Business Plan Synergie Clean-Tech Recycling Center - Ferrania (SV)

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SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

BUSINESSPLAN EAFD RECYCLING CENTER PROJECT

FERRANIA - CAIRO MONTENOTTE (SV)

Settembre 2018

Legge 181/89 Piano di impresa Ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 9 giugno 2015 e della Circolare attuativa 6 agosto 2015, n. 59282

CONFIDENZIALE CONFIDENZIALE SYSTEMS


SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

BUSINESSPLAN EAFD RECYCLING CENTER PROJECT

CONFIDENZIALE CONFIDENZIALE

FERRANIA - CAIRO MONTENOTTE (SV)

Settembre 2018

Legge 181/89 Piano di impresa Ai sensi del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 9 giugno 2015 e della Circolare attuativa 6 agosto 2015, n. 59282

SYSTEMS


INDICE Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SEZIONE 1

01

Contatti e comunicazioni relative al Business Plan

Soggetto Proponente

SEZIONE 2

In caso di necessitĂ da parte dei destinatari del presente Business

02

Plan, di chiarimenti e/o informazioni, essi potranno far riferimento ai redattori, presso i loro recapiti di posta

Mercato e Strategie

elettronica e telefonici qui elencati:

3

SEZIONE 3

Synergie Group Ltd:

03

investors@synergie.io

Programma di Investimento

Roberto Davico r.davico@synergie.io Cell. 329.3117301

Giuseppe Tassara g.tassara@synergie.io

SEZIONE 4

04

Piano Economico Finanziario

Cell. 333.8073305

Luca Davico l.davico@synergie.io Cell. 338.1484141

SEZIONE 5

05

Allegati


Soggetto Proponente

01


01 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Pegaso Systems S.r.l. Con sede in

P.sso Ponte Carrega 29 R,

Genova - P.IVA 01384400089.

Dal 2010 al 2014, ha partecipato al Progetto di Ricerca Enexal, dove la tecnologia “Cleantech” è stata adottata per test sul riciclo dei fanghi rossi provenienti dalla trasformazione

della bauxite. Pegaso Systems ha acquisito esperienza e profonda conoscenza sugli aspetti produttivi e le applicazioni industriali della tecnologia “Clean-Tech” e sul processo di fibraggio in downstream della scoria di fusione.

5


01

A1. Soggetto Proponente Scheda anagrafica soggetto proponente

SYSTEMS

Soggetto Proponente - A1 Scheda anagrafica soggetto proponente

SYSTEMS

Ragione/Denominazione Sociale Pegaso Systems Forma Giuridica S.r.l. Data di Costituzione 17-01-2005 Capitale Sociale Sottoscritto € 120.000 di cui versato € 120.000 Partita iva 01384400089 Codice fiscale 01384400089 Iscrizione CCIAA di Genova n° Iscrizione GE - 431178 Data 24-05-2007 Codice Ateco 2007 62.01 Numero REA GE - 431178 Ideazione, progettazione, creazione e sviluppo di applicazioni e programmi software nel Settore di attività campo informatico e telematico Descrizione attività economica Produzione e commercializzazione di corpi illuminanti a LED ad alta capacità ed efficienza Dimensione di impresa PMI Impresa con rating di legalità Data No Nr. “stellette” (SI / NO) ottenimento

Sede Legale Comune Via/Piazza Tel. e-mail Indirizzo PEC

Genova Pastrengo 010-4802123 Fax giuseppe.tassara@pegasosystems.com pegasosystems@legalmail.it

N.ro

12/1

Prov. Cap

GE 16122


SYSTEMS

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SYSTEMS

Sede Operativa Comune Via/Piazza Tel.010-4802123

Genova Passo Ponte Carrega

Legale rappresentante – Presidente Nome Giuseppe Codice Fiscale TSSGPP63C07D969D Residente in Genova Via/Piazza Pastrengo Cell. 333-8073305

N.ro

29r

Prov. Cap

GE 16141

Fax

Cognome

e-mail

Tassara

N.ro 12/1 Cap 16122 giuseppe.tassara@pegasosystems.com

Prov.

GE

7


01

A2. Profilo Soggetto Proponente Socio persona ďŹ sica / componente organo amministrativo

SYSTEMS SYSTEMS

Socio 1: Quota di partecipazione 25,5% Cognome Codice fiscale

Tassara TSSGPP63C07D969D

Nome Nato a

Percorso formativo e professionale: Vedere curriculum vitae allegato - Sezione 5: Allegati

Giuseppe Genova

Sesso il

M 07-031963

Ruolo/mansione all'interno della compagine proponente: Legale rappresentante, presidente del CdA. Mansione di direzione generale ed amministrativa.

Socio 2: Quota di partecipazione 25,5%

Soggetto Proponente - A2 Profilo soggetto proponente

Cognome Codice fiscale

Tassara TSSGNN65A11D969A

Nome Nato a

Percorso formativo e professionale: Vedere curriculum vitae allegato - Sezione 5: Allegati

Giovanni Battista Genova

Sesso il

M 11-011965

Ruolo/mansione all'interno della compagine proponente: Legale rappresentante, membro del CdA. Mansione di direttore tecnico e di produzione.

Socio 3: Quota di partecipazione 9,86% Cognome Codice fiscale

Gardinali GRDFBA60L21D969M

Percorso formativo e professionale: Vedere curriculum vitae allegato - Sezione 5: Allegati

Nome Nato a

Fabio Genova

Sesso il

M 21-101960

Ruolo/mansione all'interno della compagine proponente: Legale rappresentante, membro del CdA. Mansione di direzione commerciale.


Socio 4: Quota di partecipazione 24,85% Cognome

CCNNTC57D06D969R

Nome Nato a

Percorso formativo e professionale: Vedere curriculum vitae allegato - Sezione 5: Allegati

Antioco

Sesso

Genova

il

M 06-041957

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Codice fiscale

Accame

Ruolo/mansione all'interno della compagine proponente: Collaboratore commerciale.

Socio 5: Quota di partecipazione 14,29% Cognome Codice fiscale

Cappa CPPPLA61B20D969M

Nome Nato a

Paolo

Sesso

Genova

il

M 20-021961 9

Percorso formativo e professionale: Vedere curriculum vitae allegato - Sezione 5: Allegati

Ruolo/mansione all'interno della compagine proponente: Non ricopre cariche, nĂŠ mansioni all'interno della compagine proponente.

Composizione Organo Amministrativo: Carica Cognome Codice fiscale

Presidente

Carica Cognome Codice fiscale

Consigliere

Carica Cognome Codice fiscale

Consigliere

Tassara TSSGPP63C07D969D

Tassara TSSGNN65A11D969A

Gardinali GRDFBA60L21D969M

Dal Nome

03-082018 Giuseppe Genova

al Sesso il

revoca

Dal Nome

03-082018 Giovanni Battista Genova

al Sesso il

revoca

Dal Nome

03-082018 Fabio Genova

al Sesso il

revoca

Nato a

Nato a

Nato a

m 07-03-1963

m 11-01-1965

m 21-04-1960


01

A2. Profilo Soggetto Proponente Descrizione del Soggetto Proponente

SYSTEMS SYSTEMS

I. Sintesi della storia aziendale: Pegaso Systems s.r.l. è stata costituita il 17 gennaio 2005 come società di consulenza aziendale, sotto il nome di Sagefit Liguria S.r.l. Inizialmente la società aveva un capitale sociale di € 10.000 e due soci: la società Sagefit S.r.l. e l'attuale socio Giuseppe Tassara.

Soggetto Proponente - A2 Profilo soggetto proponente

In data 30 giugno 2007 la società cambiava nome in Pegaso Systems s.r.l. e la compagine sociale cambiava nel modo seguente: Giuseppe Tassara

42,85%

Giovanni Battista Tassara

28,57%

Paolo Cappa

28,58%

Anche l'attività cambiava ed iniziava la progettazione e realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale in fibra ottica con l'utilizzo di tecnologia FBG, applicati al settore dello shipping.

I principali prodotti sviluppati: Pegasus stress scafo - monitoraggio dello stress strutturale della nave. Pegasus temp - monitoraggio della temperatura distribuita rilevamento delle perdite.

Da giugno 2010 a gennaio 2015 Pegaso ha partecipato al Progetto di Ricerca Enexal (VII Programma Quadro Europeo – Rif. Call FP7-ENERGY-2009-2) dove la tecnologia “CleanTech” è stata adottata per lo svolgimento di test sul riciclo dei fanghi rossi provenienti dalla trasformazione della bauxite in allumina calcinata. In questo contesto Pegaso ha acquisito esperienza e profonda conoscenza sugli aspetti produttivi e le applicazioni industriali della tecnologia “Clean-tech” e sul processo di fibraggio in downstream della scoria di fusione.

Dal 2012-13, a seguito della profonda crisi che ha attraversato il mondo dello shipping, Pegaso ha diversificato la propria attività sviluppando applicazioni e soluzioni innovative nel settore illuminotecnico, basate su tecnologia LED, utilizzando chip on board (C.O.B.) ad alta resa e particolare efficienza. La linea di prodotti, di particolare robustezza e versatilità, si rivolge a tutte le applicazioni che richiedono utilizzo continuativo ed alta affidabilità e durata: armature stradali, sportive, industriali, civili, navali, oil&gas, ecc.


SYSTEMS

In data 22 maggio 2015, a seguito di un aumento di capitale passato da € 10.000 a € 50.000, la compagine sociale cambiava nel modo seguente: Giuseppe Tassara

25,5%

Giovanni Battista Tassara

25,5%

Paolo Cappa

14,29%

Antioco Accame

24,85%

Fabio gardinali

9,86%

In data 20 aprile 2018 l'Assemblea societaria ha deliberato, consolidando delle riserve, un aumento gratuito di capitale, che è così passato a € 120.000.

L'organico aziendale è attualmente composto da: Giuseppe Tassara, socio amministratore, presidente cda, svolge attività amministrativa, tecnico-commerciale e di direzione generale; Giovanni Battista Tassara, socio amministratore, membro cda, svolge attività di direzione tecnica del reparto produzione e della ricerca e sviluppo; Fabio Gardinali, socio amministratore, membro cda, svolge attività di direzione commerciale,

Antioco Accame, socio, collabora attivamente nell'attività commerciale dell'azienda;

n° 2 dipendenti addetti alla produzione e alla progettazione tecnica; n° 3 collaboratori commerciali esterni oltre a diversi segnalatori commerciali.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SYSTEMS

11


01

A2. Profilo Soggetto Proponente Descrizione del Soggetto Proponente

SYSTEMS SYSTEMS

Soggetto Proponente - A2 Profilo soggetto proponente

II. Descrizione dell'attività, delle sue principali caratteristiche tecnologiche e produttive, l'attuale quota di mercato servita e posizionamento: L'azienda è attualmente operativa nel settore della progettazione e produzione di corpi illuminanti a LED ad alta capacità e ad alte prestazioni di efficienza energetica. L'attività aziendale è focalizzata da un lato sulla fase di progettazione e ingegnerizzazione dei prodotti, inclusa la selezione dei fornitori. La componentistica è attualmente acquistata all'esterno. L'assemblag-gio dei pezzi ed il controllo qualità sono invece svolti internamente attraverso personale dipendente specializzato e specializzando. L'attività commerciale viene svolta direttamente dalla direzione commerciale con l'ausilio di una rete (in espansione) di collaboratori esterni. In via residuale l'azienda è attiva anche nel settore della sensoristica in fibra ottica. L'unità produttiva è localizzata presso la sede operativa dell'azienda in Passo Ponte Carrega 29r a Genova. L'azienda sta attualmente terminando il quinto anno di attività sul mercato dei corpi illuminanti a LED ad alta capacità. Essa si è inserita in questa nicchia sfruttando il momento di rapida espansione di questo settore e le proprie consolidate prerogative di systemintegrator ad alta propensione all'innovazione, riuscendo a dare ai propri prodotti un profilo di alta qualità tecnologico-costruttiva e alte prestazioni energetiche.

Dal punto di vista organizzativo-gestionale l'azienda, operando come system-integrator, parte dalla realizzazione del progetto costruttivo del prodotto avendo cura di definirne nei dettagli la componentistica, che può essere sia del tipo “off-the-shelf” (elettronica di alimentazione, chip, ottiche riflettenti, ecc.), sia del tipo “taylor made” (dissipatori, housing ottica, vetri, ecc.). Fondamentale in questo senso la parte di selezione dei fornitori. L'assemblaggio, svolto in-house, è di tipo principalmente meccanico. Il controllo qualità viene eseguito dal personale interno sia sul materiale in entrata, tramite controllo visivo e/o strumentale, a campione o per singolo pezzo, a seconda del componente; sia sui prodotti assemblati, per singolo pezzo. Durante l'anno in corso Pegaso ha consolidando la propria posizione su questo mercato grazie ad una nuovo sistema tecnologico proprietario denominato “Pay-per-use”, che permette l'accensione e lo spegnimento da remoto degli impianti di illuminazione che funziona sulla base di ricariche prepagate utilizzate dal cliente a scalare. Con questa nuova soluzione tecnologica, particolarmente utilizzata con i centri sportivi, è reso possibile per l'azienda cedere i propri prodotti in comodato d'uso ai propri clienti.


SYSTEMS

L'azienda sta consolidando la propria posizione soprattutto sul mercato del relamping delle strutture sportive pubbliche e private. La quota di mercato servita è ancora relativamente modesta e difficilmente quantificabile, visto che questo particolare settore ha iniziato la conversione degli impianti di illuminazione con la tecnologia LED da poco tempo.

Il posizionamento dell'azienda è nella fascia di prodotti di alta gamma, per caratteristiche tecniche di efficienza, qualità dei materiali e affidabilità nel tempo delle prestazioni, e conseguentemente anche di prezzo.

III. Vertice e management aziendale La direzione generale e amministrativa, dott. Giuseppe Tassara, ha maturato pluriennale esperienza nell'avvio e nella gestione amministrativa aziendale di start-up innovative. E' stato impegnato direttamente in due progetti pluriennali di R&D finanziati dalla UE (MOSES ed ENEXAL), nonché in altro progetto di R&D finanziato a livello regionale (Optotemp). Proprio grazie alla partecipazione nel progetto ENEXAL, unitamente ad una significativa precedente esperienza nel settore del trattamento delle scorie e sottoprodotti di

siderurgia e metallurgia, egli ha maturato le competenze e le conoscenze per l'ideazione dell'iniziativa oggetto della presente domanda. E' responsabile, oltre che della parte amministrativa dell'azienda, delle strategie di sviluppo e diversificazione di quest'ultima. Il vertice della parte tecnica, ing. Giovanni Battista Tassara, ha pluriennale esperienza nel settore ingegneria (programmazione, simulazione, regolazione, elettronica, termodinamica, meccanica). Dal punto di vista dell'illuminotecnica ha avuto un ruolo chiave nella progettazione e realizzazione di tutti i prodotti a LED attualmente commercializzati dall'impresa, la cui genesi risale ormai a 5 anni orsono. Egli inoltre svolge funzione di direttore della produzione dell'azienda, ed è responsabile della sicurezza e del controllo qualità dei prodotti. Il vertice della parte commerciale, sig. Fabio Gardinali, ha pluriennale esperienza nella vendita di prodotti e sistemi B2B. Svolge il ruolo di responsabile nell'attuazione della strategia commerciale dell'azienda. Ha il compito di sviluppare e coordinare una rete di agenti e collaboratori commerciali sul territorio italiano.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SYSTEMS

13


01

A2. Profilo Soggetto Proponente Credibilità del Soggetto Proponente

SYSTEMS SYSTEMS

I. Dichiarazione Valori di Bilancio:

Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa ai sensi dell’articolo 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 Io sottoscritto Giuseppe Tassara, nato a Genova, il 07/03/1963, residente in Genova, provincia di Genova, in via Pastrengo, n. 12/1 - CAP 16122, documento di identità (tipo e numero) C. I. n° AS 0125708, emesso da Orio al Serio, valido fino al 25/07/2020 in qualità di: x Legale rappresentate Procuratore speciale

Soggetto Proponente - A2 Profilo soggetto proponente

della società Pegaso Systems S.r.l., con sede legale a Genova, provincia di Genova, in via Pastrengo, n.12/1, CAP 16122, partita IVA n.01384400089, rilasciata dall'Ufficio IVA di Genova in data 24/05/2007, consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci e della decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dal successivo articolo 76 del citato Decreto del Presidente della Repubblica, DICHIARO che ai fini del calcolo del punteggio relativo al criterio di valutazione di cui all'allegato n. 3, a.2 (credibilità del soggetto proponente) della Circolare attuativa n. 59282 del 6 agosto 2015, nelle tabelle seguenti sono riportati i dati relativi:

X

(Caso A) agli ultimi 3 esercizi contabili chiusi alla data di presentazione della domanda di agevolazione come desumibili dai relativi bilanci approvati; (Caso B) alla documentazione bancaria attestante, in capo ai soci, disponibilità finanziarie adeguate in relazione al progetto proposto nel caso in cui la società proponente non disponga di almeno n. 3 bilanci approvati alla data di presentazione della domanda ovvero non sia caratterizzata dalla presenza di un socio di riferimento che disponga di n.3 bilanci approvati alla data di presentazione della domanda,

e che conducono ai risultati di cui ai successivi “Caso A” ovvero “Caso B”.

I chiarimenti in merito ai termini utilizzati nelle successive tabelle sono dettagliati nella “legenda” presente nell'allegato n. 3 alla Circolare n. 59282 del 6 agosto 2015 I dettagli relativi alle disponibilità finanziarie in capo ai soci e/o alla società proponente si riferiscono a quanto contenuto nella lettera bancaria, da allegare al piano di impresa, denominata “Allegato E - Attestazione disponibilità soci”.


