Corriere dell'Isola n. 3 2017

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ELEZIONI ISCHIA

PRIMO SPORT PIANO •

L’INTERVISTA DOPPIA FERRANDINO VS TRANI a pag. 5

CULTURA TORRI IN FESTA TORRI IN LUCE AL VIA LA SETTIMA EDIZIONE

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BERMUDEZ a pag. 10 Anno XXI - n. 3 • GIUGNO 2017

periodico GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

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L’11 giugno si vota per eleggere il sindaco e il consiglio comunale dei comuni di Ischia e Barano d’Ischia • pagina 5 e 6

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L’ISOLA IN BREVE EVI INFORMA: IMPORTANTI NOVITÀ PER LA BOLLETTA IDRICA Sono molte le novità nella bolletta idrica per l’isola d’Ischia, che verranno applicate già a partire dalla fatturazione per le utenze di Forio, in spedizione in queste ore. Le utenze che hanno la media aritmetica dei consumi medi degli ultimi tre anni superiore a tremila metri cubi passano alla fatturazione bimestrale, a partire dal primo luglio 2017. La periodicità di fatturazione verrà rideterminata ogni due anni. In seguito a precise disposizioni dell’Authority competente, d’ora in avanti l’EVI potrà concedere la rateizzazione di pagamento della fattura idrica solo se la stessa superi del 100 per cento il valore dell’addebito medio delle bollette emesse negli ultimi 12 mesi. La possibilità di rateizzare l’importo di una fattura è indicata sulla stessa, unitamente alla data entro la quale è eventualmente possibile effettuare questa operazione. I titolari di contatori non accessibili dall’esterno dovranno comunicare la modalità, tra quelle indicate in bolletta, con cui potranno essere contattati dall’EVI per l’invio degli operatori che dovranno effettuare le rilevazioni. Infine, a partire dal 15 giugno 2017, il Numero Verde gratuito dell’EVI 800952252 sarà disattivato e sostituito dal nuovo numero di Pronto Intervento, sempre gratuito, 800995102. Questo numero servirà alla segnalazione di disservizi, irregolarità o interruzioni della fornitura e sarà attivo 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno. Tutti i dettagli delle novità sintetizzate nelle righe precedenti sono riportati in fattura.

CAMBIA IL PIANO TARIFFARIO DI SNAV ED ALILAURO, SCOPPIA LA PROTESTA Grande fermento sulle due isole di Ischia e Procida all’indomani della notizia dell’applicazione delle nuove tariffe sui trasporti marittimi, emesse dalle CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

compagnie di navigazione Snav ed Alilauro. Il costo del biglietto per l’aliscafo varierà a seconda della fascia oraria: 5,60 euro per residenti, nella fascia cosiddetta di interesse regionale (6.009.30/13.00-15.00/18.00-20.20); 7.70 euro per Snav e 7.90 euro per Alilauro nelle fasce della cosiddetta fascia turistica (9.30-13.00/15.00-18.00). Insorgono gli utenti: “la Regione non ha mai parlato di tariffa turistica, ma ha previsto soltanto due tariffe, quella ordinaria e quella residente”, sottolinea Salvatore Sodano, portavoce del coordinamento mobilità.

PREMIATO IL CIRCOLO SADOUL PER L’IMPEGNO NELLA TUTELA E RESTAURO DELLA TORRE GUEVARA DI ISCHIA Il giorno 8 giugno, nel Palazzo Zavallos Stigliano di Napoli, vi sarà la cerimonia del conferimento dei premi della V^ edizione del “Premio Quaderni Ibero Americani”.In quell’occasione verrà consegnato al Circolo Georges Sadoul il riconoscimento speciale per l’impegno nella tutela e restauro della Torre Guevara di Ischia. “Quaderni Ibero Americani” è una rivista internazionale di ispanistica con sede presso le Università di Salamanca, Washington, Cambridge e King’s College. Fondata nel 1946 la rivista ha avuto come collaboratori anche Benedetto Croce, Pablo Neruda, Camilo Josè Cela e Juan Ramòn Jimènez.

ISCHIA, PESCATORI DI FRODO IN AREA MARINA PROTETTA. SEQUESTRATE UNA RETE E NASSE A SANT’ANGELO A seguito di attività di controllo pesca nelle zone dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” sono stati prelevati e sequestrati attrezzi da pesca in zona “A” a riserva integrale e Zona B n.t., aree in cui non è ammessa l’attività di pesca professionale.

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Si trattava di una rete priva dei necessari dispositivi di identificazione e dei previsti segnalamenti marittimi e di nasse immerse sottocosta in località Sant’Angelo identificabili con rudimentali sistemi di ancoraggio e di segnalamento. L’occasione è utile per ricordare che nella zone A e B n.t. dell’Area Marina Protetta, l’attività di pesca professionale è assolutamente vietata oltre che a costituire un reato ai sensi della Legge 394/1991 “Legge quadro sulle aree protette”. La Guardia Costiera di Ischia, invita, ancora una volta, tutti coloro che lavorano per mare di voler far pervenire qualsivoglia tipo di segnalazione nel caso si dovessero riscontrare attività marittime anomale, attrezzature di pesca in aree non consentite. Ulteriori controlli verranno eseguiti nei prossimi giorni.

ISCHIA, STOP AGLI SPRECHI: L’ECOSOSTENIBILITÀ ARRIVA A SCUOLA CON IL PAESC Ridurre gli sprechi per salvare l’ambiente. E puntare a un’isola sempre più ecosostenibile. Presentato dal Comune di Ischia lo scorso venerdì 28 aprile, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), arriva a scuola. Coinvolgendo la popolazione studentesca al fine di sottolineare l’importanza della riduzione delle emissioni di anidride carbonica. L’appuntamento è per mercoledì 31 maggio alle 10.30 all’istituto professionale “Telese” di Ischia, nell’ambito della “Maratona Yep!”, l’evento del progetto “YEP!” (Youth Empowerment Program) di cui il Comune di Ischia è partner. Con gli esperti di Isola Nova, una associazione che punta su innovazione e green economy, si partirà parte da un’attenta analisi, supportata da dati scientifici, dell’attuale situazione dei consumi sul territorio comunale: è emerso, in particolare, il numero elevato dei veicoli (11.286 autovetture e 6.430 motocicli nel solo comune di Ischia) e, in generale, la vetustà del parco macchine, che consumano prevalente-

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com Redazione redazione@corrieredellisola.com

mente benzina (59%) e gasolio (34%). Dati che suggeriscono linee guida per un futuro più attento, per esempio, al trasporto elettrico e in generale alla riduzione dei consumi idrici e alle energie rinnovabili. E con una folta rappresentaza degli studenti di tutte le scuole superiori dell’isola verranno pianificate, alla presenza dell’assessore Carmen Criscuolo, una serie di azioni di sensibilizzazione che consentano, entro il 2030, la riduzione del 40% delle emissioni di Co2 e, in tempi ragionevolmente più brevi, risultati tangibili in termini di ridimensionamento degli sprechi. Il Comune di Ischia è tra le prime amministrazioni sensibili al tema della riduzione del riscaldamento globale.

