CROnews n.1, Volume 6, anno 2012

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formativo è coerente con il Piano Annuale della Formazione e, se richiesto, collegato ad azioni organizzative, ad adeguamenti strutturali, a innovazioni tecnico strumentali o ad altre azioni formative? L’evento formativo deve, quindi, essere condotto con una metodologia didattica molto interattiva: i partecipanti devono essere guidati nella riflessione sull’uso degli strumenti proposti, in modo da comprendere quando e come utilizzare i progetti di formazione residenziale e di formazione sul campo all’interno del complesso quadro della formazione ECM. In modo particolare, va anche curato il tema dell’auto appren-

dimento: la formazione, infatti, non assolve il suo compito solo nelle aule. È necessario, infatti, guidare l’adulto nell’acquisizione della capacità di apprendere lungo tutto il corso della sua vita professionale, per poter dare risposte efficaci al cittadino e nel contempo curare il proprio “benessere” come operatore della salute. In sostanza, come dice Steve Jobs “Devi essere sempre affamato e curioso di imparare”.

Conclusioni Una progettazione efficace, coerente con i piani aziendali, regionali e nazionali, può concorrere all’uso efficiente ed efficace delle risorse umane, alla promozione

della cultura dell’apprendimento continuo, allo sviluppo organizzativo, a un utilizzo “etico” della formazione stessa È necessario pertanto diffondere nei contesti sanitari la capacità progettuale in campo formativo, non come mero compito formale nei confronti degli organi di verifica/certificazione (Commissione Nazionale o regionale ECM, valutatori ISO 9001: 2008 o di accreditamento istituzionale), bensì come competenza trasversale all’interno di una azienda sanitaria moderna che guarda alla formazione come leva strategica per lo sviluppo delle competenze degli operatori e per la gestione dei cambiamenti.

Corso di chirurgia radicale addomino-pelvica in diretta “Live Surgery” SOC Oncologia Chirurgica Ginecologica del CRO Una delle missioni specifiche del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano è la formazione permanente dei vari operatori sanitari che si interessano di problematiche oncologiche. In questa ottica anche quest’anno, la SOC di Oncologia Chirurgica Ginecologica del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano (PN), ha organizzato i “Corsi di chirurgia radicale addomino-pelvica”, coordinati dal Dr. Elio Campagnutta Direttore

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della Struttura e dal Dr. Giorgio Giorda, in due sessioni, una primaverile e una autunnale. Questi corsi, da anni, permettono ai ginecologi italiani di confrontarsi con la chirurgia radicale nel trattamento dei tumori ginecologici, in particolare con le forme avanzate del cancro della portio e dell’ovaio. C’è, quindi, la possibilità, per i partecipanti del corso, di confrontarsi con una chirurgia multidisciplinare che affronta com-

ATTIVITÀ FORMATIVA AL CRO

plicanze chirurgiche spesso inusuali per un chirurgo ginecologo. L’utilizzazione di tecniche particolari, quali la chemioipertermia intraoperatoria permette un ampio confronto clinico-procedurale sui vantaggi e limiti di scelte terapeutiche non sempre codificate e spesso imprevedibili per la loro complessità. Anche il vasto campo del trattamento dei tumori del collo dell’utero in fase iniziale o negli stadi avanzati rappresenta un argo-


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