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Anno III - n° 4, Dicembre 2005

Periodico di comunicazione aziendale di CPL CONCORDIA Group

I valori che

contano Presentato il Bilancio Sociale 2004

In questo numero: EMET: Hi-Tech sui monti di Trento - RETI NORD OVEST: da Milano ad Aosta IL GAS DI CPL: la parola ai soci - LE RADICI DEL FUTURO: intervista all’on.le Claudio Franci


l’editoriale C-News Periodico trimestrale di Comunicazione Aziendale di CPL CONCORDIA Group Anno III - n. 4 Dicembre 2005 Registrato al Tribunale di Modena il 26/05/2003 con il n° 1673

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4 - Hi-Tech sui Monti di Trento 6 - La regola delle 4 P

La tiratura di questo numero è stata di 1.500 copie Chiuso in Redazione il 28 Novembre 2005 Direttore Responsabile EVARISTO PANCALDI

area soci

Impaginazione TIPOLITO SALVIOLI Hanno collaborato a questo numero: ELIGIO BERTOLI, SIMONA BRUSCHI, ARTURO CARACCIOLO, LUCA COSTA, VALERIA DONDI, CLAUDIO FRANCI, STEFANO FRIGERI, RUBER GOZZI, PAOLO MARTINELLI, MARTIN MULAS, CARLO PORTA, SIMONE QUARATINO, MAURIZIO RINALDI, MARIO SCANFERLATO Foto di copertina e nel servizio: FOTOSTUDIO IMMAGINI Stampa TIPOLITO SALVIOLI - Cavezzo (MO) Editore CPL CONCORDIA Soc. Coop. Via A. Grandi, 39 – 41033 Concordia s/Secchia (MO) Tel. 0535-616.111 Fax 0535-616.300 Indirizzo internet: www.cpl.it

7 - Fare bene nel traffico 9 - Un bilancio “coi fiocchi”

Redazione SEVERO BAROTTO ALESSANDRO BARALDI GABRIELE GRECO FRANCESCO MANICARDI MASSIMO SANNA E-mail: redazione@cpl.it Grafica GABRIELE GRECO MASSIMO SANNA

3 - Un triennio per consolidare

10 - In principio era il GAS

iniziative aziendali cultura e...

11 - Brevi dal CdA 11 - In CPL c’è “INCPL” 12 - Le radici del futuro

c’è posto per te

14 - Il Folk fa bene all’Ogliastra 14 - Ricette regionali 15 - Amarcord CPL 15 - Al posto delle lettere...


l’editoriale C-news -

Un triennio per consolidare di Maurizio Rinaldi <mrinaldi@cpl.it>

È passato quasi un anno dall’ultimo editoriale che ho scritto per questo giornalino, nel quale facevo riferimento ai cicli economici che si alternano tra quelli positivi e quelli negativi. La nostra cooperativa, dopo 13 anni di continua crescita, in fatturato e in margini economici, e di espansione territoriale ed occupazionale, due anni fa aveva cominciato un periodo negativo, che aveva portato ad una diminuzione della redditività e ad un aumento dell’indebitamento netto.

questo, l’unità di intenti nel raggiungere un obiettivo importante e difficile, abbia contribuito in modo determinante al raggiungimento dei risultati dell’esercizio 2005. Credo anche che occorrano ancora notevoli sforzi per raggiungere gli obiettivi contenuti nel piano triennale. Abbiamo rimesso in carreggiata l’autobus su cui tutti siamo seduti, ma è necessario riprendere la strada dello sviluppo con lo stesso impegno dell’ultimo periodo.

Tutto questo ha portato la cooperativa a chiudere il bilancio consuntivo dell’esercizio 2004 con un risultato negativo, dopo oltre 40 anni di risultati positivi. Questo ha creato in cooperativa, a tutti i livelli, tensioni e preoccupazioni. Oggi, però, possiamo affermare, con i numeri del bilancio consuntivo al 30 giugno 2005 e con i dati del preconsuntivo al 31 dicembre 2005, che le decisioni coraggiose del Comitato di Direzione e del CdA della cooperativa, prese nel dicembre 2004 - che hanno portato ad un cambio di strategia, con un ritorno all’attività caratteristica e alla chiusura o dismissione di attività che creavano perdite e senza prospettive di miglioramento, sia esercitate dalla cooperativa che da società controllate - hanno sortito i risultati sperati.

Occorre migliorare l’organizzazione complessiva della cooperativa, con maggiore chiarezza delle responsabilità individuali dei singoli direttori, di area, di divisione o di servizio. Occorre valorizzare la competenza e l’autonomia di chi viene investito di responsabilità operative. Occorre che le nuove attività e i nuovi investimenti trovino la compatibilità aziendale e siano verificate la fattibilità tecnico-produttiva e la disponibilità di adeguate risorse umane e finanziarie. Credo che la cooperativa nei prossimi mesi debba impegnarsi con i propri organi dirigenti a rendere più moderna ed efficiente la propria struttura e a rendere più chiaro e condiviso il processo decisionale. Credo che questo sia necessario perché dopo il prossimo triennio di consolidamento la cooperativa possa riprendere il proprio processo di crescita e per evitare di ripetere gli errori degli ultimi anni, perché se è vero che sbagliare è umano, perseverare sarebbe diabolico.

La situazione, soprattutto dal punto di vista finanziario, ad inizio anno era particolarmente preoccupante per la scadenza di alcuni finanziamenti dei quali le banche chiedevano il rimborso. In questi casi prendere decisioni rapide e chiare e rispettare gli impegni presi con il sistema bancario è essenziale. La cooperativa ha rispettato gli impegni di fine gennaio e ha illustrato al sistema bancario il budget 2005, che prevedeva un miglioramento dei margini economici e un piano di dismissioni molto impegnativo, che doveva portare entro la fine dell’anno ad una riduzione dell’indebitamento del gruppo CPL di circa 50 milioni di Euro. I dati del preconsuntivo 2005 indicano tutti i margini economici in miglioramento rispetto agli ultimi due anni, il piano delle dismissioni si è ormai concluso con il raggiungimento dell’obiettivo prefissato e a fine 2005 l’indebitamento di gruppo sarà di circa 80 milioni di Euro rispetto ai circa 130 milioni di Euro di fine 2004. Inoltre, prima delle ferie estive, si è chiuso un contratto di finanziamento con un pool di banche di 33 milioni di Euro, con rimborso a 10 anni. In questo modo quasi tutto l’indebitamento del gruppo CPL è stato portato dal breve al lungo periodo, trovando così corrispondenza tra il periodo di ritorno degli investimenti e i finanziamenti relativi. Pertanto il ciclo economico negativo della cooperativa si sta risolvendo, anche se rimane ancora molto da fare perché i miglioramenti siano consolidati e le situazioni negative del passato non tornino più. Il piano triennale 2006-2008 in discussione in CdA contiene le strategie e gli obiettivi per rendere la cooperativa più solida nella sua struttura economica, patrimoniale e finanziaria. Nel mio precedente editoriale avevo scritto che il periodo negativo sarebbe stato superato se tutti i dipendenti, ma soprattutto i soci della cooperativa, avessero svolto con impegno e dedizione il loro lavoro, nei cantieri e negli uffici. Io credo che proprio

Il direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, dott. Maurizio Rinaldi

GLI AUGURI DALLA REDAZIONE Vi auguriamo tempo Non vi auguriamo un dono qualsiasi, vi auguriamo soltanto quello che i piu’ non hanno. Vi auguriamo tempo, per divertirvi e per ridere; se lo impiegherete bene, potrete ricavarne qualcosa. Vi auguriamo tempo, per il vostro Fare e il vostro Pensare, non solo per voi stessi, ma anche per donarlo agli altri. Vi auguriamo tempo, non per affrettarvi e correre, ma tempo per essere contenti. Vi auguriamo tempo, non soltanto per trascorrerlo, vi auguriamo tempo perchè ve ne resti: tempo per stupirvi e tempo per fidarvi e non soltanto per guardarlo sull’orologio. Vi auguriamo tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Vi auguriamo tempo, per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Vi auguriamo tempo per trovare voi stessi, per vivere ogni vostro giorno, ogni vostra ora come un dono. Vi auguriamo di avere tempo, tempo per la vita.


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Hi-Tech sui monti di Trento Il proge tto d i telele ttu ra acqua, l uce e gas operati vo ad Isera (TN) LE PREMESSE DELLA SPERIMENTAZIONE

critica che determina la riuscita del progetto senza ridondare con tentativi sul campo.

