Corriere dell'Isola n. 37 2016 by Corriere dell'Isola

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isola MalteMpo LA CONTA DEI DANNI SAVIO a pag. 7 Anno XX - n. 37 • 22 - 28 Settembre 2016

settimanale GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

DIRITTI E TRASPORTI

Torna alla carica l'Autmare MATTERA a pagina 2

isola IL FOTORACCONTO DELLA Festa del porto d'iscHia

a pag. 9

l'editoriale "RI-UNIONE" di Graziano petrucci

a pag. 2

sport - calcio

pag. 10

Barano, storica vittoria in eccellenza PROMOZIONE: NUOVA ISCHIA IN VETTA

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22 - 28 Settembre 2016

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L’Autmare scrive alla Procura di Napoli

Caso Caremar Il presidente dell’Autmare, Nicola Lamonica, ha indirizzato una nota alla Procura di Napoli sollecitandola ad un maggiore controllo sulle condizioni lavorative imposte ai dipendenti della Caremar • di Sara Mattera

SCHIA - P Li avevamo lasciati, nel Giugno scorso, in procinto di voler mettere in atto un nuovo sciopero al fine di reclamare, ancora una volta, a gran voce, condizioni lavorative più adeguate, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia. Stiamo parlando dei lavoratori della Caremar che, da quasi un anno ormai, portano avanti una dura battaglia contro la nuova linea organizzativa imposta dalla suddetta azienda di navigazione marittima all’indomani della sua privatizzazione, avvenuta nel Luglio del 2015. Una linea organizzativa che – lo ricordiamo - ha visto la messa in atto di licenziamenti, una nuova tipologia di contratti di lavoro e una drastica diminuzione delle ore di riposo dei marittimi. Sulla spinosa vicenda sembra essere poi, essere calato, con l’arrivo dell’estate, un improvviso silenzio sia da parte delle autorità regionali sia degli stessi sindacati che, evidentemente, hanno messo da parte almeno per qualche mese, l’idea di portare avanti nuove manifestazioni. La questione però, è tutt’altro che risolta e, con l’autunno ormai alle porte, spirano nuovamente venti di battaglia sul fronte dei trasporti marittimi. Il presidente dell’associazione Autmare di Ischia e Procida, Nicola Lamonica, è

infatti, ritornato nelle scorse ore sulla intrigata vicenda dei lavoratori della Caremar, sottoponendo la questione all’attenzione di organi di maggiore autorità. Lamonica ha, infatti, inviato una nota, indirizzata all’ispettore del Lavoro di Napoli, alla Capitaneria di Porto, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano del Rio, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli. «Le ultime modifiche del contratto collettivo nazionale marittimo e del contratto di secondo livello della Caremar - ha scritto Lamonica - hanno letteralmente stravolto il consolidato modo di lavorare del personale marittimo. I nuovi dirigenti della Caremar disconoscono il diritto del personale a fruire dei pasti giornalieri e a riposare in modo adeguato; impongono

dei turni di servizio massacranti, diminuiscono il personale di bordo. Non concedono settimane di riposo previste settimanalmente, contravvenendo così a quanto sancito dalle normative europee ed italiane sul lavoro e determinado l’affaticamento degli equipaggi”. Sulla scia di queste parole, il presidente dell’Autmare ha difatti sottolineato, ancora una volta, come la compagnia di navigazione marittima disattenda anche i più piccoli obblighi, imposti in materia di lavoro, sottoponendo così i lavoratori ad uno stress psico- fisico, derivato dal fatto che i marittimi che operano sulle navi veloci non hanno ormai neppure il tempo di poter pranzare adeguatamente. «C’è da precisare ha proseguito Lamonica - che come previsto dalla convenzione ILO e in tutti i contratti marittimi, l’obbligo di provvedere al pranzo - la cui ora è

compresa tra le 11. 00 e le 14.00 - e alla cena - compresa tra le 17.00 e l e 21.00 sia regolamente disatteso da parte della Caremar sulle unità veloci, sprovviste di alloggi e cucina mensa. Analizzando gli orari dei vari mezzi veloci, infatti, risulta che, tra l’arrivo e la partenza non vi è il tempo necessario per pranzare e cenare né vi è a bordo di dette unità un locale idoneo a consumare i pasti. In alternativa alla mancanza di vitto, non viene poi corrisposto neppure un importo ragionevole per l’acquisto di un pasto decente. In alcuni casi, viene fornito un buono pasto di 7 €, misura assolutamente inappropriata ed incongrua in quanto il buono presuppone che ci siano tempi ragionevoli per il pasto e che nelle immediate vicinanze dell’unità navale vi sia una struttura idonea che, per detta somma, fornisca un pasto completo,

come avviene per i lavoratori delle aziende a terra, fornite di mense proprie. A tale proposito si precisa che il personale imbarcato rivendica il diritto di ricevere l’alloggio ed i pasti forniti direttamente dall’armatore». Lamonica ha, poi anche focalizzato la propria attenzione sulla turnistica del lavoro e sulle disposizioni aziendali circa il registro della presenza a bordo del personale e dello straordinario effettuato mensilamente. L’aspetto più grave di tutta la vicenda è, infatti che, da mesi, il personale di bordo che lavora su alcune navi veloci nel Golfo Di Napoli della suddetta compagnia, non ha avuto neppure una giornata di riposo.«Da quando sono stati imposti i suddetti turni - ha proseguito il presidente dell’Autmare - si sono verificati almeno cinque infortuni con trauma cranico per cadute accidentali: un marittimo è stato in coma per diversi giorni, un altro ha subito la lesione di due vertebre lombari, altri sono sbarcati con chiari sintomi di stress da lavoro; tutti sono ancora sotto cura ed osservazione». Insomma, le condizioni lavoratori dei marittimi della Caremar sembrano peggiore col passare dei mesi nella totale indifferenza delle autorità competenti. Ecco perché, Lamonica ha colto l’occasione per invitare il la Procura di napoli ad intervenire per ripristinare condizioni di lavoro più dignitose. «Invito – ha concluso Lamonica - a ripristinare un regime di diritti oggi negati, garantendo le migliori condizioni di sicurezza per la vita umana in mare ed eventualmente colpire abusi di potere e reati sanzionabili amministrativamente e/ o penalmente a carico di eventuali responsabili».

