Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center Business Plan BOZZA

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CONFIDENZIALE

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center BUSINESS PLAN PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI RICICLAGGIO EAF DUST Giugno 2018


“Nunc aut nunquam” è il nostro motto; è il riferimento alla nostra filosofia di impresa, impegnata a favorire e dar supporto ad attività economiche tese alla risoluzione di problemi ambientali. Condividiamo, perseguiamo e promuoviamo il modello dell'Economia Circolare, poichè siamo consapevoli che per salvare il pianeta sia necessario implementare sistemi produttivi basati sul riciclo di scarti e rifiuti che riducano il consumo energetico e l'impatto sulla salute degli esseri viventi. L'umanità deve prendere coscienza che la salvezza della vita sul pianeta dipende dal proprio comportamento e deve avvertirne l'urgenza. “Nunc aut nunquam” – “Ora o mai più”

Love for Life

Nunc aut Nunquam


Contatti e comunicazioni relative al Business Plan In caso di necessità da parte dei destinatari del presente Business Plan, di chiarimenti e/o informazioni, essi potranno far riferimento ai redattori, presso i loro recapiti di posta elettronica e telefonici qui elencati: Synergie Group Ltd: investors@synergie.io Roberto Davico r.davico@synergie.io Cell. 329.3117301 Giuseppe Tassara g.tassara@synergie.io

S

ynergie Group promuove e sviluppa progetti in ambito ambientale ad economia circolare e partecipa in centri di riciclaggio di scarti e rifiuti industriali.

Synergie Group si propone come soggetto attore per lo sfruttamento commerciale di una particolare tecnologia innovativa ed unica, denomnata “Clean-Tech” di cui è licenziataria per i Paesi UE, sulla base di un accordo con la società sudafricana AIT Ltd, proprietaria ed inventrice della tecnologia. Synergie Group intende diventare, nei prossimi dieci anni, grazie a detta tecnologia, il punto di riferimento mondiale nel recupero e nella trasformazione di polveri di acciaieria (EAFD), valorizzando un rifiuto tossico in una materia prima ad alto valore aggiunto.

L'obiettivo di Synergie Group è quello di realizzare e gestire centri di riciclaggio nei Paesi UE.

Cell. 333.8073305 Luca Davico l.davico@synergie.io Cell. 338.1484141

Nel caso in esame, Synergie Group ha in animo di attuare, in Italia, il Primo Centro per il recupero delle EAFD di acciaieria, basandosi:

-

sull'utilizzo dell'innovativa ed unica Tecnologia “CleanTech”, applicata a forni elettrici ad arco che, senza produrre emissioni tossiche in atmosfera e rifiuti, assicura il recupero totale dei metalli in esse contenuti in forma di ecoleghe riutilizzabili nel processo di produzione dell'acciaio;

-

sull'utilizzo della tecnologia “Ezinex”, per il recupero dello Zinco dai fumi emessi dal forno elettrico “CleanTech”;

-

sull'utilizzo di una linea di fibraggio per la produzione di lana minerale dalle scorie inerti derivanti dal processo fusorio.

Synergie Group, attraverso una sua società (Synergie CleanTech S.r.l.), realizzerà il Primo Centro di Riciclaggio, sulla base di un accordo definito con TKAST (Acciai Speciali Terni S.p.A. -Thyssenkrupp) e con altre acciaierie, per l'approvvigionamento costante delle polveri EAFD, polveri di sabbiatura e scaglie di laminazione prodotte dalla medesime acciaierie, nonché sulla base di convenzioni con imprese specializzate nel recupero e smaltimento degli scarti siderurgici, per la totale copertura della capacità produttiva degli impianti.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

3


TAVOLA DEI CONTENUTI

1.

Parte prima: Descrizione Generale

2.

Parte Seconda: Analisi di mercato e relative strategie

3.

Parte Terza: Ambiente

4.

Parte Quarta: Aspetti tecnico-produttivi e organizzativi

5.

Parte Quinta: Dati Economici e Finanziari


INDICE Parte Prima: Descrizione Generale

9

1. Il promotore del Progetto

10

1.1 Synergie Group

10

1.2 Synergie Clean-Tech S.r.l.

11

2. Il Progetto

12

2.1 I motivi dell’interesse all’iniziativa

14

2.2 La materia prima

16

2.3 L’attività industriale

17

2.4 Acquisizione licenze, patenti, software tecnologia “Clean-Tech”

20

2.5 Fabbisogno finanziario

20

2.6 Modello di Business

21

2.7 Industria 4.0

22

2.8 Certificazione processo industriale

22

2.9 Iter autorizzativo

23

2.10 Certificati Bianchi

24

2.11 Tempi di realizzazione del Centro di Riciclaggio

26

2.12 Punti di forza del Progetto

28

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

5


2.13 Rischi del Progetto

29

2.14 Referenze delle tecnologie adottate

30

2.15 Team del Progetto

32

3. I Partners

34

3.1 Partners fonritori delle tecnologie e dei servizi Parte Seconda: Analisi del mercato e relative strategie

35 39

1. Premessa

40

2. Le polveri di abbattimento fumi di forno elettrico (EAFD) di acciaieria

42

2.1 Produzione globale dell’acciaio e delle polveri EAFD

42

2.2 Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico EAFD

43

2.3 Allocazione delle EAFD

43

2.4 Costo delle acciaierie italiane per lo smaltimento delle EAFD

45

2.5 Costo di trattamento delle polveri con tecnologia “Clean-Tech” e “Ezinex”

46

2.6 Calcolo della produzione di valore aggiunto - trattamento delle

46

polveri con la tecnologia “Clean-Tech” e “Ezinex”

6

2.7 Il prezzo di ritiro delle polveri

47

2.8 La sostenibiltà della posizione sul mercato del Progetto

50

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.9 Strategia di approvvigionamento delle polveri

52

2.10 I fini di ferrolega

55

2.11 Lana Minerale

59

2.12 I metalli ferrosi (cenni)

62

Parte Terza: Ambiente 1. Impatto ambientale

71 72

1.1 Polveri e ambiente: La situazione europea

72

1.2 Impatto ambientale del Progetto

75

Parte Quarta: Aspetti tecnico-produttivi e organizzativi

78

Il Centro di Riciclaggio descrizione tecnica

79

Descrizione delle fasi del processo industriale

80

CapacitĂ produttiva degli impianti (riepilogo)

97

Livelli occupazionali

99

Parte Quinta: Dati economici e finanziari

102

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

7


A new environmental technological horizon of Synergie Group

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center


SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

BUSINESS PLAN PARTE PRIMA: DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

9


1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

Il promotore del Progetto Il promotore dell’iniziativa industriale è la società Synergie Group Ltd, una Holding, con sede in 1 Floor 2, Falzun Str., c/w Naxxar Road - Birkirkara BKR 1441 - MALTA. Synergie Group intende attivare canali finanziari per dar esecuzione al Progetto, costituendo in Italia la società a responsabilità limitata Synergie Clean-Tech S.r.l. (Newco), le cui quote di capitale, salvo diverso accordo, saranno di sua totale prioprietà. La Newco, i cui aspetti sono descritti al successivo Punto 1.2, sarà chiamata a realizzare e gestire il Centro di Riciclaggio per il trattamento di polveri di abbattimento fumi (EAFD) di acciaieria ed altri fini metallici, conferiti dalle industrie siderurgiche con le quali saranno stipulati specifici contratti.

10 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Vision Synergie Group Crediamo nella capacità dell'uomo di assumere la responsabilità di mantenere l'equilibrio dell'ecosistema sulla Terra. Ricerchiamo sistemi innovativi che possano contribuire a realizzare progetti verdi che favoriscano la crescita del Capitale Naturale. Ne studiamo e seguiamo lo sviluppo. Li promuoviamo, li supportiamo e li applichiamo in chiave industriale. Vogliamo contribuire alla svolta verso un sistema economico eco-sostenibile basato sulla responsabilità, la cooperazione ed il consenso. Mission Synergie Group Ci proponiamo di diventare, nei prossimi dieci anni, il punto di riferimento mondiale nel recupero e nella trasformazione delle polveri di acciaieria (EAF Dust), valorizzando un rifiuto tossico in una materia prima ad alto valore aggiunto.

SYNERGIE G R O U P


1.2

Synergie Clean-Tech S.r.l.

La Newco sarà partecipata, in via prioritaria, totalmente da Synergie Group Ltd, che apporterà il capitale necessario alla realizzazione completa del Centro di Riciclaggio, reperito attraverso i propri canali finanziari. In via subordinata, qualora vi fossero investitori diversi interessati a partecipare al capitale sociale della Newco, se ritenuti di gradimento da Synergie Group, quest'ultima porrà a disposizione fino ad un massimo del 25% delle quote della stessa.

La Newco opererà in base ad accordi definiti con TKAST (Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni S.p.A.), altre acciaierie, Tiesse (Terni Servizi Tiesse S.r.l.) e con imprese specializzate nel recupero e smaltimento degli scarti siderurgici e del trading di metalli per l'approvvigionamento costante delle polveri abbattimento fumi (EAFD) e fini di ferrolega, per la totale copertura della capacità produttiva degli impianti.

Fino al

Fino al

75%

25%

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2. Il Progetto L'iniziativa riguarda il settore industriale del riciclaggio delle polveri abbattimento fumi (EAFD) e rifiuti metallici di siderurgia. Il Centro di Riciclaggio, con gli accordi TKAST ed altre acciaierie, nonché, attraverso la convenzione con Terni Servizi Tiesse S.r.l. (Tiesse - società specializzata nella raccolta e smaltimento di polveri metalliche provenienti dal mercato), ha accesso a processare una quantità di EAFD sufficiente a garantire la totale copertura della capacità produttiva degli impianti che verranno installati. Il Centro di Riciclaggio è dotato di due tecnologie innovative che recuperano totalmente i metalli contenuti nelle polveri di abbattimento fumi dell'acciaieria e un impianto per la produzione di lana minerale, utilizzando come materia prima le scorie inerti, derivanti dal processo fusorio:

12 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


-

Tecnologia “Clean-Tech” - Processo fusorio per la produzione di lingotti di ecolega (impiegata nella produzione di acciai) ed inerti, utili ad impieghi a valle (es. produzione di lana minerale, componenti per cemento, fondi stradali, etc.). Il processo è comprovato e già testato con successo, a livello industriale, su polveri EAFD austenitiche in Sudafrica dal 2010;

-

Tecnologia “Ezinex” – Processo di liscivazione ed elettrolisi dei fumi provenienti dalla produzione della Tecnologia “CleanTech”, per il recupero totale dello zinco, con grado di purezza pari al 99,99% (catodi di zinco). Processo già testato industrialmente con successo presso l'ex Ferriere di Osoppo (oggi Pittini);

-

Impianto “Gamma Meccanica” a due dischi rotanti per la produzione, dalla scoria di fusione liquida, di lana minerale grezza ad uso industriale. Procedimento già testato con successo durante il progetto di ricerca europeo “ENEXAL”.

Engitec Technologies

GAMMA MECCANICA

Inoltre grande attenzione viene posta, in fase di ingegnerizzazione dell'impianto, all'aspetto del contenimento del consumo energetico. Per questo sarà utilizzato un sistema di recupero del calore dei fumi di scarico del forno innovativo realizzato dall'azienda Redecam S.p.A., per il pre-riscaldo delle polveri in ingresso nel forno. In questo modo si calcola di abbatterne i consumi fino al 30%, con evidente beneficio sia dal punto di vista ambientale sia di riduzione dei costi di processo.

Nella figura, una Linea di Fibraggio tipo. L’impianto fornito da Gamma Meccanica avrà una capacità produttiva di 900Kg/h.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2.1

I motivi dell'interesse all'iniziativa

I motivi dell'interesse all'iniziativa fondono sul fatto che: -

-

Viene posta nella disponibilità dell'azione industriale una risorsa (le polveri di abbattimento fumi EAFD) per il Centro di Riciclaggio ed uno scarto che grava sull'impresa siderurgica, la cui trasformazione, in lingotti di ferrolega, assicura un'adeguata redditività e non si esaurisce, in quanto strettamente legata alla produzione di acciaio. Attraverso l'azione industriale, si recuperano tutti i metalli che attualmente, con il loro smaltimento in discariche specializzate, costituiscono un grave problema ambientale. Le EAFD sono un rifiuto speciale pericoloso (codice CER 10.02.07) per la presenza di cromo esavalente e altri metalli in quantità eccedenti i valori limite di Legge. Infatti, numerosi studi hanno certificato che un'esposizione prolungata ad essi causa malattie del sistema respiratorio, il più delle volte mortali. L'azione è, pertanto, aderente alle tendenze di salvaguardia della Salute umana e del Pianeta imposte da una nuova e

14 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

ECONOMIA CIRCOLARE La struttura del progetto

Materia Prima da estrazione mineraria

Prima trasformazione Industria Mineraria Ecolega nuova materia prima per l’Impresa Siderurgica Trasformazione in Prodotto Finito Industria Siderurgica

Ecolega prodotta dal SG “Clean-Tech” Recycling Center Synergie “Clean-Tech” Recycling Center per il riciclo della EAFD

Pensare oggi il domani sostenibile

EAFD Tossico derivante dalla Impresa Siderurgica


Impegni ambientali

Destinazioni delle EAF Dust

1. Discariche Speciali

34%

2. Waelz

33%

1.

3. Centri di Riciclaggio con Tecn. al Plasma

33%

34%

3.

33% 2.

33% (dati riferiti da : Politecnico di Milano nella “Tesi di Laurea” di Roberto Reiner Anno accademico 2011-2012”)

-

25% 1995 - Riduzione consumi energetici

2010 - Riduzione produzione rifiuti

20%

25% 2010 - Riduzione consumi idrici

Dal 1995 ad oggi riduzione emissioni CO2

35%

Impegni ambientali dell’Industria Siderurgica Italiana (dati riferiti da: Federacciai - “Rapporto di Sostenibilità 2017”)

matura consapevolezza ecologica ed è in linea con i concreti impegni dell'industria siderurgica italiana che: §

dal 1995 ha ridotto i consumi energetici specifici del 25%, collocandosi ai primi posti della UE per efficienza;

§

dal 2010 ha ridotto il 25% dei consumi idrici e di oltre il 20% di produzione di rifiuti;

§

dal 1990 ad oggi ha ridotto le emissioni di CO2 del 35% (dati riferiti da Federacciai nel “Rapporto di Sostenibilità 2017”).

-

Le tecnologie adottate hanno costi di esercizio e comportano investimenti nettamente inferiori rispetto a quelle attualmente in uso: processo Waelz, fusione con forno al plasma, processo di pre-agglomerazione e ri-fusione in forni elettrici ad arco convenzionali, previa bricchettatura.

-

Il sistema tecnologico integrato “Clean-Tech” consente la trasformazione dei rifiuti metallici di acciaieria in lingotti di ecolega e catodi di zinco, riutilizzabili come materie prime nella produzione di acciai e nella metallurgia, creando così un'economia circolare. Inoltre valorizza la scoria attraverso il processo di fibraggio, ottenendo lana minerale grezza, un prodotto ad alto valore aggiunto e di ampio utilizzo nel settore industriale.

-

Il Centro di Riciclaggio “Clean-Tech” sfrutta una risorsa abbondante ed inesauribile come lo sono i rifiuti industriali, per favorire un ampliamento delle risorse disponibili, a beneficio di tutti. Un nuovo modo assolutamente creativo di concepire l'economia, il consumo e lo scarto.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2.2 La materia prima Il processo di fusione del rottame ferroso nei forni elettrici per la produzione degli acciai genera fumi con alta concentrazione di particolati contenenti ossidi metallici e non (EAFD) che vengono captati in filtri a maniche (Bag-house). Una volta abbattute, le polveri, attualmente, vengono per la maggior parte smaltite in discarica. Solo una parte viene parzialmente riciclata in appositi centri, per il solo recupero dell'ossido di zinco. Esistono due principali tipi di polveri di abbattimento fumi: polveri ferritiche polveri austenitiche Le polveri ferritiche sono il risultato della produzione di acciaio derivante dalla rifusione di rottame ad alto contenuto di zinco, mentre le polveri austenitiche derivano dalla produzione di acciaio speciale ad alto contenuto di metalli nobili quali cromo, nichel e manganese, e minor contenuto di zinco. Le tecnologie adottate sono in grado di trattare entrambe i tipi di polveri, oltre ad altri scarti siderurgici quali scaglie di laminazione e polveri di sabbiatura, nonchĂŠ fini di ferroleghe Applicare il processo “Clean-Techâ€? alle EAFD significa trasformarle da rifiuto tossico a materia prima.

16 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.3 L’attività industriale Il Progetto consiste nella realizzazione di un processo industriale per il recupero e trasformazione delle EAFD e fini di ferroleghe, nelle quantità necessarie a coprire la capacità produttiva degli impianti del Centro di Riciclaggio, pari a 12.300 tonnellate/anno su tre turni di lavoro.

