Corriere dell'Isola n. 18 2016 by Corriere dell'Isola

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settimanale GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com Villa Arbusto barcolla, e per non mollare chiede aiuto con una manifestazione di pubblico interesse Cavallo a pagina 4

PRIVATO, PENSACI TU! L'EDITORIALE "PARERI" DI GRAZIANO PETRUCCI

a pag. 2

IL PERSONAGGIO CAMILLO GROSSO "L'OASIS? LA MIA CASA"

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CALCIO, ISCHIA

pag. 10

SETTIMA SCONFITTA CON IL CATANZARO

CONFERMATO PORTA. SABATO A COSENZA

• PRIMO PIANO

5 - 11 Maggio 2016

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QUESTIONE DI INTERESSE U

na manifestazione di pubblico interesse e Villa Arbusto salta nelle mani dei privati. Una notizia in realtà già pubblica sul sito del comune di Lacco Ameno dai primi di aprile, oggi alla ribalta per la possibilità concreta di manifestare interesse verso questo complesso di immane importanza. Eppure non vi è una data di termine per la presenta-

zione dell'interesse. E i punti interrogativi non sono pochi. Ne parliamo alle pagine 4 e 5. Ma approfondiamo anche eventi importanti, che hanno scolpito un ricordo positivo nel comune di Forio, per molti turisti. Forio in Fiore ha conquistato tanto quanto andar per Sentieri. Ma la vera particolarità di questo numero sta nella presentazione di un grande Chef. Giovane ed

intraprendente, Camillo Grosso sta conquistando gli isolani e i turisti presso l'Oasis, ristorante del Sorriso Thermae Resort & Spa. Di questo e molto altro parla il nuovo numero del Corriere dell'Isola, free press delle Isole di Ischia e Procida. Buona lettura! a.punzo@corrieredellisola.com

L'EDITORIALE DI GRAZIANO PETRUCCI

«Pareri»

nche io sono dello stesso parere di Sandro Florenzo. L’albergatore pur dando un giudizio positivo sulle visite che abbiamo ricevuto durante il ponte del primo maggio da parte dei turisti non è avaro di critiche. Il mare, con la sua pulizia, e il traffico sono, per Florenzo, due criticità a cui bisogna porre rimedio. In realtà, credo che sia un pensiero diffuso, è abitudine di tutti, ognuno per il suo, lamentarsi che le cose non vanno bene mentre invece abbiamo – e non è neppure tanto difficile pensarlo

CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

e realizzarlo- grossi esempi da calare sul territorio, sia per quanto riguarda i depuratori come per la produzione di energia elettrica sfruttando il moto ondoso o, passando alle strade e al traffico, per la circolazione. Esistono paesi da cui si potrebbe copiare il modello e, una volta modificato se è il caso, impiegarlo qui da noi. Perché non si fa? Perché molti, tanti, attendono l’arrivo di qualche luminare della politica nostrana per mettere mano, quando capita e gli riesce, alla serie di esigenze che se risolte nei rispettivi aspetti

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critici ci darebbero modo di fare una salto in avanti di almeno venti anni? Le ragioni sono molteplici. Su tutte, però, c’è una certa forma di presunzione appoggiata da certi amministratori mentre altri, pochi, se ne vorrebbero privare. Comunque per il traffico, e per una soluzione con la quale dovremmo cominciare a familiarizzare, il nuovo mercato delle auto elettriche– è previsto – avrà un boom nel 2017. Questo è l’anno in cui la Model 3, della casa automobilistica Tesla di Palo Alto, negli USA, rischia di rivoluzionare il mercato delle auto.

Da 0 a 100 km/ora in meno di sei secondi si colloca sullo stesso livello di auto a benzina mentre per un pieno di energia elettrica ci vorranno solo venti minuti di ricarica e si potranno percorrere 350 km. Tra gli strumenti di bordo ci sarà anche sistema radar a bordo per rilevare tutto ciò che si muove davanti la vettura entro una distanza di cinque metri. Si può prenotare l’auto al solo costo di mille dollari e il suo prezzo totale è trentacinquemila dollari. Per una volta da un parere, che è di molti, si potrebbe anche provare

a immaginare un futuro che già esiste, già è stato immaginato e sta per realizzarsi. Ecco, adesso mettete assieme colonnine per la ricarica e possibilità di sfruttare il moto ondoso per produrre energia elettrica. Potrebbe essere questo il nuovo approccio da adottare sull’isola non quello di vecchi schemi che spesso producono soltanto visioni limitate e ristrette. Usare il cervello per andare avanti che indietro già ci siamo.

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com

Collaborano con la redazione: Graziano Petrucci, Cristian Messina, Rossella Cavallo, Sara Mattera, Henri Camillo Bermudez, Francesco Esposito, Francesco Imparato, Pancrazio Arcamone, Cristina Migliaccio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

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RUBRICA BENESSERE •

5 - 11 Maggio 2016

PRIMO APPUNTAMENTO CON LA RUBRICA WEDDING, LA PIÙ ATTESA DAGLI SPOSI

TEMPO DI … MARRIAGE! • A cura di Salvatore Rullo,

ospiti hanno con il valore della cucina e della Location, i primi ed i secondi vanno scelti in base alla stagionalità in un’arcobaleno di colori dal sapore mediterraneo, mentre per la fase ﬁnale del pranzo/cena dopo le dovute pause musicali ed intermezzi, non deve mancare ancora la voglia di stupire gli ospiti con ricchi buffet di pasticceria napoletana, nazionale ed internazionale, insomma una sinfonia di profumi , di colori e di sapori per sublimare il palato dei piu’ golosi.

Event Manager del Brand Sorriso Resort & Spa & Oasis Quando si decide di sposarsi, inizia una meticolosa ricerca di soluzioni per una festa che sia “speciale ed indimenticabile”. Anche se continua ad essere vero che la tradizione conserva ancora tutto il suo fascino tanto da celebrare il matrimonio seguendo tutti i canoni stabiliti, è altrettanto vero che sempre piu’ coppie desiderano cercare qualcosa di insolito per arrecare piacevoli ed inaspettate sorprese a parenti ed amici. La scelta della location dove festeggiare con amici e parenti è tra gli aspetti fondamentali di ogni matrimonio. Non si puo’ assolutamente sbagliare, con il passare del tempo infatti, il ricevimento è diventato la festa piu’ nobile tra le feste, il momento chiave, quello che contribuisce al grandioso finale! Trovare cio’ che fa per voi non è semplice, e non semplifica affatto il compito la vastita’ di proposte che vi sommergono: dalle piu’ tradizionali alle piu’ creative, per bene orientarsi, bisogna stabilire alcuni punti fermi e tutto il resta diventa un gioco. La qualita’ deve essere la vostra stella polare, dovete prenderla dai ristoratori e offrirla ai vostri ospiti e la qualita’ nella ristorazione si declina in : accoglienza, servizio, prodotto! Fate sempre attenzione affinchè questi tre elementi siano sempre presenti tutti allo stesso livello. Tutte le altre scelte, come quella dei buffet e pranzo tradizionale o la definizione del menu vengono definite dopo e devono essere fatte all’insegna dell’armonia, tenendo presente il

La festa dei sensi del gusto s’incontrano per un’esplosione di sapori e di felicita’ nell’atto ﬁnale ma non meno importante del ricevimento…la Torta, che contornata dalle chicche contesto globale della cerimonia ed il periodo di svolgimento di quest’ultima. Mesi e mesi di preparativi da bruciare in poche ore, e allora tutto deve essere perfetto, unico ed irripetibile! E’ proprio durante il banchetto che le vostre nozze acquistano un particolare valore, quello che rimane piu’ impresso nella memoria di ogni invitato, il classico, vero, autentico sapore della festa, le proposte di pietanze adatte a quel particolare periodo possono essere sicuramente numerose pertanto la scelta deve essere attenta ed oculata. Particolare attenzione va data ai Buffet iniziali che rappresentano il primo impatto che gli

