Corriere dell'Isola n. 2 2018

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IL VIAGGIO DELLA SPERANZA DI FALAH E WIHAM MATTERA a pag. 6

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VILLA LA COLOMBAIA E’ L’ORA DELLA VERITA’ DELL’ORA a pag. 10

Anno XXII - n. 2 • MARZO/APRILE 2018

periodico GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com

Pasqua

L’ITINERARIO PASQUALE ISCHITANO: DALLA QUARESIMA ALLA CORSA DELL’ANGELO

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L’ISOLA IN BREVE NUOVA CASA ABBATTUTA A PROCIDA MENTRE SI CONTINUA A NON DEMOLIRE LA GROSSA SPECULAZIONE EDILIZIA AFFARISTICA L’Avvocato Bruno Molinaro oltre ad affermare che la Procura ha proceduto all’abbattimento senza discutere prima del ricorso presentato dalla difesa al giudice dell’esecuzione, ha spiegato i motivi del perché il comune poteva evitare l’abbattimento attraverso l’acquisizione a patrimonio comunale dell’immobile. Intanto è destinata a ad alimentare il dibattito politico sull’isola di Graziella l’intervista che anni fa l’allora consigliere di opposizione e attuale sindaco di Procida, Dino Ambrosino, rilasciò al giornalista Guglielmo Taliercio e in cui, dimostrando sensibilità verso il problema, proponeva la convocazione di un Consiglio comunle permanente. E oggi, ci si chiede, da sindaco con la sua amministrazione cosa intende fare su questa autentica tragedia sociale? Improvvisamente e all’insaputa di tutti, il 20 marzo 2018, a pochi giorni di distanza dalle elezioni politiche, nell’isola di Procida sono ritornate in azione le ruspe di Stato per abbattere, ancora una volta, la casa di una famiglia lavoratrice e non certamente una grossa speculazione edilizia affaristica. Sul posto, tra gli altri, era presente anche l’Avvocato Bruno Molinaro il quale oltre ad affermare che la Procura ha proceduto all’abbattimento nonostante la difesa abbia presentato un ricorso al giudice dell’esecuzione, presso il Tribunale di Napoli, il quale non solo non è stato ancora discusso, ma di cui non è stata neppure fissata l’udienza, ha dichiarato che il Comune, come già avvenuto per un caso analogo, avrebbe potuto evitare la demolizione. Intanto Domenico Savio, Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, da sempre impegnato a livello nazionale nella difesa del diritto alla casa delle famiglie lavoratrici, oltre a sottolineare che purtroppo anche l’isola d’Ischia e Forio saranno CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

prossimamente teatro di nuovi e tragici abbattimenti di case di necessità, chiede, alle forze politiche neoelette in parlamento, l’immediata soluzione del problema affinché in Italia altri nuclei familiari non debbano patire la demolizione della loro unica casa di necessità e al contempo che si proceda, da subito, all’abbattimento della grossa speculazione edilizia affaristica che nei decenni ha distrutto coste e colline del nostro paese.

ISCHIA FILM FESTIVAL: A GABRIELE MUCCINO IL PLINIUS AWARD 2018 Era arrivato sull’isola per raccontare la storia di una famiglia, e forse anche qualcosa di più. L’ha vissuta e respirata per tre mesi, intensi, e l’ha poi celebrata, ricambiato, nel film che ha segnato il suo ritorno cinematografico in Italia. “A casa tutti bene” è stato un grande successo e per questo Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, direttori artistici dell’Ischia Film Festival, hanno deciso di conferire il Plinius Award 2018 a Gabriele Muccino, per il coraggio e la tenacia con cui uno dei registi italiani di maggiore successo nel mondo ha sostenuto la nostra l’identità culturale. “In un festival dedicato alle location, non potevamo esimerci da premiare chi ha valorizzato la nostra isola con il suo talento” sottolineano i due direttori artistici. “regalandoci il film italiano più importante della stagione. Questo premio va sia all’artista che all’uomo”. Gabriele Muccino tornerà a Ischia per ricevere il Plinius Award durante la sedicesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 7 luglio 2018, sempre ospitata dal Castello Aragonese, che è stato uno dei principali set di A casa tutti bene. Il Plinius Award è stato conferito negli anni, tra gli altri, a Mario Monicelli, Pupi Avati, ai premi Oscar Billie August, Mel Gibson, Ron Howard, Benoît Jacquot.

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ISCHIA ZTL, IL MONITO DEL SINDACO «ATTENZIONE AI SEGNALI» Con il mese di marzo si è dato ufficialmente il via al controllo elettronico per il rilevamento degli accessi alle Ztl del Comune d’Ischia. Appare però necessario ricordare che, la dicitura “varco attivo” indica il periodo in cui il transito è vietato, mentre “varco non attivo” quello in cui il transito è, invece, consentito; un indirizzo, questo, dato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.«Terminato il periodo di pre -esercizio è importante ora che la cittadinanza faccia attenzione ai segnali, una piccola accortezza utile a non incorrere in sanzioni», questo il monito del Sindaco Enzo Ferrandino. Ricordiamo, inoltre, che gli orari delle zone a traffico limitate, previsti dall’ordinanza emessa dal Comandante della Polizia Municipale, sono: • Via Isolino (varchi 1e 2) tutti i giorni dalle ore 10:30 alle 13:00 • Via Porto (varco 3) solo sabato, domenica e festivi dalle ore 8:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 4.00 • Via Roma/delle Terme e via Cortese (varchi 4,5, e 6) solo sabato, domenica e festivi dalle 10:30 alle 13:00 e 17:00 – 06:00 • Ischia Ponte (varchi 7 e 8) solo sabato, domenica e festivi dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 Inoltre, per il varco 3 (via Porto) viene consentito il transito ai veicoli dei pescatori, con i propri natanti autorizzati all’ormeggio lungo il tratto interessato, e ai veicoli dei dipendenti del cantiere, esclusivamente nella fascia oraria 8.00 – 12:00 e 17:00 – 19:00. In via sperimentale, per le ZTL di via porto, via Roma/ delle Terme, via Cortese e Ischia Ponte, potranno circolare i veicoli a due ruote, rientranti nelle autorizzazioni al transito, anche a motore acceso, ma a passo d’uomo e utilizzando la massima cautela e prudenza per la sicurezza dei pedoni. I veicoli autorizzati al transito dal varco 5 potranno