Capacità produttiva max.:

12.300 tons/anno

I forni “Clean-Tech”, per loro peculiare caratteristica, hanno un'ottima flessibilità e possono perciò essere utilizzati per trattare diverse tipologie di materiali senza particolari problemi (occorre solo verificare la compa-tibilità del materiale in fusione con il refrattario).

TKAST

7000t/anno

Acciaierie Valbruna

4000t/anno

Cogne Acciai Speciali

3000t/anno

Acroni Group

8000t/anno

Ne deriva che la capacità produttiva del forno verrà impiegata per trattare in via prioritaria (poiché maggiormente remunerative) le polveri austenitiche, attualmente prodotte in Italia da TKAST (ca. 7000 tons/anno in eccedenza rispetto ad un impianto al plasma interno all'acciaieria), Acciaierie Valbruna (ca. 4000 tons/anno), Cogne Acciai Speciali (ca. 3000 tons/anno), più altri impianti di minori dimensioni. Altre polveri austenitiche potranno essere reperite da produttori esteri (es. Acroni Group, Slovenia – ca. 8000 tons/anno). Con le industrie siderurgiche citate sono aperte trattative.

Produzione polveri EAFD acciaierie SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

In via secondaria le polveri ferritiche, reperibili in Italia in grandi quantità da diversi produttori, quali Arvedi, Acciaierie Venete, Pittini, per citare i maggiori. In via residuale e a seconda delle opportunità di mercato, si potranno trattare diversi fini di ferrolega (quali FeCr, FeMn, SiMn, FeNi, ecc.) che, in quanto inutilizzabili in pezzatura fine nei forni elettrici tradizionali dai produttori di acciaio, possono essere acquistati a prezzo scontato per essere rifusi e riportati in pezzatura commerciale incrementandone il valore. Il processo industriale produrrà una ferrolega non convenzionale (ecolega), avente caratteristiche chimiche molto simili all'acciaio da cui deriva, nonchè catodi di zinco e scorie inerti, i cui volumi, in base alle analisi già in possesso (bilancio di massa generato in base alla caratterizzazione tecnica di un mix di polveri fornite da TKAST) saranno i seguenti:

Tipologia e quantità di prodotti che fuoriescono dal Centro di Riciclaggio:

Tipologia e quantità di prodotti che fuoriescono dal Centro di Riciclaggio:

Tipologia e quantità di prodotti che fuoriescono dal Centro di Riciclaggio:

Lingotti di Ecolega

Catodi di Zinco

Scorie Inerti

43%

3%

53%

4320 t

72 t

5280 t

Per realizzare il processo produttivo dovranno essere addizionate quantità specifiche di reagenti (coke e sabbia silicica). I lingotti di ecolega verranno ritornati, dietro corrispettivo, alla stessa acciaieria che ha generato le polveri, da cui sono prodotti, che li riutilizzerà nel proprio processo industriale, generando un'economia circolare. I catodi di zinco e le scorie inerti resteranno nella disponibilità del Centro di Riciclaggio. Lo zinco sarà posto in vendita al valore di mercato, mentre parte della scoria inerte sarà ceduta ad imprese che la utilizzeranno come loro materia prima (es. Cementifici e produttori di asfalti, sottofondi stradali), e l'altra parte sarà destinata all'impianto di fibraggio, installato all'interno del Centro di Riciclaggio e facente parte del Progetto, per la produzione di lana minerale grezza.

18 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


SYNERGIE CLEAN-TECH Integrated EFAD Recycling Center 1

STORAGE & HANDLING SYSTEM The EAF Dusts and the Reagents are separately stored in silos and introduced in the production process according to a recipe precalculated by the Clean Tech Software. A system of hoppers, wehiging and mixer will create a homogeneous compound, which will subsequently be placed directly into the EA Furnace, without the need of preagglomeration.

2

AIT “Clean-Tech” TECHNOLOGY The AC EA Furnace is managed by a software that regulates the entire Clean-Tech melting process. It calculates the quantities of the metal fines and reagents in the smelt. It automatically regulates the electrodes position, so to constantly maintain the condition for the simultaneous melting-reduction process.

3

BAG HOUSE The Bag-House collects the highly concentrated ZnO secondary dust from the smelting process fumes. The secondary dust is then transported to the Ezinex plant for the subsequent processing and extraction of the Zn.

4

ENGITEC “Ezinex” TECHNOLOGY Secondary dusts are now processed trough the Ezinex plant, an innovative Engitec Technology for the complete recovery of the Zn, based on a hydro metallurgical process.

Zn

99,99%

Zn From the Ezinex process we obtain 99,99% Zn cathodes.

SLAG An inert slag is generated by the smelting process. It can be METAL employed as by-product in the The metal obtained from the cement and rockwool fiber Clean-Tech smelting process is an industry. eco-alloy that will be reused by the waste generator as byproduct or sold to the market as a secondary raw material.

Reactants Lime, silica sand and coke are the reagents used for the EAF Dust redox.

METAL FINES EAF Dust, FA Fines, Metal Ores and Oxides are transported to the CleanTech Recycling Center and stored in dedicated silos.

5

MINERAL WOOL The inert slag is converted into loose mineral wool suitable for industrial use. GAMMA MECCANICA - Fibration Line

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2.4 Acquisizione licenze, patenti, software Tecnologia “Clean-Tech” Synergie Group è fino ad ora licenziataria in Europa della Tecnologia “Clean-Tech”. Una volta avviato il progetto, essa, in base ad accordi preventivi con la società detentrice del know-how tecnico e costruttivo dei forni, procederà all'acquisizione della titolarità di quest'ultimo; con il trasferimento delle licenze, patenti, disegni, schemi, progetti, software e quant'altro necessario, Synergie Group renderà operativa una sua società di prossima costituzione, denominata AIT Europa Engineering, per la fabbricazione e sviluppo in proprio dei forni e tecnologie ausiliarie.Questa tecnologia viene applicata a forni elettrici ad arco voltaico in corrente alternata e, grazie ad un particolare metodo di caricamento del materiale all'interno della siviera e di posizionamento degli elettrodi sulla superficie del bagno fusorio, è in grado di fondere direttamente polveri inorganiche, senza alcun bisogno di conglomerazioni o bricchettature preventive.

14MLN EURO 20 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

2.5 Fabbisogno finanziario La finanza necessaria alla copertura degli investimenti sarà apportata da Synergie Group, attraverso l'apertura di canali finanziari. L'investimento necessario a realizzare il Progetto è pari a .................... milioni di Euro, compresa l'acquisizione della parte immobiliare e il capitale di lavoro.


2.6 Modello di Business Costo del servizio:

TKAST

Il modello di business praticato per le EAFD sarà il seguente: -

Pagamento da parte del produttore (acciaieria) di un corrispettivo per ogni tonnellata di materiale conferito al Centro di Riciclaggio. Le EAFD, infatti, essendo un rifiuto (Cod. CER 10.02.07) hanno valore negativo. Il costo del servizio che il Centro di Riciclaggio praticherà a TKAST è determinato in Euro 290,00 per ogni tonnellata di materiale (EAFD, scarti siderurgici, ecc.) conferito al Centro di Riciclaggio;

-

Vendita alle stesse acciaierie del lingotto di ecolega prodotta, al valore LME (sconto medio 10%, essendo una ferrolega non convenzionale);

-

In alternativa, pagamento da parte del produttore (acciaieria) di un corrispettivo per ogni tonnellata di EAFD conferita che includa, oltre al prezzo del ritiro del rifiuto, il valore del servizio di fusione e restituzione della ferrolega estratta;

-

Vendita dello zinco catodo prodotto (commodity), al valore LME;

-

Vendita sul mercato della lana minerale grezza prodotta.

290 Euro

Per i fini di ferrolega, invece: -

Acquisto, sul mercato, dei fini ad un prezzo rapportato al valore LME, con sconto per la pezzatura (granulometria) non commerciale, variabile dal 15% al 50% a seconda del tipo di ferrolega e di altri parametri (umidità relativa, grado di ossidazione, ecc.);

-

Vendita alle acciaierie delle ferrolega resa in pezzatura commerciale, ad un prezzo rapportato al valore LME. SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

QUATTRO.ZERO

INDUSTRIA 4.0

PARTE PRIMA

2.7 Industria 4.0 Sia la tecnologia “Clean-Tech” che la tecnologia “Ezinex”, adottate nel Centro di Riciclaggio, hanno caratteristiche rispondenti alla definizione di Industria 4.0, in quanto gestite funzionalmente in modo digitale con l'utilizzo di PLC ed interconnesse; esse, pertanto, potranno usufruire di tutte le agevolazioni e benefici previsti dalla Circolare N.4/E del 30/03/2017 dell'Agenzia delle Entrate e Ministero dello Sviluppo Economico.

particolare riguardo alle emissioni in atmosfera. Il servizio di audit dell'Ente Certificatore assicura che nessun elemento inquinante sfugga al trattamento di recupero installato sugli impianti in attività, a tutela degli addetti, della collettività e dell'ambiente. Inoltre, l'azione dell'Ente Certificatore potrà confermare quanto sostenuto nel Progetto, laddove si dichiara che gli impianti installati non emettono in atmosfera gas nocivi e ridotta CO2. Verranno adottati due differenti tii di certificazione:

2.8 Certificazione del processo industriale A garanzia degli aspetti di sicurezza nell'utilizzo degli impianti industriali del Centro di Riciclaggio, nonchè dei requisiti di tipo ambientale e di corrispondenza con le normative in vigore, il Progetto prevede il conferimento dell'incarico all'Ente CSM/RINA di certificare, in continuo, il processo industriale, con

22 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

-

LCA (Life Cycle Assessment)

-

EPD (Evironmental Product Declaration)


Step dell’Iter Autorizzativo

STEP 2 dopo i 12/24 mesi PRODUZIONE

A REGIME

2.9 Iter autorizzativo Il progetto, come detto, prevede il trattamento di un rifiuto speciale di origine industriale, polveri abbattimento fumi di acciaieria (EAFD) (CER 10.02.07), pertanto l'impianto necessiterà di autorizzazione ai sensi del D.Lgs. n.152 del 2006.

Iter Autorizzativo PRELIMINARE

OTTENIMENTO Autorizzazione AIA

PRODUZIONE MASSIMA

5 tons

GIORNO STEP 1 12/24 mesi

Essendo il progetto “first-of-its-kind” in Europa, si ritiene utile effettuare un periodo di sperimentazione e monitoraggio delle sue performances che si prevede durerà tra i 12 e i 24 mesi. A tal fine il Centro di Riciclaggio presenterà istanza autorizzativa per impianto sperimentale ai sensi dell'art. 211 del D.Lgs. n.152 del 2006. Si prevede che questa fase di richiesta abbia una durata di circa 6 mesi. Dopodichè si procederà con la richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

Pertanto il Progetto verrà avviato in due step:

2.10 Certificati Bianchi

o

Considerato che il processo industriale del Centro di Riciclaggio realizza un risparmio ed un efficientamento energetico, esso potrà ottenere, attraverso gli enti preposti, i Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE), negoziabili sul mercato. A tal fine è già stato attivato un rapporto di partnership con la società Esco “CertiNergia S.p.A.” per istruire le istanze di richiesta al GSE e gestire la relativa pratica.

Step1: della durata tra i 12 e i 24 mesi, dove l'impianto sarà messo in funzione in modo ridotto, processando non più di 5 tons/giorno di ciascun prodotto. Verranno effettuati precisi monitoraggi sulle emissioni in atmosfera, emissioni rumorose, consumi energetici, bilanci di massa, ecc. In tal modo si potrà dare evidenza alle autorità competenti in materia ambientale sul rispetto di tutti i limiti imposti dalla Legge. Tutto questo servirà per la richiesta dell'AIA definitiva, nonché per la richiesta al GSE dei Certificati Bianchi. Inoltre, in questa prima fase, con i proventi dell'attività si potranno coprire i soli costi, senza produrre utile economico;

CERTIFICATI BIANCHI A+++ A++

A+ A B C D

o

Step 2: dopo 12/24 mesi, una volta ottenuta l'AIA, l'impianto sarà messo in funzione a regime. Da questo momento l'impianto potrà produrre utile economico.

24 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

CertiNergia istruirà l’istanza di richiesta al GSE per l’ottenimento dei Certificati Bianchi.

CertiNergia


Synergie Clean -Tech Recycling Center, segue la rotta verso una nuova coscienza di economia Industria 4.0 ecosostenibile Synergie Clean-Tech Recycling Center partecipa alla quarta rivoluzione industriale: innovazione tecnologica interconnessa, competenza, ecocompatibilitĂ .

Ministero dello Sviluppo Economico

Certificazione

Certificati Bianchi

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

Synergie Clean-Tech Recycling Center: aperta all’audit continuo.

Synergie Clean-Tech Recycling Center: un Progetto di efficienza energetica. agenzia regionale per la protezione ambientale

CertiNergia

Autorizzazioni AIA Synergie Clean-Tech Recycling Center: coerenza alle norme ambientali. SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

25


1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2.11 Tempi di realizzazione del Centro di Riciclaggio Tempo stimato per: -

Opere civili:

6 mesi

-

Installazione tecnologia “Clean-Tech”:

6 mesi

-

Commissioning tecnologia “Clean-Tech”:

3 mesi

-

Installazione tecnologia “Ezinex”:

12 mesi

-

Commissioning tecnologia “Ezinex”:

6 mesi

-

Installazione Linea Fibraggio:

6 mesi

-

Commissioning Linea Fibraggio:

2 mesi

26 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Costituzione Società Si costituirà la società Synergie Clean-Tech S.r.l. titolare e gestrice del Centro di Riciclaggio.

Contratto AST

Autorizzazioni Edilizie

Synergie Clean-Tech S.r.l. siglerà il contratto di conferimento polveri EAF con Acciai Speciali Terni S.p.A. (AST).

Synergie Clean-Tech S.r.l. progetterà il Centro di Riciclaggio ed istruirà le pratiche di richiesta delle autorizzazioni edilizie.

Realizzazione del Centro

Operatività

Synergie Clean-Tech S.r.l., ottenute le autorizzazioni necessarie costruirà il Centro di Riciclaggio ed avvierà il periodo di sperimentazione.

Synergie Clean-Tech S.r.l. inizierà ad operare a pieno regime.

Road Map del Progetto

Autorizzazioni AIA Synergie Clean-Tech S.r.l. istruirà la pratica di richiesta delle Autorizzazioni Ambientali (AIA).

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

27


2.12

Punti di forza del Progetto

Qui di seguito si elencano alcuni punti di forza del Progetto: o

Il Progetto ha una marginalità elevata grazie all'utilizzo integrato di tecnologie innovative e all'ottimizzazione dei consumi energetici;

o

Il Centro di Riciclaggio è in grado di trattare sia le polveri ferritiche sia quelle austenitiche, con costi inferiori agli altri processi ed ottimizza le rese in metalli.

o

L'impianto ha un'elevata flessibilità operativa, perciò la produzione sarà facilmente spostabile dalle polveri austenitiche, alle ferritiche, alle ferroleghe senza sostanziali costi aggiuntivi né procedure particolari. Questo permetterà, con un'oculata gestione, di evitare il rischio di fermo impianto per carenza di materia prima da trattare, senza dover ricorrere a copiosi stoccaggi di materiali (complicati nel caso di rifiuti speciali pericolosi) o ad approvvigionamenti a condizioni sub-ottimali.

o

La tecnologia “Clean-Tech” è stata concepita per il mercato minerario, metallurgico e siderurgico del Sudafrica e Peasi limitrofi, secondo un concetto di affidabilità e semplicità di utilizzo e manutenzione. Personale senza specifica esperienza nel settore metallurgico/siderurgico potrà essere facilmente ed utilmente addestrato ad operare e mantenere il forno. Questo ne faciliterà la reperibilità a livello locale.

o

Il Progetto contribuirà a dar soluzione al problema ambientale legato alle polveri di abbattimento fumi.

o

Col processo di fusione si produrrà una ferrolega non convenzionale (ecolega) avente le stesse caratteristiche chimiche di base dell'acciaio da cui deriva. L'ecolega può essere prodotta in forma di granuli o lingotti a seconda delle necessità dell'acciaieria. In questo modo l'acciaieria che produce la polvere sarà anche il cliente naturale per l'acquisto della ferrolega ricavata.

o

La scoria inerte che risulta dal processo ha caratteristiche compatibili ad un utilizzo nell'industria della lana minerale o del cemento. Parte della scoria inerte verrà processata dal Centro di Riciclaggio per produrre lana minerale. Pegaso possiede il know-how, le competenze necessarie ad attivare e gestire questo esclusivo e peculiare processo, avendo partecipato al progetto europeo Enexal in cui è stato sperimentato con successo.

o

Le polveri di abbattimento fumi generate dalla fusione delle EAF Dust saranno conferite all'impianto “Ezinex” per il recupero dello zinco in esse contenute (catodi di zinco) da collocare sul mercato.

o

Le normative ambientali sempre più stringenti ed in particolare gli obblighi legati allo smaltimento delle polveri di acciaieria che ne derivano, garantiscono continuità operativa al Centro di Riciclaggio.

