IO L'Impresa - Settembre/Ottobre 2016

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IMPRESA ARTIGIANA & P.M.I - Anno XIV –1° supplemento al n. 22/2016 Poste Italiane SPA - Sped. abb. post. D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1, DCB Po – Copia: 0,10

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FORLÌ-CESENA

SETTEMBRE/OTTOBRE 2016

CNA SEMPRE PIÙ A FIANCO DEI CITTADINI I cittadini scelgono sempre più l’esperienza e l’affidabilità dei consulenti di CNA

UNIONI Al via la class action contro le case costruttrici di autocarri

TERRITORIO Focus su distretto calzaturiero e imprenditoria femminile

STORIE DI IMPRESE La Credenza, bontà tutte da scoprire

TERRITORIO CNA Day, una festa per tutti

FORMAZIONE Con CNA lezioni di cinema al Parco Urbano



INTERVENTO

INDUSTRIA 4.0: ARRIVA UNA NUOVA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Le misure del Governo possono rappresentare una svolta, ma la vera sfida è una rivoluzione a misura di piccole imprese di Matteo Cecchini - vicepresidente CNA Forlì-Cesena

Industria 4.0, il piano del Governo per la digitalizzazione delle aziende, presentato recentemente a Milano, vale 13 miliardi in sgravi fiscali. L’obiettivo è mettere il Paese nelle condizioni di superare una nuova rivoluzione industriale. Un disegno sicuramente ambizioso, ma che giudizio possiamo darne, in particolare per le piccole medie imprese che CNA rappresenta? Il piano del Governo può effettivamente rappresentare una svolta per promuovere la ripresa produttiva e rilanciare lo sviluppo economico dell’Italia. Come CNA, condividiamo complessivamente le priorità individuate e, in particolare, il sostegno alla competitività delle imprese attraverso la facilitazione degli investimenti, il potenziamento del capitale umano con il collegamento tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa, il rafforzamento delle infrastrutture a partire dal completamento della banda larga nelle aree produttive. La vera sfida, però, è quella di realizzare una rivoluzione a misura di piccole imprese, una “Impresa 4.0”, per integrarle pienamente nel cambiamento in atto e metterle realmente nelle condizioni di utilizzare le nuove tecnologie. È una sfida per tutti noi, per il Paese, per il Governo,

per le imprese, soprattutto per le piccole. Le nostre imprese non vogliono arrivare impreparate all’appuntamento del grande cambiamento storico. Siamo all’interno, veramente, della quarta rivoluzione industriale. Le nostre imprese devono essere aiutate in questa direzione. Le associazioni hanno una capacità di contatto particolarmente significativa. Un aiuto potentissimo alla distribuzione dell’informazione, considerando che alla fine la sfida vincente sarà solo quella che vedrà la possibilità di coinvolgere le centinaia di migliaia di micro, piccoli e medi imprenditori. È questa, forse, la difficoltà maggiore che abbiamo. Come CNA Forlì-Cesena stiamo progettando una serie di azioni: seminari, consulenze, eventi, campagne e tanto altro per coinvolgere le nostre imprese associate e consentire loro di cogliere tutte le nuove opportunità. Dal nostro punto di vista non manca nulla in questo piano. Va realizzato. I tempi non saranno così brevi ovviamente. Dobbiamo cominciare subito a camminare per correre nel medio periodo. Sarà un processo impegnativo, ma che ridefinirà il paradigma dello sviluppo italiano. E, come CNA, noi ci siamo!

Il piano del Governo per la digitalizzazione delle aziende vale 13 miliardi in sgravi fiscali

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È nato su iniziativa delle associazioni di categoria dell’artigianato e della piccola e media impresa. La sua storia è la storia dello spirito cooperativo che ha fatto grande l’economia di questa regione. della base associatiÈ nato su iniziativa delle associazioni di L’ampiezza categoria dell’artigianato e della va piccola e media impresa. La sua storia è la storia dello spirito cooperativo che ha fatto grande l’economia di questa regione. L’ampiezza della base associatiimportanti Romagna. va importanti

Per gli associati CNA Forlì-Cesena la società convenzionata è CNA Servizi Finanziari presente presso gli uffici territoriali.

Romagna.

Per gli associati CNA Forlì-Cesena la società convenzionata è CNA Servizi Finanziari presente presso gli uffici territoriali.

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SOMMARIO INTERVENTO

3 Industria 4.0: arriva una nuova rivoluzione industriale

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PUNTASPILLI

6 Cna per le popolazioni colpite dal terremoto

BATTAGLIE

7 Autotrasporto, al via le class

action contro le case costruttrici di autocarri

PRIMO PIANO

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8 CNA sempre più a fianco

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dei cittadini

TERRITORIO

12 Focus su distretto calzaturiero

del Rubicone e imprenditoria femminile con la vicepresidente del senato STORIE DI IMPRESE

14 “La credenza”, bontà tutte da scoprire

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STORIE

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16 La moda glamour che non

ti aspetti a Forlimpopoli: un laboratorio in centro storico per Claudiagì

17 Azienda agricola Fiorentini Vini: a Castrocaro vini di qualità per passione

TERRITORIO

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Una festa per tutti FORMAZIONE

19 Con CNA lezioni di cinema al Parco Urbano

IMPRESA ARTIGIANA & P.M.I

CITTADINI

20 Nuovi diritti per indennità

di paternità e adozioni per lavoratori autonomi RICETTA DEL MESE

21 La ricetta di…La grotta dei dodo Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Periodico – Aut. Trib. Prato n° 6 del 25/06/04 Chiuso in redazione il 10 ottobre 2016 Direttore responsabile: Barbara Lisei Direzione e amministrazione: Media Srl – Via Lombarda, 72 Comeana – Tel. 055 8716801

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima Elghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli, Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Massimo Montanari, Franco Napolitano, Davide Prati. Via Pelacano, 29 Forlì - Tel 0543 770200 e mail: redazione@cnafc.it

22 Annunci gratuiti Hanno collaborato a questo numero: Roberta Alessandri, Daniele Battistini, Valentina Battistini, Fabio Bianchi, Loretta Carbonetti, Maurizio Casanova, Matteo Cecchini, Lorenzo Corallini, Paola Fava, Fiorino Fiorentini, Claudia Giacalone, Laura Navacchia, Diego Prati, Paola Sansoni, Paolo Sintucci, Paolo Valmorri.