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• PRIMO PIANO

5 - 11 Maggio 2016

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La lunga storia gestionale di Villa Arbusto può avere –forse- un epilogo tramite una manifestazione di evidenza pubblica

CHIEDO L’AIUTO DEL PUBBLICO! ANZI NO…DEL PRIVATO! Dopo diversi tentativi , tra cui la stretta di un patto con la Fondazione Walton, Giacomo Pascale e la sua squadra si danno una nuova possibilità • di Rossella Cavallo

essun procedimento amministrativo può definirsi sbagliato, o quantomeno fuori norma, finchè rispetta i principi di trasparenza e di correttezza dell’ azione. Dopo numerosi tentennamenti e qualche azzardo, il Comune di Lacco Ameno sembra arrendersi di fronte alle difficoltà gestionali (e non solo!) comportate da Villa Arbusto, chiedendo l’aiuto dei privati. In particolare, si tratta di una manifestazione di interesse per l’individuazione di soggetti che siano interessati alla gestione della Villa e del suo complesso museale. La lunga vicenda di Villa Arbusto è venuta fuori lo scorso anno: il comune di Lacco Ameno si trova(va) in una situazione di dissesto finanziario, e le poche risorse presenti andavano necessariamente ridistribuite. Risultato: la Villa resta aperta, con unico custode, solamente la mattina. Statisticamente provato che per le escursioni cittadine si preferisce il pomeriggio o

comunque la tarda mattinata, il museo, purtroppo, non faceva questi grandi numeri di entrata. Non parliamo di un complesso qualunque, bensì di una Villa che si fa contenitore e testimonianza della civiltà greca ad Ischia, e che conserva la celebre Coppa di Nestore, il più antico esempio di scrittura alfabetica. In seguito alla petizione online dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, difendendosi dalle voci che lo ritenevano reo di aver pensato di vendere la Villa per risollevare il bilancio comunale, si diceva in realtà aperto a delle forme di collaborazione e di social innovation, a patto però, che fossero dei progetti già strutturati da tramutare semplicemente in azione,e che soprattutto comportassero un guadagno e non un ulteriore costo. Non si può di certo dire che il comune le possibilità non se le sia date: prima una richiesta di aiuto a Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali, successivamente la firma del protocollo di intesa, della durata di cinque anni, con La Fondazione William Walton e i Giardini La Mortella, con l’obiettivo, per l’appunto, di rilanciare Villa Arbusto, tramite un accordo di collaborazione mirata alla

valorizzazione e allo sviluppo del patrimonio culturale sfruttando le risorse interni e creando quasi un network per il rafforzamento e lo sviluppo dei flussi turistici. Questo protocollo era stato reso possibile anche grazie all’intervento della dott.ssa Costanza Gialanella, a capo della Soprintendenza dei beni archeologici di Ischia e Pozzuoli, che mai ha nascosto il suo grande desiderio di vedere sull’isola un turismo che non sia solo quello del mare o delle terme, e La Mortella sembrava essere un ottimo tramite per promuo-

vere il museo, a costo zero e per la visibilità di cui avrebbe beneficiato. È di questi giorni però, la notizia che il Comune abbia espresso la volontà di “ procedere a verificare una migliore ipotesi di gestione che non sia quella diretta da parte del Comune in quanto a causa della carenza di personale qualificato e di risorse per poter far fronte a tutte le esigenze di carattere logistico, economico e funzionale, con l’attuale gestione dell’immobile non si riesce a dare la giusta valorizzazione al bene”. Attualmente il museo va avanti grazie ai volontari;

e il volontariato, per quanto animato da passione e interesse, non ha mai portato alcun tipo significativo di profitto, da nessuna parte. E adesso, la pubblica amministrazione vuole affidare la villa e il suo complesso museale ad un privato che abbia le risorse necessarie per tenere aperta Villa Arbusto in condizioni dignitose e che ottimizzi le potenzialità insite nel bene, mediante azioni di tutela, valorizzazione, promozione e gestione. In risposta a chi ha già dato l’allarme per il coinvolgimento dei privati (da sempre visti come una

minaccia per i settori di pubblico interesse), l’amministrazione comunale tiene a specificare che questo è sì mirato ma è pur sempre un tentativo, perché si tratta di individuare progetti e soggetti interessati e interessanti, e se la soluzione proviene da un privato, ben venga. L’evidenza pubblica riuscirà a ‘filtrare’ l’offerta, che il Comune prenderà in esame al fine di verificare se effettivamente può esistere una gestione migliore che non sia quella portata avanti dal Comune. A capo del procedimento, l’ingegnere Gaetano Grasso. Non è detto però che il Comune non sospenda la procedura: entro il 30 maggio, la giunta si augura comunque di poter ( r)accogliere le domande da Fondazioni e operatori che siano disposti a portare avanti le attività primarie di Villa Arbusto come luogo culturale, ma anche quelle di investire con mezzi propri in manutenzione e restauro. Nei giorni che verranno, vedremo se l’amministrazione comunale deciderà di darsi altre possibilità oppure arriverà la soluzione vincente da parte di un privato, e potrebbe essere la volta buona che le ‘ambigue’ attività di project financing diano uno schiaffo morale al ‘candore’ della gestione pubblica.

Ischia un isola fallita PER la mancata pianificazione e incuria amministrativa Il danaro, il trionfo Alieno di questa società. Ora che è venuto a mancare persino sull’isola si è iniziato a delinquere… • di Lucia Manna

ersonaggi per far fronte a debiti da pagare: Imu–ecc… sono ricorsi, si sostiene, ad avvicinare chi presta danaro con forte interesse. E anche chi fa il mestiere di banchiere-bancario osa scrivere persino su giornali. E detta formula per uscire dalla crisi. Dal benefattore di turno-al ricettatore-al colluso in terraferma, nella nostra isola ognuno ha qualcosa da proporre. Un gioco di parole che sottintende perbenismo. E buon senso. Proprio i pescecani, che stanno ingoiando gli ultimi spiccioli rimasti a Ischia, si propongono a giudizio. Un gioco di complicità che si crea tra lo strozzino e la vittima di turno non consente alla giustizia di prenderne atto.

Nei fatti qualcuno si è dato anche l’appellativo di cavaliere pensando di camuffare il lavoro di banchiere-bancario. Altri addetti ai lavori, timorosi di Dio, prestano tassi di interesse vicino alle banche. Applicano la tranquilla formula con la dicitura cortesiaprestito seguendo le regole del Vangelo. Come uscirne? Le associazioni anti-usura ci tempestano di spot pubblicitari per aiutare chi è finito nelle maglie dei “cravattari“. Uno su mille possiede il coraggio della denuncia. A Ischia qualcuno è stanco per davvero, ma riuscirà nell’intento? I fabbricati non si vendono per risanare il debito di gratitudine pecuniario. E neanche piccoli e grossi alberghi se non si agogna a favorirne un lavaggio. Cosa potrà mai accadere? Qualcuno venderà per quattro soldi il mattone costruito da due generazioni ai generosi benefattori. E pace è fatta. Da una parte notiamo elementi con forte propulsione sociale e umanitaria come

