, ha detto il sottosegretario al welfare Maria Cecilia Guerra durante le presentazione a Roma, "una riflessione sistematica sul ruolo del volontariato" perché "ci sono delle trasformazioni talmente complesse che si riflettono sul mondo del volontariato che costituiscono motivi di sfide nuove". Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere "una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale". In vista delle VI Conferenza è stato inoltre avviato un percorso di riflessione partecipato in tutta Italia, a partire dal testo preparatorio 'spunti di lavoro per il documento finale'. In oltre 100 incontri le organizzazioni di volontariato si sono confrontate sui temi e le problematiche che li convolgono per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della conferenza. E' stato inoltre programmato che al termine del percorso programmato i partecipanti saranno circa 5 mila mentre le organizzazioni di volontariato oltre 3500. "Quella della conferenza del volontariato - ha aggiunto Guerra - è un momento di riflessione che coinvolge anche altri temi importanti. Questi possono richiedere revisioni normative che coinvolgono il mondo del volontariato. E' importante per il Ministero del Lavoro aver creato questa occasione" per inviare dei segnali anche "al mondo politico" perché "questa riflessione vuole essere proiettata anche all'esterno". L'obiettivo, ha sottolineato il sottosegretario, è "aprire un dialogo 'sfidante' e un'apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell'osservatorio nazionale del volontariato che ha avuto un momento d'interruzione". Dab/ 241407 Set 12 Nnnn


24 settembre 2012

5Xmille: ministero lavoro, firmata liquidazione per 39 associazioni (Asca) - Roma, 24 set - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato la liquidazione del 5 per mille per 39 associazioni, in riferimento alla dichiarazione dei redditi 2011. Lo ha annunciato il direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Danilo Giovanni Festa, direttore generale ministero del lavoro e delle politiche sociali a margine della presentazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. "Secondo una convenzione con l'agenzia delle entrate - ha spiegato Festa - i mandati che riguardano i pagamenti superiori ai 500 mila euro li paghiamo direttamente noi. Gli elenchi ce li deve sempre mandare l'agenzia delle entrate che compie tutte le verifiche del caso. In seguito alla consegna degli elenchi procediamo al pagamento". Il direttore generale ha poi aggiunto che il ministero è in attesa degli elenchi delle altre 22 mila associazioni. Dab/sam/ 241345 Set 12


24 settembre 2012

Osservatorio del volontariato, Guerra: "Riapertura imminente" In occasione della Conferenza nazionale (L'Aquila 5-7 ottobre) sarà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’organismo soppresso per la spending review. Il sottosegretario al Welfare: "Abbiamo deciso di riaprirlo" ROMA – Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico, “un dialogo sfidante” per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato, trait d’union di questi due mondi. Così il sottosegretario al ministero del Lavoro e politiche sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato la VI Conferenza nazionale per il volontariato, che si svolgerà a L’Aquila il 5, 6 e 7 ottobre. Un appuntamento frutto di un percorso partecipato che ha visto confrontarsi in oltre 100 incontri le associazioni e oltre 5 mila volontari, sparsi su tutto il territorio nazionale (sono state coinvolte 72 città e 13 regioni). Proprio nella tre giorni dell’Aquila verrà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato “che era stato soppresso per la spending review ma che abbiamo deciso di riaprire. – spiega Guerra -. Una proposta di revisione verrà presentata alla conferenza. Poi si dovrà seguire l’iter normale con il passaggio al Consiglio di stato e alle commissioni di merito, ma la sua riapertura è comunque imminente”. Stessa sorte anche per l’Osservatorio delle associazioni di promozione sociale il cui iter di approvazione è già a buon punto e il cui regolamento è atteso dal 2002. Questi strumenti, sono fondamentali, aggiunge il sottosegretario, per tenere vivo il dialogo con le istituzioni. “In questo contesto economico di crisi si creano nuovi bisogni e nuove forme di esclusione sociale, ma sono necessari anche nuovi interventi – aggiunge Guerra - . C’è anche una crisi politica e dei valori, e il volontariato ha un ruolo di raccordo attraverso momenti come questi di condivisione collettiva. C’è, infine, una crisi di risorse finanziarie, perché il finanziamento per questo settore non è stabile, e di risorse umane. E il problema di fare rete con le istituzioni”. In questo contesto sono necessarie quindi “revisioni normative”: “ c’è un percorso che si è aperto da tempo con una riflessione sulla modifica della legge quadro che disciplina il settore e che risale al 1991 – aggiunge - . Ci sono molti aspetti che necessitano di una revisione, e che sono da ostacolo per il buon funzionamento del volontariato”. La conferenza dell’Aquila sarà aperta dal ministro Elsa Fornero. “Il programma è stato gestito interamente dalle associazioni attraverso gruppi di lavoro che hanno fatto un percorso condiviso lungo 9 mesi – sottolinea Danilo Giovanni Festa, direttore generale del ministero del Lavoro - . Abbiamo scelto L’Aquila perché è una città che è stata duramente colpita, e dove le associazioni di volontariato hanno fatto molto”. Festa ha anche annunciato che oggi è stato firmato il mandato per il pagamento del 5 per mille alle 39 associazioni più grandi, relativo alle dichiarazioni del 2011 sui redditi 2010. Non sono ancora arrivati, invece, gli elenchi per la liquidazione delle 22 mila associazioni più piccole. (ec)


24 settembre 2012

VOLONTARIATO: A L’AQUILA DAL 5 AL 7 OTTOBRE LA VI CONFERENZA NAZIONALE Un momento di riflessione per ridefinire il ruolo del volontariato in Italia e capire come “abitare la crisi”. E’ questo lo scopo principale della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimo, presentata oggi a Roma alla sede del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Oltre 5000 i volontari coinvolti finora, attraverso 100 incontri preparatori nei territori, che hanno portato alla stesura di un testo con spunti di lavoro per un documento finale. Il volontariato, ha osservato il sottosegretario Maria Cecilia Guerra, “in questo periodo di crisi deve fare i conti con la scarsità di risorse finanziarie e umane. La riflessione che emergerà dalla Conferenza interpellerà politici locali, nazionali ed europei e dovrà tradursi in risposte concrete”. Guerra ha precisato che “si avverte da tempo una revisione della legge quadro del volontariato, che risale a 21 anni fa, ed è necessario tenere i fari accessi su nuove normative pensate per altre finalità ma che hanno anche ricadute pesanti, in termini fiscali e di diritto civile, che possono ostacolare il buon funzionamento del mondo del volontariato”. Primo di Blasio, componente del gruppo di lavoro per la VI Conferenza del volontariato, ha ricordato che “la crisi sta facendo emergere nuove povertà, il ceto medio non è abituato ad essere povero e non sa muoversi in questo contesto”. “Il volontariato - ha proseguito Di Blasio - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e ad investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi”. Un’altra componente del gruppo di lavoro, Francesca Danese, ha sottolineato la necessità, per le associazioni di volontariato, “costrette a destinare il 70% dei bilanci alla voce ‘affitti’, di avere a disposizione spazi fisici come caserme in disuso, ecc.”. A L’Aquila, ad esempio, la conferenza si terrà in una caserma della guardia di finanza e tutti i partecipanti si autofinanzieranno. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Interverranno, tra gli altri, il sociologo Mauro Magatti, che traccerà una fotografia del volontariato italiano e Andrea Mancini, dell’Istat, che presenterà il censimento sulle istituzioni non profit. Aprirà i lavori il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero.


3 ottobre 2012

Volontariato: dalle proteste per i tagli alla Conferenza nazionale Dopo mesi di tensioni per le conseguenze del decreto sulla spending review e un lungo iter di confronto sul territorio, le associazioni si ritrovano dal 5 al 7 ottobre a L’Aquila. Chiedendo anche un nuovo ruolo “politico” L’AQUILA – Da venerdì 5 a domenica 7 ottobre il volontariato italiano si ritrova a L’Aquila per la VI Conferenza nazionale. Ma come arriva il non profit a questo appuntamento? I mesi appena trascorsi sono stati caratterizzati da una serie di problemi e di attriti che, in alcune circostanze, hanno addirittura messo in dubbio lo stesso corretto svolgimento della Conferenza. Il tutto mentre i lavori preparatori procedevano regolarmente, coinvolgendo sul territorio numerose organizzazioni. Ne ripercorriamo, velocemente, le tappe. Il peso della crisi e della “spending review”. Un grande momento di scontro è stato quello in cui l’Esecutivo ha deciso di abolire i diversi Osservatori del sociale. Il decreto sulla “spending review”, aveva infatti inferto colpi pesanti a questi organi, veri spazi di confronto con il non profit. Una questione che aveva provocato inevitabili proteste. In rapida successione, sono stati così “tagliati” l’Agenzia per le onlus (competenze trasferite al ministero competente) ed è stata annunciata la soppressione dell’Osservatorio nazionale per il volontariato, dell’Osservatorio di promozione sociale, del Comitato per i minori stranieri, della Consulta per i problemi degli stranieri immigrati, della Commissione di indagine sull’esclusione sociale. Molte associazioni si sono mobilitate, organizzando petizioni, appelli, denunce, per reagire ed opporsi ai tagli, ritenuti “eccessivi e indiscriminati”. A preoccupare sono stati anche i tagli a associazionismo e cooperative. “Il governo cambi rotta o faremo da soli la Conferenza nazionale”, aveva tuonato a luglio Francesca Danese, vicepresidente di CsvNet e presidente del Cesv (vedi notizia del 19.07.2012). Ed è così che, proprio in occasione della Conferenza nazionale, sarà ufficializzata la ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato, come annunciato nei giorni scorsi (vedi lancio del 24.09.2012) dal sottosegretario Maria Cecilia Guerra, con una proposta di revisione che sarà sottoposta ai delegati presenti e che dovrà poi seguire l’iter normale con il passaggio al Consiglio di Stato e alle competenti Commissioni parlamentari. Stessa sorte dovrebbe toccare anche all’Osservatorio delle associazioni di promozione sociale. Ruolo politico del volontariato. Da Nord a Sud, il volontariato italiano chiede poi una maggiore partecipazione e un maggiore coinvolgimento. Dai lavori preparatori della Conferenza nazionale (a tal proposito è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento che, partito proprio da L’Aquila il 18 maggio, ha toccato tutto il territorio nazionale per instaurare un dibattito con volontari, reti e organizzazioni del Terzo Settore ed elaborare un documento di sintesi) è emersa l’esigenza di un “ruolo politico” per il volontariato. Un volontariato che non si accontenta più di rapportarsi con i governi ma vuole interagire con il Paese. Ne sono testimonianza le diverse proposte raccolte sul territorio: dalla migliore gestione dei beni comuni alla preoccupazione per i servizi che spariscono, all’accoglienza e alle iniziative per fronteggiare le nuove povertà. Conflittualità interne. Ma il mondo del volontariato deve fare chiarezza anche al proprio interno. Potrebbe essere questa la considerazione che nasce dalla lettura della ricerca promossa dal Cesvot sul territorio Toscano e resa nota lo scorso mese di giugno. Secondo lo studio, infatti, nel mondo del volontariato ci sono troppe conflittualità interne, troppo individualismo, c’è la tendenza a creare sottogruppi in divergenza con i gruppi dirigenti e ci sono spesso scontri generazionali. Tutte questioni che, come visto, si sommano agli scontri con le istituzioni, sempre più spesso per questioni di fondi. “La conflittualità – si precisa però nell’indagine – è sempre stata presente nel mondo del volontariato, soprattutto in rappresentanza alle differenti identità che compongono quest’universo, che spesso contribuiscono a renderlo un sistema frammentato”. Di questo e di tutto il resto di parlerà alla Conferenza nazionale.


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Stampa -


25 settembre 2012


25 settembre 2012


1 ottobre 2012


3 ottobre 2012


3 ottobre 2012


3 ottobre 2012


7 ottobre 2012


ottobre 2012


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Web -


24 settembre 2012

5x1000: fondi 2010 in arrivo di Francesco Agresti

Via libera per le 39 organizzazioni più grandi dopo che l'Agenzia delle Entrate ha stilato l'elenco delle onp che devono ricevere importi per oltre 500mila euro. Fondi del 5 per mille del 2010 in arrivo, almeno per le organizzazioni maggiori. Il direttore della Direzione generale del terzo settore del ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa, ha firmato questa mattina il via libera per la distribuzione dei fondi alle 39 organizzazioni più grandi. L’annuncio è stato dato dallo stesso direttore a margine della conferenza stampa di presentazione della VI conferenza nazionale del volontariato questa mattina a Roma. «Il 17 settembre abbiamo ricevuto gli elenchi dall’Agenzia delle Entrate delle organizzazioni a cui andranno gli importi superiori ai 500mila euro», ha detto Festa «e questa mattina abbiamo firmato i mandati per la liquidazione delle somme». Ora la palla passa alla Ragioneria generale dello Stato per le ultime verifiche. Il direttore ha voluto rassicurare le 22mila organizzazioni in attesa della ripartizione delle somme. «Dall’Agenzia delle Entrate» ha aggiunto Festa, «ho avuto rassicurazioni sui tempi per le altre organizzazioni. Entro breve riceveremo anche questi elenchi e con la stessa celerità provvederemo a liquidarle».


24 settembre 2012

All’Aquila la kermesse del volontariato italiano. Guerra: “iniziamo a ricostituire l’Osservatorio Nazionale del Volontariato” ROMA. Il ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge l’Italia, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Questa la riflessione che la VI Conferenza Nazionale del Volontariato proporrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali, in collaborazione con l‘Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio del Comune dell’Aquila. Stamani si è svolta a Roma la conferenza stampa di presentazione dell’evento a cui ha partecipato anche il sottosegretario al welfare Maria Cecilia Guerra. “E’ necessaria -ha detto Guerra- una riflessione sistematica sul ruolo del volontariato perché ci sono delle trasformazioni talmente complesse che si riflettono sul mondo del volontariato che costituiscono motivi di sfide nuove’‘. Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere ‘‘una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale’‘. In vista delle VI Conferenza è stato inoltre avviato un percorso di riflessione partecipato in tutta Italia, a partire dal testo preparatorio ‘Spunti di lavoro per il documento finale‘. In oltre 100 incontri le organizzazioni di volontariato si sono confrontate sui temi e le problematiche che li coinvolgono per giungere poi a presentare un documento di sintesi condiviso durante i lavori della Conferenza. E’ stato inoltre programmato che al termine del percorso programmato i partecipanti saranno circa 5 mila mentre le Organizzazioni di volontariato oltre 3500. ”Quella della Conferenza del Volontariato – ha aggiunto Guerra – è un momento di riflessione che coinvolge anche altri temi importanti. Questi possono richiedere revisioni normative che coinvolgono il mondo del volontariato. E’ importante per il ministero del Lavoro aver creato questa occasione’ per inviare dei segnali anche al mondo politico perché questa riflessione vuole essere proiettata anche all’esterno”. “L’obiettivo -ha sottolineato il sottosegretario - è aprire un dialogo sfidante e un’apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell’Osservatorio nazionale del Volontariato che ha avuto un momento d’interruzione”. Fonte: Asca


24 settembre 2012

Volontariato, presentata la Conferenza che si terrà all'Aquila ad ottobre Circa cinquemila volontari e oltre 3.500 organizzazioni di volontariato: sono le cifre della sesta Conferenza nazionale del volontariato che si terrà all'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. La conferenza (che per legge si deve svolgere entro il 2012) è stata presentata oggi al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali insieme ai Centri di servizio per il volontariato (Csvnet) dal sottosegretario Maria Cecilia Guerra. "Quello del volontariato è un mondo ricco di buone pratiche - ha precisato Guerra - dove l'elemento del confronto è molto importante. In questo momento storico è necessario riflettere sulle nuove sfide che gli si pongono davanti".

Un mondo molto variegato e la Conferenza può essere il luogo dove mettere insieme queste esperienze e per ripensare alle normative: "la legge quadro ha 21 anni e richiederebbe una rielaborazione, dobbiamo cominciare a riflettere anche sulle norme che hanno ricadute sul volontariato o ostacolarne il funzionamento". Si è parlato anche di altro. L'Osservatorio sul volontariato e l'Osservatorio delle associazioni di promozione sociale saranno riattivati al più presto. I due Osservatori erano stati cancellati dalla spending review che, in effetti, aveva azzerato tutti gli osservatori ma poi si è deciso di ripristinarli. Infine, sempre durante la conferenza stampa, è stato annunciato che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha firmato la liquidazione del 5 per mille, relativa alla dichiarazione dei redditi 2011, alle 39 associazioni maggiori che ne hanno diritto. Si tratta delle organizzazioni alle quali sono destinati importi superiori ai 500 mila euro. Le relative liquidazioni di pagamento sono state ora inviate alla Ragioneria generale per le necessarie verifiche e i pagamenti. Ancora in attesa invece per gli elenchi delle altre 22 mila associazioni destinatarie del 5 per mille, che devono ancora mettersi in regola dal punto di vista formale.


24 settembre 2012

Ministero del lavoro: al via la VI conferenza nazionale per il volontariato 72 città e 13 regioni, oltre 100 incontri di discussione e 3.500 organizzazioni di volontariato coinvolte. Questi i primi numeri delle fasi di preparazione della VI Conferenza nazionale per il volontariato in programma all’Aquila dal 5 al 7 ottobre, elaborati da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato). Nella mattinata di oggi si è svolto un incontro con la stampa per presentare l’iniziativa ed esporre i temi principali di cui si discuterà a L’Aquila. Al tavolo dei relatori, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ha tenuto ha precisare l’importanza di un incontro nazionale sul tema del volontariato. “La crisi economica”, dice il Sottosegretario “sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte”. Inoltre, continua Guerra, “gli incontri di preparazione all’appuntamento di ottobre hanno permesso di fare qualcosa che spesso non riesce facilmente. Hanno dato, infatti, la possibilità alle numerose realtà associative di costituire reti di dialogo e scambio di esperienze su temi comuni”. Lo scopo degli incontri, che si sono svolti a partire dal mese di maggio scorso, è stato quello di costruire un documento rappresentativo del volontariato italiano, mettendo in evidenza i punti cardine su cui si apriranno i tavoli di lavoro nel corso della conferenza del L’Aquila. Il ruolo del volontariato in questo particolare momento è quello di dare il proprio contributo alla ricerca di nuovi modelli di sviluppo che siano sostenibili e solidali. Lo sviluppo e la crescita di un Paese, dunque, non può essere intesa unicamente come spinta economica e occupazionale ma anche come creazione delle migliori condizioni di promozione della persona e della sua piena realizzazione. Danilo Festa, della Direzione Generale per il Volontariato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sottolinea che “la crisi ha inevitabilmente colpito anche il volontariato che sconta un maggiore individualismo e un più ampio atteggiamento di chiusura della comunità, oltre che problemi di risorse economiche necessarie per portare avanti i progetti”. Nonostante questo, però, il volontariato continua a rivendicare a gran voce il proprio ruolo di soggetto politico, o meglio di soggetto in grado di partecipare attivamente alla governance del Paese. Il volontariato infatti, spesso costituisce la cassa di risonanza delle esigenze più forti che provengono dalla società e si fa portavoce di coloro che non hanno modo di arrivare ai piani alti della politica. Per fare questo occorrerebbe revisionare anche il quadro normativo, non solo quello strettamente legato alla sfera del volontariato (legge 266 del 1991) ma anche quello di altri ambiti che hanno ricadute dirette o indirette su questo mondo, così da rimuovere progressivamente tutti gli ostacoli ad una partecipazione diretta alla decisione politica. Questa, per lo meno, la speranza che viene dal Ministero, ma che, precisa Guerra, richiede un lungo e non facile lavoro.

di Elena Leoparco


24 settembre 2012

24/09/2012 - 14:43 - VOLONTARIATO: A L'AQUILA DAL 5 AL 7 OTTOBRE LA VI CONFERENZA NAZIONALE Un momento di riflessione per ridefinire il ruolo del volontariato in Italia e capire come «abitare la crisi». E' questo lo scopo principale della VI Conferenza nazionale del volontariato che si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimo, presentata oggi a Roma alla sede del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Oltre 5000 i volontari coinvolti finora, attraverso 100 incontri preparatori nei territori, che hanno portato alla stesura di un testo con spunti di lavoro per un documento finale. Il volontariato, ha osservato il sottosegretario Maria Cecilia Guerra, «in questo periodo di crisi deve fare i conti con la scarsità di risorse finanziarie e umane. La riflessione che emergerà dalla Conferenza interpellerà politici locali, nazionali ed europei e dovrà tradursi in risposte concrete». Guerra ha precisato che «si avverte da tempo una revisione della legge quadro del volontariato, che risale a 21 anni fa, ed è necessario tenere i fari accessi su nuove normative pensate per altre finalità ma che hanno anche ricadute pesanti, in termini fiscali e di diritto civile, che possono ostacolare il buon funzionamento del mondo del volontariato». Primo di Blasio, componente del gruppo di lavoro per la VI Conferenza del volontariato, ha ricordato che «la crisi sta facendo emergere nuove povertà, il ceto medio non è abituato ad essere povero e non sa muoversi in questo contesto». «Il volontariato - ha proseguito Di Blasio - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e ad investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi». Un'altra componente del gruppo di lavoro, Francesca Danese, ha sottolineato la necessità, per le associazioni di volontariato, «costrette a destinare il 70% dei bilanci alla voce ‘affitti', di avere a disposizione spazi fisici come caserme in disuso, ecc.». A L'Aquila, ad esempio, la conferenza si terrà in una caserma della guardia di finanza e tutti i partecipanti si autofinanzieranno. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Interverranno, tra gli altri, il sociologo Mauro Magatti, che traccerà una fotografia del volontariato italiano e Andrea Mancini, dell'Istat, che presenterà il censimento sulle istituzioni non profit. Aprirà i lavori il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero. (Sir)


24 settembre 2012

Volontariato: la conferenza che guarda al futuro di Luciana Latte L’AQUILA. Ripensare al ruolo del volontariato in chiave ancora più responsabile e contribuire a migliorare il servizio. Se ne parlerà alla VI Conferenza per il volontariato che si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre. Fino a domenica 30 settembre sono aperte le iscrizioni per le associazioni, i volontari e tutti coloro che sono interessati a prendere parte ai lavori della conferenza. L’appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato, chiamato a collaborare per un radicale e costruttivo cambiamento. Ad oggi, in particolare grazie all’impegno di tutta la rete dei CSV, è stato possibile organizzare più di 100 incontri sul territorio nazionale che hanno visto la partecipazione di centinaia di associazioni. L’azione di servizio ha reso evidente come si tratti di una Rete territoriale importante ed i contributi che continuano ad arrivare consentiranno di giungere alla VI Conferenza nazionale con un documento finale che sia il vero frutto di chi fa il volontario e vive tutti i giorni in modo diverso il proprio territorio. FACEBOOK. A pochi giorni dall’evento, è necessario focalizzare l’impegno di tutti i CSV che si sono già attivati o stanno per farlo, al fine di favorire la massima partecipazione. L’evento è aperto a tutti e che numerosi sono ancora i posti disponibili. Con “Promuovi la VI Conferenza”, il percorso partecipato prosegue su Facebook, dove è possibile lasciare commenti, trovare notizie, contributi e video sui temi del volontariato. Per avere tutte le informazioni sui contenuti dell’evento, inoltre, è possibile visitare il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la sezione speciale sul nuovo sito di CSVnet.


25 settembre 2012


25 settembre 2012

Un pullman per L'Aquila, verso la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Fino al 30 settembre è possibile, per le associazioni di volontariato e per i singoli cittadini interessati, iscriversi alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre. Organizzato dai CSV anche un pullman per raggiungere, tutti insieme, l'Abruzzo. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. La conferenza dell’Aquila sarà aperta dal ministro Elsa Fornero e durante la tre giorni verrà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato soppresso a seguito della spending review, come l'Osservatorio delle associazioni di promozione sociale il cui regolamento è atteso dal 2002. Qui potete trovare tutte le informazioni sul programma della conferenza e le modalità di inscrizione (necessariamente da fare entro il 30 settembre). Entro la mattina di lunedì 1 ottobre le associazioni di volontariato della Provincia di Modena interessati a recarsi a L'Aquila possono chiamare il CSV di Modena (059/212003) per prenotare un posto sul pullman che raggiungerà l'Abruzzo in tempo utile per seguire tutti gli appuntamenti della Conferenza.


26 settembre 2012

A Roma presentazione della Conferenza Nazionale del Volontariato Lunedì 24 settembre, alle ore 11.00, presso la Sala stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in Via Veneto, 56, a Roma, si svolgerà la Conferenza stampa di presentazione della VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimi. Parteciperà il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, insieme ad alcuni rappresentanti del mondo del volontariato. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. Le iscrizioni per partecipare saranno aperte dal 20 al 30 settembre. SCHEDA DI ISCRIZIONE e PROGRAMMA. Info: http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaSociale/Volontariato/Conferenza_Nazionale


27 settembre 2012

Il sottosegretario Guerra presenta la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Oltre 100 incontri organizzati su tutto il territorio nazionale con circa 5000 partecipanti e oltre 3700 organizzazioni di volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento "Spunti di lavoro per un documento finale"; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un "Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico," "un dialogo sfidante" per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del volontariato, trait d'union di questi due mondi". Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato nella mattinata di lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. Nel presentare l'iniziativa, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ha sottolineato l'importanza di un incontro nazionale sul tema del volontariato. "La crisi economica - ha detto - sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte. Gli incontri di preparazione all'appuntamento di ottobre - ha poi aggiunto - hanno permesso di fare qualcosa che spesso non riesce facilmente. Hanno dato, infatti, la possibilità alle numerose realtà associative di costituire reti di dialogo e scambio di esperienze su temi comuni. L'obiettivo -ha dichiarato infine il Sottosegretario - è aprire un dialogo sfidante e un'apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell'Osservatorio nazionale del Volontariato che ha avuto un momento d'interruzione". Nell'introdurre il programma Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come questo sia "stato pensato interamente dalle associazioni attraverso gruppi di lavoro che hanno fatto un percorso condiviso durato diversi mesi. Abbiamo scelto L'Aquila - ha aggiunto - perché è una città che è stata duramente colpita, e dove le Organizzazioni di Volontariato hanno fatto molto". Nel corso della conferenza stampa è poi intervenuto Primo di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", il quale, anticipando alcuni degli esiti fin qui emersi dagli incontri preparatori svoltisi in tutta Italia, ha detto: "la crisi sta facendo emergere nuove povertà, che vedono coinvolto anche il ceto medio. Il volontariato - ha spiegato - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e per investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Oggi invece, gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi". Emma Cavallaro, presidente ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti del Volontariato, commentando le istanze emerse dal percorso di consultazione avviato nei territori ha ribadito come "Il vero valore del volontariato è racchiuso nelle migliaia di privati cittadini che non sono super eroi, ma ogni giorno portano avanti la scelta consapevole di essere al servizio del prossimo. Infatti, la grandissima maggioranza delle richieste giunte dal volontariato è stata finalizzata a migliorare le attività di aiuto e sostegno verso gli altri". Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet e membro del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato" invece, ha voluto porre l'attenzione sulla necessità, sempre più urgente per le Organizzazioni di Volontariato, di recuperare e di avere a disposizione degli spazi "fisici" dove sviluppare partecipazione e democrazia. "Il percorso avviato in tutte le

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ha detto la Danese -, da nord a sud, anche grazie al supporto dei Centri di Servizio per il Volontariaregioni d'Italia to, ha fatto emergere la volontà da parte delle associazioni di essere sempre più coinvolte nei processi decisionali. Un esempio è quello dell'Aquila dove diverse realtà di volontariato hanno recuperato terreni in disuso concessi dal Comune, e dato vita a Piazza d'Arti, uno spazio restituito ai cittadini dell'Aquila dove costruire nuove prospettive".


2 ottobre 2012

Volontariato: solidarietà a Km zero, verso la VI Conferenza Nazionale. Intervista a Francesca Danese Mancano pochi giorni alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si svolgerà a L’Aquila. Un vero e proprio tour de force ha percorso lo Stivale per raccogliere analisi, riflessioni e proposte. Francesca Danese: “Il volontariato non chiede per sé”. (Ornella Esposito) L’Aquila è pronta e con lei tutte le organizzazioni di volontariato grandi e piccole che, in questi ultimi mesi, hanno partecipato da nord a sud ai lavori preparatori della VI Conferenza Nazionale che si terrà dal 5 al 7 ottobre. La Conferenza è organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. Proprio la città-simbolo della solidarietà è stata la prima tappa del tour del volontariato, partito il 18 maggio scorso e conclusosi due giorni fa, che ha raccolto idee, proposte e spunti di riflessione per dare, ancora una volta, un contributo al Paese in un momento di forte crisi sociale, politica ed economica. "La crisi economica - ha detto il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra - sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte”. Ed ecco che 3700 organizzazioni no profit hanno realizzato oltre 100 incontri coinvolgendo circa 5000 persone per ripensare al ruolo del volontariato e capire come “abitare la crisi”. ServizioCivileMagazine ha intervistato Francesca Danese, vice presidente CSVnet, e membro del gruppo di lavoro “VI Conferenza Volontariato". La VI Conferenza Nazionale del Volontariato cade in un momento di grande crisi economica, politica e sociale. Dove e come si inserisce il volontariato in questa crisi? Dagli incontri promossi sul territorio sono venuti spunti interessanti molto interessanti per l’elaborazione di nuovi modelli di economia sociale. Dal tunnel bisogna uscire proponendo modelli di sviluppo differenti da quelli esistenti. Il volontariato rivendica con forza il suo ruolo politico, e si vuole riappropriare del suo ruolo di cittadinanza attiva. Per esempio se in una regione viene varato il piano sanitario senza concordarlo con il territorio, questa è una cosa grave. Ma il volontariato non chiede per sé, chiede per il benessere collettivo e non vuole parlare solo al governo tecnico ma a tutti gli attori sociali. In un momento in cui il welfare si contrae così drasticamente, c’è il rischio che il volontariato vada a sostituire lo Stato? Come si può evitare questo rischio? Il volontariato avverte molto questo rischio. Per tale motivo vuole confrontarsi non solo con le altre organizzazioni no profit, ma anche e soprattutto con le istituzioni: la conferenza Stato-Regioni, i sindacati, il mondo dell’economia. Il nostro ruolo non vuole essere sostitutivo degli interventi statali. Vogliamo sviluppare partecipazione e democrazia sui territori, ma mancano gli spazi. Ci sono strutture in disuso che andrebbero riprese e occupate, ridate alla città. Come è necessaria la stabilizzazione del 5 per mille che ogni anno non si mai quando arriverà. Il 2012 è l’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo. In Italia siamo a crescita zero. Cosa può fare il volontariato per favorire un nuovo modello relazionale tra le generazioni? In alcune regioni il tema è stato affrontato. Si è parlato di sostenere l’apprendimento formativo dei giovani, e del fatto che la scuola non riconosce il volontariato come esperienza formativa. Ci si è anche domandati, parlando di scambio intergenerazionale, di quale sarà il futuro del servizio civile. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.csvnet.it.


2 ottobre 2012

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, il 5 apre i lavori il ministro Fornero Si svolgerà all’Aquila, presso l’Auditorium “Gen. Salvatore Florio” della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia di L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio della Provincia di L’Aquila. Aprirà i lavori alle 14.30 di venerdì 5 ottobre, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Prof.ssa Elsa Fornero. L’incontro, della durata di tre giorni, sarà concluso dal Sottosegretario al Welfare, Prof.ssa Maria Cecilia Guerra. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato (OdV), i promotori hanno ideato nei mesi scorsi un percorso partecipato di incontri di approfondimento che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e dei soggetti istituzionali interessati, rappresenterà un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi, “non solo economica ma anche culturale”, che coinvolge il nostro Paese.


2 ottobre 2012

L'AQUILA: VOLONTARIATO, CONFERENZA NAZIONALE L'AQUILA - Si svolgerà presso l’Auditorium “Gen. Salvatore Florio” della 'Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza dell'Aquila', dal 5 al 7 ottobre 2012, la 'VI Conferenza nazionale del volontariato', organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l’Osservatorio nazionale per il volontariato, in partenariato con la Provincia di L’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio della Provincia di L’Aquila. Aprirà i lavori alle 14.30 di venerdì 5 ottobre, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, prof.ssa Elsa Fornero. L’incontro, della durata di tre giorni, sarà concluso dal Sottosegretario al Welfare, Prof.ssa Maria Cecilia Guerra. Per favorire una conferenza che rispecchi le attese delle organizzazioni di volontariato (OdV), i promotori hanno ideato nei mesi scorsi un percorso partecipato di incontri di approfondimento che ha attraversato in lungo e in largo tutta l’Italia. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato e dei soggetti istituzionali interessati, rappresenterà un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi, “non solo economica ma anche culturale”, che coinvolge il nostro paese.


3 ottobre 2012

Il sottosegretario Guerra presenta la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Una delegazione cremonese sarà presente Oltre 100 incontri organizzati su tutto il territorio nazionale con circa 5000 partecipanti e oltre 3700 organizzazioni di volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento "Spunti di lavoro per un documento finale"; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un "Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico," "un dialogo sfidante" per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del volontariato, trait d'union di questi due mondi". Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato nella mattinata di lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel presentare l'iniziativa, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ha sottolineato l'importanza di un incontro nazionale sul tema del volontariato. "La crisi economica - ha detto - sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte. Gli incontri di preparazione all'appuntamento di ottobre - ha poi aggiunto - hanno permesso di fare qualcosa che spesso non riesce facilmente. Hanno dato, infatti, la possibilità alle numerose realtà associative di costituire reti di dialogo e scambio di esperienze su temi comuni. L'obiettivo -ha dichiarato infine il Sottosegretario - è aprire un dialogo sfidante e un'apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell'Osservatorio nazionale del Volontariato che ha avuto un momento d'interruzione". Nell'introdurre il programma Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come questo sia "stato pensato interamente dalle associazioni attraverso gruppi di lavoro che hanno fatto un percorso condiviso durato diversi mesi. Abbiamo scelto L'Aquila - ha aggiunto - perché è una città che è stata duramente colpita, e dove le Organizzazioni di Volontariato hanno fatto molto". Nel corso della conferenza stampa è poi intervenuto Primo di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", il quale, anticipando alcuni degli esiti fin qui emersi dagli incontri preparatori svoltisi in tutta Italia, ha detto: "la crisi sta facendo emergere nuove povertà, che vedono coinvolto anche il ceto medio. Il volontariato - ha spiegato - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e per investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Oggi invece, gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi". Emma Cavallaro, presidente ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti del Volontariato, commentando le istanze emerse dal percorso di consultazione avviato nei territori ha ribadito come "Il vero valore del volontariato è racchiuso nelle migliaia di privati cittadini che non sono super eroi, ma ogni giorno portano avanti la scelta consapevole di essere al servizio del prossimo. Infatti, la grandissima maggioranza delle richieste giunte dal volontariato è stata finalizzata a migliorare le attività di aiuto e sostegno verso gli altri". Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet e membro del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato" invece, ha voluto porre l'attenzione sulla necessità, sempre più urgente per le Organizzazioni di Volontariato, di recuperare e di avere a disposizione degli spazi "fisici" dove sviluppare partecipazione e democrazia. "Non è possibile - ha detto Danese - che le associazioni siano costrette a destinare il 70% dei propri bilanci alla voce 'affitti. Il percorso avviato in tutte le regioni d'Italia, da nord a sud, anche grazie al supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato, ha fatto emergere la volontà da parte delle associazioni di essere sempre più coinvolte nei processi decisionali. Un esempio è quello dell'Aquila dove diverse realtà di volontariato hanno recuperato terreni in disuso concessi dal Comune, e dato vita a Piazza d'Arti, uno spazio restituito ai cittadini dell'Aquila dove costruire nuove prospettive".


Il Programma Danilo Giovanni Festa ha illustrato il programma della tre giorni che sarà aperto dal Ministro Elsa Fornero e proseguirà, nella prima giornata, con un intervento del Prof. Mauro Magatti, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con una tavola rotonda dal titolo "Abitare la crisi" alla quale prenderanno parte: Marco Musella, Università degli studi Federico II di Napoli; Giuseppe Cotturri, Università degli studi di Bari e Andrea Volterrani, Università degli studi di Roma Tor Vergata. Nel pomeriggio, Francesca Danese, dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, illustrerà l'attività svolta sui territori, mentre Primo Di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", presenterà i temi che saranno affrontati il giorno successivo dagli otto gruppi di lavoro. Chiuderanno la prima giornata Ksenija Fonovic, esperta di volontariato europeo e vicedirettore del CSV del Lazio – SPES, con una comunicazione sul volontariato europeo nella “Strategia Europa 2020”, e Andrea Mancini, Direttore dei Censimenti Istat, che presenterà il Censimento sulle istituzioni non profit. La giornata di sabato 6 ottobre sarà completamente dedicata ai gruppi di lavoro e si chiuderà con una cena conviviale in Piazza Duomo. Domenica 7 ottobre saranno restituite le sintesi degli otto gruppi di lavoro; seguirà un momento di confronto e dialogo fra il mondo del volontariato e le istituzioni pubbliche. Scarica il programma Fonte: CSVnet


4 ottobre 2012

Conferenza nazionale, dove i nodi vengono al pettine di Gabriella Meroni Non sarà un appuntamento formale quello previsto dal 5 al 7 ottobre all'Aquila Una cosa è certa: la Conferenza del volontariato in programma all'Aquila questo fine settimana non sarà la solita passerella di politici e associazioni. L'appuntamento, rimasto addirittura in forse per molti mesi (non per motivi tecnici, ma politici) si annuncia infatti più come un'arena, un banco di prova, un pettine a cui molti nodi dovranno arrivare. Quasi nessuno fa caso al fatto che la Conferenza, di per sé, è un atto dovuto, previsto dalla legge quadro sul volontariato (la 266 del 1991) all'articolo 12 come appuntamento biennale. In realtà, l'ultima si è svolta nel 2007, quasi un secolo fa: basti pensare che presidente del consiglio era Romano Prodi, il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, e il convegno si tenne nella Napoli di Rosa Russo Jervolino (che della 266 è stata autrice). Lungi dunque dall'essere un ritrovo formale, questa Conferenza targata 2012 sarà un banco di prova sia per le associazioni che per il governo (ad aprire i lavori sarà il ministro Elsa Fornero), accusato nei mesi scorsi di aperta ostilità al terzo settore a causa dei tagli imposti (o voluti?) dalla spending review. Via l'Agenzia per il terzo settore, si era parlato di chiusura senza troppi complimenti per molti altri organi di partecipazione in cui il non profit faceva sentire la propria voce; il funerale era già pronto per l'Osservatorio nazionale per il volontariato, l’Osservatorio di promozione sociale, il Comitato per i minori stranieri, la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati, la Commissione di indagine sull’esclusione sociale. Forum del terzo settore e Csvnet avevano immediatamente protestato, minacciando addirittura di disergtare la Conferenza e/o di organizzarne una "parallela"; ora gli animi sembrano essersi calmati, anche perché proprio all'Aquila verrà formalizzata la "resurrezione" dell'Osservatorio per il volontariato, ma i problemi sul tavolo restano, e sono tanti. A metterli in fila ci ha pensato il sottosegretario Maria Cecilia Guerra, che alla conferenza stampa di presentazione lo scorso 24 settembre ha parlato per ben cinque volte di crisi per il volontariato: crisi economica (di contesto, che tocca un po' tutti), crisi politica (con la crescente distanza tra cittadini e rappresentanti), crisi di valori (individualismo imperante), crisi di finanziamenti (sia pubblici che privati), crisi di risorse umane (sempre meno volontari, e semmpre più vecchi). E proprio sui temi e le sfide della Conferenza l'onorevole Guerra ha rilasciato un'intervista a Vita di ottobre, in edicola da venerdì 5 ottobre. Insomma non è un bel quadro, e il volontariato sarà chiamato a dire la sua su tutti questi temi. Per prepararsi, migliaia di associazioni hanno già lavorato nei mesi scorsi, a partire proprio dall'Aquila lo scorso maggio, attraverso un fitto programma di incontri di approfondimento che ha toccato tutto il territorio. Ne è risultato un documento di sintesi in cui il volontariato chiede un ruolo più "politico" e decisionale, per contribuire a cambiare concretamente il paese, così come era anche emerso da una bella ricerca promossa dal Cesvot in Toscana e pubblicata lo scorso giugno. Nello studio si leggeva però anche altro, come una documentata denuncia sulle molte conflittualità interne, sulle chiusure e individualismi che bloccano le collaborazioni tra enti e le spaccature tra dirigenti e "base", anche per motivi di conflitto generazionale. Insomma, niente passerelle: chi andrà all'Aquila ci andrà per confrontarsi e discutere, e possibilmente ripartire.


4 ottobre 2012

La Conferenza in pillole Cosa: VI Conferenza Nazionale del Volontariato - Solidarietà a km zero Quando: dal 5 al 7 ottobre 2012 Dove: L'Aquila, Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza dell’Aquila e altri luoghi della città Promossa da: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali con: Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Provincia dell’Aquila, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet Info: Il programma della Conferenza Il programma culturale Il comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali


4 ottobre 2012

Definito il programma della Conferenza Con una conferenza stampa tenutasi lo scorso 24 settembre, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, il Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Danilo Giovanni Festa, il coordinatore Attività Estero Focsiv, Primo di Blasio, la presidente ConVol, Emma Cavallaro e il vicepresidente di CSVnet, Francesca Danese, hanno presentato il programma della VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Oltre 100 incontri organizzati su tutto il territorio nazionale con circa 5000 partecipanti e oltre 3700 Organizzazioni di Volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento Spunti di lavoro per un documento finale; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un «un momento di riflessione importante tra il Terzo Settore e il mondo politico, un dialogo sfidante per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del Volontariato, trait d'union di questi due mondi». Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato nella mattinata di lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel presentare l'iniziativa, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ha sottolineato l'importanza di un incontro nazionale sul tema del volontariato. «La crisi economica - ha detto - sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte. Gli incontri di preparazione all'appuntamento di ottobre - ha poi aggiunto - hanno permesso di fare qualcosa che spesso non riesce facilmente. Hanno dato, infatti, la possibilità alle numerose realtà associative di costituire reti di dialogo e scambio di esperienze su temi comuni. L'obiettivo -ha dichiarato infine il Sottosegretario - è aprire un dialogo sfidante e un'apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell'Osservatorio Nazionale del Volontariato che ha avuto un momento d'interruzione». Nell'introdurre il programma Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come questo «sia stato pensato interamente dalle associazioni attraverso gruppi di lavoro che hanno fatto un percorso condiviso durato diversi mesi. Abbiamo scelto L'Aquila - ha aggiunto - perché è una città che è stata duramente colpita, e dove le Organizzazioni di Volontariato hanno fatto molto». Nel corso della conferenza stampa è poi intervenuto Primo di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", il quale, anticipando alcuni degli esiti fin qui emersi dagli incontri preparatori svoltisi in tutta Italia, ha detto: «la crisi sta facendo emergere nuove povertà, che vedono coinvolto anche il ceto medio. Il volontariato - ha spiegato - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e per investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Oggi invece, gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi». Emma Cavallaro, presidente ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti del Volontariato, commentando le istanze emerse dal percorso di consultazione avviato nei territori ha ribadito come «Il vero valore del volontariato è racchiuso nelle migliaia di privati cittadini che non sono super eroi, ma ogni giorno portano avanti la scelta consapevole di essere al servizio del prossimo. Infatti, la grandissima maggioranza delle richieste giunte dal volontariato è stata finalizzata a migliorare le attività di aiuto e sostegno verso gli altri». Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet e membro del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato" invece, ha voluto porre l'attenzione sulla necessità, sempre più urgente per le Organizzazioni di Volontariato, di recuperare e di avere a disposizione degli spazi "fisici" dove sviluppare partecipazione e democrazia. «Non è possibile - ha detto Danese - che le associazioni siano costrette a destinare il 70 per cento dei propri bilanci alla voce 'affitti. Il percorso avviato in tutte le regioni d'Italia, da nord a sud, anche grazie al supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato, ha fatto emergere la volontà da parte delle associazioni di essere sempre più coinvolte nei processi decisionali. Un esempio è quello dell'Aquila dove diverse realtà di volontariato hanno recuperato terreni in disuso concessi dal Comune, e dato vita a Piazza d'Arti, uno spazio restituito ai cittadini dell'Aquila dove costruire nuove prospettive».


