Corriere dell'Isola n. 14 2016 by Corriere dell'Isola

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MATTERA a pag. 5 Anno XX - n. 14 • 7 - 13 Aprile 2016

settimanale GRATUITO delle isole di Ischia e Procida • www.corrieredellisola.com Sabato 2 aprile Ischia ha aderito alla Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, e nelle scorse settimane, invece, si è colorata di lilla tutti i colori di un'Isola… Cavallo a pagina 4 e 5

ISCHIA IN BLU: IL COLORE DELLA SENSIBILITA' TEATRO “CASA DI BAMBOLE” AL MERCADANTE

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7 - 13 Aprile 2016

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uesta settimana dedichiamo la nostra copertina alla "Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo". Un tema importante che Ischia ha ampiamente affrontato assieme a molte altre tematiche sociali nelle ultime settimane. Parliamo anche di ambiente, alle pagine dodici e

tredici, affrontando ora il tema delle Trivelle, delicato e contorto in attesa del Referendum del diciasette aprile, ma anche quello della pulizia nelle scuole con la cronaca dell'evento "Nontiscordardimé". Non manco gli eventi secondari, come il teatro partenopeo e le curiosità sul Faro di Punta Imperatore e sulle sue

sorti. Tante cose da dire, da scrivere e da raccontare. Lo facciamo ancora una volta, in un nuovo numero tutto da sfogliare del Corriere dell'Isola, free press delle Isole di Ischia e Procida. Buona lettura! a.punzo@corrieredellisola.com

Con «Lacco Ameno in fiore» sboccia la primavera sull’isola d’Ischia Dal 1 aprile e fino al 15 maggio 2016 si svolgerà «Lacco Ameno in fiore», l’evento alla sua I^ edizione è organizzato dalla Proloco e ha lo scopo di favorire la bellezza del territorio attraverso il decoro floreale dei balconi, scale e particolari architettonici e, inoltre, sostenere l’idea che mediante il miglioramento dell’estetica urbana è possibile diffondere la cultura del verde e la consapevolezza che la tutela dell’ambiente passa mediante il coinvolgimento di comunità, associazioni e attività commerciali.

CORRIERE DELL’ISOLA è un settimanle distribuito gratuitamente ogni giovedì ad Ischia e Procida. www.corrieredellisola.com Registrazione al tribunale di Napoli n. 4816 del 20/11/1996

Lacco Ameno vuole diventare una vera «oasi floreale» di accoglienza e promozione dei valori ambientali in cui i protagonisti saranno i cittadini. Con la partecipazione all’evento, aperto e gratuito, gli abitanti di Lacco Ameno potranno creare allestimenti floreali in cui saranno premiati i più belli nella serata di festa a chiusura della manifestazione. Il riconoscimento avverrà il 28 maggio, alle 21, in Piazza Santa Restituta.

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Vogliamo promuovere la bellezza e l’idea che ciò è possibile soprattutto con la partecipazione di tutti, singoli o associazioni come attività commerciali, e che ognuno ha il compito e il dovere di tutelare il proprio spazio. Solo rendendolo più bello migliorandone l’estetica si può trasmettere il messaggio che l’ambiente e la sua salvaguardia dipendono dal lavoro di ogni singolo cittadino e, perciò, dell’intera comunità». Così Vincenzo Morgera, presidente della Proloco, che annuncia il concorso a partecipazione gratuita nel comune di Lacco Ameno. Aperto ai suoi abitanti, dal 1° aprile e fino al

15 maggio 2016, la prima edizione di «Lacco Ameno in fiore» si pone lo scopo di favorire l’educazione e la sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente , diffondere la conoscenza della flora, promuovere i valori ambientali e la cultura del verde. «Lacco Ameno in fiore» vuole essere un’oasi floreale a cielo aperto e sollecitare l’idea che in particolare attraverso l’estetica e il decoro cittadino passa una vivibilità migliorata dell’ambiente, con l’aiuto di ognuno. È possibile partecipare al concorso, in forma gratuita, sia mediante la compilazione del modulo on line e la lettura del regolamento sul sito della Proloco di Lacco Ameno- www. prolocolaccoameno.com/laccoin-

fiore - oppure ritirare, compilare e riconsegnare la scheda di partecipazione presso le attività commerciali: Bollicine- Corso Angelo Rizzoli, 63; Gioielleria La Perla Nera, Corso Angelo Rizzoli, 51; Nu Poco ‘e Ischia, Corso Angelo Rizzoli, 80; Ortofrutticola La Mela, Via IV Novembre, 64. Negli stessi esercizi commerciali si potrà prendere visione del relativo regolamento di partecipazione. L’iscrizione può essere effettuata dal 1° aprile fino al 15 maggio 2016. La premiazione degli allestimenti più belli si svolgerà in una serata dedicata all’evento il 28 maggio 2016, in Piazza Restituta. Sul sito della Proloco di Lacco Ameno è possibile reperire ulteriori informazioni.

DIRETTORE RESPONSABILE Diego Mattera d.mattera@corrieredellisola.com

Collaborano con la redazione: Graziano Petrucci, Cristian Messina, Rossella Cavallo, Sara Mattera, Henri Camillo Bermudez, Francesco Esposito, Francesco Imparato, Pancrazio Arcamone, Cristina Migliaccio Illustrazioni: Lisa E. Mocciaro Foto: Franco Trani, Francesco Di Noto Morgera

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ Nuvola Grafica Via Mons. Schioppa 78 • 80075 Forio (NA) Tel. +39 3470718739

Coordinatore: Annamaria Punzo redazione@corrieredellisola.com

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Luci blu e fiocchetti lilla

ISCHIA SI COLORA DI SENSIBILITA’ Sabato 2 aprile Ischia ha aderito alla Giornat Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, e nelle scorse settimane, invece, si è colorata di lilla… • di Rossella Cavallo

uno di quegli argomenti di cui vengono date definizioni più o meno comprensibili da chi vive a contatto con questo disagio, di cui vengono continuamente ricercate cause scientifiche e terapie efficaci, e a cui viene dato anche un certo peso a livello sociale. Ma sono ancora in tanti a non saper spiegare bene cosa è l’autismo, questa sindrome definita come la malattia del secolo, un disturbo che porta la persona che ne soffre a diminuire le relazioni sociali, a limitare la comunicazione, a chiudersi al mondo esterno. Non esiste una singola e unica causa, al formarsi di questo disturbo concorrono infatti

tanti diversi fattori; e prima di una certa età, prima che, durante l’infanzia, si inizi ad acquisire proprietà di linguaggio e quindi usare le parole per relazionarsi con gli altri, è molto difficile stabilire e riconoscere se effettivamente ci si trova davanti un bimbo autistico, oppure molto chiuso o al contrario estremamente iperattivo: è per questo che in alcuni casi si parla di spettro autistico. E lo scorso sabato 2 aprile anche Ischia ha partecipato alla giornata Mondiale della Consapevolezza dell’autismo, ed è in questa giornata che sono venute fuori delle realtà fino ad oggi non molto conosciute che però servono a rompere il ‘silenzio’ causato dall’autismo. La Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, al fine di promuovere la conoscenza di questo disturbo, e alimentare la solidarietà nei confronti di coloro che ne sono affetti, suggerendo

anche il miglioramento dei servizi a loro dedicati. Quest’anno, la nostra isola verde ha deciso di colorarsi di blu per la prima volta e ha promosso diverse iniziative per far luce su questa tematica così delicata : innanzitutto, presso la scuola media Giovanni Scotti di Ischia, si è tenuto un incontro fortemente voluto soprattutto da due coraggiose mamme, cui ha partecipato l’associazione OLTRE Onlus, per il contributo professionale, per celebrare

questa giornata e far sì che anche ai ragazzi restino impressi i principi della solidarietà e dell’integrazione sociale. Conoscendo da vicino le sfaccettature di questa sindrome, è meno difficile abbattere le barriere che impone. Inoltre, l’amministrazione comunale di Forio ha provveduto a far illuminare di blu alcuni dei luoghi simbolo del comune, come il Muncipio, la Chiesa del Soccorso e il Torrione, e questa stessa iniziativa è stata adottata anche per il munici-

pio di Ischia. Un trionfo di blu che accende la speranza. Perché proprio il blu? È nato anche l’hashtag instagrm #micolorodiblu: il blu è fin dall’istituzione della Giornata di sensibilizzazione il colore associato all’autismo, perché è una tinta cromatica associata al desiderio di conoscenza e di sicurezza, ma allo stesso tempo molto enigmatica. Proprio come il soggetto autistico, che malgrado la sua chiusura relazionale cela curiosità e potenzialità notevoli. Non a caso, il simbolo scelto per l’autismo è la tessera di un puzzle. Ad Ischia esiste un’associazione, Il filo d’Erba, formata da genitori con figli autistici, “uniti a fare muro con le istituzioni e le strutture isolane per far valere i diritti dei nostri figli”, così si presentano sul sito internet ufficiale dell’associazione, il cui obiettivo è appunto quello di dare un aiuto anche alle famiglie che costantemente vivono a contatto con questa patologia.