28 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


! 2.13

Rischi del Progetto

Il Progetto potrà soffrire i seguenti rischi: o

Oscillazione del prezzo di borsa dei metalli che compongono l’ecolega. Soluzione: qualora si verifichi una forte riduzione del valore dei metalli, il mercato reagirà adeguando il prezzo del ritiro del rifiuto al produttore (acciaieria).

o

Produzione di quantità variabili di polveri da parte delle acciaierie che possono influire sull'ottimizzazione della capacità produttiva del Centro di Riciclaggio. Soluzione: Per ottenere il massimo risultato economico, il Centro dovrà essere in grado di sfruttare sempre la massima capacità produttiva degli impianti installati. Ciò sarà possibile con l'integrazione, nel ciclo produttivo, di fini di ferrolega e polveri di abbattimento fumi provenienti da altre fonti, che saranno reperite sul mercato dalla società Terni Servizi, con la quale già è stato sottoscritto un accordo.

o

Cessazione dell'attività da parte dell'acciaieria conferente le EAF Dust. Soluzione: anche in questo caso sarà possibile integrare il ciclo produttivo con fini di ferrolega e polveri di abbattimento fumi provenienti da altre fonti.

o

Contrazione del prezzo del servizio di smaltimento e/o riciclaggio da parte di competitors. Soluzione: il contratto con TKAST avrà una durata di 10 anni, a partire dall'avviamento degli impianti. Inoltre, considerata l'alta efficienza della tecnologia impiegata, rispetto a quelle attualmente presenti sul mercato, il Centro di Riciclaggio di cui al Progetto, potrà contrastare l'evenienza.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

29


1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2. 14 Referenze delle tecnologie adottate Qui di seguito si elencano alcune referenze a supporto e prova dell'efficienza delle tecnologie adottate nel Progetto: A)

Tecnologia “Clean-Tech”:

Progetto ENEXAL: Il progetto ENEXAL si è svolto presso il sito industriale di ALSA ad Agios Nikolaos - Grecia, a partire dal 28 maggio 2010 e si è concluso il 27 maggio 2014. La Commissione UE ha contribuito alla realizzazione del progetto con un finanziamento a fondo perduto di circa Euro 5.000.000 e ne ha riconosciuto e certificato i risultati nel novembre 2014. L'obiettivo del progetto era quello di fornire all'industria dell'alluminio delle tecnologie "green" finalizzate a un significativo aumento dell'efficienza energetica del processo produttivo, una sostanziale riduzione di emissioni in atmosfera e l'eliminazione di rifiuti solidi (fanghi rossi). La tecnologia ”Clean-Tech” di AIT è stata impiegata con successo per riciclare i fanghi rossi. Il progetto ha dimostrato che, attraverso il suo impiego, si puo´ fondere direttamente questo materiale senza necessita´di pre-aglomerazione, ottenendo scoria inerte utilizzabile come materia prima per la produzione di lana minerale ed allo stesso tempo recuperando la totalità dei metalli in forma di lingotti. Il Progetto Enexal è stato condotto da un consorzio formato dalle imprese e atenei europei qui citati: ALSA (Alouminion AE- Coordinatore), NTUA (Facoltà di Metasllurgia - Politecnico di Atene), RWTHA (Università Tecnica RenoWestfalia), ETHZ (Facoltà Ingegneria - Politecnico di Zurigo), SIRMIUM STEEL (acciaieria), D'Appolonia S.p.A.-CSM-RINA, PEGASO SYSTEMS Srl.

30 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


PROGETTO ENEXAL - Grecia Progetto ENEXAL Grecia - 2010/2014. Recupero del ferro presente nei fanghi rossi e fibraggio della scoria. Il progetto Enexal è stato condotto da un consorzio di aziende e università europee, tra cui: ALSA (Alouminion AE - Coordinator) NTUA (Athens Technical University) RWTHA (Technical University of Rhein-Westphalia) ETHZ (Faculty Engineering University of Zurich) SIRMIUM STEEL (steel plant) PEGASO SYSTEMS Srl

PROGETTO RST - Sud Africa Progetto RST Middelburg Sud Africa - 2010. EAF Dust Recycling Center.

PROG. FERRIERE NORD - Italia Progetto FERRIERE NORD Osoppo UD Italia - 1996. 12.000 t/anno EAF Dust EZINEX Plant.

RST

PITTINI FERRIERE NORD

Progetto RST: Il Progetto RST è stato realizzato a Middelburg, in Sud Africa, nel 2010, presso l'acciaieria Columbus Stainless Steel. Il progetto consiste in un centro di riciclaggio per il trattamento delle polveri di abbattimento fumi (EAFD) austenitiche, utilizzando la Tecnologia “Clean-Tech” (forno elettrico da 5MVA). Progetto GEBE - Indonesia: E´ in corso la fornitura di un importante impianto per la produzione di ferro-nichel da idrossido di nichel. B)

Tecnologia “Ezinex”:

Progetto PITTINI FERRIERE NORD: Il Progetto è stato realizzato in Ososppo (UD), Italia, nel 1996, presso l'acciaieria Ferriere Nord del Gruppo Pittini. Il processo “Ezinex” consiste nel trattamento di 12.000 t/anno di polveri EAFD, prodotte dall'acciaieria.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

31


1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

2.15 Team del Progetto in fase di realizzazione Durante il corso della realizzazione del Progetto e fino al momento in cui il Centro di Riciclaggio non sarà entrato in esercizio standard di attività ed in gestione autonoma sotto il completo profilo operativo, i soggetti che ne seguiranno le fasi sono i seguenti. Giuseppe Tassara: Genova IT – Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center – Laureato in Economia e Commercio e specialista nel campo dell'amministrazione e finanza di impresa – A.D. Pegaso Systems Srl – Consorzio ENEXAL.

Roberto Davico: Fribourg CH – Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center – Vanta pluriennali esperienze commerciali internazionali.

Luca Davico: Imperia IT - Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center - Marketing, organization & management.

Roberto D'Ambrosio: La Valletta MT – Business Administration and Management - CEO Alpari Research & Analysis Ltd, Alpari Europe Ltd e Director of European Operations Alpari Group.

Gianni Bianco: Monte-Carlo MC – Consulente Finanziario.

Ettore Ettonti: Milano IT – Economista, specializzato in trading di metalli- Proprietario di Steelcom Srl.

32 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Juan Felipe Manzanares: Imperia IT – Consulente System & procedure.

FONDATORI PROGETTO

Andrea Poggi:

Giuseppe Tassara Roberto Davico Luca Davico

Genova IT – Pubbliche relazioni e promozione progetti.

Paolo Bonaria: Genova IT – Consulenza commerciale.

Jose Almeida: Johannesburg SA – Ingegnere metallurgico – Proprietario di AIT Sud Africa, costruttore della Tecnologia Clean Tech.

Kevin Perry: Lisbon P – Ingegnere metallurgico – Inventore e sviluppatore Tecnologia Clean Tech.

Tehunis Vermullen: Midland SA – Direttore Tecnico di RST – SA, – South Africa, società per il riciclaggio EAF Dusts con la Tecnologia “Clean-Tech”.

Oliviero Lanzani:

CONSULENZA PROGETTO

TECNOLOGIA CLEAN-TECH Josè Almeida Kevin Perry Tehunis Vermullen

Milano IT - Engitec Technology, Direttore Commerciale & Partner dello sviluppo del Business.

TECNOLOGIA EZINEX Oliviero Lanzani Massimo Maccagni

Massimo Maccagni: Milano IT - Engitec Technology - Ingegnere Chimico R&S e Direttore di Processo.

Giovanni Tassara: Genova IT - Partner di Pegaso Systems S.r.l. Ingegnere elettronico con esperienza nel campo automazione impianti industriali.

CONSULENTI PROCEDURE & MARKETING Andrea Poggi Paolo Bonaria Juan Felipe Manzanares Ettore Ettonti Giovanni Tassara

CONSULENTE FINANZA Roberto D’Ambrosio Gianni Bianco

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

3. I Partners

Per adempiere alle obbligazioni assunte in virtù degli accordi TKAST (Acciai Speciali Terni) ed altre acciaierie, il cui contratto tipo è descritto nel presente contesto al Punto 3.7 che segue, Synergie Group, come già evidenziato, costituirà, in Italia, la società a responsabilità limitata SYNERGIE CLEAN-TECH S.r.l., che sarà chiamata a realizzare e gestire il Centro di Riciclaggio e ne sarà la diretta responsabile.

34 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


3.1

Partners fornitori delle tecnologie e dei servizi

I partners del Progetto, che concorreranno come fornitori di impianti, beni e servizi destinati alla realizzazione del Centro di Riciclaggio sono i seguenti: o

Acciai Speciali Terni S.p.A. (TKAST) ed altre acciaierie, che sottoscrivendo gli accordi di conferimento al Centro di Riciclaggio di polveri EAFD ed altri fini metallici, consentiranno al medesimo di processare una quantità di polveri di abbattimento fumi sufficienti a coprire la capacità produttiva degli impianti installati;

o

Terni Servizi che, a seguito di accordi sottoscritti, si impegna a reperire sul mercato, per conto del Centro di Riciclaggio, quantità di polveri metalliche e/o EAFD capaci di coprire eventuali carenze nei conferimenti da parte delle acciaierie, qualora queste dovesse subire cali di produzione;

o

Synergie Group che reperirà i capitali necessari per finanziare la Newco (Synergie Clean-Tech S.r.l.), destinati alla copertura degli investimenti delle installazioni, impianti, macchinari ed il capitale di lavoro iniziale, per la realizzazione del Centro di Riciclaggio ed il suo avviamento;

o

AIT Sud Africa, produttrice della Tecnologia “Clean-Tech”, che fornirà il forno ad arco voltaico, la cui descrizione viene presa in esame nella Parte Quarta (descrizione tecnica e fattori della produzione) del presente Bussiness Plan;

o

Engitec che fornirà la tecnologia “Ezinex”, descritta nella Parte Quarta (Aspetti tecnico-produttivi e organizzativi) del presente Bussiness Plan;

o

SAET, che fornirà gli impianti di automazione (handling) del Centro di Riciclaggio;

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

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1DESCRIZIONE GENERALE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE PRIMA

o

Gamma Meccanica, che fornirà l'impianto per il fibraggio delle scorie inerti provenienti dal processo fusorio della Tecnologia “Clean-Tech” (dettagli tecnici nella Parte Seconda del presente Bussiness Plan);

o

Redecam Group che ha avuto incarico da Synergie Group di studiare un innovativo sistema per il recupero del calore dei fumi dell'impianto fusorio per il pre-riscaldamento delle polveri in ingresso nel forno, consentendo un efficientamento produttivo;

o

Pegaso Systems che, avendo partecipato al progetto di ricerca Enexal, fornirà la consulenza sul processo della Tecnologia “Clean-Tech”;

o

CertiNergia, che fornirà la consulenza per agevolare l'ottenimento, da parte del Centro di Riciclaggio, dei Certificati Bianchi (TEE);

o

Mediter, che sarà di supporto a Synergie Group nella definizione dell'accordo con TKAST;

o

CSM/RINA, che certificherà il processo industriale del Centro di Riciclaggio, con particolare riguardo alle emissioni in atmosfera.

ACCIAI SPECIALI TERNI www.acciaiterni.it

esse Titerniservizi.

Engitec srl

www.tiesseservizi.com

GAMMA MECCANICA

Technologies

SYNERGIE G R O U P

www.synergie.io

www.aiteuropaengineering.io

REDECAMGROUP SYSTEMS

www.saetpd.it

www.gamma-meccanica.it

36 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

www.redecam.com

www.pegasosystems.com

Mediter www.mediter-ge.it

www.engitec.com

CertiNergia www.certinergia.com

CSM www.rina.org - www.tecnopolo.it


1 FINANZA Synergie Group insieme ad eventuali altri partners, finanzierà il Centro di Riciclaggio.

CSM Altri

PROGETTO

CERTIFICAZIONE

CertiNergia

2

TECNOLOGIA I fornitori delle Tecnologie per la realizzazione del Centro di Riciclaggio, forniranno gli impianti e la conoscenza tecnica per la gestione operativa del Progetto.

CERTIFICAZIONE

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

La rassicurazione alla base del Progetto. Enti Certificatori garantiscono la qualità e l’efficienza delle tecnologie adottate.

4

Mediter MATERIA PRIMA

TECNOLOGIA

MATERIA PRIMA

Engitec Technologies

GAMMA MECCANICA

Attraverso accordi specifici, AST e TS forniranno al Centro di Riciclaggio le materie prime sufficienti alla copertura della capacità produttiva degli impianti.

REDECAMGROUP

3

esse srl Titerniservizi.

ACCIAI SPECIALI TERNI

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

37


A new environmental technological horizon of Synergie Group

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center


SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

BUSINESS PLAN PARTE SECONDA: ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

39


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

1. Premessa La Newco nello svolgimento della propria attività dovrà essere in grado di competere sui seguenti mercati: 1.

polveri abbattimento fumi di acciaieria: oltre a rappresentare la principale materia prima, essendo un rifiuto, costituiranno anche una fonte di reddito per l'impresa, che sarà perciò chiamata a muoversi su questo mercato, fortemente competitivo, per garantirsene l'approvvigionamento;

2.

metalli ferrosi: dall'attività di fusione delle polveri scaturirà una ferrolega non convenzionale la cui composizione dipenderà da quella delle polveri trattate. Oltre, ovviamente, al ferro, la lega conterrà: nickel, cromo, manganese, molibdeno. Il suo valore sarà calcolato in base al contenuto di questi metalli facendo riferimento, per il ferro, al valore del rottame, per gli altri alla quotazione LME (London Metal Exchange) scontato di una percentuale (di solito oscillante tra il 5% e il 10% a seconda del metallo). La Newco dovrà essere in grado di valorizzare al meglio sul mercato questo prodotto;

3.

zinco catodo: deriverà dalla raffinazione delle polveri abbattimento fumi secondarie. Di fatto è una commodity e viene valorizzata su base quotazione LME. Anche in questo caso la Newco dovrà essere in grado di valorizzare al meglio sul mercato questo prodotto;

4.

lana minerale grezza: deriverà dal processo di fibraggio della scoria in uscita dal forno. Si tratta di una nicchia di mercato particolare, non pienamente coperta dai grossi players internazionali, in quanto prodotta con il sistema di fibraggio a due

40 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


dischi (invece che tre), quasi del tutto abbandonato. La Newco dovrà venderla sul mercato dei rivenditori di materiali termoisolanti. 5.

fini di ferrolega: non possono essere utilizzati dalle acciaierie nel forno elettrico, perché verrebbero aspirati nei fumi di scarico. Quindi si trovano sul mercarto a prezzi fornemente scontati. Possono essere fusi nel forno “Clean-Tech” e riportati in pezzatura commerciale, con incremento del loro valore a livello LME. La Newco potrà acquistarli sul mercato laddove l'entità dello sconto sia superiore al costo della loro rifusione.

SYNERGIE

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41


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

2. Le polveri abbattimento fumi di forno elettrico (EAFD) di acciaieria 2.1

Produzione globale dell'acciaio e delle polveri EAFD

o

Produzione globale acciaio anno 2014: 1.298 milioni di t/anno (fonte: Il Sole 24 Ore)

o

Produzione PM10 (polveri) da altoforno e/o EAF: aprox. 25 milioni di t/anno

o

Rapporto di produzione acciaio polveri da EAF: 1,5-2,0% dell'acciaio prodotto

o

Produzione totale acciaio in Italia: ca. 25.000.000 t/a

o

Produzione totale acciaio da EAF in Italia: ca. 18.000.000 t/a

o

Produzione totale di polveri EAFD in Italia: 450.000 t/a

o

Produzione di polveri EAFD ferritiche in Italia: 415.000 t/a, la maggior parte trattate nei centri di riciclaggio Waelz di Pontenossa e Portovesme

o

Produzione polveri EAFD austenitiche in Italia: 35.000 t/a , di cui 20.000 trattate a Terni in forno al plasma e 15.000 smaltite in discarica.

42 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.2 Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD)

2.3 Allocazione delle EAFD

Le EAFD, come già accennato, sono uno scarto altamente tossico del processo di lavorazione dell'acciaio e possono avere composizioni chimiche notevolmente variabili a seconda del tipo di acciaio prodotto. La fabbricazione si può suddividere in due categorie principali: la produzione da ciclo integrale, ovvero la riduzione dei minerali di ferro nell'altoforno con successiva conversione della ghisa in acciaio, e la produzione da rottame tramite acciaieria elettrica.

Le EAFD vengono o smaltite in discarica, attraverso un processo di stabilizzazione, o recuperate con apposite tecnologie: Waelz e impianti al Plasma.

La composizione chimica delle EAFD è molto variabile a seconda delle qualità del rottame utilizzato, del tipo di acciaio prodotto e delle condizioni di processo; tuttavia, il polverino che fuoriesce dagli impianti che producono acciai ferritici presenta grandi quantità di ossidi di ferro, zinco e piombo e, nel caso di produzioni di acciaio inossidabile, di nichel e cromo.