Il Programma Danilo Giovanni Festa ha illustrato il programma della tre giorni che sarà aperto dal Ministro Elsa Fornero e proseguirà, nella prima giornata, con un intervento del Prof. Mauro Magatti, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con una tavola rotonda dal titolo Abitare la crisi alla quale prenderanno parte: Marco Musella, Università degli studi Federico II di Napoli; Giuseppe Cotturri, Università degli studi di Bari e Andrea Volterrani, Università degli studi di Roma Tor Vergata. Nel pomeriggio, Francesca Danese, dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, illustrerà l'attività svolta sui territori, mentre Primo Di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", presenterà i temi che saranno affrontati il giorno successivo dagli otto gruppi di lavoro. Chiuderanno la prima giornata Ksenija Fonovic, esperta di volontariato europeo e vicedirettore del CSV del Lazio – SPES, con una comunicazione sul volontariato europeo nella “Strategia Europa 2020”, e Andrea Mancini, Direttore dei Censimenti Istat, che presenterà il censimento sulle istituzioni non profit. La giornata di sabato 6 ottobre sarà completamente dedicata ai gruppi di lavoro e si chiuderà con una cena conviviale in Piazza Duomo. Domenica 7 ottobre saranno restituite le sintesi degli otto gruppi di lavoro; seguirà un momento di confronto e dialogo fra il mondo del volontariato e le istituzioni pubbliche.

Fonte: CSVnet


Il sottosegretario Guerra presenta la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Oltre cento incontri organizzati sul territorio nazionale con circa 5mila partecipanti e oltre 3700 organizzazioni di volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento "Spunti di lavoro per un documento finale"; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un "Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico," "un dialogo sfidante" per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del volontariato, trait d'union di questi due mondi". Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato nella mattinata di lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel presentare l'iniziativa, il Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ha sottolineato l'importanza di un incontro nazionale sul tema del volontariato. "La crisi economica - ha detto - sta aprendo nuovi scenari di emergenza ed esclusione sui quali il mondo della cittadinanza attiva si trova a dover dare risposte. Gli incontri di preparazione all'appuntamento di ottobre - ha poi aggiunto - hanno permesso di fare qualcosa che spesso non riesce facilmente. Hanno dato, infatti, la possibilità alle numerose realtà associative di costituire reti di dialogo e scambio di esperienze su temi comuni. L'obiettivo -ha dichiarato infine il Sottosegretario - è aprire un dialogo sfidante e un'apertura di un percorso anche con la ricostituzione dell'Osservatorio nazionale del Volontariato che ha avuto un momento d'interruzione". Nell'introdurre il programma Danilo Giovanni Festa, Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha sottolineato come questo sia "stato pensato interamente dalle associazioni attraverso gruppi di lavoro che hanno fatto un percorso condiviso durato diversi mesi. Abbiamo scelto L'Aquila - ha aggiunto - perché è una città che è stata duramente colpita, e dove le Organizzazioni di Volontariato hanno fatto molto". Nel corso della conferenza stampa è poi intervenuto Primo di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", il quale, anticipando alcuni degli esiti fin qui emersi dagli incontri preparatori svoltisi in tutta Italia, ha detto: "la crisi sta facendo emergere nuove povertà, che vedono coinvolto anche il ceto medio. Il volontariato - ha spiegato - vuole continuare a lavorare per la coesione sociale e per investire sulle risorse umane, in particolare sui giovani. Chiede dunque di essere riconosciuto come soggetto politico capace di contribuire al buongoverno dei territori. Oggi invece, gli spazi di partecipazione sono ancora molto pochi". Emma Cavallaro, presidente ConVol, Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti del Volontariato, commentando le istanze emerse dal percorso di consultazione avviato nei territori ha ribadito come "Il vero valore del volontariato è racchiuso nelle migliaia di privati cittadini che non sono super eroi, ma ogni giorno portano avanti la scelta consapevole di essere al servizio del prossimo. Infatti, la grandissima maggioranza delle richieste giunte dal volontariato è stata finalizzata a migliorare le attività di aiuto e sostegno verso gli altri". Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet e membro del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato" invece, ha voluto porre l'attenzione sulla necessità, sempre più urgente per le Organizzazioni di Volontariato, di recuperare e di avere a disposizione degli spazi "fisici" dove sviluppare partecipazione e democrazia. "Non è possibile - ha detto Danese - che le associazioni siano costrette a destinare il 70% dei propri bilanci alla voce 'affitti. Il percorso avviato in tutte le regioni d'Italia, da nord a sud, anche grazie al supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato, ha fatto emergere la volontà da parte delle associazioni di essere sempre più coinvolte nei processi decisionali. Un esempio è quello dell'Aquila dove diverse realtà di volontariato hanno recuperato terreni in disuso concessi dal Comune, e dato vita a Piazza d'Arti, uno spazio restituito ai cittadini dell'Aquila dove costruire nuove prospettive".


Il Programma Danilo Giovanni Festa ha illustrato il programma della tre giorni che sarà aperto dal Ministro Elsa Fornero e proseguirà, nella prima giornata, con un intervento del Prof. Mauro Magatti, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con una tavola rotonda dal titolo "Abitare la crisi" alla quale prenderanno parte: Marco Musella, Università degli studi Federico II di Napoli; Giuseppe Cotturri, Università degli studi di Bari e Andrea Volterrani, Università degli studi di Roma Tor Vergata. Nel pomeriggio, Francesca Danese, dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, illustrerà l'attività svolta sui territori, mentre Primo Di Blasio, coordinatore Attività Estero Focsiv e componente del gruppo di lavoro "VI Conferenza Volontariato", presenterà i temi che saranno affrontati il giorno successivo dagli otto gruppi di lavoro. Chiuderanno la prima giornata Ksenija Fonovic, esperta di volontariato europeo e vicedirettore del CSV del Lazio – SPES, con una comunicazione sul volontariato europeo nella “Strategia Europa 2020”, e Andrea Mancini, Direttore dei Censimenti Istat, che presenterà il Censimento sulle istituzioni non profit. La giornata di sabato 6 ottobre sarà completamente dedicata ai gruppi di lavoro e si chiuderà con una cena conviviale in Piazza Duomo. Domenica 7 ottobre saranno restituite le sintesi degli otto gruppi di lavoro; seguirà un momento di confronto e dialogo fra il mondo del volontariato e le istituzioni pubbliche. Fonte: CSVnet


VI Conferenza Nazionale: aperte le iscrizioni Sono aperte le iscrizioni alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Fino a domenica 30 settembre, le associazioni, i volontari e tutti coloro che sono interessati a prendere parte all'appuntamento in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre, possono iscriversi attraverso l'apposito form online disponibile sul sito del CSVNET. Il programma della Conferenza


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter -


24 settembre 2012

Agenzia Help Consumatori

Ministero del lavoro: al via la VI conferenza nazionale per il volontariato 72 città e 13 regioni, oltre 100 incontri di discussione e 3.500 organizzazioni di volontariato coinvolte. Questi i primi numeri delle fasi di preparazione della VI Conferenza nazionale per il volontariato in programma all’Aquila dal 5 al 7 ottobre, elaborati da CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato). Nella mattinata di oggi ...


24 settembre 2012

Oggi sul notiziario (24/09/2012)

Osservatorio del volontariato, ''riapertura imminente" Era stato soppresso per la spending review; l'annuncio del sottosegretario Guerra. In occasione della Conferenza nazionale (L'Aquila 5-7 ottobre) sarà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’organismo. Riaprirà anche l'Osservatorio delle associazioni di promozione sociale. VAI ALLA NOTIZIA


28 settembre 2012

Newsletter 28 settembre 2012

AL VIA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A cinque anni di distanza dal precedente appuntamento di Napoli, è finalmente ai blocchi di partenza la nuova Conferenza Nazionale del Volontariato (la sesta per gli statistici) che si svolgerà a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre prossimo. il 24 settembre scorso la manifestazione è stata presentata ufficialmente dal Sottosegretario del Ministero del Lavoro ...


3 ottobre 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 33 2012

DAL 5 AL 7 OTTOBRE ALL’AQUILA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO. IL MINISTRO ELSA FORNERO ALL’APERTURA DEI LAVORI Oltre 100 incontri organizzati su tutto il territorio nazionale con circa 5000 partecipanti e oltre 3700 organizzazioni di volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento "Spunti di lavoro per un documento finale"; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un "Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico," "un dialogo sfidante" per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del volontariato, trait d'union di questi due mondi". Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato in Conferenza Stampa lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Sarà il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero ad aprire i lavori venerdì’ 5 ottobre, alle ore 14,15. Per info: www.csvnet.it www.lavoro.gov.it la Conferenza del Volontariato è anche su Facebook


Rassegna stampa pre-evento - Conferenza stampa 24/09/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter CSV-


20 settembre 2012

Newsletter n. 367 CSV Cosenza

A Roma presentazione della Conferenza Nazionale del Volontariato Lunedì 24 settembre, alle 11.00, presso la Sala stampa del Ministero delle Politiche Sociali Leggi tutto


28 settembre 2012

"Notizie Ce.Se.Vo.Ca." N. 36

1.

VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO – L'AQUILA: IL PROGRAMMA E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE

Dal 5 al 7 ottobre 2012 si svolgerà a L'Aquila la VI Conferenza nazionale del volontariato...=> vai al sito


28 settembre 2012

Newsletter del 28 settembre 2012

WELFARE: Torna l'Osservatorio del volontariato In occasione della VI Conferenza nazionale (L'Aquila 5-7 ottobre) sarà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’organismo soppresso per la spending review. Un momento di riflessione importante tra il Terzo settore e il mondo politico, “un dialogo sfidante” per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato, trait d’union di questi due mondi … Leggi tutto


3 ottobre 2012

[informazionicisvol n°68]

Il sottosegretario Guerra presenta la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Una delegazione cremonese ci sarò Oltre 100 incontri organizzati su tutto il territorio nazionale con circa 5000 partecipanti e oltre 3700 organizzazioni di volontariato, intervenuti per discutere e confrontarsi a partire dal documento "Spunti di lavoro per un documento finale"; più di 70 città e 14 regioni visitate per costruire un "Un momento di riflessione importante tra il terzo settore e il mondo politico," "un dialogo sfidante" per la riapertura di un percorso che inizia dalla ricostituzione dell'Osservatorio del volontariato, trait d'union di questi due mondi". Così il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra ha presentato nella mattinata di lunedì 24 settembre 2012 la VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Leggi tutto ...


5 ottobre 2012

CSV di Verona - Newsletter n. 144 - 5 ottobre 2012

Verso la Conferenza Nazionale del Volontariato Definito il programma della Conferenza Con una conferenza stampa tenutasi lo scorso 24 settembre, il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, il Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Danilo Giovanni Festa, il coordinatore Attività Estero Focsiv, Primo di Blasio, la presidente ConVol, Emma Cavallaro e il vicepresidente di CSVnet, Francesca Danese, hanno presentato il programma della VI Conferenza Nazionale per il Volontariato, in programma a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Leggi tutto


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


4 ottobre 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 COMUNICATO STAMPA Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L’Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell’Aquila e CSVnet, hanno presentato l’evento che L’Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo. Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Dott. Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato si è espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Agenzie -


4 ottobre 2012

Volontariato: domani si apre all'Aquila la Conferenza nazionale (ASCA) - L'Aquila, 4 ott- Si svolgerà all'Aquila da domani al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L'appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall'attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio ''Spunti di lavoro per il documento finale'', elaborato dal Gruppo di lavoro dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato ''discusso'' nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L'Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell'Aquila e CSVnet, hanno presentato l'evento che L'Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. ''Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale - ha dichiarato il Presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo - e' un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall'alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori''. ''Abbiamo profuso l'impegno massimo per questa tre giorni - ha concluso l'Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D'Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l' abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l'attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell'altruismo''. L'Assessore al Sociale del Comune dell'Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l'evento come ''un'occasione straordinaria per L'Aquila, poiché porta l'attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si e' riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c'era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l'Assessore provinciale Luigi D'Eramo''. Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. ''Quella dell'Aquila e' una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano e' qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo e' possibile''. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che ''nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l'evento, l'Osservatorio Nazionale del Volontariato si e' espresso unanimemente a favore della città dell'Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c'è e non si dimentica dell'Aquila''. com/rus


4 ottobre 2012

LAVORO: VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A L'AQUILA (AGENPARL) - Roma, 04 ott - "Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.15 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano". Lo si apprende da un comunicato stampa del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali.


4 ottobre 2012

VOLONTARIATO: DA DOMANI ALL'AQUILA LA CONFERENZA NAZIONALE (ANSA) - ROMA, 4 OTT - Che ruolo può avere oggi il volontariato e come può contribuire a uscire dalla crisi? A queste domande cercherà di rispondere la sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che comincia domani all'Aquila, nell'Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, e si concluderà domenica 7 ottobre.Un appuntamento che per legge si deve svolgere entro il 2012 e che è stato organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato.I lavori saranno aperti domani alle ore 14.15 dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al sottosegretario Maria Cecilia Guerra.Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle più di 3.500 organizzazioni di volontariato che hanno partecipato alla fase preparatoria - afferma il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio "Spunti di lavoro per il documento finale", elaborato dal Gruppo di lavoro dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato "discusso" nei territori con circa 5.000 volontari, con le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare all'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. (ANSA).AB/S0A QBXB


4 ottobre 2012

Fornero apre i lavori della Conferenza nazionale Danese (CSVnet): ''A L'Aquila per riaprire un tavolo''. Festa (Lavoro): ''Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila''. Oggi la conferenza stampa di presentazione ROMA - Sarà il ministro del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero ad aprire i lavori della VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si apre domani 5 ottobre alle ore 14.30 a L’Aquila. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. In mezzo, in questi tre giorni di confronti e di sollecitazioni un programma denso che mette sul tavolo mole questioni irrisolte, con un occhio rivolto al contesto europeo e internazionale. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. Stamattina la conferenza stampa di presentazione. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo". Francesca Danese, vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio nazionale del volontariato si è espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”.


4 ottobre 2012

Conferenza nazionale, Tabò: "Il volontariato può fare il salto di qualità" L'auspicio del presidente di CSVnet: "Superare le frammentazioni, non rinnegando le differenze, ma portandole a sistema". Dagli incontri preparatori è emersa "una realtà viva" fatta di oltre 3.500 organizzazioni ROMA – “Superare le frammentazioni, non rinnegando le differenze, ma portandole a sistema. Il salto di qualità, il volontariato, lo può fare. Ci sono le condizioni, anche se non è scontato”. È questo l’auspicio di Stefano Tabò, il presidente di CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato a poche ore ormai dal taglio del nastro della VI Conferenza nazionale del volontariato che si terrà a L’Aquila da domani fino al 7 ottobre. Per Tabò, i lavori preparatori hanno dimostrato un’estrema vivacità del volontariato in Italia. “I numeri parlano di una realtà viva – spiega Tabò -. Più di cento incontri, quasi tutte le regioni coinvolte, 4.500 volontari, più di 3.500 organizzazioni di volontariato che hanno preso parte agli incontri. Un movimento plurale che ha trovato supporto nei Centri di servizio. Una presenza capillare sul territorio che ha permesso, inoltre, di coinvolgere allo stesso livello le grandi città, così come centri minori”. Coordinate spazio-temporali del tutto particolari e non causali, aggiunge Tabò, per una Conferenza che per il presidente di CSVnet casca a fagiolo. “Qualcuno aveva messo in dubbio l’opportunità di svolgere la Conferenza adesso – spiega Tabò -, tenuto conto che in primavera ci sarà un rinnovo del Parlamento. Credo, invece, che la scelta di collocare la Conferenza in questo momento sia stata opportuna proprio perché siamo in una fase in cui il governo sta prendendo decisioni importanti su grosse partite e equilibri, e in tutto questo è importante parlare anche del volontariato. L’Aquila, poi, è un luogo simbolo di una città ferita e di una comunità che sta cercando un proprio equilibrio. Una situazione che rispecchia la percezione di molte altre parti del nostro Paese”. Prevista ogni tre anni, quella che parte domani è una Conferenza in ritardo sul tabellone di marcia. “La conferenza è prevista ogni tre anni, ed è già slittata di un paio – spiega Tabò -. L’ultima risale al 2007 e si è tenuta a Napoli. Si sapeva che doveva essere messa in agenda e direi che corrisponde alla volontà del mondo del volontariato di rapportarsi in termini dinamici con le istituzioni pubbliche. Per quanto riguarda il numero degli iscritti probabilmente troveremo una flessione rispetto alle altre conferenze, ma questo credo che dipenda da tante cose. Nel 2007 l’Italia era un altro paese. Il volontariato lavorava in altre condizioni”. Inevitabile affrontare il tema della crisi economica, ma a L’Aquila ci sarà tempo soprattutto per guardare al futuro. “Ci aspettiamo che ci sia la consapevolezza di interpretare la crisi che il nostro Paese sta attraversando non come temporanea – continua Tabò -, ma come crisi di un sistema, di un modello e che trova nel volontariato e nel terzo settore, un ruolo marginale. Nella Costituzione viene affermata la logica della sussidiarietà, questa deve essere assunta pienamente”. Per Tabò, però, a L’Aquila sarà importante evitare di “continuare a cercare risposte a domande sbagliate”. “Vorremmo domande condivise, non solo al nostro interno ma anche con chi porta le responsabilità di questo Paese. La domanda fondamentale è quale società, quale tipo di convivenza, di responsabilità civica, collettiva e personale abbiamo in mente. La frammentazione tra dimensione pubblica e privata, tipica della cultura che ci ha accompagnati, è una chiave di lettura insufficiente che non ci aiuterà a comprendere prima che a superare la crisi”. Per il presidente di CSVnet, quindi, quella dell’Aquila sarà innanzitutto una Conferenza “che porta tante domande non per una ragione di confusione, ma perché avere le domande giuste ci aiuta ad avere risposte condivise”. (ga)


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Stampa -


5 ottobre 2012


5 ottobre 2012


5 ottobre 2012


5 ottobre 2012


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Radio -


4 ottobre 2012

Intervista a Maria Cecilia Guerra e Primo Di Blasio andata in onda durante la puntata del 4 ottobre del programma “Notizie in corso”.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- TV -


4 ottobre 2012

Intervista a Francesca Danese e Primo Di Blasio


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Web -


4 ottobre 2012

Volontariato: domani si apre all'Aquila la Conferenza nazionale (ASCA) - L'Aquila, 4 ott- Si svolgerà all'Aquila da domani al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L'appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall'attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio ''Spunti di lavoro per il documento finale'', elaborato dal Gruppo di lavoro dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato ''discusso'' nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L'Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell'Aquila e CSVnet, hanno presentato l'evento che L'Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. ''Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale - ha dichiarato il Presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo - e' un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall'alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori''. ''Abbiamo profuso l'impegno massimo per questa tre giorni - ha concluso l'Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D'Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l' abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l'attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell'altruismo''. L'Assessore al Sociale del Comune dell'Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l'evento come ''un'occasione straordinaria per L'Aquila, poiché porta l'attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si e' riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c'era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l'Assessore provinciale Luigi D'Eramo''. Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. ''Quella dell'Aquila e' una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano e' qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo e' possibile''. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che ''nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l'evento, l'Osservatorio Nazionale del Volontariato si e' espresso unanimemente a favore della città dell'Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c'è e non si dimentica dell'Aquila''. com/rus


4 ottobre 2012

LAVORO: VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A L'AQUILA (AGENPARL) - Roma, 04 ott - "Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.15 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano". Lo si apprende da un comunicato stampa del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali.


4 ottobre 2012

Al via la VI conferenza nazionale del volontariato di Francesco Heigel L’AQUILA - Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimo, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. IL PROGRAMMA – I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. LE DICHIARAZIONI – In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L’Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell’Aquila e CSVnet, hanno presentato l’evento che L’Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo – incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo”. Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Dott. Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato si è espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”. PER SAPERNE DI PIU’: www.lavoro.gov.it www.csvnet.it


4 ottobre 2012

Volontariato: Pezzopane, lavoriamo sul piano di ricostruzione sociale La sesta Conferenza Nazionale del Volontariato L' Assessore comunale Stefania Pezzopane ha partecipato, stamani, alla conferenza stampa di presentazione della Sesta Conferenza Nazionale del Volontariato che si terrà a L'Aquila, da domani 5 ottobre al 7 ottobre.

"L'Aquila sta vivendo una grave crisi economica e sociale; ogni giorno lottiamo contro questa emergenza. Per affrontare questa drammatica situazione - ha dichiarato l'assessore- stiamo lavorando per un piano di ricostruzione sociale che proporremo alla conferenza del volontariato ed al Ministro Fornero. Si tratta di un piano che ci sta impegnando da tempo e col quale potremo dare una risposta concreta; un progetto forte e condiviso di una nuova organizzazione di welfare di una comunità'".


4 ottobre 2012

L'Aquila, conferenza del volontariato domani si apre con la Fornero ROMA - Che ruolo può avere oggi il volontariato e come può contribuire a uscire dalla crisi? A queste domande cercherà di rispondere la sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che comincia domani all'Aquila, nell'Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, e si concluderà domenica 7 ottobre. Un appuntamento che per legge si deve svolgere entro il 2012 e che è stato organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato. I lavori saranno aperti domani alle 14.15 dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica alle 13.30, saranno invece affidate al sottosegretario Maria Cecilia Guerra. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle più di 3.500 organizzazioni di volontariato che hanno partecipato alla fase preparatoria - afferma il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio «Spunti di lavoro per il documento finale», elaborato dal Gruppo di lavoro dell'Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato «discusso» nei territori con circa 5.000 volontari, con le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare all'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano.


4 ottobre 2012

L'AQUILA: ARRIVA LA FORNERO, POLIZIA E VIGILI DEL FUOCO CONTESTANO L'AQUILA - Si preannuncia un pomeriggio difficile per il ministro del Lavoro Elsa Fornero, attesa domani all'Aquila e contro la quale, oltre che dei Vigili del fuoco, è annunciata la contestazione anche da parte di un picchetto d'onore dei sindacati di Polizia, che protestano contro la previsione di innalzare l'età pensionabile delle forze dell'ordine. La Fornero arriverà alle 14.15 nell'Auditorium della Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza del capoluogo, dove aprirà i lavori per la sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che si concluderà domenica. LA PROTESTA DEI POLIZIOTTI "La calorosa accoglienza - sostengono ironicamente le segreterie provinciali del cartello sindacale - è organizzata dai sindacati Coisp, Siasp e Silp per la Cgil e composto da sagome di 'poliziotti pugnalati alle spalle' e personale libero dal servizio delle Forze dell’Ordine per ringraziare lei e tutto il Governo del regalo che stanno confezionando alle spalle di un intero comparto Sicurezza e difesa ma anche di tutti i cittadini che, trovandosi uomini e donne in divisa a fronteggiare le loro richieste di soccorso in situazione di emergenza anche oltre i 62 anni di età, non riceveranno un servizio adeguato". "Chiederemo al ministro Fornero - continuano i poliziotti inferociti - di assumersi le proprie responsabilità e, se veramente c'è la convinzione di prevedere un innalzamento dell'età pensionabile delle forze dell'ordine, che la cosa non pregiudichi l'efficacia dei servizi e l'incolumità dei poliziotti; che non si pretenda che gli uomini e le donne delle proprie numerose scorte siano composte esclusivamente da personale ultra cinquantottenne". I sindacati invitato tutti i colleghi, liberi dal servizio, a partecipare al "picchetto" di domani. (cr.al.) E QUELLA DEI VIGILI DEL FUOCO Anche i vigili del fuoco parteciperanno alla protesta. Lo rende noto l'ufficio stampa del Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco. “L'art. 24, comma 18 del D.L. 201/11, convertito in legge 214/11 - spiega il segretario provinciale dello stesso sindacato, Elio D'Annibale - ha delegato il governo ad armonizzare i requisiti di accesso al sistema pensionistico del personale delle forze di polizia, forze armate e vigili del fuoco. Nella bozza di provvedimento presentata dal ministero del Lavoro, all'art. 5, è prevista una riduzione da 5 a 2 anni e 6 mesi delle maggiorazioni dei periodi di servizio, fermo restando quanto già maturato precedentemente. Fermo restando il personale nautico ed elicotterista di tutti i corpi, va chiarito che i vigili del fuoco non hanno mai beneficiato di questo riconoscimento che è, invece, prerogativa di tutti gli altri corpi, né esistono altre misure compensative. Ciò comporta che un vigile del fuoco accede alla pensione ben 5 anni dopo un appartenente ad un altro corpo dello stato ad ordinamento civile”. “È pazzesco - termina la nota - siamo veramente stanchi di prendere pesci in faccia e per questo, oltre a farlo presente domani al ministro Fornero, abbiamo indetto lo stato di agitazione nazionale dei vigili del fuoco cui seguiranno sciopero e mobilitazione a Roma”.


AL VIA LA SESTA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Che ruolo può avere oggi il volontariato e come può contribuire a uscire dalla crisi? A queste domande cercherà di rispondere la sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che comincia domani all'Aquila, nell'Auditorium della Scuola sottufficiali della Guardia di finanza, e si concluderà domenica 7 ottobre. Un appuntamento che per legge si deve svolgere entro il 2012 e che è stato organizzato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con l'Osservatorio nazionale per il volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato. I lavori saranno aperti domani alle ore 14.15 dal ministro del Lavoro Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al sottosegretario Maria Cecilia Guerra. "Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle più di 3.500 organizzazioni di volontariato che hanno partecipato alla fase preparatoria - afferma il ministero del Lavoro - è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio 'Spunti di lavoro per il documento finale', elaborato dal gruppo di lavoro dell'Osservatorio nazionale per il volontariato appositamente costituito. Il documento è stato discusso nei territori con circa 5 mila volontari, con le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare all'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano".


4 ottobre 2012

L'AQUILA: AL VIA SESTA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'AQUILA - Che ruolo può avere oggi il volontariato e come può contribuire a uscire dalla crisi? A queste domande cercherà di rispondere la sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che comincia domani all'Aquila, nell'Auditorium della Scuola sottufficiali della Guardia di finanza, e si concluderà domenica 7 ottobre. Un appuntamento che per legge si deve svolgere entro il 2012 e che è stato organizzato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con l'Osservatorio nazionale per il volontariato e in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato. I lavori saranno aperti domani alle ore 14.15 dal ministro del Lavoro Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al sottosegretario Maria Cecilia Guerra. "Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle più di 3.500 organizzazioni di volontariato che hanno partecipato alla fase preparatoria - afferma il ministero del Lavoro - è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio 'Spunti di lavoro per il documento finale', elaborato dal gruppo di lavoro dell'Osservatorio nazionale per il volontariato appositamente costituito. Il documento è stato discusso nei territori con circa 5 mila volontari, con le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare all'Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano".


4 ottobre 2012

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato L'Aquila, 4 ottobre 2012 - Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimo, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato,organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centrola responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio“Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L’Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell’Aquila e CSVnet, hanno presentato l’evento che L’Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato,soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano,mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi incompleta sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale,venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo". Francesca Danese ,Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Dott. Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato siè espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”.


4 ottobre 2012

L’Aquila: al via domani la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimi, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L’Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell’Aquila e CSVnet, hanno presentato l’evento che L’Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo – incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo. Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Dott. Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato si è espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”.


4 ottobre 2012


5 ottobre 2012

Notizie - Abruzzo

Volontariato Tre giorni di confronto e dibattiti. Inaugura il ministro del Lavoro

Le proteste attendono la Fornero Marco Giancarli Al via questa mattina la sesta edizione della conferenza nazionale del volontariato, che si svolgerà da oggi fino a domenica prossima all'auditorium della scuola della Finanza di Coppito. Una tre giorni di condivisione, confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una risposta costruttiva per contribuire ad uscire dall'attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. «Negli ultimi anni, il mondo del volontariato ha assunto un ruolo fondamentale ed indispensabile per la nostra realtà territoriale - ha detto il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo - è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall'alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori». Un'edizione all'insegna però anche di molte proteste, vista la partecipazione straordinaria del Ministro del Lavoro, Elsa Fornero. A prendere parte alla protesta, i vigili del fuoco dell'Aquila, del Conapo. «Il governo - spiega Elio D'Annibale - vuole armonizzare i requisiti d'accesso al sistema pensionistico del personale delle forze di polizia, forze armate e vigili del fuoco. Nella bozza di provvedimento presentata dal ministero del lavoro è prevista una riduzione da 5 a 2 anni e 6 mesi delle maggiorazioni dei periodi di servizio, fermo restando quanto già maturato precedentemente». Una situazione per la quale alla protesta parteciperanno anche agenti di Polizia del Coisp, Siap e Silp Cgil.


5 ottobre 2012

Volontariato: oggi si apre VI Conferenza Nazionale all'Aquila Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimo, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare.

(05/10/2012)


5 ottobre 2012

A L'Aquila la sesta conferenza nazionale del volontariato Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimo, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’appuntamento invita il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali a tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come lo stesso volontariato possa delineare una costruttiva risposta per contribuire ad uscire dall’attuale crisi, dando il proprio responsabile contributo per soluzioni partecipative che delineino un cambiamento culturale che ponga al centro la responsabilità di ogni cittadino per la ridefinizione di politiche attive del welfare. Per favorire una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato è stato ideato un percorso partecipato di incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato appositamente costituito. Il documento è stato “discusso” nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato, al fine di presentare a L’Aquila una sintesi condivisa che fosse rappresentativa del volontariato italiano. In occasione della conferenza stampa, che si è svolta questa mattina a L’Aquila, presso la sede della presidenza della Provincia, il Ministero delle Politiche Sociali, la stessa Amministrazione provinciale, il Comune dell’Aquila e CSVnet, hanno presentato l’evento che L’Aquila ospiterà, come città simbolo del volontariato, soprattutto a seguito del sisma del 6 aprile 2009. “Negli ultimi anni, più che mai, il mondo del Volontariato ha assunto un ruolo fondamentale e spesso indispensabile per la nostra realtà territoriale – ha dichiarato il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – è un grande piacere avere contribuito ad organizzare una manifestazione dall’alto profilo umano, mosso da principi che dovrebbero essere la linea guida anche per noi amministratori”. “Abbiamo profuso l’impegno massimo per questa tre giorni – ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Luigi D’Eramo - incontri, tavoli e conferenze di servizi in completa sinergia con tutti gli enti coinvolti per un tema che a noi sta decisamente a cuore. Il grande lavoro dei volontari l’ abbiamo visto e sentito sulla pelle. Perciò desidero ringraziare ogni singolo protagonista di questo evento che mantiene viva l’attenzione sulla nostra città e diffonde i valori inestimabili dell’altruismo”. L’Assessore al Sociale del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane ha descritto l’evento come “un’occasione straordinaria per L’Aquila, poiché porta l’attenzione sulla città e sulle sue esigenze. A seguito del sisma del capoluogo aquilano si è riversato il volontariato più generoso e non abbiamo esitato quando c’era bisogno di noi in Emilia. Saremo alla Conferenza del volontariato non solo per ascoltare ma anche per proporre un piano di ricostruzione sociale, venuto fuori grazie alla collaborazione con l’Assessore provinciale Luigi D’Eramo". Francesca Danese, Vicepresidente CSVnet ha annunciato una grande partecipazione e volontà di esserci. “Quella dell’Aquila è una scelta etica ed estetica. Il volontariato italiano è qui per riaprire un tavolo dove si pongano in essere le azioni per credere che un altro mondo è possibile”. Il Direttore Generale del terzo settore e formazioni sociali del Ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa, ha sottolineato che “nel momento della scelta sul luogo che avrebbe dovuto ospitare l’evento, l’Osservatorio Nazionale del Volontariato si è espresso unanimemente a favore della città dell’Aquila; una città ferita dove ricordiamo che la partecipazione della gente è stata corale. Vogliamo dimostrare che lo Stato c’è e non si dimentica dell’Aquila”.


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter -


4 ottobre 2012

Speciale VI Conferenza Nazionale Volontariato

Un megafono per il volontariato. Al via all’Aquila la sesta conferenza nazionale del volontariato di Gianluca Testa LUCCA. L’ultima conferenza nazionale è ormai lontana. Anzi, lontanissima. Un appuntamento che mancava da anni, cioè da quando al governo c’era Romano Prodi. Oggi abbiamo un governo tecnico condotto da Mario Monti che ha rafforzato la stagione dei tagli alla spesa pubblica: via le risorse, via l’Agenzia per il terzo settore e con lei gli osservatori. Ma il volontariato e tutto il terzo settore non ci sta. Contesta, si dissocia e ottiene qualche risultato: gli osservatori saranno reintegrati (sì, ma quando?) e alla conferenza nazionale dell’Aquila (dal 5 al 7 ottobre) ci sarà. Perché vuole parlare «osando lo scandalo di una proposta». Leggi online.

Francesca Danese (CSVnet) verso la VI conferenza del volontariato Clicca qui per vedere il video. Francesca Danese, vicepresidente CSVnet, lancia l'appello in occasione del dibattito con le associazioni sul testo "Spunti di lavoro per il documento finale", svoltosi a l'Aquila presso la Casa del Volontariato. Leggi online.

Fornero ci sarà. Per la conferenza nazionale del volontariato, all'Aquila arriva il ministro del welfare L'AQUILA. Si svolgerà all’Aquila, nell’Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, dal 5 al 7 ottobre prossimo, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet. I lavori saranno aperti venerdì 5 alle ore 14.30 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero. Le conclusioni, domenica 7 alle ore 13.30, saranno invece affidate al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. Leggi online.


4 ottobre 2012

Oggi nel notiziario (04/10/2012): VOLONTARIATO

''Il volontariato pensi ai cittadini, non agli enti pubblici'' Al via domani la Conferenza nazionale. Interviste a: Giovanni Nervo (''La vera identità è la gratuità"); Renato Frisanco (''Riscoprire identità, mission e valori, oggi un po' appannati"); Mauro Magatti (''Il volontariato cambierà le istituzioni''); Stefano Tabò (''Portare a sistema le differenze, così si può fare il salto di qualità"). VAI ALLA NOTIZIA I NUMERI Più di 100 incontri preparatori alla Conferenza di L’Aquila, dalle metropoli alle piccole città. Coinvolti 4.500 volontari e più di 3.500 organizzazioni. VAI ALLA NOTIZIA


Rassegna stampa pre-evento - Comunicato stampa 4/10/2012-

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter CSV -


4 ottobre 2012

NEWSLETTER N. 37/12 DEL 4 OTTOBRE 2012 VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO_ L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012


4 ottobre 2012

Solidarietà News - Newsletter n. 46/2012 del 4 ottobre 2012

4. A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si svolgerà a L'Aquila, dal 5 al 7 ottobre 2012, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. L'appuntamento inviterà tutto il mondo del volontariato e i soggetti istituzionali interessati ad un momento ampio di confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Per scaricare il programma visita il sito...


4 ottobre 2012

E-mail straordinaria Ce.Se.Vo.Ca. "Volontariato in Capitanata" Settembre - Ottobre 2012

Volontariato: solidarietà a km zero a L'Aquila Dal 5 al 7 ottobre 2012, si terrà a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato "Volontariato: solidarietà a km zero". La Conferenza, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore - in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L’Aquila e CSVnet, è rivolto a tutto il mondo del volontariato e ai soggetti istituzionali. Obiettivo dell'evento è quello di riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Sabato 6 ottobre, dalle ore 9.30 alle 18.00, saranno organizzati 8 gruppi di lavoro dislocati in diverse strutture della città de L’Aquila


4 ottobre 2012

n°13 - 4 ottobre 2012 Newsletter CESV-SPES Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Dal 5 al 7 ottobre: il programma delle giornate


Rassegna stampa pre-evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa pre-evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Agenzie -


19 luglio 2012

Volontariato, ''governo cambi rotta o faremo da soli la Conferenza nazionale” Spending review. Francesca Danese (CSVnet) annuncia la linea dure se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il Terzo settore ROMA – Se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore in tema di spending review, “siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza nazionale del volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro”. È duro il commento di Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, alle notizie che in questi giorni hanno scosso l’interno Terzo settore, riguardo la chiusura degli osservatori nazionali dell’associazionismo e del volontariato, insieme all’articolo 4 della legge sulla spending review, che secondo il Terzo settore va a colpire associazionismo e cooperative. Per Danese, la Conferenza nazionale del volontariato, prevista per i primi di ottobre di quest’anno all’Aquila, rischia di non passare indenne alle contestazioni. “Ieri, durante l’esecutivo di CSVnet abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha affermato Danese -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un’autoconvocazione”. Sulla chiusura dei due osservatori, per Danese non è una questione di fondi. “Rispetto alle risorse economiche, i due osservatori costano pochissimo – ha affermato -, per cui non credo si tratti di un problema di costi. Quello che ci preoccupa è che all’osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d’Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale”. Dai territori, intanto, arrivano già i primi allarmi, ha aggiunto Danese. “Quel tavolo è importante per capire strategicamente quale priorità deve affrontare questo Paese in tema di politiche sociali – ha aggiunto -. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello”. Un “taglio inutile”, , ha specificato Danese, “ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre. Spero si tratti di una svista dettata dal caldo”.(ga)


24 luglio 2012

Spending review, Forum Terzo settore: “Fuori da tutti i tavoli di confronto'' ''Passo indietro o diserteremo anche la Conferenza del volontariato''. La decisione dopo la riunione del Tavolo permanente fra il ministero del Welfare e il Terzo settore. ''Spending review pretesto per ridurre spazi di democrazia'' ROMA – Il Forum del Terzo settore diserterà la VI Conferenza nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a L’Aquila e promossa dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali se il governo non modificherà il decreto sulla spending review. E' questa la decisione presa dal Coordinamento nazionale del Forum del Terzo settore dopo la riunione del Tavolo permanente fra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed il Terzo settore tenutosi ieri pomeriggio alla presenza del sottosegretario al Welfare, Cecilia Guerra. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending review viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore – spiega il Forum -. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta”. Al governo, il Forum chiede di fare un passo indietro “rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci è propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo”.


26 luglio 2012

Spending review, ''correzioni apportate: il Terzo settore ci ripensi” Il sottosegretario sulla minaccia di diserzione della Conferenza nazionale del volontariato: “Il Terzo settore ha minacciato di disertare le cose che facciamo noi, perché siamo quelli che facciamo di più”

ROMA – “Sull’articolo 4 della spending review siamo riusciti a ottenere una correzione rispetto alle possibili ricadute negative sul Terzo settore, quindi quel problema lo considero risolto”. Così il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, a margine della presentazione del Rapporto sulla povertà della Commissione d’indagine sull’esclusione sociale tenutasi questa mattina al Cnel. Alla possibilità, paventata dal Forum del Terzo settore, di disertare la Conferenza nazionale del volontariato in programma per ottobre all’Aquila qualora il governo non intervenga anche sulla chiusura degli osservatori sull’associazionismo e sul volontariato, il sottosegretario risponde: “Il Terzo settore ha minacciato di disertare le cose che facciamo noi, perché siamo quelli che facciamo di più per il Terzo settore e siamo emersi come quelli da boicottare, però non siamo gli animatori dei provvedimenti incriminati. Spero che il problema in buona parte rientri”. Sulla vicenda pende il voto in Commissione Bilancio del Senato ancora il corso. “Non sono ancora in grado di dire se i nostri emendamenti sono passati, ma ci siamo operati in quel senso e sono fiduciosa che il grosso del problema si risolva – ha affermato il sottosegretario -. L’impegno mio personale e del mio ministero su questi due punti è molto forte. All’esito, invece, concorrono anche altri attori”.


