Dichiarazione Ambientale 2012 - Comune Ravenna

Page 1

1

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2012 - 2014 del Comune di Ravenna

Silvia Casavecchia “traghetto - Sant’Alberto”

Giorgio Biserni fotografo -” la foce del Bevano”

Agosto 2012 dati aggiornati al 30/06/2012


VALIDITA’ E CONVALIDA DEL RINNOVO DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2012/2014 Il Verificatore Ambientale Accreditato BUREAU VERITAS ITALIA Via Miramare, 15 – 20128 Milano www.bureauveritas.it

N. accreditamento IT.1206012 e IT1206139 presso Comitato ECOLABEL-ECOAUDIT- Sezione EMAS Italia

ha CONVALIDATO la presente Dichiarazione Ambientale in data 28 dicembre 2012 che riporta dati e informazioni aggiornati al 30 giugno 2012 con attestato n° EMAS/46/12 Il Comune di Ravenna, oltre a dichiarare che i dati riportati sono reali e corrispondono a verità si impegna a presentare con periodicità annuale le variazioni di essi, lo stato di avanzamento degli obiettivi e traguardi contenuti nel programma di miglioramento ambientale e la loro messa a disposizione del pubblico.

La Dichiarazione Ambientale e l’Analisi Ambientale Iniziale, a cui si rimanda per ogni approfondimento, sono disponibili al pubblico sui siti web Comune di Ravenna: www.comune.ra.it e www.agenda21.ra.it

RIFERIMENTI

ORGANIZZAZIONE Comune di Ravenna SEDE DI RIFERIMENTO Piazza del Popolo, 1 - Ravenna TELEFONO E FAX 0544/482111 NUMERO DIPENDENTI (al 01/06/2012) 1.081; POPOLAZIONE RESIDENTE (al 30.06.2012) 159.828; DENSITA’ DI POPOLAZIONE (al 30.06.2012) 245,05 Ab/Km2 SITO INTERNET www.comune.ra.it www.agenda21.ra.it CODICE EA/NACE 36 / 84.11 CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE REGISTRAZIONE EMAS IT-001247 del 14/12/2010

RINGRAZIAMENTI

Il Comitato Guida EMAS del Comune di Ravenna (Assessore all’Ambiente, Direttore Generale, Capo Area Infrastrutture Civili, Capo Area Economia e Territorio, Capo Servizio Ambiente ed Energia) ringrazia tutti coloro che hanno sostenuto e partecipato al percorso di registrazione EMAS del Comune di Ravenna, i colleghi dipendenti e collaboratori di ogni livello del Comune che condividono le finalità, contribuiscono alla implementazione e si rendono protagonisti del miglioramento continuo del Sistema di Gestione Ambientale.

REFERENTI

Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale (RSGA) - Luana Gasparini Tel. 0544/482266 lgasparini@comune.ra.it Segreteria Tecnica EMAS (STE) Catia Strada Tel. 0544/482853 - cstrada@comune.ra.it Sara Musetti Tel. 0544/482294 – smusetti@comune.ra.it

3. ACRONIMI UTILIZZATI NEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE AAI Analisi Ambientale Iniziale A.C. Azione Correttiva A.P. Azione Preventiva CGE Comitato Guida EMAS DRA Documenti di registrazione ambientale Ed. Edizione EFQ Elenco Fornitori Qualificati PO Procedura operativa PG Procedura gestionale M Modulo MGA Manuale del sistema di gestione ambientale NC Non Conformità R.V.I. Responsabile Verifica Ispettiva RD Rappresentante della Direzione RDF Responsabile di Funzione Rev. Revisione RAA Rappresentante dell’ambiente per l’Amministrazione RSGA Responsabile Sistema Gestione Ambientale STE Segreteria Tecnica Emas RE Referenti EMAS RNC Rapporto di Non Conformità SGA Sistema di gestione ambientale VII Verifiche Ispettive Interne

“Stampato su carta ecologica al 100%”

I dati e le informazioni presenti nella Dichiarazione Ambientale coprono tutti gli impatti ambientali significativi dell’organizzazione per le attività di: “gestione ambientale delle attività e dei servizi svolti sul territorio, incluso attività di gestione diretta o attraverso convenzioni: gestione edifici ed infrastrutture di proprietà ad eccezione edifici ERP, gestione emergenze ambientali per quanto di competenza, Polizia Municipale, gestione traffico e mobilità, pianificazione, controllo e vigilanza del territorio. Gestione indiretta mediante: indirizzo e controllo dei servizi svolti dalle società operative partecipate attraverso Ravenna Holding (Società degli Asset, società gestione servizi pubblici locali quali aree verdi, cimitero, trssporto pubblico locale, società di riscossione delle entrate fiscali e patrimoniali). Controllo dei lavori pubblici appaltati a terzi. Indirizzo e controllo mediante partecipazione ad ATERSIR della gestione ciclo acque (gestore HERA), gestione rete fognaria (gestore HERA), gestione del servizio rifiuti (gestore Hera). Altri servizi ed attività affidati a terzi: pubblica illuminazione, fornitura energia elettrica e metano, gestione impianti sportivi (associazioni sportive)”.


Il Comune di Ravenna ha affrontato il cammino verso la Registrazione EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) a partire dal progetto IDEMS (Integration and Development of Environmental Management System) di cui l’ente è stato capofila dal 2006 al 2009 e per il quale ha ricevuto il cofinanziamento dalla Comunità Europea attraverso il programma LIFE (maggiori informazioni sul sito www.idems.it ). Rinnovare la Registrazione EMAS allo scadere dei primi tre anni significa per l’amministrazione comunale di Ravenna proseguire quel percorso di impegno e di attenzione in campo ambientale e della sostenibilità. Non è facile per un comune come il nostro, con una estensione territoriale seconda in Italia dopo quella di Roma, mantenere gli impegni presi anche a fronte di un periodo non particolarmente florido dal punto di vista economico. La profonda convinzione che guida questa scelta si basa sul fatto che, in un ente pubblico, a una corretta gestione ambientale, possa corrispondere una corretta gestione economica. Il maggiore controllo che un sistema di gestione ambientale impone, andando ad incidere anche su aspetti della gestione generale dell’organizzazione, permette nel medio/lungo termine di realizzare anche ottimali contenimenti di spesa e risparmio di risorse. Questa nuova Dichiarazione Ambientale è improntata al rigore analitico dei dati e ad un realistico quadro di obiettivi, che sulla base di quanto raggiunto nel triennio precedente, possa dare concreta continuità al percorso verso il miglioramento continuo delle performance ambientali dell’ente. La raccolta dei dati relativi ai diversi aspetti, ha permesso infatti di tenere costantemente sotto controllo l’utilizzo delle risorse e l’impatto sull’ambiente delle varie attività svolte dal Comune e nel Comune stesso. Questo monitoraggio ha reso e renderà anche nel futuro, possibile un controllo sistematico di tutti i processi, l’individuazione di problematiche ad essi collegate e la previsione e attuazione delle migliori soluzioni possibili. Si tratta di un processo che nel corso dei tre anni ha sicuramente aumentato la conoscenza e la consapevolezza sui temi della gestione ambientale, rivelandosi un indispensabile strumento strategico per la messa a fuoco delle criticità e la definizione delle conseguenti azioni ambientali. In questi primi anni di registrazione EMAS c’è stato un momento particolarmente esaltante, quando il Comune di Ravenna è risultato vincitore dell’edizione 2011 dell’Emas Awards Europeo che per il 2011 aveva come tema il “coinvolgimento degli stakeholders e delle parti interessate (compresi i dipendenti)”. Il Comune di Ravenna, tra le organizzazioni pubbliche europee di grandi dimensioni, si è aggiudicato il primo premio, per l’impegno profuso nel miglioramento delle prestazioni ambientali e per il “coinvolgimento degli stakeholders e delle parti interessate, determinante per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali”. Il nostro percorso EMAS, ha infatti potuto contare sul coinvolgimento di molti uffici e dipendenti, di numerosi soggetti esterni, dando evidenza ad una prassi già da tempo perseguita dall’ente di percorso pubblico verso la qualità e la trasparenza. La certificazione ad opera di un soggetto terzo è un’ulteriore ed importante forma di garanzia e controllo, per i cittadini e gli amministratori, dei risultati raggiunti dall’ente. Non sono molti i comuni che l’hanno ottenuta e ciò è per noi un motivo di orgoglio, stimolo a mantenerla e a continuare con determinazione.

Assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna

Guido Guerrieri

1


INDICE 1. La “POLITICA AMBIENTALE” DEL COMUNE DI RAVENNA .............................................................................3 2. IL COMUNE DI RAVENNA - STRUTTURA ORGANIZZATIVA ............................................................................4 2.1 RUOLI E RESPONSABILITÀ DEL SGA ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA DELL’ENTE ............................5 2.2 ATTIVITÀ E SERVIZI DELL’ENTE: SOGGETTI DI RIFERIMENTO .................................................................6 2.3 ATTIVITÀ DI TERZI E SVOLTE IN PARTECIPAZIONE O COOPERAZIONE CON ALTRI SOGGETTI ............6 3. IL TERRITORIO DI RAVENNA...............................................................................................................................8 4. ATTIVITA’ E ASPETTI AMBIENTALI ....................................................................................................................11 A – Aspetti/impatti ambientali significativi triennio 2012/2014 ...............................................................................11 B – Aspetti/impatti ambientali significativi triennio 2009/2013 e miglioramenti conseguiti ...................................13 4.1 VERDE PUBBLICO, PRIVATO E SISTEMI NATURALI ....................................................................................16 4.2 MOBILITÀ SOSTENIBILE – QUALITÀ DELL’ARIA ..........................................................................................18 4.3 SVILUPPO URBANO ......................................................................................................................................23 4.4 RISORSE IDRICHE .........................................................................................................................................28 4.5 RIFIUTI ............................................................................................................................................................35 4.6 ENERGIA ........................................................................................................................................................40 4.7 INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE E NEW GOVERNANCE ......................................................................42 4.8 ECONOMIA SOSTENIBILE ............................................................................................................................45 10 ASPETTI/IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI DELL’ENTE ...................................................................................47 APPENDICE ...............................................................................................................................................................59 1. Riferimenti normativi ...............................................................................................................................................59 2. Definizione ISO 14001 ed EMAS ............................................................................................................................59 3. Acronimi utilizzati ............................................................................................................................ terza di copertina

ALLEGATO - PROGRAMA DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE 2012-2014

2


1. La “POLITICA AMBIENTALE” DEL COMUNE DI RAVENNA Fig. 1 - La Politica Ambientale del Comune di Ravenna Il Comune di Ravenna, consapevole che una corretta gestione dell’ambiente contribuisce a migliorare la qualità della vita presente e futura dei cittadini, ha adottato e intende mantenere un sistema di gestione ambientale quale modello organizzativo per controllare e migliorare le proprie prestazioni ambientali, secondo lo schema previsto dal regolamento CE 1221/2009 (EMAS III) strumento di eccellenza nella gestione ambientale sostenibile. A tal fine l’Amministrazione Comunale di Ravenna, operando in modo proporzionato alle risorse comunali e sulla base di quanto già espresso nel Programma di Mandato 2012-2016 intende dare adeguata risposta ai seguenti principi e requisiti espressamente previsti dal Regolamento EMAS III: • •

rispetto della legislazione ambientale vigente e degli altri impegni volontari sottoscritti dall'ente; individuazione e aggiornamento continuo degli aspetti ed impatti ambientali (diretti ed indiretti) derivanti dalle attività, prodotti e servizi di propria competenza e dalle attività svolte da terzi sul territorio, su cui può esercitare un’influenza, valutando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività e da tutti i nuovi processi; miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali rispetto agli aspetti e impatti significativi;

valutazione e ascolto delle esigenze e richieste delle parti interessate;

sensibilizzazione dei dipendenti verso il rispetto e la protezione ambientale realizzando appositi programmi di formazione e sollecitando comportamenti volti alla riduzione e controllo dei consumi di risorse da parte dell'ente; massima diffusione al pubblico dei programmi ambientali del Comune e dei traguardi raggiunti;

EMAS) che cita “Ambiente:contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria,l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni” durante lo svolgimento delle sue attività e nell’ambito delle proprie funzioni si impegna inoltre a:

Il Comune di Ravenna sulla base di tali principi imprescindibili e della definizione di“Ambiente” ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:04 (che detta le regole del Sistema di gestione ambientale

ispirare le proprie politiche di pianificazione e gestione del territorio all’esigenza di valorizzare e tutelare le risorse ambientali, mirando ad un equilibrato sviluppo delle attività produttive in sintonia con il rispetto dell’ambiente, l’uso razionale del suolo ed una buona qualità di vita dei cittadini di oggi e di domani, in una logica di governance per la condivisione delle scelte e delle responsabilità promuovere l’efficienza energetica nell’ambito delle scelte sostenibili di edilizia pubblica e privata definendo a livello pianificatorio strategie che la promuovano e perseguendo una politica energeticoambientale locale efficiente e sostenibile tesa a individuare azioni e progetti per la riduzione di emissioni inquinanti e climalteranti e a sostenere l’uso razionale dell’energia, la promozione da fonti rinnovabili ed il risparmio energetico, sia all’esterno dell’ente che al suo interno tramite l’ottimizzazione delle prestazioni degli impianti termici dei propri immobili e la riduzione dei consumi attraverso interventi mirati sulle strutture e sugli impianti di illuminazione pubblica. In tal senso proseguire l’impegno per l’implementazione del Piano di Azione per l’energia Sostenibile (PAES) adottato dall’ente in risposta a quanto sottoscritto in relazione al cosiddetto Patto dei Sindaci. far fronte alle problematiche relative all’inquinamento dell’aria attraverso attività di pianificazione e controllo e partecipando al programma regionale dell’Emilia Romagna con la sottoscrizione dei relativi accordi di programma per il miglioramento della qualità dell’aria garantire e sollecitare il mantenimento presso i soggetti gestori di un efficiente gestione del servizio idrico integrato e Gestione dei Rifiuti, promuovendo e sviluppando inoltre azioni e

Approvata con Deliberazione di GC P.G. 78916/2012 del 10.07.2012

campagne indirizzate ai cittadini e alle scuole sia per sensibilizzare al risparmio idrico che per incrementare le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti e sviluppare una nuova cultura di riduzione della produzione di rifiuti e favorendo anche la pratica del riuso. mantenere e sviluppare strumenti di sostenibilità e partecipazione come ad esempio Agenda 21 Locale e contabilità ambientale, quali fondamentali supporti al Sistema di gestione Ambientale EMAS, e strumenti di governance e rendicontazione delle politiche ambientali dare continuità e sviluppo alle proprie politiche di Green Public Procurement in base a quanto stabilito dalle direttive e norme europee e italiane promuovere iniziative di educazione ambientale e alla sostenibilità prevedendo quanto sollecitato dalla regione Emilia Romagna con legge Regionale 27/2009 “Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla Sostenibilità” che detta le regole per la riorganizzazione dei CEAS (Centri di educazione alla Sostenibilità) finalizzati al coordinamento e integrazione di una pluralità di risorse pubbliche e private e alla più stretta collaborazione tramite accordi con le forme associative e i soggetti privati operanti nel campo della educazione, della comunicazione e della partecipazione alla sostenibilità nelle aree urbane.

Il presente documento avrà la massima diffusione a tutto il personale comunale e a tutti coloro che operano nel Comune o per suo conto e sarà disponibile al pubblico e a tutte le parti interessate del territorio. Ravenna, 2 luglio 2012 Il Sindaco Fabrizio Matteucci

3


2. IL COMUNE DI RAVENNA - STRUTTURA ORGANIZZATIVA Fig. 2 - Nuovo modello organizzativo dell’Ente approvata dalla Giunta Comunale in data 27/12/2011 (P.G. n.128675/606) con decorrenza 01.01.2012

4

> Per maggiori approfondimenti su organizzazione politica e organizzativa del Comune di Ravenna vedi AAI cap. 2.1 e 2.2 pag. 21


2.1 RUOLI E RESPONSABILITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA) ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA DELL’ENTE Tab. 1- Struttura EMAS e relative responsabilità

Organo Sindaco/Giunta Comunale

• • • • •

Assessori •

Competenze

Elabora e Approva la Politica per l’ambiente Riesamina periodicamente la Politica per l’ambiente Mette a disposizione le risorse necessarie all’attuazione delle azioni definite nel Riesame del SGA Propone soluzioni alternative a quelle definite in fase di Riesame del SGA Si coordinano con l’Assessore all’Ambiente e il Direttore Generale per la definizione degli obiettivi ,e traguardi, indicatori e definizione del Programma Ambientale Provvedono, se del caso, alla comunicazione ambientale esterna

CGE - Comitato Guida Ass. Ambiente Direttore Generale Capo Area Economia e Territorio Capo Area Infrastrutture Civili

Ha ruolo di Alta Direzione garante dell’integrazione tra struttura politica e struttura tecnica, sovrintende a tutto il SGA e ha il compito specifico di approvare le procedure, i manuali e gli altri documenti prodotti per l’attuazione del progetto, nonché di effettuare il Riesame della Direzione. E’ stato allargato alla partecipazione del Capo Area Pianificazione Territoriale e Capo Area Infrastrutture Civili

Conferenza dei Capi Area: Rappresentanti della Direzione - RD

Ciascun Capo Area, funge da Rappresentante della Direzione (RD) in base alle proprie competenze, con il compito di individuare i Referenti EMAS, assicurare la conformità dei requisiti del SGA, riferire all’ Alta Direzione sulle prestazioni del SGA e partecipare al Riesame della Direzione

RSGA Responsabile del Sistema di gestione Ambientale

Funzionario dell’Ufficio Educazione Ambientale e Agenda 21 Locale, in qualità di Responsabile del SGA (RSGA), con compiti di coordinamento delle attività della Struttura EMAS e di riferimento per l’Alta Direzione. In particolare: - Cura la diffusione della Politica Ambientale, redige e verifica l’Analisi Ambientale Iniziale - Verifica la compatibilità delle azioni conseguenti all’emissione di nuova normativa ambientale con SGA - Definisce gli indicatori - Identifica o valuta la pertinenza e sussistenza delle N.C. segnala e raccoglie le A.P. e A.C. dai responsabili di funzione di riferimento e Verifica l’avvenuta risoluzione delle Non Conformità - Si raccorda con tutti i soggetti interni ed esterni interessati per identificare e integrare tutte le procedure già esistenti che rispondono ai requisiti EMAS ed inserire il loro riferimento nell’elenco della documentazione - Elabora e mantiene aggiornato il “Piano Annuale delle Verifiche Ispettive Interne-Audit Interni” e ne individua i Responsabili - Rappresenta l’interfaccia del SGA con la Giunta Comunale - Convoca e partecipa al Riesame della Direzione e attua le azioni definite - Raccoglie le informazione per applicazione criterio di significatività degli impatti ambientali - Elabora il Manuale e le Procedure Gestionali del SGA - Verifica il livello di sensibilizzazione ambientale del personale dipendente - Presenzia e coordina Audit di terzi su processi ambientali gestiti dal Comune

RAA - Rappresentante dell’Amministrazione per l’Ambiente

Il dirigente del Servizio Ambiente: (RAA) partecipa come RD unitamente al Conferenza dei Capi Area ai Riesami della Direzione. Ha inoltre la responsabilità sugli atti di natura tecnica/contabile/amministrativa necessari al funzionamento del SGA

RE Referenti EMAS

I referenti Emas sono nominati dal Direttore Generale con suo Provvedimento dirigenziale e individuati dai Rappresentanti della Direzione (RD) con l’incarico di collaborare con RSGA e STE, per quanto di loro competenza e in rappresentanza della propria AREA di appartenenza, contribuiscono alla implementazione e mantenimento del SGA e ne favoriscono la diffusione all’interno della propria Area

STE Segreteria Tecnica EMAS

La Segreteria Tecnica Emas (STE), composta da personale individuato con provvedimento del Direttore generale, è coordinata da RSGA e svolge specifici compiti di carattere scientifico, tecnico, operativo e amministrativo. In particolare fornisce ausilio alla redazione e aggiornamento dei documenti di sistema e ne provvede alla distribuzione interna ed esterna, anche attraverso l’aggiornamento sulla rete informatica del Comune. Archivia inoltre tutta la documentazione relativa alle Visite Ispettive Interne.

5


2.2 ATTIVITÀ E SERVIZI DELL’ ENTE: SOGGETTI DI RIFERIMENTO

Per quanto riguarda le attività che istituzionalmente competono al Comune si riporta nel riquadro sottostante un elenco sintetico e aggiornato delle maggiori attività e loro tipologia di gestione. Tab. 2 – Attività a gestione diretta e indiretta

Attività

Pianificazione e controllo del territorio Gestione del Servizio Idrico Integrato Gestione dei rifiuti Gestione delle aree verdi Gestione del cimitero Gestione del trasporto pubblico Gestione dei mezzi di proprietà Gestione della Pubblica illuminazione Fornitura energia elettrica (verde) per il Comune di Ravenna Emergenze ambientali Polizia Municipale Gestione impianti sportivi Gestione delle manutenzioni degli edifici Gestione contratto calore per riscaldamento e raffrescamento edifici pubblici

Gestione diretta X X X X X X X

Gestione Indiretta

Enti sovraordinati Hera, Romagna Acque – Società delle Fonti Hera Azimut spa Azimut spa Start Romagna spa Manutenzioni: Ditta terza (officine esterne) Hera luce (società del Gruppo Hera) GALA spa Enti competenti Associazioni sportive Global Point Eris Scrl (società del Gruppo Hera)

Oltre alle attività di controllo ordinarie vengono effettuati e pianificati, in maniera puntuale, cicli di verifiche ispettive interne che sottopongono ad audit sia le attività gestite internamente sia i servizi gestiti mediante terzi o comunque quelli aventi impatti sul territorio comunale.Sulle attività svolte da terzi è in corso di approvazione una programmazione di controllo periodico sugli aspetti ambientali significativi.

2.3 ATTIVITÀ DI TERZI E SVOLTE IN PARTECIPAZIONE O COOPERAZIONE CON ALTRI SOGGETTI Il Comune di Ravenna svolge molte tipologie di attività indirettamente, di cui alcune, di gestione e promozione del territorio, sono disciplinate da convenzioni, accordi di programma e partecipazioni ad altri soggetti giuridici, sia su base volontaria che in applicazione di precise disposizioni legislative. Tab. 3 – Società operative sul territorio comunale

Servizio idrico integrato e gestione rifiuti solidi urbani

SERVIZIO

SOCIETA’ OPERATIVE SUL TERRITORIO COMUNALE Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR) (www.atersir.emr.it) L’Agenzia esercita le funzioni previste dal D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 per l’ambito territoriale ottimale corrispondente all’intero territorio regionale, ai sensi della L.R. 23 dicembre 2011, n. 23. L’Agenzia ha personalità giuridica di diritto pubblico, è dotata di autonomia amministrativa, contabile e tecnica e vi partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni e le Province della regione. Sono di competenza dell’Agenzia le attività relative al servizio idrico integrato ed al servizio di gestione dei rifiuti urbani già esercitate dalle Autorità provinciali d’ambito ottimale (ATO) di cui alla L.R. n. 10/2008. Essa opera mediante i seguenti organi: - il Presidente: che ha la rappresentanza legale dell’Agenzia e presiede il Consiglio d’ambito; - il Consiglio d’ambito: costituito da nove rappresentanti, uno per ciascun Consiglio locale; - i Consigli locali: costituiti dai Comuni (o anche da Unioni di Comuni o Comunità montane) e dall’ente Provincia. Hera S.p.A - (www.gruppohera.it)-nel territorio di Ravenna, svolge le seguenti attività: - Servizi ambientali: Raccolta, trasporto di rifiuti solidi urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, Raccolte differenziate, Pulizia suolo pubblico e pulizia spiagge - Servizio idrico integrato: Gestione integrata delle risorse idriche (captazione, sollevamento, potabilizzazione, trasporto, trattamento e distribuzione dell’acqua potabile) e costruzione dei relativi impianti, Raccolta, trattamento e smaltimento di acque reflue e/o meteoriche e costruzione dei relativi impianti, Costruzione e gestione di impianti di trattamento e depurazione delle acque di scarico - Servizi energetici: Distribuzione del gas naturale, Produzione di energia elettrica da turbo espansore, Produzione, distribuzione e vendita di calore per uso industriale e domestico tramite alcuni impianti di teleriscaldamento.

6


Gestione diga Riscoss e Terminal Farmacie Gestione verde di Ridracoli e gestione Onoranze funebri operator Trasporto pubblico Locale pubblico, disinfestaz e Acquedotto entrate servizi igienici della RomagnA,

SOCIETA’ OPERATIVE SUL TERRITORIO COMUNALE

RAVENNA ENTRATE (www.ravennaentrate.it) Si occupa, per il Comune di Ravenna, dei servizi di riscossione e gestione delle entrate tributarie, patrimoniali e delle sanzioni amministrative elevate dal Corpo di Polizia Municipale. La società è stata costituita dal Comune di Ravenna e ha come socio privato, scelto con bando ad evidenza pubblica, SORIT Società Servizi e Riscossioni Italia S.p.A.

Riqualificaz urbana

SERVIZIO

Agen.Da S.r.l. La società ha per oggetto le attività di competenza pubblica correlate alla riqualificazione del vasto ambito urbano contraddistinto dalla presenza della vecchia Darsena di Ravenna, secondo le previsioni progettuali del Piano Regolatore Generale del Comune di Ravenna, del Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) e del Piano Regolatore Portuale (PRP)

ROMAGNA ACQUE -SOCIETÀ DELLE FONTI SPA (www.romagnacque.it) Società per azioni a totale capitale pubblico che in Romagna il principale produttore e distributore all’ingrosso di acqua potabile, al cliente (HERA S.p.A.), sulla base di uno schema di ripartizione concordato dalle ATO di Ravenna (ora ATERSIR). Gestisce la Diga di Ridracoli, l’Acquedotto della Romagna e tutte le fonti di produzione di acqua all’ingrosso della Romagna. Azimut spa (www.azimut-spa.it) svolge le attività di gestione dei servizi cimiteriali, di cremazione, di camere mortuarie, di manutenzione verde pubblico (in particolare nel comune di Ravenna, gestisce tutte le attività di manutenzione del verde pubblico tramite: cura e mantenimento dei manti erbosi, potature di piante e arbusti, gestione delle aiuole fiorite e vasche ornamentali, gestione degli impianti di irrigazione, trattamenti fitosanitari), di igiene ambientale attraverso attività di disinfestazione, di toilette pubbliche, di servizi manutentivi, di servizi di tipo tecnico progettuale e di servizi ausiliari ai precedenti, attività di conduzione, programmazione, organizzazione e gestione di parcheggi a pagamento. Start Romagna spa (www.startromagna.it) - Dal 1° gennaio 2012, dall’unione di ATM Ravenna, AVM Forlì-Cesena e Tram Servizi Rimini, è nata la nuova società di trasporto Start Romagna spa. La società opera su un’area geografica comprendente le tre province: Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con attività di coordinamento e gestione di tutti i servizi di mobilità collettiva AmbRA s.r.l. (www.ambra.ra.it) – L’Agenzia per la mobilità del bacino di Ravenna è una Società di proprietà di tutti gli Enti Locali della Provincia di Ravenna, nata nell’ambito del processo di riforma del sistema di trasporto pubblico locale, quale strumento per il coordinamento e la gestione delle funzioni convenzionate fra la Provincia di Ravenna ed i 18 Comuni del bacino ravennate. Il suo ruolo è quello di progettare, sviluppare e coordinare i servizi di mobilità collettiva coniugando le esigenze di chi stabilisce le strategie di mobilità (enti locali), chi usufruisce dei servizi (i cittadini) e chi li eroga (gli operatori), in un’ottica di maggior vivibilità ambientale. RAVENNA FARMACIE Srl (www.farmacieravenna.com) Gestisce direttamente 9 farmacie comunali in un ottica di diffusione capillare del servizio farmaceutico e di attenzione ai bisogni della collettività SAPIR spa (www.sapir.it) E’ oggi il più grande Terminal Operator del porto di Ravenna: gestisce un’area di 500.000 mq e dispone di 1.600 ml. di banchine con un fondale di 10,50 metri attrezzate con 14 gru con portate da 16 a 280 tonnellate. Le attività principali sono imbarco, sbarco e stoccaggio merci (in particolare fertilizzanti, inerti, ferrosi, legnami, impiantistica, liquidi e merce a temperatura controllata). ASER srl Azienda Servizi Romagna srl (www.aser-romagna.it) Si occupa del servizio di onoranze funebri. La costituzione della società è diventata obbligatoria, in quanto la legislazione regionale impone la separazione proprietaria delle società che in precedenza gestivano contestualmente onoranze e servizi cimiteriali.