i descritti fin qui, dall’altra osserviamo aspiranti primi cittadini che profusi sempre per il bene comune si preparano alla devastante corsa al Potere: europee-provinciali. Acquistando velatamente quote giornalistiche. Con intrinseche manipolazioni, sostenuti da galoppini portaborse e clienti affezionati, non demordono. La loro tenacia è dettata dalla incompletezza dei loro lavori precedenti. E Ischia va completata nell’opera: va tutta distrutta. Distruggere per creare, era il loro intento. E ci sono riusciti magistralmente. E così nessuno tiene a cuore il nostro paese. Nessuno si propone alla guida per la salvaguardiacrescita. L’ inconsapevolezza atavica che un territorio è infinitamente sostenibile, sostiene e alimenta parassiti e malfattori. E non intendono il significato della Decrescita che è l’inversione di tendenza suggerita dalla crisi attuale. Assenza totale di regole da rispettare. Il riconoscimento

e il senso di gratitudine per un posto nella spazzatura o addirittura un’assunzione in albergo come cameriere, una camera in più nelle recettività turistiche, non manda a puttane questi deplorevoli esponenti politici. Politici che compiono fra poco le nozze d’oro con i loro elettori che concorrono in un continuo stillicidio. Stillicidio della Res pubblica che funziona solo a vantaggio di poche famiglie. L’ambiente possiede una formula magica: esho-Funi. Significa noi ed esso. O noi e l’Ambiente. E sarà il dissesto idrogeologico il primo benefattore a far rumore. Risponderà per il principio Esho-Funi, data la assenza di cura per gli smottamenti. Smottamenti che puntualmente si ripresenteranno là dove si sono costruite case? E non venga di nuovo a dire la Magistratura e con Essa la protezione Civile ed altri organi preposti che questa e quella zona è stata causata da una frana naturale come nel

caso ultimo di Casamicciola Terme del 9/11/ 2009. Caso che ha visto vittima la piccola Anna De Felice. Quella zona era stata già colpita da una devastante frana già un secolo prima nel 1910 e indicata come a rischio idro-geologico. Segnalata anche sulle mappe dell’epoca. Nonostante la frana degli anni or sono si è lasciato che si costruisse e che le abitazioni non venissero evacuate. E nessun intervento drastico è stato mai pensato fino ad oggi. Continuerà ad esplodere la rete fognaria. Docet Cava dell’isola e la zona porto Forio. Seguiranno le onde dei trasmettitori (leggi antenne) vicinissimi alle abitazioni a divulgare tumori e leucemie infantili. Oltraggiare l’ambiente ha il suo coinvolgimento in vite umane. L’abuso non solo di case a Forio è grande e necessita cambiare il DNA dei suoi abitanti. Come si fa se gli stessi si accoppiano fra di loro generando metastasi da generazioni? Bisogna attendere che

finisca la xenofobia. Esorcizzare la paura per il diverso. Educare le future generazioni al femminile ad accoppiarsi con arabi-senegalesi-rumeni. Con la civiltà millenaria che è costretta ad emigrare da noi per nutrirsi di pane ma non di cultura-di educazione-di rispetto per il Territorio. Chiaramente quelli che non delinquono possono salvarci. E sono pochi a dispetto dei tutori dell’ordine che traggono da loro il capro espiatorio. Solo un ibrido potrà salvare la lenta agonia di questa isola. Solo un incrocio fra organismi diversi potrà rigenerare il nostro Paese. Una formula semplice per espellere le tossine degli avi che coniugano nel loro DNA creatività e mostruosità. Una mostruosità ancestrale senza dover generalizzare (esiste qualche anima eletta) che ha alimentato gli impulsi di odio fra consanguinei che si traduce il più delle volte a scatti di ira per contendersi una piccola striscia di Gaza. [Riceviamo e pubblichiamo]

redazione@corrieredellisola.com

PRIMO PIANO •

5 - 11 Maggio 2016

In tutta Italia è partita la raccolta ﬁrme per il referendum abrogativo sulla legge 107/2015 meglio conosciuta come BuonaScuola

BUONa sCUOLa: aNCHe aD isCHia La raCCOLTa firme Per iL refereNDUm aBrOGaTiVO Anche sulla nostra isola arriva l’ iniziativa per il referendum abrogativo contro la legge sulla Buona Scuola di Renzi • di Sara Mattera

SCHIA - Approda anche ad Ischia la raccolta firme per il referendum contro la Buona Scuola di Renzi. Lo scorso 8 Aprile, infatti, in tutta Italia è partita la raccolta firme per l’indizione di un referendum di iniziativa popolare per l’abrogazione della legge 107/2015 che da mesi fa discutere a causa di alcuni punti, alquanto controversi, contenuti in essa e che non hanno potuto fare a meno di sollevare le perplessità da parte di quanti lavorano all’interno dell’ambiente scolastico. La legge in questione, di cui si è cominciato a parlare nel Marzo dello scorso anno, infatti, prevede una serie di cambiamenti di non poca entità all’interno dell’organizzazione scolastica quali la cancellazione delle graduatorie di seconda e terza fascia e della figura dei supplenti, l’istituzione di un albo territoriale nel quale inserire i precari da immettere in ruolo e un enorme potere decisionale per i dirigenti scolastici ai quali viene data la facoltà non solo di scegliere il personale in base alle proprie preferenze, ma anche di premiare i docenti più

meritevoli ed essere premiati, a loro volta, da un comitato di valutazione. Infine-ricordiamo- la scuola renziana favorisce, ancora una volta, le strutture private, regalando loro non solo altri finanziamenti statali, ma garantendo anche bonus fiscali a quei genitori che hanno i propri figli iscritti presso istituti privati. Ed è proprio a causa di questi punti critici della legge- che secondo molti favorirebbe la corruzione all’interno della scuola- che i sindacati hanno deciso di farsi promotori di un referendum popolare per dire “no” con il pericolo di gestioni clientelari alla Buona Scuola e la cui indizione delle assunzioni e limitazione della ufficiale dipende proprio dal numelibertà di insegnamento; l’obbligo ro di firme raccolte in tutta Italia. I per gli studenti di fare almeno 400 quesiti per il referendum sono stati ore di alternanza scuola-lavoro che presentati alla Corte di Cassazione rischiano di ridurre l’insegnamento a Roma nei mesi scorsi e chiedoQuattro sono i quesiti previsti dal Referendum e che no l’abrogazione chiedono l’abrogazione dei finanziamenti privati proprio dei punti alle scuole, degli ampi poteri decisionali concessi più controversi della legge renziana ai dirigenti scolastici e dell’obbligo per gli studenti di un numero minimo di 200/400 ore da dedicare e che riguardano i all’alternanza scuola-lavoro finanziamenti privati alle scuole, gli ampi poteri decisionali concessi ai a favore di attività che spesso divendirigenti e l’obbligo minimo per gli tano lavoro gratuito; la possibilità di studenti di 200/400 ore di alternaneffettuare donazioni a singole scuole za scuola-lavoro. “I quattro quesiticon il rischio di competizione tra le hanno spiegato i sindacati in merito stesse scuole e favori fiscali a coloro all’iniziativa referendaria- vogliono che frequentano gli istituti privati. cancellare i poteri discrezionali del Firmare per il referendum abrogadirigente di scegliere i docenti e di tivo, significa schierarsi a favore di premiarli per un presunto merito

dove- ci fa sapere una docente- i pluralismo di idee e metodologie, moduli per la raccolta firme per il collaborazione democratica negli referendum sono già in distribuorgani collegiali, piena autonomia zione da diversi giorni all’interno delle scuole per decidere il prodella sede municipale baranese. Chi prio Piano dell’offerta formativa dunque vorrà far sentire la propria e erogazione di fondi all’intero sistema nazionale di istruzione. Per voce su questa delicata questione, non dovrà far altro che recarsi prestre mesi si raccoglieranno le firme per dare la possibilità ai cittadini di Anche sulla nostra isola, da qualche giorno, è coesprimersi e votare, minciata la distribuzione dei moduli per la raccolta tramite referendum, firme la cancellazione degli aspetti più negativi e pericolosi della cosidetta so gli uffici comunali per firmare per Buona Scuola che, però è buona un referendum che si impone non solo per la propaganda”. E, a questo solo come un utile strumento per appello, non poteva mancare la abrogare norme considerate dai più risposta da parte della nostra isola. scellerate, ma anche per riaprire un Difatti, anche all’interno di alcune dibattito pubblico sul futuro della sedi comunali è possibile reperire scuola. Una scuola che, si auspica, i moduli per la raccolta firma. In resti pubblica, aperta e laica. primis spicca il Comune di Barano,

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5 - 11 Maggio 2016

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Ama la carne ma prepara pesce per gli isolani, che accettano le sﬁde e cercano nei suoi piatti l'innovazione senza rinunciare mai alla tradizione.