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BACHECA

Fotografie: Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì), Master Foto di Mirco Ricci (Cesena), Stignani Foto (Cesenatico)

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PUNTASPILLI

CNA PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO Dopo il terremoto che ha colpito le regioni del Centro Italia, CNA ha lanciato un appello alla solidarietà , invitando a donare sul conto corrente aperto da CNA Nazionale per contribuire alla ripresa del sistema produttivo nelle zone terremotate. CNA Forlì-Cesena, oltre a diffondere l’informazione tra gli associati, ha realizzato anche un iniziativa di raccolta fondi, svoltasi nel corso del CNA Day promosso a settembre dall’area CNA Forlì città, nell’occasione sono state raccolte offerte per circa 1500 euro a favore delle vittime del terremoto , che sono state convogliate sul conto corrente intestato a CNA NAZIONALE, numero 1105 aperto presso Unipol Banca spa – Filiale 157 Roma – Iban IT18W0312705011000000001105 – con causale “Emergenza imprese terremoto 2016”. È ancora possibile inviare donazioni.

Oltre 450 persone a festeggiare il raddoppio di CASTA

LA FOTO

Un saluto in 6 lingue per il taglio del nastro del secondo stabilimento dell’azienda forlivese leader nella produzione di impianti professionali per la ristorazione. Showcooking, degustazioni e un nuovo prodotto pensato per gli chef d’avanguardia, che cucina e raffredda rapidamente i cibi in un unico piano di lavoro. CASTA conta 42 addetti e ha chiuso il 2015 con un fatturato di 4,5 milioni di euro, in costante crescita grazie all’export, che arriva al 55% del totale. Nella foto i soci di Casta col sindaco Davide Drei e il direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano.

“Credo che la curiosità sia l’unica cosa di cui abbiamo bisogno nella vita. Se sei curioso troverai la tua passione. E i risultati che avrai saranno il risultato di quanta passione metterai nella tua vita”. (Alex Zanardi)

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BATTAGLIE

di Lorenzo Corallini

AUTOTRASPORTO, AL VIA LA CLASS ACTION CONTRO LE CASE COSTRUTTRICI DI AUTOCARRI CNA Fita lancia per i propri soci l’iniziativa legale contro le case costruttrici

3 miliardi di euro, la multa più alta nella storia dell’Unione Europea

CNA Fita è pronta alla class action contro le case costruttrici di veicoli commerciali e industriali condannate dall’Antitrust alla sanzione più alta mai comminata nella storia dell’Unione Europea, quasi tre miliardi di euro. Lo annuncia il presidente di CNA Fita ForlìCesena Daniele Battistini: “La multa è stata decisa per punire i comportamenti illeciti portati avanti dai costruttori coinvolti dal 1997 al 2011, anni in cui i vertici dei marchi si sono accordati su aumenti dei prezzi e tempistica per l’introduzione di tecnologie antinquinamento. Le case costruttrici coinvolte sono le principali: DAF, Mercedes, Iveco, MAN, Volvo e Renault Truck. Anche Scania è indagata, ma il procedimento è ancora in corso. Per tali gravi motivazioni CNA Fita si è attivata tempestivamente per promuovere l’azione legale risarcitoria per tutti gli associati coinvolti”. In particolare la collusione

individuata dalla Commissione riguardava le nuove tecnologie di riduzione delle emissioni previste dalle norme ambientali da Euro III a Euro VI, ed il coordinamento su tempi e trasferimento ai clienti dei costi delle tecnologie di riduzione delle emissioni per rendere gli autocarri conformi alle norme in tale ambito. “Il cartello - prosegue Battistini - non era finalizzato a evitare o manipolare la conformità alle nuove norme in materia di emissioni, infatti l’inchiesta della Commissione non ha evidenziato collegamenti tra le ditte di cui trattasi e le pratiche di elusione dei sistemi antinquinamento di determinati veicoli (“dispositivi di manipolazione”) che hanno riguardato alcune note case automobilistiche. Ma quanto riscontrato dalla UE è di una gravità senza precedenti: la multa difatti sottolinea l’importanza di un mercato concorrenziale funzionante per favorire la messa a punto e

la diffusione di tecnologie a basse emissioni efficienti ed economiche, che costituisce tra l’altro uno degli elementi della strategia europea sulla mobilità a basse emissioni, di prossima pubblicazione. Le case costruttrici dovranno indennizzare i nostri imprenditori per i maggiori costi che a causa dei loro scorretti patti hanno dovuto sostenere, ancora più pesanti per le pmi e le imprese artigiane. Per questo abbiamo prontamente predisposto una azione risarcitoria collettiva, senza oneri iniziali da sostenere per i nostri associati. I soggetti interessati possono contattare le sedi territoriali di riferimento di CNA per avere ulteriori informazioni. È necessario essere in possesso della copia della documentazione comprovante l’acquisto del veicolo e/o i relativi contratti di leasing, con l’eventuale atto di riscatto e la relativa documentazione fiscale e bancaria.

