Commercio Oggi N. 38

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NORM ATI VE

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6 SOMMARIO

Commercio Oggi Registrazione al Tribunale di Verona n. 458 del 12 aprile 1979 Anno 28° n. 38 ottobre 2011 Periodico della Confesercenti di Verona Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DR VERONA

DIRETTORE RESPONSABILE Daniele Pagliarini PUBBLICITA’ Ufficio Commerciale Ce. Se. Con. Verona tel. 045 8624029 EDITORE Ce. Se. Con. Srl DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Albere, 132 - 37137 Verona. Tel. 045 8624011 ufficio.stampa@confesercenti-vr.it IN REDAZIONE Alessandro Torluccio, Claudia Andreatta. HANNO COLLABORATO Gabriella Ghio, Caterina Ugoli, Bernardetta Arduini, Sabrina Residori. Impaginazione e grafica a cura di Confesercenti Verona FOTO - Archivio Ce. Se. Con. STAMPA Simeoni Arti Grafiche Via Ciro Ferrari 9 37066 Caselle di Sommacampagna

5 EDITORIALE Chi visse sperando...

6 NORMATIVE

La Manovra spiegata punto per punto, dalle festività, all’Iva

CATEGORIE

La Manovra Finanziaria

8 ASSOCIAZIONE

Un commento alla Finanziaria

11 CATEGORIE

Emergenza Panettieri

13 INNOVAZIONE

11 Sempre meno panettieri in Italia e la Confesercenti lancia l’allarme per un lavoro difficile ma redditizio

Groupon: nuova frontiera del commercio al dettaglio

15 CONVENZIONI

Scaligera Basket si lega a Confesercenti Verona

16 NORMATIVE

Rottamazione licenze

17 NORMATIVE

C O N V E N ZI O N I Tezenis Scaligera offre a tutti i soci sconti e agevolazioni su biglietti, abbonamenti e spazi pubblicitari, per riportare a Verona il grande basket

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Contenziosi tributari più veloci

18 NEWS DIECIRIGHE

19 CORSI IN PARTENZA 20 ASSOCIATI

Pasticceria Il Bignè

22 MERCATINO

ASSOCI ATI

20 Più che una pasticceria, un punto di riferimento per il quartiere Parona, tra Adige e Città



EDITORIALE di Silvano Meneguzzo

CHI VISSE SPERANDO... a piccola e media impresa, sia essa del commercio, del turismo o dei servizi, sta vivendo un periodo non certo facile e nei nostri auspici rientrava anche una Manovra di Governo che desse la possibilità di far ripartire l’economia e di dare vigore al comparto. Ci abbiamo sperato, non proprio fino all’ultimo, perchè il travaglio è stato lungo e già dall’inizio si capiva che aria tirava. Speravamo in un intervento che favorisse l’aumento degli stipendi, abbassasse la tassazione, che creasse nuovi posti lavoro... ebbene, niente di tutto ciò. Sono tornati a metterci le mani in tasca e a frenare lo sviluppo del Paese, imponendo un punto percentuale di Iva, che inevitabilmente peserà sulla nostra economia di tutti i giorni. Hanno sfornato una manovra che potrei definire “rastrellante”, cioè prendo questo attrezzo agricolo e cerco di recuperare quanto più mi è possibile, senza toccare i privilegi di cui questi signori hanno goduto e godono tuttora. Ancora una volta a rimboccarsi le maniche dovranno essere sempre gli stessi, ma le maniche, si sa, arrivati alle ascelle finiscono e allora cosa succederà? Ci abbiamo sperato, è vero, speravamo che il Governo si mettesse a governare, speravamo che ci fosse un occhio di riguardo per le categorie che tirano la carretta, ed invece ci hanno messo in ginocchio. Mai detto fu più azzeccato: chi vive sperando...

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Silvano Meneguzzo Presidente Confesercenti Verona

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LA MANOVRA FINANZIARIA di Gabriella Ghio

Aumenta l’Iva e viene inasprita la lotta all’evasione. Una manovra con pochi tagli, ma con tanti prelievi

I

n data 07/09/2011 il Senato ha dato il via libera alla Manovra Finanziaria bis (D.L. n. 138/2011) approvando il maxi-emendamento. Di seguito potete trovare le novità fiscali introdotte dalla Manovra e dalle modifiche apportate dal Senato.

1. Contributo di solidarietà

è stato istituito il contributo di solidarietà nella misura del 3% per la parte eccedente redditi superiori a € 300.000 lordi annui, in applicazione già dal 2011 e fino al 2013. Ai fini della verifica del superamento del limite vengono rilevati anche i redditi da lavoro dipendente da impieghi pubblici e redditi da pensione (sui quali, però, non grava distintamente il contributo di solidarietà) solo qualora vi sia un altro reddito o più in capo ad un contribuente. Ciò vuol dire che nel caso si percepisca esclusivamente un reddito da lavoro dipendente da impieghi pubblici o redditi da pensione questi non saranno gravati del contributo di solidarietà del 3%, ma solo di quello previsto 6

dalla Manovra dell’anno scorso (5% oltre gli € 90.000 e 10% oltre gli € 150.000); nel caso contrario si applicherà l’aliquota del 3% esclusivamente per la parte eccedente gli € 300.000. Il contributo di solidarietà è deducibile dal reddito complessivo e questo ne attenuerà il carico a partire dal secondo anno.

2. Aumento IVA

Aumenta l’aliquota ordinaria dell’IVA dal 20% al 21%. La modifica si applica su tutte le operazioni effettuate a partire dal 17 settembre. Secondo la relazione tecnica al maxi-emendamento l’aumento di un punto percentuale dell’aliquota IVA garantirà un maggior gettito di € 4,236 Miliardi su base annua a partire dal 2012, mentre per il 2011 € 700.000.000.