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com Redazione redazione@corrieredellisola.com

raggiungere il proprio posto auto privato sui tratti di Via V. Colonna compresi tra via Gigante e via R. Gianturco, via R. Gianturco e Via F. D’Avalos, Via F. D’Avalos e Via Gianturco, percorrendo il tratto di via V.Colonna transitando nei due sensi nell’area pedonale. I veicoli autorizzati di via G.B. Vico, attraverso il varco 8, residenti dal civico 48 in avanti, vengono registrati tra quelli autorizzati al transito attraverso il varco 7 – via Seminario – con obbligo di svolta verso via G.B. Vico dall’incrocio con via Luigi Mazzella, durante le ore di vigenza della ztl. I veicoli già autorizzati ad accedere alla ztl di via V. Colonna del varco 6, vengono registrati tra i veicoli autorizzati all’accesso attraverso il varco 5. La città ideale è quella in cui tutti, spontaneamente, rispettano le norme. Si invita, pertanto, la cittadinanza a verificare il possesso dei requisiti e di verificare di aver presentato la richiesta di inserimento del proprio veicolo nel database creato per il sistema, recandosi presso gli uffici del Comando di Polizia Locale per il ritiro delle autorizzazioni. Il rilascio avverrà tutto i giorni feriali dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle 15:00 alle 17:00 previo pagamento dei prescritti diritti di istruttoria per l’importo di 10 euro con moneta magnetica o con esibizione di versamento da effettuarsi sul conto corrente postale 23002801, intestato a Tesoreria del Comune di Ischia indicando la causale “diritti di segreteria rilascio autorizzazione accesso Ztl”

ISCHIA RIMOZIONE FORZATA PER PULIZIA STRADE: IL CALENDARIO COMPLETO Con una nuova Ordinanza il Comandante della Polizia Locale ha indicato quelli che sono i giorni e gli orari durante i quali verrà effettuato lo spazzamento delle strade del Comune di Ischia. Per garantire un servizio regolare ed efficiente, dal prossimo 19 marzo fino a diversa disposizione, è fatto divieto di sosta dalle 06:00 alle 11:00 lungo le strade provviste di cartellonistica stradale di spazzamento.

Collaborano con la redazione: Cristian Messina, Sara Mattera, , Cristina Migliaccio, Henry Camilo Bermudez, Piero dell’Ora, Antonio Di Meglio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ Nuvola Grafica Via Mons. Schioppa 78 • 80075 Forio (NA) Tel. +39 3470718739 corrieredellisola@nuvolagrafica.it commerciale@corrieredellisola.com

BARANO D’ISCHIA | Via V. Di Meglio 84 | tel. +39 081 990024 • FORIO | Via Mons. Schioppa 60 | tel. +39 081 998891


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Itinerario nella Pasqua degli Ischitani

PASQUA: DALLA QUARESIMA ALLA CORSA DELL’ANGELO • di Antonio Di Meglio

DISSESTO SHOCK SUL COSTONE DI VIA GIOVANNI MAZZELLA A FORIO

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SCHIA - La Pasqua è ormai alle porte e tutta l’isola verde si prepara a viverla anche quest’anno per mezzo delle sue antiche tradizioni: partendo dai giorni seguenti il Carnevale la prima tradizione che incontriamo è proprio quella della Quaresima, a parte il divieto biblico di mangiare carne il venerdì in segno di penitenza, gli Ischitani aggiungono alla loro Quaresima un piccolo fantoccio di pezza, che prende il nome di Quaresima appunto, da cui staccheranno una piuma di gallina ogni domenica fino al giorno di Pasqua. Man mano che la fatidica domenica si farà più vicina gli abitanti dell’isola verde appronteranno gli ingredienti per i piatti della cucina tradizionale, si va dalla sempreverde pastiera al casatiello o tortano, ma la tradizione culinaria più caratteristica della nostra isola è quella delle uova rosse: si tratta di uova sode, bollite insieme ad una radice dotata di un forte

I CITTADINI LANCIANO L’ALLARME: “QUI PRIMA O POI CROLLA TUTTO E LA STRADA FINISCE A MARE”

colorante rosso, che in dialetto si chiama “a’rov’” nei comuni orientali dell’isola e “ruscagna” nella parte occidentale, questa tradizione parrebbe risalire fino ai tempi della colonizzazione greca di Ischia, si tratterebbe di quasi tremila anni di storia. Ma il giorno di Pasqua non si ferma ad un’abbuffata, seppur tradizionale, momento più importante della giornata è – per i foriani ed eventuali entusiasti – la corsa dell’angelo,

una tradizione che quest’anno compie quattrocento anni, risale ai tempi in cui la Chiesa romana diffondeva gli ideali della Controriforma ed un nuovo tipo di spiritualità, che ha lasciato segni evidenti anche nelle tradizioni del Meridione. La corsa si svolge sempre allo stesso modo: la folla si posiziona agli estremi del centro di Forio, rispettivamente il lato ‘dei contadini’ e il lato ‘dei pescatori’ ed intona il regina

coeli mentre due gruppi di persone rievocano l’episodio biblico della resurrezione di Gesù, mettendo in scena le statue rispettivamente di Gesù e l’Angelo e della Madonna con San Giovanni. L’Angelo dovrà annunciare tre volte la resurrezione di Gesù e fare altrettante corse prima che la Madonna si convinca e proceda per il corso di Forio, concludendo l’itinerario pasquale degli isolani.