Negli ultimi vent'anni la pratica di dismissione in discarica si è dimezzata, passando dal 64% al 34% delle polveri prodotte e nel contempo ne è cresciuta la frazione recuperata, dal 28% al 66%, di cui circa la metà viene trattata mediante tecnologia Waelz. Questi processi, però, non permettono un recupero totale dei metalli presenti nelle polveri; nel caso, infatti, del Waelz si recupera solo lo zinco ed il piombo e la scoria, che fuoriesce dal sistema, è ricca ancora di metalli nobili. Essa viene stabilizzata ed inviata alle discariche specializzate o utilizzata come materiale da costruzione o sottofondi stradali.

SYNERGIE

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43


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

EAFD ferritiche Hanno un alto contenuto di zinco ossido (fino ad oltre il 30%). Hanno principalmente due diverse destinazioni: A)

Il processo Waelz: è una tecnologia brevettata nel 1910 finalizzata all'estrazione dell'ossido di zinco presente nelle EAFD. Il processo non recupera la restante parte di metalli che vengono quindi smaltiti in discarica.

B)

Smaltimento, previa stabilizzazione delle polveri, presso discariche di rifiuti speciali (metodo obsoleto ed in contrasto con le attuali politiche in materia di economia circolare).

EAFD austenitiche A)

I forni al plasma: è una tecnologia che risulta efficiente solo se è di grandi dimensioni, comportando forti investimenti e notevoli consumi energetici. Lavora in atmosfera condizionata, pertanto è complessa anche dal punto di vista operativo. È sul mercato da oltre 25 anni, ma non ha mai sfondato (1 solo impianto sperimentale in Europa);

B)

Il processo di bricchettatura e fusione: realizzato in un centro di una grande acciaieria in Francia con siti di produzione dislocati in zone diverse. Il processo necessita di investimenti in impianti specifici per la bricchettatura, sistema che ha un impatto ambientale negativo per le diossine generate dalla fusione delle melasse utilizzate come agglomerante. Parte delle polveri trattate si perdono comunque nei fumi di scarico senza riuscire a fondere;

C)

Smaltimento, previa stabilizzazione delle polveri, presso discariche di rifiuti speciali (metodo obsoleto ed in contrasto con le attuali politiche in materia di economia circolare).

44 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.4 Costo delle acciaierie italiane per lo smaltimento delle EAFD Le EAFD prodotte in Italia, che non vengono riciclate, sono trasportate direttamente a centri di raccolta o discariche. Ogni impresa siderurgica è vincolata, per ragioni ambientali, ad affidare ad imprese, specializzate per lo smaltimento di rifiuti tossici, le proprie EAFD. Queste firmano accordi, semestrali o annuali, con le acciaierie con l'obbligo di ritiro delle polveri prodotte. Negli ultimi anni lo smaltimento delle polveri in discarica o la cessione a centri di riciclaggio comporta un costo per l'acciaieria in termini di trasporto e servizio in netta ascesa, passando da 200 Euro a 400 Euro a tonnellata. Ciò è dovuto al fatto che alcune discariche stanno andando in saturazione e le regolamentazioni vigenti dei Paesi UE vanno nella direzione di estinguere questo metodo di smaltimento. Comunque, le polveri per essere portate in discarica devono subire una stabilizzazione, con costi aggiuntivi sempre maggiori. Emblematica, da questo punto di vista, la tensione subita da Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni (TKAST), nel dicembre del 2017, quando a causa dell'impossibilità da parte dello smaltitore al ritiro delle polveri, l'acciaieria si è trovata ad essere al limite di saturazione dello stoccaggio interno. Infatti, verificandosi tale evenienza, l'autorità preposta avrebbe obbligato l'acciaieria ad un fermo temporaneo della produzione. Le procedure di smaltimento risultano molto dispendiose anche a livello amministrativo, essendo esse soggette alle strettissime disposizioni della UE raccolte nel Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC). Le acciaierie sono obbligate ad attenersi a queste disposizioni al fine di mantenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), necessaria per poter operare legalmente la propria attività industriale. Ciò comporta un gravoso impegno tanto dal punto di vista della gestione logistica come da quello della gestione burocratica, con conseguenti ulteriori ripercussioni sui costi.

da200 EURO

a400 EURO

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

45


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

2.5 Costo di trattamento delle polveri con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” Il costo industriale del trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” per tonnellata di prodotto immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato all’89% della propria capacità produttiva, è il seguente: ·

Costo di fusione delle EAFD incluso fibraggio parziale della scoria :

€ 486 (indiff. per EAFD ferr. o aust.)

·

Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 62 (per EAFD austenitiche)

·

Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 196 (per EAFD ferritiche)

·

Incidenza spese generali, ammortamento impianti e costi finanziari:

€288 (indiff. per EAFD ferr. o aust.)

·

Costo industriale di trattamento polveri austenitiche:

€ 836

·

Costo industriale di trattamento polveri ferriitiche:

€ 970

Da cui:

2.6 Calcolo della produzione di valore aggiunto trattamento delle polveri con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” Il valore aggiunto del trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” + fibraggio per tonnellata di prodotto

46 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato al 89% della propria capacità produttiva, è il seguente (polveri austenitiche provenienti da TKAST, polveri ferritiche provenienti da Acciaierie Venete): ·

Valore ecolega prodotta dalle Polveri austenitiche:

€ 435

·

Valore ecolega prodotta dalle Polveri ferritiche:

€ 95

·

Valore lana minerale:

€131 (indiff. EAF ferr. o aust.)

·

Valore zinco catodo prodotto dalle polveri austenitiche:

€ 182

·

Valore zinco catodo prodotto dalle polveri ferritiche:

€ 507

·

Valore aggiunto del trattamento polveri austenitiche:

€ 746

·

Valore aggiunto del trattamento polveri ferriitiche:

€ 733

Da cui:

2.7 Il prezzo di ritiro delle polveri Come detto le EAFD sono un rifiuto pericoloso. In quanto tale, le acciaierie che le producono pagano un prezzo per il loro ritiro. Oggi questo prezzo è quantificabile in € 400/ton (oltre al trasporto) per le polveri austenitiche, ca. € 400/ton (oltre al trasporto) per le ferritiche.

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

47


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

Possiamo così calcolare il risultato netto ottenibile dal trattamento di un tonnellata dei due tipi di polveri, ai valori attuali dei metalli: ·

·

Polveri austenitiche:

Polveri ferritiche:

48 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

costo industriale:

€ - 836

ricavi di produzione

€ 746

prezzo ritiro:

€ 400

RISULTATO NETTO:

€ 310

costo industriale:

€ - 970

ricavi di produzione

€ 733

prezzo ritiro:

€ 400

RISULTATO NETTO:

€ 163


Come si può notare, il trattamento delle polveri austenitiche garantisce una marginalità doppia rispetto alle ferritiche.

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49


2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

Si consideri che nel mercato dei rifiuti di metallurgia e siderurgia il prezzo di ritiro degli scarti agisce da ammortizzatore per lo smaltitore/riciclatore nei confronti delle possibili oscillazioni dei prezzi LME dei metalli. Infatti, variazioni al ribasso della quotazione LME di un particolare metallo, spingeranno al rialzo il prezzo del ritiro del rifiuto che lo contiene e viceversa. In particolare, nel nostro caso, il prezzo del ritiro sarà sensibile a: ·

per le polveri austenitiche, soprattutto i prezzi LME di nickel e cromo, secondariamente quelli di ferro, manganese e zinco;

·

per le polveri ferritiche, principalmente il prezzo LME dello zinco, in misura inferiore quello del ferro.

In sostanza è un mercato che si autoregola, in cui il produttore del rifiuto accetta che chi lo ritira ottenga dalla sua attività un giusto margine, dal momento che ha necessità di disfarsene, e di conseguenza interesse che rimanga sul mercato, garantendo la continuità nel servizio.

2.8 La sostenibilità della posizione sul mercato del Progetto ·

Vantaggio tecnologico: possiamo affermare che, al momento, la tecnologia “Clean-Tech” non ha competitors, in quanto ad oggi esistono diversi metodi per lo smaltimento delle polveri generate dalla produzione dell'acciaio, ma che non garantiscono il riciclaggio completo delle stesse. Inoltre, i metodi utilizzati sono molto onerosi e soprattutto altamente pericolosi a livello ambientale. I metodi di smaltimento attualmente adottati sono:

50 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


o

Il processo Waelz: è una tecnologia brevettata nel 1910 finalizzata all'estrazione dell'ossido di zinco presente nelle EAFD. Il processo non recupera la restante parte di metalli che vengono quindi smaltiti in discarica.

o

I forni al plasma: è una tecnologia che risulta efficiente solo se è di grandi dimensioni, comportando forti investimenti e notevoli consumi energetici; pertanto è una applicazione che può essere utilizzata solo da grandi produttori di acciai speciali.

o

I Centri di raccolta e lavorazione: sono centri realizzati da grandi acciaierie con siti di produzione dislocati in zone diverse, dove si procede alla bricchettatura degli scarti. Il processo necessita di investimenti in forni, costi per il trasporto di materiale da e per i siti produttivi, nonchè i rischi ambientali che ne possono derivare.

o

Smaltimento tout court: presso discariche di rifiuti speciali. Andrà ad esaurimento nel futuro prossimo. Ultime discariche attive quasi tutte in Germania.

·

La situazione di mercato in Italia e in altri Paesi UE (vedi Slovenia, Croazia, Francia), soprattutto nel settore dello smaltimento delle polveri austenitiche è caratterizzata da una forte tensione che sta spingendo in alto i prezzi del ritiro ed è dovuta principalmente alle difficoltà sempre maggiori di conferimento delle polveri in discarica, senza che vengano proposti metodi alternativi di riciclo (a parte il presente progetto);

·

Politiche ambientali a livello UE, che spingono e spingeranno sempre più in futuro verso soluzioni in armonia col concetto di economia circolare;

·

Possibili miglioramenti nell'uso della tecnologia “Clean-Tech”, per quanto riguarda soprattutto l'aspetto dei consumi e dei costi energetici, di cui non si è tenuto conto nella redazione delle proiezioni economiche-finanziarie del presente piano, perché in fase di studio. I consumi energetici potranno essere ridotti grazie all'implementazione di un sistema di pre-riscaldo delle polveri in entrata nel forno con l'utilizzo del calore dei fumi di scarico del forno stesso. La potenzialità

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PARTE SECONDA

del risparmio è valutabile fino al 30% dei consumi di energia elettrica, nel caso in cui si riesca a portarle a 600°C (visto che la temperatura di loro fusione è di ca. 1.700°C). I costi energetici potranno essere abbassati utilizzando, per l'alimentazione del forno, energia prodotta da cogenerazione da biogas/syngas che ha origini da fonti rinnovabili. Si stanno, infatti, affacciando sul mercato nuove tecnologie/soluzioni che, date le caratteristiche della tecnologia “Clean-Tech” (consumi di 4MW costanti) potranno essere implementati con successo nel Progetto. ·

2.9 Strategia di approvvigionamento delle polveri Come visto, con le attuali condizioni di mercato è più conveniente processare le polveri austenitiche, perciò è chiaro che questa sarà la priorità. Tuttavia l'impianto, per come è stato concepito, potrà operare in modo flessibile, con la possibilità di variare il mix di utilizzo tra i due tipi di polveri, come segue: da

100% austenitico

0% ferritico

a

60% austenitico

40% ferritico

Quest'impostazione, dal punto di vista strategico, avrà il seguente vantaggio: •

Garantirà la quasi certa saturazione della capacità produttiva dell'impianto. Infatti, si consideri che nel mercato del riciclaggio delle polveri ferritiche (oggi interamente detenuto da due imprese che utilizzano il processo Waelz, per il recupero dell'ossido di

52 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


zinco nei due centri di Pontenossa e Portovesme) si processano oltre 300.000 t/a di polveri ferritiche. La Newco (Synergie Clean-Tech S.r.l.) potrà avere necessità di processare fino a 4.000 t/a di polveri, pari al 2,5% del mercato italiano, potendo attingere da quelle oggi smaltite in discarica e senza porsi in concorrenza con i leader di mercato. Ciò consentirà margine di manovra sui due tipi di polveri nel caso di oscillazioni dei prezzi dei metalli per motivi di convenienza economica. La strategia della Newco per l'approvvigionamento delle EAFD, sarà la seguente: Accordo con TKAST Innanzitutto Synergie Group sta lavorando da tempo per siglare un accordo di lungo periodo con TKAST per il ritiro delle loro polveri austenitiche, pari a ca. 7.000 tons/anno, che oggi mandano in discarica, ai costi di smaltimento visti sopra. Quest'accordo permetterà alla Newco di avere assicurato l'utilizzo del 70% della propria capacità produttiva con polveri austenitiche ad alto contenuto di metalli nobili (nickel, cromo). L'accordo potrà avvenire tramite un contratto di somministrazione delle EAFD, scaglie di laminazione e polveri di sabbiatura (materie prime per il Centro di Riciclaggio), nel quale potrà essere stabilito che: -

Le materie prime siano conferite con cadenza regolare e costante, secondo un programma stabilito, in cui si determinino anche le quantità per tipologia di polveri.

-

La Newco (Synergie Clean-Tech S.r.l.) si obblighi a restituire a TKAST l'ecolega, derivante dai volumi conferiti, ricevendo un corrispettivo determinato in base ai metalli contenuti nei lingotti prodotti.

-

Sia incaricato un laboratorio di analisi terzo, a garanzia della qualità delle polveri conferite e del lingotto restituito.

-

La durata del contratto sia di almeno 10 anni con decorrenza dall'inizio del processo industriale del Centro di Riciclaggio, per consentire il ritorno degli investimenti.

-

Sia accordato alla Newco un patto di esclusiva.

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2ANALISI DI MERCATO E RELATIVE STRATEGIE SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE SECONDA

-

Per la prestazione del servizio di riciclaggio, TKAST si obblighi a corrispondere alla Newco un corrispettivo di Euro 290 a tonnellata di materia prima conferita.

-

TKAST consenta che la Newco commercializzi direttamente e/o utilizzi in proprio le scorie inerti provenienti dal processo fusorio e lo zinco proveniente dal processo “Ezinex”.

Accordo Terni Servizi (Tiesse) Synergie Group al contempo ha aperto un canale con la società Terni Servizi Tiesse S.r.l., specializzata nel ritiro e spedizione di EAFD presso discariche e centri di trattamento. La Newco potrà pertanto appoggiarsi a Tiesse per la gestione dei trasporti e eventuali stoccaggi temporanei dei materiali provenienti da TKAST, nonché per l'eventuale approvvigionamento delle quantità di EAFD (austenitiche e/o ferritiche) necessarie alla copertura totale della capacità produttiva della propria linee di trattamento, eccedenti i quantitativi conferiti da TKAST o gli altri contatti diretti con acciaierie; Altri contatti diretti con acciaierie in Italia e all'estero Synergie Group ha già aperto contatti diretti con altre acciaierie che producono acciai speciali sia in Italia (Valbruna, Cogne), che all'estero (Acroni – SLO).

54 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.10 I fini di ferrolega I fini di ferrolega si generano dalla movimentazione e frantumazione o macinazione dei lingotti di ferrolega (secondo la pezzatura richiesta dall'acciaieria). Essi corrispondono a circa il 10% della produzione delle acciaierie. I fini di ferrolega vengono attualmente sottoposti al processo di bricchettatura, per un loro utilizzo secondario in acciaieria elettrica (materiale di raffreddamento) o in altri settori della metallurgia. Per questo sono reperibili sul mercato a prezzi scontati (tra il 15% e il 50%), a seconda del tipo di ferrolega e/o di alcuni parametri chimico-fisici del materiale (grado di concentrazione del metallo nobile della lega, umidità relativa, grado di ossidazione, eventuale sporcizia nel materiale, ecc.). Questi fini possono essere facilmente ed utilmente fusi con il forno “CleanTech” per “ripulirli” di eventuali parziali ossidazioni (che si generano di solito quando sono stoccati per lunghi tempi all'esterno) e per riportarli in una pezzatura commerciale, dove assumono il loro valore originario parametrato alle quotazioni LME dei metalli. Pertanto, laddove la Newco fosse in grado di acquistarli con uno sconto significativo, in valore assoluto inferiore al costo di rifusione nel forno nonché al costo finanziario per l'immobilizzo del capitale necessario al suo acquisto dal momento dell'esborso fino al momento dell'incasso dalla vendita, l'operazione potrà generare un margine operativo per l'azienda. Dal punto di vista tecnico, occorre notare che: •

per la sola fusione di questi materiali, che generalmente sono ossidati in piccola parte (2%-5%) e per il resto sono già una lega di metalli, la capacità produttiva del forno tipicamente raddoppia, a parità di consumo elettrico. Ciò si spiega col fatto che in questo caso nel processo non occorre, se non in minima parte, generare ossido-riduzioni, dispendiose dal punto di vista energetico.

il forno “Clean-Tech” è in grado di processare indifferentemente le EAFD e le più comuni ferrolghe (Fe-Cr, Fe-Mn, Si-Mn) senza modifiche o varianti tecniche particolari.