3. Tassazione delle rendite finanziarie

E’ disposta un’aliquota unica del 20% per la tassazione sulle cosiddette rendite finanziarie; ciò vuol dire tutti i proventi

realizzati dalle persone fisiche per interessi su titoli, depositi e conti correnti, per dividendi da azioni e partecipazioni sociali "non qualificate" e da capital gain su partecipazioni, titoli e strumenti finanziari, anche attraverso gestioni individuali o collettive. La tassazione al 20% sostituisce quella precedentemente prevista in due aliquote: 27% per gli interessi si depositi e conti correnti bancari e 12,5% per tutte le altre rendite finanziarie. Resta, invece, al 12,5% la tassazione (interessi e capital gain) dei titoli di stato italiani e di Paesi inclusi nella white list, dei titoli di risparmio per l'economia meridionale, del risultato delle forme di previdenza complementare e di piani di risparmio appositamente istituiti. La nuova misura scatta sui proventi esigibili e sui capital gain realizzati dal 1° gennaio 2012.

4. Festività laiche

la Commissione Bilancio del Senato ha approvato all'unanimità un emendamen-


to presentato da Pd che ripristina le feste laiche, inizialmente cancellate dalla manovra come misura anti-crisi. 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno torneranno ad essere giorni di festa nazionale, mentre restano accorpate alla domenica le feste patronali, come San Gennaro a Napoli, con l'eccezione di San Pietro e Paolo, patroni di Roma.

5. Emissione fatture da parte dei professionisti

Qualora siano state contestate a carico di soggetti iscritti in albi oppure ad ordini professionali, nel corso di 5 anni, 4 distinte violazioni dell'obbligo di emettere fattura compiute in giorni diversi, sarà disposta, in qualsiasi caso, la sanzione accessoria della sospensione dell'iscrizione all'albo o all'ordine per un periodo da 3 giorni ad 1 mese. In caso di recidiva, la sospensione è disposta per un periodo da 15 giorni a 6 mesi.

6. Giochi, lotterie e tabacchi lavorati

L'amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali, potrà regolare tutti i giochi pubblici già esistenti, al fine di assicurare maggiori entrate. Inoltre i Monopoli potranno anche introdurre nuovi giochi, indire nuove lotterie, anche ad estrazione istantanea, adottare nuove modalità di gioco del Lotto e dei giochi numerici, variare l'assegnazione della percentuale della posta di gioco a montepremi o a vincite in denaro, e da ultimo variare la misura del prelievo erariale unico e la percentuale del compenso per le attività di gestione o per quella dei punti vendita. I Monopoli potranno anche proporre al Tesoro di disporre con propri decreti, entro il 30 giugno 2012, tenuto anche conto dei provvedimenti di variazione delle tariffe dei prezzi di vendita al pubblico dei tabacchi lavorati, l'aumento dell'aliquota di base dell’accisa sui tabacchi lavorati (dalla norma si prevede una maggiore entrata di € 1,5 miliardi).

7. Accertamento. Potenziamento della compartecipazione dei Comuni Innalzamento, per il triennio 2012-2014, della quota di compartecipazione dei Comuni alle maggiori entrate derivanti dalla loro partecipazione all'attività di accertamento e controllo su tributi erariali. Si passa dal già previsto 50% al 100%. La norma, spiega la relazione

tecnica al maxiemendamento, vuole potenziare così il contrasto all'evasione fiscale, visto che i Comuni, data la vicinanza del territorio, riescono a intercettare fattispecie non immediatamente individuabili dall'Amministrazione centrale.

8. Addizionale comunale IRPEF

I Comuni potranno stabilire aliquote dell'addizionale comunale IRPEF differenziate esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale. Resta ferma la soglia di esenzione stabilita unicamente in base a specifici requisiti reddituali e deve essere intesa come limite di reddito al di sotto del quale non è dovuta l'addizionale comunale IRPEF e, nel caso di superamento del suddetto limite, la stessa si applica sul reddito complessivo.

9. Evasione fiscale. Carcere

La norma prevede la non applicazione dell’art. 163 del codice penale (sospensione condizionale della pena), e quindi il carcere immediato, qualora sussistano contemporaneamente due condizioni in una fattispecie evasiva: l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore al 30% del volume d’affari; l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore ai 3 milioni di euro.

10. Società di comodo

Si applica una maggiorazione del 10,5% al reddito minimo calcolato secondo la disciplina delle società di comodo. In presenza di un reddito imponibile minimo, la maggiorazione verrà calcolata sul reddito imponibile dichiarato anche nel caso in cui quest'ultimo sia superiore al reddito minimo. La maggiorazione viene applicata anche nel caso di reddito minimo imputato per trasparenza e nel caso di consolidato dovrà essere calcolata dalla singola impresa partecipante. Sono considerate società di comodo tutte le società e gli enti che presentano dichiarazioni in perdita fiscale per 3 periodi d’imposta consecutivi a partire dal 4° periodo. Le nuove disposizione si applicano a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione.

11. Studi di settore

Per quanto riguarda gli studi di settore la recente manovra finanziaria ha inasprito le sanzioni per tutti quei contribuenti che

N ORMATIV E omettevano il modello degli studi, mentre per l’amministrazione finanziaria è ora possibile effettuare un accertamento induttivo se il modello degli studi di settore non è stato consegnato o presenta delle irregolarità abbastanza rilevanti. La norma prevede che l’accertamento induttivo risulti effettuabile quando il reddito accertato, a seguito della corretta applicazione degli studi, sia pari o superiore al 10% del reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato. Come già avevamo detto in passato la misura sembra essere troppo gravosa per il contribuente, anche perché non sono rari i casi in cui gli errori, senza dolo, comportano il superamento di tale soglia.

12. Recupero delle somme condonate nel 2002

L’Agenzia delle entrate e le società del gruppo Equitalia provvederanno, entro e non oltre 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, all’avvio di una procedura di ricognizione di tutti i contribuenti che si sono avvalsi dei condoni e delle sanatorie del 2002 e non hanno versato le relative somme anche a seguito di iscrizione al ruolo e notifica delle relative cartelle di pagamento. In caso di omesso pagamento di tali somme iscritte al ruolo entro il termine ultimo del 31 dicembre 2011 sarà applicata una sanzione pari al 50% di tali somme e la posizione del contribuente in oggetto sarà sottoposta a controllo per tutti i periodi d’imposta successivi anche con riguardo ad attività svolte dal contribuente con identificativo fiscale diverso da quello indicato nelle dichiarazioni relative al condono.

