Newsletter n. 21

Page 1

Supplemento a Noi Artigiani - n. 21 del 01 giugno 2015 Anno XVI

INsIeme l’Impresa Newsletter settimanale di Confartigianato Imprese Rieti

MICRO-WORK: fare rete per il microcredito e l’occupazione

R

ieti parte con il piede giusto nel Progetto Micro – Work. Dopo un attento monitoraggio sull’intero territorio che ha portato all’accreditamento di 6 sportelli, lo scorso giovedì 28 maggio 2015, presso la sala informatica di ASIFORM, in via dell’Elettronica, si è svolto un seminario formativo per gli addetti responsabili dei sopracitati sportelli. Hanno partecipato i rappresentanti indicati dal Comune di Rieti, dal Comune di Fara in Sabina, dalla Camera di Commercio di Rieti, dall’Unione dei Comuni della Valle dell’Olio in convenzione con l’Unione Comuni Alta Sabina e dall’Unione dei Comuni della Bassa Sabina, che hanno condiviso un progetto fortemente voluto da Confartigianato Imprese Rieti. Ha aperto i lavori il Vice Sindaco del Comune di Rieti Emanuela Pariboni, Assessore Attività produttive, Artigianato, Commercio, Politiche del lavoro, Sviluppo locale.

Dall’idea al progetto Il progetto “MICRO- WORK: fare rete per il microcredito e l’occupazione” nasce con la finalità di contribuire al rafforzamento del microcredito quale strumento di politica attiva del lavoro, attraverso l’ampliamento della rete degli Sportelli informativi territoriali già attivati dall’Ente Nazionale per il Microcredito in alcune regioni italiane al fine di promuovere, informare, supportare e guidare il cittadino all’utilizzo degli strumenti di microcredito e per l’autoimpiego attivi nei vari territori. Il Progetto è cofinanziato dai due PON del Fondo sociale europeo 2007-2013 nell’ambito di un accordo di collaborazione istituzionale tra l’Ente nazionale per il microcredito e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

to e di accompagnamento sullo strumento del microcredito d’impresa e sugli incentivi per l’autoimpiego presso 95 amministrazioni locali ed enti pubblici di Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Oltre 1000 cittadini non bancabili sono stati orientati al microcredito dai 120 operatori degli Sportelli (dipendenti pubblici specializzatisi nella consulenza sul microcredito e sull’autoimpiego) anche grazie ad una innovativa piattaforma di servizio appositamente creata dall’Ente, un unicum nel suo genere. È sulla base dei risultati raggiunti ed in ragione del successo ottenuto nel precedente intervento che il Ministero del Lavoro e l’Ente hanno stabilito di proseguire l’intenso percorso avviato valorizzando il modello di lavoro sviluppato, ampliandone la portata territoriale alle regioni del Centro-Nord e migliorando gli aspetti qualitativi del servizio. Una rete “fisica” di Sportelli sul territorio che sarà potenziata nel Centro-Nord e una rete virtuale che “viaggia” su retemicrocredito.it, la piattaforma informatica posta a sostegno dei servizi di consulenza: questa è la proposta lanciata da “MICROWORK”, la nuova sfida del Progetto Ue.

Il progetto si sviluppa nel solco del modello di intervento di rete pubblico - privata già attuata e sperimentata dall’ ENM attraverso il progetto “Microcredito e servizi per il lavoro”, che tra il 2013 e il 2014 ha realizzato i servizi informativi di orientamennewsletter n. 21 - 01 giugno 2015

1


I CORSI DI FORMAZIONE IN PROGRAMMA CORSO

LUOGO

DATA

AGGIORNAMENTO PONTEGGI

RIETI - Edilmacchine S. Rufina Via della Meccanica snc

sabato 20 giugno 2015

RESPONSABILE TECNICO SMALTIMENTO RIFIUTI

RIETI - sede Confartigianato Via P. Borsellino 6

giugno 2015

RESPONSABILE TECNICO CENTRI REVISIONE

RIETI - Asiform

settembre 2015

CONDUTTORE IMPIANTI TERMICI

RIETI - Asiform

settembre 2015

Per aderire ai corsi è necessario contattare l’Ufficio Formazione di Confartigianato Imprese Rieti, tel. 0746 491435 e-mail clara.odorici@confartigianatorieti.com

NOI ARTIGIANI Periodico di Confartigianato Imprese Rieti Autorizzazione del Tribunale di Rieti n. 1 /2000 del 21 gennaio 2000 Direzione, Redazione, Amministrazione Via Paolo Borsellino, 6 - 02100 RIETI tel. 0746/491435 - 218131 - 251900 fax 0746/269344 e-mail info@confartigianatorieti.com www.confartigianatorieti.com Editore Confartigianato Imprese Rieti Direttore Responsabile Raffaella Fabi Direttore Editoriale Maurizio Aluffi Comitato di redazione Maurizio Aluffi, Stella Cimini,Clara Odorici Progettazione Grafica Clara Odorici

