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Anno II - n° 4, Dicembre 2004

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group

cuore della Calabria batte il metano Longobucco

Nel

In questo numero: ROTONDA a Milano: Public Utilities Meeting - SALSOMAGGIORE: nella miniera delle Miss Italia CONVENZIONI SOCI: l’elenco aggiornato - LIBRI: la nuova rubrica con le vostre recensioni


l’editoriale C-news Periodico di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno II - n°4, Dicembre 2004 Registrazione presso il Tribunale di Modena n. 1673 del 26/05/2003

area business

4 - Rotonda: la rotta futura delle Public Utilities 5 - Non solo gas, non solo Italia

La tiratura di questo numero è stata di 1.800 copie Chiuso in redazione il 17 Novembre 2004

6 - Dai colori della Sardegna al Rosso Ferrari

Direttore Responsabile EVARISTO PANCALDI Redazione SEVERO BAROTTO ALESSANDRO BARALDI GABRIELE GRECO FRANCESCO MANICARDI MASSIMO SANNA E-mail: redazione@cpl.it

7 - Tra la Sila e lo Jonio

area soci

Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (Mo) In copertina Veduta di Longobucco (CS) Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop. a r.l. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 http://www.cpl.it - info@cpl.it

8 - CPL nella patria di Miss Italia 9 - Brevi dal C.d.A.

Grafica e Impaginazione MASSIMO SANNA GABRIELE GRECO Hanno collaborato a questo numero: GIUSEPPE BANDINI, SEVERO BAROTTO, VANNA BORDINI, SIMONA BRUSCHI, ROBERTO CASARI, DARIO CAPRARA, ROBERTO CASARI, LUCA COSTA, IVANO DRAGHETTI, SANDRA FEDRIZZI, STEFANO FRIGERI, FRANCESCA GALASSI, PAOLO GALAVOTTI, GILBERTO GHELFI, RUBER GOZZI, ADRIANO GUAIUMI, MATTEO GUERRESCHI, ROBERTO MADELLA, PAOLO MARTINELLI, CLAUDIO PIGNATTI, MAURIZIO RINALDI, IVO SACCHI, DANIELE SPAGGIARI, REMO TANFERRI, SILVANO TROMBA, ROBERTO VERUNELLI

3 - Il realismo è salutare

iniziative aziendali

10 - Convenzioni per i Soci e i Dipendenti 11 - Nel tempio dell’odorizzante 12 - Per partecipare occorre conoscere

sport, cultura e... c’è posto per te

12 - Il lavoro e la giostra 13 - Ci piace leggere 14 - Ricette Regionali 14 - La foto più 15 - Lettere alla redazione


l’editoriale C-news -

Il realismo è salutare Analisi e sol uz ion i per i l f u tu ro del la cooperati v a

di Maurizio Rinaldi <mrinaldi@cpl.it>

In economia ci sono i cicli che evidenziano periodi di crescita ed altri che evidenziano crisi, con interruzione della crescita e blocco degli investimenti. Anche le imprese, di qualunque tipo siano e perciò anche le cooperative, hanno periodi buoni con crescita continua ed altri di stasi o di consolidamento. In questo contesto economico ciclico vive ed opera anche la nostra cooperativa e perciò non deve risultare strano se ad un lungo periodo di crescita e di stabilità è seguito un periodo di rallentamento e di consolidamento delle posizioni, che coincide con il periodo che stiamo vivendo. CPL Concordia ha iniziato il suo periodo di crescita negli anni 19881989, quando, insieme alla crescita del fatturato e dei margini economici, si iniziarono le prime acquisizioni di partecipazioni, la più importante delle quali è stata certamente la Co.Gas. In quegli anni, oltre alle attività caratteristiche della cooperativa, come la costruzione di reti, l’Energia e lo STAI, ebbe un grande sviluppo l’attività delle Gestioni, sia le cosiddette gestioni per conto che le concessioni. Il settore Gestioni si sviluppò sia all’interno della cooperativa, sia attraverso l’utilizzo della società Co.Gas (controllata al 100%). Questa crescita, però, aveva bisogno di essere supportata, oltre che da capacità tecniche e professionali, anche da notevoli risorse finanziarie. Per questo, tra il 1994 e il 1999 furono messe in cantiere e concluse due operazioni importanti: la ricerca di partners per la società Co.Gas e l’emissione di azioni di partecipazione cooperativa. Con queste prerogative, il Gruppo CPL Concordia è cresciuto in fatturato, in margine operativo, in personale occupato e in

le opportunità che si potevano presentare nell’ambito della liberalizzazione del mercato dell’energia. Ad oggi dobbiamo rilevare che alcune delle attività intraprese non danno i margini attesi e il mercato dell’energia non offre spazi adeguati ad operatori piccoli (rispetto alle multinazionali) e con limitate disponibilità finanziarie come la nostra cooperativa. In questo ultimo anno poi, anche i mercati finanziari sono cambiati, per effetto del “default” di imprese che avevano messo sul mercato titoli obbligazionari per finanziarsi (Cirio, Parmalat e altri). Questo ha portato ad una oggettiva stretta creditizia, che mette in difficoltà le imprese che negli ultimi anni hanno investito indebitandosi con il sistema bancario. Inoltre, i mercati finanziari non sono in grado di collocare presso il grande pubblico obbligazioni ed azioni di partecipazione cooperativa, come era nei programmi di CPL. Pertanto la cooperativa si trova oggi in un ciclo economico negativo, sia per propri errori in alcuni investimenti, sia per ragioni di mercato che certamente si protrarranno ancora per alcuni anni. L’analisi dei problemi è stata accurata ed ha sortito tempestive indicazioni. In questo momento occorre intervenire su due fattori che determinano il bilancio del Gruppo CPL Concordia. Da un lato bisogna aumentare la marginalità delle attività del Gruppo, con l’aumento della produttività e dell’impegno di tutti i soci e dipendenti negli aspetti chiave (riduzione delle spese, miglioramento dei tempi di riscossione e verifica dei rapporti con i fornitori). Dall’altro lato è necessario ridurre l’indebitamento del

espansione geografica, anche con acquisizione di partecipazioni, in Italia e all’estero, al di fuori del cosiddetto “core business” della cooperativa. Questo lungo periodo di espansione continua è arrivato al suo culmine con la cessione al Gruppo Thüga della Co.Gas. Con questa operazione, che ha portato la cooperativa a realizzare il valore creato in quegli anni dalla Co.Gas e dal settore Gestioni, si sono liberate risorse per investimenti in settori nuovi nel campo energetico. Perciò nel mese di gennaio del 2003 si è chiuso un periodo per il Gruppo CPL e se ne è aperto uno nuovo, che in un primo momento sembrava avere gli stessi aspetti positivi del precedente e che invece si è rivelato l’inizio di un ciclo diverso e più negativo. Negli ultimi tre anni sono stati fatti notevoli investimenti, anche in attività diverse da quelle tradizionali della cooperativa, sia per diversificare entrando in settori alternativi, sia per sfruttare

Gruppo, con il raggiungimento degli obiettivi di dismissioni di immobili e partecipazioni che il Comitato di Direzione e il Consiglio d’Amministrazione di CPL hanno recentemente approvato. Pertanto la cooperativa ha di fronte alcuni anni impegnativi in una congiuntura economica generale non favorevole, ma sono convinto che se tutti - nei ruoli e nelle funzioni che ognuno ricopre - saremo motivati a raggiungere gli obiettivi indicati dalle deliberazioni della cooperativa, il ciclo economico negativo sarà superato: si potrà iniziare un altro ciclo positivo e riprendere lo sviluppo e la crescita del Gruppo.

Gli auguri della Redazione Pare che certe persone preferiscano gli auguri di buon Natale, certe altre di un buon anno. Pare che taluni accettino di buon grado entrambe e che qualcun altro le consideri una pura formalità... Noi con profonda sincerità auguriamo a tutti i nostri lettori di trascorrere un Natale di pace e tranquillità; che sia l’occasione per fermarsi un

momento, per apprezzare le persone che abbiamo intorno e dedicarci un po’ di più a loro. Allo stesso modo auguriamo a tutti voi di trascorrere un buon anno, invitando ciascuno a darsi da fare perché sia un buon anno non solo per noi e per la nostra famiglia, ma davvero per tutti, vicini e lontani. Allora BUON NATALE e BUON ANNO da tutta la Redazione!