“a POrTaTa Di riTmO” • A cura di Salvatore Rullo, Event Manager del Brand Sorriso Resort & Spa & Oasis

Camillo Grosso presenta la sua cucina e il suo mondo, aprendoci le porte dell'Oasis, al Sorriso Thermae Resort & Spa Ventinove anni e l'esuberanza di un adolescente, irriverente e creativo, ma perfezionista sul lavoro. Camillo Grosso, Chef Executive presso l'Oasis e il Sorriso Thermae Resort&Spa non ne ha per nessuno. Ci dice di preferire la carne al pesce, e che per questo motivo ogni piatto di mare rappresenti un po' una sﬁda per lui, una scommessa contro il suo stesso palato. Convincere gli altri ad amare sapori normalmente non apprezzati, è un po' un gioco per lui, che così trasforma, inventa e scompone tutti gli elementi del piatto pur di accontentare i suoi commensali. Chef, la cucina: una passione o una vocazione? “Ho solo ventinove anni, di esperienza ne ho fatta, ma ho saputo collaborare con i migliori Chef dell'Isola d'Ischia e non. Da Nino di Costanzo ho imparato l'arte dell'eleganza, il non mettermi in mostra dando spazio alla cucina e non alla vanità. Negli anni ho fatto della mia passione una vocazione, tanto da dedicare al mio lavoro tutto me stesso”. Cosa predilige la tua cucina? “Amo sperimentare la cucina molecolare, la scomposizione del piatto e l'eleganza dei colori da accostare sono un mio plus irrinunciabile. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza l'amore per la mia terra e per le sue materie prime” Cucina moderna ma tradizionale allo stesso tempo?

“Direi proprio di si. A volte basta poco per trasformare un piatto noto in un turbinio di emozioni per il palato” Quando hai capito che questa era la tua strada? “Frequentavo il Liceo, e cucinavo spesso per la mia famiglia. Da quel momento non mi sono più fermato, ho sperimentato e giocato, imparato il rispetto del lavoro e delle gerarchie. Osservato da vicino quello che sapevo sarebbe diventato il mio mondo” Formazione, approfondimenti, quanto vale

l'aggiornarsi in questa materia? “Tantissimo, ho da poco concluso un corso con il grande Gualtiero Marchesi che mi ha aiutato a crescere sempre di più. La mia “brigata” mi segue in questi corsi, quasi sempre porto con me un'altra persona”. Oasis, una parola per quante deﬁnizioni? “L'Oasis con il Sorriso mi da la possibilità di esprimermi al cento per cento. La famiglia Impagliazzo ha avuto il coraggio di consegnarmi l'immagine dell'azienda dandomi la possibilità di evolvermi e liberare la mia creatività in questa cucina. Ogni giorno elaboro, creo e motivo il mio staff, dando così slancio ad una cucina che piace al turista ma anche all'isolano” Isolani che si sposano qui, ma che amano anche passare delle serate diverse “Certo. La parte migliore dell'isolano è la sua continua ricerca di nuove sﬁde, cosa che si rispecchia anche in cucina. Molti vengono qui anche solo per assaggiare la novità del momento, e questo è per me motivo di orgoglio e motore della mia immaginazione” Cosa vedi nel tuo futuro? “Una crescita costante, abbinando alle mie conoscenze continue evoluzioni, per soddisfare i palati più esigenti ed emozionare. Vi aspetto all'Oasis!”

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PRIMOPIANO •

5 - 11 Maggio 2016

A Ischia Ponte, presso il Museo del Mare, è possibile visitare ﬁno all’8 maggio la mostra temporanea “Giochi d’acqua” dell’artista casamicciolese Felice Meo.

UN raPPOrTO iNDissOLUBiLe CON iL mare Felice Meo si è sempre messo in mostra a livello isolano con le sue particolari opere realizzate con materiali di riciclo come ferro e resina. • di Henry Camilo Bermudez

ORIO - CLa mostra che si è schiusa davanti ai nostri occhi è una di quelle che colpiscono immediatamente l’osservatore perché si capisce immediatamente il legame, vero e sincero, che c’è tra le opere e l’artista. Se, poi, parliamo di mare su un’isola come Ischia allora il discorso è ancora più intenso perché il tema affrontato diventa di primaria importanza. Felice Meo nella sua mostra “Giochi d’acqua”, visitabile gratuitamente al Museo del Mare, vuole raccontarci la sua più intima esperienza con il mondo marino attraverso alcune opere che ritraggono i suoi innumerevoli abitanti. Le opere di Felice però non sono state partorite con tecniche tradizionali e semplici da trovare nell’ambito dell’arte isolana perché sono sculture, alcune anche a grandezza d’uomo, realizzate con materiali come ferro e resina. Abbiamo, quindi, la rappresentazione del

cavalluccio marino che con la sinuosità delle sue forme sembra guizzare via o ancora abbiamo la tartaruga dotata di un guscio realizzato con una moltitudine di particolari davvero interessanti. Ci sono poi tavole di resina, poste su cavalletti, che ci mostrano le code delle balene messe sapientemente in rilievo dall’artista. Ancora, nelle sale del suggestivo Museo del Mare, possiamo osservare il pesce tigre e il tonno. Abbiamo intervistato Felice Meo per farci svelare i segreti di questa mostra e per scoprire gli inizi della sua carriera, ormai decennale: Come è iniziata la sua esperienza artistica ? “Fin da giovanissimo mi sono occupato di progetti grafici, poi nel 1990 mi sono iscritto alla Scuola d’Arte ‘Policarpo Petrocchi’ a Pistoia occupandomi del recupero e della lavorazione del materiale lapideo. Ho capito subito che la scultura era la mia strada e ben presto ho cominciato a realizzare Crocifissi per un progetto chiamato ‘Nel segno della Croce’. In me, devo dire la verità, c’è sempre stato un forte rapporto con la fede e ho cercato di metterlo in evidenza attraverso le mie personali Croci. Successivamente sono venute le opere in resina e ferro che incarnano

mi stancare quando magari ero troppo discolo. Già da piccolo mi innamorai del mare e dei suoi abitanti, in particolar modo dei cavallucci marini che spesso vedevo in acqua, ma anche morti sulla riva.” Se dovesse scegliere un’opera tra quelle esposte quale sarebbe la sua preferita? “Le opere sono un po’ come i figli e sceglierne una in particolare mi risulta difficile. l’anima degli animali marini che oggi espongo con grande felicità al Museo del Mare.” Perché realizza le sue opere con materiali di riciclo come il ferro e la resina? “Ritengo che siano materiali davvero incredibili perché molto spesso vengono impunemente buttati dalle persone che non si accorgono delle bellezze che questi materiali possono generare. Mi sento soddisfatto quando riesco a dare vita a qualcosa che prima era destinato alla morte e che adesso rinasce sotto una veste artistica.” Il suo rapporto con il mare, come quello con la fede, è davvero molto grande. Ma cosa rappresenta per lei il mare ? Perché lo affascina cosi tanto? “Il mare per me è tutto. Rappresenta libertà, spen-

sieratezza, felicità e ancora tanto altro. Io sono nato a pochi metri dal mare e parte della mia giovinezza è stata influenzata da questo ambiente cosi affascinante. Ricordo che da piccolo i miei genitori mi portavano a mare non solo per fare il bagno o per fare una nuotata, ma anche per lavarmi e per far-