7


3. IL TERRITORIO DI RAVENNA

Il territorio del Comune di Ravenna si estende su una superficie di 65.000 ettari, occupa oltre un terzo del territorio della omonima provincia, ed in Italia si colloca al secondo per estensione territoriale dopo il Comune di Roma. E’ uno dei 16 capoluoghi di provincia italiani in cui la città vera e propria non si affaccia sul mare ma il cui territorio comunale presenta invece frazioni marine che si situano lungo i 37 chilometri di costa. Il contesto territoriale è caratterizzato da estese aree agricole e da aree naturali costiere incluse nel Parco Regionale del Delta del Po, da un importante porto commerciale ed industriale e da un sistema di insediamento urbano che vede, oltre al nucleo principale di Ravenna, altri centri minori distribuiti nelle campagne e lungo il litorale. La popolazione a popolazione residente nel comune al 31/12/2011 è di 159.692 (Uff. Statistica, Comune di Ravenna). L’andamento demografico è caratterizzato da una costante tendenza all’aumento della popolazione residente, che nel 1991 era pari a 135.807 unità. Questo fenomeno di crescita è determinato dal saldo positivo del movimento migratorio e da una leggera ripresa della natalità che contrasta, in misura crescente, il saldo naturale negativo. Cultura La città è un vero e proprio scrigno che conserva tesori che rappresentano alcuni dei momenti più alti della storia dell’arte. Sono otto i monumenti iscritti nella World Heritage List, la Lista del Patrimonio Mondiale. Ravenna, città del mosaico, è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dall’UNESCO con queste motivazioni: “l’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”. Una città che non è rimasta immobile nella contemplazione del passato, ma che vive il presente con forte dinamismo e progetta il futuro accogliendo nuove ed ambiziose sfide, come quella per la candidatura per il 2019 di Ravenna a Capitale europea della Cultura, rivendicando in uesto modo quella centralità culturale ed artistica che le è storicamente propria. Contestualizzazione economica Ravenna è una città caratterizzata da polisettorialità delle attività economiche. I principali fattori di competitività del territorio sono: - un porto di grande importanza logistica; - la presenza di un rilevante distretto chimico ed energetico, e di un settore dell’offshore tra i più importanti poli a livello mondiale; - un comparto di piccole e medie imprese, spesso artigianali; - un settore turistico in forte espansione che si caratterizza per un’offerta estremamente diversificata: dalla città d’arte ai lidi, dai parchi naturali agli agriturismi, ai parchi divertimento come Mirabilandia; - la presenza dell’Università e di centri di ricerca; - un settore commerciale esteso e diversificato; -un’agricoltura attenta all’ambiente. Il sistema economico del comune di Ravenna non presenta una forte specializzazione in un determinato settore produttivo. Ciò che caratterizza l’assetto produttivo ravennate è, infatti, la “polisettorialità” in cui si articola il sistema economico, determinatasi anche in ragione dell’estrema variabilità del territorio che vede la compresenza della città d’arte, dei lidi, del porto, di importanti zone naturalistiche e vallive, di zone di pianura. Turismo Il turismo, in particolare, rappresenta da sempre una direttrice essenziale dello sviluppo del territorio di Ravenna. I dati al 2011, che risentono della ben nota crisi che attraversa il nostro paese, sono comunque buoni. Il comune di Ravenna chiude l’anno 2011 con un dato positivo, totalizzando 578.576 arrivi (+4,85% sul dato 2010) e 2.836.106 presenze (+2,11% sul dato 2010). Il I semestre 2012 invece, risente appieno del periodo di crisi in atto.

8


Tab. 4 – Dati sul turismo a Ravenna Indicatore

2009

2010

2011

I sem 2012

Unità di misura

Presenze turistiche

3.017.715

2.777.376

2.836.106

871.859

numero

Il grande afflusso di turisti sia nella città d’arte che nelle località balneari influenza sicuramente il generarsi di impatti ambientali. Le attività legate al flusso turistico infatti producono pressioni sull’ambiente ed impatti sulle risorse naturali (variazione nei consumi idrici ed energetici, produzione di rifiuti) ed essendo questo un fenomeno continuativo per il Comune di Ravenna viene tenuto in considerazione come un fattore di pressione in particolare per la produzione dei rifiuti che si registra nel territorio ravennate. Per poter navigare sul territorio, alla scoperta delle sue articolate e numerose caratteristiche turistiche è possibile collegarsi ai siti internet: http://www.turismo.ra.it http://sit.comune.ra.it/website/produzione/mappa_servizi/viewer_1024.htm Collocazione geografica Situata a est dell’Italia settentrionale confina a sud con la provincia di Forlì-Cesena, a nord con quelle di Bologna e Ferrara. I collegamenti più spediti sono quelli stradali ed autostradali: Da Nord, con l’autostrada A14 da Bologna dove confluiscono l’autostrada 1 del Sole, la A21 Torino-Piacenza e la A22 del Brennero. Provenendo da Venezia la direttrice più veloce resta la strada statale 309 “Romea”, sulla quale si innestano le strade provenienti da Padova e Ferrara. Da Sud, oltre alle autostrade 1 e 14, sono da segnalare la superstrada E45, che attraverso l’Appennino collega Ravenna a Roma e la strada statale 16 Adriatica. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Bologna (G.Marconi), Forlì (G.Ridolfi), Rimini (Miramare) e Venezia (Marco Polo), La rete ferroviaria consente rapidi collegamenti con il Nord ed il centro sud d’Italia attraverso le linee Rimini-Ferrara, Ravenna-Bologna e Ravenna-Firenze. > Per maggiori approfondimenti su caratteristiche del territorio vedi AAI cap. 1 pag. 9

4. ATTIVITA’ E ASPETTI AMBIENTALI

Vengono confermati i modelli e le procedure relative alla individuazione delle attività e degli aspetti/impatti ambientali del Comune di Ravenna. Si continuano quindi a porre alla base delle valutazioni e misurazioni le 10 “Aree di Competenza” (tab. 5), individuate nel processo di costruzione del sistema di contabilità ambientale, metodo CLEAR (consultabile sul sito www. agenda21.ra.it/?Contabilit%E0_ambientale), che descrivono le principali “macrocompetenze a contenuto ambientale ” e le relative attività che la legge vigente e le norme ad adesione volontaria attribuiscono all’Ente. Le Aree di competenza da 1 a 9 riguardano: a) aspetti indiretti legati a specifiche attività riconducibili alle competenze dell’ente ma condotte da soggetti diversi e quindi oggetto di controllo da parte dell’ente b) aspetti legati alla qualità dell’ambienta sui quali l’organizzazione può incidere in base al suo grado di influenza. L’Area di competenza 10 riguarda: c) gli aspetti/impatti ambientali diretti legati ad attività che l’organizzazione svolge direttamente e che controlla totalmente (es: gestione del proprio patrimonio edilizio, dei propri consumi elettrici, idrici e termici, dei propri acquisti verdi, sicurezza sul lavoro ecc.) Le informazioni all’interno delle aree di competenza vengono integrate con l’inserimento di indicatori chiave indicati dal nuovo Regolamento EMAS di cui viene data evidenza grafica. Tutte le Aree di competenza vengono trattate nel documento Analisi Ambientale iniziale reperibile sul sito http://www.comune. ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

9


Tab. 5 - Schema Aree di competenza - tematiche ambientali AREA DI COMPETENZA AMBIENTALE

TEMATICHE AMBIENTALI Analizzate nell’AAI per la costruzione del SGA EMAS

1. VERDE PUBBLICO, PRIVATO E SISTEMI NATURALI

VERDE URBANO VERDE NATURALE

2. MOBILITÀ SOSTENIBILE

3. SVILUPPO URBANO

MOBILITA’/ARIA

COMPETENZE AMBIENTALI DI UN ENTE PUBBLICO A CARATTERE COMUNALE -Governo del verde pubblico -Governo del verde privato -Governo dei sistemi naturali -Gestione sostenibile della mobilità -Interventi di sostegno e incentivazione al trasporto pubblico collettivo -Interventi infrastrutturali per la mobilità sostenibile -Viabilità ciclabile -Tecnologie/provvedimenti per la mitigazione degli impatti da traffico e la sicurezza stradale -Gestione sostenibile della mobilità dei dipendenti dell’ente

-Pianificazione sostenibile -Miglioramento della qualità dell’ambiente urbano (ambientali e infrastrutturali) SUOLO/TERRITORIO, CAVE, PROTEZIONE -Tutela, riqualificazione e recupero del patrimonio storico, architettonico e archeologico CIVILE EMERGENZE TERRITORIALI, -Recupero siti produttivi e industriali dimessi e messa in sicurezza del territorio -Impegno alla riduzione dell’impatto ambientale nella realizzazione delle opere pubbliche.

4. RISORSE IDRICHE

ACQUA

-Gestione delle acque per uso potabile -Gestione delle acque reflue -Assetto idrogeologico: Interventi in difesa e messa in sicurezza del territorio.

5. RIFIUTI

RIFIUTI

-Indirizzi in merito alla Gestione della raccolta rifiuti urbani -Attività di sensibilizzazione al recupero e alla riduzione dei rifiuti -Attività di bonifica e riqualificazione dei siti inquinati

10 6. ENERGIA

ENERGIA e CAMBIAMENTI CLIMATICI

-Pianificazione in tema di risorse energetiche -Interventi/attività di educazione all’uso sostenibile delle risorse energetiche.

7. INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE NEW GOVERNANCE

INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE AMBIENTALE, ADOZIONE STRUMENTI SOSTENIBILITA’-Tematica trasversale

-Educazione allo sviluppo sostenibile -Ascolto e dialogo con la comunità locale (Agenda 21) -Promozione e Adozione di strumenti di gestione e controllo delle politiche ambientali e di sostegno all’innovazione

8. ECONOMIA SOSTENIBILE

TURISMO/INDUSTRIE BUONE PRATICHE GESTIONE AMBIENTALE NEL TERRITORIO

-Politiche per lo sviluppo sostenibile dell’economia locale e del turismo - Promozione e sostegno all’implementazione locale di buone prassi aziendali di sostenibilità

9. SALUTE PUBBLICA

ARIA, RUMORE, ELETTROMAGNETISMO AMIANTO, PCB/PCT, TUTELA ANIMALI E GESTIONE ANIMALI CRITICI

-Riduzione e prevenzione dell’inquinamento di tipo atmosferico, elettromagnetico, acustico, da amianto, ecc -Politiche per la tutela degli animali e la gestione degli animali critici

10. ASPETTI IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI DELL’ENTE

GESTIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL’ENTE (acqua, energia elettrica, rischi), SICUREZZA SUL LAVORO,ACQUISTI VERDI DELL’ENTE

- Gestione patrimonio edilizio - Rischi nell’ente (sicurezza sul lavoro, certificazione prevenzione incendi, controlli e bonifiche amianto, programmazione antisismica, gestione PCB/PCT),) - Gestione parco veicoli - Acquisti verdi - - Produzione e raccolta differenziata rifiuti


A) ASPETTI/IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI - TRIENNIO 2012/2014

Gli aspetti/impatti ambientali significativi vengono periodicamente rilevati attraverso l’applicazione della cosiddetta matrice di significatività (descritta nel documento Analisi Ambientale Iniziale (AAI) cap.4 pag. 130). Sulla base delle evoluzioni delle situazioni o di nuove situazioni critiche individuate, almeno in fase di rinnovo della registrazione EMAS, gli aspetti significativi trattati nel programma di miglioramento ambientale vengono aggiornati. L’applicazione della matrice di significatività ha evidenziato alcune variazioni rispetto al programma di miglioramento precedente (triennio 2009/2011): • non risulta significatività su emissioni sonore e inquinamento acustico ora regolarmente gestito da apposito documento di pianificazione (precedente programma di miglioramento Obiettivo n.4) • non si evidenzia significatività sull’aspetto Animali critici impatto rischio sulla salute umana in relazione alla stabilizzazione della situazione nel corso dei 3 anni successivi all’episodio di diffusione del virus da Chikungunya nel territorio comunale (precedente programma di miglioramento Obiettivo n. 7) L’Analisi Ambientale Iniziale è stata quindi rivista, aggiornata e verificata ai fini del rinnovo della Registrazione EMAS anni 2012/2014, valutando per ogni aspetto e impatto individuato i seguenti criteri: • Vicinanza agli obiettivi e/o limiti di legge. • Rilevanza dell'aspetto/impatto, riferendo tale criterio sia alla sua Entità che alla sua Capacità di innestare ulteriori impatti. • Sensibilità della popolazione • Grado di disponibilità di informazioni (ai fini del monitoraggio, controllo e verifica) • Collegamento dell'aspetto/impatto a possibili emergenze ambientali Per quanto riguarda quegli aspetti/impatti indiretti che pur risultando significativi sono legati al territorio o mediati da terzi si è applicato un ulteriore coefficiente per calcolarne il Grado di Influenza da parte dell’Ente. Gli obiettivi di miglioramento rispetto agli aspetti/impatti significativi individuati triennio 2012/2014 Per dare risposta e programmare il miglioramento sia degli aspetti/impatti risultati significativi sia degli aspetti/impatti su cui l’ente si impegna al miglioramento con la propria Politica Ambientale, è stato redatto il Programma di Miglioramento Ambientale, documento di sistema che dopo essere stato approvato dal Comitato Guida EMAS viene approvato anche con deliberazione della Giunta Comunale. Il programma di miglioramento 2012/2014 (anno 2012 - primo semestre), esplicita quali sono gli aspetti significativi individuati e dà conto delle azioni che l’ente mette in campo per raggiungere continui anche se a volte minimi obiettivi di miglioramento rispetto alle significatività evidenziate .Tale programma riporta anche una sintesi schematica dei risultati raggiunti nel triennio di registrazione EMAS precedente e riporta dati e misurazioni che possono favorire una lettura dell’intero processo di miglioramento avviato.Gli obiettivi di miglioramento riportati sono desunti dai principali documenti di programmazione e pianificazione dell’ente e rappresentano quindi una reale e concreta base di misurazione del miglioramento da perseguire. NOTA BENE. Nelle pagine successive, le Aree di Competenza riportate sono solo quelle in cui sono stati individuati gli aspetti ambientali significativi da tenere sotto controllo. Nelle Area di competenza riportate sono sintetizzati gli aspetti e impatti significativi e i relativi macro-obiettivi di miglioramento ambientale monitorati nel Programma di Miglioramento Ambientale (visionabile come allegato alla presente Dichiarazione Ambientale).Tutte le Aree di competenza vengono comunque trattate nel documento Analisi Ambientale iniziale reperibile sul sito http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-eSostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna Si riporta nella tabella seguente una sintesi schematica dei contenuti del Programma di Miglioramento 2012/2014 che viene nella sua interezza riportato come allegato alla presente Dichiarazione Ambientale La tabella illustra: 1. gli aspetti e impatti risultati significativi sia grazie all’applicazione della matrice di significatività sia in quanto contenuti nella Politica ambientale dell’ente per gli anni 2012/2014 2. i macro obiettivi di miglioramento che nel documento verranno affiancati dalle azioni messe in campo le aree di competenza ambientale dell’ente che compongono il Bilancio Ambientale del Comune di Ravenna in cui tali aspetti insieme a molti altri vengono raccolti e monitorati.

11


Tab. 6 - Aspetti/impatti diretti ed indiretti significativi - triennio 2012/2014 Significatività derivante da : 1) applicazione matrice significatività 2) impegno in Politica ambientale

Macro obiettivo n.

ASPETTI / IMPATTI

1

Uso del suolo/ 1a. impermeabilizzazione del suolo (consumo suolo) 1b. alterazione della biodiversità e del verde pubblico (politica) 1c. Contaminazione suolo e sottosuolo 1d Subsidenza, Erosione e sicurezza del territorio

I

2

Risorse idriche 2a Inquinamento corpo idrico superficiale e sotterraneo (I) 2b depauperamento risorsa idrica (I politica/D).

D/I

3

Qualità dell’aria: 3a Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti - Episodi inquinamento acuto da traffico e viabilità (superamento PM10) 3b Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti - inquinamento atmosferico da emissioni industriali

I

Matrice significatività Politica Ambientale

4

Risorse energetiche Depauperamento risorsa energetica e cambiamenti climatici

D/I

Matrice significatività Politica Ambientale

5

Produzione rifiuti Degrado sistemi territoriali e naturali

D/I

Matrice significatività Politica Ambientale

6

Gestione Patrimonio pubblico immobiliare/Sicurezza e adempimenti legislativi

Politica ambientale

7

Educazione, Informazione, comunicazione ambientale 7a Diffusione informazioni e conoscenze ambientali 7b Trasparenza su informazioni ambientali 7c Capacità di risposta ai cittadini e partecipazione

8

Gestione degli aspetti ambientali 8a Prestazioni ambientali del territorio 8b Prestazioni ambientali dell’ente

D/I

MACRO OBIETTIVI

D

D

Matrice significatività Politica ambientale

Politica Ambientale

Matrice significatività Politica ambientale

1a. Programmare una pianificazione territoriale attenta ai valori ambientali e di sostenibilità del territorio 1b. Tutelare la biodiversità e la qualità del verde urbano 1c. Ridurre il rischio di contaminazione del suolo 1d. Ridurre e monitorare il rischio idrogeologico e mettere in sicurezza il territorio anche per emergenze incendi boschivi

- SVILUPPO URBANO - RISORSE IDRICHE - VERDE URBANO E -SISTEMI NATURALI

• •

2a Tutelare la qualità delle acque superficiali e sotterranee 2b Razionalizzare e ridurre il consumo idrico sul territorio e negli edifici pubblici dell’ente

- RISORSE IDRICHE

3a Ridurre e contenere le emissioni in atmosfera da traffico e migliorare la qualità dell’aria 3b Promuovere programmi e interventi volti alla riduzione dell’inquinamento atmosferico da attività sul territorio

- MOBILITÀ SOSTENIBILE - SALUTE PUBBLICA - ECONOMIA SOSTENIBILE

Razionalizzare e ridurre il consumo di energia sul territorio e negli edifici pubblici dell’ente. Attivare azioni tese alla promozione delle fonti energetiche rinnovabili e alla riduzione della co2 prodotta nel territorio e nelle attività dell’ente

- ENERGIA

Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio comunale e negli edifici pubblici dell’ente

- RIFIUTI

Migliorare la gestione del patrimonio pubblico immobiliare.

- SVILUPPO URBANO - SALUTE PUBBLICA

7a Promuovere azioni di educazione, informazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali e della sostenibilità. 7b Rendere disponibile,reperibile e identificabile la documentazione a contenuto ambientale detenuta o prodotta dall’ente. 7c Sviluppare la capacità di risposta ai cittadini e la promozione della partecipazione attiva del cittadino al processo decisionale volto al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali

- NEW GOVERNANCE

8a Favorire lo sviluppo di strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle aziende, enti o istituzioni che operano sul territorio 8b Favorire l’adozione di strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’ente (Bilancio Ambientale, GPP: applicazione criteri di sostenibilità per gli approvvigionamenti, contratti e appalti dell’ente, riduzione dei consumi)

- NEW GOVERNANCE - ECONOMIA SOSTENIBILE

• • •

• •

• D/I

Politica ambientale

AREA DI COMPETENZA Bilancio Ambientale (CLEAR)


B) ASPETTI/IMPATTI SIGNIFICATIVI TRIENNIO 2009/2011 E MIGLIORAMENTI CONSEGUITI

Vengono schematicamente illustrati gli aspetti ambientali risultati significativi nel precedente programma di miglioramento 2009/2011, I traguardi e i miglioramenti raggiunti all’interno del funzionamento del Sistema di Gestione Ambientale EMAS. ASPETTI /IMPATTI

1 ASPETTO AMBIENTALE: Uso del suolo IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 1a. impermeabilizzazione del suolo (consumo suolo) 1b. alterazione della biodiversità e del verde pubblico (politica) 1c. Contaminazione suolo e sottosuolo 1d Subsidenza, Erosione e sicurezza del territorio

Macro obiettivi di miglioramento e azioni correlate

1.a Programmare una pianificazione territoriale attenta ai valori ambientali e di sostenibilità. Redatto, adottato e approvato il Piano Operativo Comunale (POC) 2010/2015 nel marzo 2011 contenente richiami e indirizzi a scelte legate alla sostenibilità del territorio così come sancito nel PSC del Comune di Ravenna. Approvati a completamento del POC tematico Piano dell’Arenile (2009) e il POC Tematico Logistica (2010) con introduzione dei criteri per minimizzare impatti energetici edifici. Approvati aggiornamenti della Classificazione acustica nel marzo 2011. Avviata e portata a termine la prima fase partecipativa “La Darsena che vorrei” per la redazione POC Tematico Variante PRU Darsena di Città . Approvato RUE con richiami ai principi della sostenibilità nel luglio del 2009 introdotti alcuni requisiti volontari risparmio energetico. Ora in nuova revisione per requisiti di sostenibilità più stringenti. Effettuata riconversione della ex raffineria SAROM e delocalizzazione ex dogana. Riorganizzazione attività e struttura del SUE con Recepimento nella modulistica delle modifiche al DPR 380/2001 con L. 73 del 2010. Realizzata Parte progettuale del sistema informativo territoriale che ha previsto una ricognizione dei dati presenti nell’ente e una pianificazione delle modalità di conversione e inizio elaborazione dati per trasferimento ai fini di favorire una ottimale azione pianificatoria e di controllo. 1.b Tutelare la Biodiversità e la qualità del verde urbano Attuazione dei piani del verde con ulteriori previsioni all’interno della pianificazione urbanistica approvata(PSC, POC RUE) per garantire estensione e maggiore fruibilità di verde pubblico, e creare ruolo di filtro verde l’estensione del verde urbano con progressiva estensione del verde urbano che dal 2008 constava di mq 4.841.127. e nel 2011 di mq 5.499,816 quindi realizzati 658,689 mq in più Ripristino del percorso Isola degli Spinaroni con approvazione progettazione esecutiva ed esecuzione lavori I e II stralcio . Inaugurazione nella primavera 2012 Completati gli interventi di forestazione appaltati nel 2009: Pineta San Vitale e Piombone e nella Pineta di Classe; Rimossi alberi pericolanti in zona Ca’ Nova Attuazione interventi di schermatura verso la zona industriale con essenze arboree lungo la via Baiona. Svolte varie attività di gestione e manutenzione attraverso l’attivazione di convenzioni di collaborazione con le associazioni ATC, GEL, L’ARCA, Coordinamento Ambiente. Attuata intensa attività condivisa con il Parco Delta Po. 1.c Ridurre il rischio di contaminazione del suolo e sottosuolo Migliorate capacità gestire e coordinare le attività di bonifica di competenza del comune. dal dato 2008 che indica 43 % delle bonifiche in carico terminate al dato anno 2011 che vede il 61% delle bonifiche portate a termine . Inserito corpo normativo per aree ecologicamente attrezzate nel POC 2010-2015 approvato nel 2011 1.d Ridurre il rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio Approvato protocollo tra regione Emilia Romagna,Provincia Ravenna Comune Ravenna ENI spa per la prosecuzione di un progetto sperimentale sulla iniezione di acqua nel Pozzo Angelina. Approvati progetti esecutivi e realizzati interventi o negli anni 2009 2010 e 2011 per formazione dune sabbia per ripascimento e protezione litorale ravennate (Punta Marina, Lido Adriano, Lido di Dante, Casal Borsetti. Progettazione ed esecuzione lavori per modifica e ricalibrtatura sistema scogliere protezione abitato lido di Savio(2011) Lido Adriano (2012), riassetto difesa tratto costa a nord di >Punta marina Terme (2011) Effettuati lavori di somma urgenza per ripristino dune sabbia per impedire ingressione marina. Effettuati Lavori si somma urgenza per eliminazione condizioni pericolo in alcuni campeggi località Casal Borsetti.(2011). Effettuato studio per soluzione progettuale ottimale utile ad evitare gli insabbiamenti della foce del fiume Lamone e ridurre i fenomeni erosivi provocati dal moto ondoso approvato nel giungo 2011. Adozione di una variate generale al PAE 2006 del Comune nel marzo 2011. Realizzato bando per studio fattibilità per progetto preliminare sistemazione urbanistica area della stazione ferroviaria con attenzione alla valorizzazione dei contenuti del POC e del PRU Darsena di Città. Effettuato intervento di consolidamento e rialzo dei tratti arginali di Punte alberete nel 2011. Attivato Forum permanente zone naturali per partecipazione sulle problematiche ad esse correlate. Approvato e realizzato nel triennio progetto per fognatura mista in sostituzione di quella esistente in via di Roma per miglioramento smaltimento acque meteoriche. Ultimati lavori nel 2011.


