La Voce dell'Impresa- Febbraio 2022

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La Voce D E L L’I M P R ESA

i l m e n s i l e d e l l ’ a r t i g i a n at o , d e l t e r z i a r i o e d e l l e p m i ANNO LXXV |

CONTRO IL CARO-BOLLETTE IL CENPI IN AIUTO DELLE IMPRESE

N .1

| FEBBRAIO 2022

BONUS EDILIZIA: CONFARTIGIANATO CUNEO SU CESSIONE DEL CREDITO CHIEDE LO STRALCIO DELL’ART.28

SPECIALE AMBIENTE ED ENERGIA

DCODM1172 MP/NO/3921/2014

d a s e m p r e i n t e r p r e t e d e l va lo r e a r t i g i a n o


ECCO I 4 DESIDERI DEI PAZIENTI CHE SI RIVOLGONO A NOI PERCHÉ HANNO PERSO I PROPRI DENTI FISSI RIAVERE I DENTI FISSI • RIAVERE I DENTI BELLI • RIAVERLI NEL MINOR TEMPO POSSIBILE • SENZA AVERE MALE Proprio per questo motivo da anni organizziamo i servizi della nostra struttura con lo scopo primario di soddisfare queste esigenze.

› DENTI FISSI

Ormai da anni proponiamo a tutti i pazienti che hanno perso i denti di ripristinarli in modo fisso. Molti ancora credono di non poter mettere gli impianti perché hanno troppo poco osso, o “poca gengiva” dicono alcuni. Questo deriva da un concetto scorretto. Oggi infatti la mancanza di osso non impedisce mai di riottenere i propri denti fissi, perché l’osso può essere aumentato o si possono usare zone diverse per ancorare gli impianti. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’aumento di osso è diventato un intervento semplice eseguibile in un ambulatorio attrezzato come il nostro senza dover in alcun modo ricorrere ad un ricovero ospedaliero. Restano pochissimi i pazienti che non possono mettere impianti perché sono affetti da gravi patologie. Considera che pur visitando 150 pazienti nuovi al mese è una situazione che ci è capitata meno di una decina di volte in 15 anni. Se quindi sei convinto di “non avere osso” sappi che puoi comunque riavere i tuoi denti fissi e saremo ben lieti di spiegarti come fare.

› DENTI BELLI

Da sempre consideriamo l’estetica del risultato finale un fattore primario delle nostre riabilitazioni. Per noi non è sufficiente curare i pazienti e restituire loro i denti: questi denti devono essere anche belli, naturali ed inserirsi perfettamente nel sorriso e nel viso del paziente. A tal fine aggiorniamo continuamente i nostri protocolli sulla base delle più nuove tecnologie. Ad oggi consegniamo ai nostri pazienti solamente denti completamente in ceramica, senza metallo, che vengono prodotti integralmente in modo digitale.

› MINOR TEMPO POSSIBILE Il terzo principio fondamentale quando riabilitiamo un paziente che ha perso i propri denti è quello di farlo nel minor tempo possibile. Il paziente, infatti, desidera risolvere in fretta il suo problema e trovarsi in una condizione stabile che gli consenta di vivere, mangiare e sorridere serenamente. Grazie ad un’ampia attività di ricerca e sviluppo che ci ha portato a pubblicare molti lavori su riviste scientifiche internazionali, siamo riusciti a ridurre moltissimo i tempi operativi. Sfruttando il principio del carico immediato ad esempio, riusciamo a restituire quasi sempre i denti fissi ai nostri pazienti nell’arco di mezza giornata.

› SENZA AVERE MALE Il dolore dal dentista o dopo un intervento resta una delle paure più grandi dei pazienti. Per questo, nel nostro team chirurgico ci avvaliamo della competenza di vari anestesisti esperti che ci consentono di annullare completamente l’ansia e controllare il dolore del paziente durante e dopo l’intervento.

Per avere una valutazione del tuo caso e scoprire come riavere i tuoi denti fissi nel minor tempo possibile chiama la nostra segreteria al numero 0171.619210. Potrai fissare una visita con i dottori Salzano e Tirone durante la quale riceverai una diagnosi accurata, ti verranno date tutte le informazioni necessarie e potrai sapere immediatamente il costo esatto per riottenere il tuo splendido sorriso.

STUDIO ODONTOIATRICO SALZANO TIRONE

Via Cascina Colombaro, 37 • CUNEO • Tel. 0171.619210 • www.studiosalzanotirone.it Informazione sanitaria ai sensi della legge n° 248 (4/8/2006) e legge n° 145 (del 30/12/2018) - Direttore

sanitario Dott. Stefano Salzano, Odontoiatra Iscr. Albo Odontoiatri n° 488 di Cuneo

Studio Odontoiatrico Salzano Tirone SRL - P.IVA 03301160044


SOMMARIO

L’eccellenza nell’Ottica dal 1943

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EDITORIALI

Etichettatura ambientale degli imballaggi obbligo slittato al 1° luglio 2022

Editoriale Presidente Editoriale Direttore

5

Novità per interventi di pulizia manutentiva delle reti fognarie e fosse settiche

PRIMO PIANO

• controllo visivo optometrico • contattologia • ipovisione • strumenti ottici • alta fedeltà HI-FI

Restyling grafico per “La Voce dell’Impresa” - Nuovo formato, stesso valore

Bonus edilizia e Riqualificazione energetica

CUNEO via Mameli, n°4/bis

Confartigianato Cuneo “con le restrizioni sulla cessione del credito, a rischio migliaia di imprese del settore costruzioni. Occorre stralciare subito l’Art.28”

Tel. 0171 693114

otticacasati.it

Bonus Edilizi - Dopo lo stop alle cessioni del credito si va verso una “rimodulazione “ delle regole Determinanti le proteste di Confartigianato insieme ai rappresentatnti del comparto

FEBBRAIO22

La Voce dell’Impresa è scaricabile in formato PDF o consultabile online su cuneo.confartigianato.it Questo numero è stato chiuso in redazione il 29/12/2021. Tiratura: 14.000 copie.

Contrattuali

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CATEGORIE Contributi per le imprese di autoriparazione Approvata delibera regionale integrazione fondo unico artigianato

36

ALPIFIDI Rinnovato l’accordo tra Banca di Caraglio, Confartigianato Imprese Cuneo e Alpifidi

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MOVIMENTO DONNE E IMPRESA

20 22

Contributi a fondo perduto per le imprese “in rosa” In fase di avvio il bando “Fondo Impresa Femmninile”

Caro carburanti - Confartigianato e UNATRAS lanciano l’allarme: “Rischio di tensioni incontrollate”

Interventi del MISE a favore delle donne imprenditrici

La malattia da Covid-19 influisce sul trattamenti integrativo a carico dell’azienda

le più colpite dalla crisi”

Confartigianato Cuneo solleva la problematica

DECR. TRIB. CUNEO N. 88 9/9/1953

LA VOCE DELL’IMPRESA è un mensile associato all’USPI.

Aggiornamenti Sindacali

Confartigianato Cuneo “ Con il C.En.P.I. aiutiamo le imprese ad affrontare lo tsunami del caro-energia”

MENSILE DELLA

STAMPA E PUBBLICITÀ: TEC ARTI GRAFICHE srl Via dei Fontanili 12 - Fossano (CN) tel. 0172 695897 adv@tec-artigrafiche.it www.tec-artigrafiche.it

SINDACALE

Associarsi a Confartigianato una scelta di Valore

EDITRICE: Associazione Artigiani della Provincia di Cuneo Service srl Società Unipersonale Via I Maggio 8 - 12100 Cuneo tel. 0171 451111 - fax 0171 697453 confartcn@confartcn.com cuneo.confartigianato.it PRESIDENTE: Luca Crosetto DIRETTORE GENERALE: Joseph Meineri DIRETTORE RESPONSABILE: Daniela Bianco IN REDAZIONE: Paolo Riba, Elena Cavallera

32

CREATORI DI ECCELLENZA Esperienze Artigiane

“Bene sostegno alle imprese femminili,

40

MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI “Il Movimento Giovani è una palestra per crescere”

41

ANAP

AMBIENTE ED ENERGIA Quando qualità fa sempre più rima con sostenibilità Simona Fontana (CONAI) : “Crescente nelle PMI l’interesse verso l’eco-design”

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Bando CONAI per l’ecodesign: al via la nona edizione Imballaggi più sostenibili: 500.000 euro in palio per le aziende

Sindacati Pensionati - Un’intesa che rafforza le aspirazioni e le speranze degli anziani

EVENTI E TERRITORIO Zona di Ceva Zona di Alba Zona di Borgo San Dalmazzo Zona di Fossano

GALFRÈ PIERPAOLO srl - Albo bonificatori CAT 10 A/E

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EDITORIALE

Alternanza Scuola-Lavoro

“Servono più formazione e responsabilità per garantire la sicurezza” Luca Crosetto Presidente Territoriale Confartigianato Imprese Cuneo

La tragedia del giovane Lorenzo, diciottenne di Udine morto a fine gennaio mentre stava svolgendo l’obbligo di alternanza scuolalavoro, e più recentemente di Giuseppe, ragazzo marchigiano deceduto a seguito di un incidente stradale mentre stava facendo uno stage, sono state le scintille che hanno fatto esplodere, tra fiumi d’inchiostro, ore di interviste TV e manifestazioni di piazza, una infuocata discussione tra sistema produttivo, istituzioni, scuola e studenti. Come maggiore organizzazione dell’artigianato e della piccola e media impresa in provincia non possiamo, né vogliamo, sentirci esclusi da queste riflessioni. Innanzitutto, una premessa, fatta anche a costo di rimarcare l’ovvio: non potremo dirci soddisfatti fino a che infortuni e decessi sul lavoro toccheranno quota zero. Le persone sono il bene e la risorsa più importante per le nostre aziende e, sebbene si tratti di un obiettivo difficile e ambizioso, non possiamo chiedere e pretendere nulla di meno. Con questo presupposto, vale però anche la pena prendere atto del costante calo di questi episodi. Da recenti dati INAIL, i decessi sono passati da 1.528 nel 2001 a 1.017 nel 2021 e gli incidenti hanno subito un’importante diminuzione passando da 1.001.181 nel 2001 a 448.110 nel 2021. Come accennavamo nella premessa, non possiamo certo dirci “soddisfatti”. Ma il trend è evidente ed è conseguenza

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non solo di una maggiore attenzione alle norme, ma sicuramente anche di un cambio di mentalità di imprenditori e lavoratori che stanno sempre più prendendo consapevolezza. Detto questo, ci sia consentito anche un chiarimento sull’alternanza scuola-lavoro, molto demonizzata in questi giorni. È opportuno ricordare come “l’alternanza” sia un obbligo per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, introdotto della

legge 107 del 2015 (la cosiddetta “La Buona Scuola”). Nelle intenzioni del Governo “un cambiamento culturale per la costruzione di una via italiana al sistema duale, che riprende buone prassi europee, coniugandole con le specificità del tessuto produttivo ed il contesto socio-culturale italiano”. Fedeli alle tradizioni che hanno forgiato le nostre imprese – da quando decenni fa si mandavano “a bottega” i ragazzi per insegnargli un mestiere, ma, allo stesso tempo, con lo sguardo rivolto a un futuro dove risulta imprescindibile un’esperienza aziendale che permetta di applicare concretamente le nozioni apprese attraverso una formazione sempre più specialistica e di alto livello, non possiamo che sposare questa impostazione che, come tutte le cose, se applicata in modo preciso, regolamentato e sicuro non può che portare risultati positivi

sia per i giovani (desiderosi di imparare un lavoro), sia per le aziende (che con fiducia e sforzi vogliono investire sulle giovani leve). Perché, e prima di arrivare alle conclusioni vale la pena rammentarlo, non ci si può da un lato “lamentarsi” del problema della disoccupazione (situazione in lieve, lievissimo miglioramento: attualmente ci attestiamo al 9%, tornando ai livelli pre Covid; ma sicuramente non basta) e poi non voler applicare soluzioni e implementare strumenti che davvero possano colmare il gap tra mondo della scuola e mondo del lavoro. E dunque è evidente, si tratta di un tema complesso e composito, sul quale torneremo sicuramente in futuro, già a partire dalle prossime settimane, ma sul quale vorrei appuntare 3 “parole chiave” a conclusione di questi ragionamenti. In primis “formazione”, intesa come necessario e costante aggiornamento su norme, procedure operative, processi organizzativi. In questo ambito voglio ricordare l’assistenza che da sempre come Confartigianato Cuneo forniamo alle nostre imprese con servizi qualificati, consulenze mirate e momenti di approfondimento (in queste settimane stiamo organizzando una serie di incontri nei nostri Consigli di Zona cui seguiranno altri webinar su vari argomenti collegati alla sicurezza sul lavoro). Poi, sicuramente “rete”. Impossibile pensare di operare singolarmente senza coinvolgere Organismi di controllo, Istituzioni, altre Organizzazioni. Anche in questo frangente stiamo lavorando per studiare delle progettualità in favore del comparto. Infine, “responsabilità”, ma anche “condivisione”. Perché per cambiare davvero le cose, dobbiamo essere noi imprenditori i primi a crederci e impegnarci, ma per raggiungere dei risultati concreti c’è bisogno dell’impegno di tutti.


EDITORIALE

Il nuovo portale di Confartigianato Cuneo www.cafdigitale.eu L’ASSISTENTE VIRTUALE CHE TI LIBERA DALLA BUROCRAZIA

Joseph Meineri Segretario generale Confartigianato Imprese Cuneo

La famiglia di soluzioni informatiche di Confartigianato Imprese Cuneo si arricchisce di un nuovo strumento dedicato alle persone e alle famiglie. È nato www.cafdigitale.eu, l’innovativo portale sviluppato interamente all’interno della struttura che permette in modo semplice, comodamente dal PC di casa o dal proprio smartphone, di accedere a numerose funzionalità quali, ad esempio, la richiesta di Assegno Unico e Universale oppure la richiesta di Attestazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). In pochi passaggi, dopo aver effettuato l’accesso utilizzando il proprio SPID, sarà

possibile “caricare” sul portale i documenti necessari all’elaborazione della pratica e permettere ai nostri specialisti di prendere in carico la richiesta, espletando presso gli Enti competenti tutte le procedure e rispondere così in modo puntale alle varie necessità ed esigenze. Sul portale sono già attive e funzionanti le sezioni relative all’Assegno Unico e all’ISEE e presto verrà implementata la sezione per trasmetterci – attraverso il portale – tutti i documenti necessari per la compilazione del Modello 730. Per la fruizione del servizio di intermediazione digitale svolto attraverso il portale www.cafdigitale.eu sarà

inoltre possibile effettuare il pagamento direttamente tramite l’applicativo web (resterà comunque possibile effettuare il pagamento presso i nostri uffici sul territorio). Inoltre, stiamo già lavorando per permettere al personale dipendente delle imprese associate di accedere, attraverso il portale, ai cedolini, alle C.U. (Certificazione Unica) ed ai documenti che saranno messi a loro disposizione dall’azienda. Insomma: un grande sforzo per confermarci, ancora una volta, “vicini” alle imprese e, in questo caso, alle persone che costituiscono le aziende. Cambiano i tempi, e mutano – in meglio – le modalità per accedere ai servizi o richiedere delle pratiche. Più veloci, più immediate, a qualsiasi ora e da qualsiasi posto, riducendo costi e ottimizzando tempi e risorse. Quello che non cambia è la competenza e la professionalità degli specialisti che costituiscono il Sistema Confartigianato Cuneo. Pronte, come sempre, a supportare imprese, imprenditori e persone.

Accesso sicuro e certificato con lo SPID Per accedere a www.cafdigitale.eu si utilizza il sistema di accesso SPID. Lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un’identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione, oltre che dei servizi privati accreditati – e Confartigianato Cuneo si è accreditata ufficialmente all’AgID Agenzia per l’Italia digitale. Ricordiamo che dal 30 settembre 2021 lo SPID è l’unico sistema di accesso consentito per i portali della Pubblica Amministrazione quali: Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, … (resta sempre consentito anche l’accesso a mezzo CNS o CIE). Se non si ha lo SPID è possibile richiederlo velocemente presso tutti gli uffici di Confartigianato Cuneo.