Isera, un piccolo paese di 1500 famiglie vicino a Rovereto (TN), a ridosso della montagna e famoso per il suo vino Marzemino, è rimasto tra i pochi in Italia a baluardo della gestione tutta comunale delle tre utenze (acqua, luce e gas). Risulta quindi l’ambiente ideale per la sperimentazione della telelettura. Così, in forza dei rapporti che da tempo esistono e si consolidano, è nata una nuova sinergia tra l’Amministrazione Comunale, aperta alle nuove tecnologie ed alle sperimentazioni, e CPL Concordia, che non si vuole far sorprendere sulla strada dell’innovazione. La lettura a distanza dei contatori delle utenze domestiche è una méta delle aziende multiutilities, da sempre alla ricerca di soluzioni che permettano di ridurre i costi a fronte di un miglioramento del servizio, uscendo dalla spirale della semplice concorrenza sul prezzo. Con la liberalizzazione del mercato, per le aziende di vendita è sempre più importante individuare il profilo di consumo dei propri clienti, per poter introdurre e applicare in tempo reale schemi di tariffazione differenziati. La telelettura è uno strumento efficace sia per il miglioramento dell’efficienza operativa, sia per la possibilità di una personalizzazione del servizio.

TDS-TELECONTROLLI: ORGANIZZAZIONE, LOGISTICA, CAMPO

operanti in banda libera (ovvero senza l’onere di licenze) dotati di ripetitori per congiungere le tratte più lunghe, con autonomia di batteria fino a 15 anni. Il sistema EMET è costituito da moduli radio della dimensione di un pacchetto di sigarette, installati a fianco dei contatori domestici, che trasmettono la lettura del consumo (rilevata una volta al giorno) ad un concentratore che li raccoglie e memorizza nel database. La sede CPL è stata il primo campo di prova per verificare la robustezza di funzionamento in condizioni

ALLO STUDIO LA TECNOLOGIA MIGLIORE L’ufficio Ricerca e Sviluppo della Divisione Impianti aveva già scelto la tecnologia dopo un’attenta analisi di quanto presente sul mercato AMR e delle situazioni congiunturali. A differenza delle rilevazioni effettuate sui misuratori di energia elettrica ENEL - dove la presenza del cavo elettrico permette la trasmissione di informazioni (trasmissione a onde convogliate, in cui il segnale viene trasmesso appunto sui cavi elettrici di alimentazione di rete 230Vac) - sui contatori gas e acqua la trasmissione dati può avvenire solo con l’installazione di un apposito strumento esterno. Inoltre la tecnologia ad onde convogliate al di fuori delle abitazioni può essere utilizzata solo dal proprietario della rete elettrica, quindi tale situazione non è sempre applicabile. La tecnologia Radio era rimasta la più idonea ed universale, come tale è stata introdotta in azienda nella sua forma più avanzata: EMET, modulini compatti

atmosferiche avverse, e testarne la portata, le riflessioni del segnale contro gli edifici e la perdita di qualità del segnale dovuta alle diffrazioni. A tavolino, sulla planimetria di Isera, è stata fatta l’allocazione dei moduli radio e dei relativi ripetitori per raggiungere il concentratore GSM destinato a trasferire i dati qui in sede; è proprio questa allocazione la fase più

Iniziano i primi sopralluoghi sul posto per: individuare i punti reali per l’ancoraggio dei ripetitori e dell’antenna-concentratore; scoprire barriere architettoniche; valutare rimbalzi di segnale; visitare nelle cantine degli utenti le mura di roccia dalle quali dovrà uscire (a fatica) il segnale radio. Si rientra in sede, qualche piccolo ritocco alla mappa di allocazione dei ripetitori e si parte con la pianificazione dei lavori e delle squadre. Inizia la vera e propria installazione del sistema. Grazie alla discreta collaborazione dei residenti, lieti di far parte del progetto, abbiamo installato nelle abitazioni, a lato dei nuovi contatori (sostituiti a quelli preesistenti perchè non adatti alla telettura), i modulini radio programmati per leggere il consumo. Poi è toccato ai ripetitori, di dimensioni analoghe a quelle dei modulini (circa 10x5 cm), installati sulle grondaie o sui tetti, per poter portare il segnale al di sopra delle abitazioni, nello spazio aperto libero da “rimbalzi” contro ostacoli. Infine è stata installata fuori dal paese l’antenna-concentratore-GSM, in una posizione collinare e visibile da tutti i tetti (e quindi da tutti i ripetitori), ad un’altezza di 12 metri dal suolo. E finalmente gli istanti più emozionanti per chi ha lavorato al progetto: l’accensione e il collaudo del sistema. In contemporanea alle installazioni in campo i tecnici informatici del progetto hanno messo a punto le modalità di acquisizione dati sul server e la loro pubblicazione via web. I dati così raccolti sono pubblicati tramite il centro TDS (Total Data Services) nel pacchetto e-services FLOGAS, servizio della Divisione Impianti che permette la visualizzazione via web di tutti i dati di telettura. In pratica, il Comune di Isera non deve far altro che collegarsi al portale di CPL, inserire il proprio nome utente e la password e accedere ai dati di consumo di ciascun utente, ripartiti per tipo (acqua, luce e gas), eventualmente esportandoli in excel per una pron-


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di Eligio Bertoli <ebertoli@cpl.it> e Valeria Dondi <vdondi@cpl.it>

contatore e il modulino installato. Al termine di questa fase sperimentale è già prevista la seconda fase, più importante e consistente perchè sarà il vero banco di prova per la telelettura: l’estensione del sistema a tutti i contatori del paese (circa 4500). Il caso di Isera sarà una delle poche applicazioni complete (acqua,gas,luce) in Italia, ovviamente applicabile in altri comuni anche per un solo tipo di utenza.

CONCLUSIONI E PROSPETTIVE ta fatturazione. Il servizio verrà distribuito in fase sperimentale anche alle singole famiglie che hanno collaborato attivamente e che potranno visualizzare nel medesimo modo i propri consumi. La sperimentazione è partita a fine settembre su 9 abitazioni ben distribuite sull’abitato di Isera, in tutto 53 contatori (14 acqua, 22 per energia elettrica, 17 gas). Nulla è stato lasciato al caso. Contemporaneamente è avvenuta la breve formazione dei tecnici-operativi sulle modalità di installazione del nuovo prodotto, sugli accorgimenti per l’istallazione di dispositivi a microonde, sul delicato allineamento tra il

A fine lavori, una serie di benefici (e quindi di servizi a valore aggiunto) potranno essere promossi e proposti a 360 gradi. L’AMR infatti, più che il mero servizio di telelettura, trova la sua più ampia utilità nell’identificazione delle frodi, delle perdite e dei guasti. Monitorando infatti le quantità in ingresso sulla tubazione principale (es. caso dell’acqua), conoscendo i consumi di tutte le utenze è possibile avanzare innumerevoli considerazioni sugli ammanchi da parte della municipalizzata. I costi sempre più alti del petrolio e l’acqua - quest’ultima un bene prezioso e raro, in Italia solo sulle nostre isole, per ora - porteranno le bollette di casa tra i costi rilevanti di ogni famiglia. Con l’AMR non dovremmo più sottostare a fatture basate su fastidiosi consumi presunti o a visite di estranei. Non per ultimo, l’analisi puntale dei consumi e dei relativi picchi ha portato altre aziende di metering europee ad estendere il proprio portale con un Care centre: si tratta di uno strumento virtuale che analizza i consumi e che, una volta istruito con i dati strutturali delle singole abitazioni, rilascia confronti e suggerimenti su come sia possibile risparmia-

Cosa sono AMR ed EMET Il termine AMR significa AUTOMATIC METER READING, ovvero sistema automatico di lettura dei contatori. Consiste nell’equipaggiare i contatori di sistemi di conteggio elettronici e nel trasferire tali informazioni tramite tecnologie cablate (su cavi elettrici) tipo onde convogliate o tecnologie Wireless (senza fili, ovvero via radio). CPL ha introdotto la famiglia EMET, apparecchi radio basati sulla frequenza 868Mhz (quella degli apricancelli) con algoritmi specifici orientati alla bidirezionalità, alla robustezza e al basso consumo (piccole batterie al litio che possono durare fino a 15 anni). Il concentratore GSM della famiglia EMET assolve il ruolo di master e raccoglie tutti i consumi, trasmettendoli periodicamente in sede per la pubblicazione su web.

re acqua, luce, gas o energia, migliorando la qualità percepita dall’utente finale. Riprendendo quanto detto nelle premesse, disporre di consumi precisi e non presunti permette non solo di applicare schemi di tariffazione differenziati, ma di abbattere notevolmente i costi di gestione. In più, adottando il billing (la fatturazione automatica) si potrà automatizzare completamente il processo letturista-bollette con costi bassi e senza errori manuali. Utilizzando inoltre contatori con elettrovalvola di stacco potranno nascere utenze con il sistema prepagato, utilissimo per la foresteria o le case di villeggiatura, e si eviteranno canoni mensili, subentri o altre incombenze.