3 ottobre 2012

Cinque milioni di volontari “potenziali”; 650 mila quelli attivi I dati in vista della Conferenza nazionale. Per Istat e Cnel, il valore economico del lavoro svolto dai volontari è complessivamente di 7,8 miliardi di euro. Il 47% delle organizzazioni opera nel campo socio-assistenziale L’AQUILA – L’Aquila ospita dal 5 al 7 ottobre la VI Conferenza nazionale del volontariato. Ma a quale “platea” si rivolge il Governo con questa iniziativa? Ancora oggi non è facile sintetizzare in cifre quello che è il molteplice e variegato mondo del volontariato in Italia. Cifre che divergono, spesso non disaggregate, a seconda delle fonti e dei criteri di rilevazione. A queste premesse, si aggiunge poi la constatazione circa la presenza di un “volontariato informale” che sfugge a classificazioni e censimenti, esce dal novero dei grandi filoni del non profit ma che sembra assumere un peso sempre più interessante. E in attesa che il censimento dell’Istat sveli, a dieci anni dall’ultima rilevazione, i numeri dell’associazionismo italiano (il termine delle operazioni di rilevazione è previsto per il 20 dicembre 2012. I dati saranno diffusi entro la seconda metà del 2013), ecco la situazione attuale. Volontari in Italia. Secondo l’Istat, il mondo del volontariato organizzato è in grado di mobilitare 4,8 milioni di persone, vale a dire il 9,2% della popolazione oltre i 14 anni. Il dato considera tutti quei volontari (attivi e continuativi, ma anche saltuari, soci, donatori di sangue, persone a consulenza occasionale, ecc…) che operano individualmente e in qualsiasi tipo di istituzione (associazioni, cooperative, ong, Fondazioni, ecc…). Secondo la Fivol, invece, sono 1 milione e 125 mila i volontari presenti nelle oltre 35 mila organizzazioni (35.256, rilevazione condotta alla fine del 2006), il 57,3% dei quali (circa 650 mila) sono da ritenersi volontari attivi. Le organizzazioni erano circa 21 mila nel 2003 e sfioravano le 28 mila nel 2005. Chi sono i volontari. Secondo l’indagine “Organizzazioni di volontariato tra identità e processi”, che la Fondazione Roma Terzo settore ha realizzato alla vigilia dell’Anno europeo del volontariato su una rilevazione condotta nel corso del 2008 (studio condotto su 1.423 volontari e 1.329 organizzazioni di volontariato in dieci aree del paese), i volontari sono prevalentemente donne, ultra quarantacinquenni e con un titolo di studio piuttosto elevato. Scarsa, invece, la presenza dei giovani: su 100 volontari continuativi soltanto 14 hanno fino a 29 anni e oltre 40 sono ormai sopra i 45. Valore economico e impegno dei volontari. Secondo l’Istat e il Cnel, il valore economico del lavoro svolto dai volontari è complessivamente di 7,8 miliardi di euro (per 702 milioni di ore prestate ogni anno). La Fivol evidenzia come i 650 mila volontari attivi svolgono in media 5 ore di attività durante la settimana, per circa 3,2 milioni di ore complessive settimanali, l’equivalente del lavoro di 80.600 mila lavoratori a tempo pieno. Rispetto al 2001, sono in aumento i giovani al di sotto dei 30 anni che si dedicano al volontariato, passando dall’8,3% al 12,5% del totale. Sempre secondo la Fivol, sono 46.300 gli operatori retribuiti (in aumento rispetto al 2001, tra i quali 13 mila consulenti gettonati) che operano all’interno delle organizzazioni di volontariato. Aumenta anche il numero di volontari che ricevono un rimborso spese forfetario: sono passati dai 10 mila del 2001 ai 13 mila del 2006. Campi di attività. Il 47% delle organizzazioni di volontariato opera nel campo socio-assistenziale, il 22,2% in quello sanitario, il 16,4% in quello della promozione della donazione di sangue e organi. Tra i beneficiari, al primo posto malati e infortunati (37,6%) e subito dopo minori e giovani (33%). Seguono, oltre agli anziani, persone in stato di bisogno come gli utenti degli sportelli informativi e dei centri di ascolto. Tra il 10 e il 20% delle associazioni lavora a beneficio dei disabili, poveri e senza fissa dimora, immigrati e minoranze etniche, famiglie e/o coppie. Rispetto al 2001, non cresce in corrispondenza alla portata del fenomeno il numero di organizzazioni che si occupano di immigrati, profughi e rom. A fine 2011, secondo i dati del Dap, sono oltre 11 mila i volontari e gli operatori nelle strutture carcerarie italiane. Erano 9 mila secondo l’ultima analisi realizzata dalla Conferenza nazionale volontariato giustizia nel 2009. Migliaia di persone, insomma, si alternano ogni giorno all’interno delle carceri, in rappresentanza delle 200 associazioni del settore. Si tratta soprattutto di donne (55%).


Sole o in rete. Il 52,4% delle organizzazioni sono “indipendenti”, ovvero non affiliate o federate alle tante sigle del volontariato nazionale. Sono concentrate per lo più al Nord (56,1%) e rappresentano il 73,1% di quelle nate dal 2001 al 2006. Sono più diffuse nei settori della partecipazione civica, mentre le organizzazioni di volontariato affiliate o federate sono impegnate nei tradizionali comparti del welfare. Donne ai vertici. Le donne presidenti di associazioni sono passate dal 29,5% del 2001 al 33,6% del 2006, a fronte di una presenza pressoché paritaria per genere dei volontari. Il 36,5% è presidente di una organizzazione isolana; al centro Italia, invece, prevalenza maschile più netta (69,1%). Secondo la ricerca della Fondazione Roma Terzo settore, prima citata, piuttosto lento è, in generale, il turn over di quanti ricoprono le cariche di vertice: i presidenti sono per lo più di volontari di lungo corso in carica, mediamente, da sette anni. Anche se in quasi il 29% dei casi ricoprono la posizione presidenziale da 9 o più anni. I Csv. Nel 2009 aderivano ai Centri di servizio per il volontariato oltre 21 mila organizzazioni, il 51,4% del totale delle organizzazioni di volontariato. Circa 117 milioni di euro è stato l’importo gestito dagli stessi Csv nel 2009, in gran parte (94%) provenienti dal Fondo speciale per il volontariato.


4 ottobre 2012

Conferenza nazionale, Magatti: “Il volontariato cambierà le istituzioni” Il sociologo anticipa l'intervento di domani all'apertura della Conferenza dell'Aquila. Il nuovo volontariato? ''Forme di autorganizzazione su base etnica a cui si aggiungono poi forme di difesa dei diritti'' MILANO - La trasformazione delle istituzioni passa prima di tutto dal volontariato. Ne è convinto Mauro Magatti, preside della Facoltà di Sociologia dell'università Cattolica di Milano, che domani interverrà alla Conferenza nazionale del volontariato “Il volontariato a km zero”, in programma a L'Aquila (5-7 ottobre). "Se in questi ultimi 20 anni il volontariato è stato espressione interessante ma laterale della personalità dei singoli cittadini – ragiona Magatti -, nei prossimi anni la scarsità di risorse e la maggiore consapevolezza della necessità di rafforzare la democrazia e le istituzioni contro tutte le forme di populismo aprirà grandi prospettive. Il terzo settore diventerà un soggetto che incide nel cambiamento delle istituzioni". Un esempio? Il tema dei beni comuni – inteso nel senso ampio del termine, che comprende dalle risorse naturali fino alla cosa pubblica – "potrebbe essere una delle direttrici in cui il volontariato può dare un contributo più significativo nella creazione di nuove governance". Nessun rischio però di diventare vittima degli enti: il terzo settore avrà sempre la sua autonomia. "Il volontariato è per sua definizione in fermento, in quanto espressione molto vicina alla vita – commenta il professore -. Troverà nuove strade e resterà sempre distinto dalle istituzioni". Per questo, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, i gruppi più strutturati del terzo settore hanno retto l'impatto della crisi. Certo, qualche contraccolpo c'è stato: "I tagli agli enti in relazione ai quali il volontariato esiste (scuole, settore sanità il mondo del welfare, ndr) hanno certo indebolito il settore", specifica Magatti. L'emergenza, inoltre, è stata uno stimolo per la ricerca di soluzioni alternative: "Vanno colte le potenzialità del volontariato in relazione alla crisi non solo a livello economico, ma anche culturale". Per quanto la crisi abbia indebolito le spinte innovative, Magatti ne ritrova delle tracce nel mondo del volontariato nelle comunità immigrate. "Ci sono forme di autorganizzazione su base etnica a cui si aggiungono poi forme di difesa dei diritti – spiega il sociologo della Cattolica-. Sono ancora questioni fuori dall'agenda politica ma è un aspetto del volontariato in cui si vede fermento". (Lorenzo Bagnoli)


4 ottobre 2012

Nervo: “La vera identità del volontariato è la gratuità" In vista della Conferenza nazionale (L'Aquila 5-7 ottobre) parla il presidente onorario della Fondazione Zancan: "Molte volte si confonde con le coop sociali, che sono imprese, o con le associazioni di promozione sociale" PADOVA – Mancano meno di 24 ore dall’apertura della VI Conferenza nazionale del volontariato a L’Aquila (da venerdì 5 a domenica 7). Monsignor Giovanni Nervo - classe 1918, sacerdote dal 1941 - è presidente onorario della Fondazione “Emanuela Zancan” ed è considerato uno dei padri del volontariato italiano. Con lui parliamo del futuro e delle nuove sfide. Monsignor Nervo, quali sono le aspettative del volontariato in vista del convegno dell’Aquila? Le aspettative sono che si riconosca, non in termini generici e laudativi ma in modo preciso e documentato, quello che le organizzazioni di volontariato hanno fatto per l’assistenza e, nel caso dell’Aquila, per la ricostruzione nel post terremoto. E che si metta in evidenza se e dove eventualmente il volontariato ha dovuto, suo malgrado, sostituire le istituzioni. Qual è lo stato di salute del volontariato oggi? A mio avviso soffre talvolta di un’identità poco chiara. Molte volte si confonde con le cooperative sociali, che sono imprese sociali, anche se promosse e animate dal volontariato, o con le associazioni di promozione sociale. Difende la sua identità con la gratuità del servizio. Riesce a far sentire la propria voce? Ha una sua rappresentanza? Non sempre riesce a farsi sentire se non prende posizione a tutela dei diritti. Per avere una rappresentanza efficace dovrebbe accettare e promuovere il coordinamento, mentre ciascuna associazione tende ad agire in modo isolato e talvolta opposto ad altre associazioni. Oltre alle grandi e affermate organizzazioni di volontariato, esiste in Italia un “nuovo” volontariato, più spontaneo e meno censibile? A mio avviso non è un fenomeno nuovo. Il volontariato è nato per rispondere a bisogni concreti sul territorio. Poi alle volte si è unito e ha formato le organizzazioni di volontariato. Ritengo sia un fatto positivo, purché non si chiuda in se stesso e sappia unirsi quando necessario per tutelare i diritti dei più deboli e purché sappia mantenersi libero da strumentalizzazioni politiche perché esiste sempre il pericolo che sia considerato come un gran bacino di voti. (gig)


4 ottobre 2012

Conferenza, Frisanco: “Volontariato pensi ai cittadini, non agli enti pubblici” Per il ricercatore della Fondazione Roma occorre pensare a forme nuove di impegno e "riscoprire identità, mission e valori, oggi un po’ appannati" ROMA – Identità, valori, responsabilità sociale dei cittadini, rendicontazione: sono questi i punti che non dovrebbero mancare nell’ordine del giorno della Conferenza nazionale del volontariato che si apre domani a L’Aquila. Per Renato Frisanco, esperto del settore, ricercatore e autore di diverse indagini sul volontariato per conto della Fivol e oggi ricercatore della Fondazione Roma, “la conferenza è un momento privilegiato perché il volontariato rifletta su di sé, sul proprio ruolo e sul peso della sua presenza nella società d’oggi”. Si tratta di chiedersi quanto, oltre a essere ammortizzatore sociale, possa essere anche risorsa per il cambiamento del paese”. Un paese nel mezzo di una crisi che non è solo finanziaria ma anche culturale: “Tutti i fenomeni di cui si parla oggi - corruzione, lavoro non garantito, discriminazione al limite della xenofobia, disinteresse per la politica - nascono da comportamenti e valori dei cittadini, oltre che delle istituzioni”. Eppure è lo stesso paese che conosce un volontariato diffuso, con 6 milioni di volontari e 40mila associazioni: “Bisogna riflettere su quest’immagine schizofrenica”. Per Frisanco il volontariato deve “recuperare la funzione elettiva di advocacy che è stata attenuata negli ultimi anni dal coinvolgimento nella gestione dei servizi”. La sfida, oggi, è di tornare a guardare non all’ente pubblico, ma ai cittadini in stato di bisogno. Per farlo bisogna riscoprire identità, mission e valori, oggi un po’ appannati. “Lo vediamo anche nella formazione, più focalizzata sugli aspetti tecnico-professionale per rispondere a obiettivi di performance piuttosto che verso obiettivi valoriali - spiega -. Questo porta a perdere di vista altre fondamentali prerogative e induce i volontari ad associare la loro azione più all’utilità sociale che alla gratuità e al dono”. Un’altra sfida è di allargare la partecipazione dei cittadini, “non solo per garantire un turn over e un ricambio generazionale, ma per promuovere la responsabilità sociale di tutti”. Poi ci sono i “potenziali volontari”, quelle persone che ci stanno pensando e che andrebbero motivate e informate: “Sembra ci sia un 15% di potenziale aggiuntivo, che non viene raggiunto”. Stando al passo con i tempi, si deve pensare anche ad allargare il concetto di attività di volontariato, coinvolgendo tutti e promuovendo esperienze come il vicino solidale o il volontariato a giornata. Bisogna riconoscere, poi, il volontariato spontaneo, che parte dal basso, spesso per rispondere a bisogni concreti del territorio: “Cresce una partecipazione informale - commenta Frisanco -, una tendenza all’autonomizzazione che nasce dall’esigenza di rispondere a problemi specifici di un territorio”. Infine, il volontariato deve imparare a rendicontare le proprie azioni: “Le odv sono uno strumento per la comunità e proprio per questo devono dimostrare ciò che fanno”. (gig)


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

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25 luglio 2012


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

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24 luglio 2012

Intervista a Francesca Danese andata in onda il 24 luglio 2012


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

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22 settembre 2012

CSV:DAL 5 AL 7 OTTOBRE LA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Guarda il servizio realizzato da LaQtv il 22 settembre 2012, con le interviste a: Luigi D’Eramo, assessore alle politiche sociali della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, assessore comunale alle politiche sociali dell’Aquila e Roberto Museo, direttore di CSVnet.


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13 luglio 2012

Verso la Conferenza de L’Aquila. Salvini: “il volontariato che dipende dalle istituzioni diventa suddito” SIENA. Le cose stanno cambiando. E pure rapidamente. E’ anche per questo che il volontariato deve pensare a riposizionarsi. In un contesto così fatto, a pochi mesi dalla conferenza nazionale de L’Aquila, il volontariato toscano si è incontrato per discutere delle prespettive, dei nuovi modelli, della propria identità. Che ovviamente non è persa. Si è solo un po’ smarrita. E le provocazioni più accattivanti, in questo contesto, sono arrivate proprio da un accademico che questo mondo l’ha studiato (e che continua a studiarlo). “Il volontariato e il terzo settore, rispetto alle istituzioni pubbliche, manifestano aspetti di dipendenza. Soprattutto finanziaria. Ci sono territori in cui questo fenomeno è molto evidente. Ma ricordate: dipendenza finanziaria crea anche dipendenza culturale”. A parlare è il sociologo Andrea Salvini dell’Università di Pisa. Ricorda la famosa frase, che suona un po’ come un motto: “non si sputa nel piatto in cui si mangia”. D’accordo. Ma la dignità e la responsabilità dove sono andati a finire? “Dov’è andata a finire la capacità critica?” si domanda. Ecco, per lui la dipendenza “diventa a volte sudditanza. Non oso pensare che sia politica – aggiunge – può essere però psicologica. Quindi dobbiamo porre al centro la nostra capacità di pensare il riposizionamento”. Poi Salvini apre un’altra porta sul welfare partecipato che “ci piace tanto”. E torna a porre nuove domande: “siamo sicuri di avere gli strumenti giusti per sedere in quei luoghi in modo dignitoso ed efficace?”. Tornano così a galla i temi della rappresentanza (“… e degli spazi occupati dalle solite persone”), della moltiplicazione dei luoghi di partecipazione, della difficoltà del volontariato di far parte dei processi decisionali. “Non riusciamo a pensarci come a un soggetto collettivo. E i limiti – spiega Salvini – sono spesso confinati nella propria struttura organizzativa. Non possiamo trascurare che esiste un volontariato che non si riconosce nel welfare. E per questo esplodono reti spontanee, i cui nomi rappresentano l’esigenza di nuove identità”. E visto che il tema della cosiddetta spending review è quanto mai attuale, ecco che il sociologo si sofferma su nuove e incisive provocazioni. “Quanto ci costa non collaborare, non fare sistema, non partecipare?” si domanda. Poi si spinge oltre. “So che non è un percorso attuabile, ma suggerisco di mettere come vincolo alla progettazione l’aver partecipato a corsi di lettura critica del territorio, ad analisi dei processi di sviluppo del territorio. E’ così che nasce l’idea di solidarietà. D’accorso, la mia sarà pure una proposta accademica. Ma la rivendico con forza perché la ritengo utile”. Per Salvini, infine, la condizione necessaria per vedersi approvare un progetto dovrebbe essere quella di “aver costruito una rete. Non una partnership creata all’occorrenza. Una rete – aggiunge – che preveda anche la presenza delle istituzioni e una serie di dichiarazioni sulla condivisione delle risorse. Condividere significa frugarsi nelle tasche. Fosse anche per mettere sul piatto quel poco che si ha. Se non si condivide con gli altri non può essere solidarietà”. Pensare che il suo intervento a Siena è iniziato con l’auspicio di abbinare a un nuovo modello di economia – invocato dalla vicepresidente di CSVnet Francesca Danese in un video messaggio – anche un nuovo modello culturale. Poi si è soffermato sulla critica di un abitudine piuttosto diffusa: quella di “pluralizzare tutto”. “Beni comuni, territori, volontariati. Be’ – dice Salvini – vorrei si potesse tornare a pensare al singolare. Perché il rischio è quello della frammentazione”.


Forse per stemperare il clima di una sala che non ha visto più di una cinquantina di presenze, Luigi Martignetti (direttore di Reves) ha iniziato il suo intervento con una battuta: “non sono un accademico, non sono obbligato a dire cose intelligenti”. Poi, smentendo se stesso, di cose intelligenti ne ha dette. Prima ha difeso la dimensione territoriale (“ogni volontariato territoriale ha delle peculiarità, semmai il problema è esplicitarle”) poi ha parlato di Europa (“mi pareva che la Toscana volesse confrontarsi sul tema europeo, ma vi siete domandati di come l’Europa vede il volontariato?”). Si è chiesto se il volontariato è un settore o un sistema. E si è dato una risposta, ovviamente in chiave europea. “La commissione – ha detto – lo considera a volte un settore e altre volte un sistema. Quasi sempre, però, prevale la seconda ipotesi”. A proposito di sistemi, Martignetti ha fatto sapere che il sistema giuridico europeo permette esenzioni per l’applicazione di certe norme in settori giudicati “qualificati e strategici”. Ebbene: il volontariato e il welfare, per l’Europa, non sono considerati tali. Cosa diversa è per la Difesa. “In Italia – ha detto – avrebbero potuto comprare i caccia bombardieri senza neppure fare una gara”. L’incontro si Siena, arrivato a seguito di tre appuntamenti territoriali per ‘area vasta’, è stato promosso da Cesvot, Regione Toscana, Consulta regionale del volontariato della Toscana, Forum Terzo Settore Toscana e Copas.


20 luglio 2012

Abolire gli osservatori significa adottare politica miope “Siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza Nazionale del Volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro”. E' il commento di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, in merito alla notizia relativa alla chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, così come stabilito dalla legge sulla cosiddetta spending review. Durante la riunione del Comitato esecutivo di CSVnet, svoltosi mercoledì 18 luglio, “abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha dichiarato la vicepresidente -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'auto-convocazione”. Considerata l'esiguità dei costi delle due strutture Francesca Danese non ritiene che la decisione sia dovuta ad un problema di costi. “Quello che ci preoccupa – prosegue – è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello”. "Un taglio inutile - conclude - ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre”.


20 luglio 2012

Il terzo settore diserterà la Conferenza nazionale del volontariato. Abbandona L’Aquila per riunirsi sui sette colli ROMA. Il volontariato italiano potrebbe disertare la sesta Conferenza nazionale del volontariato. Il dissenso del terzo settore nei confronti delle scelte adottate dal governo Monti sembrerebbe infatti manifestarsi con un’azione critica e di rottura: rinunciare all’incontro promosso dal Ministero delle politiche sociali in programma a L’Aquila in ottobre per organizzare parallelamente un evento autonomo sull’Aventino. L’autoconvocazione – autonoma e indipendente – segnerebbe di fatto la manifestazione più forte di disapprovazione delle politiche di governo. Una posizione, questa, assunta dopo le decisioni che hanno portato alla chiusura dell’Agenzia per il terzo settore e dell’Osservatorio nazionale dell’associazionismo sociale. Senza considerare che per qualcuno – dal presidente dell’Auser Michele Mangano alla vicepresidente di CSVnet Francesca Danese, intervistata da Redattore Sociale – anche l’Osservatorio sul volontariato sembra ormai prossimo alla chiusura. Dopo la conferenza europea del volontariato – organizzata su un’isola di Venezia difficilmente raggiungibile – e mentre il Ministero istituisce la “Cabina di regia del terzo settore” per compensare il vuoto lasciato dall’Agenzia, sembra che alcune anime del Forum nazionale del terzo settore non siano più disposte a subire senza una forte reazione politica i tagli e gli effetti della “spending review”. Anche se manca ancora una comunicazione ufficiale, pare che il Forum – dopo una lunga e articolata discussione – sia arrivato alla sofferta decisione: rinunciare (e respingere) la conferenza nazionale dell’Aquila e organizzare in parallelo un appuntamento sul colle Aventino.


20 luglio 2012

Il terzo settore diserterà la Conferenza nazionale del volontariato Il terzo settore diserterà la Conferenza nazionale del volontariato. Abbandona L’Aquila per riunirsi sui sette colli ROMA. Il volontariato italiano potrebbe disertare la sesta Conferenza nazionale del volontariato. Il dissenso del terzo settore nei confronti delle scelte adottate dal governo Monti sembrerebbe infatti manifestarsi con un’azione critica e di rottura: rincunciare all’incontro promosso dal Ministero delle politiche sociali in programma a L’Aquila in ottobre per organizzare parallelamente un evento autonomo sull’Aventino. L’autoconvocazione – autonoma e indipendete – segnerebbe di fatto la manifestazione più forte di disapprovazione delle politiche di governo. Una posizione, questa, assunta dopo le decisioni che hanno portato alla chiusura dell’Agenzia per il terzo settore e dell’Osservatorio nazionale dell’associazionismo sociale. Senza considerare che per qualcuno – dal presidente dell’Auser Michele Mangano alla vicepresidente di CSVnet Francesca Danese, intervistata da Redattore Sociale – anche l’Osservatorio sul volontariato sembra ormai prossimo alla chiusura. Dopo la conferenza europea del volontariato – organizzata su un’isola di Venezia difficilmente raggiungibile – e mentre il Ministero istituisce la “Cabina di regia del terzo settore” per compensare il vuoto lasciato dall’Agenzia, sembra che alcune anime del Forum nazionale del terzo settore non siano più disposto a subire senza una forte reazione politica i tagli e gli effetti della “spending review”. Anche se manca ancora una comunicazione ufficiale, pare che il Forum – dopo una lunga e articolata discussione – si aarrivato alla sofferta decisione: rinunciare (e respingere) la conferenza nazionale dell’Aquila e organizzare in parallelo un appuntamento sul colle Aventino. Fonte: VolontariatOggi.info


20 luglio 2012

Volontariato, "se Governo non cambia rotta, faremo da soli la Conferenza nazionale" Spending review. Francesca Danese (CSVnet) annuncia la linea dure se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore ROMA - Se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore in tema di spending review, "siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza nazionale del volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro". È duro il commento di Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, alle notizie che in questi giorni hanno scosso l'interno Terzo settore, riguardo la chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, insieme all'articolo 4 della legge sulla spending review, che secondo il Terzo settore va a colpire associazionismo e cooperative. Per Danese, la Conferenza nazionale del volontariato, prevista per i primi di ottobre di quest'anno all'Aquila, rischia di non passare indenne alle contestazioni. "Ieri, durante l'esecutivo di CSVnet abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato - ha affermato Danese -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'autoconvocazione". Sulla chiusura dei due osservatori, per Danese non è una questione di fondi. "Rispetto alle risorse economiche, i due osservatori costano pochissimo - ha affermato -, per cui non credo si tratti di un problema di costi. Quello che ci preoccupa è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale". Dai territori, intanto, arrivano già i primi allarmi, ha aggiunto Danese. "Quel tavolo è importante per capire strategicamente quale priorità deve affrontare questo Paese in tema di politiche sociali - ha aggiunto -. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello". Un "taglio inutile", , ha specificato Danese, "ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre. Spero si tratti di una svista dettata dal caldo".(ga) (20 luglio 2012)


20 luglio 2012

Spending review e terzo settore La spending review non si occupa solo della riduzione della spesa pubblica ma anche della ridefinizione del sistema della partecipazione della società civile. Tra il 2 e 10 agosto verranno aboliti tra gli altri l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, l'Osservatorio promozione sociale, il Comitato per i minori stranieri, la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie, la Commissione di indagine sulla esclusione sociale. Se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore in tema di spending review, “siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza nazionale del volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro”. È duro il commento di Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, alla notizia della chiusura degli osservatori nazionali dell’associazionismo e del volontariato, insieme all’articolo 4 della legge sulla spending review, che secondo il Terzo settore va a colpire associazionismo e cooperative. Per Danese, la Conferenza nazionale del volontariato, prevista per i primi di ottobre di quest’anno all’Aquila, rischia di non passare indenne alle contestazioni. “Ieri, durante l’esecutivo di CSVnet abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha affermato Danese -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un’auto-convocazione”. Sulla chiusura dei due osservatori, per Danese non è una questione di fondi. “Rispetto alle risorse economiche, i due osservatori costano pochissimo – ha affermato -, per cui non credo si tratti di un problema di costi. Quello che ci preoccupa è che all’osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d’Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello”.


24 luglio 2012

Il Forum del Terzo settore abbandona i tavoli col governo Se non verrà ritirato il decreto sulla spending review, il non profit diserterà anche la Conferenza nazionale del volontariato: il provvedimento all'esame del Senato è un grimaldello per ridurre gli spazi di democrazia Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al ‘Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’ ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. È questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e' propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo».


24 luglio 2012

E’ ufficiale: il Forum terzo settore si ritira dai luoghi di partecipazione istituzionale e diserterà la Conferenza dell’Aquila ROMA. Come anticipato da VolontariatOggi.info, Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al ‘Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’, ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E’ questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, riunitosi di recente. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere – scrive il Forum – non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell’attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e’ propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo.”


24 luglio 2012

IL FORUM DEL TERZO SETTORE SI RITIRA Anteas trasmette l'ultima dichiarazione del Forum Nazionale del Terzo Settore Roma 24 luglio 2012 - Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al 'Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’ ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E' questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi.


24 luglio 2012

Via da tutti i luoghi di partecipazione istituzionale! Lo ha deciso il Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, a partire dalla sesta Conferenza Nazionale per il Volontariato di ottobre, per esprimere la propria ferma protesta e preoccupazione verso le decisioni del Governo che, tramite il recente Decreto Legge sulla revisione della spesa pubblica, ha di fatto abolito numerosi organi di confronto tra la Società Civile e le Istituzioni Dopo avere partecipato al “Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore”, il Forum Nazionale del Terzo Settore – organizzazione cui aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – ha annunciato al sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, che diserterà la Sesta Conferenza Nazionale del Volontariato in programma dal 5 al 7 ottobre all’Aquila – promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew (Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini). Lo ha reso noto il Coordinamento Nazionale dello stesso Forum – a seguito anche delle dure prese di posizione di queste settimane, per la decisione del Governo di abolire numerosi organi di confronto tra Società Civile e Istituzioni – in una nota ove si scrive tra l’altro: «Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra Società Civile e Istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il Terzo Settore. Davanti a uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’articolo 4 della spending review che, nell’attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità». «Se questo non accadrà – prosegue il comunicato del Coordinamento del Forum – saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci è propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto stesso di eventi come la Conferenza del Volontariato». «Gli Osservatori – si sottolinea in conclusione – non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo». La posizione espressa dal Forum viene anche condivisa senza riserve dall’Auser - associazione di volontariato e promozione sociale, impegnata da più di vent’anni in una preziosa attività di diffusione della cultura e della pratica della solidarietà, oltre ad essere la principale organizzazione italiana attiva sul fronte della terza età – secondo il cui presidente nazionale Michele Mangano, «quei provvedimenti contengono un immotivato attacco ai soggetti del Terzo Settore (associazionismo, cooperazione sociale e volontariato), che rappresentano uno dei pilastri più importanti per la vita sociale del nostro Paese». Dapprima, vale la pena ricordarlo in conclusione, era stata soppressa, nel mese di febbraio, l’Agenzia per il Terzo Settore, successivamente, in seguito al citato Decreto Legge sulla revisione della spesa pubblica, si è sostanzialmente deciso di abolire l’Osservatorio Nazionale dell’Associazionismo Sociale, l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, il Comitato per i Minori Stranieri, la Consulta per i Problemi degli Stranieri Immigrati e delle loro Famiglie e la Commissione di Indagine sull’Esclusione Sociale, senza contare il drastico ridimensionamento dell’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidscriminazioni Razziali presso la Presidenza del Consiglio. (S.B.)


25 luglio 2012

IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE COMUNICATO STAMPA Dichiarazione del Forum Nazionale del Terzo Settore Roma 24 luglio 2012 - Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al ‘Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’ ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E' questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending review viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e' propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo.”


25 luglio 2012

E’ ufficiale: il Forum terzo settore si ritira dai luoghi di partecipazione istituzionale e diserterà la Conferenza dell’Aquila Da Volontariatoggi.info: Come anticipato da VolontariatOggi.info, Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al ‘Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’, ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E’ questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, riunitosi di recente. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere – scrive il Forum – non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell’attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e’ propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo.” Leggi la notizia su Volontariatoggi


25 luglio 2012

Il Volontariato si ritira A SEGUITO DECISIONE DEL GOVERNO MONTI DI CHIUDERE L'OSSERVATORIO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE il volontariato attraverso il Forum del terzo settore, la Convol e la Conferenza Regionale del Volontariato Veneto esprime l'inutilità di rapportarsi con un siffatto governo e annunciano il ritiro della propria presenza dai vari tavoli di concertazione e dalla Conferenza Nazionale dell'Aquila prevista per ottobre. La speranza è che il Governo riveda la sua posizione tenuto conto che tale organismo non costa allo Stato. Parimenti il CSV di Padova esprime sorpresa nel costatare la decisione del Governo di privarsi di un organismo di dialogo e confronto della parte che più si impegna con gratuità per il Paese SPENDING REVIEW, ECCO COSA CAMBIA PER COOPERATIVE E ASSOCIAZIONI Gare d'appalto al massimo ribasso e restrizioni dei contributi dagli enti pubblici. Sbilanciamoci!: Testo in contraddizione con la normativa e con la CostituzionePADOVA - Articolo 4, commi 6,7,8. E' questo il nemico numero uno di cooperative e associazioni italiane, contenuto nel testo di legge della spending review. Tre commi che potrebbero ridisegnare il volto del sociale in Italia, scuotendo equilibri consolidati e mettendo in crisi i rapporti con gli enti pubblici. Un terremoto dovuto, sostanzialmente, a nuove restrizioni nelle procedure di finanziamento.Il primo colpo arriva al mondo dell'associazionismo: dal primo gennaio 2013 sarà vietato all'ente pubblico di erogare contributi ad associazioni con le quali e' gia' in atto una convenzione. In concreto, significa che queste realta' non potranno piu' ottenere alcun contributo per iniziative culturali, convegni o di sostegno alle proprie attività di carattere umanitario che esulano, appunto, dalla convenzione. Finora invece questo accadeva molto spesso - spiega Giulio Marcon, portavoce della campagna Sbilanciamoci! -. Invece dal prossimo anno cambia tutto, con un forte danno alle organizzazioni no profit.Il 2014 riserva altre due brutte sorprese. La prima riguarda le cooperative sociali e le associazioni che hanno in affidamento dei servizi. I benefici e le agevolazioni nelle gare d'appalto scompariranno e le gare d'appalto saranno soggette alla logica del massimo ribasso, con buona pace della legge 381/1991 che prevedeva apposite deroghe. Nel migliore dei casi questo significherà un ritardo nei tempi di assegnazione dovuto alla lunghezza delle procedure sottolinea Marcon -. Nel peggiore dei casi, invece, si verranno a creare situazioni in cui alcuni servizi potranno essere affidati, in base al criterio di economicita', a organizzazioni prive delle caratteristiche essenziali per garantirne una buona gestione, scelte solo perchè costano meno.Un ulteriore colpo al sistema arrivera', sempre nel 2014, dal divieto per gli enti pubblici di dare in affidamento diretto dei servizi a enti privati e no profit in condizioni di emergenza. Il portavoce di Sbilanciamoci! lo spiega con un esempio: Mettiamo che in una provincia arrivino 200 rom, per cui si renda necessario allestire e gestire una tendopoli d'urgenza. Finora era possibile stanziare un finanziamento per l'attivazione del servizio a realtà del territorio specializzate che, per la propria unicita', potevano garantirne la gestione ottimale, come ad esempio Caritas o la Croce Rossa. D'ora in poi questo non sara' piu' possibile: bisognera' per forza rivolgersi a società pubbliche, come le multiservizi.Alla luce di queste novità, la mobilitazione è dietro l'angolo: Stiamo cerando di costruire iniziative che possano modificare questo testo - avvisa Marcon -, che ed e' in contraddizione non solo con le normative sulle cooperative sociali e il volontariato, ma in parte anche con la Costituzione, che all'articolo 45 fa riferimento alla particolare funzione sociale del movimento cooperativo. (gig)


FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE COMUNICATO STAMPA IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE Dichiarazione del Forum Nazionale del Terzo Settore Roma 24 luglio 2012 - Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al 'Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore' ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l'Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E' questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi. 'Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l'Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e' propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo.' LA CANCELLAZIONE DELL'OSSERVATORIO RIDUCE GLI SPAZI DELLA DEMOCRAZIA COMUNICATO STAMPA La cancellazione dell'Osservatorio del volontariato riduce gli spazi della democrazia partecipativa. La ConVol chiede la revisione della norma La ConVol, Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti di volontariato, riunita in Assemblea a Roma, esprime profondo dissenso e grande preoccupazione per la decisione del Governo italiano di cancellare l'Osservatorio nazionale del volontariato nell'ambito del Decreto Legge 95/2012 relativo alla cosiddetta Spending review. L'Osservatorio del volontariato, istituito dalla Legge quadro n. 266/91 ha rappresentato, nei venti anni di attuazione della Legge, uno strumento fondamentale di interlocuzione sistematica fra il volontariato organizzato e le istituzioni governative. La sua cancellazione – per altro mai discussa col volontariato italiano – rappresenta un fortissimo impoverimento degli spazi di esercizio della democrazia partecipativa. L'Osservatorio non comportava alcun onere per le finanze pubbliche e, dunque, risulta incomprensibile la scelta del Governo. L'effetto vero che si produce è il ridimensionamento delle possibilità di esercizio della funzione politica del volontariato, di cui, evidentemente, si preferisce considerare solo il ruolo di supplenza delle responsabilità pubbliche, ritenuto particolarmente utile in questo tempo di tagli ai servizi sociali. In questo frangente, invece, la Convol intende ricordare a tutti che 'Il volontariato è responsabile partecipazione e pratica di cittadinanza solidale in quanto si impegna per rimuovere le cause delle diseguaglianze economiche, culturali, sociali, religiose e politiche e concorre all'allargamento, tutela e fruizione dei beni comuni', come ricorda la Carta dei Valori del Volontariato. I Presidenti di tutte le associazioni, federazioni e reti nazionali del volontariato aderenti alla ConVol esprimono, dunque, fortissima deplorazione per la norma di cancellazione dell'Osservatorio del volontariato e chiedono che il Governo ripristini la normativa precedente. In riferimento ai commi 6, 7 e 8 dell'articolo 4 del Decreto Legge, che impongono il ricorso alle gare d'appalto per ogni fornitura di servizi alla Pubblica amministrazione, i presidenti chiedono altresì il ripristino dell'attuale normativa che regola il sistema degli affidamenti, e che, concretamente, consente la stipula di convenzioni con le organizzazioni di volontariato e la erogazione di contributi secondo il principio costituzionale di sussidiarietà. Esprimono, su tale questione, la piena disponibilità ad un confronto di merito sul tema, che consenta di tutelare pienamente le esigenze di trasparenza.


VOLONTARIATO, ''GOVERNO CAMBI ROTTA O FAREMO DA SOLI LA CONFERENZA NAZIONALE' Spending review. Francesca Danese (CSVnet) annuncia la linea dure se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il Terzo settoreROMA – Se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore in tema di spending review, 'siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza nazionale del volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro'. È duro il commento di Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, alle notizie che in questi giorni hanno scosso l'interno Terzo settore, riguardo la chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, insieme all'articolo 4 della legge sulla spending review, che secondo il Terzo settore va a colpire associazionismo e cooperative. Per Danese, la Conferenza nazionale del volontariato, prevista per i primi di ottobre di quest'anno all'Aquila, rischia di non passare indenne alle contestazioni. 'Ieri, durante l'esecutivo di CSVnet abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha affermato Danese -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'auto-convocazione'.Sulla chiusura dei due osservatori, per Danese non è una questione di fondi. 'Rispetto alle risorse economiche, i due osservatori costano pochissimo – ha affermato -, per cui non credo si tratti di un problema di costi. Quello che ci preoccupa è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale'. Dai territori, intanto, arrivano già i primi allarmi, ha aggiunto Danese. 'Quel tavolo è importante per capire strategicamente quale priorità deve affrontare questo Paese in tema di politiche sociali – ha aggiunto -. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello'. Un 'taglio inutile', , ha specificato Danese, 'ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre. Spero si tratti di una svista dettata dal caldo.(ga)


26 luglio 2012

"La spending review per uccidere la democrazia" Data: 26/07/2012 Categoria: Altre News È quanto afferma il Forum Terzo Settore che ha annunciato l'abbandono di ogni tavolo di confronto con il Governo se questo non modificherà la riforma Il Forum del Terzo Settore dichiara guerra al governo. Dopo i lavori dello scorso 23 luglio del Tavolo permanente fra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore, il Forum ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. «Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e' propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo».


27 luglio 2012

Il Forum del Terzo Settore annuncia il ritiro da tutti i luoghi di partecipazione istituzionale Nella sezione: Enti ed Istituzioni.

Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato, martedì 24 luglio scorso, al “Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore” ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E’ questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell’attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti di muoverci su una linea che non ci e’ propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo”.


27 luglio 2012

ABOLIRE GLI OSSERVATORI SIGNIFICA ADOTTARE POLITICA MIOPE Siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza Nazionale del Volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro”. E' il commento di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, in merito alla notizia relativa alla chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, così come stabilito dalla legge sulla cosiddetta spending review. Durante la riunione del Comitato esecutivo di CSVnet, svoltosi mercoledì 18 luglio, “abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha dichiarato la vicepresidente -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'auto-convocazione”. Considerata l'esiguità dei costi delle due strutture Francesca Danese non ritiene che la decisione sia dovuta ad un problema di costi. “Quello che ci preoccupa – prosegue – è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello”. "Un taglio inutile - conclude ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre".


22 settembre 2012

CSV:DAL 5 AL 7 OTTOBRE LA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Guarda il servizio realizzato da LaQtv il 22 settembre 2012, con le interviste a: Luigi D’Eramo, assessore alle politiche sociali della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, assessore comunale alle politiche sociali dell’Aquila e Roberto Museo, direttore di CSVnet.


4 ottobre 2012

Un megafono per il volontariato. Al via all’Aquila la sesta conferenza nazionale del volontariato LUCCA. L’ultima conferenza nazionale è ormai lontana. Anzi, lontanissima. Un appuntamento che mancava da anni, cioè da quando al governo c’era Romano Prodi. Oggi abbiamo un governo tecnico condotto da Mario Monti che ha rafforzato la stagione dei tagli alla spesa pubblica: via le risorse, via l’Agenzia per il terzo settore e con lei gli osservatori. Ma il volontariato e tutto il terzo settore non ci sta. Contesta, si dissocia e ottiene qualche risultato: gli osservatori saranno reintegrati (sì, ma quando?) e alla conferenza nazionale dell’Aquila (dal 5 al 7 ottobre) ci sarà. Perché vuole parlare «osando lo scandalo di una proposta». Dal braccio di ferro alla conciliazione? Niente affatto. La ricucitura dello strappo estivo tra il Forum del terzo settore e il Ministero del Welfare sulla conferenza nazionale del volontariato non ha esattamente il sapore del compromesso. Né tanto meno suona come una ritirata a seguito dei ‘mezzi successi’ ottenuti. Se i volontari parteciperanno alla sesta conferenza nazionale dell’Aquila senza disertare o contestare il governo tecnico, beh, c’è solo una grande, condivisibile e comprensibile ragione: vogliono farsi sentire. Il volontariato, oggi più di ieri, sente il bisogno di far battere la lingua sui denti. Desidera parlare al paese prima ancora che agli interlocutori istituzionali. Gli hanno tolto le risorse economiche, gli osservatori, l’Agenzia per il terzo settore (poi compensata dall’istituzione di una ‘cabina di regia’ ministeriale che sembra non piacere a nessuno). Quindi l’occasione migliore e più utile – quella riconosciuta e voluta dalla legge quadro 266 – per prendere la parola è senz’altro la conferenza nazionale. Che oggi può assumere un significato nuovo, diventando di fatto punto d’incontro e di raccolta – da nord a sud – di idee, pensieri, proposte. «Il volontariato osa lo scandalo di una proposta» sta continuando a ripetere la vicepresidente di CSVnet Francesca Danese a ogni incontro cui partecipa in giro per l’Italia. Ha attraversato il paese in treno, raggiungendo realtà periferiche e città metropolitane. Un viaggio alla scoperta del volontariato, delle reti, delle esperienze d’eccellenza. Un viaggio verso la conferenza nazionale che le ha fatto scoprire – forse con un po’ di meraviglia – che la spending review varata dal governo Monti avrà pure fatto cadere la sua scure su conti e risorse, ma non ha minimamente intaccato la capacità d’analisi e di pensiero del volontariato, che rivendica quindi a gran voce un nuovo ruolo politico. «Il volontariato non è preoccupato solo dalle convenzioni» spiega Danese. «Sta piuttosto assumendo un forte ruolo politico perché raccoglie e traduce un’esigenza della società civile. Sente che i cittadini si fidano più del volontariato che del mondo politico. E’ anche per questo che nasce la necessità improrogabile di parlare al paese e di osare, come sono solita dire, lo scandalo di una proposta». Così è. E così ci auguriamo che sia. Se il volontariato chiede a gran voce di prendere la parola, non è solo perché la retorica vuole che dalla crisi nascano le migliori opportunità. Forse è più corretto sostenere che le difficoltà che stiamo attraversando hanno stuzzicato la responsabilità individuale e collettiva, favorendo un processo coraggioso di presa di coscienza delle proprie risorse e dei propri mezzi. Questa empatia si traduce e concretizza nell’aumento di partecipazione. Anche se in Italia la situazione sembra completamente ribaltata: le regioni che vantavano sistemi di welfare più stabili pare stiano attraversando una crisi senza precedenti, mentre le aree più povere e depresse dimostrerebbero una vitalità sociale e intellettiva quasi inaspettata. «Per questa conferenza abbiamo avviato un lavoro di servizio alle associazioni nel rispetto della mission che è propria dei Csv» spiega Francesca Danese. «Rivendico quindi la scelta politica di CSVnet, che ha messo in gioco la sua rete affinché ci si potesse confrontare sul documento realizzato dall’Osservatorio nazionale. Anche i Csv dell’Emilia Romagna si sono mossi, per quanto presi dall’emergenza terremoto. Spesso si studiano i fenomeni, facciamo emergere i dati… ma poi? Non si arriva mai ad approfondire. Ecco,va molto di moda l’idea di big society sviluppata nell’Inghilterra di Cameron e che richiama ‘l’innamoramento del fare’, ma in Italia siamo già più avanti, per storia e per esperienza, e possiamo finalmente riconoscere un volontariato che fa, ma soprattutto che pensa e che concretizza le idee in azioni. Un volontariato propositivo. In questo percorso abbiamo scoperto cose molto interessanti».