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PARTE SECONDA

I fini di ferrolega possono essere acquistati: •

da grossi trader di metalli e ferroleghe (p.es. Glencore);

da commercianti locali di ferroleghe (p.es. Metco S.p.A. in Italia) e dai cosiddetti “rottamai”.

Da notare che: •

con i primi è possibile stipulare contratti di fornitura generalmente su base annua, anche di grossa entità, dove vengono garantite le consegne puntuali, per quantità definita, qualità del materiale, ecc. Generalmente gli sconti applicati sono limitati e fissi per tutta la durata del contratto;

con i secondi è più difficile che vengano fornite le garanzie suddette, perciò si lavora principalmente su base “spot”. Gli sconti ottenibili possono essere molto variabili, ma anche molto più alti.

In questo caso il modello di business applicabile dalla Newco sarà: •

acquisto del fine di ferrolega

sua trasformazione

vendita sul mercato delle ferroleghe (acciaierie o rivenditori) a un prezzo maggiorato che garantisca un adeguato margine operativo.

Da questo punto di vista, oltre che dei costi operativi e finanziari dell'operazione, si dovrà anche tenere conto del fatto che il tempo di attraversamento dell'intero processo avrà una durata stimata in non meno di 3 mesi. Data la volatilità del corso delle quotazioni LME dei metalli, si dovrà perciò considerare anche il rischio che, durante questo periodo di tempo, il prezzo della ferrolega possa scendere, vanificando in tutto o in parte il valore aggiunto apportato al prodotto, a meno che non si riesca a fissare il prezzo di vendita al momento dell'avvio dell'operazione, per consegna del materiale posticipata di tre mesi.

56 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Date queste premesse, strategicamente, quest'attività sarà affrontata dalla Newco con cautela. Ad essa potrà essere dedicato uno spazio marginale nella capacità produttiva del forno, quantificabile fino al 5%, che comunque, dato quanto spiegato in precedenza, significherà avere spazio per trattare fino a ca. 1.000 tons/anno di questi materiali. Un tale spazio infatti può essere considerato, in via cautelativa, fisiologicamente libero nell'operatività industriale visto che, essendo le EAFD un rifiuto pericoloso, il loro stoccaggio sarà oggetto di autorizzazione da parte delle autorità ambientali che, verosimilmente, consentiranno di avere un “magazzino” di polveri da trattare non superiore a due settimane di capacità produttiva. Per motivi vari, perciò, si può ioptizzare che si potranno verificare, di tanto in tanto, dei “vuoti” di produzione, che si possono quantificare nel 5% del tempo disponibile. Per questo i fini di ferrolega potranno rappresentare un ideale “riempitivo”. Fondamentale sarà operare imponendosi una regola precisa sul calcolo dello sconto minimo sul valor LME a cui dovrà essere acquistato il fine di ferrolega. Per fare un esempio, prendiamo in considerazione il Fe-Mn 67%: Ferroleghe Manganese

Valore di mercato: scostamento negativo max. dal 2010 ad oggi - periodo 90 gg registrato tra dicembre 2012 - marzo 2013 sconto applicato a fini di ferromanganese Valore attuale FeMn 67% (LME) Costo industriale Costo finanziario (5% annuo = 1,25% trim.) Margine rischiuo fluttiazione valore metalli = 14%/2 Margine operativo 20% Sconto minimo in acquisto

dic. 2012 Usd/t

mar. 2013 Usd/t

Variazione %

2.800

2.400

-14%

min 15%

max 50%

Usd/t 1.340

Eur/t 1.155 180

15,58% 1,25% 7% 20,00% 43,83%

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PARTE SECONDA

Cautelativamente comunque, nell'elaborazione del presente piano industriale, non si considererà l'operatività del forno dedicata ai fini di ferrolega. Pertanto, le elaborazioni contabili relative agli economics sono state effettuate ipotizzando che la capacità produttiva sia sfruttata al 89%.

58 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2.11 Lana Minerale Mercato della lana minerale:

Nord Europa

85%

Informazioni generali La lana di roccia e la lana di vetro, altrimenti chiamate lane minerali, sono dei materiali isolanti ampiamente utilizzati per l'isolamento termico, acustico e la protezione dal fuoco. Servono per limitare la percezione dei rumori, migliorando quindi l'ambiente in cui viviamo, per trattenere il calore negli edifici d'inverno e mantenere basse le temperature d'estate. Tali prestazioni consentono altresĂŹ di ridurre notevolmente i consumi di energia e abbattere conseguentemente le emissioni di CO2 nell'ambiente. Le lane minerali accompagnano la nostra vita: dalle case ai mezzi di trasporto, dagli elettrodomestici alle strutture industriali. Sotto forma di pannelli o lana sfusa, per la realizzazioni di cappotti, controsoffitti o nelle intercapedini dei muri delle nostre case, le lane minerali non sono visibili ma ci proteggono, permettendoci anche di risparmiare in termini di consumo energetico. Inoltre, trovano grande applicazione nelle industrie, per l'isolamento di impianti, e nei principali mezzi di trasporto, come i treni, le navi e le auto, per la coibentazione degli involucri.

Mercato della lana minerale:

Italia

Le lane minerali sono il materiale isolante piÚ utilizzato al mondo. Nei paesi del Nord Europa, come Danimarca, Norvegia e Svezia, dove da sempre c'è molta sensibilità per le tematiche di risparmio energetico e comfort delle abitazioni, la percentuale di utilizzo di questi materiali varia dall'81% al 91%. In Italia la quota di mercato delle lane minerali si attesta attorno al 20%.

20%

I rifiuti costituiti da lana di roccia e lana di vetro possono essere smaltiti nelle discariche come rifiuti non pericolosi. Come per i rifiuti inerti, le lane minerali dismesse devono essere depositate in celle dedicate, che si trovano all'interno della discarica.

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PARTE SECONDA

Dati di mercato Attualmente il mercato italiano degli isolanti è caratterizzato da un totale annuo di installazione compreso tra 7 e 8 milioni di metri cubi ed un fatturato complessivo superiore a 600 milioni di Euro. Si stima che gli addetti, direttamente o indirettamente coinvolti nella progettazione ed esecuzione degli interventi di isolamento, siano pari a 130 mila.

10,6MLD EURO

Nel 2012 le installazioni di materiali isolanti in Europa ammontavano a 192,6 milioni di metri cubi, per un valore di mercato pari a 9,6 miliardi di Euro. Fino al 2018 è prevista una crescita superiore al 2%, ovvero il mercato dovrebbe espandersi fino a 213 milioni di metri cubi, per un valore di mercato pari a 10,6 miliardi di Euro. Nel nostro caso si produrrà la lana minerale dalle scorie inerti, risultanti dal processo fusorio della Tecnologia “Clean-Tech”. I prodotti in lana minerale più ampiamente diffusi sono quelli che utilizzano la fibra resinata e hanno degli standard di finitura molto precisi (p.es. pannelli rigidi per edilizia). Questo tipo di prodotti si ottiene con impianti di fibraggio a tre dischi rotanti che hanno una produttività molto elevata ma che generano una fibra “corta”, che pertanto viene sottoposta ad un processo di resinatura che ne permette la successiva compattazione. Inoltre il processo di finitura di precisione avviene grazie a impianti molto efficienti, ma anche capital intensive. Tutti gli impianti inoltre sono dotati di un forno in cui la materia prima (basalto) viene sottoposta ad un processo di fusione. Si tenga presente che in Europa gli impianti di produzione di lana minerale hanno una capacità produttiva non inferiore a 30.000/40.000 tons/anno. E' un mercato molto maturo, occupato da pochi grandi players di livello internazionale (p.es. Rockwool, Knauf, Isover; ecc.), molto difficile da penetrare. Nel nostro caso, riprendendo l'esperienza tecnicamente positiva del progetto Enexal, al fine di sfruttare la disponibilità di materia prima allo stato liquido e avente caratteristiche tecniche adatte al fibraggio (viscosità e parametri chimici), si doterà l'impianto di una fibratrice a due soli dischi, con cui si producono fibre con caratteristiche di lunghezza ed elasticità molto maggiori. Queste fibre, a

60 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


differenza di quelle che provengono da fibratrici a tre dischi, possono facilmente essere intrecciate fra loro compattandosi in un prodotto grezzo (materasso), non rifinito e molto elastico, adatto a ricoprire superfici irregolari e non piane o per riempimenti. Il loro uso è prettamente industriale. Da notare che la loro produzione è quasi del tutto stata dismessa dai big players, perché ritenuta marginale, in un tipo di contesto settoriale in cui i prodotti sono rigidamente standardizzati, e la concorrenza si gioca quasi esclusivamente sull'efficienza e sulla produttività della produzione e sul prezzo. L'offerta di lana grezza sul mercato è perciò andata via via contraendosi. La richiesta però non manca in questa nicchia, non strategica per i big players, dove la Newco potrà inserirsi inizialmente con una produzione limitata (1 turno di lavoro per 2.400 tons/anno), che potrà espandersi nel tempo. L'investimento iniziale è limitato, la produzione semiautomatica. La Newco inoltre godrà del vantaggio competivito di non dover sostenere i costi di acquisto della materia prima e dedlla sua fusione (ca. Il 30% dei costi totali di produzione). Strategia I principali canali distributivi sono i rivenditori all'ingrosso specializzati in materiali termoisolanti per edilizia e non, le catene di distribuzione di prodotti per il ”fai-da-te”, che potranno essere avvicinati direttamente dall'azienda. Lo sforzo commerciale pertanto non sarà particolarmente impegnativo, visto che la Newco, una volta ottenute le necessarie certificazioni sulle sue caratteristiche fisiche (conducibilità termica – EN12667; reazione al fuoco - EN 13501-1; resistenza alla diffusione del vapore acqueo – EN 12086), il prodotto potrà essere messo su un mercato, come detto, di nicchia e ricettivo. Si prevede di impegnare per questo una risorsa commerciale dedicata. Il prezzo all'ingrosso della lana minerale è di € 1.500/t ca. L'obiettivo della Newco sarà di immetterla sul mercato ad un prezzo di € 600/t, ritenuto concorrenziale considerando: •

un'incidenza media dei costi di trasporto sul territorio italiano di € 150/t

un ricarico medio del rivenditore del 50%

un conseguente possibile prezzo di ingresso sul mercato di € 1.125, eventualmente estendibile nel tempo.

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PARTE SECONDA

2.12 I metalli ferrosi (cenni) Il mercato dei metalli si caratterizza per la sua complessità. Comprendere l'evoluzione del corso di un metallo significa studiare le singole componenti della sua filiera industriale a cominciare dall'estrazione mineraria fino ai processi di raffinazione e metallurgici, ai programmi di ricerca e sviluppo e infine alle filiere di riciclaggio. In quanto materia prima e bene rifugio, il mercato dei metalli è altresì caratterizzato dagli effetti esogeni determinati dai mercati finanziari. L'analisi deve quindi considerare l'insieme della filiera, a monte e a valle, dalla risorsa minerale fino al prodotto finito ed integrare le attività degli investitori e intermediari del mercato. Le specificità di questo mercato si sintetizzano qui di seguito: ・

I metalli sono quotati presso il London Métal Exchange (LME); mancano, tuttavia, quotazioni riguardo ai metalli minori, fatta eccezione per il cobalto ed il molibdeno.

I metalli quotati in borsa sono soggetti a oscillazioni di prezzo dettati dal sistema finanziario, che si regola esclusivamente sulla speculazione, rispetto alle oscillazioni naturali frutto dell'offerta e della domanda dei produttori e utilizzatori.

La bilancia tra l'offerta e la domanda ha squilibri di natura strutturale: di fronte a degli aumenti a volte molto violenti della domanda, il sistema produttivo, sottoposto a diversi vincoli (nuovi imponenti investimenti, lunghi iter burocratici per l'ampliamento delle autorizzazioni, ecc.), dimostra una grande inerzia. La mancanza di elasticità tra l'offerta e la domanda è tanto più grande per i metalli che sono dei co-prodotti o sottoprodotti di altre risorse minerali.

Come conseguenza del punto precedente, le situazioni di crisi e le interruzioni di approvvigionamento sono relativamente frequenti ed acute nei mercati dei metalli minori e generano forti tensioni sui prezzi e una grande volatilità.

62 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Essendo le industrie di estrazione e di trasformazione dei metalli imprese energivore, esse sono particolarmente esposte a problemi legati alle forniture di energia elettrica, che possono far lievitare i costi di produzione, in caso di aumento delle tariffe, o addirittura causare il blocco della produzione in conseguenza di mancato approvvigionamento, con effetti sull'offerta e di conseguenza sui prezzi.

In ultimo, decisioni politiche in ambito di energia, lavoro o ambiente possono determinare mutamenti a livello produttivo e, pertanto, variabilità di quotazione dei metalli.

Quanto citato spiega, in via sommaria, la volatilità legata al mercato dei metalli. Tuttavia, con riguardo al Progetto materia del presente Bussines Plan, queste indicazioni sono da prendere in esame exclusivamente sotto il profilo conoscitivo dell'argomento, in quanto non sono determinanti per il suo buon esito. Infatti, nel caso specifico, il Centro di Riciclaggio tratterà esclusivamente materiali derivanti da scarti e da rifiuti derivanti da lavorazioni siderurgiche ed i prodotti realizzati verranno ritornati, dietro corrispettivo, alle stesse imprese conferenti, evitando le fluttuazioni di mercato dovute all'andamento della domanda e dell'offerta.

Caratteristiche della domanda e della offerta La domanda e l'offerta dei metalli, così come di tutte le materie prime, è soggetta a variazioni di mercato legate a differenti fattori: -

L'aumento della popolazione mondiale.

-

L'aumento/contrazione del PIL mondiale.

-

Le decisioni politiche dei paesi.

-

Le speculazioni finanziarie.

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PARTE SECONDA

La caratteristiche della domanda e dell'offerta sono determinate da una crescita demografica importante, che ha generato un aumento dei consumi di prodotti legati alle crescenti esigenze della collettivita´. In tal senso, i dati, le statistiche e le previsioni future a breve termine, evidenziano una tendenza in continuo aumento della popolazione mondiale. Inoltre, una più forte crescita economica nei paesi sviluppati e in via di sviluppo, un dollaro statunitense più debole e ulteriori stimoli fiscali sono ulteriori fattori che favoriscono un aumento della domanda di materie prime. Allo stesso tempo, l'offerta tende a rimanere limitata, in quanto i produttori di commodity, attualmente, preferiscono restituire liquidità agli azionisti piuttosto che puntare sulla espansione industriale e sugli investimenti in nuove tecnologie. Pertanto, le prospettive per i metalli appaiono particolarmente positive, e si attendono ulteriori rialzi dei prezzi in tutti i mercati delle materie prime favoriti, altresì, dall'aumento dell'inflazione. Esistono, inoltre, diversi fattori macroeconomici degni di nota che dovrebbero dare slancio ai prezzi delle commodity. Il più significativo è che, per la prima volta dall'inizio della crisi finanziaria globale, la crescita economica sta battendo le previsioni di consenso sia nei mercati emergenti sia in quelli sviluppati. In secondo luogo, nel 2017 il dollaro USA si è significativamente indebolito, determinando, sugli investitori, un aumento della predilezione per le commodity. Se nei prossimi anni il dollaro dovesse mantenere un andamento stazionario, o indebolirsi, ciò sosterrà la domanda, soprattutto nei mercati emergenti. In terzo luogo, si attendono maggiori stimoli fiscali nei mercati sviluppati, sulla scia delle riduzioni d'imposta negli Stati Uniti. Inoltre, le scorte di materie prime, e quindi anche i metalli, continuano a contrarsi in quanto i produttori appaiono poco propensi ad aumentare il proprio indebitamento per incrementare la produzione. Nel corso della fase ribassista del mercato degli ultimi sei anni è avvenuto un cambio della guardia nei consigli di amministrazione di molti produttori di materie prime. In questa fase del ciclo, in passato, le società produttrici di commodity puntavano a espandere la produzione, mentre ora sembrano seguire un altra tendenza. La nuova guardia si focalizza sulla riduzione dei costi e la restituzione di liquidità agli azionisti sotto forma di riacquisto di azioni proprie e distribuzione di dividendi. Tutto ruota attorno al deleveraging dei bilanci e alla creazione di valore per gli azionisti, anziché

64 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Fattore principale per la determinazione domanda/offerta

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all'aumento della produzione. Tali vincoli sul lato dell'offerta sono musica per le orecchie degli investitori in materie prime. Infatti, l'incapacità dal lato dell'offerta di rispondere energicamente alla significativa crescita della domanda comporta che l'aumento dei prezzi, quando si verificherà, potrebbe risultare davvero consistente. Infine, solo per fornire un esempio di quanto le decisioni politiche di un paese possano determinare una oscillazione di domanda ed offerta, con conseguente variazione di prezzi delle commodities, si evidenzia quanto è avvenuto in Cina con la produzione di alluminio nel 2017. Il governo cinese, infatti, lo scorso anno si era ritirato dalla produzione annua di alluminio, generando un aumento del prezzo sul mercato. La nostra considerazione, analizzato il mercato e, nello specifico, le dinamiche domanda/offerta delle materie prime, è che possiamo escludere, nei prossimi anni, forti oscillazioni al ribasso delle commodities. Crediamo, infatti, che vi sarà una tendenza al rialzo.