Caso A: Copertura ďŹ nanziaria delle immobilizzazioni (parametro a.2.1) SYSTEMS SYSTEMS

a.2.1 _< 0% domanda non ammissibile 0% < a.2.1 < 100% punti a.2.1 * 6 a.2.1 >_ 100% punti 6 Patrimonio netto (a) Debiti a medio lungo termine (b) Immobilizzazioni (c) (a + b) / c Punteggi ante Ponderazione Ponderazione Punteggio post Ponderazione

Bilancio n. 166.900,00 4.110,00 128.278,00 133,26% 6,00 50,00% 3,00

Bilancio n-1 164.653,00 1.925,00 53.740,00 309,97% 6,00 30,00% 1,80

Bilancio n-2 162.429,00 0,00 9.870,00 1645,68% 6,00 20,00% 1,20 Risultato a.2.1

6,00

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

a.2.1 = (patrimonio netto + debiti a medio lungo termie) / totale immobilizzazioni

15 Indipendenza ďŹ nanziaria (parametro a.2.2) a.2.2 = patrimonio netto / totale passivo a.2.2 _< 0% domanda non ammissibile 0% < a.2.2 < 30% punti a.2.2 * 30 a.2.2 _> 30% punti 9 Patrimonio netto (a) Totale passivo (b) a/b Punteggio ante ponderazione Ponderazione Punteggio post Ponderazione

Bilancio n. 166.900,00 337.162,00 49,50%

Bilancio n-1 164.653,00 293.574,00 56,09%

Bilancio n-2 162.429,00 253.117,00 64,17%

9,00 50,00% 4,50

9,00 30,00% 2,70

9,00 20,00% 1,80 Risultato a.2.2

9,00


01

A2. Profilo Soggetto Proponente CredibilitĂ del Soggetto Proponente

SYSTEMS SYSTEMS

RedditivitĂ (parametro a.2.3) a.2.3 = margine operativo lordo / fatturato

Soggetto Proponente - A2 Profilo soggetto proponente

a.2.3 _< 0% punti 0 0% < a.2.3 < 8% punti a.2.3 * 75 a.2.3 _> 8% punti 6 Margine operativo lordo (a) Fatturato (b) a/b Punteggio ante ponderazione Ponderazione Punteggio post Ponderazione

Bilancio n. 25.013,00 262.456,00 9,53% 6,00 50,00% 3,000

Bilancio n-1 20.260,00 248.075,00 8,17% 6,00 30,00% 1,800

Bilancio n-2 37.999,00 291.575,00 13,03% 6,00 20,00% 1,200 Risultato a.2.3

6,00


SYSTEMS

Alla presente dichiarazione, qualora resa da un procuratore speciale, si allega la procura speciale. Firma digitale

Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 ”relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati” che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. Firma digitale

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SYSTEMS

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I dettagli relativi alle disponibilità finanziarie in capo ai soci e/o alla società proponente si riferiscono a quanto contenuto nella lettera bancaria, da allegare al piano di impresa, denominata “Allegato E - Attestazione disponibilità soci”. NB: la presente dichiarazione non necessita dell'autenticazione della firma da parte di pubblico ufficiale e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di servizi pubblici e ai privati che vi consentono. L'Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, DPR 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all'autorità giudiziaria

IV. Fabbisogno finanziario per realizzazione Progetto PEGASO SYSTEMS S.r.l. farà fronte al fabbisogno finanziario emergente dal progetto per il differenziale tra il finanziamento in conto capitale e in conto interessi, sulla base dell'aumento di capitale sociale già deliberato dall'Assemblea dei soci, in data 14.09.2018, oltre a un finanziamento soci. L'aumento di capitale sociale, come da delibera assunta in Assemblea Straordinaria, atto ricevuto dal notaio Ugo Bechini di Genova, è stato riservato alla società SYNERGIE GROUP Ltd, identificativo maltese C83406, sede in Birkirkara (Malta), 1 Floor 2, Falzun Street, C/W Naxxar Road. I mezzi propri non saranno comunque inferiori al 25% del totale del fabbisogno finanziario necessario al progetto.


Mercato e strategie

02


02 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Non è possibile una crescita economica infinita in un pianeta dove le materie prime hanno un ciclo finito.

19


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Mercati di riferimento

I. mercato di riferimento (situazione attuale e trend), fattori critici di successo, barriere all'ingresso e key performance indicators (KPI's): a) Polveri da abbattimento fumi di accaieria Il progetto industriale che il soggetto proponente intende realizzare è destinato al riciclaggio con tecnologie innovative e con un approccio integrato, di polveri abbattimento fumi provenienti dalle acciaierie dotate di forno elettrico (cd. EAFD – Electric Arc Furnace Dusts). Queste polveri scaturiscono dal processo fusorio in quantità direttamente proporzionale alla quantità di acciaio prodotta (da 1,5% al 2% a seconda del tipo di forno utilizzato). Di conseguenza il principale mercato al quale riferirsi è proprio quello dell'acciaio:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Produzione globale dell'acciaio e delle polveri EAFD (fonte Federacciai):

Produzione globale anno 2014:

Produzione globale anno 2014:

Rapporto produzione acciaio polveri:

Italia - Produzione totale acciaio da

Acciaio

EAF Dust

EAF Dust

EAF Dust

1.298mln

25mln

1,5-2%

18mln

tons/anno

tons/anno

acciao prod

tons/anno

Produzione globale acciaio anno 2014: 1.298 milioni di t/anno (fonte: Il Sole 24 Ore)

Produzione PM10 (polveri) da altoforno e/o EAF: aprox. 25 milioni di t/anno

Produzione di polveri EAFD ferritiche in Italia: 415.000 t/a, la maggior EAFD Ferritiche parte trattate nei centri in Italia (t/anno): di riciclaggio Waelz di Pontenossa e Portovesme

415mila

Rapporto di produzione acciaio polveri da EAF: 1,5-2,0% dell'acciaio prodotto

Produzione polveri EAFD austenitiche in Italia: 35.000 t/a , di cui 20.000 trattate a Terni in forno al plasma e 15.000 smaltite in discarica.

Produzione totale acciaio da EAF in Italia: ca. 18.000.000 t/a

EAFD Austenitiche in Italia (t/anno):

35mila


Acciaio

24mila

+2,9%

tons/anno

Gli anni della crisi sembrano essere alle spalle e lo saranno definitivamente se l'anno in corso, come sembrano indicare i comportamenti dei settori consumatori a valle, manterrà lo stesso passo dell'anno appena archiviato. b) Ecolega Anche per quanto riguarda il principale output del processo produttivo, l'ecolega composta dai metalli ferrosi presenti nelle EAFD trattate, il naturale mercato di riferimento di sbocco sarà quello delle acciaierie, verosimilmente le stesse da cui provengono le polveri. Infatti la composizione dell'ecolega sarà molto simile alla composizione della lega di acciaio da cui originano. Il progetto, quindi, crea un'economia circolare.

c) Zinco catodo Lo zinco catodo invece è una commodity, quotata al LME. Esso è usato principalmente in siderurgia per la produzione di acciaio zincato a caldo, in metallurgia, ecc. Con la tecnologia “Ezinex” si produrrà zinco con un grado di purezza del 99,99%. Potrà essere venduto direttamente alle acciaierie o in alternativa a traders di metalli non ferrosi.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Produzione Italia 2017:

Per quanto riguarda il trend attuale del mercato italiano della produzione di acciaio: (fonte “Il Sole 24ore”) nel 2017, secondo i dati di Worldsteel, i produttori nazionali hanno messo a terra 24 milioni di tonnellate, circa 600mila tonnellate in più rispetto al 2017 (+2,9%), riportando l'output su livelli che non si vedevano dal 2013. Un risultato significativo, soprattutto se si considera che dal mercato mancano ancora, in linea teorica, alcuni milioni di tonnellate dell'Ilva, impianto che oggi viaggia largamente al di sotto delle sue potenzialità.

21


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Mercati di riferimento

d) Lana minerale La lana di roccia e la lana di vetro, altrimenti chiamate lane minerali, sono dei materiali isolanti ampiamente utilizzati per l'isolamento termico, acustico e la protezione dal fuoco.

Mercato della lana minerale:

Nord Europa

Tali prestazioni consentono altresì di ridurre notevolmente i consumi di energia e abbattere conseguentemente le emissioni di CO2 nell'ambiente. Le lane minerali hanno usi svariati: dalle case ai mezzi di trasporto, dagli elettrodomestici alle strutture industriali, sotto forma di pannelli o lana sfusa, coppelle e materassi .

85% Totale installazioni/anno

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Inoltre, trovano grande applicazione nelle industrie, per l'isolamento di impianti, e nei principali mezzi di trasporto, come i treni, le navi e le auto, per la coibentazione degli involucri. Le lane minerali sono il materiale isolante più utilizzato al mondo.

7/8mln m3 Mercato della lana minerale:

Attualmente il mercato italiano degli isolanti è caratterizzato da un totale annuo di installazione compreso tra 7 e 8 milioni di metri cubi ed un fatturato complessivo superiore a 600 milioni di Euro (Fonte FIVRA).

Italia

Nel nostro caso si produrrà la lana minerale dalle scorie inerti, risultanti dal processo fusorio della Tecnologia “Clean-Tech”.

20%

Si produrrà lana minerale sfusa e materassi trapuntati con rete zincata per applicazione nel settore industriale.

Mercato Lana Minerale Italia

Fatturato annuo Euro:

600mln


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

23


02

B1. Elementi descrittivi del mercato

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Fattori critici di successo

The future is now


1.a) L’utilizzo dell’innovativa Tecnologia “Clean-Tech”: Synergie Group (SG) è fino ad ora licenziataria in Europa della tecnologia “Clean-Tech”. Una volta avviato il progetto, SG, in base ad accordi preventivi con la società detentrice del know-how tecnico e costruttivo dei forni, procederà all'acquisizione della titolarità di quest'ultimo, con il trasferimento delle licenze, patenti, disegni, schemi, progetti, software e quant'altro necessario. SG renderà quindi operativa una sua società di prossima costituzione, denominata AIT Europa Engineering, per la fabbricazione e sviluppo in proprio dei forni e tecnologie ausiliarie. Questa tecnologia viene applicata a forni elettrici ad arco voltaico in corrente alternata e, grazie ad un particolare metodo di caricamento del materiale all'interno della siviera e di controllo del posizionamento degli elettrodi sulla superficie del bagno fusorio, è in grado di fondere direttamente polveri inorganiche senza alcun bisogno di conglomerazioni o brichettature preventive. I forni “Clean-Tech”, tipicamente di piccole-medie dimensioni con potenza impegnata da 1 a 5 MVA, risultano particolarmente adatti per il riciclaggio di scarti e rifiuti industriali ed in particolare, attualmente, delle EAF Dusts (polveri di abbattimento fumi) di acciaieria.

EUROPA ENGINEERING

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

1. I principali fattori critici di successo per l'iniziativa saranno:

www.aiteuropaengineering.io 25


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Fattori critici di successo

2. L'approccio tecnologico integrato, con cui è stato progettato il centro di riciclaggio 2.a) Integrazione tecnologica:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Pegaso Systems S.r.l. ritiene che, per poter attuare efficacemente la propria strategia commerciale sarà fondamentale sviluppare progetti di integrazione della tecnologia “Clean-Tech” con altre, al fine di operare in un contesto di economia circolare completa ed economicamente sostenibile. Questo processo è già iniziato e si prevede infatti che nel primo Centro di Riciclo di EAF Dusts, per il quale si richiede l'ammissibilità alle agevolazioni della L181/89, verrà implementato l'utilizzo:

1

Della tecnologia innovativa “Ezinex”, per il recupero dello Zinco dai fumi secondari emessi dal forno elettrico “Clean-Tech”.

Engitec Technologies www.engitec.com

2

Di una linea di fibraggio per la produzione di lana minerale grezza dalle scorie inerti derivanti dal processo fusorio.

GAMMA MECCANICA www.gamma-meccanica.it

3

Di un innovativo sistema di recupero del calore dei fumi del forno che viene trasformato in energia elettrica.

REDECAMGROUP www.redecam.com


1

STORAGE & HANDLING SYSTEM The EAF Dusts and the Reagents are separately stored in silos and introduced in the production process according to a recipe precalculated by the Clean Tech Software. A system of hoppers, wehiging and mixer will create a homogeneous compound, which will subsequently be placed directly into the EA Furnace, without the need of preagglomeration.

2

AIT “Clean-Tech” TECHNOLOGY The AC EA Furnace is managed by a software that regulates the entire Clean-Tech melting process. It calculates the quantities of the metal fines and reagents in the smelt. It automatically regulates the electrodes position, so to constantly maintain the condition for the simultaneous melting-reduction process.

3

BAG HOUSE The Bag-House collects the highly concentrated ZnO secondary dust from the smelting process fumes. The secondary dust is then transported to the Ezinex plant for the subsequent processing and extraction of the Zn.

4

ENGITEC “Ezinex” TECHNOLOGY Secondary dusts are now processed trough the Ezinex plant, an innovative Engitec Technology for the complete recovery of the Zn, based on a hydro metallurgical process.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

SYNERGIE CLEAN-TECH Integrated EAFD Recycling Center

Zn

99,99%

Zn From the Ezinex process we obtain 99,99% Zn cathodes.

SLAG An inert slag is generated by the smelting process. It can be METAL employed as by-product in the The metal obtained from the cement and rockwool fiber Clean-Tech smelting process is an industry. eco-alloy that will be reused by the waste generator as byproduct or sold to the market as a secondary raw material.

Reactants Lime, silica sand and coke are the reagents used for the EAF Dust redox.

METAL FINES EAF Dust, FA Fines, Metal Ores and Oxides are transported to the CleanTech Recycling Center and stored in dedicated silos.

5

MINERAL WOOL The inert slag is converted into loose mineral wool suitable for industrial use. GAMMA MECCANICA - Fibration Line

27


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Fattori critici di successo

3. Le competenze del team aziendale Giuseppe Tassara: Genova IT – Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center – Laureato in Economia e Commercio e specialista nel campo dell'amministrazione e finanza d'impresa – A.D. Pegaso Systems Srl – Consorzio ENEXAL. Sarà membro del CdA di Pegaso, con delega per la gestione della parte amministrativa e finanziaria.

Roberto Davico: Fribourg CH – Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center. Vanta pluriennali esperienze commerciali internazionali. Sarà membro del CdA di Pegaso, con delega per la gestione della parte commerciale.

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Luca Davico: Imperia IT - Fondatore del Progetto Synergie Clean-Tech Recycling Center - Marketing, organization & management. Sarà membro del CdA di Pegaso ed opererà inizialmente in qualità di direttore e coordinatore delle attività inerenti l'iter autorizzativo dell'attività a livello ambientale. Successivamente all'ottenimento delle autorizzazioni, per la gestione delle attività inerenti il mantenimento delle medesime.

Jose Almeida: Johannesburg SA – Ingegnere metallurgico – Proprietario di AIT Sud Africa, impiantista costruttore della Tecnologia Clean Tech. Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnologica durante le fasi di ingegnerizzazione, installazione e messa in opera dell'impianto e dalle fasi di avvio fino alla nessa a regime della produzione.


FONDATORI PROGETTO

Lisbon P – Ingegnere metallurgico – Inventore e sviluppatore Tecnologia Clean Tech.

Giuseppe Tassara Roberto Davico Luca Davico

Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnico-metallurgica continuativa in loco, dalle fasi di avvio fino alla nessa a regime della produzione, per la messa a punto e l'ottimizzazione del processo metallurgico.

Tehunis Vermullen: Midland SA – Direttore Tecnico di RST – SA, – South Africa, società per il riciclaggio EAF Dusts con la Tecnologia Clean Tech durante il periodo 2010-2017. Oggi consulente.

29

Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnico continuativa in loco, dalle fasi di avvio fino alla nessa a regime della produzione, in qualità di direttore di stabilimento, per la formazione di una risorsa locale che al termine del periodo di consulenza possa essere in grado di sostituirlo.

Giovanni Tassara: Genova IT - Partner di Pegaso Systems S.r.l. Ingegnere elettronico con esperienza nel campo automazione impianti industriali

In fase di avvio dell'attività produttiva il Team sarà sostenuto e affiancato anche da tecnici di Engitec S.p.A., azienda fornitrice della linea di raffinazione dello zinco.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Kevin Perry:

TECNOLOGIA CLEAN-TECH Josè Almeida Kevin Perry Tehunis Vermullen Giovanni Tassara


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Fattori critici di successo

SYNERGIE

CLEAN-TECH

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Recycling Center

A new environmental technological horizon of Synergie Group


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

31

3. Le principali barriere all'ingresso per il posizionamento sul mercato di riferimento, ovvero il riciclaggio delle EAFD, consiste. Nell'accesso alle tecnologie di riferimento del progetto, tra cui la principale è la tecnologia “Clean-Techâ€?. Nell'attuazione dell'approccio integrato summenzionato, frutto di anni di ricerca, sperimentazione, scouting tecnologico e indagini di mercato, condotti dal team di progetto.


02

B1. Elementi descrittivi del mercato I KPIs

1. I KPIs del Progetto

·

a livello di costi:

l'efficienza energetica dell'intero processo produttivo costo totale di trattamento di 1 tonnellata di EAFD grado di utilizzo impianti produttivi (h di utilizzo/h disponibili)

·

a livello di qualità

salute e sicurezza sul lavoro continuità della compliance del sistema produttivo con le normative ambientali evitare la produzione di rifiuti (pieno raggiungimento dell'economia circolare) formazione continua e remunerazione a incentivo dei dipendenti

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

quantità di metallo recuperato dalle EAFD trattate qualità della lana minerale prodotta grado di purezza dello Zn catodo prodotto innovazione di prodotto continua ·

a livello di servizio:

puntualità e costanza nel ritiro delle polveri dalle acciaierie tempi di consegna della lana minerale prodotta tempi di consegna e chiarezza della composizione delle ferroleghe prodotte.

Pensare oggi il domani sostenibile


Materia Prima da estrazione mineraria

Prima trasformazione Industria Mineraria Ecolega nuova materia prima per l’Impresa Siderurgica

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

ECONOMIA CIRCOLARE La struttura del progetto

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Trasformazione in Prodotto Finito Industria Siderurgica

Ecolega prodotta dal SG “Clean-Tech” Recycling Center Synergie “Clean-Tech” Recycling Center per il riciclo della EAFD

EAFD Tossico derivante dalla Impresa Siderurgica


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Descrizione dei prodotti/servizi che si intende realizzare a valere sull'investimento proposto

1. Servizio di riciclaggio polveri abbattimento fumi di acciaieria: Il centro di riciclaggio fornirà alle acciaierie un servizio di ritiro di queste polveri che vengono costantemente prodotte durante il ciclo produttivo dell'acciaio. Oltre a rappresentare la principale materia prima, essendo un rifiuto/sottoprodotto, costituiranno anche una fonte di reddito per l'impresa, che sarà perciò chiamata a muoversi su questo mercato, fortemente competitivo, per garantirsene l'approvvigionamento.

04

PRODOTTI EZINEX

L’impianto “Ezinex”, che lavora i fumi prodotti dalla Tecnologia “Clean-Tech”, estrae lo zinco, sotto forma di catodi di zinco.

Zn

03

Il processo fusorio dell’impianto “Clean-Tech” produce fumi, raccolti in bag-house, che vengono inviati alla Tecnologia “Ezinex”.

Catodi di Zinco

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

2. Ecolega (metalli ferrosi): Dall'attività di fusione delle polveri scaturirà una ferrolega non convenzionale la cui composizione dipenderà da quella delle polveri trattate. Oltre, ovviamente, al ferro, la lega conterrà: nickel, cromo, manganese, molibdeno. Il suo valore sarà calcolato in base al contenuto di questi metalli facendo riferimento, per il ferro, al valore della ghisa, per gli altri alla quotazione LME (London Metal Exchange) scontato di una percentuale (di solito oscillante tra il 5% e il 10% a seconda del metallo). Pegaso dovrà essere in grado di valorizzare al meglio sul mercato questo prodotto.

02

PRODOTTI CLEAN-TECH

Dall’impianto “Clean-Tech” escono Lingotti di ecolega, ceduti all’acciaieria, e Scorie inerti, che vengono inviate alla linea di fibraggio.