«Per esempio che il Sud ha trovato una nuova vivacità, la capacità di fare una proposta che è anche culturale e politica» spiega la vicepresidente di CSVnet. «Insomma, vorrei che questa ricchezza di ‘pensiero territoriale’ fosse portata all’attenzione della conferenza nazionale». Così la Danese ci racconta di fenomeni di self-help che assumono nuovi profili di cittadinanza, di realtà catanesi che favoriscono l’incontro intergenerazionale, di scuole di lingua per stranieri, delle mamme che si organizzano per far fronte alla mancanza di asili nido, di associazioni che tirano in ballo la necessità di nuove leggi per i loro territori. Insomma, di un popolo che lotta per i diritti che gli spettano. E che sta lavorando – stravolgendolo, perché no? – al documento da presentare all’Aquila. «In termini di partecipazione e democrazia, questo rappresenta un valore. Il volontariato vuole parlare. Che ci sia un governo tecnico o no, poco importa, perché gli interlocutori non sono solo i partiti, ma è tutto il Paese. E’ l’ora di prendere la parola. Ce l’hanno chiesto le associazioni, che vogliono costruire un pensiero nuovo per questo paese e un nuovo modello di economia. Non potevamo certo interrompere una richiesta che viene dal basso». Quindi ben venga la conferenza, anche se non ci saranno ancora gli osservatori nazionali, a partire da quello del volontariato. Perché sono stati cancellati e ‘reintegrati’ dopo una concertazione. Ma prima di riaverli passerà del tempo. «Andiamo avanti come se l’osservatorio ci fosse ancora. Per istituirlo di nuovo – precisa Danese – sono necessari lunghi processi e complessi iter legislativi e burocratici. Non credo che questo governo ce la farà. Il rapporto col ministero? Beh, rispetta il lavoro che stiamo facendo». Insomma, c’è un volontariato che vuole contribuire al cambiamento di questo paese. E anche Emma Cavallaro, presidente della Convol, pare convinta che questa sia «un’occasione importante per parlare alla politica. Qualunque sia il prossimo governo, bisogna che ne tengano conto. Ancora più importante è come si è arrivati a questa sesta conferenza: lo abbiamo fatto con un percorso partecipato, coinvolgente e serio». Poi si sofferma sul lavoro di approfondimento e analisi condotto dall’osservatorio che, ahinoi, ormai non c’è più. E’ stato schiacciato dal peso della revisione di spesa anche se al ministero non costava un granché. Tutt’altro. «Togliere strumenti di concertazione, pensiero e rappresentanza – precisa Cavallaro – significa non volere la concertazione né riconoscerne il valore. Questo ci ha offeso, non personalmente, ma per quello che rappresentiamo. Se ne avessimo parlato prima, nessuno avrebbe fatto simili proposte». Secondo la presidente di Convol, la rottura col governo non va letta come un «tiro alla corda». «Abbiamo detto quello che pensavamo e quello in cui credevamo» aggiunge. Dopo la conferenza europea a numero chiuso – quella di Venezia, organizzata su un’isoletta della laguna in un giorno di casuale sciopero dei trasporti – a qualcuno è sembrato che la sede individuata per la sesta conferenza (L’Aquila) non fosse la più adeguata. «Si tratta invece di una scelta voluta» precisa la Cavallaro. «Capisco che non sia comodo, ma è importante che il volontariato sia presente in questa città che merita grande attenzione». Sulla stessa posizione anche la Danese, che vede nell’Aquila una doppia opportunità legata all’ipotetico primo incontro fra i territori colpiti dal terremoto (l’Emilia e l’Abruzzo) e al contatto di esperienze nel corso dei gruppi di lavoro che per la prima volta si svolgeranno nelle sedi delle associazioni locali. Più critico, invece, è il presidente del Movi Franco Bagnarol: «se il volontariato andrà alla conferenza nazionale è perché il governo, in particolare il sottosegretario Guerra, sa che deve essere fatta. Tutto il terzo settore si è però riunito sull’Aventino in autoconvocazione per manifestare l’atto di ribellione a fronte di un tavolo di concertazione che è mancato. E nonostante questo il governo va avanti». Bagnarol non è convinto neppure della prima bozza di programma. «Lo schema della conferenza ha due letture: interessante l’analisi sulla crisi, dal quale mi auguro vengano fuori risposte condivise alle tante domande ancora in sospeso; ma nei gruppi di lavoro sembra che si vada a parlare di concetti fin troppo astratti». Poi pone il problema della rappresentanza. «I soldati rappresentano solo se stessi. Alla fine – prosegue il presidente di Movi con una metafora – decideranno i generali. Sì, il sottosegretario appare disponibile, ma sembra non capire i problemi fino in fondo. Sarebbe stato più utile organizzare la conferenza con il nuovo governo, perché avrebbe rappresentato l’avvio di un confronto da sviluppare nel quinquennio successivo».


4 ottobre 2012

Sette idee per il volontariato di Giulio Sensi Domani si apre all’Aquila la sesta Conferenza Nazionale del Volontariato. Ad avviare i lavori sarà il Ministro Elsa Fornero, a chiuderli, domenica pomeriggio, il sottosegretario Cecilia Guerra. In mezzo l’intervento di molti accademici e i gruppi di discussione a cui sono invitati i volontari. I numeri della Conferenza li avremo nei prossimi giorni e serviranno anche a capire lo stato di salute del volontariato e il suo rapporto con il governo. In attesa di seguirne i lavori, L’Involontario propone sette suggestioni per il volontariato tratte dal nuovo numero della rivista Volontariato Oggi appena pubblicata dal Centro Nazionale per il Volontariato. Prima idea: “È necessario che la legge ribadisca con fermezza che le istituzioni promuovano l’effettiva partecipazione del volontariato, a livello nazionale e locale, alla programmazione dell’intervento e delle politiche sociali“. Lo scriveva quasi dieci anni fa la fondatrice del Cnv Maria Eletta Martini. Seconda idea: “Mettersi a disposizione delle storie delle persone che il volontariato incontra, non solo montando tende o facendo servizi con l’ambulanza, anche con la comunicazione”. Me lo ha raccontato Andrea Cardoni, comunicatore dell’Anpas ed è tratta dall’esperienza nella gestione dell’emergenza terremoto in Emilia-Romagna. Terza idea: “Il volontariato non può continuare ad attardarsi sulle ‘cose antiche’, il volontariato sta sulla strada e deve avere occhi attenti, visione, capacità di intercettare i bisogni, le attese le speranze e ricalibrare la propria opera“. Lo dice oggi il nuovo presidente del Cnv Edoardo Patriarca. Quarta idea: “E’ ora, dentro la crisi, di provare a cambiare, con la denuncia, le proposte, la sperimentazione. Penso che noi stessi, dovremmo esserne più convinti“. Lo ha scritto sul suo blog su questo portale il presidente della Fondazione CON il Sud Carlo Borgomeo. Quinta idea: ”L’advocacy é elemento fondamentale, ma la capacità i costruire legami sul territorio é il ruolo principale, indipendentemente dai servizi e anche dall’advocacy E significa fare un lavoro di cura delle comunità non solo servizio o prevenzione“. Lo dice il sociologo Andrea Volterrani. Sesta idea: “Il volontariato sta assumendo un forte ruolo politico perché raccoglie e traduce un’esigenza della società civile. Sente che i cittadini si fidano più del volontariato che del mondo politico. E’ anche per questo che nasce la necessità improrogabile di parlare al paese e di osare, come sono solita dire, lo scandalo di una proposta“. Lo afferma la vice-presidente di CSVnet Francesca Danese. Settima idea: “Alzare lo sguardo dalla crisi e guardare oltre, e immaginare quello che vorremmo trovare quando avremo superato questo momento“. Lo scrive, sempre su Volontariato Oggi, lo psicologo di comunità Elvio Raffaello Martini. Sono le prime che ho incontrato. Ne avete altre?

Dal blog di Giulio Sensi


Aperte le iscrizioni alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato Dal 20 settembre fino a domenica 30 settembre, sono aperte le iscrizioni per le associazioni, i volontari e tutti coloro che sono interessati a prendere parte alla VI Conferenza nazionale per il volontariato, in programma a L’Aquila dal 5 al 7 ottobre. L'appuntamento vedrà la partecipazione di tutto il mondo del volontariato, chiamato a ripensare il proprio ruolo e dare il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Grazie all’impegno di tutta la rete dei CSV, sono stati organizzati in tutta Italia più di 100 incontri con centinaia di associazioni. Questo percorso ha permesso di realizzare un documento condiviso che sarà portato alla VI Conferenza nazionale. Come partecipare La Conferenza è aperta a tutti e sono ancora numerosi i posti disponibili. Per partecipare occorre compilare la scheda unica d’iscrizione, esclusivamente on-line, CLICCA QUI. Nel documento che trovate in allegato sono indicate tutte le informazioni logistiche relative ai trasporti e al soggiorno all’Aquila durante i giorni dell’evento. Il percorso partecipato prosegue su Facebook! vai alla pagina dedicata alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato potete lasciare i vostri commenti e trovare notizie, contributi e video sui temi del volontariato. Per avere tutte le informazioni sui contenuti dell'evento, potete visitare il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la sezione speciale sul nuovo sito di CSVnet.


Rassegna stampa pre-evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter -


25 luglio 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 29 - 2012

IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE Linea dura quella del Forum del Terzo Settore per protestare contro la spending review , la chiusura degli Osservatori e l’articolo 4 del decreto sui tagli di spesa attualmente in discussione al Senato che “impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità”. Il Forum, che ieri ha partecipato al “Tavolo Permanente” con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha annunciato la propria assenza alla VI Conferenza Nazionale del Volontariato di ottobre a L’Aquila, così come a tutti gli altri tavoli di confronto istituzionali, nel caso in cui il Governo non modificherà il decreto. “Istanze condivisibili” secondo il sottosegretario Guerra. Giunte anche le reazioni di una settantina di associazioni, che hanno lanciato un appello contro la chiusura dell’Osservatorio Nazionale per l’infanzia. A difesa del Terzo Settore anche l’Auser: “un immotivato attacco al terzo settore, uno dei pilastri più importanti della vita sociale del Paese.” Fonte: Avvenire


27 luglio 2012

Newsletter del Forum Nazionale del Terzo Settore - 27 luglio 2012

SPENDING REVIEW: IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE Se il Governo non modificherà il decreto sulla spending review, compiendo scelte che vanno a ledere diritti costituzionali, come quello fondamentale della partecipazione, il Forum del Terzo Settore annuncia che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali. “Prendiamo drammaticamente atto che la spending review viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore…”. Una ferma protesta che il Forum intraprende per chiedere al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l’Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. In relazione al DL 95/2012 il Forum ha presentato alcuni emendamenti che, sottoposti all’attenzione di diversi Senatori che hanno mostrato attenzione e sensibilità, sono stati sottoscritti e presentati. Cliccando qui è possibile approfondire alcune note che speriamo possano aiutare a meglio comprendere la grave portata del provvedimento in discussione alla Commissione Bilancio del Senato.


Rassegna stampa pre-evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter CSV-


25 luglio 2012

Corrispondenze 250 - 23 Luglio 2012

SPENDING REVIEW E TERZO SETTORE La spending review si occupa anche della ridefinizione del sistema della partecipazione della società civile. Tra il 2 e 10 agosto verranno aboliti tra gli altri l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, l'Osservatorio promozione sociale…Leggi tutto..


25 luglio 2012

newsletter straordinaria FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE COMUNICATO STAMPA IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE Dichiarazione del Forum Nazionale del Terzo Settore Roma 24 luglio 2012 - Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al 'Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore' ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l'Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E' questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, recentemente riunitosi. 'Prendiamo drammaticamente atto che la spending rewiew viene usata a pretesto per ridurre gli spazi di democrazia e i momenti di confronto tra società civile e istituzioni e che le decisioni del Governo sembrano andare nella direzione di interrompere di fatto i rapporti con il terzo settore. Davanti ad uno scenario del genere non possiamo che esprimere profonda preoccupazione e la nostra ferma protesta. Chiediamo al Governo di tornare indietro rispetto alla decisione di chiudere gli Osservatori e gli altri istituti di partecipazione e di rivedere l'Articolo 4 della spending review che, nell'attuale formulazione, impedisce la realizzazione di importanti servizi sociali per la comunità. Se questo non accadrà, saremo costretti a disertare la Conferenza Nazionale del Volontariato e tutti i tavoli di confronto istituzionale promossi dal Governo. Siamo coscienti d i muoverci su una linea che non ci e' propria e che non avremmo voluto intraprendere, ma ci troviamo costretti a dare segnali forti a questo Governo, che sta adottando scelte che vanno a ledere importanti diritti costituzionali, come quello della partecipazione, che sono il presupposto di eventi come la Conferenza del volontariato. Gli Osservatori non sono un fastidioso orpello, non costano nulla, sono invece dei luoghi istituzionali che garantiscono confronto e partecipazione, e quindi spazi di democrazia nel nostro Paese. Chiuderli è una decisione sbagliata che mette a repentaglio i valori alla base del nostro mondo, proprio in questo momento critico in cui, più che mai, il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il proprio capitale di fiducia e di coesione sociale, precondizioni di qualsiasi sviluppo.'


25 luglio 2012

newsletter straordinaria VOLONTARIATO, ''GOVERNO CAMBI ROTTA O FAREMO DA SOLI LA CONFERENZA NAZIONALE' Spending review. Francesca Danese (CSVnet) annuncia la linea dure se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il Terzo settore ROMA – Se dal ministero delle Politiche sociali non dovesse arrivare alcun segnale di inversione di marcia sulle questioni che coinvolgono il terzo settore in tema di spending review, 'siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza nazionale del volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro'. È duro il commento di Francesca Danese, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, CSVnet, e presidente del Cesv, alle notizie che in questi giorni hanno scosso l'in terno Terzo settore, riguardo la chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, insieme all'articolo 4 della legge sulla spending review, che secondo il Terzo settore va a colpire associazionismo e cooperative. Per Danese, la Conferenza nazionale del volontariato, prevista per i primi di ottobre di quest'anno all'Aquila, rischia di non passare indenne alle contestazioni. 'Ieri, durante l'esecutivo di CSVnet abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha affermato Danese -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'auto-convocazione'.Sulla chiusura dei due osservatori, per Danese non è una questione di fondi. 'Rispetto alle risorse economiche, i due osservatori costano pochissimo – ha affermato -, per cui non credo si tratti di un problema di costi. Quello che ci preoccupa è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale'. Dai territori, intanto, arrivano già i primi allarmi, ha aggiunto Danese. 'Quel tavolo è importante per capire strategicamente quale priorità deve affrontare questo Paese in tema di politiche sociali – ha aggiunto -. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello'. Un 'taglio inutile', , ha specificato Danese, 'ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre. Spero si tratti di una svista dettata dal caldo'.(ga)


25 luglio 2012

[informazionicisvol n°54]

E’ ufficiale: il Forum terzo settore si ritira dai luoghi di partecipazione istituzionale e diserterà la Conferenza dell’Aquila Da Volontariatoggi.info: Come anticipato da VolontariatOggi.info, Il Forum del Terzo Settore, che ha partecipato ieri al ‘Tavolo permanente fra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Terzo Settore’, ha annunciato al sottosegretario Guerra che diserterà la VI Conferenza Nazionale del Volontariato in programma ad ottobre a l’Aquila e promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con essa tutti i tavoli di confronto e concertazione istituzionali, se il Governo non modificherà il decreto sulla spending rewiew. E’ questa la decisione assunta dal Coordinamento Nazionale del Forum del Terzo Settore, riunitosi di recente. Leggi tutto ...


26 luglio 2012

CSV Salento Newsletter n. 287-26 luglio 2012

"La spending review per uccidere la democrazia"


27 luglio 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 140 - nr. 30 - anno 2012

ABOLIRE GLI OSSERVATORI SIGNIFICA ADOTTARE POLITICA MIOPE Siamo pronti a cambiare rotta sulla Conferenza Nazionale del Volontariato e promuovere una auto-convocazione, una conferenza per conto nostro”. E' il commento di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, in merito alla notizia relativa alla chiusura degli osservatori nazionali dell'associazionismo e del volontariato, così come stabilito dalla legge sulla cosiddetta spending review. Durante la riunione del Comitato esecutivo di CSVnet, svoltosi mercoledì 18 luglio, “abbiamo detto che se alla fine il ministero andrà avanti per la propria strada, non è detto che non si faccia la conferenza per conto nostro con tutti gli attori del volontariato – ha dichiarato la vicepresidente -. Noi aspettiamo, ma se le cose si mettono male ci sarà un'auto-convocazione”. Considerata l'esiguità dei costi delle due strutture Francesca Danese non ritiene che la decisione sia dovuta ad un problema di costi. “Quello che ci preoccupa – prosegue – è che all'osservatorio arrivano le istanze da tutte le associazioni d'Italia. In una situazione di crisi economica e di pensiero, è fondamentale tenere insieme questo Paese con tutte le parti sociali che si sentono parte attiva di un processo di sviluppo di un nuovo modello di economia sociale. Saltare tutto ciò significa che questo Paese ha un problema di democrazia reale. Abolire i due osservatori significa adottare una politica miope che non tiene conto dello sviluppo di un nuovo modello”. "Un taglio inutile - conclude ma mi preoccupa maggiormente la possibilità che ci sia un disegno di natura diversa. Mi auguro che venga fatta chiarezza, ma mi spaventa la leggerezza con cui si fanno queste manovre".


27 luglio 2012

Newsletter CSV Basilicata 28

IL FORUM DEL TERZO SETTORE ANNUNCIA IL RITIRO DA TUTTI I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE


Contatti Ufficio stampa e comunicazione CSVnet Clara Capponi ufficiostampa@csvnet.it 340/2113992 06/45504996 Rassegna stampa chiusa il 23 novembre 2012


Rassegna stampa durante e post evento VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Agenzie -


5 ottobre 2012

Il presidente: "Diffusa incertezza tra i più deboli"

Napolitano: "Serve società più coesa, dal volontariato significativo contributo" E' la sollecitazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inviato al ministro del Lavoro Elsa Fornero un messaggio in occasione della VI Conferenza nazionale del Volontariato che si svolge a L'Aquila Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - Ricostruire una società "più inclusiva e coesa" per fronteggiare la "diffusa incertezza" che la crisi ha generato tra le categorie "piu' deboli". E' la sollecitazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inviato al ministro del Lavoro Elsa Fornero un messaggio in occasione della VI Conferenza nazionale del Volontariato che si svolge a L'Aquila. "Sono certo che nell'attuale congiuntura, che ha acuito situazioni di forte disagio economico e sociale ed alimentato una diffusa incertezza fra le categorie più deboli, questa storica risorsa del Paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa'', aggiunge il Capo dello Stato. "Nell'arco del mio mandato -aggiunge Napolitano- ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del mondo del volontariato italiano, nelle sue molteplici espressioni associative e nei suoi diversi campi di azione. Ho potuto ascoltare e seguire le storie di tante persone che, lontane da qualsiasi clamore, dedicano una parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono in situazioni di difficoltà materiali o sociali". "Innumerevoli sono le occasioni in cui, di fronte a devastanti calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, si e' rinnovata la mobilitazione dei volontari che con generosa determinazione e straordinario coraggio sono accorsi immediatamente a prestare il loro aiuto", conclude il Capo dello Stato.


5 ottobre 2012

Tutte sono protagoniste della VI Conferenza Nazionale del Volontariato

Volontariato, 12mila istituzioni non profit abruzzesi in rilevazione Istat ultimo aggiornamento: 05 ottobre, ore 18:23 Operano in maggioranza nel settore sportivo (35,6%), seguito da quello artistico e culturale (20,7%) e dal più variegato ambito della promozione sociale (15,4%) Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - Sono 12.023 le istituzioni non profit abruzzesi coinvolte nella rilevazione censuaria dell'Istat, partita il 3 settembre con l'invio dei questionari. La presenza e le attività delle associazioni sono concentrate in particolare nella provincia di Pescara, con 3.292 realtà attive nel mondo della solidarietà. Le istituzioni non profit abruzzesi, oggetto della rilevazione, operano in maggioranza nel settore sportivo (35,6%), seguito da quello artistico e culturale (20,7%) e dal più variegato ambito della promozione sociale (15,4%). Tutte sono protagoniste della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, in programma a L'Aquila fino a domenica. La rilevazione sulle istituzioni non profit risulta di particolare interesse essendo l'Italia tra i pochi Paesi in Europa a censire periodicamente questo variegato mondo. A dieci anni di distanza dall'ultima rilevazione, il 9° Censimento vede coinvolte 474.765 istituzioni - quasi il doppio rispetto alle 235.000 del precedente Censimento - suddivise in diverse tipologie: dalle associazioni culturali e sportive alle organizzazioni di volontariato, dalle cooperative sociali alle fondazioni, dalle Ong alle istituzioni di studio e ricerca. Lo scopo e' di fornire una rappresentazione statistica ufficiale, aggiornata e affidabile del settore non profit in Italia e del contributo che esso fornisce allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Censimento consentirà anche di misurare l'entità del lavoro volontario secondo le linee guida stabilite dalle Nazioni Unite e dall'International Labour Organisation. Gia' dalla lista precensuaria sono emerse indicazioni interessanti sul modo in cui e' strutturato l'universo del non profit in Italia. Per esempio, la maggioranza delle istituzioni e' rappresentata in prevalenza da associazioni (79%), cooperative sociali (4%), organizzazioni di volontariato (3,1%), istituzioni di rappresentanza (3%). Da un punto di vista geografico in Lombardia risiede il 14% delle realtà precensite, seguita da Lazio, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Sicilia. Pur assicurando la confrontabilità dei risultati con quelli delle passate edizioni del Censimento, la rilevazione introduce novità di contenuto, con l'inserimento di nuovi quesiti sulla struttura organizzativa, le reti di relazioni, l'ambito territoriale di riferimento, le risorse umane, il settore di attività, la tipologia di utenza, gli strumenti di comunicazione e le modalità di raccolta dei fondi. In particolare, il questionario e' diviso in sette Sezioni: Dati anagrafici e stato di attività; Struttura organizzativa; Risorse umane; Risorse economiche; Attività; Struttura territoriale: unità locali; Notizie relative al compilatore; Le risposte ai questionari di rilevazione dovranno fotografare la situazione al 31 dicembre 2011, che rappresenta la data di riferimento del Censimento.


5 ottobre 2012

L'invio postale dei questionari alle unità di rilevazione e' iniziato il 3 settembre. Dal 10 settembre 2012 le istituzioni non profit hanno avuto accesso alla compilazione anche via Internet. Il termine ultimo per la raccolta dei dati e' fissato al 20 dicembre 2012. Tre le modalità alternative di compilazione e restituzione: direttamente on line fino al 20 dicembre 2012; restituzione del questionario cartaceo a un ufficio postale fino al 20 ottobre 2012; restituzione del questionario cartaceo allo sportello dell'Ufficio Provinciale di Censimento competente per territorio, fino al 20 dicembre 2012. Il coordinamento della rilevazione sul campo spetta, con la supervisione dell'Istat, agli Uffici Provinciali di Censimento (UPC) costituiti presso le Camere di Commercio. Al loro interno operano i rilevatori, che forniranno assistenza alla compilazione e sorveglieranno affinché la restituzione dei questionari avvenga entro i tempi previsti. I contatti (anche telefonici) degli UPC di pertinenza territoriale sono disponibili all'indirizzo web: http://censimentoindustriaeservizi.istat.it/istatcens/contatti/ . A livello regionale, le operazioni censuarie saranno supervisionate dai 19 Uffici Regionali di Censimento, appositamente costituiti presso le sedi territoriali dell'Istat. I risultati verranno diffusi entro la seconda metà del 2013.


5 ottobre 2012

Volontariato: Mancini (Istat), Abruzzo interessante per censimento no profit ultimo aggiornamento: 05 ottobre, ore 18:46 Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - "Le organizzazioni che risiedono sul territorio dell'Abruzzo sono molto interessanti sotto il profilo del censimento delle organizzazioni no profit e spero di mettere tutta la cura necessaria per definirle". Lo afferma il direttore per i censimenti Istat Andrea Mancini a margine della sesta Conferenza nazionale del volontariato. "Su questi territori -aggiunge- hanno agito non solo le organizzazioni locali ma la partecipazione di tutto il settore nazionale e' stata molto forte a causa del terremoto". "Dall'invio dei questionari ai primi di settembre -precisa Mancini- la risposta delle associazioni, tra l'altro, e' attualmente al 10%. Ma e' interessante che la compilazione via web sia finora la più utilizzata".


5 ottobre 2012

Volontariato, 174 milioni di euro per le associazioni dal gettito del 5X1000 ultimo aggiornamento: 05 ottobre, ore 17:11 Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta alla VI Conferenza nazionale del volontariato a L'Aquila L'Aquila, 5 ott. (Adnkronos) - ''Proprio nel Consiglio dei ministri di ieri abbiamo stabilito che la convenzione con l'Agenzia delle Entrate che erogherà i fondi del 5X1000 sarà a titolo gratuito. Ciò significa che da questa settimana l'Agenzia delle Entrate potrà corrispondere alle associazioni circa 174 milioni di euro, al netto dei 79 milioni già pagati''. Lo ha detto il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta alla VI Conferenza nazionale del volontariato a L'Aquila. ''Questo governo -ha proseguito- e' entrato in carica in un momento in cui le risorse non c'erano. Ma tutti i nostri Consigli dei ministri sono stati improntati all'esigenza che dovevamo spendere bene e farlo con criteri ispirati all'equità''. ''Abbiamo deciso di dare lo stesso sostegno all'associazionismo, ma abbiamo perseguito decisioni -ha concluso- che sono state dettate dall'interesse generale del Paese.


5 ottobre 2012

Crisi: Napolitano, diffusa incertezza tra più deboli, serve società più coesa ultimo aggiornamento: 05 ottobre, ore 15:34 Roma, 5 ott. - (Adnkronos) - Ricostruire una società "più inclusiva e coesa" per fronteggiare la "diffusa incertezza" che la crisi ha generato tra le categorie "più deboli". E' la sollecitazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha inviato al ministro del Lavoro Elsa Fornero un messaggio in occasione della VI Conferenza nazionale del Volontariato che si svolge a L'Aquila.


5 ottobre 2012

2012-10-05 15:52

LAVORO: FORNERO, 235 MILIONI PER GIOVANI E DONNE L'AQUILA (ANSA) - L'AQUILA, 5 OTT - Ieri sera il Governo ha deciso di stanziare 235 milioni per incentivi alle imprese per l'occupazione di giovani e donne. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, nel corso di una conferenza all'Aquila.(ANSA).

AB/VIT S0A QBXB


5 ottobre 2012

Napolitano: "Volontariato, storica risorsa del paese" Il messaggio alla Conferenza del presidente: ''Esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa'' L'Aquila - "Questa storica risorsa del paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa". Sono le parole che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rivolto all'assemblea della VI Conferenza Nazionale, attraverso un messaggio letto dal Ministro Fornero in apertura dei lavori. "Nell'arco del mio mandato ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del mondo del volontariato italiano, nelle sue molteplici espressioni associative e nei suoi diversi campi di azione. Ho potuto ascoltare e seguire le storie di tante persone che, lontane da qualsiasi clamore, dedicano una parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono in situazioni di difficoltà materiali o sociali. Innumerevoli sono le occasioni in cui, di fronte a devastanti calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, si è rinnovata la mobilitazione dei volontari che con generosa determinazione e straordinario coraggio sono accorsi immediatamente a prestare il loro aiuto"."Nel rinnovare alle donne e agli uomini del Volontariato il mio sentito ringraziamento, invio a tutti i presenti un caloroso saluto".


5 ottobre 2012

Crisi, Danese (Csvnet): ''Il futuro è già nei territori, la politica non se accorge'' Degli 800 partecipanti alla sesta Conferenza nazionale, oltre 400 sono volontari di organizzazioni non profit, circa 200 i delegati dei centri di servizi del volontariato mentre non arrivano a 80 quelli di onlus e Associazioni di promozione sociale L’Aquila - Degli 800 partecipanti alla sesta Conferenza nazionale del volontariato, oltre 400 sono volontari, circa 200 i delegati dei Centri di servizi del volontariato mentre non arrivano a 80 i rappresenti delle Onlus e della Associazioni di promozione sociale. Un mondo variegato “piegato” per tre giorni alle "leggi" della caserma: trasferimenti consentiti solo con navette e riconoscimento all’ingresso. Ma la Scuola sottufficiali della Guardia di finanza è l’unico modo per accogliere un numero così alto di persone in una città ferita, come è ancora L’Aquila. E il significato della scelta aiuta a superare le perplessità. Domani, invece, la città si aprirà alle associazioni ospitando in vari luoghi gli otto gruppi di lavoro previsti. Sul volontariato, nella crisi, in molti contano: lo ha ribadito il Presidente della Repubblica Napolitano, lo ha detto nel suo discorso di apertura il ministro del lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero. Perché come analizza il sociologo Mauro Magatti (Cattolica di Milano), il volontariato è “uno strumento per superare la crisi” da un punto di vista economico e sociale ma è anche "uno strumento per produrre un bene che ci manca: la fiducia’’. E il volontariato risponde all’invito. I numeri lo confermano. In vista della Conferenza è stato avviato un percorso di riflessione partecipato in tutta Italia: oltre 100 incontri, 4500 volontari e la partecipazione di più di 3500 organizzazioni. Domani tutte queste esperienze confluiranno in diversi gruppi di lavoro per arrivare, alla conclusione di domenica 7 ottobre, alla stesura di “una lettera” al paese. Gli incontri preparatori, realizzati anche grazie al supporto della rete dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno preso il via nel mese di maggio proprio dall’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso, e sono andati avanti per tutto il mese di settembre. Francesca Danese vicepresidente del CSVnet illustra i dati di una così alta partecipazione, ma prima ancora ringrazia i volontari di L’Aquila per l’accoglienza e il supporto. ''Ho girato l'Italia e posso dire che il futuro sui territori c'è già, anche se amministratori e politici non se ne vogliono accorgere". Danese ha ricordato poi di aver incontrato molti volontari: "Mi hanno detto: anche noi siamo un bene comune” . Il 59,1% dei volontari aveva un’età compresa tra i 51 e i 65 anni, mentre il 40,9% tra i 30 e i 40 anni. Ad ogni incontro è stata registrata una media di 34 organizzazioni di volontariato presenti, la maggior parte di queste (18,6%) opera in campo socio-assistenziale, educativo (10,9%) e sanitario (10,4%). Di poco inferiore anche la percentuale relativa alle associazioni operanti nell’ambito dell’inclusione sociale (10%). "Dobbiamo evitare - dice Danese - che la crisi ci riduca ad affrontare solo l'immediato". (cch)


5 ottobre 2012

Conferenza nazionale, Fornero: ''Nella crisi c'è più bisogno di volontariato'' Si aprono i lavori a L'Aquila: circa 800 persone e 50 giornalisti accreditati. Il ministro rassicura: salvo il finanziamento delle leggi di settore ''266'' e ''383'' L'AQUILA - I volontari a L'aquila sono arrivati per primi e i primi soccorsi gli aquilani li devono a loro. Per questo ad aprire ufficialmente i lavori della Conferenza nazionale del Volontariato con il ringraziamento del “Coro della portella” e dei canti popolari. Sono circa 800 i volontari e i rappresentanti delle associazioni arrivati a L’Aquila; circa 50 i giornalisti accreditati. C’è molta attesa per questo appuntamento che manca da ormai cinque anni. Sciolta la riserva delle ultime ore, è il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero ad aprire i lavori. “Voglio ragionare con voi da economista”, dice e da economista spiega quanto sia difficile in quest’ottica spiegare comportamenti che non siano motivati dall’ottimizzazione di qualche risultato. “La psicologia delle persone è più complessa e meno squadrata e consente che ci sia qualcosa'altro che le spinge: la gioia del dono”. Una motivazione profonda, una pulsione a condividere e a voler bene agli altri. Una molla, “imperscrutabile per gli economisti”, che nella crisi "ha motivato un impulso a studiare quella parte importante degli scambi basati sulla gratuità”. E plaude all’associazionismo. “Il Terzo settore è il punto di congiunzione tra un’attività meramente privata e una meramente pubblica” e nella crisi questo anello va rafforzato. “In questo momento difficile di volontariato c'è più che mai bisogno”. E’ “nel momento di crisi che la vostra azione diventa preziosa, quando la crisi acuisce l'area della sofferenza”. “Voi non agite nell'astratto, voi agite nel concreto; – dice ancora il ministro - aver scelto L'Aquila come momento di incontro per la vostra conferenza è altamente significativo”. In più di un passaggio il ministro ricorda le difficoltà economiche e la scarsezza di mezzi che il governo deve affrontare, guardando "l'interesse del paese e non di qualche parte”. La crisi era inizialmente finanziaria – ricorda Fornero - ma poi si è trasformata in crisi reale. “Dobbiamo spendere bene, con criteri ispirati all'equità; abbiamo sempre cercato di dare un tratto di equità alle nostre misure”. E rassicura: salvo il finanziamento delle leggi di settore ''266'' e ''383'' . (cch)


5 ottobre 2012

Agenzia del Terzo settore, una chiusura obbligata Il ministro Fornero alla Conferenza nazionale del volontariato a L'Aquila: ''L'alternativa era: o molte risorse o la chiusura e noi le risorse non le avevamo'' L'Aquila - “Sono certa che mi avete rimproverato quando abbiamo preso la decisione di chiudere l'Agenzia del terzo settore". Lo dice il ministro del lavoro e delle Politiche sociali aprendo i lavori della sesta conferenza del volontariato a L'Aquila. "Una decisione presa non perché non la ritenevamo inutile, è quello che ci siamo trovati a decidere. L'alternativa era: o molte risorse o la chiusura e noi le risorse non le avevamo”. Fornero ribadisce che questo governo è entrato in carica nel momento in cui erano necessari grandi sacrifici" e prosegue: "Ci siamo chiesti: pensiamo di essere capaci come ministero di dare lo stesso sostegno, lo stesso aiuto all'associazionismo? Forse con un po' troppa fiducia abbiamo detto sì, dobbiamo provarci. E questo abbiamo fatto”. Il ministro ha sottolineato che al ministero è stato chiesto di lavorare di più di prima e con maggiore determinazione per non far mancare nulla” (cch)


5 ottobre 2012

Spontaneo e lontano dalle istituzioni: i volti del nuovo volontariato SPECIALE/Sette storie su un fenomeno difficile da censire, che sfugge alle classificazioni, eppure presente in tutta Italia. Dal sito delle mamme di bambini down all’immigrato che aiuta chi deve presentare domanda per la sanatoria ROMA – Si muove accanto al volontariato tradizionale, a quello che è spesso emanazione di grandi associazioni nazionali laiche o cattoliche e con forti matrici religiose, politiche o sindacali. Agisce spesso su obiettivi mirati, o su bisogni per i quali nessuno aveva ancora trovato risposte. Parla un linguaggio "diverso", non ha o non vuole rappresentanze di "primo livello", sta bene nell’informalità e il più delle volte resta anche lontano dalle istituzioni. E naturalmente è difficile, se non impossibile, da censire e da classificare. Eppure esiste in Italia un grande filone di volontariato nuovo, spontaneo, fatto di uomini e donne, italiani e stranieri, giovani e anziani, che si mettono a disposizione degli altri. In occasione della Conferenza nazionale sul volontariato che si apre oggi a L’Aquila, Redattore Sociale ha scelto sette di queste esperienze, che hanno per protagonisti casalinghe, pensionate, studenti, immigrati. A Asti è nato il sito delle mamme dei bambini down che si scambiano on line "consigli di vita" per rendere autonomi i loro figli; a Palermo il servizio mensa della Caritas è garantito dalle casalinghe e dalle pensionate che cucinano ogni giorno; ad Alessandria è nata l’associazione delle donne che si dedicano a confezionare corredini per i bambini prematuri. E ancora, a Firenze una volontaria ha creato il servizio taxi per i bambini ricoverati all’ospedale Meyer. A mettersi al servizio degli altri ci sono anche gli immigrati come il senegalese Saidou Moussa Ba, che aiuta chi è alle prese con la sanatoria, mettendolo in guardia dalle truffe. A Palermo un immigrato che mangia alla mensa Caritas, in segno di riconoscenza, due volte a settimana taglia barba e capelli ai senza dimora che utilizzano il servizio doccia. Infine, la proposta di un’associazione di Boscoreale, in provincia di Napoli, per trasformare trenta chilometri di binari abbandonati in una pista per pedoni e ciclisti.


5 ottobre 2012

5 per mille, Fornero: ''Dalla prossima settimana erogati 174 milioni'' L'annuncio da L'Aquila: determinata la convenzione con l'Agenzia delle entrate che erogherà a titolo gratuito il 5 per mille alle associazioni L'Aquila - L'Agenzia delle entrate erogherà a titolo gratuito il 5 per mille alle associazioni e nulla pretenderà per il servizio. Un risultato raggiunto nel Consiglio dei ministri di ieri che ha esaminato e determinato la convenzione con l'Agenzia. Lo spiega il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero nel corso del suo discorso di apertura della Conferenza nazionale del volontariato. ''Nel consiglio dei Ministri di ieri è stato stabilito che l'Agenzia delle entrate eserciterà l'erogazione a titolo gratuito - sottolinea. - Dalla prossima settimana l'Agenzia corrisponderà circa 174 milioni di euro dovuti, al netto dei 79 già erogati". Sono 39 le associazioni, le più grandi, che avevano già ottenuto l'ok per l'erogazione; ora la certezza c'è per tutte. (cch).


5 ottobre 2012

Il volontariato della crisi: ''Siamo un bene comune” Degli 800 partecipanti alla sesta Conferenza nazionale, oltre 400 sono volontari di organizzazioni non profit, circa 200 i delegati dei centri di servizi del volontariato mentre non arrivano a 80 quelli di onlus e Associazioni di promozione sociale L'Aquila - Degli 800 partecipanti alla sesta Conferenza nazionale del volontariato, oltre 400 sono volontari, circa 200 i delegati dei Centri di servizi del volontariato mentre non arrivano a 80 i rappresenti delle Onlus e della Associazioni di promozione sociale. Un mondo variegato "piegato" per tre giorni alle "leggi" della caserma: trasferimenti consentiti solo con navette e riconoscimento all'ingresso. Ma la Scuola sottufficiali della Guardia di finanza è l'unico modo per accogliere un numero così alto di persone in una città ferita, come è ancora L'Aquila. E il significato della scelta aiuta a superare le perplessità. Doman, invece, la città si aprirà alle associazioni ospitando in vari luoghi gli otto gruppi di lavoro previsti. Sul volontariato, nella crisi, in molti contano: lo ha ribadito il Presidente della Repubblica Napolitano, lo ha detto nel suo discorso di apertura il ministro del lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero. Perché come analizza il sociologo Mauro Magatti (Cattolica di Milano), il volontariato è "uno strumento per superare la crisi" da un punto di vista economico e sociale ma è anche "uno strumento per produrre un bene che ci manca: la fiducia''. E il volontariato risponde all'invito. I numeri lo confermano. In vista della Conferenza è stato avviato un percorso di riflessione partecipato in tutta Italia: oltre 100 incontri, 4500 volontari e la partecipazione di più di 3500 organizzazioni. Domani tutte queste esperienze confluiranno in diversi gruppi di lavoro per arrivare, alla conclusione di domenica 7 ottobre, alla stesura di "una lettera" al paese. Gli incontri preparatori, realizzati anche grazie al supporto della rete dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno preso il via nel mese di maggio proprio dall'Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso, e sono andati avanti per tutto il mese di settembre. Francesca Danese vicepresidente del Csvnet illustra i dati dii una così alta partecipazione, ma prima ancora ringrazia i volontari di L'Aquila per l'accoglienza e il supporto. ''Ho girato l'Italia e posso dire che il futuro sui territori c'è già, anche se amministratori e politici non se ne vogliono accorgere". Danese ha ricordato poi di aver incontrato molti volontari: "Mi hanno detto: anche noi siamo un bene comune" . Il 59,1% dei volontari aveva un'età compresa tra i 51 e i 65 anni, mentre il 40,9% tra i 30 e i 40 anni. Ad ogni incontro è stata registrata una media di 34 organizzazioni di volontariato presenti, la maggior parte di queste (18,6%) opera in campo socio-assistenziale, educativo (10,9%) e sanitario (10,4%). Di poco inferiore anche la percentuale relativa alle associazioni operanti nell'ambito dell'inclusione sociale (10%). "Dobbiamo eviatre - dice Dabese - che la crisi ci riduca ad affrontare solo l'immediato". (cch)


6 ottobre 2012

Volontariato, terzo settore a L'aquila per rilanciare no profit L'Aquila, 6 ott. - (Adnkronos) - La sesta conferenza nazionale del volontariato ha ospitato il ministro del Lavoro Elsa Fornero, il governatore dell'Abruzzo Giovanni Chiodi e il direttore per i censimenti Istat Andrea Mancini. Durante la giornata si è discusso di welfare e terzo settore mentre Mancini ha presentato il censimento nazionale per le organizzazioni no profit. Guarda il video


6 ottobre 2012

LAVORO: FORNERO, ALLONTANARSI DA CLAMORE ELETTORALISTICO MINISTRO INCONTRA SINDACATI METALMECCANICI AQUILANI (Ansa) - L'Aquila, 6 ott - "Se ci si allontana dal clamore magari anche elettoralistico di certe richieste, si può lavorare con serietà a risolvere i problemi con senso di equità e di giustizia": è quanto ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a una delegazione dei sindacati metalmeccanici dell'aquilano che hanno incontrato il ministro prima della Conferenza del volontariato all'Aquila. Lo ha reso noto lo stesso ministro a margine dei lavori. "Oggi ho incontrato una delegazione di sindacalisti e abbiamo discusso in modo civile dei problemi del territorio - ha riferito Fornero - non ho fatto facili promesse, ma ho detto che se ci si allontana dal clamore magari anche elettoralistico di certe richieste, si può lavorare con serietà a risolvere i problemi con senso di equità e di giustizia. Perché non tutti meritano la stessa attenzione. Bisogna cominciare a guardare le situazioni più difficili". (ANSA) AB/ S0A QBXB


6 ottobre 2012

PENSIONI: FORNERO, RAPPRESENTAZIONI ESAGERATE DELLE MISURE (ANSA) - L'AQUILA, 6 OTT - "Quando le forze dell'ordine, che hanno spesso espresso la loro disponibilità a partecipare anche loro ai sacrifici che sono stati chiesti a tutta la popolazione, potranno vedere quello che il governo propone, si accorgeranno che non c'é nessuna costrizione particolare, non ci sono le rappresentazioni esagerate, sicuramente anche non corrette, che qualche volta vengono date delle misure". Così il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha commentato le proteste dei sindacati delle forze dell'ordine davanti alla Scuola Istruttori della Guardia di Finanza all'Aquila, dove è in corso la Conferenza nazionale del volontariato. (ANSA).