13. Bonus bebè

Qualora le famiglie, che hanno percepito il cosìddetto bonus di € 1.000 per ogni bambino nato negli anni 2005 e 2006, in assenza delle condizioni reddituali stabilite dalla Finanziaria 2006, restituiscano le somme indebitamente percepite entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, non saranno applicate le sanzioni penali ed amministrative e saranno sospesi tutti i procedimenti penali eventualmente avviati e si estingueranno ad avvenuta restituzione della somma. 7


VENTURI: “UNA MANOVRA CHE PESA SU FAMIGLIE E DEPRIME I CONSUMI”

Secondo il Presidente di Confesercenti il debito va gestito solo con le armi della crescita e della fiducia: “Gli interventi attuali penalizzano solo i consumi” 8

L

a manovra varata dal governo pesa per ben oltre la metà sulle famiglie italiane e deprimerà ulteriormente i consumi. Nel suo intervento introduttivo in occasione del Meeting 2011, il presidente di Confesercenti, Marco Venturi traccia un quadro della situazione allarmante e chiede che di "cambiare rotta e rendersi conto che, per reperire risorse, sono necessari tagli alla spesa poiché la pressione fiscale effettiva è alla soglia insostenibile del 54%. La previsione trova conferma anche nelle stime della Cgia di Mestre: "Per i contribuenti

onesti è sicuramente una notizia shock: nel 2014, gli effetti complessivi delle manovre correttive di luglio e di Ferragosto faranno schizzare la pressione fiscale reale oltre il 54%", aggerma il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi, indicando che si tratta di un livello "che rischia di deprimere l'economia e gettare nello sconforto milioni e milioni di italiani fedeli al fisco". E per il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, per poter mantenere il livello di consumi durante la crisi le famiglie hanno eroso il livello dei risparmi: "In italia - ha evidenziato -


durante e dopo la crisi la propensione al consumo è aumentata, mentre il tasso di risparmio delle famiglie nel 2010 è calato del 9%. Le famiglie hanno cioè ridotto il risparmio per mantenere i livelli di consumo. Questo - ha aggiunto - significa che le famiglie hanno considerato che la crisi fosse temporanea, transitoria mentre ora - ha fatto notare - si stanno rendendo conto che la crisi non è provvisoria e i dati sul clima di fiducia stanno peggiorando ulteriormente visto che le misure prese nella manovra prefigurano 3-4 anni di stretta molto forte". Con aumento Iva, 140 euro in più a famiglia. L'aumento dell'Iva stabilito dalla manovra economica si tradurrà in 140 euro di aumento medio annuo per ciascuna famiglia, stando a quanto sostiene Venturi, secondo cui l'aumento di un punto dal 20 al 21% graverà per il 70% sulle famiglie. L'aumento - sostiene lo studio diffuso nel corso del meeting - sarà più marcato al Nord-est (166 euro a famiglia ogni anno), seguito dal Nord-ovest (158), dal Centro (138), Sud (113) e Isole (102). Guardando alle professioni, la crescita sarà di 220 euro per imprenditori e professionisti, 170 per i lavoratori in proprio, 189 per impiegati e dirigenti, 149 per operai e assimilati, 104 per i pensionati e 95 per altra condizione (cassintegrati, disoccupati). La manovra sull'Iva, inoltre, unicamente per la parte riguardante i consumi delle famiglie, sempre secondo lo studio inciderà dello 0,48% sull'inflazione e porterà un gettito annuo aggiuntivo di 3,4 miliardi di euro. Confesercenti sottolinea poi alcune

incongruenze dell'aumento dell'Iva. ''Appaiono anacronistiche - viene sottolineato - due aliquote molto diverse (4 e 10%) gravanti su beni alimentari le cui differenze sono demandate a complesse definizioni e a scarsa o nulla logica''. Inoltre, viene evidenziato, ''si paga il 20% di Iva se si acquista il caffé da preparare in casa, mentre se lo si consuma al bar viene gravato del 10%''. Crescita zero. "Sulla crescita economica - ha detto Venturi - i conti, dopo la approvazione della manovra, non tornano: dalle previsioni aggiornate Confesercenti-Ref risulta che le speranze di ripresa nel 2012 svaniscono con un Pil che crescerà solo dello 0,1% e con i consumi delle famiglie bloccati su una allarmante crescita zero rispetto al 2011 (dopo aver registrato nel 2010 l'1% e quest'anno solo lo 0,5%). La nostra stima è che gli interventi diretti e indiretti della manovra graveranno sulle famiglie per 33 miliardi dei 54 complessivi". Aggredire la spesa pubblica. Secondo Venturi, "si deve prendere atto che l'unica via percorribile non è certo quella, impraticabile, del prelievo fiscale che avvelena i pozzi dello sviluppo colpendo fiducia, consumi ed investimenti, ma è quella di aggredire la spesa pubblica. Non solo per quantità intervento, ma soprattutto per qualità. Si ricorre come sempre alla leva fiscale, tanto che 36 miliardi della manovra sono basati sulle tasse, di cui 16 da meno agevolazioni". Per Confesercenti, ha ribadito Venturi, "alcune priorità che possono cominciare ad aprire spazi per recuperare risorse allo sviluppo