L'EDITORIALE DI GRAZIANO PETRUCCI

«Ri-unione»

n base all’articolo 49 – comma 4, 5 e 6- dello Statuto del Comune di Lacco Ameno è possibile preparare riunioni nella forma di assemblee popolari allo scopo di discutere dei problemi che affliggono il paese. Lo cito, non si sai mai. «4. L’Amministrazione comunale convoca assemblee di cittadini, di lavoratori, di studenti e di ogni altra categoria sociale: a) per la formazione di comitati e Commissioni; b) per dibattere problemi; c) per sottoporre proposte, programmi, consuntivi, deliberazioni. 5. La convocazione di cui al precedente comma è disposta dal Sindaco, dalla Giunta, dal Consiglio comunale ovvero dal Presidente del Consiglio circoscrizionale, CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

inseguito a voto del Consiglio stesso. 6. Le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee sono stabilite nell’apposito Regolamento». Siccome, come spesso accade, la responsabilità dei tombini che saltano o delle strade che si allagano o dei disastri naturali in genere è dell’uomo, la politica e chi ne percorre la via nel ruolo di amministratore, ha il dovere di informare i propri cittadini. Sui problemi o su cosa nello specifico si deve intervenire e in quanto tempo, oltre alle modalità. Tuttavia la richiesta di una «ri-unione», stimolata da molti votanti proprio di Lacco Ameno ha i suoi buoni motivi. Ricorderete che, a seguito delle piogge nelle scorse settimane, SOCIETA’ EDITRICE Nuvola Grafica Via M. Schioppa 78 - Forio (NA) PROGETTO GRAFICO, IMPAGINAZIONE E STAMPA Nuvola Grafica www.nuvolagrafica.it

le strade dell’isola purtroppo si sono state inondate dall’acqua. Un fatto normale un po’ dappertutto, eppure non dovrebbe esserlo. Nella lista delle arterie sommerse anche il corso principale di un posto “Ameno” che è Lacco. Normale, diciamo così, se non fosse che proprio la via centrale è stata interessata da lavori di “ristrutturazione” del sistema fognario il quale non solo è costato alla collettività un bel po’ di quattrini ma a giudicare dall’enorme quantità d’acqua non ha retto e fatto il suo dovere. La responsabilità di chi è? La questione però non è da sola. Nel senso che a farle compagnia ci sono pure richieste di chiarimenti che i cittadini adesso vogliono rivolgere

al sindaco. Seppur l’amministrazione condotta da Pascale ha il suo ben da fare, restano infatti aperti problemi che espongono ogni singolo componente della giunta a numerose critiche. Poiché tra i doveri del sindaco vi dovrebbe essere la trasparenza, pure in relazione a quel rapporto di fiducia grazie al quale i cittadini lo hanno votato preferendolo al suo concorrente, va da se che sindaco e giunta hanno il dovere di dire –chiaramente e senza mezzi termini – cosa il governo di Lacco Ameno vuole fare e quali provvedimenti intende adottare per risolvere i dubbi che affliggono il paese. E se dopo aver accertato la presenza di eventuali responsabilità, nei confronti della ditta

che si è occupata dell’opera, cosa, se e come ha intenzione di andare avanti . Proprio a quell’opera, intanto, sono connesse una serie di problematiche alcune rese note da esposti firmati– da abitanti e turisti – qualche mese fa. Quindi l’onere passa a Giacomo Pascale che se vuole contribuire a diminuire la distanza siderale che lo allontana sempre di più dalla collettività che rappresenta deve seguire la strada della partecipazione democratica. Ai cittadini, intanto, tornerebbe utile aumentare la pressione sul sindaco per spingerlo a realizzare l’articolo 49 dello Statuto e smetterla di lamentarsi semplicemente.

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Collaborano con la redazione: Graziano Petrucci, Cristian Messina, Rossella Cavallo, Sara Mattera, Henri Camillo Bermudez, Francesco Esposito, Francesco Imparato, Pancrazio Arcamone, Cristina Migliaccio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

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L’attiva dell’Ischia forum

sisma: si RiLanCia L’iDea

DeL sensoRe Di aLLeRTa TeRRemoTo Davide Iacono è intenzionato a riproprorre l’installazione del sensore di allerta terremoto all’interno degli istituti scolastici di barano e non solo • di Sara Mattera

SCHIA - Qualche settimana fa, come ormai è ben noto a tutti, il nostro territorio è stato interessato da due scosse sismiche che si sono susseguite nell’arco di pochi minuti. Le scosse, rispettivamente di magnitudo 1.9 e 2.3 hanno avuto come epicentro il Comune di Casamicciola, avvertite, però, distintamente anche a Lacco Ameno, Panza, Barano e Fontana. Nonostante, quindi, le rassicurazioni dei sismologi, questi movimenti sismiciseppure di lieve entità, hanno innegabilmente allarmato la comunità isolana, memore sia del terribile terremoto di Casamicciola del 1883, che del recentissimo sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 Agosto e che ha provocato quasi 300 morti e numerosissimi feriti. Lo stesso sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna-lo ricordiamo- all’indomani delle scosse telluriche che hanno interessato il territorio

isolano ha incaricato chi di competenza di effettuare un sopralluogo tecnico di tutti gli edifici pubblici presenti sul territorio comunale al fine di accertarsi di eventuali danni e appurare la completa agibilità delle strutture. Oltre la paura provata, però, è innegabile anche quanto gli stessi cittadini si siano sentiti impreparati di fronte alle scosse sismiche, incapaci, in alcuni casi, di agire nel modo più adeguato ad una simile circostanza. Molti, infatti, nei giorni scorsi hanno lamentato i pochi incontri in materia, avuti nel corso degli anni, con la Protezione Civile e hanno, quindi, cominciato a valutare l’idea di proporre maggiori meeting sull’argomento terremoto con chi di competenze, non solo in ambito scolastico. Sulla scia di questo sentire comune e di questi ultimi avventimenti, c’è anche chi, però, pensa a rispolverare idee che, seppure siano state avanzate tempo fa , risultano quanto mai attuali e di indubbia utilità. Ed è questo il caso di una

divenuto oggi membro attivo dell’Ischia Forum e che nel 2014, aveva sottoposto al vaglio dell’attenzione dell’amministrazione comunale di Barano la possibilità di installare, presso i plessi scolastici del territorio in questione, dei sensori di allerta di sciame sismico. Lo spunto per quest’ idea era stato preso da un istituto scolastico napoletano che, in quell’anno, aveva inaugurato un sensore fornito di sistema acustico e visivo che avrebbe permesso, tramite connessione Adsl, di

proposta, lanciata qualche anno fa da Iacono Davide, ex organizer del Movimento Cinque Stelle di Ischia,

segnalare, in anticipo, l’arrivo di scosse di terremoto. «Il sistema- aveva dichiarato all’epoca Davide Iaconoprende avviso dalla stazione del centro di monitoraggio dell’osservatorio vesuviano e scatta esclusivamente se incombe di lì a qualche secondo una scossa di terremoto. Attivarlo è semplicissimo. Occorre davvero nulla: sfruttare il segnale di avviso della nostra stazione di monitoraggio, collegarla tramite un modem nella scuola e da lì ad un sensore acustico e vi-

sivo». Una proposta, quindi, certamente all’avanguardia e utile anche per una zona sismica come Ischia e che, però, purtroppo è rimasta, fino ad oggi inascoltata da parte dell’amministrazione baranese. O per meglio dire, il sindaco Paolino Buono, all’epoca dei fatti, sostenendo che una simile iniziativa di così ampia natura tecnica, non rientrasse nei suoi compiti, rispose che l’amministrazione si sarebbe attivata se fossero arrivate precise indicazioni da parte degli organi preposti.