ASPETTI /IMPATTI

2 ASPETTO AMBIENTALE : Risorse idriche IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 2 a Inquinamento corpo idrico superficiale e sotterraneo (I) 2 b depauperamento risorsa idrica

3 ASPETTO AMBIENTALE: Qualità dell’aria: IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 3a Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti - Episodi inquinamento acuto da traffico e viabilità (supermanto PM10) 3b Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti inquinamento atmosferico da emissioni industriali

4 ASPETTO AMBIENTALE: Emissioni sonore IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO Inquinamento acustico

5 ASPETTO AMBIENTALE :Risorse energetiche IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO Depauperamento risorsa energetica e cambiamenti climatici

Macro obiettivi di miglioramento e azioni correlate 2.a. Tutelare la qualità delle acque superficiali e sotterranee La popolazione allacciata alla rete fognaria e servita da impianti di depurazione è passata dal dato del 2010 91,5 % al dato 2011 92%. Nel 2010 le perdite di rete erano del 18,55% e in base agli interventi di ripristino e manutenzione straordinaria si sono mantenute costanti registrando il 18,65 % nel 2011. Effettuati interventi di miglioramento e potenziamento di efficienza della depurazione registrando un mantenimento dell’attività entro potenziamenti che dal 2008 con un 94,57% passa per i 96,69 % del 2010 e del 18,65 del 2011. 2.b.Razionalizzare e ridurre il consumo idrico sul territorio e negli edifici dell’ente Effettuato aggiornamento allo Statuto del comune di Ravenna che riconosce l’Acqua come Bene Comune da tutelare Si registra un consumo di acqua nel territorio che passa da 177 l/a/g nel 2008 a 167,l/a/g nel 2011 anche grazie a quanto previsto dai provvedimenti normativi del POC per il risparmio idrico negli edifici del consumo di acqua. Messo a sistema con HERA spa una metodologia per raccolta certa e continuativa nel tempo dei dati, che registra un consumo di 261.852 mc nel 2011 e di 102.638 mc nel I sem 2012. Sarà possibile effettuare confronti e misurare i miglioramenti nella riduzione dei consumi nei prossimi anni. Attivata e realizzata Campagna Acqua del sindaco per sensibilizzare all’uso dell’acqua del rubinetto (2010 e 2011)

3.a. Ridurre e contenere le emissioni in atmosfera da traffico e migliorare la qualità dell’aria Avviata revisione del PUM e del PGTU in raccordo con il POC 2011/2015 Nel 2010 redatti 3 piani di settore particolareggiati. E’ stato realizzato in collaborazione con ARPA un monitoraggio e studio sul contributo emissivo del traffico veicolare che verrà presentato ufficialmente nel 2012. Firmato il protocollo di intesa con regione Emilia Romagna per progetto regionale “MI MUOVO” (bike sharing) Progettati ed effettuati lavori stradali infrastrutturali di fluidificazione del traffico: Rotonda Spagna e Lussemburgo, Rotatori Conventello Rotatoria Svezia.(2010/2011) Effettuati interventi di riqualificazione per fluidificazione traffico con percorso pedonale ciclabile Via Bassano del grappa, Pista ciclabile Via Canalazzo, pista ciclabile Viale Farini nel 2010. Mentre nel 2011 la pista ciclabile Ammonite Mezzano, percorso pedonale Via delle industrie. Sottoscritti (anni 2009, 2010 e 2011) gli accordi di programma sulla qualità dell’aria e attivati i relativi provvedimenti di contenimento e riduzione dell’inquinamento atmosferico con regolamentazioni temporanee della circolazione con provvedimenti di limitazione al traffico veicolare. I superamenti delle medie giornaliere di PM 10 vengono quindi affrontati con i provvedimenti previsti negli accordi di programma. La situazione è comunque dipendente anche da condizioni del tempo e del clima re egistra un trend di peggioramento negli ultimi tre anni del numero di superamenti della concentrazione media giornaliera. Gli ultimi accordi sulla qualità dell’aria con la regione Emilia Romagna e le conseguenti ordinanze ed interventi mitigatori si fanno sempre più stringenti. Avviate e portate avanti iniziative di sensibilizzazione all’uso della bicicletta o alla rinuncia dell’uso dell’auto: es progetto Pedibus. 3.b. Promuovere programmi e interventi volti alla riduzione dell’inquinamento atmosferico da attività sul territorio Mantenimento campagna Calore Pulito basato su protocollo intesa tra enti ARPA e Ass. ni del territorio con attività di rilevo e controllo dello stato di rendimento e di efficienza degli impianti termici. Nel 2010 distribuiti 24.000 bollini blu. Nel 2011 distribuiti 25.050 bollini blu.

Ridurre e contenere le emissioni sonore per prevenire l’inquinamento acustico Adottata nel luglio 2009 nuova Classificazione acustica del Comune di Ravenna

Razionalizzare e ridurre il consumo di energia sul territorio e negli edifici pubblici dell’ente Redatto nel 2011 Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) in osservanza degli impegni presi con la sottoscrizione del Patto europeo dei Sindaci che individua una riduzione del 23% al 2020.. Partecipazione a gruppo di lavoro regione Emilia-Romagna per redazione Piani Clima locali (2010/2011). Redatto bando affidamento gestione servizio pubblica illuminazione con criteri verdi di efficienza energetica. Commissionati e Realizzati audit energetici in 65 edifici e individuati 25 edifici particolarmente critici. Programmati nel corso dei prossimi tre anni interventi di efficientamento energetico. Rifacimento impianti o infissi per efficientamento energetico e impianti solari Teatro Alighieri 2011, Scuola Garibaldi 2011, Materna Gioco e imparo, Materna il gabbiano. Nel 2010 avviati 5 impianti fotovoltaici su edifici pubblici (scuole). Nel 2011 avviato 1 fotovoltaico scuola Primaria Classe. Nel 2010 avviati 3 impianti solari termici impianti sportivi. Attuati interventi previsti nel Regolamento attuazione Pino regolatore dell’illuminazione pubblica per ottimizzazione consumi e risparmio energetico regolatori di flusso sistemi di telecontrollo adozione di nuove lampade semaforiche formate da gruppi led Dati illuminazione pubblica: nel 2010 N 34.924 punti luce per 19.95. 000 Kwh con potenza media lampade 139,67 ; nel 2011 n. 35.588 punti luce per 20.275.778 Kwh con potenza media lampade 138,42. Nel triennio si è partiti da parco auto (non PM) di 63 veicoli a metano ridotti nel 2011 a 60. Nel POC e nei PUA indirizzi per condizioni necessarie per minimizzare impatto energetico edifici. Requisiti cogenti e volontari nel nuovo RUE in revisione per nuovi criteri più stringent


ASPETTI /IMPATTI

6 ASPETTO AMBIENTALE: Produzione rifiuti IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO degrado sistemi territoriali e naturali

7. ASPETTO AMBIENTALE Animali critici/

Macro obiettivi di miglioramento e azioni correlate

Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio comunale e negli edifici pubblici dell’ente E’ stata potenziata la raccolta porta a porta per le utenze commerciali del litorale, realizzato progetto sperimentale porta a porta in un quartiere della città (2010) Potenziamento presenza cassonetti su tutto il territorio. Realizzati cassonetti interrati in due piazze del centro. Ampia attività documentata di individuazione e raccolta rifiuti scarichi abusivi nel 2009, 2010 e 2011 Avviato nel 2010 progetto Riciclandino nelle scuole per stimolare famiglie a conferire rifiuti presso le stazioni ecologiche anno 2010/2011 conferiti KH 669.065 nel 2011 KG 706.495 Distribuiti 600 kit per raccolta differenziata negli uffici comunali e avviato rapporto con imprese pulizie per corretta gestione. Avviati controlli azioni all’interno dell’ente per ridurre rifiuto cartaceo; sistema fa serve da computer, firma digitale e invio solo telematico anche per atti interni , sperimentazione timbro digitale. Nel 2010 acquistate 15.900 risme (carta ecologica e riciclata) A4 nel 2011 risme n 15.700

IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO Rischio salute umana

Mantenere attività di controllo e contenimento degli animali critici Emessa annualmente anni 2009, 2010, 2011 ordinanza relativa alle attività previste dal piano territoriale della Regione Emilia Romagna per la lotta alla zanzara tigre. Svolta attività continua di formazione e sensibilizzazione alla cittadinanza per prevenzione alla proliferazione della zanzara tigre. Svolta analoga attività con laboratorio nelle scuole con Coop. va Atlantide. Controllo proliferazione popolazione colombofila con sperimentazione di distribuzione mangime attraverso controllo farmacologico della riproduzione esiti : censimento 2007 2.780 individui censimento 2009 1450 individui riduzione del 47%

8. ASPETTO AMBIENTALE Gestione patrimonio pubblico immobiliare IMPATTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO Sicurezza e adempimenti legislativi

Migliorare la gestione del patrimonio pubblico immobiliare Effettuata georeferenzazione di tutti gli edifici comunali fissando il numero civico degli edifici come base inequvicobile di riconoscimento verso la costruzione di un database completo di tutti gli edifici e informazioni a loro riferite. Realizzati interventi per manutenzioni straordinarie messa in sicurezza e miglioramento sismico e numerose verifiche performance sismica degli edifici. Attivato nel 2010 Ufficio antisismica. Aggiornamento continua degli edifici soggetti a CPI e ora SCIA

9. ASPETTO AMBIENTALE Educazione, Informazione, comunicazione ambientale IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 9a Diffusione informazioni e conoscenze ambientali 9b Trasparenza su informazioni ambientali 9c Capacità di risposta ai cittadini e partecipazione

9a. Promuovere azioni di informazione sensibilizzazione alle tematiche ambientali Realizzati 4 corsi a vari livelli per SGA Emas, 2 per dirigenti e responsabili di UO, e 2 referenti EMAS .(94 persone in tutto) Coso per Auditor interni con certificazione attestato .(8 persone) Corso GPP 4 ore per 30 dipendenti Realizzate tute le iniziative dei programmi ambientali e di sostenibilità ambientali annualmente previste e programmate 9b. mettere sistematicamente a disposizione la documentazione a contenuto ambientale tramite gli strumenti di informazione dell’ente Aggiornamento costante del sito agenda 21 e pubblicazione di tutti gli atti sul sito del Comune. Avvio del multicentro CEAS (educazione alla sostenibilità) con partecipazione al bando del sistema INFEAS della Regione Emilia Romagna per l’accreditamento del nuovo centro 9c. Sviluppare la capacità di risposta ai cittadini e la promozione della partecipazione attiva del cittadino al processo di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali Avviati diversi processi di progettazione partecipata e di partecipazione alla definizione degli strumenti urbanistici del comune: La Darsena che vorrei (più di 1000 partecipanti), Forum zone naturali: zone umide, pinete, (circa 150 partecipanti), Regolamento Capanni, Piano dell’arenile tutte nel 2011.

10 ASPETTO AMBIENTALE Gestione degli aspetti ambientali IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI 10a Prestazioni ambientali territorio 10b Prestazioni ambientali ente

10a. Favorire lo sviluppo di strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle aziende che operano sul territorio Avviata collaborazione con Associazione industriale per collaborare a nuovo attestato EMAS de4l distretto industriale 10b. Favorire l’adozione degli strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’ente (Bilancio ambientale, GPP, criteri di sostenibilità per approvigionamenti contratti e appalti dell’ente) Mantenimento attività per implementare sistema di gestione EMAS. Programmato Rinnovo della registrazione.


4.1

VERDE PUBBLICO, PRIVATO E SISTEMI NATURALI Aspetto/Impatto significativo

TEMATICHE AMBIENTALI

1b Uso del suolo: Alterazione della biodiversità e del verde pubblico MACRO OBIETTIVO 1b “Tutelare la biodiversità e la qualità del verde urbano”

VERDE URBANO, VERDE NATURALE

4.1.1 DESCRIZIONE GENERALE

Verde pubblico II comune di Ravenna vanta un patrimonio di verde pubblico urbano di circa 5.500.000 mq, che portano il verde pubblico a oltre 33 mq per abitante, con oltre il 95% degli abitanti della città che vive a meno di 300 metri da un’area verde attrezzata. Il verde urbano ha grande importanza per la sua fruibilità, ma anche per il ruolo di filtro rispetto a rumore ed inquinamento atmosferico nonchè, elemento non secondario per una città turistica, per il ruolo di valorizzazione estetica di piazze, monumenti, edifici storici. Tab. 7 – Dotazione verde pubblico Indicatore Dotazione di verde pubblico per abitante

Unità di misura

2009

2010

2011

I semestre 2012

Mq/abit

31,43

32,74

33,06

33,06

mq 4.949.855 5.196.752 5.279.850 5.279.850 Dotazione totale di verde Il verde pubblico comunale è suddiviso in varie tipologie, ma gran parte del verde pubblico (78%) è costituito da verde fruibile (verde attrezzato, aree verdi sportive, giardini scolastici). Prosegue nel 2012 l’attuazione della parte più significativa del Piano del Verde ovvero la Cintura Verde e i tre parchi urbani (Parco Teodorico - completato, Parco Baronio e Parco Cesarea) che essa prevede. I parchi costituiscono, a livello funzionale, il nucleo più importante del verde pubblico comunale.

Aree naturali I sistemi naturali nel territorio ravennate sono risorse di estrema importanza ecologica e conservazionistica riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Complessivamente circa il 30% del territorio comunale (circa 19.000 ettari), è protetto: • legge regionale: Parco del Delta del Po • decreti nazionali : Riserve Naturali dello Stato Il buono stato di conservazione di queste aree è testimoniato da alcuni importanti indici di biodiversità, tra cui l’elevato numero di specie ornitiche che nidificano sul territorio comunale (114 su 200 specie segnalate, nella sola Stazione del Parco del Delta “Pineta di San Vitale e Pialasse di Ravenna”) e l’alto numero di specie animali e vegetali protette. La Regione Emilia Romagna con Legge 24 del 23/12/2011) ha avviato un processo di riordino delle Aree protette e dei Siti Natura 2000 attraverso l’istituzione, per la loro gestione, di n. 5 MacroAree per i Parchi e la Biodiversità e il contestuale scioglimento dei Consorzi di Gestione. Attualmente è in fase di organizzazione l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po. (http://www.parks.it/parco. delta.po.er/par.php). L’ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ – DELTA DEL PO ha sede a Comacchio (Ferrara), dispone di uno statuto specifico che ne regola le attività istituzionali ed ha la funzione di coordinare e di essere elemento di coesione per la promozione del territorio. Saranno attuati, in collaborazione con il nuovo Ente di Gestione delle aree protette e con il fondamentale supporto dei cittadini che vogliano mettere a disposizione le loro competenze ed esperienze, gli interventi gestionali che consentano di conservare l’importante patrimonio naturale che il Comune di Ravenna può vantare e che non costituisce soltanto un valore paesaggistico o una risorsa per incentivare il turismo ma contiene l’essenza dei processi vitali: dalla produzione di ossigeno e captazione di anidride carbonica, alla depurazione delle acque, alla “chiusura del cerchio” per il ciclo degli elementi.

16


4.1.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE GESTIONE VERDE PUBBLICO URBANO Attività

Servizio/ufficio

Attività di pianificazione e progettazione del verde pubblico

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Verde Urbano

Gestione del contratto di servizio di gestione del verde pubblico

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Verde Urbano

Redazione di atti normativi: Regolamento del verde

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Verde Urbano

GESTIONE VERDE NATURALE Attività

Servizio/ufficio

Conservazione e manutenzione del verde all’interno delle aree naturali

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Zone naturali

Attività di incentivazione alla fruizione delle aree verdi naturali

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Zone naturali

Gestione competenze nelle aree del Parco del Delta del Po di proprietà comunale

Servizio Ambiente ed Energia/Ufficio Zone naturali

4.1.3 ATTIVITA’ DI TERZI

La Società AZIMUT spa, gestisce per il Comune di Ravenna, tutte le attività di manutenzione del verde pubblico quali la cura e il mantenimento dei manti erbosi, la potature di piante ed arbusti, la gestione delle aiuole fiorite e delle vasche ornamentali, la gestione degli impianti di irrigazione, i trattamenti fitosanitari, lo sfalcio dei cigli stradali del diserbo dei marciapiedi. Per quanto riguarda lo sfalcio delle aree verdi scolastiche è incaricata la ditta Global Point. Azimut inoltre di occupa dei servizi di: disinfestazione, dezanzarizzazione, derattizzazione, cimiteriali e obitoriali.

4.1.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

Le aree naturali costituiscono il “capitale” ambientale del nostro territorio. La rete ecologica ed il verde urbano sono i sistemi attraverso cui la naturalità pervade il territorio antropizzato ed esplica la sua funzione connettiva. Il mantenimento ed il rafforzamento di questo sistema, che ha un ruolo determinante anche nel disegno del paesaggio del territorio e del paesaggio urbano, costituiscono un obiettivo primario dell’amministrazione comunale, come evidenziato anche dal Piano strutturale comunale. Gli obiettivi perseguiti, in attuazione dei Piani di Stazione del Parco del Delta del Po, sono la tutela della biodiversità e del paesaggio, la disciplina della fruizione pubblica, e soprattutto la gestione dei siti mediante regimazione idrica, controllo vegetazione, manutenzioni manufatti nonché la conservazione dei corridoi per rete ecologica e rinaturalizzazioni così come dettagliato nel Programma di Miglioramento Ambientale.

> Per maggiori approfondimenti su verde pubblico e sistemi naturali ravennati vedi AAI cap.3.1 pag. 42 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-diRavenna

17


AREA DI COMPETENZA: MOBILITÀ SOSTENIBILE – QUALITÀ DELL’ARIA Aspetto/Impatto significativo Qualità dell’aria 3a Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti Episodi inquinamento acuto da traffico e viabilità (superamento PM10) 3b Effetto serra- variazioni climatiche da emissione gas climalteranti -

4.2 TEMATICHE AMBIENTALI MOBILITA’ ARIA

Inquinamento atmosferico da emissioni industriali MACRO OBIETTIVI 3a “Ridurre e contenere le emissioni in atmosfera da traffico e migliorare la qualità dell’aria” 3b “Promuovere programmi/interventi volti alla riduzione dell’inquinamento atmosferico da attività sul territorio”

4.2.1 DESCRIZIONE GENERALE

La tutela e la promozione delle forme di mobilità sostenibile, oltre a rappresentare un fattore di qualificazione sociale, innesca processi virtuosi di riduzione della congestione e di aumento della sicurezza stradale, riducendo i rischi di incidenti ed i costi economici e sociali collegati. La mobilità urbana, fermo restando l’esigenza di essere in qualche modo garantita, riveste un ruolo centrale nelle problematiche ambientali a causa del suo contributo all’emissione di inquinanti atmosferici, all’inquinamento acustico prodotto in area urbana e per il carico che determina nel bilancio energetico di una città (in particolare per il consumo di energie fossili non rinnovabili). Qualità dell’aria (dati “Relazione qualità dell’aria 2011” - ARPA Ravenna) Nel corso del 2010 il quadro normativo in materia di qualità dell’aria ha subito sostanziali modifiche. La normativa precedente, articolata in una legge quadro (DL 351/99) ed in decreti attuativi (che fornivano modalità di misura, indicazioni sul numero e sulla collocazione delle postazioni di monitoraggio, limiti e valori di riferimento per i diversi inquinanti), è stata sostituita da una unica norma, il Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n.155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità del’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”. Il Decreto del 2010 - recepimento della direttiva europea 2008/50/CE - introduce importanti novità nell’ambito del complesso e stratificato quadro normativo in materia di qualità dell’aria in ambiente, introducendo nuovi strumenti che si pongono come obiettivo di contrastare più efficacemente l’inquinamento atmosferico. Oltre a fornire una metodologia di riferimento per la caratterizzazione delle zone (zonizzazione), definisce i valori di riferimento che permettono una valutazione della qualità dell’aria, su base annuale, in relazione alle concentrazioni dei diversi inquinanti. Zonizzazione e Rete di monitoraggio La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima revisione della struttura della rete di monitoraggio della qualità dell’aria. La prima revisione è stata portata a termine, nella Provincia di Ravenna, nel corso del 2009. La rete pubblica di monitoraggio della qualità dell’aria, gestita da ARPA, è composta da 9 stazioni fisse ed un laboratorio mobile. Delle 9 stazioni, 5 sono dislocate nel territorio del comune di Ravenna; di queste 4 sono in area urbana (Zalamella, Giardini, Caorle e Rocca) ed una in zona industriale (Sapir). In prossimità della zona industriale di Ravenna opera anche una rete privata, costituita da 5 stazioni fisse gestite dalla Società RSI per conto di un consorzio a cui partecipano numerose aziende del polo industriale. I dati rilevati sono inviati in tempo reale al centro di calcolo della Sezione ARPA di Ravenna, mentre la validazione è a carico del gestore.

18


La valutazione della qualità dell’aria a Ravenna Di seguito si riportano le elaborazioni dei dati raccolti dalle postazioni fisse della rete pubblica di monitoraggio della qualità dell’aria installate nel Comune di Ravenna ed il confronto con i diversi limiti previsti dal Dlgs 155/2010.

Sant’Alberto Zorabin i Mar ani Marina di Ravenna Agip 29

Germ an i

Fig. 3 - Mappa della rete di monitoraggio della qualità dell’aria nel comune di Ravenna

SAP IR Zalam ella

Cao rle Rocca Giardini

Mappa della rete di monitoraggio della qualità dell’aria nel comune di Ravenna

Tab. 8 - Elaborazioni dati raccolti dalle postazioni fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria (sia pubblica sia privata) installate a Ravenna rapportati ai limiti posti dal Dlgs 155/2010 Indicatore

Descrizione

Centraline monitoraggio qualità dell’aria – rete pubblica - area urbana

NO2

Numero di ore in cui è stata superata la concentrazione media oraria di 200 µg/ m3 - max 18 h/anno (al 2010)

N° superamenti di 50 µg/m3 della concentrazione media giornaliera (max 35 v/anno)

Unità di misura

Stazioni

2009

2010

2011

Numero

4

4

4

4 0

Numero

Numero

PM10

Media annuale (40 µg/m3 )

Superamenti limiti previsti, a regime dalle direttive

0

0

0

0

0

Zalamella

0

0

0

Rocca

0

0

0

Caorle

36

50

68 45

Giardini

-

30

Zalamella

37

49

64

Rocca

36

49

67

Caorle

31

31

36

Giardini

-

25

30

Zalamella

31

29

35

Rocca

30

29

34

Giardini

-

18

20

Zalamella

0

0

0

Rocca

0

0

0

Giardini

0

0

1

Rocca

0

0

0

Caorle

0

0

0

Rocca

0

0

0

Media annuale

comunitarie AREA URBANA

µg/ m3

Caorle Giardini

PM

(29,3 µg/m3 al 2009,

2,5

29 µg/ m3 al 2010 e

µg/ m3 28,7 µg/ m3 al 2011)

CO

O3

N° superamenti media max giornaliera di 8 ore (10 mg/ m3) N° giorni di superamento della soglia di informazione

Numero

Numero

- 180 µg/ m3

SO2

N° di superamenti concentrazione media giornaliera di 125 µg/ m3

Numero

19


Fig. 4 Andamento temporale dei giorni con superamenti di PM10 rispetto alla conc. di 50 µg/m3

In figura 4 viene riportato il trend degli ultimi anni del numero di superamenti di 50 µg/m3 della concentrazione media giornaliera rilevati nella rete urbana (non sono riportate le statistiche relative alla stazione Giardini per la quale non esiste una storicità) e un confronto con i valori limite del D.lgs 155/2010 (max 35 volte/anno). I giorni con concentrazioni superiori a 50 µg/m3 sono sensibilmente aumentati, raggiungendo nel 2011 i livelli più alti degli ultimi 7 anni. Il Comune di Ravenna in risposta e per contenere i superamenti degli inquinanti rispetto ai limiti di legge, approva annualmente una specifica ordinanza (per l’anno 2011/2012 n. 1740 del 29/09/2011) contente le limitazioni al traffico a partire dal novembre di ogni anno fino a marzo dell’anno successivo.

4.2.2 ATTIVITÀ DELL’ENTE Attività

Pianificazione sostenibile della mobilità

Azioni di Mobility Management

Interventi infrastrutturali per la mobilità sostenibile

Piano Generale del Traffico – aggiornamento 2009 Aggiornamento 2012 del Piano del Traffico Incentivazione al trasporto pubblico collettivo e gestione sostenibile della mobilità dei dipendenti Novembre 2012: aggiornamento del Piano degli spostamenti casalavoro dei dipendenti del Comune di Ravenna Nuove infrastrutture a favore di un minore congestionamento e un innalzamento della sicurezza Ampliamento delle ZTL e controllo remoto degli accessi Pianificazione e gestione della mobilità ciclabile Tavolo di concertazione sulla logistica distributiva delle merci

Tecnologie e provvedimenti per il miglioramento della qualità dell’aria

Iniziative con le scuole

Servizio Pianificazione Mobilità

Servizio Pianificazione Mobilità Servizio Strade e Viabilità Servizio Pianificazione Mobilità Servizio Pianificazione Mobilità Servizio Ambiente ed Energia Servizio Ambiente ed Energia/ Ufficio Energia Servizio Ambiente ed Energia/ Ufficio Educazione alla sostenibilità

Accordo di programma sulla qualità dell’aria e relativa ordinanza

Iniziative ambientali rivolte ai cittadini per una migliore vivibilità del territorio e per la conseguente diminuzione degli impatti ambientali Iniziative per ridurre l’intensità del traffico veicolare sul litorale

Servizio Servizio Pianificazione Mobilità

Incentivi per la diffusione dei carburanti alternativi Incentivi per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita Organizzazione annuale di pedalate varie rivolte alla cittadinanza Parcheggi scambiatori Servizio “Navetto Mare” Pedibus

Servizio Pianificazione Mobilità Servizio Pianificazione Mobilità Servizio Ambiente ed Energia Servizio Istruzione

Attività progettuali con scuole e università

Tab. 9 –Indicatori Mobilità sostenibile 2009

2010

2011

I sem 2012

Lunghezza rete stradale comunale

Unità di misura km

1.004,61

1.009,4

1.010,12

1.010,12

Rotonde esistenti sul territorio comunale (sicurezza, fluidità, traffico)

numero

79

79

79

79

numero

9.281

9.281

9.281

9.281

Indicatori

Posti parcheggio totali Parcheggi scambiatori (capoluogo)

Posti parcheggio dislocati nel: centro storico, contorno centro, periferia Numero parcheggi

numero

3

3

3

3

Posti disponibili

numero

2.902

2.902

2.902

2.902

20


Indicatori Superficie ZTL centro urbano Superficie aree pedonali centro urbano Zone 30 (zone in cui vigono particolari discipline della circolazione regolamentate ai sensi dell’art. 135 del DPR 16 dicembre 1992, n. 495, Regolamento di Attuazione del Nuovo Codice della Strada)

Superficie ZTL, aree pedonali, zone 30

Indice di motorizzazione Totale piste ciclabili nel Comune Cicloturistico (percorsi nelle aree naturali)

Estensione piste ciclabili esistenti

Unità di misura mq

2009

2010

2011

I sem 2012

544.127

544.127

544.127

544.127

mq

45.694

45.694

45.694

45.694

mq

400.000

400.000

400.00

400.00

Aut/100 abit Km Km

63,9 94,92 60,89

63,37 116,54 60,89

64,69 116,54 60,89

116,54 60,89

Appare impossibile poter raffrontare i dati delle piste e delle corsie ciclabili e/o ciclopedonale del Comune di Ravenna con quelle di altri comuni italiani. Gli stessi si differenziano per caratteristiche dei luoghi (presenza più o meno intensa di territori collinari o pianeggianti) e vastità del territorio e conseguentemente della rete viaria sia carrabile che ciclabile. Si segnala in particolare che il Comune di Ravenna è il secondo d’Italia per estensione e annota circa 1000 km di strade. Per consentire un uso maggiore delle biciclette a favore dei veicoli motorizzati è stata fatta una azione informativa per mezzo del sito internet del Comune di Ravenna: www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Traffico-trasporti-eparcheggi/Mobilita-Ciclabile aggiornato con regolare cadenza dal quale sono desumibili importanti informazioni riguardanti la rete ciclabile, le regole di comportamento, ecc.).Il sito contiene anche la mappa per la localizzazione dei punti di erogazione del servizio di bike sharing per i residenti e per i turisti. Attualmente sono disponibili in città con il sistema C’entro in bici, 100 biciclette distribuite in 25 postazioni. Per la verifica del gradimento e l’utilizzo delle piste ciclabili non sono stati fatti rilievi per la mancanza di strumentazioni e ore/uomo. Solo occasionalmente (iniziativa “Giretto d’Italia 2012”) è stato possibile fare rilievi che però allo stato attuale non sono confrontabili e parametrabili nel tempo.