AS SOCIAZ IONE

Marco Venturi, Presidente Confesercenti

sono i tagli nel numero dei parlamentari, membri di Governo, consiglieri, assessori; tagli draconiani nelle consulenze pubbliche; abolizione di tutte le province; interventi decisi su comunità montane e micro comuni; accorpamento di circoscrizioni e municipi; condividere servizi per aree vaste a partire da nettezza urbana e trasporti nonché dall'acquisto di beni e servizi". Scelte coraggiose anche contrarie a politica. Il presidente di Confesercenti ha poi sostenuto che "servono scelte coraggiose anche in contrasto con forti interessi politici che possono essere rimossi solo con pressioni decise ed ampie dei cittadini-elettori". Perché, ha affermato ancora Venturi, "per l'Italia come per l'Unione Europea è sempre più centrale intervenire sul binomio debito/bassa crescita. Il debito può essere gestito solo con le armi della crescita e della fiducia, tenendo conto anche dello strapotere di grandi capitali che viaggiano senza controlli da un continente all'altro alla ricerca di rendimenti vantaggiosi e dell'irrompere sulla scena mondiale di altre economie che condizionano l'andamento economico globale, dalla Cina al Brasile, dalla Russia all'India". 9



N el se t to r e pa n if ic a zi on e m an c an o g l i ad d et ti , ma no n tu tt i sa n no ch e r i ma ne u no d ei la v or i pi ù re d di t iz i

di Alessandro Torluccio

EMERGENZA PANETTIERI I

l grande scalpore suscitato dall’intervista al "Corriere.it" del nostro Presidente di Assopanificatori Abruzzo, Vinceslao Ruccolo, il 31 agosto scorso, testimonia la forte difficoltà del mercato del lavoro e allo stesso tempo evidenzia una carenza di figure professionali. Il Presidente Ruccolo aveva affermato la mancanza di circa un centinaio di fornai per le aziende abruzzesi, ricordando che queste figure professionali arrivano a guadagnare anche 2-3 mila euro mese, tra paga base, straordinari, lavoro notturno, festività e premi di produzione. A seguito di richiesta di manodopera, confermata anche da Unioncamere dalle previsioni di assunzioni per comparti su base territoriale, centinaia di mail e telefonate di candidati a ricoprire il ruolo di fornaio sono giunte, in poche ore e continuano a giungere, alle sedi Confesercenti Nazionale e anche a quella veronese. Le difficoltà a reperire manodopera per i panifici, quindi, sono comuni alla maggior parte del territorio nazionale. Secondo stime delle Associazioni di

categoria mancano, nei forni italiani, dai 3.000 ai 4.000 addetti; questo nonostante la crisi del settore che ha visto il diminuire dei consumi pro-capite e l’avanzare dei prodotti industriali. Ancora in queste ore, l’Associazione fornai di Roma rilancia la denuncia di mancanza di manodopera nei forni della capitale di circa 300 addetti, nonostante il buon livello di busta paga. In un momento di forte crisi occupazionale, dunque, le aziende paradossalmente hanno difficoltà a reperire figure professionali. Mancano soprattutto i giovani italiani che, in ragione del particolare regime di lavorazione, che si svolge di notte, preferiscono altre occupazioni, anche meno redditizie. Certo i tempi di impiego vanno a scapito della vita sociale notturna, privilegiata dai giovani; anche se occorre dire che oggi le nuove tecnologie consentano ritmi di lavoro più contenuti per cui gli orari si sono di molto modificati e concentrati, consentendo cicli di produzione che possono essere anche avviati in modo più articolato. La paga base per un fornaio è di circa

1.500 euro lordi al mese per 14 mensilità, cui vanno aggiunti una serie di elementi flessibili, in ragione dei territori, dei periodi dell’anno e delle aziende come: straordinari, lavoro notturno, festività, premi di produzione, elementi che possono portare il reddito anche a superare i 2.000 euro mese con punte, in alcuni casi eccezionali e per le figure più professionalizzate, che si avvicinano ai 3.000, sempre lordi. Lo scalpore suscitato, soprattutto in riferimento al reddito, è testimonianza di un pregiudizio culturale anacronistico, tutto italiano, che colpisce tutti i lavori manuali nel nostro paese: spesso, come nel caso dei fornai, di antiche tradizioni e saperi e con grandi potenzialità imprenditoriali. Un mestiere che non si improvvisa e richiede grande professionalità e conoscenze complesse che si apprendono negli appositi corsi di formazione organizzati dalle Associazioni di categoria (per informazioni rivolgersi alle sedi Confesercenti territoriali. Fiesa ha realizzato un centro di riferimento nazionale presso il 11


IL SETTORE: 3,2 MILIONI DI TONNELLATE L’ANNO PER UN VALORE DI 8 MILIARDI DI EURO Cescot Emilia Romagna). Rielaborare una nuova e moderna cultura del lavoro, vuol dire tornare a valorizzare l’impresa come luogo formativo per eccellenza, eliminare la dicotomia fra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Spezzare la nefasta equazione per cui il lavoro manuale è destinato a chi non studia e, nel contempo, chi studia non può fare un lavoro manuale. Finché si considereranno marginali i “cosiddetti” lavori manuali o artigianali, non potremo mai avere un mercato del lavoro veramente libero e ricco di opportunità per tutti. La possibilità di avviare ercorsi di apprendistato costituisce inoltre un importante riconoscimento del valore educativo e di trasmissione di saperi connessi ai processi lavorativi, valorizzando l’impresa come luogo formativo che proprio nell’ artigianato nel terziario e turismo trova il suo momento più alto e qualificante. Per evitare, quindi, il rischio di un uso marginale dell’apprendistato c’è bisogno di rilanciare e reinvestire sul raccordo scuola-lavoro-impresa. 12