ISCHIA, ARRESTATO PLURIPREGIUDICATO ORIGINARIO DI MARANO Nella mattinata del 2 giugno personale del Commissariato P.S. di Ischia diretto dal Vice Questore Aggiunto Dott. Alberto Mannelli procedeva alla traduzione presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale del quarantasettenne pluripregiudicato G.G., originario di Marano di Napoli e attualmente domiciliato in Germania. Sul latitante pendeva un mandato di cattura emesso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, per una pena detentiva da espiare di anni 1 e mesi 9, relativamente ai delitti di estorsione, rapina impropria e danneggiamento in concorso ed è stato rintracciato dagli Agenti sulla piscina di una nota struttura alberghiera di Forio mentre era in compagnia della propria famiglia. Lo stesso, già destinatario in passato della misura cautelare degli arresti domiciliari, veniva tradotto immediatamente presso la Casa Circondariale di Poggioreale su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Turno presso il Tribunale di Napoli

Collaborano con la redazione: Cristian Messina, Sara Mattera, , Cristina Migliaccio, Henry Camilo Bermudez Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

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2016 PRIMO •PIANO ELEZIONIDicembre AMMINISTRATIVE • COMUNE DI ISCHIA 11• GIUGNO 2017 3

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Idee Chiare per

COMMITTENTE: il candidato

la bella Ischia

FERRANDINO

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Dicembre 2016

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PRIMO PIANO •

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Elezioni amministrative di Ischia, faccia a faccia tra Enzo Ferrandino e Gianluca Trani

L’INTERVISTA DOPPIA FERRANDINO VS TRANI A pochi giorni dalle elezioni, abbiamo messo a confronto i candidati sindaco ad Ischia. • dalla redazione

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SCHIA - Cinque domande a testa per spiegare ai nostri lettori i loro propositi politici.

ENZO FERRANDINO

La Bella Ischia. Uno slogan retrò, quasi sognante... raccontaci la tua Ischia, quella che vuoi mostrare e che vorresti vedere... Più che uno slogan, “La Bella Ischia” è l’OrizzonteComune da raggiungere insieme, o meglio è il progetto che diventa sempre più reale ogni giorno che passa. Ed è anche una sfida che accetto e propongo agli altri: abbiamo una bella identità, una storia millenaria da rivalutare e un territorio da tutelare, insieme. Ecco, questi sono i tratti principali che devono emergere, ancora una volta, e contraddistinguerci nel mondo. Attraverso questo programma voglio riuscire a dimostrare che la mia idea di Ischia corrisponde alla “nostra” idea, un territorio ricco di opportunità che trova nuovo rilancio grazie ad interventi precisi e puntuali che rientrano in un percorso in decisa costruzione. Ischia è in una fase di profonda trasformazione, culturale, turistica, sociale...anche grazie ai media e ai social. Quale messaggio pensi debba passare in primis per Ischia agli occhi di chi ci osserva da fuori? Ischia è un territorio unico nel suo genere e le immagini che rimbalzano sui media nazionali ed internazionali sono di una bellezza da togliere il fiato: panorami incantevoli, borghi storici da scoprire e tradizioni da vivere. Se potessimo riassumere il tutto in un’unica frase, prenderei in prestito le parole del portale americano “Travel + Leisure” che ci ha definiti “Isola migliore d’Europa, con un giusto mix tra elementi storici e moderni” una definizione e un riconoscimento che, lo scorso anno, ci ha posizionati nell’Olimpo delle destinazioni turistiche mondiali. Concetti che sono per me sempre stati chiari e che costituiscono una delle linee guida del nostro progetto. Sì è parlato di Ischia Grande Attrattore e di tante altre iniziative per valorizzare il nostro territorio. Come intendi gestire il rapporto con le associazioni, gli enti e tutti i gruppi di cittadini che attualmente si stanno impegnando per valorizzare e trasfor-

mare il territorio? Quanto conta per te questa sinergia? Le istituzioni devono essere sempre più aperte verso il territorio, ascoltare le proposte e le indicazioni che provengono dal basso, in una ottica di lavoro “bottom up”. Colmare il gap che, ad oggi, esiste tra politica e territorio, è tra gli aspetti principali della mia linea politica, ma questo da sempre. Credo molto nell’importanza della ricezione delle idee e delle segnalazioni presentate da associazioni, enti o gruppi di cittadini. Di iniziative per la valorizzazione del territorio ve ne sono già in itinere ed altre prenderanno il via a breve, ma, nel dettaglio, ne parleremo quando presenteremo tutti i punti del nostro programma elettorale. Ad ora, posso dire, comunque, che in ogni nostra idea vi sono il territorio ed “Ischia” prima di tutto. Il Cudas si sta impegnando nella raccolta firme per riconoscere Ischia come zona disagiata, cosa ne pensi? Il tema sanità è fondamentale, cosa pensi del sistema isolano? Certo, il tema della sanità è fondamentale per il nostro territorio ed è, anch’esso, tra i punti principali del nostro programma elettorale. E’ sotto gli occhi di tutti che il sistema sanitario isolano è in sofferenza, specchio di quanto accade nel resto della nostra regione. Il lavoro che sta portando avanti il CUDAS, con una attenta e puntuale opera di sensibilizzazione al tema e alle problematiche connesse. La battaglia che stanno portando avanti per il riconoscimento di Ischia come sede disagiata è molto importante, un riconoscimento, tra l’altro, che dovrebbe garantire il potenziamento delle risorse umane presenti a Lacco Ameno, nonché il miglioramento delle condizioni retributive per gli operatori ospedalieri pervenenti da terra ferma e destinati al nostro ospedale. Questo della Sanità

è un argomento molto delicato che deve essere trattato in modo serio, evitando facili strumentalizzazioni. La nostra attenzione rimane sempre molto alta a riguardo. Quale progetto intendi portare avanti con più determinazione, cosa ti piacerebbe realizzare a Ischia? Sono tanti i progetti che voglio portare avanti e realizzare sul territorio ischitano con il supporto della mia squadra e di quanti vogliano mettersi in gioco per il bene del paese. Progetti che spaziano in vari settori e che sveleremo durante la quanto mai prossima campagna elettorale. I punti centrali per lo sviluppo di un territorio ruotano anche e soprattutto attorno alle istituzioni scolastiche e al grande mondo dello sport. Una prospettiva che non deve essere sottovalutata e, come abbiamo avuto modo di raccontare nei mesi scorsi, tanto è stato fatto per l’ammodernamento e l’efficientamento energetico dei plessi dei circoli didattici ischitani e delle strutture sportive, quali la piscina, vero fiore all’occhiello isolano, e il Palazzetto dello Sport. Ma tanto altro è in divenire, come i campetti playground e molto altro ancora.

GIANLUCA TRANI

“Riaccendiamo Ischia”. Un punto di partenza importante, ma da dove cominciare? «Lo so che corro il rischio di apparire banale, ma credo dall’entusiasmo e dalla partecipazione della gente. L’ischitano ha sempre profuso impegno e sforzi per il proprio paese, negli ultimi anni ha perso pian piano questa caratteristica. Il declino, accompagnato ad una classe politica rinchiusa nelle stanze dei bottoni e sensibile solo alle istanze degli amici, ha completato l’opera. In peggio, ovviamente...». Ischia è in una fase di profonda trasformazione, culturale, turistica,

sociale...anche grazie ai media e ai social. Quale messaggio pensi debba passare in primis per Ischia agli occhi di chi ci osserva da fuori? «Questo è uno dei capisaldi del nostro programma elettorale, dove ovviamente è articolato in maniera minuziosa. Qui mi limito a sottolineare che puntiamo alla creazione di una Destination Management Organization (DMO) da finanziare in gran parte con i proventi dell’imposta di soggiorno, per implementare le migliori pratiche ai fini di una nuova fase di sviluppo e per intercettare nuovi e più qualificati flussi turistici». Sì è parlato di Ischia Grande Attrattore e di tante altre iniziative per valorizzare il nostro territorio. Come intendi gestire il rapporto con le associazioni, gli enti e tutti i gruppi di cittadini che attualmente si stanno impegnando per valorizzare e trasformare il territorio? Quanto conta per te

