Corriere dell'Isola n. 41 2016 by Corriere dell'Isola

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NATALE AD ISCHIA ISCHIA TRA LUCI, EVENTI LUMINARIE E ALBERI DI NATALE

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Henry Camilo Bermudez a pag. 6

L’INTERVISTA Cosi parlò LUCIANO DE CRESCENZO

Lo scontro più alto verrà applicato sull’articolo di prezzo inferiore.

Francesco Esposito a pag. 9 Anno XX - n. 41 • Dicembre 2016

periodico gratuito delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

• EDITORIALE

Dicembre 2016

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L'EDITORIALE DI GRAZIANO PETRUCCI

«Benvenuti nel nuovo anno e accomodatevi fuori dal mondo»

iamo quasi abituati al sensazionalismo di certe notizie specie quelle che riguardano la gestione della cosa pubblica. Sebbene in un certo senso lo giustifichino, non ci fanno quasi più nessun effetto le brutte notizie, tranne che negli istanti di ritrovata consapevolezza tra un selfie e la lettura del giornale che ci capita sotto il naso al bar. Da qui a pochi giorni entreremo nel nuovo anno ed è inutile fare la solita pappardella sulle buone intenzioni e continuare sulla strada delle parole dette tanto per riempire lo spazio del passaggio tra il vecchio 2016 e il 2017. Come ogni anno ognuno sarà impegnato con la propria lista di valutazioni. Su cosa ha fatto di buono e cosa invece merita attenzione. Tanto per fare qualche esempio e per introdurre il discorso, la fonte dei problemi non sta tanto nella formalità di scrivere una “wish list”, sensazionalistica “lista dei desideri” che vogliamo raggiungere a tutti i costi, quanto nella sua sostanza come nella necessità di imparare a leggere cosa avviene nel mondo e trarne conseguenze e risposte. Le vicende dei porti di Lacco Ameno e Forio in testa o l’enorme spesa – ancora una volta – di fondi impiegati per le luminarie o su attività che hanno una ridotta utilità per i cittadini, ci danno come sempre il senso (che alla fine rischia di trasformarsi in dissenso) dell’uso distorto di risorse e dei beni della collettività. Spesso deviati per soddisfare

CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

esigenze “amiche” in violazione delle regole di trasparenza, ormai rappresentano una prassi consolidata che, inevitabilmente, siamo disposti ad accettare anche se a malincuore. Certo, i porti bisogna aprirli e darli in gestione, mica possono restare chiusi facendoci perdere grosse opportunità. Allo stesso modo per certuni neppure ha senso parlare di “luminarie” e delle cifre sproporzionate usate per abbellire strade e vicoli e anche se neppure una piccola parte è stata dirottata su qualcosa di più urgente. Perché non si può che applaudire ogni comune che mostra di volersi muovere per dare la propria impronta a una ritrovata percezione dell’aria di festa. Il punto non è tanto ciò che si fa, ma il ”come” si realizza il benessere collettivo; a cosa si da più spazio e impegno riducendo per converso l’area delle cose inutili o poco utili rispetto a una lista fatta di priorità più volte sbandierata ma disattesa da molte amministrazioni. Se c’è stata, perciò, trasparenza e capacità di previsione oltre che amministrativa nelle attività dei governi. A volte il sensazionalismo di gestioni poco chiare può andare pure contromano e scontrarsi con chi mostra di non essere d’accordo con scelte e decisioni. Questa dovrebbe diventare la prassi. Perché certe urgenze cui porre attenzione sono altre e hanno bisogno di competenza e professionalità specie SOCIETA’ EDITRICE Nuvola Grafica Via M. Schioppa 78 - Forio (NA) PROGETTO GRAFICO, IMPAGINAZIONE E STAMPA Nuvola Grafica www.nuvolagrafica.it

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da chi riveste ruoli chiave nelle giunte municipali o vi ruota intorno. Evidenziarlo dovrebbe diventare impegno, almeno morale, dei cittadini e premiare con il riconoscimento chi spende parte del proprio tempo in questa direzione (e lo fa con rispetto ed entro i limiti della legge come della convivenza civica) dovrebbe trasformarsi in un sacrosanto principio da tutelare. Ogni cittadino dovrebbe sentire, perciò, il dovere di contrastare ed evidenziare le storture di conduzioni “fai da te “ di certi sindaci come delle amministrazioni che dirigono o, con riguardo certi politici che in questo stagno hanno imparato a muoversi lontano dai riflettori, di scelte poco chiare. Il 2017 dovrà essere il periodo del riscatto come sarà l’anno delle nuove elezioni a Ischia. Proprio dal comune capoluogo dovrebbe arrivare – e chissà che DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com Coordinatore: Annamaria Punzo redazione@corrieredellisola.com

non accada davvero –una svolta. Magari non storica ma tale da assumere il ruolo di matrice e contagiare l’isola intera con la nascita di un moto d’animo e un modo differente di fare politica. Più moderna e riformista sia nella responsabilità della cosa pubblica come delle dinamiche che costruiranno l’organizzazione del territorio. Il nuovo sindaco di Ischia, in poche parole, dovrà rappresentare l’innovazione, la sostenibilità, la green economy e la voglia di dare ai cittadini un comune capace di generare vantaggi economici diffusi e dimostrare, nei fatti, di voler risolvere i problemi. Dovrà manifestare la volontà di procedere su un terreno sconosciuto ma funzionante e funzionale e che in altri luoghi, non soltanto d’Italia, tuttora ne favorisce l’economia. Perché se c’è ancora qualcuno convinto che la politica economica e amministrativa di ognuno dei sei pezzi di quest’isola si esaurisce nei propri limiti territoriali senza ripercussioni su tutti gli altri, sbaglia e pure di molto. Anche in questo i cittadini dovrebbero vigilare e far sentire la propria voce. Perché le sorti dei circa 70 mila abitanti ora più che mai sono collegate. Lo dimostrano problematiche come sanità o trasporti pubblici o la difformità sulla tassa di soggiorno o le tariffe della raccolta rifiuti poco omogenee. Non si può pensare di affrontare le sfide da soli pensando soltanto al proprio orto. La Collaborano con la redazione: Graziano Petrucci, Cristian Messina, Rossella Cavallo, Sara Mattera, Henri Camillo Bermudez, Francesco Esposito, Francesco Imparato, Pancrazio Arcamone, Cristina Migliaccio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

parola «sinergia», dovrà diventare lo strumento principale nel 2017 e dare un valore all’unificazione dei servizi come alla costituzione di un «brand unico» per contenere e ed esprimere le potenzialità dell’isola. Il sindaco che da maggio 2017 presiederà il comune di Ischia dovrà dimostrare sin dal suo programma di conoscere e interpretare impiegando giuste misure quei fenomeni spesso ritenuti inutili e fuori dai nostri confini che, invece, condizionano la vita di tutti noi. Di ciò, a maggior ragione, dovrebbero rendersi conto i commercianti e le associazioni di categoria cui si dovrà attribuire il compito di chiedere nuove linee direttrici verso la destagionalizzazione delle strutture ricettive e pretendere la modernizzazione dei servizi. Sarebbe auspicabile, perciò, la nascita di un movimento fondato sul riscatto della popolazione e sull’attività civica. Vale la pena di augurarsi un 2017 con questi presupposti. Migliorativo rispetto agli anni trascorsi finora senza inventiva e in grado di sostituirsi alla semplice redazione dei buoni propositi che come ogni volta saremo pronti a gettare nel cestino di fianco la scrivania. Un’azione, questa, che non sarà senza conseguenze perché bisogna sapere che ciò determinerà, di fatto, la nostra uscita dal mondo che gira a velocità vorticosa. Perciò, vi assicuro, nessuno sentirà la nostra mancanza. Tranne noi. Facebook Graziano Petrucci CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ Nuvola Grafica Via Mons. Schioppa 78 • 80075 Forio (NA) Tel. +39 3470718739 corrieredellisola@nuvolagrafica.it commerciale@corrieredellisola.com

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Dicembre 2016

Un recap di tutto quel che è accaduto sulla nostra isola in quesi 12 mesi

Year in Review: il caldo 2016 di Ischia • di Sara Mattera

SCHIA - 2016 che se ne va, 2017 che viene. Un altro anno solare sta per giungere a termine e come al solito ci stiamo preparando al countdown di capodanno. Anche per la nostra isola, dunque, è tempo di tirar le somme. Sulla scia del buon Mark Zuckeberg che ogni capodanno ripropone ad ogni utente di facebook di ripercorrere i momenti salienti del proprio anno - anche quelli che meno si vorrebbe ricordare - noi del “Il corriere dell’isola” abbiamo raccolto per voi i fatti più significati e particolari, accaduti sulla nostra isola in questo anno che sta per concludersi.