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PRIMO PIANO

di Veronica Bridi

CNA SEMPRE PIÙ A FIANCO DEI CITTADINI Attenti a cogliere le nuove opportunità e gli sgravi fiscali, i cittadini scelgono l’esperienza e l’affidabilità dei consulenti di CNA

Vuoi ricevere la nostra newsletter per non perdere le novità e le opportunità riservate ai cittadini? Scrivi a redazione@ cnafc.it

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CNA Forlì-Cesena è sempre più, oltre che un’associazione di imprese, un valido punto di riferimento per i cittadini del territorio. Pensiamo all’attività del suo CAF, che nel 2016 ha elaborato ben 8.300 dichiarazioni dei redditi nella nostra provincia, circa 150 in più rispetto al 2015. Cittadini, dipendenti di aziende, famigliari di artigiani e pensionati: questi prevalentemente i soggetti che si sono rivolti al CAF CNA. Un andamento positivo che è dovuto senz’altro all’affidabilità e alla sicurezza che CNA garantisce ai cittadini. CNA infatti si assume in toto la responsabilità delle informazioni dichiarate, è coperta da assicurazione in caso di errori, e si occupa di conservare la documentazione, mettendo così al riparo il cliente da eventuali sanzioni. Negli ultimi anni il CAF CNA è cresciuto e si è consolidato: un’attestazione di

fiducia molto importante che rappresenta un ulteriore stimolo nel lavoro intrapreso da CNA Cittadini, il progetto che ha messo in campo CNA per essere sempre più vicini alle persone. Come è cambiato il modo di rapportarsi col fisco da parte dei cittadini? “Negli ultimi anni si sono susseguiti diversi cambiamenti normativi, e ne sono derivate anche interessanti opportunità – racconta Fabio Bianchi, responsabile di CNA Cittadini Forlì-Cesena – infatti, quello che i cittadini apprezzano molto è il supporto che come CNA riusciamo a dare in termini di consulenza. Rivolgendosi a noi, ricevono non solo assistenza per compilare la dichiarazione dei redditi, ma anche supporto qualificato, ad esempio per verificare le spese che si possono detrarre e che necessitano di una particolare attenzione. Pensiamo alle agevolazioni fiscali sulla

casa, un’opportunità interessante e in continua evoluzione. Grazie a CNA molti hanno ottenuto risposte precise e puntuali sugli interventi di ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica (i bonus mobili, bonus casa al 50% e 65%). I cittadini sono sempre più attenti a cogliere l’opportunità di questi incentivi e la professionalità dei nostri operatori garantisce risposte precise e puntuali”. Una delle novità su cui punta CNA Cittadini è quella di accompagnare i propri assistiti durante tutto l’anno, fornendo informazioni e indicazioni utili. “Ci siamo messi nei panni delle famiglie e dei cittadini – continua Bianchi – che, grazie alla nostra consulenza, possono programmare i propri investimenti approfittando degli sgravi fiscali e di altre opportunità. Vogliamo mantenere per tutto l’anno il canale di comunicazione aperto con i nostri


CNA sempre più a fianco dei cittadini

PRIMO PIANO

01

01. I consulenti di CNA cittadini sono presenti in tutte le sedi CNA.

Una sola card, tanti vantaggi validi per tutti e su tutto il territorio nazionale. Richiedila su

cittadini, perché sappiano di poter contare sempre su di noi. I riscontri sono molto buoni: lo vediamo dalle nostre newsletter, che sono molto lette”. Una delle più recenti campagne di sensibilizzazione, ad esempio, è quella realizzata in collaborazione con CNA Installazione e Impianti sul tema dell’installazione di impianti antifurto. Il Censis ha calcolato che, nel 2015, sono stati svaligiati 689 appartamenti al giorno, cioè 29 all’ora, uno ogni due minuti. Se non direttamente, non c’è italiano che non abbia un parente, un amico, un conoscente al quale sia stata svaligiata la casa. Un’indagine di Lorien Consulting mostra come il 63% degli italiani tra i 30 e i 74 anni tema che possa accadere anche a lui. Attenzione, però. La paura e la fretta, anche su questo fronte, possono essere cattive consigliere. Come ci spiega Diego Prati, responsabile di CNA In-

stallazione e Impianti “prima di tutto è necessario analizzare le necessità dell’appartamento da difendere con l’installazione dell’impianto antifurto. Ne va anche del prezzo, che può variare da poche centinaia fino a diverse migliaia di euro. Il costo dell’impianto è determinato da più variabili: il numero di componenti da installare (che dipende dalle dimensioni dell’abitazione e dai punti di accesso da proteggere), la funzionalità e le caratteristiche dei singoli componenti, l’installazione, la presenza di animali in casa, il numero di ore e/o di giorni nei quali l’abitazione rimane deserta”. Si può optare pure per il fai-

da-te: la rete offre soluzioni anche da solo cento euro (fino a 700), kit standard composti da una centrale, sensori (contatti magnetici e/o rilevatori a infrarossi), tastiera, sirena e combinatore telefonico, quasi tutti con interfaccia wireless. “La soluzione autarchica, però – continua Prati – presenta non pochi svantaggi. Prima di tutto, se l’antifurto non è installato da un impiantista non solo abilitato ma anche esperto del settore non può ottenere la dichiarazione di conformità e, di conseguenza, non viene assicurato. Si tratta, poi, di meccanismi delicati e le possibilità che non funzionino correttamente sono alte. Impianti fai

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PRIMO PIANO

da te o realizzati da impiantisti improvvisati sono meno sicuri e possono creare disturbi generando evitabili contenziosi”.