Il pane e i cereali rappresentano oggi il 17% circa del totale dei consumi alimentari, il 3,2% della spesa complessiva delle famiglie. Il 90% degli italiani consuma pane fresco tutti i giorni. Ogni famiglia spende in media circa 28 euro al mese solo per il pane, meno di 1 euro al giorno; che diventano 78 euro con riso, farine, biscotti, pasta, altri cereali. Lievemente più alta l’incidenza della spesa per il pane per le famiglie del Mezzogiorno rispetto a quelle del Nord e del Centro Italia. Dagli anni ’70 ad oggi il consumo di pane, in ragione di nuovi stili di vita, di una diversa organizzazione e struttura familiare si è ridotto del 10%, dai 61 kg pro-capite del 1974 ai circa 55 kg di oggi. Ogni anno si producono e si consumano in Italia circa 3,2 milioni di tonnellate di pane, per un mercato che sfiora gli 8 miliardi di euro. La gran parte della produzione circa il 90% - proviene da forni a carattere artigianale. La restante

parte - 10% circa - è prodotta da forni industriali. Il calo della produzione da parte delle aziende tradizionali, si può stimare attorno al 15% con punte, per il nord Italia, prossime al 30%. A fare le spese di tutto questo, evidentemente, è il livello di redditività delle imprese che stentano ad allinearsi all’andamento dei livelli del costo della vita. Occorre, quindi, favorire la specializzazione e la ricerca di prodotti tipici da una parte e mettere in campo capacità imprenditoriale per nuove dimensioni produttive guardando alle innovazioni del settore, alle politiche di marketing, alla riscoperta dei prodotti tradizionali che fanno la differenza. Il pane, cereali e derivati hanno subito una contrazione importante in volume; il peso di questa contrazione è stato parzialmente recuperato con l’andamento dei prezzi che ha bilanciato la perdita in valore a 2,2%.


GROUPON: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER IL COMMERCIO C r es ce a nc h e a Ve r on a i l fe no m en o de g li sc o nt i o n -l i ne , c he p er m et te a ll a pr o pr ia az i en d a d i f a rs i c on o sc er e e ac q ui s ir e n u ov i c l ie n ti

M

olti di noi si saranno già imbattuti in Groupon, magari girando per il web o semplicemente in una conversazione tra amici. Oggi questo nuovo modo di vendere sta prendendo sempre più piede anche in Italia, ma si tratta di una reale opportunità per le imprese? Cerchiamo innanzitutto di capire cos’è. Il principio è quello di raggruppare un determinato numero di persone di una città che siano interessate ad acquistare un bene o un servizio ottenendo in questo modo forti sconti. Si tratta, in poche parole, di una conversione virtuale dei cosiddetti GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale, i quali acquistando grossi stock di merce riescono ad ottenere prezzi vantaggiosi. Con Groupon, il cui riferimento è il sito www.groupon.it, si possono acquistare anche e soprattutto servizi, come una cena in pizzeria, un trattamento estetico o un ingresso al cinema, a patto che l’offerta raggiunga il

di Daniele Pagliarini

numero minimo di partecipanti previsto dall’inserzione. Sarà compito, poi, di Groupon veicolare l’offerta per raggiungere il maggior numero di potenziali clienti, attraverso l’invio di mail e la pubblicazione su numerosi siti internet. Per poter entrare nella rete di Groupon occorre proporre uno sconto di almeno il 50% rispetto al prezzo di listino. Del restante 50%, il 25% andrà a Groupon, mentre l’altro 25% sarà il guadagno dell’impresa che fornisce il bene/servizio. Fondata nel 2008 conta ad oggi qualcosa come 35 milioni di utenti registrati in 250 mercati su scala mondiale (Nord e Sud America, Europa, Asia). Groupon genera 800 milioni di dollari lordi all'anno di entrate, ha raccolto 950 milioni di finanziamento e rifiutato l'offerta di acquisizione da parte di Google per di 6 miliardi di dollari. Attenzione però: non è tutto oro quel che luccica! Per le imprese, infatti, Groupon è una forte oppor-

tunità pubblicitaria, ma non deve esserlo come vendita. Il forte sconto imposto, infatti, permette difficilmente alle aziende di vendere in attivo ed è per questo che la maggior parte delle proposte derivano da attività che offrono servizi, quali cene, spettacoli, corsi o trattamenti, dove è indispensabile arrivare in ogni modo al cliente per poi fidelizzarlo e farlo tornare. Anche in questo caso, tuttavia, le leggi di marketing ci dicono che è molto difficile acquisire il compratore se l’offerta si alza, anche se sussiste piena soddisfazione. Groupon, dunque, rimane un ottimo strumento per far conoscere la propria attività, a patto che questa possa offrire anche altre alternative a quanto proposto nell’offerta. Per ulteriori informazioni e avvicinarsi a questo strumento è possibile contattare direttamente i gestori italiani del sito all’indirizzo http://works.groupon.it/requestdeal. 13


CONVENZIONI

di Daniele Pagliarini

SCALIGERA BASKET SI LEGA A CONFESERCENTI Grazie all’accordo tra le due società i soci potranno godere di sconti e agevolazioni sull’acquisto di biglietti e spazi pubblicitari e intanto parte il concorso Scaligero d’Oro

asce una nuova partnership tra lo sport e il tessuto economico veronese. Attori di questo progetto sono Confesercenti Verona e Scaligera Basket, i quali hanno posto la firma su un progetto 14

che mira ad avvicinare le imprese del territorio ad un settore vivace come quello della pallacanestro. Grazie a questo accordo, infatti, sarà possibile per tutti i soci dell’associazione di categoria assistere alle gare interne della Tezenis Verona, partecipante al campionato nazionale di Lega Due, potendo contare su agevolazioni sull’acquisto di biglietti e abbonamenti stagionali. Non solo. Oltre a questo sarà possibile per tutte le imprese Confesercenti sponsorizzare la propria attività all’interno del palazzetto dello sport potendo sfruttare forti sconti sui prezzi di listino: «Avvicinare lo sport alle imprese ha per noi una doppia valenza – ha commentato Silvano Meneguzzo, presidente dell’associazione di categoria –, innanzitutto possiamo contare su un ritorno di immagine importante e specifico, in una disciplina che rispecchia i veri valori dello

sport. In seconda battuta, grazie all’aiuto delle imprese, facciamo in modo che lo sport dia un valore aggiunto al nostro territorio, puntando a livelli d’eccellenza che già abbiamo in altre città, come ad esempio Treviso». Oltre alle agevolazioni per i soci, con l’inizio del campionato (il 9 ottobre) partirà anche il progetto “Scaligero d’Oro”, il premio destinato all’atleta della Tezenis Scaligera Basket più votato durante le gare interne della squadra gialloblu di pallacanestro. Per poter votare è sufficiente collegarsi al sito internet di una delle due società, cliccare sul banner “Scaligero d’Oro” e scegliere l’atleta che più ha impressionato durante l’ultima gara interna. Il trofeo verrà consegnato poco prima dell’inizio dell’ultima partita in casa, che sarà quella contro Veroli, dell’ex Franco Marcelletti, del 29 aprile prossimo.