Dott. Maurizio Rinaldi Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo


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Rotonda: la rotta futura delle Public Utilities Un ciclo di Meeting per fornire soluzioni e servizi informatici alle Multiutilities La liberalizzazione del mercato del gas, in un contesto normativo e operativo sempre più complesso, ha comportato nuove esigenze sia in termini formativi che in termini applicativi. Queste nuove necessità sono state analizzate e approfondite in un incontro organizzato da Cispel Lombardia a cui ha partecipato come ospite anche il gruppo CPL Concordia. Rotonda, questo il nome dato all’iniziativa, si inserisce in un ciclo di incontri volti a stimolare il confronto tra le diverse realtà operanti nel settore delle Utilities. La mattinata si è focalizzata sull’analisi degli aspetti

normativi di maggiore impatto per le aziende del settore; si è discusso di sicurezza degli impianti, libero accesso degli operatori (shipper, venditori, clienti finali) alle reti di distribuzione locale del gas, competizione trasparente tra i diversi operatori, sviluppo del

mercato e ingresso di nuovi soggetti concorrenti, trasparenza delle informazioni, confrontabilità dei prezzi, semplicità di linguaggio e nuove regole da seguire in un approccio sempre più commerciale con il cliente finale. Il pomeriggio ha toccato aspetti più tecnici e sono state analizzate le possibili soluzioni operative/informatiche a supporto dell’attività decisionale dell’impresa e della sua attività operativa. Sono state studiate soluzioni all’avanguardia, una su tutte il portale accessibile via web. Internet è uno strumento ormai entrato nella quotidianità e in un’ottica di trasparenza, semplicità, interazione diventerà il miglior strumento di dialogo tra cliente ed azienda fornitrice. Particolare risalto e attenzione sono stati rivolti all’intervento di Microsoft che ha presentato l’ERP Navision, nuova frontiera del gestionale integrato. L’attenzione degli operatori a questo intervento era forte vista la verticalizzazione, nel settore delle Utilities, di recente realizzazione. CPL Concordia,

di M. Guerreschi <mguerreschi@cpl.it>

quale partecipante all’evento, ha inoltre presentato la nuova divisione CPL Public Utilities, formata da una decina di tecnici informatici specializzati nella fornitura di soluzioni organizzative, gestionali, informatiche alle aziende del settore. Al termine dell’incontro, che ha suscitato notevole interesse tra gli operatori, sono state toccate sotto forma di dibattito tutte le problematiche emerse durante la giornata di studio; questo momento di approfondimento ha nuovamente evidenziato la necessità sempre più forte di avere un confronto aperto in cui si incontrino competenze ed esperienze diverse.

L’esperienza e il know now di CPL in cattedra a Milano Il 27-28 Ottobre a Milano si è tenuto un convegno organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca dal titolo “Fattura Elettronica (ciclo attivo e ciclo passivo)”. Erano presenti fra gli altri alcune grandi multinazionali - ENIPOWER, SOFID (Eni Group), ELECTROLUX, SECURE NETWORK, SAP ITALIA, TELECOM ITALIA, DOCFLOW, COMDATA, ARTHUR D. LITTLE - e diverse Utilities: AGSM Verona, EDISON, CVA (Compagnia Valdostana delle Acque), VEOLIA WATER ITALIA, METEL (settore elettrico), TOSCANA Gas. Il direttore della divisione CPL Public Utilities Giuseppe Bandini è stato relatore con un intervento dal titolo: “Quanto costa e quanto conviene esternalizzare i processi per la gestione delle

bollette e degli incassi: l’esperienza di un’azienda del settore delle Utilities”. Dopo una presentazione generale del gruppo CPL CONCORDIA che ha stupito le persone in sala per la varietà e modernità di servizi che CPL offre alle aziende, Bandini ha illustrato il lavoro di gruppo che ha consentito in pochi mesi di ridisegnare il lay-out delle bollette di vendita del Gas, realizzare il sito con le tariffe di distribuzione e vendita nei vari comuni, il portale, il CRM per il dialogo con i clienti potenziali o acquisiti. Hanno suscitato notevole interesse le possibilità offerte dal portale di inviare la bolletta a casa dei clienti tramite e-mail, di pagarla tramite carta di credito, di visualizzare le bollette, i consumi, i pagamenti tramite internet. Si è

quindi parlato diffusamente di “Bolletta elettronica” al posto della classica bolletta stampata, di “pagamenti elettronici” fatti direttamente tramite internet o cellulare senza andare in posta o in banca e quindi con notevole risparmio di tempo per tutti. Bandini ha poi illustrato la convenienza economica per le aziende del settore di Utilities nel mettere a diposizione dei clienti (privati e imprese) questi nuovi strumenti disponibili anche in outsourcing, tramite società specializzate che offrono queste tecnologie. Il convegno era alla terza edizione e CPL era relatrice per la seconda volta: questo testimonia il continuo interesse per gli argomenti trattati e per l’esperienza di CPL.

una crescita di adesione all’iniziativa, quest’anno i soci hanno acquistato ben 48 biglietti, assicurandosi così le migliori poltrone della platea del Teatro del Popolo di Concordia. Natale solidale Continua nelle strenne natalizie una presenza di attenzione sociale: quest’anno il tradizionale pacco natalizio conterrà, oltre agli elementi più tradizionali, qualche prodotto del Commercio Equo e Solidale. Saranno così un po’ più contenti tutti: soci e dipendenti CPL, certo, ma anche i soci e i lavoratori di Chiapas, Guatemala e Sri Lanka produttori del caffè e del thé che gusteremo

per la nostra colazione di Natale. Gli auguri CPL, poi, quest’anno viaggeranno su 5000 biglietti che andranno a finanziare le attività di ANT (Associazione Nazionale Tumori). Cooperazione secondo l’Università A partire da Novembre 2004 le imprese cooperative verranno studiate anche “dentro” all’Università di Modena e Reggio. Infatti dalla collaborazione tra la Facoltà di Economia “Marco Biagi” e Legacoop Modena nasce un nuovo corso di Economia della Cooperazione e del Terzo settore: si caratterizzerà per un’impronta fortemente operativa e per la partecipazione degli

Notizie in breve Telecontrollo, un nuovo standard Si chiama SFS e significa Scada Functional Standard. Cpl Concordia, Pietro Fiorentini, Digit, Foxboro, Teclab hanno creato uno standard comune di lavoro per il telecontrollo delle reti di distribuzione gas, acqua, energia elettrica e calore. Gli apparati conformi all’architettura SFS potranno essere sostituiti o abbinati senza dover apportare nessuna modifica ai centri di gestione. Tutti in platea Anche per la stagione 2004/05 grande successo di pubblico per l’iniziativa “Teatro a metà prezzo”. Con


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Non solo gas, non solo Italia

a cura di Francesco Manicardi <fmanicardi@cpl.it>

Intervista al Direttore Div. Reti e Reti Elettriche Daniele Spaggiari L’attività delle Reti inizia negli anni Sessanta con la costruzione della rete gas di Castelfranco Emilia. Da allora si è strutturato un settore Reti che è cresciuto fino a rappresentare una parte significativa del fatturato di CPL. Per mantenere l’occupazione e portare la redditività a livelli soddisfacenti per il bilancio aziendale ora si sta puntando al consolidamento dell’attività manutentiva principalmente in aree in cui fino ad ora la divisione è stata presente come costruttore. Può farci una panoramica sulle attività della Divisione Reti? Attualmente stiamo puntando a consolidarci sul discorso manutentivo in tutta Italia. Oltre a grossi appalti a Bologna, Padova, Milano città (rifacimenti e nuovi lavori per conto dell’AEM) e provincia (con il CAP), a fine agosto abbiamo vinto la gara e ci siamo confermati sulla manutenzione e il pronto intervento di Alessandria per altri 2 anni. In ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) siamo presenti anche sulla manutenzione di Fano per conto dell’ASET. Parliamo della Div. Reti Elettriche: dove operate? Di recente, in ATI con un gruppo di imprese operanti sul territorio di Modena, abbiamo vinto l’appalto di manutenzione della città e siamo i referenti dell’ATI. All’interno di questa manutenzione, che comprende gas, acqua, riscaldamento, energia elettrica, noi siamo esecutori di tutta la parte manutentiva delle reti elettriche. Questo consente di dare un altro sbocco all’attività di divisione oggi troppo “Eneldipendente”. Ben venga quindi l’alternativa di META sull’elettrico per il nostro personale (5/6 persone) che potrà occuparsi minimo per 2 anni in questo tipo di attività su una città importante come Modena, aspettando nuove realtà manutentive sulle reti elettriche. Le attività estere seguite dalla Divisione Reti? La nostra presenza in Grecia è legata alla metanizzazione di Atene, dove siamo sbarcati per conoscere il mercato. Sulla prima commessa il fatto di preventivare costi operativi come fossimo in Italia ci ha consentito di consuntivare un utile. Tutti i costi di avviamento di un’attività nuova, in un paese nuovo, in buona parte si sono autofinanziati. Quindi avete pensato di strutturarvi meglio... Abbiamo costituito una società di diritto greco, CPL HELLAS, che ha iniziato a lavorare in Grecia con le referenze di CPL grazie anche all’operato del collega studenti a stage in azienda. La materia rientrerà nei programmi di libera scelta di tutti i corsi di laurea della Facoltà. AMO, il vino novello In concomitanza con la distribuzione della busta paga di novembre, distribuita come sempre da Catia e Giovanna, i dipendenti e soci CPL hanno potuto acquistare in sede a Concordia vino novello per finanziare le attività dell’AMO, associazione onlus che si occupa di sostegno ai malati oncologici. L’iniziativa è stata un successo pieno: 200 bottiglie vendute in una sola giornata.