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Regolari fatture rilasciate per i materiali acquistati e il lavoro svolto da un professionista oltre che il pagamento tramite bonifico sono requisiti imprescindibili per usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti alle ristrutturazioni edili, pari alla metà della spesa. Il consiglio dei tecnici, insomma, è quello di rivolgersi a personale specializzato e utilizzare materiale certificato per evitare una spesa che possa rivelarsi superflua alla prima prova anticrimine. E una brutta delusione al ritorno dalle vacanze. Sul tema delle detrazioni fiscali per i lavori CNA è da sempre in prima linea, perché si tratta di misure che vanno a vantaggio sia dei cittadini che delle imprese coinvolte, ingenerando un circolo virtuoso che va a vantaggio di tutta la comunità. Va in questo senso una nuova proposta di legge sui crediti di imposta per lavori edili, nata

proprio da uno spunto di CNA Forlì-Cesena. L’idea è quella di anticipare, presso banche e intermediari finanziari, le agevolazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie, senza dover attendere dieci anni per recuperarle a rate nella dichiarazione dei redditi. La proposta di legge è stata presentata recentemente e conta tra i firmatari l’On. Marco Di Maio. Una grande opportunità per famiglie e imprese. La procedura di cessione è molto semplice: il beneficiario dell’agevolazione, cittadino o impresa, in primo luogo individua l’istituto cui destinare il credito. Immediatamente dopo trasmetterà il modello di opzione all’Agenzia delle Entrate, indicando la banca cessionaria che ha sottoscritto il modello. Da quel momento il cittadino o l’impresa pagheranno esclusivamente la parte di fattura non inclusa nel beneficio. Il 50% o il 65% saranno a carico


CNA sempre più a fianco dei cittadini

I bonus per ristrutturazioni ed efficientamento energetico si confermano tra i più gettonati dai cittadini.

dell’intermediario finanziario che la recupererà nei canonici 10 anni. Ad esempio, per ogni 1.000 euro di spesa per le ristrutturazioni, considerate le normali condizioni di sconto bancario, solo 580 euro saranno

a carico della famiglia o dell’impresa, mentre la restante parte di spesa sarà sostenuta dalla banca. Allo stesso modo, 1.000 euro di spesa per la riqualificazione energetica dell’edificio si traducono in 450 euro a carico

UNA CAMPAGNA INFORMATIVA DEL GOVERNO SULLE AGEVOLAZIONI PER LA CASA È partita recentemente una nuova campagna informativa del Governo in merito alle detrazioni offerte sulla casa. #CasaConviene riporta ad un sito dal quale è possibile ottenere tutte le informazioni relative alle agevolazioni che ruotano attorno al sistema casa: dall’acquisto/affitto fino alla ristrutturazione, all’arredo e al risparmio energetico. Dal sito è possibile scaricare le guide e la normativa ed è anche attivo un servizio di Faq. CNA ha accolto con favore l’invito del MEF di partecipare alla diffusione di tale campagna che rende più semplice la fruizione delle informazioni per cittadini e imprese. Il sito della campagna #CasaConviene è disponibile al seguente link: www.casa. governo.it. Per tutti gli approfondimenti e le valutazioni sui casi specifici, naturalmente gli esperti di CNA sono a disposizione degli interessati.

PRIMO PIANO

della famiglia o dell’impresa e 550 euro erogati dalla banca. In questo modo, si riuscirà a trasformare la rendita decennale in liquidità immediata applicando tassi ridotti e pressoché uniformi, dovuti al basso grado di rischio del finanziamento, di fatto garantito dallo Stato. Una bella opportunità per i cittadini, ma anche una leva potente per rimettere in moto il mercato, aprendo le porte a lavori che calzano perfettamente alla taglia delle micro e delle piccole imprese. Si potrà rilanciare anche il mercato strategico dei condomini, dove spesso i lavori sono bloccati dalle difficoltà economiche di alcuni proprietari. Ecco ancora una volta come CNA si conferma grande forza sociale sul territorio, coniugando gli interessi e i bisogni delle famiglie con quelli delle piccole imprese, che sono la reale spina dorsale della nostra economia.

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TERRITORIO

di Maria Maltoni

FOCUS SU DISTRETTO CALZATURIERO DEL RUBICONE E IMPRENDITORIA FEMMINILE CON LA VICEPRESIDENTE DEL SENATO L’incontro promosso da CNA a San Mauro Pascoli

La tracciabilità della filiera garantisce anche il consumatore

Qualità, fascino, eleganza è solo Made in Italy. Quali sono le tue proposte per questo settore? Scrivi a redazione@ cnafc.it

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La recente presenza sul territorio di Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, ha reso possibile un focus sui temi del distretto calzaturiero e dell’imprenditoria femminile. Nell’occasione Lorenzo Zanotti presidente CNA Forlì-Cesena, Paola Sansoni presidente nazionale CNA Impresa Donna, Roberta Alessandri presidente provinciale Federmoda e Marco Gasperini presidente CNA Area Est Romagna hanno accompagnato la vice presidente Fedeli, Luciana Garbuglia sindaca di San Mauro Pascoli, la senatrice Mara Valdinosi, i parlamentari Marco Di Maio ed Enzo Lattuca e la consigliera regionale Lia Montalti, a visitare le imprese aderenti a CNA Smart Leather e Nucci Accessori, entrambe dirette da imprenditrici, e la ditta Casadei, una delle più importanti del distretto. Il 12 settembre, presso il Comune San Mauro Pascoli, si è tenuto l’incontro “Il distretto del cal-

zaturiero, un caso di imprenditoria femminile: opportunità e criticità” per approfondire i problemi di questo settore così importante per l’economia del territorio ed in cui lavorano tante donne, come ci spiegano Roberta Alessandri e Paola Sansoni. “La premessa su cui la produzione di calzature di lusso del Rubicone ha costruito la propria “fortuna” è quel patrimonio di competenze e saper fare, (comunemente definito Made in Italy) che è nelle mani e nella testa di imprenditori e imprenditrici, sostiene Roberta Alessandri. L’Italia è il primo produttore di calzature dell’UE e il distretto del Rubicone è il primo distretto calzaturiero italiano del lusso, ma in cinque anni le aziende sono calate del 25%. E’ un contenitore che genera opportunità per committenti, subfornitori, economia territoriale e consumatori, ma per

essere mantenuto, occorre una filiera integra, l’unica che può produrre valore aggiunto. Tra i fattori di rilancio non può mancare la formazione attraverso il Cercal, per mantenere elevate competenze; l’innovazione, con interventi a sostegno degli investimenti da parte delle istituzioni. Occorre diffondere un modello di trasparenza verso il consumatore, sulla tracciabilità della filiera e non può mancare la volontà politica di investire nel marketing territoriale, per renderlo attrattivo ai giovani. Ma è solo dal riconoscimento dell’impresa vera che opera nella legalità e ne sostiene i costi, che possiamo creare un sano valore di sviluppo. Occorre definire nuove modalità di accesso al credito per le PMI introducendo i criteri di rating di filiera e rating di valore, e defiscalizzare gli oneri per le imprese che attuano welfare aziendale. Su export e internazionalizzazione la filiera ha costruito gran parte