AB/ S0A QBXB


6 ottobre 2012

FISCO: FORNERO, AL VIA EROGAZIONE 174 MLN DEL 5 PER MILLE (ANSA) - L'AQUILA, 6 OTT - E' stata sbloccata l'erogazione dei circa 174 milioni di euro del 5 per mille: lo ha reso noto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, davanti alla platea della sesta Conferenza nazionale del Volontariato, che si è aperta oggi all'Aquila. Sulla questione c'era un contenzioso con l'Agenzia delle Entrate, che deve erogare i fondi e che per farlo aveva chiesto il riconoscimento economico del servizio. Ma "nel Consiglio dei ministri di ieri - ha spiegato il ministro - abbiamo stabilito che l'Agenzia delle Entrate erogherà il 5 per mille a titolo gratuito. Dalla prossima settimana, dunque, l'Agenzia comincerà a corrispondere i 174 milioni di euro dovuti, al netto dei 79 già erogati". (ANSA) AB/ S0A QBXB


6 ottobre 2012

VOLONTARIATO:AL VIA CONFERENZA CON FORNERO, TRA LE PROTESTE IL MINISTRO, UNA FATICA IMPROBA DIFENDERE LE POLITICHE SOCIALI (dell’inviata Angela Abbrescia) (ANSA) – L’AQUILA, 6 OTT – “Difendere le politiche sociali e’ una fatica improba”: lo ha ammesso con semplicita’, il ministro Elsa Fornero, e ha scelto di farlo proprio davanti alla platea dei volontari e delle organizzazioni riuniti nella sesta Conferenza nazionale del volontariato, che ha preso il via oggi all’Aquila e terminera’ domenica. Le sue parole suonano come una rammarico per non poter fare di piu’ per un settore che, nelle parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e’ “una storica risorsa” che “non manchera’ di offrire un contributo significativo alla ricostruzione di una societa’ piu’ inclusiva e coesa”. Ma una buona notizia il ministro e’ comunque riuscito a darla ai circa 500 volontari presenti e alle loro organizzazioni: dalla prossima settimana l’Agenzia delle Entrate comincera’ ad erogare i circa 174 milioni del 5 per mille della dichiarazione dei redditi del 2011 (relativa al 2010). Sulla questione c’era un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, a cui spetta erogare i fondi e che per svolgere questo servizio voleva essere pagata, ma la vicenda si e’ sbloccata ieri sera in Consiglio dei ministri. “Abbiamo stabilito che l’Agenzia eroghera’ i fondi, a titolo gratuito, gia’ dalla prossima settimana” ha detto il ministro. Fornero ha sottolineato come, nonostante la crisi, il suo Ministero sia riuscito a “salvaguardare il finanziamento delle due leggi di settore”, la 266 e la 383, e che “si prevede di andare al bando nei prossimi mesi” per i progetti. Ma non ha nascosto di essere stata molto criticata per la decisione di sopprimere l’Agenzia del terzo settore. “Siamo qui anche per accettare le critiche – ha detto - non ho mai cercato la popolarita’, le nostre decisioni vengono determinate dall’interesse del Paese nella sua interezza, non nell’interesse di alcuni”. E quindi ha garantito: con il trasferimento al Ministero delle competenze dell’Agenzia, “lavoreremo piu’ di prima per non far mancare nulla”. E poi un elogio di chi ogni giorno invece di badare ai propri interessi aiuta gli altri: “in tempi di crisi ci si puo’ rifugiare nell’egoismo, si possono rivendicare privilegi o reagire con slancio come fate voi”. Mentre il ministro parlava, fuori dalla Scuola ispettori della Guardia di Finanza dove si svolgeva la conferenza – lo stesso edificio del G8 del 2009 – manifestavano lavoratori metalmeccanici e sindacati delle forze dell’ordine. Una delegazione dei metalmeccanici, che protestavano per le crisi industriali, i problemi degli esodandi e degli ammortizzatori sociali nella provincia dell’Aquila, e’ stata ricevuta dal ministro prima dei lavori della Conferenza. “Non ho fatto facili promesse – ha riferito il ministro dopo l’incontro – ma ho detto che se ci si allontana dal clamore,magari anche elettoralistico, di certe richieste, si puo’ lavorare con serieta’ a risolvere i problemi. Perche’ non tutti meritano la stessa attenzione. Bisogna cominciare a guardare le situazioni piu’ difficili”. (ANSA).


6 ottobre 2012

I volontari della crisi, ''siamo preoccupati'' Conferenza nazionale, nel secondo giorno di lavoro spazio alle tante voci dell'associazionismo: otto gruppi di lavoro per redigere una “lettera” al paese e alle istituzioni di richieste e intenti. “Ci impegno a produrre cambiamento attraverso la gratuità” L'Aquila – Nel primo giorno della Conferenza nazionale del volontariato hanno parlato gli esperti e le istituzioni. I volontari (oltre 400) hanno ascoltato. Ma nella seconda giornata a L'Aquila i loro progetti e le loro esperienze saranno al centro dei lavori. Otto gruppi, in previsione della stesura definitiva di un documento condiviso, una “lettera” al paese e alle istituzioni. Legalità, raccolta fondi, comunicazione, il cambio generazione, il rapporto con le istituzioni: i temi forti in agenda sono molti e le preoccupazioni non mancano. Il documento di sintesi dei contributi degli oltre 100 incontri realizzati in vista della Conferenza, nei mesi passati, denunciano chiaramente gli “umori” dell'associazionismo. “Siamo preoccupati – si legge – perché sono sempre di più le OdV 'costrette' a sostituirsi alle istituzioni fornendo servizi fino a ieri assicurati dalle amministrazioni locali e, ancora una volta, il volontariato è usato come 'barelliere della storia'”. Una preoccupazione che cresce con la consapevolezza che la crisi acuisce nei territori differenze e disuguaglianze e che ancora una volta “sono i più deboli e più poveri a pagare, mentre diminuiscono i servizi e vengono negati i diritti''. Alle istituzioni le organizzazione presenti a L'Aquila chiedono che la persona torni al centro delle scelte economiche e politiche; alle imprese percorsi di promozione del volontariato per i lavoratori, i cassintegrati, gli esodati; all'Europa un programma chiaro di sviluppo che stimoli la costruzione di una cittadinanza attiva comune e comunitaria. Ma chiedono anche al governo di diminuire le spese militari e rendere legge il 5 per mille, l'istruzione del registro delle reti nazionali di volontariato. Uno dei nodi cruciali è lo snellimento della burocrazia, che “rischia di soffocare soprattutto le piccole associazioni di volontariato”. Dall'accredito del 5 per mille alle assicurazioni: le richieste più forti riguardano questo ambito. “Chiediamo – si legge – di inserire il parametro della reciprocità nelle relazioni con la pubblica amministrazione per avere certezza dei finanziamento e dei tempi di erogazione, di rivedere agevolazioni fiscali e alcune detrazioni ( Irap, tassa rifiuti, bollo auto...), Richieste che sollecitano le istituzioni che dal palco della Conferenza più volte sottolineano il ruolo cruciale del non profit. Loro, i volontari, s'impegnano: a governare il quotidiano e a esserci nell'eccezionalità. Ma soprattutto a ''produrre cambiamento attraverso la gratuità”. (cch)


6 ottobre 2012

Censimento non profit, solo il 9,3% delle associazioni ha risposto Compilati in media 2.200 questionari al giorno. Mancini (Istat): ''A questo ritmo ci impiegheremo 200 giorni''. Ma il censimento si chiude il 20 dicembre. Appello alla velocità. Più attento Trento, Sud in ritardo L'Aquila – Solo il 9,3% delle associazioni ha compilato il questionario del 9° Censimento industria e servizi, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche. Sono circa 44 mila e il ritmo è in media di 2.200 al giorno. I dati aggiornati sono stati diffusi alla Conferenza nazionale del volontariato dal Direttore del Dipartimento per i censimenti Istat, Andrea Mancini. ''A questo ritmo - commenta - ci impiegheranno 200 giorni''. Peccato che il censimento si chiuda il prossimo 20 dicembre. Dal palco dell'Auditorium della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, Mancini sollecita le associazioni ad essere celeri nella compilazione. I più veloci e attenti sono al momento i “montanari”, spiega Mancini. Trento è al primo posto con il 18% dei questionari consegnati, seguita da Bolzano. Più in ritardo il Sud, con la Sicilia ferma al 6%. Ma per l'Istat una “buona notizia” c'è: la maggior parte delle compilazioni è avvenuta online. Il censimento non coinvolgerà direttamente tutte le realtà imprenditoriali (circa 4,5 milioni nel nostro paese) ma un campione rappresentativo composto dal 260 mila unità di cui fanno parte tutte le grandi imprese e circa 190 mila aziende di piccole e piccolissime dimensioni. Coinvolgerà anche 13 mila istituzioni pubbliche: tutti gli organi costituzionali, gli enti locali, le autorità amministrative etc. Infine il non profit: a dieci anni dall’ultima rilevazione, il nuovo censimento riguarderà anche le 474.765 associazioni (nel 2001 erano 230 mila). La data di riferimento del censimento è il 31 dicembre 2011. I dati dovrebbero essere disponibili entro la seconda metà del 2013. Sul sito dell'Istat un tutorial per la compilazione e una sezione di FAQ . (cch)


6 ottobre 2012

Comunicazione, Volterrani: ''Il non profit stenta a operare online'' Conferenza nazionale, a Onna il gruppo di lavoro sulla comunicazione. Il docente di Tor Vergata traccia la strada per un cambiamento: ''Tornare a pensare per fare una buona comunicazione che cambi la cultura'' L'Aquila - Onna è stata per molti mesi il simbolo del terremoto in Abruzzo, scomparsa sotto la forza del sisma. E' qui nella Casa di Onna, un luogo bello e accogliente, tra le macerie che sono ancora tutte qui, sono stati accolti i lavori del gruppo dedicato alla comunicazione, sotto la guida di Andrea Volterrani, dell'Università Tor Vergata di Roma. Ad Onna, sottolinea, non è stata compiuta un'opera di desocializzazione e i residenti convivono con quel che resta del paese vecchio. Basta attraversare la “zona rossa” di Onna per accorgersene: un nonno racconta alla nipotina della casa che non c'è più, gli indica lo spazio vuoto: “Vedi ora quanta erba c'è?" La memoria tiene in piedi il quotidiano. Dentro la casa di Onna ci si confronta su come comunicare meglio il sociale. Ed è un gruppo di lavoro molto nutrito quello che segue il tema, circa un'ottantina di persone. Per Volterrani “più che un ripensamento c'è bisogno di tornare a pensare per fare una buona comunicazione che cambi la cultura”. Bisogna costruire strategie di comunicazione e rinunciare una volta su tutte all'artigianalità e all'autoreferenzialità, puntando sulla semplicità e sulla chiarezza dei contenuti. Centrale ritornare alla narrazione, a raccontare storie “che siano vere o verosimili”. Per questo si può ipotizzare un incontro tra giovani registi e sceneggiatori e il mondo del volontariato in grado di mettere insieme competenze tecniche e contenuti, ma anche abbattere i costi della comunicazione. E sulle nuove tecnologie un "rimprovero" alle associazioni: Il non profit usa poco la rete che pure crea relazione. Quando lo fa lo fa anche molto bene, ma non basta. (cch)


7 ottobre 2012

5 per mille, Guerra: "Dal volontariato venga una proposta compiuta'' Conferenza nazionale, il sottosegretario s'impegna. La stabilizzazione inserita nella proposta di legge delega presentata al Parlamento L'Aquila – La stabilizzazione del 5 per mille è una richiesta importante del mondo del volontariato ed è stata inserita nella proposta di legge delega presentata al Parlamento. Lo ribadisce il Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, ai volontari e alle associazioni riunite a L'Aquila per la sesta Conferenza nazionale del volontariato che si chiude oggi. “Dal mondo del volontariato venga un proposta meditata e compiuta su come s'immagina debba essere, a regime, il 5 per mille”, chiede. Un possibile luogo di confronto e di definizione di una proposta di legge a cui pensa il Sottosegretario pensa è il tavolo di confronto avviato con il mondo associativo. “C'è volontà di interlocuzione – aggiunge - è una battaglia che ci vede dalla stessa parte” (cch)


7 ottobre 2012

Trasparenza e legge contro la corruzione: l'appello del non profit Le richieste delle associazioni: legge contro la corruzione che liberi risorse per il non profit, trasparenza nella gestione dei fondi, certezza delle risorse e dei tempi di erogazione. ''Non chiamateci solo a coprire le carenze dei servizi'' L'Aquila – Meno spese militari e più welfare, una legge contro la corruzione che liberi risorsi per il non profit. Trasparenza nella gestione dei fondi e dei finanziamenti, certezza delle risorse e dei tempi di erogazione, stabilizzare con una legge il 5 per mille, mettere mano alle leggi che regolano il mondo del volontariato. Sono richieste concrete quelle del mondo dell'associazionismo al governo e non solo. E sono i giovani volontari a leggere alla platea della Conferenza nazionale la “lettera” al paese che le contiene. Un documento di impegno ma anche di sollecitazione che nasce da un documento articolato, frutto del lavoro degli 8 gruppi di lavoro che ieri hanno analizzato priorità e nodi critici. L'assemblea approva con un lungo applauso. “Anche se questa crisi sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’occasione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto. - si legge nel testo - Occorre però affrontarla con un grande sforzo culturale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche sociale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni”. Il volontariato è “un moltiplicatore di risorse relazionali ed economiche, in grado di contribuire alla governance delle nostre comunità e dei nostri territori”. “Non possiamo accettare – denunciano - di essere chiamati solo ad attuare scelte fatte da altri o a coprire le carenze dei servizi pubblici, delle Amministrazioni e delle istituzioni. Chiediamo di incidere sulla determinazione delle politiche locali, nazionali e globali, sui temi di cui ci occupiamo”. Per questo chiedono risorse certe e leggi di riforma: che si stabilizzino i finanziamenti per il servizio civile nazionale, che il 5 per mille legge dello Stato, agevolazioni fiscali, abbattere l’Iva e introdurre esenzioni (Irap, tassa rifiuti, bollo auto…). Non ultimo la semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative che soffocano soprattutto le piccole organizzazioni, anche inserendo il parametro della reciprocità nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, per avere certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione. Ma nel testo c'è anche un invito a riconoscere il “ruolo educativo” del volontariato, inserendo “sistematicamente” programmi specifici nella scuola e nella formazione degli adulti. (cch)


7 ottobre 2012

Volontariato e media, ''dal servizio pubblico più attenzione al non profit'' Conferenza nazionale, più servizio pubblico su tv e radio e un canale dedicato al mondo del volontariato. Richiamo ai media: “Offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispondente alla realtà” L'aquila - Più servizio pubblico nell'informazione sul sociale. Il mondo del volontarato interroga istituzioni e media sulle modalità di rappresentazione e nel documento che chiude i lavori della Comnferenza nazionale in corso a L'Aquila sul piano dell'informazione chiedono che il Governo si attivi affinché “il servizio pubblico radiotelevisivo presti maggiore attenzione al volontariato e alla comunicazione sociale. La richeista è anche quella di attivare un canale digitale dedicato al mondo del volontariato, da costruire insieme al non profit e Terzo settore. Ma c'è anche un richiamo ai media: “Offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispondente alla realtà”. (cch)


7 ottobre 2012

Tabò (Csvnet): “Il volontariato non è la soluzione della crisi” Il presidente di CSVnet risponde alle sollecitazioni. E sulla questione della rappresentanza: ''Superata la concezione di monopolio - uno che parla per tutti - occorre contenere la tentazione dell'oligopolio'' L'Aquila - “Ci viene chiesto di essere supporto per superare la crisi. Il volontario c'è, ci sarà, c’è stato, con competenza e dedizione. Ma il volontariato non è la soluzione della crisi. Sarebbe un inganno e un pericolo”. Stefano Tabò, presidente di CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, risponde così alle tante sollecitazioni arrivate in questi giorni – e non solo – al mondo associativo. “La migliore conferenza del volontariato – sottolinea ricevendo un grande applauso - sarà quella in cui i ringraziamenti fatti dalle associazioni alle istituzioni saranno superiori a quelle ricevuti”. Non resta sullo sfondo la questione della rappresentanza sollevata anche da Fausto Casini (Forum del Terzo settore): “Dobbiamo aumentare la capacità di stare insieme per farci forza”. “Credo sia arrivato il momento sottolinea Tabò - di riprendere in mano in modo più convinto la carta delle rappresentanza che abbiamo chiuso dopo anni di osservazione”. “Superata la concezione di monopolio - uno che parla per tutti - occorre contenere la tentazione dell'oligopolio” (cch)


7 ottobre 2012

Dalla conferenza un appello ai cittadini, ''stringete un'alleanza con il volontariato" Si chiude la Conferenza nazionale, il volontariato prende la parola. Danese (CSVnet): ''Da questa crisi o si esce insieme o non si esce" L'Aquila - Si chiude la Conferenza nazionale del volontariato. Il volontariato riprende la parola, dopo tre giorni di confronto, e lo fa con un documento di intenti e di impegni. Francesca Danese, vicepresidente del CSVnet, coordinamento dei centri di servizio del volontariato, traccia un bilancio dell'appuntamento e chiama istituzioni e cittadini alle proprie responsabilità. ''Da questa conferenza esce un appello oltre che alla politica e alle istituzioni anche a tutti i cittadini: stringete un'alleanza con il volontariato. Da questa crisi o si esce insieme o non si esce". Per la Danese ''il volontariato ha ripreso la parola e non intende farsela togliere''. (cch)


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Stampa -


6 ottobre 2012


6 ottobre 2012


6 ottobre 2012


6 ottobre 2012


6 ottobre 2012


6 ottobre 2012


7 ottobre 2012


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Radio -


5 ottobre 2012

Intervista a Maria Cecilia Guerra andata in onda durante la puntata del 5 ottobre del Giornale Radio Sociale

Solidarietà a km zero Da oggi a domenica, L’Aquila diventa la capitale del Volontariato organizzando la sesta conferenza nazionale. A chiudere i lavori il sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Cecilia Guerra, ai nostri microfoni. "Questa occasione della Conferenza è molto importante per il volontariato, sia per riflettere su sè stesso e sul proprio futuro, sia per mettere a punto quali sono le interlocuzioni richieste al mondo del...


5 ottobre 2012

Intervista a Primo Di Blasio andata in onda durante la puntata del 5 ottobre del programma Baobab— L’albero delle notizie. Ascolta l’intervista


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Tv -


6 ottobre 2012

SECONDA GIORNATA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO PARLIAMO DELLA SESTA CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO CHE SI STA SVOLGENDO IN QUESTI GIORNI A L'AQUILA. OGGI SECONDA GIORNATA DEDICATA AI GRUPPI DI LAVORO PER DISCUTERE SU VARIE TEMATICHE INERENTI IL MONDO DEL VOLONTARIATO. Guarda il video


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Web -


5 ottobre 2012

VI Conferenza Nazionale: il messaggio di Napolitano "Questa storica risorsa del Paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa". Sono le parole che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha rivolto all'assemblea della VI Conferenza Nazionale, attraverso un messaggio letto dal Ministro Fornero in apertura dei lavori. "Nell'arco del mio mandato ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del mondo del volontariato italiano, nelle sue molteplici espressioni associative e nei suoi diversi campi di azione. Ho potuto ascoltare e seguire le storie di tante persone che, lontane da qualsiasi clamore, dedicano una parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono in situazioni di difficoltà materiali o sociali. Innumerevoli sono le occasioni in cui, di fronte a devastanti calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, si è rinnovata la mobilitazione dei volontari che con generosa determinazione e straordinario coraggio sono accorsi immediatamente a prestare il loro aiuto". "Nel rinnovare alle donne e agli uomini del Volontariato il mio sentito ringraziamento, invio a tutti i presenti un caloroso saluto".


5 ottobre 2012

Guerra: la legge sul 5 per mille entro aprile di Stefano Arduini Intervista di Vita.it al sottosegretario a margine della Conferenza Nazionale del Volontariato L'Aquila - A margine della Conferenza Nazionale del Volontariato siamo riuscirti a porre qualche domanda al sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra. Va bene l'accordo con le Entrate, ma che fine ha fatto l'impegno di stabilizzare il 5xmille entro la fine dell'anno? La norma è contenuta nella delega fiscale che sta concludendo il suo iter nel primo ramo del parlamento. Dunque entro fine legislatura avremo la legge. Naturalmente se ci sarà l'accordo di tutte le forze politiche. Crede che non sia così? Io credo che il 5X mille verrò stabilizzato entro il primo aprile A proposito, non ha avuto nessun chiarimento su che fine hanno fatt0 gli 80 milioni del 5xmille spariti nel 2010? No, nessuno. Ma non è nemmeno mio compito chiederlo al ministero dell'Economia. Noi liquidiamo quello che il Mef ci assegna. Altro tema caldo è quello della riforma del lavoro. Il ministro ha accennato all'approvazione della clausola solidale negli appalti. ma il punto più delicato rimane quello dell'appesantimento contributivo nei contratti a progetto che nel non profit sono spesso reali e molto utilizzati anche perché i finanziamenti vertono proprio sui progetti? Sulla questione previdenziale dico che, se non si favorivano i contratti da dipendenti e si aumentava la contribuzione delle aziende su quelli a progetto, in futuro avremmo avuto un sacco di persone con una pensione da miseria, visto che ormai il calcolo è basato sul principio contributivo. Sull'obbligatorietà di trasformare i co. co. pro. in contratti da dipendenti dopo un tot di incarichi invece penso che ci si possa ragionare. Col CSVnet e il Forum del Terzo Settore abbiamo aperto un tavolo di confronto che si occupa proprio di questa questione.


5 ottobre 2012

Il 5 x mille? Per pagare l'Agenzia delle Entrate di Stefano Arduini Dal 2006 ad oggi circa 150 mila euro l'anno venivano versate dal Ministero del lavoro per la gestione amministrativa. Da L'Aquila la Fornero annuncia: d'ora in poi non sarà più così da L'Aquila - La notizia è la cancellazione di un obolo (circa 150 mila euro l'anno) che il Ministero del Lavoro fino a ieri versava, senza averlo mai reso noto, nelle casse dell'Agenzia delle Entrate prelevandolo dai residui del fondo per il 5xmille. «D'ora in poi invece i servizi amministrativi legati alla gestione del 5 per mille saranno svolti dalle Entrate a titolo gratuito», ha annunciato il ministro Fornero aprendo i lavori della sesta Conferenza Nazionale del Volontariato in corso all'Aquila. Un intervanto quello del ministro che ha spesso ribadito le difficoltà di operare in un contesto di crisi e risorse scarse («per noi ministri è sempre difficile andare a chiedere fondi al ministero dell'Economia») ma che ha ripetutamente tessuto le lodi di un mondo, quello del Volontariato, che incardina tre caratteristiche fondamentali: «la promozione del principio di gratuità che ora anche economisti come me stanno iniziando a studiare, la capacità di dedicarsi agli altri in modo associativo e organizzato, la natura di ente privato ma capace di sostenere il pubblico, che senza il Terzo Settore rischia di dare risposte lontane dai bisogni e di chiudere i servizi». Tra i meriti del Governo infine il ministro annovera, oltre all'accordo con le Entrare, il via libera alla seconda tranche dei pagamenti del 5xmille 2010, pari a 174 milioni di euro, che si andranno a sommare alla prima tranche di 79 milioni, già predisposta alle prime 39 associazioni. Il ministro ha annunciato anche che verranno emessi i bandi relativi alla 266 (volontariato) e 383 (promozione sociale). Anche se resta da vedere, se con una tempistica così stretta, i fondi saranno corrisposti alle associazioni quest'anno o più verosimilmente l'anno prossimo. «In queste condizioni vi assicuro che mantenere inalterata l'entità dei fondi è stata una fatica improba», ha concluso la Fornero.


5 ottobre 2012

Ritorna il fondo per le politiche sociali, l’annuncio nel corso della VI Conferenza del Volontariato di Francesco Heigel L’AQUILA. «Il fondo nazionale delle politiche sociali ci sarà. Così come tutti gli altri fondi. Perché sono stati difesi con le unghie e con i denti dal sottosegretario Cecilia Guerra » Ad affermarlo nel primo giorno della conferenza nazionale del volontariato dell’Aquila Danilo Giovanni Festa, direttore generale del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Che poi comincia a dare i numeri «Abbiamo in mano gli elenchi che contengono ventiduemila associazioni ed erogheremo entro questo mese i circa 174 milioni dovuti». Poi, prima di addentrarsi sulle questioni dell’organizzazione e del percorso che ha portato a questa sesta conferenza, parla della legge 266, delle 200 pratiche ‘ereditate’ dopo la chiusura dell’Agenzia per il Terzo Settore, delle 1.400 rendicontazioni di cui si sono fatti carico e della collaborazione dell’osservatorio nazionale del volontariato «con cui è stata organizzata questa conferenza» Un osservatorio che, però, ormai non esiste più, cancellato via dai tagli alla spesa insieme a quasi tutte le strutture di rappresentanza analoghe. Ed anche se sembrano mancare le testimonianze dirette dei volontari a riportare la gratuità al centro ci prova il Ministro Fornero che parla di puntare tutto sulla cultura del dono e sulla gratuità. Le fa eco, infine, Giovanni Chiodi, governatore della Regione Abruzzo, : « Spesso si parla di volontariato con un po’ di retorica. Ci sono momenti in cui si sente un estremo bisogno d’aiuto. Se non si potesse contare sulla cultura del dono, tutto sarebbe tutto più difficile».


5 ottobre 2012

Fornero: “Sbloccati 174 milioni del 5 per mille”, comincia bene la conferenza del volontariato di Francesco Heigel L’AQUILA. E’ stata il Ministro Elsa Fornero ad aprire i lavori della sesta Conferenza Nazionale del Volontariato, leggendo il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rivolto ai volontari. Napolitano ha sottolineato come «Nell’arco del mio mandato ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del volontariato italiano, ho potuto ascoltare e seguire le storie di tante persone che lontano da qualsiasi clamore dedicano parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono situazioni di marginalità sociali. Sono certo che nell’attuale congiuntura che ha acuito situazioni di forte disagio economico e sociale, questa storica risorsa del Paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più unita e coesa » LE DICHIARAZIONI – La ministra ha poi proseguito intessendo le lodi al mondo del volontariato: « Voglio ragionare con voi da economista e riflettevo sul significato del volontariato. Per gli economisti è difficile trovare una collocazione, perchè gli economisti usano rappresentare l’agire delle persone come motivato da un desiderio di massimizzazione dell’utilità. Ma la pulsione verso la condivisione è sicuramente un tratto di conforto nella nostra vita soprattutto nei momenti in cui sembra esserci molta sofferenza, egoismo, scarsa partecipazione. Anche gli economisti stanno studiando la gratuità di certi scambi che è alla base della gioia del dono. – Poi entrando nel vivo, ha proseguito – Un altro elemento imprescindibile del volontariato è l’essere terzo settore, punto di congiunzione fra un’attività che è meramente privata e una che è meramente pubblica. E’ esattamente l’anello di congiunzione che talvolta manca fra l’essere privato ed essere istituzione. Lo Stato ha bisogno dell’azione del volontariato perchè senza questa azione le istituzioni, nazionali e locali, finirebbero per essere distanti, qualche volta troppo burocratiche, frettolose. Queste sono le vostre caratteristiche. Nel momento di crisi di volontariato c’è più che mai bisogno, perchè le persone soffrono i disagi, si sentono spiazzati e soli. E questo riguarda molto anche i giovani perchè la mancanza di prospettive in questo Paese è soprattutto dei giovani. E’ nei momenti di crisi che la vostra azione diventa in tutti i luoghi preziosa. La crisi acuisce l’area della sofferenza. Anche lo Stato ha i suoi compiti, certamente ». Sull’Agenzia del Terzo Settore, a cui il colpo di grazia è stato inflitto proprio dal Governo Monti, il Ministro si è cosi espresso « Sono sicura che mi avete rimproverato quando abbiamo preso la decisione di chiudere l’Agenzia. Ma l’abbiamo presa non perchè la ritenevamo inutile, ma perchè è quello che ci siamo trovati a decidere. L’alternativa era molte risorse o la chiusura. Noi le risorse non le avevamo, non c’erano e quindi il sottosegretario ed io abbiamo lungamente discusso e ci siamo chiesti se nel Ministero fossimo capaci di dare lo stesso sostegno e lo stesso aiuto. Forse con un po’ troppa fiducia ci siamo detti di sì. Abbiamo detto “Cecilia ci dobbiamo provare” e lei ha risposto “Elsa, sì ce la dobbiamo fare!”. Noi siamo qui anche per accettare le critiche, anche per registrarle e le vostre critiche saranno essenziali per migliorare la qualità del nostro lavoro ed aumentare la sinergia”. Rivendicando poi le azioni del Governo: «Abbiamo salvaguardato il finanziamento alle leggi di settore e prevediamo di poter andare al bando con le cose che conoscete nei prossimi mesi, ma difendere l’insieme delle risorse delle politiche sociali è una fatica improba e mantenere le risorse per il volontariato richiede un grande impegno. Poi abbiamo fatto altre cose, non moltissime: ho esordito dicendo che nella crisi che era inizialmente di tipo finanziario e si è poi trasformata in una crisi di carattere reale, le sinergie sono essenziali e il fatto di lavorare meglio è qualcosa a cui non possiamo rinunciare. Ma le risorse sono poche: in tutti i consigli dei ministri che abbiamo fatto, abbiamo tenuto conto che le risorse sono poche e dobbiamo spendere bene e cercare di farlo con criteri ispirati all’equità. Abbiamo sempre cercato di dare un tratto di equità alle misure che abbiamo preso »


5 X MILLE – E poi, in conclusione, affrontando l’annosa questione del 5 per mille, Fornero sembra aver dato una buona notizia: «Nel consiglio dei Ministri di ieri, abbiamo stabilito che l’Agenzia delle Entrate eserciterà il ruolo di trasferimento di erogazione delle somme a titolo gratuito. Confidiamo che l’Agenzia possa corrispondere circa 174 milione di euro dovuti al netto dei 79 che sono stati pagati. Ci mancano meno di sei mesi ma lavoreremo costantemente anche per farvi sentire la nostra vicinanza. In un momento di crisi si può reagire con slancio e voi siete un esempio che si può reagire con la gioia del dono e voglio farvi sentire che pur nella ristrettezza il governo è vicino a voi e vi ringrazia in maniera sentita »


5 ottobre 2012

Festa: “I fondi ci saranno. Guerra li ha difesi con unghie e denti”. Poi parla dell’osservatorio volontariato (in attesa di rinnovo) L’AQUILA. “Il fondo nazionale delle politiche sociali ci sarà. Così come tutti gli altri fondi. Perché sono stati difesi con le unghie e con i denti dal sottosegretario Cecilia Guerra”. Lo dice nel primo giorno della conferenza nazionale del volontariato dell’Aquila Danilo Giovanni Festa, direttore generale del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Che poi comincia a dare i numeri (senza però fare riferimento alla quantità delle risorse disponibili). Comincia così col 5 per mille. “Abbiamo in mano gli elenchi che contengono ventiduemila associazioni ed erogheremo entro questo mese i circa 174 milioni dovuti”. Festa, prima di addentrarsi sulle questioni dell’organizzazione e del percorso che ha portato a questa sesta conferenza, ha parlato della legge 266, delle 200 pratiche ‘ereditate’ dopo la chiusura dell’agenzia per il terzo settore, delle 1.400 rendicontazioni di cui si sono fatti carico e della collaborazione dell’osservatorio nazionale del volontariato “con cui è stata organizzata questa conferenza”. Sì, grazie all’osservatorio. Che però agisce in ‘prorogatio’. Prima è stato cancellato, spazzato via dai tagli alla spesa insieme a tutte (o quasi) le strutture di rappresentanza analoghe. Poi è stato reintegrato con deroga. Ma quel che è più importante è il rinnovo della sua composizione, di cui ancora non si è discusso. Fra l’altro sono pochi i membri effettivi e gli invitati permanenti che si sono presentati alla prima giornata della conferenza nazionale. Forse sarebbe meglio cominciare a riflettere sulle prospettive e sul rinnovamento ormai prossimo (e necessario). “La conferenza è nata in totale collaborazione con l’osservatorio del volontariato. Ci siamo trovati d’accordo anche sulla scelta dell’Aquila” dice Festa dal palco. “L’osservatorio ha votato ed eletto un gruppo di lavoro che ha lavorato molto. si sono incontrati dodici volte in otto mesi. E l’intero programma – aggiunge Festa – stato fatto autonomamente dal volontariato. Il ministero non ha modificato una virgola”. Poi il direttore generale chiude con un plauso al “percorso partecipato”, sostenendo che “il mondo del volontariato ha dato il massimo. Se poi c’è qualche disfunzione, la colpa è mia”. Di volontariato si è in realtà parlato poco o pochissimo. E a farlo sono stati soprattutto rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico. Nessuna esperienza, nessun volontario sul palco. Del resto queste erano le premesse. E c’è corrispondenza con gli intenti del gruppo di lavoro che ha preparto questo importante appuntamento: nella prima giornata il volontariato avrebbe dovuto ascoltare, nel secondo parlare, nel terzo essere ascoltato. Ma le due ore abbondanti di saluti iniziali, tutte ad appannaggio del ministero, ha molti sono apparse eccessive. Il volontariato è stato tratteggiato raccontato nei modi più diversi. Se per il ministro Fornero occorre puntare tutto sulla cultura del dono e sulla gratuità, Giovanni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, si spinge oltre. “Spesso si parla di volontariato con un po’ di retorica” spiega. “Ci sono momenti in cui si sente un estremo bisogno d’aiuto. Se non si potesse contare sulla cultura del dono, tutto sarebbe tutto più difficile”. Per Chiodi il modello di welfare europeo “è in crisi. E’ saltato perché insostenibile. I governi che si avvicenderanno faranno scelte difficili e altrettanto drammatiche. E allora? Questo modello potrà reggere solo se fondato sulla cultura del dono. Dove la remunerazione, in un perfetto spirito comunitario, sarà lo spirito di gratuità”. Più decisa e lungimirante è stata Stefania Pezzopane, assessore alla cultura e alle politiche sociali del Comune dell’Aquila. “Il volontariato – ha detto – deve essere interpretato come un soggetto sociale e politico. Perché? Beh, si occupa della polis. Questa è la sua missione. Ora, però, dalla Regione ci aspettiamo che non si tagli più risorse sul sociale…”.


5 ottobre 2012

Fornero: “Sbloccati 174 milioni del 5 per mille”. L’annuncio alla conferenza del volontariato L’AQUILA. Il Ministro Elsa Fornero ha aperto i lavori della sesta Conferenza Nazionale del Volontariato, leggendo il messaggio che Giorgio Napolitano le ha inviato. Nel saluto letto da Fornero, Napolitano ha sottolineato come “nell’arco del mio mandato ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del volontariato italiano, ho potuto ascoltare e seguire le storie di tante persone che lontano da qualsiasi clamore dedicano parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono situazioni di marginalità sociali. Sono certo che nell’attuale congiuntura che ha acuito situazioni di forte disagio economico e sociale, questa storica risorsa del Paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più unita e coesa”. E anche le parole di Elsa Fornero sono state piene di lodi al volontariato e alla gratuità. “Voglio ragionare con voi da economista -ha esordito-, e riflettevo sul significato del volontariato. Per gli economisti è difficile trovare una collocazione, perchè gli economisti usano rappresentare l’agire delle persone come motivato da un desiderio di massimizzazione dell’utilità. Ma la pulsione verso la condivisione è sicuramente un tratto di conforto nella nostra vita soprattutto nei momenti in cui sembra esserci molta sofferenza, egoismo, scarsa partecipazione. Anche gli economisti stanno studiando la gratuità di certi scambi che è alla base della gioia del dono. Un altro elemento imprescindibile del volontariato è l’essere terzo settore, punto di congiunzione fra un’attività che è meramente privata e una che è meramente pubblica. E’ esattamente l’anello di congiunzione che talvolta manca fra l’essere privato ed essere istituzione. Lo Stato ha bisogno dell’azione del volontariato perchè senza questa azione le istituzioni, nazionali e locali, finirebbero per essere distanti, qualche volta troppo burocratiche, frettolose. Queste sono le vostre caratteristiche. Nel momento di crisi di volontariato c’è più che mai bisogno, perchè le persone soffrono i disagi, si sentono spiazzati e soli. E questo riguarda molto anche i giovani perchè la mancanza di prospettive in questo Paese è soprattutto dei giovani. E’ nei momenti di crisi che la vostra azione diventa in tutti i luoghi preziosa. La crisi acuisce l’area della sofferenza. Anche lo Stato ha i suoi compiti, certamente”. Dopo le lodi, Fornero è entrata nel vivo di alcune questioni. Il Ministro ha commentato la recente chiusura dell’Agenzia per il terzo settore. “Sono sicura che mi avete rimproverato quando abbiamo preso la decisione di chiudere l’Agenzia. Ma l’abbiamo presa non perchè la ritenevamo inutile, ma perchè è quello che ci siamo trovati a decidere. L’alternativa era molte risorse o la chiusura. Noi le risorse non le avevamo, non c’erano e quindi il sottosegretario ed io abbiamo lungamente discusso e ci siamo chiesti se nel Ministero fossimo capaci di dare lo stesso sostegno e lo stesso aiuto. Forse con un po’ troppa fiducia ci siamo detti di sì. Abbiamo detto “Cecilia ci dobbiamo provare” e lei ha risposto “Elsa, sì ce la dobbiamo fare!”. Noi siamo qui anche per accettare le critiche, anche per registrarle e le vostre critiche saranno essenziali per migliorare la qualità del nostro lavoro ed aumentare la sinergia”. Fornero ha rivendicato le azioni del governo. “Abbiamo salvaguardato il finanziamento alle leggi di settore e prevediamo di poter andare al bando con le cose che conoscete nei prossimi mesi, ma difendere l’insieme delle risorse delle politiche sociali è una fatica improba e mantenere le risorse per il volontariato richiede un grande impegno. Poi abbiamo fatto altre cose, non moltissime: ho esordito dicendo che nella crisi che era inizialmente di tipo finanziario e si è poi trasformata in una crisi di carattere reale, le sinergie sono essenziali e il fatto di lavorare meglio è qualcosa a cui non possiamo rinunciare. Ma le risorse sono poche: in tutti i consigli dei ministri che abbiamo fatto, abbiamo tenuto conto che le risorse sono poche e dobbiamo spendere bene e cercare di farlo con criteri ispirati all’equità. Abbiamo sempre cercato di dare un tratto di equità alle misure che abbiamo preso”.


Il Ministro del Welfare ha assicurato che si stanno sbloccando i fondi del 5 per mille. “Nel consiglio dei Ministri di ieri, abbiamo stabilito che l’Agenzia delle Entrate eserciterà il ruolo di trasferimento di erogazione delle somme a titolo gratuito. Confidiamo che l’Agenzia possa corrispondere circa 174 milione di euro dovuti al netto dei 79 che sono stati pagati”. “Ci mancano meno di sei mesi -ha concluso Fornero-, ma lavoreremo costantemente anche per farvi sentire la nostra vicinanza. In un momento di crisi si può reagire con slancio e voi siete un esempio che si può reagire con la gioia del dono e voglio farvi sentire che pur nella ristrettezza il governo è vicino a voi e vi ringrazia in maniera sentita“.


5 ottobre 2012

Fornero: “235 milioni per assunzione di giovani e donne”. Intanto gli studenti contestano il governo. Risponde il ministro: “vorrei incontrarli tutti” L’AQUILA. Un decreto varato nella notte che porterà fra l’altro 235 milioni d’incentivi alle imprese per l’assunzione di giovani e donne. Lo ha annunciato Elsa Fornero alla conferenza del volontariato dell’Aquila. “Quando il lavoro è scarso – ha detto – è importante poter assumere”. Che il ministro del welfare di trovi molto più a suo agio a parlare di economia e lavoro non è certo un mistero. Tant’è che parlando ai volontari, ogni qualvolta si sono stati fatti riferimenti diretti al settore, lei si è ‘appellata’ al discorso scritto, leggendo con attenzione ogni riga. Quando l’asse dell’intervento assumeva profili diversi, ecco comparire di nuovo la Fornero di sempre. “Non possiamo pensare che questi 235 milioni possono risolvere il problema dell’occupazione italiana” ha aggiunto il ministro. “Ma in questo momento ci è sembrato importante dare un segnale, facendo capire che si può assumere anche grazie a un aiuto dello stato da aggiungere a quelli settoriali già esistenti. Spero davvero che tutti questi soldi verranno spesi per fare nuova occupazione”. Nel dettaglio, l’incentivo sarà di 12mila per una stabilizzazione con contratto a tempo determinato. Cifra che diminuirà con contratti diversi. “L’incentivo sarà a scalare per contratti a tempo determinato” ha spiegato la Fornero. “Lo abbiamo fatto per premiare la permanenza più lunga. In questo momento di grande difficoltà spero sia d’aiuto a famiglie e donne”. Intanto oggi molti giovani – soprattutto studenti – sono scesi in piazza per protestare conto i tagli e le scelte del governo. “Per quanto possa sembrare una una frase fatta – dice il ministro del welfare – vorrei incontrare tutti questi giovani. Non è facile governare non avendo facili promesse da fare. Non siamo un governo politico. Non sarebbe onesto dire loro che domani sarà tutto più facile. Possiamo solo dire che stiamo lavorando molto seriamente affinché il paese ritrovi una strada di crescita economica, morale e civile. In questa crescita c’è anche un po’ di coesione. E per i giovani la possibilità di recuperare un po’ di fiducia e diminuire la loro rabbia…”.