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MICHELE SCHIANO SALTA IN CANOA E NAVIGA TRA LO STUPORE GENERALE

PioVe e iL CoRso anGeLo RiZZoLi

si TRasFoRma in un Fiume in Piena Indicazioni che, ovviamente, non sono mai arrivate. «L’ostacolo per l’attivazione del progetto all’epoca- ci spiega Davide Iacono- fu rappresentato anche dalla protezione civile. Secondo la norme, la protezione civile sarebbe l’unico ente autorizzato a dichiarare allarme in caso di terremoto e allertare la popolazione. Detto tra noi, questa la reputo una vera assurdità». Oggi, però, nonostante i risvolti negativi della vicenda, l’attivista di Ischia Forum, è intenzionato a riprendere in mano quel progetto e a sollecitare chi di competenza per la sua installazione, considerato, soprattutto il fatto che in alcune scuole italiane sensori simili sono comunque già esistenti. «A breve - ha proseguito Iacono- andremo a riproporre questo progetto di installazione dei sensori. Personalmente, penso che quei venti secondi di preavviso siano fondamentali nel fare la differenza. Neanche a far l’apposta, quattro ore prima delle scosse di Casamicciola postai un link sulla mia bacheca di facebook relativo proprio ai terremoti e al modello Giapponese». Per chi non lo sapesse, infatti, il Giappone, paese ad alto rischio sismico,dal 2007, ha messo in piedi un sistema di allerta terremoti: sensori

piazzati il più vicino possibile all’epicentro che forniscono la stima dell’intensità del fenomeno e la previsione di arrivo dell’onda sismica, con avvisi acustici tramite la tv pubblica, la radio e in strada. Un preavviso di pochi secondi, ma che, secondo gli esperti del settore, sarebbero sufficiente a mettere in salvo delle vite. Il sistema giapponese dei sensori sarebbe, dunque, seppure molto più all’avanguardia, simile, a quello dei sensori installati già in alcune scuole campane e che, potrebbero essere installati anche sulla nostra isola. «Occorre- ha dichiarato Iacono Davide- però almeno un minimo di impegno da parte delle amministrazioni e un po’ di costruttiva flessibilità da parte della protezione civile. In ogni caso sto coordinando anche altre future inziative su questo tema. Non appena avremo Bartolomeo Garofalo sull’isola- amico, attivista e geofisico- articoleremo su dove far leva e lui proseguirà con le lezioni gratuite a scuola,come già accaduto qualche anno fa». Lezioni che, ovviamente, serviranno a dare maggiori ragguagli soprattutto ai più piccini sulla geologia della nostra isola e sul fenomeno dei terremoti.

• di Gennaro Savio

SCHIA - Come negli ultimi tempi capita spesso ogni qualvolta piove, anche stavolta a Lacco Ameno sono bastate le classiche “quattro” gocce d’acqua per trasformare il rinomato corso Angelo Rizzoli in un vero e proprio fiume in piena impossibile da attraversare a piedi. E così allo showman isolano Michele Schiano è venuto spontaneo posare le chiavi della macchina con cui si avviava ad uscire

e prendere la canoa per poter meglio raggiungere la sua destinazione. E tra lo stupore e le risa di turisti e residenti che in quel momento si trovavano in strada, ha cominciato a remare districandosi con disinvoltura tra il marciapiede, le panchine, le fioriere e le auto in sosta: da non credere. La vergognosa mancanza sull’isola d’Ischia di un adeguato sistema di smaltimento delle acque piovane dovuto al malgoverno decennale dei nostri territori, determina un po’ ovunque situazioni simili

ma qui a Lacco Ameno colpiscono maggiormente perché il corso è stato fatto oggetto di lavori proprio da pochi mesi. Cosa aggiungere. Sono anni che attraverso i nostri servizi giornalistici denunciamo la vergogna dei puntuali allagamenti che interessano le nostre strade. Ma stavolta con la sua geniale idea, Michele Schiano ha dimostrato che le strade isolane non solo si trasformano in veri e propri fiumi in piena ma che diventano anche navigabili.

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• A cura di Salvatore Rullo, Event Manager del Brand Sorriso Resort & Spa & Oasis

“Direi proprio di si. A volte basta poco per trasformare un piatto noto in un turbinio di emozioni per il palato” Camillo Grosso presenta la sua cucina e il suo mondo, aprendoci le porte dell'Oasis, al Sorriso Thermae Resort & Quando hai capito che questa era la tua strada? Spa “Frequentavo il Liceo, e cucinavo spesso per la mia famiglia. Da quel momento non mi sono Ventinove anni e l'esuberanza di un adolepiù fermato, ho sperimentato e giocato, imscente, irriverente e creativo, ma perfezioparato il rispetto del lavoro e delle gerarchie. nista sul lavoro. Camillo Grosso, Chef ExeOsservato da vicino quello che sapevo sarebbe cutive presso l'Oasis e il Sorriso Thermae diventato il mio mondo” Resort&Spa non ne ha per nessuno. Formazione, approfondimenti, quanto vale Ci dice di preferire la carne al pesce, e che per questo motivo ogni piatto di mare rappre- l'aggiornarsi in questa materia? senti un po' una sfida per lui, una scommessa “Tantissimo, ho da poco concluso un corso con contro il suo stesso palato. Convincere gli altri il grande Gualtiero Marchesi che mi ha aiutaad amare sapori normalmente non apprezzati, to a crescere sempre di più. La mia “brigata” mi segue in questi corsi, quasi sempre porto è un po' un gioco per lui, che così trasforma, inventa e scompone tutti gli elementi del piat- con me un'altra persona”. Oasis, una parola per quante definizioni? to pur di accontentare i suoi commensali. “L'Oasis con il Sorriso mi da la possibilità di Chef, la cucina: una passione o una vocazioesprimermi al cento per cento. La famiglia ne? Impagliazzo ha avuto il coraggio di conse“Ho solo ventinove anni, di esperienza ne ho gnarmi l'immagine dell'azienda dandomi la fatta, ma ho saputo collaborare con i migliori possibilità di evolvermi e liberare la mia creChef dell'Isola d'Ischia e non. Da Nino di Costanzo ho imparato l'arte dell'eleganza, il non atività in questa cucina. Ogni giorno elaboro, mettermi in mostra dando spazio alla cucina e creo e motivo il mio staff, dando così slancio ad una cucina che piace al turista ma anche non alla vanità. Negli anni ho fatto della mia all'isolano” passione una vocazione, tanto da dedicare al Isolani che si sposano qui, ma che amano anmio lavoro tutto me stesso”. a partire da che passare delle serate diverse Cosa predilige la tua cucina? “Certo. La parte migliore dell'isolano è la sua “Amo sperimentare la cucina molecolare, continua ricerca di nuove sfide, cosa che si la scomposizione del piatto e l'eleganza dei rispecchia anche in cucina. Molti vengono qui colori da accostare sono un mio plus irrinunanche solo per assaggiare la novità del mociabile. Ma tutto questo non sarebbe possibile mento, e questo è per me motivo di orgoglio e senza l'amore per la mia terra e per le sue motore della mia immaginazione” materie prime” Cosa vedi nel tuo futuro? Cucina moderna ma tradizionale allo stesso “Una crescita costante, abbinando alle mie tempo? conoscenze continue evoluzioni, per soddisfare