Il 2016 e il giallo sul destino dell’UTIC

ta ssumendo sempre più i contorni di un vero e proprio mistero per la nostra isola. Degno, quasi di un romanzo di Agatha Christie. Stiamo parlando del famigerato ridimensiomanto dell’Unità Coronarica di Terapia intensiva del nosocomio di Lacco Ameno, previsto dal famigerato Piano Ospedaliero, redatto lo scorso Maggio dal commissario ad acta della sanità campana, Joseph Polimeni. Un ridimensionamento assorbito anche dall’atto aziendale pubblicato lo scorso Ottobre dall’Asl Napoli2 Nord e che ha fomentato, la protesta della comunità isolana, scesa in campo in due grandi manifestazioni di piazza negli scorsi mesi. Dopo proteste, vertenze e pubbliche mobilitazioni, non si è ancora, però, capito quale sarà il destino dell’Utic, né tanto meno a chi spetti l’ultima parola in merito. Tra Polimeni che ha rigirato la patata bollente all’Asl Napoli2 Nord, ed il dirigente dell’azienda santiaria napoletana, Antonio D’amore che a sua volta ha rimandato l’onere a Polimeni, gira e rigira, noi isolani non abbiamo ancora la più pallida idea di come andrà a finire

questa vicenda. Il destino dell’Utic resta, insomma, il giallo di questo 2016 e dell’anno che verrà.

I marittimi contro la Caremar

on solo la sanità, però, è stata protagonista di questo anno. Sul campo di battaglia a protestare per i propri diritti negati sono scesi anche i marittimi della Caremar. Dopo la privatizzazione, avvenuta nel 2015, della suddetta compagnia di navigazione, svenduta dalla Regione Campania per sei milioni di Euro al gruppo Snav- Rifim sono infatti cominciati i dolori di pancia per quanti lavorano nel settore. E che dolori! I nuovi vertici aziendali hanno infatti imposto ai propri dipendenti un nuovo quadro orario di lavoro, con minor tempi di riposo e senza nemmeno avere neppure quasi la possibilità di poter usufruire dell’adeguato vitto e alloggio normalmente previsto per chi lavora nel settore marittimo. Così, anche i dipendenti della Caremar, in questi dodici mesi appena trascorsi, sono scesi in campo, capitanati dal sindacato Orsa Marittimi. Anche in questo caso, però, la situazione occupazionale dei lavoratori resta, ancora,in “alto mare” e non solo letteralmente parlando.

Gli stagionali contro la Naspi

n anno di passione anche per i lavoratori del settore del turismo che hanno portato avanti la propria battaglia contro la famigerata legge sulla Naspi, introdotta nel Maggio del 2015. La protesta contro le scelte scellate del Governo Renzi è dilagata anche sul nostro territorio isolano dove la Alt, l’Associazione lavoratori del Turismo, nei mesi scorsi ha redatto una proposta di legge di iniziativa popolare, la cosidetta Argos, con la quale si chiedeva il ripristino della precedente normativa in tema di indennità di disoccupazione e un maggior riconoscimento della categoria dei lavoratori del settore. A Maggio è stata, quindi avviata una raccolta firme ad Ischia e in tutta Italia, che però, purtroppo non ha raggiunto il “quorum” necessario per presentare la proposta di legge al Governo. Ennesima disfatta per gli stagionali che però non hanno potuto fare a meno di esultare all’indomani del referendum costituzionale che ha mandato a casa Renzi.

Rosario Caruso Versus Tilde Trofa: le infuocate

elezioni amministrative di Serrara-Fontana

ul fronte politico la situazione è stata altrettanto calda. I mesi primaverili sono stati, infatti, segnati dall’accesa campagna elettorale del Comune di Serrara Fontana che ha visto fronteggiarsi il sindaco uscente Rosario Caruso e Tilde Trofa, facente parte già dell’opposizione. Tra auto rigate, calde dichiarazioni e alcuni contestati comizi pre-elettorali, ad aggiudicarsi la poltrona del territorio di Serrara- Fontana è stato nuovamente Rosario Caruso che governerà sul territorio comunale per altri cinque anni.

e tra una litr e l’altra, il bilancio è stato approvato anche se non con voto favorevole di tutti. Come se non bastasse, il municipio di Forio è stato anche sede di una accesa lotta tra “titani”. Sul ring, Mario Savio e Giuseppe Colella che lo scorso Maggio, durante una riunione di Maggioranza se le sono date di santa ragione, a causa di un acceso diverbio.

del 85 mortò la morte di 39 tifosi juventini. Queste esternazione, scritte così alla leggera, sono costate alla docente le dimissioni dall’istituto baranese. Un’altra disdicevole vicenda di questo 2016 che sarebbe molto meglio dimenticare.

Domenico e Salvatore: La prima unione civile ad Ischia

l 2016 ha visto tagliare un grande traguardo per gli omosessuali isolani. Lo scorso Ottobre, infatti, Domenico Nardiello e Salvatore Carino hanno finalmente coronato il proprio sogno d’amore, celebrando la propria unione nel municipio di Ischia alla presenza del sindaco Giosi Ferrandino. Qualcuno non ha mancato di sottolineare come stranamente questa celebrazione della prima Unione Civile nel comune ischitano, sia avvenuta proprio ad una manciata di mesi dalle nuove elezioni amministrative di Ischia che si terranno nella primavera del 2017. Che sia stata una monovra pre elettorale o meno, a noi però poco importa. Salvatore e Domenico finalmente sono stati uniti in matrimonio, raggiundendo così un traguardo molto impoertant in tema di diritti civili.

Forio e le bagarre in consiglio comunale

ome al solito, anche quest’anno, al Comune all’ombra del Torrione potrebbe andare il premio per il Comune in cui accadono le cose più assurde. Sorvolando i diversi lavori pubblici sulle strade, riveltasi essere quasi il frutto di un lavoro di “art attack” mal riuscito – l’amministrazione del Comune di Forio è stata al centro di numerosi e accesi dibattiti. Uno dei fattori che ha maggiormente scatenato le lotte tra opposizione e maggioranza è stato il famigerato documento di Bilancio comunale, la cui approvazione è stata rimandata a lungo dall’amministrazione. A tal proposito, si è dovuto scomodare perfino il prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone che ha diffidato il Comune di Forio. Alla fine, tra una seduta e l’altra,

Perpinel e quell’uscita infelice..

e è parlato per diversi giorni, a causa del polverone mediatico che si sollevò. Stiamo parlando del famoso commento del consigliere comunale di Forio, Grazia Perpinel che attraverso il proprio profilo di facebook, lo scorso Marzo si lasciò andare ad alcune esternazioni certamente poco adatte per il ruolo istituzionale da lei rappresentato, nei confronti della trasferta dei sindaci isolani, volati a Mosca, in quel periodo, per il Mitt, la fiera turistica russa più importante. In quell’occasione Perpinel infatti scrisse :“ Peccato che non siano andati a Bruxelles”. Un augurio certamente poco cordiale, dal momento che in quei giorni la capitale belga fu protagonista di due attacchi terroristici. Nonostante il Consigliere si sia poi scusato pubblicamente del suo post social, scritto con una punta di ironia, questo commento resterà certamente tra i più memorabili di questo 2016.