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La regola delle 4 P

di Carlo Porta <cporta@cpl.it>

Le nuove strateg ie d i ma r ke ti ng per la vend ita e la distribuzione del gas

L’attenzione di CPL verso le attività di marketing e comunicazione per la promozione e lo sviluppo dell’utenza, sia per quanto riguarda la distribuzione che la vendita, credo si possa definire infinita. Quest’anno la previsione di crescita (come numero di utenze) è buona: 35.000 utenti serviti e 15.000.000 di metri cubi di gas distribuito tra metano e gpl. Per ottenere questi risultati “succulenti” occorrono molti ingredienti ben amalgamati, di natura tecnica e di immagine: in certi casi serve un po’ di fortuna e l’aiuto delle perturbazioni atlantiche per cambiare bruscamente il mite clima di certe zone, con il conseguente aumento dell’uso di gas per il riscaldamento. A parte gli scherzi, oltre alla competenza tecnica diventa sempre più strategico affinare le strategie di marketing, con una parola da manuale “il marketing mix”, cioè la miscelazione di 4 fattori - prodotto, prezzo, promozione, e distribuzione* che rappresentano le leve fondamentali per ogni servizio o prodotto. Spazio dunque alle idee! Ma dove nascono queste idee? Molto spesso da varie teste. In ogni caso tutto nasce dalla comprensione

delle reali esigenze della gente. Sembra un concetto banale, ma non è così. Una strategia vincente è stata sicuramente quella di mantenere presidi (uffici o piccoli corner) presso i nostri bacini d’utenza con nostro personale vicino alle Amministrazioni Comunali, alla gente e alle imprese locali (mi riferisco principalmente agli installatori). La scelta, infatti, di far emergere la valenza pubblica del servizio con il coinvolgimento degli intallatori locali attraverso una gestione attenta e scrupolosa dei rapporti umani con il nostro personale di zona ha portato ottimi risultati. A corollario di tutto ciò è fondamentale il lavoro della nostra struttura di Comunicazione e Marketing che in un certo senso “dà ordine” alle nostre vulcaniche idee trasformando un concetto in

un piano, un’ipotesi in una campagna. Quando si parla di vulcaniche idee (sfido chiunque a smentirmi) mi riferisco in particolar modo al Presidente Casari, il cui contributo è sempre utile e stimolante. Vorrei quindi illustrarvi sommariamente “l’ultima nata”: il finanziamento per la realizzazione degli impianti interni studiato per i potenziali clienti Coopgas e Fontenergia. Dato che uno degli ostacoli all’utilizzo del gas è rappresentato dal costo per la realizzazione dell’impianto interno, e considerato negli ultimi anni l’incremento del ricorso al credito al consumo da parte delle persone, abbiamo pensato a questa soluzione: integrare nel “mix” di cui parlavamo, alla voce “prezzo”, anche una proposta di finanziamento. Findomestic, leader nazionale nel credito al consumo, nostro partner nell’operazione, finanzia la realizzazione dell’impianto interno attraverso un accordo con gli installatori convenzionati con noi (ricordo che abbiamo convenzioni con più di 400 installatori in Italia). L’utente sottoscrive un contratto a prezzi chiari e convenzionati, paga l’impianto a rate (con un interesse vantaggioso) e l’installatore, liquidato dalla società finanziaria, ha modo di sviluppare la propria attività e quindi anche le nostre acquisizioni. Mercoledì 19 ottobre a Tortolì (NU) è iniziata la presentazione ufficiale di tale progetto agli installatori di Fontenergia con l’ausilio di un consulente di Findomestic riscuotendo notevole successo. A supporto di tale operazione abbiamo realizzato una campagna di comunicazione su vari media. Ecco qualche numero: 40 uscite pubblicitarie su 3 quotidiani sardi, 1000 spot televisivi di 15” sulle emittenti Videolina e Sardegna 1, 1200 passaggi radiofonici (spot) su Radiostella, 27.000 pieghevoli distribuiti a tutte le famiglie dell’Ogliastra,

350 manifesti affissi. Tale iniziativa verrà estesa a brevissimo anche a tutti i bacini in cui opera la nostra società di vendita Coopgas. Enzo Ferrari, a chi gli chiedeva quale fosse la miglior macchina che aveva costruito, era solito rispondere: “La prossima che sarà realizzata”; vorrei associarmi a lui nel dire che l’ultima idea sembra sempre la più bella e la più performante, ma non è così: l’idea migliore sarà la prossima. *La regola delle 4 P: Product, Price, Promotion, Place


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Fare bene nel traffico

a cura di F. Manicardi <fmanicardi@cpl.it>

Reti Nord O vest fra Mi la no me tropol i e prov i n cia A colloquio con Arturo Caracciolo, responsabile Area Nord Ovest della Divisione Reti. Da quasi 11 anni lavora in CPL, da quando cioè CPL vinse un lotto della manutenzione di AEM gas di Milano e dovette allestire una struttura per seguire i lavori. Ricorda Arturo: “Nel frattempo era finita l’avventura in Sinco (Parma)-Ambrosiana Impianti, e fra le varie opportunità io e il gruppo di cui facevo parte - circa una ventina di persone - scegliemmo in blocco il passaggio a CPL”. A quel tempo CPL lavorava per la trasformazione degli ugelli e apparecchi domestici da gas di città a gas metano, nel contesto del piano di metanizzazione di AEM Milano. “Ricordo ancora gli inizi un magazzino all’interno della sede Camuzzi in Via Lorenzini. Poi i passaggi alle sedi di Via Orobia, di Via Quaranta fino all’attuale riorganizzazione con una sede unica a Melegnano.”

e reperibilità sulla rete di distribuzione dell’acqua potabile nel Comune di Milano e una parte dei Comuni di Corsico e di Linate; l’altra commessa riguarda il rifacimento degli allacciamenti. L’appalto di Linate invece riguarda il teleriscaldamento all’interno dell’aeroporto, per collegare la nuova centrale di cogenerazione all’aerostazione. Scaveremo a ridosso delle piste e poseremo una parte delle tubazioni in cunicolo, nella zona passeggeri. L’attività è complessa non solo dal punto di vista tecnico ma soprattutto per i vincoli e le

di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Brugherio e Cologno Monzese; ad Opera stiamo costruendo invece nuove reti.

problematiche legate al luogo di operazioni, un aeroporto che rimane in attività: vi sono corsi da sostenere, un’attività autorizzativa specifica, fasce orarie da rispettare. Per il CAP (Consorzio Acqua Potabile) della Provincia di Milano svolgiamo la manutenzione e il pronto intervento in global service di una zona che comprende tra gli altri i Comuni

Quali sono le difficoltà negli interventi? I problemi sono legati principalmente alla tipologia metropolitana di Milano: c’è un’attenzione particolare da parte degli enti preposti al controllo del territorio, un’attenzione da parte del Comune di Milano verso tutte le imprese, della Vigilanza Urbana, dei cittadini stessi. L’utente non si accontenta di lavori fatti per ammodernare la rete, pretende che non ci siano fastidi, né buche davanti a case e negozi. Infine gli spostamenti: in città come Milano (ma credo che, in misura minore, possano dire lo stesso i colleghi di Padova o Bologna) sono problematici, soprattutto per cantieri di breve durata che comportano frequenti spostamenti. Questo si traduce in un’incidenza di ore non lavorate significativa, in parte sopperita partendo dalla sede alle 6.30, quando non c’è traffico.

Oltre ai lavori in Lombardia? In Piemonte abbiamo alcune commesse con l’Amga di Alessandria, per la quale in particolare effettuiamo la manutenzione delle reti acqua e gas. In Val d’Aosta abbiamo due cantieri in fase di ultimazione, per la costruzione degli acquedotti nei comuni di Brissogne e Saint-Christophe.