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22 - 28 Settembre 2016

AI GIARDINI LA MORTELLA

DOPPIO CONCERTO DI PIANOFORTE AL WEEK END IN MUSICA

Gianni Iacono serrarese doc parteciperà all'”Arnold Classic Europe”

ORIO - Sabato 17 e domenica 18 Settembre agli Incontri Musicali autunnali promossi dalla Fondazione William Walton ai Giardini la Mortella di Ischia sarà di scena Oxana Shevchenko, pianista russa riconosciuta a livello internazionale per l’eccezionale talento, tanto come solista quanto come musicista da camera. Nel 2010, poco più che ventenne, Oxana vince il Primo Premio allo Scottish International Piano Competition, vittoria che ha fatto subito balzare il suo nome a livello mondiale. Dopo quella affermazione prestigiosa, ne sono

venute molte altre ed Oxana si è esibita in alcune delle più prestigose Sale da concerto internazionali. Completati gli studi al Conservatorio di Mosca, Oxana Shevchenko, si è perfezionata presso il Royal College of Music di Londra, sostenuta da una borsa di studio della Regina Elisabetta; in seguito ha ottenuto un'altra borsa di studio dal governo svizzero per proseguire i suoi studi presso la Haute École de Musique, a Losanna. Attualmente frequenta il corso di perfezionamento con Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia a Roma.

Si presenta al pubblico della Mortella con programmi completamente diversi nei due concerti, che prevedono alcuni dei maggiori capolavori della musica pianistica dell''800 e del '900, tra cui i celebri e virtuosistici "Trois mouvements de Petrouchka" di Strawinsky, trascritti dal balletto omonimo dallo stesso Strawinsky , i quali guardano al pianoforte in maniera del tutto nuova rispetto al ruolo romantico che aveva caratterizzato questo strumento fino ad allora, considerandolo per la prima volta uno strumento a percussione.

Guarire con la voce, corso alla Fondazione Luca Brandi

E’ una tecnica ancestrale di autoguarigione. Le frequenze sonore influiscono sulla nostra salute. Così, gli armonici vocali ci fanno vivere meglio. Parte lunedì 26 settembre alle 19 il corso intensivo, ospitato nella sede della Fondazione Luca Brandi di via Iasolino, a Ischia, con Daniele De Stasio, in arte Ubjk. “Si tratta di una tecnica appresa nei miei viaggi in Giappone e in Messico da maestri di musicoterapia. Il suo valore terapeutico è testimoniato da secoli di utilizzo nelle più disparate culture del mondo, alla pari di omeopatia, reiki, shatzu e agopuntura. E non ci sono controindicazioni”. Il corso, aperto a partecipanti di tutte le età e di qualsiasi livello di preparazione, si articola in cinque appuntamenti e prevede nozioni di base di respirazione con diaframma e pratica nella produzione di armonici con il solo uso della voce. Il lavoro si basa su tecniche ancestrali di meditazione in uso presso i monaci tibetani, ma presenti anche nella tradizione vocale, come in Sardegna e nel Salento. Tra i benefici, l’aumento della capacità respiratoria, la riduzione di stress e ansia, il miglioramento della concentrazione, l’aumento della percezione. Al termine del corso è previsto un gruppo corale per presentare un saggio al pubblico. Il corso ha un costo simbolico di 20 euro, info e prenotazioni al 3272144111 ( Facebook: Ubjk Daniele).

Una passione nata fin da giovanissimo che lo ha portato a viaggiare molto, stabilirsi lontano dall’isola e farvi ritorno per un imprevedibile “scherzo” del destino. Quello che vi raccontiamo oggi è un percorso di vita fatto di tenacia e forza d’animo, portato avanti da Gianni Iacono, noto nel mondo dei Bodybuilder a livello internazionale e isolanissimo. Gianni a breve partirà alla volta di Barcellona per prendere parte all’evento “Arnold Classic Europe” che si svolgerà dal 23 al 25 settembre a Barcellona. Un evento molto importante per la disciplina del Body Building e che è organizzato da Arnold Schwarzenegger. Il nostro atleta vi giunge, ed è bene sottolinearlo nonostante la sua timidezza, dopo un percorso impeccabile e dopo una più che ottima performance dello scorso anno. Abbiamo intervistato Gianni durante la rifinitura della sua preparazione per la competizione spagnola, fatta nella sua “palestra bomboniera” che ha aperto non molto tempo fa a Serrara Fontana, suo comune di origine. Gianni, quando hai iniziato a praticare questa disciplina che è, diciamolo, ancora un po’ insolita sulla nostra isola. “Pratico Body Building da sempre – ci racconta – avevo circa 17 anni e quando ho iniziato e ora ne ho 41… una vita e una ragione di vita. Il Bodybuilding è appunto questo, cura del proprio fisico ed equilibrio. Iniziai così, per rafforzare la mia struttura fisica ai tempi della scuola e scoprii dia vere una naturale predisposizione per questa disciplina che è soprattutto uno stile di vita. Certo, sull’isola era un po’ difficile praticarlo e mi dovevo spostare da Serrara in altre palestre isolane, cosa un po’ scomoda quando ero giovanissimo. Poi ad incidere vi era anche l’etichettatura non troppo positiva di questa disciplina che non le dava lo spazio che merita, ma ora le cose stanno cambiando anche ad Ischia.” La tua passione è diventata il tuo lavoro alla fine… “Ho dapprima svolto lavori che mi permettevano di coniugare i ritmi della tabella del body builder, poi ho deciso di andare via dall’isola e sono arrivato a Lecco dove ho lavorato dal 2010 come istruttore in una palestra. Era una occupazione che mi era sempre interessata e mi permetteva anche di prendere parte a competizioni in giro per l’Italia e l’Europa.” Gianni è un vero e proprio campione in questa disciplina, ha vinto molte competizioni e registrato ottimi piazzamenti nei campionati nazionali e internazionali, vincendo anche vari titoli come nel 2002 a Montpellier e come il terzo posto guadagnato all’Arnold Classic Europe nel 2015. “E’ stata una vera e propria conquista che ho ottenuto con tenacia e determinazione – ci racconta ancora Gianni – soprattutto perché è arrivata dopo un periodo non proprio felice della mia vita.” Gianni, infatti, avendo vinto delle competizioni si era qualificato per prendere parte alla edizione 2014 della competizione internazionale, ma una mattina dello stesso anno è stato investito mentre era ancora a Lecco, riportando varie fratture ad una gamba. Una esperienza terribile dalla quale, Gianni, è uscito più forte di prima. “Per forza di cose sono dovuto rientrare sull’isola dopo tanti anni in cui avevo vissuto altrove – continua – e ho svolto la riabilitazione. Intanto non ho di certo abbandonato il body building e ho deciso, grazie all’aiuto della mia famiglia e della mia compagna, di aprire questa piccola palestra a Serrara Fontana, uno spazio aperto a chi voglia tenersi in forma e avvicinarsi a questo mondo. Una strada difficile che però mi ha portato ad un recupero ottimale e a poter prendere parte all’edizione 2015 dell’Arnold Classic Europe in cui sono arrivato terzo (ed è molto orgoglioso del suo trofeo, ndr). Io, a 40 anni, dopo tutto ciò che mi era capitato, sono salito sul podio. E’ stata una emozione grandissima e quest’anno vi torno più determinato che mai, sento di avere tutte le carte in regola per giocarmela con gli altri atleti della mia categoria.” Simpatico e spesso timido nel parlare delle sue esperienze, Gianni è una delle eccellenze nostrane e la sua palestra sta diventando pian piano un punto di riferimento in quel di Serrara Fontana. “Sì e sono orgoglioso di ciò. Io da giovanissimo avevo difficoltà nel trovare uno spazio dove praticare questa disciplina e ora che posso, voglio offrire l’opportunità ai giovani e non solo della mia terra di poterlo fare. La palestra è diventata, poi, un punto di incontro per quanti vogliono e ne sono molto fiero vista la poca offerta di luoghi di aggregazione in questo comune dell’isola.” Essere un body builder è una filosofia di vita e non un sacrificio, come ci spiega Gianni Iacono, infatti “è una passione che si ha e si coltiva con costanza, quindi non è un peso. E’ una strada che si sceglie e la consiglio a chi vuole restare in forma e migliorare la propria salute. E’ anche questo il messaggio che ogni giorno cerco di far arrivare a quanti frequentano la mia palestra, dai giovanissimi ai più grandi.” Il nostro campione si è allenato lungo tutto l’inverno per arrivar carico e pronto alla competizione di fine settembre in quel di Barcellona ed è pronto, davvero, a migliorare il suo piazzamento dello scorso anno. In bocca al lupo Gianni, noi tifiamo per te!