Continua lo sciacallaggio mediatico nel post-Casamicciola. E se sono colpevoli anche i giganti…

MINISCOSSA A FIAIANO MA PER IL MATTINO È “GIORNATA DI TERRORE”

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uella che si può definire una miniscossa di terremoto, grado 1,7, avvertita alle 5.59 di Domenica 25 Marzo, può forse aver turbato i sonni di qualche Fiaianese sensibile (il sisma è stato avvertito solo lì), ma nulla più. Il boom non è stato neanche notato da larga parte della cittadinanza, e non si registrano, grazie a Dio, danni a cose o persone. Eppure, il Mattino di Napoli sulla propria pagina Facebook pare fantasticare addirittura di “domeniche di terrore” sull’Isola, richiamando lo spettro di giornate ben più luttuose, nonché quello sciacallaggio mediatico il quale tanto duramente e impietosamente aveva segnato l’affaire-Casamicciola ed il suo immediato aftermath. In realtà, nonostante i social siano stamane insorti contro il quotidiano partenopeo e il cronista firmatario del pezzo, l’articolo in questione sembra voler più che altro smorzare i toni ed offrire una ricostruzione tutto sommato rassicurante del dato. Non è lì il problema. Ciò che colpisce, quanto davvero è da biasimare, più che altro sembrano essere le scelte lessicali nel lancio della notizia sul web e sui social, quelli sì davvero assurdi. Perché se è

vero, da un lato, come il perenne stato di vigilanza sia ora il prezzo da pagare per aver trascurato troppo a lungo talune problematiche urbanistiche in relazione al rischio idrogeologico, dall’altro è impossibile non rendersi conto di come ai media faccia ancora comodo parlare di una Ischia spaventata, tremante, sporca di sangue e vittima dei propri stessi peccati. E’ la retorica della spettacolarizzazione, dei media della paura e delle lacrime, di quella Tv del dolore che da Vermicino in poi si è legata in modo indissolubile al nostro modo di

vivere la comunicazione di massa all’Italiana. E c’era tanto di quel maledetto pozzo a Casamicciola lo scorso agosto, dagli incredibili tentativi di salvare Ciro e fratellini dal claustrofobico inferno in cui si erano trovati, alla ressa di guardoni e sapientoni dell’ultima ora che erano accorsi con l’unico scopo di sparare una sentenza, un giudizio, un know how con la prontezza di Capitan Ovvio. Non caschiamoci. Perché alla fine, se davvero di sciacallo si è trattato l’unico modo di sconfiggerlo sarebbe costringerlo alla resa per fame…

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Signor Savio, qui prima o poi crolla tutto e la strada finisce a mare”. Dopo aver ricevuto questo allarmante messaggio da alcuni cittadini di Forio, il gruppo consiliare del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, rappresentato nel Civico consesso da Domenico Savio, non poteva certamente esimersi dall’occuparsi, e per l’ennesima volta, della sempre più precaria condizione di instabilità del costone presente lungo via Giovanni Mazzella. E le eloquenti immagini catturate in esclusiva dalle telecamere di PCIM-L TV, danno effettivamente l’impressione che prima o poi possa franare tutto. Infatti, oltre al marciapiede che ad un certo punto sembra poter finire improvvisamente di sotto proprio in corrispondenza di un enorme pezzo di costone staccatosi dal muraglione nelle settimane scorse, i marosi hanno creato dei solchi profondi proprio al di sotto della sede stradale lungo la quale oltre alle auto, nonostante ci sia il divieto, secondo i residenti e così com’è testimoniato anche dalle immagini, continuano a transitare anche camion pesanti: da non credere! Ma com’è possibile che si continui a consentire il passaggio di camion su di un tratto di strada la cui staticità sembra compromessa dal pauroso dissesto idrogeologico che investe il costone sottostante? Ma stiamo scherzando? Su questa ennesima triste vicenda, Domenico Savio è stato durissimo nell’attaccare la Città Metropolitana anche per le modalità con cui si sta realizzando un muro che sembra non essere stato ancorato al sottosuolo, lanciando in merito accusa anche all’amministrazione comunale guidata da Francesco Del Deo. “La questione del cedimento del costone presente lungo via Giovanni Mazzella, rappresenta l’ennesimo scandalo della mala gestione dei lavori pubblici da parte di amministrazioni dell’ex Provincia, oggi Città Metropolitana, di centrodestra e centrosinistra di natura borghese. Rappresenta l’ennesimo scandalo perché i soldi della collettività non vengono spesi bene. Infatti quel costone avrebbe bisogno di una messa in sicurezza stabile e duratura. I lavori di sostegno al costone in corso d’opera, avrebbero dovuto prevedere la realizzazione di piloni di cemento armato da ancorare adeguatamente al sottosuolo e sui quali edificare il muro di sostegno. E invece da quello che abbiamo appreso, questo non avviene. Per cui il problema, nonostante i lavori in corso, non sarà risolto definitivamente e il mare continuerà a scavare sotto e a mettere in pericolo il tratto di strada sovrastante. Dunque ci troviamo dinanzi ad una spesa secondo noi gestita male dalla Città Metropolitana. Io personalmente nei mesi scorsi più di una volta ho chiesto all’Ufficio Tecnico del Comune quale intervento potesse essere messo in atto per adeguare i lavori alla necessità di realizzare un sostegno adatto al costone. Mi è stato detto che tutto dipendeva dalla Città Metropolitana, che c’erano i permessi della Soprintendenza e degli altri organi superiori e che nulla si poteva fare. Invece io ho da sempre sostenuto che i lavori si potevano e dovevano realizzare diversamente ma, purtroppo, il potere amministrativo a livello della Città Metropolitana e del Comune di Forio non hanno voluto saperne nulla. Oggi la situazione si sta aggravando ulteriormente su tutto il fronte e nonostante ci sia un chiaro segnale stradale che ne vieti l’accesso, ci dicono che continuano a transitare i mezzi pesanti sul tratto di strada a maggiore rischio crollo e i residenti della zona sono seriamente preoccupati. Io come Consigliere di opposizione e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista non ho altro potere che denunciare e chiedere per l’ennesima volta al Sindaco e all’Amministrazione comunale e all’Ufficio Tecnico un intervento urgente presso la Città Metropolitana di Napoli affinché quei lavori vengano realizzati bene e che non sia sprecato altro danaro pubblico. Mi auguro che un’iniziativa del genere venga finalmente assunta ma non posso fare di più. G.S.