Paschalis. Abbiamo metanizzato il villaggio olimpico di Atene 2004, finendo a marzo di quest’anno. Il blocco degli appalti in Grecia dovuto alle Olimpiadi ci ha consentito di riprendere solo ad ottobre le attività manutentive sulla città. Nonostante il fermo dei cantieri si pensa di chiudere il bilancio in pareggio. Oltre alla manutenzione abbiamo in corso un contratto da 500.000 Euro per la “Snam” greca, DEPA, legato alla metanizzazione di una zona industriale denominata Misco-Barilla: si tratta di portare la condotta gas del 6 pollici all’interno di una lottizzazione indutriale per andare a servire due grosse industrie. Ora CPL Hellas si muove anche autonomamente? CPL Hellas ha avuto un contratto diretto da EPA, la società concessionaria che gestisce il gas ad Atene, per realizzare circa 500 allacciamenti: contiamo di farne circa 250 entro il 2004. Anche l’anno prossimo CPL Hellas sarà fra le poche società cui EPA farà riferimento per l’esecuzione dei nuovi allacci, per cui da gennaio prevediamo di impegnare 4 squadre per i prossimi 10 mesi in maniera continuativa. Nel contempo si stanno valutando gare sugli acquedotti nella regione di Atene. Come si forma il personale greco? CPL ha mandato in Grecia, tramite l’Istituto Italiano della Saldatura di Genova, un esperto di saldatura in polietilene che ha tenuto un corso, al termine del quale sono stati rilasciati 6 patentini di saldatura su polietilene. I nostri addetti, una volta formati, danno il supporto tecnico-operativo sulle operazioni di saldatura alle imprese di subappalto per le opere civili. Noi eseguiamo direttamente le saldature, che è la parte più tecnologica. Per il discorso “acqua”, avranno grande rilievo in futuro i famosi Ambiti Territoriali Ottimali? Gli ATO attualmente stanno ancora facendo gli studi di fattibilità, ma se non ci sono i soldi è difficile partire. Introdurre la legge Galli si è rivelato molto impegnativo, e i privati che vadano ad investire in questo ambito con ingenti risorse non ci sono. La nostra esperienza in ATO 5 Frosinone, dove siamo presenti con ACEA e altri partner, prevederebbe investimenti per 150 milioni di Euro in 30 anni: ad oggi le cose sono ancora in stand by. In questi giorni si inaugura il Bacino Calabria 20, dopo 2 anni di lavoro... Si tratta di una concessione che comprende 10 comuni. Abbiamo costruito gli impianti (circa 200 km

di tubazioni) utilizzando imprese locali cui abbiamo dato un apporto di tecnologia e professionalità che consentirà loro un maggiore sviluppo sul territorio. Dopo 40 anni siamo tornati a Castelfranco Emilia? Sì, stiamo lavorando per conto di META, dopo che nel 2002 l’amministrazione di Castelfranco ha deciso di confluire in META; l’appalto finirà a maggio 2005. La rete di Castelfranco oggi è ancora buona, perchè, al di là della vetustà, la durata dipende in gran parte dall’attenzione alla sua manutenzione. Credo che si dovrà operare sulle portate di gas in quanto sono aumentate le richieste di consumo. Come curiosità, posso dire che abbiamo lavorato su reti più vecchie di Castelfranco: Milano ad esempio, o Alessandria, nelle grosse città dove prima del metano c’era gas di città. La maggiorparte di queste condotte sono

in ghisa, addirittura ricordo che abbiamo fatto delle manutenzioni a Bolzano dove trovammo tubazioni in cemento amianto, vecchie di oltre 50 anni. Il prossimo obiettivo? L’obiettivo principale della divisione entro l’anno è la riconferma dell’attività sulla città di Bologna: è prevista una gara unica per tutto il territorio gestito da Hera in provincia di Bologna. L’appalto su Bologna ci interessa perchè la divisione nella sede di Bologna conta 70/80 addetti di cui una trentina di soci. In merito al personale di divisione,viste le difficoltà di mercato, dovremmo avere una struttura flessibile, nella quale le persone hanno più specializzazioni per ricoprire diverse mansioni all’interno dei cantieri. Per il bene di tutta la CPL penso che sia necessario fare analisi attente prima di imbarcarsi in progetti dei quali non abbiamo tutti gli elementi di valutazione: meglio rifocalizzarsi sul nostro core business e proporre la nostra esperienza - “know how” direbbe qualcuno - che da 40 anni ci premia nei risultati.


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Dai colori della Sardegna al Rosso Ferrari Gran Premio Fontenergia: cronaca di un’iniziativa particolare L’Ogliastra, un angolo suggestivo della Sardegna. Il suo nome evoca scenari legati alle vacanze e i numerosi turisti che la frequentano vi possono scoprire panorami mozzafiato: dalle cale nascoste che si affacciano su acque limpide e cristalline, alle infinite distese dei boschi impenetrabili del Supramonte e del Gennargentu che la delimitano all’interno. Per noi di CPL l’Ogliastra, insieme a Pattada, significa soprattutto Fontenergia, vale a dire 24 impianti di distribuzione del gas GPL, 300 chilometri di tubazioni posate e già 4.500 famiglie che oggi utilizzano il servizio. Leggendo il titolo ci si domanda cosa centra con tutto questo: invece ci azzecca, come direbbe qualcuno. “Si è pensato ad un concorso rivolto ai futuri nuovi utenti, per incentivare le attivazioni nel periodo estivo”, mi dice al telefono Gabriele Greco dell’Ufficio Comunicazione di CPL. “In palio ci sono alcuni biglietti per il Gran Premio di Formula Uno a Monza”. Per farla breve, il 12 settembre scorso, secondo l’organizzazione curata da Francesco Manicardi (addetto stampa di CPL) mi trovo sugli spalti dell’autodromo di Monza, a fianco dei nostri fortunati vincitori ogliastrini, emozionati e quasi increduli di essere lì a vivere le fasi entusiasmanti della gara fino al trionfale esito per la Ferrari, dopo una mattinata intensa trascorsa nel vicino Hotel De la Ville, in mezzo a centinaia di persone provenienti da tutto il mondo, manager e piloti inclusi. Antonio Mulas, meccanico di Ulassai, il più coinvolto fra i partecipanti, era ancora in preda alla frenesia, perché all’Hotel aveva incontrato prima Barrichello e poi Schumacher: continuava a torturare la macchina fotografica con la quale si era fatto immortalare, già pensando a quando avrebbe esposto le foto nella sua officina, da esibire come trofeo. Con un po’ di sorpresa, dovuta al mio iniziale scetticismo sull’iniziativa, nei giorni successivi al mio rientro

in Sardegna ho constatato che la notizia aveva fatto il giro dei paesi, occupato le pagine dei giornali locali. La gente non faceva che parlare di Fontenergia (“Hai visto, quelli del gas! Hanno organizzato un viaggio al Gran Premio di Monza”); e poi interviste alla locale Radio Stella: insomma, un bel successo e ritorno di immagine. Si potrebbe pensare che l’immagine di per sè non fa vendere gas, ma ho constatato che campagne studiate come questa sono essenziali per diffondere l’identità di Fontenergia: servono a far sempre di più integrare la nostra società, facendole acquisire senso di appartenenza alla realtà nella quale opera e con essa maggiore fiducia dai cittadini, i nostri potenziali clienti. Parola magica la fiducia, soprattutto per chi, come noi, opera in un pubblico servizio, per di più nuovo, considerato che siamo i primi a gestire la distribuzione di reti canalizzate del gas in Sardegna, dove c’è anche da vincere una iniziale diffidenza nei confronti di tutto quello che arriva dal “continente”. Da tempo stiamo operando per diffondere un’immagine di affidabilità e competenza della nostra società coinvolgendo tutti i nostri operatori, in particolare gli installatori locali che sono i maggiori divulgatori del nostro servizio. Per loro ogni anno organizziamo corsi di formazione e aggiornamento, sui quali, tra gli altri, puntiamo per raggiungere gli obiettivi individuati con l’ing. Carlo Porta, responsabile della Divisione Gestioni cui fa riferimento Fontenergia. In questo contesto rimane naturalmente importante l’opera quotidiana svolta dalla nostra struttura “sarda”

di Roberto Verunelli <rverunelli@cpl.it>

(attualmente composta da 11 dipendenti), impegnata a costruire e gestire gli impianti oltre che a dare risposte celeri ed esaurienti a tutte le esigenze degli utenti: anche loro hanno contribuito al successo del Concorso Fontenergia 2004. L’auspicio è quello di poterci ritrovare ancora a raccontare altre belle esperienze come questa, quando Fontenergia - con i buoni uffici della Regione Sarda, è proprio il caso di dirlo - sarà diventata una piccola Ferrari. Le potenzialità ci sono tutte.

I numeri di CPL CONCORDIA

15.171

i metri quadrati di superficie asfaltata nella sede di CPL a Concordia. 638 le tonnellate di bitume utilizzato

180

i computer fissi e portatili acquistati negli ultimi 2 anni per upgrade hardware (aggiornamento parco macchine)


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Tra la Sila e lo Jonio

di Francesca Giulia Galassi <fgalassi@cpl.it>

Terminata la costr uz ione del la r e te gas me ta no i n Ca labria Si avviano verso la conclusione i lavori di costruzione degli impianti di distribuzione del gas metano nei comuni della provincia di Cosenza, appartenenti al Bacino “Calabria 20â€?, gestito da CPL Concordia. Grazie alla nostra azienda, a partire dal mese di Novembre il gas ha iniziato a transitare attraverso le reti dei comuni di Caloveto, Campana, Cropalati, Crosia, Longobucco, Mandatoriccio, Paludi, Pietrapaola, Scala Coeli e Terravecchia, appartenenti alla ComunitĂ Montana Sila Greca. Con il lavoro e l’impegno dei tecnici e degli operai di CPL è stata realizzata una rete di distribuzione composta da quasi 200 km di tubazioni (compresi 18 km di condotta in alta pressione), al servizio di famiglie, laboratori artigiani, alberghi ed industrie. Per le circa 26.800 persone residenti in questo territorio, compreso tra le montagne della Sila ed il Mar Jonio, l’arrivo del metano comporterĂ un sicuro miglioramento nello stile di vita, permettendo alle famiglie di cucinare e riscaldare le proprie abitazioni in un modo pratico, economico, sicuro e rispettoso dell’am-

biente. La popolazione ha mostrato un grande entusiasmo nei confronti di questa importante novitĂ : alla fine del mese di ottobre, quando ancora gli impianti non erano attivi, le richieste di allacciamento ricevute erano giĂ 8.700. La realizzazione di questo progetto è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali, che si sono sin dall’inizio mostrate consapevoli dell’importanza del cambiamento verso la modernitĂ che la costruzione di un’infrastruttura di questo tipo avrebbe comportato. Gli uffici di CPL e CoopGas situati a Longobucco e a Mirto Crosia saranno, come nei mesi scorsi, a disposizione dei clienti che avranno bisogno di informazioni sul servizio o che vorranno richiedere l’allacciamento alla rete.