Focus su distretto calzaturiero del Rubicone e imprenditoria femminile con la vicepresidente del Senato

TERRITORIO

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01 Gli interlocutori del focus. 02 Ospiti istituzionali e dirigenti CNA.

del proprio valore, ma vanno sostenute e premiate le imprese che garantiscono la provenienza del prodotto e l’eticità della produzione lungo tutta la filiera, evitando le delocalizzazioni. Queste azioni, conclude Alessandri, sono necessarie per tutelare questo patrimonio ed evitare un imbarbarimento della cultura imprenditoriale del nostro territorio e la perdita di creatività”. “In CNA crescono le impren-

ditrici, afferma Paola Sansoni, in Federmoda sono oltre il 48%. Imprenditrici e lavoratrici autonome sono parte rilevante dell’economia e le donne tendono ad assumere donne. L’ accelerazione dell’autoimprenditorialità, tra le giovani e meno giovani, rende necessaria attenzione al tema del credito, soprattutto nella fase di start-up, perché alle nuove imprese, non avendo queste un percorso “storico” bancario,

I NUMERI DEL DISTRETTO CALZATURIERO (Comuni di San Mauro Pascoli, Savignano e Gatteo – dati CCIAA e Banca dati CNA Forlì-Cesena) Anno 2015 – Registro imprese Imprese attive: 3.609 Imprese attive CALZATURIERO: 140 di cui Imprenditrici: 33,5% Occupati: 14.816 Occupati CALZATURIERO: 2.700 Peso del Calzaturiero sul totale delle imprese attive: 3,9% (era 4,4% nel 2012) Peso del Calzaturiero sul totale degli occupati: 18,2% (era 17,3% nel 2012) Dal 2009 al 2016 si è registrato un calo percentuale delle imprese del calzaturiero di circa il 25%. Anno 2015 – Associati CNA Forlì-Cesena Peso Imprese CNA nel distretto del Calzaturiero: 45% Peso Occupati Imprese CNA nel distretto del Calzaturiero: 17,1% Dal 2010 al 2015 le imprese che usano ammortizzatori sociali sono passate dal 26% al 37%

vengono negati finanziamenti. Per questo nel tavolo con il Mise e il Dipartimento Pari Opportunità, su nostra proposta, è stata prorogata per due anni la sezione del Fondo Centrale di Garanzia dedicata all’imprenditoria femminile. L’alta mortalità delle micro imprese femminili avviene troppo spesso per la necessità di cura di figli e anziani, per le carenze del welfare. L’impresa strutturata riesce a sopperire all’assenza dell’imprenditrice, le realtà piccole no, e in questi casi la difficoltà aumenta per scarsità o costo di servizi (non è il caso dell’Emilia-Romagna) e mancanza di orari flessibili. Sono, però, presenti bellissime esperienze di welfare aziendale, anche nelle PMI, che generano benessere sociale e aziendale, un patrimonio particolarmente rilevante. Per le imprenditrici non ci sono ancora gli stessi diritti in maternità delle dipendenti. La sperimentazione interessante dei voucher baby sitting per imprenditrici e lavoratrici autonome, vedeva pochi fondi stanziati. La deducibilità al 100% dei costi di cura, conclude Sansoni, favorirebbe l’emersione del lavoro non regolare e la nascita di nuove imprese in gran femminili.

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STORIE DI IMPRESE

di Maria Maltoni

“LA CREDENZA”, BONTÀ TUTTE DA SCOPRIRE Nel centro storico di Castrocaro Terme una gastronomia innovativa che strizza l’occhio alla pasticceria internazionale Il sito de “La credenza” è in fase di allestimento, ma si può visitare la pagina su Facebook e Instagram in cui è possibile vedere i prodotti, per chi ancora non li conosce

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Da giugno è aperta questa nuova attività artigianale del settore alimentare all’insegna della stagionalità e del chilometro zero: non è strana questa scelta perché il titolare Davide Tassinari è laureato in fisica con un master in economia della sostenibilità. Si tratta di una gastronomia per solo asporto, dove i piatti nascono dalla sapienza della tradizione romagnola, ma anche dalle esperienze internazionali dello chef, diplomato alla Scuola ALMA di Gualtiero Marchesi. Davide, come nasce la sua passione per la cucina e per i dolci in particolare? A casa mia i piatti della tradizione romagnola non mancavano mai, li preparavano mia nonna e mia mamma Marinella, che ora collabora con me nell’attività. Ho cominciato a cimentarmi di persona ai fornelli quando mi sono trasferito a Milano per lavorare in una società di consulenza azienda-

le, e poi a Londra per il master. I miei colleghi andavano in palestra o in discoteca nel week-end, io invece sperimentavo ricette e tecniche di cucina. Un giorno, per caso, ho saputo che in un prestigioso caffè cercavano un pasticcere anche senza esperienza, così mi sono proposto: è scoppiata una vera passione per i dolci e ho potuto trasformare il mio hobby preferito in una professione. Ma cosa c’entra la fisica o l’economia con lo zucchero e la farina? Più di quanto non si possa pensare: la pasticceria è una scienza esatta, i processi fisici e chimici alla base della preparazione di un dolce funzionano solo se tutto avviene con precisione a partire dagli ingredienti. Altri piatti si possono improvvisare, ma in pasticceria non funziona: l’attimo perduto nella sequenza degli ingredienti o nella cottura non

si recupera più! Ho lavorato nel settore della ristorazione in Italia, a Bolzano e Trieste, e a Londra anche in ristoranti stellati, finché ho deciso di ritornare ed aprire una mia attività nel territorio dove sono nato e cresciuto. Cosa contraddistingue la vostra attività da altre? Puntiamo sulla sostenibilità cercando di utilizzare il più possibile prodotti del luogo e a chilometro zero: la verdura proviene da un’azienda agricola di Pieve Salutare e la ricotta da un pastore di Rocca San Casciano, la carne suina da un allevamento di Dovadola. La stagionalità è la regola, il menù perciò è sempre in evoluzione: in questo momento c’è abbondanza di ottime verdure, ma gli involtini di melanzane o la caponata d’inverno lasceranno spazio a cavoli, broccoli e a piatti adatti al freddo, come umidi e stufati di carne. Per non rinunciare alla comodità