questa sinergia? «Mi rifaccio alla prima risposta che ti ho dato, la partecipazione del mondo associativo e non solo è fondamentale, anzi imprescindibile. Non è una frase fatta, è davvero così: senza un modello partecipativo una realtà territoriale non va da nessuna parte. L’errore più grande che possano commettere un sindaco ed un’amministrazione comunale è quello di preoccuparsi di rappresentare solo se stessi e pochi interessi di bottega. Come purtroppo è successo negli ultimi anni...». Il Cudas si sta impegnando nella raccolta firme per riconoscere Ischia come zona disagiata, cosa ne pensi? Il tema sanità è fondamentale, cosa pensi del sistema isolano? «La situazione è delicata ma qui non sarebbe corretto scadere nella retorica. Le competenze non sono comunali, ma l’attività di pungolo di un’amministrazione dovrà essere incalzante e quotidiana, martellante. Nulla viene prima della salute» Quale progetto intendi portare avanti con più determinazione, cosa ti piacerebbe realizzare a Ischia? «Ricordo che Ischia una volta era definito “giardino d’Europa”. Mi piacerebbe ripartire da tematiche a me care come l’ambiente: quando guardo lo stato di degrado in cui versano le pinete mi piange il cuore e quasi mi vergogno al pensiero dello spettacolo che offriamo ai nostri turisti e prima ancora ai nostri concittadini. Non essere riusciti a gestire nemmeno l’ordinario dovrebbe già bastare per convincere gli elettori, il prossimo 11 giugno, a voltare pagina. Ripartiamo dalle piccole cose, per poi pensare in grande. Perché Ischia ha tutto per poterlo fare».

IL PMLI INVITA ALL’ASTENSIONISMO Per cambiare definitivamente e radicalmente la situazione del nostro Paese occorre che il proletariato si riappropri della consapevolezza che il suo compito è quello di conquistare il potere politico e che solo il socialismo è l’unica alternativa al capitalismo. A parte il PMLI, non c’è nessuno che lotta e lavora per il socialismo. Si susseguono proposte denominate di sinistra, ma sono tutte compatibili con il capitalismo. Esse si propongono di cambiare il capitalismo dall’interno, spargendo l’illusione di poter fare chissà quali “miracoli” attraverso la partecipazione al parlamento e rimanendo dentro i confini della Costituzione borghese, capitalista e anticomunista del 1948. La storia italiana e mondiale dimostra come anche i governi più a sinistra non hanno portato, e non potevano portare, al socialismo, ma hanno solo amministrato il capitalismo per conto della borghesia. L’unico mezzo per spazzare via il capitalismo è la rivoluzione proletaria, l’unica che possa assicurare alla classe operaia il socialismo e il potere politico. Per fare questo occorre un partito rivoluzionario, autonomo dalla borghesia e guidato dalla classe operaia che sappia attrarre a se tutti i lavoratori e le altri classi nemiche dei grandi capitalisti. Il PMLI da 40 anni si batte in maniera coerente per il socialismo, per questo occorre che gli operai e i lavoratori non perdano tempo a dargli tutta la loro forza politica, intellettuale, organizzativa, materiale e di azione. Astieniti dal voto anche alle elezioni comunali. [c.s.]


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GIUGNO 2017

TRE DOMANDE PER TRE CANDIDATI

LA PAROLA AI GIOVANI CANDIDATI Abbiamo posto tre domande a tre giovani candidati di ciascuna coalizione. Ecco i loro propositi • dalla redazione CON ENZO FERRANDINO

ALEX CANNAVA

ALESSANDRO SODANO

CON GIANLUCA TRANI

FRANCESCA SAURINO

ANTONIO SASSO

GIANNI ELIA

SIMONA TAGLIALATELA

Cosa vi ha spinto ad entrare in politica e come ha maturato l’idea di candidarsi? Ho scelto di avviare un progetto politico con il nome #ischiamipiace che ha per scopo principale quello di aumentare l’industria turistica sulla nostra isola. Lo ritengo un punto di fondamentale importanza e la piattaforma per la risoluzione di problematiche riguardanti l’intero comparto isolano. Più turisti a Ischia vuol dire più lavoro per le aziende e i cittadini.

Fin da piccolo sono stato affascinato dalla politica. Con gli anni mi sono appassionato sempre più e alle scuole superiori sono “sceso in campo” diventando rappresentante d’istituto per due volte. All’esame di Stato, ho presentato come argomento principale “La Politica: il punto di vista dei giovani” e la stessa commissione, mi esortò a continuare su questa strada. Anche all’università, al Dip.di Scienze Politiche della Federico ll, sono entrato a far parte di un’associazione studentesca. La voglia di fare, metterci la faccia e non essere un soggetto passivo in questo mondo mi ha dato la spinta per scegliere questo percorso.

È nata dalla volontà di dare voce ad una categoria che sta andando in via d’estinzione, quella del pescatore! Insieme a mio padre, Pasquale Saurino, gestiamo delle cooperative di pesca ed ogni giorno fronteggiamo una serie di problemi che impediscono di svolgere quest’attività in maniera serena. L’inquinamento e lo sfruttamento eccessivo dei nostri mari sta causando un impoverimento della fauna e della flora marina. Naturalmente il mio impegno è per tutta la comunità, non solo per la tutela dei pescatori, il mio obiettivo è quello di essere un punto di riferimento per ogni persona comune che vorrebbe esprimere un disagio.

Il fatto di candidarmi, e di conseguenza quello di intraprendere un percorso politico, a mio parere, non è altro che il naturale passo successivo ad un percorso di studi prima scolastico e poi universitario effettuato un percorso iniziato prima con la frequentazione di un istituto tecnico turistico e poi proseguito con quello universitario dedicato al turismo manageriale questi studi mi hanno dato La consapevolezza di avere capacità e buone idee ma soprattutto la voglia di migliorare la nostra isola dal punto di vista turistico

La mia candidatura è una candidatura che nasce da un percorso politico con Gianluca Trani nato da diversi anni. Siamo un gruppo di giovani che vivono quotidianamente a contatto con la gente e che in questo periodo storico-culturale capiscono realmente le richieste, le esigenze e le istanze dei cittadini. Il nostro programma prevede punti realizzabili, come la viabilità, adottando un piano traffico invernale ed estivo Le pinete e il recupero del verde pubblico, e inoltre, argomento che ho molto a cuore è quello dei comitati di quartiere, dove mensilmente ci riuniremo con i rappresentanti di zona per recepire le istanze da loro richiesti.

Mi sono candidata perché ho visto il comune di Ischia nell’ultimo decennio molto trascurato e quindi non voglio solo lamentarmi ma dare un contributo alla vittoria di Gianluca Trani che grazie alla sua passione ed esperienza crede in un possibile cambiamento.

Qualora fosse eletto, quali sono le azioni che vorreste mettere in campo per Ischia? Realizzare campagne di promozione per portare Ischia al centro del mondo e stimolare in questo modo un turismo di qualità. Sono i tratti essenziali per affermare la nostra “bella Ischia”, come dice il nostro candidato sindaco Enzo Ferrandino, che – voglio ricordarlo – non è solo un brand, non è solo marketing, non è solo un territorio commerciale ma fatto di persone, di carne e ossa, di relazioni, di famiglie, di problemi e noi dobbiamo muoverci per risolverli.

Argomenti a me cari sono la mobilità, l’abbattimento delle barriere architettoniche e naturalmente (forse perché sono di parte) i giovani. Azioni concrete per il miglioramento di tali settori da me attuate, saranno: • Avere un rapporto di dialogo concreto con la compagine regionale; • Ottenere il miglioramento dei servizi che ci vengono offerti aprendo tavoli di discussione; • Riqualificare quegli spazi una volta pullulanti di giovanissimi; • Appoggiare le idee studiate dalla nostra coalizione per puntare al rilancio dell’economia reale, in modo tale da permettere ai miei coetanei di poter restare sulla nostra amata isola.