2

Confartigianato Imprese Rieti aderisce al CEnPI, Consorzio che fornisce servizi energetici per circa 2600 imprese del sistema Confartigianato. Il Consorzio seleziona ogni anno le offerte migliori e più trasparenti tra i maggiori fornitori di energia elettrica e gas presenti sul libero mercato. Il servizio prevede consulenze personalizzate, preventivi di risparmio gratuito, stipula di nuovi contratti, scheda di rendicontazione dei risparmi conseguiti. Il servizio è destinato sia alle imprese che alle famiglie. L'energia fornita è sempre la stessa. Solo che costa meno. Info: Azzurra Spoletini, tel. 0746 251900 energia@confartigianatorieti.com

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015


Al via il sussidio di disoccupazione dei CO.CO.CO. Via libera dall’Inps alla DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione a favore dei lavoratori con un contratto a progetto o di collaborazione coordinata e continuativa, che manda in archivio “l’una tantum” prevista dalla riforma del lavoro di Elsa Fornero (legge n.92/2012). La nuova forma di sussidio - prevista dall’art. 15 del D.Lgs. 22/2015, recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati – è l’oggetto della circolare n.83 pubblicata il 27 aprile dall’Istituto di previdenza. Ma entriamo nei particolari. Chi ne ha diritto. In via sperimentale, in relazione agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, possono beneficiare della DIS-COLL i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. Risultano esclusi dal beneficio: gli amministratori, i sindaci, i pensionati, e i titolari di partita Iva.

Misura. L’indennità DIS-COLL è rapportata al reddito imponibile ai fini previdenziali, risultante dai versamenti contributivi derivante dai rapporti di collaborazione, relativo all’anno in cui si è verificato l’evento di cessazione dal lavoro e all’anno solare precedente, diviso per il numero di mesi di contribuzione. Durata. L’indennità viene corrisposta dietro domanda (all’Inps esclusivamente in modalità telematica), ogni mese per un numero di mesi pari alla metà dei mesi di contribuzione accreditati nel periodo che va dal primo gennaio dell’anno solare precedente l’evento di cessazione del lavoro al predetto evento.

Info: Patronato INAPA Raffaella Rauso Via P. Borsellino n. 6 - tel. 0746 481092 inapa@confartiginatorieti.com

PoSSono uSufRuIRE dELLA nuovA IndEnnItà dI dISoCCuPAzIonE I Co.Co.Co. In PoSSESSo dEI SEguEntI REquISItI: • stato di disoccupazione alla data della domanda. Per «stato di disoccupazione» deve intendersi la condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento e alla ricerca di una attività lavorativa secondo le modalità definite con i servizi competenti; • almeno 3 mesi di contribuzione accreditata tra il 1° gennaio 2014 e la data di cessazione del rapporto; • un mese di contributi nell’anno 2015, oppure un rapporto di collaborazione di durata pari almeno a un mese e che abbia dato luogo a un reddito almeno pari alla metà dell’importo che dà diritto all’accredito di un mese di contribuzione nell’anno 2015 (1.295,66 euro).

Rifinanziamento dei trattamenti di solidarietà per le aziende appartenenti ai settori non coperti dalla cassa integrazione L’art. 4 del il Decreto Legge n. 65 del 21 maggio 2015, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 116 di pari data, ha previsto il rifinanziamento per l’anno 2015 dei trattamenti di integrazione salariale in oggetto in misura pari a 70 milioni di euro. Sull’argomento, in data 26 maggio u.s., la Direzione Generale Ammortizzatori Sociali del Ministero del Lavoro ha pubblicato sul sito del Dicastero un apposito avviso recante la precisazione che i fondi di cui sopra saranno in primo luogo utilizzati per istruire le domande pervenute a partire dall’inizio dell’anno 2014. Tali pratiche, viene precisato, saranno esaminate ‘seguendo il rigoroso ordine cronologico dato dal protocollo di ingresso presso le DTL territorialmente competenti’. Nel far presente che, anche a causa delle incertezze riscontrate fino all’emanazione del Decreto 65/2015 circa l’effettivo finanziamento dell’istituto in esame, al momento gli uffici stanno esaminando le pratiche pervenute tra la fine dell’anno 2013 e l’inizio del 2014; da notizie fornite da parte degli stessi uffici altresì si informa che la quantificazione di spesa per lo stesso anno 2014 in riferimento alle pratiche pervenute al Ministero determinerebbe l’esaurimento delle risorse stanziate dall’art. 4 in argomento, rendendo necessario un ulteriore finanziamento per le domande inviate nel 2015. Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015