Gli insulti “ da stadio” su facebook della professoressa di Barano

e sul commento della Perpinel ci sarebbe da stendere un velo pietoso, sull’uscita infelice della professoressa di Barano Fabiana Paciello, ci sarebbe da stendere un tendone. Lo scorso febbraio, infatti,la docente dell’istituto Baldino di Barano, , sul suo profilo facebook, alla vigilia di una partita tra Napoli e Juve aveva auspicato una seconda strage Heyesel che nel Maggio

Giovanni Sasso : un ischitano alle paraolimpiadi

n riconoscimento come Ambasciatore dell’Isola di Ischia e l’affetto di una comunità intera che lo ammira e stima. Giassi Sasso, in questo 2016, è stato certamente un esempio di forza e tenacia per tanti di noi. Il nostro concittadino, a cui anni fa fu amputata una gamba a seguito di un incidente stradale, è volato, lo scorso Agosto a Rio de Janiero per partecipare alle paraolimpiadi. Sasso è il primo ischitano a sbarcare in una competezione sportiva tanto importante

Ischia contro le mafie e contro l’anoressia

’associazione “Libera” intitolata alla memoria di Gaetano montanino, vittima della criminalità organizzata, è sbarcata anche ad Ischia. Lo scorso Febbraio, infatti, è stato inaugurato il presidio ischitano dell’associazione contro le mafie, attualmente con sede a Lacco Ameno. Nel medesimo mese, è nata inoltre l’associazione Artemisia “ una voce per l’ anoressia” , fondata da Paolo Massa, non solo per ricordare la giovane figlia Artemisa, ma anche per sensibilizzare gli ischitani sui problemi legati ai disturbi alimentari. Chiudiamo qui questo sunto dei momenti top che hanno interessato la nostra isola in questo anno, ma ce ne sarebbero molti altri da ricordare. Certamente, comunque questo 2016 è stato un anno molto “infuocato” per Ischia su più fronti. Vedremo cosa ci porterà questo 2017.

• NATALE AD ISCHIA

Dicembre 2016

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Il Natale è alle porte e tutti i comuni dell’isola si stanno adoperando per rendere appetibile la loro offerta di eventi e di attività: vediamo come

ISCHIA TRA LUCI, EVENTI, LUMINARIE E ALBERI DI NATALE Se Ischia e Casamicciola possono contare su delle luminarie indubbiamente più attraenti, Forio, dal canto suo, fa leva sulle proprie tradizioni e sulla preziosa collaborazione con la Pro Loco Panza. • di Henry Camilo Bermudez

orio - Come ogni anno il Natale dà vita ad una lunga striscia di attività che si susseguono su tutto il territorio della nostra isola. Ad aprire le danze è stata Ischia quando il 4 dicembre in Piazzetta San Girolamo i bambini hanno potuto dare le loro letterine a Babbo Natale. Da allora in poi ci sono stati altri eventi, come l’apertura del noto percorso presepiale nel borgo di Ischia Ponte, che hanno già reso interessanti i primi giorni di questo mese. Il comune di Ischia ha poi ancora un calendario ricco di piacevoli sorprese spaziando dalla musica alla gastronomia, dall’arte al teatro per arrivare addirittura al ciclismo. Vediamo insieme quali possono essere gli eventi più attesi e graditi dal pubblico. Ad esempio dal punto di vista artistico avremo dal 15 dicembre all’8 gennaio, presso le antiche terme comunali, la mostra del pittore Michele Cocchia e dal 17 dicembre al 6 gennaio al borgo di Ischia Ponte ci sarà spazio per la mostra fotografica degli Instagramers che si sono saputi contraddistinguere per i propri scatti social. Ancora in ambito artistico possiamo mettere in evidenza la manifestazione culturale del 22 dicembre dal titolo “IschiArt - artisti di strada lungo il borgo” che, come si può ben capire, avrà luogo nell’antico borgo di Ischia Ponte a partire dalle ore 17:30. Per quanto riguarda il settore culinario dobbiamo sicuramente dare attenzione a “Odori e Sapori delle nostre Tradizioni” che è già in corso in Via Roma e Corso Vittoria Colonna dal 6 dicembre e durerà fino al 10 Gennaio a cura del Comitato Villa dei Bagni. Inoltre possiamo ricordare lo “street food e menù fissi con tema natalizio” che si terrà a Rive Droite a partire dalle 20:30. Sul versante musicale non si può mancare alla giornata del 23 dicembre quando al borgo di Ischia Ponte (piazzetta Inps) alle ore 11:00 ci sarà il concerto della scuola di musica “Note sul mare”. Alle ore 18:30 dello stesso giorno, presso la Cattedrale di Ischia Ponte, avrà luogo il concerto di Natale della banda musicale Città

di Ischia e della Corale Buon Pastore. Da segnalare anche la giornata del 30 dicembre quando alle ore 21:00 i BLUE STUFF saranno in concerto. Di particolare interesse per gli amanti dello sport è la giornata del 18 dicembre quando si terrà dalle 9:30 in Piazzetta San Girolamo una pedalata solidale organizzata dal Team Cicli Scotto Ischia. Nella stessa piazza e a Piazza degli Eroi andrà in scena la Maratona Telethon il 20 dicembre dalle ore 10:00 alle 13:00. Insomma, ad Ischia il Natale sembra davvero essere per tutti i gusti e di sicuro non lascerà scontento nessuno. Per avere maggiori informazioni si può comunque consultare il sito www.nataleaischia.it dove c’è il programma dettagliato di tutti i giorni. Anche Casamicciola ha stilato un nutrito programma di eventi interessanti e tra di essi possiamo ricordarne alcuni degni di nota che si potrebbero segnare sul calendario. C’è da dire che tutto rientra nel progetto “Natale-Vivi Casamicciola” idealizzato da comune in collaborazione con la Pro Casamicciola Terme e l’associazione A.M.Ca. Si parte il 17 dicembre alle 12:20 all’ Istituto Comprensivo “E. Ibsen” con “La vera storia di quando Babbo Natale venne a Ischia”, un racconto di Paolo May e presentato da Leonardo Bilardi. Si continua fino all’8 gennaio tra diverse attività e manifestazioni di primo piano. Possiamo ricordare in questo caso la serata del 21 dicembre quando alle ore 20:30, presso Piazza Bagni, si esibirà Nello Iorio, direttamente da “Made in Sud”. Anche il giorno della Vigilia è pieno di sorprese come “Babbo Natale in piazza”, un laboratorio di ceramica creativa per i più piccoli che si terrà in Piazza Marina dalle 10:30 alle 13:30 insieme all’evento