Ci puoi dire come siete organizzati? Abbiamo ristrutturato l’area dopo l’acquisizione di alcune commesse importanti. Io sono il responsabile di un’area che comprende 50 addetti; un responsabile di commessa, Roberto Fanni, da poco arrivato (proveniente dalla Divisione Incomech) si occuperà del cantiere per il teleriscaldamento dell’Aeroporto di Linate che partirà l’anno prossimo. 4 tecnici seguono principalmente i lavori AEM, e un altro segue la manutenzione reti ed allacciamenti per la società Metropolitana Milanese (MM) che gestisce l’acquedotto di Milano, passato in gestione come Servizio Idrico Integrato. Attualmente 8 squadre seguono la parte gas (AEM), 3 squadre gli allacciamenti sull’acqua, mentre 3/4 squadre si occupano della posa di reti. Due persone si occupano dei mezzi, delle attrezzature (miniescavatori, compattatori, tagliaasfalto, ecc.) e della complessa gestione del magazzino sia interno che esterno: svolgendo attività con AEM, riceviamo quasi quotidianamente la richiesta di prelievo e di restituzione materiali presso il magazzino di AEM. Che tipo di interventi effettuate? Sono tanti piccoli interventi che gestiamo con squadre formate da due, tre persone al massimo: il personale è specializzato nella parte idraulica e meccanica, che è la parte più delicata, perchè si tratta di interventi su reti gas in esercizio, naturalmente sottoposte a rischi di incendi e di scoppi. Una parte di personale si occupa della parte civile (scavi, rinterri e ripristini), in genere data in subappalto ad aziende conosciute e valide, ma gestita da noi per gli allacciamenti acqua e gas dalla rete principale all’utenza. Le commesse più rilevanti? Oltre all’attività per conto di AEM, vorrei citare le due nuove commesse per MM, di durata biennale: una comprende la manutenzione, pronto intervento

Qualche episodio curioso a proposito? Classico da parte dei commercianti, per cantieri durati alcuni mesi, l’invio di lettere che denunciano il calo del 30% degli incassi per colpa degli scavi, dell’assenza di parcheggi o dell’occultamento delle vetrine da parte delle transenne e dei camion. Noi si reagisce cercando di spiegare. Di notte poi, in una città come Milano accade di tutto: una volta


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facevamo un intervento con la saldatrice in centro,

BREVI DALL’AZIENDA

di notte, e qualcuno ci ha tirato prima l’acqua con il secchio, poi il secchio tout cour. Altro classico è trovare il nostro cartello di cantiere “Ci scusiamo del disagio, stiamo lavorando per voi”, con l’ironica scritta aggiunta da un anonimo: “Non me ne ero mai accorto”. I rapporti con le committenze? Con AEM CPL lavora da 11 anni, io da ancora più tempo, e i rapporti sono buoni. Direi che la professionalità, la capacità di fare impresa e di operare è quella che viene valutata maggiormente, al di là della provenienza modenese o della supposta coloritura politica della cooperativa. Questo è valido anche per tutte le altre committenze (CAP, MM, AMGA, ecc.) e per le aziende con le quali la cooperativa sta lavorando o intende lavorare. I piani per il futuro? Con il direttore di Divisione Spaggiari è stato concor-

CPL CON DUCATI ALL’ALUMOTIVE CPL è stata invitata nello scorso ottobre ad ALUMOTIVE, Mostra internazionale delle soluzioni Innovative e della subfornitura, in qualità di fornitore Ufficiale Ducati. Per l’azienda bolognese leader mondiale nella produzione motociclistica, la cooperativa fornisce dal 2001 i servizi di riqualificazione degli impianti termici, gestione della centrale termica, distribuzione e termoregolazione nelle officine, compresi reperibilità e pronto intervento, e servizio di Terzo responsabile. E-FATTURA, UNA NUOVA PUBBLICAZIONE E’ stato publicato di recente, per i tipi dell’Experta Edizioni, il volume intitolato “Fatturazione elettronica e conservazione sostitutiva”, sul tema della smaterializzazione dei documenti contabili e fiscali alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche. Gli autori Campomori e Zanini hanno citato e ringraziato nell’introduzione il contributo di esperienze e casi pratici forniti, fra gli altri, dall’ing. Giuseppe Bandini, Direttore Divisione IT di CPL.

dato per il 2006 un fatturato di 13 mln di Euro, con margine netto di 1,3 mln: si punta a raggiungere nel 2008 i 15 mln di Euro. Oggi sul mercato ci sono tantissime aziende più o meno grandi che fanno costruzione e manutenzione di reti: anche aziende edili o di movimento terra, solo perchè hanno le categorie corrispondenti, sono in grado di partecipare ed acquisire lavori pur non disponendo della struttura e capacità di eseguirli. A mio avviso, per emergere in questo quadro è fondamentale il progetto di sinergie da proporre ai clienti su acqua, gas, elettricità, fognature e illuminazione pubblica. Sinergie tra la Divisione Energia, la Divisione Reti e Impianti devono essere attivate per presentare CPL come unica impresa ed unico interlocutore in grado di soddisfare le esigenze sia dei singoli gestori che delle multiutilities.

LUCE & DESIGN, L’INCHIESTA Nel numero dello scorso Settembre il periodico Luce&Design ha dedicato un’ampia inchiesta alla via italiana al Project Financing nell’ambito della Pubblica Illuminazione. Sul contratto di gestione integrata è stato chiesto il contributo di Giorgio Bergamini, Direttore Div. Energia, che ha riportato l’esperienza di CPL nella gestione di San Benedetto Po (MN) e degli altri 10 contratti attivi e operativi in comuni dell’Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Abruzzo e Puglia. LA MUSICA E CPL La cooperativa ha fornito un contributo per il concerto “Le umane passioni” nell’ambito della rassegna “Itinerari Organistici” che si è svolta negli scorsi mesi in provincia di Modena. Ad esibirsi, su musiche di Strozzi, Pasquini, Scarlatti e Bassani, sono stati Tadashi Miroku, controtenore, e Silvia Rambaldi, al clavicembalo. CPL inoltre sarà sponsor ufficiale del Concerto per il Nuovo Anno che si terrà il 6 gennaio 2006 al Teatro del Popolo di Concordia: saranno invitati ad esibirsi, su musiche fra gli altri di Verdi, Morricone e Piovani, I Solisti della Scala (Francesco di Rosa e Fabrizio Meloni) e l’Orchestra d’Archi Accademia della Libellula. L’iniziativa, a scopo benefico in favore della Lega del Filo d’Oro, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della Targa d’Argento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. ELOGIO DALLA CORTE D’APPELLO DI ROMA Il presidente della Corte d’Appello di Roma ha inviato alla sede di Roma di CPL un ringraziamento ufficiale al responsabile tecnico e alle maestranze di CPL - impegnate nella quotidiana gestione e manutenzione impiantistica per la disponibilità dimostrata durante lo svolgimento del processo al terrorista Osman Hussain, il quarto attentatore ritenuto responsabile degli attacchi del 21 luglio a Londra e arrestato a Roma.


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Un Bilancio “coi fiocchi” Presenta z ione del Bi la n cio S o cia le 20 04 Nevica a Concordia, e nevica sul pino appena innalzato per le festività natalizie davanti al palazzo del Municipio. In questa cornice il 26 Novembre 2005 si è svolta la prima ufficiale presentazione del Bilancio Sociale. E’ questa una mattina tanto attesa in particolare da noi del Gruppo di lavoro per il Bilancio Sociale: a questa edizione abbiamo dedicato energie ed impegno per tanti mesi. Alle 9 e 45 è tutto ormai pronto: la sala, i fotografi, le telecamere, le persone, gli ospiti. Si può iniziare.

mente emozionato e ansioso di iniziare e, dopo le presentazioni del caso, lascia la parola al Sindaco di Concordia. Il suo saluto non è furtivo o di cortesia, viceversa ci accoglie e ci dà il benvenuto ringraziando la cooperativa che con questa iniziativa concretizza quel valore di socialità e di territorialità rintracciabili nel bilancio stesso e sottolineando la responsabilità alla quale siamo chiamati come individui nei confronti del territorio sul quale operiamo.

di Gabriele Greco <ggreco@cpl.it> Paolo Di Marco, che lavora ormai da un po’ di tempo con CPL come consulente, ci aiuta oggi nella lettura critica del nostro report e allarga con la sua chiarezza e precisione gli orizzonti, contestualizzando la grande attenzione che il tema della responsabilità sociale d’impresa ha in tutto il mondo. Paolo (che è anche un amico) porta apprezzamenti e qualche osservazione e, da buon docente qual è, “tiene bene la classe” portando la platea in un piccolo viaggio qua e là nella lettura del bilancio leggendo insieme “i valori che contano”.