3


EDIlIZIA, sgravio al countdown Per il beneficio ci si avvale della denuncia UniEmens Conto alla rovescia per lo sgravio a favore delle imprese del settore edile. L'Inps infatti ha dato il via libera allo sconto dell'11,5% per l'anno 2014, fissando quale ultimo termine per fruire del beneficio il prossimo 16 giugno, avvalendosi cioè della denuncia contributiva UniEmens di competenza del mese di maggio. Prima, però, occorre inviare una richiesta, sempre all'Inps, e questo è possibile, in via esclusivamente telematica, fino al 15 giugno. La riduzione contributiva è stata introdotta dalla legge n. 341/1995 limitatamente al settore edile. In origine valeva il 9,5%, poi è stato più volte prorogato e a partire dal 1997 è stato elevata alla misura dell'11,5% come tuttora vigente. Con la legge n. 247/2007 il bonus è stato reso strutturale subordinandolo, tuttavia, a una verifica annuale da farsi entro il 31 maggio, al fine di valutare la possibilità che, con apposito decreto da adottarsi entro il 31 luglio dello stesso anno, possa essere confermata o rideterminata (per l'anno di riferimento) la riduzione contributiva. Una volta decorsi 30 giorni dal predetto termine per l'emanazione del decreto, le imprese possono cominciare a utilizzare la riduzione contributiva fissata per l'anno precedente, salvo conguaglio da parte degli istituti previdenziali in relazione all'effettiva riduzione accordata ovvero nel caso della mancata adozione del decreto stesso entro e non oltre il 15 dicembre dell'anno di riferimento. Ok allo sconto per il 2014. Poiché nell'anno 2014 il termine per l'adozione era inutilmente spirato, l'Inps aveva dato l'ok allo sgravio nella stessa misura dell'anno precedente (11,5%), fissando quale termine di presentazione delle istanze il 1° settembre 2014. Successivamente, però, è arrivato il decreto 5 dicembre 2014 (pubblicato sulla G.U. n. 53/2015) di conferma per l'anno 2014, nella misura dell'11,5%, della riduzione contributiva e l'Inps ha riaperto il canale di accesso all'incentivo. A chi spetta. Con l'occasione l'Inps ha dato qualche precisazione circa l'ambito applicativo. Ha spiegato, in particolare, che in considerazione dell'operatività dei codici Ateco 2007, hanno diritto allo sgravio i datori di lavoro classificati nel settore industria con i codici statistici contributivi 11301, 11302, 11303, 11304 e 11305 e nel settore artigianato con i codici statistici contributivi 41301, 41302, 41303, 41304 e 41305, nonché caratterizzati dai codici Ateco 2007 da 412000 a 439909. L'Inps ha inoltre ricordato che, invece, non costituiscono attività edili in senso stretto, e sono perciò escluse dalla riduzione contributiva, le opere di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori simili. L'istituto di previdenza ha aggiunto che lo sgravio: • compete per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2014; 4

• non trova applicazione sul contributo dello 0,30% (previsto dall'art. 25, comma 4 della legge n. 845/1978 al finanziamento dei vecchi fondi interprofessionali per la formazione continua e versato dai datori di lavoro, fino al 31 dicembre 2014); • è subordinata al rispetto delle condizioni in materia di retribuzione imponibile; • non spetta per quei lavoratori per i quali sono previste specifici incentivi contributivi ad altro titolo (ad esempio, assunzione dalle liste di mobilità ai sensi della legge 223/1991); • non spetta per i lavoratori non denunciati alla Cassa edile. La domanda. Lo sgravio è applicabile per i periodi di paga da gennaio a dicembre 2014. La relativa istanza deve essere inviata esclusivamente in via telematica avvalendosi del modulo «Rid-Edil», disponibile all'interno del cassetto previdenziale aziende del sito internet dell'Inps, nella sezione “comunicazioni on-line”, funzionalità “invio nuova comunicazione”. Entro il giorno successivo all'invio, i sistemi informativi centrali attribuiscono l'esito positivo o negativo dopo aver effettuato alcuni controlli formali. L'invio della domanda è possibile fino al 15 giugno.