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Dalla Siria a Barano

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA DI FALAH E WIHAM Lo scorso Febbraio, è nata Miriam, prima bimba siriana venuta al mondo sul territorio isolano • di Sara Mattera

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ARANO - E’ nata poco meno di un mese fa, mentre nella terra di origine dei suoi genitori centinaia di bambini come lei venivano massacrati dalle bombe della guerra. Quella guerra entrata ormai nel suo settimo anno, causando 350.000.000 di morti,città distrutte e 5 milioni e mezzo di rifugiati. Lei si chiama Miriam ed è venuto al mondo in una giornata nevosa, quella del 26 febbraio scorso, da Fallah e Wiham, una piccola famigliola proveniente dalla lontana Siria e che da un anno vive sulla nostra isola, accolta dalla parrocchia di Barano, presieduta da Don Pasquale Trani. Un’esperienza di accoglienza e integrazione questa, possibile grazie alla Diocesi di Ischia, ai Corridoi Umanitari e alla Comunità di Sant’ Egidio e che per il territorio isolano non è unica nel suo genere. Due anni fa, infatti, Ischia ha accolto dapprima un gruppo di migranti provenienti dall’Africa – alcuni dei quali oggi sono ancora ospiti del Centro di Accoglienza Giovanni Paolo II di Forio- e poi la famiglia Kababaji, anch’essa proveniente dalla Siria e giunta in Italia sempre grazie ai Corridoi Umanitari. i Kababji hanno poi lasciato l’isola per raggiungere i propri congiunti In Svezia ed in Libano, ma sul nostro territorio agli inizi del 2017 sono arrivati loro - Fallah e Wiham insieme al primogenito di cinque anni, Osama, scappati dalle atrocità della guerra siriana per crearsi una nuova vita di speranza lon-

non c’erano criminali e tutti gli abitanti avevano una casa. Io guadagnavo 2000 euro al mese. Quando è scoppiata la guerra la situazione è peggiorata non c’era più libertà e il mio stipendio si è ridotto a cinquanta euro al mese. Mia moglie ha perso

ra».Una storia di sopravvivenza e sofferenza quella di questa giovane coppia siriana, una delle tante purtroppo costretta a fuggire dalla madre patria per cercare un futuro migliore altrove. Dall’inizio della guerranel 2011- si stima, infatti, 3,3 milioni sono i siriani ospitati in Turchia, un milione in Libano, 57 mila in Giordani, 264 mila in Iraq, 126 mila in Egitto e un centinaio in Europa, inclusa l’italia. Ed è qui in Italia che anche Falah e Wiham sperano di poter restare e ancor più sull’isola di Ischia che da un anno ha regalato loro pace e tranquillità. Quella tranquillità di cui, oggi più che mai potrà godere anche Miriam, nata – per usare l’espressione di Don Pasquale Trani – libera, in un paese lontano dalla morte e dalla distruzione. Una libertà che si spera, un giorno, possa tornare ad illuminare i cieli della Siria.

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ANALISI COMPORTAMENTALE APPLICATA (ABA) tano dalle bombe. Ed è, in seno alla comunità baranese, che è venuta alla luce la loro piccola Miriam, mentre in quei stessi giorni in Siria e più precisamente nella città di Ghouta le bombe lanciate contro i ribelli del governo del presidente siriano Assad, mettevano a segno una vera e propria strage di civili e soprattutto di bambini. Un bagno di sangue che ha costretto ancora una volta, migliaia di persone alla fuga. Quella fuga a cui a suo tempo, da un’altra città, sono stati costretti a darsi anche Wiham e Falah che prima

che scoppiasse quella maledetta guerra, in Siria, conducevano una vita tranquilla. «Sono nato in Siria nel 1984 –aveva raccontato Falah la scorsa estate alla comunità di Barano, in occasione della festa di San Rocco, affidando la sua narrazione ad un interprete – quando è scoppiata la guerra, vivevo in un luogo chiamato Darà dove ho studiato informatica ed ero ufficiale di alto grado nell’esercito, lavorando in amministrazione. Prima che scoppiasse la guerra, la Siria era un paese dove non avvenivano uccisioni,

CRONISTORIA DEL CONFLITTO SIRIANO

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il padre e due fratelli, io invece ho un fratello disperso, mentre i miei genitori vivono in Canada. Un giorno un mio superiore mi ordinò di andare in guerra e visto che non volevo assolutamente uccidere sono scappato in Libano, attraversando le montagne e pagando tangenti a chi mi aiutava nella fuga. In Libano ho vissuto un anno, mi sono poi ricongiunto con mia moglie e mio figlio Osama e ho conosciuto le persone della comunità di Sant’Egidio che ci hanno condotti fino a Barano». «Prima che avvenisse tutto questo- aveva raccontato invece la moglie Wiham – volevo studiare per fare l’avvocato o la psicologa,e volevo dimostrate che potevo assicurarmi un futuro studiando. Inoltre il mio sogno era di sposarmi, rendere felici i miei genitori e di ballare con il mi vestito bianco di sposa con i miei fratelli. Purtroppo per la mia famiglia non è andata così perché è scoppiata la guer-