Ma soprattutto, a porsi come punto di riferimento, per chi abbia bisogno. E se ad inizio aprile Ischia si è colorata di blu, a marzo ha indossato fiocchetti lilla, per tenere alta la guardia riguardo le problematiche e i disturbi del comportamento alimentare, sulla nostra isola resi noti a causa di storie dall’epilogo triste, ma che hanno portato alla conoscenza di situazioni molto grosse dal punto di vista legislativo, per cui la neonata associazione “Artemisia, una voce per l’anoressia”, seppure nata da pochi mesi, si è già messa al lavoro per modificare la legge, e diffondere in modo chiaro, limpido e trasparente informazioni, storie e testimonianze affinchè cresca la consapevolezza non solo tra la gente ‘comune’, ma anche tra i professionisti del settore, quindi tra medici, educatori e nutrizionisti: perché la conoscenza, la sensibilità e l’ intelligenza vanno a braccetto.

Sabato 2 aprile è stata la IX giornata internazionale della consapevolezza dell’autismo e anche Ischia attraverso varie iniziative si è mobilitata per affrontare questo tema sociale.

ACCANTO A CHI CONVIVE CON UNA DISABILITÀ

DALLE FATTEZZE AGGHIACCIANTI L’Associazione 20 Luglio, presso la propria sede a Lacco Ameno in via Sanfelice 19, ha organizzato una serata per poter discutere sull’autismo e sulle conoscenze che oggi abbiamo a riguardo. • di Henry Camilo Bermudez

ORIO - L’autismo è un disturbo neuropsichiatrico che interessa la funzione cerebrale e i soggetti colpiti da questa grave patologia presentano una scarsissima, quasi nulla, integrazione con il mondo esterno ritirandosi sempre di più verso il proprio mondo interiore. Sembra utile introdurre questo delicato argomento con la definizione di quello che si parla perché molto spesso il termine autismo viene abusato o ancora risulta poco chiaro a molti. Il 2 aprile il mondo ha voluto fare chiarezza su questa grave malattia di cui non sappiamo ancora bene le cause, ma che rappresenta ad oggi uno degli handicap sicuramente più atroci che una persona possa portare avanti. Anche la nostra isola si è data da fare per mettere in luce la natura di questa patologia e in partico-

lare l’Associazione 20 luglio, fondata da Lucio Iacono, si è dimostrata sensibile alla tematica. Da questa associazione isolana, promotrice di diversi eventi culturali, è stata infatti organizzata una serata di dibattito nella quale i partecipanti hanno avuto modo di esporre le loro conoscenze, in alcuni casi anche esperienze dirette con autistici, sul tema e completare l’offerta informativa con eventuali letture che potessero portare a degli approfondimenti. A inizio serata è stato proiettato il film “Molto forte, incredibilmente vicino”, storia di un lutto e di una ricerca vissuta attraverso gli occhi di un ragazzino che durante la visione della pellicola sembra essere affetto dalla sindrome di Asperger, comunemente considerata una

forma dello spettro autistico. Il film, diretto da Stephen Daldry, è l’adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer e con un cast invidiabile in cui spiccano i due premi Oscar Sandra Bullock e Tom Hanks si possono rintracciare tematiche assai profonde che vedono come protagonista il giovanissimo Oskar Schell che deve fare i conti con un vuoto incolmabile come la prematura scomparsa dell’amato padre nell'attentato alle torri gemelle dell'11 settembre 2001. Solo dopo diverse peripezie riuscirà a trovare un equilibrio che gli permetterà di lenire le sofferenze derivategli dal grave lutto. Si è poi continuato l’incontro con alcune letture proposte da Lucio Iacono

sulle opere del filosofo, logico, nonché ingegnere austrico Ludwig Wittgenstein che con i suoi scritti ha contribuito in maniera determinante alla fondazione della logica e alla filosofia del linguaggio. Ma ciò che più ha colpito tutti è stato il suo atteggiamento adottato in alcune circostanze poi messe per iscritto nel suo “Tractatus logico-philosophicus” in cui lo studioso Lucio Iacono ha voluto rintracciare una forma, seppur lieve, di autismo che, a dire il vero, non trova un riscontro nella biografia dell’autore. È però controversa la sua completa sanità mentale dal momento che sono stati portati avanti studi dal Prof. Micheal Fitzgerald dell'università Trinity College di Dublino che attraverso diverse prove

è giunto alla conclusione che Wittgenstein fosse affetto dalla sindrome di Asperger. L’atteggiamento ossessivocompulsivo, le manie e alcune fobie sociali che il filosofo austriaco ha avuto durante la sua vita andrebbero ad avvalorare le tesi del Fitzgerald. È poi intervenuta la prof.ssa Rosaria Scotti, insegnante di sostegno e laureanda in Psicologia, che ha voluto raccontare le proprie esperienze con persone affette da gravi malattie ufficializzate nel DSM (Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali) e di come oggi sull’autismo ci sia troppa confusione. Ha infatti sostenuto che in molti non sanno ben distinguere le caratteristiche di questa malattia da quelle di altre patologie che colpiscono la sfera cerebrale. Sicuramente

il tema dell’autismo è assai importante dal momento che nel mondo i casi di persone affette da questa malattia sono in aumento. Solo a Napoli le persone autistiche sono circa 1.500 e in Campania si registrano 782 nuovi casi all'anno e ancora le stime della regione e delle Asl, seppur in assenza di numeri ufficiali, confermano il trend in aumento. Siamo davanti ad un "allarme autismo" e l'assenza di cure vere portano il quadro ad un livello ancora più preoccupante. È necessario quindi parlare di questo fenomeno, divulgare quello che purtroppo è nella sua agghiacciante realtà e conoscerne le fattezze per prendere coscienza del dramma che molte famiglie vivono quotidianamente.

redazione@corrieredellisola.com

PRIMO PIANO •

7 - 13 Aprile 2016

Lo scorso 4 Aprile, a Roma, sono stati assegnati i punteggi ai progetti presentati per la concessione del Faro di Punta Imperatore

ConCessione fari L’opera pia ConTe aveLLino si aGGiudiCa La prima “viTToria” In vetta alla classifica, per ora, vi è l’Opera Pia Conte Avellino di Celestino Vuoso che ha ottenuto il massimo punteggio, superando,così, le altre due offerte isolane in merito

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, MARIA GRAZIA DI SCALA: "IL 7 APRILE IN IV COMMISSIONE PRESENTERÒ LE ISTANZE DEI CITTADINI E DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PER RISOLVERE I PROBLEMI DEL COMPARTO"