01

IMMISSIONE EAF DUST

Scoria Inerte

Ecolega

Lana Minerale

SYNERGIE G R O U P

CLEAN-TECH

Synergie Group Metal Fines integrated recycling process

FUMI BAG HOUSE

Le EAF Dust, con i Reagenti, vengono immessi nella linea produttiva, passando per il mixer, prima della fusione in forno.


Deriverà dalla raffinazione delle polveri abbattimento fumi secondarie. Di fatto è una commodity e viene valorizzata su base quotazione LME. Anche in questo caso Pegaso dovrà essere in grado di valorizzare al meglio sul mercato questo prodotto; SYNERGIE Clean­Tech Recycling Center

Progettare e realizzare un mondo verde

4. lana minerale grezza e materassi trapuntati con rete zincata: Deriverà dal processo di fibraggio della scoria in uscita dal forno. Si tratta di una nicchia di mercato particolare, non pienamente coperta dai grossi players internazionali, in quanto prodotta con il sistema di fibraggio a due dischi (invece che tre), quasi del tutto abbandonato. Pegaso dovrà venderla sul mercato dei rivenditori di materiali termoisolanti.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

3. zinco catodo:

35


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Posizionamento dell'azienda, segmento/i di mercato ed area geografica di riferimento in cui vuole competere e motivazioni alla base della scelta effettuata 1. Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD): Le EAFD, come già accennato, sono uno scarto altamente tossico del processo di lavorazione dell'acciaio e possono avere composizioni chimiche notevolmente variabili a seconda del tipo di acciaio prodotto. La fabbricazione si può suddividere in due categorie principali: la produzione da ciclo integrale, ovvero la riduzione dei minerali di ferro nell'altoforno con successiva conversione della ghisa in acciaio, e la produzione da rottame tramite acciaieria elettrica. La composizione chimica delle EAFD è molto variabile a seconda delle qualità del rottame utilizzato, del tipo di acciaio prodotto e delle condizioni di processo; tuttavia, il polverino che fuoriesce dagli impianti che producono acciai ferritici presenta grandi quantità di ossidi di ferro, zinco e piombo e, nel caso di produzioni di acciaio inossidabile, di nichel e cromo.

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

1.a) Allocazione delle EAFD: Le EAFD vengono o smaltite in discarica, attraverso un processo di stabilizzazione, o recuperate con apposite tecnologie: Waelz e impianti al Plasma. Negli ultimi vent'anni la pratica di dismissione in discarica si è dimezzata, passando dal 64% al 34% delle polveri prodotte e nel contempo ne è cresciuta la frazione recuperata, dal 28% al 66%, di cui circa la metà viene trattata mediante tecnologia Waelz. Questi processi, però, non permettono un recupero totale dei metalli presenti nelle polveri; nel caso, infatti, del Waelz si recupera solo lo zinco ed il piombo e la scoria che fuoriesce dal sistema è ricca ancora di metalli nobili. Essa viene stabilizzata e inviata, per la maggior parte. alle discariche specializzate o, in via marginale, utilizzata come materiale da costruzione o sottofondi stradali.

Destinazioni delle EAF Dust

1. Discariche Speciali

34%

2. Waelz

33%

3. Centri di Riciclaggio 33% con Tecn. al Plasma

1.

34%

3.

33% 2.

33%

(dati riferiti da : Politecnico di Milano nella “Tesi di Laurea” di Roberto Reiner Anno accademico 2011-2012”)


1 2 Le EAFD Ferritiche hanno un alto contenuto di zinco ossido (fino ad oltre il 30%). Hanno principalmente due diverse destinazioni:

F

EAFD Ferritiche

B) Smaltimento, previa stabilizzazione delle polveri, presso discariche di rifiuti speciali (metodo obsoleto ed in contrasto con le attuali politiche in materia di economia circolare).

1 PLASMA

A

EAFD Austenitiche

2 BF 3

A) Forni al Plasma: è una tecnologia che risulta efficiente solo se è di grandi dimensioni, comportando forti investimenti e notevoli consumi energetici. Lavora in atmosfera condizionata, pertanto è complessa anche dal punto di vista operativo. E' sul mercato da oltre 25 anni, ma non ha mai sfondato (1 solo impianto sperimentale in Europa in attività).

B) Processo di bricchettatura e Fusione: realizzato in un centro di una grande acciaieria in Francia con siti di produzione dislocati in zone diverse. Il processo necessita di investimenti in impianti specifici per la bricchettatura, sistema che ha un impatto ambientale negativo per le diossine generate dalla fusione delle melasse utilizzate come agglomerante. Parte delle polveri trattate si perdono comunque nei fumi di scarico senza riuscire a fondere.

C) Smaltimento, previa stabilizzazione delle polveri, presso discariche di rifiuti speciali (metodo obsoleto ed in contrasto con le attuali politiche in materia di economia circolare).

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

A) Il processo Waelz: è una tecnologia brevettata nel 1910 finalizzata all'estrazione dell'ossido di zinco presente nelle EAFD. Il processo non recupera la restante parte di metalli (70%) che vengono quindi smaltiti in discarica.

37


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Posizionamento dell'azienda, segmento/i di mercato ed area geografica di riferimento in cui vuole competere e motivazioni alla base della scelta effettuata

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

1.b) Costo delle imprese italiane per lo smaltimento delle EAFD: Le EAFD prodotte in Italia, che non vengono riciclate, sono trasportate direttamente a centri di raccolta o discariche. Ogni impresa siderurgica è vincolata, per ragioni ambientali, ad affidare ad imprese, specializzate per lo smaltimento di rifiuti tossici, le proprie EAFD. Queste firmano accordi, semestrali o annuali, con le acciaierie con l'obbligo di ritiro delle polveri prodotte. Negli ultimi anni lo smaltimento delle polveri in discarica o la cessione a centri di riciclaggio comporta un costo per l'acciaieria in termini di trasporto e servizio in netta ascesa, passando negli ultimi anni da 200 Euro a 400 Euro a tonnellata (Fonte ThyssenKrupp AST). Ciò è dovuto al fatto che alcune discariche stanno andando in saturazione e le regolamentazioni vigenti dei paesi UE vanno nella direzione di estinguere questo metodo di smaltimento. Comunque, le polveri per essere portate in discarica devono subire una stabilizzazione, con costi aggiuntivi sempre maggiori. Le procedure di smaltimento risultano molto dispendiose anche a livello amministrativo, essendo esse soggette alle strettissime disposizioni della UE raccolte nel Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC). Le acciaierie sono obbligate ad attenersi a queste disposizioni al fine di mantenere l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), necessaria per poter operare legalmente la propria attività industriale. Ciò comporta un gravoso impegno tanto dal punto di vista della gestione logistica come da quello della gestione burocratica, con conseguenti ulteriori ripercussioni sui costi.

da200 EURO

a400 EURO


da200 EURO

a400 EURO

Il soggetto proponente si posizionerà sul mercato con un prezzo per il ritiro delle polveri sostanzialmente in linea (inizialmente leggermente inferiore) rispetto a quello del mercato dello smaltimento/riciclo delle polveri sia austenitiche sia ferritiche. Questo perché, più che a competere sul prezzo, si tenderà a far leva sui potenziali clienti (acciaierie) con argomenti quali l'affidabilità del servizio e l'immagine positiva che il conferimento delle polveri a un impianto di riciclo ad economia circolare può fornire. La possibilità di trattare in modo flessibile le polveri austenitiche e ferritiche costituirà da questo punto di vista un vantaggio competitivo in grado di eludere eventuali pressioni del mercato al ribasso. 1.d) Area geografica di riferimento: L'area geografica di riferimento sarà quella italiana, in cui sono già stati avviati contatti con i potenziali clienti (acciaierie). In caso di necessità, si potranno avviare contatti con acciaierie in altri Paesi UE, quali Slovenia, Austria, Germania.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

1.c) Posizionamento sul mercato:

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B1. Elementi descrittivi del mercato Posizionamento dell'azienda, segmento/i di mercato ed area geografica di riferimento in cui vuole competere e motivazioni alla base della scelta effettuata

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

2. L'ecolega: L'ecolega derivante dal processo di fusione delle EAFD sarà un prodotto di tipo non convenzionale, composto dagli stessi metalli di cui è composta la lega di acciaio dalla quale derivano le polveri e che ne determineranno il valore. Esse saranno vendute alle stesse acciaierie da cui derivano. I quantitativi prodotti rappresenteranno solo una parte estremamente marginale nel mercato delle ferroleghe in Italia, che pertanto potrà assorbirli senza particolari problemi. L'ecolega verrà venduta in via preferenziale alle stesse acciaierie da cui avranno avuto origine le EAFD, avendo il contatto già aperto con l'ufficio acquisti delle stesse. La valorizzazione di questo tipo di ferrolega, che non sarà mai costante, ma varierà in funzione della composizione delle EAFD da cui trarrà origine (che a loro volta varieranno a seconda dell'acciaieria di provenienza, del tipo di forno utilizzato e, in modo minore, anche da colata a colata), avviene valutando il loro contenuto di metalli e la loro quotazione LME, a cui verrà applicato uno sconto valutabile intorno al 10% per la rifusione. 3. Lo zinco catodo: Lo zinco catodo è come detto una commodity il cui prezzo è fissato con riferimento alla quotazione LME. Esso trova il suo principale utilizzo in siderurgia presso le acciaierie che effettuano la zincatura a caldo dei prodotti in acciaio ed in metallurgia (p. es. per la produzione di leghe di metalli quali l'ottone). I quantitativi che verranno prodotti

anche in questo caso rappresenteranno una parte assai esigua dello zinco catodo consumato in Italia. In questo caso il prodotto potrà essere venduto in via prioritaria alle acciaierie italiane che producono acciaio ferritico e prodotti zincati quali p. es. i coils, con cui il soggetto proponente ha già avviato contatti e che hanno una capacità di assorbimento di gran lunga superiore ai volumi di produzione previsti dal progetto. In via secondaria potrà essere ceduto ai traders di metalli non ferrosi presenti sul mercato. 4. Lana minerale: I prodotti in lana minerale più ampiamente diffusi sono quelli che utilizzano la fibra resinata e hanno degli standard di finitura molto precisi (p.es. pannelli rigidi per edilizia). Questo tipo di prodotti si ottiene con impianti di fibraggio a tre dischi rotanti che hanno una produttività molto elevata, ma che generano una fibra “corta”, che pertanto viene sottoposta ad un processo di resinatura che ne permette la successiva compattazione. Inoltre, il processo di finitura di precisione avviene grazie a impianti molto efficienti, ma anche capital intensive. Tutti gli impianti inoltre sono dotati di un forno in cui la materia prima (basalto o dolomite) viene sottoposta ad un processo di fusione. Si tenga presente che in Europa gli impianti di produzione di lana


prima e della sua fusione (circa Il 30% dei costi totali di produzione). Si tenga presente che i prodotti in lana grezza sono comunque una nicchia che, come già detto, i maggiori players sono riluttanti a soddisfare tale domanda; infatti, in Italia attualmente non esistono impianti di produzione di lana minerale operativi e il mercato attualmente sta attraversando una fase di espansione, dopo una crisi iniziata nel 2010 e proseguita fino al 2015. In un secondo momento si potrà espandere la produzione rivolgendosi, oltre che al mercato italiano, anche ad altri mercati limitrofi quali i Paesi UE confinanti e soprattutto quelli del Nord Africa, dove non esistono impianti di produzione di lane minerali. Si tenga presente che i prodotti in lana minerale hanno dei limiti sulla trasportabilità in quanto, avendo una bassa densità, l'incidenza dei relativi costi è elevata.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

minerale hanno una capacità produttiva non inferiore a 30.000/40.000 tons/anno. E' un mercato molto maturo, occupato da pochi grandi players di livello internazionale (p.es. Rockwool, Knauf, Isover; ecc.), molto difficile da penetrare. Nel nostro caso, riprendendo l'esperienza tecnicamente positiva del progetto Enexal, al fine di sfruttare la disponibilità di materia prima allo stato liquido e avente caratteristiche tecniche adatte al fibraggio (viscosità e parametri chimici), si doterà l'impianto di una fibratrice a due soli dischi, con cui si producono fibre con caratteristiche di lunghezza ed elasticità molto maggiori. Queste fibre, a differenza di quelle che provengono da fibratrici a tre dischi, possono facilmente essere intrecciate fra loro compattandosi in un prodotto grezzo (materasso), non rifinito e molto elastico, adatto a ricoprire superfici irregolari e non piane o per riempimenti. Il loro uso è prettamente industriale. Da notare che la loro produzione è quasi del tutto stata dismessa dai big players, perché ritenuta marginale, in un tipo di contesto settoriale in cui i prodotti sono rigidamente standardizzati, e la concorrenza si gioca quasi esclusivamente sull'efficienza e sulla produttività della produzione e sul prezzo. L'offerta di lana grezza e i materassi sul mercato è perciò andata via via contraendosi. La richiesta però non manca in questa nicchia, non strategica per i big players, dove Pegaso potrà inserirsi inizialmente con una produzione limitata, che potrà espandersi nel tempo. L'investimento iniziale è limitato, la produzione semiautomatica. Pegaso, inoltre, godrà del vantaggio competitivo di non dover sostenere i costi di acquisto della materia

41


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali categorie di clienti individuati e loro caratteristiche esplicitando i criteri che hanno portato alla loro identificazione e quantificazione 1. Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD): Alle attuali condizioni di mercato è più conveniente processare le polveri austenitiche, perciò è chiaro che questa sarà la priorità. Tuttavia l'impianto, per come è stato concepito, potrà operare in modo flessibile, con la possibilità di variare il mix di utilizzo tra i due tipi di polveri, come segue:

da100% Austenitico

a0%

Ferritico

da60% Austenitico

a40% Ferritico

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Quest'impostazione, dal punto di vista strategico, avrà due vantaggi:

1

Garantirà la quasi certa saturazione della capacità produttiva dell'impianto. Infatti si consideri che nel mercato del riciclaggio delle polveri ferritiche (oggi interamente detenuto da due imprese che utilizzano il processo Waelz per il recupero dell'ossido di zinco nei due centri di Pontenossa e Portovesme) si processano oltre 300.000 t/a di polveri ferritiche. Pegaso potrà avere necessità di processare fino a 4.000 t/a di polveri, pari al 2,5% del mercato italiano, potendo attingere da quelle oggi smaltite in discarica e senza porsi in concorrenza con i leader di mercato.

2

Consentirà margine di manovra sui due tipi di polveri nel caso di oscillazioni dei prezzi dei metalli per motivi di convenienza economica.


Accordo con una grande acciaieria italiana: Innanzitutto Pegaso sta lavorando da tempo per siglare un accordo di lungo periodo (7-10 anni) con la maggiore acciaieria italiana produttrice di acciai speciali per il ritiro delle loro polveri austenitiche che oggi mandano in discarica, pari a ca. 7.000 tons/anno, ad un prezzo di ritiro prestabilito. Quest'accordo permetterà a Pegaso di avere assicurato, a condizioni vantaggiose, l'utilizzo del 65% della propria capacità produttiva con polveri austenitiche ad alto conetnuto di metalli nobili (nickel, cromo).

Accordo con Terni Servizi (Tiesse): Il soggetto proponente al contempo ha aperto un canale con la società Tiesse Servizi, specializzata nel ritiro e spedizione di EAFD presso discariche e centri di trattamento. Pegaso potrà pertanto appoggiarsi a Tiesse per la gestione dei trasporti ed eventuali stoccaggi temporanei dei materiali provenienti dalla maggiori acciaierie italiane, nonché per l'eventuale approvvigionamento delle quantità di EAFD (austenitiche e/o ferritiche) necessarie alla copertura totale della capacità produttiva della propria linea di trattamento.

esse srl Titerniservizi. www.tiesseservizi.com

Altri contatti diretti con acciaierie in Italia e all'estero: Pegaso ha già aperto contatti diretti con altre acciaierie che producono acciai speciali sia in Italia (Valbruna, Cogne) che all'estero (Acroni – SLO).

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

La strategia di Pegaso per l'approvvigionamento delle EAFD, sarà la seguente:

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02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali categorie di clienti individuati e loro caratteristiche esplicitando i criteri che hanno portato alla loro identificazione e quantificazione 2. L'ecolega: Come detto, l'ecolega prodotta dal processo fusorio delle EAFD sarà venduta in via prioritaria alle stesse acciaierie da cui hanno avuto origine. Il vantaggio di quest'approccio risiede nel fatto che la sua composizione dell'ecolega rifletterà quella della lega di acciaio da cui le polveri derivano e questo ne faciliterà il riutilizzo nel processo di produzione dell'acciaio. Sono già aperti i contatti con gli uffici acquisti delle suddette acciaierie. 3. Zinco catodo:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

I principali clienti per lo zinco catodo saranno le acciaierie che producono acciaio ferritico e che, in particolare, implementano processi di zincatura a caldo, come nel caso dei coils per il settore automotive e altri laminati. Questi clienti hanno la capacità di assorbire senza problemi tutto il quantitativo di zinco che sarà prodotto con l'iniziativa in oggetto. Anche in questo caso si sfrutterà il fatto che i contatti con gli uffici acquisti delle suddette acciaierie sono già aperti. 4. Lana minerale: I principali canali distributivi a cui il soggetto proponente si rivolgerà saranno i rivenditori all'ingrosso specializzati in materiali termoisolanti per edilizia e non, le catene di distribuzione di prodotti per il ”fai-da-te”, che potranno essere avvicinati direttamente dall'azienda. Lo sforzo commerciale pertanto non sarà particolarmente impegnativo, visto che l'azienda, una volta ottenute le necessarie certificazioni sulle sue caratteristiche fisiche (conducibilità termica – EN12667; reazione al fuoco - EN 13501-1; resistenza alla diffusione del vapore acqueo – EN 12086) e ambientali (assenza di resine epossidiche), potrà essere messo su un mercato, come detto, di nicchia e altamente ricettivo.


I Prodotti e la collocazione sul mercato

02 SYSTEMS

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

03

La Lana Minerale I rivenditori di materiali termoisolanti per edilizia e non, le catene di distribuzione di prodotti per il ”fai-da-te”.

Lo Zinco Catodo I principali clienti saranno le acciaierie che producono acciaio ferritico.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

01

L’Ecolega sarà venduta in via prioritaria alle stesse acciaierie da cui hanno avuto origine le EAFD.

45


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali concorrenti diretti ed indiretti e descrizione dei prodotti/servizi offerti dagli stessi, quote di mercato, punti di forza/debolezza 1. Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD): Posto che il tipo di centro di riciclaggio che il soggetto proponente intendere realizzare sarà il primo al mondo ad utilizzare congiuntamente la tecnologie “Clean-Tech” e “Ezinex”, i principali concorrenti possono essere individuati in quei soggetti a cui attualmente vengono affidate in Italia le EAFD austenitiche e ferritiche di produzione elettro siderurgica nazionale.