4.2.3 ATTIVITÀ DI TERZI

START Romagna

Provincia - ARPA - Comune ARPA

Trasporto pubblico locale (TPL)- attività di coordinamento e gestione di tutti i servizi di mobilità collettiva. Attività: - servizio di trasporto pubblico urbano a Ravenna, Faenza, Lugo, Riolo Terme; - servizio di trasporto pubblico per il litorale di Ravenna - servizio di trasporto pubblico extraurbano nella Provincia di Ravenna; - servizio traghetto sul Canale Candiano fra Porto Corsini e Marina di Ravenna. La società possiede un sistema di gestione integrato (SA 8000). Effettua pertanto anche controlli degli effetti ambientali della propria attività. - Rilascio di autorizzazioni alle emissioni (D.Lgs. 152/2006) - Individuazione dei percorsi di azione e predisposizione di piani e programmi - Miglioramento dei sistemi di controllo della qualità dell’aria Attività di controllo dell’inquinamento atmosferico a supporto degli enti pubblici competenti

Tab. 10 –Indicatori Trasporto Pubblico Locale Indicatori Passeggeri trasportati dalle linee di Trasporto Pubblico

Passeggeri trasportati Autobus Traghetto (Marina di Ravenna – Porto Corsini)

Unità di misura

2009

2010

2011

numero numero

12.496.287 9.883.590

9.310.262 6.700.375

9.023.873 6.343.991

numero

2.612.697

2.609.887

2.679.882

Il parco mezzi aziendale a disposizione per il trasporto di linea urbano e suburbano impiegato a Ravenna è composto attualmente da 56 mezzi di cui 46 a metano (82%). Nel dettaglio 24 urbani tutti a metano (100%) e 22 suburbani a metano su 32 (69%). Il risultato cui tendere è ovviamente il 100% ma la situazione attuale pare già di altissimo livello.

21


Tra gli ulteriori obiettivi da perseguire nell’ambito del TPL, vi rientrano l’adeguamento del servizio alle esigenze dell’utenza e il miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema, compatibilmente con le risorse disponibili, mediante interventi sul programma di esercizio e l’individuazione di interventi infrastrutturali tesi al miglioramento della velocità commerciale.

4.2.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

Attraverso la pianificazione, la programmazione e il monitoraggio dei Sistemi di Mobilità, il Comune di Ravenna si propone di proseguire e sviluppare l’azione di governo della mobilità con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e la sostenibilità, nonché di offrire le migliori condizioni possibili di accessibilità. La mobilità è, intesa come possibilità di muoversi sul territorio facilmente, rapidamente ed economicamente, ed è da un lato indicatore delle condizione di progresso economico e civile, dall’altro produce effetti negativi sull’ambiente. Il Piano della mobilità ciclabile, in approvazione entro il 31/12/2012, si pone l’obiettivo di pianificare le azioni da intraprendere per consentire un incremento importante della mobilità ciclabile ed una diminuzione dei mezzi privati a motore attraverso lo spostamento di utenti che attualmente utilizzano l’auto per spostamenti medio - corti e che possono avere una sana ed economica alternativa nell’utilizzo della bici. Un insieme di azioni, politiche ed interventi che agiscono nella direzione della razionalizzazione dei percorsi ciclabili e di una più efficiente allocazione delle risorse economiche, cercando di tener conto della dotazione complessiva di piste esistenti e della attuale ridotta capacità di spesa delle amministrazione comunale. Si vuole concretizzare questo obiettivo attraverso: • la sistemazione dei tracciati ciclabili esistenti attraverso la loro messa in sicurezza, la efficace e conforme segnalazione dei percorsi dedicati alla mobilità ciclabile e la progettazione di una rete di percorsi sicuri, riconoscibili, continui e di buona qualità • il completamento degli attuali itinerari ciclabili di attraversamento e penetrazione mediante la realizzazione di nuovi tratti che garantiscano continuità alla rete e intervengano sulle discontinuità; interventi quindi di completamento relativi sia ad itinerari completi oppure di brevi tratti di collegamento tra la rete sovra locale e i grandi poli attrattori/generatori di traffico, la cui mancanza può pregiudicare l’utilizzo sistematico della bicicletta per tali relazioni • la scelta delle priorità attraverso cui realizzare gli interventi di sistemazione e completamento della rete sugli itinerari considerati di grande flusso ciclabile • Le politiche di promozione all’uso della bicicletta. Con il coinvolgimento di tutte le figure interessate proseguire e se possibile rafforzare la campagna di promozione all’uso della bicicletta.

> Per maggiori approfondimenti su mobilità sostenibile e qualità dell’aria vedi AAI cap.3.2 pag. 55 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

22


4.3

AREA DI COMPETENZA: SVILUPPO URBANO Aspetto/Impatto significativo Uso del suolo: 1a Impermeabilizzazione del suolo,1c Contaminazione suolo e sottosuolo 1d Subsidenza, Erosione e sicurezza del territorio MACRO OBIETTIVI 1a “Programmare una pianificazione territoriale attenta ai valori ambientali e di sostenibilità del territorio”

TEMATICHE AMBIENTALI SUOLO\TERRITORIO CAVE PROTEZIONE CIVILE EMERGENZE TERRITORIALI

1c “Ridurre il rischio di contaminazione del suolo e sottosuolo”,1d “Ridurre il rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio”

4.3.1 DESCRIZIONE GENERALE

Il suolo nelle aree urbanizzate rappresenta una fonte di criticità ambientale, ciò è legato principalmente al suo consumo nell’espansione urbana e alla impermeabilizzazione delle superfici urbanizzate. Inoltre la realtà ravennate è connotata da ulteriori specifici elementi di criticità: la subsidenza, l’erosione costiera, l’ingressione marina.

4.3.2 ATTIVITÀ DELL’ENTE

L’Amministrazione comunale si è posta obiettivi di gestione sostenibile del proprio territorio evidenziati come elementi di attenzione preventiva negli strumenti di pianificazione e posti alla base della gestione delle proprie attività e interventi. Negli ultimi anni il Comune di Ravenna ha avviato e portato a termine molti interventi di riqualificazione urbana, di tutela del proprio patrimonio artistico e architettonico e realizzato interventi di bonifica di vaste aree del proprio territorio. La pianificazione territoriale ha posto lo sviluppo sostenibile alla base di tutti gli obiettivi dello strumento urbanistico PSC, documento strategico di pianificazione territoriale che detta gli indirizzi fondamentali di sviluppo dell’intero territorio comunale per i prossimi 10 anni. Attività

Servizio

Attività di pianificazione territoriale

- PSC - Piano Strutturale Comunale approvato con delibera di C.C. PV 25/2007 - RUE -Regolamento Urbanistico Edilizio approvato con delibera di C.C. n. 77035/133 - 28/07/2009 - POC - Piano Operativo Comunale POC 2010-2015 approvato con delibera di C.C. 66297/102 del .06.2010 - POC Tematico Piano dell’Arenile 2009 - approvato con delibera di C.C. n 123211/202 -21/12/2009 - POC Tematico Logistica 2010 – approvato con delibera di CC n. 17364/24 del 21/02/2011 - POC TEMATICO - Variante PRU Darsena di città - In corso di redazione (www.comune.ra.it alla voce Strumenti urbanistici)

Servizio Progettazione urbanistica

Miglioramento della qualità dell’ambiente urbano (progetti speciali)

Interventi di riqualificazione urbana, di tutela del proprio patrimonio artistico e architettonico

Servizio Progett. urbanistica U.O. SIT - Area Infrastr. Civili

Recupero siti industriali dimessi e messa in sicurezza dl territorio Impegno alla riduzione dell’impatto ambientale nella realizzazione delle opere pubbliche

- Attività di bonifica siti contaminati - Attività estrattiva - Messa in sicurezza del territorio: subsidenza, erosione costiera, inondazioni, emergenze territoriali

- Promozione del costruire sostenibile - interventi di manutenzione del patrimonio infrastrutturale

Servizio Geologico e Protezione civile Servizio Ambiente ed Energia Area Infrastrutture Civili

23


Emergenze territoriali Il Comune di Ravenna è dotato di: - Piano Generale di Protezione Civile approvato con Delibera n.115/69308 in C.C. il 02/07/2009. - Piani Operativi di emergenza relativi alle diverse e specifiche situazioni di rischio che interessano il territorio comunale / approvati nel gennaio 2010) a) Inondazioni Il territorio della provincia di Ravenna è soggetto, per la sua conformazione, a inondazioni da mare. In conseguenza delle mareggiate verificatesi nel corso degli anni, il Comune di Ravenna ha approvato numerosi progetti definitivi ed esecutivi per interventi di ripascimento e riposizionamento di sabbia proveniente dalla pulizia della spiaggia a protezione di alcuni tratti arenili delle diverse località balneari. Per evitare fenomeni di ingressione marina presso molte delle località marittime più esposte nonché l’erosione della duna di protezione, entro il 31 dicembre di ogni anno, viene realizzato un intervento per la formazione di una duna in sabbia per proteggere vari tratti del litorale ravennate durante l’inverno). Intervento antierosione- località Casalborsetti A settembre 2012 è in partenza un intervento di modifica e ricalibratura del sistema di scogliere a protezione dell’abitato di Casalborsetti. I lavori termineranno prima dell’inizio della stagione estiva 2013. Il progetto ha l’obiettivo di evitare che le mareggiate provenienti dal quadrante nord est producano le ingressioni marine che la località periodicamente ha subito negli ultimi anni. Inoltre si vuole dare una importante risposta ai fenomeni di erosione che da anni colpiscono soprattutto la spiaggia a nord del canale Destra Reno. Questo intervento, sulla scorta di analoghe operazioni condotte a Lido di Savio e a Lido Adriano con esiti positivi, porterà a ottimizzare in maniera significativa la risposta del sistema di opere rigide di difesa costiera presenti”. b) Terremoto A seguito del terremoto avvenuto in Emilia Romagna il 20/05/2012 la Protezione Civile comunale di Ravenna ha ritenuto opportuno effettuare diffuse verifiche da parte dei tecnici comunali per accertare eventuali danni e le generali condizioni di staticità. I controlli hanno interessato gli edifici storici di uso pubblico, le scuole, quegli edifici ritenuti più a rischio, nonché le principali infrastrutture viarie. I successivi eventi sismici che hanno interessato anche il Comune di Ravenna hanno fatto sì che si procedesse ad altre due campagne di verifica delle strutture pubbliche, già precedentemente verificate. In complessivo si sono effettuate verifiche su 96 plessi scolastici, 28 edifici vincolati sensibili, nonché i ponti ritenuti maggiormente sensibili per un totale di oltre 450 sopralluoghi. La serie di scosse sismiche ha evidenziato alcune carenze del Piano Comunale di Protezione Civile, e si è immediatamente intervenuto individuando e censendo in complessivo 16 aree destinate all’ammassamento forze e/o ricovero della popolazione, si provvederà a breve all’aggiornamento del Piano Comunale. c) Neve In data 01/02/2012 un’abbondante nevicata avvenuta nel territorio comunale (così come in gran parte della regione) ha compromesso a tal punto la situazione del sistema viario locale da ipotizzare notevoli disagi alla circolazione stradale con conseguente pericolo per la pubblica incolumità. Questa situazione ha reso necessario, in via cautelare l’emanazione dell’ordinanza n.129 del 011/02/12 con la sospensione delle lezioni e delle attività educative e didattiche nei nidi, nelle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, onde evitare eventi pregiudizievoli alla incolumità e sicurezza della civica comunità. Finita l’emergenza le scuole sono state riaperte con ordinanza n. 156 del 08/02/12. Una seconda copiosa ed imponente nevicata ha comportato nuovamente la chiusura delle scuole con ordinanza n. 164 del 11/02/12 e successiva riapertura con ordinanza 164 del 13/02/12. I tecnici comunali, prima della emanazione delle ordinanze di riapertura, hanno effettuato sopralluoghi presso tutti i plessi scolastici e gli edifici pubblici più a rischio al fine di fare una ricognizione dei danni e mettere in sicurezza gli edifici stessi. Inoltre si è organizzato, a supporto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, le operazioni di messa in sicurezza degli alberi da rami stroncati dal peso della neve, si è anche intervenuti nel rimuovere le lame di ghiaccio che si formavano su cornicioni e balconi oltre alla ripetuta, costante e continua pulizia degli assi stradali di competenza comunale. Si sono contabilizzati gli interventi sopra descritti per la messa in sicurezza delle strutture pubbliche, aree verdi e strade al fine della richiesta di attivazione del fondo di solidarietà.

24


d) Incendi boschivi Le aree boschive del comune di Ravenna non presentano caratteristiche intrinseche di particolare propensione agli incendi, inquadrate come sono in un ambito fitoclimatico intermedio, sufficientemente fresco e umido. Tuttavia, la diffusa presenza umana e la rete abbastanza fitta di infrastrutture viarie aumentano il rischio di incendi, in particolare durante periodi di scarsa piovosità associati a forte ventosità. Le zone a maggior rischio sono le pinete che costituiscono una fascia quasi ininterrotta lungo il litorale. Il 19 luglio 2012, un incendio in pineta tra Lido di Dante e la Foce del Bevano ha devastato un’area, secondo i rilievi della Forestale, di 65 ettari di pineta, di cui 58,6 nella Riserva Naturale Statale “Pineta di Ravenna” – sezione Ramazzotti e 7 di proprietà privata limitrofa alla Riserva. Il Servizio Protezione Civile del Comune di Ravenna e tutti gli enti preposti (Vigili del Fuoco e Forestale) sono intervenuti in maniera imponente.Finita l’emergenza, il sindaco di Ravenna dando seguito a quanto illustrato il 18 agosto 2012 durante un’assemblea pubblica ha aperto uno spazio online per consentire ai cittadini, associazioni, enti, istituzioni, portatori di interesse di apportare i propri contributi di idee e di esperienze al processo in atto verso l’obiettivo da tutti sentito e condiviso della rinascita della pineta.Fino al 30 settembre, ciascuno potrà avanzare idee, suggerimenti, controproposte. Successivamente verranno pubblicate le proposte fattive, progettuali e articolate in azioni di possibile e diversificato recupero della pineta.Da metà settembre in poi arriverà il tempo delle scelte, l’Amministrazione, ascolterà i contributi raccolti, assumerà i propri orientamenti definitivi e si confronterà con il Corpo Forestale dello Stato e il Parco del Delta del Po, coinvolgendo la Provincia e la Regione. Tab. 11- Contesto e caratteristiche territoriali

Indicatori chiave “Biodiversità” – applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV,lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Indicatori Popolazione residente

Residenti - Comune di Ravenna

Superficie totale del Comune Frazioni del forese

Urbanizzazione

2009

2010

2011

I sem 2012

Numero

157.459

158.739

159.672

159.828

Note

25

Kmq

652,22

Dato pluriennale

Nuclei diversi dal capoluogo

n.

55

Dato pluriennale

Superficie urbanizzata/superficie comunale

%

5,46

Dato pluriennale

Intensità d’uso: densità aree urbanizzate Aree boschive

Uso del suolo

Unità di misura

Ab/Kmq mq

4.423

4.459

4.485

53.765.589

Zone d’acqua

mq

62.662.816

Aree agricole

mq

40.386,463

Aree industriali, artigianali e servizi

mq

11.111.984

La superficie urbanizzata è pari a 35,6 kmq Boschi e pinete, aree boscate golenali, zone di recente rimboschimento Zone umide, reticolo idrografico, zone umide artificiali di recente formazione, zone d’acqua a bassa giacitura


Aree protette

Indicatori

Unità di misura

Parco Delta del Po

mq

169.571.617

ZPS (Zone di Protezione Speciale)

mq

101.045.641

SIC (Siti di Importanza Comunitaria

mq

111.067.719

RNS (Riserve Naturali Statali)

mq

10.032.317

Ramsar

mq

54.855.068

compromesse

Siti contaminati

2010

Uso civico pesca e legnatico)

mq

21.182.089

mq

200.983.806 mq

Tot. aree con vincoli ambientali

mq

216.242.232

Discariche

%

33

numero

2

Dato pluriennale

mq

869.573

%

-

-

17

17

Aree per le quali sono state avviate le fasi progettuali di intervento

%

-

-

5

4

Aree giunte allo stadio di approvazione di un progetto Definitivo/Operativo

%

-

-

17

12

Aree con procedure di bonifica completate

%

-

-

61

67

Aree con vincolo totale di inedificabilità

Note

I vari vincoli ambientali sono sovrapponibili.

Aree indagate che non hanno avuto necessità di procedere con le fasi progettuali di intervento

76.231.774

% sulla

Approvato Piano di caratterizzazione e/o esame dei risultati analitici eseguiti

26

Fasce di rispetto stradale, ferrovia e arginale, RNS e Bosco Foresta Comunale - Dati pluriennali

11,6

superficie tot

Incendi boschivi

I sem 2012

Fonte dati: SIT Comune di Ravenna

mq Aree vincolate

2011

Beni paesaggistici di notevole interesse pubblico Aree con vincoli amb/tot. estens terr. Aree degradate/

2009

Incendi

numero

11

6

6

4

Superfici aree percorse dal fuoco

ha.a.ca*

01.40.15

00.48.08

00.39.05

00.59.87

* Il dato è fornito con sistema di misurazione dei terreni in: ettari, are e centiare di superficie. (1 ara = 100 mq, 1 centiara = 1 mq)

Bonifiche siti contaminati L’Amministrazione si pone l’obiettivo di garantire applicazioni e adeguati controlli per la prevenzione e il ripristino di situazioni di inquinamento e contaminazione del suolo e sottosuolo, assicurare un alto grado di sicurezza del territorio soprattutto in zone abitate e di alta produttività. Dell’attività di bonifica dei siti contaminati è competente il Servizio Ambiente che tramite l’ufficio Tutela Ambientale gestisce e coordina la procedura di bonifica di siti contaminati di competenza e/o partecipa alle Conferenze dei Servizi convocate dalla Provincia, autorità competente ai sensi del D.Lgs 152/06 per i procedimenti attivati dopo l’entrata in vigore di tale nuova norma. Nel Comune di Ravenna sono state avviate, a partire dal 2000 (dall’entrata in vigore del D.M. 471/99) oltre 150 procedure, considerando anche le procedure di competenza provinciale attivate dopo l’entrata in vigore del D.lgs n. 152/2006 e s.m.i. , che in alcuni casi riguardano anche più aree di intervento.


4.3.3 ATTIVITA’ DI TERZI L’attività di pianificazione è una attività propria e specifica dell’ente, gli eventuali terzi sono consulenti e progettisti. Attività di pianificazione

Con l’obiettivo di assicurare che i servizi vengano erogati secondo precisi standard, garantendo attività pianificate e documentate anche per quanto riguarda i rapporti con i terzi. Il Comune di Ravenna ha ottenuto la certificazione ISO 9001 per il “Processo progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche” dell’Area Infrastrutture Civili.

Regione, ARPA

Redazione Piano decennale della costa 2010-2019

Provincia

Piano di emergenza rischio chimico-industriale del polo chimico ravennate.

Agenda srl

Attività di competenza pubblica correlate alla riqualificazione del vasto ambito urbano contraddistinto dalla presenza della vecchia Darsena di Ravenna, secondo le previsioni progettuali del Piano Regolatore Generale del Comune di Ravenna, del Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) e del Piano Regolatore Portuale (PRP).

4.3.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

Programmare una pianificazione territoriale attenta ai valori ambientali e di sostenibilità del territorio, è quindi un obiettivo posto come prioritario e perseguito attraverso il miglioramento della qualità urbana ed edilizia del territorio con adozione di criteri di integrazione della dimensione ecologica e di sostenibilità nella nuova strumentazione urbanistica generale ora soggetta a nuovo aggiornamento proprio per tale fine . Nel corso dei prossimi anni l’Amministrazione si sta preparando a concentrarsi sugli strumenti attuativi e sulla gestione per dare concreta attuazione agli obiettivi di sviluppo che hanno ispirato la pianificazione ed in particolare alla scelta di fondo di favorire la riqualificazione delle aree esistenti rispetto al consumo del territorio. In tale ambito un obiettivo che viene ritenuto strategico e già in attuazione come tale è lo sviluppo delle pianificazioni relative alla Darsena di città, anche in relazione agli elementi emersi nel percorso di partecipazione che ha dimostrato la grande attenzione e l’interesse dei cittadini su quella che sicuramente costruisce la più importante possibilità di sviluppo del territorio. La progettazione della nuova Darsena di città viene vissuta dal Comune di Ravenna come occasione per creare una linea di continuità della città, e del centro storico in particolare, al mare e per dare alla città una connotazione ed una identità forte, anche in vista della candidatura a “Ravenna 2019”. Le azioni del Comune saranno pertanto sempre più rivolte in modo strategico e trasversale a sviluppare la città ed il territorio verso elementi di sostenibilità e di innovazione, che possono avere in un orizzonte temporale più lungo l’ambizione è quella di dirigere Ravenna verso i requisiti delle “Smart city” (le cd. città intelligenti) promosse dalla Comunità Europea, il cui assetto e sviluppo è infatti basato su un sistema di mobilità sostenibile, alla forte applicazione delle energie alternative, allo sviluppo ulteriore delle aree verdi, al risparmio energetico ed alla bio-architettura, alla connessione in rete della città. Allo stesso modo l’Amministrazione ha agito e continua a intervenire per garantire applicazioni e adeguati controlli per la prevenzione e il ripristino di situazioni di inquinamento e contaminazione del suolo e sottosuolo, assicurare un alto grado di sicurezza del territorio (soprattutto in zone abitate e di alta produttività) anche al fine di ridurre il rischio idrogeologico per la tutela del litorale e delle sue località. Fig. 5 Foto Darsena di città

> Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.3 pag. 68 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

27


4.4

AREA DI COMPETENZA : RISORSE IDRICHE Aspetto/Impatto significativo

Risorse idriche

2a Inquinamento corpo idrico superficiale e sotterraneo 2b Depauperamento risorsa idrica MACRO OBIETTIVI 2a “Tutelare la qualità delle acque superficiali e sotterranee” 2b “Razionalizzare e ridurre il consumo idrico sul territorio e negli edifici

TEMATICHE AMBIENTALI

ACQUA

4.4.1 DESCRIZIONE GENERALE

La tutela della risorsa idrica costituisce un obiettivo strategico per la salvaguardia dell’ambiente, le cui principali linee di intervento sono la prevenzione del suo sovrasfruttamento e dell’inquinamento, l’adozione di criteri di conservazione dell’acqua nelle politiche di settore e il miglioramento della qualità dei corpi idrici.Le principali problematiche che riguardano il settore idrico si possono ricondurre a due grandi categorie: l’inquinamento dei corpi idrici superficiali e delle falde sotterranee (risentono delle attività agricole e industriali) e il consumo della risorsa acqua. Qualità acque superficiali Ravenna, collocata in posizione costiera, è interessata dai tratti terminali dei corsi d’acqua (Reno, Destra Reno, Candiano, Lamone, Fiumi Uniti, Bevano, Savio) che presentano caratteristiche qualitative classificate mediocri o scarse anche per gli apporti già ricevuti a monte. Il miglioramento della qualità delle acque richiede una politica coordinata di vasta scala, delineata dal Piano Acque regionale e da quello provinciale, mentre a scala comunale (in particolare per il Comune di Ravenna – costiero) l’influenza è limitata.Il Dlgs 152/2006 e ss.mm.ii. con in particolare il DM 260/2010, modifica sostanzialmente le modalità di valutazione della qualità ambientale. Al fine di fornire un corretto quadro conoscitivo a livello ecosistemico si è provveduto a pianificare il nuovo sistema di monitoraggio (Delibera Giunta Regione Emilia-Romagna n. 350/2010), con l’inserimento di indagini innovative diversificate in funzione delle diverse finalità.Una prima classificazione delle acque superficiali ai sensi della norma vigente (il Dlgs 152/06 e ssmmii), che ha un tempo di riferimento triennale, sarà disponibile a giugno 2013.

Qualità delle acque marine costiere (Fonte dei dati ARPA: www.arpa.emr.it/pubblicazioni/mare/generale_63.asp) L’intero bacino padano unito ai corsi d’acqua minori, è l’elemento principale nel determinare la qualità delle acque dell’alto Adriatico. Il monitoraggio si avvale della struttura oceanografica Daphne di Arpa Emilia Romagna. Negli ultimi anni Daphne ha registrato una riduzione dei fenomeni eutrofici e delle fioriture microalgali che avevano caratterizzato gli anni ’80.Ai fini dell’applicazione dell’indice trofico TRIX, nella classificazione dello stato ecologico delle acque marino costiere, il DM 260/10 definisce i limiti di classe per il TRIX. Per le acque marino costiere il limite di classe per il TRIX fra lo stato “buono” e “sufficiente” è 5. Valori di TRIX ≤5 indicano uno stato trofico “buono”, che corrisponde ad acque moderatamente produttive, livello di trofia media, buona trasparenza delle acque, occasionali intorbidimenti, occasionali anomale colorazioni, occasionali ipossie sul fondo. Valori di TRIX >5 indicano uno stato trofico “sufficiente”, che corrisponde ad acque molto produttive, livello di trofia elevato, scarsa trasparenza delle acque,anomale colorazioni,ipossie e occasionali anossie sul fondo, stati di sofferenza degli organismi sul fondo. Nel 2011 il valore medio di TRIX per il comune di Ravenna è di 5,64. Tab. 12 - Qualità acque marine – fonte dei dati ARPA Unità di 2009 Indicatore misura Qualità acque marino-costiere

Indice Trofico TRIX

Indice

5,61

2010 5,99

2011 5,64

Note Distribuzione del valore medio annuale dell’Indice Trofico TRIX nelle stazioni a 0.5, 1.0 e 3.0 Km dalla costa nel territorio del comune di Ravenna

28


La qualità delle acque di balneazione è un elemento importante per lo sviluppo sostenibile del turismo. A Ravenna, come in tutta la Regione, da quasi un trentennio si effettua un attento monitoraggio delle acque marine che ha consentito di attuare opportune mitigazioni degli impatti. La verifica della qualità delle acque in riferimento al loro uso ricreativo viene effettuata per mezzo di indicatori chimici, fisici e microbiologici. Dal mese di maggio 2010 è attivo il nuovo sistema di monitoraggio, in attuazione del DLgs 116/2008. I risultati degli esami di laboratorio sono consultabili anche nel Portale Acque del Ministero della Salute. Arpa Emilia-Romagna, attraverso le proprie Sezioni provinciali costiere e di concerto con le Aziende sanitarie locali (Ausl), gestisce interamente le attività relative alle acque di balneazione nel rispetto della tutela sanitaria del bagnante. La normativa in materia di acque di balneazione (D.lgs. 116/2008 e D.M. 30/05/2010) classifica le acque di balneazione secondo 4 categorie:scarsa; sufficiente; buona; eccellente. Nel 2010 (anno in cui è iniziata l’applicazione della nuova normativa, più cautelativa per determinati aspetti rispetto alla precedente) non è stato registrato alcun parametro non conforme, nel 2011 si è avuto un unico superamento prontamente rientrato entro i limiti, qualificando l’accaduto come inquinamento di breve durata, ed al momento, nel 2012, non si sono verificati superamenti dei limiti previsti. In generale, nel quadriennio 2008-2011 la qualità delle acque di balneazione è risultata “eccellente” su tutti i punti di campionamento. Nel comune di Ravenna, inoltre tutte e nove località balneari hanno conquistato per il 2011 la “Bandiera Blu”, il riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education) - www.bandierablu.org Tab. 13 -- Qualità acque balneazione Indicatore

Qualità acque di balneazione

Unità di misura

2009

2010

2011

Punti di prelievo

numero

22

20

20

Parametri non conformi ai sensi del D.P.R. 470/82 e al Dlgs 116/08

numero

6

0

1

Note I parametri risultati non conformi sono rientrati nella norma nei campionamenti supplementari successivi (vengono eseguiti 4 campionamenti supplementari in più rispetto ai campionamenti routinari in caso di non conformità di un valore)

Tab. 14 -Valori limite da Dlgs 116/08 alleg. 1 Eccellente

Buona

Suffic.