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PRIMO PIANO

Restyling grafico per “La Voce dell’Impresa” Nuovo formato, stesso valore Il mensile che a partire da questo numero vi trovate tra le mani è un po’ differente da quello precedente. Diverse dimensioni (più snello e maneggevole), una grafica un poco rinnovata Daniela Balestra e qualche nuova rubrica. Vicepresidente Territ. Vicario In questi casi, solitamente, è facile citare Winston Churchill: “Non sempre cambiare equivale Confartigianato Imprese Cuneo a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”. E quindi è nostro intento mettercela tutta per continuare a far sì che “La Voce” continui ad essere uno dei mezzi con cui l’Associazione comunica con i propri aderenti, garantendo una informazione precisa e di valore. Cambiano i tempi, però, e di innovazioni ce ne sono state parecchie dal primo numero del giornale che ormai può vantare ben 74 anni di storia. Internet, social media (Facebook, Instagram e chi più ne ha più ne metta…), cellulari sempre connessi: deve quindi cambiare anche il modo di comunicare. Ecco perché abbiamo deciso di proseguire la pubblicazione del giornale in forma cartacea (e si tratta di uno sforzo e un investimento importante per l’Associazione). Perché vogliamo proseguire, continuando ad “entrare” nelle vostre imprese e nelle vostre case, a farvi sentire la nostra presenza e la nostra vicinanza. Ci impegneremo sempre di più ad approfondire argomenti attuali e che permettano una crescita professionale e personale dei nostri Associati. In questo contesto, cercheremo di approfondire maggiormente “nuovi temi” quali ad esempio sostenibilità ed innovazione – coinvolgendo ed intervistando esperti di settore esterni al nostro mondo, in modo da permettere a noi tutti una maggiore apertura e una visione differente sul complesso e dinamico mondo di oggi. Soprattutto, cercheremo sempre più, a nostra volta, di sentire la vostra, di “voce”. Perché questo giornale è dell’Associazione, e quindi, di tutti gli Associati.

Buona lettura!

Daniela Balestra Vicepresidente Territoriale Vicario con delega alla Comunicazione

Sempre più connessi Per rendere più fruibile la lettura del giornale cercheremo di sintetizzare sempre di più articoli e testi, rimandando al nostro sito web per maggiori approfondimenti. Per agevolare i lettori faremo largo uso dei “codice QR”, i “quadratini” che inquadrati da smart-phone permettono di raggiungere velocemente una pagina internet.

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di attività

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PRIMO PIANO

Giovani Under 40

ASSOCIARSI A CONFARTIGIANATO UNA SCELTA DI VALORE Imprenditori “giovani” crescono in provincia di Cuneo. Sono 32 gli under 40 che nell’anno da poco concluso hanno aperto una propria attività con il supporto di Confartigianato Imprese Cuneo. Dinamiche, creative, determinate nel perseguire obiettivi di sviluppo, le nuove generazioni si stanno dimostrando un partner importante per la programmazione dell’economia del territorio. Un primo contatto diretto con i potenziali giovani imprenditori l’Associazione l’ha attivato attraverso un incontro formativo dal titolo “METTITIINPROPRIO – ottieni le competenze per diventare imprenditore” svoltosi nello scorso mese di novembre. In quell’occasione, esperti funzionari di Confartigianato hanno illustrato le tematiche necessarie per l’avvio di una nuova attività, tra le quali adempimenti normativi, creazione di un business plan, pianificazione economico-finanziaria, accesso al credito e rapporti con le banche, gestione fidi e conto corrente, finanziamenti a fondo perduto o agevolati. Una disamina puntuale e articolata in grado di supportare l’imprenditore, che scelga di avventurarsi in un’iniziativa “in proprio”, attraverso le varie fasi del suo nuovo percorso professionale. Con l’anno 2022, inoltre, Confartigianato Cuneo ha lanciato una interessante proposta per gli imprenditori “under 40”. La tessera associativa al costo promozionale di soli 10 euro, comprensiva di tutte le agevolazioni legate a quella tradizionale. Significativo lo slogan: “Costruttori di futuro, siamo noi. – Il valore artigiano protagonista del domani.”

“Con l’impresa ho trasformato la mia passione in un lavoro” Alessandro Giordano, classe 1983 dal 2021, insieme alla sua compagna Lucia, sentimenti e passione per la montagna. Dopo varie esperienze di lavoro in settori artigianali, Alessandro ha avvertito la necessità di dare al suo hobby una veste più strutturata, affinchè potesse divenire anche una forma di servizio al territorio e alla collettività. Di qui, l’idea di dedicarsi alla ricettività a contatto stretto con l’ambiente e gli spazi montani. Alessandro, quando ha sentito il bisogno di “cambiare” lavoro? Ci pensavo da un po’ perché mi stava “stretto” il ruolo del dipendente. Poi, durante la pandemia ho capito l’importanza del vivere in libertà, in un ambiente che amo e che mi regala benessere. Un pensiero felicemente condiviso con Lucia e che piano piano è divenuto realtà. Cosa significa gestire un rifugio? Innanzitutto lavorare tantissimo, sicuramente molto di più di quando facevo il dipendente, ma con una soddisfazione decisamente maggiore. Mettersi in proprio è una sfida che porta con sé oneri ed onori, ma si parte ahimè dagli oneri ed è necessario quindi mantenere salde convinzione e determinazione per ottenere buoni risultati. L’anno scorso siamo partiti in sordina, ma dopo poche settimane i risultati erano già lusinghieri, complice il periodo di emergenza sanitaria, quando in tanti abbiamo riscoperto il valore del turismo di prossimità A livello personale, cosa apprezza del suo nuovo lavoro in autonomia? La possibilità di dettare personalmente i tempi e i modi del mio lavoro senza il condizionamento di altri. Quando si è dipendente si ha meno responsabilità e più tempo libero, ma ci si sente vincolati da un sistema più rigido, di cui non si è artefici. Oggi la mia vita è sicuramente più impegnata, ma sono io a decidere le regole del gioco e cerco di gestire le incombenze con un’organizzazione calibrata sul mio carattere. Il risultato è avere più entusiasmo e applicare maggiore creatività sia nella gestione del rifugio sia in tutte le attività collaterali che si sviluppano in montagna. Quanto è stato ed è importante il supporto della Confartigianato? Moltissimo. All’inizio mi ha indirizzato verso un corso specifico di formazione che mi ha permesso di comprendere nei dettagli i vari passaggi per creare un’impresa, in seguito mi ha validamente supportato nell’ottemperare ai mille balzelli burocratici. E’un punto di riferimento importante, che consiglio vivamente a chi intende mettersi in proprio, anche per essere aggiornati sulle nuove regole e sui contributi che vengono erogati a favore delle nuove imprese.

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PRIMO PIANO

“Per mettersi in proprio bisogna innanzitutto crederci!” Alessio Chiodo ha 29 anni e da poche settimane ha avviato a Savigliano in via Alfieri “Sapido” un’attività di pizza e hamburgher da asporto. Con il supporto di Confartigianato ha espletato tutte le incombenze burocratiche, impostato l’organizzazione del lavoro ed ora si cimenta con passione in quella che per il momento considera una “follia”, ma sulla quale ripone grandi speranze. « C’è un momento nella vita in cui senti di dover cambiare strada – racconta – e così da responsabile della qualità di un brand molto conosciuto nel mondo del food, sono passato oggi a gestire un’impresa in proprio su cui sto investendo molto in passione, professionalità e speranze. In questa avventura mi sono buttato “senza paracadute”, cioè con le mie sole forze e devo dire che la fatica e l’incertezza, anche a causa del periodo ancora instabile a causa della pandemia, sono le mie compagne di lavoro ». Qualche ripensamento? No, assolutamente, anzi sono convinto di proseguire e sto puntando soprattutto sulla qualità del prodotto, nella consapevolezza che questa sia la strada giusta per ottenere dei buoni risultati. Qual è stato il problema più difficile da risolvere? Indubbiamente l’accesso al credito. Ho interpellato alcune banche ed ho avuto tante risposte negative. Senza garanzie a monte, gli istituti di credito sono molto restii a supportare l’avvio di un’impresa. E come ha risolto? Beh, con i miei pochi risparmi, con un piccolo aiuto da parte di chi mi è vicino e razionalizzando al massimo le spese. É indubbiamente una strada piena di ostacoli, ma so che può regalare grandi soddisfazioni. Quale consiglio darebbe ad un giovane che voglia fare l’imprenditore? Bisogna crederci! É la prima condizione necessaria per avventurarsi sul percorso imprenditoriale. E in via preliminare può essere opportuno puntare sulla formazione attraverso esperienze e corsi ad hoc per acquisire maggiore professionalità. Aggiungerei che è meglio non fare tutto da soli, ma affidarsi ad uffici competenti, come io ho fatto con la Confartigianato, che aiutino a districare le matasse della burocrazia.

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PRIMO PIANO

Bonus edilizia e Riqualificazione energetica CONFARTIGIANATO CUNEO: “CON LE RESTRIZIONI SULLA CESSIONE DEL CREDITO, A RISCHIO MIGLIAIA DI IMPRESE DEL SETTORE COSTRUZIONI. OCCORRE STRALCIARE SUBITO L’ART. 28”

Confartigianato Imprese Cuneo ha lanciato da Marene un appello forte e chiaro al Governo affinché provveda a stralciare l’art. 28 del decreto “Sostegni Ter”, con cui si stanno mettendo a rischio migliaia di imprese e famiglie del territorio. Di fronte ad un folto gruppo di imprenditori e rappresentanti delle massime istituzioni, il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto, con i suoi due vice presidenti Daniela Balestra, Michele Quaglia e il direttore Joseph Meineri, affiancato dal presidente di Confartigianato Piemonte Giorgio Felici e dal vice presidente nazionale Domenico Massimino, ha sottolineato come l’intero settore “Costruzioni”, che a livello provinciale conta oltre 8300 imprese, sia in affanno a causa della nuova normativa entrata in vigore da oggi (7 febbraio),

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con la quale sono cambiate in corsa le regole del gioco. Infatti, con l’emanazione del D.L. “Sostegni ter” e in particolare dell’articolo 28 che ha introdotto forti restrizioni al sistema delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione energetica ed edilizia degli immobili, di fatto, si è bloccata l’operatività di molte aziende dei settori dell’edilizia, dell’impiantistica e dell’indotto. La situazione si sta rivelando particolarmente pesante per quelle imprese che hanno garantito ai cittadini di poter fruire delle agevolazioni, attraverso lo sconto in fattura o l’acquisizione del credito direttamente dal consumatore, e che ora si trovano con la difficoltà, se non l’impossibilità, di cedere a loro volta il credito, con negative ripercussioni

sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale. Alla conferenza stampa, organizzata simbolicamente in piazza Senaglia, davanti ad uno dei tanti cantieri avviati proprio grazie al Bonus Edilizia, sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al consigliere regionale Paolo Demarchi, i parlamentari Marco Perosino, Giorgio Bergesio, Flavio Gastaldi e Mino Taricco e numerosi giornalisti di testate locali e regionali. Nell’occasione, a tutti è stato consegnato un documento nel quale sono riassunti i motivi per cui è indispensabile, per la tenuta del comparto edile, correggere l’articolo 28 del Decreto “Sostegni ter”: le imprese sono disorientate dai troppi cambi normativi “in corsa”, manca


PRIMO PIANO

la stabilità normativa che è indispensabile per consumatori ed imprenditori, il solo annuncio sta bloccando il mercato, si rischia la compromissione dell’intera filiera, in gioco ci sono non solo danni economici, ma anche la reputazione delle imprese, si sta verificando un’emergenza non soltanto di liquidità, ma di programmi di sviluppo imprenditoriali, ad essere colpiti sono tanti operatori onesti e responsabili, cresce la sfiducia verso un efficace strumento per la transizione green, si rallenta la corsa verso obiettivi di risparmio ed efficienza energetica, l’accesso agli incentivi diventa quindi elitario, perché adatto solamente alle gestioni delle imprese più strutturate. Tali motivazioni, insieme alla richiesta di sollecitare l’immediato stralcio dell’articolo 28, ed eventualmente in subordine, di alzare a due le possibilità di cessione al credito, sono state riportate in alcune lettere, consegnate al presidente della Regione Piemonte Cirio, ai parlamentari presenti e, alle ore 18,00 in Prefettura direttamente al prefetto della provincia di Cuneo Fabrizia Triolo. «Abbiamo voluto accendere i riflettori su una delle problematiche più gravi del momento, che rischia di sgretolare il percorso di ripartenza delle imprese. – ha dichiarato Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – Per colpire le frodi viene affossato uno dei tasselli fondamentali della nostra economia. Le imprese del settore edile, già fortemente provate dalla lunga crisi sanitaria ed economica, non possono reggere questo ennesimo cambio di passo delle regole. Gli effetti perversi, che tali norme in continuo cambiamento creano, sono molteplici. Oltre a provocare un blocco nell’operatività di tante imprese oneste e responsabili, generano negative ripercussioni anche su cittadini e consumatori che hanno fatto affidamento sulla possibilità di utilizzare l’agevolazione per adeguare i propri immobili ai più elevati standard di efficienza energetica e di sicurezza sismica. È l’intero sistema virtuoso, fatto di imprese e cittadini onesti, di rinomati istituti bancari e realtà finanziarie, che rischia di frantumarsi con questa stretta governativa. Siamo pienamente d’accordo della necessità di colpire le frodi, ma non facciamolo mettendo in seria difficoltà la sopravvivenza dell’intero sistema imprenditoriale del nostro Paese».

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PRIMO PIANO

Bonus ediliziS

Dopo lo stop alle cessioni del credito si va verso una “rimodulazione” delle regole DETERMINANTI LE PROTESTE DI CONFARTIGIANATO INSIEME AI RAPPRESENTANTI DEL COMPARTO

Lavori avviati per 35 miliardi di euro che si portano appresso un fardello pesante: 4 miliardi di euro sequestrati per ipotetici raggiri a danno dell’erario. Questa la fotografia dei Bonus edilizi nel nostro Paeseche ha spinto il Governo a optare in prima battuta per una stretta sulle cessioni di credito legate al Superbonus 110%: una sola cessione per progetto. Ora però, a seguito delle forti proteste sollevate da Confartigianato e da altre associazioni di categoria, si sta rapidamente andando verso un aggiornamento delle regole. L’intenzione è modificare il decreto legge Sostegni ter, nella parte riguardante l’edilizia, togliendo nuovamente i limiti alle cessioni di crediti maturati dalle aziende costruttrici con i bonus, ma vincolandone i passaggi che dovranno avvenire tra istituti vigilati dalla Banca d’Italia, e all’interno di entità - banche e intermediari - appartenenti ad uno stesso

BONUS EDILIZIA E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SBLOCCARE LA CESSIONE DEI CREDITI PER GARANTIRE CRESCITA E LAVORO 10 MOTIVI PER CORREGGERE L’ARTICOLO 28 DEL DECRETO SOSTEGNI TER CAMBI IN CORSA NELLE REGOLE DISORIENTANO LE IMPRESE. L’ennesima modifica delle regole sulla cessione del credito nelle operazioni di riqualificazione energetica e edilizia colpisce le imprese del comparto costruzioni, impiantista e dell’indotto. STABILITÀ NORMATIVA INDISPENSABILE PER CONSUMATORI E IMPRENDITORI. È necessario garantire stabilità al quadro normativo di riferimento,nell’interesse dei cittadini e degli operatori economici. MERCATO GIÀ BLOCCATO DALL’EFFETTO ANNUNCIO. Già dall’annuncio del provvedimento si sono registrati gravi contraccolpisul mercato, con aumento dei costi di cessione e blocco delle pratiche in essere. 10 | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA |

TUTTA LA FILIERA COMPROMESSA. L’impatto è fortemente negativo nei confronti di tutti gli operatori, compresi quelli non direttamente coinvolti nella restrizione imposta alle cessioni,che ne subiscono comunque gli effetti sulla filiera. NON SOLO DANNI ECONOMICI. IN GIOCO ANCHE LA REPUTAZIONE DELLE IMPRESE. Al danno economico si somma il danno reputazionale per le imprese che hanno garantito ai cittadini di poter fruire delle agevolazioni. COLPITI GLI OPERATORI ONESTI E RESPONSABILI. Sono colpiti gli imprenditori che hanno sempre operato nel rispetto delle disposizioni e nell’etica dei comportamenti.