Se fossi eletta proporrei in primis di terminare i lavori al depuratore e degli interventi per valorizzare le nostre spiagge, non solo con il ripascimento, ma anche renderle più pulite e agibili! Inoltre farei delle proposte di progetti che permettano la creazione di nuove offerte turistiche come il Pescaturismo. Proporrei anche dei programmi scolastici per l’educazione al rispetto dell’ambiente; le scuole ospiteranno nelle aule i pescatori che parleranno del loro duro lavoro dando l’opportunità agli alunni di trascorrere una giornata in mare e vivere e trasmettere quelle tradizioni che oggi si sono perse!

Quando parliamo di riqualificazione e valorizzazione del territorio, lo facciamo pensando ai problemi e alle necessità degli abitanti del nostro comune; realtà come quelle di Campagnano, Cartaromana, Piano Liguori e Pilastri si presentano fatiscenti e gli abitanti di conseguenza vivono in situazioni di disagio costante; queste zone fino ad oggi ritenute erroneamente poco importanti ai fini turistici, sono state dimenticate ed invece sono il nostro autentico e unico biglietto da visita.Il sogno è quello di creare un centro informazioni turistico degno di questo nome che possa vendere il territorio con tutti le sue storie, i suoi sentieri e le sue unicità.

Qualora fossi eletto, le azioni da mettere in campo sono legate al traffico come già ti dicevo prima, e ai servizi da offrire ai turisti, come i trasporti marittimi e terrestri, su questo argomento è di fondamentale importanza creare un tavolo di lavoro con la regione Campania, dove tra l’altro abbiamo l’aiuto dell’amico on. Mario Casillo, da sempre molto vicino alla realtà Ischia

Nel momento in cui sarò eletta mi impegnerò per riportare Ischia all’antico splendore, più che opere faraoniche servono piccole cose per rendere nuovamente il territorio piacevole ed accogliente, sicuramente noi giovani siamo la novità che darà una spinta importante per un buon comune efficiente.

3) Diverse persone in questi giorni hanno commentato che i giovani candidati in questa tornata elettorale si siano semplicemente “venduti” al miglior offerente, senza avere però l’idea di cosa sia un reale attivismo sul territorio. C’è qualcosa che vorreste dire a chi pensa questo? A differenza dei nostri coetanei, talvolta amici, ABBIAMO SCELTO – questo è un passaggio che tengo a precisare e sul quale non sono disponibile a compromessi- di non accodarci ai volti storici e già conosciuti del mondo politico locale. AL CONTRARIO abbiamo scelto DI ESSERE PUNTI DI RIFERIMENTO PER TUTTI I CITTADINI. NON CI LIMITIAMO alla sola pubblicazione di manifesti con la scritta “Votami” anzi VOGLIAMO AGIRE CON COERENZA, sostenuti da IDEE E PERSONE e portare avanti il nostro progetto #ischiamipiace

Queste persone naturalmente non mi conoscono, da Settembre scorso insieme con altri ragazzi sono stato promotore del “Forum dei Giovani” qui nel comune di Ischia, che sarà effettivamente operativo dopo le elezioni per una serie di lungaggini burocratiche. Inoltre come già detto prima sono stato sempre interessato all’attivismo in generale, contribuendo e collaborando con le associazioni e le amministrazioni del territorio.

Ci è stata data l’opportunità di poter esprimere idee e opinioni per i problemi che affliggono Ischia trovando reali soluzioni. Questo non è una forma di attivismo sul territorio? Il nostro candidato sindaco Enzo Ferrandino è stato bravo ad ascoltarci per poi ragguppare tutte le nostre idee e racchiuderle in un unico programma. Mi auguro che il pensiero che i giovani si siano venduti al miglior offerente sia solo una futile diceria perché ognuno di noi ha messo se stesso in questa campagna elettorale e spero che la comunità ci dia l’occasione di poter cambiare Ischia in meglio perchè, insieme, tutto si può. I’m in!

Il territorio più che di una politica di partito ha bisogno di una politica del fare e l’attivismo sul territorio si ottiene solo collaborando e non accusandoci o facendoci ostruzionismo a vicenda. A chi parla dell’essere troppo giovani vorrei ricordare solo che in Italia si è ritenuti giovani a vita o meglio bamboccioni. A tutti gli adulti padri e madri di famiglia vorrei dire che in futuro quasi tutti i loro figli si troveranno davanti alla questione di dover/voler lasciare l’isola. Fate in modo che questa scelta possa essere consapevole e che non diventi invece un obbligo legato alla mancanza di lavoro. #ischiacambia

Penso che i fatti parlano chiaro, io insieme a un gruppo di amici, vediamo nella candidatura di Gianluca Trani a sindaco una persona in grado di dare nuova linfa ad Ischia, lo stesso Gianluca Trani che nel dopo europee pur essendo il più eletto ha preferito staccarsi dalla gestione di una maggioranza distante dalla realtà ischitana. Ci mettiamo la faccia, la passione e la voglia, senza interessi personali ma solo per il bene del paese

Il mio è solo amore per Ischia e questo ha spinto me e molti giovani a candidarsi nella coalizione di Gianluca Trani, senza secondi fini, quindi è banale parlare di persone vendute siamo tutti agguerriti con esperienze di vita diverse pronti a proporre idee di cambiamento di sicuro saremo la vera sorpresa di queste elezioni 2017 e l’elemento che farà vincere Gianluca.


Dicembre 2016 • PIANOgiugno Elezioni amministrative • COMUNE DI ISCHIAPRIMO • 11 2017

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VOTA

Marco LARASPATA COMMITTENTE: il candidato

Serietà, onestà e valori in Comune

A T A P S A R A L o c r a M

FERRANDINO


• PRIMO PIANO

Elezioni amministrative Comune di Ischia | 11 giugno 2017 Dicembre 2016

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Giustina Mattera candidata al Consiglio Comunale

Cari elettori, con queste elezioni debutto alla mia prima candidatura per la carica di consigliere comunale. Questa scelta nasce dal desiderio di voler portare il mio contributo a quella che mi auguro possa essere una svolta per la scena politica ischitana e per un progetto di progresso costante e crescente per la nostra isola. Credo sia arrivato il momento di dare al Paese risposte ed azioni concrete che da 10 anni ormai sono accantonate nel dimenticatoio: temi come i sistemi di depurazione, turismo, trasporti marittimi e terrestri, tutela del territorio, ordine sociale sono argomenti che non possono più aspettare. Sono fiera di far parte di una coalizione all’interno della quale vedo i presupposti per una vera rivoluzione: una parte storica e navigata della politica ischitana ha incontrato una corrente di forze giovani ed innovative capitanata dal nostro candidato sindaco Gianluca Trani. La logica vuole che per avere qualcosa che non hai mai avuto devi essere disposto a fare qualcosa che non hai mai fatto. Per generare nuovi risultati, per superare situazioni stagnanti bisogna avere il coraggio di osare, l’intelligenza di agire in maniera sistematica, la tenacia di portare avanti progetti e valori. Noi abbiamo messo in conto tutto e siamo pronti per guidare un cambiamento epocale che possa restituire ad Ischia la dignità che merita. Noi ci stiamo mettendo la faccia e le energie, Voi tutti l’ 11 Giungo potete darci la possibilità di realizzare questo grande progetto.

con Gianluca Trani Sindaco

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE

Un’intima chiacchierata al bar col “professor Bellavista”

11GIUGNO2017 COSI PARLÒ DE CRESCENZO! COMUNE D’ISCHIA Mi piace definirmi “uno scaletto”, una di quelle piccole s

Mi chiamo Simona Taglialatela e ho meno di quarant’anni, sono originaria di Napoli e mi sono trasferita ad Ischia da circa due anni ed in breve tempo ho avuto la fortuna di conoscere persone magnifiche che mi hanno accolto ed invogliato a presentarmi alle prossime elezioni amministrative dell’ 11 giugno 2017. Il mio volto non è noto a tutti e proprio per questo vorrei dimostrare l’impegno per ciò che conta, non sono in corsa per una poltrona ma semplicemente a cercare di dare una mano per far rinascere un comune abbandonato, che fin da bambina non ricordavo così, ma completamente diverso e cercare di realizzare quello che i cittadini vogliono con l’impegno della comunità e guardando al progresso. A tal proposito chiedo a tutti gli elettori IschiAmbiente, 2016 ok con meno tasse del comune di Ischia di onorarmi della loro preferenza scrivendo SIMONA TAGLIALATELA e barrando la lista ISCHIA NUOVA «Si conclude un anno positivo per IschiAmbiente e, in generale, per la raccolta per il candidato sindaco differenziata a Ischia, che ha raggiunto il 54%. Ma la scommessa vinta è soprattutto quella di avxx GIANLUCA TRANI.