“Aspettando il Natale” rappresentato da degustazioni gratuite di baccalà, pizza di scarola e prodotti tipici. È da evidenziare, per quanto riguarda ancora Casamicciola, la notte del 31 dicembre quando dalle ore 23:00 in Piazza Marina si darà inizio a “Benvenuto 2017” con disco music, animazione, piano bar, fino all’alba. Ma veniamo al comune turrito che a livello di fascino, storia e tradizioni non è secondo a nessuno. Il cartellone di “Note di Natale” è foriero di eventi ed è da sottolineare che presenta un forte richiamo alla solidarietà. Infatti, lungo tutto il periodo delle festività e in particolare in concomitanza degli eventi, saranno allestiti banchetti per una raccolta fondi da destinare alle zone colpite dal recente terremoto nel Centro Italia. La macchina organizzativa si metterà in moto il 18 dicembre alle 19:30 con il taglio del nastro del presepe della solidarietà che sarà ospitato dalla Basilica di Santa Maria di Loreto e sarà visitabile tutti i giorni, fino al 6 gennaio, dalle ore 10:00 alle 12:00 e dalle ore 16:00 alle 18:00. Assai interessante per i bambini è la giornata del 23 quando nel centro di Forio, a partire dalle 15:00, va in scena la Magica Parata, con Babbo Natale, elfi e altri personaggi fantastici. La piazza di San Gaetano nella vigilia di Natale, invece, sarà teatro dell’attesissima l’Assise ‘e pisce, la tradizionale funzione del pescato che rappresenta un rito ultradecennale che anche quest’anno si rinnova: l’appuntamento è a partire dalle 5 della notte del 24 dicembre con la processione del Santissimo Sacramento, accompagnata dalla banda musicale, che benedice tutto il pescato esposto per l’occasione. Ci sarà il classico fuoco appiccato al

centro della piazza e non mancheranno leccornie che riscalderanno gli astanti e che renderanno ancora più piacevoli gli attimi di una delle funzioni religiose più importanti delle festività natalizie. Panza, invece, sarà protagonista alla mezzanotte della vigilia quando nel centro avrà luogo “Cioccolata sotto l’albero”, con cioccolata calda per tutti. Il 26 dicembre, sempre a Panza, avremo Il Presepe Vivente dalle 16:00. La musica sarà in primo piano nella chiesa di San Gaetano con tre appuntamenti davvero imperdibili: il 26 dicembre “Armonie di Natale” della Schola Cantorum, diretta dalla maestra Angela Matarese (19:30); il 19 dicembre con il concerto di Natale dell’Accademia musicale “Note sul mare” (18:00) e il 3 gennaio con l’Orpheus Ensemble (17.30). Ci sarà anche attenzione verso la cultura e la storia del comune turrito con le collaudate visite

Tra Fede e Teatro Personale di Lucia de Luise C’è tutto un mondo negli scatti di Lucia de Luise, fotografa isolana che dal diciassette dicembre al sei gennaio esporrà alcuni dei suoi scatti presso la Bottega Vino ed Olii di Michele D’Ambra, nel cuore di Ischia Ponte. Una personale dedicata all’incontro tra la fede e il teatro nel loro aspetto più popolare, lì dove la fede incontra l’interpretazione dell’uomo, dalla festività locale alla rappresentazione religiosa. Un gioco di contrasti tra sfumature e dettagli essenziali rendono così la prima personale di Lucia de Luise un appuntamento imperdibile.

di “A spasso per i vicoli” che sarà in scena a Forio il 1 gennaio a partire dalle ore 15:00 e a Panza il 3 gennaio sempre con lo stesso orario. Per partecipare sarà necessario prenotarsi chiamando uno dei seguenti numeri telefonici 0819084363336671114. Il 30 dicembre dalle 15:00 segnaliamo il Presepe teatrale che animerà il vicolo del Torrione con la presenza di oltre cento figuranti in abito d’epoca, da un’idea di Gaetano Maschio e con la partecipazione di Edoardo Cocciardo. Tra gli eventi più importanti del cartellone abbiamo il Gran Concerto di Capodanno con i Gospel Italian Singers & Sweet Lu Olutosin, artista di fama internazionale. Un Natale foriano ricco di eventi interessanti tra tradizione e passione. Il vicesindaco Gianni Matarese ha voluto ringraziare la preziosa Pro Loco Panza per l’impegno profuso: “Un ringraziamento personale va alla Pro Loco Panza, in particolare al presidente Leonardo Polito, sempre disponibile per l’attività organizzativa di tali eventi che valorizzano la nostra isola. Ringrazio anche Rosaria Manzo e tutti i collaboratori che ogni anno si prodigano per poter rendere il Natale di Forio il Natale di tutti”. Infine, per gli amanti dei presepi, abbiamo l’associazione giovanile Moveo che espone due presepi artistici: il primo in via Cav. Leonardo Impagliazzo, a Panza e l’altro nella località del Ciglio. Entrambi i presepi potranno essere ammirati fino all’8 gennaio rispettando il seguente orario: feriali (17:00 - 20:30), festivi (10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:30), 24 e 31 dicembre (10:00 - 13:00 / 17:00 20:30).

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Un’intima chiacchierata al bar col “professor Bellavista”

Cosi parlò De Crescenzo! Mi piace definirmi “uno scaletto”, una di quelle piccole scale che servono a raggiungere dei libri posti troppo in alto negli scaffali. • di Francesco Esposito

oma - «Napoli per me non è la città di Napoli, ma solo una componente dell’animo umano che so di poter trovare in tutte le persone, siano esse napoletane o no. […] A volte penso addirittura che Napoli possa essere l’ultima speranza che resta alla razza umana». Queste parole sono tratte dal libro “Così parlò Bellavista”, pubblicato dalla casa editrice Mondadori nel 1977: si rivelò uno dei casi editoriali più imponenti di sempre con oltre 600.000 copie vendute soltanto nell’anno di pubblicazione. L’autore lo conosciamo tutti, il professor Luciano De Crescenzo. È nato a Napoli, appunto, e sostiene che sia stata una grandissima fortuna. Come dargli torto? Classe 1928, lo scorso agosto ha compiuto 88 anni. Lo incontro a Roma, di mattina, nella sua bella casa vicina ai Fori Imperiali. Ha un sorriso accogliente De Crescenzo, due occhi celesti grandi e belli, una voce rassicurante. Ma due napoletani, se pur si incontrano a Roma, non possono resistere al richiamo: «Pigliamoci un caffè al bar!». Assieme raggiungiamo il “richiamo”, ci accomodiamo e ordiniamo i nostri caffè. Habitué dell’isola d’Ischia, dove quasi tutte le estati, ormai da anni, presenta un suo libro, nel 2008 scelse Ischia per festeggiare le sue prime ottanta primavere. Cosa le piace ricordare di Ischia? «Ho tanti ricordi che mi legano all’isola; uno in particolare, il più semplice e il più tenero, mi porta indietro di tanti anni, quando mi fidanzai con una signorina di Ischia che si chiamava Elisabetta, io la chiamavo Bettina. Ho sempre preferito Ischia a Capri perché, qualsiasi cosa volessi comprare, la trovavo uguale in entrambe le isole ma a Ischia costava sempre di meno!». Luciano De Crescenzo non pensava proprio di fare lo scrittore, anzi, una volta laureato in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università Federico II di Napoli (dove fu allievo di Renato Caccioppoli) lavorò circa venti anni all’IBM; poi improvvisamente il successo, come dice lui, «per un fortunato caso della vita»: tra il 1977 e il 2000, De Crescenzo diventa un autore di successo internazionale, pubblicando venticinque libri e vendendo 18 milioni

di copie in tutto il mondo. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. Oltre a raccontare Napoli, i suoi libri hanno aiutato moltissime persone, anche tanti studenti, a capire meglio la filosofia, questa “complessa signora”. «Ma no! La “filosofia”, che significa amare il sapere, non è una materia difficile, lo è piuttosto il linguaggio, certe volte. Detto tra di noi, io non sono stato bravo, non ho scritto: ho copiato! Prendevo un libro di filosofia vero e piano piano lo copiavo, usando parole più semplici, più facili. Mi piace definirmi “uno scaletto”, una di quelle piccole scale che servono a raggiungere dei libri posti troppo in alto negli scaffali. E poi, diciamo le cose come stanno, sono stato fortunato. Ognuno di noi ha avuto delle fortune o delle sfortune. La prima fortuna, però, l’abbiamo avuta tutti quando siamo nati». Professò, come immagina la nascita? «Credo che nell’orto dei cieli ci sia un cestino con dentro miliardi di perline; poi una mano ne prende un milione e le getta nel vuoto. Alcune perline cadono su un pianeta, alcune su un altro pianeta e altre, poverine, restano nel vuoto. Le nostre perline hanno avuto la fortuna di cadere sulla Terra, e non solo sulla Terra ma addirittura in Italia! Tu dove sei nato?». A Napoli, come lei. «Che fortuna!». Lo penso anche io. «Immagina una roulette che gira: uno può nascere dovunque, in qualsiasi città. Noi potevamo nascere a Milano e invece siamo nati a Napoli che,

diciamoci la verità, è molto più bella di Milano! Questa si chiama proprio fortuna!». Nonostante viva a Roma da tanti anni, Luciano De Crescenzo ha Napoli nel cuore, si vede dai suoi occhi, da come si illuminano ogni volta che citiamo la città di Partenope. «Sono nato nel quartiere Santa Lucia e anche per questo motivo mi chiamo Luciano.