“La credenza”, bontà tutte da scoprire

STORIE DI IMPRESE

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01. 03. 04. Interni del laboratorio. 02 Davide Tassinari al lavoro.

Vuoi trasformare la tua passione in professione? Con CNA è più facile! Scopri come su http://bit.ly/ Creaimpresa

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di una pasta al forno anche d’estate, adesso proponiamo delle lasagne di verdure, che sono buone anche tiepide. In questi mesi abbiamo preparato le conserve e marmellate di frutta che usiamo per i nostri dolci e che proponiamo anche in confezione regalo, perché sono arricchite da ingredienti particolari come spezie, miele o aceto balsamico. Com’è organizzata la cucina? Paste tirate al matterello, semplici o ripiene, lasagne e sughi sono preparati da mia madre, io mi occupo di carni e di dolci, ovviamente. Questo direi che è l’aspetto più innovativo dell’attività, le rosticcerie di solito non hanno una grande offerta di pasticceria, per noi invece è un punto di forza. Abbiamo un’ampia scelta di monoporzioni di mousse e bavaresi con creme e frutta di stagione, crostate con la nostra confettura, torte e plumcake da colazione, mignon e

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piccola pasticceria. Poi ci sono i dolci di tradizione anglosassone, come i muffin o i friands (piccole paste con mandorle in polvere) alla frutta, ma anche brownies al fondente o blondies con cioccolato bianco e frutta di rovo candita. In giorni dedicati aggiungiamo agli altri singoli piatti, ad esempio il lunedì il fritto, il giovedì i crescioni. Quali obiettivi avete nell’immediato? Castrocaro oggi non ha più una presenza turistica molto significativa, quindi puntiamo sui residenti. In estate molti vanno al mare, perciò valuteremo in autunno se aumentare il personale, dato che il lavoro è

tanto per chi come noi non usa preparati e fa tutto da zero. Ci stiamo cimentando anche con il catering e la preparazione di torte per ricorrenze, ma solo su ordinazione. La nostra è una piccola struttura, dobbiamo ancora prendere bene le misure sulle cose da fare, avere un elevato standard di qualità ci condiziona. Per esempio usare solo olio di girasole per i fritti ed usarlo solo una volta, vuol dire spendere molto di più di chi usa e riusa altri oli, ma il prodotto è completamente diverso. Abbiamo una filosofia aziendale ben precisa, la qualità è la caratteristica che ci contraddistingue e i nostri clienti lo sanno”.

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STORIE

di Maria Maltoni

LA MODA GLAMOUR CHE NON TI ASPETTI A FORLIMPOPOLI: UN LABORATORIO IN CENTRO STORICO PER CLAUDIAGÍ La sartoria artigiana già protagonista di sfilate e open lab, si propone al pubblico con una nuova sede che è anche punto vendita 01 Inaugurazione del laboratorio. Claudia Giacalone con due modelle.

Capi di fattura sartoriale per creazioni esclusive

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“L’amore per il bello passa anche attraverso ago e filo, nutrendo le proprie passioni“ questa la filosofia aziendale della sartoria ClaudiaGì, di Claudia Giacalone, stilista emergente di Forlimpopoli, che ha fatto diventare la passione per la moda e gli accessori fashion, il suo lavoro. Per presentare le proprie proposte moda e farsi conoscere non solo dai clienti abituali, la sartoria aveva già organizzato eventi di open lab e partecipato a sfilate di moda. Ma da qualche settimana per tutti coloro che vogliono conoscere le creazioni di questo innovativo laboratorio artigiano è possibile visitare la nuova sede, che è anche punto vendita, inaugurata in via Veneto n.25 in occasione della Festa Artusiana. Qui Claudia Giacalone, che è l’ideatrice del marchio ClaudiaGì, realizza dal disegno al confezionamento vero e proprio, i suoi abiti. Come spiega

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l’imprenditrice: “Ho iniziato nel 1989 per passione, appena diplomata ho partecipato a un corso di cucito ed ho capito che creare abiti era proprio ciò che volevo fare nella vita. Ho cominciato a cucire abiti per parenti e amici, poi quattro anni fa ho aperto la partita iva e sono diventata artigiana e in questa prima fase la sede della sartoria è stata presso la mia abitazione. Oggi mi sono trasferita in uno spazio dove storicamente a Forlimpopoli era presente fino a qualche anno fa un’attività artigiana di calzoleria. C’è un ambiente dove posso fare le prove degli abiti, il tavolo da taglio e sul retro le macchine da cucire. In questo spazio posso creare abiti a seconda delle esigenze delle persone che si rivolgono a me, cercando i materiali adatti e realizzandoli con le mie stesse mani, come nella migliore tradizione artigianale. La fiducia, la sicurezza che le persone possono avere sulla

qualità del prodotto, anche per quanto riguarda i materiali, rivolgendosi alla propria sarta è un elemento importante della relazione con la clientela. La sartoria su misura, infatti, è un luogo dove il cliente sceglie qualcosa che spesso viene ideato esclusivamente per lui e viene accompagnato in un percorso che può giungere fino agli abbinamenti con gli accessori più adatti per valorizzare quel particolare capo di abbigliamento”. I prodotti di ClaudiaGì sono creazioni di fattura sartoriale che prestano grande attenzione alle rifiniture e ai dettagli, realizzati a mano con grande cura, come nella migliore tradizione artigianale, e che aggiungono tocchi glamour ad ogni abito o accessorio realizzato. Per saperne di più: www.claudiagi.it, pagina Facebook Claudiagì sartoria e accessori.