L’inaugurazione “Il metano attraversa valli e monti e giunge qui, a Longobucco, per scaldare e illuminare, per smuovere e produrre, per sovvertire i nostri secolari comportamenti quotidiani. Un’inesauribile fonte di energia e soprattutto di energia pulita, rispettosa del nostro ambiente, dei nostri alberi, del nostro Parco.â€? CosĂŹ il Sindaco di Longobucco, Emanuele De simone, a nome di tutti i Sindaci presenti, si è espresso nel corso della cerimonia ufficiale del 13 novembre, davanti ad una folla di concittadini che riempiva piazza Matteotti “Campanaruâ€? nonostante la pioggia insistente. Prima di lui il presidente Casari ha ricordato l’impegno storico di CPL al sud, e l’ing. GiuffrĂŠ ha ringraziato le Amministrazioni comunali per la collaborazione. Gianfranco Morgando, ex sottosegretario al Min. del Tesoro, e il Prefetto D’Amico hanno scritto un cordiale saluto. Gli addetti di CPL, coordinati da Giancarlo Greco, hanno predisposto l’accensione della fiaccola da parte dei giovani delle scuole. La benedizione di Don Madeo ha preceduto una festa particolare a base di maccheroni al pettine (omaggio modenese alla tradizione dei telai di Longobucco) cotti su grandi fornelli a gas: la prova migliore del fatto che il metano ora è una realtĂ . (F.M.)

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CPL nella patria di Miss Italia A Sa l somag g ior e lo STA I r ea l iz za nuov i sto ccag g i Nell’immaginario comune il nome di Salsomaggiore è legato al concorso che ogni anno elegge Miss Italia. Ma il luogo che ospita la kermesse di bellezza è anzitutto un complesso termale di notevoli dimensioni e tradizione che nel 2004 ha visto realizzare, da parte della divisione STAI di CPL Concordia, la ristrutturazione degli impianti di stoccaggio e recupero gas metano essenziali alle attività della società Terme di Salsomaggiore SPA. Infatti le acque termali salsobromoiodiche di Salsomaggiore sono di natura fossile, residuo di quel mare che esisteva milioni di anni fa, ancora prima che si originasse la Pianura Padana. Provengono da pozzi artesiani profondi oltre 1000 metri, con una concentrazione di sali minerali 5 volte superiore a quella del Mar Mediterraneo (150 gr sali/litro). Salsomaggiore è stato uno dei primi paesi ad utilizzare il metano. Per estrarre le acque termali viene usato metano compresso iniettato nel pozzo attraverso una tubazione con pressione d’innesto a 30/40 bar. Dal pozzo escono metano ed acqua: il metano viene recuperato e stoccato nei gasometri per essere nuovamente compresso e continuare il ciclo di estrazione delle acque. Il pozzo, oltre che acqua termale, produce anche una piccola quantità di metano, che viene in parte venduto all’azienda del gas locale, la Salso Servizi. Con il progetto, diretto e gestito da chi scrive, si sono realizzate le opere per mettere in condizioni di sicurezza gli impianti di recupero e stoccaggio gas metano, adibito all’estrazione delle acque dai pozzi dislocati presso le varie centrali di compressione; il gas viene trasportato e recuperato tramite il “collettore miniera”. Si sono costruiti due nuovi gasometri con la relativa impiantistica necessaria al loro corretto funzionamento. “Abbiamo realizzato - riferisce Silvano Tromba, Di-

rettore della Divisione STAI - non solo i due gasometri ma anche il sistema di gestione del riempimento e svuotamento verso la rete del distributore cittadino. Questo sistema di gestione è automatizzato mediante PLC”. Lo scopo della committenza, le Terme di Salsomaggiore S.p.A., era duplice: sostituire i vecchi gasometri (ormai risalenti ad inizio ‘900) che non davano più sufficienti garanzie; automatizzare il processo di gestione della miniera e del sistema di livelli di scarico. In caso di supero di soglie previste è attivo un sistema di telecontrollo che rimanda ad un reperibile. “Siamo in fase di collaudo mediante aria compressa - continua Tromba -, e fra poco partirà definitivamente l’utilizzo del gas con i nuovi stoccaggi in luogo dei vecchi”. Dopo attenta analisi sullo stato dell’impianto e le relative esigenze funzionali, è stata confermata quale migliore soluzione la ristrutturazione di uno stoccaggio che riuscisse a mettere a disposizione i volumi di gas necessari all’avviamento dei compressori ed a recuperare lo stesso in un periodo più lungo a bassa pressione. La capacità dello stoccaggio, prevista di circa 1200 metri cubi, ottenuti da 2 gasometri da 600 metri cubi, è scaturita anche in funzione dei volumi di gas metano prodotti dalla miniera, che vengono ceduti alla Società di vendita per uso civile: la quantità massima rilevata nei periodi di maggior produzione è di circa 40.000 metri cubi/mese. Durante tutta la fase di lavorazione ovviamente non si sono mai interrotte le attività del complesso termale, i cui numeri sono rilevanti: nel 2003 i clienti sono stati circa 31.000 (20.000 le donne, 11.000 uomini) ed hanno usufruito di oltre 935.000 cure. Un’ultima curiosità: le presenze da 1 a 12 anni sono state 622, mentre dai sessantenni ai centenari si sono contate 17.476 persone. Forse fra i frequentatori “secolari” c’è qualcuno che avrebbe potuto assistere alla nascita della CPL nel 1899: segno che il gas dà lunga vita...

di Paolo Galavotti <pgalavotti@cpl.it>

Breve ritratto delle Terme Le Terme di Salsomaggiore, tra le più grandi in Europa, sono nate nella seconda metà dell’Ottocento, con la scoperta delle proprietà curative delle acque salsobromoiodiche, fino allora utilizzate per ricavarne il prezioso sale da cucina. La nuova attivita’ termale diede grande impulso all’economia turistica, tanto da annoverare Salsomaggiore tra le più belle e importanti “villes d’eaux” europee, sia per le sue acque termali che per la clientela che la frequentava. Le Terme oggi contano due stabilimenti termali, due grandi alberghi termali, una piscina coperta con acqua termale, un Istituto Chimico-Cosmetico che realizza la linea dei prodotti termali, un laboratorio di analisi cliniche e la Casa di Cura per la riabilitazione funzionale.


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Brevi dal C.d.A. Estratto da i ver ba l i del Cons ig l io d ’ A m m i n i stra z ione Deposito vendita combustibili di Fiesso Umbertiano – Il Consiglio ha deciso di vendere alla società Eurocap Petroli il ramo d’azienda avente ad oggetto la vendita di combustibili liquidi situato a Fiesso Umbertiano, che attualmente non riveste carattere strategico per la società, ad un prezzo complessivo di oltre Euro 200.000. (3/9/2004) Gara indetta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina – E’ stata decisa la partecipazione ad una gara indetta dall’“Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina”, avente ad oggetto “Servizio di conduzione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici, idrici, fognari, antincendio, frigoriferi, congelatori, camere fredde ecc., dell’AOU di Messina – Policlinico G. Martino”, avente una durata di anni sei ed un importo annuo a base di gara di Euro 4.780.000. (3/9/2004) Gara indetta dall’Azienda Sanitaria Locale di Pescara – E’ stata decisa la partecipazione ad una gara indetta dalla “Azienda Sanitaria Locale di Pescara” avente ad oggetto “Gestione integrata servizio energia con fornitura combustibile, conduzione, esercizio, manutenzione impianti tecnologici, progettazione ed esecuzione opere impiantistiche per trasformazione e distribuzione energia elettrica, nonché eventuali proposte di miglioria per aumentare affidabilità ed efficienza degli impianti esistenti”, avente una durata di anni cinque ed un importo annuo a base di gara di Euro 5.200.000. (17/9/2004) Gara indetta dalla Società DEPA di Atene – L’organo amministrativo ha deliberato di partecipare ad una gara indetta dalla società DEPA con sede in Atene (Grecia), avente ad oggetto “Estensione della rete di distribuzione per utenti industriali nell’ampia regione di Serres (fase B) - Procedura 289/04” (3/9/2004). Iniziativa Immobiliare “Verdeborgo” – Con riferimen-