In SIntESI A chi spetta • L'incentivo è rivolto ai datori di lavoro che esercitano attività edile, anche se in economia, sul territorio nazionale • Si applica agli operai con un orario di lavoro di 40 ore settimanali (compresi soci di coop) Le Condizioni Per fruire dello sgravio, i datori di lavoro: • devono essere in possesso dei requisiti per il rilascio della certificazione della regolarità contributiva anche da parte delle casse edili (Durc); • non avere riportato condanne passate in giudicato per violazioni sulle norme in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente alla data di applicazione dell'agevolazione. Procedura e termini: • Il beneficio può essere fruito entro il 16 giugno, avvalendosi cioè della denuncia contributiva UniEmens di competenza del mese di maggio. • I datori di lavoro devono inviare prima una domanda (per l'applicazione della riduzione contributiva relativa al 2014) entro il 15 giugno.

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015


Edilizia e affini: determinato il costo medio orario del personale dipendente Pubblicato il D.M. 29/04/2015 (comunicato in G.U. n. 112 del 16/05/2015) che dà attuazione al disposto dell’art. 86, comma 3-bis, del D. Lgs. 163/2006, il quale prevede, per la predisposizione delle gare di appalto e nell’ambito del procedimento di valutazione dell’anomalia delle offerte, la verifica di congruità del costo del lavoro in base a tabelle ministeriali. I valori individuati hanno decorrenza da settembre 2014. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha quindi determinato il costo medio orario del lavoro a livello provinciale per il personale dipendente da imprese del settore dell’edilizia e attività affini, con decorrenza dal 01/09/2014. Il provvedimento dà attuazione all’art. 86, comma 3-bis del Codice dei contratti pubblici di cui al D. Lgs. 163/2006, il quale stabilisce che: “Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro è determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione.”

Il costo medio, come si evince dall’art. 2 del Decreto, è suscettibile di oscillazioni in relazione a: a benefici (contributivi, fiscali od altro) previsti da norme di legge di cui l’impresa usufruisce; a neri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari, mezzi connessi all’applicazione del Testo Unico della sicurezza. Con riguardo ai costi relativi al personale ed alla sicurezza, che nell’ambito dei contratti pubblici, si possono distinguere: a costi della sicurezza “specifica”: derivano dalla stima effettuata nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e devono essere espressamente indicati nel bando di gara dopo che la stazione appaltante li abbia stimati in modo congruo, analitico e per singole voci. Questi costi rappresentano la quota da non assoggettare a ribasso e non sono soggetti ad alcuna verifica di congruità; a costi della sicurezza “generica”: riguardano l’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa e sono, quindi, relativi ai rischi propri dell’appaltatore (ad esempio, i dispositivi di protezione individuale (DPI) e la sorveglianza sanitaria). Tali costi dovranno essere indicati dal singolo operatore economico nella propria offerta e saranno sottoposti alla verifica di congruità, prevista dall’art. 86, comma 3-bis del D. Leg.vo 163/2006. L’estratto del Decreto, con riferimento alla provincia di Rieti è disponibile a pagina 6.

nuova procedura di rilascio online del durc A partire dal 1° luglio 2015, sarà operativa la nuova procedura di rilascio on-line del Durc. Il nuovo sistema, che coinvolge congiuntamente Ministero del lavoro, Inps, Inail e le Casse Edili, consentirà di ottenere, in tempo reale, un documento formato Pdf, valido 120 giorni. La regolamentazione delle procedure è stata prevista da un apposito decreto. Tramite la nuova procedura, è possibile ottenere in tempo reale la certificazione di regolarità contributiva che potrà essere utilizzata nei successivi 120 giorni anche per diverse finalità. Qualora siano riscontrate possibili irregolarità, entro 72 ore verranno comunicate all’interessato le cause dell’irregolarità e saranno poi sufficienti pochissimi giorni per regolarizzare la propria posizione ed ottenere il certificato.