Unità misura

95° PERCENTILE Enterococchi:

<100

<200

<185

UFC/100cc

90° PERCENTILE E. coli:

<250

<500

<500

UFC/100cc

Nelle analisi effettuate nell’estate 2011 e primi controlli 2012, tutti i campionamenti relativi ai due parametri Enterococchi e Escherichia coli sono risultati ECCELLENTI. Acque potabili e sistema acquedotti stico Il Comune di Ravenna dispone di due fonti, l’una di origine appenninica (Diga di Ridracoli) e l’altra di origine alpina (attraverso il CER), pertanto, avendo la possibilità di diversificare le fonti, ad oggi non si è mai presentata la necessità di ricorrere a forme di razionamento dell’acqua potabile o forniture con mezzi di emergenza. Le erogazioni di acqua potabile in rete sono state ai livelli più alti nel biennio 2003/04, mentre già dal 2005 si evidenzia un’inversione di tendenza che porta ad una lenta diminuzione dell’utilizzo di acqua. Tale cambiamento, leggermente rallentato nel 2011 è da attribuirsi anche alle campagne di sensibilizzazione, promosse da Hera congiuntamente alle amministrazioni locali, volte a favorire un utilizzo responsabile delle risorse idriche.

29


Tab.15 - Acqua destinata al consumo umano – Fonte dati: Hera Indicatori chiave “Acqua”- applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV,lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Indicatore Prelievi di acqua potabile ad uso acquedottistico Abitanti serviti dalla rete acquedottistica

Unità di misura

2009

2010

2011

mc/anno immesso in rete

19.546.782 (solo civile 17.225.274)

19.730.994 ( solo civile 17.324.465)

20.107.488 (solo civile 17.245.925)

%

99

99

99

I sem Note 2012 9.673.779 Dati derivanti da lettura contatori ai punti di (solo civile immissione nella rete acquedotto 8.041.632) 99

Dato stimato

Perdite della rete

% media mobile negli anni

18,26

18,55

18,65

18,71

Dato ricavato dalla lettura dei contatori + calcolo ratei per riproporzionare i consumi letti nel periodo dell’anno solare di riferimento. Trattandosi di una media negli anni, non è possibile il calcolo del dato semestrale

Consumo pro capite per uso domestico

l/abitante/giorno

170,5

166,3

167,4

156,1

Dato calcolato tenendo conto dei mc di acqua uso domestico fatturata e 99% su base annua

mc

9.796.684

9.536.643

9.657.302

4.496.373

mc

497.447

548.982

563.567

241.070

mc

3.726.426

3.586.904

3.591.473

1.572.684

mc

2.038.534

2.406.529

2.570.714

1.522.798

n. controlli

2.317

2.130

2.130

1.004

n. superamenti

0

0

0

0

km

1.227

1.230

1.239

1.258

Acquedotto civile Acqua erogata da Hera per i diversi usi Acquedotto industriale Acqua da Hera erogata per uso industriale Qualità delle acque ad uso potabile (D. Lgs 31/2001 e ss.mm.ii.) Lunghezza rete idrica

Il dato del consumo agricolo non comprende l’acqua derivante da CER, altri fiumi e depuratori (Consorzio di Bonifica). Il dato del consumo industriale comprende solo l’acqua erogata ad alcune aziende allacciate all’acquedotto civile e non l’acqua erogata dall’acquedotto industriale

30 N. di campionamenti sulla rete acquedottistica N. superamenti rilevati da Enti di Controllo

L’acqua distribuita nel comune di Ravenna presenta una durezza media o medio bassa e valori contenuti di cloruri, solfati e nitrati. Per quanto concerne ammoniaca e nitriti, i valori sono sempre risultati inferiori ai limiti di rilevabilità. Dal controllo effettuato agli approvvigionamenti (prelievi e valutazioni a cura di Ausl, analisi a cura di Arpa), le sostanze tossiche sono risultate sempre inferiori ai limiti di rilevabilità, e quelle indesiderabili sempre inferiori alla Concentrazione Massima Ammissibile. Anche per quanto riguarda i parametri relativi a Coliformi totali, Enterococchi ed Esterichia coli, i controlli effettuati non hanno rilevato superamenti dei limiti. Tab. 16 - Dati Medi Carta Servizi- Anno 2011 e I sem 2012 - Ravenna (fonte Hera)

D.Lgs. n. 31/2001 e s.m.i. I sem 2011 II sem 2011 I sem. 2012

Ammonio Cloruro mg/L mg/L 0,50 250 < 0,02 34 < 0,02 60 < 0,02 64

Concentraz. ioni idrogeno (pH) 6,5-9,5 7,9 7,9 7,8

Durezza °F 50 24 22 25

Fluoruro mg/L 1,50 0,11 0,11 0,11

Nitrato (NO3) mg/L 50 4 5 6

Nitrito (NO2-) mg/L 0,50 < 0,02 < 0,02 < 0,02

Residuo secco a Sodio 180° C - mg/L mg/L <1.500 200 305 25 350 49 369 41

I controlli sulla qualità delle acque destinate alla produzione di acqua potabile e al consumo umano sono regolati dal decreto legislativo 152/2006 e dal 31/2001. I controlli vengono distinti in controlli interni effettuati dal gestore del servizio idrico (effettuati presso i punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee da destinare al consumo umano, presso gli impianti di adduzione,


di accumulo e di potabilizzazione e presso le reti di distribuzione) controlli esterni. La funzione di monitoraggio ambientale e di controllo dell’acqua esternamente viene esercitata, a livello locale, da una pluralità di soggetti, con specifiche competenze: le Aziende Usl, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente (Arpa), e l’Autorità di Ambito (ora ATERSIR).

Sistema fognario e depurazione

Gli scarichi del comune di Ravenna recapitano principalmente nei bacini idrografici dei corsi d’acqua superficiali di: Canale Destra Reno, Canale Candiano, Fosso Ghiaia. Ai sensi del “Regolamento Comunale degli Scarichi in Rete Fognaria Pubblica” tutti gli scarichi in fognatura derivanti dalle abitazioni o ad essi assimilabili non necessitano di autorizzazione esplicita (autorizzazione ricompresa nella autorizzazione all’allaccio rilasciata da Hera) e/o sono sempre ammessi se allacciati prima dell’entrata del Regolamento sopra citato. Le abitazioni non collegate alla fognatura sono attualmente autorizzate dal Comune di Ravenna, in base alle disposizioni della normativa vigente per lo scarico in acque superficiali. Le acque reflue vengono poi trattate attraverso 3 grandi impianti di depurazione a ciclo biologico, situati a: Ravenna città (potenzialità pari a 240.000 abitanti equivalenti), Marina di Ravenna (potenzialità pari a 40.000 a.e.) Lido di Classe (potenzialità pari a 30.000 a.e.). Le attività di controllo degli scarichi degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane vengono effettuati da ARPA, dall’Ente gestore per conto di ARPA e dagli autocontrolli. I dati in tabella 18, confermano l’efficienza del sistema fognario e della depurazione. Si sta procedendo annualmente al completamento delle reti infrastrutturali a cui sta seguendo, come testimoniato dagli abitanti allacciati, un rapido aumento dei medesimi. Dal programma del servizio idrico integrato dell’ATO - parte fognatura (copertura finanziaria derivante principalmente dalla Tariffa e in minor parte da finanziamenti regionali, provinciali e da Romagna Acque.) per il quinquennio 2008 – 2012 anno 2012: euro 2.975.000 risultano investimenti pari a: anno 2011: euro 935.000 Tab. 17 –Sistema fognario e depurazione (fonte dati: Hera)

Indicatori chiave “Acqua” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV,lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Indicatore Abitanti serviti da fognatura

Manutenzione e adeguamento della rete fognaria

Impianti di depurazione con trattamento primario/ secondario/terziario Abitanti allacciati a impianti di depurazione con trattam. primario/secondario/terziario Abitanti non allacciati Somma capacità impianti di depurazione

Unità di misura

2009

2010

2011

I sem 2012

%

90,36

91,50

92

92

Km rete fognaria % km rete separata/km rete

888 40,5

902 41,3

908 42

911 42

n. interventi manutenz. ordin.

24

45

72

19

n. interventi adeguam./sostituz.

164

185

163

99

numero

3

3

3

3

Ravenna città (RA), Marina di Ravenna (MRA), Lido di Classe (LC)

n/tot. abitanti (%)

94,25

96,50

97

97

% di abitanti allacciati e depurazione sul totale servito da rete fognaria

n/tot. abitanti (%)

9,64

8,5

8

8

A.E. di progetto/residenti/ fluttuanti (punta di max carico)

A.E. 310.000,

A.E. 310.000

A.E. 310.000

A.E. 310.000

Efficienza impianti di depurazione –impianti con pzt >2000 A.E.

Vedi tab.18-19

Note

Km di rete nera/(rete nera +mista) Il dato non comprende le attività di spurgo, essendo considerate normale attività di gest. della rete Il dato include attività di pronto intervento su rete/allacci di Hera

31


Tab. 18 – Efficienza impianti di depurazione (fonte Hera) Indicatore

2010

Unità di misura

RA

2011

MRA

LC

RA

1° semester 2012

MRA

LC

RA

MRA

Impianti di depurazione con trattamento primario/ secondario/terziario

N° 3 Impianti

N° 3 Impianti

N° 3 Impianti

Impianti di depurazione con trattamento primario

N° 3 Impianti

N° 3 Impianti

N° 3 Impianti

Somma capacità Impianti di depurazione

310.000 A.E.

310.000 A.E.

310.000 A.E.

Efficienza impianti di depurazione - impianti con ptz oltre 2000 AE Efficienza impianti di depurazione - impianti con ptz oltre 2000 AE

LC

% riduzione BOD % riduzione COD % riduzione SST % riduzione Ptot

95,84 96,94 99,25 94,66

96,38 96,12 98,31 88,93

93,65 95,52 96,97 85,32

91,40 93,65 97,18 86,36

96,62 97,26 98,18 92,85

90,95 93,89 93,76 86,62

94,67 92,54 95,87 95,42744

94,15 91,22 93,68 84,40

90,15 89,58 90,38 85,77

% riduzione Ntot

86,18

86,32

76,43

80,36

81,69

76,05

84,15

70,73

63,99

Tab. 19 – Medie annuali delle analisi mensili sulla efficienza dei 3 impianti di depurazione (fonte Hera) Depuratore

COD IN

COD OUT

BOD IN

BOD OUT

SST IN

SST OUT

P tot IN

P tot OUT

N tot IN

N tot OUT

Ravenna

701,77

21,44

141,53

5,89

948,67

7,1

9,36

0,5

41,09

5,68 7,29

Marina di Ra

MEDIE 2010

449,55

17,45

133,44

4,83

216,56

3,67

7,41

0,82

53,28

372,33

16,68

86,61

5,5

206,25

6,25

4,77

0,7

34,83

8,21

Depuratore

COD IN

COD OUT

BOD IN

BOD OUT

SST IN

SST OUT

P tot IN

P tot OUT

N tot IN

N tot OUT

Ravenna

394,88

25,06

61,17

5,26

264,66

7,47

6,38

0,87

38,29

7,52

689,75

18,9

147,98

5

296,08

5,38

9,23

0,66

60,78

11,13

283,38

17,31

56,58

5,12

101,5

6,33

5,38

0,72

38,87

Lido di Classe

Marina di Ra Lido di Classe Depuratore

MEDIE 2011

COD IN

COD OUT

BOD IN

BOD OUT SST IN

SST OUT

P tot IN

P tot OUT

N tot IN

370,67 27,67 196 10,44 258,4 10,67 5,03 0,23 MEDIE 1° sem Marina di R 327,17 28,73 172,5 10,09 156,78 9,91 6,09 0,95 2012 Lido di Classe 192,5 20,06 101,5 10 91,7 8,82 2,6 0,37 I parametri dei valori fuori limite sono stati puntualmente gestiti, ma non si e’ ritenuto necessario attivare azioni correttive rientranti nel numero massimo ammissibile di fuori limite per parametro previsto dalla normativa vigente Ravenna

44,28

9,31 N tot OUT 7,02

47,62 13,94 26,8 9,65 particolari in quanto

Tab. 20 – Attività autorizzatoria del Comune di Ravenna Indicatore Descrizione Unità di misura 2009 2010 2011 85 114 Autorizzazioni domestiche (non in fognatura)* numero 110 Rilascio autorizzazioni allo scarico Autorizzazioni industriali/prima pioggia/ numero 51 41 52 dilavamento (in fognatura) Il dato non è facilmente paragonabile di anno in anno vista la durata quadriennale delle autorizzazioni allo scarico rilasciate. Il lieve calo delle domestiche è da attribuirsi al fatto che per le domestiche uni-bifamiliari è prevista l’autorizzazione con rinnovo tacito qualora nulla sia cambiato nelle modalità ed entità dello scarico.

32


4.4.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE

La competenza del Comune di Ravenna in relazione al Servizio Idrico integrato rimane in seno ad ATERSIR a cui partecipa in base alla propria quota di rappresentatività e collabora alla definizione dei programmi di opere e attività e all’utilizzo delle risorse annualmente disponibili. Pianificazione dell’uso della risorsa idrica, manutenzione, adeguamento e potenziamento del sistema acquedottistico Gestione corretta nell’uso delle risorse idriche

Attività

U.O. Ciclo Idrico Integrato

Rilascio/rinnovo di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche esistenti non recapitanti in rete fognaria pubblica

Servizio Ambiente ed Energia

- H2doc: progetto del Comune in collaborazione con Romagna Acque–Società delle Fonti e offerto ad alcune scuole primarie (anno scol. 2011/2012. Le attività svolte con le scuole hanno costruito, attraverso narrazioni animate e giocate, un viaggio alla scoperta del mondo dell’acqua. - Festa inaugurale della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (7-13 novembre 2011 con organizzazione in Piazza del Popolo di una serie di iniziative basate sulla risorsa acqua e distribuito brochure “A come Acqua” realizzata dalla Regione Emilia Romagna. - Civiltà d’acque: progetto finanziato dal bando INFEA della Regione Emilia-Romagna che, ha coinvolto alcune scuole ravennati ed ha avuto tra i temi: la valorizzazione dell’acqua nel suoi diversi aspetti, la promozione delle buone pratiche di risparmio idrico, il consumo consapevole. Ordinanza antisiccità (periodo di validità 1 agosto-30 settembre 2012) a seguito al decreto regionale sullo stato di crisi idropotabile delle province di Forli-Cesena, Ravenna e Rimini. L’ordinanza, analoga a quella emanata a novembre 2011, impone a cittadini e a imprese di limitare il prelievo e il consumo dell’acqua dell’acquedotto pubblico agli stretti bisogni igienico-sanitari e domestici.

Attività di sensibilizzazione al risparmio idrico

Ordinanze

Servizio

Sottoscrizione contratto di servizio con Hera spa al quale affida in esclusiva la gestione del servizio idrico integrato nel proprio territorio e nelle aree su cui insistono opere e impianti del Comune medesimo.

Servizio Ambiente ed Energia

Servizio Ambiente ed Energia

4.4.3 ATTIVITA’ DI TERZI

Le attuali politiche di tutela dell’acqua vedono il coinvolgimento di numerosi attori locali, protagonisti ciascuno di una fase del processo di governo idrico: regolamentazione, pianificazione, gestione e controllo. Regione

Attività di regolamentazione

ATERSIR

Con la L.R. 23/2011 la Regione Emilia-Romagna ha adempiuto alle prescrizioni della L 191/2009 prevedendo l’individuazione di un unico Ambito territoriale ottimale comprendente l’intero territorio regionale e riattribuendo le funzioni delle vecchie Agenzie provinciali ad un nuovo organismo pubblico dotato di autonomia amministrativa, contabile e tecnica, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR) - www.atersir.emr.it. Svolge attività di pianificazione, definisce la tariffa e gli investimenti sulle infrastrutture per garantire il servizio al cittadino. Inoltre attraverso la definizione del Piano d’Ambito vengono definiti gli standard di qualità del servizio che il gestore deve rispettare.

HERA SpA B.U. SOT Ravenna

Gestione del servizio affidato dalle Agenzie di Ambito territoriali mediante convenzione. Il gestore ha la responsabilità di eseguire gli investimenti sulla rete e sugli impianti che sono stati definiti nella Convenzione e nel relativo Piano economicofinanziario quinquennale. Servizi: - prelievo potabilizzazione, gestione della rete acquedottistica e distribuzione l’acqua ad uso civile; - gestione rete fognaria e impianti di depurazione delle acque reflue - monitoraggio qualità dell’acqua potabile distribuita ai cittadini e la qualità dell’acqua depurata e restituita all’ambiente - investimenti richiesti dalle autorità competenti

33


ARPA e AUSL

Funzione di monitoraggio ambientale e di controllo dell’acqua

Prov8incia

Rilascio autorizzazioni agli scarichi in acqua superficiale (salvo quelle relative agli scarichi di tipo domestico o relative agli scarichi con condotta unica di acque domestiche assieme ad acque reflue di dilavamento e/o di prima pioggia) o sul suolo

Romagna acque - Società delle Fonti SpA

Gestore delle fonti di produzione di acqua potabile del territorio romagnolo. La società, il cui capitale è detenuto interamente da enti pubblici del territorio, opera storicamente nella gestione degli impianti, delle reti e dei serbatoi costituenti l’Acquedotto della Romagna, alimentati dall’invaso di Ridracoli

4.4.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

La tutela della qualità delle acque superficiali e sotterranee attraverso la promozione e realizzazione di azioni di tutela delle risorse idriche (in particolare attraverso interventi sul ciclo integrato) è un obiettivo che l’Amministrazione sta perseguendo già da diversi anni. In attuazione delle previsioni degli strumenti di pianificazione regionali e provinciali, a livello comunale gli interventi si sono infatti orientati in particolare a favorire il completamento della depurazione degli scarichi civili ed alla incentivazione del risparmio idrico sul territorio e negli edifici pubblici dell’ente attraverso la promozione di progetti e interventi per la riduzione del consumo di acqua. Oltre alla applicazione degli indirizzi e delle normative comunitarie e nazionali che definiscono nuovi obiettivi e strategie per il riequilibrio ambientale che sono stati recepiti anche nelle regolamentazioni comunali, l’impegno che proseguirà nel corso dei prossimi anni anche alla luce dei risultati sino ad oggi raggiunti sarà quello di lavorare in stretta collaborazione e partecipazione al nuovo organismo regionale ATERSIR e con il gestore del servizio idrico. Sia per diffondere sempre più “comportamenti virtuosi” che consentano il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento continuo sia con precise prese di posizione per la tutela della risorsa acqua. Dal 2 agosto 2012 è entrata in vigore la modifica dello Statuto del Comune di Ravenna (approvate dal Consiglio comunale in data 24 maggio 2012, con deliberazione PV .66/ P.G.67546) che inserisce un nuovo comma 5bis all’art.2 con l’inserimento della definizione di “Acqua quale bene comune” nei principi fondamentali.

> Per maggiori approfondimenti su Risorse Idriche vedi AAI cap.3.4 pag. 79 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

34


4.5

AREA DI COMPETENZA : RIFIUTIREA DI COMPETENZA: RIFIUTI Aspetto/Impatto significativo

TEMATICHE AMBIENTALI

Produzione rifiuti: Degrado sistemi territoriali e naturali MACRO OBIETTIVO 5 “Potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio e negli edifici pubblici

RIFIUTI

4.5.1 DESCRIZIONE GENERALE

L’immissione di rifiuti nell’ambiente genera effetti indesiderati, di entità variabile in funzione della carica inquinante, su ciascuna matrice ambientale. Una corretta politica di gestione deve, quindi, considerare in modo globale tutto il ciclo del prodotto che a fine vita diventa rifiuto. Ravenna ha una produzione di rifiuti pro-capite piuttosto alta (solo nel 2011 in lieve diminuzione), alla quale fa fronte tuttavia un sistema di gestione unitario e tecnologicamente adeguato, con quote di raccolta differenziata in crescita, produzione e combustione di CdR (Combustibile da Rifiuto) in impianto a letto fluido per la produzione di energia elettrica. Produzione e raccolta dei rifiuti Il grande afflusso di turisti sia nella città d’arte che nelle località balneari incide negativamente sul consumo di risorse del territorio e quindi sulla produzione dei rifiuti che si registra nel territorio ravennate. Per questo motivo l’indicatore relativo alla produzione di rifiuti per abitante è stato opportunamente integrato con le presenze turistiche ottenendo quindi un più reale indicatore di produzione di RSU per abitante equivalente (abitanti equivalenti = Totale abitanti residenti + presenze turistiche dell’anno/365). Tab. 21 - Strutture e modalità di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale (Fonte dati Hera) Unità di 2009 2010 2011 I sem 2012 Indicatore Descrizione misura Quantità di rifiuti urbani prodotti per abitante equivalente

Cittadini serviti dal servizio di raccolta organica

Quantità rifiuti vegetali raccolti dal servizio di raccolta a domicilio CDR (Centri raccolta Strutture per differenziata) la raccolta

Kg RSU tot/ ab eq / anno

749,84

769,77

737,08

365,92

% sul totale

98

98

99

99

Tonn

2.791,83 (17.875 verde tot. raccolto)

1.832,820 (21.263 verde tot. raccolto)

4.082,170 (18.256 verde tot. Raccolto)

1.367,350 (10.424 verde tot. Raccolto)

numero

9

9

9

9

Note Negli abitanti equivalenti vengono conteggiate le presenze turistiche. Nelle quantità sono esclusi gli apporti dovuti all’avvio autonomo a recupero da UND (utenze non domestiche). Il servizio viene erogato tramite contenitori su strada. Nel 2008 vi è stato un incremento del 20% dei contenitori posizionati sul territorio. Nel 2009 è stato esteso anche il servizio case sparse a Ra zona nord/ ovest.

Ravenna Nord, Ravenna Sud, Marina di Ravenna, Lido Adriano, Lido di Classe, Marina Romea, Mezzano, Roncalceci e S.Alberto

Ecopunti numero 504 535 519 510 Aggregazioni numero 5 4 12 28 spurie Ecopunti = aggregazioni composte da almeno un cassonetto/campana per ogni tipologia di raccolta differenziata (carta, vetro, plastica) Aggregazioni spurie = composte da: Cassonetto/campana per la carta, campana per la plastica, bidone 240 lt per il vetro differenziata

35


Tab. 22- Gestione rifiuti urbani nel comune di Ravenna – Fonte Hera Indicatori chiave “Rifiuti” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV,lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Indicatore Totale rifiuti urbani prodotti

2010

2011

1° sem 2012

Unità di misura

Periodo invernale

Periodo estivo

Periodo invernale

Periodo estivo

Periodo invernale

t/anno

70.538,30

60.441,50

67.834,29

57.887,15

37.571,08

Produzione pro capite rifiuti urbani kg/ab/gg 2,10 2,49 2,00 2,37 1,94 Periodo invernale dal 1 gennaio al 30 aprile e dal 1 ottobre al 31 dicembre - Periodo estivo dal 1 maggio al 30 settembre La produzione pro capite è stata calcolata tenendo conto della produzione rifiuti da parte delle utenze domestiche e non domestiche e suddividendola per gli abitanti residenti Quantità di rifiuti urbani prodotti Kg RSU tot/ 769,77 737,08 365,92 per abitante equivalente (vengono ab eq /anno conteggiate le presenze turistiche

Nel 2011 (Rapporto ISTAT - INDICATORI AMBIENTALI URBANI), la raccolta dei rifiuti urbani, in Italia, nei comuni capoluogo di provincia risulta pari a 590 Kg pro capite. Dal confronto risulta che il comune di Ravenna ha una produzione di rifiuti pro-capite piuttosto elevata. Per far fronte a tale problematica, il Comune di Ravenna mette in campo numerose attività anche attraverso il soggetto Gestore (HERA SpA B.U. SOT Ravenna) di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e alle scuole sui temi della riduzione della produzione di rifiuti, sullo sviluppo della cultura del riciclo e riutilizzo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata. Tra i numerosi progetti messi in campo dal Comune di Ravenna, si citano in particolare, per il successo riscosso, “Riciclandino & Scuola Riciclona” e “Il mio angolo del rifiuto con Affetto” che, partiti nell’autunno del 2010, continuano anche per l’anno scolastico 2012/2013. Progetto “Riciclandino e Scuola Riciclona”

Indicatore Scuole coinvolte Rifiuti raccolti in modo differenziata

Unità di misura

Edizione 2009/2010

Edizione 2010/2011

Edizione 2011/2012

numero

32

47

66

Kg

94.000

669.065

706.495

Altre iniziative e campagne di promozione ed informazione per ridurre la produzione dei rifiuti e aumentare il riciclo: - Laboratori presso le scuole di riciclo:: “L’atelier delle borse ecologiche, la creatività dei bambini a sostegno dell’ambiente”. - Distribuzione durante eventi e manifestazioni da parte del Comune di Ravenna di sportine per la spesa in tela. - Estensione della raccolta differenziata (tramite diffusione capillare di appositi cassonetti) negli uffici comunali e nelle scuole. In particolare, introduzione e approvazione di una procedura per la gestione dei rifiuti prodotti dall’ente e della raccolta differenziata all’interno del SGA ISO14001. - Distribuzione durante eventi e manifestazioni da parte del Comune di Ravenna di sportine per la spesa in tela. Alcune iniziative realizzate da Hera nel corso del 2011: La Grande macchina del Mondo - Guida rifiuti ingombranti per 300.000 abitanti Un pozzo di scienza - 60 nuovi cassonetti per la raccolta della frazione vegetale a Lido di Classe Da Napoli 25 alunni a scuola di differenziata Apertura straordinaria stazione ecologica di via Don Carlo Sala Hera bussa alla tua porta G.I.D.U.T “Gestione Imballaggi Differenziati Utenze Turistiche” Anche in vacanza fai la differenza - Nuova modalità di raccolta rifiuti in Piazza Antiche carceri e Piazza Einaudi Ravenna 2011 Servizio raccolta rifiuti con Porta a Porta nella zona Teodorico di Ravenna “Riciclandino” (collaborazione Comune – Hera) Riciclo in riviera

36


Tab. 23 - Raccolta differenziata nel comune di Ravenna – Fonte Hera Indicatori chiave “Rifiuti” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV,lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Indicatore

Unità di misura

2010

2011

I sem 2012

71.224,56 54,55% 16,64%

70.503,52 56,26% 16,58%

34.020,29 56,41% 16,63%

% Plastica

3,11%

3,06%

3,43%

% Vetro % Legno % Alluminio

6,34% 4,74% 0,01%

6,39% 4,23% 0,00%

6,28% 4,41% 0,00%

% RAEE

1,36%

1,36%

1,15%

% Organico

7,54%

7,50%

7,62%

% Altro t/anno

60,27% 226,41

60,88% 231,92

60,48% 110,908

% sul tot prodotto

0,17%

0,18%

0,18%

Totale t/anno Totale % % Carta/Cartone Rifiuti urbani raccolti in modo differenziato

Produzione rifiuti urbani pericolosi

Note I dati della raccolta differenziata sono calcolati dal 2009 in ottemperanza ai criteri previsti dalla Delibera di Giunta della Regione Emilia Romagna n. 2317 del 28.12.2009; in particolare la delibera prevede di considerare nella raccolta indifferenziata la quota di sovvallo del multimateriale non avviata a recupero. i dati relativi al I sem 2012 risultano ad oggi allo stato di preconsuntivo poiché tengono conto dei rifiuti delle utenze non domestiche avviati autonomamente a recupero e per i quali viene riconosciuto uno sconto in tariffa, non ancora definitivi.