5 ottobre 2012

Allarme dell’Istat: di questo passo il censimento del non profit finirà fra 200 giorni L’AQUILA. Se la compilazione dei questionari del censimento da parte delle istituzioni non profit proseguirà di questo passo, finirà fra duecento giorni invece che il 20 dicembre. Il campanello d’allarme è stato lanciato alla sesta Conferenza Nazionale del Volontariato all’Aquila dal Direttore del Dipartimento per i Censimenti dell’Istat Andrea Mancini. Mancini ha ricordato i numeri del censimento: più di 470.000 organizzazioni in cui sta tutto quel mondo che corrisponde alla definizione mater nazionale di definizione non profit. “Abbiamo prodotto il questionario unico proprio per questo motivo, per criteri omogenei per tutti vogliamo con la sintesi fare emergere le differenze“. “Siamo partiti -ha detto Mancini- il 20 settembre, su 475.000 hanno risposto oltre 45.000 istituzioni, dunque il 9,3%. La cosa buona è che il 68% lo ha fatto tramite web. La cosa meno buona è che se andiamo di questo passo, 2200 questionari compilati al giorno, ci impiegheremo 200 giorni per recuperare quello che manca. Peccato che la chiusura dei questionari sia fissata per il 20 dicembre“. Il problema riguarda in particolare le regioni del Sud: in Sicilia, per fare un solo esempio, solo il 6% delle istituzioni ha risposto fino ad oggi all’appello. Mancini ha concluso con un appello alle organizzazioni presenti per velocizzare i tempi.


5 ottobre 2012

I prof strigliano il volontariato all’Aquila. Magatti: “Serve più consapevolezza”. Volterrani: “Persa la capacità di creare connessioni” L’AQUILA. Dopo gli interventi istituzionali, sono stati i docenti universitari ad animare la prima giornata della Conferenza Nazionale del Volontariato in corso all’Aquila. Il primo ad intervenire è stato Marco Magatti dell’Università Cattolica di Milano che ha fornito una “fotografia”, anche in chiave critica, del volontariato italiano. “Si parla -ha detto Magatti- del volontariato nella crisi. Ma non si afferma abbastanza che il volontariato è un elemento prezioso nella stabilizzazione della democrazia. Oltre a questo è fondamentale nella moltiplicazione della ricchezza. Per la gente poi il volontariato può essere importante per aiutare ad imparare a fare le cose, a stare con gli altri e capire la realtà. Poi è un laboratorio sperimentale utile a fare innovazioni e sperimentazioni. Il volontariato non è un piccolo mondo antico tutto “rose e fiori”, non è un retaggio del passato, ma qualcosa che riguarda il futuro. Altra sua caratteristica è infatti quella di saper avviare rapporti strutturati con altri soggetti. Poi dobbiamo considerare che il volontariato ha arricchito il suo campo di azione, aprendo molti nuovi settori. Il primo messaggio che voglio dare a questa conferenza è che il volontariato deve ulteriormente acquisire la consapevolezza di se stesso. Ed ha, finito il tempo delle risorse infinite, una grande responsabilità per contribuire a far capire come è possibile usare le risorse al meglio e rintracciare dei modi di stare insieme improntati a costruire le alleanze che salvano tutti. Il volontariato non aiuta a risparmiare, ma ad usare meglio le proprie risorse ed includere nella propria azione ambiti che sono trascurati”. “Per questo -ha ribadito Magatti- pensiamo al volontariato non come surroga, ma come soggetto consapevole del suo agire”. “Non dimentichiamo -ha concluso Magatti- che il volontariato è in grado di aiutare a trovare soluzioni più flessibili e forme innovative non disponibili senza la sua presenza. E, non da ultimo, è fondamentale per aiutare a ritrovare questa fiducia. Questa democrazia italiana se non la salviamo in tanti non la si salva piú”. Ma -ha avvertito infine Magatti- stiamo attenti alle dinamiche che si riproducono anche all’interno del volontariato, nella società italiana invecchia tutto e anche il volontariato corre questo rischio, a partire dal mancato ricambio generazionale”. Dopo l’intervento di Magatti si è aperta la sessione “Abitare la crisi”. Il primo a parlare è stato Marco Musella dell’Università Federico II di Napoli. “Forse -ha detto Musella- il volontariato è più adatto i altri soggetti a vivere e superare la crisi. Dobbiamo abitare la crisi per promuovere lo sviluppo umano delle persone e delle comunità. Oggi c’è bisogno di capire e riscoprire valori propri del volontariato, a cominciare dalla gratuità. Inoltre il contributo originale può essere dato dall’entrata del volontariato nell’economia dei territori e anche la partecipazione dei volontari e la costruzione anche di opportunità diverse”. Giuseppe Cotturri, dell’Università di Bari, ha ricordato la lezione dei “padri” del volontariato, citando i Monsignori Nervo e Pasini e Luciano Tavazza. “I grandi maestri del volontariato italiano non lo hanno mai concepito come caratterizzato principalmente dalla carità, ma dalla sua capacità di operare per una società migliore. L’obiezione che viene fatta è che non ci sono risorse. Ma se ne potrebbe trovare per esempio tassando le transazioni finanziarie internazionali o con altri provvedimenti come quelli contro la corruzione”.


L’ultimo ad intervenire è stato Andrea Volterrani, sociologo dell’Università di Roma Tor Vergata. Ha parlato soprattutto di comunicazione e volontariato, mettendolo in guardia il da alcuni rischi che sta correndo. “Il volontariato non si pone più il problema di fare politica, non è capace più di creare connessioni perchè è incapace di pensare a cose più grandi e a cosa gli sta intorno. È possibile fare di più con meno risorse, ma non fare peggio. Il volontariato deve essere più popolare, non può dimenticarsi che parla a tutti e non solo a sé stesso e deve comunicare con lo stesso standard che usa il mercato. Poi deve ritrovare la capacità di ritrovare le narrazioni, le storie”. Volterrani ha ripercorso gli “ingredienti” della coesione sociale per rileggerli misurandole sul volontariato. Solo un esempio: “Molte organizzazioni non sono partecipate e continuano a riprodurre modi di organizzazione gerarchizzati”. Infine un monito: “Il volontariato può contribuire di più al cambiamento se si pone il problema della comunicazione”.


6 ottobre 2012

Quando fare di più con meno è possibile "Non far finta di niente" è il titolo di uno spot realizzato in occasione di "Cose nostre: per la legalità e la cultura, ricordando Angelo Vassallo" l'iniziativa organizzata il 5 novembre 2010, due mesi dopo l'assassinio del sindaco di Pollica. Cinque ore di diretta, a "rete unificata", con video, collegamenti via skype, interventi, contributi, storie e denunce per raccontare tutte le persone che lottano quotidianamente per rimarcare il senso delle istituzioni, il mantenimento di una legalità fondante per la comunità e la diffusione di una cultura libera. Il video è stato al centro dell'intervento del prof. Andrea Volterrani, che ha preso parte alla tavola rotonda dal titolo "Abitare la crisi" svoltasi nella prima giornata di lavori della VI Conferenza. "Non far finta di niente" è stato scelto dal docente dell'Università di Roma Tor Vergata per porre attenzione sulla possibilità, anche per il volontariato, di fare di più, e a volte meglio, con meno risorse. L'importante è pensare: pensare a ciò che gira intorno al mondo del volontariato; cambiare il proprio modo di pensarsi in un contesto più ampio; pensare a come contribuire ad un cambiamento culturale, anche attraverso la comunicazione, perché la comunicazione "crea cambiamento sociale e culturale", la comunicazione produce cultura, ed in questo processo di produzione culturale il volontariato può avere un ruolo centrale. Leggi la notizia e guarda il video online


6 ottobre 2012

La carica dei volontari, tra prospettive e preoccupazione L’AQUILA. nella seconda giornata della conferenza del volontariato a L’Aquila al centro dei lavori ci sono i progetti e le esperienze dei volontari. Otto gruppi, in previsione della stesura definitiva di un documento condiviso, una “lettera” al paese e alle istituzioni. Legalità, raccolta fondi, comunicazione, il cambio generazione, il rapporto con le istituzioni: i temi in agenda sono molti. IL DOCUMENTO. Il documento di sintesi dei contributi degli oltre 100 incontri realizzati in vista della Conferenza, nei mesi passati, denunciano chiaramente gli “umori” dell’associazionismo. “Siamo preoccupati – si legge – perché sono sempre di più le odv “costrette” a sostituirsi alle istituzioni fornendo servizi fino a ieri assicurati dalle amministrazioni locali e, ancora una volta, il volontariato è usato come barelliere della storia”. Una preoccupazione che cresce con la consapevolezza che la crisi acuisce nei territori differenze e disuguaglianze e che ancora una volta “sono i più deboli e più poveri a pagare, mentre diminuiscono i servizi e vengono negati i diritti”. Alle istituzioni le organizzazione presenti a L’Aquila chiedono che la persona torni al centro delle scelte economiche e politiche; alle imprese percorsi di promozione del volontariato per i lavoratori, i cassintegrati, gli esodati; all’Europa un programma chiaro di sviluppo che stimoli la costruzione di una cittadinanza attiva comune e comunitaria. Ma chiedono anche al governo di diminuire le spese militari e rendere legge il 5 per mille, l’istruzione del registro delle reti nazionali di volontariato. LE TEMATICHE. Uno dei nodi cruciali è lo snellimento della burocrazia, che “rischia di soffocare soprattutto le piccole associazioni di volontariato”. Dall’accredito del 5 per mille alle assicurazioni: le richieste più forti riguardano questo ambito. “Chiediamo – si legge – di inserire il parametro della reciprocità nelle relazioni con la pubblica amministrazione per avere certezza dei finanziamento e dei tempi di erogazione, di rivedere agevolazioni fiscali e alcune detrazioni ( Irap, tassa rifiuti, bollo auto…), Richieste che sollecitano le istituzioni che dal palco della Conferenza più volte sottolineano il ruolo cruciali e del non profit. Loro, i volontari, s’impegnano: a governare il quotidiano e a esserci nell’eccezionalità. Ma soprattutto a ”produrre cambiamento attraverso la gratuità”.


6 ottobre 2012

Fondazioni e volontariato: un percorso di collaborazione. Riflessione in occasione della conferenza nazionale dell’Aquila L’AQUILA. Le Fondazioni di origine bancaria hanno consolidato nel tempo un rapporto particolarmente stretto con il mondo del Volontariato, mutuandolo dalla tradizione delle originarie Casse di Risparmio e Banche del Monte e rilanciandolo negli ultimi anni attraverso una forte strategia di alleanza, culminata con gli accordi nazionali del 2005 e del 2010 stipulati dall’Acri con le principali rappresentanze nazionali del volontariato stesso. Al volontariato si riconosce infatti una fondamentale funzione di rafforzamento della coesione sociale nei territori, non solo per la capacità di dare risposte concrete alla cittadinanza in relazione a esigenze che altrimenti rimarrebbero insoddisfatte, ma anche per l’alto valore emblematico ed educativo della sua azione: un contributo decisivo per l’innalzamento del “capitale sociale” della comunità. Le Fondazioni condividono con il mondo del Volontariato una visione dello sviluppo civile del Paese ispirata al principio di sussidiarietà e di partecipazione attiva dei cittadini. In questo paradigma esse individuano, per se stesse come per il Volontariato, un preciso spazio di impegno e di responsabilità: uno spazio in cui iniziative e percorsi comuni si presentano come opportunità da cogliere, quando non addirittura come necessità ineludibili. Com’è noto, l’impegno delle Fondazioni a favore del volontariato si concretizza in due principali linee di sostegno: il finanziamento dei fondi speciali per il volontariato, istituiti in ciascuna regione con l’art. 15 della legge quadro sul volontariato del 1991 (legge 11 agosto 1991 n. 266) e l’erogazione diretta di contributi alle organizzazioni di volontariato per la realizzazione di progetti e programmi. Attraverso il finanziamento delle attività dei Centri di servizio le Fondazioni assicurano indirettamente alle organizzazioni del volontariato un supporto essenziale di promozione e qualificazione, divenuto con gli anni sempre più consistente (dalla loro nascita, che ha coinciso con l’emanazione della Legge 266/91, le Fondazioni hanno complessivamente destinato ai fondi speciali per il volontariato circa 1 miliardo di euro), e oggi avvertito dal Volontariato stesso come uno strumento pressoché irrinunciabile. Ma come si è detto le Fondazioni non limitano l’apporto al mondo del Volontariato entro i confini obbligatori previsti dalla Legge 266/1991: esse infatti destinano ulteriori risorse, sulla base delle politiche di erogazione autonomamente definite, per dare sostegno a progetti e iniziative che vedano coinvolte le realtà di Volontariato presenti sul territorio. L’entità complessiva di tali risorse è più difficile da stimare, essendo esse distribuite trasversalmente in molteplici settori e non sempre univocamente indirizzate a beneficiari classificati come organizzazioni di volontariato, ma si traYa certamente di volumi consistenZ, tanto più signi[caZvi in quanto indirizzaZ a realtà di volontariato locali spesso molto piccole. Negli ultimi anni il legame tra le Fondazioni e il Volontariato si è rafforzato a seguito dell’accordo nazionale, sottoscritto nel 2005 e rinnovato nel 2010, stipulato tra l’Acri, il Forum terzo settore, la Consulta nazionale per il Volontariato, la ConVol, CSVnet e la Consulta nazionale dei Comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato. Nella prima fase di applicazione dell’accordo, nel quinquennio dal 2005 al 2009, grazie a un rilevante flusso di risorse aggiuntive assicurato dalle Fondazioni (oltre 130 milioni di euro di extra-accantonamenti integrativi dei fondi ex art. 15 della L. 266/1991), si è realizzato un importante obiettivo di riequilibrio nella distribuzione territoriale dei fondi a vantaggio delle regioni del Paese con dotazione [nanziaria storicamente più scarsa (soprattutto, ma non solo, quelle del meridione), avviando parallelamente un processo di potenziamento e razionalizzazione del sistema nazionale di sostegno del volontariato imperniato sui fondi speciali della L. 266/91.


Tra i principali risultati di questa prima stagione di cooperazione si deve certamente ricordare anche la nascita della Fondazione con il Sud, un nuovo soggetto filantropico governato pariteticamente dalle Fondazioni e dal volontariato e terzo settore, a cui è stato affidato il compito di realizzare un articolato programma di interventi nel Meridione per il rafforzamento delle infrastrutture sociali. Nel 2010 l’accordo è stato rinnovato dagli stessi firmatari, aggiornandone gli obiettivi per il successivo quinquennio secondo una strategia che punta a mantenere nel periodo il sostegno economico alla Fondazione con il Sud, con una contribuzione speciale delle Fondazioni, a stabilizzare e perequare il flusso dei fondi speciali per il volontariato ex L. 266/91 e a completare il processo di razionalizzazione del funzionamento degli stessi. Il meccanismo di stabilizzazione dei fondi destinati ai Csv previsto dall’accordo si è rivelato quanto mai provvidenziale per i Centri stessi nei due anni appena trascorsi, nei quali la riduzione degli accantonamenti di legge effettuati dalle Fondazioni, conseguenti al negativo andamento dei mercati finanziari, è stata ben compensata dagli apporti integrativi ottenuti, in misura difficilmente ripetibile nei prossimi anni, in funzione delle intese nazionali. La previsione di riduzione delle risorse messe a disposizione dei Centri di Servizio al Volontariato impone da una parte una rigorosa ricerca di riduzione di spese, di costi, di interventi non rigidamente funzionali ai servizi da offrire alle associazioni; d’altra parte è opportuno favorire il coinvolgimento diretto di volontari e di associazioni per fornire ad altre associazioni servizi e supporti (in dimensione volontaria e quindi gratuita) per integrare e forse anche per sviluppare e potenziare ciò che i Centri Servizi o\rono con personale e struYure che comportano cosZ non più totalmente sostenibili. LA CONFERENZA DELL’AQUILA - In virtù di questa importante base di lavoro comune le Fondazioni, nel perseguimento della propria missione istituzionale, annoverano oggi il Volontariato tra i loro partner “naturali”, e guardano con estrema attenzione alla VI Conferenza nazionale dell’Aquila, interessate a cogliere nell’ampio diba]to che in essa si svolgerà le direttrici principali attraverso cui il Volontariato si prefigge di indirizzare la propria azione nel prossimo futuro. Ma non volendo esaurire il senso della propria partecipazione alla Conferenza ad un semplice ascolto passivo, le Fondazioni hanno ritenuto di o\rire, e auspicano che ciò sia riconosciuto quale testimonianza di costruttiva e autentica partecipazione, anche un proprio contributo di riflessione su alcune tematiche ritenute di centrale interesse per lo sviluppo del Volontariato italiano nei prossimi anni. Ne è nato questo documento, redatto a cura della Commissione Volontariato CSV e servizi alla persona, che viene consegnato agli organizzatori della Conferenza per la più ampia diffusione tra i partecipanti alla stessa. Le riflessioni proposte si focalizzano su tre ambiti tematici e su un’agenda di comune impegno che le Fondazioni e il mondo del Volontariato potrebbero utilmente sviluppare nel prossimo futuro. VOLONTARIATO E CRISI - La gratuità nella relazione con il prossimo continua a caratterizzare fortemente l’azione del volontariato e ne costituisce l’essenza. Grazie a questo principio il volontariato ha un ruolo di primo piano nel modo in cui nella nostra società si vive e si organizza la solidarietà: umana, sociale e culturale. Ciò è vero soprattutto oggi in presenza di una crisi economico-sociale di tipo strutturale e di lungo periodo e del ridimensionamento dell’azione pubblica.. Si sta da tempo riflettendo sull’esigenza e sull’urgenza di elaborare un nuovo modello di welfare basato su una effettiva, virtuosa e stretta collaborazione tra pubblico e privato allargata anche a soggetti che finora non hanno fatto parte strictu sensu del sistema di protezione sociale post- bellico, anche se possono avere radici molto remote nella nostra storia. La funzione del Volontariato acquisisce in questo modo una centralità nuova, ingenerando tuttavia meccanismi che, se non governaZ e presidiaZ adeguatamente, rischiano di stemperare il valore e il signi[cato più profondo dell’esperienza volontaristica.


In un contesto di associazionismo già fortemente focalizzato sui seYori parasanitario e assistenziale, le organizzazioni di volontariato sono chiamate sempre più a svolgere servizi essenziali all’interno del sistema di assistenza pubblica, in virtù di strumenti contrattuali vincolanti che fanno acquisire agli operatori addetti la veste di incaricaZ di pubblico servizio. Ciò comporta la necessità per le associazioni di dotarsi di strutture organizzative complesse, in grado di assicurare il rispetto degli impegni contrattualmente assunti; una tale dinamica è portatrice di effetti indubbiamente positivi, ravvisabili nella progressiva professionalizzazione delle organizzazioni, che contribuisce ad una complessiva presa di coscienza dell’ente; bisogna però guardarsi dai rischi insiZ in un’eccessiva “aziendalizzazione”, che può portare alla perdita delle speci[cità e, in ulZma analisi, della legi]mazione stessa del volontariato. Il valore intrinseco del volontariato, infa], non può essere limitato allo svolgimento di un servizio socialmente uZle o (sempre più spesso) necessario a cosZ minori rispeYo a quelli di mercato; ciò significherebbe sminuire fin quasi ad azzerare il suo valore aggiunto, che deve invece riconoscersi nel creare, rafforzare e consolidare relazioni: fare volontariato non significa semplicemente spendersi in qualcosa di utile per gli altri, ma vuol dire molto di più; vuol dire arricchire noi stessi e la nostra comunità con la costruzione di rapporZ umani fondaZ sulla coesione sociale e sulla umana solidarietà. Vista in questi termini, la sfida del volontariato in un contesto di crisi generalizzata è quella di riuscire ad adempiere ai nuovi compiZ aYribuiZgli, senza perdere di vista la propria idenZtà. Per centrare questo obiettivo è necessario un invesZmento conZnuo e consapevole sul piano culturale, che miri a ria\ermare con forza la centralità del rapporto umano e dello scambio di reciprocità nell’esperienza volontarisZca; occorre che le organizzazioni di volontariato maturino una sempre più chiara consapevolezza dei valori fondanti su cui è costruita la propria mission, in modo tale da poterne dare adeguata comunicazione sia all’interno che all’esterno. Solo così potrà essere mantenuta la ricchezza generata dai rapporti umani intrattenuti e consolidati con l’esperienza volontarisZca (ricchezza di cui vanno a bene[ciare i volontari, i desZnatari dei servizi e la comunità nel suo complesso) e potrà essere aYraYo nuovo capitale umano da invesZre nelle organizzazioni. La centralità dell’elemento umano e dello scambio di reciprocità devono in[ne essere riconosciute anche alla base delle dinamiche di rete, ormai sempre più di\usamente auspicate da più parti (non ultimi i principali finanziatori istituzionali pubblici o privati). Lavorare in rete con altre associazioni, infatti, non ha soltanto o sopraYuYo la [nalità di migliorare od e^cientare i servizi resi, ma o\re in primo luogo e con tuYa evidenza l’opportunità di accrescere esponenzialmente la qualità e la quanZtà dei rapporti umani intrattenuti. VOLONTARIATO E VULNERABILITÀ SOCIALE - Il volontariato si trova oggi più che mai in prima linea nel tentaZvo di dare risposte non solo ai sogge] già in stato di povertà ma anche a coloro che, a causa della crisi, sono passaZ da una situazione di relaZvo ben-essere e di programmabilità dell’esistenza a una di vulnerabilità. Per questi ultimi, in assenza di adeguate misure di contrasto, il rischio di impoverimento è oggi particolarmente elevato e il passaggio dalla condizione di vulnerabili a quella di vulneraZ avviene in tempi molto più rapidi rispetto al passato. I volontari si trovano quindi a dover fronteggiare scenari inusuali e complessi dove la perdita del lavoro determina non solo l’erosione del potere di acquisto ma produce spesso danni collaterali altreYanto dirompenZ: morosità nel pagamento dei canoni di affitto, delle rate di mutuo e di utenze, separazioni familiari, scelte penalizzanti per l’educazione dei figli, cambiamento di stili di vita, disturbi psichici, rischio di espulsione per gli stranieri che perdono il lavoro. Il rischio di essere chiamaZ a svolgere un ruolo di mera supplenza e non di sussidiarietà accomuna sia le fondazioni di origine bancaria sia il settore del non profit nelle sue due principali espressioni: cooperazione sociale e volontariato. Le prime sono sempre più spesso chiamate a integrare con le loro disponibilità i bilanci delle amministrazioni pubbliche alle prese con pa] di stabilità e spending review e a finanziare pezzi di welfare in sofferenza se non a rischio di chiusura. Al secondo si richiede di erogare servizi e prestazioni secondo logiche e standard di^cilmente compaZbili con la crisi in aYo, per di più aggravate dal ritardo “patologico” nel pagamento della prestazioni stesse.


A tuYo ciò si può cercare di ovviare aYraverso azioni di sistema che porZno alla realizzazione di un welfare di comunità meno garanZsta nell’erogazione delle prestazioni ma capace di costruire opportunità e di promuovere la responsabilizzazione e l’autorganizzazione delle persone. E’ il tema del welfare comunitario (o secondo welfare) che si integra al primo nella costruzione di modelli adeguati alle situazioni territoriali specifiche e capaci di mobilitare tuYe le risorse. Ciò presuppone una forte condivisione di obiettivi, metodi e strumenti e un coinvolgimento/protagonismo del privato sociale nella gestione e nella programmazione delle politiche sociali anche attraverso forme di co-progettazione e attivazione di reti. E’ probabilmente necessario che i cittadini prendano aYo che esiste un nuovo (o anZco?) dovere di solidarietà attiva che deve affiancare le forme di welfare state – che pure non possono mancare per evidenti questioni di perequazione e giustizia. Si ravvisa l’esigenza di una promozione culturale da parte di tuYe le componenZ della società civile, ed è molto probabile che si debbano escogitare strategie educative e partecipative di nuovo tipo, ancora largamente da immaginare. Anche il rapporto tra volontario e persona a rischio di esclusione sociale può evolvere verso un modello meno assistenzialisZco e sempre più orientato alla valorizzazione delle potenzialità della persona stessa, costruendo insieme un percorso monitorato che tenda al superamento della situazione o della di^coltà conZngente (sZpula di un paYo personalizzato). Questo potrebbe rendere più agevole l’introduzione di ulteriori elemenZ di novità nel rapporto interpersonale come il tema della “restituzione” cioè la consapevolezza che l’aiuto e il bene[cio conseguiZ in una fase problemaZca della propria vita può tradursi in un impegno a resZtuire parte di quello che si è ricevuto: non necessariamente denaro ma tempo e professionalità che si meYono a disposizione di altri. Inoltre l’a]vità del volontario non può prescindere dalla capacità di attivare reti e di agganciare le persone alle reZ sociali – cioè luoghi, spesso a base territoriale, della relazione e della reciprocità. Solo aYraverso la conoscenza e l’uZlizzo delle opportunità presenZ sul territorio il volontario può cercare di rispondere a situazioni di povertà e di fragilità multiproblematiche e allo stesso tempo evitare la dispersione delle scarse risorse esistenti, la sovrapposizione o la totale assenza degli interventi. LA CULTURA DELLA POVERTA’ - Pur nella consapevolezza delle profonde contraddizioni legate al tema “povertà” (come conciliare sviluppo, occupazione, invesZmenZ e consumi con sobrietà, sempli[cazione, rinuncia, spiritualità? ) appare quanto mai opportuno ed attuale interrogarsi oggi su come, in quali forme, con quali prospe]ve culturali, eZche e praZche il Volontariato può e deve misurarsi con il tema della povertà. In primo luogo segnalando l’opportunità per il Volontariato di promuovere e alimentare, con una autorevolezza che oggi i ciYadini gli riconoscono più che ad altri, un rinnovato dibattito culturale di profilo etico e valoriale. Da un altro punto di vista richiamando la necessità per il Volontariato di rimanere coerente nel tempo alle prassi operaZve più radicate nella sua anZca tradizione: il volontariato deve vivere ed agire in un clima di sobrietà e di semplicità. Nell’a]vità di volontariato è importante porre aYenzione ad intervenZ che possano aYenuare le forme più gravi di disagio economico e sociale, mettendole in equilibrato rapporto rispetto ad iniziaZve a caraYere ludico, consolatorio. Così come altreYanta aYenzione va data alla leYura del territorio e della realtà, con la capacità di animazione locale anche in funzione del coinvolgimento di nuove risorse volontarie. Restando ferma la libertà di ogni associazione e di ogni persona di scegliere il proprio ambito di intervento, spetta alle reti di associazioni , ai Centri Servizi, agli enti finanziatori pubblici e privati sostenere, anche sul piano economico, i progetti che si impegnano in queste direzioni.


UN’AGENDA COMUNE DI IMPEGNO - Il XXII Congresso Nazionale dell’Acri, tenutosi nello scorso mese di giugno a Palermo, ha solennemente ribadito la strategia delle Fondazioni, già richiamata in premessa, volta a stabilire con il mondo del Volontariato un rapporto di primo piano. Attingendo dalla mozione finale congressuale di Palermo, approvata all’unanimità, è possibile qui delineare alcune concrete prospettive di lavoro, per le quali l’Acri e le Fondazioni associate si sono impegnate, che sottendono la ricerca di una piena sintonia e di una forte cooperazione con le realtà del Volontariato italiano, nei diversi ambiti organizzativi in cui esse operano: consolidamento della strategia di alleanza legata agli accordi nazionali del 2005 e del 2010, basato sull’attuazione delle intese in essere, pur se rimodulate in funzione dell’attuale scenario di crisi, e sulla prosecuzione del sostegno alla Fondazione con il Sud; avvio di una riflessione per una revisione profonda della disciplina [scale del privato- sociale, tesa ad assicurare un pieno riconoscimento del valore sociale delle [nalità di interesse generale perseguite; sperimentazione di percorsi innovativi di intervento, basati sulla promozione e valorizzazione di forme organizzative di tipo orizzontale, quali espressione di un nuovo modello di welfare comunitario. a cura della Commissione “Volontariato, CSV e Servizi alla Persona” dell’Acri


6 ottobre 2012

Scurria si appella ai giornalisti presenti all’Aquila: “Raccontare il bene è un fatto educativo. Pensate al volontariato” L’AQUILA. “Il volontariato permette di acquisire competenze e conoscenze che dovrebbero servire alla ricerca di un posto di lavoro o a integrarsi in un particolare percorso formativo” dichiara l’eurodeputato Pdl Marco Scurria intervenendo alla VI conferenza nazionale del volontariato in corso all’Aquila. Scurria ha passato in rassegna il corpo di aiuto umanitario in ambito europeo, le risorse per il volontariato transfrontaliero, il tema del passaporto in relazione alle competenze per riconoscere ufficialmente le capacità acquisite come volontari, della possibilità di concedere più fondi alla cultura e all’educazione. “E proprio per la poca rilevanza che purtroppo è stata riservata al terzo settore negli ultimi anni, ritengo doveroso partecipare ad incontri come questo. Porre il volontariato al centro del dibattito pubblico, attraverso il continuo confronto con le associazioni di categoria permette di restituire dignità ad un settore troppo spesso bistrattato e che, al contrario, potrebbe acquisire un ruolo centrale nel contrastare la difficile crisi economica e culturale che stiamo vivendo” prosegue l’europarlamentare. “Fortunatamente con l’approvazione in Parlamento europeo, lo scorso giugno, della mia risoluzione in merito al Passaporto delle Competenze, un prima passo in questa direzione è stato fatto – prosegue Scurria – poiché siamo riusciti a creare in Europa un vero e proprio strumento ufficiale in grado di facilitare il riconoscimento formale delle esperienze professionali in tutta l’Ue. E’ necessario un maggior riconoscimento pubblico del volontariato come esperienza utile per i giovani al fine di acquisire competenze da spendere nella formazione e nel mondo del lavoro. Non dimentichiamo – conclude – che il volontariato è da sempre un elemento chiave per migliorare la coesione sociale, un creatore importante di capitale umano e sociale, e una via per promuovere integrazione e occupazione”. Infine il parlamentare europeo si rivolge alla stampa: “ci piacerebbe che questo mondo venisse raccontato tutti i giorni, non solo in occasione di catastrofi o emergenze. Raccontare il bene è un fatto educativo. E rivolgo anche un appello affinché in poco tempo sia possibile un rinnovo della classe dirigente”.


6 ottobre 2012

Napolitano: “Volontariato, storica risorsa del Paese. Contribuirà alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa” L’AQUILA. “Nell’arco del mio mandato ho avuto modo di conoscere più a fondo la ricchezza del mondo del volontariato italiano, nelle sue molteplici espressioni associative e nei suoi diversi campi di azione”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio di auguri inviato, in occasione della VI Conferenza nazionale del Volontariato, ospitata nella città de L’Aquila, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, e a tutti i partecipanti. “Ho potuto ascoltare e seguire – ha continuato il Capo dello Stato – le storie di tante persone che, lontane da qualsiasi clamore, dedicano una parte significativa del loro tempo e delle loro energie a quanti vivono in situazioni di difficoltà materiali o sociali. Innumerevoli sono le occasioni in cui, di fronte a devastanti calamità naturali che hanno colpito il nostro Paese, si è rinnovata la mobilitazione dei volontari che con generosa determinazione e straordinario coraggio sono accorsi immediatamente a prestare il loro aiuto”. “Sono certo – ha concluso il Presidente Napolitano – che nell’attuale congiuntura, che ha acuito situazioni di forte disagio economico e sociale ed alimentato una diffusa incertezza fra le categorie più deboli, questa storica risorsa del Paese, esempio di impegno e passione civile, non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa”.


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter -


5 ottobre 2012

Oggi nel notiziario (05/10/2012):

VOLONTARIATO Spontaneo e lontano dalle istituzioni: i volti del nuovo volontariato Si muove accanto al volontariato tradizionale. Agisce spesso su bisogni per i quali nessuno aveva ancora trovato risposte. Non ha o non vuole rappresentanze di "primo livello". E naturalmente è difficile da censire. Eppure esiste in Italia un grande filone di volontariato nuovo, spontaneo, fatto di uomini e donne, italiani e stranieri, giovani e anziani, che si mettono a disposizione degli altri. In occasione della Conferenza nazionale sul volontariato che si apre oggi a L’Aquila, Redattore Sociale ha scelto sette di queste esperienze. VAI ALLA NOTIZIA - Ad Asti è nato il sito delle mamme dei bambini down che si scambiano on line ''consigli di vita'' per rendere autonomi i loro figli. VAI ALLA NOTIZIA - A Firenze una volontaria ha creato il servizio taxi per i bambini ricoverati all’ospedale Meyer. VAI ALLA NOTIZIA LEGGI LO SPECIALE (8 lanci)

VOLONTARIATO Fornero apre la Conferenza. ''Nella crisi c'è più bisogno di volontariato'' A L'Aquila il ministro ringrazia i volontari, ma ribadisce la scarsezza di risorse: ''Pur nella ristrettezza dei mezzi, il governo è vicino a voi per il vostro lavoro''. E sull'Agenzia del Terzo Settore: "E' stata una chiusura obbligata". Annunciato lo stanziamento di 235 milioni per incentivare l'occupazione di donne e giovani. VAI ALLA NOTIZIA - 5 per mille, sbloccati 174 milioni per le associazioni. L'agenzia delle Entrate erogherà a titolo gratuito il 5 per mille alle associazioni: un risultato raggiunto nel Cdm di ieri sera. Erogazioni a partire dalla prossima settimana.VAI ALLA NOTIZIA


Rassegna stampa evento in corso VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5-6-7 ottobre 2012

- Newsletter CSV -


5 ottobre 2012

Mattoni Nuovi n. 72

L'Aquila, il ministro Fornero apre la Conferenza Nazionale del Volontariato Fino a domenica 7 ottobre, incontri e gruppi di lavoro. Attesi 700 volontari da tutta Italia. Per saperne di più clicca qui.


5 ottobre 2012

Volontariato Marche News - 5 ottobre 2012

VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO: I RISULTATI DEL PERCORSO DI AVVICINAMENTO Pubblichiamo la sintesi di quanto emerso dal "Percorso di ascolto di proposte e spunti" realizzato dal Csv Marche in vista della VI Conferenza Nazionale del Volontariato in corso a L'Aquila


Rassegna stampa post evento - Comunicato stampa 7/10/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012


7 ottobre 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 COMUNICATO STAMPA DI CHIUSURA Si è conclusa oggi a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il Volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato quanto segue: “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione.” L’Aquila, 7 ottobre 2012


Rassegna stampa post evento - Comunicato stampa 7/10/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Agenzie -


8 ottobre 2012

Volontariato: Forum Terzo settore, da Conferenza invito a fare rete 08 Ottobre 2012 - 16:58 (ASCA) - Roma, 8 ott - Si e' conclusa a l'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato: tre giorni per ripensare il volontariato, il suo ruolo nella crisi, come reagisce ad essa e quale contributo e risposte puo' dare al Paese per uscirne. A chiusura della Conferenza, e' stato presentato un ''Documento Finale', carta di intenti, impegni e richieste, frutto di un lavoro comune tra le reti di volontariato e di un percorso cominciato nei mesi scorsi e arrivati oggi a sintesi. Molti i temi toccati, a partire dall'impegno ad ''esserci', nelle situazioni eccezionali come nell'ordinaria vita del Paese, alla volonta' di porsi come protagonisti e motori di cambiamento per attivare percorsi di coesione sociale, dalla condivisione di percorsi che possano portare alla formazione di cittadinanza competente e attiva, alla responsabilita' a costruire reti, che valorizzino l'apporto di tutti, per condividere processi e scelte, a livello locale e globale. Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore e in rappresentanza del Coordinamento del Forum, ha sollevato l'importanza del tema della rappresentanza dei diversi soggetti attraverso i quali il volontariato svolge la propria azione. ''Perche' il volontariato sia protagonista nel cambiamento, dovra' costruire forme unitarie di rappresentanza. Dobbiamo aumentare la capacita' di stare insieme, valorizzando le diversita' ed evitando di sintetizzare tagliando i picchi profetici ed esemplari. Il Forum del Terzo Settore e' pronto a condividere gli obiettivi contenuti nel Documento. Infatti molte questioni sono gia' nell'agenda dei lavori del Forum, a partire dal tema del lavoro, alla comunicazione, alla situazione degli Osservatori.'' rus


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Stampa -


8 ottobre 2012


novembre 2012



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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Radio -


8 ottobre 2012

Intervista ad Emma Cavallaro andata in onda durante la puntata del 8 ottobre del Giornale Radio Sociale

Solidarietà a km zero Solidarietà a km zero. Meno spese militari, più welfare e una legge contro la corruzione che liberi risorse. Queste alcune richieste del mondo non profit lanciate ieri a L’Aquila dove si è conclusa la sesta conferenza nazionale del volontariato. Emma Cavallaro, presidente Convol...


9 ottobre 2012

Intervista a Primo Di Blasio andata in onda durante la puntata del 9 ottobre del Giornale Radio Sociale

Ricomincio da tre Primo Di Blasio, responsabile settore estero della Focsiv, lancia alcune proposte emerse dalla sesta conferenza nazionale sul volontariato “la prima è la richiesta di rimettere la persona umana al centro di ogni scelta economica, politica e sociale. La seconda ancora forse più importante è di riconoscere il volontariato come soggetto politico in grado di partecipare alla governance dei nostri territori. La terza è una preoccupazione: sembra che chi governa ad ogni livello locale, nazionale ma anche internazionale, non sia capace di tirarci fuori dalla crisi”. Ascolta l’intervista


10 ottobre 2012

Intervista a Stefano Tabò andata in onda durante la puntata del 10 ottobre del Giornale Radio Sociale

Una via d’uscita Il volontariato come risorsa per scacciare la crisi. Anche questo aspetto è emerso nella conferenza nazionale della scorsa settimana a L’Aquila. Il giudizio di Stefano Tabò, presidente di CSVnet “il volontariato deve essere riconosciuto prima di tutto per aiutare a comprendere le ragione della crisi. Il volontariato aiuta a porsi le domande giuste vero la crisi di un modello di società e di civiltà che probabilmente ha ribaltato dei valori ed è la cittadinanza attiva, di cui il volontariato è espressione, una componente basilare dello sviluppo anche economico, ma non volontariato come ruota di scorta”. Ascolta l’intervista


10 ottobre 2012

Intervista a Stefano Tabò andata in onda durante il Giornale Radio del 10 ottobre 2012


ottobre 2012

Intervista a Maria Cecilia Guerra andata in onda durante uno speciale del Giornale Radio Sociale Conferenza nazionale del volontariato Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla Conferenza nazionale del volontariato che si tiene a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Web -


7 ottobre 2012

Volontariato: più spazio e attenzione, da associazioni 'Lettera al Paese' Roma, 7 ott. (Adnkronos) - "Essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull'attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione". Parte da qui il documento che la VI Conferenza nazionale del volontariato, che ha chiuso oggi i battenti a L'Aquila, rivolge alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Una 'Lettera al Paese' in cui il mondo del volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: "dall'inserimento di programmi specifici nella scuola all'applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall'approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all'istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l'importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace", si legge nel documento.


7 ottobre 2012

All’Aquila i volontari scrivono una lettera al Paese. Guerra: “stabilizzare 5 per mille e riprendere la responsabilità verso i cittadini” L’AQUILA. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. Si è così conclusa a L’Aquila la VI conferenza nazionale del volontariato. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “lettera al paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un registro delle reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato: “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi – in particolare quello delle politiche sociali – bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione”.


7 ottobre 2012

VI Conferenza Nazionale del Volontariato. "Volontariato, solidarietà a km zero" L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 COMUNICATO STAMPA DI CHIUSURA Si è conclusa oggi a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il Volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato quanto segue: “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione.”


8 ottobre 2012

DIRITTI DEI CITTADINI - DALLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO A L'AQUILA L'INVITO A FARE RETE PER "ESSERCI" (2012-10-08) Si è conclusa a l’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato: tre giorni per ri-pensare, in questo difficile momento, il volontariato, il suo ruolo nella crisi, come reagisce ad essa e quale contributo e risposte può dare al Paese per uscirne. A chiusura della Conferenza, è stato presentato un ‘Documento Finale’, carta di intenti, impegni e richieste, frutto di un lavoro comune tra le reti di volontariato e di un percorso cominciato nei mesi scorsi e arrivati oggi a sintesi. Molti i temi toccati, a partire dall’impegno ad ‘esserci’, nelle situazioni eccezionali come nell’ordinaria vita del Paese, alla volontà di porsi come protagonisti e motori di cambiamento per attivare percorsi di coesione sociale, dalla condivisione di percorsi che possano portare alla formazione di cittadinanza competente e attiva, alla responsabilità a costruire reti, che valorizzino l’apporto di tutti, per condividere processi e scelte, a livello locale e globale. Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore e in rappresentanza del Coordinamento del Forum, ha sollevato l’importanza del tema della rappresentanza dei diversi soggetti attraverso i quali il volontariato svolge la propria azione. “Perché il volontariato sia protagonista nel cambiamento, dovrà costruire forme unitarie di rappresentanza. Dobbiamo aumentare la capacità di stare insieme, valorizzando le diversità ed evitando di sintetizzare tagliando i picchi profetici ed esemplari. Il Forum del Terzo Settore è pronto a condividere gli obiettivi contenuti nel Documento. Infatti molte questioni sono già nell’agenda dei lavori del Forum, a partire dal tema del lavoro, alla comunicazione, alla situazione degli Osservatori.” Il volontariato ha ribadito di essere consapevole di rappresentare una grande risorsa per il Paese in termini di valori e d’identità, di esperienza, relazionalità, di occupazione e di servizi, che deve essere valorizzata e riconosciuta all’interno del sistema di welfare. Per questo chiede alle Istituzioni di rispettare la sua autonoma capacità di proposta e di azione e di non essere relegato a surroga dello Stato, né tantomeno un fornitore di servizi a basso costo. Il volontariato riunito a l’Aquila ha toccato infine il tema della comunicazione, con un impegno da parte di tutto il terzo settore a realizzare una comunicazione buona e strategica, che punti sulla semplicità e sulla chiarezza dei contenuti. “L’augurio e la richiesta al Governo e ai media - ha proseguito Casini - è che la prossima Conferenza possa essere seguita maggiormente nel Paese grazie ad un percorso di cambiamento dell’informazione che richiede un impegno anche da parte del servizio pubblico radiotelevisivo a promuovere il volontariato in maniera più articolata e rispondente alla realtà. La comunicazione che viene dal nostro mondo deve accettare e valorizzare le diverse professionalità, con la consapevolezza che nessuno è in grado di approfittare di tutte le opportunità del momento, ma che è necessario assumerci la responsabilità di rimanere al passo con i tempi.” Auspichiamo inoltre - ha concluso Casini - che la prossima conferenza sia organizzata da un Osservatorio diverso, non di nomina ministeriale, ma scelto dal volontariato.” (08/10/2012-ITL/ITNET)


8 ottobre 2012

All’Aquila i volontari scrivono una lettera al Paese Guerra: “stabilizzare 5 per mille e riprendere la responsabilità verso i cittadini” Volontariatoggi - Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. Si è così conclusa a L’Aquila la VI conferenza nazionale del volontariato. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “lettera al paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un registro delle reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato: “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi – in particolare quello delle politiche sociali – bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione”.