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015

5


6

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015


CONtRIbUtI in conto interesse su prestiti concessi dalle banche per le imprese laziali Confartigianato Imprese Rieti informa che, con la determinazione n. G05411 del 5 maggio 2015 (BUR n. 37 del 7 maggio 2015) la Regione Lazio ha approvato l'avviso pubblico per la concessione di contributi in conto interessi in relazione a finanziamenti accordati alle imprese dalle banche elencate nell'avviso stesso, nell'ambito della linea di credito “Regione Lazio Loan for SME’s” della BEI (Banca Europea degli Investimenti). L’Ufficio Credito e incentivi alle imprese di Confartigianato Imprese Rieti evidenzia che possono presentare domanda di contributo: • le Micro, piccole e medie imprese (“MPMI”), con sede operativa nel territorio regionale e le medie imprese con sede operativa nelle “aree di crisi”. • le imprese che occupano fino a 3.000 dipendenti e che abbiano sede operativa nelle “aree di crisi”. L’agevolazione consiste in un contributo in conto interessi concesso entro il limite dello stanziamento di euro 3.000.000, fatta salva la possibilità di rifinanziare l’intervento fino a un massimo di 10.000.000, della quale sarà data tempestiva pubblicità. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica, compilando e inoltrando on-line il formulario e al quale dovrà essere allegata la documentazione richiesta in formato elettronico. Lo sportello telematico al quale inoltrare il Formulario sarà aperto a partire dalle ore 09.00 del 9 giugno 2015 e fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Confartigianato Imprese Rieti sottolinea che il Formulario può essere compilato solo dalle imprese in possesso dell’attestazione di avvenuta erogazione del finanziamento a valere sul plafond BEI denominato “Regione Lazio – Loan for SMEs”, rilasciata dalla banca secondo uno schema contenuto nell’avviso pubblico. In assenza di tale documento sottoscritto dalla banca il formulario sarà considerato non ricevibile. La presentazione della documentazione con le modalità sopra descritte assicura l’ottenimento di un numero cronologico di protocollo. Non sono ricevibili le richieste inoltrate con altri mezzi. Per il perfezionamento della richiesta occorrerà successivamente inviare a Lazio Innova (tramite raccomandata a/r) il plico contenente la documentazione prevista dall'Avviso pubblico, entro 10 giorni dalla trasmissione del Formulario on line (farà fede la data del timbro postale).

L’Ufficio Credito e incentivi alle imprese è a disposizione per chiarimenti e per la compilazione e invio della richiesta. Per informazioni: Veronica Ponte, tel. 0746 491435, veronica.ponte@confartigianatorieti.com.

nuova classificazione dei rifiuti pericolosi in vigore dal 1° giugno 2015 Dal 1°Giugno 2015 entrano in vigore due nuove disposizioni comunitarie sulla classificazione dei rifiuti. Si tratta del regolamento UE 1357/2014 del 18 dicembre 2014 e della decisione n.2014/955UE del 18/12/2014. Scopo del regolamento 1357/14 è di allineare la definizione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti pericolosi alla nuova classificazione delle sostanze chimiche e delle loro miscele, che entra pienamente in vigore proprio il 1° giugno 2015. Le sigle “H” di pericolosità oggi utilizzate, saranno sostituite da nuove sigle “HP” che non risultano correlabili in modo automatico alle precedenti. La decisione 2014/955, invece, introduce minimi cambiamenti al catalogo europeo dei rifiuti, fornendo però allo stesso tempo un quadro più articolato e preciso dei criteri di attribuzione della pericolosità. E’ pertanto necessario verificare la codifica CER e la classificazione dei propri rifiuti, soprattutto nei casi in cui vengano assegnati dei “codici a specchio” o codici “pericolosi assoluti”. Un’analisi può tuttavia essere necessaria, ad esempio per determinare le appropriate sigle “HP”, oppure per rilevare le caratteristiche del rifiuto ai fini dell’operazione di recupero o smaltimento a cui sottoporlo. Possiamo così in sintesi riepilogare cosa occorre fare dal 1° Giugno 2015: • In caso di rifiuti classificati con un CER PERICOLOSO ASSOLUTO aggiornare le caratteristiche di pericolo in base alle nuove classi; • In caso di rifiuti classificati con un CER A SPECCHIO stabilire se il rifiuto è pericoloso o non pericoloso in base ai nuovi criteri (analisi di laboratorio certificata); • In caso di rifiuti classificati con un CER NON PERICOLOSO ASSOLUTO non ci sono particolari disposizioni (eventualmente può essere richiesta in base al destino del rifiuto una scheda di omologa).

Per informazioni: ufficio Ambiente, tel. 0746 491435, ambiente@confartigianatorieti.com.

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015

7


Piccoli impianti con due click Basterà un modello unico per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti. Con «due soli click», l’utente sarà chiamato attraverso un’unica interfaccia informatica a comunicare, con un primo invio, l’inizio dei lavori e, con un secondo invio, la fine degli stessi. In sostanza il modello unico sarà costituito da due parti: la prima finalizzata alla comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico. La seconda servirà per la comunicazione di fine lavori. Entrambe le comunicazioni comporteranno la trasmissione di un numero minimo di informazioni. A seguito dell’invio del modello unico, che consentirà altresì la richiesta dei servizi del Gse, sarà il gestore di rete e non più l’utente a interagire con Gse, terna e comune. Il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha firmato un decreto, previsto tra le semplificazioni del «taglia bollette», che riduce notevolmente l’iter per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica con potenza nominale non superiore a 20 kW, aderenti o integrati nei tetti degli edifici. Lo schema di decreto MiSe sul modello unico per la realizzazione, connessione e l’esercizio di piccoli impianti FV integrati su tetto degli edifici, attua quanto disposto dal dlgs 28/11 così come modificato dal decreto competitività (decretolegge 24 giugno 2014, n. 91 convertito nella legge 11 agosto 2014 n. 116 ). Ricordiamo che l’articolo 7-bis, comma 1, del dlgs 28/11, ha previsto dal 1° ottobre 2014 che l’installazione e l’esercizio delle unità di microcogenerazione possono essere effettuati utilizzando il modello unico messo a disposizione dal ministero dello sviluppo economico.