PRIMO PIANO

gruppo. Le modifiche dovrebbero essere varate dal consiglio dei ministri già nei prossimi giorni ed essere inserite nel decreto Energia o nel Milleproroghe. La limitazione della cessione del credito introdotta dal dl Sostegni ter con l’art. 28 ha nel frattempo già sortito effetti preoccupanti. Migliaia di imprese sono in difficoltà perché i cantieri avviati con il Superbonus rischiano il blocco, in quanto la maggior parte delle banche non stanno accettando i crediti e le aziende a breve potrebbero trovarsi senza liquidità. A questo bisogna aggiungere il costo elevato delle materie prime e la difficoltà a reperire sui mercati i materiali per le costruzioni.

Tra cantieri terminati e lavori avviati – spiega Giorgio Torrengo rappresentante del consorzio “Cospin” composto da sei realtà tra cooperative e aziende artigiane – oggi superiamo i 500 mila euro di credito d’imposta. E’ impensabile per noi scaricarli in detrazione in 5 o 10 anni. Avevamo in progetto altri lavori con il Superbonus, ma di fronte alla limitazione di cessione del credito, siamo costretti a dire di no ai clienti. Le piccole realtà imprenditoriali come le nostre, con la liquidità bloccata, non sono più in grado di pagare i fornitori. Ed oggi purtroppo, con la crisi delle materie prime, il pagamento deve avvenire già all’ordine».

«Uno stop ad un sistema che aveva preso quota – dichiara Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – e stava trainando positivamente la ripresa. D’accordo a punire le frodi, ma non dimentichiamo che la stragrande maggioranza delle imprese del settore è onesta e rispetta le regole. Non merita quindi di essere così gravemente penalizzata».

«Con il Superbonus – evidenzia Enrico Molineri titolare di un’impresa edile di Ceva – si era dato ossigeno ad un settore che sta vivendo un periodo molto difficile tra rincari di materie prime, ritardi nelle consegne e carenza di personale. Il lavoro c’è ed è tanto, ma il problema maggiore è proprio quello di poterlo realizzare, in quanto i materiali non si trovano, e quando arrivano, hanno prezzi proibitivi».

Grande lo sconcerto e lo sconforto tra gli imprenditori del comparto, che avevano visto nei bonus edilizi una strategica “boccata d’ossigeno” per ripartire dopo l’emergenza sanitaria.

«Forse chi ci governa non conosce bene la nostra realtà imprenditoriale. – aggiunge Giuseppe Altare titolare di una falegnameria a Dogliani – Il 98% delle aziende del nostro Paese ha piccole dimensioni e quindi è più

A RISCHIO LIQUIDITÀ E PROGRAMMI DI SVILUPPO DELLE IMPRESE. Vi è l’oggettiva difficoltà, se non l’impossibilità, di cedere il credito acquisito, con gravi ripercussioni sui flussi finanziari e di cassa, sulla capacità di programmazione dell’attività e sulla tenuta occupazionale. AUMENTA LA SFIDUCIA VERSO UN EFFICACE STRUMENTO PER LA TRANSIZIONE GREEN. Sta aumentando la confusione e quindi la sfiducia verso uno strumento di politica industriale sicuramente efficace per garantire la transizione in chiave green.

“fragile” nell’affrontare le crisi economiche. Gli incentivi a noi piccoli imprenditori oggi servono per sopravvivere, non certo per arricchirci. I costi del nostro lavoro sono lievitati oltre misura: i materiali sono aumentati del 30% e continuano a salire. É divenuto problematico fare un preventivo e rispettarlo. Con questa nuova restrizione rischiamo in tanti di ricadere nel baratro dell’incertezza».

RALLENTA LA CORSA VERSO OBIETTIVI UE DI RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA. Si assiste al rallentamento nel traguardare gli obiettivi di risparmio energetico e di efficientamento dei consumi previsti dall’Unione Europea.

L’ACCESSO AGLI INCENTIVI DIVENTA ELITARIO. Anche i consumatori penalizzati. Il blocco delle cessioni comporterà la rinuncia ad effettuare gli interventi da parte di quei cittadini che solo con lo sconto in fattura potevano permettersi di attuarli. L’accesso agli incentivi diverrà elitario, negando i principi di sostenibilità sociale, economica e ambientale che li ispirano.

COSA CHIEDIAMO RISTABILIRE SUBITO IL MECCANISMO DI CESSIONE DEL CREDITO CONTROLLI EFFICACI PER PREVENIRE E PERSEGUIRE LE TRUFFE | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA | 11


PRIMO PIANO

Confartigianato Cuneo: “Con il C.En.P.I. aiutiamo le imprese ad affrontare lo tsunami del caro-energia” Numeri alla mano, imprese e famiglie, a causa del caro energia, sono alle prese con un vero e proprio salasso. Secondo le prime stime, le percentuali degli aumenti di gas e luce dovrebbero andare da un minimo del 45% fino a punte di quasi 80%. Un duro colpo per il mondo imprenditoriale, i cui bilanci sono già stati pesantemente messi alla prova dall’emergenza sanitaria. E il rischio è di non farcela più: la ripresa si è avviata, gli ordini ci sono, ma ormai costa troppo produrre. La crisi energetica si sta riverberando pesantemente anche sul nostro territorio, che attende con preoccupazione le “mosse” del Governo. Le promesse del presidente Draghi sono di un intervento di “ampia portata”, tra i 5 e i 7 miliardi di euro, bisognerà vedere però come questi “sostegni” si spalmeranno sui vari settori socio-economici. «È un’amara sorpresa quella che ci arriva nelle bollette – commenta Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – importi triplicati e prospettive confuse per il futuro. Senza contare che il costo energetico può subire variazioni non indifferenti a seconda del gestore. In tal senso, la nostra

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PRIMO PIANO

Associazione, attraverso il consorzio C.En.P.I (Confartigianato Energia per le Imprese), sta supportando gli associati nell’approccio ad un mercato dell’energia più calmierato. Una forma di sostegno alle imprese più che mai preziosa in un momento in cui gli approvvigionamenti si rivelano sempre più complessi e onerosi». Il C.En.P.I., nato su iniziativa delle Associazioni territoriali Confartigianato, Lombardia e Piemonte, fa parte della rete nazionale dei Consorzi energetici di Confartigianato, si occupa nello specifico di ricercare le migliori condizioni di fornitura sul libero mercato con l’obiettivo di ottenere un’efficace riduzione dei costi. Ad oggi offre i suoi servizi a 17.800 aziende e 18.200 famiglie, per oltre 495 milioni di kilowattora e 30 milioni di metri cubi di gas metano. Al C.En.P.I. possono rivolgersi non solo le aziende del settore artigiano, ma anche realtà commerciali, alberghi e ristoranti, supermercati, enti pubblici. Contro il caro bollette sono scesi in campo anche molti comuni mettendo in atto una forma di protesta che prevede lo spegnimento delle luci posizionate nei punti chiave dei loro centri. Iniziativa alla quale ha aderito anche Confartigianato Cuneo decidendo di spegnere, in anticipo sull’orario tradizionale, l’illuminazione esterna della sua sede provinciale. «Questi rincari esorbitanti – aggiunge Crosetto – rischiano di far “saltare” il nostro sistema socio-economico. Il caro energia

QUALCHE NUMERO Secondo le stime e le simulazioni di vari centri studi, rispetto al 2021 un’azienda della plastica che utilizza annualmente 2,5 milioni di kWh avrà un aumento della spesa della materia prima del 289%, passando da 186.257 euro a 725.761 euro; un’azienda meccanica con 1,2 milioni di kWh/anno subirà un aumento del 287%, passando da 88.034 euro a 341.320 euro. L’aumento per un’azienda della ceramica con 20.790 kWh annui sarà del 254%, passando da un costo materia prima di 1.798 euro a 6.372 euro, mentre per il gas con 1.921 mc mensili l’aumento sarà del 358%, passando da un costo medio mensile di 436 euro a 2.076 euro. Un caseificio che consuma 594.462 KWh/anno avrà un aumento del 281%, con costi che passeranno da 42.225 euro a 160.864 euro, mentre per il gas a fronte di un consumo mensile di 20.112 mc avrà un aumento del 398%, passando da una spesa media mensile di 4.188 ero a 20.882 euro. Un molino con 1.454.494 kWh annui passerà da un costo del 2021 di euro 99.338 a euro 388.615 con un aumento del 291%.

mette in crisi non soltanto le imprese, ma anche le istituzioni e le famiglie, con la possibilità di generare nuove tensioni sociali che andrebbero a sommarsi alle gravi difficoltà già affrontate con la pandemia. Come Associazione, chiediamo, oltre ad un immediato e congruo sostegno governativo per sopperire ai rincari, una vera e propria riforma strutturale della bolletta per eliminare quel meccanismo del ‘meno consumi più paghi’ che penalizza le piccole imprese a vantaggio delle grandi aziende energivore».

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PRIMO PIANO

Politica e Istituzioni La rielezione del Presidente Mattarella garanzia per la governabilità del Paese «Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale accettando la candidatura alla rielezione ha compiuto un gesto di grande generosità e responsabilità nei confronti del Paese, vanno tutte le nostre felicitazioni e gli auguri di buon lavoro. La sua rielezione ci trasmette la certezza di un saldo riferimento istituzionale e, in questa fase economica e sociale così difficile, rappresenta la migliore garanzia per la governabilità dell’Italia e per l’attuazione delle misure necessarie a far ripartire lo sviluppo. Siamo certi che, nei prossimi sette anni, gli imprenditori che rappresentiamo e l’intero Paese potranno contare sul Capo dello Stato a sostegno del dialogo tra le Istituzioni e le parti sociali, a tutela dell’unità nazionale e dei nostri valori costituzionali». Questo il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sulla rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

IN RICORDO DI DAVID SASSOLI «Perdiamo un europeista appassionato, un uomo al servizio delle istituzioni e dei cittadini, attento e sensibile alle istanze degli artigiani e delle piccole imprese e impegnato per costruire le condizioni della ripresa sociale ed economica dell’Italia e dell’Europa». Con queste parole il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ricorda David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, scomparso oggi. Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo e vicepresidente europeo di SMEunited (l’Organizzazione europea dell’artigianato e delle PMI di cui Confartigianato è membro fondatore), ricorda così David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo, scomparso lo scorso 11 gennaio. «Circa 7 mesi fa, – ricorda Crosetto - durante un incontro, svoltosi in videoconferenza il 3 giugno 2021 con i vertici della nostra Confederazione il Presidente Sassoli si era detto consapevole dell’importanza del ruolo dei piccoli imprenditori, sottolineando quanto fosse importante impegnarsi tutti per alzare il livello del dibattito pubblico con l’obiettivo di fornire risposte di medio e lungo periodo e, aveva sottolineato, proprio dal vostro 14 | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA |

settore possono nascere molte soluzioni in tal senso. A questo proposito, aveva offerto la disponibilità sua e del Parlamento europeo per recepire la “voce” italiana dell’artigianato e delle Pmi che può diventare una “buona pratica” per gli altri Paesi». In quell’occasione, il Presidente dell’Europarlamento aveva rimarcato la necessità di uno sforzo comune per individuare nuove idee, nuove regole e

priorità per lo scenario dell’Europa post Covid. Anche per l’Italia, aveva detto, va ricostruito un modello di sviluppo che ne valorizzi le capacità manifatturiere. «Siamo grati al Presidente Sassoli per il suo impegno. Ci lascia – conclude Crosetto – un grande esempio di dedizione ai valori europei di democrazia, solidarietà, equilibrato sviluppo sociale ed economico».


PRIMO PIANO

“Bene il Green pass, ma tolleranza zero con gli abusivi” IL MONITO DI DAVIDE SCIANDRA RAPPRESENTANTE PROVINCIALE DEGLI ACCONCIATORI DI CONFARTIGIANATO IMPRESE CUNEO

Davide Sciandra Rappresentante Provinciale degli Acconciatori

Da fine gennaio è necessario esibire il Green pass per accedere ai saloni di acconciatura e di estetica. L’evoluzione della pandemia e la rapida diffusione della variante Omicron ha indotto di recente il Governo ad attuare provvedimenti più stringenti per evitare la diffusione incontrollata del Covid-19, che potrebbe mettere fortemente a rischio molte attività economiche, tra cui quelle del comparto “Servizi alla persona”. La nuova regola è stata accolta con favore dalla categoria, la quale però invita ad una maggiore tutela della sicurezza sanitaria anche in un altro ambito, quello dell’abusivismo professionale.

Un fenomeno che ha radici lontane e che sta trovando terreno fertile proprio nel lockdown e nelle limitazioni normative. «Siamo fermamente convinti – dichiara Davide Sciandra rappresentante provinciale degli acconciatori di Confartigianato Imprese Cuneo – della necessità di adottare comportamenti corretti da parte del nostro settore per garantire la sicurezza sanitaria sia alla clientela che ai nostri operatori, quindi ben venga la regola del Green pass anche nei nostri saloni. Dobbiamo però puntare i riflettori anche su un altro grave fatto che sta mettendo ad alto rischio la salute dei cittadini: l’abusivismo nella nostra professione. Un fenomeno che ha radici lontane e che sta trovando terreno fertile proprio nel lockdown e nelle limitazioni normative. Abbiamo ben in mente cosa è successo in situazioni simili solo un anno fa. La gente non rinuncia alla cura estetica del proprio corpo e, di fronte a questo tipo di restrizioni, potrebbe rivolgersi a coloro

RIAPERTO A GENNAIO L’HUB VACCINALE DI CONFARTIGIANATO CUNEO PER LE “TERZE DOSI” Confartigianato Imprese Cuneo si è confermata torna in prima linea nella somministrazione delle coperture vaccinali sul territorio della Granda. A fronte di un consistente incremento di contagi da Covid 19, all’inizio di gennaio ha scelto di riaprire in via straordinaria nella sua sede provinciale l’Hub vaccinale per la somministrazione delle terze dosi di vaccino. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Medart (Società di Medicina del Lavoro collegata a Confartigianato Cuneo), come già era avvenuto nell’estate scorsa, quando tra giugno ed agosto furono somministrate oltre 3500 vaccini, tra prime e seconde dosi.

che abusivamente svolgono il loro lavoro in casa». A partire da giovedì 20 gennaio, dunque, anche i clienti dei saloni di acconciatura, centri estetici, studi di tatuaggi e attività simili, per accedervi saranno tenuti ad esibire il green pass nella versione “base”, con vaccinazione o con tampone. «Se è vero che usciremo da questa situazione soltanto quando i cittadini avranno adottato misure efficaci di protezione, - sottolinea ancora Sciandra è altrettanto vero che la nostra categoria ha il dovere di trasmettere la massima garanzia di sicurezza alla clientela insieme al senso di benessere derivante dal servizio. Non deve più succedere, come è avvenuto l’anno scorso, che gli abusivi esercitino indisturbati nelle loro case favorendo la diffusione del contagio. Serve tolleranza zero e dunque chiediamo che vengano attivati maggiori controlli e sanzioni, sia su operatori che clienti, in quanto è sempre la domanda a generare l’offerta».