to all’operazione immobiliare relativa alla lottizzazione in Comune di Carpi (MO), frazione Cibeno, il Consiglio ha deliberato di acquistare, per un prezzo di compravendita pari ad Euro 1.070.000, il 100% del capitale sociale della Società “Solly S.r.l.” (oggi con denominazione sociale “Verdeborgo S.r.l.”), società immobiliare avente un capitale sociale pari a Euro 12.000,00, proprietaria di alcuni terreni facenti parte dell’intervento di cui trattasi, e precisamente un appezzamento di terreno pari a Euro 29.664 circa. (17/9/2004) Bilancio semestrale consuntivo di CPL Concordia – Il Consiglio ha approvato i dati semestrali emersi dal bilancio consuntivo di CPL Concordia Soc. coop. a r.l., che evidenzia un considerevole aumento del valore della produzione rispetto al 30/6/2003, ed un positivo miglioramento della differenza tra valore della produzione e costi della produzione. In aumento anche il valore aggiunto rispetto al dato al 31/12/2003, così come è in aumento il rapporto MOL/valore della produzione, più che raddoppiato rispetto al 31/12/2003. Anche il risultato operativo (EBIT) è in netta ripresa rispetto alla fine del precedente esercizio. (8/10/2004) Bilancio consolidato semestrale del Gruppo CPL - Il bilancio consolidato semestrale, contrariamente a quello della capogruppo, ha evidenziato un risultato negativo, che costituisce una conseguenza dell’attuale situazione di mercato e della scarsa redditività delle attività svolte da alcune società controllate e collegate, attribuibile soprattutto ai cospicui recenti investimenti ed alle molteplici iniziative imprenditoriali attualmente in fase di avviamento. Per ridurre considerevolmente l’indebitamento e gli oneri finanziari e al fine di destinare le risorse umane e finanziarie prevalentemente alle attività che costituiscono il

a cura di Luca Costa <lcosta@cpl.it>

core business di CPL Concordia, il Consiglio ha approvato la dismissione di alcune attività ritenute non strategiche. (8/10/2004) Comitato di studio per il miglioramento della governance - Al fine di migliorare la governance della cooperativa e di consentire l’ottimizzazione dei processi decisionali degli organi di vertice della Cooperativa il Consiglio ha deliberato di costituire un Comitato di studio, composto da tre consiglieri (Bergamini, Padula e Guarnieri) e da due componenti tecnici del Comitato di Direzione (Tondelli e Rinaldi), con il compito di elaborare, nei prossimi mesi, alcune proposte da sottoporre all’esame e all’eventuale approvazione del Consiglio di Amministrazione. (8/10/2004) Congelamento aumento retributivo dirigenti – Il Consiglio, nonostante la consapevolezza che le retribuzioni medie dei Dirigenti di CPL Concordia sono sensibilmente inferiori rispetto alle retribuzioni di mercato, in considerazione del massimo sforzo che tutti i Soci e i dipendenti della Cooperativa dovranno porre in essere al fine di migliorare l’efficienza e i risultati aziendali, ha deliberato di congelare fino al giugno 2005 l’adeguamento retributivo previsto dal CCNL dei Dirigenti delle imprese Cooperative. (8/10/2004) Concessioni per la distribuzione del gas in Romania – Il Consiglio ha deciso di far confluire le concessioni per l’esercizio delle reti di distribuzione del gas nei Comuni rumeni alla società “CPL CONCORDIA FILIALA CLUJ NAPOCA S.r.l.”, soggetto giuridico che opera principalmente nella gestione del patrimonio immobiliare della succursale rumena, oltre che nel settore dello sviluppo di programmi software per la capogruppo CPL Concordia. (8/10/2004)

40 soci in fila per 4 (mesi) Ecco i nomi di coloro che sono diventati soci nel periodo che va dal 18 Giugno al 5 Novembre 2004. L’ordine segue la data di approvazione della domanda da parte del Consiglio di Amministrazione di CPL. La foto a lato rappresenta l’ultimo pranzo organizzato per i nuovi soci, il 2 Ottobre 2004. Bottura Benedetta, Bulgarelli Fabio, Docci Massimo, Latini Filippo, Neri Alessandro, Spaggiari Gianluca, Battisti Gabriele, Reggiani Andrea, Sanna Massimo, Bertacchini Silvia, Dui Giovanni, Petocchi Sara, Vincenti Enrico, Burali Michele, Di Biasi Raffaele, Di Gennaro Roberto, Fanni Roberto, Losi Barbara, Malavasi Marco, Marassi Moreno, Muzzioli Elena, Righini Mirko, Sciava Giovanna, Strazzi Stefano, Tesoro Tiziano, Zabeo Alessandro, Antonini Massimo, Arista Giovanni, Barbi Cristian, Bossi Emanuele, Chiaffarata Giacomo, Di Raimondo Raimondo, Diacci Alice, Giraldi Mauro, Gualandri Alessandro, Malavasi Davide, Monti Gabriele, Paci Alessandra, Polizzi Mignano Benedetto, Sabini Luciano, Tiozzo Gianfranco


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Convenzioni per i Soci e i Dipendenti a cura dell’Ufficio Soci

Riportiamo qui di seguito le ultime convenzioni in vigore per i Soci e i Dipendenti di CPL Concordia. Per usufruire delle stesse è necessario presentare il proprio badge identificativo presso l’esercizio.

Sportswear Company S.p.A. I dipendenti CPL possono accedere allo spaccio aziendale (Via Confine 2181, Ravarino, MO) previo appuntamento con l’Azienda stessa (tel. 059-810298). Sui capi viene di norma effettuato uno sconto minimo del 50% rispetto ai normali prezzi praticati nei negozi. Lo spaccio dispone di capi di prima scelta, campionario e seconda scelta. Non sarà possibile effettuare successivi cambi di merce. Orari: lunedì dalle 15.00 alle 19.00; martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00; sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00.

Antartica S.r.l. Per la collezione 2004/05 la “Antartica S.r.l.” propone ai soci ed ai dipendenti CPL uno sconto pari al 25% che verrà applicato al momento del pagamento. Lo sconto verrà applicato su tutto l’abbigliamento uomo/donna/ bambino sul prezzo esposto. Su tutto l’abbigliamento in saldo si applicherà lo sconto del 10% sul prezzo esposto. Rivenditore di: HELLY HANSEN, INVICTA, ASOLO, ALL GLOW, OROLOGI SUUNTO, SATELLITARI GARVIN GPS. Il punto vendita ha sede a Carpi (Mo) in Via Berengario 23/25, tel. 059/688886. Orari: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; Giovedì dalle 09.00 alle 13.00.

Centro Nuoto di Mirandola A presentazione della tessera di riconoscimento CPL, sarà possibile applicare uno sconto pari al 10% sui prezzi di listino. Il Centro Nuoto è così strutturato: AREA INVERNALE (reception – ampi spogliatoi – docce e servizi – vasca adulti di oltre 300 mq – vasca bimbi – idromassaggio – ambulatorio medico – punto bar – in corso di rimodernamento l’area palestre ed ampliamento con una nuova zona salute e benessere); AREA ESTIVA (30.000 mq di parco – piscina olimpionica di 50 m – vasca bimbi e area giochi – due blocchi di spogliatoi con docce e servizi – tre campi beach volley – due campi calcetti in green – punto ristoro con 200 posti a sedere e maxi schermo). Attività: corsi di nuoto bimbi ed adulti, i corsi preparto e le attività di riabilitazione, nuoto libero, acquagym. Infoline: 0535/21228 – 20858

Fotostudio Bonelli Maurizio La ditta FOTOSTUDIO BONELLI MAURIZIO offre a soci e dipendenti uno sconto pari al 10% su servizi matrimoniali, ritratti in studio, fototessere, sviluppo e stampa sia su rullino che in digitale. FOTOSTUDIO BONELLI MAURIZIO, Via Mazzini, 39 CONCORDIA (Mo). Telefono: 0535/54647. E-mail: fotostudiobonelli@tiscali.it.

Fioristi

Autofficine e carrozzerie Per info sulle tariffe dettagliate di ogni convenzione che segue si può contattare Ruber Gozzi (responsabile autoparco CPL CONCORDIA. Telefono: 0535/616263) CARROZZERIA Meschiari Dario, Roberto, Giorgio Via per Mirandola, 8/7 – Concordia (MO) Telefono 0535/40613 – Fax 0535/54245 Cellulare 336/567404 AUTOFFICINA Pullica Franco & C. s.n.c. Via Corriera n. 18 – Concordia (MO) Telefono e fax 0535/55018

Attraverso Agenzia della Concordia è stato stipulato un accordo con i fioristi della zona per poter usufruire di uno sconto del 20% rispetto ai normali prezzi praticati. Di seguito l’elenco dei fioristi che aderiscono a questa convenzione (a fianco di alcuni esercizi il periodo di applicazione ristretto ai mesi indicati): Fioreria l’Angolo dei Fiori - Via Valli, 74/A Quarantoli - Tel. 0535/35793

CARROZZERIA 2000 s.n.c. Di Ori Sergio e De Paola Giovanni Via Paglierine, 23 – Concordia (MO) Telefono 0535/55158

Giardino dell’Eden - (chiosco Ospedale) Mirandola- Tel. 0535/20059

ELETTRAUTO Silvestri Gianni Via 1 maggio, 18 – Concordia (MO) Telefono 0535/54554