Un saluto anche da parte del Dott. Franco Castagnola, Direttore Generale di Enel Rete Gas, che per l’amicizia che lo lega a CPL oggi ha voluto esserci per testimoniare il valore delle relazioni (come la sua con il nostro Presidente) e dell’opportunità incredibile di crescita e sviluppo che il bilancio sociale offre. Roberto Vezzelli, Presidente di Legacoop Modena, L’incontro, così lo definirei per non usare termini altisonanti, è per noi (noi di CPL) un salto a piedi uniti e a denti stretti dentro un tema – quello della responsabilità sociale dell’impresa – che coinvolge, stimola, emoziona più di tanti altri, specie oggi che si fa pubblico ed ufficiale. Tanti invitati e qualche curioso, un’ottantina in tutto le persone. Davanti, a sedere, un sindaco di ieri - l’ex presidente di CPL Tanferri - e uno di oggi - Marchini - seduto al tavolo dei relatori nel suo ufficio che oggi ci ospita. In prima fila anche il Sindaco di Sapri, comune nel quale distribuiamo il gas. Barotto, che ha voluto fortemente che questa giornata si svolgesse qui, apre i lavori: oggi è visibil-

intervenuto anch’esso in apertura, sottolinea che CPL è il segno indelebile che le cooperative lasciano nel mercato italiano di oggi e l’importanza del sostegno reciproco e della condivi-

Al dibattito seguente sono intervenuti i rappresentanti di Banca Popolare dell’Emilia, Banco S. Geminiano e S. Prospero e Cassa di Risparmio di Mirando-

sione intra-coop, specie su temi fondamentali come

la, il Sindaco di Sapri e altre voci tutte interessanti;

quello della riflessione sul valore e sull’agire sociale.

tra queste vorrei citare “la più inconsueta”, quella di Manrico Casini-Velcha del Centro formazione Don

Ma veniamo al cuore della mattinata: il battesimo

Milani che, con la sua testimonianza di volontario

del nostro piccolo libricino giallo. Non si presenta,

del mondo cattolico, ha sottolineato la bellezza di

si fa presentare, lui; non può parlare ma è pieno di

un approccio così genuino agli aspetti che riguardano

richezza, e tra le file un po’ costrette di sedie rosse

l’uomo, la sua dignità, la sua pienezza. Le sue belle

la gente lo sfoglia con riguardo e cura, mentre Ales-

parole cariche di entusiasmo mi hanno fatto pensare

sandro “della comunicazione” (come dice il nostro

che siamo - e dobbiamo essere - continuamente con-

Presidente) inizia la sua relazione. Il concentrato

taminati e condizionati da ciò che ci sta intorno, an-

della (lasciatemelo dire) bella relazione del collega

che come azienda, rispondendo al mondo che cambia

potrebbe essere questo: qual è il senso del bilancio sociale? Raccontarsi con trasparenza rispetto a certi parametri ed indicatori, ma anche e soprattutto verificarsi, confrontarsi, essere strumento per progettare le azioni correttive per il futuro. “Se vuoi muovere un elefante, comincia a tirare da un pelo della coda”

e che ha bisogno del nostro contributo. Casari chiude il dibattito e la mattina con tanti ringraziamenti, sottolineando che lo sviluppo e lo sforzo di innovazione della nostra cooperativa passa anche per queste iniziative e questi strumenti e che è fondamentale ritrovare e coltivare il valore della socialità come motore per la nostra qualità della vita. Raccogliendo le nostre cose, sparse qua e là nella sala, ho sentito voci soddisfatte e anche qualche

dice all’inizio citando un

complimento, ma la frase che mi ha più colpito è di

vecchio proverbio africano

una collega che ha definito l’incontro con un agget-

e oggi stiamo iniziando a

tivo inconsueto: “toccante”. Spero davvero che lo sia

tirare...

stato anche per altri.


area soci

C-news • 10

In principio era il GAS... E’ nato i l Gr uppo Atti v it à S o cia l i d i C PL Non è facile risalire a chi abbia acceso la scintilla del Gruppo Attività Sociali (in sigla GAS). Forse è la naturale conseguenza delle iniziative promosse

Roberto Casari (presidente CPL) Roberto Madella (rappresentante del Consiglio d’Amministrazione) Salvatore Comparato (Div. Energia) Marcello Malavasi (Div. Reti) Aldino Golinelli (Div. Impianti) Samuele Penzo (Div. IT, Distribuzione e Edile) Isabella Iori (Servizi) Simona Bruschi (Ufficio Soci)

Già nel corso del primo incontro, che si è svolto all’inizio di Novembre, è nata l’esigenza di allargare il confronto ai tanti soci presenti nelle sedi esterne. Ormai le realtà periferiche sono numerose ed è giusto vengano pienamente coinvolte nelle attività della cooperativa e costituiscano una fonte di suggerimenti e di visioni differenti. Ci aspettiamo infatti che ciascuna sede indichi un coordinatore disponibile a fare da riferimento e porti ai colleghi di Concordia i contributi, le proposte e perché no? - le critiche dei soci e dei dipendenti più lontani. Per conoscerci meglio, si è anche pensato di organizzare gite nelle vicinanze delle sedi periferiche: Roma, Sant’Omero, la Sardegna, Ischia, solo per citarne alcune; luoghi magnifici da visitare e un’occasione in più per stare insieme.

Gabriele Greco (Ufficio Comunicazione) Paolo Martinelli (Ufficio Personale)

Le idee fioccano: corsi di formazione sulla cooperativa, corsi di inglese o di informatica, la festa di

da Ruber e da Isabella, oppure ha dalla lettera che Simona ha scritto a C-news, o anche dall’articolo di Gabriele, o ancora frutto dalla caparbietà di Jenny nel portare il progetto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. Ma in fondo cercargli un padre o una madre non ha molto significato, perché sicuramente è l’espressione dell’intenzione di tanti, della voglia di essere coinvolti nell’azienda e di andare insieme oltre l’attività lavorativa. Così si è chiesto alle divisioni di individuare un rappresentante per ciascuna, con l’aggiunta di qualche servizio che ci sembrava non potesse mancare. Ad oggi, i membri del neocostituito GAS sono:

ESTRATTO DAL VERBALE DEL GAS del 14/11/2005 • Definire un referente per ciascuna area o sede che contribuisca al GAS (Roma, Fano, ecc.). Il GAS cercherà il più possibile di divulgare le informazioni e rendere partecipi alle iniziative di CPL tutte le nostre sedi esterne, anche quelle più piccole e più lontane geograficamente, valutando eventuali richieste o proposte dei soci. • Il gruppo ha preso la decisione di spostare la gita pensata in Dicembre a una data da definire dopo Gennaio 2006 pibn modo di avere il tempo necessario per organizzarla. • Dal prossimo anno c’è l’intenzione di acquistare – per le strenne natalizie – anche prodotti tipici di una delle zone in cui CPL ha la sede o dove abbia importanti attività. • Si sente l’esigenza di creare un confronto costruttivo e importante con le altre cooperative presenti sul territorio. • La gita che tradizionalmente si svolge nel mese di Maggio sarà progettata e ricalibrata secondo il seguente principio: tutti i soci devono potervi partecipare poiché la gita è un fatto sociale, il suo fine cioè è quello di migliorare le relazioni sociali per migliorare il lavoro stesso. Quindi, una volta definito il budget-gita, si proporranno mete compatibili con la possibilità che vi partecipi il maggior numero di persone.

di Paolo Martinelli <pmartinelli@cpl.it>

Natale per i figli dei dipendenti, la premiazione dell’anzianità sociale, e abbiamo appena iniziato! Aspettiamo il contributo di tutti quelli che hanno voglia di dire la loro attraverso il loro rappresentante e di tutte le sedi esterne. Il GAS vuole essere un promotore di confronto, un motore di idee, un valore in più per la nostra cooperativa.