Credo che le prime cose che abbia visto nella vita siano state il Vesuvio e il mare. Secondo un’antica tradizione del quartiere Santa Lucia, mio padre, quando ero ancora piccolo, mi buttò a mare con tutti i vestiti; sarei potuto annegare ma la tradizione era quella: imparai subito a nuotare!». Ecco il cameriere, ci serve i caffè. «Che bella cosa il caffè. In un libro scrissi “datemi un caffè e io vi dico dove sto”. Che voglia di tornare a Napoli, quanta bellezza … ». Ma la bellezza di Napoli, decantata da poeti e scrittori come Di Giacomo, Russo, Marotta, dov’è finita? Perché oggi c’è solo Gomorra? «Perché è più divertente parlare male di Napoli. Anzi, mi correggo, è più difficile parlarne bene». Forse, per come stanno andando le cose in questo mondo, manca l’amore? Si ama di meno rispetto a prima? «Secondo me è più importante il bene che l’amore. Perché l’amore, prima o poi, può finire, il bene invece non sa fare altro che esistere ed aumentare. Io, poi, è da tempo che non ho più una fidanzata, non ne sono più all’altezza». Ma certamente ha amato tanto! Oggi come la vive questa sua “terza

giovinezza”? «Relativamente bene. Una volta feci una domanda ad Achille Lauro (che aveva già più di novant’anni), una domanda stupidissima. Gli chiesi “comandante, quanto pagherebbe per tornare a vent’anni?” e lui rispose “tutti i soldi che ho per tornare indietro di un anno”. E nell’aldilà, professore, ci crede? «Io non mi dichiaro credente ma “sperante”, perché non credo che esista il “dopo”, spero soltanto che ci sia. Se esistesse l’anima, mia madre comunicherebbe con me, se non lo fa i motivi sono due: o non esiste l’anima o da lì dove sta non è possibile comunicare; ed io, in quanto “sperante”, spero in questa seconda ipotesi». Riguardando la sua vita, secondo lei, la realtà migliore della fantasia? «Si, io credo di si. Anche se in quanto esseri umani siamo portati di più al sogno, credo che la realtà sia migliore di quanto possiamo immaginare. La verità, lo dico ancora una volta, è che siamo stati fortunati; basta pensare al giorno della nostra nascita per capire quanto siamo stati fortunati. Ho deciso: il prossimo libro che scriverò sarà sulla fortuna!».

IschiAmbiente, 2016 ok con meno tasse

“Più efficienti senza gravare sui cittadini” «Si conclude un anno positivo per IschiAmbiente e, in generale, per la raccolta differenziata a Ischia, che ha raggiunto il 54%. Ma la scommessa vinta è soprattutto quella di aver scongiurato un aumento del servizio e della pressione fiscale sui cittadini, tra i pochi Comuni in Italia, confermando un trend positivo che si è tradotto negli anni in una riduzione dell’8% delle tariffe al metro quadro per le abitazioni private. In questo, siamo un caso assolutamente virtuoso». E’ il bilancio del vice sindaco Enzo Ferrandino in tema di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani, con un occhio al futuro prossimo: «Attraverso il continuo efficientamento dell’isola ecologica Arenella, tenderemo a una nuova compressione del costo del servizio, legata a una progressiva riduzione degli sprechi. Il che continuerà a tradursi in un paese più pulito e in costi contenuti a carico dei cittadini, a dispetto della cortina fumogena artatamente sollevata da qualcheduno nei nostri confronti». IschiAmbiente ha intanto commissionato un piano industriale del servizio di igiene urbana, manutenzione del verde, immobili e cimitero del Comune di Ischia, che contiene alcune linee guida che andranno discusse nei prossimi giorni. “Ma non prenderemo mai in considerazione ipotesi e proposte che prevedano un aumento dei costi di esercizio e della pressione fiscale nei confronti dei nostri cittadini”, spiega il vice sindaco. Sono invece previste una nuova campagna di comunicazione ambientale in tema di rifiuti, la promozione del compostaggio domestico e dell’utilizzo del compost, la realizzazione di un Centro del Riuso, la riduzione del consumo di acqua in bottiglia, la riduzione dei rifiuti nel commercio e una serie di innovazioni nei sistemi di raccolta, insieme con un graduale rinnovamento del parco mezzi. «Produrre meno rifiuti ci aiuterà ad essere una realtà ancora più virtuosi. Sono obiettivi chiari da tempo alla nostra amministrazione comunale – aggiunge Enzo Ferrandino – che perseguiremo con convinzione senza tuttavia incrementare la pressione fiscale nei confronti dei nostri cittadini».

• SOCIETA’

Dicembre 2016

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Anche quest’anno si rinnova l’interessante offerta formativa del progetto “ I 3 Musei” che renderà davvero speciali il Natale foriano

AL VIA DELL’ATTESA MANIFESTAZIONE CULTURALE • di Henry Camilo Bermudez

Il pub controtedenza, diventato tendenza per tanti giovani

orio - Tutti conoscono le meraviglie del Torrione e le relative sculture di Giovanni Maltese conservate all’ interno del Museo Civico “Giovanni Maltese” al piano superiore , pochi conoscono la curiosa e antica oggettistica del Museo della chiesa del Soccorso, quasi nessuno è a conoscenza del Museo di Santa Maria di Loreto. L’evento de “I 3 Musei” si presenta come un’occasione ghiotta per farsi travolgere dalle bellezze artistiche, e sono tante, di Forio. Durante tutto l’arco delle festività natalizie, fino a domenica 8 gennaio, i tre musei del comune turrito resteranno aperti contemporaneamente in via del tutto eccezionale. Abbiamo parlato con il dott. Pierpaolo Mandl che si è occupato di questo progetto che sembra aver avuto un riscontro positivo l’anno scorso e che viene riproposto anche nel 2016: Come è nata l’idea di tenere aperti i tre musei? “’I 3 Musei’ è un progetto nato l’anno scorso grazie al felice incontro tra l’Associazione Culturale Radici, affidataria della gestione del Museo Civico ‘Giovanni Maltese’ del Torrione da parte del Comune di Forio; l’Arciconfraternita di Santa Maria di Loreto, il cui referente allora era il prof. Agostino Di Lustro; la parrocchia di San Sebastiano per il Museo-Sagrestia della chiesa di Santa Maria del Soccorso, nella persona di don Pasquale Mattera. L’idea è partita da me e dal presidente dell’Associazione Radici Giuseppe Magaldi ed è nata con lo scopo di offrire ai turisti e non, un’alternativa prettamente culturale nell’ambito del calendario degli eventi di Natale promossi dal Comune di Forio. L’Associazione Radici si è fatta carico della campagna pubblicitaria e al tempo stesso ha saputo dar vita ad un gruppo di collaboratori che ha avuto il compito di presidiare il Museo nei giorni ed orari stabiliti e di offrire ai visitatori anche un servizio di guida. Nel caso del Museo di Santa Maria di Loreto si è trattato di un vero e proprio presidio e servizio di apertura/chiusura, in quanto la struttura museale risultava chiusa da due anni. Al Museo del Soccorso invece è stato fondamentale l’ebanista Mario Calise che si prese personalmente l’impegno di aprire e presidiare il museo. Quest’anno siamo a un passo ulteriore. Innanzitutto, la grande novità è che su volontà precisa del Priore Ciro Piro, il Museo di Santa Maria di Loreto riaprirà le porte