La nostra Associazione sente il dovere di contribuire in modo fattivo alla diffusione delle terze dosi di vaccino, unica strada al momento per frenare la diffusione del virus. Riaprire in via straordinaria il nostro Hub vaccinale, accollandosi tutti i costi organizzativi dell’iniziativa, è un segnale forte dell’attenzione che da sempre Confartigianato Cuneo rivolge ai suoi associati, ai loro dipendenti e famiglie e a tutto il territorio cuneese».

«Crediamo fermamente nella necessità di fare rete a livello territoriale per affrontare in modo concreto le criticità – ha dichiarato Luca Crosetto presidente di Confartigianato Imprese Cuneo – La recrudescenza dei contagi da Covid 19 sta creando nuovamente un clima emergenziale sia a livello sociale che economico.

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PRIMO PIANO

Caro carburanti. Confartigianato e UNATRAS lanciano l’allarme: “Rischio di tensioni incontrollate” Claudio Berardo Rappresentante Provinciale degli Autoriparatori

Autotrasporto, sale la rabbia e il rincaro dei carburanti è la goccia che potrebbe far traboccare il vaso. A lanciare l’allarme sono le associazioni nazionali dell’autotrasporto, tra cui Confartigianato Trasporti, che, unite sotto la sigla Unatras, hanno scritto una lettera preoccupatissima al Governo, al quale chiedono di andare “oltre l’indifferenza” dando subito risposte concrete. «Quello che si è abbattuto sul mondo dell’autotrasporto è un ciclone spaventoso. – commenta Claudio Berardo, rappresentate provinciale degli Autotrasportatori di Confartigianato CuneoIl malcontento è diffuso nei territori tra le imprese e sta generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate». «C’è il rischio concreto che sia più conveniente spegnere i motori anziché continuare a viaggiare. – aggiunge ancora Berardo – Ora però la situazione è allarmante. UNATRAS ha deliberato lo svolgimento nelle prossime settimane di una serie di manifestazioni unitarie di autotrasportatori su diverse aree del territorio nazionale. Iniziative che, in assenza di impegni precisi da parte dell’Esecutivo, non potranno che essere propedeutiche ad azioni di autotutela della categoria, non esclusa la proclamazione di un fermo dei servizi». «Migliaia di operatori sono da un anno e mezzo alle prese con il rincaro dei carburanti, che negli ultimi mesi ha viaggiato “a mille” e non accenna a placarsi – spiega Berardo – Gli aumenti vertiginosi delle materie prime,

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di luce e gas, infatti riguardano anche il gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso, ma anche l’additivo AdBlue per i veicoli più moderni e il GNL (gas naturale liquefatto). Parliamo di aumenti generalizzati di oltre il 25% in un anno, con maggiori costi per oltre535 milioni di euro che l’autotrasporto non riesce a ribaltare sui propri committenti e che finiscono per scaricarsi interamente sui già risicati margini di profitto delle aziende». «Il settore – conclude Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Cuneo è fondamentale per l’economia italiana: nel nostro Paese oltre l’80% delle merci viaggia su gomma, e i nostri mezzi nelle fasi peggiori della pandemia hanno continuato a viaggiare garantendo l’approvvigionamento dei beni primari. Chiediamo un intervento urgente che stemperi la tensione favorendo le condizioni per una soluzione dei problemi del comparto».

Tra le richieste delle associazioni di categoria: • i provvedimenti economici di sostegno alla categoria, quali crediti di imposta per i maggiori costi sostenuti per i carburanti, attingendo dal ‘tesoretto’ che ha incassato il Fisco sull’Iva pagata per le accise; • la previsione di un meccanismo di adeguamento automatico per l’aumento del gasolio; • la ripubblicazione aggiornata da parte del MIMS dei costi di esercizio che gravano sugli autotrasportatori;

l’apertura del tavolo di lavoro permanente sulle regole di settore, per un’analisi approfondita che affronti in particolare l’impatto delle nuove norme comunitarie in tema di accesso al mercato, le semplificazioni burocratiche e la revisione degli onerosi obblighi formativi per contrastare la carenza di conducenti.


PRIMO PIANO

La malattia da Covid-19 influisce sul trattamento integrativo a carico dell’azienda CONFARTIGIANATO CUNEO SOLLEVA LA PROBLEMATICA La maggior parte, se non tutti, dei CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) vigenti, prevedono che l’indennità di malattia del personale dipendente sia integrata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e dal datore di lavoro quale “trattamento integrativo”. Le percentuali di integrazione variano a seconda del CCNL applicato ed ai giorni di malattia registrati dal lavoratore. Il CCNL Artigiano dell’Area Meccanica, per esempio, prevede che dal 1° al 3° giorno di malattia il dipendente sia in “carenza”: vuol dire che il costo della malattia non è supportato né dall’azienda, né dall’Inps. Dal 4° al 20esimo giorno di malattia, l’Inps retribuisce il lavoratore al 50%. A carico dell’azienda spetta invece, il trattamento integrativo pari al restante 50%. Dal 21esimo al 150esimo giorno di malattia le percentuali cambiano. L’Inps corrisponde il 66,66%, mentre l’azienda il 33,34%. A quanto sopra rappresentato, fa eccezione la malattia di durata superiore ai 7 giorni: in questo caso l’integrazione è a totale carico azienda per i primi 3 giorni. La medesima disciplina trova applicazione

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- per quanto con percentuali e in modalità differenti - anche a molti altri CCNL del comparto artigiano.

Purtroppo, il protrarsi dell’attuale emergenza sanitaria ed il diffondersi del contagio da Covid-19 anche presso le aziende artigiane, mette a dura prova la resistenza e la resilienza economica delle stesse. Oltre ai consueti oneri aziendali (che pure stanno lievitando, si faccia riferimento ai rincari energetici di cui parliamo a pagg. 10-11), l’azienda si trova ora a dover far fronte all’impennata di assenze del personale dipendente, contagiato dal Covid-19 e per questo in malattia, con l’inevitabile conseguenza dell’aumento dei costi aziendali per sostenerne i relativi trattamenti integrativi.

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«Stante la preoccupazione relativa all’attuale periodo emergenziale e nell’ottica di salvaguardare, quanto più possibile, la salute economica delle nostre aziende, - commenta Ugo Arnulfo, presidente dell’Area Meccanica di Confartigianato Cuneo – abbiamo sensibilizzato la nostra Federazione piemontese sul tema e il nostro presidente regionale Giorgio Felici ci aiuterà nel portare la problematica nelle sedi e nei contesti opportuni». «Si tratta – aggiunge Sergio Cravero, presidente della Consulta dei Mestieri di Confartigianato Cuneo – di un primo “pungolo” su una questione che è acuita dalla straordinarietà del contesto emergenziale (sanitario e non) che stiamo vivendo, ma che non si può certo ignorare. E anzi, soprattutto per le nostre piccole e medie imprese e aziende artigiane, diventa ogni giorno più rilevante per i bilanci e la gestione aziendale generale».

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PRIMO PIANO

Legge di Bilancio 2022

Confartigianato: “Giudizio positivo” Lo scorso 30 dicembre la Camera ha dato il via libera finale alla Legge di Bilancio 2022. La manovra è diventa quindi legge in seconda lettura a Montecitorio, senza modifiche rispetto al testo licenziato la settimana precedente dal Senato. «Il confronto con le forze politiche ha contribuito a migliorare il carattere espansivo della manovra, accogliendo le nostre

Scopri di più Nella pagina a fianco riportiamo un focus su alcune delle principali novità della Legge di Bilancio 2022 che riguardano le imprese artigiane e le PMI. Per un approfondimento completo:

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18 | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA |

indicazioni per rafforzare misure di sostegno alla ripresa e di rilancio dell’attività degli artigiani e delle micro e piccole imprese». È il giudizio espresso dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale, in particolare, apprezza la riduzione dell’IRPEF con la diminuzione generalizzata della tassazione personale, rivedendo e rafforzando le detrazioni per tutte le tipologie di reddito, e la soppressione dell’IRAP per imprese individuali e lavoratori autonomi. «Una scelta, quest’ultima, in linea con la proposta di Confartigianato e primo passo della riforma complessiva del sistema fiscale, con un risparmio per le ditte individuali di oltre 900 milioni di euro e l’eliminazione di costi burocratici per circa 1,3 milioni di contribuenti». Commento positivo anche sugli interventi per la stabilizzazione triennale sino al 2024 degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili, con possibilità di cessione dei crediti o di applicazione dello sconto in fattura e sulla proroga dei superbonus 110% sia per interventi su condomini che singole unità unifamiliari. «Durante il dibattito parlamentare – sottolinea Granelli – sono state recepite le richieste di Confartigianato per prorogare il superbonus e abrogare

l’obbligo di asseverazione e di visto per tutti gli interventi di edilizia libera ovvero di importo non superiore a 10.000 euro. Accolte, inoltre, le nostre indicazioni di elevare a 10.000 euro di spesa il bonus mobili, anche se per il solo 2022, e la possibilità di utilizzare i prezzari DEI per le asseverazioni di congruità di tutti gli interventi». Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, la proroga delle misure straordinarie in materia di garanzia pubblica al 30 giugno 2022, il rafforzamento del fondo rotativo sulla 394/81 per l’internazionalizzazione, le misure in favore delle piccole imprese nei piccoli comuni e l’istituzione del Fondo per la montagna, gli interventi sul caro-bollette con uno stanziamento di 3,8 miliardi di euro. Positivi anche il rinvio di un anno dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax, di cui Confartigianato auspica la definitiva abrogazione, la proroga per i primi 3 mesi del 2022 dell’esenzione del canone unico patrimoniale che ha sostituito TOSAP/COSAP, la possibilità di effettuare il pagamento delle cartelle esattoriali notificate nei primi di tre mesi del 2022 entro 180 giorni anziché nei canonici 60.


PRIMO PIANO

RIFORMA DELLA TASSAZIONE IRPEF Ridotte da 5 a 4 aliquote IRPEF e ridisegnate le detrazioni per tutte le tipologie di reddito. Circa 7,3 miliardi di euro le risorse stanziate.

BONUS IN EDILIZIA BONUS ORDINARI - Stabilizzazione triennale sino al 2024 dei bonus riqualificazione edilizia ed energetica, sisma bonus e bonus mobili con possibilità di cessione dei crediti o applicazione dello sconto in fattura. Prorogato fino al 2024 anche il bonus verde. BONUS FACCIATE - Proroga per il bonus facciate solo per il 2022 la percentuale di detrazione scende dal 90% al 60%. SUPERBONUS CONDOMINI - Per i superbonus 110% proroga al 2025 per i condonimi con decalage dell’intensità dell’intervento (110% fino al 2023, 70% per il 2024 e 65% per il 2025): Proroga anche per gli interventi trainati. SUPERBONUS UNITÀ FAMILIARI - Proroga al 31 dicembre 2022 per gli interventi sulle unità unifamiliari purchè entro il 30 giugno 2022 sia effettuato almeno il 30% dell’intervento complessivo. SUPERBONUS INTERVENTI NEI COMUNI COLPITI DA EVENTI SISMICI - Prorogata sino al 2025 la detrazione nella misura del 110% per gli interventi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a partire dal 1° aprile 2009. BARRIERE ARCHITETTONICHE - Nuova detrazione IRPEF del 75% per le spese sostenute nel 2022 per il superamento delle barriere architettoniche, fruibile in 5 anni, con possibilità di cessione dei crediti o applicazione dello sconto in fattura. Valutazione positiva dell’intervento complessivo. Durante l’iter parlamentare è stato migliorato il testo accogliendo numerose richieste di Confartigianato in tema di proroga superbonus e limitazione di asseverazioni e visti per cessioni e sconto in fattura per interventi di edilizia libera ovvero di importo non superiore a 10.000 euro. Accolta la richiesta della detraibilità delle spese sostenute per visti ed asseverazioni delle detrazioni “ordinarie” come pure di elevare a 10.000 euro di spesa il bonus mobili, anche se per il solo 2022. Riconosciuta, infine, la possibilità di utilizzare iprezzari DEI per le asseverazioni di congruità di tutti gli interventI.

ESCLUSIONE DELL’IRAP PER LE PERSONE FISICHE Dal 1° gennaio 2022 l’IRAP non sarà più dovuta da imprese individuali e lavoratori autonomi. Circa 1,2 miliardi di euro le risorse stanziate.

ESONERO CONTRIBUTIVO APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO Esteso al 2022 l’esonero contributivo per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti. Lo sgravio è riconosciuto nella misura del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro per i primi tre anni di contratto

PROROGA CREDITI D’IMPOSTA “TRANSIZIONE 4.0” Disposta la stabilizzazione fino al 31 dicembre 2025 del credito d’imposta per gli investimenti in BENI STRUMENTALI e BENI IMMATERIALI “Transizione 4.0». BENI STRUMENTALI - Ridotte le aliquote dell’agevolazione a partire dal 1° gennaio 2023 (secondo l’attuale normativa l’aliquota è del 50% per il 2021 edel 40% per il 2022): • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; • 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro; • 5% per investimenti da 10 a 20 milioni di euro. BENI IMMATERIALI - Sono previste le seguenti aliquote decrescenti: • 20% per il 2023; • 15% per il 2024; • 10% per il 2025. BENI GENERICI Nessuna proroga

RIFINANZIAMENTO “NUOVA SABATINI” La Legge di bilancio prevede la stabilizzazione della misura fino al 2027, con un rifinanziamento pari a 240 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 120 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e 60 milioni di euro per l’anno 2027. Erogazione in unica soluzione ammessa solo per finanziamenti fino a 200.000 euro.

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CREATORI DI ECCELLENZA

esperienze artigiane

Torna anche quest’anno il progetto “Creatori di Eccellenza”. Dopo il 2019 con il coinvolgimento dei cuochi artigiani della provincia di Cuneo e le aziende del settore food, il 2020 con i “dolci d’autore” (pasticcerie, cioccolaterie e gelaterie), il 2021 con i birrifici artigianali, il pane, il sottovetro, i salumi, i formaggi (che “abbinati” hanno dato vita ai “panini gourmet” preparati dai cuochi facenti parte del progetto), nel 2022 le iniziative proseguiranno con l’iniziativa di “Esperienze Artigiane” “Esperienze artigiane” è nuovo viaggio dei “Creatori di Eccellenza” nella terra di Granda, che ci conduce tra imprese prestigiose, artigiani laboriosi, sapori indimenticabili attraverso un territorio che sa sempre emozionare. “L’arte arriva dove non può la parola”, così affermava il noto psicanalista e filosofo

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Carl Gustav Jung descrivendo l’unicità di un manufatto, scaturito da mani capaci e da mente fervida. Un paradigma che nel mondo artigianale può essere applicato a tutte le categorie e settori merceologici, in quanto ben rappresenta quel “valore artigiano” che caratterizza l’intero comparto produttivo. Scoprire l’esperienza artigiana nel nostro territorio, che ha fatto da culla e da stimolo per lo sviluppo dell’artigianato, diventa quindi un percorso ricco di fascino e di memoria. Ogni prodotto che nasce dalla genialità dell’imprenditore artigiano è il frutto di un “saper fare” antico, spesso contaminato da una creatività moderna e innovativa, ma mai scevro dal rispettare le sue nobili radici umanistiche. Manualità e artigianalità si snodano lungo tutta la filiera produttiva, dalla scelta delle materie prime di qualità al progetto creativo, fino alla realizzazione del manufatto che,

per originalità e cura dei dettagli, presenta canoni estetici particolari e ben lontani dall’omologazione. Prodotti e servizi artigianali che incorporano competenze e significati socioculturali, sono oggi i principali traghettatori della tradizione verso modelli e stili di vita più attuali, in cui germogliano nuove sensibilità e nuovi sistemi di valorizzazione dei saperi e delle abilità locali. L’artigianato è un mondo straordinario da esplorare in ogni sua sfaccettatura per comprenderne a fondo l’essenza. Le esperienze artigiane sono un coacervo di energie e di emozioni, di abilità e di idee, che devono essere riconosciute, vissute e comprese nel profondo. Confartigianato Imprese Cuneo per l’anno 2022 propone un nuovo percorso di conoscenza dell’artigianato, attraverso il quale sarà possibile coniugare i diversi volti del “saper fare” con il territorio, la sua storia e gli aspetti culturali che lo caratterizzano.