UN ANNO DI NUOVI SOCI Ecco i nomi di coloro che sono diventati soci nel periodo che va dal 26 Novembre 2004 al 4 Novembre 2005. L’ordine segue la data di approvazione della domanda da parte del Consiglio di Amministrazione di CPL. ELIA GIOVANNI, LOSAPPIO ARMANDO, NERI ELENA, SEDANO GIANLUCA, BRUNETTI ANTONIO, FABRI LUCIANO, PAOLASINI SILVANO, PIZZUTI MARTINO, SOMMARIO CARMINE, NATALUCCI SILVIA, ONORATI MAURO, RUSSO ROCCO, MAFFEI RITA, SCANFERLATO MARIO, BANDINI GIUSEPPE, BECCUCCI MAURIZIO, CAPRARA ELISA, CASELLI DAVIDE, COPPOLA PAOLO, CUSIMANO PAOLO, DE ANGELIS PIERLUIGI, DE PALO GIOVANNI, D’ONOFRIO GIOVANNI, MAINELLA GIANNI, MANCIN ALESSANDRO, MAZZARIELLO ANIELLO, MESCHIERI ALESSANDRO, MESCHIERI MARCO, PADOVANI LUCA, PADULA MASSIMO, PALMIERI GIANCARLO, PALUMBO ANDREA, QUARESIMA PINO, RUSCIO ROBERTO, STIGLIANO CARLO, NASI MATTEO, PENZO SAMUELE, BIANCHINI ALESSIO, PAGANIN UGO, VULCANO CLEMENTE, PASSERINI FABIO, RICCO’ FAUSTO, ALBAROSSI GIULIA, MANTOVANI ANDREA.


iniziative aziendali C-news • 11

Brevi dal C.d.A. a cura di Luca Costa <lcosta@cpl.it>

Approvazione dei dati semestrali di bilancio – Nel-

Comitato Soci – Il 5/9/2005 è stata decisa

non eletti all’esito delle elezioni svoltesi nel corso

la seduta del 13/10/2005 il Consiglio ha approva-

l’istituzione di un Comitato Soci, punto di rife-

dell’Assemblea dei Soci del 25 giugno 2005.

to i dati del bilancio di esercizio al 30/6/2005, che

rimento ed interlocutore diretto del Consiglio di

Partecipazione a gara d’appalto – Nella seduta

evidenziano un utile netto di 2,36 milioni di Euro,

Amministrazione e dei Soci, avente il compito di

del 5/9/2005 il Consiglio ha deliberato di parte-

un valore aggiunto in aumento (25,55%), rispetto al

proporre ed organizzare attivitĂ di carattere sociale,

dato al 31/12/2004 (23,77%), cosĂŹ come in aumen-

creare momenti e luoghi di confronto per ogni tipo

cipare alla gara indetta dall’“Azienda Ospedaliera

to è il rapporto MOL/Valore della Produzione (7,8%)

di informazioni, organizzare momenti formativi sulla

rispetto al dato (6,4%) del 31/12/2004. Anche il ri-

cooperazione.

sultato operativo, pari al 4,46%, è in netta ripresa

San Camillo Forlanini� di Roma, avente ad oggetto “Manutenzione e gestione del patrimonio immobiliare e impiantistico e servizi accessori�, per un importo a base di gara di Euro 61.440.690 di cui fornisce

rispetto alla fine del precedente esercizio (2,94%).

Cooptazione di Amministratori – Il Consiglio di

I dati del bilancio consolidato al 30/6/2005 eviden-

Amministrazione, in seguito alle dimissioni dei

ziano un utile netto di 3,10 milioni di Euro, un valore

Consiglieri Zaccarelli e Cinquanta, ha deliberato

aggiunto in aumento (24,15%) rispetto al dato del

(rispettivamente nelle sedute del 23/9/05 e del

Sarda Finanziaria S.r.l. – Nella seduta del 5/9/05 è

31/12/2004 (20,43%), un MOL in aumento (8,72%

4/11/05) di sostituire i medesimi per cooptazione,

stata deliberata la cessione, alla societĂ â€œFontenergia

rispetto al 5,03% del 31/12/04) ed un risultato ope-

ai sensi dell’art. 2386 cod. civ., e dell’art. 49, comma

S.p.A.�, della partecipazione societaria costituita da

rativo decisamente in ripresa (5,37% contro lo 0,05%

7 del vigente Statuto sociale, rispettivamente con

una quota pari al 51% del capitale sociale della

del 31/12/04).

i Soci Roberto Madella e Jenny Padula, primi tra i

societĂ â€œSARDA FINANZIARIA S.r.l.â€?

In CPL c’è “INCPLâ€?

dettagliati elementi.

di Stefano Frigeri <sfrigeri@cpl.it>

Attiva la nuov a i ntra ne t a z ienda le Partita un po’ in sordina, la nuova intranet aziendale INCPL è stata originariamente pensata per rendere facilmente accessibile la manualistica del nuovo sistema informativo SAP r/3. Attraverso un’organizzazione molto simile a quella di un tradizionale sito web, il nuovo portale aziendale si è ben presto trasformato in uno spazio di condivisione di informazioni dei generi piĂš diversificati. Attualmente è possibile condividere in questo ambiente documenti, calendari, notizie, comunicazioni e molto altro ancora, ma soprattutto è possibile mettere a punto spazi di collaborazione ritagliati ad uso e consumo degli utilizzatori in funzione delle esigenze piĂš varie. Esistono oggi aree dedicate ai Soci della cooperativa, ai dipendenti, agli uffici ed alle divisioni,

all’interno delle quali è possibile organizzare e gestire svariati generi di informazioni; essendo uno spazio di collaborazione trasversale chiunque può accedere alle informazioni e allo stesso modo può ricevere in tempo reale comunicazione di aggiornamenti su argomenti di maggiore interesse.  INCPL (http://in.cpl.it) è accessibile tramite il browser utilizzato per accedere ai tradizionali siti internet ed è consultabile da tutti gli utenti della rete di CPL Concordia, siano essi interni o esterni. La cosiddetta Home page della intranet mette in evidenza le news di interesse generale e i collegamenti alle diverse aree del portale; ogni area è personalizzata in base alle richieste degli utilizzatori e sono gli stessi utilizzatori ad alimentare e disegnare la

struttura del portale. Tutti i dati memorizzati all’interno della intranet sono consultabili e ricercabili, come in un grande dizionario all’interno del quale è possibile eseguire ricerche di termini e argomenti.  Tramite l’ufficio Comunicazione e il CED è possibile organizzare al meglio la gestione della documentazione aziendale per avere sempre a disposizione un’unica (e soprattutto aggiornata) fonte di informazioni. INCPL è un ambiente in continua evoluzione: giorno dopo giorno vengono infatti creati nuovi spazi di collaborazione per incentivare lo sviluppo di idee e progetti. La crescita e la diffusione del portale aziendale dipende dalla collaborazione di tutti gli utilizzatori: attendiamo quindi suggerimenti da tutti voi!

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cultura e...

C-news • 12

Le radici del futuro Inter v i sta a Claud io Fra n ci, d i pendente C PL e Pa r la mentare italiano Abbiamo incontrato a Roma Claudio Franci, autore del libro “Le radici del Futuro”, che offre una ricostruzione storica delle vicende delle comunità dell’Amiata. Come si legge nella prefazione: “Nella vita di una comunità locale passato e futuro si legano, ciò che essa riuscirà ad essere domani dipende da come l’ha forgiata la storia che ha alle spalle, dalle qualità che in essa sono maturate in contesti anche diversi da quelli che le riserva il futuro”. Franci, dipendente CPL, è in aspettativa sindacale dal maggio 2001 in quanto eletto nella XIV Legislatura della Camera dei Deputati. Nato a Casteldelpiano, sull’Amiata (Grosseto), ha iniziato a lavorare giovanissimo nell’azienda edile del padre. Poi la scelta di funzionario a tempo pieno del PCI, lavoro svolto fino alla fine degli Anni ’80. In seguito l’incontro con CPL che lo spinge a cambiare anche esperienza lavorativa. Un decennio di attività commerciale, significativa – ricorda Franci - per l’approccio culturale ai problemi, fondamentale al pari dell’esperienza politica. Eletto nel 2001 nelle liste dell’Ulivo nel Collegio di Massa Marittima (31 comuni, dalle porte di Grosseto alle porte di Siena), attualmente svolge l’attività di parlamentare a tempo pieno e ricopre l’incarico di Segretario della Commissione Agricoltura della Camera

si trova in azienda ad essere, mi si passi la similitudi-

dei Deputati.

ne, l’ultima ruota del carro. Questo nella fase iniziale

Come hai incontrato CPL?

Bergamini non mi lasciarono mai solo. Io, avendo

L’incontro con il Presidente Casari e CPL avvenne

non fu facile, anche se Casari, Tondelli, Barotto e esperienza di consigliere comunale, avevo approccia-

quando la cooperativa stava partecipando all’appalto

to la politica delle istituzioni da un punto di vista

di metanizzazione del Comune di Orbetello in corda-

dottrinale, teorico, guardando sempre ai doveri di chi

ta con Camuzzi e Ghezzi. CPL aveva inoltre avuto da

si rapportava alla Pubblica Amministrazione e dando

poco la concessione gas ad Acquapendente (comune

scarso peso ai doveri che la PA ha nei confronti dei

laziale al confine con la provincia di Grosseto), con

cittadini. Curare i rapporti commerciali per CPL con

il progetto di avviare la metanizzazione nei comuni

tanti comuni e province mi ha fatto misurare per la

limitrofi di Pitigliano, Sorano, ecc. Allora io di gas

prima volta la distanza che c’è fra l’interesse del-

conoscevo solo quello dei fornelli. Come commer-

l’impresa e il lavoro della PA, i problemi che questa

ciale Toscana provai un contratto di collaborazione,

distanza crea, i lacci e lacciuoli che si costruiscono,

poi dal 1994 fui assunto come dipendente. Della

la pesantezza con cui la PA risponde alle esigenze

prima esperienza di attività commerciale e costru-

anche normali. Leggere la medaglia da due parti è

zione degli impianti nei comuni di Casteldelpiano,

stata un’esperienza fondamentale che ho potuto fare

Arcidosso e Cinigiano, oltre ad Orbetello, posso dire

con CPL e che oggi mi consente di svolgere il lavoro

che ricordo quasi tutto, compresa l’inaugurazione

di legislatore: quando ora mi pongo di fronte ad un

nella piazza di Albinia con la fiaccola accesa e le

atto legislativo non mi pongo solo dal punto di vista

zanzare della vicina laguna che calavano come eli-

dello Stato, ma anche dal punto di vista dell’efficacia

cotteri e venivano bruciate dalla fiamma. Demmo

di questo atto nei confronti di coloro a cui il provve-

vita ad Amiata Gas, che in seguito ci fece incrociare

dimento si rivolge.