Impianti interessati Si potrà usare il nuovo modello unico per gli impianti aventi le seguenti caratteristiche: a realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione; a potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo; a potenza nominale non superiore a 20 kW; a contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto; a realizzazione sui tetti degli edifici; a assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di connessione.

Modello unico Due le parti del modello unico proposto dal MiSe: la prima finalizzata alla comunicazione preliminare alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, alla richiesta di connessione, alla comunicazione del codice Iban per all’addebito dei costi di connessione e l’accredito dei proventi che deriveranno dallo scambio sul posto, alle dichiarazioni di possedere tutti i requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate e al conferimento (al gestore di rete) del mandato con rappresentanza per il caricamento dei dati sul sistema Gaudì. La seconda finalizzata alla comunicazione di fine lavori di realizzazione dell’impianto di produzione, alla dichiarazione di corretta esecuzione dei lavori (nel rispetto delle diverse normative vigenti, come richiamate) e alla dichiarazione di avvenuta presa visione del format del regolamento d’esercizio e del contratto di scambio sul posto. Contenuti modello unico per installazione impianti fotovoltaici. Il modello conterrà esclusivamente i dati anagrafici del proprietario (o di chi ne abbia titolo a presentare la comunicazione, l’indirizzo dell’immobile, la descrizione sommaria dell’intervento e la dichiarazione del proprietario di essere in possesso della documentazione di conformità dell’intervento alla regola d’arte e alle normative di settore (rilasciata dal progettista).

Tutte le news e i precedenti numeri della newsletter “INSIEME L’IMPRESA” sono anche sul sito internet dell’Associazione

www.confartigianatorieti.com 8

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015


Via libera al bonus sulle ASSUNZIONI DI GIOVANI IN AGRICOltURA La fruizione dell’incentivo, pari a 5 mila euro per le assunzioni a tempo indeterminato e a 3 mila euro per quelle a termine, potrà avvenire nel primo caso dopo 18 mesi e nel secondo (assunzioni a termine) trascorso un anno dall’assunzione. A precisarlo è l’Inps nel messaggio n. 3448/2015, fornendo le istruzioni per il conguaglio del beneficio sulla denuncia contributiva Omag. Giovani sotto i 35 anni. Il bonus è applicabile sulle assunzioni, effettuate dal 1° luglio 2014 al prossimo 30 giugno, di lavoratori di età compresa tra 18 e 35 anni, che versino in una delle seguenti condizioni: a) privi d’impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) privi di diploma d’istruzione secondaria di secondo grado. II bonus spetta sia se l’assunzione avviene a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, sia a termine. Nel secondo caso il contratto deve presentare i seguenti requisiti: avere una durata almeno triennale; garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue; ed essere redatto in forma scritta. Il bonus è pari a 1/3 della retribuzione lorda ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi, entro il tetto annuo di 3 mila nel caso di assunzioni a termine e di 5 mila euro in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il placet dell’Inps. Il bonus è concesso a domanda, presentabile in via telematica dal 10 novembre scorso. L’esito dell’ammissione o meno al beneficio viene comunicato all’azienda da parte dell’Inps. A seguito dell’accoglimento, all’azienda è automaticamente

attribuito nell’apposita sezione “Codici Autorizzazione” dell’archivio anagrafico e agevolazioni delle aziende agricole il relativo codice d’autorizzazione. Modalità di fruizione. L’azienda ammessa al beneficio potrà usufruire del bonus con le seguenti modalità: a) per le assunzioni a tempo indeterminato (Oti) in unica soluzione, per un valore annuale massimo di 5 mila euro a decorrere dal completamento del 18esimo mese dall’assunzione (quindi dal I9esimo mese successivo all’assunzione); b) per le assunzioni a termine, la prima quota dopo il primo anno di assunzione (quindi dal I3esimo mese successivo all’assunzione); una seconda quota dopo il secondo anno di assunzione; infine, le terza quota dopo il terzo anno di assunzione. L’azienda, maturata la quota di beneficio spettante con quelle tempistiche, potrà usufruire del bonus a decorrere dalla prima denuncia Omag utile, con le seguenti istruzioni: nelle denunce principali (P) o sostitutive (S) con riferimento al lavoratore agevolato, oltre ai consueti dati retributivi, il datore di lavoro deve indicare: • per il Tipo Retribuzione, il valore Y; nel campo Codagio, a seconda del rapporto di lavoro agevolato e della quota di incentivo richiesta, il valore; • «A4» per incentivo Oti; «BI» per prima quota incentivo Otd; «B2» per seconda quota incentivo Otd; «B3» per terza quota incentivo Otd. •Ø nel campo della retribuzione, l’importo dell’incentivo spettante.