CREATORI DI ECCELLENZA

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esperienze artigiane Zona di Alba Il centro storico di Alba, Piazza Risorgimento con il Duomo e le torri. Le lenghe con i suoi vigneti e i suoi castelli L’Artista Pinot Gallizio e lo scrittore Beppe Fenoglio Il muratore e la pietra di Langa Il “tifolao”, il cane lagotto e la ricerca del tartufo bianco Il cuoco e i tajarin, la torta di nocciole, le pesche di Canale e i grandi vini

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esperienze artigiane Zona di Borgo San Dalmazzo L’Arco di San Rocco a Borgo San dalmazzo

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e il Santuario di Sant’Anna di Vinadio. Le valli montane e gli sport invernali La diga di Entracque. Lo stambecco, la flora e la fauna locali. Vernante e i murales di Pinocchio. Le pulitintolavanderie La scrittrice Lalla Romano. I boschi e la filiera del legno.I funghi, il cioccolato e le lumache

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AMBIENTE ED ENERGIA

Quando qualità fa sempre più rima con sostenibilità SIMONA FONTANA (CONAI): “CRESCENTE NELLE PMI L’INTERESSE VERSO L’ECO-DESIGN” grado di impegno eco sostenibile delle aziende. Proprio sull’impegno eco sostenibile delle imprese, dai dati emersi nelle scorse edizioni del Bando, cosa emerge? Indubbiamente che vi è nelle imprese un interesse crescente verso le tematiche ambientali. Lo abbiamo verificato dal numero in costante aumento di imprese partecipanti e di casi presentati. Nello scorso anno abbiamo Di questi tempi parlare di “buone notizie” può apparire quantomeno “insolito”, visto il continuo bombardamento mediatico su contagi, caro materie prime, sostegni alle imprese che svaniscono, ai quali si aggiunge a rendere ancora più fosco l’orizzonte, un congruo pacchetto di gravi problematiche a livello internazionale. Eppure, nonostante tutto, una “buona notizia” arriva proprio dal nostro Paese, il quale, in fatto di economia circolare riferita agli imballaggi e al packaging, si è classificato il più virtuoso a livello europeo. Infatti, per quanto riguarda il tema ambientale, cittadini ed imprese dei nostri territori sembrano aver acquisito una sensibilità non comune. Ad affermarlo è Simona Fontana responsabile del Centro Studi per l’economia circolare di CONAI, la quale porta ad esempio il successo crescente del Bando Eco-design del Consorzio, giunto alla nona edizione, con risultati interessanti per interpretazione e creatività da parte delle imprese. Dottoressa Fontana, innanzitutto a cosa si riferisce il vostro Bando Eco-design? Con il Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare ogni anno andiamo a premiare quelle imprese che hanno attivato interventi orientati alla sostenibilità ambientale riguardo ai propri imballaggi. Riutilizzo, facilitazione al riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica e dei processi produttivi, semplificazione del sistema di imballo sono le azioni principali su cui focalizziamo la nostra attenzione per valutare al meglio il 22 | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA |

registrato l’adesione di ben 109 aziende, con oltre il 16% in più rispetto al 2020 nei casi presentati, che erano molto interessanti e innovativi riguardo soprattutto alla composizione del packaging con materiale riciclato. Abbiamo notato come nel tempo si sia sviluppato un nuovo pensiero nella realizzazione degli imballaggi. Oggi ci si orienta di più verso contenitori riciclabili, composti di pochi materiali più facilmente separabili, per agevolarne un loro corretto smaltimento. La stessa scelta dei colori, delle colle e degli adesivi è spesso strategica per facilitare una seconda vita all’imballaggio, ed è anche su questo che si interviene per rendere più riciclabili gli imballaggi. L’attenzione alla sostenibilità dal punto di vista economico quanto incide sul business delle imprese? Certo, essere sostenibili può avere all’inizio un costo maggiore, ma non bisogna dimenticare che l’imballaggio è un vero e proprio ambasciatore della qualità – anche ambientale – di un marchio. É il packaging a valorizzare il contenuto, ancor prima che ne venga testata la sua qualità. Le imprese sono da sempre consapevoli della forte leva comunicativa di un buon imballaggio, ora però, grazie ad un consumatore più sensibile alle tematiche ambientali, hanno una motivazione ulteriore per sceglierne uno non soltanto attraente, ma anche eco sostenibile, pur sapendo che questo a volte comporta un costo maggiore sia per l’impresa che per l’acquirente. Prendiamo ad esempio, lo spreco alimentare. Da una recente indagine è emerso che un consumatore su due è disposto

a pagare di più se l’alimento è confezionato in un packaging che garantisce una maggiore durata della conservazione. E inoltre, un cittadino su quattro, all’atto di fare la spesa, cerca informazioni proprio sull’imballaggio. Quindi, secondo Lei l’“economia circolare” oggi nei nostri territori non è più soltanto un obiettivo, ma una realtà concreta? Direi che, per quanto riguarda il packaging, abbiamo già una buona percentuale di realtà, anche se non dobbiamo fermarci. Ci sono obiettivi importanti da raggiungere che ci detta l’agenda europea, quelli del 2025 e del 2030 riguardanti il riciclo e lo sviluppo sostenibile. C’è da dire però, che le imprese del nostro Paese in questi ultimi tre/quattro anni hanno acquisito una consapevolezza sempre più profonda sulla necessità di essere attori operativi della salvaguardia ambientale. Vanno alla ricerca di materiali riciclabili, di prodotti riutilizzabili e mettono in pratica dei sistemi più efficienti di imballaggio che ottimizzano la logistica legata al loro trasporto e, di conseguenza, riducono l’inquinamento atmosferico. Sono scelte strategiche: è importante che le Istituzioni creino per loro un contesto favorevole, magari programmando una serie di finanziamenti ad hoc che rappresentino un nuovo incentivo ad andare in quella direzione.

Cos’è il CONAI? L’acronimo CONAI sta per Consorzio Nazionale Imballaggi. Senza fini di lucro, questa organizzazione costituisce da oltre vent’anni lo strumento principale attraverso cui i produttori e gli utilizzatori di imballaggi garantiscono il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla legge per il recupero, il riciclo e la valorizzazione dei materiali: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.


AMBIENTE ED ENERGIA

Due le imprese della Granda vincitrici dell’edizione 2021 del bando CONAI per l’ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare In – Fusione, azienda esperta in spezie, erbe aromatiche e fiori eduli di Morozzo, e il Grissinificio Eredi di Zeffirio Aldo snc di Diano d’Alba sono le due imprese associate a Confartigianato Cuneo ad essersi aggiudicate il premio dell’ottavo Bando CONAI per l’Ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare.

IN – FUSIONE “Trattiamo erbe, spezie e fiori, la cui qualità scaturisce proprio dall’ambiente naturale nel quale crescono, – spiega Eva Zimotti contitolare di In-Fusione – quindi va da sé che siamo sempre stati strenui difensori della sostenibilità ambientale. Al bando CONAI abbiamo partecipato su suggerimento della Confartigianato di Cuneo presentando tre casi differenti che si richiamassero al riciclo e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Abbiamo vinto con un sistema di imballaggio più agile, grazie al quale, riducendo le dimensioni delle scatole, si possono spedire più prodotti con meno viaggi e dunque meno inquinamento dell’aria. Per una piccola impresa come la nostra essere eco sostenibili comporta un impegno non indifferente, anche in termini economici, che cerchiamo però di non far gravare sul consumatore. Consumatore che è sempre più attento e consapevole in materia ambientale, infatti abbiamo notato quanto la nostra clientela sia già molto orientata in tal senso e apprezzi la qualità delle nostre scelte”.

GRISSINIFICIO EREDI DI ZEFFIRIO ALDO “Il caso che ci ha permesso di vincere il Bando CONAI anche nel nostro caso ha a che fare con la riduzione dell’inquinamento atmosferico. – racconta Michele Zeffirio titolare dell’omonimo grissinificio – Rivedendo le dimensioni delle scatole di cartone, siamo riusciti a posizionare sulla pedana per il carico 16 confezioni invece di 12. Questo ha permesso di ridurre i viaggi di trasporto, e di conseguenza le emissioni inquinanti nell’aria. Siamo molto soddisfatti del riconoscimento CONAI, in quanto la sostenibilità per noi è sempre stata una vera e propria filosofia di vita, sia a livello personale che aziendale. Certo, il problema oggi di agire in modo “green” è quello dei costi. Ad esempio, mi piacerebbe sostituire le vaschette di plastica che contengono i nostri grissini con dei contenitori in cartone, ma purtroppo questi ultimi costano quasi il doppio della plastica e quindi dovrei ricalibrare il presso del mio prodotto a scapito del consumatore. Per rendere più equilibrato il sistema eco sostenibile sarebbe necessario che a livello istituzionale venissero programmati degli incentivi per le aziende. Sono sicuro che anche da parte di molti miei colleghi imprenditori ci sia la buona volontà di investire sullo sviluppo sostenibile, sarebbero utili però dei sostegni ad hoc per non perdere la competitività sul mercato”.

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AMBIENTE ED ENERGIA

Bando CONAI per l’ecodesign: al via la nona edizione IMBALLAGGI PIÙ SOSTENIBILI: 500.000 EURO IN PALIO PER LE AZIENDE Da inizio febbraio si è aperta ufficialmente la nuova edizione del Bando CONAI per l’ecodesign: la grande iniziativa di sostenibilità, voluta dal Consorzio Nazionale Imballaggi per sensibilizzare il tessuto imprenditoriale italiano all’importanza di imballi sempre meno impattanti, arriva quest’anno alla sua nona edizione. La partecipazione al Bando, che vuole premiare le soluzioni di pack rese più sostenibili grazie a nuove soluzioni di progettazione, è aperta a tutte le Aziende produttrici o utilizzatrici di imballaggi consorziate. Per partecipare, devono aver rivisto i loro imballi con interventi di ecodesign usando almeno una fra le sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materiale riciclato/recuperato, risparmio di materia prima, ottimizzazione dei processi produttivi, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo. In palio un totale di 500.000 euro. 50.000 euro saranno riservati ai cinque super-premi (i cinque incentivi per l’innovazione circolare). Faranno parte di questa rosa i tre casi che si distingueranno per la spinta innovativa nell’aver attivato le leve del riutilizzo, della facilitazione delle attività di riciclo e dell’utilizzo di materia prima seconda; e i due casi che avranno generato benefici ambientali promuovendo nuove tecnologie e applicazioni particolarmente innovative. Gli altri 450.000 euro saranno suddivisi tra tutti i casi

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ammessi, proporzionalmente al punteggio ottenuto. Uno dei cinque super-premiati riceverà anche una menzione speciale da parte di Legambiente. Potrà inoltre essere assegnata una menzione speciale ai casi che si saranno distinti per aver apportato innovazioni nel settore e-commerce. Per presentare le candidature c’è tempo fino al 29 aprile 2022. Il form di presentazione è disponibile nell’Area Bando del sito ecotoolconai.org. L’Area Ambiente di Confartigianato Imprese Cuneo è a disposizione delle imprese per affiancarle nella presentazione della domada. Nella edizione 2021 del bando – lo ricordiamo – due aziende cuneesi seguite dalla Confartigianato Cuneo (la morozzese “In-Fusione”, specializzata nella selezione da tutto il mondo di spezie e tè, e il grissinificio “Eredi di Zeffirio snc” di Diano d’Alba.) si sono qualificate, risultando tra le 185 imprese premiate a livello nazionale

Il regolamento completo del Bando CONAI per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare è disponibile su www.conai.org e su www.ecotoolconai.org.

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AMBIENTE ED ENERGIA

Prodotti in plastica monouso: scattato il divieto di immissione in commercio È stato pubblicato il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 196, che recepisce la Direttiva Europea 2019/904 (direttiva SUP – Single Use Plastics) sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. Il Decreto introduce riduzioni del consumo e restrizioni all’immissione sul mercato di alcune plastiche. I prodotti, la cui immissione sul mercato è vietata dal 14 gennaio 2022, sono i seguenti:

• •

bastoncini cotonati 1 posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette); • piatti; • cannucce; • agitatori per bevande; • aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori, e relativi meccanismi; • contenitori per alimenti in polistirene espanso, vale a dire recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri:    1. sono destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto; 2. sono generalmente consumati direttamente dal recipiente; 3. sono pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, a eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti; • contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi; • tazze o bicchieri per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi; • prodotti in plastica oxo-degradabile 1. Tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE

del Consiglio o della direttiva 93/42/CEE. 2. Tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE o della direttiva 93/42/CEE; Confartigianato ha seguito l’intero iter di approvazione, presentando emendamenti e integrazioni ed ottenendo la possibilità di esaurire le scorte e di diminuire le sanzioni.

È consentita la messa a disposizione sul mercato dei prodotti in plastica elencati, fino all’esaurimento delle scorte, a condizione che possa esserne dimostrata l’immissione sul mercato in data antecedente all’effettiva decorrenza degli obblighi previsti nei medesimi articoli. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da 5000 € a 25000 €.

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AMBIENTE ED ENERGIA

Iscrizione all’Albo Gestori Ambientali: prorogata la validità

Con la pubblicazione della Circolare n. 16 del 30 dicembre 2021, l’Albo Gestori Ambientali ha specificato che le iscrizioni in scadenza nell’arco temporale compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, conservano la loro validità fino al 29 giugno 2022. Rimangono ovviamente efficaci i rinnovi deliberati nel suddetto periodo. Nella circolare viene chiarito inoltre che per

il legittimo esercizio dell’attività oggetto dell’iscrizione, l’impresa deve comunque: • Rispettare le condizioni ed essere in possesso di tutti i requisiti previsti; • Prestare per i casi previsti (iscrizioni nelle categorie 1, relativamente alla raccolta e trasporto dei rifiuti urbani pericolosi, 5, 8, 9, 10), apposita fideiussione, o appendice alla fideiussione già

presentata, a copertura del periodo intercorrente tr la data di scadenza dell’iscrizione e quella del 29 giugno 2022; Comunicare le variazioni dell’iscrizione.

Le imprese possono verificare la scadenza delle proprie iscrizioni sul sito www.albonazionalegestoriambientali.it

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AMBIENTE ED ENERGIA

ALBO GESTORI AMBIENTALI

Quale data va indicata nel formulario di identificazione rifiuti? Con la pubblicazione della Circolare n. 13 del 21 dicembre 2021, l’Albo Gestori Ambientali ha chiarito che la data da riportare all’interno del Formulario di identificazione rifiuti deve coincidere con quella di inizio validità del provvedimento autorizzativo. In fase di prima iscrizione tale data coincide con quella di notifica del provvedimento, analogamente in fase di rinnovo, se il provvedimento è notificato all’impresa successivamente alla scadenza dell’iscrizione. Qualora il provvedimento di rinnovo, venga notificato all’impresa prima della scadenza dell’iscrizione in essere, l’efficacia dello stesso decorre dal giorno successivo alla scadenza.

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AMBIENTE ED ENERGIA

Energia elettrica: azzeramento oneri generali in bolletta L’ARERA, per limitare l’impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso, ha azzerato per il primo trimestre 2022 gli oneri generali di sistema per tutte le medie-grandi imprese con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Il provvedimento dell’Autorità applica quanto previsto dal Governo con il decreto sostegniter, approvato lo scorso 21 gennaio, che ha individuato come beneficiari della misura tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione, o quelle degli usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Analoga misura di azzeramento degli oneri generali di sistema nel primo trimestre 2022 sono previste per i clienti domestici e le piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kW di potenza) prevista dall’Autorità

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in occasione dell’aggiornamento trimestrale delle condizioni di tutela dello scorso fine dicembre, attuando quanto previsto dalla legge bilancio 2022. Nel dettaglio, se alla data di entrata in vigore del provvedimento di azzeramento degli oneri per le imprese oltre i 16,5 kW di potenza fossero state già emesse fatture relative alla fornitura di elettricità riferite al periodo 1° gennaio-31 marzo 2022, i conguagli spettanti dovranno essere effettuati entro la seconda bolletta successiva. Inoltre, se l’offerta commerciale sottoscritta dal cliente non prevedesse l’applicazione diretta delle componenti degli oneri generali (ASOS e ARIM), ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento. Secondo quanto previsto

dal decreto sostegni-ter, alla copertura economica necessaria per quest’ultima misura di annullamento degli oneri (1,2 miliardi euro) si provvede attraverso l’utilizzo di parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.