• APPROFONDIMENTO

22 - 28 Settembre 2016

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Al Museo Civico del Torrione di Forio è possibile visitare ﬁno a domenica 25 settembre la mostra “Il respiro delle cose inﬁnite” dell’artista casamicciolese Cesare Zambardi.

una mosTRa CHe inTenDe sCaVaRe Fino in FonDo

L’anima PeR RaGGiunGeRe iL suBLimeTuRa Cesare Zambardi sul territorio isolano non è nuovo a mostre perché già in passato aveva esposte le proprie opere in diverse occasioni. • di Henry Camilo Bermudez

ORIO - La mostra che si è schiusa davanti ai nostri occhi ci ha subito colpito per la varietà delle opere esposte. Sono lavori che si rifanno a correnti artistiche particolari come il figurativo e l’astrattismo, ma ciò che li accomuna è sicuramente l’anima di Cesare Zambardi che sembra presente in ogni singola realizzazione. L’artista, nato a Casamicciola Terme, proviene da una famiglia che si è saputa distinguere nel campo dell’arte e fin da giovane palesa una chiara predisposizione verso la pittura che per lui tutt’ora è il senso della vita. Le prime mosse avvengono negli anni ’70 quando Cesare Zambardi realizza opere astratte e figurative con la tecnica dell’olio e dell’acquarello. Gli anni ’80 sono forieri di cambiamenti per l’artista che precisamente nel 1985 crea la pittura “pendente” ottenuta con sovrapposizioni di due fogli di cartoncino per creare

effetti tridimensionali con gli acquarelli. Tra il 1986 e il 1987 dà vita alla cosiddetta pittura “aramaica” che si caratterizza per la presenza di segni dell’alfabeto aramaico del VIII secolo a.C. su tutta la figura della tela. Negli anni ’90 e negli anni 2000 la pittura di Cesare Zambardi continuerà ad essere caratterizzata dall’astratto e le tecniche rimarranno invariate: olio e acquarello. Negli ultimi anni (2014-20152016) realizza collages con fogli di giornale ed acrilici. L’artista ha inoltre partecipato a numerose mostre sull’isola

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raccogliendo sempre grande successo e importanti riconoscimenti. Tra le principali esposizioni ricordiamo la collettiva al Torrione nel 1972, la personale alle terme comunali d’Ischia nel 1978, la personale all’istituto nautico di Forio, 1986, la collettiva alla biblioteca comunale di Forio nel 1988, la personale all’ Albergo della Regina Isabella di Lacco Ameno nel 1990, la collettiva al borgo di Ischia Ponte nel 2000, la collettiva all’osservatorio geofisico di Casamicciola Terme nel 2005 e due collettive al Capricho di Casamicciola Terme nel 2010 e nel 2014. Raccontando in breve le fasi più salienti dell’artista, si può vedere che egli è sempre stato aperto a nuovi orizzonti per quanto riguarda le correnti da abbracciare passando progressivamente dal figurativo di cui ognuno di noi ha conoscenza all’astrattismo che merita una maggiore attenzione per quanto riguarda le tematiche affrontate. Anche le tecniche si sono evolute col tempo essendo passato dall’acquarello e dall’olio al collage degli ultimi tre anni. In questa mostra al Torrione sono esposte opere significative di ogni fase artistica di Cesare e anche l’allestimento delle tele non è casuale perché si vuole ricreare una sorta di

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22 - 28 Settembre 2016

IL FOTORACCONTO DI FRANCO TRANI

la Festa del porto d'iscHia

sua vita.” Perché è stato scelto il titolo “Il respiro delle cose infinite”? “Il titolo allude all’anima delle sue opere che come respiro e fonte di vitalità non decadono facilmente. In Cesare Zambardi c’è una ricerca continua verso qualcosa di alto e a dircelo sono i temi sacri e l’astrattismo che cerca di andare oltre il visibile. Con il passare degli anni si passa da un buio iniziale ad una luce accecante che rappresenta fino ad ora l’ultima fase dell’artista.” Può dirci cosa rappresenta l’arte per Cesare Zambardi? “Per lui l’arte rappresenta la ricerca del sublime. L’artista è il semplice mediatore che deve aiutare l’uomo a nobilitare il proprio animo portandolo verso l’alto.” La mostra resterà aperta tutti i giorni, ad eccezione del lunedi, dalle 19:30 alle 22:30 fino a domenica 25 settembre. L’entrata è gratuita.