Reverse charge: la uE boccia l’inversione contabile per la grande distribuzione. Nessuna operatività per l’inversione contabile relativa alle cessioni di beni effettuate nei confronti degli ipermercati, supermercati, discount alimentari: la misura, prevista dalla lettera d-quinquies, del comma 6 dell’articolo 17, DPR 633/72, non può diventare efficace per la mancanza della relativa autorizzazione comunitaria. La Commissione europea ha, infatti, bocciato la misura e nessuna deroga sarà concessa all’Italia per l’applicazione del meccanismo. Secondo l’UE, non è dimostrato che la misura richiesta contribuisca a contrastare le frodi; addirittura, ritiene che il meccanismo potrebbe implicare seri rischi di frode a scapito del settore delle vendite al dettaglio e a scapito di altri Stati membri. Confartigianato evidenza che tale bocciatura è un segnale contro scelte sbagliate in materia di IVA e ribadisce la propria contrarietà a tutte quelle misure che colpiscono la liquidità delle imprese: il riferimento è anche allo split payment, già in vigore dal 1° gennaio 2015, ma per il quale l’Italia è in attesa di una specifica autorizzazione. Si ricorda che la Confederazione, tramite Anaepa Confartigianato Edilizia, ha già avviato un’azione in sede comunitaria per evidenziare che lo split payment non risponde ai principi che le misure di deroga, concesse dall’UE, dovrebbero avere: lo split payment, infatti, non è una misura temporanea, né necessaria per contrastare l’evasione in quanto coinvolge i soggetti che comunque emettono la fattura elettronica, ed è privo della proporzionalità richiesta nel confronto tra il vantaggio recato allo Stato e gli oneri posti a carico degli operatori coinvolti.

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015

9


Finalmente pubblicate le istruzioni per il bONUS bEbè 2015: domande entro il 27 luglio Per le istanze presentate oltre il termine, l’assegno spetta a decorrere dalla data di presentazione della domanda. Le domande, in particolare, potranno essere inviate all’INPS esclusivamente attraverso i seguenti tre canali: online, Contact Center Integrato e Patronati. Il cosiddetto bonus bebé, è un bonus di 960 euro su base annua (80 euro al mese), erogati mensilmente a decorrere dalla data di nascita o adozione del bimbo fino al compimento del terzo anno d’età ovvero del terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito dell’adozione. L’agevolazione scatta dal 1 gennaio 2015 e vale fino al 31 dicembre 2017. I soggetti interessati sono i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell'Unione europea o di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di cui all’art. 9 del Dlgs n.286/1998 residenti in Italia. Ne ha diritto il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno, che sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 25.000 euro annui. Qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia una condizione economica corrispondente a un valore dell’ISEE non superiore a 7.000 euro annui, l’importo dell’assegno di 960 euro è raddoppiato. Per accedere al bonus è necessario presentare apposita domanda all’INPS. Per informazioni e per l’inoltro delle domande: Patronato INAPA, Raffaella Rauso, tel. 0746 481092, e-mail inapa@confartigianatorieti.com.