STORIE

di Maria Maltoni

AZIENDA AGRICOLA FIORENTINI VINI: A CASTROCARO VINI DI QUALITÀ PER PASSIONE Dietro una cantina che sta collezionando riconoscimenti, la tradizione vinicola e la cura rigorosa di una famiglia di amanti del vino In cantina è possibile effettuare degustazioni ed eventi per aggiornamenti seguire la pagina Facebook Azienda Agricola Fiorentini Vini

01 Paesaggio romagnolo

L’Azienda Agricola Fiorentini Vini e l’amore per il vino nascono nel 1905 con il bisnonno Fiorone che pianta le prime vigne sulle colline di Sadurano, zona che per la straordinaria esposizione solare, terreno argilloso e dolci pendii dai graduali drenaggi d’acqua piovana, determina un “terroir” con caratteristiche uniche. I fratelli Fiorentini, impegnati in altre professioni, solo nel 1999 decidono di scommettere sulla qualità nella produzione del vino, è di quell’anno la prima bottiglia di sangiovese con il nome “Fiorone” in memoria del bisnonno. Nel 2010 la cantina viene ristrutturata dal punto di vista murario e tecnologico ed oggi è un punto di riferimento nel settore. Fiorino Fiorentini ci racconta cosa c’è dietro ai numerosi riconoscimenti che stanno ottenendo. “Siamo molto soddisfatti dei premi che i nostri vini anche di recente hanno ottenuto: nel 2016 il riconoscimento d’eccellenza conferitoci dall’As-

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sociazione Italiana Sommelier per il nostro Sangiovese Dop riserva “Vigna dei dottori” ed il riconoscimento di “ Vino del tribuno”, per il “Famoso” Bianco delle Volture Igt. La produzione è incentrata in particolare nella valorizzazione dei vitigni autoctoni Sangiovese e Albana nelle loro coniugazioni classiche: per il sangiovese superiore “Fiorone” e per la riserva “Vigna dei dottori”, per l’Albana Secco e Passito, rispettivamente “Cleonice” e “Madamadorè”. Recentemente è entrato in produzione il “Famoso”, altro prestigioso vitigno romagnolo, vinificato sia fermo “Bianco delle volture” che “BVB”, demisec o brut, per lo spumante. La nostra creazione a base di Sangiovese, Cabernet e Syrah, piace ai consumatori che amano un vino più “accattivante” del Sangiovese: “Viola” e “Nero” delle volture”. È interessante capire cosa contraddistingue la filosofia aziendale di questa cantina, che sta crescen-

do anno dopo anno: “La cura della vigna - prosegue Fiorentini - è sempre il punto di partenza per risultati all’altezza delle aspettative: senza buona uva non si fa buon vino! Per noi valorizzare significa estrarre da questi vitigni, con le modalità più naturali e tradizionali possibili, tutto quanto possono offrire in termini di eleganza, piacevolezza e tipicità. La nostra mission è produrre un vino il più possibile genuino senza aggiunte “chimiche”, però ci aiutiamo con tecniche che ai tempi del bisnonno non esistevano: cura quasi maniacale dell’igiene, uso di gas inerti per travasi e conservazione del vino, utilizzo di ghiaccio secco per l’“estrazione” nei bianchi, controllo rigoroso della temperatura durante le varie fasi della fermentazione, utilizzo di fermenti selezionati. Sono accorgimenti che ci danno la possibilità di produrre un vino di alta qualità con il sapore e le caratteristiche di quello di una volta”.

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TERRITORIO

UNA FESTA PER TUTTI Tante persone e tanta solidarietà al Parco Urbano di Forlì in occasione del CNA DAY di CNA Forlì città

Rivivi l’atmosfera tra degustazioni, premiazioni e musica immortalate nelle nostre fotogallery su Facebook

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01 Le imprese premiate 02 Punto di raccolta per le zone terremotate 03 Il sindaco Drei con il presidente onorario CNA Sergio Giammarchi 04 Stand CNA Pensionati 05 Stand CNA Forlì Città 06 Un momento di spettacolo

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FORMAZIONE

di Fatima Elghazioui

CON CNA LEZIONI DI CINEMA AL PARCO URBANO Conclusa la prima edizione formativa per 27 aspiranti operatori del cinema. In arrivo dalla Regione altri 900 mila euro per nuovi corsi

Basta un click, iscriviti ora!

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01. 02. Esercitazione per aspiranti macchinisti e operatori dell’illuminazione cinematografica

Grazie a CNA Formazione il Parco Urbano di Forlì si è trasformato in un set cinematografico a tutti gli effetti. I 27 partecipanti ai corsi per diventare macchinista e operatore dell’illuminazione cinematografica hanno potuto cimentarsi in un vero e proprio teatro di posa. Così si conclude la prima edizione dell’innovativo percorso formativo durato 70 ore. Molti i visitatori del parco che si sono fermati a sbirciare, incuriositi sia dall’attrezzatura dispiegata, sia dall’entusiasmo dei giovani partecipanti. Continua così l’impegno di CNA per rendere più viva la città con iniziative sempre nuove e interessanti, grazie anche alla regione Emilia Romagna che ha creduto nel progetto. Recentemente infatti sono stati stanziati altri 900 mila euro per la realizzazione di attività formative che favoriscano un’occupazione qualificata nell’industria cinematografica e audiovisiva e contribuiscano

alla crescita del settore. “Siamo molto soddisfatti del successo riscosso dall’attività formativa inusuale come quella del cinema”, commenta Marco Boscherini, responsabile CNA Formazione Forlì-Cesena. “Sono molti i giovani che appartengono sotto vari profili professionali a questo mondo, tanto che ci sono arrivate numerose candidature anche da fuori regione. Di queste 27 sono state selezionate e hanno poi portato a termine le attività proposte”. I corsi con esercitazioni, simulazioni e project work hanno fornito competenze di alto livello specialistico nell’utilizzo delle tecniche di illuminazione e nelle riprese cinematografiche. Hanno partecipato figure professionali come videomaker, assistenti alla fotografia o macchinisti, ecc. “Insieme anche a loro – continua Boscherini – stiamo già pensando ad altri percorsi per dare maggiore completezza a