Tutto ha avuto inizio nel marzo 2011, quando la popolazione manifesta contro il regime del presidente Bashar al-Assad succeduto al padre, che governa la Siria ininterrottamente dal 2000 (la famiglia Al-Assad, complessivamente, governa a Damasco dal 1971). Il regime cerca di reprimere con la forza le manifestazioni, causando centinaia di morti, ma le proteste si diffondono. Dopo le repressioni una parte dei manifestanti è passata alla lotta armata e alcuni soldati siriani hanno disertato per unirsi alle proteste. Negli ultimi mesi del 2011 alcuni ufficiali disertori hanno proclamato la nascita dell’Esercito Siriano Libero (cioè l’FSA, Free Sirian Army). Da allora si è passati ad una vera e proprio guerra civile. All’inizio del 2012 si affiancano all’FSA altri gruppi di oppositori tra i quali c’è il Fronte al-Nusra, nato a il 23 gennaio 2012 come branca siriana di al-Qaida e dello Stato Islamico dell’Iraq (ISI). Al-Nusra è costituito da fondamentalisti sunniti che vedono nella guerra in Siria un’opportunità per rovesciare il regime di Bashar Al-Assad e per la nascita di uno Stato Islamico in Siria. Nei mesi successivi la situazione diventa ancora più confusa e frammentata: da una parte c’è l’esercito regolare siriano, difensore del regime di Al-Assad, e dall’altra il fronte dei ribelli, diviso in sottogruppi. Il 29 giungo del 2014 l’ISIS proclama la nascita del Califfato, che comprende territori tra la Siria e l’Iraq. A partire dal settembre 2014 una coalizione guidata dagli Stati Uniti inizia a bombardare i territori della Siria occupati dall’ISIS.Negli ultimi mesi del 2015 lo Stato Islamico viene bombardato dagli aerei della coalizione guidata dagli Stati Uniti mentre le forze armate russe appoggiano l’esercito governativo siriano nella battaglia per la conquista di Aleppo. La guerra ha suddiviso il paese in quattro aree principali: quella sud-occidentale controllata dal governo, quella nord-occidentale dai ribelli avanzati grazie all’intervento turco in funzione anti-curda, quella nord-orientale sotto il controllo dei curdi dell’YPG, quella sud-orientale sotto il controllo dello Stato Islamico. Soltanto nella Siria occidentale sono rimaste alcune aree tuttora sotto il controllo dell’Esercito siriano libero.

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l Centro d’Iniziativa degli Insegnanti dell’isola d’Ischia, l’Associazione Genitori Autismo Ischia e IRFID Srl, propongono sul territorio la possibilità di conseguire una innovativa certificazione ABA in occasione di un corso di formazione per docenti, educatori, professionisti sanitari, genitori e famiglie. Il 4-5-6 maggio e 8-9-10 giugno 2018 si terrà ad Ischia un corso di “Analisi Comportamentale Applicata (ABA)”. In particolare il corso prevede l’acquisizione di competenze pratiche nel settore dell’Analisi del Comportamento, con formazione di Tecnici del Comportamento qualificati in grado di applicare, con metodologie corrette, interventi basati sull’Analisi Comportamentale Applicata (ABA) attraverso la supervisione di un BCBA™, nell’ambito di tutti i servizi dedicati all’autismo, ai disturbi dello spettro autistico e patologie simili Il Tecnico del Comportamento (Registered Behavior Techinician™ - RBT™) è un tecnico qualificato e responsabile dell’applicazione dei piani comportamentali, definiti dal supervisore BCBA™, a proposito di acquisizione delle abilità e di riduzione dei comportamenti problematici. La certificazione RBT™ ha valore internazionale e implica garanzie di qualità rispetto alla preparazione in analisi comportamentale. Sono programmate 48 ore di formazione ed il rilascio di circa 40 crediti ECM per i professionisti sanitari. Il corso sarà tenuto da qualificati formatori: Luigi Iovino e Floriana Cannello, Psicologi e Psicoterapeuti Cognitivo-Comportamentale, nonché Analisti del Comportamento certificati BCBA (Board Certified Behavior Analyst™). Dettagliate informazioni sul corso, su come diventare Tecnico del Comportamento (Registered Behavior Techinician™ - RBT™), sulle modalità di iscrizione e sulla quota di partecipazione, sono consultabili sul sito www.ischiacidi.it. Iscrizioni fino ad esaurimento dei pochi posti disponibili. E’ attivo uno sportello informativo presso la sede del CIDI Isola d’Ischia in Via delle ginestre 3 ad Ischia ogni lunedì e giovedì dalle ore 18 alle ore 20, previo appuntamento telefonico al 333.4277791 (pomeriggio), oppure alla mail ischiacidi@libero.it. Il CIDI Isola d’Ischia, già soggetto qualificato per l’aggiornamento e la formazione del personale della scuola (Protocollo n. 1217 del 5.07.2005), è confermato secondo la Direttiva 170/2016. L’iniziativa si configura come attività di formazione e aggiornamento e da diritto, ai sensi degli artt. 64 e 65 del C.C.N.L., a richiedere l’esonero dal servizio per il personale della Scuola. Per maggiori informazioni sulla figura e la strategica attività del Tecnico del Comportamento RBT™ è possibile contattare l’Associazione Genitori Autismo Ischia al cell. 328.2749218 oppure alla mail genitoriautismoischia@gmail.com


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MORTA LA FONDAZIONE, NON ANCORA IL PROGETTO CULTURALE DI FORIO

QUESTIONE COLOMBAIA, È L’ORA DELLE VERIFICHE E DELLE VERITÀ CASAMICCIOLA, SVOLTA CAS: PRATICHE VALIDATE ANCHE SENZA ORDINANZA

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n risultato importante e significativo, soprattutto perché tornerà utile ad abbattere temporaneamente i tempi di una serie di processi che viceversa avrebbero rischiato di andare per le lunghe. Rispondendo ad una precisa richiesta formulata dal sindaco Giovan Battista Castagna lo scorso 14 marzo, il capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, ha concesso il nulla osta alla possibilità di procedere alla validazione di tutte le richieste CAS (Contributo di Autonoma Sistemazione) tuttora inevase con indicazione della sola scheda Aedes. Insomma, non bisognerà più attendere l’emanazione e la pubblicazione dell’ordinanza di sgombero prima di validare una richiesta. Ovviamente alla commissione apposita toccherà in ogni caso trasmettere le relative ordinanze appena saranno emesse. “Ringrazio il dott. Borrelli per l’attenzione e la sensibilità dimostrata sulla tematica – ha dichiarato il sindaco Castagna – e prendiamo atto che l’istanza da noi formulata aveva fondato motivo di essere, così come si evince dal positivo riscontro ricevuto”.