• di Sara Mattera

ORIO - L’opera Pia Conte Avellino vince la prima “manche” per l’aggiudicazione della concessione del Faro di Punta Imperatore situato nel Comune di Forio. Lo scorso Gennaio, come ricorderete, è scaduto il bando pubblicato dall’Agenzia del Demanio per la concessione dai 6 ai 50 anni degli 11 fari di proprietà dello Stato italiano. Il suddetto bando era stato promosso all’interno del progetto “Valore Paese”, finalizzato al recupero dei luoghi di interesse pubblico. Sei, furono le offerte presentate per il Faro nostrano, tre delle quali tutte Ischitane: l’Opera Pia Conte Avellino di Celestino Vuoso, la Serenissima Srl collegata a De Siano e la società Rete-Società Turismo Sorrento con a capo Salvatore Lauro. Qualche giorno fa si è, quindi, avviata la seconda fase del bando di gara. La Commissione dell’Agenzia del Demanio e quella del Ministero della Difesa, a Roma, hanno, infatti, proceduto, in seduta pubblica, all’apertura dei plichi per la verifica dei progetti presentati. E, almeno per ora, in vetta alla classifica per l’aggiudicazione del Faro, vi è l’Opera Pia Conte Avellino di Celestino Vuoso che ha ottenuto il massimo dei punteggi: 15/15 punti per le soluzioni di recupero, 14.17/15 per la manutenzione, conservazione e monitoraggio del Faro e 10/10 per quanto riguarda la fruibilità pubblica della struttura, il contributo allo sviluppo locale sostenibile e alla destagionalizzazione della domanda turistica e

all’attività di networking. Una bella soddisfazione questa, insomma, per l’associazione di Celestino Vuoso che, all’indomani di questa notizia ha commentato:“Intendo esprimere soddisfazione e i più sentiti apprezzamenti al team di progettazione che ha redatto un progetto molto valido per la valorizzazione del Faro di Forio, mettendo in campo passione e competenze che sono stati valutate con eccellenza da parte della Commissione dell’Agenzia del Demanio. Certo i giochi sono ancora tutti aperti, ma noi consideriamo questa valutazione un dato che ci incoraggia a proseguire in questa direzione, un punto di partenza di un percorso che vedrà la Fondazione sempre più impegnata in progetti nel campo sociale e dei beni culturali, il tutto al fine di promuovere gli scopi statuari che prevedono la diffusione di azioni nel campo della solidarietà, della cultura, dell’occupazione soprattutto tra le fasce dei giovani e dei più deboli”. Il progetto presentato dall’Opera Pia Conte Avellino al quale ha con-

tribuito anche l’architetto Silvano Arcamone, prevede, di fare del Faro di Punta Imperatore una struttura ricettiva che vedrà d’estate, un resort di lusso e, d’inverno, una residenza per artisti di calibro internazionale che, doneranno alla struttura una propria opera in segno della loro permanenza. Questa attività, poi, sarà abbinata anche ad una di ristorazione grazie ad un partenariato con le eccellenze ischitane, tra cui albergatori e case vinicole. Inoltre, ci sarà anche spazio per rappresentazioni teatrali ed eventi. Nonostante, però, questa prima vittoria da parte dell’Opera Pia, la gara per la Concessione del Faro è tutt’altro che finita. Adesso comincerà anche l’ultima fase del bando che prevede l’assegnazione dei punteggi in base all’offerta economica più vantaggiosa. Solo, quindi, nel caso sia assegnato massimo punteggio anche all’offerta economica al progetto presentato dall’Opera Pia, questa otterrà la concessione del Faro. Staremo a vedere.

Il prossimo 7 aprile alle ore 12.00 vi sarà una audizione presso la IV Commissione Permanente della Regione Campania riguardo le problematiche del Trasporto Pubblico Locale. Un appuntamento importante per presentare osservazioni e proposte per la risoluzione dei gravi problemi che aﬄiggono il comparto. Durante i lavori della Commissione – dichiara il consigliere Maria Grazia Di Scala – presenterò mie proposte e mi farò carico, personalmente, di sostenere le proposte costruttive che perverranno dalle isole per giungere ad una condivisa soluzione degli atavici problemi che interessano i trasporti marittimi, come ad esempio la definizione di un quadro orario che possa rispondere appieno alle esigenze dei professionisti e dei pendolari del nostro mare. E’ ridicolo che, in determinate fasce orarie della giornata, non vi siano affatto corse e poi ne partano varie nel giro di pochi minuti. La carenza di un piano orario armonico reca molti danni alla collettività e vedere gli orari di terza fascia vuoti, come denunciato anche dalle associazioni di Capri, conferma l’urgenza di una risposta da parte della Regione Campania.

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• A cura di Salvatore Rullo,

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«È avvilente che De Luca, Asl e Commissione Sanità continuino ad ignorare la situazione»

Sanità, presidio 118 di Ischia prigioniero del degrado Nell’indifferenza del presidente De Luca dell’Asl e di alcuni membri della commissione Sanità che frequentano con costanza l’isola ma che nonostante il ruolo rimangono indifferenti a queste situazioni di profondo degrado, la sede del 118 di Lacco Ameno rimane completamente avvolta dall’incuria. «Come si può tollerare che gli operatori sanitari lavorino in questo totale stato di abbandono?» si chiede scandalizzata la consigliera regionale di Forza Italia Maria Grazia Di Scala. «Trovo indecente che chi vigila sulla nostra sicurezza debba lavorare in condizioni di fatiscenza così avvilenti».

Mi addolora osservare come l’isola d’Ischia scivoli con persistenza verso abissi di degrado intollerabili e trovo scandaloso che queste inammissibili manifestazioni di abbandono siano legate proprio a quanto di più prezioso abbiamo per salvaguardare la nostra vita». Lo ha dichiarato la consigliera regionale Maria Grazia Di Scala a seguito di un

una profonda coltre di silenzio di cui purtroppo si rende complice anche la Commissione Sanità della Regione Campania. «Eppure - chiarisce Maria Grazia Di Scala - nella Commissione non mancano componenti che frequentano con assiduità l’isola e che sovente denunciano irregolarità

sopralluogo negli ambienti che ospitano il presidio del 118 di Lacco Ameno avvolti dall’ incuria più totale. «Infermieri e autisti sono costretti a lavorare in condizioni disumane, in un ambiente fatiscente e lontano da ogni standard accettabile di lavoro. Ho avuto modo di constatare con i miei occhi lo stato di abbandono che avvolge la sede del pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Bombole di ossigeno adagiate in prossimità dei servizi igienici, medicinali sparsi sul pavimento, riparazioni di fortuna alle finestre con nastro adesivo e brande ammassate in un ambiente claustrofobico. Rinfrescarsi nel piccolo bagno è un’impresa e spesso gli infermieri non sanno neanche come lavarsi del sangue con cui purtroppo capita di avere a che fare durante le emergenze.

Uno scandalo alla luce del sole che lascia del tutto indifferente il presidente della Regione Campania De Luca e che non sembra interessare nemmeno la dirigenza dell’Asl. - denuncia la consigliera Di Scala con profondo disappunto. Ci troviamo alle prese con un ambiente che di certo non consente a paramedici, infermieri e autisti delle autoambulanze di riposarsi al meglio, in modo da essere sempre pronti per ogni emergenza». Il tutto - denuncia la consigliera ischitana - è sommerso in

presunte o reali che tormentano Ischia. Questa mancanza di attenzione da parte dell’organo che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento dell’apparato sanitario mi scandalizza profondamente. Le condizioni in cui versa il pronto soccorso di Ischia sono indecenti e vergognose, indegne per un paese civile, ancor più gravi se si pensa che l’ospedale Rizzoli di Ischia, in piena stagione turistica, è frequentato anche da centinaia di turisti. Un’isola che fa della

vocazione all’ospitalità la sua prima missione e uno dei principali pilastri su cui poggia l’economia di tutta la comunità - ha concluso il consigliere regionale - non può e non deve scivolare in queste vergognose

manifestazioni di degrado. Ne va della credibilità dell’isola d’Ischia, dell’efficienza della sanità campana. Il tutto a scapito della sicurezza dei cittadini».