Florarte - Via Circonvallazione, 38/D Mirandola - Tel. 0535/21994 L’Orchidea Blu - Via Matteotti, 48 Concordia - Tel. 0535/40213 L’Angolo Verde - Via di Vittorio, 2/A Novi di Modena - Tel. 059/670369 La Floreale di Malaguti M. - Via F.lli Rosselli, 21/C Novi- Tel. 059/676250 - Novembre e Dicembre Fioreria Punto Verde - Via Carducci, 4/F Carpi- Tel. 059/640455 - Novembre e Dicembre

OFFICINA autoriparazioni Pavan Valter e C. s.n.c. Via Pico, 2 - Concordia (MO) Telefono e fax 0535/40234

Centri gomme CENTRO GOMME, di Cavicchioli Paolo & C. s.n.c. Via di Mezzo, 15 S.Giacomo Roncole – Mirandola (MO). Telefono 0535/23583 – 0535/23190. Compagnia delle Opere di Milano e Provincia Piazza Sant’ Eustorgio, 2 – 20122 Milano. www.cdo.milano.it info: cdomilano@cdo.milano.it

Fioreria I Fiori di Elena - Via A.Volta,100 Moglia di Sermide - Tel. 0386/61995

Punti vendita di: CESANO BOSCONE, Via Repubblica, 51 MILANO, Viale Stelvio, 25 (zona Staz. Centrale) MILANO, Via Troya, 16 (zona Piazza Napoli) MILANO, Via Lorenteggio, 262 (zona Sud).

Fioreria I Fiori di Elena - Via G.Marconi, 14/E Castelmassa - Tel. 0425/840583

Per informazioni: Segreteria commerciale Paola Gasparini

Fiori e ceramiche Barbara - Via XXIV Aprile,63 Sermide - Tel. 0386/62045

Telefono 02 9706951 – Fax 02 97069877 e-mail: gasparini@cdo.milano.it

La Fioreria di Benatti Maura - Via E.Ferri,111 S.Benedetto Po - Tel. 0376/614164

Fioreria Il Piccolo Fiore - Via Indipendenza, 65 Sermide - Tel. 0386/62260 - Nov., Dic. e Gen. Fioreria L’Isola Verde - P.zza IV Novembre, 34 Magnacavallo - Tel. 0386/55127 Fioreria Zenezini Stecca - Via Gnocchi Viani,24 Ostiglia - Tel. 0386/802416


iniziative aziendali

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Nel tempio dell’odorizzante Intervista a Roberto Madella, Resp. Services Divisione STAI Continuiamo il viaggio tra i mestieri poco conosciuti di CPL. In questo numero andiamo ad indagare intorno al deposito odorizzante, per scoprire chi si muove lì dentro; per farlo abbiamo intervistato Roberto Madella. Cos’è l’odorizzazione? L’odorizzazione è un processo di additivazione di una sostanza odorosa ad altre sostanze pericolose per renderle percettibili olfattivamente. Non si applica solo al gas naturale: ad esempio alcuni erbicidi sono odorizzati. Questo trasforma il naso in uno strumento di sicurezza per le persone. Perché occorre odorizzare? Ci sono molti gas usati come combustibili (tipo il gas naturale, il gpl) che spesso non sono sufficientemente odorosi, e possono provocare esplosioni quando si trovano a concentrazioni alle quali le persone non sono ancora in grado di percepirli. Nel 1971 è stata emanata la legge 1083 che consente la distribuzione di gas combustibili solo a patto che siano sufficientemente odorosi. Ogni gas che non lo è di suo deve essere additivato di queste molecole. Quanti tipi di odorizzante esistono? Nel mondo gli odorizzanti utilizzati sono almeno una dozzina. Fanno capo a una famiglia di molecole che sono sulfuri, mercaptani e acrilati in varie miscelazioni fra loro, per ottenere diverse formule e altrettanti nomi commerciali. In Italia sono già perfettamente descritti due prodotti per i quali sono noti anche i dosaggi da usare a priori. Per gli altri esistenti non è determinato un dosaggio e quindi l’utilizzatore diventa responsabile del dosaggio e dell’onere di dimostrare che l’odorizzazione utilizzata è ottimale. L’odorizzazione del gas dove avviene? Secondo precisa norma, per i gas distribuiti a mezzo rete deve avvenire a monte delle reti di distribuzione; per i gas imbottigliati il prodotto deve essere odorizzato prima dell’immissione sul mercato (in raffineria o nei depositi di stoccaggio/imbottigliamento). Com’è strutturato il deposito per odorizzante? Il nostro non è un semplice deposito, ma è una stazione di imbottigliamento dell’odorizzante. Noi compriamo

autocisterne di odorizzante sfuso e procediamo al successivo infustamento in confezioni idonee alle esigenze dei clienti. Lo compriamo sfuso a lotti dai 15 ai 20mila litri per volta e lo infustiamo in contenitori dai 2 ai 2000 litri. Un’altra attività è quella di manutenzione dei fusti e relativi accessori, e la bonifica delle parti di impianto obsolete, nonché dei fusti usati. Ci sono molti impianti come quello di Concordia? Lo stabilimento di Concordia è stato il primo dei 3 attualmente esistenti in Italia. Con i volumi odierni e quelli che si prevede di movimentare in futuro, l’attuale deposito risulta sottodimensionato, ed è stato pertanto progettato un nuovo deposito che sorgerà nel terreno retrostante l’edificio attuale. Vi saranno al primo piano anche due laboratori per eseguire analisi gascromatografiche su campioni di gas e odorizzante, oltre all’intero reparto analisi & tarature. Una volta costruito il nuovo deposito, quello attuale verrà riutilizzato per continuare le attività di bonifica e smaltimento e per le manutenzioni e collaudi delle attrezzature. L’impianto è pericoloso? E’ stato progettato per contenere fino a 50 metri cubi di THT e 50 della miscela di mercaptani. Sono sostanze facilmente infiammabili e questo è il maggiore rischio che presentano. Per fortuna sono molto odorose, perciò una eventuale perdita verrebbe immediatamente rilevata. Paradossalmente sarebbe più pericoloso un deposito di benzina, poiché è necessaria una quantità maggiore di carburante per attivare i sistemi di sicurezza. Quanto alle certificazioni di sicurezza? In occasione dell’ultima verifica ispettiva compiuta dal DNV lo scorso luglio inerente la certificazione di conformità del sito a norma ISO 14000 (ambientale) abbiamo ricevuto i complimenti formali del DNV per la completa osservanza di tutte le leggi e norme applicabili al personale degli odorizzanti, che poi è stata seguita da una lettera di encomio della direzione di CPl a tutto il personale dell’odorizzante. Deve essere presidiato con turni continui? Non è necessaria la presenza del personale; in ogni caso verrà approntato un sistema di telesorveglianza elettronica.

a cura di Massimo Sanna <msanna@cpl.it>

Quali sono le professionalità coinvolte nel deposito odorizzanti? Vi è una figura responsabile del deposito, direttore tecnico dei Gas Tossici (secondo il Regio Decreto 147/27), che nel nostro caso è il sottoscritto. Un tecnico, Enrico Benetti, organizza tutte le attività interne al deposito e si occupa della gestione del personale che andrà ad operare al suo interno. Abbiamo due figure di tipo amministrativo (Alice Diacci e Francesca Tinchelli) che seguono le consegne per i clienti e i documenti di viaggio, le fatture, ecc. Dal punto di vista operativo ci sono almeno due ruoli: l’operatore presso il deposito che esegue le attività d’infustamento e quello che cura le attività logistiche del deposito (manutenzioni ordinarie, straordinarie,ecc.): si tratta di Sergio Rossi e Alfio Levratti. Altro personale, dedicato alla consegna degli odorizzanti, normalmente offre il servizio aggiuntivo di travaso diretto negli impianti del cliente, attraverso una speciale attrezzatura su camion che permette di effettuare l’operazione senza esalazioni odorose. Si tratta di attività critiche, dato che bisogna stare estremamente attenti a evitare la fuoriuscita di odorizzante: questo servizio di travaso che riusciamo ad offrire è il valore aggiunto. Altri progetti in vista? Con la GESAM di Lucca e la SAT di Sassuolo sta partendo un progetto, che comprende la gestione dell’impianto di odorizzazione del nostro cliente, e verrà fatturato non più a litri di odorizzante venduto, ma in base ai metri cubi di gas odorizzato correttamente. A questo punto diventa nostra anche la responsabilità della corretta odorizzazione del gas. Questa è la strategia su cui vogliamo fare leva per mettere in difficoltà la concorrenza. Crediamo di averne tutte le potenzialità data la nostra presenza molto distribuita sul territorio; inoltre abbiamo la padronanza di tutte le tecniche necessarie per gestire la corretta odorizzazione e per monitorarla in continuo (portale TDS). In una sola pagina web possiamo vedere la quantità di odorizzante presente nell’impianto, quanto ne viene emesso per metro cubo, i metri cubi erogati dall’impianto e molto altro.