Acea e GasInt (ora Intesa Siena): la recente costru-

Altro patrimonio che mi porto dietro è l’utilità di que-

zione della rete a Porto Santo Stefano e a Montieri è

sta esperienza in CPL nei confronti delle amministra-

anche frutto di quei contatti.

zioni toscane: ad esempio, il primo project financing realizzato in Italia (di cui parlò anche il Sole 24 Ore)

Quale bagaglio, maturato in CPL, ritieni sia stato

fu quello realizzato da noi di CPL per portare il GPL

utile nell’attuale impegno di parlamentare?

nel Comune di Marciana Marina sull’Isola d’Elba.

Dal punto di vista formativo personale, l’esperienza di una persona che fino ad allora era abituata a

Hai avuto più soddisfazioni nel lavoro presso un’im-

lavorare da sola, essendo al centro dell’attenzione e

presa o attualmente nell’esercizio di deputato?

assumendosi responsabilità e ruoli di prestigio, che

Sono esperienze non commensurabili, perchè molto

diverse. Sono contento di aver sempre svolto lavori che mi piacevano. Un motivo di soddisfazione è senz’altro l’essere riconosciuto come un punto di riferimento di alcuni settori della società nell’ambito del Parlamento, un ambiente che ti misura, ti “pesa”: è una gratificazione importante che dimostra i risultati del lavoro e dell’impegno che uno ha profuso. Un altro elemento è il dialogo e il legame forte con il territorio e con i cittadini che mi hanno eletto. Cito l’esempio del lavoro svolto insieme a Marco Minniti, grazie al quale lo Stato Maggiore dell’Aero-


cultura e...

C-news • 13

nautica Militare consentirà l’apertura dell’aeroporto di Grosseto fino alle ore 22: la garanzia che non si interrompa con il calar del sole il servizio aeroportuale, per un territorio che ha molto da dire sul turismo, può consentire di realizzare progetti importanti. Una punta di rammarico, se penso ai territori dai quali provengo, è la mancanza di una politica attiva a sostegno dei comuni montani, delle realtà più disagiate, perchè sono quelle che pagano prezzi più alti dal punto di vista dei vincoli (penso all’assetto del territorio idrogeologico, ambientale, forestale) e poi ne hanno meno benefici, perchè senza risorse si vedono penalizzati nella gestione dei servizi. Cosa dovrebbero sapere i cittadini per migliorare la percezione della categoria “politici”, sempre oggetto di critiche? Attorno ai politici si crea un alone mediatico che condiziona e determina gli orientamenti che spesso spingono al qualunquismo. Ai cittadini del mio

collegio, che magari mi pongono quesiti del genere, io rispondo: “Voi m’avete mai incontrato con un’auto blu?” Ci sono alcuni modelli di status symbol che danneggiano la categoria complessivamente. Non nascondo che c’è gente che utilizza lo status parlamentare per altri scopi: la medicina per tutti è stare con i piedi per terra, perchè ogni lavoro è transitorio, e più si sta con i piedi per terra più la gente percepisce il lavoro che fai, il sacrificio che ci metti. Un dirigente d’impresa guadagna quanto un deputato. Spesso l’arrabbiatura [NdA: Franci usa un altro termine] dei cittadini sta nel porre domande che non trovano risposta. Com’è nata l’idea del libro “Le radici del futuro”?

Il libro è ancorato alle questioni che riguardano il mio territorio. E’ nato da una discussione con gli amici una sera al bar a Casteldelpiano, nella quale emergevano due dati: primo, che l’Amiata era conosciuta solo come l’Amiata delle miniere di mercurio; secondo, una serie di ricerche promosse da alcuni autori che coglievano spezzoni di storie e di persone, senza tentare la ricostruzione di un filo logico nelle vicende dell’ultimo secolo. La mia è una traccia di questa storia, non è una ricerca ma il tentativo di mettere insieme una serie di processi che hanno segnato quel territorio nel corso del Novecento, e con i quali il territorio dovrà fare i conti anche in futuro. Cito la costante dei processi di emigrazione (comune a molte zone colli-

a cura di Francesco Manicardi <fmanicardi@cpl.it>

politico: dal primo monumento in Italia eretto a memoria di Garibaldi, ad un necessario approfondimento dell’adesione delle classi povere al fascismo. Uno degli elementi di velata polemica contenuto nel libro è che nel dopoguerra chi aveva le rendite fondiarie, le risorse economiche e avrebbe potuto agire per costruire uno sviluppo diverso, decise di collocare quelle risorse intellettuali, materiali e

nari e montane), il servizio alla Patria durante le guerre mondiali, la prestazione d’opera nelle fabbriche o nella servitù in casa della borghesia delle grandi città, il depauperamento provocato dalla migrazione di diplomati e laureati. Poi, per fortuna, un’esperienza di riconversione industriale ha fatto sì che un’intera generazione negli anni ‘70 rimanesse in Amiata rivitalizzandola rispetto ad altre zone. Penso a cosa stia significando per alcune realtà meridionali (Calabria, Sicilia) l’abolizione della pesca al pesce spada, economia su cui si basavano interi paesi. Se lo Stato vuol intervenire non può dare un appannaggio di 50 mln per la dismissione della barca e basta, deve mettere in atto politiche di riconversione con formazione e sostegni, pena il rischio della morte di quelle realtà.

finanziarie fuori da questo territorio, nelle grandi

Quali scoperte hai fatto “in corso d’opera”? Penso al valore dei servizi che la comunità locale costruisce (ponti, strade, infrastrutture), o a come le classi dell’epoca si pongono rispetto al potere

ferenza agli studenti dell’Amiata sulla Costituzione

città. A costruire lo sviluppo attuale sono stati i “diseredati”, allora mezzadri, che oggi producono vini di qualità, sono stati i ragazzi di bottega che sono divenuti artigiani del legno e del ferro, e che oggi si misurano con la sfida della globalizzazione, dell’internazionalizzazione dei mercati. Come definisci il rapporto con l’On. Giuliano Amato, che ha curato la prefazione del libro? Nutro, oltre a grande stima, rispetto e affetto per Giuliano Amato. Ho conosciuto una persona molto diversa da quella che avrei immaginato. Se da dieci anni uno non fa più attività politica a tempo pieno, e si trova a fare la campagna elettorale per il Parlamento, salire su un palco è già dura; se poi devi farlo a fianco di Giuliano Amato, Presidente del Consiglio uscente, vi dico che il tremore è forte. In tutta la campagna elettorale, Amato mai una volta mi ha messo in difficoltà, anzi ha fatto il possibile per mettermi a mio agio. Abbiamo affrontato insieme problemi del Collegio, ed ogni volta che ho bussato alla sua porta ho trovato una persona aperta e disponibile, cosa non scontata. Così, una mattina di gennaio, quando l’avevo invitato a tenere una conEuropea, gli ho sottoposto il libro. Dopo due mesi la risposta: “Il tuo libro m’è piaciuto moltissimo e ti farò la prefazione”.