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queste figure, che spesso ricoprono più ruoli in un set cinematografico e che comunque pur specializzandosi hanno necessità di conoscere sempre meglio l’attività dei soggetti della troupe con cui interagiscono”. L’attività formativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con i preziosi professionisti che hanno guidato questi due percorsi: primo fra tutti in veste di co-progettista e docente Ettore Zito, direttore di fotografia, poi Leonardo Monti della LM Cineservice, e il professionista macchinista Giorgio Protti e Luca Nonni della Nonnifilm. Per gennaio l’auspicio è quello di vedere approvati altri percorsi di specializzazione, sulle tecniche del suono, sulla post produzione, animazione, e allestimenti scenici, progetti che CNA Formazione sta mettendo a punto con altri validi esperti del nostro territorio che lavorano su mercati internazionali.

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CITTADINI

NUOVI DIRITTI PER INDENNITÀ DI PATERNITÀ E ADOZIONI PER LAVORATORI AUTONOMI Il padre può chiedere l’indennità al posto della madre e stessi diritti alle mamme autonome per adozione e affidamento

Gli uffici EPASA a disposizione per i chiarimenti sulle nuove normative

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Con l’estensione operata dal Jobs Act, si ampliano le tutele genitoriali previste in via sperimentale per il 2015, e vengono modificate alcune norme su maternità e paternità (articoli 28 e 66 e 67 del Testo Unico). Si tratta, commenta Paola Fava, responsabile Epasa CNA Forlì-Cesena, di un provvedimento di buon senso: “Il padre lavoratore autonomo ora può fruire dell’indennità di paternità a condizione che la madre sia lavoratrice dipendente oppure lavoratrice autonoma. Infatti l’INPS, con una recente circolare, riconosce l’estensione delle tutele in materia di paternità e maternità, al padre iscritto a una delle Gestioni INPS per i lavoratori autonomi, che si trovi ad essere l’unico genitore al verificarsi della morte o grave infermità della madre lavoratrice, o in caso di abbandono del figlio da parte della madre o affidamento esclusivo al padre. Spetta

il diritto all’indennità fino alla fine del periodo, dopo il parto, che sarebbe spettato alla madre lavoratrice, cioè 3 mesi più eventuali periodi di congedo di maternità prima del parto non goduti”. L’Istituto precisa che anche il padre lavoratore autonomo non ha l’obbligo di astensione dal lavoro nei periodi indennizzati a titolo d’indennità di paternità, che il diritto è riconosciuto a domanda dell’interessato e la richiesta va presentata anche per gli eventi già verificatisi, purché entro un anno dal giorno successivo alla fine del periodo indennizzabile. Altro importante provvedimento – prosegue Paola Fava – è che l’indennità di maternità spettante alle lavoratrici autonome, madri adottive o affidatarie, è stata equiparata a quella delle lavoratrici dipendenti: per un periodo di 5 mesi, a prescindere dall’età del minore all’atto dell’adozione

o dell’affidamento, per gli ingressi in famiglia verificatisi dal 25 giugno 2015 in poi. La lavoratrice, durante il periodo di maternità richiesto, deve risultare iscritta ad una delle Gestioni INPS dei lavoratori autonomi, in regola con i versamenti contributivi a copertura dei periodi indennizzabili. Anche in questo caso non sussiste l’obbligo di astensione dall’attività autonoma per avere l’indennità di maternità. Con il recepimento di queste normative si è riconosciuta piena legittimità a un diritto che supera le disparità, che per troppo tempo hanno caratterizzato i lavoratore autonomi”. I lavoratori e le lavoratrici autonome interessate, possono rivolgersi al Patronato EPASA, presente negli uffici CNA su tutto il territorio provinciale, che è disponibile, oltre che per dare le informazioni necessarie, anche per istruire le eventuali pratiche.


RICETTA DEL MESE

LA RICETTA DI … LA GROTTA DEI DODO Sapori genuini in pieno centro storico

“STROZZAPRETI PESTO DI RUCOLA, LIMONE, SALSICCIA PECORINO SARDO” Ingredienti per 4 persone • 500 g di strozzapreti • Un mazzo di rucola • Buccia di mezzo limone grattugiato

Procedimento: Preparare un soffritto di cipolla, sedano e carote, saltarvi la salsiccia. A parte, preparare il pesto di rucola con l’aggiunta di pecorino, olio extra vergine d’oliva, sale e pepe. Cuocere gli strozzapreti in ab-

• 250 g d’impasto di salsiccia • Cipolla bionda, carote e sedano • Pecorino sardo

bondante acqua salata, scolarli e saltarli con la salsiccia. Infine unire il pesto, saltare fuori dal fuoco, grattugiare sopra limone e pecorino sardo. Guarnire prima di servire con rucola fresca.

LA GROTTA DEI DODO Nella corte di vicolo Cesuola, dietro piazza del Popolo, nel cuore di Cesena, si trova un piccolo particolare ristorantino con un simpatico angolo estivo, di cui è titolare Valentina Battistini. I piatti sono preparati in base alla stagionalità, la pasta è fatta in casa. Le materie prime utilizzate sono reperite nel nostro territorio cercando di armonizzare ed esaltare il loro impatto gustativo.

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