Attualmente è presente in situ una falda che si aggira intorno ai 10 metri di profondità dal piano di campagna, pertanto la profondità di scavo indica la discriminante principale rispetto all’interferenza con la falda stessa. La soluzione in interrato, sotto questo profilo, rappresenta un impatto critico da mitigare. SOSTENIBILITA’: Riguardo agli aspetti dell’investimento da fare, e rispetto alle diverse proposte fuori terra, ovviamente la soluzione interrata oggetto del presente studio comporta un costo maggiore. Preso atto della possibilità di usufruire del contributo statale per €. 16.000.000.= occorre reperire la differenza stimata in €. 18.700.000.= Tale maggior costo va reperito nell’ambito della capacità di indebitamento dell’Ente attraverso la programmazione triennale opere pubbliche . Riguardo agli obiettivi generali dell’opera, uno dei principali è la fluidificazione del traffico risolvibile, genericamente, con il raddoppio delle corsie esistenti nel tratto in questione. Il “tempo di ritorno”, cioè il tempo necessario per l’ammortamento dell’investimento in relazione al beneficio annuo che quest’opera ottiene , necessario la realizzazione dell’opera pubblica e quindi per il raggiungimento dell’obiettivo è sicuramente più lungo rispetto ad altre soluzioni, ma non è da sottovalutare il fatto che l’opera, per il suo impatto, trasformerà questa parte della città in modo definitivo. Anche considerando l’opera nell’ambito delle trasformazioni di iniziativa privata ammesse dagli strumenti urbanistici vigenti (cfr. TAV. F0) l’assetto di tutto il quartiere ne risulta qualificato ed anzi la presenza di questa opera, valorizzando essa stessa l’area, potrebbe incentivare le trasformazioni urbanistiche di iniziativa privata. In sintesi, un tempo di realizzazione dell’opera più lungo ma un ritorno “a lungo termine” per l’immagine della città assolutamente positivo.
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