In ognuna di loro ho messo tutto me stesso e sarebbe ingiusto fare delle preferenze. Dal punto di vista delle finiture e delle tecniche adottate, posso dire che le opere meglio riuscite forse sono il cavalluccio marino per la sua sinuosità e leggiadria e la tartaruga, animale verso

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il quale provo una grande tenerezza. Rappresenta un po’ tutti noi. Sulla terraferma fatica a procedere a causa del pesante guscio che si porta appresso e che, mi piace pensarla cosi, rappresenta le nostre angosce e paure. In mare, invece, la tartaruga è libera e veloce. Ha questa doppia personalità. Se solo riuscissimo a liberarci dal fardello dei nostri pensieri, forse anche noi saremmo più sereni e tranquilli come la tartaruga quando è in acqua. Si dovrebbe soltanto ritrovare il rapporto ancestrale che abbiamo con il mare, ma in generale con la natura che ci offre tante bellezze spesso ignorate o maltrattate.” Progetti per il futuro? “A giugno dovrei esporre le mie opere ‘acquatiche’ in una manifestazione organizzata dall’Associazione Fishing Ischia e dal suo presidente Massimo Bottiglieri presso il porto di Forio. Per quanto riguarda opere nuove, posso rivelare che sto lavorando ad alcune figure femminili a grandezza d’uomo che voglio esporre nel 2017. Molte sono già pronte, ma devo finire di assemblarle e per fare tutto ho solo bisogno di tempo e spazio, prerogative importantissime per me e per la mia arte.”

• APPROFONDIMENTO

5 - 11 Maggio 2016

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Dal 29 aprile al 1 maggio presso il corso di Forio e nei suoi caratteristici vicoletti si è svolta la IX edizione di “Forio in Fiore”, manifestazione nata dall’idea dell’Associazione Vicoli Saraceni.

UN WeeKeND aLL’iNseGNa DeLL’arTe, DeLLa CULTUra

e DeLLe TraDiZiONi fOriaNe

Durante i tre giorni si sono succedute visite nei vicoli antichi di Forio ed ha avuto luogo anche la III edizione dell’Estemporanea d’Arte che ha visto la partecipazione di diversi artisti isolani. • di Henry Camilo Bermudez

ORIO - Colori, tradizioni, profumi, ricordi e molte altre realtà hanno inondato le strade del comune di Forio nei giorni 29-30 aprile e 1 maggio. Si è svolta infatti la manifestazione “Forio in Fiore” che, giunta alla sua IX edizione, ha intrattenuto diversi turisti e anche alcuni curiosi cittadini. Le giornate hanno visto come tema principale la primavera, i fiori e tutto quello che a che fare con le belle giornate che sono tipiche di fine aprile e inizio maggio. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Vicoli Saraceni che da sempre si impegna nel promuovere la cultura su tutto il territorio foriano organizzando periodicamente visite per i numerosissimi turisti che

affollano le strade del comune turrito. L’organizzazione dello spettacolo, egregiamente portata a termine dalla presidente dell’Associazione Anna Capodanno, da Anna Castagna e dal dott. Pierpaolo Mandl, ha visto l’introduzione di alcune novità che hanno caratterizzato questa edizione rendendola ancora più interessante rispetto a quelle degli anni precedenti. L’evento più atteso e importante di tutta la manifestazione è stato sicuramente il “Giardino dei Ricordi” in cui le persone, su previa prenotazione, hanno potuto assistere ad una visita guidata

e teatralizzata attraverso i vicoli saraceni che rappresentano il cuore pulsante della Forio che fu, quel “genius loci”, quel substrato ancestrale dal quale è nata l’identità di un popolo. Tante sono state le adesioni e il percorso è stato organizzato in sei stazioni in cui fermarsi per ascoltare le parole dei personaggi interpretati dai membri dell’Associazioni Vicoli Saraceni e da altri volontari che si sono messi in gioco riscuotendo, poi, grande successo. Ecco allora la fioraia di primavera, le donne del popolo sedute accanto alle scale della chiesa

di San Sebastiano, Mastu Gaetano e tante altre figure che hanno raccontato le proprie vicende di vita. A fare da Cicerone è stato il dott. Pierpaolo Mand che ha spiegato la storia dei vicoli e delle antiche tradizioni foriane. I fiori, come si è detto prima, hanno caratterizzato tutto l’iter e in queste passeggiate sono sempre stati presenti nelle voci dei personaggi, ma anche nelle scenografie. All’interno di “Forio in Fiore” si è tenuta anche la III edizione dell’Estemporanea d’Arte organizzata dall’artista Angela Impagliazzo. Tale estempora-

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5 - 11 Maggio 2016

CINE…AMADO A CURA DI CRISTINA MIGLIACCIO

MAGGIO AL CINEMA Per i grandi amanti del settore, si riportano gli appuntamenti cinematograﬁci che occuperanno le sale nel mese ricorrente. Mani ai popcorn, occhi allo schermo!

nea, protrattasi per tutti e tre i giorni della manifestazione e tenutasi presso lo storico Bar Maria caffè Internazionale, ha visto la partecipazione di un nutrito numero di artisti che hanno potuto creare nel tempo a loro disposizione un’opera che potesse catturare l’attenzione di una giuria insindacabile composta dall'assessore alla cultura di Procida, l'artista prof. Nico Granito, dalla celebre e pluripremiata pittrice procidana Antonietta Righi e dalla nota artista Clementina Petroni, sorella del compianto pittore Michele “Peperone” Petroni. Durante le tre giornate gli artisti si sono sbizzarriti dando sfogo a tutto il loro amore per l’arte regalando emozioni ai turisti, ma anche ai semplici passanti che, magari incuriositi, si sono fermati per ammirare le opere realizzate al momento. A vincere la competizione è stato Felice Meo che con un’opera in resina ha incantato la giuria

che ha deciso di premiarlo con il primo posto. Giovanni Iacono e Rosa Patalano sono stati gli altri artisti presenti sul podio, arrivati rispettivamente secondo e terzo. Ma aldilà del risultato e del vincitore, ciò che ha davvero colpito di questo evento è stata la passione che ogni artista ha messo per dare vita a qualcosa di straordinario. Impeccabile anche l’organizzazione di Angela Impagliazzo che è conosciuta a livello isolano per l’impegno profuso nel realizzare mostre ed eventi legati alla cultura e all’arte. Accanto all’estempo-

ranea dei “grandi” si è svolta anche quella dei più piccoli che, per la prima volta, si sono messi in gioco esprimendo la loro voglia di disegnare e colorare con pastelli, tempere, pennarelli e altro. All’interno della manifestazione non poteva mancare la solidarietà, con “Un Fiore per Artemisia” in favore dell’associazione di Paolo Massa. “Forio in Fiore” anche quest’anno ha fatto parlare di sé grazie ad un format vincente che soprattutto piace alle persone perché offre l’anima più vera di Forio.