NORMATIVE

di Bernardetta Arduini

ROTTAMAZIONE LICENZE R in vi a to al 3 1 d ic e mb re l ’ in d en ni z zo p er l a c es s az io n e de fi n it iv a d el l ’a tt i vi tà c o mm er c ia le : si h a d i ri tt o al la p e ns io n e m i ni ma

È

stato rinviato l’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale, al 31 dicembre 2011. I destinatari del bonus, pari al trattamento minimo mensile di pensione previsto per i commercianti, sono i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche, gli agenti e i rappresentanti di 16

commercio con 62 anni di età – per le donne 57 – iscritti per almeno 5 anni nella gestione Inps dei commercianti. L’indennizzo potrà essere percepito sino alla decorrenza della pensione di vecchiaia. Il richiedente deve cessare definitivamente l’attività e riconsegnare al comune l’autorizzazione per esercitare l’attività commerciale. Il titolare dell’attività deve inoltre effettuare la cancellazione presso la camera di commercio dal registro delle imprese, dal registro degli esercenti il commercio per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, dal ruolo provinciale per gli agenti e rappresentanti di commercio. Si tratta, in sostanza, di un pre-pensionamento per attività che possono risultare difficilmente vendibili. Le istanze dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2012 alle sedi Inps territorialmente competenti per residenza, attraverso il modulo predisposto dall’Istituto. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Patronato Itaco Confesercenti, in Via Albere 132 a Verona. La domanda potrà essere presentata

direttamente o per posta, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento possibilmente. Si dovranno allegare alla domanda alcune documentazioni, come ad esempio la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, l’autocertificazione sostitutiva dello stato di famiglia, rilasciata ai sensi del dpr n. 445/2000, la cessazione definitiva dell’attività commerciale; l’avvenuta riconsegna dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale, ecc. Per i lavoratori che hanno avviato l’attività successivamente alla legge di riforma (dlgs n. 114/1998) si deve presentare la dichiarazione rilasciata dal comune per avvenuta cessazione dell’attività. In caso di accoglimento della domanda, l’Inps procede al pagamento dell’indennizzo con le modalità richieste dal lavoratore; solo nel caso in cui la domanda venga respinta, la sede trasmetterà una scheda istruttoria al comitato amministratore dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciale, cui spetterà la decisione in via definitiva, in caso di ricorso presentato a seguito di reiezione.


CONTENZIOSI TRIBUTARI PIÙ VELOCI

I

di sabrina Residori

n riferimento alla norma approvata con la stabilizzazione finanziaria di luglio 2011, tesa a ridurre le cause giacenti presso le Commissioni tributarie o davanti al giudice ordinario, in ogni grado di giudizio, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 13 settembre 2011 ha approvato il modello e relative istruzioni per chiedere al Fisco la chiusura dei contenziosi tributari, pendenti al 1° maggio 2011, per importi non superiori a 20.000 euro. Sono ammessi alla procedura abbreviata tutti gli atti impositivi, inclusi gli avvisi di accertamento ed i provvedimenti di irrogazione di sanzioni. Per la domanda va utilizzato un modello per ciascuna definizione “abbreviata” e, quindi, per ogni lite. Il modello è composto da un frontespizio e dalle sezioni dove inserire i dati di identificazione di chi ha dato inizio al contenzioso,

NORMATIVE

S e l ’im port o è inf eri ore a i 20 mil a e u r o s c a t t a l a m o d a l i tà a b b r e v i a ta d i r i s o l u z i o n e d e l l a l i t e f i s c a l e p e n d e n te c o n l ’ e r a r i o di chi presenta l’istanza (in caso si tratti di persona diversa dalla prima) e la causa di riferimento. La domanda va inviata, entro il 2 aprile 2012, per via telematica, dai soggetti abilitati, oppure presentata direttamente presso qualsiasi direzione provinciale delle Entrate. La data di inizio invio del modello sarà resa nota a breve dall’Agenzia. Il contribuente riceverà, da chi esegue la trasmissione on line, copia cartacea della richiesta e la copia della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, che attesta il ricevimento dell’istanza e costituisce prova dell’avvenuta pre-

sentazione. Tutta la relativa documentazione, comprese le attestazioni dei versamenti effettuati, deve essere conservata dal contribuente fino alla conclusione definitiva del giudizio. Per ciascuna lite fiscale autonoma va effettuato, entro il 30 novembre 2011, in unica soluzione un separato versamento. Gli importi dei versamenti sono: 150 euro per le liti di valore inferiore a 2.000 euro; 10% del valore se l’ultima sentenza è stata favorevole al contribuente; 50% del valore se l’ultima sentenza è stata favorevole all’Agenzia; 30% se non c’è stata ancora alcuna sentenza. Non è consentito il meccanismo della compensazione di cui all’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Per la corretta compilazione del modello“F24 Versamenti con elementi identificativi”, si ricorda la risoluzione 82/E del 5 agosto 2011, con la quale sono stati istituiti il codice tributo 8082 e il codice identificativo 71, il primo definisce il versamento, il secondo il soggetto che ha iniziato la causa. L’Agenzia considererà conclusa la procedura soltanto se il pagamento è stato effettuato per intero e se la domanda è stata presentata entro i termini previsti. Nell’ipotesi in cui non vi siano somme da versare, è sufficiente l’invio della richiesta. In caso di errore “scusabile” del contribuente nel fare i conti, l’Amministrazione comunicherà l’ammontare della differenza dovuta e dei relativi interessi 17


a cura di Daniele Pagliarini

NEWS DIECIRIGHE 31 OTTOBRE SCADENZA PER RITIRARE L’ATTESTAZIONE DI REGOLARITÀ FISCALE Scade il prossimo 31 ottobre il termine per poter ritirare la propria attestazione di regolarità fiscale e contributiva relativa all’anno 2011, indispensabile per poter svolgere la propria attività di vendita e/o somministrazione in Regione Lombardia. Pertanto, considerata la ristrettezza dei tempi, invitiamo gli associati a prenotare subito il servizio presso la sede Confesercenti di Verona. Con l’occasione sarà anche possibile adeguare la Carta d’Esercizio e il Foglio Aggiuntivo alle nuove disposizioni regionali.