SIMONA

TAGLIALATELA

con GIANLUCA TRANI SINDACO

COMMITTENTE: il candidato

“PIÙ EFFICIENTI SENZA GRAVARE SUI CITTADINI”


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• ISOLA

GIUGNO 2017

Elezioni Amministrative a Barano, Il candidato sindaco Di Barano, Clotilde di Meglio, ci illustra i suoi progetti per il futuro di Barano

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Intervista a tu per tu con l’organizzatrice Michela Gecele.

IN ARRIVO LA NUOVA VERSIONE

CLOTILDE DI MEGLIO DI GIALLI A ISCHIA

«IL MIO DESIDERIO? RESTITUIRE AI CITTADINI LA LORO CASA COMUNALE» • di Sara Mattera

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ARANO – Avvocato civilista, impegnata da un ventennio nelle aule dei tribunali a farsi carico delle istanze dei propri clienti. Così si presenta Clotilde Di Meglio, candidata, al le prossime elezioni amministrative dell’ 11 Giugno, alla carica di sindaco del Comune di Barano. La prima potenziale donna sindaco del comune collinare. Cosa l’ha spinta ad entrare in politica e come ha maturato la scelta di candidarsi come sindaco di Barano? «Le condizioni attuali del mio paese mi sono sembrate tali da farmi decidere che fosse giunto il momento di impegnarmi in prima linea. Grazia al mio lavoro di avvocato, ho ritenuto di aver acquisito competenze e un’ adeguata attenzione alle persone, tale da potermi impegnare anche per un ruolo pubblico in favore del mio paese». Quali sono i suoi obiettivi principali qualora fosse eletta sindaco? «Sicuramente risanare complessivamente il territorio di Barano. Ritengo che ci sia una condizione di stagnazione e che in questi ultimi anni non si sia fatto assolutamente nulla né ci sia stata alcuna volontà per rendere Barano migliore per residenti e turisti. Credo che sia d’obbligo risanare, prima di tutto, la spiaggia dei Maronti che è la perla dell’isola di Ischia. Il fatto che sia trascurata, infatti, fa sì che il Comune di Barano sia solo il fanalino di coda dell’isola. Vorrei, invece, renderlo un territorio adeguato all’accoglienza turistica, cosa che oggi non accade. Abbiamo i Maronti, Nitrodi, la pineta di Fiaiano, ma tutt’ intorno non c’è assolutamente niente. Ecco perché credo che sia indispensabile far nascere attorno a questi luoghi una serie di servizi che non solo incentivino il turismo, ma che creino anche ricchezza per il paese». Cinque anni fa, Maria Grazia Di Scala perse contro Paolino

• di Cristina Migliaccio

S Buono per quattrocento voti. Qualcuno dice che anche questa volta finirà così. Lei pensa, invece, che ora i cittadini di Barano potrebbero essere pronti al cambiamento? «Io penso di si o, comunque, lo spero. Sicuramente il dato emergente dalla scorsa tornata elettorale è che l’attuale amministrazione non ha ricevuto l’approvazione della maggioranza dei votanti che si è orientata, difatti, poi verso altre liste. Personalmente sono fiduciosa. Ho pensato che lontana da certi meccanismi politici, magari avrei potuto ottenere, in qualche maniera, la fiducia di persone diverse: un po’ anche per la storia della mia famiglia che si discosta da altre famiglie per un passato politico differente. E così si sta rivelando essere. Fin’ora, infatti, in tanti mi stanno dando fiducia e io continuo a credere nella possibilità di concretizzare questo progetto. Da parte nostra c’è l’impegno di far capire alla popolazione di Barano che ha la possibilità di scegliere e di cambiare. Se questa cosa non dovesse poi essere colta dai cittadini, allora vorrà dire che sarà stato un nostro limite e ne prenderemo atto. Noi, comunque speriamo di vincere, ma non per cambiare il centro di potere di Barano, ma per fare qualcosa di serio, partendo anche e soprattutto dalle piccole cose. Nel Comune di Barano sono 50 anni che non si muove niente e questo fa sì che gli amministratori attuali non sentano, evidentemente, l’esigenza di fare qualcosa per il popolo, dato che pensano di vincere ugualmente».

Se dovesse vincere le elezioni, nei suoi primi cento giorni da sindaco, quale’è la prima cosa che si ripropone di fare? «Sarà sicuramente quella di verificare le criticità dello stato delle finanze, dell’edilizia, la questione Puc eccetera. É inutile promettere opere importanti se prima non si parte dalle questioni più urgenti e pregnanti. Il problema di Barano è che i cittadini non sanno cosa succede nel Comune e di come si agisce all’interno di esso. Ed io come altri cittadini, in questo momento, non ho il polso della situazione. Nel momento in cui dovrò essere eletta sindaco, la prima cosa che farò sarà, quindi, visitare tutti gli uffici comunali per verificarne lo stato. Soltanto dopo aver fatto questo, potrò dire ai miei concittadini quali sono le azioni immediate che possono essere fatte. Nel lungo periodo, invece, come ho già detto, voglio risanare il mio paese su più fronti: commercio, turismo, rafforzamento delle forze comunali». In conclusione, qual è il suo auspicio per questa tornata elettorale? «Beh, è scontato dire che vorrei diventare sindaco, ma io vorrei davvero prendermi cura del mio paese e dei miei cittadini. Voglio restituire loro la casa Comunale. I cittadini devono sapere che darò loro le dovute attenzioni. Qualcuno dice che quanto affermo sia solo uno slogan elettorale, ma per quanto banale possa sembrare, desidero ascoltare sul serio le istanza della mia comunità e fare qualcosa di concreto per essa»

ERRARA FONTANA – La lettura è motivo d’unione, soprattutto quando si decide di organizzare un vero e proprio festival in suo onore. Gialli a Ischia nacque l’anno scorso negli scorci di Sant’Angelo, ospitato in particolare dall’Hotel Romantica che quest’anno fungerà nuovamente da cornice al Festival del Giallo. Partita con un’edizione zero, Michela Gecele oltre ad essere il cuore pulsante dell’evento è una psicoterapeuta, autrice del blog “Torte apolidi” e scrittrice della serie “Ada, torte e delitti”. Ed è pronta a ripartire con un’edizione scoppiettante e misteriosa. Per chi non conosce Gialli a Ischia, vuoi spiegare cos’è? «Il festival Gialli a Ischia ha un sottotitolo: laboratori gastronomici e del pensiero. Non lo dico solo per completezza, ma perché credo che queste parole aiutino molto a presentare il festival. Il focus non è solo sulle presentazioni e sugli autori, che comunque ci sono e ci saranno, ma è soprattutto sul lettore, sull’esperienza del lettore. I laboratori gastronomici sono un modo per entrare nella situazione del giallo attraverso il cibo, ingrediente importante in molta narrativa di genere. Si partecipa alla preparazione di un piatto e contemporaneamente si va dietro le quinte, nella “cucina” in cui si costruisce il romanzo. Nei gialli, una torta, una bistecca, un antipasto possono essere scenografia, sfondo, strumento del delitto, o indizio nell’indagine. Attraverso il cibo viene reso omaggio ai classici del giallo, con piatti scelti ad hoc. Altre portate, da preparare e gustare, provengono, invece, dalle pagine degli autori presenti al festival. La novità o specificità maggiore, però, sono i laboratori del pensiero, ispirati al gioco e al dialogo fra lettore e scrittore. L’anno scorso abbiamo lavorato con il pensiero