aggio per i cinefili non è un mese come un altro, perché a ravvivare le coste francesi ci pensa proprio lui: il Festival di Cannes, che quest’anno raggiunge la sua 69° edizione ed è pronto ad assegnare la sua Palma d’Oro 2016. Nonostante la cospicua presenza di celebrità nella città francese, gli appuntamenti nei cinema d’Italia si prospettano ugualmente interessanti, soprattutto per chi è appassionato di saghe e supereroi. Sono ormai mesi che ovunque si guardi, spicca qualche immagine promozionale di “Captain America: Civil War”, nuovo prodotto della Marvel che pone a confronto due grandi personaggi: il già citato Captain America e Iron Man; sarà possibile pregustarsi il nuovo progetto targato Marvel dal 4 Maggio. Sempre legato al mondo delle saghe fantascientifiche è X-Men che dal 18 Maggio approda al cinema con un nuovo capitolo intitolato “X-Men: Apocalisse”. Con James Bobin si torna ad una Wonderland oscura insieme ad Alice e i suoi compagni di sventura: dal 25 Maggio sul grande schermo arriva il sequel “Alice attraverso lo specchio”. Data importante, quella del 12 Maggio: a chi l’horror non dispiace, sarà felice di sapere che in questa data sarà disponibile “The Boy” ad opera della regia di William Brent Bell, mentre per chi non disdegna il genere thriller, potrà gustarsi il dinamico duo composto da George Clooney e Julia Roberts in “Money Monster - L'altra faccia del denaro”. Referenti del genere drammatico sono: Al Pacino, che ritorna con “Wilde Salomé” e Khadija Al-Salami con “La sposa bambina”. Potere alle donne, dal 26 Maggio, con “Julieta” di Pedro Almodóvar e “Colonia”, il thriller con attrice protagonista Emma Watson. Per il cinema all’italiana, Giorgio Amato si propone alla regia della commedia nera “Il ministro” disponibile dal 5 Maggio, contemporaneamente al “Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli” di Modestino Di Nenna e a “La buona uscita” dell’esordiente Enrico Iannaccone. Dal 12 invece Angelo Antonucci propone il suo drammatico “Con tutto l’amore che ho” contemporaneamente a Stefano Mordini con il suo “Pericle il nero” e Andrea D'Ambrosio con “Due euro l’ora”. Infine, Christian De Sica torna al cinema seguito dalla regista Caterina Carone nella commedia “Fräulein - Una fiaba d'inverno”, disponibile dal 26. Per grandi e piccoli che condividono la passione per i film d’animazione, questo mese non potranno perdersi né la trasposizione cinematografica del grande classico “Robinson Crusoe”, dal 5 Maggio, né il giapponese “The boy and the beast” dal 10; per i fans di “Violetta”, arriva una sorpresa dal 12 Maggio intitolata “Tini - La nuova vita di Violetta”, una commedia musicale con protagonista Martina Stoessel. Infine, per gli amanti dell’azione, “Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo Sguercio” saranno al cinema dal 19. Cine…amando vi aspetta con un nuovo appuntamento e un film tutto da consigliare!

• sport

5 - 11 Maggio 2016

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Nessuno stravolgimento in casa gialloblu. La società: «Decisione adottata in maniera univoca e dopo confronto con la squadra»

ISCHIA si continua con Antonio Porta

A Cosenza spazio a Filosa e Rubino? • dalla redazione sportiva

ontro il Cosenza niente rivoluzione in panchina. Nonostante l’incredibile serie di 7 sconfitte consecutive, l’Ischia Isolaverde continua a dare fiducia all’allenatore Antonio Porta. La società gialloblu, come si legge in una nota pubblicata martedì, ha comunicato che il tecnico procidano «chiuderà la stagione sportiva alla guida della prima squadra», sottolineando altresì che «la decisione è stata adottata dal club in maniera univoca dopo attenta valutazione e dopo un confronto avuto con la squadra. La società – si legge ancora – ribadisce che la conferma di Porta è consequenziale al programma tecnico che prevede la disputa dei play-out nelle migliori condizioni possibili». Insomma, niente di nuovo sotto il sole: nonostante l’incredibile serie di sconfitte di fila, la società ha deciso di evitare ulteriori stravolgimenti al termine di una stagione già segnata da due addii (vedi Bitetto e Di Costanzo). Il confronto con la squadra, poi, è evidentemente servito non solo per chiedere

LEGA PRO GIRONE C

termine – come dichiarato su queste pagine e poi “ufficializzato” nella nota societaria di ieri – quel piano che prevedeva un rodaggio anche doloroso (vedi le 7 sconfitte) per avere poi la squadra al massimo della forma a fine maggio. L’idea del tecnico ex Giugliano sembra dunque essere quella di recuperare gente come Filosa, Vandm, Spezzani, Rubino e “rivitalizzare” giocatori come Armeno, protagonista finora di una prova in chiaro scuro. Vedremo se il piano di Porta funzionerà, ma è chiaro che non farà

certamente bene ai gialloblu arrivare ai play-out con una lunga serie di risultati negativi sul groppone, con il rischio oltretutto di dovere affrontare una nobile decaduta come il Catania. IL RITORNO DI FILOSA. Ai Camaldoli, quartier generale degli allenamenti gialloblu, è stato questa settimana protagonsita l’ex Vigor Lamezia Liberato Filosa che, dopo l’operazione al menisco di un mese e mezzo fa, dovrebbe scendere in campo per mezz’ora nella

campo spazio a Di Vicino nel ruolo di mediano, al posto dello squalificato Spezzani, mentre ai suoi lati agiranno Acampora e Armeno. In attacco il tridente del 4-3-3 “portiano” dovrebbe essere composto da Pepe a destra, Rubino a sinistra e Gomes al centro. Proprio l’attaccante portoghese dovrà confermarsi giocatore prezioso negli ultimi metri, come dimostrano le quattro reti siglate da gennaio a questa parte. Per il resto, poi, ci penserà Yaye Kanoute, che rientrerà dalla squalifica nella prima sfida play-out del 21 maggio.

AVVERSARIA. I rossoblu sono arrivati ad un passo dal sogno promozione e meritano un 8 pieno

CLASSIFICA Benevento (-1) Foggia Lecce Casertana Cosenza Matera (-2) F.Andria Messina Juve Stabia Paganese (-1) Akragas (-5) Monopoli Catanzaro Catania (-10) Melfi Ischia (-4) Mart. Franca (-1) Cast.Romani (-1)

ad Armeno e compagni prestazioni più convincenti ma anche per valutare la “popolarità” di Porta all’interno dello spogliatoio: la squadra, da quel che traspare, è dalla parte del tecnico procidano, chiamato dunque a mettere fine all’incredibile serie di 14 sconfitte nelle ultime 15 gare sulla panchina gialloblu ed evitare così di battere il record di 9 capitomboli di fila tra i professionisti che risale alla stagione 89-90. Non solo evitare record negativi. Antonio Porta, infatti, deve soprattutto portare al

sfida con il Cosenza di sabato. Un ritorno importantissimo in casa gialloblu, in vista dei play-out chiamati soprattutto a migliorare in ottica difensiva: parlano da soli, in questo senso, i 59 gol subiti in stagione, appena tre in meno rispetto alla cenerentola Lupa Castelli Romani. Per il difensore classe ‘86 probabile l’entrata in campo a gara in corsa. Retroguardia che invece, dal primo minuto, dovrebbe essere ancora una volta a quattro con la sempre più probabile conferma dei centrali Jerry Vandam e Moracci e degli esterni Bruno e Porcino. A centro-