ponte attraverso il quale poter leggere l’animo dell’artista. Alcune opere presentano colori accesi e sgargianti, altre invece sono più criptiche, ermetiche e ci sono campiture di colori più freddi come il blu, il nero e il verde scuro. In questa sostanziale diversità di essenze si possono leggere i suoi molteplici stati d’animo. Per avere maggiori delucidazioni sull’arte e sulle esperienze dell’artista abbiamo intervistato Italia De Maria, curatrice della mostra: In qualità di curatrice può darci qualche informazione in più su Cesare Zambardi? “L’artista lavora da circa cinquanta anni e finora ha prodotto circa ottocento opere che vanno dal figurativo all’astratto. Per lui l’arte è sempre stata una vera e propria esigenza ed è per questo che anche adesso in età avanzata continua a produrre opere. Si sente vivo attraverso le pennellate che getta sulle tele che per lui sono dei figli. Ogni suo lavoro rappresenta un percorso, una fase della

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15 - 21 Settembre 2016

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I bianconeri superano 2-1 il Mondragone e si mettono alle spalle la sconfitta nel derby dell’esordio. Doppietta per Savio

Barano, sei nella storia: prima vittoria in Eccellenza • dalla redazione sportiva

abato 17 settembre. Una data questa che probabilmente i tifosi del Barano Calcio non dimenticheranno facilmente. La squadra di mister Monti centra la prima vittoria della sua storia in Eccellenza e, per giunta, la conquista contro un ottimo avversario quale il Mondragone di mister Nutolo. Decide una doppietta dagli undici metri del solito Pasquale Savio, freddissimo in entrambe le circostanze dal dischetto. Dall “Di Iorio” giungono conferme ed indizi positivi: il Barano è in crescita ed oggi ha mostrato progressi importanti. La nota stonata è rappresentata dagli infortuni verificatisi nell’arco dei novanta minuti: Palmiero, Sirabella e Savio sono stati costretti a chiedere il cambio al proprio allenatore. L’augurio ai tre atleti di una pronta guarigione. Schieramenti. Come annunciato mister Monti si affida al nuovo arrivato Francesco Del Franco. Nel 4-2-3-1 del tecnico isolano, Cantelli sostituisce Varone nel ruolo di esterno alto. Sogliuzzo e Farina, assieme al 99’ ex Forio, supportano Savio. In mediana operano Esposito e Capitan Ferrari. Nel Mondragone c’ è Carlo Siciliano, giocatore del Barano Calcio per un breve periodo nello scorso agosto. IL PRIMO TEMPO. La gara è spumeggiante e sin dai primi minuti regala emozioni. E’ il Barano a creare la prima occasione del match: all’11’ Sogliuzzo riceve, vince un rimpallo, e serve un assist al bacio per Farina, che da posizione defilata, non trova lo specchio della porta. E’ immediata la risposta del Mondragone con Liccardi, ma l’ex Afragolese manda fuori di poco. Al 18’ padroni di casa vicini al vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Monti colpisce con la testa, ma la palla termina alta di poco. Un minuto dopo Barra, con la sua girata sotto misura, fa venire i brividi all’estremo difensore locale Palmiero. Al 28’ la gara si sblocca: Esposito anticipa Barra in piena area e termina giù dopo essere stato toccato dal difensore ospite: l’arbitro assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri Savio spiazza Navarra. La prima frazione di gioco si chiude

37’ è ancora una punizione di Siciliano ad impensierire i padroni di casa. Al 90’, invece, Sogliuzzo si inserisce tra difensore e portiere e tocca la palla. Il pallonetto che ne viene fuori termina di poco a lato. E’ l’ultima emozione della gara. Il Barano conquista con merito il primo successo nel campionato di

Eccellenza e riceve l’applauso convinto dei presenti. Mister Monti: “Il Barano ha fatto molto bene nel primo tempo. Abbiamo peccato solo in fasi di ripartenza, dove alle volte abbiamo affrettato il passaggio con Sogliuzzo e Farina. Dobbiamo, però, dare merito anche agli avversari, molto

bravi. Queste sono categorie nelle quali non trovi squadre materasso e non puoi permetterti di dare mai nulla per scontato: abbiamo commesso due errori, subendo il gol su una diagonale sbagliato. L’Eccellenza è una categoria difficile, al primo errore vieni punito. Del Franco? Mi aspetto molto di più da lui”.

con l’infortunio capitato a Palmiero: Monti inserisce il dodicesimo, classe 98’, D’Errico. All’intervallo il Barano ci va in vantaggio per 1 a 0.

ECCELLENZA. Sconfitti per 2-1, i biancoverdi prima sono protagonisti di una partenza choc, poi sfiorano il pari nel finale

LA RIPRESA. Il secondo tempo si apre con l’occasionissima per Liccardi: il bomber ospite, dopo aver eluso l’intervento di Monti, calcia centralmente da buona posizione. Due minuti dopo dall’altra parte del campo Savio recupera palla e serve Sogliuzzo che affretta la conclusione dalla lunghissima distanza. Nel Barano si fa male anche Sirabella, mister Monti inserisce Arcamone e sposta capitan Ferrari nel ruolo di esterno basso a destra. Al 16’ arriva il pari ospite: lancio col contagocce di Siciliano per Scarparo che non ci pensa su e con una bella conclusione ad incrociare batte D’Errico. Al 24’ il Mondragone si rende pericoloso con la punizione dell’ex Siciliano, respinta da D’Errico. Al 25’ il Barano si riporta in vantaggio: Scarparo affossa in area Arcamone, è di nuovo di rigore. Dagli undici metri Savio batte nuovamente Navarra. L’estremo difensore ospite intuisce la direzione ma non può arrivare sulla potente conclusione dell’attaccante bianconero. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa potrebbero triplicare ma Navarra compie un intervento super sul colpo di testa di Simone Farina. Al