APERTURE DOMENICALI: BLOCCATA LA LIBERALIZZAZIONE INDISCRIMINATA È stata accolta dalla Commissione Bilancio del Senato la modifica, proposta dalla Confesercenti, alla norma che prevedeva la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, tornando, quindi, di fatto alla legislazione precedente. Non si avranno, quindi, le tanto temute aperture indiscriminate che avrebbero agevolato la Grande Distribuzione Organizzata: Ora il provvedimento passerà al Parlamento per la sua approvazione definitiva, facendo tornare tutto al regime precedente, in cui sono le Regioni a derogare le aperture domenicali e permettendo la liberalizzazione degli orari solo alle zone turistiche: «È importante che abbia prevalso il buon senso e che ci sia stata una convergenza in Commissione su una tematica così delicata – ha concluso Tonini –, un risultato che ci auguriamo e auspichiamo trovi conferma nell'approvazione definitiva in Aula e con l'apertura poi di un tavolo di confronto tra istituzioni e associazioni per migliorare la normativa in vigore».

AD AGOSTO 18 MILA NUOVE PARTITE IVA Crisi e incertezza fanno crescere il popolo delle partite Iva: nel mese di agosto 2011 sono state aperte 18.055 partite Iva, il 3,40% in piu' rispetto ad agosto 2010. Ad iscriversi ai registri dell'IVA soprattutto donne e giovani: ad agosto 2011 la crescita per gli under-35 e' stata del 7,36% rispetto ad agosto 2010, mentre le donne hanno segnato il 5,44%. Circa 4.473 le iscrizioni del settore commerciale: il 4,35% in più su base annua. Ma la parte del leone la fanno i servizi, con 8.854 nuove partite IVA, il 9,34% in più dello scorso anno. Aumenta il suo peso il Sud, che ad agosto totalizza 4.389 iscrizioni (+4,35% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), mentre tra le Regioni rimane al primo posto la Lombardia, con 2.116 nuove partite IVA, il 4,24% in più su agosto 2010.

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CORSI IN PARTENZA TIPOLOGIA

AT O AVA N Z R E T U MP N E CO A M R A’ B A NOVIT

LUOGO ORE COSTO*

PERIODO

Corso sostitutivo del libretto di idoneità Verona e provincia sanitaria

3

35 euro

Ottobre Novembre

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione per titolari d’impresa (Ex D.Lgs. 626/94)

Verona

16

160 euro

Ottobre Novembre

Addetto alla prevenzione degli incendi per aziende a basso rischio

Verona

4

75 euro

Ottobre Novembre

Formazione per addetto al pronto soccorso aziendale per aziende dei gruppi B e C

Verona

12

170 euro

Ottobre Novembre

Corso abilitante per l'esercizio dell'attività di "somministrazione e vendita di prodotti alimentari"

Verona

120

567 euro

Ottobre Novembre

Corso abilitante per l'esercizio dell'attivi tà di "vendita di prodotti alimentari" (Percorso agevolato)

Verona

42

375 euro

Ottobre Novembre

Corso abilitante per agenti e rappresen tanti di commercio

Verona

81

308 euro

Ottobre Novembre

Corso abilitante per agenti d'affari in mediazione del settore immobiliare

Verona

106

433 euro

Ottobre Novembre

Corso barman base

Verona

28

266 euro

Novembre

Corso computer base

Verona

25

190 euro

Novembre

Corso computer avanzato

Verona

25

210 euro

Novembre

*Per gli associati Confesercenti sono previsti forti sconti. Al prezzo va aggiunta l’Iva pari al 20%

Sede iscrizioni: Via Albere, 132 - 37137 Verona Tel. 045 8624011 - Fax 045 8624088 Responsabile: Claudia Andreatta e-mail: formazione@confesercenti-vr.it - www.confesercenti-vr.it

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di Caterina Ugoli

PASTICCERIA IL BIGNÈ A P ar on a , a d ue p as s i d al l ’A d ig e, v i ac c og li e un a d el l e a t ti vi t à st or i ch e di V er on a , q u as i u n ’i st i tu zi o ne p e r g li a bi t an ti d el qu a rt i er e

A

ndare in pasticceria è un viaggio intenso e speciale. Si entra prima con l’olfatto solleticato dall’intenso profumo di zucchero che già ti precede invadendo il quartiere, si prosegue con lo sguardo, sempre più lungo della gola, che si lascia stuzzi20

care dalle originali e dolci forme che propone il bancone, per finire con il palato finalmente accontentato dalla squisita bontà di un pasticcino fatto con ingredienti genuini, amalgamati sapientemente secondo ricette segrete. E alla fine si esce sentendosi un po’ bambini nel leccarsi le dita per nascondere le tracce di zucchero e cioccolato. È questo che accade quando si entra da Maria Angela Baviero e Gaetano Pappalardo che dal 1989 gestiscono la pasticceria “Il Bignè”, in via degli Arusnati a due passi dal centro di Parona. L’ambiente accogliente e sobrio, giocato sul raffinato abbinamento di tonalità di colori tenui e recentemente ristrutturato, offre circa una ventina di posti a sedere, disposti in dieci piccoli tavoli di legno. Qui si possono gustare tutte le specialità che escono dal laboratorio, posto dietro al bancone, in cui Gaetano rimescola e