Chiude l’M9 Il 2016 porta la chiusura di un altro storico locale dell’isola • di Sara Mattera

in maniera definitiva, dunque non chiuderà subito dopo le feste. Inoltre, visto il grande successo dell’anno precedente, grazie alla sensibilità dei tre responsabili delle realtà museali, il progetto ‘I 3 Musei’ sta prendendo sempre più forma di un vero e proprio circuito museale di Forio, auspicabile e realizzabile per la prossima stagione turistica. La squadra di collaboratori è sempre la stessa, composta unicamente da volontari che mettono a disposizione le proprie competenze per l’amore verso il patrimonio culturale del loro comune.” Cosa potranno vedere i visitatori? “I tre musei sono una istituzione molto importante per il comune di Forio, in quanto rappresentano la testimonianza del ricco e straordinario patrimonio storico, artistico e culturale del comune turrito. Visitare il Torrione vuol dire scoprire le sculture dell’artista foriano Giovanni Maltese, ammirare una delle nove torri difensive di Forio, comprendere una delle pagine più nere della sua storia, la pirateria. Entrare nel Museo di Santa Maria di Loreto significa conoscere la storia di una delle Arciconfraternite più antiche del territorio nata per assistere gli infermi poveri di Forio, di passeggiare nelle sale dove un tempo si trovavano le corsie dell’antico ospedale, primo pronto soccorso dell’isola, di ammirare il ricco repertorio di pitture, sculture, libri, manufatti in argento e tessili. Varcare la soglia del Museo di Santa Maria del Soccorso equivale a compiere un viaggio indietro nel tempo, quando gli ambienti del museo erano ancora il refettorio annesso al convento degli agostiniani distrutto a causa dell’erosione marina e da eventi sismici; inoltre, si-

gnifica immaginarsi i marinai in mare colti all’improvviso da una tempesta, salvati grazie all’intercessione divina, testimoniata dai numerosi doni o ex voto lasciati dalle famiglie dei marinai scampati dalle tempeste, tra i quali spiccano modellini in scala delle barche sulle quali si trovavano gli uomini in difficoltà durante le mareggiate.” Fino a quando c’è la possibilità di visitare i tre musei foriani? “’3 Musei’ vi aspettano a partire da giovedì 15 dicembre fino a domenica 8 gennaio con i seguenti giorni e orari: il Museo Civico del Torrione ‘Giovanni Maltese’ sarà aperto tutti i giorni escluso il lunedì. La mattina potrà essere visitato dalle 09:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 17:00 alle 19:30. Sabato 24 e 31 dicembre il Museo sarà chiuso, mentre domenica 25 dicembre e 1 gennaio resterà aperto dalle 17:00 alle 19:30. L’ingresso è di 2€ per i non residenti, 0,50 € per i residenti e per gli over 65. Il Museo di Santa Maria di Loreto vi aspetta dal giovedì alla domenica la mattina dalle 09:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 16:30 alle 19:30. Sabato 24 e 31 dicembre resterà chiuso e domenica 25 dicembre e 1 gennaio sarà aperto dalle 17:00 alle 19:30. L’ingresso è di 2€. Affermo con felicità che il Museo continuerà a restare aperto anche al di fuori delle festività natalizie. Il Museo di Santa Maria del Soccorso sarà visitabile la mattina dalle 10:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:30 dal giovedì alla domenica. Sabato 24 e 31 dicembre, invece, resterà chiuso. Domenica 25 e 1 gennaio potrà essere visitato dalle 17:00 alle 19:30. L’offerta è libera all’ingresso.”

SCHIA - Chiudono i negozi, chiudono i locali. Il 2016 sembra aver mietuto un’altra vittima tra i tanti esercizi pubblici presenti sulla nostra isola. Dallo scorso 12 Dicembre, le porte dell’M9 Airline, infatti, non sono più aperte al pubblico. Il noto locale, ubicato nel Comune di Ischia, in via Francesco Sogliuzzo ha chiuso i battenti dopo un decennio e forse anche più di attività prolungata. La notizia era già da diverso tempo nell’aria, ma nessuno dei suoi assidui frequentatori ci aveva forse mai realmente creduto. L’ufficialità della chiusura è, invece, arrivata lo scorso 10 Dicembre quando su facebook i ragazzi che lavoravano presso la struttura, gestita da Antonio Bonnici, ha creato l’evento ad hoc “Ultima birra al m9” invitando i giovani a rendere omaggio al noto locale e al suo staff. Ed in tanti, perfino quelli che non erano più avvezzi a frequentare il pub come un tempo, sono accorsi all’evento. Un po’ forse per appurarsi dell’effettività della chiusura, un po’ forse per pura nostalgia dei ricordi che gran parte di loro aveva di quel luogo. E’ innegabile, infatti, che nell’ultimo decennio, l’M9, nel bene o nel male, abbia rappresentato un punto di riferimento per un larga fetta di giovani di quella generazione, nata soprattutto alla fine degli anni 80 e agli inizi degli anni 90, che ad un drink sulla rinomata riva destra, punto focale da sempre della movida isolana, ha preferito l’atmosfera particolare da Irish pub, del locale di Via Sogliuzzo. Ed è stata forse proprio quell’atmosfera, tendenzialmente anche un pò rock del pub, ad aver catalizzato nel corso degli anni l’attenzione di tanti. Un pub emerso come controtendenza all’offerta proposta da molti altri locali ischitani , ma diventato poi, tendenza, per chi invece era alla ricerca di un luogo “alternativo” da frequentare. Eppure nonostante tutto e nonostante forse il noto locale abbia perso, nel corso degli anni, parte dello spessore e della particolarità che lo hanno contraddistinto alle sue origini, alla fine di questo 2016 c’è l’amara constatazione che con l’m9 chiuso, quasi inaspettatamente, l’isola sembra ritrovarsi con un punto di riferimento in meno, con tanti giovani - meno dediti a seguire la moda della disco e dell’aperitivo - privati di un punto di ritrovo. Non sappiamo cosa abbia spinto il gestore a chiudere bottega. Forse anche l’M9 come tanti altri locali isolani è stato segnato irrimediabilmente dalla crisi economica e dal cambio generazionale che ha colpito negli ultimi anni i tanti esercizi pubblici ubicati nel nostro territorio isolano, costretti a scendere a compromessi per adeguarsi . O forse, i motivi di questa chiusura son ben altri. Non lo sappiamo. Quel che è certo è che, nonostante pare che il locale sarà dato ad una nuova gestione e che potrebbe riaprire in un futuro non troppo lontano, per molti che han trascorso parte delle serata della propria giovinezza all’ m9, permane un po’ di tristezza. D’altronde, infatti, non è chiaro se la futura gestione lascerà al pub quella ambientazione irish che lo aveva sempre caratterizzato. Per ora, via Sogliuzzo, resta, quindi, priva di un altro locale che ha fatto la storia della movida alternativa di Ischia.

redazione@corrieredellisola.com

PRIMO PIANO •

Dicembre 2016

il più grande regalo che possiamo far al mondo è prenderci cura di lui!

Buone feste!