Un ottimo Real Forio si arrende al fortissimo Casalnuovo di Mister Sanchez. La sfida del Domenico Iorio termina 2-1 per i padroni di casa, protagonisti di un avvio di gara spettacolare e avvantaggiati da un Forio almeno inizialmente in difficoltà. Gli isolani saranno bravi a rifarsi e a creare qualche problema di troppo ad una delle squadre accreditate alla vittoria finale del campionato, ma l’approccio alla gara non è dei migliori: al 7’ Caso Naturale supera Verde con un missile terra-aria da fuori area su cui il numero 1 foriano non può nulla; cinque minuti dopo, è ancora l’ex bomber dell’Herculaneum ad andare in rete con una splendida rovesciata su cross del peperino Tufano. Il Real incassa il terribile uno-due, ma poco alla volta si affaccia dalle parti di Sollo e sempre con maggiore convinzione: l’occasione più nitida dei biancoverdi, nel primo tempo, porta la firma del solito Nicola Mora, che al 39’ coglie una clamorosa traversa su calcio di punizione dal limite, con la palla che poi finisce sulla schiena del portiere locale e poi termina la sua corsa ad un passo dal palo. Niente bis, così, per l’ex Napoli, che mercoledì scorso – sempre su punizione – aveva siglato il gol del momentaneo 1-0 contro l’Afro Napoli United. Nella ripresa la pressione dei foriani si intensifica, ma il Casalnuovo si fa pericoloso in contropiede, forte di un attacco atomico (al 52’ è Puccinelli a rendersi pericoloso). Biancoverdi però padroni del campo, tanto che trovano il gol che dimezza lo svantaggio: a firmare la rete del 60’ è il solito Gianluca Saurino, che approfitta di uno svarione difensivo e sigla la quinta rete stagionale in tre gare ufficiali. Numeri, questi, che fanno ben sperare. C’è ancora mezz’ora per tentare un insperato recupero e allora Mister Impagliazzo tenta il tutto per tutto: esordio per il “figliol prodigo” Stany Mazzella e, soprattutto, ingresso in campo per due attaccanti come Angelo Arcamone e il giovane classe ’99 Massimo De Luise. Il Real Forio, così, mette pressione al Casalnuovo: l’occasione più importante vede protagonista Ciro Saurino, il cui colpo di testa sfiora l’incrocio dei pali. Buone indicazioni sono giunte questa volta dalla difesa biancoverde che, a differenza di quanto avvenuto all’esordio con la Sessana, rischia veramente pochissimo: per i locali da segnalare solo una chance non sfruttata dall’ex Sessana Grezio. Il match termina 2-1 per i padroni di casa: male il risultato, ma la prestazione degli isolani – al cospetto di una squadra fortissima per la categoria – fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Nel prossimo turno, il Real Forio giocherà nuovamente in trasferta e andrà a fare visita alla cenerentola Neapolis.

Il Real Forio mette paura alla corazzata Casalnuovo

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15 - 21settembre 2016

proMoZIoNE. gli isolani soffrono ma, dopo un rigore parato dal portierone, conquistano i 3 punti con la doppietta dell’esterno

nUova iscHia, MENNELLA E MATARESE STENDONO IL BACOLI

n Matarese in forma spettacolare e un grande Gigi Mennella regalano la quarta vittoria in quattro gare alla Nuova Ischia di Mister Isidoro Di Meglio. Bacoli Sibilla battuto 2-0 con una doppietta dell’interessantissimo esterno classe ‘96, ma quanta sofferenza domenica allo stadio Enzo Mazzella, su un terreno di gioco reso pesante dalla abbondanti piogge dei giorni precedenti. Vittoria importantissima per gli isolani, autori però di una prestazione tutt’altro che soddisfacente, incapaci di creare pericoli agli avversari per buona parte di un match risultato spigoloso e in cui ha spesso dominato la noia. Certo, le attenuanti non mancano, come le precarie condizioni di qualcuno (vedi Capuano) oppure la presenza in campo di volti nuovi come Cuomo e l’esperto Camorani, che necessariamente devono ancora conoscere bene squadra e schemi. IL MATCH. La Nuova Ischia si presenta con un inedito 4-3-3: in attacco spazio al trio formato da Cuomo, Mendil e Arcobelli; a centrocampo Marano e Capuano agiscono ai lati di Camorani, con l’ex Siena che agisce letteralmente da playmaker davanti alla difesa formata da Errichiello, Chiariello, Di Costanzo e Silvitelli. Tra i pali una leggenda vivente del calcio ischitano come Luigi Mennella, che a 40 anni suonati si conferma decisivo. Una vera saracinesca. Il Bacoli Sibilla risponde con un modulo speculare: nella retroguardia spazio al giovane Esperimento, a fare da regista davanti alla difesa c’è capitan

Costagliola, mentre in attacco l’ex Ischia Isolaverde Marco Mazzeo è supportato dall’intraprendente Lepre e da Rigotti. Le due squadre danno vita ad un match spigoloso. Nel primo tempo gli isolani appaiono contratti, con il centrocampo che non riesce a macinare gioco e gli attaccanti incapaci di pungere. Gli ospiti, invece, si fanno apprezzare per dinamicità, nonostante si facciano vedere raramente dalle parti di Mennella. Nei primi minuti è da segnalare l’intraprendenza dell’ex Barano Silvitelli, che già all’8’ mette in difficoltà il bacolese Cuomo sulla fascia sinistra. Il classe ‘98 si fa notare anche al 14’: ancora una pregevole involata sulla fascia di competenza per l’ex bianconero che, una volta entrato in area, è bravo a mettere la palla sul dischetto del rigore per Arcobelli, il cui rasoterra viene però respinto da Capezza. Il momento è favorevole agli isolani, che al 16’ vanno di nuovo vicini al gol: punizione dalla sinistra

di Cuomo, palla al centro dell’area ribattuta dalla difesa ospite; sulla sfera si avventa poi Capuano, il cui destro da fuori area lambisce il palo. Questi sono gli episodi che vedono protagonisti gli isolani nella prima frazione, per il resto si fa preferire il Bacoli, bravo a pressare alto gli uomini di Di Meglio ma poco incisivo sotto porta: da segnalare, in questo senso, solo un tiro dalla distanza di Manco al 21’ dopo azione personale di Mazzeo e un colpo di testa fuori misura di Rigotti al 28’. Ospiti intraprendenti, insomma, ma che spesso devono fare i conti con un Chiariello in ottima forma: da segnalare una chiusura fenomenale su Manco sul finire del primo tempo. IL SECONDO TEMPO. La ripresa si fa ancora più ostica, anche a causa della copiosa pioggia che si abbatte sullo stadio Mazzella. Le due squadre non riescono a farsi pericolose e la prima emozione arriva addirittura al 72’, quando il neoentrato Di Massa atterra Lepre in area: rigore sacrosanto, ma Mennella è bravo a respingere la conclusione di Mazzeo tuffandosi sulla sua sinistra. A questo punto esce fuori la Nuova Ischia, grazie soprattutto al neoentrato Matarese: il terzino cresciuto nel Forio serve una palla d’oro a Mendil (ma la sua girata all’80’ viene respinta), poi è Cuomo ad indossare i panni di assist-man ma il colpo di testa di Di Costanzo è troppo centrale. All’88’ l’episodio che cambia la gara: Paradiso, anche lui entrato nei minuti finali, pesca in area Matarese, bravo a superare Liccardo con un piattone

di sinistro. A questo punto la Nuova Ischia si difende bene e cerca il 2-0 con delle veloci ripartenze: i gialloblu non rischiano nulla e al 90’ vanno vicini al raddoppio con un colpo di testa di Di Costanzo su cross dalla sinistra di un discreto Camorani. Tre minuti ecco la rete che chiude il match, rete all’insegna dello stesso duo del primo gol: la conclusione sulla destra di Paradiso si infrange sulla traversa, sulla palla si avventa Matarese che con una staffilata di sinistro sigla la doppietta personale.