Sintesi del sistema di raccolta RSU nel comune di Ravenna (svolta da HERA SpA B.U. SOT Ravenna) Ø Rifiuto differenziato: • Contenitori stradali (campane, cassonetti, bidoni carrellati) per la raccolta differenziata di carta, vetro/lattine, plastica, frazione organica, multimateriale e rifiuti vegetali. • Isole ecologiche interrate Centro Storico di Ravenna con cassone elettrocompattatore collocato su piattaforma idraulica nel sottosuolo con bocche di carico superficiali (carta/cartone)e cassonetti (plastica, vetro, organico) collocati su piattaforma idraulica nel sottosuolo con bocche di carico superficiali. • Raccolte gratuite a domicilio, su appuntamento, presso utenze domestiche di ingombranti, RAEE di grossa volumetria, pneumatici, rifiuti vegetali (sfalci, potature, ramaglie) e cemento amianto (gratuito entro 250 kg). • Contenitori per la raccolta di pile esauste e farmaci scaduti. • Contenitori stradali per la raccolta di abiti usati. • Raccolta dedicata di carta/cartone presso gli uffici comunali. • Raccolte a domicilio di vetro, frazione organica, carta e plastica dedicate agli stabilimenti balneari e alle attività commerciali del litorale (alberghi, bar, ristoranti…), alle case sparse del forese (zona Nord) e al quartiere S. Giuseppe. • Raccolte differenziate dedicate alle grandi utenze asservite. • Raccolta a domicilio di carta/cartone per utenze non domestiche del centro storico. • Raccolta a domicilio di cartucce di toner presso enti ed uffici. • Centri di Raccolta Differenziata (numero nove). • Collaborazioni con scuole, associazioni del volontariato ed altre associazioni ambientali atte ad incentivare le buone pratiche per la raccolta differenziata. Ø A fronte delle raccolte differenziate è presente sul territorio anche un servizio di raccolta del rifiuto indifferenziato residuale attraverso: • Raccolta stradale con cassonetti. • Raccolta domiciliare nelle case sparse del forese, nel centro storico, nel quartiere S. Giuseppe e nel quartiere Teodorico. • Isole ecologiche interrate Centro Storico di Ravenna con cassone elettrocompattatore collocato su piattaforma idraulica nel sottosuolo con bocche di carico superficiali.

37


Attività di smaltimento e trattamento dei rifiuti Dall’emanazione del D.Lgs 22/97 (cd. Decreto Ronchi), le politiche di gestione dei rifiuti sono state orientate al riciclo, favorendo per questa ragione la raccolta differenziata, al recupero di materia ed al recupero di energia, per ridurre il ricorso allo smaltimento in discarica. Il ricorso allo smaltimento in alla discarica del rifiuto urbano tal quale, ha avuto un calo a partire dal 2000, anno in cui sono stati avviati a pieno regime l’impianto per la produzione di Combustibile Da Rifiuto (CDR) e la caldaia a letto fluido destinata all’utilizzo del CDR prodotto. I rifiuti raccolti in modo indifferenziato o non recuperabili come materia, vengono infatti avviati all’impianto di produzione di CDR che ha trattato nel 2011 circa il 91% del rifiuto indifferenziato per produrre combustibile da rifiuti destinato a recupero energetico. Tab. 24 - Indicatori - Smaltimento rifiuti (Fonte dati Hera) Indicatore

2009

Discariche autorizzate presenti nel territorio Quantità di rifiuti conferiti all’impianto di compostaggio

2010

2011

I sem 2012

Unità di misura

2

2

2

2

Numero

20.996,5

22.521,1

22.487,7

12.876,2

Ton

Impianti per la produzione di energia e la produzione di biogas Gli impianti gestiti da Hera Ambiente SpA (società del Gruppo Hera) per il trattamento dei rifiuti urbani, nel comparto di via Romea Nord, sono i seguenti: Discarica per rifiuti non pericolosi, Impianto per la selezione di rifiuti urbani e speciali assimilabili non pericolosi per e la produzione di CdR, Impianto di recupero energetico da combustione di CdR, Impianto di stabilizzazione del sovvallo umido. E’ inoltre attivo un impianto di compostaggio Da segnalare è anche il recupero di energia da rifiuti che non incide sulla raccolta differenziata, ma riduce la quantità di rifiuti da conferire in discarica e, riduce l’uso di combustibili fossili per la produzione energetica. Nel comune di Ravenna, Hera svolge anche: • il servizio di pulizia della battigia del litorale. L’attività consiste nella rimozione dei rifiuti spiaggiati. La sabbia prelevata durante tali operazioni, viene stoccata in aree autorizzate allo scopo e successivamente, dopo aver subito un’operazione di vagliatura meccanica, viene riutilizzata per operazioni di ripascimento, mentre il sovvallo viene avviato a smaltimento. • la raccolta differenziata di contenitori di fitofarmaci che coinvolge l’intero territorio provinciale: un’impresa privata, che opera nell’ambito di un programma concordato con la Pubblica Amministrazione, effettua la raccolta per mezzo di un sistema itinerante. A scadenze prefissate vengono organizzati i conferimenti degli agricoltori presso i principali punti vendita di prodotti agricoli o in aree pubbliche attrezzate, dove l’impresa mette a disposizione i mezzi per il trasporto dei rifiuti. Il ritiro viene anche effettuato a domicilio presso grandi aziende che producono quantità significative di fitofarmaci. Tab.25 Report raccolta scarichi abusivi effettuati da Hera

ANNO

SCARICHI ABUSIVI DI INGOMBRANTI RACCOLTI CON AUTOCARICATORE

SCARICHI ABUSIVI DI RAEE (frigoriferi, TV, ecc.) RACCOLTI CON AUTOMEZZO SPONDA IDRAULICA

SCARICHI ABUSIVI DI GRANDE VOLUMETRIA COSTITUITA DA RIFIUTI VEGETALI RACCOLTI CON AUTOCARICATORE

SCARICHI ABUSIVI DI ETERNIT

SCARICHI ABUSIVI VARI (es. botti olio, ecc. ecc.)

citta’

forese

mare

2010

12248

4343

674

95

4

39.358

7.955

4.374

2011 2012 (giugno)

10432

3865

736

120

9

38.497

8.341

10.293

5382

1382

178

60

3

14.754

3.822

4.288

Scarichi abusivi raccolti manualmente da operatori dello spazzamento manuale c/o cassonetti e campane

38


4.5.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE Attività Gestione contratto rifiuti e attività tese a ridurre la produzione di rifiuti

Il Comune fa parte del Consiglio locale di ATERSIR con diverse funzioni tra cui il controllo sulle modalità di effettuazione del servizio da parte dei gestori. (www.atersir.emr.it). Oltre all’applicazione degli indirizzi, sarà importante promuovere ed incentivare “comportamenti virtuosi” attraverso interventi e modalità operative che consentano il raggiungimento degli obiettivi, soprattutto in tema di riduzione della produzione rifiuti

Attività di sensibilizzazione per ridurre la produzione dei rifiuti e aumentare il riciclaggio

L’Ufficio Educazione alla sostenibilità del Comune di Ravenna mette in campo numerose attività di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e alle scuole sui temi della riduzione della produzione di rifiuti, sullo sviluppo della cultura del riciclo e riutilizzo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata

Servizio

Servizio Ambiente ed Energia

4.5.3 ATTIVITA’ DI TERZI

Il gestore individuato per la gestione dei rifiuti solidi urbani è HERA S.p.A. In applicazione della L.R. 23/12/2011, n. 23 recante “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente” a decorrere dall’1/1/2012 l’Autorità d’ambito di Ravenna è stata soppressa e posta in liquidazione, le sue funzioni sono ora svolte dall’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (ATERSIR). Esiste una convenzione sottoscritta tra HERA S.p.A. ed ATO 7 (ora ATESIR) con cui quest’ultima affida ad HERA S.p.A. la gestione dei rifiuti urbani all’interno dei Comuni facenti parte dell’Ambito Ottimale di Ravenna. Il Gestore attua il servizio attraverso B.U. Strutture operative territoriali (HERA SpA B.U. SOT Ravenna ed HERA SpA B.U. SOT Imola - Faenza). La convenzione, avente validità fino al 31/12/2011, stabilisce responsabilità e competenze delle parti coinvolte nella gestione dei rifiuti sul territorio comunale. La prosecuzione della gestione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati nel territorio dell’ATO 7 da parte di Hera S.p.A., a partire dall’1/1/2012 al 31/12/2014 è stata Deliberata dall’Assemblea dell’Autorità d’Ambito in data 07/12/2011.

4.5.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

L’attività di ATO (ora ATERSIR), e degli enti ad esso partecipanti, viene realizzata in maniera conforme al dettato normativo del D.lgs.n. 152/06 ss.mm.ii e della Legge finanziaria n. 299 del 27.12.06 (Legge Finanziaria 2007) che fissa e integra gli obiettivi minimi di raccolta differenziata da raggiungere a livello di ambiti territoriali ottimali (ATO) nel seguente modo: • almeno il 40% al 31/12/2007 • almeno il 50% al 31/12/2009 • almeno il 65% al 31/12/2012 Sia nel 2009 che nel 2010 tali limiti sono stati rispettati registrando una percentuale di raccolta differenziata del: 51,79% nel 2010 55,1 % nel 2011 50,11% nel 2009 Tali dati attestano una ulteriore positività delle azioni portate avanti nell’ambito del territorio comunale di Ravenna, che da solo registra nel 2011 una percentuale di raccolta differenziata del 56,48%, tese a potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio comunale e negli edifici pubblici dell’ente, ma anche a sensibilizzare e formare la cittadinanza a comportamenti sempre più attenti e rispettosi con la progressiva estensione del porta a porta in nuove zone della città.

> Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.5 pag. 90 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

39


4.6

AREA DI COMPETENZA: ENERGIA Aspetto/Impatto significativo Risorse energetiche:

TEMATICHE AMBIENTALI

Depauperamento risorsa energetica e cambiamenti climatici MACRO OBIETTIVO 4 “Razionalizzare e ridurre il consumo di energia sul territorio e nell’ente. Attivare azioni tese alla promozione delle fonti energetiche rinnovabili e alla riduzione della CO2 prodotta nel territorio e nelle attività dell’ente”

ENERGIA

4.6.1 DESCRIZIONE GENERALE

Lo sviluppo della società moderna è strettamente legato ai consumi di energia. Nell’ambito delle nuove politiche e strategie in campo energetico, vi è consenso sul fatto che per andare verso un modello sostenibile sia necessario procedere verso una maggiore efficienza e razionalità negli usi finali dell’energia, modi innovativi, più puliti e più efficienti, di utilizzo e trasformazione dei combustibili fossili, la fonte energetica ancora prevalente, un crescente ricorso alle fonti rinnovabili di energia. Tab. 26 – Consumo di energia elettrica e metano sul territorio comunale – Fonte ISTAT Unità di misura

2009

2010

2011

Consumo di energia elettrica (per uso domestico)

kWh per abitante

1.286,1

1.278,4

1.269,1

Consumo di gas metano (per uso domestico e riscaldamento

Mc per abitante

774

817,7

732,6

Indicatore

4.6.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE

40 Attività

Servizio

Predisposizione e aggiornamento degli strumenti di pianificazione energetica e territoriale

- Approvazione del Piano Energetico Ambientale Comunale (3 dicembre 2007) e del successivo Programma energetico 2008-2009 - Sottoscrizione del “Patto dei Sindaci” e predisposizione di un “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES), con inventario base delle emissioni e strategia d’azione per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti oltre il 20% entro il 2020. Il PAES (approvato in Consiglio Comunale il 29 marzo 2012) contiene un set di azioni che agiranno sia sul lato della domanda di energia, portando ad una riduzione procapite dei consumi energetici, sia sul lato dell’offerta di energia, portando ad un importante incremento delle fonti rinnovabili sul territorio. La Regione ha approvato le “Linee Guida per I Piani Clima Locale” e ha stanziato dei fondi per definire e utilizzare un unico approccio metodologico di stima delle emissioni su tutto il territorio regionale. Scopo del progetto è la costruzione di un sistema comune di rendicontazione della CO2 negli enti locali e l’individuazione della metodologia per la diffusione di un sistema di calcolo dei crediti di emissione nella Pubblica Amministrazione. Il Comune si è impegnato pertanto alla elaborazione di entrambi gli strumenti.

Area Economia e Territorio Area Infrastrutture civili

Attività di risparmio ed efficientamento energetico sul territorio

- Teleriscaldamento: Attualmente il teleriscaldamento nel territorio ravennate registra realizzazioni significative solo in particolari settori della città. E’ stato presentato nell’ambito del Piano Operativo Regionale 2007-2013 un progetto per un intervento in zona Bassette, cui partecipano HERA e Stepra; parallelamente è in corso di valutazione una ipotesi di teleriscaldamento in aree. E’ stato realizzato il teleriscaldamento in zona Via Berlinguer, collegando gli uffici comunali ed il polo scolastico Lama sud. Dal 15/10/2009 è inoltre attiva la rete di teleriscaldamento degli uffici della Residenza Comunale in Piazza del Popolo. - Durante la stagione invernale vengono effettuati numerosi spegnimenti programmati di impianti di illuminazione nelle località balneari del comune di Ravenna per aumento ottimale del risparmio energetico.

Area Economia e Territorio Area Infrastrutture civili


Regolamentazione rilascio e controllo delle caldaie

Campagna Calore Pulito. Il Comune di Ravenna riceve i rapporti di controllo tecnico di tutti gli impianti presenti sul territorio comunale e provvede a verificare la risoluzione di eventuali prescrizioni individuate dai tecnici e provvede al controllo a campione degli impianti che non hanno mandato la modulistica e al controllo del 5% di quelli che l’hanno inviata secondo le modalità del “Regolamento per l’esecuzione del controllo del rendimento di combustione e dello stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici”.

Energy manager

Individuazione delle azioni, degli interventi e delle procedure necessarie per promuovere l’uso razionale dell’energia nonchè nella predisposizione dei bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi finali.

Servizio Ambiente ed Energia

4.6.3 ATTIVITA’ DI TERZI

HERA spa

Il Comune di Ravenna con Deliberazione del Consiglio Comunale PG. 1852/272 del 30.12.2002 ha approvato il Contratto di Servizio tra il Comune di Ravenna ed Hera Spa di Ravenna avente per oggetto”Contratto di Servizio Energia e servizio per la gestione e conduzione degli impianti di produzione calore degli edifici di proprietà del Comune 1.1.2003/30.06.2012”. La scadenza del contratto è stata prorogata al 31.05.2013. Gli adempimenti previsti dal DPR 412/1993 e s.m.i. sono stati definiti e valutati nella stesura del contratto di servizio di cui sopra. Hera S.p.A. ha affidato la gestione tecnico operativa del contratto ad una società del Gruppo, Eris Soc. Consortile a r.l.

HERA LUCE

Hera luce, ha un contratto di servizio per la fornitura di energia elettrica per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, e ha rapporti con l’ufficio del comune preposto (Ufficio illuminazione pubblica, semafori e nuove tecnologie) che si occupa della progettazione, direzioni lavori e collaudo di nuovi impianti di illuminazione pubblica e semafori. Coordina le attività legate alle nuove tecnologie come la video sorveglianza, il controllo della 2TL, l’indirizzamento ai parcheggi, pannelli a messaggio variabile e fibre ottiche, interventi di manutenzione di impianti semaforici e di pubblica illuminazione.

41

4.6.4 CONCLUSIONI/COMMENTI Nei prossimi anni Ravenna si impegna a continuare a dare significativi contributi nella direzione del risparmio energetico, dell’efficienza degli impianti e dell’utilizzo di fonti rinnovabili attraverso interventi che riducano o rendano più efficiente l’uso di combustibili tradizionali o che introducano l’uso di fonti pulite e rinnovabili in modo da ridurre anche localmente le emissioni in atmosfera.L’impegno al miglioramento continuo prevede quindi la pianificazione di un uso più efficiente dell’energia anche per rispondere a problemi di carattere globale, promuovere l’uso di fonti energetiche rinnovabili, la razionalizzazione e la riduzione del consumo di energia sul territorio e negli edifici pubblici dell’ente: tutti obiettivi prioritari del Comune di Ravenna.

> Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.6 pag. 96 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna


4.7

4.7 AREA DI COMPETENZA: INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE E NEW GOVERNANCE TEMATICHE

Aspetto/Impatto significativo AMBIENTALI Educazione, Informazione, comunicazione ambientale 7a Diffusione informazioni e conoscenze ambientali INFORMAZIONE 7b Trasparenza su informazioni ambientali PARTECIPAZIONE 7c Capacità di risposta ai cittadini e partecipazione AMBIENTALE MACRO OBIETTIVI ADOZIONE STRUMENTI SOSTENIBILITA’ 7a Promuovere azioni di educazione, informazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali e della sostenibilità 7b Rendere disponibile, reperibile e identificabile la documentazione a contenuto ambientale detenuta o prodotta dall’ente 7c Sviluppare la capacità di risposta ai cittadini e la promozione della partecipazione attiva del cittadino al processo decisionale volto al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali

4.7.1 DESCRIZIONE GENERALE

Per favorire la conoscenza di tutte le informazioni attinenti all’ambiente e al territorio comunale e una maggiore consapevolezza nei comportamenti individuali e collettivi, l’ente ne favorisce l’accesso e la diffusione coerentemente con quanto disposto dal D.lgs 195/05. Il Comune di Ravenna, già da tempo allineato anche al dettato della Legge Regionale n. 27 del 29 dicembre 2009 “Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità”, organizza annualmente numerose iniziative e progetti per la sensibilizzazione ambientale e di promozione della sostenibilità a scala territoriale tramite l’Ufficio Agenda 21 locale che ha attivato un sito dedicato da cui è possibile scaricare le programmazioni e le attività portate avanti (www.agenda21.ra.it). Ha inoltre adottato vari strumenti di sostenibilità che prevedono sia il coinvolgimento e la partecipazione degli stakeholder per la condivisione dell’informazione ambientale e delle scelte di sviluppo dell’ente e degli impegni da assumere dai singoli attori, settori e ambiti territoriali coinvolti, sia una messa a sistema della rendicontazione ambientale delle politiche dell’ente, a cui si aggiunge ora la registrazione EMAS.

4.7.2 ATTIVITÀ DELL’ENTE Attività Informazione ambientale e Agenda 21 Locale

Il Comune di Ravenna al fine di dare più ampio risalto alla comunicazione e informazione ambientale ha attivato un apposito sito di riferimento: www.agenda21.ra.it per veicolare e rendere immediatamente disponibili informazioni e nuove comunicazioni ambientali. E’ stato inoltre reso disponibile un indirizzo e-mail per un più immediato accesso alle informazioni di carattere ambientale: informazioneambientale@comune.ra.it

Educazione alla sostenibilità

Il Comune di ravenna proseguire l’attività di educazione alla sostenibilità come strumento per promuovere una partecipazione della cittadinanza alla realizzazione di un modello di sviluppo equo e sostenibile. Così come sollecitato dalla L.R 27/2009 il Comune di Ravenna, in quanto capoluogo di provincia, ha avviato nel 2012 il processo di attivazione e accreditamento presso la Regione Emilia Romagna del Multicentro CEAS (Centro Educazione Ambiente e Sostenibilità) Ravenna. La Regione Emilia Romagna con Determina di Giunta n.10357 del 03/08/2012 ha accreditato il Multicentro che rappresenterà una nuova struttura organizzativa e di coordinamento che, a partire dalle risorse esistenti e sulla base di una programmazione specifica, dovrà divenire uno stabile punto di riferimento e agire in maniera trasversale a supporto delle politiche per la sostenibilità dell’Ente.

Contabilità Ambientale

Il 20/11/2012 con Delibera di Giunta Comunale n. 544 è stato approvato il Bilancio Ambientale consuntivo 2011 e linee previsionali 2012. La contabilità ambientale per gli enti pubblici locali pubblici rappresenta un sistema efficace per monitorare e valutare le attività promosse e attuate in campo ambientale e consentire orientamenti delle politiche verso la sostenibilità. Il Comune di Ravenna ha definito il proprio sistema di contabilità ambientale in una logica di massima integrazione agli altri documenti istituzionali dell’ente e agli altri strumenti di sostenibilità adottati

Servizio

Ufficio Educazione alla sostenibilità, A21L e Sistemi di gestione ambientale

42


Gestione segnalazioni ambientali

Il Comune di Ravenna ha attivo da anni un servizio online gestito dall’URP, attraverso il quale vengono raccolte segnalazioni e richieste sulle attività e servizi forniti dal Comune e dalle Aziende di servizi pubblici, con una procedura monitorabile che rende possibile la verifica e la tipologia delle criticità e le risposte fornite ai cittadini. Il 2 luglio 2012 è partita la nuova procedura per la gestione delle segnalazioni/reclami RIL.FE.DE.UR. (Rilevazione dei Fenomeni di Degrado Urbano). Si tratta di un progetto telematico della Regione ER che consiste in un Sistema Informativo georeferenziato per l’inserimento e la gestione delle segnalazioni presentate dai cittadini al Comune di Ravenna, uno strumento per la gestione coordinata delle segnalazioni di degrado urbano nell’ottica di una miglior mappatura. Con il nuovo sistema è possibile definire in modo più puntuale il problema del degrado urbano. Infatti, attraverso la nuova identificazione delle tipologie di segnalazioni di tipo ambientale e in particolare grazie alla codificazione di quelle riferibili al Sistema di Gestione Ambientale EMAS (109 su 397 totali), sarà possibile effettuare delle analisi più accurate dei dati (al momento il breve periodo non permette un’analisi veritiera del dato) e individuare, grazie alla georeferenziazione, quali aree sono maggiormente soggette a degrado ambientale

Tutte le aree

Tab. 27 - Attività di comunicazione e informazione ambientale Indicatori

Descrizione

Studenti coinvolti e partecipanti alle iniziative di educazione ambientali Scuole coinvolte e partecipanti alle iniziative di educazione ambientale Visitatori annui sito Internet Agenda 21 www.agenda21.ra.it Mailing list dei cittadini raggiunti dalle informazioni sulle iniziative di educazione ambientale Mostre, convegni, pedalate, campagne, Iniziative e progetti ecc.. svolte dal comune per la Progetti partecipati con le scuole sensibilizzazione ambientale Attività Museo Natura

Eventi culturali organizzati direttamente o patrocinati dall’ente

Visitatori ad eventi culturali Visitatori Musei, mostre, gallerie Incontri/workshop/condivisione delle azioni del Piano di Azione di Agenda 21 Reclami/segnalazioni pervenuti all’URP (Ufficio Ambientali totali Relazioni con il pubblico)

Unità di misura

2009

2010

2011

N. studenti Numero

10.000 85

10.000 85

Numero

61.029

62.291

10.000 85 39.488 (AL 31.07.12 n 28.351)

N. e-mail

420

420

540

Numero

27

27

24

Numero

8

8

15

Numero

35

50

65

Numero Numero

1.016 7.366

2.716 9.291

3.556 9.907

Numero

2

2

2

Numero

nd

1.617 (di cui 1.450 evasi)

1.640 (di cui 1.533 evasi)

Coinvolgimento e formazione dei dipendenti Il coinvolgimento del personale ha preso avvio fin dalle prime fasi del processo di costruzione del Sistema di Gestione Ambientale EMAS nel 2007, attraverso incontri specifici a cura del responsabile SGA con la componente politica (assessori) e amministrativa (dirigenti). Sono poi seguiti interventi specifici di formazione ai dipendenti tra cui il corso GPP - ottobre 2009 di 10 ore diviso in due moduli che ha coinvolto n. 33 tra impiegati, funzionari e dirigenti dell’Amministrazione. Nel 2010 si sono svolti tre corsi formativi. Il primo dedicato alla formazione di n. 43 tra Capi Area e dirigenti avente a tema il Regolamento Europeo n.1221/2009 e il funzionamento del SGA EMAS del Comune di Ravenna. Il corso dedicato ai dirigenti è stato della durata di 8 ore. Il secondo ha avuto come obiettivo la formazione di base dei referenti EMAS sui requisiti del Regolamento EMAS III, sulla struttura del SGA del Comune di Ravenna e in particolare sui compiti e sulle responsabilità loro affidate all’interno del SGA. Sono stati coinvolti n. 39 dipendenti per un totale di n 8 ore di formazione. Alla fine del corso è stato predisposto un questionario che i partecipanti hanno compilato per valutare il livello di apprendimento acquisito. Il terzo corso finalizzato alla formazione di n.8 auditor interni si è svolto nel mese di marzo 2010 per un numero di 16-ore formative. Tutti i dipendenti hanno superato la prova finale ottenendo l’attestato di qualifica all’attività di auditor interni. el mese di giugno 2011 si è svolto un ulteriore corso sul GPP per la formazione di n.38 dipendenti

43


tra impiegati, funzionari, dirigenti selezionati tra quelli più direttamente coinvolti nelle attività di acquisto di beni e servizi nelle diverse Aree/Servizi del Comune. Nel 2012 è stato programmato un corso di formazione sulle attività di controllo degli aspetti/impatti ambientali generati dalle attività di cantiere in cui la committenza è del Comune di Ravenna. Il corso ha come finalità la definizione e la preparazione all’utilizzo di una check list di controllo che contempli il maggior numero possibile di aspetti/impatti ambientali nei cantieri (rifiuti, trattamento delle acque, rumore, terre e rocce da scavo ecc...). Per quanto concerne la valutazione dell’efficacia è in fase di studio da parte del responsabile del SGA e dell’U.O. organizzazione, formazione e qualità la predisposizione di test di verifica dell’apprendimento cui legare la chiusura dell’attività formativa. Riconoscimenti ambientali EMAS Award 2011 Il Comune di Ravenna è risultato il vincitore dell’Emas Awards, il premio più prestigioso nel campo della gestione ambientale che dal 2005 viene consegnato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea e sostenuto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) alle migliori aziende ed enti pubblici aderenti ad EMAS, riconoscendo ogni anno i successi eccezionali in un aspetto particolare di gestione ambientale. L’edizione 2011, svoltasi a Cracovia il 17 novembre, aveva come tema il “coinvolgimento degli stakeholder e delle parti interessate (compresi i dipendenti), determinante per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali”. A seguito dell’analisi tecnica a della documentazione trasmessa dalle molte organizzazioni che hanno presentato la loro candidatura, il Comune di Ravenna è stato proclamato “Best of the Best” affermandosi come la migliore realtà a livello europeo per la categoria “Grandi enti pubblici”. Best LIFE Environment Project 2010 Il progetto Europeo LIFE IDEMS (www.idems.it), è stato indicato dalla Commissione Europea come uno dei 14 migliori Progetti ‘Life Ambiente’ tra i 47 terminati e valutati nel 2010. Il 25 maggio 2011, presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, in occasione della Conferenza “LIFE Environment: 20 Years of Practical Solutions to Environmental Challenges”, è stato ufficializzato tale riconoscimento con la consegna al Comune di Ravenna della targa “Best LIFE Environment Project’ (miglior progetto ambientale Life).