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PARTE SECONDA

Il mercato dei metalli contenuti nelle EAFD I metalli seguono il principio degli andamenti di mercato delle materie prime, determinato da “domanda e offerta” e dalle “speculazioni finanziarie”, oltre che alla problematica legata alla produzione e fornitura energetica, essendo le industrie di estrazione e trasformazione grandi imprese energivore. Il loro valore viene è stabilito dal LME in USD. Negli ultimi dieci anni il mercato dei metalli ha segnato una crescita sia a livello di consumi che di quotazioni, ciò dovuto anche alla crescita del PIL mondiale ed al ricorso ai beni rifugio da parte degli speculatori, in conseguenza del crollo finanziario 2008. Dall'attività di fusione delle EAFD, con la tecnologia Clean Tech e successiva raffinazione delle polveri secondarie con li processo “Ezinex” si produrrà una ferrolega (ecolega) contenete i seguenti metalli (in quantità variabile a seconda che si tratti di polveri austenitiche o ferritiche e a seconda dell'acciaieria da cui provengono): -

ferro

-

nichel

-

cromo

-

manganese

-

zinco

-

altri metalli ed elementi di minor incidenza

Fe

Cr Zn

Qui di seguito si fornisce una brevissima evidenza del mercato di detti metalli.

66 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Ni

Mn


Mercato del minerale di ferro La Banca Mondiale ha appena rivisto al rialzo le previsioni sul prezzo del ferro: -

Ad esempio, per il 2016 i prezzi mediamente si sono mossi intorno alla soglia dei 50 USD per tonnellata metrica;

-

Per il 2020 invece ci si aspettano prezzi intorno ai 56,20 sempre per tonnellata

Nickel Price (USD/lb)

Nickel Price 6.61 USD/lb 2 Jul ’18

Mercato del Nichel La UE utilizza circa 0,7 milioni di tonnellate per anno di nichel. La maggior parte viene utilizzata per produrre leghe di acciaio inossidabile. Il nichel è un costituente fondamentale ed insostituibile di un numero enorme di prodotti a cui oggi non si può rinunciare, dall'ago alle navi petroliere: impossibile pensare il mondo moderno senza nichel.

26 24 22 20 18 16 14

Il grafico qui esposto evidenzia l'andamento del mercato del nichel alla presente data

12 10 8 6 4 2 0 Jan 3 1989

Jan 1 1994

Jan 1 1999

Jan 1 2004

Jan 1 2009

Jan 2 2014

InfoMine.com SYNERGIE

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Ferro Chrome Price (USD/Kg)

Ferro Chrome Price 2.80 USD/Kg 31 Jan ’18

Mercato del cromo Le utilizzazioni principali del cromo sono nelle leghe ferrose, come l'acciaio inox, nella placcatura di cromo e nella ceramica metallica. Il cromo viene ampiamente usato per fornire all'acciaio un rivestimento argenteo lucidato a specchio. In tinture e vernici, i suoi sali colorano il vetro verde smeraldo ed e' usato per produrre i rubini sintetici. Il cromo viene anche usato come catalizzatore nella tintura e nell'annerimento del cuoio.

7 6.5 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3

Dal grafico si desume l'andamento dei prezzi del cromo alla data attuale

2.5 2 1.5 1 0.5 0 Nov 1 2005

Feb 15 2008

Jun 4 2010

InfoMine.com

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Sep 21 2012

Jan 9 2015

Apr 28 2017


Zinc Price 1.32 USD/lb 2 Jul ’18

L'aumento dei prezzi dello zinco sembra inarrestabile. Il metallo ha raggiunto il livello di prezzo più alto dal 2007. I fattori che hanno determinato l'andamento in aumento è dato dalla mancanza di forniture. La penuria di zinco sul mercato si è venuta a creare nel corso degli ultimi anni a causa della chiusura di molti impianti. Le scorte al London Metal Exchange (LME) si attestano a 180.000 tons circa, il livello piu' basso degli ultimi 10 anni.

Zinc Price (USD/lb)

Mercato dello zinco 2.4 2.2 2 1.8 1.6 1.4 1.2 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 Jan 3 1989

Mercato del manganese

Jan 1 1994

Jan 1 1999

Jan 1 2004

Jan 1 2009

Jan 2 2014

InfoMine.com

Anche se i prezzi sono ad un buon livello, gli analisti si aspettono un calo entro fine dell'anno. I tagli della produzione in Cina per motivi ambientali, hanno riguardato il passato periodo invernale. Con ogni probabilità, terminato questo periodo, l'offerta di manganese ritornerà vigorosa e, di conseguenza, i prezzi subiranno una pressione verso il basso.

SYNERGIE

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69


A new environmental technological horizon of Synergie Group

SYNERGIE

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SYNERGIE

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BUSINESS PLAN PARTE TERZA: AMBIENTE

SYNERGIE

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71


3AMBIENTE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE TERZA

1. Impatto ambientale 1.1

Polveri e Ambiente: La situazione Europea

Quello siderurgico è il comparto industriale tra i più inquinanti, deciso a farci pagare con la salute il metallo che finisce nei nostri elettrodomestici, automobili, palazzi, ponti, treni, navi e armamenti. I cittadini europei rischiano di accollarsi altre centinaia di milioni di euro in costi sanitari a causa delle manovre effettuate dietro le quinte dalle aziende del settore siderurgico per ammorbidire i vincoli Ue anti-inquinamento in vigore dal 2016. Finora sono gli italiani a pagare il conto più salato, insieme a inglesi, francesi, tedeschi e polacchi, a causa della contaminazione atmosferica generata dall'industria (siderurgica e non solo).

72 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

L'Ue ha tentato di rimediare con la Direttiva sulle emissioni industriali che prevede nuovi vincoli per i grandi inquinatori. La normativa è stata approvata nel 2010 dall'Europarlamento. Gli eurodeputati hanno votato solo un generale obbligo a inquinare meno; ma è poi l'industria che, di fatto, decide in che misura rispettarlo. Anziché blindare nella stessa Direttiva le soglie d'inquinamento, i legislatori europei hanno delegato il compito a una serie di comitati tecnici. Spetta a loro prescrivere le più avanzate tecnologie disponibili sul mercato per migliorare la qualità dell'aria, indicando per ciascuna il livello di emissioni da rispettare. È stato istituito un comitato per ogni comparto industriale: uno appunto per l'acciaio e altrettanti per la chimica, l'alimentare, l'energia termo-elettrica, e così via. È poi la Commissione europea a rendere vincolanti le loro prescrizioni, attraverso una decisione ufficiale.


“Il sistema mira a consentire un agile adeguamento normativo al passo col progresso tecnologico, evitando di passare ogni volta per le lungaggini dell'iter parlamentare”, commenta in via anonima un funzionario della direzione ambientale alla Commissione europea. Un metodo ottimo in teoria. Ma tradito nella pratica. Il paradosso, infatti, è che i comitati tecnici sono composti quasi esclusivamente dalle stesse aziende campionesse di inquinamento e dai governi che le spalleggiano per difendere l'economia nazionale, come dimostra l' elenco dei membri del comitato sull'acciaio. I colossi della siderurgia si sono così ritrovati col coltello dalla parte del manico, e ne hanno approfittato per boicottare le tecnologie più sostenibili, che sono anche quelle più costose. L'idea di investire una quota dei loro profitti per inquinare meno è specialmente sgradita alle acciaierie europee, indebolite dalla crisi, dalle salate bollette energetiche e da concorrenti extra-europei (soprattutto cinesi) non soggetti ai medesimi oneri ecologici. Nel 2012 il comitato per l'acciaio ha quindi deliberato che gli impianti esistenti possono derogare all'obbligo di introdurre una delle ultimissime tecnologie di punta disponibili sul mercato : il cosiddetto meccanismo dei “filtri a maniche”. Si tratta di un innovativo procedimento che permette di minimizzare gli scarichi in atmosfera durante la preparazione del materiale ferroso da cui

viene estratto l'acciaio negli altiforni. Da quest'operazione proviene oltre il 50% degli inquinanti più pericolosi di un impianto siderurgico tradizionale , ossia le polveri sottili, anche dette particolato (PM). Le polveri sono microscopiche gocce di composti chimici che, se inalate, inducono malattie respiratorie, cardiovascolari, cancerogene e di altro tipo, spesso letali . Solo nel 2011 hanno provocato 430.000 decessi precoci nell'Ue , di cui quasi 65.000 in Italia. La siderurgia è la seconda principale fonte di polveri in Europa (circa 20.000 tonnellate all'anno***) dopo il settore energetico (935.000 tonnellate), su un totale di 990.000 tonnellate emesse da tutta l'industria europea nel 2013, secondo i dati del Registro Ue delle sostanze inquinanti. Il documento finale del comitato sull'acciaio del 2012 ha stabilito tuttavia che l'utilizzo dei filtri a maniche non è obbligatorio se ritenuto “non applicabile” da ogni singola acciaieria che, in tal caso, potrà continuare a usare i filtri elettrostatici. La valutazione sull'applicabilità della nuova tecnologia viene infatti lasciata, caso per caso, alla discrezionalità delle autorità di controllo nazionali che da quest'anno devono rinnovare le licenze ambientali alle acciaierie in base alle nuove regole. A spalleggiare la crociata anti-ecologica della siderurgia

SYNERGIE

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3AMBIENTE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE TERZA

europea nel 2010 è stato proprio il governo italiano, come si evince dai rapporti interni del comitato. Che l'obiettivo fosse quello di far risparmiare enormi costi di riconversione ambientale all'ILVA di Taranto è un'ovvietà, visto che si tratta della più grande acciaieria ancora operativa in Italia che avrebbe dovuto introdurre i filtri a maniche. Ma l'Italia non è l'unica pecora nera. Delle 30 acciaierie sparse in Europa solo poco più di una decina, per lo più in Germania e Olanda, hanno già installati i filtri a maniche. A causa della obsolescenza tecnologica della siderurgia, almeno 3.800 tonnellate di polveri in eccesso hanno riempito i polmoni degli europei in questi ultimi quatto anni, stando alle stime di Sebastian Plickert, rappresentante dell'Agenzia ambientale tedesca in seno al comitato sull'acciaio. Tale cifra rappresenta meno dell'1% della gigantesca cappa di particolato che ricopre le nostre città, causata per lo più dai consumi domestici e dal traffico stradale prima ancora che dall'industria (che ne è responsabile all'incirca per il 25%). Seppur irrisoria, l'eccedenza di polveri rilasciate dalle acciaierie contribuisce comunque a mantenere elevato il livello di concentrazione di particolato negli agglomerati urbani europei, dove spesso viene superata la soglia di guardia prevista dall'Organizzazione Mondiale della Sanità .

74 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Il surplus di polveri accumulate dalla siderurgia europea nell'arco di soli 6 anni avrebbe quindi un costo potenziale per la collettività di circa 524 milioni di euro. Un importo superiore agli appena 460 milioni che le acciaierie non ancora conformi dovrebbero sborsare per passare al meccanismo dei filtri a maniche. Gli esperti calcolano infatti un investimento medio di 23 milioni per impianto. A conti fatti, milioni di risparmi e fondi pubblici andrebbero persi per salvaguardare gli interessi economici di pochi. Ciò nonostante, la Commissione europea sempre nel 2012 ha avallato il diktat delle lobby della siderurgia, legalizzandolo in una formale decisione. Secondo la federazione europea delle acciaierie (Eurofer), basata a Bruxelles, la decisione è in linea con la normativa Ue. "La Direttiva sulle emissioni industriali sancisce che occorre tenere conto non solo della tecnologia utilizzata ma anche del modo in cui l'impianto è stato progettato," commenta Danny Croon, direttore delle questioni ambientali a Eurofer. La stessa Commissione europea ha confermato di essersi attenuta alla procedura prevista dalla Direttiva. Bruxelles chiude gli occhi, salvo poi lanciare procedure d'infrazione contro i governi a disastro ormai compiuto. Come è successo nel 2013 con l'Ilva di


di Taranto che, per rispondere alle pressioni Ue, si è dovuta impegnare a introdurre i filtri a maniche entro la fine del 2016. "Le industrie che inquinano e provocano danni ambientali rilevanti, vanno monitorate con attenzione e devono essere fatte oggetto di particolari normative per prevenire e riparare ai danni miliardari che causano ai sistemi sanitari europei ed ovviamente ai cittadini stessi", commenta Nicola Caputo, euro-deputato del Partito democratico e membro della commissione europarlamentare sull'ambiente. Possiamo solo ipotizzare che segrete macchinazioni, come quelle orchestrate dall'industria siderurgica, abbiano avuto luogo anche all'interno dei comitati tecnici competenti per gli altri comparti industriali. http://www.lastampa.it/2016/07/01/scienza/ambiente/il-caso/leuropa-dal-ha-autorizzato-le-acciaieriea-risparmiare-sui-dispositivi-contro-le-polveri-sottili-0YprogmxyoswaVgO3MKbfN/pagina.html

***Il riferimento è alle sole polveri emesse in atmosfera e non filtrate, prodotte da altoforni e non da forni elettrici ad arco EAF. Le polveri generate da EAF hanno caratteristiche analoghe se non peggiori rispetto a quelle generate da altoforno.

1.2

Impatto ambientale del Progetto

L'urgente necessitĂ di trovare soluzione ai problemi ambientali e di salute, legati ai processi produttivi del comparto metallurgico e siderurgico, hanno spinto Synergie Group, attraverso le sue societĂ controllate, partecipate e collegate, a promuovere e sostenere progetti, a limitato impatto ambientale, finalizzati alla realizzazione di Centri di Riciclaggio, adottando tecnologie e procedure innovative. In effetti, il Progetto materia del presente Business Plan, limita e/o elimina gli effetti negativi sull'ambiente, rispondendo ai seguenti obiettivi: o

Riduzione dell'emissione di CO2.

o

Annullamento di gas nocivi in atmosfera.

o

Riduzione di consumi energetici.

o

Riduzione/annullamento dei rifiuti prodotti dalle acciaierie, realizzando economia circolare.

SYNERGIE

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3AMBIENTE

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE TERZA

-

L' emissione di CO2 e l'energia necessaria per produrre e collocare sul mercato un lingotto di ferrolega partendo dall'estrazione mineraria sono notevolmente superiori a quella prodotta da operazioni di riciclo di scarti metallici.

-

Il processo Clean Tech assicura l'azzeramento di gas nocivi in atmosfera.

-

La metodologia operativa adottata realizza l'economia circolare; infatti, i residui di lavorazione siderurgici vengono ritornati all'acciaieria in lingotti di ferrolega (ecolega). Inoltre, viene recuperato lo zinco (catori di zinco) e gli inerti da destinare ad altri utilizzi industriali (cemento, asfalti stradali, lana minerale, ecc.)

Ad avvalorare il limitatissimo impatto ambientale del Progetto, si puo´ affermare che il sistema di trattamento delle EAF Dust proposto, ha il potenziale di diventare riferimento per l'adozione di nuove normative riguardanti la tutela della salute pubblica in ambito siderurgico, ed essere riconosciuto dalle Autorità preposte come BAT (Best Available Technology) a soluzione della problematica causata da questo rifiuto.

76 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Il Progetto, altresì, prevedendo a carico delle acciaierie l'esclusivo impegno a conferire al Centro di Riciclaggio le loro EAF Dust ed i residui di lavorazione, consente e favorisce: o

da un lato, come più volte affermato, di risolvere il problema dello smaltimento delle polveri di abbattimento fumi e scarti di produzione;

o

dall'altro, di annullare le reticenze delle industrie siderurgiche ad investire capitali per l'attuazione di progetti “Green”, essendo l'investimento del Centro di Riciclaggio sostenuto interamente da Synergie Group.


SYNERGIE

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SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

BUSINESS PLAN PARTE QUARTA: ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

78


4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Il Centro di Riciclaggio descrizione tecnica 1.

Area industriale:

Il Centro di Riciclaggio verrà realizzato in area industriale, con l'allocazione di n.1 forno (Tecnologia “Clean-Tech”), impianto “Ezinex”, linea di fibraggio e linea trattamento fumi ausiliari e, per consentire il suo potenziamento futuro, si dovrà prevedere: Acquisto di Terreno di 10.000 mq Costruzione di Capannone di almeno 3.500 mq (con allacci alle utenze, energia elettrica, acqua, etc., carroponte da 40 + 10 tons, altezza sopra il forno min. 16 2.