Gli auguri più veri da chi, ogni giorno, mette in tavola la qualità

I migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

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Pan di Spagna al cioccolato, crema al biscotto con biscotti sbriciolati e cuore di caramello

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redazione@corrieredellisola.com

CULTURA •

Dicembre 2016

LIBRI SOTTO L’ALBERO

LA TOP TEN DELLE LIBRAIE Regalare un libro a Natale può essere un’ottima scelta e a darvi una mano sono loro: Barbara Pierini e Antonietta Manzi. • di Cristina Migliaccio

SCHIA - Il Natale è vicino e gli acquisti di anno in anno diventano sempre più difficili, ma per una categoria ritenuta quasi mitologica si potrebbe trovare facile soluzione. Quella del lettore, è una categoria ricca (spesso pignola) alla quale bisogna porre più attenzione delle altre, perché regalare un libro significa interpretare l’animo di una persona, conoscerne gusti e idee di vita. Capirete anche voi che, in base a queste ragioni, regalare un libro non può essere un’impresa fatta a cuor leggero, bensì un’azione premeditata e ben documentata. Siccome scegliere un libro è un atto d’amore, l’aiutante per eccellenza in questi casi è chi dei libri ne ha fatto la propria vita. Barbara Pierini della Libereria (Forio) e Antonietta Manzi di Imagaenaria (Ischia) hanno pensato di dare una mano a chi è ancora indeciso sul da farsi, elaborando una top ten di letture per ogni fascia d’età. La lettura non ha età, come dimostrano le top ten stillate dalle libraie in cui è presente una soluzione sia per grandi che per piccini. Barbara Pierini sottolinea che la top ten può essere shakerata a proprio piacere e afferma: «Quest’anno è stato ricco di bellissime scoperte per me» e poi parte dai più piccoli, con “Storia di un piccolo re”, che definisce «una delicata, quasi zen, favola. Un libro da leggere e rileggere anche sotto l’albero»; prosegue con il silent book di Shaun Tan “L’approdo” e “Le nuove avventure di Lester e Bob”, utile per una prima e divertente lettura e arriva a “Il cavaliere Panciaterra” di Bachelet, «una bellissima storia di pace», mentre “Tagliare le nuvole col naso” è un libro «utile per continuare a interrogarsi sull’altro, ma in maniera senz’altro più briosa». Indicati per i ragazzi, ma anche per adulti, sono invece

“Il giardino di Lontan Town” e “Che cos’è un amico”, «un albo illustrato sull’amicizia, per bambini e per chiunque creda in questa bellissima avventura a più voci». Per un pubblico adulto, Barbara invece suggerisce “Migrazioni” curato da W. Soynka, “De guallera” di Diego Davide e “Conforme alla gloria” di Demetrio Paolin, che sarà ospite della Libereria. Altrettanto variegata e d’impostazione versatile è la top ten di Antonietta Manzi, che si rivolge ai più piccoli con “Mappe” di Mizielinsky, spiegando che «avvicinarsi alla geografia e alle culture del mondo non è mai stato così divertente», e “George” di Alex Gino, «il viaggio di un ragazzino alla scoperta di sé, oltre gli stereotipi di genere». Letture per adulti alquanto riflessive sono “Zero K” di Don DeLillo, «la sfida alla morte del mondo postmoderno raccontata dall’algida voce di uno dei più grandi scrittori viventi», “Regni dimenticati” di Gerard Russell e “L’utilità dell’inutile” di Nuccio Ordine. Ponendo un occhio al romanzo, Antonietta suggerisce “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara e “Il giardino dei cosacchi” di Jan Brokken, «un ritratto intimo di Dostoevskij, attraverso la storia della sua amicizia con un giovane barone». Infine, Antonietta esplora il mondo della penna femminile suggerendo testi come “Le cure domestiche” di Marilynne Robinson, «vita minima e natura oscura in un romanzo che è tutta potenza espressiva», “La donna che scriveva racconti” di Lucia Berlin, che narra «le vite di decine di sconfitti della periferia americana in racconti ricchi di ironia e profonda vicinanza umana» e “Le ragazze” di Emma Cline, che esplora «i turbamenti di un’adolescente durante la summer of love, narrati con una prosa ipnotica». A Natale un libro può fare la differenza, perché come dice Barbara: «A Natale è un po’ più festa, se si riesce a darsi ascolto, magari aiutati da un libro». E siccome il libro è un regalo d’amore, quest’anno concedetevi un po’ più di affetto, con parole d’inchiostro e abbracci di carta.

LIBERERIA di Barbara Pierini

IMAGAENARIA di Antonietta Manzi

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Storia di un piccolo re, M. Feroldi Le nuove avventure di Lester & Bob, O. Könnecke Che cos’è un amico, C. Carminati Il giardino di Lontan Town, P. Rinaldi Il Cavaliere Panciaterra, G. Bachelet De Guallera, D. Davide Tagliare le nuvole col naso, E.F. Sanders Migrazioni, W. Soyinka Conforme alla gloria, D. Paolin L’approdo, Shaun Tan

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Zero K, D. DeLillo Una vita come tante, H Yanagihara Le cure domestiche, M. Robinson La donna che scriveva racconti, L. Berlin Regni dimenticati, G. Russell Le ragazze, E. Cline Il giardino dei cosacchi, J. Brokken L’utilità dell’inutile, N. Ordine Mappe, Mizielinski George, A. Gino

ISCHIA • Un sogno per grandi e piccini

I giardini delle meraviglie..

Da piazza degli Eroi all’ex mercato comunale

2 milioni di euro per il progetto-Ischia Il nuovo volto di piazza degli Eroi e il rilancio dell’area ex mercato comunale di via De Rivaz, insieme a una serie di ulteriori interventi che completeranno il processo di riqualificazione del territorio di Ischia, che abbraccia centro e aree periferiche incidendo su viabilità, ambiente e strutture sportive: con una previsione di spesa di circa 2 milioni di euro, il Comune di Ischia prosegue l’incisiva opera di trasformazione del territorio avviata negli anni scorsi. Sono tra l’altro previsti la realizzazione di tre campi playground sul territorio del comune di Ischia, che daranno nuova linfa alle attività sportive e ludiche sul territorio comunale, e l’eliminazione delle barriere architettoniche nella casa comunale, nell’ambito di un più generale progetto volto a tutelare i diritti dei disabili. E ancora: tra i progetti in via di completamento, attraverso l’impegno di nuove cifre, anche la riqualificazione della viabilità e della sicurezza stradale nelle rotatorie alle intersezioni con l’ex statale 270 e via Michele Mazzella, la riqualificazione della viabilità e della sicurezza stradale mediante “adeguamento di un tratto di via Campagnano e via Acquedotto zona Spalatriello” e il restyling di via Buonocore. Non meno significativa, nell’ottica della valorizzazione turistica di uno dei luoghi più belli dell’intera isola, la prevista riqualificazione “del pontile d’accesso al Castello aragonese e di tratti di lungomare aragonese mediante la realizzazione di interventi volti alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse architettoniche”. L’attenzione al verde pubblico si tradurrà invece nel recupero di aree interne alla pineta Mirtina, con lavori indirizzati in particolare al biolago. “Riteniamo fondamentale dare seguito a quanto fatto negli ultimi anni – commenta il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino – con interventi concreti, che si tradurranno in migliorie sostanziali e tangibili per il nostro territorio e per la sua fruizione”.

• ASTROLOGIA

Dicembre 2016

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UNO SGUARDO VERSO IL CIELO a cura di Marisa Oroscopo personalizzato - Cell.3454598546

IL 2017 UNA SPERANZA PER TUTTI Ariete 21 marzo - 20 aprile

Sarà alle prese con cambiamenti importanti, che potrebbero manifestarsi con decisioni che sembreranno impulsive e che invece saranno il frutto di profondi riflessioni maturate con l’aspetto positivo di Saturno in Sagittario. Con giove opposto al segno le finanze andranno sull’altalena, ma nel complesso vi difenderete bene. L’amore chiederà attenzioni maggiori nel futuro e passione costante se volte che rimanga. Fino alla prossima primavera ci saranno nuove occasioni per chi è ancora single e la possibilità di divertirvi con amici in serate speciali.