FINALMENTE RIMOSSO IL PINO SECOLARE SECCO pericoloso NELLA PINETA MIRTINA C’è voluto un mese e ben due nostri servizi giornalistici di denuncia per far si che venisse finalmente rimosso il pino secolare secco che da mesi si trovava nella pineta Mirtina proprio nel mezzo del parcogiochi, quello adiacente l’uscita su via Mirabella. Infatti l’enorme albero enorme che da tempo svettava minaccioso sulle giostrine quotidianamente frequentate da tantissimi bambini, è stato abbattuto in queste ore. Come si suole dire “meglio tardi che mai” e seppure l’intervento dell’Amministrazione guidata da Giosi Ferrandino è risultato estremamente tardivo, ci fa piacere che da oggi in poi quell’albero secolare non rappresenti più un pericolo per i bambini ischitani. E se stamattina è stato rimosso il pino, nella giornata di ieri è stato finalmente pulito l’ambiente in cui vivono le oche e di cui nei giorni scorsi ne avevamo pubblicamente denunciato, attraverso immagini eloquenti, lo stato di degrado e sporcizia in cui versava. [Gennaro Savio]

Rubrica teatrale | L’altra parete… voci e velluto!

“Casa di bambola” al Teatro Mercadante Il testo di Ibsen, ormai considerato un classico del teatro, è stato tradotto da Raffaele La Capria • di Francesco Esposito

APOLI - Venerdì 1 aprile, al Teatro Mercadante di Napoli, ha debuttato in prima nazionale il nuovo allestimento di “Casa di bambola”, scritto nel 1879 da Henrick Ibsen, con la regia di Claudio Di Palma e la nuova traduzione di Raffaele La Capria. Nora (Gaia Aprea) è la moglie amata e vezzeggiata dell’avvocato Torvald Helmer (Claudio Di Palma), che la tratta come una bambina. Sopraggiunge inaspettata l'amica Cristina (Alessandra Borgia), vedova e bisognosa di aiuto; Nora le rivela un segreto: otto anni prima ha contratto un debito con un tale Krogstad (Paolo Serra), falsificando la firma del padre per poter pagare il soggiorno in Italia necessario alla guarigione del marito. Per anni ha lavorato per pagare il debito senza riuscire a

liberarsene. La promozione a direttore di banca del marito sembra risolvere ogni cosa, ma Krogstad, impiegato nella stessa banca, ricatta Nora per ottenere una promozione. Quando Torvald, ignaro di tutto, vorrebbe licenziarlo per altri motivi, Krogstad minaccia di denunciare ogni cosa se Nora non otterrà di far bloccare il licenziamento. L'intercessione della donna non ottiene alcun esito e Krogstad mette in atto la sua minaccia inviando una lettera

a casa degli Helmer. Cristina, che ha riconosciuto in lui un antico innamorato, lo convince a recedere dal ricatto, ma è troppo tardi. Il contenuto della lettera provoca una discussione violenta: Torvald, invece di capire il sacrificio della moglie, la rimprovera aspramente, preoccupato unicamente del suo buon nome e dei suoi interessi. L'arrivo di un nuovo plico contenente il documento con la falsa firma di Nora, che mette fine al ricatto, capovolge la situazione.

Torvald, evitato lo scandalo, si dice pronto a dimenticare ma Nora, comprendendo di non essere mai stata altro, per il marito, che una bambola anziché una creatura umana, offesa, si ribella e decide di andarsene abbandonando la casa, lasciando il marito e i figli. “Bisogna pur vivere, e così si diventa egoisti…”. «E’ applicabile – dice il regista – ad ogni personaggio di “Casa di bambola” questo enunciato morale che Kristine Linde confessa nel

corso del I atto? E’ valido per tutti loro il postulato per cui il perseguimento acritico dell’interesse personale consegue la necessità naturale della sopravvivenza? E ancora: la radicalità della scelta finale di Nora di abbandonare marito, casa e figli corrisponde alla rottura del compromesso di coscienza o ne è soltanto una naturale derivazione? L’emancipazione rivendicata da Nora con gesto “scandaloso” e sorprendente, insomma, riguarda la

libertà dell’individuo, come con diversa misura segnalano ad esempio Gramsci e Santa Teresa della Croce, oppure è registrabile come strumentale opportunismo di comodo? Ad oggi è possibile per me, nello studio per una messa in scena di “Casa di bambola”, da un lato elencare interrogativi e dall’altro cercare ragioni, risposte e sintonie nella riscrittura di Raffaele La Capria il cui felicissimo intuito ha già optato per una sintesi linguistica che esalti la controversa morale e la corrispondente modernità dell’opera di Ibsen». Molto bravi gli attori Gaia Aprea, Claudio Di Palma, Giacinto Palmarini, Paolo Serra, Alessandra Borgia e Autilia Ranieri. Belle e inteliggenti le scenografie di Luigi Ferrigno. Molto valide le musiche di Paolo Vivaldi e le luci di Gigi Saccomandi. Lo spettacolo resterà in scena al Teatro Mercadante fino a domenica 17 aprile. Per info e biglietti www.teatrostabilenapoli.it

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7 - 13 Aprile 2016

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Scuola, ricerca e volontariato nell’impegno di Legambiente

nonTisCordardimÉ di creatività e di riflessione collettiva molto sentito. Nel frattempo all’esterno si lavorava a ripulire e sistemare il giardino, sotto la guida del prof. Giuseppe Di Costanzo che così commenta il lavoro svolto: “I ragazzi si sono comportati In modo fantastico! Sembrava che quella attività l'avessero fatta già tante altre volte. Hanno voluto potare l'ulivo,il pittosporo, conoscere alcune piante della macchia mediterranea... Si sono rimboccati le maniche senza risparmiarsi, anche sudando e alcuni,forse per la prima volta, hanno preso la scopa in mano. Dopo qualche giorno, quando li ho ringraziati e mi sono complimentato con loro, una ragazza mi ha detto ‘Professore, noi dobbiamo ringraziare lei per questa bella esperienza’. Mi ha commosso”. Marianna, un’altra volontaria di Legambiente, racconta: “La pulizia dei giardinetti fatta all'inizio, è servita per rompere il ghiaccio, a rimuovere la diffidenza a pulire ... a toccare l'erba... dopo, l'entusiasmo è prevalso e tutti volevano zappettare, scavare, piantare...” Infine, sotto la guida dei volontari e della prof. Luisa Maioi ragazzi, a gruppi, hanno decorato l’ingresso della Scuola con due grandi murales: le due pareti laterali sono diventate una “pineta” simbolica di Legambiente, interamente disegnata

Anche quest’anno Legambiente Isola d’Ischia svolge la sua opera di volontariato nel campo della cultura, della comunicazione e dell’educazione. • di Lilly Cacace Rajola e Caterina Iacono

enerdì 11 marzo, presso l’I.C. “Enrico Ibsen” di Casamicciola Terme si è svolta la manifestazione “NontiscordardiméOperazione Scuole Pulite”, con la partecipazione di oltre 80 alunni e diversi docenti. I volontari di Legambiente, con il solito inossidabile entusiasmo, hanno guidato i ragazzi in un laboratorio di sensibilizzazione “indoor” e in attività di pulizia, cura ed abbellimento dell’edificio scolastico e del giardino, e questi hanno risposto in pieno alle aspettative. Scrive Emilia, una delle volontarie legambientine: “Si sono davvero rimboccati le maniche, li abbiamo trovati già al lavoro alle 9: armati di spatole, stracci, spugnette e grembiuli, erano impegnati nella pulizia delle pareti delle classi e nello scrostamento delle chewingum dai banchi ... ” I laboratori indoor hanno prodotto diversi manufatti che sono poi stati affissi nelle aule a testimoniare un momento