Ad oggi le EAFD prendono sostanzialmente due strade:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

1

Polveri austenitiche: sono soggette a smaltimento tout court presso discariche di rifiuti speciali, che andranno ad esaurimento nel futuro prossimo. Le ultime discariche attive sono quasi tutte in Germania. La situazione di mercato in Italia e in altri Paesi UE (vedi Slovenia, Croazia, Francia), per questo tipo di smaltimento è caratterizzata da una forte tensione che sta spingendo in alto i prezzi del ritiro ed è dovuta principalmente alle difficoltà sempre maggiori di conferimento delle polveri in discarica, senza che vengano proposti metodi alternativi di riciclo (a parte il presente progetto). Il costo di smaltimento per le acciaierie sta salendo a oltre € 400/tonnellata (escluso trasporto). A ciò si aggiunga che le politiche ambientali a livello UE, spingono e spingeranno sempre più in futuro verso soluzioni in armonia col concetto di economia circolare. E' un tipo di soluzione che per le acciaierie, oltre all'aspetto di immagine dal punto di vista ambientale, sta creando seri problemi di gestione per i motivi sopra citati. Emblematica, da questo punto di vista, la tensione subita da ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (TKAST), nel dicembre del 2017, quando a causa dell'impossibilità da parte dello smaltitore al ritiro delle polveri, l'acciaieria si è trovata ad essere al limite di saturazione dello stoccaggio interno. Infatti, verificandosi tale evenienza, l'autorità preposta avrebbe obbligato l'acciaieria ad un fermo temporaneo della produzione. Il soggetto proponente, una volta entrato in funzione l'impianto di riciclaggio, potrà far valere la propria soluzione industriale di economia circolare che implementa tecnologie pulite e all'avanguardia e che potrà garantire alle acciaierie clienti, oltre che un ritorno di immagine decisamente superiore, costanza e puntualità nel ritiro delle polveri e un costo del ritiro assolutamente concorrenziale.

A

EAFD Austenitiche


2

Polveri ferritiche: in Italia vanno al recupero in due centri che utilizzano il processo Waelz, una tecnologia brevettata nel 1910 finalizzata all'estrazione dell'ossido di zinco presente nelle EAFD. Il processo non recupera la restante parte di metalli che vengono quindi smaltiti in discarica. Si tratta di due impianti di grandi dimensioni, in grado di trattare ca. 150.000 tonnellate annue di polveri, che coprono la quasi totalità del mercato delle EAFD ferritiche in Italia. Rispetto alla tecnologia Waelz il costo del processo integrato “Clean-Tech”+”Ezinex”+fibraggio è sicuramente superiore, ma, consentendo il recupero e la valorizzazione totale del materiale trattato, riesce ad essere globalmente competitivo. Inoltre ha il vantaggio di essere flessibile e di poter commutare l'attività al trattamento di polveri austenitiche, ferritiche o altre polveri metalliche (scaglie di laminazione, polveri di sabbiatura, fanghi di cromatura, etc.) molto agevolmente. Inoltre, la grande dimensione del mercato di queste polveri in Italia permetterà al soggetto proponente di inserirvisi senza creare particolari destabilizzazioni.

In questo contesto, in ottica prospettica la concorrenzialità dell'iniziativa del soggetto proponente potrà essere incrementata nel tempo dai possibili miglioramenti nell'uso della tecnologia “Clean-Tech”, per quanto riguarda soprattutto l'aspetto dei consumi e dei costi energetici, di cui non si è tenuto conto nella redazione delle proiezioni economiche-finanziarie del presente piano, perché non ancora pronte: i consumi energetici potranno essere ridotti grazie all'implementazione di un sistema di pre-riscaldo delle polveri in entrata nel forno con l'utilizzo del calore dei fumi di scarico del forno stesso. La potenzialità del risparmio è valutabile fino al 30% dei consumi di energia elettrica, nel caso in cui si riesca a portarle a 600°C (visto che la temperatura di loro fusione è di ca. 1.700°C); i costi energetici potranno essere abbassati utilizzando, per l'alimentazione del forno, energia prodotta da cogenerazione da biogas/syngas che ha origini da fonti rinnovabili. Si stanno infatti affacciando sul mercato nuove tecnologie/soluzioni che, date le caratteristiche della tecnologia “Clean-Tech” (consumi di 4MW costanti) potranno essere implementati con successo nel Progetto. 2. L'ecolega, zinco catodo: Per quanto riguarda l'ecolega, lo zinco catodo e le ferroleghe in pezzatura commerciale ricavati dal processo di fusione delle polveri, essendo assimilabili a commodities per i motivi spiegati in precedenza, non si può parlare di veri e propri mercati concorrenti. Infatti il mercato delle ferroleghe, come quello dei principali metalli ferrosi e non ferrosi, sono regolati dalle quotazioni LME. La preoccupazione principale perciò non dovrà essere quella di sviluppare una capacità commerciale che permetta la loro vendita, quanto quella di essere in grado di valorizzarli al meglio, analizzando i segnali provenienti dai mercati dei metalli.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

F

EAFD Ferritiche

47


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali concorrenti diretti ed indiretti e descrizione dei prodotti/servizi offerti dagli stessi, quote di mercato, punti di forza/debolezza 3. I Metalli ferrosi (cenni): I metalli seguono il principio degli andamenti di mercato delle materie prime, determinato da “domanda e offerta” e dalle “speculazioni finanziarie”, oltre che dalla problematica legata alla produzione e fornitura energetica, essendo le industrie di estrazione e trasformazione grandi imprese energivore. Il loro valore è stabilito dal LME in USD. Negli ultimi dieci anni il mercato dei metalli ha segnato una crescita sia a livello di consumi che di quotazioni, ciò dovuto anche alla crescita del PIL mondiale e al ricorso ai beni rifugio da parte degli speculatori, in conseguenza del crollo finanziario 2008. 3.a) Il mercato dei metalli contenuti nelle EAFD:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Dall'attività di fusione delle EAFD, con la tecnologia “Clean-Tech” e successiva raffinazione delle polveri secondarie con il processo “Ezinex” si produrra una ferrolega (ecolega) contenete i seguenti metalli (in quantità variabile a seconda che si tratti di polveri austenitiche o ferritiche e a seconda dell'acciaieria da cui provengono):

- ferro - nichel - cromo - manganese - zinco - altri metalli ed elementi di minor incidenza

Qui di seguito si fornisce una brevissima evidenza del mercato di detti metalli.


La Banca Mondiale ha appena rivisto al rialzo le previsioni sul prezzo del minerale del ferro: -

Ad esempio, per il 2016 i prezzi mediamente si sono mossi intorno alla soglia dei 50 USD per tonnellata metrica;

-

Per il 2020 invece ci si aspettano prezzi intorno ai 56,20 USD sempre per tonnellata

Nickel Price (USD/lb)

Nickel Price 6.61 USD/lb 2 Jul ’18

3. c) Mercato del Nichel: La UE utilizza circa 0,7 milioni di tonnellate per anno di nichel. La maggior parte viene utilizzata per produrre leghe di acciaio inossidabile. Il nichel è un costituente fondamentale ed insostituibile di un numero enorme di prodotti a cui oggi non si può rinunciare, dall'ago alle navi petroliere: impossibile pensare il mondo moderno senza nichel.

26 24 22 20 18 16 14

Il grafico qui esposto evidenzia l'andamento del mercato del nichel alla presente data

12 10 8 6 4 2 0 Jan 3 1989 InfoMine.com

Jan 1 1994

Jan 1 1999

Jan 1 2004

Jan 1 2009

Jan 2 2014

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3.b) Mercato del minerale di ferro:

49


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali concorrenti diretti ed indiretti e descrizione dei prodotti/servizi offerti dagli stessi, quote di mercato, punti di forza/debolezza

Ferro Chrome Price (USD/Kg)

Ferro Chrome Price 2.80 USD/Kg 31 Jan ’18

3.d) Mercato del cromo: Le utilizzazioni principali del cromo sono nelle leghe ferrose, come l'acciaio inox, nella placcatura di cromo e nella ceramica metallica. Il cromo viene ampiamente usato per fornire all'acciaio un rivestimento argenteo lucidato a specchio. In tinture e vernici, i suoi sali colorano il vetro verde smeraldo ed è usato per produrre i rubini sintetici. Il cromo viene anche usato come catalizzatore nella tintura e nell'annerimento del cuoio.

7 6.5 6 5.5 5 4.5 4 3.5 3

Dal grafico si desume l'andamento dei prezzi del cromo alla data attuale

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

2.5 2 1.5 1 0.5 0 Nov 1 2005 InfoMine.com

Feb 15 2008

Jun 4 2010

Sep 21 2012

Jan 9 2015

Apr 28 2017


Zinc Price (USD/lb)

L'aumento dei prezzi dello zinco sembra inarrestabile. Il metallo ha raggiunto il livello di prezzo più alto dal 2007. I fattori che hanno determinato l'andamento in aumento è dato dalla mancanza di forniture. La penuria di zinco sul mercato si è venuta a creare nel corso degli ultimi anni a causa della chiusura di molti impianti. Le scorte al London Metal Exchange (LME) si attestano a 180.000 tons circa, il livello piu' basso degli ultimi 10 anni.

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Zinc Price 1.32 USD/lb 2 Jul ’18

3.e) Mercato dello zinco: 2.4 2.2 2 1.8 1.6 1.4 1.2

51 1 0.8 0.6 0.4 0.2

3.f) Mercato del manganese: Anche se i prezzi sono ad un buon livello, gli analisti si aspettono un calo entro fine dell'anno.

0 Jan 3 1989

Jan 1 1994

Jan 1 1999

Jan 1 2004

Jan 1 2009

Jan 2 2014

InfoMine.com

I tagli della produzione in Cina per motivi ambientali, hanno riguardato il passato periodo invernale. Con ogni probabilità, terminato questo periodo, l'offerta di manganese ritornerà vigorosa e, di conseguenza, i prezzi subiranno una pressione verso il basso.


02

B1. Elementi descrittivi del mercato

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Principali concorrenti diretti ed indiretti e descrizione dei prodotti/servizi offerti dagli stessi, quote di mercato, punti di forza/debolezza


I principali concorrenti produttori di lana minerale grezza (sfusa o trapuntata) per uso industriale in Italia sono alcuni tra i maggiori players mondiali quali Rockwool e Knauf Insulation. Essi coprono questa nicchia di mercato in via residuale utilizzando capacità produttive del tutto marginali, peraltro localizzate in impianti al di fuori del territorio italiano (p.es. i prodotti Knauf provengono dalla Slovenia). A riprova del fatto che questo mercato sia oggi poco presidiato, due considerazioni:

-

-

in alcuni casi i termini di consegna dei materiali al rivenditore sono di 34 mesi dall'ordine, e anche oltre, mentre per altri prodotti si parla di non più di 60 gg.; il prezzo di questi materiali (molto poveri, in quanto poco rifiniti) è quasi sempre maggiore rispetto a quello dei prodotti a più largo consumo (quali p. es. i pannelli rigidi per l'edilizia).

A livello concorrenziale, certamente marchi di livello internazionale quali Rockwool o Knauf hanno il loro peso. Però per questo tipo di prodotti, proprio perché grezzi e destinati ad un utilizzo prettamente industriale, l'aspetto di differenziazione che può portare il marchio è senz'altro livellato, perciò, una volta che il prodotto sarà supportato da tutte le idonee certificazioni sulle sue caratteristiche e performances tecniche, l'aspetto fondamentale su cui concentrarsi sarà il prezzo, che dovrà essere in linea, se non al di sotto, di quello proposto dagli attuali competitors presenti sul mercato.

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4. Lana Minerale:

53


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Principali fornitori e motivazione alla base della loro individuazione

1. Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD): I principali fornitori della materia prima utilizzata nel processo (EAFD) a cui il soggetto proponente si rivolgerà saranno, come detto, le maggiori acciaierie italiane:

a.

per le polveri austenitiche: TKAST, Valbruna, Cogne, Acroni (SLO). A queste potranno aggiungersene altre di minori dimensioni, quali Beltrame, Foroni, Metalcam, ecc.;

b.

per le polveri ferritiche: Arvedi, Pittini, Acciaierie Venete, Alfa Acciai.

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Alla base di questa scelta la necessità di avere garantito il pieno utilizzo della capacità produttiva dell'impianto che si andrà a realizzare. Come detto in precedenza, in via prioritaria si andranno a ricercare le polveri austenitiche, essendo quelle che garantiscono il migliore ritorno economico, per via dei relativamente alti contenuti in metalli nobili, quali nickel, molibdeno, cromo. Per questo il soggetto proponente ha già avviato trattative con il maggiore produttore italiano di acciai speciali per siglare un accordo di fornitura di EAFD che garantisca una base di utilizzo della capacità produttiva dell'impianto di almeno il 30/35% (ca. 3.000 tons/anno). Le polveri ferritiche, più abbondanti sul mercato ma meno remunerative, saranno invece utilizzate in via secondaria qualora situazioni contingenti (quali p. es. temporanee oscillazioni nei livelli produttivi degli acciai inox – vedi dazi commerciali USA) rendessero più difficoltoso il reperimento delle prime.


A

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Nickel

EAFD Austenitiche

Molibdeno Le Polveri Austenitiche garantiscono al Centro di Riciclaggio un’alta redditività.

Le Polveri Austenitiche hanno un’alta concentrazione di metalli nobili.

Cromo

55

Le Polveri Austenitiche saranno ritirate dalle acciaierie produttrici di acciai speciali. TKAST sarà il maggiore conferitore del Centro di Riciclaggio.

A

F

EAFD Austenitiche

SYNERGIE Clean­Tech Recycling Center

EAFD Ferritiche

Le Polveri Ferritiche saranno reperite sul mercato ed utilizzate in via secondaria qualora situazioni contingenti rendessero più difficoltoso il reperimento delle prime.

.


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Strategie commerciali che si intendono perseguire in termini di posizionamento del prodotto, politica dei prezzi di vendita, canali/rete di distribuzione da utilizzare, eventuali azioni promozionali e pubblicitarie con indicazione dei relativi costi

1. Le polveri abbattimento fumi da forno elettrico (EAFD):

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

In questo caso la strategia commerciale che il soggetto proponente intende perseguire si baserà:

-

sugli aspetti di immagine positiva ed eco sostenibile del processo tecnologico integrato utilizzato nell'impianto che si andrà a realizzare, con particolare enfasi sul perseguimento dell'obbiettivo di economia circolare totale. Da questo punto di vista grande importanza assumerà la comunicazione all'esterno, mirata alla trasparenza e all'eco sostenibilità della gestione dell'attività industriale, caratterizzata, peraltro, dalla pressochè totale assenza di produzione di rifiuti;

-

sulla fornitura di un servizio preciso e puntuale di ritiro delle polveri, nonché sulla garanzia di serietà, affidabilità ed esenzione da rischi di qualsiasi tipo (p.es. di natura ambientale) che comporterà affidare i propri rifiuti (o sottoprodotti) al trattamento presso l'impianto del soggetto proponente. Da questo punto di vista sarà essenziale l'efficienza organizzativa della gestione aziendale;

-

sulla fissazione di un giusto prezzo di ritiro delle EAFD richiesto alle acciaierie. Ovviamente questo elemento dovrà essere valutato tenendo in considerazione i costi del trattamento delle polveri con la tecnologia “CleanTech” + “Ezinex”, il valore aggiunto prodotto, il prezzo di mercato del ritiro delle polveri praticato dalla concorrenza.


Costo di trattamento delle polveri con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” Il costo industriale del trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” per tonnellata di prodotto immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato al 90% della propria capacità produttiva, è il seguente:

Costo di fusione delle EAFD incluso fibraggio parziale della scoria :

€ 486

(indifferentemente per EAFD ferritiche o austenitiche)

Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 62

(per EAFD austenitiche)

Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 196

(per EAFD ferritiche)

Incidenza spese generali:

€104

(indifferentemente per EAFD ferritiche o austenitiche)

Da cui:

1

Costo industriale di trattamento polveri austenitiche:

€ 652

Costo industriale di trattamento polveri ferriitiche:

€ 786

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

1.

57


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Strategie commerciali che si intendono perseguire in termini di posizionamento del prodotto, politica dei prezzi di vendita, canali/rete di distribuzione da utilizzare, eventuali azioni promozionali e pubblicitarie con indicazione dei relativi costi

2.

Calcolo del margine operativo lordo ottenibile dal trattamento delle polveri con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex”

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Il MOL del trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” + fibraggio per tonnellata di prodotto immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato al 90% della propria capacità produttiva, è il seguente (polveri austenitiche provenienti da TKAST, polveri ferritiche provenienti da Acciaierie Venete):

Valore ecolega prodotta dalle Polveri austenitiche:

€ 435

Valore ecolega prodotta dalle Polveri ferritiche:

€ 95

Valore lana minerale:

€131

Valore zinco catodo (+Pb e Mo) prodotto dalle polveri austenitiche:

€ 180

Valore zinco catodo (+Pb) prodotto dalle polveri ferritiche:

€ 507

Da cui:

2

Valore della produzione ottenibile dal trattamento polveri austenitiche:

€ 746

Valore della produzione ottenibile dal trattamento polveri ferritiche:

€ 733

(indiff. EAF ferritiche o austenitiche)


Il prezzo di ritiro delle polveri Come detto le EAFD sono un rifiuto pericoloso. In quanto tale, le acciaierie che le producono pagano un prezzo per il loro ritiro. Oggi questo prezzo è quantificabile in € 400/ton (oltre al trasporto) per le polveri austenitiche, ca. € 400/ton (oltre al trasporto) per le ferritiche.

4.

MOL

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

3.

59 Possiamo così calcolare il margine operativo lordo ottenibile dal trattamento di un tonnellata dei due tipi di polveri, ai valori attuali dei metalli: Polveri austenitiche:

3

Polveri ferritiche:

costo industriale:

€ - 652

costo industriale:

€ - 786

ricavi di produzione

€ 746

ricavi di produzione

€ 733

prezzo ritiro:

€ 290

prezzo ritiro:

€ 290

MOL:

€ 384

MOL:

€ 237

Come si può notare, il trattamento delle polveri austenitiche garantisce una marginalità più elevata (+ 116%) rispetto alle ferritiche.