8 ottobre 2012

VI Conferenza nazionale del Volontariato: il documento finale La VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L'Aquila: sono stati tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il Volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato quanto segue: “Ho apprezzato il documento presentato qui dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione.” Tutti i documenti cliccando qui


8 ottobre 2012

Il punto su L'Aquila Domenica 7 ottobre si sono chiusi i lavori della VI Conferenza nazionale del volontariato. Un appuntamento tanto atteso dal popolo del “fare per il bene comune” che si è incontrato in un luogo simbolo dell’impegno e della rinascita, L’Aquila. Sono stati tre giorni intensi di confronto e di dibattito sul ruolo che oggi il volontariato riveste nella società, in un periodo di passaggio in cui bisogna imparare ad “abitare la crisi”, come qualcuno ha sottolineato, che non implica un atteggiamento di passività rispetto ad una situazione di disagio, ma di accettazione del cambiamento e di assunzione di nuovi modelli di convivenza. Si è dibattuto, anche, sui rapporti sempre più collaborativi e paritari che il volontariato deve assumere con tutte le forze sociali, dalla pubblica amministrazione al mondo profit, a livello nazionale ed europeo affinché possa esserci una crescita reale dei territori all’interno di un progetto unitario di sviluppo. I volontari, divisi in otto gruppi tematici – fare sistema, il lavoro, i rapporti con le istituzioni, la comunicazione, la legalità, i rapporti intergenerazionali, la responsabilità sociale, l’Europa – hanno lavorato per elaborare proposte innovative utili alla crescita del volontariato e, insieme, dell’intera comunità. Le riflessioni che sono scaturite da questi incontri hanno dato vita ad un documento finale, la “Lettera al Paese”, in cui accanto alla conferma dell’impegno a favore dei più deboli e per la costruzione di un “futuro più sostenibile e giusto”, il volontariato sintetizza gli impegni che si assume e le richieste che avanza a tutte le forze decisionali della nazione. Il volontariato chiede, innanzitutto, di essere riconosciuto come “soggetto in grado di contribuire alla governance” delle comunità e dei territori in quanto “moltiplicatore di risorse relazionali ed economiche”. Partendo da ciò, individua alcune linee di azioni su cui intervenire: dall’applicazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio sanitarie all’inserimento nelle scuole di programmi specifici sull’impegno civile, dalla legge contro la corruzione al riutilizzo dei beni confiscati a favore delle associazioni, dalla stabilizzazione del cinque per mille alla destinazione delle risorse umane del servizio civile solo alle onlus, dalla formazione del personale pubblico sul mondo del volontariato all’istituzione di un Registro delle reti nazionali del volontariato, dalla valorizzazione del volontariato internazionale alla gestione di un sistema della comunicazione nazionale più attenta ai temi sociali. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, sempre presente ai tavoli di lavoro in questi tre giorni, intervenendo a conclusione della Conferenza ha dichiarato di avere apprezzato il documento presentato “in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato” Riguardo al 5 per mille, il sottosegretario conferma che “la sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione”.


Rassegna stampa post evento - Comunicato stampa 7/10/2012 -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Newsletter -


8 ottobre 2012

Newsletter dell'8 ottobre 2012

ALL'AQUILA I LAVORI DELLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Con la lettura del messaggio del presidente Giorgio Napolitano, il Ministro Elsa Fornero ha dato il via ai lavori. Strigliata al Non profit dall'Istat per la lenta risposta al censimento


10 ottobre 2012

AGENZIA D'INFORMAZIONE AUSER 34 2012

CONCLUSA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si è conclusa a L’Aquila domenica 7 ottobre, la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, si sono confrontati su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il Volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. La documentazione si può scaricare dal sito www.lavoro.gov.it ed anche dal sito dell’Auser.


15 ottobre 2012

Newsletter del 15 ottobre 2012

ALLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO ISFOL FA IL PUNTO SULLA SITUAZIONE Presentati vari documenti tra cui il rapporto "Il lavoro non retribuito e volontario". Secondo le stime il 38,1% dei volontari è pensionato, 43% nel nord-ovest e 43,6% nel nord-est del Paese.


8 novembre 2012

Newsletter 8 novembre 2012

L’AQUILA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO "Lo sviluppo del territorio. Fare sistema per moltiplicare le risorse". E' questo il tema che ha accompagnato i lavori della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si è svolto a l' Aquila dal 5 al 7 ottobre. Un appuntamento che non ha avuto una particolare attenzione da parte dei media italiani, ma che ha coinvolto circa 800 persone tra tecnici, esperti e rappresentanti delle organizzazioni di volontariato. Gli oltre 100 incontri ...


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VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Newsletter CSV -


9 ottobre 2012

Newsletter del 9 ottobre 2012 Si è conclusa la VI Conferenza Nazionale del Volontariato che si è tenuta all’Aquila dal 5 al 7 ottobre. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. Continua >>


9 ottobre 2012

Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta - mail n. 19 del 09 ottobre 2012

Dalla Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila arriva una lettera al paese Si è conclusa domenica 7 ottobre scorso a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Il CSV della Valle d’Aosta ha partecipato alla tre giorni con i consiglieri Claudio Latino e Davide Jaccod e con il coordinatore Fabio Molino. La conferenza si è svolta presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito, sede del G8, a l’Aquila, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, del mondo del volontariato e del terzo settore. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all'uscita dall'attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una "Lettera al Paese" rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche.


9 ottobre 2012

CSV: newsletter straordinaria

IL DOCUMENTO REDATTO DALLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si è svolta a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, confronto e dibattito per riflettere sul ruolo del volontariato, sul suo fattivo contributo all'uscita dall'attuale crisi e a un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in 8 gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita a un animato dibattito e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno redatto un "Documento Finale", poi sintetizzato in una "Lettera al Paese" rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. La "Lettera al Paese" è leggibile al link: http://www.csvpadova.org/images/stories/csv/eventi/allegati/ iniziative nazionali/2012letteraalpaese.pdf Il "Documento finale" della Conferenza è al link: http:// www.csvpadova.org/images/stories/csv/eventi/allegati/iniziative nazional uogo: Italia - contatti: info@csvpadova.org - www.csvpadova.org/Iniziative-a-livello-nazionale/2012-conclusione-conferenzanazionale.html


10 ottobre 2012

Mattoni Nuovi n. 73

Il volontariato: ecco i nostri impegni e le nostre richieste Al termine della Conferenza Nazionale che si è svolta a L'Aquila è stata redatta una Lettera al Paese. La risposta del sottosegretario Guerra. Per saperne di più clicca qui.


10 ottobre 2012

NEWSLETTER N.402 - 10 ottobre 2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila, 5 - 6 -7 Ottobre 2012: ecco il comunicato stampa di chiusura della Conferenza [Leggi]


10 ottobre 2012

[informazionicisvol n°70]

A L'Aquila si è conclusa della VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si è conclusa a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. Leggi tutto ...


10 ottobre 2012

Newsletter n° 35/12

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: GLI ESITI DEL CONFRONTO Domenica 7 ottobre si è conclusa a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato: una tre-giorni di condivisione, confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dalla crisi, concorrendo ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari partecipanti, riuniti in otto gruppi tematici, hanno ribadito il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, e hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dal bisogno di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che ha seguito la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato che: “…mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio, ossia sul fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato.” In allegato la “Lettera al Paese” stesa dai volontari partecipanti alla Conferenza.


11 ottobre 2012

Volontariato Marche News - 11 ottobre 2012

CONCLUSA LA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si è conclusa a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale,...


11 ottobre 2012

Newsletter dell'11 Ottobre '12

Il CSV Catanzaro alla VI Conferenza Nazionale Una nutrita delegazione del Centro Servizi per il Volontariato di Catanzaro ha partecipato ai lavori della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, tenutasi a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Nel contesto di una città che non riesce a nascondere le proprie ferite, a tre anni e mezzo dal terribile terremoto che l'ha privata del suo centro storico, il gruppo, (composto da Piero Caroleo, Luigi Cuomo, Antonietta Cutruzzolà, Maria Molinaro, Maria Cucè, Stefano Morena e Benedetta Garofalo) ha ascoltato gli illustri relatori che si sono avvicendati all'auditorium della caserma della Guardia di Finanza Leggi tutto...


11 ottobre 2012

Newsletter dell'11 Ottobre '12

Volontariato: Caroleo (CSV), non siamo il braccio compassionevole che copre i vuoti del Welfare Una nuova legge regionale ( 26 luglio 2012, n. 33) sul Volontariato, presentata nei giorni scorsi alla stampa. Abbiamo chiesto un parere sulla normativa a Pietro Caroleo, vicepresidente vicario CSV ( Centro Servizi al Volontariato) di Catanzaro, che raggruppa oltre cento associazioni. Tutto questo mentre si è appena conclusa la Conferenza Nazionale di Settore, svoltasi a L'Aquila. Leggi tutto...


11 ottobre 2012

NEWSLETTER N. 38/12 DEL 11 OTTOBRE 2012

ESITI DELLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L'Aquila dal 05 al 07 ottobre 2012


12 ottobre 2012

NUMERO 311 DEL 12/10/2012

VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO L’AQUILA, 5 - 6 - 7 OTTOBRE 2012 Si è conclusa lo scorso 7 ottobre la VI Conferenza Nazionale del Volontariato a L’Aquila. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Partendo dalla richiesta di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione, il Volontariato individua alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’inserimento di programmi specifici nella scuola all’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; dalla stabilizzazione del 5 per mille all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, senza tralasciare l’importanza strategica di una comunicazione sociale più articolata ed efficace. Il Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, che in questi tre giorni ha seguito con attenzione la Conferenza, nel suo intervento conclusivo ha dichiarato quanto segue: “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato, in quanto esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l’azione del Governo non può essere risolutiva. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo, è giusto che lo Stato faccia altrettanto e in particolare rispetto al fatto che in alcuni campi - in particolare quello delle politiche sociali - bisogna riprendere con forza in mano la responsabilità nei confronti dell’insieme dei cittadini: un ruolo che in questo momento non è sufficientemente presidiato. Perché parlare di politiche sociali nel nostro Paese significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato. Riguardo al 5 per mille, essenziale per la vita delle associazioni, è necessaria una prospettiva di lungo periodo. La sua stabilizzazione è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento. Per darle corpo sarà fondamentale che nei prossimi mesi il mondo del volontariato e del Terzo settore rifletta e formuli una proposta meditata e compiuta su come migliorare sia le modalità di attribuzione che di erogazione.”


12 ottobre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 149 - nr. 39 - anno 2012

CONCLUSIONE VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Il volontariato dice la sua con un percorso di riflessione che ha attraversato tutto il Paese. Protagonista L'Aquila: punto di partenza e di arrivo di questa maratona della solidarietà. Si è svolta all'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali - in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell'Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - CSVnet e con il patrocinio del Comune dell'Aquila. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa rappresentare una valida risposta per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese, dando il proprio responsabile contributo per un radicale e costruttivo cambiamento. Attraverso questo appuntamento il volontariato vuole far emergere una nitida analisi della crisi, fatta da chi ogni giorno si confronta con i suoi effetti, e soprattutto che si mettano a fuoco le proposte per uscire da questa crisi, che non è solo economica, ma anche culturale. Il volontariato ha molte cose da dire in questo campo perché è presente in tutto il territorio del Paese e vi è profondamente radicato. Ha la capacità non solo di "abitare" l'ordinarietà della vita delle persone, ma anche di essere presente e attivo nello straordinario: nelle situazioni difficili, nei luoghi della precarietà, dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare.


12 ottobre 2012

CSV - Vicenza - Newsletter 149 - nr. 39 - anno 2012

CONCLUSIONE VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Si è conclusa a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all'uscita dall'attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. Come anticipato anche il CSV di Vicenza ha partecipato con una delegazione a questo importante evento, consegnando un documento redatto con le vostre proposte e riflessioni raccolte prima e durante la nostra manifestazione annuale "Azioni Solidali Vicentine" lo scorso 29 settembre.


12 ottobre 2012

CSV Salento Newsletter n. 296-12 ottobre 2012

Il volontariato scrive al Paese A conclusione della VI Conferenza nazionale del Volontariato tenuta a L'Aquila (5-7 ottobre), i volontari approvano all'unanimità una lettera al Paese individuando i temi prioritari sui quali agire.


12 ottobre 2012

"Notizie Ce.Se.Vo.Ca." N. 38

12. CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO: LETTERA AL PAESE Si è conclusa lo scorso 7 ottobre a L’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito...=> vai al sito


15 ottobre 2012

Corrispondenze 260 - 15 Ottobre 2012

IL PUNTO SULLA CONFERENZA NAZIONALE DE L'AQUILA Domenica 7 ottobre si sono chiusi i lavori della VI Conferenza nazionale del volontariato. Un appuntamento tanto atteso dal popolo del “fare per il bene comune” che si è incontrato in un luogo simbolo dell’impegno e della rinascita, L’Aquila. Sono stati tre giorni intensi di confronto e di dibattito sul ruolo che oggi il volontariato riveste nella società, in un periodo di passaggio in cui bisogna imparare ad “abitare la crisi”, come qualcuno ha sottolineato, che non implica un atteggiamento di passività rispetto ad una situazione di disagio, ma di accettazione del cambiamento e di assunzione di nuovi modelli di convivenza...


16 ottobre 2012

Newsletter del 16 ottobre 2012

Conclusa la VI Conferenza Nazionale del Volontariato - L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012 Si è conclusa a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, di confronto e di dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come possa apportare un fattivo contributo all'uscita dall'attuale crisi e concorrere ad un generale ripensamento del modello di società e di sviluppo. I volontari, riuniti in otto gruppi tematici dislocati in altrettante zone simbolo della città, hanno dato vita ad un animato dibattito su alcuni temi chiave e, nel ribadire il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, hanno sintetizzato le loro richieste e i loro impegni in una "Lettera al Paese" rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche ... Leggi tutto


16 ottobre 2012

Newsletter n. 243 Si è conclusa a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato - comunicato stampa e documento "Lettera al Paese" links: Sito CSVnet - Sito Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali scarica gli allegati: Comunicato Stampa - Lettera al paese


17 ottobre 2012

n°14 - 17 ottobre 2012 - Newsletter CESV-SPES Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio

A L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Come è andata


17 ottobre 2012

VOCE Casa del Volontariato [newsleSer 3]

VI Conferenza Nazionale del Volontariato Domenica 7 ottobre si è conclusa a L'Aquila la VI conferenza Nazionale del Volontariato continua..


22 ottobre 2012

Corrispondenze 261 - 22 Ottobre 2012

IL PUNTO SULLA CONFERENZA NAZIONALE DE L'AQUILA Domenica 7 ottobre si sono chiusi i lavori della VI Conferenza nazionale del volontariato. Un appuntamento tanto atteso dal popolo del “fare per il bene comune” che si è incontrato in un luogo simbolo dell’impegno e della rinascita, L’Aquila. Sono stati tre giorni intensi di confronto e di dibattito sul ruolo che oggi il volontariato riveste nella società, in un periodo di passaggio in cui bisogna imparare ad “abitare la crisi”, come qualcuno ha sottolineato, che non implica un atteggiamento di passività rispetto ad una situazione di disagio, ma di accettazione del cambiamento e di assunzione di nuovi modelli di convivenza...


29 ottobre 2012

Corrispondenze 262 - 29 Ottobre 2012

IL PUNTO SULLA CONFERENZA NAZIONALE DE L'AQUILA Domenica 7 ottobre si sono chiusi i lavori della VI Conferenza nazionale del volontariato. Un appuntamento tanto atteso dal popolo del “fare per il bene comune” che si è incontrato in un luogo simbolo dell’impegno e della rinascita, L’Aquila. Sono stati tre giorni intensi di confronto e di dibattito sul ruolo che oggi il volontariato riveste nella società, in un periodo di passaggio in cui bisogna imparare ad “abitare la crisi”, come qualcuno ha sottolineato, che non implica un atteggiamento di passività rispetto ad una situazione di disagio, ma di accettazione del cambiamento e di assunzione di nuovi modelli di convivenza...


novembre 2012

DOCUMENTO FINALE DELLA VI CONFERENZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Dal 5 al 7 ottobre 2012 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio del Comune dell’Aquila, ha organizzato all’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. E’ stata un’importante occasione di confronto e dibattito sul ruolo assunto dal volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale, ed in particolare sulla possibilità che questo possa offrire una risposta efficace per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese. Il volontariato italiano è profondamente radicato in tutto il territorio e ha la capacità di offrire aiuto nelle situazioni difficili e nei luoghi di precarietà: dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo e, in particolare, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare. I volontari hanno ribadito il loro impegno nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli, sintetizzando le loro riflessioni nel “Documento Finale” e nella “Lettera al Paese”, rivolti alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Per maggiori informazioni visita il sito: www.lavoro.gov.it/Lavoro/ConferenzaVolontariato/


Rassegna stampa post evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012


Rassegna stampa post evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Agenzie -


8 ottobre 2012

Il volontariariato s'impegna, ma resta senza risposte Scende il sipario sulla sesta Conferenza nazionale. Sussidiarietà e rappresentanza, i nodi da sciogliere. Sottosegretario Guerra: ''Politiche sociali sistematicamente smantellate'' L'Aquila - Sceso il sipario sulla sesta Conferenza nazionale del volontariato è tempo di bilanci. Il mondo associativo esce da questo appuntamento apparentemente rafforzato da richieste comuni e concrete, sviluppate all'interno di singoli gruppi di lavoro e confluite, come un fiume magmatico a cui mettere un argine comunicativo, dentro un decalogo di impegni e istanze. Il non profit, sulla carta, si riappropria e riconferma la propria identità, ma nella quotidianità dei rapporti e dei progetti pesano due nodi da sciogliere: sussidiarietà e rappresentanza. Nel documento torna a chiedere di non essere schiacciato sui servizi, che sia valorizzato il proprio ruolo educativo e riconosciuta la capacità intrinseca di questo mondo ''di moltiplicare risorse''. Tirato per la giacca da un governo che continua a sottolinearne il ruolo necessario e irrinunciabile nella crisi, il non profit risponde. "Il volontario c'è, ci sarà, c'è stato, con competenza e dedizione. Ma non è la soluzione": pensarlo e lasciarlo credere "sarebbe un inganno e un pericolo" spiega a conclusione dei lavori Stefano Tabò, presidente del Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato. Di fronte un interlocutore debole: nel governo in scadenza, il ministero guidato da Elsa Fornero - per quanto riguarda le politiche sociali - sembra essere il vaso di coccio tra tanti di ferro, e stenta, in un quadro economico oggettivamente complicato, a mantenere risorse per una programmazione che ragioni su un periodo più lungo. Lo ricorda lo stesso sottosegretario Maria Cecilia Guerra che ne ha la delega: "Le politiche sociali nel nostro paese sono state sistematicamente smantellate". Da un punto di vista finanziario: ''In 4-5 anni i fondi nazionali per le politiche sociali sono stati azzerati, sono il 10% di quello che erano", ha detto la Guerra ribadendo che un centesimo a cittadino verrà consegnato alle regioni: 10 milioni di euro in totale, 500 mila circa a regione per quest'anno. Ma soprattutto da un punto di vista culturale. "Parlare di politiche sociali - sottolinea - significa mettere in piedi istituiti e relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita, progetto che può comprendere il fatto di avere figli, accudire gli anziani, partecipare alla vita sociale, cose che al momento risultano molto difficili in mancanza di un supporto adeguato". E ha aggiunto: "Non e' vero che la spesa sociale non possiamo permettercela, chiedo al mio governo di dare un segnale di inversione per il lungo termine, perché quello che ci attende è un periodo lungo". Sembra che lo stesso ministero in questa Conferenza abbia creduto poco. La presenza della Fornero, all'apertura dei lavori, è confermata a poche ore dall'avvio. "Non abbiamo voluto la passerella dei ministri", spiega la Guerra, a L'Aquila in questa tre giorni tra i volontari e la gente che abita una città ancora spezzata. Qualche assenza si è notata, a partire dagli enti locali, con qualche apprezzata eccezione. Assente la coordinatrice della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle regioni, Lorena Rambaudi, che manda una lettera di saluti. Anche i media sono accusati di essere troppo impegnati altrove. Un invito concreto a guardare all'Europa, come uno dei canali di sviluppo e rafforzamento del non profit, viene dalla parlamentare europea Silvia Costa. Il volontariato porta a casa la notizia che da questa settimana arriveranno i soldi (174 milioni) del 5 per mille e l'invito a lavorare subito sua proposta di legge "meditata e compiuta" per stabilizzare questo strumento che attende solo l'approvazione da parte del Parlamento della legge delega per essere varato. Ma c'è anche la sensazione che tra qui e la fine del mandato di questo governo, ancora qualcosa si può conquistare: nulla di rivoluzionario, ma un segnale di cambiamento e controtendenza che deve trovare radice nella prossima legge finanziaria. In molti alla fine condividono le parole di Tabò: "la migliore conferenza del volontariato sarà quella in cui i ringraziamenti fatti dalle associazioni alle istituzioni saranno superiori a quelle ricevuti". (cch)


8 ottobre 2012

Conferenza nazionale, media assenti o scarsi strumenti? Bagno mediatico per la Fornero, silenzio su contenuti. Il volontariato si dota di uno specifico gruppo di lavoro e chiede ai giornalisti ''una rappresentazione più 'rispondente alla realtà'' L'Aquila - Sono i media, la grande stampa, il grande assente della sesta Conferenza nazionale del volontariato, che si è chiusa ieri a L'Aquila. Lo dicono i volontari su twitter, lo dicono i rappresentati delle associazioni, come Fausto Casini del Forum del Terzo settore ("Tg del servizio pubblico non contengano solo gossip politico"). Lo ribadisce persino il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, chiudendo i lavori della tre giorni. Il tema della visibilità è così impellente che il volontariato si dota di uno specifico gruppo di lavoro per capire come comunicare meglio e avanza precise richieste. Più spazio sul servizio pubblico radiotelevisivo ("presti maggiore attenzione al volontariato e alla comunicazione sociale") e un canale digitale dedicato al mondo del volontariato, da costruire insieme al mondo del giornalismo. Infine rampognano i media: "Offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispondente alla realtà". I giornalisti in realtà in questi giorni a L'Aquila ci sono stati: un bagno mediatico per il ministro della Lavoro e delle Politiche Sociale, Elsa Fornero, attesa dalle proteste di sindacati e lavoratori e sollecitata "a margine" sui temi caldi, come esodati, fondi alle imprese che assumono, ammortizzatori sociali. In altre parole, il lavoro. Quasi silenzio sul resto dei lavori, soprattutto sui contenuti che sembrano interessare invece molto le testate di settore. Eppure sottolinea il sottosegretario la comunicazione istituzionale su questo evento non è mancata, la presenza delle associazioni era nutrita e ci sono stati 100 incontri preparatori all'evento. C'erano, dunque, tutti gli ingredienti perché ci fossero anche notizie. Ma non sempre buoni ingredienti bastano a mettere in tavola anche un buon pasto. E' mancata soprattutto la capacità di raccontare storie, di fare emergere attraverso volti e persone, che pure erano numerosissime a L'Aquila in rappresentanza di tutta Italia, quei contenuti così difficili da far passare in modo più astratto. E c'è anche la consapevolezza, soprattutto nei volontari più giovani, che la comunicazione può viaggiare su altri canali, liberi e disorganizzati. Quel mondo che però, come ha ricordato Andrea Volterrani (Uni. Tor Vergata) è ancora troppo poco frequentato. (cch)


7 novembre 2012

No profit in Italia, un 2012 tra crisi e speranza Roma, 7 nov. (Adnkronos) - In tempi di crisi e spending review, anche il volontariato e le tante associazioni no profit cominciano a sentire il peso dei tanti tagli, pur essendo un pilastro del welfare italiano. Riuniti, ne hanno discusso alla conferenza nazionale dell'Aquila, dove in una carta d'intenti, hanno stabilito i prossimi passi per promuovere il settore.


8 novembre 2012

Guerra: “Ancora più rappresentativo il nuovo Osservatorio sul volontariato'' Il sottosegretario alle Politiche sociali torna sulla conferenza nazionale a L’Aquila: “Avevamo affidato l’organizzazione al volontariato, ma poi abbiamo visto che l’appuntamento sarebbe stato boicottato proprio da quel mondo, e per cose non nobilissime” ROMA – “Il nuovo Osservatorio sul volontariato sarà un organismo ancora più rappresentativo. La proposta la stiamo costruendo in piena trasparenza attraverso un Tavolo di rappresentanza, in cui ci sono il Forum del Terzo settore e il Csvnet”. Lo ha detto il sottosegretario alle politiche sociali Maria Cecilia Guerra, intervenendo oggi a Roma a un convegno sull’invecchiamento attivo. Nel corso del suo discorso il sottosegretario ha voluto sottolineare, però, anche l’eccessiva frammentarietà del mondo del volontariato, e togliersi un “sassolino nella scarpa” in merito all’organizzazione della Conferenza nazionale, che si è svolta all’Aquila il 5, 6 e 7 ottobre. “Abbiamo affidato la parte organizzativa al mondo del volontariato, poi a un certo punto abbiamo scoperto che la conferenza sarebbe stata boicottata da parte di quel mondo, quindi abbiamo cercato una mediazione – afferma Guerra – ma si trattava di cose non nobilissime, come per esempio chi doveva parlare e chi no. Si tratta di un mondo troppo frammentato”. Il sottosegretario ha poi aggiunto che in occasione della conferenza i gruppi di lavoro hanno lavorato bene ma l’ultimo giorno è stato difficile tirare le fila, “segno che ci sono problemi, che sono emersi e su cui si dovrà lavorare ancora”. (ec)


Rassegna stampa post evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Stampa -


ottobre 2012


novembre 2012





Rassegna stampa post evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

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8 ottobre 2012

Volontariato, chiusi i lavori della VI Conferenza Nazionale. I volontari scrivono una “lettera aperta” al Paese Conclusi ieri a l’Aquila, alla presenza del Sottosegretario Guerra, i lavori della VI Conferenza Nazionale del Volontariato. Tre giorni di condivisione, confronto e dibattito per riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato, e sul suo fattivo contributo all’uscita dall’attuale crisi. (Ornella Esposito) “Noi, che già siamo presenti ovunque ci sia da difendere il bene comune, ci impegniamo ad esserlo ancora di più, con la gratuità, la solidarietà e la responsabilità che ci contraddistinguono”. Così inizia la lettera indirizzata al Paese, redatta dal mondo del volontariato al termine della tre giorni di confronti, dibattiti e riflessioni, salutata dal Presidente della Repubblica, aperta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, e chiusa ieri dal suo Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. “Ho apprezzato il documento presentato oggi dalle principali reti del volontariato – ha affermato il sottosegretario “ , e “mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo – ha continuato - è giusto che anche lo Stato si interroghi sul proprio”. Il mondo del no profit è giunto compatto e deciso all’appuntamento. Ha chiesto di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche, e quindi di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulla loro determinazione. Nella tre giorni il Volontariato ha affrontato alcuni temi prioritari, riassunti nella lettera aperta al Paese in cui chiede: “L’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale, l’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati, l’aumento e la stabilizzazione del Servizio Civile Nazionale”. Naturalmente i volontari, abituati a rimboccarsi le maniche e poi a parlare, prima di avanzare le loro richieste al mondo politico-istituzionale, hanno annunciato quali saranno i loro impegni: “Difendere i diritti di ciascuno, ed con responsabilità il ruolo di denuncia dei bisogni, delle ingiustizie, delle inefficienze; ricercare ad ogni livello forme di rappresentanza per essere più incisivi, sia a livello sociale che a livello politico, essere i primi testimoni di trasparenza nel corretto utilizzo delle risorse, sia umane che economiche”. Fra i temi caldi della tre giorni, il Fondo Nazionale delle politiche sociali che Danilo Giovanni Festa, direttore generale del ministero del lavoro e delle politiche sociali, assicura “ci sarà”, e la richiesta di stabilizzazione del 5 per mille grazie al quale le organizzazioni di volontariato si sostengono. “La sua stabilizzazione – afferma il Sottosegretario Guerra a chiusura dei lavori - è già stata inserita nella proposta di legge delega fiscale presentata dal Governo in Parlamento”. Le dichiarazioni sembrano rassicuranti. I volontari però sono abituati ai fatti, intanto, stanno già facendo la loro parte.


8 ottobre 2012

Isfol ha partecipato presentando una serie di contributi

Conclusa la VI conferenza nazionale del volontariato 08.10.2012 - Si è conclusa ieri a l’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet. Ottocento volontari giunti da tutta Italia hanno animato i tre giorni di dibattito e confronto tra mondo del volontariato e soggetti istituzionali sul ruolo del volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come il volontariato possa contribuire al superamento della crisi. I lavori sono stati aperti venerdì 5 ottobre dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero e conclusi dal Sottosegretario Maria Cecilia Guerra. L’Isfol ha partecipato alla Conferenza distribuendo una serie di contributi su: IV Rapporto biennale sul volontariato; Economia sociale. Il sistema informativo delle organizzazioni non profit; Economia sociale. Il lavoro non retribuito e volontario. La Conferenza è stata preceduta da un percorso partecipato d’incontri di approfondimento a partire dal testo preparatorio “Spunti di lavoro per il documento finale”, elaborato dal Gruppo di lavoro dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato. Il documento è stato condiviso e discusso nei territori con i volontari, le reti e le organizzazioni di volontariato e presentato alla Conferenza sotto forma di un documento rappresentativo del volontariato italiano. Alla fine della Conferenza le organizzazioni di volontariato hanno presentato una “Lettera al Paese” indirizzata alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Per approfondire: IV rapporto biennale sul volontariato Il lavoro non retribuito e volontario Il Sistema Informativo delle Organizzazioni NonProfit (SIONP)


8 ottobre 2012

I volontari: «Siamo incazzati neri» di Gabriella Meroni Il bilancio di Francesca Danese, vicepresidente di CSVnet, il giorno dopo la chiusura dei lavori dell'Aquila: «Il governo, le Regioni e i Comuni ci hanno profondamente delusi. la Fornero? È venuta per farci la sua lezioncina» "Siamo delusi, Delusissimi. Anzi, lo scriva pure: incazzati". E' questa la sintesi efficace del post-Conferenza nazionale de volontariato tratteggiata da Francesca Danese, vicepresidente del CSVnet e vera anima del lungo lavoro preparatorio che ha condotto all'appuntamento dell'Aquila. Un lavoro fatto da oltre 100 incontri su e giù per l'Italia che ha poi portato ala stesura di una "lettera aperta" all'Italia messa a punto dalle associazioni e letta alla Conferenza per la prima volta "non da esponenti di qualche sigla famosa ma da quattro volontari veri, in carne e ossa", come sottolinea Danese. Delusione e rabbia, dunque, non certo per come si è svolta la Conferenza (oltre 850 presenze, momenti di vera partecipazione popolare, dibattiti e laboratori proficui), ma per le assenze da cui è stata caratterizzata. "Avremmo voluto interloquire con molti altri soggetti direttamente coinvolti nella realizzazione di tanti provvedimenti essenziali, come la Conferenza Stato Regioni, l'Anci, l'Upi", sottolinea Francesca Danese. "Ma speravamo anche nella presenza di altri ministri, come il ministro dell'Economia o quello della Coesione sociale, invece niente", conclude la vicepresidente di CSVnet. "Mi chiedo allora al di là delle belle parole a chi importi davvero il volontariato in questo paese". A quanto pare, alcuni inviti sarebbero dovuti partire direttamente dagli uffici del ministero del Lavoro, che però stando ai rumors post Conferenza non avrebbe provveduto. Altri organismi, invece, contattati direttamente dagli organizzatori non istituzionali, avrebbero fatto orecchie da mercante. Danese è un fiume in piena: "È sconcertante, perché il nostro lavoro è stato di ampio respiro: abbiamo parlato di un modello diverso di economia, di tagliare le spese militari, di utilizzare a favore del non profit i beni sequestrati dallo Stato, le caserme in disuso... Abbiamo aperto la grande partita del Lep, i livelli essenziali di prestazioni, che riguardano le regioni, così come le agevolazioni Irap. Poi c'è la partita Imu, in cui entrano in gioco i Comuni. Con tutti questi soggetti sarebbe stato importante avere un confronto, che invece è mancato". Quanto alle presenze istituzionali che non potevano mancare, Francesca Danese non è più tenera: "Il ministro Fornero è venuta a farci una lezioncina sul volontariato", sottolinea, "senza pensare che in realtà sull'argomento ne sappiamo qualcosa anche noi. Il sottosegretario Guerra è andata un po' più a fondo sulle questioni reali, ma da sola che poteva fare?". Infine Danese ne ha anche per i mass media, che avrebbero "ignorato" completamente l'appuntamento "per occuparsi solo di beghe di partito". E ora che si fa? "Si ricomincia a lavorare da subito, da oggi", conclude Danese, "sulle proposte contenute nella lettera. Il CSVnet, la ConVol e la Consulta per il volontariato all'interno del Forum proseguiranno a tutti i livelli e in tutte le sedi a portare avanti queste istanze, fondamentali per noi ma soprattutto per l'Italia". Le prossime mosse concrete sono già state decise, e partiranno proprio dal grande assente dell'Aquila: "Chiederemo al più presto un'audizione alla Conferenza Stato regioni. Ci dovranno ascoltare, perché noi non ci fermeremo".


8 ottobre 2012

Il Mondo del Volontariato scrive una Lettera al Paese I volontari, riuniti nella VI Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila, rivolgono il seguente appello ai cittadini e a tutte le componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche del Paese. Anche se questa crisi sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’occasione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto. Occorre però affrontarla con un grande sforzo culturale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche sociale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni. Noi, che già siamo presenti in tutte le situazioni più difficili e ovunque ci sia da difendere il bene comune, ci impegniamo ad esserlo ancora di più, con la gratuità, la solidarietà e la responsabilità che ci contraddistinguono. Ci impegniamo a difendere i diritti di ciascuno, soprattutto dei più deboli, e ad assumere con responsabilità il nostro ruolo di denuncia dei bisogni, delle ingiustizie, delle inefficienze. Ci impegniamo ad attivare percorsi di coesione sociale, rigenerando i tessuti relazionali delle nostre comunità, nel rispetto delle specifiche identità. Ci impegniamo a cercare e proporre nuovi stili di vita e modelli di sviluppo, che ci permettano di guardare con più fiducia al futuro. Ci impegniamo a collaborare con gli altri soggetti del terzo settore e della società civile, dell’Amministrazione pubblica e del privato per costruire filiere di solidarietà e di inclusione. Ci impegniamo a ricercare ad ogni livello – dal locale, al regionale, al nazionale – forme di rappresentanza per essere più incisivi, sia a livello sociale che a livello politico. Ci impegniamo ad essere i primi testimoni di trasparenza nel corretto utilizzo delle risorse, sia umane che economiche. Ci impegniamo a comunicare sempre meglio i temi di cui ci occupiamo, chi siamo e che cosa facciamo. CHIEDIAMO Chiediamo di rimettere al centro delle scelte politiche, economiche, culturali ed amministrative la persona umana, criterio, cifra e misura di ogni politica. Chiediamo che il volontariato sia riconosciuto come un moltiplicatore di risorse relazionali ed economiche, in grado di contribuire alla governance delle nostre comunità e dei nostri territori. Non possiamo accettare di essere chiamati solo ad attuare scelte fatte da altri o a coprire le carenze dei servizi pubblici, delle Amministrazioni e delle istituzioni. Chiediamo di incidere sulla determinazione delle politiche locali, nazionali e globali, sui temi di cui ci occupiamo. Chiediamo alla politica, alle amministrazioni, alle aziende che facciano della legalità, dell’etica delbene comune, della solidarietà e della sobrietà la base di qualsiasi comportamento personale e collettivo. Chiediamo di conseguenza la trasparenza necessaria per costruire rapporti corretti. Il volontariato difende la propria autonomia e rifiuta logiche clientelari o di strumentalizzazione. E’ all’interno di questa cornice che chiediamo: - che il mondo del lavoro costruisca, promuova e agevoli il volontariato; - che ne venga riconosciuto il valore educativo, anche inserendo sistematicamente programmi specifici nella scuola e nella formazione degli adulti; - l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; - chiediamo l’approvazione di una legge efficace contro la corruzione e il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati ai corrotti;


- che il Governo aumenti e stabilizzi i finanziamenti per il servizio civile nazionale; - che faccia diventare il 5 per mille legge dello Stato, conceda agevolazioni fiscali, abbatta l’Iva e preveda alcune esenzioni (Irap, tassa rifiuti, bollo auto…) anche alla luce delle indicazioni dell’Unione Europea; - che Governo e forze politiche si facciano carico dell’urgenza di rivedere, diminuendole, le spese militari e di aumentare l’impegno di risorse per il welfare; - che si semplifichino le pratiche burocratiche e amministrative che soffocano soprattutto le piccole organizzazioni; - che si inserisca il parametro della reciprocità nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, per avere certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione; - che si mettano a disposizione delle associazioni strutture, strumenti, spazi urbani, anche velocizzando e rendendo più trasparenti l’assegnazione dei beni confiscati. - l’istituzione del Registro delle Reti nazionali di volontariato e la riforma dell’Osservatorio Nazionale. - che le istituzioni comunitarie elaborino un programma chiaro di promozione e sviluppo della cittadinanza attiva europea, anche in funzione della promozione del volontariato; - che le istituzioni nazionali ed europee riconoscano e valorizzino la realtà del volontariato internazionale, quale strumento di promozione della pace e di valorizzazione della cittadinanza globale; - che il Governo si attivi affinché il servizio pubblico radiotelevisivo presti maggiore attenzione al volontariato e alla comunicazione sociale e che venga attivato un canale ad esso dedicato; - chiediamo che i media offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispondente alla realtà. Ringraziamo quei cittadini che tante volte ci hanno dimostrato fiducia, e chiediamo loro un’alleanza più forte, per cambiare e ricostruire insieme il nostro Paese.


9 ottobre 2012

VI Conferenza nazionale del volontariato 09-10-12 Si è conclusa la VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si è svolta a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre 2012. E' disponibile l'intervento della Presidente della ConVol Emma Cavallaro di domenica 7 ottobre. Inoltre sono disponibili il Messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; la Lettera al paese e il Documento finale della Conferenza.


9 ottobre 2012

Conferenza del Volontariato: lettera al Paese I volontari, riuniti nella VI Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila, rivolgono il seguente appello ai cittadini e a tutte le componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche del Paese. Anche se questa crisi sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’occasione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto. Occorre però affrontarla con un grande sforzo culturale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche sociale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni. Noi, che già siamo presenti in tutte le situazioni più difficili e ovunque ci sia da difendere il bene comune, ci impegniamo ad esserlo ancora di più, con la gratuità, la solidarietà e la responsabilità che ci contraddistinguono. CI IMPEGNIAMO Ci impegniamo a difendere i diritti di ciascuno, soprattutto dei più deboli, e ad assumere con responsabilità il nostro ruolo di denuncia dei bisogni, delle ingiustizie, delle inefficienze. Ci impegniamo ad attivare percorsi di coesione sociale, rigenerando i tessuti relazionali delle nostre comunità, nel rispetto delle specifiche identità. Ci impegniamo a cercare e proporre nuovi stili di vita e modelli di sviluppo, che ci permettano di guardare con più fiducia al futuro. Ci impegniamo a collaborare con gli altri soggetti del terzo settore e della società civile, dell’Amministrazione pubblica e del privato per costruire filiere di solidarietà e di inclusione. Ci impegniamo a ricercare ad ogni livello – dal locale, al regionale, al nazionale – forme di rappresentanza per essere più incisivi, sia a livello sociale che a livello politico. Ci impegniamo ad essere i primi testimoni di trasparenza nel corretto utilizzo delle risorse, sia umane che economiche. Ci impegniamo a comunicare sempre meglio i temi di cui ci occupiamo, chi siamo e che cosa facciamo. CHIEDIAMO Chiediamo di rimettere al centro delle scelte politiche, economiche, culturali ed amministrative la persona umana, criterio, cifra e misura di ogni politica. Chiediamo che il volontariato sia riconosciuto come un moltiplicatore di risorse relazionali ed economiche, in grado di contribuire alla governance delle nostre comunità e dei nostri territori. Non possiamo accettare di essere chiamati solo ad attuare scelte fatte da altri o a coprire le carenze dei servizi pubblici, delle Amministrazioni e delle istituzioni. Chiediamo di incidere sulla determinazione delle politiche locali, nazionali e globali, sui temi di cui ci occupiamo. Chiediamo alla politica, alle amministrazioni, alle aziende che facciano della legalità, dell’etica del bene comune, della solidarietà e della sobrietà la base di qualsiasi comportamento personale e collettivo.


Chiediamo di conseguenza la trasparenza necessaria per costruire rapporti corretti. Il volontariato difende la propria autonomia e rifiuta logiche clientelari o di strumentalizzazione. E’ all’interno di questa cornice che chiediamo: - che il mondo del lavoro costruisca, promuova e agevoli il volontariato; - che ne venga riconosciuto il valore educativo, anche inserendo sistematicamente programmi specifici nella scuola e nella formazione degli adulti; - l’applicazione dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale; - chiediamo l’approvazione di una legge efficace contro la corruzione e il riutilizzo nel sociale delle risorse liberate e dei beni confiscati ai corrotti; - che il Governo aumenti e stabilizzi i finanziamenti per il servizio civile nazionale; - che faccia diventare il 5 per mille legge dello Stato, conceda agevolazioni fiscali, abbatta l’Iva e preveda alcune esenzioni (Irap, tassa rifiuti, bollo auto…) anche alla luce delle indicazioni dell’Unione Europea; - che Governo e forze politiche si facciano carico dell’urgenza di rivedere, diminuendole, le spese militari e di aumentare l’impegno di risorse per il welfare; - che si semplifichino le pratiche burocratiche e amministrative che soffocano soprattutto le piccole organizzazioni; - che si inserisca il parametro della reciprocità nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, per avere certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione; - che si mettano a disposizione delle associazioni strutture, strumenti, spazi urbani, anche velocizzando e rendendo più trasparenti l’assegnazione dei beni confiscati. - l’istituzione del Registro delle Reti nazionali di volontariato e la riforma dell’Osservatorio Nazionale. - che le istituzioni comunitarie elaborino un programma chiaro di promozione e sviluppo della cittadinanza attiva europea, anche in funzione della promozione del volontariato; - che le istituzioni nazionali ed europee riconoscano e valorizzino la realtà del volontariato internazionale, quale strumento di promozione della pace e di valorizzazione della cittadinanza globale; - che il Governo si attivi affinché il servizio pubblico radiotelevisivo presti maggiore attenzione al volontariato e alla comunicazione sociale e che venga attivato un canale ad esso dedicato; - chiediamo che i media offrano una rappresentazione del volontariato e del sociale più articolata e rispondente alla realtà. Ringraziamo quei cittadini che tante volte ci hanno dimostrato fiducia, e chiediamo loro un’alleanza più forte, per cambiare e ricostruire insieme il nostro Paese.