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CON UNA MASSA DEBITORIA DI OLTRE 800.000 EURO, SU CUI INDAGA LA GUARDIA DI FINANZA E LA MAGISTRATURA, LA VILLA DI LUCHINO VISCONTI DIVENTA PROTAGONISTA DELLA PROSSIMA INFUOCATA CAMPAGNA ELETTORALE ALL’OMBRA DEL TORRIONE • di Piero dell’Ora

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ORIO – Circa due settimane fa la Regione Campania, tramite la pubblicazione sul Burc, ha ufficialmente decretato l’estinzione della Fondazione “La Colombaia”, la cui fine era nell’aria già da mesi. Riproponiamo di seguito, a beneficio di coloro che non ne avessero ancora preso visione, il passaggio fondamentale di quello che rappresenta un vero e proprio de profundis, una pagina nera nella storia dell’isola d’Ischia. “Rilevato – recita il decreto dirigenziale delle politiche culturali Regione Campania dello scorso 1 marzo – che il Consiglio Generale dell’ente, inerte dal 2014, risulta scaduto e che gli ultimi bilanci presentati risalgono al lontano 2012; […] atteso che in data 9 novembre 2015 il sindaco di Forio ha ritenuto impossibile, allo stato, il raggiungimento degli scopi statutari (“Realizzazione ed elaborazione di un centro per la realizzazione di progetti o iniziative di diffusione scientifica; realizzazione di una scuola internazionale di cinema e teatro; diffusione della comunicazione, dello spettacolo in particolare delle arti cinematografiche, teatrali”); […] vista la relazione dei commissari regionali ad acta, avv. Giuseppe Calabrese, dott. Nicola Sarnataro, i quali

hanno accertato debiti per un totale di euro 782.710 […] dichiara estinta la Fondazione “La Colombaia” di Luchino Visconti, ubicata in Forio, via F. Calise 130, con tutte le conseguenze di legge, ai sensi dell’art. 27 cod. civile”. Questo è il certificato di morte del progetto culturale Fondazione La Colombaia, costato ad oggi decine e decine di migliaia di euro; Ha rappresentato la Grandeur Culturale di Forio, doveva essere il trampolino di lancio di un progetto al quale si sono interessati, negli anni, l’Università di Parma e quella di Parigi, ma hanno tozzato con gli appetiti politici di gente che non guarda oltre il proprio orticello. Ad oggi si chiude con un buco, ancora da accertare, di circa 800.000 mila euro, una indagine della Magistratura, affidata alla Guardia di Finanza, su come siano stati spesi i soldi del Comune di Forio, della Regione Campania, dell’Unione Europea, della Città Metropolitana: in poche parole chi si sia acchiappato il bottino di soldi dei cittadini. In un recente dibattito su Facebook, l’ex sindaco Gaetano Colella, intervenendo in favore del suo amico Sindaco Francesco Del Deo, prima ha accusato della cattiva impostazione gestionale i predecessori Franco Monti e Franco Regine, poi ha dichiarato di non conoscere fisicamente la Colombaia, subito rimproverato dall’Avv. Alfredo Baggio e dal dottor Augusto Coppola, che stanno lavorando a fari spenti per una alternativa politica a Francesco Del Deo, una delle tante in itinere a Forio. Ancora una volta la questione assume i connotati di una bagattella da politica di quartiere; mentre l’Europa incita all’Unione dei Comuni, qui si parla di

contrade e sindaci di rione. Eppure una soluzione per la Colombaia, la villa di Luchino Visconti, dove ancora sono conservate le sue ceneri, e che ha contribuito a far conoscere Ischia nel Mondo, ci sta. Si chiama Art Bonus, una legge istituzionalizzata dall’ex Ministro Franceschini fatta per consentire ai privati di intervenire su beni pubblici e di fruizione pubblica. Eppure al Comune di Forio “l’inconsapevole amministrazione Del Deo nessuna mossa, almeno al momento, ha fatto, per far si che la Colombaia, bene protetto con nota dell’ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, rientri fra le strutture comunali che possano avere finanziamenti privati. Le ipotesi di corridoio dicono, invece, che da più parti si stia tentando la strada della dismissione dell’immobile, forse in favore di quella stessa famiglia De Lorenzo (L’ex Ministro della Sanità) che, tramite le società collegate, cedette la villa al comune per due miliardi e mezzo di vecchie lire. Nello stato di abbandono in cui si trova, e con il Comune Terremotato sulla carta, il valore UTE oggi potrebbe essere di circa 1.000.000 di euro. Bello vero? Vendo un bene al Comune per 2.500.000 di lire, e me lo ricompro dopo qualche anno per 2.000.000 di lire circa.

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mica di tutti, ma soprattutto del prossimo e dei più deboli socialmente, quando a Casamicciola c’era da battagliare contro le ingiustizie, non esitavi mai a chiamarmi. Ricordo ancora come se fosse ieri la storia della signora Pasqualina di cui venni a conoscenza e me ne occupai grazie alla tua telefonata e all’interessamento dell’amica e collega Ida Trofa, giornalista da sempre in prima linea. “Genná, dammi una mano ad aiutare questa mia amica che ha occupato un alloggio popolare. È disperata”, mi dicesti con voce mesta e rattristata ma determinata nel vincere quell’ennesima battaglia di giustizia sociale. Due giorni dopo mi presentai nel Rione De Gasperi con al seguito le telecamere di Rai Uno e il giornalista Alessandro Pirozzi che avrebbero seguito il caso per la trasmissione “La vita in diretta” condotta all’epoca da Mara Venier e Marco Liorni. Come mi vedesti arrivare, affacciata ad un balcone allargasti le braccia quasi a volermi abbracciare al volo e gridasti: “ Gennà, sei un angelo caduto dal cielo…”, non sapendo che in realtà, il vero angelo fossi tu, donna dalla straorinaria bontà e generosità che ha fatto dell’altruismo il suo stile di vita. Una vita di sacrifici trascorsa ad aiutare gli altri, i più deboli, i più poveri e i diseredati, sempre con la massima discrezione, operando quasi nell’ombra. E con quel sorriso smagliante che non ha mai abbandonato il tuo viso, neppure nel corso del calvario che la vita, ingenerosa e crudele con te, ti ha riservato in questi ultimi mesi di cure e sofferenze. Un altruismo, il tuo, che non ha mai vacillato, neppure negli ultimissimi giorni quando, indebolita dal cancro, nel corso della telefonata ricevuta dal Papa ancora una volta, anziché di te stessa, ti sei preoccupata della tua Casamicciola, del tuo amato paese terremotato che è stato abbandonato da chi dovrebbe avviarne la ricostruzione e per il quale, per quanto ci sarà possibile, ti prometto che con mio padre Domenico Savio e gli altri, continueremo a batterci affinché possa rinascere dalle macerie che il 21 agosto scorso hanno seppellito i sacrifici di vita di migliaia di Casamicciolesi. Lo dobbiamo a te, al tuo coraggio e al tuo esempio di altruismo. L’amore viscerale per la tua cittadina e per i tuoi concittadini e l’incessante impegno a difesa dei più deboli rappresentino un monito e un grande esempio di civiltà umana per tutti noi. Grazie di tutto Nunzia Mattera. Grazie mille per avermi donato la tua sincera amicizia. Grazie infinite per la stima che mi dimostravi ad ogni occasione e che spero vivamente di aver meritato. Che la terra ti sia lieve!