Cancro 22 giugno - 22 luglio

Il Cancro sarà alle prese con profondi cambiamenti, già in atto da tempo, vista l’opposizione di Plutone al vostro sole di nascita. Cambiamenti che ancora quest’anno non potranno essere tanto facili, specie se non voluti. Dovrai essere elastico, e vedrai che riuscirai a trarre il meglio dalla famiglia, dal lavoro, dall’amore e dalla vita personale. Primavera piena di sorprese nelle relazioni e qualche spesa in più non prevista. Dopo l’estate muterà il tuo atteggiamento interiore e la ruota girerà dalla tua parte, soprattutto le finanze torneranno a girare. Invece Saturno richiederà concretezza e più attenzione per l’amore, regalandoti storie particolari.

Bilancia 23 settembre – 22 ottobre

Per tutto l’anno alle prese con situazioni positive, stimoli al cambiamento, stabilità in amore per la presenza del pianeta Giove, e l’apporto benefico di Saturno quindi nonostante qualche dubbio non ti potrai lamentare, e soprattutto eviterai cocciute prese di posizione o scelte e gesti impulsivi. Molte situazioni irrisolte in famiglia e nel rapporto di coppia troveranno finalmente soluzioni più adeguate a te. Non si esclude la nascita di nuovi amori e viaggi interessanti, anche per lavoro, specie nella primavera 2017. Dovrai invece prestare molto attenzione alla dieta poiché in questi mesi non ti sarà facile smaltire gli zuccheri quindi è meglio evitarli il più possibile.

Capricorno 21 dicembre - 12 gennaio

Il Capricorno non mollerà mai, purtroppo questi ultimi anni sono stati impegnativi a causa di Plutone ed ha imparato a contare solo su di se e nelle sue forze. Nel 2017 te la caverai niente male dando prova di grande organizzazione ed affidabilità, nonostante gli ostacoli che saranno soprattutto di natura pratica ed economica. Anche le relazioni affettive metteranno alla prova la tua pazienza e ad un certo punto penserai di mollare, sarai combattuto, cercherai chi ti merita di più. Ad ottobre incomincerà una fase nuova più stabile e serena in cui saprai quali sono i tuoi veri desideri e ti darai da fare per realizzarli. I risultati saranno visibili a tutti.

Toro 21 aprile – 20 maggio

Gemelli 21 maggio – 21 giugno

Il toro si muoverà con attenzione verso il lavoro e il denaro pensando di migliorare la propria vita a partire dal benessere materiale, ma senza dimenticare quella spirituale e interiore. Sarà un anno di mantenimento e di transizione in cui molte situazioni si stabilizzeranno, comprese quelle sentimentali, e non mancheranno nuovi incontri, che però potrebbero riservare qualche amara sorpresa: non lasciatevi ingannare dalle apparenze. Una fase più positiva con tanti progetti e sorprese, incomincerà invece a fine ottobre 2017 manifestandosi con chiarezza solo a dicembre preparando così il terreno per l’anno successivo.

I gemelli nel corso di questo anno hanno imparato ad assumersi le responsabilità e a non aver paura della profondità e dell’impegno. Quando a fine anno Saturno vi libererà dovreste ringraziarlo per questi cambiamenti. Intanto con il sostegno di Giove ed Urano la professione, anche se faticosa, produrrà ottimi risultati. Il desiderio di cambiare ambiente sarà molto forte e molte occasioni verranno da nuovi incontri, specie tra giugno e luglio. Per quanto riguarda l’amore ci metterete più passione il che non è da voi normalmente: nostalgia per storie passate e chiarimenti in vista. Viaggi nei cassetti ma attenzione non tutti porteranno fortuna.

Leone

Vergine

23 luglio - 22 agosto

23 agosto - 22 settembre

Il Leone è tra i segni più fortunati quest’anno e fino ad ottobre le cose scorreranno piuttosto bene, il palcoscenico sarà tuo. Potrai mettere a segno risultati importanti nel lavoro, migliorando le finanze, vivere una vita affettiva soddisfacente e raggiungere traguardi personali importanti che ti stanno a cuore. Quindi approfitta di questo momento per strafare ed osare, perché a fine anno le cose si faranno un po’ più difficili con la presenza di giove in Scorpione. Sii meno spericolato nell’amministrazione dei soldi, e prudente vedrai quindi che Giove ti farà un baffo. Attento agli alimenti che mangi, rinuncia a cibi grassi e fai lunghe passeggiate.

La Vergine sarà indecisa se rimboccarsi le maniche o rimanere alla finestra. L’umore avrà alti e bassi, e le faccende da quelle pratiche a quelle affettive, potrebbero oscillare di conseguenza. Rifletti con attenzione sui cambiamenti da attuare, pensa positivo e che dall’autunno in poi comincerà una fase più promettente in ogni settore, fase sostenuta da Saturno in capricorno tuo segno amico. Nei prossimi mesi ti occuperai molto più della tua salute ed evitare eccessi, poiché per te una mente perfetta non può esistere senza un fisico perfetto, palestra e alimenti vegani saranno il tuo motto. Amori nuovi in vista dopo l’estate.

Scorpione

Sagittario

23 ottobre – 21 novembre

Lo Scorpione dovrà sudarsi tutti i risultati che desidera. Tuttavia non sarà un anno sfavorevole, quanto una anno di preparazione ai molti e importanti successi che porterà il prossimo autunno, quando la dea fortuna con l’aiuto di Giove che entra nel segno ti bacerà. Per ora dovrai riflettere sul da farsi, ad ogni modo non mancheranno momentanee occasioni imprevedibili di successo. L’economia sarà stabile anche se ricercherai qualcosa di più soddisfacente, e l’amore ti darà qualche grattacapo specie tra aprile e giugno 2017, facendoti sentire insicuro. Consiglio? Guarda oltre ed attendi fiducioso, perché le cose stanno per cambiare.

Acquario 20 gennaio - 18 febbraio

Sarà al top per buona parte dell’anno: tra Giove e Saturno l’ambito professionale, pratico ed economico ti riserverà grandissime soddisfazioni. Metti a frutto i dono della fortuna e delle stelle e non perderti in chiacchiere, un anno così non capita spesso, anche perché poi in seguito in autunno con il passaggio di Giove in Scorpione potresti ricevere qualche provocazione da amici e collaboratori provando qualche difficoltà in più per inserirti bene. L’ amore sarà al primo posto nelle tua vita, con buoni incontri e possibilità di stabilizzarti. I rapporti già esistenti diventeranno più solidi. Nuovi amici faranno la tua fortuna fino alla prossima primavera.

22 novembre - 20 dicembre

Avrà una stagione molto buona per lavoro ed affari, per denaro e vita pratica. Solo l’amore ti farà sospirare con qualche ritardo o qualche imprevisto, ma anche per il tuo cuore tra giugno e luglio prossimi ci sarà un sereno lieto fine. Le stelle ti consigliano di essere chiaro e corretto con i familiari in questi primi mesi dell’anno di fase turbolenta , ma la risolverai in fretta a tuo vantaggio. Viaggi interessanti e spostamenti per lavoro programmati ma non sempre fattibili, la voglia di cambiare aria si farà molto sentire ma gli impegni saranno molti e dovrai prima risolvere faccende private. Da gennaio nuovi progetti lavorativi prenderanno il via.

Pesci 19 febbraio - 20 marzo

I Pesci saranno alla prese con un anno impegnativo e dovranno avere ancora pazienza anche se il 2017, sarà più scorrevole del 2016. Con Saturno in quadratura al tuo sole durante l’anno sarà difficile mantenere sempre la calma, ma in fondo tutto serve per fortificarti e chiarirti le idee. La situazione finanziaria dovrebbe migliore leggermente ma solo in tarda estate qualcosa comincerà a cambiare portandoti maggior fortuna e stabilità. Per l’amore dovrai avere ancora un po’ di pazienza e non mandare all’aria situazioni che già vivi solo per insoddisfazione, rimanda ogni decisone a dopo l’estate. Qualche viaggio scacciapensieri ti farebbe bene.

TRÈSOR

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