laterale, per sperimentare insieme il cambiamento del punto di vista, l’uscita dai binari consueti, per trovare, a volte senza neanche cercarle, soluzioni nuove. Faccio io una domanda. Quando e come, leggendo un giallo, riusciamo a capire ciò che è nascosto, anche se è evidente, la realtà dei fatti che si cela dietro a quella raccontata? Sono questi passaggi, più o meno impliciti o coscienti, ad essere aperti e raffinati nei laboratori. L’idea è di avere ogni anno un filo conduttore, preso in prestito da ambiti diversi, per suscitare curiosità, interesse e anche - perché no? - piacere e divertimento. Per liberare pensieri ed emozioni, per essere più intuitivi e creativi». Perché hai voluto ambientarlo proprio qui a Ischia? «Nel 2015 sono venuta a Ischia per presentare il mio secondo giallo “La spiaggia dei ricordi morti” e ho pensato subito che potesse essere il posto adatto per questa iniziativa, su cui riflettevo da un po’. Così ho proposto il festival. Ora si sta formando un gruppo di persone che possono fare un lavoro interessante. E poi quest’isola mi piace sempre di più, non solo perché è bellissima (ha un clima stupendo, colori, sapori e profumi avvolgenti, mare e acqua termale, vestigia storiche e culturali), ma per le persone che la abitano. Non voglio banalizzare e dire che Ischia è un paradiso, ma trovo che le persone siano di solito disponibili e accoglienti. L’ho riscontrato anche nelle scuole. Sì, perché, a proposito, anche le scuole sono coinvolte, sempre nell’ottica di lavorare sulla lettura, sul rapporto fra scrittore e lettore». Com’è stata l’esperienza dello scorso anno? «Interessante e piacevole, come spero sarà l’esperienza per tutti i partecipanti, per tutte le prossime edizioni. Quella dell’anno scorso è stata una sorta di pre-festival: poca pubblicità e molta impostazione del lavoro per il futuro. Abbiamo

comunque avuto autori, presentazioni, laboratori. È stato bello sentire intorno un interesse crescente e quella specifica eccitazione di quando un evento condiviso è in corso e si sta sviluppando. I laboratori del pensiero sono stati molto interessanti e abbiamo organizzato anche la cena con delitto, un momento contemporaneamente ludico, teatrale e rivolto a raffinati specialisti del genere». Quali sono gli obiettivi di questa nuova edizione? E quali sono le tue aspettative? «Di crescere, naturalmente, ma mantenendo questa nostra impronta particolare. E di crescere nell’isola. Con la partecipazione di scuole, librerie, comuni, centri e circoli culturali. Per l’edizione 2017 l’auspicio è che il tema abbia successo, che sia stimolante e che faccia divertire. Spero che conquisteremo anche dei lettori non abituali, facendoli interessare, anzi entusiasmare, alla lettura, al gioco unico fra autore e lettore (e anche fra vittima e assassino, colpevole e investigatore). Il tema di quest’anno è stato svelato sulla pagina Facebook di Gialli a Ischia, dove abbiamo giocato per un po’ di tempo con alcuni indizi, per farlo indovinare. Il titolo sarà: “La teoria dei giochi e l’azzardo del delitto”». Qual è l’appello che vuoi rivolgere agli isolani? «Di partecipare, non solo come spettatori intendo, di costruire insieme il festival, già a partire da adesso. Consigli, suggerimenti, lavoro insieme sono più che bene accetti, sono desiderati e richiesti». Gialli a Ischia tornerà il 29 Ottobre e avrà nuovamente sede al Park Hotel & Terme Romantica, con peculiarità aggiuntiva il coinvolgimento del borgo di Sant’Angelo. Seguite la pagina Facebook Gialli a Ischia per restare sempre aggiornati sulle novità e per dare il vostro contributo con idee e suggerimenti!


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GIUGNO 2017

Mercoledi 26 aprile si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della settima edizione della manifestazione Torri in Festa Torri in Luce

AL VIA DELLA SETTIMA EDIZIONE DI TORRI IN FESTA TORRI IN LUCE ed innovative.” Sembra utile ricordare il tema del 2017 della manifestazione: ascoltare i luoghi. Non è certo un filo conduttore banale visto che presuppone un forte senso di appartenenza che possa permettere a tutti noi di conoscere fino

La kermesse, ideata e curata dall’architetto Aldo Imer, ha come obiettivo principale la valutazione del territorio e anche quest’anno sarà foriera di eventi dal forte carattere culturale e si terrà dal 16 al 26 giugno.

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ORIO - E’ ormai tempo del ritorno della più attesa manifestazione culturale dell’estate e lo fa in grande stile. Stiamo parlando di Torri in Festa Torri in Luce, giunta ormai alla sua settima edizione che nel 2017 presenta come filo conduttore e come tema principale il concetto di ascoltare i luoghi attraverso momenti di riflessione. L’intera manifestazione è stata ufficialmente presentata nel rinomato Ristorante Oasis facente parte del Sorriso Thermae Resort & SPA di Forio. Tra gli organizzatori erano presenti l’arch. Aldo Imer, ideatore dell’intera kermesse, che si è detto entusiasta di questa nuova avventura e l’avv. Benedetto Migliaccio, presidente dell’Associazione “Isola delle Torri” il quale ha cosi esordito: “Saranno undici giorni per undici straordinarie occasioni di ascoltare il paesaggio, il racconto del territorio, la sapienza delle genti”. Erano, poi, seduti in platea i sei sindaci dell’isola: Giosi Ferrandino (comune di Ischia), Giacomo Pascale (Comune di Lacco Ameno), Rosario Caruso (Comune di Serrara Fontana) Paolino Buono (Comune di Barano) GiovanBattista Castagna (Comune di Casamicciola) e Gianni Matarese (Vicesindaco del comune di Forio). Sono tutti intervenuti a turno per elogiare il lavoro certosino svolto da Imer e per rimarcare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza di manifestazioni come queste che mettono al centro dell’attenzione l’arte, la storia, le tradizioni e i sapori di ogni singolo comune isolano. Hanno contribuito ad arricchire la serata anche Presidenti e rappresentanti di ogni istituzione ed associazione di categoria come Marco Bottiglieri, presidente Ascom, Gianni Donzelli (Pres. Ass. Amici di Ischia e consigliere Ass. L’isola delle Torri), Leonardo Polito e Giuseppe Iacono (Proloco Forio), assessorati locali e la grande rappresentanza del presidente ICOMOS Italia del Prof. Arch. Maurizio Di Stefano. Non potevano mancare Antonio e Nello Impagliazzo, proprietari della struttura che ha ospitato con cordialità la conferenza e Luana Pezzuto, Marketing Manager del Sorriso Resort. Un ringraziamento va a Franco Trani

in fondo i luoghi che vediamo tutti i giorni. Non ci resta che aspettare ancora qualche settimana per poter tuffarci nelle emozioni della settima edizione di Torri in Festa Torri in Luce.