c’è posto per te C-news • 14

Il folk fa bene all’Ogliastra di Martin Mulas

Martin Mulas, un giovane collega ogliastrino che si occupa della manutenzione degli impianti di stoccaggio GPL in Sardegna per la nostra società Fontenergia, è il Presidente del Gruppo Folk Lanusei. Gli abbiamo chiesto di condividere questa esperienza, che di recente ha visto il Gruppo aderire ad un’iniziativa benefica dell’UNICEF. Il Gruppo Folk Lanusei è nato nel 1976 dalla volontà di alcuni soci che volevano trasmettere e portare avanti le tradizioni dei balli e costumi sardi della nostra zona. E’ composto da circa da 25 persone, ed ha un repertorio costituito da 7 balli principali: BALLO DI LANUSEI, BALLO DI OGLIASTRA, SU PASSU TORRAU, SU DILLU, SU BALLU TUNDU, SA DISPEDIA, SA PRESENTADA. Il nostro cavallo di battaglia è SU BALLU TUNDU perchè è un ballo molto movimentato, ed ha la particolarità che si svolge quasi totalmente in cerchio. Abbiamo un solista (Matteo) che ci accompagna con il canto nel ballo SA DISPEDIA, un ballo cantato che di solito si esegue per il saluto finale della

serata. Come suonatore, esterno al gruppo che ci supporta nelle manifestazioni, abbiamo Antonello Cabras di Baunei che ci accompagna all’organetto, mentre Alessandro Podda di Loceri suona le Launeddas (uno dei più antichi strumenti a fiato della Sardegna, fatto con le canne). Per i costumi ognuno si organizza autonomamente, cercando di recuperare le stoffe più simili a quelle usate in passato, per riprodurre gli stessi colori e disegni. Sono una ventina le manifestazioni che ci vedono impegnati ogni anno, particolarmente durante il periodo estivo. Le mete più lontane sono state Francia, Germania, Austria e Svizzera. Un mese fa, durante il viaggio in Svizzera, abbiamo incontrato le autorità Svizzere e Italiane, in particolare il Cavalier Mario Viglino che per due anni consecutivi si è preoccupato dell’organizzazione delle manifestazioni cui abbiamo partecipato. Il riconoscimento più significativo l’abbiamo ricevuto in Francia, dove il Gruppo Folk Lanusei ha vinto per due anni consecutivi il 1° premio del Festival Internazionale del Folklore. Attualmente stiamo valutando le ultime proposte per Stoccarda, l’Elba e Zurigo. Quest’anno tutte le città italiane in cui si festeggia la sagra delle ciliege hanno aderito all’iniziativa dell’UNICEF per la vendita a scopo benefico delle ciliege nelle principali piazze: a noi è stato proposto dalla Pro Loco di Lanusei e abbiamo deciso di aderire alla manifestazione, vendendo le ciliege in costume a

Cagliari e Nuoro. L’iniziativa di difendere e promuovere il patrimonio culturale e folkloristico dell’Ogliastra è molto importante per noi come per tutti gli altri paesi, tant’è vero che in quasi tutti i paesi dell’Ogliastra c’è un gruppo folk o comunque un gruppo di persone che con balli o con canti porta avanti le tradizioni storiche. E’ anche un modo per farci sentire e far capire agli altri che ci siamo e siamo impegnati a difendere quello che siamo. Ci tengo a precisare che ogni qual volta le manifestazioni hanno buon esito non è merito solo del Presidente ma di tutto il direttivo e di tutti i soci che con serietà e disciplina, coerenza e affiatamento collaborano perchè tutto si svolga per il meglio: solo con questi elementi si può mantenere unito un gruppo di tante persone. Da presidente del Gruppo Folk al Presidente di CPL Casari il messaggio è in particolare rivolto ad un eventuale invito per una serata che potremmo presentarvi con i nostri balli.

Ricette regionali In questo numero il collega Mario Scanferlato ci propone una ricetta toscana DOC, il cacciucco (o caciucco alla) Livornese, un piatto regionale che sa anche di Tricolore, essendo uno dei preferiti dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi: ai buongustai di CPL “forchetta s’è desta!” Cacciucco Livornese Pesce assortito Olio Aglio Uno o due peperoncini rossi piccanti Mezzo bicchiere di vino (rosso) Pomodori Sale Fette di pane abbrustolito

Si usano scorfani, caponi (gallinelle), palombi piccoli (nocciòli), murene, gronghi, cicale, tracine, seppie o piccoli polpi. Si mette in un tegame dell’olio, abbondante aglio tritato e i peperoncini rossi piccanti, e appena l’aglio accenna a colorire si mettono giù le seppie o i polipi ritagliati in pezzi e si lasciano cuocere a recipiente coperto; quando sono cotti si bagnano con il vino che si lascia evaporare. Si aggiungono pochi pomodori a pezzi, pelati, o un po’ di conserva, diluendo con sufficiente acqua; si condisce col sale, si lascia cuocere un po’ il pomodoro, si mettono giù i pesci ritagliati in pezzi e si lascia bollire tutto fino a cottura. Si mettono in un piatto delle fette di pane abbrustolite e stropicciate d’aglio e vi si versa sopra il pesce con il suo brodo. Questa la ricetta usuale, ma essendo vari i procedi-

menti nella stessa città di Livorno, si possono usare qualità migliori di pesce, fino a rendere la zuppa assai più ricca. Per migliorarla si scelgano triglie, pesce San Pietro, grossi palombi, cefali, calamari, seppie ed aragoste.


c’è posto per te C-news • 15

Amarcord CPL La foto che vi proponiamo ritrae un gruppo di Soci CPL in Gita Sociale durante il soggiorno a Barcellona. Iniziata con il viaggio via nave da Genova, fece ritorno in pullman con tappe a Brissogne e Marsiglia. Lo scatto, consegnatoci da Ruber Gozzi, porta la data del 9 febbraio 1978 e il costo di 100 pesetas. Pensiamo possa essere di buon auspicio per il neocostituito GAS (Gruppo di Attività Sociali)! Dall’analisi (perfettibile) di alcuni esperti e testimoni, nel gruppo sono stati identificati alcuni nominativi: (fila in alto, da sinistra a destra) Bighi Bruno, Castellini Giuseppe, Besutti, Azzoni Elda, Mazzuchelli Sauro, Ganzerla Nevio, Casari Roberto, Aguiari Giorgio, Borsari Giorgio, Vincenzi Euclide, Spaggiari Daniele, Dondi Elvino, Magri Gabriele, Malaguti Fausto, Roversi Otello, Pelatti Orville; (fila di mezzo, da sinistra) Ghelfi Fioravanti (Avana), Tanferri Giuseppe, Ghidoni Maria Rosa, Ghidoni Paolo; (accosciati, da sinistra) Sala Eugenio, Molinari Nevio, Rinaldi Maurizio, Gozzi Mario, Dondi (figlia), Barbi Graziano, Mazzuchelli Angelo, Bazzani Raul, Soliani Fabrizio, Dal Rio Fausto.

Al posto delle lettere‌ un appuntamento Questa parte del giornale è tradizionalmente dedicata alla pubblicazione delle lettere dei lettori di C-news. Anche per questo numero sono pervenute in redazione due lettere, precisamente da Elena Neri (Concordia) e da Roberto Aggio (Anguillara Veneta). Ci riserviamo di pubblicarle, insieme ad altri contributi che eventualmente giungeranno in redazione, nel prossimo numero di Marzo. A quel tempo pensiamo potrĂ essere giĂ operativo un progetto che la redazione sta proponendo in questi giorni alla Direzione.

Di che si tratta? Crediamo che la nascita di C-news sia stato un momento davvero importante per CPL

cazione interna (newsletter per soci e dipendenti) e uno per la comunicazione istituzionale (una cosid-

Concordia; dal mese di giugno del 2003 esiste questo prezioso strumento con il quale è possibile comunicare tra soci e dipendenti e comunicare con l’esterno, il territorio, le banche, le istituzioni.

detta house organ). Crediamo che la creazione di due strumenti distinti possa ulteriormente migliorare la qualitĂ e l’efficacia della comunicazione. Nel momento in cui vi scriviamo non abbiamo elementi sufficienti per raccontarvi come quest’idea si concretizzerĂ . Possiamo certamente dire che i tempi sono maturi. Le novitĂ le scopriremo tutti insieme; l’appuntamento è intorno alla metĂ di marzo 2006, la prossima scadenza del nostro trimestrale.

Giunti a due anni e mezzo dal “numero unoâ€? pensiamo sia tempo di migliorare ulteriormente. Tra tutti gli appunti e le critiche che riceviamo (ne ricevessimo di piĂš sarebbe meglio‌) è emersa una urgenza. Quella di creare due distinti strumenti: uno per la comuni-

di Prandini Franco VIVAIO: progettazione del verde, manutenzione di parchi e giardini messa a dimora di alberi, siepi, cespugli, potatura alberi ad alto fusto, trattamento fitosanitari e antiparassitari, impianti di irrigazione e realizzazione giochi d’acqua di qualsiasi dimensione. 41033 CONCORDIA s/S (MO) - Loc. S.Caterina - Via Stoffi, 41 tel. 0535/21073 - Cell. 335/5280901 - Fax 0535/412462

La Redazione

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