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Strategie commerciali che si intendono perseguire in termini di posizionamento del prodotto, politica dei prezzi di vendita, canali/rete di distribuzione da utilizzare, eventuali azioni promozionali e pubblicitarie con indicazione dei relativi costi

2. L’Ecolega, Zinco Catodo:

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

L'ecolega e lo zinco catodo prodotti, come già spiegato in precedenza, sono una vera e propria commodity (zinco) o assimilabile (ecolega). Essi non dovranno essere acquistati dall'esterno per poi essere rivenduti, ma scaturiranno dal processo industriale che si andrà a realizzare. I prezzi saranno sempre fissati sulla base delle quotazioni LME del metallo venduto (zinco) ovvero dei contenuti percentuali dei vari metalli presenti (ecolega). In questo senso, escludendo per motivi di prudenza l'assunzione di posizioni speculative rialziste o ribassiste tipiche dei traders di metalli, la strategia attuabile potrà concentrarsi sul raggiungimento diretto dell'utilizzatore finale (acciaierie) al fine di evitare onerosi passaggi di intermediazione. Questo processo sarà facilitato dall'attivazione diretta di contatti operativi con gli uffici acquisti delle stesse acciaierie con cui si stipuleranno i contratti di ritiro delle EAFD. In alcuni casi (qualora si riesca a stipulare con un produttore un contratto di lunga durata che impegni una buona parte della capacità produttiva dell'impianto), in alternativa al modello di business sopraindicato, si potrà proporre all'acciaieria il pagamento di un corrispettivo per ogni tonnellata di EAFD conferita che includa, oltre al prezzo del ritiro del rifiuto, il valore del servizio di fusione e restituzione della sola ferrolega estratta. Questo modello di business ha il vantaggio di eliminare i rischi che eventuali oscillazioni al ribasso prolungate di uno o più del metalli estratti durante il ciclo industriale possano erodere il margine operativo dell'attività. Si consideri comunque che nel mercato dei rifiuti di metallurgia e siderurgia il prezzo di ritiro degli scarti agisce da ammortizzatore per lo smaltitore/riciclatore nei confronti delle possibili oscillazioni dei prezzi LME dei metalli. Infatti, variazioni al ribasso della quotazione LME di un particolare metallo, spingeranno al rialzo il prezzo del ritiro del rifiuto che lo contiene e viceversa. In particolare, nel nostro caso, il prezzo del ritiro sarà sensibile a: ∙

per le polveri austenitiche, soprattutto i prezzi LME di nickel e cromo, secondariamente quelli di ferro, manganese e zinco;

per le polveri ferritiche, principalmente il prezzo LME dello zinco, in misura inferiore quello del ferro.

In sostanza è un mercato che si autoregola (anche se non sempre integralmente), in cui il produttore del rifiuto accetta che chi lo ritira ottenga dalla sua attività un giusto margine, dal momento che ha necessità di disfarsene e, di conseguenza, interesse che rimanga sul mercato, garantendo la continuità nel servizio.


I principali canali distributivi della lana minerale per uso industriale sono i rivenditori all'ingrosso specializzati in materiali termoisolanti per edilizia e non, le catene di distribuzione di prodotti per il ”fai-da-te”, che potranno essere avvicinati direttamente dall'azienda. Più che a orientarsi su campagne promozionali o pubblicitarie, il soggetto proponente prevede di impegnare per questo una risorsa commerciale dedicata, che avrà il compito di contattare direttamente i possibili clienti proponendo il prodotto. La produzione annua prevista inizialmente sarà di 4.300 tonnellate, su un turno di lavoro giornaliero per cinque giorni a settimana. Tale produzione potrà eventualmente essere estesa nel tempo passando a due o tre turni di lavoro giornalieri e/o a sei o sette giorni di lavoro settimanali. Il prezzo all'ingrosso della lana minerale è di € 1.500/t ca. L'obiettivo di Pegaso sarà di immetterla sul mercato ad un prezzo di € 600/t (40% prezzo all'ingrosso - ampiamente in grado di coprire i costi diretti di produzione, ammortamento impianti e generare margine operativo) ritenuto concorrenziale considerando: ∙

un'incidenza media dei costi di trasporto sul territorio italiano di € 150/t

un ricarico medio del rivenditore del 100%

un conseguente possibile prezzo di ingresso sul mercato di € 1.125 (75% prezzo di mercato all'ingrosso), eventualmente estendibile nel tempo.

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3. Lana Minerale:

61


02

B1. Elementi descrittivi del mercato Quota di mercato attuale (eventuale) e prospettica del soggetto proponente

Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

Il soggetto proponente attualmente non è operativo nel settore di mercato del riciclo delle EAFD. Con la messa in opera del progetto, a seconda del mix austenitico/ferritico che si realizzerà, esso si propone di trattare da 7.000 a 11.000 tonnellate/anno di EAFD austenitiche e da 0 a 4.000 tonnellate/anno di EAFD ferritiche. Conseguentemente, mira ad acquisire:

o

1

da 7mila a 11mila t/anno EAFD Austenitiche SYSTEMS

TRATTERÀ

da 0 a 4mila t/anno EAFD Ferritiche

A

EAFD Austenitiche

F

EAFD Ferritiche

tra il 40% e il 66,6% del mercato delle polveri austenitiche prodotte in Italia. Tali percentuali scendono a meno della metà se si allarga il mercato ad altri Paesi UE, quali la Slovenia, l'Austria e la Germania che contano diversi produttori di acciai speciali le cui EAFD potrebbero essere importate in Italia (così come oggi la quasi totalità delle polveri austenitiche prodotte in Italia vengono smaltite in discariche tedesche); o

tra lo 0% e il 4% ca. del mercato delle polveri ferritiche prodotte in Italia.

Per quanto riguarda invece l'ecolega ricavata dal trattamento delle EAFD, essa è quantificabile in ca. 4.500 tonnellate/anno, che rappresentano ca. lo 0,45% del volume totale di ferroleghe consumate in Italia dalle acciaierie (fonte Federacciai).

Pensare oggi il domani sostenibile


4,5mila t/anno =

SYSTEMS

PRODURRÀ

0,45%

del volume totale Ferroleghe consumate in Italia

Ecolega

SYSTEMS

PRODURRÀ

SYSTEMS

PRODURRÀ

1,2mila t/anno =

0,60%

del volume totale di Zinco consumato in Italia

Zinco Catodo

2,4mila t/anno = Lana Minerale

4,0%

del mercato italiano

Passando alla lana minerale (fonte: The Freedonia Group) attualmente il mercato italiano degli isolanti è caratterizzato da un totale annuo di installazione compreso tra 7 e 8 milioni di metri cubi (pari a ca. 800.000 tonnellate, visto che la densità media dei prodotti venduti può essere valutata intorno ai 100 kg/m3). Di questi, ca. il 20%, pari a ca. 160.000 tonnellate, sono i prodotti per l'industria. La lana minerale assorbe ca. il 40% di questo mercato, pari a ca. 65.000 tonnellate annue. L'intera produzione ricavata inizialmente utilizzando la linea di fibraggio per 1 solo turno di lavoro giornaliero, pari come detto a 4.300 tonnellate annue, potrà essere venduta sul mercato italiano dei prodotti in lana minerale per l'industria, di cui rappresenta ca. il 4% in termini generali.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

2

La produzione di zinco catodo si attesterà tra le 750 e le 1.200 tonnellate/anno, a seconda del mix austenitico/ferritico di polveri EAFD trattate. Se si considera che in Italia si producono ca. 4,5 mln di tonnellate di lamiere zincate (fonte: Fereracciai) e che nella lamiera zincata in media il 5% ca. del peso è rappresentato dallo zinco, ne consegue che il consumo di zinco nella sola siderurgia italiana è di oltre 200.000 tonnellate annue. Ciò significa che il soggetto proponente mirerà ad acquisire una quota di mercato oscillante tra lo 0,375% e lo 0,6% di questo mercato.

63


Mercato e Strategie - B1 Elementi descrittivi del mercato

02 B1. Elementi descrittivi del mercato Swot Analisys


W

O

T

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

S

65

Punti di Forza

Punti di Debolezza

Opportunità

Minacce

Utilizzo esclusivo tecnologia “Clean-Tech”

Per ottenere il massimo risultato economico, l'impianto dovrà essere in grado di sfruttare sempre la massima capacità produttiva;

La politica europea favorisce le pratiche di circular economy: negli anni a venire il conferimento in discarica delle EAFD sarà sempre più costoso e difficoltoso;

Eventuale oscillazione prolungata al ribasso del prezzo di borsa dei metalli che compongono l'ecolega e/o dello zinco;

Il Centro di Riciclaggio sarà dipendente dall'andamento del mercato dell'acciaio in Italia e altri Paesi UE, in particolare quello degli acciai speciali (EAFD austenitiche).

Lo sviluppo già avviato di nuove tecniche di produzione di energia elettrica con cogenerazione alimentata da syngas.

Marginalità elevata grazie all'utilizzo integrato di tecnologie innovative e all'ottimizzazione dei consumi energetici; Impianto 100% a economia circolare; Impianto ad elevata flessibilità operativa e produzione acilmente spostabile dalle polveri austenitiche, alle ferritiche, alle ferroleghe senza costi aggiuntivi né procedure particolari.

Eventuale crisi europea del settore della produzione di acciai austenitici e ferritici, con la chiusura delle principali acciaierie in Italia e altri Paesi UE; Contrazione del prezzo del servizio di smaltimento/riciclaggio dei competitors.


Programma di investimento

03


03 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

“

“

Parte economica. Tutte le informazioni sul programma di investimento.

67


03

C1. Informazioni sul Programma di Investimento Tipologia del Programma di Investimento e Localizzazione

1. Tipologia del Programma di Investimento:

Programma di investimento proposto - C1 Informazioni sul Programma di Investimento

Programma di investimento produttivo

X

Programma di tutela ambientale Progetto per l'innovazione dell'organizzazione

2. Localizzazione: Lotto di ca. 20.000 mq situato nella zona Est del contesto dell’area industriale di Ferrania Technologies S.p.a. in liquidazione, cosiddetto Lotto G, Ferrania - Cairo Montenotte (SV) 3. Sintesi dell’intero Programma di Investimento:

Totale €/000

Programma di investimento

di cui richiesti alle agevolazioni €/000*

Agevolazioni richieste €/000**

%

Programma produttivo Programma di Tutela Ambientale

20502

20174

15017

100%

Progetto per l’innovazione organizzativa*** Totale Incremento occupazionale (nr. di ULA)

100% 60

* Si riferisce agli investimenti ammissibili alle agevolazioni. Da non confondere con le agevolazioni richieste. **Il totale del Finanziamento agevolato previsto, del contributo in conto impianti e dell’eventuale contributo diretto alla spesa (quest’ultimo sia per il soggetto proponente che per il soggetto aderente eventuale). ***per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

69

1 AREA INSTALLAZIONE: Parcella G

20.000 mq SYSTEMS

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

2


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

1. Obiettivi del Programma di investimento di tutela ambientale:

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 36 del Regolamento GBER;

Consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 37 del Regolamento GBER

Ottenere una maggiore efficienza energetica, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 38 del Regolamento GBER

Favorire la cogenerazione ad alto rendimento, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 40 del Regolamento GBER

Promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 41 del Regolamento GBER

Risanare i siti contaminati, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 45 del Regolamento GBER

X

Riciclare e riutilizzare i rifiuti, in conformità e alle condizioni di cui all'art. 47 del Regolamento GBER


Localizzazione prevista: Savona, Cairo Montenotte, Viale della Libertà 57 (frazione Ferrania), 17014 3. Codice ATECO 2007 - attività economica: Codice ATECO 2007 dell'attività economica cui è finalizzato il progetto di investimento

38.22.00

4. sintetica descrizione del progetto di investimento e degli obiettivi previsti: L'iniziativa riguarda il settore industriale del riciclaggio delle polveri abbattimento fumi di acciaieria elettrica (EAFD). Grazie agli accordi con le maggiori acciaierie italiane, il soggetto proponente avrà l'obiettivo di processare una quantità di EAFD sufficienti a garantire la totale copertura della capacità produttiva degli impianti che verranno installati. Il Centro di Riciclaggio sarà dotato di due tecnologie innovative che recuperano totalmente i metalli contenuti nelle polveri di abbattimento fumi dell'acciaieria e un impianto per la produzione di lana minerale utilizzando come materia prima le scorie inerti, derivanti dal processo fusorio: -

Tecnologia “Clean-Tech” - Processo fusorio per la produzione di lingotti di ecolega (impiegata nella produzione di acciai) ed inerti, utili ad impieghi a valle (es. produzione di lana minerale, componenti per cemento, fondi stradali, etc.). Il processo è comprovato e già testato con successo a livello industriale su polveri EAFD austenitiche in Sudafrica dal 2010;

-

Tecnologia “Ezinex” – Processo di liscivazione ed elettrolisi dei fumi provenienti dalla produzione della Tecnologia “CleanTech”, per il recupero totale dello zinco, con grado di purezza pari al 99,99% (catodi di zinco). Processo già testato industrialmente con successo presso le ex Ferriere di Osoppo (oggi Pittini);

-

Impianto “Gamma Meccanica” a due dischi rotanti per la produzione, dalla scoria di fusione liquida, di lana minerale grezza ad uso industriale. Procedimento già stato testato con successo durante il progetto di ricerca europeo “Enexal”.

Inoltre grande attenzione viene posta, in fase di ingegnerizzazione dell'impianto, all'aspetto del contenimento del consumo e dei costi energetici, che sarà oggetto di ulteriore sviluppo futuro.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

2. Localizzazione:

71


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Programma di investimento e spese di tutela ambientale (€/000) Articoli GBER relativi tipologia investimento ambientale

Tipologia

Localizzazione

investimento

(Comune)

ambientale

Investimenti e spese previste totali

Investimenti e spese richieste alle agevolazioni

Finanziamento agevolato previsto

Contributo in conto impianti e/o alla spesa

Innalzare il livello di

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Art. 36

tutela

ambientale

risultante

dalle

attività dell’impresa Consentire l’adeguamento anticipato norme Art. 37

a

nuove

dell’Unione

europea

che

innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore

Art 38

Ottenere

una

maggiore

efficienza

energetica Favorire Art. 40

la

cogenerazione

ad

alto rendimento Promuovere Art 41

la

produzione di energia da fonti rinnovabili

Art.45

Art. 47

Risanare

i

siti

contaminati Riciclare e riutilizzare i rifiuti Totale programma

Cairo Montenotte

20946

19982

9860

5143

20946

19982

9860

5143


OBIETTIVO

INDICATORE

U.M (Unità di Misura)

VALORE pre-intervento (U.M.)

VALORE previsto post-intervento (U.M.)

Innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell'impresa oltre il livello richiesto dalle relative norme dell’ Unione europea o in assenza di norme dell'Unione europea (Art 36 GBER) Consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell’ Unione europea, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale (Art. 37 GBER)

73

Ottenere una maggiore efficienza energetica (Art. 38 GBER ) Realizzare un impianto di cogenerazione ad alto rendimento (Art. 40 GBER ) Promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili (Art. 41/GBER) Realizzare il riciclaggio Recupero di: a) metalli ferrosi (ecolega) e riutilizzo dei rifiuti b) metalli non ferrosi (zn-pb) (Art. 47 GBER) c) scoria (lana minerale) da polveri abbattimento fumi di acciaieria Aiuti agli investimenti per il risanamento di siti contaminati (Art 45 GBER)

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

VALORE Vantaggio economico con il Tempo stimato controfattuale/normativa valore della situazione entro cui viene (U.M.) obiettivo post-investimento raggiunto l’obiettivo (mesi)

Tonnellate/anno

Utilizzo capacità produttiva 90% (11.000 tons/anno EAFD) Scenario 1): 100% austenitico: 0 Scenario 2): 60% austenitico + 40% ferritico: metalli non ferrosi 792 tons/anno

Utilizzo capacità produttiva 90% (11.000 tons/anno EAFD) Come Valore preScenario 1): 100% austenitico: - metalli ferrosi (ecolega) intervento 4.620 tons/anno - metalli non ferrosi (zn-pb) 770 tons/anno - scoria (lana minerale) 5.500 tons/anno !Scenario 2): 60% austenitico + 40% ferritico: - metalli ferrosi (ecolega) 2.772 + 1320 = 4.092 tons/anno - metalli non ferrosi (zn-pb) 462 + 792 = 1.254 tons/anno - scoria (lana minerale) 3.300 + 1980 = 5.280 tons/anno

a) 100% austen. 0% ferritico € 5.368.000/anno b)60% austen. 40% ferritico € 4.721.200/anno

24


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

a) i criteri che hanno determinato la selezione dell'indicatore (o indicatori se più di uno) di tutela ambientale:

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

L'indicatore di tutela ambientale individuato è costituito dalle quantità di EAFD che verranno trattate nell'impianto di riciclaggio nella fase post-intervento. Infatti, in mancanza di riutilizzo nell'impianto oggetto dell'intervento, le poveri dovrebbero essere smaltite in discarica integralmente (polveri austenitiche) o parzialmente (polveri ferritiche residui post-trattamento Waelz). Il vantaggio ambientale è quantificabile nelle quantità di metalli e altri elementi (scoria) di cui, grazie all'utilizzo della soluzione tecnologica innovativa che il soggetto proponente intende realizzare, si otterrà il recupero anziché la dispersione nell'ambiente (discariche).

b) la metodologia di misurazione di tale indicatore nella fase pre-intervento: L'intervento di tutela ambientale di cui alla presente domanda di agevolazione prevede di realizzare il riciclaggio di un rifiuto del ciclo produttivo dell'acciaio (EAFD) prodotto da altre imprese, ai sensi dell'art. 47 GBER. Pertanto lo scenario relativo alla fase pre-intervento può solo essere configurato come l'attuale situazione in cui, in assenza di investimenti del soggetto proponente, i produttori del rifiuto cedono quest'ultimo a discariche autorizzate o impianti autorizzati di trattamento Waelz. In tal caso: -

per le polveri austenitiche l'indicatore è pari a zero;

-

per le polveri ferritiche l'indicatore è pari alla quantità di metalli non ferrosi recuperati col trattamento Waelz.

c) la metodologia e i metodi utilizzati per calcolare e per quantificare gli obiettivi prestazionali ottenibili per effetto degli investimenti previsti (valore post-investimento e valore post-intervento relativo allo scenario controfattuale): L'analisi sarà effettuata prevedendo l'utilizzo della capacità produttiva dell'impianto al 90%, con cui si tratteranno 11.000 tonnellate/anno. Valore post-intervento: Gli obiettivi prestazionali ottenibili per effetto degli investimenti previsti possono essere calcolati in base al bilancio di massa del processo Clean-tech+Ezinex+fibraggio:


Polveri austenitiche (in peso % sul materiale immesso): 42%

- metalli non ferrosi (zn-pb)

7%

- scoria (lana minerale)

50%

Polveri ferritiche (in peso % sul materiale immesso): - metalli ferrosi (ecolega)

30%

- metalli non ferrosi (zn-pb)

18%

- scoria (lana minerale)

45%

1

a)100% austenitico - 0% ferritico - metalli ferrosi (ecolega)

4.620 tons/anno

- metalli non ferrosi (zn-pb)

770 tons/anno

- scoria (lana minerale)

5.500 tons/anno

b) 60% austenitico- 40% ferritico - metalli ferrosi (ecolega)

2.772 + 1320 = 4.092 tons/anno

- metalli non ferrosi (zn-pb)

462 + 792 = 1.254 tons/anno

- scoria (lana minerale)