4.7.3 CONCLUSIONI/COMMENTI

Il Comune di Ravenna, da tempo impegnato nel promuovere principi e cultura relativi allo sviluppo sostenibile come uno dei suoi riferimenti fondamentali nella costruzione delle politiche ambientali e trasversali alle attività dell’ente, ha attivato e ha deciso di mantenere il processo di registrazione EMAS. A tal fine, facendo tesoro delle esperienze portate avanti negli ultimi anni ha messo a sistema la propria “cassetta degli attrezzi” articolata e qualificata e, al fine di evitare inutili sovrapposizioni, favorire una concreta e coerente trattazione delle diverse tematiche ambientali e perfezionare l’informazione ambientale verso l’esterno. L’impegno è quindi quello di mantenere una coerenza e integrazione tra i diversi strumenti di sostenibilità adottati EMAS, ISO 140001, Bilancio Ambientale , Agenda 21 è ora anche l’accreditamento da parte della Regione Emilia Romagna e in risposta alla Leggere Regionale sulla educazione alla sostenibilità del Multicentro di Educazione alla sostenibilità denominato “CEAS Ravenna” che comincerà a sviluppare le sue attività a partire dal mese di settembre. In questo senso i risultati misurabili delle attività poste in essere, oltre all’impegno per il raggiungimento di un miglioramento ambientale continuo delle proprie performance ambientali sono attinenti: - alle azioni di informazione, sensibilizzazione alle tematiche ambientali realizzate - alla messa a disposizione sistematica della documentazione, atti e provvedimenti a contenuto ambientale tramite gli strumenti di informazione dell’Ente - alla ricerca di strumenti sempre più capaci di dare risposta alle segnalazioni ai cittadini e la promozione di una partecipazione attiva del cittadino ai processo decisionali e programmatori. > Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.7 pag. 101 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emasdel-Comune-di-Ravenna

44


4.8

AREA DI COMPETENZA: ECONOMIA SOSTENIBILE Aspetto/Impatto significativo Gestione degli aspetti ambientali 8a Prestazioni ambientali del territorio MACRO OBIETTIVI 8a Favorire lo sviluppo di strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle aziende, enti o istituzioni che operano sul territorio

TEMATICHE AMBIENTALI TURISMO/INDUSTRIE BUONE PRATICHE GESTIONE AMBIENTALE NEL TERRITORIO

4.8.1 DESCRIZIONE GENERALE

Il Comune di Ravenna ha sottoscritto gli Aalborg Commitments, ed uno degli impegni sottoscritti riguarda l’economia locale sostenibile: “Ci impegniamo a creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare l’ambiente”.

4.8.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE

Le attività che l’Ente svolge per incentivare un utilizzo sostenibile del proprio territorio e le sue prestazioni ambientali sono fortemente legate alle scelte di indirizzo economico fatte dall’Amministrazione. Attività Servizio Monitoraggio aziende

Questa attività viene svolta principalmente attraverso lo Sportello unico attività produttive. Il Comune di Ravenna è uno dei comuni sottoscrittori, con l’amministrazione Provinciale di Ravenna e Camera di Commercio di Ravenna, del Protocollo d’Intesa avviato in via sperimentale, per la semplificazione amministrativa e la realizzazione dello sportello unico delle attività produttive.

Turismo Sostenibile

Il Turismo sostenibile è un elemento fondamentale su cui operare per incentivare uno sviluppo dell’economia nell’ottica della sostenibilità considerando la risorsa territorio, ambiente e cultura come risorse economiche. Le attività portate avanti puntano sull’abbinamento turismo balneare con il turismo ambientale, naturalistico d’arte ed archeologico e la promozione della certificazione di qualità ambientale delle strutture ricettive (“Mare di qualità”)

Sostegno e Incentivazione economia locale

- Valorizzazione dell’artigianato locale - Sviluppo delle attività agricole: occasioni di fruizione delle zone agricole, attivazione di interventi per lo sviluppo dell’agricoltura biologica (Mercato contadino e MADRA)

45 Area Economia e Territorio

Il Comune di Ravenna ha riconosciuto come elemento fondamentale su cui operare per incentivare uno sviluppo dell’economia nell’ottica della sostenibilità il turismo sostenibile. La qualità delle acque di balneazione è un elemento importante per lo sviluppo sostenibile del turismo. A Ravenna, come in tutta la Regione, da quasi un trentennio si effettua un attento monitoraggio delle acque marine che ha consentito di attuare opportune mitigazioni degli impatti. (vd cap. 4.4 Risorse idriche). Nel Comune di Ravenna, tutte e nove località balneari (Casal Borsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio) hanno conquistato anche per il 2011 la “Bandiera Blu”, il riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education). I criteri sui quali si basano le graduatorie riguardano prima di tutto la qualità delle acque di balneazione, ma anche i servizi in spiaggia, la raccolta dei rifiuti, la depurazione delle acque reflue, l’accessibilità ai disabili, l’informazione e il livello di compatibilità tra balneazione e protezione della natura. I Comuni, inoltre, devono dimostrate un attivo e costante interesse per la protezione dei propri litorali attraverso iniziative ambientali, pulizia della spiaggia, elaborazione di piani per lo sviluppo costiero. La Bandiera Blu infatti non è un premio, bensì una vera e propria certificazione ambientale. Un riconoscimento che nasce dalla convinzione che si possa sviluppare il turismo salvaguardando l’ambiente.


4.8.3 ATTIVITA’ DI TERZI

Nel Comune di Ravenna sono presenti attività commerciali registrati con marchi Ecolabel e attività industriali che hanno raggiunto o sono in fase di raggiungimento di registrazioni ambientali (es. polo chimico). Sono inoltre in aumento le aziende che hanno ottenuto la certificazione ISO14001:2004. Dall’ultimo rapporto di Accredia (luglio 2012) risulta che tra le province italiane Ravenna, Milano e Torino ospitano le imprese maggiormente “eco-attente”. La provincia di Ravenna ospita da sola il 20,2% dei siti produttivi certificati dell’intera regione (307 per la precisione). Tab. 28 Certificazioni ISO14001 – Dati Accredia Indicatore Certificazioni ISO14001 imprese nel comune di Ravenna

Unità di misura

2009

2010

2011

I sem 2012

Numero

58

60

79

86

4.8.4 CONCLUSIONI/COMMENTI

E’ indubbio che il nostro territorio nell’ultimo ventennio abbia conseguito elevati livelli di sviluppo. Caratteristica del sistema economico del ravennate è sicuramente la sua polisettorialità, che accompagna ad un solido tessuto di PMI operanti nei diversi settori (agricolo, commerciale, industriale, turistico, della cooperazione, chimico, portuale) alcune punte di eccellenza. Tuttavia negli ultimi anni le recenti modificazione degli scenari internazionali, la globalizzazione dei mercati, e soprattutto la gravissima crisi economica e finanziaria internazionale e nazionale hanno fatto sentire i propri effetti negativi anche in un territorio come il nostro che ha conseguito nei decenni scorsi un elevato livello di sviluppo. Tale situazione ha richiesto lo sviluppo di una nuova progettualità di “sistema” per mettere in sinergia tutte le risorse territoriali, pubbliche e private, utili al rilancio dell’economia territoriale. Le istituzioni, e quindi anche il Comune di Ravenna, e le forze economiche e sociali del territorio stanno lavorando in continuità con il percorso avviato, un anno fa, durante la Conferenza Economica Provinciale, in sede di revisione ed aggiornamento del cosiddetto “Patto per Lo Sviluppo”. Attività che opera per dare concretezza agli obiettivi individuati in termini di priorità di intervento, progettualità ed impegni conseguenti e soprattutto garantiscano la necessaria ed imprescindibile sinergia tutte le risorse disponibili per il rilancio dell’economia locale e dell’occupazione. Per migliorare la competitività del nostro territorio, oltre che sul fronte dell’innovazione del sistema imprenditoriale, della ricerca e della qualificazione delle risorse umane e del lavoro, si sta lavorando in particolare in due direzioni: potenziare i principali fattori di competitività del territorio e potenziare le attività volte alla promozione, sia attraverso progetti innovativi di marketing territoriale, sia attraverso il potenziamento delle attività di promozione dei prodotti tipici (MADRA e mercato contadino etc.) e delle opportunità del territorio.

> Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.8 pag. 105 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

46


4.9

ASPETTI/IMPATTI AMBIENTALI DIRETTI DELL’ENTE Aspetto/Impatto significativo 6 Gestione Patrimonio pubblico immobiliare: Sicurezza e adempimenti legislativi 8b Prestazioni ambientali dell’ente MACRO OBIETTIVI 6 Migliorare la gestione del patrimonio pubblico immobiliare 8b Favorire l’adozione di strumenti di gestione per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dell’ente (Bilancio Ambientale, GPP: applicazione criteri di sostenibilità per gli approvvigionamenti, contratti e appalti dell’ente, riduzione dei consumi)

TEMATICHE AMBIENTALI GESTIONE PATRIMONIO EDILIZIO RISCHI NELL’ENTE (Sicurezza sul lavoro, Certificazione Prevenzione incendi, Controlli e bonifiche amianto, Programmazione antisismica) GESTIONE PARCO VEICOLI ACQUISTI VERDI - PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI

4.9.1 DESCRIZIONE GENERALE

Gli aspetti ambientali diretti sono quelli sui quali l’organizzazione ha un controllo gestionale totale e sono legati principalmente alle strutture fisiche (uffici, scuole, edifici storici, sicurezza ecc), alla gestione del parco veicoli, alla gestione delle problematiche legate al rischio e ai servizi direttamente erogati dall’ente. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto il Comune di Ravenna non eroga direttamente servizi a contenuto ambientale ma si avvale di terzi mediante varie tipologie di rapporti.

4.9.2 ATTIVITA’ DELL’ENTE

A) ADEMPIMENTI PER LA GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE CONNESSE AL RISCHIO A.1 - Sicurezza sul Lavoro - D.Lgs. 81/08 ex D.Lgs. 626/94 e ss.mm.ii Il Comune di Ravenna ha istituito al proprio interno l’Ufficio Sicurezza sul Lavoro che detiene le informazioni relative all’applicazione degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81 del 09.04.2008 ex D.Lgs. 626/94 e ss.mm.ii. A.2 - Certificazione Prevenzione Incendi (CPI) Ogni anno sia per gli edifici sensibili che per l’edilizia non vincolata la realizzazione dei progetti necessari all’ottenimento o mantenimento dei CPI vengono effettuati finanziandoli con risorse disponibili per la manutenzione straordinaria degli edifici. Schematizzazione della situazione CPI degli edifici di competenza comunale La matrice di riferimento (individuata per agevolare l’esatta individuazione della fase in cui si colloca ogni singolo edificio per l’ottenimento o mantenimento del CPI) prevede 3 categorie specifiche: Per gli edifici comunali soggetti a CPI (come da DPR 151/2011) la situazione generale viene sintetizzata nella tabella seguente (estrapolazione scadenziario prodotto dall’Area Infrastrutture Civili aggiornato al 29/11/2012). Tab.29– Sintesi situazione edifici soggetti a CPI come da DPR 151/2011 (aggiornamento al 29/11/2012) Edifici sensibili (Scuole, biblioteca Classense, Loggetta Lombardesca, Piscina comunale, Campo scuola) Categorie

Situazione al 29/11/2012

A

20

B

2

C

45

totale

67

Note

Scuole, Biblioteca Classense, Piscina Comunale, Campo Scuola

47


Edifici non sensibili Categorie

Situazione al 29/11/2012

A B C totale

Fig. 6 – Grafico patrimonio scolastico soggetto a CPI sul totale delle scuole

24 4 2 30

Le somme necessarie per l’esecuzione dei lavori vengono stanziate nel bilancio Investimenti nel fondo per Manutenzioni straordinarie scuole ed edifici nei vari bilanci annuali di competenza, in particolare: Scuole Altri edifici Bilancio 2012

503.000

150.000 Finanziati entro il 31/12/12

Bilancio 2013

488.000

60.000 Da finanziare nel fondo manutenzione straordinaria previsto a bilancio

Bilancio 2014

464.000

50.000 Da finanziare nel fondo manutenzione straordinaria previsto a bilancio

Totale

1.455.000

260.000

1.715.000

A.3 – Controlli e Bonifiche Amianto In base agli esiti dei censimenti non risultano presenti situazioni a rischio. Il Comune di Ravenna ha approvato e confermato un programma di graduale bonifica degli edifici contenenti amianto anche se non presentano situazioni di pericolo ed emergenza. Gli interventi previsti per gli anni 2011 e 2012, per i quali erano già stati approvati i progetti esecutivi, sono stati bloccati dal patto di stabilità. Per quanto riguardagli edifici scolastici, In data 18 e 30 maggio 2011 sono stati eseguiti sopralluoghi di controllo con l’AUSL Servizio Igiene Pubblica per rilevare lo stato di conservazione delle strutture contenenti amianto. L’esito del censimento ha rilevato che in tutti gli edifici controllati lo stato del materiale risulta “Integro/compatto a bassa capacità di rilascio di fibre di amianto”.Per l’anno 2012, il controllo periodico annuale verrà effettuato prima l’apertura dell’edificio scolastico.Nella tabella che segue si riportano gli edifici scolastici nei quali è presente amianto e la data prevista dell’intervento di rimozione. Tab. 30- Riepilogo degli edifici scolastici con presenza di amianto soggetto a progressiva bonifica aggiornato al 30/06/2012 (estrapolazione scadenziario prodotto dall’Area Infrastrutture Civili) Approvazione Controllo Intervento di progetto di Edificio Presenza di amianto Periodico rimozione previsto rimozione COPERTURA ESTERNA Mq 1610 Annuale NIDO D’INFANZIA E SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAVARNA NIDO D’INFANZIA LE MARGHERITE

COPERTURA ESTERNA Mq 990

Annuale

NIDO D’INFANZIA LOVATELLI

COPERTURA ESTERNA Mq 980

Annuale

SCUOLA DELL’INFANZIA MARIO PASI

COPERTURA ESTERNA Mq 1300

Annuale

NIDO D’INFANZIA MARINA DI RAVENNA

COPERTURA ESTERNA Mq 950

Annuale

SCUOLA SECONDARIA M. MONTANARI

COPERTURA ESTERNA Mq 2500

Annuale

Anni 2014-2015

SCUOLA ELEMENTARE GULMINELLI di Ponte Nuovo

COPERTURA ESTERNA Mq 1500

Annuale*

Anni 2014-2015

Anni 2013-2014 previa verifica Patto di Stabilità

Per quanto riguarda gli edifici non sensibili, in considerazione dello stato del materiale (integro - non suscettibile di danneggiamenti), gli interventi di bonifica saranno programmati quando le condizioni diventeranno tali da richiederli. Il controllo annuale, effettuato dai tecnici comunali nel mese di ottobre 2011, ha rilevato per tutti gli edifici uno stato del materiale “Integro/ compatto a bassa capacità di rilascio di fibre di amianto”.

48


Tab. 31 - Riepilogo di edifici comunali (edilizia vincolata e non vincolata) con presenza di amianto soggetti a controlli annuali aggiornato al 30/06/2012 (estrapolazione scadenziario prodotto dall’Area Infrastrutture Civili) Edificio CIRCOSCRIZIONE - Piangipane CAPANNONE COMUNALE –Via Magnani EDIFICIO BALDINI – Via Salara

Presenza di amianto Esito censimento - Stato del materiale Pavimento sala riunioni Stato A - Integro/compatto a bassa capacità di rilascio di fibre di amianto Mq 300 Copertura esterna Stato A - Integro/compatto a bassa capacità di rilascio di fibre di amianto Mq 1400 Pavimento Stato A - Integro/compatto a bassa capacità di rilascio di fibre di amianto Mq 60

Nel 2011 è stato effettuato l’intervento di incapsulamento della copertura contenente amianto presente nel Capannone Comunale di via dell’Abbondanza n.15 a Piangipane. A. 4 - Programmazione antisismica Nel 2010 è stata indetta una gara per l’affidamento di incarichi per verifiche tecniche e valutazione di sicurezza per gli edifici che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso e verifiche per ulteriori edifici, successiva progettazione e direzione lavori degli interventi di adeguamento o miglioramento sismico La gara si è conclusa con l’affidamento del “servizio di controllo e verifica della sicurezza sugli edifici comunali quali scuole e edifici suscettibili a grande affollamento”, per un totale di 75 edifici e per un importo pari a euro 738.502,64 La stipula dei relativi contratti avverrà presumibilmente verso settembre/ottobre 2012 e successivamente si darà avvio all’esecuzione delle indagini e dei controlli. In particolare per le strutture scolastiche, le attività di verifica non essendo compatibili con l’attività didattica saranno effettuate nell’estate 2013. Successivamente dovrà essere completata la redazione delle relazioni tecniche e di calcolo. Ogni situazione sarà comunque da valutare in base alla destinazione specifica di ogni singolo edificio. A. 5 - Gestione dei PCB/PCT In nessuna struttura comunale sono presenti trasformatori contenenti PCB. B) CONSUMO DI RISORSE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO E DEL PARCO MEZZI DELL’ENTE Le attività svolte all’interno degli edifici di proprietà comportano il consumo di risorse idriche, di combustibile per riscaldamento e di energia elettrica, e lo svolgimento delle attività amministrative e l’erogazione di servizi comporta anche l’utilizzo di automezzi. Di seguito si riportano i dati relativi al consumo di risorse negli edifici di proprietà ed all’utilizzo degli automezzi. B.1 Gestione dei consumi idrici Dopo le azioni di razionalizzazione per il contenimento dei consumi di acqua potabile attivati dall’Amministrazione, in particolare la chiusura di alcune fontane pubbliche, si è reso necessario effettuare nel corso del 2009, un attento monitoraggio dei consumi. A seguito di opportune verifiche si è provveduto a segnalare consumi anomali richiedendo ad Hera di effettuare ulteriori verifiche periodiche (letture contatori, interventi di manutenzione, controllo sul flusso di acqua delle fontane ecc.) che rientrano nel Piano di sorveglianza del’aspetto identificato. Il più puntuale monitoraggio della lettura delle bollette dell’acqua effettuato nel 2012 ha evidenziato che il metodo utilizzato per il calcolo del consumo idrico degli edifici pubblici non era corretto. L’U.O. Provveditorato si è quindi attivato per richiedere alla ditta fornitrice del servizio dati corretti e attendibili e una metodologia di calcolo univoca per la loro valutazione. Tali dati sono stati forniti a partire dal 2011.

49


Tab. 32 - Consumi idrici delle strutture comunali – Dati HERA S.p.A Unità di 2011 I sem 2012 misura Consumi idrici mc 261.852 102.638

B.2 Gestione degli impianti termici termoidraulici, idrico-sanitari, di condizionamento, di riscaldamento Il Comune di Ravenna con Deliberazione del Consiglio Comunale PG. 1852/272 del 30.12.2002 ha approvato il Contratto di Servizio tra il Comune di Ravenna ed Hera Spa di Ravenna avente per oggetto “Contratto di Servizio Energia e servizio per la gestione e conduzione degli impianti di produzione calore degli edifici di proprietà del Comune 1.1.2003/30.06.2012”. La scadenza del contratto è stata prorogata al 31.05.2013. Gli adempimenti previsti dal DPR 412/1993 e s.m.i. sono stati definiti e valutati nella stesura del contratto di servizio di cui sopra. Hera S.p.A. ha affidato la gestione tecnico operativa del contratto ad una società del Gruppo, Eris Soc. Consortile a r.l. L’esercizio e la manutenzione degli impianti termici sono stati affidati a ditte esterne autorizzate che operano nel rispetto dei limiti e delle prescrizioni previste dalla normativa cogente. Il contratto disciplina le prestazioni per l’erogazione dei beni e servizi necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente ed il miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell’energia. Riguarda quindi: la gestione degli impianti di riscaldamento e produzione dell’acqua calda ad uso igienico sanitario di proprietà e/o pertinenza comunale nonché degli impianti di condizionamento e rinfrescamento regolati da apposita tariffa. Per gli edifici indicati nel contratto HERA assume direttamente il ruolo di terzo responsabile. Il Servizio gestione e progettazione di impianti di riscaldamento e condizionamento di HERA è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001 sin dal 1998. Restano fuori da tale contratto una piccola parte di edifici i cui dati dei consumi vengono forniti dal U.O. Provveditorato del Comune di Ravenna. In base alle prestazioni previste dal Contratto Calore e al successivo affidamento del Servizio ad ERIS vengono manutenzionati anche i serbatoi interrati contenenti gasolio presenti negli edifici pubblici. Nel corso del 2009 sono state effettuate le prove di tenuta dei 10 serbatoi interrati sugli 11 presenti per prevenire fenomeni di inquinamento per perdite. Un serbatoio, essendo a vista, viene regolarmente monitorato attraverso controlli visivi. Tali prove hanno attestato l’integrità di tutti i serbatoi. Non si sono mai verificate emergenze con contaminazione del suolo a causa di rilasci accidentali da tali serbatoi. ERIS, in accordo con il suo Ente di certificazione (Sistema di Gestione QA) ha programmato le prossime prove entro il 2014. Annualmente viene effettuata la verifica degli organi di intercettazione combustibile e di tenuta dei serbatoi fuori terra. Consumo di combustibile degli impianti termici comunali Tab. 33 - Consumo impianti termici del Comune di Ravenna - Dati Eris scrl e U.O. Provveditorato del Comune di Ravenna Indicatori chiave “Efficienza energetica ed Emissioni” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Consumi per riscaldamento - 2009 Gasolio Metano Metano (fuori contratto Calore) GPL

Unità di misura l mc mc l

Consumi per riscaldamento 2010 Gasolio Metano Metano (fuori contratto Calore) GPL

Unità di misura l mc mc l

Quantità 191.126 2.060.906 286.066**** 25.928 Totale tep Quantità 207.963 2.165.218 523.555,19**** 28.138

tep* 172,36 1.689,9 234,57 16,11 2.112,98 tep* 187,54 1775,47 429,31 17,48

Emissioni di CO2*** (tonn/anno) 551,6 4.012,6 557,0 44,6 Totale emissioni CO2 5.165,8 Emissioni di CO2*** (tonn/anno) 600,2 4.215,7 1.019,4 48,4

50


Totale tep 2.409,82 Totale emissioni CO2 5.883,7 Quantità tep* Emissioni di CO2*** (tonn/anno) 140,28 449,0 155.551 2.006.817 1645,59 3.907,3 305.851,67 250,80 595,5 18.430 11,45 31,7 Totale tep 2.048,12 Totale emissioni CO2 4.983,5 Consumi per riscaldamento I sem 2012 Unità di misura Quantità tep* Emissioni di CO2*** (tonn/anno) 115.267 103,95 332,7 Gasolio l 1.299.792 1065,83 2.530,7 Metano mc 167.907 (al 137,68 326,9 Metano (fuori contratto Calore) mc 30/04/2012) GPL l 16.347 10,16 28,1 Totale tep 1.317,62 Totale emissioni CO2 3.218,40 * Rif. Fattori conversione in tep: Circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F Gasolio 1 t = 1,08 tep, Metano 1000Nmc = 0,82 tep, GPL 1 t = 1,10 tep *** I fattori di emissione per i combustibili e per il consumo di energia elettrica nel calcolo delle emissioni di CO2e hanno come fonte principale l’”Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2007 - National Inventory Report” (anni 2009 e 2010), redatto da ISPRA e inviato all’UNFCCC. Dove necessario sono state utilizzate altre fonti (p.e. IPCC, CORINAIR, Commissione Europea) o sono state effettuate elaborazioni sulla base delle informazioni presenti nell’Inventario Regionale dei Gas Serra INEMAR, redatto da Arpa Emilia Romagna. ****I dati 2009 e 2010 relativi al consumo di riscaldamento fuori Contratto calore sono calcolati in base a report di bollette che riportavano dati non attendibili. Dal 2011 il calcolo è stato effettuato in modo corretto dalla ditta fornitrice del servizio. Consumi per riscaldamento - 2011 Gasolio Metano Metano (fuori contratto Calore) GPL

Unità di misura l mc mc l

Teleriscaldamento degli edifici pubblici Nel comune di Ravenna, le fonti energetiche di recupero per l’applicazione del teleriscaldamento a totale copertura non sono ancora facilmente impiegabili data la distanza dalla zona produttiva (dai vapori di Enipower) Attualmente quindi, il teleriscaldamento nel territorio ravennate registra realizzazioni significative solo in particolari settori della città ed in particolare a servizio degli edifici di proprietà dell’ente. In particolare: è stato realizzato il teleriscaldamento in zona Via Berlinguer, collegando gli uffici comunali ed il polo scolastico Lama sud. Dal 15/10/2009 è inoltre attiva la rete di teleriscaldamento degli uffici della Residenza Comunale in Piazza del Popolo. B.3 Gestione energetica e interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio dell’ente Il Comune ha commissionato la realizzazione di audit energetici per l’analisi e la valutazione dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà con consumi superiori a 5.000 mc. Tale analisi, condotta su 65 edifici comunali destinati ad uso scolastico, attività terziaria ed usi collettivi si è conclusa a Novembre 2011, permettendo di classificare, in base all’indice di prestazione energetica complessivo calcolato, i 65 edifici analizzati come segue: Nell’ambito di questo studio sono state condotte le seguenti attività: 1. ogni edificio è stato oggetto di sopralluogo nel periodo dicembre 2010–aprile 2011, mirato alla raccolta dei dati necessari alle certificazioni energetiche nell’ambito del quale sono state raccolte informazioni sugli impianti ed è stato fatto il rilievo dei dettagli costruttivi utili alla programmazione di interventi di efficientamento energetico, sia sugli impianti termici e di condizionamento, sia sull’involucro e sugli infissi degli immobili. 2. si sono poi individuati per 25 edifici particolarmente critici, gli interventi da realizzare per ridurre i consumi energetici e promuovere il ricorso alle fonti rinnovabili con la stima dei costi di realizzazione e dei relativi benefici attesi in termini di risparmio di energia primaria (kWh/anno) e di risparmio di emissioni di CO2eq (tonn CO2eq/anno). La fase successiva consiste nel reperire i fondi necessari all’attuazione degli interventi preventivati e nella loro successiva progettazione esecutiva ed attuazione. Sono inoltre in corso e previsti importanti interventi di ristrutturazione edilizia e di manutenzione straordinaria improntati al risparmio energetico quali:

51


- - - - -

Ristrutturazione totale Rifacimento coperture Sostituzione infissi Manutenzione straordinaria corpi illuminanti Riduttori di flusso in tutti gli edifici pubblici ove tecnicamente possibile (tali dispositivi infatti oltre ad un considerevole risparmio idrico permettono anche un sensibile risparmio energetico).

Tab. 34 - Classificazione edifici pubblici o ad uso pubblico ai fini della normativa statale o regionale relativa agli usi efficienti dell’energia e alla certificazione energetica CLASSE ENERGETICA

N° EDIFICI

C D E F G

2 21 19 22 1

VALORE Eptot (kWh/mc anno) 16 < Eptot < 30 30 < Eptot < 44 44 < Eptot < 60 60 < Eptot < 80 Eptot > 80

Consumo di energia elettrica delle utenze comunali Dal 2008 il Comune di Ravenna acquista energia elettrica proveniente da fonti energetiche rinnovabili di cui annualmente il gestore fornisce il certificato. Nel periodo 01/01/2012 – 31/12/2012 tale contratto è stipulato coin con la Società GALA spa che a fine anno fornirà la certificazione attestante la provenienza. Tab. 35 - Consumo energia elettrica delle strutture comunali – Dati Provveditorato Comune di Ravenna da lettura bollette Indicatori chiave “Efficienza energetica” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Consumi di Energia Elettrica

Unità di misura Mwh tep*

2009 6.832,7 1.277,71

2010 8.017 1.499,2

Acquisto di energia prodotta da fonti 100 (Edison) % 100 (Enel – Energia Pura) rinnovabili *Rif. Fattori conversione: Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n.3/08 1 kWh = 0,187 tep

2011 6.898

I sem 2012 3.036,08

1.289,926 100 (Edison)

567,747 100 (GALA spa)

Consumo di energia elettrica da illuminazione pubblica (per maggiori approfondimenti - vedi Area di competenza Energia) Tab. 36- Consumi relativi alla pubblica illuminazione del Comune di Ravenna – Dati Hera luce Indicatori chiave “Efficienza energetica ed Emissioni” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Unità di misura 2009 2010 2011 I sem 20112 W 135,04 139,67 138,42 139,54 numero 34.411 34.924 35.588 35.860 KWh 19.257.457 19.006.626 20.275.778 10.298.389 Energia elettrica consumata tep* 3.601 3.554.2 3.791,6 1.925,8 Emissioni di CO2** tonn/anno 7.063,7 6.971,7 7.437,2 3.777,5 *Rif. Fattori conversione: Delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n.3/08 1 kWh = 0,187 tep ** I fattori di emissione per i combustibili e per il consumo di energia elettrica nel calcolo delle emissioni di CO2e hanno come fonte principale l’”Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2007 - National Inventory Report” (anni 2009 e 2010), redatto da ISPRA e inviato all’UNFCCC. Dove necessario sono state utilizzate altre fonti (p.e. IPCC, CORINAIR, Commissione Europea) o sono state effettuate elaborazioni sulla base delle informazioni presenti nell’Inventario Regionale dei Gas Serra INEMAR, redatto da Arpa Emilia Romagna. Potenza media (per lampada) Punti luce

52


Produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili: Tetti fotovoltaici In alcuni edifici del Comune di Ravenna sono stati installati impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Tab. 37 - PRODUZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI - ANNO 2010-2011 – I sem 2012 Numero

Denominazione

1 Sc. dell’infanzia Lametta 2 Sc. dell’infanzia Peter Pan 3 Sc. dell’infanzia I Delfini 4 Sc. primaria G. Mameli 5 Sc. dell’infanzia Polo Lama Sud 6 Sc. secondaria R. Gessi 7 Sc. Secondaria M. Montanari 8 Sc. Secondaria V. da Feltre 9 Sc. Secondaria G. Zignani 10 Ufficio Turistico e Pro Loco 11 Spogliatoi baseball 12 Scuola dell’Infanzia di Classe (entrato in esercizio il 20/05/2011nell’ambito del II conto energia) Totale kWh prodotti

Unità di misura kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh kWh

kWh prodotti 3220 3401 3390 3766 13690 1460 1411 1350 1457 4034 6390 43.569

kWh prodotti 2257 2809 3029 4318 15675 1400 1400 1400 1400 6233 8256 5300 53.477

*Il Comune di Ravenna utilizza comunque energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili Sono stati inoltre realizzati alcuni impianti fotovoltaici su edifici comunali dati in gestione a privati (società sportive).