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Per partecipare occorre conoscere Invito a l la le ttu ra del Bi la n cio so cia le Quando tre anni fa abbiamo deciso di lavorare al primo Bilancio Sociale di CPL l’abbiamo fatto un po’ per emulare molte altre aziende e un po’ perché convinti che davvero si trattasse di un importante strumento “sociale”. Dopo tre anni di lavoro e di messe a punto è aumentata in noi la consapevolezza: oggi presentare un Bilancio Sociale è un’esigenza. Impossibile non rispondere alle continue richieste di informazioni sull’operato dell’azienda, all’esigenza di mostrarsi trasparenti non solo dal punto di vista contabile, ma soprattutto esplicitando le strategie, i principi che orientano le scelte quotidiane dell’impresa. In questo senso si può dire che il Bilancio Sociale inizia dove termina il rendiconto economico, completandolo con le informazioni (non solo numeriche) che permettono di comprendere come vengano governati i rapporti fra l’impresa ed il suo contesto di riferimento: in primo luogo i lavoratori, ma anche i clienti, i fornitori, le banche e tutto il tessuto sociale e ambientale su cui l’azienda opera. L’affidabilità di un’impresa è legata anche alla sua capacità di essere trasparente: i numerosi avvenimenti di cronaca economica “nera” hanno infatti sancito un doloroso strappo del rapporto di fiducia fra il mondo industriale e l’opinione pubblica. In questo particolare momento storico nessuna azienda - e tantomeno una cooperativa! - può permettersi di sottovalutare la necessità di mantenere forte il legame e il supporto della comunità. Il nostro Bilancio Sociale vuole comunicare all’inter-

di Paolo Martinelli <pmartinelli@cpl.it>

no e all’esterno come CPL interpreta il proprio ruolo civile. Un documento tecnico, ma allo stesso tempo leggibile, all’interno del quale reperire informazioni chiare sull’azienda, sul suo operato, sul suo futuro. Qualche esempio: con quali modalità i profitti di CPL CONCORDIA vengono redistribuiti, e a chi sono destinati? Quali sono le politiche di sviluppo delle professionalità e l’impiego del personale? Quali sono gli impegni assunti nei confronti dell’ambiente o della

salute e sicurezza dei dipendenti? Il Bilancio Sociale è un’occasione da cogliere al volo per tutti i soci e dipendenti; per conoscere più a fondo CPL, per riflettere sul nostro operato e confrontarci così con i dati alla mano. Trasparenza, confronto, riflessione e partecipazione vera: è per questo che insistiamo e che invitiamo ognuno a richiederne una copia presso l’Ufficio Comunicazione e a leggerlo con estrema attenzione.

Il lavoro e la giostra A Natale presentazione del documentario-intervista Era da tempo che ci pensavo e quando Francesco mi ha detto che sarebbe andato da Giuseppe Tanferri per intervistarlo [si veda C-news n. 2 e 3] non ho potuto far altro che andare anch’io, per riprendere l’evento. Avevo letto qualcosa di lui e ne avevo sentito parlare, ma non potevo certo immaginare il racconto che Tanferri, presidente di CPL dal 1958 al 1976 e partigiano negli anni della Resistenza, ci avrebbe generosamente offerto: quasi sei ore di ricordi lucidi e colmi d’entusiasmo. Il materiale che avevo per le mani alla fine di quella intervista fiume era di grande valore storico e umano, e non volevo in alcun modo che andasse perduto. Così abbiamo tentato l’impresa: riassumere questa lunga testimonianza, senza modificarla o alterarla in alcun modo, senza renderla falsamente cinematografica. Usando una sola arma: il montaggio video. Ne è così uscito “Il lavoro e la giostra”, un documentario-intervista di poco più di mezz’ora tutto giocato su una voluta semplicità per far emergere la persona. GiuErrata corrige: Remo Tanferri ci scrive a proposito dell’intervista a Giuseppe Tanferri pubblicata nei n. 2 e 3 per segnalarci che Tanferri ha iniziato a lavorare in CPL nel ‘51 e non nel ’35. Precisa inoltre che era l’escavatorista a caricare i vagoncini decauville mentre il locomotorista guidava semplicemente il locomotore. Inoltre, da appassionato di meccanica, ci informa che il “Grifo” in dotazione a Bighi era un FBM modello “Gabbiano” a due tempi da 125cc.

seppe Tanferri è uno speciale “uomo come tanti” che merita d’essere conosciuto, e questa è la motivazione prima del documentario. In un tempo in cui è davvero facile farsi prendere dalla distrazione - mettendo da parte la memoria, il gusto dell’ascolto, del racconto, dell’esperienza concreta - credo che questa sia una piccola grande occasione. Che tutti, soci e dipendenti, potremo cogliere gustando il video in apertura della tradizionale assemblea di Natale di CPL. Alessandro Baraldi


sport, cultura e... C-news • 13

Ci Piace Leggere Consig l i e r ecens ion i da i le ttor i d i C - new s

<redazione@cpl.it>

Jeremy Rifkin, Economia all’Idrogeno, Ed. Mondadori

Giorgio Barbiero, Il Principe Ereditario, Ed. Sperling & Kupfer

“L’idrogeno è l’elemento chimico più semplice e diffuso nell’universo nonché il principale costituente delle stelle e del sole; potrebbe diventare il carburante perpetuo, inesauribile e del tutto esente da emissioni inquinanti. Notevoli, secondo Rifkin, saranno le ricadute sociali di questa imminente rivoluzione energetica” (dal commento di copertina). Non voglio per forza convincervi alla lettura di questo libro: non lo ritengo fonte certa di verità incontestabili. Altri osservatori negano che il petrolio stia finendo o che la causa dei cambiamenti climatici sia dovuta all’attività umana; inoltre è difficile credere che il monopolio dell’energia non rimanga saldamente in mano alle stesse multinazionali che ora ci vendono il petrolio. Comunque gli argomenti trattati da Rifkin sono di estrema attualità: il mondo sta cambiando, e in fretta. La riserva di energia per i prossimi anni è la sfida che ci attende per sopravvivere come civiltà. In questo libro si parla del passato, del presente e di quello che potrebbe essere il futuro energetico; si parla di metano e di come certe forme di cooperazione potrebbero essere la formula migliore per distribuire energia. CPL per l’energia ha una vocazione: per essa mettiamo in campo una serie di risorse che ci collocano tra i primi in Italia. Presentando questo volume vorrei attirare l’attenzione su ciò che di nuovo sta avvenendo in questo campo, per confrontarci con chi si occupa di ricerca e applicazioni pratiche sull’utilizzo dell’idrogeno o di altre fonti di energia alternativa. Questo per non perdere l’occasione di rimanere tra i primi in un mercato che da tanti anni ci vede protagonisti. Ivo Sacchi

Questo libro di Giorgio Barbiero narra di un imprenditore che si è “fatto da sé” (con duro lavoro, tenacia e naso per gli affari) e che deve individuare il proprio successore fra i sette figli. Ma non riesce a decidere e affida questo singolare incarico a un professionista che ha già lavorato per lui in azienda. Attraverso la narrazione di una storia di successione in azienda, l’autore propone una riflessione sui principi guida del Total Quality Management ed invita i manager a considerare un modello etico di leadership che, partendo dalla redditività dell’impresa, non perda però di vista il bene dell’azienda, la crescita dei dipendenti, l’attenzione al cliente, la salvaguardia dell’ambiente. Avidità, efficientismo esasperato, individualismo, sete di carriera e di potere rappresentano i modelli di riferimento dei manager del passato. Questi schemi non hanno prodotto buoni frutti. È arrivato il momento di ripensare la leadership attraverso i seguenti principi: - coscienza per includere gli altri nel proprio progetto di vita; - attenzione per essere sempre vigili su ciò che si è e si sta facendo; - obiettivi su cui lavorare; - semplicità perché ciò che è semplice funziona. Un libro che porta alla riflessione, scritto in modo chiaro e che consiglio di leggere attentamente a tutte le persone che vivono in un contesto di ipercambiamento. Nessuno può regalare sicurezze: solo l’intelligenza, l’immaginazione, l’intuito possono suggerirti cosa fare. Claudio Pignatti

CPL No-Smoking Il fumo va in faccia ai belli? Non in CPL. Qui dall’1 novembre è in vigore il divieto di fumo all’interno di tutti i locali aziendali. Una sana decisione con la quale si vogliono invitare i fumatori a rispettare il sacrosanto diritto dei non fumatori di non subire le conseguenze ormai a tutti note del fumo passivo. La caccia alla ‘bionda’ ha del resto avuto inizio già qualche anno addietro, quando in tanti hanno cominciato a partecipare alle sedute di terapia antifumo che - ci assicurano ex fumatori accaniti (per tutti valga la parola di Luciano Levratti) – dà risultati immediati e duraturi. Con questo divieto, che in tanti consideriamo una gran bella notizia, si vuole garantire il rispetto degli obblighi di legge in materia di salute e sicurezza del lavoratore (art. 4 d.lgs. 626/94) e di salubrità dei luoghi di lavoro al chiuso (art.33 del d.lgs. 626/94). Ai fumatori proponiamo di fare un piccolo-grande sforzo e di sfruttare l’occasione per eliminare qualche sigaretta giornaliera. Ne gioveranno i polmoni e la circolazione (oltre che il portafogli). E quando proprio non si resiste? Beh, sarà l’occasione per fare due passi e prendersi una sana boccata d’aria...

www.cnews.it: il giornale online.