e dipinta da alunni che se ne sono proclamati orgogliosamente autori e custodi. Nelle successive verifiche svolte con il prof. Di Costanzo i ragazzi hanno prodotto frasi, disegni, piccole drammatizzazioni, oltre a un interessante brainstorming su temi come cittadinanza, volontariato, responsabilità. “Sono immensamente soddisfatto -afferma il prof. Di Costanzo - e ritengo che i ragazzi abbiano accettato con interesse e piacere questa nuova pratica educativa perché si sono sentiti protagonisti, responsabili e questo li ha portati ad affrontare con estrema serietà le attività proposte.” Anche la riflessione sulla didattica, infatti, è una cifra fondamentale di Legambiente Isola d’Ischia, che per l’inizio del prossimo anno scolastico sta programmando un seminario informativo, rivolto a Docenti e Dirigenti scolastici, sulle tematiche del rapporto scuola-territorio. I progetti di Legambiente Isola d’Ischia per la Scuola e la ricerca però non si fermano qui. L’associazione ha infatti in programma di approfondire la ricerca già svolta negli anni scorsi sul problema dei rifiuti abbandonati sulle spiagge : “Partecipando alla Scuola Scienza e Società il 18 e 19 marzo, abbiamo avuto modo di scoprire che diversi alunni del Liceo sono interessati a

svolgere una ricerca sull’impatto delle microplastiche nel nostro mare e sulle nostre spiagge, e siamo pronti ad aiutarli - afferma Peppe Mazzara, presidente di Legambiente Ischia - La ricerca fa parte delle nostre attività principali, siamo fra i maggiori sostenitori dell’ambientalismo scientifico in Italia, i nostri dossier hanno fatto storia”. È infatti indiscutibile, al di là delle polemiche suscitate talora dal rigore delle ricerche svolte, che negli ultimi anni sull’isola sta crescendo la

coscienza ecologica. Aspetti positivi e negativi dell’ambiente isolano si affacciano,anche se gradualmente, alla consapevolezza dei cittadini, e una parte del merito va anche all’impegno di questa associazione che è sempre in prima fila nelle più importanti battaglie per la

LE MICROPLASTICHE E IL MARE

Da sempre Legambiente svolge ricerche sullo stato di salute del nostro mare, attraverso la campagna di volontariato Spiagge e Fondali Puliti e le indagini di Goletta Verde. In particolare negli anni 2014 e 2015 l’associazione ha focalizzato la propria attenzione sulla presenza di rifiuti in mare e sulle spiagge. I campionamenti sono stati svolti rispettando il protocollo di monitoraggio messo a punto dal Ministero dell’Ambiente e dall’ISPRA, producendo due dossier pubblicati sul sito di Legambiente: http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/legambiente_beach_litter_maggio_2014.pdf http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/legambiente_beachlitter2015_1.pdf Sullo stesso sito troviamo il comunicato relativo ai risultati della ricerca: “Dei 2597 rifiuti galleggianti monitorati da Goletta Verde nel 2015, ben il 95% è costituito da plastica, soprattutto teli (39%) e buste di plastica, intere e frammentante (17%). Seguono cassette di polistirolo e frammenti (7%), bottiglie di plastica (6%), reti e lenze (5%), stoviglie di plastica (2%). Il restante 5% dei rifiuti marini è costituito da carta (54%), legno manufatto (21%), metalli (12%), gomma (6%), tessili (4%) e vetro (3%). Inoltre, grazie a un protocollo d'intesa tra Ispra e Legambiente, è stato condotto, nell'estate 2015, anche il primo studio preliminare sulla presenza di microplastiche negli arcipelaghi italiani: sei le isole campionate.” Per microplastiche si intendono particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5mm. Essi possono derivare dalla frammentazione di rifiuti più grandi, come le bottiglie, per effetto di onde, correnti, irradiazioni UV e altri fattori; oppure essere già molto piccoli, come ad esempio i granuli presenti nei cosmetici come esfolianti, creme, dentifrici o negli indumenti sintetici, che finiscono in mare attraverso gli scarichi e i fiumi. Questo tipo di rifiuto è particolarmente insidioso per i danni che provoca all’ambiente marino, intossicando i pesci e alterando la composizione del plancton. “ Il picco massimo -continua il comunicato di Legambiente- è stato registrato a largo dell’isola di Ischia, dove sono state rilevate 528 microparticelle di plastica per 1000 metri cubi di acqua”.

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tutela dell’ambiente, come è stato, ad esempio, per il referendum sull’acqua pubblica e attualmente per il referendum contro le trivellazioni in mare. In programma anche dei campi di volontariato internazionali, che probabilmente prenderanno il via nell’estate 2017.

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APPROFONDIMENTO •

7 - 13 Aprile 2016

STOP ALLE TRIVELLAZIONI IN MARE Il 17 aprile 2016 si voterà per abrogare la norma che consente di prorogare le concessioni per le trivellazioni in mare, entro le 12 miglia dalla costa, fino a esaurimento dei giacimenti. Il referendum è stato voluto da 9 Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) e fortemente sostenuto da una rete di associazioni fra cui Aiab, Arci, Federazione Italiana Media Ambientali, Fiom-Cgil, , Greenpeace, Kyoto Club, La Nuova Ecologia, Lav, Libera, Lipu, Marevivo, QualEnergia, Rete degli studenti medi, Rete della Conoscenza, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, WWF e naturalmente Legambiente, che attraverso la sua Presidente Rossella Muroni afferma: “I tempi sono strettissimi, ma ce la metteremo tutta per coinvolgere gli italiani in questa partita importantissima”. Perché è così importante votare SÍ al referendum del 17 aprile? 1. I rischi per la fauna marina, l’ambiente e il turismo. Per ricercare ed estrarre gli idrocarburi viene utilizzata la tecnica dell’airgun (esplosioni di aria compressa) che incide, in particolar modo, sulla fauna marina: le emissioni acustiche dovute all’utilizzo di tale tecnica possono elevare il livello di stress dei mammiferi marini, modificare il loro comportamento e indebolire il loro sistema immunitario. Possono provocare inoltre danni diretti a un’ampia gamma di organismi – cetacei, tartarughe, pesci, molluschi e crostacei – e alterare la catena trofica. L’utilizzo di questa tecnica, inoltre, rischia di favorire la subsidenza, ovvero l’abbassamento della superficie del suolo. Le attività di routine delle piattaforme possono rilasciare sostanze chimiche inquinanti e pericolose nell’ecosistema marino, con un forte impatto sull’ambiente e sugli esseri viventi. In ultima analisi, le proporzioni di un disastro ambientale in un mare chiuso come il Mediterraneo sarebbero inimmaginabili. 2. Il mare ricopre il 71% della superficie del Pianeta e svolge un ruolo fondamentale per la vita dell’uomo sulla terra. Con la sua enorme moltitudine di esseri viventi vegetali e animali produce, se in buona salute, il 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe fino ad 1/3 delle emissioni di anidride carbonica prodotta dalle attività antropiche. Inoltre sono legate allo stato di salute del mare un gran numero di attività produttive, dal turismo alla pesca ad attività culturali, artistiche, archeologiche, agroalimentari e così via, che costituiscono la vera ricchezza del nostro Paese. 3. Il petrolio e il gas presenti nei giacimenti sono comunque insuﬃcienti a coprire il fabbisogno energetico del Paese. Come ci ricorda Rossella Muroni “Tutto il petrolio presente sotto il mare italiano basterebbe al nostro Paese per sole 7 settimane, mentre già oggi in Italia produciamo più del 40% di energia da fonti rinnovabili”, con 60mila addetti tra diretti e indiretti, e una ricaduta economica di 6 miliardi di euro, e con la prospettiva di un’ulteriore crescita del settore. Le trivellazioni in mare, invece, arricchiscono solo le holding dei petrolieri. 4. Quanti posti di lavoro si perderanno se vince il Sì? NEMMENO UNO. Un esito positivo del referendum farebbe cessare le attività petrolifere progressivamente, secondo la naturale scadenza contratta al momento del rilascio della concessione, cioè alla data già prevista, evitando semplicemente di prorogarla. 5. Alla Conferenza ONU sul Clima tenutasi a Parigi lo scorso dicembre, l’Italia - insieme ad altri 194 paesi - ha sottoscritto uno storico impegno a contenere la febbre della Terra entro 1,5 gradi centigradi, perseguendo con chiarezza e decisione l’abbandono dell’utilizzo delle fonti fossili. Se si vuole essere coerenti con questo impegno occorre votare Sì.