3.300 + 1980 = 5.280 tons/anno

2

75

Scenario controfattuale: In questo caso valuteremo i recuperi di materiali che i produttori delle EAFD conseguono prendendo in esame gli stessi due scenari operativi estremi possibili di trattamento delle due diverse tipologie di EAFD: a)

b)

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

- metalli ferrosi (ecolega)

Ne consegue che gli obiettivi prestazionali sulla base dei due scenari operativi estremi possibili di trattamento delle due diverse tipologie di EAFD saranno:

100% austenitico - 0% ferritico - metalli ferrosi (ecolega)

0 tons/anno

- metalli non ferrosi (zn-pb)

0 tons/anno

- scoria (lana minerale)

0 tons/anno

60% austenitico - 40% ferritico - metalli ferrosi (ecolega)

0 + 0 = 0 tons/anno

- metalli non ferrosi (zn-pb)

0 + 792 = 792 tons/anno

- scoria (lana minerale)

0 + 0 = 0 tons/anno


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

d) la metodologia di stima del vantaggio economico atteso post intervento:

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Il costo industriale del trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” per tonnellata di prodotto immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato al 90% della propria capacità produttiva, è il seguente: ∙ Costo di fusione delle EAFD incluso fibraggio parziale della scoria :

€ 486 (indifferentemente per EAFD ferritiche o austenitiche)

∙ Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 62 (per EAFD austenitiche)

∙ Costo di rafffinazione dello zinco con “Ezinex”:

€ 196 (per EAFD ferritiche)

∙ Incidenza spese generali, ammortamento impianti e costi finanziari:

€104 (indifferentemente per EAFD ferritiche o austenitiche)

Da cui: ∙ Costo industriale di trattamento polveri austenitiche:

€ 652/ton

∙ Costo industriale di trattamento polveri ferriitiche:

€ 786/ton

Il valore economico atteso dei materiali ottenibili dal trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex” + fibraggio per tonnellata di prodotto immesso nel forno, ipotizzando che questo sia utilizzato al 90% della propria capacità produttiva, è il seguente (polveri austenitiche provenienti da TKAST, polveri ferritiche provenienti da Acciaierie Venete): ∙ Valore ecolega prodotta dalle Polveri austenitiche:

€ 435

∙ Valore ecolega prodotta dalle Polveri ferritiche:

€ 95

∙ Valore lana minerale:

€131 (indiff. EAF ferritiche o austenitiche)

∙ Valore zinco catodo prodotto dalle polveri austenitiche:

€ 180

∙ Valore zinco catodo prodotto dalle polveri ferritiche:

€ 507

Da cui: ∙ Valore materiali ottenibili dal trattamento polveri austenitiche:

€ 746/ton

∙ Valore materiali ottenibili dal trattamento polveri ferritiche:

€ 733/ton


A ciò andrà aggiunto il prezzo di ritiro delle polveri:

. Prezzo di ritiro delle polveri (indifferentemente austenitiche o ferritiche):

€ 290/ton

Possiamo così calcolare vantaggio economico ottenibile dal trattamento di un tonnellata dei due tipi di polveri, ai valori attuali dei metalli: ∙ Polveri austenitiche:

∙ Polveri ferritiche:

costo industriale:

€ - 652

ricavi di produzione

€ 746

prezzo ritiro:

€ 290

RISULTATO NETTO (MOL):

€ 384/ton

costo industriale:

€ - 786

ricavi di produzione

€ 733

prezzo ritiro:

€ 290

RISULTATO NETTO (MOL):

€ 237/ton

Ne consegue che il vantaggio economico ottenibile (in termini di MOL) dal trattamento delle EAFD con la tecnologia “Clean-Tech” + “Ezinex”+fibraggio, ipotizzando che l'impianto sia utilizzato al 90% della propria capacità produttiva (11.000 ton/anno EAFD), sulla base dei due scenari operativi estremi possibili di trattamento delle due diverse tipologie di EAFD sarà: a)

100% austenitico - 0% ferritico € 5.368.000/anno

b)

60% austenitico - 40% ferritico € 3.220.800 + € 1.500.400 = € 4.721.200/anno

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

come detto le EAFD sono un rifiuto pericoloso. In quanto tale, le acciaierie che le producono pagano un prezzo per il loro ritiro. Oggi questo prezzo è quantificabile in € 400/ton (oltre al trasporto) per le polveri austenitiche, ca. € 400/ton (oltre al trasporto) per le ferritiche. Nei nostri calcoli, per prudenza, abbiamo considerato:

77


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

5. Il Centro di Riciclaggio descrizione tecnica: 1.

Area industriale:

Il Centro di Riciclaggio verrà realizzato in area industriale, con l'allocazione di 1 forno (Tecnologia “Clean-Tech”), impianto “Ezinex”, linea

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

di Fibraggio e linea Trattamento Fumi e ausiliari: o

Area scoperta di 15.000 mq

o

Capannone di 5.000 mq (con allacci alle utenze, energia elettrica, acqua, etc., carroponte da 25 + 5 tons, altezza sopra il forno min. 11 mt.)

2.

Impianti:

Il Centro sarà dotato dei seguenti impianti: o

Tecnologia “Clean-Tech” – forno ad arco voltaico 3,5 MVA

o

Linea di stoccaggio materiali, pesatura, miscelazione, alimentazione forno automatizzata

o

Forno elettrico “Clean-tech”

o

Lingottiera, Granulatore

o

Filtro a maniche, Impianto trattamento acque di raffreddamento a circuito chiuso

o

Macchine ausiliarie e di movimentazione interna

o

Impianto “Ezinex” (1800t/a CZO)

o

Impianto di fibraggio “Gamma Meccanica”, Turbogeneratore alimentato dal calore delle acque di raffreddamento Trasformatore MT/BT 5MVA, Compressore, Spettrometro


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

6. Descrizione delle fasi del processo industriale:

Modello termodinamico: L'esclusivo modello termodinamico (MT) sviluppato da AIT formula con assoluta precisione, sulla base della composizione chimica delle polveri da trattare, un bilancio di massa del processo di fusione dove si evidenziano: a)

la composizione (“ricetta”) ottimale del mix di polvere da trattare (EAF Dust o Fini di ferrolega) + fini di coke + reagenti (sabbia silicica, calce dolomia, ecc.) da caricare nel forno;

b)

il bilancio energetico del processo di fusione, da cui si deduce l'esatta capacità produttiva del forno;

c)

le proprietà della scoria, determinanti ai fini del processo di fibraggio;

d)

gli output del processo di fusione (metallo, scoria, polveri

Secondary B-H Dust

SYNERGIE G R O U P

103 Kg

CLEAN-TECH

abbattimenti fumi secondarie, gas di scarico), in termini di loro quantità per tonnellata di polvere da trattare e

Zn

composizione chimica.

Zn

Reactants

160 kg Coke METAL

1 ton Composite

SLAG

METAL

432 Kg

528 Kg

70 Kg

79


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Process Flow

Residue - Recycled

Schematic representation of the Process and Procedures Cementa on Pb - Cu - Cd

Leaching NH4CI

Mass Energy Balance

Recipe

Bag House

Gases Bag House Dust

Residue Separa on Reactor

Filter

Transformer

Mining & Mineral Processor

Waste Streams

Zinc Cathodes

Depleted Solu on

Concentrate Solu on

Handling System

Cristallizator Filter

Cell House

Zinc Electrowinning

Handling System

NaCI KCI

Inert Slag

Metals

FIBER LINE

MOLD

AIT Process SYNERGIE G R O U P

Reactants & Waste

CLEAN-TECH

Treated End-Products

ENGITEC Process

Mineral Wool

Ecoalloy Ingots

Market

Market

GAMMA MECCANICA Fiber Line

58

Zn Powder & Pb Cements

Reactor

Electrolyte Concentra on Solu on

Reactants

Products

PuriďŹ ed Solu on

Grid Power

PLC Regulator

Synergie Group Metal Fines integrated recycling process

Market


% 31,2 7,1 0,28 0,45 1,17 0,00 0,23 5,7 16,5 1,7 2,1 14,3 2,2 0,005 0,23 0,0 0,0 0,0 0,00 0,00 0,00 0,00 15,5 0,00 1,0 99,7 1,00

Kg 312,5 71,1 2,8 4,5 11,7 0,0 2,3 57,6 165,3 17,1 20,9 143,6 22,4 0,1 2,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 155,7 0,0 10,0 1000,0 10,0

Coke fines C Fe P S SiO2 Al2O3 Total

% 82 0,3 0,1 0,2 10,2 7,3 100,0

Kg 160,0 0,6 0,2 0,4 19,8 14,2 195,2

Silica river sand % SiO2 95 FeO 1,0 CaO 0,5 Al2O3 1,0 Na2O 1,0 K2O 0,5 Other 1,0 Total 100,0

Kg 175,8 1,9 0,9 1,9 1,9 0,9 1,9 185,0

Quick-lime CaO MgO CO2 H2O Total

% 95,6 4,0 0,2 0,2 100,0

Kg 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Gas/fume CO2 CO SO3 MoO3 Cd Zn Pb Na K Sb As Cl F H2O Total Temp °C Energy MJ

%vol 0,0 88,3 0,0 0,04 0,00 7,7 0,07 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,97 100,0

Kg 0,0 347,1 0,0 0,9 0,0 70,4 2,0 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 10,0 430,4 1615 887,7

Gas to atmosphere CO2 580,4 H2O 10,1 SO3 0,0 N2 725,7

Kg Kg Kg Kg Kg

81

Slag - Inert

Slag FeO ZnO PbO NiO Cu2O SiO2 CaO MgO Al2O3 Cr2O3 MnO TiO2 Na2O K2O Sb2O3 As2O3 PO4 CaCl2 CaF2 Other Total Temp °C Energy MJ

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Composite Fe Zn Pb MoO3 Ni Cd Cu SiO2 CaO MgO Al2O3 Cr2O3 MnO PO4 TiO2 Na2O K2O C Sb As Cl F O S Other Total Moisture

% 1,1 0,1 0,00 0,08 0,01 47,9 31,5 3,2 7,0 3,3 2,5 0,44 0,35 0,18 0,00 0,00 0,0 0,0 0,0 2,3 100,0

Kg 6,1 0,4 0,0 0,4 0,1 253,0 166,2 17,1 36,9 17,2 13,4 2,3 1,9 0,9 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 11,9 528,0 1615 1236,1

Pig S-steel Pb Zn Ni Fe Cu Mo Cr Mn Si S P C Total Temp °C Energy MJ

% 0,20 0,08 2,63 71,7 0,51 0,56 20,0 1,6 0,016 0,09 0,05 2,5 100,0

Kg 0,8 0,4 11,3 309,8 2,2 2,4 86,4 6,9 0,07 0,4 0,2 11,0 432,0 1615 501,1

Secundary B-H dust % ZnO 68,8 PbO 1,5 0,0 CdO 6,3 MoO3 0,0 Sb2O3 0,0 As2O3 0,0 Na2O 0,0 K2O 0,0 NaF 0,0 SO3 9,0 CO2 14,4 Other 100,0 Total

Bilancio di massa mix polveri EAFD austenitiche+ferritiche TKAST

Kg 38,3 0,8 0,0 3,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 5,0 8,0 55,6


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Furnace balances: Total materials in: Total materials out:

1390,2 Kg 1390,4 Kg

Energy in products: Heats of reaction: Total energy in: @ furnace efficiency: Electrical power in:

2624,9 MJ 2353,8 MJ 4978,8 MJ 6383,0 MJ 1773,1 kWh/t Dust composite

Slag properties: Melting point: Viscosity: Basicity ratio: Electrical resistivity:

1135 °C 6,2 cp 0,72 10,3 ohm.cm

Aspetti energetici della fusione mix polveri EAFD austenitiche+ferritiche TKAST

Temp °C = Temperatura in gradi cen gradi. Temperatura di funzionamento del Forno (o bagno) = 1600 °C MJ = Mega joules cp = cen poise


Un PLC gestisce e regola l'intero processo fusorio, integrando il MT con il sistema di handling del materiale in ingresso nel forno, il DIR (Digital Impedance Regulator) che regola costantemente l'assorbimento ottimale di energia elettrica da parte del forno e calibra il posizionamento degli archi voltaici che vengono creati all'interno dei tre elettrodi, ogni volta che il bagno fusorio si innalza o si abbassa di livello.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

PLC:

83

Trasformatore: Trasformatore trifase, fornisce al forno la corrente con il voltaggio secondario richiesto dal forno (110-200V)


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Materie prime di processo: Le materie prime di processo in ingresso nel forno dovranno avere una granulometria massima non superiore ai 2 mm e un tasso di umidità relativa non superiore al 5%. Vengono dosate in base al MT e premiscelate prima di essere caricate nel forno.

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Si compongono di: -

polvere da trattare (EAF Dust o fini di ferrolega);

-

coke (comburente per ottenere le ossido-riduzioni richieste);

-

altri reagenti (tipicamente sabbia silicica e calce). Reactants

Sistema di handling:

Mining & Mineral Processor

Waste Streams

Handling System Handling System

Sarà completamente automatizzato, interconnesso al PLC da cui verrà pilotato. Si comporrà di quattro zone: -

ricezione del materiale e suo caricamento nei sili di stoccaggio che, a seconda del layout di impianto e del metodo di resa del materiale potrà essere gestito pneumaticamente o meccanicamente (carroponte o altro);

-

stoccaggio, composto da n° 5 silos da non meno di 30 m3 ciascuno (il volume esatto sarà definito in fase di progetto esecutivo) completi di sistema di estrazione e pesatura delle polveri;

-

miscelazione, composta da una tramoggia di carico con pesatura e miscelatore meccanico per l'omogeneizzazione del mix di polveri;

-

caricamento, composto da una tramoggia di carico con pesatura e sistema di estrazione del materiale, per l'aimentazione del forno con i volumi e la continuità richiesti.


Forno elttrico N° 1 forno elettrico “Clean-tech” prodotto da AIT Ltd. (SA).

tecnologia proprietaria, sono adatti alla fusione diretta di materiali in pezzatura fine (granulometria 100% < 2mm). Le principali caratteristiche tecniche e i principali vantaggi che offre questo tipo di forno sono i seguenti:

Forno Elettrico ad Arco La tecnologia AIT Clean-Tech viene applicata a Forni ad Arco. I 3 elettrodi sono realizzati in carbonio o grafite e alimentati da corrente alternata trifase.

Arc Zone L'arco voltaico si forma tra gli elettrodi e la carica. I 3 apici degli elettrodi sono in leggero contatto con la scoria.

1

2

Modalità di Carica Hot-Top

Pellettizzazione / Bricchettatura

Il vantaggio della tecnologia AIT Clean-Tech consiste nel fatto che l’estensione della zona dell’arco voltaico, situata sulla superficie del bagno fuso, consente di caricare il forno in modalità “hottop”.

5

Non è necessaria la pellettizzazione / bricchettatura delle polveri, prima di essere versate nel forno.

6

Densità di Corrente

Energia Termica

La densità di corrente massima è di circa 30 A / cm2 per ciascun elettrodo. La regolazione avviene mediante un movimento verticale degli elettrodi azionati da un motore elettrico o idraulico.

L'energia elettrica, che passa tra gli apici degli elettrodi, forma un riscaldamento resistivo inducendo un aumento di energia termica nel sistema.

3

Riduzione-Fusione

4 97% Metalli

La caratteristica principale delle fornaci ad Arco Elettrico CleanTech di AIT è quella di operare in modalità riduzione-fusione.

Le fornaci AIT Clean-Tech EA consentono di recuperare oltre il 97% dei metalli contenuti nelle polveri.

7

8

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

I forni ad arco “Clean-Tech” sono di nuova generazione e, grazie all'utilizzo di una esclusiva

85


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Facile da Usare Grazie al nostro esclusivo sistema di controllo basato su PLC che resetta automaticamente tutti e 3 gli elettrodi di grafite in base alla crescita del livello del bagno fuso.

1

Facile da Utilizzare Qualsiasi persona, anche con diploma di scuola media inferiore, può essere rapidamente addestrata per operare e mantenere la nostra fornace.

2

Facile Manutenzione

Versatile

Sostituzione periodica e repatching delle parti usurate del rivestimento refrattario del tino costituiscono la gran parte della manutenzione del forno.

EAF Clean-Tech può essere facilmente adattato attraverso l’applicazione del nostro modello termodinamico (TM), il forno Clean-Tech si adatta facilmente alla fusione di diversi materiali.

3

4

Il forno scelto da utilizzare per il Progetto sarà del tipo AIT “Clean-tech 3.5”, i cui principali dati tecnici sono:

CLEAN-TECH FURNACE

MAX POWER

3,5 MVA 445 kW/m

2

BOWL CAPACITY

PRODUCTION CAPACITY Oxidized Powder 12,000 t/year aprox. 3

13,2 m

1,7 t/h


MOLD

Il metallo fuso in uscita dal forno sarà spillato, tramite apposito canale, in una siviera rivestita di materiale refrattario, con cui sarà trasportato alla lingottiera.

Lingottiera: La lingottiera servirà per preparare, dal metallo fuso in uscita dal forno, pani di ferrolega di ca. 200 kg di peso, utili ad essere riutilizzate dalle acciaierie nel processo di rifusione con forno ad arco.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Siviera di ricezione metallo fuso:

87

Siviera di ricezione scoria fusa: La scoria fusa in uscita dal forno, tramite un apposito canale, sarà raccolta in una siviera con cui sarà trasportata alla linea di fibraggio o al granulatore. FIBER LINE

Linea di fibraggio: La linea di fibraggio sarà posizionata in coda all'impianto fusorio. La scoria liquida in uscita dal forno sarà colata in una siviera da dove verrà direttamente versata nella vasca di alimentazione della fibratrice. Da qui tramite apposito canale dosatore, sarà fatta colare sui dischi rotanti che produrranno la fibra. Questo procedimento innovativo è stato sperimentato con successo durante il Progetto di ricerca europeo Enexal. La fibratrice, fornita da Gamma Meccanica S.p.A, azienda leader nella manifattura di impianti per la produzione di lane minerali e già fornitrice della linea utilizzata nel summenzionato progetto, sarà del tipo a due dischi, per la produzione di fibra lunga non resinata, adatta


03

C2. Programma di investimento produttivo

FIBER LINE

Programma di investimento e spese di tutela ambientale

adatta ad essere utilizzata come lana minerale grezza per uso industriale. La capacità produttiva sarà di 900 kg/ora, sufficiente per trattare tutta la scoria prodotta.

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

La linea (sostanzialmente uguale a quella usata nel progetto Enexal) sarà così composta: ·

vasca di alimentazione e canale di alimentazione

·

sistema di fibraggio a due dischi rotanti, con insufflaggio d'aria

·

camera di ricezione

·

nastro convogliatore e unità di taglio

·

unità semi-automatica di avvolgimento

·

sistema di espulsione del rotolo finito

·

impacchettatrice

·

sisterma di controllo

Area di granulazione della scoria inerte: La scoria liquida in uscita dal forno che, per motivi commerciali, non fosse eventualmente sottoposta a fibraggio, sarà trasportata ad un granulatore, una vasca dove subisce un raffreddamento controllato ed accelerato con spruzzi d'acqua e viene portata nell'area di stagionatura dove rimane in cumuli il tempo necessario alla sua completa stabilizzazione.