L’ACQUEDOTTO DI ISCHIA VARA AGEVOLAZIONI PER GLI UTENTI COLPITI DAL SISMA

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zzeramento dei costi per disdetta, sospensione e riattivazione delle forniture idriche; slittamento al 2019 delle scadenze di pagamento delle fatture; concessione di rateizzazioni a dodici mesi: è il pacchetto di misure varate dall’EVI spa, l’azienda che gestisce il ciclo idrico integrato sull’isola d’Ischia, per venire incontro ai problemi ed alle difficoltà di quei cittadini-utenti colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017. Stante la persistente mancanza di indicazioni e provvedimenti da parte dell’ARERA, l’Authority di “Regolazione per Energia, Reti e Ambiente” (benché sollecitata dall’EVI), con determina del presidente Pierluca Ghirelli e sentite le indicazioni delle Aree

Commerciale e Legale, l’”Energia Verde Idrica” spa ha deciso di muoversi in autonomia ed ha allestito una serie di agevolazioni per le utenze idriche al servizio di immobili che siano situati nei territori di Casamicciola Terme e Lacco Ameno e che siano divenuti inagibili a seguito del terremoto del 2017. Per la precisione, i provvedimenti saranno applicati a chi ne farà richiesta e si articolano come segue: 1) Sono azzerati i corrispettivi dovuti per la disdetta, la sospensione e la riattivazione della fornitura idrica, nonché per i nuovi allacci e per le volture. 2) Slitta al 30 aprile 2019 il pagamento delle bollette idriche con scadenza successiva al 21 agosto

2017, comprese tutte le bollette che verranno emesse in relazione ai consumi dell’anno 2018. Sarà possibile, al 30 aprile 2019, chiedere la rateizzazione in dodici soluzioni mensili, senza interessi, delle fatture maturate. Gli utenti interessati dovranno presentare apposita istanza, corredata della documentazione rilasciata dal Comune di appartenenza e/o dalla Protezione Civile. Ulteriori informazioni e la modulistica sono disponibili in un’apposita sezione ospitata dal sito Internet dell’EVI (www. evi-spa.it). “Venire incontro ai cittadini colpiti dal terremoto è un dovere morale e civico, e l’EVI intende fare la sua parte”, ha commentato il presidente Ghirelli.


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Dall’8 all’11 marzo presso la Galleria Frame Ars Artes di Napoli si è tenuta la mostra “Donne” dell’artista casamicciolese Felice Meo

LE DONNE DI FELICE MEO E LA LORO ANIMA La mostra, organizzata in occasione della Giornata internazionale della donna, ha avuto un grande successo e tanta è stata la soddisfazione dell’artista • di Henry Camilo Bermudez

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ORIO. Felice Meo è una figura nota sulla nostra isola per le diverse mostre a cui ha preso parte, ma nel mese di marzo l’artista casamicciolese è riuscito a realizzare a Napoli una personale dal titolo “Donna” in cui ha voluto omaggiare il genere femminile. L’esposizione ha avuto luogo nella Galleria Frame Ars Artes, una giovane realtà nel campo dell’arte che da qualche anno ha già saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto nel celebre Corso Vittorio Emanuele di Napoli. La mostra, voluta fortemente dalla curatrice Paola Pozzi e organizzata in occasione della Giornata internazionale della donna, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale della donna nella nostra società in molteplici ambiti. Le opere di Felice Meo sono realizzate in ferro e sono ricavate dal riciclo di oggetti di uso comune come vecchi scaldabagni o lastre di ferro abbandonate nelle discariche. Questi oggetti, ormai improduttivi, ritrovano una nuova vita e vengono tagliati, lisciati, levigati con acidi particolari dall’artista per diventare imponenti figure femminili raffigurate sempre di spalle. Le donne di Felice Meo

non hanno un volto e questo conferisce grande mistero a que-

ste monumentali matrone che del fisico fanno la loro caratteri-

stica principale. Sappiamo ben poco di queste donne e la nostra vista deve accontentarsi delle spalle larghe, dei capelli, delle braccia, dei sinuosi fianchi e delle gambe flessuose. È un sublime succedersi di concavità e convessità, ma è compito dell’osservatore andare oltre le apparenze e interrogare queste monumentali donne che possono essere madri, figlie, mogli e sembrano sempre aspettare qualcuno o qualcosa. Le opere di Felice Meo mettono in evidenza la parte più vera e intima delle donne e intendono essere una chiara condanna

verso il femminicidio o qualsiasi altro tipo di violenza che umilia le donne troppo spesso lasciate sole ad affrontare problemi immani. L’artista si è detto davvero entusiasta del risultato della mostra: «Abbiamo cercato di dare importanza alla Giornata internazionale della donna per denunciare atti ignominiosi come la violenza, gli abusi e la sopraffazione sulle donne. Ci tengo tantissimo a ringraziare la curatrice della mostra Paola Pozzi che ha dimostrato una formidabile sensibilità al tema e mi ha coadiuvato nella disposi-