NONTISCORDARDIMÉ CI È PIACIUTO PERCHÉ... I ragazzi della “Ibsen” hanno espresso in un brainstorming la loro valutazione dell’esperienza fatta con Legambiente. Gli aggettivi più usati sono stati “costruttiva”, “interessante”, “divertente” e “coinvolgente”, il sostantivo più gettonato in assoluto “emozione”, a riprova del forte impatto dell’esperienza. Si sono poi sbizzarriti nella creazione di acrostici con la parola “Ambiente”:

Albero Montagna Bello Interessante Erba Natura Terra Emozioni oppure: Al Mare Bisogna Ispirarsi E Narrare Tante Emozioni o ancora: Amorevole Molto Bagnato Immenso Enorme Nonostante Tutto Estremo

• SPORT

7 - 13 Aprile 2016

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I gialloblu sono reduci da tre sconfitte consecutive e occupano adesso il penultimo posto. Contro i pugliesi Porta farà affidamento sul nuovo acquisto Vandam

ISCHIA CONTRO IL MONOPOLI BISOGNA VINCERE • dalla redazione sportiva

arrivato il momento di reagire, per difendere la categoria e l’onore. Reduce da tre sconfitte consecutive, l’Ischia Isolaverde è chiamata domenica a conquistare i tre punti contro una diretta concorrente come il Monopoli (calcio di inizio alle ore 14.00). Per i gialloblu i play-out sono ormai una certezza e, così, l’obiettivo rimane quello di conquistare la migliore posizione possibile per evitare scontri da paura negli spareggi del 21 e 28 maggio (vedi alla voce Catanzaro e, soprattutto, Catania). Per questo, ma anche per mettere fine ad un filotto che inizia a farsi di dimensioni importanti, gli isolani devono fare propria l’intera posta in palio contro i pugliesi. Per la sfida di domenica il tecnico Antonio

Porta potrà fare affidamento su tutti gli elementi in rosa ad eccezione di Liberato Filosa e di Vincenzo Pepe: per il difensore ex Vigor Lamezia, operato lunedì al menisco, si parla di un ritorno proprio in occasione dei play-out; per Pepe, invece, il rientro in campo è previsto per il match della settimana prossima

contro la Juve Stabia. Contro il Monopoli, così, il tecnico Porta avrà a disposizione per la prima volta il difensore Jerry Vandam: il francese ex Lille dovrebbe sostituire proprio Filosa al centro della difesa, reparto completato dall’altro centrale Moracci e dagli esterni Bruno e Florio. A centrocampo

I PUGLIESI HANNO TUTTA L’INTENZIONE DI CONSERVARE LA CATEGORIA INSEGUITA PER CINQUE ANNI. I BIANCOVERDI FANNO PAURA IN ATTACCO

MONOPOLI, IN PALIO PUNTI SALVEZZA IMPORTANTISSIMI

Il Gabbiano è tornato a volare nei campionati professionistici dopo sei lunghissime stagioni, e ha tutta l’intenzione di continuare a farlo anche l’anno prossimo. I pugliesi, però, sono in netto calo e reduci da una settimana tutt’altro che tranquilla alla luce delle dimissioni del tecnico Tangorra e dell’arrivo dell’ex Manfredonia D’Adderio. Guardando alla formazione, con l’avvicendamento in panchina, potrebbero tornare titolari i due attaccanti che nella prima parte di stagione avevano fatto meglio: occhio, così, al centravanti Giuseppe Gambino, 8 reti in stagione e autore in carriera – tra serie D e Lega Pro – di oltre 130 gol; al suo fianco il bomber Antonio Croce, già a quota 9 reti stagionali e in passato protagonista di ottime stagioni con Turris, Celano e Villacidrese. Le chiavi del centrocampo sono nelle mani di Mariano Romano, classe ‘89 cresciuto nelle giovanili del Siena e con esperienza tra Sudtirol e Monza; spazio poi a Marco Djuric, classe ‘92, talento serbo-italiano cresciuto nel Cesena e che si è poi fatto le ossa in piazze come Forlì e L’Aquila. Pronto ad entrare nel secondo tempo il giovane Simone Battaglia, classe ‘95 scuola Roma che l’anno scorso ha messo insieme 24 presenze con la Vigor Lamezia e che è chiamato alla classica stagione della consacrazione. A centrocampo spazio anche anche play-maker Fabio Meduri, acquistato a gennaio proprio dall’Ischia dopo un inizio stagione tutt’altro che esaltante. Dalla panchina dovrebbe partire anche il più esperto Pierangelo Tarantino, piedi buoni e fisico niente male, l’anno scorso ha difeso la maglia del Piacenza in Serie D. Sui laterali, a destra, spazio a Giovanni Pinto, esterno con il vizio del gol, tra gli elementi più interessanti della squadra pugliese: nel match di andata mise in grande difficoltà la squadra gialloblu allora guidata da Leonardo Bitetto. Sull’altro lato, a destra, spazio ad Alessio Luciani, cresciuto nelle giovanili della Lazio e da sei stagioni in Lega Pro come testimoniano le esperienze con Lumezzane, Salernitana e Gubbio. A guidare la difesa il napoletano Pasquale Esposito (classe ‘81 ex Paganese, Neapolis e Casertana); ai suoi lati agiranno Mattia Bei (prodotto del vivaio del Lanciano) e l’ex Brindisi Michele Ferrara. Una squadra da non sottovalutare, formata da giocatori con grande esperienza in Serie D e vogliosi di imporsi tra i professionisti. L’Ischia dovrà avere più fame di loro, per avere la meglio sul Gabbiano.

probabile bocciatura per Acampora, con Di Vicino, Spezzani e Armeno a formare un reparto più tecnico che muscolare. Dubbi, infine, in attacco per l’elemento che dovrà affiancare Kanoute e Gomes, apparsi in ottima forma a Benevento: l’ischitano Gerardo Rubino scalpita per la prima maglia da titolare della stagione, ma non è da sottovalutare l’ipotesi che porta ad Antonio Porcino, che di mestiere fa il terzino ma che da inizio annata ha palesato qualità più offensive che difensive.

RIPARTIRE DA BENEVENTO. Per il match di domenica l’Ischia deve ripartire dalla prova positiva messa in mostra sabato scorso al Vigorito di Benevento. Contro la capolista, un po’ come successo contro il Foggia, i gialloblu hanno evidenziato progressi sul piano del gioco e della personalità, con un Alberto Gomes in grande spolvero (fenomenale il suo gol del momentaneo 0-1) e un Kanoute che ancora una volta si è confermato su livelli importanti. Conferme sono arrivate anche dal portiere Rino Iuliano, protagonista di una serie di interventi fenomenali che hanno consentito all’Ischia di rimanere in partita fino all’ultimo e di sfiorare finanche la rete dell’incredibile pareggio con Rubino. Certo, c’è ancora molto da migliore (a centrocampo serve qualcosa in più) ma i segnali positivi in vista di un finale di stagione infuocato certamente non mancano. Ora, questo è certo, non si può più sbagliare, perché c’è una categoria da difendere dopo un’annata che – tra “scioperi” del tifo e contraddizioni – non può essere segnata anche da una cocente retrocessione.