“ISCHIA, L’ISOLA DI MUSSOLINI” IL LIBRO DI BENEDETTO VALENTINO

T

che ha immortalato i momenti salienti in un servizio forografico. Durante la serata sono stati svelati gli itinerari degli undici intensi giorni che caratterizzeranno questa settima edizione. Le danze si apriranno venerdi 16 giugno all’Hotel Villa Carolina di Forio quando alle 18:30 ci sarà la serata inaugurale della manifestazione con una breve, ma intensa visita al Torrione, simbolo del comune foriano, al quale seguirà un rinfresco. Snodandosi tra cortometraggi, convegni, workshop, mostre e cene di gala Torri in Festa Torri in Luce terminerà lunedi 26 giugno dove all’Hotel Delfini avremo la degustazione antichi sapori con il laboratorio del gusto dello Chef stellato Nino Di Costanzo. Le novità comunque sono tante e tra di esse spicca senza ombra di dubbio il percorso itinerante al tramonto nell’evento “Una giornata al Castello” di mercoledi 21 giugno. Nella stessa serata verso le 19:30 presso la Cattedrale dell’Assunta, ubicata nella zona alta del Castello, avremo il piacere di ascoltare la Lectio Magistralis, dal titolo “Il valore della bellezza nell’arte e dei luoghi - Ischia e l’architettura mediterranea”, del noto critico d’arte Philippe Daverio. Tra le altre novità è importante sottolineare la serata di martedi 20 con l’inaugurazione della mostra a Pineta Villari, Ischia con le 4 pareti per “ascoltare i luoghi” con opere a cura di Lionel Favre, Marco Abbamondi, Stefano Ciannella, Mark Dixon, Fabio e Paolo Lastrucci. In questa scoppiettante settima edizione sono presenti però anche piacevoli conferme come la serata di gala che si terrà nella suggestiva cornice di Villa Luisina sabato 24 a partire dalle

19:00 e la serata a Villa Arbusto prevista e ufficializzata negli ultimi giorni per martedi 20 giugno nella quale, dopo l’inaugurazione della mostra a Villa Villari, alle 20.00 avrà luogo una degustazione di piatti tipici dell’era greca ai tempi di insediamento di Pitecusae supervisionati dallo chef Pasquale Palamaro con il sottofondo misucale di Enza Ferrandino al pianoforte. L’intera serata del 20 sarà coordinata dall’ass. Cecilia Prota e Luana Pezzuto. Il giorno dopo avremo, presso i Giardini Poseidon di Forio, la consueta premiazione e presentazione dei progetti vincitori del PRAM (Premio internazionale sul Restauro delle Architetture Mediterranee). A presiedere la serata ci sarà l’arch. Bruno Macrì e immancabile risulta anche una mostra multimediale degli altri progetti partecipanti. Come si può vedere gli eventi sono tanti e tutti forieri di interesse. Anche quest’anno il format di Torri in Festa Torri in Luce è accattivante e il lavoro di organizzazione, sempre più mastodontico, non ha tradito le aspettative viste le novità introdotte. Queste le parole dell’ideatore e curatore Aldo Imer: “Abbiamo lavorato all’evento per diversi mesi e prevedrà come di consueto differenti occasioni mirate alla percezione e fruizione dei paesaggi culturali offerti dal territorio. Attraverso convegni, mostre, performance, workshop e visite guidate, la nostra rassegna si prefigge l’obiettivo di promuovere l’identità territoriale con modalità finalizzate all’informazione e al coinvolgimento dei cittadini e dei diversi Enti territoriali che operano nel settore, ponendo particolare attenzione a soluzioni moderne

utte le volte che mi immergo nelle carte che riguardano mio nonno Admeto Verde e di cui ho diffusamente scritto su questo blog, mi vien sempre da pensare che il cosidetto “paradigma dell’arretratezza” con cui ancora oggi diversi osservatori interpretano la realtà meridionale presenti in realtà molte lacune. Innanzitutto, né mio nonno, né i suoi fratelli, rispondevano allo stereotipo del contadino semianalfabeta mandato a combattere una guerra (1915 -1918) che non gli apparteneva. Anzi, tutti e tre combatterono con convinzione e spirito patriottico, e la successiva adesione al fascismo fu soprattutto una risposta al modo in cui lo Stato italiano trattò i reduci (specie i prigionieri) di quel terribile conflitto. Leggendo la storia dei 4 ischitani arruolatisi a Fiume (1905), con cui comincia il libro di Benedetto Valentino (“Ischia, l’Isola di Mussolini”, Valentino Editore), il mio convincimento si è ancor più rafforzato. Infatti, quelle di Vincenzo Colucci, Luigi Mazzella, Egidio Pinto e Antonio Cortese in alcun modo possono esser considerate adesioni di circostanza. Quel che mi preme sottolineare è che all’inizio del ‘900 (in realtà anche prima) l’eco della “scossa eversiva” culminata nella vicenda unitaria arrivò anche a Ischia. Una scossa di cui il fascismo fu solo l’ultima delle facce: socialismo, nazionalismo, futurismo, anarchismo arrivarono sull’isola, come dimostra la vicenda umana e politica dell’avvocato Domenico D’Ambra riportata nel libro e di cui in passato pure mi è capitato di scrivere. Un territorio attraversato da tale fermento culturale non può esser considerato povero. E, infatti, l’altro stereotipo di cui Benedetto Valentino si sbarazza è quello appunto di un’isola che per tutto il ventennio avrebbe sofferto i morsi della fame. Certo la povertà c’era, come pure la dispersione scolastica, ma Ischia a quel tempo mostrava una vitalità culturale e politica che, per dire, non sempre ha dimostrato in seguito. Come è spiegato bene nel libro le difficoltà serie, la carestia vera e propria, cominciarono dopo l’armistizio del 1943, poiché gli alleati ritennero erroneamente che l’isola potesse vivere senza rifornimenti, facendo esclusivo affidamento alla produzione agricola. Come si uscì da quell’impasse Valentino lo spiega diffusamente e non sta a me svelarlo in questa sede. Quel che posso dire – ed è il terzo aspetto che mi ha affascinato di questo saggio storico – è che sull’isola d’Ischia la transizione dal fascismo alla repubblica avvenne all’insegna della massima continuità istituzionale. È un tema, questo, che nel centro e nel nord Italia provocò violente reazioni, soprattutto da parte della base comunista che, in opposizione alla stessa linea togliattiana, auspicava un “repulisti” della burocrazia del regime. Al sud, invece, con l’eccezione della Sicilia (e in parte della Calabria) dove c’era un forte movimento contadino, le cose andarono diversamente. La circostanza, per quanto possa far male a guardarla da una prospettiva ideologica, non può tuttavia essere interpretata con la sola categoria del trasformismo delle classi dirigenti. Certo, il trasformismo è sempre stato una caratteristica della politica italiana ma, ad esempio, sarebbe oltremodo ingeneroso liquidare la biografia di Vincenzo Telese, storico sindaco di Ischia con un passato nel regime, con la sola lente dell’opportunismo politico. Insomma, il libro di Benedetto Valentino merita di esser letto per capire un po’ di più dell’isola d’Ischia. Soprattutto durante il fascismo, ma non solo. Al di là dei singoli episodi storici – raccontati, tra l’altro, con grande rigore documentale – il libro offre infatti altrettanti spunti “caratteriali” che chi mastica la politica locale non avrà fatica a riconoscere come tuttora operanti. Da leggere!


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• SPORT

GIUGNO 2017

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CALCIO DILETTANTI. La dirigenza della Nuova Ischia al lavoro: si parla sempre di una fusione col Savoia

ISCHIA CALCIO, SI PUNTA AL RITORNO IN ECCELLENZA sarà da lottare e da sperare che le società avanti nel ranking non richiedano il ripescaggio.