Contatti Sportello Energia Confartigianato Imprese Cuneo Tel. 0171451111 Email sportello.energia@confartcn.com


AMBIENTE ED ENERGIA

Etichettatura ambientale degli imballaggi: slitta l’obbligo al 1° luglio 2022 Il Decreto-Legge “Milleproroghe”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2021, prevede all’art. 11 la sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno 2022. L’obbligo entrerà quindi in vigore dal 1° luglio 2022. Allo stesso modo, i prodotti che alla data del 1° luglio 2022 risultino già immessi in commercio sebbene privi di etichettatura potranno essere commercializzati fino a esaurimento scorte. Viene inoltre affidato al Ministero della Transizione Ecologica

Le aziende possono comunque avviare la fase di analisi e verifica delle etichette. Confartigianato per supportare le aziende nell’adempimento dei nuovi obblighi, ha attivato un servizio con esperti in etichettatura ambientale che prevede:

Analisi delle modalità di gestione degli imballaggi;

il compito adottare, con un apposito Decreto di natura non regolamentare, le “linee guida tecniche per l’etichettatura ambientale degli imballaggi”.

Analisi ed indicazione degli adempimenti; • Creazione etichetta ambientale specifiche; Clausole contrattuali e accordi commerciali per definire la responsabilità condivisa.

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AMBIENTE ED ENERGIA

Novità per interventi di pulizia manutentiva delle reti fognarie e fosse settiche Iscrizione all’Albo Gestori Ambientali A seguito della conversione del “Decreto Semplificazioni bis” nella L. 108/2021 e dell’entrata in vigore del D.Lgs. 116/2020, che ha escluso dalla definizione di rifiuti urbani, i rifiuti delle fosse settiche e delle reti fognarie, chiarendo che gli stessi sono classificati rifiuti speciali, l’Albo Gestori Ambientali con apposita circolare ha chiarito gli aspetti riguardanti la corretta utilizzazione dei codici 20 03 04 e 20 03 06 ai fini dell’iscrizione all’Albo. Con la Circolare n. 14 del 21 dicembre 2021 viene chiarito che i codici 20 03 04 (fanghi delle fosse settiche) e 20 03 06 (rifiuti della pulizia delle fognature), possono essere attribuiti nella sola categoria 4, alle imprese in possesso di iscrizione all’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Tuttavia le imprese iscritte in categoria 1 che utilizzano attualmente i suddetti codici del capitolo 20 riportati nei provvedimenti di iscrizione, potranno continuare ad utilizzarli fino al termine di validità dei provvedimenti stessi. Il soggetto che effettua l’attività di pulizia manutentiva non può iscriversi all’Albo come produttore iniziale in categoria 2BIS ai sensi dell’articolo 212 comma 8 del D.Lgs. 152/06.

Definito un nuovo modello del formulario L’Albo Nazionale Gestori Ambientali, con la Deliberazione n. 14 del 21 dicembre 2021, pubblicata l’11.01.2021, ha definito il modello unico e i contenuti del formulario di trasporto previsto per i rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva di reti fognarie. L’art. 230, comma 5 del D.Lgs 152/2006 (modificato dalla L. 29 luglio 2021, n. 108) prevede che “i rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, sia pubbliche che asservite ad edifici privati, compresi le fosse settiche e manufatti analoghi nonché i sistemi individuali di cui all’articolo 100, comma 3, e i bagni mobili, si considerano prodotti dal soggetto che svolge l’attività

di pulizia manutentiva”. “La raccolta e il trasporto sono accompagnati da un unico documento di trasporto per automezzo e percorso di raccolta”. Il modello definito con la Circolare dell’Albo stabilisce In particolare che: • Il formulario di trasporto rifiuti, documento unico ex art. 230, comma 5, del D.Lgs. 152/2006, è utilizzato come modello sostitutivo al formulario di identificazione del rifiuto di cui all’articolo 193 del D.Lgs. 152/2006, esclusivamente per il trasporto del rifiuto dai diversi luoghi in cui viene effettuata l’attività di pulizia manutentiva, fino al raggruppamento temporaneo effettuato nel rispetto delle condizioni di cui all’articolo 183, comma 1, lettera bb) del D.Lgs. 152/2006, oppure direttamente ad impianto autorizzato al trattamento o che ha effettuato la comunicazione di cui all’art. 110, comma 3 o l’iscrizione in procedura semplificata di cui agli art. 214 e 215 del decreto legislativo 152/2006. Il modello è emesso dal soggetto che effettua l’attività di pulizia manutentiva, che coincide con il trasportatore che effettua il trasporto del rifiuto che si considera prodotto da tale attività.

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ATTENZIONE PER L’AMBIENTE

RIFIUTI PERICOLOSI

NEL RISPETTO DELLE NORME DI CONFORMITÀ


AMBIENTE ED ENERGIA

Il modello è prodotto e vidimato virtualmente, tramite apposita applicazione digitale, resa disponibile sul sito dell’Albo nazionale gestori ambientali, in format esemplare conforme al modello individuato all’ articolo 1, identificato da un numero univoco e stampato e compilato in duplice copia. • Una volta effettuato il trasporto il documento unico integra il registro di carico e scarico, ai sensi dell’articolo 190 del D.Lgs. 152/2006. Nel caso di trasporto e conferimento direttamente ad impianto di destinazione è possibile annotare un unico movimento (carico e scarico contestuale) riportando nella prima colonna del registro di carico e scarico il numero univoco, riportato sul documento unico ex art. 230, comma 5, del d.lgs. 152/2006, ed apposto virtualmente al momento della generazione del documento stesso. • Nel caso di trasporto a raggruppamento temporaneo è possibile effettuare un’unica annotazione di carico come produttore del rifiuto, riportando nella prima colonna del registro di carico e scarico il numero univoco, presente sul documento unico ex art. 230, comma 5, del D.lgs. 152/2006, ed apposto virtualmente al momento della generazione del documento stesso. • La successiva attività di trasporto dal raggruppamento temporaneo all’impianto di destino è accompagnata dal formulario di identificazione del rifiuto di cui all’articolo 193 del D.Lgs 152/2006. La Deliberazione dell’albo entra in vigore il 30 aprile 2022.

LA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLE BIODIVERSITÀ ENTRANO NELLA COSTITUZIONE Il Parlamento, nella seduta dell’8 febbraio scorso della Camera dei Deputati, ha definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica gli articoli 9 e 41 della nostra Carta costituzionale inserendo la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi. Di seguito (in MAIUSCOLO) le modifiche approvate): Articolo 9 “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI.” Articolo 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e AMBIENTALI.” Le modifiche sanciscono che la salute e l’ambiente siano paradigmi da tutelare da parte dell’economia. Le istituzioni, attraverso leggi, programmi e controlli, possono e devono orientare l’iniziativa economica pubblica e privata non solo verso fini sociali ma anche verso quelli ambientali. Confartigianato ritiene che questa modifica rappresenti un passo importante e imprescindibile per le nostre imprese che stanno affrontando la transizione ecologica, permettendo al Paese di dotarsi di regole ben definite in grado di creare opportunità di sviluppo in molti settori economici.

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SINDACALE

BANDO ISI INAIL

Finanzia i tuoi investimenti e ottieni un contributo a fondo perduto fino al 65% Torna anche quest’anno il bando “ISI INAIL”, destinato a tutte le imprese con sede sul territorio nazionale, con lo scopo di incentivare gli investimenti che permettono il “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro”. Quattro gli “assi” finanziabili. Sostituzione, rottamazione, acquisto di macchine o impianti . Contributo a Fondo Perduto fino ad un massimo di 130.000 € Operazioni finanziabili: • riduzione del rischio chimico - acquisto impianti e cappe di aspirazione, cabine di verniciature;

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riduzione del rischio rumore ambientale - installazione di pannelli fonoassorbenti, cabine, schermi acustici, cappottature; riduzione del rischio rumore - acquisto trattore o macchine fisse (con sostituzione di beni analoghi); riduzione del rischio vibrazioni acquisto macchine (con sostituzione di beni analoghi); riduzione del rischio biologico ristrutturazione ambienti di lavoro (compartimentazioni), installazione impianti di aspirazione, disinfezione; riduzione del rischio caduta dall’alto - acquisto e installazione ancoraggi permanenti; riduzione del rischio infortunistico mediante rottamazione - acquisto trattore o macchine (con sostituzione di beni analoghi); riduzione del rischio infortunistico mediante sostituzione di macchine non obsolete - acquisto macchine (con sostituzione di beni analoghi - permuta al rivenditore); riduzione del rischio sismico - acquisto di scaffalature antisismiche con sostituzione di esistenti; riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati - acquisto sistemi di monitoraggio, droni.

Acquisto di macchine per la riduzione del movimento manuale dei carichi Contributo a Fondo Perduto fino ad un massimo di 130.000 €

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Operazioni finanziabili: riduzione del rischio da movimentazione manuale - sollevamento e trasporto carichi -manipolator, robot e piattaforme (carico max 500 kg), carrelli elevatori (carico max 2000 kg) – argani, gru e paranchi (carico max 500 kg); • riduzione del rischio da movimentazione manuale - traino e spinta carichi manipolator, robot e piattaforme (carico max 500 kg), carrelli elevatori (carico max 2000 kg) – argani, gru e paranchi (carico max 500 kg);

riduzione del rischio da movimentazione manuale - bassi carichi ad alta frequenza.

Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto . Contributo a Fondo Perduto fino ad un massimo di 130.000 € Operazioni finanziabili: • rimozione di componenti edilizi quali coibentazioni, intonaci, controsoffitti contenenti amianto; • rimozione amianto da mezzi di trasporto; • rimozione amianto da impianti e attrezzature; • rimozione piastrelle e pavimentazioni in amianto; • rimozione e rifacimento coperture contenenti amianto; • rimozione di amianto da altri manufatti (canne fumarie, cassoni, pareti). Progetti per sostituzione, rottamazione, acquisti di macchine o impianti nel settore servizi di gestione dei rifiuti Contributo a Fondo Perduto fino ad un massimo di 50.000 € L’Asse 4 finanzia progetti per la sostituzione, rottamazione, acquisti di macchine o impianti nel settore della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali (Codice Ateco E38) e in quello del risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (Codice Ateco E39). Nello specifico: • riduzione del rischio infortunistico

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mediante la sostituzione di macchine obsolete; riduzione del rischio rumore mediante la realizzazione di interventi ambientali; riduzione del rischio rumore mediante la sostituzione di macchine; riduzione del rischio chimico; riduzione del rischio legato ad attività di sollevamento e abbassamento di carichi; riduzione del rischio legato ad attività di traino e spinta di carichi; riduzione del rischio legato ad attività di movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza; riduzione del rischio biologico; riduzione del rischio da lavorazioni in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento; riduzione del rischio incendio mediante adozione di sistemi di prevenzione e/o protezione.

Il supporto di Confartigianato Imprese Cuneo Ti affianchiamo per: • l’analisi preliminare e la verifica del raggiungimento della soglia minima prevista; • la valutazione del fascicolo documentale; • la presentazione della domanda; • l’assistenza nella giornata del click day; • la predisposizione e invio della documentazione necessaria al completamento della domanda, dopo esito positivo del click-day; • la rendicontazione finale per l’ottenimento del contributo. Per informazioni Area Sicurezza - Rif. Gilberto MARINO tel. 0171 451184 sicurezza.lavoro@confartcn.com


SINDACALE

Aggiornamenti Sindacali e Contrattuali Riportiamo di seguito alcuni recenti aggiornamenti di naturare sindacale e contrattuale In data 6 dicembre 2021 è stata stipulata l’Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti dell’Area Alimentazione-Panificazione. Leggi tutto su: https://cuneo.confartigianato.it/?p=35102

In data 17 dicembre 2021 è stato firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’Area Meccanica. Leggi tutto su: https://cuneo.confartigianato.it/?p=35105

Dal 1° gennaio 2022 sono entrati in vigore i nuovi valori dei minimi di paga base del C.C.N.L. per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle P.M.I. dell’Edilizia ed affini.

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CATEGORIE

Contributi per le imprese di autoriparazione APPROVATA DELIBERA REGIONALE INTEGRAZIONE FONDO UNICO ARTIGIANATO L.R. 34/04 Recentemente la Regione Piemonte, anche a seguito di richieste e proposte di Confartigianato Cuneo, ha attivato una misura per promuovere e sostenere interventi delle imprese nell’innovazione tecnologica di loro attrezzature e strumentazioni per meglio approcciare gli interventi riparazione sui veicoli di ultima o recente generazione. Questa delibera regionale permetterà lo stanziamento di 1.135.000 euro sul fondo L.R. 34/04 “Sostegno agli investimenti delle imprese”. Queste maggiori risorse saranno riservate esclusivamente alle imprese artigiane settore riparazioni, che intendono attuare piano di miglioramento tecnologico attraverso acquisto di nuove attrezzature, software e piani formativi, di seguito spese ammissibili: • formazione ad alto livello degli imprenditori e dei dipendenti delle imprese del comparto con nozioni di elettrotecnica, elettronica, informatica; • formazione continua, specifica e aggiornata ai nuovi sistemi diagnostici, adeguati alle tecnologie e alla interconnettività; • adozione e formazione in materia di misure di sicurezza protettive da adottare negli interventi a contatto o in prossimità di parti sotto tensione; • investimenti in attrezzature specifiche; • investimenti in software aggiornati; • investimenti in cloud e collegamenti informatici a banda larga; • definizione del layout officina specifico 34 | FEBBRAIO 2022 | LA VOCE DELL’IMPRESA |

per rispondere ai requisiti di sicurezza degli operatori. Oltre alle spese di cui precedente elenco la misura agevolativa continua a prevedere la possibilità di finanziare: • macchinari, attrezzature, arredi, beni strumentali; • automezzi per trasporto di cose, • opere edili di ristrutturazione, impiantistica, ampliamento; • brevetti, marchi, licenze, certificazioni;

Contributo a fondo perduto: • micro imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogata; • piccole imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogata; • medie imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogata.

scorte (max 20% delle spese ammissibili). Con limitazioni sono anche ammesse spese relative all’acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento, spese per servizi. L’agevolazione consiste in un finanziamento a copertura del 100% delle spese, di cui intervento regionale a tasso zero del 70% e 30% fondi bancari (investimento minimo 25.000 per micro e piccole imprese).

Contatti Area Finanza Agevolata Confartigianato Imprese Cuneo Tel. 0171451203 Email finanza.agevolata@confartcn.com


CATEGORIE

IMPIANTISTI - FONTI ENERGIE RINNOVABILI

Al via i corsi di aggiornamento gratuiti per gli Associati Prenderanno avvio dal prossimo mese di aprile 2022 i corsi di formazione gratuiti con docenza qualificata sulla tematica delle Fonti Energetiche Rinnovabili organizzati Confartigianato Imprese Cuneo. Corsi saranno attivati, come per le passate edizioni su più sedi dislocate su tutto il territorio provinciale: Alba - Bra - Cuneo - Dogliani - Mondovì - Saluzzo - Savigliano, con possibilità di scelta tra più date disponibili (attualmente in fase di pianificazione nei mesi di aprile, maggio e giugno). Si ricorda che i corsi di Aggiornamento FER hanno valenza triennale per cui, i Responsabili Tecnici delle imprese che hanno svolto il corso nell’anno 2019 dovranno necessariamente ri-frequentare un percorso formativo di 16 ore entro il 31/12/2022.