LEGA PRO GIRONE C

CLASSIFICA BENEVENTO (-1) LECCE FOGGIA CASERTANA COSENZA MATERA (-2) MESSINA F.ANDRIA (-1) PAGANESE (-1) AKRAGAS (-5) JUVE STABIA CATANZARO CATANIA (-10) MONOPOLI MELFI MARTINA FRANCA ISCHIA (-4) CAST. ROMANI (-1) * 1 gara in meno

59 55 53 53 51 48 41 39 38 35 33 31 29 29 25 22 21 8

13a giornata, ritorno ISCHIA – MONOPOLI dom, ore 14.00 CASERTANA – FOGGIA CATANZ. – PAGANESE LECCE – AKRAGAS M. FRANCA – F. ANDRIA MATERA – MELFI CATANIA – LUPA CAST. JUVE STABIA – MESSINA COSENZA – BENEVENTO

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SPORT •

7 - 13 Aprile 2016

CALCIO A 5, SERIE C2. I portosalvini vengono raggiunti nel finale dal Cus Napoli e rischiano di dire addio ai play-out. Pareggio anche per la Futsal

VIRTUS ISCHIA, LA SALVEZZA È APPESA A UN FILO

n pari che serve a poco. La Virtus Ischia non va oltre il 3-3 contro il Cus Napoli al Centro Sportivo Barano: un punto a testa ed onori inviolati tra le due compagini che affievolisce le speranze di salvezza negli isolani, ma non le spegne del tutto. Risultato frutto di una gara a due facce degli isolani in particolare, che regalano il primo tempo, prima di riprendersi nella seconda frazione trovando anche il vantaggio, vanificato da un tiro libero concesso dal direttore di gara Di Spirito nel finale ai napoletani. Nella prima frazione si impone il Cus per 2-0: con una chiave tattica ai limiti della perfezione gli ospiti spengono tutte le opportunità isolane, come quella di Vuoso ad inizio gara, quando l’attaccante si fa ipnotizzare da Netti. Il gioco offerto dal Cus si trasforma nelle due reti: al 7’ con una gran percussione di Cordua e al 10’ con lo stesso Cordua che approfitta di una leggerezza difensiva per piazzare un sinistro all’angolo. Virtus che prova a reagire, ma ben due volte gli isolani vengono bloccati sulla linea dai difensori ospiti, prima Restituto e poi Manzi vedono sfumare due ottime palle gol. Nella ripresa cambia tutto, gli isolani entrano in campo con una mentalità del tutto opposta al primo tempo. Eroico, servito da Del Neso, mette la sfera all’incrocio dopo pochi minuti dal fischio d’inizio; Manzi con un preciso tiro di punta pareggia i conti al 5’ e riapre la gara che diventa bella ed intensa. Vuoso, al volo, e Fermo da ottima posizione sfiorano addirittura il sorpasso, ma il Cus non ci sta e prova a sua volta a reagire con Giacalone che impegna De Nicola; gli ospiti si fanno vedere anche al 20’ con il tiro-cross di De Simone, che trova sulla riga un Massimo Eroico provvidenziale nello sventare la minaccia. Il finale è da cardiopalma, a 6 minuti dal termine Eroico coglie il palo esterno dal dischetto del tiro libero, ma al 28’ Restituto

sembra completare la rimonta con un destro all’incrocio dei pali che regala il 3-2 ai giallo-blu. Una reazione prettamente di carattere che lascia l’amaro in bocca, perchè il CUS nel finale trova il pari con la tripletta di Cordua, che trasforma un tiro libero assegnato a 20’’ dal termine, dopo che l’immortale Max Eroico aveva colto un legno rubando palla al sesto uomo messo in campo dai napoletani per cercare il pari. Una beffa che potrebbe diventare ancora più aspra, perché qualche istante prima del fischio finale Mocerino coglie il montante alla destra di De Nicola sfiorando un clamoroso sorpasso. A questo punto non c’è più tempo, Di Spirito manda tutti negli spogliatoi, termina 3-3. Un pari che fa salire la Virtus Ischia a quota 14 ed il Cus Napoli a 27. A quattro giornate dal termine c’è bisogno di vincere e convincere per sperare di ridurre il Gap tra gli isolani e le dirette contendenti ai play-out, per provare quanto meno a salvare la categoria. Certo è che bisogna ripartire dalla seconda metà di gara, perché la rimonta testimonia che il cuore degli isolani batte ancora. La speranza è che proprio questo cuore, questa voglia di rivalsa, possa portare ad un’impresa che oggi appare quantomeno complicata.

UTSAL, CHE ORGOGLIO! La retrocessione sembra ormai già scritta, ma finché non arriva la condanna della matematica provarci è d’obbligo. La Futsal Ischia strappa un pareggio importante in casa del quotato Agerola. Un 4-4 che in realtà sta anche abbastanza stretto ai ragazzi di Aniello Di Iorio. Dopo l’immediato vantaggio dei padroni di casa, gli isolani riescono a trovare il pareggio con Luigi Lubrano su uno schema da calcio di punizione eseguito alla perfezione. I gialloblu passano addirittura in vantaggio grazie al gol di

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Acatrinei sullo stesso schema poco prima concretizzato da Lubrano (1-2) e, prima di rientrare negli spogliatoi, il solito Schiano deve compiere un miracolo per mantenere il risultato. Nella seconda frazione di gioco la Futsal Ischia cerca di chiudere tutti gli spazi, ma Coccia B. si inventa il gol della domenica e fa 2-2. I ragazzi di mister Di Iorio non si abbattono e, anzi, sfiorano diverse volte il vantaggio. Dopo tanti tentativi arriva finalmente il 3-2 che porta la firma di Iacono. Vantaggio che dura poco perché l’Agerola torna in parità grazie all’autogol di uno sfortunato

Lubrano L. Gli ospiti finiscono la benzina e arriva il controsorpasso dell’Agerola che fa 4-3. Ad un minuto dalla fine il direttore di gara assegna un rigore agli ischitani. Si incarica della battuta Vitale che segna e fa esultare i suoi. La partita termina sul 4-4. Un pareggio che, come detto prima, forse sta anche un po’ stretto alla squadra del patron Agnese in virtù delle tante occasioni sprecate. Ma resta comunque un pareggio importante quantomeno per il morale dei ragazzi in una stagione condizionata da diverse, troppe, problematiche.

PALLAVOLO, SERIE C. GLI ALLIGATORI VINCONO ANCORA E SI CANDIDANO AD UN RUOLO DA PROTAGONISTA PER IL FINALE DI STAGIONENE

ISCHIA PALLAVOLO,

SUCCESSO D’ORO CONTRO LA CAPOLISTA! Momento magico dell’Ischia Pallavolo di Ciro Saturnino. Gli alligatori riescono a battere anche la capolista indiscussa del girone, quel Volley World capace di mettere insieme ben 17 vittorie e 1 sola sconfitta. L’Ischia scende in campo con Buono libero, Romeo palleggiatore, De Siano opposto, Minichini e Cannovo centrali, Scotto Di Marrazzo e Trani martelli ricettori. Il Volley World, orfano di Ardito, schiera i migliori con Menna in regia, Lumia e Piccolo centrali, Saggiomo opposto, Carnevale e Quaremba schiacciatori, Conte libero. A disposizione per mister De Falco Visobello Basile e Cocozza. Primo set senza storia. Gli alligatori partono alla grande sfruttando gli eccessivi errori in battuta dei napoletani e chiudono il set sul 25-16. Nel secondo set c’è reazione per il Volley World, la compagine napoletana si ricorda di avere 53 punti in classifica e comincia a macinare gioco. Conte è una macchina e Lumia e Piccolo si esaltano con giocate rapide a centro. Termina 22-25 per gli ospiti che allungano sul finale nonostante il tentativo di recupero dell’Ischia. Terzo set ancora di marca napoletana. Ci si aspetta una reazione dei padroni di casa ma l’Ischia appare spenta. Troppi errori sotto rete e ricezione imprecisa non consentono a Romeo di gestire il gioco. Dall’altra parte Menna serve con precisione l’esperto Carnevale che chiude a raffica punti nei 4 metri. Sembra calare il sipario. Il set si chiude 15-25. Arriva la strigliata di Ferrandino e Saturnino e l’Ischia torna in campo con forze nuove. Si lotta punto a punto. De Siano non molla un centimetro e martella dalla prima e dalla seconda linea. Trani va a riposarsi in panca e in campo scende Di Iorio. Entra anche il baby Rontino. È ancora punto a punto e a dare lo sprint finale è un eroico Scotto Di Marrazzo. 25-23 e’ il risultato del quarto set, con la gara che torna in parità. Che la capolista assoluta dei due gironi di C perda un punto al Mattei è già cosa straordinaria. Ma l’Ischia non ci sta e vuole l’intera posta in palio. L’arbitro Galloppa fischia l’inizio del tie-break e si va avanti punto a punto. A tenere su i padroni di casa è ancora un grande Francesco De Siano. L’opposto isolano, classe 97, forse ancora scottato dalla sconfitta esterna patita con l’under 19 proprio contro il Volley World suona la carica. Si arriva al 13 pari e poi al 14 pari. La maggiore esperienza dei ragazzi di De Falco sembra avere la meglio ma è Trani a mettere giù l’ultimo pallone. È 16-14. Capolista al secondo stop stagionale e Mattei festoso.