dAL CAAf ConfARtIgIAnAto detraibilità spese per trasporto di disabili I contributi che vengono volontariamente erogati a ONLUS per il trasporto dei disabili che necessitano di cure mediche periodiche siano detraibili ai sensi dell’art. 15 del TUIR ? La risposta al quesito non può prescindere dall’esame caso per caso della documentazione attestante la natura del rapporto tra il disabile e la ONLUS. Ciò in quanto le somme erogate dal disabile potrebbero costituire erogazioni liberali alla ONLUS, indipendenti dal servizio di trasporto, ovvero costituire un corrispettivo, anche a forfait, per il proprio trasporto. Nel primo caso le erogazioni liberali in questione potrebbero rientrare nella previsione di cui all’art. 15, comma 1.1., del TUIR, che prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 26 per cento a decorrere dall’anno 2014 per le erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065 euro annui (elevato a 30.000 euro a decorrere dal 2015), a favore delle ONLUS aventi i requisiti di cui al d.lgs. n. 460 del 1997. Le erogazioni liberali potrebbero, altresì, essere ricomprese tra gli oneri deducibili per effetto dell’art. 14 del d.l. n. 35 del 2005, entro il limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato e, comunque, entro il limite massimo di 70.000 euro annui. In tal caso, per espressa previsione del comma 6 del citato art. 14, non è cumulabile la deduzione in esame con “ogni altra agevolazione fiscale prevista a titolo di deduzione e di detrazione di imposta da altre disposizioni di legge” (cfr. circ. n. 39/E del 2005). Si ricorda che la detraibilità è subordinata all’effettuazione dell’erogazione mediante bonifico bancario o postale, ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del d.lgs. n. 241 del 1997 e dall’attestazione rilasciata dalla ONLUS (cfr. da ultimo circ. n. 11/2014). Nel caso in cui il versamento sia effettuato alla ONLUS quale corrispettivo di un servizio di trasporto di disabili, riconducibile all’art. 15, comma, 1 lett. c), del TUIR come nel caso di trasporto in ambulanza, la spesa sarà detraibile per 8 l’intero importo quale spesa sanitaria, fermo restando che la ONLUS deve rilasciare regolare fattura.

PAtRonAto InAPA - “Insieme a scuola di Internet” Il Patronato Inapa organizzerà per i prossimi mesi dei corsi di internet completamente gratuiti per formare gli over 65 in quattro ambiti di interesse: comunicazione, utilità, informazione e benessere, permettendo agli allievi di scoprire come la tecnologia possa semplificare e velocizzare le attività quotidiane e favorire la comunicazioni con amici, parenti e con la pubblica amministrazione. La durata del corso è di 8 ore da svolgersi in due giornate, per un gruppo massimo di 20 persone. Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Chiunque fosse interessato può contattare Raffaella Rauso, Patronato Inapa 0746 251900 - 481092

10

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015


SOStENIAMO l’ECONOMIA, SCEGlIAMO OGNI GIORNO lA lEGAlItÀ AFFIDANDOCI A IMPRESE E PROFESSIONIStI IN REGOlA Con l’obiettivo di risparmiare pochi euro spesso si affidano lavori ad operatori abusivi e/o ad imprese con lavoratori irregolari, diventando complici della chiusura di quelle realtà che operano nel rispetto della legge. A questo proposito, si ricorda che:

GlI AbUSIVI E/O I lAVORAtORI “IN NERO” SONO UN DANNO PER lE IMPRESE VERE, UN RISCHIO PER I CONSUMAtORI, UN PROblEMA PER lO StAtO E lE AMMINIStRAZIONI lOCAlI, PERCHÉ: a a a a

operano nell’illegalità e non versano imposte e tasse in proporzione a quanto guadagnano non offrono garanzie di igiene e professionalità e mettono in pericolo la salute dei clienti non creano posti di lavoro, tolgono lavoro a chi rispetta la legge non rispondono in caso di lavori mal eseguiti o danni arrecati a cose e /o persone

GlI AbUSIVI SONO EVASORI tOtAlI E COME tAlI SOGGEttI AD ACCERtAMENtI E SANZIONI CHI DÀ lAVORO IN NERO è SANZIONAtO CON UNA MUltA CHE VA DA 1.950 A 15.600€, CON UNA MAGGIORAZIONE GIORNAlIERA DI 195€. IN CASO DI INFORtUNIO SUl lAVORO lE SANZIONI HANNO NAtURA PENAlE.

lE IMPRESE “IN REGOlA” SONO UNA RICCHEZZA PER Il PAESE, PERCHÉ: a versano imposte, contributi, remunerano a norma di legge e contrattazione collettiva i lavoratori e pagano le assicurazioni a rispettano le norme ambientali e a tutela della sicurezza nei posti di lavoro a garantiscono il consumatore operando in ambienti controllati e igienicamente idonei e gli assicurano le detrazioni fiscali previste per legge a hanno i requisiti tecnico-professionali per l’esercizio della professione previsti dalla legge a ci mettono la faccia: gli imprenditori sono perseguibili per le loro inadempienze a danno un futuro al territorio: investono a livello locale e creano posti di lavoro ove operano

RIVOlGERSI A AbUSIVI E/O IMPRESE IRREGOlARI IMPOVERISCE Il tERRItORIO, Il lAVORO, lE FAMIGlIE, ESPONE A RISCHI PER lA SICUREZZA E lA SAlUtE.

SOStENIAMO l’ECONOMIA, SCEGlIAMO lA lEGAlItÀ.

Confartigianato Imprese Rieti INSIEME L’IMPRESA - newsletter n. 21 - 01 giugno 2015

11


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.