Impianti:

Il Centro sarà dotato dei seguenti impianti: o

Tecnologia “Clean-Tech” – forno ad arco voltaico 3,5 MVA

o

Linea di stoccaggio materiali, pesatura, miscelazione, alimentazione forno automatizzata

o

Forno elettrico “Clean-tech”

o

Lingottiera

o

Filtro a maniche (con eventuale sistema di riciclo del calore dei fumi di scarico);

o

Macchine ausiliarie e di movimentazione interna

o

Impianto “Ezinex” (1800t/a CZO)

o

Impianto di fibraggio “Gamma Meccanica”

79 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Descrizione delle fasi del processo industriale

Modello termodinamico: L'esclusivo modello termodinamico (MT) sviluppato da AIT formula con assoluta precisione, sulla base della composizione chimica delle polveri da trattare, un bilancio di massa del processo di fusione dove si evidenziano: a)

la composizione (“ricetta”) ottimale del mix di polvere da trattare (EAF Dust o Fini di ferrolega) + fini di coke + reagenti (sabbia silicica, calce dolomia, ecc.) da caricare nel forno;

b)

il bilancio energetico del processo di fusione, da cui si deduce l'esatta

Secondary SYNERGIE

capacità produttiva del forno; c)

le proprietà della scoria, determinanti ai fini del processo di fibraggio;

d)

gli output del processo di fusione (metallo, scoria, polveri

103 Kg

G R O U P

CLEAN-TECH

abbattimenti fumi secondarie, gas di scarico), in termini di loro quantità per tonnellata di polvere da trattare e

Zn

composizione chimica.

Zn

Reactants

70 Kg

160 kg Coke METAL

1 ton Composite

432 Kg

528 Kg SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

80


4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Process Flow

Residue - Recycled

Schematic representation of the Process and Procedures Mass Energy Balance

Recipe

PLC Regulator

Bag House

Gases Bag House Dust

Residue Separa on Reactor

Filter

Transformer

Mining & Mineral Processor

Waste Streams

Zinc Cathodes

Depleted Solu on

Concentrate Solu on

Handling System

Cristallizator Filter

Cell House

Zinc Electrowinning

Handling System

NaCI KCI

Inert Slag

Metals

FIBER LINE

MOLD

AIT Process SYNERGIE G R O U P

Reactants & Waste

CLEAN-TECH

Treated End-Products

ENGITEC Process

Mineral Wool

Ecoalloy Ingots

Market

Market

GAMMA MECCANICA Fiber Line

81

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Zn Powder & Pb Cements

Reactor

Electrolyte Concentra on Solu on

Reactants

Products

PuriďŹ ed Solu on

Grid Power

Cementa on Pb - Cu - Cd

Leaching NH4CI

Synergie Group Metal Fines integrated recycling process

Market


Composite Fe Zn Pb MoO3 Ni Cd Cu SiO2 CaO MgO Al2O3 Cr2O3 MnO PO4 TiO2 Na2O K2O C Sb As Cl F O S Other Total Moisture

% 31,2 7,1 0,28 0,45 1,17 0,00 0,23 5,7 16,5 1,7 2,1 14,3 2,2 0,005 0,23 0,0 0,0 0,0 0,00 0,00 0,00 0,00 15,5 0,00 1,0 99,7 1,00

Kg 312,5 71,1 2,8 4,5 11,7 0,0 2,3 57,6 165,3 17,1 20,9 143,6 22,4 0,1 2,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 155,7 0,0 10,0 1000,0 10,0

Coke fines C Fe P S SiO2 Al2O3 Total

% 82 0,3 0,1 0,2 10,2 7,3 100,0

Kg 160,0 0,6 0,2 0,4 19,8 14,2 195,2

Silica river sand % SiO2 95 FeO 1,0 CaO 0,5 Al2O3 1,0 Na2O 1,0 K2O 0,5 Other 1,0 Total 100,0

Kg 175,8 1,9 0,9 1,9 1,9 0,9 1,9 185,0

Quick-lime CaO MgO CO2 H2O Total

% 95,6 4,0 0,2 0,2 100,0

Kg 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Gas/fume CO2 CO SO3 MoO3 Cd Zn Pb Na K Sb As Cl F H2O Total Temp °C Energy MJ

%vol 0,0 88,3 0,0 0,04 0,00 7,7 0,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,97 100,0

Kg 0,0 347,1 0,0 0,9 0,0 70,4 2,0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10,0 430,4 1615 887,7

Gas to atmosphere CO2 580,4 H2O 10,1 SO3 0,0 N2 725,7

Kg Kg Kg Kg Kg

Slag - Inert

Slag FeO ZnO PbO NiO Cu2O SiO2 CaO MgO Al2O3 Cr2O3 MnO TiO2 Na2O K2O Sb2O3 As2O3 PO4 CaCl2 CaF2 Other Total Temp °C Energy MJ

% 1,1 0,1 0,00 0,08 0,01 47,9 31,5 3,2 7,0 3,3 2,5 0,44 0,35 0,18 0,00 0,00 0,0 0,0 0,0 2,3 100,0

Kg 6,1 0,4 0,0 0,4 0,1 253,0 166,2 17,1 36,9 17,2 13,4 2,3 1,9 0,9 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 11,9 528,0 1615 1236,1

Pig S-steel Pb Zn Ni Fe Cu Mo Cr Mn Si S P C Total Temp °C Energy MJ

% 0,20 0,08 2,63 71,7 0,51 0,56 20,0 1,6 0,016 0,09 0,05 2,5 100,0

Kg 0,8 0,4 11,3 309,8 2,2 2,4 86,4 6,9 0,07 0,4 0,2 11,0 432,0 1615 501,1

Secundary B-H dust % ZnO 68,8 PbO 1,5 0,0 CdO 6,3 MoO3 0,0 Sb2O3 0,0 As2O3 0,0 Na2O 0,0 K2O 0,0 NaF 0,0 SO3 9,0 CO2 14,4 Other 100,0 Total

Bilancio di massa mix polveri EAFD austenitiche+ferritiche TKAST

Kg 38,3 0,8 0,0 3,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,0 8,0 55,6

SYNERGIE

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4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Furnace balances: Total materials in: Total materials out:

1390,2 Kg 1390,4 Kg

Energy in products: Heats of reaction: Total energy in: @ furnace efficiency: Electrical power in:

2624,9 MJ 2353,8 MJ 4978,8 MJ 6383,0 MJ 1773,1 kWh/t Dust composite

Slag properties: Melting point: Viscosity: Basicity ratio: Electrical resistivity:

1135 °C 6,2 cp 0,72 10,3 ohm.cm

83 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Aspetti energetici della fusione mix polveri EAFD austenitiche+ferritiche TKAST

Temp °C = Temperatura in gradi centigradi. Temperatura di funzionamento del Forno (o bagno) = 1600 °C MJ = Mega joules cp = centipoise


PLC: Un PLC gestisce e regola l'intero processo fusorio, integrando il MT con il sistema di handling del materiale in ingresso nel forno, il DIR (Digital Impedance Regulator) che regola costantemente l'assorbimento ottimale di energia elettrica da parte del forno e calibra il posizionamento degli archi voltaici che vengono creati all'interno dei tre elettrodi, ogni volta che il bagno fusorio si innalza o si abbassa di livello.

Trasformatore: Trasformatore trifase, fornisce al forno la corrente con il voltaggio secondario richiesto dal forno (110-200V)

SYNERGIE

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4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Materie prime di processo: Le materie prime di processo in ingresso nel forno dovranno avere una granulometria massima non superiore ai 2 mm e un tasso di umidità relativa non superiore al 5%. Vengono dosate in base al MT e premiscelate prima di essere caricate nel forno. Si compongono di: -

polvere da trattare (EAF Dust o fini di ferrolega);

-

coke (comburente per ottenere le ossido-riduzioni richieste);

-

altri reagenti (tipicamente sabbia silicica e calce). Reactants

Sistema di handling:

Mining & Mineral Processor

Waste Streams

Handling System Handling System

Sarà completamente automatizzato, interconnesso al PLC da cui verrà pilotato. Si comporrà di quattro zone: -

ricezione del materiale e suo caricamento nei sili di stoccaggio che, a seconda del layout di impianto e del metodo di resa del materiale potrà essere gestito pneumaticamente o meccanicamente (carroponte o altro);

-

stoccaggio, composto da n° 5 silos da non meno di 30 m3 ciascuno (il volume esatto sarà definito in fase di progetto esecutivo) completi di sistema di estrazione e pesatura delle polveri;

-

miscelazione, composta da una tramoggia di carico con pesatura e miscelatore meccanico per l'omogeneizzazione del mix di polveri;

-

caricamento, composto da una tramoggia di carico con pesatura e sistema di estrazione del materiale, per l'aimentazione del forno con i volumi e la continuità richiesti.

85 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Forno elttrico N° 1 forno elettrico “Clean-tech” prodotto da AIT Ltd. (SA). I forni ad arco “Clean-Tech” sono di nuova generazione e, grazie all'utilizzo di una esclusiva tecnologia proprietaria, sono adatti alla fusione diretta di materiali in pezzatura fine (granulometria 100% < 2mm). Le principali caratteristiche tecniche e i principali vantaggi che offre questo tipo di forno sono i seguenti:

Forno Elettrico ad Arco La tecnologia AIT Clean-Tech viene applicata a Forni ad Arco. I 3 elettrodi sono realizzati in carbonio o grafite e alimentati da corrente alternata trifase.

Arc Zone L'arco voltaico si forma tra gli elettrodi e la carica. I 3 apici degli elettrodi sono in leggero contatto con la scoria.

1

2

Modalità di Carica Hot-Top

Pellettizzazione / Bricchettatura

Il vantaggio della tecnologia AIT Clean-Tech consiste nel fatto che l’estensione della zona dell’arco voltaico, situata sulla superficie del bagno fuso, consente di caricare il forno in modalità “hottop”.

5

Non è necessaria la pellettizzazione / bricchettatura delle polveri, prima di essere versate nel forno.

6

Densità di Corrente

Energia Termica

La densità di corrente massima è di circa 30 A / cm2 per ciascun elettrodo. La regolazione avviene mediante un movimento verticale degli elettrodi azionati da un motore elettrico o idraulico.

L'energia elettrica, che passa tra gli apici degli elettrodi, forma un riscaldamento resistivo inducendo un aumento di energia termica nel sistema.

3

Riduzione-Fusione

4 97% Metalli

La caratteristica principale delle fornaci ad Arco Elettrico CleanTech di AIT è quella di operare in modalità riduzione-fusione.

Le fornaci AIT Clean-Tech EA consentono di recuperare oltre il 97% dei metalli contenuti nelle polveri.

7

8

SYNERGIE

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PARTE QUARTA

Facile da Usare Grazie al nostro esclusivo sistema di controllo basato su PLC che resetta automaticamente tutti e 3 gli elettrodi di grafite in base alla crescita del livello del bagno fuso.

1

Facile da Utilizzare Qualsiasi persona, anche con diploma di scuola media inferiore, può essere rapidamente addestrata per operare e mantenere la nostra fornace.

2

Facile Manutenzione

Versatile

Sostituzione periodica e repatching delle parti usurate del rivestimento refrattario del tino costituiscono la gran parte della manutenzione del forno.

EAF Clean-Tech può essere facilmente adattato attraverso l’applicazione del nostro modello termodinamico (TM), il forno Clean-Tech si adatta facilmente alla fusione di diversi materiali.

3

4

Il forno scelto da utilizzare per il Progetto sarà del tipo AIT “Clean-tech 3.5”, i cui principali dati tecnici sono:

CLEAN-TECH FURNACE

87

MAX POWER

3,5 MVA 445 kW/m

2

BOWL CAPACITY

PRODUCTION CAPACITY Oxidized Powder 12,000 t/year aprox. 3

13,2 m

1,7 t/h


MOLD

Siviera di ricezione metallo fuso: Il metallo fuso in uscita dal forno sarà spillato, tramite apposito canale, in una siviera rivestita di materiale refrattario, con cui sarà trasportato alla lingottiera. Lingottiera: La lingottiera servirà per preparare, dal metallo fuso in uscita dal forno, pani di ferrolega di ca. 200 kg di peso, utili ad essere riutilizzate dalle acciaierie nel processo di rifusione con forno ad arco. Siviera di ricezione scoria fusa: La scoria fusa in uscita dal forno, tramite un apposito canale, sarà raccolta in una siviera con cui sarà trasportata alla linea di fibraggio o al granulatore. FIBER LINE

Linea di fibraggio: La linea di fibraggio sarà posizionata in coda all'impianto fusorio. La scoria liquida in uscita dal forno sarà colata in una siviera da dove verrà direttamente versata nella vasca di alimentazione della fibratrice. Da qui tramite apposito canale dosatore, sarà fatta colare sui dischi rotanti che produrranno la fibra. Questo procedimento innovativo è stato sperimentato con successo durante il Progetto di ricerca europeo Enexal. La fibratrice, fornita da Gamma Meccanica S.p.A, azienda leader nella manifattura di impianti per la produzione di lane minerali e già fornitrice della linea utilizzata nel summenzionato progetto, sarà del tipo a due dischi, per la produzione di fibra lunga non resinata, adatta

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FIBER LINE

4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

ad essere utilizzata come lana minerale grezza per uso industriale. La capacità produttiva sarà di 900 kg/ora, sufficiente per trattare tutta la scoria prodotta. La linea (sostanzialmente uguale a quella usata nel progetto Enexal) sarà così composta: ·

vasca di alimentazione e canale di alimentazione

·

sistema di fibraggio a due dischi rotanti, con insufflaggio d'aria

·

camera di ricezione

·

nastro convogliatore e unità di taglio

·

unità semi-automatica di avvolgimento

·

sistema di espulsione del rotolo finito

·

impacchettatrice

·

sisterma di controllo

Area di granulazione della scoria inerte: La scoria liquida in uscita dal forno che, per motivi commerciali, non fosse eventualmente sottoposta a fibraggio, sarà trasportata ad un granulatore, una vasca dove subisce un raffreddamento controllato ed accelerato con spruzzi d'acqua e viene portata nell'area di stagionatura dove rimane in cumuli il tempo necessario alla sua completa stabilizzazione. Bag House

Linea di trattamento fumi La linea di trattamento dei fumi di scarico dell'impianto di fusione avrà le seguenti funzionalità: ·

aspirazione delle emissioni del forno elettrico dalla cappa laterale installata sopra la copertura del forno;

89 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Bag House

·

filtraggio dei gas sporchi per mezzo di un filtro a maniche ad alta capacità, con pulizia delle sacche a impulsi in depressione;

·

raffreddamento dei gas puliti per mezzo di un ventilatore di aspirazione pilotato da un motore a velocità variabile in corrente alternata;

·

scarico in atmosfera dei gas ripuliti attraverso camino di idoneo diametro;

·

trasporto e stoccaggio delle polveri raccolte dai filtri.