L’ATLETA FORIANO DEBUTTA AL CAMPIONATO ITALIANO STRONGMAN VINCENDO LA MEDAGLIA D’ARGENTO

GIUSEPPE D’ABUNDO, UN PAPÀ FORTISSIMO Il 19 marzo è la festa del papà e Giuseppe D’Abundo, ischitano, residente a Forio, classe 1975 e 78 bw (peso corporeo) è un papà speciale, un papà fortissimo. Quel giorno Giuseppe era a Pisa, con tutta la famiglia a fare il tifo per lui, per il Campionato Italiano Strongman, gara dura, per gente tosta. Ci sono prove di forza ma anche velocità e resistenza, si ribaltano pneumatici pesanti, si trasportano o si trainano oggetti pesanti in meno tempo possibile. Giuseppe si presenta in pedana e alla prima prova stacca da terra 270 kg, non i soliti dischi ma ruote di camion, si avete letto bene ruote di camion, quelle grosse, quelle che vediamo accantonate nelle officine. La seconda prova è ancora più dura, è il Long Fit e consiste nel sollevare un bilanciere a forma di tronco d’albero sopra la testa a braccia tese. Giuseppe D’Abundo va in pedana e alza 72 kg di quella roba. Il 19 marzo a Pisa con tutta la sua famiglia, Giuseppe debutta al Campionato Italiano Strongman e vince la medaglia d’argento. Noi gli abbiamo fatto due domande. Parlaci di te, per chi non ti conosce o sa poco su Giuseppe D’abundo! «ho iniziato la mia carriera agonistica nel powerlifting nel 2005 con le prime gare di panca e poi gara dopo gara mi sono appassionato sempre di più. Ho fatto molti corsi tra cui anche strappo e slancio e allenamento funzionale, dal 2009 ho iniziato a gareggiare nella Roma Powerlifting. Per motivi lavorativi non potevo trasferirmi a Roma. Quindi oltre ad allenarmi a Ischia, una volta a settimana andavo a Roma per farmi seguire dall’allenatore della squadra». Da quanti anni ti alleni come Strongman e da quanto tempo sei agonista? «Per lo strongman mi alleno da molto poco visto che sono il primo ad intraprendere questa disciplina sull’isola bisogna organizzarsi con molta attrezzatura che non si trovano nelle classiche palestre». Progetti per il futuro? «Partecipare alla prossima gara Strongman a Pontedera a giugno, e magari portare per il 2017 una gara strongman qui ad ischia e con il tempo farla diventare un appuntamento fisso».

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Ariete

Toro

Gemelli

21 marzo - 20 aprile

21 aprile – 20 maggio

21 maggio – 21 giugno

E’ proprio la tua intelligenza che molte volte ti crea i veri problemi. Pensi troppo, e come dice il vecchio adagio: “Il troppo storpia”. Sii più tranquillo, accontentati di quello che hai, quando sarà il momento, stai pure tranquillo, nessuno te lo potrà impedire, nessuno si potrà mettere in mezzo.

Quello che fa di te una persona eccezionale è il tuo desiderio di imparare cose nuove, è la tua umiltà di non accontentarti delle tue competenze, è l’amore per la conoscenza. Però devi camminare mezz’ ora al giorno, mangiare integrale, insalate, legumi e frutta, masticare benissimo ed evita di arrabbiarti.

L’intero creato si bea della tua esistenza, anche la “Natura” ne gioisce, gli angioletti nel cielo suonano l’arpa dedicandoti melodie meravigliose. … Ma perché sei così nervoso, perché sei così insoddisfatto, cosa ti manca? Sembri un’anima in pena. Accontentati. Fra 3/4 settimane buoni miglioramenti.

Cancro

Leone

Vergine

22 giugno - 22 luglio

23 luglio - 22 agosto

23 agosto - 22 settembre

Per godere di quelle soddisfazioni che attendi da tempo, devi prima risolvere certi problemi che riguardano il tuo passato. A nessuno piace tenere scheletri nell’armadio, tu sei fortunato perché sai cosa puoi fare per toglierteli definitivamente. Fallo, altrimenti non puoi pretendere miglioramenti dalla vita.

Non avere fretta e non essere impaziente in alcun fronte. Si sta preparando per te un periodo aureo ma devi assolutamente mantenere sotto controllo i nervi. Quest’ultimo periodo è stato discretamente frustrante ma entro poche settimane ritornerai a brillare di luce propria. Dimentica un torto.

Si ricordano di te solamente quando hanno bisogno. Per aiutare le persone a crescere non bisogna sempre acconsentire. Un bel: “ mi dispiace ma ora non posso”, a volte è un vero toccasana per farsi rispettare di più ed insegnare le buone maniere. Vivrai un piccolo dispiacere ma lo supererai bene.

Scorpione

Bilancia 23 settembre – 22 ottobre

Sei un essere buono e generoso e sai dare aiuto e conforto senza farlo pesare minimamente, e questo non per una fede religiosa o per una filosofia di vita, è proprio nella tua natura. E questa, è la forza delle persone nobili e destinate alle grandi cose. Per il momento abbassa la testa e va’ dritto.

Capricorno 21 dicembre - 19 gennaio

Ci sono due bestie nere che in questo periodo ti condizionano e ti fanno dormire male: dubbi continui nell’ambiente di lavoro, timore di non essere all’altezza di certe situazioni. In entrambi i casi tranquillo perché pochi sono meglio e più responsabili di te. Gli unici problemi sono quelli del cuore.

23 ottobre – 21 novembre

Sagittario

Hai tutti i numeri per rialzarti o per dimostrare il tuo vero valore. Quello che non devi dimenticare è : meglio non promettere che promettere e non mantenere. Per il bisogno hai trascurato un po’ troppo la dignità e l’amor proprio, ma hai la classe e la moralità per recuperare. Accontentati del poco.

22 novembre - 20 dicembre

Non sarebbe poi tanto male questo periodo se non fosse per quelle insoddisfazioni sentimentali che ti incupiscono il cuore. Sei carico di energia positiva e queste frizzanti giornate amplificano il tuo desiderio di vivere e di stare bene. Però smettila di pensare che possano capitarti delle cose negative.

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L’ESPERIENZA E SERIETÀ DEL DOTT. BRUNO

In questo periodo devi stare attento ad alcune situazioni: agli scatti di nervi, alla disattenzione di colleghi di lavoro o subalterni, ai problemi di qualche componente della tua famiglia, e ad inciampare. Se devi presentare delle domande o dei progetti, controlla la documentazione personalmente.

“Chi bene lega bene scioglie”, normalmente sei preciso, se non pignolo, nelle tue cose, ma ultimamente sei molto distratto, inoltre tendi a sottovalutare gli altri e questo sai benissimo che non è giusto. Fai male a giocare con i sentimenti degli altri perché chi di spada ferisce di spada perisce.

Consiglio della settimana: “Chi lo dice che bisogna obbligatoriamente essere gentili ed educati con tutti anche con chi non ti rispetta. Deve finire il tempo di porgere l’altra guancia. Dobbiamo essere gentili con chi è gentile”.

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