inventa ricette, ripropone antichi sapori e amalgama sapientemente gli ingredienti. È proprio con il laboratorio, infatti, che hanno avviato la loro attività i coniugi Pappalardo. «Mio marito ha sempre desiderato aprire una pasticceria perché è stato il suo primo e ad oggi unico luogo di lavorospiega Maria Angela - ha imparato a fare la pastafrolla per caso. Al tempo, quando ancora era un ragazzo, lavorava come lavapiatti proprio in un laboratorio artigianale e dato che era molto veloce, nel tempo che rimaneva, il pasticcere gli insegnava delle ricette». Così Gaetano ha imparato l’arte e l’ha fatta sposare con la passione e con un pizzico di tecnologia. «Siamo partiti con lo stretto necessario- ricorda Maria Angela- però abbiamo fatto molti sacrifici perché Gaetano non voleva aprire senza uno strumento per lui fondamentale e all’avanguardia per quei tempi, la pastocrema. Poi aumen-


tando il lavoro si sono affinati anche gli strumenti». Sì perché con il tempo sono riusciti anche ad ottenere la licenza per il bar, che negli anni ottanta non era disponibile. E così il bancone si allargato e tra a paste, torte e pasticcini, hanno fatto capolino anche la macchina del caffè e tutto l’occorrente per il servizio bar che oggi Maria Angela gestisce con molta passione grazie anche alla sua esperienza nell’ambito della ristorazione. Per molti clienti abituali, infatti, il suo cappuccino è il modo migliore per iniziare la giornata, soprattutto se accompagnato

da una brioches appena sfornata alla crema o al cioccolato. Un’ampia scelta di pasticceria di farina di mandorle, il ricco assortimento di bignè dai classici, alla crema o al cioccolato, ai più stravaganti come quelli al pistacchio, alle crostatine con frutta fresca e crema non sono che alcuni dei prodotti che soddisfano il palato dei clienti. Ma accanto alle paste e ai mignon sono molto apprezzate anche le torte decorate con creme o frutti, e in particolare la classica millefoglie, il punto forte di Gaetano, apprezzata da tutti i veronesi grazie alla squisita crema chantilly e all’aggiunta di gocce di cioccolato. Tutti prodotti che vengono forniti in confezioni da asporto che garantiscono la perfetta conservazione. «Cerchiamo sempre di soddisfare le esigenze dei nostri clienti restando al passo con i tempi- precisa la signora Pappalardo – per questo i nostri prodotti arrivano anche in provincia gra-

ASSOCIATI

zie alla possibilità che abbiamo di fare confezioni e di preparare cabaret di paste o torte per qualsiasi occasione su ordinazione». E in questo l’artista è proprio lei, Maria Angela. Infatti mentre Gaetano, nel suo moderno laboratorio sforna torte di qualsiasi forma e dimensione per qualunque ricorrenza, lei pensa ad impreziosire le confezioni con nastrini e decorazioni, tanto che vale veramente la pena di sfogliare il loro album di presentazione per scoprire fino a dove si può spingere la creatività. Così sono nate le torte a tema: ecco i cuori e le giuggiole per San Valentino, le mascherine per il carnevale, gli alberelli per il Natale oltre alle decorazioni personalizzate su richiesta. Ma la

fantasia non tradisce mai la tradizione. Alla pasticceria “Il bignè”, infatti, non è Natale senza il tradizionale dolce veronese a pasta lievitata e con pasta di mandorle, il nadalin, che con la sua classica forma di stella e ricoperto di pinoli accontenta sempre grandi e piccini. Ma richiestissime sono anche le pastefrolle di Santa Lucia che Gaetano sforna ancora come quelle di un tempo, non sottili come quelle industriali ma “alte e grosse” come piacciono a sua moglie. Vale proprio la pena concedersi un piccolo viaggio in pasticceria e fermarsi a “Il bignè” per coccolarsi un po’. Maria Angela e Gaetano infatti sono aperti, anche la domenica mattina ed eccetto il martedì. 21


a cura di Laura Catanese

VENDO, COMPRO, OFFRO VENDESI posteggi mercati settore merceologico non alimentare ad Arco di Trento (1° e 3° mercoledì del mese), Riva del Garda (2° e 4° mercoledì del mese), Cles (1° lunedì del mese), Tione di Trento (1° e 3° lunedì del mese). Per info: 3395004822 VENDESI arredamento negozio a prezzo stracciato. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0442842010 oppure 340-9534525. VENDESI AFFITTASI posteggio ad angolo mercato di Arco (tn) del mercoledì. Metratura 7x4. Per informazioni: 3383295757 oppure 0456701362 VENDESI posteggio mercato Sommacampagna del venerdì, metratura 8x5 e Caprino del sabato, metratura 9x5. Per info 3479050474 VENDESI AFFITTASI posteggi mercato. Martedì a Lugagnano, Mercoledì a Ponte Crencano (Vr), Venerdì a San Pietro In Cariano, Sabato a Dossobuono e Domenica a Sant’Ambrogio di Valpolicella. Informazioni al 347-1501518, Gabriella.

Lugo di Romagna del mercoledì. Il prezzo è di 25 mila euro cadauno. Per informazioni: 3203156433. VENDESI posteggi del Lunedì a Torri del Benaco, Martedì a Castelletto di Brenzone, Mercoledì a Sant’Anna d’Alfaedo, Giovedì a Parona, Venerdì a San Pietro in Cariano, Sabato a Dossobuono. A disposizione anche pacchetto fiere. Sandra: 3897905103 3282117809. VENDESI posteggi di Lazise e Toscolano Maderno per attività commerciale ambulante non alimentare. Se interessati telefonare al numero 3479664388 e chiedere di Renzo GIOVANE coppia referenziata cerca appartamento o casa a schiera con piccolo giardino per acquisto zona San Giovanni Lupatoto. No agenzie. 347-7341150. VENDESI nokia n8, pari al nuovo, utilizzato per business a 300 euro completo di auricolari, caricabatterie e scatola originale. Per info: 3408689524.

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