Arriva così un successo importantissimo (e sofferto) per gli isolani, primi in classifica con l’Afro Napoli United e, dato da non sottovalutare, a +2 da uno Stasia fermato dall’Oratorio Don Guanella. Nel prossimo turno altro derby flegreo con la Puteolana: c’è da migliorare il gioco, e magari da allungare una panchina in ottica attaccanti e under, ma soprattutto c’è da difendere la vetta. Per continuare a sognare quell’Eccellenza rincorsa e sognata per tutta l’estate.

LE ISoLANE IN CAMpo. Le tre di Eccellenza in campo di sabato

saBato ImportantIssImo per real ForIo e le altre. DomenIca c’È la nuova IscHIa Sarà un sabato incandescente per Barano, Real Forio e Procida, alle prese in contemporanea con sfide che potrebbero già dire tanto sui rispettivi destini. Il match più interessante è sicuramente quello che vede protagonista il Procida di Mister Cibelli, che dovrà vedersela contro la Virtus Volla dell’immortale Biancolino e – soprattutto – dei fratelli Tony e Lorenzo Costagliola, stranamente allo Spinetti da avversari. Come ufficializzato ieri dal Comitato Campano, le due squadre scenderanno in campo sabato alle 15.30, stesso orario della sfida tra Barano e Casalnuovo al Don Luigi Di Iorio. Anche qui si tratta di un banco di prova importante per una squadra isolana: i bianconeri dovranno confermare i progressi palesati contro il Mondragone e dovranno farlo al cospetto di una squadra che può fare affidamento su un attacco atomico, composto da gente del calibro di Caso Naturale, Grezio e Tufano. A chiudere il terzetto d’Eccellenza troviamo il Real Forio che, sempre sabato, ha sulla carta lo scontro più semplice: i biancoverdi se la vedranno con la cenerentola Neapolis. Guai, però, a sottovalutare l’impegno. L’unica isolana in campo domenica sarà la Nuova Ischia: al Mazzella, alle 15.30, sarà di scena il derby flegreo con la Puteolana 1909. I gialloblu sono chiamati a vincere (e, questa volta, anche a convincere) per confermarsi alla testa del girone B di Promozione.

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21 marzo - 20 aprile

21 aprile – 20 maggio

21 maggio – 21 giugno

Troppo spesso ti dimentichi com’eri qualche tempo fa e il come concepivi gli altri e la vita, ora, che tutto sommato non va malissimo, sei tornato ad avere quegli sbalzi d’umore repentini, sottovalutando i timori che rechi a chi ti vive vicino. Ti basta poco per risorgere ed illuminare te e gli altri.

Per quanto strano ed incredibile sembri, tu con la tua corazza e i tuoi modi a volte burberi, sei una delle persone che per rendere nel lavoro e nella società e nella vita, hai un assoluto e indispensabile bisogno di sicurezza affettiva. Non te ne vergognare, sii pure coccoloso con i tuoi. Ti farà benissimo.

A vederti in questo modo così preoccupato e timoroso del futuro sembra impossibile. Come si diceva una volta: incredibile ma vero. Ti posso assicurare che questo periodo di vacche magre passerà molto presto e, addirittura, andrà meglio di prima. Tu devi solo sforzarti ad essere più positivo.

Cancro

Leone

Vergine

22 giugno - 22 luglio

23 luglio - 22 agosto

23 agosto - 22 settembre

E’ da troppo tempo che stai bivaccando sorgnone con pochi interessi e pochi stimoli propositivi. Sappi solo che ci sono serie possibilità che possano arrivare degli stravolgimenti positivi nella tua vita. Fatti trovare pronto e con un reale coraggio, perché ancora hai tanto da dire e tanto da fare. Credimi.

Certe volte ti gira bene e altre volte no. In questo momento, purtroppo è “no”. Devi solo ritrovare la tua “felina” concentrazione perché è da troppo tempo che non sfrutti le tue reali potenzialità. Rimettiti a lustro, accorcia capelli e tagliati la barba, vestiti non elegante ma sportivo e … in bocca al lupo.

Bentrovato al nostro appuntamento. Periodo alquanto tosto e con varie cose da risolvere. In ogni caso sei stato magistrale a superare certi problemi in famiglia e sicuramente anche con i figli. Ma tu, su queste cose sei bravo e ce la farai sempre. Ora pensa un po’ a te prima di ingranare la marcia.

Scorpione

Bilancia

23 ottobre – 21 novembre

Sagittario 22 novembre - 20 dicembre

Quello che bisogna riconoscere in te è la tua splendida e ammirevole moralità e il poderoso senso di coscienza. Hai superato, anche se non completamente, le tue ultime considerevoli delusioni di cuore, ma ora ti riscatterai totalmente, “quando si chiude una porta spesso si apre un portone”.

Ci sono i momenti che le cose ti girano nel verso giusto e altri che, nonostante tutta la nostra buona volontà, non girano. Considerando però che una parte della colpa è la tua, quindi bisogna cercare di recuperare prima possibile. Da solo sarà un po’ troppo dura, prova a chiedere aiuto a qualcuno.

Capricorno

Acquario

Pesci

21 dicembre - 19 gennaio

20 gennaio - 18 febbraio

19 febbraio - 20 marzo

E’ probabile che spesso i tuoi collaboratori ti fanno dannare con il loro pressapochismo. E’ ovvio che questo, per uno come te, è inconcepibile. A giorni ti capiterà una esperienza alquanto noiosa ma ti assicuro che si trasformerà in … molto istruttiva. Sii più tollerante sia al lavoro che in famiglia.

Tu forse dovresti fare, come certi Buddisti, un po’ di Nam Myoho Renge Kio, veicolo per l’elevazione spirituale, perché è da troppo tempo che vivi senza quella tua giusta concentrazione. A parte le battute, devi ritrovare più te stesso ed essere più propositivo. Facendolo, avrai una Grande Sorpresa.

E’ da troppo tempo che non pensi al tuo benessere fisico, così facendo corri il rischio di impigrirti troppo e di allentare i tessuti. Approfitta di queste giornate, nelle prime ore del mattino, a fare delle belle camminate di almeno mezz’ora. E togli dalla tavola pane e pasta, al limite, che siano integrali. Ciao.

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l’esperIenza e serIetÀ Del Dott. Bruno

Studioso di Cartomanzia • Sensitivo - Esoterico • Ti aiuterà a risolvere ogni tuo problema: Amore e Ritorno, Benessere, Lavoro. Consulti telefonici al : 349 43 92 369 • (se mi hai letto non è un caso) se volete scrivermi: bruno.coletta@hotmail.iT

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15 - 21 settembre 2016