zione e nella cernita delle opere. Per quanto riguarda proprio le opere mi sento di dire di essere davvero soddisfatto perché sono piaciute al pubblico e quando ciò accade vuol dire che si è lavorato bene. Sono opere che raffigurano donne che si presentano all’osservatore di spalle perché vogliono far riflettere. Sono donne che al primo sguardo possono sembrare criptiche ed ermetiche perchè guardano oltre il muro verso il quale sono rivolte. Osservano un mondo che noi uomini non guardiamo o non vogliamo guardare». Felice Meo ha poi chiosato: «Non voglio mai rivelare l’identità delle mie donne perché deve essere l’osservatore a dare una propria interpretazione. Inoltre, cerco di mettere in evidenza l’essenza delle donne attraverso le forme sinuose e docili del corpo femminile». Alla mostra accanto alle monumentali figure femminili in ferro erano presenti anche alcune opere dell’artista realizzate con la penna dalla punta d’argento su dei cartoncini. In queste opere di piccolo formato erano presenti ancora una volta forme flessuose e gentili di diverse donne dalle caratteristiche davvero notevoli e dall’identità nascosta. Per avere maggiori informazioni su Frame Ars Artes e sui tanti eventi che promuove basta andare sul sito internet della galleria stessa, mentre per poter ammirare altre opere di Felice Meo è necessario vistare i canali social dell’artista dove con frequenza pubblica foto di lavori in corso o di opere già portate a termine.

GIARDINI LA MORTELLA

DAL WEEK END DI PASQUA APERTURA COMPLETA PER IL GIARDINO TROPICALE DI FORIO D’ISCHIA

Con l’apertura ufficiale si inaugura anche la stagione concertistica 2018 e l’avvio della nuova convenzione con i Musei del Sito Reale di Portici

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l via da sabato 31 Marzo, nel lungo week end di Pasqua, la stagione 2018 dei Giardini la Mortella (Forio, Ischia) oasi tropicale curata dalla Fondazione William Walton che sarà pronta ad accogliere il pubblico con le tradizionali visite nelle giornate di martedi, giovedi, sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 19.00. Il periodo della riapertura primaverile è accompagnato da una serie di incantevoli fioriture come quella dello Strongylodon macrobotrys, strabiliante rampicante originario delle Filippine che proprio all’inizio della bella stagione regala il prezioso dono dei suoi grappoli di fiori turchesi lunghi fino ad un metro, simili a gioielli. Pronte ad accogliere il pubblico anche le superbe magnolie orientali, insieme ai glicini e alle camelie in fiore. Convenzione Giardini la Mortella - I Musei del Sito Reale di Portici

Con la partenza della stagione 2018 diventa operativa anche la Convenzione tra i Giardini la Mortella ed i Musei del Sito Reale di Portici tra cui l’Orto Botanico, con l’obiettivo di rafforzare l’offerta culturale del territorio, puntando in questo caso ai valori dell’horticultural tourism. Due tra le principali eccellenze culturali e botaniche della Campania e del sud Italia in generale, riconosciute a livello internazionale come mete di un turismo di qualità, hanno infatti deciso di unire le loro forze per offrire al territorio una proposta culturale inedita e itinerante. La Convenzione sarà operativa da sabato 31 Marzo 2018 e riguarderà gli ingressi per la visita al giardino. L’ingresso al MUSA consente la visita all’Orto botanico, al Museo Ercolanense, agli appartamenti reali, all’orologio analemmatico e al Museo delle macchine agricole. Per tutte queste strutture è applicabile la convenzione

con i Giardini la Mortella che prevede la seguente scontistica: - presentando il biglietto dei Giardini La Mortella, emesso nei 6 mesi precedenti, il pubblico avrà diritto ad uno sconto del 20% sul biglietto di ingresso al MUSA - il biglietto del MUSA dà diritto ad uno sconto del 20% sull’ingresso ai Giardini La Mortella ad Ischia nei 6 mesi successivi alla data di emissione. L’obiettivo della convenzione è fare sinergia tra le due strutture per esprimere ed interpretare il valore culturale del territorio. La stagione musicale 2018 La Mortella è anche un punto d’incontro tra natura e musica con tre stagioni concertistiche che si susseguono da Marzo a Ottobre. L’avvio degli Incontri Musicali, stagione dedicata alla musica da camera, coincide con la riapertura del giardino e nel week end di Pasqua sono previsti i primi due concerti. Nella Recital Hall dei

Giardini La Mortella tutti gli appassionati di musica colta potranno ascoltare le più interessanti nuove leve del concertismo internazionale, tutti già avviati a straordinarie carriere, immersi in uno scenario naturale tra i più suggestivi d’Italia. La Direzione Artistica è affidata a Lina Tufano. Sabato 31 Marzo e Domenica 1 Aprile ad inaugurare la ripresa delle attività musicali sarà il giovane pianista Andrea Mariani che proporrà un repertorio con musiche di Beethoven, Schumann, Debussy. Entrambi i concerti si terranno alle ore 17.00. Nel week end di apertura, le visite si protrarranno fino al lunedi di Pasquetta per accogliere il numeroso pubblico che raggiungerà l’Isola Verde per le festività pasquali. Il 21 Giugno si aprirà invece la stagione concertistica al Teatro Greco, il cartellone musicale estivo che si svolge di sera nella magnifica cornice di un teatro open che ha come quinte naturali la me-

ravigliosa baia di Forio d’Ischia. Sei i concerti che quest’anno si alterneranno fino al 26 Luglio sotto la Direzione Artistica di Caroline Howard che spazieranno dal Jazz all’opera, alla musica sinfonica in generale. I concerti saranno accompagnati da un insolito e suggestivo gioco cromatico di luci che renderanno ancora più emozionante l’esperienza di una visita in notturna alla Mortella. Proseguono infine le attività di promozione dei Giardini la Mortella attraverso la stampa internazionale: nei mesi scorsi ha fatto tappa al giardino la troupe di Jardin d’Ici et d’Ailleurs programma in onda sul canale internazionale Artè, sia in Francia che in Germania che propone per ogni stagione una selezione di venti giardini ognuno con un documentario di 25 minuti. Il programma, giunto alla terza stagione, diffuso nei canali culturali dei principali network europei è visibile via web fino al 21 maggio prossimo


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