B.4 Gestione parco mezzi dell’ente Il parco autoveicoli è stato negli ultimi anni rinnovato con la sostituzione dei veicoli mano a mano più obsoleti con nuovi di caratteristiche eco-compatibili. Per i vari servizi comunali sono stati sostituiti autoveicoli a benzina con altri natural power (alimentazione a metano). Per la Polizia Municipale è stato avviato un programma progressivo di sostituzione di tutti gli automezzi più obsoleti con altri a minore impatto ambientale. Il programma di rinnovo del parco autoveicoli continua in funzione delle risorse disponibili a bilancio. La gestione dell’autoparco comunale è attualmente effettuata da un ufficio preposto all’interno dell’Area Infrastrutture Civili attraverso un supporto informatico che dal 2010 viene costantemente aggiornato. Il parco mezzi del Comune di Ravenna (al 31/12/2011) risulta costituito da 152 automezzi di cui 64 alimentati con carburanti a basso impatto ambientale (metano n. 60 , GPL n. 2, elettrici n. 2).Il parco veicolare alimentato a carburante basso impatto ambientale al 30/06/2012 è così composto: metano n. 59 , GPL n. 2, elettrici n. 2. Gli acquisti effettuati dal 2010 risultano: 2010: n.4 auto alimentate a benzina/gasolio destinate alla Polizia Municipale e n. 6 auto per altri Servizi di cui 4 a metano 2011: n. 8 auto alimentate a benzina/gasolio e n. 5 motocicli tutti destinati alla Polizia Municipale 2012: n. 1 auto alimentata a benzina/gasolio più altre 4 in previsione di acquisto destinate alla Polizia Municipale

53


Consumo di carburanti per autotrazione

Tab. 38 - Consumo di carburanti dei mezzi comunali – Dati Area Infrastrutture civili Indicatori chiave “Efficienza energetica ed Emissioni” - applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE 2010

BENZINA

l

40.593

35,75

*Rif. Fattori conversione Circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F 1 t = 1,20 tep

GASOLIO

l

33.756,21

30,37

1 t = 1,08 tep

Carburante

GPL METANO

Unità di misura

gasolio/benzina

tep*

Emissioni di CO2** (tonn/anno) 99,9 97,4

l

818,61

0,51

1 t = 1,10 tep

1,4

mc

18.131,89

14,87

1 mc = 0,82 tep

31,2

Totale Tep

81,5

Totale emissioni CO2 229,9 2011

BENZINA

l

66.329,86

58,42

*Rif. Fattori conversione Circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F 1 t = 1,20 tep

GASOLIO

l

43.982,24

39,66

1 t = 1,08 tep

878,82 19.128,6 114,31

0,55 15,68

Carburante

GPL METANO

Unità di misura

l mc Totale Tep

gasolio/benzina

tep*

Emissioni di CO2** (tonn/anno) 163,26 126,95

1 t = 1,10 tep 1 mc = 0,82 tep Totale emissioni CO2

1,51 32,90 324,62

I sem 2012 Unità di misura

gasolio/benzina

tep*

BENZINA

l

16.232,31

14,30

*Rif. Fattori conversione Circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F 1 t = 1,20 tep

GASOLIO

l

24.675,67

22,25

1 t = 1,08 tep

Carburante

GPL METANO

Emissioni di CO2** (tonn/anno) 39,95 71,22

l 1.509 0,94 1 t = 1,10 tep 2,60 mc 6.597,34 5,40 1 mc = 0,82 tep 11,35 Totale Tep 42,83 Totale emissioni CO2 125,12 * Rif. Fattori conversione in tep: Circolare MICA del 2 marzo 1992, n. 219/F Gasolio 1 t = 1,08, benzina 1 t = 1,20 tep, Metano 1 mc = 0,82 tep, GPL 1 t = 1,10 tep ** I fattori di emissione per i combustibili e per il consumo di energia elettrica nel calcolo delle emissioni di CO2e hanno come fonte principale l’”Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2007 - National Inventory Report” (anni 2009 e 2010), redatto da ISPRA e inviato all’UNFCCC. Dove necessario sono state utilizzate altre fonti (p.e. IPCC, CORINAIR, Commissione Europea) o sono state effettuate elaborazioni sulla base delle informazioni presenti nell’Inventario Regionale dei Gas Serra INEMAR, redatto da Arpa Emilia Romagna. I dati di consumo 2011 tengono conto dei maggiori controlli sul territorio da parte dei tecnici a causa di un’emergenza di crollo ponte

54


B.5 Sintesi dei dati relativi ai consumi e alle emissioni di CO2 complessivi dell’ente Tab. 39 – Sintesi dei consumi energetici comunali Indicatori chiave “Efficienza energetica” -applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Consumi energetici comunali Riscaldamento Energia elettrica uffici comunali Energia elettrica pubblica illuminazione Trasporti Totale consumi

Unità di misura tep tep tep tep tep

2009 2.112,9 1.277,71 3.601 nd 6.992

2010 2.409,8 1.499,2 3.554,2 81,5 7.545

2011 2.048,12 1.289,926 3.791,6 114,31 7.244

I sem 2012 1317,62 567,747 1.925,8 42,83 3.854

Tab. 40– Sintesi delle emissioni di CO2 relative ai consumi energetici comunali Indicatori chiave “Emissioni” -applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE Emissioni di CO2 (tonn/anno)

2009

Riscaldamento Energia elettrica uffici comunali Energia elettrica pubblica illuminazione Trasporti Totale emissioni

2010

2011

I sem 2012

5.165,8

5.883,7 4.983,5 100% di energia acquistata prodotta da fonti energetiche rinnovabili 7.063,7 6.971,7 7.437,2 229,9 324,62 12.229,50 13.085,30 12.745,32

3.218,40 3.777,5 125,12 7.121,02

C) ACQUISTI VERDI COMUNALI Tab. 41 – Acquisti Verdi (AV) del Comune di Ravenna (anno 2011 –I sem. 2012) Indicatori chiave “Efficienza dei materiali” -applicazione di indicatori chiave e altri indicatori di prestazione ambientale per i comuni ai sensi dell’all. IV, lett. C del Regolamento EMAS 1221/2009/CE

Carta per fotocopie - consumo 2011: Adesione convenzione Intercenter I sem 2012: Adesione a nuova convenzione Intercenter.er 2012/13/14 Descrizione

Unità di misura

Carta A4 riciclata Carta A4 bianca ecologica

Carta A3 bianca ecologica

Calendario-planning settimanale (carta certificata PEFC)

n. risme

n. calendari

16.255,22 31.230

% di AV sul totale acquistato 100% 100%

I sem. 2012 2.112 4.610

1.476

8.677,96

100%

566

3.038,12

269

2.266,01

100%

25

210,6

2011

Euro

5.260 10.395

Euro

% di AV sul totale acquistato

6.504,55

Dal 2012 La fornitura si inserisce al 100% nell’ambito degli acquisti di GPP in quanto comprende: prodotti a marchio Ecolabel o Der Blaue Engel, fornitura di carta naturale senza utilizzo (nello sbiancamento) di ossido o biossido di cloro o di carta riciclata 100%

13.800,15

Carta colorata - consumo Descrizione Carta colorata diverse grammature per l’ufficio associato Centro stampa. Requisiti ecosostenibili: certificazione FSC su carta “favini” “mondi” e “fedrigoni”, e elemental chlorine free

Unità di misura

2011

Euro

% di AV sul totale acquistato

I sem. 2012

Euro

% di AV sul totale acquistato

n. risme

1.899

35.270

100%

1.040

18.838,08

100%

55


Prodotti cartari ad uso igienico-sanitario- consumo Adesione convenzione Intercenter.er periodo 2011/12/12/14. Requisiti di compatibilità ambientale: fornitura di prodotti cartari ad uso igienico-sanitario costituito da materiale riciclato in percentuale minima del 70%. Non utilizzo di cloro nel processo di sbiancamento. Imballaggi in materiale riciclato o riciclabile. Descrizione Carta igienica riciclata Carta igienica riciclata - (rotoli da 200 m) Salviette asciugamani riciclate (conf. da 150 pz.) Rotoli carta asciugamani riciclati (da 800 strappi) Rotoli carta asciugamani riciclati (da 400 strappi) Rotoli carta lettino per fasciatoio riciclata

Unità di misura

2011

Euro

n. confezioni

17.488 990 7.501 378 83 105

4.949,27 6.927,49 4.998,04 1.496,88 180,32 601,30

% di AV sul totale acquistato 100% 100% 100% 100% 100% 100%

I sem. 2012

Euro

7.724 560 3.422 117 70 45

2.203,61 528,58 2.298,22 467,2 152,63 257,7

% di AV sul totale acquistato 100% 100% 100% 100% 100% 100%

Buste - consumo Descrizione Buste varie misure in carta riciclata

Unità di misura n. buste

2011

Euro

269

2.266,01

I sem. 2012 108.435

Euro 4.485,53

Sapone liquido - consumo Descrizione Detergente liquido ecologico per lavaggio mani (conf da 5 l)

Unità di misura n. confezioni

2011

Euro

148

870,24

2011

Euro

9.000

428,4

I sem 2012 68

Euro 400,29

Stoviglieria plastica monouso - consumo Descrizione Bicchieri di plastica da 200 cc biodegradabili

Unità di misura n. pezzi

I sem. 2012 3.000

Euro

56

144,00

Pannolini - consumo

Adesione convenzione Intercenter.er pannolini per nidi d’infanzia. Requisiti di compatibilità ambientale: prodotti realizzati con cellulosa proveniente da foreste certificate SFI. Lo studio di LCA dimostra un ridotto impatto ambientale. Per le consegne vengono utilizzati anche automezzi ecologici. % di AV sul totale % di AV sul totale I sem. Unità di Euro 2011 Euro Descrizione acquistato acquistato 2012 misura Pannolini per nidi d’infanzia n. pezzi 70.030 12.444,76 100% 89.772 16.296,52 100%

Arredi per strutture scolastiche - Acquisto

2011: Adesione convenzione Intercenter.er Arredi per strutture scolastiche. Requisiti di compatibilità ambientale: tutti gli arredi in legno sono certificati FSC e CATAS Award formaldeide 4 stelle, i componenti in plastica e acciaio sono costituiti da materiali riciclato. 2012: Adesione convenzione Intercenter.er Arredi per strutture scolastiche 2 lotto 2. La fornitura rispetta i Criteri Minimi Ambientali “Arredi per Ufficio” di cui al DM 22/2/2011. Pertanto: il legno e i derivati del legno utilizzati sono muniti di certificazione forestale; è previsto l’utilizzo di plastica, vetro e acciaio riciclati; i prodotti vernicianti sono privi di sostanze pericolose, COV e ftalati. Inoltre, molti articoli hanno un contenuto di formaldeide inferiori ai limiti legali; molti manufatti sono omologati in classe 1 di reazione al fuoco. Il lotto 2 comprende anche alcuni articoli muniti di Etichetta Ecologica di tipo I. Sul piano della responsabilità sociale, i fornitori di entrambi i lotti sono in possesso di certificazione SA8000. Descrizione Arredi per strutture scolastiche: poltroncine, sedie, banchi,armadi, tavoli, panche, appendiabiti, lavagne.

Unità di misura

2011

Euro

2012

Euro

n. pezzi

293

10.608,77

46

1.403.25


Arredi per uffici - Acquisto

2012 ADESIONE CONVENZIONE CONSIP ARREDI UFFICIO 4 - “LOTTO 2 e LOTTO 6”. Disponibilità delle parti di ricambio per un periodo di 5 anni. Possibilità di separare completamente i materiali costituenti il prodotto finito per il corretto riutilizzo. Utilizzo di legno proveniente da boschi dove è attuata una gestione sostenibile delle foreste o proveniente dal riutilizzo o dal riciclo per un peso pari al 100%. Bassi livelli di emissione di formaldeide e COV (composti organici volativi) Descrizione Arredi per uffici

Unità di misura

2011

Euro

2012

Euro

n. pezzi

-

-

13

2.653,99

Il Comune di Ravenna inoltre, acquista ed utilizza già da alcuni anni altri “prodotti verdi”, tra cui: > giochi e arredi urbani in legno certificato FSC compost per manutenzione verde urbano > > veicoli a basso impatto ambientale > prodotti biologici nelle mense scolastiche monitor a risparmio energetico (100% sul totale degli acquistati) > Nel corso del 2012, per la manutenzione dei pneumatici del parco veicolare comunale, che prevede anche la sostituzione, ci si è affidati alle ditte Contessi e Pneus Car di Ravenna che operano nel rispetto delle disposizioni di legge per quanto riguarda la fornitura di pneumatici (20% pneumatici ricostruiti).

D) PRODUZIONE E RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI Il Comune di Ravenna ha avviato la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nell’ambito delle attività svolte negli uffici dei Servizi comunali. In particolare: - plastica e carta: i dipendenti conferiscono in maniera differenziata i rifiuti della carta e della plastica prodotti. Il corretto conferimento nei punti di raccolta è in capo al personale addetto alle pulizie degli uffici come previsto contrattualmente dal capitolato d’oneri relativo all’appalto delle pulizie in ambito comunale. Il controllo di tale conferimento viene effettuato presso ogni Area/Servizio da dipendenti individuati dai propri dirigenti come “referenti” per la corretta esecuzione delle attività inerenti il contratto di pulizia e quindi smaltimento rifiuti prodotti negli uffici. Questi compilano una scheda apposita di rilevazione e la inviano al Provveditorato che in caso di segnalazioni si attiva immediatamente con il responsabile della ditta appaltatrice per la risoluzione della non conformità segnalata. I contenitori per la raccolta differenziata vengono forniti da Hera - consumabili esausti (toner, cartucce): il rifiuto viene raccolto in appositi Ecobox ubicati negli uffici messi a disposizione dalla ditta Ecorecuperi e dalla ditta fornitrice delle fotocopiatrici e distribuiti dall’U.O Provveditorato. Secondo le tempistiche indicate nella Procedura Operativa PO_06 di gestione dei rifiuti prodotti negli uffici gli operatori addetti avviano richiesta di ritiro dei materiali dagli eco-box alla ditta Ecorecuperi e alla Ditta titolare del contratto di noleggio delle fotocopiatrici che provvedono al ritiro e al conferimento - rifiuti elettrici: la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche (lampadine, neon ecc..) è in capo alla ditta titolare del contratto di manutenzione degli edifici che è responsabile del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti a seguito di interventi di manutenzione e/o sostituzione - RAEE: la gestione delle apparecchiature elettroniche quali i computer, stampanti, monitor ecc.. è in capo all’Unità Automazione che attiva un contratto di manutenzione di tali apparecchiature all’interno del quale è prevista la presa in carico delle apparecchiature non più riparabili e il loro conferimento secondo le disposizioni di legge. L’U.O. Automazione segue le indicazioni di cui alla procedura PO_06 Gestione dei rifiuti prodotti dall’ente. - rifiuti prodotti nell’ambito delle attività di laboratorio dell’Accademia di Belle arti: i rifiuti speciali e speciali pericolosi prodotti vengono raccolti secondo quanto disposto dal D.lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Per il loro smaltimento l’Accademia di Belle Arti si avvale di soggetto terzo con cui stipula regolare contratto. La gestione del formulario e del registro di carico e scarico è in capo all’U.O. Accademia che provvede a trasmettere i dati relativi ai rifiuti speciali pericolosi prodotti per anno e necessari alla compilazione del MUD al Servizio Ambiente ed Energia che a sua volta li trasmette a Hera Spa cui il Comune delega la compilazione del MUD.

57


Dematerializzazione L’amministrazione comunale di Ravenna ha avviato negli ultimi anni una semplificazione procedurale e un processo di dematerializzazione dei documenti attraverso la creazione di alcuni modelli funzionali che tendano progressivamente a ridurre l’utilizzo della carta: - La Posta Elettronica Certificata (PEC): invio di documenti informatici tramite posta elettronica aventi lo stesso valore legale della raccomandata con avviso di ricevimento. E’ in grado quindi di fornire attestazioni di recapito con garanzia di identificazione del mittente, del destinatario e dei tempi di consegna e ricezione del messaggio. - La Firma digitale - Il Fax server: utilizzo della posta elettronica come strumento informatico per l’invio e la ricezione dei fax - Il Protocollo informatico - Un ampliamento delle procedure e dell’applicazione di strumenti digitali a diversi servizi dell’Ente (Polizia Municipale, servizi demografici/elettorali)

4.9.3 CONCLUSIONI/COMMENTI

Il Comune di Ravenna impegnandosi a costruire il proprio sistema di gestione ambientale ha attivato e sta definendo e ideando percorsi organizzativi e comunicativi per rilevare come e in che misura l’ente agisce nel pieno rispetto delle norme e verso un miglioramento delle proprie prestazioni ambientali interne. In particolare, la programmazione degli adeguamenti degli edifici coinvolge il miglioramento della sicurezza negli edifici sia dal punto di vista impiantistico e strutturale che dal punto di vista delle autorizzazioni o certificazioni necessarie. Il Comune ha investito nel corso degli anni risorse ingenti in tal senso con finanziamenti e risorse impegnate in diversi anni di bilancio di esercizio. Dal punto di vista dei consumi e degli approvvigionamenti l’impegno profuso ha significato in primo luogo identificare le modalità di raccolta dei dati e delle informazioni necessarie, evidenziare alcune delle criticità e, come tuttora sta succedendo cercare di migliorare l’organizzazione di raccolta dei dati necessari (ad es. per i consumi idrici e per i consumi dei carburanti delle auto dove si registrano anomalie di dati) . Le azioni previste hanno comunque portato a registrar alcuni significativi risparmi di risorse soprattutto per quanto riguarda energia elettrica e gas e dato concreta applicazione ai criteri di GPP (Green Public Procurement - Acquisti verdi) prevedendo una apposita procedura di sistema che, oltre ad individuare i criteri di riferimento per tali acquisti sta sperimentando, con qualche difficoltà un sistema di codifica informatica di tali acquisti.

> Per maggiori approfondimenti su sviluppo urbano e rischi territoriali vedi AAI cap.3.10 pag. 119 > Per consultare l’Analisi Ambientale Iniziale e il Programma Ambientale di Miglioramento: http://www.comune.ra.it/Aree-Tematiche/Ambiente-Territorio-e-Mobilita/Ambiente-e-Sostenibilita/La-registrazione-Emas-del-Comune-di-Ravenna

58


APPENDICE

1. RIFERIMENTI NORMATIVI • Regolamento (CE) n. 1221/2009, sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) • UNI EN ISO 14001:2004 , Sistemi di gestione Ambientale - Requisiti e guida per l’uso • UNI EN ISO 19011:2003 2. DEFINIZIONI ISO 14001 ED EMAS III ISO 14001 è la norma internazionale che permette di conseguire la certificazione ambientale di un’azienda o di un’organizzazione e appartiene alla stessa serie delle certificazioni di qualità.La norma prevede l’introduzione di un Sistema di Gestione Ambientale che basa la propria efficacia su un meccanismo di PIANIFICAZIONE > ATTUAZIONE > CONTROLLO > VERIFICA delle prestazioni ambientali definite attraverso una Politica Ambientale. EMAS è un acronimo inglese di Eco- Management and Audit Scheme e indica in modo sintetico il Regolamento (CE) n. 1221/2009 che disciplina il sistema comunitario di ecogestione ed audit. Il regolamento - riconosciuto in Europa - prevede la costruzione di un sistema di gestione ambientale, basato sui requisiti ISO14001, ma in più presuppone la creazione di un rapporto di fiducia e trasparenza con le istituzioni e con il pubblico e sulla partecipazione attiva dei dipendenti. In particolare, per raggiungere la Registrazione EMAS si richiede di rendere noto al pubblico il proprio impegno attivo per il miglioramento dell’ambiente la stesura e pubblicazione di una Dichiarazione Ambientale, un documento che sintetizza i risultati dell’Analisi Ambientale Iniziale, le maggiori criticità, le procedure create per risolverle e i programmi di prevenzione e miglioramento. Dalla norma UNI EN ISO 14001:04 Ambiente: contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. Nota: in questo caso, il contesto si estende dall’interno di una organizzazione al sistema globale. Da Regolamento (CE) N. 1221/2009 EMAS III Politica ambientale: le intenzioni e l’orientamento generali di un’organizzazione rispetto alla propria prestazione ambientale, così come espressa formalmente dall’alta direzione, ivi compresi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Tale politica fornisce un quadro di riferimento per gli interventi e per stabilire gli obiettivi e i traguardi ambientali Prestazione ambientale: i risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un’organizzazione Rispetto degli obblighi normativi: la piena attuazione degli obblighi normativi in materia di ambiente, applicabili, comprese le prescrizioni riportate nelle autorizzazioni; Analisi ambientale: un’esauriente analisi iniziale degli aspetti, degli impatti e delle prestazioni ambientali connessi alle attività, ai prodotti o ai servizi di un’organizzazione; Aspetto ambientale: un elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che ha, o può avere, un impatto sull’ambiente Aspetto ambientale significativo: un aspetto ambientale che ha, o può avere, un impatto ambientale significativo; Aspetto ambientale diretto: un aspetto ambientale associato alle attività, ai prodotti e ai servizi dell’organizzazione medesima sul quale quest’ultima ha un controllo di gestione diretto; aspetto ambientale indiretto», un aspetto ambientale che può derivare dall’interazione di un’organizzazione con terzi e che può essere influenzato, in misura ragionevole, da un’organizzazione; Impatto ambientale: qualunque modifica dell’ambiente, negativa o positiva, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un’organizzazione; Analisi ambientale: un’esauriente analisi iniziale degli aspetti, degli impatti e delle prestazioni ambientali connessi alle attività, ai prodotti o ai servizi di un’organizzazione; Programma ambientale: una descrizione delle misure, delle responsabilità e dei mezzi adottati o previsti per raggiungere obiettivi e traguardi ambientali e delle scadenze per il conseguimento di tali obiettivi e traguardi; Obiettivo ambientale: un fine ambientale complessivo, per quanto possibile quantificato, conseguente alla politica ambientale, che l’organizzazione decide di perseguire;

59


Traguardo ambientale: un requisito di prestazione dettagliato, conseguente agli obiettivi ambientali, applicabile ad un’organizzazione o ad una sua parte, che occorre fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi; Sistema di gestione ambientale: la parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa,le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale e per gestire gli aspetti ambientali; Migliore pratica di gestione ambientale: il modo più efficace con il quale un’organizzazione può applicare il sistema digestione ambientale in un settore pertinente e che fornisca le migliori prestazioni ambientali in determinate condizioni economiche e tecniche; Modifica sostanziale: qualsiasi modifica riguardante il funzionamento, la struttura, l’amministrazione, i processi, le attività, i prodotti o i servizi di un’organizzazione che ha o può avere un impatto significativo sul sistema di gestione ambientale di un’organizzazione, sull’ambiente o sulla salute umana; Audit ambientale interno: una valutazione sistematica,documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni ambientali di un’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati alla tutela dell’ambiente; Auditor: un individuo o un gruppo di individui, appartenente ad un’organizzazione o una persona fisica o giuridica esterna a tale organizzazione, che opera per conto di tale organizzazione, che valuta, in particolare, il sistema digestione ambientale applicato e ne determina la conformità alla politica e al programma ambientali dell’organizzazione,compreso il rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente; Dichiarazione ambientale: informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate sui seguenti elementi riguardanti un’organizzazione: - struttura e attività; - politica ambientale e sistema di gestione ambientale; - aspetti e impatti ambientali; - programma, obiettivi e traguardi ambientali; - prestazioni ambientali e rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente di cui all’all. IV; Dichiarazione ambientale aggiornata: l’informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate contenente aggiornamenti dell’ultima dichiarazione ambientale convalidata,solamente per quanto riguarda le prestazioni ambientali di un’organizzazione e il rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente di cui all’all. IV; Verificatore ambientale:un organismo di valutazione della conformità a norma del regolamento (CE) n. 765/2008, un’associazione o un gruppo di tali organismi, che abbia ottenuto l’accreditamento secondo quanto previsto dal presente regolamento; oppure qualsiasi persona fisica o giuridica, associazione o gruppo di persone fisiche o giuridiche che abbia ottenuto l’abilitazione a svolgere le attività di verifica e convalida secondo quanto previsto dal regolamento; Organizzazione: un gruppo, una società, un’azienda, un’impresa, un’autorità o un’istituzione, ovvero loro parti o combinazione, in forma associata o meno, pubblica o privata,situata all’interno o all’esterno della Comunità, che abbia una propria struttura funzionale e amministrativa; Verifica: la procedura di valutazione della conformità svolta da un verificatore ambientale al fine di accertare se l’analisi ambientale, la politica ambientale, il sistema di gestione ambientale e l’audit ambientale interno di un’organizzazione e la sua attuazione sono conformi alle disposizioni del presente regolamento; Convalida: la conferma, da parte del verificatore ambientale che ha svolto la verifica, che le informazioni e i dati contenuti nella dichiarazione ambientale e nella dichiarazione ambientale aggiornata di un’organizzazione sono affidabili,credibili e corretti e che soddisfano le disposizioni del presente regolamento; Autorità responsabili dell’applicazione della legge: le autorità competenti incaricate dallo Stato membro di rilevare,prevenire e indagare sulle violazioni degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente e, ove necessario, di adottare le misure necessarie ad assicurare il rispetto della legge; Indicatore di prestazione ambientale: un’espressione specifica che consente di quantificare la prestazione ambientale di un’organizzazione; Organismo di accreditamento: l’organismo di accreditamento nazionale designato ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento (CE) n. 765/2008, che ha il compito di accreditare i verificatori ambientali e di sorvegliarne le loro attività


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.