La linea di trattamento dei fumi di scarico dell'limpianto di fusione avrà una portata di 50.000 Nm3/h: La linea sarà composta da: ·

condotta raffreddata ad acqua, posizionata sulla linea di scarico primaria del forno, che avrà la funzione di raffreddare il gas emesso dal forno e di convogliarlo verso la camera di post combustione;

·

camera di post combustione, che avrà lo scopo di garantire la totale combustione del CO (monossido di carbonio) e il deposito delle particella più pesanti;

·

condotta radiante, che raffredderà e convoglierà i gas nei filtri a maniche;

·

filtro a maniche, che rimuoverà le particelle fini dai gas. Sarà completo di struttura di sostegno, zone e passaggi di ispezione, cicloni e/o tramogge di raccolta e scarico delle polveri filtrate;

·

ventola di aspirazione motorizzata;

·

camino di scarico dei gas puliti

·

regolatori di flusso e altri sistemi di sicurezza

·

strutture di sostegno, scale e camminamenti

·

automazione SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

90


4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Bag House

La linea sarà fornita dalla società Redecam S.p.A., la quale, dietro richiesta di SG, sta attualmente studiando la fattibilità di realizzare un sistema ausiliario di recupero del calore dei fumi finalizzato al pre-riscaldo delle polveri in entrata nel forno. L'obiettivo è quello di risparmiare in questo modo sui costi del processo di fusione, diminuendo il fabbisogno di apporto di energia per ottenere la fusione, aumentandone al contempo la produttività. Layout area di fusione: ZnO MASS ENERGY BALANCE

EZINEX Process

BAG HOUSE

Recipe

REAGENTS EAF DUST

Silica Sand

Lime

Coke

PLC REGULATOR AUTOMATED ELECTRODES POSITIONING WEIGHING MIXER

F­A INGOTS

FURNACE

SLAG

LADLE

ROCKWOOL FIBER LINE

STEELWORKS

91 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

92


4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

Cementa on Pb - Cu - Cd

Leaching NH4CI

Residue Separa on Reactor

Filter

Reactor Purified Solu on

Electrolyte Concentra on Solu on

Linea “Ezinex” di raffinazione degli ossidi di zinco: Con la linea “Ezinex” sarà possibile processare le polveri secondarie prodotte dal processo fusorio

Depleted Solu on

Concentrate Solu on Cristallizator Filter

Cell House

Zinc Electrowinning

“Clean-Tech” ad alto contenuto di ossido di zinco captate dai filtri della linea di trattamento fumi. Il risultato sarà la produzione di zinco catodo e il recupero degli altri metalli non ferrosi contenuto nelle polveri. Il processo, messo a punto e brevettato dalla società Engitech S.p.A. è un processo idrometallurgico dello zinco basato sulla lisciviazione, che utilizza come mezzo lisciviante il cloruro ammonico in virtù della selettività dell'attacco di tale reagente nei confronti dello zinco contenuto nelle polveri. Esso consiste in 4 principali operazioni: ·

lisciviazione delle polveri e separazione del residuo

·

purificazione dell'elettrolita mediante cementazione

·

elettrolisi dello zinco

·

concentrazione e cristallizzazione

Nella figura che segue si illustra il bilancio di massa del trattamento delle polveri secondarie derivanti dalla fusione delle EAFD di TKAST:

93 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


SYNERGIE

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94


4ASPETTI TECNICO-PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUARTA

La linea prescelta è stata dimensionata con una capacità annua di produzione di 1.800 tons/anno di CZO. Questa capacità permetterà all'impianto di operare con un'ottima flessibilità trattando: ·

fino al 100% della capacità produttiva polveri austenitiche

oppure in alternativa ·

fino al 40% di polveri ferritiche e per la restante parte polveri austenitiche

L'impianto sarà costituito dalle seguenti unità di processo: ·

lisciviazione e separazione del residuo, cementazione dell'elettrolita, elettrolisi, carbonatazione e cristallizzazione, scrubber, servizi vari (raccolta e distribuzione di reagenti di processo), drenaggio e lavaggio effluenti per loro riciclo nel processo

Layout area “Ezinex”:

95 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


SYNERGIE

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96


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PARTE QUARTA

Capacità produttiva degli impianti (riepilogo) L'impianto “Clean-Tech” è il nucleo del Centro di Riciclaggio; tutte le tecnologie a valle sono dimensionate sulla sua capacità produttiva. Essa dipende dalla tipologia dei materiali immessi nel processo fusorio, come segue: -

Polveri di abbattimento fumi di acciaieria EAFD – 12.300 tons/anno.

-

Fini metallici non ossidati (dipendendo dalla composizione dei fini) – 20.000 tons/anno, su tre turni di lavoro per 27 giorni al mese. 3 giorni al mese corrispondono ai tempi di fermo macchine per manutenzioni. Il coefficiente di utilizzazione del tempo è stabilito in via prudenziale a 0,813008, pari a 390 minuti di produzione effettiva a turno di lavoro.Ogni turno lavorativo è di 8 ore. I giorni lavorativi all'anno sono conteggiati in: gg. 324.

“Clean-Tech” & “Ezinex”

Turni 3 Ore lavoro 8 Prod. effettiva x Turno 390' Giorni lavoro mese 27 Giorni lavoro anno 324

EAFD processate tonnelate/anno:

11mila

“Linea Fibraggio”

*Nota: Nel caso di pre-riscaldo delle EAFD o fini metallici si può ottenere un aumento della produttività fino al 30%. Produzione annuale considerata La produzione annuale, considerata nel presente Business Plan, è di 11.000t/anno. L'impianto “Ezinex” è dimensionato in funzione della capacità produttiva della Tecnologia “Clean-Tech”. La linea di fibraggio, processo ausiliario del Centro di Riciclaggio, ha una capacità produttiva reale di 900 kg/h (dati risultanti dal progetto ENEXAL). La linea sarà utilizzata per un turno di 8 ore per 27 gg/mese. 97 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Turni Ore lavoro Giorni lavoro mese Giorni lavoro anno

1 8 27 324

Lana Minerale tonnelate/anno:

2.3mila


Layout Synergie Clean-Tech Recycling Center

SYNERGIE Clean­Tech Recycling Center

Area Tecnologia “Clean-Tech”

Bag-house Silos Stoccaggio EAFD & Reagenti Area Tecnologia “Ezinex”

Area Linea Fibraggio

Pesatura automezzi

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SYNERGIE

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98


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PARTE QUARTA

Livelli occupazionali A)

Area produzione

Direzione tecnica: ・

n° 1 Direttore tecnico di stabilimento: ingegnere chimico, esperienze in campo metallurgico;

Addetti alla produzione Per il funzionamento dell'impianto di fusone e raffinazione zinco, per ogni turno di lavoro occorreranno: ・

1 Capo turno operativo dalla control room

4 operai

Per coprire le esigenze di rotazione sui tre turni di lavoro inclusi i fine settimana, rispettando gli obblighi stabiliti dal contratto nazionale operai metalmeccanici per quel che riguarda ferie e giorni di riposo a seguito di lavoro in fascia notturna o in giorni festivi, sarà necessario assumere cinque squarde. Pertanto in totale: ・

n° 5 Capi turno

n° 20 operai

Inoltre: ・

n° 2 tecnici manutentori attrezzisti

Per il funzionamento dell'impianto di fibraggio, per ogni turno di lavoro occorreranno:: ・

n° 2 opera iaddetti al confezionamento e movimentazione del prodotto.

Si prevede di utilizzare la linea durante il primo anno su un solo turno di lavoro per 5 giorni/settimana, successivament su 2 turni. Pertanto in totale dopo due anni. ・

. n° 4 operai addetti al confezionamento e movimentazione del prodotto.

99 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


B)

Area commerciale

·

n° 1 addetto commerciale per la parte EAFD + metalli + ferroleghe

·

SYNERGIE CLEAN-TECH Recycling Center ORGANIGRAMMA

n° 1 addetto commerciale per la parte lane minerali 1 Assistente di Amm.ne Centralinista e Fattorino

C)

AMMINISTRAZIONE

DIREZIONE

1 Responsabile Amm.vo & Acquisti

1 Direttore Tecnico di Stabilimento

Area amministrativa

Per lo svolgimento delle attivita´amministrative del Centro di Riciclaggio sarà necessario assumere: ·

n° 1 responsabile amministrativo, che dovrà occuparsi altresì

COMMERCIALE

PRODUZIONE

FIBRAGGIO

1 Addetto Commerciale EAFD+Metalli & Ferroleghe

5 Capi Turno

4 Operai

1 Addetto Commerciale Lana Minerale

20 Operai + 2 Tecnici Manutentori

di coordinare gli acquisti; ·

n° 1 addetto di segreteria con mansioni aggiuntive di: centralinista, fattorino.

D)

Totale Unità Lavorative Annue (ULA)

·

AREA PRODUZIONE:

n° 38 ULA

·

AREA AMMINISTRAZIONE:

n° 2 ULA

·

AREA COMMERCIALE:

n° 2 ULA

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100


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BUSINESS PLAN PARTE QUINTA: DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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102


5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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PARTE QUINTA

Bilancio di massa sintesi Il bilancio di massa, delle polveri abbattimento fumi di TKAST, dà i seguenti risultati: per ogni tonnellata di EAFD conferita, sulla base delle analisi delle polveri medesime, con il processo “Clean-Tech” si estraggono: §

432 Kg di ecolega.

§

528 Kg di scorie inerti.

§

103 Kg di fumi (da inviare al processo “Ezinex”)

L'ecolega e i Catodi di zinco che fuoriescono dal Centro di Riciclaggio hanno la composizione chimica indicata nelle corrispondenti tabelle che seguono: o

o

Compsizione Ecolega: §

Nichel (Ni)

(Kg)

11,3

§

Cromo (Cr)

(Kg)

86,4

§

Manganese (Mn)

(Kg)

6,9

§

Ferro (Fe)

(Kg)

309,8

§

Elementi e metalli privi di valore commerciale

(Kg)

17,6

§

TOTALE Ecolega

(Kg)

432

Metalli recuperati dal processo Ezinex: §

Zinco (Zn)

(Kg)

72

§

Piombo (Pb)

(Kg)

2

§

Molibdeno (Mo)

(Kg)

0,6

103 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Inoltre, dalla lavorazione deriveranno anche scorie inerti, utilizzate in parte per la produzione diretta di lana minerale e in parte cedute sul mercato. La produzione di lana minerale, processata all'interno del Centro di Riciclaggio, determinerà un volume pari a 200 tonnellate.

Costo del lavoro Il costo delle risorse umane (ULA) impiegate nel processo è stato così calcolato: Personale tecnico e addetti alla produzione: o

Capo turno; costo unitario (incl. oneri sociali, 13°, TFR):

€ 3.500/mese

o

Operaio; costo unitario (incl. oneri sociali, 13°, TFR):

€ 2.500/mese

o

Direttore tecnico:

€ 6.000/mese

o

Assistente direzione tecnica:

€ 4.000/mese

Personale commerciale: o

Addetto commerciale:

€ 5.000/mese

Personale amministrativo: o

Responsabile amministrativo:

€ 6.000/mese

o

Segreteria:

€ 4.000/mese

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104


5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

SYNERGIE CLEAN-TECH RECYCLING CENTER

PARTE QUINTA

Costi di produzione a)

Tecnologia “Clean‐Tech”:

I costi operativi di utilizzo della tecnologia per la fusione di polveri EAFD al 90% della capacità produttiva dell'impianto (11.000 tons/anno) saranno i seguenti: o

Energia elettrica per Tecnologia “Clean-Tech” - kW/h unità mese 2.041.200 x €/Unità 0,120 =

€ 244.944/mese

o

Energia elettrica per Automazioni - kW/h unità mese 55.080 x €/Unità 0,120 =

€ 6.610/mese

o

Energia elettrica per Linea Fibraggio - kW/h unità mese 18.000 x €/Unità 0,120 =

€ 2.160/mese

o

Acqua per raffreddamento - m3 unità mese 12 X €/Unità 1,72 =

€ 21/mese

o

Coke - 200t x €/Unità 216 =

€ 43.098/mese

o

Sostituzione elettrodi - unità mese 9 x €/Unità 5.172 =

€ 46.637/mese

o

Riparazione refrattari - untà mese 12 x €/Unità 2.586 =

€ 31.798/mese

o

Raccolta ed immagazzinemnto polveri - 106t unità mese x €/Unità 5 =

€ 531/mese

o

Fibraggio scoria - 200t unità mese x €/Unità 10 =

€ 1.000/mese

o

Granulazione e smaltimento scoria - 341t unità mese x €/Unità 20 =

€ 6.820/mese

o

Formatura lingotti - 443t unità mese x €/Unità 5 =

€ 2.213/mese

o

Servizi di analisi

€ 4.000/mese

*Nota: Il costo dell'energia elettrica è stato determinato in via cautelativa a livello delle tariffe di mercato ed ai consumi normali di processo. Tuttavia, per le imprese energivore, quali le siderurgiche, vi sono tariffe agevolate; inoltre, è in fase di studio l'adozione di un sistema di preriscaldamento di materiale da fondere utilizzando il calore generato dal forno; ciò può produrre un risparmio energetico tra il 20% ed il 30%. Infine, è in fase di studio l'adozione di tecnologie innovative per la generazione di energia elettrica “verde”, come fonte di alimentazione dell'impianto. 105 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Costi di produzione b)

Processo “Ezinex”:

I costi operativi (Costo OPEX) sono calcolati per tonnellata di CZO (concentrato di ossido di zinco) processato. Pertanto prenderemo in considerazione l'ipotesi (Scenario 1) che l'impianto processi 11.000 tons/anno di sole polveri austenitiche e l'ipotesi (Scenario 2) che l'impianto processi il 60% di polveri austenitiche e il 40% di polveri ferritiche): Scenario 1 (100% austenitico) o

Costo per CZO/t unità mese € 600 x Unità 94 =

€ 56.400/mese

o

Costi generali Ezinex

€ 10.000/mese

o

TOTALE Costi Processo “Ezinex”

€ 66.400/mese

Scenario 2 (60% austenitico – 40% ferritico) o

Costo per CZO/t unità mese € 600 x Unità 172 =

€ 103.300/mese

Ricavi I ricavi sono determinati come segue: o

Una fee per il servizio di trasformazione delle polveri e/o scarti siderurgici, applicata alla tonnellata conferita al Centro di Riciclaggio dalla acciaieria. *Nota: Le acciaierie attualmente sopportano un costo per il servizio di raccolta delle EAFD superiore a Euro 400/t, oltre ai costi di trasporto. Nei primi anni 2000 tale costo era di circa Euro 230/t.

La fee proposta ad AST è di Euro 290/t. SYNERGIE

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106


5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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PARTE QUINTA

o

Un corrispettivo per la cessione del lingotto di ecolega. *Nota: L'ecolega è il prodotto della fusione delle polveri di abbattimento fumi. Si tratta di una ferrolega non convenzionale il cui valore è il risultato della somma dei valori LME attribuiti ai metalli in essa contenuti. Le caratteristiche dell'ecolega, calcolate sulla base delle analisi delle polveri fornite da TKAST, sono indicate al punto 2. “Bilancio di massa” che precede. L'ecolega prodotta viene riacquistata dall'acciaieria (economia circolare). Per la determinazione del valore dell'ecolega si è fatto riferimento ai prezzi attuali LME metalli, qui riportati. I prezzi LME sono espressi in USD; per la determinazione del valore in Euro si e´preso a base il seguente cambio USD/Euro 1,16.

Valore LME Metalli: Metalli

USD/t

Zn

3.000

Pb

2.300

Ni

14.500

Cr

2.000

Mn

2.000

Fe

352

Mo

20.000

107 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Considerato che i metalli sono contenuti in una lega (Lingotto di Ecolega prodotto dal Centro di Riciclaggio), ai fini del presente Bussiness Plan, in via cautelativa, i valori dei medesimi sono stati deprezzati rispetto al LME. secondo la seguente tabella

Metalli

USD/t

sconto USD/t

cambioUSD/€

Zn

3.000

0%

3.000

1,16

2.586

Pb

1.670

0%

1.670

1,16

1.439

Ni

14.500

85%

12.325

1,16

10.625

Cr

2.000

80%

1.600

1,16

1.379

Mn

16.000

80%

12.800

1,16

11.034

Fe

350

95%

333

1,16

287

Mo

20.000

80%

16.000

1,16

13.793

Il catodo di zinco derivante dal processo “Ezinex” e' puro e pertanto non viene deprezzato come nel caso della ecolega.

o

Un corrispettivo per la cessione dei catodi di zinco.

*Nota: Il concentrato di ZnO (CZO) è il risultato del filtraggio dei fumi generati dalla fusione delle polveri di abbattimento fumi (EAF Dust). È un sottoprodotto che può essere utilizzato come materia prima dalle raffinerie di zinco che lo pagano in base al contenuto di ZnO (cd. “punto zinco”), con sconto superiore al 50%. SYNERGIE

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5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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PARTE QUINTA

Il Processo “Ezinex”, attraverso il quale si ottengono catodi di zinco con alto grado di purezza, consente di valorizzare il metallo in argomento.

I ricavi del Processo “Ezinex” sono determinati come segue:

o

§

Per quanto attiene le quantità dei metalli (Zn, Pb, Mo), vedasi Punto 2. “Bilancio di massa” che precede.

§

Per quanto attiene al valore vedasi la tabella qui sopra riportata “Valore LME Metalli”.

Un corrispettivo per la cessione della lana minerale. *Nota: La lana minerale è il prodotto ottenuto dal processo di fibraggio delle scorie inerti, risultanti dal processo fusorio Tecnologia “Clean-Tech”.

Nel presente Conto Economico si è considerato di produrre 200t/mese, lavorando su un solo turno di 8 ore di lavoro/giorno.

Il prezzo all'ingrosso della lana minerale è di

€ 1.500/t ca.

Cautelativamente, ai fini del conteggio, si è applicato un prezzo di vendita ex works di

€ 600/t.

109 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


1. investimenti: Per la realizzazione del Centro di Riciclaggio si prevedono i seguenti investimenti:

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5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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PARTE QUINTA

I calcoli di conto economico sono stati effettuati in base alle seguenti imputazioni:

9

I valori dei metalli, presi a bse, si riferiscono alla media del primo trimestre 2018:

111 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


2. Conti Econimci: I conti economici di seguito riportati si riferiscono a: a) Riciclaggio 100% EAFD austenitiche = 11.000t/anno

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5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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PARTE QUINTA

2. Conti Econimci: I conti economici di seguito riportati si riferiscono a: c) Riciclaggio 60% EAFD austenitiche, 40% EAFD ferritiche = 11.000t/anno

117 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


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5DATI ECONOMICI E FINANZIARI

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121 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan


Progetto: Synergie Clean-Tech Recycling Center - Studio per la realizzazione di un impianto per il riciclaggio delle polveri di abbattimento fumi di acciaieria EAFD - Business Plan Data: Giugno 2018 Copyright 2018 Synergie Group Ltd All rights reserved


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