Iscriviti

Per dare la propria pre-adesione al corso

https://lp.cuneo.confartigianato.it/ riorganizzati-i-corsi-fer

Tutti i soggetti abilitati all’installazione e manutenzione straordinaria di impianti FER sono tenuti ai sensi del comma 1 lett. f dell’allegato 4 del decreto legislativo 3 marzo 2011 n. 28 a partecipare obbligatoriamente ad attività formative di aggiornamento a garanzia della validità e mantenimento della qualificazione. Le attività formative di aggiornamento, per garantire il mantenimento della validità dell’abilitazione professionale, devono svolgersi entro un arco temporale di 3 anni, dal momento dell’acquisizione della stessa.

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ALPIFIDI

Rinnovato l’accordo tra Banca di Caraglio, Confartigianato Imprese Cuneo e Alpifidi In questo momento in cui si avvertono i primi segnali di ripresa la Banca di Caraglio rinnova il suo impegno a fianco delle aziende artigiane del territorio stanziando un plafond di cinque milioni di euro di finanziamenti a tasso agevolato a favore dei soci artigiani della banca e dell’associazione di categoria. È quanto prevede per il 2022 l’accordo tra l’istituto di credito cooperativo caragliese, Alpifidi (già Confartigianato Fidi Cuneo) e la Confartigianato Imprese Cuneo, stipulato mercoledì 2 febbraio, dal presidente della Banca di Caraglio, Livio Tomatis, dal presidente di Alpifidi, Stefano Fracasso e dal presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, Luca Crosetto. La convenzione è finalizzata al rilascio di finanziamenti destinati a favorire l’inizio di nuove attività, l’acquisto di impianti e macchinari, attrezzature ed arredi, la ristrutturazione locali, l’acquisizione di aziende o rami di azienda, l’assunzione di personale, l’acquisto scorte e il sostegno della liquidità (congiuntamente ad altre finalità). «Da anni supportiamo con questa nostra iniziativa le imprese artigiane attive sul territorio della provincia di Cuneo perché crediamo fortemente che esse siano attrici protagoniste dello sviluppo economico locale, oltre che della nostra compagine sociale – ha dichiarato il presidente della Banca di Caraglio Livio Tomatis – Siamo ben consci e ci rammarichiamo delle difficoltà economiche incontrate in questi difficilissimi mesi, ma desideriamo essere vicini agli imprenditori in modo tangibile, per esprimere loro la nostra attenzione e far arrivare un segnale di fiducia nel futuro. Siamo certi, infatti, che la tenacia delle aziende artigiane cuneesi saprà dare un contributo determinante per superare questo difficile periodo e continuare a generare benessere a vantaggio di tutte le nostre comunità». «La Banca di Caraglio è un partner della massima importanza per le aziende che operano sul territorio delle province di Cuneo e di Imperia – ha sottolineato il presidente di Alpifidi, Stefano Fracasso - e l’accordo siglato oggi ne è la prova,

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riuscendo a coinvolgere in modo coordinato banca, confidi e associazione. Alpifidi metterà a disposizione delle imprese la sua garanzia e le sue competenze nel campo della consulenza finanziaria».

«Nonostante un nuovo periodo di stagnazione dell’economia europea e italiana, e in attesa di nuove misure da parte della BCE per mantenere tassi bassi e mettere in atto importanti strumenti di politica monetaria, – ha aggiunto

Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo – sono le iniziative come quella promossa dalla BCC Caraglio il vero sostegno all’economia reale delle piccole imprese presenti sul territorio della Provincia. In questo momento non facile per le nostre aziende, chiediamo alle banche, sia nazionali che del territorio, di confermarsi attente al tessuto produttivo, per poter dare un nuovo impulso al sistema economico del Paese».

Per approfondire le modalità e le condizioni è a disposizione il personale della sede di Cuneo di Alpifidi: Gianluca Damilano – Cell. 366/7862714 mail g.damilano@alpifidi.it Ivano Casetta – Cell. 366/9132716 mail i.casetta@alpifidi.it Sonny Martini – Cell. 366/9132719 mail s.martini@alpifidi.it


ALPIFIDI

Alpifidi ha un prodotto nuovo: “Artigiani ed edilizia agevolata” Per rispondere alle esigenze degli Artigiani e delle piccole imprese operanti nel settore dell’edilizia e delle attività ad esso collegate, Alpifidi ha predisposto tre nuovi prodotti, che rispondono alle esigenze di liquidità necessarie per avviare cantieri di edilizia agevolata. IL FINANZIAMENTO “BULLET” Erogato direttamente da Alpifidi sul c/c dell’azienda, a breve termine, con tasso fisso, di importo minimo 10.000 € e massimo 50.000 €, o comunque di importo non superiore al 50% del contratto o dei contratti sottostanti sottoscritti con il committente.

IL FINANZIAMENTO RATEALE Erogato direttamente da Alpifidi sul c/c dell’azienda, con durata massima 36 mesi, con tasso fisso, di importo minimo 5.000 € e massimo 50.000 €, o comunque di importo non superiore al 50% del contratto o dei contratti sottostanti sottoscritti con il committente.

FINANZIAMENTO BULLET

LA GARANZIA SU UN FINANZIAMENTO EROGATO DALLA BANCA SCELTA DALL’IMPRESA La garanzia minima prevista è del 50%, la garanzia massima dell’80%, l’importo finanziamento è da valutare sulla base delle esigenze aziendali in accordo con la banca.

FINANZIAMENTO RATEALI

GARANZIA SU FINANZIAMENTO

TIPOLOGIA

Credito diretto erogato da Alpifidi su conto corrente scelto dall’impresa su qualsiasi banca.

Credito diretto erogato da Alpifidi su conto corrente scelto dall’impresa su qualsiasi banca.

Garanzia prestata su un finanziamento erogato dall’Istituto Bancario scelto dal cliente.

DESTINATARI

Artigiani e Micro/piccole imprese, socie di Alpifidi S.c., operanti nel settore dell’edilizia e collegati (Per le imprese non ancora socie di Alpifidi la quota sociale fissa una tantum, da versare ammonta ad Euro 250)

Artigiani e Micro/piccole imprese, socie di Alpifidi S.c., operanti nel settore dell’edilizia e collegati (Per le imprese non ancora socie di Alpifidi la quota sociale fissa una tantum, da versare ammonta ad Euro 250)

Artigiani e Micro/piccole imprese, socie di Alpifidi S.c., operanti nel settore dell’edilizia e collegati (Per le imprese non ancora socie di Alpifidi la quota sociale fissa una tantum, da versare ammonta ad Euro 250)

FINALITÀ

Finanziamento a breve termine per liquidità per avvio cantieri di edilizia agevolata

Finanziamento a breve termine per liquidità per avvio cantieri di edilizia agevolata

Finanziamento per liquidità per avvio cantieri di edilizia agevolata

FORMA TECNICA E RATEAZIONE

Finanziamento con rimborso bullet in un’unica rata alla scadenza comprensiva degli interessi maturati.

Finanziamenti con rimborso rateale con ammortamento francese, rateazione mensile con scadenza delle rate il 5 del mese.

Garanzia da un minimo del 50% ad un massimo dell’80%

IMPORTO E DURATA

Importo minimo 10.000 Euro e max 50.000 Euro, comunque di importo non superiore al 50% del/i contratto/i con durata massima 18 mesi – 1 giorno, per azienda

Importo minimo 5.000 Euro e massimo 50.000 Euro con durata minima 24 mesi, massima 36 mesi, per azienda.

Importo minimo 5.000 Euro e massimo da valutare sulla base delle esigenze aziendali e comunque in accordo con la banca. Durata da concordare con l’Istituto di credito e comunque non superiore ai 60 mesi

CONDIZIONI DI TASSO

Tasso fisso con massimo 5,5% in considerazione della valutazione del merito di credito del cliente.

Tasso fisso con massimo 6,5% in considerazione della valutazione del merito di credito del cliente. Istruttoria: massimo 300 Euro.

Spese istruttoria, commissioni di gestione e rischio secondo i fogli informativi vigenti rilevabili dal sito www.alpifidi.it

ULTERIORE DOCUMENTAZIONE - Rispetto alla consueta documentazione necessaria per la valutazione del merito creditizio viene richiesta copia del/dei contratti sottoscritti con i committenti

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MOVIMENTO DONNE E IMPRESA

Contributi a fondo perduto per le imprese “in rosa” IN FASE DI AVVIO IL BANDO “FONDO IMPRESA FEMMINILE” Il Fondo Impresa femminile è stato istituito con una con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro, per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

al commercio e turismo. Le spese ammissibili devono essere immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale

Le linee di azioni in cui si muove il decreto sono:

• •

incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili; incentivi per lo sviluppo e consolidamento delle imprese femminili;azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.

Soggetti Beneficiari I soggetti beneficiari del bando sono: società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale; • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne; • impresa individuale la cui titolare è una donna; • lavoratrici autonome. • Inoltre, le agevolazioni sono rivolte alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile. • Iniziative ammissibili • I beneficiari devono mettere in campo programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi: alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; • alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;

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dipendente ed esigenze di capitale circolante, nei limiti stabiliti dal decreto I progetti devono: • essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, pena la revoca delle agevolazioni; • prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro al netto dell’Iva e a 400.000 euro al netto dell’Iva per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili Agevolazioni La forma e la misura delle agevolazioni sono in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento. Pertanto, per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, si possono ottenere solo contributi a fondo perduto per un importo massimo pari a: • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000;

50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000 e fino a euro 250.000. Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni sono riconosciute sia sotto forma di contributo a fondo perduto sia come finanziamento agevolato e sono così articolate: • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato; per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduti

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione in un’apposita sezione del sito di Invitalia.

Contatti Area Credito Confartigianato Imprese Cuneo Tel. 0171451203 Email finanza.agevolata@confartcn.com


MOVIMENTO DONNE E IMPRESA

Interventi del MISE a favore delle donne imprenditrici “BENE SOSTEGNO ALLE IMPRESE FEMMINILI, LE PIÙ COLPITE DALLA CRISI” Il Movimento Donne Impresa apprezza i recenti interventi a sostegno dell’imprenditoria femminile resi noti dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti . «Si tratta di incentivi e di misure – sottolinea la Presidente nazionale del Movimento, la cuneese Daniela Biolatto – estremamente preziosi se si considera che il lavoro indipendente femminile è stato il più colpito dalla crisi pandemica: tra settembre 2020 e settembre 2021, l’occupazione femminile indipendente è calata del 7,8%, a fronte del – 6,1% registrato dalla componente maschile. Trend negativo anche sul fronte del fatturato delle imprese guidate da donne con una diminuzione di 4,4 punti rispetto alla media. E, per quanto riguarda gli impegni familiari, le donne, nel ruolo di genitore, a causa della chiusura delle scuole durante la pandemia hanno sopportato un carico di lavoro doppio rispetto agli uomini». «Nonostante le gravi difficoltà causate dalla pandemia – aggiunge la Presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Cuneo Rosalba Murialdo – siamo al primo posto in Europa per il maggior numero di imprese a conduzione femminile, ben 1.336.227. Le risorse del PNNR dovranno servire a sostenere lo spirito di intraprendenza delle donne e il grande contributo offerto all’economia italiana. Inoltre, offrono l’opportunità di sviluppare azioni del Sistema Confartigianato per promuovere la cultura imprenditoriale femminile».

NUOVO ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE Il 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il nuovo Assegno Unico e Universale per i figli, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni e senza limiti di età se il figlio è disabile, spettante a lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati) e autonomi. L’Assegno Unico e Universale verrà erogato dall’INPS alle famiglie che ne avranno fatto domanda, a partire da gennaio fino a giugno 2022. Contestualmente alla presentazione della domanda per l’Assegno Unico e Universale, i richiedenti dovranno allegare anche la dichiarazione ISEE per stabilire l’importo dell’assegno. Se non si ha intenzione di presentare il modello ISEE, si avrà diritto ad un assegno fisso pari 50 € al mese. Si può presentare la domanda (ed eventualmente richiedere l’ISEE) attraverso il patronato INAPA di Confartigianato Cuneo. Per ogni informazione ci si può rivolgere agli Uffici di Zona oppure contattare il Patronato: tel. 0171 451111 / inapa@confartcn.com.

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MOVIMENTO GIOVANI IMPRENDITORI

“Il Movimento Giovani è una palestra per crescere”

Il Movimento Giovani è da sempre una “palestra” per gli imprenditori e per i dirigenti dell’Associazione. Ospitiamo questo mese un contributo di Francesca Nota, past president del Gruppo, ora entrata a far parte della Giunta Esecutiva di Confartigianato Imprese Cuneo. La mia azienda è da sempre iscritta a Confartigianato Imprese Cuneo ed ha sempre seguito con attenzione le iniziative dell’associazione prima come “spettatore”. Otto anni fa ho deciso di essere parte attiva di questa grande squadra che è Confartigianato. Il mio percorso è iniziato partecipando a dei corsi organizzati dal Movimento Giovani, nell’ambito dei quali ho incontrato altri imprenditori con cui confrontarmi…. In seguito, ho deciso di impegnarmi maggiormente ed entrare a far parte del direttivo del Movimento. Pochi anni dopo ho avuto il piacere di rappresentare i giovani artigiani della provincia di Cuneo come Presidente del Movimento. È stata una delle esperienze che più mi ha formato e aiutata a crescere sia a livello personale che professionale. Una vera e propria palestra dove insieme a tanti altri giovani imprenditori allenarsi per le

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sfide del futuro e confrontarsi per affrontare al meglio il presente. In questi anni ho quindi potuto conoscere meglio il Movimento giovani ai vari livelli. Oggi, in effetti, ho il piacere di mettermi a disposizione del sistema sia a livello regionale, Come vicepresidente, sia a livello nazionale, come componente di Giunta. Si tratta di due realtà molto diverse da quelle territoriali/provinciali, ma ugualmente formative e coinvolgenti. In questi anni di lavoro farò del mio meglio per portare avanti il “modello Cuneo” di cui tutti sono orgogliosi! Anche a livello provinciale per il prossimo quadriennio avrò il piacere di collaborare con la Giunta Esecutiva di Confartigianato Cuneo, e in questa esperienza avrò modo di vedere come si muove in maniera operativa l’Associazione: un’esperienza che già a partire dalle prime riunioni svolte mi stimola molto e dove farò del mio meglio per portare contributi che spero di valore. Voglio ricordare che all’interno della Giunta oltre alla sottoscritta c’è anche un altro componente del Movimento Giovani: Gabriele Druetta (delegato della Zona di Saluzzo), in veste di supplente dei Revisori dei Conti. Concludo invitando tutti i lettori under 40 ad avvicinarsi al Movimento, è davvero un’occasione da non perdere per essere pronti ad affrontare le sfide di ogni giorno!

Confartigianato Giovani Imprenditori nasce nel 1987, associa attualmente 80.000 imprenditori di età inferiore a 40 anni e si articola in 80 Gruppi Territoriali presenti in tutto il Paese. Confartigianato Giovani Imprenditori si propone: di potenziare la funzione dell’associazionismo e della rappresentanza; di diffondere la consapevolezza della funzione socio economica e politica dell’impresa artigiana ed il suo contributo all’occupazione; di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile; di promuovere e sostenere azioni di formazione imprenditoriale, manageriale e culturale, particolarmente adatte a comprendere e guidare i cambiamenti; di attivarsi affinché si alimentino continuativamente condizioni adatte alla trasmissione d’impresa; di relazionarsi con le istituzioni scolastiche e formative perché cresca il rapporto fra queste e mondo del lavoro e del sociale; di essere qualitativamente presente con analisi, proposte ed iniziative nell’ambito delle problematiche sociali ed economiche del Paese.