9 ottobre 2012

CeSVoB: conclusa a L'Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato Si è conclusa domenica a L’Aquila la VI° Conferenza Nazionale del Volontariato. Il CESVOB “Cantieri di Gratuità” ha partecipato alla tre giorni con il presidente Antonio Meola e l’ultimo giorno con una delegazione di associazionI sannite. La conferenza è stata il risultato di un ampio lavoro di preparazione, attraverso gli incontri realizzati in ogni città d’Italia. Le associazioni di volontariato ed i volontari hanno potuto confrontarsi sulle tematiche e le problematiche che vive quotidianamente ed hanno elaborato dei documenti rappresentativi del volontariato italiano. La conferenza si è svolta presso la Caserma della Guardia di Finanza di Coppito, sede del G8, a l’Aquila, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, del mondo del volontariato e del terzo settore. I volontari provenienti da tutte le città italiane, sono stati organizzati in 8 gruppi di lavoro tematici e dislocati in 8 zone simbolo per la città de l’Aquila. Le tematiche andavano dallo sviluppo del territorio ed i rapporti con le istituzioni, all’intergenerazionalità ed il valore della legalità, fino a giungere alla responsabilità sociale di comunità, la comunicazione e la costruzione dell’Europa. Nei gruppi si è potuto riflettere sul ruolo che assume oggi il volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale e su come le associazioni possano contribuire affinché si riesca al più presto ad uscire dalla “crisi” che ci ha colpito. I volontari hanno ribadito i loro impegni nella cura del bene comune e nella difesa dei diritti dei più deboli ed hanno sintetizzato le loro richieste in una “Lettera al Paese” rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche.

All’approvazione e consegna dei documenti finali al sottosegretario, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, era presente una folta delegazione di associazioni della provincia di Benevento: Associazione per La Buona Sanità, Auser, Acli, C.A.I., C.A.M. Tefono Azzurro, Misericordia di Solopaca, Unitalsi di Frasso telesino, Volontariato Sannio e rappresentanti del CeSVoB. Antonio Meola, presidente del CeSVoB, ha condiviso il documento finale, dove il volontariato ha chiesto e preteso di essere riconosciuto come un attore in grado di moltiplicare risorse relazionali ed economiche e di incidere non solo sull’attuazione delle politiche ma anche sulle scelte. Sono stati individuati alcuni temi prioritari sui quali agire: dall’approvazione di una legge contro la corruzione che preveda il riutilizzo nel sociale dei beni confiscati alle mafie, alla semplificazione delle pratiche burocratiche e amministrative; alla stabilizzazione del 5 per mille, all’istituzione di un Registro delle Reti nazionali di volontariato, alla comunicazione sociale più articolata ed efficace e maggiormente visibile sui media e una Legge sulla Delega Fiscale. L’intervento conclusivo è stato affidato al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra che ha molto apprezzato il documento presentato, perché includeva non solo richieste ma anche impegni. Mentre il volontariato si interroga sul proprio ruolo, dice la Guerra, sarebbe giusto che anche lo Stato si interrogasse sul proprio ruolo mettendo in piedi relazioni con interventi che permettono alle persone di riappropriarsi del proprio progetto di vita.


9 ottobre 2012

Il volontariato deve aumentare la propria capacità di stare insieme E lo deve fare costruendo forme unitarie di rappresentanza: questo il principale messaggio emerso dalla VI Conferenza Nazionale del Volontariato svoltasi all’Aquila, tre giorni per “ripensare”, in questo difficile momento, il volontariato, il suo ruolo nella crisi, come reagisce ad essa e quale contributo e risposte può dare al Paese per uscirne Tre giorni per “ri-pensare”, in questo difficile momento, il volontariato, il suo ruolo nella crisi, come reagisce ad essa e quale contributo e risposte può dare al Paese per uscirne: questo è stata la VI Conferenza Nazionale del Volontariato dell’Aquila, in chiusura della quale è stato presentato un Documento finale, carta di intenti, impegni e richieste, frutto di un lavoro comune tra le reti di volontariato e di un percorso cominciato nei mesi scorsi e arrivati oggi a sintesi. Molti i temi toccati in Abruzzo, a partire dall’impegno ad “esserci”, nelle situazioni eccezionali come nell’ordinaria vita del Paese, fino alla volontà di porsi come protagonisti e motori di cambiamento per attivare momenti di coesione sociale. E ancora, dalla condivisione di percorsi che possano portare alla formazione di cittadinanza competente e attiva, alla responsabilità a costruire reti, che valorizzino l’apporto di tutti, per condividere processi e scelte, a livello locale e globale. Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore – organizzazione alla quale aderisce anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – e in rappresentanza del Coordinamento del Forum stesso, ha sollevato l’importanza del tema della rappresentanza dei diversi soggetti attraverso i quali il volontariato svolge la propria azione. «Perché il volontariato sia protagonista nel cambiamento – ha dichiarato – dovrà costruire forme unitarie di rappresentanza. Dobbiamo aumentare la capacità di stare insieme, valorizzando le diversità ed evitando di sintetizzare tagliando i picchi profetici ed esemplari. Il Forum del Terzo Settore è pronto a condividere gli obiettivi contenuti nel Documento finale. Infatti, molte questioni sono già nell’agenda dei lavori del Forum, a partire dal tema del lavoro, da quello della comunicazione e dalla situazione degli Osservatori». Il volontariato ha ribadito in sostanza di essere consapevole di rappresentare una grande risorsa per il Paese in termini di valori e d’identità, di esperienza, relazionalità, occupazione e servizi, che dev’essere valorizzata e riconosciuta all’interno del sistema di welfare. Per questo ha chiesto alle Istituzioni di rispettare la sua autonoma capacità di proposta e di azione e di non essere relegato a surroga dello Stato, né tanto meno a “fornitore di servizi a basso costo”. All’Aquila, infine, è stato toccato tema della comunicazione, con l’impegno, da parte di tutto il Terzo Settore, a realizzare una comunicazione buona e strategica, che punti sulla semplicità e sulla chiarezza dei contenuti. «L’augurio e la richiesta al Governo e agli organi d’informazione – ha proseguito Casini – è che la prossima Conferenza possa essere seguita maggiormente nel Paese, grazie a un percorso di cambiamento dell’informazione che richiede un impegno anche da parte del servizio pubblico radiotelevisivo a promuovere il volontariato in maniera più articolata e rispondente alla realtà. La comunicazione che viene dal nostro mondo deve accettare e valorizzare le diverse professionalità, con la consapevolezza che nessuno è in grado di approfittare di tutte le opportunità del momento, ma che è necessario assumerci la responsabilità di rimanere al passo con i tempi». «Auspichiamo infine – ha concluso Casini – che la prossima Conferenza sia organizzata da un Osservatorio diverso, non di nomina ministeriale, ma scelto dal volontariato». (A.M.)


9 ottobre 2012

Catanzaro politica Società: I volontari calabresi e la VI Conferenza Nazionale Di ritorno da l’Aquila i gruppi calabresi che hanno partecipato alla VI Conferenza Nazionale sul Volontariato. Tra loro anche il CSV (Centro Servizi Volontariato) del capoluogo di regione, una struttura che raggruppa oltre cento associazioni di settore. In attesa di conoscerne i numeri esatti, un nuovo censimento Istat è atteso per dicembre, l’ultimo risale a diversi anni addietro,il Volontariato si ritrova simbolicamente nel capoluogo abruzzese devastato dal terremoto. Un luogo simbolo, dove i volontari hanno fatto la loro parte, soprattutto sotto il profilo dell’assistenza psicologica ai cittadini che avevano perso tutto. Alla Conferenza nazionale si è arrivati dopo una serie d’incontri a livello territoriale ( Catanzaro si è segnalata positivamente anche sotto questo profilo, per il numero di confronti organizzati). Dai lavori dell’assemblea è scaturito un documento finale , sintetizzato in una “Lettera al Paese” che vuole ribadire la forza e l’incidenza del volontariato nella vita di tutti i giorni, nonostante la crisi economica globale. Tutto ciò,insieme alla richiesta di poter essere messo in condizioni,dalle Istituzioni,d’ incidere maggiormente nella vita del Paese, anche attraverso una maggiore partecipazione diretta ai processi decisionali. “Dall’ Aquila sono emersi concetti molto interessanti”, ci riferisce durante una breve conversazione Benedetta Garofalo, addetto stampa del CSV di Catanzaro, ” la solitudine del volontario, in settore che a volte sembra essere abbandonato a sè stesso, il difficile rapporto con le Istituzioni e il conseguente stato di frustrazione”. Sembra paradossale, ma il Volontariato è più forte nelle aree più ricche del Paese. In regioni povere come la Calabria,è condizionato da mille fattori : tempo sottratto alla ricerca di una lavoro che consenta una retribuzione, da parte dei giovani, distrazioni derivate da una condizione economica non florida. Ma, in queste aree, sostengono gli addetti ai lavori, chi decide di fare il volontario è animato da motivazioni davvero molto forti.


10 ottobre 2012

Affinché il volontariato non si faccia togliere la parola L’AQUILA. Nel tempo che è passato dall’ulZma Conferenza Nazionale, quella di Napoli, molte cose sono cambiate: ci sono staZ cambiamenZ nella società, nell’economia e anche nella legislazione. Allora aspettavamo l’applicazione della 328, oggi ci troviamo davanZ un quadro legislaZvo più ampio, anche se spesso inapplicato. QuesZ cambiamenZ interpellano il volontariato, che, oggi più che mai, sente il bisogno di prendere la parola. Per questo, un elemento caraYerizzante di questa Conferenza è sicuramente il processo partecipativo, che abbiamo messo in campo. Una serie di incontri sono stati organizzati, a partire dal documento Spunti di lavoro per il documento finale, elaborato dal Gruppo di Lavoro sulla VI Conferenza, all’interno dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato. GLI INCONTRI - Gli incontri sono staZ più di 100: in essi le associazioni di volontariato e i volontari si sono confrontati sui temi e le problematiche che li coinvolgono e hanno proposto il loro contributo per la costruzione di un documento finale da presentare qui, in Conferenza Nazionale. Gli incontri preparatori, realizzati anche grazie al supporto della rete dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno preso il via nel mese di maggio proprio dall’Aquila, punto di partenza e di arrivo di questo percorso, e sono andati avanti fino a tutto il mese di settembre. Sono stati fatti dei report degli incontri, che sono stati raccolti e sintetizzati. Analizzando i dati, risulta che il percorso partecipato ha registrato la presenza di circa 5000 volontari e la partecipazione di più di 3500 OdV, che hanno interessato 79 ciYà italiane e 14 regioni. In parZcolare sono staZ realizzaZ 39 incontri in piccoli centri o in provincia e 40 in grandi ciYà e capoluoghi di provincia. In alcune regioni, quali l’Abruzzo o le Marche, in aggiunta o in sostituzione degli incontri sul territorio, sono staZ a]vaZ percorsi di consultazione alternaZvi, anche aYraverso l’uZlizzo del web, che hanno così garanZto un ampia di\usione del documento e assicurato una grande partecipazione. QuesZ daZ rispecchiano la realtà del volontariato italiano, che è presente in tuYo il Paese. Non c’è territorio o ciYà, per quanto piccola o periferica, che non abbia al proprio interno dei volontari, così come non c’è realtà, per quanto di^cile e problemaZca, in cui il volontariato non sia presente. Quando diciamo “solidarietà a KM zero”, vogliamo segnalare questo radicamento, e questa presenza capillare, ovunque ci sia una persona sola, un’ingiustizia da correggere o un bene da tutelare. I PARTECIPANTI - Ciascun incontro ha registrato una media di 44 partecipanZ, di cui 25 uomini e 19 donne; il 59% di quesZ aveva un’età compresa tra i 51 e i 65 anni, mentre il 41% tra i 30 e i 40 anni. Ad ogni incontro, inoltre, è stata registrata una media di 34 organizzazioni di volontariato presenti. La maggior parte di queste (18,6%) opera in campo socio-assistenziale; seguono quelle attive in ambito educativo (10,9%) e sanitario (10,4%). Di poco inferiore anche la percentuale relativa alle associazioni operanti nell’ambito dell’inclusione sociale (10%). Va tuttavia evidenziato il fatto che molte organizzazioni di volontariato svolgono a]vità in diversi seYori contemporaneamente. IL SIGNIFICATO DEL PERCORSO - Possiamo dire che un lavoro di questo genere non è mai stato faYo prima e che dà un signi[cato più pieno a questa Conferenza. Sappiamo tu] quanto è di^cile, per chi ha già un lavoro, una famiglia, responsabilità e doveri di tu] i Zpi trovare anche il tempo per fare volontariato, e ancor di più per partecipare ad incontri in cui si discute, ci si confronta, si elaborano idee per la società. Ma il volontariato ha tante cose da dire e ha voglia di dirle e quindi si è faYo carico di questa faZca ulteriore, perché ne ha capito l’importanza. Ha avuto la consapevolezza che non di chiacchiere si tratta, ma di elaborazione culturale. La rete dei Csv, che conosce ed è al servizio del volontariato, ha sostenuto e facilitato questo percorso. La strada compiuta da maggio [no ad oggi ci ha permesso di arrivare alla Conferenza più preparaZ e consapevoli, ma sopraYuYo è stato un momento di partecipazione e di democrazia esemplare, in un paese in cui le forme tradizionali di partecipazione sono in crisi. Abbiamo dimostrato che partecipare si può, anche se è faticoso. Primo di Blasio ha raccolto tutti i report e ne ha fatto una sintesi. Io ho partecipato a molti di questi incontri, che mi hanno permesso di toccare con mano una realtà ricca, diversi[cata, composta di idenZtà plurime, che hanno molto in comune, a cominciare da quei valori della gratuità e della responsabilità che fondano il volontariato.


E soprattutto ho incontrato tante esperienze vive e innovative, che meritano di essere valorizzate e trasformate in proposte poliZche, per dare un futuro alla nostra società. Sono esperienze che riguardano i modi di intervenire nelle solitudini e nelle povertà, la costruzione di servizi di qualità, i modi per prendersi cura dei beni comuni, resZtuendo il verde ai ciYadini e i luoghi di incontro alle comunità disgregate. Sono esperienze che riguardano anche gli stili di vita e che compongono interessi diversi: per esempio i gruppi di acquisto solidale, che sostengono le struYure che danno lavoro a chi so\re di mala]a mentale o è portatore di handicap, che a loro volta fanno coltivazione biologica e costruiscono filiere corte per dare ai cittadini prodo] freschi e di qualità. Cito questo esempio perché è un modello di filiera solidale che si sta diffondendo, ma ce ne sono molZ altri che creano innovazione e sviluppo sul territorio, aYraverso la capacità di creare reZ non solo all’interno del terzo seYore, ma anche con le aziende e sopraYuYo con i ciYadini. Il volontariato è creaZvo: i suoi campi di intervento si allargano sempre più, e i suoi metodi si diversi[cano, e questo è un segno di una vitalità di cui il nostro Paese ha bisogno. Insomma, girando l’Italia, grazie agli incontri preparatori di questa assemblea, ho toccato con mano il faYo che il futuro sui territori c’è già, anche se spesso gli amministratori e i politici non se ne accorgono. I TEMI EMERSI - Primo di Blasio ci parlerà più estesamente dei contenuZ emersi; io vorrei solo soYolineare un dato. La diversità delle esperienze e delle caraYerisZche delle varie organizzazioni, nonché dei territori, non ha impedito che emergessero punti importanti di convergenza. Ci sono state infatti idee che sono emerse con forza ovunque, a Nord come a Sud, nelle grandi ciYà e nei paesini di montagna. La consapevolezza che questa crisi non è solo economica, ma soprattutto sociale e culturale. Questa convinzione spinge il volontariato a sviluppare un maggior impegno culturale. Oggi bisogna fare proposte di obiettivi a lungo termine, bisogna individuare valori ispiratori, mettere a punto metodi di azione che guardino al futuro. Dobbiamo impedire che la crisi ci riduca a guardare solo all’immediato, perché il vero problema è: che Zpo di società vogliamo essere? La necessità di difendere i diri] delle persone e di chiedere più giusZzia sociale. Una giusZzia che non si può perseguire, se non rimeYendo la persona al centro delle scelte poliZche, economiche, sociali del Paese. Non può piacere al volontariato una democrazia che non sia inclusiva, che non sappia garantire i diritti ai suoi membri, che perda di vista il valore della dignità della persona. La rivendicazione di un maggior ruolo poliZco, perché ciò che conta, oggi, è affiancare, al lavoro quotidiano in mezzo agli esclusi, l’elaborazione di poliZche e di scelte amministraZve, che non producano più quella esclusione contro cui comba]amo. Troppe volte è emersa una denuncia: le amministrazioni ci usano per sosZtuire i servizi che non riescono più a fornire o per tenerne bassi i costi, in ogni caso per attuare le loro scelte, che noi non abbiamo condiviso. Il volontariato chiede alla politica, alle Amministrazioni, alle istituzioni, di considerarlo un partner nella elaborazione di quelle scelte, perché ha la conoscenza delle situazioni e le competenze. Non mi è possibile qui raccontare la ricchezza di quanto emerso, peraltro dai lavori di questa Conferenza emergeranno altre analisi e altre proposte, che permeYeranno di completare il quadro. Ciò che auspico è che il volontariato, dopo aver preso la parola, non se la faccia togliere. Francesca Danese vicepresidente CSVnet (intervento in occasione della VI conferenza nazionale del volontariato – L’Aquila, 5-7 ottobre 2012)


10 ottobre 2012

Volontariato: il lavoro di rete come obiettivo prioritario L’AQUILA. La Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti e di volontariato (ConVol) ha creduto fin dall’inizio nel percorso che abbiamo pensato per giungere alla Conferenza qui a L’Aquila e ci sentiamo parZcolarmente interpellaZ da quello che abbiamo vissuto nei territori e durante la Conferenza e questo perché crediamo fortemente al valore del lavorare insieme. La più grande preoccupazione è stata proprio quella di coinvolgere quanto più volontariato possibile: grandi e piccole organizzazioni nella preparazione della Conferenza e nella redazione del Documento Finale. E’ stata una grande novità ed è stato un momento privilegiato vissuto nell’ascolto vicendevole con umiltà ed aYenzione reciproca. La ConVol è nata 21 anni fa da un’intuizione semplice, ma di fatto rivoluzionaria e profeZca. Cito da uno scriYo di Luciano Tavazza: “Abbiamo preso insieme coscienza che non possiamo più procedere così frammentaZ nelle nostre qualità di responsabili nazionali del volontariato e pur assicurando il mantenimento di tuYe le nostre disZnte idenZtà dobbiamo essere un organismo capace di andare al di là del nostro speci[co per a\rontare i problemi globali che determinano le poliZche sociali”. La ConVol è stata certamente la prima rete di reti, in un tempo in cui nessuno pensava a questo e nemmeno se ne parlava. Il cammino che abbiamo fatto insieme nei territori tra reti, federazioni e organizzazioni grandi e piccole, senza compromessi e fughe solitarie, superando interessi parZcolari in nome di obie]vi generali è stato un ottimo risultato, che a mio avviso da solo giustificherebbe questa Conferenza, il cui svolgimento abbiamo seguito numerosi fin dall’inizio con attenzione e partecipazione. Una cosa credo dobbiamo dircela con molta chiarezza: nella situazione che stiamo vivendo il volontariato rischia di essere sospinto e forse schiacciato sul piano dei servizi, che pur essendo preziosi non sono né il primo né il più importante obie]vo del volontariato stesso che, come ci ricorda la Carta dei valori del Volontariato, è tra l’altro “azione gratuita, espressione del valore della relazione e della condivisione, scuola ed espressione di solidarietà, praZca di sussidiarietà, partecipazione responsabile, pratica di cittadinanza solidale, con una funzione pedagogica e culturale”, che oggi noi definiamo di controcultura. In questa logica si pongono i Seminari a cui la ConVol ha dato vita. Gli Atti del primo Seminario sono qui in distribuzione. Tutti abbiamo detto e ripetuto, anche in questi giorni, che vogliamo essere riconosciuti dalle istituzioni come portatori di sogge]vità politica, ma forse non ci siamo chiesti abbastanza se noi stessi siamo convinti di essere portatori di una visione strutturale e generale e di essere un soggetto a vocazione maggioritario. Se fossimo davvero convinZ di questo saremmo anche più capaci di essere come volontariato sempre di più un soggetto politico ed un reale soggetto di cambiamento. La consapevolezza di non essere come volontariato una corporazione, ma invece una parte sociale, ci spinge ad esigere di sederci al tavolo della concertazione e delle decisioni e questo a livello nazionale ma anche ai diversi livelli locali. Non ci basta infatti essere chiamati per essere messi al corrente delle decisioni prese, vogliamo partecipare a tutto il processo che conduce a determinate decisioni e vogliamo poter intervenire con la nostra competenza ed esperienza che nascono dalle relazioni direYe. La rappresentanza che ci interessa non è quella che si costruisce sul prevalere del numero dei voZ, ma quella di chi ha più ragioni ragionevoli e capaci di convincere. Una rappresentanza progettuale che non si sottrae mai al confronto, al riconoscimento della diversità e all’esercizio del dialogo. Due obiettivi richiamati con forza sia nell’itinerario preparatorio che in questa Conferenza e che viaggiano insieme, sono, da una parte, il valore della legalità alla quale il volontariato richiama tutti e prima di tutti se stesso e dall’altra il coraggio della denuncia, anche in questo caso iniziando dal verificare i nostri comportamenti per giungere a quelli degli altri.


In ConVol abbiamo sempre parlato di coraggio perché ci rendiamo perfeYamente conto che occorre proprio la virtù del coraggio per tu], ma sopraYuYo per chi vive nei luoghi, e ormai purtroppo sono sempre più numerosi, dove sembra che bene e male, giusZzia ed ingiusZzia non siano più disZnguibili e quindi chi vive ed opera dalla parte della illiceità o quanto meno della scorreYezza può richiamarsi con estrema serenità ad un comportamento che perché molto diffuso sarebbe anche accettabile. A questo come volontari, ma ancor prima come cittadini, dobbiamo e vogliamo opporci con fermezza e determinazione, come bene ci ricordava il professor Cotturri. Molti hanno parlato di soffocamento del volontariato nella burocrazia. Ricorro ad alcune parole che ci ha indirizzato in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, ricevendoci al Quirinale nel 2009, il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Occorre non solo non togliere ossigeno al mondo del volontariato, garantendo le risorse ad esso destinate, ma bisogna anche alleggerirlo da gravami burocratici che consumano troppo tempo e preziose energie, come spesso lamentano le stesse organizzazioni”. Un appello che da tre anni rimane inascoltato. Qualcuno ha rilevato che sono sempre meno i giovani che trovano spazio nella loro vita per il volontariato organizzato. Inchieste e sondaggi dicono il contrario ma quello che è certo è che non sempre i giovani trovano aperte le porte delle nostre organizzazioni. Se poi oltre le porte trovassero menti e cuori aperti ed accoglienti potrebbero dare il meglio di sé e divenire “risorsa” per tu]. Dai giovani abbiamo tu] molto da apprendere anche nella governance, occorre però esserne convinZ e lasciarci meYere in quesZone. Un obie]vo prioritario di tuYo il volontariato è certamente il lavoro di rete. Dobbiamo essere capaci in parità e libertà di poter riflettere, interrogarci e confrontarci. Le reti nazionali devono avere un riconoscimento ed un registro nazionale che ancora mancano. Per raggiungere tutti questi obiettivi e tanti altri segnalati nei lavori di gruppo dobbiamo chiederci con chi vogliamo fare, o meglio, continuare a fare alleanza. In primis con tutto il volontariato che si ritrova nella Carta dei valori del Volontariato e vuole lavorare insieme nella comune certezza che questa è l’unica strada perché il volontariato possa incidere e possa raggiungere una concreta e riconosciuta sogge]vità politica. Vogliamo farlo con il terzo settore nella piena consapevolezza di rappresentarne una componente rilevante. A questo proposito la ConVol ha iniziato una riflessione interna che ci auguriamo possa sfociare in un dialogo approfondito e condiviso con il Forum del Terzo SeYore anche sulle modalità e qualità della rappresentanza. Vogliamo farlo, o meglio, continuare a farlo con CSVnet e localmente con i diversi Centri di servizio del volontariato che riconosciamo come un patrimonio di tutto il volontariato italiano che ne ha voluto la nascita attraverso l’art. 15 della Legge 266. Il volontariato della gratuità, che signi[ca garanzia di libertà e di democrazia, ha bisogno di Centri di servizio che contribuiscano a renderlo sempre maggiormente autonomo nel proprio sviluppo, un soggetto di coesione sociale sul territorio, un reale soggeYo di cambiamento e non solo un mero utente di prestazioni. E l’auspicio è che sempre maggiori organizzazioni di volontariato, le più diverse sia per rilevanza che per interessi, si impegnino correttamente negli organi di governance dei Centri. E vogliamo farlo con le Fondazioni di origine bancaria, con le quali è già in aYo un percorso ed un legame che negli ulZmi anni si è rafforzato con l’accordo nazionale sottoscritto nel 2005 e rinnovato nel 2010. Tra le Fondazioni ricordiamo la Fondazione con il Sud che è un buon frutto di questa stagione di cooperazione, governata in modo paritetico dalle Fondazioni, dalla ConVol, dal Forum e dalla Consulta del Volontariato del Terzo Settore e da CSVnet.


L’ACRI, che raccoglie le Fondazioni e le Casse di risparmio, ha dedicato una particolare e positiva attenzione al mondo del volontariato nel suo 22° Congresso svoltosi a Palermo lo scorso giugno. La Commissione “Volontariato” dell’ACRI ha prodoYo un bellissimo documento per questa Conferenza, documento che è sorto anche in relazione ad una conversazione avuta con il Presidente Guzze] circa la possibilità di iniziare insieme alcuni approfondimenti sulla non facile situazione che volontariato e Fondazioni si trovano ad affrontare sui territori con il rischio per ambedue di essere chiamaZ a svolgere un ruolo di mera supplenza e non di sussidiarietà. Vogliamo farlo con i Co.Ge. che hanno il compito di controllo e di connessione tra le diverse istituzioni e sogge] previsZ dall’art. 15 della Legge 266, impegnandoci perché i rappresentanti del volontariato siano persone sempre maggiormente qualificate e capaci a rappresentare il volontariato del territorio di competenza, le sue esigenze e i suoi bisogni. ConZnueremo a lavorare con tuYe le isZtuzioni locali, nazionali e europee purché si pongano nei nostri confronti in modo corretto e il fatto che le istituzioni che erano state invitate oggi per confrontarsi con il mondo del volontariato non ci siano non è un buon segno. E’ certamente importante e anche significativo ricevere saluti, ma noi preferiremmo confrontarci e discutere su problemi e contenuti precisi. Continueremo a lavorare con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali aYraverso l’Osservatorio e aYraverso il Tavolo Permanente di confronto che è sorto nello scorso marzo, voluto dal sottosegretario Maria Cecilia Guerra e che raccoglie rappresentanti di Convol, Forum del III Settore e CSVnet, e vogliamo farlo con la speranza che il camminare insieme ci conduca a trovare il passo giusto per il bene di tu]. Il lavoro che come ConVol raccogliamo qui a L’Aquila è tanto e non facile. A tu] è richiesto un grande salto di qualità e per poterlo fare occorre volerlo, occorre saper coniugare idenZtà e pluralità, occorre anche saper rinunciare a forme di auto referenzialità associaZve esasperate, occorre essere capaci di fessibilità come capacità di uscire dagli schemi e occorre una sana immaginazione che ci consenta di rivedere continuamente orizzonZ e metodi e di non subire passivamente il cambiamento ma di saperlo proporre e governare. Dal professor Maga] ci è stato ricordato che occorre essere capaci di fare di più con meno e credo che non intendesse rifarsi puramente a quesZoni economiche. Questo è il lavoro che ci attende e che noi come ConVol vogliamo raccogliere insieme a tutti gli altri spunti emersi dal lavoro dei gruppi. Proprio per come abbiamo costruito questa Conferenza sentiamo anche un impegno speci[co nei confronZ dell’aYuazione del Documento [nale. L’augurio è che tutti vogliano unirsi a questo cammino da fare insieme. Da quando abbiamo cominciato a pensare ad un nuovo percorso per arrivare qui a L’Aquila, credo che in molti ci siamo chiesti se non si trattasse di un’utopia e forse qualcuno se lo chiede ancora. Ho ripensato ad un testo sull’utopia di Eduardo Galeano, e ve lo offro: “Lei sta all’orizzonte. Mi avvicino di due passi, si allontana di due passi. Faccio dieci passi e l’orizzonte si sposta di dieci passi più in là. Per quanto cammini non la raggiungerò. A questo serve l’utopia. A questo serve: per camminare.” E il volontariato cammina, chi da più secoli, chi da più o meno anni. Continuiamo a camminare e facciamolo insieme. Emma Cavallaro presidente Convol (intervento in occasione della VI conferenza nazionale del volontariato – L’Aquila, 5-7 ottobre 2012)


7 novembre 2012

L’AQUILA VI CONFERENZA DEL VOLONTARIATO 07/11/2012 “Lo sviluppo del territorio. Fare sistema per moltiplicare le risorse”. È questo il tema che ha accompagnato i lavori della VI Conferenza Nazionale del Volontariato, che si è svolto a L'Aquila dal 5 al 7 ottobre. Un appuntamento che non ha avuto una particolare attenzione da parte dei media italiani, ma che ha coinvolto circa 800 persone tra tecnici, esperti e rappresentanti delle organizzazioni di volontariato. Gli oltre centro incontri realizzati nei mesi passati in vista della Conferenza, sono stati sintetizzati, al termine della tre giorni, in una "Lettera al Paese" rivolta alle componenti sociali, istituzionali, politiche, produttive ed economiche. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo messaggio inviato agli organizzatori, ha ricordato la «storica risorsa del Paese» che «nell'attuale congiuntura, che ha acuito situazioni di forte disagio economico e sociale ed alimentato una diffusa incertezza fra le categorie più deboli» può ancora essere un «esempio di impegno e passione civile» e «non mancherà di offrire un significativo contributo alla ricostruzione di una società più inclusiva e coesa». Ma come è emerso nei lavori di gruppo (i partecipanti, prima di scrivere la Lettera al Paese, si sono suddivisi in otto laboratori: Lo sviluppo del territorio. Fare sistema per moltiplicare le risorse; Sistema Paese: il mondo del lavoro per la solidarietà; I rapporti con le istituzioni; I rapporti intergenerazionali; Legalità: un valore prioritario; Costruire responsabilità sociale di comunità; La comunicazione come strumento culturale per il cambiamento; La costruzione dell'Europa), sono sempre più numerose le preoccupazioni che attanagliano il mondo del volontariato e della solidarietà. «Siamo preoccupati – si legge nel documento scritto dai partecipanti – perché sono sempre di più le Odv “costrette” a sostituirsi alle istituzioni fornendo servizi fino a ieri assicurati dalle amministrazioni locali e, ancora una volta, il volontariato è usato come “barelliere della storia”». Alle istituzioni le organizzazione presenti a L'Aquila hanno chiesto che la persona torni al centro delle scelte economiche e politiche; alle imprese percorsi di promozione del volontariato per i lavoratori, i cassintegrati, gli esodati; all'Europa un programma chiaro di sviluppo che stimoli la costruzione di una cittadinanza attiva comune e comunitaria. Ma chiedono anche al governo di diminuire le spese militari e rendere legge il 5 per mille, l'istruzione del registro delle reti nazionali di volontariato. Uno dei nodi cruciali è lo snellimento della burocrazia, che «rischia di soffocare soprattutto le piccole associazioni di volontariato». Dall'accredito del 5 per mille alle assicurazioni: le richieste più forti riguardano questo ambito. «Chiediamo di inserire il parametro della reciprocità nelle relazioni con la pubblica amministrazione per avere certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione – si legge nella Lettera al Paese – di rivedere agevolazioni fiscali e alcune detrazioni (Irap, tassa rifiuti, bollo auto...)». Il Presidente della Consulta nazionale dei Coge, Carlo Vimercati, durante il dibattito ha sottolineato che il volontariato deve essere parte pienamente attiva nel processo di riorganizzazione del sistema di welfare nazionale, puntando alla ricomposizione di un quadro d’insieme capace di vincere la sfida della sostenibilità economica, senza però intraprendere un percorso regressivo rispetto alle fondamentali conquiste di progresso e civiltà faticosamente raggiunte nell’arco di molte generazioni. In questo impegnativo sforzo i Centri di servizio devono svolgere una puntuale azione di accompagnamento, ed è compito dei Coge vigilare affinché essa sia svolta con efficacia. Riguardo al momento di difficoltà per i Centri di servizio derivante dal ridimensionamento del “quindicesimo” accantonato dalle Fondazioni, il Presidente della Consulta ha osservato che, sebbene gli accordi nazionali del 2005 e del 2010 tra le Fondazioni e il Volontariato abbiano permesso sinora di attenuare i contraccolpi della crisi, si delinea per un futuro non breve un assestamento verso il basso delle risorse a disposizione, a cui tutto il sistema deve prepararsi con grande senso di responsabilità.


È da attivare, ha aggiunto Vimercati, un serio percorso di ripensamento e riorganizzazione dei Centri di servizio, pilotando la diminuzione delle risorse non verso un “taglio” indiscriminato dei servizi, ma verso una rimodulazione degli stessi e delle strutture organizzative ad essi preposte, che con oneri minori di quelli attuali consenta di mantenere standard di prestazione adeguati a bisogni del Volontariato. L’obiettivo, ha precisato il numero uno della Consulta Coge , non è solo quello di eliminare sprechi, ove esistenti, e rendere le strutture dei Csv più efficienti, ma anche di valutare in modo più accurato i bisogni del volontariato, individuando i servizi a maggior valore aggiunto e concentrando su questi le risorse a disposizione”. Per promuovere e realizzare un rinnovamento di questa natura è necessario il massimo sforzo di coesione, sia a livello nazionale che locale, ed è quindi auspicabile una stagione di dialogo e collaborazione tra i Comitati di gestione e i Centri di servizio. «Difendere le politiche sociali è una fatica improba» ha ammesso il ministro del Welfare Elsa Fornero che, nel suo intervento alla Conferenza nazionale ha riferito che l’Agenzia delle Entrate comincerà ad erogare i circa 174 milioni del 5 per mille della dichiarazione dei redditi del 2011, relativa al 2010 (sulla questione c’era un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate sbloccato nelle settimane scorse). Fornero ha sottolineato come, nonostante la crisi, il suo ministero sia riuscito a «salvaguardare il finanziamento delle due leggi di settore», la 266 e la 383, e che «si prevede di andare al bando nei prossimi mesi» per i progetti. Ma non ha nascosto di essere stata molto criticata per la decisione di sopprimere l’Agenzia del terzo settore. «Siamo qui anche per accettare le critiche – ha detto – non ho mai cercato la popolarità, le nostre decisioni vengono determinate dall’interesse del Paese nella sua interezza, non nell’interesse di alcuni». Il ministro ha comunque garantito che con il trasferimento al ministero delle competenze dell’Agenzia «lavoreremo più di prima per non far mancare nulla». Il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Maria Cecilia Guerra, nel suo intervento conclusivo alla Conferenza de L'Aquila ha dichiarato di aver apprezzato il documento presentato dalle principali reti del volontariato, perché esprime non solo richieste ma anche impegni, in mancanza dei quali l'azione del Governo non può essere risolutiva.


8 novembre 2012

5 per mille 2010, pagamenti in arrivo di Gabriella Meroni Il direttore generale del settore volontariato Danilo Festa rassicura le associazioni che aspettano ancora il contributo di due anni fa: "I pagamenti sono arrivo, come annunciato dal ministro Fornero. Sbloccato oltre l'88% dei fondi" Il ministro Elsa Fornero l'aveva annunciato alla Conferenza del volontariato dell'Aquila, il 5 ottobre: sono stati sbloccati 174 milioni del 5 per mille 2010, presto arriveranno alle associazioni che li aspettano. Dopo le parole del ministro, però, le casse degli enti continuavano a rimanere a secco, come segnalato anche a vita.it da diverse associazioni. Tra queste la Fiagop, Federazione nazionale rappresentante di 28 Associazioni di Genitori di bambini e adolescenti colpiti da tumore o leucemie e le loro famiglie, scriveva così il 5 novembre scorso: "A tutt’oggi ancora non ci è dato sapere quando Il Ministero delle Politiche Sociali provvederà ad effettuare il pagamento delle somme agli aventi diritto, come da elenchi già forniti al suddetto Ministero, dall’Agenzia delle Entrate. (...) Se da un lato è apprezzabile lo sforzo dimostrato dal Governo per mantenere in vita questo strumento", recitava la lettera firmata dal presidente Pasquale Tulimiero, e inviata anche al ministero delle Politiche sociali, "dall’altro sembra quasi incredibile che le risorse provenienti dalla libera scelta del cittadino a contribuire per sostenere la grande rete dell’attività sociale e solidale non venga rispettata". "I pagamenti sono in arrivo", risponde attraverso vita.it il direttore della Ex Direzione Generale per il volontariato, l’associazionismo e le formazioni sociali del ministero, Danilo Festa. "Io stesso ho firmato le autorizzazioni al pagamento lo scorso 10 ottobre, e la pratica ora è in capo alla Ragioneria, i cui tempi sono quelli normali della Pubblica Amministrazione. Posso precisare che per quanto riguarda l'edizione 2010 del 5 per mille", continua Festa, "il nostro ministero ha dato disposizione di erogare l'88,2% dei fondi, che in totale ammontano a 253 milioni per gli enti del volontariato. La parte restante purtroppo è ancora ferma all'Agenzia delle Entrate per vari motivi: errori nella comunicazione dell'Iban, spesso dovuti alle banche, controlli ulteriori, variazioni che riguardano le associazioni stesse. Per gli altri si tratta solo di aspettare ancora un po' per vedere arrivare i fondi; altri problemi non ce ne sono".


Documento Finale della VI Conferenza Nazionale del Volontariato Dal 5 al 7 ottobre 2012 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, in partenariato con la Provincia dell’Aquila e il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato – CSVnet e con il patrocinio del Comune dell’Aquila, ha organizzato all’Aquila la VI Conferenza Nazionale del Volontariato. E’ stata un’importante occasione di confronto e dibattito sul ruolo assunto dal volontariato nel contesto nazionale, europeo e internazionale, ed in particolare sulla possibilità che questo possa offrire una risposta efficace per uscire dalla crisi che coinvolge il nostro Paese. Il volontariato italiano è profondamente radicato in tutto il territorio e ha la capacità di offrire aiuto nelle situazioni difficili e nei luoghi di precarietà: dove i diritti sono negati, dove i beni comuni sono in pericolo e, in particolare, ovunque ci sia una risorsa da valorizzare. I volontari hanno raccolto le loro riflessioni sul ruolo che assume oggi il volontariato redigendo il “Documento Finale” e la “Lettera al Paese”.


VI Conferenza del Volontariato – L'Aquila: il programma e la scheda di iscrizione Dal 5 al 7 ottobre 2012 si è svolta a L'Aquila la VI Conferenza nazionale del volontariato. L’appuntamento, rivolto a tutte le organizzazioni di volontariato, agli operatori impegnati nel settore e a tutti i soggetti istituzionali, era organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali, in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale per il Volontariato e in partenariato con la Provincia de L'Aquila e CSVnet. Ad aprire i lavori venerdì 5 ottobre 2012, è stato il Ministro Elsa Fornero; sono seguiti i saluti istituzionali che vedranno intervenire, tra gli altri, Giovanni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo e Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile; i lavori sono stati presieduti il Direttore Generale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Danilo Giovanni Festa. A seguire è stata organizzata la tavola rotonda dal tema "Abitare la crisi" che ha visto confrontarsi diversi docenti universitari; poi è stata la volta della relazione sulle attività svolte nei territori con un intervento di Francesca Danese, Vicepresidente di CSVnet. Nel pomeriggio di venerdì è stato anche presentato il censimento del Censis sulle istituzioni non profit; nella giornata di sabato, invece, otto gruppi di lavoro si confronteranno su diversi temi. Nella tre giorni de L'Aquila è stata anche presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’Osservatorio del Volontariato che era stato soppresso per la spending review ma che il Ministero delle Politiche Sociali ha deciso di riaprire. Le iscrizioni per partecipare alle plenarie e ai gruppi di lavoro della Conferenza erano aperte dal 20 al 30 settembre 2012.


Rassegna stampa post evento - Uscite collaterali -

VI Conferenza Nazionale del Volontariato L’Aquila, 5/6/7 ottobre 2012

- Newsletter -


8 ottobre 2012

Oggi nel notiziario (08/10/2012)

VOLONTARIATO Conferenza nazionale, media assenti o scarsi strumenti? Bagno mediatico per la Fornero, quasi silenzio su contenuti espressi dalla tre giorni di lavori a L'Aquila. Il volontariato si dota di uno specifico gruppo di lavoro e chiede ai giornalisti ''una rappresentazione più 'rispondente alla realtà'''. VAI ALLA NOTIZIA - Il volontariato s'impegna ma resta senza risposte. Sussidiarietà e rappresentanza, i nodi da sciogliere. Il sottosegretario Guerra: ''Politiche sociali sistematicamente smantellate''. VAI ALLA NOTIZIA


9 ottobre 2012

[Superando.it] Gli articoli di oggi - 9 ottobre 2012

Il volontariato deve aumentare la propria capacità di stare insieme E lo deve fare costruendo forme unitarie di rappresentanza: questo il principale messaggio emerso dalla VI Conferenza Nazionale del Volontariato svoltasi all'Aquila, tre giorni per “ri-pensare”, in questo difficile momento, il volontariato, il suo ruolo nella crisi, come reagisce ad essa e quale contributo e risposte può dare al Paese per uscirne (continua...)


Contatti Ufficio stampa e comunicazione CSVnet Clara Capponi ufficiostampa@csvnet.it 340/2113992 06/45504996 Rassegna stampa chiusa il 23 novembre 2012


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