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group


c’è posto per te C-news • 14

Ricette regionali E questa volta la ricetta viene dal Trentino, più

Tagliate il panettone in fette dello spessore di circa 1

Versate metà di questo composto nello stampo col

precisamente da Sandra Fedrizzi di Lavìs (Cristoforetti).

cm e con le stesse foderate uno stampo da plum-cake

panettone, coprite con una fetta di panettone tagliata a

Essendo il numero di Natale i nostri colleghi d’alta quota

precedentemente rivestito con la pellicola trasparente.

misura, inzuppate quest’ultima con altro liquore, versate

hanno saggiamente pensato di inviarci qualche ricetta di

Con un pennello inzuppate il panettone con parte del

la panna rimanente e terminate con un’ultima fetta di

dolci adatti al periodo. Bene: noi ne abbiamo scelta una.

liquore. Tritate grossolanamente le mandorle e tagliuzzate

panettone.

Eccola qui, e come sempre buon appetito!

il cioccolato abbastanza finemente. Montate la panna

Bagnate il tutto con il liquore rimasto, pressate

ben soda e incorporatevi le mandorle, due cucchiaiate di

leggermente con le mani, coprite la superficie con altra

scagliette di cioccolato e 80 gr di zucchero a velo.

pellicola e mettete lo stampo in freezer per un paio

Tronchetto di Natale con panettone e cioccolato Preparazione: circa 1 ora

d’ore.

Cottura: circa 10 minuti Ingredienti (per 6 persone)

Mezz’ora prima che sia trascorso questo tempo, sciogliete

400 gr di panettone

a bagnomaria il rimanente cioccolato con il latte, lo

200 gr di panna fresca da montare

zucchero a velo rimasto e un paio di cucchiai di liquore.

70 gr di mandorle pelate tostate

Lasciate intiepidire il cioccolato e, una volta pronto

300 gr di cioccolato per copertura

il dolce (cioè trascorse le due ore), ponetelo su una

100 gr di zucchero a velo

gratella e rivestitelo con il cioccolato, distribuendolo

1 bicchiere di brandy o rum

uniformemente su tutto il dolce. Guarnitelo con lo

3 cucchiai di latte

zucchero a velo e le decorazioni natalizie rimettendolo

decorazioni natalizie di zucchero

in frigorifero fino al momento di servire.

La foto più...

di Massimo Sanna <msanna@cpl.it>

Siccome non sono pervenute foto in redazione, ci siamo riservati di pubblicare la prima pubblicità mai fatta da CPL (l’allora Cooperativa Braccianti Concordia) nel 1946, fornita da Remo Tanferri. Si tratta della pubblicità apparsa sul catalogo della I^ Fiera Campionaria di Concordia in occasione della Festa di Ognissanti. Ricordate che questa rubrica vive grazie al contributo dei lettori. Continuate pertanto ad inviare le vostre immagini via e-mail (all’indirizzo msanna@cpl.it) oppure tramite posta tradizionale, scrivendo a: Ufficio Comunicazione c/o CPL CONCORDIA S.c.a.r.l. - Via A. Grandi, 39 - 41033 Concordia S/Secchia (MO). Si accettano diapositive, stampe cartacee o in formati digitali ad alta risoluzione. La spedizione della foto comporta il consenso automatico alla pubblicazione della stessa.


c’è posto per te C-news • 15

Lettere alla redazione Per inviare le Vs. lettere scrivete a <redazione@cpl.it> RIVISTE, RACCOLTE E’ MEGLIO Invio questa lettera aperta al giornale per una piccola e modesta considerazione. Si cerca di guardare, analizzare comportamenti e cose, e si pensa di proporre alternative con l’intento di dare il proprio contributo per migliorare il rapporto tra il socio e la cooperativa stessa. Ciò premesso vado a sottolineare che da sempre gli acquisti degli abbonamenti delle riviste, dei libri, ecc. sono stati una prerogativa delle singole divisioni su indicazione dei propri tecnici. Questo modo di fare ha comportato e comporta tuttora, in alcuni casi, l’acquisto ripetuto delle stesse cose, che a mio avviso denota una mancanza di economicitĂ e controllo. Visto che dopo le dovute consultazioni questi vengono accatastati e dimenticati negli armadi e sulle scrivanie, ne propongo una diversa gestione con un unico punto di raccolta tipo “bibliotecaâ€?, e suggerisco che vi sia un unico referente e responsabile. Ultima considerazione (che vuole essere anche provocazione): quante altre cose si potrebbero eventualmente migliorare dandosi regole sempre piĂš certe e trasparenti?!?! Ivano Draghetti Risponde Severo Barotto: La sollecitazione di Ivano mi sembra talmente giusta e ovvia che mi riesce persino difficile commentare. La cosa da fare è individuare il soggetto e la locazione per gestire al meglio, sia per quanto riguarda i costi sia per il servizio. Riguardo la tua provocazione sulle regole certe e trasparenti la cosa mi stimola molto; tu hai dato il tuo contributo e potrai personalmente verificare se si farĂ qualcosa o no, e darai il tuo giudizio. E’ questo che bisogna fare. AnzichĂŠ parlare e fare commenti che spesso lasciano il tempo che trovano, ogni socio ha il dovere di proporre soluzioni ai vari problemi, tramite il giornale o anche parlando direttamente con il proprio responsabile. E ha diritto ad una cosa fondamentale: avere una risposta, condivisa o meno ma comunque una risposta. Se faremo cosĂŹ miglioreremo tutti sia livello personale che a livello di cooperativa.

PAUSA CAFF’ETICA CPL cura la redazione del Bilancio sociale giĂ da tre anni. Uno dei tanti parametri che il bilancio sociale (detto anche bilancio di sostenibilitĂ ) dovrebbe analizzare è il rapporto con i fornitori. Se io sono un’azienda con un grado di eticitĂ 10 ma il mio fornitore ha una eticitĂ zero, l’effetto diffuso della mia eticitĂ sarĂ decisamente basso. Se io invece convinco il mio fornitore ad aumentare il grado di eticitĂ e di portarlo a 10 ne risulterĂ un significativo aumento del benessere generale. Ecco un piccolo ma significativo esempio: la ‘pausa caffè’. Proprio in questi giorni il Comune di Roma ha ufficialmente eliminato la Coca Cola dai propri distributori di bibite fino a quando non verrĂ smentita la notizia di una serie di gravi inadempienze sindacali negli stabilimenti colombiani di imbottigliamento della Coca Cola Company. Il Comune di Roma, nel ruolo di consumatore-acquirente di un prodotto, non ha fatto altro che utilizzare il proprio diritto di scelta per provare a convincere un’azienda a cambiare atteggiamento e politica.

Ci sono molte realtĂ dell’industria alimentare che lavorano bene, con trasparenza e nel pieno rispetto della dignitĂ e dei diritti dell’uomo e della natura (valori, questi, citati nella mission di CPL). PerchĂŠ non valutare, insieme al nostro fornitore, l’utilizzo di alimenti a marchio maggiormente etico? Ognuno poi per la propria competenza aziendale valuti che cosa fare per migliorare il livello generale di sostenibilitĂ . E’ o non è CPL “l’energia che migliora la vitaâ€?? A volte basta una pausa, ma di riflessione... Alessandro Baraldi

Nelle nostre macchinette del caffè e nei distributori di merendine spicca tra tutti un marchio: Nestlè. Ogni giorno 4.000 bambini nel sud del mondo potrebbero essere salvati dalla morte per malattie e denutrizione, se fossero allattati al seno e non con latte in polvere; lo sostengono Unicef e Organizzazione mondiale della sanitĂ (Oms) (fonte: British Medical Journal). Questo per una serie di motivi che rendono, nella particolare condizione di bassa igiene tipica di certe realtĂ , il latte in polvere un prodotto dannoso. Che però la Nestlè in primis (a seguire altre aziende del settore), in barba ai codici internazionali, ha deciso di ‘piazzare’ ugualmente facendosi cosĂŹ responsabile della morte di tanti bambini.

La tua lettera però mi stimola a proseguire la chiacchierata. Parlare di Bilancio sociale è importante; a tal proposito voglio precisare che l’etica è sĂŹ quella portata avanti dalla gestione di CPL o dai fornitori, ma è anche e soprattutto quella personale. A proposito di pausa caffè: forzando – me ne rendo conto – il concetto di etica dico che assembrarsi davanti alle macchine distributrici in maniera troppo chiassosa, numerosa e prolungata, magari dandosi appuntamento telefonicamente, solamente per parlare del piĂš e del meno credo si possa considerare un comportamento poco corretto, poco etico. O dovremo mettere regole, con tempi e numero massimo di persone che possono sostare in quell’area?

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Risponde Severo Barotto: Alessandro pone un problema immenso, piĂš volte ripreso dalla stampa di tutto il mondo; e le multinazionali giustamente sono sempre le prime ad essere accusate. Io personalmente, ma credo la maggioranza del mondo CPL, condivido quanto da te esposto. A tal fine oggi stesso (11 novembre) contatterò il fornitore dei prodotti contenuti nei distributori automatici per raggiungere l’obiettivo che tu auspichi. Spero che, nel momento in cui uscirĂ il giornale, alcuni marchi siano giĂ stati eliminati.


Essere socio: ecco ciò che serve.

Per fare un socio ci vuole il seme dell’entusiasmo per il proprio lavoro, della voglia di condividere rischi e vittorie.E occorre piantarlo, questo seme, partecipando, confrontandosi, facendosi parte attiva. Essere socio è l’occasione per contribuire a piene mani e far crescere con me la cooperativa di cui sono parte.


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