Linea di trattamento fumi

Bag House

La linea di trattamento dei fumi di scarico dell'impianto di fusione avrà le seguenti funzionalità: ·

aspirazione delle emissioni del forno elettrico dalla cappa laterale installata sopra la copertura del forno;


·

filtraggio dei gas sporchi per mezzo di un filtro a maniche ad alta capacità, con pulizia delle sacche a impulsi in depressione;

·

raffreddamento dei gas puliti per mezzo di un ventilatore di aspirazione pilotato da un motore a velocità variabile in corrente alternata;

·

scarico in atmosfera dei gas ripuliti attraverso camino di idoneo diametro;

·

trasporto e stoccaggio delle polveri raccolte dai filtri.

La linea di trattamento dei fumi di scarico dell'limpianto di fusione avrà una portata di 50.000 Nm3/h: La linea sarà composta da: ·

condotta raffreddata ad acqua, posizionata sulla linea di scarico primaria del forno, che avrà la funzione di raffreddare il gas emesso dal forno e di convogliarlo verso la camera di post combustione;

·

camera di post combustione, che avrà lo scopo di garantire la totale combustione del CO (monossido di carbonio) e il deposito delle particella più pesanti;

·

condotta radiante, che raffredderà e convoglierà i gas nei filtri a maniche;

·

filtro a maniche, che rimuoverà le particelle fini dai gas. Sarà completo di struttura di sostegno, zone e passaggi di ispezione, cicloni e/o tramogge di raccolta e scarico delle polveri filtrate;

·

ventola di aspirazione motorizzata;

·

camino di scarico dei gas puliti

·

regolatori di flusso e altri sistemi di sicurezza

·

strutture di sostegno, scale e camminamenti

·

automazione

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Bag House

89


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Bag House

La linea sarà fornita dalla società MST S.r.l., la quale, dietro richiesta di SG, sta attualmente studiando la fattibilità di realizzare un sistema ausiliario di recupero del calore dei fumi finalizzato al pre-riscaldo delle polveri in entrata nel forno. L'obiettivo è quello di risparmiare in questo modo sui costi del processo di fusione, diminuendo il fabbisogno di apporto di energia per

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

ottenere la fusione, aumentandone al contempo la produttività.

Linea trattamento acqua: La linea di trattamento acque di raffreddamento a circuito chiuso avrà la duplice funzionalità di filtrare l’acqua utilizzata nel circuito di raffreddamento delle pareti, del coperchio del forno e del postcombustore dei fumi dei gas di scarico del forno e, tramite scambiatore di calore, alimentare un turbogeneratore.

Turbogeneratore: Il turbogeneratore produrrà energia elettrica con una capacità fino a 200 Kw/h. Ciò permetterà di abbattere i consumi elettrici alimentando il resto degli impianti con questo sistema di recupero.

Layout area di fusione:


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www.aiteuropaengineering.io

ZnO MASS ENERGY BALANCE

EZINEX Process

BAG HOUSE

Recipe

REAGENTS EAF DUST

Silica Sand

Lime

Coke

PLC REGULATOR AUTOMATED ELECTRODES POSITIONING WEIGHING MIXER

F­A INGOTS

FURNACE

SLAG

LADLE

ROCKWOOL FIBER LINE

STEELWORKS

91


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Cementa on Pb - Cu - Cd

Leaching NH4CI

Residue Separa on Reactor

Filter

Reactor Purified Solu on

Electrolyte Concentra on Solu on

Linea “Ezinex” di raffinazione degli ossidi di zinco: Con la linea “Ezinex” sarà possibile processare le polveri secondarie prodotte dal processo

Depleted Solu on

Concentrate Solu on Cristallizator Filter

Cell House

Zinc Electrowinning

fusorio “Clean-Tech” ad alto contenuto di ossido di zinco captate dai filtri della linea di trattamento fumi. Il risultato sarà la produzione di zinco catodo e il recupero degli altri metalli

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

non ferrosi contenuto nelle polveri. Il processo, messo a punto e brevettato dalla società Engitech S.p.A. è un processo idrometallurgico dello zinco basato sulla lisciviazione, che utilizza come mezzo lisciviante il cloruro ammonico in virtù della selettività dell'attacco di tale reagente nei confronti dello zinco contenuto nelle polveri. Esso consiste in 4 principali operazioni: ·

lisciviazione delle polveri e separazione del residuo

·

purificazione dell'elettrolita mediante cementazione

·

elettrolisi dello zinco

·

concentrazione e cristallizzazione

Nella figura che segue si illustra il bilancio di massa del trattamento delle polveri secondarie derivanti dalla fusione delle EAFD di TKAST:


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

93


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

La linea prescelta è stata dimensionata con una capacità annua di produzione di 1.800 tons/anno di CZO. Questa capacità permetterà all'impianto di operare con un'ottima flessibilità trattando: ∙

fino al 100% della capacità produttiva polveri austenitiche

oppure in alternativa

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

fino al 40% di polveri ferritiche e per la restante parte polveri austenitiche

L'impianto sarà costituito dalle seguenti unità di processo: ∙

lisciviazione e separazione del residuo, cementazione dell'elettrolita, elettrolisi, carbonatazione e cristallizzazione, scrubber, servizi vari (raccolta e distribuzione di reagenti di processo), drenaggio e lavaggio effluenti per loro riciclo nel processo

Layout area “Ezinex”:


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

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Engitec Technologies www.engitec.com


03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Trasformatore: Il trasformatore MT/BT sarà del tipo a resina, che garantisce un basso fabbisogno di manutenzione e avrà una capacità di 5MVA, sufficiente ad alimentare gli impianti installati.

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

Spettrometro: Lo spettrometro sarà impiegato per analisi dei materiali in entrata (EAFD) e delle ferroleghe ottenute.

Fornire tutti gli elementi tecnici ed economici per la corretta valutazione delle spese supplementari necessarie per la realizzazione del piano di sviluppo secondo lo schema di uno scenario controfattuale (conformemente eventualmente allo schema previsto all’Allegato 2 della comunicazione della Commissione 2014/C 200/01 del 28-6-2014) relativo ad un investimento, che sarebbe realizzato verosimilmente senza l’agevolazione.

Non applicabile: nello scenario controfattuale, il soggetto proponente, senza l’agevolazione non realizzerebbe l’intervento, né i produttori del rifiuto verosimilmente allo stato attuale effettuerebbero investimenti alternativi. Per gli aiuti agli investimenti per il risanamento di siti contaminati indicare, sulla base di una perizia di un esperto indipendente (da allegare al piano di impresa), il valore incrementale del suolo a seguito del programma di risanamento in tutela ambientale. Delle progettazioni, studi e assimilabili indicare l'oggetto; del suolo (se previsto) indicare le caratteristiche dimensionali e qualitative e l'eventuale necessità di sistemazioni e indagini geognostiche; delle opere murarie (se previste) indicare le principali caratteristiche costruttive e dimensionali e gli estremi relativi alla eventuale documentazione autorizzativa comunale; dei macchinari, impianti e attrezzature fornire il dettaglio ed indicare le principali caratteristiche costruttive e di prestazioni;


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

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Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

03


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

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Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

03


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

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03

C2. Programma di investimento produttivo Programma di investimento e spese di tutela ambientale

Programma di investimento proposto - C2 Programma di investimento produttivo

(*) In caso di pluralità di tipologie di interventi di tutela ambientale relativi a più obiettivi replicare il prospetto specificando la tipologia di interesse (es. articolo del GBER). Verificare l’agevolabilità delle spese consultando gli articoli del GBER corrispondenti alla tipologia di investimento previsto “.

NB: In relazione a quanto indicato al punto 10.4 lettera b) della Circolare n. 59282 del 6 agosto 2015, l’esame di congruità generale delle spese, costituenti il programma degli investimenti, deve essere finalizzato esclusivamente alla valutazione del costo complessivo del progetto, in relazione alle caratteristiche tecniche e alla validità economica dello stesso, riservando alla fase di erogazione delle agevolazioni di cui al punto 12 della Circolare stessa l’accertamento sul costo dei singoli beni, a meno che non emergano elementi chiaramente incongrui.

Quadro riassuntivo della tempistica prevista per la realizzazione del programma di tutela ambientale:


* data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento.

Data prevista di ultimazione degli investimenti*: Anno 2 - Mese 6, 30 settembre 2020 * data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.

Durata in mesi di realizzazione del programma degli investimenti*: 18 mesi * NB: ai sensi del punto 5.9 lettera d) della Circolare 6 agosto 2015, nr. 59282, i programmi di investimento devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni.

Anno di esercizio a regime*: Anno 3 * NB: E’ L’ANNO NEL QUALE L’IMPRESA, CONCLUSO L’INVESTIMENTO, PREVEDE DI RAGGIUNGERE IL PIENO SFRUTTAMENTO DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA DELL’INVESTIMENTO AGEVOLATO SECONDO GLI OBIETTIVI DI PIANO

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Data prevista di avvio del programma degli investimenti*: Anno 1 - Mese 1 dalla data di assegnazione della provvidenza L 181/89, entro 31 marzo 2019

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Piano Economico Finanziario

04


04 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

“

“

Piano Economico Finanziario, tutti i criteri utilizzati per la sua definizione.

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04

1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

1. Esplicitare i criteri utilizzati per la definizione del prezzo di vendita. Indicare i prezzi dei prodotti concorrenti. I prezzi di vendita, determinanti i ricavi dell’iniziativa, sono stati definiti in base ai seguenti criteri: o Una fee per il servizio di trasformazione delle polveri e/o scarti siderurgici, applicata alla tonnellata conferita al Centro di Riciclaggio dalla acciaieria. *Nota: Le acciaierie, come evidenziato nel Punto 6 di cui sopra, e più dettagliatamente nella Parte Terza – Il Mercato, attualmente sopportano un costo per il servizio di raccolta e smaltimento in discarica autorizzata delle polveri di abbattimento fumi (EAF Dust) superiore a Euro 400/t, oltre ai costi di trasporto.

Nei primi anni 2000 il costo di raccolta era di circa Euro 230/t.

La fee proposta ai fini del conteggio in esame è stata determinata in Euro 290/t.

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

o Un corrispettivo per la cessione del lingotto di ecolega. *Nota: L’ecolega è il prodotto della fusione delle polveri di abbattimento fumi. Si tratta di una ferrolega non convenzionale il cui valore è il risultato della somma dei valori LME attribuiti ai metalli in essa contenuti.

Le caratteristiche dell’ecolega, sono state qui calcolate sulla base delle analisi tipiche delle polveri da abbattimento fumi sia austenitiche sia ferritiche fornite al soggetto proponente da diverse acciaierie elettriche, utilizzando l’esclusivo modello termodinamico del forno AIT “Clean-tech”, grazie al quale è possibile produrre un preciso bilancio energetico e di massa preventivo del processo fusorio. Un esempio di tale bilancio è stato riportato alla pagina 60 che precede. L’ecolega prodotta viene riacquistata dall’acciaieria (economia circolare).

Per la determinazione del valore dell’ecolega si è fatto riferimento ai prezzi attuali LME dei metalli, qui riportati. I prezzi LME sono espressi in USD; per la determinazione del valore in Euro si è preso a base il seguente cambio: Euro/USD 1,16.


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Considerato che i metalli sono contenuti in una lega (Lingotto di Ecolega prodotto dal Centro di Riciclaggio), ai fini del presente Piano di Impresa, in via cautelativa, i valori dei medesimi sono stati deprezzati rispetto al LME. secondo la seguente tabella.

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o Un corrispettivo per la cessione dei catodi di zinco. *Nota: Il concentrato di ZnO (CZO) è il risultato del filtraggio dei fumi generati dalla fusione delle polveri di abbattimento fumi (EAF Dust) del processo Clean-tech. È un sottoprodotto che può essere utilizzato come materia prima dalle raffinerie che ne ricavano prodotti a base di ossidi di zinco. Il suo valore di mercato è assai variabile e comunque scontato in misura rilevante (60%) perché per essere trasformato in un prodotto necessita di una trasformazione tecnologica importante.

Il Processo “Ezinex”, attraverso il quale si ottengono catodi di zinco con alto grado di purezza (99,99%), consente di valorizzare il metallo in argomento che pertanto non viene deprezzato come nel caso della ecolega, essendo a tutti gli effetti una commodity. In questo caso pertanto, nella formulazione del presente piano d’impresa si è fatto riferimento ad un prezzo di cessione pieno (valore LME), scontato di una percentuale intorno al 3% perché a causa delle limitate quantità prodotte (1.200 tons/anno), si è optato per non acquistare una lingottiera, il cui costo di investimento iniziale e stato ritenuto troppo elevato rispetto al ritorno atteso. Per questo il materiale sarà venduto in pezzatura non commerciale, il che giustifica l’applicazione della scontistica suddetta.


04

1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

o Un corrispettivo per il cemento contenete gli altri metalli non ferrosi (Pb e Mo). Il processo Ezinenex permette di recuperare anche gli altri metalli non ferrosi presenti nel CZO (Pb e Mo). Tale prodotto secondario sar・venduto a centri di riciclaggio di batterie. In questo caso il prezzo del metallo presente nel materiale ・stato considerato pari al 80% del valore LME.

o Un corrispettivo per la cessione della lana minerale. *Nota: La lana minerale ・il prodotto ottenuto dal processo di fibraggio delle scorie inerti, risultanti dal processo fusorio Tecnologia “Clean-Tech”.

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

Nel presente Conto Economico si è considerato di produrre 300t/mese di lana minerale, che potrà indifferentemente essere di tipo sfuso o trapuntato. Il prezzo all’ingrosso praticato per questo tipo di prodotti ・di Euro 1.500/t ca. Cautelativamente, ai fini del conteggio, si ・applicato un prezzo di vendita ex works di Euro 600/t. (40% prezzo all’ingrosso - ampiamente in grado di coprire i costi diretti di produzione, ammortamento impianti e generare margine operativo) ritenuto concorrenziale considerando:

un'incidenza media dei costi di trasporto sul territorio italiano di

€ 150/t

un ricarico medio del rivenditore del

100%

un conseguente possibile prezzo di ingresso sul mercato di

€ 1.125 (75% prezzo di mercato all’ingrosso), eventualmente estendibile nel tempo.


Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

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04

1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

N.B.: I calcoli di cui sopra si riferiscono al trattamento di polveri austenitiche. !! (*): per “Anno 0” si intende l’anno precedente l’anno di avvio del programma di investimenti (**): per “Anno 1” si intende l’anno in cui si prevede di avviare il programma di investimenti (***): riportare i dati richiesti fino all’anno di regime (L’ANNO NEL QUALE L’IMPRESA PREVEDE DI RAGGIUNGERE IL PIENO SFRUTTAMENTO DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA DELL’INVESTIMENTO AGEVOLATO SECONDO GLI OBIETTIVI DI PIANO)

Capacità produttiva a regime

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

1. Indicare la capacità produttiva a regime per ciascun tipo di prodotto/servizio, compilando la tabella seguente e indicando i criteri alla base della stima della produzione massima per unità di tempo (colonna A), evidenziandone la coerenza con le specifiche tecniche dei macchinari di processo impiegati, il numero di turni lavorativi quotidiani e dei giorni di operatività dello stabilimento nell’anno, nonché il numero e le qualifiche degli addetti impegnati (NB: In caso di azienda già esistente quantificare per ciascun prodotto/servizio l’incremento/diversificazione di capacità produttiva indotto dal programma di investimenti)


Ciclo produttivo • In relazione al ciclo produttivo aziendale, nella configurazione che seguirà l’attuazione dell’iniziativa:

• esplicitare le singole fasi dell’attività produttiva con indicazione della loro durata, con approfondimento delle metodologie operative applicate in ognuna di esse. • dettagliare i macchinari, gli impianti e le attrezzature che saranno impiegati in ognuna delle suddette fasi, con indicazione delle loro caratteristiche tecniche e produttive.

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Process Flow

Residue - Recycled

Schematic representation of the Process and Procedures Cementa on Pb - Cu - Cd

Leaching NH4CI

Mass Energy Balance

Recipe

Bag House

Gases Bag House Dust

Residue Separa on Reactor

Filter

Transformer Electrolyte Concentra on Solu on

Reactants Mining & Mineral Processor

Waste Streams

Cristallizator Filter

Cell House

Zinc Electrowinning

Handling System

NaCI KCI

Inert Slag

Metals

FIBER LINE

MOLD

AIT Process SYNERGIE G R O U P

Reactants & Waste

CLEAN-TECH

Treated End-Products

ENGITEC Process

Mineral Wool

Ecoalloy Ingots

Market

Market

GAMMA MECCANICA Fiber Line

58

Zn Powder & Pb Cements

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Zinc Cathodes

Depleted Solu on

Concentrate Solu on

Handling System

Products Reactor Purified Solu on

Grid Power

PLC Regulator

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

• descrivere le attività espletate presso la sede in cui sarà allocata l’unità produttiva, evidenziando le principali peculiarità dei prodotti proposti, evidenziando gli eventuali elementi di innovazione introdotti

Synergie Group Metal Fines integrated recycling process

Market


04

1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

Come si potrà notare, il processo si compone di tre fasi: - Fase 1: processo di fusione con forno AIT - Fase 2: processo di fibraggio della scoria liquida di risulta dalla Fase 1 - Fase 3: processo di raffinazione del CZO di risulta dalla Fase 1

La Fase 1 alimenta sia la Fase 2 che la Fase 3

I principali elementi di innovatività proposti riguardano:

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

- l’utilizzo della tecnologia di fusione “Clean-tech” che permette di trattare in un forno ad arco le polveri di acciaieria senza la necessità di preventive conglomerazioni o bricchettature; - la produzione di lana minerale dalla scoria di fusione attuata in modalità “downstream”, facendo cioè direttamente transitare il materiale in fase liquida in uscita dal forno verso l’unità di caricamento della linea di fibraggio, mantenendone controllata la temperatura in apposite siviere coibentate; - la produzione di zinco catodo dalle polveri di abbattimento fumi secondarie di filtraggio dei gas di scarico del forno, che beneficierà della quasi totale assenza nel materiale di ferriti (ridotte e separate nel processo fusorio), che inficiano il processo di elettrolisi; - il lingotto ottenuto dal processo fusorio corrisponderà ad una ferrolega di tipo non convenzionale, ma adatta al riutilizzo nel processo produttivo delle stesse acciaierie di provenienza delle polveri EAFD, in quanto avente sostanzialmente la stessa composizione della lega di acciaio dalla quale originano; - infine sarà attuato un recupero energetico dal calore delle acque di raffreddamento a circuito chiuso del forno e del relativo sistema di trattamento fumi. Il soggetto proponente ha già in programma uno studio per il miglioramento del suddetto recupero energetico, indirizzandolo al preriscaldamento delle polveri in entrata nel forno.