• dalla redazione

M

anca ancora l’ufficialità, ma per i colori gialloblu l’Eccellenza sembra lì ad un passo. Dopo una stagione oltremodo deludente, la dirigenza della Nuova Ischia è al lavoro per riportare una squadra del comune capoluogo nel primo campionato dilettantistico regionale. Si spiega così il discorso instaurato con i vertici dell’Oplonti Pro Savoia che, in caso di fumata bianca, porterebbe l’Ischia in Eccellenza tramite fusione tra le due società. Una trattativa, questa, che a fine maggio in molti davano per conclusa ma che in realtà non ha ancora conosciuto l’ufficialità del caso. Ma andiamo per gradi. IL COMUNICATO DEL SAVOIA. Nel pomeriggio del 25 maggio ecco il comunicato del Savoia, in cui si parla della fusione tra i torresi e la Nuova Ischia e della nascita di un sodalizio denominato Ischia Calcio. Una buona notizia per i tifosi e un ritorno al passato: fino alla fusione con l’Isolaverde, e il conseguente cambio di nome, talenti del calibro di Ciro Barile, Salvatore Di Meglio e dei fratelli Abbandonato militavano in una squadra denominata per l’appunto nell’Ischia Calcio. Un’operazione che, in caso di fumata bianca, farà contenti i nostalgici. Nello specifico, la società ASD Oplonti Pro Savoia comunica “di aver trasferito il proprio titolo con la propria matricola federale, avente diritto al Campionato di Eccellenza Regionale, sull’isola di Ischia, dando vita ad una fusione con la ASD Nuova Ischia, già legittimata a prendere parte al Campionato di Promozione Regionale. Dalla fusione dei due club, è nata una nuova società, che avrà come nuova denominazione sociale il nome di ASD Ischia Calcio, con diritto a partecipare al prossimo Campionato 2017/2018 di

NON SAREBBE LA PRIMA FUSIONE. Dopo il crack dell’Ischia Isolaverde (società ancora esistente a livello giovanile), all’ombra del Castello Aragonese si ritorna a parlare di un progetto ambizioso e in grado, forse, di riportare il pubblico delle grandi occasioni allo stadio Enzo Mazzella. Questo grazie ad un’insolita fusione con il Savoia: insolita solo per i rapporti tutt’altro che idilliaci tra le tifoserie, perché - come sapranno i nostri lettori più attenti – si parlerebbe nel caso della quarta fusione nella storia dei colori gialloblu, dopo quelle con Bagnolese, Isolaverde e Virtus Colonna.

Eccellenza Regionale”. Gli obiettivi sono ambiziosi: “La nuova realtà ischitana – si legge ancora nel comunicato – nasce con progetti ambiziosi, potendo contare su una società solida rappresentata al 50% da noti imprenditori locali e da quelli che hanno gestito le sorti del club oplontino nella stagione calcistica appena terminata”. SI SOGNA LA SERIE D. “Concrete possibilità di essere ripescata nel Campionato Nazionale di serie D”, questo uno dei passaggi chiave del comunicato. La società che dovrebbe nascere dall’insolita fusione tra due squadre storicamente rivali come Ischia e Savoia punterebbe con forza al ritorno in quarta

serie. Una strada tutt’altro che in discesa, alla luce della presenza di molte società avanti nel “ranking”. Due le cause: da un lato i risultati conseguiti sul campo dall’Oplonti Pro Savoia, che nei suoi due anni di vita ha collezionato un sesto

posto e una sconfitta nella finale regionale dei play-off; dall’altro lato, guardando al passato, il titolo è appartenuto a squadre di categorie inferiori come la Boys Fontanelle e una delle ultime incarnazioni del Campania Ponticelli. Insomma, nel caso, ci

FORTI E VELOCI ISOLA D’ISCHIA ALLA XVII CARACCIOLO GOLD RUN, ANDRII CHURHAIUK OTTAVO ASSOLUTO Domenica 28 maggio a Napoli si è corsa la XVII “Caracciolo Gold Run” gara podistica di 10 km, con partenza ed arrivo alla rotonda Diaz, sul bellissimo lungomare partenopeo. Giornata calda, percorso non veloce e reso ostico dalla salita che da Corso Umberto ha condotto i runners prima a Piazza del Gesu e poi, attraverso Via S. Sebastiano, è terminata a S. MARIA La Sapienza. Alla gara hanno partecipato anche Andrii Churhaiuk ed Adamo Caputo

della Forti e Veloci isola d’Ischia, insieme ad altri amici runners isolani del Marathon Club. Andrii era fiducioso di fare bene visto un test in allenamento chiuso intorno ai 35′. Adamo ha partecipato per il gusto di trascorrere una bella mattinata di sport. Quasi 600 partecipanti, il vincitore è stato Michele Stringone della Caivano Runners in 31:18 Andrii Churhaiuk con uno splendido

QUALCHE DUBBIO C’È. Lo abbiamo sottolineato ad inizio articolo: la trattativa è in corso, ma non si può ancora parlare di ufficialità. Di certo, manca al momento una comunicazione ufficiale (e diretta a tutta la stampa campana) da parte della dirigenza ischitana: la nota del 25 maggio, infatti, è riconducibile solo all’Oplonti Savoia, i cui vertici – attenzione a questo passaggio – hanno sottolineato “l’imminente arrivo nella città di Torre Annunziata del titolo sportivo del Gragnano,

35:51 è arrivato ottavo assoluto, Adamo ha corso al suo ritmo maratona, comodo per una 10 km, per godersi anche il percorso ed ha chiuso in 45,43. A breve, i nostri podisti saranno impegnati in altre gare tra le quali la scalata al Santuario di Montevergine ed il prestigioso Trofeo Telesia.

MICHELANGELO DI MAIO ALL’IRONMAN 70.3 DI SANKT POLTEN IN AUSTRIA Ottima prestazione per Michelangelo Di Maio che dopo la maratona di Roma centra un altro obiettivo personale su una

avente diritto nella prossima annata calcistica a partecipare al campionato di Serie D”. Questa, in netta sostanza, sembra essere la condizione fondamentale affinché ci possa essere l’annunciata fusione tra Ischia e Savoia, perché chiaramente una città come Torre Annunziata non può rimanere senza una squadra di calcio. In realtà, però, da Gragnano non arrivano buone notizie, anche alla luce del fragoroso “no” del presidente della vecchia Libertas Stabia, società che – sempre tramite fusione – permise al Gragnano di salire di categoria e partecipare nel 2015 al campionato di Eccellenza, poi stravinto. PREMATURO PARLARE DELLA SQUADRA. La strada è ancora lunga, tra verifiche del caso e trattative, per questo parlare adesso di tecnico e giocatori appare quantomeno prematuro. Nonostante ciò iniziano a circolare i primi (e soliti) nomi, tutti dai tratti ischitani: per la panchina si parla con insistenza di Gianni Di Meglio, negli ultimi due anni Direttore Sportivo della Nuova Ischia e pronto a tornare in panchina dopo le esperienze da vice con Grosseto e Paganese. Per quanto riguarda i giocatori, appaiono in pole position gli ex Ischia Isolaverde Mario Sogliuzzo, Davide Trofa, Gianluca e Ciro Saurino.

gara di endurance, questa volta in sulla distanza del Triathlon medio, 1.9 km di nuoto, 90 km di bici e 21 km di corsa. La gara valida per la qualificazioni per il mondiale di specialità che si svolgerà negli Stati Uniti a settembre, si è svolta a Sankt Polten in Austria ed ha visto la partecipazione di alcuni tra i migliori triathleti d’Europa. Peccato che la partenza e gran parte della frazione di bici si sono svolte sotto una pioggia battente e con raffiche di vento. Nonostante le avverse condizioni meteo e la non specifica preparazione per la distanza, Michelangelo ha concluso in 5 ore e 12 minuti la sua gara giungendo 330^ assoluto, compresi i triathleti professionisti, su circa 2.500 atleti partecipanti.


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