69 62 60 60 57 52 44 44 42 42 39 38 38 36 30 21 21 12

LEGA PRO GIRONE C Ultima giornata sabato, ore 16,00 COSENZA – ISCHIA AKRAGAS – BENEV. CASERT. – PAGANESE CATANIA – F. ANDRIA CATANZARO – MELFI JUVE STABIA – FOGGIA LECCE – L. CASTELLI M. FRANCA – MESSINA MATERA – MONOPOLI

Cosenza, chiudere bene una stagione quasi perfetta Dopo avere inseguito per mesi il sogno promozione, al cospetto dell’Ischia il Cosenza saluta la stagione 2015-16 con un bel carico di rimpianto. Il 3-3 di Andria brucia ancora, ora che la distanza dalla Casertana è di tre punti e che una posizione play-off ha ormai assunto le sembianze di una chimera. Peccato, perché la squadra c’è e basta anche solo dare uno sguardo alla difesa per rendersene conto: a guidare il reparto c’è il classe ‘87 Luca Tedeschi, giocatore di categoria superiore e con esperienze in Serie B con Crotone e Spezia. Al suo fianco Edoardo Blondett, al terzo anno a Cosenza e autore in rossoblu anche di due reti. Ai lati altri due confermati: parliamo di Angelo Corsi, da ottobre 2014 in Calabria e autore di uno splendido gol nell’ultimo match contro la Fidelis Andria; a sinistra, invece, spazio a Simone Ciancio, uno che dopo gli anni ad Alessandria, ha calcato i campi della Serie B con Juve Stabia e Cittadella. Se la linea difensiva è tutta confermata, diverso il discorso per il portiere: via Ravaglia, c’é Giorgio Perina, uno che il gialloblu Bitetto conosce benissimo avendolo avuto - al pari del terzino Paride Pinna - al Melfi dei miracoli, l’anno scorso protagonista di una salvezza più che tranquilla. Con la difesa, confermato in blocco anche il centrocampo: spazio, almeno nella formazione titolare, ai soliti Criaco, Caccetta, Arrigoni e Statella. Attenzione soprattutto ad Andrea Arrigoni, cresciuto nell’Atalanta e con un passato nella Ternana: si tratta del classico mediano dai piedi buoni, bravo ad impostare il gioco e a pungere su punizione (i gialloblu ne sanno qualcosa, in due gare al Mazzella, due reti per il mediano). Spazio anche a Cristian Caccetta, vittima da inizio stagione di un fastidioso infortunio, e ad Antonio Fiordilino, centrocampista scuola Palermo, grande protagonista nella Primavera rosanero e al primo anno tra i professionisti (inizio niente male: 15 presenze per il classe ‘96). Se difesa e centrocampo sono all’insegna della continuità, si registrano invece novità in attacco: ecco il centravanti Andrea Arrighini, autore di ottime stagioni in Lega Pro con il Pontedera e l’anno scorso in Serie B con l’Avellino; con lui il bomber La Mantia, in rete 11 volte in questa stagione. Alle loro spalle, ad agire da trequartista, ci sarà con molta probabilità Giovanni Cavallaro, che quando incontra l’Ischia vede rosso: con la maglia del Foggia, 4 reti le reti messe a segno dal trequartista nelle ultime cinque gare contro i gialloblu. PRECEDENTI. Decima sfida della storia tra le due squadre. La prima risale al novembre 1987, quando in Serie C2 i rossoblu si imposero per 1-0 con rete del centrocampista Alberto Urban. Prima dell’1-2 del gennaio scorso che sancì l’allontanamento di Mister Bitetto, precedente al Mazzella certamente più favorevole è quello dell’aprile 2014, con l’Ischia che si impose per 2-0 con reti di Rainone e Armeno, mettendo così in cassaforte la promozione in Lega Pro Unica. Il bilancio generale pende a favore dei calabresi: 3 le vittorie del Cosenza, 1 dell’Ischia e 4 pareggi.

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sport •

5 - 11 Maggio 2016

CICLISmo. Ad aprile michele era risultato positivo ai test antidoping, l’atleta si dice ﬁducioso dopo ulteriori analisi

SCOTTO D’ABUSCO: «CHIARITO TUTTO, ORA CONFIDO NEL GIUDICE»

lla ricerca della verità. Dati alla mano e controanalisi effettuate, il ciclista Michele Scotto D’Abusco rompe il silenzio in cui si era chiuso circa i risultati positivi ai test antidoping effettuati lo scorso aprile dopo una competizione vinta dallo stesso. “Ci avviciniamo alla fine di un incubo – dichiara Michele Scotto D’Abusco – ho presentato presso la procura antidoping del CONI tutta la documentazione necessaria a testimoniare la mia innocenza e confido, ora, nel lavoro del giudice”. Michele Scotto D’Abusco in pochissimi giorni era passato dagli onori della vittoria del titolo di campione italiano delle Granfondo, all’accusa di doping. “A seguito del controllo antidoping effettuato in Versilia alla Gran fondo del diavolo in data 12 aprile 2016 mi viene notificata una positività alla sostanza “stanozololo”) – ricostruisce Michele Scotto D’Abusco sostanza per me totalmente estranea, nel senso che non avevo la minima idea di come potesse essere stata rilevata nelle mie urine. A questo ha fatto seguito anche una mia sospensione cautelare. Come reazione immediata abbiamo, quindi, chiesto in data 14 aprile 2016 di effettuare le controanalisi i cui risultati, hanno, però, confermato la positività alla sostanza. Per me è iniziato un vero e proprio incubo”. Ma Scotto D’Abusco non si è arreso: “ho iniziato a riorganizzare le idee e – spiega il ciclista – focalizzare i ricordi per poter ricostruire tutto quanto fatto nei giorni precedenti la manifestazione e riuscire, così, a dimostrare oggettivamente la mia totale innocenza perché ero sicuro di non aver assunto in alcun modo sostanze dopanti. Ripercorrendo con la memoria tutti gli spostamenti e tutto ciò che avevo consumato nei giorni direttamente precedenti alla competizione mi sono ricordato di aver utilizzato alcuni integratori prodotti da una

CALCIo A 5, SERIE C2. ISoLANI bAttutI DALL’AtLEtICo SoRRENto E, ComE LA VIRtuS, toRNANo IN SERIE D

futsaL, sConfitta neLL’uLtiMa stagionaLe

ditta estera che commercializzo anche nel mio negozio, oltre ad alcune fette di carne di cavallo. Recuperati gli integratori e reperita la carne, ho inviato il tutto presso il laboratorio del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II di Napoli in data 21 aprile 2016”. Si arriva così al 29 aprile scorso, quando – come spiega Scotto D’Abusco – “il laboratorio dell’Università mi ha notificato i risultati che confermano la mia supposizione: all’interno degli integratori vi è la presenza di stanozololo. Una notizia per me di gran sollievo che mi ha permesso, di iniziare a vedere la fine di questo mio cupo calvario. In data 3 maggio 2016, accompagnato dal mio legale avv. Antonio De Girolamo, sono stato ricevuto dai responsabili dell’ufficio della Procura Antidoping del CONI per verbalizzare tutte le documentazioni e abbiamo fornito le prove a supporto delle mie dichiarazioni”. Per Michele Scotto D’Abusco, ora, si tratta di attendere il giudizio del giudice incaricato che sta, al momento, vagliando ogni documentazione e ogni analisi laboratoriale fornita da Michele a supporto della sua innocenza.