Esplicitare le singole fasi dell’attività produttiva con indicazione della loro durata, con approfondimento delle metodologie operative applicate in ognuna di esse.

precipitare all’interno degli elettrodi, laddove si genera l’arco voltaico. In tal modo il sistema riesce ad evitare le turbolenze interne che causano la perdita delle polveri nel sistema di aspirazione dei gas di scarico. Ogni mese, dopo 27 giorni di attività in continuo, sarà necessario spegnere il forno per eseguire la manutenzione ordinaria (cambio elettrodi + manutenzione refrattario). - Fase 2: il processo di fibraggio della scoria avverrà partendo dalla lava proveniente dal forno “Clean-tech”, pertanto non necessita di un proprio forno fusorio. Essa sarà versata in una siviera coibentata e riscaldata con bruciatore a gas e trasportata al buffer di alimentazione della fibratrice con l’utilizzo di apposito carroponte, scelto di tipo adatto per le applicazioni di fonderia. Il buffer, attraverso un apposito canale di alimentazione, doserà la caduta della lava sulla fibratrice, di tipo a due dischi rotanti, che producono un tipo di fibra “lungo”, particolarmente adatto nelle applicazioni di lana minerale grezza. La linea sarà dotata di una camera di ricezione per la formazione di feltro di lana grezza che, in quanto a fibra lunga non necessita di resinatura epossidica, ma semplicemente di irrorazione con emulsione di acqua e olio. La linea è completata da una trapuntartice, arrotolatrice semi automatica e insacchettatrice. La linea lavorerà in continuo su tre turni, senza necessità di fermo macchina. - Fase 3: Il processo, messo a punto e brevettato dalla società Engitec S.p.A. è un processo idrometallurgico dello zinco basato sulla lisciviazione, che utilizza come mezzo lisciviante il cloruro ammonico in virtù della selettività dell'attacco di tale reagente nei confronti dello zinco contenuto nelle polveri. Esso consiste in 4 principali operazioni: • lisciviazione delle polveri e separazione del residuo • purificazione dell'elettrolita mediante cementazione • elettrolisi dello zinco • concentrazione e cristallizzazione L’impianto lavora in continuo e sarà alimentato dalle polveri secondarie captate dei filtri dei gas di scarico del forno. L’impianto è completamente automatizzato. 58

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

- Fase 1: il forno fusorio opererà in continuo in quanto, all’inizio di ogni fase di lavoro (che di norma durerà 27 giorni) una volta che è terminata la fase di riscaldamento iniziale del primo batch di materiale da fondere (durata ca. 4 ore), il mix di polveri in ingresso sarà immesso nel forno senza soluzione di continuità. A intervalli periodici (dalle 2 alle 4 ore a seconda del tipo di materiale in fusione) avverrà la spillatura dal fondo della lega di metalli e dalla parte superiore della scoria. La peculiarità di questa tecnologia risiede nel posizionamento degli elettrodi esattamente al di sopra della superficie del bagno fusorio, con un sistema di controllo dinamico che permette di seguirne l’innalzamento e l’abbassamento, nonchè nel sistema di caricamento delle polveri che per gravità vengono fatte

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04

1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

Dettagliare i macchinari, gli impianti e le attrezzature che saranno impiegati in ognuna delle suddette fasi, con indicazione delle loro caratteristiche tecniche e produttive - Forno “Clean-tech”: ▪ Linea di stoccaggio polveri, miscelazione e caricamento nel forno; ▪ Forno elettrico completo (diametro esterno 4500mm) ▪ 3 elettrodi a colonna mobili in grafite 250mm ▪ Coperchio coibentato e raffreddato ad acqua ▪ Cappa estrazione fumi (20mt) ▪ Sistema di raffreddamento idraulico a circuito chiuso ▪ Sistema pompaggio acqua, filtri, sensoti, valvole

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

▪ SCADA ▪ Siviere ▪ Refrattario in cromiteausiliari ▪ Lingottiera ▪ Sistema di spillaggio metalli ▪ Sistema di spillaggio scoria - Linea fibraggio: ▪ Siviera riscaldata ▪ Canale di dosaggio lava ▪ Linea di fibraggio a due dischi rotanti


▪ Camera di ricezione ▪ Sistema di aspirazione

▪ Camera di formazione del feltro ▪ Sistema di lubrificazione catene ▪ Trapuntatrice ▪ Macchina tagliatrice ▪ Arrotolatrice semi-automatica ▪ Sistema di irrorazione emulsione a spruzzo - Impianto Ezinex: ▪ lisciviazione e separazione del residuo, ▪ cementazione dell'elettrolita, ▪ elettrolisi, ▪ carbonatazione e cristallizzazione, ▪ scrubber, ▪ servizi vari (raccolta e distribuzione di reagenti di processo), ▪ drenaggio e lavaggio effluenti per loro riciclo nel processo.

Esplicitare inoltre gli aspetti tecnici dell’iniziativa con specifico riferimento a: • fabbisogni di know‐how e di professionalità specifiche esterne alla compagine • eventuale utilizzo di brevetti, disegni e modelli registrati. L’azienda coprirà il fabbisogno di Know-how avvalendosi della consulenza di n. 3 professionisti del settore con esperienza decennale nella gestione generale e tecnica di impianti analoghi a quelli adottati nel progetto:

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Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

▪ Scivolo convogliatore

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1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

Jose Almeida: Johannesburg SA – Ingegnere metallurgico – Proprietario di AIT Sud Africa, impiantista costruttore della Tecnologia Clean Tech. Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnologica durante le fasi di ingegnerizzazione, installazione e messa in opera dell'impianto e dalle fasi di avvio fino alla messa a regime della produzione.

Kevin Perry: Lisbon P – Ingegnere metallurgico – Inventore e sviluppatore Tecnologia Clean Tech. Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnico-metallurgica continuativa in loco, dalle fasi di avvio fino alla messa a regime della produzione, per la messa a punto e l'ottimizzazione del processo metallurgico.

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

Tehunis Vermullen: Midland SA – Direttore Tecnico di RST – SA, – South Africa, società per il riciclaggio EAF Dusts con la Tecnologia Clean Tech durante il periodo 2010-2017. Oggi consulente. Fornirà per un periodo non inferiore a due anni una consulenza tecnico continuativa in loco, dalle fasi di avvio fino alla messa a regime della produzione, in qualità di direttore di stabilimento, per la formazione di una risorsa locale che al termine del periodo di consulenza possa essere in grado di sostituirlo.

Inoltre si avvarrà di personale tecnico messo a disposizione da Engitec S.p.a. durante la fase di avvio fino al consolidamento della posta a regime della produzione.

Piano occupazionale (inserire il numero totale di ULA attuali e a regime) 1. Motivare l’incremento occupazionale, se previsto, ed il dimensionamento dell’organico (in termini di ULA) in relazione alle caratteristiche di funzionamento dell’impianto produttivo ed alla stima delle quantità prodotte sino all’anno di regime*. * NB: E’ L’ANNO NEL QUALE L’IMPRESA PREVEDE DI RAGGIUNGERE IL PIENO SFRUTTAMENTO DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA DELL’INVESTIMENTO AGEVOLATO SECONDO GLI OBIETTIVI DI PIANO


Livelli occupazionali: a) Area di Produzione:

- N.1 Direttore tecnico di stabilimento: ingegnere chimico, esperienze in campo metallurgico. - N.1 Assistente alla direzione tecnica di stabilimento. Addetti alla produzione: Per il funzionamento dell’impianto di fusione e raffinazione dello zinco, per ogni turno di lavoro occorreranno: - N.1 Capo turno operativo alla Control Room - N.4 Operai Per coprire le esigenze di rotazione sui tre turni di lavoro inclusi i fine settimane, rispettando gli obblighi stabiliti dal contratto nazionale operai metalmeccanici per quel che riguarda ferie e giorni di riposo a seguito di lavoro in fascia notturna o in giorni festivi, sarà necessario assumere sei squadre. Pertanto in totale: - N.6 Capo turno - N.24 Operai Inoltre: - N.2 Tecnici manutentori attrezzisti Per il funzionamento dell’impianto di fibraggio, per ogni turno di lavoro occorreranno: - N.2 Operai addetti al confezionamento e movimentazione del prodotto. Si prevede di utilizzare la linea durante il primo anno su un solo turno di lavoro per 5 giorni/settimana, successivamente su 2 turni. Pertanto in totale dopo 2 anni: - N.4 Operai addetti al confezionamento e movimentazione del prodotto.

b) Area Commerciale: - N.1 Addetto commerciale per la parte EAFD + Metalli - N.1 Addetto commerciale per la parte Lana Minerale. 58

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

Direzione tecnica:

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1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

c) Area Amministrativa: Per lo svolgimento delle attività amministrative del Centro di Riciclaggio sarà necessario assumere: - N.1 Responsabile amministrativo, che dovrà occuparsi altresì di coordinare gli acquisti.

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

- N.1 Addetto di segreteria con mansioni aggiuntive di centralinista e fattorino.


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Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

04 1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita


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1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

N.B.: Oltre al personale diretto, l’impresa contratterà tre consulenti esterni con esperienza decennale nella gestione generale e tecnica di centri di riciclaggio basati sulle tecnologie adottate, che saranno di supporto, oltre che all’avvio dell’attività, anche alla fase di consolidamento della stessa per la durata di almeno due anni. Inoltre l’azienda produrrà posti di lavoro indiretto nel settore trasporti. Infatti, secondo il piano industriale, una volta a regime, si prevede che interverranno almeno quindici autoarticolati al giorno per il trasporto delle materie prime e dei prodotti, la maggior parte dei quali effettueranno il loro servizio pressoché in esclusiva. Da ciò si può desumere che l’indotto da essa creato produrrà ulteriori posti di lavoro locali per una quota non inferiore al 25% del personale diretto.

(*) Evidenziare i profili professionali dei nuovi occupati altamente qualificati che l’azienda intende reperire sul mercato (**) Descrivere brevemente le mansioni che dovranno svolgere

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

(***) Ai sensi della Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 i nuovi occupati altamente qualificati sono i profili in possesso di laurea e/o dottorato di ricerca

Analisi dei costi a. Analisi dei costi - nell'ipotesi di assenza del programma di investimento. I dati sono perciò relativi al solo svolgimento dell'attuale attività di produzione di corpi illuminanti a LED. Si è ipotizzato un incremento annuo medio del 10% del volume di attività.


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(*): per “Anno 0” si intende l’anno precedente l’anno di avvio del programma di investimenti (**): per “Anno 1” si intende l’anno in cui si prevede di avviare il programma di investimenti Riportare i dati richiesti fino all’anno di regime (L’ANNO NEL QUALE L’IMPRESA PREVEDE DI RAGGIUNGERE IL PIENO SFRUTTAMENTO DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA DELL’INVESTIMENTO AGEVOLATO SECONDO GLI OBIETTIVI DI PIANO)

Conto economico previsionale: Illustrare e commentare le previsioni di conto economico e l’andamento della gestione prospettica motivando sinteticamente le dinamiche delle principali poste. Il soggetto proponente ritiene che la realizzazione del programma di investimenti e la procedura di autorizzazione dell’esercizio dell’attività si possano concludere entro il primo semestre dell’anno 2. Pertanto il prospetto nel prospetto che segue si è valutato che:


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1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

- durante l’anno 1 la produzione non sarà avviata. In questo periodo si acquisirà l’area industriale, si avvierà l’iter autorizzativo e contestualmente si piazzeranno gli ordini per gli impianti strategici (forno AIT + impianto Ezinex). Nel frattempo si avvierà l’organizzazione della struttura aziendale e del piano occupazionale d’impresa, dal punto di vista sia della direzione tecnica che amministrativa. A livello operativo, si affitterà da Ferrania Technologies (con cui sono stati presi accordi verbali in tal senso) un’area uso uffici nella palazzina direzionale di loro proprietà. Saranno avviati i contatti commerciali con i potenziali clienti (acciaierie) per il reperimento delle polveri EAFD da trattare nel forno, nonché per il riacquisto dell’ecolega prodotta e i catodi di zinco. Nel frattempo saranno avviati i contatti con i soggetti potenziali acquirenti la lana minerale.

- durante il primo semestre dell’anno 2, una volta ottenuto il permesso di costruire, si costruirà il capannone industriale, si perfezioneranno gli ordini di tutte le componenti tecnologiche, ausiliarie, ecc.. Nel secondo semestre dell’anno si avvierà la produzione che si prevede potrà crescere secondo il piano indicato nell’Allegato (6_Calcolo MOL previsionale). Il piano occupazionale proseguirà già dal primo semestre quando inizierà il reclutamento di una parte delle forze lavoro (ca. 10 unità lavorative) che saranno inizialmente utilizzate nella fase di montaggio dell’impianto Ezinex, per poi proseguire la collaborazione durante la fase produttiva. Parallelamente si procederà a completare lo staff aziendale dal lato della direzione tecnica, della parte commerciale e amministrativa.

Durante l’Anno 3 si prevede che la produzione venga stabilizzata e portata a regime e il piano occupazionale previsto sarà definitivamente completato. L’impresa prevede che questo sia l’anno in cui raggiungerà il pieno sfruttamento della capacità produttiva dell’investimento secondo gli obiettivi di piano.


I dati sono perciò relativi al solo svolgimento dell'attuale attività di produzione di corpi illuminanti a LED. Si è ipotizzato un incremento annuo medio del 10% del volume di attività.

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Conto economico previsionale nell'ipotesi di assenza del programma di investimento.

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(*): per “Anno 0” si intende l’anno precedente l’anno di avvio del programma di investimenti (**): per “Anno 1” si intende l’anno in cui si prevede di av viare il programma di investimenti

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

Riportare i dati richiesti fino all’anno di regime ( ➔ L’A N N O N E L Q U A L E L’ I M P R E S A PREVEDE DI RAGGIUNGERE IL PIENO S F R U T TA M E N T O D E L L A C A PA C I TA’ P R O D U T T I V A D E L L’ I N V E S T I M E N T O AGEVOLATO SECONDO GLI OBIETTIVI DI PIANO)


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Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

04 1. Previsioni di vendita Previsioni di vendita


Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa è determinato in relazione all'ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto riconoscibili. ** Contributo per spese di consulenza per investimenti produttivi e/o contributo per le spese relative ai progetti di innovazione dell’organizzazione

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Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili. In caso di grandi imprese che richiedono di usufruire del regime de minimis il finanziamento sarà pari al 55% dell’investimento ammissibile.

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04

Fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale

Per ulteriori dettagli e approfondimenti si rimanda all’allegato n. 3 della Circolare n. 59282 del 6 agosto 2015 Parametro e.1) Cfin = Rapporto tra la somma dei mezzi propri ed i debiti a medio lungo termine sul totale degli investimenti e delle spese indicati in domanda Se Cfin < 1 domanda non ammissibile Se 1 ≤ Cfin ≤ Se Cfin > 1,1 a Mezzi propri

6828

(N.B.): ai partner finanziari del progetto verrà richiesto di apportare Euro 500.000 in più rispetto al fabbisogno indicato nel prospetto Fonti

Piano Economico Finanziario - Previsioni di vendita

Impieghi

b Fondo perduto

4996

c Mutuo agevolato

9992

d Altri debiti a medio lungo T.

4396

e Fabbisogni finanziari

25546

Risultato Cfin = (a+b+c+d)/e

1,026

Parametro e.2) R = margine operativo lordo / fatturato dati riferiti all’anno di regime Se R < 0% domanda non ammissibile Se 0% ≤ R ≤ 8% punti 4 Se R > 8% punti 8

(comprensivi di IVA)


3986

b Fatturato

11925

Risultato R = (a/b)

33%

Parametro e.3) Crest = Rapporto, nell’anno di regime, tra il margine operativo lordo e la somma delle rate del mutuo agevolato e degli altri finanziamenti a M/L termine Se Crest < 1 Se 1 ≤ Crest Se Crest > 1,1 a Margine operativo lordo

3986000

b Rate mutuo agevolato

1050408

c ÎŁ rate altri finanziamenti a

924880

Risultato C

2,0

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a Margine operativo lordo

135 a medio lungo termine


Allegati

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05 Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

“

Indice degli Allegati. Gli Allegati sono disponibili per chiunque fosse interessato, e verranno inviati via mail su richiesta.

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“


05

F. Indice degli Allegati Allegati inviabili via mail su richiesta

Gli allegati del Piano di Impresa sono così suddivisi:

Atto costitutivo e Statuto:

Cod.1

Atto Costitutivo società e Statuto, Verbali di Assemblea Straordinari aumento capitale sociale fino a Euro 120.000, variazione denominazione e sede sociale.

DSAN:

Cod.2_A

Allegati - Indice degli Allegati, inviabili su richiesta

Dichiarazione Possesso Requisiti, Dichiarazione sostitutiva certificazione antimafia, Stati di famiglia soci Pegaso Systems.

Piano di Impresa:

Cod.3

Curricula soci Pegaso Systmes, Dichiarazioni beni soci, Dichiarazioni credibilità e Dichiarazione Finale.

Dimensione Proponente:

Cod.4

Sezione Allegati F:

Cod.5_F

a)

Cod.5_F1

Disponibilità fonti finanziarie

Ultimi 3 bilanci approvati, Verbale Assemblea Straordinaria aumento capitale sociale a Euro 3.000.000.


Docs relativi al terreno industriale

Cod.5_F3_A

c)

Docs accertamento della conformità

Cod.5_F3_B

d)

Docs progettuali inerenti le unità local

Cod.5_F3_C

e)

Docs interventi edilizi

Cod.5_F3_D

f)

Docs offerte economiche elab. attività progettazione

Cod.5_F3_E

g)

Docs schemi di calcolo determinazione onorari

Cod.5_F3_F

h)

Docs suolo aziendale e sue sistemazioni

Cod.5_F3_G

i)

Docs opere murarie e assimilabili

Cod.5_F3_H

l)

Docs preventivi di spesa

Cod.5_F3_I

Allegati Volontari: DIALUX, Calcolo MOL previsionale, Piano di Impresa Invitalia Versione Grafica.

Cod.6

Synergie Clean-Tech Recycling Center - Business Plan

b)

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SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center

Progetto: Synergie Clean-Tech Recycling Center - Studio per la realizzazione di un impianto per il riciclaggio delle polveri di abbattimento fumi di acciaieria EAFD - Ferrania, Cairo Montenotte (SV) - Business Plan Data: Settembre 2018 Copyright 2018 Pegaso Systems S.r.l. All rights reserved

BUSINESSPLAN EAFD RECYCLING CENTER PROJECT

FERRANIA - CAIRO MONTENOTTE (SV)


A new environmental technological horizon of Synergie Group

SYNERGIE

CLEAN-TECH Recycling Center


SYSTEMS

EMAIL:

info@pegasosystems.com

WEBSITE:

pegasosystems.com

ADDRESS

P.sso Ponte Carrega, 29r Genova 16141, Italia +39 010 480 21 23 P.IVA 01384400089 cap.soc. €120.000

SYNERGIE

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