Contatti Segreteria Movimento Giovani Imprenditori – Confartigianato Cuneo E-mail: gruppogiovani@confartcn.com Telefono: +39.0171.451111 www.facebook.com/ MovimentoGiovaniImprenditoriCuneo


ANAP

SINDACATI PENSIONATI

Un’intesa che rafforza le aspirazioni e le speranze degli anziani Una significativa e forte intesa per difendere e tutelare i diritti dei pensionati italiani in un momento assai difficile della vita del Paese: è questo il messaggio che scaturisce dall’incontro che si è svolto il 18 gennaio tra i vertici nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP e del CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo - composto dalle seguenti Organizzazioni: ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC– Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Confagricoltura). Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi, l’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette degli italiani e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari, le associazioni e i sindacati dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo, che insieme rappresentano la quasi totalità dell’universo pensionati, sentono la necessità di unire i propri sforzi per dare maggior consistenza e incisività all’azione da loro svolta in difesa degli anziani, sia a livello nazionale che territoriale.

negli ultimi anni, sia riguardo alla nuova minaccia della ripresa inflazionistica, sia considerando le discriminazioni in fatto di tassazione. Poi, l’invecchiamento attivo, in tutte le sue declinazioni sociali, al fine di accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico-fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata. Allo stesso modo da non sottovalutare la problematica della non autosufficienza, vista dal punto di vista sociale e sanitario, che ancora attende una normativa completa ed organica, sia di livello nazionale che regionale

e territoriale, la quale intervenga sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità, aspetti le cui criticità sono state tragicamente messe a nudo dalla pandemia da Covid-19. I rappresentanti del CUPLA e di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP, su questi temi, ma anche su altri, hanno trovato molti punti comuni sui quali approfondire la discussione mettendo al centro la difesa dei pensionati e degli anziani nell’ambito degli interessi più generali del Paese ed hanno deciso di dare corso a successivi incontri e ad eventuali iniziative per valorizzare e dare forza alle loro proposte nei confronti delle Istituzioni e dei decisori politici a livello centrale e periferico.

Diverse le tematiche che sono state messe al centro dell’incontro e che vengono attualmente ritenute prioritarie negli intenti e nelle iniziative da adottare. Importante il tema della difesa del potere di acquisto delle pensioni, sia riguardo alla svalutazione che esse hanno subito

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Passeggiate Gourmet L’anello del Forte che guarda alle Langhe Confartigianato Cuneo ha collaborato con le “Botteghe Cebane” per l’iniziativa Desbarasuma – organizzata a fine febbraio 2022. In questo contesto l’Associazione, in collaborazione con Cuneotrekking, ha ideato una speciale “passeggiata gourmet” nella zona della cittadina cebana. L’itinerario, denominato “L’anello del forte” è ambientato sulle prime propaggini delle Langhe che sovrastano Ceva e permette di apprezzare le diverse anime della città e del suo territorio. Con un bel colpo d’occhio sulle Alpi e gli Appennini, si potrà scoprire la storia locale che ha caratterizzato questa importante cittadina nei secoli passati, apprezzando

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EVENTI E TERRITORIO

ZONA DI CEVA

Alla scoperta del Forte di Ceva Si trattava di una fortezza “alla moderna”, adatta a fronteggiare le nuove strategie delle guerre cosiddette di movimento, la cui costruzione ebbe inizio nel 1552. L’edificazione della struttura di difesa fu richiesta dai genovesi all’imperatore Carlo V, impegnato con le sue truppe contro quelle del re francese Enrico II e finanziata con fondi imperiali e tassazioni straordinarie sulla popolazione del Marchesato di Ceva. Il progetto fu probabilmente dell’architetto cremonese Benedetto Ala. La fortezza è posizionata sulla Rocca della Guardia, altura dominante a picco la città di Ceva, da dove si ha un’ampia visuale sui rilievi circostanti e si può esercitare una comoda sorveglianza

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sulle strade di accesso alla città medesima. Con un presidio di 400 uomini sostenne il primo assalto a giugno del 1553 contro i francesi che ebbero la meglio. Dopo la pace di Cateau Cambrésis, nel 1559, la fortezza venne abbattuta prima di essere consegnata al duca Emanuele Filiberto di Savoia, il quale provvide a ricostruirla seguendo il progetto dell’architetto vicentino Francesco Horologi.

e a fronteggiare gli assalti nemici da sud. Il Forte si dimostrò, per l’economia di Ceva, tanto importante da valergli il titolo di Città e le permise di mantenere una posizione di preminenza negli interessi dei duchi. La fortificazione fu interessata da tutti gli eventi bellici susseguitisi dal Seicento al Settecento, dalla guerra dei trent’anni e del Monferrato a quelle civili.

L’opera fu compiuta in diversi anni e venne continuamente aggiornata e potenziata, adeguandosi alle mutate tecniche d’assedio. Quando, nel 1531, il Marchesato di Ceva venne inglobato nel ducato sabaudo il Forte fu impiegato a scopo di protezione dei confini con la Repubblica Genovese

Nel 1641, durante le lotte tra madamisti e principisti, una mina distrusse una cortina e un bastione e il Forte passò in mano francese. L’episodio palesò la necessità di aggiungere un grande corpo a tenaglia dal lato nord su progetto degli architetti Carlo e Michelangelo Morello. Due erano


EVENTI E TERRITORIO

le porte di accesso, a sud-est la Porta di Ceva, a ovest la Porta Reale, attraverso la quale si entrava sul piazzale superiore, dove vi erano il palazzo del governatore, quello del comandante, le caserme, i magazzini e le prigioni. Il maresciallo francese Jean Baptiste de Maillebois lo definì le grand diable e si portò sempre in animo di assalirlo. Durante l’invasione francese del 1796, Napoleone, per il poco tempo a disposizione e dopo l’esperienza dell’inaspettata resistenza del castello di Cosseria, preferì desistere dall’attaccarlo per inseguire l’armata piemontese, ma ne ordinò più volte la resa, sdegnosamente rifiutata dal governatore Francesco Bruno di Tornaforte. Con l’armistizio di Cherasco il Forte venne consegnato ai francesi sino al 1799 quando, con un colpo di mano da parte di antigiacobini e popolani locali, al comando del capitano Francolino di Castellino Tanaro, fu assalito vittoriosamente e tolto agli occupanti, sino alla battaglia di Marengo del 1800, vinta da Napoleone. Questi decise di raderlo al suolo. I motivi

sono da ricercarsi sia nell’orgoglio ferito di Napoleone, in occasione della prima campagna d’Italia, sia nel timore di perdere nuovamente una fortezza ottenuta solo a seguito di trattati di pace e non per meriti militari. Nel 1801, fu fatto saltare. Questa struttura nel corso dei secoli, oltre a baluardo di difesa, fu anche una prigione. Si ricordano rinchiusi in essa il patriota giurista napoletano Pietro Giannone, i fratelli Vasco e Anna Teresa Canalis di Cumiana,

marchesa di Spigno, moglie morganatica del re Vittorio Amedeo II. In mezzo all’odierno giardino, detto al tempo del Forte cortile superiore o piazza d’Armi, verso la rupe, si eleva la gigantesca Croce del Forte eretta nel 1900. La Rocca racchiude tuttora i resti di tre cappelle del XV e XVI secolo: della Madonna della Guardia, dell’Addolorata, di S. Antonio da Padova, mentre non vi è più traccia di quella di San Giuseppe che era posta nella parte superiore.

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EVENTI E TERRITORIO

ZONA DI ALBA

Rinnovata la convenzione tra il Comune e le officine autorizzate, per la conversione delle auto in Gpl/metano

Il Comune di Alba donerà un bonus di 250 euro, mentre le officine convenzionate applicheranno uno sconto di 100 euro sull’importo totale, per i residenti in città che convertiranno la propria auto a benzina, in gas, GPL/metano. Rinnovata anche quest’anno la convenzione tra l’Ente e le officine autorizzate IN.EL.CAR s.n.c., Delfinetti Dino s.n.c. ed L.G. Service di Cerrato Luigi, dove si può trasformare la propria autovettura in due, tre giorni. La conversione non è possibile solo per le automobili Euro zero. Il rinnovo dell’accordo è stato siglato giovedì 3 febbraio nella sala Urbanistica del Palazzo comunale di Alba, dall’assessore comunale all’Ambiente ed alle Attività produttive Marco Marcarino ed il delegato nazionale e presidente regionale del settore Gpl metano per autotrazione della Confartigianato Claudio Piazza, accanto al dirigente della Ripartizione Urbanistica Gianluca Giachetti.

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Un accordo lanciato dal Comune per ridurre gli inquinanti in atmosfera prodotti dalle emissioni dei veicoli. Per avere l’incentivo, basta presentare in officina una dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà, allegando il codice fiscale, il documento di identità valido comprovante la residenza e la carta di circolazione del veicolo attestante la targa e l’anno d’immatricolazione. «Questo accordo – spiega l’assessore all’Ambiente e alle Attività produttive Marco Marcarino – è una bella e consolidata tradizione che continua negli anni grazie all’interesse dei cittadini che hanno colto l’opportunità di convertire la propria auto a benzina, in gas, GPL/metano, rendendola meno inquinante. Dal 2004 ad oggi, grazie a questi incentivi, sono state convertite in GPL/metano circa duecento auto. Tutto ciò è stato incentivato dall’Amministrazione comunale che ha stanziato anche quest’anno un sostanzioso contributo per invogliare i

residenti albesi a rendere meno inquinante l’automobile, per migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni di gas inquinanti in città». «Esprimiamo soddisfazione per il rinnovo di questa convenzione che prosegue con il Comune di Alba - dichiara l’albese Claudio Piazza delegato nazionale e presidente regionale del settore Gpl metano per autotrazione della Confartigianato – Gli aspetti positivi sono notevoli per l’ambiente, ma anche per i cittadini che così possono risparmiare sul caro carburante, aumentato parecchio negli ultimi mesi. Inoltre, secondo una legge della Regione Piemonte, chi trasforma la vettura in GPL/ metano non paga il bollo auto per cinque anni, oltre ad avere un’auto meno inquinante».


EVENTI E TERRITORIO

ZONA DI BORGO SAN DALMAZZO

Gli artigiani si raccontano agli studenti Progetto della zona borgarina di Confartigianato in collaborazione con l’ICS Grandis Far capire ai ragazzi come “nasce” un prodotto artigianale e, soprattutto, cosa significa essere imprenditori e artigiani. Questo lo spirito con cui il Consiglio direttivo della zona borgarina di Confartigianato Cuneo ha organizzato, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “ Ing. S. Grandis” di Borgo San Dalmazzo, il progetto “Materie Prime”. Un’iniziativa volta a far conoscere ai giovani studenti delle classi prime medie (circa 120 i ragazzi coinvolti nelle cinque sezioni dell’Istituto) sia alcuni materiali da cui nascono i manufatti artigianali, sia alcune realtà imprenditoriali locali. In questa prima fase del progetto sono state coinvolte la falegnameria “Romano Geom. Corrado” (Roccasparvera), la Europlast srl (Borgo San Dalmazzo) e la Servizi di

Fotocomposizione Finotello Snc (Borgo San Dalmazzo). Nei giorni scorsi i titolari delle ditte – Cristina Romano, Fulvio Bertone e Ugo Finotello – sono intervenuti nelle classi dell’istituto borgarino apportando “dal vivo” la loro testimonianza imprenditoriale. Inoltre, attraverso il supporto di un breve filmato, realizzato nelle rispettive aziende, hanno permesso agli studenti di conoscere meglio le fasi delle lavorazioni e il ciclo produttivo. «Voglio ringraziare – commenta la presidente della Zona di Borgo San Dalmazzo di Confartigianato Cuneo Katia Manassero, che insieme al presidente provinciale Luca Crosetto ha partecipato all’incontro conclusivo di questa prima sessione – l’Istituto comprensivo per aver accolto con positività l’organizzazione di questa bella iniziativa:

dalla dirigente scolastica Luciana Ortu, alla referente del progetto Sabina Franco, alla professoressa di “materia tecnologica” Monica Silvestro. Un ringraziamento particolare anche all’assessore comunale ai Servizi scolastici Anna Bodino, che ha avvalorato l’incontro con la sua presenza, anche con riferimento al supporto che come sistema Confartigianato, attraverso ANCoS e Fab.Lab., stiamo dando all’amministrazione comunale nell’ambito del bando “Giovani in contatto” della Fondazione CRC con il Progetto “Una rete di idee”. Dopo gli incontri con gli studenti, secondo step dell’iniziativa sarà la visita al nostro museo “Terra di Artigiani”, presso la sede provinciale cuneese, spazio multimediale dove i ragazzi potranno approfondire maggiormente i temi dell’artigianato e del territorio cuneese».

Dopo due anni di stop torna “Un Borgo di Cioccolato” Dopo lo stop del 2020 causato dalla crisi pandemica e l’edizione “on-line” svoltasti nel 2021, torna quest’anno “Un Borgo di Cioccolato”, la tradizionale manifestazione di Borgo San Dalmazzo dedicata al “cibo degli dèi”. Gli organizzatori della dolce rassegna, Comune di Borgo S.D. ed Ente Fiera Fredda, insieme con i partner storici dell’evento – tra cui Confartigianato Imprese Cuneo e l’Associazione “Amici del Cioccolato”, confermano la programmazione della manifestazione sabato 19 e domenica 20 marzo nella consueta location di Palazzo Bertello. In questi giorni si stanno perfezionando gli ultimi dettagli logistici per assicurare lo svolgimento dell’evento nella massima sicurezza e permettere al pubblico – che tutti aspettano numeroso! – di tornare a divertirsi scoprendo le meraviglie del mondo del cioccolato. Presto il programma su: www.fierafredda.it e www. facebook.com/fierafredda

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EVENTI E TERRITORIO

ZONA DI FOSSANO

La presidenza zonale in visita ai laboratori del “Vallauri”

Nel segno della consolidata collaborazione del mondo artigiano con le attività territoriali, la presidenza di Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano, guidata dal presidente Comm. Clemente Malvino, accompagnato dai due vicepresidenti Sergio Cravero e Massimo Gianoglio, lo scorso 27 gennaio visitato ai laboratori dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Vallauri di Fossano, un’eccellenza scolastica del cuneese, una realtà che spicca per i suoi programmi innovativi, fiore all’occhiello della città degli Acaja e non solo. Ad accoglierli il prof. Paolo Cortese, preside dell’Istituto, e l’ing. Claudio Cavallotto, responsabile dei laboratori che dopo aver fatto un quadro generale della struttura, hanno illustrato ed accompagnato la

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delegazione della Confartigianato ad una visita dei laboratori, strutture all’avanguardia per le competenze e le attrezzature in vari ambiti: progettazione meccanica e termofluidodinamica, vibro-acustica, materiali, informatica, elettronica. In questi ultimi anni l’Istituto ha scommesso su ricerche e programmi innovativi, aprendo una nuova esperienza, denominata “Energia”, con l’obiettivo di formare giovani tecnici sulla sostenibilità ambientale in campo civile ed industriale. I principi ispiratori del nuovo corso sono la sostenibilità, le energie rinnovabili, l’efficientamento energetico e la mobilità sostenibile, una finestra sul futuro che guarda con interesse al mondo delle auto elettriche. Confartigianato rivolge grande attenzione

a queste attività per l’aggiornamento professionale e la divulgazione del sapere della tecnica, della tecnologia e della ricerca scientifica con riguardo ai settori della meccanica e dell’automotive della produzione di energia, prefiggendosi con la propria azione, di contribuire all’affermazione delle eccellenze del nostro territorio e di far crescere le aziende artigiane. Proprio con l’ITIS di Fossano è in fase di perfezionamento un accordo volto a favorire l’attività di “matching” tra gli studenti dell’istituto e le imprese Associate al fine di avviare i giovani al mondo del lavoro. Ne parleremo sul prossimo numero de “La Voce dell’Impresa”.



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