Una stagione da dimenticare non poteva che finire con una sconfitta. Ma anche l’ultima gara in casa del Sorrento evidenzia il cambio di passo della Futsal dopo l’arrivo di Aniello Di Iorio in panchina. Il campo non premia gli isolani, autori di una bellissima prova contro un avversario ostico. Un film visto già troppe volte che, a retrocessione ormai già avvenuta, fa quasi sorridere nonostante il tanto amaro in bocca. Il destino, probabilmente, è stato un po’ crudele. Tuttavia il risultato del campo va sempre accettato, senza se e senza ma. In quel di Meta di Sorrento, i ragazzi di mister Di Iorio sbloccano la gara con una rete di Giuseppe Di Meglio. Il bomber della Futsal - così come tutti i suoi compagni - ha ingranato la marcia troppo tardi in questa stagione, ma è sicuramente un giocatore ritrovato. Il vantaggio ischitano dura pochissimo e addirittura i padroni di casa, dopo aver trovato il pareggio con Maresca, passano in doppio vantaggio grazie alle reti di Apreda e di un ispirato Maresca (doppietta per lui). La Futsal non molla e riporta in equilibrio il match con due splendidi gol di Luigi Lubrano e Sossio Vitale. A dieci secondi dalla fine del primo tempo, arriva un’altra doccia fredda per i gialloblu: su un calcio di punizione Bagnulo porta nuovamente avanti i suoi. La prima frazione termina sul 4-3 per il Sorrento. Nella ripresa parte subito bene la squadra ospite, che ristabilisce la parità con la rete di Enrico Di Meglio su assist di Giuseppe Di Meglio. A 10’ dal termine, Egro porta nuovamente in vantaggio il Sorrento. La Futsal recrimina un netto tiro libero non assegnato dal direttore di gara, ma soprattutto si divora tre palle-gol clamorose davanti al portiere avversario. Al triplice fischio esulta il Sorrento che si aggiudica il match su un bugiardo 5-4. Da segnalare l’esordio in serie C2 di Giacomo Santaniello. Mister Di Iorio lancia un altro under, alla faccia di chi l’ha accusato più volte di non dare fiducia ai giovani. Dopo questa sconfitta cala definitivamente il sipario sulla stagione 2015/2016 della Futsal che retrocede in serie D. Una stagione oggettivamente fallimentare ma al tempo stesso sfortunata e piena di insidie. Una ruota che non ha mai girato a favore della società del patron Agnese, costretta agli straordinari per ottemperare ai costi causati dalla chiusura del “Palazzetto”. Ad inizio anno si è detto: “Il vento è cambiato”. Probabilmente nessuno si aspettava l’arrivo di una tempesta. Eppure non tutti i mali vengono per nuocere, e in attesa di conoscere quali saranno le sorti di questa squadra (non è esclusa la possibilità di ripescaggio), nel finale di stagione sono state gettate le basi per un progetto che può e deve continuare. Mister Di Iorio resta saldamente al timone. Lui, insieme ad un gruppo di ragazzi giovani e vogliosi di riscatto, meritano sicuramente un’altra chance. Sempre dopo aver esaminato esattamente tutti gli errori commessi in questa stagione. Dopo una caduta ci si rialza, sempre. Dovrà essere questa la missione della Futsal nell’anno che verrà. AtLEtICO sORRENtO 5 FUtsAL IsCHIA 4

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5 - 11 Maggio 2016

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21 marzo - 20 aprile

21 aprile – 20 maggio

21 maggio – 21 giugno

“Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova”. Stai vivendo questo periodo in modo un po’ ambiguo, a volte sei coraggioso e con la spada sguainata, a volte timoroso e morbido come un cucciolo di gattino. Non lasciarti tentare da proposte che ti creerebbero danni.

Di te c’è da dire solo una cosa in fatto di Amore. Il più aggressivo dei felini vicino te diventa un mite cerbiatto. Quando hai puntato una persona non c’è niente al mondo che possa distoglierti dal tuo obiettivo. La conquisterai. Ti sarà di aiuto il fascino da leader, la tua calda voce, la tranquillità che infondi.

Devi stare particolarmente attento in questi giorni perché una parte predominante di te è attratto, quasi magneticamente, dal rischio e dal “peccaminoso”. Cerca di dominare un po’ di più questo impulso irrefrenabile che, proprio in questo periodo, ti porterebbe a creare problemi irrimediabili.

Cancro

Leone

Vergine

22 giugno - 22 luglio

23 luglio - 22 agosto

23 agosto - 22 settembre

Quando ti trovi a tuo agio tra gli amici sei simpatico e geniale, per questo ti vogliono bene e ti frequentano. Il problema è proprio questo, quando ti conoscono meglio “queste persone”, vedono i tuoi sbalzi di umore improvvisi e a volte devastanti. Lavora un po’ più su te e cerca di essere meno esigente.

A parte le tue caratteristiche che ti contraddistinguono fra tutti, questo periodo si sta preparando per farti prendere, tra pochissime settimane, delle soddisfazioni che da tanto tempo stai aspettando, e non solo economiche. Oggi il tuo approccio potrebbe essere? Prendimi, perché è il tuo giorno fortunato.

La fama della tua indole di meticoloso e precisino ti precede, ma da qui ad essere “eccessivamente perfetto” di strada ce n’è. Le cose falle nel miglior modo possibile ma non da paranoico, alla lunga ne risentirebbe la tua salute. D’accordo? Sii più sereno e più tollerante nei tuoi riguardi. Carpe diem.

Scorpione

Bilancia

23 ottobre – 21 novembre

Sagittario 22 novembre - 20 dicembre

L’errore che potresti fare in questo periodo è quello di considerare la vita come se fosse un film. Nella vita vera, se sbattiamo la testa, il bernoccolo viene realmente. Se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi smetti di aspettare per ogni cosa che ti facciano i complimenti; e credi di meno a quel che ti dicono.

Tutto si può dire di te meno che non sei uno stratega. Per vincere le tue guerre, (per te ogni cosa è una guerra) saresti disposto ai sacrifici più impensabili. Però per le prossime settimane calibra meglio le tue armi perché ti si presenteranno delle situazioni che per superarle avrai bisogno tu di un aiuto.

Capricorno

Acquario

Pesci

21 dicembre - 19 gennaio

20 gennaio - 18 febbraio

19 febbraio - 20 marzo

Per conquistarti completamente, anima e corpo, è una cosa di estrema facilità: basta non considerarti, basta trattarti come se non ci fossi, basta dire che un altro è più bello e più bravo di te. Altresì, per farsi lasciare da te basta comportarsi nel modo diametralmente opposto. Oh, occhio agli spioni.

Indubbiamente sei tra le persone più diﬃcili da capire. La tua natura è talmente variegata e libertina che a catalogarti diventa quasi un’opera titanica. In ogni caso per 1 settimana 3 cose: 1) rispetta più chi ti vive vicino. 2) migliora l’alimentazione con prodotti integrali. 3) cammina 40 m. al giorno.

Ultimamente hai un po’ esagerato in tante cose, così facendo potresti finire come quello che metà vita fa il pieno di bagordi e tarallucci, l’altra metà della vita ripara tutti i danni fatti nella prima metà. Non credere di essere immune da queste cose perché faresti un errore che ti costerebbe tantissimo.

23 settembre – 22 ottobre

L’esperienza e serietÀ deL dott. bruno

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La cosa fondamentale per la tua vita e per il tuo lavoro o per la tua famiglia, non sono i soldi o il cibo. E’ il rispetto. Senza il rispetto sei una persona finita, vuota, inutile. hai bisogno del rispetto come se fosse l’aria. La prima regola per averlo è darlo. A meno che non sei in grado di comprarlo.

Consiglio della settimana: A tutti noi è data la possibilità di aprire gli occhi e capire la realtà, come siamo trattati e considerati, ma quando succede è, molte volte, davvero doloroso.

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